Collega.
Iniziamo buona sera a tutti benvenuti ai presenti in sala, benvenuti a coloro che sono collegati in.
In streaming, sia ai consiglieri che i cittadini che ci stanno seguendo.
Cominciamo con l' appello parola la dottoressa.
Allora Bottero presente assalto Casassa.
Ci caldo Colicchia Girolo, Lamberto, Loria Zanellato.
Filippin.
Ranieri Galizia.
Fiora.
Presente.
Perfetto.
Okay, grazie.
Allora iniziamo con il punto 1 all' ordine del giorno Lettura ed approvazione verbali delle sedute precedenti.
Allora si tratta del seduta del.
11/12/2021 e sono le delibere numero 46, Lettura e approvazione verbali sedute precedenti.
Che è stato approvato erano quindi due sedute precedenti, quindi è stato approvato la prima.
Quindi dalla SEN 37 alla 45, con 13 voti favorevoli su consiglieri votanti e presenti, mentre per quanto riguarda.
Le delibere dalla 35 e 36 e 37 e 45 sono stati approvati,
Quindi i primi sono, con 8 voti favorevoli, le quattro astenuti, i consiglieri ci caldo Galizia Colicchia, Filippine, Ranieri.
Quindi verbale numero 47. La nomina delle Commissioni consiliari sono state approvate all' unanimità, quindi le quattro Commissioni consiliari, la Commissione Statuto e regolamenti formate da Lamberto Loria ci caldo, Fiore e Ranieri, Commissione Programmazione Affari Generali, Bilancio con Lamberto Loria ci caldo Filippin Fiore, Commissione agricoltura, industria artigianato con Lamberto Culicchia ci caldo, Galizia e Fiore, istruzione, cultura, ci caldo Colicchia Loria,
Ranieri e Fiore.
Delibera numero 48 legge regionale 63 78 modificata dalla legge regionale, 35 80 nomina Consiglieri comunali per la Commissione comunale per l' agricoltura e foreste.
Quindi.
Con volumi in mantenuta di voti, sono stati eletti per la maggioranza Lamberto e per la minoranza Fiore,
49 commissioni, incarichi assegnati ai consiglieri comunali, comunicazioni di incarichi assegnati ai Comuni, ai consiglieri comunali e una comunicazione del Sindaco non aveva votazione.
Poi la numero 50 e nomina rappresentanti del Comune in seno al Comitato scientifico del Centro di documentazione di storia contemporanea e della Resistenza nelle Valli di Lanzo, Nicola corrosa.
All' unanimità sono stati nominati per la maggioranza ci caldo, Gianluca e per la minoranza Galizia Pietro.
Numero 51. Legge regionale 10 2018 numero 1 come modificata dalla legge regionale 16/02/2021 numero 4 riorganizzazione del Consorzio di Bacino Cisa in consorzio di subambito di area vasta approvazione, Statuto e Convenzione.
È stato approvato con 13 voti favorevoli su 13 consiglieri presenti e votanti.
La 52 convenzione per la gestione associata del servizio di scuola secondaria di primo grado rinnovo al 31 12 2024.
Anche questo.
È stato approvato all' unanimità.
La numero 53 Ratifica delibera di Giunta comunale numero 122 del 14 12 2021 all' oggetto Variazione d' urgenza di Giunta comunale numero 7 al bilancio di previsione 21 23.
Allora si astiene dalla votazione del Consigliere Fiore con 12 voti favorevoli, viene approvato.
La numero 54 e ratifica della variazione di bilancio adottata con delibera numero 133 del 18 11 2021.
Approvato con 12 voti favorevoli su 13 consiglieri presenti.
Si è astenuto il Consigliere Fiore con la seguente dichiarazione di voto, approvo l' impegno per la realizzazione della rotatoria perché era anche nel mio programma elettorale, ma mi astengo per la mancanza di condivisione degli altri punti della variazione.
Delibera numero 55 Revisione periodica delle partecipazioni.
Ricognizione, partecipazioni possedute al 31 12 2020.
Che è stata approvata all' unanimità.
Okay, allora posso dare votazione, iniziamo dei presenti in sala per alzata di mano, chi è favorevole?
Invece da remoto Zanellato.
Fiore.
Filippi.
Favorevole.
Okay, grazie.
Possiamo passare a questo punto al punto 2 dell' ordine del giorno, che introdurrò brevemente, poi lascerò la parola per i dettagli tecnici all' architetto pari al nostro urbanista, che ringrazio per la presenza e per la disponibilità, così come ringrazio il geometra Puglie pugliese, il nostro responsabile dell' ufficio tecnico.
Che è qui presente anche lui al punto 2, modifica non costituente variante al Piano Regolatore Generale Comunale ai sensi del comma 12, lettere a, b e c, dell' articolo 17 della legge regionale 56 77 e successive modifiche e integrazioni, allora, in sostanza.
Ci sono alcuni punti che sono cosiddette varianti non varianti che.
Anno 2 fronte, allora uno al recepimento di alcune richieste di soggetti privati, per in qualche modo modificare o comunque quelli che erano gli atti di intervento, i piani di intervento previsti in alcune aree residenziali e in appello in abbinamento questo e ci sono invece delle modifiche.
Le mani.
La cui esigenza è stata manifestata dal nostro Ufficio tecnico, di cui un paio in particolare allora uno, quello della dell' equiparazione delle zone urbanistiche di Piano regolatore a quello che prevede la norma per l' accesso al bonus, facciate e siccome ci siamo resi conto in questo anno,
In questo periodo in cui c'è la possibilità di accedere a questo bonus, che non sempre era chiaro per i privati per i professionisti, se l' immobile sul quale appunto il privato decideva aveva interesse ad intervenire, potessero rientrare o meno delle casistiche prima previste dalla norma, allora per semplificare e quindi già dare in partenza la possibilità di dirimere questo dubbio ristorato ritenuto utile appunto già in prevedere, all' interno delle norme di attuazione del Piano regolatore la distinta di quelle che sono le aree in cui,
All' interno delle quali gli immobili rientrano e quelle invece no,
Ecco, diciamo che queste sono le cose principali, poi altre un altro paio di modifiche, appunto anche sempre sul.
Norme di attuazione legate appunto alla possibilità, ad esempio, di intervenire rispetto alle modifiche richieste dai privati, che adesso passerella la parola all' architetto Paglia, così ci illustra alcuni dettagli e sicuramente è disponibile per eventuali dubbi o quesiti da parte dei presenti. Prego architetto, grazie,
Grazie a lei sin da ora, se era.
Brevemente è che il Sindaco ha già fatto l' indice di queste modifiche che si intende apportare al Piano regolatore. Io evidenzio che, come prevede la legge, sono modifiche che non costituiscono variante. Questo cosa vuol dire che, di fatto, è come se noi introducessimo delle modalità applicative, delle precisazioni attuative all' interno del Piano regolatore che non incidono in nessun modo nei suoi fondamenti e che non ne costituiscono quindi variante neppure parziale, tra le facoltà che la legge prevede che tipizza direi in termini perentori alle quali è possibile applicare la. La modifica non variante c'è quella di articolare in subambiti attuativi la realizzazione di aree di nuovo impianto di completamento residenziale. Questo è stato fatto su richiesta di alcuni proprietari di aree, nello spirito di un sentire l' attuazione degli interventi insediativi previsti dal piano regolatore. A fronte di una stasi delle edificazioni che perdura da molto tempo, tenete conto che il Comune di Lanzo in questi ultimi 10 anni circa.
Si è privato attraverso varianti di piano regolatore quasi di 80000 metri quadrati di aree edificabili, il che evidentemente può rappresentare.
Un' attività virtuosa in termini di contenimento del consumo di suolo, anche perché, viceversa, c'è stato un una particolare attenzione a consentire interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente. Però è evidente che un Piano regolatore contiene delle previsioni insediative e il Piano regolatore ha come obiettivo quello di trovare attuazione. Il fatto di spogliarlo di queste possibilità se per un verso concorre a ridurre il consumo di suolo, peraltro diciamo impoverisce un pochino. la sostanza del Piano che nella sua attuazione sviluppa delle.
Delle risorse che poi servono per andare i servizi, eccetera. Fatta questa premessa, quindi, mi sento di dire che ogni proposta che provenga dai proprietari delle aree o da soggetti impegnati nella loro attuazione, che concorra a sbloccare determinate rigidità e a consentire l' attuazione di interventi insediativi, deve essere possibilmente vista di buon occhio. è agevolata. Nello specifico, voi sapete che uno dei principali impedimenti che si frappongono all' attuazione degli interventi di nuovo impianto è l' obbligo di disciplinarli e l' interno di piani esecutivi o di interventi,
Unitari molto complessi. Spesso risulta difficile mettere in accordo tra loro le proprietà, coordinarle secondo tempi e modi di intervento, per cui non di rado i singoli proprietari che hanno i terreni inseriti all' interno di questi ambiti di edificatori chiedono di poter essere emancipati e di poter sviluppare l' intervento a titolo singolo. Ora diciamo che.
Il legislatore, anche quello statale, non soltanto quello regionale, ha previsto nel 2014 una speciale provvidenza tra venire incontro a queste esigenze, istituendo, formalizzando l' istituto, permesso di costruire convenzionato che peraltro già esisteva nella legge regionale piemontese, ma è stato dal legislatore statale formalizzato nei termini di una,
Modalità attuativa meno impegnativa, meno onerosa di quella prevista dal Piano esecutivo che attivabile laddove un proprietario di area edificabile possa dimostrare di.
Poterla utilizzare senza pregiudizio dei vicini a allacciandosi alle opere di urbanizzazione già esistenti. Quindi, alla luce di queste facoltà previste dalla legge, il Comune ha ricevuto diverse richieste e di queste richieste tre in particolare sono state favorevolmente considerate in questa modifica che è sottoposta alla vostra approvazione. E si tratta di un' area in strada nel ogni Regione Autilia, in fregio alla strada provinciale.
L' ambito RC M 2 A, che è composto da due distinte proprietà, e queste due proprietà per dimensione del loro. Apprezzare appezzamento per il fatto che entrambi gli appezzamenti prospettano sulla strada e quindi sul sono possono a allacciarsi alle infrastrutture e hanno chiesto di potersi rendere autonomi, e così è stato previsto che separatamente possano ciascuno realizzare il proprio intervento edificatorio in modo non diverso. Un altro ambito di nuovo impianto RC M 3, che è quello immediatamente a nord dell' ospedale a è un ambito parecchio, diciamo complesso, ha esteso.
E lì diciamo due proprietà hanno insomma manifestato l' interesse ad agire e a costruire, a fronte invece dell' inerzia di altre proprietà, quelle nella parte più meridionale. Quindi abbiamo, a seguito di riunioni che si erano tenute, anche.
E in passato abbiamo cercato di capire come, su quest' area, che è oggettivamente un po' più complessa rispetto a quella di che vi ho detto prima, come fosse possibile consentire l' edificazione, diciamo garantendo comunque delle.
Disponibilità organizzative decenti. Quindi c'è un lotto che prenderebbe accesso da un' attuale stradina privata, stretta, un altro retrostante rispetto a questo che prenderebbe accesso anch' egli da questa stessa strada privata che tuttavia dovrà essere allargata almeno alla sezione di 5 metri, come previsto dal Regolamento edilizio. E poi c'è una residua parte che è quella che confina con l' ospedale, sulla quale non ci sono ad oggi delle previsioni attuative e che quindi, qualora dovesse essere poi utilizzata a scopo edificatorio, potrà accedere dalla viabilità che attualmente è prevista nel piano regolatore, la cui attuazione evidentemente è un po' più complicato. Un po' più onerosa, però, chiaramente quando ha.
In evidenza la necessità di edificare su queste aree. Si faranno poi eventualmente delle valutazioni, ma per intanto diciamo che con queste due interventi ci sono quattro casi. Fatemi dire insomma, quattro opportunità edificatorie che si sbloccano. Un ulteriore richiesta è stata avanzata sull' area RC. 2, un' area che si trova in zona Santa Lucia, dove c' era invece una.
Vincolo di accesso ad un' area edificabile che comportava la realizzazione di una strada su un' altra proprietà. Una situazione un po' complicata che tuttavia adesso potrebbe sbloccarsi per il fatto che il proprietario dell' area RC bitume riesce ad accedere a questo suolo stando all' interno della sua proprietà, senza dover andare a scomodare i vicini e realizzare nuove strade. E quindi anche in questo caso si è data la possibilità, modificando la norma, di rendere utilizzabile questo nostro attraverso le gli accessi esistenti. Teniamo conto che questo, che potrebbe sembrare come li uno spezzatino fatto su previsioni insediative che magari attraverso una pianificazione più estesa, potevano avere un respiro più ordinato e realtà. si portano dietro alcun principio fondamentale che bisogna guardare, che è quello della minimizzazione dei costi di soglia, vale a dire di quegli oneri di quelle spese che debbono essere sostenute per l' urbanizzazione del territorio. Va da sé che qua in tanti casi le urbanizzazioni sono sproporzionate rispetto all' utilizzo edificatorio e, visto che poi le urbanizzazioni sono costi che ricadono sul Comune, sulla collettività, perché, anche se vengono realizzati dal privato, lo si fanno le Spa scomputo degli oneri, poi c'è la loro manutenzione, eccetera. Quindi diciamo che, laddove non ci sia da parte del Comune una organica previsione di sviluppo degli ambiti insediativi, ma si parli soltanto di singoli lotti per ciascuno fa una casetta e il fatto di ridurre l' impatto sia in termini di posti e che di consumo del suolo, di queste urbanizzazioni. E comunque una buona prassi e direi che queste tre modifiche vanno assolutamente in questa direzione. Poi il Sindaco ha ricordato come fosse necessario.
Precisare il criterio di equivalenza tra le zone territoriali omogenee del DM 1444 e le aree di Piano regolatore. Come sapete, la legge urbanistica piemontese non prevede una zonizzazione fatta secondo i criteri del DM del 68 e quindi, soprattutto per poter applicare tutte quelle norme, tra cui quella del delle facciate.
Devono sfacciate, invece fanno riferimento alle zone territoriali omogenee. Bisogna chiaramente definire questi criteri di equiparazione. Lo abbiamo fatto riconoscendo come zone a quelli del centro storico e anche tutti quei beni di interesse culturale sparsi sul territorio per i quali è assolutamente auspicabile l' applicazione di un incentivo per loro la loro riqualificazione e come zone di tutte quelle che hanno quella densità insediativa.
Del costruito che consente di equiparare alle zone B del DM. Ultime modifiche sono quelle e, in accordo con l' Ufficio tecnico, sono state introdotte per recepire le disposizioni della. Le innovazioni legislative.
Sia nazionali sia regionali, con particolare riguardo al tema degli standard. Nel 2015 la Regione Piemonte ha chiarito, direi ponendo fine si spera anche ad un contenzioso abbastanza diffuso. ha chiarito che la dotazione di standard deve essere commisurata al carico urbanistico. Sappiamo che in tanti casi vengono delle dotazioni di standard delle aree per servizi sostanzialmente in misura ridondante rispetto all' effettivo fabbisogno che si ingenera per le previsioni edificatorie. Allora, laddove questa cosa non risponda a logiche di Bruno generale di come si può dire.
Soddisfacimento dei fabbisogni pregressi, ma sia una norma applicata puntualmente alle aree di nuovo insediamento. è corretta, ai sensi del comma 4 ter dell' articolo 21 della legge urbanistica, prevedere che vengano reperiti o monetizza soltanto gli standard correlati all' incremento di carico urbanistico. Quindi si è introdotta all' articolo 1, questa precisazione, che è assolutamente necessaria e che, direi, pone anche il Comune al riparo da possibili contestazioni che in questo campo, purtroppo, non sono infrequenti.
Io direi, non ho grandi altre cose da dirvi, però, naturalmente, se avete consultato gli atti e se vi è rimasto qualche dubbio e sono a vostra disposizione per chiarimenti.
Grazie architetto.
Ci sono richieste di precisazioni, ulteriori chiarimenti.
Altrimenti possiamo andare in votazione per l' approvazione di queste modifiche al Piano regolatore, che non costituiscono variante.
Allora iniziamo dai presenti in sala chi è favorevole per alzata di mano.
Da casa alla Zanellato, favorevole muore.
Onorevole Filippi.
Prego, grazie.
Votiamo anche per l' immediata immediata esecutività della deliberazione, è così consentiamo di procedere quanto prima a chi aveva manifestato l' interesse, ho fatto richiesta di queste modifiche e anche proseguire per chi ha intenzione di aderire al bonus, facciate in maniera più lineare e rapida, Chi è favorevole per l' immediata esecutività.
Tutti poi Zanellato.
Favorevole.
Allora, onorevole Filippi.
Favorevole.
Okay, grazie.
Ah, salutiamo l' architetto paglia, così lo liberiamo dall' impegno e ringraziamo ancora per la presenza, la disponibilità e la precisione, personalmente apprezzo sempre la capacità di rendere chiare dei concetti che per chi non è proprio del settore non sono su tutt' altro che semplici, ecco quindi grazie ancora buona serata.
Grazie a tutti voi, buon proseguimento buonasera, grazie grazie buonasera.
A questo punto possiamo passare al punto 3 che Approvazione schema di convenzione tra la Città Metropolitana di Torino e il Comune di Lanzo, Torinese per l' esecuzione dei lavori di realizzazione rotatoria incrocio SP 1 SP 2 SP 22 intersezione via Torino via Cafasse, via delle Valli via Matteotti,
Allora come?
Ricordate, nello scorso Consiglio avevamo approvato la variazione di bilancio,
Tra, diciamo che quella più significativa era appunto quella che comportava l' impegno dell' amministrazione nel mettere in campo delle risorse per coprire il finanziamento di quest' opera, che riteniamo importante, ad integrazione appunto del contributo concesso dalla Città metropolitana di circa 175000 euro a fronte della partecipazione a un bando pubblico di cui appunto il Comune di Lanzo poi è risultato assegnatario entrando in graduatoria, quindi oggi noi andiamo a proporre l' approvazione di questa convenzione che l' atto appunto formale tra i due enti.
Due enti finanziatori dell' opera e e l' atto col quale appunto vengono regolamentate le confermate le cifre e regolamentate i rispettivi compiti e ruoli. La ometterei tutte quelle che sono le premesse legate alla data di pubblicazione del bando, la partecipazione, eccetera. E niente però, per un quadro delle informazioni principali. Vi leggo quelli che sono gli articoli più significativi della convenzione, appunto, omettendo quelli meramente di carattere amministrativo.
Non so tipo che è responsabile del procedimento, la, eccetera, eccetera allora il costo dell' intero articolo 5, il costo dell' intervento e fonti di finanziamento, come già precisato, la volta scorsa il valore complessivo dell' intervento ammonta a euro 450000. Il finanziamento viene posto per 174666,34 a carico della Città Metropolitana di Torino e per 275333,66 a carico del Comune.
La Città Metropolitana farà fronte per l' importo su citato mediante le risorse rese disponibili sul bilancio di previsione 2021 2023 stanziamenti 2021. Il Comune tra l' attuazione degli interventi utilizza un sistema di contabilità separata, la quota con cui il Comune concorre al cofinanziamento del progetto per la realizzazione delle opere di realizzazione della rotatoria nel proprio territorio risulta disponibile nel bilancio pluriennale 2021 2023.
Articolo 6, variazioni ed economie di spesa. Nel corso del procedimento non potrà essere modificato il progetto se non comunicato preventivamente motivatamente la competente Direzione della Città metropolitana che, sì, si riserva di valutare l' ammissibilità di variazioni motivate tra le tipologie di intervento di cui all' allegato 1, nei limiti del 5%, dell' importo complessivo dei lavori a base di gara. In tutti i casi in cui si verificano variazioni in aumento del costo, la quota di cofinanziamento della Città metropolitana resterà invariata. I maggiori oneri dovranno essere sostenuti dall' Ente attuatore. Le eventuali economie, compresi i ribassi d' asta o i minori costi derivanti dall' attuazione dell' intervento individuato nel presente atto, sono accertate dal RUP e restano in disponibilità per ampliare e rafforzare l' intervento stesso, fermi restando gli obiettivi e i contenuti della proposta stessa del bando. Previo nulla osta rilasciato dalla Città Metropolitana di Torino per la quota parte di finanziamento.
Obblighi delle parti articolo 7 le parti si obbligano, in conformità alle funzioni e ai compiti assegnati dalla normativa vigente, a garantire l' attività di coordinamento, vigilanza e di adempimento di tutti gli atti di competenza, oltre che il flusso delle risorse finanziarie di competenza nel rispetto dei tempi definiti per l' intervento anche in fase di realizzazione, il Comune è soggetto attuatore beneficiario dell' intervento. Si impegna a provvedere alla redazione del progetto definitivo ed esecutivo. Il RUP provvederà ad inoltrare la Città metropolitana entro 60 giorni dall' approvazione del progetto esecutivo. Il verbale di consegna dei lavori provvederà a rendicontare tempestivamente le spese effettuate, anche al fine di permettere il pronto trasferimento delle risorse economiche per la realizzazione dell' intervento. Richiedere alla direzione coordinamento viabilità viabilità. Uno della Città metropolitana, le prove tecnologiche da eseguire sulle opere stradali realizzate.
D' altra parte, la Città Metropolitana soggetto cofinanziatori è proprietario della infrastruttura viaria, si impegna autorizzare la realizzazione dell' intervento medesimo con la messa a disposizione del relativo patrimonio coinvolto dall' intervento.
Emettere previa richiesta alle ordinanze necessaria per la regolamentazione del transito in fase di avvio gestione dei cantieri e per la definitiva messa in transito della strada provinciale,
Il Comune come soggetto attuatore si impegna, nel rispetto dell' articolo 6 del DPR 327 2001 in tema di regole generali sulla competenza in materia di esportazione, attivare eventuali procedure di acquisizione dei terreni.
Ma non è questo diciamo il caso particolare.
Liquidazione del finanziamento articolo 8 la liquidazione del contributo per il finanziamento avverrà nel seguente modo, primo, acconto 30% del contributo concesso quindi il 30% dei 175000 euro circa, successivamente, la trasmissione da parte dei proponenti del formale atto d' impegno ad accettare le condizioni e i termini previsti dal presente bando dal bando,
La liquidazione avverrà entro il 3 3 entro 60 giorni, scusate dalla data di richiesta, secondo acconto, 40% del contributo a seguito della trasmissione della dichiarazione del Rupo attestante l' avvenuta esecuzione del 50% dell' importo dei lavori rideterminato a seguito del ribasso di gara.
In questo caso, la liquidazione del secondo acconto dovrà avvenire entro 60 giorni dalla data della richiesta, ferma restando la completezza della documentazione ed è subordinata alla disponibilità delle relative risorse, pertanto l' avvenuta approvazione dell' annualità del bilancio, il saldo Vice invece l' ultimo 30% del contributo rideterminato in relazione al ribasso d' asta a seguito di presentazione del collaudo certificato di regolare esecuzione e di rendicontazione finale di spesa riferita all' intervento.
Articolo 9 ai fini del rilascio del provvedimento autorizzativo nulla osta di cui all' articolo 26 commi 1 2 e 3 del decreto legislativo, 2 85 92 e il Comune si impegna a trasmettere il progetto definitivo entro 60 giorni dalla sua approvazione da parte del Comune stesso la Città Metropolitana si impegna a rilasciare il provvedimento autorizzativo entro 30 giorni dal ricevimento del progetto.
E poi direi che ancora significativa, ecco, è la durata della convenzione, i tempi di esecuzione degli interventi.
La convenzione, efficacia dalla sua sottoscrizione fino al 30/06/2002 e impegna le parti contraenti fino alla completa realizzazione degli interventi oggetto dello stesso dilazioni preventivate, o eventuali proroghe del termine sopraindicato potranno essere concesse in relazione alla complessità entità delle opere e a particolari condizioni ambientali e climatiche nonché sulla base di comprovate motivazioni su richiesta del soggetto beneficiario che il Comune e il Comune beneficiario si impegna a terminare i lavori entro il termine della convenzione fatta salva la possibilità per giuste comprovati motivi di richiedere una proroga della sua scadenza al 31 12 2022.
Articolo 18, dichiarazione di pubblica utilità per le opere oggetto della presente convenzione la loro approvazione comporta la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle stesse ai sensi dell' articolo 34, comma 6, del decreto legislativo 267 2000.
Quindi diciamo che questo è l' atto che formalmente ci consente di partire noi, come sapete, con gran detto l' altra volta abbiamo redigere lo studio di fattibilità a cui seguiranno le le altre fasi progettuali, ovvero la progettazione definitiva ed esecutiva per poi,
Programmare la, l' esecuzione dei lavori.
Se avete domande o cosa, altrimenti possiamo andare in votazione presenti per alzata di mano chi è favorevole?
In collegamento Zanellato.
Fiore.
Filippin.
Grazie e direi anche in questo caso votiamo per l' immediata esecutività, così sottoscriviamo rapidamente la convenzione e partiamo anche in questo caso chi è favorevole per alzata di mano.
Zanellato.
Fiore Filippi.
Grazie.
Allora passiamo al punto 4, al punto 4 è permuta aree pubbliche e private e realizzazione opera di AVIR di viabilità pedonale pubblica su viale suona numero 2 a parziale scomputo, costo di costruzione, oneri, urbanizzazione privata, ma due parole di introduzione, poi lascio ora spazio al geometra pugliese che ci illustra un po' meglio i dettagli,
Allora, l' area di cui parliamo e la zona della chiamiamo della rotonda del Cotonificio, quindi l' intersezione tra via Matteotti, via Lessona via Monte Angiolino, che Roma ecco in particolare la parte dove si.
Si svolta per dare verso il Mauriziano verso via Lessona, in sostanza sarà oggetto di un intervento di ricavi riqualificazione e di.
Diciamo della di miglioramento della viabilità, sia pedonale che veicolare nell' ambito degli interventi del dell' intervento della società perla, quindi il cantiere piana Bellino per intenderci e di altri interventi che invece riguardano la proprietà della società Bic, quindi scalare quindi la la, il fabbricato all' angolo della curva, allora in due parole, ecco questo questa operazione comporta l' accessione reciproca di alcune parti.
Di alcune aree o porzioni di aree dove, ovviamente, l' obiettivo è appunto quello di andare a realizzare, a migliorare questo in a migliorare questa la sicurezza, soprattutto in quella zona.
A livello, ovviamente, come Amministrazione, quindi il Comune a fronte di questa cosa, due dati ovviamente sul fatto nell' interesse dell' amministrazione, all' intervento della società perla, già praticamente costruito su una convenzione in cui è prevista anche la realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo su appunto da concordate in parte ancora da concordare definire col Comune.
Per quanto riguarda invece nel dettaglio la realizzazione del Camel camminamento pedonale che appunto costeggerà sul lato destro l' ingresso su via Lessona con un intervento che è quantificato economicamente in 55050 55000 euro circa al netto di IVA, a fronte di un costo di costruzione delle aree che adesso il geometra pugliese vi spiegherà meglio nel dettaglio di circa di poco meno di 50000 euro. Quindi.
Con una differenza di.
4000 euro a favore del dell' ente, poi nelle aree che.
Sottostanti l' area di parcheggio che in qualche modo viene scambiato quindi bocci ceduta da una acquisita da un altro.
Uno dei posti auto è riservato alla sarà assoggettato a una servitù per la costruzione di una cabina elettrica.
È necessaria per garantire un potenziamento, quindi una maggiore disponibilità ricorrente nella zona, però adesso è tuttora i dettagli. Lascio la parola al geometra pugliese, che ringrazio.
Tutti ora sia aggiungo, rispetto a quello che ha detto il Sindaco, il compito che ha svolto l' ufficio è quello di verificare le stime che sono state fatte dai proponenti in sostanza, il progetto dell' ampliamento della del marciapiede e dell' arretramento della recinzione è stato oggetto di esame e nulla osta da parte della Città metropolitana.
Dopo parecchi sopralluoghi e comunque il parere, il progetto che andiamo ad esaminare oggi è stato accolto favorevolmente la Città metropolitana.
Le opere previste ammontano a 500000 euro 55000 euro.
In sostanza, abbiamo valutato puntualmente anche la tipologia della recinzione viene mantenuta la stessa, ci sarà un cancello scorrevole che creano mantiene l' accesso ai proponenti. per quanto riguarda la cessione dell' area per la cabina Enel queste aree non sono ancora in proprietà del Comune, ma saranno cedute successivamente alla al collaudo delle opere in questa fase e l' ente autorizza la società perla accedere a queste aree, sia a Enel che alla società Vichi che appunto sono i proponenti. La valutazione che è stata fatta sulle aree parcheggio sono state quantificate dal computo metrico delle opere di urbanizzazione a scomputo e sono state divise per i metri quadrati abbiamo 24 metri quadrati a parcheggio e quattro metri quadrati necessari dalla da dalla richiesta dei proponenti la società Vichi per la realizzazione di un.
Ascensore per un totale di metri quadrati a scopo di realizzazione di parchi di attraversamento pedonale di 42 metri quadrati, il la valutazione in senso positiva favorevole all' ente.
Ci sono altri, ci sono delle domande.
Ecco, c'è anche un.
Praticamente il contributo, invece, della contributo alla l' indennità per la servitù di acquedotto detta che verrà versato dall' Enel e di 2000 euro invece che.
Sì, di servitù a nostri no, acquedotto elettrodotto, scusate.
Enel.
L' acqua corrente non manda ko.
E quindi anche questa cifra verrà poi in qualche modo versata al Comune, essendo non siamo proprio, cioè noi non siamo nella possibilità di intervenire in atto, ma deleghiamo la società Terna.
E la società Vicky a effettuare queste perdite in nome e per conto del Comune.
Esatto, eccola, come diceva il geometra pugliese, è un' operazione.
Comunque articolata, che però ecco.
Consente di ottimizzare, ripeto, a vantaggio della del Comune dal punto di vista economico, però diciamo che soddisfa anche quelle che sono le esigenze dei proponenti e sicuramente sarà un intervento che migliorerà decisamente quello snodo e quella svolta che.
Diciamo che farla a piedi non è così, fra non si fa così tranquillamente, ecco.
Quindi diciamo che.
Ci sono altre domande?
Altrimenti possiamo andare in votazione.
Chi è favorevole tra i presenti per alzata di mano,
In collegamento Zanellato.
Fiore.
Filippin.
Grazie, allora anche in questo caso votiamo per l' immediata esecutività che ci consentirà di avviare quanto prima anche il gli interventi, appunto questi diciamo su tre fronti i due proponenti è quello sulla Repubblica, quindi sulla strada con della Città metropolitana,
Chi è favorevole?
Zanellato.
Onorevole Fiore.
Favorevole Filippi.
Grazie.
Grazie al geometra pugliese.
1.5.
Pervenuta una un' interrogazione.
Allora ve la leggo allora con la presente il Consigliere Debora, Fiore chiedere chiede di essere messo a conoscenza dei progetti presentati da codesta Amministrazione alla Regione per accedere ai finanziamenti del PNR, nello specifico quanti sono gli interventi e in quali ambiti, come li avete sviluppati, siete partiti da progetti già esistenti ed è completamente nuove su quali eventuali infrastrutture saranno eseguiti e per quale esigenza in attesa di una risposta nella prima seduta consiliare porgo distinti saluti il Consigliere Deborah Fiore.
Allora rispondo in questo tema allora, in risposta all' interrogazione ricevuta in data 10/01 al protocollo numero 2 5 8, si precisa quanto segue facendo seguito alla nota regionale del 09/04/2021, già con la passata Amministrazione sono state inviate tre schede di progetto sempre nel mese di aprile 2021. In particolare, queste tre schede prevedevano la realizzazione della nuova sede della biblioteca civica, centro rete, digitalizzazione dei documenti di archivio storico fino al 1981 realizzazione spazio front office referente consultazione inventario digitale per sul piano rialzato dell' ex Ospedale Mauriziano, sito in via San Giovanni Bosco,
Con un importo stimato di 6 milioni di euro.
La seconda scheda, che è stata inviata ad aprile, prevedeva la rigenera, un intervento di rigenerazione del centro storico medievale, la casa della cultura, Palazzo Marchesi, deste Torre in modo di Challange, ex Ospedale Mauriziano, come intervento prevedibile in partenariato pubblico privato, un importo stimato di 9 milioni di euro.
La terza scheda d' intervento presentata riguardava invece la Rin riqualificazione della Riserva naturale del Ponte del Diavolo, anche in questo caso prevedendo un intervento.
Ipotizzando un intervento con partenariato pubblico privato e coinvolgendo anche altri enti quali all' Ente Parco, l' Unione montana dei Comuni, eccetera, per un importo stimato.
Di 4 milioni e 300000 euro, con interventi sia dal punto di vista naturalistico che dal punto di vista strutturale e della fruibilità del parco.
Come dicevo, per questi progetti erano state compilate rinviate le schede in ciascuna parte, con la collaborazione degli uffici dell' ufficio tecnico dell' Ufficio cultura, in particolare.
Rispetto alla domanda se questi erano interventi su progetti già esistenti o meno, queste proposte erano basate su studi di fattibilità tecnico economica che l' ente aveva già elaborato in precedenza, e in particolare per quanto attiene al recupero e alla rivitalizzazione degli edifici storiche storici di via Don Bosco era già stato presentato prima della pandemia.
Alla Regione per un eventuale accordo di programma, il cui che poi si è interrotto bruscamente a causa appunto degli eventi che purtroppo conosciamo il. Il terzo progetto invece che li faceva la valorizzazione di un' area appunto quella del Parco del Ponte del Diavolo, da sempre oggetto di attenzione che si inserisce in un momento, in un contesto storico in cui si possono previsto il potenziamento dei legami con l' Ente parco e con Venaria anche con la realizzazione del progetto vera e il collegamento ciclopedonale tra il POR parco Ponte del Diavolo concentrico del Paese, oltre che il collegamento pedonale che è stato richiesto ai proponenti dell' intervento dell' ottobre del Collegio, appunto che.
Prevede appunto il collegamento pedonale dal Collegio e il Ponte del Diavolo.
Ripeto, all' epoca, ad aprile ovviamente queste schede erano state presentate su richiesta della Regione, in un momento in cui non c' erano ancora bandi specifici, proprio in queste settimane stanno uscendo, avrete letto anche su internet avrete ricevuto anche voi i primi bandi reale del PNR per i quali come Amministrazione stiamo verificando e verificheremo man mano che escono in base anche quelli che usciranno prossimamente la possibilità di partecipare e ri sicuramente ripartire dalle schede di quegli interventi adeguando all' eventualmente agli indirizzi proposti.
Ecco, proprio in questi ultimi due o tre giorni abbiamo preso in mano a una serie di bandi ecco quello che emerge, è un po' questo, sicuramente noi analizzeremo tutti i bandi che usciranno e che via via saranno pubblicati, tenuto conto che ognuno di questi presenta dei requisiti di partecipazione che variano un esempio tra tutti ce ne sono alcuni che sono rivolti al Comune sopra i 5000 abitanti, altri sotto i 5000 e un ulteriore dettaglio, ad esempio, abbiamo notato che, ad esempio, in alcuni la data della,
Di riferimento di questo aumento numerico della popolazione che ne so al 31 12 2020, allora in quel caso noi ricadiamo nell' ipotesi sotto i 5000 in altri bandi. Fa riferimento alla il che l' ultimo censimento valida, che è quello del 2011 dove invece eravamo sopra i 5000 e quindi ovviamente diventa elemento discriminante per poter partecipare o meno, così come in alcuni bandi è prevista la possibilità di partecipare in forma singola. Quindi come singolo Comune, in altri, invece, magari viene chiesta la la partecipazione in forma aggregata oppure come Unione dei Comuni, eccetera. Ecco, naturalmente l' intenzione di fare tutto quanto possibile per partecipare ai bandi di interesse in questo che pare effettivamente essere un passaggio epocale dal punto di vista economico, delle risorse disponibili, con l' augurio personale è che lo sia davvero, perché poi a volte ci si imbatte in appunto in.
Preclusioni di carattere tecnico, oppure di giudicare questo bando che sarebbe bellissimo, però magari uno tecnicamente, non può partecipare perché non rientra con i requisiti.
Naturalmente noi ci auguriamo di partecipare a più possibile, ecco, ripeto, certamente le proposte già avanzate con le schede che presentata ad aprile sono tra gli obiettivi che vogliamo perseguire come amministrazione, perché, come avrete capito, riguardano in particolare il recupero degli immobili pubblici nel centro storico il nostro borgo medievale e quindi la valorizzazione, la fobia, fruibilità anche collettiva di questi oltre che la possibilità di dare alla città un valore aggiunto dal punto di vista dell' attrattiva sia abitativa, quindi per nuovi infine, nuovi arrivi turistica ed economica, ripeto, stanno uscendo adesso, li stiamo tenendo d' occhio, le abbiamo piuttosto stampati e abbiamo anche qui e,
Naturalmente staremo all' occhio e cercheremo di partecipare a tutti quelli che si presenteranno.
Debora.
Soddisfatta della risposta.
Bene, perché la voce che veniva era disturbata, volevo solo ribadire, non so centro storico per quanto gli riguarda immobili che.
Intervenite su sia per quanto riguarda il pubblico e il privato. Ho capito bene, noi possiamo intervenire solo fossero usato, molto, veniamo. Ovviamente sono solo il pubblico, quindi immobili di proprietà comunale, ecco dove perché, ad esempio, un' altra discriminante è quella che ci sono dei bandi, dove magari l' importo dei lavori degli interventi può essere completamente finanziato dal bando al contributo del dando in altri un po' come faccio un esempio tornare di poco indietro, come è stato il contributo della Città metropolitana, dove invece il Comune deve cofinanziare l' opera. E allora prima ho parlato di partenariato pubblico privato legato alla alle fonti di finanziamento dell' opera, per cui, nel momento in cui ci fosse un bando che dice che io posso mettere a disposizione 500000 euro, il Comune di Lanzo partecipa però l' intervento ne costa 700000, allora ecco la necessità di trovare un partner, magari il privato, che possa aiutarci a coprire i 200000 mancanti in modo da presentare un progetto economicamente sostenibile. Ecco questo inteso, quando ho parlato di privato era inteso questo.
E anche refusi, anche poi nel ovviamente, nell' utilizzo, nella gestione del bene, certo.
Grazie.
Prego.
Boh.
Fece.
No, allora direi che quei punti all' ordine del giorno abbiamo terminato, approfitto solo visto che siamo presenti però una comunicazione, non ho scritto né punti, ma direi che non è che vada votata, ecco.
Tra l' altro, è un argomento sul quale coi Capigruppo ci siamo confrontati anche nell' ultima Conferenza, ecco allora ovviamente la al di là dei numeri che.
Sull' attuale situazione Covi da Lanzo, adesso siamo più o meno attestati tra i 130 e 150 casi di positività.
Ah, ecco, riprendendo un po' quello che era stato fatto durante il lockdown, dove alcune associazioni si erano rese disponibili per supportare chi aveva qualche necessità, ecco dal perché in quarantena, perché non riusciva a gestire alcune cose da solo, ripeto, anche dopo esserci essermi confrontato coi ve ne ho parlato in Conferenza dei Capogruppo abbiamo pensato di.
A organizzare una rete di aiuti che già c'è cercare di coordinarla, un pochino di ottimizzare le risorse che non sono risorse umane. Ecco intendo che a volte si accavallano, perché magari fanno parte di più associazioni e quindi abbiamo proprio nei giorni scorsi mandato una comunicazione a tutte le associazioni che operano a livello di volontariato, definiamolo sociale, chiedendo la disponibilità a.
È di darci una conferma, una comunicazione di comunicarci la disponibilità ad aderire a questo gruppo, chiamiamolo.
Fornendoci il nominativo di un referente, ecco l' intenzione di creare, appunto questo gruppo in cui ci sia un referente per ogni associazione, individuare un numero telefonico di riferimento a cui il cittadino che si trova nella condizione di necessità può rivolgersi e poi questo gruppo cercherà appunto di coordinandoci con le forze in campo di dare risposta e supporto.
Appunto con le varie disponibilità, se abbiamo mandato questa comunicazione della mercoledì e giovedì giovedì, ecco, attendiamo ancora un giorno due le risposte, poi chiuderemo il cerchio e daremo comunicazione, appunto poi del numero che individueremo per i cittadini, parallelamente.
Dovrebbe. adesso siamo quasi in dirittura d' arrivo per la pubblicazione del di un nuovo bando per i contributi, anche qui contributi che abbiamo ricevuto per l' emergenza Covid e per il quale stiamo era già uscito un bando a fine anno. Ne proponiamo un altro,
Per dove ci sarà la possibilità di partecipare e tra le possibilità di possibili coperture di questo con delle spese. Con questo contributo abbiamo dalle bollette alle rette scolastiche al trasporto, alle spese di trasporto scolastico.
Rischiamo di riscaldamento corrente. Ecco, abbiamo anche aumentato la soglia del dell' ISEE, in modo da poter dare l' opportunità di partecipare anche a famiglie che magari non si trovano in condizioni drammatiche. Dal punto di vista economico, però,
In questi periodi, sicuramente tutti, chi più chi meno, ha patito delle difficoltà e quindi dare, aumentando anche la soglia dell' ISEE, daremo la possibilità di partecipare a più nuclei familiari a più persone. Ecco, questo ci tenevo a dirlo perché, ripeto, la situazione purtroppo è ancora un po' delicata, ma.
Noi ci siamo e cerchiamo in tutti i modi possibili di essere vicino alla popolazione e di dare supporto che ferme tra l' altro ringrazio pubblicamente anche i due Capigruppo, perché in questo modo, con un momento di confronto, sono emerse delle idee core condiviso e sicuramente utili per la comunità.
Poi io direi che.
Il Consiglio si può concludere qui.
E ringrazio tutti per la presenza per l' arte partecipazione, saluto anche chi fosse collegato da casa e auguro una buona serata a tutti.
Speriamo di rincontrarci prestissimo per affrontare, diciamo, la parte operativa del di quello che abbiamo già, diciamo così, introdotto sul coordinamento delle attività di volontariato, di supporto per l' emergenza sanitaria, grazie grazie.