Buonasera a tutti iniziamo allora con il Consiglio comunale e chiedo all' avvocato puzza di procedere con l' appello.
Tosi, Elena presente.
Dannava Mirko.
Si tratta Francesca Platania, Carmelo Martini Anna.
Bartiromo, Massimiliano.
Abu Musab sa fa presente da ieri Michele presente d' Ambrosio, Giulio presente, Ruffa, Manuela presente Castagnini, Simone Venturini, Cesarino, Bosaro, Nadia, ok, allora iniziamo con il primo punto all' ordine del giorno, che è la proposta di delibera, 33 che ha ad oggetto l' approvazione del nuovo Regolamento edilizio comunale.
Che viene adeguato al regolamento edilizio tipo. Allora premesso che, in attuazione della previsione normativa, nell' ottobre del 2016 fu raggiunta l' intesa tra Stato, regioni e Associazione nazionale dei comuni italiani per approvare il Regolamento edilizio attivi tipo in seguito retta composto da tre documenti, lo schema del Regolamento edilizio tipo l' insieme delle 42 definizioni edilizie urbanistiche uniformi e la raccolta della normativa sovraordinata statale in materia edilizia.
Con deliberazione della Giunta regionale 669 del 2018, la Regione Veneto ha emanato le linee guida e suggerimenti operativi approvando l' allegato A, che continuano a proposto dei contenuti del Regolamento edilizio comunale che i Comuni potranno utilizzare per l' adeguamento del proprio regolamento edilizio e l' allegato B avente ad oggetto l' individuazione delle definizioni uniformi aventi incidenza sulle previsioni dimensionali ai sensi dell' articolo 2 dell' intesa e poi ha dato atto che i tempi e i modi di adeguamento a retta da parte dei comuni sono disciplinati dall' articolo 48 ter della legge regionale 11 del 2004,
Diamo atto anche che, con deliberazione di Giunta della Provincia di Verona numero 62 del 01/07/2020, è stato approvato il Piano di assetto del territorio del comune di Illasi, divenuto efficace 15 giorni dopo la pubblicazione sul BUR numero 83 del 25/06/2021.
Prendiamo atto anche che, a seguito dell' approvazione del primo Piano di assetto del territorio, il PRG è divenuto il primo Piano degli interventi PI per le parti compatibili col Patto stesso.
Per redigere il regolamento edilizio comunale è stato dato incarico all' architetto chiara Bonomini, che è qui presente, che adesso ci illustrerà il contenuto del nuovo regolamento, la quale ha depositato 17/08/2022, il lavoro appunto, relativo a questo regolamento che oggi andiamo ad approvare, quindi chiederei all' architetto Bonanini di esporci brevemente i contenuti del nuovo regolamento per porta corso anche all' approvazione.
La sera niente, come ha già anticipato il Sindaco, questo è un Regolamento edilizio comunale che si rifà a un Regolamento edilizio tipo, cosa vuol dire che è stata sancita un' intesa tra lo Stato e le regioni e comuni per stabilire un articolato comune che vada bene per tutti i Comuni d' Italia quindi che io sia a Bolzano o che sia a Palermo avrà lo stesso tipo di articolato con,
Gli stessi titoli nell' articolo i contenuti invece su si riprendono un attimo a quello che ha emanato la Regione Veneto, quindi non si va a inventare nulla di nuovo. C'è proprio un regolamento che è basilare nazionale e anche regionale, a cui si rifà e quindi si rifà anche tutta una normativa nazionale e regionale, aggiungendo quelle che sono le specifiche di specificità e le qualità anche di ogni territorio. Perché dire che tutti i Comuni d' Italia sono uguali è un po' difficile, quindi andiamo anche con questo regolamento a normare quelle che sono le qualità e anche a valorizzare le qualità del comune di Villasor. questa un regolamento più che altro che rimanda a una riqualificazione e a un recupero dell' esistente. Quindi fa in modo che il privato possa essere incentivato a riqualificare, recuperare tutto ciò che è esistente fino adesso. Il Comune di Illasi, ad esempio, non aveva delle deroghe alle norme sulle sulle altezze, ad esempio dei locali nei centri storici nelle corti rurali. Quindi andare a recuperare ad esempio, un annesso rustico che non aveva un' altezza utile per per diventare un' abitazione era difficile, mentre invece questo Regolamento permette anche per questi edifici storici, di poterli riqualificare tanto delle deroghe in soprattutto adesso io parlo di altezza, ma anche altre analoghe.
E per poter riqualificare lo stabile, quindi se l' abitazione negli edifici normali io scusate se nelle abitazioni io devo avere un' altezza che deve essere due metri 70 per quanto riguarda il recupero dell' esistente possa arrivare a un' altezza massima di minima scusate di due metri e 40, quindi questo permette di incentivare tutto il recupero della dell' edificazione esistente e poi anche c'è miglioramento anche per la qualità della vita. Quindi sono andati anche siamo andati anche a normare tutto quello che può essere incentivato per risparmio energetico, cioè, ad esempio, ha sempre rimanendo sull' altezza, che è quella più facile anche per spiegare a voi e l' altezza può essere diminuita da due metri 70, posso arrivare a 10 centimetri in meno, quindi ai due metri 60 se utilizzo delle fonti energetiche che migliorano la qualità della vita. Quindi, se vado a fare un riscaldamento a pavimento, quindi mi serve una maggior spessore per collocare l' impianto termico. Posso derogare all' altezza da 2 metri e 70 arrivare. 2 e 60, oppure il contrario si fa. Voglio fare un controsoffitto per fare tutta l' impiantistica.
Nella su sul soffitto. Posso appunto anche da erogare anche questa questa altezza, altre e quindi queste sono un po' delle innovazioni rispetto a quello che avevate finora adesso Illasi, perché prima era molto vincolante, anche molto limitante, perché dovevate rispettare proprio le normative nazionali, invece qui ci sono ci possono essere permesse del delle deroghe che sono comunque sul dare, ove che sono ammesse. Non è che le facciamo noi e basta, sono sempre ammessa. L' importante è che venga sempre giustificato e spiegato bene il perché si ricorre a questa deroga.
Altra cosa invece che abbiamo cercato anche di di normare, ma soprattutto di di rendere più leggibile anche univoca. Un po' l' interpretazione era quella che è quella sulle recinzioni recinzioni. Voi avevate varie varie casistiche per le recinzioni e poi c' era sempre questa frase che rimandava alla Commissione edilizia il il fatto di poter erogare su alcune tipologie di recinzioni, mentre invece qui non deroghiamo nulla sulle recinzioni. L' abbiamo normata e quindi il cittadino sa come comportarsi in base al tipo di zone in cui è.
Sa come sa, come poter fare la propria recinzione e abbiamo anche in questo caso.
Valutato tutto quello che adesso è la nuova tecnologia, quindi le i nuovi tipi di materiali, anche per le recinzioni. Ci sono questi famosi pannelli che ormai utilizzano tutti.
E abbiamo quindi li abbiamo normati si possono comunque fare. L' importante è che io comunque riesca sempre a vedere quello che è l' interno, quindi non posso fare una lamiera piena, ma deve comunque garantire un minimo di Pisa visibilità verso l' interno, perché, sennò la la mia piena mi diventa un muro, un muro pieno, muro cieco. questo però sia anche.
Voluto differenziarlo per il centro storico, quindi il centro storico possa farsi delle lamiere, ma devono essere del lamiere delle lamelle che possono entrare. Possono sempre comunque far intravedere interno.
Altre scusami perché ricordarmi tutto faccio fatica.
Sì, questa poi c'è appunto tutta la parte delle aree di pertinenza e quindi per le costruzioni accessorie nelle aree di pertinenza degli edifici andiamo normale tutto quello che si può costruire oppure inserire all' interno delle aree pertinenza con un minimo dimensionale, quindi si parla dei cosiddetti gazebi pergolati, le pago, tende, queste vanno tutte normate e Pino, ci sono le dimensioni massime consentite che permettono di poterli installare senza poter senza dover chiedere nulla in all' ufficio tecnico, quindi senza farne sul progetto. Superando queste dimensioni, invece, è necessario fare una progettazione, presentarla in comune, ovvero lo l' autorizzazione per poterlo fare.
Quindi ci sono delle dimensioni massime e quelle sono sempre consentita, l' unica cosa che, se si deve rispettare è il la la distanza dai confini e quindi da Codice civile, quindi il famoso metro e mezzo da confine, quindi devo sempre rispettare quello per poter installare questo tipo di costruzioni quindi andiamo,
Il il tendone i manufatti in legno, poi boxer recinzioni, abbiamo i distributori automatici, abbiamo beh, poi abbiamo le i gazebi piccoli box, pergolato, le piccole serre,
Poi barbecue le cucce per cani tutte quelle cose che tutti hanno però fino adesso non c' era scritto che si potevano fare senza chiedere nulla tutti gli al sempre messe però adesso invece c'è proprio una una normativa specifica su questo.
Altre.
Poi ecco sempre nell' ordine della riqualificazione del degli edifici esistenti, io posso.
Permettere e il recupero dell' edificio, purché sia migliorativo, quindi anche in deroga alle vie, alle altezze minime, come dicevo prima a dire, anche se non sono in centro storico, però, ad esempio, io ho un edificio che è legittimato, che ha però un' altezza di 2 metri, 60, se il mio progetto prevede un' altezza di 2 metri, 65, quindi cinque centimetri in più. Lo posso comunque fare, anche se non è e non rispetta l' altezza massima di 2 70, perché comunque migliorativo rispetto a quello che che avevo. Quindi. Anche questo è sempre nell' ottica di un miglioramento della de dell' esistente. il.
Il Regolamento edilizio prevede la prima parte, che è delle definizioni uniformi, che sono 43 definizioni che sono quelle che sono state dettate dalla Regione Veneto che quindi quelle sono uguali per tutti. è l' unica cosa che noi abbiamo inserito in una una colonna in cui andiamo un up. Sono delle note esplicative esplicate esplicative in cui andiamo a regolamentare meglio quello che che era, che è la definizione, è tipo queste definizioni hanno un' altra colonna, dove c'è scritto incidenza sulle previsioni dimensionali, e c'è scritto sì o sì o no, cosa significa che se hanno delle incidenze sul sul dimensionamento, quindi dal piano queste entrano in vigore non da subito, ma dopo l' approvazione del Piano degli interventi, che sarà uno dei prossimi obiettivi della prossima della dell' Amministrazione comunale. Londra prossima.
Eh no.
E quindi?
E quindi questi entreranno in vigore successivamente, mentre invece dove c'è scritto no, questi queste definizioni uniformi entrano in vigore da subito, cosa vuol dire da subito da quando viene pubblicata la delibera della di questo Consiglio comunale dopo 15 giorni, il regolamento edilizio entra in vigore e tutte le pratiche, però che sono state presentate prima dell' approvazione di questo Regolamento edilizio continuano il loro iter con la normativa previgente, a meno che il professionista decida di cambiare e in dà indicazione all' ufficio tecnico formalmente dicendo che vuole che la sua pratica venga vista sotto l' ottica della norma della nuova normativa, quindi del nuovo regolamento.
Mentre invece tutte le pratiche che arriveranno dopo la data del regolamento che entra in vigore, quelle avranno.
Saranno istruite secondo questo nuovo Regolamento edilizio comunale,
Ecco, direi che più o meno, in linea di massima, avrei più o meno, beh, dopo contiene tutte le tutto qui tutti i requisiti prestazionali per gli edifici res per risparmio energetico, quindi anche qui tutta una serie è un' altra cosa che appunto che per il risparmio energetico già,
Con la precedente amministrazione sono andati a modificare un articolo per quanto riguarda i serramenti in centro storico, quindi quello è stato completamente riportato, quindi lo abbiamo ritrovato equi, perché anche questo andava in funzione del miglioramento della qualità della vita, ma anche in funzione del miglioramento del risparmio energetico e delle nuove tecnologie che i nuovi materiali che ci sono, le somme che il Regolamento di prima era un po' datato. Certo. Ringrazio quindi l' architetto Bona mini per per il lavoro svolto, un lavoro che parte in vero con la precedente Amministrazione, ma un lavoro, come avete capito, anche complesso, perché va a ridisegnare quelli che sono le norme edilizie del nostro territorio e quindi ringrazio davvero perché accolto anche le esigenze anche di questa Amministrazione che è quella di dire andiamo migliorare ed agevolare il recupero dell' esistente e quindi a creare anche dei centri abitati migliori.
Andare ad aiutare a favorire l' efficientamento energetico e anche, sotto un certo punto di vista, agevolare i rapporti tra cittadino e ufficio che anche quello, insomma, con questo regolamento andremo a trarre beneficio anche nella nell' attività, nella nel lavoro che fa l' Ufficio quotidianamente.
Ci sono osservazioni oppure andiamo verso la votazione,
Okay.
Mio figlio aveva fatto un centro storico, la casa fatto i fotovoltaici russi quelli da 100.
Costano di più rendono meno, cioè io non li ho mai visti per le abbiamo viste Rossano sì, ma nel senso no, sicuramente saranno loro che però non si vedono, non è che si potrebbe col tempo agevolare, dato che la corrente insomma ecco tutto lì.
E c'è già scritto nel Regolamento edilizio che allora prima il fotovoltaico di colore rosso era imposto da dalla Provincia con la paesaggistica, in sostanza adesso il Comune di Illasi, uno dei pochi che può mettere il fotovoltaico senza chiedere l' autorizzazione paesaggistica e quindi nel Regolamento è stato scritto che l' importante è che sia di colore opaco, quindi quelli neri o cioè non il blu e blu elettrico per capirci ecco a specchio e quindi è già scritto che che che si può mettere un fotovoltaico di colore diverso dal russo.
Nel centro storico e integra quello sì, quello è nel centro storico debbono essere sempre comunque integrati.
Dopo è chiaro che questo regolamento avrà un tempo, cioè deve essere un po' visto anche dei professionisti, magari se c'è qualcosa da aggiustare, si può sempre comunque aggiustare perché è un regolamento che deve essere solo approvato in Consiglio comunale una volta sola quindi non ha bisogno di un iter come avviene negli interventi che ha un iter lungo quindi se c'è qualcosa che magari da modificare si può sempre comunque farlo insomma con senza senza problemi certo,
Grazie anzi una cosa che abbiamo proposto. Abbiamo chiesto anche all' ufficio tecnico, quello dopo l' approvazione del Regolamento edilizio e magari di individuare un momento di confronto che può essere telematico con gli strumenti odierni o in presenza in base a come si deciderà, insomma per presentare anche i professionisti che lavorano con frequenza con il nostro Comune, il questo nuovo Regolamento, in modo anche da agevolare poi l' applicazione pratica dei dei delle novità che sono contenute, tra cui per esempio quella di pannelli, posto che effettivamente Illasi non è più sottoposto al vincolo come lo era fino a qualche mese fa. Insomma, allora vi ringrazio e andrei quindi con la votazione. Proponiamo quindi di approvare le premesse della delibera quale parte integrante e sostanziale del provvedimento di approvare il Regolamento edilizio comunale che abbiamo appena visto nell' illustrazione dell' architetto Bonomini depositato agli atti di dare atto che il Regolamento edilizio comunale ha recepito e definizioni uniformi del retta, ovvero regolamento tipo della Regione aventi incidenza sulle previsioni dimensionali, le quali sono state integrate con ulteriori definizioni allo scopo di mantenere l' invarianza del dimensionamento delle previsioni urbanistiche di PAT e PI.
Di dare atto che, ai sensi del comma 4 dell' articolo 48 ter della legge regionale 11 2004, i Comuni, con apposita variante, successivamente all' approvazione del REC, dovranno adeguare gli strumenti urbanistici, PAT e PI alle nuove definizioni uniformi aventi incidenza urbanistica in applicazione dell' articolo 48 ter della legge regionale, 11 del 2004 di dare atto che le norme contenute nel reca si applicheranno i progetti edilizi presentati a far data dalla sua entrata in vigore, come abbiamo visto poco fa, e che, ai sensi dell' articolo 5.2 del regolamento, i procedimenti avviati prima dell' entrata in vigore del nuovo regolamento o varianti non essenziali ai progetti realizzati ai sensi del previgente regolamento sono conclusi sulla base della disciplina precedente, fatti salvi i progetti in corso di istruttoria per i quali venisse fatta espressa richiesta di applicazione del nuovo regolamento.
Di dare atto che reca approvato con il presente provvedimento entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo alla sua pubblicazione all' albo pretorio comunale, di dare atto che, come disposto con deliberazione di questo Consiglio comunale, 28 del 27/07/2022 dichiarata immediatamente eseguibile, la Commissione edilizia comunale, individuata con la stessa deliberazione quale organismo indispensabile per la realizzazione dei fini istituzionali di questo Comune, non sarà più ritenuta tale a partire dall' approvazione del presente nuovo regolamento edilizio e, pertanto, ci sarà la sua operatività di stabilire che, successivamente all' entrata in vigore del presente Regolamento edilizio comunale, il precedente Regolamento edilizio è da ritenersi definitivamente abrogato, fatte salve le parti rimanenti in vigore per effetto delle norme transitorie riportate in premessa e di demandare al responsabile dell' area tecnica gli adempimenti conseguenti all' approvazione del presente Regolamento edilizio comunale.
Favorevoli.
Tutti favorevoli e votiamo anche per l' immediata eseguibilità favorevoli, tutti favorevoli.
Passiamo al secondo e ultimo punto all' ordine del giorno, che è la proposta di delibera numero 34 che ha ad oggetto la modifica numero 1 al programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2022 2024 e per l' elenco annuale del 2022. Questo del programma triennale dei lavori pubblici è una un documento obbligatorio che noi andiamo ad approvare prima del del bilancio di previsione. Quindi nel nostro Comune per il Lazio è stato approvato ancora nel mese di aprile. Adesso lo ricorderemo nelle promesse e andiamo adesso a modificarlo perché, come sappiamo, all' esito dell' inizio dei lavori presso la chiesetta di San Colombano sono emersi lavori urgenti, ulteriori di messa in sicurezza che riguardavano la copertura e quindi ci hanno imposto di dover fare un nuovo progetto, chiedere nuove autorizzazioni, finanziare per 140000 euro, questo nuovo lavoro, che però è necessario per mettere in sicurezza l' immobile e quindi, di conseguenza, per effetto di questa di questo nuovo progetto, ci impone oggi di inserirlo anche nel programma triennale delle opere pubbliche.
Richiamerei, come indicato nelle premesse della delibera, i precedenti atti già approvati. Quindi è la Giunta comunale con delibera numero 7 del 16/02/2022 adottato il programma triennale dei lavori pubblici per il triennio 2022 2024 ed elenco annuale dei lavori per l' anno 2022, con delibera poi del Consiglio comunale numero 7 del 23/04/2022 esecutiva è stato invece approvato il programma triennale che vi dicevo poco fa, dei lavori pubblici per il triennio 2022 2024 ed elenco annuale 2022 con delibera poi successiva di Consiglio comunale numero 12 del 23/04/2022 esecutiva è stato approvato il Documento unico di programmazione, sempre per il triennio 2022 2024 del quale le opere indicate nel programma triennale fanno parte. Prendiamo atto anche quest' oggi che con delibera di Giunta comunale numero 62 del 27/07/2022, dichiarata immediatamente eseguibile, è stata adottata la modifica numero 1 al surrichiamato, Programma triennale ed elenco annuale con l' inserimento nella tua nell' annualità 2022 dell' opera interventi di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza della Chiesa di San Colombano, come vi spiegavo poco fa, per un importo di euro 140000, il cui progetto definitivo esecutivo è stato approvato con delibera di Giunta comunale numero 60 del 27/07/2022, dichiarata immediatamente eseguibile, visto quindi il programma triennale dei lavori pubblici 2022 2024 ed elenco annuale 2022 allegato al presente provvedimento, che andiamo quindi a sostegno. Andiamo a sostituire il precedente e nell' allegato A troviamo l' aggiunta della questi lavori ulteriori di messa in sicurezza per l' importo di 140000. Andiamo ad approvare questa modifica e a sostituire quindi il programma triennale con il documento di cui all' allegato A. Ci sono osservazioni.
Okay è un atto dovuto, diciamo, perché recepisce la delibera di Giunta e quindi i lavori che peraltro stanno proseguendo a San Colombano allora, se non ci sono osservazioni, proponiamo di approvare questa delibera e quindi di considerare le premesse come parte integrante e sostanziale del provvedimento di approvare il programma triennale dei lavori pubblici relativo al periodo 2022 e 24 e l' elenco annuale del 2022 di dare atto che le opere di investimento inserite nel programma sono conformi agli strumenti urbanistici in vigore di dare atto che, ai sensi dell' articolo 21 del decreto legislativo 52016, il programma triennale ed elenco annuale dei lavori in oggetto verrà pubblicato sul sito del Comune di Illasi, sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell' Osservatorio, di cui all' articolo 213 dello stesso decreto a cura del referente del programma e di confermare il responsabile dell' area tecnica comunale architetto Marco Zandonà quale referente del programma in parola nonché responsabile unico del procedimento delle opere pubbliche ricomprese nello stesso favorevoli.
Tutti favorevoli anche qua votiamo per l' immediata eseguibilità favorevoli.
Tutti favorevoli, bene, vi ringrazio, abbiamo concluso i nostri lavori buona serata.