Tanti l' Anselmi che mi fa davvero piacere vedere oggi in questa sala grazie anche al collega Di Cafasse che è qui con noi al GAL presidente e direttore grazie a tutti insomma per essere qui essere così numerosi.
Intanto mi fa piacere che ci sia una sala piena perché quello che andiamo a comunicare oggi credo che sia un.
Un compleanno davvero molto importante è una situazione credo abbastanza unica poi verrà raccontato meglio abbastanza unica il poter.
Festeggiare 800 anni di mercato in una comunità ottocento anni di mercato in un Comune questo ci dice un sacco di cose intanto ci dice che.
800 anni fa almeno a me piace leggerla così ci dice che già 800 anni fa molto probabilmente Lanzo era un centro con una certa vivacità economico commerciale c' erano delle attività che erano delle.
Attività che potevano proporre.
I loro prodotti e i loro manufatti ed erano in grado di attivarsi per mettere in piedi delle occasioni di commercializzazione ma ancor più mi piace pensare proprio.
Sapendo e pensando quale fosse il ruolo dei mercati di un tempo che noi erano soltanto occasioni.
Di carattere commerciale ma erano occasioni forse uniche di incontro di scambi al mercato succedeva di tutto no si stringevano patti accordi Sisto sottoscrivevano contratti magari con la stretta di mano ma funzionava così.
Si facevano incontri si combinavano chissà e si faceva anche un po' di comunicazione.
Di di cose di eventi si scambiavano idee e si scambiavano saperi insomma erano momenti noi oggi diremmo social non c' erano altre modalità no di di incontro ed era il mercato settimanale era sicuramente un evento atteso un appuntamento si si si dava appuntamento al mercato e ci si preparava insomma ci sono un sacco di.
Anche.
Episodica canti che fanno riferimento alla tradizione dove ci si preparava ci si vestiva in un certo modo insomma erano un' occasione di incontri anche importanti e questo mi dice anche che.
Probabilmente.
All' epoca già forse si è rafforzato nel tempo questo concetto no di riferimento anche culturale di Lanzo che poi è andato crescendo Lanzo era in una posizione favorevole era facilmente raggiungibile si scendeva dalle valli e ci si ritrovava l' altro che era un centro.
Importante di riferimento che poi.
Ciò ha rafforzato questo ruolo a noi piace pensare che sia nato così e che Lanzo abbia avuto questo e cerchi di mantenere questo.
Ruolo di riferimento anche culturale ricordiamo che nel tempo anche gli insediamenti produttivi importanti.
Sono stati a Lanzo.
Le scuole anche importanti sono sono nate a Lanzo quindi ci piace pensare che Lanzo nel tempo aveva anche era anche questo riferimento era anche un riferimento di questo genere per cui pensiamo che.
Valga la pena festeggiarlo bene questo compleanno.
È un compleanno.
Significativo che.
Un po' raduna tutta la comunità e la presenza di tutti voi oggi qui è un po' una dimostrazione.
Raduna tutta una comunità in un senso di appartenenza attorno alla propria storia le proprie tradizioni io ringrazio il Comitato Ponte del Diavolo nella sua Presidente Renata Mosca che.
Devo dire Bogino.
Va bene no perché è lui che mi ha distratto beh Mosca Bogino non so bene forse.
Forse dovevo dire Bogino ma.
Va be' ma tant' è che non chiamino lui Giovanni Bogino e per questo poi.
Però un gol già successo come noi casa Salto mio marito ha abbassato il telefono a parte questo.
Ringrazio davvero il Comitato Ponte del Diavolo che è stato un po' l' anima che ha sollecitato un po' questo.
Questo festeggiare questo evento e che ha messo in piedi in collaborazione un po' certo con il Comune che è ben lieto di collaborare a questo evento una serie di incontri una serie di appunto appuntamenti che adesso vi andremo a raccontare.
Io lascerei la parola a Renata Bogino e che.
Racconterà non so se lei o qualcun altro il la gli appuntamenti grazie.
Io ringrazio il Sindaco e tutta l' Amministrazione comunale della collaborazione e vi porto i saluti del Comitato Ponte del Diavolo il mio ruolo è quello di fare un po' di pubblicità per la nostra associazione Associazione che ha compiuto quarant' anni l' anno scorso e che è nata proprio per un altro importantissimo compleanno.
40 anni il quarantun anni fa era sorta per festeggiare la costruzione del Ponte del Diavolo altro punto importante della nostra storia e si erano focalizzate intorno al comitato tante belle persone che hanno fatto un programma ricchissimo e ci hanno lasciato viviamo ancora adesso a volte di rendita di ciò che hanno prodotto.
Il Comitato ha mantenuto vitalità è cambiato un po' nelle sue.
Nei suoi nel suo statuto ma ha conservato come punto fondamentale la rivalutazione la valorizzazione dei beni culturali e ambientali del nostro territorio e in questa nell' osservare nel seguire il nostro Statuto quest' anno per noi è un momento importantissimo e siamo contenti di aver potuto segnalare proprio oggi che è l' anniversario esatto della concessione da parte del vescovo Giacomo al Comune di Lanzo.
La nostra Sindaca benevolmente a naso ha tenuto celata la parte meno.
Meno piacevole per gli altri perché il vescovo in realtà si era tenuto un terzo dei proventi del mercato e noi sappiamo che Lanzo nel corso dei secoli i Lancieri nel corso dei secoli per tutte le attività così avevano.
Il meritato degli appellativi non proprio simpatici.
Indicavano la vivacità perché ci chiamavano e qualcuno ci chiama ancora i peli la crisi però su questo sorvoliamo diciamo che nelle conferenze storiche poi verrà fuori comunque.
Grazie io volevo ringraziare oggi in parte tutti quelli che sono intervenuti e in particolare i giornalisti che ci permetteranno di accendere i riflettori su questo avvenimento le altre associazioni lancieri che vedo presenti e di cui ringrazio di cuore perché è un avvenimento così importante che richiederà a tavolino con calma dopo una programmazione che coinvolge tutti perché è troppo importante per essere le sole nostre associazioni ha preso l' inizio perché ci siamo ricordati della data abbiamo voluto partire e abbiamo preparato un progetto che è però consono alle nostre caratteristiche qui ci vuole un momento di festa grande ci vuole qualcosa che coinvolga veramente tutti.
E.
Direi che mi è piaciuto nel discorso di Tina e volevo ribadire su questo l' importanza di riconoscersi come comunità quindi perché lo sguardo alla storia non uno sguardo sterile che ci lascia un dice a come erano belli i tempi passati ma uno sguardo che ci faccia sentire membri della stessa comunità e più uniti e che ci aiuti anche però a progettare un futuro perché altrimenti le lamentele sono sterili e non servono a nulla.
Io direi che ringrazio ancora in particolare i membri del Direttivo che a vario titolo si sono dati da fare per questa giornata e per il programma e passo in particolare la parola al Vicepresidente Stefanoni Alessio che ha curato la stesura del primo programma che presentiamo oggi poi lui ringrazierà chi di dovere perché abbiamo anche un logo che forse qualcuno ha già visto perché stamattina comandante Airola e i vigili l' hanno distribuito alle bancarelle non l' hanno tutti esposto quindi cerchiamo di chiedere.
E sollecitare abbiamo solleciteremo anche a metterlo per tutto l' anno perché i momenti di festeggiamento saranno più lunghi io spero di non aver dimenticato nessuno se vi ho dimenticato il nome l' ho fatto apposta e vi auguro buon ascolto e passo la parola ad Alessio e vi ringrazio.
Bene buongiorno buongiorno a tutti un grazie naturalmente a tutti i lancianesi presenti ma anche un grazie ai non Anselmi che hanno voluto partecipare a questo momento che di festa ma è anche un momento di riflessione un po' sull' economia del nostro territorio quello delle Valli di Lanzo quindi che va ben al di là del territorio comunale perché parlare del mercato di Lanzo non significa solo parlare di un appuntamento ricorrente per la città ma di un vero e proprio momento che caratterizza l' economia del nostro territorio da 800 anni una ricorrenza che riposiziona Lanzo.
In quello che è stato il suo ruolo storico perché avere un mercato in una città nel 1200 è come dire voleva dire delle cose voleva dire avere un certo ruolo.
Complice sicuramente anche la posizione geografica lo sbarramento naturale che il Monte Buriasco va a rappresentare e che rappresentava con la sua fortificazione rispetto alla pianura padana.
L' andare a creare una sorta di economia chiusa per un territorio molto vasto che va appunto da Lanzo verso le Valli.
Tutti questi elementi hanno fatto la ricchezza economica di Lanzo di cui in qualche modo la città ancora oggi beneficia perché come dire al di là di quelle che sono le dimensioni comunali Lanzo ha sicuramente servizi.
Le scuole un patrimonio culturale che sono tipici di città di dimensioni ben più grandi ecco mi piace far risalire tutto questo proprio alla centralità di questo mercato non a caso nel titolo della prima slide che che appunto accompagnerà così la mia breve presentazione io leggo il tema degli ottocento anni di mercato.
A un tema che di socialità e di vita in comune che peraltro era stato già anticipato dal dal Sindaco e dalla nostra Presidente Renata Bogino perché il mercato è questo è un luogo di relazione un luogo di scambio commerciale indubbiamente ma è anche un luogo di relazione dove le persone si incontrano ancora oggi quante persone vengono avanzo pur non essendo Lanzetta perché con il fare la spesa risolvono una pratica burocratica vanno in Posta vanno in banca o incontrano degli amici vanno al bar.
Vedere i bar di Lanzo nei giorni di mercato ci dà la sensazione di quanto la città sia più vissuta nel giorno di mercato rispetto agli altri giorni e questo è un elemento fondamentale su cui sicuramente bisogna riflettere e qui mi fa piacere nella ringraziare tra virgolette in olandesi presenti voglio ringraziare i rappresentanti delle associazioni di impresa il CNA Coldiretti il GAL.
Oltre ovviamente alla stampa locale oltre ho visto diversi membri del Consiglio di Biblioteca di Lanzo la Presidente di Lanzo e la Pro Loco.
Sicuramente dimentico altri ma.
Credetemi ringrazio tutti quanti di cuore perché questa conferenza stampa l' abbiamo voluta aperta al territorio perché non è la presentazione.
Di un progetto chiuso ma l' avvio di una celebrazione abbiamo voluto cogliere nella giornata di oggi martedì 15 gennaio 2019.
Scusate e la RAI.
Pronto.
Quindi ripeto questo questo momento che è un momento assolutamente anche inusuale per le manifestazioni che si fanno in città un martedì mattina però il mercato.
Ci impone no la storia ci impone di essere qui oggi nella sala del Consiglio comunale in un luogo istituzionale a festeggiare un momento che appartiene alla storia di questa comunità ma anche alla storia di tutto il territorio delle Valli di Lanzo ed è per questo che ci fa piacere che siano presenti anche i rappresentanti.
Diciamo che un po' di quelle associazioni di quelle istituzioni che a vario titolo si occupano di mondo del lavoro di impresa di commercio di artigianato di creazione di nuove attività di impresa perché tutto questo ci dà la sensazione della vitalità del mercato il mercato non è un luogo dove si va a fare solo la spesa.
Mercato di Lanzo conta esattamente.
124 postazioni commerciali che sono veramente un numero molto importante che arrivano addirittura a 100 e 69 nei giorni di fiera quindi Fiera di primavera fiera di autunno che sono due appuntamenti plurisecolari che si legano a quei momenti di spostamento di transumanza del bestiame che oggi magari non caratterizzano più in modo così importante la città per quanto io i campanacci li sento ancora e però certamente il mondo è cambiato.
Ci sono ancora ovviamente produttori di formaggio Lanzo non ha più per loro quella centralità che poteva avere un tempo anche per via appunto delle arterie di comunicazione che hanno in qualche modo tolto no alla città questo ruolo di sbarramento che è stata la sua ricchezza e Pella Crest non era un caso che di qua bisognava passare e bisognava pagare e che fossero stati dazi di paga di di passaggio o imposte prelevate sulla vendita dei prodotti.
Commerciali che venivano venduti al mercato ma sicuramente quello era il passaggio.
Quindi un invito aperto a tutta la comunità perché da oggi in avanti insieme si vuole scrivere questa pagina di storia si vuole costruire insieme un programma di iniziative per festeggiare durante tutto questo anno questi 800 anni di mercato.
Ma io l' ho già detto in varie occasioni in queste ultime settimane ottocento anni sono una ricorrenza talmente importante talmente grande che la città può trasformarla in un elemento di marketing urbano per i prossimi dieci anni ecco perché abbiamo pensato a partire da stamattina di dare a tutte le attività diciamo mercatali di Lanzo questo segno distintivo che è un primo inizio un segno di riconoscimento che ci auguriamo che come dire venga percepito per ciò che c'è un elemento distintivo rivolto sicuramente alla cittadinanza ma rivolto sicuramente forse ancora di più a chi di Lanzo non è e quando scopre che un mercato dove fa la spesa dove trova un contadino un produttore di miele di formaggi di territorio e questo mercato esiste da 800 anni beh vale vale vale una gita vale una visita vale uno spostamento in più e questo sicuramente può diventare un elemento di ricchezza per chiunque fa commercio in città in qualunque forma ma sicuramente poi di ricchezza generale per la città intera.
Eccola qui la data la data davvero fortunata no perché chiaramente il 15 gennaio avrebbe potuto cadere in qualsiasi altro giorno ma è caduto cadeva proprio di martedì ed ecco perché si è anche deciso di.
Proporre di nuovo nella giornata di oggi questo mercato di produttori in piazza galleria perché comunque fino al 1985 in quella piazza per secoli si svolse il mercato e poi nelle vie ovviamente limitrofe via Diaz via Cibrario dalla piazzetta del carbone fino al all' intersezione con la via Roma quella era la dimensione del mercato che per secoli si è svolta lì nel cuore della città Piazza Calenda detta Piazza della Frascata Piazza Granda.
Il cuore l' agorà in qualche modo.
Le attività che nascono intorno a Piazza Galleria ci danno la dimensione dell' importanza economica del mercato di Lanzo.
In tempi più recenti cioè negli ultimi cinquant' anni un ufficio postale e una banca erano collocate in prossimità della piazza e non altrove perché la frequentazione era lì era massima.
La presenza poi vedremo di un pozzo la presenza della prima farmacia di Lanzo la farmacia Barberis collocata dove oggi c'è l' oreficeria Caboni per chi in qualche modo ha dimestichezza della città ma anche uno dei primi forni della città di cui abbiamo rinvenuto nell' archivio comunale di Lanzo.
Dei documenti che attestano che dove oggi c'è il pastificio Rapelli c' era un forno lì sotto c'è un pozzo si prendeva l' acqua era un' economia chiusa ma un' economia che funzionava che generava ricchezza la stessa prima sede del Comune di Lanzo dove oggi c'è la sede del.
Del Comitato Ponte del Diavolo Russello nella sua Storia di Lanzo annota che a partire dal 1700.
E 70 vi è la prima casa comunale che poi fosse era adibita più ad archivio di documenti che non ha luogo diciamo di governo della città questo non ci è dato saperlo allo stato attuale della della documentazione di cui siamo in possesso però era lì e non da un' altra parte questo ci dà le dimensioni di quanto questa piazza sia stata centrale.
Anche se però il mercato non nasce in Piazza Galleria il mercato nasce il quindi martedì 15 gennaio 1219 come ricordava giustamente la la nostra Presidente Renata Bogino per volontà del vescovo di Torino Giacomo primo signore di Lanzo in quel momento.
Ma nasce in quello che veniva chiamato Borgonovo poco nuovo è quello spazio che è stato più o meno identificato sotto un' arcata su via San Giovanni Battista andando verso diciamo scendendo dal Municipio per andare verso la Torre di Aimone di Challant doveva essere un mercato veramente molto piccolo molto essenziale poi vedremo un' altra pianta del mercato di piazza galleria di cui abbiamo trovato.
Come dire l' originale nel nell' archivio storico della città di Lanzo che ci dà veramente le dimensioni anche del tipo di beni che venivano commercializzati molto essenziale.
Tanti banchi ma poche merci perché l' economia era sicuramente un' economia povera essenziale.
Il valore delle merci era sicuramente minimo.
Prima la Sindaca parlava.
Di di vendite con stretta di mano ricordo.
Ricordo alcuni anni fa quando mi occupai della stesura di una pubblicazione che si chiama la nostra storia in piazza.
Che la ragioniera Tosatto.
È mancato poi pochi anni dopo.
Raccontava nei suoi ricordi da ragazzo dell' esistenza in un luogo non ben definito ma in prossimità della piazza di una terra di cui alcuni anziani in città hanno memoria non visiva ma di narrazione orale dove venivano chiusi quasi come un accordo di sangue gli accordi sulla vendita del bestiame bastava una stretta di mano sopra quella pietra.
Perché il bestiame non poteva essere portato in piazza Calenda parliamo magari anche di di mucche di di animali importanti ma bastava una stretta di mano su quella pietra per sancire un patto di sangue che non poteva essere violata ecco quello era il mercato probabilmente fino al Settecento a tutto l' Ottocento era fatto di quelle cose.
Anche di quelle ritualità che è bello ricordare perché fanno parte della storia della comunità.
Ecco ecco questa è la la pergamena.
La pergamena.
Del vescovo Giacomo primo.
Con la quale viene.
Concesso a Lanzo il privilegio di poter.
Di poter fare il mercato nella giornata in perpetuo si dice ed effettivamente così avvenne nella giornata del martedì questo documento è costruito presso l' Archivio Arcivescovile di Torino e voglio ringraziare Giancarlo Mora che ce lo ha messo a disposizione in formato elettronico da questo documento che chiaramente richiede una lettura molto complessa ma è esiste ed è un documento storico che riconosce a questa città questo primato un primato che sarebbe stato poi confermato successivamente quando il diciamo il feudo di Lanzo passerà nei domini dei Monferrato dal marchese Guglielmo del Monferrato che da Ciriè il 9 agosto del 1272 quindi circa cinquant' anni dopo ribadirà nuovamente che il mercato del martedì si doveva svolgere perché evidentemente il mercato aveva generato ricchezza e anche lì verranno confermate queste prebende della della terza parte del del valore delle merci commercializzate perché evidentemente la ricchezza veniva generata quindi ecco vorrei sempre evidenziare questi due elementi sì è vero l' economia feudale è fatta di dazi di imposte e qualcuno sorridendo dirà non diversamente da quella odierna ma ma è anche un luogo in cui le imposte sono possibili laddove c'è anche esagerata e lancia un luogo dove per secoli si genera ricchezza.
E questo è un elemento che.
Forse è il motivo della longevità incredibile di questo mercato che dicevo all' inizio riposiziona Lanzo in un ruolo storico.
Alla pari di altre città di ben altre dimensioni.
Non voglio farla troppo lunga ma nella galleria delle mappe geografiche dei Musei Vaticani.
Che sono state realizzate intorno al 1580 nella mappa dell' Italia antica Lanzo è indicata chiaramente a carattere non grande come Torino ma quasi alla pari.
In una in una pianta dove ci sono non più di quaranta città del Piemonte e ripeto era già stato preso c' era già stata la distruzione del castello di Lanzo.
Nel 1556 quindi l' occupazione francese quindi la città in qualche modo volgeva già verso un declino rispetto ai fasti del del Medioevo ma è ancora una città di grandissimo rilievo e quella pianta lo lo attesta ecco questa centralità secondo me la città la può ancora rivendicare oggi investendo ancora di più su questo mercato e sul suo ruolo.
Eccola questa è la la pianta del mercato di Lanzo.
Custodita presso l' Archivio Storico Valli di Lanzo che si trova presso il municipio di di Lanzo Torinese e datata 23 maggio 1800 8 e questa piazza questa pianta vergata a mano con vari colori molto davvero molto bella molto suggestiva.
Ci dà almeno due informazioni fondamentali la prima.
Ci fa vedere come venivano venduti i beni.
Mettendosi lì con pazienza si contano ben 75 postazioni commerciali che abbiamo tutti presente la dimensione o almeno chi è di Lanzo ha presente la dimensione Piazza Galleria la piazza relativamente piccola per quella che è la visione urbanistica di un uomo del del degli anni del del terzo millennio 75 ci danno la sensazione di un mercato fatto di persone sedute sullo straniero con una cesta con le uova con magari la gallina con veramente pochi beni ma 75 quindi veramente un numero importante poi la la mappa ci racconta i nomi dei proprietari delle case che si affacciano sulla piazza ci evidenzia addirittura la presenza di un pozzo pubblico per la presa dell' acqua in prossimità de sulla sinistra della scalinata a chiocciola che porta alla piazza in fonte al pastificio Rapelli pozzo che sicuramente sotto da qualche parte esisterà ancora non è più visibile e.
Dai cognomi delle famiglie proprietarie delle piazze vediamo per esempio l' esatta localizzazione di quella che era la farmacia Barberis che non viene indicata come farmacia ma.
E vengono indicati gli eredi i signori Barberis con i proventi del 1808 la farmacia si era già trasferita era già passata di proprietà e si era già trasferita in via Cibrario.
Dove ancora adesso c'è.
Ma esistevano ancora degli eredi di questa farmacia che era stata.
Una delle prime la prima in assoluto a Lanzo datata 1696.
Che insieme come dicevo al forno per la preparazione del pane insieme alla sede del municipio ci dà la sensazione che il mercato è il volano di un' economia cittadina ma anche il luogo centrale di una collettività dove c'è tutto in quella piazza c'è tutto e questo è fino al 1900 85.
Ecco veniamo adesso alla presentazione del logo.
Per gli ottocento anni del mercato.
Un logo che si ispira alla alle arcate di Piazza Gallera viste da via Diaz.
E che appunto in modo molto essenziale cerca di comunicare.
L' anniversario cerca di comunicare le date la città e che insomma noi come Comitato Ponte del Diavolo lo doniamo ufficialmente oggi all' Amministrazione comunale.
Affinché possa essere utilizzato affiancato al al logo della città consegneremo un manuale d' uso anche di questo marchio.
Con una serie di proposte di affiancamento accanto al logo della biblioteca civica nelle comunicazioni ufficiali ma potrà essere messo a disposizione di tutte le associazioni dalla Pro Loco in testa in avanti affinché sia possibile.
Veicolare a tutti a tutti coloro che a qualunque titolo vengono a conoscenza di un qualche cosa che si svolge a Lanzo il fatto che Lanzo e questa città incredibile dove c'è questo anniversario veramente unico unico forse a livello addirittura europeo perché.
Ottocento anni solo la Magna Charta e conosciamo le dimensioni del documento.
No non ci sono anniversari con tutto il rispetto stiamo parlando di un mercato e non della prima Carta costituzionale d' Europa però certamente una ricorrenza di queste dimensioni di un evento che ancora esiste perché esistono chiaramente anniversari di 800 anni la fondazione la nascita di una famiglia una casata reale piuttosto che un palazzo o un museo ma stiamo parlando di festeggiare un anniversario che da 800 anni si svolge sempre tutti i martedì e che continua gloriosamente ad andare avanti con noi ci auguriamo tutti un luminoso futuro.
Ecco questo è il gagliardetto in qualche modo che.
Noi abbiamo pensato.
Su supporto che dovrebbe resistere anche bene all' usura per tutti i banchi del mercato ma che diventerà anche.
Una un adesivo per tutti i negozi e di Lanzo quindi nelle prossime settimane andremo a valutare diciamo la.
La produzione di questo adesivo.
In modo tale che tutti i negozi ci auguriamo lo vogliano utilizzare e fare proprio perché il successo di questa operazione di marketing è legato all' utilizzo di questo marchio quanto più verrà usato e diffuso quanto più la città riuscirà a caratterizzarsi come la città degli 800 anni nel mercato che è sicuramente un un anniversario di grande di grande importanza e altamente evocativo.
Uno tra gli appuntamenti che noi come Comitato Ponte del Diavolo abbiamo previsto per i mesi a venire è una conferenza con il professor Gianni Oliva.
Prevista per sabato 6 aprile dal titolo il mercato e gli scambi nel mondo medievale si terrà presso il Salone Atl di via Umberto primo a Lanzo Torinese e sarà l' occasione per parlare.
Del mercato degli scambi economici da un punto di vista storico invitando il professor Gianni Oliva che insomma credo molti di noi conoscono.
Ah scusate sì sì sì scusate.
Sì sì sì.
Scusate certo era scontato credo che nessuno.
Credo che nessuno possa pensare avete ragione.
Avete ragione non si deve mai sbagliare avete ragione.
No no ma è importante.
Dovrebbe essere alle 16:30 poi ne daremo adeguata comunicazione e quando ci avvicineremo all' evento ecco voglio chiudere con questa slide.
Evidenziando che si tratta di un progetto aperto ma l' ho già detto prima.
E ci auguriamo che possa essere accolto ed arricchito il programma delle manifestazioni da Pro Loco da scuole le scuole sono importanti i ragazzi abbiamo già in mente alcuni progetti ma come dire sono ancora da costruire e vogliamo che vengano costruite mettendo insieme le persone in modo tale che ognuno senta come proprio questo questo anniversario.
Associazioni imprenditoriali enti e organizzazioni presenti sul territorio delle Valli di Lanzo penso al GAL penso all' UNCEM.
Scuso Marco Bussone che.
È rimasto bloccato in Prefettura però insomma è con noi virtualmente con affetto l' Unione montana cioè tutti quei luoghi in cui possono essere prese anche delle decisioni per il rilancio della città e del suo territorio io.
Credo di aver detto tutto quello che avevo da dire e quindi ripasso la parola alla Presidente Renata Bogino ringrazio tutti per l' attenzione.
E io voglio soltanto fare l' ultimo saluto e completando ciò che lui ha detto alcuni punti nel programma li abbiamo già sono già in fase di preparazione e volevo solo ricordare che abbiamo da ringraziare un' altra persona ancora Maria Teresa Serra una.
Ricercatrice d' archivio e un' appassionata di storia che ci sta aiutando fornendoci il materiale e con lei abbiamo i contatti per una conferenza come abbiamo i contatti con il professor Reviglio che era già stato ospite del Comitato in passato quindi durante l' anno saprete che ci sono questi tre appuntamenti culturali sono sicuri Oliva che ha dato la data per gli altri non ancora e le attività per la scuola grazie alla nostra Commissione Didattica sono già in fase di preparazione perché è importante per poter raggiungere tutte le famiglie e per dare a tutti quella coscienza e quel senso di appartenenza alla comunità su cui vogliamo battere molto importante per passare partire dai bambini e quindi.
Con questo ringrazio ancora e c'è un piccolo rinfresco offerto dal Comune e dal Comitato Ponte del Diavolo e.
E dopo il rinfresco brevemente dovremmo scendere nel mercato io non so come sei d' accordo con Rai Tre la Fazio va direttamente.
Io sto aspettando comunicazioni.
E comunque scendiamo insieme che.
Al mercato sotto almeno in piazza Galleria penso ci aspettano quindi dopo il rinfresco possiamo scendere grazie a tutti.