Buonasera a tutti benvenuti iniziamo la seduta consiliare.
Do la parola al Segretario per l' appello.
Buonasera allora Zotti.
Mastromarino D' Agostino.
Mina Boniotto Valentina Pellegrino.
Sì ma cestone.
Se TEN.
Proviene.
Boniotto Monica.
Muraca.
Mazzilli.
Primo punto all' Ordine del Giorno Lettura e approvazione verbali della seduta precedente.
Allora delibera numero 31 Lettura e approvazione verbali della seduta precedente.
13 presenti 8 favorevoli 5 astenuti.
Delibera numero 32 Variazione al bilancio di previsione armonizzato al 2017 2019.
13 presenti 9 favorevoli 4 astenuti.
Delibera numero 33 modifiche e integrazioni allo Statuto societario di Alfa.
13 presenti 13 favorevoli.
Procediamo con.
La votazione.
Favorevoli.
Unanimità.
Secondo punto all' ordine del giorno modifica regolamento per l' utilizzo dei locali di proprietà comunale relaziona il Segretario.
Allora si tratta di un regolamento approvato nel giugno del 2014 e riguarda appunto l' utilizzo dei locali di proprietà comunale si è ritenuto opportuno è opportuno apportare delle modifiche un po' perché.
Per regolarizzare in qualche modo dei casi che frequentemente ormai da forse anche dicendo sì si verificano c'è la richiesta da parte di associazioni sportive che allenano bambini che durante l' inverno non hanno degli spazi per poter sì allenare e richiedono dei locali al chiuso quindi è stato disciplinato inserito nell' articolo 6 modalità di concessione dei locali.
E dov' è la previsione e la sua richiesta esplicita da presentarsi in forma scritta con cadenza annuale è concesso l' uso gratuito delle palestre comunali all' associazione del territorio questo proposto alla Conferenza dei Capigruppo ha ritenuto opportuno aggiungere una precisazione che fa riferimento alle associazioni.
E del territorio iscritte nel Registro comunale delle associazioni del volontariato quindi associazioni che svolgono attività sportiva specificatamente rivolta ai bambini e ai ragazzi in giovane età che abbiano la necessità durante la stagione invernale non avendo la possibilità di disporre di altri locali idonei al coperto di utilizzare i suddetti locali per un numero limitato di ore settimanali.
E poi è stato l' altra modifica sulla locali invece che disciplina questo regolamento il centro culturale di via Ungheria antica rimessa del tram arto perché normalmente sulle locandine viene utilizzato questo.
Sostanzialmente la modifica è questa.
Ci sono degli interventi.
Solo una cosa sia arte in genere si mattoni punti tra la la la relativa.
Procediamo con la votazione favorevoli.
Unanimità.
Terzo punto all' Ordine del Giorno Approvazione Regolamento per l' erogazione di prestazioni sociali e per la realizzazione degli interventi sociali ed educativi del Comune di Lavena Ponte Tresa relaziona l' assistente sociale dottoressa Bianchi che invito qui.
A cui.
Buonasera.
Allora dunque la la decisione dell' Amministrazione di andare a lavorare ad un regolamento dei servizi alla persona e di arrivare alla proposta che presentiamo questa sera.
È nata dalla dall' esigenza di avere uno strumento funzionale ed efficace per l' erogazione dei servizi alla persona è nata anche però da una necessità di adeguarsi ai cambiamenti normativi degli ultimi anni in particolare alla alla norma sul nuovo ISEE che nel 2015 obbligava alla all' adeguamento di tutti i Regolamenti comunali alle nuove alle nuove direttive di questa proposta in particolare ha origine da un lavoro fatto da alcuni Comuni del territorio in collaborazione.
Questa proposta poi è stata rielaborata dalla Comunità montana del Pian bello che l' ha presentata ai Comuni per l' appunto l' approvazione.
E su questo testo della Comunità montana l' Ufficio Servizi alla Persona insieme con l' assessorato ai Servizi alla Persona ha fatto un ulteriore intervento.
Un intervento che in parte ha recepito alcune normative ancora più recenti che quindi non erano rientrate nella proposta.
Della Comunità Montana perché successive in particolare la normativa sul reddito di inclusione che è.
Una misura di contrasto alla povertà che è partita a dicembre 2017 quindi proprio recentissima.
L' altro lavoro che è stato fatto dall' ufficio e dall' Assessorato è stato quello di adeguare il più possibile il Regolamento alla realtà del Comune di Lavena Ponte Tresa.
È un regolamento che pensiamo in forma sperimentale.
E quindi che applicheremo in questo anno.
Valuteremo insomma alla fine dell' anno per capire se avrà avuto un impatto positivo se saranno necessarie modifiche sto gridando troppo.
Allora alla base di questo Regolamento c'è la formula del progetto assistenziale individualizzato.
Il progetto è una modalità di lavoro che prevede.
Una collaborazione tra il servizio e l' utente per cui l' il tipo di intervento la modalità i tempi gli obiettivi vengono tutti condivisi con gli utenti c'è una corresponsabilità e questo vuol dire anche che le risorse vengono messe in campo sia dall' ente quindi dal servizio.
Che dall' utente ed alla sua rete familiare parentale quindi la rete familiare parentale può mettere in campo risorse che possono essere assistenziali di supporto psicologico ma anche economiche come metterla in campo volontariamente anche laddove non ci sia un obbligo e quindi.
Per assurdo può anche superare quanto previsto dal regolamento.
Mentre le risorse che mette in campo l' ente sono chiaramente di tipo economico quindi interventi di sostegno economico e i servizi sociali ed educativi.
I servizi tolti i contributi economici che sono chiaramente rivolti alle fasce fragili economicamente fragili i servizi invece sono pensati per essere rivolti a tutta la cittadinanza quindi non sono servizi per fasce marginali sono servizi per tutti i cittadini che hanno un bisogno assistenziale.
Però chiaramente i cittadini sono chiamati a contribuire al servizio al costo del servizio in base alla propria capacità economica capacità economica che si valuta in base all' indicatore della situazione economica equivalente famoso ISE.
Elise viene utilizzato forse lo conoscete insomma è una modalità di valutazione della situazione economica del nucleo in questo Regolamento Lise viene usato per misurare appunto la contribuzione in forma proporzionale ovvero si stabilisce una soglia massima oltre la quale il cittadino è tenuto a coprire il costo intero della prestazione in genere c'è una soglia di esenzione per quasi tutti i servizi al di sotto della quale il cittadino non paga nulla e per i cittadini che si collocano tra questi due soglie sì.
Si calcola appunto una quota proporzionale quindi non più a scaglioni che poteva essere meno equo ma appunto proporzionalmente.
I servizi allora abbiamo cercato di includere nel Regolamento tutti i servizi erogati dal settore servizi alla persona quindi non solo i servizi sociali ma quelli educativi quelli di supporto alla alla all' attività scolastica all' inserimento lavorativo il trasporto insomma un quadro generale in modo che sia gli operatori perché ovviamente è inutile anche all' Ufficio ma soprattutto il cittadino abbia un quadro.
Chiaro e completo di tutto quello che il Comune.
Dal punto di vista dei servizi e dei servizi alla persona.
Le novità in particolare nel campo dei servizi sono che chiaramente alcuni servizi che ad oggi sono gratuiti potrebbero diventare servizi a contribuzione.
Su questo poi però è in capo alla Giunta la Giunta stabilirà in che misura incidere su questa contribuzione è comunque una modalità in linea con la normativa e anche con la generalità dei Comuni perché quasi tutti applicano una contraddizione.
Comunque la normativa ci dice che il cittadino deve contribuire in base alla propria capacità economica quindi è proprio ai propri.
C'è una particolarità su questo passaggio dal gratuito al servizio a contribuzione in particolare sui servizi per i minori perché fino ad oggi in quasi nessun territorio i servizi per i minori con disagio familiare o addirittura quelli con.
Quelli derivanti da un provvedimento dell' autorità giudiziaria quasi mai venivano quasi da nessuna parte venivano considerati servizi a contribuzione da parte delle famiglie.
Si dava un po' per scontato che fossero a carico dell' ente non si discuteva.
In questo Regolamento invece si prevede la valutazione della situazione economica anche della famiglia del minore con disagio o con provvedimento del giudice e la possibile contribuzioni questo in base a un principio che.
Non è detto che anzi il fatto che vi sia un disagio che vi sia un provvedimento del giudice o che vi sia un intervento addirittura contrasto con la volontà del genitore che poi è questo che succede però non significa che questo tipo di intervento faccia venir meno l' obbligo della famiglia al mantenimento l' obbligo della famiglia all' intervento educativo alla contribuzione al benessere della del minore e quindi questo è un po' il principio che abbiamo applicato.
Si cercherà di applicare questa modalità rimangono invece assolutamente gratuiti gli interventi svolti a scuola perché interventi educativi per i disabili a scuola.
Questo è un po' la panoramica sul regolamento.
È stato detto tutto se è tutto chiaro.
Ci sono interventi si vota.
Non chiediamo neanche la valutazione della situazione economica.
Perché è la disabilità ed è l' intervento a scuola per cui sulla sull' intervento a sostegno della scolarità non so se no.
Assolutamente però quello che si fa non è di applicare la tariffa in maniera automatica è quello di valutare la situazione perché non sempre il disagio familiare corrisponde a una situazione anche di povertà per cui ci può essere una situazione economicamente anche buona o insomma di buon livello.
È un disagio familiare.
Simbolo.
Però lì è soprattutto riguardo l' attività scolastica che è il supporto all' istruzione non tanto e quindi mettere un po'.
Però allora dovremmo passare.
Qui c'è largo margine di discrezionalità non discrezionalità di intervento della Giunta si sono demandate poi casi particolari dove si possono dare risposte a bisogni specifici per cui è l' assistente sociale lo svolgersi di solo l' assistenza sociale svolge tutto quel lavoro preliminare PAI Piano di assistenza individualizzato e in base a quello poi a decisioni autonome dettate proprio dalla dalla normativa e da quella che è l' autonomia tecnica e poi dove.
Necessita anche di interventi da parte del politico allora interveniamo anche noi quindi a considerare i casi specifici come la mensa piuttosto che il trasporto scolastico altri bisogni dove si arriva sempre poi a una decisione comune e condivisa per risolvere quel problema specifico per cui nel regolamento e qui colgo anche l' occasione per per intervenire è un vademecum una carta dei servizi che serve come ha sottolineato prima.
Oltre che all' utente dove può trovare tutte quelle che sono le prestazioni e servizi che vengono erogati nell' ambito della comunità e del servizio stesso ma anche proprio le specifiche per per poter intervenire è chiaro che.
Ci sono stati ci sono dei tetti in base ai quali delle soglie una soglia minima sotto la quale nessun paga paga paga nulla è completamente gratuito un tetto massimo superato il quale c'è una contribuzione totale alla al pagamento del servizio e non perché lo decidiamo noi ma perché sono disposizioni di legge e in questo range si apre con le tariffe su delle formule matematiche che sono le novità di questo di questo nuovo Isee e di questo nuovo regolamento.
La discrezionalità nostra.
Poi quando ci siamo confrontati anche con con gli altri Assessorati delle altre degli altri comuni della valle che poi hanno partecipato con il quale abbiamo partecipato alla stesura di questo Regolamento come struttura come scheletro per poi l' abbiamo adeguato la nostra realtà tant' è che in quasi tutti i servizi gli altri Comuni hanno applicato delle soglie minime più basse.
E delle soglie massime più basse noi ci siamo tenuti un attimo più alti questo perché perché ci sono dei servizi come sa di servizi di assistenza domiciliare per gli anziani o i disabili temporanei o temporanee e soprattutto i disabili giovani dove di Fat de jure era sempre a pagamento ma di fatto non è stata né dalla precedente Amministrazione dalla nostra applicata nessuna tariffa anche se la legge e al regolamento precedente è ancora in vigore fino a oggi prevedeva una contribuzione di conseguenza trovare oggi un servizio che prima era gratuito e oh ora c'è una compartecipazione noi abbiamo fatto delle simulazioni di quanto l' utente avrebbe dovuto pagare in base all' ISEE attuale che di cui abbiamo riscontro e abbiamo visto che per alcuni poteva essere forse un un un onere.
Che non potevano affrontare in quel momento sarebbe stato impattante troppo impattante il fatto di dire paga una prestazione che fino a ieri non a caso.
È proprio per questo abbiamo detto sperimentale tra virgolette abbiamo alzato le soglie minime mettiamo per citare 5000 gli altri Comuni noi forse abbiamo deciso sui 10.000 euro la soglia minima sotto la quale non paghi nulla di ISEE e abbiamo alzato la soglia dei 25 sui 30 ai 30.000 proprio per poter consentire proprio una contribuzione in alcuni casi simbolica che sta a dimostrare che il servizio di per sé.
Ha sempre richiesto una una contribuzione ma la decisione amministrativa politica e non può soprattutto dettato poi dal dai casi individuali quindi dei bisogni delle famiglie e della dell' anziano.
E quindi si è si è presa questa decisione e anche oggi nel momento in cui de jure si deve pagare di fatto domani potremmo decidere anche valutando la situazione singola anche di prendere la decisione che la Giunta decida che quel servizio posto che in quel caso particolare non non richiede nessun pagamento proprio in virtù del fatto.
O anche di quei famosi fondi a cui potremmo attingere per venire incontro alla alla al al alle fragilità in particolare ci è molto caro questo messaggio perché permette di continuare a mantenere nell' ambito nell' ambiente familiare l' anziano e quindi di avere la famiglia sempre presente rispetto al al ai bisogni chiaro.
Diversamente si potrebbe optare per un ricovero in una casa di riposo ma qui implicherebbe poi lo sradicamento dalla dalla famiglia quindi non più il quello che sono anche le nostre finalità di mantenere il cittadino in questo caso delle fragilità nel contesto familiare che sempre il fine che poi ci ci si propone nel nella nell' aver realizzato poi tutti quelli che sono i bisogni e tutti quelli che sono i servizi che vengono dati alla popolazione che poi non sono solo servizi dedicati a persone che sono fragili ma anche alla come il trasporto scolastico piuttosto che la mensa scolastica o il servizio si cita sempre nell' ambito educativo della del campo estivo no o il trasporto o il trasporto che viene fatto presso strutture sanitarie nell' ambito della provincia o della Regione.
C'è un Regolamento sì che impone perché sono leggi che non vogliamo noi ma noi comunque come amministratori poi possiamo decidere con un margine che in base al budget che abbiamo a disposizione poi di rispondere ai bisogni individuali proprio in virtù di quanto.
L' ufficio in particolare assistenza sociale per rispondere.
Regolamento che andiamo a votare questa sera ecco qui ci sono delle divergenze tecniche nel senso che in base la Giunta può decidere da quando ha validità la tariffazione del del presente regolamento tant' è che successivamente alla alla all' approvazione del del del regolamento stesso ci sarà una seduta di Giunta dove verranno analizzate punto per punto tutte le tutte le prestazioni che richiedono secondo la tariffazione poi della delle contribuzioni delle esenzioni o delle o delle o delle o dei pagamenti della compartecipazione fermo restando il principio appunto del preservare le fragilità di avere attenzione fragilità perché poi sono vasi comunicanti che sono alcuni servizi che sono indissolubili devi pagarli devi comunque garantirli do dopodiché c'è sempre tutta la valutazione del resto per recuperare eventuali somme oppure per.
E prende la decisione condivisa Comune di.
Renderlo gratuito e su questo c'è appunto le soglie minime e massime decideremo nell' ambito della della.
Quando abbiamo una delle prime cose quando sono entrato e servizi sociali anch' io delle cose che non sapevo nel modo più assoluto si sappia questo messaggio perché come professione che svolgo mi sono relazionato spesso con costi sociali per per l' attivazione stessa ma tutti gli altri come erano normati.
Non ero a conoscenza e avevo già chiesto subito all' ingresso se per ogni settore no.
Una una carta dei servizi che diceva cosa faceva quel settore e oggi dopo oggi c'è almeno per anche per gli altri no i nuovi regolamenti irregolari sono stati rinnovati adeguati alle normative vigenti ma questo qua serve soprattutto per per far chiarezza per è scritto poi in modo non politichese mi sembra proprio perché sia sia anche fruibile dall' utente perché l' utente lo potrà trovare in segreteria piuttosto dei servizi sociali dove è pubblicato sui siti su sul sito istituzionale e che.
Possa essere più vicino ai loro bisogni e non abbastanza chiaro e almeno le intenzioni sono stati quelli poi è chiaro che.
Certo.
No no ma questo è chiaro che è chiaro che come come abbiamo operato fino fino adesso ogni valutazione è stata fatta sempre su su un PAI ben ben strutturato ben documentato e dopo che si sono fatti tutti i passaggi che Regolamento stesso prevede poi la cosiddetta discrezionalità se far pagare o meno in base a disponibilità di cassa compete compete poi alla Giunta.
Certo certo certo però assolutamente e proprio proprio questo infatti una delle se possa una delle delle osservazioni non sapevo neanche io che ha fatto la stessa dottoressa Bianchi sul SaD fa ma come voi non fate pagare però dal regolamento risulta che si paga no ah che siamo inadempienti dobbiamo andare a chiedere indietro no assolutamente perché la decisione appunto proprio nelle fragilità e anche un discorso se si può dire che stiamo parlando è chiuso il Consiglio comunale nel senso che un anziano me lo tengo a casa tutta la famiglia che gli gira intorno mi costa mettiamo il massimo delle ore 300 euro al mese benissimo e nel suo contesto familiare lo dobbiamo ricoverare una casa di riposo perché non possiamo.
Cioè noi non vogliamo dargli perché spende spendiamo troppo per risale una casa di riposo mediamente ci costa mille euro al mese allora è anche un discorso economico risparmieremo 700 euro non è tanto il risparmio a 700 euro sul ricovero e tenne ma è proprio tenerlo a casa adesso familiare che sappiamo tutti istituzionalizzare un anziano sa di calo dalla dalla sua realtà.
Diventa poi ancora più traumatico per la persona stessa e non si vuole comunque rimanere nell' ambito della della della della famiglia quindi della della struttura so mantenere anche quello che è la struttura sociale.
Perché sta male uno sta male tutta la famiglia e muoversi andare trasferirsi in una casa di riposo ma per la persona cara casa fa la differenza.
Per cui al di là del proprio del discorso economico in sé.
Serve proprio il fatto di essere vicini ai bisogni che possono creare e poi non è solo singolo ma è sempre allargato agli atti ci sono altri interventi.
Allora uno mi ricollego all' ultimo discorso che è stato fatto che ci terrei magari a precisare quello che è stato definito come discrezionalità nel senso che io ho inteso che la discrezionalità della Giunta è quello di determinare le soglie piuttosto che emana un certo i casi specifici perché mi immagino che non si entri nel merito.
Così come è stato ventilato.
Su su sulla persona e il caso ad personam in una Giunta.
Questa era la prima la prima osservazione però dopo magari se tecnicamente la la la vuole.
L' altra cosa è quella dell' entrata in vigore appunto di questo regolamento che si diceva da quando la Giunta deciderà le le le le tariffe le soglie discuteranno così entrerà in vigore per un anno sperimentale ecco quello che magari sarebbe stato.
Magari meglio visto che è sperimentale e sperimentale non soltanto per la Giunta ma magari anche per il Consiglio riportarlo in Consiglio nonché automaticamente alla scadenza dell' anno di sperimentazione entri in vigore se è andata bene e però questo è scritto c'è scritto che entra in vigore automaticamente ecco quindi magari se se si può.
Eh.
No allora la prima domanda che faccio dopo.
No il Regolamento viene applicato quindi non c'è discrezionalità in genere possono esserci delle eccezioni che casi molto particolari per cui su proposta del servizio sociale si può ritenere che il Regolamento per qualche motivo in quel caso non abbia efficacia potrebbe non funzionare no ci possono ci possono essere casi molto particolari adesso non mi vengono in mente ma sono proprio eccezioni in quel caso il Regolamento prevede che si possa demandare alla Giunta l' eccezione ma sono veramente casi rari questo può succedere.
Il senso è previsto per ogni singolo intervento o è previsto in generale cioè per tutti per tutti i servizi della Giunta sì ah.
Può essere che ci sia un intervento che per magari.
So il cittadino che versa in situazione di bisogno ma magari fa fatica ad accettare l' intervento perché fa fatica a pensare di pagare per una sua convinzione ma per cui lo stato di bisogno è talmente evidente talmente alto che si ritiene di intervenire comunque in quel caso si può pensare a un' eccezione della Giunta cioè si va sempre a tenere in considerazione il bisogno del cittadino se ha un bisogno estremo per cui si ritiene di su superare anche la questione della contribuzione economica la si supera ovviamente deciderà a giugno.
Però non era di competenza del Comune il Comune non era anzi il Comune ha fatto un atto non di sua competenza assumendosi una competenza che era della Regione per cui la Giunta ha deciso di farlo per andare incontro al cittadino esulando dalle proprie dai propri obblighi.
E l' altra questione era.
Dopo il periodo.
Si potrà tornare.
L' idea è infatti l' idea era se rimane così perché non ci sta cioè perché comunque l' impatto è stato positivo pensavamo di non ripassare però questo.
Ma poi non arriva.
Si può discutere liberi di fare tutto e solo da dire abbiamo terminato la sperimentazione è andata bene e andremo avanti così però è come è andata solo quello.
Poi due questioni che riguardano uno il l' articolo 6 che relativo all' accesso agli atti dove viene riportato una una dicitura che secondo me è superata e comunque entra in contraddizione con quello che poi l' articolo 39 che relativo e più recentemente.
Articolato all' accesso civico generalizzato.
Quello dell' albo dei beneficiari cioè mentre l' articolo 6 il diritto di accesso viene compresso diciamo.
Forse sarebbe stato più opportuno fare riferimento alla nuova normativa sui il diritto di accesso che tra l' altro appunto è già richiamata comunque nell' articolo 39 e poi relativo all' albo dei beneficiari.
Io ho visto per esempio un altro Comune che che che ha adottato un modello tipo di questo di questo regolamento e che fa riferimento direttamente ai decreti legislativi il 33 del 2013 il.
Del della della trasparenza che poi tra l' altro sono già citati nel 39 quindi da una parte si comprime e dall' altra invece che si dà atto di quello che poi.
La trasparenza.
Credo che questo possa essere uno degli elementi di sperimentazione.
Davanti a.
Ok.
Posso quello sulla trasparenza va be' repubblicano non si mettono chiaramente i nomi perché non mi vengono individuati quindi i criteri sono quelli anche dettati dall' ANAS quindi su questo che non riesco a capire il.
No eh eh ma si fa riferimento alla normativa quella sulla trasparenza esatto che comunque vanno pubblicati ok invece poi per l' accesso agli atti che disciplinata dall' articolo 6.
Cioè dove si dice che chiunque abbia un interesse diretto concreto e attuale per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti e che dimostri con idonea specifica motivazione di essere titolato ecco qui mi sembra molto compresso come diritto di accesso.
Parliamo anche di abbattiamo i costi comunque diverse.
Parliamo anche di atti particolarmente delicati in alcune questioni per cui la valutazione si parlava sempre fatta sul tipo di atto.
Sì però se se ci sono delle delle normative bisognerebbe comunque rispettare la normativa sul diritto di accesso non limitarlo così.
Che lo prevede e poi si valuta a seconda della richiesta e del tipo di atto che si richiede è quello della trasparenza è un obbligo diverso che l' obbligo della trasparenza che si rispettano determinati criteri di pubblicazione degli atti è quello è quello del del dell' accesso è detto poi che appunto sembra una novità anche molto delicato si valuterà al momento non viene negato quello liberalizzato quindi a seconda di quello che chiede.
Infine io osservo e quello che invece riguarda i servizi uno per esempio se avete valutato e a questo punto ho valutato negativamente di inserirlo non ho trovato quello che è stato appena citato del campo estivo come il servizio e per esempio le l' esenzione dalla retta della scuola dell' infanzia.
Allora dunque il campo estivo si si è deciso per quest' anno di non inserirlo nel Regolamento perché è un servizio che annualmente viene definito e quindi per quest' anno abbiamo stabilito di non regolamentarlo in maniera rigida però può essere che venne inserito in futuro riguardo invece alle esenzioni della scuola materna anche quelle vengono di anno in anno valutate per cui non li abbiamo.
Definite in maniera rigida perché poi un punto un regolamento ha una struttura anche nel tempo abbastanza stabile quindi alcune alcuni tipi di contributo ed intervento abbiamo preferito lasciarli a una definizione annuale.
Annuale comunque anche la determinazione delle tariffe della Giunta giusto quindi qui era solo il palinsesto che andava regolamentato quindi cioè che ci sono e che andavano regolamentate non mi sembrava un' opportunità ecco che sicuramente è stata una bella occasione quella di riunire e comunque di dare uno schema uniforme a tutti quelli che sono i servizi erogati che che sono sempre stati erogati che continueranno ad essere erogati grazie.
Interviene il Sindaco.
Io volevo intervenire per ringraziare innanzitutto il Consiglio comunale per il dibattito che ha avviato.
Dagli interventi dell' Assessore alla partita del vicesindaco che negli anni passati è stato anche assessore ai servizi sociali e anche dei membri della del Capogruppo di minoranza evidentemente.
Avere l' ambizione di riunire in un unico regolamento ciò che in generale i servizi alla persona è sempre un tema sensibile e quindi è importante che in questo momento quindi ancora all' inizio di un' attività amministrativa se ha fatto ed è importante anche la lo stile che si è scelto cioè di scrivere un regolamento che per il primo anno è sperimentale e le osservazioni e le eccezioni che voi avete sollevato dimostrano che questa è la strada giusta affinché si possa arrivare nel tempo ad avere un un Regolamento che su alcune scelte della Amministrazione ma voglio dire del nostro Paese diventano nel tempo scelte consolidate era importante farlo questo a farlo adesso alcune questioni che avete sollevato sollevato sono quelle che all' interno delle degli incontri con i responsabili sono sono state sollevate da quando parte il regolamento parte comunque dal primo dal dall' inizio dell' anno cioè retroattivo o parte da quando il Regolamento è stato approvato o ancora parte quando il bilancio è stato approvato sono questioni che vanno affrontate che vanno scandagliati che hanno alcune volte anche interpretazioni diverse credo però che abbiamo assunto la la strada giusta convengo con il Capogruppo di minoranza che dovremmo immaginare una fase potrebbe essere una Conferenza dei Capogruppo alla allargato a tutto il Consiglio comunale dove facciamo una sorta di monitoraggio a fine anno di come questo questo regolamento è andato perché quello che stiamo mettendo in campo è una una una attenzione sempre maggiore e sempre chiara quelli che sono i bisogni della di tutta la nostra cittadinanza mi preme ringraziare il nostro assistente sociale che anche dal responsabile.
Il servizio perché è in carica nel nostro Comune a servizio nostro Comune da solo sei mesi e in un tempo breve a secondo me impresso un diciamo un un passo giusto affinché i nostri servizi sociali potessero fare alcuni passi in avanti che si vedono non solo da questo regolamento ma anche da alcune scelte che stiamo facendo sul territorio quindi ringrazio lei e il suo ufficio per il lavoro molto produttivo che ha fatto in questi mesi grazie davvero.
Grazie Eliana concediamo così possiamo procedere con.
La votazione.
Quanti sono favorevoli.
Anche qui unanimità.
Io avrei una.
Prego una domanda un quesito ma è veloce non è.
Solo un promemoria ma è una cosa.
Che allora facendo le ho rivolto al all' Assessore che stasera toccava a lei quindi faccio seguito la quello che era stato il quesito proposto nella seduta di ottobre in merito all' intenzione dell' Amministrazione di fronte alla situazione di disagio che si è appalesata un po' da alcuni utilizzatori dei servizi dell' asilo di Ponte Tresa e che poi è stata riportata dalla stampa poi all' incontro che invece ne è seguito.
In questa sala consiliare su invito del con del Consiglio direttivo de de dello stesso asilo che aveva appunto invitato i Capigruppo e poi dopo si è allargata la riunione.
Ecco cogliamo l' occasione per ringraziare il Consiglio della disponibilità che ci ha dato appunto nel dire la la la propria su quello che era tra virgolette il problema asilo e crediamo anche che non voglia poi sottrarsi alla nostra richiesta di un successivo confronto visto che abbiamo ha comunque ha ascoltato e reperito del successive informazioni.
E questo al fine di chiarire poi quello che sono gli intenti intendimenti gli avvenimenti che il Consiglio ci ha riferito ma che ancora risultano poco trasparenti quindi all' Assessore chiediamo se ha intenzione di partecipare a questo confronto e se è sua intenzione comunque di fornirci con lo spirito collaborativo le informazioni che sono servite anche la predisposizione di quello che sono gli atti e degli interventi a favore del dell' asilo nel diritto allo studio visto che si è deciso comunque di portarlo in Giunta e non di discuterlo in un Consiglio comunale questo è la nostra richiesta che ci sentiamo di fare a questo proposito.
Quesito breve risposta vero no.
No allora no no allora in merito al posso rispondere ora in merito a quello che è il diritto allo studio che è stato approvato di Giunta hanno portato in Consiglio.
La polemica a Varese no no no no no solo volevo volevo semplicemente dire che né nel diritto allo studio l' asilo è un capitolo dell' ampio.
Al di quello che è il diritto allo studio per cui.
Quello che quello che.
È nostro intervento come assessorato all' asilo è regolamentato da un regolamento da una convenzione.
Per quelli che poi sono le scelte amministrative quelle che sono le scelte educative della scuola nello specifico non competono a noi come non competono a noi sapere quali sono i programmi che fanno scuola quali sono gli insegnanti che vengono assunte scuola quali sono qual è il personale ATA e le modalità con cui viene regolamentata quella che è la normale dinamica e gestione del di un istituto di una istituzione del territorio l' istituzione del territorio.
I rapporti con le istituzioni del territorio nella fattispecie il diritto allo studio quindi l' istituto comprensivo l' asilo sono Lago regolamentati da precisi statuti dell' asilo da precisi regolamenti e convenzioni che abbiamo con queste strutture così come abbiamo con con la scuola con la con l' istituto comprensivo e quelli ci indicano che i paletti che non possiamo superare.
Ci sono dei piani di intervento delle cose che dato a noi sapere alta non è dato a noi sapere delle cose possiamo conoscerle così ha scopo conoscitivo e non non implicano nessun intervento da parte nostra in alcune cose dobbiamo stare alla finestra in altre possiamo intervenire sempre in merito a regolamenti e convenzioni che sono depositati sono depositati.
Nell' Est nel negli uffici che poi hanno la competenza di stipularne e poi di farli rispettare il nostro intervento politico e non ancor di più su alcuni argomenti sono poi dettati anche da scelte non da scelte sono dettati da quello che c'è scritto e da quanto poi ci suggeriscono i responsabili del servizio.
Io non intendevo entrare nel merito e sapere queste cose saperle qui saperle adesso io ho solo chiesto se lei aveva l' intenzione di partecipare con un incontro che ha che chiederemo e ripeto no no fermo restando le le richieste di quell' incontro che si limitino a quelli che sono le normative i regolamenti alle convenzioni che abbiamo con gli enti preposti così come abbiamo fatto in passato abbiamo anche specificatamente espresso in un' altra riunione come abbiamo fatto con un altro caso specifico col centro anziani come fa come facciamo con le altre associazioni che usano strutture del Comune dove noi possiamo intervenire intervenire e interagire in funzione di regolamenti e convenzioni che abbiamo stipulato.
Per cui tutto quello che i regolamenti sono e le convenzioni sono note anche voi tutto quello che può essere il nostro intervento in merito alle disposizioni di Regolamento e di convenzione benissimo ci son problemi per per dare delle spiegazioni o eventualmente per chiarire delle situazioni possono essere in ombra.
Sì certo Bitonci io chiedo al Presidente al Segretario se in futuro è possibile valutare la differenza fra un' interpellanza un quesito a risposta immediata perché non entro nel merito della discussione però mi sembra che stiamo mancando di rispetto al Regolamento del Consiglio comunale grazie concordo in pieno con l' assessore Boniotto nel senso che ci siamo dati un regolamento che prevede il quesito immediato permettere la mozione prevede la mozione permettere l' interpellanza permette l' interrogazione mi sembra che ridurre tutto ogni volta anche a mio modo di vedere uscendo un po' da quella che è la la la forma afferma la forma regolamentare sia alla fine un far venir meno il rispetto per questo Consiglio.
E non era riferito solo alla domanda ma anche alle risposte che comunque escono un po' dal quesito a risposta immediata vorrei precisare.
No sicuramente forse è il caso di fare chiarezza su questo onesti ma senza con estrema.
Eh beh voglio dire siamo super parte io sono super partes quindi è giusto che nella discussione il quesito abbia una risposta e una risposta deve essere brevi se c'è qualcosa ovviamente che rientra nell' interrogazione e interpellanza si fa scritta e comunque viene comunicata prima almeno regolamento cita così.
Anzi che sia stato inteso come interpellanza perché rientra comunque nei criteri di quelli che sono una semplice domanda ha intenzione di partecipare all' incontro che chiederemo con l' asilo e la disponibilità a collaborare nella richiesta di accesso agli atti punto questa era la domanda se poi la risposta è uscita fuori io la risposta è questa nell' ambito il nostro intervento post no il nostro intervento in no ripeto.
Il nostro intervento non ho ribadiamo ribadiamo quel accordi ancor di più da parte nostra da parte dell' Amministrazione da parte dell' assessorato.
In merito a interventi con con istituzioni con le quali per forza di cose interagiamo in virtù dei nostri interventi come quello del diritto allo studio nella fattispecie possiamo intervenire in quei settori con quelle istituzioni sempre nell' ambito di quelle che sono le no quello che è normato dal Regolamento e dalle convenzioni se.
Le vostre richieste rientrano in quello che sono poi le norme previste è scritta nel Regolamento della convenzione benissimo.
Semplice domanda a tutto il Consiglio comunale al Sindaco e all' Assessore competente visto che il Sindaco è stato anche presidente dell' asilo di Lavena Ponte di Ponte Tresa scusate ma la situazione della pena di posti all' asilo di Ponte Tresa la conoscete o non sapete niente facciamo finta niente punto questa è la domanda risposta.
La risposta è sì se è un quesito a risposta immediata la risposta è sì.
No ma scusate solo una cosa non ci veniamo proprio.
Scusatemi.
Ah no no no no non non non tra scendiamo però non tra scendiamo sì entrambi entrambi entrambi entrambi ok.
Va be'.
No no no no no no attenzione attenzione nessuno ad eh no attenzione nessuno ha detto nessuno ha detto che le domande danno fastidio le domande sono contemplate nel Regolamento e si fanno le domande di solito sono pertinenti è una può essere una comunicazione presso una domanda su un fatto effettivamente è un fatto che succede in paese però voglio dire così non arriviamo da nessuna parte.
Sicuramente alla domanda che era forse un pochettino più eh.
Nel senso.
Chiedo scusa però allora quando tu fai la la una risposta a quesito immediato lo fai a un soggetto non è che lo fai al Cavour di settore allora hai detto il Consiglio il Sindaco il Sindaco è intervenuto allora.
Significa che tu poni otto quesiti hai detto o il Consiglio Sindaco allora infatti il Sindaco è intervenuto e che ha detto sì.
Posso fare una domanda visto visto scusate io volevo chiedere al Presidente ognuno può far domande libere mi sembra allora posso fare una domanda come mai come mai il consigliere di minoranza Muraca ex Assessore allo Sport già assessore allo sport frequenta la palestra durante il normale orario di lezione.
È stato visto più volte essere presente durante l' orario di lezione nella scuola media di Ponte Tresa nella palestra Ricci.
Credo che comunque questa non sia contemplata come domanda a risposta ai quesiti a risposta immediata perché comunque si fanno si fanno agli altri suoi comunque il mio intervento è perché certi argomenti o mi dispiace scusa presidente di Argo minori sono in poi per favore posso chiedere un intervento era un po' differente nel senso che certi argomenti sono importanti forse con un' interpellanza siamo ad o anche di approfondire in modo serio più che con una domanda quesiti a risposta immediata era solo questo il mio intervento visto che l' interpellanza posso scusate scusi Presidente se posso intervenire visto che le interpellanze non devono essere solo unidirezionali ma anche bidirezionali avete fatto una domanda.
Alla alla maggioranza un membro della maggioranza Consiglieri di Maggioranza chiede se per caso l' assessore ex assessore ai Servizi parte è stato visto è stato visto più volte durante l' orario di lezione in palestra e basta.
È grave che ho capito però perché stiamo uscendo dal seminato.
Le stesse cose.
Scusa Silvia d' accusa residenti prestiti però siccome la questione era della interpellanza consiste nella domanda rivolta sindaco e consiglieri circa i motivi e gli intendimenti delle loro condotte su determinate questioni quindi non c' entra niente non c' entra niente con quello che ho chiesto io la mia era una semplice domanda a risposta immediata ma anche risposta differita al Dottore mi vuole dire che ci devo pensare stanotte domani mi risponde questa è la domanda a rischi a cui il quesito a risposta immediata di cui all' articolo 8 quindi può essere questo l' argomento può essere che mi devo rileggere bene il regolamento ma questo fuori tema io non ho chiesto allora io non so io mi io non sono.
Io faccio tutt' altro nella vita per cui sicuramente di leggi si capisce di più te.
Però se ne rileverò sinceramente vista la delibera scusate ma vista la delicatezza dell' argomento forse io mi trovo d' accordo con i Consigli con con l' assessore Bonotto nel senso che avremmo avuto modo di comunque approfondire la situazione così è uscita una bagarre francamente che non capisco sì non non mi non mi piace non non porta a niente si alzano i toni ma non si arriva nulla voglio dire è stato chiesto un incontro non è stato chiesto in Consiglio comunale non è stato almeno la la la precedente volta ad ottobre sono state scritte delle mele l' incontro è stato fatto cioè non serve chiedere a una persona se intende andare cioè io non ti chiedo se vuoi venire a un incontro che farò tra quindici giorni però Vanessa per l' amor del cielo ma non era solo l' incontro io ho chiesto.
La domanda non deve essere stufa ma questo poteva essere propedeutico a portare un argomento perché gli argomenti non è che l' argomento un argomento sul tema dell' asilo ma nonché lo deve portare prima la minoranza deve portare l' interpellanza o l' interrogazione per promuovere io non ho chiesto niente all' Amministrazione l' Amministrazione anche l' altra volta ha detto che rispetto all' autonomia e mi sembra che oggi tra le tra le parentesi è stato pure ribadito io ho solo chiesto.
Se l' intenzione era quella di eventualmente partecipare visto che l' altra volta comunque allora diciamocelo fuori dai denti l' asilo aveva chiesto l' incontro con i Capogruppo di maggioranza e di minoranza e siamo venuti tutti e allora esportiamo l' argomento ma io mi permetto.
Mi sembra mi sembra però che continua continuiamo a uscire dalla loro continuiamo a uscire dalla logica dei quesiti a risposta immediata poi.
Il Consiglio è chiuso.
No no io devo fare un' interrogazione al Sindaco.
Scusami se vuoi te la fai così allora il il regolamento prevede che l' interrogazione venga presentata prima del Consiglio comunale quindi quindi presenta la e poi potrà rispondere a parte la.
Domanda una domanda una una un quesito abbiamo già parlato in un altro in altra sede.
Quando ha intenzione di soddisfare la richiesta avanzata dal consigliere Roncoroni prima delle sue dimissioni ritirate nel novembre del 2016 in merito al sondaggio telefonico avvenuto nel periodo delle elezioni amministrative del 2016 come dichiarato anche dall' articolo del nostro.
Giornale locale Luino notizie.
Appena appena riterrà opportuno farlo raccoglierò tutte le informazioni per poter rispondere.
Son passati 2 anni e mezzo.
In realtà è passato solo un anno e mezzo.