Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Grado 16.05.19 Ore 20.00
FILE TYPE: Video
Revision
Prego Segretario.
Allora.
Sindaco Raouiane presente Fabio Fabris.
Bordini Annamaria.
Facchinetti Fiorenzo.
Sara Polo Marchesan Damiano.
Marchesan Sebastiano.
Risulta assente tra l' altro il Comune aveva già comunicato questa possibilità l' auto Dario.
Matteo Polo rinverdito Greta.
Gaddi Claudio Kovac Claudio assente per malattia.
Medioalte Elisabetta presente Marin Roberto.
Del Bello Maurizio.
Borsetti Roberto è assente ha mandato una comunicazione scritta.
Cicogna Luciano presente.
Ci sono raccomandazioni da parte dell' Aula.
C'è qualcuno che si prego consigliere l' ha avuto poi la consigliera Mezzabotta.
Sì grazie.
Allora.
Per cause di forza maggiore il mio collega Patarino non può essere presente.
E con lui avevamo predisposto alcuni documenti che produce verranno anche rimandati nella trattazione che sono presenti nell' ordine del giorno.
Alludo alle emozioni.
E però mi sento lo stesso di riportare la raccomandazione anche perché ho avuto modo di parlare con con il collega Marchesan prima di venire qui e e ci teneva insomma che.
Che venisse fuori questa raccomandazione che che io anche condivido per i.
Per gli argomenti adesso vado veloce allora la raccomandazione consiste nell' invito a prendere con consapevolezza e tutta una serie di aspetti critici e che sono allora il Regolamento comunale occupazione suolo pubblico va rivisto per eliminare alcuni eccessi in modo da conseguire finalmente l' approvazione del piano dei dehors da parte della Soprintendenza questo è un passaggio e a cui Natalino teneva è giusto riportarlo poi.
Il Piano di classificazione acustica ecco anche su questo e purtroppo spiace.
Constatare che non è ancora pervenuto.
I provvedimenti i provvedimenti.
Che erano stati proposti dal mio collega inerenti alla progressiva dismissione della plastica monouso.
Già adottata in diversi Comuni turistici sono rimasti tutt' ora lettera morta l' aggiornamento del nostro sito turistico riguardo il censimento delle strutture e dei servizi accessibili non è stato ancora effettuato.
Stiamo attendendo l' installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici come c' era stato anche garantito qui e in questa sede qualche seduta fa l' analogo discorso anche per l' installazione della Casa dell' Acqua.
Ecco risulta indispensabile inoltre una maggiore e un maggiore controllo del territorio da parte di vigili urbani.
E una puntuale sollecita attività di pulizia e di manutenzione delle strade e delle aree pubbliche.
Poi questo è anche importante siamo al 16 di maggio e dopo quasi un anno.
E che sono scadute le varie manifestazioni di interesse per la gestione dell' area sportiva comunale della Sacca di Morieri.
E la stessa non è stata ancora consegnata.
Al assegnatario ecco giù giusto bene che lo venga a conoscenza Sindaco non è stato ancora consegnata l' area che abbiamo letto tutti quanti sul giornale.
Che finalmente avevamo trovato qualcuno disponibile a gestire quest' area con tutto quello che che ne con ne concerne noi fare lo sfalcio dell' erba la manutenzione del.
Dell' area adibita al ai cani e il parcheggio la manutenzione dell' area del parco ecco.
Attualmente ha alla data odierna e siamo già in stagione e siamo già in stagione se diamo un' occhiata fuori dalla finestra vediamo che la spiaggia è già pronta ci sono già le cabine gli ombrelloni e i chioschi funzionanti chiaro il tempo non ci ha aiutato però magari da domani esplode la bella stagione qua siamo già in stagione quell' area lì non è stata ancora.
Data nella disponibilità di quello che sia e che è riuscito ad aggiudicarsi il bando ecco qui è una cosa grave.
Anche perché il fattore tempo è importante bisogna tenerne conto sono aspetti.
Che non vanno trascurati per una località turistica di prestigio facciamo presente che molte località risultano più avanti di noi in termini di politiche ambientali e turistiche.
E poi insomma è chiaro possiamo capire tutti i problemi dell' apparato della pubblica amministrazione possiamo capire certe difficoltà burocratiche che determinano ritardi ma qua siamo al paradosso perché in tutta franchezza stiamo verificando tempi biblici ci permettiamo inoltre di farvi notare che nel frattempo fuori ci sono tante persone che attendono occasioni di lavoro l' imprenditoria privata che necessita di attenzione e di risposte celeri risulta in sofferenza poi c'è tutto.
Insomma non serve neanche adesso fare l' elenco delle varie attività che sono ferme.
E a fine stagione qua sì è stato inserito purtroppo che andranno via anche i fratelli Barba insomma i frati Barbara c' entra poco però la situazione non è proprio allegra.
Non è certo un bel momento ma è proprio nelle situazioni difficoltà che bisogna impegnarsi al massimo con scelte coraggiose per migliorare la situazione a tutto ciò va aggiunta una evidente situazione vostra di difficoltà per il sovraccarico di competenze di alcuni assessori avete perso pezzi per strada e avete dovuto sovraccaricare di impegni.
E Assessori che già ne avevano a iosa e poi c'è anche un deleterio condizionamento derivato dal risicato numero di componenti della maggioranza quindi.
E basta che uno ha un mal di testa e mettiamo a repentaglio la.
Indizione del Consiglio comunale quindi questa è un po' la fotografia del per il momento così certamente speriamo che non si vada avanti e visto che siamo all' opposizione.
Mettiamo l' indice su questi su questi argomenti che secondo noi sono importanti e che vadano in qualche maniera risolti grazie grazie Consigliere l' ha avuto consigliere Amedeo prego.
Grazie e buonasera a tutti allora le faccio una raccomandazione mi perviene da una mamma che oggi mi ferma in una via qui di Grado e mi racconta un episodio che è accaduto in viale Regina Elena dunque venerdì scorso mentre c' erano le bancarelle lei camminava con la bambina con il passeggino e una signora le sfrecciato accanto con la bici e insultandola dicendo che la bambina doveva stare a mano insomma doveva tenere la mano e doveva stare attenta insomma.
Il problema qual è.
Quello della promiscuità di quel tratto soprattutto quando insistono queste bancarelle e la lo spazio per per passare ovviamente è molto ristretto c'è un cartello ci sono dei cartelli che indicano appunto la promiscuità dell' area pedonale e anche ciclabile.
E però evidentemente i nostri ospiti o i nostri concittadini ma penso fosse un ospite.
E non non sanno decifrare questi questi cartelli quindi io vi giro la segnalazione e vi chiedo non so di di intervenire in qualche modo.
Oppure non lo so perché queste bancarelle effettivamente invadono.
La strada e cioè la strada la il tratto di viale Regina Elena ed è un po' pericoloso quindi vedete voi cosa posso possiamo fare soprattutto in tutte a tutela delle mamme con i passeggini e con i bambini che avrebbero diritto visto che lì c'è anche un un parco giochi no avrebbero diritto di passeggiare tranquillamente con con i propri figli grazie.
Grazie consigliere Amedeo consigliere Del Bello prego.
Domanda Segretario.
Intanto buonasera a tutti.
Volevo capire l' interrogazione che ho presentato lunedì non perché non sono all' ordine del giorno che avevo già risposto.
In Consiglio comunale che non presentando un impianto deliberativo.
Quell' interrogazione interrogazione poteva.
A livello sto parlando di tre interrogazioni nuovi consultato io proprio non ho detto anche una mozione no no no quello è un altro discorso va bene.
Io lunedì ho presentato l' interrogazione protocollo no pensavo che venissero inserite no.
No la convocazione del Consiglio già avvenuta l' interrogazione però gli emendamenti le interpellanze queste qua possono essere presentate l' interrogazione.
Le hanno risposto ah no mi hanno risposto.
Compie complesse e le raccomandazioni non sono domande al Segretario però onde evitare di non dare comunque una risposta le rispondo ma le raccomandazioni sono alla Giunta e non certo al Segretario.
E de detto questo no allora lei ha detto faccio una raccomandazione perché siamo nella fase delle raccomandazioni ovvero ecco quindi fatta questa premessa che mi sembra doverosa per non aprire poi il fronte ad un precedente l' ufficio ha risposto mi è stato riferito perché io lei non ha parlato con me quindi riferisco quello che mi è stato riferito che lei ha presentato al protocollo un' interrogazione ma il Consiglio l' ordine del giorno del Consiglio comunale era già stato notificato ai consiglieri o venerdì o sabato mi perdoni ora non ricordo bene comunque in una data venerdì mi dicono in una data quindi anteriore precedente il fu il regolamento del funzionamento del Consiglio comunale prevede che le interrogazioni sono presentate al protocollo dell' ente e.
Inserite nel primo Consiglio comunale utile è evidente dopo la convocazione perché si considera le l' ordine del giorno chiuso ecco.
Nel regolamento e se ci indica per favore l' articolo perché qui abbiamo sempre avuto grossi problemi.
Sul punto no allora le chiedo Ercole no tutto sommato riesco mi.
Scusi però io ho detto una cosa questa cosa è stato risposto dal responsabile non voglio smentire ma mi sembra anche poco cortese.
Che qualcuno cerchi di interpretare ex post rispetto a un' interpretazione già data da un funzionario ma io non.
So quale io non lunedì guardi io non conosco la la la risposta che è stata data al consigliere Del Bello.
Ma ecco appunto quindi giusto per chiarire giusto per chiarire Segretario no volevo chiederle appunto e siccome noi Consiglieri di opposizione soprattutto noi Consiglieri di opposizione non abbiamo mai contezza di quando potrebbe essere convocato il Consiglio quindi per noi è molto difficile sapere che uno può presentare l' interrogazione certo appena la la formula la presenta e non ha problemi però per una questione anche di correttezza nei nostri confronti e del nostro diritto di iniziativa scusa Maurizio per nostro di diritto di iniziativa noi vorremmo anche sapere no qual è più o meno la data orientativamente è qual è la data in cui si convoca il Consiglio non è certo materia né sua sicuro ma è sarebbe e sarebbe utile che il il Sindaco convocasse una conferenza di capigruppo o almeno mandasse una mail dicendo cari Consiglieri e il Consiglio probabilmente si terrà.
Tra me dalla metà di maggio in poi o nella prima metà di maggio nel insomma quando quando lui desidera anche senza coinvolgerci magari così noi sappiamo quando presentare o quando non anche perché presentare una interrogazione una mozione le tempistiche della mozione o dell' interrogazione per noi sono importanti perché non è detto che una mozione un' interrogazione presentata.
Tanto tempo prima possa avere la stessa efficacia per noi dell' opposizione di una di una presentata magari all' ultimo momento utile noi questa data utile questo momento non ce l' abbiamo non ce l' abbiamo mai avuto e qui il Co il Regolamento d' Aula.
Nulla dice se lei mi indica l' articolo in cui noi possiamo appellarci io dico l' articolo il 21 oppure però è tutto il 23 ma.
Però è tutto molto vago capisce noi non acque quindi qui io le sottopongo questa questione viene leso il nostro diritto di iniziativa.
Esatto anche perché.
Tante volte avete fatto delle integrazioni all' ordine del giorno che ci avete portato dopo 2 giorni un giorno prima di conseguenza di Conso.
Se viene ravvisata l' urgenza io l' ho presentata lunedì son passati tre giorni prima di conseguenza pensavo che venga aggiornato l' ordine del giorno.
Io io.
Prima di fare il Sindaco ho fatto l' opposizione per quattro anni e l' interpretazione è sempre stata quella che stiamo dando oggi quando il Consiglio viene quando quando il Consiglio viene convocato e l' interrogazione arriva.
Signor Sindaco ma se lei voleva farsi venire se lei voleva farsi mettere i piedi in testa poteva tranquillamente noi non a noi non interessa a nessuno noi chiediamo gentilmente di essere messi al corrente di quanto più o meno è più o meno possiamo depositare o non depositare le nostre mozioni interrogazioni interpellanze.
Può depositare un' interrogazione in qualsiasi momento.
E anche a qualsiasi ora del giorno e della notte purché la spedisca tramite PEC.
Eccolo scusi io rispetto il regolamento del Consiglio comunale così come è stato interpretato anche quando ero all' opposizione e problemi di questa natura non se ne sono mai stati quindi l' interrogazione verrà posta all' ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale che vi dico che vi dico il regolamento l' ha fatto lei sa Consigliere Marin questo ecco tanto per dire.
È chiaro che quando lei è quando era il mio posto era ben più tassativo di me nel rispetto dello stesso era un avviso molto più tassativo.
Prime camion faceva passare una mosca non aveva un vincitore per ora nemmeno quello.
E quindi per quanto riguarda le convocazioni del Consiglio comunale nell' economia del suo lavoro le preannuncio che dovrebbe andare in Consiglio comunale con l' approvazione del bilancio consuntivo indicativamente tra 20 giorni ci sarà un ulteriore Consiglio comunale questo per darvi l' opportunità di presentare interrogazioni mozioni ed eventualmente emendamenti emendamenti naturalmente una volta pubblicato l' ordine del giorno altrimenti non si capirebbe cosa bisognerebbe emendare bene.
Sindaco ascolti e tutte le integrazioni che avete fatto fino ad oggi nei Consigli e nei Consigli comunali due giorni prima un giorno prima queste possono essere fatte e le interrogazioni non possono essere fatte mi risponda a questa domanda.
Io rispondo per la parte relativa alle interrogazioni per la parte relativa all' integrazione in sé a capo dell' istruttoria.
Credo no il Segretario voglio dire.
E io rispondo voglio dire per quella che è la mia parte.
Vale per tutto non vale per niente non integrazioni di aggiornamenti e tutte queste cose qua no capiamo che lei non accetti un' interrogazione nel Consiglio.
Allora.
Allora faccio la raccomandazione visto.
Grazie Consigliere Sacco prego per favore consigliere Marin per favore prego.
Visto che non accetta il ministro che non accetta l' interrogazione per il prossimo Consiglio saranno presentate faccio una raccomandazione perché come diceva la consigliera Medeot probabilmente dopo sono passate l' ora faccio adesso la raccomandazione la raccomandazione faccio solo una perché posso fare solo una è quella della del decoro del paese della pulizia dell' anello del centro storico assessore assessore Fabris non so stava male questo periodo mi chiedo stava male perché prima ho sentito che non stava bene sta male ancora io spero che stia bene che con vado a fare un giro per l' area del centro storico che cominci a guardare le aiuole il verde tutto questa roba qua ma vede vede la sporcizia vede siamo in piena stagione turistica siamo male perché il tempo non ci aiuta le attività sono in netta crisi grossissima e non neanche non teniamo il decoro neanche non riusciamo a tenere un po' di pulizia sull' anello del centro storico sul centro proprio succede non so questa era una raccomandazione grazie.
Grazie consigliere Del Bello ci sono altri prego consigliere Cicognani.
Io volevo fare una raccomandazione e anch' io su viale Regina Elena.
L' altro giorno casualmente.
Ho visto ma son stato diciamo attivato perché oltre alle bancarelle di cui si è detto precedentemente ci sono un paio di di di giochi di della sala giochi lì vicino che messe dall' altra parte delle bancarelle occupano la sede stradale è una ambulanza della Sogesit faceva ha fatto una fatica passare quindi e praticamente non so se avete presente la sala giochi quindi la strada con le bancarelle e i due giochi che occupano per metà per metà sede stradale più il bar che si è allargato praticamente diventa una strada.
Di forte pericolo almeno adesso non ancora ma con l' estate potrebbe potrebbe essere pericolosa.
Grazie consigliere Cicogna.
Bene allora assolto alla fase delle raccomandazioni passiamo al punto 1 all' ordine del giorno.
Ovvero l' approvazione del verbale della seduta del 19 3 2019 ci sono integrazioni interventi da parte dell' Aula.
Nessuna osservazione quindi procediamo al voto favorevoli.
Contrari.
Astenuti allora.
Facciamo una.
Votanti mi pare di capire che il Consigliere Medeot non vota non partecipa al voto si astiene.
Dica lei si astiene e quindi bene allora rifacciamo la votazione favorevoli.
Contrari.
Astenuti tre astenuti.
Bene allora per i punti 2 3 4 e 5 manca il Consigliere interrogante e quindi le interrogazioni vengono poste all' ordine del giorno della prossima seduta o altrimenti se trascorsi i 30 giorni al Consigliere verrà risposto per iscritto quindi partiamo dal punto 6 all' ordine del giorno poiché le mo' la mozione presso di loro ha avuto.
Visto che mancano penso sia un caso perché per esempio Natalino non si aspettava di non di non essere presente è stata una cosa proprio dell' ultimo momento.
Visto che non si possono svolgere questi argomenti non possiamo dare la parola al Consigliere Del Bello che aveva prima sarà così ma l' interrogazione merita di essere istruita no da parte di chi risponde o devo rispondere in modo estemporaneo lo so era una proposta dopo se lei vuole la consegna del tenore consiliare ha avuto siamo perché essi lo comunale è sovrano e se lo decidiamo insieme non può fare l' auto no la proposta dipende mica sempre di per di per contenuti se è una proposta politica non serve istruire un bel niente se una proposta economica serve istruire.
Bene.
Va bene.
Allora non è una proposta civile e democratica per chi perché più chi risponde chi risponde e deve essere anche deve prepararsi per rispondere okay questo è il problema ad ogni modo.
Il punto 6 e il punto 7 il punto 6 e il punto 7 all' ordine del giorno sono due mozioni simili di segno opposto quindi applichiamo l' articolo 29 comma 3 del regolamento per cui su queste due mozioni faremo un' unica discussione.
Allora propongo che sia il consigliere Marin e ad illustrare la sua poi verrà illustrata la mozione da parte del Consigliere Facchinetti o uno dei sottoscrittori e.
E dopodiché daremo corso alle assise alla discussione e procederemo naturalmente con due voti separati sulle singole mozioni quindi Consigliere Marin se vuole illustrare la sua mozione prego.
Allora.
Allora la mozione è stata sottoscritta dai consiglieri Roberto Marin Maurizio Del Bello Sebastiano Marchesan.
E Claudio Cova che Dario l' auto.
E dopodiché è arrivata una.
Missiva in data.
11 maggio da parte della consigliera Medeot la quale dichiarava di sottoscrivere anch' essa la presente mozione.
Ecco ne ho dato comunicazione così risulta anche lei tra.
Infatti a me va bene.
Prego Consigliere Marin.
Beh ringrazio allora la collega.
Medeot per aver.
Apposto anche lei la firma la sua firma in calce a questa mozione una mozione che darei quasi per letta nel senso che non è una mezza paginetta.
Ma è abbastanza chiara perché ho potuto prendere visione tutti perché è stata depositata nello scorso Consiglio comunale e tant' è vero che ne avete preso visione perché avete preparato come maggioranza una mozione contrapposta alla nostra che.
Il tempo utile che va chiaramente in una direzione completamente differente.
Nel senso che noi chiediamo e diamo mandato al Consiglio comunale cioè all' Amministrazione di non ricorrere mentre la vostra di maggioranza è completamente all' opposto e dice di ricorrere anche se dopo nella fase della discussione proveremo a capire le motivazioni che hanno spinto anche a predisporre la vostra mozione e anche alle incongruenze che la stessa riporta ma lo vedremo comunque in sede di discussione per.
Chi ci ascolta magari proviamo brevissima lettura anche per chi ascolta in streaming il Consiglio comunale per poter capire di cosa stiamo trattando e cosa stiamo parlando no parliamo di Iris Acqua che è una società.
Partecipata dal Comune di Grado dopo il Sindaco ci illustrerà in maniera dettagliata e con grande capacità come ha fatto lo scorso Consiglio comunale che parlerà degli affidamenti in house dei lodi arbitrali e insomma di tutta una serie di questioni giuridiche e tecniche che sapranno illuminarci e aprirci gli occhi però noi nella nostra consapevolezza di avere una società che possiamo anche condividere o non condividere noi la partecipazione io non è miope non è piaciuta lo dico onestamente ma ve lo dirò dopo in sede di discussione questa società né come è nata e né perché è nata però lo vedremo dopo comunque.
Brevissimamente premesso che in data 28 marzo del 2019 il collegio arbitrale nominato dal Tribunale di Gorizia a seguito del ricorso presentato dai comuni quindi ricordiamolo bene Comune di Romans d' Isonzo San Canzian d' Isonzo Farra d' Isonzo Sagrado Staranzano Savogna d' Isonzo Gradisca d' Isonzo San Lorenzo Isontino Villesse Mariano del Friuli Grado e Doberdò del Lago manca manca.
Non so Nuova Gorica no.
No sì.
No voglio dire quindi questo è il problema non è una questione politica c'è proprio ci sono ormai siamo alle bande armate.
Alle fazioni politiche non se una far parte fa una cosa e l' altra parte si deve contrapporre però.
È una scelta per l' impugnazione della delibera assembleare di nomina di Giambattista Graziani ad amministratore unico della società Iris Acqua ha deliberato di rigettare la richiesta di invalidità con pronunzia di annullamento della suddetta delibera osservato che la nomina dell' amministratore unico Graziani avvenuta con delibera assunta dall' assemblea dei soci di Iris Acqua in data 9 aprile rispetto al principio democratico della maggioranza richiesta chiaramente.
Questo lo diciamo noi no che sia chiaro per tutti che lo dico io nella mozione che rispetta determinati parametri dopo.
No in termini giuridici o da altro insomma avremo innumerevoli pareri che ci verranno forniti dall' Amministrazione comunale sul tema.
Dello Statuto ovvero almeno del 60 per cento delle quote del capitale sociale della società e che contrariamente da quanto definito dai ricorrenti l' eventuale violazione degli articoli 28 e 35 dello statuto di risacca che stabiliscono la nomina dell' organo di gestione nel rispetto delle previsioni di patti parasociali non determinano l' invalidità delle deliberazioni degli organi da società partecipate che tali principi sostenuti dai Ris acqua nella sua difesa sono stati accolti nella suddetta dalla suddetta sentenza valutato che la nomina dell' amministratore unico Graziano è stata determinata dal voto dei comuni che detengono il 73 per cento delle quote della società e che è basata anche su un principio di competenza dimostrata dalla capacità curricolari dell' esperienza professionale del dottor Graziani valutato che tale ricorso presentato in forza della clausola compromissoria di cui all' articolo 41 dello Statuto della società stessa costa alle parti ricorrenti complessivamente 98.784 virgola 77 euro tra spese legali da rimborsare ai di sacco e spese di arbitrato e che a tale somma si deve aggiungere il compenso che sappiamo essere molto oneroso dell' avvocato Nico Moravia.
Ricordato che tali oneri ricadranno sui cittadini dei Comuni ricorrenti in quanto dovranno essere riconosciuti come debiti fuori bilancio e impegnati a carico dei bilanci comunali osservata l' intransigenza di Comuni ricorrenti che nonostante le varie proposte transattive presentate dagli altri enti coinvolti hanno preferito andare al lodo arbitrale mettendo anche a rischio il futuro di una propria società partecipata valutato che tale ricorso pare essere una mera questione di interesse partitico piuttosto che un' azione di interesse generale appreso dagli organi di stampa che alcuni sindaci ricorrenti pare vogliano ten teme variamente impugnare la sentenza in appello addendo nuovamente e inutilmente alle vie legali.
Ma inutilmente lo dico sempre lo diciamo sempre noi.
Alle vie legali e ipotizzano la fuoriuscita della società Iris Acqua con le seguenti possibili conseguenze 1 in ritardo ostacolo all' attività gli importanti investimenti che la società Iris Acqua ha programmato sul territorio sia in termini finanziari che gestionali 2 un ulteriore possibile danno economico generato da nuove spese legali a carico dei cittadini dei comuni ricorrenti tutto ciò premesso e per le motivazioni sopra esposte che si fanno chiaramente proprie si impegna il Sindaco e la Giunta comunale a non ricorrere in appello quindi questo è il deliberato della mozione quindi si chiede che il Consiglio comunale si esprima a non ricorrere in appello contro la decisione del collegio arbitrale richiamata nelle premesse perché ci esporrebbe i cittadini a rischio di un ulteriore inutile esborso di fondi pubblici a mantenere le quote di partecipazione quindi a non dare seguito alle minacce paventate in termini politici chiaramente di dismettere quote azionarie o quant' altro nella società partecipata Iris Acqua come previsto dalle convenzioni approvate dai Consigli comunali fino ad ora è chiaramente di inviare tutta la documentazione del lodo alla Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia chiaramente per le valutazioni per le valutazioni del caso quindi noi sostanzialmente chiediamo tre cose in questa mozione quindi non ricorrere in appello per i motivi che vi abbiamo esposto a mantenere le quote di partecipazione in Iris Acqua e ad inviare la documentazione del lodo arbitrale.
Alla all' attenzione della Corte e alla Corte dei conti della Sezione del Friuli Venezia Giulia ecco questa è brevissimamente la mozione ricordando a tutti che la partecipazione del Comune di Grado è una partecipazione.
Estremamente esigua all' interno dei Ris acqua per cui no dopo forse in sede di discussione se ci sarà l' occasione di percorreremo anche un poco adesso non vi tedio sulle vicende passate la storia di come è nata questa società e di perché ci sia lo 0 0 1 per cento adesso non mi ricordo nemmeno le quote quanto è Sindaco la percentuale.
0 0 1.
Con percento che erano state cedute dal Comune.
Di Gorizia al tempo quindi.
Quindi si nasce dalla legge Galli che faceva salvi i consorzi e non faceva salvi gli enti locali che gestivano in proprio il ciclo autonomo delle dell' acqua.
Però a fronte di quello dello 0 0 1 per cento il Comune di Grado ha incassato.
Innumerevoli soldini per.
Berci per cinque anni non hanno avuto vantaggi perché hanno pagato e paghiamo e stiamo pagando le tariffe dell' acqua rispetto a quello che era prima.
No e decide che prima decine di volte superiori che una volta noi pagavamo le tariffe più basso del Friuli-Venezia Giulia gestivamo in proprio e avanzavano anche soldi alla fine dell' anno per gli investimenti sul comparto del servizio idrico no quindi dall' estrazione alla depurazione alla colluttazione a tutto quello che c' era avevamo gli operai in casa erano 14 o 15 operai che gestivano il servizio idrico e in più a fine anno avanzavano 250 300 milioni di lire avendo le tariffe più basse del Friuli Venezia Giulia e non siamo mai stati senza acqua cosa che siamo stati ripetutamente in più occasioni con Iris Acqua perché magari scappava la benna e prendeva proprio la giuntura della condotta da 600 che porta l' acqua a Grado però queste sono.
Aneddoti ed episodi di vecchia data tre punti chiari sintetici per il quale chiediamo che il Consiglio comunale si possa esprimere.
In sede di della valutazione della successiva.
Discussione della mozione grazie.
Grazie.
Grazie Consigliere Marin chiamo ad esporre la sua mozione il consigliere Facchinetti anche in questo caso dico.
Che la mozione è stata sottoscritta dal capogruppo Facchinetti la procura aggredito dalla consigliera Anna Maria Gordini e dal consigliere Damiano Marchesani.
Prego Consigliere grazie signor Sindaco allora la mozione è indirizzata al Sindaco ha per oggetto mozione d' indirizzo sul pronunciamento del lodo arbitrale di risacca.
Premesso che i risciacquo S.r.l. è una società interamente pubblica partecipata dei 25 Comuni della ex provincia di Gorizia che tramite il sistema dell' in house providing cioè senza gara ad evidenza pubblica le hanno affidato la gestione delle risorse idriche e della depurazione nel territorio isontino.
La gestione in house providing ovvero senza gara d' appalto comporta il rispetto di una serie di vincoli derivanti dalla normativa europea e nazionale tra i quali l' esercizio del cosiddetto controllo analogo cioè di un controllo da parte dell' ente socio sulla società controllata analogo a quello esercitato sui propri uffici ovvero secondo la formula adottata dal testo unico delle società partecipate di una influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative della società controllata.
Nel caso di società pubbliche pur pluri partecipate cioè partecipate da due o più soci come il caso di rissa qua si configura un controllo analogo congiunto che si estrinseca in un esercizio del potere di controllo che consenta a tutti i soci indipendentemente dalla partecipazione azionaria una effettiva influenza determinante sulle decisioni della società in particolare attraverso gli organi decisionali della società che risultano rappresentanti di tutte le amministrazioni aggiudicatrici come esplicitamente disciplina l' articolo 5 comma 5 del decreto legislativo 507 del 2016.
I prescritti requisiti del controllo analogo congiunto possono essere acquisiti anche mediante la stipula di appositi patti parasociali.
Il Comune di Grado con deliberazione del Consiglio comunale numero 60 del 27 dicembre 2005 avente ad oggetto ciclo idrico integrato costituzione nuova Società Iris Acque S.r.l. approvava lo Statuto della società e autorizzava il Sindaco a negoziare una maggior partecipazione nella compagine azionaria di risacca S.r.l. svolgendo un ruolo determinante nel sistema di controllo analogo.
Al fine di garantire l' esercizio del controllo analogo da parte di tutti i Comuni aderenti ad Iris Acqua S.r.l. e per dare a tutti i soci la possibilità di pesare in egual misura nelle scelte si è deciso che il principio per eleggere gli organi societari fosse quello capitario cioè una testa un voto.
I rispettivi Consigli comunali hanno quindi approvato un accordo tra i soci cosiddetti patti parasociali ex articolo 30 del decreto legislativo 2 6 7 del 2000 che regola alcuni aspetti salienti della vita societaria tra i quali cito l' articolo 2 nel caso in cui si voti l' amministratore unico questi deve essere nominato come segue il Coordinamento soci sottoporre ai soci una lista di almeno tre candidati rappresentativi di entrambi i sessi i soci individueranno l' amministratore unico a maggioranza dei voti dei voti dei soci presenti i soci si impegnano ad eleggere in assemblea l' amministratore unico così individuato tale procedura si applicherà anche nel caso di sostituzione dell' amministratore unico.
L' accordo è stato sottoscritto in data 29 aprile 2014 e in base all' articolo 10 ha una durata di cinque anni con scadenza 29 aprile 2019.
Tali accordi sono stati recepiti anche nello statuto della società agli articoli 28 e 35 nel Comune di Grado gli accordi sono stati approvati con delibera consiliare numero 3 del 2014.
In sede di rinnovo dell' organo amministrativo venuto a scadenza veniva dato avvio alla procedura prevista dai citati accordi tra i soci e in particolare in data 15 marzo 2018 si riuniva il comitato di coordinamento soci che provvedeva a valutare i curricula pervenuti da parte dei soggetti interessati a ricoprire la carica di amministratore unico.
In data 26 marzo 2018 si riuniva l' assemblea cosiddetta informale dei soci che provvedeva ai sensi dell' articolo 2 e degli accordi ex articolo 30 ad individuare con voti espressi più favorevoli 13 su 25 il nominativo di Livio 6 Molik contro 8 su 25 per Giambattista Graziani e 4 schede bianche.
In data 19 aprile 2018 si riuniva l' assemblea dei soci che esprimendosi a maggioranza qualificata del capitale sociale con otto soci su 25 nominava quale amministratore unico il dottor Giambattista Graziani contro il voto di 15 di 15 soci su 25 che conformemente alla legge alla decisione presa dall' assemblea informale indicavano il dottor Livio 6 Molik.
Veniva in tal modo ribaltato l' esito della riunione del 26 marzo 2018 in palese violazione dell' articolo 2 e degli accordi sopra indicati e dello Statuto stesso in particolare gli articoli 28 e 35 che così dispongono ai fini dell' esercizio del controllo analogo congiunto di cui all' articolo 35 del presente Statuto la nomina degli amministratori spetta ai sensi dell' articolo 25 comma 2 del presente statuto all' assemblea dei soci nel rispetto ed in attuazione dell' accordo stipulato ai sensi dell' articolo 30 del decreto legislativo 2 6 7 del 2000 e successive modifiche ed integrazioni tra gli enti locali il tra gli enti locali i soci di Sacco S.r.l.
Con delibera di Giunta numero 134 del 2018 congiuntamente ai Comuni di Romance d' Isonzo San Canzian d' Isonzo Farra d' Isonzo Sagrado Staranzano Savogna d' Isonzo Gradisca d' Isonzo San Lorenzo Isontino Villesse e Mariano del Friuli e Doberdò del Lago si provvedeva all' impugnazione della deliberazione dell' Assemblea di Sacco S.r.l. del 9 aprile 2018 con ricorso alla clausola compromissoria ex articolo 41 dello Statuto della società medesima affidando l' incarico per l' attività di difesa rappresentanza a rappresentanza in giudizio all' avvocato Nico Moravia.
C'è un minimo di educazione proprio niente.
Beh ma poi anche andar fuori no senza dire senza disturbare perché quando parli tu noi siamo arditi ascoltatore.
Consigliere ma rimanga una forma di rispetto nei confronti dei colleghi cosa sta facendo.
Cioè no va bene.
Finisca la telefonata poi proceda Consigliere prego.
In data 28 marzo 2018 il collegio arbitrale composto dagli avvocati Diego Manente presidente Danilo Galletti e Paolo Vignati riteneva di non considerare i patti parasociali come parte integrante dello Statuto e pertanto la voglia la violazione dei patti e veniva considerata irrilevante rispetto alla validità della delibera assembleare che aveva portato alla nomina del dottor Graziani come amministratore unico di risacca S.r.l. anche se adottata contravvenendo agli accordi tra i soci.
Inoltre il suddetto collegio arbitrale provvedeva all' intero addebito delle spese a carico dei ricorrenti.
Tale decisione mette in discussione il sistema del controllo analogo tendente a dare pari dignità a tutti i soci di risacca S.r.l. indipendentemente dalle quote azionarie singolarmente detenute e potrebbe compromettere l' affidamento in house providing del sistema idrico integrato.
Per questo motivo il Consiglio comunale delibera di dare indirizzo al Sindaco e alla Giunta comunale di ricorrere in Corte d' Appello entro il termine del 26 giugno 2019 con la decisione assunta dal Collegio arbitrale dando seguito al mandato già conferito con delibera consiliare numero 60 del 27 dicembre 2005 avente ad oggetto ciclo idrico integrato costituzione nuova società Iris Acque S.r.l. in cui si autorizzava il Sindaco a negoziare una maggior partecipazione nella compagine azionaria di Sacco S.r.l. svolgendo un ruolo determinante nel sistema di controllo analogo.
Dopodiché chiedere.
Dopodiché chiedere un parere all' ANAC competenti in materia in materia di controllo analogo per verificare se il pronunciamento del lodo arbitrale possa compromettere il regime particolare in house providing con cui opera Iris Acque S.r.l. protocollata il 10 maggio a firma di Facchinetti reperito Gordini e Marchesan.
Grazie consigliere Facchinetti per favore al microfono ci sono interventi dall' Aula prego consigliere Del Bello poi la consigliera Medeot che si è prenotata.
Oltre a confermare la mozione presentata dal consigliere Marin.
Vorrei così ricordare ai colleghi consiglieri che non c'è assicurazione che tiene sui debiti fuori bilancio.
Quindi pagate personalmente.
Voglio solo ricordarvi che magari tanti Consiglieri risalgono ricchi gli Assessori magari prendono il monumento e magari.
Possono anche dire sì rischiamo di pagare qualcosina il Sindaco in prima battuta ha deciso da solo senza passare dal Consiglio comunale di ricorrere ad esso vi chiedo a tutti di entrare in Consiglio comunale e con il vostro bottino di prendervi la responsabilità la responsabilità di pagare debiti fuori bilancio.
Che li pagate personalmente nessuna assicurazione di coprirà su questa cosa qua.
Poi domani mattina quando non sarà più Sindaco e voi pagherete questi debiti fuori bilancio se la Corte dei Conti dovesse darvi torto di nuovo male due volte perché a quel punto la ditta quel Sindaco che ha fatto fare questa roba qua questo qua allora solo questo vorrei ricordarlo perché succede questo purtroppo nell' amministrazione Facchinetti sa bene è un vecchia volpe che sa di queste cose qua e di conseguenza dovrebbe stare molto attento nel far ricadere in questi debiti fuori bilancio nel momento più no.
Grazie e consigliere Del Bello ci sono altri interventi da parte dell' Aula.
La consigliera Medeot prego scusi.
Allora assistiamo a una bruttissima pagina secondo me.
Che coinvolge appunto vari comuni dell' ex provincia di Gorizia e.
E proprio in questi in questa pagina che dura ormai da quasi un anno e si spendono anche molte parole anche sui giornali e secondo me la questione qui si riduce ad una unica questione no.
C'è una compagine di di sindaci di sinistra che non accetta questo è il fatto che non accetta che il vento è cambiato.
Non l' accetta e che purtroppo purtroppo per loro no e queste cose accadono qualche volta anche nell' ex provincia di Gorizia anche a scapito di questi comuni che si sentono così forti così forti da mettere a repentaglio da mettere a repentaglio investimenti fatti da Iris Acqua ne ha nel nostro territorio investimenti che riguardano anche temi molto delicati come la rimozione dei tubi in cemento amianto insomma investimenti esposizioni bancarie queste sono le cose che i nostri concittadini devono sapere qui si va a a impugnare una delibera che che nomina un amministratore unico espresso.
Necessariamente insomma il vento è cambiato l' abbiamo detto dai Comuni.
Di destra questo è il fatto e i Comuni di sinistra non si rassegnano a questo fatto quindi invocano e.
Impugnano questa delibera questa delibera di che tra l' altro un amministratore un amministratore unico questo dottor Giovan Battista Graziani che esprime basta vedere il curriculum presentato che esprime anche e viene espresso insomma.
Sì dai comuni che però detengono anche la maggioranza quindi anche il criterio democratico qui se vogliamo viene anche rispettato non 77 per cento a fronte del 63 per cento richiesto no però è indubbiamente espressione di una nomina tecnica basta vedere il curriculum dicevo è un geologo che ha.
Diciamo fatto una tesi anche si è laureato con una tesi su sul sistema idrico integrato e quindi voglio dire.
Perfetto nel rivestire questo ruolo mentre se vogliamo la persona indicata dai Comuni di sinistra.
Era.
È una persona che nel curriculum non credo abbia possa esprimere tutto quello che esprime il dottor Graziani ma indifferentemente questo può passare anche solo diciamo in secondo piano cosa dice il lodo a questo punto il lodo dice.
Cari comuni di sinistra che le maggioranze assembleari sono inderogabili nella scelta del rispetto degli accordi.
No rispetto agli accordi tra i soci sono inderogabili Iris riveste la qualifica indiscutibile di società in house quindi non tirate fuori la questione del controllo analogo seconda cosa terza cosa vi condanna alle spese questi sono i tre punti del lodo vi condanna alle spese però poi i Comuni dicono ebbe però sì che qui applichiamo la il criterio siamo di più siamo di meno paghiamo le spese legali dividendo no ecco lì sì 10.000 noi eh nei comuni con meno abitanti invece facciamo facciamo pagare di meno non si capisce quando questo criterio a volte va applicato il criterio democratico della maggioranza e a volte invece no e in base alle convenienze quindi questo è il primo atto.
Mi risulta mi sembra il primo atto ufficiale che viene richiesto a un Consiglio comunale tra i 12.
Poi penso e sia sia proprio siamo noi i primi a chiedere questo impegno preciso di ricorrere contro questa decisione arbitrale.
Ma veda lei insomma signor Sindaco quando prima.
Prima cioè nell' impugnare la delibera lei a noi non ha chiesto proprio niente perché non ci ha chiesto niente ma.
Perché voleva.
Voleva diciamo far pesare no.
Quello ecco Rafa voleva far pesare la.
Il Sindaco può negoziare ecco si è teorizza single con negoziare la maggior partecipazione nella compagine azionaria di risacca forse questo voleva far pesare no nel nell' impugnare il lodo arbitrale con con gli altri Comuni ma guardi comunque.
I cittadini devono sapere che questi.
95.000 circa più le spese del del legale che saranno si aggireranno penso sui 30.000 minimo minimo 30.000 no quindi facciamo il calcolo queste spese.
Non sono state poste a bilancio sono fuori bilancio noi qui io io sinceramente non le vado a votare per i motivi anche che diceva il consigliere Del Bello tutti devono sapere che questi sono e sono le le le decisioni le decisioni che lei Sindaco prende nelle sedi.
Diciamo.
Più delicate che riguardano la questione dell' acqua ma insomma che ma io dico quando quando all' inizio all' inizio del nostro mandato io esprimevo il mio i miei dubbi sul fatto che lei si sedesse accanto ad altri Comuni e stesse lì a battagliare per grado ma lei e Battaglia per grado perché cosa in questa sede per in Iris Acqua per che cosa per una carriera per una carriera lo dice bene chi il Sindaco di Turriaco che più russo di così non si può Enrico Guglia il dottore Enrico buia.
Più rosso di così non si può cosa dice.
Rispetto a Iris acqua è uno è uno dei dei comuni Turriaco che non ha impugnato questo lodo perché da animale politico qual è ma anche a parte l' animale politico ma insomma da persona intelligente qual è non si è esposto a questo rischio perché già lì la lite sembrava temeraria no e allora li cumuliamo dice la la collaborazione con Iris è proseguita e ampliata negli anni senza soluzione di continuità rispetto ai cambi di amministratore unico e anche di colore politico di riferimento il messaggio è che lavoriamo bene con tutti e che portiamo investimenti sul Comune.
Le battaglie le battaglie per le carenze che lui dice in bisiaco ma noi diciamo per le carie che le lasciamo ad altri questa questa dichiarazione di Enrico Buglia basti per sintetizzare l' azione.
Politica.
È indecente che voi 12 amministratori avete perpetrato e volete perpetrare tra l' altro c'è.
Una cosa indecente tra l' altro cosa di non non poco conto.
I resistenti i resistenti in questo caso gli altri comuni Iris acqua hanno ingaggiato un avvocato di grido l' avvocato Teresa Miliani che vi assicuro vi darà del filo da torcere anche nell' impugnazione del lodo ve lo assicuro.
Bene ci sono altri prego Consigliere Facchinetti.
Grazie.
Allora la mozione a firma Marin Del Bello Marchesan Cova che l' auto è sostanzialmente un testo in fotocopia già presentato in precedenza da gruppi politici di destra in altri Comuni in altri Consigli comunali della ex provincia di Gorizia.
Queste firme apposte forse un po' troppo frettolosamente mirano nella sostanza a scongiurare la destituzione di nomina di un amministratore unico espressione di pochi Comuni guidati dalla destra che hanno eletto in modo perlomeno curioso una persona che andava bene solo a loro.
Hanno fatto questo contravvenendo alle norme che gli stessi 25 Comuni soci si erano dati norme che in questi anni hanno permesso di regolamentare l' attività di risacca in perfetta armonia garantendo pari dignità a ciascun socio sia che fosse detentore del 38,6 per cento di capitale sociale come il Comune di Gorizia sia che detenesse un misero 0,0 1 per cento come il Comune di Grado.
Le premesse di questa mozione con primo firmatario Marini e tanto più il dispositivo sono pertanto da rigettare perché forse ai firmatari è sfuggito più di qualche passaggio.
Tralascio la genesi di Iris Acqua nata e costituita quando in questa sala consiliare sedevano all' epoca ma rimborsati a del bello.
Quello che probabilmente è sfuggito ai colleghi Marchesan Cova che l' auto è lo scopo di questa società che era quella di gestire secondo il modello in house providing ma soprattutto con un sistema di controllo analogo sfociato in accordi tra soci che aveva ed ha natura di patto parasociale.
Cosa prevede questo accordo che tra le varie figure di garanzia venisse istituito un Comitato ristretto di Sindaci detto anche Coordinamento soci deputato al controllo analogo della società quali sono i compiti di questo comitato costituito da 5 sindaci esercitare il controllo ve lo leggo proprio com' è scritto nell' esercitare il controllo sulla gestione catalizzare gli atti di indirizzo sugli argomenti di competenza dell' assemblea effettuare una disamina preventiva delle del delle delle deliberazioni con facoltà di esprimere pareri sugli argomenti iscritti all' ordine del giorno dell' assemblea valutare le relazioni sulla gestione dell' organo amministrativo le linee strategiche approvare il budget della società verificare lo stato di attuazione degli obiettivi i risultati e la qualità dei servizi erogati insomma qualsiasi atto di competenza dell' assemblea compresa la valutazione dei presupposti per la nomina del direttore generale.
Mentre per quanto riguarda l' amministratore unico il comitato ha il compito di sottoporre ai soci una lista di almeno tre candidati.
Questo Coordinamento soci si avvale inoltre di un comitato tecnico composto da tre membri nominati sempre dal Coordinamento che forniscono supporto tecnico giuridico amministrativo e contabile diciamo che potremmo paragonare il Coordinamento soci alla Giunta municipale il comitato tecnico al Segretario generale e l' assemblea al Consiglio comunale ma torniamo al punto.
Con delibera giuntale numero 134 dello scorso anno veniva impugnata la delibera assembleare di risacca del 9 aprile del 2018 non tanto per la nomina di Graziani al posto di semplice quanto perché con questa delibera venivano disattesi il controllo analogo da parte di alcuni comuni e i patti parasociali che sino ad allora avevano garantito pari dignità a ciascun socio a prescindere dall' entità della quota societaria detenuta.
Va ricordato che tali accordi erano stati recepiti da tutti i 25 consigli comunali e il nostro in particolare all' unanimità delibera consiliare numero 3 del 2014.
Venendo alla nomina dell' amministratore unico come previsto dai patti parasociali il 15 marzo dello scorso anno il Comitato di coordinamento soci che provvedeva a valutare i curricula pervenuti da parte dei soggetti interessati a ricoprire la carica di amministratore unico pochi giorni dopo il 26 marzo si riuniva la cosiddetta assemblea informale dei soci che con 13 voti su 25 individui individuava il nominativo di Livio semplici 13 voti su 25.
Il 9 aprile l' assemblea dei soci con soli 8 voti su 25 che però rappresentavano il 71,4 per cento del capitale sociale nominava amministratore unico Giambattista Graziani seppur con il voto contrario di 15 soci su 25 che però rappresentavano solo il 27,4 per cento del capitale sociale.
Veniva così ribaltato l' esito dell' assemblea informale dei soci del 26 marzo in palese violazione dell' articolo 2 dei patti parasociali e dello stesso Statuto che agli articoli 28 e 35 li richiama.
Silenzio silenzio parlerà e dopo parlerà e dopo impara a stare al tuo posto.
Vada avanti Consigliere grazie nella sostanza mentre prima una testa valeva un voto garantendo pari dignità Comuni grandi e piccoli con questo colpo di mano già a soli due Comuni come Gorizia e Monfalcone che detengono il 53,4 per cento dell' intero capitale sociale possono decidere da soli sulla testa degli altri 23 Comuni questa è la realtà.
Pervenire vuoi stare zitto per cortesia.
No stai zitto lo dico a te che sei un maleducato patentato Consigliere sei un maleducato patentato per favore al tuo posto.
Consigliere Marin ma perché continua a disturbare il relatore nessuno nessuno l' ha disturbata mentre lei ha esposto la mozione.
Non deve illuminare nessuno deve semplicemente esporre un intervento la sua opinione.
Siamo stati in silenzio ecco quindi impari a stare in silenzio anche lei.
Quantomeno l' educazione.
Ore.
Consigliere prego si proceda.
Grazie.
Allora dicevo che pervenire all' esito dell' assemblea assemblea di risacca e al successivo lodo arbitrale se passa questo criterio 8 Comuni su 3 su 25 che non rappresentano neanche un terzo dei soci conteranno più di 15 su 25 che rappresentano i due terzi dei soci questo perché con il lodo arbitrale si torna a far valere le quote e non più le teste in sostanza 15 Comuni su 25 non hanno contato nulla e 8 su 25 hanno deciso per tutti questo è quello che è avvenuto nell' assemblea.
Il Comune di Grado che valeva 1 su 25 in base a questo criterio varrà solo lo 0,0 1 per cento del capitale sociale quindi non avrà più alcuna voce in capitolo e come dire che Grado dopo questo lodo conterà 400 volte di meno rispetto a qualche mese fa.
Quindi il problema non è l' amministratore unico che noi neppure conosciamo ma le reali conseguenze per i restanti 23 Comuni che tutti assieme arrivano a malapena al 46,6 per cento del capitale sociale pertanto Gorizia e Monfalcone forti del loro 53,4 per cento decideranno in barba a tutti gli altri.
Proviamo solo a pensare cosa eravamo riusciti a portare a Grado quando uno valeva uno investimenti importanti come i vari interventi di adeguamento al depuratore o il nuovo impianto in costruzione a lotti in piazza 26 Maggio d' ora in avanti ce li potremmo scordare investimenti di questa portata.
D' ora in avanti d' ora in avanti le nostre bollette serviranno solo a finanziare le opere che verranno decise da Gorizia e Monfalcone sulla testa di tutti gli altri 23 Comuni.
Quindi il problema non è la cadrega di Graziani che la destra vuol difendere a tutti i costi ma il fatto che la società ha sempre operato attraverso una gestione mutualistica del territorio mediante un controllo analogo che si incardina sui patti parasociali richiamati anche nello Statuto e che sono stati votati da tutti e 25 i Comuni soci.
Il lodo ha sancito invece che i patti parasociali sono carta straccia che i due soci maggioritari possono disattendere in qualsiasi momento il controllo analogo senza che ciò comporti conseguenze sulle delibere assunte questo vale per quando si tratterà di determinare i piani industriali con i relativi investimenti sul territorio o quando bisognerà molto più semplicemente nominare il Collegio dei Revisori.
Alla luce del lodo arbitrale la mozione Marin contraddice quanto da lui stesso e Borsato votato con delibera consiliare numero 60 del 2015 del 2005 quando nel dispositivo autorizzava il Sindaco quindi lui stesso a negoziare una maggiore partecipazione nella compagine azionaria di Ries Acque S.r.l. ma soprattutto un ruolo determinante nel sistema di controllo analogo quindi prima voleva esercitare un ruolo determinante nel sistema di controllo analogo e adesso per difendere la poltrona di Graziani non lo vuole più.
Vale la pena chiedersi che senso abbia continuare ad affidare un servizio ad una società dove contiamo come il due di coppe.
Nell' optare per l' affidamento in house providing infatti noi abbiamo rinunciato a ricorrere al libero mercato non dico che in assoluto sia cosa buona e giusta ma per citare un esempio recente solo bandendo la gara per la raccolta e smaltimento dei rifiuti abbiamo risparmiato 500.000 euro in un anno e quel bando non si faceva da dieci anni quindi avremmo risparmiato circa 5 milioni di euro che avrebbero potuto alleggerire e non di poco le tariffe che gradese pagano per la Tari.
Votare per non ricorrere in appello come chiede la mozione Marin vuol dire accettare supinamente che il Comune di Grado non conti più nulla nell' assemblea dei RIS acqua vuol dire accettare che due Comuni decidano per gli altri 23 quindi è evidente che questa mozione non può essere accolta perché va contro i legittimi interessi della nostra comunità.
L' altra richiesta è quella di inviare la documentazione alla Corte.
Dei Conti ma questo è già previsto al successivo punto 8 come avviene in occasione di qualsiasi debito fuori bilancio.
Nel frattempo è intervenuto anche un fatto nuovo un giorno dopo la decisione del collegio arbitrale è stata pubblicata la sentenza della Corte Costituzionale numero 65 di quest' anno che rafforza le tesi sostenute dall' avvocato Moravia la stessa ANAC alla quale intendiamo chiedere un parere proprio sulla nostra fattispecie di violazione del controllo analogo si è sempre espressa a favore delle tesi sostenute dai comuni ricorrenti.
Per tutti questi motivi la maggioranza respingerà la mozione posta al punto 6 dell' ordine del giorno che vede come primo firmatario Marin e voterà a favore di quella posta al punto 7 dell' ordine del giorno che ha come primo firmatario Facchinetti la prima va contro gli interessi del Comune mentre la seconda li tutela ribellandosi ad una palese ingiustizia con l' unico strumento in nostro possesso quello di ricorrere in Corte d' Appello per ristabilire pari pari dignità nella compagine sociale di Iris acqua l' invito che pertanto rivolgo ai frettolosi sottoscrittori di quella mozione è quello è quello di non prestarsi a beghe di bottega questa volta provenienti da destra ma di tutelare esclusivamente gli interessi della comunità proviamo a immaginare se domani Gorizia e Monfalcone andassero in mano alla sinistra e tutti gli altri 23 Comuni alla destra il problema non farebbe altro che ribaltarsi addosso a chi oggi disattende patti sanciti da ben 25 consigli comunali.
Facciamo in modo che tutto torni nell' alveo del reciproco rispetto come è avvenuto sino a qualche mese fa garantendo pari dignità a ciascun socio chiudo ribadendo che a noi non interessa chi debba svolgere il ruolo di amministratore unico purché la sua nomina purché la sua nomina avvenga nel pieno rispetto dei patti parasociali e non per opera di colpi di mano se vogliamo tutelare la nostra comunità noi tutti abbiamo il compito di ristabilire quei rapporti tra soci sanciti da patti sottoscritti da tutti i 25 comuni che il lodo arbitrale ha però calpestato Tollis togliendo dignità a 23 dei 25 soci mi auguro naturalmente che prevalga il buon senso che la minoranza ritiri la propria mozione e faccia sua la nostra.
Grazie consigliere Facchinetti prego consigliere Varin il microfono Consigliere Facchinetti.
Ma il disturbo il disturbatore col microfono acceso.
Grazie no allora io ho ascoltato al di là della ilarità che contraddistinguono la dialettica politica tra me e l' amico Fiorenzo Fiorenzo Facchinetti e comunque al di là delle battute o dell' ilarità non è che no non ho ascoltato quanto avete illustrato nella vostra mozione hai esplicitato anche in seconda battuta con il tuo intervento.
Però dobbiamo ristabilire anche delle dosi di verità su questa su questa vicenda perché sembra che.
Quando c' eravamo noi su quei banchi abbiamo creato la società questo mostro che adesso è andato a calpestare i diritti dei cittadini.
Guarda.
Noi non abbiamo aderito.
Alla costituzione in origine perché Iris Acqua nasce.
Così ci chiariamo una volta per tutte.
Il sacco nasce sì dalla legge Cagli da per il ciclo integrato e tutto quanto no ma nasce potevamo anche andare al libero mercato no.
Però nasce da una scissione.
Di Iris.
Dance Ambiente.
Iris Ambiente che era la società della provincia di Gorizia e dei Comuni della provincia di Gorizia di cui il Comune di Grado non faceva parte Fiorenzo no perché.
Conosciamo la storia che ci sente esprime in una sorta tu fai saccente adesso ti ascolti anche le memorie storiche e visto che c'è chiamato in ballo ti spiego anche perché e anche perché quelle decisioni sono andate nell' interesse della comunità e non in contrasto con gli interessi della comunità stessa.
E quindi se conosci quella vicenda sai anche benissimo che i compagni che avevano questa società di rifiuti e ambiente aveva qualche miliardo di debiti.
E quindi il 20 dicembre ventun dicembre.
Adesso non ricordo di che anno hanno convocato il tutto e hanno fatto una scissione parziale non anzi noi l' avevamo partecipato dopo perché era arrivato due minuti con passaggio Butti che era ex amministratore di generali ed era stato chiamato una volta andato in pensione da Generali a dirigere i Ris e quindi ci aveva pregato al Comune di Grado che era l' unico rimasto fuori da quell' ambito di partecipare alla società Ice perché così aveva l' unitarietà di tutta la provincia e io dissi nell' ufficio del Sindaco a il dottor Gotti dico guarda.
Conosciamo le tue dotte conosciamo le tue capacità possiamo anche partecipare perché dà una garanzia di funzionalità di riuscita di professionalità ed impegno per questa società e quindi se tu ci chiedi anche a nome degli altri Comuni di entrare possiamo fare questa cosa ci cedete le quote e così fu fatto ci cedettero dallo 0 dal Comune di Gorizia lo 0 0 1 per cento delle quote di Ries e quindi partecipammo alla società Iris e gli dissi anche in quell' occasione dico però non vorrei essere un profeta di dirti con tutto il rispetto che quei buoni intenti non riusciranno a trovare compimento perché alla fine avrai a che fare con questo Sindaco con questo Sindaco con questo Sindaco e con questo Presidente della provincia che non ti faranno fare.
Quello che tu dici per questa società lui mi garantisce no e infatti dopo se risolto in quella maniera non riusciva a fare nulla e se ne andò in maniera autonoma perché aveva preso coscienza che la politica non gli permetteva di operare all' interno di quella società come avrebbe voluto e quindi il 20 dicembre non mi ricordo di che anno per risanare i debiti di Iris si convoca un' assemblea.
È se scindere la società Iris Ambiente in una costola dei rissa I e che viene creata Iris Acqua con il suo statuto e tutto quanto e gli viene affidato da Iris che aveva la gestione del ciclo integrato viene affidato ad ieri sempre quell' assemblea la gestione del ciclo idrico integrato ad Iris Acqua e per quella gestione di nove giorni parliamo dal 21 dicembre al 31 al 30 dicembre di quell' anno quindi 9 10 giorni adesso non mi ricordo esattamente quanti per quel lasso di tempo.
Di gestione che Iris Acqua faceva del ciclo idrico integrato su mandato di Erice.
Iris Acqua pagava a Iris.
Per otto giorni di gestione una cosa come 8 miliardi.
Di lire.
O 4 milioni di euro se non mi ricordo nemmeno gli anni.
Per 8 9 giorni di gestione del ciclo integrato quell' operazione quindi era nata è stata fatta e realizzata dalla politica dal Presidente della provincia e dai Comuni di sinistra che detenevano una maggioranza anzi erano tutti di sinistra tranne Grado.
Per pagare.
Per pagare i debiti per pagare i debiti di Iris è così con quell' operazione viene salvata Iris c'è un voto contrario quello del Comune di Grado anche perché in quell' assemblea direttore di Iris che aveva predisposto la delibera e partecipava al voto era la dottoressa o non mi ricordo il suo nome ma era Sindaco di Turriaco.
Ed era direttrice di Iris che sedeva sia come Sindaco che come direttore che aveva predisposto la delibera sì sì che va predisposto la delibera e anche dopo se l' è votata.
Come Sindaco non mi ricordo come Brunate poi poteva essere bruma labbro ma.
No me lo ricordo io me lo ricordo benissimo e se vedete anche gli atti probabilmente risalirebbe a tutto quanto quindi noi votiamo chiaramente contro a questa operazione che avevamo in un certo senso smascherato che non ritenevamo comunque sicuramente cosa buona e giusta e che ne veniamo a casa.
Minacciando comunque l' impugnativa di tutti gli atti dell' Assemblea.
In cui era stata fatta quella delibera la calata a Grado di tutta di tutti.
Che non si poteva mettere in gioco compromettere l' unità della provincia e il ciclo integrato i cittadini restavano senza acqua e i rifiuti avrebbero invaso le strade insomma tutto questo apocalisse paventata.
E oltretutto noi eravamo gli unici che veramente ci rimettevano perché se la legge Galli faceva salvi i consorzi enti e società operanti nel settore del ciclo idrico integrato non faceva salvi i comuni perché erano pochissimi in Italia avevano il ciclo integrato dell' acqua in maniera autonoma e quindi la legge non aveva preso.
In considerazione questa ipotesi e quindi il Comune di Grado che va il ciclo idrico integrato con i pozzi ad Olbia la colluttazione la depurazione tutto quello che sappiamo benissimo che aveva 14 o 15 dipendenti incarico per il ciclo idrico integrato che quindi pagavamo.
Noi da un punto all' altro la legge regionale prevede anche il fatto che i dipendenti possano scegliere se passare alla gestione se passare dipendenti della società o restare in capo all' ente di appartenenza quindi 15 dipendenti 14 del Comune di Grado scelsero di restare in capo all' ente Comune di Grado giustamente sarebbero stati degli sprovveduti forse anche no col senno di poi andare con Iris Acqua comunque il Comune di Grado si ritrovò senza l' entrata del ciclo idrico integrato che dava utili per un 300 milioni di lire a suo tempo è con i dipendenti in carico senza avere l' entrata cosa che faceva oltretutto sforare il patti.
Di stabilità del tempo perché non avendo più il servizio non avendo più quell' entrata noi ci beccavamo sulla groppone anche questi 14 dipendenti.
Detto questo per tutti questi motivi per chiudere la vicenda tanto che non abbiamo fatto gli interessi del Comune e dei cittadini di Grado gli altri cittadini della provincia di Gorizia hanno pagato hanno pagato.
Va bene ai cittadini del Comune di Grado e al Comune di Grado un milione all' anno per cinque anni.
Dei forse non lo sa Segretario.
No no.
Noi abbiamo incassato da Iris acqua un milione all' anno per cinque anni soldi che i cittadini degli altri Comuni.
Attraverso le loro bollette hanno pagato per una questione meramente politica della provincia e degli altri Comuni della provincia di Gorizia che avevano fatto l' operazione di risse di rissa.
Quindi come vedi Fiorenzo Facchini 5 milioni in quegli anni un milione all' anno non è stata un' operazione da buttare via è con lo 0,0 1 per cento noi eravamo estremamente garantiti per il semplice fatto che i patti parasociali del tempo proprio per i motivi che vi ho detto poc' anzi erano stati costituiti in maniera tale che anche quello 0,0 1 per cento e il Comune di Grado poteva dire indipendentemente da tutto la sua così come abbiamo sempre fatto negli anni in cui noi abbiamo potuto essere presenti tant' è vero che gli investimenti sono stati anche fatti perché il depuratore e non dimentichiamoci poi oltretutto anche sfatiamo questa cosa del depuratore no c'è il depuratore non l' ha fatto il Sacco e.
Cioè la gestito Iris acqua come procedura di appalto ma il depuratore di Grado è stato rinnovato e rifatto con un contributo regionale.
Non con i proventi della tariffazione dell' acqua.
Quindi la Giunta regionale aveva stanziato 6 milioni di euro al Comune per il rifacimento del depuratore da biologico chimico fisico biologico i parametri tutto l' ambaradan che era successo e dopo è subentrata Iris nella gestione e quindi è stato passato e quindi loro hanno gestito ma non son stati fatti con i soldi di risacca quindi Facchinetti non c' entra nulla quello che hai anche detto precedentemente.
È per dirvi che non è una questione di amministratori il dottor Graziani.
Era anche perché dopo sono nell' ordine che nella vita si cambia no perché anche il Sindaco Raouiane in lista con con Alleanza Nazionale nel 94 però in quegli anni e adesso è un civico.
Ma in quegli anni il dottor Bat Giambattista Graziani era componente della con quegli anni c' era la Commissione Tecnica integrata nei Comuni che valutava le procedure ambientali in maniera particolare.
È c' era una rappresentanza delle associazioni ambientaliste ambientaliste tutto quanto è il dottor Graziani era un esponente un componente della Commissione Tecnica integrata.
Inviato e segnalato da associazioni ambientaliste che sicuramente non sono.
Di centrodestra e non erano di destra.
Va bene Legambiente è una di quelle che avevano indicato anche il dottor Graziani nella Commissione integrata e quindi come vedete no non si fa una questione di politica di teste ma si fa una questione di competenze.
Noi siamo stati contenti quando fu nominato nella Commissione tecnica integrata perché io parlai con lui mi sembrava una persona.
Capace seria responsabile e aveva dato anche durante le Commissioni integrati un utile.
Contributo.
E dopo facciamo una grandissima questione su questo controllo analogo.
Vorrei sapere quante volte.
Ma quante volte in tutta onestà uno dei 25 Comuni della provincia di Gorizia.
Ha esercitato il controllo analogo all' interno di società di riesame.
Ma con gli atti.
Non con diversi ma abbiamo visto sentito anche perché qua anche in quest' aula e guardo in questo caso l' assessore Fabris.
Quando abbiamo presentato dei progetti di risacca come il progetto di piazza 26 Maggio che ripetutamente abbiamo sentito dire o quando abbiamo approvato la deroga di ulteriori tot anni di convenzione a Iris Acqua per le tubazioni di cemento amianto.
C'è in quest' aula il Sindaco e l' Assessore Fabris ci hanno sempre risposto ma queste sono competenze di Iris noi non c' entriamo.
Allora.
No sai no eh no eh ma se prendiamo i verbali assessore così no magari in estrema sintesi ma quello che ci è sempre stato detto sì ma questo lo fa il sacco noi cosa c' entriamo lo fa Iris Acqua ci sono i tecnici rilievi sa qua ma se c'è un controllo analogo possiamo anche agire in maniera differente però al di là di quello il controllo analogo di fatto quando mai è stato esercitato adesso improvvisamente tutti fanno una questione di vita o di morte sul questo famoso controllo analogo è comunque.
Lo dico sempre all' amico Facchinetti al collega Frassinetti i patti parasociali oggi potrebbero essere occasione Fiorenzo no di trattazione di trattativa non la causa perché qui stiamo facendo una causa abbiamo fatto una causa e vogliamo fare intraprendere un' altra in appello.
Ah sostanzialmente noi stessi no perché è una società.
Interamente pubblica dei Comuni di cui noi facciamo parte a cui Citi e insomma ci facciamo causa sostanzialmente da soli quando questi patti parasociali di cui fai tanta.
E illustrazione il 20 20 aprile 29 aprile non so quando fine aprile sono scaduti.
Quindi invece di fare causa sediamoci a tavolino.
No con il comune di Gorizia con il Comune di Monfalcone con tutti gli altri Comuni Sindaco non mi sembra uno sprovveduto per poter trattare dei patti parasociali adeguati agli interessi anche del Comune di Grado pur mantenendo una minima percentuale dello 0 1 per cento e afferrato e preparato sa quello che vuole e sono convinto che con l' aiuto degli altri Comuni che hanno fatto no il ricorso volevo fare il ricorso sul lodo arbitrale potrebbero portare a casa di patti parasociali così come.
Vorrebbero fare perché di fatto da quello che risulta la disponibilità su questo tema c'è tantissima come c' era la disponibilità mi risulta e risulta agli atti anche degli altri Comuni di cui fate riferimento in particolare Monfalcone e Gorizia quando nel tentativo di transazione per non incorrere nel lodo arbitrale i ricorsi spese tutto quanto ho detto va be' approviamo il bilancio di Iris dopo l' approvazione del bilancio si dimette il Presidente e ci rimettiamo a tavolino e parliamo e vediamo le nuova nomina ecco lì comunque lo stesso non si sono sentiti garantiti Benedetto se si dimette ma dopo se ritorniamo appunto a capo che ci fanno lo stesso scherzetto con lo stesso sistema con lo stesso sdegno con le stesse percentuali di nominano di nuovo loro e quindi noi non ci fidiamo e nemmeno questo tentativo di transazione che sembrava una cosa.
Più che equa dire questo bilancio si dimette il Presidente e andiamo a nominarlo non è stata accettata né dal Comune di Grado né negli altri Comuni.
Ricorrenti per cui questa è la vicenda è sentirmi dire con una certa presunzione perdonami Facchinetti.
Ecco una certa saccenza.
Che la nostra è irricevibile non è votabile c'è stata premura.
No certo che una fotocopia.
Che hanno fatto anche gli altri Comuni è un' azione che abbiamo fatto con altri colleghi Consiglieri con altri Comuni.
No perché io non avevo neanche il tempo di scriverla questa.
Questa mozione faccio vedere che anche un diffuso ho visto nella mia mozione perché è il suggerimento il Consiglio comunale delibera fra parentesi no cioè non ho scritto la mozione dopo messo si delibera che proprio perché fisicamente è in termini temporali proprio non ho il tempo fisico di poterla predisporre quindi è un' azione comune congiunta ma non mi sembra niente di scandaloso che questa sia un' azione anche degli altri Comuni che non sono d' accordo a ricorrere sul lodo.
Sul lodo arbitrale è quello che mi fa più specie.
È proprio la vostra mozione.
In cui con convinzione saccenza è con tutta una serie di argomentazioni che vanno sopra a quello che il lodo arbitrale che quindi voi dite.
Tu hai detto in particolare.
Con quello che è il lodo arbitrale che ha fatto lodo arbitrale è un.
Stessa Kyoto perché comunque ha leso i nostri diritti perché così è così è così è così è così.
Però nello stesso tempo e quindi dite nella mozione ed è nelle premesse che bisogna ricorrere perché viene meno.
Il profilo del controllo analogo che viene reso questo avviene però nello stesso tempo e contestualmente ricorriamo per questi motivi.
Però chiediamo un parere e successivamente all' ANAS.
Per capire se viene meno.
L' affidamento in house della società di cui il controllo analogo è uno degli elementi essenziali per l' affidamento in house allora o avete il convincimento.
E quindi non vi serve il parere dell' ANAS.
O sennò avete una mozione che esattamente con due punti in contrasto uno con l' altro quindi.
Dal mio punto di vista e probabilmente dal punto di vista no però di fatto quello che c'è scritto dite convintamente non c'è controllo analogo e quindi noi ricordiamo e spendiamo altri 100.050 mila 200.000 quello che sarà con il rischio di perdere no perché noi vinciamo perché c'è una sentenza della Corte uscita successivamente al lodo arbitrale e contestualmente però mettiamo le mani avanti e chiediamo un parere all' ANAS se viene meno il controllo cioè l' affidamento in house della società.
Mi fermo qui.
È solo una pura disquisizione dialettica nulla di più perché l' esito è chiaramente scontato della votazione così come annunciato dal collega Facchinetti per la maggioranza è altrettanto vero che e concludo che non posso non condividere quanto detto dal collega Del Bello che in sede di ma dopo il Sindaco ce lo dirà.
Impugnativa delle delibere di Iris Acqua ha provveduto con una delibera di Giunta oggi che sollevato un certo polverone sulla vicenda chiede mandato al Consiglio comunale per dividere un' eventuale responsabilità qualora no ci sia no ma ma poi politicamente parlo non parlo di termini patrimoniali perché dopo la Corte dei Conti lo diranno lo dirà che parliamo di aria fritta ma politicamente il Sindaco potrà andare dai suoi cittadini piuttosto che no con maggiore forza dai Comuni i quali Monfalcone e Gorizia guardate io avrei voluto anche.
In qualche maniera ma il Consiglio comunale mi han dato mandato di ricorrere in appello quindi questa è la questione politica che non può essere sottaciuta chiaramente mi dichiaro favorevole non faccio il secondo intervento dopo chiudo qui mi dichiaro favorevole la nostra mozione non la ritiriamo Facchinetti e mi dichiaro chiaramente contrario.
Alla vostra grazie.
Caro.
Consigliere Marin sono altri interventi Consigliere Del Bello vuole fare il secondo intervento sì siccome avevamo prima capire se c' era qualche argomento filiera che.
Voleva fare il primo intervento.
Non c'è nessuno allora magari faccio io un primo intervento su questa mozione.
E veramente io trovo singolare no.
Che nel 2005 quando al mio posto c' era il Consigliere Marin.
Si chiedeva al Consiglio comunale di allora un mandato.
Per contare di più all' interno di Iris Acqua a fronte di una quota azionaria detenuta dello 0,0 1 per cento che sempre quella è stata ceduta dal Comune di Gorizia altrimenti noi non saremmo potuti entrare all' interno di risacca.
Ma soprattutto si chiedeva di contare di più esercitando un peso attraverso il sistema del controllo analogo.
Il sistema del controllo analogo presuppone che noi si abbia voce tra le altre cose in due particolari momenti nel momento in cui andiamo ad eleggere il consiglio di amministrazione o l' amministratore unico e nel momento in cui noi andiamo ad eleggere il Collegio dei Sindaci per un motivo molto semplice perché queste persone devono essere il più possibile rappresentanti del territorio dei Comuni dei soci e non solo dei soci che detengono la maggioranza azionaria.
Se ragionassimo con il principio del diritto societario privato per cui chi apporta più capitale più comanda la società non potrebbe operare in house questo è il principio Laz la società che opera in house solo se riesce attraverso dei patti parasociali a dare pari dignità a tutti i soci indipendentemente dalla quota azionaria detenuta.
I patti sono scaduti ma siamo in regime di proroga perché senza patti la società non potrebbe operare in house.
Ora fa specie notare che nel 2014 ovvero l' ultima volta che questi patti furono approvati da tutti e 25 i rispettivi Consigli comunali.
La geometria del territorio era esattamente l' opposto.
Il 60 per cento dei Comuni erano in capo al centrosinistra e il 40 per cento dei comuni erano in capo al centrodestra.
Ebbene proprio in quel momento il centrosinistra decise anzi lo decisero assieme perché la natura del patto voi vi rendete conto cosa significhi farsi approvare i patti in tutti e 25 i Consigli comunali è evidente no che prima c'è stato un lavoro intenso un lavoro politico per fare in modo che questi patti tutelassero la minoranza in fin dei conti la maggioranza è in grado di tutelarsi da sé.
Quindi la natura del patto sta nell' andare a tutelare il piccolo Comune tra cui anche il Comune di Grado con il suo 0,0 1 per cento dando pari dignità ovvero esprimendo la possibilità di votare le rappresentanze in seno alla società attraverso il sistema di una testa un voto.
Io non ho nulla contro il dottor Graziani io il dottor Graziani l' ho conosciuto quando si è presentato e se volete sapere la verità il dottor Livio Semioli che non l' ho neanche mai conosciuto ho visto il suo curriculum faccio parte del cosiddetto comitato di coordinamento ovvero quest' organo in cui assieme al Comune di Monfalcone a quello di Gorizia a quello di Romance e a quello di Fogliano Redipuglia.
Noi si è fatta la scelta su quali curriculum e quali candidati amministrati ad amministratore unico dovevano essere portati al vaglio dell' assemblea informale in cui si votava con il criterio una testa un voto ebbene un anno fa fui convocato c' era ancora Germano l' onorevole Petar in Vice Sindaco di Gorizia in capo al Comune di Gorizia e l' Assessore venni per Monfalcone e il regionali consigliere.
Calligaris per e la Lega Nord ve e per come Sindaco di Fogliano Redipuglia e ci dissero signori questa è la Terna di nomi che noi portiamo dinanzi all' amministratore info alla alla all' assemblea informale o mangiate questa minestra o saltate la finestra nonostante i patti parasociali dicessero almeno tre nomi tre nomi blindati senza la possibilità per il sottoscritto di dire un accidenti se questa è la politica Dio ce ne scampi e liberi ridateci quelli di prima che almeno avevano la capacità di dialogare con il territorio senza azioni di imperio come fanno questi per fortuna l' ho detto già l' altra volta è intervenuto l' ex sindaco di Gorizia il compianto Ettore Romoli che questa capacità di mediazione ce l' aveva e l' ha sempre avuta la società venne posta sotto regime di prorogatio ovvero l' Amministrazione venne affidata al Presidente del Collegio arbitrale.
E in questi sei mesi.
Il sindaco di Gorizia diede mandato al coordinamento o al Comitato di coordinamento di cercare una soluzione condivisa così come era sempre stato in passato ebbene alla scadenza del regime di prorogatio.
Viene convocato un coordinamento e subito dopo un' assemblea viene fatta una proposta di nominare direttamente in Assemblea il dottor Giambattista Graziani come amministratore unico in una assemblea che per essere valida doveva essere plenaria e votata alla nun all' unanimità da parte di tutti i sindaci presenti una cosa improponibile.
Poiché eravamo di nuovo in scadenza e non potevamo rimanere senza amministratore unico e senza collegio dei sindaci che nel frattempo scadeva.
Ci siamo presentati io e il Sindaco di Romance d' Isonzo di nuovo in Comitato dir col coordinamento con 5 curricula 5.
In quella sede abbiamo è deciso quali fossero i criteri per portare questi curricula in assemblea informale.
Tra questi curricula c' era anche il quello del dottor Semioli che in Assemblea informale il dottor Semplice è stato nominato amministratore unico e l' assemblea dei soci si era impegnata nei rispettivi con i patti parasociali a confermare quella decisione.
Così non ha fatto hanno votato per maggioranza azionaria disattendendo quelli che erano i patti parasociali.
Ora mi si dice discutetene di nuovi io dico va bene discutiamone di nuovi ma qualora qualcuno non dovesse rispettarli cosa facciamo.
Se i patti voglio dire tra me e lei consigliere Marin che sottoscriviamo poi uno dei due decide di non rispettarli cosa accade che valore possono.
Avere questi patti che valore possono avere.
Ecco.
Allora.
Attenzione.
C'è una recentissima sentenza della Corte Costituzionale.
Esiste un parere del Notariato che noi abbiamo espresso nella delibera che andrà sul sul debito fuori bilancio subito dopo esiste già una serie esistono una serie di pareri che vengono espressi dall' ANA.
Che è voglio dire.
Per quanto riguarda il controllo analogo.
E tutti questi pareri dicono che se noi contravveniamo al sistema capitario cioè è vero quello di una testa un voto.
Per esercitare il controllo analogo a cui non possiamo 3 sottrarre.
L' elezione delle cariche siano esse Consigli di amministrazione o del collegio dei sindaci.
La società non può più considerarsi una società che lavora in house.
Ciò significa che il giorno dopo il Comune di Grado così come tutti.
Gli altri 24 Comuni dovranno prendere il sistema idrico integrato dei loro rispettivi comuni e metterlo a libero mercato Iris.
Acqua sarà una delle n società che potranno partecipare a questo bando.
E qui.
Qualcosa lo voglio dire perché i rischi che se ne dica almeno l' IRIS che abbiamo conosciuto fino ai giorni nostri.
È una delle migliori società non in Italia in Europa.
Fatto 100 il costo della tariffa che paga un utente 70 euro finiscono in investimenti e 30 euro in gestione.
Vi sfido a trovare un' altra società in Italia pubblica pubblica con questi parametri io credo che la verità sia un' altra qui non si voglia neanche depotenziare il Comune di Grado qui non si vuole rendere i cittadini gradese così.
Succubi voi di del Comune di Gorizia e del Comune di Monfalcone vassalli servi del Comune di Monfalcone e di quello di Gorizia a fronte di un' utenza visto che siamo un parere turistico che vale molto di più rispetto agli 8300 abitanti qui secondo me il disegno è ancora più perverso qui si vuole demolire Iris Acqua società pubblica per giungere alla privatizzazione del sistema idrico integrato questa è la verità quando le percentuali erano contrapposte quando le percentuali erano contrapposte il centrosinistra ha saputo garantire tutti il territorio è sempre stato gestito nella sua integrità attraverso una visione mutualistica è arrivato il centrodestra Mico vinto e mi comando non si capisce perché il Comune di Grado debba dire la sua tanto che il Comune di Grado per affermare una questione di principio si è dovuto alleare con altri undici Comuni oggi il Comune di Grado viene considerato un piccolo un piccolissimo Comune e potrà deliberare solo a fronte del suo 0,0 1 per cento detenuto lo farà quando si tratterà di approvare i piani industriali si tratterà exit es lo farà quando si tratterà di e nominare la governance a questo punto cari signori noi stiamo sottraendo alla nostra cittadinanza il diritto di essere rappresentati in questa società pubblica oggi valiamo 1 su 25 nonostante il nostro 0,0 1 domani verremo 0,0 1 per tutto e quindi non venga più il consigliere De Bello a dirmi che stiamo pagando una tariffa troppo cara perché io ridirò il consigliere Del Bello se paghiamo una tariffa Coco troppo cara vada a lamentarsi con il Sindaco di Monfalcone e ho chiuso.
Posso posso.
Secondo intervento intanto ricordo una cosa carissimo Sindaco.
Che comunque vada il nodo vitale pagano sempre i cittadini perché di distacco è fatta comunque dai soldi dei cittadini noi ne paghiamo le vostre conseguenze le vostre beghe politiche che sta parlando adesso di beghe politiche incapacità di trovare delle soluzioni come le hanno anticipato e dopo lei viene fuori voi fate tutto questo per una bega politica per una bega di un amministratore delegato adesso lo ha dichiarato molto bene allora tutto questo alla fine che vincete voi come ventri tra ricorrenti che vincano gli altri due che pagano sempre i cittadini perché Iris Acqua è fatta di soldi di tutti i Comuni e pagano sempre i cittadini voi operate sempre con i soldi dei cittadini fregandosene poi dei debiti fuori bilancio dei costi degli avvocati dei costi delle sentenze e di tutto perché tanto alla fine del gioco c'è solo noi che vogliamo vincere per dimostrare che siamo riusciti a però alla fine dei conti vinca uno o vinca l' altro.
Chi paga chi paga Sindaco può rispondere a chi paga alla fine vinca uno vinca l' altro chi paga sempre il cittadino per incapacità gestionale per incapacità di trovare delle soluzioni come ha detto adesso perché se questa presunzione che il sindaco di Monfalcone sia il deus ex machina o il sindaco di Gorizia.
Perché prima come veniva fatto tutto quanto chi chi decideva tutto probabilmente decideva tutto il bravo.
O Brandolin o l' altro l' altro.
Presidente Presidente come si chiama Gherghetta decidevano loro allora di conseguenza decideva il centrosinistra oggi ha deciso il centrodestra e per questo dobbiamo mettere in discussione sempre tutto di conseguenza c'è stato anche una sentenza un lodo allora il punto guardi a prescindere se alla fine la spunteranno i 23.
Comuni di centrosinistra o la spunterà ai due Comuni del centrodestra.
Il punto che tutto questo bel discorso che ha fatto lei e sull' aumento glielo dico io carissimo Sindaco quando son state fatte come ha detto prima il Consigliere Marin la chiusura e il e iris acqua che si è scissa da quella sta grande pentolone che era prima che non c' era questa grande azienda e municipalizzata che era piena di debiti è stato fatto di Sacco al Comune di Grado sono arrivati 5 milioni di euro sono arrivati 5 milioni di euro carissimo Sindaco in cinque anni.
Sono stati messi a sconto sui cittadini non è che se li abbiamo tenuti nelle casse con Amministrazione dopo il 30 per cento se ricordo bene alle attività commerciali il 40 per cento ai cittadini di sconto sull' acqua son stati rimessi e son state fatte delle scontistiche in base a quanto entrava per quello che ha trattato prima con non so se erano riusciti a portare a casa.
Sono uscito portare a casa e sono stati rimessi dai cittadini poi finiti questi soldi le tariffe sono aumentate e nessuno ha fatto niente compreso lei non ha fatto niente per andare incontro ai cittadini ha solo parlato ha solo detto difendiamo il nostro Paese e difendiamo ma non è capace di difendere niente lei dovrebbe solo rendersi conto di fare un giro per Grado e guardi quante attività sono in vendita cosa tutto in vendita tutto chiuso ci sia il giardino tutte le attività chiuse dopo ne parleremo con quel bellissima cosa che state facendo anche sul Piano Regolatore che dopo aspettiamo di arrivare là bene grazie noi voteremo contro la vostra mozione e portiamo avanti la nostra mozione.
Grazie Consigliere prego consigliere Amedeo.
Allora secondo me signor Sindaco lei si è si è scaldato in questo intervento.
Però direi anche inutilmente secondo me ha visto troppi troppi film evidentemente non lo so e qui c'è un problema di fondo un problema di fondo che lei difende l' indifendibile l' indifendibile qui stiamo parlando di una nomina di un amministratore unico.
E lei tira fuori il controllo analogo non c' entra niente non c'è e non c' entra niente niente lo ha riconosciuto anche il lodo arbitrale non c' entra niente niente poi salvo poi dire sì ah beh.
No.
Qui la questione è la questione delle sedie è inutile che lei cerca cerchi di nascondere questa palese e poi Palese.
Cioè è non so anche il più cretino in questo in questo mondo potrebbe riconoscere qual è lì non anche la velata intenzione questo cioè noi stiamo discutendo di una nomina di una nomina di un di un amministratore unico di una figura che tra l' altro si indica dalla destra forte così che che ci vuole sottomettere come una figura tecnica che lei riconosce anche essere una persona di valore e allora no allora non capisco dove sta il problema dove sta il problema il problema è che adesso comanda la destra questo è il problema per voi e non vi volete rassegnare dovete rassegnarvi mi dispiace.
Si son democristiana di destra molto democristiana di destra sì certo.
Se contare di più per lei dentro Iris Acqua significa riconoscere nel nostro bilancio.
Un debito un debito fuori bilancio se per lei questo vuol dire contare di più in Iris Acqua ma siamo molto mal messi molto perché questo non sarà il primo debito fuori bilancio che dovremmo riconoscere che dovrete voi riconoscere perché noi non ve lo votiamo ce ne saranno altri perché avete questa malsana intenzione.
Di impugnare anche il lodo soccombe rete soccombe rete non c'è niente da fare ma e di più dico di più dovrebbe essere lei e la sua Giunta a dover tirare fuori questi soldi non noi noi cittadini voi personalmente per la vostra cocciutaggine perché le ricordo che il 21 marzo il ventun marzo.
Questi cattivoni di destra la cattiva una.
Anna Cieszyn e il cattivone sindaco di Gorizia.
Vi hanno convocati per arrivare a una transazione definizione della vertenza e voi cosa avete fatto voi carissimi bravissimi sindaci che tutelati i vostri concittadini cosa avete fatto non vi siete neanche presentati avete preteso di andare al lodo.
Si potevano risparmiare questi 94.000 euro più le spese ricordiamolo a tutti i nostri concittadini 94.000 euro più le spese del legale che minimo minimo saranno 30.000 dai 30 ai 50 no no no lei perché lei conosce no.
Vice il Vice Sindaco conosce le parcelle no dei degli avvocati e.
Vedremo chi ha ragione.
Comunque.
Dialogare con il territorio secondo me.
Significa no da parte di tutti i componenti di Iris significa battagliare per quell' intervento o l' altro intervento sul nostro territorio questo significa contare in Iris non fare la battaglia della carriera.
Questo significa e allora se lei si fosse battuto come un leone.
Come sta facendo adesso per difendere un intervento su Grado che magari Iris non voleva fare o nelle delibere non si voleva non si voleva appunto deliberare allora io lì sarei stata al suo fianco ma sicuramente nessun problema ma questa volta proprio no proprio no ecco questo conferma quanto io dicevo all' inizio che lei mi dispiace è inadeguato soprattutto in quelle sedi non fa l' interesse del cittadino tanto è vero che dobbiamo riconoscere che dovrete voi riconoscere un debito fuori bilancio.
Giudichino loro i nostri concittadini.
Grazie consigliera Medeot prego consigliere l' auto.
Brevemente.
Allora.
Noi non siamo né di destra né di sinistra noi di Insieme per Grado quindi possiamo parlare.
Così senza avere una preferenza.
Uno sbilanciamento da una parte o da quell' altra la stessa cosa avrà avrà avreste dovuto fare anche voi visto che ci siamo presentati insieme alle elezioni no eravamo Civici Civici vuol dire non schierarsi né di qua né di là c' era il PD che aveva il suo candidato c' era il centrodestra che ne aveva un altro noi non eravamo né di qua né di là eravamo è una cosa diversa una cosa volevamo fare una cosa nuova e noi continuiamo a credere in questo.
Anche perché noi quando prendiamo un impegno e quello non è che dopo abbiamo dei tentennamenti o degli sbandamenti si va avanti con quello che si è detto ecco avremmo tutti i nostri difetti però almeno su questo quando diamo una parola è quella.
E invece vedo che qua purtroppo qualcuno ha sbandato.
E qualcuno ha sbandato a sinistra.
E fanno i cartelli con la sinistra e questo non va bene io stigmatizzo questa questa cosa ecco se non fosse successa questa cosa magari io sarei ancora con voi questo è uno dei motivi che ha provocato che Insieme per Grado è andato fuori dalla cioè no no è vero è la verità tant' è vero che ci siamo trovati in disaccordo su su tante cose proprio perché erano nel programma del Pd voi avete preso il programma del Pd e della fede avete fatto vostro e non avete portato avanti il programma che avevamo consegnato ai cittadini canadesi su cui ci avevano dato una fiducia.
Ecco allora ma perché dico queste cose perché ecco siamo arrivati un po' al sunto della situazione no cioè questa è una vicenda emblematica di tutto quello che noi anche nelle nostre discussioni che facevamo quando ci siamo incontrati abbiamo cominciato a mettere insieme questa collaborazione che poi è evaporata.
No si dice questa eterna contrapposizione no questo gioco no di di neri contro bianchi contro rossi e no 'sta roba qua doveva finire.
Doveva finire questo che fa male alla politica è per questo che dopo le cose non funzionano in questo Paese perché c'è la la la battaglia delle poltrone no si vuole mettere l' amico e gli altri vogliono mettere i loro e dopo va a finire questa contrapposizione questa guerra.
Con uno si guardano i meriti non si guardano.
Le competenze.
Questo è il nocciolo della questione allora io non credo adesso ora non mi permetta lei si è scaldato si ha.
D' accordo avrà le sue ragioni non lo metto io magari ci crede anche a quello che dice ma io non penso che l' amministratore unico.
Che è stato nominato abbia l' interesse a fare crollare.
L' Iri saga che sta andando bene no l' avete detto anche voi è una delle migliori società che a livello internazionale non penso che avrà un interesse di passare alla storia come il devastatore di una società che prima che arrivasse lui funzionava bene no questa anzi mi sembra un' accusa abbastanza pesante anche no.
E non è neanche un processo alle intenzioni e proprio.
Così.
Non so neanche come definire questa accusa.
E stiamo parlando comunque di uno che ha le competenze e la professionalità per fare quello che sta facendo quindi andiamoci piano con queste valutazioni questo è quello che provoca dopo le contrapposizioni queste esternazioni così buttate lì come se fosse no come se arrivasse il cataclisma l' apocalisse adesso chissà cosa succederà.
Speriamo di no a cerchiamo di essere positivi e cerchiamo di pensare.
No di non essere in malafede con certi giudizi no io mi offenderei se fossi nel dottor Graziani.
E allora non è che se quando c' era la sinistra allora le cose funzionavano bene e adesso è successo un cambiamento politico come è normale.
Nella logica della democrazia ci sono degli avvicendamenti forse noi non siamo stati abituati perché avevamo la cortina di ferro quarant' anni di di pentapartito democristiano e da Fini ecco ma adesso le cose sono cambiate dal dagli anni Novanta in poi c'è stata un' alternanza nel nel potere forse qui a Grado non siamo tanto abituati perché abbiamo avuto prevalentemente governi di centrodestra.
Ecco questo non.
Questo è il primo è la prima volta che abbiamo la sinistra al potere.
Però la sinistra non sarebbe mai andata al potere se si fosse presentata con la casacca della sinistra ha dovuto mascherarsi.
È stata una una una una cosa forse l' idea mi è venuta dopo ecco io non voglio dire che ce l' avevate già prima no no ma è la verità cicogna lo sai anche tu che le cose sono andate così sei un po' intorno anche tu su questo quindi insomma è inutile che stiamo qui a raccontarci le affrescate no ecco lo sai no è inutile che dopo parlerà e può rispondere insomma è una cosa talmente risaputa e palese cioè 12 sindaci di sinistra tra cui Rania e cioè.
Ma guarda che voi che entriamo nel dettaglio uno dei motivi per cui io noto è proprio io un giorno ero nell' ufficio del Sindaco il Sindaco parlava con collega Sindaco di un altro paese qui vicino sì ma noi siamo anche noi di centrosinistra lui mi ha dato il sangue alla testa tre giorni dopo io non ero più in maggioranza questa è la verità certo io lo giuro sui miei figli lo giuro sui miei figli ad ogni modo è la verità.
Sì sì sì sì forse no no no no.
Sì sì sui miei figli.
No no no no no guardi guardi lasciamo perdere le sue falsità la sua ipocrisia i suoi magheggi se li tenga per lei se fossi in lei io non ci dormirei di notte ecco.
Lasci perdere era una che non le conviene.
Perché se io avrò un di Fo avrò mille ma la verità la dico sempre.
Sì va bene va bene.
Comunque siamo sempre lì.
Siamo sempre lì a constatare tutta questa bella storiella ritornando al discorso dell' Iris Acqua caro Sindaco lei avrebbe dovuto raccontarcela durante un Consiglio comunale allora state a sentire cari Consiglieri lei doveva esordire così precedentemente prima di fare la causa.
Succede questo cosa facciamo e qua si faceva un dibattito e dopo si decideva magari anche a maggioranza di fare la causa su cui avete perso perché avete perso la prima causa adesso volete farne un' altra perché sostenete di avere invece tutte le ragioni di questo mondo nonostante il fatto che un giudice abbia già detto che avete torto.
Soprassediamo.
Va be' un giudizio c'è stato un giudizio in cui.
Vi è andata male ecco questa è la verità tanto è vero che siete soccombenti soccombenti vuol dire che dovete pagare però a pagare purtroppo saranno i cittadini e no e non voi di tasca vostra questo è il problema.
Noi non è che siamo frettolosi nel leggere le cose che ci vengono sottoposte no no no non è così sai Facchinetti noi siamo molto attenti nel leggere le cose che ci vengono sottoposte e quando le riteniamo giuste e corrette che vanno nell' interesse del cittadino magari anche decidiamo che vengano dibattute all' interno del Consiglio comunale perché se noi non mettevamo le firme.
Quella mozione lì che che è nata dal centrodestra non sarebbe approdata in Consiglio comunale abbiamo svolto semplicemente quello che è il nostro ruolo di opposizione e quindi anche di collaborazione con le altre forze di opposizione questa è politica.
Questo è e questo è anche un modo per tutelare i cittadini che ci hanno eletto.
Comunque io non volevo non volevo fare polemiche volevo solo mettere in evidenza alcuni aspetti veramente così e non belli no che vi portate dietro allora semplicemente questa doveva essere a parte una Amministrazione puramente civica quindi non sbilanciata né a destra né a sinistra.
Ma doveva essere è scritto nel programma il massimo della trasparenza e e doveva essere quindi dibattuta qui la necessità o meno di fare una causa su questo argomento e se c' erano queste criticità.
Ce li avete ce la comunicate tardivamente caro Sindaco deve essere prima doveva dirci se le cose stanno così invece lei ce le ha dette solamente quando è stato incalzato dalla mozione che è stata presentata dalle opposizioni invece bastava fare una Conferenza dei Capigruppo che lei non ne avrebbe fatte due o tre in tre anni.
Ma quello è lo strumento in cui vengono date le comunicazioni corrette come prima che c' era la la polemica no la polemica si può presentare l' interrogazione ma io l' ho presentata assieme era già stato indetto ma io non lo sapevo durante le conferenze dei capigruppo.
Perché non viene indetta la conferenza dei capigruppo boh non lo so io ho detto 50.000 volte qui perché non l' ha fatta non mi avete mai risposto va be'.
Comunque non è così che si amministra almeno soprattutto così non dovrebbe amministrare una maggioranza che si è proposta chi doveva essere il massimo del rispetto delle regole e il massimo della trasparenza ecco invece ci sono stati sbandamenti anche su questo non solo sull' appartenenza politica.
Bene io penso una cosa non è con le carte bollate che poi tra l' altro vengono pagate.
Care dalla nostra comunità della comunità limitrofe che si risolvono i problemi i problemi si risolvono con il dialogo.
Con il di a quella capacità prima sono stati fatti degli esempi abbiamo avuto anche dei politici che erano in grado semplicemente con il dialogo di creare le giuste condizioni affinché le cose funzionassero bene quella è la strada non quella delle carte bollate non quella di insistere ulteriormente con le carte bollate e di spendere ulteriori soldi.
No non lo so per fare cosa per risolvere cosa non mi risulta che con quel discorso lì si possa risolvere alcunché dovete dovete trovarvi tutti quanti insieme tutti i Sindaci che compongono di destra di parlare mettere le cose bene e in maniera che le cose filino riesce a metterci anche una pietra sopra non sarebbe sbagliato.
Non sarebbe sbagliato a meno che la battaglia non sia solo quella della carriera.
Della poltrona vogliamo Tizio al posto di Caio perché quello amico nostro e quell' altro invece amico vostro se le cose stanno su questo piano non andiamo da nessuna.
Parte.
Vi ringrazio per l' attenzione.
Grazie consigliere Lauro consigliere Cicogna prego.
Allora finalmente stasera abbiamo saputo la vera verità per cui non fa più parte della maggioranza il consigliere l' ha avuto perché ha sentito attraverso due porte che io importato col sindaco Daunia lo ha convinto a diventare di centrosinistra e lui ha dato le dimissioni l' ha detto quindi prendiamo atto di questa cosa guarda.
Che io non ho detto questo siccome non dire cose false.
Hai fatto una ricostruzione falsa anche lei ora non ricordo ho detto nel.
Mio intervento lo giuro che verrà su cose di Graziani che io non ho mai detto e lei le ha interpretate pro.
Domo sua ma va bene prego comunque.
Io volevo se.
Se è possibile ricondurre al al tema al tema di questa di questa mozione e volevo ringraziare il consigliere Marini perché in effetti ha fatto un excursus che che è che è corretto e che ci ha fatto capire tante cose però paradossalmente quello che ha detto lei va in contraddizione con la delibera con il deliberato della mozione nel senso che lei ci dice nel 2005 l' allora provincia di Gorizia a totalità era c' era Brancati a Gorizia mi pare no Sindaco quella volta.
Monfalcone quant' altro vanno vengono nel Comune di Grado a dirci dobbiamo essere uniti e far sì che Iris.
Per i debiti che aveva ieri società l' ha spiegato molto bene lei e anche per il fatto che doveva diventare una società in house.
Chiedeva che il Comune di Grado facesse parte di questa compagine lei l' ha spiegato molto bene ha detto io.
Ho il Comune di Gorizia ma ceduta una quota.
No.
A me pare Brancati del 2005 si può vedere comunque lei ha detto mi ha ceduto una quota io.
Attraverso questa.
Dispose di posizione politica diciamo così ottenuto dalla dal resto della compagine della quasi totalità delle province e diversi milioni di euro.
Successivo però per perché.
Allora io dico e adesso siamo nelle stesse condizioni.
Siamo nelle stesse condizioni cioè è.
È stato scelto un amministratore passando sopra i patti parasociali questo si può discutere si può discutere sul nome si può discutere sull' altro nome noi non c' eravamo io non conosco personalmente le due persone conosco un po' a l' insegna Graziani e nulla osta che che sia un amministratore competente il problema vero è questo le è lei dovrebbe essere d' accordo com' è che quello che ha detto il Sindaco enfatizzando o quant' altro è il vero nodo della questione noi se domani passa questo tipo di ragionamento col 0,0 un per cento abbiamo chiuso non possiamo decidere assolutamente niente politicamente non è neanche una questione che adesso governa il centrodestra piuttosto che il centrosinistra che ci sta che le nomine le proponga al centrodestra.
Sì però il il la vera questione del lodo la vera questione del lodo è proprio questo noi dovremmo capire se.
Cadendo i patti parasociali.
La società può operare in house se non andiamo su questo punto non possiamo mai capì eh.
E allora ha ragione il Sindaco non ha nessun senso stare in una compagine in cui noi non possiamo non possiamo dire niente chiedere niente.
Bene ma i patti parasociali normalmente funzionano lei lo sa perché l' ha spiegato bene l' antefatto che ha preteso che i patti parasociali Grado contasse i patti parasociali funzionano perché una testa un voto al di là delle cose politiche tutti quanti a tutela della propria comunità quindi sostanzialmente questo è il nodo su cui ci giriamo in giro al di là della persona ripeto è però noi stare in una compagine in cui gli investimenti sono importanti e vediamo quelli che sono stati fatti sul porto e quant' altro ma anche ai tempi in cui lei era Sindaco.
Sì.
Sì però i lavori li fa Iris e quando è quando un ragionamento è sbilanciato in cui non si fidano uno dell' altro è evidente che la società perde quello che è il suo la sua mission e questo è il punto allora certo che arrivare a mettere dei soldi per fare una causa per andare a vedere il lodo le carte non è mai giusto e concordo con l' ultima frase che ha detto mettetevi un po' a intorno a un tavolo e discutete però immagino che l' abbiano già fatto che abbiano già approvato in tutte le maniere allora se c'è una forzatura se c'è Bova prima se c'è una forzatura da qualche parte bisognerà smascherare però è evidente che così la società finisce perché è vero è vero che adesso governa il centrodestra ed è legittimato a governare però è altrettanto vero che come sempre ha detto qualcuno il vento cambia e che può cambiare si torna al punto di prima e cosa succede che si torni cioè se parliamo di servizi ai cittadini che è la cosa migliore per cui noi siamo qui tutti a a discutere parliamone a 360 gradi.
L' amministratore si può vedere.
Insieme il comitato di sindaci quale può essere però la verità è che se valgono le quote non serve neanche discutere perché Gorizia e Monfalcone.
Chiaramente la fanno da padrone quindi decade tutto il ragionamento per questo io son convinto che le carte bisogna andarle a vedere il lodo dirà se questa società può operare in house o non può operare.
No no no non ha detto questo.
La domanda che è successiva se può operare o non può operare.
Allora il lodo.
Interviene sulla legittimità.
Della delibera di nomina del dottor Giambattista Graziani punto non entra nel merito del controllo analogo non è semplicemente questo.
Questo punto non lo tocca il lodo dice i patti i patti non sono stati rispettati lo dice.
Ma a fronte di questo non rispetto dei patti comunque la delibera di nomina.
È valida.
Ora questo.
Apre degli scenari e azione.
Tutto qui una cosa Consigliere Astuto io non ho detto che Graziani vuole chiudere Iris ho detto questo no ho parlato di questo ho detto che senza un controllo analogo che avviene attraverso la sottoscrizione e auspicabilmente anche il rispetto o no dei patti parasociali la società molto probabilmente non può più operare in house.
E una dell' Enel società qui in Consiglio comunale abbiamo allungato la vita di risacca votando uno Statuto non è che abbiamo detto che la società opererà per i prossimi trent' anni in house.
Questo bisogna creare per i requisiti prerequisiti affinché la società possa operare in house e attenzione.
Requisiti solo che ci si deve fidare uno dell' altro e che le nomine devono essere rappresentative del territorio.
Un' ultima cosa e mi taccio subito c'è stato una prima discussione relativamente ad Isontina Ambiente che l' altra partecipata presto ci sarà anche per Iris acqua.
L' ipotesi che viene avanzata è di fatto quella di sottoscrivere ciò che è avvenuto ovvero l' ipotesi di una.
Doppia maggioranza una in termini di abitanti per Comune quindi Gorizia e Monfalcone in sostanza una in termini di quote azionarie detenute ovvero risiamo Falcone.
Comunque per come si stanno mettendo le cose l' accordo non abbiano chiuso è chiaro che non riusciamo ri penalizzati rispetto a prima prima avevamo un sistema per cui contavamo 1 su 25 adesso non sarà più così chiedo ma ne vale veramente la pena non lo so.
E questo mi crea.
E.
Faccio il secondo intervento Sindaco che non vorrei essere mica di meno di me sono riuscito io a contare uno con lo 0,0 1 per cento voi avete vinto perché siete più bravi faccia altrettanto o se no si deve prendere atto che non è in grado di farlo e che la questione è estremamente è strettamente politica.
Però.
Io tutto questo scandalo quando era stato nominato dopo lei aveva fatto un accenno prima lo dirò a microfono spento.
Quando era stato nominato Lovato alla presidenza della gente a un mese dalle elezioni regionali dall' assessore.
Bolzonello.
Dall' assessore Bolzonello.
Tutti avete gridato Viva.
È nominato che è lì e siamo restati col cerino in mano no.
No ma è assicurare che non so che non opera in house con S.p.A. ma visto che qui voi avete fatto una questione politica.
No avete fatto una questione politica e qui l' ha deciso due Comuni che sono rappresentanza guarda caso della Regione quindi.
Voglio dire ma perché ho detto la gente.
Proprio per riportarlo anche come esempio no quando è stata creata la città nel 2001.
Che non l' ho voluta io la giro no l' ha voluta la Regione pur di centrodestra e no no cioè non esiste non ce la siamo cercata no cioè.
L' assessore Dressi la Giunta era Tondo penso Presidente del primo mandato no non era non mi ricordo chi fosse Preside bene non ha importanza comunque l' assessore era Sergio Dressi.
E hanno fatto una legge regionale per cui gli APT.
Ciao si fa la società d' area Lignano si fa la società d' area a Grado e che quindi noi diciamo no cioè non è che avevamo deciso nulla.
Però per non subire questa cosa non mi ero preoccupato perché comunque.
Noi col 30 per cento della Sea ma anche terra e sul 30 per cento che prendono il 90 perché la spiaggia è nostra.
Perché col 30 per cento.
Noi contavamo come la Regione.
Perché lo Stato.
Ma lascia stare perché lo Statuto lo Statuto prevedeva quello c'è la nomina del Presidente era concordata tra Comune e Regione e questo è valso.
E questo è valso sempre ma anche per tutti gli altri aspetti e questo è valso sempre anche quando ci sono state le ricapitalizzazioni però non dimentichiamo noi il 30 addirittura è andata allo 0 1 o quello che hanno indette che è arrivata alla Regione con un 90 per cento 92 per cento quant' è quello è valso sempre per cui le il problema del non ricapitalizzare non era un problema dopodiché qualcuno ha rinunciato e.
In termini politici non la vostra amministrazione.
No in amministrazione ha rinunciato e si son fatti fare il bel colpo di mano dalla Regione sono stati anche molti perché erano comunque in sottobanco in accordo per cui.
La Regione prende tutto e decide tutto e così è stato fatto e quindi siamo anche dei ritrovati col cerino in mano ma non si più con tutti questi scandali sulla nomina dopo del Presidente.
Come.
Pini nobili.
Parecchio mo' no non so boh non so mi ricordo io ricordo che la Olivotto ha rinunciato io ricordo che era rivolto ha rinunciato alla concessione della spiaggia che era ritornata in capo al Comune.
Storica vittoria storica del Comune di Grado il Comune di Grado era ritornato titolare della spiaggia dopo sessant' anni e quindi proprio in virtù della costituzione della GEPRA e quindi visto che è una S.p.A. abbiamo detto va be' però allora la concessione.
Se la riprende il Comune perché qualsiasi cosa succeda alla seppia che può anche fallire visto che voi non volete più l' azienda autonoma non avete più l' APT non volete più l' area non volete più questo la concessione del Comune è potrebbe gestire e che la gestisce se l' Agip fallisce con la farmacia comunale che è un' azienda speciale quindi qualsiasi cosa succeda il Comune la comunità di Grado è garantita.
Potevamo darne sub concessione col 46 bis potevamo fare quello che volevamo però qualcuno ha pensato di rinunciare alla concessione demaniale.
Concessione della spiaggia lo dico al Segretario.
Venuta in capo con una transazione tra Comune di Grado.
E Regione che ha incassato 15 miliardi di vecchie lire dei vecchi canoni di concessione degli affitti del 10 per cento degli ingressi non vi dico neanche tutto quanto.
È.
Con un atto unilaterale neanche un atto ma semplicemente con una volontà della Sindaco al tempo Olivotto ha detto se vuole la concessione non lo vogliamo più.
Tenetela voi come Regione datele a chi volete.
Hanno spezzettato la concessione in due pezzi una l' aveva presa Rio Verde lì come si chiamava Augusta.
Ma dal.
Fondo marino Degrassi si gestiva l' altro pezzettino e tutti felici e contenti.
Che ma nessuno ha gridato allo scandalo in quelle cose non solo.
No però questi sono aneddoti per far capire che.
Se c'è la volontà di difendere delle posizioni o delle situazioni lo si fa con capacità con caparbietà senza ricorrere a tutti 'sti casini che state facendo.
E trovarsi di fronte a una causa instaurata nuovamente dopo che l' ha detto lei lo ha ricordato ed è giusto che lo ricordiamo.
In questo Consiglio comunale su vostra proposta.
Si è votata.
Una delibera.
Che vi dobbiamo mandare all' ANAC a chiedere un parere.
Non per il lodo arbitrale.
Avete dato una concessione in proroga in house.
A Iris acqua tutti i comuni.
Tutti i comuni concessione che scadeva nel 2027 non mi ricordo forse il Segretario voi lo sapete io non mi ricordo le date scusate sto diventando anziano e avete con dodici anni di anticipo dieci anni di anticipo della scadenza della società di es con dodici anni di anticipo gli abbiamo prorogato la sua vita e l' affidamento in house per ulteriori 15.
Ho vent' anni addirittura.
Aspetta sulla base di che motivazione quella proroga rileggi la delibera quella proroga con dodici anni di anticipo rispetto alla scadenza per vent' anni.
È stata fatta perché qualcuno è venuto in quest' Aula a dirci che parte delle tubazioni della rete idrica.
Sono in cemento bianco e che è un rischio imminente per la salute pubblica.
E che sono cancerogene e che bisogna assolutamente intervenire che è pericolosissimo e per cui per permettere a questi investimenti affinché si possa rientrare dell' investimento la società deve avere quella durata perché altrimenti non si riesce a reggere l' investimento da subito.
Certo anche questo Consiglio comunale.
Con che differenza con che li dama che deve intervenire e non solo.
Perché in quest' aula.
Il Sindaco e Iris Acqua su mia sollecitazione su mia pressione perché io gli ho detto io non mi prenderò la responsabilità di avere dei morti sulla coscienza per l' amianto perché questo territorio inteso come Isontino come Grado ha già pagato troppe.
E pesantemente vittime dell' amianto a causa del.
Cantiere di Monfalcone.
E quindi non sarò io a prendermi una responsabilità e a votarvi contro una delibera che dice che bisogna sostituire le tubazioni in cemento amianto perché sono pericolose e cancerogene.
Però questo lavoro se è così come mi dite.
Sul piano di investimento rinunciamo al lavoro del porto rinunciamo alla colluttazione di San Piero rinunciamo a un' altra cosa e questo lavoro lo fate subito.
E le ho fatte subito in quest' Aula e voi avete votato la proroga mi è stato risposto che questi lavori verranno fatti alla scadenza della concessione che verranno messe nella tariffazione e quindi verranno fatti fra 12 anni.
Quindi voi avete utilizzato voi assieme agli altri 25 24 Comuni utilizzato la leva del cemento amianto come pericolo per la salute pubblica per affidare a Iris una proroga con dodici anni di anticipo per ulteriori vent' anni.
Contenti.
Perché l' amministratore era un altro perché era Mirio Bolzan.
E della parte felici e contenti.
E adesso venite qui a dirci a fare una questione politica che il centrodestra fascista e cattivo vi ha nominato un amministratore non potete esercitare il controllo.
Mi fermo qui.
Mi fermo qui perché siete alla luce di queste cose ed è vero dico ve le ricordo perché avete la memoria corta avete la faccia veramente di gomma vi supera vi passa sopra qualsiasi cosa.
Siete da questo punto di vista politicamente parlando.
Vergognosi.
Senza faccia.
E venite qui a praticarsi e a urlare che siamo cattivi.
Vi dovete vergognare avete utilizzato la leva del tumore per prorogare con dodici anni in anticipo la vita una società per l' ulteriore 20 perché l' amministratore unico era di area di centrosinistra e venite qui dentro.
Oggi a fare la predica noi Facchinetti vergogna.
Ma a me pare comunque che.
Quella Mini quella quella quella quella proposta fu accettata da tutti i Comuni no indipendentemente dal disegno dal colore politico e Iris per affrontare un piano di investimenti senza senza dover rinunciare agli investimenti che erano già in previsione investimenti importanti mi riferisco al depuratore di Staranzano voglio dire e per poter dare una risposta sul le tubazioni in cemento armato che coinvolge anche il Comune di Grado doveva ricorrere al mercato creditizio e per ricorrere al mercato creditizio occorre avere anche un range di tempo sufficiente per affrontare un piano d' ammortamento questo è stato.
Questo è stato tanto che in questo momento stanno contraendo stanno contraendo i prestiti mutui per poter affrontare questo Piano investimenti che conta che se non ricordo male 50 milioni di euro.
Fate voi fate voi avremmo dovuto secondo il Consigliere Marin ingessare l' ex provincia non cambiare neanche i chiusini lasciare che via dei Provveditori finisse sott'.
Acqua per perché non bisognava allungare la vita della.
Società sono punti di vista evidentemente noi ne abbiamo sostenuta un altro e oggi siamo qui per sostenere il principio del rispetto delle regole i patti si sottoscrivono si votano i Consigli comunali e soprattutto si rispettano se non si rispettano poi le conseguenze possono essere anche devastanti per la società devastanti.
Ci sono.
Ci sono altri interventi.
Se non ci se ci sono altri interventi mi rivolgo di nuovo all' Aula dichiarazioni di voto nessuna prego consigliere Lauro per dichiarazione di voto.
Allora.
Con tutto il rispetto Marino a me non è piaciuto la ricostruzione che hai fatto della vicenda che ha portato.
La gloriosa azienda di turismo a essere sostituto sostituita soppiantata dall' Agip non mi è piaciuto comunque tu è giusto che che che tiri l' acqua dalla parte del tuo mulino puoi raccontare anche.
Tutto quello che credi io non sono d' accordo su questa ricostruzione e penso sia giusto che te lo faccia sapere ecco magari ne parliamo ecco.
Ecco magari ne parliamo.
Lì è mancato il buon senso anche in quella vicenda lì è mancato il buonsenso.
Perché non bisognava disperdere più di cent' anni.
Di storia per un discorso di beghe che c' erano sempre state no tra azienda e Comune.
Perché quelli del Comune ritenevano che l' azienda facesse un po' ombra questo era un sentimento che era era sempre andato avanti nel corso dei due almeno della storia che conosco io ecco e lì ci sono state delle cause che poi dopo anche lì vedi come sono le cause tante volte vanno bene tante volte vanno male però alla fine a rimetterci.
A rimetterci.
Dove va a finire che ci rimettono i cittadini no perché se noi avevamo un' azienda che faceva 350 dipendenti e dopo ce ne siamo trovata una che adesso arriva a malapena a 200 vuol dire che il conto lo pagano sempre.
Le comunità no ecco e mi fermo.
E mi fermo anche perché sono un dipendente dell' azienda quindi non vorrei andare oltre non vorrei sbilanciarmi e.
In alcun modo però insomma mis mi sembrava anche giusto mettere qualche piccolo puntino sulla i anche per questione di onestà intellettuale sai Roberto non per altro.
Per quel che riguarda invece la dichiarazione di voto.
Eh sì allora facciamo così.
Noi abbiamo firmato per portare questa mozione.
In maniera che si discutesse di questo.
Di questo argomento.
E abbiamo visto che questa mozione non ha alcuna possibilità di poter andare e di essere votata dalla maggioranza perché.
La maggioranza ha presentato un' ulteriore mozione che dice tutto esattamente il contrario io ho già espresso la mia indignazione per la modalità.
Per i comportamenti di questa Amministrazione che doveva portare prima tutte queste e e.
Tutte queste vicissitudini all' INPS alla conoscenza dei Consiglieri comunali io l' ho saputo dal giornale che c' era questo problema dell' Iris Acqua penso che sia una cosa abbastanza ignobile no che un Consigliere comunale deve sapere le cose dal giornale le cose che riguardano la nostra città la nostra comunità e.
Ma io sono Consigliere comunale gli argomenti importanti si parlano in Consiglio comunale io addirittura sarei anche Capogruppo pensi un po' allora se non si parla in Consiglio comunale ne parliamo almeno nella conferenza dei capigruppo io questo la mi io questo è due anni ma non di più anche quando ero in maggioranza glielo dicevo ma perché non fate l' Assemblea dei.
Quel poco meno di un anno sono stato con voi in maggioranza e da lì i rapporti erano quelli che erano ma voglio dire Zelig ve lo dicevo perché lo facciamo perché parliamo dei problemi del nostro Paese o dobbiamo venire a sapere ed aggiornare l' albo pretorio ma mi faccia il piacere.
Si dialoga dei dei dei problemi del Paese e si coinvolgono tutti.
Tutti quelli che hanno il diritto di stare qui che sono stati votati dai cittadini che rappresentano la città.
L' albo pretorio ma dai per favore si risparmi certe battute che non fanno ridere nessuno.
Così per questo motivo.
Abbandoniamo almeno in questo momento la votazione anche per quel che riguarda il riconoscimento della legittimità del debito di Fo fuori bilancio che ci sembra veramente una cosa ingiusta che siano i cittadini a pagare del fatto che la politica sia di destra che di sinistra non riesce a dialogare e non riesce a dare le risposte giuste e nelle istituzioni per i cittadini grazie grazie consigliere l' ha avuto allora.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto io porrei al voto il punto 6 dichiarazione di voto prego.
Sì solo brevissimamente la dichiarazione di voto che avevo anticipato nell' esprimere.
La mia contrarietà chiaramente alla mozione del di cui al punto 7 presentata dai colleghi di maggioranza di esprimermi favorevolmente al punto 6 da quella sottoscritta da me e dai miei colleghi dei DS dai colleghi di minoranza.
Detto questo con il rammarico che è stato evidente dalla discussione ed evidente soprattutto dalle dichiarazioni del Sindaco e dall' enfasi.
Con il quale in alcuni momenti ha espresso il suo pensiero.
Che si tratta di una questione meramente politica perché questo è emerso dalla discussione di questo ce ne rammarichiamo però voi avete vinto voi comandate voi decidete votatevi la delibera noi non saremo con voi non saremo al vostro fianco nemmeno per votarvi il debito fuori bilancio io non auguro che.
Nel ricorso lo perdiate perché sarebbero ulteriori spese e mi auguro anche che abbiate ragione è che noi abbiamo torto e che tutti e che tutti gli altri abbiano torto perché significa no che probabilmente saremo anche i primi a ricredersi o che voi avete visto sicuramente più avanti fatto salvo che per a vedere.
Rimarcato una propria ragione siete arrivati e siamo arrivati a un punto di non ritorno con spese ricorsi e una conflittualità che sicuramente non dà uno spettacolo della politica di questo territorio adeguata a quelle che sono le il momento storico e le istanze e le necessità dei cittadini quindi io vi faccio i migliori auguri e il migliore in bocca al lupo perché il vostro ricorso possa avere successo ne dubito seriamente però la saccenza di Fiorenzo Facchinetti ci fa ben sperare che sarà lui probabilmente a difendere questo lodo no sopra qualsiasi cosa in termini di carattere giuridico e nello stesso tempo mi auguro che però nel caso di soccombenza la Corte dei Conti ponga una bella parola e dica 1 2 3 4 5 6 7 8 9 quanti siete.
Bisogna cacciare i soldi nel caso siate soccombenti perché non saremo noi a dire lo avevamo detto.
Grazie dichiarazione di voto.
Non apprezzo molto questo ultimo tentativo del consigliere Marin di far paura all' Aula perché non ha nessun senso ha detto bene se è una questione politica vista dalla sua parte può essere una questione politica vista dalla mia parte nel senso che come lei ha spiegato molto bene e siamo stati ad ascoltare quando c' era il centrosinistra nella provincia di Gorizia a questo non si è mai arrivati quindi vuol dire che se c'è volontà da parte di tutti di poter arrivare a un accordo si arriva evidentemente così non è stato possibile però ripeto io voterò a favore perché è giusto che qualcuno decida se questa società così come si è incamminata sulla strada che si è incamminata possa ancora o meno operare in house è.
Dio non voglia che noi dovremo andare a gara con l' acqua col circuito integrato delle acque perché.
La cosa poi potrebbe diventare veramente pericolosa per i cittadini perché una società di questo tipo che opera in house è anche garanzia di qualità dell' acqua e di costo appropriato.
Se si va beh può essere.
Costa non le ha costano molto.
E appunto costano molto e molto di più le le le acque private e soprattutto e soprattutto gli investimenti non sono conseguenti a quelli che sono le tariffazioni questo è il motivo c'è da andare a vedere le carte si va il discorso del debito fuori bilancio e lo faremo dopo nella delibera conseguente perché ovviamente ognuno poi la pensa come come vuole.
Grazie consigliere Cicogna.
L' auto è uscito dall' aula sì lo registriamo come uscito.
Sì.
Bene.
Allora io provvederei alla votazione votiamo il punto 6 all' ordine del giorno la mozione presentata dai Consiglieri Marin Del Bello Marchesan Sebastiano Kovac l' auto.
Avente ad oggetto l' orbita dell' acqua favorevoli.
3.
3 favorevoli.
3 3 favorevoli Medeot Del Bello Marin contrari.
Tutti gli altri tutti gli altri contrari l' ha avuta uscito dall' aula.
Votiamo pronta.
Sempre 13 votanti quindi per gli assenti sì.
Bene adesso votiamo la al punto 7 la mozione presentata dai Consiglieri Facchinetti Reverdy Tito Gordini Marchesan Damiano avente ad oggetto indirizzo sul pronunciamento del lodo di risacca favorevoli.
Sì.
Tutti tranne i tre consiglieri d' opposizione.
Contrari.
Astenuti.
3 astenuti nessuno bene.
Allora.
A posto.
USA.
Allora adesso il punto 8 riguarda.
Il debito fuori bilancio di cui abbiamo già discusso.
E di 4963 euro premetto e l' avrete già visto in di in in delibera che è stata una scelta quella di portare il debito fuori bilancio.
Perché dal punto di vista contabile avremmo anche potuto percorrere un' altra strada e lo abbiamo citato appositamente in delibera infatti stando al parere di Arco Nets.
Noi avevamo noi avevamo accantonato i soldi ma la posta non era stata naturalmente impegnata perché non è una cosa che si fa prima di un pronunciamento.
Però us e se noi avessimo dovuto dovuto applicare il parere di Arco net con la posta già.
Accantonata il debito di bilancio non si sarebbe arco net si occupa dell' armonizzazione contabile degli enti territoriali opera per il Ministero delle Finanze e afferisce alla Ragioneria generale dello Stato.
Però poiché ci sono state dei pareri espressi da parte della Corte dei conti di.
Segno opposto abbiamo preferito in via prudenziale portare questo debito di 4900 euro fuori bilancio come faranno anche gli altri 11 comuni interessati dal lodo anche per omologarsi insomma in qualche modo a quello che faranno tutti gli altri anche perché non abbiamo nulla da nascondere nei confronti della Corte dei Conti sapete che i debiti fuori bilancio poi finiscono alla Corte dei Conti e ricordo giustamente l' ha ricordato in apertura di seduta il consigliere Marin che i Consiglieri comunali che votano il debito fuori bilancio si assumono anche una responsabilità diciamo da questo punto di vista.
Il primo debito fuori bilancio che noi portiamo nella nostra Amministrazione mi ricordo nella passata gestione Fiorenzo tu ne sei testimone e ne ho visti transitare in Consiglio almeno 5 6 forse anche di più insomma quindi questo è quanto.
Ci sono interventi da parte dell' Aula.
Se no.
Se non ci sono interventi da parte dell' Aula prego Consigliere Cicogna io.
Su questa delibera come preannunciato prima mi asterrò perché è una decisione molto propria della Giunta non è non ha coinvolto politicamente il Consiglio comunale come sulla delibera precedente per cui.
Apprendo adesso che l' avevo letto apprendo adesso che è una scelta di fare debito fuori bilancio volutamente avendo avendo i soldi accantonati perché chiaramente la richiesta di un Consigliere è sempre quella facciamo una quota per i debiti gli eventuali debiti fuori bilancio voi avete scelto una strada un' altra strada avete voluto voi questa scelta io su questo mi asterrò.
Noi avevamo il fondo accantonamento e l' accantonamento fondo rischi i soldi erano lì quindi va bene correttamente quindi se non ci sono altri interventi provvediamo al voto riconoscimento legittimità debito fuori bilancio lodo arbitrale acqua prego per dichiarazione di voto volevano partecipare.
Si voti contro.
No no io voto.
No io esprimo va be' insomma ne abbiamo discusso abbondantemente no anche se indirettamente rispetto.
A questo punto nelle due nella delibera precedente per quello che riguarda il lodo arbitrale chiaramente questo è conseguente rispetto alle vostre scelte.
Iniziali.
Non vorrei essere di malaugurio di dover ritornare con un ulteriore debito fuori bilancio nel momento in cui saremo soccombenti sull' appello mi auguro come vi ho detto prima di no comunque per questo per coerenza siamo completamente contrari a questa delibera perché se eravamo completamente contrari al fatto che potevate andare a un lodo arbitrale su una società e quindi farsi causa da soli in casa diventa estremamente paradossale perché non siete riusciti a far pesare e far valere il ruolo di amministratore e di Sindaco all' interno di una compagine e dei colleghi del che rappresentano tutta quanta Iris Acqua.
Grazie Consigliere Marin ci sono altre dichiarazioni allora se non ci sono altre dichiarazioni o metto al voto riconoscimento legittimità debiti fuori bilancio lodo arbitrale Iris Acqua favorevoli.
Contrari.
3 astenuti consigliere Cicogna.
Votiamo adesso l' immediata eseguibilità favorevoli.
Anche il consigliere Cicogna.
Contrari.
3.
Astenuto nessuno grazie.
Passiamo quindi al punto 9 all' ordine del giorno articolo 39 quater quarto comma della legge regionale 11 novembre 2009 numero 19 codice regionale dell' edilizia come introdotto dall' articolo 6 della legge regionale 29 aprile 2019 numero 6 Indirizzo Misure urgenti per il recupero della competitività regionale individuate individuazione delle zone omogenee in cui non operano le deroghe di cui all' articolo 39 bis della legge regionale 19 2009 introdotto dall' articolo 6 della legge regionale 6 2019 lascio la parola all' assessore Fabris.
Allora.
Con questa delibera.
Noi ci.
Avvaliamo di quello che è il contenuto dell' articolo 39 quater che è stato introdotto dalla legge regionale.
6.
Ex PdL 26 e che nella fattispecie ha modificato la legge.
Regionale 19 che è il nostro codice dell' edilizia.
In sostanza.
L' articolo 39 quater.
Lascia ai lascia facoltà ai Comuni di decidere al di fuori delle zone A e B 0.
Se applicare o meno le re le deroghe contenute nell' articolo 39 bis che è questa chiamiamola riproposizione del Piano Casa interessa gli edifici.
Residenziali e direzionali e prevede.
Che in regime derogatorio.
Gli edifici possano in deroga appunto a e le norme di piani regolatori e regolamenti edilizi volumi altezze distanze dei confini di aumentare la loro volumetria utile o superficie utile del 50 per cento ricordo che.
La legge regionale precedente all' articolo 39 bis era aveva diciamo che l' articolo 39 bis aveva subito ultimamente delle modifiche con le quali veniva anche lasciata ai comuni la possibilità di modulare gli effetti di queste norme incentivanti.
Diciamo che noi.
Volevamo intervenire già sull' articolo su questo articolo perché in una variante che porteremo in adozione tra poco volevamo.
A modificare anche cioè sfruttare questa opportunità e modificare.
O modulare gli effetti di questa legge sul nostro territorio ma nel frattempo.
È intervenuta.
Questa nuova legge regionale 6 e quindi noi in questa delibera in sostanza andiamo a definire quelle che sono le zone al di fuori delle aree Bizzozero in cui non operano queste deroghe.
E in maniera diciamo precauzionale iniziamo tutto questo regime derogatorio in sostanza su tutto quanto il nostro territorio riservandoci ma il motivo è molto semplice emotivo.
Eh ma aspetta va poi poi spiegherò poi spiegherò anche altre altre cose.
Il tema è questo noi.
Qualche mese fa abbiamo portato in Consiglio le direttive per la redazione del nuovo piano struttura.
Detto questo.
Nelle analisi nel documento di analisi che accompagna queste direttive viene sostanzialmente definito il fatto che.
A Grado non c'è.
Questo gran bisogno di nuove abitazioni e quindi oggi in maniera diciamo precauzionale nel senso che.
Poi gli effetti che l' articolo 39 bis potrebbe sortire sul nostro territorio verranno puntualmente analizzati.
Nel contesto dello studio del del nuovo piano regolatore e lì ci sarà modo di verificare se ci sono delle zone omogenee nelle quali applicare questo regime derogatorio ricordo ancora una cosa questo regime dell' oratorio va preso tout-court nel senso che mentre prima le Amministrazioni comunali potevano con un una una modifica al Piano Regolatore quindi con una variante di livello comunale potevano anche modulare negli effetti cioè decidere se applicare in tutto o in parte queste deroghe o anche se calmierare quello che era l' aumento di volume oggi la norma regionale ci dice prendere o lasciare quindi noi ci avvaliamo come ho detto prima della facoltà prevista dalla norma all' articolo 39 quater ed oggi con questa delibera in sostanza diciamo che in tutte le zone omogenee del nostro territorio così come individuate in delibera non potrà essere applicato il 39 bis.
Per rispondere o per rispondere ma insomma per precisare anche le le varie scaramucce.
Le discussioni che in questo periodo ci sono state sulla norma ricordo che il regime derogatorio che propone la legge regionale le modifiche che vengono proposte con le modifiche alla legge regionale 19 si compone in sostanza almeno per quel che riguarda il nostro territorio di due articoli il 39 bis che riguarda il residenziale ed il direzionale per il quale c'è la possibilità del Comune di decidere se applicarlo.
E poi l' articolo 39 ter che invece si occupa di quelli che sono gli edifici ricettivi e di somministrazioni per il quale oggi non esiste possibilità da parte del Comune di decidere se applicarli o no al di fuori delle zone A e delle zone.
Bizzaro.
Questo è un po' la sostanza delle cose siamo il primo Comune perché la legge entrata in applicazione.
Dieci giorni fa credo il i primi di maggio siamo il primo Comune a portare in Consiglio comunale questa deliberazione così come avevo preannunciato lo scorso Consiglio non appena non appena la legge sarebbe stata in entrata sarebbe entrata in vigore il primo Consiglio il primo Consiglio utile avevo già annunciato che noi avremmo stoppato per quanto di nostra competenza questo regime derogatorio.
Grazie Assessore posso prego Consigliere dalle sue parole Assessore lei praticamente ha allargato la bizzarro tutta Grado.
No.
No ha bloccato tutto praticamente avete fatto le zone omogenee le zone omogenee portando la Bizzozero su tutta Grado lo ha detto lei precedentemente avete fatto cosa lombo scat vale copiò uguale del centro uguale dove oggi applica la Bizzozero mi dica la differenza mi faccia una mappa perché non ha portato una mappa fuori e.
Visto che non è che è una cosa semplice e indicava nelle varie zone cosa si può fare quello che non si può fare dove possono aumentare le cubature penso che le cubature con quello che ha detto precedentemente lei vengono bloccate su tutto il territorio momentaneamente sì o no.
Mi pareva mi pareva di essere stato chiaro nel senso che questo regime derogatorio al di là delle zone A e delle zone B 0.
Vale su tutto il territorio quindi non c'è necessità di avere una mappa nella quale dire questa zona può essere aumentata del 20 questo del 30 questo del 5 mentre questa giustamente vede che che sta su tutto il territorio detto questo così come ripeto mi pareva di essere stato.
Chiaro.
Lo facciamo in maniera precauzionale nel senso che.
C'è uno studio per una variante del piano regolatore questo aumento indiscriminato e ripeto in deroga a distanze volumetrie e quant' altro si applica su tutto quanto il territorio oggi senza uno studio appropriato non non siamo in grado di capire quali siano gli effetti che tutto questo possa sortire detto questo detto questo.
Per quanto abbiamo potuto verificare.
Al momento ci potrebbero essere delle zone in cui questo.
Aumento di volumetrie potrebbe anche essere una cosa buona e giusta ma ci riserviamo il tempo per poterlo capire in maniera appropriata debba.
Questo bene però posso allora esatto allora si applica in tutto il territorio si applica nella parte residenziale si applicano la parte ricettiva.
Le ripeto no no no no mi accontenterei di lei.
Cioè le ripeto perché l' ho già detto gli articoli che riguardano questi volumi o superfici in deroga sono 2.
39 bis riguarda il residenziale ed il direzionale.
Il 39 ter sul quale non possiamo intervenire perché la legge regionale non ce lo permette riguarda il ricettivo e gli esercizi di somministrazione quindi.
Sono due cose completa.
Lei mi sta dicendo che sul ricettivo voi non intervenite invece con le con le zone omogenee come avete fatto tutta la zona omogenea portata una bizzarro intervenite anche sul ricettivo non prenda in giro o si o che si chiarisca meglio lei su quello che vuole interpretare il territorio.
Possiamo chiamare un tecnico e che c'è allora il dottor cosa mosca che ci dica realmente cosa stiamo facendo sul territorio perché mi sembra invece dalle sue parole che stiamo bloccando tutto il territorio a prescindere che che è una vostra decisione ma mi sembra da quello che avete fatto le zone omogenee ad una zona omogenea un attimo l' ho ascoltata un attimo solo l' ho ascoltata che la zona.
No non capisco allora se dovevamo capire era meglio mettere una mappa e ci potevate indicare su una mappa del territorio di Grado cosa si poteva fare in questa zona cosa non si può fare nell' altra zona visto che è un argomento molto difficile.
No ma allora allora le spiego le spiego un' ulteriore cosa.
Ad esempio in zona omogenea A o in zona omogenea Bizzozero ci sono le case ci sono gli alberghi ci sono i bar e quindi la zona omogenea non definisce zona omogenea residenziale o direzionale piuttosto che ricettiva nella Bizzaro noi abbiamo case alberghi.
Scuole quindi una zona omogenea è semplicemente un perimetro che viene definito sul territorio.
E quindi le ripeto.
Gli articoli sono 2 1 riguarda.
Le case.
E gli edifici direzionali sul quale interveniamo l' altro articolo riguarda gli edifici.
Ricettivi che possono essere contenuti nelle zone A nelle zone B nelle zone C ad esempio nella zona Bizzozero sul quale non possiamo intervenire.
Ora lei in sostanza sta dicendo sta dicendo questo no che sulla zona Bizzaro logicamente non può intervenire neanche sulla zona bizzarro sul ricettivo.
Non so mi no no no no ma no ma no e no perché lo dico e molti che non.
Lo dico io lo dice la legge regionale.
Lei non può intervenire sulla zona bizzarro soggettivo loro possono aumentare il 50 per cento delle volumetrie.
Allora no no no no no ma parli chiaro noi non siamo so fare l' elenco tu no parli chiaro possiamo fare intervenire il dottor peso a Mosca per piacere che il dirigente assolutamente sì ah ecco dai forse ci capiamo un po' meglio anche se è così se ci sono del dottore ingegnere architetto scusi.
Magari ci capiamo un po' meglio no perché è un argomento un po' difficile no magari se lo avevate mappato entro queste zone possiamo magari.
Era più di più semplice comprensione per noi poveri consiglieri no.
Allora quando lei parla di zone le zone omogenee sono una cosa diversa dalla destinazione d' uso.
Allora i bonus volumetrici valgono per le destinazioni d' uso il 39 bis quello che si applica alle destinazioni d' uso residenziali e direzionale e direzionali il 39 ter è quello che è una novità della nostra legge regionale che prima non esisteva e il bonus volumetrico che invece si applica alle strutture di carattere ricettivo che possono essere collocate in diverse zone del territorio comunale.
Possono essere collocate il ricettivo può esserci nell' acqua esserci nel bizzarro può esserci nel B può esserci anche nel C.
Quindi stiamo parlando di due fattispecie diverse il 39 bis è un articolo che la norma prevede che il Consiglio comunale possa sostanzialmente decidere dove e come si applica il Consiglio comunale stasera è chiamato a decidere di non applicarlo su tutto il territorio comunale al di fuori delle zone A e B 0 in cui non si applicava comunque.
Solo l' articolo 39 ter il Consiglio comunale non ha nessun potere di intervento quindi la sostanza sta in questi termini non parliamo di zone ma parliamo di destinazioni d' uso.
Sto dicendo che sul ricettivo non c'è possibilità di intervenire di blocco da parte del Consiglio comunale no su sto dicendo qua sì sì questo praticamente mi sta dicendo che è stato bloccato sto dicendo va beh se tu sai tutto.
Ma se tu sì ma se tu sai tutto se no io avevo capito diversamente che la Bizzozero bloccava sia uno che l' altro nella zona questo avevo capito io no le zone A e B 0.
Sono due Santa Santoro ma bloccata per entrambe i bonus.
O verde che loro ho ragione io no che le zone A e B 0 sono bloccate per entrambi i bonus no per entrambi ma questo lo dice la legge regionale ma vede che allora ve lo mando ma non raccontateci le le le le le barzellette perché nelle zone A e B 0 sono tutti e due incentivi bloccati punto e basta no io ho chiesto questo viene esteso viene fatto una videro anche nelle altre zone del Comune di Grado no non si cambia la zona territoriale omogeneo però voi avete fatto come una Bizzozero allora visto che è visto che siete bravi ma grigiare e soprattutto l' architetto Fabbri so ah ingegnere è il suo ruolo magari se l' intendimento dell' Amministrazione era quello di bloccare tutto questo è un allargamento ma adesso lo sto capendo meglio però nelle zone A e B 0 è tutto bloccato.
Nelle zone A e B 0 per la norma i bonus non si può non si applica la norma regionale presenta del legislatore regionale.
Sì sì ma l' ha fatta soppressioni lascia stare.
A me la domanda approfitto Boban può rispondere così.
Solleviamo da tanti dubbi anche il collega Del Bello e la domanda no ma perché il dubbio sorge spontaneo e naturale rispetto all' illustrazione dell' ingegner Fabris quindi se abbiamo appurato che nelle zone A e B 0 non c'è regime derogatorio perché la norma non lo prevede in entrambe le fattispecie per le destinazioni d' uso ricettiva e quella residenziale piuttosto che non direzionale.
Su tutto il resto del territorio.
Dove andiamo a dire con questa delibera che non applichiamo le deroghe previste dall' articolo della norma regionale.
Cosa resta in vigore resta in vigore il.
Nostro Piano Regolatore con i suoi bonus particolari abbiamo.
Dirlo no cioè nel senso che.
Nell' altro per parte del territorio non viene bloccato alcunché rispetto a quello che oggi è esistente quindi ricorre possono applicare nelle more di da delibere del Piano regolatore che non sarà un mese tre mesi quattro mesi quindi diciamo è una via precauzionale con un limite temporale.
Beh insomma va be'.
Un anno due anni tre insomma comunque abbastanza lungo quindi comunque è un aspetto politico questa scelta no che dice io noi Amministrazione siamo in contrasto con questo provvedimento regionale e quindi lo osteggiano con quella che è la legge regionale ci dà a disposizione come strumento quindi sul resto del territorio voi avete fatto la legge si dà anche la possibilità noi non applichiamo le deroghe perché comunque abbiamo già no perché infatti se andremo e lo dico a vedere interventi anche residenziali fuori dalla zona Bizzozero e faccio riferimento all' ultimo edificio che ho visto l' ho visto ora da Riva Brioni che che arriva e che via è quella quella che arriva giù da arriva Brioni verso dritta la passeggiata a mare via Pola via Fiume con roba.
No via Milano è quella lunga via dietro la se.
Dietro la siepe ecco lì era una residenza no è emersa una casa lunga e stretta a fungo che non è stata fatta con la legge regionale.
È stata no eh cioè voglio dire per cui.
Di regime derogatorio in termini di norme attuali ce ne sono parecchi voglio dire quindi non c'è un danno sostanzialmente c'è un eccesso di.
Di zero di precauzione di carattere politico da parte dell' Amministrazione comunale che aveva comunque dichiarato apertamente in termini politici di essere nettamente in contrasto con questo genere di norma regionale che prevaricano alle autorità le competenze la pianificazione il diritto di unificazione degli enti locali.
Cosa che avrei fatto anch' io probabilmente cioè nel senso come principio perché non avrei mai accettato che una norma regionale potesse di fatto essere prevaricante rispetto a un potere di pianificazione degli enti locali questo.
Cioè l' avrei fatto sia dal legislatore regionale sia che avevamo fatto noi il codice dell' edilizia e già sul codice dell' edilizia che ci eravamo spinti.
No.
Abbastanza in là.
Oltretutto col parere del.
Con l' aiuto.
Corposo del dottor Lucas che dopo se era che aveva fatto lui il codice.
E il codice dell' Edilizia.
Codice dell' Edilizia che aveva fatto Luca se dopo improvvisamente è diventato grillino e ha detto 8 1 scandalo e io che mi tengo ancora le mail dopo che abbiamo fatto una bella norma ed io complimenti dopo.
Anche questo è di Lucas.
Anzi ho perso qualcuno ha perso dei passaggi e quindi il trasformismo il trasformismo veramente non ha non ha nei limiti nei vergogna ecco per cui Maurizio era io l' ho fatto per perché.
Giustamente in quei dubbi più che legittimi potessero essere chiariti non tanto per noi ma per chi anche deve operare sul territorio e che magari possa avere una notizia di reato ma domani sono bloccato il progetto fatto cosa faccio dove vado no non cambia assolutamente nulla rispetto a quello che oggi è in vigore grazie.
Esatto per ulteriore informazione al Consiglio va detto che nel Comune di Grado ci sono dei bonus differenziati per quanto riguarda la silenziare fra i residenti e non residenti quindi questo è.
Esattamente sì sono i c 102 104 100 50 più 40 cubi quelli rimangono e giusto prima visto che abbiamo fatto una disposizione anche destra a sinistra.
A me non piaceva neppure il Piano casa precedente che poi ha creato gli esempi di di case a fungo che citava che citava lei prima non per niente stavamo per intervenire prima dell' approvazione del delle modifiche della legge 19 proprio su queste cose qua perché effettivamente.
E poi riprendo quello che verrà nella delibera successiva tutto sommato al nostro skyline chiami identitario che è citato nel Piano paesaggistico ci teniamo ed avere questa Sgaravatti sgrammaticato ora delle cortine edilizie una alta una bassa non è che dia questo gran pregio e il nostro al nostro territorio.
Questo è ancora tutto un altro discorso nel senso no nel senso nel senso che il Castelletto ha un piano particolareggiato approvato poi.
I le avete approvato.
Che abbiamo approvato e.
Ancora è inattuato ma questo è è approvato quindi insomma ha una sua vita finché finché durerà.
Volevo concludere un attimo sul discorso allora.
Praticamente noi crediamo.
Nella nostra Regione.
Aspetti diversi tra Comuni e Comuni giustamente Comune di rado io ero anche d' accordo nella tutela del centro storico edifici storici o altre zone storiche dove magari ci sono la Bizzaro è un po' allargata sul Comune di Grado perché va fuori anche della zona proprio di tutela ma queste sono interpretazioni sono volontà politiche di allargarla o di non allargarla no però che ci troviamo con e residenti di classe A residenti in classe B cioè con gli altri Comuni dove.
Possono operare voi mi dite sì ma noi stiamo valutando abbiamo bloccato in autotutela revoca in autotutela come avete fatto il Piano del Traffico con per quanto riguarda il Policlinico di Milano che ancora adesso non c'è niente dopo due anni e mezzo tre anni che siete su e tutto ancora per aria adesso finirete il vostro mandato bloccando tutto perché non riuscirete a fare niente neanche su questo su questo punto qua questa è un' autotutela di blocco e dove che non trovo giusto su zone come è Pineta come copiò come fosse Salò come boscato e anche Città Giardino non trovo giusto che voi andate a bloccare in altre zone magari parliamone come avete fatto nel centro ma su queste zone qua siete andati fortemente in autotutela dove le persone gli effetti impoverite le persone perché le persone dovevano magari potevano anche a svilupparsi la propria la propria abitazione i propri dei propri figli e che invece andate a bloccare anche queste zone qua in autotutela no e non le bloccate per un giorno due giorni come dice lei o per un mese due mesi un anno ma le bloccherebbe da qua alla fine del vostro mandato questo è il problema questo è il serio problema che e si evidenzia in quest' Aula qua perché siete contrari a questa legge regionale e di conseguenza perché siete contrari allora portiamo tutto in autotutela no portiamo tutto blocchiamo tutto perché lo ha detto lei praticamente prima quello che non può bloccarlo non è non è riuscito a bloccarlo perché non gli è non glielo permettono perché questo è il dato no perché non permette una legge però se poteva bloccare anche adesso avrebbe bloccato anche il resto no.
Bene questo che sia chiaro o no che emerga chiaro il punto.
Se poi scusa posso.
Dare un dato al collega Del Bello certo che avremmo bloccato anche quello lo sa perché perché a Grado adesso non ho i numeri esatti al l' unità ma comunque siamo nell' ordine di 4600 appartamenti occupati da 4600 nuclei familiari per un totale di 8000 e spiccioli residenti.
Dopodiché abbiamo 8200 o 300 seconde case quindi abbiamo più appartamenti di residenti questo è il motivo non c'è nessuna necessità.
Ah no non credo proprio.
Un milione o sai se i residenti di Grado quando c' era Licci ancora.
A scapito dei non residenti e delle seconde case pagavano una imposta minima quasi pari a zero e gran parte erano sgravati da questo è dal fatto che c' erano seconde case che avevano l' aliquota massima perché la legge permetteva no la differenziazione tra prima casa e seconda casa e quindi quelle seconde case hanno comunque arricchito i cittadini di Grado da quel punto di vista potendoli mantenere una tassazione bassissima fra le più basse del Friuli Venezia Giulia e hanno dato a questo Comune entrate di Bucalossi che hanno permesso a questo Comune di realizzare e fare quello che è stato fatto a Grado in tutti questi anni quindi no non ti sto dicendo questo ti sto dicendo.
No ti sto ti sto dicendo che.
Se ci sono 8000 a parte che il dato mi sembra esagerato no.
No mi sembra esagerato non so ma comunque non ha importanza ma non è che bisogna condannare.
No e mistificare questa presenza di seconde case perché hanno avuto i pro e i contro.
No oggi siamo a un livello di saturazione probabilmente che.
Fatto salvo le zone di espansione del territorio tutto quello che vogliamo che probabilmente non siamo più in grado di sostenere ma perché non siamo più in grado di sostenere perché abbiamo un depuratore che sappiamo cos' è abbiamo un acquedotto che sappiamo cos' è abbiamo una rete stradale che sappiamo cos' è abbiamo un ambiente che sappiamo cos' è ma questo è un altro ragionamento non bisogna condannare.
No a priori cosa ci ha permesso anche di realizzare e di mantenere tutta una serie di altre cose perché questo Comune non avrebbe mantenuto in piedi tutti gli edifici scolastici non li avrebbe ristrutturati tutte le palestre e tutto quello che è stato fatto in questi anni e l' abbiamo fatto con le seconde case perché sennò le entrate di questo ente non erano sufficienti a mantenere a fare tutto a mantenere la tassazione per i residenti bassa.
Comunque.
Il tema è un po' quello che.
È stato detto prima dal Consigliere Marin cioè noi riteniamo che.
Le Amministrazioni comunali abbiano il diritto di poter pianificare il proprio territorio che siano di destra di sinistra di centro che questo è il principio che ha mosso tutte quante le obiezioni che noi abbiamo fatto nel senso che riteniamo che una un regime derogatorio di questa portata ricordo il 50 per cento potenziale di aumento di volumetria e di tutti gli edifici residenziali.
Eh.
Beh proprio è quel è quello che ha detto grado di vendita deve divenire modello Miami però insomma evidentemente non conosce.
E per quanto riguarda il ricettivo aumenti fino al 60 per cento senza valutare tutte le ricadute anche in termini infrastrutturali.
Citava prima il Consigliere Marin il discorso fognature e il discorso adduzione idrica il discorso stradale cioè.
Riteniamo che il il comune sia l' organo deputato a pianificare il territorio e nel momento in cui noi facciamo anche una variante di livello comunale quindi di piccolo cabotaggio dobbiamo fare tutto uno studio preparatorio valutare tutto quello che una anche piccolo aumento volumetrico provoca su tutto quanto il territorio dobbiamo chiedere il parere alla paesaggistica ai vari enti all' ARPA ed invece questa legge regionale.
Dall' alto ha calato in maniera indistinta su tutte le zone del territorio lasciamo perdere poi le ha e le bizzarro perché se oggi non è possibile fare gli interventi in zona Bizzozero è perché abbiamo stra rotto le scatole con mille interventi audizioni richieste richieste congiunte con il Comune di Lignano che anche lui voleva salvaguardare quella che è la la propria zona Bizzaro.
Ripeto in maniera indistinta su tutto il territorio e su tutti i Comuni ora probabilmente il Comune di Fiumicello ad altre caratteristiche del Comune di Grado rispetto a quello di Ligosullo o quello di Trieste per cui è giusto che sia il Consiglio comunale oggi ci siamo noi domani ci sarà lei dopodomani ce ne sarà un altro a decidere delle sorti del proprio territorio.
E le dico un' altra cosa perché poi questa roba qua è una cosa che ha fatto imbestialire tutti quanti per quanto riguarda il ricettivo.
Queste qua sono norme.
Straordinarie per il rilancio dell' economia bene per quel che riguarda il settore ricettivo la norma permette di aumentare le volumetrie fino al 60 per cento regalando volumi perché non vengono conteggiati nel calcolo volumetrico ma neanche nelle altezze per piscine zone fitness sauna e quant' altro quindi un edificio ricettivo potrebbe aumentare raddoppiare la sua volumetria è la cosa bella è che il rilancio dell' attività turistica viene inficiato dal fatto che il volume nuovo ottenuto può essere trasformato in residenza allora lei mi spiegherà che cavolo di rilancio delle attività è questo qui se poi metà o tutta la volumetria che io tengo posso trasformarla in residenza allora mi permetta di dire che questa cosa è.
Vergognosa vergognosa perché io avrei capito io avrei capito.
E non avrei neanche fatto una grandissima opposizione se questo poteva rilanciare le strutture ricettive regionale sì ma visto che queste norme sono state fatte ma tutta la legge 6 tutta la PdL 26 è.
Una legge i cui articoli sono stati fatti per soddisfare determinate categorie e nel momento in cui molte categorie si sono opposte le hanno tolte quindi voglio dire di mirato di disegnato di di progettato per lo sviluppo di in questa legge non c'è niente mi scusi il termine sono tante marchette fatte a tante categorie perché di organico questa legge non ha nulla nulla di nulla.
Al tecnico all' Assessore a chi considerare perché.
Comunque il tecnico.
Sulle strutture ricettive che sostanzialmente sono liberalizzate.
Della serie.
Intorno alle Terme che speriamo vengano costruite tutti quegli alberghi che ci sono potranno aumentare del 60 per cento giusto tanto per dare un' idea di dove siamo e cosa possiamo fare.
Chi modifica.
La struttura alberghiera che poi potrebbe diventare ricettiva come ben spiegato.
A me risulta che non versi la Bucalossi una volta che ha fatto domanda.
Quindi la comunità si accolla i costi degli allacciamenti di tutto quanto quello che diceva bene il Consigliere Marin senza usufruire neanche del dell' onere di Bucalossi da parte di chi costruisce.
Se corrisponde al vero.
Questa è questa è la norma sì.
E no chiederemo i soldi del consigliere regionale Mazzolini che ha tanto promosso e sponsorizzato questa norma.
Pertanto difesa questa norma l' ha fatta passare veramente sì e quindi anzi posso chiedere una cosa possiamo chiamare in audizione in Consiglio comunale.
Il Capogruppo della Lega capocuoco qualsiasi leader di Forza Italia insomma qualcuno ci venga a illustrare le motivazioni lodevoli di questa norma regionale io ci starei.
Può invitare.
Bene.
Allora dopo ci sono altre domande ci sono altri interventi da parte dell' Aula.
Consigliere l' auto prego no beh ma vale anche come dichiarazione di voto io a nome del mio gruppo accolgo favorevolmente questa iniziativa che avevo anche sollecitato mi ricordo.
Precedentemente quindi sì in effetti vedo che qualcosa si è mosso finalmente.
L' ingegner Fabris ha predisposto un un provvedimento che va nella giusta direzione che è quella di preservare e il nostro territorio da da un disordine architettonico che va assolutamente evitato e peccato che non si possa ma questo non è colpa di questa Amministrazione è la responsabilità è della Regione che ha fatto una legge veramente.
Ecco discutibile no eh perché con con la scusa di rilanciare determinate attività che poi bisogna vedere se hanno bisogno di essere rialzate no perché lì voglio dire andiamo a costruire delle cose in più che non servono cioè il discorso che faceva prima anche il collega Marin.
Che si sono costruite tante seconde e terze case ma certo perché non sapevamo dove mettere la gente e questo era il problema che avevamo qui a Grado.
Ecco magari ce lo siamo già dimenticato che noi abbiamo avuto anche dei momenti gloriosi in cui veramente Grado era una meta turistica ambita e prestigiosa e e invece da quello che vedo insomma facciamo fatica a ritornare agli antichi fasti ecco che si sono costruite tante abitazioni in più perché ce n' era bisogno perché tutti volevano venire a fare le vacanze qua questo è successo poi c'è stata un' inversione di tendenza e siamo ancora lì adesso non abbiamo bisogno di costruire in più ecco però ecco mi sento anche di spezzare una lancia a favore di certi ragionamenti che sono stati fatti anche dal collega Del Bello.
Il.
L' assessore Fabris ha detto adesso mettiamo una salvaguardia su tutto il territorio però ci riserviamo appunto e strada facendo di e di dare delle deroghe in certe zone no io penso che sia sia una cosa anche logica no ci sono delle zone in cui effettivamente mettere dei vincoli troppo stringenti potrebbe essere anche una cosa non tanto logica no perché è chiaro che noi dobbiamo preservare e lo skyline e.
Le linee architettoniche del nostro paese però ci sono certe zone che ormai quel discorso lì è già andato a farsi benedire purtroppo.
Se da una parte della città giardino una una anche la pineta in certi no allora lì lì si può anche discutere si può vedere io mi auguro che ecco un impegno che ha preso l' ingegner Fabris qui di di di di cominciare a lavorare a fare uno studio per eventualmente dare una deroga a certe zone che magari si può dare la possibilità di allargare l' abitazione a qualcuno che magari veramente ne ha bisogno no.
Perché può essere questo ecco se è una cosa che venga presa seriamente che venga portata in tempi brevi in discussione in quest' aula ecco comunque e vale anche come dichiarazione di voto e accogliamo con favore questa proposta e la votiamo.
E favorevolmente voto con voto positivo consigliere Amedeo.
Grazie.
Io farò un intervento non molto in linea con i miei colleghi nel senso che secondo me questa questa delibera è oltremodo restrittiva non sono d' accordo sulla sul fatto di demonizzare in questo modo la legge regionale perché in qualche modo poteva offrire anche un certo appeal nel nostro territorio dal punto di vista degli investimenti e questo viene assolutamente stroncato dal dalla volontà della della Giunta e della maggioranza e non ritengo che diciamo queste queste idee questa riserva che sì sì.
Adesso l' Assessore dice di di voler insomma anche valutare successivamente le zone perché.
Dove dove si si possa dare qualche deroga così ma io non faccio molto affidamento sinceramente e.
E quindi non non ritengo che che questo che questa delibera possa.
Possa essere cioè è un è un blocco totale secondo me a fronte di una libera liberalizzazione che poteva.
Che poteva offrire la legge regia regionale forse anche troppo ampia questo sì si può dire no so su questo sono d' accordo però e cosa facciamo noi blocchiamo tutto ma mi sembra mi sembra una presa di posizione.
Anche qui ideologica e che vuole salvaguardare il territorio e io sono convinta che comunque le decisioni del Comune sul proprio territorio devono essere.
Decisioni insomma.
Principe è che la Regione non possa calarsi in questo modo tuttavia essa ci offre uno una possibilità che noi al attualmente scan siamo no anzi.
Quindi non mi trovo sicuramente voterò contro questa delibera e contro il disegno di questa Amministrazione che non intende portare alcun investimento ancora per 2 2 anni ancorché si riservi.
Prego consigliere Del Balzo posso come ho detto prima.
Colgo in parte anche quello che ha detto la consigliera Mezzabotta anch' io sono contrario.
Ma questa vostra proposta di.
Interpretare il territorio anche perché abbiamo vi avevamo già visto all' opera con altri provvedimenti e i tempi per sistemare determinate cose sono catastrofici dati a voi in mano e di conseguenza bloccate il territorio bloccate zone che non sono assolutamente omogenee col territorio possano un boscato debba dire vale copiò e pineta Città Giardino e chi ne più lo metta nel territorio può anche mettere altre zone andava valutata molto meglio andava fatta magari con i piedi di piombo anche perché non è vero quello che dite che si aumentavano sul residenziale dappertutto perché ci sono delle norme.
Strutturali ci sono delle norme antisismiche uno Cordova demolire tutto magari per aumentare i propri cubi non è vero che ogni casa poteva aumentare il TAR un piano questo o quell' altro perché le case sono anche vecchie allora tutto questo ecco tutto questo incremento così come viene detto come viene manifestato come.
No come viene detto viene arrestato no portava questo risultato devastante sul territorio come dite voi e è stato valutato male.
Avete bloccato.
Prego.
No parla ma ogni tanto sarebbe vecchietta prende il microfono sa dovrebbe anche sentire ogni tanto al microfono eh no ma mi fa piacere sentire che ogni tanto sul microfono no ma almeno mi disturba mi fa piacere che parli al microfono che ogni tanto voglio sentirti anche no eh perché se carino sentire anche una donna Consigliere dell' opposizione alla maggioranza che parli no benissimo se nella vita no soprattutto anche chi si occupa di questa roba qua è ancora più bene.
Allora per chiudere per chiudere se magari questa norma l' avrebbe fatta il centrosinistra a livello regionale veniva interpretato venisse fatto scusami avesse fatto il centrosinistra a livello regionale.
Cambiava la prospettiva cambiava probabilmente il modo di operare dentro questo Comune o la vostra.
Non c'è problema non c'è problema non c'è problema non c'è problema non c'è problema.
Mi interrompa pure va bene.
La vostra idea magari era diversa da quella che oggi state portando avanti state portando avanti sul territorio di Grado io penso che siamo un posto turistico se non diamo una svolta non andiamo da nessuna parte non vi rendete ancora conto della gravità del territorio delle aziende che chiudono.
Tutto il Paese è in vendita perché non c'è sviluppo non c'è lavoro forse voi non vi state rendendo conto e qualcuno di voi.
Ha fatto anche altri mestieri spero che li torni a fare a Grado così si renderà conto dopo quando non sarà più su determinate sedie quanto è dura fare l' imprenditore in questo paese o l' artigiano o il commerciante e voterò contro grazie.
Grazie consigliere Del Bello.
Consigliere Marin dichiarazione di voto prego facciamo le dichiarazioni di voto.
Avete già chiamato le dichiarazioni di voto.
Non so.
Segretario eravamo in dichiarazione di voto non lo so non mi sembrava che ci fosse c'è qualcuno ha fatto delle dichiarazioni di voto ma non perché era chiusa la discussione.
No non lo so se il Sindaco ha chiamato chiusa la discussione io io mi mis mi è sfuggito scusatemi.
Ah forse non ha chiamato forse non ha perso gli interessi non ho sentito che ha chiamato dichiarazioni di voto e non aveva chiamato magari se c' erano altri interventi no.
Faccio una dichiarazione di voto.
Posso fare l' appello grazie.
Io dico semplicemente che poi è indifferente ma potrei anzi mi asterrò sulla delibera non è.
Così faccio la mia dichiarazione di voto e faccio il compitino di astensione su questa delibera.
Che è irrilevante.
Ma perché rilevante lo dico con grande tristezza perché anche se l' Amministrazione comunale non.
Non avesse fatto il blocco la salvaguardia adesso del resto tutte le altre parti del territorio e tutti avrebbero potuto alzare quindici piani sette piani quattro piani allargare o disfare indifferente cosa.
Il dramma è che comunque lo si sarebbe verificato alcunché.
È quello che forse non vi rendete conto o non ci rendiamo conto perché di fatto non c'è appeal sul territorio il territorio non è appetibile quindi anche tre piani in più due piani in me cioè non sarebbe cambiato alcunché se come dice il collega Del Bello non viene fatto veramente un' azione.
Che va in tutt' altra direzione per lo sviluppo di questo territorio a livello turistico però purtroppo abbiamo l' Assessore che abbiamo e non si andrà da nessuna parte.
Questa delibera.
È semplicemente uno specchietto per le allodole.
Ma il dramma di tutto è che l' interesse a fare investimenti perché l' Adriano sarà anche se potevano Elia ancora è andato trenta piani non so quanti demonio di piani no gli abbiamo dato ad Adria però risultato quale.
È lì.
Fermo anzi dietro c'è una giungla non so neanche cosa succede là dentro è una una roba disumana no ma l' altro piuttosto che non ha altri interventi altri quello laterale a via Carducci o se non c'è l' interesse non c'è più la capacità economica da parte degli operatori ma soprattutto non c'è più la capacità economica.
L' interesse economico di imprenditori esterni di catene esterne a investire.
È quello dramma quindi o riportiamo l' interesse all' investimento.
E dopo probabilmente con questa salvaguardia possiamo trovare chi vuole investire sul piccolo sul bello sul carino e non vuole investire sul grande ma comunque un interesse all' investimento lo dobbiamo riportare e non lo riportiamo con queste delibere ma soprattutto non lo riportiamo con la vostra politica turistica quindi comunque il mio voto è di astensione condividendo quello che ha detto l' assessore Fabris io stesso da amministratore mi sarei opposto per principio a una pianificazione sovracomunale sopra la testa nostra senza poter dire alcunché e soprattutto conoscendo anche.
Soprattutto conoscendo anche le competenze di chi ha portato avanti questa norma con veemenza mi preoccupa molto di più ma per motivi politici comunque mi astengo perché non vi darò mai ragione neanche dopo morto neanche sotto tortura.
Fai una dichiarazione di voto.
Siccome ho bisogno di parlare in questi giorni e.
Allora ma.
Io posso anche consigliere Marini io posso anche darle ragione.
Su determinate cose nel senso che io mi sarei aspettato e.
Vado un po' oltre la delibera ma parlo della legge regionale.
Mi sarei aspettato una legge.
Delle misure straordinarie di vera semplificazione il dramma è.
Il dramma è che.
Hanno dato dei volumi ma non hanno semplificato le procedure amministrative e di conseguenza un imprenditore ma anche un privato è disincentivato a fare determinati interventi perché le procedure amministrative sono rimaste tali e quali e questo è così e questo è un primo punto dopodiché lei parla sempre che bisogna dare ossigeno alle attività.
Ma questa legge.
È come io faccio sempre questo esempio no e come dire signor Sire il popolo non ha soldi per comperare il pane benissimo e noi come incentivo facciamo costruire delle panetterie più grandi e questa è la legge regionale che invece di dare incentivazioni economiche han detto potete fare più volume ma la realtà è che i soldi sono sempre quelli e quindi al di là delle possibilità volumetriche gli imprenditori non hanno i soldi per investire al di là di quello che può essere l' appeal del nostro territorio o di altri territori perché se ci guardiamo in giro non è che dalle altre parti stiano facendo investimenti così grandi forse oltre confine qualcosa stanno facendo ma ma qua è oltre confine ma qua vicino poi le notizie di questi.
Noi dobbiamo competere queste qua ma allora mi sarei immaginato una legge regionale che semplificasse le procedure e invitasse sul sul territorio soldi incentivi invece tutto questo non c'è e chiudo.
Qui.
Ho altre dichiarazioni di voto se non ci sono Consigliere Cicogna.
Molto veloce io voterò convintamente a favore per per due motivi uno per quello che ha detto sia l' assessore Fabris che il Consigliere Marin.
Che non può essere non può esistere che un ente superiore decida per l' ente inferiore di sequestro se in Italia c'è la sussidiarietà e c'è la pari dignità fra gli enti un Comune deve poter decidere del suo territorio perché i cittadini hanno eletto il Sindaco e la maggioranza per quel tipo di programma certamente poi il Sindaco potrà presentare e già bisognava farlo prima potrà presentare in Regione il suo piano regolatore e la Regione potrà dire la sua era già così allora se vogliamo parlare di sviluppo è giusto che un assessore regionale sì.
O i suoi o i suoi uffici si configurino con con l' ente locale per vedere qual è la direzione milioni ma poi sappiamo benissimo come è stato già detto e lo ribadisco che poi è la burocrazia che fa la differenza la stessa Sovrintendenza non sa cosa vuole in questo momento in Regione vuole favorire le attività ricettive oppure vuole bloccare tutto basta vedere la storia dei dehors per esempio che non è.
Minimamente interessata allo sviluppo allo sviluppo turistico allo sviluppo imprenditoriale per cui tutte queste cose fanno dire.
A chi conviene questa legge regionale a qualche a qualche albero che potrebbe venire in montagna perché per il resto c'è Trieste che non ha che non ha territorio che Grado che Lignano punto dove si può costruire attività ricettive oltre a questi tre paesi in qualche paesetto di montagna allora hanno creato un mostro per.
Per che cosa e io sono convinto l' ha detto bene Marin condivido troppe robe stasera di ma ha detto ha detto chiaramente che non si muoverà niente ma non perché non perché questa legge non consente perché non ci sono soldi e perché la burocrazia comunque impedirà di poter fare strutture ricettive troppo grandi e troppo fuori da quello che è il contesto in cui verranno fatte.
Grazie consigliere Cicogna allora se non ci sono altre dichiarazioni di voto io pongo in votazione.
Il punto 9 all' ordine del giorno ovvero l' articolo 39 quater comma 4 della legge regionale 11 quindi favorevoli.
Contrari.
Del Bello e Medeot astenuti Consigliere Marin votiamo adesso le metti l' immediata eseguibilità favorevoli.
Sempre 11.
Contrari.
Del Bello astenuti Medeot e Marin.
Passiamo adesso all' ultimo punto all' ordine del giorno il 10 variante generale della componente strutturale del vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Grado e della componente operativa congruente con alcuni aspetti strategici ritenuti prioritari articolo 63 bis comma 8 legge regionale 5 2007 integrazione e specificazione direttive per la predisposizione della variante prego Assessore.
Allora anche qui l' ho ricordato prima noi abbiamo approvato un documento di analisi preliminare e le relative direttive per la redazione del nuovo Piano struttura di Grado quando le abbiamo.
Approvate in Consiglio.
Era solamente adottato il Piano paesaggistico regionale e non era ancora approvato.
Nel mentre.
Il Piano paesaggistico è stato approvato ed è stato approvato anche apportando delle modifiche rispetto al testo che era stato adottato.
Per questa motivazione abbiamo deciso di integrare e modificare alcune direttive che avevamo emanato.
Nel Consiglio in cui abbiamo approvato rispetto ripeto queste direttive.
Per specificare meglio alcuni aspetti che sono stati.
Esplicitati nel Piano paesaggistico regionale vediamo questi aspetti riguardano sia la parte paesaggistica ma anche la parte insediativa ed è per questo motivo che.
La parte riguardante le direttive sia della parte paesaggistica che di quella insediativa sono state come ho già detto integrate e modificate specificando meglio alcuni contenuti come ad esempio per quanto riguarda gli aspetti paesaggistici è stato ribadito in maniera più forte quello che è l' importanza e la valenza dello skyline identitario.
Ma anche per quel che riguarda il sistema insediativo.
Sono stati.
Definiti meglio quelli che sono i Morfeo tipici della zona A e della zona Bizzozero.
Esplicitando in maniera più forte il fatto che le zone B sono nel Piano paesaggistico equiparate a quelle che sono le zone B 0.
Questo è un po' il sunto di quello che.
Questa delibera.
Io passerei la parola invece al dirigente che sicuramente è in grado di esplicitare meglio questi concetti dal punto di vista tecnico.
Prego ingegner da Mosca.
Sì penso che sia comunque stato abbastanza chiaro già l' ingegner Fabris nel senso che.
Come ha avuto modo lui di specificare c'è stata una sensibile variazione nel Piano paesaggistico fra il documento che era stato adottato e quello che poi è stato approvato.
Il nostro rifatto sarà probabilmente il primo Comune che avrà un piano che anche dal punto di vista strutturale si conformerà al Piano paesaggistico e questo percorso con l' Amministrazione regionale è già iniziato e di fatto alcune indicazioni che sono arrivate da parte degli uffici regionali proprio sul segno di essere più chiari al punto sulla parte paesaggistica e di introdurre anche alcune questioni come quella dei Morfeo tipica sono contenute nel Piano paesaggistico regionale il tema è abbastanza specifico.
E forse per spiegarlo insomma.
Ci vorrebbe un po' di più tempo o comunque di fatto insomma questo abbiamo fatto ecco.
Ci sono interventi da parte dell' Aula.
Allora.
Ho domande al dirigente.
Una domanda al dirigente visto che non viene mai accolta la.
La richiesta dei di noi Consiglieri e soprattutto l' opposizione.
Non so se fare appello a lei.
Ingegnere o architetto ingegnere ingegner pesa Mosca e nel promuovere magari quando abbiamo queste delibere di questa importanza un incontro con noi Consiglieri per prepararci anche so che su queste tematiche su cui cioè io per esempio non ho nessun tipo di preparazione.
Per evitare anche poi certi sproloqui o comunque di prendere delle cantonate pazzesche oppure.
Per.
Fare in modo che anche noi possiamo magari rispondere a qualche domanda dei nostri concittadini che ci fermano magari per strada per farci delle domande così magari anche specifiche.
Quindi io la invito magari a intercedere per noi con l' Assessore oppure con con il Sindaco perché io capisco che questa legge regionale è arrivata così tra capo e collo e avete avuto poco tempo anche per.
Diciamo redigere o comunque contrastare.
O.
Queste queste due.
A redigere queste due delibere e quindi contrastare e quanto la legge regionale vuol vorrebbe imporci no.
Però anche noi abbiamo le nostre esigenze e quindi io le faccio questo appello.
Allora rispondo io ingegnere grazie ma io preferirei che rispondesse alle nuove evidentemente organizzare dei vostri pensieri se non infatti mi sono su mandato del Sindaco che figurerebbe come organizzatore e casomai verrebbe convocato da me per assolvere a parte tecnica ricordo alla consigliera Medeot che tra l' altro riceve le carte congiuntamente a quando le riceve ad esempio consigliere Facchinetti tante volte a quanto gli altri Consiglieri di maggioranza che le porte dell' ingegnere sono sempre aperte e quindi laddove lei avesse dei dubbi sui documenti che le sono stati messa a disposizione può andare dall' ingegnere.
A piacere da un chiarimento anche se non è automatico anche l' atto assessore.
Fabris l' ho chiamato per due ordini di motivi uno era questo ma l' assessore Fabbris mi darà appuntamento dopo il Consiglio mentre l' ingegner e va beh è capitato così mi dispiace non però io mi sono mi sono mi sono attivata sa e comunque anche questa mattina sono andata presso gli uffici lei.
Forse non lo sa ma ho parlato con con chi ha predisposto l' ho saputo dopo.
Ecco non non ritenevo di doverla disturbare per così poco no però insomma comunque ho avuto accesso agli uffici tranquillamente come spesso faccio non c'è nessun problema se.
La mia era una domanda diversa ma lei l' ha capita perfettamente.
Gli uffici lavorano no ma quello che.
Serve un indirizzo serve poi è veloce no non serve eh guardi gli uffici.
Lavorano sulla base di un indirizzo politico Consigliere allora.
Non vuole la risposta allora.
No ma non è quella la risposta perché dimostra di non avere confidenza con l' amministrazione e con le dinamiche interne a quelle che portano una indirizzo politico a diventare norma d' accordo allora prima di porre in votazione l' ultima delibera.
Dico prima di porre in votazione l' unica delibera dico che sia il Piano di mobilità urbana sostenibile.
Che il Piano di zonizzazione acustica hanno finalmente chiuso la procedura di assoggettabilità alla VAS.
E quindi sono pronti per approdare in Consiglio comunale.
Pensiamo di fare così approfitto anche di lei consigliera Medeot così è un appello che mi aveva fatto tra le sue raccomandazioni.
Tra circa venti giorni.
Due settimane e mezza noi porteremo il bilancio consuntivo la chiusura.
E sarà una discussione immagino anche piuttosto corposa.
Volevamo portare subito dopo uno o entrambi i piani perché dobbiamo far venire giù i professionisti ci sarà un' illustrazione e poi precede procederemo alla loro adozione.
Dopo l' adozione come sapete ci sarà la possibilità di ricevere le osservazioni e poi i piani verranno chiusi in Consiglio comunale questo lo dico per affinché possiate organizzarvi indicativamente la vostra attività ecco.
Quindi portiamo in votazione il punto 10 all' ultimo all' ordine del giorno variante generale al componente strutturale del vigente Piano Regolatore Generale comunale favorevoli.
Contrari consigliera Mezzanotte astenuti consigliere Cicognani consigliere l' auto.
Grazie la seduta l' immediata pardon l' immediata eseguibilità favorevoli.
Contrari.
Astenuti la consigliera Mezzabotta il consigliere l' auto e così bene grazie buonasera.