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C.c. Forlì del 29.4.2024, ore 15.30
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Benissimo. Allora invito di nuovo i Consiglieri a prendere posto, ciascuno nella propria postazione e il Segretario comunale a procedere con l' appello per la verifica del numero legale, in modo da poter iniziare il Consiglio di oggi.
29/04. Grazie grazie, Presidente, buongiorno a tutti, Valentina Ancarani, presente.
Ascari rappresenta.
Bagnara.
Balestra Letizia.
No Damiano Bartolini presente.
Emanuela bassi, presente.
Giorgio Bedeschi, presente.
Alberto Bentivogli presente.
Laura Biondi presente sarà veicolari presente Eros Brunelli presente.
Te Giorgio Calderoni, ente rent Loris Ceredi,
In questo caso non c'è Andrea Costantini.
Anche la cosa andrà capito. Avrei scritto scusa così sentire e io drogheria ha giustificato l' assenza.
Ah sì alle mani è presente.
Francesco Lasaponara, no, Massimo Marchi è presente,
Elisa Massa presente.
Davide Minutillo, presente.
Federico organi.
Presente.
Elena Morra, presente.
Massimiliano Pompignoli, presente.
Marinella portolani, presente,
Loretta prati presente presente. Sì, Fabrizio Ragni presente.
Maria Teresa Rinieri. Recentemente.
Alessandro Rivalta senza Saint.
Sarà Samorì, ha comunicato che sarà assente, non sarà presente Elisabetta Tassinari, presente.
Jacopo Zanon, presente Saint Gian Luca Zattini, al momento non c'è. Matteo Zattoni, non c'è Presidente, in questo momento l' appello sono presenti, risultano presenti 26 Consiglieri comunali, quindi la seduta è valida. Grazie, grazie, dottor Uguccioni. Quindi iniziamo la seduta del 29/04/2024, in quanto abbiamo il numero legale per prima cosa nomino scrutatori, quindi Prati portolani e Morra, poi chiedo di poter iniziare con nostro inno nazionale. Grazie,
Grazie.
Iniziamo la seduta di oggi con le comunicazioni del Presidente, in realtà, la prima comunicazione è la relazione conclusiva della Commissione d'indagine e studio sull'emergenza alluvione, che viene illustrata dal Presidente della Commissione stessa, il nostro consigliere Lauro Biondi, a cui do la parola per questa comunicazione.
Rivale verde, in omaggio a b.
Euro oggi è rosso e l'omaggio va bene Consigliere, la invito a presentare la relazione sì.
Visto.
Naturalmente io.
Per molti aspetti rimando alla lettura di questa mia brevissima relazione o conclusione un documento conclusivo, chiamatelo, come vi pare, così come agli atti degli anni, presso gli uffici, agli atti di questa Amministrazione ci sono tutte le documentazioni che di volta in volta abbiamo ricevuto dalle organizzazioni che abbiamo sentito in audizione e abbiamo fra l'altro tutte le organizzazioni dai comitati.
Alluvionati ai comitati di quartiere, ma le associazioni di categoria e il sindacato dei lavoratori dipendenti, piuttosto che le associazioni di CAT di categoria padronali piuttosto che altre realtà di tipo istituzionale e di servizi, quindi il materiale, è tutto a vostra disposizione questa relazione a significare che cosa, sostanzialmente, il lavoro che la Commissione ha fatto.
Le impostazioni che la stessa si adatta sin dal primo giorno, e io ritengo di poter dire che l'abbiamo mantenuta nel corso delle 13 audizioni del 13 sedute che abbiamo fatto in tutte le occasioni. Non è stato facile, perché naturalmente ciascuno aveva le proprie sensibilità ed era trascinato anche dagli aspetti di carattere politico, che pure sono comprensibili quando non si sviluppano troppo, perché ce lo siamo sempre detti e io credo di averlo sempre ripetuto poi l'eccesso di.
Valorizzazione di esaltazione del fatto politico non lo vogliono neppure chiamare strumentale, rischiava e rischia di compromettere il lavoro e l'esito di una Commissione che invece aveva il compito di capire come eravamo messi. Che cos'era successo esattamente al di là del fatto che sembri retorico dircelo oggi e che cosa fare e Pepe, soprattutto per il futuro e gli interventi immediati abbiamo sentito tutte le organizzazioni abbiamo fatto le cose che dovevamo fare, abbiamo contribuito, per esempio, oggi non lo ricorda più nessuno a definire il b il meccanismo di distribuzione delle donazioni che appunto i cittadini hanno voluto fare a questa Amministrazione a favore delle popolazioni appunto colpite, e questo lo abbiamo fatto nei termini in cui abbiamo ritenuto, anche sentendo anche su questo aspetto, tutti quanti abbiamo di fatto consumato e chiarito tutta una serie di questioni, naturalmente a tutti sono balzate agli occhi delle questioni che credo tutti onestamente, soprattutto, possiamo comprendere.
E anche finanche condividere, perché il territorio poteva essere gestito come fra l'altro. In questa Regione è stata gestita diversamente l'Emilia, diversamente appunto prevedendo alcune infrastrutture che avrebbero quantomeno attutito fenomeni straordinari eccezionali. Nessuno lo disconosce come quello appunto di un anno fa. All'incirca abbiamo naturalmente compreso che bisognava intervenire e bisogna ancora oggi intervenire per accelerare i processi di intervento di soccorso. È stato fatto tutto in un clima, oserei dire straordinariamente drammatico, neppure eccezionale. Io credo che però la città di Forlì si sia distinta anche in queste occasioni. Perché non si è lasciato indietro, nessuno non si lascerà indietro nessuno. Naturalmente questo potrà avvenire con il concorso di tutti e noi dovremmo essere tutti anche da singoli, da liberi cittadini attenti a queste, a queste dinamiche che si svolgeranno anche in futuro. Questo è l'impegno. Questo è l'impegno che ci siamo assunti, che abbiamo appunto analizzato, abbiamo indagato, abbiamo esaminato e la Commissione è giunta alle conclusioni che appunto, voi leggerete da ultimo, io appunto rimandando viale lettura non ho altro che da fare un ringraziamento da porgere un ringraziamento a tutti i consiglieri che hanno lavorato secondo me assiduamente, al di là appunto di alcune sfaccettature che prima ricordavo assiduamente perché questa Commissione riuscisse a dare il proprio contributo. Sappiate però che l'impegno, come dico in conclusione di questo mio documento, l'impegno non è mai troppo e appunto noi dovremmo continuare. C'è anche un ringraziamento che io mi sono sentito di fare al Sindaco, perché a questo Sindaco gli si può dire tutto e il contrario di tutto, ma non nell'esame specifico di questo aspetto, che non abbia avuto attenzione, sensibilità e per alcuni versi, anche una grande umanità che dal mio punto di vista gli fa onore. Non vogliamo fare i complimenti a nessuno. So che siamo in campagna elettorale, ma a me personalmente che ho seguito con sufficiente attenzione. Credo che questa cosa fosse dovuta, così come proprio da ultimo voglio ricordare una cosa, noi non abbiamo discusso noi non l'abbiamo perso tempo e non ci siamo intrattenuti nella discussione, per esempio iniziale sul Commissario chi quale perché per quale ragione avrebbe dovuto essere, non l'abbiamo fatta, giustamente non ci competeva questa discussione. Io però che nel corso di questi mesi ho avuto modo di vedere di incontrare di partecipare a degli incontri, non dico con la von der Leyen insieme alla Presidenza del Consiglio e al generale Figliuolo, ma anche alla struttura commissariale, insieme alla struttura commissariale e al suo staff. Devo dirvi che anche in questo caso ho visto una loro partecipazione, una loro adesione al nostro dramma, un loro coinvolgimento perché le cose andassero in un certo modo che io devo anche qui semplicemente, per onestà intellettuale, riconoscere appunto alla struttura commissariale e al suo staff, non so se questa relazione andrà bene a tutti. Io sono qua, naturalmente anche dopo questo incontro di oggi e dopo questa occasione di oggi, a prendere atto di alcune osservazioni, di alcune considerazioni. Di nuovo, grazie a tutti, abbiamo, credo, dato il nostro contributo perché le questioni si possano risolvere nel modo più breve possibile e nel modo più completo, perché questo è l'impegno nei confronti dei cittadini e noi non ce lo dimentichiamo né adesso e se mi permettete, neanche dopo il 9 giugno.
Grazie Biondi, presidente della commissione sull'emergenza alluvione, grazie per questo intervento aveva chiesto di intervenire qualche minuto in più, in effetti è andato leggermente oltre ai cinque minuti previsti.
Allora, come sapete, si tratta di comunicazioni del Presidente, quindi non è previsto un dibattito alla luce della relazione del collega, Biondi, quello che capisco, però che si tratti di una Commissione importante, quindi avevo avvisato i componenti della Capigruppo che sarebbe stato da concesso se, volendo un intervento alla minoranza e un intervento alla maggioranza nei tre minuti, quindi se qualcuno della minoranza o della maggioranza vuole intervenire può intervenire ma nel termine dei tre minuti e uno e non non tutti, ecco perché, appunto, non è un dibattito,
Quindi chiede di intervenire la consigliera Massa che ne ha la facoltà.
Sì, grazie Presidente, allora starò nei tre minuti perché innanzitutto vorrei riportare le cose con ordine, innanzitutto non sono state 13 le Commissioni, ma bensì 12, perché, come sapete, l'ultima Commissione che si è è stata convocata il 23 aprile non si è tenuta per il non me la mancanza del numero legale quindi la relazione è imperfetta, Presidente, ma al di.
Ora non interrompete sono donne, e la Malfa che sta intervenendo sono 12 Commissioni e la tredicesima non si è svolta allora e nel merito questa relazione come lei, Presidente, ha detto e non prevede dibattito, ma non credo che sia giusto anche perché ci siamo offerti come minoranze da subito di poter stilare una relazione congiunta così come abbiamo lavorato e cercato di portare il nostro contributo a questa Commissione d'indagine e studio. Il Presidente invece ha presentato io l'ho ricevuta pochi minuti fa una relazione dove molto spesso usa.
Il la prima persona e la mia relazione, il mio, le mie considerazioni nelle ultime tre righe, la mia reazione, concluderei questa mia relazione, tant'è vero che è sottoscritta da lei, Presidente, quindi è un suo atto e io non ritengo di poterlo considerare un atto di questa Commissione, cosa che invece avevamo più volte anche dalla maggioranza richiesto, che fosse condivisa, partecipata e presentata a questo Consiglio perché era una Commissione d'indagine e studio, non era la sua libera interpretazione di quello che è successo in quella Commissione, ma doveva essere il frutto di un lavoro anche nella presentazione finale, ma prendo atto di questo, me ne dispiacque, mi me ne dispiace moltissimo, così come mi dispiace che non sia stato dato la possibilità di concludere questo percorso. Questo Consiglio comunale aveva approvato la deroga in sostanza ad un ultimo incontro e quell'ultimo incontro serviva per chiudere una serie di approfondimenti che avevamo più volte richiesto e sottolineo che dalla parte della maggioranza era stata utilizzato un epiteto né un epitomi nei confronti della Presidente e del Vicepresidente della Regione, atteggiamento omertoso, consigliere Berti vogli se, se lo ricorda, io non accuso per il fatto che lei fosse assente, perché ognuno può avere problemi personali, ci mancherebbe. Io non dico questo. La consigliera Tassinari era presente quel giorno. Io lo posso testimoniare, ma quello che è.
Ingiustificabile inaccettabile il fatto che non si sia trovata la disponibilità di questa maggioranza, poter garantire la presenza in quest'ultima Commissione che prevedeva ed erano già pronti i collegamenti sia della Regione che Hamas avrebbe sia della Regione che della Provincia, e questo è una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini alluvionati che noi qui abbiamo cercato di rappresentare in questa Commissione, perché il nostro ruolo era questo indagare, sollecitare tutti gli enti coinvolti in questo evento catastrofale, affinché i nostri cittadini possano avere conforto che ancora purtroppo, non hanno avuto in tutti questi mesi. Tutto qui, quindi, l'amarezza e il dispiacere per poter aver terminato in questa maniera, diciamo così, non adeguata e anzi in indegna. Questa Commissione, che poteva essere invece uno strumento molto utile a questa Amministrazione,
Grazie consigliere Hamas, chiedo se qualcuno della maggioranza ritiene di intervenire abbiamo, come ha detto prima il consigliere Brunelli, dato l'indicazione che sarebbe stato un intervento di una dell'altra parte, quindi chiedo alla maggioranza se ritiene di intervenire, vorrei sapere perché c'è un discorso penso per fatto personale e poi ragni che chiede di intervenire.
Accorcia corde datevi un attimo, però, Biondi, lei chiede di intervenire per fatto personale o per.
Ma io, lo dove sul fatto Biondi allora chiedo un minuto di replica per dire semplicemente questo alla consigliera bassa, a me dispiace se qualcuno ha intravisto in questo documento che io ho chiamato mia relazione, perché così mi è stato detto che avrei dovuto chiamarla ma guarda, io ho settant'anni, non ci ho mai tenuto a mettermi in prima persona di fronte a degli fa dei fatti figurati, se lo faccio adesso di fronte ad un episodio come quello di un anno fa, ma questa relazione riporta esattamente tutti gli incontri che abbiamo fatto e rimanda alla lettura degli stessi, qualcuno giustamente mi faceva notare che questa relazione potrebbe non soddisfare qualcuno del pubblico qualcuno a causa fra coloro colpiti dall'alluvione. Sarà mia cura inviare tutta una serie di documentazioni che possono chiarire meglio. Sicuramente è una cosa, se c'è qualcuno fra di noi Consiglieri è emerso che accentuato finanche oggi un aspetto di contrapposizione di polemica in ragione del fatto politico. Questo non è il sottoscritto che si è abbattuto in tutte e 12 o 13 le Commissioni io c' erano anche alla tredicesima messo. Vi sia sbagliato nel numerare le Commissioni, io c' ero anche in quella avrei voluto sentire Regione e Provincia, avevo chiesto a Regione e Provincia che vi inviassero un piccolo riassunto delle cose che avrebbero detto se noi avessimo potuto ascoltare, ho chiesto scusa per onestà intellettuale. Quindi, come vede, non temo nessun giudizio e nessuna considerazione negativa. Io ho la coscienza a posto e, soprattutto, so di aver fatto il mio dovere in particolare nei confronti della gente che ha subito appunto il dramma che si è verificato per i cittadini interessati il 16 e 17/05/2023. Grazie Consigliere Biondi, mi hanno segnalato appunto che interviene. Il Consigliere ragni per la maggioranza grazie alle 03 minuti. Sì, grazie Presidente, voglio ringraziare innanzitutto il Presidente Biondi devo dire che ha governato questa Commissione con grande equilibrio, che poi ha trasfuso anche nella relazione introduttiva asettica, che fa un' analisi.
Senza oggettiva di quelli che sono stati i lavori della Commissione, per cui mi sento, seppur firmata solo dal Presidente, di sottoscriverla virtualmente a mia volta.
Mi dispiace invece per la per l' atteggiamento e sono molto, ma non sorpreso, ma dispiaciuto, ma dispiaciuto per la città dispiaciuto per quelli che hanno subito.
L' alluvione dell' atteggiamento della opposizione che non ha perso occasione, nemmeno in questa seduta conclusiva sia dei lavori della Commissione che del Consiglio comunale, perché questa è l' ultima seduta del Consiglio comunale di farci capire come stiano utilizzando l' alluvione e chi ha avuto i danni da alluvioni come clava politica per le elezioni amministrative che ci saranno il prossimo 8 e 09/06. E me lo conferma anche le parole della consigliera Hamas, che io stimo ma che non condivido e non ho mai condiviso questo atteggiamento che lei ha tenuto durante i lavori della Commissione, soprattutto oggi la la relazione del del Presidente Biondi è inattaccabile perché fa un excursus di quelli che sono stati i lavori della Commissione ed è inutile attaccarsi all' ultima Commissione, che è saltata per il numero l' avete fatta saltare, voi l' avete, l' avete fatta saltare, voi ti e ti spiego perché e ti spiego perché l' avete fatta saltare voi apposta. Perché la Commissione è stata informata che io Ragni, Fabrizio alle 17 sarei arrivata, sarei arrivato, è stato ufficialmente informata la Commissione convocata per le 16 e 45 e voi non avete fatto nulla, anzi ve ne siete andati a casa alle 17 chiaro, voi avete fatto saltare la Commissione, la colpa è la vostra la mia presenza. Penso che però consigliere Rancan. Possiamo fare interventi l' ANAC, le colpe a vicenda per far avrebbe garantito il numero legale e quindi che la Commissione avesse potuto effettuare i lavori previsti, per cui la responsabilità morale e politica e la vostra come la vostra, la responsabilità morale e politica di usare questo tragico evento e tutti i suoi aspetti collaterali come clava politica finalizzata, secondo il vostro disegno, ad avere.
Il consenso di quelli che o parte di coloro che sono stati danneggiati. Noi prendiamo nettamente le distanze da questo atteggiamento che vi ha contraddistinto da un anno a questa parte e che ha avuto la sua fase finale conclusiva in relazione alla Commissione. Ultima seduta della Commissione, che voi avete fatto saltare.
Grazie consigliere ragni e volevamo sapere il Consigliere Sofien fra le mani che chiedeva di intervenire, per quale motivo perché io avrei chiuso gli interventi?
Per quale motivo sull'ordine dei lavori, perché avrei voluto chiedere al pre ah no, oltre a ben oltre questo, ma chiedere al presidente Biondi di confermarmi, visto che è stato fatto come dire un chiaro riferimento a quella che è stata l'attività della Commissione nell'ultima occasione della settimana scorsa che quando la Commissione è stata riunita in quel momento si è deciso insieme che scaduti i 15 minuti di attesa alle ore 5, i lavori venivano non svolti perché mancava il numero legale perché il Presidente, l'ha detto egli stesso è una dichiarazione a verbale, quindi, proprio per fugare ogni dubbio, a me non risulta, Presidente, che lei abbia dato atto che il consigliere ragni sarebbe arrivato più tardi.
No, ma se la prenda quindi quindi va bene, allora vorrei volevo solo sollecitavano attaccare Mioglia, volevo vuole, visto che è stato fatto un riferimento molto preciso a come i lavori sono stati non svolti ma comunque all'ordine degli eventi di quella seduta ecco, volevo solo sollecitare un intervento di chiarimento del collega Biondi su questo perché egli, in quanto il Presidente ha dato atto della mancanza del numero legale quindi egli ne è responsabile della ricostruzione storica, oltre che decidere se attendere o meno con insieme, ovviamente, ai componenti di quella stessa Commissione. Scusate.
Io le do mezzo secondo poi passiamo agli album alle comunicazioni successive, perché non possiamo continuare così.
Che è sempre verde, questo è una pianta, io le confermo tutto quello che lei dice, perché io ho il coraggio delle mie azioni, nel senso che ad un certo punto ero più arrabbiato io di quanto non lo foste voi per la mancata audizione, perché in quell'audizione che aveva più da rimetterci probabilmente eravate voi ma,
Non ho fatto un'operazione straordinariamente intelligente dopo 20 minuti, quasi 25 non sapevo dell'arrivo di qualcuno e ho ritenuto che non fosse giusto proroga anche perché dall'altra parte ci aspettavano eventualmente al telefono. Ora però, con la stessa franchezza, devo anche dire che non c'è stata nessuna motivazione di carattere politico, perché io li ho presi uno per uno i miei e li ha interrogati e col sistema che non era esattamente quello più democratico del mondo, anche se democratico, quindi, è stato un incidente spiacevole che non ci ha permesso di fare una cosa che avremmo voluto fare. Recupereremo perché io sono per recuperare alcune cose, perché andrò ad intervistare Regione Provincia e poi recupereremo quell'aspetto in qualche modo in modo compiuto e definitivo. Quindi il Presidente cava grazie. Passiamo adesso alle comunicazioni successive. Abbiamo tre comunicazioni, la 2, la 3, la 4, che riguardano delle varie azioni relative al bilancio di previsione 2024 2026, la prima è una variazione alla dotazione di cassa del bilancio di previsione finanziario, come dicevamo prima, come da delibera di Giunta numero 144 del 10 aprile.
La successiva la comunicazione 3 riguarda la variazione, come da delibera di Giunta comunale del 145 numero 145 del 10 aprile e la terza, che sarebbe la comune che è la comunicazione 4, che riguarda sempre il bilancio di previsione, come da delibera di Giunta comunale numero 167 del 17 aprile 2024. Quindi queste erano le 4 comunicazioni di cui dovevo darvi comunicazione.
Adesso, come abbiamo deciso in Capigruppo, verrà affrontato l'argomento numero 44, che riguarda la convenzione tra il Comune di Forlì e il Comune di Castrocaro, Terme Terra del Sole per la gestione in forma associata del servizio di Polizia Locale, approvazione schema di convenzione era l'ultimo argomento all'ordine del giorno, ma viene anticipato in quanto,
Hanno un impegno i nostri referenti, e quindi dovranno andare via presto, penso entro le 5 e mezzo sei al riguardo abbiamo regi ricevuto anche una comunicazione di una questione pregiudiziale da parte dei Consiglieri Morgagni e Calderoni.
Che quindi dovremmo mettere ai voti in discussione i voti.
Certo.
Andrei certo.
Quindi invito intanto i colleghi a illustrarla.
Interviene il consigliere Calderoni.
È una questione che in parte ho già sollevato in Commissione consiliare giovedì scorso noi qui siamo convocati oggi, dopo che è stato pubblicato il 25 aprile.
Il decreto di convocazione dei comizi elettorali per l'8:09 giugno, quindi siamo in un periodo che governato dall'articolo 38, comma 2 del TUEL, a questo proposito io devo sposare le parole che il consigliere Pompignoli ha usato pochi giorni fa dicendo che il TUEL è la Bibbia per il Sindaco e per i candidati Sindaco e per i consiglieri comunali credo allora in quell'occasione lui ha citato, proprio a proposito di questa delibera l'articolo 30 che prevede le convenzioni tra Comuni, io invito i colleghi a vedere l'articolo 38 del TUEL che esattamente dice.
L'articolo 38, comma 5 del TUEL dice il Consiglio comunale durano in carica sino all'elezione dei nuovi, limitandosi dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, avvenuta però per del nostro Sindaco, il 25 aprile, a adottare gli atti urgenti o improrogabili. Ora, da questo punto di vista, il Ministero dell'interno fin dal 2006, con la circolare numero 2 del dicembre 2006, ha precisato che il criterio interpretativo diffondo della dizione, atti urgenti e improrogabili. È il seguente. Si deve trattare di scadenze fissate improrogabilmente dalla legge o che rilevi un rilevante danno per l'Ente da un ritardo nel provvedere. Mi pare che, da questo punto di vista, si tratta di una interpretazione avvalorata da successivi pareri del Ministero del 2018 del 2000 eventi. Ora io mi chiedo quale sia la scadenza di legge che obbliga il Consiglio comunale di Forlì a deliberare una convenzione.
Volontaria col Comune di Castrocaro terme e mi chiedo anche quale sarebbe irrilevante danno per l'Ente se questa convenzione non fosse deliberata. Oggi, quando il Consiglio comunale è scaduto per la ordinaria amministrazione.
Da questo punto di vista, allora il regolamento consiliare per il funzionamento degli organi prevede all'articolo 28, comma 1, che si possa proporre una questione pregiudiziale Co Co consistente nel fatto che si chieda il ritiro di un argomento all'ordine del giorno non venga posto in votazione proprio perché non ci sono i presupposti di ammissibilità dello stesso. Da questo punto di vista non voglio qui citare tutta la giurisprudenza. È assolutamente costante da questo punto di vista, che avvalora le interpretazioni ministeriali che ho sinteticamente riassunto finora. La conclusione è appunto che si chiede il ritiro di un argomento all'ordine del giorno. Aggiungo solo le motivazioni addotte dalla giurisprudenza costante. Sono due, perché si dice che il Consiglio comunale non può deliberare una volta che sia stato pubblicato il decreto di convocazione dei comizi elettorali su argomenti che non siano.
Previsti come scadenza di legge o dai quali derivi un ipotetico danno rilevanti per l'Amministrazione per due motivi. Uno che il Consiglio comunale in questo modo non voglia incorrere in una captatio benevolentiae il termine latino così è detto verso l'elettorato, visto che siamo in periodo di campagna elettorale. 2, che il Consiglio comunale non voglia sottrarre al Consiglio, che legittimamente sarà eletto di lì a pochissimi giorni, un argomento su cui deve del deliberare da questo punto di vista, direi proprio che noi non abbiamo nessuna facoltà oggi, di andare a stipulare una convenzione col Comune di Castrocaro Terme. Aggiungo solo aggiungo solo che il primo scambio di lettere tra i due Comuni risale a luglio 2023, a luglio, 2023. Nella Commissione consiliare scorso. Io ho chiesto ufficialmente che fossero inviate ai componenti della Commissione e ai Consiglieri le 2 note che il Presidente del Co della Commissione ha ribadito questa proposta. Le 2 note non si sono state mandate. No, non sappiamo perché dal luglio scorso sono passati vari mesi e questa convenzione è rimasta nel cassetto, si diceva, attendiamo la nomina del comandante della Polizia urbana che è stata fatta dal Sindaco l'11 ottobre 2023, sono passato ulteriori sei mesi da questo punto di vista in ritardo, interamente addebitabile a questo Ente, e non si può deliberare oggi quando il Consiglio comunale è scaduto.
Grazie, Consigliere Calderoni.
Credo che debba fare delle precisazioni il nostro Segretario, quindi do la parola.
Al dottor Uguccioni sì.
Il tema.
E correttamente il posto della?
Della pregiudiziale presentata, la pregiudiziale presentata in realtà si pone come elemento strumentale alla valutazione della natura di atto urgente e improrogabile.
Nel caso in concreto, e è evidente che la delibera.
Oggi è il 29 sia portata a stretto ridosso dal 25. Il giorno in cui è stata presentata è stata pubblicato, sono stati proclamati indetti i comizi elettorali per un discorso di una procedura in itinere e nello stesso parere citato dal Consigliere, dal nostro Consigliere Calderoni c'è anche una successivamente c'è una indicazione che solitamente viene è sempre stata utilizzata dagli Enti locali e ovverosia che l'estensione della cassa di urgenza e improrogabilità si valuti caso per caso da parte del Consiglio comunale che se ne assuma la responsabilità politica, tenendo presente che ovviamente, il caso di scadenza o meno improrogabili, sicuramente illegittima ci sono. Anche si parla anche di rischi di danni rilevanti. Ora, in questo caso, il tema è che si parla di convenzione e se sicuramente il Comune di Forlì si può dire solo con difficoltà che possono essere danneggiato, c'è l'altro corno del problema è che il Comune di Castrocaro, che ha segnalato appunto la disponibilità al Comune di Forlì di fare la convenzione che sociale il servizio per un tempo di due anni più due anni.
E anche per questa ragione, dal 1 luglio e senza polizia comunale, perché ha il servizio fatto associato nell'Unione dei Comuni, quindi tendenzialmente ci segnala questa mattina stessa con una PEC, il Sindaco, con un'ulteriore richiesta di poter approvare quanto prima, perché è la necessità del Comune di Castro ancora ca Castrocaro di avere un servizio di polizia locale e che possa funzionare e possa assicurare la,
La normale e sicurezza urbana e la normale amministrazione della Polizia locale, quindi, in realtà e noi siamo sicuramente oltre il 25 aprile ma è anche da dirsi che in questo caso, nel caso in cui non si deliberasse oggi e questa comunque è una scelta che deve stabilire il Consiglio Comunale grazie anche merce,
Alla pregiudiziale presentata il danno in questo caso è derivato, è quello che avrebbe il Comune di Castrocaro per un'azione del Comune che, in ritardo, non gli consentirebbe di svolgere un servizio pubblico locale importante, fondamentale, e c'è la lettera agli atti che si è tenuta questa mattina un ulteriore per Orazio da parte del del Sindaco di Castrocaro e quindi tendenzialmente il danno grave e irreparabile e più che darlo il Comune lo lo provocheremmo.
In una sorta di relazione istituzionale e a un ente che si è affidato alla nostra, all'intenzione del con dell'amministrazione comunale, di associare per due anni più due sul tema della captatio benevolentiae qui sicuramente il primo delle due parti facciamo fatica a individuarlo perché non è un provvedimento erga omnes o una determinata categoria, anzi non è né né erga omnes e una verso una determinata categoria di soggetti di cittadini. Chiaramente parliamo di un ambito comunale e per il secondo elemento c'è da dire che nella convenzione c'è.
È previsto un meccanismo di risoluzione di recesso. Che una amministrazione o anche questa stessa Amministrazione che dovrebbe dovesse disegnarsi dopo le elezioni potrebbe tranquillamente esercitare il recesso lasciando comunque il tempo al Comune di.
Di Castrocaro Terme di Castrocaro, Terme e Terra del Sole, di poter trovare una soluzione, quindi sull' esame della questione, più un tema di legittimità che, come dice il Ministero dell' interno stesso, devolvere alla discrezionalità politica e la responsabilità politica nella scelta. Questi elementi per una decisione serena possono essere portati.
In comunicazione e in condivisione con tutti i consiglieri comunali.
Grazie dottor Uguccioni. Vedo che chiede di intervenire il consigliere Zanotti. Devo però sapere se per un parere, un intervento a favore o contrario alla questione pregiudiziale perché.
Come.
No, il tempo e gli interventi possono essere due, uno a favore e uno contrario. Quindi io mi devo per forza vedere quale intervengono sull' ordine dei lavori dei lavori per dare atto di due cose. La prima come Presidente di Commissione, confermo quello che ha detto il Consigliere Calderoni, ovvero che la Commissione aveva preso atto di queste due note. Avevo fatto richiesta agli uffici affinché venissero trasmesse in tempo utile come Presidente di Commissione, la seconda che voglio fare una domanda al Segretario, sempre sull' ordine lavori per capire quindi, in buona sostanza lei dice il voto che faremo sulla pregiudiziale diventa poi un voto sulla, diciamo così, valutazione sulla urgenza o meno di questo atto. Se quindi il Consiglio esprimersi sulla pregiudiziale, valuta o meno l' urgenza dell' atto giusto? Ho capito così la risponde il Segretario se.
Questo sicuramente rafforza il tema, perché comunque, nel momento in cui si fa una discussione che questa pregiudiziale non può non essere, diciamo.
E espunta dal dibattito della deliberazione stessa, per cui questa rischia di questo. Questo elemento di pregiudiziale verrebbe riportato. Dovrebbe essere riportato almeno come riferimento nel verbale e dal verbale eh. Sì, si hanno gli elementi per stabilire o meno che, nel momento in cui ci qualcuno taluno ravvisasse elementi di legittimità, si potrebbe capire dal contesto della discussione e il motivo per il quale è stato ritenuto urgente.
La votazione. Ecco, insomma, in questo caso, ecco, ripeto, la pregiudiziale rafforza questo discorso, perché naturalmente, nel momento in cui si andasse a votare anche senza pregiudiziale, votando accogliendo, respingendo la proposta di delibera, si è valutata anche.
L' ammissibilità di questa approvazione deliberativa oltre il termine di 45 giorni nel termine di 45 giorni.
Grazie Segretario. Se qualcuno vuole intervenire a favore, uno a favore e uno contrario, posso dare spazio, chiede di intervenire il consigliere Pompignoli sì, giusto per rafforzare la tesi positiva che è stata venne annunciata dal segretario generale, cioè la questione era già urgente a monte non diventa urgente con la pregiudiziale. Su questo, secondo me deve essere chiaro il concetto. La pregiudiziale potrebbe rafforzare.
La questione legata all' urgenza o meno, ma la delibera in sé aveva un procedimento avviato precedentemente i 45 giorni che dava come linea di demarcazione il fatto che la convenzione dovesse essere stipulata, pena il fatto che poi, a luglio, Castrocaro non avrebbe avuto e se la Polizia locale, essendo uscita dall' Unione come servizio associato, ovviamente è chiaro che, se oggi noi facciamo dei sofismi giuridici sul fatto che un Comune esca dall' Unione perché le Unioni non funzionano, allora facciamo tutto un altro tipo di ragionamento. Ma questo è il 6, il fatto della mancato funzionamento riunione perché non sarà solo Castrocaro uscire, ma saranno anche altri Comuni, detto questo, a mio modo di vedere oggi la pregiudiziale deve essere ovviamente respinta, proprio in ragione del fatto che la questione urgente era a monte, non certamente con la pregiudiziale che è venuta oggi.
Grazie consigliere Pompignoli, chiede di intervenire su Siena, le mani. Chiedo se a favore della pregiudiziale allora interviene il Consigliere Sufyan a fare le mani. Sì, grazie, Presidente, guardi, collega Pompignoli, se era un atto urgente, mi domando come ci siamo ridotti all'ultimo Consiglio comunale del mandato il 29 aprile, esattamente quattro giorni dopo che sono scaduti i termini per convocare questa seduta al fine di approvare questo atto che lei dice era urgente, ma probabilmente anche il Sindaco Billy lo riteneva urgente per la propria comunità. Peccato che in questo caso, voi che siete la maggioranza e l'Amministrazione avevate il compito di portarlo a termine se c'era un atto d'intesa su questo ben prima di oggi. Quindi, come dire, il fatto della motivazione dell'urgenza viene meno già nel vedere agli atti, come è evoluto il procedimento. Secondariamente, c'è un tema politico sostanziale. Colleghi, questo Consiglio comunale ha ancora il potere di decidere la riorganizzazione di un servizio pubblico essenziale, come la Polizia locale, considerato il fatto che la legge ci dice attenzione solo gli atti urgenti. Il lavaggio in ragione dei quali può derivare un danno per la comunità amministrata o atti obbligatori si veda il rendiconto possono essere sottoposti al Consiglio comunale scaduto o in scadenza in questione di quei termini, perché allora ci si dovrebbe chiedere nel prossimo Consiglio comunale? Posto che il Segretario, l'ha detto c'è l'opzione del recesso, un collega Consigliere avrebbe avuto il diritto di essere lui a decidere in quella sede e in quel consesso, come organizzare il servizio pubblico, essenziale non solo per Castrocaro, ma anche per Forlì, perché questa è una convenzione a due su una partita, quella del servizio di Polizia Municipale, che riguarda due enti, noi e loro, al di là della partita economica più o meno rilevante che è coinvolta, ma noi stiamo parlando di organi, riorganizzare il nostro servizio in funzione di un altro ente e viceversa, e quindi è su questo che noi ci dobbiamo chiedere. Abbiamo il potere politico di farlo oggi. Secondo me no, a maggior ragione mi sarei posto un altro tema a monte, ovverosia quanti altri enti, oltre a Castrocaro, hanno avanzato nei confronti del Comune di Forlì la volontà di rivedere l'assetto di convenzione o quantomeno di gestire in convenzione e il servizio di Polizia locale c'era solo Castrocaro, c'erano altri enti, cioè un tema più ampio, e che ovviamente tocca il merito sul metodo e quindi sulla questione pregiudiziale. Mi sembra evidente, colleghi, che noi non ci dobbiamo e non ci possiamo sottrarre nei confronti del prossimo Consiglio comunale, qui dei Consiglieri Comunali, decidendo per loro cose che loro dovrebbero decidere in quanto la legge che in questo senso lo prevede, dopodiché il Segretario, mi sembra che l'abbia reso abbastanza chiaro è il Consiglio comunale che si assume la responsabilità di decidere ciò che è urgente e ciò che non lo è. In questo senso io non vedo l'urgenza, anche perché il fatto che il Comune di Castrocaro sia uscito dovrà uscire in termini di gestione del servizio di polizia municipale in ragione degli atti che ha prodotto. Non significa che non può gestire il servizio di Polizia municipale significa semplicemente che non troverà corpo dal 1 luglio la riorganizzazione in forma associata, ma il Comune di Castrocaro può tranquillamente svolgere per il periodo necessario a nuovo convenzionamento. Il servizio di Polizia municipale.
Prego.
Ne ha già via gli agenti che, a seguito del recesso dall'Unione, ha nel proprio personale, tanto è vero che sono oggetto della convenzione di cui parliamo, dopodiché ci sono aspetti che non possono essere coperti da quel servizio, ma proprio perché c'è l'ulcera ci doveva essere l'urgenza forse Forlì si doveva muovere un attimino prima in ogni caso, penso di aver chiarito i motivi per i quali ritengo e riteniamo che sia opportuno sospendere la votazione di questa delibera e rinviarla al prossimo Consiglio comunale.
Grazie consigliere, Raffaele pani, adesso dobbiamo passare alla votazione della questione pregiudiziale, quindi invito i tecnici a avviare la votazione.
Anche spiegherai no, certo, chiaramente la questione pregiudiziale, quella posta dal consigliere Calderoni e da questo Consiglio dei Borgagne, quindi chi è favorevole alla questione pregiudiziale, quindi a rinviare l'argomento deve essere.
Favorevole e chi invece ritiene che si debba procedere deve essere contrario.
Quindi è chiusa la votazione e quindi la questione pregiudiziale è respinta, in quanto abbiamo 11 voti favorevoli e ben 18 contrari, quindi a questo punto possiamo passare alla trattazione dell'argomento 44 che appunto la convenzione tra il Comune di Forlì del comune di Castrocaro per la gestione dei servizi di polizia locale e do la parola al vicesindaco mezza pa Mezzacapo.
Buon pomeriggio a tutti.
Qualcuno ha detto che questa conversione è una mossa politica solo perché si va incontro alle esigenze di un Comune di centrodestra, guardando la pregiudiziale.
Mi chiedo se questo fosse accaduto in ragione di un Comune amministrato dal centrosinistra, ma questo è un altro ragionamento che faremo nel prossimo Consiglio comunale, in ogni caso è stato un argomento dibattuto io credo anche molto ampiamente in Commissione consiliare Commissione consiliare alla quale hanno partecipato sia comandante della Polizia locale il dottor Festari che il vicecomandante Andrea Gualtieri entrambi presenti su richiesta e in particolare del Capogruppo del Partito Democratico alle mani, se ricordo perché chiedeva per l'appunto di poter approfondire ulteriormente nonostante lo spazio,
Tecnico concesso in Commissione, consiliare quindi testo consegnato a tutti modalità consegnate a tutti e la pregiudiziale è superata,
Avete letto quali sono le esigenze che ci vengono rappresentate dal Comune di Castrocaro, sapete tutti da dove vengono, probabilmente vengono da.
Un ente quale Unione che non riesce a soddisfare le esigenze dei Comuni di cui che ne fanno parte, di conseguenza, oggi siamo qui a deliberare sul testo di una convenzione tra il Comune di Forlì e il Comune di Castrocaro, Terme Terra del Sole, per l'organizzazione del Corpo di Polizia locale che ovviamente voglio continuare a precisare.
Onde evitare problemi, questioni e di sottrarre del tempo a una genuina.
A un genuino dibattito e confronto fattivo che gli agenti del Corpo della Polizia locale di del Comune di Forlì restano gli agenti del Corpo della Polizia locale del Comune di Forlì hanno in termini molto semplici la busta paga che viene emessa dal Comune di Forlì mentre diametralmente opposto accade esattamente la stessa cosa, però per il Comune di Castrocaro quindi, gli agenti del comune di Castrocaro saranno dipendenti del Comune di Castrocaro oggi ovviamente Castrocaro come già scritto.
Avrà in dote due agenti, poi si attiverà per ampliare come riterrà opportuno il Nucleo di di agenti che riterrà opportuno il Comune di Forlì si occuperà tramite la figura di un funzionario, in particolare di organizzare dei servizi, non ci sarà alcun tipo.
Di.
Collegamento confronto con l'Unione dei Comuni, perché non si vuole replicare un modello che più volte questa Amministrazione ha ritenuto non confacente rispetto alle esigenze di ogni singolo Comune appartenente all'Unione dei Comuni e in particolare del Comune di Forlì, il Comune di Forlì ha fatto tanto per uscire e per avere un corpo di polizia locale autonomo.
Esso resterà tale con ampi poteri con ogni sfaccettatura. Il comandante è arrivato di recente, come tutti sapete, il consigliere Calderoni.
È solito interrogarsi sui termini e sui tempi. Voglio precisare, come ha già detto in Commissione consiliare e come, tra l'altro agli atti, perché è anche un documento scritto che il Comune di Forlì US, quindi questa Amministrazione ha aspettato ad approfondire le richieste del Comune di Castrocaro, riservandosi per l'appunto di nominare un comandante della Polizia locale, questo è accaduto. C'è stato un confronto con il Comandante della Polizia locale.
Sul servizio che il Comune di Forlì potrà erogare nei confronti del Comune di Castel caro Terme, Terra del Sole, e di conseguenza si è arrivati a questo punto perché si è condiviso un percorso assieme,
Grazie Assessore, è aperto, il dibattito chiede di intervenire, il consigliere ANFIA le mani chi ne ha la facoltà.
Sì, grazie Presidente, in effetti ringrazio la presenza del comandante e il vicecomandante in relazione al Consiglio odierno, perché in effetti avevo chiesto la loro presenza anche per consentire a tutti i colleghi, come dire, di poter fare domande anche al di là della Commissione che ovviamente vede coinvolti in particolare i e dei relativi componenti allora noi oggi stiamo discutendo della organizzazione in forma associata di un servizio, quello di Polizia locale, in ragione del quale tre anni fa credo,
La maggioranza che oggi guida questa Amministrazione aveva individuato quale tema principale fra i tanti quello di riportare in capo al Comune di Forlì l'integrale e gestione delle attività e dei servizi e quindi anche del corpo, quindi di tutti gli agenti e non solo che vi appartengono in capo al Comune di Forlì,
Una scelta che ovviamente, come dire, rappresentava un aut-aut, ovviamente rispetto a un modello di gestione che avveniva sia in forma associata nella misura in cui era al conferimento di funzioni a un altro ente che era quello, appunto, quello dell'Unione, insieme ad altri Comuni, questo è un modello di organizzazione che altri Enti hanno sperimentato, sicuramente non con l'estensione, con il livello complessivo che il Comune di Forlì e l'Unione dei Comuni della Romagna forlivese hanno portato avanti. Questo è indubbio, ma che chiaramente poneva un tema, ovverosia la capacità di soddisfare i bisogni e la domanda, quindi del servizio rispetto anche ai carichi di lavoro. Sia esso, diciamo, meramente tecnico, cioè più afferente alle funzioni di Polizia locale e anche amministrativo come parte essenziale della stessa attività. Ma diciamo accessoria adesso, in questo senso, chiaramente, si pone subito una questione, una questione più ampia dal tema Convenzione si convenzione no, ovverosia, come noi intendiamo il ruolo del Comune capoluogo che a 117.000 abitanti rispetto agli altri Comuni, nell'organizzazione dei servizi pubblici essenziali come quello di Polizia locale, in ragione di più aspetti, il primo, la capacità di avere un'organizzazione efficace ed efficiente per rispondere ai bisogni delle singole comunità,
In ragione di questo, quindi, la capacità mi verrebbe da dire di coordinarsi al meglio affinché si evitino inutilmente repliche anche di carattere amministrativo, di attività che tutti svolgono alla stessa maniera o forse anche peggio, in maniera diversa, pur trattandosi sempre e comunque dell'attività di polizia locale che in un caso che ha investito in un modo e in un altro ancora diverso.
Terzo, un tema ovviamente di risorse, cioè è evidente che la capacità di enti più piccoli di soddisfare appieno i bisogni di organico e quindi anche di rendere il servizio per come deve essere, pongono subito un'esigenza, ovverosia siamo in grado di soddisfare quei bisogni con le nostre risorse umane e finanziarie probabilmente per molti Comuni come,
Penso tutti i colleghi possano testimoniare in ragione del delle proprie conoscenze del territorio, la risposta è negativa, quindi subito si pone il tema di come organizzare in un'area vasta, se vogliamo utilizzare questo termine o in un ambito territoriale ottimale, ovverosia quell'ambito territoriale che ha la massa critica di enti sufficiente a garantire che il servizio sia efficace ed efficiente appunto per gli obiettivi che si pone in questo caso la vigilanza sul territorio e non solo attività ovviamente di polizia giudiziaria e tutto ciò che rientra nelle attività proprie di questo corpo.
Questa riflessione subito, ovviamente, fa sì che ci si debba chiedere bene modello Unione ha detto prima, il Sindaco sta venendo sempre più fuori il fatto che non si riesce attraverso quel modello a gestire i servizi pubblici essenziali, è un fatto non scontato di cui credo ci dobbiamo rammaricare per un motivo perché il Comune più grande dopo Forlì cioè 117.000 abitanti nell'ambito del comprensorio forlivese è il Comune di Forlimpopoli che ha sì e no 10 12.000 abitanti, quindi questo vuol dire che in un assetto territoriale del comprensorio forlivese, in cui c'è un Comune che, oltre a essere capoluogo della Provincia a 117.000 abitanti e il secondo ne ha 12.000, si pone subito un tema, come poteva essere organizzata diversamente un'Unione, se non in ragione di un ente capofila che aveva la dimensione organica e di bilancio tale per poter tirare le fila anche per gli altri? Oggi noi probabilmente scopriamo che il secondo comune più grande dopo, Forlì cioè Forlimpopoli 10 12.000 abitanti, è troppo piccolo per soddisfare quel dislivello che, in ragione della demografia e quindi anche delle capacità umane e di bilancio che di quel Comune dispone insieme ad altri vediamo Bertinoro Meldola via, discorrendo rispetto a una graduatoria di popolazione riescano a soddisfare quel bisogno lì allora, permettetemi, colleghi, se io mi sono permesso di andare un po' indietro con lo zoom perché non penso si possa trattare in modo efficace ed efficiente appunto questo argomento, se non farne anzitutto una questione di metodo, ovverosia trattare a spot singoli servizi di volta in volta a seconda dell'ente che in quel momento decide nella piena legittimità, ovviamente, di quello che sceglie di fare di uscire dall'Unione. Riorganizzare il servizio di volta in volta è o non è efficace, efficiente organizzazione di questi servizi secondo me no. Da qui la domanda che poneva l'assessore. Ci sono stati altri enti che hanno già avanzato questa richiesta perché, colleghi, non nascondiamoci dietro un dito, cioè il fallimento di un modello organizzativo non è un elemento di soddisfazione, non può esserlo, perché significa aver fallito la missione per i quali questi servizi sono costituiti, ovvero aver risposto ai bisogni delle comunità. Quindi il tema successivo è qual è allora il modello organizzativo che accantonato quello che non ha funzionato, risponde meglio alle esigenze del territorio, è il modello della convenzione, è una nuova Unione. Questo è un dibattito che la politica dovrebbe riempire. Ma anche dal punto di vista anche amministrativo. Non si può, come dire, tacere perché in questo momento noi stiamo dicendo esattamente questo, ovverosia quel modello organizzativo. Forse non ha funzionato. Alcuni territori ne stanno uscendo Forlin questa situazione, chiaramente, cosa fa vede un Comune che ha bisogno di strutture, che quel singolo Comune non può permettersi e quindi cerca di riorganizzare il servizio e mi dispiace Assessore. Qui c'è una diversità politica probabilmente ontologica, il fatto che il corpo sia di Forlì il corpo di polizia municipale o locale che sia, sia di Forlì o di Castrocaro Terme non è qualcosa che particolarmente secondo me, risponde ad esigenze di efficacia ed efficienza rispetto al bisogno di due protezione del territorio. Perché, come lei ha stesso detto, parliamo di territori che hanno contiguità di confine, quindi il problema della sicurezza non è tanto avere il Corpo di Polizia locale o il Corpo di Polizia locale di Forlì o di Terra del Sole, ma di organizzarlo in modo tale che il servizio risponda ai bisogni della collettività. In questo senso, penso ci sia un aspetto un po' ideologico che ovviamente l'Assessore doveva porre perché siccome prima nel se ne era fatta una bandiera politica importante riportare tutto in capo a Forlì, come insomma dire per le vie del Presidente Trump make Make America, Great Sagen, Mac, Forlì, Great AN qui di nuovo prima i forlivesi prima di tutti gli altri, oggi riscopriamo che non è solo prime forlivesi, ma prima la tutela dei servizi pubblici al territorio, ed è su questo che io posso essere d'accordo sul tema. Di nuovo parliamo di organizzazione col al associate collegiale di questi servizi, perché significa probabilmente rispondere meglio con risorse sempre più limitate a bisogni sempre maggiori e quindi, a fronte di questo, solo strutture di scala sufficiente riescono a rispondervi. Vengo a chiudere perché gli manca solo un minuto con riferimento a questo atto,
Io credo assessore che sia difficile dire che il servizio di Polizia locale di Forlì, come dire, è assolutamente autonomo, così come quello di Castrocaro, perché la realtà è che quello di Castrocaro autonomo o non lo è e quindi quello di Forlì dovrà necessariamente venirgli in soccorso su tante attività e funzioni, poco conta che in convenzione noi scriviamo opereranno in via prevalente gli operatori del Comune di Castrocaro, terme e terra del sole, perché questo elemento della prevalenza anzitutto non è misurabile, come ha detto lei, in maniera anche oggettiva, ma secondariamente non ha logica e non ha senso se il sistema è una gestione associata, quello che allora si può riguardare il Comune di Forlì e se la corresponsione 12.000 euro è effettivamente corrispondente all'attività che il Comune svolge perché quanta questione si è fatta sui rapporti? Credito, debito tra Forlì, l'Unione dei Comuni della Romagna forlivese proprio in tema di Po Corpo di Polizia Municipale, cioè quanto di più e quanto di meno si dava o rispetto alle partite interne. Oggi 12.000 euro rispondono esattamente a risponderanno esattamente a quelle attività. Io penso di no, ma è un aspetto, una valutazione a tecnica di carattere politico che fa solo riferimento a un fatto, cioè un aspetto metodologico a monte, cioè un'analisi precisa dei fabbisogni di cui bisogna corrispondere con questa convenzione e quindi una gestione equa anche rispetto agli altri territori che domani potrebbero fare la stessa richiesta e chiudo davvero Presidente, ho finito il candidato Sindaco di Forlimpopoli ha detto che lui vorrebbe riportare il Corpo di Polizia locale di Forlimpopoli fuori dall'Unione. Immagino che il passo immediatamente successivo sarà chiedere a Forlì di allargare la convenzione e se Forlì ha detto a Castrocaro mi bastano 12.000 euro a Forlimpopoli. Qual è il rapporto in proporzione giusto o sbagliato da rendere su questo tipo di organizzazione? È qui che c'eravamo. Vengono anche metodologico che in futuro serve per garantire equità e la GEST detto più volte che era in chiusura e ha abbondantemente sforato, ma ho cercato di essere.
Diamo la parola adesso, grazie comunque Consigliere, diamo la parola al Consigliere Morgagni, grazie Presidente, ma io, in termini generali, direi che avrei ritenuto e tant'è vero che consigliere Calderoli ci siamo mossi in questa direzione che la delibera non dovesse neanche essere trattata perché mancante, diciamo così, dei requisiti tali per i quali questo Consiglio comunale che è scaduto ed è caduto la possa affrontare. Comunque, siccome siamo andati avanti con un atto di maggioranza, dico che anche nel merito questa mi sembra una delibera contraddittoria nei suoi presupposti politici e molto PAC, molto poco chiara nei suoi contenuti operativi.
Dal punto di vista dei presupposti politici, voglio dire veniamo da cinque anni nei quali questa Amministrazione ha fatto la sua bandiera, fatto il suo vanto di praticare una politica di isolazionismo nei confronti del resto del territorio romagnolo isolazionismo che di fatto è stato un isolazionismo che ha isolato solo noi e ci ha reso irrilevanti rispetto a tutte le partite strategiche fondamentali che si sono giocate ora uno dei simboli di questa chiusura nei confronti della Romagna e del territorio e naturalmente l'atto di recesso da parte del del nostro Comune nei confronti dell'Unione dei Comuni che ha portato successivamente al ritiro della delega del conferimento a questo Ente di alcune funzioni fra cui in particolare quella del Corpo della Polizia locale.
Ora noi all'epoca avevamo osservato che l'Unione dei Comuni, per quanto la sua storia effettivamente fosse stata complessa, fosse stata una storia anche travagliata. Con delle criticità, però, rappresentava almeno un tentativo di porsi di affrontare un problema reale che è come facciamo noi a garantire a tutto il territorio le aree urbane, come le aree interne a tutti i cittadini, servizi di elevata qualità, come facciamo noi a evitare che i fenomeni di spopolamento, di indebolimento economico e sociale, che colpiscono in particolare le aree interne, ma poi vengono a cascata sul Comune, capoluogo venissero in qualche modo affrontati e fronteggiati con una risposta positiva? Si trattava, ma si tratta ancora oggi di un problema che non può semplicemente essere liquidato con il Comune capoluogo che in un atto di egoismo dice io esco e mi riporto in casi i servizi, perché questi sono problemi strutturali che riguardano la qualità della vita e il benessere del territorio e in un comprensorio che è fatto come il nostro. Naturalmente, se li buttiamo fuori dalla dalla porta, poi ci ritorneranno dalla finestra. Per questo noi all'epoca nella discussione avevamo detto posticipiamo la discussione uscita, sì, uscita, no, ragioniamo prima su che tipo di governance territoriale a livello istituzionale vogliamo sul territorio, su come facciamo a riorganizzare i servizi, a garantire il presidio nelle aree urbane e nelle aree interne. Poi affronteremo il tema dell'Unione e sì o no proposta, naturalmente rifiutate respinta al mittente da questa maggioranza. Bene, oggi, a distanza di quattro anni, ci troviamo di fronte con un atto che è pressoché il contrario, cioè ci proponete una convenzione di quello stesso servizio di polizia locale che avete riportato in casa, per così dire, dall'Unione, con un Comune che dell'Unione fa ancora parte e come se non ci fosse contraddizione, dopo che tante volte si vi siete vantati di essere i paladini di una battaglia, quella per il ritorno di questo servizio che secondo voi avrebbe permesso un risparmio ai cittadini forlivesi che ci avrebbe garantito un aumentato presidio in termini di sicurezza. Ora, come se nulla fosse, vorreste vestire i panni degli amministratori e dei politici attenti alla solidarietà a livello territoriale con il resto del comprensorio. Allora io dico che francamente c'è un limite al numero delle parti che si può recitare all'interno di una stessa commedia, e questo è il motivo per cui tutti quelli che sono intervenuti su questa vicenda, a partire dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, non hanno potuto rilevarla e definirla in maniera tale se non un'intesa di natura politica fra due Amministrazioni dello stesso colore che però, in questo caso, guarda caso, ricade sui contribuenti forlivesi e quindi, ancora una volta, alla fine di questi cinque anni, esattamente come all'inizio, noi abbiamo un comprensorio il cui Comune capoluogo rinuncia a svolgere qualunque funzione di tipo politico e invece di essere in prima fila a guidare gli altri Comuni in un riassetto istituzionale che si basi su una logica di coesione e solidarietà anche nella gestione dei servizi. Prima abbandona precipitosamente l'Unione dei Comuni senza dare nessuna risposta alle esigenze del territorio. E poi adesso, improvvisamente, senza motivazione o sulla base di motivazioni che si fa fatica a trovargli una logica, qualunque sia, diciamo così, l'orientamento ideale che si ha improvvisamente torna indietro e firma. Una convenzione, quindi, dal punto di vista politico è un atto contraddittorio e illogico rispetto a tutto quello che ci siamo detti dal punto di vista operativo B dal punto di vista operativo parliamo di una convenzione i cui contenuti sono, francamente, dei contenuti del tutto nebulosi. Allora abbiamo una convenzione e non sappiamo qual è il fabbisogno del Comune di Castrocaro. Una cosa singolare, direi si può intuire che sarà un fabbisogno impegnativo. Parliamo di un Comune appenninico, di un Comune che ha un ventesimo degli abitanti di Forlì, ma ha una superficie che è un sesto di quella del Comune di Forlì, quindi un comune molto grande, un Comune che ha un calendario di manifestazioni Kurys turistiche e culturali molto significativo, un Comune che ha attraversato da una strada statale molto importante su cui, purtroppo, non infrequentemente capitano dei sinistri. Quindi immaginiamo che saranno servizi impegnativi. Ci sarà un fabbisogno impegnativo, però esattamente cosa ci chiede Castrocaro, non lo sappiamo specularmente, appunto non sappiamo quali sono i servizi che andrà a realizzare il nostro Comune con quante unità su quali turni su quanti mezzi, ma andiamo avanti ancora come si svolgerà il servizio congiunto fra il personale della Polizia locale di Castrocaro e il personale della nostra Polizia Locale boh? Cosa vuol dire che il lavoro amministrativo sarà svolto da remoto, dagli uffici sul territorio del Comune di Forlì quanto personale quanto tempo, cosa vuol dire che le attività che saranno realizzate a Castrocaro saranno svolte prevalentemente dal personale della Polizia locale di Castrocaro? Sono due come possono fare a svolgere le attività? Se no non ci sarebbe la Convenzione, voglio dire no. Cosa significa che forniremo mezzi e attrezzature alla pulizia dei locali di Castrocaro? Quali mezzi, quali attrezzature, perché il nostro Comune, come sappiamo tutti, è già in una condizione di sotto organico di potenziamento non sufficiente della Polizia locale. Quindi, come impatta su questa condizione di sotto organico, il fatto che mettiamo a disposizione delle attrezzature e dei mezzi e altri materiali al Comune di Castrocaro c'è stato uno studio che effettua sarà. Io credo che una delibera come questa che, tra l'altro scusate state covando da un anno, come minimo sarebbe dovuta arrivare in Consiglio comunale accompagnata da un'istruttoria di merito che chiarisse questi elementi. Se non ce l'avete portata, vuol dire che non l'avete fatta e quindi doppiamente male, un anno perso e non c'è neanche un'istruttoria per arrivare all'ultimo punto, che è.
Il corrispettivo per questa convenzione. 12.000 euro, ma siccome non c'è nessun elemento concreto su come si espleterà questo tipo di servizio, come si fa a stabilire la cifra di 12.000 euro, da dove viene a me? Francamente, sembra una cifra del tutto irrisoria, mi sembra un corrispettivo simbolico. È difficile considerarlo un corrispettivo per una attività concrete, quindi la domanda, la domanda è questa, ma noi forniamo un servizio a titolo pressoché gratuito, oppure stiamo scrivendo una convenzione nella quale per Castrocaro ci impegniamo a non fare niente di fatto, perché ho una o l'altra, oppure i 12.000 euro non vanno bene, dunque io credo che di ragioni per bocciare un provvedimento e una delibera presentata in questi termini, al di là appunto del tema della sospensiva relativo al fatto che questo Consiglio ha superato la sua scadenza ce ne siano più che sufficienti, sia di natura politica sia dal punto di vista dei suoi contenuti operativi. Però e vado a chiudere il terzo elemento che vorrei sottolineare è che una delibera che, fra tutti i servizi che prende in considerazione, prende in considerazione proprio il servizio della Polizia locale e anche questa non è una cosa irrilevante.
Si è parlato molto di polizia locali in questi anni, noi stessi, il nostro Gruppo, consiliare tante volte si è aggiunto alle denunce che sono state fatte, in particolare dalle organizzazioni sindacali di tutti i colori e di tutte le tipologie. L'ultima è stata addirittura l'UGL sulle difficoltà nei quali in questi anni si è dibattuto il corpo, difficoltà alle quali francamente, la vostra Amministrazione, al di là dell'abusata retorica sulla sicurezza e il decoro, non ha mai mostrato il minimo interesse e la minima capacità di risposta. Dunque, dopo due anni che siamo stati senza nemmeno la figura apicale del dirigente e con tutti i titoli e con tutti i requisiti, la verità è che il Corpo della Polizia locale di Forlì, nonostante l'impegno e la bravura degli operatori che non ha mai mai mancata, naturalmente è un corpo che è sotto stress e un corpo che è logorato. È un corpo che è alle prese con una serie di criticità che sono state denunciate continuamente nel corso di questi anni, di cui però non avete voluto o non siete stati in grado di farvi carico io le ripeto, ma le sappiamo tutti no, c'è la pianta organica, siamo qua Consigliere Morgagni. La invito a giungere alla conclusione minuto e poi finisco di parlare, dicevo la pianta organica. Siamo 40 unità sotto i parametri previsti dalla legge regionale. È un problema strutturale. Non si risolve assumendo ogni anno un po' di stagionali i mezzi, i mezzi, le dotazioni sono insufficienti. Quante volte questo è stato messo in evidenza dalle organizzazioni? La formazione, quante volte è stato chiesto di investire nella formazione? Ancora i continui cambi di turni, il continuo ricorso agli straordinari che anche questo è un modo per surrogare gli insufficienza da parte degli organici. La condizione fatiscente della sede di viale, Vittorio Veneto, l'elevata età media degli agenti che sono attribuiti alle anche alle funzioni di carattere operativo di tutto questo mai vi siete fatti carico, quindi anche sul tema della Polizia locale, anche sul tema della sicurezza, che doveva essere la nostra bandiera è un fallimento completo, un fallimento completo che questa Convenzione, naturalmente, non fa che andare a peggiorare, visto che ha una convenzione che manca di presupposti politici, manca di contenuti operativi, ma per quello che possiamo vedere, certamente non tutela e non garantisce, nella qualità del servizio di Polizia locale, ai cittadini né quella del lavoro per gli operatori.
Grazie consigliere Morgagni interviene adesso il consigliere Pompignoli sì, grazie solo alcune considerazioni, perché sentendo parlare il Partito Democratico Morgagni dal consigliere del Partito Democratico, visto che lei si candida con con il Pd alle prossime elezioni amministrative sulle Unioni, è qualcosa di terribile, cioè nel 2014 anno in cui si decise la Regione decise di fare della Romagna un unico contenitore tra area vasta tra trasporto tra sanità e anche di incentivare le Unioni dei Comuni e le fusioni dei Comuni. Dopo quattro anni di relazioni fatte dalla Regione Emilia Romagna, la stessa regione li ha considerato un fallimento.
A maggior ragione è quella di Forlì che era l'Unione a 15 più grandi d'Italia,
Se l'ha considerato un fallimento, la Regione Emilia Romagna, anche nell'ultimo report 2021 2023 e spero che lo stesso sia eletto Consigliere Morgagni, non potete oggi sostenerla ancora.
E non so e non capisco il motivo per cui voi oggi a spada tratta, dal punto di vista ideologico, sostenete dell'Unione dei Comuni falliti in partenza.
Ma perché oggi insistiamo sulla questione unioni, perché sono anni che vi diciamo che le unioni non funziona, così come sono state strutturate, nonostante la Regione versa ogni anno più di 2 milioni di euro le Unioni.
Se tutti i Comuni oggi sono dell'idea di uscire dagli unioni, un motivo ci sarà, ma ci sono anche il Comune di centrosinistra, non solo quelli di centrodestra.
E il ragionamento è molto semplice, nate per razionalizzare la spesa e dare maggiori servizi, servizi oggi costano di più e i servizi ai minori.
Allora è normale che un Comune dice.
Forse è meglio uscire da questi Unione che mi costa di più e non do servizi, piuttosto e riesco a gestirmi i miei servizi in maniera locale, questa cosa sta facendo anche il Comune di Castrocaro ed è normale che le forme associate in convenzione sono uno strumento adeguato perché voi oggi criticate ma non date il modello.
Lei ha detto prima, ma sono anni che diciamo che bisogna fermarsi, che bisogna fare, che bisogna aspettare, perché l'area vasta, perché le Unioni devono funzionare, non dobbiamo andare avanti.
Ma qual è il modello vostro?
Posto che le Unioni non funzionano, ma questo lo dite anche voi la criticità, l'avete so l'avete sollevato anche voi, anche il consigliere le mani.
Non avete un modello neanche voi, perché non esiste.
Non esiste un modello di unioni che possa funzionare se non adesso la Regione cosa ha fatto ha detto benissimo le Unioni non funzionano, creiamo degli ambiti all'interno delle Unioni, perché probabilmente sul territorio omogenei qualcosa potrebbe iniziare a funzionare, ma è un esperimento ulteriore che viene fatto, ma è normale che io territorio montano non posso stare col territorio di pianura in riunione abbiamo esigenze servizi totalmente diversi, territorio totalmente diverso,
Se su questi temi non ci siamo, non possiamo oggi criticare la scelta che ha fatto, ha il Comune di Forlì,
E scelta che condivido e che rifarei 100 volte, ma anche scelte di molti Comuni che oggi hanno deciso di togliere dei servizi dell'Unione, perché sanno che così non possono andare avanti, vedi il Comune di Castrocaro, vedi il Comune di Bellaria, vedi tanti Comuni all'interno delle Unioni che attualmente ci sono i nomi in Romagna, in Emilia Romagna che stanno togliendo pian piano delle funzioni, allora non esiste un modello, ma non esiste, perché non lo sapete neanche voi, quale modello utilizzare e quale potrebbe essere il modello che possa in qualche modo trovare delle soluzioni dei problemi oggi necessarie ingenti.
Non esiste perché il territorio e l'ambito di area vasta è fallito.
Ve lo dice anche l'atto aziendale, che è stato deliberato poco tempo fa con l'ASL Romagna, dove si fa un passo indietro.
E si ritorna su base provinciale, avete smantellato le Province.
Cioè tutti quegli quegli organi che erano necessarie e funzionali per la gestione del territorio.
Oggi la critica ideologica non vale cioè è inutile che stiamo qui a parlare del fatto Unione si onorino oggi questa critica non ha ragione di esistere proprio in ragione del fatto che chi vi ha suggerito le Unioni oggi le sta disconoscendo.
E cioè la Regione Emilia Romagna da questi punti di vista, allora, cerchiamo di dare un giusto orientamento a quelle che sono le scelte delle Amministrazioni locali che fanno sul territorio, che devono servire i propri cittadini, dando dei servizi servizi che avete tolto a quei territori che oggi,
Possono provare a trovare una soluzione di ripopolamento se voi, nei territori delle comunità particolarmente svantaggiati, non date una fiscalità di vantaggio, cosa che è stata negata.
Nessuno potrà andare nei territori montani se voi togliete gli ospedali,
Nessuno potrà andare in quei territori particolarmente svantaggiate, non ci sono più servizi, allora dobbiamo ragionare in maniera diversa, dobbiamo ragionare su temi che invece possano, nell'ambito delle aree interne del territorio particolarmente svantaggiati, aggregare, allora lì sì che possiamo dare una spinta propulsiva rispetto anche ai finanziamenti che vengono dati diversamente se non c'è un sistema organico e tutti vanno in ordine sparso, è normale che si crea il caos e il caos viene creato nel momento in cui tu sono otto anni che mi stanzi risorse in milioni di euro, incentivandoli riunioni quando trovi, dopo otto anni che effettivamente questi Unione non funziona e sta insistendo. Però stai virando stai dicendo l'Unione così non va bene, proviamo le sotto unioni, creiamo i subambiti, Cremia, creiamo territori omogenei, allora il ragionamento può essere corretto.
Da questo punto di vista qui, quindi, non possiamo oggi criticare così in maniera asettica e ideologica il percorso fatto anche dal Comune di Castrocaro e soprattutto del Comune di Forlì, solo perché le Unioni per voi sono state suggerite imposte dal Partito Democratico in Regione Emilia Romagna su questo non può certamente funzionare il ragionamento e credo che oggi l'unica forma che possa funzionare veramente per sostenere i Comuni sono le convenzioni.
La convenzione è certamente lo strumento che ti consente di poter tarare tra i vari territori che, anche se sono disomogenee le varie necessità, questo lo fa sta facendo il Comune di Castrocaro, lo faranno sicuramente altri Comuni, quindi da questo punto di vista stiamo, diciamo, parlando di questioni puramente ideologiche che voi,
Legate.
E create del malcontento rispetto ad amministratori che stanno facendo scelte per il proprio territorio, non certamente per favorire un'unione che oggi, allo stato dei fatti e sulla base delle relazioni che sono state mandate, non funziona quindi il senso del ragionamento è oggi sia la convenzione sugli atti urgenti questo abbiamo parlato prima ma di fatto oggi l'unico ragionamento che si può fare convenzione con quei Comuni che oggi hanno deciso in maniera, diciamo,
Favorevole l'uscita da determinati servizi e probabilmente fra un po' anche l'uscita direttamente dall'Unione.
Grazie, consigliere Pompignoli, insidie, segnato adesso il Consigliere Biondi, che può intervenire.
No, io posso un attimo solo qua, qualche secondo.
Sulla questione pregiudiziale.
Rispetto alla quale sono intervenuti, i colleghi hanno chiarito gli aspetti, le opinioni maggioranza minoranza, ma sono state dette alcune cose che a me fanno accapponare la pelle.
Consigliere alle mani.
Ippoliti, la politica non può decidere oggi su questo aspetto.
E io capisco e la politica non può decidere perché, in termini legulei, non potrebbe a sovversivo sbaglio o rischierebbe di sbagliare nell'assumersi una responsabilità oggi, in questa fase particolare, è l'esatto contrario di quello che deve succedere in questo Paese se si vogliono risolvere qualche problema.
Cioè che la politica deve cominciare a decidere e deve assumersi delle responsabilità, e deve dare indirizzi e progetti e soluzioni ai problemi,
Prima considerazione, ecco perché io il fatto appunto della pregiudiziale lo supero in questi termini.
Perché affronto le questioni per quelle che sono e me ne assumo la responsabilità seconda considerazione, Unione dei Comuni e.
Le avevo detto di non dirlo, ma l'ha detto opinioni e non posso che essere d'accordo con lui e non va bene, questo non va bene quell'altro, ma qual è il modello, ma noi ci studiamo, cercherò noi, non l'abbiamo solo detto che usciamo da alluvione,
Come lo diranno altri Comuni quando saranno più liberi dal punto di vista ideologica, anche quelli governati dal centrosinistra, noi qualche idea ce l'abbiamo sulle province, bisogna che decidiamo sugli ambiti, bisogna che decidiamo sull'accorpamento dei Comuni più piccoli, bisogna che decidiamo perché abbiamo superato.
Eh.
No, vai vai a, ma io lo accetto.
E la faremo.
Ma tu non ti puoi aggrappare al fatto che noi in un anno, non si sia ancora deciso quando tu per 15 anni non hai deciso, anzi non è che non hai deciso.
Tu hai in qualche modo stravolto indebolito quello che c'era che funzionava male, probabilmente, ma almeno funzionale, ma scusa, ma le Province Valentina tu sei e se no, ma la Corte beh ascolti o roba ascolti non è questo importante ma voglio dire io ti chiamo io ti chiamo a testimoniare sulla Provincia e se tu come lo sei sarai libera di un giudizio tranquillo, sereno e soprattutto onesta, intellettualmente dirai che questa situazione va superata,
C'è un disegno di legge che è rimasto ferito, sai che cos'è rimasto fermo, te, lo dico io, è rimasto fermo, il centrosinistra è rimasto fermo, il PD è rimasto fermo il tampone ai lavori agricoli, sul campo largo, è rimasto fermo una politica che, mentre da questa parte anche con le differenze che ci sono cerchiamo di fare massa critica nella proposizione di progetti dall'altra parte purtroppo è così.
E io ti dico che, tutto sommato, ogni tanto scherzosamente coi miei amici lo dico ma io lo voglio vincere facile,
Non voglio vincere facile, quindi a me dispiace della debolezza di coloro che operano nell'altra metà campo, perché non voglio vincere facile e poi, perché è la capacità di proposizione e del saper stare sul pezzo politico, fa bene al Paese perché col pluralismo, con le idee che si cresce si migliora quindi oggi le idee non vengono da una parte che io considero se non importante, almeno necessario nel dibattito dialettico democratico, perché credo che ci rispettiamo tutti in questo senso. Quindi l' Unione ha fallito, noi le abbiamo le soluzioni, le troveremo, le proporremo, andremo a dare soluzione al problema, ma le le Unioni hanno fallito, ma ce lo chiedevano, ce lo chiedevano tutti oggi è la dimostrazione, è che ce lo chiede che lo chiedeva il Comune di Forlì.
Gli operatori e coloro che nel merito studiavano della questione oggi lo chiedono quelli di Castrocaro e di altri Comuni. Domani lo chiederanno al, ma dal punto di vista politico anche il voi io non so che tipo di atteggiamento sulla rete del voto, ma il vostro atteggiamento qual è.
Ma voi siete preoccupati per ciò che potrebbe venir meno a Forlì o per ciò che potrebbe andare a Castrocaro. Siete preoccupati del sacrificio forlivese che, come abbiamo sempre detto Sindaco, lei lo ha sempre detto ogni tanto lo ricordi, noi non abbandoneremo nessuno, pur stando dall' Unione dei Comuni,
E noi oggi stiamo dando corso a quelle affermazioni e allora voi siete preoccupati perché qualche cosa, dove di qualcosa dovremmo privarci a Forlì o di qualcosa che andrà l' Amministrazione Castrocaro rese in più per aiutarli nei momenti di difficoltà e dei momenti di criticità. Di che cosa siete preoccupati politicamente,
No date retta a uno che oramai ha un' età per ragionare in questi termini di con tutta la obiettività possibile. Voi oggi non sapete da che parte andare allora, tanto per darci un' indicazione che possa essere utile Castrocaro da quella parte.
Grazie Consigliere Biondi interviene il consigliere Calderoni.
Ma io continuo a pensare che una discussione come questa sia fuori tempo e quindi cercherò di continuare sotto questo profilo e quindi era una discussione vi siate dal fatto che non avrebbe dovuto essere fatto oggi. Allora intanto mi chiedo uno come mai, dopo che ci è stato annunciato un Consiglio per 22/04, questo Consiglio è stato sconvocato tra virgolette. Se questa discussione fosse stata fatta 22/04, avremmo potuto fare tempestivamente e correttamente una approfondita discussione nel merito. Ancora, quindi chiedo come mai 22/04 eravamo entro 25/04. Sette giorni fa c' era tutto il tempo per farlo. Ci era stato detto di tenerci pronti per 22/04 sconvocato. Primo punto secondo, nella Commissione consiliare di giovedì scorso il vicesindaco ci ha detto ma prendete l' esempio da Comuni vicini, Cesena, che fa queste convenzioni con i Comuni più piccoli del territorio, mercato montiano, eccetera. Esattamente io sono andato a vedere come si è. Comportato Cesena Cesena, deliberato. Il rinnovo della convenzione con Mercato Saraceno Cesena va a votare come noi l' 8 09/06 e quando l' ha deliberato 14/03 in tempo tranquillamente e quindi bene. Sapete gli unici due voti contrari al rinnovo della convenzione per la polizia locale, tra Cesena e montiana e Mercato Saraceno, quali sono stati gli unici due voti contrari dei Consiglieri della Lega? Questo tanto per la cronaca, perfetto, no, va be' no, benissimo, tanto tanto per dire per dire okay, no per dire come facciamo ad esempio che se benissimo, ma io continuo a dire che noi dobbiamo.
Verificare oggi i punti della Convenzione,
Che sono tali da se non la deliberiamo oggi da non provocare un danno grave per il Comune. Dal mio punto di vista questa convenzione invece, se la deliberiamo oggi, provoca un danno per il Comune di Forlì. Ora primo punto, come il consigliere Pompignoli sa bene, la Polizia locale, e anche nel disegno di legge dell' autonomia differenziata, diventa una materia fondamentale per le regioni. La Polizia locale è disciplinato quindi dalla Regione.
E dalla legge regionale numero 24 del 04/12 2 2003 e successive modifiche. Bene, l' articolo 13 bis di questa legge a proposito delle funzioni di polizia locale dice che quando le funzioni di Polizia locale sono gestiti in forma associata, le relative convenzioni, articolo 13 bis, comma 4, lettera b devono prevedere i criteri per la ripartizione delle entrate e delle spese relative all'esercizio delle funzioni in forma associata in questa bozza di convenzione non c'è l'ombra di alcun criterio.
Si tratta di affermazioni assolutamente generiche, oltre al fatto che, per quanto riguarda il personale, è già stato rilevato, si dice che presso l'ufficio territoriale di Castrocaro opereranno in via prevalente gli operatori dello stesso Comune prevalente, quanto 55%, due terzi, no, non è detto poi subito dopo si dice che il comando centrale di Forlì metterà a disposizione gli automezzi e le attrezzature necessarie quanti pochi molto quindi anche qui assolutamente indeterminato ancora.
All'articolo 6, comma 3, si dice che il comandante di Forlì dovrà recepire le direttive generali dei Sindaci, quindi re recepire, cioè assolutamente prenderne atto e metterle in pratica. Le direttive chiederà il sindaco di Castrocaro se il Sindaco di Castrocaro dice che deve esserci una pattuglia della Polizia locale associata tutte le notti a Castrocaro, se dice che i Vigili Urbani devono essere presente a tutte le uscite entrate delle scuole, che cosa succede, quindi, altri punti dubbi? Ora, a fronte di queste cose, mettiamo a disposizione personale complementare rispetto all'ufficio territoriale di Castrocaro, mettiamo a disposizione gli automezzi e i mezzi necessari. Diciamo che il comandante deve recepire obbligatoriamente le direttive del Sindaco. A fronte di tutto questo, non rispondiamo ai criteri precisi che la legge regionale impone, ma che cosa chiediamo? Un contributo forfettario? Non si capisce da dove venga fuori di 12.000 euro al mese all'anno ho detto come lapsus al mese perché sono 1.000 euro al mese. Una volta negli anni 30 c'era una canzoncina che diceva se potesse per 1.000 lire al mese, quindi con 1.000 euro al mese, il Comune di Castrocaro si ritrova a avere tutto questo servizi che il Comune di Forlì li mette a disposizione. Da questo punto di vista,
E poi un'ultima un'ultimissima cosa.
Per quanto riguarda i proventi delle sanzioni articolo 11, anche qui è un tema che ha sollevato in Commissione e si dice che le proventi per l'evoluzione delle sanzioni restano di spettanza del Comune, nel cui territorio sono accertate. Benissimo, è prevedibile, visto che.
I Vigili Urbani del Comune di Castrocaro sono tuttora. 2 che le sanzioni saranno elevate e accertate, prevalentemente o anche molto spesso da agenti del comando di Forlì bene.
All'articolo 3 si dice che la parte amministrativa sarà centralizzata a Forlì. Questo significa che una volta accertate le sanzioni, poi al comando di Forlì faranno capo tutte le spese successive.
Collegate a inviare i verbali no notifiche, eccetera eccetera. Da questo punto di vista, per esempio, molte convenzioni per la Polizia locale associata prevedono che al Comune nel cui territorio siano accertate delle sanzioni, vadano sì i proventi ma depurati delle spese amministrative e di notifica che l'altro Comune ha dovuto sopportare. Questa previsione qui non c'è, ma non solo. I proventi delle sanzioni, ai sensi dell'articolo 208 208 del codice della strada hanno un.
Il fondo vincolato una destinazione vincolata vincolata per chi vincolata per il 50% proprio agli appartenenti al Corpo di Polizia locale.
È l'articolo 98 del nuovo codice del de del nuovo contratto di lavoro, prevede che il 50% di del fondo di questi di questi proventi sia assegnato al personale di Polizia Locale come fondo di previdenza, finalità assistenziali di welfare, erogazione degli incentivi monetari, allora se invece le sanzioni accertate da dipendenti e i Vigili del Comune di Forlì.
Devono andare invece al Comune di Castrocaro, questo significa che sottraiamo che sottraiamo il 50% di proventi che andrebbero a favore dei degli agenti del Corpo di Polizia locale di Forlì. Da tutto questo, io credo che sia chiarissimo che questa convenzione non solo se lo deliberiamo oggi, risparmio evito un danno per il Comune di Forlì e invece, come poi è stato detto, chi è intervenuto prima ha detto noi aiutiamo il Comune di Castrocaro, il Segretario stesso ci ha detto il danno e per il Comune di Castrocaro. Sostanzialmente, quindi, se deliberiamo oggi questa convenzione, noi andiamo a.
Far sopportare al bilancio del Comune di Forlì ben più dei 12.000 euro all'anno che sono scritti qui.
Grazie, consigliere Calderoni.
Non ci sono richieste di interventi, quindi chiudo il dibattito, do la parola al vicesindaco Mezzacapo per la replica.
Presidente, molto rapidamente.
Allora, tutti i temi che a cui ho fatto riferimento, il consigliere Calderoli, son state già trattati in Commissione sono una cifra, è già stata data risposta tecnica, quindi ritengo siano, seppur ribadito in questo consesso comunque superati, per quanto invece riguarda Yuval vorrei fare un chiarimento perché secondo me il discorso è stato inquinato da un passaggio fondamentale che abbiamo apprezzato in Commissione consiliare,
Il Comune di Castrocaro a una spesa autonoma per il corpo che andrà a costituire dei 200.000 euro,
Quindi, la maggior parte delle spese che deve sostenere la sosterrà con i propri fondi. Non è, come fa, lascia intendere consigliere Calderoni che con 1.000 euro al mese il Comune di Forlì va in soccorso di Castrocaro, erogando servizi a dismisura, perché non è così? Il Comune di Castrocaro a un fondo che prima conferiva all'Unione smetterla di conferire all'Unione lo terrà per sé e gestirà proprio organico in autonomia. Quindi voglio precisare che non è che il Comune di Castrocaro, da 12.000 euro al Comune di Forlì e il Comune di Forlì eroga tutti i servizi nella loro complessità,
E poi voglio dire un'altra cosa, intanto.
Mi chiedo se, al posto del sindaco Bini, ci fosse stato il Sindaco Tonellato, se il PD avesse affrontato questo argomento con lo stesso spirito, perché secondo me qui la questione è molto più politica che tecnica. Quindi io non credo no, no, non credo che il Comune di Forlì si sia mai isolato, anzi, come ha detto il consigliere Calderon Morgagni, anche il Comune di Forlì esercita ancora una volta un ruolo di responsabilità e soprattutto di coerenza. È uscito da un corpo dell'Unione dei Comuni, è uscito dall'Unione dei Comuni con un corpo che vantava 89 agenti. Oggi, allo stato attuale, siamo arrivati 314 non saranno risultati eclatanti secondo voi, ma voi stessi, quando amministravate, dicevate che con 89 tutto funzionava al meglio. Oggi è strano che voi stessi, con 114 argenti, vi stiate lamentando per come funziona il corpo di Polizia locale, anche mancando di rispetto, secondo me alle donne e agli uomini che stanno lavorando incessantemente. Contesto anche il fatto che il Consigliere Morgagni abbia detto che non si sta ad oggi investendo sulla formazione, mi possono smentire il comandante e vicecomandante. Questa Amministrazione sta costantemente investendo sulla formazione dei propri agenti, come sta investendo nei mezzi. Io voglio ricordare che sono arrivate ultimamente oltre le motociclette comprate l'anno scorso sono arrivati altri sei mesi, di cui quattro sub 3 Subaru, un furgone per i sinistri e per fare servizi più specifici e due auto civetta questo nell'ultimo periodo. Non c'è bisogno che vi dica tutte le attività che sono state fatte in questi cinque anni rispetto a cinque anni precedenti, perché nucleo antidegrado, case sicure, parchi sicuri, attività di controllo specifiche per quanto riguarda la sicurezza e la prevenzione stradale, risultati importanti ottenuti nel corso di questi cinque anni senza considerare il grande supporto dato nei momenti drammatici del Covid, nel momento drag drammatico del dell' alluvione. La Polizia locale c'è sempre stata, ci sarà sempre hanno mostrato un grande attaccamento, oltre che alla divisa, al Comune di Forlì. Entrando nello specifico e nel merito della convenzione, è tutto strumentale quello quello che avete detto perché.
Il lo stesso modello di convenzione viene replicato tra il Comune di Cesena e il Comune di mercato, il MOF, il Comune di mo di montiano, in parte assieme al Comune di Gambettola, sempre dal Comune di Cesena. è vero che la Lega in quel consesso ha votato a sfavore, ma intanto perché non era favorevole? Secondo i Consiglieri.
Di Cesena rispetto a agli interessi della città. A noi non interessa perché qui in questo momento siamo nel Comune di Forlì. Riteniamo riteniamo che sia una convenzione e qua il termine prevalente che è stato utilizzando l' ho già spiegato ampiamente in Commissione e i visti e continuo a ribadirlo I con I. Le agenzie del Comune di Forlì restano nel territorio forlivese, quelli di Castrocaro restano nel comune di Castrocaro. Non c'è alcun tipo di transumanza, se non per servizi che potrebbero accadere una volta all' anno. Come vi ho già detto, quando nel passaggio del Giro d' Italia il Comune di Forlì ha aiutato il Comune di Cesena con circa 20 agenti del Corpo di Polizia locale e quindi sono meccanismi di compensazione dei servizi che vengono fatti più volte in tutto questo,
Io auspico ovviamente un voto favorevole perché qui il Comune di Forlì gioca e ed esercita un ruolo di grande responsabilità nei confronti di un Comune più piccolo e come e poi le le considerazioni politiche le hanno già fatte ampiamente. Sia il Capogruppo della Lega che il Capogruppo di Fratelli d' Italia, di Forza Italia, quindi non ho null' altro da aggiungere, se non il fatto che questo viene fatto nell' interesse di due Comuni e, in particolare nell' interesse di un territorio.
Grazie Assessore per la replica e sono aperte le dichiarazioni di voto, interviene il consigliere anche le mani per il PD, si grazie Presidente. Allora partiamo da questo presupposto, collega Biondi, io ho detto che questo Consiglio comunale non può decidere non nel senso che la politica si chiama fuori dalle sue responsabilità, ma perché lei sa che la volontà di questo Consiglio si forma in ragione delle persone che oggi rappresentano i cittadini, lo stesso diritto che abbiamo noi di rappresentarle. Ora ce l' hanno i colleghi consiglieri che saranno eletti nel prossimo mandato, quindi qui, a fronte del fatto che la legge dice che è scaduto un certo termine, noi possiamo decidere solo sugli atti urgenti, a evidente che quei Consiglieri del prossimo mandato hanno loro la responsabilità di scegliere perché è a loro che la legge affida questa scelta, quindi non è una questione di politica che si chiama fuori, ma è una questione di far sì che i cittadini e i loro relativi rappresentanti le assumano nei consessi previsti dalla legge. In questo senso, detto questo sul merito, io assessore, a differenza sua, ripeto, penso che ci sia un tema evidentemente che ci distingue per noi. Va bene se il Comune di Forlì fa più per i Comuni più piccoli, quello che stiamo dicendo è che non possiamo farlo a spot a fronte di un servizio che oggi è questo, ma che domani probabilmente rivedrà che cosa la riedizione dell' organizzazione di questi servizi. Avete fatto una battaglia politica dicendo che dovevamo smontare l' Unione dei Comuni per tornare. la invito ad arrivare alla congrui alla dichiarazione di voto. Consigliere le mani su base territoriale perché il territorio ha bisogno di una gestione associata. Quindi quel tipo di politica, quel tipo di ideologia che avete cercato di propagandare in questi cinque anni oggi stesse smentita da voi presentando però non non mi sta facendo la dichiarazione di voto to rivista della questione pregiudiziale che abbiamo già espresso. Noi su questo atto, chiaramente non parteciperemo al voto in ragione dei motivi che ho già ricordato, ma ben venga chiaramente, perché così finalmente dimostrerete che quell' Unione dei Comuni forse non era il modello organizzativo migliore. Ma non è il modello organizzativo, l' elemento politico, ma la risposta ai bisogni del territorio e serve una gestione associata che poi la vogliamo organizzare in un modo in un altro. è una questione che la politica oggi e domani dovrà affrontare con tutto quello che è la responsabilità in capo agli amministratori, grazie alle mani per dichiarazioni di voto. Morgagni per Forlì. Ecco, grazie Presidente, se noi dovessimo dare un voto di merito, naturalmente daremo un voto assolutamente negativo perché abbiamo posto due problemi. è un problema di logicità delle argomentazioni politiche che oggi portate per sostenere l' approvazione di questa delibera, in contraddizione con quello che dicevate fino all'altro giorno, non è stato risolto, però non è obbligatorio per dare un voto che ci sia una logica politica, questo lo riconosco. Almeno, però, ci dovrebbe essere un fondamento contenutistico nella delibera. Noi abbiamo fatto delle osservazioni puntuali e di merito, abbiamo osservato che si tratta di una convenzione che non spiega nulla, non spiega di cosa stiamo parlando, qual è il servizio che andiamo a svolgere quanto personale? Impieghiamo quali turni, quali mezzi, per quali funzioni, in quali modalità operative e, soprattutto, come si è determinata una cifra di quel tipo. Quindi è evidente che, se dovessimo stare al merito, non ci sarebbe nessun elemento per dare un voto favorevole a questo tipo di delibera. Una delibera che andrà, come dicevamo, a peggiorare le condizioni già difficili del Corpo della Polizia locale, gli agenti e le divise vicesindaco. Bisognerebbe preoccuparsene tutti i giorni, garantendogli la qualità del lavoro, non solo evocarli in Consiglio comunale per nascondersi dietro di loro le proprie responsabilità politiche, ma, come dicevo, questo varrebbe se dovessimo dare un voto di merito. Noi siamo fermamente convinti che non si doveva arrivare a questa discussione, che non si doveva arrivare a questo voto, che non rientriamo nelle fattispecie previste dal TUEL. Quindi non siamo di fronte a un atto urgente e improrogabile che questo Consiglio comunale può deliberare anche dopo la sua scadenza, quindi, di conseguenza, non parteciperemo al voto e provvederemo a segnalare al prefetto di Forlì-Cesena e alla Regione una procedura amministrativa che troviamo del tutto irregolare esorbitante rispetto alle competenze di questo Consiglio comunale,
Grazie consigliere Morgagni interviene il consigliere Pompignoli per la Lega.
Provo guardate, o per un minuto ci avevo creduto sulla questione pregiudiziale.
Ma il fatto che voi utilizziate strumentalmente una questione pregiudiziale per non votare è assurdo è un paradosso, cioè vi siete creati lo strumento per non andare a incidere nel voto del Veneto che avete detto no, siete contro, siete talmente contro che non partecipate al voto è una roba assurda, è la prima volta che lo sento, ma giustamente consigliere Gabellone bravo nelle questioni pregiudiziali al quale credevo inizialmente, ma solo dopo ho capito, purtroppo, purtroppo solo dopo ho capito solo dopo ho capito che era strumentale non partecipare al voto, a non prendere una posizione.
Perché non vuole andare contro la Regione Emilia Romagna, perché non credete nelle Unioni o perché ci credete, avete detto no, ma poi non votiamo noi, ovviamente, Presidente, votiamo assolutamente a favore di questa di questa delibera, in ragione proprio del fatto che ha la riteniamo urgente.
B le convenzioni sono lo strumento attualmente unico per poter sollevare quei Comuni che oggi sono in difficoltà da una scelta che di entrare nelle Unioni scellerata e non più procrastinabile nell'uscita di tutti.
Grazie, consigliere Pompignoli, interviene il consigliere Lauro, Biondi per Forza Italia.
C'è solo un voto possibile su questo oggetto di deliberazione per una politica con la P maiuscola liberale europeista, cioè Forza Italia, quello di votare a favore.
A favore perché non esiste da par, non può esistere dalla Pa, da parte della politica una sorta di.
Re rifiuto ad affrontare un problema come questo.
L'uscita, l'uscita lussi sulla uscita dall'aula, vi rimando alle considerazioni del mio amico Pompignoli, noi Forza Italia, voterà convintamente nell'interesse dei cittadini e non solo del territorio.
Grazie Consigliere, Biondi, interviene, il consigliere ragni, che forse aveva prenotato anche prima di Biondi, presidente, va bene, ma eh sì, anche Fratelli d'Italia voterà convintamente, come ha detto Biondi Marchiondi dice convintamente perché lo dico io questa delibera non vediamo anzi noi siamo sorpresi che l'opposizione non lo voglio votare per ragioni francamente fumose e non certamente nell'interesse dei cittadini e dell'ordine pubblico del territorio di Forlì Castrocaro confinare. Noi abbiamo letto con attenzione la convenzione, ci convince, ci convince nelle finalità, ci convince nell'oggetto, ci convince in tutte le sue parti e anche nella programmazione delle attività per cui siamo convinti e votiamo convintamente di fare l'interesse dei cittadini del nostro territorio, compreso il territorio di Castrocaro.
Grazie grazie ai ragni, quindi apriamo la votazione, la procedura di voto perché mettiamo al voto all'oggetto 44. Io prima, però vorrei ringraziare il comandante Festari e il vicecomandante Gualtieri, che sono stati qui con noi, ha a disposizione per eventuali dubbi o domande che dovesse fossero sorte durante il dibattito quindi chiedo di avviare la procedura di voto.
Sì, certo, al Consigliere Biondi e a nome di tutti i miei suggerii di cava di ringraziare per il lavoro svolto.
Grazie.
È aperta la votazione, è aperta la votazione.
È chiusa la votazione e la proposta 44 è approvata con 17 voti favorevoli, passiamo adesso a votare per l'immediata eseguibilità, chiedo ai tecnici di avviare la procedura di voto, è aperta la votazione per l'immediata eseguibilità dell'oggetto 44.
È chiusa la votazione e quindi l'oggetto e 44 è approvato e immediatamente eseguibile con 17 voti favorevoli e nessun contrario, proprio per quanto hanno riferito prima i colleghi.
Passiamo adesso al oggetto qua.
All'oggetto, 28 all'argomento 28 che Rendiconto della gestione dell'anno 2023 che andiamo ad approvare.
Relaziona l'assessore, Vittorio Cicognani, grazie Assessore.
Buon pomeriggio.
Prima di tutto volevo ringraziare.
Tutti i collaboratori del del Comune che in questi cinque anni ha fatto un lavoro splendido e si riflette anche.
Sui cinque anni di bilanci che abbiamo realizzato.
Volevo partire.
Da un ragionamento che?
Sulle Commissioni, la Commissione della che ha discusso questa questo bilancio.
Non vedeva presenti tutti i Consiglieri che dovevano, ovviamente, per motivi che non sto a sindacare, non però va sottolineato ed è durata un'ora e tre minuti, quindi tutte queste, dal mio punto di vista, sollecitazione sulle Commissioni bisognerebbe anche andare a vedere poi uno dopo come si comporta,
Che cosa c'è?
No, i voti li ha dati marchi, io non hanno gli do il voto.
Quindi no, no, e mi stanno insultando tutti o non ho ancora.
E poi te alle mani cere,
Il Consigliere Calderoni sera, quindi non voglio dire.
E hai capito, quindi non volevo, era solo che volevo sottolineare questo aspetto poi.
I due cui sono usciti non c'erano.
Nella Commissione, fra cui uno è anche il Presidente, quindi non lo volevo dire, ma dato che.
No, no, ma.
Per favore, vi invito a al silenzio e ad Arras, all'Assessore, Cicognani la possibilità di intervenire ed esporre quanto ti do, grazie, grazie bene. Detto questo, ovviamente non non non ovviamente però non parlerò dell' alluvione che ha già relazionato,
Il Consigliere Biondi come Presidente della Commissione, quindi non mi non mi soffermo, però voglio dire questo è l' ultimo bilancio consuntivo e quindi due parole sul consuntivo, forse anche del dei cinque anni. Va detto e.
Ovviamente non sono stati cinque anni ordinari, perché abbiamo subito tutto quello che abbiamo subito in diverse situazioni che ovviamente non vi tedio. Non ve le dico perché le conosciamo tutte, però va sottolineato e questa Amministrazione si è dovuta confrontare con situazioni straordinarie mai viste mai viste al mondo, perché è una pandemia. Io.
La studiavamo meno nei libri di storia, ma non non avevamo idea di che cos' era un' alluvione anche di questo tipo preciso. Detto questo, il bilancio del 2023 chiude con un avanzo libero di 7 milioni 518000 euro.
Dico eh ah, oltre a tutti i vari,
Avanzi destinati vincolati di cui anche un milione già pronto per andare a.
Appena ci sarà la possibilità di fare una variazione per ANAS, che andrà a vantaggio di ACER, per continuare nella nella gestione e nell' ammodernamento dei delle degli alloggi che non sono fruibili. Quindi un milione 2 e 50 l' abbiamo investito nel 2023, un milione è già pronto per il 2024.
Dall' inizio del nostro mandato siamo riusciti a diminuire per circa 20 milioni di euro il debito che aveva questa questa questo ente.
E non ho capito.
Va beh no, vedo mi piace questo questa.
Le vie, mi suona che Telecom.
Mi piace questa questa nuova un po' più frizzante, bene, niente, dicevo, abbiamo ridotto di circa 20 milioni di euro l' indebitamento,
E avendo comunque effettuato investimenti nella in tutti i settori di competenza della del Comune di Forlì per più di 300 milioni di euro. Questo da parte, secondo me, è stata una cosa che nessuno si sarebbe mai immaginato e mai e mai sognato. Nel frattempo abbiamo finito anche il.
Il come si chiama lo stagno che c'è nei giardini, che erano molto cari a sono molto cari a al Consigliere della notte, quindi anche quello è stato è stato finito.
Allora, in questi 300 milioni di investimenti che abbiamo fatto,
Che abbiamo fatto non sia stato almeno io non me lo ricordo un intervento da parte della dell' opposizione che sia stato costruttivo.
Che ci abbiano sollecitato a fare interventi o migliorarne altri, oppure dire no, questo non va bene. Per questo motivo sono state solo sollecitazioni per dire no, no no, no, no, no, mi sembra che da questo punto di vista si poteva fare potevate fare meglio da da da come la vedo io.
Vi dico questo perché anche nell' ultimo, nell' ultimo progetto che è appena partito, cioè la scuola della Piero Maroncelli, un investimento da 13 milioni e 200313 milioni 200000 euro, che è un investimento strategico sia dal punto di vista scolastico sia dal punto di vista del centro storico, perché viene ridata una funzione al centro storico che era stato perso perché era chiuso questa questa scuola da vent' anni? L' unico commento che è arrivata è arrivata dall' opposizione che non siede in Consiglio comunale, dove si è dato degli ignoranti perché abbiamo fatto, Piero trattino, Maroncelli? Io penso che qualcosa di più si poteva anche anche commentare sia nel bene che nel male, però dare degli ignoranti e a tutti quelli che hanno partecipato e stanno partecipando con orgoglio a un progetto strategico mi sembra riduttivo. Detto questo, nel all'interno di questi 300 milioni di investimento, siamo riusciti a portare il pagamento ai nostri fornitori a in media 10 giorni dal ricevimento delle delle fatture. È una cosa che tutte le imprese e tutto il settore produttivo è Conte. Molto contento ci ringrazia e quando abbiamo o e ho l'occasione di dirlo anche a imprenditori e che vengono da fuori del Comune di Forlì e che capiscono questa cosa, rimangono, rimangono.
Sbalorditi.
Poi nel corso del 2020, nel corso del nostro mandato non abbiamo venduto un'azione, era.
Mentre nei cinque anni precedenti, per varie motivazioni, erano state vendute 3 milioni 9 3 milioni, 919.987 azioni Hera per andare a pagare, non so, penso non so che cosa, ma non non non è dirimente è che la passata Amministrazione ha deu preparato il.
Il patrimonio della del Comune, mentre noi comunque, in questi cinque anni difficilissimi come come vi ho provato a spiegare all'inizio non abbiamo, non abbiamo mai neanche solo solo pensato,
Dopodiché, in questi cinque anni abbiamo realizzato.
Progetti e cose importantissime.
Però vedo che qui non è che interessi molto.
Ah no, ma io ho detto in generale e non ho detto che ho detto, quindi.
Progetti importantissimi.
Fra cui come non dimenticare medicina, a cui avete votato contro anche lì perdendo, secondo me un'occasione.
Perfetto, qualcuno si è astenuto e ho votato contro e altro ha votato, ha votato.
Chiedo scusa.
Chiedo scusa Marche, è vero quello che verrebbe comunque perdendo un'occasione irripetibile per per la città, e quindi da lì è iniziato, quella è stata all'inizio dell'Amministrazione, è quello che avete votato contro al all'ingresso di medicina e nel corso del tempo si è il trend si è mantenuto però io dopo starò zitto quando parlerete voi però a.
Favore.
Possiamo andare avanti l'assessore senza parli al microfono, parametri cioè intanto dopo dirette che noi l'abbiamo fatto niente, quello che abbiamo fatto, l'abbiamo fatto male che noi usiamo de de de quello che non siamo tanto è, è normale, la cioè mi sembrano dati sentirvi hai capito quindi non è che sono curioso.
Però, detto questo, abbiamo fatto e realizzato cose dal mio punto di vista veramente importanti, abbiamo toccato tutti i servizi, lo sport, le scuole, le strade, il verde, soprattutto il verde, abbiamo restaurato e ristrutturato un sacco di di aree di zone ed immobili della della città ed è sotto gli occhi di tutti voi potrei fare un elenco, ma non vorrei di cioè voglio dire l'unico uno che mi viene in mente è la riqualificazione di galleria, Vittoria con il parcheggio, il parcheggio sotterraneo dal 110 posti auto che era fuori da tutte le.
Fuori da tutte le le idee, nessuno aveva mai pensato di rimettere mano a quella a quell'immobile e noi lo stiamo, lo stiamo facendo, come stiamo facendo tantissime altre cose, e una delle cose anche più importanti che abbiamo fatto è stata quella dell'acquisizione dell'area ex Eridania che qui dentro nei 300 milioni di euro ovviamente non non è compresa.
Ridando alla città una un'area di 16 ettari che prima era destinata.
Alla A all'utilizzo dal punto di vista urbanistico, noi l'abbiamo acquisita, non è più nelle nelle progressi nelle programmazioni urbanistiche, quindi è dentro.
È un'area completamente libera, che verrà ovviamente valorizzata nella né nel prossimo futuro, perché ovviamente in questo momento siamo impegnati tutti per la realizzazione del PNRR, l'altra, cosa importantissima, che nessuno si si si vociferava, ma nessuno si è mai avvicinato, è quello della della ripa, noi abbiamo firmato un accordo con il Ministero e con e con il Demanio per la riqualificazione totale totale di quella di quell'area all'interno del centro storico. Poi, ovviamente, ci sono tantissime altre considerazioni e tante altre cose si potrebbero dire, però,
Cosa volete?
È un po' complicato e poi vedo che non avete la la voglia di sentirmi molto di più, però alunni. Voglio dire solo questo, l'unico progetto che noi abbiamo trovato quando siamo arrivati in questa Amministrazione pronto, finanziato, da realizzare, solo da mettere a gara, ed il giardino dei musei che era rimasto impantana impantanato all'interno della Giunta precedente perché nessuno si prendeva prendeva la decisione per andare avanti noi appena arrivato, questo cosa che per noi era un progetto fatto bene è un'idea giusta. L'abbiamo realizzato subito, questo a dimostrazione che le cose che abbiamo pensato che andassero bene e le abbiamo mantenute e anche abbiamo cercato di migliorarlo in alcuni casi ci siamo riusciti. Ovviamente in altri no, però non li abbiamo sicuramente peggiorate, e questo su tutti i vari servizi, anche e soprattutto in quelli della, in quelli del welfare. Quindi, dal mio punto di visto di vista, il 2023, a parte la disgrazia immensa tremenda ovviamente dell'alluvione, è stato un anno proficuo dove abbiamo e stiamo e abbiamo portato avanti le idee dei degli anni precedenti, ovviamente tutto molto più complicato e molto più anche un po' dilatato, appunto da tutti gli avvenimenti che sono che sono accaduti, perché ricordo che i dipendenti del Comune sono gli stessi che erano nel nel 2019, sono gli stessi che hanno affrontato,
La pandemia sono gli stessi che hanno affrontato l'alluvione, sono gli stessi che hanno affrontato il PNRR e quindi io li ringrazio ancora molto di cuore perché sono resi molto disponibili e soprattutto professionali e molto molto pratici.
Grazie Assessore Cicognani, è aperto, il dibattito, interviene il consigliere, Azzi alle mani, sì, grazie Presidente, mi permetterà, Presidente, approfittando anche della presenza del Sindaco che ringrazio perché ero un po' combattuto rispetto agli argomenti che sono all'ordine del giorno, quando, come dire, approfittare anche di un momento parallelo oltre alla discussione degli argomenti di oggi, cioè quello anche di portare come dire i miei ringraziamenti in considerazione del fatto che questo è l'ultimo atto del bilancio che viene discusso e in questo caso, come dire, la possibilità per me di così rendere le mie osservazioni a voi, ovviamente potete considerarle come dire per quello per quello che sono. Volevo ringraziarvi, ovviamente, a partire dai colleghi del mio Gruppo, perché ovviamente dopo cinque anni ci si sente, come dire, parte di una famiglia e, in questo senso, l'esperienza di.
Che ho fatto qui è un'esperienza che indubbiamente ha rappresentato per me è un momento molto significativo della mia esperienza, sia personale che in questo caso anche professionale, perché penso che molte delle cose che io oggi conosco lo devo anche al tipo di percorso che è stato fatto qui e nel dire grazie, lo voglio dire ai colleghi, ma anche ai colleghi di maggioranza e anche all'Amministrazione, perché penso che quando si imparano le cose, anche perché si commettono degli errori e qualcuno poi ti corregge in questo senso gli uffici sono parte dei miei ringraziamenti, nel senso che si sono sempre resi molto disponibili nel rendermi, come dire, partecipe di tutte le informazioni tutti quei passaggi che mi consentivano di valutare e capire di cosa si stava parlando. In questo senso devo ringraziare permettetemelo con il nome, anche i colleghi che hanno gestito la segreteria in questi cinque anni. Quindi, Alessandro Rolla Matteo Teodorani, Roberta Vannucci. E come dire insieme a loro, tutti gli uffici e i dipendenti e i dipendenti che in questi cinque anni davvero ci hanno permesso di rendere il meglio possibile come Consiglieri e nel caso del sottoscritto, come dire tutto ciò che ho cercato di portare all'attenzione del Consiglio sulla base appunto delle informazioni degli atti che ci venivano anche da loro rappresentati. Sentivo di voler fare questo ringraziamento perché ovviamente, come dire, lo sento dal profondo del mio cuore nella misura in cui mi mancherà a essere qui. Lo dico molto onestamente.
Ma ovviamente le scelte di vita hanno in questo caso rappresentato per me la necessità di.
Segnare un momento, un momento che per i prossimi cinque anni non mi vedranno qui probabilmente a rompervi le scatole, per chi sarà nuovamente qua, ma, ripeto, volevo dire a tutti voi, grazie per questi cinque anni, grazie, perché davvero per me è stato un grande divertimento e un grande onore anche rappresentare i nostri concittadini ai nostri concittadini. Qui spero di averlo fatto per come la Costituzione lo prevede con disciplina e onore. Come ai sensi dell'articolo 54, la nostra Costituzione si richiamano chi.
A chi vengono affidati incarichi pubblici. Scusatemi questo primo intermezzo, ma tra tutti gli atti che avevamo all'ordine del giorno di oggi ho pensato che il rendiconto, siccome il Presidente, siccome l'assessore, come dire, ha fatto una lunga carrellata di passaggi di questi cinque anni, fosse anche l'occasione probabilmente migliore per condividere con voi quello che sento umanamente rispetto a un'attività che davvero faccio appello e chiunque sia candidato in questo caso sappia che rende qualcosa di straordinariamente bello per la propria comunità, quindi sappia davvero che è qualcosa e il servizio forse più alto che si può rendere, anche se si può pensare che è il primo gradino del livello politico istituzionale, non è il primo livello, forse è il più alto livello, perché rappresenta quello più diretto con i cittadini ai cittadini. Scusatemi e vado vado, vado sugli atti. Detto questo, io approfittavo proprio perché sono state dette tante cose, anche di dire questo Assessore, lei ci ha ricordato che noi come minoranza, come dire, abbiamo rappresentato più un ostacolo molto spesso è una critica che è un elemento propositivo. Ecco, mi sono permesso di questi cinque anni di segnare anche un po' i numeri dati, perché magari anche sul rendiconto può essere un rendiconto sulle attività, sui numeri, su tante cose,
Questa è la novantaseiesima seduta del Consiglio comunale, abbiamo finora votato 685 volte a proposito di quello che diceva lei Assessore, il Gruppo del Partito Democratico ha votato 380 volte a favore. 180 volte si è astenuto. 95 volta votato contrario, 30 volte non ha partecipato al voto, abbiamo presentato 90 emendamenti, di cui 22 approvati lo dico 22 approvati perché Assessore, lei ha fatto un riferimento al quell'atto di indirizzo su Medicina.
Un atto sul quale questo Gruppo ha presentato un emendamento nel senso esatto dell'approvazione di quell'atto su cui poi si è astenuto, ma vorrei anche ricordare che, proprio perché parliamo di emendamenti approvati, l'atto di convenzione che sancisce i rapporti e le finalità in ragione delle quali quel corso di laurea oggi esiste, ha trovato due emendamenti. Quello del Partito Democratico è quello della Lega approvati all'unanimità dal Consiglio comunale e poi la delibera sulla convenzione di medicina. La delibera 120 112 2020 approvata all'unanimità da parte di maggioranza e minoranza. Lo voglio dire perché penso anche che sia corretto rappresentare quello che è stato l'impegno civico e civile che abbiamo cercato di rendere nel servizio pubblico in questi cinque anni e alla luce dei numeri che vi ho poc'anzi rappresentato, penso assessore che un gruppo in minoranza che vota 380 volte a favore e 95 volte contrario, rappresenti la. Volontà di esserci nelle decisioni, anche votando a favore di scelte che ritiene giusto e perché li ritiene giuste, votando contro, invece, quando ritiene che quelle scelte non potessero essere condivise, anzitutto per lo stesso motivo per il quale probabilmente venivano approvate, cioè l'idea di interesse pubblico che ne sono alla base. Tra queste lei sa benissimo che, ad esempio, la delibera sull'Hotel della città, la delibera sulla.
Ex Eridania. Abbiamo votato a favore. Voteremo anche a favore, semmai dovesse essere in futuro in questo Consiglio comunale l'accordo sulla Ripa, perché parliamo di valorizzazione del patrimonio pubblico di tutti ed è in questo che noi ci vogliamo assumere le nostre responsabilità, perché lo Statuto di questo Ente, come la norma prevede, peraltro ricorda che noi non siamo consiglieri e rappresentanti di una parte politica al di là del mandato politico elettorale che riceviamo, ma siamo tutti amministratori della città allo stesso titolo allo stesso livello, quindi maggioranza e minoranza. In questo dovrebbero un attimo sfumare. Detto ciò e vi chiedo scusa per la divagazione, volevo fare anche uno Zummo un po' indietro di questi cinque anni. Lo voglio dire perché perché i numeri che sono stati detti sono numeri che in parte sentiamo di condividere in altri aspetti. No, quali sono elementi che sentiamo di condividere, ad esempio la politica sull'indebitamento, perché sentiamo di condividerla? Facciamo un passo indietro. Qual è il contesto? Basta leggerlo qualche giorno fa è stato approvato dal Parlamento europeo il nuovo Patto di stabilità sulle regole di bilancio, un patto che in sede di Parlamento europeo, nessun partito italiano ha votato, nonostante che il Ministero, il Ministro dell' economia e delle finanze espresso dalla Lega abbia votato sì in sede di ECOFIN, cioè di Consiglio europeo, con i Ministri dell' economia e delle finanze dei Paesi europei. E lo dico perché perché è da lì che partono le scelte della finanza pubblica e quindi anche dei saldi e dei trasferimenti che a livello locale arrivano sino a noi. Non è un caso, infatti, che ci sia una discrasia così forte tra i numeri di questi cinque anni è di cinque anni fa, non perché gli amministratori siano scarsi o anche i funzionari e dipendenti la macchina amministrativa, ma perché le regole, le politiche di finanza pubblica sono diametralmente cambiate. Prendete il bilancio 2015, sapete quanti erano i contributi agli investimenti? Un milione 905000 euro, lo sapete quanti sono quelli del 2023 17 milioni 366012 milioni l' anno prima, 14 milioni l' anno? Prima ancora, 11 milioni l' anno prima il 2019 3 milioni 164, sapete quali sono i trasferimenti dalle amministrazioni pubbliche nel 2015 di nuovo 7 milioni di euro negli ultimi cinque anni Duemila 24 ce ne aspettiamo 23 milioni nel 2023 ne abbiamo ricevuti 19 nel 2022 20 nel 2021 23 del 2020 28 nel 2019 15. Questo sta a significare che è cambiato completamente l' assetto e le scelte di politica di finanza pubblica, ma attenzione, perché diciamo che ci va bene quella scelta sull' indebitamento, perché adesso ritorna al Patto di stabilità e infatti qualche giorno fa, a fine marzo, il Ministero dell' economia telefonante ha approvato il decreto con il quale si iniziano a mettere le mani avanti rispetto alla contribuzione degli enti locali al concorso degli obiettivi di finanza pubblica e il Comune di Forlì dovrà sul 24 poche somme, alcuni diranno come sul 25 154000 euro sul 24 155000 euro sul 25 e di rete. è poco e nulla. Posso essere d' accordo con voi, ma qual è il segnale politico che torna che per rispettare i vincoli di bilancio che la Commissione europea ogni settembre vorrà rivedere nei piani pluriennali si torna a dover valutare la spesa sulla base della produttività e dell' efficienza dell' efficacia dei risultati che essa produce. Un aspetto che in questi cinque anni, per ragioni drammatiche, sia chiaro consigliere le maniche mi conceda qualche minuto in più. La prego, la prego, Presidente, giusto per chiudere giusto perché i primi minuti lo dedicati solo un saluto a tutti voi tutto qui sia, come dire, giusto, cortese in quello attento perché sono 10 minuti, quindi qualcosina mi riservo ora siamo già al mese, sono pochi altri minuti, davvero mi riservo pochi altri minuti solo per dire che cosa per dire.
Che, a differenza di cinque anni fa, quelle politiche sull' indebitamento che anche cinque anni fa sono state ridotte hanno visto un' altra situazione. Oggi ci siamo potuti permettere di non fare indebitamento, non solo per scelte l' Amministrazione che sentiamo di condividere la perché quelle scelte partivano dal presupposto che c' erano contributi agli investimenti da parte dello Stato. In ragione di che cosa Covid PNR R. Questi sono stati due elementi centrali nel consentire alle amministrazioni locali di fare che cosa spesa su conto capitale. Perché lo sappiamo tutti gli enti locali non possono contrarre debito per fare spesa corrente e, guarda caso, se voi andate a vedere l' ultima relazione della Corte dei conti sulla finanza degli enti locali di questa Regione, tutti gli enti locali vedono una riduzione dell' indebitamento. Ci sono Comuni addirittura come Ravenna di cui mi sono stupito. 12 milioni di euro di indebitamento partivano da 150 milioni nel 2002. Lo dico perché perché a fronte di questa riduzione sulle autonomie locali. Andiamo a vedere i dati Istat sull' indebitamento sul PIL. Lo Stato si è indebitato ben oltre quelle che erano le previsioni originarie e ben oltre quelle che erano gli andamenti di finanza pubblica di cinque anni prima. Questo significa che se fra qualche anno noi dobbiamo riequilibrare, vuol dire che a nostro carico avere meno indebitamento significherà più margine anche sulla spesa corrente. Penso che questi siano aspetti importanti perché quello che l' Assessore diceva è vero, tanti investimenti relativi ad opere pubbliche mi permetterà assessore tanti investimenti inseriti nel piano triennale, opere pubbliche che poi sono anche slittati perché molti di questi, anche nelle cifre di bilancio, chiaramente non erano coperti fino in fondo da una previsione esatta, tant' è vero che anche questa volta, nel rendiconto, a fronte di quello che era la nostra aspettativa di accertamento per coprire quegli investimenti, noi abbiamo meno 76 milioni di contributi sugli investimenti che pensavamo di ricevere, e quindi necessariamente la nostra spesa effettiva sulle sugli investimenti e sulle opere pubbliche è molto più bassa. Ma lasciamo stare questo parliamo telematico, comunque è arrivato a 12 minuti e mezzo. Io presi quindi non valgo ovviamente della sua cortesia, non posso far altro più che altro anche per i colleghi. So bene che mi sono dilungato, lo dico perché un aspetto centrale anche in futuro lo so già lo stiamo vedendo sui servizi, dove invece si parla di spesa corrente. L'Assessore ce, l'ha ricordato in Commissione la situazione dell'ASP forlivese è un campanello d'allarme drammatico perché a fronte di una popolazione che in cinque anni si è ridotta di 2000 unità cioè meno 2000 cittadini forlivesi in cinque anni, abbiamo anche un indice dell'invecchiamento che, nonostante questo si è alzato e i servizi pubblici a partire è quello dei servizi sociali, è evidentemente un elemento che ci deve far riflettere se non è più economicamente in grado di soddisfare quei bisogni, perché domani, come sta accadendo su altri fronti, smobilitare il modello Unione o riorganizzarlo in forma di convenzione significa parlare della carne viva, dei bisogni e dei servizi delle persone. In questo senso, in questo senso sugli asili nido è stato possibile differentemente andare a coprire interamente le.
La copertura della spesa, a differenza di cinque anni fa, perché la copertura è al 70%, oggi al 99, perché c'è stato l'intervento della Regione Emilia Romagna? In questo senso, che ha spinto molto su questo Consigliere le mani proprio interrompere perché è arrivato ben oltre al tempo. Ho preso per i ringraziamenti. Violenza e dobbiamo dare spazio anche ai colleghi.
Anzi, sono 14 minuti, quindi.
No, no, conclude anche i colleghi hanno diritto a intervenire, quindi o rinunciano gli altri, ma non mi sembra il caso, quindi purtroppo la devo ringraziare per l'intervento e dare la parola al collega americani, che ha chiesto la parola dopo di lei chiudo subito e l'unica cosa se il collega Morgagni rinuncia a suo tempo, altrimenti io devo dare la parola al collega su un unico aspetto e ho finito e ripeto i ringraziamenti a tutti voi, colleghi e colleghe su un aspetto, quello dei residui, però le mani.
Avendo tre minuti di intervento per i ringraziamenti ed è a 15 minuti, purtroppo devo dare la parola ai colleghi. No, mi dispiace dire questo, se il collega Morgagni vuole parlare, cinque minuti in meno io sono per me, non è un problema, ma credo che anche lui abbia diritto di intervenire, quindi, purtroppo devo dare la parola al collega no, no, oh ragazzi, i, le leggi, la regola è questa, son 10 minuti, è intervenuto 15 minuti, adesso tocca ai colleghi, è inutile vociare, chiedere altro, l'abbiamo richiamato più volte e mi dispiace perché il collega le mani è sempre molto preciso, quindi diamo la parola al Consigliere Morgagni. Grazie.
Dunque io francamente ho scritto a non votare consigliere Zanon, però su una cosa mi sento di dire che non sarò mai critico, cioè vi devo riconoscere la coerenza, perché fondamentalmente questo è il quarto, il quinto rendiconto che approviamo e sono tutti i rendiconti uguali, tant'è vero che io potrei fare una fotocopia, potrei leggere l'intervento dell'anno scorso e nessuno si accorgerebbe che era l'intervento dell'anno scorso, perché la cifra distintiva di tutti i rendiconti di tutti gli atti di bilancio che avete fatto fin dal primo giorno è sempre la stessa, cioè, da una parte promettiamo fantasmagorici investimenti alla città, poi dall'altra parte, quando andiamo a consuntivare quello che abbiamo realizzato, ci accorgiamo che voglio dire la montagna, come si suol dire, ha partorito il topolino, e allora, anche da questo punto di vista, i numeri del rendiconto certifica una perfetta continuità rispetto a questo trend. Noi vediamo che le disponibilità di cassa dell'Amministrazione comunale per l'ennesimo anno consecutivo si attestano intorno a 75 milioni di euro, mentre con Drei eravamo attorno a 50 milioni e si diceva già allora che era una disponibilità di cassa eccessiva. E questo cosa vuol dire vuol dire nient'altro che si fa una gran fatica nel Comune di Forlì, a programmare e a realizzare la spesa che si prevede, se poi ci aggiungiamo anche che l'insieme dei fondi disponibili anche qui per l'ennesimo anno, mettendo insieme tutte le voci, arriva a superare i 20 milioni. Abbiamo una volta di più la conferma di un'Amministrazione comunale che quando passa, diciamo così, dalla promessa al governo della città proprio fa una gran fatica a progettare e programmare, stanziare e realizzare gli investimenti. Vorrei ricordare, è stato detto tante volte che per numeri significativi effettivamente, ma meno significativi di questi, voi dicevate che l'Amministrazione precedente aveva fatto un fallimento nelle sue capacità di investire e di favorire lo sviluppo della città. Quindi direi che non c'è bisogno del mio commento su questo rendiconto di bilancio. Io sposo completamente quello che voi dicevate dell'Amministrazione precedente, visto che questa è uguale o riesce ancora a far peggio, dal punto di vista delle difficoltà, a concretizzare negli investimenti le previsioni che formula, ma naturalmente, diciamo così, la parte strutturale come sempre, come ci insegna l'assessore Cicognani, è la parte in conto capitale, no, e con quella che misuriamo quanto un'Amministrazione effettivamente è capace o meno di realizzare investimenti per lo sviluppo del territorio e anche qui questo rendiconto ci riproduce per l'ennesima volta la situazione che abbiamo visto in tutti gli anni, cioè noi siamo partiti con delle previsioni di bilancio enormi, promettendo investimenti a pioggia, su una pluralità di interventi e poi, quando andiamo a rendicontare quello che effettivamente è stato investito in conto capitale molto meno per il 2023, in particolare, siamo arrivati fino a 166 milioni di euro di investimenti in conto capitale nella previsione definitiva, mentre invece il rendiconto è poco superiore a 30 milioni di euro. Quindi diciamo che siamo al 20% di capacità. Si direbbe di formalizzare la spesa per investimenti, quindi anche qui un trend consolidato, cioè questo schema che si è riprodotto tutti gli anni. Noi facciamo la discussione sul bilancio di previsione, ci confrontiamo con dei numeri che però, francamente, sono un po' degli esercizi di stile. No, ci delinea noi il libro dei sogni delle sorti magnifiche e progressive della città di Forlì. Poi arriviamo al rendiconto e il rendiconto è molto meno dei numeri che ci erano stati fatte vedere quest'anno in particolare, diciamo così possiamo renderla in questo modo per ogni cinque euro di investimenti, perché private di realizzare. Avete investito un euro o un quinto, insomma, non certo una percentuale significativa. Se poi andiamo a vedere bene nelle pieghe di questo rendiconto emergono anche degli altri dati. Vediamo, per esempio, che il fondo pluriennale vincolato è intorno ai 50 milioni. Quello è un dato che ci indica l'ammontare dei lavori in corso, cioè le opere che ci portiamo avanti di anno in anno, e quindi non solo riuscite a impegnare nella spesa molto meno di quello che promettete, ma siete anche piuttosto lenti, in ritardo sulle opere che programmate di cantierare e poi di realizzare.
Dopodiché questo rendiconto ci dice anche altre cose. Ci parla per esempio, del debito. Io qui francamente non condivido tanto le considerazioni del collega le mani, nel senso che sono d'accordo, naturalmente, che un'Amministrazione assennata è un'Amministrazione che nel momento in cui contrae un debito si misura sempre con un quadro di compatibilità di bilancio generale, però mi pare che qui siamo andati oltre misura nel senso opposto, cioè anche quest'anno. Voi vi vantate del fatto che abbiamo acceso mutui per 900.000 euro e abbiamo rimborsato prestiti per 7 milioni. Ora, come mi è capitato altre volte di dire, ci sarebbe da vantarsi di questo dato se il Comune di Forlì fosse un Comune in dissesto finanziario. Stiamo facendo una politica di estrema austerità dal punto di vista dei mutui e quindi è giusto fare così, però, siccome non è questa la condizione, questo non è un dato positivo. Questo è un altro dato negativo che certifica il fatto che il Comune di Forlì si fa mancare le risorse necessarie per realizzare una politica di investimenti. Anche questo un dato strutturale di questi cinque anni, una sottolineatura velocissima sul tema dei lavori al PNRR, ma semplicemente perché anche i Revisori pongono l'attenzione su questo tema. Una raccomandazione, in particolare in merito alla gestione dei fondi per gli investimenti, già deliberati per quelli ancora da deliberare per le tempistiche di realizzazione delle opere, per le rendicontazioni e sono preoccupazioni doverose perché anche qui alla città sono stati promessi decine e decine di cantieri e poi però vediamo che il tempo passa. La progettazione va a rilento, i cantieri si allungano. Allora noi diciamo per l'ennesima volta, guardate che confidare che all'ultimo momento arrivi una proroga da parte delle istituzioni comunitarie rischia di essere un gioco d'azzardo che un'Amministrazione assennata non dovrebbe su cui l'Amministrazione assennata non dovrebbe contare. Quindi chiediamo la massima attenzione perché perdere quei fondi chiunque, ci sia nel momento in cui si arriverà alla scadenza. Sarebbe un un disastro di proporzioni storiche per la nostra città. Attenzione perché anche i revisori dei conti sottolineo nella loro relazione questo aspetto. Fin qui i numeri, poi c'è il giudizio politico, che naturalmente è inevitabile, perché è il rendiconto finale dopo cinque anni e credo che da questo punto di vista il rendiconto 2023, come quelli precedenti, sia un rendiconto che certifica un po' quello che abbiamo detto prima, cioè che si fa un gran parlare, si fanno tanti annunci, si fanno tante promesse, poi però, quando si va a vedere le cose che si è capaci di realizzare sono molto meno, tant' è vero che il Comune di Forlì ancora non è riuscito a portare a compimento perfino a opere già cantierate programmate dall' Amministrazione precedente. Basti pensare al primo stralcio di Palazzo del Merenda, ma secondo me la cosa più significativa di questi rendiconti è la debolezza di idee che emerge, ma, come voglio dire, dopo cinquant' anni siete arrivati alla guida di questo Comune. No, avevate promesso una rivoluzione, un cambiamento radicale, e questo era quello che si aspettavano tutti i cittadini. Qualcuno lo aspettava con entusiasmo, qualcuno magari lo avrà aspettato con preoccupazione, però era questa l' aspettativa e invece francamente dopo cinque anni siamo ancora qui a nuotare con le difficoltà di utilizzare il bilancio che derivano dal fatto che non ci sono tante idee, non c'è una priorità su come realizzarle, non c'è una capacità di concretizzare la spesa. Scusate, ma adesso non per non per dover ricostruire tornare alla storia, però voglio dire, quando la sinistra arrivata alla guida di questo Comune, quando sono arrivati i tanto vituperati comunisti un po' di cose per dare il senso del cambiamento, l' han fatto no han fatto gli asili hanno fatto le aree artigianali, hanno fatto gli investimenti nelle periferie e poi, dopo Ridracoli, l' Università, il parco qualcosa che ha caratterizzato in positivo per chi era d' accordo, forse il senso critico per chi non lo era il cambio di passo nel governo della città? A voi invece, cosa avete lasciato alla fine di questi cinque anni, l' asfalto colorato per surrogare le le, le piste ciclabili e milioni di euro spesi per le luminarie di Natale, il consumo di suolo che è andato oltre ogni limite. Io credo che il bilancio di questi cinque anni il giudizio finale sintetico è che sono stati cinque anni sprecati, cioè cinque anni in cui ci si è parlato tanti addosso, ci si è vantati molto, ma di fatto sia realizzati pochissimo. Non ci sono state idee, non c'è stata capacità concreta e la città è stata condannata sempre di più all' irrilevanza. Quello che dicevamo prima no, noi pratichiamo uno splendido isolamento, ma alla fine gli unici che Silvano siamo noi su tutte le partite strategiche di area vasta. Siamo da soli e non riusciamo a incidere. Certo, e vado alle conclusioni ha ragione Ciccognani. Io gli do ragione, almeno una volta ogni intervento che faccio sono stati cinque anni difficili, c'è stato il Covid che state le bollette inflazione, l' alluvione, però proprio per questo ci voleva un comune che avesse le idee chiare facesse degli investimenti. No, perché voglio dire la città le ha pagate queste cose le ha pagate in difficoltà economiche in difficoltà dal punto di vista sociale, in impoverimento diffuso. Ci sarebbero volute delle scelte coraggiose e innovative, invece non ci sono state perché mancavano le idee e anche quando c' erano i progetti. Mancava la poi la possibilità e la capacità di realizzarsi.
Quindi quello che rimane adesso è un' Amministrazione comunale che non è riuscita a incidere su tutte le questioni più rilevanti che i cittadini fuori affrontano ogni giorno. Non so pensiamo all' emergenza abitativa che interessa tante giovani coppie famiglie, alla domanda che emerge dalla società di nuovi servizi per gli anziani, per i giovani che seguono i trend del cambiamento demografico alle imprese del nostro territorio, che sono da soli a confrontarsi con la sfida della transizione digitale di quella ambientale. Al tema dell' alluvione, su cui da voi non è venuta fuori una sola idea innovativa, salvo il tentativo di scaricare le colpe su qualcun altro e la difesa di ufficio di un Governo che ancora ha dato alla Romagna i soldi che sono propri, invito anche lei a giungere alle conclusioni organi. La nostra valutazione è che questa esperienza di Governo è stato un fallimento che, Forlì che brilla la città, che brilla brilla solo in Piazza Saffi, ma basta girare l' angolo e siamo nel buio. Siamo nel buio della mancanza di idee e della mancanza di risposta dati ai cittadini di una città che è ferma chiusa, immobile tagliata fuori. Per fortuna siamo arrivati alla fine. Per fortuna fra poco la parola ritorna agli elettori, che speriamo vivamente che vogliono dare a questa città un' amministrazione con uno sguardo aperto nel futuro e che finalmente si faccia carico dei problemi e non solo della propaganda.
Grazie consigliere Morgagni interviene adesso il consigliere Letizia Balestra, grazie, grazie, Presidente, consigliere Morgagni, tutti i maestri quando, quando governano gli altri, però l' opposizione ha governato per vent' anni e non mi sembra che abbia reso Forlì una città piena di persone, piena di infrastrutture, piena di imprese, anzi, io devo dire che.
Il il bilancio ci ci racconta quella che è la storia della consiliatura.
E questi cinque anni sono veramente stati difficili perché abbiamo comunque ha incontrato la pandemia del Covid. Non si era mai vista prima e purtroppo l'opposizione fa finta che non ci sia stata, ma purtroppo c'è stata non abbiamo lasciato indietro, nessuno, abbiamo cercato di aiutare tutti, dopodiché ci sono state l'aumento delle materie prime la guerra, l'alluvione, non è stato facile governare in situazioni che voi per vent'anni non avete avuto.
Criticate va bene, però avete solo criticato, non avete mai avanzato una proposta e l'unica cosa che avete fatto è stato solo screditare il lavoro della Giunta dei tecnici e dei Consiglieri o comunque di maggioranza, che hanno supportato questa Amministrazione.
Bilancio consuntivo per quanto riguarda, diciamo questi cinque anni.
Il mio sarà un intervento politico più che altro per quanto riguarda le pa, le opere pubbliche, abbiamo fatto delle migliorie straordinarie e ordinarie che non si erano mai viste prima a memoria d'uomo abbiamo effettuato 227 interventi complessivi dal 2019 al 2024, con un costo complessivo di 226 milioni 676.000 eccetera e spicci di cui 103 interventi conclusi 87 tra progettazione in corso e lavori da avviare e tra questi interventi ne elenco solo alcuni tipo l'università di Medicina,
Sia realizzata anche senza il supporto e Loew e l'aiuto dell'opposizione. È da ricordare questa cosa ed è un grande traguardo. I giardini del Museo San Domenico i giardini pubblici, il monumento in Piazza della Vittoria, il parcheggio di Casamorata, la via della Stazione al San Domenico partono. I lavori per chiudere il quadrilatero dell'area complessiva la Rocca di Ravaldino, finalmente è stata aperta al pubblico e sarà aperta protagonista delle serate estive di Forlì il verde, che è importante per la città. Sono stati installati 18 boschi urbani, 6.000 piante e 20.000 alberi 10 volte tanto quelle che erano state installate negli anni per precedenti. Dal punto di vista della mobilità sostenibile, alla fine di quest'anno avremo 140 chilometri di piste ciclabili in città che un modo più sostenibile per girare avremo 300 parcheggi nuovi a ridosso del centro storico e siamo intervenuti su se il centro strade, ripristinando i tappeti stradali, pulendo circa 40.000 pozzetti in più in giro per la città e sono stati effettuati oltre 260 chilometri di pulizia dei fossi inoltre 100 strade lungo tutta la città. Abbiamo toccato tutti i servizi, dalle scuole allo sport, le imprese, il welfare, non abbiamo lasciato indietro nessuno, e tutto questo perché, anche se vi scoccia, comunque è un dato e i dati non si discutono. Avendo abbattuto il debito pubblico, va 84 milioni e 7 a 60 milioni e 4 nel 2024.
Sulle società partecipate e cosa possiamo dire che non solo non vendiamo alle farmacie, ma ne stanno installando due nuove, una a San Leonardo che verrà inaugurata proprio il 4 maggio e l'altra a Villanova, che verrà inaugurata l'11 maggio e tutto questo, cari colleghi, e non è cosa da poco senza aver aumentato nessun tipo di trattazione e avendo diminuito la pressione fiscale in quanto si è provveduto alla diminuzione dell'addizionale comunale.
Quindi mi fa piacere che l'opposizione faccia l'opposizione e critichi, però non ha proposto assolutamente nulla e ha avuto tutto il tempo possibile per poter rendere Forlì una città migliore, ma evidentemente, non essendoci riusciti cittadini checché ne dica il collega Morgagni hanno scelto un'altra alternanza che è il sale della democrazia.
Quindi io cosa posso dire?
Non mi rimane che ringraziare ringrazio l'Assessore, Cicognani tutti gli Assessori, la Giunta il Sindaco Albertini, tutti i tecnici che hanno lavorato in maniera splendida e straordinaria in questi cinque anni io posso dire che sono stati cinque anni intensi cinque anni per me di crescita personale nonostante i differenti opposizioni, però si è creata, diciamo, un clima di vicinanza e di amicizia e spero di continuare questa meravigliosa esperienza nei prossimi cinque anni. Spero che voi, i cittadini votino ancora, diciamo, facciano la scelta giusta nelle urne e spero di continuarla insieme al nostro Sindaco Zattini. grazie Presidente, grazie per l'attenzione, grazie consigliere da parte destra, interviene adesso Lauro Biondi prego Consigliere.
A me servirebbero gli albi di Letizia.
Nonostante però.
Il dato anagrafico vi penalizzi.
Voglio dirvi qui subito.
Che, a differenza di qualche tempo fa.
Quando pensavo di sospendere l'ho sempre detto l'attività politica in questa sede?
Perché naturalmente si può fare politica anche in altro modo.
Oggi anche per alcune sollecitazioni diverse che mi provengono dagli elettori, spero che insieme al partito possa riuscire possa naturalmente concordare, condividere eventualmente un altro impegno mio, non so se in questa sede perché naturalmente questo lo possono decidere solo gli elettori con loro giudizio ma non scarto questa ipotesi.
Anche perché lo voglio dire con altrettanta chiarezza.
Io mi sento, io vivo profondamente con grande orgoglio le battaglie politiche iniziate nel 2014 in questa sede.
Quando abbiamo convintamente sostenuto che avete che questa città avrebbe dovuto cambiare passo?
E lo abbiamo fatto talmente convintamente che nel 2019 si è verificato quello che si è verificato come fosse una scadenza naturale, per un verso e per l'altro, anche per il grande impegno che nel 2019 abbiamo profuso in quella campagna elettorale per convincere i cittadini che appunto bisognava in questa città cambiare passo anch'io, quindi voglio ringraziare il Sindaco Zattini, la Giunta per il lavoro che ha fatto, anche se naturalmente non sono mancate le occasioni di confronto e di dialettica ma questo naturalmente arricchito tutti, anche la maggioranza.
E anche e voglio ringraziare naturalmente gli uffici che, sulla base degli indirizzi che noi abbiamo in qualche modo voluto emanato, è dato e in qualche modo ufficializzato hanno voluto e seguito, ma vedete le ragioni di quell'impegno e del cambio di passo che c'è stato. Voi lo riscontrate anche negli aspetti che leggiamo dentro a questo rendiconto e a me dispiace che cari amici Morgagni e alle mani siano usciti, ma qualcuno glielo riporterà se lo riterrà, ma è proprio la diversità di lettura di questo bilancio che ci fa dire come si sia cambiato passo.
Ma voi lamentate, ho sentito qualcuno dire ma l'avanzo è lo stesso di cinque anni fa, ma l'avanzo nostro oggi è la riserva per attuare gli investimenti che, portando a terra compiutamente le i progetti che abbiamo finanziato col PNRR, noi andremo a realizzare è la valvola di salvaguardia perché ciò che abbiamo deciso di fare noi lo si possa realizzare e avremmo voluto fare di più e avremmo voluto fare di più e non vi sto a dire.
Esprimendo questo concetto, non vi voglio tediare col solito raffreddata. Guerra, inflazione, Covid, puoi, alluvione addirittura che sarebbe poi quello sarebbe la cronaca, purtroppo, degli ultimi cinque anni, ma nonostante questo noi abbiamo impostato un ragionamento che oggi non solo ci consente di realizzare le opere che abbiamo messo in cantiere ma ci permette di poter liberare risorse anche per realizzare quelle infrastrutture, quelle iniziative, quegli interventi nel centro storico e quant'altro che appunto potremo e dovremo e realizzeremo nei prossimi cinque anni.
Certo l'andamento demografico. Ho sentito qualcuno che beh è, credete che noi non siamo consapevoli se non lo fossimo, noi ce lo ricordano ogni giorno le imprese e le difficoltà che, a seguito di questo momento generale di flessione dell'economia, ci riportano anche i lavoratori, che sembrerebbe strano non riescono a trovare una occupazione qualificata ed immediata. Noi queste cose le sappiamo bene e da parte, soprattutto di chi vi parla. Vi è un'attenzione particolare, anche nuova, moderna ai fenomeni dell'immigrazione che vanno governati, decisi e vanno soprattutto rapportati alle problematiche reali della nostra economia, e noi sappiamo benissimo che dobbiamo fare di necessità virtù perché noi e chi vi parla, immagino che vi rendiate conto e siate d'accordo nel definirmi uno che questi aspetti li conosce, li ha praticati la spesa pubblica, la efficacia, l'efficienza, il rigore e l'attenzione rispetto alla spesa pubblica. Certo, dicevamo l'andamento demografico e i problemi di carattere sociale e certo, per esempio, che esiste, fra gli altri, anche un problema abitativo per la nostra città, ma in parte il problema abitativo della nostra città è dovuto ad una difficoltà che deriva dall'ente di gestione delle case nel settore dell'edilizia agevolata. Primo, in secondo luogo, noi abbiamo 800 870 persone in lista d'attesa, risposte che dovremmo dare, ma, cari compagni, a Rimini ieri c'era una fila di 3.000 persone agli sportelli del sociale in cerca di una abitazione e di una risposta abitativa in un Comune come quello di Rimini, che solo per le ragioni di attività economiche di possibilità economiche è dovuta al turismo, ha evidentemente opportunità diverse dalle nostre. Ecco, io non voglio.
Dilungarmi oltre, non lo so se avrò la possibilità o meno di ripetere queste cose, cerco di recuperare tutte le mie forze per spenderle in questa campagna elettorale che è ancora più importante di quella di cinque anni fa, perché noi vogliamo dimostrare alla città che abbiamo cambiato passo e che continueremo a lavorare nell'esclusivo interesse dei cittadini forlivesi e la città si aspetta e si merita da noi una risposta adeguata, perché questo è la ragione del nostro impegno politico e, per quanto mi riguarda, se mi è concesso la ragione di vita del mio operato personale per tutti questi anni e vorrà continuare ancora per qualche anno.
Grazie Consigliere Biondi, si è prenotato il consigliere male con Massimo Marchi, che può intervenire sì, grazie Presidente, io sarò estremamente breve e ho chiesto di parlare principalmente per un motivo molto semplice anche io vorrei fare qua pubblicamente tutti i miei personali ringraziamenti al all'Amministrazione, alla Giunta agli assessori al a tutti i colleghi Consiglieri agli uffici,
A Matteo Alessandro e Roberta, che sono stati sempre molto presenti e utili nel lavoro che si è fatto in questi cinque anni, io non ho sicuramente ho cercato sempre di fare di svolgere questo ruolo con il massimo del rispetto nei confronti di tutti, ho cercato di fare opposizione, ma ho sempre un'opposizione costruttiva basandomi molto sulla mia sul mio buonsenso, mai con delle prec delle chiusure e delle dei preconcetti, del pre dei pregiudizi nei confronti di nessuno e di nessuna scelta che si andava a fare in questo in questo Consiglio non ho sicuramente le competenze e le capacità di altri tanti colleghi che hanno potuto.
Seguire le delibere e i lavori come in maniera molto più puntuale di quello che potevo fare, Io però ripeto io l'ho fatto sempre spinto da da da da una cosa semplice, che è la mia passione per la politica e la la mia passione per cercare di rendere un servizio alla comunità, ai cittadini ah, ah, ah, ah, tutta la città diciamo così e fa e svolgere questo ruolo con con onore e con dignità, detto questo, naturalmente anche ci son stati e ci sono ovviamente delle differenze di opinione, ma delle differenze, di idee che però non v non devono andare e non sono mai andate per quello che mi riguarda.
Ah intaccare quello che può essere il rispetto personale per tutte le persone che frequentano questo questo questa assise.
Le differenze ci sono, è del tutto evidente, io ho espresso giudizi a su già espresso giudizi assolutamente negativi sull'operato.
Dell'amministrazione e giudizi che confermo, perché non possono assolutamente modificarli,
Dal mio punto di vista, la cosa nella quale forse è stata più latitante l'Amministrazione in questi cinque anni è il fatto di non aver proposto una visione per la Forlì del domani. Questo è quello che secondo me manca, e questa è la pecca più grave che io imputo a questa a questa Amministrazione. Poi naturalmente voi voi mi direte, colleghi di maggioranza, che non è assolutamente così, che voi avete alla vostra visione, però non è altrettanto vero che noi non abbiamo idee proposte perché idee proposte ci sono e sono state fatte, sono state formulate, ha più volte a più riprese e non è mai stato fatto non sono mai state, non è mai stata fatta un'opposizione.
Chiuse precostituita sulle singole. Dico parlo per me personalmente perché io ho votato a favore della Facoltà di Medicina. Ho votato a favore anche di altre delibere che ritenevo giuste. Una su tutte la della voglio ricordare, visto che c'è buona memoria, ricordare che io sono stato eletto sulle lì con le liste del PD e ma c'è cattiva memoria ricordare quando ho anche salvato la maggioranza per un voto solo sulla delibera della di di via Bertolina di via Berta Rina per un voto. Solo la maggioranza ha passò alla delibera e quel voto era il mio subì tantissime critiche dagli amici del Partito Democratico, ma non ri, ma non rinnego quella scelta perché secondo me era una scelta assolutamente giusta e coerente. Come tante altre volte ho fatto scelte di quel tipo. Lì però non me ne vogliate. Ripeto, avevate vinto le elezioni su una su tutte il centro storico, avevate vinto le elezioni, promettendo il rilancio del centro storico del centro storico. Non c'è traccia del rilancio del centro, storico, al di là di fare una colata di asfalto, gli ultimi due mesi, chiudere le saracinesche che chiudono la percezione di sicurezza che è drammaticamente peggiorata i negozi che chiudono e non si fa nulla, si fanno le multe agli immigrati che stanno sotto al Palazzo delle Poste.
Io non credo che quella sia visione del futuro lo dico personalmente poi, ovviamente voi siete liberissimi di pensarla anche in maniera diversa.
Come avete fatto e come avete operato, dico semplicemente che il mio giudizio da quel punto di vista lì è negativo, poi dopo subentrano a tutte le altre cose la costruzione, la cementificazione, la gestione dell'alluvione, che ha, con tutte le le le attenuanti che vi si possano riconoscere,
E col fatto anche che voi stessi molte volte dice dite, si poteva fare di più e meglio, certo, assolutamente quella è una è proprio è, diciamo l'emblema, la cosa che dal mio punto di vista è.
Più grave, diciamo così poi dopo, ripeto, io non lo so se avrò ancora l'onore di rappresentare i miei concittadini in questo in questo ruolo.
Io penso che di aver fatto del mio meglio ciò l'ho messa tutta, ho cercato di essere presente sempre quando mi è mi è stato possibile quando non mi era possibile, non purtroppo non lo fa, ma credo che le mie era assenza in questi cinque anni si possono veramente contare sulle dita di una o due mani non di più.
Perché anche per motivi di lavoro o degli orari particolari, e quindi non posso dare garantire la presenza, per esempio alla Capigruppo, io non riuscivo mai ad essere presente, quello è un dato di fatto ripeto, io ri ri ri, ribadisco i miei ringraziamenti e il mio rispetto per tutti quanti voi auguri maggioranza e opposizione vada come vada e alla prossima tornata l'importante è che si faccia sempre il bene della città vi ringrazio.
Grazie consigliere Marchi, interviene adesso il Consigliere Jacopo Zanotti, buonasera, buonasera a tutti concedete a chiamare la facoltà di congedarmi da questo Consiglio comunale con qualche parola chiaramente i miei ringraziamenti vanno a tutti i colleghi che in questi anni si sono succeduti sui banchi di maggioranza e opposizione. Volevo fare un ringraziamento particolare al mio Capogruppo. Soffre nelle mani che adesso non c'è ringraziarlo per le parole belle che ha speso oggi parole sentite e sia lui dispiace e dispiacerà a non sapere più in questi banchi ha sottoscritto, dispiacerà ancora di più pensare che questi banchi avrebbero rappresentante così competente come bravo bravo, come come il mio Capogruppo attuale, chiaramente i ringraziamenti vanno estese agli uffici alle Giunte che in questi anni si sono anch'esse succedute.
E sono stati anni intensi caratterizzati dall'attività politica.
Connotato dalla gestione di alcune emergenze che non ci saremmo mai aspettati, penso al Covid della crisi energetica, le guerre e, da ultimo, da ultimo l'alluvione.
Però penso che questo Consiglio comunale abbia saputo mantenere in questi 10 anni in cui io l'ho vissuto, il suo, il suo ruolo e averlo fatto con autorevolezza, a prescindere da chi, prima o dopo, si è alternato tra i banchi di maggioranza e opposizione, detto questo, vengo all'argomento che che è in discussione il rendiconto,
Se vogliamo usare questo momento per fare una valutazione su quella che è stata l'azione amministrativa in questi anni.
La mia non è sicuramente una valutazione positiva.
È stata un'Amministrazione che ha detto bene prima il collega le mani ha potuto godere di condizioni favorevoli che mai più si ripeteranno.
Di una potenza di fuoco.
Non ordinaria grazie alle risorse del PNRR, dallo svincolo dei legami del Patto di stabilità.
Però non credo che a fronte di queste capacità, poi la messa a terra c'è stata altrettanto altrettanto positivo lo dico perché non è.
Inaugurando qualche parcheggio, qualche posto auto che si porta fuori Forlì dall'isolamento territoriali, in cui, per ragioni anche fisiologico che trascendono la politica, è perché forse dobbiamo ricordarlo sempre è un capo, è l'unico capoluogo romagnolo che non ha lo sbocco al mare è il capoluogo romagnolo che è un entroterra un po' più complesso rispetto agli altri a livello infrastrutturale è rimasto indietro,
Quindi non questo non è colpa. Invece il calo demografico è superiore che in altri luoghi. Non è colpa della politica. Questo però, a fronte di queste situazioni che che ben descrivono uno stato critico della nostra terra, penso che, con tutte le risorse che di cui poteva disporre, l'Amministrazione, ben altri potremmo potevano essere gli investimenti. Qualcuno ha citato corso della Repubblica, ma non è per fare l'esempio di qualcosa che a noi ci sembra fatto bene o fatto male, però mi chiedo cosa è stato fatto in questi anni per portar fuori fuori da questo isolamento che vedo in qualche in un certo senso fisiologico si ripeta, pappagallo, medicina, ma la decisione di portare medicina Forlì veniva deciso quando Zattini era ancora Sindaco di Mendola, quindi non insomma diamo a Cesare quel che è di Cesare senza bisogno di propagandare tutte le volte delle reti, delle crisi, dei ritornelli che a un certo punto stancano, stancano anche.
Io spero che.
A prescindere da chi sia il prossimo Sindaco di fornire nei prossimi cinque anni questa questa tendenza, si inverta che i dibattiti consiliari possono essere relativi ad argomenti veramente che possono incidere in maniera strutturale sul futuro di questa città che non siano solo variazioni di bilancio, io non so quanti ne abbiamo votati in questi anni, ma penso che sia un sarebbe. Sarebbe interessante vedere un fare un paragone col passato e rispetto al numero di variazioni di bilancio. Votate io per ragioni personali o dovevo l'altro giorno. Pochi giorni fa, dovevo giustificare la mia carente il mio carenti impegno sul piano della formazione professionale perché sono stato spesso impegnato impegnati in questo Consiglio comunale. Mi sono accorto che il numero di Commissioni bilancio che abbiamo fatto in questi anni è stato qualcosa di enorme peso, 30 25 30 Commissioni ogni anno che in passato per l'ovvero non non era non era così ac, il più delle volte relativo a variazione,
Questo perché la variazione e qui vengo poi al tema del rendiconto non è un atto fine a se stesso, è l'atto tipico di chi ha dei deficit di progettualità, perché sia un progetto, non devo va. Il mio progetto è solido e il mio progetto credo poi non devo variarlo tutte le volte che qualcuno magari abbisogna di un finanziamento, di un investimento, di qualcosa, questa è una politica modo di fare politica, qualcuno, l'ha definita alla carta, no ordinò e mi viene dato, ma non è così che si porta fuori un Comune capoluogo Dallas dalla stagnazione che sta vivendo, perché questo deve essere un punto fermo, se lo dice che lo dico, l'associazione di categoria ce lo dicono i sindacati, Forlì è quella che nel contesto romagnolo vive lassù la situazione più critica.
Allora ci vuole coraggio, ci vuole coraggio, ci vuole visione, io non penso che questo coraggio, questa visione, possano misurarsi positivamente, ci si diciamo, compriamo l'ex Eridania o facciamo lotta della città che ben vengano come scelte amministrative, però non è non è non le vedo come elementi fulcro cardine di sviluppo territoriale io penso che purtroppo queste occasioni che abbiamo avuto e non si ripeteranno,
Ed è un peccato, perché l'inadeguatezza di questa Amministrazione, purtroppo.
La pagheremo a, ma a maggior veduta nei prossimi anni, quando nei prossimi anni gli anni capiremo quello che i Comuni limitrofi a noi, i capoluoghi limitrofi, noi han fatto coi soldi con le risorse umane a disposizione in questi anni e faremo un confronto con quello che abbiamo fatto noi, purtroppo questo confronto sarà un confronto che si vedrà in qualche modo dalla parte sbagliata, diciamo così, della bilancia quindi il rendiconto, secondo me un rendiconto che,
Nei suoi nelle sue pagine manifesta l'inadeguatezza di questa Amministrazione ed è un rendiconto che perlomeno personalmente non mi sento di condividere, grazie per tutto il resto in bocca al lupo a tutti i candidati consiglieri che sono ancora candidati, buona campagna elettorale a tutti.
Grazie consigliere Zanotti, interviene adesso il consigliere Minutillo, grazie grazie, Presidente, ma insomma anch'io, vorrei insomma aggiungermi a in qualche modo i commenti che hanno fatto i Consiglieri.
Per ringraziare un po' tutte le persone che hanno partecipato al a questo consesso in questi anni dopo 15 anni, io non mi ricandiderò più, questo Consiglio comunale ha fatto un mandato in Circoscrizione, due mandati consecutivi in Consiglio comunale e può, mi dispiace.
Ma purtroppo in questo momento la vita mi ha portato a fare delle altre scelte e a concentrarmi anche un po' di più sulla mia vita personale e privata che in questi anni. Ho un po' sacrificato per dedicarmi alla mia città, però per me è necessario ritrovare alcuni spazi che diciamo, avevo un po' perso, credo in questi anni di aver dato il massimo per la mia comunità cittadina di aver cercato di fare sempre il bene dei cittadini e di mettere eh anteporre davanti Forlì a qualsiasi interesse di parte o personale. Credo che.
Forse avrei potuto fare di più,
Mi dispiace in questo mandato.
E di aver perso due anni, o comunque la prima parte in diatribe, discussioni avviate da qualcuno di cui non faccio il nome, che evidentemente aveva più interessi, diciamo personali che gli interessi della nostra città, comunque, credo di aver sempre mantenuto una certa coerenza nel seguire il programma elettorale che i cittadini forlivesi ci avevano affidato prima nel 2014, poi successivamente del 2019, con la vittoria del Sindaco Zattini, e credo di aver onorato quei valori di aver rispettato anche le forze di opposizione di aver trovato sempre in me comunque una persona che appunto, avendo vissuto tanti anni dall'altra parte, capiva e sa e capisce che cosa vuol dire stare all'opposizione, quindi aver sempre mantenuto un dialogo aperto e costruttivo, mi spiace che ogni tanto dai banchi dell'opposizione e questo non sia stato recepito però, insomma da questo lato non posso farci niente eh però comunque qui dentro abbiamo sempre cercato di mantenere un clima di amicizia, un clima di rispetto che andasse oltre quelli che erano gli steccati gli steccati politici,
Quindi, insomma, da un lato, prima di intervenire nel merito della delibera, faccio gli auguri a tutti coloro che hanno scelto di ricandidarsi di continuare questa esperienza con l'invito che possano farlo sempre in virtù di dei forlivesi e in virtù del di rendere la nostra città sempre diciamo.
Una città sempre più aperta, una città sempre, diciamo migliore. Ecco, io vengo dal mondo dello scoutismo, un moto era quello di dire e lascia i posti meglio di come li hai trovati. Ecco, io ho cercato di fare questo in questi cinque anni. Venendo nel testo della delibera, io non posso che votare favorevolmente favorevolmente perché questa delibera continua il lavoro che con fatica a questa Amministrazione ha avviato cinque anni fa e in questi cinque anni è stato avviato un lavoro per ridare decoro alla nostra città, alla nostra città di Forlì, qualcuno parla di ristrutturare un piccolo parcheggio, ristrutturare, un edificio, sì, erano, possono sembrare cose banali, ma sono cose importanti perché rappresentano la cartina e il biglietto da visita della nostra città, gli edifici curati, le strade curate, lei vuole tagliate e le strade senza buche e, insomma, sono qualcosa di importante che con la Giunta Drei mi dispiace si era perso con le 2, cioè due con le con le Giunte precedenti non erano stati fatti questi interventi base che questa Amministrazione giorno dopo giorno, passo dopo passo, ha cercato di avviare con tanti ai lavori pubblici un ristretto, una ristrutturazione di tutto il nostro complesso, del centro storico, di tutte le nostre arterie principali della città, penso a viale della stazione, penso al monumento per la libertà, penso a piazzale della Vittoria, penso all'edificio.
All'edificio, dove della scuola media delle scuole medie, del complesso, del liceo classico,
In viale, Roma, insomma, tutta una serie di attività che non hanno potuto che portare beneficio a Forlì e illustro ai nostri monumenti. Guardate quando vengono tanti turisti da fuori e amici da fuori che vengano Forlì, dicono Forlì, è una città pulita bella e ordinata. Non lo sentivo da tanti anni. Questi commenti e, credetemi, questo è un lavoro che la nostra Amministrazione ha portato avanti con fatica, quindi il nostro voto non potrà che essere positivo a questo tipo di delibera. Qualcuno poi dirà sempre si poteva fare di più, si può sempre fare di più, però si poteva anche fare di meno. Ecco, noi invece abbiamo fatto molto, tanto di quello che avevamo promesso e sicuramente il prossimo mandato. Chi siederà in questi banchi, chi siederà nei banchi della Giunta porterà avanti il lavoro che con fatica è stato iniziato, perché cinque anni per governare sono pochi. Ne servono a una Giunta per valutarla complessivamente almeno 10, e quindi spero che questa Giunta possa continuare il proprio lavoro grazie.
Grazie, consigliere, Minutillo, interviene adesso la consigliera prati, grazie Presidente.
Io non aggiungo molto a ciò che è stato detto rispetto alla delibera dei miei colleghi Consiglieri e dal mio Capogruppo volevo approfittare però per ringraziare tutte voi e tutti voi è stata un'esperienza veramente toccante, formativa, io ho deciso di non ricandidarmi e ringrazio il mio partito per avermi dato questa possibilità proprio perché in questo momento ho visto tante ragazze e tanti ragazzi che si sono avvicinati e che daranno sicuramente il loro contributo,
Di passione di impegno come credo, insomma in questi anni di avere dato. Io e.
Devo dire che siamo riusciti ad coltivare quindi quello che sarà il futuro politico di questa città, e questo mi rende anche abbastanza orgogliosa.
Come è stato detto anche in altri momenti, però, c'è un rammarico rispetto a come sono andate le cose in questa in questo in questi cinque anni faccio un esempio per tutti.
Io sono seduta in questi banchi con l'intento di dare un contributo per la città tutta, e l'esempio che mi viene è un tornando indietro ai primi mesi, ai mesi di settembre del 2019, quando in questa sede noi, come Gruppi di minoranza, facemmo una proposta molto concreta e anche di collaborazione rispetto ad un'istruttoria pubblica speciale che trattasse i problemi e,
Lì i problemi del centro storico, assieme a chi poteva dare un contributo fattivo, cioè il comitato di quartiere, i residenti, tutti coloro che nel territorio venivano coinvolti, e ricordo benissimo che dalla parte della maggioranza ci fu proprio un secco no rispetto a questa proposta e ci fu detto, noi abbiamo vinto le elezioni, noi abbiamo l'idea di come.
Dovrà essere organizzato il centro storico e quindi non accettiamo consigli da voi. Ecco, questo è stato il primo impatto che veramente ha dato l'idea di come si voleva avviare questo percorso politico della maggioranza.
E quindi sub sub A. Sulla base di questo, poi, ci sono stati tanti altri momenti nei quali non si sono accolti quelli che potevano essere dei consigli e anche una visione più aperta rispetto alle alle varie problematiche da affrontare della nella città.
Quindi io mi ero seduta qui per dare un contributo e credo di anche di averlo dato, però pensavo veramente che a livello di Consiglieri si potesse fare un percorso per il bene della città più organico e anche più collaborativo, pur mantenendo le proprie identità e i propri partiti.
Questo è quindi quello che mi rimane, un senso così di di rammarico e anche di delusione, però la mia passione per la politica non passa anzi la buona politica, credo che debba essere riattivata e nello stesso tempo anche la mia sensibilità per le problematiche ambientali.
Rimane e credo che.
Il mio contributo a livello.
Civile rimanga nello stesso tempo, sarò di aiuto a tutti quei ragazzi e quelle ragazze che siederanno da su questi banchi a rappresentare il mio partito, il Partito Democratico. Grazie.
Grazie consigliera, Protti, interviene adesso il consigliere, Alberto Bentivogli, grazie Presidente.
Allora mi unisco anch'io ai vari ringraziamenti che sono stati fatti prima del mio intervento, quindi anch'io ringrazio per questi cinque anni vissuti all'interno di questo consesso e non solo, e quindi di tutto il lavoro che ci sta dietro le quinte, al di là del poi dell'effettiva presenza all'interno di quest'Aula e quindi riconosco in,
In tutti noi, colleghi, un un lavoro importante che sono certo che ognuno di noi ha cercato di portare per il bene della città.
Però, alla fine della di questa consiliatura, lasciatemi dire una cosa.
E sono d'accordo su alcuni aspetti che avete evidenziato.
Aspetti di natura economica, soprattutto.
Abbiamo avuto sicuramente a favore. Un come ha chiamato qualcuno una potenza di fuoco superiore a quello che può essere stata la capacità di spesa di di altri momenti amministrativi,
Ma lasciatemi dire anche.
Che non è sufficiente avere una capacità di fuoco,
Bisogna anche sapere e avere le capacità di indirizzare quella capacità di fuoco.
Avere disporre disponibilità economica,
Non significa per forza avere la fortuna di un di cinque anni con progetti, idee, cantieri,
E tanti lavori che mai come prima, ma non lo dice il sottoscritto, lo dicono i fatti lo dicono le strade, lo dicono i luoghi che si stanno riqualificando. Bisogna però riconoscere ed essere onesti intellettualmente,
E ammettere che ci vuole anche una capacità a spenderli. Questi soldi.
Bisogna avere idee, bisogna avere progetti.
Bisogna avere una visione, non è sufficiente avere una disponibilità economica ed è su questo che questa Amministrazione ha puntato.
Sul fatto che, ripeto, abbiamo sì avuto una capacità maggiore di poter investire e di fare investimenti, ma abbiamo avuto anche una capacità maggiore di poterli prendere e metterli a terra. Vi ricordo, colleghi, Consiglieri, che i soldi del PNR R sono soldi che vanno intercettati, non vengono dati a pioggia agli enti locali, vengono distribuiti in base a dei bandi, questi bandi li devi vincere,
Perché non sei l' unico ente locale che partecipa a un bando pubblico europeo e quindi bisogna anche qui riconoscere che questa Amministrazione in questi cinque anni è riuscita a vincere, a entrare, a intercettare quei bandi.
Che vengono poi utilizzati per poter riqualificare, investire, ridistribuire migliorare.
Tutti quegli aspetti che fanno parte della nostra città,
Che hanno come comune denominatore sempre la capacità di intercettare e di saper investire. Quindi io riconosco a questa Amministrazione a questi cinque anni e quindi alla Giunta.
Al Sindaco, che è sempre stato il nostro faro, la capacità di avere una visione della città e di un cambiamento soprattutto.
Quindi non è non possiamo celarsi dietro una motivazione, firmerà come quella dei soldi, ma bisogna poi saperli spendere, ripeto, colleghi, consiglieri e noi in questo aspetto, ahimè, per voi siamo stati molto bravi. Concludo, Presidente, dicendo che.
Io spero di adesso non so chi chi ci sarà la prossima consiliatura, chi però spero e non gufa non lo so neanch' io e quindi Jacopo non.
Sappiamo da dove, da dove usciamo oggi, ma non sappiamo se rientriamo e quindi ringrazio tutti e vi ringrazio tutti perché, al di là del del dibattito politico che sta nella nel gioco delle parti e opposizione e governo della città, però ringrazio, vi ringrazio tutti perché questi cinque anni per me sono stato un' esperienza bellissima che mi che mi porterò dentro grazie 1000,
Grazie Consigliere Bentivogli, interviene il sindaco Zattini, grazie grazie.
No per non spaventare nessuno non entro nel merito.
Io sono in una condizione in cui i voti me li daranno i cittadini fra un mese, un mese e mezzo e quindi quello sarà il momento per capire da che parte c'è stato la vicinanza alla città, l' interpretazione dello spirito della città e quindi io voglio solo prima di tutto unirmi ai ringraziamenti. Sono stati anni intensi complicati, però credo che ognuno di noi abbia fatto, come dicono gli scout, del proprio meglio nel ruolo che i cittadini che gli elettori ci hanno consegnato,
Per quanto mi riguarda, io ho cercato di avere due di aspetti chiave nella mia.
Condotta nella mia attività di Sindaco, essere il Sindaco di tutti prima di tutto ed essere il Sindaco che non voleva e non vuole entrare a gamba tesa in una città. Io mi sono trovato in una condizione,
Difficile perché sono stati anni difficili, anche dal punto di vista umano. è stato difficile come amministratore, ma ancor di più dal punto di vista umano è stato difficile nel momento del Covid, dove intanto in realtà abbiamo visto lutti che non avevano nessuna.
La giustificazione abbiam visto la strage nelle case di riposo, abbiam visto tanti momenti in cui veramente era impossibile non essere coinvolto anche emotivamente e poi il con l' alluvione. è stata veramente una situazione in cui il primo ruolo da interpretare per un sindaco e il comandante in capo e del comandante in capo, in quei momenti, veramente svolge il ruolo più ingrato, perché noi siamo stati.
Per settimane, soprattutto con Giuseppe chiusi in Comune, ricevuto centinaia, a volte migliaia di segnalazioni alle quali il 99% non potevi dare una risposta, perché le incombenze erano tante, le esigenze legittime erano tante.
La possibilità di rispondere erano più limitate.
Io, in ogni mio esperienza, ho sempre esordito chiedendo scusa perché chiunque si espone a un ruolo pubblico sa di fare tante cose. Spero fatte bene, ma a volte di aver fatto errori, avere sottovalutato situazioni e credo che questo sia nel nelle cose, però ho cercato di interpretare con dignità, con onestà, con serietà, il mio ruolo da Sindaco. Ho cercato soprattutto di creare le condizioni perché attorno alla figura del Sindaco ci fosse la prima cosa fondamentale. Chiunque sia il Sindaco il rispetto e purtroppo non sempre mi sono sentito rispettato come Sindaco e come persona, però questo è una situazione che non è da ascrivere. A nessuno è stato probabilmente un dibattito,
Che per uno non vecchio, perché è una brutta parola per uno grande come me non grande ma grande di età è stata una sorpresa. Io ho svolto il ruolo di opposizione per 15 anni nel mio Comune di Meldola, ai tempi del dibattito democristiani comunisti, io ho sempre trovato e ho sempre rappresentato un assoluto rispetto per i ruoli e un assoluto rispetto dei cittadini che, se hanno indicato una maggioranza e un' opposizione, hanno indicato questo motivo anche di svolgere e credo che questo sia stato un aspetto che a volte ci è sfuggito di mano perché è bello un dibattito acceso, è bello un dibattito anche forte, però io credo che sia sempre da a circoscrivere in un ambito di rispetto e di consapevolezza che qualunque cosa si faccia sia una cosa che chi la sta facendo la fa pensando di fare una cosa fatta bene, una cosa che abbia un obiettivo di bene comune. Io voglio ringraziare quindi, prima di tutto il Consiglio comunale, che è il vero cuore di un' amministrazione, perché ci siamo confrontati. Abbiamo avuto tanti dibattiti, abbiamo avuto a volte tanti scontri, però credo che con uno di noi abbia cercato di fare le cose al meglio possibile, voglio ringraziare la mia Giunta, io.
In cinque anni non abbiamo mai avuto uno scontro non abbia mai avuto un voto che non fosse all'unanimità all'interno della Giunta, e credo che sia un fatto importante perché in una coalizione anche composit, come può essere una coalizione che sia di maggioranza o di opposizione non sempre,
È scontato questo atteggiamento, perciò questo credo sia stato un valore aggiunto, un valore che ci ha permesso di lavorare poi bene o male, lo diranno i cittadini, però credo che in questi giorni ci sia anche tanta nostalgia, perché molti di noi, molti di voi, molti ci saranno molti non ci saranno e.
Dopo questi anni, io credo che ci sia anche proprio la volontà di che aver creato rapporti umani, rapporti, anche di simpatia, a volte anche di contrasto, però sempre con l'idea che sono figure che sono diventate per noi.
Figure che ci hanno dato qualcosa ci hanno anche stimolato, perché credo che ogni modalità di espressione abbia avuto una sua funzione, quindi io vi ringrazio, spero di aver assolto con dignità e con onestà il mio ruolo, poi non non.
Non voglio dire bene o male, perché non spetta a me, però, se no Cicero pro, domo sua, non sarebbe neanche elegante, però vi garantisco che tutto quello che ho fatto, l'ho fatto cercando l'obiettivo del bene comune, cercando di fare con onestà, con serietà io ho interpretato anche un momento fondante il ruolo politico rispetto al ruolo tecnico, io devo ringraziare soprattutto una macchina comunale eccezionale, eccezionale perché si negli anni di difficoltà nel BUR, durante il Covid durante l'alluvione durante un qualcosa che, anche dal punto di vista dell'impegno il PNRR vuol dire per mesi per anni una macchina che era abituata a un.
Una 500 che poteva andare ai 50 noi, quella stessa 500, l'abbiamo mandata ai 100 con le stesse persone con le stesse dotazioni, quindi con un impegno incredibile durante l'alluvione io ho avuto tanti dipendenti comunali che non si sono sottratti a niente qualsiasi cosa fosse chiesta dall'Amministrazione, hanno rinunciato a riposi e ferie a tutto quello che era possibile, mettendoci al servizio non del Sindaco dei cittadini lo stesso durante il Covid. Quindi io credo che veramente i nostri dipendenti Sabio abbiano veramente rappresentato un qualcosa di straordinario e mi dispiace quando non in questa sede, quando in tante situazioni fuori da queste porte c'è il vecchio detto dei dipendenti pubblici, no, noi abbiamo la fortuna di avere i dipendenti pubblici che hanno veramente rappresentato un baluardo e un freno a tutte le criticità che abbiamo avuto in questi cinque anni. Quindi vi ringrazio.
Speriamo veramente di rimanere perlomeno buoni conoscenti, se non amici, perché la cosa che mi dispiace, dopo un'esperienza, avere più rancori di riconoscimenti di perlomeno del fatto che il rispetto sia stato una parte importante, quindi grazie per tutto mi scuso per quello che non ho fatto per quello che potevo fare meglio però vi garantisco che, per quanto mi riguarda, per quanto riguarda tutti i miei Assessori e tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, abbiamo fatto il meglio che potevamo fare quindi grazie e speriamo veramente di ritrovarci in tanti in questa sede nel prossimo Consiglio comunale.
Grazie, signor Sindaco, il dibattito è chiuso, non credo che ci siano altri interventi per dichiarazione di voto, perché le avevamo già fatto tutti i Gruppi nel negli interventi, quindi chiedo di attivare il sistema per la votazione, per passare alla votazione dell'argomento 28 che il rendiconto della gestione 2023 approvazione quindi è aperta la votazione.
È chiusa la votazione, quindi il l'oggetto 28 è approvato con 20 voti favorevoli, 10 contrari e 1 astenuto che Bagnara passiamo adesso a votare l'immediata eseguibilità dell'oggetto 28.
È aperta la votazione per l'immediata eseguibilità.
È chiusa, la votazione non è chiusa perché ancora non compare.
La votazione di Pompignoli, quindi un attimo probabilmente di ritardo da parte del display.
È chiusa la votazione e quindi l'argomento 28 rendiconto delle attività della gestione anno 2023 è approvato immediatamente eseguibile, adesso passiamo alla argomento 39 che la, il riconoscimento di legittimità e Pia ripiano dei debiti fuori bilancio tramite applicazioni di somme riconosciute dalla Regione Emilia Romagna per l'acquisizione di beni e servizi relativi alle prime spese all'assistenza della alla popolazione e di vitto e alloggio e carburante per il servizio per il sistema dei soccorritori in conseguenza dell'alluvione quindi, interviene l'Assessore Cicognani, a cui do la parola,
Allora c'è poco da dire questo l'abbiamo vista in Commissione e il riconoscimento dei queste le altre dei debiti fuori bilancio che abbiamo.
Effettuato durante l'emergenza, con queste delibere andiamo a concludere e a finanziare tutte le pendenze che abbiamo, con chi ci ha dato una grandissima mano durante durante il bello, il bisogno e quindi.
Grazie Assessore.
Non chiede di intervenire il Consigliere alle mani,
Solo per fare una dichiarazione di voto favorevole alla 39 alla 40, siccome riguardano parti pressoché gli stessi argomenti, in modo tale da non dover qui non doveva intervenire più,
Grazie, consigliere alle mani.
Non ci sono richieste di interventi, quindi il dibattito è chiuso, non ci sono dichiarazioni di voto, quindi possiamo già passare alla votazione del dell'argomento 39, che è il primo dei due riconoscimenti di legittimità e il ripiano dei debiti e a è aperta la votazione,
Un attimo solo per aspettare che il display si adegui, perché risulta non votante Elisa massa, ma credo sia un ritardo nel display.
È chiusa la votazione, l'argomento 39 è approvato all'unanimità con 29 voti favorevoli, passiamo adesso a votare l'immediata eseguibilità dell'oggetto 39 è aperta la votazione.
È chiusa la votazione e quindi l'oggetto 39 è approvato e immediatamente eseguibile con 29 voti favorevoli all'unanimità.
Adesso passiamo all'argomento 40 che l'Assessore Cicognani aveva già illustrato parlando del precedente, quindi, se non ci sono interventi apriamo e chiudiamo la discussione e passiamo direttamente al voto, quindi è aperta la BU, chiedo di attivare la votazione per l'argomento 40 è aperta. La votazione.
È chiusa la votazione e quindi l'argomento 40 è approvato all'unanimità con 29 voti favorevoli, passiamo adesso a votare l'immediata eseguibilità dell'oggetto, 40,
Un attimo solo che ci devono dare.
Il via libera dalla dai tecnici perché ancora non è attivo.
Un attimo è aperta la votazione.
Stiamo.
Credo che il display non sia aggiornato, ecco allora Locri è chiusa, è chiusa la votazione.
L'argomento 40 è approvato ed è immediatamente eseguibile, con 28 voti favorevoli, quindi all'unanimità, passiamo adesso all'argomento 42, che è il bilancio di previsione 2024 2026 variazione, interviene l'Assessore, Cicognani solo per evidenziare l'urgenza di questa delibera, perché mette in condizione tutto il Comune di poter essere,
Attivo di cui, fino al mese di settembre, che sarà presumibilmente il prossimo Consiglio comunale, sono tutte variazioni a invarianza o che recepiscono somme che ci vengono da altri enti, tipo religione, tipo Stato.
E sono tutte le variazioni che ci provengono dagli uffici di politico, ovviamente non c'è niente, è solo esclusivamente amministrativo.
Non c'è richiesta di interventi, quindi chiudo la discussione.
Ah no, c'è la richiesta del consigliere Calderoni, prego Consigliere Calderoni,
Ma allora qui non voglio ripetere le cose dette rispetto alla urgenza, allora, per quanto era all'ordine del giorno di parte, diciamo contabile il rendiconto, ovviamente va bene. Abbiamo votato contro, ma andava bene che fosse l'ordine del giorno di questa seduta oltre il termine dei 45 giorni. Ovviamente andavano bene il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e abbiamo votato a favore. Andrà bene anche lo dico prima la ratifica della variazione di Giunta. Alcune voci di queste variazioni di bilancio non vanno invece bene. Dal mio punto di vista, su una di queste ho chiesto chiarimenti in Commissione che mi sono stati dati. Non spettava a me dare la motivazione dell'urgenza di tutte queste voci. Adesso, con più calma, ho rilevato alcune variazioni che non rispondono ai criteri che l'Assessore ci ha appena detto, cioè per tutte quante le variazioni che derivano da contributi e finanziamenti statali, regionali, per l'alluvione, eccetera, eccetera. Ovviamente nulla quaestio per quanto riguarda invece i movimenti interni e estese che non hanno carattere di urgenza, spese, entrate o variazione che non hanno carattere di urgenza, tantomeno non di qui a settembre, ma anche per il prossimo futuro. Io direi che.
Non siamo siamo fuori termine, di nuovo siamo oltre il 25 aprile, allora intanto ci sono delle variazioni qui mi rifaccio alle schede perché è più semplice alle schede che ci sono state fornite delle variazioni che vanno per l'esercizio successivo. 2025 2026, non vedo qui l'urgenza quali sia, per esempio, la scheda numero 25 18 riguarda una variazione per l'esercizio 2025 e si tratta delle rette delle scuole materne e il servizio di assistenza scolastica, eccetera, ma per il 2025 idem la scheda 25 barra 25 addirittura l'esercizio finanziario 2026.
Si tratta di trasferimento, risorse per gestione del servizio servizi al cittadino, giovani fondi euro europei e idem per l'esercizio 2025 la scheda 25 15 azzeramento dei capitoli relativi alle spese per il compenso SORIS, eccetera. Primo aspetto.
Poi ci sono varie azioni che non hanno assolutamente carattere di urgenza perché, per esempio, ah, ecco gli gli importi di quelli che ho appena detto sono circa 350.000 euro quelle che riguardano l'esercizio finanziario 2025 2026 importi minori importi mi importi minori riguardo invece diciamo partite che riguardano somme che il Comune incassa, per esempio la scheda 26 0 1.
Sono appena 2000 euro, però è necessaria per acquisire piccole porzioni di aree per finalità istituzionali non vedo l'urgenza quale sia, perché la somma è finanziata dalle entrate derivanti da un accordo operativo ancora la scheda 26.
0 9 si tratta di 30.000 euro, dove si chiede di aumentare la previsione delle entrate da proventi di corrispettivi di concessioni cimiteriali, quindi anche qui l'urgenza qual è, si può benissimo fare con il nuovo Consiglio a settembre, eccetera, perché siamo entro l'esercizio finanziario 2024 ultimo ultima voci sono tre,
E qui si parla di complessivamente circa 85.000 euro, allora il primo 50.000 euro, una variazione di capitoli interne al nostro bilancio non c'è finanziamento esterno.
Acquisto e installazione e configurazione di sistema audio video per l'ex chiesa di San Giacomo. Anche qui mi chiedo dove sia l'urgenza, in quanto nella nella chiesa di San Giacomo at attualmente sappiamo tutti che è in corso la mostra The pre ra Raffaelle liti e quindi non vedo la urgenza di acquisire proprio ora un sistema di audio video e 50.000 euro. Poi abbiamo poca cosa, ma insomma 4.000 euro, la scheda 26 barra 0 4.
La manutenzione straordinaria di aree verdi anche qui sarà urgente, ma non è specificato il motivo, infine, la scheda 25 13 30.000 euro, qui è necessario implementare le risorse per affidare un servizio di supporto al RUP per la predisposizione dei PEF nelle procedure di gara viene anche qui se le procedure di gara sono bandite quando eccetera quindi bisognerebbe capire in relazione a ciascuna di queste voci, qual è l'urgenza specifica sottesa per poterle deliberare quando il Consiglio comunale non avrebbe più i poteri.
Grazie consigliere Calderoni, non ci sono altri interventi, quindi il dibattito è chiuso, quindi non ci sono richieste di dichiarazioni di voto, quindi chiedo di avviare le procedure per la votazione dell'oggetto 42.
È aperta la votazione?
È chiusa la votazione, quindi il argomento 42 è approvato con 18 voti favorevoli all'unanimità, passiamo adesso a votare l'immediata eseguibilità dell'oggetto 42.
È avviata, la è aperta la votazione.
Abbiamo il display che credo sia in ritardo perché risulta un non votante.
È chiusa la votazione e quindi il bilancio di previsione 24 26 lavora in zone illustrata prima, oggetto numero 42 è approvato e immediatamente eseguibile con 18 voti favorevoli, abbiamo adesso l'argomento 42, che è una ratifica di bilancio di previsione 24 26, adottata dalla Giunta con atto 143 del 10 aprile, do la parola al Assessore Cicognani.
Qui votiamo tutti, vero.
Sono l'introito dei dei contributi di autonoma sistemazione che abbiamo fatto con i poteri della Giunta, quindi anche perché chiudiamo con un voto unanime, penso l'ultima forse speriamo delibere di questo Consiglio comunale che quindi lascia ben sperare la per il prosieguo grazie.
Grazie, Cicognani.
È aperto il dibattito, interviene il consigliere alle mani se voteremo favorevolmente all'atto conclusivo di questo ordine del giorno del Consiglio comunale, grazie consigliera le mani, non ci sono altre richieste di intervento né dichiarazioni di voto, quindi chiedo di avviare la procedura per la votazione è aperta la votazione per l'oggetto 43,
È chiusa la votazione e quindi l'argomento 43 è approvato all'annulliamo Init unanimità con 28 voti favorevoli.
Volevo ringraziare anch'io per questi cinque anni che ha avuto fiducia in me come Consiglieri e come Presidente e quindi prima di tutti i consiglieri.
Di cui il primo Consigliere e il nostro Sindaco, la Giunta, il personale del Comune e in particolare di quelli che sono stati più vicini, Lolli Vannucci Teodorani, Segretario, i, gli agenti della Polizia locale, poi i tecnici dell'asteniche oggi in particolare Lucia e poi scusatemi, volevo ringraziare espressamente un consigliere comunale che è Damiano Bartolini, chi è presente com'è oggi sa per quale motivo lo ringrazio in modo particolare grazie a tutti. La seduta è chiusa. Buona sera.