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C.c. Grado 10.02.23 Ore 17.00
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Più del.
Buonasera a tutti, ai presenti, ai Consiglieri, ai cittadini che sono qui presenti e a quanti ci ascoltano buonasera e allora procediamo con l'appello Segretario, però prima di.
Cedere alla chiamata, volevo comunicare allora che il Consigliere Fabbris si giustifica per aver assunto precedenti impegni, così il consigliere Ronchi ha, dato che ha impegni lavorativi, chiede di essere giustificato e anche il consigliere Zorzato e poi ho ricevuto anche da parte del consigliere Del Bello la comunicazione che anche lui è chiede di essere giustificato per impegni, impegni di lavoro, bene, quindi possiamo procedere all'appello, Segretario Sindaco presente,
Chiudere Ritossa presente.
Preannunziato, Sandro ingiustificato, consigliere borsa presente, consigliere Monfenera.
Presente.
Consigliere Scaramuzza presente, consigliere Vescovi presente.
Consigliere Marin,
Le risorse assente, giustificato, il consigliere Bonaldo.
Presente.
Quindi presente in videoconferenza consigliere polo Elisa presente.
Consigliere Del Pero assente, giustificato il Consigliere, Laura presente.
Presente in videoconferenza.
Consigliere Fabris ha sempre giustificato Consiglieri avvertito.
Presente consigliere Polo sarà presente, Consigliere, cicogna presente.
Bene, Sindaco, il quorum strutturale sussiste quindi la seduta è validamente okay, grazie, non ho comunicazioni da fare.
Eccedo tuttavia la parola al Consigliere, al Consigliere Ritossa, che ha la richiamare la nostra attenzione su una questione che adesso ascolterete e tutti quanti siamo chiamati, poi prego Consigliere, la ringrazio buonasera a tutti io volevo ricordare la figura del dottor Giovanni Catalano che fu segretario comunale di Grando dagli anni 1976 al 1991 e andò in quiescenza proprio qua.
Malgrado per quale motivo voi mi direte, ma come mai in Foresto si richiama a questo personaggio il dottor Catalano come tutti, o perlomeno i gli anziani di questo Comune conoscono e hanno avuto modo di conoscere ed apprezzare,
Avranno visto qual era la tipologia e il comportamento del personaggio sempre disponibile dal dirigente all'ultimo dipendente del Comune. Essendo venuto a mancare in questi giorni, ringrazio contestualmente anche il comandante della Polizia locale, Bressan e l'ispettore Maran, se sono stati in quell'occasione a rappresentare l'Istituzione e comune.
Durante le esequie, ma qual è l'elemento importante, no, chi ABI la e chi fa l'amministratore a Grado sa che ci sono determinati momenti e soprattutto estivi, con grande presenza e poi nell'invernali con un po' di tranquillità.
Ebbene, durante la gestione del catalano abbiamo avuto nel 1900.
E 76 la questione terremoto e, se ben ricordate, gran parte di queste.
Dei terremotati furono inviati su questi territori in modo particolare, anche a Grado, e quindi con la sua professionalità e con i dipendenti che si aveva a quel tempo riuscì a dare delle risposte sostanziali a queste persone, dove è venuto il mio rapporto con il personaggio a livello regionale, ci fu la modifica legislativa della chiusura dei comitati di provinciali di controllo per addivenire al commi solamente.
Al Comitato regionale. Ebbene, in quella occasione, proprio per il fatto della grande esperienza, cito il dottor Catalano, i Claudio De Ferra e anche un avversario, il Paolo Padovan, erano già componenti del Comitato provinciale di controllo della Provincia di Gorizia. Ebbene, grazie a un intervento di quelli al fulmicotone si riuscì a dimostrare il distinguo non continuità legislativa tra la questione dei comitati provinciali e del Comitato regionale, e quindi il dottor Catalano, insieme ad altri, riuscire ancora a svolgere un'attività a servizio della comunità non solo locale, ma anche regionale. Ecco il motivo per cui, nel ringraziare la rappresentanza della polizia locale nell'occasione e chi è stato presente, avrà notato addirittura ex dipendenti del Comune di Porpetto. Se pensiamo la distanza nel tempo, di aver visto anche questi presenti il giorno delle esequie. Effettivamente è un dato oggettivo, motivo per cui penso che come comunità dovremmo quantomeno dare un segno di rispetto nei suoi confronti con il minuto di raccoglimento. Grazie consigliere e quindi vi prego, ci alziamo per un minuto di raccoglimento ricordando il nostro Segretario comunale.
Bene, grazie, accomodiamoci.
Passiamo alle raccomandazioni, ci sono consiglieri che intendono presentare raccomandazioni, prego.
Consigliere Ritossa, prego, ha la parola.
Vorrei richiamare la problematica dei regolamenti comunali, in modo particolare il Regolamento acustico comunale. Come noto, la legge numero 447 del 1995 ha stabilito i principi fondamentali per la tutela dell'ambiente esterno e ambiente abitativo dall'inquinamento acustico. Il successivo decreto Presidenza Consiglio dei Ministri del 14 novembre 1997 ha definito i limiti diversi a seconda delle tipologie delle sorgenti. I periodi della giornata intesi come fasce orarie e le destinazioni d'uso delle zone. La stessa ARPA del Friuli Venezia Giulia, sin dal maggio del 2008, aveva stabilito le linee guida su cui parametrare gli impatti, la durata, eccetera. Il nostro Comune, con delibera del Consiglio comunale numero 36 del 2020 approvò il piano comunale di classificazione acustica.
Pur in presenza di tale atto, allo stato attuale non abbiamo approvato il Regolamento acustico comunale.
Inutile che rammenti il numero dei contenziosi e la richiesta di interventi che emergono, specie nei periodi estivi per concerti, volumi piano, bar, attività, cantieri edili o stradali, eccetera, con la presente richiamo l'Amministrazione comunale a voler portare in approvazione il suddetto regolamento, stante il fatto che il professionista incaricato della estensione,
Raffaele Douglas, condividi Tommasi, si era dichiarato disponibile alla redazione del Regolamento acustico entro il 31 12 2022,
È basilare poter disporre del Regolamento comunale pienamente funzionare prima dell'apertura della stagione turistica estiva e così evitiamo contestazioni, chiamate dei Vigili ARPA, per misurazioni e quant'altro, grazie.
Grazie consigliere Ritossa, come ho già detto.
Nel precedente Consiglio comunale abbiamo l'esigenza di convocare a brevissimo la Commissione Statuto per lo Statuto, per i regolamenti abbiamo molti regolamenti da portare, tra cui anche questo, e quindi a breve verrà convocata la Commissione, grazie.
Allora passiamo al all'unico argomento, chiedo scusa.
Scusi Sindaco, prego, mi accodo soltanto alla raccomandazione del consigliere Ritossa a quello che ha detto lei per portare il Regolamento per l'uso delle sale per come avevamo detto io ho avuto modo di usufruire della Sala della casa balli, ex casa Balilla, grazie a al Segretario che mi ha indicato la via però onestamente bisogna trovare un modo più semplice per chi vuol fare qualche riunione.
Perché ce n'è bisogno per tutte le forze presenti in emiciclo, quindi portiamo che quello magari Sindaco d'accordo ne abbiamo ne abbiamo molti, come ho fatto presente, c'è soprattutto il problema dell'IMU della TARI, c'è il problema degli spettacoli viaggianti, ci sono molti molti regolamenti che abbiamo già pronti e predisposti. Grazie.
Allora passiamo all'esame del punto.
Dell'unico punto iscritto all'ordine del giorno. Struttura per anziani, casa Serena, trattazione bene, allora sono passati sei mesi dal cambio di gestione della casa di riposo da capaci esse siamo passati a social Kim è evidente che c'è stato ed è stato necessario un periodo di riassetto e di riorganizzazione del servizio. Tenuto conto di alcune segnalazioni pervenute, rappresentate anche da parte di un consigliere comunale, consigliere Ritossa su richiesta specifica della Consigliere Reverdito, si è ritenuto di dedicare una sessione del Consiglio comunale alla casa di riposo per consentire a tutti i consiglieri comunali di essere informati e di avere piena contezza della situazione della casa di riposo, dell'erogazione dei servizi sia in termini quantitativi che qualitativi, del rispetto degli standard della dotazione del personale, con particolare.
Attenzione alle specializzazioni e di quanto altro ritenuto necessario per rendere funzionale il servizio e assicurare il benessere degli ospiti.
A tal fine, quindi, è stato organizzato il Consiglio faccio altresì presente che sono qui presenti in aula i rappresentanti neo eletti dei parenti che vorrei fossero poi sentiti in quanto componenti di un organo rappresentativo istituzionale, ho ricevuto da social Tim, il verbale e quindi della risultano eletti per quanto riguarda il primo piano primo eletto polo Aldina, secondo eletto Gordini Valentina,
Supplente, Facchinetti, Denise.
Per il secondo piano è stato il primo eletto Pacor massimo secondo eletto Scaramuzza, Marcellina, terzo eletto Cernecca, Claudio e supplente, dover Tiziana, ricordo che il Comitato dura in carica tre anni, e cioè fino al 7 febbraio 2006, quindi sono presenti i rappresentanti spero che i rappresentanti nominino un,
Il Presidente, colui il quale sia delegato a parlare a nome di tutti e quindi siamo qui per ascoltare anche appunto i diretti.
Rappresentanti degli ospiti delle,
Coloro che hanno l'interesse attuale e diretto a che la casa di riposo, appunto, sia gestita al meglio, comunque a questo punto chiudo e cedo la parola alla consigliera Reverdito.
Prego.
Sì, buonasera tutta tutti io ho chiesto il Consiglio comunale, come ben sa, proprio perché anche a me sono arrivate numerose segnalazioni in questi mesi, in realtà non sono recenti dall'inizio sostanzialmente.
Del subentro di social Tim in casa di riposo è quello che le ho rappresentato la scorsa volta che continuo a pensare che ci sia la necessità di ascoltare i parenti, cosa che appunto in questi mesi, anche da lei Sindaco non è stata fatta, per cui onestamente il Consiglio di oggi è un po' inusuale, non c'è una votazione da fare, c'è solo una trattazione, non so come avevate pensato di svolgere il Consiglio stesso, ma io sarei per ascoltare quello che hanno da dire i parenti, il delegato insomma dei parenti e poi, insomma, fare una.
Riflessione su quanto detto.
È inutile che parli io, insomma, adesso, ma lei mi ha chiesto di convocare il Consiglio avrà avuto dei delle motivazioni no molto profonde per farmi questa richiesta, appoggiate su presupposti, su condizioni valide, e quindi penso che appunto lei, come gli altri Consiglieri possano intervenire per rappresentare quella che è la realtà che di cui loro sono a conoscenza e riguarda la casa la casa di riposo comunque siamo qui per ascoltare, siamo qui per confrontarci, per avere un dialogo sereno, leale tra tutti quanti noi il il,
L'Assise. L'Assemblea quindi, se non ha altre richieste, se non ci sono altri interventi da parte di altri Consiglieri, quindi io chiedo se c'è un rappresentante del neo costituito Comitato avrei vedo che si è alzato il consigliere Pacor massimo, lo inviterei a prendere a prendere posto componente vai componente delegato delegato da parte degli altri neo eletti.
Quindi lo invito a prendere.
E a rappresentarci quelle che sono quella che è la situazione che appunto a lui risulta e siamo qui per per ascoltare buonasera a tutti, intanto, grazie di questo momento io sono stato eletto appunto da poco.
Tra rappresentanti della degli ospiti della casa di riposo, i parenti ospiti.
Non sono in questo momento sono in funzione di portavoce, perché non c'è una figura di Presidente, in quanto non credo neanche sia prevista dal Comitato stesso come questo lo verificheremo in un altro momento e in ogni caso, diciamo così, dopo il lungo periodo di assenza del Comitato derivante dalla dal precedente ci sono state appunto delle problematiche ben note e questo qui è un documento che mi è stato richiesto di leggere appunto.
In stilato in base a quelle che sono le segnalazioni date dai parenti, da tutti i parenti che giornalmente frequentano, frequentano la casa di riposo e quindi diciamo che possa essere utilizzato come vademecum come inizio diciamo per quel che riguarda un una proficua collaborazione con struttura che col con chi gestisce la struttura in modo da avere in tempo reale anche i destinazioni di cose che a nostro avviso non funziona o comunque va va migliorato se mi permette, io leggerei appunto i punti, visto che son alcuni importanti da sottolineare.
Vorrei.
E poi le chiederò se ci può lasciare copia del documento, si sia assolutamente un documento, chiedo appunto che venga poi temuta mila disoccupati.
Verbale della nostra dei lavori del Consiglio comunale, prego sì okay.
Allora inizierei con l'assistenza sanitaria, che era una cosa più importante, secondo me è tra l'altro nel primo nella nella nella nella giornata di.
Istituzioni diciamo del Comitato delle elezioni, abbiamo saputo dal direttore della struttura.
Che praticamente è il in cui nella nella social Tim Grado è l'unica in cui loro statini si occupa anche della parte sanitaria e non soltanto della parte, diciamo così alberghiera tra virgolette, che invece nelle altre strutture è delegata ad altre figure, insomma, quindi questo qua per noi è stata anche almeno per me è stata una sorpresa, perché si pensava che il suo saltino si occupasse in toto di tutte le sfaccettature della gestione e quindi anche in quella sanitaria che dà secondo me la principale e più importante,
Va bene, è detto questo assistenza sanitaria, si richiede più attenzione da parte degli alunni del dell'unico medico di struttura presente nelle sole mattine del martedì, giovedì e sabato, motivo perequare urge l'affiancamento di una nuova figura, con medesimi requisiti professionali, nelle giornate non supportate dalla presenza dell'opera dello stesso.
E del personale sanitario nei riguardi dello Stato dello stato di salute degli ospiti che spesse volte, nonostante le assegnazioni dei parenti o altro personale non sanitario, non viene adeguatamente sottoposto a controllo come conseguente aggravamento delle condizioni di salute, aggravamento tale da rendere obbligatorio il trasferimento presso una struttura ospedaliera vedici casi fecaloma, bronchiti polmoniti disidratazione eccetera.
A tal proposito si richiede puntuale aggiornamento del diario giornaliero dell'ospite, con annotazioni precise relative alla visione da parte degli operatori addetti allo scopo dei dati personali dello stato di salute del degente, a far sì che non accada più che lo stesso debba susseguentemente essere sottoposto a terapia d'urto a risoluzione del problema fino a quel momento colposamente sottovalutato, si richiede assoluta attenzione nel passaggio di consegne da un turno all'altro, sia da parte del personale infermieristico che quello OSS, affinché ogni problematica in essere venga sottoposto ai colleghi con massima precisione e meticolosità.
Redazione puntuale delle singole cartelle cliniche di un hospice di ogni ospite, aggiornate in ogni propria variazione terapeutica, sanitaria in maniera cronologica, attenta e puntuale e somministrazione terapeutica, con un controllo della regolare e giusta assunzione della stessa da parte dell'ospite, somministrazione terapeutica da effettuarsi nei negli orari sempre gli stessi previsti dal piano accordato con il medico e non come accade ora ad orario di comodo affidata al solo personale sanitario e non anche agli OSS come come a volte accade si richiede poi stesura del PAI che sarà il programma assistenziale individuale.
Si invoca il diritto ai parenti degli ospiti di poter assistere il proprio caro durante le visite mediche. Nonché durante la vestizione e svestizione da parte degli operatori per un controllo accurato dello stato fisico del proprio parente e la possibilità di somministrazione dei pasti, anche se ospite, allettato. Incremento di dispositivi medici specifici, strumenti per ossigenare, ossigenoterapia, Rio, sole, eccetera. No alla sedazione indiscriminata e alla Latham allettamento strategico, il corpo infermieristico operanti in struttura. Pur riconoscendo quanto sotto riportato qui sotto fa riferimento alle leggi specifiche per quel che riguarda la selezione del personale nella struttura del peso del personale medico e in SIN infermieristico e dicevo, pur riconoscendo quanto sopra riportato, si richiede massima attenzione nel reclutamento del personale infermieristico, affinché risulti quantomeno titolari di un titolo di studio valido nel territorio italiano. Esse professionalmente adeguato al ruolo ricoperto e abbia giusta conoscenza della lingua italiana a far sì che si risulti assolutamente adeguata alla comprensione dei sintomi riportati dei pazienti e dei loro parenti. E l'interazione con gli stessi, ma soprattutto essere a conoscenza di tutte le proprietà curative e profilattiche dei profili dei farmaci utilizzati in terapia.
Fisioterapia si richiede redazione e applicazione personalizzate di piani di intervento fisiatrico, diesel diversificati, funzionali alle problematiche personali di ogni ospite, facendo attenzione anche e soprattutto nel rendere la persona più autonoma possibile e, laddove fosse possibile intervenire per l'abbandono dell'uso della carrozzina.
Personale OSS, si richiede presenza di numero sufficiente ed adeguato di operatori impiegati in struttura, soprattutto OSS che, nonostante quanto dichiarato a mezzo stampa riconducibile a 75 unità, risulterebbe essere veri le verifiche amen, verificato o meno, c'è molto inferiore alla quantità dei descritta, una quarantina piove 44 unità circa quando a pieno regime ma spesso volentieri ancor più basso causa assenze per malattia, infortuni o quant'altro.
Tanto da costringere al doppio turno gli eroici superstiti rimasti presenti, insomma, gli operatori malati presenti. Per tale motivo si richiede, ad onor di trasparenza, un elenco specifico per ruoli mansione del personale impiegato in struttura.
Conseguentemente, la mancanza di personale in evidenzi evidenzia la mancata attenzione supporto da parte di alcuni operatori.
Davanti a difficoltà di alcuni ospiti di alimentarsi e idratarsi autonomamente, comprensibile ma non accettabile, il suo stato di nervosismo, che talvolta esprimono alcuni operatori stremati dalla doppia turnazione nei confronti degli ospiti. Una mancanza di sostegno adeguato agli ospiti bisognosi, di attenzioni specifiche allettati a malati non autosufficienti nell'nutrimento e idratazione. Pertanto si richiede una presenza fissa giornaliera, comprese le giornate di sabato e domenica, e le festività di almeno due OSS adeguatamente preparate rispetto alle mansioni richieste al piano terra sale relativa. È un osso nella hall o il corridoio da aggiungersi ad altre figure di supporto dedicata alla somministrazione delle merende. Spesso i parenti costretti a soggetti sono costrette a sostituirsi nell'opera di competenza degli operatori, appunto, Presidente di più, ossia quelli presenti già impiegati in altre mansioni onerose o di altre figure dedicata ai piani, dove spesso gli ospiti che per particolarità della loro patologia sono costretti a stanziare esclusivamente attorno a un tavolo gestione e organizzazione dei due diversi piani di accoglimento degli ospiti. Si denota una diversità nella nella dell'organizzazione di due piani, quindi si vorrebbe uniformare il tutto, quindi accertata l'evidente difformità esistente tra i due piani, laddove nel secondo vige assoluto coordinamento tra gli operatori e la capacità organizzativa del responsabile del piano all'impiego di personale.
Più competente. Nel primo vige una una, una specie di anarchia, una disorganizzazione che, come ci è stata segnalata da più in più casi, si chiede una più attenta ed omogenea rimodulazione del personale su entrambi i piani, a far sì che tutti gli ospiti presenti siano accuditi, curati e considerati in eguale maniera e misura poi di intrattenimento, animazione anche questa parte importante supportare con altro personale competente l'unica mia animatrice, ancora attualmente in forza presso la casa di riposo,
Affinché, tuttavia gli ospiti presenti in struttura, compresi quelli del primo e del secondo piano, possono verificare beneficiare di tale supporto tra i servizi vari e si richiede più attenzione da parte degli operatori sulle necessità degli ospiti rispetto ai servizi di manicure, pedicure, parrucchieria ed estetica è molto importante e sulla scelta del vestiario da far indossare, che spesso e volentieri risulta alquanto di cattivo gusto, insomma, da da da stare attenti anche a questo particolare si richiede massima attenzione alla pulizia, alla sanificazione dei locali interni, della struttura, comprese parti comuni, bagni, stanze da letto e spesso risultati.
Diciamo come una pulizia so e non un'adeguata manutenzione della pulizia del giardino, compresi gli arredi manutenzione, sostituzione, laddove si necessiti di tutte le attrezzature necessarie per la preparazione e anche della cucina degli alimenti,
E poi una manutenzione adeguatamente e adeguati adeguamento dell'impianto di riscaldamento una nota che vorrei fare in questo momento. Il riscaldamento in casa nostra non funziona precari. 5 viene spento, non si sa per quale motivo poi ai 9 veniva acceso quando, quando le le le le persone sono a letto viene, non so per che motivo acceso che sarebbe un po' contrario da fare. Forse teneva acceso qualche ora in più e quindi mi insegnarono anche la.
Spegnimento del teleriscaldamento in orario, magari troppo troppo presto Piano di sicurezza. Per finire, si richiede la Po la posizione pubblica del piano di sicurezza, con l'indicazione dei nominativi dei responsabili e il loro recapito telefonico.
Responsabilità di struttura si richiede inoltre la pubblicazione dei nominativi dei responsabili gestionali, coordinatore OSCE, responsabile sanitario responsabile, gestionale, responsabile di Piano, direttore sanitario, il direttore di struttura e quant'altro, in modo da avere anche una una una persona referente per quel che riguarda qualsiasi tipo di segnalazione che poi anche il Comitato dovrà dovrà fare.
Nel sito c'è questo organigramma qua che la struttura socio socio assistenziali di Grado e ci sono varie figure, appunto descritte tipo responsabile, socioassistenziale, CDR, grado, eccetera, eccetera vorremmo sapere se queste figure sono state già tutte quante collocate assegnate ed eventualmente sapere quali sono e chi sono perché su sulla sull'organigramma consegnati sussidiati bene i ruoli bisogna capire se sono stati già assegnati o se ancora le figure sono sono si stanno cercando insomma,
Ecco, credo che più o meno sia tutto quello che ho da dire in per quel che riguarda la la la parte, diciamo delle segnalazioni, una una delle cose che che ci terrei ci terrei a dire che la il Comitato farà sarà quello di organizzare segnalazioni, raccogliere puntuali e circostanziate segnalazioni per tutto quello che succede è che andrebbe sistemato, diciamo, all'interno del della struttura, in modo da dare materialmente un un'indicazione puntuale alla a chi di dovere. Ultima nota, se mi permette, la precedente al precedente responsabile di struttura della dottoressa toscani era per me perché all'epoca, anzi io ero nel precedente Comitato, era per me penso per tutti i parenti una figura molto importante alla quale si sapeva sempre come accedere alla quale possa poter far riferimento. Ci farebbe piacere che la la responsabile attuale della struttura fosse altrettanto presente in struttura costantemente, in modo da essere facilmente reperibile. Insomma, è contattabile.
Ecco più o meno, questo è tutto.
La ringrazio.
Della sua rappresentazione, delle situazioni che ci ha.
Poi.
La prima fermata.
Veloce quale ultimo, ma sì, ma non c'è.
No, non c'è problema, viene viene acquisito agli atti.
Ecco è stato letto dal dal.
Componente il comitato.
No, non c'è, non c'è alcun alcun problema, la ringrazio, la ringrazio per l'illustrazione, per la pacatezza e per la disponibilità che ha dimostrato e per lo spirito collaborativo con il quale, appunto, lei si è porto nei nostri, nei nostri confronti e di questo la ringrazio bene,
Allora io vorrei, a questo punto, che social Tim, alla quale noi abbiamo già in recentissimo passato rappresentato un documento con individuate un documento recante alcune lamentele che abbiamo, abbiamo ricevuto, che abbiamo ricevuto anche tramite un documento redatto dal consigliere Ritossa sono state inviate appunto alla società. Alcune di queste lamentele fanno delle lamentele che sono state rappresentate dal consigliere Massimo Pacor. Trovano anche collocazione. Sono individuate anche nei documenti che sono a noi pervenuti. Quindi io questa documentazione lo a suo tempo girata associa al team, quindi in parte ne è al corrente in parte ci sono queste novità che sono state rappresentate questa sera, quindi io chiamerei il dottor Guarneri qui affinché fornisca le risposte a quelle che sono le criticità che sono emerse qui questa sera da questo documento, che riporta.
Il documento che porta appunto, in sintesi, tutte quelle che sono le considerazioni, le riflessioni che i parenti della, i parenti degli ospiti di casa Serena appunto ritengono di rappresentare a social Tim, prego.
Buonasera a tutti.
E prima magari di rispondere, signor Pacoret, al Comitato parenti.
Eh.
Mi soffermerei un attimo a parlare della società facendomi perdere qualche minuto solo per capire in che contesto si muove, perché altrimenti parlare solo della situazione di grado.
Sarebbe diminuire un po' quello che sono che il lavoro ai miei collaboratori che in parte sono qui e che direttamente magari seguono la struttura di grado qui con me che stasera.
Dottor Marco Tomaini, che il direttore della struttura, la dottoressa Arianna, pensato che invece il direttore amministrativo della società e Luca Sguazzin, e invece e supervisore sull'area sociosanitaria, che quindi ha anche contezza di tutte quelle che sono state alcune delle problematiche che avevate sollevato e faccio questa premessa sulla società perché io sì purtroppo per perché la società più sedi quindi non posso essere presente ma conosco giornalmente quello che succede in tutte le strutture e quindi ci sono dei referenti, ovviamente in ciascuna struttura, e non so come accendere.
Vediamo se.
9.
Ah, eccola qua, scusi, c'è, c'è una sono che non apro che presentazione.
Andiamo forse l'anno?
A chiudere.
E di controllo.
E vediamo se non apre presentazione, non so se se gira.
Niente.
Ecco.
Eccolo qua, bene, vediamo se riusciamo a.
Né con le 3 A con le frecce, forse Destra e Sinistra ah sì, ecco, va bene, sì, sì, troppo, pensavo dovessimo andare, allora la social Tim sapete già una società pubblica.
Lavoro esclusivamente per le delle delle aziende pubbliche è stata costituita.
Nel 2006 e si occupa prevalentemente o quasi esclusivamente, di strutture sociosanitarie, oltre a questo, nel suo statuto si occupa anche, oltre a tutte le attività che riguardano l'ambiente socio sanitario, anche i centri diurni delle casa-albergo oppure dei nidi aziendali, come sta succedendo in una realtà.
La società è controllata all'assemblea dei soci, tra quale partecipa anche il Comune di Grado c'è un amministratore unico, oltre a tutti gli organi previsti in una società pubblica, ma anche privata, perché ovviamente è una partecipata pubblica, ma anche giuridicamente è privata, per cui ha l'organismo di vigilanza ma anche un organismo indipendente di valutazione, quindi a che sia l'organismo per la parte pubblica che per la parte privata. Poi ci ha tutti gli elementi importanti che riguardano l'altro elemento è sicuramente il controllo analogo, cui partecipa anche il Comune di Grado che sorveglia quella che può essere l'attività svolta all'interno delle varie strutture o l'attività o anche l'andamento economico, oltre che dei servizi. Scusate se è troppo piccolo.
Comunque Orro, ovviamente l'organismo di controllo analogo, l'organismo che noi riteniamo molto importante, perché quello ci consente anche di monitorare molte delle attività che svolgiamo.
Quello più piccolo, che è successo, e.
E quindi?
È il nostro punto di riferimento perché l'Assemblea non si incontra periodicamente, mentre il controllo analogo e più presente, anche per guardare gli andamenti non solo economici ma anche di organizzativi di rimodulazione della società o di sviluppo della società.
Adesso si è bloccato di nuovo sa.
È?
Eh no.
Ho anche alla Carta, ecco, non è, però era giusto che vediate anche voi.
Va avanti.
All'interno della società, ovviamente, ci sono circa 433 collaboratori che hanno tutti i profili professionali previsti dalla normativa vigente per quanto riguarda la parte socio assistenziale, quindi infermieri.
OSS animatori, operatori sociosanitari, poi tutta la parte lavanderia cucine per chi, dove ci stiamo le cucine pulizie, manutenzioni, eccetera, quindi trasporti, tutto quello che può riguardare, quindi la società ha un numero importante di collaboratori e che lavorano prevalentemente per le singole sedi e con una serie di coordinatori, come vedrete nell'organigramma.
Che l'Assemblea dei soci, poi sotto la parte alta, prevede tutti gli organismi che dicevamo prima dal medico competente piuttosto che gli organismi di vigilanza all'interno gli altri, le altre figure importanti sono i responsabili socio assistenziale delle varie delle varie strutture e che hanno ovviamente riferimento le strutture in essere presenti.
Ci mette tempo, sa, volevo, occorre un po', ecco per non annoiare tutti si vede pochissimo, ma vedete sotto che ogni strutturale, mentre ha una sua complessità rispetto anche a quello che chiedeva prima il signor Pacor, ogni struttura ovviamente ha al suo interno e coordinatori la regia, il supervisore tutte le parti componenti che prevede la normativa vigente cioè quindi ogni struttura ha una sua autonomia e la struttura di Grado è un po' più semplice.
Ha ovviamente però un direttore di struttura che le altre strutture non hanno perché sono all'interno delle ASL, qui abbiamo anche la gestione, la parte strutturale e amministrativa che riguardano le rette piuttosto che la la gestione strutturale, e quindi c'è un un direttore scusi se torno indietro odio un direttore,
Poi c'è.
Siamo in ritardo con e le dico a memoria, tanto non è che c'è un direttore, c'è dottor Sguazzini, che supervisore della struttura c'è stata, ma per problemi di salute e molti di voi familiare avete conosciuto ladina ladina bruma che ci ha consentito di avviare il nostro percorso poi adesso per problemi di salute non c'è Luca che non sta sostituendo, abbiamo appena nominato già da qualche settimana il coordinatore, che riguarda tutta la parte degli OSS, è un interno, adesso il nome non li ricordo, ma Luca ci può aiutare in tal senso, visto che si chiedevano.
Ecco la signora Monica travisando la coordinatrice dell'area socio assistenziale e, non ultimo, anche della parte delle delle aree dei servizi che adesso afferiscono e mentre abbiamo nominato da poco anche la regia che è in arrivo il 3 marzo, se non ricordo male è giusto. Luca perfetto, ecco che perché ci sono i tempi, ovviamente di trasferimento, ne abbiamo avuti di altri e non è che la la struttura. Ci siamo mossi adesso però, come sapete, la selezione del personale richiede del tempo e anche la verifica delle capacità che queste persone hanno per gestire questa struttura e lavoro interna. Poi abbiamo avuto problematiche, l'abbiamo sostituita, sempre supportata dalla Dina.
Era presente 12 ore al giorno, ma anche 14.
Ecco cioè sì, perché io adesso a problemi di salute, ma noi avevamo presidiato la struttura anche il sabato, la domenica dalla diga, ecco che quindi io devo devo riconoscere anche il sabato e la domenica le assicuro io che mi chiamava me il sabato la domenica e quindi però sappiate che la struttura è presidiata non è abbandonata a se stessa e che non,
Poi c'è la direzione amministrativa gestita dal Direttore che il nostro PUC, dalla della sede centrale che è gestita dalla Arianna pensato che ha il suo personale sulla parte finanza, Ufficio personale, tutta la parte giuridica, magazzini, eccetera.
E personale e io mi sono preso un po' di appunti qua rispetto a quello che diceva il signor Pacor titoli 433 lavoratori devono avere tutti i titoli necessari per fare il loro lavoro, non potrebbe essere altrimenti la norma prevede, ovviamente.
Per il datore di lavoro, l'esercizio abusivo della professione è un procedimento penale, quindi nessuno può iniziare il lavoro senza un titolo di studio, nessuno, cioè noi non lo corriamo questo rischio che neanche per sogno la questione, quindi non per di più sono 433 lavoratori che capite che che periodicamente vengono visionati dai NAS,
Dal Settore Igiene dal Dipartimento di Prevenzione e poi arrivano i carabinieri, poi arriva la polizia, poi arriva chi chiunque la Regione arrivano tutti e quindi noi, sia che siano italiani sia che siano stranieri, devono possedere i titoli studi necessari per poter esercitare la professione alternativa, sì, non li prendiamo, ecco se non c'è quindi la ricerca personale, sicuramente un problema non possono lavorare senza titolo di studio sulla formazione del personale, come vedete è stato formato il personale per almeno il 60% adesso, ovviamente, ai processi di formazione sui corsi obbligatori si completano,
Nel giro di due anni, quindi, periodicamente, c'è un programma formativo per tutto che riguardano i corsi obbligatori, che riguardano tutta la parte corsi legati alla parte giuslavoristica.
E sono le.
16 ore piuttosto che le ore per la formazione sulla distribuzione del vitto, cioè, eccetera. Ci sono Pioli. Ci sono tutti i corsi di tipo professionale sul quale la società, essendo privata, su fruisce anche tutta una serie fondo forte di tutta una serie di fondi e sono sufficienti per garantire, quindi, appoggiandosi a delle società che fanno formazione per garantire a tutto questo personale, ovviamente la formazione necessaria, il personale che entra nell'immediato a una parte di visite mediche, per guardare l'idoneità fisica a dei colloqui con i nostri supervisori, nonché con i coordinatori. Dopodiché si decide l'inserimento, una volta deciso l'inserimento va valutato quindi fa un periodo di affiancamento di almeno 15 giorni e, dopo il periodo affiancamento, si decide se può restare da solo e messo intorno. Questo riguarda tutti gli operatori, anche quello che fa pulizia, che quindi non riguarda solo il personale sanitario, riguarda tutto il personale. Sono procedure che la società ovviamente ha dovuto prendere perché il turnover, al di là del periodo contingente in cui la carenza di personale fa sì che le opportunità lavorative sia per gli infermieri che per gli OSS, ma anche per gli animatori, siano vastissime 15 euro numero di personale ingente in tutte le società che si muove all'interno della Regione, ma anche fuori regione e in tutte le strutture. Quindi la capacità ovviamente, sta in quello di indirizzarlo all'interno della società, perché c'è un investimento anche nella selezione. C'è un investimento che il mantenimento c'è un investimento nella formazione e la società non può quindi il nostro indice di turnover. È sempre sotto il controllo, in funzione di garantire un indice di turnover più basso possibile. Al momento, su alcune strutture l'indice di turnover è necessariamente molto basso, perché ci sono, c'è un ambiente che si è generato nel tempo con la società, è riuscito a mantenerlo, ci sono delle aree un po' più critiche, probabilmente il suo grado bisogna fare un ragionamento, ma poi vedrete che i numeri di grado.
E sui servizi. Ovviamente avete segnalato una serie di servizi. Noi garantiamo i servizi che la norma prevede. Quando si parla del medico, il medico non compete a noi. L'aumento delle ore del medico non è di nostra competenza, che è di competenza dell'azienda sanitaria. Il medico che oggi svolge l'attività è un medico di medicina generale che ha degli accessi all'interno della struttura che si fa carico dei quegli utenti che sono i suoi iscritti. Noi non possiamo aumentarlo. Noi, che non è un nostro dipendente, quindi su quella parte lì noi non abbiamo nessuna competenza. Ecco, per rispondere alla problematica che lei aveva sollevato, il primo punto che quindi noi ci occupiamo invece di tutto gli altri aspetti che sono gli aspetti. Dottor Guarneri, sì, chiedo scusa, appunto gradirei se nel suo intervento, come ha fatto adesso, è corrispondesse alle un po', alle domande puntuali che, signor mi secco e Massimo Pacor affatto, quindi è stato sollevato il problema che c'è un solo medico. Giustamente lei risponde, dice, non è di competenza nostra, ma è Asur oggi che deve dire se c'è l'esigenza o meno. Ecco di un'ulteriore presenza di un medico, quindi la pregherei appunto se è possibile,
Guardi io, come fossero Sindaco tutti gli appunti che ho gravissimamente, ecco perché le ritiene persone presenta, Yamano la concretezza, perché sennò uno dice sì e no, non possiamo stare a parlare, no di di cose che diciamo interessano limitatamente o che fanno parte del di una struttura organizzativa ampia è regolata da principi da si OMI e così via. Le persone, gli ospiti hanno problemi concreti e i loro parenti rappresentano qui a noi problemi concreti. Grazie allora quindi, per quella che riguarda la parte medica, attualmente è così, poi, sempre sulla parte medica, e ho sentito sollevare il tema del direttore sanitario e direttore sanitario. Oggi su queste strutture non è previsto. C'è un processo di accreditamento di cui parlerò dopo che, ovviamente, la società lo sta organizzando per tutte le strutture che inizia adesso, ma per chiudersi con una domanda alla Regione entro giugno, quindi è ovvio che tutta la parte documentale sul quale non vi tratterrò perché ci vorrebbero tre ore per parlare solo di quell'argomento, però sono disponibile a qualsiasi domanda su quell'argomento che riguarda l'accreditamento è anche quali sono i requisiti e come cambiano i requisiti e le procedure, che quindi, come cambia anche il modo di estera, noi oggi abbiamo un regolamento che la 144 all'accreditamento lo ribalta, richiedendo degli impegni non in termini orari, ma procedura Lanzarin completamente diversi e molto più approfondite. Una parte, ovviamente, la società che l'ha già non è che si inventa nuove cose, quindi una parte importante le le già le le ha già in uso, quali i piani di attività individuali piuttosto che le valga, per piuttosto che là e piano assistenziale. Per quanto riguarda, come dicevo prima, noi o la strada, la società oggi gestisce.
Circa 629 posti letto, che sono distribuiti circa 204 a Spilimbergo, 90 Cavassolo Sequals, e quindi a quei 400 lavoro, 33 lavoratori sono gestiti, oltre a questi, a un centro diurno più un centro per disabili a Codroipo è un nido aziendale sempre a Codroipo oltre a tutto l'ambito distrettuale di Codroipo la casa Serena di grado,
Noi siamo arrivati ad agosto il 1 agosto 2022 ha sicuramente delle complessità strutturali che risalgono, ahimè, probabilmente ha, alcuni anni addietro, perché non può essere arrivata a questa situazione e quindi e poi abbiamo il problema delle risorse umane di cui parliamo dopo per quanto riguarda la complessità,
Del degli ambienti diciamo strutturali, credo che sia i familiari si agli ospiti siano al corrente dei continui nelle continue infiltrazioni che abbiamo di acqua piovana nel momento in cui abbiamo.
Del degli acquazzoni e quindi anche il soggiorno si allaga, ma è, mi dicono, un evento già presente da molti anni, quindi richiede gli interventi strutturali che, come tra noi alcuni rifacimenti che bisogna fare sull'impianto elettrico, la questione, la manutenzione di alcune ascensori perché sono sono controllati ma richiedono degli interventi straordinari.
È un adeguamento di ristrutturazione che probabilmente, in parte in corso, in parte richiede nuovi investimenti, da capire se con la Regione ricercare nuove risorse per la messa a norma sulla parte diciamo impiantistica, quindi ci sono sicuramente degli interventi da fare. Noi, ovviamente, abbiamo fatto tutte le azioni che riguardano la valutazione dei rischi, nota della formale personale, come dicevamo prima, su quello che è la situazione attuale. Abbiamo attuato tutta una serie di procedure per le manutenzioni che a noi competono ordinarie e per le manutenzioni straordinarie in simbiosi col Comune. Richiediamo degli interventi al Comune, quindi, su quello che possono essere gli interventi strutturali più importanti e noi non abbiamo ovviamente.
Questa abbiamo ovviamente avuto una serie di attrezzature, dai letti a sollevatori con una serie di problemi.
Eh. Sì, noi rimaniamo, ma l'abbiamo trovato così ripariamo, per fortuna, non avendo una struttura a pieno regime, ma questo richiede da parte del Comune che si è già attivato un investimento di adeguamento sui letti. Perché dico la nostra esperienza è mediamente che ho letto, dura vent'anni, quindi non si possono essere rotti nell'ultima se semestre cruciale. Noi sì, prendiamo consapevolezza che c'è questo problema, lo trasferiamo, l'abbiamo già trasferito al Comune che si sta attivando per acquisire quelle che sono le manutenzioni di nostra competenza e recupero di alcuni letti, l'abbiamo già attivato. Ci sono dei pezzi di ricambio che chi la manutenzione ordinaria facciamo noi, per il resto bisogna intervenire in maniera diversa. Così va anche sugli ascensori per lasciare quella che è la sicurezza. Per quanto riguarda.
Il numero di ospiti noi, dal 1 agosto abbiamo circa 97 ospiti e quando siamo arrivati in realtà, noi ci siamo trovati al 1 agosto, che mancavano più di 20 persone, quindi.
C'è quindi noi, il 1 agosto non c'erano le persone.
I cui quindi c'erano 51 persone presenti, la metà del personale infermieristico.
Ma non c'era neanche prima, che non è, non si è trasferito, proprio, non c'era cioè quindi tra quelli che noi abbiamo acquisito, ci siamo trovati così è stato un problema a un doppio problema, da un lato l'acquisizione complessiva di circa 30 nuove persone che sono state inserite in tutti questi mesi,
Da integrare col personale che era già presente, che magari da anni era lì.
Quindi, da valutare da inserire da formare, quindi questa è la nostra situazione che abbiamo ereditato, ecco cioè non.
Oggi 15 sono 71 addetti, c'è una tabellina con tutte le qualifiche che riguardano a proposito della richiesta che faceva prima, signor Pacor, riguardo al numero di OSS, lei lo trova su questa tabellina qui abbiamo circa 9 infermieri tra interinali.
Dipendenti e liberi professionisti, la nostra volontà ovviamente non è quella di avere liberi professionisti, ma i meccanismi.
Purtroppo, nella della normativa italiana, che prevede delle una minore fiscalità per i liberi professionisti, molti infermieri hanno scelto di fare la libera professione perché vanno nel regime dei minimi, pagano il 15% di IRPEF e quindi lavorano come liberi professionisti, in realtà sono prevalentemente presenti da noi però non lo riusciamo ad assumerli perché ovviamente pagano meno tasse con un regime diverso, quindi però non è nostro interesse averli come liberi professionisti.
Per quanto riguarda gli OSS, oggi ci sono 41 si presenti.
E poi ci sono gli addetti alle pulizie, sette addetti alle pulizie, eccetera, parrucchieri, estetica, quindi, per quanto riguarda il personale OSS, io volevo rassicurare i familiari che al momento noi eroghiamo il personale, come se avessimo 115 posti letto quindi come se tutti i posti letto fossero pieni questo fa sì che abbiamo un numero di ore,
Guardi, signora, io lei però ascolti, mi ascolti, mi ascolti un attimo, lei dipende da che cosa vuole, quante ore vuole, perché noi mettiamo quello che la norma prevede, più quello che perché se lei dice ma io ne voglio 200 e noi ne eroghiamo quelle che la norma prevede non è che noi possiamo erogare tanti di più cioè non è che,
No, scusate, scusate, il momento non è, non possiamo ammettere il dialogo, il dialogo allora sa lei lei, dottor Guarneri.
Rudere l'intervento e la prego di rispondere se sa le situazioni specifiche e poi faremo un altro giro da parte dei componenti il Comitato per avere ulteriori ulteriori chiarimenti prego noi al momento attuale, se non ricordo male, ma Sforzini mi aiuterà ovviamente la norma la 144 sugli OSS prevede,
100 minuti per ospiti non autosufficienti per ospite presente, non autosufficiente, e 17 minuti per infermiere per ospite 17 minuti al giorno, noi oggi, nel mese di mi dica l'ultimo dato gennaio abbiamo erogato di Ossi più 900 ore.
128 minuti contro i 100 che sono previsti dalla normativa vigente, quindi sono 28 minuti in più per ospite al giorno che in un mese fa un certo numero di ore ecco che quindi non sono pochi più la parte infermieristica, che non è sicuramente a 17 minuti ma è molto superiore perché erano circa 400 ore in più al mese. Ecco che queste sono i dati che quando li volete, noi ve li trasferiamo, poi c'è. È ovvio che si discute sul.
L'altra.
L'altra situazione che avete in qualche modo segnalato.
Io avevo segnalato prima riguardava tutta l'attività che viene svolta nei servizi,
La cartella clinica, le terapie.
Ciascun familiare, ciascun ospite può chiedere tutti i giorni copia di quello che viene fatto.
Come?
Scusi spetti eh scusa allora quella è una cartolina a dire non possiamo ammettere dialoghi tra, ecco, io capisco che lei probabilmente c'è e poi ci sarà un'altra persona del Comitato che verrà qui e farà ulteriori richieste, arredo, quella lì è una cartella clinica, è un atto pubblico qualora un nostro infermiere o il nostro medico scriva o fa delle cose,
Che non sono reali, quello è un penale che quindi la consapevolezza di fare un atto penale è un atto pubblico all'interno di un sistema informativo in cui viene segnalata l'ora in cui viene sostituito somministrato il farmaco, il nome e cognome di chi lo somministra, cioè,
Tutto può essere messo in discussione anche un atto pubblico per l'amor di Dio, io non è che però noi abbiamo degli strumenti che registrano il tempo in cui viene somministrato, il farmaco viene registrato all'interno del sistema, poi, se si vuole.
Parlare di altro all'interno, poi ci sono una serie di procedure nostre che di solito esterniamo a tutti, che la gestione ricoveri farmaci, la gestione del fine vita, i modelli del contratto con l'ospite, tutte attività che sono state implementate in questi mesi e che sono state portate a conoscenza delle dei nostri lavoratori e tutta la parte procedurale di come vengano inserite queste attività, ovvero una parte c'era già non è che una parte l'abbiamo ovviamente rinnovata secondo i nostri standard, se nostro secondo il nostro modello operativo e la Costituzione vostra del Comitato parenti che finalmente ha avuto che è nato, su quale è il nostro auspicio, ovviamente, instaurare un rapporto.
Consentitemi un'esternazione, c'è un direttore, noi apriremo.
Una possibilità di una mail in cui tutti possono scrivere quello che ritengono importante segnalare sempre perché ovviamente il vostro feedback è molto importante, quindi credo che noi non abbiamo nessun problema ad essere aperti sulla nostra, noi io personalmente non ho nessun timore, ma anche i miei collaboratori di ricevere critiche o di ricevere suggerimenti o di ricevere elogi che il nostro modo di operare che funziona così quindi,
C'è un ufficio addetto all'interno della struttura che nella parte amministrativa vi daremo pubblici, saremo una mail sufficiente per potere intervenire tempestivamente, eventualmente qualora non si siano sia diffuso, e quindi ho anche un foglio di carta, quello che volete voi, un numero di telefono, quello che è più comodo per per poi perché tutti possano segnalare quale può essere il problema.
L'altra questione segnalata che era in una segnalazione che aveva anche manifestato consigliere Ritossa, riguardava la parte alimentare in questa segnalazione segnalava che il cibo era troppo pesante la sera, che non so che non c'era varietà, eccetera.
In realtà l'attuale gestore che ancora Serenissima l'attuale gestore, abbiamo un menu settimanale all'interno di questo mio, ci sono una serie di alimenti a pranzo, a cena, sia piatto del giorno sia il piatto più leggero dal semolino alla pasta in bianco, alla al formaggio piuttosto che alla Carlo piuttosto che alla frutta piuttosto la verdura cotta. Questo Maniu è stato avvalorato e concordato con l'azienda sanitaria o meno che noi abbiamo trovato e che viene cambiato stagionalmente, ovviamente in funzione di quello che il mercato offre.
Quindi, se dovessimo apportare a qualcuno segnala delle cose, noi siamo qui disponibili a modificarlo e a concordarlo, ovviamente, con l'azienda sanitaria che su questo tema controlla con una certa precisione anche le grammatura e la quantità che viene erogata, così come la controlliamo noi noi abbiamo una tecnologo alimentare, è una società che fa le verifiche su quella che è la preparazione ma anche la distribuzione del cibo con una certa periodicità e quindi che una nostra, la società ha delle sue dietiste, ma noi ci fidiamo ovviamente delle nostre nostro personale che random fa dei controlli nei punti cottura che abbiamo e per quanto riguarda l'attività e il piano di assistenza, abbiamo introdotto ovviamente i nostri piani di assistenza, quindi c'è un'attività che viene svolta rispetto a una turnistica scusate se si vede male, ma le colonnine a sinistra vedete quante persone ci sono la mattina per piano e a che fascia oraria e quali sono le attività che devono svolgere in quella giornata che per ogni singolo ospite? Quindi questo sia la mattina che il pomeriggio,
Poi quindi la programmazione viene fatta nelle 24 ore, è ovvio che ci sono alcuni che hanno alcuni bisogni, quindi.
L'assistenza personalizzata ci sono delle schede di valga F quindi quell'assistenza viene fatta da persone che possono avere lesioni da decubito, piuttosto altre esigenze, chi sì, chi fa le alzate, eccetera ed è una programmazione dell'attività giornaliera su tutti gli ospiti.
Aveva sollevato la una differenza, mi pare, tra il secondo piano del primo piano. Se non ricordo male e io ho un'idea che ancora non siamo riusciti a realizzare che vuol dire a me piacerebbe, lo dico anche l'ho detto anche i miei collaboratori quello di inserire in un'area tutte le persone autosufficienti, no, e quindi poi si possono recare o vengo, possono essere portate nel nella parte di soggiorno solamente al piano, in modo tale che tutti gli operatori che sono in quell'area possano scendere, quindi non due persone, ma anche quattro che, anziché restare perché oggi il fatto che 40 persone vanno giù, non recuperiamo delle risorse per assistere queste persone. Qui quindi, se lei riusciamo col vostro accordo, a raccogliere nei numeri in un'area comune sia quelle persone che assistono sopra al piano possono andare ad assistere, quindi significa avere maggiore presenza nella parte del la del soggiorno, però è un'organizzazione che ho, ovviamente, prevede una con i familiari. E un certo rapporto, perché poi ci sono compagni di Camera e difficile staccare e quindi bisogna anche concordarli che questo possa avvenire.
Per quanto riguarda la somministrazione di terapie, era l'altro tema che aveva sollevato noi, ovviamente cerchiamo tutto il ciclo delle terapie, perché la somministrazione della terapia e uno degli eventi che l'approvvigionamento, se ci sono, non ci sono i farmaci, se sono conservati adeguatamente, se sono in frigo se sono scaduti, se sono le grammature che ci servono e se il principio attivo che ci serve è quello giusto. Quindi ci sono una serie di cose che sono all'interno di questa di questo circolo e il controllo sulle terapie somministrate, perché noi sistema informatico e lo vediamo anche da lontano su dove vengono fatte e quindi il confronto, se quella somministrazione arriva alle 8, si arriva alle 9 quando era prescritta dal medico o nelle 12 ore se è distribuita adeguatamente su questo reclute, rinvieremo al al 1 maggio un medico per la struttura per social team, che lavorerà meglio su quella parte clinica assistenziale, cioè che quindi è un clinico sostanzialmente non clinico che va a guardare meglio anche le terapie prescritte da tutti i medici di medicina generale. Perché qua ce n'è uno però nelle altre strutture che sono anche più di uno, quindi lavorare anche sui contenuti delle prescrizioni terapeutiche e sui controlli che lei segnalava prima, cioè noi oggi non abbiamo all'interno della società delle competenze in cui possiamo dire al medico di medicina generale che la il diabete vada fatto, un controllo del fondo, speculare una volta all'anno piuttosto che una glicemia, una volta ogni sei mesi, noi al momento ci affidiamo. Questo significa che nei 650 posti letto che oggi ci sono, ogni medico controlla i suoi pazienti con le sue. Con i suoi criteri, è ovvio che noi abbiamo l'esigenza, anche per alcune patologie croniche, di garantire uno standard omogeneo, ma anche di pianificare dei protocolli, tutte le strutture uniformemente, quindi prenderemo un clinico che arriverà dal primo di di.
Di Maggio e lavorerà sia sulla verifica, ma soprattutto sulla formazione, sulla formazione sia dei medici quindi o informazione ai medici per l'utilizzo di alcuni protocolli, quindi uniformando alcuni protocolli sia sulla formazione del personale infermieristico e OSS sulla gestione di alcune patologie sul controllo di alcune patologie questo perché lo facciamo noi, perché non può essere affidato al medico di medicina generale, che ha già i suoi impegni importanti assistenziali, sia dentro che fuori le strutture, quindi, come vi dicevamo noi, la parte già di controllo lo facciamo noi manderemo questo.
Quelli che si occupano di medicina la chiamano coerenza terapeutica, cioè nel senso che questo farmaco è stato prescritto, lo ha preso, è uno dei problematiche sanitarie importante, un anziano, perché chi si autogestisce il farmaco, ovviamente ancora più problematiche perché magari ha dei disturbi convinti tipi di AGEA sta a casa e molto spesso le terapie non vengono assunte oppure vengono assunte in maniera errata rispetto all'orario. Per noi la coerenza terapeutica, più facile controllarla proprio per i sistemi che vi dicevo prima, cioè quindi non no, non è un problema.
Quello che diceva prima sul controllo delle terapie. Questo questa è la cartella informatizzata. Si vede poco, ma se si potesse ingrandire voi vedete la prescrizione del farmaco per questa signora che deve prendere x terapie la mattina e la somministrazione accanto negli orari in cui è stata somministrata e per la durata in cui dovrà essere somministrata. Quello questo vale per tutti ed è a livello informatizzato. Non può essere falsato il sistema perché se uno la può scrivere tre ore dopo cinque ore dopo, perché qui lo registra nel loro in cui viene segnalato, quindi se somministra alle 8 non può dire lo so, lo registro alle 12 e questo non non è modificabile. Ecco, accede, lo certifica, l'infermiere che lo somministra o chi lo prescrive, e quindi all'interno di questo sistema, tutti i familiari possono richiederlo. Questo sistema SIRA che un sistema regionale utilizzato da quasi tutte.
Le le le strutture come questa.
Non ha la possibilità a molti altri software, lo consentono, in cui familiare può anche entrare a vedere quello che succede un'altra il giorno, perché non non ha solo la parte terapeutica, anche tutta la parte informazioni di quello che fa l'infermiere sulle medicazioni, sulle sulle altre attività e anche quello che Palos quindi a una serie informazione, la cartella clinica informatizzata. Sostanzialmente noi non possiamo intervenire quando la Procura molto spesso ci chiedono la cartella, noi la prendiamo da lì e viene trasferiamo, che quindi non è se il familiare ci dice guarda, voglio vedere mandami la cartella, noi prendiamo tutta la cartella, apprendiamo da qui e gliela diamo alle minando il più possibile la carta, che sicuramente è meno affidabile di un sistema informativo.
Per quanto riguarda gli ossi.
Ma ne abbiamo già parlato e reclutamento avviene né con le con le procedure che vi dicevamo prima, nel senso che noi siamo struttura partecipata, poi, quindi dobbiamo fare un avviso, non possiamo assumere senza fare un avviso pubblico e dobbiamo anche valutarne quelli che sono i titoli l'idoneità di solito ci sono due colloqui e uno che ha Luca e uno che lo fa il coordinatore dell'area, quindi ci sono due colloqui conoscitivi delle persone che dobbiamo assumere e anche di conoscenza, e quindi è un piano formativo, una valutazione, una scheda di valutazione sull'inserimento di affiancamento del personale.
Animazione su quella comunicazione che c'era arrivata, qualcuno ci ha segnalato anche allegato quale poteva essere un piano.
Di animazione l'animazione, una parte non secondaria non è ovviamente una parte inutile dell'attività e che perché ha un significato.
C'è un range di minuti minimi che vanno garantiti per ospite che se non ricordo male, cinque minuti, 4 4,2 5 minuti e per ospite al giorno, ovviamente si cerca di di fare delle attività che abbiano un senso, quindi segnalavano, leggono il giornale perfetto,
Prima mezz'ora, commentano il giornale e cosa serve commentare il giornale?
Serve a dire che oggi è questa data, e questo ora orientarsi nello spazio nel tempo che molti ospiti potrebbero non essere orientati. Quindi la prima mezz'ora, leggere il giornale e fare tutti i giorni quell'attività lì e dire che oggi è domenica, lunedì, martedì, mercoledì. Altrimenti molti rischiano di essere disorientati, di non sapere dove sono, quindi qualcuno dice togliamolo, io dico anche no, perché mezz'ora un'attività va fatta, poi c'è il laboratorio, quindi, che la manualità quindi, che recupera la memoria. Manualità, recupero della manualità, la stimolazione cognitiva con le schede sono tutta una serie di attività e io non sono un esperto, ma psicologi e animatori fanno normalmente e quindi lo rimodulando anche a piccoli gruppi. Se serve a gruppi omogenei per alcune attività di recupero cognitivo. Questa è l'attività che fanno gli animatori. Il Comitato parenti vorrà ora discutere quale attività fare. Noi siamo disponibili che prenderemo gli animatori e mettiamo a vostra disposizione col nostro coordinatore, professor direttore, discutete su questo piano. Lo ritenete inadeguato o impossibile che va modificato. Lo siamo qua, che non c'è problema. Ecco, non è che sia la mattina che il pomeriggio, ovviamente il nostro tentativo è di arrivare anche la domenica che oggi non viene fatto. Quindi questo è un altro tema fisioterapia, fisioterapia, segnalato più volte che fisioterapia si fa nelle case di riposo.
È un problema, perché noi abbiamo l'idea di uno che fa manipolazioni personali, che fa magari la teca laser ultrasuoni scordatevelo. La fisioterapia sono cinque minuti per ospite, quindi non può fare quelle attività lì. Quell'attività vanno mandate in una struttura sanitaria. Se ha rotto il femore una slogatura, la spalla deve andare a fare fisioterapia nella struttura sanitaria per un ciclo di 10 giorni peggiora, perché altrimenti ero daremo tutte le risorse che abbiamo per gli altri. Qui c'è mantenimento, quindi fanno cose di gruppo, fanno il gioco della palla, vanno in palestra, fanno altre cose che non c'entrano, niente che prevalentemente sono di gruppo e più si può si fa di gruppo che è molto allineata con quella che è l'animazione. Non è un'altra attività, è un'attività molto vicina all'animazione, quindi si chiama fisioterapia. È ovvio che si chiama fisioterapia ed è affidato a dei fisioterapisti formati. Per questa attività, però, non va vista come la fisioterapia di un poliambulatorio o di una struttura sanitaria.
Io devo fare un'osservazione, perché ovviamente noi vediamo le rette di degenza ed è giusto che i cittadini del Comune di Grado sappiano che cosa pagano rispetto ad altri all'interno della struttura c'è chi paga 40 euro al giorno perché è stato è venuto lì, vent'anni fa non si sono mai aumentate le rette sono persone che pagano 59 e 60 euro gli extra residenti pagano 62 euro.
Mediamente nelle altre case di riposo la retta netta sto parlando non del contributo regionale è di circa 70 euro un calcolo approssimativo significa che il cittadino gradese oggi per stare in questa casa di riposo paga 5 6.000 euro in meno di quello che andrebbe a pagare in qualsiasi altra case di riposo della Regione.
Minimo, ecco che quindi tutto a carico del Comune che quindi il Comune sta erogando delle risorse su questa struttura, funzionali ad abbassare le rette che non vengono alzate da moltissimo tempo e che sono completamente al di sotto del mercato.
Perché comunque i costi ci sono non è che i costi per la giornata di degenza sono diversi, costo medio, con la spesa sanitaria, con la al contributo regionale, viaggia tra i 95 100 euro, quindi questo è il tema, va bene, io ho voluto segnalarlo perché è un tema importante di cui credo i cittadini di Grado dovrebbero essere contenti di avere sì sì, sì, mi dica,
Sì, sì.
No, no, no, avrei ancora alcune considerazioni generali che voglio entrare in un altro tema, Simon la sera presi appunto mi soffermavo perché sentivo così il sussurrare cosa c'entra questo, immagino questo punto a questa slide serviva a far capire a tutti noi,
E per dare maggiori servizi per dare un minuti in più chiamiamolo così in prestazioni di servizio mi segnalarle anche aumentare anche le rette può dare il Comune. Ecco, diciamo l'opera, l'OCSE, l'ho presa così diciamo Como e così come un input, ecco che tutto è basato chiaramente su questa è la retta giustamente, la devo dividere come nel mangiare nel nei servizi, nel no, allora il balcone, ma allora allora invece, ma ascoltate il tema è molto serio, perché siccome noi abbiamo anche incarico, veramente facciamo il recupero crediti, facciamo tutta una serie operazioni che ovviamente, su queste cose qua abbiamo visto questa disparità che ne ha nelle altre strutture. Non lo vediamo. La evidenziamo come un fatto positivo per il Comune di Grado che fa questa operazione, ma se questa struttura fosse un'ASP, non potreste dare nessun sicuramente questa rete arrivano al 70 75 euro.
Che oggi è possibile perché è del Comune di Grado a parte i servizi, e può mettere i soldi se così non fosse, quelle autonoma deve andare per i fatti suoi il Comune, non li può dare un euro. Ecco cioè che sia chiaro, quindi oggi mette lo so 500.600 mila non so complessivamente circa in più per garantire degli standard assistenziali che sono previsti dalla norma, cioè non è che si possono abbassare quegli standard che oggi vengono dati, quindi considerate che l'ITIS viaggia sopra i 100 euro al giorno diretta a lorda, ecco cioè di cui all'ospite vanno anche 75 euro al giorno da pagare quindi avere queste cifre per una famiglia oggi, in un momento, in un contesto difficile, è una cosa, cioè che va salvaguardata, cioè credono in questa terra, per i cittadini. Ecco, però è giusto che si sappia.
Cioè io volevo solo segnalarlo, non volevo fare considerazione, visto che facciamo lo scenario complessivo, l'ultima e poi vi vi lascerei sono solo delle considerazioni, qualcosa si è rotto, quello che è successo non può essere nascosto.
Tre arresti in una struttura.
Ci sono e non sono.
Così per caso sono fatti.
In una struttura, così a me non è mai capitato che mi arrestassero un operatore.
Ha sicuramente distrutto una serie di rapporti.
Ospiti operatori.
Cittadini familiari.
Ha fatto venir meno un rapporto di fiducia.
Sicuro ha creato un problema di chi è la responsabilità, noi non lo vogliamo, però un'analisi attenta di questo e di di quello che succede dopo di quello che è successo prima e che noi teniamo sotto controllo, perché ovviamente capiamo anche l'aggressività la accettiamo perché sappiamo che ci sono degli elementi e dei rapporti da ricostruire con i familiari e con gli ospiti ma da ricostruire in un rapporto,
Di etica responsabile.
Max Weber parlava di etica responsabile, non è quella kantiana, cioè significa noi facciamo questo lavoro, no, perché abbiamo un principio sanissimo, perché l'etica responsabile significa che noi vogliamo costruire un qualcosa per chi abita lì, è una sicurezza per i familiari che vivono fuori e che ci affidano i loro cioè partiamo da da una base che però non è la stessa io due mesi prima avevo preso Codroipo, ma io questi problemi non ce li ho, ovviamente perché la base è diversa.
Cioè, se ti arrestano tre persone, mancano 25 persone o 30 persone.
C'è un problema importante, significa non c'è stabilità, un problema, quindi noi facciamo il nostro lavoro, cerchiamo di farlo al meglio, abbiamo l'interesse di farlo al meglio il meglio possibile, credo che sia lo stesso interesse del Comune dei cittadini o della minoranza, cioè io credo che sia interesse comune per questo dico una etica responsabile nella ricostruzione di questo rapporto significa dare sicurezza anche agli ospiti che lì vivono, e dare sicurezza anche ai familiari che vengono a vedere che vengono e che vengano a vedere.
Qualora la società si trovasse di nuovo di fronte a situazioni, così che io non denuncio mai nessuno, di solito licenzio prima che succeda, perché la denuncia mi fa perdere tempo, cioè alla società fa perdere tempo lo licenzio la prima cosa che faccio licenzio perché in quel modo interrompo subito il problema perché la denuncia, che ha tutti i suoi problemi gli accertamenti, le verifiche, no che fa una serie di procedure che non sono utili al servizio e mette noi nell'insicurezza di sapere quello che succede, quindi noi,
Se sì, sì, ho finito, però volevo solo dire attenzione che va analizzato il contesto, ecco, grazie, grazie, dottor Guarneri, bene, prego, consigliere Revelant.
Ora io vorrei fare alcune domande al dottor Guarneri. Insomma, e vorrei anche partire dal presupposto che il mio interlocutore.
A livello tecnico qui e lei poi sarà eventualmente la maggioranza il mio interlocutore quindi non prenda le mie parole come eventuale critica a lei, è una cosa però la vorrei dire quando mi dice che lei come prima cosa se viene a sapere,
Di qualche fatto, magari increscioso, licenzia e non denuncia, onestamente, mi lascia un po' perplessa, ecco perché, insomma.
Ha detto, ah sì?
Microfono.
Capisce cioè perché il problema è quello lì, a me non è mai capitato capisce cosa voglio dire, perché perché i campanellini di allarme di queste situazioni qua ma lei li ha molto prima non ce li ha quando succedono episodi così concreti e non sono cioè un'analisi psicologica del perché l'operatore lo faccia a noi non non abbiamo il tempo di farla, quindi basterebbe un episodio 1, episodio, ma non di maltrattamento no,
Di cattivo rapporto con l'utente stia tranquillo che non rimane da noi, ma non faccio neanche il procedimento disciplinare, sa che se, anche se non è passibile di questioni penali, capisce cosa voglio dire perché non abbiamo il tempo, noi dobbiamo selezionare personale, rafforzare le persone che ci sono e selezionare quelli che sanno fare bene quell'onestamente. Non mi lasci dire che non capisco né in un senso né nell'altro, perché perché innanzitutto anche dal punto di vista del dipendente, insomma il campanellino d'allarme singolo, che per lei può essere rilevante magari anche a livello di licenziamento immagino ci voglia comunque una buona buona causa. Ecco quindi, sì, se.
È a conoscenza di fatti incresciosi. Io mi auguro che in futuro, oltre a licenziare anche denuncerà, ecco anche per tutelare se stesso, visto che ripeto che se il campanellino d'allarme il dipendente vissuta sono divenuti, sta confondendo i livelli. Mi sembra però io di non averla interrotta, Marco, ecco, grazie no perché ha fatto una una presentazione, per certi versi anche.
Sotto certi punti di vista, anche un po' inutile, visto che alcune nozioni onestamente non penso fossero interesse del dei cittadini di Grado, io ho alcune domande da farle, allora intanto lei parlava di 20 unità mancanti, questo in fase iniziale, adesso, quando unità mancano due.
Nessuna prima leggevo però che le unità necessarie, anche a livello di osso, dovrebbero essere 44 me lo conferma.
Sono 41 gli assunti sì.
Lei le faccio i calcoli qui, che così lei lo capisce, 41 sono le unità presenti, se quanto ci serve all'anno di ore uomo pari a 100 posti mediamente occupati, oggi sono di meno.
Per 100 minuti, che sarebbero i minuti giornalieri per 365, diviso, 60, ne servono 60.833 ore diviso, 1.006, che sono le ore lavorate all'anno, mediamente ne servirebbero 38 persone, entrata persone oggi ne ha 41.
Sì, ho letto che non 41, però a questo punto non mi torna il fatto che all'inizio parlava di un turn over molto basso, come se i dipendenti effettivamente fossero in un terreno di turnover molto basso, cioè io ho detto che il nostro auspicio è che tutte le strutture abbiano un turnover molto basso,
Io non ho detto che questa è una struttura con un turnover tanto basso e la politica aziendale, che ovviamente tende a rafforzare nel tempo il personale per avere un turnover il più basso possibile, quindi attualmente sono 41, ma domani potrebbero essere 38 36 è come al no ma mi scusi queste insinuazioni sta facendo chiedo,
Sono in funzione di quelli che servono, cioè quelli che servono vengono inseriti quelli attualmente non abbiamo carenza di personale in casa di riposo rispetto a quelli che ne servirebbero attualmente gliel'ho già detto prima che ci sono delle ore aggiuntive,
Le posso dare il turno di gennaio e febbraio che stanno facendo il turno di dicembre, perché anche lì io capisco ovviamente il discorso del del minutaggio che tra l'altro, appunto è previsto dalla legge, non è una decisione sua, però all'inizio si è fatto un discorso no disservizio qualitativo e quantitativo ma anche qualitativo e mi chiedevo se, davanti a dei turni.
La descrizione dei lavoratori stessi sono piuttosto massacranti. Mi chiedevo se, con poca pausa fra un turno e l'altro e turni molto lunghi, la a livello qualitativo, questi minuti garantiti all'ospite, siano gli stessi perché, onestamente posso interromperla, no, perché fa delle affermazioni che poi non so su che spirito li fa noi abbiamo anche un'attività sindacale. È molto ingente e quindi non è che le faccio sullo schema delle segnalazioni sono state fatte, lei mi dice che ci sono turni massacranti, dipende di che turni sto parlando, se mi dice che urla un lavoro faticoso son d'accordo con lei, però al lavoro faticoso che non è, non è che noi lo possiamo alleggerire un lavoro sicuramente usurante.
Però e questo è un ragionamento, se lei mi dice turni massacranti significa non faccio rimborsi. Io riporto quello che mi è stato detto, come prevede la legge, e questo mi dispiace, io sono il datore di lavoro tra tante cose, quindi non può dirlo.
Se qualcuno ce l'ha faccia tutte le strade giuridiche sindacali, quindi al momento lei mi sta dicendo che il personale è sufficiente e quindi, di conseguenza, si il lavoro ovviamente faticoso, ma nessuno di loro può lamentare di fare dei turni e più pesanti rispetto al dovuto, perché appunto sono ben suddivisi okay, lei può avere come può succedere, che era un tema che aveva sollevato, credo prima può avere delle assenze per malattia. Volevo chiederle anche questo. Allo stato attuale, è in tutte le strutture di cui uno dipendenti quanti ne oltre, che contemporaneamente sono la mattina di domani, non ci sono in quel momento, lì non ha altre risorse aggiuntive per sostituirle e quindi cosa fa la mattina e coordinatore si prende in mano il turno e ricerca il personale in sostituzione, in modo tale che il pomeriggio e l'indomani mattina e la notte ci sia il personale adeguato. Per questo l'assenza improvvisa per malattia, anche in itinere a un incidente, può succedere e quindi lei non ce l'ha con le persone e non è che ha la scorta che la sostituisce con i richiami in servizio per richiami in servizio. Fanno parte della nostra attività. Sono all'interno delle persone che hanno due giorni di riposo quelli che sono in Quinta possono rientrare e quindi quindi, anziché fare 48 ore di possono e fanno 24 rientra nel servizio di questo personale che lei ha citato prima. Attualmente, quanti sono in permesso in malattia? Non parlo ovviamente di un'influenza. Ora, due giorni oggi vi sto chiedendo no, le sto chiedendo sia oggi, oggi le sto chiedendo, ma non di una domanda che nessun datore di lavoro sarà in grado mai di dirle. Non credo neanche Luca abbia la Luca sì, se lei chiede che, salvo l'influenza di 2 3 giorni di tre giorni voglio dire magari c'è qualche malattia o qualche permesso che aspettano chiedo aspetti una no. Noi noi abbiamo un obbligo giuridico che viene controllato dall'azienda sanitaria, qual è lo possiamo andare sotto i 100 minuti giornalieri per ospite? Quindi noi facciamo il punto di parole andare sotto, perché altrimenti chiuderebbero la struttura. Sì, e quindi noi garantiamo quello poi come lo garantiamo se spostiamo uno da Codroipo piuttosto da che da Cavasso o facciamo fare un rientro? È ovvio che sta nella flessibilità organizzativa della struttura, altrimenti, se tutte le strutture sarebbero ingessate, capisce cosa voglio dire, ma tutte cioè dagli ospedali al pronto soccorso, cioè se domani a un medico malato, cosa fa chiudere il pronto soccorso? Certo, ignorare una questo lo capisco perfettamente, però capisco anche che c'è l'imprevisto di chi, come dice lei fa l'incidente, arrivando al lavoro o insomma o all'influenza, chi si mette prende un permesso o si mette in malattia per un mese. A quel punto è la situazione.
E si protrae, ad esempio, no, e quindi mi chiedevo se avessimo delle situazioni di questo tipo, per cui allora guardi che c'è la struttura e la necessità di richiamare spesso i dipendenti al lavoro, no, perché non ci sono oneri ordinari di chissà che entità da da applicare al Staino, cioè quindi lei però guardi, può chiederlo anche i sindacati, che fa prima che quindi lei chiede sindacalisti, dice guarda alla situazione sindacalisti e quando c'erano 20 unità in meno, dice che c'era, che era stata salvata a casa Serena, per cui onestamente, in questo momento e la sede opportuna, però, per parlare di motivazioni sindacali e questo mi sembra un po' no e li ha citati lei e io le dico perché non chiedo i sindacalisti, mi bastava il no, allora poi è all'inizio gli OSS e il per il rappresentante del Comitato parenti diceva che questa è la prima volta che socia il team. Gestisce una struttura anche dal punto di vista sanitario, socio assistenziale. È vera questa affermazione o no,
La de giusto prima no, un attimo?
Mi chiedo.
L'unica.
Io mica struttura sociale e gli altri Pedemontana e Spilimbergo e sono dal 2006.
È positivo che la società.
No, no, chiedo al.
Non l'ho fatto vedere prima e dopo mi ferma il no per capire.
Sì.
Sono anche.
Se ho capito bene e infatti spiega.
Ah, allora la mia affermazione non è stata frutto di quel colloquio che è avvenuto nella nella giornata di votazione del comitato, il direttore ha detto che questa situazione di grave una situazione diversa dalle altre strutture, perché le altre strutture e la la la parte gestionale vostra è inerente a parte diciamo alberghiera tra virgolette mentre la parte sanitaria ricettizia sanitaria è sotto la mia sotto la tutela o sotto comunque la responsabilità di altre figure che penso sia direttamente dalla dalla struttura sanitaria,
Regionale.
Ora è corretto o abbiamo capito male.
Attenzione, direttore, scusi eh se può accomodarsi accanto accanto al signor Pacor, perché è giusto che tutti ascoltino e tutti quanti abbiano contezza e si capisca effettivamente di che cosa stiamo parlando, prego.
Io intendevo dire che nelle altre strutture che so che il team gestisce, che l'ASP, che gestisce la parte amministrativa, mentre nella struttura di grado fa tutto social Tim quindi sia la parte amministrativa che la parte socioassistenziale, che sanitaria o la parte socioassistenziale e sanitaria che anche nelle altre strutture in però le altre strutture vengono gestite amministrativamente parlando dall'ASP e quindi non direttamente assalti, cioè l'ASL ha il ruolo di ovviamente determinare le rette, di incassare le rette e paga il servizio, tutto il resto del servizio, lo passo Certini, sia sanitario che quindi fisioterapisti, animatori, Vernieri, eccetera. In alcuni facciamo cose diverse, anche quello che ci viene richiesto, ma questo era è la nostra impostazione, nel senso che non è che tutte le strutture hanno le stesse esigenze, perché sono strutture pubbliche che magari progressivamente tendono a modificare il loro assetto organizzativo e so Codroipo ha chiesto che noi facciamo gli accoglimenti e loro non le fanno le facciamo noi accoglimento, poi abbiamo il Centro gravi, gravissimi, facciamo quello,
La società ha tutto il know how per gestirlo, sì, non è che, se non è che un mestiere che nessuno sa fare di noi, ecco cioè, per di più anzi che da un punto di vista assistenziale ha poco a che vedere nel senso che la parte rete non si cambia ecco che,
Possono rispondere.
Allora okay, magari c'è stata forse da parte mia un'incomprensione su quello che era la, la la, la questione, una cosa invece che mi preme visto quello che ha poco fa illustrato.
Sembra con da quanto appunto descrive lei che tutti i parametri vengono rispettati secondo quello che la da disciplinare la normativa, insomma, lo prevede addirittura in abbondanza per quel che riguarda i minuti, eccetera. Per mio avviso, nel senso non ho una percezione da parte mia e neanche da parte dei di tanti altri parenti degli ospiti che si sia arrivati al massimo della potenzialità della struttura di quello che è la la la il servizio di fatti, ho fatto una domanda al direttore adesso la giro, anche lei da 1 a 10 a che livello siamo come potenzialità di servizio? Il direttore mi ha risposto, mi ha dato una risposta, adesso vorrei sapere anche da sua se è in linea quella che mi è stata debba.
Ci incanaliamo però in una discussione che richiederebbe del tempo, ma è giusto capirsi.
Noi abbiamo una norma che ci obbliga al minimo, quanto può essere alzata, l'asticella del massimo, quello che si vuole, basta avere i soldi.
No, c'è, qualcuno deve pagare servizi aggiuntivi, allora, da un punto di vista tecnico questi minutaggi sono stati discussi, lei forse non si ricorda, ma in epoca, prima con la 333 c'era assessore.
Kosic son stati passati dal 70 al 90 per sono state passate al centro. Ovviamente, quant'è il bisogno assistenziale di ciascun ospite, 100 minuti, che cosa sono che col che materialmente, quindi, noi, che cosa facciamo solo un lavoro, di dire questi 100 minuti decidiamo quali sono l'attività prevalente per ciascun ospite da fare attraverso un piano assistenziale. Vorrei, mi potrebbe dire, ma io voglio una persona che mi porti in giro per grado mia mamma in carrozzella, o però non non c'è la risorsa, cioè non c'è, cioè si può certo che il livello può essere aumentato. Quindi noi, che cosa garantiamo sicuramente il livello essenziale, cioè se domani diceva la Consigliere Reverdito, non c'è l'infermiera, ci deve essere, perché non è che possiamo sospendere le terapie, che non è che possiamo dire domani, quando noi siamo arrivati, c'erano quattro infermieri, sa la mia ansia qual è, ma abbiamo fatto le terapie stamattina.
Che quindi quello che è essenziale l'abbiamo garantito, quello che è importante l'abbiamo garantito, poi lei ha ragione, possiamo avere cinque persone in soggiorno e possiamo avere tre, ne possiamo avere anche 10.
Cioè è ovvio che quello richiede l'assunzione di persone aggiuntivo che la società ha un contratto col Comune, ma tutti sono così è lo standard è superiore a quello che è previsto mediamente, come diceva Luca e in alcune ASL che noi gestiamo e 100 tirato ma tirato proprio al minuto, c'è qualcuno che è a 116, c'è qualcuno che ha 105, cioè in quello che può e riesce a metter dentro. È ovvio che il nostro obbligo è cercare di avere il massimo da dalle risorse che abbiamo a disposizione, sempre neanche quelle risorse che abbiamo a disposizione. Siamo perfettamente per le nostre attività, è quello che è. La nostra sfida è avere il massimo dell'assistenza con le risorse che ci mettono a disposizione. Noi abbiamo un contratto da 100 minuti oggi, ma noi stiamo mettendo di più, cioè non è che cioè è inutile che ve lo leghi che noi abbiamo quello che è parametrato all'interno della normativa regionale ed è giusto che sia così.
Poi, migliorare il servizio è sempre possibile, cioè come tutte le aziende che possono assumere cinque per i medici in pronto soccorso piuttosto che 10 infermieri in un reparto di chirurgia tutto è possibile, però è compatibile anche con le risorse che quella struttura a disposizione per poterlo fare,
Non è che parlare di economia, ci dobbiamo perché ho sentito malesseri para i soldi, non è che è un problema, anzi ne dobbiamo parlare perché comunque l'utente mette dei soldi e si aspetta di avere determinati servizi, però ha un contratto in un servizio che è determinato dalla normativa vigente, no, non è un contratto così a caso, ecco cioè che quella che è previsto dalla Regione poi si può migliorare. Siamo qua a discutere di quello, credo cioè che lei e anche gli altri familiari siano nella volontà di dire, ma possiamo fare di meglio, possiamo riunirci e vedere se possiamo fare di più. Certo,
Grazie, se no ero sempre io no che vuole domande, cioè c'era cioè in realtà io stavo parlando, era o no ha fatto la vada avanti.
Allora?
Ma quell'arroganza, Savona Savona, sta stavo parlando, io ho ripreso il mio intervento per farlo, mi parli di arroganza, abbia pazienza, abbia pazienza.
Per favore si figuri io quando ne ho dai sì, no, sono molto d'accordo sul fatto che si può tutto migliorare, che vanno fatte varie considerazioni anche dal punto di vista economico, però io vorrei che all'interno di quest'Aula si faccia anche un discorso un po' Franco onestamente parlando perché a me arrivano pareri discordanti a questo punto chiedo a lei e anche ai parenti e dove stia la verità, perché se da un lato lei mi dice che il personale,
È più che sufficiente e non ci sono doppi turni e d'altra parte dall'altra parte, però mi mi raccontano che anche di recente ci sono stati fatti, sono stati fatti tre giorni di doppio, una persona ha fatto tre giorni di fila, doppi turni, ma è giusto quindi i dubbi ma qui ci sono parliamoci che,
La turnistica e lei mi permette dottore, una una così puntualizzazione alla consigliera Reverdito mi permette, ecco, prendo la parola allora, siccome lei mi parla di voci contraddittorie, di queste difficoltà, ad avere un orientamento chiaro, perché appunto ci sono situazioni siamo qui per chiarirla no, allora io volevo solo far presente che ho ricevuto una mail una mail da parte di un parente di una ospite che mi scrive ovviamente non non do lettura della dei nominativi né dell'apparente, anche se l'apparente mi dice che posso tranquillamente e nominarla e quindi violare, diciamo così, tra virgolette la sua privacy e allora vi do lettura di questo.
Leggiamo sempre tante lamentele, in molti casi certamente giuste, ma ci sembra giusto segnalare che c'è anche una spinta che funziona nella nostra esperienza diretta, la casa di riposo casa Serena di Grado e il pronto soccorso dell'ospedale di Monfalcone, la mamma di questa signora soffre di una grave demenza senile e da ottobre 2002 mila 21 è ospite di casa Serena. Dobbiamo dire che è sempre stata accudita in maniera impeccabile, con gentilezza ed affetto da parte di tutti gli operatori e gli infermieri, e tutto il personale è sempre stata tenuta pulitissima ed ordinata, ben nutrita e seguita anche sotto l'aspetto psicologico, oltre che medico, casa Serena non è stata una scelta che, in data solo perché era residente a Grado maltempo, ha rivelato che miglior scelta non poteva essere fatta domenica, non importa quale questa, signora anziana, ha avuto un improvviso arresto respiratorio, con totale perdita dei sensi che avrebbe potuto essere fatale, ma grazie all'intervento altamente professionale ed immediato degli infermieri è stata rianimata e trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale di Monfalcone grazie alla loro tempestività non ha avuto il tempo per un arresto cardiaco, sono intervenuti prima scongiurando al pronto soccorso di Monfalcone è stata ulteriormente stabilizzata e nel giro di tre ore sono stati fatti tutti gli esami necessari e l'Atac ed era domenica pomeriggio.
La dottoressa che ha preso in carico.
La mia mamma al pronto soccorso dopo aver avuto un quadro chiaro della situazione, poco più di tre ore dopo il ricovero ha telefonato alla figlia dicendo che gli infermieri di casa Serena erano stati bravissimi e che, grazie al loro intervento, il malore non è stato fatale.
La dottoressa si era anche premurata di telefonare all'infermiere di casa Serena per sapere esattamente cosa era accaduto, com'erano intervenuti e si avvii erano stati segnali premonitori nei giorni premonitori, scusate nei giorni precedenti, allo stesso tempo l'infermiera di casa Serena ci telefonava per sapere se avevamo notizie dal pronto soccorso, erano molto preoccupati e sapevano che le informazioni vengano date solo ai familiari grazie alle tempestive cure, al pronto soccorso e al fatto che mamma sia fisicamente sana. Nonostante l'età e la grave demenza, dopo 24 ore è stata riportata a casa Serena, completamente recuperata, quasi come se nulla fosse successo. Che dire si parla tanto e sempre più spesso di malasanità, ma è giusto parlare anche della sanità tra virgolette, sana quella che funziona e che opera con il cuore, oltre che con la scienza. Mia mamma ne è la testimonianza grazie dal profondo del cuore agli infermieri e qui voglio citare scusate gli voglio citare agli infermieri Renata e Wassim di casa Serena,
Che hanno rianimato la mamma a Marianna per aver telefonato più volte, per avere notizie così come a tutto il personale, grazie dal profondo del cuore alla dottoressa Gregorutti del pronto soccorso dell'ospedale di Monfalcone, per averla soccorsa con competenza e sensibilità e grazie a tutti gli operatori sanitari della struttura,
Questo episodio conferma che nelle strutture sanitarie gli angeli esistono ancora e non sono solo Angeli data la situazione in cui versa la sanità sono dei veri e propri eroi con un grande cuore e segue la firma della signora.
Quella è un'altra, la ringrazio per questa testimonianza anche evitare di perseguire di vedere, ecco tutto negativo, tutto va male, è sempre è sempre è sempre trovare trovare la ringrazio per questa testimonianza situazioni consigliera mi fa piacere che non l'ho interrotta mi faccia in realtà mi ha interrotta no, scusi lei mi ha interrotto, ma essa non per me,
Affinché, onor del vero, dico questo per far presente che ci sono certamente delle situazioni negative opache ci sono certamente delle situazioni migliorabili e io sono certamente convinto che chi fa le critiche e le faccia con sincerità, con onestà intellettuale, perché non penso che ci possano essere delle persone che vogliono perseguire il male e denigrare gli operatori della casa Serena e denigrare tutto il sistema. Ecco, non posso credere che ci sia questo e posso solo immaginare che queste critiche, queste tra virgolette anche provocazioni, vengano fatte a fin di bene per cercare tutti insieme di migliorare il quadro della situazione e di rispondere no con tempestività e sollecitudine alle reali esigenze dei nostri dei nostri ospiti. Però quello che volevo richiamare la sua attenzione, Consigliere, Reverdito che c'è una situazione, ma c'è anche la situazione opposta, e cioè la mette. Le situazioni opposte. Fanno meno rumore, fanno meno confusione e stanno nella loro tranquillità e nella loro situazione, senza andare ad stanno nella loro situazione, perché dovrebbero essere la normale amministrazione. Quindi è ovvio che ci siano anche situazioni e ci mancherebbe altro perché se su 97 ospiti 97 parenti testimoniasse, ero che c'è qualcosa che non va, saremmo veramente messi malissimo, quindi mi sembra.
Un'ovvietà, specificare questa cosa mi fa molto piacere per la signora però non mi ha descritto una situazione fuori dall'ordinario. Mi ha descritto quello che dovrebbe essere il normale funzionamento con del personale competente e preparato e, onestamente, non riesco a capire cosa c'entri con la mia domanda, con i doppi turni alla quale mi stava rispondendo. Il dottor Guarneri guardi, e noi abbiamo un accordo sindacale. Quando c'è sempre qualcuno si può far rientrare, hanno un'indennità per il rientro normale, è un accordo sindacale, quindi lei sta entrando in una materia che puramente sindacale. Mi farei nella materia, no, io le mando l'accordo, ecco che poi lo discuta al magari lei è di nuovo coi sindacati e tutto quello che usiamo nella struttura le risulta la possibilità che una persona.
Ben venga la garanzia del servizio, succede dappertutto, come può essere tre giorni.
Difende. Non lo so che lei mi sta facendo, una domanda che non so cioè lei mi sta chiedendo scusi. C'era una malattia, X e Y sono 70 lavoratori. Guardi che mediamente un lavoratore fa anche 15 giorni, 10 15 giorni, malattia all'amico aspetta io, ma mi lasci finire, allora lei entra nella materia specifica. Lei mi sta mi deve parlare del servizio, perché se mi in continuo a parlare, se il mio direttore, quante ore fa e io le dico ma che cosa le interessa a lei, se io se io lo schiavizza, cioè se lui garantisce il servizio e lo fa bene lei mi deve parlare il servizio, perché altrimenti il livello di discussione non è questo il tavolo, il livello è sindacale e giuslavoristico, non c'entrate niente. Voi come si permette di entrare nel merito e le dico non mi non mi continuerà ad accendere su questo tema, perché io personalmente ne ho parlato prima dell'etica, ma lei non la vedo nell'etica, perché in un'altra parte l'etica se la se la studi le la la prego se la studi se la studi no, cioè se la studi perché altrimenti lei vuole costruire un castello, allora una volta Chiappa la polizia, un'altra volta il Colombo, l'altra volta, se l'operatore fa un doppio turno e mi chiede se dei 433 lavoratori quanti fanno doppio turno come lei che servono, lei lo deve essere garantito. Il servizio notturno vari.
Lei ha fatto la sua relazione e alla fine ha fatto le sue considerazioni. Anch'io faccio le mie persino sono sindacali, noi non è qui in veste sindacale uscire che voglia litigano già 18, quindi, se lei mi dice che garantisce un Consiglio comunale, lasciamo parlare il Consigliere, altrimenti non è un Consiglio comunale. Se il dottor Guarnieri e partecipa al dibattito non è più un Consiglio comunale, intervenga il Segretario per favore degli assessori, so detto, io sono qui in veste politica, dottor Guarneri. Come le ho detto, non è lei il mio interlocutore, però la mia considerazione politica e che, dopo tre giorni di doppi turni, come ha detto lei, il lavoro usurante, faticoso, credo che qualitativamente forse il servizio non è lo stesso che rispetto al primo giorno di turno per consentire guerresco, insiste cosa considera lei per doppio turno, perché lei sa come svolge un turno, mi dica che cos'è un doppio turno per lei, lo sa che io non ho capito che cos'è il doppio su sei più sei, nella stessa giornata o nella stessa giornata, sei più sei o fanno dei rientri.
Ne prende giornata, se guardi 11 ore, non ne posso più di 11 erano ancora nel loro pause, poi tutto è possibile se ha delle problematiche di emergenza per garantire il servizio, però lei mi faccia il nome e cognome 1.000 fa la segnalazione io faccio una verifica e le rispondo che lei mi chiede una cosa che io non la so, cioè quindi non non non posso rispondere non ho.
No non è che o i turni dei dei capi 450 lavoratori sottomano, non ce l'ho risponde che non lo sa benissimo,
Lei mi segnala nome e cognome, cioè perché queste cose anonime che mi sembra un po' fuori dal nuovo io lei mi segnala segnalare, signor Giovanni, ossia ha fatto un doppio turno di più. Per di più, le dico che ci sono degli accordi sindacali che hanno delle indennità crescenti in funzione di quando vengono preavvisati per fare questi turni, ma sono normale in tutte le strutture sono delle indennità che vanno a coprire il disagio, ma solo negli ospedali, come tutte le strutture, diventando un dibattito interpersonale. No, anche perché lui mi ha già abbondantemente risposto o non lo sa benissimo. Allora scusate finito alle mie domande al dottor Guarna, poi non so se ci sono altre domande alla fine. Ora non le considerazioni. Poi viene segnalato che c'è tra il comitato neo eletto un una signora che è stata eletta, che ha piacere di prendere di prendere la parola e di rappresentare il suo punto di vista.
Prego.
Che la signora Aldina Polo prego.
È un punto di vista, è la realtà, bene, questo lo dice lei, ma prenda la parola, ci racconti quello perché io sono presente tutti i giorni, il mattino e il pomeriggio e le cose che vedo alle favole non ci credo da anni e queste che ci sono state raccontate dal dottor Guarneri sono solo favole.
Perché.
Il Direttore amministrativo e dalla bocca del direttore amministrativo è stato dato un numero preciso, 44 unità lunedì scorso, mentre,
44 non ci sono perché tu, Marco, hai detto che ci sono molte malattie.
Per cui no, perché l'hai detto davanti a tutti c'era un'assemblea, hai detto che il numero degli operatori in sede sono molto inferiori, perché ci sono molto mal molte malattie per cui voi avete richiesto anche il controllo medico da parte dell'INPS, queste sono le 2 parole, quindi non c'è un interscambio di personale e quindi per questo motivo tanti sono costretti al doppio turno un doppio turno, massacrante che se lei, dottor Guarneri, fosse un errore, ma una volta passato così anche per caso,
In struttura si sarebbe reso benissimo conto della situazione in cui stanno i nostri cari, come noi stiamo sapendo di in quelle condizioni lei parla di minuti, parla di soldi, ma io e, come tutti gli atti parliamo di cuore quando vedo mia madre è tutta bagnata perché non c'è un OSS che la possa accompagnare il bagno non è edificante.
Non è edificante, è perché non può andare a bagno perché non c'è personale il sabato la domenica, chi è da qui c'è un ospite della struttura che dal a lui il sabato la domenica siamo dimenticate da Dio, da tutti, siamo di loro, sono dimenticati due e poi io volevo chiedere il vostro,
Organigramma e io ho scaricato dal vostro sito mi dia nome e cognome di tutti i responsabili di struttura melodica, oggi oggi no a oggi, c'è solo Marco, non c'è un.
Responsabile socioassistenziale, non c'è un coordinatore infermieristico, non c'è un Cordì, ah no, forse coordina una torre assistenziale, c'è OSS la Monica, mi spieghi anche perché gli infermieri sono tutti stranieri e molti dei quali non sanno una parola di italiano melodica, questo.
Allora, appena al di là.
Ascolti ascolti io.
Faccio questo mestiere da qualche anno, da qualche anno, ricevo insulti da tutti i tipi, da da un gruppo di familiari, io sono abituato e cioè non è che mi non mi offendo, quindi sono abituato, capisco anche i contesti.
I contesti assistenziale in cui si lavora, che sono completamente difficili, però noi facciamo questo lavoro,
Non facciamo un altro lavoro, quindi conosciamo benissimo nelle pieghe le difficoltà del nostro lavoro e di tutte le cose che sono state dette, non abbiamo bisogno di dire menzogne, non ci servono a me personalmente, non servono perché io, per gestire questa società non vi dico quelle quanti milioni prendo quindi a me non possono essere eticamente rimproverato è chiaro e non parlo di soldi perché non mi interessa dei soldi interessa di garantire un servizio che possa essere consentito a chiunque,
Che possa essere consentito a chiunque. Quindi non mi si può prendere sugli su alcuni aspetti, perché poi mi innervosisco anch'io. Allora dico se noi abbiamo tre persone che oggi sono malate, ovviamente non è che abbiamo fatto l'accordo sindacale, perché non sapevamo che cosa fare, se ci devono essere i 100 minuti, 100 minuti ci sono il lunedì come ci sono la domenica. Non si può dire che la domenica sono abbandonati, non possono, ci devono essere, quindi noi abbiamo l'obbligo di far rientrare il personale perché, come succede in tutte le stagioni, ci possono essere tre, quattro influenze contemporaneamente e in un gruppo di 70 persone ci possono essere sicuro che ci sono e ci possono essere tassi di malattia più alti o più bassi legate a tante cose. L'analisi delle malattie è tutto un altro problema, però oggi ci sono ore aggiuntive.
E quando serve, facciamo rientrare in tutti i servizi che servono in tutti i servizi che servono. Si fanno i rientri dai riposi. Normalmente si chiamano okay, quindi che cosa succede, che c'è una persona che riposo fatta rientrare? Ma non è tutto l'anno, ovviamente non è il personale calibrato. Io, quando ho fatto il calcolo delle 1.600 ore, se io faccio 38 ore settimanali, per perché cioè dobbiamo entrare anche in questi calcoli sono già calcolate le ferie, la formazione, la malattia minima per ogni persona, quindi il personale è tarato per garantire, anche in periodo di assenza delle ore aggiuntive, quando ci sono le malattie, quindi non è tarato al limite è tarato col personale, è normale e non si può dire questo.
Che io ci sia o non ci sia ai miei collaboratori, io non posso stare in tutte le strutture, sarebbe impossibile però i resoconti, allora io le riscontro in molte strutture, ultimamente sono qua, non so perché, ma che c'è un gruppetto di familiari che ha una certa volontà, mi è capitato già altre volte. Allora però io vorrei capire che cosa vuole, che almeno per me è da capire Aldina, ma cosa vuole questo familiare da me che cosa posso fare io, cioè io vorrei capirlo, perché altrimenti una critica tout-court, come ho visto, vi mando la pagina di internet dell'animazione, e allora cosa devo fare? Faccio quello che mi avete, mi avete mandato, cioè quello che ho visto girare.
Visto una pagina di internet e animazione va, beh, anch'io vado su internet, mi scarico quello che fa il neurochirurgo ma ma non so fare quel mestiere, allora dico cioè non possiamo banalizzare l'attività che facciamo, cioè sediamoci intorno a un tavolo e si discute dell'attività che viene fatta. Io sono disponibile sempre a dare tutti i turni che ci sono e guardarli, ve ne volete che ve li mandi tutti i mesi che chiedo al direttore che ve li mandi tutti i mesi diurni. Io non ho nessun problema a mandarvi i turni tutti i mesi con nome e cognome di chi è presente, anche di quelli fatti e di quelli che si sono ammalati. Che problema c'è.
È assoluta trasparenza. Volete la cartella clinica tutti i giorni e vi faccio mandare la cartella clinica tutti i giorni e io più di così, non so che cosa volete, cioè non l'ho capito fino in fondo qual è qual è la domanda, perché è una domanda strana, cioè non è gli infermieri che ci sono dei degli stranieri. In alternativa, oggi.
Non ce n'è.
In alternativa si chiude cioè la struttura senza terapie, che cosa fa?
Cioè allora dice ma ci sono gli stranieri, io sono il primo che prende stranieri, se volete vi dico quanti curriculum oggi ho visto di medici e infermieri stranieri, io prendo dove trovo che vuole fare questo lavoro, perché anche i nuovi, le nuove generazioni avete visto sul Messaggero non vanno neanche a scuola non coprono il pronto soccorso sulla base di 16 posti di specialità c'era una sola domanda.
Cioè, quindi, la prospettiva non è di avere risorse italiane formate, la prospettiva è di non averne le risorse, però allora, come l'affrontiamo questo argomento che ci mettiamo la testa sotto il banco, ci mettiamo la testa sotto il banco, diciamo io ho trovato 4 infermieri, faccio quei quattro infermieri poi mi dite a ma gli pari pari doppi turni va bene, allora allora non mettono neanche per me non può neanche gli infermieri, cosa facciamo sugli stranieri, no, aspetta un attimo, li andiamo a prendere,
Gli guardiamo i titoli, cerchiamo tutti i titoli che sono previsti dal l'ordinamento. Oggi scusi una Orgy italiano, li facciamo fare i corsi di lingua, li inseriamo, gli troviamo la casa, li formiamo, cioè io più di così non so cosa fare. In alternativa, non ci sono infermieri e aspetti. Dottor Guarneri, lasciamo che la signora Aldina Polo prego,
ITR sullo straniero, ma che parlasse italiano e lo capisca.
Il minimo sindacale, noi abbiamo delle situazioni in cui ci ritroviamo, ad a ver a parlare con persone e non a Milano e non capiscono come possiamo fidarci di dare in dura un nostro caro un punto di domanda.
Però io, se è uno dei curriculum di italiani, io lì io li prendo subito, è una domanda eh sì sì, ma no, se io avessi degli italiani io non è che non c'è né allora non ce ne allora, quindi dobbiamo trovare delle formule, cosa facciamo noi, ma forse Luca o aiutarmi l'ultima mense abbiamo preso 7 8,
E prego sì, venga venga Luca, cioè noi facciamo questo mestiere, cosa facciamo, perché sono loro che se ne occupano personalmente io reclutò.
Ben venga qualunque.
Allora il personale che è stato inserito grado.
Avete fatto delle domande, adesso abbiamo le risposte, quindi un attimo di educazione, anche nei confronti del funzionario di social ti prego sì, il personale che è stato inserito grado per quanto riguarda gli infermieri, ultimamente sono arrivate due infermieri albanesi che parlano molto bene l'italiano quindi non hanno nessun problema di relazione e ultimamente è arrivata un'infermiera tunisina che parla l'italiano.
È stata personalmente facendo leggere, scrivere e capire quello che.
Ha davanti agli occhi sicuramente è un italiano non perfetto ancora e che verrà convenzionato, dottor Guarneri.
Ha aiutato tramite dei corsi di lingua che loro già fanno prima di partire tramite il mediatore culturale e che continuano qua da noi in modo da implementare ulteriormente la competenza.
Bassa noi non abbiamo altre soluzioni, che non è che se se voi avete delle soluzioni alternative e avete personale da assumere nella, puniamo scusate, allora la domanda era stata fatta dalla signora Polo prego.
Prende la parola.
Ora io non so che cosa facciano leggere, ma mi viene il dubbio che quello che fanno leggere sia in francese perché dita, diano l'ultima arrivata carinissima che non sa ora e come funziona non sa una di parola come la brasiliana che avevamo fino a un mese fa non ne sapevano una di parlò parola, ma di che cosa, ma io chiedo Salvatore, noi ci conosciamo.
Io ho chiesto il 9 settembre ho mandato una mail a te, è un al signor Sindaco, la stessa ho chiesto di fare un incontro perché non si arrivasse. A questo punto voi non avete risposto, io trovo che cortesia vuole che almeno non ci interessa, potevate mandarlo, ma non ha importanza. Tu dici di rapportarci con chi con quale figura, se non esiste una in quella struttura, voi non avete ancora dato un nominativo per quanto riguarda i coordinatori, non ce ne sono, c'è Marco e basta, noi Luca, avviene una volta alla settimana, se oggi uno dei.
E non parliamo delle persone perché dopo ne parliamo delle persone che sono finite all'ospedale. Fino a oggi.
Ma se io avessi bisogno oggi di parlare con un responsabile, con chi parlo dimmi tu, con chi parlo io, non con nessuno, Marco, non c'è neanche tutta la settimana, il sabato la domenica.
Ferie serie perché loro non vengono neanche spostati dai piani, perché non c'è il personale per portarli a piano terra, ma voi vedete o fate finta di vedere, ovvero raccontate le fiabe da soli, noi le vediamo loro le vivono, quindi non parliamo di minutaggi, perché chi c'è chi ha bisogno di due minuti c'è quello che c'ha bisogno di 10 minuti ma sono esseri umani non sono la retta, non sono i soldi tanto calcolati i numeri me, se vogliamo mettere un numero tu hai ammesso che ci sono due animatrici, ce n'è una sola visto che non le sa le cose,
ASPE, grazie buonasera, scusate solo un attimo, grazie grazie Pacor, prego.
Sì, allora volevo soltanto una ancora una cosa scusate, abbiamo ascoltato la signora Paolo Aldina verso ascoltiamo, volevo appunto i sostenere un attimino, un una, una teoria nel senso ci ha parlato di etica professionale su cui non si può discutere e su questo va bene lo accettiamo ma d'altronde l'onestà intellettuale di chi fa queste segnalazioni da parte del del dei parenti deve essere accettata comunque che deve essere riconosciuta comunque perché le critiche vengono fatte perché evidentemente c'è un qualcosa che non funziona.
E mi piacerebbe, mi piacerebbe da parte vostra che ci fosse anche una un, non soltanto un cosa, stiamo facendo, cosa abbiamo fatto, ma un cosa faremo rispetto a quello che è una una, un'ottica di miglioramento del servizio, che credo che non possa essere ritenuto ai massimi livelli, questo me lo può concedere perché, se anche siete all'interno di alcuni minuti io faccio l'avvocato del diavolo posso posso fare l'esempio e questo, ripeto, è soltanto un esempio esplicativo del famoso meccanico che cambia l'olio una macchina nel frattempo Cameron un'altra macchina nel frattempo cambia l'olio. L'altra macchina alla fine mette in conto un'ora ad ognuno di quei clienti, sapendo benissimo che l'ora è stata suddivisa.
Non voglio arrivare a questo, ma voglio dire che i minuti, se non c'è poi un qualcuno che va effettivamente a controllare si va sempre a fiducia e questa fiducia vorremmo averla percepita in maniera più più più più semplice, invece la percezione è che manchino minuti non che ci sia esubero di minuti dedicati al minimo ad ognuno.
Col cuore per cui questa questa discrepanza tra la sensazione e la realtà voglio capire, come voi, da quantificate.
Grazie, allora guardi che.
No, scusi.
Prego, Consigliere, Raccuia.
Sindaco, grazie, mi sente, sì, la sentiamo grazie, ma.
Intanto voglio ringraziare i due rappresentanti del Comitato parenti per essere qui.
Sera in Consiglio comunale, a relazionare in maniera puntuale e senza nascondersi su delle cose così importanti.
E mi voglio anche scusare con loro se, durante il periodo nefasto del Covid che ha interessato casa Serena, io sono mancato in qualcosa nei loro confronti, ecco, non era mia intenzione mancare di rispetto nei confronti di nessuno, anche noi ci siamo trovati a dover gestire una struttura complessa finalmente questa sera ritenuta complessa in un momento infelice voglio dire della nostra vita amministrativa e non solo amministrativa.
Ma a sentire il dottor Guarneri casa Serena, ah, va che una?
I.
Un po' come un orologio svizzero, ma perché perché lui tiene come riferimento il minutaggio, ebbene anch'io, quando mi portavo con la capacità, esse lamentando, voglio dire.
Stavo facendo mie alcune lamentele dei pareri in ordine a delle mancanze vero presunte ed è mi veniva risposto in egual maniera che oggi mi sembra di avere di fronte un responsabile della Karpasia S, cioè loro ti rispondono sempre così tot pazienti tot minuti di assistenza previsti dalla legge regionale tot persone Y Z addirittura siamo in organico superiore rispetto a quello che è il minimo che sarebbe previsto dalla legge in verità grado questo è sempre accaduto, come è sempre accaduto che il Comune,
Intervenisse su questo servizio a domanda al servizio a domanda individuale importantissimo intervenisse economicamente per abbattere quelle che so o.
Oh oh oh?
Erette in capo poi ai familiari, che è venuta nel nostro Comune attenzione santi durante i nostri cinque anni di mandato e che io spero il Sindaco si impegni a portare avanti per questo quinquennio, non fosse altro perché lui ha dichiarato in Consiglio comunale che con questa nuova società di cui noi Comune di Grado facciamo parte spenderemo di meno, saremmo più efficienti, ci sarà più personale e lui prevedeva delle rette che sarebbero state mantenute uguali a quelle di prima, se non addirittura in riduzione, aggiungendo che il nuovo personale assunto dalla società Team, poiché è sottoposto a diversa posizione contrattuale, avrebbe addirittura guadagnato di più che sembrava, voglio dire, il paese di Bengodi, la panacea di ogni male, invece social TEN era un'opportunità oggi è una realtà che però è stata promossa in maniera estremamente anomala, per cui il dottor Guarneri il trend.
Ma vi luglio ha saputo, sulla scorta di un voto del Consiglio comunale che dal 1 agosto sarebbe subentrato alla K CS dentro casa Serena che l'ha ricordato anche lui era e rimane una struttura complessa, allora, con il senno di poi quanto bene avrebbe fatto al dottor Guarneri e alla società il team che la cappa CS portasse alla scadenza naturale il proprio contratto, dando al dottor Guerrieri quel Franco di quattro mesi condizione sine qua non per poter entrare dentro casa Serena con un minimo di raziocinio e di Lucidi il dottor qua e qua a.
Va da sé.
È?
Ma non sapeva nemmeno dove fosse, eviterà e nemmeno il quadro elettrico, ma sono passati sei mesi enti sono le stesse che ricevo io effettivamente tra il percepito e la tabellina che ci ha presentato il dottor Guarneri c'è una discrepanza, c'è, è un qualcosa che non funziona.
E i lavori di questo Consiglio comunale, per cui io sono stato chiamato ad intervenire senza capire nemmeno qual è la proposta deliberativa fino ad oggi, nel Comune di Grado si erano sempre convocati i Consigli comunali af o è più una pro o sta di teli vera nazione in cui il Consiglio una rinnovata fiducia nei confronti dell'amministratore delegato della società una mozione, un qualcosa, ma è la prima volta che si utilizza il Consiglio comunale per presentare per un no viene,
È del giorno senza discutere una proposta di deliberazione e di fatti. La confusione che si è instaurata, per cui il tecnico partecipa addirittura alla fase dibattimentale, non è altro che la risultanza di quello che è il peccato originale. Probabilmente non era il Consiglio comunale l'autorità deputata ad assumere oggi una posizione, e ciò al netto di quello che hanno detto i due rappresentanti, che ringrazio per avere attirato l'attenzione sul problema di casa Serena e di quel che ha detto poi risposta il dottor Guarnieri, che ringrazio ugualmente, voglio dire per come si è espresso e non poteva esprimersi altrimenti, se non voglio dire snocciolando una serie di numeri e lo mettono al riparo e mettendo al riparo la società di cui noi facciamo parte da tutta una serie di obblighi di legge che evidentemente la social stima ha sempre ottemperato. Ora, come usciamo da questo Consiglio comunale, ma io una soluzione ce l'avrei. Secondo me sarebbe opportuno che adesso questo comitato neo eletto si riunisca.
E che magari in questa fase preliminare, la prima, la seconda, la terza riunione vedano ha anche la presenza del dottor Barbieri, che si è prestato anche a dare delle risposte in maniera puntuale, in modo che alcuni spigoli possa non essere smussati nelle sedi opportune io, ad esempio sapevo che l'assistenza sanitaria,
Non è una competenza, cioè la, il, il, il, la qualità e il livello dell'assistenza sanitaria, non è un qualche cosa che può essere deciso dalla social Tim, ma viene deciso dalla spesa sanitaria, come sono a conoscenza del fatto che la società Team debba rispettare quello che è il contratto de de del lavoro a cui sono sottoposti i suoi operatori e non potrebbe essere altrimenti perché effettivamente lì ci sono i sindacati che vigilano è che sono lì con i letti di ferro pronti, voglio dire a cogliere ogni singola imprecisione, vorrei però che il dottor Guarneri entrasse anche lui nelle corde di quelle che sono le osservazioni mosse da chissà da casa Serena la vive dalla mattina alla sera anche perché il parente è proprio lo strumento di comparazione idee e alle RAI prima e il dopo.
Il.
E.
Te.
Ma e quindi riesce tra la cappa C.S. E la scheda social time riesce.
Ma dico attenzione, il mercato del lavoro su questo tipo di strutture è profondamente in crisi,
Siamo in uno dei casi in cui la domanda di personale qualificato supera quella che è la disponibilità di per sé.
Per cui queste società, e non solo la social team ma anche le aziende sanitarie sono costrette a ricorrere a lavoratori che vengono dall'estero, è però importante che queste persone capiscano e a prendano l'italiano quanto prima anche per rapportarsi correttamente non solo o la società ma anche con i parenti e io vorrei disinnescare il più possibile la questione di casa Serena, mettendo la società nelle condizioni di poter garantire il miglior servizio per i nostri cittadini. Quindi farei in modo che questa discussione approdi nella sede opportuna, che è il Comitato parenti di casa Serena, e magari ci ritroviamo qui in Consiglio comunale sempre in questa forma, diciamo anomala, senza una proposta di deliberazione.
Per aver per finalmente un termine comparativo nel i, di modo che questo rapporto possa effettivamente portare ad una crescita di questa società in un contesto complesso come quello canadese. Per che però andrebbe secondo me a beneficio di tutti, e ha ragione il dottor Guarneri a sottolineare il fatto che oggi il Comune concorre, con unicamente con il proprio bilancio, all'abbattimento delle rette, perché gode di uno status giuridico di un certo tipo, avessimo affidato il servizio socio assistenziale ad un'ASP, questo intervento economico e finanziario oggi non sarebbe possibile e i cittadini gradesi si troverebbero a dover pagare delle rette.
Come non hanno mai pagherà, ha fatto nella loro vita assistenziale, grazie.
Grazie consigliere Ragna, le voglio solo ricordare brevemente tre punti, primo Consiglio comunale di questa sera è stato richiesto, viene celebrato a seguito della richiesta della consigliera Reverdito, che ha chiesto semplicemente di convocare un Consiglio comunale per dibattere, discutere un problema sentito un problema importante che riguardava appunto riguarda la casa di riposo senza alcun tipo di proposta finale una mozione, la votazione di un ordine del giorno o quant'altro.
È un fatto proprio a la richiesta della consigliera, proprio perché sento anch'io che c'è l'esigenza di un confronto leale, sincero anche dialetticamente molto forte, perché a tutti interessa sta a cuore che casa Serena, funzioni che casa Serena sia un luogo in cui i nostri ospiti si sentano protetti, che le famiglie alla sera vadano a dormire tranquilla e sappiano che i loro i loro cari sono in buone mani ripeto, è interesse di tutti quanti,
Metterci a confronto, cercare di capire qual è l'organizzazione, l'organizzazione attuale, che sicuramente è migliorabile, è affidabile ed è una situazione che certamente ha.
Superato dei momenti dei momenti difficili, perché ricordiamoci cos'è successo con la capacità, esse, Consigliere, Raccuia, io le ricordo che il contratto con capaci esse era già scaduto al mese, mi consenta di novembre, dicembre novembre 2021, quindi eravamo in piena in piena scadenza del contratto eravamo in regime di prorogatio Sindaco, mancavano qua e quattro mesi guarda che era in una sindaco, quattro mesi erano in.
Cioè i problemi che ci sono stati sono figli di quella decisione. Guarneri avesse avuto quattro mesi per organizzarsi, io non dico tutti, ma il 70% dei problemi che gli incontri ha incontrato gli orari risolti prevista una soluzione contrattuale da parte degli uffici che è ampiamente naufragata, e poi è intervenuto il fatto avente rilevanza penale e con la rilevanza penale di quel fatto che non voglio ricordare perché va a disdoro di tutti noi. Ecco, io dico semplicemente che bisognava darci un taglio ed era quello che l'opinione pubblica mi ha chiesto ripetutamente ed ecco il perché della scelta che è stata fatta e bisognava dare continuità alla gestione di casa Serena. Io consigliere Rabbi e non sto a tirar fuori, qual era il passato, della gestione di Capaci, S che non è certo imputabile a lei, però, come lei.
Come dicono a me anche lei, forse qualche compito di vigilanza di controllo ce l'aveva, perché il i fatti risalgono adatti a periodi precedenti, dove io non c'ero dove non c'era la mia maggioranza a Goma, cosa mi sta imputando io segnala che io non ne ho mai avuta e sa ecco che la cosa mi sta imputando noi vogliamo reazioni, non è mai avute ma vada a vedersi le PMI per favore, le a disposizione,
E che la casa di riposo a funzioni che si trovino degli equilibri e si vada avanti. Questo interessa a me punto. A questo punto lascio la parola alla consigliera Reverdito, prego, Sindaco, confermo che il Consiglio l'ho chiesto io e ho detto la trattazione del problema, però lei, come ben saprà, le ho anche detto che di convocarlo lei in qualità di Sindaco perché mi sembrava opportuno prima, anticipando i tempi di convocazione con richiesta da parte della procedura, sarebbe stata, come lei ben sa ha dalla posizione è avvenuto e la ricchezza atto. La richiesta non può avvenire senza una proposta di deliberazione per cui.
La scelta di non fare di fare, di non pro portare una proposta di deliberazione è vostra, perché noi poveri consiglieri di opposizione, saremmo stati obbligati a portarla, forse sono più povero, io di lei, cioè io ho dimostrato ampia disponibilità e siamo qui ci confrontiamo e le ho appena detto che la ringrazio per questo, però non può dire al Consigliere Raccuia, che non ha portato una proposta di deliberazione perché qui l'ho detto io che perché è lei il Sindaco sono io abbia pazienza, lei ha già sollevato il problema, mi pare regola tesi e antitesi di opposizione e maggioranza. Avrebbe dovuto propormi una mozione, un ordine del giorno.
Comunque, al di là dell'aspetto formale, quello che voglio dire è che, al di là delle forme che qualche volta ne ho piene le scatole della forma che ci circonda siamo qui è sostanzialmente stiamo discutendo di un problema che è caro a tutti, questo è l'aspetto di fondo e dobbiamo trovare una camera di compensazione per risolvere questi problemi e la camera di compensazione. Penso, l'abbiamo trovata nel Comitato dei parenti e quindi ci riuniremo ancora con i parenti. Ci sarà il dottor Guarneri col suo staff, con i suoi collaboratori che si incontreranno, parteciperà anche il sindaco, l'assessore delegato, ci confronteremo e cercheremo di individuare di sottolineare come il professore di un tempo con la matita rossa piuttosto che con la matita blu, quelli che sono gli errori, quelle che sono le situazioni scabrose, quelle che sono le situazioni che danno da pensare, quelle che sono le situazioni che secondo taluni, non consentono di dare una assistenza ai nostri ospiti, ai nostri a Stanziani degna del nome. Siamo qui per lavorare per confrontarci, però penso che siamo tutti onesti intellettualmente e cerchiamo di appunto avere un approccio etico, tutti quanti dobbiamo cercare di svolgere il nostro ruolo con un senso di responsabilità e non perseguire la critica per la critica, so che non è così, però dobbiamo impegnarci tutti a trovare soluzioni, a creare ponti e non soltanto evidenziazioni con la matita rossa e blu scusate, prego, finirà ai prego, finisce consigliera, lascio finire, prego no, ha parlato di etica, io purtroppo devo studiarmelo a detta del dottor Guarneri,
Quindi.
E allora poteva dirglielo al dottor Guarneri, quando è pienamente uscito dal suo ruolo e dal suo.
Eh sì, dal suo ruolo in questo preciso consesso, anche perché venirmi a dire cosa devo fare e cosa non devo fare quando io sono una persona regolarmente eletta che ha il diritto di stare in quest'Aula, lui è un tecnico a cui è stato richiamato sicuramente io sicuramente il suo parere Tola.
Hanno stabilizzato e deve rispettare, visto che è sotto la sua responsabilità. Lo sta dicendo. Lei ha infatti Sindaco che lo doveva riprendere quando ha detto a me di studiarmi l'etica va bene, perché non ha nel suo ruolo dirmi che mi devo studiare l'etica, perché se io sono qua e ho chiesto il Consiglio è perché io ho ascoltato i parenti e tutta questa disponibilità che c'è oggi in questi mesi non c'è stata perché, come ha sottolineato bene Aldina prima, non a me non ha ricevuto neppure una risposta ad una mail dove bastava dire, non vogliamo incontrarvi, fatevi il comitato, vi incontreremo più avanti, forse chi lo sa non lo vogliano tempo. Il tempo per le slide parole ha trovato oggi a per mostrare come bene funziona la storia del team, perché abbiate pazienza, ma io adesso faccio delle considerazioni che hai, ma sono politica perché in fondo siamo qui in un Consiglio comunale che è la politica che a fare politica e io da una parte sento il dire l'amministratore unico e visto che il tema che mi viene a dire che il personale è a pieno regime ma che tutto funziona bene, che è tutto perfetto, e dall'altro i parenti che mi portano qui, un documento in cui non mi stanno chiedendo di fare la manicure alla pena di cure ogni giorno ai pazienti di portarli a fare le gite. Qui si sta chiedendo di dare la giusta terapia farmacologica ai pazienti che ne hanno una voglio dire si richiede redazione puntuale delle cartelle clinica attenta e puntuale a SIN somministrazione terapeutica, appunto somministrazione terapeutica da effettuare nei soli orari sempre gli stessi, cioè queste sono cose. Io non sono un'esperta, non ho vent'anni di esperienza, ma perdonatemi mi sembrano la base all'interno di una struttura come una casa di riposo. No, si sta chiedendo che l'infermiere sappiano interloquire un minimo con i pazienti in mezzo non sanno una parola di italiano, scusatemi cioè questo non mi sembrano, richieste assurde. Qui non si sta dicendo alziamo le rate, aumentiamo il quantitativo di soldi che mette il Comune di Grado per far diventare la casa di riposo un fiore all'occhiello, un esempio da perseguire in tutta la regione che qui si sta chiedendo veramente cose basilari. Io rimango o quando ho letto il documento ho detto sono basista da quanto c'è scritto perché voglio dire qui non si sta chiedendo nulla di più di quello che già dovrebbe essere e se lo si sta chiedendo perché evidentemente non c'è stato o meglio a detta dei parenti non c'è stato, li ascoltiamo, non li ascoltiamo io qui da questo Consiglio, prima il consigliere Lauria chiedeva come un usciamo io nasco sicuramente confusa, perché da una parte sento che va tutto bene dall'altra non mi sembra, ecco e onestamente, se mi deve, se devo credere a qualcuno è a questo punto mi sembra che bisogna fare così, credo che vede ai parenti perché mi sembra assurdo assurdo che veramente queste cose arrivano da delle testimonianze degli eventi, successi, cioè non è che sono richieste che loro si torni allo nella mattina. Li ascoltiamo questi parenti o continuiamo a discutere, a dire che va tutto bene, perché questo è successo questa sera Sindaco, se lei mi dice che vuole ascoltarli, ecco vuole aprire veramente un tavolo per risolvere la questione. Io sono la più felice del mondo perché glielo sto chiedendo da mesi e non solo in quest'Aula, perché io ho anche politicamente, perché sembra politicamente mi sono incontrata con i Gruppi di opposizione, con i gruppi di maggioranza o meglio con il segretario di un partito di un gruppo di maggioranza molto forte in questa maggioranza, proprio per dire non catalizzato l'attenzione mediatica, perché potrebbe danneggiare magari chi vuole andare a lavorare lì, però, onestamente le cose non funzionano. da quanto ci viene detto, cerchiamo di far qualcosa, per mesi io non ho saputo più nulla Sindaco okay più nulla, e oggi sento che tutti sono disponibili a risolvere il problema, ma in questi mesi non so dove eravate, quindi mi auguro che davvero questo Consiglio serva a qualcosa e mi auguro che davvero quello che ha detto si realizzerà, ma non so se sono così certa che accada. Grazie, prego,
Allora, intanto mi piacerebbe anche che ricevere ogni tanto, visto che tanto che non succede i verbali dei Consigli comunali, perché tanto che non si votano quello del 30 luglio, io non ho ancora visto, però io sono la TARI sentirmi quasi tutto il Consiglio ed era piuttosto lungo, era il Consiglio in cui c'era, in cui tutte queste persone e io l'ho anche postato su Facebook, perché è bene che la gente si ricordi quello che lei Sindaco è che l'Assessore Marin avete detto quando noi, quando le persone che hanno raccolto le firme sono state tacciate di essere delle imbroglione perché dicevano che il Comune non avrebbe più controllato la casa di riposo, allora per adesso vediamo come sono andate le cose voi avete detto che avreste controllato molto più di prima, come se.
E fosse stata, non so la la biblioteca o l'ufficio tecnico o qualsiasi altra cosa adesso viene fuori che non è vero, non è vero, voi non sapete quello che succede là dentro, non lo sapete quando ve lo dicono fate finta che non ve lo dicano e un'altra cosa noi siamo stati chiamati più volte in casa Serena ad andare a controllare quello che succedeva e a un certo punto potevamo andare, potevamo far casino, potevamo andare sui giornali, abbiamo detto chiamate la maggioranza perché la maggioranza deve vedere e l'Assessore, il vicesindaco Borsatti è andato lì e ha detto è così, ma io non sapevo che le cose fossero così, ma vi ha raccontato quello che ha visto l'anno di tre settimane fa me lo ha raccontato e una ah no, non è andato a me, hanno detto che è andato, ha risposto al telefono, non è andato.
Quando l'hanno chiamata?
Io so che qui sabato, quando io sono stata chiamata, poi abbiamo.
Ah, ecco, ah, vede che è andato a, non è andato, ecco poteva andare in quel momento, perché così vedeva che il sabato e la domenica le cose non sono come vengono dette, perché se la gente si lamenta non è che lo fa per sport o per rompervi le scatole, se si lamenta perché le cose succedono, perché io ho avuto mio papà là dentro e vi dico la verità se fosse successo quello che sta succedendo adesso, non so se sarei stata così calma, non lo so, e è appena arrivata una signora che vorrebbe prendere la parola perché c'è una notizia di oggi di sua mamma di come ha trovato oggi sua mamma. Penso che sia interessante sentire perché così anche il dottor Guarneri può sentire esattamente come stanno le cose e che non viviamo nel mondo di Alice nel paese delle meraviglie, ma le cose non stanno proprio così.
Sì, c'era Pacor che, visto la parola.
Prego.
No, io volevo soltanto fare un'ultima riflessione, riguarda tutto questo adesso, non entro nelle dinamiche politiche, per cui non non è mio interesse, ma il mio interesse, assieme al Comitato, è quello di ottenere risultati e poi si ottengono da riferendo facendo riferimento a una parte della politica all'altra questo è indifferente, per cui lo scopo è essenzialmente quello di tutelare i nostri ospiti della casa di serena quello che vorrei invece io prima di andar via per avere almeno,
Che.
Messo a frutto o qualcosa di questo di questo incontro e faccio riferimento anche a quanto detto dal consigliere Raouiane, appunto è di avere nelle prossime sedute di incontro che avremo noi Comitato di avere la presenza costante del dottor Guarnieri e soprattutto anche della dell'Assessore Marin e che credo sia importante per noi perché noi siamo comunque dei cittadini semplici di cui non abbiamo tutti gli strumenti ma che tutte le conoscenze, per poter.
Riuscire a ad arrivare alla alla meta prefissata, per cui è importante avere anche anche l'appoggio di chi appunto ha gli strumenti per poter.
Darci una mano in questo scopo, che penso che sia condiviso in toto da da tutti no e quindi ci aspettiamo anche costante presenza, appunto, di di di di lor signori, che quindi ci aiuterete ad ascoltare quello che abbiamo è di trovare veramente una una soluzione finale, perché altrimenti sono soltanto così momenti e non portano a nulla, invece avrei vi avrei proprio avremmo piacere di avere totale collaborazione da parte vostra e su questo chiederò chiederei appunto una conferma di quanto grazie, grazie Consigliere, grazie.
Signor Pacor, Masi, prego, Consigliere, ci con grazie Sindaco.
Poche ascolto dal 5.
E mi sono fatto un'idea.
Che si è confuso in quest'Aula la la posizione dei ruoli.
Mi spiego meglio noi, tutto il Consiglio comunale, voi come maggioranza, noi come minoranza, rappresentiamo i cittadini di Grado i quali, con la loro fiscalità.
Stanno aiutando la casa Serena, ergo, la social TIM è un nostro dipendente.
È un suo dipendente Sindaco, non è colei che deve dare risposte a quei, ai quesiti che sono successi, è lei che deve dare risposte ai cittadini che sono qui e hanno presentato delle legittime istanze per cui il dottor Guarneri può essere chiamato perché possa puntualizzare alcune cose ma resta il fatto che lui è quello che deve far funzionare una struttura che lei ha delegato.
E quando la mia consigliera collega ha citato il Vice Sindaco, io quella sera la telefonata ricevuta proprio per non litigare e non fa litigare, non finire sui giornali, ho detto io alla signora chiama il vicesindaco, che sta a due passi dalla casa Serena che si renda conto di quello che sta succedendo non c'è stato pazienza, ha detto che va spesso, ma non quella sera va bene, non importa, non ho accusato nessuno, ho detto solo che è una verità, è detto, ho detto che è una verità, come è stato confermato. Allora il concetto è questo, se dei parenti che non hanno sicuramente nessuna voglia di.
Litigare perché litigare, come ha detto bene lei, si perde energia e non si risolve niente. Abbiamo tutti a cuore i nostri vecchi e molto probabilmente finiremo lì. Se ci va bene, allora il ragionamento è perché si è arrivati a questo punto, perché.
E non c'è un Assessore delegato, non serve che abbia in un percorso così difficile. Concordo col col associativa col dottor Guarneri, che ha preso una struttura complessa in pochi mesi, doveva farlo funzionare perché non è stato affiancato da nessun Assessore, perché io ricordo bene che lei, prima di Natale, ha fatto una promessa sul suo sangue, ha detto io vi prometto che metterò un medico a costo di pagarlo con i miei soldi, questo per dire che quando l'ha detto e siccome so che lei è una persona corretta, l'ha detto significa che aveva contezza di quello che stava succedendo lì dentro e sta succedendo ancora che poi nei minutaggi.
È giustamente un dipendente come in questo caso del dottor Guarneri si difende citando le tabelline minutaggi, ma è lei che politicamente deve rispondere alla cittadinanza perché ha fatto una scelta importante. Le ricordo anche che noi in quella sede lì abbiamo votato che entro tre anni dovevamo fare un'azienda speciale, quindi non eravate neanche voi convinti che questa fosse la strada. Ci siamo lasciati aperta un'altra strada sbaglio. Mi pare che su questo siamo aperti una lasciati aperti, un'altra strada per cui quando voi lavorate con la casa Serena, dovete lavorare in questa ottica. Un Assessore delegato che sia la dottoressa Marin che sia il vicesindaco deve stare lì a vedere se i.
E i parenti.
Delle delle delle persone che sono lì hanno una qualche ragione hanno la verità, sono un po' pretestuosi, pretendono molto per il loro cari. Tutto ci sta ma deve essere lei, con la sua politica e con i suoi collaboratori, a dire quello che è vero, che non è vero, perché è ovvio, ho fatto anch'io il dipendente per quarant'anni. È ovvio che se metto in fila tutto quello che facevo nel punto giusto, nessuno mi può dire niente formalmente sono a posto, ma politicamente, come ha visto lei, la gente lì e non non era d'accordo su quello che diceva lui, quindi per uscirne c'è il Comitato parenti, l'ha detto bene Massimo opaco, ma non va inteso come un comitato che prende atto dei minuti che i dipendenti lavorano, ma vi come far funzionare casa Serena, anche perché e chiudo lei sa che noi mettiamo una barca di soldi per il per il, la casa di riposo, ma lo mette la comunità gliel'ho detto all'inizio e lo ripeto, alla fine lo mette la comunità, quindi noi siamo i legittimi proprietari, tutta la comunità della casa Serena, e siamo i datori di lavoro delle associazioni dal quale pretendiamo la.
La prestazione, ma anche l'umanità verso i.
I deboli e gli ospiti. Io solo questo volevo dire quindi, se questo Consiglio si lascia tutti più arricchiti e ci permette che da adesso lei deleghi una persona a ragionare con i parenti nel comitato e con la social Tim come prestazioni. Io sono più felice di questa terra e non saremo noi a far polemiche. Le ho citato il caso di quella sera. Poteva andar lì chiamare il giornale e fare un casino, ma non è così, però dobbiamo tutti stringere i bulloni. Quella è l'occasione ultima che si ricorda benissimo stringere i bulloni, perché altrimenti scatta l'opzione che aveva fatto, secondo me, che aveva fatto benissimo il consigliere Ritossa dire entro tre anni dobbiamo valutare abbiamo il tempo, se cambiare.
Certo bisogna mettere i soldi a bilancio, perché di questo si parla però e questo è la via che ci code che ci deve illuminare per arrivare a una soluzione migliore, in quanto, come ha detto lei, purtroppo tutti avremmo bisogno di quel tipo di struttura.
Grazie Consigliere.
Bene, io penso che ci siamo confrontati,
Sì.
Gravi.
Beh fa parte del Comitato, la signora.
Ah beh, ascolti allora chiudi, io mi fermo qui.
Ascolti, ma è è arrivata, è arrivata a me prima, comunque guardate e chiudiamo il Consiglio e io sono qui e parlo con la signora e la signora mi fa presente che cosa beh, ma vogliamo ascoltare tutti la testimonianza della signora e allora la signora però non fa parte signora si accomodi venga prego,
Prego.
No no, no, no, no, signora si sieda, si sieda dove ecco si sieda e ci dica,
Buonasera a tutti, innanzitutto io sono la figlia di no, mi deve dire, come si chiama lei per la verbalizzazione, per per io mi chiamo Fajon, Gentile Patrizia Fajon, Gentile Bakri, se prego e o la mamma inserite in struttura da più di sei anni e,
Ultimamente ha avuto un calo increscioso.
A livello fisico è stata male 15 giorni fa e si era ripresa dopo una settimana, si era ripresa, senonché devo parlare proprio nello specifico, mi dispiace che voi dobbiate sentire.
Quindi pensiamo, mi dispiace che volete sentire queste cose, però purtroppo li dovete sentire dopo una settimana sembrava riprendersi allorché l'infermiera mi dice sai la mamma ha bisogno di un certo farmaco perché deve evacuare, la fanno evacuare e ovviamente a letto perché non deambula la mamma, ma si dimenticano di vestirla in un certo modo e me la lasciano nuda praticamente con solo una maglietta, avevamo 3 4 gradi, no con la finestra, magari anche aperta. Io non lo so, perché quando sono arrivata nel primo pomeriggio l'ho trovata tutta gelata fredda che stava veramente male. Ho chiesto cosa è successo alla mamma e la mamma l'abbiamo cambiata perché si è sporcata, ho capito io, ma dovete anche rivestirla. Questa donna è da ore che nel letto.
La mamma il giorno dopo a è peggiorata, gli è tornato, ancora sempre, piuttosto è sempre piuttosto i polmoni si sono aggravati, secondo me io continuavo a dire forse è il caso di portarla via di farla vedere, no, hanno aspettato due giorni, sono ritornati con un altro ciclo di antibiotici all'alba di oggi la mia mamma non riesce più a parlare, non ha più forza, stamattina l'hanno alzata perché gli operai dovevano fare i lavori alle finestre, per cui non poteva stare nella Camera era anche un po' programmato che potevano alzarla un attimino per vedere la ripresa Sindaco.
No, lo aiutata io, perché sono 15 giorni che sto aiutando la mia mamma a mangiare, perché comunque il personale è poco e mi sono proposta io ho detto, do io alla mamma quello che serve, l'aiuto io mattina basta, per favore, scusate, scusate, eh scusi eh lo so ma non mi funziona.
Okay.
Cosa stavo dicendo, ho detto, né mi occupo, essi mi occupo io della mamma stamattina l'hanno approvata dal, sarà poi c'era questa esigenza, perché gli operai dovevano fare il lavoro, sono le ho dato di pranzo, sono andata via e non lasciata abbastanza bene, sono rientrata alle 4 e l'ho trovata sulla sua Corazzina con un pigiama di struttura quando lei pigiami li aveva,
Tutta sporca di vomito,
Non potevano pulirla, perché comunque, nel bagno della sua camera non potevano pulirla e ho aspettato fino alle 5 e mezza per poterla rialimentare la mamma, dopodiché non riusciva più a parlare, i dibattiti sono aumentati, la pressione aumentata gli hanno fatto un Plasil, la mia mamma non è più la mia mamma,
Io sono venuta fuori, avrei avuto tanto piacere di venire qua alle 5 con il gruppo de dei familiari per ascoltare, non permettermi a gridare, mi creda, per ascoltare cosa dicevate, ma non ho potuto, non ho potuto, perché la mia mamma in questo momento sta malissimo okay allora un'infermiera ti dice io non so cosa fare, devo aspettare il medico chiamo fumoso furono risponde aspetto dopo le 8 la guardia medica perché prima delle 8 no, ma signori, ma questa è l'assistenza che viene data.
Mi creda, io sono 15 giorni che non sta in piedi, che vado avanti indietro e come me ci sono anche molte altre persone che stanno facendo questa cosa, non perché quelle poche operatrici che ci sono, che non sono tutte bene, ma quelle poche che lavorano sono stremate.
Io, a quel punto cosa faccio quando vedo quelle 2 3 che sono veramente in gamba ma che si fanno in quattro per lavorare, mi fermo e do una mano per la mia mamma, ma non è giusto che sia così, mi creda.
Le sembra normale a lei, questa cosa non mi crede, non credo che sia normale questa cosa qua io non so se stasera riceverà una telefonata brutta, mi auguro tanto di no, perché l'ho vista tanto male e questa cosa qua lei dirà sì e vecchia 88 anni ma 15 giorni fa non era così.
Dopo il suo percorso antibiotico, la signora si stava riprendendo.
Un anziano a 88 anni, se gli fai un ciclo di 15 giorni di antibiotico e parliamo di antibiotico pesante è debilitato, non riesce più neanche l'alzare le braccia, io non la riconosco più mia mamma.
Francamente, io sono veramente una fine distrutta in questo momento, perché io, quando l'ho portata in casa di riposo, ho riposto tutto.
Alla casa di riposo, è vero anche o nel bene o nel male, è abbastanza contenta della situazione, si sa che non può andare tutto perfettamente, ma adesso, signori, chiedo una volta mi infermiera capisce la metà di quello che deve capire, mi scusi sa non sapeva neanche leggere il numero e il nome del farmaco ma stiamo scherzando.
Cioè in che condizioni siamo, ma veramente siamo in una brutta situazione, io sono venuta qua adesso perché fino adesso lo accudita, con il pensiero che non son stanotte se riceverà una chiamata.
Io sono esausta, non ce la faccio più, ma andrò avanti perché mia mamma e mio cuore il mio sangue Sindaco, io non la mollo la mamma, però non è giusto che sia così.
Mi creda, è una situazione bruttissima, lì, all'interno, chiede un'informazione, ti delegano, un'altra persona, ma sai io in questi giorni, quando dicevo ma la mamma come sta a io, non so niente chiedi a questa che a quell'altra, ma io devo essere sbattuta come uno straccio per sapere le condizioni di mia mamma, ma stiamo scherzando e tengo duro perché tengo duro perché c'è lei là dentro,
Non so.
Io sono la testimonianza, soprattutto adesso, guardi perché non volevo neanche lasciarlo, ho telefonato alle ragazze, ho detto io non posso venire perché non la posso lasciare così, non so cosa che ci sarà stasera di lei.
Ma mi creda, fino a 15 giorni fa non era in queste condizioni.
Non so io questo quello e quello che volevo dire, l'avrò detto male sono molto agitata, sono stanca, però penso di aver fatto capire cosa c'è, penso di aver fatto capire, mettetevi nei panni miei in questo momento, ma anche di tutti gli altri.
Io stasera voi andate tutti a casa sereni, stasera io no.
E non c'è nessuno che mi può rasserenare in questo momento, mi creda.
Non c'è nessuno che mi può rasserenare una pacca sulla spalla, e va bene.
Ma non è così, io devo poter lasciare la mia mamma la e sapere che c'è un infermiere in gamba, che la possa assistere un'operatrice che sa che magari mia mamma in questo momento non riesci neanche usare le mani.
E non riesce neanche a suonare il campanello in questo momento, sia un'emergenza che ogni tanto girino che vedano e controllino,
Questo è quanto.
Non ho più niente da dire.
Grazie signora della sua testimonianza, sì, mi stringe il cuore, è quello che lei mi ha detto, grazie, grazie e le chiedo, le chiedo scusa se le cose vanno in un certo modo grazie, allora a questo punto io ritengo di chiudere il Consiglio comunale.
Con il l'impegno che a brevissimo ci troviamo con il comitato dei parenti.
Ci troveremo con il comitato, al quale partecipa integrato dall'assessore da me e faremo il punto della situazione un tavolo tecnico, chiamatelo come volete, con la partecipazione del dottor Guarneri di tutto il suo staff e di tutte le persone con le quali è giusto che ci si confronti e si trovi delle soluzioni ecco i problemi sono stati rappresentati,
Sono tanti, sono importanti, chiaramente ripeto quello che ho detto, la testimonianza della signora fa male, ecco non certe cose, no, non fa piacere ascoltarle.
E questo è questo veramente, ecco, mi sollecita ancora di più a essere presente e a trovare appunto il modo, tutti insieme, di trovare delle risposte, delle soluzioni a questi problemi che sono stati qui rappresentati, tenendo conto delle esigenze delle famiglie, ma soprattutto tenendo conto di chi sono i nostri ospiti persone deboli, fragili che appunto non sono neppure in grado di capire e di muoversi, di di di di fare cenno e cercare di avere appunto contezza e consapevolezza, magari neanche di sé di se stessi e quindi dobbiamo essere noi a cercare di trovare appunto le modalità organizzative sotto il profilo sanitario sotto il profilo assistenziale, affinché queste persone mantengano la loro dignità, mantengano loro concetto, no, sono persone, persone che debbono essere rispettate rispetto a persone che meritano, soprattutto per il loro passato. Il nostro impegno, la nostra dedizione, come lei come figlia e ci ha appena appena manifestato.
Io vi ringrazio, chiedo scusa e andiamo avanti, impegniamoci tutti quanti assieme per costruire ponti, trovare soluzioni e apprezzo il fatto che abbia pazienza sto chiudendo.
Ecco e trovare soluzioni e trovare soprattutto la possibilità di collaborare lealmente tra di noi, per, appunto, lavorare nell'interesse della nostra casa di riposo, nel senso di nell'interesse dei nostri ospiti, io considero chiuso qui il nostro Consiglio comunale.
È chiuso, mi ringrazia a fari spenti.
È chiuso il Consiglio comunale se relazionerà quanto viene detto dal quanto emergerà da questo tavolo in Consiglio comunale, ma che me lo terrò conto mio bene, mi fa piacere anche perché e mi dispiace che la signora sia stata costretta a portare la sua testimonianza però purtroppo di storia di questo tipo ne abbiamo ascoltato così per mesi o di tanti e quindi se vi ha toccato sotto un certo punto di vista spero che sortisca degli effetti. Grazie, grazie, comunque sindaco per la disponibilità di aver convocato questo Consiglio. Grazie al di là delle forme e delle conclusioni sotto il profilo, prove.