Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Lecce - 29.11.2019
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Segretario.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo Arturo, Battista Luciano, Borgia Gianluca (assente), Citraro Saverio (assente), Congedo Saverio (assente), Costantini Dal Sant Alessandro (assente), Della Giorgia Sergio (assente), De Matteis Antonio, Faggiano Lidia, Giannotta Marco, Giordano Anguilla Roberto, Greco Gianmaria, Guido Andrea, Mariano Mariano Natalia, Martini Severo (assente), Mele Giulio, Mignone Carlo, Mola Ernesto, Molendini Gabriele (assente giustificato), Murri Dello Diago Cosimo, Nuzzaci Marco, Occhineri Giovanni, Orlando Emanuela (assente giustificata), Pala Giorgio, Pasquino Andrea (assente), Patti Pierpaolo, Poli Bortone Adriana, Povero Paola, Rotundo Antonio, Salvemini Carlo, Scorrano Giampaolo, Tramacere Oronzino (assente giustificato), Valente Luigi (assente). Presenti 18, assenti 15. La seduta è valida.
Speaker : PRESIDENTE:
Partiamo con gli Inni.
Prima di iniziare con l’ordine del giorno dell’odierno Consiglio vorrei darvi una comunicazione che riguarda il decreto di nomina n. 62 del 28.11.2019 del Sindaco Carlo Salvemini, con il quale viene nominato il Garante per i diritti delle persone con disabilità del Comune di Lecce.
Vista la delibera di Giunta comunale n. 860 del 13.12.2018, nomina la dottoressa Maria Pia De Santis, nata a Mesagne il 7.04.1981, Garante per i diritti delle persone con disabilità del Comune di Lecce.
L’incarico avrà la durata di tre anni rinnovabile per una sola volta. Naturalmente è un incarico di carattere onorario. Sarà svolto a titolo gratuito, salvo il rimborso delle spese sostenute, documentate e autorizzate con delibera di Giunta comunale.
Possiamo passare al primo punto all’ordine del giorno.
Sono una serie di variazioni di bilancio.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Presidente, mi scusi, per una pregiudiziale. L’articolo 50 del nostro Regolamento per il diritto di iniziativa dei Consiglieri comunali prevede che anche i Consiglieri possano presentare proposte di deliberazione, cosa che regolarmente abbiamo fatto diverso tempo addietro.
Il secondo comma dice: “La proposta di deliberazione, depositata dal Consigliere alla Presidenza, viene trasmessa entro tre giorni dal Presidente agli uffici competenti”, cosa che è stata regolarmente fatta e gli uffici hanno regolarmente risposto con immediatezza, “per la redazione degli atti che, completa dei pareri previsti, deve essere depositata entro dieci giorni alla Segreteria Generale per essere inserita nell’ordine del giorno del primo Consiglio utile”.
Per quale motivo non è stata inserita la nostra proposta, l’inserimento del comitato di quartiere nello Statuto?
Speaker : PRESIDENTE:
Mi dia un attimo di tempo.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
È stata istruita. Già da tempo.
Speaker : PRESIDENTE:
Onorevole, abbiamo tre modifiche di quell’articolo che si è deciso di portare tutte insieme. Se, effettivamente, fosse stata sollecitata in Conferenza dei Capigruppo di portare soltanto quella, l’avremmo fatto. È soltanto per questo motivo, per poterle insieme. Se lei mi dice che lo dobbiamo provvedere, potremmo anche vedere di inserirla, con un ordine aggiunto, nella seduta del 3.
Io, purtroppo, devo ancora una volta portare in evidenza il fatto della vostra assenza nella Conferenza dei Capigruppo. Soltanto questo, non mi permetto di dire altro. Non c’è nessuna volontà di escludere o di rallentare la sua proposta.
La parola all’onorevole.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Presidente, si era deciso così. Non è che l’assenza di in una Conferenza dei Capigruppo preveda che il Regolamento venga superato. Il Regolamento è un fatto oggettivo. Per cui, credo che si debba fare riferimento al Regolamento.
Visto che è trascorso tanto tempo e che le tre delibere insieme non si riesce a metterle, le chiedo, comunque, di mettere la nostra proposta di delibera. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Senz’altro.
Passiamo alla prima ratifica: “Ratifica variazione di bilancio adottata con delibera di Giunta comunale n. 188 del 24.10.2019 avente ad oggetto ‘Programma opere minori e interventi finalizzati al supporto dei servizi di trasporto nel Mezzogiorno’ delibere CIPE nn. 83 e 103/2009, nn. 34/2012 e 3/2015 - Finanziamento interventi di riqualificazione della viabilità cittadina viale Grassi di 256.000. Ristrutturazione fontana di piazza Indipendenza quartiere Santa Rosa di 150.000. Variazioni urgenti al bilancio di previsione ai sensi dell’articolo 175, comma 4, del decreto legislativo n. 267/2000”.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Si tratta della ratifica di una variazione di bilancio che si rende necessaria per avviare le procedure di gara relative a due interventi, quelli riportati nell’oggetto stesso, quindi la riqualificazione della viabilità cittadina in Viale Grassi e la ristrutturazione della fontana di Piazza Indipendenza. Sono interventi finanziati con delibera CIPE.
Nell’istruttoria sono scanditi i passaggi che hanno accompagnato l’iter di questo provvedimento. La delibera ha semplicemente il compito di ratificare la decisione già presa in Giunta, finalizzata a dare avvio a questi progetti.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
La parola all’onorevole Poli Bortone.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie, Presidente.
Credo che vada valutata l’urgenza. Non credo ci sia alcun tipo di urgenza in questa delibera. Quindi, credo vengano meno i presupposti della delibera stessa. Anche perché la delibera CIPE è di diversi anni addietro, ma proprio diversi anni addietro. In quella delibera ci sono stati, oltretutto, già tre protocolli aggiuntivi. Questo è il quarto protocollo aggiuntivo, un quarto protocollo d’intesa che è stato firmato in data 24 settembre 2019 per la concessione di una quarta tranche.
Non è scritto da nessuna parte che è stata concessa la somma. È scritto che è fatta richiesta per la concessione della quarta tranche del finanziamento dei lavori, per un importo complessivo di 406.000 euro per le due finalità, che noi condividiamo. Le due finalità le condividiamo assolutamente.
Il problema è perché fare una delibera d’urgenza motivandola con la gara se non siamo certi della concessione. Chiedo se effettivamente ci siano i presupposti per considerare questa una delibera di urgenza.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, onorevole.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Ai fini delle norme di bilancio, le variazioni devono essere approvate entro il 30 novembre di ogni anno. Questo rende necessario l’aggiornamento del Piano delle opere pubbliche 2019-2021, che era stato adottato dal commissario prefettizio.
Le procedure di gara sono praticamente pronte e potranno essere pubblicate. Se non facciamo questa delibera di variazione di bilancio ci impediamo la possibilità di dare avvio alle procedure di gara, quindi di vedere realizzati gli interventi in oggetto, tra l’altro già finanziati. C’è certezza del finanziamento. Non ci sono dubbi.
Onorevole Poli Bortone, l’atto è istruito con i pareri di regolarità tecnica degli uffici finanziari. Se non vi fosse certezza del finanziamento non vi sarebbe il parere di regolarità tecnica.
L’istruttoria ricostruisce esattamente l’iter finalizzato alla realizzazione di questi interventi. La ratifica della variazione si rende necessaria ai sensi degli adempimenti del Testo unico, che lei conosce molto bene, che impone come termine finale il 30 novembre di ogni anno. Ed è il motivo per cui siamo qui oggi, 29 novembre, con una serie di variazioni di bilancio che siamo chiamati a ratificare.
Una volta che questa delibera viene approvata dal Consiglio comunale, l’ufficio gare è in condizioni di dare subito pubblicazione delle stesse e di procedere all’avvio del procedimento.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Per dichiarazione di voto, prego.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Di questa procedura non sono assolutamente convinta, per il fatto che è scritto in delibera che i pareri sono stati dati per l’iter normale che doveva essere fatto, ma per chiedere la concessione. Non abbiamo certezza del fatto che siano dati i danari per fare questa operazione.
Mi sembra strano che si possa fare una procedura di gara in assenza di certezze. Può darsi che sbagli, per carità. Io ho letto gli atti. Ritengo sia così.
Dopodiché, siccome ne condivido le finalità, ma non ne ravviso l’urgenza, mi astengo sul provvedimento.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere Baglivo, prego.
Speaker : CONSIGLIERE BAGLIVO:
Presidente, Sindaco, signori Consiglieri tutti, concordo sulla non urgenza, ma questa delibera pone l’accento su due problemi della nostra città. Uno mi sta molto a cuore, e lo leggo qui: la ristrutturazione della famosa fontana di Santa Rosa, quella di Piazza Indipendenza.
Penso sia necessario recuperare questi fondi, perciò voterò favorevolmente al provvedimento.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Balivo.
Prego, Sindaco.
Non mi sembra ci siano altre dichiarazioni di voto.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
A chiarimento ulteriore delle questioni poste dall’onorevole Poli Bortone. L’atto istruttorio richiama espressamente i provvedimenti assunti dal MIT con tre successivi verbali: il primo relativamente alla concessione del finanziamento di Viale Grassi, il secondo e il terzo relativi all’approvazione del finanziamento relativo al rifacimento della fontana di Santa Rosa. Quindi, che vi sia certezza del finanziamento è agli atti dell’istruttoria. Non
è in discussione che questi soldi non possano giungere. Sono stati già deliberati, sono nelle nostre disponibilità.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Spero ci sia stato il chiarimento dovuto.
A questo punto, possiamo passare al voto.
Votiamo. C’è un problema tecnico.
Per un problema tecnico, dobbiamo procedere per alzata di mano. Chi è favorevole? Rimanete con la mano alzata fino alla fine del conto. La potete abbassare. Chi è contrario alzi la mano. Chi si astiene? Le potete abbassare.
Vuole dichiarare lei, Segretario, l’esito?
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Presenti 22, favorevoli 17, astenuti 5, contrari 0.
Speaker : PRESIDENTE:
È approvato.
Passiamo all’immediata esecutività. Chi vota favorevolmente? I medesimi. Chi vota contrario? Nessuno. Chi si astiene alzi la mano. Gli stessi. Grazie.
Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno: “Assegnazione fondi per fornitura libri di testo L. n. 448/98, art. 27, anno scolastico 2019/2020. Finanziamento contributi 2019 L. 62/2000 per la parità scolastica. Variazione di bilancio”.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
La variazione di bilancio si rende necessaria per aumentare in entrata l’importo originariamente previsto nel bilancio di previsione 2019-2021, di 130.000 euro, rispetto al maggiore stanziamento erogato dalla Regione Puglia.
Quindi, andiamo a finanziare una misura di sostegno alle famiglie per l’acquisto dei libri di testo della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Ci sono interventi? Prego, onorevole Poli Bortone.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie, Presidente.
Effettivamente, si tratta di quello che ha sinteticamente detto il Sindaco. Quando c’è un aumento di introiti siamo sempre contenti, naturalmente. Non siamo contenti del fatto che la Regione abbia pensato di assegnare il finanziamento soltanto il 1° ottobre 2019, quando ormai l’anno scolastico è abbondantemente iniziato.
Non siamo neanche contenti di leggere nell’istruttoria il comma nel quale si dice: “Quanto innanzi è funzionale all’erogazione del beneficio ai 723 richiedenti, delle cui istanze si sta procedendo alla verifica”. Siamo ormai a fine novembre, quasi a dicembre. Mi auguro che le istanze siano state esaminate tutte, sennò le famiglie avranno dovuto provvedere con fondi propri ad acquistare i libri. Se così non è, non possiamo che registrare positivamente, ma se dovesse essere così come è scritto nell’istruttoria non ci tranquillizza per niente questo tipo di programmazione.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, onorevole Poli Bortone.
Ci sono altri interventi? Non ci sono altri interventi.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Rassicuro l’onorevole Poli Bortone che gli uffici stanno esaminando tutti gli scontrini, che ancora vengono esibiti dalle famiglie interessate e che verranno controllati per i rimborsi monetari.
Quello che lei evidenzia è afferente al ciclo di erogazione delle risorse dall’ente sovraordinato a quello destinatario, che ‒ come lei sa ‒ regola da sempre ogni volta che si eroga, ed è lo stesso criterio che si utilizza, ad esempio, per il contributo per il sostegno alle locazioni passive. Gli aventi diritto acquisiscono le risorse loro assegnate sulla base del riconoscimento del titolo, a valle di una situazione di bisogno che li avrà sicuramente messi nelle condizioni di non poterne disporre al momento necessario.
Rientra nella fisiologica gestione dei flussi finanziari dalla Regione al Comune di Lecce.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Prego, Consigliere Battista.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Secondo me, questo tipo di iniziativa, di delibera regionale è alquanto in contrasto con le esigenze di tanti genitori che, chiaramente, si trovano nelle condizioni di dover anticipare delle somme. Non si sa per quanti, in realtà, questa sia una cosa possibile, quindi sia una situazione facilmente affrontabile. Ritengo ci siano famiglie che, oggi come oggi, soprattutto, versano in condizioni economiche disagiate.
Anche se questa è una situazione consolidata nel tempo, ritengo non sia mai o non possa mai essere troppo tardi per cambiare alcune situazioni in maniera razionale, al fine di cercare di agevolare e di essere sensibili nei confronti di situazioni economiche disagiate di molte famiglie leccesi.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Battisti.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Consigliere Battista, sarà mio compito rinnovare alla Regione Puglia questa sua raccomandazione, che era stata già più volte da lei manifestata ed espressa quando era Assessore alla pubblica istruzione. Quindi, mi sarà semplice riprendere quelle sue istanze e farle mie. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Consigliere Battista? Bene. Ci sono dichiarazioni di voto? Procediamo alla votazione.
Procediamo alla votazione, a questo punto, non per alzata di mano, ma pare che il sistema si sia riposizionato. Grazie, votiamo.
Il Sindaco deve votare ancora. Della Giorgia, Molendini, Orlando e Borgia devono essere disattivati. Perfetto. Bene così.
Possiamo dichiarare chiusa la votazione.
Presenti 24, favorevoli 21, contrari zero, astenuti 3.
È approvato.
Votiamo per l’immediata esecutività.
Il medesimo esito.
Passiamo al terzo punto all’ordine del giorno: “Danni causati da organismi nocivi (Xylella fastidiosa) nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2014 e il 30 giugno 2015, riconosciuti con decreto del Ministero delle politiche agricole n. 15452 del 21 luglio 2015. Variazione di bilancio”.
Prego, la parola al Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente. Con questa delibera stiamo procedendo a una variazione che si rende necessaria per utilizzare le somme destinate al ristoro di quanti hanno presentato istanza per i danni causati dalla Xylella. Erano state, nell’esercizio finanziario 2018, approvate due variazioni di bilancio che assegnavano all’Assessorato competente le risorse necessarie. Per un disguido amministrativo le stesse non erano state impegnate dal settore competente e quindi andate in avanzo di amministrazione. Noi siamo nelle condizioni di poter, con una variazione di bilancio, riprendere nella disponibilità dell’ente le risorse necessarie e quindi erogare agli aventi diritto le somme loro riconosciute dalla Regione Puglia.
Nel frattempo, tra l’approvazione della delibera in Commissione e la data odierna, è giunta comunicazione di un ulteriore versamento da parte del Comune di Casarano. Quindi, si modifica la delibera con l’inserimento delle stesse e ci sarà un emendamento a firma credo del Presidente della Commissione Bilancio Giannotta per aggiornarla all’ultimo provvedimento.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
È stata distribuita la copia dell’emendamento. Ci sono i pareri favorevoli…
Forse non ve ne siete accorti, perché stavate parlando, Consigliere Battista. È soltanto la modifica contenente l’elenco dei Comuni. Bisogna eliminare il Comune di Casarano, che ha provveduto a regolarizzare la posizione debitoria.
Prego, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie, Presidente.
Nella realtà, da quello che ho letto, c’era stata una somma complessiva che la Regione aveva deciso di erogare al Comune di Lecce non so per quante aziende, per quanti produttori perché non è scritto. Comunque, c’era una somma complessiva di circa 1,3 milioni, 1,4 milioni. Adesso non è questo l’essenziale.
L’essenziale è che la Regione aveva erogato la somma di oltre 800.000 euro e nella realtà sarebbero rimasti questi altri 252.766 euro che erano stati erroneamente assegnati dalla Regione a dodici Comuni, fra cui il Comune di Casarano che, nel frattempo, invece, è intervenuto. Qui è detto che la somma di 252.000, seppur prevista in bilancio, per un mero disguido amministrativo, non è stata impegnata dal settore competente.
Mi piacerebbe capire qual è stato il mero disguido amministrativo e capire come è possibile che la Regione dice: “Ti do 1,4 milioni” e in bilancio risulta di meno, anche perché, all’epoca, noi penso che non sapessimo che era stato erogato erroneamente ad altri dodici Comuni. Noi avevamo la certezza della somma. Oggi stiamo mettendo una toppa perché reperiamo i 252.000 euro dagli oneri straordinari della gestione corrente. Così è scritto. Vorrei sapere qual è stato il disguido amministrativo.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
È quello da me richiamato nella presentazione del provvedimento e riportato fedelmente nella delibera quando si scrive “per mero disguido amministrativo, le somme non sono state impegnate dal settore competente nel termine dell’esercizio finanziario 2018”. Non sono state impegnate, sono andate in avanzo, sono state utilizzate per altre finalità.
È scritto. Queste sono le motivazioni. Per mero disguido amministrativo del Settore competente. Stiamo ponendo rimedio a un disguido amministrativo.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco. Chi chiede di intervenire? Ci sono altre richieste di intervento? No.
Lei lo deve chiedere a me, se vuole spiegare, però. Grazie. Lei è il signor?
Prego, signor Sicuro.
Speaker : FABIO SICURO:
Grazie, Presidente. Grazie, Sindaco. Spiego tecnicamente cos’è successo. Questi fondi che la Regione ci ha assegnato in un secondo momento non li ha assegnati direttamente al Comune di Lecce, ma per non fare una variazione di bilancio li aveva assegnati erroneamente a tutti gli 83 Comuni della provincia di Lecce, non a dodici, onorevole.
L’operazione più semplice è stata quella secondo cui la Regione ha detto ai Comuni di restituire al Comune di Lecce quota parte. Ha detto a ogni Comune quanto deve restituire al Comune di Lecce, perché sennò questi fondi sarebbero dovuti tornare in Regione, quindi fare una variazione di bilancio alla Regione Puglia e quindi riassegnarli al Comune. Ci sarebbero voluti tempi biblici. Invece, la Regione ha fatto in questo modo: ha detto agli 83 Comuni di restituire al Comune di Lecce questo importo. Su 83 Comuni solo undici non hanno provveduto a restituire. Stiamo utilizzando queste somme che effettivamente sono già rientrate nelle casse comunali per 229.000, come è scritto lì. Noi pagheremo fino alla concorrenza di 229.000 euro e non 252.000.
Intanto dall’Ufficio Legale abbiamo trasmesso la documentazione per mettere in mora questi undici Comuni che non hanno ancora restituito gli importi. Il mero errore è stato quello che, come Ufficio, credevamo che dovessimo entrare in possesso di quelle cifre per poterle impegnare. Un fatto tecnico, purtroppo, è successo. Invece, poi è scattato il 2019 e questi 252 milioni sono andati nel fondo, purtroppo, cosa che io, onestamente, non sapevo. Mi assumo tutte le responsabilità.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Signor Sicuro, può precisare quale ruolo svolge?
Speaker : FABIO SICURO:
Io sono un funzionario tecnico agronomo dell’Ufficio Agricoltura, posizione organizzativa.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie per quello che ci ha detto. Onorevole Poli, va bene? Possiamo procedere, a questo punto, alla dichiarazione di voto.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie, Presidente. Sono soddisfatta del chiarimento che è stato dato dal signor Sicuro e quindi, naturalmente, il voto non può che essere favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Ci sono altri interventi?
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Presidente, grazie.
Anche io mi associo alla senatrice Poli Bortone. Mi ritengo soddisfatto. Il signor Sicuro è stato abbastanza chiaro, ammettendo quali sono state le difficoltà e le eventuali mancanze che, purtroppo, sono state oggetto di questa situazione.
Mi dichiaro soddisfatto e voterò favorevole a questo punto.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Battista.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? No.
Possiamo votare prima l’emendamento. Possiamo dare inizio alla votazione.
Consigliere Citraro. Sindaco. Consigliere Baglivo, deve votare ancora.
Possiamo dichiarare chiusa la votazione. Esito: presenti 23, favorevoli 23. È approvato l’emendamento.
Prego, Consigliera Povero.
Passiamo alla votazione della delibera. Prego.
Consigliere Rotundo, Consigliera Faggiano, Consigliera Povero, Consigliere Patti, Consigliere Mola, Consigliere Nuzzaci, Consigliera Poli Bortone, Consigliere Pasquino, Consigliere Giordano Anguilla. Consigliere Giordano Anguilla, non si faccia distrarre dal Consigliere Guido. Consigliere Guido.
Dobbiamo togliere soltanto Citraro, che non c’è.
Esito: 22 presenti, 22 favorevoli. È approvato.
Immediata esecutività, per alzata di mano. Medesimo esito.
Grazie.
Passiamo al quarto punto all’ordine del giorno: applicazione quote vincolate del risultato di amministrazione del rendiconto 2018; variazione di bilancio di previsione; intervento di lavori di recupero, valorizzazione e fruizione dell’Anfiteatro Romano di Rudiae, secondo stralcio funzionale.
Prego, la parola al Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
È una delibera di variazione.
Di fatto, in sede di rendicontazione dei lavori di restauro dell’Anfiteatro di Rudiae, una somma era stata inferiore rispetto allo stanziamento assegnato dalla Regione Puglia, portato in avanzo di amministrazione. La Regione Puglia richiede la restituzione dello stesso per 4.455,79 euro.
Con questa variazione ripristiniamo il capitolo destinato, che diventa a fine anno un residuo passivo, che pagheremo e verseremo alla Regione Puglia.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto?
Possiamo procedere, a questo punto, alla votazione. Prego.
Consigliera Povero. Consiglieri Rotundo, Faggiano, Murri Dello Diago, Sindaco. Consigliere Battista. L’onorevole Rotundo non c’è. Rotundo non c’è. Perfetto. Possiamo chiudere.
Risultato della votazione: 21 presenti, 17 favorevoli, 4 astenuti. È approvato.
Immediata esecutività. Gli astenuti sono sempre 4. Perfetto. Medesimo risultato.
Andiamo avanti con il quinto punto all’ordine del giorno: adempimento alle prescrizioni della competente Sovrintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto. Realizzazione area ex Caserma Massa. Riconoscimento debiti fuori bilancio e variazione al bilancio di previsione ai sensi dell’articolo 175.
La parola al Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Questa delibera ha un doppio impegno. Principalmente riconosce il debito fuori bilancio nei confronti della ditta De Nuzzo per i lavori eseguiti a seguito dell’approvazione del progetto di consolidamento della chiesa, di repertazione delle evenienze archeologiche, come da progetto approvato dalla Sovrintendenza dei beni archeologici e monumentali.
Come sapete, in sede di approvazione, ai sensi del 243-bis, abbiamo provveduto all’inserimento di tutti i debiti certi, liquidi ed esigibili e dei debiti potenziali. All’epoca della redazione della manovra questa situazione non era stata ancora rappresentata, quindi non è dentro le previsioni debitorie che abbiamo gestito a cavallo tra il 2018 e il 2019, anche con le risorse assegnate in sede di manovra di riequilibrio. I 980.000 euro della ditta De Nuzzo, quindi, impongono all’Amministrazione, da una parte, la legittimità della richiesta, quindi la necessità di riconoscere la titolarità del credito, quindi per noi il debito fuori bilancio; dall’altra, la copertura dello stesso che, come capite bene, non è un’operazione di poco conto, dato l’importo. La ditta De Nuzzo verrà risarcita delle somme a essa dovute per il 2019 con quota di oneri di urbanizzazione che essa dovrà versare per altri progetti edilizi, che sono in sede di valutazione e approvazione degli uffici competenti, e, con un accordo siglato, che fa parte integrante e sostanziale della delibera, anche per il 2020 e per il 2021, con una precisa previsione di flusso. La quota di oneri di urbanizzazione che vengono versati dalla ditta De Nuzzo, per l’importo corrispondente, costituiranno la restituzione alla stessa, una forma di compensazione, ma che non può non entrare nel bilancio per evidenti ragioni di trasparenza e tracciabilità delle stesse.
Questo ci consente di gestire nel triennio 2019, 2020 e 2021 una situazione che, obiettivamente, pesa sulle casse dell’ente, esito del complicato e articolato progetto che dall’istruttoria della delibera giustamente data sin dall’origine al 2010, adesso siamo arrivati al 2019, questo specifico passaggio si compia a cavallo fra gli anni 2017, 2018 e parte del 2019. I lavori previsti dalla Sovrintendenza sono di fatto chiusi. La repertazione è avvenuta, il consolidamento della chiesa anche. Naturalmente, chiusi i lavori, la ditta, che è il concessionario individuato con procedura di evidenza pubblica, ha presentato le proprie richieste. Gli uffici ritengono incontestabile la titolarità del credito, che per noi evidentemente è un debito.
Con questa operazione facciamo sia l’approvazione del debito fuori bilancio che la variazione di bilancio sottesa a garantire le risorse 2019, 2020 e 2021.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco. Ci sono richieste di interventi?
Prego, onorevole Poli Bortone.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie.
Non contesto assolutamente le procedure qui previste, perché, anzi, mi sembra che siano delle procedure abbastanza corrette in modo tale che non gravino in un solo anno sulle casse dell’Amministrazione comunale e quindi sia una specie di partita di giro, insomma, praticamente, perché è chiaro che gli oneri di urbanizzazione debbono essere introitati dall’Amministrazione, ma saranno quelle stesse cifre che in tre anni poi andranno a compensare i 900.000 euro circa, il milione di euro, che giustamente la De Nuzzo, alla quale dovremmo dare una medaglia alla pazienza, ha dovuto subire come ulteriore danno. Dico “ulteriore danno” perché, Sindaco, le pongo un problema che credo che lei dovrebbe affrontare con urgenza e con il piglio dovuto: il problema dei rapporti con la Sovraintendenza. Questa è una vicenda che nasce nel 2007. Il progetto è stato approvato in Consiglio comunale nel 2007.
L’azienda ha partecipato al bando negli anni successivi, ma sono dodici anni che quel cantiere è rimasto vergognosamente aperto nel centro della città a causa delle successive interferenze, perché di interferenza a questo punto si è trattato, della Sovrintendenza che, secondo me, pecca di mancanza di visione e di idee chiare.
Non è possibile, come è descritto dettagliatamente in tutta quanta la premessa di questa delibera, che la Sovraintendenza una volta chieda un ampliamento della zona per scavi, la seconda volta quell’ampliamento non basta e lo chiede una seconda volta, la terza deve fare delle barriere, la quarta non so che cos’altro deve fare. Diciamo che la Sovrintendenza deve avere la correttezza dei rapporti istituzionali, perché è un danno che si procura alla città, all’immagine della città, al disagio dei cittadini ed è un danno che si è anche procurato alle casse dell’Amministrazione comunale. Non so – e mi auguro che non lo faccia – se l’azienda non debba andare a chiedere i danni, perché io ritengo che in dodici anni, tra l’altro, i prezzi siano anche lievitati, siano cambiati, siano mutati.
Sindaco, questo è un caso eclatante che veramente grida vendetta. Penso che un chiarimento fra Istituzioni vada assolutamente fatto, con molta urgenza, perché non penso che le Amministrazioni debbano soccombere giustamente a tempi dovuti e la Sovraintendenza, invece, debba dilazionare nel tempo delle operazioni che procurano semplicemente danno alla città.
Tutti noi vogliamo che siano rispettate… Lecce è una città d’arte, figuriamoci se non vogliamo che sia rispettata la bellezza, il valore dei monumenti pregevoli che noi, per fortuna, abbiamo. Tuttavia, questo non consente a nessuno di dilazionare tanto i tempi da procurare danni veramente ingenti, di immagine e anche di carattere finanziario, come è accaduto in questa circostanza.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie per il suo intervento. Ci sono altri interventi? Consigliere Battista, prego.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
In considerazione del fatto che questa è una vicenda giustamente che è nata nel 2007, che ad oggi si vede ingessata, il mio intervento tende soltanto a sollecitare il nostro Sindaco, che è una persona giovane, intraprendente, preparata, affinché possa veramente dimostrare a questa città che finalmente, dopo anni, è arrivato il cambiamento e quindi lui, differentemente da tutti gli altri Sindaci che lo hanno preceduto, dal 2007 ad oggi, da quando è nata questa vicenda, riuscirà con la Sovrintendenza a cercare di chiarire definitivamente queste situazioni affinché queste lungaggini burocratiche possano essere messe a bando definitivamente e si possa procedere con ogni consentita urgenza senza più nessun altro ritardo, evitando, quindi, eventuali anche ripensamenti della ditta che potrebbe domani pensare bene di avvalersi relativamente ai danni subiti nei confronti di questa Amministrazione.
Sindaco, forza, dimostri tutto il suo valore. Noi confidiamo in lei. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Battista.
A questo punto, a meno che il Governo non voglia…
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Volevo precisare che naturalmente questa è una vicenda che ci coinvolge tutti, l’avvertiamo come una ferita, indipendentemente dalle responsabilità che si sono succedute negli anni. In realtà, i predecessori del sottoscritto, Consigliere Battista, sono persona singolare, è uno, perché dal 2007 al 2017 c’è stato solo un Sindaco, non ci sono stati “altri predecessori”. Non è questo il punto.
È evidente che nella ricostruzione dell’istruttoria, che è molto articolata e dettagliata, si è potuto…
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Battista…
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Si può constatare che vi è stata anche una difficoltà oltre a presumibili incompiutezze in fase di predisposizione degli atti di gara per quanto riguarda la parte archeologica. C’è stata una difficoltà degli uffici di avere un’interlocuzione univoca e stabile con la Sovrintendenza per il succedersi delle figure dei responsabili che hanno visto coinvolta, a un certo punto, anche la Sovrintendenza regionale, oltre che quella territoriale per le province di Lecce, Brindisi e Taranto. Ricordo a tutti voi che la Sovrintendenza è un’emanazione del Ministero dei beni culturali, non è una specie di circolo. Tu hai una interlocuzione con gli organi di governo, con lo Stato. Sono emanazioni del MiBACT.
L’ufficio, con l’indirizzo dell’Amministrazione, è addivenuto a un progressivo impegno di adeguamento del progetto alle prescrizioni. Giustamente è stata evidenziata la pazienza della ditta De Nuzzo, che è ancora lì, pronta, speriamo sino alla fine, a dare seguito alle previsioni di progetto.
L’interlocuzione è assidua, quotidiana, non semplice con la Sovrintendenza. Per quanto rispettosa e cordiale, spesso ci sono anche valutazioni e punti di vista differenti, ma la responsabilità delle Istituzioni, l’onorevole Poli me lo insegna, è quella di avere, con le altre Istituzioni rapporti naturalmente che siano sempre serrati, ma fermi anche rispetto a chi poi risponde, perché poi, a loro volta, i sovrintendenti rispondono ai loro capi al Ministero.
Per rispondere e per dare riscontro alle sue osservazioni, naturalmente, il provvedimento oggi, così come è incardinato, ci consente di rimuovere questo ulteriore macigno oltre a quelli rinvenuti attraverso gli scavi, questo macigno finanziario di non poco conto che avrei preferito non portarvi in Aula. Avrei preferito che non vi fosse proprio, non dover riconoscere un ulteriore aggravio sulle casse dell’ente di lavori che si sono resi necessari per non banali assegnazioni di riconoscimento archeologico a tutto ciò che è emerso dalla fase di scavo. Se fosse stato non considerato irrilevante la Sovrintendenza l’avrebbe non prescritto. Tutte le prescrizioni ora sono state adempiute, quindi si può definitivamente considerare concluso questo capitolo, fermo restando che ci sono altri aspetti che riguardano l’esecuzione dei lavori, che mi auguro a breve potremo vedere significativamente avviati.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Ci sono dichiarazioni di voto?
Possiamo procedere alla votazione. Procediamo alla votazione. Il Consigliere Mola non c’è. Il Consigliere Baglivo non c’è. Sindaco. Perfetto.
Chiusa la votazione. Presenti 20, favorevoli 17, contrari 0, astenuti 3. È approvato.
Immediata esecutività, per alzata di mano. Gli astenuti sono sempre 3. Perfetto. Medesimo risultato. È approvato.
Passiamo al sesto punto all’ordine del giorno: approvazione del programma comunale degli interventi per il Diritto allo studio, legge Regione Puglia n. 31/2009, e interventi per la promozione del sistema integrato di educazione e di istruzione, decreto legislativo n. 65/2017. Richiesta alla Regione Puglia di finanziamento.
La parola al Governo. Prego, Assessore Cicirillo.
Speaker : ASSESSORE CICIRILLO:
Buongiorno.
Questa delibera riguarda l’approvazione del programma comunale, anno 2020, per il Diritto allo studio e interventi per la promozione del sistema integrato di educazione e di istruzione. Si tratta della richiesta annuale di finanziamento alla Regione Puglia.
Il totale della richiesta di finanziamento è di 1.538.500 euro, a fronte di una previsione di spesa di 3.685.850, e prevede tipologie di spesa relative alla mensa a cura del Comune, alla mensa a cura del gestore, il trasporto, quindi i servizi di scuolabus, interventi di diverso genere, interventi vari, interventi complementari relativi all’infanzia paritaria e interventi da zero a sei anni.
È stata, naturalmente, valutata sulla base dei residenti, quindi degli iscritti alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di primo e secondo grado. Sulla base di questo, è stata fatta la richiesta.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore Cicirillo.
Ci sono richieste di intervento? Prego, onorevole Poli Bortone.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Mi dispiace essere iscritta quasi d’ufficio, ma forse tra poco non chiederò più niente.
C’è una nota che, secondo me, dovrebbe essere subito affrontata. L’ingegnere della Lupiae ha sottolineato un aspetto particolarmente importante: la necessità di provvedere a un ricambio, ormai a un rinnovo, quindi all’acquisto degli scuolabus, perché ormai sono vetusti e, quello che è più grave, sono inquinanti. Per un’Amministrazione green, come quella che si vuole sottolineare, penso che questa dovrebbe rappresentare una priorità.
Assessore, è vero che si chiede soltanto la metà degli interventi alla Regione, ma immagino che si possano esperire altre possibilità di finanziamenti per il rinnovo degli scuolabus. Oltretutto qualche mezzo risale addirittura al 2000...
Al 1997. Peggio ancora. In 22 anni credo abbiano fatto abbastanza chilometri e siano di una tipologia assolutamente non compatibile neanche con le norme volute dalle Direttive europee per il 2020. Immagino si debba provvedere con somma urgenza. Qui, sì, c’è la somma urgenza.
In questa delibera, invece, si ignora completamente l’argomento. Si allega soltanto la relazione dell’ingegnere, ma si ignora l’argomento. Noi ci attendiamo che, insieme all’Assessore al traffico e al bilancio, si provveda immediatamente per fare ciò che è stato richiesto dall’ingegnere, che ha rilevato un problema molto, molto importante.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, onorevole Poli Bortone.
Assessore, prego.
Speaker : ASSESSORE CICIRILLO:
Grazie.
Per la prima volta, proprio per aver evidenziato la situazione degli scuolabus, abbiamo voluto inserire in questa richiesta di finanziamento una richiesta di 50.000 euro per uno scuolabus. In realtà, a seguito della relazione dell’ingegnere De Matteis, è stata fatta una richiesta specifica da parte nostra per poter capire com’era la situazione.
Non è in questa sede che dobbiamo affrontare il rinnovo completo ‒ non potevamo farlo in questa sede ‒ dei mezzi. Rispetto all’anno scorso o ad altri anni è stata inserita, quest’anno, la richiesta di 50.000 euro.
Per quanto riguarda il rinnovo completo del parco scuolabus, penso che debba essere affrontato in maniera diversa e di concerto con l’Assessorato alla mobilità.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore Cicirillo.
Consigliere Baglivo, prego.
Speaker : CONSIGLIERE BAGLIVO:
Grazie, Presidente.
La mia sarà anche una dichiarazione di voto, perché vorrei far capire alcune cose. Per noi del movimento è un’aberrazione votare contro questo piano, contro un programma comunale di interventi per il Diritto allo studio, però questa delibera mostra, secondo me, delle scelte miopi. Uno dei principali ambiti di spesa è proprio quello del carburante per questi vecchi scuolabus. Sempre la delibera prevede l’acquisto di uno scuolabus con un impegno di spesa di 100.000 euro: 50.000 a noi e, ovviamente, gli altri alla Regione. Già in Commissione ho cercato di spiegare l’assurdità di questa scelta, anche perché c’è un bando, previsto con decreto, il n. 111 dell’ottobre scorso, che permetterà proprio la sostituzione di tutti gli autobus con mezzi non inquinanti, scuolabus ovviamente, abbattendo le emissioni di CO2.
Penso che le azioni di un Governo cittadino per una città migliore debbano passare da scelte oculate, ma non dettate dall’economicità. Bisogna sempre pensare alle ricadute e, soprattutto, pensare che non sono di modesta importanza queste scelte: è solo un autobus, è solo un Euro6. No. I ragazzi, che sono i principali fruitori degli scuolabus, stanno attenti ai nostri gesti, a quello che facciamo, e anche nelle piccole cose ci giudicano. Non possiamo dire loro di rispettare l’ambiente se non stiamo attenti anche alle piccolezze, alle piccole azioni quotidiane, se usiamo vecchi scuolabus che a ogni accelerata lasciano dietro una nuvola nera. Questo non va bene. Io non sono per il male minore, penso che bisogna insistere su questo, bisogna fare un progetto in questo senso.
Sono costretto, ripeto, a votare contro questa delibera. Lo faccio perché, secondo me, rappresenta una miopia intrinseca nelle scelte. Noi dobbiamo stare attenti a questo, e questo è anche il pensiero del Movimento.
Mi auguro fortemente che il governo cittadino vada a partecipare al prossimo bando. Il 30 novembre, domani, dovrebbe essere pubblicato con le modalità di partecipazione. Mi auguro che tutti questi scuolabus vengano sostituiti. Poi, però, mi auguro pure che in questa Aula non si vada a discutere di nuovo di una delibera con l’acquisto di autobus a gasolio Euro 6. Vi prego, cerchiamo di essere un po’ più coraggiosi e soprattutto sfatiamo il discorso che gli autobus Euro 6 non inquinino, continuano a inquinare: poco, poco, ma inquinano.
Invece, soprattutto in Puglia, dove abbiamo una grande quantità di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, l’inquinamento è pari a zero. Noi abitiamo a Lecce, non abitiamo certo a Verona. Abitiamo a Lecce, abbiamo il sole, il mare e il vento, ricordiamocelo. Dal mare ancora non produciamo energia elettrica, ma dal sole e dal vento sì, tantissima.
Grazie a tutti.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Baglivo.
Prego, Assessore Cicirillo.
Speaker : ASSESSORE CICIRILLO:
Ne abbiamo parlato anche in Commissione. Intanto, questa non è una delibera di acquisto di uno scuolabus a gasolio, ma è una richiesta di finanziamento per il diritto allo studio, nella quale viene inserito anche il possibile finanziamento di un mezzo, quale sarà il mezzo, quale sarà l’alimentazione del mezzo lo potremo anche stabilire successivamente.
Per quanto riguarda la partecipazione al bando, noi parteciperemo al bando e comunque credo che votare contro questa delibera significhi votare contro il diritto allo studio
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore.
Prego, Consigliere Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Prendo la parola perché le riflessioni dei colleghi che mi hanno preceduto sono state per la seconda volta riproposte perché alla prima ne abbiamo dibattuto in Commissione. Ritorna il concetto del far prevalere il principio del non inquinamento o il rispetto dell’ambiente, la riduzione degli idrocarburi rispetto al principio di economicità.
A mio giudizio è errato andare a comparare due termini che non sono comparabili, perché il senso del rispetto dell’ambiente, il non inquinamento, che condivido, perché la mia formazione mi porta a dire questo, perché penso a quello che può essere il rispetto di ciò che la natura ci ha dato e che vada rispettato, quindi un principio culturale che è dentro ognuno di noi. Non è previsto, questo principio, per esempio, in quelli che sono i princìpi sanciti dall’articolo 97 della Costituzione, poi declinato dalla legge n. 241 del 1990, quando recita, l’articolo, chiaramente rivolgendosi alle pubbliche amministrazioni, “quali sono i princìpi che devono ispirare l’agire di una pubblica amministrazione”.
I princìpi sono altri. C’è il principio dell’efficacia, dell’efficienza, dell’imparzialità, ma c’è anche il principio dell’economicità.
Fermo restando e sposando tutto quello che già l’Assessore ha detto, inviterei tutti a riflettere su un passaggio. C’è un momento in cui si può fare una riflessione politica e un momento in cui si deve fare un’azione di amministrazione.
Questo è un principio cardine dell’agire amministrativo, che è quello dell’economicità. Sappiamo tutti che gli automezzi elettrici, per esempio, o a fonti energetiche rinnovabili, oggi sul mercato hanno valori e costi di gran lunga superiori.
Quando il legislatore avrà la forza di inserire tra i princìpi che orientano l’agire amministrativo anche il rispetto di ciò che è la natura e l’ambiente, a quel punto io amministratore avrò uno strumento in più per sposare ciò che voi state sostenendo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Giannotta.
Prego, Consigliere Giordano Anguilla. Aprite il microfono del Consigliere Giordano Anguilla.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie, Presidente. Mi dispiace dover smentire l’Assessore, nel senso che è vero che è un sostegno, ma è vero anche che in Commissione, ed ero presente anch’io, è stato chiaramente detto che il mezzo che veniva indicato come scuolabus era un mezzo diesel. È stato detto chiaramente, Assessore, questo, non è stata posta un’ipotesi o un dubbio: “potremmo valutare un ibrido, potremmo valutare un elettrico”. È stato detto “diesel”.
A tal proposito, quindi, mi sento in completa sintonia con quanto detto dal Consigliere Baglivo – annuncio, tra l’altro, il mio voto contrario – e dico, per rispondere al Consigliere Giannotta, che è dovere di un’Amministrazione pensare un futuro migliore e pensare un futuro migliore non può che passare da una scelta differente da quella che impatta troppo negativamente sull’ambiente.
Se questo, poi, può essere o deve essere abbinato ad una scelta di economicità, che condivido, Consigliere Giannotta, ci si siede a un tavolo, si spende un mese di più, due mesi di più per lavorare, ma si fa una scelta per la quale poi tutti noi possiamo dire domani “grazie”.
Probabilmente forse è stata un po’ affrettata, sicuramente più pronta e più utile, ma non la ritengo la più giusta per il futuro della mia città.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Giordano Anguilla. A questo punto, ci sono dichiarazioni di voto? Lei ha fatto già la dichiarazione di voto, Consigliere Baglivo.
L’ha detto lei, va bene?
Va bene. Consigliere Battista, prego.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Presidente, la mia perplessità riguarda il fatto che non riesco a comprendere per quale motivo, nel momento in cui c’è stato questo bando sulla mobilità della Regione, non si è pensato di richiedere il finanziamento per nove mezzi ma si è scelto di inserire soltanto l’acquisto di un solo pulmino?
Non riesco a comprendere, anche perché quelli che noi abbiamo penso siano obsoleti, antidiluviani, anche tenendo conto che sono altamente inquinanti, benché, come sostiene l’amico professor Baglivo, questi nuovi sarebbero anche questi inquinanti, anche se alcuni della vostra maggioranza ritengono il contrario.
Comunque, dichiaro il mio voto contrario, tenendo conto che ritengo che anche il potenziale acquisto di questo unico pulmino sia dannoso alla salute dei nostri cittadini, che ovviamente si unisce al resto dell’inquinamento che ci affligge già quotidianamente nella nostra vita quotidiana. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Battista.
Consigliere Baglivo, lei vuole cambiare la sua dichiarazione di voto. A questo punto, le do la parola per cambiare.
Speaker : CONSIGLIERE BAGLIVO:
Presidente, non cambio la dichiarazione di voto, ma la rafforzo. Vorrei, però, far notare due cose in questa dichiarazione. Intanto, oggi è uno dei famosi venerdì dei Fridays For Future. Dobbiamo pensare ai ragazzi, oggi. Almeno a loro pensiamo. Va bene? Secondo, velocissimamente: non è vero che gli autobus elettrici sono più costosi di quelli a metano, a gasolio o diesel. Non è vero. Non solo. Mi auguro veramente che l’Amministrazione, utilizzando i fondi messi a disposizione a livello nazionale, vada in quella direzione.
Non dimentichiamo che i costi di esercizio sono molto più alti per il diesel, per il gasolio. Il gasolio costa quasi 2 euro al litro. Uno scuolabus percorre circa 3-4 chilometri a litro di gasolio. Ricordatelo questo. Nella delibera che stiamo dibattendo ‒ sarò velocissimo, signor Sindaco, un minuto ‒ una delle voci di capitolo economico più alta è proprio quella delle spese per il gasolio.
Questo è quanto.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Baglivo.
Ci sono dichiarazioni di voto? Prego.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie.
Le valutazioni che sono state fatte e gli approfondimenti che sono stati fatti, soprattutto dal Consigliere Baglivo, ci inducono a sottolineare alcune cose, cose che ci auguriamo di vedere anche a proposito di tutta la gestione del traffico, del trasporto pubblico locale quando finalmente ne vorremo parlare in maniera assolutamente compiuta, soprattutto riguardo ai costi e alle differenze tra il costo dell’elettricità e il costo del gasolio.
La cosa che non mi convince, Assessore, con tutto l’affetto che le porto, è che, purtroppo, nella stessa delibera viene scritto che ci sono fondi regionali e fondi ministeriali. Tra i fondi ministeriali credo si possano legittimamente annoverare i fondi previsti dal decreto di ottobre che è stato citato dal Consigliere Baglivo, che servono anche per il rinnovo dei parchi scuolabus.
Le chiedo: che senso ha inserire in un piano, che tra l’altro bisogna approvare oggi con urgenza... Domani è l’ultimo giorno per poterlo presentare, il giorno 30. Semmai lo potevamo fare un pochino prima e studiarlo in maniera più accorta. Su alcune materie si può anche convergere tutti quanti quando si ragiona per tempo. C’è l’urgenza, quindi lo si approva con i limiti, naturalmente, dell’urgenza.
Che senso ha inserire soltanto la somma di 50.000 euro per uno scuolabus... Io non ero presente in Commissione, ma dicono che è stato detto “diesel”. In ogni caso, diesel o non diesel, il problema è: che senso ha, su una richiesta dell’ingegnere di rinnovare l’intero parco di nove scuolabus, mettere soltanto 50.000 euro per uno scuolabus, laddove, invece, si può accedere ai fondi ministeriali perché è in piedi un bando, presentato, da quello che mi risulta, il mese scorso, nel mese di ottobre?
Forse quei 50.000 euro potevano essere utilizzati per altra attività all’interno del progetto e presentare, invece, una richiesta compiuta per tutto il rinnovo dei nove scuolabus al Ministero, così come previsto dal decreto.
In questo senso, attualmente mi astengo.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Penso non ci siano altri interventi. Possiamo procedere al voto. Votiamo.
Consigliere Valente. Il Consigliere Pala l’ho visto passare, ma non c’è più. Il Consigliere Battista non c’è. Disabilitiamo. Pala non c’è.
Possiamo dichiarare chiusa la votazione: 22 presenti, 16 favorevoli, 5 contrari, 1 astenuto. È approvato.
Naturalmente, per l’immediata esecutività non ci sarebbero i numeri. Quindi, se è riconfermata questa, non c’è il quorum per l’immediata esecutività.
16 favorevoli. La Segretaria mi dice che ci vogliono 17 voti. Noi siamo 17? Sono 16 i favorevoli.
Va bene. È confermato l’esito: 16 favorevoli, 5 contrari, 1 astenuto.
Adesso abbiamo una serie di riconoscimenti di debiti fuori bilancio. Il primo è rinveniente dalla sentenza del Giudice di Pace di Lecce n. 3708/2019.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Giusto una premessa. Credo che nella storia del Consiglio comunale sia la prima volta che il piano per il Diritto allo studio non viene approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, a mia memoria. Naturalmente, è legittima ogni presa di posizione e motivazione dell’Aula in tal senso.
Entriamo nel merito di una serie di delibere sui riconoscimenti di debiti fuori bilancio. Questa è ai sensi della lettera a), sentenza del Giudice di Pace, approvata anche in Commissione consiliare.
Il riconoscimento, doveroso, lo sottopongo al voto dell’Aula.
Grazie.
Giudice di Pace, n. 3708/2019.
Speaker : INTERVENTO:
Ci sono interventi da fare? Dichiarazioni di voto?
Possiamo procedere alla votazione. Prego.
Dichiaro chiusa la votazione: presenti 22, favorevoli 16, contrari 5, astenuti 1. È approvato.
Procediamo alla votazione per l’immediata esecutività, per alzata di mano. Non c’è l’immediata esecutività.
Passiamo al punto 8 all’ordine del giorno: riconoscimento debito fuori bilancio riveniente dalla sentenza n. 211/19 emessa dal Giudice di Pace di Tricase di Lecce.
La parola al Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie.
Riconoscimento sentenza n. 211/2019, articolo 194, comma 1, lettera a), per l’importo di 132,14 euro. Si sottopone al voto dell’aula.
Speaker : INTERVENTO:
Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto?
Dichiaro aperta la votazione, prego.
Dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 23, favorevoli 16, contrari 6, astenuto 1.
È approvato.
Procediamo, per alzata di mano, per l’immediata esecutività. Non c’è l’immediata esecutività.
Passiamo al punto 9 dell’ordine del giorno: riconoscimento Debito Fuori Bilancio competenze professionali avvocato Francesco Porcari. Impugnative Lodi Arbitrali e giudizio in Cassazione ATI Leadri, CO.CE.MER Spa, articolo 194, comma 1, lettera e).
La parola al Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Colleghi Consiglieri, questo debito fuori bilancio, come viene ricostruito in istruttoria, ha una storia che non è esclusiva e che ha portato l’Amministrazione da noi presieduta in questi anni a risolvere le tante questioni afferenti ai debiti nei confronti dei professionisti.
Devo annunciare che, di fatto, quel lavoro che abbiamo avviato nel 2017 si è sostanzialmente concluso, abbiamo provveduto alla copertura integrale dei debiti nei confronti di professionisti, ad esclusione dell’accordo ultimo, che resta da siglare e sul quale stiamo a buon punto con l’avvocato Quinto.
Questo va a merito dell’Amministrazione, che ha voluto assolutamente e convintamente risolvere questioni che si trascinavano da decenni in questa Amministrazione e vi ha provveduto attraverso una perigliosa ricostruzione degli atti, attraverso una rigorosa valutazione degli impegni finanziari e attraverso la costituzione di un fondo, che per la prima volta è stato costituito in Amministrazione comunale a copertura di questi rischi di spesa.
Sulla base degli stanziamenti di bilancio assegnati, il Dirigente del Settore Avvocatura, avvocato Romoli, ha proceduto a un’interlocuzione puntuale con i diversi studi professionali, nel caso di specie l’avvocato Porcari, che era stato incaricato dall’Amministrazione per costituirsi in giudizio a nome dell’Ente sulla questione legata all’arbitrato Leadri, attraverso una delibera di Giunta che richiamava l’applicazione dei minimi tariffari, ma senza alcuna copertura di spesa. Alla fine di questa vicenda c’è stata la specifica delle competenze dell’avvocato Porcari, che ammontava a una significativa richiesta di 220.808 euro. Sulla base dell’applicazione, invece, dei minimi tariffari, che è stata sostanzialmente accolta e fatta propria, noi procediamo con pagamento triennale, che trova copertura nel fondo specificamente istituito con le manovre di bilancio 2018, 2019 e 2020 alla copertura delle stesse.
Siamo, quindi, alla conclusione di un lavoro impegnativo e mi auguro che, di qui a breve, si possa anche considerare chiuso il capitolo con la definizione dell’accordo con l’ultimo degli avvocati con i quali siamo ancora in contraddittorio.
Grazie.
Speaker : INTERVENTO:
Possiamo procedere? Prego.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
La delibera n. 300 del 2000 non prevedeva l’applicazione dei minimi tariffari? Mi pare di sì.
Speaker : INTERVENTO:
Sì.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Ecco, se la delibera n. 300 del 2000 prevedeva l’applicazione dei minimi tariffari e i minimi tariffari non sono stati applicati, ci sono dei problemi di responsabilità, di responsabilità politica o di responsabilità gestionale? Non lo so, io chiedo. Siccome è un danno che si è procurato all’Amministrazione, mi piacerebbe capire se questo danno è stato procurato dagli amministratori o se è stato procurato da chi, invece, cura la parte amministrativa e, quindi, ha la gestione.
Insomma, c’è una delibera nella quale si dice che debbono essere applicati i minimi tariffari, non sono stati applicati, vorrei capire chi e perché non li ha applicati.
Speaker : INTERVENTO:
Do la parola alla parola Segretaria generale facente veci.
Speaker : VICE SEGRETARIO ROMOLI:
Quella delibera del 2000 prevede l’applicazione dei minimi tariffari per quanto riguarda l’onorario degli avvocati esterni. La richiesta, però, da parte degli avvocati non era pari ai minimi tariffari, richiedevano in linea di massima i medi. Quindi, nel caso di specie non è stato pagato nulla. Hanno richiesto 225.000 euro come pagamento degli onorari e l’ufficio ha contestato che i medi non gli venivano riconosciuti in quanto veniva applicata quella delibera. Parlo del caso di specie. E lo stesso abbiamo fatto per tutti gli altri.
Le richieste erano superiori, ma il pagamento che l’Amministrazione e il Consiglio comunale in questo caso vota è per i minimi tariffari, quindi in osservanza al Regolamento.
Speaker : INTERVENTO:
Ci sono altri interventi? Prego.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Chiedo scusa, solo un attimo. Leggendo la delibera mi pare abbastanza chiaro: “riscontrato che le richieste di pagamento degli onorari professionali del suddetto professionista ammontanti a 220.000 euro non prevedevano l’applicazione dei minimi tariffari”. Quindi, riscontrato che non prevedevano questo, è stato rideterminato poi l’onorario.
L’utilità – mi compiaccio con gli uffici, ma anche della disponibilità del professionista – è vedere rateizzato e la terza rata, la più alta, è la terza. Quindi, sono piccoli acconti, modesti, il primo e il secondo, poi la terza rata più ampia.
Grazie.
Speaker : INTERVENTO:
Altri interventi? Dichiarazioni di voto? Prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie.
Giusto un chiarimento di ricostruzione di memoria, che spiega alcune delle considerazioni poste dall’onorevole Poli.
Il conferimento di incarico esterno avveniva in esplicito richiamo alla delibera n. 338/2000, ma senza – quasi mai – sottoscrizione della convenzione, che doveva essere, naturalmente, atto consequenziale. All’esito di questo rapporto professionale gli incaricati procedevano, perché per loro il richiamo alla delibera n. 338/2000 era un fatto poco significativo. Quando, attraverso la ricostruzione degli obblighi assunti dall’Amministrazione, con indicazione espressa di una delibera che prevede l’applicazione dei minimi tariffari, pur in mancanza di sottoscrizione della convenzione, che avrebbe potuto legittimare ulteriori contenziosi, si è proceduto ad accordi con applicazione dei minimi e pagamento spesso rateizzato.
Speaker : INTERVENTO:
Possiamo procedere alla votazione. Prego. Presenti 21, astenuto 1, contrari 5, favorevoli 15.
È approvato.
Immediata esecutività. Non c’è immediata esecutività.
Passiamo al punto 10 dell’ordine del giorno: riconoscimento debito fuori bilancio riveniente dalla sentenza n. 2314/19 emessa dal Tribunale di Lecce.
La parola al Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Questo è un riconoscimento di debito sentenza del Tribunale n. 2314/2019, sempre articolo 194, comma 1, lettera a).
Sottopongo al voto dell’Aula.
Grazie.
Speaker : INTERVENTO:
Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto?
Possiamo procedere con la votazione, prego.
Presenti 21, favorevoli 15, contrari 5, astenuto 1.
È approvato.
Votiamo per l’immediata esecutività. Non c’è l’immediata esecutività.
Passiamo al punto 11 dell’ordine del giorno: riconoscimento debito fuori bilancio riveniente dalla sentenza n. 2978/19 emessa dal Tribunale di Lecce.
La parola al Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Forse ho perso l’ordine.
Speaker : INTERVENTO:
Punto n. 11.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Qual è?
Speaker : INTERVENTO:
Sentenza n. 2978.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Anche questo è un debito fuori bilancio articolo 194, comma 1, lettera b), emesso dal Tribunale con decreto ingiuntivo pari a 7.711,16 euro.
Anche questo, naturalmente, viene sottoposto al voto dell’Aula. Trova sempre copertura nel Fondo rischi per pagamento.
Speaker : INTERVENTO:
Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto?
Dichiaro aperta la votazione. Prego.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Baglivo, non risulta che ha votato. Non risulterebbe, Consigliere Baglivo, il voto.
Astenuto, perfetto.
Presenti 21, favorevoli 15, contrari 5, astenuto 1.
Votiamo per l’immediata esecutività.
Favorevoli 16, contrari 5, astenuto 1.
Quindi, non c’è l’immediata esecutività.
Quindi, sono 4 i contrari.
Adesso passiamo al punto n. 12, che riguarda la liquidazione competenze professionali alla dottoressa.
Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto?
Passiamo alla votazione.
Il Consigliere Patti non c’è più. Il Consigliere Battista non c’è. Poli Bortone. Sindaco.
È chiusa.
Presenti 20, favorevoli 15, contrari 5.
Passiamo all’immediata esecutività.
Favorevoli 15, contrari 5.
Sì, sono 15 favorevoli e 5 contrari. Quindi, non c’è l’immediata esecutività.
Andiamo avanti, punto n. 13.
Se non ci sono interventi e dichiarazioni di voto, possiamo votare. Prego.
Consigliere Mola, Consigliere Valente e Consigliere Occhineri. Consigliere Occhineri. Consigliere Nuzzaci. Perfetto, il Consigliere Congedo non c’è più.
Dichiariamo chiusa la votazione. 20 presenti, 16 favorevoli, 3 contrari, 1 astenuto.
Immediata esecutività. Medesimo esito. Favorevoli abbassate le mani. Contrari 3, astenuti 1.
Passiamo alla n. 14: sentenza esecutiva anno 2019. Sentenza Tribunale di Lecce n. 1682/2019.
Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto?
Possiamo votare. Ha votato il Consigliere Mola. Consigliere Baglivo? Niente. Benissimo.
Presenti 20, favorevoli 16, contrari 3, astenuti 1.
Votiamo per l’immediata esecutività. Favorevoli 16, contrari 2, astenuti 1.
3 contrari. Teoricamente non sono 3, perché Battista non ha alzato la mano.
Non ha alzato la mano.
Va bene. Passiamo alla prossima.
Passiamo alla n. 15: sentenza Tribunale di Lecce n. 2651/2019.
Se non ci sono interventi o dichiarazioni di voto, possiamo procedere alla votazione.
Consigliere Battista. Pasquino ha già votato. Battista solamente e Baglivo. Valente non c’è. Rotundo. Nuzzaci.
Dichiariamo chiusa la votazione. Presenti 20, favorevoli 15, contrari 4, astenuti 1.
Votiamo per l’immediata esecutività. Favorevoli? I contrari sono 4. Astenuti 1.
Passiamo alla n. 16: sentenza n. 2566/2019.
Se non ci sono interventi o dichiarazioni di voto, procediamo alla votazione. Prego.
Consigliere Mola. Consigliere Baglivo.
Dichiariamo chiusa la votazione. 20 presenti, 15 favorevoli, 4 contrari, 1 astenuto.
Passiamo all’immediata esecutività. Favorevoli? Contrari sempre 4, astenuti 1. Perfetto. Uguale.
Passiamo alla successiva, la n. 17: sentenza Giudice di Pace di Lecce n. 3129/2019.
Se non ci sono dichiarazioni e se non ci sono interventi, passiamo alla votazione.
Sindaco. Consigliere Giordano Anguilla.
Presenti 20, favorevoli 15, contrari 4, astenuti 1.
Immediata esecutività, prego, per alzata di mano. Favorevoli? Giù i favorevoli. Contrari? 4. Astenuti? 1.
Passiamo alla n. 18. La sentenza non c’è scritto da dove proviene, però sarà anche questa una sentenza del Tribunale di Lecce. No, Giudice di Pace di Lecce n. 3244/2018.
Se non ci sono interventi o dichiarazioni di voto, possiamo procedere alla votazione. Prego. Sindaco.
È chiusa la votazione. Presenti 20, favorevoli 15, contrari 4, astenuti 1.
Per alzata di mano, l’immediata esecutività. Medesimo risultato.
Passiamo alla n. 19: sentenza, anche questa, del Giudice di Pace di Lecce n. 3986/2019.
Se non ci sono interventi, passiamo alla votazione. Prego. Baglivo.
Chiusa la votazione. 20 presenti, 15 favorevoli, 4 contrari, 1 astenuto.
Votiamo per alzata di mano l’immediata esecutività. Favorevoli? Giù la mano i favorevoli. Contrari? Sono sempre 4. Astenuti? Sempre il Consigliere Baglivo.
Passiamo alla n. 20: sentenza del Tribunale di Lecce.
Possiamo procedere alla votazione, se non ci sono interventi o dichiarazioni di voto. Prego. Sindaco. Consigliere Nuzzaci.
Chiusa la votazione. 20 presenti, 15 favorevoli, 5 contrari.
Votiamo l’immediata esecutività, per alzata di mano. 15 favorevoli, 5 contrari.
Passiamo alla n. 21: sentenza del Tribunale di Lecce n. 31594/2019.
Se non ci sono interventi o dichiarazioni di voto, procediamo alla votazione. Votiamo. Sindaco. Consigliere Patti. Consiglieri Battista e Giordano Anguilla.
20 presenti, 15 favorevoli, 4 contrari, 1 astenuto.
Votiamo per alzata di mano l’immediata esecutività. 15 favorevoli, 4 contrari. L’astenuto è Baglivo.
Passiamo alla n. 22: sentenza Giudice di Pace di Lecce n. 4099/2019.
Se non ci sono dichiarazioni o interventi, possiamo procedere alla votazione. Sindaco. Consigliera Povero. Consigliere Patti.
Chiusa la votazione.
Presenti 20, favorevoli 15, contrari 4, astenuto 1.
Passiamo, per alzata di mano, a votare l’immediata esecutività.
I favorevoli sono 15, i contrari sono 4, l’astenuto 1.
Passiamo al punto n. 23, l’ultima: decreto ingiuntivo della Edil.Cos. Srl, anche qui riconoscimento debito fuori bilancio.
Se ci sono interventi o dichiarazioni di voto, sennò possiamo procedere alla votazione.
Prego, votiamo. Consigliere Baglivo.
Chiusa la votazione.
Presenti 20, favorevoli 15, contrari 4, astenuto 1.
Per alzata di mano.
Favorevoli 15, contrari 4, astenuto 1.
Adesso passiamo agli ultimi tre punti all’ordine del giorno. Abbiamo la mozione a firma del Consigliere Patti ed altri inerente all’adesione alla Rete delle città per la memoria contro odio e razzismo.
A questo punto il Consigliere Patti o chi vuole illustrare la mozione, prego, ha la parola.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Grazie, Presidente. La illustro brevemente.
Come avranno notato i colleghi Consiglieri, la mozione non ha simboli di Gruppi consiliari, è stata sottoscritta da larga parte dei Capigruppo di maggioranza, e sostanzialmente impegna il Sindaco e la Giunta a partecipare e a sostenere la Rete delle città per la memoria contro l’odio e il razzismo.
È noto quanto è avvenuto nei giorni scorsi in danno della Senatrice Liliana Segre e in tal senso la sottopongo alla valutazione dell’Aula.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Patti.
Ci sono interventi? Consigliere Mola, prego.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
A me sembra questa una cosa che il Consiglio comunale si accinge a fare molto significativa e molto importante e ho un emendamento da proporre alla mozione Patti, che ovviamente il Consigliere Patti dovrà accettare, e cioè alla fine del testo di aggiungere, oltre alla partecipazione alla Rete delle città in memoria contro l’odio, anche di concedere a Liliana Segre la cittadinanza onoraria.
Il 10 dicembre si svolgerà questa manifestazione, che è – ricordiamolo – in occasione del settantunesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, a cui parteciperà anche la Senatrice Liliana Segre e moltissimi Sindaci italiani.
Aderire alla Rete delle città appare oggi un atto necessario e opportuno, perché mai come oggi è necessario mantenere vivo l’antifascismo e il rifiuto di tutti i totalitarismi, coltivare la memoria dei crimini commessi nelle guerre coloniali, la memoria delle leggi razziali e della Shoah.
È necessaria un’azione forte ed energica di sensibilizzazione culturale contro il razzismo e contro la xenofobia. È sotto gli occhi di tutti come si sta diffondendo sui media e sui social media in particolare un’ondata preoccupante di antisemitismo e di odio in generale rivolto verso gli altri in contrapposizione al “noi”, odio verso chi è diverso per il colore della pelle, per la sua religione, per il suo credo, per il suo essere straniero, per le sue origini, affermandosi così la visione di un mondo diviso fra noi e loro. Ed è questa la strada iniziale di ogni razzismo e di ogni discriminazione.
A chi dice – e c’è chi lo dice – che questo è allarmismo noi rispondiamo con le parole di Primo Levi: “è accaduto una volta e può accadere ancora”. Oggi assistiamo a quello che mai avremmo pensato: la vergogna di aver dovuto assegnare una scorta, un dispositivo di protezione ad una donna, di ottantacinque anni, solo perché testimone coraggiosa della Shoah. Ed è di ieri la notizia – l’avete sentita ieri ai telegiornali – di un gruppo neonazista costituitosi nel nostro Paese che predica razzismo, antisemitismo, omofobia, dotato di armi, di arsenali, di bandiere, di organizzazione.
La cittadinanza onoraria a Liliana Segre è, quindi, un atto dovuto di ribellione contro ogni discriminazione, che dà lustro non a lei, a una donna già destinata ai massimi onori dalla storia del nostro Paese, bensì onora noi e la nostra città.
Liliana Segre era il numero 75190 nel campo di Auschwitz: è un monumento storico vivente e memoria collettiva. Anche contro questo dilagante antisemitismo, il nostro gesto acquisisce un forte valore simbolico.
Spero nella condivisione da parte di tutto il Consiglio comunale, a prescindere dalle diverse opinioni politiche, perché questo di oggi è un atto contro ogni forma di discriminazione, di odio e di razzismo.
Vi leggo l’emendamento (forse lo devo fare formalmente): alla fine del testo della mozione del Consigliere Patti, dopo “razzismo”, aggiungere la frase “e a concedere la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre, ai sensi del Regolamento per il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Lecce”.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Mola.
Visto che, comunque, è soltanto chi ha proposto la mozione che può emendarla…
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Sebbene, ribadisco, formalmente è una proposta del sottoscritto come primo firmatario, nella sostanza è già condivisa, credo – lo faccio a questo punto anche formalmente – che l’emendamento venga accolto favorevolmente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Io vi prego, quando fate gli emendamenti, oltre alla firma, che molte volte è illeggibile, di scrivere anche nome e cognome, così possiamo capire. È semplicemente un invito.
A questo punto possiamo dare la parola all’Onorevole Poli Bortone e subito dopo al Consigliere Baglivo.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Presidente, io esprimo il mio voto favorevole, e il mio voto favorevole perché assolutamente per mia cultura politica e per mio modus operandi in politica, negli oltre cinquant’anni di vita politica, credo di avere dimostrato di non essere mai stata favorevole a espressioni di odio, di omofobia, di razzismo, essendo stata, tra l’altro, il primo Sindaco in Italia, per esempio, a istituire proprio il quarantunesimo Consigliere Aggiunto per riconoscere la presenza degli immigrati regolari nella nostra città e, quindi, per avviare un percorso di reale integrazione e partecipazione, che mi sarebbe piaciuto che anche gli altri che mi hanno succeduta avessero fatto per tempo. Comunque, la rivendico come una delle mie attestazioni di rifiuto di forme di odio, di razzismo, di emarginazione di qualsiasi soggetto, perché io ho profondamente rispetto della dignità della persona, ho profondamente rispetto delle idee degli altri, ho la pretesa di essere rispettata per le mie idee.
Quando si parla, quindi, degli “ismi” del Novecento, io vorrei che fossero ricordati tutti gli “ismi”, perché non possiamo certamente dimenticare le stragi di Stalin, che appartengono agli “ismi” del Novecento. Quindi, se li dobbiamo rifiutare, come li dobbiamo rifiutare, li dobbiamo rifiutare tutti, nessuno escluso. Allora, parliamo di antifascismo e parliamo di anticomunismo, perché appartiene a una vicenda della storia che va contestualizzata nel ventesimo secolo e che non può essere considerata uno iato della storia. Nella storia non ci sono iati. La storia ha una sua continuità. Quindi, nella continuità della storia io rifiuto gli “ismi” del Novecento.
In questo rifiuto io aderisco a tutto ciò che attiene a comportamenti individuali e collettivi rispetto al rifiuto dell’odio, del razzismo, della mancanza di rispetto per le persone, che debbono essere rispettate per la loro dignità di esseri umani.
Aggiungo che la cittadinanza onoraria a mio avviso è degna di profonda discussione e di approfondimento, anche perché questo Consiglio comunale nel 1997, quando c’era un Sindaco che aveva lo stesso cognome, e che ricordiamo sempre con grande rispetto, fu approvata la cittadinanza onoraria per una signora, Silvia Baraldini, malata terminale di cancro, una terrorista che doveva scontare 43 anni di carcere in America, per la quale invece ci fu una mobilitazione generale, in Italia, ivi compresa la città di Lecce, per il conferimento a lei della cittadinanza onoraria.
La signora Baraldini, mi fa piacere per lei, è ancora viva e vegeta. Vive a Roma, ha un’osteria, immagino che stia bene, avendo ormai 71 anni ed essendo passato tanto tempo dal 1997. Non è il caso della parlamentare Segre, assolutamente, ma a mio avviso una cittadinanza onoraria ha tutto un suo percorso, ha tutta una sua dignità. Non può essere inserita con un emendamento.
Io credo che sia il caso di discutere approfonditamente su tutto quanto il percorso della Segre, e perché no, semmai, insieme a lei, ricordare anche qualcun altro, che pure può aver subito delle situazioni non certamente gradevoli in quel periodo, che fu un periodo di guerra, un periodo triste per tutti quanti noi, anche un periodo di guerra civile, nella quale ci furono tante cose, che a proposito degli “ismi” e delle guerre del Novecento, culturalmente intendiamo rifiutare.
Io quindi sono assolutamente d’accordo sulla mozione, e voterò a favore della mozione stessa. Chiedo ai proponenti di fare in modo che la cittadinanza onoraria per la parlamentare Segre sia trattata in maniera differente, col rilievo che oltretutto deve esser dato ad una cittadinanza onoraria, e con tutte quante le motivazioni che naturalmente la legge anche prevede.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, onorevole Poli Bortone. Consigliere Baglivo, prego.
Speaker : CONSIGLIERE BAGLIVO:
Grazie, Presidente.
Io non ho difficoltà a dire che avrei sottoscritto volentieri questa mozione. Penso che il nostro tempo debba ricordare quelli che sono stati gli orrori del passato. Ci sono ancora oggi degli orrori, e tendiamo a dimenticarli molto facilmente. Do quindi la mia adesione, veramente convinta e ferma. Anche io non ho difficoltà, la senatrice Segre è una persona che merita tutto il nostro rispetto. Però mi piacerebbe che fosse veramente oggetto di una mozione che sosterrei, sia ben chiaro, per la cittadinanza onoraria, lasciandole separate. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Battista.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Presidente, grazie.
Tenendo conto che ritengo che razzismo e odio appartenendo a vecchi e antichi periodi della nostra storia non esistono più, di fatto, e non ci appartengono, e a dimostrazione di ciò, nel rispetto e anche nel ricordo di tutti i martiri dell’odio passato, sia fascista che comunista, io dichiaro il mio voto favorevole anche riguardo all’ospitalità per la senatrice Segre nella nostra città. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Battista.
Consigliere Mola, prego.
Speaker : CONSIGLIERE MOLA:
Intanto c’è da chiarire, ma mi pare che sia ben chiaro, che questa mozione impegna il Consiglio, quindi il Sindaco, quindi l’Amministrazione, a concedere la cittadinanza onoraria, quindi ci sarà una discussione sulla cittadinanza onoraria, non lo stiamo facendo ora. Avremo occasione di parlare del perché di questa cittadinanza onoraria.
Ovviamente, mi sembra pretestuoso, e mi sembra un po’ un disco rotto quello di dire: mettiamo sulla stessa bilancia comunismo, fascismo, nazismo. Non sono sulla stessa bilancia, sono argomenti differenti.
Noi oggi stiamo parlando di Liliana Segre, quindi oggi noi parliamo di nazismo, di antisemitismo e di antifascismo. Quando ci sarà occasione per parlare di crimini, di problemi, di questioni accadute nei sistemi comunisti, lo faremo, non ci sono difficoltà. Però, ogni volta che si parla di antifascismo, includere eventi che non sono appartenuti alla nostra storia, ma che sono appartenuti ad altri Paesi, tra l’altro, io penso che sia un po’ stantio, un po’ pretestuoso.
Ora noi stiamo parlando di Liliana Segre, che è stata discriminata nei campi nazisti, è stata internata nei campi nazisti, che ha avuto nei giorni scorsi e nelle settimane scorse minacce tali da richiedere la scorta per un personaggio di tale importanza: una senatrice della Repubblica, senatrice a vita della Repubblica. Io credo che questa sia la cosa sulla quale oggi noi discutiamo e chiediamo la cittadinanza onoraria.
Ci saranno poi occasioni di discussione su altri crimini commessi nel mondo, lo possiamo fare in qualunque momento.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Mola.
È evidente che questo significa soltanto un impegno, perché comunque bisogna poi seguire l’iter per addivenire alla cittadinanza.
Consigliere Patti, prego.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Io chiarisco. Perché si celebra il 10 dicembre? Per il settantunesimo anniversario dei Diritti dell’Uomo. A me pare che si stia trascendendo in una discussione, onestamente, non azzeccata fra opposti regimi. Lo spirito della mozione, lo chiarisco ulteriormente, non è questo.
In sostanza, la Carta europea dei Diritti dell’Uomo fa riferimento all’hate speech, cioè all’incitamento all’odio, indistintamente, che può essere riferito all’omofobia, che può essere riferito al “diverso”, che può essere riferito ad ogni tipo d’odio.
Io capisco che siamo in un Paese che non è abituato a fare i conti, e questi discorsi fra comunismo e fascismo purtroppo ce li portiamo ancora oggi, perché i conti non sono stati obiettivamente fatti. Ma lo spirito della mozione, se mi permettete è molto più ampio.
Io apprezzo moltissimo la minoranza e l’espressione di voto della minoranza, perché sui valori della memoria, sui valori contro l’odio, contro il razzismo, ci troviamo uniti ed è un segnale forte. A me oggi piace guardare il bicchiere mezzo pieno, per una volta cioè, proviamo a guardare ciò che ci unisce, piuttosto che ciò che ci divide. Questo secondo me è lo spirito dei diritti umani, e questa è la motivazione per la quale non ci sono simboli, ribadisco, sulla mozione.
Questo solo tenevo a dire. Grazie, Presidente. Invito l’Aula a guardare la mozione con questo spirito: guardiamo ciò che ci tiene insieme, che ci fa essere comunità. Secondo me è questa la parte rilevante, ed è questo lo spirito della manifestazione del 10 di dicembre. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Patti.
Consigliere Giannotta, prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Grazie, Presidente.
In merito alla mozione, ne ho apprezzato sin dal primo momento il contenuto, ovviamente, ma anche quella che ormai è una pratica che abbiamo come maggioranza rimarcato essere importante, con quello spirito di condivisione, già nella fase di elaborazione di un percorso che poi si vede concludere con deposito e presentazione della mozione in Aula consiliare.
Personalmente, avrei apprezzato e certamente già confermo la mia totale disponibilità e la mia sottoscrizione in un’eventuale ipotesi di mozione a primo firmatario Ernesto Mola rispetto alla cittadinanza onoraria. Sulla base di questo – è una riflessione che avanzo al Consigliere Mola – di magari effettuare un ritiro dell’emendamento sulla mozione Patti e già dalle prossime ore depositare una sua mozione che aveva come seconda firma la mia.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Giannotta. A questo punto, visto che l’emendamento… Sindaco, prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente. Credo sia doveroso qualche chiarimento.
Ringrazio i firmatari della mozione, ne condivido completamente le ragioni e credo che la manifestazione del 10, convocata a Milano congiuntamente da ANCI, ALI, Legautonomie, promossa dal Sindaco, alla quale hanno già aderito oltre 300 Sindaci di tutti gli schieramenti, rafforzi l’idea che questa è una manifestazione, come viene scritto, incardinata sul richiamo ai valori della tolleranza, dell’antirazzismo e della xenofobia.
Invito l’Aula ad accogliere anche la proposta emendativa del Consigliere Mola, perché la stessa è dentro il percorso che tutti i Comuni, che stanno dichiarandosi pronti ad andare a Milano, stanno proponendo nelle rispettive Amministrazioni.
Personalmente sarò anch’io lì insieme agli altri, con la fascia tricolore, ad accompagnare idealmente la senatrice Segre in questo percorso in cui tutti i Sindaci, come giustamente è stato ricordato, in rappresentanza di tutte le comunità, affermano princìpi e valori universali e costituzionali.
Onorevole Poli, lo spirito della mozione non era quello di richiamare una rilettura degli anni bellici, post bellici, era semplicemente, da come l’ho letta, da come l’abbiamo condivisa, da come l’abbiamo valutata, una doverosa assunzione di orientamento di questa Amministrazione rispetto al momento piuttosto delicato che il Paese vive su questo specifico argomento. Non deve passare come un fatto ordinario, che una senatrice a vita, sopravvissuta alla Shoah sia costretta a un dispositivo di sicurezza per le minacce subite, non in ragione delle proprie idee, ma in ragione della propria provenienza.
Questo è un fatto clamoroso per la prima volta accaduto nel nostro Paese dopo gli anni più duri ed è giusto che il Paese insieme, unito, reagisca e quindi invito, come hanno già fatto i miei colleghi Consiglieri, a votare tutti, unitamente, la mozione e contestualmente anche alla proposta di conferimento della cittadinanza onoraria, che, ripeto, è stato ribadito, per Regolamento del Consiglio comunale, è una delibera di Consiglio comunale, quindi dovrà essere nuovamente portata all’attenzione dell’Aula con le dovute motivazioni, quindi l’impegno a istruire l’atto non è in sé il conferimento della cittadinanza, ma alla acquisizione delle necessarie ragioni che la sottendono e che verrà nuovamente sottoposta all’approvazione dell’Aula.
L’Aula è sempre sovrana, anche sul conferimento della cittadinanza in Italia, come è stato in precedenza per Ferzan Özpetek, come è stato in precedenza per il dottore Foresta, che oggi è qui a Lecce cittadino onorario, e altri. Ne abbiamo avuti tredici dal 1999 di momenti significativi. Credo che sia giusto anche aggiungere il nome eventuale di Liliana Segre. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco. Penso che sia stato chiaro. Giusto per chiarire. I proponenti comunque sono favorevoli, quindi inseriscono l’emendamento. Perfetto.
Senatrice, mi sembra sia d’accordo. Bisognerà fare un’altra istruttoria e si seguirà…
Certo. Dichiarazione di voto.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Voglio dire, veramente, con tutta sincerità, che se qualcuno pensa che l’emendamento possa rappresentare un elemento di divisione con il mio modo di concepire la lotta alla xenofobia, all’odio, al razzismo in genere e agli “ismi” del Novecento si sbaglia di grosso, perché non sarò io a votare contro questa mozione. Voterò a favore della mozione, pur sottolineando il fatto che proprio un soggetto così significativo quale è la senatrice Segre avrebbe meritato un’attenzione differente da un semplice emendamento in una mozione.
Apprezzo lo spirito della mozione così come è stato ricordato dal Consigliere Patti, che immagino abbia parlato a nome di tutti i firmatari della mozione. È la sottolineatura dei diritti, dei diritti umani. Ribadisco ancora una volta che mi sarebbe piaciuto parlare dei diritti dei bambini, ma purtroppo il 20 novembre è passato così, casomai si parlava dei bambini di Bibbiano, e anche di quelli dovremmo parlare, perché anche quelli sono titolari di diritti. Chiudo la parentesi.
Noi voteremo a favore. È un plurale maiestatis del quale non sono investita. Voterò a favore della mozione, riservandomi naturalmente di intervenire nel momento in cui ci saranno tutte quante le motivazioni per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre.
Ribadisco ancora una volta che, come Movimento Sociale Fiamma Tricolore, siamo contrari a qualsiasi forma di estremismo, di odio, di razzismo e di mancanza di rispetto della dignità della persona.
Quanto poi ai dibattiti sull’antifascismo e separatamente sull’anticomunismo, appartengo ad una famiglia che, purtroppo, ha subito… Lo dico adesso per la prima volta, non me ne sono mai servita, né nei comizi né in niente, ma visto che è venuto fuori lo dico.
Il cugino di mio padre si era sposato la mattina a Genova. Il treno è stato fermato dai partigiani, è stato fatto scendere, gli è stata fatta scavare la fossa e l’hanno ammazzato e l’hanno sepolto in quella fossa che gli avevano fatto scavare.
È un ricordo che purtroppo abbiamo in famiglia e che certamente è difficile cancellare, né possiamo dire che sia accaduto in un posto diverso dalla nostra Italia.
Cerchiamo di essere sereni e rispettosi dei sentimenti di ciascuno e rifiutiamo tutti insieme tutto ciò che di male è accaduto nel secolo scorso.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, senatrice.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, lascio la parola al Governo, al Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Credo sia doveroso precisare che non c’è nessuna indelicatezza o mancanza di rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre nel correggere la mozione così come è impostata, perché, lo ribadisco, è dentro un percorso nazionale che vede molte Amministrazioni impegnate in questa direzione.
Liliana Segre ha avuto ripetuti riconoscimenti già oggi da parte di molte Amministrazioni pubbliche, di conferimento di cittadinanza onoraria. Questa iniziativa, che può essere probabilmente anche simbolica, perché è difficile che una donna di 85 anni possa andare in ogni città d’Italia a partecipare e a presiedere a manifestazioni di riconoscimento di una cittadinanza a suo favore, ma ha un grande significato politico e culturale.
Non posso che tener conto e condividere con la senatrice le valutazioni sugli orrori del conflitto mondiale e sugli errori e orrori che si sono compiuti durante la guerra di liberazione dalle forze partigiane della nostra Resistenza.
C’è una frase che mi accompagna da cittadino, ancor prima che da amministratore, che è per me la sintesi dei valori ai quali costituzionalmente tutti noi ci sentiamo impegnati.
Sono le parole che Vittorio Foa rivolse al senatore Giorgio Pisanò, del Movimento Sociale Italiano, nei corridoi del Parlamento. Pisanò, rivolgendosi a Foa, disse: “Ci siamo combattuti da fronti contrapposti, ognuno con onore. Ora possiamo darci la mano”. Foa rispose: “È vero. Abbiamo vinto noi e tu sei potuto diventare senatore. Avessi vinto tu, io sarei ancora in carcere. Senatore Pisanò, ci rifletta un istante”.
È solo questo il senso di quello che è avvenuto nel nostro Paese. La guerra di liberazione è stata questo. Ci sono state, poi, una serie di vicende che sono state affidate alle ricostruzioni degli storici, all’impegno dei divulgatori, alla penna dei romanzieri, ma c’è un’obiettività storica, che è quella che personalmente ritrovo nelle parole del senatore Foa.
Noi oggi con questa mozione altro non facciamo che ‒ ripeto ‒ dichiarare che la città di Lecce è, insieme alle altre città d’Italia, nella rete che manifesta per la tolleranza e contro totalitarismi, xenofobie e razzismi. Saremo il 10 dicembre a Roma in tanti e avvieremo questo procedimento di conferimento della cittadinanza onoraria, che ‒ ripeto ‒ sarà una delibera di Consiglio che verrà sottoposta al voto dell’Aula.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
A questo punto, possiamo procedere alla votazione.
Tutta la mozione.
Sindaco. La Consigliera Povero è andata via. Consigliere Greco. Consigliere Martini. Poli Bortone.
Possiamo dichiarare chiusa la votazione. 24 presenti, 23 favorevoli, 1 astenuto. È approvata.
Passiamo alla mozione a firma del Consigliere Mele inerente il sostegno dell’uso dei seggiolini in auto per i bambini.
Consigliere Mele, prego.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Grazie, Presidente.
Gentili colleghi, ogni anno in Italia circa 4.000 persone muoiono in incidenti stradali e, tra questi, ci sono circa 80 bambini. Secondo fonti ISTAT, gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i bambini tra 5 e 14 anni. Farli viaggiare senza seggiolino in auto aumenta il rischio di morte di ben sette volte.
Sono ben 10.000 i bambini sino a 14 anni che restano feriti ogni anno in un incidente stradale, eppure solo un terzo dei bambini italiani viaggia in modo sicuro. Ben il 60 per cento dei genitori italiani non usa il seggiolino in auto per il proprio figlio ed è proprio nei brevi tragitti, in cui cala la nostra attenzione, che aumenta, secondo le statistiche, la percentuale di incidenti.
Nel nord Europa i bambini fino a 4 anni viaggiano con un apposito seggiolino in senso opposto alla marcia. Infatti, è dimostrato che le conseguenze in caso di incidente si riducono di ben cinque volte. La testa del bambino che viaggia nel senso di marcia durante un impatto è paragonabile a un proiettile scagliato a forte velocità.
In auto si corrono tanti rischi, tantissimi rischi. Per esempio, lo scontro frontale a una velocità di 50 chilometri all’ora per un bambino non messo in sicurezza equivale a morte sicura, come se cadesse dal terzo piano di un palazzo. Sapete che l’85 per cento dei genitori acquista il seggiolino auto, secondo i dati di Altroconsumo, ma ben il 33 per cento degli adulti non allaccia il bambino per tragitti brevi nelle zone a poco traffico o se ha dai 4 ai 7 anni? Questa cattiva abitudine si traduce in numeri spaventosi. I bambini morti per incidente stradale nel 2016 sono stati 53, il 26 per cento in più rispetto al 2015.
Sapete che il maggior numero di incidenti avviene su strade urbane, dove la velocità è più limitata? Come riporta l’ACI, infatti, nel caso di un impatto a 56 chilometri all’ora un bambino che pesa 15 chili produce una forza d’urto pari a 225 chili, che rende impossibile trattenerlo con le sole braccia. Un comportamento diffuso in particolare al sud, dove solo il 20 per cento dei genitori utilizza i sistemi di ritenuta. La percentuale sale al 40 per cento al centro e al 60 per cento al nord.
Perché non creare un momento di confronto e di approfondimento tra Istituzioni, esperti, associazioni e genitori? Noi genitori crediamo e ci illudiamo di proteggere i nostri figli tenendoli in braccio, ma non ci rendiamo conto che, in caso di impatto, non possiamo fare nulla e che amare i nostri figli non vuol dire accontentarli.
Perché non impegnare gli agenti della Polizia municipale a vigilare maggiormente, soprattutto in prossimità delle scuole?
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Chi vuole intervenire?
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Consigliere Mele.
Esprimo una parola per il Governo per dire che, naturalmente, siamo assolutamente favorevoli alle iniziative che si sollecita vengano assunte. Di fatto, la Polizia municipale già da tempo, con l’Assessore alla pubblica istruzione, intrattiene iniziative anche di sensibilizzazione sui temi dell’educazione stradale.
Volevo testimoniarvi che, oltre all’attività preventiva, anche l’attività repressiva è sinora stata garantita. Ai sensi dell’articolo 172 del Codice della strada, richiamato in mozione, secondo i dati forniti dall’ufficio sanzioni, nel quadriennio 2015-2019 sono state elevate 3.684 sanzioni sull’uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta. Di questi 3.684, 254 sono stati contestati ai conducenti che non utilizzavano idonei sistemi di ritenuta per il trasporto di minori di anni 3 (107 verbali) e di anni 12 (147 verbali). L’attività repressiva è seguita. I numeri lo testimoniano. Qualcuno, naturalmente, sfuggirà. Bisognerà non arretrare; così come nell’attività di prevenzione, che può essere ulteriormente rafforzata.
Gli impegni che vengono indicati in mozione li facciamo nostri e dichiariamo il voto favorevole del Governo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Consigliere Congedo, per dichiarazione di voto.
Consigliere Poli Bortone, prego.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Ho chiesto la cortesia a Congedo, perché lui vuole fare la dichiarazione di voto.
Io vorrei proporre un emendamento rispetto a quello che adesso ha detto il Sindaco e ai dati che ha fornito. Al secondo punto dell’impegno si legge: “Impegnare la Polizia municipale affinché vigili maggiormente in città, soprattutto vicino alle scuole dove quotidianamente già stazionano”. Credo che siano i Vigili che stazionano. La Polizia municipale staziona, semmai, lì vicino. Al di là di questo aspetto formale, l’aspetto sostanziale è che io credo che la Polizia municipale, il nostro Corpo di Polizia municipale vigili abbastanza bene in città e faccia bene il suo mestiere. Quindi, chiedere alla Polizia municipale di vigilare maggiormente è come dire che non sta vigilando adeguatamente. Siccome, secondo me, sta vigilando adeguatamente, tant’è che abbiamo quei risultati che il Sindaco ha riferito, chiedo che venga soppresso il secondo comma dell’impegno. A quel punto, voterò a favore della mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
A questo punto, è il Consigliere Mele che deve parlare.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Io sono stato testimone, davanti ad alcune scuole di Lecce, nonostante ci fossero i vigili, dell’arrivo di auto con dei bambini seduti addirittura sul sedile anteriore davanti all’indifferenza completa. Quindi, è solamente un voler mantenere un’attenzione alta. Può darsi pure che non sia necessario fare una sanzione, ma perlomeno un richiamo all’attenzione del genitore che accompagna il figlio a scuola. Qualche nonno mi ha anche telefonato, quando ha letto la mozione, dicendomi che probabilmente non tutti i nonni o non tutti quelli che si prestano ad accompagnare i figli o i nipoti sono attrezzati. Però, la realtà è che, comunque, i rischi ci sono, quindi da genitore penso che sia opportuno che questi rischi siano limitati al minimo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Quindi, Consigliere Mele, lei non ritiene di modificarla.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
No, possiamo anche modificarla, però vorrei che davanti alle scuole, dove i vigili si occupano del traffico e dello spostamento delle auto, stiano attenti anche a ravvisare eventualmente ci siano persone che non rispettano il Codice della strada.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Battista.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Presidente, con riferimento all’intervento della Senatrice Poli, vorrei ben comprendere dal Consigliere proponente se intende o no recedere da questa modifica.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Mele.
Speaker : CONSIGLIERE MELE:
Possiamo modificare la mozione. Va bene.
Speaker : PRESIDENTE:
Quindi, eliminando il secondo capoverso e lasciando soltanto il primo impegno.
Prego, Consigliere Congedo.
Speaker : CONSIGLIERE CONGEDO:
Siamo in dichiarazione di voto, giusto?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, in dichiarazione di voto, perché a questo punto abbiamo modificato.
Speaker : CONSIGLIERE CONGEDO:
Grazie. Intervengo semplicemente per dire che condividiamo il senso della mozione del collega Mele. Peraltro, mi è sembrato più che opportuno il rilievo fatto dalla Senatrice Poli sull’eliminare dalla mozione un passaggio che aveva un’accezione forse negativa nei confronti del nostro corpo di Polizia locale.
Aggiungo anche che, sul fronte della sicurezza stradale, non dobbiamo lasciare tutto solamente a una questione di carattere repressivo. Credo che uno sforzo possa e debba essere fatto anche in termini di prevenzione e di cultura alla mobilità e alla sicurezza stradale, perché è vero che si vedono, anche girando per la nostra città, dei bambini poggiati sui sedili anteriori o posteriori, a volte addirittura in braccio al passeggero, che è una cosa di una gravità e di una pericolosità enorme.
Sottolineo anche che, al di là del merito della mozione, ricordo che ultimamente è stata anche votata una legge, la cosiddetta “legge Meloni”, sull’inserire nei seggiolini per i bambini un dispositivo che allerti il passeggero o il guidatore in caso di uscita dall’autovettura, e questo per gli episodi purtroppo tragici che si sono susseguiti di dimenticanza del minore sul seggiolino.
Pertanto, anche a nome delle forze di maggioranza esprimo il nostro voto favorevole alla mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Congedo.
Consigliere Pasquino, quindi, lei rinuncia all’intervento. Perfetto.
A questo punto, se non ci sono altre dichiarazioni di voto, possiamo passare a votare la mozione, così come emendata. Prego. Consigliere Patti. Consigliere Pala. È diverso dal nostro. Ecco, adesso è diventato verde.
Possiamo dichiarare chiusa la votazione.
Presenti 24, favorevoli 24.
È approvata.
Possiamo passare all’ultimo punto all’ordine del giorno, la mozione a firma dei Consiglieri Poli Bortone e Scorrano inerente una raccolta fondi a favore dei comuni salentini interessati dalla forte ondata di maltempo.
La parola alla senatrice Poli Bortone.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
La mozione, per la verità, è stata firmata anche da tutti gli altri Consiglieri…
Speaker : PRESIDENTE:
Ed altri.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
…del centrodestra.
È molto semplice, la mozione. I nubifragi dei giorni scorsi ci hanno dato delle immagini che veramente ci hanno angosciato, e ci hanno angosciato per la città di Venezia, che è un patrimonio dell’umanità, ma ci hanno angosciato anche in sede locale per i disastri che purtroppo si sono abbattuti, ancora una volta, sulla già risicata economia del nostro Salento e del nostro Mezzogiorno in particolare.
Nel rilevare che il Consiglio dei Ministri, correttamente, ha immediatamente stanziato 20 milioni per la città di Venezia, che non sono quasi nulla rispetto ai disastri che purtroppo incombono su quella città, ma non ha avuto uguale attenzione, forse anche per disattenzione da parte della nostra Regione, per le alluvioni che pure ci sono state qui nel Salento e che, in particolare a Porto Cesareo, ma non solo a Porto Cesareo, sono state veramente di notevole rilievo.
Nei giorni scorsi abbiamo visto che l’editore di una televisione locale ha avuto una pregevole iniziativa, che si è limitata, tuttavia, a mettere insieme cinque Sindaci. Noi pensiamo che il nostro Sindaco, come Sindaco della città capoluogo di provincia, possa assumere un ruolo attivo nel fare in modo di coinvolgere tutti i Sindaci del nostro territorio, del nostro Salento e – perché no? – anche di altri territori che abbiano a cuore le sorti di una fetta di territorio del nostro Mezzogiorno d’Italia.
Quindi chiediamo, con questa mozione, che il Sindaco si attivi in questo senso, se lo ritiene e se lo riterrà il Consiglio comunale, e che quindi si possa mettere un capitolo di bilancio vocato, semmai Sindaco – non l’abbiamo scritto in mozione, ma nel dibattito si può anche suggerire – con la nomina di un garante, se lei lo ritiene, per poter fare in modo di dimostrare la solidarietà che almeno fra noi meridionali dobbiamo dimostrare per emergenze dei nostri territori.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, senatrice.
Sindaco, vuole prendere la parola? Prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, senatrice.
Innanzitutto una premessa. Credo che l’impegno che l’Amministrazione può assumere, per iniziativa del suo Sindaco, su delega del Consiglio comunale, sia quello di rafforzare la richiesta che le aree colpite dal maltempo siano dichiarate all’interno dello stato di calamità. Questo è il compito.
Il Consiglio dei Ministri delibera per venire incontro ai danni provocati dal maltempo a Venezia, ed è giusto che le aree colpite, come sta avvenendo nel confronto fra Regione Puglia e Ministero degli affari regionali e autonomie, con il Ministro Boccia, che ha già incontrato i Sindaci del Salento e il Presidente della Provincia, si adoperi perché anche le aree del Salento colpite dal maltempo vengano dichiarate destinatarie di risorse specifiche.
In tal senso è già stata attivata da parte della Regione la richiesta di compilazione delle schede di quantificazione dei danni, analoga iniziativa hanno assunto gli uffici della Protezione civile, con trasmissione a tutti i Comuni del Salento colpiti dal maltempo. Quindi, credo che la sede propria e lo spazio specifico di accoglimento di richieste di contributi per queste specifiche iniziative siano quelli previsti dalle norme, fermo restando che si possa attivare, come è stato chiesto, qualunque forma di sostegno e contribuzione.
I Comuni colpiti oggi chiedono alle popolazioni del Salento, attraverso l’iniziativa di un conto corrente aperto, di versare risorse per venire a capo di danni che sono di ingenti milioni di euro. Le Amministrazioni comunali, oggi, che si trovano già in ginocchio, possono offrire solidarietà per che cosa? Vogliamo dirci che possiamo aiutare i Comuni senza quantificazione di danno? Io credo che sia giusto e doveroso seguire procedimenti istituzionali quali quelli che il Presidente della Provincia, la Protezione civile e la Regione Puglia hanno garantito.
Anche all’esito di quello che è accaduto da quando voi avete presentato la mozione, nel momento in cui è stata depositata eravamo proprio alla conta dei danni e alla verifica di quello che era accaduto. Successivamente c’è stata l’iniziativa assunta dalla Regione Puglia, c’è stata l’iniziativa assunta dal Governo attraverso il Ministro in visita nel Salento, c’è stata l’iniziativa assunta dalla Protezione civile, c’è stata quella assunta dal Presidente della Provincia, c’è stata quella assunta dai Sindaci dei Comuni costieri. Credo quindi che oggi la ragion d’essere di questa mozione sia sostanzialmente fortemente depotenziata.
Vi inviterei quindi a ritirarla, perché secondo me non ha senso. Se poi vogliamo motivarci, io non credo che sarà produttiva di nulla, questa mozione, anche se volesse essere approvata. Dopodiché, vi chiederei di toglierla, perché io una mozione in cui si parla al Presidente della Repubblica e di pacca sulla spalla, come se stessimo parlando di… Sono atteggiamenti poco rispettosi che a me non piacciono. Così come si parla di togliere il “maggiormente” per la polizia municipale, così il richiamo ad una sorta di atteggiamento di assoluta indifferenza di qualche politico che non so chi sia, di richiamo al Presidente della Repubblica, sinceramente non lo condivido. Per cui, se si vuole tutt’al più mettere ai voti, inviterei a togliere quel passaggio. Quanto alle iniziative da assumere per la raccolta dei fondi le verificheremo, anche perché è veramente articolata e complessa una procedura di riconoscimento dei contributi. Pensiamo a quella che abbiamo approvato prima, per gli agricoltori colpiti dalla Xylella: stiamo parlando di migliaia di euro, oggetto di un’istruttoria rigorosa, che gli uffici hanno dovuto compilare sulla base di schede tecniche che quantificano i danni subìti, che necessitano di istruttoria degli uffici, perché raccogliere soldi senza poi sapere bene con che criteri assegnarli, a me sembra qualcosa di assolutamente… Non dico pericoloso, ma mi lascia perplesso.
Tutte le procedure di raccolta di fondi pubblici debbono poi essere determinate all’interno di un criterio di individuazione nell’erogazione delle stesse. Ecco la ragione per la quale questi procedimenti sono incardinati in norme di legge e vedono coinvolti gli uffici preposti: Regione Puglia, Protezione civile e Ministero.
Non credo che un’iniziativa di questo genere oggi possa significativamente modificare il contributo da erogare, ma credo che possa mettere nelle condizioni noi di essere significativamente di aiuto delle popolazioni colpite, perché si attiva un procedimento che io non ritengo siamo nelle condizioni di poter controllare.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Prego, Consigliere Battista.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Sindaco, la nostra mozione è volta fondamentalmente ad esprimere, da parte di questa Amministrazione, una forma di solidarietà e anche di sensibilità per quelli che possono essere i rischi potenziali scaturenti dal nostro territorio, che per niente ritengo oggi possa essere ritenuto esente da terremoti. Anche il nostro territorio, così come sostengono anche esperti, è potenzialmente esposto a situazioni sismiche.
Pertanto, e concludo, la nostra mozione voleva soltanto chiedere, da parte nostra, nei suoi confronti, una presa d’atto, delle iniziative tendenti a far sì che lei possa sentirsi anche con altri Sindaci dei nostri territori, anche di Brindisi. Parliamo di Lecce, ma parliamo anche di tutto il territorio salentino, che comprende anche Brindisi e Taranto.
A meno che lei ritenga che tutto possa essere superfluo. Ripeto: creare iniziative tendenti ad un’organizzazione di raccolta fondi nel caso di male augurati terremoti anche sul nostro territorio, penso che possa non essere un’iniziativa o un pensiero da sottovalutare al punto da chiedere eventuali rimozioni di iniziative della nostra mozione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Battista. Consigliere Pasquino, prego.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Seppure io non sia firmatario della mozione, esprimo il voto favorevole della Lista Congedo Sindaco a tale iniziativa, in quanto ne condividiamo appieno il contenuto.
Inoltre auspichiamo una condivisione, un voto favorevole da parte di tutti, in quanto proprio in questi momenti particolari in cui tanti operatori hanno subìto tanti danni, secondo noi la politica deve dare qualunque tipo di appoggio.
Certamente condividiamo anche l’orientamento dal punto di vista governativo, di sollecitare quello che ci ha detto prima il Sindaco. Però, anche un momento di solidarietà per far sentire vicina alle vittime di tali sciagure la politica, secondo me è un bell’atto politico. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere. Ci sono altri interventi?
Ritengo di no.
Dichiarazioni di voto? Per l’intervento, prego.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Intervengo soltanto perché seguendo quello che ha chiesto il Sindaco, non abbiamo difficoltà a togliere dal secondo comma da “dovendosi” fino a “considerato”. Lo eliminiamo. Lo cassiamo e quindi chiediamo la votazione sulla mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
A questo punto possiamo procedere a votare…
Cosa, Consigliere Patti? Ad alta voce, così sentiamo tutti. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Per ulteriore chiarimento. Sostenere che “per il sud e per i nostri Comuni alcuna azione politica è stata avviata”, contraddice la ricostruzione di quanto è accaduto in questi giorni, e che vi ho riportato, di cui siete naturalmente informati.
Non è vero che “alcuna azione politica è stata avviata”, perché ci sono iniziative specifiche, assunte dalla Regione Puglia, dal Ministero competente, che è stato qui istituzionalmente e ufficialmente presente, in incontri presso la Provincia di Lecce.
Quindi, se vogliamo, togliamolo tutto il secondo capoverso, perché dobbiamo essere rispettosi di quello che è avvenuto e che sta avvenendo. Ci sono rassegne-stampa che lo possono confermare e testimoniare.
Quanto alla parte impegnativa, vorrei che si chiarisse se il sottoscritto, a nome dell’Amministrazione, deve promuovere insieme agli altri Sindaci una raccolta fondi presso la cittadinanza, cosa che mi sembrerebbe sia già avvenuta, ma credo che il senso sia questo… Quindi “promuovere, insieme agli altri Sindaci, una raccolta fondi presso la cittadinanza con un conto corrente dedicato”: giusto? Perfetto. Questa iniziativa di fatto è stata già assunta.
Io posso ribadire al Presidente Minerva e ai Sindaci di Porto Cesareo, Ugento e Gallipoli, che anche il Comune di Lecce è al loro fianco per questa manifestazione. Dopodiché, si sta chiedendo ai cittadini di dover versare, come contribuzione volontaria. Vi dico che poi ci sarà un problema, che io non ho capito come verrà gestito, di determinazione dei criteri e di erogazione di quelle somme, a chi verrà affidata la valutazione. Questa è una cosa su cui non ho chiarimenti, neanche voi, probabilmente, su chi sarà il garante di tutta questa operazione.
Detto questo, se il senso è quello che io ho inteso, se togliamo tutto il secondo capoverso della parte “considerano”, e resta la parte impegnativa, posso dichiarare il voto dell’Aula.
Speaker : PRESIDENTE:
Peraltro la senatrice all’inizio aveva parlato di un garante, perché effettivamente non si capirebbe come…
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Il secondo comma è modificato: “che per il sud e per i nostri Comuni occorre analoga attenzione”, cioè attenzione come si ha per i Comuni del nord. Non mi pare che danneggi la dignità di nessuna autorità politica, anche perché, adesso lo dico, ma soltanto come riflessione, non basta venire, vedere e basta: venire, vedere e fare. Il “fare” non l’abbiamo ancora visto, non sappiamo che cosa ci sarà. Comunque, siamo in attesa. Nel frattempo, noi ci attiviamo e si nominerà un garante. Noi chiediamo semplicemente di fare in modo…
Sindaco, non devo essere io a suggerirle i modi. Non è che si può solo chiedere ai cittadini di contribuire. Si può attivare, faccio per dire, adesso, una lotteria comunale. È prevista, si può fare. Qualsiasi iniziativa.
Quando decidemmo di dare al sociale, di evocare al sociale alcune somme, stabilimmo che il 10 per cento degli introiti sugli eventi, che fossero eventualmente a pagamento, era destinato al sociale. Le ho fatto semplicemente un esempio, ma con la sua fantasia o con quella dei suoi Assessori può certamente trovare tutte quante le forme per fare in modo che si possa quantificare anche questa solidarietà nei riguardi di nostri amici che sul territorio stanno soffrendo una doppia situazione di crisi. Già c’è crisi, l’alluvione ha determinato ulteriore disagio, essere presenti in questo modo io credo che non faccia male a nessuno.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
La mozione è stata modificata sia nella parte considerativa, quindi con “che per il sud e per i nostri Comuni occorre la medesima attenzione”, che anche nell’impegno così come abbiamo detto “raccolta fondi presso la cittadinanza”, se non vado errato. Raccolta dei fondi, nel senso che non sono le pubbliche amministrazioni a dover raccogliere i fondi, perché sembrerebbe così, che impegna i Comuni a raccogliere dei fondi propri. No, noi stiamo chiedendo dei fondi, quindi un versamento ai nostri cittadini, se non vado errato. Così il Sindaco mi sembra che abbia specificato.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Il Sindaco si fa promotore presso i quasi cento Comuni salentini. Dopodiché, ognuno vedrà in che modo vorrà fare questa raccolta fondi, se aderirà. È un’iniziativa che oltretutto mi sembrava che fosse a favore anche del protagonismo, se mi è consentito dirlo, della città di Lecce, che si fa carico di un problema del territorio.
Mi sembra che possa andare.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Il senso è assolutamente chiaro. Dato che non dobbiamo rincorrere protagonismi di ruolo in questa vicenda, questa iniziativa è stata già assunta. Dato che non ho nessuna difficoltà ad affiancarmi o ad aggiungermi a chi l’ha già fatta partire, non abbiamo necessità oggi di dire “il Comune di Lecce”. C’è già. L’iniziativa è stata assunta: la Provincia di Lecce, quale ente di coordinamento, insieme ai Sindaci dei Comuni costieri… Ci sarà anche il Comune di Lecce all’interno di questa iniziativa di sensibilizzazione e promozione di una raccolta fondi presso la cittadinanza attraverso conto corrente dedicato. Non ci sono problemi.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Battista…
A questo punto, dateci il testo modificato e così lo facciamo votare.
Perfetto. A questo punto possiamo procedere alla votazione. Chi è a favore? Un attimo. Poi, naturalmente, lo consegnerete all’ufficio perché la Segretaria vuole avere questa modifica. Dichiarazione di voto. Perfetto.
Prego, Consigliere Patti. Date la voce al Consigliere Patti. Ieri ha giocato a pallone e la voce l’ha persa.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Non c’è pericolo, Presidente.
Nell’esprimere, a nome di Lecce città pubblica, il sostegno alla mozione così come presentata e così come modificata, mi piace sottolineare l’importanza e la rilevanza della bellezza degli interventi antropici sulle coste, che poi è la motivazione attraverso la quale Venezia viene riconosciuta immediatamente come suscettibile di aiuto e magari alcuni territori, le cui coste sono un po’ più oggetto di spontaneismo, si usa questo termine ormai, faticano un po’. Quindi, quanto sia importante, sempre come momento di condivisione all’interno dell’Aula consiliare, da un lato la solidarietà fra Comuni, che è giusta e corretta e dobbiamo perseguirla assieme, non c’è maggioranza e minoranza in questo discorso, ma allo stesso tempo come ci deve vedere uniti la battaglia sulla bellezza e la conservazione del paesaggio perché diventa lo strumento attraverso il quale alcuni aiuti vengono giustificati immediatamente, senza doverli chiedere. Quindi, ribadisco il voto favorevole a nome di Lecce città pubblica.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Patti. Ci sono altre dichiarazioni di voto? No.
A questo punto possiamo procedere a votare la mozione Poli Bortone ed altri. Consigliere Patti. Il Consigliere Mola non c’è più. Consigliere Orlando. Consigliere Battista. Il Consigliere Nuzzaci non c’è più, forse. Il Consigliere Nuzzaci è assente.
Presenti 21, favorevoli 21.
È approvata la mozione all’unanimità.
A questo punto, il Consiglio è chiuso. Vi ringrazio. Alla prossima.