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C.c. Forlì del 15.4.2024, ore 15.30
FILE TYPE: Video
Revision
Segretario procede adesso con l'appello nominale per la verifica del numero legale, grazie.
Buongiorno, a tutti Ancarani, assente Ascari, presente l'ente Bagnara presente presente Balestra.
Assente, Bartolini, assente.
Bassi Emanuela presente,
Giorgio Dedei, presente.
Albert Alberto Bentivoglio presente.
Lauro Biondi presente sarà Bricco Lani.
Assente.
Eros Brunelli, esente esente, Giorgio Calderoni, esente presente, Loris Ceredi, assente Andrea, Costantini, presente e dei doveri e dei doveri ha comunicato la propria assenza.
AFI alle mani assente.
La Saponara, assente.
Marchi presenta presente massa, Elisa presente.
Davide, Minutillo, assente.
E Federico Morgagni ha comunicato la sua assenza per impegni istituzionali di lavoro, Elena morrà assente Massimiliano Pompignoli, presente.
Marinello portolani, presente Loretta, prati presente presente.
Fabrizio ragni assente e Maria Teresa Rinieri, presente presente.
Alessandro Rivalta presente sarà Sammuri, assente Elisabetta Tassinari, presente.
Jacopo Zanotti.
Assente. Gianluca Zattini, presente Matteo Zattoni, assente quindi, Presidente, con 18 presenti la seduta è valida, grazie Segretario, quindi iniziamo la seduta di oggi, 15 aprile, con come sempre l'inno d'Italia, quindi invio invito i tecnici studiare.
Allora come scrutatori nomino, marchi portolani e Rivalta e invito nuovamente i Consiglieri ad alzarsi, perché vogliamo ricordare i morti di Suviana con un sì minuto di silenzio.
Grazie allora, come avevamo già preannunciato, iniziamo il Consiglio Comunale di oggi con alcune premiazioni Co, per quanto riguarda appunto la nomina di ambasciatori dello sport di Forlì, prima di tutto invito Marco Monti.
Ad avvicinarsi al palco.
Do l'Assessore, il vicesindaco Mezzacapo al Sindaco e buon pomeriggio a tutti si avvicinano. Come sapete, il Consiglio Comunale conferiamo sempre le onoreficenze gli atleti che nel quinquennio si sono confrontati con atleti e che nel nel loro settore, nella loro disciplina sportiva, hanno CONS conseguito premi particolari. Ho vinto manifestazioni sportive, nazionali e internazionali particolari qui con noi oggi c'è il signor Marco Monti, un classe 1979 cintura nera, primo da anni di Carate Mariani, c'è anche il suo maestro, signor Mariani, qui con noi, che salutiamo il Presidente pugile che ha combattuto e ha battuto il pugile campione italiano dilettanti. Luca Bertuzzi. Ma si è contraddistinto in particolare nell'ultimo periodo per quanto riguarda la categoria pesistica, ovviamente ha sempre portato.
In avanti, con orgoglio e con grande forza ai colori della città di Forlì, a tutte le manifestazioni, lo ricordiamo anche a Cervia ultimamente dove si è contraddistinto per particolari meriti sportivi lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto in questo periodo per aver rappresentato al meglio la città di Forlì e di conferiamo il titolo di ambasciatore dello sport della città di Forlì.
Grazie.
Grazie Marco e poi invito.
Invito altri due ambasciatori dello sport di Forlì che sono Andrea, Schiumarini e Andrea, Succi, che si sono distinti e non si sono dispersi nella Dakar, più in particolare nell'ultima edizione che è stata particolarmente dura in Arabia Saudita.
Grazie mille Presidente,
Il riconoscimento che è ambasciatore dello sport della città di Forlì va a questo duo romagnolo, che rappresenta la città in tutto il mondo, quest'anno in Arabia Saudita, dove ha concluso.
La famosa edizione della Dakar, con anche un ottimo risultato, vi ringraziamo per aver portato i colori della città e soprattutto il nome della città di Forlì in giro per tutto il mondo, quindi di tramite il Sindaco, vi conferiamo il titolo di ambasciatori dello sport della città di Forlì.
Volete dire qualcosa?
Ma per noi è un grande onore avere questa questo titolo e siamo ben contenti di portare in giro per il mondo e la città di Forlì nelle nostre avventure in mezzo ai deserti, che però vengono riconosciute da tutti come uno sport pericoloso ma divertente e piacevole come come si vede noi oggi siamo molto contenti e continueremo sicuramente questa avventura.
Mia mi associo anch'io alle alle parole del mio omonimo Andrea.
È stata una bellissima esperienza, siamo orgogliosi di essere qui e e quindi speriamo, non è detto che ci possono essere anche un'altra visione, quindi speriamo di rivederci il prossimo anno.
Premiano il Sindaco e il vicesindaco.
Grazie.
Terza premiazione riguarda all'asta cha la scuola calcio ASL di Vecchiazzano e veggono.
Entreranno i ragazzi, appunto, del degli esordienti del secondo anno, Esordienti accompagnati dal presidente della società Enzo, tre ossi e dei mister, Giovanni forlivesi e Massimiliano Antimi è chiaro che sono tanti ragazzi, è un po' più complicato, ma hanno promesso che saranno assolutamente ordinati.
Presidente, venga un attimo qui anche lei Sindaco, noi oggi, con tanto orgoglio riceviamo Alessio, deve Cassano, che ha partecipato a un al primo torneo Internazionale, Bayer Monaco, portando avanti con grande entusiasmo è successo i colori della nostra città, come vedete nella maglietta c'è anche il nostro patrocinio, che con orgoglio e con grande entusiasmo abbiamo conferito loro si sono contraddistinti per fair play e meriti sportivi, sono giovani e volevamo sostenerli e ringraziarli per le grandi risultati che hanno ottenuto. Tra l'altro, colgo l'occasione per farvi anche le congratulazioni per.
Ah no, e infatti stavo arrivando qui, ve lo volevo fare le congratulazioni per aver vinto il campionato e quindi ve lo meritate per il grande impegno, professionalità e grande entusiasmo che tutti i giorni mettete nel svolgere questo lavoro grazie.
Non è non è soltanto una scuola calcio, ma deve essere una scuola di vita, i ragazzi devono imparare, tanto è un imparare a stare insieme, non devono essere isolati e devo ringraziare intanto gli allenatori, a parte la società, ma i genitori di questi ragazzi che si sono fatti in quattro per far sì di spendere il giusto e noi abbiamo già fatto altri tornai fuori all'estero la prima regola è che tutta la squadra deve partecipare, perché ci sono i primi, gli ultimi economicamente,
Ne hanno e chi ne ha di meno, se ci vanno tutti bene, altrimenti stiamo caso tutti facevamo con quello che abbiamo grazie, grazie ancora.
Grazie grazie. Le sue sono le parole più belle che uno possa sentire, perché son le senza aver dello stare assieme dello sport. Ai miei tempi tornei si facevano, San Colombano, at a Forlimpopoli Teodorani. Adesso vedo che c'è stata una bella evoluzione, perciò vi ringrazio perché sono esperienze che vi rimarranno per tutta la vita e soprattutto sono momenti di grande amicizia. L'importante stare assieme divertirsi e poi anche i risultati sportivi alla loro parte, ma non devono essere il fondamento della vostra vita, perché alla vostra età bisogna anche divertirsi. Quindi grazie, è stata una bella giornata. Abbiamo riconosciuto persone, personaggi che hanno portato il nome di Forlì in giro anche per il mondo. Quindi ringrazio, sono veramente orgoglioso perché quando si parla di sport si parla di una cosa fondamentale per la crescita di una comunità. Grazie e buon tornei prossimi.
Adesso viviamo qualche minuto per salutare uscire e partiamo con.
Il Consiglio comunale.
Allora faccio presente che i ragazzi erano talmente contenti di essere premiati, che sono arrivati alle 2 e mezzo.
Quindi, puntualissimi non stavano, non riuscivamo più a tenerli fermi.
Benissimo, grazie e adesso incominciamo con i lavori ordinari del Comu del Consiglio comunale, prima di tutto abbiamo il question time, il primo è presentato da, anzi, sono due presentati dal consigliere Calderoni che invito ad accorpare perché mi sembra che sia la il corpo identico ma con due domande prego Consigliere Calderoni.
L'oggetto di queste due question time in ordine al apposizione di una targa in ricordo di gabbie furani all'interno del complesso San Domenico.
La premessa è uguale, leggerò poi i due distinti interrogativi.
Premesso che nella seduta del 12 aprile 2021 il Consiglio comunale ha approvato, all'unanimità delle detrazioni numero 34, un ordine del giorno con cui si dà mandato alla Giunta di individuare, all'interno del complesso monumentale, San Domenico uno spazio idoneo da intitolare mediante apposizione di una targa, ricordo alla memoria del concittadino architetto Gabrio furani,
Considerato che da loro e sono trascorsi esattamente tre anni era il 12 aprile di tre anni fa, c'è un tempo ragionevolmente congruo per completare il conseguente iter istruttorio da svolgersi presso le competenti autorità statali. Considerato che, ove il suddetto iter, se fosse già positivamente concluso, appare altrettanto ragionevole che sia dato corso al suddetto ordine del giorno mediante la materiale apposizione della targa prima della scadenza per fine mandato del Consiglio comunale che tale ordine del giorno ha votato, cioè prima.
Della fine di questo mese. Tutto ciò premesso, e considerato il sottoscritto Consigliere comunale, interroga il Sindaco per conoscere primo quesito in quale data si sia positivamente concluso il preliminare iter istruttorio necessario al fine di consentire la materiale posizione all'interno del complesso monumentale San Domenico della targa. Ricordo in memoria del concittadino architetto gabbie furani,
Secondo quesito se sia intendimento dell'attuale Giunta nella eventualità che il suddetto preliminare iter istruttorio si sia alla data odierna, già positivamente concluso di procedere a dare effettiva esecuzione al suddetto ordine del giorno mediante la materiale posizione all'interno del complesso monumentale San San Domenico della targa. Ricordo in memoria del concittadino architetto Gabrio furani prima della scadenza per fine mandato del Consiglio comunale, che tale ordine del giorno ha votato all'unanimità.
Grazie consigliere Calderoni, risponde l'Assessore, Cicognani.
Buon pomeriggio l'iter si è concluso.
Allora la data esatta non me la ricordo però non tanto tempo fa però è conclusa è stata individuata un'area all'interno della San Giacomo, perché ovviamente abbiamo dovuto chiedere l'autorizzazione anche la Sovrintendenza, perché è tutto il complesso e vincolato, purtroppo non possiamo farla.
Ah, non so se non penso prima, perché là non so quando chiudo la mostra, non mi ricordo quando chiude la mostra, ma non è possibile entrare attualmente dentro al complesso del San Domenico e del San Giacomo perché è in corso la mostra, come tutti sapete, della della Fondazione, Cassa dei Risparmi e quindi e non ci danno l'autorizzazione perché ovviamente ci sono tutte le le opere d'arte e non è possibile andare per per installare la la targa commemorativa, per motivi sia di sicurezza sia di contratti e di rapporti che hanno stipulato con i donatori delle opere stesse.
Grazie Assessore, replica il Consigliere Calderoni.
Non posso che essere insoddisfatto di questa generiche risposta, io non ho chiesto se l'Assessore si ricordasse in quale data era stato concluso l'iter, ma bastava chiedere agli uffici e ho chiesto la data esatta in cui si fosse concluso l'iter. Questo è importante perché se si è concluso, per esempio a ottobre dell'anno scorso e dico una data a caso allora sarebbe stato ci sarebbe stato tutto il tempo di apporre la targa prima dell'inizio della mostra dei pre Raffaelle liti e quindi questo il rilievo della data è fondamentale. Devo pensare che in realtà lei non si sia ricordato, non della data in cui l'iter si sia concluso, ma di questo ordine del giorno votato all'unanimità.
E di questo allora, da un certo punto di vista, politicamente non mi sorprendo perché succede all'ordine del giorno, anche quelli proposti dalla Lega votati all'unanimità da questo Consiglio comunale. Per esempio, l'ordine del giorno sul marchio di denominazione comunale del 28 novembre 2022, votato all'unanimità, che si è perso anch'esso nelle nebbie, però sono particolarmente sorpreso invece della poca sensibilità umana che dimostra la Giunta in questa circostanza, perché l'architetto Gabbro furani per riconoscimento unanime è colui a cui si deve la progettazione e la materiale esecuzione di tanta parte del San Domenico. Quindi, da questo punto di vista, la mia personale insoddisfazione con conta poco conta di più quello che i cittadini forlivesi penseranno di questi tre anni, trascorsi invano,
Grazie Consigliere, passiamo adesso al question time dei 5 Stelle, do la parola al consigliere Brunelli.
Grazie Presidente, buon pomeriggio a tutte e tutti premesso che in questi giorni ci sono arrivate segnalazioni riguardanti gli ascensori per diversamente arabi abili, non funzionanti nei sottopassi di Via Isonzo e Viale Vittorio Veneto. Premesso che in questi sottopassi, in mancanza del servizio di ascensore, diventano vere e proprie barriere architettoniche per diversamente alta abili, interroghiamo il Sindaco per sapere quando potranno essere fruibili i suddetti ascensori. Grazie grazie. Consigliere Brunelli. Risponde l'Assessore Pezzetta. Grazie Presidente. Il nuovo eleva il nuovo allevatore che il sottopassaggio di via Isonzo è già stato ordinato ed è in produzione a breve. Nelle prossime settimane avranno inizio i lavori per lo smontaggio di quello esistente, non più recuperabile. Di seguito si procederà con l'installazione della nuova cabina, riguardano rilevatore presente nel sottopassaggio di via Veneto. Già la scorsa settimana sono intervenuti i tecnici manutentori per individuare il gas. Il guasto e nel pomeriggio odierno dovrebbero ritorna, dovrebbe ritornare in funzione.
L'occasione è utile per sottolineare la possibilità, da parte degli utenti di chi si accorge del mancato funzionamento di poter chiamare gratuitamente il numero verde presente all'esterno degli impianti.
Grazie Assessore, replica il consigliere Brunelli.
Grazie, Presidente, no, sono contento che vengono messi a posto, anche se quello in viale, Vittorio Veneto errata, era da parecchio tempo che era, diciamo, non funzionante, almeno io lo lo lo ha preso purtroppo da poco, appunto e secondo me ci vuole molta attenzione perché è inutile fare sottopassaggi con ascensori se poi non non sono funzionanti quindi,
Grazie per la risposta,
Grazie, consigliere Brunelli.
Adesso viene esposto il question time presentato dai consiglieri del PD.
Relativo al incuria e degrado al parcheggio dell'argine.
Eh, sì, illustra sì, grazie Presidente.
Allora, premesso che il parcheggio dell'argine con oltre 400 posti gratuiti, viene utilizzato sia per l'accesso al parco urbano che alla struttura sanitaria Villa Serena, oltre ai musei civici, al centro storico, in una decina di minuti di passeggiata, premesso che già nel Consiglio comunale del 19 febbraio scorso veniva posta all'attenzione di questa Amministrazione lo stato di abbandono e di degrado del parcheggio dell'argine con accesso da via Senatore a seguito delle l'evento alluvionale di 11 mesi fa, premesso che tutt'oggi persiste una situazione di incuria e abbandono che il muretto prospiciente la scalinata che collega Villa Serena battuto dall'acqua è ancora a terra e malamente segnalato che l'area è decisamente degradata con la presenza di rifiuti abbandonati di erba alta nei frustoli che le colonnine delle biciclette del sistema mi muovo in bici per il bike sharing risultano abbandonate e il servizio non è usufruibile. Premesso che attualmente l'area di servizio di scarico e pulizia dedita ai camper non è disponibile e risulta transennata. Considerato che, come oggi, il Corriere Romagna, area riportava, i musei di San Domenico hanno avuto fino ad ora oltre 40.000 visitatori e altrettanti sono quelli prenotati nei prossimi nelle prossime settimane e poiché tale area è indicata nei siti di promozione turistica come uno dei parcheggi di riferimento per i visitatori delle mostre del San Domenico e considerato che circa due mesi fa venne comunicato da questa Amministrazione che il parcheggio non era stato inserito nella lista degli interventi prioritari coperti da fondi della struttura commissariale, interroghiamo il Sindaco per conoscere i tempi di ripristino e di rimessa in piena funzionalità di tale parcheggio. Grazie Consigliere, Hamas risponde l'Assessore Pezzetta.
Grazie Presidente, probabilmente non sono stato chiaro nella risposta del precedente question time del 19 febbraio o forse più probabilmente si tratta di una reiterazione strumentale della richiesta leggo quanto comunicato in occasione in occasione del precedente question time si tratta di un'infrastruttura danneggiata in maniera rilevante dall'alluvione il cui ripristino o comunque non poteva essere considerata una somma urgenza immediatamente eseguibile posto che non si rilevano gravi pericoli di incolumità nei confronti di persone.
L'area è stata transennata a più riprese, anche se in diverse occasioni e atti vandalici hanno rimosso le transenne di protezione, trattandosi di una tipologia di interventi classificati dalla struttura commissariale, lavori di ripristino urgente sono state richieste in tal senso specifiche risorse per la sistemazione del parcheggio come per molte altre analoghe situazioni presenti sul territorio stiam parlando di strade, marciapiedi, aggiungo questa volta che si tratta anche delle colonnine elettriche per l'area camper e l'area camper la struttura dell'area camper presenti nel parcheggio finivo.
La mia risposta del question time del 19 febbraio, risorse che di recente ci sono state riconosciute per le quali sono in fase di approvazione i relativi progetti di ripristino, i cui interventi saranno affidati entro la primavera. Aggiungo oggi che, per completezza di informazione, ricordo che la primavera finisce il 20 giugno 2023,
Grazie Assessore replica alla consigliera massa bene Assessore, se la primavera finisce nel giugno del 2020 24, ci auguriamo si ci auguriamo che questa Amministrazione abbia quel punto cambiato, decisamente passo e che si sia sostituita con una nuova Amministrazione, perché non è tanto per reiterare è stato uno stesso coordinatore di quartiere resistenza che ha fatto pochi giorni fa riferimento al fatto che l'area camper non era usufruibile, quindi non è sicuramente la voce della minoranza che molto spesso vi disturba nel fare queste segnalazioni, ma anche dalla vostra stessa maggioranza. Arrivano riferimenti a questo parcheggio che attualmente è degradato mal utilizzato. Ci sono aree di completo abbandono e rifiuti disseminati, quindi non credo che sia una situazione consono ad una città e soprattutto all'indicazione che si vuole dare. I musei di San Domenico per parcheggiare in quella zona non è sicuramente una carta con la quale ci si presenta in maniera decorosa ai turisti che tanto voi volete portare in città.
Grazie adesso come.
Ricorderete,
Dell'alla chiusura del dello scorso Consiglio comunale, i Capigruppo avevano concordato di.
Inserire all'apertura del dibattito le mozioni, la mozione e l'ordine del giorno che normalmente sono alla fine dell'ordine del giorno, quindi iniziamo con le mozioni e l'ordini e ordini del giorno. Il primo è la mozione revisione della legge elettorale della Regione Emilia Romagna, presentata proprio dal.
Aspettate un attimo che vi dico esattamente dal consigliere Pompignoli e dal Gruppo consiliare Lega.
Chiaramente invito a non prorogare la riscossione oltre il.
Come si può dire il dovuto, proprio perché abbiamo anche il resto del dibattito da portare avanti gli altri argomenti in votazione prego, consigliere Pompignoli.
Sì, Presidente, grazie, sarò molto breve, anche perché, insomma, l'argomento.
Lo avete letto come come mozione e parte da una premessa fondamentale che è quella di avere maggiore rappresentatività in Regione da parte della Romagna, il ragionamento che è stato fatto è basato sulla proporzionalità tra gli abitanti dell'Emilia e gli abitanti della Romagna, proporzionalità che oggi non viene rispettata rispetto ai numeri con dei dei consiglieri e teniamo conto che in Emilia Romagna vengono eletti 50 consiglieri regionali,
Oggi la proporzione è 41 emiliani e 9 Romagnoli.
Questo deficit della Romagna è ormai conclamato da anni perché la legge elettorale della della Regione Emilia Romagna ha un sistema di scelta dei candidati, quindi di di chi arriva insomma nelle liste in maniera proporzionale per 40 candidati maggioritaria per 10 candidati, la proporzione che era stata fatta quindi, è di un terzo, cioè noi siamo un terzo di abitanti in meno rispetto a quelli emiliani. Se noi facciamo la proporzione su 40 candidati che vengo alle leggi, cos che vengono eletti con sistema proporzionale, arriveremo a 13, poi c'è, i 10 vengono eletti con sistema maggioritario, quindi a seconda di chi vince le elezioni, insomma, i 10 10 vengono eletti così con un sistema diverso.
Preso atto della differenza, ma questa è una differenza che viene.
Resa più evidente anche nell'ambito delle scelte politiche che ricadono sul territorio della Romagna, sulle scelte anche dei tipi di finanziamenti che ricadono in Regione Emilia Romagna, delle stanziamenti delle risorse che sono molto inferiori rispetto a quelli che invece ricadono in Emilia il peso politico a prescindere di chi sia consigliere regionale del territorio della Romagna rispetto all'Emilia è inferiore sia dal punto di vista, appunto, di peso politico, di stanziamenti di risorse e di scelte strategiche. Ricordo appunto, da ultimo, che la Regione Emilia Romagna ha fatto della Romagna una sorta di.
L'idea rispetto a quelle che saranno le funzioni che l'Emilia vorrebbe avere, cioè unificarla in senso complessivo.
Ormai oggi noi abbiamo l'ASL che è unica, il trasporto che è unico.
Abbiamo un turismo che unico con la destinazione Romagna, tutto questo va a incidere e andrebbe ad incidere anche sulle scelte politiche di qui l'idea di dire bene se la Romagna viene considerata come un unicum rispetto alla Regione, a questo punto diamogli quella rappresentanti, attività che deve deve giustamente avere,
E questa scelta viene fatta su due ipotesi, la prima è quella di creare un collegio unico di Romagna quando arriveremo alle prossime elezioni regionali o viceversa, qualora non sia percorribile questa strada, la valutazione ovviamente deve essere fatta dalla Regione Emilia Romagna nella modifica della legge elettorale dove oggi noi non siamo in maggioranza.
È che si vada in scala o di graduatoria, cioè oggi noi esprimiamo cinque consiglieri di Forlì Cesena 4 consiglieri di Ravenna e quattro consiglieri di Rimini.
Sarebbero 13 Consiglieri che rappresentano di fatto un terzo sui 40 che vengono decisi criterio proporzionale, però le elezioni per il sistema elettorale previsto ne fa e leggere di meno, in questo caso noi abbiamo nove consiglieri in questa tornata qua noi chiediamo che invece, sulla base dei criteri proporzionali questi 13 vengono comunque eletti.
Da qui la scelta di due opzioni ci potrebbe essere anche una scelta di più, ho diverse opzioni che ovviamente il quadro normativo non mi consentono oggi di capire esattamente quale tipo di realtà la Regione Emilia Romagna, perché devono essere gli uffici della Regione a determinare la scelta del criterio elettorale, quindi oggi cos'è che chiediamo e chiediamo di votare come è stato votato anche nelle altre negli altri Comuni della Romagna e in Provincia questo questa mozione?
Che dà appunto il senso di appartenenza Romagna rispetto ad una Regione che oggi ci vede in minoranza.
E il sistema poi elettorale corretto per PUC, per cui andare poi a dover trovare una soluzione che ci consenta di avere questi 13 verrà scelto poi dalla Regione, ma la base di partenza oggi, avere unanimità in Romagna nei vari Consigli comunali piuttosto che nelle varie province e nelle e nei Comuni più importanti di questa scelta, cioè che la Romagna vuole essere maggiormente rappresentata Forlì era l'ultimo dei Comuni che ancora non aveva fatto questa scelta e non aveva espresso una sua, diciamo idea, nonostante fosse comunque fatta. È stata fatta in Provincia, quindi questo è l'ultimo tassello, dopodiché verrà se verrà, verrà presentato in Regione Emilia Romagna un emendamento alla legge elettorale che ci consentirà appunto di andare a capire se l'Emilia vorrà dare maggiore rappresentanza della Romagna oppure no. Ma io non ne faccio tanto una questione di Emilia Romagna, ne faccio una questione di rappresentare e di peso politico proprio nelle scelte per noi subiamo spesso scelte che non dovremmo subire. Quindi, da questo punto di vista, qui avere maggiori rappresentanti in Regione ci consentirebbe di avere più peso politico e più forza proprio nelle scelte che verranno poi espresse in Regione Emilia e sull'emendamento. Va bene, non ci son problemi. Grazie consigliere Pompignoli. Si apre il dibattito, ma si è già prenotato il Consigliere alle mani.
Sì, grazie Presidente, guardi l'occasione della o.
Del Consiglio comunale odierno, come dire, è foriero di tanti ragionamenti sui rapporti tra le Province che afferiscono al bacino romagnolo e quelle emiliane, all'ordine del giorno del Consiglio di oggi avremmo, secondo me, è un documento strategico, è sottoposto al voto proprio in tema di rapporti tra province romagnole, Città metropolitana di Bologna e province emiliane cioè quello sul trasporto pubblico locale dove andiamo a mettere mano in misura.
Importanti al tipo di assetto societario che noi andiamo a configurare. Ma ovviamente mi riferirò a questo argomento nel momento opportuno dell'ordine del giorno. Lo dico perché chiaramente, il tema della rappresentatività del nostro territorio, dei bacini provinciali limitrofi, è indubbiamente un tema che ci deve porre all'attenzione, qualità e quantità del dei soggetti che ci rappresentano all'interno dell'Assemblea legislativa dell'Emilia Romagna. In questo senso, chiaramente, l'ordine del giorno non ci può vedere che favorevoli. Abbiamo chiesto, ovviamente che venisse ha portato una piccola modifica di stile che, siccome è già stata accettata, non credo sia neanche necessario porre ai voti. In questo senso, credo che l'ordine del giorno debba essere, come dire non solo sottoscritto e presentato dal Gruppo Lega, ma da tutti i consiglieri comunali dai Gruppi consiliari di questo Consiglio, perché indubbiamente nei numeri che vengono riportati emerge quello che poi abbiamo visto e sperimentato negli ultimi tempi, ovverosia non un'esatta rappresentazione tra elemento demografico e peso all'interno dell'Assemblea legislativa in termini di rappresentanza. Chiaramente questo non è solo e l'unico ed esclusivo aspetto che ci deve interessare, però, indubbiamente ha un un elemento che ci dovrebbe consentire di portare all'interno dell'Assemblea legislativa, non solo e non tanto le riflessioni delle province romagnole, ma un dibattito, una discussione ampia su quello che oramai la programmazione regionale sta diventando sempre di più e l'occasione anche della riformulazione dell'assetto societario. Il trasporto pubblico pone sempre più come presente, anziché come futuro, ovverosia che ci sono scelte strategiche che appartengono a un livello decisionale istituzionale superiore a quello comunale che indubbiamente devono vedere in quell'occasione un momento di concertazione importante al fine di garantire servizi e capacità di governance a livello dei singoli territori. Negli ultimi 14 anni, forse 20 sempre di più elementi di carattere decisionale che afferivano o al contesto comunale o provinciale sono stati via via spostate a livello regionale e quindi sempre di più è diventata determinante.
La capacità, in quella sede, di stabilire scelte politiche di rilievo e quindi più possibile equilibrate ed eque nella decisione. Insomma, anche di dove mettere banalmente risorse e finanziamenti. In questo senso, credo che si possa richiamare una visione trasversale tra tutte le forze politiche nell'idea comune che i territori debbano essere correttamente rappresentati con riferimento ad ogni stanza che le singole comunità, in particolar modo noi che qui le rappresentiamo, percepiscono sentano a maggior ragione rispetto ai temi che ricordavo prima, come su altre vicende, partite sulle quali la Regione ha competenze istituzionali proprie, oltre che delegate o accentrate su di esse, appunto tramite formulazioni nuove delle società partecipate pubbliche e su questo dobbiamo essere nelle condizioni politiche di esercitare al massimo le nostre potenzialità e capacità di gestione di queste partite politiche per i nostri concittadini e le nostre concittadine quindi, in questo senso io,
Esprimo già un voto favorevole rispetto all'ordine del giorno e non mi pronuncerò oltre in dichiarazione di voto. Chiaramente, con l'emendamento è già stato accolto quello che chiedo al consigliere Pompignoli, che indubbiamente ha questa duplice veste di consigliere comunale e consigliere regionale, e di non utilizzare quest'ordine del giorno come un proprio elemento di battaglia politica, ma anzi di fare un elemento di condivisione con i consiglieri regionali del territorio al di là che appartengono a questa o quella forza politica, perché altrimenti anche il nostro voto favorevole verrebbe diversamente, vanificato e strumentalizzato in altro che in questo momento non ci interessa, perché riteniamo prioritario, invece, trattare l'oggetto e il cuore dell'ordine del giorno che lei ci ha sottoposto e quindi in questo senso lo votiamo favorevolmente per la serietà con lo stesso con cui ci ha proposto e per l'argomento che tratta. Grazie Consigliere, ansie le mani, interviene adesso il consigliere Calderoni. Se il Presidente mi consenta una brevissima premessa personale, oggi il mio Capogruppo non c'è, mancano pochissimi Consigli d'uso su uno o due alla fine del nostro mandato, quindi particolarmente oggi possono rappresentare me stesso e quindi più di altre volte, soprattutto su un argomento così sull'argomento così che diciamo, è tangenziale rispetto all'Amministrazione comunale. Allora, leggendo questa il testo di questa mozione, sono sorte alcune curiosità e qualche dubbio. Le curiosità sono due e le rivolgo di direttamente al collega primo firmatario, cioè prima, se lui ha presentato nell'arco del suo mandato in Regione con la proposta articolata scusate,
Di modifica e di revisione della legge elettorale che, secondo questa mozione, invece impegna il Sindaco a diffondere, eccetera, eccetera. Prima cosa, quindi, se si è fatto promotore nella sede principale, non vorrei dire propria di una proposta simile e la voce si sta avvenendo da sé. La seconda curiosità e se i testi approvati dagli altri Consigli sono esattamente uguale a questo oppure no, quindi aspetto le sue risposte su questi due punti, allora sui dubbi, il collega Pompignoli,
Ci ha parlato di numeri, ci ha espresso molti numeri, eccetera. Io proverò siccome è una materia che non padroneggiò, proverò a dare qualche numero anch'io da un altro punto di vista, con una premessa, la legge regionale numero 21 del 2014, che viene citata nella mozione, come dire, trova la disciplina madre nella legge statale del 1900 e 68. Le leggi elettorali, entrambi statale e regionale, sono di impianto proporzionale. Ora, quando l'impianto è questo.
I criteri da salvaguardare e da porre in equilibrio tra loro sono due. Quello della rappresentanza territoriale è quello della rappresentanza politica. L'equilibrio tra i due è la armonia tra i due. Non è non è sempre facile, si può spingere sull'1 a detrimento dell'altro e viceversa. La proposta del collega Pompignoli va molto a, spinge sulla rappresentanza territoriale,
L'attuale legge cerca invece di combinare quello della rappresentanza politica, faccio subito un esempio.
Sulla base.
Della legge attualmente vigente, al al seggio che viene citato che nella mozione perso dalla il seggio perso dalla Pro dalla Provincia di Forlì Cesena.
È stato assegnato a Piacenza giustamente, ma alla Lega Nord per un conteggio interno diresti rispetto ai voti delle due liste è esattamente il resto della Lega a Piacenza era 25.480 il resto della Lega a Forlì Cesena 25.417 voti, se la Lega Forlì avesse avuto un resto più alto, noi avremmo avuto 4 Consiglieri anziché tre, quindi vedete qui i due criteri si intersecano sempre ora, ma ancora se si fosse applicato invece il criterio rigidamente territoriale della rappresentanza territoriale proposto nella mozione di revisione di oggi, allora il seggio sarebbe stato assegnato a chi al PD al PD perché in questo territorio ha un arresto ancora più grande cioè a 27.300 e 65. Quindi, come vedete di cosa vogliamo tenere conto dell'uno o dell'altro liquidi? Equilibrio non è facile.
Ora.
Passiamo ad altri numeri, passiamo al censimento del 2021.
Sulla cui base devono essere calcar calcolati i nuovi, i nuovi, la distribuzione dei nuovi seggi, allora, secondo il censimento del 2021, la popolazione della Romagna, interamente intesa, rappresenta circa il 25% della popolazione della regione, un quarto circa.
E in effetti sono assegnati sulla carta, salvo il criterio che abbiamo visto prima, 10 seggi su 40, la Provincia di Bologna, la sola Provincia o Città, Metropolitana di Bologna, eccetera conta quasi gli stessi abitanti della Romagna, però di Consigliere assegnati solo nove,
Allora, se noi andassimo a applicare lo stesso criterio generalmente territoriale richiesto in questa mozione.
Allora la Provincia di Bologna dovrebbe avere più seggi di quanto riguarda il territorio di Forlì Cesena, ora, da questo punto di vista, voi comprendete bene che noi andiamo a proporre una mozione che va a inserirsi in meccanismi delicati che sono valutabili dal mio punto di vista solo in sede regionale e che devono tenere conto di tutte le cose che ho cercato di dire frammentariamente finora da questo punto di vista comprenderete bene che non possono essere favorevole alla proposta del genere e quindi la mia posizione sarà di astensione rispetto alla stessa.
Grazie, Consigliere Calderoni.
Chiede nessuno il consigliere Marchi, grazie Presidente.
L'argomento di cui stiamo discutendo non può che vederci assolutamente d'accordo.
Cioè noi saremmo favorevoli addirittura alla costituzione della Provincia unica romagnola.
Per cui è evidente che il problema della rappresentanza e non è una questione di partiti proprio una una questione di rappresentanza di tutta la la Romagna in ambito romagnolo non può che vederci d'accordo sul fatto che venga garantita questa rappresentanza, al di là del fatto che ve che che che ci siano Consiglieri di una parte politica piuttosto che di un'altra,
Noi riteniamo assolutamente giusto e opportuno che venga riconosciuta la parità, la pari dignità, almeno in proporzione al numero degli elettori Romagnoli in e venga riconosciuta loro questa dignità e rappresentanza in ambito regionale. Per questo punto, da questo punto di vista, non possiamo che essere d'accordo su questo su questo,
Grazie consigliere, Marchi, interviene il Consigliere Bentivogli.
Porto proprio via, un minuto, beh, questa è una battaglia che ci vede, che vede da parte nostra una presa di coscienza vera e propria di questa.
Del voler cercare di avere una rappresentanza maggiore all'interno dell'Assemblea regionale, noi sappiamo bene, in questi anni.
Quello che è accaduto all'interno della dei processi amministrativi regionali, dove ci vede in molti casi, ahimè purtroppo penalizzati dal punto di vista economico, e quindi diciamo che questa è la maniera e il modo politicamente più corretto per poter andare poi, una volta avuto una rappresentanza finalmente equa, andare un po' a ripartire, a riequilibrare quelle che sono le risorse regionali, quindi è appunto un un tema che è veramente trasversale qui ci deve vedere veramente tutti uniti.
E in effetti, come vediamo negli altri Consigli comunali?
È stata approvata all'unanimità e quindi non vedo bandierine, quindi sul discorso di Piacenza, che ci sia un un rappresentante della Lega in più invece che in meno non è quello che oggi ci interessa oggi ci interessa di di prendere coscienza che il sistema politico romagnolo chiede di avere più voce in capitolo e quindi è questa la direzione e il percorso che va preso. E questo che noi, consiglieri comunali del nostro territorio, dobbiamo cercare di portare in Assemblea regionale per fare in modo e maniera che ci sia un'equa distribuzione in base, come detto poc'anzi dal mio Capogruppo in base al numero di abitanti e il numero di residenti, quindi c'è un coefficiente preciso da rispettare. Ecco, quindi, in base a queste premesse, noi, dal mio punto di vista, siamo, abbiamo un dovere.
Un dovere morale, un dovere politico di portare avanti questa battaglia e sono ben felice che ci sia qualcuno che porti avanti assieme a noi, quindi in piena condivisione, questa mozione che poi verrà sicuro, ne sono certo, portato avanti dall'unico rappresentante forlivese in Consiglio regionale e quindi che abbiamo qui presente e quindi siamo certi che questa battaglia verrà poi combattuta fino alla fine con cercando di ottenere il massimo del risultato.
Grazie consigliere Bentivogli chiede di intervenire il consigliere Pompignoli, ritengo, per le precisazioni richieste prego, Consigliere sì.
Una premessa d'obbligo,
Mi sono già confrontato con gli altri consiglieri del romagnoli sull'opportunità di presentare la modifica della legge elettorale, ancora non è stata presentata, non abbiamo fatto nulla, abbiamo parlato ovviamente della questione anche perché è una questione che è un po' di anni che è, diciamo,
Discussa all'interno del Consiglio regionale da parte dei consiglieri Romagnoli e certamente, nel momento in cui faremo la modifica l'emendamento alla modifica di legge elettorale.
E la faremo insieme, quindi già qui con il Consigliere alle mani e dico non è che presento singolarmente una modifica, perché non avrebbe neanche il senso no di portare avanti una discussione all'interno del Consiglio dell'Aula regionale da solo, quindi io credo che questa mozione e l'emendamento, questa mozione ci servirà come ultima fase rispetto a quanti Consigli Comunali oggi hanno in Romagna ha deciso di approvare questa questa evidenza e arrivare in Regione con un peso della Romagna non con il singolo Consigliere che si fa portavoce di una serie di.
Di emendamenti, per cui il ragionamento fatto e cerchiamo di portare in Romagna in Regione, la Romagna in terra e lì gioco anche sul fatto che il presidente Bonaccini certamente dovrà tenere conto della Romagna intera.
Sulle scelte, perché capite anche voi che gli emiliani non si faranno sottrarre consiglieri in Regione, poi, sul criterio di calcolo, sono d'accordo anche con il consigliere Calderoli nel 2014.
Venimmo eletti in 11.
In ragione dei resti, ma poi può essere lettoni più del Partito Democratico dei 5 Stelle, piuttosto che uno della Lega di Forza Italia, di Fratelli d'Italia, cioè a me non interessa chi verrà eletto in più rispetto ai 13 che devono comunque esserci.
L'importante è che siano 13 e allora diceva riusciamo a fare sistema anche dal punto di vista delle scelte politiche gli altre mozioni, ad esempio quella votata in Provincia faccio riferimento a quella prevedeva la possibilità di fare il Collegio unico.
Io ho messo un'ulteriore possibilità del voto del del voto scalare dei 13 perché credo che da un punto di vista del collegio e quindi della modificare il parametro di un collegio che potrebbe essere la Provincia unica piuttosto che l'area vasta eccetera eccetera.
Forse si debba passare anche dalla modifica normativa nazionale.
Per cui non mi sono spinto nel fare delle valutazioni.
Proprio precise di come deve essere fatto la revisione alla legge elettorale, la cosa importante è che oggi noi diciamo 13 sulla base del della proporzionalità del territorio che la base di partenza della legge elettorale e devono esserci trovate il sistema.
Non è semplice oggi infilarsi nel decidere che tipo di sistema elettorale tu debba mettere in campo per arrivare a 13. Certamente il sistema c'è, anche l'unico è probabilmente quello scalare e non su Collegio unico della della Romagna che anche a me piacerebbe farlo. Come metterlo in contrapposizione alla Città metropolitana di Bologna, perché è più o meno avrebbe lo stesso numero di abitanti, quindi anche su quello si può valutare, però è una valutazione che deve fare giustamente la Regione, quindi gli uffici regionali, una volta che hanno l'impulso di portarvi di trovare una soluzione su questi temi, ovviamente faranno le loro modifiche per arrivare a quello che è l'indirizzo che l'Assemblea legislativa, di da poi che verrà, che venga approvato l'emendamento o meno. Su questo non non so dirle è certamente la risposta, ma intanto iniziamo a discuterne seriamente in Assemblea legislativa, piuttosto che parlarne nei corridoi.
Grazie, consigliere Pompignoli, per le precisazioni, chiede di intervenire il Consigliere Biondi che ne ha la facoltà.
Presidente del Consiglio, ma lo share sulle in Giunta, ma sai perché ti ho chiesto questo, cioè c'è ah, è vero.
Il problema.
Al di là del meccanismo elettorale, è politico.
Perché queste due parti dell'Emilia Romagna hanno caratteristiche morfologiche, troppo logiche politiche territoriali, economiche, sociali diversi?
E noi dobbiamo acquisire questo livello di consapevolezza.
Caro Société, ed è un ragionamento che passa obbligatoriamente in modo trasversale per tutte le forze politiche.
Perché altrimenti noi non li terremo mai, nessun tipo di risultato.
L'Emilia è più forte, la Romagna è più debole o c'è l'acquisizione di un dato politico sulla Romagna?
All'interno di tutti i partiti e delle forze politiche emiliano romagnole,
E la necessità quindi di una rappresentanza territoriale che di per sé stessa è caratteristica è emblematica della diversità del territorio dal punto di vista delle caratteristiche che dicevo poc'anzi, oppure noi non ne verremo mai a capo, quindi la battaglia deve essere unitaria, ma deve essere unitaria proprio dentro ciascun Gruppo dentro ciascun partito per fare capire questo,
La prova del nove.
Dice, ma non è vero, è la Regione Emilia Romagna e non dividiamo la perché contiamo di meno, è vero, ma è la Regione Emilia Romagna, sono quando tocca la Romagna, essere vero rappresentata e non riuscire ad aprire questo dibattito all'interno dei partiti.
È la Regione Emilia Romagna che con mantiene però una prevalenza che purtroppo non è solo numerica per le province e le realtà dei livelli, ma anche dei contenuti ed è anche nell'utilizzo e nella trasformazione delle risorse e del trasferimento delle risorse. Ora io non voglio naturalmente giocarmi la Carta dell'autonomia, sulla quale credo poco, perché io credo nel profondo senso delle Istituzioni e poi non voglio portar via.
La materia, che non è propriamente mia, perché io credo nella unità delle Istituzioni, ma credo nella e l'unità delle istituzioni e della capacità di rappresentanza unitaria delle Istituzioni, altrimenti si pone un problema politico, io vi dirò che il primo impegno, ovvero che dobbiamo avere tutti quanti e che il prossimo presidente regionale sia emanazione del territorio romagnolo almeno questo sta a stabilire dB vi candida no, addirittura,
E allora, quand io che se lo fai tu ci penso questo è il ragionamento, è un ragionamento forte, politico, concludo solamente in questo modo, che è abbastanza facile come deduzione alla fine di ogni e qualsiasi nostro ragionamento la politica romagnola e mi sia consentito soprattutto per il partito di maggioranza relativa quella forlivese ha rappresentato negli ultimi anni o negli ultimi decenni una sorta di debolezza, l'abbiamo pagata a tutti. Per questo io non voglio UPI di più forte, io voglio un'anomalia più forte.
Grazie Consigliere, Biondi, non ci sono altre richieste di interventi, quindi il dibattito è chiuso e possiamo mettere ai voti, come avevamo già avuto conferma dal consigliere Pompignoli, andiamo a votare la mozione così come emendata, recependo l'emendamento proposto dal consigliere affila le mani quindi chiedo di avviare la procedura di voto.
È aperta la votazione?
Chiudiamo la votazione e la mozione revisione della legge elettorale della Regione Emilia Romagna, approvata con 21 voti favorevoli e 1 astenuto, passiamo adesso all'ordine del giorno, una nuova pianificazione urbanistica che metta al centro la sicurezza delle persone e del territorio, come ricordate, anche questa era.
In coda al Consiglio dell'altra settimana e.
Di fatto era stata già letta dalla consigliera, Prati però non so se vuole.
In qualche modo, darne.
Lettura o illustrarla brevemente, quindi.
Chiedo ai colleghi che hanno presentato l'ordine del giorno.
Allora interviene la consigliera prati.
Non ho capito, prego, può intervenire, sì, grazie Presidente, allora, prima dell'illustrazione dell'ordine del giorno, volevamo poter leggere l'emendamento che è arrivato in questo momento per capire.
Insomma, la scelta che possiamo fare, di che cosa si tratta, quindi chiedo un attimo di sospensione, perché leggiamo l'emendamento e facciamo le nostre valutazioni.
Quindi l'emendamento scusate perché me ne sono stati portati due emendamenti, uno del Consigliere Ceredi e l'altro con più firme.
Quindi.
Volete fare una pausa?
Un'interruzione.
Ah okay, allora io ne ho avuti due, uno solo, quindi.
Però chiedo conferma che volete dare per letta.
Scusate, io avevo avuto due emendamenti, quindi.
Quindi, date per letto già l'ordine del giorno e quindi dovrebbe a questo punto illustrare la il presentatore e l'altro emendamento.
Va bene, prego.
Prego allora grazie Presidente, intanto vado alla lettura dell'ordine del giorno perché la volta precedente la lettura è stata effettuata quando la Sala consiliare era quasi vuote di Consiglieri. Quindi vogliamo riprendere con una certa serietà questo argomento, una nuova pianificazione urbanistica che metta al centro la sicurezza delle persone del territorio. Premesso che lo scorso 16 e 17 maggio il territorio di Forlì, come quello di gran parte della Romagna, è stato colpito da una terribile inondazione che ha provocato ingenti danni a famiglie e imprese, infrastrutture, attività produttive, oltre che la tragica perdita di tre vite umane, l'impatto dell'alluvione assunto caratteri di particolare severità a causa dell'eccezionale e il livello raggiunto dalle precipitazioni in alcune aree della Romagna, nelle prime due settimane di maggio sono caduti sino a 400 500 millilitri di pioggia, pari a circa la metà della piovosità media annuale. Ciò è accaduto.
Ciò che è accaduto, e dunque la conferma dei crescenti pericoli che il nostro territorio occorre a causa degli effetti del cambiamento climatico e, in particolare, della sempre maggiore frequenza e intensità di eventi meteorologici estremi immediatamente dopo l'alluvione istituzioni, forze politiche, associazioni sindacali e datoriali, quartieri, comitati di alluvioni e soprattutto gli stessi cittadini direttamente colpiti dal terribile evento e hanno convenuto sulla necessità alla quale, alla luce di quanto accaduto e delle dinamiche del cambiamento climatico di cambiare radicalmente l'approccio alla pianificazione del territorio riducendo dall'est drasticamente il consumo di suolo vergine evitando di costruire nelle aree esondabili e promuovendo nuove politiche urbanistiche ispirate al principio fondamentale della messa in sicurezza del territorio e della salvaguardia delle vite, dei beni e delle persone.
Considerato che l'entrata in vigore delle disposizioni della legge regionale 24 2017 è stata pro ripetutamente prorogata allo scopo di permettere ai Comuni di adeguarsi alla nuova normativa, tenendo conto anche delle difficoltà indotte prima dal Covid e infine dell'alluvione del maggio scorso, transitoriamente, la legge regionale. È adatto quindi ai Comuni la possibilità di attuare le previsioni di espansione dei precedenti Piani urbanistici. La scadenza della fase transitoria è stata definita per i comuni alluvionati al prossimo 3 maggio 2024. Fino a tale data sarà dunque è possibile autorizzare nuove urbanizzazioni, che derivano da vecchi piani o da nuovi accordi per i operativi, mentre successivamente alla scadenza è del 3 maggio, sarà possibile consumare non più del 3% del territorio, ma solamente dopo la redazione del nuovo Piano urbanistico generale. Al momento sono sei Comuni su 30 e della Provincia.
Hanno approvato e adottato il proprio PUG, mentre il PUG del Comune di Forlì e tutti in fase di elaborazione e la Giunta comunale non ha ancora proceduto ad assumere la proposta di Piano e a comunicarlo al Consiglio comunale, come previsto dall'articolo 45 della citata legge 24 2017. Viceversa, in relazione alla suddetta fase transitoria della stessa legge, sono attualmente in corso di approvazione e stanno per essere sottoposti al Consiglio comunale di Forlì numerosi accordi operativi che interessano diverse aree della città nelle quali sono previsti prevalentemente interventi di carattere commerciale. L'iter di redazione di tali progetti è stato avviato prima dell'evento catastrofico del maggio 23, sulla base delle mappe del rischio alluvione vigenti in quel periodo, dunque, sulla base di previsioni che sono state superate dalle portato eccezionali e mai registrate prima dal Ronco Bidente del Montone, dei arrabbi, in coincidenza con i giorni dell'alluvione, ritenuto che la tragedia dell'alluvione, la realtà del cambiamento climatico e del succedersi di eventi estremi e l'indifferibile esigenza di rivedere gli assetti del territorio per metterli in sicurezza impongono di operare sulla base del principio di massima precauzione. La comunità forlivese aspetti dalle istituzioni scelte concrete e coerenti rispetto agli impegni assunti immediatamente dopo l'alluvione, privilegiando prioritariamente la riqualificazione e la rigenerazione del patrimonio già costruito in zone sicure piuttosto che nuove espansioni urbanistiche, ulteriore consumo di suolo. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta uniformare le future previsioni del PUC comunali in via di elaborazione alle indicazioni che saranno contenute nei Piani di assetto idrogeologico e di gestione del rischio, alluvioni che sono in corso di aggiornamento in sede regionale, a valutare la sospensione dell'iter approvativo degli accordi attuativi al fine di verificare il rischio idraulico delle aree su cui insistono, in particolare laddove già interessate dall'alluvione del maggio 2023 di corredare a tali scopi progetti di accordi attuativi di apposite istruttorie. Documentazione correlate al possibile rischio idraulico delle aree su cui gli stessi accordi attuativi insistono a utilizzare la funzione di negoziazione previsto dall'articolo 38 della legge 24 2017 per inserire nel testo degli accordi operativi da stipularsi con i privati.
Puntuali disposizioni Mary in disposi, disposizioni in tema di prevenzione, salvaguardia rispetto al suddetto rischio idraulico.
Grazie chiede di intervenire, è aperto, il dibattito chiede di intervenire, il consigliere Alfio, alle mani sì, grazie Presidente, intanto che la collega ha dato lettura dell'ordine del giorno, abbiamo ovviamente avuto occasione di leggere l'emendamento che i colleghi della maggioranza hanno presentato chiaramente. Colleghi, facciamo fatica a definirlo un emendamento, nel senso che voi riscrivete per intero quasi tutto il testo che abbiamo presentato, quindi è evidente che in con questa formulazione di emendamento, voi tendete a riscrivere l'ordine del giorno interamente. Noi non possiamo certamente condividere questo modo e né il contenuto che ci proponete, quindi abbiamo due soluzioni. O fate di questo vostro emendamento un ordine del giorno separato, perché ritenete opportuno valutare che il prossimo PUC si attesti sul minimo sindacale, perché il punto primo di quell'ordine del giorno è il minimo sindacale, cioè che il PUG e in via di elaborazione tenga conto dei piani di assetto idrogeologico e di gestione del rischio alluvione, perché se non fosse così saremmo veramente ai minimi, neanche al di sotto dei minimi rispetto a quanto ci si aspetta una nuova pianificazione urbanistica. È chiaro quindi che la parte dedicata invece agli altri punti era quella che tendeva ad arricchire semmai quanto stiamo noi votando cioè l'istruttoria degli accordi operativi, la possibilità di utilizzare l'attività di negoziazione all'interno della attività che gli uffici svolgono rispetto al privato proprietario attuatore, quindi.
Erano, come dire, interventi che potevano tranquillamente essere ritenuti accettabili nell'ordine del giorno perché previsti dalla normativa regionale. Certamente abbiamo cercato anche noi di come dire cogliere nell'ordine del giorno che abbiamo proposto una soluzione già mediata, ovverosia laddove si chiedeva di sospendere gli accordi operativi tout-court. Abbiamo preferito così per avviare una certa concertazione con la maggioranza, sostituirla con una valutazione, diciamo un valutare di sospendere, però è chiaro che per il tipo di emendamento che voi ci proponete, chi vi chiediamo, colleghi, se lo confermate Los trasformato in un vostro ordine del giorno, perché se invece confermate questo emendamento in modifica del nostro ordine del giorno, chiaramente ci costringete a ritirare l'ordine del giorno, dimostrandoci ancora una volta spiacevolmente che l'unico modo che avete per dialogare, anche su temi abbastanza sensibili e seri che riguardano la collettività, in questo senso è completamente stravolgere quelli che erano gli indirizzi che insieme volevamo dare sul tema della pianificazione che discuteremo nei prossimi nei prossimi punti all'ordine del giorno, quindi vi chiedo se i colleghi l'emendamento, è confermato come tale o altrimenti chiaramente noi riteniamo di.
Ritirare l'ordine del giorno sulla base di un atto di forza della maggioranza che francamente non avremmo voluto vedere, e certamente non possiamo né accettare né condividere.
Grazie Consigliere Humphrey le mani interviene adesso il consigliere Brunelli.
Grazie Presidente, diciamo che questo è un emendamento che finalmente.
Fa gettare la maschera la maggioranza dopo anni che stiamo qui Chest che voi ci dite che siete obbligati a fare queste cose perché l'Amministrazione prima ha fatto questo percorso, oggi, con questo emendamento in cui noi cerchiamo di trovare una strada per cercare di mitigare un po' il consumo del suolo e diciamo la pianificazione,
Come a un mese dalle dalle elezioni, avete dimostrato la vostra idea di pianificazione del consumo di suolo, che che volete portare avanti, cioè.
Continuare a cementificare, come avete fatto in questi cinque anni.
Grazie, grazie, consigliere Brunelli, chiede di intervenire adesso, il Consigliere Ceredi che ne ha la facoltà, grazie Presidente, io cerco di di dare una motivazione a quella che è stata forse la mia iniziativa, condivisa da altri.
E ritengo che questo ordine del giorno, al di là del significato che può avere per qualcuno, non ha nessun significato futuro e vi spiego perché il PUE, il PUG, non è un programma di espansione della città e già nella legge un qualcosa che contiene la città quindi non consentirà più sviluppi come son stati fino ad oggi come saranno fino al 3 maggio, pertanto non ci saranno nuove lottizzazioni, non ci saranno nuovi interventi come sono stati intesi fino ad oggi, ma ci saranno solo interventi che saranno concordati fra l'Amministrazione e chi ne avrà realmente bisogno. Quindi il consumo del suolo finisce il 3 maggio.
Quindi questo dobbiamo chiarircelo. Metterselo in testa a tutti. Quello che si utilizzerà sarà quello che sarà necessario utilizzare quindi il fatto del consumo del suolo. Dovete smettere di dire che noi vogliamo fare del consumo del suolo perché non avverrà. Questo non avverrà quindi questa mozione, che porta di nuovo la alla ribalta l'alluvione, mi sembra un'altra condizione che svia un po' quello che dovrebbe essere. Mi spiego meglio. Io ritengo che qualsiasi Amministrazione, qualsiasi tecnico, di qualsiasi Amministrazione di destra o di sinistra debba per forza tener conto di questo, perché non è possibile che si prescinda da questo, cioè quello che è successo. Quello che ci sarà in futuro dovrà essere considerato eventualmente non gran considerati altri eventi straordinari che non conosciamo, però queste cose saranno tenuti in considerazione da tutti, da voi, da noi dei tecnici di destra, di sinistra, dalle Amministrazioni di destra o di sinistra. Io credo che questo sia un problema di tutti e non è di destra e di sinistra e non è che la centrodestra si nasconda dietro qualche cosa, non ci nascondiamo dietro a nulla, non ci nascondiamo e sono un fatto di fare delle cose che servono. A mio avviso, questa cosa non serve perché deve essere per forza, così non può essere diversamente. Abbiamo cercato di portare a una fattibilità di di approvazione questo testo anche per il fatto che, se ci chiedete di non votare i gli accordi operativi, come dicono con me molte volte è un po' tardi, c'è un po' tardi son passati tre anni dopo tre anni arrivati alla fine. Non potete chiedere di approvare un argomento all'ordine del giorno che di fatto smentisce quello che stiamo facendo, cioè non è possibile. Ecco quindi quello che vi chiedo, visto che sono le ultime cose, le ultime sedute di essere molto pragmatici. Le cose bisogna farle, se sono possibile le cose che non servono, lasciamo perdere, cioè perdiamo tutti del tempo per un qualche cosa che a mio avviso e penso per tanti altri non servono. Quindi non è snaturare il vostro e il vostro programma di ordine del giorno. È proprio perché, onestamente, io non lo ritengo opportuno, però è evidente che fare un ordine del giorno dove tutti quanti ci impegniamo credo che non sia un grosso problema manovre di impegnarci a delle cose che per legge ci sono già. Quindi è solo questo non è una giustificazione che magari vi farà felici, però è la giuridica giustificazione che c'è per questo ordine del giorno.
Grazie, consigliere Ceredi, interviene adesso il consigliere Lauro, Biondi.
Allora vi vi vi dico subito una cosa, questo emendamento è il tentativo di far capire che noi non siamo né sordi e ciechi, e soprattutto, che abbiamo buona memoria.
Ma dagli emendamenti e dai documenti appare che la nostra memoria sembra ricordare un passato anche recente, diverso.
Perché se si tratta di ricordare che c'è stata l'alluvione, noi non possiamo e non vogliamo certo dimenticarlo.
Se si tratta di capire quali siano stati le ragioni e quali siano gli atti da compiersi per evitare che si ripetano fenomeni di quel genere, abbiamo però una memoria diversa rispetto a ciò che è stato e alle ragioni che lo hanno determinato.
Concludo perché non c'è bisogno di fare tante storie. La mia idea è che il vo, la vostra mozione non fosse ricevibile, quindi avremmo votato contro, siccome vogliamo, in tutti i modi, senza tralasciare nulla, far comprendere appunto che questa sensibilità rispetto al dramma dell'alluvione è una sensibilità comune e quindi non siamo assolutamente, abbiamo ritenuto di emendarla in quei termini che, è vero, caro, sostiene, di fatto annulla il vo la vostra mozione e riproporre delle considerazioni molto più brevi e molto più concrete. Ma è questo che noi vogliamo fare, perché non possiamo certo tu, quando dici che noi abbiamo introdotto come emendamento il valutare possibili modifiche agli accordi operativi piuttosto che modificare gli accordi operativi. Cosa cambia? Noi abbiamo votato degli accordi operativi, facendo tutte quelle valutazioni che erano necessarie, che noi abbiamo fatto fino in fondo. Oggi. Valutare la modifica degli accordi operativi è come dire, cambiare, modificare gli accordi operativi, introdurre in questo e poi c'è un'ultima considerazione. Guardate, io ho l'impressione. Non so perché perché sinceramente ve lo chiedo e a questo interrogativo no no, non sono ancora riuscito a dare una risposta.
Noi vogliamo lo sviluppo del territorio forlivese in sicurezza. Ovviamente non capisco perché voi vogliate bloccare lo sviluppo del territorio forlivese, perché di questo si tratta non valutare, modificare, intervenire, eccetera eccetera. Si tratta introducendo l'elemento alluvione senza ricordarne le cause. Si tratta appunto di tentare un blocco di un'operazione che secondo me è indispensabile invece per lo sviluppo del territorio forlivese.
Grazie consigliere Lauro Biondi, interviene adesso il consigliere Bentivogli.
Ma io continuo a sentire parole considerazioni.
Il fatto che ancora oggi, nonostante ci siamo già tornati più volte, ma tramite formulando ragionamenti, quindi non per partito preso, quindi andando alla ricerca di una logica di quelli che sono stati gli avvenimenti e gli accadimenti da quel famoso dicembre 2017, quindi oggi trovarci qui in Consiglio,
A sentire ancora qualche Consigliere, sostenere che che noi vogliamo continuare, perché queste sono le parole che ci tocca sentire continuare a cementificare, ma colleghi, questa Amministrazione non ha approvato, non ha approvato nessuna area dal 2019 non c'è una delibera di approvazione di un'area commerciale nuova, sono tutte aree commerciali approvate precedentemente. Quindi, come si fa a sostenere che noi cementifichiamo cioè e questo bisogna anche usare dare il peso alle parole quando si sostengono certi.
Argomenti su questo tema, continuare a perseverare, cercando di fuorviare alla fine cercate di fuorviare i forlivesi, facendo credere veramente che questa Amministrazione si è, è quella che ha cementificato la città, è quello che.
Che è un bel punto, ma ci fa capire che non che si fa fatica ad aprire a dei ragionamenti che oggi lo strumento in mano a questa Amministrazione, che andrete a valutare quando sarà il momento, lo strumento vero, nuovo che questa Amministrazione si prenderà, la responsabilità di presentare è il Piano urbanistico generale, è quello che andrà a delimitare la cornice urbanistica della città, ma non quello che è già stato approvato di cui questa Amministrazione non si può esimere.
Quindi.
Cerchiamo di non essere di non essere ingannevoli nei confronti dei cittadini e voler dire a un mese dalle elezioni voler sostenere certi appellativi noi no, qui non nessuna continuato, perché non siamo stati noi semplicemente punto, quindi se c'è una continuazione è una logica conseguenza, ma non è una continuazione è una continuazione amministrativa obbligatoria ma non nata dai banchi di questa Amministrazione.
Quindi, Presidente, concludo dicendo che chiaramente questa mozione non non può essere.
Accettata, noi giustamente abbiamo presentato un emendamento e quindi a questo punto qui andiamo avanti per per votazione, se sarà il caso, vediamo l'opposizione, la minoranza cosa deciderà, però, rimane il fatto che non si continua a non dire la verità e questa è la cosa che duole non tanto a noi ma duole ai nostri concittadini perché a tutti gli effetti si continua a voler vendere una cosa,
Che sapete bene che è stata impacchettata ben prima di noi.
Grazie.
Grazie consigliere Alber Bentivogli voleva intervenire nuovamente, il Consigliere su Siena fra le mani giusto per chiare chiaramente, tirare le fila del dibattito, però mi consentirà il collega 20 vogliono resisto alla sua sollecitazione a soppesare le parole che si usano perché il collega allora deve stare attento quando parla di questo procedimento amministrativo. Prima il collega Ceredi ha giustamente ricordato che questo è un procedimento amministrativo collega, che è stato aperto tre anni fa con una delibera di Consiglio che lei ha votato, perché altrimenti quella pianificazione urbanistica sarebbe decaduta. Quindi lei non può dirmi che lei, quando vota quella delibera che dice voglio andare avanti con la pianificazione che è stata approvata prima, cioè da chi oggi è minoranza era una scelta obbligatoria. Primo, non era una scelta obbligatoria, secondo, lei poteva dire, proprio perché quella pianificazione non mi stava bene perché l'avevano deciso da altri. Io la voglio mettere nel cassetto, no, lei, che rappresenta la Lega e che ha attaccato il Partito Democratico. Su questo ha votato una delibera per dire io quella pianificazione, laddove è possibile secondo criteri che definiscono un avviso. La voglio portare avanti quindi chiudo chiudo perché poi ne aveva già parlato che non era una risposta politica, ma ero al Mastrosimone se lei ritiene che ci siano dei profili di responsabilità, siamo correi a questo, quindi la invito chiudo si riassume mamma dell'emendamento perché la sollecitazione del collega Bentivogli devo dire che, come dire veramente, mi ha provocato anche così quantomeno l'obbligo di di di ridefinire un attimo il concetto di come iniziano le cose, poi si deciderà sul come chiuderle sul discorso dell'emendamento, colleghi, se volevate riscrivere il documento, lo Cassa vate con un voto contrario. Punto non si rischierà elevate l'ordine del giorno come volevate voi, perché permetterete anche nel modo? È spiacevole che la maggioranza, a fronte di un ordine del giorno della minoranza e chiudo su quello che devo dire presenti una intera riscrittura a quel punto ci dicevate la votiamo. Contro la chiudiamo addirittura ci costringete con il vostro emendamento che la riscrive a ritirarla. L'ordine del giorno. È chiaro che siamo veramente oltre quel minimo anche dei rapporti fra maggioranza e minoranza, perché questo vorrebbe dire che voi siete sempre nelle condizioni di farci ritirare l'ordine del giorno, perché gli emendate a vostra volontà e somiglianza non è corretto dal punto di vista politico nelle relazioni questo lo aveva, questo deve essere detto. Noi chiaramente non possiamo accettare un emendamento che riscrive interamente. Quindi, Presidente, chiudo chiaramente noi ritiriamo l'ordine del giorno. A fronte dell'emendamento della maggioranza, però, colleghi, anche nella prospettiva dei prossimi Consigli comunali, in particolar modo quelli successivi a questo mandato, non possiamo consentire che l'1 o l'altra parte del Consiglio si vedano sindacare il proprio diritto di iniziativa a partire dagli ordini del giorno con degli emendamenti che l'hai riscrivono completamente, perché a quel punto vuol dire che la maggioranza è padrona di fare ciò che vuole anche dei testi delle altre forze politiche. Questo, credo Consiglieri, non è corretto se e sulla sponda dell'ordine dell'emendamento del collega Ceredi si volevano togliere parti relative al dispositivo per dire la valutazione della sospensione. Si può anche ragionare, ma voi ci avete proposto l'intera riscrittura, peraltro elidendo anche la parte, dove si dice che questa è un'Amministrazione, che quel PUG che il consigliere Bentivogli diceva prima doveva avviare, manco la avviato, manco, lo porta in Giunta quindi, insomma, proprio laddove c'è invece una responsabilità politica piena neanche si cita quella e allora colleghi, che che si può fare non si può andare da nessun'altra parte, se non dire va bene, voi avete la forza dei numeri, per noi non è chiaramente un modo corretto di gestire i rapporti democratici in quest'Aula. Lo chiaramente dobbiamo rappresentare ritirando il nostro ordine del giorno, ma, collega Ceredi, io penso invece che spazi di manovra, anche tecnico, amministrativi ce ne fossero e come poi che oggi noi ci troviamo ad approvare un ordine del giorno quando oramai il procedimento è chiuso, posso essere d'accordo con lei, però la responsabilità anche politica, degli atti che oggi ci sono sottoposte, però, consigliere doveva chiudere.
Perché quindi lei mi conferma che elementi che l'ordine del giorno non è mi conferma che l'ordine del giorno viene ritirato e quindi ritengo.
Che sia decaduto anche l'emendamento, perché di conseguenza l'emendamento è decaduto, quindi a questo punto non diamo luogo neanche a votazione e possiamo passare agli argomenti che sono all'ordine del giorno, quindi in primo luogo e avevo visto prima l'Assessore Cicognani l'oggetto 27, che riguarda il regolamento l'adeguamento del Regolamento dell'addizionale comunale IRPEF,
Quindi diamo la parola all'assessore, Cicognani per l'adeguamento del Regolamento dell'addizionale comunale IRPEF.
Sì, buon pomeriggio di nuovo.
Questa delibera.
Segue le indicazioni che questa Amministrazione si è data fin dall'inizio del suo insediamento, cioè quello di.
Sicuramente non aumentare nessun tipo di tassazione, cosa che è stata fatta e se è possibile diminuirla.
Con questa delibera andiamo a uniformare gli scaglioni dell'addizionale IRPEF agli scaglioni dell'addizionale nazionale, lasciando inalterato le aliquote di competenza e quindi andando a diminuire il carico fiscale per tutti i cittadini.
Di Forlì, che lavò tutti i cittadini che hanno reddito di Forlì ne abbiamo parlato in Commissione e rilascio alla discussione.
Grazie Assessore, è aperto il dibattito, interviene, il Consigliere ha fra le mani sì, grazie Presidente, io chiedo scusa, Assessore ai colleghi che non ero presente in Commissione, ma in quel caso impegni lavorativi lo impedivano. Chiaramente noi abbiamo preso atto di quanto prodotto dall'Amministrazione e dagli uffici che ringraziamo per l'attività svolta. Peraltro, credo, assessore che siamo di fatto all'ultimo giorno utile rispetto al bilancio. Leggevo nella delibera, il 15 4 era stato prorogato il termine per l'approvazione del bilancio di previsione e quindi probabilmente oggi siamo proprio in dirittura d'arrivo rispetto alla possibilità di approvare questo documento, quantomeno nell'ambito del termine che è stato.
Concesso noi su questa delibera, voteremo a favore perché riteniamo, ovviamente, che l'adeguamento dell'IMU rispetto agli ISP del delle deleghe degli scali delle aliquote IRPEF rispetto a quanto definito dalla legge nazionale sia coerente anche con quanto precedentemente, comunque era già stato inizialmente introdotto. Penso ad esempio alla garanzia della esenzione fino a 15.000 euro, che viene mantenuta peraltro, la la l'aliquota dello 0 60% per lo scaglione, inferiore a quello che attualmente porta fino a 28.000 euro di redditi, viene portata a zero. 55, per cui noi riteniamo comunque adeguato e corretta la predisposizione delle aliquote sulla base della nuova disposizione nazionale in tema di IRPEF. Quindi, da questo punto di vista, io, Presidente, dichiaro già il voto in senso favorevole rispetto a questa proposta di deliberazione. Mi domando se l'Assessore, se è necessario apportare una variazione in occasione del prossimo bilancio di previsione rispetto allo 0,05, che l'aliquota conduce con questa approvazione, oggi grazie.
Grazie consigliera le mani, non ci sono altri interventi, quindi io chiudo il dibattito, do la parola al all'assessore per la replica, sì, una precisazione.
Che penso che siamo in 10 comuni in Italia che abbiamo adeguato le addizionali IRPEF e perché è una cosa che va a ridurre la tassazione del. Però questo è quanto qui in zona sicuramente non ho, non mi sembra di aver sentito nessuno che abbia che abbia fatto questa questa cosa, quindi no, ve lo volevo solo dire perché non è una banalità, anche se può sembrare tale quella di andare a UNIFIL annui, a uniformarmi e a ridurre, ripeto, la tassazione dell'addizionale IRPEF per tutti i possessori di reddito dei cit che abitano Forlì residente a Forlì.
Grazie Assessore a questo punto possiamo, se non ci sono dichiarazioni di voto, quindi ha aperta, per dichiarazione di voto, interviene Lauro Biondi.
Per dire questa cosa che mi stupisce perché vi sono ho letto gli atti cronologici che hanno portato a questo provvedimento e gli atti concludono con la legge finanziaria approvata col decreto non ricordo il numero dicembre 2023, quindi legge finanziaria. A me pare che noi ci siamo comportati in modo coerente rispetto a quella indicazione, poi quella indicazione comporta una diminuzione delle aliquote dell'IRPEF, dell'addizionale IRPEF, locale e quant'altro, ma questo dovrebbe valere per tutti, come quello dell'Assessore. Abbiamo fatto bene per due ordini di motivi. Dichiaro abbiamo rispettato la legge dei risparmi e abbiamo agevolato ai nostri cittadini di, consentendogli di pagare qualche cosa in meno sull'iniziali. Quindi, dichiarazioni di voto, dichiarazioni di voto le pare che posso votare contro, però,
Questo è quindi non ci sono altre richieste di dichiarazioni di voto, quindi chiediamo agli uffici di avviare la votazione.
È aperta la votazione?
È chiusa la votazione e la variazione e l'adeguamento dell'addizionale comunale IRPEF è approvata all'unanimità con 3 23 voti favorevoli, chiedo adesso di avviare la votazione per l'immediata eseguibilità è avviata la votazione per l'immediata eseguibilità.
Chiedo conferma che la collega Ancarani abbia votato e sia allora potrebbe essere solo un problema di attesa, ecco, grazie, allora è chiusa la votazione per l'immediata eseguibilità, quindi l'argomento numero 27 è approvato e immediatamente eseguibile, in quanto,
È stato approvato con 24 voti favorevoli all'unanimità, passiamo adesso all'oggetto 33 che la ratifica di una variazione di bilancio di previsione 24 27 26, adottata in via d'urgenza dalla Giunta comunale il 6 marzo, con atto numero 63, interviene l'Assessore Cicognani,
Allora, sì, questa è una variazione che abbiamo fatto con i poteri del Consiglio comunale, in Giunta, perché si trattava di incamerare delle maggiori entrate che ci sono pervenute.
Sia dallo Stato sia dalla struttura a commission commissariale per permetterci di le assunzioni del personale, appunto per andare a ad aiutare e a quo Cordì coadiuvare le le varie pratiche riferite all' alluvione. In più c'è una,
Un utilizzo dell' avanzo accantonato per i rinnovi contrattuali e che vanno a beneficio, ovviamente, dei dipendenti della della del Comune.
Grazie Assessore, è aperto il dibattito per l' oggetto. 33.
Non ci sono richieste di intervento. Ah no, scusi eh non si vede allora chiede di intervenire il consigliere Alfio alle mani che ne ha la facoltà.
Dunque noi abbiamo dato lettura della degli atti. In questo caso una variazione è complessa. Ci sono ovviamente più voci di variazione derivanti dalle fonti che diceva prima l' Assessore. A noi, come dire, premevano quelli in particolar modo inerenti veramente l' alluvione, PNR R, eccetera. chiaramente c' era anche il tema connesso che ricordava prima dell' Assessore in tema di contratto collettivo nazionale di lavoro. Quindi, rispetto alla variazione, riterrei piuttosto tecnica che la Giunta ha adottato con i poteri del Consiglio. Noi voteremo favorevolmente rispetto alla proposta all' ordine del giorno di oggi.
Grazie consigliere, ha fra le mani, non ci sono altri interventi, quindi è chiuso il dibattito, non ci sono neanche richieste di interventi per dichiarazioni di voto, quindi chiedo agli uffici di attivare la votazione per l' oggetto. 33,
È aperta la votazione per l' oggetto. 33.
È chiusa. La votazione per l' oggetto. 33 chiedo agli uffici ah scusate. La delibera l' oggetto. 33, quindi la variazione della di bilancio adottato dalla Giunta 06/03 con atto 63 è approvato all' unanimità, conta 23 voti favorevoli. Chiedo adesso agli uffici di avviare la votazione per quanto riguarda l' immediata eseguibilità dell' oggetto. 33 e avviata la votazione.
Non si vedono i voti sul sullo schermo.
Perfetto.
Non si vede.
Allora l' oggetto 33 è approvato con 24 voti favorevoli quindi all' unanimità. Chiedo adesso agli un attimo mi dicono che c'è un attimo di attesa per tecnica,
Perché dobbiamo passare a votare l' immediata eseguibilità, ma credo che ci sia qualche problema tecnico.
No, abbiamo votato, ma non abbiamo votato l' immediata eseguibilità.
Allo okay. Allora perfetto, scusate, allora è approvato anche questa per quanto riguarda l' immediata eseguibilità, con l' unanimità di 24 voti favorevoli. Passiamo adesso all' oggetto. 33, che riguarda modifiche dello Statuto per quanto riguarda ACER Forlì-Cesena.
Diamo la parola sempre all' Assessore, all' Assessore Cicognani, grazie sì, buonasera di nuovo, quindi allora l' unica variazione è una variazione allo Statuto, quindi deve passare dal Consiglio comunale l' unica variazione e l' ho letto in Commissione, ma la leggo anche qui perché.
Sono quattro righe,
E allora Lazio può partecipare alle Comunità energetiche rinnovabili, costituiti ai sensi della disciplina vigente adottata in attuazione dell' articolo 21 e 22 della direttiva UE 2018 barra 2001 al fine di favorire l' autoconsumo, la produzione e lo scambio di energie prodotte principalmente da fonti rinnovabili.
Nonché di sperimentare e promuovere nuove forme di efficientamento e di riduzione dei consumi energetici.
Quindi vi lascio alla discussione. Grazie Assessore. è aperto il dibattito interviene, il consigliere ha fra le mani.
Chiaramente, per le finalità, gli obiettivi tesi e della modifica statutaria, non riteniamo di votare favorevolmente alla proposta di modifica dello Statuto di ACER quelli non riprenderò la parola in sede di dichiarazione di voto, ma preannuncio già il voto favorevole del Partito Democratico.
Grazie consigliere, affila le mani, interviene adesso il consigliere Brunelli.
Grazie Presidente, sì, anche noi del Movimento 5 Stelle voteremo annuncio già che noi voteremo a favore all'emendamento, finalmente si inizia a parlare di come ultima nelle comunità energetiche, una cosa fortemente voluta da noi del Movimento 5 Stelle, poi condivisa con tutti, spero che nei prossimi tempi sarà un fiorire di queste nuove fonti per per l'energia grazie,
Grazie consigliere Brunelli, non ci sono altre richieste di intervento, quindi chiusa la il, il dibattito, non ci sono richieste di dichiarazioni di voto, quindi possiamo passare alla votazione, chiedo ai tecnici di avviare la votazione per l'oggetto, 34 è aperta la votazione,
Un attimo per perché si devono aggiornare.
I voti risulta sempre sospesa, la collega Ancarani, ecco, è chiusa la votazione quindi l'oggetto 34 con la variazione dello Statuto ACER Forlì ha approvato all'unanimità, con 24 voti favorevoli, anche in questo caso dobbiamo votare l'immediata eseguibilità, quindi chiedo ai tecnici di avviare la votazione per l'immediata eseguibilità è aperta la votazione,
Allora è chiusa la votazione e l'oggetto 34 è immediatamente eseguibile, in quanto ha avuto 23 voti favorevoli all'unanimità, possiamo passare adesso all'oggetto 35, quello successivo che riguarda il trasporto locale.
Con il protocollo d'intesa per la costituzione del gruppo industriale del TPL in Emilia Romagna.
Illustra l'Assessore Pezzetta.
Sì, grazie Presidente, andiamo a rappresentare l'approvazione dello schema di protocollo d'intesa per la costituzione del gruppo industriale del trasporto pubblico locale in Emilia Romagna.
Tra la Regione Emilia Romagna e tutte, compresa la Città metropolitana e tutti i Comuni capoluoghi, i Comuni e anche le Province, si parte dal Patto per il trasporto pubblico e alla mobilità sostenibile in Emilia Romagna, che è stato firmato per il triennio 22 24 e che individui e condivide la definizione dei principi di linee guida e di misure nonché gli impegni in capo ad ogni firmatario dello stesso finalizzati alla qualificazione e all'incremento dell'utilizzo del trasporto pubblico.
Questa cooperazione e sinergia fra le società di trasporto pubblico presenti sul territorio regionale costituisce un'operazione fondamentale per le strategie di sviluppo e per le evoluzioni della governance del trasporto pubblico locale in Emilia Romagna nel medio e lungo termine. Permetterà la creazione di operatori di trasporto pubblico locale che abbiano dimensioni patrimoniali, capacità tecniche, finanziarie e competenze idonee a perseguire una significativa presenza presenza sul mercato del trasporto pubblico locale dovrebbe portare, oltre che ad una maggiore competitività, ad aumentare anche la capacità di investimento e di finanziamento e valorizzare pienamente il presidio e le conoscenze del territorio. Il rapporto con gli enti appaltanti nel livello di servizio all'utenza, quindi, sono maggiori sinergie ed economie di scala e il raggiungimento di obiettivi come efficienza, integrazione dei servizi e razionalizzazione dei costi, ottima e ottimizzazione del servizio.
Dell'uso delle risorse pubbliche.
Va evidenziato che il presidio territoriale va man, verrà mantenuto attraverso la costituzione di società operative territoriali, verificate anche su basi provinciali, che quindi queste opereranno a livello locale per mantenere appunto il controllo e il presidio del territorio.
Grazie Assessore, è aperto il dibattito, interviene il consigliere affila le mani sì, grazie Presidente, ma chiaramente siamo di fronte a un passaggio importante di revisione dell'assetto del trasporto pubblico locale, quantomeno dalla parte del soggetto gestore che, come dire, è chiamato a erogare il servizio allo stato attuale, chiaramente noi ci troviamo con una configurazione a più gestori, in una situazione che dopo il Covid, che ha indubbiamente messo ancora più in difficoltà le società di trasporto pubblico locale, pensiamo a quanto ancora sono le segnalazioni dei concittadini delle concittadine che lamentano salti di corse piuttosto che mancanze di personale e non solo, questo è una un passaggio notevole,
Perché da una prima aggregazione che avveniva poco dopo il 2010, che aveva Giacco creato soggetti di bacino più ampio dal punto di vista dell'assetto societario, noi pensiamo a Start Romagna, cave in cui erano state convogliate le società del trasporto pubblico locale delle province romagnole. In questo momento noi andiamo in una fase successiva, in una fase in cui il coordinamento regionale della società passerebbe evidentemente nel quadro regionale, dove l'assetto societario ipotizzato vedrebbe il 37% delle quote in capo a Regione Emilia Romagna e il 40% delle quote in capo a Comune di Bologna e Città, metropolitana di Bologna e la parte restante, cioè circa un,
Di di 23% agli altri soci, in particolare anche quelli della parte romagnola. Mi muovo innanzitutto ad un quesito dove sia la società del trasporto pubblico locale di Parma in tutta questa operazione, perché effettivamente la società del trasporto pubblico di Parma, la TAP non la vedo quantomeno negli atti e i documenti coinvolta rispetto a questo piano di riorganizzazione del trasporto pubblico locale. Non so se l'assessore ha ascoltato e infatti io assessore chiedevo dove sia la società del trasporto pubblico di Parma, che non vedo coinvolta in questo piano di riorganizzazione. La la TAP per dire insomma la società che attualmente si troverebbe a essere gestore del vaccino parmense. Un unico quesito perché stiamo parlando di una revisione delle società del trasporto pubblico che dovrebbero determinare un soggetto aggregato di bacino di tutto il territorio regionale. In questo senso, il primo, la prima domanda che mi sono posto era l'assenza del del vaccino parmense quantomeno della società afferente al vaccino parmense. Quindi me lo me lo ponevo detto questo, c'è un tema chiaramente un tema anzitutto di sostenibilità economico-finanziaria di queste società, perché già, come abbiamo avuto modo di esaminare all'indomani del Covid, ma ancora prima c'è un tema inerente alla economicità e alla capacità di rendere finanziariamente più o meno autonome queste società a fronte di come dire bisogni e di domanda di trasporto pubblico che sono cambiate nel tempo anche in una funzione modulare. Indubbiamente credo che da questo punto di vista noi tutti possiamo testimoniare che, laddove i Comuni, la Regione e le province sono riusciti a definire nel miglior modo una Piano della mobilità condivisa, in modo tale che la modularità fra i vari mezzi di spostamento delle persone fossero correttamente.
Identificati e quindi fatti più o meno coincidere rende ovviamente i tempi di vita e lavoro di tutti noi più efficienti e quindi facendoci risparmiare tempo nello spostamento tra un un luogo ad un altro fermo restando ancora grandi domande, sacche di domanda, di servizio, di trasporto pubblico pensiamo noi a tutte le aree artigianali delle area industriale, dove tanti concittadini, concittadini, lavoratori e lavoratrici che non si possono permettere un mezzo alternativo alla, in particolar modo nelle stagioni fredde, dove cioè anche,
Forme alternative che vediamo o no quando andiamo verso via Mattei e so anche nella zona industriale di Coriano e altre zone artigianali, tanti lavoratori e lavoratrici in bici elettriche monopattini, chiaramente nelle stagioni fredde, al di là del fatto di potersi coprire, rimangono completamente sprovvisti, oltre che con la pioggia. Io penso che quindi sul tema del trasporto pubblico locale, anche rispetto alle nostre vallate, ci sia un tema molto da approfondire. Detto questo, parliamo di un protocollo, quindi oggi non votiamo la fusione delle quote nel nuovo soggetto aggregatore. Parliamo di un protocollo, cioè ci diciamo, ci prendiamo l'impegno di ragionare su una revisione del trasporto pubblico locale che abbia come obiettivo quello di tendere a un soggetto aggregato di livello regionale, il che mi sembra positivo. Quello che però volevo evidenziare da questo punto di vista è come dire, approfittando della presenza del Sindaco, farmi anche, come dire da Promotor nei suoi confronti. È di nuovo un ragionamento rispetto alle quote detenute da dagli enti locali del bacino romagnolo, affinché si possa ragionare su, non dico patti parasociali nella prospettiva, ma anche quantomeno di forme di collaborazione e condivisione che, a fronte di un assetto societario che vedrebbero Regione Emilia Romagna e Città, metropolitana e Comune di Bologna, avere oltre il 70% delle quote, che quantomeno la parte romagnola. Quindi, Livia Tellus Comune di Cesena, la holding ravennate, la holding riminese ragionino perché, nell'occasione dei piani industriali di quelle società, il peso specifico dei nostri territori attraverso quelle società venga farsi sentire, perché credo che solo così si possa ragionare anche di rappresentatività in termini di scelte politiche dentro asset industriali di questo peso, perché a questo punto parliamo veramente di una configurazione del trasporto pubblico di un significa di una significativa capacità anche di investimento e di determinare anche come quanto vengono svolti i servizi nei confronti delle comunità. Quindi, da questo punto di vista io invito chi attualmente, come dire amministratore di questo Comune, ma ancora di più chi lo sarà domani a ragionare anzitutto nel monitorare il procedimento con cui i vari passaggi verranno svolti, perché lo studio del consulente che ci è stato allegato è uno studio complesso, indubbiamente che quindi suggerirebbe, dal mio punto di vista, anche la nomina da parte del Comune di Forlì o quantomeno di Livia Tellus di un consulente proprio che valuti quelli che sono i documenti che ci vengono presentati, perché noi dobbiamo essere nelle condizioni di capire fino in fondo di cosa stiamo parlando e soprattutto del valore degli asset che ci competono in questo senso. Parliamo di trasporto pubblico locale. Non è che si fanno utili. Penso anzi probabilmente sono più i rischi del dover ripianare che altro però, indubbiamente, nel momento in cui devono essere poi i fatti i piani industriali della società, penso che sia opportuno nuovamente essere, come dire anzitutto attenti a quello che accade e secondariamente, se possibile, ma penso che debba essere fatto anche rispetto a un tema di Romagna Next, se dobbiamo parlare di Documento programmatico che in questi ultimi anni ha cercato come elisir di sollecitare gli Enti locali romagnoli, a ragionare insieme. Ebbene, penso che un obiettivo di Romagna Next debba essere necessariamente come ci coordiniamo rispetto alla nuova società di trasporto pubblico regionale, in cui conferisce anche Start Romagna in questo senso. Ecco.
Io penso poi confido che altre persone vogliono intervenire durante il dibattito, queste possono essere le condizioni in cui noi possiamo continuare a.
Garantire servizi, anzi ad efficientare i servizi già presenti anche in prospettiva. Detto questo, io, Presidente, chiudo qui il mio intervento in modo tale che i colleghi lascino abbiano la parola e, come dire, arricchiscono il dibattito anche ai fini, insomma, di capire meglio un passaggio che secondo me possiamo indubbiamente definire storico quanto altri, perché ovviamente rappresenta ancora di più una volta in cui le società pubbliche segnano un passaggio verso l'aggregazione, elemento positivo è che in questo caso deve mantenere un rapporto equo equanime e quindi corretto anche nella rappresentatività dei territori, nella capacità appunto di fare piani industriali coerenti con i bisogni delle comunità che poi ciascun livello istituzionale rappresenta.
Grazie consigliere anche le mani.
Nessuno chiede di intervenire e quindi.
Quindi interviene, Biondi, prego, Consigliere Biondi.
Io l'ho già anticipato in sede di Commissione.
Io su questa delibera.
Qualche sospetto, qualche diffidenza ce l'ho.
Ma noi, sulla nostra Amministrazione, che viene in Consiglio a proporre che la.
Quanto sul risultato che alla fine si determinerà se questa prima valutazione darà seguito alla creazione di un'azienda di quelle dimensioni.
Perché?
Vi rimando alla lettura dell'intervento sulla mozione che abbiamo discusso all'inizio dei nostri lavori, la Romagna come gioca questa partita in Commissione, ho ricordato che ci sono in ballo 240 migliori, noi fino ad ora, come sulla sanità, abbiamo scontato un utilizzo.
A Cefalù no per due.
Eh.
No, abbiamo ascoltato un indirizzo strada, insomma.
E quindi perché perché, naturalmente, il tutto fa parte di una discussione politica?
E non avendo noi garanzie dal mio punto di vista sufficienti perché appunto quel tipo di programmazione io ricordo di aver discusso 10 anni fa, 15 anni fa, la possibilità di una aggregazione romagnole non solo regionale, fino a Parma dell'aspetto relativo al trasporto pubblico locale,
E già da allora ascoltammo e il fatto che le nostre aziende derivano penalizzate e c'era da qualche in qualche modo da parte di start dell'Agenzia, già allora mi ricordo appena nata.
C'era l'attenzione, eccetera,
Quindi io lo lascio al consigliere, alle mani dubbi, tali che lo portano ad essere maggioranza e opposizione in qualche modo molto lieve, molto attenta allo stesso momento io chiedo che vengano date garanzie diverse, chiedo che vengano fatti esami diversi per capire cosa tocca Forlì, quale sia il nostro progetto del trasporto pubblico locale e soprattutto come Forlì possa intervenire addirittura sulla trasformazione e sulla rivisitazione del trasporto pubblico locale, ora io lo dico tranquillamente anche in campagna elettorale, lo dico ai cittadini il nostro trasporto pubblico locale è INAIL per alcuni aspetti deficitario, come per altri ad abundantiam.
Troppe volte vedo tram vuoti e magari qualche volta la mattina o verso i luoghi di lavoro vero vedo Traba troppo pieni, c'è qualcosa che va modificato e questa operazione, che ha una struttura di quella dimensione, deve porsi come obiettivo, quindi io qualche perplessità ce l'ho prego di chiarirmi le se è possibile dicendo che si farà il possibile naturalmente per valutare prioritariamente e durante il lavoro che ci sarà perché appunto si correggano eventuali distorsioni in corso d'opera.
Aggiungo di più dal punto di vista politico.
Laddove siamo in minoranza nei Comuni a noi vicini, abbiamo votato contro questa delibera.
A Ferrara siamo in maggioranza.
No a Cesena a Ravenna.
Hanno sbagliato.
Afferrare ha votato a favore e cos'ha appena detto Josè, rileggetevi la la io ho detto che afferrare abbiamo votato a favore, lì siamo in maggioranza, è valsa probabilmente la stessa considerazione che è stata fatta a Forlì, ma nelle altre Province lo stesso accordo da posizioni di minoranza abbiamo votato contro e mi è stato detto molto chiaramente che le perplessità sono appunto quelle che io ho cercato di ricordare che in questo consesso,
Grazie, Consigliere, Biondi.
L'assessore più attenta e che interviene per delle precisazioni.
Sì, faccio rispetto a qua alla considerazione che ha fatto il Consigliere, soffiano le mani Gesù giustamente stiamo votando un protocollo d'intesa che ha una validità 2 anni di due anni in questi due anni dovranno essere declinati al meglio tutte le condizioni che dovranno gestire il futuro. Questa holding, quindi, è in questi due anni e il Consigliere Biondi che dovremo monitorare e, ripeto giusta la considerazione di Sofene de del consigliere alle mani che chiede che ci sia un delegato, ma così è del Comune di Forlì a monitorare questo tipo di processo di pace che dovrà poi, dopo portare appunto a una definizione completa della holding.
Grazie Assessore Pezzetta per le precisazioni e non ci sono altri interventi, il dibattito è chiuso, chiedo se qualcuno ha dichiarazioni di voto, no benissimo, allora chiedo agli allora Brunelli chiede di intervenire per le dichiarazioni di voto, se noi, come Movimento 5 Stelle ci asterremo perché francamente non credo che sia il modo giusto per risolvere i problemi di trasporto pubblico ingrandendo, diciamo, la società cioè i problemi vanno risolti e non è che possiamo dire facciamo la la, l'Agenzia regionale in maniera che così si risolvono i problemi.
Anzi, forse non vorrei che fosse un modo per allontanare ancora di più i cittadini e le domande che fanno, quindi, secondo me bisogna valutare attentamente le parole del consigliere del collega alle mani del collega, Biondi.
Grazie consigliere, chiede di intervenire per dichiarazione di voto, ha fra le mani, ma mi pareva che avesse già fatto dichiarazione no, no, non l'avevo fatta in questo caso, però, come dire il nostro, lo anticipo subito sarà un voto favorevole, nel senso che il tema qui,
Che noi riteniamo corretto è che, come è accaduto a livello del sistema ferroviario, anche a livello di trasporto pubblico locale è corretto, secondo noi andare verso una soggetto aggregato a livello regionale, ripeto, mi domando perché la società del trasporto pubblico di Parma abbia deciso di non aderire perché effettivamente nel momento in cui si costituisce un soggetto regionale questo la mancanza di una provincia come quella di Parma credo che non possa passare inosservata, ecco, in questo senso,
Indubbiamente si tratta di un protocollo, quindi noi dobbiamo e penso che l'Amministrazione dovrà farlo, individuare una figura del Comune che monitorerà questo tipo di scelta, questo tipo di partita. Però credo anche i colleghi che sia evidente a tutti che l'attuale situazione delle società di trasporto pubblico locale per le difficoltà che presenta sul piano di finanziamenti, investimenti e personale ci debba suggerire evidentemente di cambiare l'asset societario perché la situazione è diventata tale da obbligatorio. Per noi una dichiarazione di voto ha ragione. Ha superato il minuto da spingere in questa direzione, dopodiché e chiudo dal tipo di pianificazione che ci è stata proposta dal consulente, come nel caso di altre società pubbliche, se avrebbe un soggetto aggregato, che a sua volta deterrebbe il 100% delle quote delle società esse, o di società del territorio che afferire ebbero il territorio romagnolo bolognese.
E e per la parte emiliana di Modena Reggio Piacenza, quindi, da questo punto di vista, ripeto, è un protocollo, la pianificazione dovrà essere seguita e in questo senso, votando favorevolmente, chiediamo comunque al all'Amministrazione attuale per la parte di mandato che rimane e a sud e sud è sicuramente a quella successiva di nominare un consulente seguire questa partita che è di rilievo per la tutela dei servizi della mobilità delle nostre comunità.
Grazie consigliera, rimani quindi non ci sono altri dibattiti Aper, chiedo di avviare la procedura di voto, è ormai abbiamo già avviato dalla dichiarazione di voto, allora dichiara fare dichiarazioni di voto, Consigliere Biondi, volendo lei lo può fare, questo non può avere queste espressioni di insofferenza lei mi deve sopportare ancora per un po'.
Anche perché io non sono solito dire delle cose che stanno nella dichiarazione di voto che, se lei ha capito il mio primo intervento capirà che ho bisogno di fare la dichiarazione di voto, che ha due piccolissime considerazioni in premessa.
La prima forse di queste cose bisogna parlarne un po' prima la seconda considerazione, che faceva l'Assessore Pezzetta, li porta ad avere un atteggiamento di fiducia nei confronti dell'Assessore Bitetti, grazie quindi il mio voto sarà favorevole e rimangono tutte le perplessità di ordine tecnico e politico perché tutti gli altri Comuni della Romagna hanno votato contro a questa questo progetto.
Grazie, Consigliere Biondi, e chiedo ai tecnici di avviare le procedure per il voto.
È aperta la votazione?
Si sta aggiornando il display.
Mi risultano ancora sospesi i voti del consigliere Pompignoli, ecco quindi è chiusa la votazione, quindi la delibera oggetto numero 35, approvata con 22 voti favorevoli, e 3 astenuti, Calderoni bagnare Brunelli.
Passiamo, passiamo adesso a votare l'immediata eseguibilità, chiedo di avviare la procedura di voto per l'immediata eseguibilità è avviata, la votazione è aperta, la votazione,
Un attimo che si aggiorna.
Il display.
È chiusa la votazione e quindi l'oggetto 35 è immediatamente eseguibile con all'unanimità 23 voti favorevoli, passiamo adesso all'oggetto 30 che l'accordo operativo con contenuti di convenzione urbanistica relativa alla zona produttiva di nuova espansione e poi dell'area di Villa Selva, quindi illustra l'Assessore Mezzacapo.
Può pomeriggio argomenti, argomento visto in modo approfondito in Commissione, consiliare, quindi ritengo non sia necessaria un'ulteriore spiegazione.
Grazie Assessore e ringrazio anche l'ingegner Savini e l'architetto Bernardini che sono presenti, è aperta la la, il dibattito.
Nessuno chiede di intervenire e quindi il dibattito è chiuso.
Nessuno chiede di intervenire.
È aperto per dichiarazione di voto,
Se nessuno chiede di intervenire, passiamo alla votazione, chiedo agli uffici di avviare la votazione.
Grazie, è aperta la votazione.
Forse non è ancora aggiornato il display, chiedo conferma di bionde Lasaponara, quindi la l'oggetto 30 è approvato con a maggioranza, con 15 voti favorevoli e 8 contrari.
Chiedo adesso agli uffici di avviare la votazione per l'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione?
Quindi.
Stiamo aspettando che si aggiorni il display perché ci sono alcuni voti, ecco il display è aggiornato, quindi la delibera con Josè l'oggetto, 30 è immediatamente eseguibile con 17 voti favorevoli e 9 contrari.
Passiamo adesso all'oggetto 31, che è sempre un accordo operativo con contenuti di convenzione urbanistica, si parla in questo caso di località Ronco, do la parola al vicesindaco Mezzacapo.
Sì, anche questo argomento ho visto in Commissione consiliare ampliamente trattato, quindi, Presidente, mi fermo qui, grazie Assessore chiede di intervenire, la consigliera Massa che ne ha la facoltà, sì, è d'accordo, vicesindaco però un minimo di illustrazione e anche per rispetto al Consiglio comunale credo che fosse necessario comunque, questo è una sua scelta rispetto a questo, diciamo così a questo accordo operativo. Volevo fare alcune considerazioni che sono queste ci sono alcune opere esterne al comparto che sono state individuate inerenti dotazioni ecologiche ambientali. Il comparto, ricordiamo, viene realizzato in località Ronco, in fregio al viale, Roma, mentre queste opere pubbliche vengono realizzate non in nel sito, ma in tre luoghi diversi, allora sono la pista ciclabile in località Porsche porta a Schiavonia avente un'estensione di circa 267 metri,
Una pista ciclabile in località San Verano, avente un'estensione di circa 1.413 metri e un filare di querce in fregio alla pista ciclabile per una superficie di circa 4.700 metri e un bosco urbano da realizzare.
Su un'area di proprietà comunale, ubicata tra le vie Mascagni Vivaldi e Puccini di una superficie di circa 2100 metri quadri, volevo sapere qual era l'importo complessivo, è di queste tre opere e volevo capire da chi erano state individuate queste opere diciamo così compensative perché,
Di necessità urgenti nel nostro territorio ve ne sono tante completamento di piste ciclabili, anche di.
Richieste decennali.
Pervenute dai quartieri e quindi l'individuazione di queste diciamo di questi completamenti mi sono parsi abbastanza, diciamo così,
Non pertinenti, ecco, sarebbero potuti essere realizzati, sicuramente piste ciclabili, davvero necessità arie, faccio un esempio per tutti.
Il completamento e la realizzazione della pista ciclopedonale, un percorso ciclopedonale quindi, che collegherebbe la via consolare dalla via consolare, la scuola media, Tina, Gori, dei Romiti, una richiesta fatta da molti anni che vede nell'ultimo tratto.
Della via consolare i ragazzi, percorrere a piedi o in bici o nelle con le loro biciclette, la per giungere il, l'istituto, comprensivo sia alle scuole elementari che le scuole medie da quella zona e con molta pericolosità il quartiere da molto tempo richiede la realizzazione di questa ciclopedonale e non è stata realizzata e non è stata neanche prevista, quindi mi chiedevo se, visto e considerato che questo è considerato che queste poco pubbliche opere pubbliche sono esterne al comparto, chi aveva individuato queste necessità e con quali criteri erano state scelte? Grazie.
Grazie consigliera bassa.
Allora?
Allora non ho altre richieste di intervento, quindi il dibattito è chiuso, l'Assessore replica.
Do la parola all'Assessore Mezzacapo, grazie Presidente o Consigliere Mascia.
Ho sentito in esordio del suo discorso dire mi aspettavo che lei ci illustrasse come segno di rispetto nei confronti del Consiglio comunale, al quale io non manco mai di rispetto, io mi aspettavo che in Commissione consiliare il gruppo del Partito Democratico si presentasse visto che l'abbiamo aspettato e non si è presentato nessuno in segno di rispetto quindi diciamo che chi lo predica poi lo dovrebbe anche e diciamo erogare prima di tutto, in ogni caso.
Riferì in riferimento alle opere extracomparto Lenne potrebbe elencare centinaia perché qui, in questo momento.
Ha fatto una richiesta politica.
Ha detto che da molti anni credo che fosse fosse partita con la Giunta Balzani, poi quella ADRAI forse questa richiesta o no?
Qualora sia agli atti, perché a noi non risulta, ma in ogni caso il costo presunto delle opere inerenti a dotazioni ecologiche ambientali ammonta a circa 266.578,40, che sono le opere extracomparto a cui lei faceva riferimento, come vengono decise sulla base di aspetti tecnici e ovviamente sulla base di una capacità che ha l'Amministrazione di poter agire in autonomia,
Grazie.
Chiede di intervenire per dichiarazione di voto, la consigliera massa.
Ecco allora sì, io ritengo che per 266.000 euro sarebbe potuto essere realizzata questa ci ciclopedonale da molto tempo, voi che siete in carica da cinque anni potevate ampiamente ampiamente realizzarla, anche con la realizzazione di questo comparto, non eravamo presente vicesindaco perché abbiamo partecipato ad un'iniziativa organizzata sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, una manifestazione in piazza in piazza della Provincia quindi non era eravamo nel pieno nel pieno funzione delle nostre attività politico istituzionali e, come lei ben sa,
La sottoscritta ha sempre partecipato alle iniziative e con questo chiudo l'intervento dicendo che il Gruppo del Partito Democratico voterà contrario grazie Consigliere Hamas a questo punto è chiusa anche la fase delle dichiarazioni di voto chiedo di avviare le procedure per l'avvio, per la votazione dell'oggetto 31 è aperta la votazione per l'oggetto 31,
È chiusa la votazione e l'oggetto 31 è approvato con 17 voti favorevoli e 9 contrari, chiedo adesso ai tecnici di avviare la votazione per l'immediata eseguibilità.
Un attimo, per favore.
Avviata, ecco, è aperta la votazione per l'immediata eseguibilità.
Sto controllando.
Beh.
Allora?
Cioè si sono presentati.
Okay allora è chiusa la votazione per quanto riguarda l'immediata eseguibilità è chiusa, per favore, silenzio in Aula, silenzio, silenzio in aula allora l'oggetto 31 è immediatamente eseguibile, con 17 voti favorevoli e 9 contrari, grazie, passiamo adesso a vota al.
Oggetto 32, che è sempre un accordo operativo con contenuto di convenzioni urbanistiche, in questo caso riguarda il polo ospedaliero di ve di Vecchiazzano, il Polo H, do la parola al vicesindaco Mezzacapo.
Seppur replicando me senza mancare di rispetto a nessuno, anche questo argomento è stato ampiamente visto in commissione consiliare il consigliere Calderoni, presente a differenza del Partito Democratico ha fatto una serie di osservazioni alle quali sono state date risposte, e ringrazio il Partito Democratico per aver partecipato a una manifestazione della quale io non ero al corrente sono avrei partecipato sicuramente ma ero in Commissione consiliare.
Chiede di intervenire il Consigliere, scusate, prima di tutto, apriamo il dibattito, poi è aperta il dibattito e può intervenire il consigliere Calderoni, benissimo.
Avendo già esposto alcuni rilievi in sede di commissione, cercherò di dire altre cose oggi e.
Su tre punti, primo, che tipo di accordo e questo del Polo H secondo l'iter seguito da questo accordo, terzo, la questione del silenzio assenso,
Primo punto, questo non è un normale accordo operativo come gli altri, se che abbiamo visto la volta scorsa quattro e due oggi.
C'è un semplice accordo bilaterale tra Comune e privato,
Come i fatti ci dice correttamente la delibera a pagina 2 il Polo si chiama h per indicare il polo ospedaliero di Vecchiazzano, che è individuato all'interno del Piano territoriale di coordinamento provinciale come polo funzionale virgolette, esistente, stazionario, monofunzionale, tre aggettivi, sui quali si potrebbe dire molto, ma comunque.
Ciò che importa ancora e che ne ha nella nostra pianificazione comunale. Il polo comprende al suo interno l'ospedale con quattro comparti su subordinati a piano attuativo preventivo. Di questi ne è rimasto in piedi solo uno, il vi che discutiamo oggi ora. Poiché allora il comparto B del Polo H riguarda anche la pianificazione sovracomunale per qualsiasi intervento nel Polo H, è necessario un accordo territoriale tra Comune e Provincia, che è stato deliberato dai due Consigli a fine dicembre del 2021. In questo Consiglio tutti i consiglieri di opposizione presenti, 11 era assente. La consigliera, che attualmente fa parte del Gruppo Misto, hanno votato contro. Quindi l'accordo operativo di oggi deve rispettare l'accordo territoriale. Il Comune e Provincia di due anni e mezzo fa, i cui contenuti sono in rapida sintesi ultimo periodo dell'articolo 2, l'accordo è finalizzato a ricercare modalità per incentivare o privilegiare l'insediamento di funzioni compatibili e integrative rispetto a quelle già insediate nel polo con particolare attenzione alla sua valenza sanitario ospedaliera, questo affinché l'incremento delle potenzialità commerciali, previsto con l'accordo, si svolga nell'ottica di una maggiore utilità pubblica complessiva,
Inoltre, l'articolo 6, l'ultimo è un accordo molto snello afferma che costituisce parte integrante dell'accordo lo studio preliminare di sostenibilità allegato redatto e Sicom consta di 44 pagine. A noi interessa solo l'ultima interessa il fatto che è stato redatto da due tecnici del Comune di Forlì e dal direttore di Fmi. Le conclusioni sono virgolette. Resta ferma l'onere di sottoporre a successiva valutazione dis di sostenibilità. Balsas ogni intervento attuativo anche per stralci. Questo viene fatto con due stralci funzionali, in particolare per quanto concerne il traffico. Viene demandato alla Valsat del successivo accordo operativo quello di oggi, il compito di dimostrare che l'ulteriore traffico indotto dagli insediamenti sia effettivamente com'compensato dalle migliorie proposte, in modo tale che la qualità dei servizi o delle strade interessate migliori ripeto, migliori rispetto alla situazione attuale.
Ora passiamo al l'iter dell'accordo operativo del Polo H, due brevi premesse a febbraio, quando ho visto che gli accordi operativi che avevano scadenza il 3 maggio.
Non.
Non c'erano notizie che venissero in Consiglio. Ho chiesto un incontro alla responsabile del servizio e la responsabile del procedimento che sono qui oggi, incontro che cortesemente mi è stato fissato e si è svolto mercoledì 21 febbraio 2024, in cui vi sono stati illustrati i contenuti di massima dei sette accordi e in particolare, mi è stato detto che sul Polo H si sarebbe formato il silenzio assenso da parte della della Provincia al che come consigliere comunale ho fatto istanza di accesso in provincia ai sensi della legge 200 e 41 agli inizi di marzo e il 29 marzo 2024 la Provincia mi ha dato risposta di via PEC, mandandomi la documentazione in suo possesso. Allora un'altra premessa, come funziona il curva, il curve? Il Comitato unitario di area vasta che deve approvare la la, l'accordo e la Valsat è, secondo l'articolo 47 della legge regionale, 24 del 2017 è formato da un rappresentante della Regione, un rappresentante della Provincia che lo presiede e da un rappresentante del Comune interessato partecipa con voto consuntivo. L'ARPA è e gli altri enti che devono esprimere il parere. La successiva delibera della Giunta regionale numero 954 del 25 giugno 2013 stabilisce che il curva si avvale di un servizio tecnico operativo che formò, che è formato da personale tecnico della Provincia e che nello svolgimento delle funzioni istruttorie è integrato da tecnici designati dagli enti necessarie, cioè Regione e Comune, e da quelli con voto consultivo, allora l'iter del dell'accordo lo è qui ripetuto nella delibera, non sto qui a dirlo, arrivo al punto fondamentale quando il Comune, il 2 novembre 2023 comunica al curva la fine dell'avvenuto deposito dell'accordo e dei suoi allegati da questo termine, decorrerebbe il termine perentorio di 30 giorni per l'espressione del parere del CUR previsto dall'articolo 38 della legge 24 del 2017. Cosa fa lo sto della Provincia convoca con nota del 6 novembre 2023.
L'incontro sto invito Conferenza per il 13 novembre 2023. A questo incontro sono presenti come da verbali successivi i rappresentanti di Regione, Provincia Comune, ARPA e ASL in particolare per il Comune sono presenti la responsabile del procedimento e un altro tecnico.
In questa seduta, in videoconferenza del 13 novembre vengono mossi numerosi rilievi all'accordo che poi verranno verrà verbalizzato in un verbale e formale e una richiesta di chiarimenti successiva, e so soprattutto.
Sì.
Rilevano delle carenze documentali della documentazione trasmessa con riferimento alla Valsat si afferma che manca la documentazione di sintesi non tecnica, si sottolinea ancora per quanto riguarda il rischio idraulico, che manca la autorizzazione del Consorzio di bonifica per il tombinamento del canale di Ravaldino, mancano gli elaborati relative all'iter espropriativo, manca la dichiarazione di fattibilità geotecnica, tutti questi documenti, salvo forse quello del Consorzio di bonifica che non ho visto ma può essere un errore mio voi li troverete indicati in questa delibera come pervenuti al Comune tra il 12 febbraio 2024 e il 26 marzo 2024 ora.
Da questo.
Semplice rilievo. Noi traiamo una prima conseguenza in punto di silenzio assenso, è un assioma che.
È il silenzio assenso, decorre solo quando la pratica sia completa di tutta la documentazione necessaria per l'istruttoria, come abbiamo visto, la pratica non lo era.
E non era necessario che il quoad si pronunciasse nei 30 giorni su una pratica incompleta, come risulta dai verbali e dalle note successivamente comunicate pur oltre i 30 giorni del 12 dicembre e del 22 dicembre 2016,
Consigliere Calderoli, le ricordo il tempo perché deve giungere alle, ma quello che conta ancora di più e che il cuore non ha espresso la sua Bellu, la sua valutazione di sostenibilità ambientale, la Valsat, che è indispensabile come abbiamo visto com'era previsto nell'accordo operativo, è indispensabile, come è previsto dalla legge regionale all'articolo 19 della legge 24 del 2017, quindi in materia ambientale è pacifico. In giurisprudenza basta citare una sentenza della Corte costituzionale del 2011, poi la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea in materia ambientale non si applica il silenzio assenso, l'istruttoria non era completa in materia ambientale, non si applica il silenzio assenso, quindi da questo punto di vista.
In silenzio assenso non si è fermato. Non vale l'ultima considerazione la disposizione dell'articolo 38 della legge regionale 24 del 2017, dove si afferma l'apparenza del Consigliere Calderoli, esasperato la prego solo concludo perché, ove ci sia una disposizione di legge regionale contrastante con la normativa europea com'è in questo caso quella disposizione di legge va disapplicate come costantemente viene fatto e come è stato fatto per una legge regionale toscana del 1998. Da questo punto di vista il silenzio assenso, a mio modesto avviso, non si è formato e tutti gli elementi e gli allegati integrativi proposti e protocollati al Comune a febbraio e a marzo andavano e vanno rimessi alla Province alcuno perché esprima la sua valutazione d'impatto ambientale grazie.
Allora?
Chiedo allora do la parola al vicesindaco Mezzacapo per le precisazioni riguardo alla al dubbi del consigliere Calderoni.
Sì, io non sarei intervenuto in realtà, se non fosse necessario, credo per tutti i Consiglieri e nel senso intervenire in tal senso.
Allora partiamo secondo da quello che ha detto il Consigliere Calderoni da dall'ultimo dell'ultimo aspetto, allora la legge regionale 24 del 2017, articolo 38, comma 10.
Leggo un passaggio che penso possa essere di aiuto tutti nelle ipotesi di cui al comma, al comma 9, il Q AV acquisisce altresì copia delle osservazioni presentate, tempestive tempestivamente e formula entro il termine perentorio di 30 giorni dal suo ricevimento, il proprio parere in merito alla sostenibilità ambientale e territoriale dell'accordo operativo trascorso inutilmente tale termine si considera espressa una valutazione positiva, questo lo dice la legge regionale, quindi gli uffici si sono mossi osservando la legge regionale.
Altro contenuto che che penso possa essere di aiuto.
Le autorizzazioni a cui faceva prima riferimento il consigliere Calderoni, ma, secondo me lo sa si rilasciano quando siamo in punta di progetto esecutivo, cioè quelle che, a cui faceva riferimento prima il consigliere Calderoni, non trovavano opportuna sede nel momento in cui espressamente lui faceva riferimento.
Circa il silenzio assenso, interpretazione?
Diversa ma ripeto, avvalendosi di strumenti normativi e ovviamente della fiducia che riponiamo nei nostri tecnici, né il Segretario in tutti coloro che fanno parte di un Enea di un'enorme procedimento, però io vorrei precisare sempre un riferimento della legge regionale.
In cui prevede i termini del procedimento, sicuramente il consigliere Pompignoli li conosce e comunque, li ripeto, l'articolo 38 prevede termini acceleratori espressamente contenuti per l'esame degli accordi operativi.
Si prevedono infatti 60 giorni per l'istruttoria della proposta, 10 giorni per assumere la determinazione che ne autorizza il deposito, 60 giorni di pubblicazione 30 giorni per l'eventuale espressione del Comitato urbanistico, il nostro nei casi in cui detto parere sia richiesto 30 giorni per l'autorizzazione alla stipula da parte del Consiglio comunale, oggi, 10 giorni per la stipula dell'accordo operativo, solo il termine solo per il termine per l'espressione del parere del CUB la legge prevede un effetto conseguente al ritardo, cosiddetto silenzio significativo, legge regionale, trascorso inutilmente tale termine, si considera espressa una valutazione positiva. Articolo 38, comma 10, che richiamavo prima per tutti gli altri termini, non viene richiamato con un meccanismo di silenzio assenso, silenzio, rifiutato, decadenza, la legge qualifica i primi due termini.
Per l'istruttoria e per la determinazione che autorizza il deposito come perentori per enfatizzare l'esigenza che l'Amministrazione comunale si attenga puntualmente detta tempistica. Lo dice la legge regionale, ma non prevede alcuna conseguenza di ordine procedurale, lo dice sempre la legge regionale. Tuttavia, non va disconosciuto che dette previsioni da dette previsioni sorge per l'Amministrazione comunale, un obbligo specifico giuridico di provvedere rispettando la tempistica di legge, la tempistica di legge. L'ha detta la legge regionale, quindi sorge in capo all'Amministrazione comunale, l'obbligo obbligo giuridico che non è un se un, ma vorrei potrei cosa facciamo obbligo giuridico di provvedere rispettando la tempistica di legge la cui violazione da parte del Comune di Forlì, qualora ci fosse?
Prov comporta una responsabilità disciplinare e amministrativo contabile dei soggetti inadempienti, secondo quanto dispone, e via via questo io non ho dato alcuna interpretazione politica ho letto semplicemente la normativa alla quale i nostri tecnici, per obbligo giuridico all'acqua, alla quale un Consiglio comunale per obbligo giuridico quindi il Comune di Forlì per obbligo giuridico si devono attenere poi,
Rimanendo sempre estraneo alla parte politica, in questo momento il CUG viene convocato come Consigliere Calderoni sa dalla Provincia perché è presieduto dalla Provincia, tant'è tant'è che è la Provincia, l'organo che presiede il CUP, e alla possibilità di convocarlo.
La Regione Emilia Romagna, che è sempre la la parte che partecipa tutti qua, e poi i Comuni, in base a, ovviamente, all'accordo che si sta sottoponendo all'attenzione del CUP, Forlì per Forlì, Cesenatico per Cesenatico, sempre stessa Provincia, e l'Emilia Romagna, come Regione ovviamente è sempre quella,
Se la Provincia non convoca, il Cuas determina a cascata quello che abbiamo appena letto. Quindi io, quando il Consigliere Calderoni ha detto fatto una un accesso agli atti in Provincia e do la la Provincia dopo 29 giorni ha dato risposta consegnando i documenti in primis, il consigliere Calderoni ha capito quali sono, ahimè, le tempistiche della Provincia, probabilmente sovraccarica di lavoro. Io lo comprendo, però la legge riserva nel caso in cui, nel caso in cui un ente non si riesca a pronunciare entro un determinato periodo la regola scritta del silenzio assenso e la legge regionale, non solo lo specifica ma sottolinea l'obbligo dell'Amministrazione nel rispettare i termini, quindi io capisco tutto. Capisco che il consigliere Calderoni faceva anche riferimento alla STO, che è una struttura tecnica al servizio del CUP.
Struttura tecnica nella quale il Comune di Forlì non prende parte, quindi possiamo parlare di sto quanto volete sostituire struttura tecnica organizzativa.
Operativa, ma allo stesso tempo, il Comune non ne fa parte, insomma, è tra Regione ed Emilia Romagna dal Preside.
Consigliere, io le leggo la composizione della STO articolo.
Eh ok a posto, quindi io spero solo di aver dato informazioni più approfondite per consentire al dibattito in Consiglio comunale e ai consiglieri che sia un dibattito fattivo piuttosto che un dibattito in punta di diritto, su problemi che sono.
Ampiamente superati.
Grazie Assessore, non ci sono richieste di intervento, quindi il dibattito è chiuso.
No, non avevo visto che sarà assegnata la consigliera Prati quindi diamo la parola alla consigliera prati.
Grazie Presidente.
È sicuramente questa, non è una bella pagina per questa, per questo consesso.
Si parla di in punta di diritto, si parla di responsabilità altrove, cioè secondo me bisogna assumersi le responsabilità in base ai ruoli politici che si occupano.
Oggi, con tutte queste delibere, quelle delle del Consiglio precedente, la Giunta Zattini diventa definitivamente responsabile del maggior numero di consumo di suolo realizzato negli ultimi decenni, stiamo parlando di circa 500.000 metri quadrati in questo, in queste sette delibere, quindi questo è il dato, è il dato sul quale occorre interrogarsi e ragionare, è vero che in questi anni è cambiato il mondo, sono cambiate le esigenze, le crisi climatica e ambientale, la pandemia, le alluvioni, qualcosa ci dovevano insegnare, è inutile sorridere, bisogna preoccuparsi di questo,
Abbiamo bisogno di una città più vivibile, con negozi di vicinato, abbiamo la necessità di muoverci senza l'uso dell'auto che procure inquinamento, quindi a che cosa si abbiamo assistito in questi anni alla costruzione di supermercati collocati in certe aree della città, mentre servivano negozi di vicinato i supermercati hanno in qualche modo inglobato quelli che erano quei negozi che servivano agli anziani, alle persone che hanno,
Poca mobilità e seri e, soprattutto, hanno desertificato il forese dei negozi necessari.
Come dicevo prima, queste centinaia e migliaia di superfici di terreno vergine ora sono state occupate da colate di cemento e non è una retorica, è una realtà, è bene che i cittadini sappiano perché queste delibere vengono presentate così, con due parole, ma sono il segnale di una scelta politica ben precisa arriviamo poi al Polo H, il Polo H è un polo ed era stato dichiarato in quello che era,
L'articolo a cui ha fatto riferimento il Consigliere Calderoni monofunzionale di carattere ospedaliero relativa all'Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Questo era la funzione di questo polo incentivare e privilegiare,
Degli insediamenti che fossero compatibili a quelli già insediati.
Ora, invece, dalle carte che ci sono state fornite, la priorità qual è è la realizzazione della struttura commerciale.
E poi non si è, non si ha neanche la certezza, del resto, perché la prima cosa che si costruisce questo i cittadini lo devono sapere è un altro supermercato e sul resto c'è un punto inter interrogativi interrogativo.
Il Consigliere Calderone ha fatto un'esamina molto puntuale di quello che è avvenuto rispetto a questa delibera, che mette in dubbio anche la funzionalità di certi organismi e anche le scelte politiche che vengono fatte, perché non si può dare responsabilità ad altri quando si va all'approvazione di una delibera considerando il silenzio assenso su un aspetto così fondamentale come l'impatto ambientale che procura un insediamento.
Vorrei capire, ma quali risposte sono state date a questo verbale del 13 novembre che segnalava tutta una serie di questioni, non di poco conto? Potrei fare un lungo elenco, ma non voglio andare troppo nel merito, però alcune cose, secondo me vanno precisate. Nel documento di Valsat si diceva che è molto carente, manca la sintesi tecnica, cos'è la sintesi tecnica, il, la spiegazione di quello che si fa in modo organico e di facile lettura per tutti. Non è una cosa da poco. Cosa dobbiamo mai nascondere e poi si mettono in discussione anche le mitigazioni che vengono messi in campo nel progetto I. Il, il progetto porta a delle soluzioni che sono molto impattanti e quindi, come le risolviamo queste queste queste problematiche impattanti? C'è un grave tema che non è stato affrontato, il tema acustico, ci sono dei limiti di legge che vanno rispettati. Naturalmente il, il supermercato e delle attività produttive producono anche del rumore.
Le auto che pare che siano in numero consistente ogni ora come me, come cerchiamo di mettere in sicurezza, ad esempio la RSA aerei esistente, quell'eventuale che dovrà essere costruita rispetto a rumore e ad un impatto acustico così forte.
C'è un'altra Cherstich criticità.
Infatti.
Il sistema for flore, Fo forestale boschivo, non viene presa in analisi e anche su questo vorrei capire come si pone il Comune.
Rispetto, ad esempio, alla al al traffico, c'è un grave problema di traffico in quel territorio e nella nella diciamo nella relazione si dice che si faranno le analisi successive rispetto all'aumento del traffico, ma come l'indicazione era quella ed è quella che il traffico comunque deve diminuire e non possiamo pensare che i nomi, il, l'aumento del traffico debba essere poi Monmouth, monitorato successivamente con quali mezzi, chi lo fa, chi decide e poi che soluzioni si trovano successivamente. Insomma, queste sono tutta una serie di problematiche che non possono che mettere in allarme e anche i cittadini. Io ho compreso che l'Amministrazione in punta di diritto ha scelto la strada del silenzio assenso, quindi andiamo avanti. Non consideriamo quello che è una relazione da parte di 12 pagine da parte di tecnici che hanno rilevato tutta una serie di mancanza di documenti e hanno richiesto dei documenti aggiuntivi aggiuntivi, e andiamo avanti, però.
Ripeto, la preoccupazione è davvero tanta, è la responsabilità politica, io credo che sia in capo ad una Giunta che vuole in fretta e furia chiudere un tema scottante per la città, che però lascia a tutti i cittadini con veramente anche lo sgomento di dire ma insomma siamo sicuri che siamo stati tutelati dal punto di vista ambientale io credo di no.
Grazie consigliera prati chiedo al consigliere Casalloni perché non ho capito per quale motivo vorrei intervenire che è già intervenuto.
Tre minuti per precisazioni chiarimenti è previsto dal Regolamento, anche perché devo precisare e correggere il vicesindaco allo sto il Comune di Forlì, come avevo detto ha partecipato lo afferma il verbale redatto in data 22 12 2023 della seduta del 13 novembre il verbale sarà pure tardivo, ma fa sempre fede fino a querela di falso in quella seduta.
Ripeto, era presente la responsabile del procedimento comunale, procedimento di questo accordo in quella seduta. La responsabile del procedimento ha preso quindi le gravi carenze documentali che affliggevano il progetto di accordo operativo. Faccio un solo esempio. Mancava la sintesi non tecnica della Valsat, richiesta obbligatoriamente dall'articolo 18 della legge regionale 24, ampiamente citata dal Sindaco, e per quanto riguarda la Valsat vera e propria che è stata integrata, allora, questa relazione, in sintesi non tecnica, è stata protocollata e consegnato il Comune di Forlì solidi 26 marzo. Per quanto riguarda la Valsat, vera e propria è cambiato completamente il documento, quello del 2023 era firmato da un altro tecnico, era composto di 118 pagine. Quello pervenuto il 26 marzo 2024 è composto di 135 pagine con un indice diverso. Vi leggo solo le conclusioni, le conclusioni. Il piano qui presentato produrrà, come prevedibile, l'impatto maggiore sulla componente ambientale, trasporti. Questa tipologia di impatto deve essere ritenuti in parte imprescindibile data la espansione di un'area al momento non urbanizzata. Ovvietà, ma dice, al fine di non peggiorare la situazione attuale del traffico sull'area si è scelto di procedere realizzato il progetto in due stralci al fine di non peggiorare ma, come abbiamo visto, l'accordo territoriale imponeva di migliorare la situazione del traffico e quindi c'è un contrasto con l'accordo territoriale Comune Provincia. Per quanto riguarda la Valsat, mi pare che manchi quindi una certificazione della presenza di una valzer reale su questo progetto importantissimo che riguarda il polo ospedaliero, al cui interno c'è il Forlanini.
Grazie, Consigliere, interviene adesso il Consigliere Costantini.
Grazie Presidente, magari mi troverò generalizzare un pochino sulle delibere di oggi, anche per rispondere a chi ha generalizzato prima di me e mi riferisco ad alcuni colleghi dell'opposizione, comunque rimango sempre colpito di come il Partito Democratico abbia ad oggi tutte le soluzioni proprio oggi che non amministra più la città, in questi anni di mandato vi ho visto spesso intervenire e agire in contraddizione con il vostro, con i vostri precedenti politici, il vostro passato politico, questo spesso con lo scopo di rastrellare un po' di consenso.
Elettorale, a volte a discapito anche del bene della città mi basti pensare al voto sulla Facoltà di Medicina, per esempio.
La stessa città che vorreste amministrare voi ponendo soluzioni ai problemi che alle volte è proprio la vostra parte politica che ha generato no, quindi è piuttosto buffo, e mi stupisco sempre io per rimanere ancora colpito da questo atteggiamento che dopo cinque anni non mi dovrebbe stupire più poi consigliere Calderoni io non l'ho sentita fare polemica quando nel 2019 era il candidato era candidato Sindaco, eppure, eppure,
È noto che la Regione aveva dato segnali chiari ai Comuni in merito alla nuova legislazione regionale per uno stop al consumo di suolo, avviso cui è seguita la fretta della vecchia Amministrazione targata Partito Democratico di approvare oltre 90 aree commerciali.
Che poi vorrei invitarvi seriamente a fare davvero pace con voi stessi, perché l'iter che sta seguendo il Comune di Forlì vede già il parere favorevole di Regione, Provincia, Enti che sono riconducibili alla vostra area politica, per cui vi chiedo davvero fate pace con voi stessi, grazie, Presidente,
Grazie Consigliere, Costantini, interviene adesso il consigliere Brunelli, se grazie Presidente no e apprezzo molto il lavoro dei miei colleghi Consiglieri, quell'opposizione per cercare di trovare i punti per evitare questa cosa, però, oggettivamente colleghi, lo dico voi della minoranza se non c'è la volontà politica è inutile stare qui, io posso soltanto ribadire che le Conti. Le concentrazioni di CO2 in atmosfera hanno raggiunto livelli record, con 420 parti per milione in un aumento del 50% rispetto alle 280 che caratterizzavano la fine del 1.700 questo è un dato allarmante che deve imporci a tutti noi una riflessione su dove stiamo andando e che futuro vogliamo dare ai nostri figli.
Chiudo l'intervento con questa riflessione, per voi, tanto come ho detto prima, se non c'è la volontà politica, non credo di potervi convincere in nessuna maniera.
Grazie, consigliere Brunelli, interviene adesso la consigliera massa.
Sì, grazie, Presidente e.
Non essendo presente in Commissione.
I documenti, ovviamente, si possono studiare questo compito del consigliere e così ho fatto cercando di entrare nel merito di questo Polo H, che ha un iter sicuramente molto articolato sulla questione del maturato, il silenzio assenso di cui ci ha appena spiegato il vicesindaco nella riferimento anche a quello che poc'anzi i consiglieri Calderoni Prati hanno sottolineato anch'io ho fatto riferimento al verbale della struttura tecnico-operativa ma non tanto.
Diciamo così in maniera polemica, ma per apportare un contributo e per cercare di capire se le richieste che erano state presentate il 13 novembre.
Dalla dal appunto dalla dal curva, sono poi state assunte nelle slide che sono state fornite ad un certo punto, e si fa riferimento al fatto che nessun parere né richiesta di integrazione era pervenuta dal C.U avendo i 30 giorni, ma più sotto si dice che il Comune ah diciamo così ulteriormente perfezionato la proposta projet progettuale e affinando e arricchendo il progetto in funzione della richiesta tardiva di integrazioni pervenuti dalla dalla, STO quindi dalla struttura tecnica operativa, quindi io mi chiedo come sono state in questo modo affinate e arricchite le indicazioni che poc'anzi venivano,
Sottolineate e che nel verbale vengono riportate. Per esempio, ciò che mi ha colpito di questo insediamento definito Polo H è il tema acustico. Come si diceva prima, vengono evidenziati superamento dei limiti di leggi con necessità di importanti barriere fonoassorbenti per la messa in sicurezza della RSA, che già ad oggi non rientra nei livelli di classe 1, ma questi elementi di criticità non paiono opportunamente sfrattati e indicati nel progetto, oppure ancora sicurezza idraulica. Nel sempre all'interno del verbale si cita questo tema riguardo al fatto che si chiede di capire quando è stato rilasciato il parere del servizio sicurezza territoriale e Protezione civile, in particolare se prima o dopo gli eventi alluvionali, perché si ritiene che per questo tema sarebbe comunque importante per le nuove previsioni che le valutazioni venissero approfondite e attualizzate rispetto agli eventi catastrofali di maggio o ancora l'aspetto acustico relativo alle RSA, essendo in base.
Essendo in base ai rilievi già in situazione critica, confermati dal fatto che la criticità e l'aumento del traffico potrebbe arrivare ad una previsione di 396 veicoli in più allora e quindi risulta necessario che venga messa in protezione all'interno del nuovo intervento di trasformazione, per cui anche questo aspetto deve essere affrontato ed integrato. Quindi diciamo non.
Non ravvisando.
Questa diciamo né almeno nei documenti che ho potuto visionare, come erano state poi.
Apportate come queste soluzioni e come si era intervenuto da parte dell'Amministrazione comunale su queste indicazioni e considerando che è quello che ci andiamo ad A andiamo ad approvare. È un intervento. Sicuramente.
Diciamo rappresentativo di tutti gli accordi operativi che sono stati approvati, sia quest'oggi che nel Consiglio precedente e che, a mio avviso, sono la testimonianza di quello che è la volontà di questa Amministrazione di perseguire in maniera coriacea ad una.
Diciamo ineluttabile approvazione, che vedrà poi la trasformazione di questa città una vera e propria sfigura azione dal punto di vista della saturazione del cemento, degli interventi edificatori di grandissime dimensioni, con pesanti ricadute sul consumo di suolo, olio con pesanti ricadute sul traffico e sull'inquinamento poc'anzi la collega citava una,
Complessivo di circa 500.000 metri, quadri di terreno vergine che verranno cementificati grazie a questi accordi operativi,
Che questa Amministrazione, appunto, ha voluto Coria cemento e portare portare avanti. C'era la possibilità di, diciamo così, non non dargli corso. Questa Amministrazione ha voluto invece portarli avanti, e neppure l'evento alluvionale del 16 maggio, che ha travolto e sconvolto la nostra città, ha indotto ad un doveroso ripensamento sia rispetto ai pericoli che il territorio. Occorre per gli effetti del cambiamento climatico, sia rispetto ai rischi connessi ad eventi meteorologici estremi che, come sappiamo, saranno purtroppo sempre più frequenti e che un'Amministrazione responsabile ha il compito di tenere in considerazione nella propria progettazione e nelle proprie azioni istituzionali. Non in intende quindi il fatto di non.
Attendere la redazione della degli imminenti elezioni eminente del nuovo Piano di gestione del rischio, alluvioni che andrà a definire.
È quello che sarà il quadro che è successo a maggio del 2023 e mi sembra un ennesimo errore, quindi, in sostanza anche con veramente molte preoccupazioni rispetto a quello che potrà essere questo insediamento e questa approvazione che quest'oggi, purtroppo, a colpi di maggioranza assisteremo.
Ovviamente personalmente dichiarerò il mio voto contrario, ma.
Diciamo in maniera molto delusa e rattristata per il fatto che la città dovrà subire un intervento molto complesso e sicuramente dai termini, anche, diciamo, di procedurali non perfettamente lineari, grazie,
Grazie consigliera Massaria, interviene il Consigliere, Biondi.
Va beh.
Della vita non si finisce mai di imparare.
Ma di vedere.
E di vedere in particolare in questo mandato amministrativo.
Il trasformismo imperante.
Cari compagni del PD, per tutto il rispetto che io vi porto e voglio continuare a portarvi, ma come fate a ritenere il sostenibile ciò che andremo a realizzare con questi sette accordi operativi, soprattutto con questo ultimo, quando andiamo a realizzare un progetto che si sviluppa su una superficie territoriale di un quarto rispetto a quello che voi avevate previsto?
E quando me l'avete propinato nel 2017, mi dicevate che tutto quello che proponevate all'interno delle 97 aree commerciali, dentro ai piani, era funzionale allo sviluppo della città.
Oggi.
O voi non siete più per lo sviluppo della città.
Favore silenzio. Sta intervenendo il Consigliere Biondi, non lo interrompete Alber no no, ma stia tranquillo, Presidente, che io, il filo ruolo Perry Albert non ti preoccupare sai quando gli amici compagni del PD hanno queste reazioni, quando sanno che tu dici la verità rispetto ai loro comportamenti, alle loro responsabilità, altrimenti non sarà pretenderebbero altri, direbbero tutte userebbero tutti gli improperi di questo mondo falso bugiardo, siete no, noi stiamo dicendo delle semplici realtà e quando parlate di 50 ettari che occupano questi progetti, voi parlate di 50 ettari, che domani dovrebbero consentire con le attenzioni necessarie, con le dovute modifiche al Sindaco, con gli sviluppi, naturalmente per per step, per per stralci, eccetera, eccetera dovrebbero era naturalmente garantire alla città quella crescita è quella capacità di dare servizi. Parliamo di RSA, parliamo di terziario, parliamo di pubblici se esercizi, parliamo di queste cose qua e poi parliamo anche di 1.500 metri di vendita di superficie di vendita alimentare. Ma noi riteniamo erano 2005 oggi si riducono a 1.005, cioè lo step inferiore. Vorrei vedere cosa ditta rispetto alla proposta che mi ha detto, con quindi non svelo nessun segreto avere avanzato per l'ex Centrale avicola in questo senso siete pieni di contraddizioni, ma questo ci sta noi facciamo rilevare le no, le vostre contraddizioni, e voi, in qualche caso tentate.
Riuscendoci molto male a far rilevare le nostre. Ma il problema è un altro.
Ma vi chiedete se noi non avessimo portato avanti con determinazione, con caparbietà questa roba, oggi la città alla città mancherebbero alcuni aspetti o no, o siete ancora convinti che il mercato non c'entri dentro il mio amici dei miei amici del nome Castor, quando si apre una una superficie di vendita alimentare gridano al lupo soprattutto quelli di Esselunga ma,
Gridano e poi però voglio dire non tengono conto che il mercato regolamentare questi aspetti e non è altro badate bene, noi viviamo in questa città, caro Brunelli, non saranno i 5 Stelle a salvare l'umanità, ma sarà una compagine di governo responsabile, attente, attenta anche a queste dinamiche non sarete voi perché a Forlì non governerete e probabilmente non governerete neppure a livello nazionale, augurate vi quindi che noi possiamo fare il bene del nostro Paese, della nostra città e noi lavoreremo per farlo in coerenza con alcuni aspetti e tenendo conto del passato e soprattutto del futuro.
Grazie, Consigliere, Biondi, interviene il Consigliere fra le mani.
Sì, grazie Presidente, ma mi sono permesso prima, come dire, di commentare negativamente la terminologia utilizzata dal collega, Biondi quando lui parla di sviluppo io credo che io e lei collega Biondi, abbiamo due idee molto diversi di sviluppo, ma forse anche un aspetto generazionale. Probabilmente la sua generazione aveva un'idea di sviluppo di un certo tipo, la mia generazione, o forse quella di altri, ad un'idea di sviluppo nell'interesse pubblico, forse un attimo diverso, forse proiettato ad obiettivi sui beni comuni, in particolar modo come il suolo, che è un bene comune diverso, ma evidentemente è un aspetto politico il fatto di capire cosa si intenda per sviluppo, progresso, interesse pubblico.
Valore pubblico, tutte terminologie che riguardano la pubblica amministrazione, sia essa rappresentava la parte tecnica della parte politica. In questo senso io leggo dagli atti che noi avevamo un accordo di programma con un ente rispetto al quale, al fine di inserire in questo comparto un certo tipo di strutture, ci dovevano essere certi certe finalità, certi obiettivi, certe modalità, certi criteri, oggi noi arriviamo all'esito di quell'accordo di programma.
Senza esattamente garantire quello che l'accordo stesso voleva attendere, cioè migliorare la situazione rispetto alla quale quel Polo H, cioè l'area ospedaliera presente su quella zona rispetto all'intervento che oggi noi consentiamo di svolgere quantomeno rispetto a come questo doveva essere svolto rispetto agli altri lotti funzionali. Si è detto prima la parte relativa, ad esempio, alla struttura residenziale, ai servizi per gli anziani, tutto il tema, ovviamente, come dire, che può rimanere nell'ambito sociosanitario di carattere assistenziale, perché le cose poi vanno guardate nel completo di quello che era quella finalità di urbanizzazione. Oggi noi ci troviamo con lo sviluppo della parte commerciale, il resto rimane fermo. I criteri per i quali questo questo progetto doveva essere approvato è ritenuto peraltro coerente a quei criteri che francamente io non vedo minimamente, anche rispetto all'accordo di programma stesso, perché dovevano essere letti nella doppia lente dell'accordo di programma e dei criteri che erano presenti nell'avviso. È andata avanti, addirittura ce lo ritroviamo e su questo chiedo un parere del Segretario comunale a seguito di un silenzio assenso di un organo che non aveva la possibilità di esprimersi perché la domanda non era completa e io credo che da questo punto di vista,
Io mi chiedo come facciano a decorrere i termini se la domanda non constava di tutte le parti che consentivano una piena valutazione da parte del soggetto che doveva esprimere il parere, perché mi pare che di questo si stia parlando.
Così come fanno a decorrere i termini.
Quando solo successivamente adesso ne abbiamo una Valsat presentata dal nei confronti del Comune e quindi, qualora domani noi ci trovassimo poi con questo sviluppo del di quest'area, abbiamo di fatto un passaggio che sicuramente la legge regionale ha inteso disciplinare in un modo effettivamente non si può dire che l'Assessore non abbia letto qual è la norma, però certo è che a questo punto c'è comunque un passaggio a monte che ho ricordato prima che a me sfugge.
Detto questo, questa è una parte che, ovviamente, il Segretario e il responsabile del procedimento, oltre che il dirigente in questione, chiaramente hanno verificato nel momento in cui c'era l'istruttoria e per la quale ci presentano la delibera di Consiglio comunale, esprimo forti perplessità lo stesso ma rimaniamo sul punto politico il punto politico è quello che è stato ricordato prima.
Noi oggi ci siamo ritrovati sette accordi operativi che proseguono rispetto a una pianificazione previgente che diversamente sarebbe decaduta. Questo è il discorso, quindi noi oggi diamo corso all'ultimo passaggio di una pianificazione che evidentemente ha lasciato il tempo che trova, perché l'obbligo, credo di questa Amministrazione forse era quello di approvare e di andare verso l'approvazione del nuovo Piano urbanistico generale niente di più, niente di meno quello che era l'obiettivo forse politico a cui un'Amministrazione che per la prima volta governata dal centrodestra probabilmente si doveva trovare a fare visto che aveva così duramente recriminato politiche urbanistiche delle Amministrazioni precedenti,
La scelta politica è evidentemente diversa, ciascuno si deve prendere giustamente la propria responsabilità per quanto fatto, ma in questo caso chiaramente, colleghi, si fa presto a dire questo accordo operativo non ci sarebbe stato se voi, colleghi della maggioranza e l'Amministrazione non avessero presentato in Consiglio comunale tre anni fa una delibera che diceva andiamo avanti con quella pianificazione punto, se quella delibera non ci fosse stata qui oggi, noi non discuteremo neanche di questo accordo operativo, parleremo forse già di quello che doveva essere la pianificazione urbanistica alla luce di quanto è accaduto in questi mesi, giusto per essere chiari, da questo punto di vista, poi,
Le modalità con cui politiche amministrative siamo arrivati praticamente agli sgoccioli, perché lo scorso Consiglio comunale l'immediata eseguibilità non è stata data, ma oggi i colleghi della maggioranza dovevano essere presenti, perché altrimenti i tempi per la pubblicazione e poi per la stipula entro il termine del 3 maggio era dura comunque trovarli fino in fondo. Quindi oggi, guarda caso, ci troviamo quel consigliere che mancava la seduta scorsa per dare l'immediata eseguibilità, quindi i colleghi non ci nascondiamo dietro a un dito, politicamente amministra i tagli e, dal punto di vista amministrativo, avete deciso di andare avanti su quella pianificazione, su queste pratiche, anche in assenza di aspetti centrali e fondamentali, contribuendo fino in fondo fino all'ultimo voto possibile per portarli avanti. Quindi smettiamola di dire, è colpa di quelli che c'erano prima, queste le avete approvate, voi sì, sono state approvate prima il Partito Democratico perché il Sindaco Zattini non è stato eletto dal Partito Democratico, ha vinto le elezioni, sconfiggendo il Partito Democratico e le Amministrazioni di centrosinistra lui lo sa, noi lo sappiamo oggi lo stesso Sindaco e voi che lo sostenete che ha vinto le elezioni del 2019 porta avanti la pianificazione urbanistica di chi lo ha preceduto. Questo è evidentemente una scelta politica di vostra responsabilità, quindi a questo punto nessuno si può chiamare più fuori, basta noi, per la parte Previdi previgente di quella disciplina, voi per le scelte che state facendo ora ora e che sono vostre in questo caso, se voi, come vi abbiamo sollecitato, ci aveste portato in Consiglio comunale la possibilità di cambiare quella pianificazione, noi avremmo votato a favore.
L'ho detto l'ho ripetuto, non ci avete mai voluto sfidare politicamente su questo, nonostante le numerose aperture, perché non l'avete fatto perché non l'avete fatto? Vi abbiamo lasciato la porta aperta nel dirvi il mondo è cambiato, noi abbiamo perso, vogliamo cambiare le scelte prese prima, perché perché evidentemente c'erano dei problemi, voi dovevate avere, secondo me, anche l'accortezza politica di dire a maggior ragione, allora scegliamo di cambiare quelle scelte e il beneficio politico, paradossalmente non sarebbe stato altro che il vostro mica, il nostro, che, proprio perché abbiamo portato avanti quelle scelte, così a fronte del fatto che voi l'avete cambiate benissimo, potevate averne la titolarità politica, no, avete scelto tre anni fa di dire a me sta bene a me sta bene.
Chiaramente oggi ci troviamo a votare, ci troviamo a votare.
Non ho capito, collega, scusi.
Ma non vi ho visto arrivare, collega Biondi, ci siete arrivati da soli, alla fine ci siete arrivati da soli, ve l'ho chiesto io di votare quell'avviso. Non credo comunque che collega le mani solo un minuto, ragionissima o ancora 45 secondi, 45 secondi chiari e semplici per dire, dopo i sette voti che abbiamo dato a questi accordi operativi non ci sono più possibilità per dire quelle scelte le ha prese qualcun altro, li avete presi, voi, le abbiamo prese noi a suo tempo, dovevamo dire invece ai nostri concittadini, alle nostre concittadine cambiamo pagina, soprattutto dopo l'alluvione, non l'abbiamo fatto, noi vi abbiamo sollecitato a farlo, voi avete deciso, continuiamo su strade che non ritenevamo giuste. Mi sembra chiaro che il cortocircuito è totale.
Grazie consigliere, adesso interviene il consigliere Marchi, grazie Presidente.
Ma che dire dopo cinque anni ci troviamo ancora in questa situazione?
Allora, premesso che le lacune,
Procedurali, mi sembra di capire che la CIU lacune procedurali, che ha evidenziato il collega Calderoni ci siano e siano del tutto del tutto evidenti, ma non mi voglio soffermare su questa questione perché.
La questione è un'altra che.
Sono stati fatti degli errori, sicuramente, ma dopo cinque anni non è più credibile, non è più credibile che portiate a vostra difesa if per l'ennesima volta il fatto che è colpa delle Amministrazioni precedenti è colpa delle scelte fatte in precedenza e quant'altro dopo cinque anni alla vigilia delle prossime di queste elezioni che andremo a fare, non siete più credibili, non è più credibile, perché non avete nemmeno lontanamente immaginato di invertire la rotta, la rotta di quello che è stato fatto sbagliando prima.
Ve l'hanno detto vi è stato detto in tutte le maniere sono stati fatti degli errori, ma allora vogliamo continuare a perpetrare su quegli errori lì, io credo che sia che sia fantozziano la la, la situazione, questo non è e non sarà sviluppo, questo sarà una tragedia, dal punto di vista sia ambientale che economico.
Perché guardate bene che, al di là della della del disastro ambientale che si prospetta con uno con uno, con uno sfregio tale all'ambiente, con un consumo di suolo, fatto in maniera sconsiderata e con una dopo l'esperienza che abbiamo vissuto un anno fa, decidiamo comunque di andare avanti ugualmente decidiamo come come se nulla fosse capitato come se nulla fosse successo.
Sempre col fatto che è lo sviluppo, è sempre col fatto di a ac accollare la colpa a chi c'era prima delle scelte che si portano avanti adesso,
Non può funzionare, non può funzionare in questa maniera, così non si fa il bene della comunità, si fa il male.
E badate che è dannoso ed è sbagliato anche dal punto di vista economico, a me è capitato di dirlo già IPA in passato all'inizio della consiliatura costruire supermercati su su, su supermercati, ampliare la capacità di vendita con ipermercati e quant'altro, con tutto quello che volete ma badate che la la torta è quella,
E le fare una tu, la torta ai 100, se fai più fette le fette vengono più piccole e sarà insostenibile, sarà insostenibile. Vedrete che sarà un disastro, oltre che ambientale, anche economico, perché tutte queste strutture, questi supermercati non potranno reggersi, non potranno sostenersi cose sia fatto, si è danneggiato il centro storico, si sono danneggiati i ciechi, i negozi di vicinato, non si sta dando un servizio, ovvero al cittadino, ai cittadini, soprattutto a chi ha difficoltà di mobilità, soprattutto a chi ha bisogno e aveva il negozietto di vicinato sotto casa. Avete contro il dato, un contributo esagerato alla chiusura delle saracinesche per fare cosa per aprire nuovi supermercati che dureranno quanto sei mesi, un anno, due anni, non lo so, mi auguro il più a lungo possibile, ma ricordatevi che sarà estremamente difficile che possano sostenersi anche dal punto di vista economico. Visto che volete fare discorsi di numeri, questi sono discorsi di numeri economicamente, non si regge perché una una città di 100.
120.000 abitanti come Forlì non è che così per incanto aumentano le capacità consumi di consumo dei nostri cittadini, i nostri cittadini continueranno a consumare come sta come consumavano prima, con la differenza che ci saranno le attività che che che si reggono ma ci sarà ce ne saranno altrettante che non si reggeranno questo per fare un discorso economico e per finire e per finire,
E ne ne stanno chiudendo Ness ne hanno già chiusi di di di supermercati per dirne per dirne, per dirne una, non si tratta di salvare Forlì, ma di fare le scelte giuste per il bene della città, è poco serve recriminare e accusare chi c'era prima di errori fatti, volete mea culpa bene, io non c'ero, non posso, non posso dire che è colpa mia, ma se volete me la prendo, anche io la colpa Est sono stati fatti errori, è indiscutibile. Questo è però come avvocati, non no, non siete più credibili a paventare sempre questa questa.
Scusa oramai è diventata una scusa. Mancano due mesi al voto estate ri estate, ripetendo le scuse che ripeteva vate due mesi dopo il voto di 2019 solo no, no, guarda che Lauro guarda, l'auto cambia centri, un disco rotto, siete un disco rotto, allora veramente siete convinti che fossero errori quelli che son stati fatti, perché non avete fatto nulla, quantomeno per tentare di invertire la rotta, non è stato fatto nulla di tutto questo. Ci sta andando avanti in maniera sconsiderata, senza curarsi dell'ambiente, senza curarsi della ci del benessere della città e del benessere dei dei dei vostri cittadini. Io penso che.
Se errare è umano, perseverare è diabolico, ecco, voi state perseverando, andando avanti in questa direzione.
Grazie a intervenire, il consigliere Bentivogli.
No.
Fuma una sigaretta.
Compagno marchi.
No, ma non ti devi offendere, te lo dico come complimento te lo dico come complimento.
Il tuo trasformismo è fantastico e è fantastico fantastico perché perché sia perché si abbia, se andiamo, se andiamo a vedere le registrazioni di qualche mese fa, quando si parlava?
Quando si parlava, quando si parlava di lasciate parlare era era con dei toni, era con dei toni che erano completamente differenti, quindi va be'ma, però ognuno è libero e io sono assolutamente per la libertà, per il concetto della libertà, quindi è giusto che uno cambi anche durante il mandato.
Però, signori, io siamo sempre a rimarcare sullo stesso concetto e ognuno cerca di convincere il cittadino.
Che ha ragione lui e quindi c'è questa questo.
Passaggio continuo della palla, chi chi ha ragione o chi ha più ragione, chi ha lavorato bene, chi ha fatto tutto in modo cristallino chi ha voluto bene alla città che ha voluto bene i cittadini.
Sicuramente il Partito Democratico.
Deve fare un esame di coscienza, ma in questi cinque anni non ho mai visto una volta fare un esame di coscienza oggettivo, non dettato dal sottoscritto, ma oggettivo quindi dettato da come vi siete comportati.
L'ho già ribadito nel Consiglio precedente.
Io non ero presente, mi sarebbe piaciuto perché avrei portato che è una testimonianza fisica di quel momento.
Ma a dicembre, quel famoso dicembre.
Dove avete votato e deliberato quelle 96 aree commerciali, ok, e siam sempre lì su quel tasto ok?
Due giorni dopo viene deliberata la famosa legge regionale okay ad oggi, ad oggi, quante aree commerciali?
Sono state rese operative su 96.
In questo mandato le avete contate, no, ve lo sto chiedendo e li avete contate, quante sono sono sette.
Oggi, 3 4, la volta scorsa quante erano le altre?
2 3,
Una decina in tutto.
Su quanto su quanto parliamo su 96 aree commerciali che voi avete approvato, ne sono state rese operative.
10, cioè voi oggi venite a parlare di cementificazione che volevate sicuramente nella volontà e negli intenti fare perché le 96 aree commerciali le avete approvate voi, ma noi oggi, nel nostro mandato, visto che ci accusate che noi vogliamo cementificare,
Abbiamo reso operativo quante 10 di quelle 96, quindi secondo le vostre previsioni mancano all'appello 86 aree commerciali, mancano 86 che che io volevo vedere, sarei curioso, sarei curioso, anzi sono curioso che qualcuno di voi.
Chi era presente allora mi dicesse le altre 86 aree commerciali dove potevano essere sviluppate,
E inserite, quindi di cosa parliamo?
Di un 10% poco più rispetto a quello che voi avevate previsto di invadere nella nostra città, perché rispetto a noi sicuramente le vostre previsioni erano POT possono essere definite un'invasione commerciale rispetto a quello che abbiamo poi adottato noi come come piano operativo.
Poi vi faccio un'altra domanda, ma in Consiglio provinciale, visto che voi siete anche la maggioranza, tutto questo tutta questa passione, questo pathos che mettete durante i Consigli quando.
Divergente come paladini dell'ambiente contro la cementificazione.
Io non ho mai sentito nulla arrivare dalla Provincia dall'Assemblea provinciale.
Riguardo queste approvazioni o silenzi o silenzi assensi, chiamiamoli, come come piace a qualcun altro, riguardo poi le autorizzazioni che, a tutti gli effetti, sono state riconosciute a questa Amministrazione dalla vostra parte politica per andare a insediare quei 7 8 9 10,
Quelle sette, otto, nove, 10 aree commerciali, io non ho mai sentito nessuno dai banchi della Provincia intervenire dicendo cosa state facendo perché approvate perché approvate e andate nella direzione di un'approvazione di un piano operativo.
Il nulla, quindi oggi noi possiamo parlare di quello che vogliamo, del sesso, degli angeli, di quello che volete, ma rimangono rimangono i fatti oggettivi che quello che voi, in previsione, avevate in mente di fare.
Può ridere, può ridere quanto vuole Consigliere Ancarani, ma c'era lei c'era anche lei nel 2017 era anche presente e infatti mi meraviglio che non intervenga proprio lei, che rappresenta nel 2017, quando ha approvato quel Piano del Commercio e mi aspettavo almeno da lei un intervento sarebbe stato più coerente rispetto a consiglieri che non erano presenti allora sarebbe stato sicuramente più bello da ascoltare e più interessante.
E quindi alla fine, andando a chiudere il cerchio, quello che voi cercate di trasmettere e di divulgare alla città che questa Amministrazione, che non ha approvato un piano commerciale, un insediamento commerciale, è quella che, con i suoi otto nove, 10 piani operativi ha invaso e cementato cementificato tutta la città tra l'altro adesso vi attaccate anche la questione dell'alluvione.
Dicendo che è assolutamente no, non va cementificato, perché il 16 maggio è successo questo questo e quest'altro, quando voi ben prima,
Nella vostra contraddizione, avete cominciato a battagliare su questi piani operativi, quindi andiamo un po' a strumentalizzare anche quella che è stata purtroppo una tragedia cittadina, Consigliere, concludo, concludo, concludo, Presidente, dicendo che ecco comunque il partito della coerenza, anche in questa occasione qui ha dimostrato che,
La differenza fra il, il dire e il fare voi siete sicuramente dei campioni incontrastati.
Grazie, Consigliere, interviene adesso.
Il Sindaco Gianluca Zattini, grazie grazie,
Non era mia intenzione intervenire, ma ovviamente di fronte anche affermazioni molto pesanti. Io volevo confermare l'assoluta fiducia dell'Amministrazione nei nostri tecnici, perché è chiaro che le pratiche non le fa né il Sindaco né l'Assessore le fanno i nostri tecnici che hanno lavorato con onestà con serietà egregiamente e mi piaceva ricordare una cosa, io vedo da parte dell'opposizione una modalità di comportamento anni 70, quando il Comune poteva fare. I cittadini erano dei servi e il silenzio assenso è uno strumento a favore dei cittadini a favore dei proponenti che vanno a essere rispettati anche nelle tempistiche e il voler contestare questo strumento, a mio avviso, di grande crescita democratica vuol dire proprio tornare quando.
Al detta, come diceva il Marchese del Grillo, noi siamo noi, voi non siete un caso che è una brutta battuta, che però rappresenta quello strumento in cui il cittadino è visto come un momento, un disturbo che sa di cui si può fare a meno. Ecco, io credo che invece ci possa veramente dire che in questo caso io non rientro nel ragionamento antico perché molti possiamo dire questo cambio di maggioranza a intelligentissimo tutti, perché che ci fosse l'ospedale lì c'era anche nel 2017 che fosse uno un punto ospedaliero, c'era anche nel 2017 aver pensato che lì ci stava bene, perché un'Amministrazione che fa delle pianificazioni le fa pensando di fare il bene dei cittadini, ci stava bene un 2.500 metri, perché era quella la previsione. Io credo che veramente ci sia stato un crescita enorme dal punto di vista della della della opposizione, però veramente quello che mi dispiace che.
Un tema del genere ce lo trasciniamo da cinque anni, io ho sempre detto che un'Amministrazione è un'Amministrazione che prende in mano un Paese, lo porta avanti rispettando anche i cittadini che hanno avuto delle promesse, hanno avuto delle indicazioni, hanno pagato delle tasse, hanno pagato degli strumenti e quindi quando noi abbiamo deciso di mantenere alcune pianificazioni che ovviamente dal voto del 2017 era chiaro che non ci appartenevano abbiamo anche deciso di rispettare cittadini e rispettare imprese rispettare,
Persone che avevano avuto dall'Amministrazione delle promesse, anzi, avevano avuto delle certezze, ecco, io credo che questo sia stato il nostro peccato originale, benissimo l'unico che probabilmente ha centrato, se si può dire alle mani dice male che vada a uno a uno perché cioè quello che hai detto nel nell'intervento è mal che vada è un uno a uno ecco, io credo che invece sia il tema di un'Amministrazione che prima di tutto contraddico il tema dopo l'alluvione, dopo l'alluvione, eravamo già fuori tempo massimo.
È il momento, era tre anni fa e quindi, dopo l'alluvione, tutto quello che si faceva era uno strumento che avrebbe comportato danni enormi dal punto di vista dei rimborsi dei danni da parte di tanti proponenti, quindi quello è un falso, è un falso, perché dire che dopo l'alluvione si potevano?
Si potevano fare interventi diversi, non era più possibile, perché nel 2021 c'era stato un momento in cui si erano state date determinate indicazioni, però credo che veramente.
Attorno a questo tema il Consigliere 20 voglia abbia rappresentato quello che qualcuno di voi mi dispiace, per esempio, Consigliere Marchi, lei si è candidato con un partito che un pochi mesi prima aveva pensato che per il bene della città ci volevano 100 nuovi 96 nuovi supermercati o era distratto o a quei tempi, pensava che 96 supermercati fossero il bene del il venne della della città, io credo che aver ridotto da 96 a 9 10 sia stato già un grande risultato e in ogni caso noi non siamo assolutamente dell'idea che.
Creando delle distorsioni o perlomeno creando delle concessioni in cui si tutela l'esistente.
Ci facciano un un momento di di crescita, la competizione c'è stata negli anni 70 80 fra la grande distribuzione e i piccoli, adesso ci sarà fra grande distribuzione e grande distribuzione, come ci insegna l'Europa quindi è un tema in cui, come in tutti i comparti economici, c'è chi purtroppo avrà dei problemi c'è chi per fortuna crescerà, quindi questo è un tema di libertà di impresa e io non credo che stia a noi decidere chi deve stare ancora, chi non deve stare, il mercato farà le sue scelte, però io volevo solo rappresentare questo tema. Credo che aver.
Esercitato il silenzio assenso sia un segnale di attenzione e di rispetto per i cittadini, perché ovviamente noi siamo un Comune e abbiamo degli obblighi anche verso i nostri cittadini, poi, ovviamente, fra due mesi ci sarà anche chi ci dal ci dà la pagella e credo che quello sia il più bel momento in cui avremo un riscontro se tante polemiche, tanti momenti di confronto saranno andati in un verso o nell'altro, quindi io non sono minimamente preoccupato perché, come tutti noi abbiamo qualcuno sopra che è il cittadino che ci dà ogni tanto una pagella e io sono convinto di prendere una bella sufficienza,
Grazie Sindaco alle mani, chiede di parlare, ma però lei è già intervenuto, quindi allora chiudiamo, il DEF chiude, il dibattito, il, l'Assessore non interviene allora e può intervenire per dichiarazione di voto, ma guardi Sindaco, io le dico questo in silenzio assenso è un elemento di rispetto che la pubblica amministrazione deve nei confronti dei cittadini, ma anche i pareri e le autorizzazioni che l'amministrazione pubblica rende sono sempre posti all'interesse. La tutela dei cittadini. In questo caso il tema era che, trattandosi di un intervento in un'area molto sensibile, quel parere aveva un significato molto importante. Quindi, da questo punto di vista io ho capito cosa lei intende, ma per lo stesso principio del rispetto nei confronti dei concittadini e della comunità in quel in cui quell'area insiste per il tipo di intervento. Probabilmente aveva senso cogliere fino in fondo quel passaggio lì e non chiuderla con il silenzio assenso, perché è un elemento che non tutela neanche l'Amministrazione stessa, fino in fondo, rispetto a cosa stiamo votando.
Vedremo, ma in ogni caso vedremo, ma in ogni caso, ma in ogni caso quello che Sindaco io penso sia chiaro.
È che lei, l'ha detto chiaramente, aveva due strade, portare avanti una nuova forma di pianificazione del Vito perché non era una dichiarazione di voto Consigliere.
Posso chiudere, Presidente, tanto tanto ho praticamente finito, è stato onesto, il Sindaco ha detto, avevo due scelte, da una parte una pianificazione previgente che determinava promesse, la parola promessa è stata detta correttamente e, dall'altra parte, la domanda di tutela da parte della comunità di cambiare strada. Io non avrei scelto le promesse perché è un termine che mi piace fino a un certo punto io avrei scelto, c'è bisogno di cambiare la mia comunità, lo chiede, vado in quella strada anche e soprattutto perché quelle promesse erano già decadute e quindi si poteva totalmente, dal punto di vista politico e amministrativo, dire sono perfettamente in grado di dire agiscono e la legittimità nella volontà politica di voltare pagina. Anzitutto perché sono un cittadino, sono un primo cittadino eletto da una nuova compagine politica. Questo non è avvenuto e da questo punto di vista certamente il Sindaco, noi non possiamo fare che anche su questo, quindi non farò una dichiarazione di voto, perché è un'altra cosa. Dovevano fare gli altri a votare, non con una dichiarazione di voto, l'ho detto a votare contrario. Grazie.
Chiede di intervenire per dichiarazione di voto Brunelli, prego Consigliere, grazie Presidente, sì, anch'io, come Movimento 5 Stelle voteremo contrari in maniera contraria a questo ulteriore consumo di suolo, con una piccola riflessione che siamo in DIPE in un periodo veramente difficile tra problemi con le guerre, problemi ambientali, la gente si sta impoverendo. Credo che abbiamo bisogno di buoni politici e non di politici sufficienti Grassi.
Grazie quindi chiuse le dichiarazioni di voto.
E allora interviene un attimo Uguccioni anche solo assessore irrituale che intervenga adesso, perché c'è stata la dichiarazione di voto, ma volevo dire che sul tema del silenzio assenso non è che siamo stati lì a prenderla sottogamba, nel senso che il silenzio assenso è disciplinato da una legge regionale sul suo procedimento speciale che non trova una sua configurazione a livello di legge nazionale. È vero che ci insegnerà il consigliere Calderoni. No, che il tema del diritto d'accesso può essere ritenuto un elemento di privativa virgolette da parte della legislazione statale in quanto livelli essenziali minimi di prestazione dei servizi, eccetera però, in questo caso il tema un po' diverso, il tema che questa norma speciale della legge 24 del 2017.
Stabilisce semplicemente una specialità nel procedimento che ha la sua caratteristica specifica proprio nella nella procedimentalizzazione, tempo ri temporalizzata, temporizzata nel momento in cui il project, il proponente, fa rilevare che l'Amministrazione, che purtroppo cioè dobbiamo anche guardare com'è la Pro il procedimento, i precedenti il procedimento vede che la titolarità è del Comune ma il Comune, una volta che ha fatto alla procedura e ha raccolto, diciamo il materiale lo deve mandare al Comitato urbanistico di area vasta quello provinciale, il quale Comitato urbanistico di area vasta a una struttura tecnica all'interno, anche la struttura tecnica operativa.
Se, nel momento in cui il soggetto che ha un interesse tutelato è più che vi interessa e un affidamento nella procedura si vede i tempi non rispettati, noi non possiamo.
A mio parere, ma a parere forme formalmente anche della Regione che si è espressa in un parere che mi pare sia stato letto recentemente poco fa, non possiamo andare oltre la norma e significato che ai procedimenti e agli istituti vengono attribuiti in questo caso la legge stabilisce che i senza senso è un termine perentorio proprio a tutela del soggetto ora summum ius summum ius summa iniuria fu probabilmente, ma quando la norma è definita abbiamo pochissimi margini di di discrezionalità.
Peraltro costa che gli uffici, nonostante.
Diciamo il mancato rispetto del termine da parte del CUR per chiedere integrazioni ha comunque nel tempo necessario e intercorrente raccolto la documentazione integrativa, perché naturalmente si è premurato, è preoccupata di individuare quali erano gli elementi che potevano avere qualche criticità a tutela dell'Amministrazione, però non rispettare i termini.
Quelli unici definiti perentori nel parere della Regione,
Avrebbe costituito un vulnus gravissimo da parte dell'Amministrazione a carico dell'Amministrazione che, ripeto, è un soggetto, è il soggetto che gestisce il procedimento, ma a un certo momento questo procedimento finisce in un ambito differente, più ampio, che vede coinvolti nel Comitato urbanistico e di area vasta regione provincia e comune laddove sede nella quale si prendono le decisioni nelle quali si vota a maggioranza e naturalmente nel momento in cui la fase procedurale è carente, di un elemento che purtroppo, nel silenzio assenso bisogna prendere atto.
Che è scattato un termine, una tagliola, quindi l'Amministrazione avrebbe avuto molti seri problemi, quelli sì sicuri, perché da parte di chi ha in generale AN.
Di colui nei quali sono stati ingenerati degli affidamenti okay, sicuramente ci saremmo, ci esporremmo, ci saremmo esposti a gravi responsabilità, sicuramente di carattere.
Risarcitorio e sul piano del diritto civile.
Grazie Segretario, l'ordine dei lavori, adesso passiamo alla votazione, dopo può intervenire, allora chiedo ai tecnici servivano alla votazione per l'oggetto 32.
È aperta la votazione?
Non mi sembra ci siano cose sospese, quindi chiudiamo la votazione l'oggetto 32, approvato con 17 voti favorevoli e 9 contrari, chiedo adesso ai tecnici di avviare la votazione per quanto riguarda l'immediata eseguibilità.
È aperta la votazione per l'immediata eseguibilità.
Adesso è più lento il display.
Perché ancora due voti sono sospesi?
Chiedo conferma che abbiano votato, perché sì, allora chiudiamo la votazione e quindi l'oggetto 32 è immediatamente eseguibile, poi Consigliere sì, Consigliere alle mani voleva chiedere Ferrari l'ordine dei lavori. Io, Segretario, la ringrazio del suo intervento, ho finito, ho finito, era solo sull'ordine dei lavori, però io Segretario dico solo questo, abbiamo discusso quasi un'ora di quel discorso del silenzio assenso, abbiamo fatto il dibattito e il dibattito è stato chiuso, abbiamo fatto le dichiarazioni di voto e poi lei interviene dopo le dichiarazioni di voto su un tema che è stato sollevato da tutti come importante che indubbiamente avere va bene.
Rallentare i lavori per tutti, la invito la prossima volta a farlo nel momento del dibattito, così che anche noi tutti possiamo valutarla un momentaneo nell'ordine dei lavori e comunque c'era tutto anche i pareri nella delibera allora l'oggetto 41 nuovo termine di conclusione in Commissione consiliare di indagine di studio sull'emergenza alluvione,
Come sapete no, io non la leggo tutta, se lo vuole leggere tutta la legge, lei sennò io dico la sostanza che è quella che la Commissione aveva termina il 31 marzo ma è stato anticipato da già dai con ai consiglieri che si voleva procedere con una ultima seduta di chiusura dei lavori e quindi come eravamo d'accordo è stata presentata questa questa delibera che viene sottoposta adesso al parere del Consiglio comunale chiedo apro la discussione,
Nessuno vuole intervenire e chiudo la discussione e possiamo procedere già a votare, quindi chiedo ai tecnici di avviare la votazione per l'Oggetto 41,
Chiaramente, entro il 24 aprile va.
È aperta la votazione?
Preciso che la seduta deve essere svolta entro il 24 ma aprile per discorsi elettorali, allora la delibera oggetto 41 è approvato all'unanimità con aspettiamo l'ultimo perché 25 voti favorevoli, quindi all'unanimità ci vuole anche per questa l'immediata eseguibilità, quindi chiedo di avviare la procedura di voto per l'immediata eseguibilità.
Avviata è aperta la votazione.
Abbiamo ancora dei voti sospesi.
Poiché per qualche mistero a volte partono subito a volte no, quindi è chiusa la votazione e quindi con quarantun vo, con 24 voti favorevoli all'unanimità, è immediatamente eseguibile la delibera con oggetto 41.
Chiede di intervenire la consigliera massa sull'ordine dei lavori, credo si sull'ordine dei valori e, presidente Biondi.
E in merito alla conclusione della Commissione consiliare di indagine e studio e chiederei che appunto il Presidente stabilisse fin da ora quale sarà la giornata di incontro per poter organizzare i lavori, visto e considerato che si è aggiunto un nuovo Consiglio comunale e quindi abbiamo diverse Commissioni e per non dover venire meno ai nostri impegni come ci ricordava il vicesindaco quest'oggi pomeriggio vogliamo partecipare e quindi credo che sia quanto mai utile stabilire fin da ora la data, visto che approfitto della presenza del Consigliere ragni, che da sempre ha chiesto che la documentazione fornita dalle persone che erano intervenute potesse venire a far parte anche della, diciamo complesso, della formazione dei consiglieri presenti, venga distribuita in anticipo, di modo che possa essere redatta una relazione conclusiva, quindi la documentazione venga mandata ai Consiglieri precedentemente all'ultimo incontro.
Grazie consigliere Hamas, però penso che domani ci sarà già l'avvio chiede di intervenire il Consigliere Biondi sintetico. Grazie, io solo io sono in grado di dire che la Commissione si terrà presumibilmente. Stiamo prendendo contatti perché vogliamo che ci siano i soggetti che abbiamo invitato il giorno 23 alle 16:30 e lei mi raccomando, vola al reddito alle 16:40, ma so che grazie Consigliere Biondi. Adesso abbiamo l'oggetto. 36, però spetta fare per quanto riguarda la documentazione, ciascuno di voi può farne richiesta, e così ci aiutiamo. Io farò una breve relazione, concisa e concreta nel Consiglio ultimo del giorno. 29, perché questa partita può andare nel Consiglio straordinario, essendomi consultato, ovviamente, col Segretario generale e avendo lei ha avuto parere favorevole in questo senso. D'altronde non era possibile fare altrimenti, quindi facciamo tutto e facciamo bene. Spero che anche grazie, grazie Consigliere Biondi, abbiamo un ultimo argomento. Vi chiedo di fare l'ultimo sforzo, perché abbiamo la il, l'oggetto. 36, che l'approvazione del verbale della seduta consiliare del 18 marzo. Se non c'è richiesta di intervento, chiudo la devo chiudo il dibattito e passiamo subito a votare, quindi chiedo la l'avvio del, l'apertura della votazione per l'oggetto. 36 è aperta la votazione.
Allora?
Il verbale della seduta consiliare del 18 marzo 2024 oggetto 36 è approvato con 18 voti favorevoli e 5 astenuti, a questo punto c'è una interpellanza, ma l'assessore chiede di rinviare e quindi non abbiamo altri argomenti all'ordine del giorno la seduta è chiusa grazie a tutti.