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CC Illasi 26.04.17, ore 20.00
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Simone è assente temporaneamente un prodotto.
Battocchio presente.
Allora eravamo anticipare abbiamo ritardato l' apertura del Consiglio comunale perché ci siamo sentiti.
Allora c'è questo fatto.
Il professor Dolcetta poi ne darò lettura non può essere presente e se ne scusa profondamente nei confronti di tutto il Consiglio comunale di Illasi ma per problemi personali questa sera.
Differentemente da quello che ci aveva promesso ieri.
Non può essere presente.
E del suo staff è presente per lavoro qui a Sarego insomma qui vicino nel nell' immediato oltre confine.
Nel Vicentino e l' ingegner Luca Zanella che mi aveva detto sarebbe arrivato.
Sicuramente per le 20 lo sto chiamando da un po' di tempo non è presente allora.
Abbiamo prudentemente deciso insieme con i Capigruppo di spostare il punto.
All' ultimo punto dell' ordine del giorno.
In modo che possa essere garantita la presenza del di un professionista non è di per sé necessaria abbiamo anche l' architetto Zandonà che è qui e.
È stato un lavoro quello di esame delle osservazioni e di redazione della proposta di controdeduzioni che è stato fatto insieme con tutta la maggioranza l' ufficio tecnico e anche lo staff rappresentato da Dolcetta architetto piccone ingegner Zanella spiace che.
Non siano presenti in questo momento aspettiamo fruttuosamente speriamo.
E quindi io metterei ai voti la traslazione del punto alla fine dell' ordine del giorno siamo tutti qui.
Chiedo se siamo tutti d' accordo favorevoli.
Bene favorevoli quindi.
Procederemmo con.
Il punto 2.
Deve uscire.
Ecco qua che mi telefona scusate un secondo posso interrompermi temporaneamente.
Grazie.
Grazie.
Allora una mezz' oretta.
Approvazione della convenzione per l' affidamento di spazi da adibire a sede del corpo bandistico di Illasi e riconoscimento del contributo per l' attività di formazione della musica.
Qui sappiamo che opera sul nostro territorio il corpo bandistico.
L' associazione annovera tra gli iscritti numerosi ragazzi residenti di varie fasce di età.
E svolge attività nel Comune non persegue scopi di lucro l' attività rientra tra quelle previste dall' articolo 23 e 24 del Regolamento contributi i benefici economici.
Il Comune da sempre ne riconosce l' importante.
Il valore dell' attività.
E stiamo andando a dare in concessione lo spazio dell' immobile sito in via Broletto nel quale sarebbe anche in programma tra le varie economie di spesa un intervento di minimo adeguamento di alcune parti ma è.
Appunto per quello spazio non sono pervenute richieste di utilizzo da parte di altre associazioni.
E quindi l' intenzione è di riconoscere gli immobili in comodato d' uso gratuito fino al 31 dicembre 2021 e quindi di disciplinare gli obblighi tra Comune e associazione la durata e la responsabilità che ne deriva mediante l' approvazione di una convenzione che è quella che viene proposta come.
Come allegato B al.
Al provvedimento.
Nella convenzione è anche riconosciuto per gli anni 2000 dice dal 2017 al 2021 un contributo annuo di euro 2500.
Che è sostanzialmente assorbito in gran parte nella realizzazione annuale dei corsi.
Di orientamento musicale che è la spesa viva poi dell' associazione.
Ecco direi che.
Aprirei la discussione sul punto andiamo semplicemente a rinnovare nei fatti e a dare stabilità.
Di rapporto tra Comune e associazione.
Vi chiedo se ci sono interventi sul punto anche da parte della maggioranza se qualcuno abbia integrare con osservazioni.
Prego.
Allora personalmente ritrovo una scelta assolutamente opportuna anche perché credo che l' origine del.
Del corpo bandistico Val d' Illasi sia Uta trentennali che sia.
Dal.
84 94 ecco quindi sono 32 33 anni una cosa del genere che c'è quindi credo che sia l' opera che ha fatto.
Di.
Proselitismo nei confronti dei ragazzi a cui piace la musica o comunque vogliono imparare la musica sia.
È un fatto evidente sotto gli occhi di tutti quindi.
Questa proposta mi trova assolutamente d' accordo anzi.
Io chiedo che proprio per quello stabile visto che non c'è una copertura Wi-Fi l' avevo già detto sia per il corpo bandistico ma anche la compresenza dell' AVIS.
Visto che sono.
Organismi associazioni di volontariato.
Credo che estendere la copertura Wi-Fi.
Per i loro per la loro attività credo che sia opportuno visto che attualmente mi risulta non ci sia quindi non solo questo ma è coprendo.
Prendete in considerazione anche questo aspetto assolutamente sì quindi.
Ecco volevo dare la mia adesione anche con il voto a questa questa proposta va bene e attività anche tipicamente gestionale quindi penso si possa anche accogliere esplorare adesso non so se con Wi-Fi gli hot spot televisivi.
Reca comunale.
Ma non penso tenuto conto delle ispessimento.
Delle pareti.
Quindi abbiamo il responsabile dell' ufficio tecnico che può prendere appunto sono d' accordo.
Altri interventi anche anche adesso scusa breve visto che siamo nel tema anche per l' associazione AVIS ecco visto che c'è lo stesso stabile.
Va bene.
Siano dire Sindaco non ti vedo.
Nonché l' operazione di queste convenzioni non intanto rinnovo ma è una convenzione che viene fatta un po' per la prima volta proprio a sostegno delle attività.
Est e stiamo riorganizzando un po' anche l' affidamento degli spazi alle associazioni perché mancavano proprio le convenzioni cioè tante associazioni che usufruiscono degli spazi pubblici comunali senza avere.
Niente quindi.
E se vedete abbiamo anche messo nero su bianco cosa la banda deve deve fare quindi nove interventi all' anno per le manifestazioni civili e religiose prima era un po' frutto di di di sempre di decisioni di negoziazione un po' all' ultimo momento.
No credo che che.
Il contributo che dalla banda.
Nel caso specifico proprio la Banda della sì.
Sia assolutamente meritorio rispetto magari anche qualche altra.
Nel senso che nei suoi nei suoi interventi nelle sue esibizioni la banda di là si porta alto il nome del.
Comune di Illasi anche da questo punto di vista in giro per la provincia e anche fuori provincia quindi ecco.
E si un' opera meritoria di di come possiamo dire di proselitismo di conforto di giovani e quindi un' attività di formazione e informazione della musica.
Ma non solo ma si tratta anche di portare il nome di Illasi oltre i confini di Illasi nella provincia o extra provincia ecco quindi anche questo grande compito questo grande merito se vogliamo da questo punto di vista ecco perché.
Tendo a sottolineare che è un grosso contributo che dà.
Grazie allora se gli interventi.
Sono esauriti la proposta prevede di concedere il corpo bandistico di Illasi l' utilizzo del secondo piano dell' immobile comunale di via Broletto dalla sottoscrizione della convenzione fino al 31 dicembre 2021 immobile concesso in comodato d' uso gratuito supporta l' attività del gruppo bandistico riconoscendo per gli anni 2017 2021 un contributo annuo di 2500 che copre il supporto alla realizzazione annuale dei corsi di orientamento musicale e quindi si approva la bozza di convenzione allegato sotto la lettera B.
Che come ha ricordato il Consigliere Anna Maria Castegnini prevede anche questi obblighi a carico dell' associazione.
Chiederei quindi di andare al voto favorevoli.
Tutti favorevoli.
Poniamo al voto anche l' immediata eseguibilità favorevoli.
Tutti favorevoli grazie.
Il punto successivo prevede l' approvazione della Convenzione per la gestione delle attività musicali presso l' immobile denominato il giardino musicale.
Lascerei l' illustrazione della proposta a questo punto ad Annamaria.
E tu.
Vai.
Non poco quelle ci spinga hanno spinto a fare.
La convenzione con il corpo bandistico.
E l' attività del giardino musicale si espande anche sull' organizzazione di concerti manifestazioni di eventi all' interno del giardino musicale e anche alla gestione quindi all' apertura e chiusura della della struttura quindi con anche responsabilità della della struttura.
Ecco quindi il contributo annuo è di 1300 euro.
E anche qui la convenzione.
Per gli anni 2017 2021.
Sì.
In questo caso non mi trovo assolutamente d' accordo e spiego anche il perché.
Allora innanzitutto un' informazione.
Che è doverosa volevo capire se chi va ai corsi organizzati.
Cursi chiaramente inerenti alla.
All' attività che ha che fare il giardino musicale sono gratuiti o se chi interviene deve pagare.
B come per la banda come per la banda sì.
Hanno le loro tariffe di attività.
Allora.
Dico sostanzialmente quello che voi avete proposto.
Nella scusate.
Proposta di delibera.
Allora su per quanto concerne la banda premesso che dite il Comune di Illasi articolo 3 eccetera eccetera.
Al punto 2 o al comma 2 uguale dignità 2 che dir si voglia.
Della banda.
Dite l' Amministrazione considera la musica elemento la banda l' Amministrazione considera la musica elemento fondamentale nella formazione dell' uomo ausilio determinante per la formazione dei giovani disciplina imprescindibile nell' ambito della promozione culturale.
Dite del giardino musicale.
Premesso che lo Statuto eccetera eccetera al punto 2 comma 2 oli niente 2 che volete dire dite l' Amministrazione considera la musica elemento fondamentale della formazione dell' uomo ausilio determinante nella formazione dei giovani disciplini a prescindere nell' ambito della promozione culturale pertanto eccetera eccetera cioè esattamente.
Un copia incolla un copia incolla di quello che si è detto della banda.
Non solo.
Alla 1 2 3 4 5 e il punto 6 gli necessario comma 6 che si dice il Comune di Illasi riconosce l' importante valore pedagogico e culturale dell' attività svolta dal corpo bandistico intende sostenere tale attività.
Ed ha interesse che prosegua nell' ambito territoriale all' interno di idonee strutture corpo bandistico.
Esatto punto del giardino musicale dite il Comune di Illasi riconosce un importante valore pedagogico culturale dell' attività svolta dall' Associazione quindi si viene sostituito il corpo bandistico ad associazione intende sostenere tale attività eccetera eccetera che è uguale la stessa identica cosa allora.
Un.
Normodotato.
Cerebrale definiamole come vogliamo insomma uno che ha un minimo di dice ma scusate ma andiamo a finanziare.
Su due associazioni che difatti fanno esattamente la stessa cosa cioè lo dite voi non è che.
Altro sono due cose.
Esattamente uguali allora.
Come io prima ho votato e sostengo.
Fermamente e convintamente.
L' opera che fa il corpo bandistico una persona si chiede ma scusate ma non è più semplice.
Fare un' unica convenzione col corpo bandistico che può utilizzare la struttura giardino musicale visto che fanno esattamente la stessa cosa.
Semplifichiamo l' attività di due associazioni che si sovrappongono perché viene detto al di là di qualche leggerissima.
Diciamo intervento che viene fatto che secondo me.
Potrebbe tranquillamente fare in convenzione anche il corpo bandistico perché non mi sembra che il giardino musicale come attività sia così diversa così e forse neanche antagonistico quello che fa a quello che fa il corpo bandistico allora facciamo una cosa molto semplice facciamo una convenzione unica col corpo bandistico.
Se non è previsto qualche piccolo intervento che fa adesso e che fa il giardino musicale lo integriamo piuttosto di dare 2500 euro e il corpo bandistico ne diamo 4000 e si assume la responsabilità in toto io credo che sia una cosa molto molto fattibile che sia anche molto molto più logico onestamente sono su due cose che si sovrappongono a meno che non vogliamo tenere in piedi.
Due strutture due associazioni.
Che cioè che sono paralleli e ciò vuol dire che non è quello di cui io lo dite voi vero cioè con la proposta di delibera quindi.
Assolutamente sì.
No no ma io l' ho premesso che la stessa attività peraltro la Polstrada Giovanni che tu non sappia che fanno comunque delle.
Su altri strumenti completamente diversi vero cioè quindi.
Non sono d' accordo fra di loro che non è che manchi il corpo bandistico Maria sia interessato a fare pianoforte perché qua perché magari potresti col ballare 2000 sulla scuola ma perché perché avete una visione stereotipata no no no ore potrei appellarmi a quel piccolissimo a conoscenza che oggi si chiama fissità funzionale in altro campo che è quello di vedere uno perché ha sempre fatto quella cosa che dall' ultima rifare ma trovo strano che non ci sono dei volontari che costituiscono le associazioni non ce la fanno loro ti dicono che non ce la facciamo ma chi si occupa di musica lo fa a tutto tondo ma va sì basta lo faranno che conosciamo come sono strutturate le associazioni sono state state dicendo delle cose che sono insensate non avete mai parlato col gruppo bandisco il corpo bandistico non avete mai fatto una proposta di questo genere chiedendosi si possono fare anche questo non è che se il giardino musicale propone un corso di pianoforte perché lo fa il giardino musicali il corpo bandistico non riesce a farlo cosa che cosa sa di cosa stiamo parlando.
Cioè veramente scusate ma vivete nell' ignoranza più assoluta di quello che è il Concerto musica ma si ma è così nel cuore non occorre che lo dica io è nella natura delle cose scusate.
Tirana saltare come sono strutturate lo sforzo che deve fare un' Amministrazione è semplificare non fare dei doppioni scusate è questa e questa è la madre cioè lo avete scritto voi abbiamo la fortuna di avere due sedie quindi rifacciamo il perfezionamento teniamo la musica della Città della musica dell' olio e del vino scusate ma se c'è un' associazione è come fare due ASS 2.
Scuole calcio nello stesso cioè come se facesse uno fa un tipo di scuola calcio che adotta un sistema malato ma non da noi ma non faceva misurare i pulcini primi CAI gli allievi e juniores della prima squadra che eravamo d' accordo è un fattore che quando le società hanno di settori diversi propongo di settori diversi qua bisogna fare esattamente la stessa cosa questo bisogna fare come il calcio il tennis la pallavolo qualsiasi associazione a dei settori diversi basta supplica anche qua punto e basta si semplificano le cose si dà mandato o un sola associazione che il corpo bandistico che storicamente è quella deputata alla formazione alla divulgazione della musica punto e basta senza tenere in piedi due associazioni che.
Però scusa posso certo non dipende non dipende dal Comune dall' istituzione sopprimere un' associazione.
Capisci cioè con la quale stiamo parlando che assegniamo due sedi a due associazioni ma Viventi Viventi assegnamo ma non è che moltiplicando le associazioni ma non le ho moltiplicate io non l' ho moltiplicatori ma noi amministratori esistono l' amministratore deve anche razionalizzare non è che uno si è trovato una cosa di doppioni o due o tre cose nella stessa cosa cioè la la bontà di un' Amministrazione e qui ad intervenire e cercare di razionalizzare gli interventi no di sperperare gli interventi.
Capite il beneficio alla fine verrà perché se qualcuno si lamentasse della se tutti lamentarsi ma te lo strumento che viene fatta alla Scuola musicale 12 posso anche ascoltano ma te lo sto dicendo io da amministratore che la cosa più giusta da fare è quella di inglobare o con globali una sola associazione tutto quanto concerne l' attività della musica ma credo che sia la cosa più semplice l' avete proposta voi cioè i tempi di Trabucchi l' avete sempre visto voi questa visione adesso non l' avete più che adesso non ho qui non ce l' hai più.
Ma come ma come ma come allora il giardino musicale nella sua storia si può occupare dell' altro.
Ma non di proporre musica di proporre delle attività formative di musica per questo io credo nella mia idea ma credo che sia condivisibile dal punto di vista organizzativo e di razionalizzazione di un intervento che sia il corpo bandistico che se ne occupa a tutto tondo alle capacità le competenze e le strutture anche le conoscenze per fare questo scusate non è che bisogna cioè non ci vuole un' aquila un genio per capirla questa.
Cazzarrò alla pratica allora qui dobbiamo uscire da questo invece di sdoppiare di fare un due percorsi paralleli e quindi con dei costi aggiuntivi.
Secondo me l' unica cosa da fare è dare una sede dignitosa al corpo bandistico vogliamo farle gestire tutte e due ma che intervenga e che lo faccia a tutto tondo.
Questa è una cosa razionale che deve fare un amministratore non prendere per buono quello che ha trovato e continuare se no cioè che ci stiamo a fare che ci state a fare questo io credo torno a ripeterlo no è così torno a ripetere così mi avete trovato d' accordo sulla prima proposta perché la ritengo credo che l' unica cosa che ci sia da fare non sia questa dare 1300 euro per un' attività che è sovrapponibile.
Forse concorrenziale e se vogliamo anche a chi già fa delle attività da 30 buonanotte anni e l' ha sempre fatto in maniera eccellente perché credo che il corpo bandistico d' Illasi sia un' eccellenza come associazione e per la proposta che fa culturale e formativo e pedagogico come avete detto voi e io la condivido nel nei nel Comune di Illasi punto quindi su questa proposta io non sono d' accordo me ne assumo la responsabilità perché sono delle cose che può tranquillamente che dobbiamo tranquillamente delegare il corpo bandistico questo.
Ma l' avete fatto questa proposta l' avete fatta secondo me non l' avete fatta e se lo dico è perché sono certo che non l' avete fatta allora prima prima di fare alcune proposte informatevi se è necessario farlo ma non l' abbiamo fatta perché riteniamo che siano non sovrapponibili oppure su alcuni ambiti quelli legati a loro si sono sovrapponibili o se era nella loro intenzione prendersi in carico anche questo questo artefare dopo l' accordo del diniego che no allora discutiamone ma farlo a prescindere pensando che loro pensano secondo me non è un buon sistema di fare ma non è stato così andate avanti io.
Io sto manifestando delle cioè risulta che sono razionali e oggettivamente condivisibili sul fatto di razionalizzare gli interventi delle associazioni nel territorio del Comune di Labico non vi va bene andate avanti fatelo io come dal mio punto di vista per le conoscenze che ho io non è così punto.
Diritto questo.
Chiedo se ci sono altri interventi sul punto.
Insomma comunque una convenzione non la leggo tutta perché ha.
Consonanze con quella della banda.
Per lo schema operativo.
Va bene.
Se non ci sono altri interventi metterei al voto.
Favorevoli.
Astenuti zero contrari 1.
Chiedo anche di approvare l' immediata eseguibilità del provvedimento favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Non hai votato Giovanni.
Contrario contrario sull' immediata eseguibilità.
Il successivo punto all' ordine del giorno riguarda uno delle delle attività che da quando il servizio idrico integrato è passato alla.
Alla gestione delle autorità di bacino e quindi.
All' operatore è individuato Acque Veronesi questa attività di dismissione.
Del.
Degli organi consortili è diciamo diventata un' attività su due fronti sia sul Consorzio.
Per la depurazione delle acque tra i Comuni di Verona est sia anche per il nostro Consorzio Val d' Illasi servizi questa sera approviamo e ne darò lettura l' autorizzazione all' acquisizione di quota del patrimonio del Consorzio per la depurazione delle acque tra i Comuni di Verona est in liquidazione è importante.
Leggerla per sommi capi ma perché il provvedimento è anche storico.
Stiamo parlando del consorzio che ha sede aveva sede presso la Municipio di Caldiero.
Del quale facevano parte tutti i Comuni del della Val d' Illasi.
Più anche il Comune di Lavagno Mezzane Lavagno Mezzane Caldiero.
Ricordato che con provvedimento del Consiglio regionale del Veneto e del 9 marzo 1989 veniva approvata la costituzione ai sensi del regio decreto 3 8 3 del testo unico di Consorzio per la depurazione delle acque tra i Comuni di Verona est con sede in Caldiero e il relativo Statuto allo scopo di provvedere alla costruzione e gestione della fognatura pubblica consortile è relativo impianto di depurazione.
I Comuni di Caldiero Lavagno hanno aderito subito il Consorzio mentre il Comune di Colognola ai Colli Lanzi Badia Calavena Menzani sotto Selva di Progno vi hanno aderito in tempi successivi il Comune di Illasi è entrato a far parte del consorzio con deliberazione consiliare 66 del 91.
Con atto del notaio Raiola in data 28 24 agosto 99 registrato Verona.
Nel non sempre nel 8 settembre 99 il predetto Consorzio è stato trasformato in un consorzio regolato dagli articoli 22 23 24 e 25 della legge 142 90 mantenendo la denominazione Consorzio per la depurazione delle acque tra i Comuni di Verona est inoltre con il medesimo atto è stato approvato il nuovo statuto del consorzio e stabilite le quote di partecipazione al Consorzio da parte dei predetti comuni e precisamente con Nicoli 21 64 Lavagno 16 e 34 Caldiero 15 70 i nasi 15.
Tregnago 14 93 Badia Calavena sette eventi Mezani sotto 5 86 Selva di Progno 3 33.
A seguito dell' entrata in vigore del decreto legislativo 152 del 2006 il codice dell' ambiente il servizio idrico integrato dell' area veronese della quale fanno parte i comuni ricompresi nel Consorzio depurazione Acque Veronesi veniva affidato a società Acque Veronesi.
Successivamente la maggioranza ai Comuni consorziati aderiva ad Acque Veronesi S.c.a.r.l. mentre il Consiglio Amministrazione di Verona est non veniva salvaguardato anche individuato delle autorità la stessa gestione effettuata dal consorzio a far data dal primo luglio 2014 è stata affidata da Acque Veronesi S.c.a.r.l.
L' articolo 3 della Convenzione del CdA Verona est prevedeva la durata del Consorzio fino al 31 dicembre 2050.
Ma anche la possibilità di cessare o sciogliersi per decisione di un numero di enti consorziati che complessivamente detengono più del 50 per cento delle quote di partecipazione viste la deliberazione 11 in data 5 luglio 2015 con la quale il Consiglio comunale di Illasi deliberava di procedere allo scioglimento del consorzio del.
Cda.
Del Consorzio Depurazione Acque Veronesi est utilizzando il Sindaco prende parte dell' Assemblea.
Dato atto che con verbale del consiglio di amministrazione in data 20 maggio 2015 e successivi verbali dell' assemblea consortile in data 8 luglio 2015 in data 19 9 2015 Consorzio deliberava allo scioglimento dell' ente per impossibilità a conseguire l' oggetto sociale con messa in liquidazione dello stesso e nomina del liquidatore nella persona del dottor Alfredo cognato.
Vista la bozza di atto di assegnazione dei beni immobili ai soci a seguito di scioglimento del Consorzio Allegato B del presente provvedimento come trasmesse dal liquidatore che individua il patrimonio immobiliare del Consorzio ne prevede l' assegnazione ai comuni ciascuno in base alla rispettiva quota di partecipazione al Consorzio.
Ritenuto di accettare la suddetta assegnazione del patrimonio immobiliare del Consorzio pari alla quota del 15 per cento.
Valorizzata per l' importo di 467 3 39,0 2 così suddiviso immobili 4 e 60 0 30,41 liquidità 5000 euro 5 52,87 Fondo spese impreviste 750 euro crediti vari un 1005 euro virgola 74 dato atto della competenza del Consiglio comunale in merito all' adozione del presente atto perché appunto tratta di.
Acquisizione.
E al patrimonio.
Si delibera di autorizzare il Sindaco a sottoscrivere l' atto di assegnazione di beni immobili ai soci a seguito di scioglimento di consorzio il cui testo si allega sub sotto la lettera B al presente provvedimento.
Quindi.
Di acquisire al patrimonio del Comune di Latina 4 del 15 per cento del patrimonio costituito dagli immobili del Consorzio per la depurazione delle acque tra i Comuni di Verona est in liquidazione corrispondente alla propria percentuale.
Di partecipazione nel consorzio.
Valorizzato per un importo complessivo di 467.000 euro 339,0 2.
Di trasmettere copia del presente atto al Collegio dei revisori del conto del Comune di nasi.
Come per lo svolgimento dell' attività di vigilanza inviare copia del presente atto al Consorzio per la depurazione delle acque tra i Comuni di Verona est in liquidazione.
Allora do lettura Breno è una lettura insomma diciamo che in sintesi come si dice nel diritto.
Civile diventiamo comunisti.
Lo dico adesso per non suscitare attesa siamo comunisti.
Delle quote.
In diritto civile ci definisce comunisti con gli altri anche Caldiero comunista.
Allora in sostanza i beni non si possono dividere sarebbe stato un bagno di sangue nel senso assegnare la quota.
Quindi si rimane tutto in una comunione pro indiviso e quindi.
Il depuratore diciamo che sarebbe una torta anche.
No il depuratore che è una cosa che poi le condotte anche rimangono.
Anche tu cosa sono gli immobili sono le tubazioni diciamo della depurazione.
Diciamo quelli un po'.
Della fognatura e quindi che portano.
La sostanza verso il depuratore quindi le condotte e il depuratore restano indi impropri in divisi tra i vari Comuni non c' era altro modo di fare perché sarebbe stato da un punto di vista anche fiscale.
Un' operazione.
Impossibile da gestire con un bagno di sangue di risorse.
Quindi la proposta è questa di.
Approvare quello che è l' atto di acquisizione al patrimonio.
E l' autorizzazione al Sindaco a firmare.
L' atto di assegnazione dei beni immobili la stessa cosa accadrà va be' lo preannuncio per il Coviso perché parliamo di sorgenti tubazioni d' acqua centraline vasche ma.
Sappiamo che ci sono vasche di proprietà del Consorzio Selva di Progno come ce ne sono Illasi ma non si può pensare.
E quindi Sindaco tradotto significa che saremmo comunisti per la seconda volta così di cosa di quanto.
Ah be' stiamo parlando diciamo che nell' ultima pagina ve ne fate di.
Purtroppo è tutto a perdere nel senso che lo dico.
I canoni di concessione non c'è perché la lì il legislatore ha inventato che tutto quello che riguarda il servizio idrico va dato al.
Al Consorzio di bacino a grande subentrata al subentrante gratis noi sappiamo che siamo proprietari in questo caso di 460.
Esatto.
Siamo patrimonializzati.
Quindi un credito non esigibile.
Siamo patrimonializzati punto come tutti gli altri Comuni.
Se non ci sono altri interventi la porrei al voto.
Favorevoli.
Tutti favorevoli chiedo anche l' immediata eseguibilità del provvedimento favorevoli.
Tutti favorevoli.
Grazie allora saremmo arrivati all' ultimo punto all' ordine del giorno è arrivato l' ingegner Luca Zanella ma non lo vedo chiedo.
È andato ai servizi di concediamo.
Esce.
Consigliere Simone Castagnini.
Allora.
Possiamo anche illustrare un po' intanto il provvedimento.
Per sommi capi.
È tutto connesso.
Vuoi andare un attimo il mouse perché ci sono volevo anche dare lettura nel frattempo.
Dei saluto ufficiale del professor Dolcetta è una mail lì.
Però sì.
Dove in sostanza va beh adesso non riesco a leggerla ovviamente però.
No il professor Dolcetta si scusa il senso è quello per prego Luca ma abbiamo già tutto.
Ecco l' ingegner Luca Zanella si scusa al professor Dolcetta per il lavoro che è stato fatto non può essere presente per ragioni familiari e.
È dispiaciuto però.
Sottolinea alla fine il lavoro è stato fatto il lavoro anche finale di esame delle osservazioni e di proposta delle controdeduzioni è stato fatto nello spirito dell' impianto che viene dal dalla relazione generale del documento preliminare prima.
Dalla relazione generale di piano e anche.
Quindi le osservazioni sono state valutate con quello spirito.
Io do lettura brevemente della.
Delle premesse del provvedimento.
E noi sappiamo che con deliberazione di Consiglio comunale numero 37 del 29 dicembre è stato adottato.
Ai sensi dell' articolo 14 il patto del Comune di Illasi che agli atti di questo Comune.
In data 17 ottobre 2016.
Costituito dagli elaborati che hanno visto la legge insomma le relazioni di progetto elaborati cartografici norme tecniche eccetera eccetera.
Preso atto che con successiva deliberazione di Consiglio comunale numero 1 del 14 febbraio 2017 e a seguito della modifica apportata all' articolo 31 lo stesso patto è stato propriamente adottato.
L' avviso di deposito porta protocollo 1610 del 17 febbraio.
È stato e tutti gli elaborati sono stati depositati in libera visione del pubblico rispettivamente per 30 60 giorni a partire dal 17 febbraio 2017 presso il Comune di Illasi presso la provincia di Verona.
I suddetti elaborati sono stati altresì resi consultabili sul sito internet del Comune di Illasi dell' avvenuto deposito del PATI e del Rapporto Ambientale della sintesi non tecnica è stata data notizia mediante pubblicazione di apposito avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto numero 18 del 17 febbraio 2017.
Sul sito internet del Comune dell' ASI e su due quotidiani a diffusione locale l' Arena del 17 febbraio e il Corriere di Verona inserto del Corriere della Sera del 17 febbraio.
In concomitanza con la pubblicazione del suddetto avviso sono state trasmesse alla Commissione regionale VAS le nuove norme tecniche di attuazione così come aggiornate con la delibera di Consiglio del 14 febbraio.
Considerato che entro i termini sopraindicati e precisamente entro il 18 aprile 2017 sono arrivati in ordine cronologico.
Le osservazioni che.
Che vediamo qui riepilogate.
Allora leggo in ordine cronologico Pagliarini Silvio arrivata il 13 febbraio 2017 protocollo 1405.
Berlocq fa Maria Susanna pervenuta il 15 febbraio protocollo 1005 54 Martini Simone pervenuta il primo marzo 2007 protocollo 2028 Germani Dino pervenuta il 6 marzo 2007 protocollo 2153.
Ballarini Alessio pervenuta il 31 marzo 2017 protocollo 3213 sebbene Adolfo pervenuto il trentun marzo 2017 protocollo 3002 40 Castegnini Simone pervenuta il 4 aprile 2007 protocollo.
33 62 Colugnatti Alfredo pervenuta il 10 aprile 2017 protocollo 3005 72 CM S.r.l. pervenuta il 10 aprile 2017 protocollo 3005 73 spada Ottavia pervenuta l' 11 aprile.
Protocollo 3006 50 Alco S.r.l. pervenuta il 12 aprile protocollo 3006 88 Buzzo Martina pervenuta il 13 aprile protocollo 3070 Marangon Sergio Giuseppe pervenuta il 13 aprile protocollo 3007 81 781 Capovilla S.r.l. pervenuta il 18 aprile.
Protocollo 3916 e una serie di cittadini che leggo Venturini Diego Venturini Samuele Calori Valentino sono Marzia Torre Roberto Bonomo Alessio Zocca Elena Pecorari Luca pervenuta il 18 aprile protocollo 3927.
Ecco tutte queste osservazioni.
Sono state esaminate con il gruppo di progettazione in un lavoro scrupoloso.
Adesso.
Introduco il tema anche della.
Come metodo di lavoro di esame e di votazione.
Ne discutevamo prima.
Il Regolamento del Consiglio comunale prevede.
Anche a maggiore trasparenza.
E ampliamento della discussione.
Dicendo.
La votazione cito l' articolo 57 comma 2 la votazione di regola si effettua nella proposta nel suo complesso a richiesta dei Consiglieri.
Poi ne parleremo.
È consentito procedere a votazione per divisione delle singole parti di una proposta di deliberazione esaurite le votazioni separate si procede alla votazione sul complesso della proposta con esclusione delle parti non approvate.
Quindi la proposta che mi sento di formulare e chiedo anche.
Un' espressione di un voto da parte dei Consiglieri presenti e quelle di ne manca.
Spostato.
Di votare di illustrare le 15 osservazioni in modo separato e a seguito di ciascuna illustrazione votarle disgiuntamente per poi riepilogare.
Come da proposta deliberazione riepilogare e approvare l' allegato i due allegati 1 è una la mappa territoriale delle osservazioni che ha un valore.
Come dire di georeferenziazione l' altro invece è proprio la griglia alla tabella che prevede tutti i dati della singola osservazione e la proposta di controdeduzione.
Quindi parliamo di proposte di controdeduzioni che poi vengono inviate a provincia Regione e là abbiamo il potere confermativo.
Che quindi non è che stasera approviamo il PATI stasera approviamo il parere.
Le proposte di controdeduzioni.
Mi estinguo ho parlato fin troppo quindi lascio la parola all' ingegner Luca Zanella per conto del team di progettazione direi di partire con la numero 1 e di illustrarla.
Scusate.
Rientra anche il consigliere Battocchio.
Siamo d' accordo sulla proposta peraltro prevista dall' articolo.
57 comma 2 di trattare disgiuntamente le singole.
Osservazioni controdeduzioni e riepilogare tutto alla fine favorevoli.
Va bene tutti.
Grazie.
Prego ingegnere.
Ringrazio.
Purtroppo.
Vi ho dovuto chiedere la cortesia di adeguare l' ordine del giorno alla alla mia possibile presenza ha già anticipato il Sindaco gli elaborati che rappresentano il risultato delle consultazioni Amministrazione team di progetto sono due questa è l' immagine della tavola che fa da quadro d' unione da cartografica di insieme di dove sono collocate le varie osservazioni sul territorio sul territorio comunale quindi abbiamo scelto la tavola 4 del fatto.
Ed abbiamo numerato in ordine di protocollo gli ambiti interessati dalle osservazioni risultate in questo caso tutte cartografia abili quindi tutte hanno una una posizione.
Allora.
Le vediamo singolarmente.
A livello di pagina.
Eccole abbiamo abbiamo sintetizzato in un' unica immagine quelli che sono i risultati della tabella con la sintesi dell' osservazione qui sotto a destra il si il parere tecnico proposto.
A destra il parere tecnico proposto è l' estratto cartografico che localizza l' ambito E o propone la modifica in in variazione.
Ecco i nomi e cognomi li ha già illustrati e richiamati come da delibera del Sindaco per me sono dalla 1 alla numero 15 ecco.
Troppo da ingegnere ma.
Purtroppo questo questo solo.
E la leggo.
Allora osservazione no no no dai sennò altrimenti no no va bene.
Va bene che tu esponga la parte diciamo che le osservazioni che sono state siano.
Siano chiare quindi allora dico Pagliarini Silvio questa Pagliarini Silvio.
Proprietario.
Data di protocollo 13 febbraio protocollo 1405 questa.
Ecco allora sintetizzando l' area è a margine del perimetro di centro storico che abbiamo riportato nella tavola adottata siamo appunto centro storico reggiano la sintesi chiede di esserne escluso si tratta nello specifico di un' area inedificata attualmente considerata verde privato dal Piano Regolatore vigente.
Ed effettivamente funzionalmente connessa come ruolo di di di di.
Di mitigazione tra l' attività produttiva in essere e l' insediato residenziale di centro storico quindi la proposta di parere è di considerarla accoglibile l' area interessata riconosciuta dal PRG elaborato specifico di dettaglio 13.4 come verde privato si conviene che sia elemento connesso all' attività produttiva in essere anche con funzione di mitigazione tra il compendio produttivo al centro storico una domanda del genere come mai era stata inserita invece diversamente.
Perché c'è una disallineamenti negli elaborati di PRG abbiamo scelto quello di maggiore dettaglio nel senso che c'è una tavola di PRG tavole 13.4 che rappresenta l' ambito della della.
Diciamo dell' insediamento storico che la comprendeva c' era un retino giallo indifferenziato non dava nessun tipo di progettazione specifica questa era riportata nel 2000.
Ed effettivamente il merito della della situazione che questa non sia l' area di centro storico ma un' area inedificata.
Non funzionale al centro storico ecco quindi modificata inedificabile allora.
Nel piano regolatore lo è inedificabile nel Piano degli interventi potrebbe non esserlo perché il piano degli interventi do la non la determina né che sia interna al centro storico né che sia stata cartina sotto inedificato benissimo quindi si tratta di consolidato comunque la proposta è di riconoscere quest' area pertinenziale all' attività produttiva diciamo per modo di dire perché è una particella ovviamente per per conto suo e inedificata ed escluderla dal perimetro del centro storico perfetto grazie.
Quindi come metodo leggerei quindi la proposta di controdeduzione.
Con la motivazione l' area interessata riconosciuta dal PRG innamorato specifico di dettaglio 13.4 come verde privato si conviene che sia elemento connesso all' attività produttiva in essere anche con funzione di mitigazione tra il compendio produttivo e il centro storico inoltre il perimetro del centro storico proposto viene a coincidere con quello dell' atlante regionale dei centri storici.
E per questo la proposta di controdeduzione è accoglibile.
La metterei ai voti favorevoli.
Tutti favorevoli.
Grazie.
Osservazione numero 2 scusate o con problemi seri di Berlocq fa Maria Susanna.
Noi problemi.
Dopo.
Ecco.
Si richiede.
Il cambio di destinazione d' uso per utilizzare il volume di un accessorio agricolo.
Annesso agricolo non funzionale a fini residenziali si tratta in realtà di una facoltà del piano degli interventi e non una diciamo così un argomento direttamente in in potenzialità in potere del patto.
Che per questi aspetti non è confort in ogni caso conformativo quindi la proposta è di considerarla non pertinente e quindi di non accoglierla leggo se volete così risparmio un po' della voce del Sindaco ai sensi volevo anche forse è il caso di fare una precisazione perché quando si dice non accoglibile e.
Ne avevamo discusso non accoglibile per il livello di Pat poi.
Nel senso che non interferisce con le con la dimensione del Pat mai nata come Piano degli interventi.
È pertinente e poi certo che no no.
Cioè il patto non ha facoltà di dire che quell' immobile può cambiare il Piano degli Interventi per come è strutturato il patto lo potrà fare definire i criteri le quantità le destinazioni quindi non ergo località Arena.
Si tratta.
Di un immobile non più connesso al.
All' attività del fondo sul quale la legge regionale del Veneto e anche che il nostro parte dice che a livello di Piano degli interventi si può.
Diciamo trovare nuova destinazione.
Il patto non lo proibisce non lo può determinare e quindi è non pertinente siccome il deliberazioni possono essere di accoglimento o non accoglimento o accoglimento parziale delle osservazioni la formula è come si può dire non.
Di soddisfazione per l' osservante perché il merito c'è e quindi questa cosa che ha chiesto si può si può fare ma non è pertinente all' interno del Paese.
Quindi la proposta è di non accoglierla perché non pertinente quindi la leggo io da ingegneri che facciamo sono faccio io e il ai sensi del vigente ordinamento regionale l' eventuale cambio d' uso di edifici non più funzionali all' attività agricola è ammesso tuttavia ogni determinazione conformativa sarà assunta ai sensi di legge in sede di Piano degli Interventi osservazione non pertinente al Pat.
E per questo la proposta di controdeduzione è non accoglibile favorevoli.
Tutti favorevoli grazie.
Veniamo alla numero 3 Martini Simone protocollo.
20 e 28 del primo marzo 2017 è il legale rappresentante la fa titolo di legale rappresentante della ditta impresa edile COGE S.r.l.
Ecco in questo caso viene identificato un lotto siamo in prossimità della della della prima osservazione quindi non in centro storico ma.
Nella line in contiguità al consolidato.
Il lotto.
Compreso tra il consolidato insediato e un limite fisico rappresentato appunto da una da una da una strada da una viabilità e.
E anche qui il fatto non rende direttamente edificabile il triangolino no la differenza qua l' area.
Però per come è strutturato in adozione lo impedirebbe perché ci troveremmo in atto agricola ed un lotto edificabile in atto agricola non sarebbe possibile.
La proposta è quindi di adeguare il perimetro dell' ambito territoriale omogeneo a rendere potenzialmente possibile questa operazione con i successivi Piani degli interventi.
Quindi il terreno oggetto di osservazione è compreso nel patto tra il consolidato e la strada comunale a destra appare quindi sostenibile anche da un punto di vista ambientale aggregare tale terreno all' atto.
E quindi la proposta di controdeduzione accoglibile.
Favorevoli.
Tutti favorevoli.
Osservazione numero 4 Germani Dino pervenuta il 6 marzo 2017 con protocollo 21 53 in qualità di proprietario.
Ecco qui la richiesta è sulla falsariga delle precedenti cioè la richiesta esplicita di rendere edificabile un' area di proprietà noi andiamo a leggere la tavola di trasformabilità del patto per verificare se questo è nel mandato del PII oppure no.
Scusate siamo in località Giare ente.
Ah ecco sì ci troviamo anche all' interno del centro storico.
È facoltà del Piano degli Interventi approfondire.
Il contesto e determinare l' eventuale edificabilità però.
È già compatibile quindi non rientra tra gli argomenti del patto e la proposta è non accoglibile in quanto non pertinente quindi il Governo puntuale dell' edificabilità in centro storico è competenza del piano degli interventi osservazione non pertinente al patto.
Quindi non accoglibile ma come abbiamo già detto insomma con a livello di piano gli interventi destini.
Allora la proposta è di approvare la non accoglimento della proposta di controdeduzione favorevoli.
Grazie tutti favorevoli mi avevate anche preceduto.
Osservazione numero 5 ballerini Alessio pervenuto il 31 marzo 2017 protocollo 3213 comproprietario siamo in zona Val Tramigna.
Ecco.
Qui emerge una una questione di confine diciamo che al di là del confine comunale.
La la parte a ovest della della strada in Comune di Cazzano di Tramigna riconosciuta come zona B nel loro piano regolatore e quindi degli automatismi previsti tra Piano regolatore e Patto diventa urbanizzazione consolidata.
Zona B.
Consolidato ma di là edificabile si con edifici densi che insistono sopra questa zona la zona B non può essere di un unico edificio in mezzo alla campagna.
La situazione di confine attesta questo edificio storico e consolidato ma il Piano Regolatore di Illasi non riconosce questo come zona B direttamente edificabile riconosciamo tuttavia che la sua operatività è già prevista dal patto come edificio di valore storico testimoniale e quindi il Piano degli Interventi potrà con questo mandato definirne la valorizzazione e l' eventuale sviluppo e quindi la pertinenza edificata e trattabile con il Piano degli interventi.
Ragioni analoghe alle precedenti vi leggo la formula si concorda con il valore storico testimoniale degli edifici in oggetto e del loro contesto ambientale.
È un bulino sull' acqua questo no.
Si ritiene che l' oggetto dell' osservazione ricade nella norma dell' articolo 12 delle NTA del patto che riguarda gli edifici disvalore storico ambientale osservazione non pertinente al patto e quindi non accoglibile per queste proposte di controdeduzione non accoglibile favorevoli.
Grazie.
Osservazione numero 6 Sapegno Adolfo in qualità di proprietario pervenuta il 31 marzo protocollo 3240.
Ecco che l' area identificata nel Piano Regolatore vigente riconosciuta come verde privato e quindi parte di un contesto insediato che è lo stesso che ci ha fatto perimetrare lato come nella tavola adottata.
La richiesta è una sorta di variante verde cioè di dire non voglio voglio agricola alla zona che effettivamente immagino a tale scopo attualmente utilizzata non incompatibile con il verde privato è una risposta a cui il piano degli interventi.
È una risposta che il Piano degli Interventi potrà effettivamente dare non ci sembra opportuno vincolare questo dente nel patto e renderlo direttamente.
Escluso dalla dalla perché il disegno territoriale rappresenta tra la pertinenza scoperta di valore e l' insediato un trattamento non da zona agricola ma strutturalmente da da da da da ambito insediato pertinenziale all' insediato e la faccio la strada dell' azienda agricola non è un lotto.
Completamente completamente funzionali.
La proposta quindi si conferma la perimetrazione degli ATO che appare coerente perché anche con la perimetrazione degli ATO andiamo a cercare un bordo elementi fisici un certa una certa congruenza dei disegni.
Che appare coerente con la zonizzazione del PRG vigente tale zonizzazione riconoscere parola come parte del sistema insediativo produttivo e ne dispone l' inedificabilità nulla osta a mantenere l' uso agricolo dell' area.
O introdurre modificazioni coerenti con lo sviluppo dell' azienda come enunciato nell' osservazione.
Qualsiasi determinazione conformativa sarà in ogni caso assunta ai sensi di legge in sede di Piano degli interventi.
Anche se con chiaramente una una.
Una condizione.
Condizione è la stessa anche se in un contesto diverso però rispetto.
Prima cioè un ragionamento analogo a quello che si è fatto nel primo caso quindi per.
Se vogliamo definirla similitudine.
Una cosa del genere secondo me questa qua rientra.
Nelle nelle osservazioni che vengono che possono essere eccepite ecco quindi non cioè non non non vedo perché non debba essere accolta questa onestamente.
Approvare se posso precisare la differenza è sostanziale nella prima impedivano un diritto.
In questa non lo impediamo è perfettamente facoltà del Piano degli interventi per recuperare la zona agricola.
E attualmente non c'è nessuna differenza perché il primo il PRG che diventa automaticamente all' adozione all' approvazione del patto primo pila riconosce già come verde privato.
Poteva già di energia loro a prenderla agricola non.
Non è stata fatta una domanda di variante a verde credo nemmeno nell' ultima nell' ultima precisazione quindi non sarebbe un tema di parte.
Fare un dente nell' atto per sì c'è un profilo di di di disegno urbanistico e comunque.
Comunque come ribadito qualsiasi determinazione conformativa saranno ogni caso assunte ai sensi di legge in sede di Piano degli interventi come quelli precedenti addirittura si può chiedere anche la variante verde.
Era in funzione proprio di questa ricchezza.
Non è diciamo scavando il dente e va be'.
È una è un glossario di Piano strutturale insomma quello che.
Cioè la ritengo una questione di lana caprina se vogliamo andare a definire questa zona come come cliente.
Questo è un parere di contro di destra si si ecco mi desta qualche perplessità questo onestamente.
Accogliamole perplessità.
Mettiamo i voti favorevoli.
Astenuti.
Contrari.
Uno.
Osservazione numero 7 Castegnini Simone.
Come incaricato dei signori Spada Luciano e Castello Maria Stella osservazione presentata il 4 aprile con protocollo 33 62.
Prego.
I due tavole nella Tavola 1 come vincolo come richiamo al vincolo più correttamente e nella tavola numero 3 come area boscata riporta l' esito delle analisi agronomiche.
Attua agro-ambientale diciamo più correttamente che riconoscevano come boscate queste due superfici per le quali invece l' osservante ha prodotto il decreto di non boscosità quindi la l' atto formale con il quale la Forestale.
Servizio Forestale riconosce la non non boscosità in realtà al vincolo boscato riportato nel patto non è conformativo nel senso che il bosco fa il vincolo per sua natura che sia riportato nelle carte oppure no.
Si ritiene comunque di proporre l' accoglimento dell' osservazione dato appunto l' ufficialità di questo di questo decreto si crea una.
Non compiuta omogeneità dell' indicazione cartografica perché le analisi ambientali la danno la danno per boscata ma da un punto di vista formale non lo è appare comunque opportuno nella carta dei vincoli e nella corrispondente riporto della stessa informazione nella carta delle fragilità di fare i buchi sui decreti di Bosco di non boscosità.
Premesso che la rappresentazione cartografica dell' area boscata desunta dalle analisi agro-ambientale di parte non ha valenza probatoria costituisce semplice supporto ricognitivo i decreti prodotti attestano lo scorporo di due aree dalla superficie boscata e si adeguano conseguentemente le tavole progettuali 1 e 3.
Quindi la proposta è accoglibile non avevo dubbi.
È accoglibile comunque su decreti non boscosità già rilasciati dalla Regione diciamo è un.
È un intervento di natura tecnica più che altro.
Quindi mettiamo ai voti favorevoli all' accoglibilità.
Contrari.
Un contrario.
Osservazione numero 8 collegato al freddo in qualità di proprietario pervenuta il 10 aprile protocollo 3572.
Allora qui ci viene evidenziato che per un errore.
Cartografia la tavola 1 riporta ancorché senza fascia di rispetto un tratto di viabilità che non è pubblica.
Riconosciamo riconosciamo l' errore adeguiamo il tratto non è quello più a sud ma quello più a nord.
Ci saremmo persi adesso non l' ho annotato della nell' annotazione ma anche una toponomastica di viabilità a cui la Regione tiene molto e ci chiede di costruire un quadro conoscitivo specifico con i nomi di tutte le aree di circolazione.
Ecco che non si tratta appunto questo tratto sud non è viabilità nemmeno privata ma lo è lo è con toponomastica questa più a nord.
Quindi attestato il carattere migliorativo della nuova rappresentazione cosa ho toccato.
Così.
Attestato il carattere migliorativo della nuova rappresentazione la coerenza con le previsioni di PRG si stralcia come da osservazione.
Non portava comunque non essendo pubblica fascia di rispetto e quindi è neutro dal punto di vista della ricognizione sui vincoli.
Quindi l' approccio toponomastica diciamo quindi la proposta di controdeduzione.
Proposte di controdeduzione è accoglibile con trasformazione con una modifica della Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale favorevoli.
Tutti favorevoli grazie.
Osservazione numero 9 CM S.r.l. proprietario in qualità del proprietario pervenuta il 10 aprile protocollo 3005 73.
Ecco qui viene chiesto di rettificare la pertinenza scoperta da tutelare riconosciuta con apposita grafia dalla dalla dalla tavola 4 del patto che corrisponde sostanzialmente a verde privato già di PRG.
Le viene chiesto di rettificare questo perimetro riconoscendo i terreni di proprietà.
Escludendo diciamo i terreni di proprietà la proposta è non accoglibile con la motivazione si conferma la salvaguardia della pertinenza scoperta della prospiciente villa Carlotti cui l' intero complesso di aree scoperte pertiene paesaggisticamente.
Quindi si conferma la versione adottata quindi la proposta è di non accoglimento.
Diciamo il problema qui era anche lei il cono ottico là o chiamiamola la pertinenza scoperta rispetto alla villa.
E si andava in gara a rosicchiare in modo tra l' altro non speculare perché non c' erano osservazioni dall' altra parte.
Questo è un tema.
Dice insieme il cono ottico con anche il verde privato di.
In verde privato vincolato il PRG però alcune parti possono essere trasformabili quelle interessate dal nel cono della figlia Carlotti.
No diciamo che come si è detto e quindi non so se lei già letto.
La proposta di controdeduzione è non accoglibile.
Favorevoli.
Contrari.
Astenuti un astenuto.
Proposta numero 10 Spada Ottavio pervenuta in qualità di proprietario pervenuta l' 11 aprile protocollo 3006 50.
Viene evidenziata la porzione della Area di riqualificazione numero 1 riconosciuta nella tavola 4 del Papa che in realtà è ad uso agricolo non è pertinenziale.
Dell' area di frantumazione dalla ortofoto carta le particelle sembravano avere la stessa destinazione ma il proprietario che evidenzia che sono.
Non proprio verdi ma ad uso agricolo funzionali all' azienda e quindi riconosciamo le l' errore e la lasciamo compresa nell' atto insediata perché il disegno territoriale diciamo così di ATO richiede le sue perimetrazioni ma la togliamo dall' Area di riqualificazione numero.
Quindi appare opportuno in sede di patto allineare le previsioni all' uso reale è legittimo si concorda pertanto con l' osservazione quanto allo storico ed in atto della porzione individuata corrispondente all' area di proprietà.
Premetto che è zona agricola nel piano regolatore vigente.
Quindi la proposta è di accogliere la proposta di controdeduzione favorevoli.
Tutti favorevoli grazie.
Arco S.r.l. pervenuta in qualità di proprietario il 12 aprile 2017 protocollo 3688 qui siamo all' ingresso sud d' Illasi.
Sì siamo all' ingresso in Piemonte a cavallo tra il compendio produttivo e quello insediato.
Il triangolo di proprietà evidenziato dal perimetro rosso comprende una zona di una zona B 2 del Piano Regolatore.
Vigente si chiede di garantire in futuro la libertà di destinazione d' uso che è esattamente nelle regole nella grammatica del patto e quindi non c'è nulla da fare per rendere compatibile questo per un' eventuale.
P e quindi è una non pertinente con la proposta non accoglibile l' ambito di proprietà appartiene all' ATO insediata mista residenziale produttiva e si colloca come tessuto consolidato derivato dalla pianificazione vigente in area di cerniera tra le due funzioni.
Destinazione conformativa di dettaglio sarà nella disponibilità del PI con i soli limiti del dimensionamento già individuato nel patto osservazione non pertinente al fatto.
Mostra di non accoglimento la proposta in accoglimento per il fatto che non pertiene al patto.
Ribadisco che a livello di P è una trasformazione attuabile come richiesta quindi favorevoli al non accoglimento.
Tutti grazie.
Osservazione numero 12 Guzzo Martina in qualità di legale rappresentante della società San Felice sensi di Guzzo Martina Lise Enci pervenuta il 13 aprile protocollo 3007 80.
Ecco l' ambito perimetrati rosso è quello dell' osservazione corrisponde ad un' area di riqualificazione e riconversione del Pat che riprende di fatto una previsione di PRG vigente qui è già previsto uno sviluppo soggetto a pois.
Di riordino con una volumetria che già assegnata si chiede una ricalibratura in in in aumento della stessa la proposta è di accoglierla solo parzialmente.
Definendo nei sistemi rurali di collina l' equivalenza della.
Volumetria del carico urbanistico residenziale Colli ipotetico futuro carico turistico quindi i pochissimi metri cubi destinati all' atto numero 5 vengono dichiarati come indifferentemente a in facoltà del Piano degli interventi.
Residenziali o turistici si tratta di una piccolissima.
Ricalibratura non corrispondente alla alcol alla richiesta effettivamente ma in parte viene accolta con questa precisazione.
La leggo in coerenza agli obiettivi strategici del Pat si conferma quanto previsto dall' articolo 25 commi 1 e 2.
Si propone tuttavia ad integrare la norma dell' articolo 22 relativa al dimensionamento dell' ATO numero 5 attribuendo a carico urbanistico di 2000 metri cubi la destinazione residenziale o turistica si precisa infine che i carichi urbanistici previsti dal patto sono al netto dei volumi esistenti oggetto di riuso e o riqualificazione quindi sono volumi aggiuntivi di Pat questi della tabella e nello specifico il colore verde si vede poco magari nella proiezione ma sono i due asterischi che rendono diciamo così mutuabile la destinazione per l' atto numero 5.
La proposta quindi è accoglibile parzialmente nei termini che ho descritto.
Approvo anche da aggiungerci qualcosa perché ti prego di correggermi se sono impreciso.
Nei patti che si sono succeduti fino ad arrivare a questo non è cambiato nulla nel dimensionamento degli ambiti territoriali ottimali di collina.
I due ATO 1 e 5 mi sembra giusto né con giusto nato uno ATO 5 quelli delle Colline.
L' atto della collina la 5 sì ma c'è anche l' altro è un ATO 1 sì allora il dimensionamento previsto è di 2000 metri cubi ciascuno che.
È poco niente diciamo quindi è una scelta di non negra rizzare le colline che penso sia.
E l' abbiamo trovata.
Negrar rizzare sa che c'è il termine nella Negrar realizzazione.
Non è un neologismo Negrar.
No e che è stato coniato Verona insomma comunque.
Le colline non vengono neutralizzate quindi il mondo agricolo sa faccia felicemente all' Accademia della Crusca che questo è vero com' è la pratica sì sì caloroso eccetera lo esatto.
E tuttavia c'è stata questa richiesta da parte di un operatore turistico.
E quindi è stato fatto la la il parziale accoglimento è quello di dire che i 2000 metri cubi.
Tra l' altro previsti con un Piano Urbanistico attuativo quindi con una.
Concordamento con il Comune quindi non in edificazione diretta possano essere anche eccoli l' asterisco.
Usati anche come turistico insomma non solo come residenziale e comunque restano fuori da questi 2000 metri cubi gli eventuali richiusi.
Dei volumi esistenti questo è anche importante nel senso che siccome non è granché poi 2000 metri cubi.
Veramente stiamo rispettando le colline che ci sono quantomeno è con la precisazione che è stata fatta era anche quella di dire che questi 2000 metri cubi sono al netto.
Abbiamo scritto così giusto.
Al netto dei volumi esistenti oggetto di riuso e ori riqualificazione quindi 2000 metri cubi sono.
Ex novo.
Che possiamo chiamare poi come sempre non è solo la quantità ma la qualità poiché si va perché.
Cioè sappiamo che anche mille metri possono essere mille metri cubi possono essere un pugno nell' occhio che la zona.
Di 3000 metri cubi se fatti come come si conviene per la zona quindi nel contesto possono anche essere ceduto ecco che l' importante è questo noi su una questione di quantità ma anche e soprattutto di qualità di intervento.
E credo che più volte sono quelle zone lì al di là di quello che si è detto sia sempre stati fa degli interventi che siano pertinenti.
E credo io qualificanti.
Sì adesso vedremo anche la collina speriamo breve ricomposta nel suo verde ma insomma siamo in fase di cantiere quindi comunque la proposta è di accoglierla parzialmente con una modifica dell' articolo 22 delle norme tecniche che è trattata con l' asterisco favorevoli.
Tutti favorevoli grazie.
E Osservazione numero 13 Marangon Sergio Giuseppe che in qualità di incaricato dal signor Zannini Stefano proprietari dell' azienda agricola Zanini Stefano.
È pervenuta il 13 aprile 2017 protocollo 37 81 siamo in.
Versante Val Tramigna prego.
Ecco.
Si sommano due aspetti l' osservazione chiede esplicitamente la riqualificazione del volume esistente come se fosse.
Un cambio d' uso l' operazione analoga a quella che con le primissime osservazioni.
Si sono capannoni cambio d' uso la riqualificazione e la ricomposizione a fini residenziali resta nelle facoltà del piano degli interventi e quindi per questo fronte sarebbe come la precedente non pertinente di più viene anche chiesto il trasferimento dell' allevamento avicolo.
E sugli allevamenti avicoli allevamenti in genere il Patto non ha alcun potere perché la legge regionale.
11 che li norma direttamente con i caratteri dell' imprenditore agricolo che con il piano aziendale può provvedere alla necessità della sua può far tutto quindi per entrambe le per entrambe le ragioni è una osservazione non pertinente al patto e quindi la proposta è che non venga accolta si prende atto del volume dismesso precedentemente adibito ad allevamento intensivo e si concorda con l' attivazione della procedura relativa al credito edilizio.
Demandato Lepini naturalmente le modalità sono previste dall' articolo 33 delle NTA del patto che disciplinano l' attivazione di specifici piani particolareggiati entro i quali definire i contenuti del credito edilizio stesso nonché la sua localizzazione e ogni altro aspetto conseguente osservazione non pertinente al bando.
Quindi è una non accoglibile del genere che con il PI poi insomma si e non solo con il PIN appunto come dicevi tu ce piano aziendale eventualmente.
Favorevoli.
Tutti favorevoli grazie.
Osservazione numero 14 presentata dal proprietario Capovilla S.r.l. in data 18 aprile 2017 protocollo 39 tra 1916 scusate.
Ecco qui viene chiesta all' esterno degli ATO distinti di cellule e del capoluogo dell' ASI la possibilità di cambiare la destinazione dell' area di proprietà da zona F a servizi a zona di espansione residenziale.
È una zona F di PRG non confermata dal patto né perché è di proprietà privata neanche con simbologia perché è risultata nelle norme del piano non compiutamente descritta né né né normata come zona.
F speciale mi pare che questa sia la categoria che attribuisce il piano regolatore vigente.
Di più si tratta di un' area con un vincolo di permeabilità naturalistica.
Di corridoio ecologico diciamo così riconosciuto e quindi la proposta di renderla edificabile banalmente a zona di espansione residenziale.
Considerata non accoglibile in coerenza agli obiettivi strategici del Patto si conferma l' orientamento a preservare l' area a destinazione non coerenti con il prestigio della stessa.
Stiamo parlando di un' area che nella storia d' Illasi dicembre ha avuto vari insediamenti varie riflessioni.
Ci sono stati anche degli incontri con la proprietà ci si è parlati.
Evidentemente è una zona F di iniziativa privata che chi non è non si è attuata come previsione urbanistica.
Impone certamente una riflessione da parte di un' Amministrazione comunale.
Non c'è stata la spontanea iniziativa negli anni per la trasformazione ad f cioè servizi di iniziativa privata.
Abbiamo ritenuto che non possa essere altrimenti.
Allo stesso modo non possa essere condivisa lì un' edificazione in espansione residenziale.
Tante sono state le riflessioni non abbiamo.
C'è anche l' osservazione che segue che ha un po' il significato che potrebbe sposare una localizzazione di un servizio diciamo che.
Come Pat in fase di chiusura delle osservazioni.
Non si è ritenuto di puntualizzare immediatamente un un intervento sulla zona.
Proprio perché siamo in una fase in cui il Pat come per come l' avevamo adottato due mesi fa lì non prevedeva.
Certo è lo voglio dire perché anche a livello di normativa regionale urbanistica.
Qualsiasi opera pubblica se si tratta di un' opera pubblica che si intende fare e ha diciamo il vigore di andare anche in variante al Pat.
Ovviamente.
Senza ledere interessi delle parti ma lo vedremo magari discutendo anche l' osservazione successiva c'è la possibilità di come dire.
Anche espropriare l' area anche attraverso crediti edilizi colà in accordo col privato.
Riconfermando capacità edificatoria.
Altrove anche su aree di proprietà pubblica per cui insomma lo scenario aperto diciamo che per il residenziale ecco no insomma questo era stato.
È la proposta di controdeduzione sulla richiesta però significativo anche che le proprietà.
Manifesti come dire una.
Un bisogno di dismettere.
La l' area.
Valutazioni si potrebbero fare visto che ne negli anni dei decenni.
Quella zona lì è stato oggetto di varie.
Riflessioni se vogliamo così senza mai trovare.
Una soluzione.
Certo che detta così effettivamente.
Uno può dire beh insomma a garanzia del meglio mantenere la quella zona come.
Poi se si comincia a ragionare però.
In termini di quello che si potrebbe fare dal punto di vista di un servizio pubblico.
E quindi del virgolette l' impatto che potrebbe avere anche rispetto al Cono.
Del de de.
Del castello e quindi quello che ha.
Uno viene da chiedersi perché allora quella zona lì se così appetibile e non può ricadere sotto quella lo strumento di perequazione edilizia e quindi vedere.
Rispetto a un utilizzo che richiedano i proprietari uno contro un' adeguata contropartita per l' Amministrazione comunale.
O comunque per il bene pubblico ecco questa sarebbe una riflessione perché evidentemente.
Se si va a proporre una zona che non è altrettanto.
Gradita al proprietario evidentemente li rimandiamo tale e quale però così magari si corre il rischio di non avere un ritorno.
Proprio dal punto di vista dell' utilità pubblica.
Quindi ecco.
Stavo facendo quella riflessione perché.
Diciamo che gli ultimi 30 35 quarant' anni quella zona lì è stata fatta veramente oggetto di.
Di Multiservizi anche non tantissimi anni fa che era previsto un intervento di Piani sportivi altro poi.
Vi sarebbe poi la sua destinazione però ecco ma io mi ricordo che in tempi non lontani era vista questa zona anche come possibilità.
Di trovare un polo scolastico che fosse.
Diciamo.
Il tra d' union tra il capoluogo e.
Nella frazione di Cellole e quindi magari attraverso la soddisfazione oltre che avere anche un' effettiva necessità quindi ecco fare un ragionamento un po' più complessivo secondo me ne varrebbe la pena se poi effettivamente i proprietari sono così interessanti magari se non tutto una parte ma vedere qual è.
Il ritorno per una pubblica utilità credo che cittadini rispetto a questo.
Certo condivido strumenti ci sono diciamo che per la fase di Pat Iraq è corretto anche dare.
Dare riscontro a queste riflessioni e lasciarle accennate ripeto.
Lo strumento dell' opera pubblica.
Sia attuato se attuato bene dà la possibilità di fare qualsiasi opera pubblica in accordo anche con i privati.
Al limite anche con l' espropriazione ma addirittura la legge urbanistica del Veneto.
All' articolo 37 conferisce l' avevo anche un po' riportato in un file li della.
Conferisce proprio la possibilità di restituire capacità edificatoria anche in altre aree anche di proprietà pubblica ha detto proprio l' articolo 36 certo sia la possibilità di compensare in altro in altro luogo però se l' altro luogo previsto tra l' altro luogo.
Diciamo di bene comunale.
In una in una zona che sia stata è evidente che se questa è la proposta.
Va da sé che non trova accoglimento.
E ne abbiamo tanti non ne abbiamo tanti spazi comunali ci siamo capiti sì ecco va bene.
D' accordo allora però delle volte ci vuole anche un po' di coraggio rispetto a quello che si dirà.
Perché altrimenti corriamo il rischio di avere delle amministrazioni che sono ingessate pur con tutti i buoni intenti di salvaguardare eccetera eccetera però qualcosa bisogna pur fare ecco un po' di coraggio delle volte bisogna anche corretto che sia il coraggio di un' amministrazione diciamo sì che parte certo che si era solo questa la premura che voglio sottoporre al Consiglio.
Quindi la proposta è di non accogliere nel senso ha già letto non li leggiamo una.
In coerenza agli obiettivi strategici del patto e si conferma l' orientamento a preservare l' area per destinazioni non coerenti con il prestigio della stessa e per questo quindi non accoglibile.
Favorevoli.
Contrari astenuti un astenuto.
C'è infine l' osservazione proposta da vari residenti in data 18 aprile pervenute al protocollo comunale con il numero 3927 prego.
L' area è la medesima dell' osservazione precedente.
Molte firme proposta come.
Scusa non è proprio la medesima nel senso I la richiesta è di destinare un' area possibilmente baricentrica.
Baricentrica sì.
L' avevamo individuata individuata qui.
Perché altro non c'è come baricentro diciamo libero tra tra tra i due centri non è una sorta di interpretazione probabilmente un po' ardita ma.
Che.
Ci siamo sentiti di poter intuire.
La proposta è di integrare integrare una precisazione all' articolo 2 con il quadro dei principi e degli obiettivi quindi senza nulla di conformativo anche.
Sull' esito di di di di un esame dettagliato che il gruppo di progetto ha fatto del significato delle varie possibili previsioni.
Di patto.
Con valore.
Possibilmente non conformativo quindi come la la.
Precedenti somma richiesta di rendere l' aria completamente completamente residenziale non appariva sostenibile altrettanto una previsione in sede di osservazione definita e puntuale di una di una struttura pubblica però.
In relazione anche al potere riconosciuto alla forza riconosciuta alle previsioni di opere di questa taglia.
In diciamo così in relazione al Pat si è.
Si propone di integrare un richiamo all' articolo 2 dicendo l' Amministrazione comunale valuterà l' organizzazione e la consistenza l' efficienza e la sicurezza degli edifici scolastici esistenti vagliando anche l' opportunità di costruire un polo scolastico ritardi o a servizio dell' intero territorio.
Questo per significare che il patto non individua una nuova scuola ma che lo riconosce tra gli obiettivi per cui un' opera pubblica può rapportarsi con con il patto.
Leggo la formula si prende atto dell' alta valenza del tema sollevato che rappresenta l' aspirazione sociale e forse anche l' esigenza di rinnovare le strutture scolastiche dell' intero Comune risolvendolo in un polo unico.
Pure mettendo in evidenza sul posto in questione l' Amministrazione dovrà affrontare verifiche e valutazioni complesse.
Le questioni ambientali rappresentate dal Pat si condivide in linea generale gli obiettivi e le motivazioni contenute nella proposta pur non avendo il PATI individuato un' area specifica per l' eventuale localizzazione di un polo unico scolastico si ricorda che l' ordinamento vigente riserva alle opere pubbliche un percorso privilegiato rispetto alle previsioni urbanistiche e che tale procedimento potrà essere esperito in sede di progettazione dell' opera pubblica.
La proposta quindi è che sia accoglibile nel senso come obiettivo descritto un obiettivo.
Se ci sono altri interventi altrimenti.
Porrei al voto prego.
Cioè non ho capito cosa c' entra questo col Patto onestamente cioè voglio dire.
Allora è evidente che l' intento è condivisibile perché credo che siano a proposito di trent' anni che si parlava di quella zona lì come è possibile.
Il luogo da destinare alla.
Alla costruzione del polo salute ricordo che già vent' anni che se ne parla fosse forse più insomma quando si è visto la decadenza di queste strutture e quindi il mercato certo no ma che ci sta ecco voglio dire.
Mi ricordo di proposte che erano state fatte delle precedenti Amministrazioni dell' alienazione delle attuali stabile a fronte.
Di questo onere della dello stabile scolastico attuale a fronte di una individuazione di nuova area era stata concepita allora.
E quindi ecco.
Erano delle proposte che erano già state avanzate.
Già negli anni precedenti quindi.
Vedere che bisogna ricorrere a questo per individuare una zona.
Mi fa specie ecco nell' atto di stesura di un patto non prevedere questo cioè non.
Non avere.
Ricevuto delle richieste che erano ormai consolidate da più anni.
India però sicuramente l' oggetto cioè che mi mi chiedevo perché compatta.
Nuovo.
Che dovrebbe calibrare il suo intervento su delle esigenze.
Oggettivo obiettive non avesse previsto ma deve avere la la la sollecitazione di un gruppo di residenti di persone che poi credo che siano tutta la comunità che va in questo senso ecco era un po'.
Diciamo che.
Posso anche rispondere quando saggia voglio dire io non so questi come per fortuna nessuno di questi.
Mi sa tanto di campagna elettorale ecco visto che non è proposto qua se lo avesse fatto qualcun altro divaricato questa.
Spero che di questi non sia qualcuno in campagna elettorale perché se no veramente.
Che è una.
Accoglibile dal punto di vista della filosofia sicuramente a cogliere una ridicola se fosse ecco si trovasse in qualche altra.
Declinazione.
No non è un tema di campagna elettorale anzi direi che.
Derivava non dell' Amministrazione ma dico se no deriva da.
Secondo me da un' impostazione di patacche.
È sempre stata ha individuato delle aree un' area a servizi che è quella a ovest degli impianti sportivi e so per certo che si era discusso anche nella precedente Amministrazione me l' ha confermato.
Cioè il professor Dolcetta che anche lì potesse esserci l' idea di un polo scolastico unitaria allora.
E si è andati avanti e abbiamo adottato il part.
Non individuando un' altra area per una scuola quindi sarebbe stato un po' ma ma questo fa parte un po' della grammatica del Pat adesso in fase di osservazione piazzare lì l' idea del polo scolastico poteva anche incontrare la resistenza della proprietà che non ha avuto modo a sua volta di fare un' osservazione di tipo contrario però ripeto.
L' abbiamo quindi accennata e secondo me anche a maggior rispetto di di delle forze in campo come obiettivo cioè questo mancava che mancava l' obiettivo declinato hai dichiarato di un polo scolastico unitario che quindi cioè è un obiettivo di Pat è un obiettivo dichiarato che con.
Il veicolo il direttore dell' opera pubblica e della progettazione dell' opera pubblica può essere attuato in qualsiasi.
Capito.
Tra l' altro il Comune diciamo ha dalla sua anche un forziere di diarrea da.
C'è solo quell' area lì che ci sono delle altre aree con quella destinazione a disposizione dell' amministrazione.
Io ricordo che quell' area lì proprio dal proprietario era stata prevista come.
Dal punto di vista dell' impiantistica sportiva e a un certo punto una trattativa con l' allora Sindaco Trabucchi sembrava che si fosse arrivati quasi nell' imminenza di un accordo e che si spostasse che si facesse dell' altro eccetera eccetera poi come ha.
Evidentemente è prevedibile e non si è fatto niente perché.
No non è così che il privato.
Disposizione anche se si dovesse arrivare.
Un esproprio.
È evidente che una proposta del genere.
Deve trovare un' equivalenza.
Di sostegno economico e fare un polo scolastico sapete tutti non è che ci accosta.
100 200.000 euro ma si va decisamente sopra.
Quindi non so se le casse comunali o altri interventi extra lo possono.
Consentire questo.
Sicuramente io credo che la priorità assoluta per adesso sia quella di mettere a norma gli attuali edifici scolastici perché la mia preoccupazione l' ho già detto più di volte più di una volta.
Beni il polo scuola ma la mia preoccupazione è che se non mettiamo norma più che in fretta le attuali strutture scolastiche.
Un cavillo che chiudano e si è momentaneamente i nostri ragazzi dovessero accedere ad altri istituti scolastici di Tregnago che non vede l' ora di Colognola che non vede l' ora di Lavagna che non vede l' ora una volta che ci siamo spostati questi non ritornano più questa è la mia preoccupazione quindi se interventi devono essere fatti in sede di preoccupazione che dobbiamo avere.
È questa quella di mettere immediatamente a norma prima che ce le sue fino perché poi portati via fa alla fine della dirigenza qualche anno addietro.
Che Colognola prima di Lavagno poi ce l' hanno sfilata e non è più tornata.
Punto esclamativo questa è la mia preoccupazione da cittadino e lo dico da cittadino.
Non perché è interessato direttamente perché i miei figli sono per fortuna già fuori dalla scuola ma credo per tutte le famiglie che sulle nostre scuole ci contano sia quella di Illasi sia quella di Ceprano quindi credo che lo sforzo maggiore deve essere questo io credo prevedo e penso che bene questa proposta fatta da questi cittadini ma ci vorrebbe un' altra proposta altrettanto seria e cogente.
Gli altri cittadini ma credo che sia l' istanza di tutti quanti che sia quella di mettere a nome di salvaguardare e di salvare le nostre scuole e le nostre famiglie.
Grazie.
Altri interventi.
Porre ai voti come accoglibile favorevoli.
Tutti favorevoli grazie a loro abbiamo.
Discusso puntualmente approvato puntualmente le varie.
Osservazioni.
Riprendo un po' la discussione ma.
Per chiudere considerato che l' accoglimento delle osservazioni di quelle pervenute.
Iraq di quelle accolte non comporta modificazioni tali da richiedere una nuova adozione perché insomma è un aspetto importante da sottolineare nel senso che se Sky stravolgesse nel Piano adottato dovremmo riadottare ma in realtà non è così.
E quindi la proposta è quella di approvare.
A questo punto la proposta di controdeduzione all' osservazione sul patta.
Osservazioni pervenute entro i termini posti e nonché.
La mappa delle osservazioni stesse rispettivamente allegate in modo unitario al presente provvedimento sotto le lettere b e c che sono quelle che sono state consegnate di dare atto che la presente delibera non costituisce adozione del Piano di assetto del territorio il quale agli effetti di salvaguardia è quello adottato con deliberazione di Consiglio comunale numero 37 del 2016 e la successiva uno del 2017 entrambe esecutive di trasmettere la provincia di Verona il Piano adottato unitamente alle osservazioni e alle suddette e alle relative controdeduzioni formulate dal Consiglio comunale con la presente delibera al fine della sua approvazione definitiva.
Di dare atto che secondo quanto previsto dall' articolo 29 comma 1 della legge urbanistica regionale dalla data di adozione del PATI si applicano le misure di salvaguardia come disciplinate dal Titolo Quarto delle norme transitorie e finali.
Di dare atto altresì che ai sensi dell' articolo 48 commi 5 e 5 bis della legge urbanistica regionale il vigente PRG mantiene la sua efficacia fino all' approvazione finale del Pat e dopo in attesa della definizione del Piano degli interventi costituisce il PRG il primo Piano degli interventi del Pat per le sole parti compatibili con il patto stesso.
Didane quindi ha mandato al responsabile dell' Area Tecnica architetto Zandonà affinché provveda a tutti gli atti conseguenti al presente provvedimento.
Stabilire che la presente deliberazione sia pubblicata nella sezione Amministrazione trasparente del sito nel Comune di Illasi.
Con questo dichiaro chiusa la discussione e la pongo ai voti favorevoli scusa prego.
Dichiarazioni di voto è che nel suo impianto complessivo dal voto favorevole fatto salvo quelle eccezioni di voto contrario o di astensione che ho manifestato.
Certo.
Quindi favorevoli.
Tutti favorevoli e non mettiamo ai voti l' immediata eseguibilità perché insomma coerente con una gestazione.
Diciamo.
Pluriennale.
Bene vi ringrazio perché questo è un provvedimento che consente di insomma adottato e approvato al di fuori dei 45 giorni di fermo.
Del Consiglio comunale che a partire da domani e fino all' 11 giugno.
Sì.
Verrà convocato solo per questioni ritenute improrogabili per disposizioni di legge lo dico subito il rendiconto.
Sarà a fine maggio probabilmente.
Bene vi ringrazio per l' attenzione buona notte.
Ringrazio anche l' ingegner Zanella.