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C.c. Lecce - 14.12.2018
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Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
[…] (presente), Giordano (presente), Guerrieri (presente), Guido (presente), Leucci (presente), Mariano Mariano (presente), Martini (presente), Mazzotta (assente), Messuti (presente), Molendini (presente), Monticelli (presente), Murri (presente), Nuzzaci (assente), Pala (presente), Patti (assente), Perrone (assente al momento), Povero (presente), Ria (presente). Se si siedono, però, vedo. Rotundo (presente), Russi (presente), Salvemini (presente), Spagnolo (presente), Tessitore (assente), Tondo (presente), Valente (assente).
Assenti: Battista? È rientrato adesso Battista. Bianco è ancora assente. De Benedetto non c’è. De Matteis invece è entrato. Finamore è sempre assente. Mazzotta è sempre assente. Nuzzaci è sempre assente. Patti è entrato. Perrone è sempre assente. Valente è sempre assente.
Sono assenti 8 Consiglieri. Il resto è presente.
Speaker : PRESIDENTE.
In piedi per gli Inni.
Comunicazione ai sensi dell’articolo 6 del vigente regolamento di contabilità: Prelievo dal fondo di riserva e contestuale integrazione capitolo 250100 Settore Affari Generali e Istituzionali. Contenzioso.
Abbiamo ricevuto due domande di attualità. Le domande arrivano ai sensi dell’articolo 56, comma 1, che vi leggo: “Ciascun Consigliere può formulare domande d’attualità su fatti recenti e sopravvenuti all’ordine del giorno che interessano l’Amministrazione comunale”. In effetti, i fatti sono antecedenti, ma, consultandomi con il Sindaco, il Sindaco ritiene di dover dare risposta a queste due domande che vengono chiaramente accettate.
La prima domanda è a firma del Consigliere Guido.
Prego, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE GUIDO:
Grazie, Presidente. Sindaco, Assessori, colleghi Consiglieri, presento la domanda di attualità inerente la sospensione di un’educatrice di un asilo nido comunale per presunti maltrattamenti sui bambini da zero a tre anni.
Premesso che lo scorso 17 luglio in Consiglio comunale ho promosso, invano, una formale… Mi devo avvicinare?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì.
Speaker : CONSIGLIERE GUIDO:
Sicuramente ci sarà qualcuno che non la conosce.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE GUIDO:
Premesso che lo scorso 17 luglio in Consiglio comunale ho promosso, invano, una formale mozione che avrebbe impegnato l’Amministrazione comunale all’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, con immagini cifrate negli asili pubblici comunali (nido e scuole per l’infanzia), con divieto di accesso alle registrazioni, salvo in caso di notizie di reato;
che con la stessa mozione, inoltre, chiedevo di predisporre forme di incentivo attraverso defiscalizzazione di tributi comunali per tutti gli altri asili e per tutte le strutture sociosanitarie e socioassistenziali che avrebbero deciso di utilizzare detti sistemi di videosorveglianza nel rispetto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità di concerto con le organizzazioni sindacali e previo consenso degli interessati o dei loro tutori se minorenni o incapaci;
che lo scorso 3 ottobre l’Autorità Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, nel corso dell’audizione sostenuta innanzi alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera dei deputati, ha sostenuto che la previsione di sistemi di videosorveglianza da installare all’interno delle strutture previste dalla proposta di legge all’esame delle stesse Commissioni può essere un valido strumento di prevenzione e di contrasto;
che lo scorso 17 novembre, alla luce di quanto sopra, ho riformulato e promosso una nuova mozione con le stesse finalità della precedente presso il Consiglio comunale;
io sottoscritto Consigliere comunale, Andrea Guido, ai sensi dell’articolo 56 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale e delle articolazioni, in considerazione della misura disciplinare di sospensione di un’educatrice operante presso uno degli asili comunali per presunti maltrattamenti ai danni di alcuni bambini di età compresa tra zero e tre anni e di cui si è appena appresa notizia durante la scorsa settimana, chiedo alla luce di quanto premesso quali iniziative intende adottare l’Amministrazione comunale, Sindaco e Giunta per garantire i controlli sulle attività di asili nido pubblici e privati e le ludoteche presenti sul territorio comunale, per i quali risulta organo preposto e competente il settore welfare del Comune.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Prego, il Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Consigliere Guido, mi attengo esclusivamente al quesito conclusivo, perché sulle premesse ci dovremmo ripetere riguardo l’inappropriato richiamo a una previsione normativa del tutto inesistente al momento. Poiché chi governa gli enti è sottoposto alle leggi, oggi leggi che disciplinino l’uso di videocamere negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia non vi è.
Detto questo, il richiamo alle mozioni da questo punto di vista è del tutto superfluo, perché anche se fosse stata approvata la mozione l’Amministrazione, in assenza di normativa, non avrebbe potuto in alcun modo intervenire.
L’Amministrazione quindi, con il richiamo al Sindaco e alla Giunta, esercita il controllo previsto attraverso gli uffici del settore welfare. Non ha bisogno di nessuna delibera di indirizzo per lo svolgimento di attività ordinarie, che vengono regolarmente eseguite.
Il provvedimento disciplinare in corso di accertamento è stato disposto sulla base di una verifica in loco di comportamenti non corretti – preferirei chiamarli così in ragione di maltrattamenti perché siamo in una fase di accertamento di responsabilità – ed è ordinariamente eseguita e riguarda tutto ciò che afferisce al regolare svolgimento delle attività di servizio di asili pubblici e privati. All’esito di attività di controllo tempo addietro è stata disposta la chiusura di un asilo privato che si chiamava “Favola salentina”, perché era stato disposto non in regola con le previsioni normative e regolamentari. Quindi, mi piacerebbe trasferirle un messaggio di rassicurazione: l’attività di controllo si esercita a trecentosessanta gradi a tutela dell’utenza, a tutela dei bambini, degli infanti, a tutela delle loro famiglie, anche in assenza di previste e auspicate telecamere che vengono immaginate come la soluzione a ogni problema che si possa vivere nel governo della città: da un episodio fortunatamente statisticamente non rilevante di presunto comportamento non corretto al pericolo percepito sulla strada, sulla piazza. Ovunque si chiede l’installazione di una telecamera. Capite che diventa, dal punto di vista organizzativo, logistico e gestionale, abbastanza complicato.
Non possiamo pensare che una città come la nostra, ma pensate anche ad aree metropolitane ben più vaste della nostra, possa vivere tutto attraverso l’uso delle videocamere o delle telecamere, anche nei luoghi di lavoro, anche nei luoghi dell’educazione. Comunque, questo è un tema che naturalmente si affronterà.
Lei ricorda perfettamente che il disegno di legge prevede, agli articoli 1 e 4, la possibilità per le Amministrazioni di poter installare le videocamere, quindi non un obbligo, ma una facoltà, sempre all’esito di un Regolamento che il Garante per la protezione dei dati personali dovrà emanare entro sessanta giorni dall’approvazione della legge. Legge che, le ripeto, non è ancora tale, perché è un disegno di legge in discussione alle competenti Commissioni di Camera e Senato, se non sbaglio.
Nelle more che questa previsione legislativa veda la luce, nelle more che il Regolamento venga emanato, l’attività di controllo viene comunque esercitata. Il fatto che oggi si discuta di un presunto comportamento non corretto di una educatrice nei confronti di un bambino sta a significare che i controlli evidentemente vengono esercitati, questo a tranquillità e a rassicurazione di tutti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Guido, ha un minuto per dichiarare la soddisfazione o meno.
Speaker : CONSIGLIERE GUIDO:
Grazie, Presidente. Non mi ritengo per nulla soddisfatto della risposta del Sindaco, perché quando si parla di presunti maltrattamenti anche nei confronti degli animali per me è di prioritario interesse far luce immediatamente sulla questione. Il sistema delle videocamere di sorveglianza… Noi stiamo parlando di presunti maltrattamenti avvenuti non su un bambino o su un qualsiasi essere vivente, ma stiamo parlando di ben cinque o sette bambini. I genitori sono pronti a fare quello che attraverso la Procura occorre immediatamente fare. Devono immediatamente porre denuncia per l’accaduto.
Per questo, Sindaco, mi dispiace doverle dire che, secondo me, un’Amministrazione deve essere anche lungimirante, cosa che questa Amministrazione non è affatto. Invece, altri comuni del nord hanno già prontamente provveduto a installare le videocamere di sorveglianza all’interno dei propri asili e case per l’infanzia.
Mi dispiace doverlo dire: lei non è un Sindaco lungimirante, lei non vuole il bene di questa città, lei non vuole il bene dei nostri ragazzi.
Speaker : PRESIDENTE:
Un minuto, non oltre. Grazie.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Consigliere Guido, lei è un amministratore pubblico e deve avere la consapevolezza che alimentare psicosi di pericolo è un atto di irresponsabilità nei confronti di tutti i genitori e di tutte le famiglie che ogni giorno accompagnano i bambini nelle loro scuole. Ritenere che la non assunzione di una previsione ancora non normata dalla legge esponga la cittadinanza a rischio di maltrattamenti per i bambini, le ripeto, è una dichiarazione irresponsabile, che alimenta una psicosi collettiva di cui la città non ha alcun bisogno.
Le segnalo che l’episodio citato è stato già segnalato alla Procura della Repubblica e il principio della presunzione di innocenza o di non colpevolezza vale per gli amministratori pubblici come per gli educatori.
Speaker : PRESIDENTE:
Seconda domanda di attualità, a firma del Consigliere Angelo Tondo e Gaetano Messuti. Vi prego di illustrare la domanda.
Speaker : CONSIGLIERE TONDO:
Grazie, Presidente.
Sindaco, la domanda di attualità è riferita al distributore automatico di cannabis light, che è stato installato nelle immediate vicinanze degli edifici scolastici di Piazza Palio. Noi non riteniamo di dover – io e il collega Messuti – né banalizzare né criminalizzare l’intervento, l’installazione di questi distributori automatici e comunque della vendita di questi prodotti, ma riteniamo che l’installazione nelle immediate vicinanze degli edifici scolastici…
Alcuni ragazzi, almeno i ragazzi più forti, l’hanno vissuta come una provocazione. Abbiamo visto in questi giorni sugli organi di stampa che i ragazzi hanno risposto anche abbastanza bene. Evidentemente si tratta di ragazzi che sono forti al loro interno. Ovviamente, ci possiamo trovare anche con ragazzi adolescenti che magari sono un po’ più deboli e che, evidentemente, non la vedono come una provocazione, ma può risultare un vero e proprio rischio.
Da questo punto di vista il Comune di Lecce non è il primo che si trova a discutere nei Consigli comunali di questo fenomeno, che evidentemente si sta divulgando in tutto il Paese. Riteniamo, invece, che sia necessaria una regolamentazione della vendita e dell’installazione dei distributori automatici.
Nelle more le chiediamo se ritiene opportuno intervenire con una propria ordinanza sindacale, così come hanno fatto altri Sindaci, in ultimo il Sindaco di Campobasso, tra l’altro Sindaco del PD. Però, indipendentemente da questo, perché penso che il problema non sia ideologico, ma penso che sia di buonsenso, ritengo che abbia fatto bene il Sindaco di Campobasso a fare un’ordinanza sospendendo la vendita nelle immediate vicinanze delle scuole di ogni ordine e grado e riservarsi di regolamentare, attraverso apposita delibera del Consiglio comunale, l’installazione dei predetti distributori automatici.
Chiediamo a lei se condivide con noi questo percorso di regolamentazione della vendita di questi prodotti, che, ripeto, noi né criminalizziamo né vogliamo banalizzare, e se ritiene di dover intervenire nell’immediato con un’apposita ordinanza sindacale nelle more e fino alla approvazione di un apposito Regolamento che disciplini l’installazione e la vendita di questi prodotti.
Ricordo che il Consiglio superiore della sanità non esclude che possano essere pericolosi per i bambini, per i ragazzi, anche quelli ad un basso contenuto e di THC, quindi di componente attivo.
Ho qui anche l’ordine del giorno che è stato approvato dal Consiglio comunale di Campobasso in ultimo, ma ce ne sono diversi che si sono regolati in questo modo.
Io penso che sia estremamente necessario e opportuno evitare l’installazione e la vendita di questi prodotti nelle immediate vicinanze degli edifici scolastici e di tutti quei luoghi evidentemente che si vogliono ritenere sensibili al pericolo manifestato.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie. Vi informo che sull’argomento è stato convocato, lunedì credo, per iniziativa del Prefetto, un Comitato per l’ordine al quale parteciperà anche il Procuratore della Repubblica, personalmente ho appena potuto verificare che non ci sono i presupposti, ferma restando la legittima iniziativa assunta dal Sindaco di Campobasso, per giustificare l’emanazione di un’ordinanza sindacale. Anche perché non basta l’ordinanza, deve reggere anche a eventuali impugnative innanzi ai giudici amministrativi da parte degli interessi lesi. Quindi, non ricorrerebbero i presupposti né di sicurezza né di salute pubblica tali da giustificare un’ordinanza contingibile e urgente.
D’altra parte, mi rendo perfettamente conto anche del paradosso nel quale ci si muove: da una parte, vi è un’attività ordinaria di controllo organizzata dalle forze di Polizia e dalla Guardia di finanza per verificare situazioni di consumo e spaccio all’interno degli istituti scolastici di sostanze stupefacenti; dall’altra, vi è l’autorizzazione rilasciata davanti alle scuole di chi ritiene che queste siano sostanze stupefacenti.
In realtà, su questo tema, essendo perfettamente legittima la somministrazione di queste sostanze, perché non hanno elementi psicotropi tali o sono al di sotto della soglia prevista di alterazione, come tali vengono autorizzati in tutta Italia.
Non ho motivo oggi di esprimermi, Consigliere, sull’opportunità che ci possa essere una regolamentazione. Così come sono state regolamentate le attività di commercio di materiale pornografico davanti alle scuole con apposito regolamento, potrebbe anche giustificarsi un’iniziativa di questo genere. Naturalmente questa la lascio alla valutazione dei Consiglieri comunali: essendo un regolamento, è nella piena iniziativa dei Consiglieri.
Come sempre, in questi casi è più utile agire partendo da una valutazione articolata di quello che sta succedendo e non sull’onda di un’emotività a seguito di un episodio che si è appena consumato. Se ci sono valutazioni di opportunità di un intervento regolamentare in questa direzione, non vedo ragione alcuna per potersi opporre. Quindi, approfondiamo, valutiamo, seguiamo l’evoluzione di questa vicenda e studiamola, anche perché ci confrontiamo con fatti completamente nuovi.
Mi permetto di dire che alcuni sono incorsi in qualche inesattezza, e non nella stesura dell’argomento, perché è perfettamente rispettosa del quadro vigente, ma alcune iniziative, alcuni commenti sembrano trasferire l’idea che si sia dentro a una previsione di attività totalmente illegittima, che queste sostanze derivanti dalla cannabis non possano essere messe in commercio, che ci sia un’irresponsabile autorizzazione da parte degli uffici preposti del Comune.
Stiamo, comunque, facendo una valutazione ulteriore e un’istruttoria supplementare sulla SCIA, ma questo è un fatto autorizzativo che, però, nulla inficia con le considerazioni appena fatte.
Quindi, ribadendo e sintetizzando, al momento non ritengo che ci sono i presupposti per l’ordinanza, ma non escludo – vi invito a farlo – che ci siano le valutazioni che possano giustificare e legittimare un’iniziativa del Consiglio di una previsione regolamentare ad hoc.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Un minuto, non un intervento. Prego, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE MESSUTI:
Sindaco, la nostra iniziativa non è stata un’iniziativa bigotta o montata sull’onda di un perbenismo anche bieco, è stata un’esigenza avvertita dalla comunità e dalla direttrice scolastica.
Io le rivolgo un invito. Quello che compete all’attività regolamentare del Consiglio e delle Commissioni sarà nostra cura farlo camminare e far camminare questa regolamentazione della vendita, però mi piacerebbe – lo dico in maniera spassionata, priva di appartenenza, di steccato politico – che questa Amministrazione fosse motore di un’iniziativa, che non fosse il Tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica a dettare i tempi e l’agenda di quello che deve essere l’agire rispetto a questa attività. Lo dico perché i suoi poteri, anche quelli di sospensione della vendita in attesa della comunicazione o in attesa di un’attività regolamentare proveniente dal Consiglio comunale, sono poteri che le sono vestiti addosso. Insomma, non è un qualcosa che deve recuperare o trovare all’interno di qualche alchimia giurisprudenziale.
D’altronde, la comunicazione dell’attività, la SCIA, se da un lato forma un consenso dopo un tot di giorni, è pure vero che incardinano un processo amministrativo in capo all’Amministrazione comunale, e a converso sta a significare…
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Messuti, non deve fare un intervento. Lei ha diritto a un minuto per dichiarare la propria soddisfazione o meno. L’ho fatta parlare oltre, quindi la prego di chiudere.
Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE MESSUTI:
Sindaco, la invito a sedersi a quel tavolo e a essere motore di un’iniziativa, non a subire l’iniziativa degli altri Enti e delle Istituzioni.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Io sarò al tavolo con la responsabilità che mi deriva. Il Comitato è provinciale, perché stiamo parlando di questioni che non riguardano soltanto l’autorizzazione specifica rilasciata al Comune di Lecce innanzi al liceo scientifico “Banzi”. Il Comitato provinciale si convoca per ragioni che oggi riguardano Lecce, potranno riguardare altri istituti della nostra città o anche in provincia, perché è evidente che, se questa attività prende piede, potrebbe anche riguardare altri. Quindi, io mi siederò e verificherò anche il punto di vista.
Io credo che, a volte, bisogna entrare su argomenti complessi in punta di piedi, senza avere la pretesa di una conoscenza di dettaglio, tale da dover dire “la posizione netta è questa”. Dato che il tema è nuovo, è un tema particolare, è giusto approcciarlo con la dovuta non prudenza, con la dovuta cautela, e approfondirlo nelle sedi proprie. Prima, infatti, ho detto che non escludo di poter intervenire subito dopo questo passaggio.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prima interpellanza, con oggetto “Situazione dell’incrocio via Biasco e via D’Andrea”, a firma del Consigliere Giorgio Pala.
Il Governo, prego. La parola al Governo per la risposta. Grazie, Assessore.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Grazie al Consigliere Pala per la sollecitazione. Evidentemente è un’area, come dice lei, ad alta densità di traffico, ma soprattutto ad alta velocità. È un’area che ha avuto, poche settimane fa, il completamento della riqualificazione di una piazzetta, è evidente che vanno inseriti una serie di dossi per limitarne la velocità.
Lo spazio per ridisegnare una rotatoria è abbastanza limitato, comunque se dovessimo definire un elenco di rotatorie in città dovremmo individuare altre priorità che hanno l’urgenza di intervento.
L’ultima nota al riguardo è che, oltre a quell’area che è a rischio, c’è l’incrocio con via Vecchia Frigole, che è un incrocio molto a rischio, in cui ci sono stati diversi incidenti. Il rischio maggiore non è unicamente per gli autoveicoli, ma è per i pedoni, che si collegano dall’area del complesso Bernini. Vi do la notizia che, subito dopo le feste, inizieremo i lavori per fare un marciapiede salvagente che colleghi l’area di via Biasco all’area di via Vecchia Frigole e, quindi, al complesso del parco e al complesso Bernini.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Pala.
Speaker : CONSIGLIERE PALA:
Sarò brevissimo. Ringrazio il Vicesindaco per la risposta. Non si fa richiesta, essendo una semplice interpellanza, di rotatorie o di qualcosa di specifico, semplicemente di rotatorie o di analoghi mezzi di regolazione del traffico veicolare. Quindi, qualora la soluzione fosse quella di incrementare i dossi, che purtroppo sono ormai divelti in quella zona, come segnalato dai residenti, potrebbe sicuramente essere una risposta positiva, laddove appunto gli uffici non riscontrassero la possibilità di spazi per fare una rotatoria.
Quindi mi ritengo soddisfatto, sperando che l’Amministrazione intervenga nel minor tempo possibile.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere.
Interpellanza a firma della Consigliera Laura Calò inerente la vertenza ex VIT (Verifica Impianti Termici).
Prego il Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Rispondo all’interpellanza della Consigliera mettendole a disposizione una relazione di dettaglio che ho fatto predisporre dagli uffici, che ripercorre sin dal 30 giugno 2014 questa articolata vicenda, che ha avuto più sedi, più passaggi e più iniziative.
Riepilogativamente, senza voler essere pedissequo e noioso, richiamo gli ultimi passaggi, quelli del 10 marzo 2017 e del 3 luglio 2017. Nel primo, alla presenza della Regione Puglia, della Provincia di Lecce e del Comune di Lecce, la Regione Puglia confermò che non sussistevano i requisiti di legge per un’eventuale riassunzione del servizio da parte del Comune di Lecce. Il 3 luglio 2017, la società Nuova Salento Energia, per incarico della Provincia di Lecce, comunicava che nel mese di settembre sarebbe stata avviata la campagna dichiarativa per gli utenti del comune.
È emerso che l’Amministrazione comunale non può, per Regolamento regionale, riprendere il servizio, che è in capo alla Provincia di Lecce, e che le ventisette unità non possono essere prese in carico dalla Provincia di Lecce, tramite la sua società, in quanto le stesse non hanno le competenze e, inoltre, non si configura una situazione di continuità del contratto.
Questa, oggi, è la situazione che è agli atti. Io le metto a disposizione questa relazione, così può averla come riferimento puntuale. Gli esiti di questa vicenda, ad oggi, sono questi qui.
Speaker : PRESIDENTE:
La parola alla Consigliera Calò. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE CALÒ:
Ringrazio il Sindaco per la risposta. Sono ben lieta di leggere tutta quella documentazione. Mi dispiace solamente che le speranze di questi ventisette lavoratori sono andate disattese, nonostante il protocollo d’intesa che è stato firmato a settembre.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliera.
Prima delibera all’ordine del giorno: “Approvazione Programma Comunale degli interventi per il Diritto allo Studio e per la promozione del Sistema Integrato di educazione e di istruzione. Anno 2019. Richiesta alla Regione Puglia di finanziamento”.
Prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Illustro il provvedimento in assenza dell’Assessore Guida, che non può essere qui per motivi personali.
La delibera adempie una precisa norma regionale e riguarda il Programma degli interventi per il diritto allo studio e il sistema integrato di educazione. Vengono dettagliati gli importi previsti e i contributi richiesti alla Regione per il servizio mensa, servizio trasporto scuole per l’infanzia paritarie private, intervento per la promozione del sistema integrato e interventi vari.
È stato illustrato il provvedimento in Commissione, è stato votato all’unanimità, per cui se non ci sono richieste ulteriori di chiarimento, chiedo il voto dell’aula.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Apro il dibattito, prego. Non ci sono interventi.
Dichiarazioni di voto? Non ci sono dichiarazioni di voto.
Prego di votare, con il sistema elettronico, la delibera. De Matteis, Giannotta. Bianco disabilitato, per favore. Nuzzaci disabilitato. Finamore e Valente disabilitati. Operazione chiusa.
Presenti 29, favorevoli 29, nessuno contrario, nessun astenuto.
La delibera è approvata.
L’immediata esecutività, per alzata di mano.
Stesso esito.
Seconda delibera: “Acquisizione al patrimonio comunale indisponibile dei beni immobili ‘ex ERSAP’”.
Il Governo illustri.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA RITA:
Grazie, Presidente.
Questa delibera propone al Consiglio comunale l’acquisizione al patrimonio pubblico di circa sessanta particelle, situate nella maggior parte a Frigole, che costituiscono un importante patrimonio ex ERSAP, che oggi la Regione Puglia può cedere gratuitamente agli Enti locali che ne facciano richiesta, previo piano di valorizzazione.
L’Amministrazione comunale, a partire dall’estate del 2017, ha elaborato una serie di programmi, adottati dalla Giunta, alcuni di questi programmi sono entrati nelle graduatorie dei finanziamenti regionali, in particolare su Frigole, con l’ottenimento recente di circa 3 milioni di euro per opere pubbliche, pertanto l’Amministrazione in questo momento può acquisire al patrimonio delle aree, che possono essere valorizzate mediante il potenziamento degli spazi pubblici e il miglioramento delle qualità ambientali del borgo e del litorale di Frigole attraverso questo piano di valorizzazione.
Noi abbiamo già interloquito con la Regione, con questa delibera, pertanto, chiediamo al Consiglio comunale di acquisirle al patrimonio, in attesa che la Regione formalizzi l’atto finale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Il dibattito è aperto. Prego, Consigliere Perrone.
Speaker : CONSIGLIERE PERRONE:
Io volevo soltanto chiedere una delucidazione al Governo. Nella trattativa che nel corso degli anni ci ha visto confrontarci con ERSAP, all’ordine del giorno c’era anche la proprietà dell’impianto dell’acquedotto idrico di Frigole, che era considerata uno degli asset principali che ERSAP riteneva di dover cedere all’Amministrazione comunale, con la responsabilità economica, e non solo, di doverlo, ovviamente, riammodernare e allineare alle prescrizioni normative attuali. Quella struttura idrica, come sappiamo, è assolutamente fuori norma.
È interessante – lo dico all’Assessore all’urbanistica e al patrimonio, che presenta la delibera, ma anche all’Assessore ai lavori pubblici – comprendere a che punto siamo, perché l’atteggiamento dell’Amministrazione nei confronti di una procedura di questo tipo inevitabilmente non può che risentire dell’atteggiamento che Regione ed ex ERSAP (diciamo così) hanno in riferimento a quella circostanza, che, secondo me, è molto importante anche perché produce degli effetti significativi per una porzione consistente dei nostri concittadini che vivono sulla fascia costiera.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
La ringrazio della sollecitazione.
La aggiorno che, nel merito, abbiamo già fatto tre incontri in Regione Puglia, all’Assessorato ai lavori pubblici, alla presenza dell’Assessore Giannini e del Responsabile di AIP e di AQP. Nei verbali risulta la sottoscrizione di un protocollo a breve, per cui oltre all’acquisizione vi è lo stanziamento della Regione per la sostituzione dell’impianto, con la realizzazione di un impianto idrico per quelle zone.
Abbiamo battagliato molto in quelle riunioni, giustificando anche che, a quanto risulta dai nostri dati, quell’impianto ERSAP ha circa perdite per 600.000 euro l’anno e il costo per la realizzazione dell’intero impianto non supera il milione di euro.
Quindi, è un investimento per loro stessi. Siamo sul pezzo e speriamo, nei primi giorni del mese di gennaio, di arrivare a una conclusione dell’iter.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Ha già parlato, Consigliere Perrone. Per le dichiarazioni di voto può parlare.
Altri interventi? Non ce ne sono.
Dichiarazioni di voto. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE PERRONE:
Non è una dichiarazione di voto. Io sto chiedendo al Vice Sindaco una delucidazione. Mi scusi. È un argomento importante.
Poi, se vuole che sia una dichiarazione di voto, dichiarazione di voto.
Speaker : PRESIDENTE:
Certo.
Speaker : CONSIGLIERE PERRONE:
Io volevo comprendere: dalla trattativa che state portando avanti, riterrete di accettare l’acquisizione, la cessione – diciamo così – della rete idrica ex ERSAP di Frigole prima che sia stato ufficialmente ottenuto il finanziamento? Solo questo voglio chiedere.
Siccome, come al solito, giochiamo con i soldi dei cittadini di Lecce, voglio chiedere questo. Forse non ho ben compreso. Abbiamo fatto un protocollo, ci sono rassicurazioni...
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Non c’è ancora un protocollo.
Speaker : CONSIGLIERE PERRONE:
Stiamo lavorando sodo a un protocollo? Ci sono rassicurazioni?
Se voi prendete in carico quella rete prima di avere la certezza dello stanziamento dei fondi e che i fondi siano idonei alla riconversione dell’impianto, fate una fesseria. Questo è il mio parere personale. Lo dico da ex Sindaco e da ex Presidente dell’AIP.
Speaker : PRESIDENTE:
Al microfono, Assessore, abbia pazienza. Quando...
Non voglio essere molto fiscale. Se non ha completato l’intervento, io un minuto glielo posso dare, Consigliere Perrone. Lo so, ma lei deve capire. Le regole dovrebbe conoscerle prima di me.
Scusatemi.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA RITA:
No, non è questo. No, Consigliere Perrone, non è perché non conosco la questione.
Speaker : PRESIDENTE:
Per cortesia, un po’ di ordine.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA RITA:
Sono anche a conoscenza del fatto che in passato l’ex ERSAP voleva già dismettere questo impianto e non intendeva cedere gratuitamente le proprietà, se non dismettendo anche l’Acquedotto.
Poiché oggi gli enti pubblici, a tutte le scale, sono quasi in competizione tra loro per dismettere il proprio patrimonio pubblico, questa Amministrazione ha deciso di procedere per gradi. In questo momento, la priorità è acquisire le aree che sono oggetto di un finanziamento e che rientrano nell’ambito di una programmazione dell’Amministrazione comunale che, come ho già detto, è iniziata ad agosto e non si è ancora fermata. Quindi, in questo momento, in via prioritaria, assumiamo queste aree.
Questione dell’Acquedotto. È chiaro che, senza le dovute cautele e le dovute garanzie, di certo non saremo così incoscienti da...
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere, ma solo lei conosce l’argomento? Se parlano altri, io non ho problemi.
Prego, Consigliere Rotundo. Dichiarazioni di voto. Non facciamo interventi.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Dichiaro il voto favorevole.
Giustamente, la questione che pone il Consigliere Perrone è questa, e penso che negli atti dell’Amministrazione comunale abbia trovato una risposta. L’ex ERSAP dice: “Vi prendete e vi prendete tutto”. Anche a voi, quando doveva cedere i beni, voleva trasferire l’Acquedotto nello stato – diciamo così – comatoso in cui è, con perdite. Un Acquedotto anteguerra, ultima guerra mondiale.
Dopodiché, il Governo, la Giunta, accogliendo una mia iniziativa, ha assunto un ruolo attivo, che richiamavano adesso sia il Vice Sindaco sia l’Assessore Miglietta, dove l’iniziativa era di dire di trasferire l’Acquedotto rurale ad Acquedotto Pugliese, non prenderlo in carico noi. Quindi, l’iniziativa, il tavolo a cui si è riferito il Vice Sindaco è quello di vedere come...
Come?
No, lo sa. Lo sa lui. Lo sa perfettamente. Lo sa perfettamente. Non è, infatti, secondario il fatto che al tavolo ci sia l’Assessore ai lavori pubblici Giannini. È del tutto evidente, e va detto, che l’Acquedotto pugliese non è che fa le feste per prenderselo. Quindi, ci deve essere un’iniziativa politica, della Giunta regionale, per dire: “Devi assumere questo per poi ristrutturarlo e ammodernarlo”.
Speaker : PRESIDENTE:
Altre dichiarazioni di voto?
Assessore, chiarisca. Dopo passiamo alle operazioni di voto.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Chiarisco, Consigliere Perrone, che questa cosa la stiamo seguendo con gli uffici tecnici anche della Regione Puglia. L’atto sarà contemporaneo.
È chiaro che non ci andiamo a impelagare. Le sue preoccupazioni sono le nostre. Io vado ai tavoli e io rispondo. L’atto di acquisizione e di finanziamento sarà parallelo e contemporaneo.
Verso il Comune.
L’acquisizione sarà del Comune.
L’acquisizione sarà del Comune. AQP realizzerà un impianto e lo prenderà in carico. Non possiamo fare contemporaneamente questo atto... Non possiamo non fare, se non contemporaneamente. Non può essere fatto un accordo trilaterale perché ERSAP e Regione sono due enti diversi.
Mi sto sbagliando? Sono lo stesso ente? No. Sono due enti diversi. Quindi, noi dobbiamo acquisirlo e la Regione Puglia finanzia l’impianto. Se noi non acquisiamo, la Regione Puglia non finanzia.
Se ha dubbi, può parlare direttamente con la Regione.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore.
Possiamo procedere al voto. Prego.
Consigliere Rotundo, stia tranquillo.
Prego.
Disabilitate Nuzzaci, per favore, e Bianco. Finamore e Valente.
Consiglieri Tondo e Guido. Consigliera Tessitore.
Consigliera Tessitore.
La dichiaro chiusa. Prego.
Presenti 29, favorevoli 18, astenuti 11, nessun contrario.
La delibera viene approvata.
Immediata esecutività, per alzata di mano. Stesso esito.
Punto n. 3: riconoscimento debito fuori bilancio riferito alla spesa legale.
Il Governo, prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Si tratta di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194, comma 1, lettera a). Sono stati esaminati in Commissione e licenziati all’unanimità.
Se non vi sono osservazioni tecniche, posso procedere al voto.
Speaker : PRESIDENTE:
È aperto il dibattito.
Ci sono interventi? Dichiarazioni di voto?
Procediamo con il sistema elettronico. Prego.
Ricordatevi di disabilitare Nuzzaci, Valente, Bianco e Finamore.
Un po’ di silenzio, per cortesia.
Consigliere Pala. Consigliera De Benedetto.
Gigante è disabilitato, è assente.
Dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 28, favorevoli 13, contrari 11, astenuti 4.
La delibera è approvata.
Immediata esecutività.
Per favore. Consigliere Perrone, lei ha alzato la mano? Volevo capire: conferma l’immediata esecutività? Grazie.
Grazie.
Il Consigliere Battista pure.
Sì, però ha alzato la mano, Consigliere.
All’unanimità l’immediata esecutività.
Grazie.
Punto n. 4: Riconoscimento debito fuori bilancio riferito alla sorte capitale e spesa legale riveniente da atto di precetto su sentenza del Giudice di Pace di Lecce.
Il Governo, prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Anche in questo caso si tratta di un debito fuori bilancio, articolo 194, lettera a).
Non ci sono osservazioni da fare. È stato licenziato all’unanimità. Possiamo procedere al voto.
Speaker : PRESIDENTE:
È aperto il dibattito. Nessun intervento.
Dichiarazioni di voto?
Procediamo con il sistema elettronico. Prego.
Consigliere Mazzotta. Perfetto. Guido. Consigliere Perrone. Molendini.
Operazione chiusa.
Presenti 28, favorevoli 13, contrari 8, astenuti 7.
La delibera è approvata.
Immediata esecutività, per alzata di mano.
All’unanimità.
Grazie.
Punto n. 5: ratifica variazione di bilancio adottata con deliberazione di Giunta comunale avente per oggetto “Applicazione quote vincolate del risultato di amministrazione del rendiconto 2017: variazione al bilancio di previsione 2018/2020”.
Prego, il Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Si tratta di ratifiche di variazioni di bilancio.
Se non ci sono osservazioni o chiarimenti, la metterei subito al voto.
Speaker : PRESIDENTE:
È aperto il dibattito. Nessun intervento.
Dichiarazioni di voto? Nessuna.
Possiamo procedere. Prego.
Consiglieri Pala, Giordano, Monticelli, Russi. Consigliere Pala.
Operazione chiusa.
Presenti 28, favorevoli 13, astenuti 15, nessun contrario.
La delibera è approvata.
Immediata esecutività, per alzata di mano.
È approvata all’unanimità.
Punto n. 6: ratifica variazione di bilancio adottata con deliberazione di Giunta comunale n. 780 del 28/11/2018 avente per oggetto “Fondo di sviluppo e coesione 2014/2020 – Patto per lo sviluppo della Regione Puglia”.
Prego, il Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Come prima, Presidente. È la ratifica di una variazione.
Se non ci sono richieste di intervento, possiamo procedere al voto.
Speaker : PRESIDENTE:
È aperto il dibattito.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Se vogliamo la illustriamo, ma è stata licenziata in Commissione all’unanimità. Non credo ci siano fatti eclatanti che giustifichino l’illustrazione del provvedimento.
Speaker : PRESIDENTE:
Se non ci sono interventi né dichiarazioni di voto, possiamo procedere con il sistema elettronico. Prego.
Molendini, Mazzotta, De Benedetto, Monticelli, Perrone. Consigliere Pala. Mazzotta disabilitato. Consigliere Pala disabilitato.
Dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 26, favorevoli 14, astenuti 12, nessun contrario.
La delibera è approvata.
Immediata esecutività.
All’unanimità.
Prima mozione a firma della Consigliera Tessitore inerente la possibilità di istituire la figura del Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza.
Prego.
Speaker : CONSIGLIERE TESSITORE:
Grazie, Presidente.
Avevo proposto, vorrei proporre questa figura perché ritengo sia essenziale per la città, che già è una città amica dei bambini e delle bambine, anche in armonia con quello che ha previsto la legge regionale n. 10, ma anche precedentemente la legge regionale del 1999.
Mi piacerebbe che anche Lecce avesse questa figura, anche perché abbiamo istituito altre figure che sono di garanzia e di tutela dei diritti di persone più fragili. E più fragili dei bambini io non immagino nessuno.
Mi auguro che questa mozione sia votata all’unanimità, anche perché noi abbiamo un Consiglio comunale dei ragazzi che da anni veramente esprime la visione dei bambini riguardo all’ambiente urbano, riguardo alla nostra città, riguardo anche al modo di usufruire e di godere delle bellezze architettoniche. Ricordiamo tanti progetti dell’Assessorato alla pubblica istruzione, come per esempio “Adotta un monumento”. Quindi, i bambini sono resi partecipi della vita della città. Con il Consiglio comunale dei ragazzi sono resi partecipi dell’amministrazione della città.
Mi piacerebbe che anche Lecce avesse un Garante per i minori, anche in considerazione del fatto che è una figura che non comporta nessun aggravio di spesa. Sarebbe importante che i bambini vedessero che si pensa realmente e concretamente a loro.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliera.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Consigliera.
Volevo ribadire, così come ha già ricordato lei, che l’Amministrazione comunale ha già aderito al programma “Città amica dei bambini”, che si ispira alla Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia.
Da gennaio 2018 è partita un’attività intensa dell’Assessorato alla pubblica istruzione finalizzata a migliorare la qualità della vita dei bambini, a testimonianza anche della coerenza dell’impegno assunto con l’UNICEF, che non è rimasto su carta.
Quello che volevo segnalarle è che noi, con la delibera di Giunta comunale del 7 novembre 2018, abbiamo approvato la creazione di un coordinamento interassessorile per promuovere un piano di azione condiviso, di un osservatorio composto dai rappresentanti di Comuni, associazioni e società civile e del Garante dei diritti per l’infanzia.
Quindi, è già previsto all’interno della delibera. Possiamo solo decidere se farlo con un avviso pubblico gratuito senza oneri alcuni oppure avvalerci della figura del Garante dei diritti dell’infanzia che è istituita presso il Consiglio regionale e quindi farlo in questo modo. Insomma, possiamo seguire entrambe le strade. È già previsto e quindi possiamo ritenerlo fatto. Possiamo votare la mozione a ribadire che, comunque, ad adiuvandum, è già prevista la figura del Garante. Decida lei se vuole che la mettiamo ai voti o prende atto che c’è stato già un atto in questo senso impegnativo, con una delibera di Giunta.
Speaker : CONSIGLIERE TESSITORE:
A me piacerebbe che ci fosse proprio la figura del Garante dei minori comunale, non di riferimento soltanto regionale, perché ogni territorio ha una sua specificità. Prendo atto che avevate già previsto di far riferimento a questa figura, ma sarebbe opportuno forse che sia una figura che sia espressione del territorio. Vorrei possibilmente metterla ai voti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Altri interventi rispetto alla proposta di mozione della Consigliera? Nessuna dichiarazione di voto. Nessuna. Procediamo con il sistema elettronico. Prego. Consigliere Ria. Mazzotta. Disabilitato Mazzotta. Dichiaro chiusa.
Presenti 27, favorevoli 26, 1 astenuto, nessuno contrario.
La mozione viene accolta.
La mozione a firma del Consigliere Valente viene rinviata in quanto è assente il Consigliere Valente.
Mozione a firma del Consigliere Fragola inerente la viabilità via XXV Luglio. Il Governo?
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Perché devo rinunciare? Si rinuncia ai peccati!
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Fragola.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
La mozione era un po’ datata. L’Amministrazione è andata sicuramente nel verso che la mozione richiamava, quindi mantenere inalterata la viabilità di via XXV Luglio per non incorrere sostanzialmente in quelli che sono stati gli errori dello scorso anno e anche perché durante quest’anno sono stati fatti degli interventi importanti che hanno rivisto la viabilità intorno alla Villa Comunale, quindi la rotatoria davanti alla scuola Calasso, quindi della Villa Comunale e l’apertura di via Cavallotti e quindi una chiusura di via XXV Luglio avrebbe probabilmente creato non pochi problemi al flusso veicolare in città.
Assolutamente soddisfazione per la scelta fatta dall’Amministrazione con il piano delle festività natalizie. All’interno della mozione naturalmente è inserito, alla fine, un impegno per l’Amministrazione di mantenere comunque la viabilità inalterata anche per il futuro.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Consigliere Fragola, la precisazione conclusiva la considero non coerente rispetto alle premesse, in cui si fa esplicito riferimento all’apertura dell’ex Enel come parcheggio di servizio e di prossimità all’area centrale, ed è anche in contrasto con gli atti vigenti tuttora riguardo le previsioni della mobilità, Piano attuativo del traffico e Piano della mobilità, che prevedevano la progressiva pedonalizzazione di via XXV Luglio quando si sarebbero determinate alcune infrastrutture.
Questa è stata la scelta dell’Amministrazione, che ha sempre sostenuto che non erano prevedibili interventi permanenti di inibizione alla circolazione di via XXV Luglio fino a quando non si sarebbero garantite alcune aree parcheggio.
Questo non significa che è certo che si vada a chiudere, ma non può essere neanche approvato un provvedimento a mio giudizio che ne impedisce in futuro la possibilità di prevederlo. Quindi, se togliamo quell’inciso, la mozione la possiamo approvare, perché impedire con un atto di indirizzo la previsione di una limitazione alla circolazione di un’area che è di prossimità all’isola pedonale, alla ZTL, anche quando le condizioni di contesto lo potrebbero garantire, mi sembra un’autolimitazione che toglie possibilità di intervento all’Amministrazione.
Questo mi sembra che sia coerente con quello che si sta facendo e con quelli che sono gli atti impegnativi e strategici dell’Amministrazione.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Fragola, vuole modificare quell’ultimo passaggio?
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Più che eliminare il passaggio, al massimo emenderei nella parte finale la mozione, chiedendo quindi non dei provvedimenti, ma all’interno di un Piano del traffico generale… Eventualmente di rivedere la viabilità di via XXV Luglio quando ci sarà un vero e proprio Piano del traffico che interessa la città.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Fragola, mi prepari la modifica. Le spiace? Così poi passiamo all’operazione di voto.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Vorrei segnalarti, Massimo, che salvo che veramente non si abbia l’idea che ci si muova con assoluta improvvisazione, abbiamo sostenuto, ribadito, praticato e confermato che non sono previsti interventi di inibizione permanente della circolazione su via XXV Luglio fino a nuove previsioni.
È evidente che la realizzazione dell’ex Enel non è di per sé elemento di garanzia assoluta, ma è elemento di garanzia assoluta il fatto che l’Amministrazione sta predisponendo i cosiddetti Piani attuativi, l’aggiornamento del Piano del traffico, l’aggiornamento del Piano della mobilità. All’interno di quei provvedimenti evidentemente si ragionerà anche di via XXV Luglio. Mi sembra che sia sufficiente. Poi, se vuoi aggiungere che deve essere inserito all’interno… Ma è pacifico perché non è prevedibile che la chiusura permanente di una strada possa avvenire – strada così strategica – al di fuori di una pianificazione strategica dell’Amministrazione, a meno che proprio non riteniamo che ci si muova con un dilettantismo totale.
Scusami, Massimo, vorrei che fosse chiaro un punto: i provvedimenti della circolazione hanno un carattere di interesse pubblico generale, non si prendono né a favore di alcuni, né a danno di altri.
La circolazione di via XXV Luglio sarà presa in esame all’interno di una strategia di interesse pubblico sulla mobilità urbana, in cui il soggetto interlocutore non sono i commercianti, ma è tutta la città.
Se vogliamo considerare il presupposto che la chiusura di via XXV Luglio deve entrare all’interno di una pianificazione della mobilità, io ci sto. Se deve esserci la precisazione che questo si fa per i commercianti, io questa commessa non la voto, perché confligge con l’idea di mobilità che ha questa Amministrazione che non ragiona a favore o a danno degli uni e degli altri, ma a favore dell’interesse collettivo.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Naturalmente la viabilità di via XXV Luglio impatta su tutta la città. La chiusura di via XXV Luglio vorrebbe dire caos in altre zone, insomma. Non parliamo solo dei commercianti di via XXV Luglio, assolutamente, anche perché si potrà leggere nelle diverse Commissioni al traffico la mia intenzione di estendere la pedonalizzazione nella città. Da questo punto di vista, nulla osta.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Fragola, o la modifichiamo…
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Non avevo inteso il passaggio.
Speaker : PRESIDENTE:
Correggiamo, così la votiamo.
Prego, Consigliere Battista. A lei la parola.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Chiedo scusa, signor Sindaco. Poiché lei ha riferito al Consigliere Fragola che non intende provvedere alla viabilità di via XXV Luglio né in favore dei commercianti, né in favore dei cittadini, allora io vorrei sapere in favore di chi.
Vorrei una risposta, perché sono io che forse… Vorrei capire in favore di chi, solo questo. Se lei mi vuol far sapere, le sarei grato. Grazie. Giusto per riferire a casa quando ritornerò, insomma. Grazie.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
È stato leggermente distratto. Ho semplicemente segnalato al Consigliere Fragola che i provvedimenti della circolazione si assumono in ragione di un interesse diffuso, collettivo, non a favore o contro determinate categorie di cittadinanza. Solo questo.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Battista…
Vi leggo la modifica: “Si impegna il Sindaco e l’Amministrazione comunale a mantenere inalterata la viabilità su via XXV Luglio per le prossime festività natalizie e comunque per il futuro evitando futuri singoli provvedimenti a supporto dell’intera comunità cittadina”.
Questa è la modifica. Vi prego, procedete al voto. Io l’ho letto…
Quando si aprono le operazioni di voto…
Prego. In un minuto chiarisca al Consigliere che…
Speaker : INTERVENTO:
Scusate. Solo il dispositivo, Presidente. Posso darne lettura io? Posso?
Speaker : PRESIDENTE:
Se stiamo attenti tutti quanti, perché abbiamo…
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Credo di farmi interprete delle motivazioni che hanno spinto i Consiglieri a predisporre questa mozione: scongiurare il rischio di chiusura di via XXV Luglio durante le festività natalizie.
Come sapete, i provvedimenti assunti dall’Amministrazione comunale vanno in questa direzione, quindi, di fatto, non ci sarebbe ragione di discutere la mozione.
Ho semplicemente invitato il Consigliere Fragola a correggere un inciso della parte impegnativa nel quale si faceva esplicito riferimento “e comunque per il futuro”. Prevedere l’immodificabilità della circolazione su via XXV Luglio confligge con gli strumenti di pianificazione di cui l’Amministrazione si potrà dotare in futuro.
Ho detto che sarebbe sufficiente togliere “e comunque per il futuro”. Credo che tutti riteniamo di poterla votare, se si dovesse votare, visto che comunque non c’è il rischio di dover chiudere la strada.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Do lettura della parte…
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Fragola, la legga.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Sì, esatto. Do lettura solo ed esclusivamente della parte variata, che è la parte dispositiva: “Si impegna il Sindaco e l’Amministrazione comunale a mantenere inalterata la viabilità su via XXV Luglio per le prossime festività natalizie e comunque per il futuro, evitando futuri singoli provvedimenti a supporto dell’intera comunità cittadina”.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Passiamo alle operazioni di voto che avevamo interrotto. Votate. Prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Scusa, Massimo, la formulazione non è molto lineare. Io ho detto che l’Amministrazione ritiene che il provvedimento per il Natale non è in discussione. Quindi, per me la mozione così come era formulata…
Ho chiesto, se vuole mettere ai voti, di togliere il riferimento al futuro, perché qualunque Amministrazione subentrerà dopo questa si deve sentire libera di poter assumere provvedimenti anche su via XXV Luglio.
Se, invece, la vuoi formulare così, io questa mozione non la voto.
Speaker : PRESIDENTE:
Non posso consentire un dibattito in questo modo. Se volete intervenire, cinque minuti. Io avevo aperto il dibattito e nessuno si è prenotato.
Consigliere Giannotta, dovete stare attenti, dovete stare attenti tutti. D’accordo? Come “a che cosa?”. Abbia pazienza. Per cortesia, la schermata toglietela.
Il Consigliere Fragola ha illustrato, ha parlato, ha modificato. Vuole riparlare? Ha parlato il Consigliere Monticelli.
Consigliere Giannotta, se lei deve parlare, si prenoti, per favore. Cerchiamo di essere attenti, ordinati e di essere anche composti. Si sta seduti nei Consigli comunali, per cortesia.
Prego, Consigliere Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Visto che ancora non abbiamo definito quale testo si deve andare a votare, mi sembra chiaro che forse prima facciamo le fotocopie e poi facciamo le dichiarazioni di voto su quel testo, perché non si sta capendo su quale testo bisogna…
Io stesso vorrei fare delle dichiarazioni. Rispettando il ruolo della Presidenza e seguendo perfettamente i lavori, ribadisco, forse, che a questo punto prima facciamo le copie, poi leggiamo il testo e poi ci prenotiamo per la dichiarazione di voto. Sbaglio? Perché io adesso devo fare…
Speaker : PRESIDENTE:
Credo che lei abbia capito male.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Adesso devo fare la dichiarazione di voto su quale testo?
Speaker : PRESIDENTE:
Abbia pazienza.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Io le sto chiedendo su quale testo devo fare la dichiarazione di voto, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Io l’ho detto, testimone...
Ho detto: per il dibattito nessuno si è prenotato. Dichiarazioni di voto? Abbiate pazienza. Poi c’è stata la modifica. Lei vuole parlare? Vuole parlare? Parli, per cortesia!
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Presidente, io le sto chiedendo: la mia dichiarazione di voto su quale testo deve avvenire? Su quello che il Consigliere Fragola adesso sta riscrivendo? Su quale?
Speaker : PRESIDENTE:
Questa è una domanda alla quale non so rispondere, visto che stiamo modificando ogni momento.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Le stavo chiedendo di rifare...
Come “posso”?
Di rifare l’intervento in dichiarazione di voto nel momento in cui si definisce il testo. Era questo.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Perrone, ha ragione il Consigliere Giannotta. Se lo sta modificando ulteriormente, dobbiamo capire.
Prego, continui, Consigliere Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Devo leggere la modifica prima, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
Allora aspettiamo e poi apriamo il dibattito.
Lo so, Consigliere Perrone.
Non si può. Guardate, proprio non si può.
Anche l’altra volta l’ho letto.
Va bene, ma se a me danno un testo io leggo il testo.
Un po’ di attenzione, così poi, se dobbiamo votare, sappiamo su cosa.
L’ultimo capoverso è sostituito con: “Si impegna il Sindaco e l’Amministrazione comunale a mantenere inalterata la viabilità su Via XXV Luglio per le prossime festività natalizie e comunque evitando futuri e singoli provvedimenti, a supporto dell’intera comunità cittadina”.
“Provvedimenti” virgola “a supporto dell’intera comunità cittadina”.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Consigliere Fragola, così formulata io non la voto.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Giannotta, prego. Cinque minuti.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
No, basta, Consigliere Fragola.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Consigliere Fragola, tu sai che Via XXV Luglio la chiudiamo per la festa di Sant’Oronzo? La si chiude da anni per controllare lo svolgimento del mercato in piazza. Con questo provvedimento non potremmo chiudere Via XXV Luglio neanche per la festa di Sant’Oronzo.
Ci si rende conto che alcune mozioni devono essere costruite per avere un senso e non per alzare una bandierina? Abbiamo detto che lo spirito di questa mozione era quello di evitare la chiusura di Via XXV Luglio sotto Natale. Non c’è questo provvedimento di chiusura. Ci vogliamo impiccare a una mozione il cui senso sfugge e che impedirebbe all’Amministrazione a Sant’Oronzo di chiudere Via XXV Luglio, perché è un provvedimento singolo all’interno di una festa particolare. Perché lo dobbiamo fare?
Per questa ragione, non voterò a favore. Poi, la possiamo mettere ai voti. Andrò sotto? Andrò sotto.
Speaker : PRESIDENTE:
No, sta parlando il Consigliere Giannotta. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Grazie, Presidente.
A me lascia ancora più perplesso il tenore della mozione. Non sto a leggere i riferimenti normativi, ma la mozione è un invito all’Amministrazione a impegnarsi rispetto alla trattazione di un argomento e all’Aula di far proprio, attraverso i propri contributi, quell’argomento oggetto della materia.
Quindi, va bene discutere di Via XXV Luglio, però la mozione, lo strumento che il Consigliere ha, non può vincolare e porre elementi di vincolatività all’Amministrazione comunale. Sennò, diversamente...
In che senso “cosa sto dicendo”, Consigliere Cuggiò? Altrimenti, sarebbe un provvedimento amministrativo a tutti gli effetti caratterizzato da vincolatività per la comunità.
Quello che personalmente dico è che il provvedimento...
Consigliere Monticelli, se lei ritiene che le mie parole non siano giuste, prenda la parola e dica che non è così.
La mozione non può porre all’Amministrazione un impegno di vincolatività su una scelta. Il proponente dice che è solamente un impegno affinché l’Amministrazione ponga quell’argomento nell’agenda politica dell’Amministrazione, a seguito della quale si adotta un provvedimento. La invito a rileggere quello che dice il suo Statuto, il suo Regolamento sul termine “mozione”.
Detto questo, non è “che cosa sto dicendo”. Sto ribadendo il concetto di mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
Per cortesia, i Consiglieri presenti in Aula prendano posto.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Detto questo, condivido la riflessione del Sindaco, quindi su tale direzione mi trovo in difficoltà a poter votare a sostegno di una mozione che vincola l’Amministrazione su un qualcosa che creerebbe solo disagi alla comunità, fondamentalmente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Giannotta.
Consigliere Tondo, prego.
Dopo la Consigliera Tessitore.
Speaker : CONSIGLIERE TONDO:
Noi riusciamo a complicarci le cose pure semplici. Quando siamo quasi tutti d’accordo, riusciamo a complicarci le cose. Forse ci dovremmo dare un attimino una calmata tutti quanti. Forse stiamo andando un po’ troppo oltre. Stiamo facendo il giro dall’altra parte ormai.
Condivido quello che ha detto il Sindaco. L’obiettivo della mozione era quello di non chiudere Via XXV Luglio. L’Amministrazione si è adeguata all’indirizzo della mozione e non ha attivato nessun atto in questo senso. Ne prendiamo atto.
Nell’intervento il Sindaco ha precisato che, qualora ci fossero provvedimenti differenti, questi non saranno interventi spot, ma saranno all’interno di un piano organico, che evidentemente avrà un ragionamento di mobilità, spero, di buonsenso generale.
Quindi, rispetto a questo, mettere una mozione... Consigliere, la mozione non vincola, però se la mozione la si vota diventa un ordine del giorno, che è un atto di indirizzo per il Consiglio comunale e per l’Amministrazione, quindi è vincolante.
Fare una mozione così stringente, secondo me, Massimo, va oltre quello che si immaginava nella mozione stessa. Quindi, ti invito a... Lo abbiamo compreso. Siamo tutti d’accordo. Non c’è bisogno che mettiamo a votazione la mozione. L’Amministrazione ha recepito bene, dalle parole del Sindaco, l’intendimento dei Consiglieri comunali, ha recepito il fatto che comunque durante le festività natalizie l’arteria di Via XXV Luglio non verrà chiusa.
È inutile che complichiamo le cose quando veramente siamo quasi tutti quanti d’accordo. Perché dobbiamo trovare il momento di disaccordo a tutti i costi? Almeno quando siamo d’accordo cerchiamo di andare avanti, per quello che è possibile.
Rispetto a questo, non penso che quello che ha detto il Sindaco sia... È precisamente quello che nella mozione noi intendevamo fare. Quindi, recepisco favorevolmente le indicazioni che ha detto il Sindaco e ti invito a non mettere ai voti la mozione così come è stata formulata o riformulata. Non ho capito neanche quante riformulazioni sono state fatte. Secondo me, è inutile metterla ai voti.
Quindi, ti chiedo di non metterla ai voti e di andare avanti. L’Amministrazione ha preso atto dell’indirizzo dei Consiglieri comunali. Evidentemente, non c’è nessuna ragione di dividerci su un atto che... Cerchiamo di gestire anche l’Aula in un modo più tranquillo, sennò diventa difficile anche la convivenza ormai.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Tondo.
Consigliera Tessitore, prego.
Speaker : CONSIGLIERE TESSITORE:
Concordo pienamente. Non aggiungo altro a quello che ha aggiunto il Consigliere Tondo. Mi sembra chiaro che tutti andiamo in quella direzione.
L’ultima precisazione, forse, Consigliere Fragola, ha un po’ creato il caos. Il Sindaco è stato chiarissimo. Precisando ulteriormente che si impegna l’Amministrazione a eventuali comportamenti futuri... Non possiamo fare una cosa del genere. Come facciamo a impegnarla, come dice giustamente il Consigliere Giannotta? Secondo me, è inutile votarla.
A questo punto propongo, anzi mi associo a quello che dice il Consigliere Tondo.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere De Matteis, prego.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Grazie, Presidente.
Avrei voluto fare alcune precisazioni, però, alla luce degli interventi dei colleghi del centrodestra, credo che le mie precisazioni a questo punto non siano neanche più opportune. Quindi, mi associo a quello che hanno detto. Non credo sia il caso di portare ai voti questo provvedimento.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Perrone e poi Monticelli.
Speaker : CONSIGLIERE PERRONE:
Mi sembra di comprendere che la mozione, peraltro firmata anche da me, sia ritenuta superata dal Sindaco, ma non dal Consigliere Fragola. Mi sembra di capire questo. Il Consigliere Fragola oggi dà a quella mozione dei connotati diversi rispetto ai connotati così come il Sindaco li aveva recepiti, che erano quelli del fatto che la mozione avesse una valenza temporale assolutamente limitata alle festività natalizie di quest’anno.
È chiaro che, nel marasma, nella concitazione di questo disordinato dibattito, non abbiamo ben compreso, alla fine, qual è il senso della mozione che il Consigliere Fragola vuole proporre. Se rimane circoscritta, così come il Sindaco ha ritenuto, alla questione delle feste natalizie, è chiaro che non ha senso discutere. Se, invece, vuole essere un indirizzo al Governo in ordine... Non può essere sine die, per sempre, l’indicazione del Consigliere Fragola, ma se il Consigliere Fragola ritiene – e soltanto lui può modificare la mozione – di dare un’indicazione che vada, su sollecitazione del Sindaco (il Sindaco ha chiesto al Consigliere Fragola di rivedere quella mozione), al di là delle festività natalizie, cerchiamo di comprendere che cosa il Consigliere Fragola, che è il primo firmatario, vuole chiedere a quest’Aula riguardo all’impegno verso il Governo.
La mozione non mi sembra che sia “per sempre”, “mai”, “fino alla fine dei giorni”. Non credo che volesse dire quello il Consigliere Fragola. Se, invece, il Consigliere Fragola vuole dare un’indicazione che va oltre, è libero di farlo. Peraltro, la sollecitazione viene dal Governo. A questo punto, l’Aula si determina.
Nemmeno io voterei una mozione per sempre, fino alla fine di questo mondo, ma se vuole dare un’indicazione che vada al di là del 7 gennaio io sono pronto a discutere e a votare.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Consigliere Monticelli, prego.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIÒ:
Intervengo soltanto per dire che forse un poco di umiltà in qualcuno di noi non guasterebbe. Nel momento in cui qualcuno assume la parola in quest’Aula, e non è la prima volta, e ritiene di essere il depositario della verità, soltanto perché un Consigliere di parte avversa dissente e viene eventualmente tacciato, mi pare che non stiamo in un’Aula consiliare. Forse potremmo stare altrove.
Ciascuno di noi, Consigliere, collega Consigliere, dai più antichi ai più giovani, conosce il Regolamento, conosce la funzione dell’interpellanza, dell’interrogazione e della mozione. D’accordo? Nessuno escluso. Quindi, che tu debba venire a dire a qualcuno di noi che cosa si deve interpretare per “mozione”, se impegno solenne o meno, ti prego, è assolutamente fuori luogo. Questo modo di dettare lezioni fuori da quest’Aula forse qualcuno lo può tenere, ma qui nessuno insegna niente a nessuno.
Per quanto riguarda, invece, il merito, come ho già detto prima, è di tutta evidenza che non si può mettere un cappio e dire “mai e poi mai”. C’era un indirizzo. La realtà è questa. Anche se io non l’ho firmata, dobbiamo essere onesti intellettualmente...
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere, il microfono. Per la registrazione.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIÒ:
...era mirata ed è stata depositata prima che il Sindaco assumesse l’impegno con tutti gli operatori commerciali di lasciare aperta Via XXV Luglio. La verità è questa.
La vogliamo votare? Non la vogliamo votare? Il discorso, a mio modestissimo parere, si può ritenere superato, però, ovviamente, il primo firmatario deve eventualmente dire che cosa intende fare di questa benedetta mozione.
Se volete un consiglio, stiamo perdendo troppo tempo.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Monticelli.
Altri interventi? Consigliere Fragola, prego.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti e che hanno voluto interpretare il pensiero della mozione, nonostante fosse scritto. Ringrazio il Consigliere Perrone perché è andato oltre, quindi ha voluto dare un parere estensivo a quello che, effettivamente, si voleva fare con la mozione.
Con la mozione si voleva tendenzialmente far sì che Via XXV Luglio rientrasse in una pianificazione, in una progettazione. Questo, effettivamente, il Sindaco lo ha anche ribadito nel suo intervento. A me bastano le parole del Sindaco, l’impegno assunto nel far rientrare Via XXV Luglio in quelli che saranno non singoli provvedimenti, ma un piano futuro generale del traffico.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Quindi...
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
La ritiro.
Speaker : PRESIDENTE:
Perfetto. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Non la metto ai voti.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Sindaco. Ha chiesto la parola, prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Io volevo comunicare all’Aula che, in quanto rappresentante dell’ente, non in quanto Carlo Salvemini, in quanto Sindaco della città, sono stato invitato dal Prefetto per i saluti di fine anno e devo assentarmi, altrimenti sarei sgarbato istituzionalmente non presentandomi. Quindi, con il vostro permesso, devo lasciare l’Aula, perché sarebbe poco educato.
Vi ringrazio e mi scuso per l’assenza.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Le rinviate? Io ho la mozione Tondo, Pala e Rotundo.
Le rinviamo al prossimo Consiglio. Va bene.
Buonasera a tutti.