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C.C. del 31-03-2025
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Allora diamo inizio alla seduta di Consiglio comunale, chiedo all'avvocato puzzo di procedere con l'appello.
Buonasera, Ruffo, Emanuela, presente agli oli Michele.
Castagnini, Simone Venturini, Cesarino, Bosaro, Nadia tamarra Mirko, Presidente d'Ambrosio, Giulio presente Platania, Carmelo Bartiromo, Massimiliano, presente speranza, Francesca presente, Martini, Anna presente a Wuhan Abu Saad Xhafa è in arrivo va bene intanto assente, Tosi, Elena, assente, giustificata,
Iniziamo con l'esame della prima proposta di delibera che ha ad oggetto l'approvazione dei verbali della seduta consiliare del 19 febbraio 2025. Si tratta dei verbali dal numero 1 al numero 5, appunto della seduta del 19 febbraio scorso, vi chiedo se ci sono osservazioni sull'approvazione dei verbali.
Se non vi è nessuno, procediamo con la prima votazione, quindi propongo di considerare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento di approvare i verbali della seduta consiliare del 19 febbraio 2025, dal numero 1 al numero 5 favorevoli,
Tutti favorevoli.
Passiamo all'esame della seconda proposta di deliberazione, che ha ad oggetto invece l'approvazione delle tariffe TARI per l'anno 2025. Le tariffe TARI, come sapete, evolvono da quello che è il piano economico, finanziario che abbiamo, che abbiamo già approvato e che,
Impone di distribuire tra utenze domestiche e utenze non domestiche il costo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti,
Il servizio e il costo del servizio viene suddiviso tra le utenze domestiche e le utenze non domestiche nel 75% riferibili alle domestiche e il restante 25% del PEF. Le utenze non domestiche e ripartisce quelli che sono i costi fissi della raccolta e dello smaltimento, i costi variabili, i costi fissi sono quelli necessari per realizzare il servizio, quindi dalla raccolta porta a porta alla gestione delle isole ecologiche e i costi, invece variabili sono quelli che ciascun Comune concorda e chiede con i gestori del servizio, quindi una parte SerT nel caso di Illasi che affluisce al vaccino di Verona nord e in parte invece al Consorzio di Bacino Verona 2, in base alle richieste che ciascun Comune fa viene indicato poi nel PEF, il relativo costo.
Per quanto riguarda le tariffe di quest'anno per l'anno 2025, purtroppo il PEF porta ad un aumento del 9,6% rispetto all'anno precedente, che è un aumento importante e che, sostanzialmente, per il Comune di Illasi deriva dagli aumenti relativi ai costi fissi quindi dal trasporto del servizio di trasporto in particolare per altri Comuni invece del vaccino Verona nord l'aumento è anche dovuto ad una richiesta, diciamo importante, disservizi variabili e ed è frutto anche di una.
Inserimento all'interno del PEF di quest'anno anche di costi che i Comuni del vaccino Verona nord hanno sostenuto in misura ovviamente diversa ciascuno.
Nel suo caso e non hanno potuto assorbire nel PEF dell'anno precedente in parte in quota parte viene inserito nel PEF di quest'anno.
L'auspicio e l'indicazione anche che il Consiglio di Bacino Verona nord dà ai propri Comuni, tra cui appunto anche Illasi, è quello di arrivare quanto prima l'istituzione e la costituzione della newco della cosiddetta newco, che è una società in house composta dai comuni del vaccino Verona nord che si occuperà poi di fare il servizio di raccolta e smaltimento perché questo secondo diciamo le relazioni già raccolte dal vaccino di Verona nord e consentirà sicuramente di avere delle economie di scala sul trattamento dei.
Del servizio di rifiuto, raccolta e smaltimento,
E ovviamente questo passerà anche da una rendere omogeneo l'utilizzo, non solo le attività di raccolta, ma anche di utilizzo delle isole ecologiche. Tant'è che il Consiglio di vaccino sta lavorando ad un regolamento comune per tutti i Comuni di utilizzo delle isole ecologiche. Anche a noi, quindi, arriverà la bozza nei prossimi mesi e dovremmo vederla per portarla poi in Consiglio comunale anche qui per cercare di ottimizzare i costi, perché da un esame delle prassi di tutti i Comuni di 56 Comuni del.
Bacino Verona nord è emerso che tanti usi diversi o magari non omogenei comportano anche l'incremento, poi dei costi, quindi cercare di uniformare può anche aiutare a contenere quelli che sono i costi fissi e vi do lettura, ma in realtà sono riportate già in maniera molto chiara nell'allegato A e nell'annotato b delle tariffe oggetto di delibera.
Tariffe per utenze domestiche che vengono calcolate in base ai componenti del nucleo familiare e ai metri quadrati. La parte fissa è pari allo 0,38%, la tariffa variabile 70,51% per due componenti la tariffa fissa sarà di 0,45 e la tariffa variabile 164,52 3 componenti del nucleo familiare 0,50 la tariffa fissa 211,53 la tariffa variabile, quattro componenti 0,54 la tariffa fissa 258,54 la tariffa variabile cinque componenti 0,59 tariffa fissa 340,81 tariffa variabile sei o più componenti 0,62 tariffa fissa 399,57 tariffa variabile l'allegato B invece, avete visto, comprende okay,
Tratta dal Consigliere, ha bussato.
Sono quelle riportate nell'allegato b, distinte per categorie, quindi mi richiamo direttamente all'allegato B in questo momento.
E ovviamente rimane fermo il Regolamento comunale che abbiamo sulla per quanto riguarda gli aspetti legati alle esenzioni, già in essere per particolari esigenze, ma non è tema di questa sera, rimangono comunque ovviamente ferme quelle di cui al regolamento comunale, anche se non oggetto della presente delibera ma comunque di interesse per i nostri cittadini.
Nel prossimo mese di aprile andremo come il consorzio di bacino Verona 2, che è il gestore di una parte del servizio, cioè si occupa dello smaltimento, ad approvare il bilancio di quest'anno, che prevede un utile importante per i Comuni aderenti al Consorzio del Verona 2 e come l'anno scorso andremo a distribuire a tutti i Comuni una parte di di questo utile che viene raccolto grazie ai rifiuti che riusciamo a.
Riciclare perché una parte è frutto del contributo CONAI, che riguarda proprio la capacità di riciclare la plastica che arriva dalla raccolta porta a porta, e una parte invece deriva da risparmi che sono si sono realizzati nell'affidamento del servizio, in particolare quest'anno dell'umido della carta. Quindi c'è un costo in tariffa che è necessario perché deriva dal piano economico-finanziario, ma c'è poi anche per i vari Comuni appartenenti al vaccino, anche una vantaggio nel senso che poi, se riusciamo a differenziare bene anche l'utile che viene poi distribuito, ritorna, diciamo nelle tasche dei cittadini, sotto forma appunto di utile del del Consorzio di Verona due,
Fatta questa breve esposizione, vi chiedo se ci sono osservazioni.
Ecco, il pagamento verrà fatto come negli ultimi anni, a ottobre, quindi entro il 16 ottobre e la prima rata entro il 16 dicembre, la seconda rata, come già qualche anno, insomma, che che facciamo questo anche per non gravare troppo in altre parti dell'anno le, le famiglie e le non domestiche se non ci sono osservazioni,
Andrei allora a votare. Quindi deliberiamo di approvare le tariffe tassa sui rifiuti relativi al 2025 di cui agli allegati A e B della presente deliberazione, di dare atto che la manovra tariffaria è disciplinata dal presente atto risulta coerente, col piano finanziario, di dare atto che tali tariffe decorrono dal 1 gennaio 2025 di stabilire che il versamento della TARI per l'anno 2025 avvenga in due rate con le seguenti scadenze, prima rata, 16 ottobre 25, seconda rata 16 dicembre 25 di dare atto che per tutti gli altri aspetti di dettaglio riguardanti la disciplina della tassa rifiuti TARI si rimanda al regolamento comunale TARI.
Di dare atto che alle tariffe TARI devono essere sommato il tributo provinciale per la tutela e la protezione ambientale determinato dalla provincia di Verona nella misura del 5%, le componenti perequative pari, rispettivamente a 0,10 centesimi ad utenza per anno e un euro e 50 d'utenza per anno, e di provvedere ad inviare nei termini di legge, esclusivamente per via telematica la presente deliberazione mediante inserimento del testo nell'apposita sezione del portale del federalismo fiscale per la pubblicazione nel sito informatico favorevoli,
Tutti favorevoli votiamo per l'immediata eseguibilità favorevoli.
Tutti favorevoli.
Passiamo alla terza proposta di deliberazione che ha ad oggetto l'approvazione del rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2024. Siamo in largo anticipo, diciamo, rispetto ai termini di legge, per l'approvazione del rendiconto, che è un atto importante perché consente poi al Comune di andare ad applicare l'avanzo di amministrazione certificato con il rendiconto per le i progetti. Diciamo le attività che intende ed a cui tende dar corso nell'anno corrente. Passerei la parola alla dottoressa in a Kostin per l'illustrazione del rendiconto buona sera. Allora, per avere un quadro complessivo, io farei riferimento ai principali allegati del rendiconto e uno di questi è un allegato A che riporta il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2024.
Tale risultato è formato da un saldo di cassa al 31 dicembre e dalla somma dei residui attivi residui passivi, il fondo pluriennale vincolato di spese correnti e spese in conto capitale, e questo ci porta ad un totale di 4 milioni 171.000 euro 219,37 tale è il risultato di amministrazione poi è stato suddiviso nel seguente modo abbiamo la.
Parte accantonata, la parte vincolata e la parte destinata agli investimenti. Tolte queste parti ci rimane la parte dell'avanzo disponibile o il cosiddetto avanzo libero, per un totale complessivo di 1 milione 748.394,58 euro. Poi un altro allegato importante per quanto concerne la gestione di competenza e all'Allegato numero 10, che riporta alla verifica degli equilibri di bilancio sia di parte corrente che di parte capitale, e in questo caso la parte corrente e l'equilibrio complessivo e di 512.852,99, poi, un altro dato interessante che si evince da questo allegato e all'applicazione dell'avanzo di amministrazione per spese correnti nell'annualità. 2024, che ha un totale di 132.154,41 di cui 55.227,75 è stato applicato per l'estinzione anticipata di prestito relativo alla Monte dei Paschi di Siena. Poi, andando sulla parte capitale, anche in questo caso chiudiamo con un risultato positivo con equilibrio complessivo. Di 323.997,49 e l'altro dato interessante. Rappresentazione dell'utilizzo di avanzo di amministrazione per spese di investimento applicato nel 2024, che è stato per un totale di 1 milione 40.800,03 e andando in fondo la novità diciamo di quest'anno del rendiconto è che, oltre ad avere un risultato di competenza positivo W 1, ci deve essere anche il risultato positivo. Fu 2 che l'equilibrio di bilancio.
In entrambi i casi abbiamo un risultato positivo, nel primo caso abbiamo un risultato di 972.000 euro 652,96.
E l'equilibrio fu 2, invece è di 706.000 0 88,60 e comunque alla fine chiudiamo con un equilibrio complessivo di 836.850,48 euro, poi l'altro allegato principale del rendiconto e il parere del revisore che ha rilasciato parere positivo con il verbale numero 5 del 21 marzo 2025 e ed inoltre una volta che è stato depositato il rendiconto con delibera di Giunta comunale numero 42 dell'11 marzo 2025 sono stati inviati gli schemi di rendiconto alla vita che hanno superato tutte con esito positivo.
Grazie alla dottoressa Kostin.
Che ci ha spiegato in maniera.
Esauriente a questo documento che, ripeto, diviene fondamentale ed è il lasciapassare, diciamo, per poter proseguire nella programmazione.
Vi chiedo se ci sono osservazioni, ma se non c'è nessuno, andrei a leggere il deliberato di deliberiamo di approvare il rendiconto della gestione dell'esercizio finanziario 2024, composto dal conto del bilancio, dallo stato patrimoniale e dal conto economico, corredati di tutti i documenti in premessa richiamati di accertare sulla base delle risultanze del conto del bilancio 2024 il risultato di amministrazione complessivo al 31 12 24 pari a 4 milioni 171.219,37 determinato così come ci ha,
Ha spiegato la dottoressa costi né, come riportato nello schema allegato alla delibera, di dare atto che al 31 dicembre 24 non risultano debiti fuori bilancio in attesa di riconoscimento di dare atto che questo Ente, sulla base della tabella di riscontro dei parametri di deficitarietà strutturale redatta ai sensi del DM, il ministro dell'interno 29 dicembre 18 risulta non deficitario.
Di dare atto che risultano correttamente rispettati gli equilibri di bilancio, ossia complessivi sia riferiti alla gestione corrente, di pubblicare il rendiconto della gestione pubblicato sul sito internet in forma sintetica, aggregata e semplificata e poi voteremo separatamente l'immediata eseguibilità. Ecco, abbiamo anche ottenuto, ovviamente, il parere favorevole del revisore dei conti, che è necessaria ai fini di portare poi in deliberazione il rendiconto favorevoli.
Tutti favorevoli votiamo per l'immediata eseguibilità favorevoli.
Tutti favorevoli.
Proseguiamo.
Con la successiva proposta di delibera che ha ad oggetto la variazione di bilancio di previsione triennale 2025 2027, che è possibile appunto, grazie all'approvazione che abbiamo appena fatto del rendiconto e lascerei la parola al vicesindaco con delega al bilancio per l'illustrazione.
Grazie, allora la variazione di bilancio che andiamo adesso ad approvare è accaduta rispetto al bilancio che abbiamo appena approvato nella delibera precedente, quindi, di fatto, avendo accertato l'avanzo di amministrazione prima, ora possiamo applicarlo per tutte le iniziative dell'Amministrazione che dobbiamo mettere, diciamo a terra,
Allora come dato?
Importante di questa variazione è il numero diciamo la cifra che che muove, come come sul bilancio sono 754.000 euro 253 3 euro,
E così determinati allora 697.696 euro di avanzo libero che avevamo e 56.557 euro che diciamo una parte vincolata dell'avanzo di amministrazione.
Come avanzo disponibile, diciamo, dopo questa variazione di bilancio comune di Illasi, ancora 1 milione e 50 e 50.000 euro disponibili, diciamo per spese varie.
Sinteticamente e faccio una carrellata un po'.
Diciamo sui capitoli dove le cifre sono più importanti, dove le abbiamo applicate anche per spiegare un po' gli interventi che andremo, diciamo a ad eseguire, allora applichiamo un.
117.000 euro su un intervento di riqualificazione in località San monte. L'esigenza è nata a seguito delle osservazioni che ha fatto l'Alta Pianura Veneta rispetto al progetto che avevamo già, diciamo pronto a partire e quindi è nata l'esigenza rispetto a alle osservazioni del Consorzio di porre dei rimedi, soprattutto per la regime regimentazione delle acque. E questo ci ha, diciamo,
C'è un posto, insomma, questa cifra da applicare.
L'altra cifra che applichiamo sono 275.850 euro che abbiamo messo a disposizione per nuovo impianto di illuminazione del campo da calcio, allora qui la cifra è stata applicata anche per.
E per l'adesione ad un bando regionale,
Sugli impianti sportivi a cui abbiamo fatto domanda e che ovviamente è in attesa di istruttoria e la cifra comprende la l'illuminazione del campo da calcio ai Piazzale Olimpia, che attualmente è privo di illuminazione, e tutta una serie di interventi tecnici anche sui contatori di efficientamento che erano necessari e applichiamo poi 54.580 di avanzo vincolato.
Re per e più 48.000 100 e per la con la nuova costruzione delle nuove cellette ossario nei due cimiteri di Illasi eccellere, perché avevamo carenza di di spazio e quindi abbiamo messo la cifra per procedere all'esecuzione di un intervento al Palazzetto dello Sport di 12.000 euro.
La manutenzione straordinaria e alle scuole medie elementari di 50.000 euro che, diciamo, è accaduta rispetto all'intervento della scala esterna che abbiamo già in cantiere e che avrà che vedremo insomma, quest'estate ho appena finisce la scuola.
100.000 euro per la manutenzione straordinaria di strade comunali.
Un intervento di manutenzione straordinaria alla caserma dei carabinieri di 19.140 euro e qui andiamo, diciamo, a intervenire anche su l'aspetto climatico dell'edificio, che era carente da questo. Da questo lato 30.000 euro e 606 sulla manutenzione straordinaria della biblioteca comunale, anche qui un intervento di efficientamento sul sull'impianto termico e pompa di calore 15.000 euro per la pista ciclabile della Val d'Illasi. Come avete visto e insomma sulla stampa, i cinque Comuni della vallata 6 hanno in progetto, da un po' di anni, la ciclabile della Val d'Illasi. Su questa su questo progetto è uscito, diciamo, dalla provincia di Verona, un bando che andava a finanziare anche le progettazioni avanzate per le piste ciclabili. Allora, come Comuni di valle con Tregnago capofila e abbiamo, diciamo, dato incarico ad uno studio, ad uno studio per il progetto esecutivo della pista ciclabile che comprenda, diciamo, la Tregnago, Illasi Colognola Caldiero un tratto di Lavagno e Zilio e ogni Comune deve corrispondere una cifra in base ai chilometri di territorio e agli abitanti presenti. Ovviamente la cifra che abbiamo messo è la parte, come dire, residua rispetto alla domanda che abbiamo fatto del bando della Provincia, che finanzia l'80% della spesa, che è di circa 300.000 euro alla spesa di progettazione. Quindi per il Comune di l'ASL la sua quota sono 15.000, al netto poi del bando che verrà insomma quindi.
A breve, insomma, entro entro l'estate. Probabilmente avremo anche notizie su questa procedura che è necessaria, perché poi il progetto definitivo ci permetterà poi di accedere ad eventuali bandi o comunque avere un quadro più completo anche delle spese reali di quello che sarà la futura pista ciclabile. Abbiamo messo 20.000 euro per l'implementazione di una nuova area cani, e qui è una cifra, diciamo prudenziale, per una l'intervento nell'area diciamo del boschetto Nord, dove intendiamo procedere alla riqualificazione dell'area per.
Un'area una piccola area, cani e anche una sistemazione dell'area verde e l'autostrada per eventuali, insomma, attrezzature anche per per i ragazzi.
Altro intervento di 7.000 euro per una riqualificazione sui campi da tennis anche qui dopo l'intervento che è stato fatto per la copertura, sono emerse delle piccole dei piccoli interventi.
Per adeguare l'impianto termico e quindi con questo chiudiamo anche quella partita,
E ci sono poi i trasferimenti, vorrei all'Unione dei Comuni per 1900 euro e a tre piccole cifre, in sostanza.
Questi sono gli interventi macro che.
Che muove questa varie, questa variazione di bilancio ecco come come cifre grosse poi all'interno, ci sono tutta una serie di altri piccoli interventi che non sto qua, insomma anche piccole spese di movimenti di capitoli per gli uffici, per la gestione ordinaria, insomma grazie.
Grazie per l'illustrazione, anche qui è pervenuto il parere del revisore dei conti, vi chiedo se ci sono osservazioni su questo, ma si tratta di interventi, insomma, che abbiamo.
Condiviso come Amministrazione,
Quindi proporrei di deliberare e di approvare la variazione al Bilancio di previsione Finanziario 2025 2027, così come riportata negli allegati variazione sintetica al bilancio riepilogo della variazione, il riepilogo degli equilibri che ovviamente rimangono di dare atto, che la variazione di cui alla presente deliberazione consenta il mantenimento di tutti gli equilibri di bilancio di previsione come dimostrato dall'allegato C favorevoli.
Tutti favorevoli votiamo per l'immediata eseguibilità favorevoli.
Tutti favorevoli.
Si allontana il Sindaco Emanuela Ruffo e presiede il vicesindaco Tajoli, Michele, in ordine all'ultimo punto all'ordine del giorno.
Allora, con l'ultima proposta di delibera, andiamo ad approvare il primo Piano degli interventi del comune di Illasi, invito intanto i tecnici Marco Zandonà e del del del team, diciamo che ha redatto poi il piano degli interventi in sala per l'esposizione tecnica che andremo a fare con la serata di questa sera si chiude un cerchio, una parte di cerchio iniziata con l'approvazione del PAT e adesso diciamo mettiamo a terra una serie di interventi che i cittadini insomma chiedevano, quindi do la parola alzando a Marco Zandonà, inizialmente per l'inizio dell'esposizione grazie,
Buonasera.
Faccio una piccola introduzione sul e l'iter istruttorio del primo Piano degli interventi del Comune di Illasi attualmente è l'assetto della pianificazione comunale, è composto da un PRG e che è stato approvato nella nell'88, successivamente integrato con l'approvazione di varianti settoriali ed alcune modeste variante parziale per dare risposta alle necessità di pianificazione del territorio con deliberazione del presidente della provincia di Verona numero 62 del 1 luglio 2019, il Piano di assetto del territorio comunale di Illasi.
È stato approvato con modifiche d'ufficio ai sensi dell'articolo 14 della legge regionale Veneto 11 2004, quindi il PAT ai sensi dell'articolo 18 della legge regionale 11 del 2004, con delibera del Consiglio comunale numero 15 dell'anno scorso 3 luglio 2024 è stata adottata la variante al PRG P. Del comune di Illasi per la corretta analisi e definizione degli ambiti che costituiscono la rete ecologica ecologica locale, in adeguamento a quanto indicato dal Piano territoriale provinciale di Verona e da parte del Comune di casi ed è inattese ai fini della sua approvazione del parere di competenza. Da parte.
Dell'Unità organizzativa. Commissioni FAS vinta della Regione Veneto. Questo in sintesi l'attuale assetto pianificatorio del comune ed alla data odierna, ai sensi del comma 5 dell'articolo 48 della legge regionale 11 2004 a seguito dell'approvazione del PAT. Il Piano Regolatore vigente.
Per le parti compatibili con il PAT diventa il primo il Piano degli interventi.
A seguito dell'approvazione del PAT, è sorta questa necessità di adeguare l'attuale strumento urbanistico con IP per renderlo conforme e quindi dare la completa totalità e conformità Arpat l'articolo 12 della legge regionale 11 2004 stabilisce che il PAT delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio ed è redatto su previsioni decennali ma ha validità a tempo indeterminato mentre i PII Piano degli interventi,
Che ha validità cinque anni è lo strumento urbanistico che, in coerenza in trasformazione del territorio, programma in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, la loro, il loro completamento, i servizi connessi e le infrastrutture per la mobilità.
Quindi, a seguito di degli indirizzi, indirizzi ricevuti dall'amministrazione già a partire dal 2017 è stato costituito il gruppo di lavoro del del nuovo P, del primo PII, composta dal professor Bruno tu accetta di Venezia e quale urbanista incaricato l'ingegner Luca Zanella per attività tecnico, informatiche, di Udine, la dottoressa geologa, Nicoletta Toffaletti per l'elaborazione della documentazione geologica, idraulica ambientale nonché per le attività riguardante lo studio di microzonazione sismica di secondo e terzo livello. Il dottore agronomo Roberto De Marchi di Vicenza, Monticello Conte 8 per la parte agronomica e analisi, materia agronomiche nonché ambientali, per la parte sua di riferimento e l'architetto chiara Bonanini per l'attività di supporto tecnico amministrativo.
In rapporto a coordinarsi con tutti gli altri componenti del gruppo, il procedimento di formazione dei nuovo PI le lobby è partito con una deliberazione del Consiglio comunale numero 2 del 2022.
Con la quale è stato approvato il documento del Sindaco Piano degli interventi ai sensi dell'articolo 18, comma 2, della legge regionale 11 2004, l'adozione del Piano è presieduta da forme di consultazione e di partecipazione e di concertazione con altri enti pubblici, associazioni economiche e sociali eventualmente interessati pertanto e la consultazione partecipazione sopra descritta è stata assolta tramite informativa agli enti territoriali e gli ordini professionali inviate via PEC in data 14 12 2022.
Con avviso pubblico di concertazione e partecipazione, pubblicato all'albo pretorio del Comune del 15 12 nuovi limiti 2 A 13 1 2023, tramite il quale veniva invitata la cittadinanza all'incontro pubblico fissato per il giorno 21 dicembre dei 22 presso la sala comunale Giardino musicale Dino Formaggio, sita in piazza ma lo spread con la predisposizione di idonea modulistica non vincolante finalizzata giù ed ad agevolare i soggetti interessati alle presentazioni delle manifestazioni di interesse la street, la stessa è stata resa disponibile sul sito istituzionale del Comune e depositata presso gli uffici costituita da apposito modulo.
Denominato Contributo dei soggetti pubblici e privati, con la pubblicazione di un bando pubblico per la selezione delle proposte di intervento di soggetti privati e o operatori economici, da inserire nel primo Piano degli interventi ai sensi dell'articolo 17 della richiamata legge regionale 11 2004, la concertazione si è conclusa con deliberazione di Giunta comunale numero 81 dell'1 luglio 2024,
A seguito della pubblicazione di questo bando sopra richiamato, bando per la selezione delle proposte di intervento o di soggetti privati, operatori economici da inserire nel primo Piano degli interventi sono pervenute numero 60 manifestazioni di iter di interesse, tali istanze sono state istruite ed analizzate dal gruppo di lavoro in relazione alla compatibilità con il PAT e con il citato documento del Sindaco, i suoi contenuti e formazione del piano, gli obiettivi posti, la coerenza con il programma triennale delle opere pubbliche e gli effetti attesi dallo stesso nonché tenuto conto dei dirigenti di disposizioni di legge.
Con istanza è stata poi valutati, discussa nel corso del procedimento direttamente con l'amministrazione comunale, mediante specifici incontri in cui sono stati dati gli indirizzi per le cosiddette azioni di piano proprie dell'Amministrazione comunale, a seguito di una prima definizione delle istruttorie eseguite sulle manifestazioni di interesse ritenute ammissibili nonché,
Preciso che c'è stato tutto un lavoro di adeguamento del nuovo strumento, le indicazioni di PAT per renderlo conforme con fin qui sono state configurate in una proposta di primo piano degli interventi del Comune di Illasi, comprese le azioni dell'Amministrazione, e sono state inoltrate al prescritto per l'acquisizione del prescritto. Parere preventivo di compatibilità sismica alla Regione Veneto unitamente allo studio di microzonazione sismica di terzo livello e ai sensi dell'articolo 89 del DPR trattata.
Tale istanza è stata inoltrata al competente ufficio del Genio civile con nota del 22 giugno 2024 ed in data 13 febbraio di quest'anno è stato acquisito il parere di compatibilità sismica da parte della Regione Veneto, con allegato parere favorevole dell'Ufficio regionale, della Direzione Difesa del suolo e della costa.
A seguito di ciò, il.
Che ha un parere fondamentale per poter procedere con l'iter di adozione del piano. Il parere dell'sulle manifestazioni di interesse pervenute, sottoscritta dal del professionista incaricato urbanista nonché dai componenti del gruppo di lavoro, è stato formalizzato in via definitiva il 28 marzo, già redatto e condiviso dal gruppo di lavoro nonché delle amministrazioni comunali già a partire dall'Olanda l'anno scorso dal 22 giugno quando è stata inoltrata a distanza per l'acquisizione del parere di compiti di parere sismico ai sensi dell'articolo 89,
Di queste istanze pervenute.
In praticamente sono state non confermate dal proponente 11.
Numero 5 istanze già soddisfatte dai piedi IGP da dal annuo, dalla norma esistente.
Ritenute non ammissibili. 8 oggetto di ulteriori approfondimenti istruttori per la parte ambientale, ben 7 istanze e ritenute ammissibili 29 istanze.
Ecco, in si è dovuto tener nel frattempo tenere conto per gli aspetti ambientali legati al nuovo strumento urbanistico e rustico e connessi ai procedimenti di valutazione ambientale, strategica VAS e di valutazione di incidenza ambientale VINCA di recentissime norme in materia emanate dalla Regione Veneto in particolare sono due il regolamento regionale numero regolamenti regionali numero 3 e 4 in materia di valutazione strategica, il primo è materia di King secondo entrambi,
Previsti dalla legge regionale numero 12 del 27 maggio 2024.
La seconda norma, di cui si è dovuto tener conto e decreto del direttore della direzione valutazioni ambientali, supporto giuridico e contenzioso della Regione Veneto numero 15 del 17 febbraio 2025 ad oggetto attuazione dell'articolo 19, comma 4, del Regolamento regionale numero 4 2025 in materia di vinca,
Tali nuove disposizioni, in linea con i dettami del decreto legislativo 152 2006 che la normativa fondamentali in materia ambientale sul territorio nazionale hanno, per quanto riguarda la VAS, disciplinato con l'articolo 5 del Regolamento 3 2025, la fattispecie di piani e programmi o loro varianti che non rientrano nel campo di applicazione delle procedure di valutazione e verifica di cui agli articoli 3 e 4 dello stesso regolamento numero 3 2025 e anno per quanto riguarda la VINCA disciplinato ai sensi del decreto 15 2025 i requisiti e le condizioni per le quali non si rende necessaria l'attivazione delle procedure valutative di cui al regolamento regionale numero 4 2025, le istanze di manifestazione di interesse è ritenuto ammissibile dal punto di vista urbanistico, compatibili con il PAT e con il documento del Sindaco, come documentato né nel parere reso sulle manifestazioni di interesse, non rientrano nel campo di di applicazione della procedura di VAS e ai sensi dell'articolo 5 del regolamento regionale 3 2025,
E presentano i requisiti e le condizioni per le quali non si rende necessaria l'attivazione delle procedure valutative di cui ha citato regolamento regionale numero 4 2025, al di là di.
Di questo elenco di normativa è stato chiarito che alcuni interventi di piani e programmi, ogni o anche in attuazione di una norma ambientale non sono soggette a VAS e ne ha vinca. Pertanto, alla luce di dette recentissime nuove disposizioni regionali, si propone di procedere all'adozione del primo Piano degli interventi di Illasi con le istanze di manifestazione di interesse non rientranti nel campo di applicazione della procedura VAS. Tenuto conto e considerati i contenuti del piano degli interventi in adeguamento alle disposizioni del PAT, gli obiettivi, gli effetti attesi dello stesso, in coerenza con il documento di Sindaco e anche per tutti gli adeguamenti normativi per rendere IP conforme ai PAT.
Nella sua interezza, e demandare con successiva variante, corredata dalla necessaria documentazione trai prevista dai nuovi regolamenti regionali citati in materia di VINCA e VAS.
La trattazione delle rimanenti manifestazioni di interesse ammissibili assoggettate all'espletamento dei sopra richiamati procedimenti ambientali.
La documentazione facente parte del primo Piano degli interventi recante redatta, secondo gli indirizzi dettati dal documento del Sindaco con riferimento alla alla alle sopra richiamate normative regionale.
In materia di VAS e VINCA.
Sono stati depositati agli atti e composta della seguente documentazione, una tavola di un quadro d'unione.
Erigenda de di delle tavoli successive, uno, due, tre, sei, due tavoli da uno o due, uno o due tavole delle fragilità che adesso li stiamo proiettando anche sul.
Due tavole da 2 1 2 2 Tower e zonizzazioni intero, territorio comunale in scala 1 5.000.
Tre tavole era 3 1 3 2 3 3 tavole zonizzazione, zone significativi scala 1 2000.
Tavola, 4 compost a sua volta da 20 tavoli, ed era uno da 20 tavoli centri storici, edifici con categorie di interventi edilizia edilizio in scala, 1 505 fascicolo corti rurali, edifici con categorie di intervento edilizio, Scharoun, 500 tavola, 6 1 6 2 tavola rete ecologica scala 1 5.000,
Tavola 7 1 7 2 relative al consumo del suolo, localizzazioni di interventi riferite di anch'ambiti di urbanizzazione consolidata in scala, 1 5.000, una relazione programmatica, le norme tecniche operative, il prontuario della qualità architettonica, della mitigazione ambientale e registro dei crediti edilizi, detto anche RECRED,
La documentazione idrogeologica composta da studio di microzonazione sismica di terzo livello, asseverazione di non necessità di valutazione idraulica relativo agli incrementi di nulla o trascurabile, impermeabilizzazioni, potenziare studi di compatibilità idraulica per aspetti economici.
Fascicolo, redazioni tecnico agronomiche,
E per quanto riguarda l'analisi ambientale, modulo di identificazione del piano programma progetto, interventi o attività rispetto al campo di applicazione delle CPT A della disciplina in materia di vinca non assoggettabilità il quadro conoscitivo aggiornato al nuovo strumento contenente gli elaborati di parte in formato PDF insieme delle classi tematiche vettoriali relative integrato con gli elaborati dei PI e di ulteriori classi tematiche vettoriali relative sarà compilato successivamente all'approvazione del primo Piano degli interventi nella forma e con i contenuti necessari all'invio in Regione ai sensi dell'articolo 5 bis dell'articolo 18 della legge regionale 11 2004 per l'efficacia dei PI medesimo.
Sulla proposta del nuovo Piano degli Interventi è tenuto conto delle manifestazioni di interesse ricevute nonché comprensive delle azioni di Piano proposte dall'Amministrazione in data 13 febbraio 2025 è stato acquisito, sottolineo il, il parere di compatibilità sismica ed in data 27 marzo di quest'anno è stato richiesto agli enti competenti uffici del Genio civile di Verona e Consorzio eravate appena ora veneta il parere di compatibilità idraulica ai sensi del DGRV 29 e 48 del 2009 il quale dovrà essere acquisito positivamente prima dell'approvazione del nuovo strumento urbanistico, questo in sintesi, è un po' il quadro dell'istruttoria.
E della dei contenuti della del primo piano di interventi che farà sottoposto al Consiglio comunale per la sua adozione. Un altro aspetto da tener presente è che.
Le manifestazioni di interesse accolte nel nuovo strumento urbanistico è oggetto al versamento del cosiddetto contributo straordinario ai sensi dell'articolo 16, comma 4, lettera d ter del DPR 3 82.001, cosiddetta perequazione e questo versamento dovuto per legge e per questo versamento è stato predisposto d'ufficio un ufficio, un atto d'obbligo che impegnerà il distante ah adempiere a questo.
A questo adempimento e quindi in seno al all'adozione, verrà anche approvato questo schema atto d'obbligo, che è un accordo cosiddetto accordo di pianificazione ai sensi dell'articolo 6 e 17 della legge regionale 11 e preciso che il calcolo perequativo Contributo straordinario e viene fatto in base ad un regolamento comunale ad oggetto criteri da applicarsi per la determinazione del contributo straordinario a favore del Comune in rapporto a maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica in deroga occupabili test di destinazione d'uso. Quindi è un calcolo che.
E è già stato definito nella sua elaborazione. Ovviamente in questo accordo e questo atto d'obbligo sono specificati la quantificazione di questo contributo, le modalità da quelli di di corresponsione, i benefici derivanti dalla prima casa di abitazione che godono di una riduzione del 50%, l'accettazione della proposta di trasformazione urbanistica, gli impegni e le rinunce assunti.
Quindi.
Detto questo e passerei anche ed illustrare.
Lascio la parola all'ingegner Zanella, per l'illustrazione delle delle tavole grafiche e nei loro contenuti principali, prego.
Buonasera, grazie, tocca a me come coordinatore dell'impianto cartografico e della messa in bella di tutte le azioni di piano e dei riscontri al alle manifestazioni di interesse compatibili per questa prima fase di di di pianificazione, illustrarle nel dettaglio allora ha già dichiarato molto bene l'architetto Zandonà la struttura del piano la evocata attraverso ovviamente i riferimenti amministrativi puntualissimi delle delle variazioni la sostanza è che abbiamo atteso la,
Lungamente, anche per come dire per la complessità della della fase istruttoria, combinata Genio civile, la Regione e la compatibilità sismica, che è arrivata senza prescrizioni, a dimostrare anche la qualità del lavoro svolto e sopravvenuto nel gennaio febbraio di quest'anno il regolamento di semplificazione dal punto di vista della Regione e delle procedure e delle procedure VAS e VINCA per le vinco. Abbiamo ottenuto a dir la verità, fino a febbraio, quando è uscito il modulo che risolveva e risolveva alcune alcune perplessità per la VAS. Era già in origine per stabilito che gli interventi di queste fattispecie sostanzialmente quelli che riducono le capacità edificatorie vigenti, quelli che fanno ricognizione dello stato dei luoghi che adottano una zonizzazione, quelle che atterrano le previsioni dei piani sovraordinati ed in questo contesto lo è anche il PAT.
Le varianti verdi, cioè lo stralcio di edificabilità. Abbiamo un caso che di questo e gli interventi di variante questo è una do uno straordinario che ci è stato fatto. Gli interventi di variante di nella individuazione di lotti residenziali fino a tre ettari per variante all'interno del Comune, sono Franchi, dalla adempimento basso di si toccasse il produttivo, per il quale c'è comunque la procedura alternativa dello sportello unico e se in deroga non va in basso e questo è stato chiarito dal regolamento, sono comunque esenti. E allora degli degli interventi compatibili e ovviamente tutte le azioni di piano di allineamento compongono l'apparato documentale, le tavole di zonizzazione simili a quelle che conoscete del vecchio PRG, integrate con una tavola dei vincoli che riprende anche la fragilità del patto, non saranno nelle nostre intenzioni necessario consultare il Patto per gestire l'urbanistica operativa di elaborati DPI sono autosufficienti.
La tavola della rete ecologica già adottato avviene ovviamente riconfermata e fa parte del piano solo con un cambio di numerazione diventare elaborato. 6 e la tavola di zonizzazione di dettaglio, qualora richiamasse prescrizioni particolari, e abbiamo scelto di mettere un asterisco vicino all'identificativo della zona, per ricordare chi Cossutta la cartografia che deve andarsi a cercare qualcosa di specifico di quella zona all'interno dell'apparato normativo.
Per il centro storico. Abbiamo ciò risolto l'ambiguità della doppia versione di tavole che c'erano il PRG vigente, per cui la tavola con i gradi di intervento riprende anche le UMI nuovi volumi, che sono disciplinati con una sorta di planivolumetrico e due dimensioni ma insomma all'altezza è riportata numericamente e quindi sedime piuttosto impegnativo. È presente nello stesso elaborato. Gli elaborati sono tanti, perché tanti sono i centri storici conclamati dal PAT, alcuni derivano anche dalle corti rurali. Perché è stata fatta in quella sede una ricognizione sull'origine, sul merito di di di di quelle aree di particolare di particolare interesse e sono rimasti ovviamente le corti rurali che, per la loro natura si sono prestate a non essere più organizzate in una tavola enorme. Per dir la verità, le tavole probabilmente nel sistema di gestione moderno non non si apriranno più a coprire le grandi scrivanie. Non ci sarà bisogno di grandi spazi perché si approfitta della natura informatica.
Degli elaborati, perché c'è una consistente parte di informatizzazione, anche standardizzata, della norma regionale del PAT del PD.
E l'apparato tecnico principale è stato già evocato norme prontuario il RECRED e alla relazione illustrativa, invece, spetta a questo ruolo, cioè di evidenziare uno per uno le variazioni reali determinate per l'allineamento dal PAT del PAT sul sul PIL. Quindi la prima serie di interventi e praticamente l'obbedienza e sono delle.
Le azioni.
Automatiche nella definizione del patto, ma che adesso vengono esplicitate sulla cartografia. La prima, ad esempio, che il centro storico di allodola era presente nell'atlante regionale dei centri storici e la zona agricola comune nel PRG, e ora invece deve essere normato come zona A e lo ritroviamo oppure un grado di intervento abbastanza leggero, naturalmente sui volumi esistenti, eventuali ulteriori azioni su questo dovranno transitare da una variante del piano, perché questo è l'apparato come seconda azione e il centro storico di Mezzano viene a comprendere anche la zona B. A sinistra lo stato di fatto sostanzialmente ricostruito, cioè è il PRG riportato con le grafie che assume adesso. Il Piano degli interventi è quello che per noi è stato l'elemento di di base per poter definire e riscontrare le elezioni. Quindi vedete che la piccola zona B diventa una zona. L'edificio esistente va ad integrare la la, la cartografia dell'isolato del del centro storico di Illasi. Anche la terza è una estensione, questa zona habituée. In realtà è una per il patto e quindi viene allineato anche questa adeguando anche gli elaborati del.
Il centro storico.
San Felice invece era una corte rurale e dequalificata correttamente come centro storico, ma la sostanza dei gradi di intervento sugli edifici non cambia. È un allineamento per questa parte sostanzialmente formale.
Anche i toni sono corte rurale che diventa il centro storico e quindi la scheda e confermata, ma passa da un elaborato dall'altro Sottomonte. Anche un centro storico, quindi diventa vedete anche la nella nuova cartografia. Anche la toponomastica è riportata in maniera più evidente e Villa Lucchini stesso. Discorso.
Vale la stessa questione anche per il isolato. 4 perché nelle perimetrazioni le ricognizioni che sono state fatte incrociando il catastali storici, le tavole del PTRC e catastale corrente, si sono allineate anche queste situazioni. C'è una bella porzione di zona che era B, in realtà è centro storico e quindi potrà essere governata esclusivamente eventualmente dalle previsioni puntuali che non sono state sollecitate come manifestazione di interesse. Anche l'isolato 4 c'era una ciurma margine non può essere gestito come C 1 e quindi l'edificabilità di questa zona è stata riproposta con un sedime limite che sostanzialmente la conferma, ma nelle nelle modalità previste per il centro storico ancora azioni, queste, con la sigla parto, sono tutti adempimenti, diciamo così no, quindi anche di Castello d'Illasi è un centro storico minore come tale è stato trattato, portando ovviamente la massima tutela sui su, su, su, sui sedimi riscontrabili ancora ed ho.
Ancora centro storico, con un ampliamento in zona, anche l'angoletto ora 3.4 che doveva essere, deve essere normato e compreso nella tavola di centro storico, anche senza interposto c'è il verde, il verde di contesto di protezione, ancora Turchia, stesso discorso, c'è un ambito che è il centro storico e quindi che viene riportato a quelle a quelle logiche,
13, la via Borgo Antea, invece, questa è un'operazione, un attimo più complessa è stata valutata dal Gruppo di lavoro, la sopravvivenza di condizioni.
Di inedificabilità per l'area della Corte che già erano implicite nella corte rurale, ma il fatto che rendeva ancora più esplicite e non è centro storico per il contesto non è nemmeno porte rurale, però la protezione dello spazio aperto e comunque garantita dall'aver inserito una scheda nello stesso elaborato, eccola qua quindi riproduce l'impegno di prima, rende inedificabile la la, la la, la parte aperta, lo spazio aperto per finanziare.
Per risolvere il mandato del fa sempre azione di patto si individuano gli ambiti di riqualificazione, che sono quelle aree in cui l'attività corrente non è bloccata, ma la vocazione viene rimarcata come tendenzialmente residenziale compatibile. Quindi c'è una maggiore compatibilità con l'insediamento residenziale che deve essere perseguito. La norma è ancora aperta, sostanzialmente propositiva riguardo a queste due attività fuori zona, a nord di allodola, conurbate sostanzialmente con il centro storico.
È ovvio che abbiamo visto prima la R con 2, invece la cantina.
Supina santi a Illasi, che non è propriamente zona D 3, una marcata come riqualificazione dal PAT a questo mandato, anche nel Piano degli interventi.
E l'Isola d'Illasi, questa zona è a vocazione di spazio pubblico, ma deve essere progettata con attenzione e la norma della del PII richiama richiama il mandato del fatto.
Ultimazione di tipo quasi conformativo di PAT e la riduzione della dell'ambito Turris, compendio, turistico, ricettivo, San Felice.
Che prende la la, la la, la perimetrazione limite riportata in forma sostanzialmente conformativa con il latino in sede. Di fatto viene ancora adempimento. Ci sono poi le zone e di cioè le zone di edificazione diffusa introdotte dal riconosciute dal PAT in zona agricola vengono perimetrate se ne riprende la perimetrazione. Sostanzialmente, in questi contesti il cambio d'uso è già libero perché la norma lo prevede, quindi c'è la prima e più 1 no, siamo in via ebrea, la seconda sempre lungo via Aprea, la ID 2 perché compare nell'angolino dell'altra e l'ha persa anche è sempre nel contesto occupino comunale sud. Quindi sono comparti che hanno sostanzialmente le stesse potenzialità del centro storico, quindi eventuali manifestazioni di interesse dovranno proporre il sedime e dimostrare l'accessibilità dell'area e vengono trattate come centro storico. Poi, con verde di contesto si recepiscono le indicazioni di parte per le pertinenze scoperte da tutelare e si riprendono dal PAT. Le indicazioni di rilievo sui muri storici, riportandoli anche negli elaborati Lippi. Qui non c'è il dettaglio dei singoli sono tanti e lì si trovano le tavole prevalentemente al 2000 e qui sono evocati con due silhouette in relazione.
Ancora, il fatto imponeva al PI di essere trasparente ogni ad ogni sua variante sulle procedure SUAP attivate nel frattempo, quindi ne abbiamo una qui a San Felice e ne abbiamo un'altra che la Torneria Sabbadini, che viene recepita con la simbologia di rimando alla procedura di sportello unico in deroga cominciano i riscontri agli manifestazioni di interesse riconosciute come compatibili gli ho detto che c'è un numerino come richiesta numero quindi quello è un numero istruttorio che richiama le famose 60,
Un PD richiesta, forse sono un po' di meno le pratiche, perché alcuni avevano più di un punto da da da istruire, la prima siamo in area.
Io urbanizzazione consolidata di PAT.
E viene riscontrata positivamente la.
Riconoscimento della viabilità esistente quindi viene bianca, vedete che c'è il segno e il resto dell'area che è di proprietà comunale viene riportata a una vocazione di verde di verde pubblico, azione che è stata qualificata come ricognitiva per i sul fronte VAS con come previsione da espropriare di una nuova di una nuova opera pubblica cosa che a dire la verità in questo momento è esclusa no come come clausola delle come fattispecie di non applicazione della procedura VAS, se io faccio un'opera pubblica approvando il relativo parcheggio sul presente, se la Bettona chi, preparandomi all'esproprio, devo fare la procedura di valutazione, attendiamo un chiarimento ma lo vorremmo molto formale perché,
È un argomento abbastanza abbastanza delicato.
Secondo punto di zonizzazione, con una zonizzazione riscontriamo una richiesta 3.
E qui risolviamo un'ambiguità che c'è nel PAT di un edificio che ha la pertinenza in zona B e si trova all'interno del centro storico nell'ambito delle flessibilità concessa dal Patto asilo, o riportiamo interamente in zona B.
Liberandone un po' un po' un po' di più l'operatività.
Ovviamente confermando nella consistenza perché di fatto ha quasi esaurito la capacità edificatoria del lotto pertinenziale.
Quindi rettifichiamo minimamente, risolvendo l'ambiguità edificio pertinenza storica.
A margine del centro storico.
Nel centro storico sì.
La manifestazione di interesse 8 32 e il primo punto della 45 trova invece risposta con l'attivazione di una direttrice di sviluppo insediativo prevista dal Patto che viene qui perimetrata e con prescrizione particolare, che richiama sostanzialmente soprattutto l'obbligo perequativo di cui sopra la.
La zona C 2, che deve essere risolto unitariamente con accesso dalla viabilità ad est.
Tutte queste manifestazioni di interesse sono subordinate, cioè queste azioni di variante, diciamo legate ad una manifestazione di interesse, come ha già anticipato l'architetto San Donato, sono subordinate al perfezionamento degli obblighi perequativi prima dell'approvazione, quindi sono adottate sostanzialmente in subordine, pur avendo tutti i pareri di compatibilità attestati.
E anche gli adempimenti sismici idraulici,
Ho qui invece con la zona 5, si riscontro alla richiesta 10, si ricalibra la previsione originariamente legata ad una sorta di circonvallazione.
In area in area, cimiteriale, cooperazione, anche questa, relativamente come dire spinosa dal punto di vista degli adempimenti e quindi si adegua la la previsione prescrivendo una riduzione dell'area alcuni adempimenti.
Degli accessi debbano essere ovviamente risolti privatisticamente che non è più non c'è più l'impegno per la come dire.
Realizzazione della viabilità di gronda, che aveva poi funzioni territoriali, non solo di servizio per la zona B 2.
Con la zona sei con un intervento sono sei, ecco, queste denominazioni sono nate quando abbiamo proposto la variante alla sismica, immaginando di dover fare una procedura di VAS normale o gli è arrivata appunto l'affrancamento e quindi lo approviamo con questo nome un po' bislacco che serviva per dare le categorie e sostenere il ragionamento il ragionamento VAS con le modalità precedenti.
Però non le possiamo cambiare, perché su queste denominazioni abbiamo ottenuto il parere di compatibilità, assiste zona 19 e 20, qui abbiamo una zona C 1 4, anche questo con prescrizione particolare sostanzialmente per la perequazione assurdo, il centro dialogo, ma nella quale la prescrizione particolare ammette anche delle funzioni compatibili con la residenza ma non proprio della residenza c'è anche la richiesta di un riordino del deposito a cielo aperto che di fatto è già è già insediato in.
Sempre con due soddisfiamo la richiesta 28 e questa era addirittura un'osservazione al PAT e quindi la compatibilità e attestato anche dal parere della della Provincia, quando a suo tempo la controdedotta quindi inflessibilità, c'è la possibilità di attuare un lotto residenziale B 2,
In in in in questa posizione.
Con la stellina che richiama le prescrizioni particolari.
La zona C 1 6, invece, con prescrizione particolare, affronta la viabilità di accesso al compendio della dell'ottica.
Riducendo in parte la capacità edificatoria vigente e disciplinando l'appunto in maniera in maniera diversa su un ambito anche più esteso, compatibilmente con le possibilità di farlo.
Questo intervento poi si raccorda anche con un'altra precisazione per la scheda di attività fuori zona, la vedremo poi.
Zona C 1 5 e prescrizione particolare qui viene.
Registrata una capacità edificatoria ulteriore 1.200 metri cubi.
E con le condizioni assimilabili al cambio d'uso di un edificio non funzionale alla conduzione del fondo, perché, di fatto questo edificio residenziale residenziale?
L'ampliamento residenziale libero.
Con la nuova zona 43 bis, ecco, vedete ogni tanto nel momento istruttorio le numerazioni che ci volevamo dare molto rigorosa e sono anche scappate con verde privato, quindi una rilettura della della della richiesta induce a togliere l'edificabilità di una zona F di iniziativa privata che comunque aveva una sua potenzialità edificatoria rimarcando come verde privato pertinenziale inattuabile e sostanzialmente una variante omettere questa dal punto di vista della della pena della tipologia.
Allora qui c'è un annullamento di una per quarto. Naturalmente c'è l'ONU, l'annullamento di una porzione di praticante verde precedente, quindi c'è stato un cambiamento dell'assetto proprietario, c'è di nuovo un interesse. Le condizioni sono quelle che la nuova zona viene trattata come se fosse nuova di nuovo impianto, nello stralcio che dà diritto a sconti sulla perequazione o altro prescrizione particolare a cellule, per mantenere il capitello, naturalmente, che è stato posizionato nella posizione corretta non è sul lato esterno, sulla prove sta all'angolo della strada e c'è la prescrizione per realizzare in maniera molto controllata un volume accessorio in quest'angolo di due, con il vincolo, ovviamente, di non interferire eccessivamente con la visuale dalla dalla dalla dalla strada Expo. Questo.
Estendendo il produttivo per deprivato, anche questa sostanzialmente è una variante verde, siamo in zona produttiva, ma la la, la, la, la conduzione.
Tipo, diciamo così, compatibile con il verde privato con una pertinenza e quindi viene viene soddisfatta così l'ha chiesto di non pagare più l'IMU. Per questo per questo lotto in riduzione. Qui c'è una rilettura del del PUA previgente c'era già una previsione di PRG è stata, come dire, rifinita escludendo dal calcolo della capacità edificatoria le le parti a verde privato, naturalmente, che sono comprese comunque in una pianificazione organica di tutto il comparto. C 2 del comparto di espansione ed una porzione già servita da sud dimostra attualmente in servizio, avviene ammessa al all'intervento privato all'intervento edilizio diretto per per per, appunto, per avviare la, la la, la riorganizzazione del comparto.
Zona 19 qui non c'entra, non c'entra, non c'è richiesta, ma introduciamo in cartografia in filigrana il tracciato di progetto nella definizione corrente della variante alla cominciare 10 della Val d'Illasi, e quindi c'è un disegno della del tracciato del progetto allo stato attuale di approfondimento definito definito dalla Provincia era giusto che insomma l'apertura PAT Piano richiamasse questo questo tipo di.
Di di di di vincolo, allo stato attuale non è ancora definitivo.
Centro storico di Illasi ecco che abbiamo tipizzato, questi saranno tutti gli interventi in centro storico, con la previsione puntuale, quindi serviva e le altezze dei volumi viene regolata, la possibilità di ri edificare è difficile da demolire del del piano regolatore vigente.
E quindi c'è ovviamente del contributo straordinario perequativo e si potranno realizzare dei volumi accessori con delle prescrizioni particolari. Uno dei due, anche la missione architetto, perdiamo anzi prescritto il tetto che sappiano come da proposta. Nel centro storico di là si isolato 3 anche qui c'è un completamento della cortina regolato su richiesta del privato. Al posto dei due volumi da demolire si fa un garage ordinato per risolvere anche il problema del ricovero degli degli automezzi dei proprietari, sempre nell'ottica di rivitalizzare e di usare le.
Anche gli edifici più scomodi del centro storico.
Il centro storico di Illasi. Quei regoliamo invece il cambio d'uso e l'ampliamento è ammesso l'uso residenziale per per l'ampliamento di questo volume già esistente, la Corte di proprietà e viene regolato con le logiche. C'è l'asterisco, perché c'è il richiamo anche la prescrizione particolare numero 9 riportato nell'articolo delle zone,
Allineamento dell'apertura FIAT di PRG qui c'era una un errore, probabilmente che veniva da lontano, cioè il parere di approvazione della Regione aveva bocciato l'idea di introdurre delle zone C 1 speciali a margine del centro storico.
E quindi l'abbiamo interpretato, è riportato correttamente in cartografia, come centro storico mai impatto ci consente di disciplinare questi volumi esistenti, quindi la sopraelevazione attesa è regolato puntualmente con un'altezza limite e, ovviamente, gli adempimenti per i quartieri diritto corte rurale, 37 qui cominciamo con le corti rurali,
Qui c'è la richiesta di una tettoia.
Ad uso promiscuo accessorio per il ricovero dei mezzi, perché viene dimensionata, perequata, all'uso e ovviamente assimilato all'accessorio residenziale, altrimenti non potrebbe entrare in questa in questa sede scheda di attività produttiva fuori zona l'avevo revocata prima, nell'ambito del volume esistente viene concessa una piccola superficie commerciale, disciplinandone all'interno della scheda la fattispecie del cambio d'uso di edifici esistenti. Qualunque uso abbiano è esente dall'adempimento. Passo per come hanno scritto il Regolamento che abbiamo più volte citato.
Ultimi gli edifici non funzionali con pratiche perfezionate anche con il contributo dello specialista, dottor De Marchi, abbiamo la.
In località appunto convento disciplinato questo questo edificio trova poi la sua scheda con la possibilità, appunto, la disciplina puntuale del cambio d'uso e anche questo a Santa Giustina, in realtà è una delle due le parti, le parti interessate, ma queste precisata nella scheda di dettaglio che sostanzialmente incorporata nelle norme.
L'ultimo caso, un altro edificio esistente è servito valutato con una pratica agronomica, la norma, un sentimento al fondo che è il numero 3, abbiamo tra edifici nelle nelle nelle varianti, concluderei il ragionamento con la questione dimensionale, come avete visto, sono meno di 30.000 i metri cubi metri quadri equivalenti di superficie territoriale degli interventi in termini di consumo di suolo ovviamente sono di meno e,
E il volume che spendiamo in questa variante per dare soddisfazione alle 29 richieste e di 15.423 metri cubi, quindi non sono grandi quantità di residenziale per quanto riguarda il produttivo, recuperiamo i 3.000 metri che non che non ci sono più sostanzialmente la variante verde che abbiamo visto prima. Vi ridiamo a riaprire attribuiamo al carico disponibile per le future varianti di PAT, è ovvio che non ce ne siano perché avessimo impiegato destinazioni residenziali, entravamo in basso e quindi non erano compatibili. Con questa fase di variante.
Ultimo aspetto, il consumo di suolo c'è una tavola che è stata realizzata con il PAT, quelle arancioni sono le aree all'interno delle quali non lo si deve computare, e sono stati invece evidenziati gli ambiti all'esterno di queste che hanno il computo specifico riportato a margine della relazione illustrativa.
E che verranno appunto considerate.
Fino al raggiungimento della quantità massima concessa dalla Regione.
Dal punto di vista dei contenuti e questa è la variante 29 risposte, un po' obiezioni di debbo di adempimento di adeguamento al fatto che erano necessarie e forse di maggiore utilità per l'ufficio tecnico che deve gestire e per il privato che le devono interpretare, perché questa situazione si era già determinato di fatto dalla proprio l'approvazione del fatto e questo è uno strumento articolato un poderoso riprende alle logiche del vostro precedente Piano regolatore.
E per quanto riguarda i centri storici, le corti rurali, prevalentemente che consente di operare sulla gestione del territorio senza consultare il fatto che rimane il quadro generale nell'ambito del quale eventuali varianti future,
E anche la variante soggetto a VAS che si comporrà di quei sette punti.
Revocati evocati nella presentazione prima.
Continueranno insomma ad innestarsi su questo, su questo impianto documentale, se c'è qualche domanda, sono a disposizione.
Scusate.
No, e chiedo anche l'intervento del professor addolcita, diciamo a a chiusura, un po' del del quadro generale a cui siamo arrivati, diciamo questa sera, rispetto a all'approvazione della variante al Piano degli interventi, proprio per darci, diciamo, le linee generali per cui siamo arrivati qui un po' come,
Come chiusura della dell'iter.
Ringrazio.
Allora direi che averla illustrazione.
Questo nuovo e questa operazione complessiva è necessariamente abbastanza complessa,
Perché in realtà non si tratta, si tratta del far convergere in un unico documento finale in un insieme di documenti finali.
Un lavoro molto lungo e che doveva, per così dire, rendere omogenee e comprensibili è definitivamente anche efficaci dal punto di vista dell'interpretazione, sia per l'Amministrazione, prima di tutto, soprattutto per gli amministrati, un complesso di norme di progetti, difatti che vengono da lontano, cioè dal Piano Regolatore Generale dell'85 che continuano ad essere continua fino ad ora sono ancora continua ad essere vigente fino a quando non viene sostituito definitivamente da questo asse dicembre delle operazioni. Questo naturalmente rendeva complesso sia per l'amministrazione che per gli amministrati. Diciamo le interpretazioni di ogni singolo caso per inviava più norme che doveva continuamente, eccetera. Diciamo che in molto in piccolo.
Diciamo, si poteva parlare di un qualche modo, una selva normativa che bisognava per forza, dipanare e rendere più semplice, e questa è la grande operazione che è stata fatta in realtà è quello di far convergere in un unico documento che parta un PAT che assorbe sia il piano di intervento inteso come tutte le tutte le indicazioni delle norme che il piano che non erano in contrasto con il PAT del vecchio Piano regolatore e e la e la risposta alle istanze dei cittadini che vanno ad integrarsi il PRU che vanno ad integrare il progetto generale assieme e e questo credo che sia la parte che sia abbastanza, diciamo è compresa, perché la illustrazione che ne fa, Luca Zanella è stato preciso,
E quello che avevo fatto Marco, perciò, precedentemente era esauriente quello che volevo, però dire integrare e che ha, come avete in qualche modo visto dall'elenco dei collaboratori a questo lavoro ci sono varie competenze, c'è stata la competenza della di tutto lo studio geologico e ambientale che e che sono state e sono stati redatti,
Dal.
Dai competenti da De Marchi, da un lato, e per quanto riguarda la situazione ambientale e poi la revisione generale delle norme generali per rendere omogeneo l'insieme delle norme.
Dei degli due dei documenti urbanistici o il documento urbanistico risultante è fatto da Chiara Bonanini, in altre parole, tante persone hanno lavorato intorno a questa questione, il mio lavoro è stato semplicemente quello di coordinare, di accertarmi con loro, di imparare e cercare di dare qualche indicazione sulle coerenze de dei diversi apporti per renderli tutti compatibili e tutti i componenti.
Lo sono, ecco, questo è l'affermazione che posso fare io adesso come coordinatore generale, diciamo del del lavoro, lo sono è stata assolutamente proficuo il lavoro della Commissione, ben condotta sempre presso presso con incontri Cost.
Continuo dei numerosi presso l'amministrazione, con con l'attenzione di Marco Zandonà con attenzione e che ci ha dato ogni ogni ogni di ciò che è, che ha chiarito ogni aspetto di carattere formale e sostanziale, ricordando le leggi e così via, e quindi diciamo che il lavoro io lo considero ben condotto complessivamente esauriente, volevo solo ricordare che ce ne sono due è ancora,
Blocchi di documenti importanti, uno è la revisione e il compendio delle norme tecniche operative, e cioè che sostituiscono tutte le norme esistenti sul territorio precedentemente, che costituiscono il corpo delle norme, e poi bisognerà attenersi da adesso in poi sia chiaro che non c'è nulla di rivoluzionario nel senso che noi abbiamo introdotto questioni infatti eccetera abbiamo solo reso del tutto chiaro, diciamo, il coordinamento tra tre norme preesistenti e rese totalmente compatibile con le rappresentazioni delle planimetrie aiutati definitivamente in un modo assolutamente preciso dal dal supporto.
Diciamo informatico, che non lascia margini di incertezza e che.
Ogniqualvolta deve dichiarare chiuso, vuol dire che tutto è stato, per così dire controllato incrociato valutato, soppesato, e sono state tolte tutte le ambiguità interpretative e quindi l'enorme, l'ultimo documento,
E adesso rimane un po' sullo sfondo, perché dove diventerà importante a mano a mano che l'Amministrazione comunale deciderà, le proprie azioni di intervento sul territorio e ai cittadini presenteranno i progetti degli per le proprie delle proprie case, i propri edifici, eccetera, è quello che si chiama il manuale, il manuale diciamo.
Il manuale della qualità architettonica e della mitigazione ambientale la parola mitigazione non mi piace, ma insomma la usiamo perché viene sempre usata e quindi usiamo, lo usiamo anche noi mitigazione ambientale significa per positive, acquisire collettivamente l'idea che bisogna fare, è meglio che si può,
Con un'attenzione ai valori che sono già esistenti e sono altissimi Illasi nel territorio di Illasi, negli edifici di Illasi, nei monumenti dell'ASI, nell'ambiente storico, ambientale d'Illasi, che sono altissimi e che ci sono stati adesso.
Questa forse è sempre nella retorica, ma insomma, non c'è altro modo di dirlo che sono stati ereditati, dopodiché dire no, non abbiamo fatto nulla per farli perché qualcun altro ne ha fatti al posto nostro veniva prima e adesso socius sono consegnati a questa comunità e a quelli che verranno per essere conservati, migliorati, goduti sistematiche eccetera e quindi c'è tutto un lavoro abbastanza interessante che spero possa essere piano piano eletto dagli,
Dagli da dai professionisti e da tutti coloro che intendono, diciamo proporre interventi di trasformazione e naturalmente l'Amministrazione prima di tutti diciamo per quali possono essere le direzioni del verso da dare alle azioni da fare e ci sono delle indicazioni molto molto puntuali di De Marchi per tutta la questione ambientale, che resta sempre una questione molto poco conosciuta nei suoi aspetti operativi. Per che cosa vuol dire mitigazione ambientale, eccetera. Beh, qui c'è uno sforzo molto interessante e molto importante per chiarire che cos'è questa il nostro atteggiamento positivo nei confronti della conservazione dei valori ambientali e naturalmente c'è un ragionamento sulla qualità dell'edificio, sulla qualità degli ambienti, sulla qualità dello spazio pubblico e tutto il resto è una parte certamente meno immediatamente cogente che va interpretata, che va vissuta e poi se è possibile anche migliorata.
Nel tempo attraverso le azioni azioni individuali e collettivi. È una questione di cultura dell'ambiente dell'ambiente civile, diciamo no complessivo. Ecco, credo che nell'insieme sia stato fatto un grande lavoro. Io posso attestare che tutti i componenti e tutte le componenti, diciamo specialistiche, si sono integrate e si sono confrontate continuamente. È stata a cura dell'ufficio tenere ben ferma, diciamo questa coesione. Questo Okorie ci ha fatto lavorare molto, nel senso che ha ceduto.
Pur con delle difficoltà, poi, di chiudere perché, oltre al fatto che la mafia e la materia è molto complessa, ma poi sono intervenute come ricordava Marco Zandonà e sono intervenute delle delle delle norme recentissime de de de de del febbraio del febbraio, dello sport dell'attuale hanno operato per pulito modificato un po' i tempi e tutto,
Allora io ringrazio intanto, a nome dell'Amministrazione, tutti i professionisti e il professor Dolcetta ingegner Zanella, che Rabbona mini.
Per, diciamo anche la la parte di vita professionale dedicata al comune di Illasi, insomma, perché comunque arriviamo questa sera a chiudere un cerchio che ci ha impegnato per un po' di un po' di anni, giustamente anche per la materia complicata, e che che che che che stiamo a trattare era giusto dare come dire,
La giusta importanza alla serata, come, come diciamo cappello, volevo dire innanzitutto rimarcare il fatto che, come si diceva prima la la sismica, l'autorizzazione sismica, che è arrivata senza osservazioni, e quindi questa è da segnalare anche, come dire, la qualità del lavoro, fatto perché comunque,
Arrivare con il parere e senza osservazioni è una è un grande risultato, perché sappiamo tutti anche diciamo in Regione Veneto come sono le istanze con la serata di stasera abbiamo risposta a 29 istanze, più le 5 diciamo che sono legate a al PRG, che avevamo già in atto.
Qualcuno qualche qualche osserva qualche qualche istanza e in attesa della valutazione ambientale, e che andremo poi a vedere e volevo rimarcare anche il fatto che comunque c'è il tempo per le osservazioni, i 60 giorni di tempo per le osservazioni dall'approvazione della delibera di questa sera.
E se siete d'accordo, andrei velocemente a leggere il deliberato e poi mettere in votazione la cosa, allora con questa sera diciamo deliberiamo di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Diamo atto che il primo Piano degli interventi di Illasi, oltre a recepire esplicitamente le prescrizioni di PAT riscontra e conferma le manifestazioni di interesse numero 2 3 8 10 13 15 18 19 e 2027 28 29 e 31 32 37 40 42 43 43 bis, 45.1 45.2 46 48 49 50 52 55 e 57 e 58, pervenute agli atti a seguito della pubblicazione di un bando pubblico per la selezione delle proposte di intervento dei soggetti privati e o operatori economici da inserire nel piano nel primo Piano degli interventi ai sensi dell'articolo 17 comma 4 bis della legge regionale 11 2004,
Andiamo ad adottare e fare propri i contenuti del primo Piano degli interventi di l'ASL nella sua interezza, redatto ai sensi dell'articolo 18 della legge regionale del 23 aprile 2004 e sottoscritta dal professor Bruno Dolcetta tecnico incaricato per competenza degli specialisti facenti parte del gruppo di lavoro costituito per i vari aspetti tecnici coinvolti nella predispose nella predisposizione del nuovo strumento urbanistico, composto dai seguenti elaborati pervenuti agli atti in data 28 3 2025 e depositata agli atti dell'ufficio tecnico a documentazione urbanistica, comprende la tavola, il quadro d'unione, leggendo delle tavole, la tavola, le tavole della fragilità delle tutele, la tavola della zonizzazione intero, territorio comunale scala 1 5.000 la tavola della zonizzazione, zone significative scala, 1 o 2000 le tavole dei centri storici, edifici con categorie di intervento edilizio scala, 1 500 il fascicolo delle corti rurali edifici con categorie di intervento edilizio scala 1 500 le tavole rete ecologica scala 1 5.000 le tavole del consumo del suolo, localizzazione degli interventi riferiti agli Auchi scala 1 5.000.
La relazione programmatica, le norme tecniche operative, il prontuario della qualità architettonica e della mitigazione ambientale, il RECRED sarebbe il registro dei crediti edilizi, poi c'è tutta la documentazione idrogeologica, quindi lo studio della micro zonizzazione sismica di livello 3, l'asseverazione di non necessità di valutazione idraulica relativo agli interventi di nulla o trascurabile impermeabili impermealizzazione potenziale lo studio di compatibilità idraulica,
Per quanto riguarda l'analisi agronomica, cioè il fascicolo, le relazioni tecniche agronomiche sull'analisi ambientale, il modulo di identificazione del piano di programma, progetto, intervento o attività rispetto al campo di applicazione della disciplina della VINCA,
Al punto 4 diamo atto che, con il quadro conoscitivo aggiornato di PRC contenente gli elaborati di parte in formato PDF e l'insieme delle classi tematiche vettoriali relative, integrato con gli elaborati tipi, le ulteriori classi tematiche vettoriali relative sarà compilato successivamente all'approvazione del primo PII nella forma e con i contenuti necessario.
All'invio in Regione ai sensi dell'articolo comma 5 bis della legge regionale 11 2004, diamo atto che il sopradescritto nuovo strumento urbanistico oggetto della presente adozione non rientra, ai sensi dell'articolo 5 del regolamento regionale tra il 2025 nel campo di applicazione delle procedure VAS e presenta, ai sensi del decreto 15 2025, i requisiti e le condizioni per le quali non si rende necessaria l'attivazione delle procedure vinca così come predisposto dai nuovi regolamenti regionali attuativi VINCA e VAS della legge regionale 27 2000 del 27 maggio 2024 approviamo anche lo schema d'atto d'obbligo. Accordo di pianificazione pubblico privato predisposto ai sensi dell'articolo 11 della legge 2 4 1 del 90 e agli atti e dello stesso ufficio tecnico è depositato e sarà assoggettata a ciascuna manifestazione di interesse al fine della sua approvazione all'interno del primo. Piano degli interventi di Illasi.
Diamo atto che le manifestazioni di interesse accolte nel nuovo strumento urbanistico comunale oggetto della presente adozione sono assoggettate al versamento del contributo straordinario ai sensi dell'articolo 16, comma 4.
In ogni caso, il contributo straordinario calcolato sia con stima sintetica che con stima analitica non potrà essere inferiore a 2.500 euro, così come previsto nel bando pubblicato per la selezione delle manifestazioni di interesse del primo Piano degli interventi in tale ipotesi di quantificazione minima, detto importo dovrà essere versato prima dell'approvazione del nuovo strumento urbanistico ed entro 60 giorni dalla data di deposito dello stesso Piano presso l'Ufficio segreteria del Comune di Illasi per la consultazione da parte del pubblico. Il surrichiamato atto d'obbligo accordo di pianificazione pubblico o privato, dovrà essere sottoscritto per le sole istanze di manifestazione di interesse che comportano una quantificazione del contributo straordinario superiore a 2.500 euro in forma pubblica amministrativa presso notaio che verrà individuato dal richiedente e depositato agli atti del Comune entro sopra riportati. I termini con il deposito degli atti, del versamento del contributo straordinario nel caso di quantificazione in misura minima pari a 2.500 euro.
La mancata sottoscrizione dell'atto d'obbligo.
Nonché il mancato versamento del contributo straordinario quantificato in misura minima entro i termini sopra riportati comporterà il non accoglimento e pertanto la non approvazione della relativa istanza di P all'interno del primo Piano degli interventi e il contestuale ripristino dello strumento urbanistico previgente. Al piano degli interventi autorizziamo il responsabile dell'area tecnica alla sottoscrizione di detti accordi di pianificazione in nome e per conto dell'Amministrazione comunale, autorizzando lo stesso ad apportare delle modifiche ritenute necessarie e o opportune nella specifica funzione, in adeguamento alla norma di legge nonché le modifiche di carattere tecnico e formale al pare giudicate opportune e comunque dirette da una migliore redazione dell'atto.
Diamo atto che il presente provvedimento, ai sensi del combinato disposto degli articoli 49 e 147 bis del decreto legge due sei sette del 2000, comporta riflessi diretti sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell'Ente e pertanto, con successivo provvedimento a seguito della sottoscrizione degli accordi pubblico privati e dell'approvazione del nuovo strumento urbanistico e di cui la prese verrà predisposta apposita variazione di bilancio per la corretta programmazione delle entrate. Stabiliamo inoltre che, entro otto giorni dall'adozione della presente deliberazione da parte del Consiglio comunale,
Gli elaborati di cui al precedente punto 3 siano depositati presso l'Ufficio della segreteria del comune di Lases sul sito web istituzionale del Comune a disposizione del pubblico per 30 giorni successivi consegue per 30 giorni consecutivi decorsi i quali chiunque potrà formulare osservazioni entro i successivi 30 giorni presso la sede comunale ai sensi dell'articolo 18 commi 3 e 4 della legge regionale 11 2004 venga data immediata. Notizia mediante avviso pubblico con le modalità di cui all'articolo 32 della legge numero 69 del 2009 e con ogni altra forma di divulgazione è ritenuta opportuna ai sensi dell'articolo 18, comma 3, della legge regionale 11 2004.
Si precisa inoltre che dalla data di adozione del presente Piano degli interventi.
E si applicano le misure di salvaguardia ai sensi dell'articolo 29 della legge regionale 11 2004, abbiamo inoltre mandato al responsabile dell'area tecnica di porre in atto tutti gli adempimenti conseguenti e derivanti dal presente provvedimento, ivi compresa la pubblicazione della presente deliberazione nella sezione trasparenza ai sensi dell'articolo 39 della legge, il decreto legge decreto legislativo 33 del 2013 riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni,
Andiamo quindi ad approvare o insomma a votare la delibera e con chiedo la votazione i favorevoli.
Tutti favorevoli.
Sì, adesso votiamo anche l'immediata eseguibilità favorevoli.
Tutti favorevoli.
Quindi approviamo anche questo questa delibera e chiudiamo anche il Consiglio comunale, ribadisco, a nome dell'Amministrazione del Sindaco,
I ringraziamenti a tutto lo staff tecnico che ci ha supportato e che ha fatto un egregio lavoro e buona serata a tutti, grazie.