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CC Grado 24.11.16, ore 17.30
FILE TYPE: Video
Revision
Con l' appello.
Lauria.
Fabris presentano Bellan.
Facchinetti.
Polo.
Marchesan Damiano.
Marchesa Sebastiano.
L' auto Dario.
L' auto Dario presente polo Matteo.
Preferito Greta.
Assente per il momento Gaddi Claudio.
Kovac Claudio.
Vedete Elisabetta.
Marini Roberto.
Livello Maurizio.
Borsotti Roberto.
Cicogna Luciano.
Ebbene.
Allora comincio io con alcune comunicazioni la volta scorsa il Consiglio comunale venivano fatte delle affermazioni pesanti.
E per nulla veritiere su una nostra collaboratrice che attualmente ricopre il ruolo di Segretario del Coordinamento Civico e la quale secondo la consigliera Medeot si sarebbe qualificata come la futura segretaria del Sindaco.
Tale affermazione non corrisponde al vero e non corrisponde al vero nemmeno il fatto che io avrei potuto assumere una collaboratrice esterna senza dare o un collaboratore esterno senza adempiere a quanto previsto dal testo unico degli enti locali.
E confermato dal Regolamento del Consiglio comunale di Grado per l' ordinamento degli uffici e dei servizi.
La prossima volta prima di fare delle affermazioni non veritiere se non addirittura infamanti per la dignità altrui.
Sarebbe opportuno che i signori Consiglieri citassero la fonte magari evitando di riportare quanto circola sulla rete.
Ad opera di soggetti che si fanno scudo della loro situazione di nulla tenenza per poter infamare impunemente Rita profilo umano.
Detto questo.
Citando il comma 3 articolo 9 del suddetto regolamento.
Giova ricordare che collaborerà euro i collaboratori esterni sono scelti direttamente dal Sindaco.
Tenuto conto della loro professionalità e del possesso dei requisiti previsti per l' accesso all' esterno alla categoria ed alla qualifica da ricoprire.
La scelta avviene a seguito di procedura di selezione e comparazione ad evidenza pubblica.
Con valutazione dei curricula fermo restando il principio della fiduciarietà nella individuazione del soggetto destinatario dell' incarico.
Questa modifica è stata apportata dal legislatore per evitare che questi incarichi venissero affidati a chi non avesse le qualifiche ai requisiti per esercitarli.
Malcostume assai diffuso a cui il legislatore ha voluto porre rimedio introducendo il sistema della selezione.
Fatta salva ricordo ancora la natura dell' incarico che rimane di carattere fiduciario.
Rispondo anche con una comunicazione alla consigliera Medeot circa un emendamento mozione non si capiva bene presentata dalla consigliera relativamente alla locazione.
Di risorse finanziarie finalizzate alla restituzione in pristino degli alloggi municipali inutilizzati.
L' Amministrazione comunale già da tempo si è attivata per rimettere in pristino tali alloggi e a tal proposito abbiamo fatto redigere un preventivo dell' ufficio tecnico.
Stiamo già intervenendo sugli alloggi dell' androne del forno per cui è prevista una spesa in economia di 6000 euro.
Sull' elogio di Via Napoli la spesa ipotizzata dei nostri uffici si attesta attorno alle 10.200 euro.
Tali alloggi verranno poi affidati agli aventi diritto ricorrendo alle graduatorie delle Ater.
L' assessore Gaddi sta valutando alcuni criteri aggiuntivi privilegiando.
Me le le le le giovani coppie.
Abbiamo scelto questa strada per non perdere tempo in quanto è una gestione diretta degli alloggi quattro in tutto presuppone l' attivazione di un servizio l' istituzione di una Commissione e un apposito regolamento e andremo incontro a delle lungaggini difficilmente comprensibili da chi versa in uno stato di necessità nel contempo ho sollecitato un incontro con la dirigenza dell' ATER.
Avevamo fissato un appuntamento già questa settimana che è saltato a causa di un contrattempo della dirigente per fare chiarezza sul piano di investimenti sull' edilizia popolare nella nostra località per ultimo faccio io una raccomandazione a tutti voi prima di ricevere le vostre.
Sarebbe opportuno che i Consigli comunali rispetto ai Consiglieri comunali rispettassero il Regolamento del Consiglio comunale.
Sia che per cui anche ai tempi degli interventi mi lasci finire per favore.
Sia per quel che riguarda i tempi degli interventi che per quel che riguarda le norme comportamentali.
Intervenire quando non sia la parola o pretendere che un' interrogazione possa dare oggetto ad una discussione in Aula tra i vari Consiglieri non è una cosa seria.
Ricordo che i Consigli comunali oltre che essere aperti al pubblico sono trasmessi in streaming e sempre disponibili sul sito del Comune cerchiamo di fornire un' immagine più edificante cominciando a rispettare noi le regole che vorremmo imporre a tutti gli altri attraverso l' emanazione dei regolamenti grazie.
Si sono raccomandazioni da parte vostra.
Chi si prenota sono quattro in tutto.
Appartenente allo stesso gruppo è prevista una non sono due gruppi diversi chiedo scusa consigliere Kovac consigliera Medeot.
Altri.
Prego consigliere Amedeo.
Allora rispetto alle sue comunicazioni ha intanto buonasera a tutti.
I colleghi e gli Assessori a lei signor Sindaco.
Allora e rispetto alle sue comunicazioni dunque rispetto alla prima.
Se la vedrà penso l' autorità giudiziaria quando.
Esaminerà l' esposto che è che noi depositeremo in Procura della Repubblica di Gorizia che lei conosce e frequenta abitualmente no quindi.
Ecco per quanto riguarda poi io sono libero di fare le affermazioni che voglio se voglio citare la fonte la cito.
La fonte non è non è solo così l' informazione alternativa sa le fonti sono anche gir si aggirano per questi corridoi ma insomma va beh.
Le persone le persone sanno di quello.
Di quello a cui mi riferisco.
Beh ma questo molto tranquilla poi per quanto riguarda la se la sua seconda comunicazione io ho depositato una mozione.
Questa mozione è stata depositata il giorno 14 novembre.
Giusto o prima.
14 novembre credo mi può aiutare con una data.
Ecco.
Bene.
Invece ecco 15 mentre abbiamo una mozione.
Perché stiamo parlando di rispetto del Regolamento giusto.
Quindi il regolamento deve essere rispettato anche da lei e anche dall' Amministrazione quindi se io deposito una mozione pretendo che questa mozione venga inserita nell' ordine del giorno.
Qui invece nell' ordine del giorno non trovo questa mozione trovo solamente la mozione c'è la prima mozione è quella delle uti depositata il giorno dopo questo Consiglio allora mi dica lei chi è che rispetta o non rispetta il regolamento chi lo rispetta chi non lo rispetta la mia relazione perché lo lo la depositata io ma è stata firmata dagli altri consiglieri.
Ecco.
La mia mozione non è inserito all' ordine del giorno io pretendo che la mozione venga inserita nel prossimo ordine del giorno ma doveva essere inserita in questo ordine del giorno ma insomma sì in questo esatto allora.
Il primo nel primo Consiglio va beh eravamo fuori termine e ok nel secondo Consiglio le mie interrogazioni vengono perse non si sa dove non si sa perché distrazione va be' un iniziamo una.
Una mancanza dietro l' altra senta il legittimo sospetto mi viene a questo punto.
Mi viene mi sorge un legittimo sospetto io pretendo che la mozione venga messa all' ordine del giorno.
Per votarla caro signor Sindaco.
Questa e vado alla prossima raccomandazione o devo lasciare lo spazio agli altri mi dica lei.
Bene.
Bene bene bene.
Questa raccomandazione riguarda.
Riguarda sì sì metti metti la.
Dunque apprendiamo dalla stampa.
Dell' abbattimento di svariati alberi.
Nel territorio comunale.
Può essere che questa sia una restitutio in integrum di altre essenze arboree.
Penso spero vivamente che sia così tuttavia.
Non pervenuta almeno a noi Consiglieri una dettagliata relazione tecnica che.
Ci informi anche sulla qualità sul su possibili non so se è una malattia di questi alberi vorremmo in qualche modo essere informati di un tanto quindi la prego di relazionarci prima su questi interventi che colpiscono diciamo visivamente anche molti dei nostri concittadini e che si chiedono le motivazioni per le quali.
Vengono abbattuti questi alberi io non metto in dubbio la la professionalità dei nostri dei nostri tecnici tuttavia mi piacerebbe conoscere quale sia mi ricordo che appunto nella variazione di bilancio c' era una una posta che però noi non sappiamo non sappiamo nulla grazie se ci vuole informare grazie.
Risposto.
Ci sono altre.
Azione.
Buona sera a tutti ai cittadini che ci sono qui.
Nostre spalle Consiglieri alla Giunta al Sindaco.
Allora io vorrei soltanto così far riferimento a questo documento di cui lei ha parlato di questa mozione emendamento che riguarda una posta presunta di bilancio da 150.000 euro allora io volevo solo spiegarle ecco quella che è la finalità di questo documento cioè per abbattere le tempistiche che ci sono durante i Consigli comunali in cui.
La opposizione o anche la maggioranza propongono degli emendamenti e quindi c'è la necessità di individuare le coperture finanziarie per gli emendamenti e così via quindi c'è l' esigenza di rispettare tutta una procedura questa lettera questo emendamento chiamatelo come volete ecco era semplicemente un invito all' amministrazione ecco di tener conto nella sua discrezionalità e nella sua sensibilità rispetto ai tanti e gravi problemi sociali che ci sono sul territorio a cominciare quello della casa appunto di.
Adottare già nella sede della vostra proposta una posta di bilancio di 150.000 euro era detta Carlo così io mi sono sentito un po' può essere troppo poco può essere troppo dai numeri che ha detto lei è veramente sono troppi però ecco per poter rispondere alle esigenze quello che comunemente si chiama social housing no ecco delle persone che vengono sfrattate e senza colpa del del noi maschietti che veniamo cacciati dalle mogli perché le mogli e vincono le vincono le cause di divorzio separazione dobbiamo anche pagare pagare l' assegno alimentare e finiamo a dormire sotto i ponti e sappiamo l' esperienza di Trieste quindi ci sono tutti questi casi ecco che meritano.
Eh eh attenzione grande attenzione da parte del Comune però esiste anche un altro aspetto che la il nostro patrimonio immobiliare lo abbiamo dato in gestione all' ATER l' ATER fa i bandi mentre noi questa nostra posta a questa nostra proposta serve proprio per venire incontro a quelle esigenze che stanno fuori dai bandi cioè esigenze immediate improcrastinabili abbiamo qui tanti casi lei lo sa no sono coperti dalla privacy ma insomma sono fatti noti a tutti quindi il senso di questa proposta la chiami come lei ritiene più opportuno era proprio questa che il Comune trovasse una posta trovasse le risorse per rispondere alle esigenze abitative di Tizio di Caio di Sempronio ma che non rientrassero cioè che questi beni venissero gestiti da lei dall' assistente sociale da qualcuno a livello comunale e che non finissero nel calderone dell' ATER di Gorizia perché li dobbiamo rispettare certe regole ci deve essere il bando e sappiamo che il bando mette certi requisiti che non sempre si hanno.
Punto questa spiegazione poi volevo fare un invito.
Un invito e dico che non è farina del mio sacco completamente e Farina anche del Sacco del Consigliere Marin.
Io cito la fonte è anche farina del sacco del consigliere Marin.
Quindi la proposta sarebbe questa ci sono appunto al di là delle questioni abitative ci sono anche i cittadini a Grado che magari hanno la casa di proprietà che sono anziani che hanno problemi di tutti i tipi e lo sappiamo bene quali e quanti sono ecco che forse hanno problemi a comprarsi la borsa della spesa che forse hanno problemi a pagare le utenze che forse hanno problemi di vari tipi e allora e guardo al Segretario comunale più che il Sindaco.
Allora perché non adottare una sorta di fondo non è il bilancio del Comune ma un fondo presso il Tesoriere.
Fondo che può venire implementato ad esempio con il versamento dei gettoni da parte dei consiglieri comunali ecco perché non penso che per noi.
Ecco.
Da parte.
Da parte delle da parte delle da parte delle associazioni che possono fare dei dei versamenti.
E quindi questa questa potrebbe essere uno strumento potrebbe essere un modo per cercare di rispondere a esigenze contingenti impellenti che nascono appunto dai dai cittadini perché non sempre sappiamo la Caritas in grado di rispondere perché sappiamo che non sempre le associazioni siano in grado di rispondere anche perché esiste una carenza insomma di risorse quindi la pregherei di verificare se è praticabile.
L' apertura presso quindi fuori dalla contabilità diciamo bilancistico ecco del Comune un fondo che qualcuno ha così ad opera di impinguare e poi qualcuno appunto il Sindaco l' Assessore all' assistenza o l' assistente sociale.
O chi andremo a individuare ecco si preoccupa di gestire per venire incontro a queste piccole esigenze a queste piccole necessità dei cittadini tutto qua signor Sindaco.
Grati del Consigliere Cordova.
Le dico solo una cosa guardi lei ha ricoperto questo ruolo prima di me.
Io ogni giorno vengo investito da problemi di una gravità drammatica.
Già due mesi fa mi attivai anzi ancora prima sia con i nostri dirigenti sia con l' assistente sociale sia con l' Ufficio Patrimonio per individuare quegli immobili che essendo sfitti potevano essere.
Affidati alle famiglie più più.
In crisi ecco diciamo.
La questione dell' affidamento poi è molto delicata perché perché come agiamo.
E io mi sono interfacciato sia con l' assistente sociale sia con i nostri dirigenti in base a che cosa decretiamo che un caso sia più è drammatico di un altro come come facciamo come vergogna vergogna vergogna.
Per favore per favore per favore per favore per favore.
Per favore per favore è facile parlare alla pancia un po' meno la testa.
Allora allora se c'è una famiglia ad esempio che aspetta in graduatoria da 5 anni e viene scavalcata da qualcun altro.
E io credo voglio dire che siamo dinanzi a un problema no e non è facile dico operare delle scelte di questo tipo ci ha approvato anche lei prima di me che noi abbiamo deciso di attenersi a quella che è la graduatoria dell' ATER inserendo dei filtri per fare in modo ma a livello diciamo legale che questi alloggi finiscano poi alle famiglie gradese e abbiamo deciso di intraprendere questa strada proprio per non creare una disuguaglianza no di fronte ad un problema e per il quale solo gli Assistenti Sociali sono in grado di determinare la reale gravità.
Ci sono altre raccomandazioni.
Prego Consigliere cicogna.
Buonasera anche da parte mia io volevo io con una raccomandazione volevo chiedere se fosse possibile visto il.
Susseguirsi di due Consiglieri comunali uno dietro l' altro per i motivi che sappiamo se uno dei 2 gettoni di presenza fosse si potesse destinare alle popolazioni terremotate.
Quindi siccome ne abbiamo fatto una stima scorse.
Quel quella del Belice.
No ci so so che ci sono problemi amministrativi bisognerebbe se se ogni Consigliere non può essere prelevato dal dovrebbe mettere quello che decidiamo gettone son 50 euro dovrebbe motu proprio.
Questa era una proposta spero che i Consiglieri l' accettino perché secondo me.
Visto delle necessità è nata l' incombente e anche loro sono.
In difficoltà.
Grazie al Consigliere Cicogna valuteremo la pratica della praticabilità della strada che ci ha indicato ci sono altre raccomandazioni.
No consigliera Medeot prevista una raccomandazione soltanto.
Bene allora cominciamo con.
Il primo punto all' ordine del giorno vorrei sapere se ci sono qui i tecnici di risacca presenti.
Non sono.
Ancora arrivati.
Bene allora procediamo con.
Stampo ai due no scusi posso posso prendere la parola chiedo al Segretario che mi dica due qual è l' articolo sul regolamento del Consiglio comunale che prevede che prevede il numero delle raccomandazioni per ogni Consigliere grazie.
Articolo 31 delle raccomandazioni all' inizio di ogni adunanza possono farsi raccomandazioni al Sindaco e alla Giunta.
Allora.
Il Consigliere raccomanda non può parlare più di cinque minuti ne ha diritto di replica il Sindaco risponde se accetta o meno la raccomandazione il numero dei Consiglieri in ogni seduta può effettuare raccomandazioni non può superare il numero di 4 al fine dell' individuazione dei Consiglieri ammessi ad effettuare le raccomandazioni si tiene conto delle raccomandazioni inoltre si in forma scritta.
E espleterà se queste non si esauriscono il numero dei quattro Consiglieri a me si vengono ammessi a formulare la raccomandazione.
E agli altri Consiglieri fino a concorrenza del numero predetto.
Non credo che questa raccomandazione si possa chiedere ma a tal proposito a questo punto chiedo un parere al Segretario infatti io mi sono riferiti al co al Segretario grazie.
Consigliere Marin per favore no chiederemo al Politecnico grazie Milano.
Grati al consigliere Marin.
Di interpretazione anche qui letterale non consente di cedere la.
Raccomandazioni del Consigliere ad altro Consigliere non è una una questione che possa essere come dire co co contrattata e il numero il numero io chiedevo e voterò no è giusto per per per per sapere come comportarci nelle prossime sedute il numero verde indicato vero perché il Sindaco il signor Sindaco diceva una sola raccomandazione a testa mentre.
Esatto un massimo e c'è e il limite è temporale io l' ho esaurito ma comunque volevo fare questa precisazione Sindaco proprio la precisazione mia è per il prossimo Consiglio grazie.
Procediamo con il.
Prego.
Dati giusti sbagliati belli brutti motivati ideologicamente religiosamente tutto o a tutto quello che vuole però il discorso è che non possiamo ecco essere no soffocare il confronto.
La dialettica che c'è ha ragione lei delle regole ci devono comunque essere però ecco io la invito semplicemente non diventiamo dei burocrati ecco è questo perché è anche bello confrontarsi ognuno di noi ha le sue idee ha la sua visione del mondo la sua visione di Grado ha la sua visione delle esigenze che ciascuno ha ma vediamo un attimino di ecco cercare così di sopportare vicendevolmente senza tanti orpelli e richiami ai ai sacri testi tutto qua.
Grazie consigliere Covi allora primo punto all' ordine del giorno Mozione di proroga per l' adesione alle avuti.
Premessa il Comune di Grado ha dovuto affrontare il tema delle U.T. in un contesto politico istituzionale del tutto particolare conclusosi.
Con la fine.
Antipatica del precedente mandato amministrativo ed il successivo anno di commissariamento questa particolarità ma soprattutto le conseguenze ai fini delle avuti ha finito per produrre forti tensioni nell' intera comunità gradese che ha dovuto subire lo stravolgimento di un voto espresso a larga maggioranza dei propri rappresentanti in seno al Consiglio comunale.
La popolazione gradese quindi non ha mai scelto di trovarsi all' interno dei lutti Carso isontino dove paradossalmente nessuna forza politica del precedente Consiglio comunale avrebbe mai voluto entrare.
L' obiettivo di questa mozione pertanto quello di assegnare al Consiglio comunale la facoltà di scegliere questa volta attraverso un processo democratico compiuto.
Come forse il rispetto all' adesione alle tutti prima di giungere alla proposta finale per meglio comprendere le motivazioni si ritiene opportuno ripercorrere almeno i passaggi salienti che hanno portato il nostro Comune a trovarsi suo malgrado all' interno dell' U.T. Carso Isonzo Adriatico.
E qui vi risparmio la lettura della delibera che fu letta dal Consigliere Fiorenzo Facchinetti la volta scorsa allora noi crediamo e ho espresso questo mio giudizio anche in occasione.
Dell' elezione del Presidente De lutti e del Carso isontino a cui va tutta la mia stima e la mia naturalmente fiducia.
Che da noi è successo qualcosa di particolare che non è successo in nessun altro Comune del Friuli Venezia Giulia in quanto.
Il Vice Sindaco di mercurio contravvenendo a quanto sancito dal Consiglio comunale andò ad approvare lo schema di Statuto.
Ricordiamo che il Consiglio comunale chiese di aderire a lui ad un unico Lignano in subordine chiese di è restare da solo ma senza il taglio dei trasferimenti del 30 per cento ed eventualmente come terza ipotesi quella di ricorrere al TAR.
Ora.
Il vicesindaco di mercurio quando si trovò ad approvare lo schema di statuto è evidente che non aveva un pieno mandato da parte del Consiglio comunale che aveva detto tutt' altro dopodiché la Giunta mariti o cade e arrivò il Commissario cova che oggi Consigliere comunale.
Il quale andò ad approvare definitivamente questo Statuto così che a mio avviso il Consiglio comunale venne esautorato da quella che deve essere è una decisione fondamentale per il nostro Comune.
Allora la richiesta che noi facciamo all' assessore Panontin che è già stata inoltrata con una mia lettera lui ha già risposto di non accettarla ma noi riteniamo che un voto del Consiglio comunale rafforzerebbe ulteriormente questa richiesta è quella di riportare le lancette del indietro di almeno un anno dandoci la possibilità noi consiglieri comunali al Consiglio comunale alla massima assise cittadina di esprimere un voto per eventualmente l' adesione in cui è lui a lutti in cui la Regione ci ha messo d' imperio l' adesione eventualmente di aderire ad un' altra U.T. oppure la facoltà che viene riconosciuta comunque dalla legge di regionale la 26 di restare da soli.
Ora.
Poiché è lutti del Basso Isontino Carso ricchi chiedo scusa lutti nella quale la Regione ci ha inserito questa è una riunione dell' altro ieri non è pronta con i bilanci ad assorbire i servizi noi partiremo alla chetichella la sordina con ogni probabilità i vigili otterranno un anno riprorogati per aderire a questa utile questa diciamo è già un passo in avanti ma non basta perché la motivazione che spingerà l' assessore Panontin a prendere una decisione di questo tipo sta nel fatto che attualmente i bilanci dell' U.T. non possono essere predisposti ed è quindi impossibile gestire dei servizi senza soldi noi vorremmo che l' assessore Panontin invece prendesse atto di una cosa che ci rende eccezionali rispetto a tutti gli altri Comuni del Friuli Venezia Giulia ovvero rivendichiamo il fatto che il Consiglio comunale.
Possa deliberare su quali debbano essere le sorti del nostro Paese e sarebbe veramente auspicabile se su questa mozione ci fosse l' unanimità ovvero il voto di chi vorrebbe che noi uscissimo dall' attuale avuti il voto di chi vorrebbe che noi si entrasse in un' altra avuti e il voto di chi vorrebbe che grado restasse da sola.
Bene ho concluso.
Interventi.
Prego consigliere Amedeo.
Primo la prima osservazione è come mai.
Questa mozione viene letta dalla massima autorità cittadina perché la mozione vedete firmata dai Capigruppo di maggioranza allora mi chiedo come mai.
I nostri Consiglieri non prendano la parola quantomeno per.
Per leggere la mozione ma va be' prendo atto di questa di questo accentramento.
Della piramide insomma prendo atto della piramide no all' apice ci sta il faraone.
Bene allora io non.
Di nuovo dovrei ripetere per quanto riguarda questa mozione tutto quello che ho già detto nello scorso Consiglio risulterei anche come dire.
Noiosa.
Quindi non mi ripeto.
E dico che questa anche che questa mozione io no no non credo neanche di di poterla portare sa signor Sindaco cioè i presupposti sono sbagliati la ricostruzione storica è sbagliata.
Si sottace sono molti molti passaggi e non sto neanche a dire quello che insomma ci siamo detti in.
Durante la Conferenza dei Capigruppo nello scorso Consiglio cioè è avvilente riescono riscontrare il fatto che lei non abbia assolutamente eccepito.
Quello che quello che io le sottolineavo cioè non capisco come l' assessore Panontin possa averle dato una certa disponibilità una certa apertura in tal senso si capisce bene anche lei che sarebbe come sconfessare tutta la sua riforma quindi la sua chiacchierata con l' assessore Panontin e penso che lei l' abbia scambiata.
Come un' apertura una certa disponibilità ma.
Per diciamo cambiare.
Cambiare le sorti del del nostro Comune all' interno dell' U.T. dove noi stiamo dove abbiamo votato cioè ci stiamo legittimamente voglio dire il percorso è.
È lineare.
Lo lo ho anche.
Rimarcato nello scorso Consiglio quindi il fatto che l' assessore Panontin la riceva.
Sì con cortesia.
Non significa che tutto quello che lei propone in quel tavolo venga venga accettato.
Non vanno così le cose.
Ma comunque io sicuramente non non voglio ripetermi l' autonomia che noi dovremmo chiedere all' interno di queste U.T. cioè dovrebbe essere all' interno di questa uti poi ci siamo chiesti anche se effettivamente.
Luti dell' agro aquileiese.
Ci vuole non ci vuole boh io sono stato al Consiglio comunale del.
Di Aquileia qualche giorno fa e lì chiaramente si parlava di fusione addirittura con Terzo di Aquileia cioè.
Si parlava di tutto certo che fuorché di grado e per non insomma si è parlato marginalmente del Piano regolatore e di alcuni aspetti direi anche molto interessanti che lei se vuole entrare nell' U.T. dell' agro aquileiese dovrebbe riprendere no con i Sindaci soprattutto con il Sindaco Spanghero no io penso soprattutto per i mi riferisco sa quel parcheggio di interscambio che potrebbe nascere.
Proprio.
A Belvedere sostanza sa.
Parlare così ufficiosamente una cosa ma le amministrazioni si parlano con gli atti atti qui non ne vediamo io le ho chiesto anche di valutare costi e benefici.
Costi-benefici qui non ce ne sono ma ci sono ci sono solo mozioni d' altra parte bisogna dire anche che.
In questo momento Ieri Oggi Domani somma anche in Consiglio regionale stanno votando l' abolizione delle province e anche e anche la.
Si stabilisce la conformazione geografica insomma di queste di queste U.T. lei si è chiesto come potremmo noi adesso agire posto che la Regione adesso sta votando su su questi argomenti cioè come potremo intervenire dove dobbiamo convincere.
E tutti i consiglieri o la maggior parte dei Consiglieri regionali.
Non lo so veda lei per me è un argomento ormai sorpassato poi la riforma sarà attuata non sarà attuata la pianta organica del Dell' Utri Del Basso Isontino che non c'è vediamo non lo so.
Questioni che lei dovrebbe anche.
Conoscere e che ci dovrebbe anche.
Farci farci partecipi per esempio no di queste di queste argomentazioni non solo battere i pugni e dire e io voglio uscire dall' uti voglio restare da solo insomma.
Alle capacità abbiamo le capacità abbiamo la forza.
Chiediamole in Regione abbiamo vent' 26 quanti sono la maggioranza dei Consiglieri regionali 26.
Dai eh sì o se no o se no.
Abbiamo l' auto la cosiddetta autostrada sfruttiamo questa grandissima e larghissima autostrada a non so quante corsie no.
Sfruttiamo la perché non la sfruttiamo perché non l' abbiamo ancora sfruttata che mi chiedo è uno specchietto per le allodole questo quello che lei dà anche ai nostri concittadini.
Inutile inutile dovrebbe dire invece la verità ai nostri cittadini le cose stanno così invece cerchiamo di avere più autonomia all' interno di questa voti o di un' altra avuti posto che l' altra avuti tra l' altro.
A consenta di avere grado al proprio interno o se rimaniamo da soli quali sono i costi quali sono i benefici ma insomma queste riflessioni signor Sindaco vanno fatte qui in questa assise vanno fatte magari anche nella Conferenza dei Capigruppo che lei non convoca mai mai.
E vanno fatte anche.
Debitamente Suma ai nostri cittadini con una sana e informazione.
Ecco questo è quello che mi sento di dire io questa questa mozione assolutamente non la voterò cioè vorrei votar contro ma non mi interessa neanche di votarlo votatevela voi.
Tutti non ci siete neanche tutti tra l' altro.
Votatevela.
Che la vostra mozione se mi permette senza offesa sia un' arma completamente spuntata priva di qualunque efficacia e mi ricollego a quanto diceva la collega scusate la cacofonia la collega Medeot ecco perché io penso che abbiamo un dovere di chiarezza di trasparenza nei confronti dei nostri cittadini.
Allora quando è entrata in vigore.
La legge 26 del 2014 ecco cosa diceva diceva che le aggregazioni delle U.T. ecco hanno un' efficacia durano dieci anni e si potevano anche però era revocabile la delimitazione territoriale con provvedimento amministrativo viene oggi in Consiglio regionale si vota la.
Abolizione l' abrogazione del sistema delle province questa legge è in esecuzione dell' articolo 11 dello sta del nuovo Statuto dell' amministrazione regionale che è entrato in vigore il 23 di agosto quindi mentre il vecchio articolo 11 dello Statuto regionale diceva che la Regione.
Amministra attraverso la delega al sistema delle province e delle autonomie dei comuni e dei consorzi e così via magari utilizzando negli uffici il nuovo articolo 11 dello Statuto dice una cosa completamente diversa al secondo comma e dice l' attuazione dei principi di adeguatezza sussidiarietà differenziazione la legge regionale disciplina in forma le forme anche obbligatorie di esercizio associato delle funzioni comunali.
E a seguito di questa norma nella legge che viene oggi approvata in Consiglio regionale c'è un articolo non voglio dire stupidaggini non mi ricordo bene se il 26 e il 29 comunque alla fine c'è un allegato in quell' allegato quindi un allegato a una legge regionale ci sono riportate le 18 UTIC esisteranno da quando entrerà in vigore la legge e quindi tra 15 giorni.
E quindi questo per significare che se grado è inserita in una uti piuttosto che in un' altra ci vorrà una legge regionale per spostarla di qui o di là e lei comprende bene come è stato già adombrato qui che è abbastanza difficile ecco riuscire a trovare una forza politica un sistema che si faccia carico delle modifiche ecco della collocazione di un Comune piuttosto.
Che in una uti piuttosto che in un' altra certamente non tutti i Comuni non tutti i Sindaci non tutte le comunità Spezzano Di Gioia ecco per.
Questo nuovo sistema ecco di individuazione dell' ente dell' ente intermedio ma questo è un altro problema è un problema politico ma sotto il profilo squisitamente giuridico mentre prima con provvedimento amministrativo la Giunta regionale poteva prenderci o toglierci metterci da un' altra parte adesso servirà una legge regionale punto.
E quindi tutti capiamo che è abbastanza difficile ecco in un momento come questo trovare chi si prende da una parte e ci porta ad un' altra.
Non solo ma in nel nel nelle leggi che sta sfornando al Consiglio regionale questi giorni c'è anche qualcosa che riguarda l' assistenza sociale quindi viene riformato un po' anche il sistema dell' assistenza sociale quindi il problema della funzione assistenza sociale nelle uti eccetera viene completamente estrapolato quindi funzionerà nell' ambito troverà disciplina nell' ambito del sistema degli ambiti socio assistenziali resta quindi soltanto il problema appunto della polizia locale e anche qui penso che come ha detto lei che l' assessore Panontin ha fatto presente che forse ci potrà essere una deroga che questo problema possa essere spostato dilazionato di un anno ancora e quindi significa primo gennaio 2019 dico bene eh no 18 adesso se le cose restano così come sono ma se si vuole.
Se si vuole spostare ancora c'è la possibilità.
Poi un' altra cosa se mi permette non voglio ripetere qui quello che ho già detto che ho già detto la volta scorsa ecco secondo me guardate.
Gli interessi di Grado si fanno con lutti che fa riferimento a Monfalcone ho già spiegato di Fincantieri ho già detto le motivazioni secondo me di natura economica che ci devono legare a quel territorio perché io penso che tutto il turismo che volete qua grado ma dobbiamo anche sviluppare la nautica la cantieristica tutto quel sistema di piccoli grandi artigiani che assistono il mondo della navigazione e quello è secondo me il riferimento Aquileia ribadisco sono le voci del cuore del romanticismo del passato io vi faccio solo una domanda signor Sindaco.
A tutti quanti noi allora Aquileia ci siamo stati no c' era l' azienda di soggiorno tanti anni fa cosa ci ha portato non lo so perché ero troppo piccolo non frequentavo grado ma io faccio riferimento a una manifestazione che è stata fatta.
Questa a gennaio o febbraio ecco al museo archeologico c' era no quel pezzi portati dal Museo del Bardo di Tunisi sul giornale c' era scritto che ben 100.000 visitatori ebbe quella mostra bene io mi son fatto e lo dissi anche in campagna elettorale mi son fatto una riflessione se solo l' un per cento di quei turisti fosse venuto a Grado a dormire una notte o a mangiare una pizza penso che avremmo avuto dei vantaggi però questo non è successo e non è successo perché non solo perché Aquileia di noi forse non interessa molto ma neppure noi siamo stati capaci di porci attraverso le categorie alle associazioni per cercare di calamitare di portare qui questo tipo di turismo ecco e non penso che un' aggregazione in futuro un Nuti che si apre su Aquileia.
Possa appunto sovvenire a queste situazioni che ormai sono incancrenite cristallizzate ecco non c'è rapporto e anche qui c'è un' associazione commercianti c'è un' associazione albergatori c'è qualcuno a cui possiamo far riferimento.
Penso di no.
Ancora una considerazione Sindaco e poi concludo per quanto riguarda i vari passaggi che sono stati detti bene il Vice Sindaco di Grado andò la conferenza alla Conferenza dei Sindaci e come sostenete.
Portò in maniera improvvida diversa.
Non so quale aggettivo usare quella che era la volontà espressa in Consiglio comunale comunque lui aderì a quella uti.
Esprimendo a pieno titolo la volontà di questo Consiglio comunale di questa comunità il commissario che venne dopo non dimenticatevi che il commissario è stato nominato dal Presidente della Giunta regionale.
Bene io penso che il commissario ecco dovesse come atto dovuto adottare con i poteri del Consiglio comunale tutti i documenti che erano la conseguenza dei quella manifestazione di volontà che viene fatta nella conferenza ecco dei sindaci quindi è chiaramente la Presidente Serracchiani.
Ecco ha nominato una persona ecco come commissario che godeva non della sua fiducia politica ma della sua fiducia sotto il profilo amministrativo sotto il profilo burocratico sotto il profilo della visione ecco del sistema amministrativo e quindi per il Commissario quello fu un atto dovuto e penso di avere detto tutto signor Sindaco grazie della sua pazienza grazie Consigliere Covenanter interventi.
Prego consigliere Laura non mi è piaciuto questo così il tentativo così un po' anche di lavarsi le mani rispetto alle altre responsabilità che secondo me.
Resistono comunque volevo fare un appunto se per determinare la possibile uscita dalle utili.
Non serve una legge regionale specifica.
Basta adeguare con poche righe il testo della legge 26 è un passaggio che può venire tranquillamente come già fatto un sacco di volte proprio negli ultimi mesi dalla Regione proprio su questa legge.
Quindi sì ma non servono allergia spezzini.
Non mi interrompa abbia pazienza mi lascia concludere ecco.
Quindi.
Quindi ma è la mia opinione dopo può piacere o non piacere a prescindere a presiedere e.
Ma progressivamente parli per lei allora.
Quindi è una è un' impostazione che si può percorrere questo di provare questo dialogo con con l' assessore Panontin con il Governo regionale ecco quindi secondo me è un' obiezione che non fa testo e non lascia il segno grazie.
Grazie consigliere l' ha avuto ci sono altri interventi.
Tra i primi interventi nessuno.
Consigliere Marin prego.
Grazie signor Sindaco.
Autonoma non era.
Cioè non volevo essere offensivo nei confronti della tua opinione che rispetto a questa piuttosto che non tutte le altre.
Mi sono inalberato.
Su quanto era contenuto di no di quello che hai detto che non puoi accusare Kovac che non è vero che bisogna modificare una legge regionale per uscire dalla voti per dire dopo si perché basterebbe modificare due righe della legge cioè modificare due righe della legge una modifica di legge e non è che uno si alza la mattina e dice.
Del CAL cioè.
Ma sì ma c'è ma va va bene hai ragione no scusa non sono io che veramente anche sui procedimenti legislativi sono sono confuso noi ragione è che tante volte ci si mette a giocare con delle cose.
Più grandi no.
Cerca magari anche di evidenziare delle capacità che va be'.
Sorvoliamo.
Essa è la storia della mia vita è costellata di queste cose.
È un problema.
E quindi.
Dai quando tu avrai una storia della tua vita da raccontare.
Saremo tutti con grande attenzione ad ascoltarla fino a quel momento rispetto al piazzale che hai espresso fino a anche con queste dichiarazioni sorvoliamo e procediamo con i lavori con i lavori con i lavori con i lavori dell' Aula.
Dai problemi.
No e allora.
E allora.
Da rione.
Posizione sulla.
Mia personale sulla riforma Panontin penso che la conosciate una riforma che non sta in piedi oggi abbiamo avuto la conferma.
Di un tanto per il semplice fatto che a distanza di due anni dall' approvazione della legge.
Oggi dovuti non sono in grado e non sono nelle condizioni di approvare i propri bilanci.
Ce lo scioglimento delle province che quindi oggi il sistema delle Autonomie locali in Friuli Venezia Giulia rispetto a una prerogativa di potestà primaria di competenza statutaria per quanto riguarda proprio.
L' organizzazione degli enti locali stessi.
Potremmo essere probabilmente una provincia del Burundi e avremo una programmazione degli enti locali migliore rispetto a quanto stiamo evidenziando in questi in questi due anni con grande certezza tutti no la programmazione degli enti per la programmazione dei servizi per la programmazione di tutto con conseguenza dopo chiaramente di risvolti negativi sull' erogazione dei servizi.
Ai cittadini ma deve solo dette queste parentesi io mi fermo un attimino sulla mozione che avete presentato.
Per rimarcare il fatto che.
Vi conoscevamo prima ma ormai vi abbiamo pesato.
Su tutti i fronti e oggi la conferma e dell' incapacità vostra.
O della volontà vostra indifferente.
Di non voler decidere.
Di non avere la capacità di decidere di non avere la capacità di autodeterminazione.
Di non avere capacità nel complesso generale della gestione di una programmazione amministrativa e politica per la nostra comunità perché qualsiasi Sindaco che legge una mozione.
A firma dei propri capigruppo.
In cui si dichiara espressamente.
King tutto ciò premesso quello che lei ci ha letto no sorvolando con gli atti della delibera.
Della particolare situazione nella quale si sono svolti i fatti che ha portato ad operare scelte di un singolo non suffragate dal voto consiliare e anzi in totale difformità.
Al voto consiliare stesso e in considerazione di questo si chiede quindi la proroga di un anno.
Cioè se io sono un Sindaco.
Sono il capo dell' Amministrazione comunale.
Eh sono obbligati.
A causa della sottoscrizione di un atto.
Che stesso io dichiaro in contrasto palese con della volontà del Consiglio comunale della comunità.
Ma io prendo atto e faccio i coriandoli.
Non vado a chiedere una proroga PAR già sapendo che una proroga non ci potrà essere perché la legge non si può modificare perché basta modificare due righe della legge attraverso magari emendamento.
È questo che non posso accettare dal punto di vista politico parlo dal punto di vista amministrativo.
E quindi da questo punto di vista prendiamo atto.
Che siete.
Incapaci ma soprattutto ma io non direi neanche che non vogliono vincere perché comunque chi assume responsabilità di governo.
Deve decidere.
E una volta Sovicille bene una volta si decide male una volta si sta sul borderline ma non si può vivere una vita amministrativa su borderline.
Di qua di là stiamo in mezzo la proroga chiediamo perché la proroga al signor Sindaco.
Del servizio di polizia municipale il corpo di polizia municipale.
Perché di quello parliamo alla fine no.
Termini di all' interno dell' associazione.
Delle uti.
Io non so adesso su questo bilancio di previsione.
Non conosco e parto dal presupposto che non conosco oggi le esigenze.
Nella dotazione organica nella dotazione di mezzi del Corpo di Polizia municipale non lo so può essere apposto poi sarà posto hanno bisogno delle divise hanno bisogno dei due Anakin hanno bisogno.
Dello Shuttle non lo so.
Però possiamo andare.
In programmazione.
Chiediamo la proroga.
Andiamo a spendere soldi.
Per potenziare il Comando Vigili non lo potenziamo c'è non so che situazione siamo con il comandante dei vigili dei corsi non ricorso dobbiamo aprire un concorso ne abbiamo pleonastico cioè io credo che anche la proroga di fatto blocchi.
Dal punto di vista dell' operatività e della programmazione il corpo di polizia municipale non bloccherà Iris Acqua nella proroga che vedremo successivamente perché non chiediamo la proroga di un anno vero Presidente buonasera Presidente ben arrivato.
Non chiederemmo la proroga di un anno per i sa come la chiediamo solamente di dieci.
Perché eh insomma.
Non sono 100.000 euro del Corpo di Polizia Municipale parliamo di 2 300 milioni di euro per cui i tempi devono essere chiaramente.
Più lunghi.
E quindi probabilmente inficiare anche una programmazione della Polizia municipale ma al di là di questo e dopo concludo perché non mi interessa nemmeno discutere.
Di questa vicenda più con voi perché intanto.
Parliamo solo di aria fritta.
Io personalmente da cittadino da consigliere comunale.
L' ho già detto l' altra volta e lo ribadisco in questa sede nuovamente in questo Consiglio comunale non posso e non voglio accettare che il Comune di Grado.
1.300.000 presenze problemi di viabilità di sicurezza di tutto quello che vogliamo.
Possa credere e pensare di avere un comando all' interno di tenuti sul corpo di polizia municipale che non ci sia la responsabilità diretta del Sindaco.
Alla gestione del corpo di polizia municipale e del suo comandante in loco questa è una cosa che per i cittadini il grado avrà ripercussioni enormi.
Qualcuno potrà dire anche positiva.
Ah che bello sono a far servizio sull' Anconetta a Monfalcone.
Vado in comune con la macchina e non mi beccano però magra consolazione no perché quelle sono esigenze spicciole ma non sono le esigenze dell' interesse generale della collettività per cui se io fossi Sindaco.
Farei coriandoli sulla base delle sue dichiarazioni.
Di quel documento sottoscritto.
Contro la volontà del Consiglio non contro la volontà di Roberto Marino di Cicogna di cosa dovrà medio del Consiglio comunale.
Quindi la massima espressione.
Della comunità e la rappresentanza della comunità che si è espresso in una maniera un signore coi calzini bianchi.
È andato ha sottoscritto.
E voi porco.
Non condividendo questo atto non fate nient' altro che avallarlo con la richiesta di proroga di 12 mesi inesistente che non è che non porterà a nulla è bloccherà ancora l' attività del Comando dei Vigili quindi la mia posizione.
Discutete verrà votatevela arrangiatevi io non so a più a perder tempo su questo e non accetterò mai a livello personale ma penso anche tutti i colleghi la pensano alla stessa maniera che il Comune di Grado perda il corpo di polizia municipale.
È che vada gestito all' interno di Nuti con un altro comando con altre disposizioni e dove magari le comunicazioni interne diventano difficilissime perché dopo voglio vedere se sarà più importante la sagra delle razze di Staranzano per manda i vigili in servizio piuttosto che non il triathlon a Grado perché all' interno delle tutti con i voti che ci sono il Comune di Grado non conterà un tuo basso di niente e quindi se la sagra delle razze avrà bisogno di dieci uomini gli uomini del Corpo saranno lì a Staranzano e non saranno a presidiare la viabilità degrado magari a tutela della manifestazione delle degli alberi di Natalino piuttosto che no della manifestazione sportiva di tutte le necessità dei nostri cittadini e questo questi sono i motivi per i quali io non condivido la vostra posizione e non condivido le U.T. questa è la nostra posizione signor Sindaco dopo fate quello che volete perché intanto non cambia assolutamente nulla.
Grazie al consigliere Marin.
Altri interventi.
Prego consigliere Del Bello figli se posso.
Nell' ultimo Consiglio comunale con Sindaco.
Avevamo cercato un accordo fra un voto unanime no.
Abbiano dato una via d' uscita no nel quale diventerà un po' più credibili sulle vostre azioni di governo cittadino che ultimamente non sono molto credibili no ma non lo diciamo solo noi lo dicono anche i nostri concittadini.
Per le strade di grado allora la via d' uscita era quella di dire sì.
Facciamo un voto unanime almeno sto parlando per il centrodestra se voi accettate nell' eventualità che non sarà accettata la proroga l' uscita e almeno c' era una posizione ferma del Consiglio comunale è una posizione molto chiara nei quali non si siano facevamo prendere in giro nessuno sulla base di quello che diceva il Consigliere Marin allora inutile che voi portate avanti una proroga inutile.
Inutile dannosa di nuovo per il Comune perché blocca tutto come dicevano i Consiglieri precedenti sia Medeot che Marin e di conseguenza si rende anche un po' ridicoli no e ogni volta non decidiamo noi non possiamo votarla usciremo dall' aula ci dispiace molto avremmo voluto.
Abbiamo voluto unanimità su questo punto qua perché è un punto interessante un punto fondamentale anche per la sicurezza del Paese con le nostre manifestazioni per i nostri bambini vediamo anche alle questioni che succedono al Parco delle Rose che qualcheduno fa dei dispetti di conseguenza penso che la Polizia municipale.
Nell' occhio è indispensabile e fondamentale per un Comune turistico come grado noi siamo Comune turistico.
Avete raddoppio della paga apposta perché siamo un Comune turistico prenderete la tassa di soggiorno perché siamo un Comune turistico.
Sta erano.
Interrotta Consigliere.
Interrotto.
Avete proprio nel futuro anche questa tassa di soggiorno che penso sarà votata e penso che noi dobbiamo mantenere le nostre peculiarità e difenderle tutti assieme se non avete il coraggio è molto grave.
Noi non la voteremo.
Grazie consigliere Del Bello ci sono altri interventi.
Prego consigliere Marchesan.
Ecco io vi ho ascoltato con molto interesse sia l' altra volta che questa ed effettivamente per me la materia e sono onesto è difficile e complessa anche perché è una legge che ha avuto tantissime modifiche e non è una legge ancora ben definiti e infatti adesso in fase di approvazione e quindi ritengo che la posizione nostra di avere delle perplessità e di condividerle con voi e di trovare la soluzione migliore sia la soluzione più intelligente.
Io non non me la sento di di di anche auto accusarmi ad accettare da voi le accuse che non abbiamo il coraggio di decidere io voglio decidere per il meglio della nostra comunità è bello condividerlo con voi perché vi rispetto so che voi anche se siete all' opposizione rappresentate sia il Gruppo del consigliere Cobas e la Medeot ossia il gruppo di Marin Medeot dosati e rappresentati 1200 voti quasi a testa e anche anche cicogna ed è giusto che vi ascoltiamo io l' altra volta non sapevo la posizione finché non l' hanno espressa bene della media Ottelli Cobas e neanche la vostra che sono divergenti infatti ho ascoltato con molto interesse ho capito anche Marina è andato fuori mi dispiace mi dispiace perché mi ascolta volevo anche chiedere al consigliere Marino anch' io sono perplesso sulla legge che ha messo in piedi la Regione però domani anche quando vincerà.
Vincerà il centrosinistra o il centrodestra se volesse prendere in mano la legge rivederla comunque dovrà porsi il problema no di collegare il territorio perché se sopprimiamo le province ci deve essere un ente sovracomunale che va a gestire certi servizi.
Condivido condivido l' osservazione che ha fatto sia Cobas e sia la la la la Elisabetta abbia detto che dobbiamo che anche voi mi sembra che dobbiamo confrontarci sui servizi proprietà quindi dobbiamo cercare di collocare.
No grado nella posizione migliore.
La paura che lei fa è qua ve lo dico da porre a rifare la vostra proposta di dire vado fuori e quell' atto sanciscono sanciscono il fallimento.
No perché se io dico vado fuori oggi no sancisca il fallimento è l' incapacità dell' assessore Panontin è della Regione lo certifico sembra una posizione no che prima di essere fatta va meditata perché io che amministro che sono qua che voglio cercare di portarmi a casa più risultati possibile dopo devo interfacciarmi anche con la Regione no e quindi non posso metterlo in una situazione provocatoria se prima non ho acquisito tutti gli elementi quindi dico a voi del centrodestra voi fate bene fate il vostro lavoro perché quell' altro nel centrosinistra gli dato una bella scardinata va bene ma io che.
Personalmente sono qua che nome che sono qua a fare gli interessi del Paese lo è del centrodestra del centrosinistra pur rispettando le loro i posti obiettivi non sono interessato questo momento vi interessa prioritariamente nell' interesse della comunità vorrei assieme a voi fare ecco quello che è mancato che ha ragione probabilmente era un tavolo tecnico che potremo fare per puntualizzare certe cose aprirsi di più al dialogo questo è vero ma infatti qua se leggete no perché io diciamo diamo un senso e un significato a quello che è scritto.
Allora il Comune di Grado.
Che accorda alla proroga di un anno va bene queste cose ma quello che mi interessava a me per addivenire ad una scelta che sia frutto di una libera espressione della comunità gradese io no deciso quanto ha deciso di mercurio posso anche confermarlo perché non so se domani vedo che è la cosa migliore e lo confermo ma voglio deciderlo con voi.
Poi lo decide l' ho con voi che siete i rappresentati della comunità è importante cioè è innegabile che quello che è in atto che è successo no è stata una forzatura perché chi dice l' incontrario dice il falso ci troviamo in una posizione ci troviamo una casella che può anche andarci bene ma non abbiamo scelta in maniera democratica allora la proroga serve solo a questo apportare le lancette indietro dite è un atto che non avrà non ha ancora senso di sconto per l' amor di Dio vi do ragione perché sarei falso dire questo però dico è un una cosa un punto di principio che voglio fare con voi quindi dico ben vengano ben vengano per me le discussioni per approfondire nel merito proprio affinché si possa portare grado né la collocazione migliore che può essere anche quella di rompere il tavolo di trattative andar fuori però dobbiamo far fare fare dei passaggi secondo me tra di noi voi dovete sapere che il Consiglio è una settimana fa io non sapevo le posizioni vostri punto adesso adesso grazie.
Sì ma tu tu ce l' hai marine per chiedere scusa adesso mi dispiace che Maccabi io ragionavo alla prova perché mi dicevi nel Comune di Fogliano mi sembra dicevi è venuto fuori non l' ha avuto due auto conseguenze però io che voglio portarvi a casa assieme a te assieme a tutti no più possibile dalla Regione chi tiene i cordoni della borsa e la ragione no cioè allora prima di mettermi contro Dean da Sacile Panontin hai fatto una stupidata e noi veniamo fuori picco dopo esser convinto no cioè se no dico come vado dopo la stessa persona che vado a screditare spedito alla regione dopo richiedo che io sono qua oggi per cercare di portare a casa il più possibile i risultati nell' interesse della comunità può essere vi ripeto quello di star fermi nel utili Monfalcone può esser quello assieme di chiedere.
Co di anche di uscire ma dobbiamo valutarlo io oggi onestamente ve lo dico per me la posizione migliore questa qua la voto convinto ma non perché ho paura ho paura di sbagliare si opera di sbagliare questo abbiamo paura di sbagliare e ha detto che son qua la prima volta in Consiglio comunale a a 62 anni dico voglio fare l' interesse del Paese come le ho apatia nel migliore dei modi se dopo voi mi dimostrate che la posizione migliore è quella di uscire dalle uniti ma sacramento ve la voto subito se invece viceversa come dice covasse e noi non possiamo andare fuori di certi binari e rispettare logicamente questa Istituzione anche perché adesso oggi mi sembra che c'è la legge in corso no dobbiamo accertare quello però vorrei condividere con voi.
Nel pieno rispetto della comunità grasse scusatemi se sono stato lungo.
Grazi Consigliere Marchesan ci sono altri interventi prego consigliere Cicognani.
Grazie Sindaco si.
Anch' io.
Gli interventi degli altri consiglieri sono realisti anch' io ritengo che i giochi siano fatti che l' assessore Panontin difficilmente proprio per le votazioni di questi giorni possa poi concedono la proroga ne abbiam parlato l' altra volta e credo che.
Credo che sarà così.
Il la situazione.
A mio modo di vedere è diversa rispetto a una settimana fa perché si è aperto all' interno dell' U.T. all' interno dell' U.T. del De di Monfalcone una una qualche una qualche possibilità per far sì che il Comune di Grado sia realmente autonomo per uno barra due anni secondo me è lì che bisogna lavorare e lì che troverete anche appoggio di altri Sindaci per legittimare.
Il ragionamenti di poter che state facendo io sapete la mia posizione non è quella di andare con Falcone noi da anche dal Consiglio comunale Presidente speravamo che si decidesse per Basso Friuli io credo che al di là della storia della della.
Come l' ha definita dell' amore.
Del.
Riconsideri così evitiamo che ci sia un effetto turistico della bassa friulana che in qualche maniera grado farebbe da traino e da capofila proprio perché i voti che gli sono stati concessi dalla Regione farebbero sì che in quell' ambito lì grado fosse un capofila da questa parte l' ha detto bene.
Consigliere Marin purtroppo tra Monfalcone Ronchi i numeri sono sono complicati io questo auspico resta il fatto che io ritengo.
Diversità di come è stato detto che che abbiate una vostra legittima esigenza nel chiedere una cosa temo che non porta da nessuna parte.
Perché ripeto i giochi sono fatti solo la rigidità della Giunta regionale.
Su alcune cose che state chieste il caso di Torviscosa e lampante.
È legittimo che voi chiediate però io ritengo che.
Al di là di questo.
Io auspico e anche vi invito a lavorare perché i giochi poi anche per quanto riguarda la polizia municipale si fanno all' interno dell' U.T. grado deve anche un po'.
Cominciare a relazionarsi per quello che vorrà fare io ripeto auspico che poi nel tempo si possa passare con la Bassa Friulana ma.
Lì dovrà essere presente dovrà lavorare perché i servizi che si mettono a fattor comune dipendono dai Sindaci dipende dal Consiglio comunale e.
Credo che sia un lavoro di di legno di lunga lena ma un lavoro che può portare via qualcosa perché ha ripeto con le ultime votazioni Monfalcone Ronchi anche lì è cambiato tutto e c'è un certo attendismo per cui ho letto che lei ha si è astenuto sulla votazione Presidente quindi ha preso ha preso tempo anche lì è.
Forse è giusto dovrà cominciare a mettere a decidere metri farina acqua su quello che vuol far grato se decidete di andare avanti su questa strada che mi pare che è l' unica che in questo momento sia all' ordine del giorno perché uscire da tutti come dicevo o stare in stand-by per un anno la ritengo difficilissima.
Avrete avrete il sostegno proventi di cittadini che capiranno meglio i pro e i contro di queste scelte io nel contempo ah vi do la possibilità perché è giusto si tra maggioranza dovete decidere trovare io mi asterrò su questo documento ritenendo che sia vostra legittima legittima facoltà chiedere spero che porti a qualcosa per voi.
Lo ritengo improbabile però è giusto che lo facciate.
Grazie al consigliere si conia sono altri interventi prego consigliere Facchin.
Dunque nella seduta precedente il Consiglio aveva bocciato la mozione presentata dai consiglieri Marin del bello Borsetti e.
In quella occasione era emersa chiara l' intenzione di tre firmatari di voler uscire dalla U.T. che oggi si chiama Carso Isonzo Adriatico senza però specificare le modalità visto che la legge regionale 26 non le contempla.
Può infatti risultare facile e demagogico parlare alla pancia dei Vigili Urbani con dichiarazioni roboanti però poi bisogna anche confrontarsi con le leggi e di percorsi amministrativi che queste consentono poi far balenare nell' immaginario collettivo l' arrivo dei carri armati però poi deve anche spiegare i tuoi amministrati che una volta entrati in un avuti da lì non si può più uscire se non dopo dieci lunghi anni e queste cose vanno dette al fine di non creare delle inutili aspettative.
Come andava detto che i Comuni cosiddetti ribelli di Fogliano e Dolegna che nelle uti però non erano mai entrati hanno una posizione giuridica che è distante anni luce da quella in cui di mercurio e Cova che ci hanno cacciati.
Allora andava anche ricordato per onestà intellettuale che ai Comuni ribelli la Regione opererà una trattenuta dal fondo perequativo che sarà del 7,5 per cento nel 2016 che diventerà il 30 per cento nel 2000 il 17 per passare poi al 45 per cento nel 2018 avete sentito bene 45 per cento di trattenuta che vuol dire chiudere il Comune.
Queste cose andavano dette alla testa e non alla pancia dei nostri amministrati altrimenti si indica una strada sapendo a priori che non potrà mai essere percorsa.
Non trascurando poiché i 56 Comuni che avevano fatto ricorso al TAR hanno perso la loro battaglia è stato accolto solo il ricorso sui commissari ad acta che però non inficia minimamente la validità della legge regionale 26.
Che poi la 26 sia una pessima legge e lo dimostrano le 14 modifiche intervenute nessuno lo discute ma noi dobbiamo agire responsabilmente all' interno delle regole e con gli strumenti che abbiamo in mano in questo momento.
Per quanto riguarda gli altri schieramenti giovedì scorso abbiamo appreso che il gruppo consiliare rappresentato dall' allora commissario schierato per rimanere nella U.T. nella quale siamo formalmente entrati proprio grazie a lui che non si è preso neppure la briga di andare a leggere che cosa aveva deciso il Consiglio del precedente mandato amministrativo della serie ormai che la frittata è fatta tocca far finta che sia la decisione migliore.
Il collega Cicogna invece coerentemente con quanto già espresso in precedenza dal suo partito immagino propenda per l' ingresso nella U.T. della Bassa Friulana quindi gli unici che vogliono e stanno tentando di rimettere in gioco il pateracchio combinato da di mercurio e Cova che sono i membri di questa maggioranza che vogliono ridare al Consiglio la facoltà di decidere come porsi rispetto alla scelta di aderire o meno alle uti.
Credo appaia peraltro superfluo specificare che questa maggioranza non vuole affatto rimanere dove siamo finiti nostro malgrado.
L' obiettivo di questa mozione è pertanto quello come diceva il collega Marchesan di raccogliere il maggior numero di consensi consiliari perché questo documento costituisca un punto di partenza per iniziare un percorso di legittime rivendicazioni.
Siamo naturalmente consapevoli che non sarà facile perché neanche questa possibilità è contemplata dalla legge regionale 26 malgrado com' è già stato ricordato più volte ha costituito un caso eccezionale che non ha riscontro in nessun altro comune della Regione caso che ha lasciato aperto un piccolo spiraglio nel quale il Coordinamento Civico ha deciso di infilarsi per cui auspicherei che la minoranza comprendesse l' importanza anche del loro voto a questa mozione che ambisce ad essere un documento di tutto il Consiglio altrimenti vorrà dire ahimè che proseguiremo da soli così i nostri concittadini sapranno chi è schierato dalla loro parte per tutelare i loro esclusivi interessi e che persegue invece interessi di bottega o sterili demagogie che lasciano sempre il tempo che trovano.
Grazie al consigliere Facchinetti ci sono altri primi interventi.
No allora prima di passare al secondo intervento vorrei fare una precisazione innanzitutto l' interesse dell' attuale Amministrazione è quello di tenere in capo al Comune al Sindaco la polizia municipale.
E qualora dovesse andare male questa richiesta di proroga che ripeto darebbe la possibilità a tutti voi di esprimervi con un voto compiuto in Consiglio comunale sia chi è per l' uscita da tutti sia chi è per il mantenimento nei dovuti in cui siamo messi stati messi d' imperio dalla Regione e sia chi è vorrebbe aderire a lutti e dell' agro aquileiese.
Qualora dovesse andar male questo tentativo noi comunque provvederemo ad una richiesta di cambiamento dello Statuto dei rifiuti andando evidentemente a condividere un' altra funzione non certo quello della Polizia municipale.
Questa è una precisazione che mi preme fare.
Per quanto riguarda la collaborazione con i miei colleghi per quello che riguarda la direttiva servizi 7 del PSR io penso di essere in qualche modo distinto nei confronti dei miei colleghi ricordo che questa direttiva.
Riguarderanno solo il Comune di Grado come leader ma anche Aquileia Fiumicello Staranzano San Canzian di Rovereto addirittura Ruda voglio dire Villa Vicentina e quindi.
Insomma la propensione di questo Comune a collaborare con l' entroterra e a cercare degli elementi di omogeneità c'è tutta.
Io penso però che questo passaggio darebbe la facoltà al Consiglio comunale di esprimersi una volta per tutte su quello che deve essere il nostro futuro e credo voglio dire che rimettere in discussione questa decisione proprio nella massima assise cittadina sia la strada giusta da perseguire ora se noi andassimo a chiedere in maniera perentoria di uscire da lutti in cui ci hanno messo con ogni probabilità arriverei ad un no secco ma proprio far fronte sul fatto che da noi c'è stato un commissariamento tra l' altro commissario poi si è candidato adesso apprendiamo che quella scelta era anche una scelta politica perché oggi in Consiglio comunale viene sostenuta nelle sue funzioni di consigliere comunale non più di di di di commissario straordinario sicuramente nominato dalla Presidente Debora Serracchiani ma su indicazione dell' Assessore alle Autonomie locali Panontin cioè dello stesso estensore della legge o 26 allora voglio dire questa occasione darebbe la facoltà a tutti i Consiglieri di poterci esprimere sulle aiuti.
Io francamente.
Io sono più propenso a dire che il Comune di Grado dovrebbe restare solo e casomai cercare delle alleanze a geometria variabile con i nostri vicini faccio un esempio con il Comune di Aquileia potremmo attraverso il sistema della Convenzione assicurare sorveglianza anche a boscato visto e considerato che loro devono sorvegliare e belvedere da bere alcol a boscate c'è un chilometro di strada potremo sempre con il sistema delle convenzioni assicurare la sorveglianza della laguna stringendo una collaborazione con il Comune di Marano se loro stanno vigilando il canale di anfora che segna il confine tra le due lacune noi possiamo concentrarci sul nostro versante e viceversa quindi assolutamente io sono propenso a cercare delle forme di collaborazione con gli altri vicoli miei vicini e penso di averlo dimostrato poi l' altra volta il il il consigliere cova che diceva che si sentiva più omogeneo è più propenso diciamo ad aderire a Luti in cui la Regione che ha messo l' imperio piuttosto che l' agro aquileiese perché lì parlano furono no diceva io vorrei leggerle lo statuto dell' U.T. in cui ci siamo ritrovati che scritte bilingue da una parte c'è l' italiano dall' altra c'è lo sloveno vorrei capire voglio dire cosa c' entra il Comune di Grado con tutto rispetto per la comunità slovena io no che non voglio esprimere diciamo degli apprezzamenti ma cosa c' entriamo noi voglio dire con la comunità slovena se proprio dovessi sotto tortura.
Essere chiamato a decidere dove stare abbiate pazienza mi sento più omogeneo con questa parte piuttosto che con l' altra.
Detto questo concludo il mio intervento e lascio la parola all' aula per il secondo intervento cinque minuti prego chi vuole intervenire.
Prego consigliera Medeot.
Ora prendo spunto dal del suo ultimo intervento perché gli altri va bene.
Lasciamo stare ripetono un po' quella che era la storia.
Poveri anche del del dello scorso Consiglio comunale allora.
E io penso che l' unica via.
Possibile per grado oggi è avere questa benedetta proroga sui vigili sulla polizia municipale ed è l' unico spiraglio che credo anche l' assessore Panontin vi abbiano da lei abbia dato poi parlare di di uscita completa dal lutti per me è assolutamente impossibile parlare di proroga anche.
Nella stessa misura è assolutamente impossibile perché andrebbe l' assessore Panontin Ascom sconfessare tutta la sua riforma.
Per quanto riguarda invece l' omogeneità che lei che lei cita a proposito della sua azione anche meritoria sul PSR che ha citato adesso insomma.
Però non ha.
Non ha citato un comune dell' agro aquileiese che Cervignano.
Cervignano.
È così sicuro che Cervignano.
Voglia così in qualche modo spalanchi le porte al all' uti dell' agro aquileiese hanno i canadesi solo perché lei ha fatto questa.
Quest' azione sull' agricoltura no mi dica lei insomma.
Questa è pura illusione è tutto da verificare è un salto nel buio.
Le alleanze a geometria variabile che lei ha citato prima.
Sono.
Alleanze che tutt' oggi si possono stringere.
Ma anche prima delle utile ho detto anche nello scorso Consiglio.
Il testo unico degli enti locali lo permette lo permetteva prima lo permette adesso lo permetterà in futuro.
Anche lo Stato anche gli Leonetti hanno questa possibilità.
Quindi non so di cosa stiamo parlando fantascienza.
Illusioni io le illusioni ai miei concittadini non voglio togliere.
Ecco.
Punto e basta non non sono disposta ulteriormente ad allungare questo brodo delle U.T. forse quando va a colloquio con gli assessori regionali ebbene che si porti un registratore.
Perché poi potrà a mente fredda risentire quello che viene detto.
Grazie.
Ci sono altri secondi interventi.
Tanto prendo atto.
Della situazione.
Comunque la mia volontà di non.
Questa mozione.
Però se quanto da lei affermato adesso.
Fosse stato riportato all' interno di questa mozione.
Anche la discussione probabilmente sarebbe stata diversa.
Perché qui abbiamo chiesto chiedete dodici mesi.
Prorogano.
Venire in Consiglio per parlare.
Se contestualmente a questo.
Sue dichiarazioni sarebbero stati qui dentro se non viene accettata la proroga noi siamo per non stare soli noi siamo per andare compirà quello che ha detto sostanzialmente.
B anche la discussione secondo me sarebbe stata.
Diversa perché comunque lei ha aggiunto nella sua replica un elemento di novità rispetto ai contenuti.
Della mozione.
Però mi chiedo allora.
Il perché di questa mozione.
Perché se collega Facchinetti.
C' hai nuovamente illustrato.
Che la legge regionale che non si può uscire da lutti.
No per il semplice fatto che bisogna restare obbligatoriamente dieci anni.
Credetemi a cosa serve la proroga.
Cioè voglio dire.
Se partiamo dal presupposto che nulla si può fare la proroga.
Nulla Serra.
Questa mi sembra la logica conseguenza.
È.
Io accetto veramente le elezioni.
Dal collega Facchinetti perché non si finisce mai di imparare nella vita.
E quindi anche su questo taglio di trasferimenti ai Comuni e ai Comuni disobbedienti.
Dove è stata cambiata diverse volte la posizione.
Della Giunta regionale non dimentichiamoci che all' inizio.
Era.
Il regime no non sei come sei morto.
Cioè nel senso di taglio totale dei trasferimenti ordinari abbiamo visto dal 70 al 60 al 40 dopo sono arrivati al non so dopo sono arrivati a niente.
Oggi apprendiamo che i tagli si fanno.
Sul fondo perequativo e quindi io accetto.
Però se magari il collega Facchinetti.
Per dare più forza.
Alle sue affermazioni e far vedere che negli altri ci spiega.
Cos' è il Fondo perequativo regionale.
A quanto ammonta.
Come funziona la ripartizione del fondo perequativo e soprattutto quanto il Comune di Grado.
Ah dal fondo perequativo regionale.
Allora questi quattro elementi permetterebbero all' Aula di dirti.
Caro collega.
E hai ragione perché se ci tagliano.
Il 35 e 20 il 10 per cento il 7 per cento del fondo perequativo regionale.
E allora bisogna ragionare.
Senza questi elementi.
Io chiedo ai miei colleghi di Giunta.
Ai miei colleghi Consiglieri.
Quanti sanno.
Cos' è il Fondo perequativo regionale.
E come funziona.
E a quanto ammonta.
Il taglio del trasferimento.
Mi fermo qui se mi date un accenno che mi spiegate.
Che mi spiegate il funzionamento e l' ammontare del fondo.
Per aiutarvi magari nella risposta vi do anche.
Degli elementi di valutazione che il fondo di perequazione Stato-regioni recentemente modificato come Regolamento o no i primi di novembre penso fino a fine ottobre no.
Esatto è sono stati stabiliti anche.
Sono stati stabiliti anche dei diversi criteri no su instabili sui trasferimenti pro-capite sul discorso di chi ha più anziani dei Comuni sotto ecco insomma quindi tutta una serie di motivazioni.
Modificate di recente e quindi io credo trattato il fondo di perequazione per cinque anni come Presidente della quinta Commissione.
Enti locali Regione.
Essendo fuori da un paio d' anni posso essere ignorante tutte queste nuove novità e queste nuove modifiche del fondo di perequazione non le conosco e quindi vorrei veramente essere illuminato per poter valutare assieme al mio collega così come nulla saprà del fondo di perequazione.
Fondo di perequazione regionale non ha mai visto in vita sua non sa come funziona no e quindi avere questi grandi elementi per poter valutare il tutto.
Spero di avere anche risposte in tal senso e dopo magari nella dichiarazione di voto poter dire.
Quanto mi è stato riferito su quanto richiesto adesso è al collega Natalino.
Al quale ho ascoltato del quale ho ascoltato.
Con interesse il suo intervento pacato riflessivo come sempre nei modi nei termini.
E nel.
Ragionamento a volte anche sottile.
Posso dire che non avrei paura.
Collegamento Marchesan.
Della reazione della Regione.
Perché detiene i cordoni della borsa.
Che oggi dire alla Regione.
Secondo me tu non hai capito niente sintetizzato no non condivido niente di quello che hai fatto anzi per me non capisci niente.
E dopo fra 20 giorni andare a chiedere.
No comici e dopo come mi trattano questi a pesci in faccia.
No.
Ecco.
Sappiate ma non serve che ve lo dico io.
Lo ricordo.
Che non esiste.
Una soggettività in capo all' esecutivo regionale.
Di dire tu mi sei simpatico tu mi sei antipatico tu hai detto tu non hai obbedito.
Se il Comune di Grado.
Ha diritto all' interno della legge degli interventi e delle opere pubbliche sulla legge regionale degli enti locali.
Ha presentato il suo progetto il suo progetto al rispetto dei quesiti al punteggio tutto quanto non è perché voi non gli abbiamo detto che sulle ultime non capiscono un tubazioni niente non prendiamo il contributo.
No perché tutte le leggi regionale tutti i finanziamenti.
Che vanno attraverso la legge regionali non hanno criteri di soggettività mano criteri fissati dalla legge e dai suoi regolamenti pertanto se.
Così.
Puoi andare in finanziaria.
No basta no non mi puoi anche andare in finanziaria a elemosinare.
Il contributo concluda anoressia se uno ha una seria programmazione come sono convinto che questa Amministrazione con l' assessore Fabbri su cito l' assessore Fabbri adesso perché ho detto ho fatto riferimento alle opere pubbliche no.
Con quello che apprendiamo ogni giorno dalla stampa no che vorremmo un Paese dei più perfetti.
Riprendendo.
Testo.
No.
Non c'è problema.
C'è una programmazione che una progettazione presentano i progetti di legge regionali sono quelli i canali di finanziamento sono quelli non c'è soggettività c'è la soggettività nella autostrada si concludono nell' autostrada che ha a disposizione il bonus dei Consiglieri regionali che è una sciocchezza che amo la discrezionalità.
Non è bello dirlo ma è vero.
Che viene inserita all' interno delle norme di legge finanziaria di poter erogare.
Un contributo piuttosto che in un altro è per capirci la legge mancia nazionale di parlamentari esiste anche nei Consigli.
Regionali per cui i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione diversamente hanno una quota è una quota che va be' l' associazione grazie consigliere Lorenzi.
Ecco solo lì.
Però calcoli che sono 70.000 euro a Consigliere regionale per cui non credo.
Che sia tutto questo questo dramma anzi è il consigliere Marin ci sono altri secondi interventi.
Nessuno apro all' orale dichiara alle dichiarazioni di voto.
Ci sono no no glielo spieghiamo al fondo perequativo.
O siamo a scuola senta consigliere Marin per favore ci sono dichiarate.
Ci sono dichiarazioni di voto.
Ma era quello che vuole sapere guardi non ha non ha rilevanza.
Ci sono dichiarazioni di voto.
Nessuna dichiarazione di voto allora passiamo consigliere Marin per favore si moderi.
Può consigliere Marin per favore si moderi.
Consigliere Marin.
Nessuno l' ha fatta vedere fesso consigliere Marin.
Per favore.
Per favore.
Allora procediamo le operazioni di voto quindi favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Bene.
Ora chiedo.
Prego.
11.
Bene.
Votanti 11.
Sì allora.
11 votanti.
10 favorevoli e un astenuto.
Passiamo ora chiedo un' inversione dell' ordine del giorno perché vedo il Presidente di Iris Acqua che ci aiuterà ad illustrare la delibera.
Per dare la possibilità perché poi se so che ci sono altri Consigli comunali ai quali lui deve deve andare a riferire e quindi chiedo che il Consiglio comunale si esprima per l' inversione dell' ordine del giorno e per passare al punto 8 favorevoli.
Bene.
Aspettiamo che entrino rifacciamo il voto.
Se non sarà bene.
Allora noi abbiamo una delibera.
Proposta dal.
Sì.
Allora voi sapete che il Comune di Grado e socio in Iris Acqua assieme a Monfalcone Ronchi a Cormons Gradisca d' Isonzo Staranzano.
San Canzian d' Isonzo Roman sfogliano Sagrado Turriaco Savogna Villesse e San Pier Capriva farla.
Mariano Mossa San Lorenzo Isontino Dolegna del Collio Medea Moraro e.
San Floriano Doberdò e grado noi con una quota dello 0,0 1 e fischia per cento.
Allora questa è una delibera che ha riscontrato il favore di tutti i Comuni.
Cioè Iris Acqua chiede sostanzialmente al di là degli adeguamenti per la legge Madia che riguardano la parte prima.
Chiede ed è per questo che siamo qui per una modifica statutaria di allungare la vita della propria società passando dal 2035 2045 a fronte di alcuni importanti investimenti che riguardano la sostituzione delle tubazione in cemento armato amianto.
Allora perché si chiede di allungare la Società questo per far fronte a quello che sarebbe il piano di ammortamento per questi investimenti.
Perché se noi non allungassimo la società civile la durata della società e la bolletta di Iris andrebbe veramente a.
Gravare sulle tasche dei cittadini invece dando la possibilità di affrontare un piano di ammortamento più dilazionato.
Le cose sono completamente diverse e l' aumento per la nostra bolletta lo volevo sto recuperando la delibera andrebbe ad attestarsi alla fine.
A.
Un più 0,80 per cento.
Dell' aumento sì.
Allora.
E ripeto questa delibera è questa proposta ha il favore di tutti i Comuni interessati da Iris.
Volevo semplicemente sottolineare alcuni elementi perché sicuramente IRI se è una società migliorabile come tutte le società.
Certo è che fatto 100 il costo pro capite della bolletta 77 euro finiscono in investimenti e questo rende i risacca una società diversa rispetto agli altri considerando che la media nazionale è di 30 euro pro-capite cioè c'è una quota proprio destinata agli investimenti che è importante nelle altre società solitamente questa svuota viene destinata alla gestione.
Il costo dell' acqua che tutti noi riteniamo alto se lo ritengo anch' io va detto che sotto a quello della media nazionale.
E a livello regionale la più cara di Trieste e poi c'è ieri se poi Anna dopodiché Udine e Pordenone che però non hanno investimenti e adesso che la bolletta della dell' Acqua Vera.
Stabilita dall' Autorità per l' energia elettrica e il gas e il sistema idrico state sicuri che anche Udine e Pordenone per Udine Pordenone ci sarà una netta impennata.
Bene io a questo punto lascerei la parola a Mirio Bolzan se vuole gentilmente illustrare alcuni passaggi di questa delibera in maniera sicuramente più tecnica gliene sarei grato.
Grazie signor Sindaco buonasera a tutti.
Stiamo facendo praticamente il giro dei Consigli comunali che si riuniscono in questi giorni fino a lunedì perché il martedì è prevista sono previste le Assemblee sia di Iris a qualche delegato.
Non so se è a tutti noto come funziona un po' la procedura di gestione del tema del ciclo integrato dell' acqua c'è.
È il caso che sostanzialmente l' organo di programmazione politica.
Che consiste in un' Assemblea composta dai Sindaci della provincia di Gorizia che stabilisce che sostanzialmente le attività che devono essere svolte dalla società di gestione la società di gestione e Iris Acqua che è un' altra cosa che lavora su concessione.
Delicato.
Ed è anche questa composta da dei soci che corrispondono ai comuni della provincia di Gorizia quindi è a totale partecipazione pubblica e di proprietà dei comuni ed opera quindi sostanzialmente per conto dei Comuni attraverso il Cato.
Questa cosa qui verrà a modificarsi con il primo di gennaio perché la ultima legge regionale che è stata fatta in materia di programmazione del settore idrico.
Prevede la costituzione di un' unica ATO regionale per cui diciamo così il referente delle società di gestione sarà l' assemblea sostanzia sostanzialmente l' Assemblea dei sindaci della Regione Venezia Giulia.
Questionario motivo per cui ci stiamo affrettando a concludere questa operazione perché altrimenti la cosa diventerebbe piuttosto complicata.
Di che cosa si tratta si tratta come continuando a quello che diceva giustamente il Sindaco di una integrazione sostanzialmente alle attività di.
Di risacca per quanto riguarda in particolare la sostituzione dei tubi di cemento amianto.
Con la.
Prolungamento quindi di.
Dieci anni della concessione dal 2035 il termine spostato al 2045.
E tutti i Consigli comunali sono chiamati a deliberare sostanzialmente una cosa.
Ed è quello che è contenuto nella delibera tipo che è stata inviata dal Comune capo.
Capoarea diciamo così il Comune di Gorizia.
È una delibera che è articolata su due punti distinti.
Il primo punto riguarda appunto la modifica dello Statuto di rissa qua perché essendo nata in funzione della concessione il termine di.
Conclusione della vita della società corrispondeva alla scadenza della concessione quindi dobbiamo prorogare dieci anni e per non ritornare in Consiglio nei Consigli comunali entro la fine dell' anno così come previsto dalla legge Madia vengano inserite anche delle modifiche che sono modifiche sostanzialmente formali.
Di adeguamento alla norma nazionale e che tutti sono tenuti a prendere atto nei propri strumenti statutari.
Ma insomma che se volete se ci sono delle domande possono parlare anche di queste altre modifiche ma credetemi che sono sostanzialmente questioni abbastanza formali.
Un' altra delibera un altro un altro punto invece che si guarda deliberare.
Riguarda.
Sostanzialmente una.
Espressione di intenti da parte del del del dei Consigli comunali un rafforzativo a quello che faranno i sindaci nell' Assemblea del Cato martedì prossimo e cioè la decisione di prolungare la concessione.
Perché questo perché.
Andiamo ad operare in un contesto normativo che non è del tutto definito e sperimentato.
Ci sono delle incongruenze tra quella che era la legislazione passata quelle che sono le novità che ultimamente sono intervenute anche con i vari decreti Madia e con quelli applicativi che sono anche in fase di.
Di di di approvazione.
È una come dire sottolineatura da parte del territorio nel complesso a una decisione di questo genere qua riteniamo e lo tengono anche i nostri consulenti sia un elemento diciamo così che può non può che aiutarci.
E questo lo facciamo comunque a ragion veduta abbiamo delle relazioni al riguardo che ci confortano e quindi l' operazione.
Secondo noi è praticabile e molto probabilmente arriverà anche a buon fine.
Che cosa attiverà questa operazione questa operazione attiverà ulteriori.
80 1 tanto da 2 milioni di investimento da farsi nella provincia di Gorizia che vanno ad aggiungersi in pratica i 250 milioni che Iris Acqua aveva.
Già a disposizione 150 di 150 dei quali da sistema finanziario gli altri da.
Autofinanziamento sostanzialmente e che servono per realizzare un programma di interventi che è definito dall' assemblea dei sindaci si chiama Piano d' ambito.
Siamo l' unica società in Italia che è riuscita a farsi finanziare questo piano d' ambito cioè che ha realizzato un programma e un progetto che è stato Banca Rizzato in questa maniera qui andiamo rafforzare ulteriormente la capacità di investimento e quindi anche la soluzione definitiva di alcuni problemi.
Che sono piuttosto cronici.
La questione dell' amianto è un tema che.
Intanto in una in una.
Parola che in questa provincia ha un significato particolare no piuttosto nefasto.
E in effetti.
In via del tutto prudenziale noi riteniamo che sia utile fare un intervento di questo genere anche per calcolando la dimensione che ha questo problema cioè noi abbiamo nelle nostre reti in provincia di Gorizia circa un terzo delle reti cioè oltre 300 e 30 chilometri.
Inizialmente.
Consistenti immobili avviando.
Allora questo a prescindere da quello che già immaginate.
Diciamo e quindi per il raggiungimento anche della serenità io credo delle nostre popolazioni.
Ci sono anche dei problemi di mantenimento delle reti perché è un materiale piuttosto.
Diciamo così.
Friabile non era dato non so a per esempio seguire del.
Percorsi lungo le vie dove il traffico pesante piuttosto modificato rispetto ad anni fa abbiamo è una delle cause delle notevoli perdite della rete idrica.
E in più richiede come dire interventi continui fatti con grande complicazione da parte anche del personale perché deve mettere mano a un materiale che voi sapete ben normato e sappiamo benissimo di che cosa si tratta.
E anche qui siamo credo la prima provincia in Italia che affronta.
Sistematicamente il problema pensando quindi a un piano per la sostituzione prego.
Che il territorio corrispondente alle riserve prova ma esiste ancora fino a domani le varie fino a dopodomani qualcosa del genere.
Sì.
Prego.
Sì sì sì.
Che.
Sì.
Sì comunque io mi riferivo al territorio no il territorio corrispondente anche alla ambito operativo della della nostra società.
E vi dicevo prima dici 250 milioni del.
Che che che che quantificano il piano d' ambito allora tanto per alcune informazioni non so se può essere utile signor Sindaco.
Attualmente sono state realizzate opere dalla istituzione di rissa qua per 81 milioni circa sono stati avviati i lavori per 150 milioni di euro.
E la parte restante noi dovremmo completarla entro il 2035 siamo ampiamente in anticipo per cui finiremo prima e anche i finanziamenti che otterremo nel meccanismo dell' autofinanziamento con questa ultima operazione non significa che noi i lavori li faremo tra il 2035 2045 partiranno immediatamente credo già dal prossimo anno stimiamo che nel giro di cinque o sei anni porteremo a completamento questa specifica attività dei dei dell' amianto.
Questa ulteriore.
Questa ulteriore fetta di finanziamento tra l' altro consentirà anche una risistemazione.
Aggiornata del piano d' ambito quello attuale per inserire del delle delle priorità che nel frattempo sono emerse delle problematiche che sono state verificate successivamente all' adozione del Piano d' Ambito alcune delle quali molto importante che riguarda anche il vostro Comune come sa benissimo il Sindaco e che quindi potranno essere in tempi abbastanza celeri affrontate canti cantiere cantierizzate e portate a termine.
La proroga serve perché definisce l' ambito del quadro finanziario su cui si va a costruire questo finanziamento.
Perché il finanziamento avviene in.
Attraverso sostanzialmente la bolletta.
Noi abbiamo come diceva il Sindaco prima ha un costo della bolletta che veniva definito ed era stato definito a suo tempo quando è stato fatto il piano d' ambito calcolando una incremento annuo del 6 per cento fino al 2017 nel frattempo è intervenuta l' authority che stabilisce autonomamente in base a determinati criteri la tariffa che zona per zona viene applicata la tariffa dell' acqua.
Che si basa su che cosa si basa su il costo di funzionamento della macchina e noi abbiamo una macchina che costa mediamente meno ma molto di meno della media nazionale anzi costa molto di meno ogni anno.
Negli ultimi anni siamo riusciti a ridurre costantemente il funzioni il costo del funzionamento della macchina questo per alcuni efficientamenti che sono stati portati nei nel servizio ma nel personale nella.
Approvvigionamento energetico e quant' altro.
E l' altra componente è molto importante che viene inserita in tariffa e la quota relativa agli investimenti.
Allora.
Allora noi non c' entriamo con questa cosa qui.
Se vuole poi approfondiamoli questo tema non riguarda risale un' altra cosa.
No.
No non c'è più e non è neanche dato più alla alla provincia di Gorizia.
Comunque.
E è un altro tema quello le parole un altro tema.
No allora eh.
In finanziaria ma è un fatto che non.
Nazionali.
Allora è.
Investimenti non è che vengano fatti per come dire questioni estetiche no perché magari facciamo degli impianti che sono più belli rispetto a quelli che erano prima che hanno più brutti.
Compito nostro è portare a norma di legge.
Il sistema del ciclo integrato dell' acqua.
Innanzitutto per quanto riguarda il discorso della depurazione e della fognatura perché in questo momento non riusciamo a completare.
Il 97 e passa per cento 95 7 per cento del carico generato va in fognatura ed è depurato.
E pioggia depurare seguendo anche.
I parametri previsti dalle norme.
Questa attività costa perché costa tantissimo tanto per dare l' idea che parlava prima il Sindaco in Europa si sta spendendo 80 euro per abitante noi spendiamo 72 75 a seconda degli anni ma in Italia abbiamo bisogno di 50 60 miliardi di euro per portare a norma ai nostri impianti.
Infatti se voi avrete letto sul giornale io non ho neanche risposto perché certe volte veramente.
Medie e primo.
Qualche tempo fa.
È apparso è apparso un articolo in cui dava una rappresentazione del servizio dell' acqua in Regione in effetti è vero quello che era riportato era vero ma non riguardava questa provincia che non è intaccata da alcuna sanzione europea che vuol dire che compito per casa per fortuna lo abbiamo fatto.
E devono farlo ancora di più e cercheremo di farlo come dire.
In tempi più brevi possibili la procedura è quella che vi dicevo di dover passare attraverso tutti i Consigli comunali e perché intenderemmo chiudere l' operazione per martedì con l' assemblea del Cato e successivamente di rissa qua fate praticamente in contemporanea con la presenza del notaio per poter mettere nero su bianco quello che si decide anche qui questa sera.
Ma la questione è che con il primo di gennaio dicevo prima cambiano gli attori ci sarà un ATO regionale che dovrà partire dovrà essere collaudata e.
Non sono questi i nostri tempi per cui.
I sindaci hanno deciso su nostro consiglio di poter stringere l' operazione e arrivare nel giro di qualche giorno a fare questa ulteriore azione che credo insomma è un' azione di cui queste questo territorio qua può vantarsi.
Grazie realizzare.
Ci sono interventi prego consigliere Marin.
Grazie signor Sindaco.
Caro Presidente.
Abbiamo ascoltato.
Da illustrazione prima del Sindaco signor Sindaco.
In premessa le chiedo vista l' importanza dell' argomento trattato.
Così come previsto dal Regolamento che in caso di argomenti di particolare rilevanza e complessità anche di carattere tecnica gli spazi e i tempi possono essere.
No.
Ecco quindi chiediamo riteniamo che questo sia un argomento visti anche.
Chiede i tempi relativamente brevi che abbiamo avuto a disposizione di analizzare una situazione così complicata articolata e complessa.
E lo dico più a tutela dei miei colleghi che non mia che ho vissuto.
La costituzione di risse tutto il suo la sua formazione il suo percorso fin dagli fin dagli inizi.
È comunque noi oggi siamo chiamati a.
Da approvare delle modifiche statutarie importanti che prolungano la vita di Iris Acqua.
Di dieci anni.
2035 la sua scadenza.
Naturale statutaria è della Convenzione dell' affidamento del ciclo integrato.
È per portarlo fino al 2040 5.
Con delle motivazioni che il presidente ha illustrato in maniera.
Esauriente è molto chiaro.
Iris nasce abbiamo sentito i dati che ci ha fornito il Presidente.
Nasce il Piano d' ambito 250 milioni di investimenti la bancabilità immediata attraverso l' adeguamento tariffario.
Però sempre in riferimento all' eccezionalità come parlava il Sindaco prima di Grado.
In riferimento alle ultime anche in questo caso grado.
Era eccezione nel panorama regionale.
Per il semplice fatto che grado aveva.
Il suo ciclo integrato della.
Noi avevamo i pozzi.
Di estrazione comunista.
Sono ancora ad Olbia fuori dal rapporto.
Per capire se avevamo la rete avevamo la depurazione nella colluttazione insomma ciclo integrato dell' acqua gestito direttamente dal Comune.
Questo permetteva.
Ai cittadini di mantenere le tariffe dell' acqua più basse del Friuli Venezia Giulia.
Perché questo era il dato.
Oggettivo personale proprio.
È avanzavano anche 300 milioni.
Di vecchie lire per.
Gli adeguamenti.
Gli investimenti.
Dopo la legge Galli ha fatto salvi i consorzi e le società non i Comuni quindi il ciclo integrato doveva essere.
Regalato.
Dato insomma in gestione agli ambiti la provincia di Gorizia è stata in assoluto per lungimiranza dell' attuale onorevole.
Giorgio Brandolin.
A costituire il primo ambito il primo atto presupposto il primo atto no nazionale mi.
Fra i primi comunque no con una grandissima accelerata.
E ed è partito facendo capo tutto.
Al quadro complessivo di inquadramento provinciale quindi provincia Comuni ambito chiudevano.
Questo cerchio.
Con al vertice il PD.
Perché comunque l' operazione era sì del ciclo integrato ma era anche di carattere politico.
Il Comune di Grado lo dico perché prima dei colleghi che mi hanno chiesto come malgrado solo lo 0,0 11 per cento quello che.
Di Iris Acqua perché il Comune di Grado non faceva parte di Iris.
Perché Iris Acqua nasce.
Da Iris.
Azienda provinciale gestione rifiuti energia tutto l' ambaradan.
Noi non avevamo entrati perché comunque ha sempre gestito come ha voluto aveva delle grosse difficoltà alla società un grosso disavanzo deficit a livello soprattutto sull' ambiente sulla gestione dei rifiuti però con la Presidenza Guti.
Ex amministratore delegato di Generali nominato Presidente di disguidi.
Personaggio.
Autorevole non di poco conto venne in Comune legale trovare sono tutti Comuni della provincia cioè l' unico grado Celico venite no riguarda Presidente.
Se mi assicuri con la sua autorevolezza che la politica in quella società non entrerà mai io mi fido della parola.
Entriamo.
Sì perché qua no dico mi passa la parola così fece mite.
Diverse mi di mi.
Diede la sua parola e il Comune di Gorizia per chiudere l' operazione perché lo 0 0 12 perché è una cessione da parte del Comune di Gorizia che nella maggior azionista della società.
No al Comune di Grado e quindi entrammo in Ires originariamente con lo 0 0 5 poi era in origine.
Del Comune di Grado.
Improvvisamente.
E con questo accelerata del Presidente Brandolin.
18 dicembre 20 dicembre 22 dicembre di un lontano hanno una convocazione urgente dell' assemblea dei soci di rispetto per approvare la.
Sessione parziale o non proporzionale adesso non mi ricordo esattamente la tipologia di esso con un ramo in Iris Acqua per affidarle.
La gestione intanto dire sì.
Della.
E dopo all' interno dell' ambito ad ARES con il percorso che avevano deciso.
Quella volta viene fatta la delibera con l' unico voto contrario del Comune.
Degrado.
È IRES.
Acqua.
Appena costituita per.
Otto giorni nove giorni di gestione.
Di tutto questo ambaradan dal 20 di dicembre al 30.
Di dicembre doveva versare ai Ris qualche milione di euro.
Per la gestione di questa vicenda per dieci giorni.
Perché era il sistema per andare a tappare la falla.
Ormai la voragine di Iris.
Ambiente che stava aprendo in tutto l' ambito provinciale una voragine.
Senza fondo.
Quindi l' operazione.
Di rissa qua nasce principalmente presso varie Iris.
E mi assumo la responsabilità di quello che dico e nel senso l' ho vissuta non è un problema.
Tant' è vero.
No adesso no.
Adesso no ma visto che i colleghi mi hanno chiesto perché siamo così poveri all' interno di rissa qua lo dico dopo non siamo stati così poveri perché per tacitare il Comune di Grado.
Dove chiaramente avevamo votato contro minacciato tutti i ricorsi su questa operazione chiaramente la politica non poteva permettersi il fallimento di questa operazione.
Parola diedero al Comune di Grado un milione di euro all' anno per cinque anni.
Iris Acqua ha versato al Comune di Grado.
Per cinque anni.
Un milione di euro all' anno quindi tutti i cittadini della provincia di Gorizia devono sapere che Iris Acqua.
A fronte di un raddoppio un triplicamento del quadro quadruplicato le tariffe rispetto all' origine.
Hanno anche con quei soldi pagato al Comune di Grado un milione di euro.
All' anno perché noi avevamo detto va be' perdo il servizio la legge regionale prevede che i dipendenti ne avevamo 12 o 14 possano optare di andare nella società nuova o di restare in capo al Comune.
Tutti i nostri dipendenti scelsero di stare in capo al Comune quindi noi non avevamo più il servizio e quindi di entrate per pagare i 12 dipendenti.
È sforavamo anche il patto di stabilità.
Perché dopo senza sorriso e quindi si è partiti e comunque a noi è andata benissimo abbiamo incassato il Comune di Grado intasato milioncino di euro all' anno pagato dagli altri contribuenti della provincia di Gorizia che oggi lo sanno e saranno felicissimi di un tanto.
Noi lo siamo stati.
Però dopo queste premesse.
Capite che io sono diffidente.
Sia dal punto di vista tecnico-giuridico sia dal punto di vista prettamente politico.
Perché chiedere una proroga nel 2016.
Novembre 2000 seduce.
Di e un servizio di una convenzione che scade nel 2035.
Con sedici anni di anticipo.
Per dieci anni un territorio.
Se mi permettete qualche perplessità mi assale.
Ma mi assale perché.
Perché non è lontano ricordo.
Del trasporto pubblico della vicenda del trasporto pubblico locale regionale.
Trasporto pubblico locale regionale che per normativa comunitaria SAF per capirsi APT tutte le società le corriere.
Che prendono i soldi come TPL della Regione vuoto per pieno le tratte prendi i soldi cioè questo il TPL regionale cioè il TPL dappertutto.
Si deve andare a gara perché la norma comunitaria il recepimento dello Stato membro e tutto quanto si deve andare a gara la Regione anche lì si interviene crea un ambito regionale del trasporto pubblico locale è viene affidato alle società di trasporto locale il servizio.
Quindi un affidamento in house come si dice esattamente quello che è stato fatto per il risanamento e l' ambito provinciale affida in house e quindi senza gara.
A Iris Acqua la gestione del ciclo integrato la stessa cosa viene per il TPL.
L' unica differenza che il TPL adesso è andato a gara.
Non ha avuto una proroga.
In house.
Ma è andato a gara proprio perché gli affidamenti in house già sono.
Rischiosissimi.
Oggi quasi proibitivi.
Se li mettiamo anche una proroga vicino non l' affidamento in origine ma addirittura la proroga dell' affidamento in house beh io una responsabilità come questa non la prendo tant' è vero che il TPL è andato a gara il sistema regionale dopo è stato vinto dalle nostre società regionali ma è andato a gara.
Per cui a me nulla.
Nessuno mi può dire che una futura gara.
Non porti beneficio.
All' utenza finale.
Perché nessuno mi dice che con una gara nel 2035 possa esserci un miglioramento del servizio una riduzione delle tariffe è lo stesso gli investimenti.
Perché parliamo fra 15 anni.
Fra vent' anni.
No 19 quindi parlare di una proroga oggi è veramente.
Una follia dal punto di vista politico tecnico e.
Amministrativo.
E le motivazioni sono quelle che abbiamo sentito.
Perché non possiamo aumentare le tariffe e condividiamo che sono già alte in questo momento di crisi di problematiche legate al sociale.
Abbiamo la necessità di intervenire sull' eternit delle tubazioni.
E quindi per non aumentare il nostro piano di investimento che è già tutto impegnato deve andare ulteriori dieci anni per pagare i 70 milioni di euro necessari.
Alla bonifica della rete.
Bonifica della rete che fino a pochi mesi fa.
Sia Iris Acqua che l' azienda Sanitaria isontina.
Ha sempre dichiarato che non costituisce.
Un pericolo per la salute.
E quindi eravamo tutti tranquilli oggi se costituisce un pericolo per la salute io sono il primo.
Adire.
Si faccia.
Ma non con la proroga al 2035 perché se un' urgenza di salute pubblica lo fate domani mattina Presidente.
È rinunciate a degli investimenti già programmati prendete i soldi perché preferisco avere una perdita d' acqua che non una perdita di una vita dovuta alle tubazioni l' amianto e quindi tolgo i fondi già previsti gli prendo e faccio immediatamente la bonifica della rete senza venire a chiedere ai Consigli comunali la responsabilità di affidare in house ulteriori dieci anni di gestione.
Del servizio.
Se.
Dopo mi spiegherà come funziona.
Io ho letto la delibera lo dico in base.
A quello che c'è scritto.
Io ho letto la delibera per me guardi io dico onestamente io lo Statuto non lo è nemmeno le.
Ho letto la delibera che mi è stata fornita con le motivazioni per le quali si richiede si richiede un tanto.
No dopo posso andare anche a Reggio Emilia i 50 articoli 70 dello Statuto non è un problema oggi mi ha chiamato l' ex collega Ritossa e magari me ne citava a memoria.
Come quindi quando arriverete a Staranzano penso che sarà un po' più complicata.
La vicenda anche se sei se siete perfettamente.
Abituati.
E dopo su questo piano di investimento previsto in questo momento noi abbiamo appreso che sostanzialmente che sono stati impegnati 100 presentata 81 milioni di opere già realizzate 150 sono cantierabili.
Ecco il resto è un terzo della rete.
È in.
Amianto.
Un terzo della rete delle fatture alla domanda dopo continuo un terzo della rete.
Esclusi i lavori delle 81 dei 150 cioè nei 200 e 30 milioni di euro tra opere cantierabili e cantierate non sia bonificato nemmeno un metro di amianto quindi un terzo della rete è.
Dopo questi 220 milioni di investimento.
Sì.
All' inizio dell' attività di rissa qua quindi l' inizio delle attività del piano d' ambito ci sono 335 chilometri in.
Fibra fibra primato.
Son stati sostituiti fino a adesso sostanzialmente 69.
Quindi.
Come.
Va un po' in tutta la provincia quando si fa un intervento di diciamo mutazione straordinaria eccetera tendenzialmente già si sostituiscono queste reti qui.
Però.
Però nel Piano d' ambito nel Piano d' ambito.
Arrivano del piano d' ambito adesso diamo i dati generali dopodiché arrivo.
Ma ma quelli reali perché la delibera non rispondendo a un attimo allora ci porta a un quarto della rete trentenne da un terzo sa che una 37 chilometri sono imprenditori erano già in previsione del Piano d' ambito.
Di essere sostituiti resterebbero 229 chilometri a Grado quanti chilometri sono.
Poi più.
A Grado noi abbiamo ancora 23,32 chilometri.
In fibra condotte in cemento armato.
Ad oggi.
Okay.
Quando.
Unite ad oggi avevano quanti chilometri a pochissimo.
Ma si vede che contiamo poco in questo capitolo in questo ambito no.
Stiamo molto cauto grande valorizzato bisogna che capiamo bene che parliamo però purtroppo non potete parlare con me perché noi siamo una società Presidente la successiva possiamo portare cooperativa.
Di questi temi qui perché noi non facciamo altro che realizzare un programma che ci viene dato dai sindaci però che programma che è stato a suo tempo deliberato deciso che mi ricordi io sempre all' unanimità e naturalmente in quella sede si mediano anche gli interventi come dire e gli impegni per i vari territori lei il Presidente non andiamo da questa responsabilità dei sindaci o del catasto no perché ma comanda accatto o comanda Iris Acqua.
Perché è il Consiglio di amministrazione e no alle cercavano però ci dica no ci dica chi amministra.
Il Cato fissa l' indirizzo generale e approva il Piano dal Piano approvato esattamente la.
Il piano operativo su cui ci muoviamo ma infatti sia per quantità sia per ordine di priorità.
E questo qua si riunisce quante volte all' anno dedicato.
Lasciami.
Sa tutto.
Ma un' altra cosa.
Ebbene asservita agli indirizzi anche ma è un' altra cosa.
E si risponda Sindaco allora quante volte.
Attrarre Unione da quando il Sindaco va bene grazie.
Comunque c'è anche un' incongruenza.
Sulla rete no perché comunque noi abbiamo il quarto.
Della rete della rete lei ci fornisce un terzo e non è non è qua io l' ho detto nella totalità provinciale parliamo di circa un terzo.
Dopo ciò dei luoghi dove non è così no no io parlo di un terzo che mi dà lei.
Dell' ambito provinciale e di un quarto che mi dalla delibera che siamo chiamati ad approvare per cui comunque sballano qualche centinaio di chilometri da bonificare.
No però quello va beh sarà una questione di di verifica.
Di verifica vostra che farete della rete.
È sempre per ritornare sul discorso amianto lo può concluso questo primo intervento giusto di panoramica ma penso di aver già espresso una mia forte perplessità sulla procedura dell' affidamento di proroga in house.
Del servizio per dieci anni.
Sul discorso dell' amianto.
Non c'è.
Dopo andiamo Presidente ha detto una cosa sacrosanta invia proprio per le esperienze passate che si era sottovalutato.
No.
Beh magari gli elementi processuali hanno fatto rilevare che era stato sottovalutato non solo nelle nostre zone ma in tutta Italia il problema amianto in particolare nelle zone del cantiere.
Non c'è.
Norma.
Europea.
O nazionale.
Che preveda la sostituzione.
Delle tubazioni in amianto perché è questo.
Perché l' Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato.
Che non esiste questo pericolo per accenti norme comunitarie.
Direttiva comunitaria del 2000 quindi.
Che fissa dei criteri di no servizio idrico tutto quanto non prende in considerazione la problematica amianto perché proprio non la ritiene un problema legato alla salute pubblica è l' emergenza in Italia nasce sostanzialmente.
Praticamente forse in Toscana nasce la prima avvisaglia e preoccupazione su questi su queste cose è nel comunque.
Il Ministero della salute pubblica.
Sempre in risposta alla problematica della Toscana certifica che non rappresenta un problema per la salute che quindi non si interviene che monitorerà amo la situazione.
Che non è necessario e non è prevista nessuna modifica dei parametri.
Di potabilità dell' acqua quindi oltre ai chimico-fisico il batteriologico e tutto l' ambaradan che l' acqua deve rispettare quando noi apriamo i nostri rubinetti di casa.
Il Ministero della Salute ha ritenuto di non dover modificare la norma è andare a dire deve esserci anche questa.
O non deve esserci questa contaminazione a questa percentuale di fibre di amianto in quanto non rappresenta un pericolo.
Per cui va tutto bene.
Ma quello che non accetto perché ho detto questa cosa.
Che si venga a giocare.
Su un tema così delicato.
Proprio su questo territorio.
Non tanto grado anche se ha avuto.
Anche grado i suoi frutti dovuti.
All' amianto dei cantieri di Monfalcone.
Che si venga a giocare su queste cose.
Per dire andiamo sostituire quindi proroghiamo.
Questo non lo accetto Presidente.
Questo signor Sindaco non l' accetto nella maniera più assoluta.
Venite qui.
Le ricordo che questa delibera.
C'è stata richiesta di portarla fuori sacco.
Lo scorso Consiglio comunale.
Sembrava dovesse cadere il mondo se non si approvava dopo sindaco ha capito che.
Capigruppo erano contrari e quindi ha detto no convochiamo il Consiglio.
Ad hoc.
Su questa vicenda sembrava dovesse cadere il mondo portiamo la delibera fuori sacco.
Presidente che l' ha detto a gennaio ci saranno delle novità di ambito.
Regionale.
Quindi i poteri di questa ex provincia ho già provincia di Gorizia si sono messi in moto.
E hanno operato in maniera puntuale.
Scientifica e precisa.
Per anticipare gli accadimenti da gennaio.
Impone allora io Presidente Roberto Marin.
Non mi prendo questa responsabilità di avallare questa operazione.
La società il Sacco è stata un affidamento in house che ha vive fino al 2035 ci sarà d' ambito sopravviverà fallirà andrà avanti.
Farà tutto quello che deve fare non ha di questi problemi e mi creda ma lo so che non abbia problemi ma infatti guardi che io sono con l' acqua pubblica e cioè io quello che le sto dicendo lo sta dicendo uno.
Che pur essendo di centrodestra è comunque sulle posizioni dell' ex sede.
E sono per l' acqua pubblica perché ho conosciuto gestori.
E società.
Di acqua.
Francesi tedesche e italiane.
E quelle conoscenze mi hanno quanto mai convinto che l' acqua deve essere gestita dal pubblico.
Perché se fosse una società privata oggi non saremmo a discutere col Presidente e che di questo dobbiamo dare atto che quindi all' interno di quelle operazioni la politica ha avuto i suoi vantaggi ha avuto quello che ha fatto insomma indifferente però ha comunque garantito in questa in questo ambito una gestione di un bene.
All' interno della cosa pubblica per la quale ci possiamo anche permettere di perdere un Consiglio comunale a discutere per illustrare ai nostri cittadini come funziona tutto questo ambaradan per cui concludo velocemente questo mio primo intervento rimarcando la mia totale contrarietà fin dall' inizio non mi presterò.
A questo gioco nella maniera più assoluta più categorica.
Responsabilità della maggioranza che ha portato questa delibera in Consiglio dopo è chiaro che se io oggi chiedo al Presidente.
O l' altra volta c' era il dottor Lanari.
Direttore ma si proroga affidamento in house Maurizio cosa vuoi che sia dieci anni di tempo tenne da noi.
Perché se poi.
Ma il primo Sindaco.
Che.
Doveva venire in quest' Aula.
A tutelare chi vota questa delibera.
Con io mi fido di quello che lei dice perché so che su questi temi.
È sensibile e attento.
Così come mi posso fidare sicuramente di quanto dopo potrà.
Dirci.
Il Segretario.
Comunali.
Dove deve essere garantito.
Il mio collega.
Che votare questa delibera non li comporta a fine anno uno che si alza.
Amalia avete affidato dieci anni di proroga in house.
Avete votato venite a raccontarci perché.
Io non vado raccontarlo nessuno.
Perché non affido alcunché.
Perché questo affidamento per me va a finire sicuramente da qualche parte perché gli interessi su queste cose.
Non sono il potare un albero.
Sono interessi da centinaia di milioni di euro e quindi qua si scatena.
Il mondo e gli occhi ce li hanno tutti gli ambiti che hanno gli occhi puntati su queste vicende grazie.
Grazie al Consigliere Marin ci sono altri interventi prego consigliere Amedeo.
Buonasera Presidente.
Io naturalmente come anche investe anche di consigliera provinciale e.
Non conosco queste queste tematiche.
Naturalmente anche il Presidente del Comitato che è il Presidente della provincia.
Ci ragguagli ha sempre sul sulle iniziative.
Naturale e anche sul piano d' ambito sugli investimenti quindi siamo siamo sempre al corrente di tutte le varie novità abbiamo anche la fortuna.
Di confrontarci con l' ingegnere Gabriele CIC che per qualsiasi questione ci può.
Ci può sottolineare le varie le possibili.
Anche anomalie assuma curiosità e interesse.
Ecco per questo io mi sento.
Dinon eccepire quanto ha eccepito il collega Marin.
Sono convinta che.
Diciamo la la struttura di indirizzo quindi ricatto debba debba avere questa ultima possibilità di portare avanti.
Questi questi questa progettualità che investe anche abbiamo sentito il territorio canadese.
Quello che.
Che mi che mi permetto di dire è che noi Consiglieri comunali cioè adesso mi tolgo il cappello no da Consigliere provinciale e mi metto quello da consigliera comunale non siamo mai stati informati di nulla e questo ci dispiace perché il nostro Sindaco fa parte anche della.
Diciamo dell' Assemblea ristretta del catasto e queste.
Queste novità questa in questi intendimenti doveva farci lì presenti presenti quanto meno nella cosiddetta Conferenza dei capigruppo che ripeto di nuovo il nostro Sindaco non convoca mai.
Mai quindi è chiaro che i sospetti.
Diciamo così fondati del dei Consiglieri Marini e altri insomma.
Sono sono sospetti.
Insomma.
Sì ripeto fondati.
La questa celerità con la quale ci si proponeva.
Ci proponeva il Sindaco di di votare la scorsa volta.
Io naturalmente conoscevo conoscevo tutto tutta la procedura e però i miei colleghi naturalmente non erano a conoscenza di nulla di nulla.
Sono convinta nel sostenere questo investimento e il progetto di bonifica di tutta la rete del delle tubature in cemento-amianto.
Che facciano male o meno.
Rispetto diciamo così e la certificazione.
Mi interessa poco diciamo così la certificazione ma ritengo che comunque l' amianto vada eliminato perché non dobbiamo aspettarci ulteriori morti per per poi certificare che l' amianto no potrebbe fa male insomma.
Sì io invito una domanda volevo farla però il Presidente.
E le chiedo se la delibera dei Comuni è indispensabile.
Prima cosa.
Mi risponde subito.
Ad una.
Fatto.
Junior.
Naturalmente.
Trascura.
Support legali.
Discutere sì grazie.
Sì quindi che quanto meno sappiamo che da giugno ad oggi una semplice informativa il nostro signor Sindaco poteva.
Poteva darcela anche anche perché insomma diciamo ci sono altri problemini no su Grado in particolare sulla laguna.
Le altre opere che il secondo lotto no del progetto sul grado ma tutte queste.
Queste problematiche e l' attuazione della progettualità secondo me va.
Va riferita ai Consiglieri ma anche a tutta la cittadinanza.
Comunque prendo atto del fatto che il nostro Sindaco non intenda condividere nulla.
Neanche dei problemi in laguna che non so quanto sarebbero sopportabili diciamo così da soli.
E quindi cioè in sostanza io mi sento di.
Assolutamente di a di approvare.
In tranquillità anche questa questa delibera non può non potrei mai non farlo ecco insomma anche anche per onestà.
Così non dico politica ma intellettuale anche per il ruolo che io rivestirono fino al 30 di questo mese il 30 quando nell' ultimo atto il mio Presidente della provincia andrà a firmare dal notaio si spera questa queste modifiche.
Grazie.
Se posso Presidente.
Concordo assolutamente.
Un beneficio.
Sullo bonificare le condotte insegnamento amianto penso indispensabile nel futuro deve essere fatto il prima possibile però vorrei capire.
Il costo di 23 chilometri che appartiene al Comune di Grado so darmi un' indicazione al chilometro al metro.
Questa però sarebbe una bella.
Quel punto di domanda per capire cosa cosa comporta cosa comporta questa modifica.
Di un prolungamento dieci anni per un costo beneficio di 23 chilometri nel Comune di Grado no perché ci sono dei punti che scusi sono i punti importanti e questo è un punto che sarebbe bene che lo chiarite no.
Non è in grado lei con gli uffici di capire questo passaggio qua questo momento.
Mi sa dire cosa è costato bonificare quei 60 70 chilometri che sono stati bonificati nella provincia di Gorizia e non a Grado.
Così facciamo subito quattro conti spiccioli no ma potremmo anche tirar fuori.
No eh no oscuri.
Domani per esempio possono grado completare le opere ricondurre a norma di legge il.
Presidente cioè siamo liberi di esprimere la propria opinione libro esprime una sua opinione sennò sennò viene qua e decide lei poi il Consiglio comunale siamo anche amici ma decide lei professor comunale e non mi va bene no come no.
Io capisco le sue competenze è una persona capace come capace dottor Lanari che lo conosco 7 delle persone capaci e io sono sicuro che gestite al meglio.
La società e su questo non ho dubbi ma le faccio delle domande che non mi dà delle risposte no purtroppo.
Queste risposte e sono utili per territorio per i nostri concittadini.
Come avevo anticipato considereremmo avrei.
Nella transazione tra il Comune di Grado e il passaggio con Iris Acqua che dopo si è trasformato in atto di conseguenza il Comune ha beneficiato per 5 milioni di euro no.
Noi questa parte di beneficio l' abbiamo girata sui nostri concittadini sulle bollette.
E avevano delle bollette dell' acqua molto più basse.
Teniamo presente che le attività economiche gli alberghi campeggi pagano di quelle bollette dell' acqua che sono spaventose.
E questa è la preoccupazione capito cioè una volta l' acqua uno neanche non si accorgeva di pagarla oggi la bolletta dell' acqua sono attività sulla ristorazione sulle alberghi campeggi e una parte di affitto qualche volta supera l' affitto cosa stiamo parlando allora la preoccupazione è alta no no logicamente voi fate il vostro mestiere cercate di portare avanti di fare le infrastrutture e l' ho fatto anche bene e nessuno vi dice questo però noi siamo preoccupati per questo aumento.
Sconsiderato perché abbiamo le attività economiche e questo ritorna sempre sul turista che viene a Grado è l' attività deve purtroppo alzare i prezzi e non siamo più concorrenziali guardi io vengo io vengo da.
Dalla Croazia che sono stato per questioni personali e della mia famiglia che avevo giù un 3 4 giorni fa ho chiesto ho ristoratore.
Dovrebbe essere piacere essere ascoltato.
Ho parlato con un ristoratore ho detto ma cosa abbiamo questo attore che non aveva un' attività piccola aveva 200 metri quadri di ristorante aperto tutto l' anno in centro avvertendo meglio vi dico anche dove.
Etico ma quanto pagate voi la bolletta.
Cara.
Ma dimmi quanto ti ricorderai non so 30 euro al mese.
Stiam parlando ma c'è una concorrenza spietata contro di noi no un ristoratore che a 200 metri quadri a Grado.
Che ce ne sono pochi tra l' altro.
Pagherà 10.000 a 15.000 di acqua dico stiamo parlando un' attività di 40 metri quadri paga 3 4000 euro nella ristorazione e allora le motivazioni per far sì che ci sia uno spostamento in house altri dieci anni anche se esiste la nel 2035 per l' amor di Dio nessuno mi dice di no perché nessuno può toccare quello che è stato fatto ma di conseguenza un piccolo problema ce lo poniamo non mi date neanche risposta in merito a quanto costa realmente.
Realmente bonificare 23 chilometri ditemi quanto è costato bonificare i 70 chilometri che avete modificato nella provincia di Gorizia dopo facciamo due conti in due secondi no.
Mi può dare delle risposte.
Prego su circa 150.000 euro.
150.000 euro chilometro 3 milioni 3 milioni di euro 3 milioni e mezzo di euro no questa operazione viene a costare nell' arco di trent' anni.
Fa.
Tra sì ma viene spalmata sulle bollette nell' arco di 29 anni no da quello che ho capito ho capito male.
Ma ho capito bene allora di conseguenza spalmiamo 100.000 euro all' anno.
120 150.000 dopo non so magari interessi sui quali sono come avete trattato la questione interessi ma mi ha dato delle risposte no.
Dando risposte che può essere anche un una cosa interessante per l' amor di Dio però le spostiamo sul futuro come tutto quanto spostiamo in avanti come i derivati spostiamo so che lo stiamo poi la la la programmazione no per non farla adesso la spostiamo in avanti poi ci sono delle scelte sul Comune come c' erano delle scelte quando si fanno le opere pubbliche che magari non riusciamo a trovare la copertura per la rete idrica tante volte.
Su sui Comuni quando un Comune interviene nella strada e ha delle problematiche però li avete sempre risolte magari in ritardo però sono state risolte tante volte no.
Comunque grazie.
Grazie al consigliere Del Bello prego Consigliere Corace.
Io.
Intanto vorrei dire questo.
Allora mi pare che questa modifica statutaria risenta parecchio delle a modifiche in tema legislativo sia nazionale che comunitario e degli orientamenti giurisprudenziali in materia di società in house.
Quello che così balza subito all' occhio che abbiate aspettato questa occasione qui per modificare lo statuto secondo me.
Avreste dovuto modificarlo molto prima basta leggere le prime due righe Presidente no viene tolta di mezzo il riferimento all' articolo 113 del 2 67 sono istruzioni che risalgono a venti giorni qua.
Da parte del ministro ho capito però la norma è stata abrogata da un decreto legge di un paio di anzi ma diciamo che ma per i quali non è questo se mi lascia ecco cioè dico c'è un clima nuovo c' era un clima molto negativo sulle società in house questo clima negativo sia giurisprudenziale che comunitario sia un po' stemperato e quindi in buona sostanza in questo Statuto vengono riportate chiamiamoli così i nuovi orientamenti per adeguarsi ancora di più a quello che è il la legislazione italiana ma soprattutto comunitaria dico soltanto a caso il discorso dell' 80 per cento del fatturato che deve derivanti dall' attività svolta in nome e per conto dei soci il 20 per cento che invece deve essere deve essere che può anzi non deve che può essere svolto in nome e per conto di anche soggetti terzi e così via e poi il problema più importante e questo colpisce parecchio.
Proprio perché secondo me avrebbe com' era nel passato violato quelle che sono le prerogative dei Consiglieri comunali dei sindaci dei consiglieri delle assemblee il problema del controllo analogo l' articolo 35 qui viene riformulato completamente e riporta appunto tutta l' i nuovi orientamenti come dicevo prima in materia di controllo analogo questo vuol dire per chi così che cioè i Consiglieri comunali i Sindaci le assemblee pubbliche in buona sostanza possono svolgere tutta l' attività di controllo su queste società in house così come se fosse un proprio servizio all' interno del proprio Comune della propria però quando si ha un proprio ufficio.
Ecco e quindi questo è anche molto importante e spiace che venga portato all' attenzione nostra soltanto soltanto ora non è citato però c'è anche il controllo strutturale cioè la nomina da parte del pubblico degli amministratori e poi ci sono altre norme sulle quali si può tranquillamente sorvolare comunque questi sono gli aspetti più importanti.
E c'è una cosa appunto ribadisco cioè il ritardo con cui viene portato alla nostra attenzione anche perché di queste problematiche indicato era stato investito il 20 il 20 di giugno quindi noi ci troviamo qui in fretta e furia a dover licenziare un provvedimento di questo tipo ben sapendo quali sono tutte le problematiche sottese le responsabilità in materia di società in house e quindi è un grosso problema.
Ma questo diciamo lo possiamo così.
Accantonare un attimo il problema di fondo e l' altro cioè quello dell' esigenza di una proroga di dieci anni in buona sostanza perché questo è come dicono a Trieste il fisso di questa modifica statutaria il problema è trovare un modo di potervi consentire di finanziare questa attività di bonifica dell' amianto e quindi soltanto se la società viene prorogata di altri dieci anni fino al 2045 si riesce a spalmare su più ammortizzare chiamiamolo così su più esercizi ma sono tantissimi esercizi questa spesa ecco allora io le domando.
Effettivamente Presidente lei pensa che non ci siano altri strumenti giuridici altre via di uscita piuttosto che ricorrere.
A questo strumento appunto del prolungamento della vita della società perché il 2045 è molto distante e nella vita amministrativa diciamo le situazioni cambiano abbastanza repentinamente chi avrebbe mai immaginato che avremmo abrogato le province per sostituirle con le utili chi mai avrebbe immaginato che tante e tante altre.
Cambiamenti di natura istituzionale quindi è un impegno questo non da poco.
Visto dal punto di vista della società vostro è vista dal punto di vista nostro che dobbiamo.
Tra autorizzare queste modifiche statutarie ha poi c'è l' aspetto più importante quello della tutela della salute dei cittadini.
Allora questa indubbiamente è una priorità allora io mi domando non ci sono risorse finanziarie con precise finalità appunto la sostituzione delle reti idriche colpite dall' amianto cioè realizzate in amianto e così via piuttosto che arrivare a no.
Come dire a una soluzione di lunghissimo periodo che vi può impegnarsi per il per appunto la bonifica dell' amianto ma mi può impegnare anche su altri tipi di attività ora posso dire da un punto di vista squisitamente egoistico degrado e per quanto riguarda la bonifica ecco ci può anche stare un discorso di prolungamento del tempo però per quanto riguarda tutto il resto delle attività beh non so qualche perplessità ce l' ho ecco chiudo grazie.
Grazie Consigliere Cordova che altri primi interventi consigliere cicogna prego se io faccio un unico intervento.
La materia è già stata sviscerata completamente.
Se leggo bene nella delibera.
Sostanzialmente il 20 giugno tutti i Sindaci perché ricordiamo che questa è una società completamente pubblica per cui.
Credo che cioè la la scelta come ha detto bene prima la scelta è stata fatta dalla politica quindi tutti i sindaci hanno deciso di addivenire a queste a questi investimenti importanti la soluzione proposta da Iris Acqua tecnicamente errato.
Sì.
Al Kato è stata quella di non aumentare le tariffe per i cittadini bensì di allungare il tempo necessario per recuperare gli investimenti credo che questo sia il nocciolo della questione.
Allora siccome lì erano presenti tutti i Sindaci penso che era presente al Presidente che lei signor Sindaco ecco no al 20 perché si giusto al 20 erano state.
Quindi è una scelta politica le garanzie per non aumentare le tariffe per gli investimenti sono dati dall' assemblea dei Sindaci dalle autorità nazionali.
Dalle autorità cinesi.
Quindi voi potete tranquillamente andare avanti per dieci anni avete la garanzia che non ci siano ricorsi o quant' Alitalia la garanzia ma volevo solo fare è l' impegno di non aumentare le tariffe perché qui è nero su bianco viene da dagli stessi dagli stessi soci pubblici della da un' esplosione.
Quindi sostanzialmente questo.
Era solo per chiarire alcune cose perché mi pare cioè altre strade non ce n' erano o si aumentano le tariffe o si allunga se ho capito bene ossia di un Galliani degli investimenti sostanzialmente.
Bene grazie.
Vuole rispondere subito primo tiro monumenti.
Scatti spiace.
Anche perché mi pare che forse sono stato un po' sbrigativo all' inizio.
Alcuni temi sono stati forse inquadrati come dovevano essere scusatemi perché davo per scontato alcune cose innanzitutto.
La procedura in questo caso qui regolamentato dalla legge non è che ci troviamo si trovano i Sindaci dicono cosa pensi facciamo questa roba qua quasi quasi lo facciamo non funziona così.
La materia è regolamentata e ad esempio.
Per arrivare ad una riformulazione del.
Del piano d' ambito.
È necessario dotarsi di un piano economico-finanziario che lo deve fare una società terza indipendente noi siamo ricorsi all' agenzia che sostanzialmente l' unica in Italia che opera in questo senso che fa uno studio dove ci sono parecchie formule matematiche come si può vedere e che determina sostanzialmente il quadro della possibile operatività di un progetto di questo genere.
Cosa dice questo studio qui intanto parla e analizza la.
Diciamo situazione di rissa qua tra l' altro approfitto per dire.
Iris Acqua è una società che.
In perfetto equilibrio.
Chiude con utili.
Chiude con con con con ha un costo di funzionamento che è molto al di sotto delle della media fissata dalla dalla dall' Authority.
E quindi insomma questa è la situazione.
E dicevo che per quanto riguarda quindi la formulazione in questo progetto ci si deve dotare di un piano economico-finanziario che cosa dice il piano economico-finanziario stima che.
Un investimento di questo genere.
Se non vuole pesare sulla bolletta.
Può essere portato a termine con l' ipotesi che qui viene prospettata con che incidenza secondo loro rispetto alle valutazioni.
Che farà le Authority ogni anno per fissare la tariffa perché la tariffa non la fissa più nessuno.
La tariffa veniva fissata dai Sindaci fino a circa tre anni fa adesso non è più così in tutta Italia compreso qua.
La tariffa viene fissata dall' Authority nazionale secondo delle formule matematiche ben precise per portare a uniformità la qualità e anche il costo del servizio a livello nazionale.
Quando io dico che noi paghiamo 1,72 metri euro al metro cubo tenete presente che noi tanto per fare un confronto navighiamo attualmente su circa 10 milioni di investimento all' anno l' intero CAF che quasi tutta la provincia di Udine e spende 300.000 euro 400.000 euro.
E ha una tariffa che è simile alla nostra dove però manca la componente investimenti perché prima o dopo arriverà sapete perché arriverà perché lo chiederà il Procuratore della Repubblica.
Perché deve operare per superare le condizioni di illegalità.
Perché questo è il costo vero il non è che si va a spendere perché si vuole spendere si va a spendere perché c'è un inquinamento perché per esempio grado era sotto.
Era in infrazione europea.
Come il depuratore che aveva adesso non più perché il depuratore nuovo.
Ma.
Boh però eh eh sì no so dalla Regione questo qua è ora è uno.
Certo certo certo se ci sono adesso ci sono adesso ci sono e mi scuso ma ci sono altri investimenti da fare piuttosto consistente.
Allora parzialmente con altri soldi.
Eccola.
Ecco quindi quindi quindi quindi non dico delle cose note no ma sapevo di dire delle cose.
No.
Sì.
E.
Ecco che allora allora voglio tanto per fare un esempio se se per ipotesi se per ipotesi grado tanto per capirci bene non continuava a gestire in proprio il servizio.
L' Authority avrebbe reperito tutti questi dati e avrebbe mai sul costo del depuratore nel calcolo della bolletta.
Quindi voglio dire la bolletta è frutto di quello che costa la gestione più quello che sono gli investimenti secondo delle modalità che valgono qui come a Catanzaro così come in Val d' Aosta e in altri posti d' Italia.
Quindi non decidiamo più la bolletta noi questa è la questione noi gestiamo e i Sindaci devono provvedere a fare sì che le condizioni di segnalate di non rispetto delle norme antinquinamento devono essere superate mediamente questa operazione qui ha un costo perché significa infrastruttura.
Quella che questo è quello che si cerca di fare e quando parlavo prima del piano d' ambito il piano d' ambito è la somma di queste attività sostanzialmente questa attività per questo noi non siamo nell' elenco come provincia di Gorizia o meglio territorio la provincia di Gorizia così ci capiamo meglio.
Come la parte restante della regione.
In condizione o in area diciamo così di infrazione europea che per quanto riguarda la nostra Regione ammonta a circa 60.000 euro.
Che io dico piuttosto che pagare le multe e forse è meglio pagare fare le infrastrutture dico io.
E non è che siamo proprio bene bene in Italia perché dopo la Sicilia arriva il Friuli-Venezia Giulia.
Quindi voglio dire sarà perché manca il.
Come si chiama l' Acquedotto I una buona parte della nostra Regione perché non ci sono depuratore perché è così perché gola però c'è anche il porto di grado voglio dire no ci sono anche situazioni che devono essere risolte che costano e che dovranno per forza andare in bolletta.
Allora detto ciò la bolletta è questo.
Che incidenza avrà sulla bolletta questa operazione qui Agenzia ci dice se voi lo fate.
E lo fate nel periodo di concessione.
E può avere un impatto sulla bolletta cosa dicono i Sindaci i Sindaci dicono no no di queste sì in questa situazione qua non aumentiamo le bollette allora genio suggerisce bene allora io ho fatto i conti disomogenea per 80 un milione di euro che sono circa 45 l' investimento e il resto è la gestione da quella volta.
Prolunghiamo di dieci anni e questo comporta sostanzialmente un aumento quasi nullo o meglio è lo 0,86 stimati legna perché non lo può sapere neanche ingegna ma ha fatto una serie di calcoli per cui la conclusione è questa.
Che l' aumento sarà dello 0 86 non sul costo dell' acqua.
Sull' aumento scusa ma la società meno risolvere il problema.
Di dirmi che è una proroga di dieci anni in house è regolare.
Mi dice che se questo impatto economico ma è tornato il motivo politico che è quello allora.
Lo 0 86 lo 0 86 per cento sull' aumento ecco per esempio quest' anno è stato applicato il 6 per cento di aumento all' incirca perché è.
Corrisponde quasi la valutazione delle authority a quello che era già il trend iniziale vuol dire che abbiamo tanti però è stato fatto correttamente.
Se noi applicassimo questo momento qua anziché pagare il 6 per cento sarebbe il 6,0 5 1 6 per cento cioè è un aumento risibile fatto con questa forma qui.
Io vorrei anche così un po' se mi consentite perché se no dopo ci parliamo se non lo dico io magari dopo lo lo lo dice qualcuno domanda forse è meglio se una cosa posso dare.
Due minuti.
Allora lo scenario attuale in Italia e questo qui.
Non se ne parla neanche di tirar fuori soldi per il ciclo integrato dell' acqua dalla fiscalità generale non ci sono spazi su questo il Governo e l' Unione europea.
È chiarissimo.
Le nuove le nuove normative che stanno venendo fuori perché alcune sono uscite altre sono in fase di.
Definizione come dottor Cova come per esempio il decreto attuativo della materia che non lo abbiamo ancora a disposizione è stato presentato ma informalmente tre giorni fa a Udine a tutti i presidenti delle società però alcuni alcune parti sono ancora non note.
Si ispira a rimettere ordine sul tema partecipate in Italia quando noi apriamo la tv e sentiamo parlare di partecipate parliamo di un universo completo di situazioni che sono tra loro completamente diverse ad esempio.
In Italia ci sono 7000 società partecipate di scopo.
E ci sono mille società partecipate che gestiscono servizi primari come questa.
Le 7000 società di scopo che vuol dire che non erogano servizi indispensabili.
Fanno scarpe piuttosto che fare i capelli di me e altre cose cioè cose che possono essere come dire beni e prodotti che poi si possono trovare sul mercato producono un buco enorme a fine di ogni anno le mie società che gestiscono servizi invece sono tutte in attivo o perlomeno il complesso non è un problema per per la comunità non so se mi spiego.
Allora leggo la normativa Madia la normativa ma di ASIS Pira a mettere ordine in particolare a quella di scopo naturalmente di mezzo che vanno tutte.
La questione della società delle società in house non sono società che sono state messe fuorilegge al contrario vengono finalmente normate.
No mi riferivo al consigliere Marino.
È per quanto riguarda anche l' allungamento della come si chiama della concessione.
Abbiamo tanto per dire.
Una serie di.
Pareri ma posso farle nomi per esempio del professor Caia che che che Cosoleto.
Che è consulente per esempio del Governo che ci dice non ci sono problemi.
Anche perché in questo momento quindi chi può dire che ci sono dei problemi.
Allora stiamo parlando di cose che si sono sviluppate in tempi strettissimi quando parliamo delle aggiornamenti della materia sono veramente cose degli albi dei giorni scorsi che per non scomodare qui abbiamo detto o hanno deciso i Sindaci a mettere l' altro giorno che si sono riuniti mettiamo dentro tutto nella.
Variazione perché sennò prima della fine dell' anno vi trovate di nuovo ad apportare una seconda modifica.
Sì personalmente che sembrava una cosa.
Un pochettino così stava stravagante.
Stravagante.
Eccoci però torno a dire questa decisione viene presa dal Cato io non sono il Cato ma posso dire che operiamo per fortuna strettamente strettamente strettamente legati elencato ha fatto tutte le verifiche possibili e immaginabili e ci chiede voi siete disponibili a secondo una procedura ben precisa.
A svolgere questo servizio con queste modalità per realizzare queste opere certo per fare questo però dobbiamo modificare lo Statuto dobbiamo posticipare la fine della vita della società per quanto riguarda poi la logicità delle attività del Cato allora io devo dire innanzitutto che il Cato opera quasi sempre almeno che mi ricordo io anche lì all' unanimità.
E avendo ben presente di un interesse generale che come dire anche la visione.
Parziale no o di parte politica in qualche maniera si inchina.
Per carità dopo ognuno dice la sua per per perché perché.
Il prodotto.
Quello che è stato realizzato qui.
E che.
Ha richiamato l' interesse del Senato per esempio per cui il mese di luglio siamo andati siamo stati chiamati alla Commissione ambiente del Senato.
Per capire cos' è questo caso Gorizia e per immaginarsi che questo a modalità di operare possa diventare regola generale in Italia ci fa quasi quasi come dire.
Consolare che forse siamo sulla buona strada perché altre soluzioni non ce ne sono il problema fondamentale delle altre società che sono quelli che sono incaricate dei rispettivi Kato di svolgere la stessa medesimo problema e il problema dei soldi perché non li trovano.
Perché non glieli danno.
Ma non c' entra niente non c' entra niente è una questione che.
Stolto.
Marin mi scusi mi ascolti.
Mi ascolti il piano d' ambito è stato fatto qui nel 2008.
Il piano d' ambito in provincia di Udine è stato fatto sei mesi fa.
Il piano d' ambito a Cividale.
O per esempio a Pordenone è in fase di formulazione sa per quale motivo io dico che.
Il la vera peer to.
Di come è stato impostato il servizio qui.
Deriva da una visione che questo territorio ha avuto a differenza di altri perché era abituato a lavorare assieme.
Era abituato ad avere dei Consorzi era abituato a ragionare al plurale.
E quando si trattava di mettere giù tutte le priorità che riguardava ogni problema di casa propria.
Se avuto la maturità e la visione politica.
Che una visione di governo del territorio.
Che si basa non solamente sulla solidarietà eccetera ma si basa sulla visione.
L' interesse comune di tutta la provincia e ha consentito un accordo che ha dato come dire la possibilità di mettere in piedi questo Labor ambaradan dal punto di vista tecnico amministrativo questa differenza.
Cosa che non è accaduta e in altri posti.
E certo.
Io.
Tanto.
Presidente io volevo Presidente.
Vorrei ritornare sui costi benefici e non un attimino non sui costi dei 23.
Eh no secondo intervento va bene secondo me non so proprio nome deve ancora fare ancora il primo intervento no primo secondo prego ecco vorrei tornare un attimino sui costi benefici no perché noi siamo nel Comune di Grado interessa diciamo quello che succede nel Comune di Grado no lei vede una visione provinciale la capisco le tutele e una visione provinciale singola fieno per poco che poi diventerà regionale però a noi interessa la visione comunale.
Siamo in Consiglio comunale a Grado e della visione provinciale mi interessa mi interessa un po' meno in questo momento qua perché siedo qua.
No i dati ce li abbiamo e non me li ha dati 3 milioni e 3 3 milioni e 3 è partito il primo prima.
Estrapolazioni sì sì non ho circa dopo ma non sto parlando prima ho fatto un piccolo errore dicendo sa e questo comporta che noi abbiamo un guadagno di 3 milioni e 3 perché allunghiamo e di conseguenza no perché se viene diviso per i 19 anni che ci rimangono davanti della durata di adesso abbiamo un costo circa di 170.000 euro all' anno contro i 100 e 13.000.
Per il Comune di Grado 60.000 euro io ho fatto l' amministratore più di qualche anno.
Guardi.
Per 60.000 euro per dieci anni all' anno per il Comune di Grado di risparmio che mi state parlando di 60.000 euro che non è un risparmio sì perché se noi portiamo il tempo in diciannove anni al posto di 29 anni come voi volete portare la proroga scusi eh no i conti non sono una matematica perché se lei divide 3 milioni e 3 per 19 anni.
Prego no modalità o le no perché mi sta parlando di un aumento sulle bollette dei concittadini gavardesi per 60.000 euro all' anno allora 60.000 euro all' anno non è neanche un 50 metri di strada quando dobbiamo rifare un sottoservizio no di conseguenza mi scusi cioè noi.
Accettiamo una proroga ci saranno altri comuni per l' amor di Dio ci saranno altri Comuni che queste condizioni qua sono diverse e di conseguenza loro la sua veduta è perfetta no perché i costi benefici sono diversi ma per il Comune di Grado mi creda la proroga di dieci anni.
Non non la vedo né utile né necessaria.
Non la vedo proprio per niente mi scusi cioè è una cosa fatta per l' ambito provinciale per tantissime altre cose che probabilmente non siamo a conoscenza non siamo mica contrari alla modifica dello Statuto siamo qua per la modifica dello statuto.
La modifica allo Statuto aveva votiamo anche no non è questo il problema ma la proroga a noi.
Non ci convince e non ci dà nessun beneficio perché se noi allegra e vi avessimo ascoltati non avremmo prodotto niente per i nostri concittadini anche sui nostri concittadini si sono dimenticati.
Tantissimi di quei 5 milioni che sono stati comunque concordati nei passaggi perché non c' era sono muovemmo c' ero anch' io c' era anche altre Amministrazioni dopo che hanno proseguito per questa strada qua ma si sono dimenticati tanto quelli non capiscono niente no.
E tutti i tagli nelle bollette se li sono dimenticati però adesso se li vedono arrivare in maniera pesantissima delle attività alle aziende agricole agli alberghi ai campeggi.
Una piscina paga più che pagare loro dentro la cassaforte.
Mi permetta allora io per grado non vedo questo beneficio in questo momento qua la capisco la sua posizione capisco la posizione di tutta Iris Acqua capisco la posizione di tantissimi sindaci non capisco la politica del Sindaco di Grado probabilmente non ha fatto i conti.
Non so cosa farà il tratto o se è andato sono andato è stato una o due volte ma non capisco se ogni volta che deve fare qualcosa se prima fa i conti della serva o se non fa i conti della serva nessuno dice niente di modificare lo Statuto ma se lei mi comincia a fare perché io sono abituato sui con costo beneficio tutto il resto sono parole mie o non legittimità tonda tant' è che alla fine però dopo i concittadini le subiscono dicono a quella testina di Carlo Del Bello quando era lì che non capiva un cavolo forse capiva più di tanti altri che magari erano sedute di Consiglio comunale assieme a lui.
Discutiamone.
Del Bello fino a prova contraria ma mai portato una passività in nessuna cosa delle amministrazione pubbliche piena fino ad oggi di conseguenza.
E il dato è questo Sindaco adesso mi rivolgo più a lei perché è una cosa politica non è.
Mirio Bolzan far Presidente è una persona capace una persona autorevole.
È molto bravo come molto bravo direttore de il Sacco allenare la nostra preoccupazione e il costo beneficio e anche logicamente la proroga in house così che magari domani mattina avremo delle problematiche dove.
Pensiamo è meglio evitarle.
Per questo noi non possiamo accettare e non voteremo a favore.
Grazie consigliere Del Bello prego Consigliere collocazione semplicemente reitero la mia ultima richiesta chiedo al Presidente c'è un' alternativa reale praticabile al prolungamento.
Solo il prolungamento non c'è oppure al momento della bolletta.
Sinergia questo l' abbiamo capito.
E su questo ci siamo arrivati Totti oppure certe se mettiamo eh sì come io come si faceva prima non si fa un investimento ok ho capito la pagherà i Sindaci dicono che bisogna fare un investimento certamente non bisogna fare come in Friuli signor Sindaco non siamo così avveduti in Friuli come qua in provincia di Gorizia e a Grado perché noi come diceva eh.
Il CAF investimenti non le fa e quindi li farà li farà adesso alla ricerca dei finanziamenti.
O.
Per esempio no questo fuori sa.
Si sta vedendo di fare anche un' azione comune della società di gestione soprattutto per.
Consentire alle società che non hanno la disponibilità di questi fondi dire pareri.
Attraverso una modalità che è stata seguita in Veneto per esempio ma perché non si riesce a sbloccare la situazione.
Cioè noi siamo fortunati sul serio ad avere questi soldi non so mi spiego perché sono partiti e una del suo partito il giorno prima che chiudessero le porte delle banche di cui trattiamo e poi è arrivata la crisi dopo chi si è attardato non ha più potuto fare la stessa medesima cosa.
Tanto è vero che è l' unico piano in Italia manca Rizzato.
Dico.
Per fortuna nostra.
Grazie grazie all' intervento prego consigliere Amedeo.
Allora secondo me l' investimento va fatto va fatto subito.
Affatto prima che è la nostra nel nostro ambito territoriale venga diciamo così smembrato o avvocato comunque alla Regione.
Va fatto perché.
Questo investimento permette la rimozione la bonifica di di queste tubature in cemento-amianto facciamolo subito prima che la Regione.
Vada poi a.
Diciamo.
Come dire a sindacare la scelta una scelta coraggiosa che fa il nostro territorio potrebbe fare chi lo sa finiamo nel calderone no così della Regione mettiamo in sicurezza.
Tutte le politiche che sono state fatte nel.
In questo in questi anni e che hanno portato dei risultati importanti hanno portato dei risultati degli investimenti anche a Grado anche a Grado dobbiamo dirlo dobbiamo essere dobbiamo essere veramente onesti perché.
In primo lotto il secondo lotto e il terzo quando arriverà.
Ci permetterà di avere assieme al depuratore assieme al famoso tubone che porta somma del che dal porto porterà.
Fuori le schifezze le acque le acque nere insomma.
Ci metterà in una posizione.
Direi che non potevamo sperare di avere in coda in altre condizioni con altre scelte in altri ambiti quindi rivendichiamo questa scelta queste queste scelte politiche che sono state fatte sul nostro territorio su grado le rivendico con forza voto sì.
Hot spot.
Come obbligo non solo con un ultimo chiarimento da parte del Presidente.
Lui prima ha fatto riferimento che nessuno si è alzato.
E ho detto no sono aumentati dieci anni più ma lo facciamo in virtù di una norma di legge no abbiamo citato che si fa attraverso il parere di una società esterna e via discorrendo ma no sono due cose distinte ecco allora la norma di legge che ci permette.
Di dire.
La proroga di dieci anni qual è.
La somma delle disposizioni vigenti.
La somma delle discussioni.
Cioè.
No quello no no no no no quell' altra lui mi ha detto che dieci anni sono in virtù come sia un percorso di decidere a concedere altri dieci anni di concessione esatto ecco con che legge.
Con le norme attuali.
Quali.
Quelli che regolamentano la materia della vita delle concessioni delle e c'è scritto c'è una norma che mi dice che è un affidamento in house può essere prorogato in house perché ci ha come lo ditecelo no Mediobanca me lo guardo e dopo posso decidere di votare o meno per situazioni.
Come dire importante per il territorio eccetera sono fattibili io non ho qui il parere che abbiamo fatto ci siamo fatti fare dal professor Caia o meglio ha fatto fare il canto.
Dove c'è l' elenco se vuole lo spediscono umani e di tutto quello che io dovevo votare oggi.
Tematica delle stesse angolo.
Prosa enorme parete rivotare ragazzi vere che state a casa non venire in Aula e io sono qui a chiedere una modifica dello statuto.
No perché tra dieci anni di proroga anche di concessione.
No questo lo che dedicato.
E va beh ma nello Statuto assente esatto.
Articolo 4 dal 2035 mila 45.
Articolo 4 dello Statuto quindi lei chiede la modifica dello statuto per dieci anni in più di gestione al posto di prorogare l' attività io voglio sapere in base a che norma posso votare.
Una proroga in AUSL 10 anni.
Ma l' insieme della MotoGp biennali.
L' Insiel mi dica qual è l' insieme delle normative rimangono devo dire io lo chiedo a chi me lo dice il Sindaco non senta come dice lei me lo devi certo vado a chiederlo al monsignore.
Lavoro credo la monsignore ovvero io chiedo al Presidente Tedesco e viene qui a chiederci le modifiche dello Statuto in base alla delibera dell' atto a chi lo chiedo.
Dieci anni di proroga affidamento i nostri investimenti milionari centinaia di milioni non mi sapete dire sulla base di che norma io posso portarvi ma guardi se lei mi diceva che io devo venire qui anche per conto del Cato venivo anche attrezzato con tutta la ma lo deve fare non si armato psicologo guarda queste sue dichiarazioni offendono l' intelligenza e anche la stima rispetto che ho per legali.
Allora mi creda che la no comment azioni e le decisioni che ha provocato che sono state ampiamente analizzate.
Lo spiego con parere della Regione con il parere di tutti su tutti favorevoli ho capito che non siamo gli ultimi coglione scusate il termine di questa terra non abbiamo titolo e diritto di sapere tutte queste cose ma non mi dovete permettere nemmeno definire adesso queste cose in questa maniera perché offendete ancora di più quest' Aula non dovete permettermi di prendere per il culo alla gente ai consiglieri comunali non dovete farlo per cui lei è il Sindaco in primis in pratica ha portato una delibera così non suffragato rispondo l' assemblea del del dei dei soci e basta e.
Allora se disponessimo adesso ci si alza e vari può dell' assemblea dei soci e non si venga qua a dire sulla base di una sommatoria di normativa e si può autorizzare la proroga in Aula risponda all' assemblea di soci si alza e vada dell' assemblea dei soci a rispondere il Sindaco risponde a noi quindi io adesso vi faccio tira dal Sindaco perché lei non è in grado di fornirci risposte ma è di darci garanzie per votare allora mi dica sulla base della normativa io voto ma lei mi potrebbe fare altri dieci domande a cui io non so rispondere perché sono due e allora non stia.
Attaccata vada data sono andato io so da parte della Segretaria atti d' accordo si può fare quindi quello.
Grazie io mi fido di reciprocamente le voto 10 anni di proroga ma non deve fidarsi di me perché mi fido dell' Assemblea dei Sindaci.
La garanzia.
Che hanno fatto questa attività e sono rivolti a questo allora il Sindaco se questo adesso ci dirà che il parere della Regione il parere del Ministero il parere della Commissione europea comunque il parere di tutti questi autorevoli istituzioni personaggi ci permettono di valutare serenamente una delibera come questa è di formulare il nostro pensiero per votarla perché.
Se.
La proroga di dieci anni è fatta in virtù.
Della 165.
Del decreto legislativo 165.
Che recita che il verificarsi di fatti non riconducibili al concessionario quindi la presenza.
Del cemento amianto nelle tubature.
E quindi non è riconducibile al concessionario perché voi avete ereditato avete preso la rete esistente che aveva già l' amianto che incidono sull' equilibrio del piano economico-finanziario può comportare la sua revisione da attuare mediante l' affermazione delle condizioni di equilibrio quindi noi ci viene chiesto di votare i dieci anni in virtù.
Di questo articolo.
Allora questo articolo.
Mi ricorda tanto.
Un articolo.
Del Ventennio.
In cui i comuni.
Gran parte dei Comuni d' Italia.
In disastro economico-finanziario non sapevano dove sbattere la testa e quindi venne fatto un decreto a firma di Benito Mussolini.
In cui si determinava che tutti i Comuni per poter ripianare i propri bilanci.
Potevano attuare tutte le situazioni che ritenevano opportuno fare.
Sulla base di questa norma.
Qualcuno in violazione e in contrasto del codice Penale che vietava il gioco d' azzardo perché non è stata modificata quella norma ha aperto un casinò in Italia.
Venezia Sanremo se mensa campione.
E questi Casinò sono stati aperti in virtù di quella norma ma la norma non si diceva che per ripianare il suo bilancio poi andare a rapinare una banca.
Perché comunque il codice penale vietava il gioco d' azzardo dopo negli anni quando lo Stato ha incamerato.
Le percentuali dei casinò si è accorto della cosa non ha più più tirarsi indietro perché ormai era diventato socio da quindici anni della truffa è del problema di contrasto del codice penale.
E quindi voi qui nomi di questa norma di legge non dice che proroga può rideterminare il piano economico finanziario attraverso la società esterna.
Ma quello che mi dice che posso per legge insomma.
Si prefigge questa qua.
La rileggo io adesso agli atti io dico per legge di questa procedura si legge che prevede l' affidamento a una società terza sì per la valutazione del fenomeno detto ma la società terza non mi autorizza.
A farne una proroga di dieci anni.
Io ho detto l' ho detto prima questa è una cosa normale spiega e voi siete autorizzati a rideterminare diamo attraverso le risorse rimanga mancano tutti gli ultimi decreti tutti gli ultimi decreti mancano quelli che sono usciti recentemente così genericamente definite pacchetto Madia si fa riferimento che integrano che inducano quello che lei sta leggendo.
Fanno riferimento.
Testo unico delle società partecipate decreto Maria adatto a dopo che da dato adempimento deve essere effettuato entro il termine del 31 12 ai sensi dell' articolo 26 del comma 1 del decreto legislativo 185 stiamo facendo questo riferimento.
Però allora questo riferimento del decreto Madia mi dice che entro il 31 12 2016 devo prorogare di dieci anni la società partecipata.
Questo e allora cioè noi stiamo facendo chiesi un mare di altre insomma non sto facendo confusione io sto facendo io adesso sto facendo riferimento in maniera un po' strumentale rispetto a tutto quello a tutto quello che viene riportato qui.
Lo so ma infatti stiamo facendo che quello che.
Non è solo in virtù di non è non è solo.
E non è solo questo il rifiuto.
Però diciamo.
Si dice che non è.
Non risolviamo tutti.
No.
Insomma lei vuole.
Poiché tener.
Affari suoi.
Accusarlo.
Perché lei ha un' opinione diversa.
Provocato cosa siamo conoscenza allora ne parliamo allora l' attuale normativa consente anche le proroghe di concessione.
Io torno a dire pensavo che un passaggio cioè che di solito si opera così no ci sono gli uffici c'è un pacco così che il capo ha ottenuto dal dal consulente che il consulente anche del Governo attuale in Italia dove la conclusione dice che è un' operazione che si può fare portando una serie di argomentazioni malattia è un argomento che di solito viene trattato dagli uffici legali eccetera di cui è che ci supportano.
A noi non ci sopporta ma guardi che io per esempio non ho portato se non ci sono tante volte ci si ricorda dell' investimento ma anche perché questo qua per esempio allora se non ci supporta in questo modo.
Atto le ricordo al controllo analogo e dov' è il dottor Cova ce li ha ricordato poco fa allora il controllo analogo esattamente al controllo che esercitano nei confronti di un mio servizio certo bene lei o mio servizio e quindi non risponde l' ambito.
Lei in questo momento per le funzioni del controllo analogo delegate dalla legge come consigliere comunale lei risponde a me in questo momento guarda.
Non è come dice lei a non è come dico io no allora la loro caro nemmeno come dicono loro la proroga non è nemmeno come dice lei è una grande passione buttarla in rissa no guarda che lei mi dica in base io ritengo che per quanto riguarda l' attività del controllo analogo questo viene eseguito puntualmente attraverso modalità le modalità di legge per verificare che le attività che si svolgono non quelli che si svolgeranno tra due anni sono perfettamente coerenti con le norme punto b.
Controllata viene fatta direttamente verificato che è coerente con la norma la proroga in house dieci anni.
Che ha esercitato il controllo analogo cosa c' entra.
Che non c' entra niente ma cosa c' entra solo che voi venite qui a dirci che si può fare ma cosa c' entra lo mando un centro a centro sull' attività quotidiana del controllo analogo sebbene non vengono rispettate le norme di legge non c' entra su un progetto che dovremmo fare che tra l' altro non facciamo una che noi io le dico che formalmente Iris Acqua adesso ha bisogno solo se lo teniamo penalmente i Consigli comunali di una proroga di dieci anni per poter ottenere.
Debole ma della vita della società non della concessione no la vita del Consiglio perché noi siamo chiamati a deliberare anche i dieci anni di convenzione in più bassi.
Chi le ha mandato la documentazione il Comune di Gorizia che il Comune capo gruppo lei l' ha mandata C e che è dato dal Comune di Gorizia perché perché è il Comune che presiede il Comitato ristretto sia di rissa quando soprattutto del Cato.
Mi hanno chiamato Romoli l' altro ieri non sapeva niente ha detto non so neanche se voto la delibera.
Mi viene voglia di avere e che anch' io rido quando piango non credo visto che il Comune di Gorizia mi ha mandato la delibera io ho chiamato che proprio due giorni fa non arrivava la domanda forse voterò nemmeno la delibera rigorose rivolgo una domanda ad un altro.
Cioè un ragazzo.
Parliamo.
Allora mi fate una gentilezza sospendiamo dieci minuti raccogliete le idee le carte ma io ricordiamo fra dieci minuti e milite guarda consigliere Roberto Marin tranquillizzati rilassati.
Non preoccuparti non esista un problema l' insieme delle norme.
Nazionali e regionali europee dicono che aerei sa qua può essere prorogato il servizio commerciale al servizio idrico integrato dei dieci anni dal 2035 mila 45.
E noi votiamo.
E noi votiamo a favore.
Se l' insieme delle norme che abbiamo chiamato non stiamo discutendo stiamo discutendo della interpretazione di una norma perché della legge in un certo modo lei è libero di leggere come vuole ma almeno non capita mica che dico.
Ma allora è un' altra cosa Presidente lei non si permetta non si permetta io non sto interpretando nessuna norma io le sto dicendo che quella delibera che non vale niente perché mi dice che sono altri riferimenti e non quelli della delibera la delibera con cui noi siamo chiamati in quest' aula.
A dare il nostro voto.
Fa riferimento ad articoli al decreto legislativo 165.
Dicendoci facendo riferimento alle due delibere del tratto che danno la prima delibera in carico alle verifiche tecniche europee la successiva okay al finanziamento alla proroga e tutto quanto e ci dicono in virtù di quell' articolo 235.
Anche di prorogare il servizio per dieci anni.
Questo c'è scritto sulla delibera.
Magari il Segretario magari se potevo intervenire è la prego anche mi sbugiardare no è discuteranno soprattutto mi tranquillizza perché sedermi bugiarda io mi trovo in una zona dove non sono no no no no non potrei mai no.
E cerchiamo di ragionare con più che altro allora intanto la deliberazione oltre a quello che dice lei è munita del prefetto di Palermo idoneità tecnica espresso dal responsabile del servizio Gianluca Degner lei lo ha visto probabilmente.
Sì non importa più dottore Venier sicuramente ha espresso il suo parere in relazione all' articolo 113 del testo unico della legge comunale che 2 6 7 2000.
Che disciplina il resto naturalmente ho trovato ma in una versione un po'.
Vediamo un po' se riesco a trovare ecco.
E l' articolo 113 gestione delle reti di erogazione di servizi pubblici di rilevanza economica.
E questo l' articolo che detta le disposizioni che disciplinano le modalità di gestione e affidamento dei servizi pubblici locali e concernono la tutela della concorrenza sono inderogabili integrative eccetera eccetera su questo articolo poi si è come lo ha detto anche il consigliere cova che ci sono stati diversi orientamenti è in certi periodi di prevaleva un' idea di smantellare tutto il sistema delle partecipazioni perché sembrava che questo ledere il principio della concorrenza da ultimo è ultimamente prevale invece un orientamento diverso che è quello per cui.
Quando la società pubblica sia interamente partecipata.
Dal pubblico e vi sia l' effettivo controllo analogo quindi vi sia la possibilità di intervenire nella gestione della società e di controllarla cosa che mi pare che avvenga perché c'è non solo un comitato per il controllo analogo specificamente destinato a questo tipo di attività ma vi è un controllo dei sindaci che lo svolge mi pare dando gli indirizzi che sono emersi qua quindi se lei come ha fatto a chiesto qual è la norma che disciplina la materia e l' articolo 113.
Però da solo non non è sufficiente.
Non è sufficiente perché deve accompagnarlo con tutta la giurisprudenza che si è formato sul sul tema.
Allora dato che da un po' di tempo per verificare questo articolo 113 del 2 6 7 dopo chiameremo.
Potremmo chiamarlo anche prima ha ragione il Segretario perché dottor venire doveva essere qui a illustrare probabilmente la delibera e avremmo evitato forse magari un' ora e mezza di discussione magari inutile non lo so se avesse forse ci aveva chiarito no il Presidente che ha confuso le idee magari il dottor Werner dovrebbe chiarita.
Io.
No.
Ma che cosa gli ha confuso le idee Presidente.
Eh ma io sa sono limitato va bene ho una preparazione limitata sono limitato culturalmente e intellettualmente però eh.
Anche Marin mi sono limitato anch' io scusate chiedo al Consiglio devo andar via perché ho problemi fisici ecco su questo io sono limitato fisicamente.
Ciao buona buona serata e buon proseguo.
Ecco quindi se sospendiamo dieci minuti un quarto d' ora lo verifichiamo questo articolo 113 dopo sentiamo il dottor venire abbiamo una elementi qualche elemento in più di valutazione per poter votare.
La delibera.
Prego Consigliere intanto una cortesia se il Segretario può fare una verifica molto semplice semplice in tutta questa congerie di normative che si sono susseguite i decretilegge Sviluppo Italia è qualche anno che sono andati a toccare il 113 che lo hanno abrogato lo hanno reso ecco se esiste però una norma di fondo general generica che consente la proroga del sistema delle concessioni.
Cioè una norma generale questo è il concetto di fondo sul quale dobbiamo fare la nostra verifica perché se esiste questa questa norma se c'è questa facoltà non c'è nessun problema ecco poi chiaramente hanno cioè poi bisogna collegare questo tipo di discorso all' altro discorso cioè che non ci sono non ci sono possibilità di trovare delle.
Delle dell' istruttoria alternative alla comunque al proseguimento del periodo perché sennò non andiamo a realizzare l' investimento insomma ecco e poi.
Sì.
E poi Segretario io mi rivolgo a lei ecco il discorso scusa Consigliere cioè il discorso della delibera cioè io lo dico a lei ecco insomma se la delibera fosse stata costruita meglio con dei riferimenti più puntuali alla normativa e soprattutto a tutti i pareri che sono citati che sono stati menzionati prima dal Presidente ci saremmo fatti un' idea diversa perché giustamente il Segretario come ha detto lei se questa oscillazione sia legislativa sia giurisprudenziale in materia di società in house prima erano tutte del diavolo perché violavano la concorrenza adesso pare si cambia parere orientamento allora bisogna che noi focalizziamo e traguardiamo queste tematiche alla luce di queste di queste situazioni sono ben.
A me pare che la domanda sia è possibile prorogare una concessione.
Sì ma questo non lo ritiriamo da una norma specifica lo ricche ricaviamo dalla dall' ordinamento in generale perché questo qua è un rapporto di servizio e quindi è un contratto che ci lega alla parte.
Qualsiasi contratto prima della scadenza quando vi siano punto sopraggiunti per esempio.
Nuovi e maggiori oneri possono essere ricontrattate ed è possibile la sua proroga ma questo l' ordinamento generale lo prevede ecco.
Sì se non c'è una un divieto in questo senso si comporta allo stesso domani alla stessa maniera a condizione che siano mantenute sempre.
La.
Esclusività della concessione pubblica e che vi sia sempre il controllo analogo.
Questo è stato avallato anche in Europa è passata questa linea dell' Italia non ci sono stati infrazioni comunitarie a tutti gli interventi legislativi che si sono succeduti nel tempo su questo articolo che lo hanno modificato numerose volte da ultimo non me ne ricorderei neanche la versione però questa è l' ultima versione.
Quindi la risposta alla sua domanda è sì è possibile prorogare la concessione assolutamente.
Facciamo possiamo possiamo chiudere questa votazione con le dichiarazioni di voto per favore.
Cominciamo prego consigliere Marin allora.
Prendo atto delle dichiarazioni.
Del Segretario comunale.
Che afferma.
Sostanzialmente rassicura.
Il sottoscritto e tutti i colleghi che quello che andiamo a votare è un atto perfettamente legittimo così come c'è anche il parere di regolarità tecnica e che gli affida le proroghe anche di servizi già affidati in origine in house possono essere fatte senza andare a procedere a gara in virtù di una insieme comunque di norme e di.
Ed elementi insomma che sono in vigore.
Chiaramente.
Se fosse stato riportato in maniera molto chiara nella delibera se ci fosse stato detto due ore fa quando abbiamo espresso le nostre perplessità.
Avremmo avuto anche una discussione diversa però al di là di questo grazie Segretario per sé.
Posso a questo.
Noi abbiamo ricevuto la deliberazione nel proporre in extremis.
E non abbiamo avuto la possibilità di modificarne il contenuto negli aspetti di cui lei parlava per la semplice ragione che è.
Questi sono testi che in qualche modo si presentano blindati ai Consigli comunali diamo.
E quindi questo in qualche modo ha limitato la possibilità di intervenire sul testo è vero quello che lei dice in effetti nel testo.
Non è citato l' articolo del testo unico della legge comunale e provinciale e questo è una una mancanza che effettivamente.
Si rileva e quindi concordo con lei però i tempi sono stati questi e sono strozzati dall' esigenza di sottoscrivere l' atto per non inficiare tutto lo sforzo che si sta facendo su questo tema e che insomma dovrebbe sociale poi in questo contesto dopodomani la firma.
Martedì.
Ecco allora il relatore tutto qua sto comprendendo anche le vostre difficoltà sapendo che i testi arrivano blindati tagliato dagli ambiti dai Catto dalla zia Maria.
E che quindi i Consigli comunali sono chiamati a esprimere il proprio parere.
O a non esprimere a questo punto perché se il Consiglio comunale non possono dire ah cioè discutano al loro interno ma ho è questo.
Onorato questo è il principio della.
Democrazia e della concertazione.
Che tanto voi anche come amministrazione decantate quindi chiaramente questo non è un procedimento democratico ma è un procedimento di.
Cooptazione di obbligatorietà perché ho approvi questo oppure no.
Non si fa niente.
Quindi comunque tutta la documentazione carente tutti i pareri a cui avete fatto riferimento noi non abbiamo avuto negli elementi di valutazione nei pareri che avete chiamato a rispondere a deliberare e a votare questa delibera in tre giorni.
Materia estremamente complicata complessa e articolata lo dico più che altro anche per i miei colleghi non potevate chiamarmi anche domani mattina non sarebbe cambiato niente anche fra dieci minuti perché chi ha vissuto le cose probabilmente ha più fortuna di conoscere rispetto ad altre che arrivando dopo un anno neanche visto passare determinate.
Argomentazioni.
E quindi per questi motivi io non vi voto contro.
Non vi voto a favore non mi astengo.
Non voto pro.
Vi lascio assieme al Presidente di Iris Acqua Mirio Bolzan Carisbo.
Siamo già alle dichiarazioni dice sempre arriva lei arriva sempre sempre dopo Presidente.
Che dopo quando uno arriva dopo ha perso.
È o è un passo davanti a me e ha vinto se arriva dopo ha perso.
È in virtù di tutte queste considerazioni di tutti i dubbi che a me restano ancora perché non ho potuto chiarirli sulla proroga e l' affidamento sui dubbi e perplessità che ho sugli adeguamenti tariffari e su quello che vi ho elencato e negli antefatti di questa discussione io non parteciperò al voto votate da fatte prorogate dopo se saranno le cose regolari ci auguriamo si faranno gli investimenti se non saranno regolari arriverà qualcuno a fare un ricorso se non saranno regolati arrivare a qualcuno a fare un esposto ecco quindi quello dopo il percorso normale delle procedure amministrative per arrivare che però non troveranno.
La mia condivisione e nemmeno la mia partecipazione.
Grazie al consigliere Marini ci sono altre dichiarazioni di voto.
Prego consigliere Troja sì io voterò favorevole per la delucidazione che il Segretario comunale ha dato prima per la modifica dell' articolo 9.
Dello Statuto il quale recita testualmente che la società a totale capitale pubblico è la quota di capitale pubblico non può essere mai inferiore al 100 per cento del capitale sociale per tutta la durata della società questo dovrebbe tagliare la testa al toro naturalmente questo significa che i Sindaci hanno una grossa responsabilità.
Decadrebbe la convenzione.
Questo mi tutela.
Certo mi tutela moralmente naturalmente non significa che politicamente i Sindaci non devono essere.
Attenti a tutto quello che succederà perché 35 anni non sono pochi cioè dieci anni in più non sono pochi.
Grazie al consigliere Cicconi abbiamo altre dichiarazioni di voto.
Allora possiamo prego Consigliere Facchinetti sì beh insomma mi pare che siano evidenti le motivazioni di questa delibera e.
E che chiede sostanzialmente una proroga di dieci anni per ammortizzare nel tempo.
E dei costi che altrimenti avrebbero gravato sulle tariffe e i.
Eventuali diciamo dubbi di natura giuridica sono stati brillantemente risolti e spiegate dal Segretario generale e quindi credo che non vi sia alcun dubbio da parte nostra votare favorevolmente questa delibera.
Grazie Consigliere Facchinetti dichiarazioni di voto ancora bene.
Questo prego colleghi votiamo favorevole anche noi insieme per grado ma tra di noi c'è comunque sono rimasto io a rappresentare il gruppo.
Sì diciamo che.
Ci fidiamo di quello che hanno deciso di Sindaci ecco.
Questo è la motivazione per cui decidiamo di dare il voto favorevole i sindaci sicuramente avranno deciso.
Bene per le comunità che amministrano.
E confidiamo in questo ecco non non potendo entrare ulteriormente.
A livello tecnico su una questione così complessa.
Tutto qui grazie grazie Consigliere l' auto allora passiamo al voto favorevoli.
Unanimità immediata esecutività.
Sì.
Possiamo possiamo procedere con i lavori.
Sospendiamo dieci minuti un attimo.
Facciamo facciamo una sospensione di dieci minuti riprendiamo alle nove e un quarto.
Posto per favore.
Signori Consiglieri per favore prendiamo posto.
Sì sì.
Sì sì lo so lo so mi sono informato molto bene.
Guardi.
Tutto qui.
Sì.
Possiamo procedere nuovamente all' appello Segretario per favore per verificare il numero legale.
Daunia.
Fabris presidente Bellani Facchinetti Polo Marchesan Damiano.
Marche San Sebastiano.
L' auto Dario quello Matteo.
Rinverdito Greta sempre assente Gaddi Claudio Kovac Claudio.
Mariotto Elisabetta.
Marino Berto.
Del Bello Maurizio.
Buzzati Roberto Cicogna Luciano.
Posto sì.
Abbiamo il numero legale Sindaco.
Perfetto allora ricominciamo dal punto 2 all' ordine del giorno ovvero l' interrogazione presentata dai Consiglieri combacia Medeot.
Relativa ai lavori di ristrutturazione a Grado Pineta inviare Capricorno.
E rilevato che qualche anno fa sono stati effettuati i lavori di ristrutturazione di via del Capricorno a Grado Pineta lavori mai terminati mancando ancora la segnaletica orizzontale.
Si chiede di sapere quando that detti lavori verranno terminati con l' indicazione precisa dei posteggi e delle altre indicazioni orizzontali.
Con riferimento all' interrogazione pervenuta.
Al Protocollo Generale al numero 32 112 in data 17 ottobre 2016.
Inerente i lavori di ristrutturazione di viale del Capricorno Grado Pineta si comunica.
Che.
I lavori risalgono all' anno 2013.
I lavori inerenti l' opera pubblica denominata riqualificazione di viale Del Carpio del Capricorno scusate sono un po' in.
Riqualificazione di viale del Capricorno Grado Pineta 1 primo e secondo lotto sono stati regolarmente ultimati il giorno 23 maggio 2013.
A tal proposito è stato emesso da parte del direttore dei lavori il certificato di regolare esecuzione.
Il progetto per la realizzazione dell' opera pubblica sopra citata riguardava la realizzazione di interventi di riqualificazione e arredo urbano finalizzati alla creazione di nuove zone pedonali a carattere stagionale da attuarsi lungo parte del viale del Capricorno in grado Pineta.
Le aree interessate dall' intervento pubblico hanno riguardato la riqualificazione di viale del Capricorno tra le intersezioni con il viale Orsa Maggiore all' intersezione di via Dell' Orione fino all' inizio della spiaggia di Grado Pineta.
Allora gli Uffici comunali hanno inoltre ha relazionato affermando che prima di ogni presa in consegna delle aree oggetto di intervento da parte dell' impresa esecutrice sono stati effettuati sopralluoghi sopralluoghi di verifica del corretto riposizionamento della segnaletica stradale congiuntamente con il personale di comando di Polizia locale.
Dal sopralluogo risultava posizionata la segnaletica verticale la segnaletica verticale ed orizzontale per gli stalli dei veicoli per le persone diversamente abili e per il carico e scarico delle merci.
Gli uffici hanno inoltre fatto presente che la segnaletica orizzontale per la segnalazione degli stalli longitudinali e facoltativa ma non obbligatoria.
Si veda l' articolo 149 del regolamento di attuazione del codice della strada.
Quindi in risposta per fare un piccolo riassunto alla vostra interrogazione.
Possiamo dire che i lavori sono stati regolarmente UTIN ultimati e consegnati la segnaletica verticale obbligatoria è stata posizionata in più sono stati segnati come segnaletica orizzontale.
I posti per i disabili e il carico scarico merci non è stato ritenuto necessario segnare l' assegna la.
Diciamo le righe bianche per il parcheggio delle autovetture questo è in sostanza.
Il tutto.
Prego Consigliere.
E allora io non.
Non posso ritenermi soddisfatta oltre che la risposta va.
Va a ritroso e come sempre c'è il lavoro è stato è stato già fatto era stato fatto dall' Amministrazione precedente il primo e secondo lotto cioè io sono qui a chiederle qualcos' altro no assessore certo Masotti.
Mi scusi mi scusi.
Allora io raccolgo le segnalazioni noi raccogliamo le segnalazioni da parte dei cittadini ci dicono che la segnaletica orizzontale è insufficiente e quindi le sto rappresentare un problema se per lei il problema poi non esiste.
Ma.
Una valutazione che fa che farà lei risponderà lei poi ai nostri cittadini e in particolare ai cittadini di pineta.
Oltre a non essere indicati posteggi e le altre indicazioni e mi mi sottolineano la segnaletica orizzontale che non è obbligatoria che non è obbligatoria che però.
Pur non essendo obbligatoria si evidenzia una necessità io le rappresento questa necessità se lei è così cortese da almeno tenerla in considerazione altrimenti risponderà poi al cittadino poi c'è un altro c'è un altro problema no lì.
Su questo marciapiede che è stato che parcheggiano le corriere no mi dicono i cittadini di pineta che stanno lì insomma che vivono in quella zona che queste che queste Corriere sostano proprio su questa pavimentazione che non è adatta per sopportare anche il peso della corriera quindi c'è un' esigenza.
Io le rappresento questa esigenza la prego visto che io ho depositato.
Il 17 ottobre questa questa richiesta e quantomeno mi aspettavo che lei mi dicesse sono andato ho fatto un sopralluogo ho verificato per me non c'è.
Non vedo nessuna nessuna anomalia nonostante non ci sia una obbligatorietà io ritengo che non ecco questo.
Mi sembra mi sembrava che potesse essere un cioè voglio interessarle si interessa allora le rispondo tranquillamente lei mi ha chiesto se i lavori sono stati terminati.
Ho risposto che i lavori sono stati terminati.
Se le sue domande sono di natura diversa come quelle che mi ha fatto adesso io le avrei risposto anche in maniera diversa.
Guardi.
Lei mi chiede quando detti lavori verranno terminati con l' indicazione precisa di posteggi delle altre indicazioni orizzontali ora se lei mi chiede se i lavori sono terminati io le rispondo che i lavori sono terminati così com' erano previsti.
Il sopralluogo l' ho fatto lì si tratta.
Di una zona che in parte è praticamente pedonale viene aperta al traffico unicamente in parte almeno unicamente nel nella stagione invernale e un piccolo tratto e invece è aperto.
Sempre.
Okay.
Dopodiché in questo momento i lavori non prevedono nessuna urgenza.
Con la polizia municipale faremo un ulteriore sopralluogo e valuteremo la necessità o l' opportunità o meno di segnare si tratta di circa 3 4 stalli perché non ci non ce ne stanno di più e disegnarli con la riga bianca tutto qua.
Bene.
Passiamo al punto 3 dell' ordine del giorno.
Che è diventato 4 giustamente.
Interrogazione presentata dai consiglieri Corace Medeot riguardante la permanenza di soggetti in baracca e roulotte a Grado Pineta.
Prego consigliere Amedeo.
Leggo l' interrogazione spero che.
Magari come la precedente dove dico manca ancora la segnaletica orizzontale si chiede di sapere se speriamo che questa magari.
Il l' Assessore riesca rispondermi allora rilevato che in data 21 giugno 2016 è stata portata all' attenzione dell' Amministrazione comunale la presenza in un terreno fronte mare all' altezza numero 30 di Grado Pineta di alcuni soggetti che vivevano in una roulotte e in una baracca.
Si chiede di sapere se le persone vivono ancora lì.
Se si a che titolo se le condizioni le condizioni igienico sanitarie rispettino le norme di legge se la baracca rispetti le norme edilizie se i soggetti occupanti paghino regolari tributi ove non vivano ancora lì se il terreno sia stato sgomberato da roulotte Baracca se siano stati lasciati rifiuti o similari se non sia.
Stato sgomberato a chi tocchi provvedere.
Grazie.
Blocco rispondendo a questa interrogazione.
Con riferimento alle informazioni.
Ottobre 2013 inerente la presenza in un terreno fronte mare all' altezza del numero 30 di via l' erosione il gradimento di alcuni soggetti che vivono in una roulotte ed in una baracca.
Si comunica che a seguito degli accertamenti da parte del Comando di Polizia locale non è presente la baracca mentre è presente una autocaravan sul terreno di proprietà privata pertanto né nell' area non risulta alcuna attività edilizia.
A seguito del sopralluogo da parte della polizia locale e degli accertamenti fotografici sono in fase di istruttoria tutti gli accertamenti di competenza degli uffici comunali coinvolti.
Prego consigliere Amedeo.
Allora.
Anche qui ovviamente non sono soddisfatta perché.
Allora.
Lei mi risponde che non è presente una baracca ma solo una calavano un' autocaravan come dice in proprietà privata.
Ma nulla quaestio se siamo in proprietà privata peccato che però.
Se la persona che vive in questo autocaravan.
Effettivamente vive lì io mi chiedo.
Dove vada ad espletare le sue funzioni fisiologiche giornaliere e dove vada a scaricare cioè.
Paga i rifiuti paga quel qualcosa a un problema a questa persona ha un problema di emergenza abitativa essa i casi qui si stanno sommando e somma 1 e 2 e 3 e 4.
E somma ci prendiamo carico un po' delle esigenze dei nostri concittadini non mi pare non mi pare non mi pare e comunque le ricordo oltre allo smaltimento perché qui siamo.
Dobbiamo dire.
Che la legge Merli non viene non viene ottemperata giusto e che lei ha un preciso obbligo e l' istruttoria va bene l' istruttoria e qui il deposito 17 10 2016 ma c'è.
Una un una segnalazione che risale al 21 giugno 2016 pertanto l' istruttoria per quanto possa essere complicata mi sembra è che dovremmo essere quasi in dirittura d' arrivo qui le risposte non ci sono.
Era stato è stato recapitato al al soggetto che vive in questo.
In questo autocaravan.
Una qualche segnalazione un qualche avviso da parte del Comune si è preso carico lei signor Sindaco del.
Delle condizioni di questa persona cioè bisognerebbe anche verificare.
Come come si trova questa persona se è un in uno si trova in uno stato di indigenza oppure se per sua scelta liberamente si trova ad occupare questo questo posto in proprietà privata e a però però però non paga le tasse.
No.
Va a sporcare.
Somala.
In giro oppure anche lì insomma le condizioni igienico sanitarie non credo che siano le.
Delle migliori.
Emergenza abitativa punto di domanda domande aperte domande aperte vede.
Possiamo fare possiamo scrivere.
Qualsiasi regolamento qualsiasi il fatto è che questi cinque alloggi in proprietà di proprietà del Comune ancora non sono messi a norma non sono messi a la nostra mozione d' altra parte viene respinta no no non viene non viene iscritta all' ordine del giorno ed era una mozione anche propedeutica.
Per addivenire ad una soluzione di questi casi.
Bene io l' avviso signor Sindaco.
Che fra fra un paio di giorni fra un paio di giorni l' emergenza abitativa e saranno ancora più gravi.
Emergenze emergenze e se lei continua con questo atteggiamento.
No.
Provi però si alzi pure il sopracciglio alzi pure il sopracciglio.
Continui pure con questo atteggiamento vedrà che andrà molto avanti molto lontano.
Non le fa per niente onore.
E si ricordi si ricordi che la norma regionale.
No che che prevede insomma.
Anche la norma di gennaio.
Che si occupa certo la legge regionale non mi ricordo il numero.
E che si occupa dell' emergenza abitativa.
Purtroppo nella sua attuazione rimane ferma rimane ferma fino a febbraio pertanto quelle situazioni che dovrebbero essere.
Risolte subito e che qualcuno dice.
No è tutto risolto non vengono risolte pertanto la invito quantomeno a da aggiustare almeno da mettere a norma almeno noi no almeno uno degli appartamenti che è nella sua disponibilità per far fronte almeno ad una di queste necessità.
Favore.
Non sono soddisfatto non sono per niente soddisfatta si prenda le sue responsabilità come Primo Cittadino come Sindaco di Grado grazie Consigliere.
Tornato alla sua interrogazione nostra.
Fatto il problema dell' emergenza abitativa perché quanto il nostro nelle nostre disponibilità stiamo cercando di risolvere di appartamenti di cui lei faceva riferimento e quattro dei cinque verranno resi resi abitabili e assegnati a delle persone che versano in gravi difficoltà per quanto concerne il l' abuso del presunto abuso edilizio di una baracca la baracca semplicemente non sera noi non possiamo semplicemente impedire ad una persona di vivere in una roulotte in un terreno privato per quanto riguarda l' istruttoria di tutte le altre domande che lei mi pone non posso che rispondere con le parole di degli Uffizi ovvero tutti gli accertamenti di competenza degli uffici comunali sono in fase.
Di istruttoria.
Passiamo ora al punto 5.
Del l' ordine del giorno oggetto di interrogazione presentata dai Consiglieri cosa che Medeot relativa alla manutenzione di caditoie e tombini di Grado Pineta prego consigliere Amedeo.
Verificato lo stato di tombini e caditoie nella frazione di Grado Pineta si chiede di sapere quando sia stata fatta la manutenzione ordinaria delle stesse.
Ogni quanto detta manutenzione ben venga fatta è perché vi siano caditoie completamente ostruite ed in cui stanno crescendo piante di pioppo e di altro genere ed alcuni tombini siano completamente ricoperti di sabbia ed erba inoltre si chiede di sapere quando verrà pulito lo scolo dello scivolo all' ingresso principale della spiaggia mi riferisco a pineta naturalmente.
Si risponderà l' assessore Fabio Fabbri prego Assessore.
Allora.
La pulizia di tutte le caditoie viene fatta con un ciclo che biennale noi abbiamo circa 4000 caditoie e gli interventi di pulizia vengono fatti con l' unico mezzo che abbiamo e non vengono fatti durante tutto l' anno ma il servizio viene concentrato circa in tre mesi ogni anno.
Per cui adesso a Pineta il ciclo è stato completato.
Qualche giorno fa una decina di giorni fa è stata effettuata anche la pulizia di quello scoglio di cui lei parla a ridosso dello scivolo della della piazza.
Questo.
Quanto.
Prego consigliera Medeot.
Beh allora prendo atto che la pulizia e la pulizia delle caditoie venga fatta ogni due anni.
Giusto biennale.
Che abbiamo un unico mezzo.
Beh.
Mi sembra insufficiente che allora a questo punto.
Assessore le chiedo nel prossimo bilancio di previsione di cercare di di.
Di dotare le nostre maestranze di un mezzo di un ulteriore mezzo adeguato insomma comunque le caditoie pulite ogni due anni mi sembra soprattutto nella zona di pineta dove abbiamo un problema enorme di questo tipo perché le segnalazioni arrivano.
A bizzeffe cioè non possiamo pensare di fare cioè la programmazione certo non possiamo stare lì ogni giorno a pulire le caditoie però mi sembra totalmente insufficiente cioè io la prego di intervenire su su questa sulla periodicità.
Mi sembra troppo troppo troppo lungo il periodo comunque al di là del delle caditoie di pineta sicuramente anche le caditoie del centro sono risultano ostruita c' erano e che è necessario intervenire per quel per quella caditoia quel per quello scopo puntuale cioè io credo che qui una in una programmazione diversa vada vada fatta.
La segnalazione non non c'è non può essere il programma no c'è un.
Comunque è necessario anche.
Provvedere e.
Se se dopo segnalazioni no.
Ulteriori e qui monitoreremo attentamente l' operato del del Comune.
Non venissero fatte le le cosiddette pulizie no anche sia quelle puntuali quelle programmate ecco.
Saremmo costretti a segnalare alla Procura per condotta omissiva omissiva comunque ci tengo a ribadire che ogni qualvolta qualcuno fa una segnalazione.
Intervenire puntualmente su una caditoia ostruita.
Servizio manutenzione provvede.
Grazie passiamo passiamo ora.
Punto numero.
Dell' ordine del giorno interrogazione presentata dai Consiglieri cova Chameleon.
Inerenti all' applicazione dell' articolo 17 del Regolamento di Polizia comunale prego consigliera Meo.
Allora poiché in data 4 settembre è stato espressamente richiesto l' intervento della pubblica amministrazione in punto verde privato della zona di Grado Pineta in particolare l' applicazione dell' articolo 17 del Regolamento di Polizia Urbana di Grado si chiede di sapere se la Polizia municipale abbia fatto le necessarie verifiche.
Se di conseguenza siano state inviate le previste comunicazioni ai proprietari e dagli amministratori comunali condominiali scusi qui c'è un refuso condominiali ove ciò sia stato fatto quando si è accaduto ove non sia stato fatto quando verrà fatto se la mancata applicazione del Regolamento di polizia urbana da parte della pubblica amministrazione non integri il reato di omissione di atti d' ufficio.
Grazie consigliera videogioco rispondo io.
Allora con riferimento all' interrogazione in data 17 ottobre 2016 inerente l' applicazione dell' articolo 17 del Regolamento di Polizia Urbana di Grado.
Si comunica che il Comando di Polizia locale compatibilmente con i carichi di lavoro che d' estate sono veramente grossi.
Terminato la stagione turistica sia attivato per verificare la regolarità della tenuta del verde privato a Grado Pineta e aggiungo non solo Grado Pineta operando puntuali accertamenti fotografici pertanto non si ravvisa nessuna omissione d' atti d' ufficio si informa inoltre che si sta procedendo con la collaborazione dell' area tecnica ad una fase di avvertenza ai proprietari privati anche per il tramite degli amministratori di condominio dando dei margini temporali per adeguarsi a quanto previsto dal regolamento di polizia urbana.
Allo scadere dei tempi concessi la polizia locale provvederà a fare un accertamento sull' adempimento con il supporto dell' Ufficio tecnico.
Prego consigliera.
Qui.
I risultati non sono non ci sono non li vedo non non non penso di essere soddisfatta della risposta della sua risposta finché non verranno.
Effettivamente eseguite finché ad occhio ad occhio nudo prima facie e queste situazioni direi anche molto degradanti non.
Non vengano sistemate insomma.
Non non credo di poter di poter esprimere.
Appunto soddisfazione ma una precisazione la faccio no perché a proposito del dell' articolo 17 no del regolamento.
Alcune alcune persone che si si aggirano anche per la per l' Aula insomma non dentro qui.
Vostri sostenitori mi additano come colei la quale vorrebbe in qualche modo.
Far voi cadere in disgrazia una precisa associazione che opera lì a Grado Pineta che è proprietaria di.
Di un boschetto.
Ma respingo totalmente queste.
Come si dice interpretazioni da parte di queste persone insinuazioni pesantissime perché io stessa quest' estate ho portato anche altre altre persone mi sono mi sono recata presso il famoso Boschetto.
Di ravvisate Mar a estirpare le erbacce guardi non c'è nessun problema se.
Se lo se faranno ancora queste queste iniziative sarò la prima.
Ad andare anzi invito anche lei perché insomma sì ci si sfoga anche sa grazie.
Grazie consigliere Andreotti.
Aggiungo.
Sta.
Noi abbiamo posto rimedio ad alcune situazioni borderline come quella di via Marchesini non a Grado Pineta ora.
Il problema della tenuta del verde esiste ma siamo coscienti possiamo prevedere procediamo agire con un sistema sanzionatorio ossia oppure possiamo agire impartendo una cultura di modo che poi questa tenuta del verde sia efficace anche per gli anni a divenire quindi.
Abbiamo deciso di rivolgerci proprio le Amministrazioni comunali per sensibilizzare in condomini l' operazione che d' inverno risulta difficile perché i condomini come ben sapete sono pressoché disabitati ma già per la prossima stagione sarà un nostro impegno preciso quello di fare rispettare.
La il il il regolamento di il comunale per la tenuta dei giardini e del verde e del verde privato.
Passiamo ora al punto 7 all' ordine del giorno interrogazione a firma dei consiglieri Medeot Kovac ma rimborsati del bello avente per oggetto interrogazione su dei provvedimenti messi in atto di ripristino degli argini onde scongiurare ulteriori danni alle colture agricole e della frazione di Fossa allo a causa delle infiltrazioni di acqua marina ovvero Fontana.
Prego Consigliere cova grazie.
Atteso che con diversi atti l' Amministrazione di Grado ha messo in atto tutte le fasi procedurali progettuali tese alla riduzione dei danni alle colture agricole in essere nelle aree depresse del Comune di Grado e verificato che gli elaborati progettuali di un intervento che è denominato appunto l' intervento di manutenzione ripristino funzionale degli argini a difesa dei territori depressi nel Comune di Grado a firma dell' ingegner cause Vespa detto dello studio cause associati sono stati già approvati e resi esecutivi con delibera del Commissario Straordinario numero 35 e 2016 e trasmessi all' Amministrazione regionale per l' approvazione.
Verificato altresì che pur nelle more della presentazione da parte dell' ARPA dei risultati di analisi delle caratterizzazioni il progetto soprannominato ha ottenuto tutte le altre autorizzazioni previste dalla normativa.
Verificato che l' Amministrazione regionale con deliberazione numero con decreto numero autorizzato la spesa per la realizzazione di tale intervento per l' importo complessivo di 1.100.000 attraverso l' istituto della delegazione amministrativa al Comune di Grado che a suo tempo ha accettato la delega visto il decreto numero della Direzione Centrale Ambiente Energia di rinnovo della delegazione amministrativa preso atto che le procedure di affidamento all' ARPA delle analisi necessarie alla caratterizzazione dei suoli sono state tutte espletate così come i prelievi effettuati in data 2 11 quindi nel 2015 si interroga per sapere se l' ARPA ha provveduto alla consegna delle analisi di caratterizzazione di cui all' affidamento di incarico già dato nel 2015 quali provvedimenti ha in atto codesta Amministrazione al fine di un sollecito avvio delle procedure di cantierizzazione dell' opera sempre più necessaria ed improcrastinabile pena danni irreversibili alle colture agricole per infiltrazioni saline acquisite nel periodo invernale al verificarsi del fenomeno dell' acqua alta come lei sa qualche raccolto parzialmente andato anche distrutto perché ci sono state appunto queste infiltrazioni di acqua marina quindi un provvedimento abbastanza.
E sentito da parte del mondo della.
Agricolo grazie grazie Consigliere Kovac risponderà l' assessore ai lavori pubblici Fabio Fabbris.
Sì faccio una non tanto breve cronistoria di tutto il procedimento amministrativo di quest' opera.
Allora.
Arpa ha trasmesso le analisi di caratterizzazione del materiale in data 18 3 2016.
In data 8 del 4 2016 con decreto numero 880 la Regione Friuli Venezia Giulia ha rilasciato il parere idraulico per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto del previste dal progetto lungo il canale di Primero.
In data 8 del 4 2016 con decreto numero 881 Regione Friuli Venezia Giulia ha rilasciato il parere idraulico per la realizzazione degli interventi previsti dal progetto lungo l' argine del fiume Isonzo nato con decreto numero 1221 del trentun 5 2016 la Regione Friuli Venezia Giulia approvato il progetto definitivo per la realizzazione dei lavori denominati intervento di manutenzione ripristino funzionale degli argini a difesa dei territori depressi del Comune di Grado corredato da tutti i pareri necessari alla realizzazione dei lavori.
Con lettera del 15 6 2016 è stato dato avvio alla progettazione esecutiva con lettera del 22 6 2016 sulla base delle analisi di caratterizzazione del materiale è stato richiesto ad ARPA un preventivo di spesa per la stesura del piano di monitoraggio ante in corso e post operam al fine di garantire il rispetto dei requisiti ambientali come prescritto al punto numero 4 del Decreto del servizio valutazioni ambientali della Direzione Centrale Ambiente ed Energia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia numero 2223 di data 21 11 2014.
Con lettera di data 15 7 2016 lo studio causale associati di Udine.
Ha trasmesso il progetto esecutivo per la realizzazione dell' opera.
Con lettera del 2 dell' 8 del 2016 è stato trasmesso ad ARPA il progetto esecutivo dell' intervento sulla scorta del progetto esecutivo ARPA con lettera del 27 9 2016 ha trasmesso la proposta di piano di monitoraggio ante in corso post operam relativamente la movimentazione dei sedimenti così come prescritto dal decreto regionale numero 2223 di data 21 11 2014 di non assoggettabilità alle procedure di VIA di cui alla legge regionale 43 90.
A seguito dell' accettazione dell' accettazione del piano di monitoraggio ha proposto con lettera di data 17 10 2016.
Protocollo numero 32 29.
Del 18 10 2016 ARPA ha trasmesso il preventivo di spesa per l' esecuzione del piano di monitoraggio ante in corso post operam al fine di garantire il rispetto dei requisiti ambientali.
Con determinazione dirigenziale numero 308 del 26 10 2016 è stato affidato ad ARPA l' incarico per l' esecuzione del monitoraggio al fine di garantire il rispetto dei requisiti ambientali.
In data 26 10 2016 è stato validato il progetto esecutivo da parte del responsabile unico del procedimento.
Con delibera di Giunta comunale numero 180 del 3 dell' 11 2016 è stato approvato il progetto esecutivo.
Attualmente sono in fase di predisposizione i documenti necessari per l' attivazione della procedura di gara d' appalto per la realizzazione dei lavori in base alle nuove disposizioni normative sugli appalti pubblici.
Tutto quanto richiamato e depositato presso l' area tecnica.
L' Amministrazione comunale sta seguendo costantemente l' iter amministrativo e sollecitando ARPA al fine di una celere consegna del piano di monitoraggio ante in corso e post operam per poter quanto prima iniziare i lavori d' appalto.
Prego Consigliere Cordova grazie allora se ho capito bene ARPA ci mette del suo per rallentare questo tipo di realizzazione di questo progetto che risale al 2012 quindi sì 2012 inizia la vicenda ecco volevo soltanto capire ecco se lei invia come stima come presunzione ecco mi può dare indicativamente una data entro la quale andrete ad appaltare i lavori cioè parliamo di gennaio di marzo e di aprile dell' anno prossimo allora adesso si sta un po' predisponendo tutti quanti i documenti per poter fare la gara io adesso.
Se più o meno in tre mesi quindi a marzo ci siamo anche perché poi il piano di manovre di monitoraggio servirà prima dell' inizio dei lavori no quindi insomma noi soggetti sollecitiamo ARPA però in effetti il piano di monitoraggio.
Ostacoli o meno da parte di ARPA servirà ad inizio lavori per cui insomma.
Ci auguriamo che tutto questo avvenga.
Condivido e partecipo a questo augurio è formuliamo i migliori auspici allora affinché queste opere vengano realizzate nell' interesse ripeto del mondo agricolo di Fossalta grazie.
Grazie Consigliere Kovac passiamo adesso al punto 8 all' ordine del giorno un' interrogazione a firma dei consiglieri Medeot Kovac ma rimborsati del bello avente per oggetto interrogazione sulle iniziative intraprese per l' apertura del museo del mare del re di archeologia subacquea dell' Alto Adriatico di seguito denominato per brevità Museo del mare prego Consigliere prova che.
Grazie signor Sindaco.
Atteso che con un atto di comodato d' uso gratuito.
90 novennale il Comune di Grado in data 6 dicembre 1995 concesse l' ex scuola elementare Scaramuzza al Ministero dei beni culturali e ambientali condizionato alla realizzazione del museo del mare per collocarci la Julia Felix atteso altresì che il progetto che risale al 1993.
È stato approvato e finanziato dal Ministero Beni culturali e ambientali con lire eravamo ancora con le lire 500 milioni primo lotto 500 milioni secondo lotto esercizio finanziario rispettivamente del 93 del 94 atteso altresì che il Ministero.
Tramite la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia di Trieste ha provveduto alla completa demolizione del preesistente fabbricato ed ha provveduto ad edificare una struttura idonea a sede museale preso atto che nell' anno 1999 la Soprintendenza regionale lamentava una carenza di fondi per il recupero dell' importante reperto archeologico 800 milioni in luogo dei 900 necessari e che il Comune di Grado provvide con una somma pari a oltre 130 milioni alle opere di detto recupero preso atto che i lavori sono stati conclusi nell' anno 2000 vista la nota del 2005 con la quale il Sindaco del Comune di Grado quella volta era sindaco a quel tempo il Consigliere l' attuale consigliere Marin sollecito alla soprintendenza chiedendo nel contempo un cronoprogramma e la fissazione di tempi certi per l' apertura al pubblico vista poi anche la nota del 2007 a firma dell' allora Sindaco Silvana Olivotto di sollecito l' apertura in date certe visto l' inadempimento del comodatario preso atto che l' Amministrazione comunale ottenne l' uso della struttura limitatamente ai locali del primo piano per manifestazioni espositive negli anni 2008 2012 e 2014 preso atto altresì che in data 21 ottobre 2014 è stata fatta formale inaugurazione della struttura museale alla presenza dell' allora Sindaco di Grado Marecchia e di varie altre autorità.
Verificato che per contro la struttura museale non è stata aperta al pubblico preso atto che in data 16 novembre 2015 il Commissario del Comune di Grado sollecitava detta apertura e diffidava la Sopraintendenza mantenere ancora surrettiziamente chiusa detta struttura museale e fissava la data del primo maggio 2016 come termine ultimo salva la rescissione contrattuale per totale in Aben inadempienza del contratto e per il palese venir meno dell' uso determinato del bene così come prevede l' articolo 1803 del codice civile e il 1804 secondo comma nonché la seguente la conseguente restituzione del bene ai sensi dell' articolo 1809 del codice civile per addivenire alla risoluzione del contratto per palese inadempimento preso atto che nel mille.
Nel 2014 si è costituito un comitato di cittadini di Grado avente come obiettivo l' apertura di tale struttura museale e denominato o per Muséum preso atto altresì che i componenti del Comitato per l' apertura del museo del mare di Grado rivestono un ruolo di primo piano nell' attuale maggioranza si interroga il Sindaco per sapere quali azioni siano state intraprese nei confronti della Soprintendenza al fine dell' immediata apertura al pubblico dell' importante struttura museale quali azioni sono state intraprese in assenza di riscontro alla diffida che io diedi al.
Al alla Soprintendenza ed essendo ormai ampiamente trascorso il termine ultimo intimidatorio del primo maggio 2016 per la retrocessione del bene fatte salve ulteriori eventuali azioni di rivalsa in sede civile per il grave danno arrecato alla comunità di Grado per le gravi inadempienze contrattuali.
La ringrazio consigliere Kovacs allora con riferimento all' interrogazione pervenuta al protocollo generale.
Del 31 ottobre 2016 inerente l' oggetto.
Si comunica che nel marzo 2015 il Comitato o per il mensile per Museum per l' apertura del museo del mare aveva tenuto un incontro pubblico al quale partecipò l' assessore regionale torrenti in quell' occasione l' assessore si assunse la responsabilità di impegni per l' apertura del museo del mare in vista del passaggio dell' immobile al Polo museale regionale.
Istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 29 agosto 2014 numero 171 Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del successivo decreto ministeriale 23 dicembre 2014 organizzazione funzionamento dei musei statali le cui procedure di consegna dell' immobile e del suo contenuto da parte della Soprintendenza di archeologia Belle Arti paesaggio sono attualmente in corso.
Questa Amministrazione come indicato nel proprio programma elettorale intende sviluppare il turismo museale e culturale dell' isola e pertanto punterà ad organizzare un tavolo di lavoro di concerto con tutti gli enti interessati al fine di poter portare a compimento questo progetto l' Amministrazione vuole assumere pertanto una linea collaborativa e di dialogo con i soggetti interessati e si è data come termine ultimo per l' accusa il per l' apertura del museo del mare è quello di fine estate 2017 superato il quale in assenza di risultati tangibili assumerà le relative determinazioni.
L' altroieri aggiungo siamo stati in visita dentro proprio al Museo del mare assieme alla dottoressa Rita Auriemma che la dirigente dell' Arpac e al dottor Cabur lotto che è il responsabile del nuovo polo museale e abbiamo studiato una strategia per portare all' apertura anche se parziale del museo e per il primo piano naturalmente quello agibile per arrivare ad un' apertura già dall' estate del 2017 quindi l' anno prossimo so che sono parole molto impegnative ma visto anche i trascorsi che lei ha molto bene evidenziato con la sua interrogazione.
Gli uffici stanno già lavorando sono stati da me voglio dire sollecitati in permettere in concerto diciamo questi tre enti e per collaborare assieme vorremmo anche arrivare subito all' affidamento degli spazi relativi alla somministrazione di cibi e bevande il museo e dovrebbe venire allestito per il Piano per il primo piano con un allestimento insomma di minima usufruendo proprio dei reperti archeologici che si trovano al piano terra nel frattempo dovrebbero procedere i lavori di ultimazione per appunto al piano terra ora.
Quello che lei ha detto è vero.
Però c'è anche un impegno da parte nostra per vedere questo museo aperto siamo arrivati al 70 per cento dell' opera e francamente gettare tutto alle ortiche mi sembra una cosa un azzardo.
Se lei è d' accordo spero di soddisfarla con questa risposta ci ridiamo appuntamento a fine estate 2017 e qualora voglio dire queste parole non dovessero trovare è.
E un' azione un riscontro voglio dire oggettivo mi impegno a dare a dar seguito alla alla sua interrogazione.
Signor Sindaco la ringrazio per la risposta che mi ha dato.
Ma io le dico francamente prendo atto anche di questa di questo impegno ecco della della dell' Assessore regionale torrenti però io le faccio osservare che il museo il bene è nostro ecco il e quindi dobbiamo rivendicare tutti i diritti che stanno in capo al proprietario.
E quindi io ribadisco quanto ho già formalizzato nella nella interrogazione allora quel bene è nostro l' abbiamo dato nel 1994 in comodato gratuito ecco dopo dal 94 ad oggi sono trent' anni.
Bene allora dico scusi un attimo se non c'è inadempimento in questa in questa vicenda dove sta l' inadempimento contrattuale cosa dobbiamo aspettare ancora ecco è quello che mi dà terribilmente fastidio è il discorso ecco della Soprintendenza che non ha rispetto per le autonomie locali non ha rispetto per gli altri livelli istituzionali basti pensare al discorso delle conferenze al alle rispetto ecco dei contenuti della legge 241 del 1990 quindi uno ti scrive tu istituzione pubblica hai il dovere di rispondermi.
Io convoca una conferenza di servizi per i dehors per gli ombrelloni di Grado tu non puoi cambiare le carte in tavola dopo che mi hai dato una risposta e dopo che hai no rivisto la tua organizzazione interna miri cambi le risposte che mi hai dato il cittadino ristoratore che si è comprato l' ombrellone che gli è costato non certo 10 euro ecco come la mettiamo con lui.
Allora ecco questa è l' arroganza e la burocrazia che dà fastidio ai cittadini e qui siamo trent' anni che aspettiamo ecco di avere una risposta.
Una risposta dopo tutti gli investimenti che sono stati fatti sia da parte dello Stato perché non possiamo appunto denigrare sempre lo Stato perché i quattrini che gli ammessi ce li ha messi la Regione e che li ha messi il Comune.
Quindi tutti hanno fatto il loro dovere ma chi non risponde per prima e lo Stato lo Stato che viene qui col suo Ministro ad Aquileia piuttosto che a Palmanova piuttosto che in altre località a Udine ecco e non trova ecco neppure un attimo da dedicare a un' opera che è già stata oggetto no di diversi interventi a cominciare da Marin dall' Olivotto poi qualcuno mi ha raccontato che siamo finiti anche su Canale 5 la come si chiama quella trasmissione.
Beh ci siamo Striscia la notizia e così via bene penso signor Sindaco che sia ora di finirla se io volessi essere formale cavilloso le vorrei anche dire che io ho mandato una diffida formale con quella lettera ecco quindi per me il contratto dovrebbe essere risolto e quindi dovrei anche dire che i funzionari del Comune forse non sono stati così attenti nel dar seguito alla mia lettera di diffida ma non è questo il punto.
Dispiace anche dispiace anche che un assessore regionale appunto venga ora con tematiche nuove di poli museali regionali di altre visioni altri approcci sul discorso culturale Musa e così via ma io se fossi in lei ecco mi terrei ben caro ben stretto il mio museo me lo gestisco io come voglio essenza no secondo le esigenze della mia comunità senza ecco dover sempre andare a recepire ecco iniziative di altri iniziative di soggetti che magari hanno contribuito a lasciare inattivo inattivo questo museo per tanti tanti anni e non escludo anche ecco che ci possano essere delle responsabilità non certo da parte del Comune ma da parte della Soprintendenza che per tutti questi anni ha tenuto una 2 3 persone.
A custodire che cosa a custodire il nulla quando noi abbiamo un tribunale.
Di Gorizia che langue che non ha neppure un commesso che spinge il carrello per portare i faldoni in Aula ecco ora questa è la realtà e noi perpetui siamo questa realtà in attesa che questi grandi soprintendenti decidano che cosa fare che l' assessore Torrenti decida se questo museo lo devono gestì lei lo deve gestire con le direttive regionali o meno penso che forse un' azione più incisiva.
Da parte sua signor Sindaco ci dovrebbe essere comunque sedi io mi da la salute e spero di essere all' apertura ecco del del museo all' estate dell' anno prossimo così lei dice ma avrei anche il piacere ecco che lei mi tenesse informato passo dopo passo di tutti di tutta l' evoluzione della procedura che ci dovrebbe amministrativa che ci dovrebbe portare all' apertura del museo però ecco.
Secondo me lo dico fuori ecco si tenessero pure la nave ecco perché noi di cose da mettere in quel museo ne avremmo anche penso alla Cattedrale penso a tante cose ecco certo che non abbiamo bisogno della Soprintendenza per trovare ecco delle soluzioni per cercare di.
E far sì che venga valorizzato il nostro patrimonio culturale di tutti i beni che ci sono qui a soprattutto di natura religiosa ecco che ci sono qui a Grado grazie grazie dottor Kovac una sola precisazione no lei ha usato parole di fuoco nei confronti della Sovraintendenza sia per la questione del Museo del mare sia per la questione delle tende e io non posso che condividere però le ricordo che in questo momento appunto le competenze stanno passando dalla Sovraintendenza al Nuovo Polo museale e noi con il dottor Cabur lotto abbiamo veramente siamo riusciti a trovare una collaborazione.
Il museo ripeto è a me è stato chiesto anche un intervento economico e io mi sono rifiutato di intervenire con un solo centesimo di euro finché quel museo non sarà aperto dopodiché possiamo anche ipotizzare ma di questo ne parleremo una volta raggiunto l' obiettivo un impegno magari di minima da parte del Comune perché ritengo che l' apertura del museo del mare e l' implementazione di sempre quella che è la parte museale e culturale per la città di Grado che francamente manca sotto il profilo dell' offerta turistica sia un qualcosa che tutti auspicano.
Ora l' Amministrazione si è insediata da poco più di cinque mesi e ad assumere si è subito adoperata e con tutti i soggetti interessati per fare in modo che quel museo apra.
E noi vogliamo è.
Praticare diciamo questa sfida noi questa sfida l' accettiamo è confidiamo di portare dei risultati già per l' estate prossima e le ripeto che qualora questi risultati non dovessero arrivare a quel punto è sposiamo completamente la sua interrogazione e agiremo in maniera diversa grazie.
Questo era l' ultimo punto all' ordine del giorno la seduta è sciolta grazie a tutti.