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C.c. Lecce 24.09.2018, ore 10.00
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Speaker : PRESIDENTE:
Buongiorno a tutti. Vi prego di prendere posto. Segretaria, l’appello. Segretaria, l’appello.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Battista Luciano, assente giustificato. Bianco Giuseppe, Calò Laura, De Benedetto Federica, De Matteis Marco, Finamore Antonio, Fragola Massimo, Giannotta Marco, Gigante Paola, Giordano Michele, Guido Andrea, Mariano Mariano Natalia, Martini Severo, Mazzotta Paride, Messuti Gaetano, Molendini Gabriele, Monticelli Cuggiò Bernardo, Murri Dello Diago Cosimo, Nuzzaci Marco, Pala Giorgio, Patti Pierpaolo, Perrone Paolo, Povero Paola, presente, Ria Lorenzo, Rotundo Antonio, Russi Alberto, assente giustificato, Salvemini Carlo, Spagnolo Angela Maria, Tondo Angelo, Valente Fabio, presente. Chi è entrato? Battista Luciano non c’è, Bianco Giuseppe è rientrato? Calò Laura? C’è qualcun altro che è rientrato? Nessun altro. Posso fare le somme. Lorenzo Ria rientra. Presenti 18, 12 assenti. La seduta è valida.
Speaker : PRESIDENTE:
In piedi per gli Inni.
Prima di procedere all’ordine del giorno del Consiglio vi farò delle comunicazioni inerenti le modifiche delle Commissioni consiliari.
Nella I Commissione Bilancio: la Consigliera Leucci subentra a Torricelli, la Consigliera Guerrieri subentra a Monosi, la Consigliera Tessitore subentra a Pasqualini.
Nella II Commissione Traffico: la Consigliera Leucci subentra a Torricelli, la Consigliera Guerrieri subentra a Pasqualini.
Nella III Commissione Urbanistica: la Consigliera Leucci subentra a Torricelli.
Nella IV Commissione Lavori Pubblici: la Consigliera Tessitore subentra a Pasqualini.
Nella V Commissione Servizi sociali: la Consigliera Guerrieri subentra a Monosi, la Consigliera Tessitore subentra a Pasqualini, la Consigliera Leucci subentra a Ria.
Nella VI Commissione Attività produttive: la Consigliera Guerrieri subentra a Monosi, la Consigliera Tessitore subentra a Pasqualini.
Nella VII Commissione Pubblica Istruzione: la Consigliera Guerrieri subentra a Monosi, la Consigliera Tessitore subentra a Pasqualini, la Consigliera Leucci subentra a Torricelli e successivamente alla Consigliera Leucci subentra il Consigliere Ria.
Nella VIII Commissione Statuto: la Consigliera Guerrieri subentra a Pasqualini.
Nella IX Commissione Ambiente: la Consigliera Leucci subentra a Torricelli, la Consigliera Guerrieri subentra a Monosi, la Consigliera Tessitore subentra a Pasqualini.
Nella X Commissione Controllo: la Consigliera Leucci subentra a Torricelli.
Nella XI Commissione Controllo: la Consigliera Tessitore subentra a Pasqualini.
Queste le modifiche relative alle Commissioni.
Passiamo adesso alla surroga Consigliere comunale dimissionario Attilio Monosi e contestuale convalida a Consigliere comunale Giordana Guerrieri.
Non abbiamo interventi e quindi possiamo procedere al voto. Prego. Per alzata di mano. È approvato all’unanimità.
Surroga Consigliere comunale dimissionario Antonio Torricelli e contestuale convalida a Consigliere comunale Leucci Maria Paola. Anche in questo caso possiamo procedere per alzata di mano. All’unanimità.
Approvate le prime due.
Domanda di attualità presentata dal Consigliere Bernardo Monticelli. Un attimo, risponde il Governo, Consigliere.
Domanda di attualità, articolo 56. Un attimo.
Chiediamo scusa a nome di tutti.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIÒ:
Non si sente? Dicevo, la domanda di attualità è stata predisposta ieri sera nella tarda serata dopo che sono arrivate numerose segnalazioni ai colleghi di opposizione per quanto riguarda la giornata ecologica che si è tenuta sabato e domenica e che ha visto chiuso via XXV Luglio. Siccome molti commercianti hanno rivisto quello che avevano vissuto durante l’esperimento di novembre e dicembre dello scorso anno, si sono allarmati e hanno interessato molti di noi. Invero, questa mattina ho letto che il Sindaco ha rilasciato una intervista al Quotidiano di Lecce dove, in definitiva, dichiara che quella chiusura in via XXV Luglio non si farà ulteriormente in attesa di determinate iniziative che sono in corso, tra le altre il parcheggio e la riqualificazione dell’area.
Ovviamente, la domanda di attualità può ritenersi superata e possiamo tranquillamente riferire a tutti coloro i quali hanno subito un danno economico notevole nell’ambito delle iniziative portate avanti da questo Governo nello scorso novembre che, evidentemente, si è fatto il mea culpa e quelli che sono stati in definitiva gli errori non sono stati riprodotti più avanti, tanto che abbiamo avuto l’assicurazione da parte del Sindaco – leggiamo dal giornale – che via XXV Luglio non sarà più chiusa al traffico.
La domanda di attualità si limita esclusivamente a un aspetto, cioè a quanti fruitori hanno utilizzato il bus navetta per raggiungere il centro storico. Grazie.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Consigliere. Credo che ci sia poco o nulla da dover chiarire o precisare. L’Amministrazione ha più volte pubblicamente dichiarato che non si sarebbero assunti provvedimenti permanenti di revisione della circolazione nel centro storico in assenza di adempimenti di programmazione. La verità è che vengono alimentate suggestioni o false informazioni tese a creare un clima di inutile tensione perché non c’è nessuna dichiarazione pubblica o nessun atto di questa Amministrazione che possa confermare l’annuncio di provvedimenti di chiusura di via XXV Luglio che è stata oggetto di interdizione alla circolazione per questa Settimana europea della mobilità. Ieri Lecce come altre 2700 città in Europa vi ha aderito proponendo delle iniziative cosiddette car free. Nulla di eclatante e nulla di straordinario. Non era quello di ieri, del fine settimana, un test di valutazione propedeutico a iniziative prossime. Questa mattina il direttore Guaccero non mi ha ancora trasmesso i dati sulle navette, ma io già anticipo che non saranno particolarmente significativi rispetto a quelli della festa di Sant’Oronzo, perché, evidentemente, aveva tutt’altre ragioni e tutt’altre caratteristiche.
Non ho rilasciato interviste. Ho semplicemente ribadito quanto noto. L’Amministrazione è impegnata nella programmazione di interventi sulla mobilità. Per quanto riguarda la zona centrale si è in attesa di alcuni passaggi preliminari, naturalmente per l’apertura del parcheggio ex ENEL per il quale spero a breve riusciremo a dare una indicazione pubblica, trasparente di cronoprogramma dei lavori che l’impresa subentrante potrà dettagliare e poi anche – questione non meno rilevante – la possibilità all’interno del riordino della linea di trasporto pubblico locale, a invarianza di chilometraggio riconosciuto dalla Regione Puglia, di garantire servizi di trasferimento da e per Piazza Carmelo Bene ex Foro Boario e Settelacquare con percorrenze verso il centro nell’ordine di 10-15 minuti al massimo. Questo, naturalmente, sarebbe un grandissimo incentivo per chi volesse raggiungere il centro: lasciare l’auto e fruire del servizio di trasporto pubblico.
Non escludo, ma questo avverrà in una sede di programmazione, di iniziative che, così come è avvenuto per il car free del fine settimana, altre iniziative, temporanee naturalmente, e finalizzate a contenere carichi veicolari particolarmente pesanti, possano essere annunciate.
Vorrei che vivessimo questi appuntamenti senza caricarli di significati epocali. Ieri qual era la novità rispetto al novembre dell’anno scorso? È che abbiamo realizzato la rotatoria di Piazza Garibaldi. Questo ci ha consentito naturalmente di poter fruire della circolazione dei mezzi lungo via San Francesco d’Assisi e via Cavallotti che, all’epoca, per ragioni di sensi di circolazione, non potevano essere utilizzate. Questo ha fatto sì naturalmente di poter raggiungere viale Marconi e viale Lo Re attraverso strade alternative, così come l’aver aperto viale Otranto e viale Marconi ha garantito un ring di percorrenza che quindi non isola più rispetto al passato tutta quella zona con la chiusura di via XXV Luglio. Credo di avervi risposto. Sui dati, appena li avrò, ve li girerò ufficialmente per le vie brevi, diciamo così.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere, non è previsto intervento. Adesso lo sto leggendo direttamente io il Regolamento. Lei deve dichiarare la soddisfazione o l’insoddisfazione, ma non motivarle. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIÒ:
Io vorrei leggere il contenuto dell’articolo “La domanda di attualità”: “Il Sindaco ha facoltà di rispondere immediatamente alla domanda […] il quale può replicare esclusivamente per dichiarare la propria soddisfazione o insoddisfazione”. Non significa soddisfatto o rimborsato! Perdonatemi, io mi taccio, però, Presidente, credo che lei abbia un’interpretazione tutta sua particolare.
Speaker : PRESIDENTE:
Va bene, probabilmente è un’interpretazione mia.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIÒ:
Non voglio creare problemi perché sa che sono tollerante, ma non è così, non è affatto così, non è affatto così.
Speaker : PRESIDENTE:
Si dichiara soddisfazione o insoddisfazione. Se lei è insoddisfatto, può trasformare la domanda. Io così leggo.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIÒ:
Prendo atto che rispetto al 2017 si è tenuto conto di quello che è accaduto e di quello che, in definitiva, è stato il conflitto che c’è stato tra i vari attori del centro storico, residenti e quant’altro. Anche i soli due giorni per quanto riguarda la giornata di ieri hanno determinato un calo forte di quelli che sono stati i ricavi delle imprese operanti nel centro storico e quindi anche eventuali iniziative estemporanee devono essere valutate con attenzione, considerata anche la congiuntura economica che si sta vivendo.
Seguiremo con attenzione quello che l’Amministrazione proporrà alla città in termini di mobilità, fermo restando che quelle che sono le iniziative del centro storico rappresentano un grande volano di crescita e non possono essere trascurate neanche per un fine settimana. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Prima interpellanza, a firma del Consigliere Giordano, inerente la situazione dell’area di via Silvio Pellico.
Governo?
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie.
La questione che viene richiamata dall’interpellanza è nota ampiamente credo da tanti presenti in Aula, perché si perde ormai da oltre un decennio. È una questione articolata e complessa, che investe i profili tributari, amministrativi e urbanistici. Provo a riportare alcune informazioni utili al Consigliere Giordano e all’Aula.
Per quanto riguarda la questione tributaria, l’Amministrazione comunale il 22 gennaio 2018 ha richiesto al concessionario le motivazioni di fatto e di diritto sottese alla famosa emissione degli avvisi di accertamento TOSAP per il periodo 2009-2012 e dalla stessa società mai impugnati. Questa richiesta l’abbiamo formulata nell’ambito del potere di controllo che compete all’ente nel rapporto concessorio, pur naturalmente conservando la concessionaria la responsabilità e il potere decisionale in merito alla scelta di annullare o meno gli atti emessi. Dogre ci riscontra, con comunicazione del 17 febbraio, ribadendo la legittimità del proprio operato e conseguentemente la legittimità degli atti emessi. Per quanto riguarda la questione tributaria, Consigliere Giordano, innanzi alla Commissione Tributaria pende un giudizio che è promosso dalla Immobil Sud avverso gli atti in questione, che verrà discusso nel merito nell’udienza del 26 settembre prossimo venturo.
Poi c’è la questione più amministrativa. Ci sono due sentenze del TAR, la n. 547 e la n. 548 del 2018. La prima ha accolto la richiesta di Immobil Sud di annullamento del provvedimento con il quale il Comune diffidava la società a cedere immediatamente la sede di collegamento stradale in questione, sul presupposto che sui lavori di realizzazione della struttura turistico-alberghiera non sono obbligati. Ciò perché il provvedimento originario non obbligava il privato a ultimare i lavori della strada prima della fine degli stessi, ma contestualmente. Il TAR ha evidenziato, con lo stesso provvedimento, l’irrilevanza del giudizio tributario sopra descritto.
Poi c’è un’ulteriore sentenza, la n. 548, con la quale il TAR ha accolto le richieste di Immobil Sud di annullamento del provvedimento del dirigente del settore urbanistica con il quale l’ente ha negato la richiesta di riqualificazione dell’area di proprietà della società.
Sostanzialmente, la ditta Immobil Sud è obbligata a realizzare all’Amministrazione comunale il tratto di strada tra via Silvio Pellico e via Cavaliere Vittorio Veneto, però al completamento dell’edificio autorizzato con permesso di costruire n. 102/2017 ancora in vigore. Ad oggi i lavori sono sospesi.
Segnalo un passaggio che può esservi utile. L’ufficio urbanistica ha verificato che i permessi di costruire verrebbero a scadere il 6 novembre del 2018 e comunque è stata denegata la richiesta di proroga da parte di Immobil Sud.
Adesso l’Amministrazione procederà alla cosiddetta riqualificazione urbanistica. Siamo in attesa del completamento del rilievo celerimetrico a cura dell’Ufficio traffico e mobilità. Individuata come sede stradale il tratto in questione, si potrà procedere all’esproprio e finalmente alla realizzazione della strada come opera pubblica. Spero di avervi dato le indicazioni utili.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO:
Grazie, Sindaco. Io credo che oggi stiamo continuando a dare una serie di numeri, di dati, una serie di informazioni, alcune peraltro già note. Abbiamo parlato dell’aspetto tributario, oltre ad aver parlato anche di altre situazioni. Lì c’è un problema. Continuare a registrare tutta una serie di situazioni che sono state elencate adesso non risolve il problema di quel quartiere. Quello è un problema che interessa e che dovrebbe vedere risolti i problemi di molte persone. Siamo finalmente entrati nel merito del discorso, e questa è la cosa che io reputo più interessante, della data di scadenza della concessione.
Mi auguro naturalmente che il Comune sia abbastanza deciso in quello che vuole fare per risolvere il problema, perché visto che il TAR, di fatto, non ha dato delle risposte che possono portare a una soluzione dei problemi, vediamo di farle noi, prenderle noi le iniziative necessarie per cercare di chiudere questo tipo di discorso nel tempo più breve possibile. Tra l’altro, nel 2011 su quell’area c’è stata una diffida anche per le precarie condizioni igienico-sanitarie del cantiere. Non so poi dopo che cosa è successo.
Proprio per quello che ha detto lei, signor Sindaco, i lavori non ci sono, non ci sono da una vita. Io vivo lì e quindi chiaramente avverto il disagio quasi quotidianamente di quella situazione. Noi dobbiamo trovare un modo per dare una risposta ai cittadini. C’è stata la situazione del TAR, abbiamo visto come stanno le cose, ma noi facciamo quello che il Comune può e deve fare. Noi oggi dobbiamo assumere un atteggiamento nei confronti della società che dovrebbe costruire di preciso non so cosa, perché da quello che vedo non riesco a capire bene neanche cos’è che si potrebbe fare. Noi dobbiamo prendere una decisione e dire la parola “fine” a questo discorso e questa parola “fine” va detta subito. È assolutamente necessario entrare nel merito della concessione, entrare nel merito dei termini. È necessario che i cittadini, al di là di quelle che possono essere le pronunce degli organismi giurisdizionali, abbiano una soluzione a questo problema che ormai si trascina da tempo immemorabile e che sinceramente, mi creda, se lei vivesse da quelle parti probabilmente lo avvertirebbe in una maniera forte come lo avvertiamo tutti noi.
In questo caso non sto parlando solamente per i cittadini, parlo anche direttamente per il sottoscritto, perché chi vive da quelle parti come me il problema lo vive e lo vive male, e lo vive male da troppo tempo. Io mi aspetto che l’Amministrazione entro l’anno, in un modo o nell’altro, intervenga con tutte quelle che sono le sue possibilità per chiudere questa vicenda. Ci conto, perché, ripeto, l’ho già presentata un’altra volta. Se mi sono permesso di riparlarne è perché volevo farlo alla luce delle pronunce del TAR, perché l’altra volta dicemmo “c’è questo step”. Ora lo step si è concluso. Sappiamo a questo punto che le maniche dobbiamo rimboccarcele noi, Sindaco. Facciamolo, chiudiamo il discorso, perché lì c’è un’esigenza che ormai non può essere più dilazionata. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Consigliere. L’impegno all’Amministrazione è chiaro, acclarato, ribadito. La questione non l’ho richiamata per ragioni di brevità, ma è evidentemente segnata da un decennio che parte nel 2007. Lo sa perfettamente.
L’Amministrazione che ha fatto? Così mettiamo dei punti fermi. Con un provvedimento del dirigente del settore tributi il 29 novembre 2017 ha delegato la richiesta di proroga avanzata da Immobil Sud di ulteriori altri tre anni dell’efficacia dei permessi di costruire. Vi ricordo che il permesso venne rinnovato automaticamente per effetto del cosiddetto “Sblocca Italia” all’epoca, quindi non ci fu neanche un provvedimento. Automaticamente venne rinnovato. Questo va in scadenza e l’Amministrazione comunica all’Immobil Sud che non verrà rinnovato. Questo è un punto fermo. Il permesso di costruire verrà a scadere il 6 novembre del 2018.
Dopodiché, c’è stata l’ordinanza del TAR. L’ordinanza del TAR obbliga l’Amministrazione a ottemperare alla riqualificazione urbanistica. In tal senso ci stiamo muovendo. Una volta terminato questo cosiddetto rilievo celerimetrico potremo procedere alla proposta di riqualificazione urbanistica finalizzata all’ottenimento dell’esproprio della strada di collegamento per realizzarla come opera pubblica. Quindi, una volta messi insieme questi due passaggi, noi possiamo finalmente chiudere questa vicenda, spero, poi, nell’ambito della programmazione del 2019, perché quella sarà un’opera che dovremo realizzare con il Piano delle opere pubbliche evidentemente.
Assolutamente. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Interpellanza a firma del Consigliere Giordano inerente la situazione dell’ordine pubblico in città.
Governo?
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Si torna a parlare, giustamente, di questioni legate alla sicurezza urbana, tema di interesse nazionale. Non so chi di voi ha avuto modo di seguire la settimana scorsa in tv una puntata di Presa diretta dedicata all’argomento, che raccontava le vicissitudini di un quartiere residenziale del Comune di Parma, divenuto negli anni una piazza di spaccio. Il senso di frustrazione dei residenti, le iniziative assunte nel tempo per cercare di contrastare questo fenomeno e le risposte che venivano riportate al giornalista da parte del Sindaco, da parte delle Forze di polizia, erano comuni a quelle più volte rimbalzate anche in città: insufficienza delle forze in carico alla polizia municipale di poter garantire presìdi ulteriori rispetto a quelli già svolti; insufficiente dotazione del personale della Polizia di Stato di poter garantire con gli uomini e i mezzi a disposizione più di quanto si facesse. Perché il tema qual è? Il tema è una insufficienza di risorse in carico alle Forze di polizia per poter rispondere a questa domanda di maggiore presidio del territorio.
Con questo spirito, Consigliere Giordano, tra le prime iniziative assunte da quest’Amministrazione, vi è stata quella di predisporre in accordo con la Prefettura il Patto per la sicurezza urbana, che è lo strumento che la legge prevede per determinare iniziative di coordinamento e di prevenzione e di controllo e dal punto di vista sociale finalizzate a garantire questi obiettivi da tutti condivisi.
L’abbiamo sottoscritto ufficialmente in Prefettura con tutte le associazioni di categoria, col Prefetto. Questo Patto per la sicurezza urbana è stato trasmesso, come la legge prevede, al Ministero dell’Interno e attendiamo che esso possa essere sottoscritto per poter dare finalmente una cornice importante alle iniziative che l’Amministrazione intende assumere su questo specifico tema.
Quindi, non ho altro da dirvi. Per me, quello resta un passaggio fondamentale. Naturalmente, nelle more della sottoscrizione, resta sempre attiva la presenza delle Forze di polizia, l’impegno che l’Amministrazione garantisce nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’interlocuzione quasi quotidiana con gli uffici del Prefetto e del Questore.
Purtroppo, si succedono episodi di allarme. La settimana scorsa c’è stata la quinta macchina bruciata in pochi mesi in via Idomeneo, sabato scorso un terzo episodio di incendio di un’auto di un avvocato sotto casa, più altri episodi, piccole risse che sono scoppiate. C’è un tema. Il tema è avvertito. Non viene né sottovalutato né banalizzato. Viene controllato e monitorato, naturalmente con la consapevolezza di poter far quel che si riesce a fare, perché questo lavoro deve essere realizzato attraverso una sinergica e virtuosa collaborazione fra tutte le forze presenti sul territorio, che è proprio il presupposto di merito e di metodo che viene indicato nel Patto per la sicurezza urbana.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Giordano.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO:
Grazie, Presidente.
Sindaco, più o meno le conosciamo le cose che ci ha detto, che ci ha descritto. Il problema è che i cittadini vogliono dei fatti.
Ci ha descritto delle situazioni negative che si sono sviluppate e incancrenite in altri territori. Noi vorremmo proprio questo, che queste situazioni non si ripetessero anche in casa nostra.
Noi siamo una città turistica e, al di là degli episodi sicuramente deprecabili, incresciosi, questi atti di vandalismo, questi incendi, qui il problema è un altro, e chiamiamolo con il loro nome, cioè ai problemi diamo un nome, perché ci sono delle problematiche antiche e ci sono delle problematiche nuove.
Le problematiche nuove parlano di situazioni di immigrazione spesso clandestina, quasi sempre clandestina, che vanno ad aggiungersi in maniera forte sull’impatto negativo di una serie di eventi che proprio non vanno nella nostra città.
L’esempio che io ho portato all’interno dell’interrogazione… È chiaro, qui ci sono state delle bande di extracomunitari che si sono confrontate con lancio di bottiglie, anche di biciclette. Alle cose diamo un nome, sennò ci sfugge poi l’argomento di cui stiamo discorrendo.
È necessario, per quello che possiamo, aumentare i controlli con la polizia locale. Li è necessario, Sindaco, fare una riunione con il comandante della polizia municipale e vedere come possiamo fare per presidiare meglio il territorio con le nostre dotazioni, con il nostro organico.
Io le anticipo la richiesta di un Consiglio monotematico su questo tema, perché vedete i cittadini avvertono in maniera forte questo problema. Parlarne così sembra che sia una delle cose delle quali, sì, parleremo, abbiamo fatto incontri, abbiamo mandato al Ministero. Qui noi dobbiamo dare delle risposte.
Siamo una città che punta sul turismo. Erano le undici di sera quando si è sviluppato l’episodio che io ho descritto, c’era una cornice di turisti numerosissima e sicuramente Lecce non ha offerto uno spettacolo all’altezza di quello che vuole offrire. Questo è il discorso più importante.
Noi dovremmo iniziare a fare una politica di controllo del territorio che è soprattutto una politica di controllo del territorio preventiva, vedere come stanno veramente le cose in città, cercare di capire che cosa succede per prevenire episodi di questo genere, che hanno più o meno sempre la stessa matrice.
Se noi continuiamo a fare finta di niente su questa che è una problematica veramente importante, rilevante, e non vogliamo neanche chiamare le cose con il loro nome, non penso che ci avviciniamo alla soluzione dei problemi. È necessario pensarci seriamente, Sindaco, a questa cosa. Probabilmente, abbiamo – lo dico con rispetto – delle vedute culturali diverse per quello che riguarda la gestione di alcuni fenomeni, però credo che sia giunto il momento di guardare le cose per come sono, di chiamarle con il loro nome e cercare di avviare una ricerca di soluzioni concrete, soluzioni vere, perché così non si può assolutamente più andare avanti.
Concludo dicendo che non sono assolutamente soddisfatto e che anticipo la richiesta di un Consiglio monotematico sul tema della sicurezza a Lecce. Grazie.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Prendo atto di questa sua insoddisfazione, di questa sua richiesta. Sarà quella l’occasione di una discussione più articolata e approfondita. Io non ho difficoltà a chiamare le cose con il loro nome. Chi delinque, delinque, sia esso leccese residente nel quartiere popolare, sia esso un migrante oggi ospitato in un CAS o in un progetto SPRAR.
La preoccupazione per me è legata a fenomeni di vandalismo, di intimidazione, di richiesta di danaro nei parcheggi tramite i parcheggiatori abusivi. Non c’è una questione che ha… Se si vuol chiamare le cose con il proprio nome, le chiamiamo con il proprio nome. Se lei vuol farmi dire che il tema della sicurezza in città è legato alla presenza dei migranti, troverà in me un fermo oppositore, ma non perché ritenga che il migrante vada difeso sempre e comunque, perché il migrante che delinque va sanzionato e punito. Ma voler trasferire l’idea che questa città vive fenomeni di insicurezza in ragione della presenza della comunità migrante, io questo non lo accetto, e quindi sono fermo e impegnato a difendere gli interessi e i valori di questa comunità, a riconoscere il valore della legalità, a riconoscere il valore del rispetto delle regole, a riconoscere l’importanza del contrasto ai fenomeni criminali, da qualunque parte provengano. Su questo, naturalmente, siamo impegnati io come lei. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Interpellanza a firma del Consigliere Messuti inerente i lavori di risanamento all’interno del Palazzetto dello Sport.
Risponde l’Assessore ai Lavori Pubblici.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Grazie, Consigliere Messuti, per la sua interpellanza. Noi siamo a conoscenza di un problema atavico, cioè del Palazzetto dello Sport, relativo alle infiltrazioni. Non a caso, nel 2017 è stata già fatto un primo intervento, ma questo non basta, perché ormai quella copertura è logora e usurata, motivo per il quale noi abbiamo presentato un progetto al bando regionale Puglia sportiva per la sostituzione della copertura, per cui attendiamo risposta nei prossimi dieci giorni. Mi sono assicurato, chiamando gli uffici regionali, che nei prossimi dieci giorni, purtroppo a un anno di distanza, verrà pubblicata la graduatoria, quindi speriamo di essere finanziati. In caso alternativo, comunque apporremo le risorse in assestamento nel nostro prossimo Piano triennale, perché i numerosi problemi delle infiltrazioni stanno, come ha detto lei giustamente, rovinando il parquet, che ha avuto però una riverniciatura già nel 2011.
Riguardo i bagni, siamo già intervenuti nei bagni destinati al pubblico. E Purtroppo, i capitoli di spesa interni alla manutenzione degli impianti sportivi sono stati già consumati per l’adeguamento della tribuna est dello stadio Via del Mare. Vedremo in assestamento di bilancio di intercettare altre risorse per garantire la piena funzionalità del Palazzetto dello Sport e di tutte le attività sportive. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Prego, Consigliere Messuti.
Speaker : CONSIGLIERE MESSUTI:
Assessore, non sono soddisfatto, ma non per definizione, perché lei è maggioranza ma io sono opposizione. Ritengo che questo tema del Palazzetto – era l’agosto 2018 e alcune associazioni hanno rappresentato alla mia attenzione questo grave problema manutentivo – non si arresta soltanto alla caduta dell’acqua piovana dal tetto. C’è un problema di bagni malfunzionanti riferiti ai bagni dello spogliatoio, ci sono alcuni bagni chiusi per quanto riguarda il pubblico che non sono collegati alla rete fognaria.
Io ricordo che, quando definii poi la mia esperienza di Assessore ai Lavori Pubblici, c’era un mutuo contratto con la Cassa depositi e prestiti di oltre 100.000 euro, quindi non so poi in relazione a quel mutuo presso la Cassa… Potrà informarsi, c’è qui l’ingegnere Guido, che all’epoca era il dirigente all’Edilizia Sportiva. Mi ricordo che il tema del parquet investe… Un mutuo con il Credito sportivo di 100.000 euro e riguardava il Palazzetto dello Sport e riguardava i campi dell’antistadio…
No, era il Palazzetto dello Sport e l’antistadio.
Va be’, ricorderò male.
Il tema del parquet, che è un’esperienza notoria dal 2011… Le volevo anche dire: lo sapevamo che nel 2011 del tema del parquet, però teniamo conto… Si è verificata una pratica sportiva che oggi, se ci fosse stato l’ingegnere Guido, sarebbe inorridito, perché si è consentita l’attività rotellistica all’interno del Palazzetto dello Sport, e quindi sul parquet, cosa che precedentemente, non perché non si volesse riconoscere alle associazioni sportive di pattinaggio di svolgere l’attività nel Palazzetto… Si sapeva che era un parquet che era usurato, e che quindi si andava appunto alla ricerca… Mi sarei aspettato, in presenza di questi malfunzionamenti, che non sono ascrivibili al suo anno di attività di Assessore ai Lavori Pubblici…
No, sicuramente partono da me, ma con lei sono dormienti questi problemi, perché un segnale nel bilancio io lo avrei atteso. Non avrei atteso un futuro finanziamento. Intanto, avrei messo una posta di bilancio con riferimento, appunto, a degli interventi manutentivi, quantomeno quelli immediatamente necessari. Purtroppo, nelle pieghe del bilancio non si individua un capitolo in relazione appunto a una minima attività manutentiva, perché non si può dire poi: se andrà bene, siamo tutti contenti, come saremo tutti contenti. Ma se non ci sarà il finanziamento, bisognerà attendere poi il futuro step appunto di bilancio.
Quindi, su questo non intendo buttarle alcuna croce addosso, però deve inevitabilmente interagire e partire da subito e coordinarsi con l’Assessore allo Sport, perché il parquet… Gioca in quella struttura una piccola eccellenza di pallacanestro, che penso che meriti la stessa attenzione che si dà alla società calcistica del Lecce, che rappresenta i colori giallorossi, e che quindi merita altrettanto attenzione. Grande coordinamento con l’Assessore allo Sport rispetto alle pratiche autorizzate e assentite che determinano il deterioramento del parquet.
L’attenderemo rispetto agli impegni amministrativi a suo carico. Non mi immagino che faccia lei personalmente l’attività manutentiva, però certamente sono convinto che metterà e porrà una serie di atti amministrativi da subito per fronteggiare questa grave emergenza.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Assessore.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Consigliere Messuti, allora le chiarisco solo che i mutui per il credito sportivo ottenuti dal suo Assessorato, l’Assessorato sotto la sua gestione, erano inerenti unicamente ai campetti minori dell’antistadio e al campo Montefusco. Non vi erano ulteriori finanziamenti per il Palazzetto dello Sport, non ce n’era nessun altro.
Per quanto riguarda i bagni, le ho già risposto precedentemente che sono stati già adeguati, e le garantisco che, se non dovesse arrivare il finanziamento, cercheremo di individuare risorse in fase di assestamento.
Speaker : PRESIDENTE:
Va bene, va bene.
Interpellanza a firma del Consigliere Monticelli inerente i lavori di recupero della Chiesa e dell’ex Conservatorio di S. Anna.
Prego, il Governo.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Consigliere Monticelli, grazie per la sua interpellanza. Abbiamo avuto modo di interloquire nei giorni scorsi. Lo faccio in Aula. Credo lo abbia visto anche oggi sulla stampa: i giornalisti hanno fatto un intervento sui lavori.
I lavori non sono terminati, motivo per cui l’impalcatura non può essere tolta. I lavori verranno ultimati il 19 di ottobre 2018 e rendicontati entro il 31/12, così come è scritto sui giornali stessi.
Siamo nella fase di completamento e pulizia di alcuni altari, di pulizia della parte retrostante. Nei prossimi due mesi, fino a rendicontazione, saremo al lavoro per quanto riguarda un piano di fruizione e gestione della Chiesa. È nostro interesse valorizzarla da un punto di vista turistico e religioso, valorizzare l’importante opera di restauro, che non è concentrata nella parte interna della Chiesa, ma più nella parte retrostante, che ha avuto una serie di interventi nelle sale adiacenti e retrostanti, che devono essere valorizzate anch’esse.
Sarà nostra cura intercettare anche altri finanziamenti per recuperare gli altari, sia gli altari laterali che la parte centrale che tutte le parti pittoriche presenti all’interno.
Già il 19 di ottobre, se la ditta ci consegnerà la Chiesa, ci impegneremo a eliminare l’impalcatura in attesa del piano di fruizione.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Monticelli.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIÒ:
Grazie, Presidente.
Sono parzialmente soddisfatto del riscontro formulato dal Vicesindaco, con il quale confermo abbiamo avuto modo di interloquire in sede informale sul punto.
Devo dire con assoluta onestà intellettuale che l’intervento mi è stato segnalato… Voi sapete che io sono estraneo a qualsivoglia tipo di social. Mi dicevano amici, invece, che sui social era stata rappresentata questa situazione di degrado della Chiesa di Sant’Anna nel pieno centro storico e che molte segnalazioni erano state riferite dai tanti turisti che visitano la nostra città.
Da allora, sono andato a vedere un attimino i documenti, e ho verificato che effettivamente i lavori si sarebbero dovuti concludere il 27/4/2018. Da qui l’intervento di sollecito, di sprone all’Amministrazione per verificare che cosa fosse accaduto e che cosa avesse determinato lo slittamento dei tempi di consegna.
Anche perché molti operatori commerciali delle zone limitrofe, e sono tanti, mi segnalavano che quella recinzione parziale che oggi è presente si prestava… Ovviamente, voi mi direte: manca la coscienza civica del cittadino, anche del turista. Rifiuti venivano, tra virgolette, rimandati nell’ambito della recinzione.
Trovandoci nel cuore della città, era doveroso rappresentare al Governo la necessità di intervenire, e di intervenire in tempi veloci.
Volevo chiedere al Vicesindaco se in definitiva è stata fatta una diffida nei confronti dell’impresa – se ho letto bene, la consegna sarebbe dovuta avvenire il 27/4 – e se in virtù di un’eventuale diffida fossero state applicate le penali per la ritardata esecuzione dei lavori.
A ogni buon conto, prendo atto che in tempi ragionevoli si arriverà a conclusione e che sarà ridata all’antico splendore la Chiesa, però vigileremo insieme, voi come Governo e noi come opposizione, che questa calendarizzazione che è stata riportata… La domanda è stata talmente attuale che, presentata una settimana fa, dieci giorni fa, oggi sul quotidiano si parla di quest’intervento. Quindi, vigileremo noi come opposizione e vigilerà anche lei come Governo. Grazie.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Solo a chiarimento: gli uffici mi hanno comunicato che la consegna è il 19 di ottobre. Credo che ci siano atti amministrativi, ma comunque se non ci fossero, mi informerò e le renderò noto se c’è stata una proroga della consegna.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Interpellanza a firma del Consigliere De Matteis inerente il decoro dell’Anfiteatro Romano.
Il Governo.
Speaker : ASSESSORE MIGNONE:
Grazie, Consigliere De Matteis, per la sua interpellanza, che ci dà modo di fare chiarezza sul passaggio di competenze della gestione dell’Anfiteatro Romano da parte del Polo museale.
La questione del degrado, e quindi della mancata pulizia dell’Anfiteatro stesso in un periodo del passaggio, è stata anche dal Sindaco e dall’Amministrazione, perfettamente a conoscenza della questione, sollecitato con una nota del 23 di luglio, dove naturalmente il Sindaco sollecitava il direttore del Polo museale a intervenire per, appunto, il degrado che si stava verificando nell’Anfiteatro stesso,
anche perché la sovrintendenza non ci permetteva di entrare, così come facevamo in precedenza, naturalmente, con la Monteco, con le altre ditte, per la pulizia.
Siamo intervenuti circa venti giorni fa, un mese fa, sempre con l’ausilio naturalmente di un incaricato della sovrintendenza, e abbiamo ripulito dell’erba presente nella platea dell’Anfiteatro.
Per quanto riguarda il prosieguo, dove cercheremo naturalmente di tamponare una situazione che in questo momento la sovrintendenza non ha ancora definito, in quanto con una nota di pochi giorni fa, del 18 di settembre, ci comunica che nelle more della stipula di un accordo inerente la manutenzione ordinaria dell’Anfiteatro Romano di Lecce si autorizza il personale della Monteco ad accedere all’area con riferimento ai soli spazi aperti al fine di rimuovere i rifiuti che ivi confluiscono dalla sovrastante piazza… Quindi, nel frattempo che la sovrintendenza evidentemente stipuli un contratto autonomo per la manutenzione ordinaria, e quindi ritengo anche per la pulizia, cercheremo di rapportarci con la stessa al fine comunque di evitare che rimanga una situazione come qualche tempo fa si è verificata, quindi con la polizia per quello che è possibile di queste zone delimitate dalla balaustra.
Questo, comunque, è l’impegno, quindi rapportarci con la sovrintendenza per questo momento di transitorietà.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere De Matteis, a lei la parola.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Grazie, Presidente.
Grazie, Assessore, per la risposta. Sì, mi ritengo soddisfatto della risposta. Naturalmente, l’auspicio è quello che si possa arrivare quanto prima alla sottoscrizione di un contratto da parte del Polo museale della Puglia e che nel frattempo ci venga data, se si potesse integrare con un’altra nota, non solo la possibilità di rimuovere i rifiuti, ma anche di procedere allo sfalcio, perché evidentemente l’erba all’interno dell’Anfiteatro ha una crescita mensile abbastanza importante. Non è più di nostra competenza e proprietà l’Anfiteatro, proprio essendo un monumento, un sito nel salotto della nostra città, è bene che si dia la giusta attenzione alla pulizia dello stesso. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Ultima interpellanza a firma del Consigliere Monticelli inerente PON Inclusione 2014/2020.
Il Governo, prego.
Speaker : ASSESSORE CITRARO:
Grazie, Presidente.
Come correttamente premesso dal Consigliere Monticelli Cuggiò, in data 3 agosto 2016 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato l’avviso per la presentazione di progetti rivolti agli ambiti territoriali per la realizzazione di interventi di attuazione del SIA, ovvero del sostegno per l’inclusione attiva.
Il progetto presentato dall’Ambito è stato approvato e ammesso al finanziamento il 13 marzo 2017 per un ammontare complessivo di 2.713.511 euro. Tuttavia, solo in data 28 gennaio 2018 si è potuto perfezionare la sottoscrizione della convenzione di sovvenzione. Tale ritardo è stato causato dal cambio del rappresentante legale. Infatti, il Ministero ha dovuto cambiare tutti gli atti che inizialmente erano stati intestati al Sindaco Perrone, che allora era appunto il rappresentante legale.
Nel periodo intercorso tra la data di approvazione del progetto, quindi 13 marzo 2017, e la data di sottoscrizione della convenzione di sovvenzione, avvenuta il 28 gennaio, si sono espletate e concluse tutte le procedure concorsuali, che prevedevano quindi la contrattualizzazione di 39 figure professionali.
A oggi, risultano contrattualizzati 28 professionisti assistenti sociali e 7 amministrativi. Non si è provveduto alla contrattualizzazione dei due educatori e dei due tecnici del reinserimento lavorativo, perché nel frattempo sono intervenute delle modifiche sulle misure di contrasto sia nazionali che regionali. Infatti, dalla gestione della procedura SIA/ReD si è passati alla procedura REI/ReD.
Tutte le procedure, peraltro molto farraginose, si sono tradotte su indirizzo regionale a erogazione di contributi. Infatti, sono stati veramente pochi i tirocini avviati. Pertanto, tutto quello che era necessario fare lo si è fatto con l’équipe degli assistenti sociali.
In riferimento all’interpellanza in oggetto, bisogna tuttavia precisare che l’eventuale mancata contrattualizzazione di una o più figure professionali non pregiudica in nessun modo il raggiungimento degli obiettivi né il disimpegno di fondi assegnati all’Ambito, anche in ragione del fatto che lo stesso Ministero contempla la possibilità di richiedere modifiche al progetto per adeguarlo a sopravvenute e specifiche esigenze.
Attualmente, sono in corso le operazioni di rendicontazione delle attività svolte fino alla data del 30 giugno 2018. Tale adempimento consentirà all’Ambito di valutare la possibilità di rimodulare il progetto e spostare al 2019 tutte le risorse programmate e non ancora spese negli anni 2017-2018.
Rimodulando il progetto, si potrebbe pertanto trovare una collocazione alle figure non ancora assunte, consentendo in tempi brevi la loro contrattualizzazione. Questo sarà l’impegno mio e della dottoressa Perulli.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Monticelli.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIO’:
No, Assessore, non è tollerabile. Non è tollerabile – lo dico con un grande affetto – che noi si riesca a intercettare tali risorse per portare avanti un progetto così importante che rientra nell’ambito del PON inclusione, che ci sono delle risorse… Facciamo un progetto noi, anziché demandarlo alla Regione, ce lo approvano, e ancora noi, a distanza di diciotto mesi, venti mesi, non contrattualizziamo coloro i quali risultano essere vittoriosi di quel concorso. Veramente lo dico con estrema cortesia, con estrema attività propositiva: li dovete chiudere. Ci sono quattro vincitori.
Devo anche capire per quale motivo gli educatori e i mediatori, che al pari degli assistenti sociali, degli amministrativi, hanno partecipato al bando, oggi non vengono ritenuti, tra virgolette, necessari per garantire quello svolgimento.
Io penso che anche da un punto di vista di correttezza istituzionale, nel momento in cui un concorso è stato bandito, sono state fatte le prove, sono state fatte le verifiche, ci sia una legittima aspettativa anche in virtù che noi abbiamo le risorse, le risorse che in definitiva perderemo, perché il PON prevede 2016-2019, cioè ci sono quattro unità (due educatori e due tecnici mediatori sociali) per circa 100.000 euro.
Noi sappiamo che l’Ufficio Servizi Sociali è in sofferenza, no? Lo sappiamo. Lo sappiamo nonostante la dedizione assoluta – io non colpevolizzo mai chicchessia – nonostante la dedizione assoluta della dirigente e dei collaboratori. La realtà, però, è che siamo in sofferenza.
Abbiamo la possibilità di contrattualizzare quattro risorse umane in virtù di risorse che neanche noi ci oneriamo, io ritengo che, Assessore, bisogna dare un’accelerata e chiuderla questa vicenda.
Io, comunque, prendo atto della disponibilità tua a provvedere e seguiremo l’evoluzione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Assessore.
Speaker : ASSESSORE CITRARO:
Al Consigliere Monticelli forse per la prima volta devo dare ragione. In realtà, non sono quattro, ma tre, perché uno ha rinunciato preferendo fare l’assistente sociale, quindi sono tre.
Il motivo per cui io ho detto che saranno contrattualizzati nel più breve una volta rimodulato il piano, è perché, invece di contrattualizzarli probabilmente a 24 ore, potremo farlo a 36 ore, recuperando in questo modo le eventuali perdite economiche. Questo, ripeto, è un impegno della nostra dirigente e mio personale.
Va bene?
Speaker : PRESIDENTE:
Passiamo ora alla terza delibera: Modifica Regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili approvato con deliberazione consiliare n. 15 del 15/02/2013 ed emendato con deliberazione consiliare n. 81 del 18/07/2016.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Presidente, delego il Consigliere Molendini, che è stato proponente della modifica, a illustrare il provvedimento, che è stato comunque licenziato all’unanimità.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Molendini.
Speaker : CONSIGLIERE MOLENDINI:
Presidente, Consigliere e Consiglieri, oggi portiamo in delibera questa modifica del Regolamento comunale afferente alla celebrazione originariamente del matrimonio civile. In realtà, quello che oggi stiamo portando in Aula è sostanzialmente un atto dovuto, in quanto dopo la legge del 20 maggio 2016, che regolamenta le unioni civili tra persone dello stesso sesso, sono poi intervenuti i decreti attuativi 5, 6 e 7 del 19 gennaio 2017, che hanno normato in dettaglio la fattispecie normativa delle unioni civili.
Ora, purtroppo il regolamento che portava finora il titolo Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili non era stato aggiornato non solo nel titolo, ovviamente, ma anche in tutti gli aspetti e in tutti gli articoli che disciplinano le due fattispecie.
Ora, siccome è opportuno che sia fatto, ma per quanto ci riguarda assume anche una valenza simbolica, perché come dicevano i latini nomen omen, quindi anche dare corpo nel titolo del regolamento e in tutta quanta è la normativa regolamentare alla regolamentazione delle due fattispecie (quella del matrimonio civile, che era già presente, e quella delle unioni civili fra persone dello stesso sesso), ha il senso di dare adeguata dignità, come la legge dello Stato prevede, a questa possibilità che la legge appunto ha recentemente, ma ormai non più tanto, regolamentato. Tutti gli articoli sono stati, quindi, modificati nel senso di estendere alle due fattispecie di legge e anche il titolo del regolamento.
È ovvio che fino a ora le unioni civili non hanno subito ostacoli o problemi di sorta dal momento dell’entrata in vigore della nuova legge, però è altresì opportuno che anche i nostri regolamenti comunali, così come è successo sempre nelle altre circostanze, si adeguino e siano correttamente intitolati e correttamente riportino in ogni passo del Regolamento le due fattispecie che vanno a regolamentare.
Quindi, ovviamente invito tutti i colleghi Consiglieri e Consigliere a votare favorevolmente la delibera in questione, non fosse altro che perché ci sta un adeguamento normativo dovuto dall’entrata in vigore delle leggi dello Stato. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Molendini. È aperto il dibattito.
Non ci sono interventi.
Dichiarazioni di voto in merito alla proposta di delibera?
Nessuno.
Allora, con il sistema elettronico possiamo procedere alla votazione.
Il Consigliere Giordano non è in Aula. La Consigliera De Benedetto non è in Aula. Il Consigliere Guido non è in Aula. Il Consigliere Tondo non è in Aula. La Consigliera Tessitore non è in Aula. Il Consigliere Finamore non è in Aula. Il Consigliere Giordano non è in Aula. Operazione chiusa.
Presenti 19, favorevoli 19, nessun contrario, nessun astenuto. La delibera è approvata.
Deliberazione n. 47/2011 – Intitolazione della Biblioteca presso la Mediateca polifunzionale delle Officine Cantelmo a Daniele Caiaffa. Modifica.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
È una titolazione molto sentita e molto avvertita, in memoria di uno studente leccese tragicamente scomparso all’estero durante un soggiorno di studio, fortemente legato alla comunità salentina, e a quella studentesca in particolare, quindi la titolazione della sala Mediateca delle Officine Cantelmo, che per definizione è uno spazio di aggregazione prevalentemente frequentato da studenti universitari, ci è sembrato il miglior modo di ricordare questo nostro concittadino. Quindi, ringrazio naturalmente il presidente della cooperativa Marco Cataldo, e rivolgiamo nuovamente un pensiero affettuoso e di vicinanza alla sua famiglia.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Non ho richieste di interventi né dichiarazioni di voto.
Prego, Consigliere De Matteis, ma per dichiarazione di voto. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Grazie, Presidente.
Per me è un onore avere la possibilità di ricordare l’amico Daniele e di esprimere parere favorevole a questa deliberazione, quindi grazie. Esprimo il mio voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere De Matteis.
Possiamo procedere al voto col sistema elettronico. Operazione conclusa.
Presenti 18, favorevoli 18, nessun contrario, nessun astenuto. La delibera è approvata.
Approvazione Regolamento sugli “Assistenti Civici”.
Prego, il Governo.
Speaker : ASSESSORE SIGNORE:
Con l’approvazione del presente Regolamento, già approvato all’unanimità in Commissione congiunta Statuto e Traffico, la città si arricchisce di una nuova importante occasione di partecipazione alla vita della comunità grazie all’istituzione della figura dell’assistente civico volontario, un collaboratore della polizia locale che mette a disposizione parte del proprio tempo e le proprie capacità per svolgere compiti di utilità sociale.
Grazie all’attività degli assistenti civici l’Amministrazione si propone di incrementare una presenza attiva e consapevole sul territorio, aggiuntiva a quella ordinariamente garantita dalla polizia locale, con il fine di realizzare attività di educazione sulla sicurezza stradale, di promozione della mobilità sostenibile, ma anche con lo scopo di fornire informazioni ai cittadini, di rafforzare il senso civico e le azioni di prevenzione dei comportamenti che minano la civile convivenza, di promuovere l’educazione al rispetto della legalità.
Agli assistenti civici sarà richiesta una particolare attitudine alla mediazione dei conflitti e la capacità di favorire il dialogo tra le persone, l’integrazione e l’inclusione sociale. Lavoreranno esclusivamente in collaborazione con la polizia locale e sotto la diretta responsabilità del Comando. Presso lo stesso Comando sarà conservato il registro nominativo di coloro che avranno ricevuto la nomina di assistente civico, conferita con decreto del Sindaco.
L’attività sarà regolata da apposita convenzione stipulata tra il Comando di polizia locale e l’associazione di appartenenza, le associazioni di volontariato e le associazioni di protezione civile iscritte nell’elenco regionale aggiornato.
Agli assistenti civici sarà affidato l’importantissimo compito di fare da tramite tra i cittadini e la polizia locale e, attraverso la polizia locale, tutta l’Amministrazione comunale.
La loro presenza sarà prevista dinanzi agli istituti scolastici nelle ore di entrata e uscita per fornire assistenza agli scolari e, ove necessario, accompagnarli nei percorsi ciclopedonali sicuri tra casa e scuola, compiti per lo più lodevolmente svolti dai vigili nonni.
Dalla loro attività di vigilanza e presidio del territorio, inteso anche come aree verdi, parchi, giardini pubblici, edifici scolastici, e soprattutto dell’ascolto dei cittadini, potranno scaturire segnalazioni alla polizia locale di situazioni di degrado urbano o di minaccia della sicurezza urbana, ma anche segnalazioni relative agli interventi necessari alla cura dello spazio urbano, di cui si faranno promotori sorvegliando sul corretto utilizzo delle attrezzature possibili.
Importante sarà anche la collaborazione prevista in occasione di manifestazioni pubbliche ed eventi, come gare sportive, fiere, sagre, spettacoli vari, iniziative culturali, soprattutto nelle zone e nei momenti di affollamento, per fornire informazioni e suggerimenti alla cittadinanza e operare per migliorare la percezione di sicurezza e coadiuvare l’attività degli operatori di polizia locale nei pressi delle aree soggette a tutela ambientale o soggette a misure di restrizione del traffico privato o della sua velocità per promuovere la pedonalità, la ciclabilità e la sicurezza stradale.
A breve, il Comando di polizia locale predisporrà un avviso pubblico al fine di individuare le associazioni presenti sul territorio disponibili a svolgere il servizio di assistenza civica mediante i loro iscritti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore.
Un intermezzo.
Ricordo a tutti che la nostra seduta viene seguita in streaming, per cui la presenza, la correttezza, l’attenzione, credo che siano una cosa importante nell’interesse di ciò che noi rappresentiamo per questa città.
Sono aperti gli interventi, prego.
È giunto alla Presidenza un emendamento a firma del Consigliere comunale Fabio Valente.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Grazie, Presidente.
È un emendamento che mira ad ampliare un pochettino la formazione di questi assistenti civici. In realtà, all’articolo 6 (“formazione”), oltre a dare nozioni di pronto soccorso, a mio avviso sarebbe importante anche dotarli di patentino BLSD.
Ricordiamo la città di Lecce è una città cardioprotetta, quindi ci sono defibrillatori un po’ dislocati in tutta la città. Poter salvare una vita con gli assistenti civici che girano nei… Noi ci auguriamo sempre che non succeda nulla, chiaramente, però avere delle persone che presidiano il territorio, che siano formate all’utilizzo del defibrillatore, penso che sia importante.
Sono consapevole che ha un costo, quest’intervento, però so che anche la polizia municipale ha il patentino. Quindi, magari, nell’ottica del rinnovo del patentino, in un’economia di scala, si potrebbero formare anche gli assistenti civici per poter intervenire in tal senso.
Ripeto, ci auguriamo sempre che non succeda nulla, però avere una persona lì sul momento che sappia usare il defibrillatore… Penso che un investimento in tal senso possa essere tranquillamente fatto dall’Amministrazione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Ricordo il parere favorevole del dirigente a condizione che ci sia la copertura finanziaria per sostenere i corsi di BLSD.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Il Governo esprime parere favorevole sulla proposta emendativa, ne condivide lo spirito. Confidiamo, laddove dovesse essere necessario, che si possa ottenere una assistenza sulla formazione anche a costo zero per l’Amministrazione, magari interloquendo con la Direzione generale della ASL o con le associazioni impegnate su questo fronte. Il parere è favorevole sull’emendamento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
A tale proposito, volevo ricordare che le ASL organizzano i corsi gratuiti, quindi non sono corsi a pagamento, quelli per BLSD. Ci sono anche a pagamento, ma ci sono quelli che vengono organizzati…
Certo. Questo lo ricordo. Non sono i corsi OS/OSA. I corsi di BLSD sono corsi che vengono tenuti gratuitamente. È vero, Vicepresidente?
Ha chiesto la parola? Prego.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Confermo. È giusto quello che diceva il Presidente. Ci sono dei corsi gratuiti che l’ASL di Lecce, la Regione Puglia e l’IPASVI mettono a disposizione per qualunque categoria di operatore che sia dipendente pubblico, per cui ne potremo sicuramente approfittare. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Altri interventi? No.
Quindi, votiamo prima l’emendamento e poi la delibera. Voto per l’emendamento. Operazione conclusa.
17, favorevoli 17, nessun contrario, nessun astenuto. L’emendamento viene approvato.
Adesso, la delibera complessiva.
Prego. Non abbiamo interventi o dichiarazioni di voto, vero? Votiamo. Operazione di voto conclusa.
Presenti, 17, favorevoli 17, nessun contrario, nessun astenuto. La delibera viene approvata con l’emendamento presentato dal Consigliere.
Immediata esecutività della delibera, per alzata di mano. Stesso esito.
Delibera n. 6: Deliberazione di Giunta Regionale n. 2324 del 28 dicembre 2017 – Piano Regionale delle Politiche sociali IV triennio (2017-2020) – Piano Sociale di Zona 2016-2020 – Ambito Territoriale Sociale di Lecce – Adozione.
Prego, il Governo.
Speaker : ASSESSORE CITRARO:
Grazie, Presidente.
Brevemente, il 21 agosto scorso la Regione ha espresso parere positivo al Piano sociale 2018-2020 che abbiamo presentato e ha invitato appunto l’Ambito a procedere con lo svolgimento della Conferenza dei servizi per l’approvazione del Piano sociale di zona.
Per convenzione, spetta al Comune capofila adottare il documento programmatico del piano, che è corredato da alcuni allegati che sono parte integrante e sostanziale dello stesso.
Questo Consiglio comunale pertanto è chiamato a deliberare l’adozione del Piano, l’impegno a stanziare nei bilanci di previsione la quota di risorse comunali proprie da apportare quale cofinanziamento al fondo unico dell’Ambito e ad adottare tutti i regolamenti allegati al Piano stesso. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore.
È aperto il dibattito. Ci sono interventi? Nessuno. Dichiarazioni di voto? Nessuna. Possiamo procedere al voto, prego. Consigliere Pala. Consigliere Nuzzaci. Si è allontanato. Possiamo disattivare. Prego, il risultato.
Presenti 21, favorevoli 21, nessun contrario, nessun astenuto. la delibera viene approvata.
Immediata esecutività, per alzata di mano. Stesso esito.
Delibera n. 7: Modifiche al “Regolamento del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi” approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 87 del 10 novembre 2014.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Sì, prendo la parola in sostituzione dell’Assessore Guida, assente per motivi personali, solo per ribadire che trattasi di una modifica tecnica resasi necessaria per salvaguardare l’esatta composizione dell’organo in ragione di una richiesta giunta dalle scuole parificate. Per questa ragione, è stato naturalmente presentato in Commissione, votato all’unanimità e oggi presentato al voto dell’Aula. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
È aperto il dibattito. Ci sono interventi? Nessuno. Dichiarazioni di voto? Nessuna. Possiamo procedere. Sindaco? Consigliere Pala? Monticelli? Operazione chiusa. Esito del voto.
Presenti 21, favorevoli 21, nessun contrario, nessun astenuto. La delibera viene approvata.
Immediata esecutività, per alzata di mano. Stesso esito.
Proposta n. 8: Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2018/2020 e dei relativi piani annuali ai sensi del D.L. n. 104/2013 (convertito dalla L. 128/2013) e del D.M. 3 gennaio 2018 n. 47 – D.G.R. n. 595 del 11/04/2018. Realizzazione di nuova scuola primaria di 15 classi in via d. Paladini proposta progettuale “C.2 - nuova costruzione”.
Prego, il Governo.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Questa è una delibera discussa già in Commissione, che ha avuto il parere dell’intera maggioranza, e nell’ambito della realizzazione della nuova scuola che abbiamo presentato al Piano regionale per l’edilizia scolastica abbiamo dovuto fare una delibera con la variazione della destinazione d’uso delle aree.
Quindi, chiedo al Consiglio l’approvazione a ratifica di quanto abbiamo approvato in Commissione Consiliare.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore.
Sono aperti gli interventi. Nessun intervento. Dichiarazioni di voto? Nessuna. Procediamo al voto sulla delibera. Consigliere Patti. Operazione di voto conclusa. Esito.
Presenti 19, favorevoli 19, nessun contrario, nessun astenuto. La delibera viene approvata.
Immediata esecutività, per alzata di mano. Stesso esito.
Proposta n. 9: Ratifica Variazione Di Bilancio adottata con deliberazione di Giunta Comunale n. 632 del 12/09/2018 avente ad oggetto: “Piano Sociale di Zona 2018-2020 – Annualità 2018 – Risorse “buoni servizio disabili e anziani non autosufficienti” – Variazione di bilancio”.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
È la ratifica tecnica di una delibera di variazione di bilancio legata a risorse rivenienti dal Piano sociale di zona, e quindi invito l’Aula ad approvarla così com’è avvenuto in Commissione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Abbiamo interventi? Nessuno. Dichiarazioni di voto? Nessuna. Si può procedere con il voto. Consigliere Rotundo. Consigliera Leucci. Operazione conclusa.
Presenti 20, favorevoli 20, nessun contrario, nessun astenuto. La delibera viene approvata.
Immediata esecutività, per alzata di mano. Stesso esito.
Passiamo adesso alle mozioni.
Mozione a firma del Consigliere De Matteis avente per oggetto: Adotta una panchina – concorso di idee.
Prego, Consigliere De Matteis. Ha quindici minuti.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Grazie, Presidente.
La mozione Adotta una panchina è per la realizzazione di un concorso di idee per appunto la realizzazione di panchine di arredo urbano nel centro della città.
Allora, rilevato che in molte aree del centro della città vi è una carenza di elementi di arredo urbano quali le panchine, considerato che il centro cittadino è frequentato da un notevole flusso di persone e, tra di esse, molti anziani e turisti, che per ovvie ragioni hanno la necessità di sostare diverse volte durante il transito per il centro cittadino, che sono assenti posti a sedere in alcune zone e piazze delle strade principali (Porta San Biagio, corso Libertini, Corso Vittorio Emanuele, piazzetta Castromediano, piazzetta Vittorio Emanuele, via Salvatore Trinchese), ciò rappresenta un problema che richiede urgente risoluzione.
Le panchine rappresentano un prezioso strumento per favorire e incentivare la socialità, la convivialità, l’incontro e il confronto fra i cittadini, un utilissimo supporto per le passeggiate e la socializzazione degli anziani, l’aggregazione dei giovani e l’accoglienza dei turisti. Le panchine permettono a chiunque lo voglia di usufruire di posti a sedere gratuiti per godere del patrimonio culturale e artistico della città.
Molti cittadini e turisti sono costretti a sostare sui gradini delle chiese e tale pratica è vietata dai regolamenti comunali”.
Prego? Giusto il gusto di… Ho ascoltato interventi molto più lunghi con pazienza, quindi vi invito…
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Tondo.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, continui.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
“La presenza di panchine agevola la fruizione delle attività commerciali presenti nel centro cittadino di anziani, turisti, portatori di handicap, donne in gravidanza e di cittadini che hanno la necessità di sostare e sedersi. Le disponibilità finanziarie del Comune non consentono l’acquisto e l’installazione di tali elementi di arredo urbano in numero sufficiente. Pertanto impegniamo il Sindaco e la Giunta a predisporre un bando per il concorso di idee volto all’ideazione, progettazione e realizzazione di panchine per rendere le piazze e le strade del centro cittadino maggiormente vivibili per i cittadini e per i turisti; a coinvolgere professionisti, designer, studenti, giovani talenti, associazioni di categoria, ordini professionali attraverso la partecipazione al concorso; a coinvolgere il mondo delle imprese di produzione di arredo urbano per la realizzazione delle panchine; a coinvolgere gli istituti scolastici, scuole elementari e medie della città di Lecce; a coinvolgere le associazioni di categoria dei commercianti e imprese del territorio a stipulare apposita convenzione con il Comune per la gestione e manutenzione a proprie spese delle panchine in cambio dell’apposizione di una propria targa indicante la denominazione dell’impresa; a redigere il suddetto bando per il quale si indicano di seguito alcuni termini funzionali alla buona riuscita della proposta. Indire contestualmente un concorso di idee rivolto alle scuole elementari e medie della città di Lecce che veda i piccoli studenti impegnati nel disegno di una panchina, indire un concorso d’idee per professionisti del settore design (architetti, progettisti creativi) che in seguito alla selezione dei disegni degli alunni delle scuole presentino proposte progettuali di panchine ispirate ad uno degli stessi e secondo i criteri di fattibilità tecnico-economica stabiliti nel bando stesso; avviare una procedura di manifestazione di interesse da parte di aziende produttrici che realizzeranno le panchine, valutare la possibilità di far partecipare al concorso di idee i progettisti in partenariato con le aziende interessate alla realizzazione delle stesse, avviare una procedura di manifestazione di interesse rivolta alle associazioni di categoria di commercianti e imprese del territorio che intendono adottare una panchina al fine di stipulare apposita convenzione con il Comune per la gestione delle stesse in cambio dell’apposizione della propria targa indicante la denominazione dell’impresa; prevedere che la giuria giudicante gli elaborati sia composta dai rappresentanti del Comune di Lecce, delle associazioni di categoria e della sovrintendenza ai beni culturali per garantire la compatibilità dei progetti alle norme della sovrintendenza; prevedere in una delle fasi intermedie fra progettazione e realizzazione la realizzazione di una mostra di tutti i lavori prodotti per divulgare il lavoro svolto e i progetti vincitori del concorso di idee; prevedere la possibilità per le imprese interessate all’adozione delle panchine di avvalersi delle agevolazioni fiscali previste dall’art bonus”. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere De Matteis. Prego, Assessore Miglietta.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA:
Allora, la mozione è molto articolata e anche molto interessante perché punta a migliorare le prestazioni dello spazio pubblico soprattutto lì dove c’è un’altissima concentrazione di fruitori. Vengono infatti nominate le principali piazze del centro storico ma anche alcuni luoghi importanti di aggregazione della città moderna come il quartiere Mazzini.
Credo che Urbanistica e Lavori Pubblici insieme possano lavorare per redigere un bando di concorso che appunto lavori su due livelli: quello del coinvolgimento delle scuole anche con il fine di valorizzare un’educazione al senso di appropriazione di rispetto dello spazio pubblico e insieme al mondo delle professioni, della produzione del design urbano in modo tale da arrivare ad un bando completo.
Quindi senz’altro la mozione è assolutamente accolta, credo che sarà molto importante attenerci a quanto già prevede il nostro piano del colore che dedica diverse pagine all’arredo urbano ed in particolare alle panchine stabilendo che la panchina, in quanto elemento che attrezza lo spazio pubblico, dev’essere installata e validata dall’Amministrazione comunale (perché appunto all’interno dello spazio pubblico è l’Amministrazione comunale che deve garantire omogeneità di elementi, arredi e quant’altro), bisogna garantire che questi arredi siano elementi informali che si contestualizzino con i luoghi nel quale possono essere collocate per evitare che le panchine diventino elementi eccessivamente estrosi che possono poi andare ad avere un impatto negativo sullo spazio o comunque dopo breve tempo non essere più idonee alla loro installazione.
Mi sembra un tema molto importante perché arricchisce in ogni caso il nostro spazio pubblico, pertanto ritengo che si possa naturalmente procedere.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore. Ci sono interventi? Chi ha chiesto, il Sindaco? Ah, Fragola, scusi. Scusi, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Grazie, Presidente. Ne approfitto intanto per anticipare ovviamente la dichiarazione di voto che sarà sicuramente favorevole alla mozione del Consigliere De Matteis. Naturalmente, come detto anche dall’Assessore, le panchine vanno incontro a quello che noi ci auguriamo che sia una città aperta al dialogo, incontri di socialità visto che le persone appunto hanno difficoltà a ritrovarsi.
Mi permetto solo di fare un piccolo appunto rispetto a quella che è invece l’attuale manutenzione delle panchine esistenti in città e magari bisognerebbe anche essere attenti. Penso ad esempio alle panchine presenti nella Villa comunale o ancora in altri parchi della città, come Parco Tafuro, che sono effettivamente abbandonate e andrebbero manutenute a dovere. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Fragola. Nessun altro intervento? Prego, Consigliera Tessitore.
Speaker : CONSIGLIERE TESSITORE:
Sì, Presidente. Mi sentite? Anch’io condivido appieno la mozione del Consigliere De Matteis. Vorrei però fare un piccolo passaggio anche per l’Assessore. Forse sarebbe opportuno o quantomeno sarebbe consigliabile pensare a rivalutare la lavorazione del leccese perché quell’arte, quell’antico mestiere si sta perdendo e forse questo potrebbe essere l’occasione buona, così come suggerito dal Consigliere, per poter aprire questo concorso a tutti quei giovani che vogliono avvicinarsi di nuovo a questa antica nostra arte che ci appartiene proprio come territorio e che forse è unica, ossia il lavoro della pietra leccese. E un altro passaggio: se noi parliamo di persone anziane, in tante città le panchine sono state adottate, Assessore, con anche la spalliera perché le persone anziane, specialmente nelle città nordiche dove il turismo dell’anziano è ancora più sentito che da noi si siano adottati questi provvedimenti. Quindi questo passaggio ci tenevo a farlo e al Sindaco mi permetto di dire questo, ossia che forse si potrebbe ricorrere alle associazioni di via. Prima di pensare ad aprire concorsi di idee soltanto a liberi professionisti ad adottare la manutenzione delle panchine alle associazioni di via dei commercianti perché se non sbaglio è ancora stata rifinanziata. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliera Tessitore. Prego, Consigliere De Matteis.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Sì. Grazie, Presidente e grazie Assessore.
Naturalmente, proprio in base a quello che ha detto lei, ci premeva inserire nella mozione che la giuria giudicante, compatibilmente con la disponibilità anche da parte della sovrintendenza, potesse avere un suo esponente in modo da integrare nel contesto cittadino, particolarmente nel centro storico, quelli che poi saranno i progetti finali. Quindi grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Altri? Prego, Consigliere Pala.
Speaker : CONSIGLIERE PALA:
Grazie, Presidente. Dunque, io annuncio che sicuramente voto favorevole a questa mozione e ci tenevo solo a integrare. Avendola letta (spero di non averla letta velocemente) non ho trovato dei riferimenti agli studenti delle scuole superiori ma a quelli delle scuole elementari e medie. Quindi con spirito costruttivo vorrei chiedere al Consigliere De Matteis, se possibile, di integrare anche un discorso relativo agli studenti delle scuole superiori che tra l’altro rinnoveranno le proprie rappresentanze nelle prossime settimane entro il mese di ottobre che potrebbe essere un valido supporto oltre a quelli delle medie e delle elementari a tale iniziativa che è lodevole e per quanto mi riguarda voterò a favore. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Pala. Prego.
Il Consigliere De Matteis è favorevole ad emendare la sua mozione con i suggerimenti che abbiamo ascoltato?
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Consigliere Pala, l’idea era proprio quella di far partecipare appunto i ragazzi più piccoli che magari possono avere un entusiasmo differente rispetto ai ragazzi delle scuole superiori e naturalmente i disegni dei ragazzi saranno poi rielaborati da parte di professionisti che parteciperanno al concorso di idee. Quindi era giusto l’idea di dare la giusta attenzione magari ai bambini che possono avere una sensibilità e un’attenzione differente però non ho assolutamente problemi ad aprire anche a…
Sì, non…
Speaker : PRESIDENTE:
Allora, scusate. Allora, Consigliere De Matteis…
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Accolgo il suggerimento…
Speaker : PRESIDENTE:
Modifichi nella sua proposta così poi possiamo passare al voto.
Consigliere Giannotta, prego. Nel frattempo…
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
No, vabbè. Consiglieri, io nel dichiarare convintamente il voto favorevole alla mozione volevo sottolineare un aspetto, credo che sia importante rimarcarlo, che bene o male rappresenta una cifra stilistica di questa Amministrazione, cioè la partecipazione, la costruzione di idee dal basso, l’interlocuzione costante e costruttiva con tutte le parti.
Bene, la mozione può essere ─ ripeto ─ condivisa e condivisibile, ma intendevo intervenire proprio a rimarcare questo stile che certamente questa Amministrazione ha e che porterà avanti nel prosieguo della sua attività, cioè condividere con la cittadinanza la costruzione di una città, applicare un modello di governo che punta costantemente al concetto di partecipazione. Quindi io ringrazio l’Assessore, ringrazio il Sindaco, tutta la Giunta e ringrazio anche tutto il Consiglio per contribuire ─ ne abbiamo preso atto adesso ─ alla costruzione di una città in maniera aperta, condivisa con dei risultati che non possono che tornare utili a tutti fondamentalmente. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Non ho altri interventi, né dichiarazioni di voto. Quindi votiamo la delibera con quelle modifiche accolte dal proponente. Prego.
La mozione, scusatemi. Vabbè, ci siamo capiti lo stesso.
Consigliere Nuzzaci. Operazione chiusa.
Presenti 23, favorevoli 23, nessun astenuto, nessun contrario. La mozione viene approvata.
Mozione a firma dei Consiglieri Spagnolo ed altri, inerente i mercatini antiquariato, modernariato, vintage e cartapesta. Prego, Consigliera Spagnolo.
Speaker : CONSIGLIERE SPAGNOLO:
Sì. Grazie, Presidente.
L’idea di questa mozione è nata da una Commissione dove discutevamo appunto del mercato dell’antiquariato che, come sappiamo, si svolge nella nostra città una volta al mese e proprio in considerazione del fatto che si è variegata la proposta di esposizione non soltanto appunto all’antiquariato ma anche ad altre categorie (penso al modernariato, penso a manufatti artigianali di persone che si dedicano anche per hobby a queste produzioni) era nata l’idea di dislocare nella nostra città dei mercatini più piccoli e anche magari più settoriali proprio inerenti alle varie tipologie di esposizione e di vendita.
Sappiamo bene che questa è anche una forte attrattiva non soltanto per i leccesi ma anche per i turisti che aumentano sempre di più nella nostra città, ma soprattutto pensavamo fosse appunto importante dare valorizzazione anche a delle piccole piazzette o a delle fiere come già tante volte succede (penso alla fiera di San Luigi o piuttosto a quella delle alcantarine con la fiera delle “cirase” cosiddetta) dove ci sono alcune bancarelle con la vendita di alcune cose.
Quindi se magari questa Amministrazione con il nostro contributo e di tutti ─ perché ricordo che anche il Consigliere Tondo ed altri erano d’accordo su questa proposta e hanno dato il loro contributo ─ si potesse pensare appunto a migliorare anche questo tipo di categoria che è senz’altro nei nostri cuori non come spesso invece ci viene addebitato che non siamo attenti a questo tipo di esposizione e fiera. Quindi credo che sia importante e anche carino poi magari cercare anche delle esposizioni idonee anche alla nostra città, magari tutte uguali, magari in ferro battuto. Ho parlato anche con l’Assessore Foresio, a me piacevano molto quelle che sono state messe ─ non so se voi le avete viste ─ quando c’è stata l’inaugurazione di Cerrate. Erano molto semplici, di ferro battuto con delle tendine bianche, quindi anche di poco costo per l’Amministrazione. Magari anche un’attenzione all’estetica e alla bellezza non sarebbe male. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Grazie, Consigliera Spagnolo. Dibattito aperto. Consigliere Tondo.
Speaker : CONSIGLIERE TONDO:
Condivido in pieno la mozione della Consigliera Spagnolo perché l’avevamo condivisa già all’interno della Commissione.
L’idea è quella di creare dei luoghi identitari all’interno del nostro centro storico con delle piazzette dedicate a un tema che può essere quello del modernariato, quello del vintage, qualsiasi tipo di attività. Se noi riusciamo a programmare una serie di iniziative all’interno delle piazzette del nostro centro storico con cadenza periodica puntuale possiamo fare una serie di appuntamenti che sono utili sia ovviamente per la città ma anche per chi visita sia d’estate che di inverno la nostra città e quindi renderla ancora più attrattiva.
Per cui convintamente sosteniamo la mozione della Consigliera Spagnolo.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Per il Governo interviene l’Assessore Foresio.
Speaker : ASSESSORE FORESIO:
Grazie, Presidente, grazie Consigliera Spagnolo. Sì, condividiamo assolutamente lo spirito della mozione. Tra l’altro lei giustamente faceva riferimento agli allestimenti utilizzati a Cerrate che sono quelli che poi abbiamo utilizzato noi per la fiera del fischietto e delle campanelle e per la mostra dei pupi e dei presepi, l’anteprima che abbiamo fatto in occasione di Sant’Oronzo.
Assolutamente sì, stiamo lavorando in questa direzione. È chiaro che il tema è questo, gli espositori ci chiedono comunque di poter ovviamente utilizzare le zone del centro della città. Noi facendo un lavoro con molti di loro appunto stiamo cercando anche di valorizzare altre aree. Per esempio abbiamo sostenuto un’iniziativa molto interessante che si è tenuta in Piazza Partigiani insieme a un’associazione perché riteniamo che sia importante anche valorizzare altre aree. Penso per esempio a Piazza Ludovico Ariosto che è comunque vicino al centro ed è comunque uno spazio che ci consente di allestire attività simili.
Per cui in occasione della festa di Sant’Oronzo abbiamo testato anche il mercatino del vintage a Porta Napoli che devo dire ha avuto un buon riscontro per cui ritengo che si possa lavorare, ripeto, insieme agli operatori per trovare delle soluzioni e per riuscire in qualche maniera a offrire delle alternative. Già lo stiamo facendo per Natale, magari sarà opportuno anche vederci insieme per coordinarci e per stabilire insieme magari con delle idee che potrebbero arrivare anche, perché no, da voi per migliorare la proposta anche in occasione delle imminenti festività natalizie. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Grazie, Assessore Foresio. Parola al Consigliere Fragola.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Sì, lo ricordava la Consigliera Spagnolo. Ne abbiamo parlato durante la Commissione attività produttive, sicuramente anche qui anticipo in questo intervento la dichiarazione di voto che è sicuramente favorevole rispetto alla mozione presentata. L’obiettivo ─ e qui mi ricollego anche a quanto già detto dal Consigliere Tondo ─ è quello di dare una vera identità al mercatino. Ricordo un sopralluogo fatto insieme al Sindaco e al Consigliere De Matteis un paio di mesi fa. Durante una domenica andammo appunto a visitare l’attuale mercatino quindi rispetto a quello che si propone, quindi eventualmente nuove aree, ad esempio posso immaginare così come fatto per Porta Napoli, Paolo, anche Porta Rudiae e perché no, anche Porta San Biagio e quindi ridare identità anche allo spazio antistante alle Porte in modo che possano rivivere con una nuova vita.
Naturalmente la Commissione è a disposizione e quindi possiamo pensare nel prossimo periodo di convocarle e fare insieme tutto un iter che poi porti al miglioramento del mercatino. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Grazie, Consigliere Fragola. La parola al Consigliere Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Brevemente ─ a Foresio gli sarà sfuggito ─ perché c’è anche una richiesta dell’associazione “I love San Cataldo” che ha sottolineato la possibilità che San Cataldo diventi luogo e siccome so che l’Assessore sta valutando insieme agli espositori volevo che rimanesse traccia e vorrei sollecitare caldamente l’Assessore a valutare in maniera positiva questa proposta.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Grazie, Consigliere Rotundo. La Consigliera Tessitore.
Speaker : CONSIGLIERE TESSITORE:
Sicuramente favorevole, favorevolissima. Vorrei però chiedere all’Assessore Foresio se è possibile conciliare la rivalutazione delle periferie con questi mercatini con l’impossibilità materiale del turista di raggiungerli. Cioè mi chiedo se questa non possa costituire l’occasione giusta per tipicizzare le periferie. Perché se noi parliamo soltanto delle Porte va benissimo, però questo poi non deve penalizzare o non dev’essere poi vissuta come una penalizzazione da parte degli espositori che si sentono relegati in periferia.
Allora, se è possibile lavorare su questo passaggio, tipicizzare le periferie o le piazzette di periferia. Pensiamo a tutti quei quartieri che sono veramente quasi innominati e innominabili perché non hanno un’identità, a differenza invece del centro storico che già con le porte è identificabile. Però bisognerebbe lavorare su questo punto, quindi io sicuramente ringrazio la Consigliera Spagnolo ma mi piacerebbe forse che ci fosse questa occasione giusta ecco. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE NUZZACI:
Grazie, Consigliera Tessitore. Sindaco, . L’intervento del Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Sì, per naturalmente ribadire il sostegno di questa mozione e per precisare come l’obiettivo dell’Amministrazione sia proprio quello che è stato appena richiamato per ultima dalla Consigliera Tessitore, ossia la necessità di offrire spazi espositivi che non siano esclusivamente concentrati all’interno delle tre Porte del centro storico e/o delle piazzette in essa comprese. Per ragioni evidenti, perché vi è la necessità anche di costituire elementi di interesse e di aggregazione e di scambio in altre zone.
Su questo dobbiamo convincere principalmente gli espositori. Qual è il tema? Che quanto più è identificabile e tipica l’offerta del prodotto, tanto più ci sarà l’interesse di chi vuole acquistare o consultare anche di spostarsi. Quanto più è indistinta o omogenea e abbastanza banale l’offerta del prodotto tanto più si ha l’interesse a rimanere in zona centrale. Lo sforzo quindi dev’essere congiunto, no? Da una parte l’Amministrazione che mette a disposizione altre aree, dall’altra quella degli espositori di potersi caratterizzare attraverso prodotti specifici che inducono chiunque sia interessato a farsi anche una passeggiata per andare altrove rispetto al centro urbano.
Non sempre riusciamo a intercettare questa disponibilità perché tutti per abitudine, per comodità vorrebbero stare dentro il centro storico che poi pone problemi anche di allestimenti e disallestimenti perché chi ha la propria merce dev’essere autorizzato a poter entrare nella ZTL con i furgoni, con le macchine. C’è anche una ragione di vivibilità ulteriore del centro storico che induce l’Amministrazione a incoraggiare altri spazi tra cui le marine, come diceva l’Onorevole Rotundo, che si fa interprete dei bisogni e degli interessi di San Cataldo ma ci sarebbe anche Frigole, ci sarebbero altri. Dobbiamo lavorare, dobbiamo vincere la resistenza di volersi immaginare sempre dentro il centro storico che ha una sua cornice obiettivamente di motivazione e di intercettazione soprattutto di chi viene a Lecce a visitare il centro storico e che si immagina che la principale fonte di potenziale acquisto sia quella.
In realtà potremmo anche, come avviene in altri paesi limitrofi, riuscire un po’ a mandarla fuori dal centro se siamo capaci di dargli un valore e una riconoscibilità diversa. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Ha parlato il Sindaco per cui credo che possiamo procedere alle operazioni di voto. Prego.
Consigliere Finamore. Operazione conclusa. Esito.
Presenti 23, favorevoli 23, nessun contrario, nessun astenuto. La mozione viene approvata.
Mozione a firma del Consigliere Monticelli inerente problematiche legate alla via Bruno Lucrezi. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIO’:
Grazie, Presidente. Questa mozione giace da un po’ di tempo agli uffici e viene oggi discussa per portare all’attenzione dell’Amministrazione la situazione di disagio di numerose famiglie che risiedono in via Lucrezi. Via Lucrezi è un’area periferica adiacente il rione Salesiani. Che cosa è accaduto? Negli ultimi periodi la città ha vissuto un restyling di quelle che sono le strade del centro, mentre alcune situazioni che sono in periferia appaiono un attimino trascurate tra cui questa. Io ebbi già modo di portare all’attenzione un’esigenza di un’altra zona periferica della città dalle parti di Piazzale Rudiae. Anche quella in quel caso, però, non ricevette la condivisione da parte del Governo. Ritorno in argomento per portare all’attenzione questa esigenza che appare non più procrastinabile per il semplice fatto che ci avviciniamo all’inverno e le piogge copiose che interverranno creeranno ulteriori disagi a tutti coloro che abitano in quell’area.
Questa strada è dotata della pubblica illuminazione, è individuata nell’ambito di quelle che sono i riferimenti toponomastici del Comune, però non beneficia di alcuna urbanizzazione primaria. Quello che si chiede con questa mozione, Assessore Vice Sindaco, è che ci sia un’attenzione particolare per queste zone che possono sembrare ai margini in quanto poste nella periferia della città e quindi si chiede ─ lo chiedevo in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio ─ di fare una variazione di bilancio sostanzialmente anche perché trattandosi di cifra abbastanza risibile ─ io parlando con dei tecnici mi riferivano che potrebbero essere sufficienti soli 10.000 euro in attesa di fare delle opere un attimino più consistenti ─ di fare un tappetino perché con l’invernata e con la strada sterrata si creano notevolissimi disagi.
Quindi io ovviamente invoco una particolare attenzione da parte del Governo su questi aspetti. Non so se questa strada sia stata ceduta al Comune ma ove anche non dovesse essere stata ceduta al Comune ci sono vari indirizzi sia di natura giurisprudenziale, sia dottrinari che danno la possibilità ovviamente di intervenire. Quindi io come sollecitato dalle tante famiglie porto all’attenzione della Giunta questo intervento invitandovi a valutarlo proprio perché questa Amministrazione si vuole, tra virgolette, distinguere per l’attenzione nei confronti delle periferie. Quella è una periferia e merita un intervento, tra l’altro di modestissimo valore economico-finanziario. Quindi in sede di assestamento che si porterà nei prossimi mesi in Consiglio ben si possono trovare le risorse per provvedere. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Assessore.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Grazie, Consigliere Monticelli. Ci è capitato già in un’altra mozione di discutere dei servizi e della titolarità delle strade. Io la invito a darci una mano per acquisire quella strada. Abbiamo avuto in diverse occasioni l’opportunità di affrontare questa problematica e nelle scorse settimane abbiamo fatto un tavolo specifico coordinato dal Segretario comunale e da vari uffici per l’acquisizione di una serie di vie nelle marine per poter realizzare in quelle marine le opere di urbanizzazione primaria (intendo fogna e acqua, penso a casi simili e non solo).
Purtroppo è complicato. È complicato perché bisogna agire attraverso il frazionamento, perché in molti casi i proprietari terrieri delle aree limitrofe sono difficilmente raggiungibili e perché va fatto un lavoro puntuale e non semplice. Lo stesso Consigliere Tondo mi suggerì un’attività svolta anni fa a Villa Convento che gli stessi uffici di cui si avvaleva mi dicono che per la normativa attuale quel procedimento non è più attuabile. Quindi da parte nostra ad oggi, visto che siamo in fase di pianificazione degli interventi di manutenzione stradale previste nel piano triennale delle opere pubbliche, non c’è nessuna preclusione rispetto alla via in questione e alle esigenze del cittadino ma che sono esigenze di tante aree della città: penso via Tronto, via Spoleto, la zona dietro via Adriatica, il comparto attorno alla via di Torre Chianca. Abbiamo tanti di questi casi a ridosso della città, di aiutarci alla cessione gratuita delle aree e quindi procederemo successivamente a pianificare la possibilità di bitumare quella via.
Purtroppo prima non lo possiamo fare, andremmo incontro a contenziosi che sono evitabili e che non ci possiamo permettere.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIO’:
Grazie, Vice Sindaco. Io ho fatto un intervento in premessa che presagiva quello che sarebbe stato il riscontro. Pur tuttavia io le segnalo varie sentenze del Consiglio di Stato, non so che cosa abbia segnalato a lei il Consigliere Tondo, però ormai in questo settore c’è un consolidato orientamento che al verificarsi di determinate condizioni la strada si può ritenere pubblica.
Io non ho difficoltà se lei mi partecipa ad intervenire ovviamente presso i proprietari e procedere eventualmente alla cessione gratuita delle aree, però posso pure eventualmente invitarla anche con gli uffici, con l’avvocatura a condividere con me un percorso ove mai ci dovesse essere il diniego anche di uno solo, no? Io non lo so se nel caso di specie ci sono cinque, sei, dieci proprietari ma anche se ci dovesse essere per dire l’impossibilità a provvedere perché un comproprietario vive all’estero da parte dell’Amministrazione non possiamo eventualmente arrenderci. Noi abbiamo eventualmente gli elementi per poter procedere d’imperio e di iniziativa senza che alcuno ci possa muovere contestazione alcuna o richiesta di risarcitorio.
Io conosco quello che è il pensiero degli uffici dei lavori pubblici, però più volte ho, tra virgolette, rappresentato che non è Vangelo, non è un dogma quello che dicono gli uffici. D’accordo? Quindi di conseguenza è da parte nostra obbligato e impegnativo portare ove occorra il nostro modesto contributo. Quindi se c’è la possibilità di trovare una cessione bonaria ben venga, nessun problema. Tuttavia se non dovesse esserci questa cessione bonaria per qualsivoglia impedimento io penso che non si possa lasciare le famiglie vivere nello sterrato, non si possa lasciare quelle famiglie che hanno pagato ovviamente gli oneri e quant’altro in una situazione di degrado specialmente con l’invernata che è alle porte.
Io non sono affezionato al voto favorevole o no. Se lei ritiene che in definitiva il voto sarà negativo io faccio appello a voi per sederci intorno a un tavolo e trovare la soluzione però non partirei da una situazione precostituita “Non si può fare” perché nel momento in cui io le oppongo sentenze e quant’altro io ritengo che il Comune intorno a un tavolo possa condividere il percorso proposto da un Consigliere di opposizione. Grazie.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Consigliere Monticelli, io le faccio una controproposta: la invito a ritirare la mozione e a partecipare al tavolo prossimo con gli uffici per apporre in quella sede le possibili soluzioni che sono nel tavolo di discussione.
Per quanto riguarda lo specifico caso confermo la mia disponibilità e le rammento un caso dello scorso mese in cui volevamo e abbiamo provato ad acquisire via Spoleto che aveva una problematica similare a questa (ed è un’area retrostante lo stadio) e uno dei proprietari dopo una serie di sollecitazioni si è rifiutato a cedere se non dietro compenso. Quindi in quel caso tutto è possibile attraverso un esproprio e l’esproprio comporta un investimento economico. Noi siamo disponibili a dare servizi a tutti i cittadini come in questo caso, a non dare disservizi, però dobbiamo rispettare le norme per quanto possibile.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere, allora? Ritira la mozione e accetta la proposta del Vice Sindaco?
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIO’:
io non la ritiro. Non chiedo che il Consiglio ovviamente si esprima su questa mozione perché da parte della politica deve venire l’indirizzo, la proposta e quindi la mozione rimane.
Preso atto di quella che è la sua disponibilità, su quell’aspetto io non escludo di dare il mio contributo, quindi, ove occorra, quando riterrà e quando ci sono tutte le attività successive, io sin d’ora do la mia disponibilità a partecipare. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Sindaco, prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Scusi, Consigliere, ma la mozione ha la ragione di porre all’attenzione del Consiglio comunale una questione, che poi si può tradurre in un voto o meno.
Preso atto che c’è la volontà dell’Amministrazione di acquisire eventuali contributi dovessero giungere da parte sua, ribadire l’intenzione di non ritirare la mozione lo trovo non comprensibile. Nessuno, in Amministrazione, sostiene l’infallibilità degli uffici, però l’Amministrazione opera attraverso il parere degli uffici e non può travalicare gli stessi.
Se ritiene, attraverso un suo contributo, di acquisire, come dice, documentazione di dottrina, di giurisprudenza, capace di superare, contestare ed azzerare le valutazioni degli uffici, ben venga, perché mi sembra che ancora oggi la sua posizione sia non acquisita e scritta sul marmo, ma che sia, come giustamente su una materia così articolata e scivolosa, accompagnata da dubbi. Se quindi si vuole offrire questo contributo, giustamente il Vicesindaco dice “si ritiri la mozione e ci si sieda attorno a un tavolo”. Se vuole un voto sulle premesse acquisite dall’Amministrazione, degli uffici, questa Amministrazione seguendo le indicazioni degli uffici voterà contro questa mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
Va beh, scusi, Consigliere. Siccome ho un altro intervento, non si dispiaccia.
Prego, Consigliere Tondo.
Speaker : CONSIGLIERE TONDO:
Grazie, Presidente.
Questa è una questione che non troviamo su una singola area, ma purtroppo la troviamo in gran parte della nostra città, questa difficoltà. Per la poca esperienza che ho maturato, penso di poter dire che non è semplice la soluzione di questi problemi, però ci si può lavorare, in questo senso. Prima di tutto dobbiamo capire se le strade in questione siano conformi agli strumenti urbanistici, perché se non sono conformi agli strumenti urbanistici, non possiamo neanche parlarne, prima cosa. Seconda cosa: qualora fossero conformi allo strumento urbanistico, bisognerebbe cercare in via prioritaria la via della cessione unilaterale delle aree. Lo si può fare in diversi modi, lo si può fare o attraverso il coinvolgimento delle comunità, che secondo me è la prima cosa che un’Amministrazione dovrebbe fare, e poi, successivamente, evidentemente, qualora ci fossero delle resistenze, portando a completamento le attività di acquisizione coatta da parte dell’Amministrazione. Infatti, se su mille persone di una strada ce n’è una, non è che ci fermiamo per una, è evidente, Sindaco, che a quel punto interveniamo e risolviamo il problema con quel soggetto, dal punto di vista anche delle risorse da mettere a disposizione. Se quindi riusciamo a completare con le cessioni bonarie, ben venga; se non riusciamo a completarle, poi le singole unità le si può fare attraverso l’acquisizione e d’imperio da parte della pubblica amministrazione. Questa è la soluzione che secondo me potrebbe essere la più utile.
È evidente che qualora siano aree assoggettate a uso pubblico fin da adesso, qualora ci fossero delle situazioni di pericolo, l’Amministrazione comunque può intervenire – qualora ci fossero delle situazioni di pericolo, in senso della pubblica incolumità –: comunque l’Amministrazione è tenuta a garantirla, la pubblica incolumità. Quindi, più che gli uffici, secondo me bisognerebbe fare un incontro, Assessore, lo dico, principalmente con il Segretario generale, che potrebbe articolare delle procedure di acquisizione unilaterale che potrebbero agevolare la firma delle singole persone, dei singoli proprietari.
Io mi muoverei in questo modo. È evidente che è un percorso difficile, però lo si può percorrere. Ripeto: a sostegno della mozione del Consigliere Monticelli, qualora ci fossero evidenti situazioni di pericolo, comunque penso sia utile intervenire.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Ci sono dichiarazioni di voto? Non ho altri interventi. Ha parlato già tre volte, Consigliere Monticelli. Ha parlato il Governo, si è espresso il Sindaco. Non posso farla parlare ogni volta che qualcuno interviene, si metta nei miei panni. Lei deve capire: ha avuto la risposta del Governo tramite il Vicesindaco, ha parlato anche il Sindaco, quindi: dichiarazioni di voto? Nessuna. Quindi possiamo procedere…
Prego. Per dichiarazione di voto? Prego, si esprima.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIÒ:
Se mi si invita a porre ai voti, pongo ai voti la mozione. Quando in definitiva parlo di interlocuzione con gli uffici, Sindaco, così come è accaduto nella vecchia consiliatura, quando molti dei Consiglieri che oggi siedono in Consiglio comunale in maggioranza, e allora all’opposizione, hanno rappresentato l’esigenza di sentire, a volte, di non condividere quello che è il risultato e il pensiero dei dirigenti, perché è legittimo farlo, io le dico, caro Sindaco, che quando mi permetto di porre all’attenzione dell’Assise dei riferimenti, parlo con cognizione. Sentenza del Consiglio di Stato del 15 giugno 2012: “quando sono destinate al transito di un numero di persone di riferimento da tempo, le strade sono da ritenersi di uso pubblico. Quando le strade sono state dotate della pubblica illuminazione sono da ritenersi di uso pubblico. Quando…”
Io ti sto dicendo di uso pubblico, quindi, di conseguenza, si dà la possibilità di intervenire. Quando è stata inserita nella toponomastica cittadina quella strada, ti dà la possibilità di intervenire. Voi non siete intervenuti nemmeno su via E. A. Mario, e il mio intervento era molto moderato, dove insiste una scuola. Quando insiste una scuola voi non siete intervenuti (in piazzale Rudiae, una precedente mia mozione). Di conseguenza, evidentemente, fermo restando la mia disponibilità a dare il contributo, ove occorra, ci deve essere un’assunzione di responsabilità da parte dell’Amministrazione che vuole risolverli, questi problemi. Si trincera dietro al fatto che manca l’okay di un singolo comproprietario. Allora si va da quei cittadini e si dice: non se ne parla proprio, questa strada così come sta, non asfaltata, così te la tieni, non riuscirai a entrare a casa perché ci saranno le piogge, sarà un ricettacolo di rifiuti. Io ritengo che ci sia l’obbligo, da parte dell’Amministrazione, di intervenire. Poi, questi sono dei riferimenti immediati, ma ne posso produrre molti altri.
Quindi, raccolgo l’invito del Sindaco. Chiedo che sia posta ai voti la mozione, quindi eventualmente vi esprimerete formalmente su questa istanza promossa dalle minoranze.
Speaker : PRESIDENTE:
Dichiarazioni di voto? Pierpaolo Patti, prego.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Prendo la parola per il Gruppo di Lecce città pubblica solo per dire due cose: la prima è che la sentenza richiamata è interessante, ma anche perché parla di arterie a uso pubblico anche per la semplice presenza di un telefono pubblico. Quindi, vediamo come le arterie possano essere catalogate in questo modo semplicemente in virtù della presenza di un accessorio. Questo non implica che l’arteria sia di proprietà, però.
Di fronte a una premessa di incertezza, Consigliere Monticelli, con la quale si chiede di assumere una posizione dell’Assise, partendo, ripeto, da una premessa di incertezza, non possiamo che esprimere voto negativo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Non ho altre richieste di dichiarazione di voto.
Prego, col sistema elettronico. Chiusa l’operazione.
Esito: presenti 18, contrari 13, favorevoli 5, nessun astenuto.
La mozione viene respinta.
Mozione a firma del Consigliere Valente inerente la possibilità di adottare la piattaforma “DecoroUrbano.Org”. Prego.
Devo chiedere all’Aula. Io non ho problemi.
Il Consigliere Tondo mi chiede di anticipare la mozione n. 17 a sua firma. Io chiedo all’Aula se siete favorevoli. Io non ho problemi. Consigliere Valente? Non la vedo. Favorevole.
Prego, Consigliere Tondo.
Speaker : CONSIGLIERE TONDO:
Grazie, Presidente.
Si tratta di una mozione riferita alle gite scolastiche, che già da questi primi giorni dell’anno scolastico si iniziano a organizzare. Secondo me è utile dare tranquillità ai genitori, ma anche ai dirigenti scolastici che mandano in giro, sotto la propria responsabilità, i ragazzi, con un’attività di collaborazione tra l’Amministrazione comunale, il Direttore provinciale e i dirigenti scolastici delle scuole per garantire la massima sicurezza possibile per degli autobus, o anche del personale addetto alla guida, facendo dei controlli prima, alla partenza degli autobus stessi.
Purtroppo di problemi ce ne sono stati, negli ultimi periodi. Purtroppo abbiamo autobus molto vecchi, spesso neanche con le attività di controllo periodico effettuate. Spesso ci troviamo anche con del personale addetto che non è abilitato, quindi la possibilità di mettere a disposizione il Comando di Polizia Municipale, il Corpo di Polizia Municipale per dei controlli al momento della partenza, penso che possa essere una fattiva collaborazione. Costerebbe ben poco all’Amministrazione comunale come sforzo, ma darebbe tranquillità ai dirigenti scolastici e principalmente ai ragazzi e ai genitori.
Speaker : PRESIDENTE:
Il Governo? prego, Assessore Signore.
Speaker : ASSESSORE SIGNORE:
Grazie, Consigliere Tondo.
L’organizzazione di un’attività di controllo finalizzata a verificare sia l’efficienza dei veicoli utilizzati per il servizio di trasporto delle scolaresche in gita di istruzione, sia l’idoneità dei loro conducenti, rientra tra gli obiettivi del Comando di Polizia locale.
Da circa un anno gli operatori della Polizia locale, dopo aver conseguito un’adeguata formazione grazie alla partecipazione ad una serie di corsi di aggiornamento in materia di autotrasporto, e alla proficua collaborazione instaurata con il personale specializzato dell’Ufficio regionale della Motorizzazione civile, svolgono una periodica ma ormai consolidata attività di controllo delle strade extra urbane, finalizzata al rispetto delle norme che regolano il trasporto di merci e persone. Il Comando promuoverà tale attività presso i dirigenti scolastici ai quali sarà richiesto di comunicare preventivamente il calendario dei viaggi d’istruzione per consentire l’organizzazione di controlli a campione anche, eventualmente, sulla base della percorrenza indicata.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, prego. Chiedo solo, così poi magari interviene, se ci sono altre richieste. Al momento nessuna. Prego, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE TONDO:
Accolgo favorevolmente la risposta, ovviamente, dell’assessore Signore. Siccome non è un grande sforzo, i controlli potremmo farli anche sistematicamente. Se cioè ci comunicano la data della partenza, andare mezz’ora a fare il controllo degli autobus e l’etilometro agli autisti, non penso che sia una grande cosa. Quindi, più che a campione, farlo sistematicamente: sarebbe Ovviamente, con la comunicazione da parte dei direttori scolastici della data della loro partenza. Siccome avvengono sempre la mattina presto, bene o male, si va lì e si fa il sopralluogo ai mezzi: non è che ci voglia una grande perdita di tempo. Penso che sia una cosa utile, principalmente perché stiamo parlando dei nostri figli, e comunque dei direttori scolastici che oggi si trovano in grandissima difficoltà, perché evidentemente si devono assumere delle responsabilità che oggettivamente non sono proprie del loro mestiere.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Scusami, Angelo: la richiesta arriva dai dirigenti scolastici?
Speaker : CONSIGLIERE TONDO:
La richiesta è quella di costruire un protocollo d’intesa con i dirigenti scolastici, in modo tale che loro comunichino a noi le date delle partenze e noi la mattina, quando fanno le partenze gli alunni, saranno 50 partenze in un anno scolastico, non so quante saranno, però non penso che siano tantissime, si va lì e gli agenti di Polizia municipale controlla i mezzi e controlla se il personale addetto è sobrio o meno. Questo dobbiamo fare. Oggettivamente, siccome ci sono stati casi di questa natura, se lo riusciamo ad evitare con un protocollo d’intesa, sapendo benissimo che alle 8 di mattina parte il pullman per Rimini, per dire, o per un’altra città: non penso che sia una grande perdita di tempo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
No, cercavo di capire da dove scaturisse questa richiesta, perché come è stato giustamente richiamato, i dirigenti scolastici hanno la responsabilità anche della sicurezza dei bambini, in ordine all’organizzazione delle gite, e naturalmente si rivolgono a ditte che non vengono individuate casualmente, sono tutte ditte specializzate nel trasporto, che devono quindi garantire assicurazione dei mezzi, manutenzione dei mezzi, personale di guida adeguato, perché sono gare che loro espletano tra gli operatori attraverso negoziazioni agevolate private.
Dopodiché, questo supplemento di richiesta lascerebbe credere che ci siano veri e propri, tra virgolette, operatori poco qualificati in questo specifico settore.
Noi non abbiamo difficoltà a rafforzare questa attività di controllo. Quindi, se c’è la richiesta da parte… Ma lo farei a richiesta esplicita dei dirigenti, nel senso che se c’è un dirigente scolastico che ritiene, per varie ragioni, di dover sottoporre a verifica la cosa, l’Amministrazione…
Va bene, organizziamo un incontro con la rete scolastica dei dirigenti e verifichiamo questa necessità.
Va bene, va bene. L’impegno dell’Amministrazione è garantito.
Speaker : PRESIDENTE:
Quindi, non richiede il voto.
Mozione del Consigliere Valente, prego.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Grazie, Presidente.
Costantemente arrivano da parte dei cittadini segnalazioni per quanto riguarda situazioni di degrado urbano. Parliamo in questo periodo soprattutto di abbandono dei rifiuti, ma anche dello stato di incuria di zone della città. Arrivano poi nelle maniere più strane: telefonate ai Consiglieri, piuttosto che agli uffici sbagliati, piuttosto che molto spesso, segnalazioni sui social network, taggando i vari assessori. Questo perché al momento non esiste una piattaforma unica, uno strumento che dia la possibilità al cittadino di segnalare questi disservizi che incontra quotidianamente.
Quindi, questa mozione invita l’Amministrazione ad adottare la piattaforma “DecoroUrbano.Org”.
DecoroUrbano.Org è una piattaforma totalmente gratuita e composta di due strumenti: uno strumento, lato cittadino, che quindi è un’applicazione che si installa sui tablet o sui cellulari, e consente al cittadino di fare la foto della situazione di degrado di quello che vede, georeferenziando automaticamente e quindi individuando la posizione del problema. Tutto questo viene mandato alla piattaforma DecoroUrbano.Org che chiaramente prende in carico la segnalazione. Da parte del Comune poi deve essere recepita questa segnalazione e smistata all’assessorato, o agli uffici di competenza.
Il cittadino può verificare intanto la presa in carico della segnalazione e lo stato di avanzamento della risoluzione, tutto on line, quindi, ripeto, in maniera totalmente gratuita, perché la piattaforma è lì, bisogna soltanto dare l’adesione.
Nella mozione quindi si chiede intanto di aderire all’adozione di questa piattaforma, e poi, soprattutto di interessare le aziende: parlo di Lupiae, Monteco, di tutte le aziende che possono anche essere interessate all’espletamento della risoluzione di questi problemi, quindi, intanto per dare pubblicità, ma soprattutto, poi, per attivarsi fattivamente nell’apertura e nella chiusura delle segnalazioni dei cittadini.
Questo ci consente, come segnalava il Consigliere Giannotta poco fa, di dare maggiore partecipazione anche alla cittadinanza, perché alla fine è abbastanza semplice: tutti posseggono uno smartphone, la segnalazione viene fatta in tutta trasparenza, si vede anche lo sviluppo e l’eventuale risoluzione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego Assessore, Vicesindaco.
Speaker : ASSESSORE DELLI NOCI:
Grazie, Consigliere Valente. Come potrà immaginare conosco abbastanza bene l’applicazione. E proprio dallo studio di quell’applicazione, che secondo me ha alcune lacune, siamo partiti per studiare una possibile soluzione alternativa.
È evidente che ad oggi i cittadini utilizzino i nostri Whatsapp, Facebook, i vari gruppi social o le mail istituzionali per fare segnalazioni. E non sempre queste arrivano a destinazione. È altresì evidente che vorremmo avere una macchina organizzata diversamente, con un budget totalmente differente per risolvere tutte le istanze dei cittadini. Motivo per cui, con la delibera di Giunta comunale n. 382 del 2018 abbiamo aderito a un progetto Smart City, finanziato dalla Regione Puglia alla società Links, che prevede una serie di sperimentazioni nel nostro territorio. Quando hanno chiesto se noi volessimo partecipare alla sperimentazione, abbiamo condiviso la necessità di andare proprio in linea con quanto da lei sottolineato, ossia la necessità di costruire una piattaforma che non dia solo l’opportunità al cittadino di segnalare un disservizio, ma che dia l’opportunità alla pubblica amministrazione di gestire quel procedimento. Infatti, una volta segnalato da parte del cittadino, c’è necessita, lato pubblica amministrazione, ed è il motivo per cui moltissime amministrazioni non utilizzano DecoroUrbano, di protocollare l’istanza, gestire l’istanza, assegnarla alla ditta, che sia Lupiae, Monteco o altra ditta specializzata, quindi assegnare anche un budget per la risoluzione del problema, quindi, incastrare la segnalazione del cittadino con l’endoprocedimento amministrativo.
È brutto da dire, anche da parte mia che spingo verso l’innovazione, però dobbiamo cercare di conciliare le esigenze di innovazione dei cittadini e della socialità con quelle della burocrazia.
Quindi, la soluzione che stiamo studiando, e magari nel prossimo incontro che faremo nei prossimi quindici giorni con l’azienda Links, la invito a venire, è quella di partire da un’applicazione che già esiste sul mercato, del Comune di Bari, che si chiama BaRisolve, per segnalare tutta una serie di disservizi, e soprattutto per dare all’Amministrazione comunale un cruscotto che consenta di monitorare e gestire tutte le possibili segnalazioni, che dialoghi col nostro sistema di protocollo. Questo credo che ci consenta altresì di monitorare anche tutte le commesse che magari, se non attraverso il responsabile del procedimento riusciamo soltanto parzialmente a monitorare rispetto alla risoluzione dei problemi (immagini il verde o le buche stradali).
Quindi, stiamo aggiungendo una serie di altre tipologie di segnalazioni che DecoroUrbano non prevede, per cui siamo disponibili ad aggiungerne delle altre. Vi faccio nello specifico notare che manca la segnalazione di degrado, la segnalazione di incuria su alcune zone. Un attimo solo che gliela leggo (il recupero bike, suggeriscono). Non solo: per esempio, il monitoraggio rispetto alle scritte che fanno sui muri, rispetto all’accattonaggio. Ci sono tante possibili segnalazioni, motivo per cui domani nella riunione coi dirigenti farò una serie di proposte e aspetto la risposta da parte dei dirigenti di tipologie di segnalazioni che vengono fatte e capire anche chi è il responsabile (disinfestazioni e altro).
Quindi, la mia premura sarà invitarla al tavolo e vedere di costruire insieme a questa ditta che deve fare una sperimentazione, una proposta migliorativa innovativa. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Altri interventi? Qualcuno… Voleva dire qualcosa?
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Diciamo che non c’è necessità allora di procedere al voto, visto che è in fieri il procedimento.
Speaker : PRESIDENTE:
Perfetto, grazie.
Mozione a firma del Consigliere Pala, avente in oggetto “Risistemazione della segnaletica e realizzazione di nuovi parcheggi presso lo stadio comunale”. Prego.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Grazie, Presidente.
Questa mozione nasce da un po’ di sopralluoghi ufficiosi, fatti anche con tecnici dell’Ufficio traffico, da qualche segnalazione che mi è stata inoltrata da cittadini e anche da dipendenti della società dell’Unione Sportiva Lecce. Sostanzialmente, la promozione in Serie B della nostra squadra di calcio, dopo sei anni, non può che portare lustro alla città, un lustro che fino a oggi è stato turistico, culturale, gastronomico e artistico. Oggi inizia anche a diventare sportivo perché si tratta di una delle due massime serie calcistiche dal punto di vista della risonanza mediatica, come ben sa chi se ne intende e si appassiona di questo sport, è tutt’altra cosa rispetto a sei anni di agonia in serie C. Di conseguenza, è importante venire incontro anche alle esigenze diverse che una società che milita in serie B può avere rispetto a chi milita in serie C.
È normale che vedendo la situazione, ossia una segnaletica verticale e orizzontale, che in alcuni casi necessita di manutenzione, in altri invece andrebbe totalmente rifatta, in particolare nelle arterie principali che sorgono intorno allo stadio, cioè viale della Libertà e viale Giovanni Paolo II, e poi, andando ancora avanti, penso alla situazione dei parcheggi, ossia delle bici, delle moto e dei parcheggi per i portatori di handicap: andrebbero radicalmente ripensati, anche al fine di offrire una più agevole uscita alla categoria dei portatori di handicap durante le partite, perché sostanzialmente i parcheggi sono collocati in maniera poco strategica rispetto alle uscite e si crea un tappo, alla fine di ogni partita di calcio. Così i portatori di handicap, che dovrebbero essere categoria agevolata anche nell’entrata e nell’uscita, non lo sono, alla fine.
Di conseguenza, ciò che ho pensato nella mozione è intanto una manutenzione della segnaletica verticale e orizzontale nelle arterie principali, poi un ampliamento di parcheggi per bici e moto, collocando delle semplici rastrelliere in prossimità della curva nord e della curva sud, quindi diversamente da quelli che sono oggi posti vicino alle tribune, invece, e soprattutto, anche, la realizzazione di un’area per portatori di handicap in prossimità della tribuna est, che consenta un’uscita nettamente più agevolata al termine delle partite di calcio.
Ovviamente questo ha dei costi quasi zero per l’Amministrazione, non tantissimo però, non ci sono degli impegni di spesa notevoli, per questo, quindi sottopongo al voto del Consiglio comunale questa mozione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego il Governo.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Consigliere.
In questi mesi siamo stati lungamente impegnati in riunioni col Comitato per l’ordine e la sicurezza per la questione legata allo Stadio comunale di Via del Mare. Ci sono una serie di prescrizioni che sono state trasferite, che riguardano più aspetti all’interno dello stadio e al di fuori dello stesso, tra cui anche quelli da lei richiamati circa la segnaletica.
Io non ho nessuna obiezione all’approvazione di questa mozione, che ci impegna a realizzare quanto previsto, indipendentemente dalla categoria nella quale si milita, perché il tema della segnaletica orizzontale e verticale, il tema dell’accessibilità per i portatori di handicap, il tema della sicurezza per chi raggiunge in bicicletta o con lo scooter lo stadio vale a prescindere dalla categoria nella quale si milita.
Gli uffici hanno predisposto un computo metrico dei lavori che saranno necessari, rispondendo a ciascuna delle voci che sono state indicate, e ammontano a oltre 2 milioni di euro. Questo ci ha imposto di dare comunicazione al Prefetto e al Questore che restano naturalmente non incontestate le necessità di intervento, ma naturalmente con questo volume di investimenti non possiamo che programmarli su un periodo medio, perché si tratta di opere pubbliche non previste nel piano e che richiedono risorse ingenti a carico del bilancio dell’Ente.
In questo si inserisce anche la questione legata alla convenzione dello stadio con l’Unione Sportiva Lecce, sulla quale siamo in una fase di confronto e della quale non vi riferisco perché non c’è nulla ancora di concreto su cui dibattere.
Qual è il tema? Il tema è che, a conclusione della stagione agonistica in corso, la tribuna est non sarà più agibile e gli interventi per la messa in sicurezza ammontano ad altri 2 milioni di euro, precisamente 2,7 milioni. Questo naturalmente oggi è fuori dalla portata delle nostre possibilità, soltanto per garantire l’uso del crescent della tribuna est.
C’è naturalmente la volontà, nota perché è stata ribadita anche in sede pubblica da parte dell’attuale proprietà, di immaginare una convenzione che assegna alla stessa, così come avviene in altre città d’Italia, la possibilità d’uso dello stesso, caricandosi di spese manutentive e così via. Siamo in una fase di confronto. Ho letto, l’altro giorno, che la nuova proprietà del Bari ha sottoscritto con il Comune di Bari la nuova convenzione, che assegna alla società stessa l’uso dell’impianto sportivo e dell’antistadio, ad esclusione dell’area per i parcheggi. Questo intervento noi l’abbiamo programmato e previsto, quindi aderire a questa mozione non rappresenta nessun ostacolo.
C’è anche una richiesta ulteriore da parte del Comitato per l’ordine, e cioè che l’area antistante la tribuna est venga diversamente regolata per ragioni di sicurezza, perché così come avviene oggi non c’è sufficiente garanzia per i mezzi di soccorso, per le ambulanze, di potersi muovere per raggiungere lo stadio. Naturalmente questa previsione si accompagna ad alcuni interventi e ad alcune richieste che questi stalli possano essere non soltanto individuati, ma anche sottoposti a tariffazione, in modo da rendere tutto più semplice e più agevole. È un tema sul quale ci stiamo confrontando, quindi quando sarà il momento aggiorneremo il Consiglio e le Commissioni su quello che accadrà.
Esprimo, quindi, il voto favorevole del Governo su questa mozione.
Speaker : PRESIDENTE:
Non abbiamo richieste né dichiarazioni, per cui posso procedere al voto. Prego. Operazione conclusa.
Presenti 21, favorevoli 21, nessun contrario, nessun astenuto.
La mozione del Consigliere Pala viene approvata.
Mozione a firma del Consigliere Valente inerente la campagna “Plastic Free Challenge” lanciata dal Ministro dell’ambiente.
La illustri intanto.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Grazie.
In questa mozione si parla di lotta alla plastica, soprattutto alla plastica monouso, questi bicchieri che stiamo utilizzando adesso. È già in via di approvazione presso la Commissione europea l’abolizione di questo tipo di plastica, che dovrà essere poi adottata dai vari Stati membri.
Nei mesi scorsi il Ministro dell’ambiente ha lanciato una sfida, la “Plastic Free Challenge”, e quindi ha posto come primo obiettivo l’eliminazione, all’interno del Ministero, di tutta la plastica monouso, e ha lanciato questa sfida anche agli altri Ministeri e ai vari Enti, quindi Regioni, Aree metropolitane e Comuni. Quindi, con questa mozione chiediamo di aderire intanto a questa campagna lanciata dal Ministero e di predisporre tutte le azioni necessarie affinché entro sei mesi all’interno di tutti gli uffici comunali vengano bandite le plastiche monouso, soprattutto i contenitori di bevande e alimenti, che sono le più utilizzate, di evitare l’utilizzo della plastica monouso nelle varie manifestazioni organizzate dal Comune, quindi dei catering e quant’altro, e infine di adottare un graduale divieto anche nell’area urbana soprattutto per gli esercizi commerciali e passare dalle plastiche monouso a plastiche compostabili o quant’altro che possa dare soprattutto da parte nostra un buon esempio da adottare.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Prego.
Speaker : ASSESSORE MIGNONE:
Consigliere Valente, naturalmente io e l’Amministrazione non possiamo non essere favorevoli alla sua mozione, naturalmente per quanto riguarda l’adesione alla campagna sicuramente, per quanto riguarda le azioni affinché nelle sedi del Comune entro sei mesi forse potremmo avere delle difficoltà tecniche e non so se nei sei mesi si riuscirà a garantire che nei distributori automatici si possa eliminare la plastica. Comunque, sicuramente si farà, anche per quella parte è favorevole da parte nostra, quindi si potranno mettere in atto tutte le azioni necessarie per addivenire, entro sei mesi, all’eliminazione delle plastiche monouso. Così come anche nella terza parte, di adottare un graduale e progressivo divieto dell’uso, cercheremo – questo era già, peraltro, nelle mie intenzioni – di iniziare magari anche dalla prossima estate con gli stabilimenti balneari e poi, di seguito, adottare altre misure che vadano in questa direzione.
Quindi, sono favorevole all’accoglimento di questa mozione.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Mi associo alle parole dell’Assessore. Poiché la mozione è un atto d’impegno che l’Amministrazione assume anche in termini di credibilità e serietà, io ho perplessità, per le esperienze che abbiamo maturato, che nel tempo da lei indicato nella mozione si possa giungere. Quindi, non vorrei assumere impegni che non sono in condizioni di garantire possano essere mantenuti. I sei mesi mi sembrano abbastanza ottimistici o irrealistici. Se conveniamo nel tempo necessario o nel più breve tempo possibile, mi sembra una cosa un po’ più credibile da parte nostra.
Non vorrei che poi fra sei mesi ci diceste “non avete fatto niente, non abbiamo raggiunto l’obiettivo”. Lo dico in questo senso…
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Prendetevi il tempo che vi volete prendere. Siccome il Ministero entro il 4 ottobre ha detto che avrebbe eliminato, e il 4 ottobre sono tra venti giorni, tra quindici giorni…
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
E il Ministero l’ha fatto?
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Sì.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Ha già tolto tutto?
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Non lo so. Chiederemo poi al Ministro Costa la rendicontazione.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Le chiedo di verificare prima.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Prendetevi il tempo che ritenete opportuno.
Speaker : PRESIDENTE:
Scusi, non ho capito, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
Per me va bene. Faccio una proposta: un anno va bene?
Speaker : PRESIDENTE:
Va bene, quindi non votiamo…
Speaker : CONSIGLIERE VALENTE:
In dodici mesi mi sembra che, piano piano, si possa fare questa operazione, anche per dare un senso poi alla cittadinanza…
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Assolutamente. I dodici mesi sono un termine più realistico. Va bene.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Mozione a firma del Consigliere Fragola…
Aveva chiesto la parola in merito?
No, perché ormai abbiamo chiuso perché il voto non è previsto.
Scusate, avevo capito che non è previsto. Consigliere Valente, non è stato chiaro. Se la sta correggendo, non era evidente. Quindi, Consigliere De Matteis, prego.
Speaker : CONSIGLIERE DE MATTEIS:
Grazie, Presidente.
Nella parte finale della proposta del collega Valente c’era, appunto, l’eliminazione della plastica anche per gli esercizi commerciali, un’eliminazione graduale. Ecco, forse per gli esercizi commerciali, essendo anch’io un esercente, se ci fosse la volontà, ma si dovrebbero modificare i Regolamenti, sono sicuro che riusciremmo anche in meno di sei mesi a eliminare la plastica, perché effettivamente genera anche un problema a livello logistico di smaltimento dei rifiuti, e quindi penso che sarebbero ben disponibili tutti gli esercenti commerciali a ritornare magari ad utilizzare il vetro, perché sicuramente anche il bicchiere di vetro consente di produrre meno rifiuti. Ci metteremmo sicuramente meno di sei mesi, a patto che vengano modificati i Regolamenti comunali, che al momento pongono delle limitazioni.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Sta preparando la modifica?
Già fatto? L’abbiamo data a tutti. Allora, possiamo procedere, se non ci sono altri interventi, al voto. Monticelli non presente, Pala… Scusi, Monticelli. Pala non è presente. Consigliera Spagnolo. Operazione chiusa.
Presenti 19, favorevoli 19, nessun contrario, nessun astenuto.
Con le modifiche, viene approvata la mozione del Consigliere Valente.
Mozione a firma del Consigliere Fragola inerente riqualifica e messa in sicurezza dell’area circostante la “Casa del mutilato di guerra” di Lecce, in viale Otranto, 65.
Prego, Consigliere Fragola.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Grazie, Presidente.
La mozione è in merito all’area di Piazza Italia, Monumento dei caduti, Casa del mutilato, recentemente riqualificata dall’Amministrazione. Abbiamo ricevuto – e sicuramente non sarò l’unico ad averle ricevute – diverse segnalazioni da parte di residenti e commercianti della zona rispetto a quello che, specie nelle ore serali, è il mancato decoro e rispetto del luogo.
Il luogo è spesso usato come dimora da persone che stazionano per ore e ore, consumano cibi anche all’interno del porticato, il che naturalmente rende la zona assolutamente non rispettosa di quel luogo sacro. Ne abbiamo già parlato con l’Assessore all’ambiente e abbiamo avuto modo di rilevare, nelle sere scorse, l’insistenza di queste persone che continuano a stazionare nel luogo.
La richiesta, appunto, è quella di una maggiore vigilanza e, quindi, anche una maggiore pulizia del luogo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Consigliere, qualunque sollecitazione a un impegno dell’Amministrazione per garantire condizioni di sicurezza, pulizia e ordine è per noi un punto fermo, è un impegno assoluto. Mozioni con questi contenuti potremmo scriverne tante. Sostituendo a “Monumento dei caduti” potremmo mettere “Villa comunale” e ci troveremmo d’accordo, potremmo mettere “Parco di Belloluogo” e ci troveremmo d’accordo, potremmo mettere “Trax Road” e ci troveremmo d’accordo. Quindi, non ho nessuna difficoltà.
Quello che vi ribadisco è che l’impegno dell’Amministrazione è già in tal senso profuso, perché chiediamo spesso alle pattuglie di polizia di poter presidiare il territorio e anche quella zona, che però, anche se i fenomeni che lei indica sono veri, non è tra le aree della città che mi trasferisce maggiori sofferenze ogni volta che vi passo, fermo restando che lo stazionamento è legato al fatto che quel piano di riqualificazione purtroppo non aveva previsto contestualmente alla piazza anche il recupero dell’edificio della Casa del mutilato, che quindi resta oggi come un punto irrisolto, sul quale, come tu sai, l’Amministrazione sta lavorando.
Quindi, lo spirito della mozione è assolutamente condiviso e in tal senso il Governo si esprime favorevolmente.
Speaker : PRESIDENTE:
Allora, il Governo si è espresso, non ho richieste né dichiarazioni di…
Consigliere Marco Giannotta, prego.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
Presidente, condivido la riflessione del Governo. Del resto, le criticità che presentano le zone critiche che necessiterebbero di interventi sono tante. Chiaramente ci sarebbe da definire forse delle priorità.
La riflessione che volevo condividere fondamentalmente si muove su due direzioni. La prima è soprattutto legata alla forma, nel senso che ritengo ci siano tempi e luoghi in cui queste riflessioni possono essere analizzate e soprattutto l’assunzione di responsabilità di un Consigliere di maggioranza debba anche manifestarsi rispetto a un’interlocuzione costruttiva e nelle sedi opportune, e non giungere in Consiglio comunale con questa riflessione. Ma è un mio pensiero.
Poi, nella sostanza, ho letto la mozione e nella mozione ricorrono delle premesse un po’ generiche, nel senso che mancano delle dinamiche circostanziate. Cioè, l’atto vandalico di per sé deve essere oggetto di denuncia fondamentalmente. Mi domando: quanto la responsabilità di questi cittadini si possa concretizzare in un’assunzione reale di responsabilità di andare a denunciare questa situazione, oppure quanto si muova un nostro intervento in Consiglio comunale sul “sic dicunt”, cioè “ci giunge voce che, quindi”.
Questa è chiaramente una riflessione che io estendo e muovo a me stesso e a tutti quanti, cioè una maggiore condivisione e, anche lì, nell’interloquire con le persone o con gli accadimenti, trasferire un senso di responsabilità anche nei confronti del cittadino. Del resto, la costruzione di una città passa essenzialmente sia dal ruolo di ascolto sia dal ruolo di trasferimento anche di piccole responsabilità ai cittadini stessi.
Per cui, proprio per un’assenza di coinvolgimento e di un ragionamento più ampio, del resto è risaputo che le zone delicate di Lecce sono tante altre, mi sento un po’ a disagio nel dover sostenere oggi questa mozione, atteso che io potrei elencare altre circostanze. Credo, invece, possano esserci luoghi e modi con cui poter condividere un impegno dell’Amministrazione sul tema della sicurezza.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Monticelli.
Speaker : CONSIGLIERE MONTICELLI CUGGIÒ:
Solo per aggiungere qualcosa, considerata la valenza dell’intervento del collega Fragola, che è stato condiviso dal Sindaco.
Quel luogo sono ormai molti anni, da sempre direi, che si presta a sede di bivacco di senzatetto, che hanno trovato una loro naturale collocazione. Tant’è che più volte si è intervenuti per cercare eventualmente… Ovviamente, con il Comando dei Vigili urbani, con l’Ufficio Ambiente e quant’altro.
Da sempre c’è stato un problema per quanto riguarda la proprietà, che parrebbe essere dell’ASL. Non so se il Sindaco mi può dare conferma…
Okay.
Quotidianamente tutti coloro che sono residenti in quell’area chiamano e scrivono al Comando dei Vigili urbani, all’Assessore all’ambiente, all’Ufficio Ambiente e quant’altro. Io non conosco qual è l’evoluzione, ma l’unica soluzione tampone potrebbe essere quella di recintare la facciata, perché i senzatetto trovano rifugio in quel luogo. E se si riuscisse a recintare anche in maniera leggera, in attesa di interventi un attimino più risolutivi, penso che già sarebbe una soluzione importante.
Non conosco, ovviamente, ma ascolterò il Sindaco per vedere se c’è un intervento in corso, un dibattito con la ASL. Diversamente, nonostante, veramente, tutto l’impegno dell’Amministrazione, che c’è stato e ci sarà, vanno via la mattina e ritornano la sera, sempre gli stessi, che non accettano neanche il ricovero presso, in definitiva, all’epoca, la Masseria Ghermi. Tentammo in tante occasioni di dire: “Guarda”. No. Evitano, eventualmente, il ricovero in ospedale, rinunciano al ricovero all’ex Masseria Ghermi, quando c’erano... No?
In definitiva, bisogna trovare un ostacolo. Anche perché è vero che ci sono tanti luoghi, come diceva il Sindaco, però quella è una vetrina della città. Si entra nel centro storico. Porta San Biagio. Quindi, effettivamente, secondo me, ha una rilevanza assolutamente importante.
Se il Sindaco ci può aggiornare su questo. Penso che in qualche modo lì bisogna trovare una soluzione.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Fragola, prego.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Assolutamente, potrei essere d’accordo sul fatto di recintare, però consideriamo il fatto che non so quanto, poi, sarebbe decoroso per il luogo avere una transenna, un recinto.
Quindi, mi piacerebbe che ci fosse una vigilanza più attiva e che controllasse...
Rispetto, invece, al richiamo fatto dal Consigliere Giannotta, in merito al Consigliere di maggioranza che porta in Aula delle questioni di vita quotidiana, ci tengo a dire che ritengo il Consiglio comunale il luogo deputato a decidere sul futuro della città. Quindi, al di là degli interventi o delle sollecitazioni che possiamo fare, ognuno di noi, all’interno degli uffici comunali, è il Consiglio comunale che decide rispetto alla linea politica della città.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Ha chiesto la parola, Sindaco?
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Sì.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Per dare risposte alle osservazioni del Consigliere Monticelli. Pensavo fosse informato che l’Amministrazione ha sottoscritto, in sede pubblica, in open space, un protocollo d’intesa insieme alla ASL e all’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra, che sono i co-proprietari, insieme all’Amministrazione, di quello spazio per trasformarlo in un laboratorio di servizi sociosanitari per i soggetti vulnerabili presenti sul territorio. Lo abbiamo fatto perché, grazie alla disponibilità del direttore Narracci, si può accedere a una misura di finanziamento ad hoc, a sportello, attraverso l’assegnazione in comodato d’uso alla ASL di quel bene. Quindi, il tema del recupero di quell’immobile oggi passa attraverso questa intesa.
Vorrei che fossimo chiari fra di noi. La nostra riflessione pubblica ormai ha introdotto una parola nuova, “aporofobia”, cioè la paura della povertà. Noi non dobbiamo avere paura della povertà. La gente che vive sotto i portici della Casa del Mutilato è gente che ha perso tutto e che non sa dove andare a dormire. Spesso, come dici tu, rifiuta anche forme di assistenza che pure vengono offerte, tipo Masseria Ghermi, ad esempio, o la Casa della Carità di Via Carlo Rossi.
Il punto è non vivere con insofferenza il fatto che ci siano persone che hanno perso tutto, che non sanno dove dormire. Sappiate che sotto i portici del Vaticano le persone senza tetto vanno a dormire, e questa non viene percepita come un’aggressione o una deturpazione di luoghi sacri, ma viene vissuta come una forma di dolorosa presa d’atto di un tempo che ci induce a essere anche vicini a chi ha meno.
Il punto è viverla richiamando alcune attenzioni particolari: che quel luogo non venga offeso attraverso comportamenti incivili, attraverso l’abbandono di rifiuti, attraverso la considerazione di quei luoghi come orinatoi. Sono tutte questioni che, effettivamente... Non dobbiamo essere spaventati da qualcuno che dorme. Dobbiamo essere spaventati da chiunque offende i luoghi pubblici non rispettandoli.
Non si manca di rispetto al luogo pubblico se si è costretti, a volte, a dormire. Si manca di rispetto se lo si offende in altro modo, e a volte ci sono comportamenti di offesa dei luoghi pubblici che avvengono attraverso modalità molto diverse da quelle che stiamo oggi considerando gravi.
Quindi, va benissimo tutto. Del resto, l’attività che viene svolta dalle associazioni presenti sul territorio è encomiabile, a partire dalla Casa della Carità, dalla Croce Rossa. Si raggiungono le persone lì dove soffrono. Si consegnano loro, a volte, cibi caldi, bevande, coperte e si dà la possibilità, quando è necessario, di poter alloggiare. A volte c’è molta dignità in queste persone. A volte, naturalmente, ci sono anche comportamenti irriguardosi, che non sono diversi, però, da quelli che ogni settimana offendono le abitazioni private del centro storico, i frequentatori abituali della movida. Come sapete, facciamo i conti anche con questi comportamenti di gente che non è privata di mezzi, non vive nell’emarginazione, ma offende i luoghi pubblici incurante del rispetto che si deve ai luoghi pubblici, fregandosene del fatto di essere anche nella possibilità di entrare nei bagni pubblici o di poter andare altrove.
Quindi, va benissimo, ma non manifestiamo paura nei confronti della povertà, perché manifestare paura nei confronti della povertà significa lasciare i poveri ancora più soli di quanto già non lo siano.
Speaker : PRESIDENTE:
Va bene.
Quindi, possiamo chiudere e procedere al voto.
Prego. Consigliere Rotundo. Nuzzaci non è presente. Guerrieri non è presente. Monticelli, prego.
Operazione chiusa. Esito: presenti 18, favorevoli 18, nessuno contrario, nessuno astenuto. La mozione viene approvata.
Ultima mozione, a firma del Consigliere Fragola, inerente l’adesione al progetto “Controllo del Vicinato”.
Prego, Consigliere Fragola.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Grazie, Presidente.
Mi permetto di prendere qualche minuto in più e di esporre la mozione. Si tratta di un’adesione ad un progetto esistente a larga scala su tutto il territorio nazionale, a cui hanno aderito molte città e province. Ne menziono qualcuna: Bergamo, Brescia, Cremona, Roma, Milano, Pavia, Mantova e anche Bari, se vogliamo parlare della nostra regione Puglia.
Premesso che sul territorio comunale si stanno verificando preoccupanti episodi di micro e macro criminalità che creano allarme sociale, quali furti all’interno di abitazioni e attività commerciali, scippi, risse, truffe ai danni di anziani, vandalismo e danneggiamento di aree pubbliche, attrezzature ludiche ed arredi urbani. Un problema così complesso va affrontato utilizzando diversi strumenti che, da un lato, vadano a promuovere la sicurezza urbana e, dall’altro, attenuino la percezione di insicurezza tra i cittadini mediante interventi non solo di tipo repressivo, ma soprattutto preventivo.
Ed è qui lo spirito della mozione, quindi una prevenzione.
Considerato che le forze dell’ordine operanti sul territorio, a causa della scarsità di risorse economiche per predisporre un congruo numero di uomini e mezzi atti al controllo, non sempre riescono a garantire un’azione capillare ed immediata, è opportuno, pertanto, predisporre misure di prevenzione che possano fornire a queste ultime il supporto necessario a garantire interventi efficaci e limitare, se non azzerare la pericolosità insita a tali fenomeni.
È altrettanto importante stimolare, a tal fine, la partecipazione attiva dei cittadini –
credo che questa Amministrazione lo abbia più volte dimostrato in merito alla stimolazione del contributo da parte dei cittadini; era quello che ricordava poco fa anche il Consigliere Giannotta – per favorire una sensazione di maggiore sicurezza, ma anche rafforzare il legame degli stessi con i propri vicini, il proprio quartiere e, in definitiva, la propria comunità.
Andiamo verso quest’ottica, lo leggevo proprio qualche giorno fa, in merito a quella che sarà la nuova struttura, la nuova visione di città. Ritorniamo ai quartieri, quindi a una vicinanza sempre più prossima al cittadino.
Preso atto che in diversi Comuni italiani sono sorte spontanee aggregazioni di cittadini, le quali, attraverso il cosiddetto “Controllo del Vicinato”, assicurano un attento e costante monitoraggio dei propri quartieri di residenza, al fine di segnalare alle Autorità competenti eventuali situazioni di rischio o fattispecie di reato in essere.
In Italia è sorta, tra l’altro, nel 2013 l’associazione Controllo del Vicinato, composta da una rete territoriale di volontari e specialisti volontari che forniscono consulenza e supporto alle Amministrazioni comunali, alle associazioni locali e ai privati cittadini che intendono sviluppare nel proprio territorio programmi di sicurezza partecipata e organizzare gruppi di controllo del vicinato, che è cosa ben diversa – ci tengo a precisarlo – dalle ronde. È una cosa completamente diversa. Le ronde sono gruppi di cittadini che circolano all’interno del quartiere. Qui, invece, sono i cittadini che stazionano all’interno del proprio quartiere, hanno la possibilità di verificare e monitorare gli accadimenti del vicinato.
L’adesione al progetto prevede l’autorganizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alla propria zona di residenza. Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli per comunicare a chiunque passi nell’area interessata al controllo che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno dell’area.
Gli unici oneri economici a carico dell’Amministrazione sono quelli di messa in mora della necessaria segnaletica orizzontale e l’organizzazione di una campagna di comunicazione e diffusione del progetto, di assemblee pubbliche e incontri con i cittadini interessati ad essere coinvolti nel progetto. Questo, eventualmente, sarà fatto non appena avremo modo anche di battezzare i nuovi comitati di quartiere.
Si impegnano Sindaco e Giunta ad aderire al progetto “Controllo del Vicinato” attraverso le modalità sopra evidenziate, nonché a elaborare una serie di interventi coordinati al fine di promuovere e favorire la nascita di tali forme aggregative e partecipative sui temi della legalità e della sicurezza e, conseguentemente, rafforzare gli strumenti di videosorveglianza già presenti sul territorio, in special modo nelle aree delle zone più sensibili ed esposte ai fenomeni di criminalità, quali la zona della stazione ferroviaria, il centro storico, i quartieri periferici e le marine che, ahimè, specie nei mesi invernali, vengono abbandonate.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Consigliere.
Io ho un suggerimento. Noi abbiamo, nel corso di questa seduta, approvato il Regolamento per gli assistenti civici, che, secondo me, introduce elementi di novità rispetto alla proposta riferita nella sua mozione.
Le leggo l’articolo 3, alcune voci dell’articolo 3 (ambito d’intervento dei volontari): “vigilanza e presidio qualificato del territorio, al fine di segnalare alle polizie locali eventuali situazioni problematiche inerenti la manutenzione dello stesso; presenza finalizzata a rafforzare la cittadinanza a comportamenti civili e solidali; presenza in zona in momenti di affollamento ove fornire suggerimenti e operare per migliorare la percezione di sicurezza”.
Credo che sarebbe utile, ancor prima di avviare tutto questo, far partire il Regolamento per gli assistenti civici. Vediamo come funziona. D’altra parte, io la mozione l’ho letta con attenzione. Ho capito perfettamente che lo spirito non è quello di introdurre delle ronde, ma di rafforzare elementi di controllo del territorio da parte dei cittadini.
Per come è organizzato il servizio dell’associazione, naturalmente l’ho approfondito, l’associazione “Controllo del Vicinato” presuppone l’iniziativa dal basso, tant’è che chi si vuole iscrivere alla rete viene profilato attraverso un flag di inserimento nella voce “commercianti” o “residenti”. Quindi, il presupposto perché questa interlocuzione con l’Amministrazione avvenga non è che l’Amministrazione aderisca, perché non aderiscono le Amministrazioni comunali. Aderiscono i cittadini in forme organizzate e poi interloquiscono con le Amministrazioni comunali lì dove sono interessate a presentare progetti di controllo del territorio.
Quindi, se sei d’accordo, Massimo, ritirerei questa mozione. Verifichiamo come funziona l’associazione. Dopodiché, se, come riteniamo, anche sulla scorta di quello che avverrà, ci sono iniziative specifiche di organizzazione dal basso, di cittadini che vogliono garantire o all’interno del Regolamento per gli assistenti civici o al di fuori di esso, sarà l’Amministrazione pronta ad accompagnarli e a interloquire con essi appena si manifesta.
D’accordo? Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE FRAGOLA:
Accolgo l’invito del Sindaco.
Avremo modo, eventualmente, anche di riportarla in Commissione, in modo da integrarla nel Regolamento già approvato. Assolutamente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere.
Buona giornata a tutti.