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C.c. Forlì del 21.12.2023, ore 15.30
FILE TYPE: Video
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Manuela.
Presente.
Giorgio, a vedere gente presente, Alberto giugno, obiettivo gli gente presente.
Lauro Biondi.
Sarà pericolanti.
Eros Brunelli.
Assente, giustificato, Giorgio Calderoni, assente, Loris Ceredi presente presente.
Andrea, Costantini no, Elio doghe Ria.
Ah, sì alle mani presente.
Lasaponara.
È assente, giustificato, Massimo Marchi.
Presente nel presente.
Elisa massa, Davide Minutillo.
Federico Morgagni.
Elena morrà presente presente.
Massimo cui Pompignoli.
Marinello portolani, Loretta, prati presente presente.
Fabrizio ragni, Maria Teresa Rinieri presente.
Alessandro Rivalta esente presente.
Sarà Samorì.
Elisabetta Tassinari, presente presente.
Jacopo Zanotti.
Assente Gianluca Zattini, sempre presente Matteo Zattoni, assente, quindi abbiamo 15 consiglieri presenti, seduta valida, benissimo, allora possiamo incominciare il Consiglio comunale di oggi, perché abbiamo il numero legale, per prima cosa invito i tecnici a far avviare l'inno d'Italia, grazie.
Allora?
Allora, prima per prima cosa nominiamo gli scrutatori, quindi Rivalta, Bagnara e Biondi, poi i consiglieri mi hanno chiesto di poter fare un minuto di silenzio per ricordare una dipendente del Comune che è deceduta il 16 di questo mese, Margherita Puglia e il Sindaco la già ricordata questa mattina però mi chiedevano i Consiglieri appunto di poterla ricordare perché era una figura che incontravamo tutti i giorni quando ci come,
Arrivo in Comune, quindi ci uniamo alla famiglia.
Grazie allora per prima di iniziare, volevo salutare il Segretario generale che ha preso servizio dal 20 il dottor Luca Uguccioni, che sostituisce la dottoressa Milaneschi, che ha fatto una scelta professionale più vicina alla sua terra di origine, che la Toscana, quindi lo ringrazio e lo presento al Consiglio, visto che è appena arrivato, anche se alcuni lo conoscono per passati per una passata presenza qui in Comune. Allora ci sono due comunicazioni, quindi ben arrivato. Ci sono due comunicazioni riguardante la delibera di Giunta comunale. 5 506 del 6 12 2023 che concerne il bilancio di previsione 23 e 25 con prelievo dal fondo di riserva e per quanto riguarda il bilancio di previsione e 23 e 25 variazioni di bilancio ex articoli 165 5 bis e 5 C 5 quater del decreto legislativo 267 2000 come da delibera di Giunta comunale 526 del 13 12 2023.
Benissimo, poi faccio presente che.
Nella Capigruppo di martedì scorso si è deciso di utilizzare, come capita a tutti quasi tutti gli anni, di svolgere il Consiglio di oggi in modo diverso rispetto al solito, in quanto andiamo a parlare del bilancio, quindi abbiamo più delibere che riguardano il bilancio e per analogia si è deciso di.
Trattare in un'unica discussione tutti i primi sette punti all'ordine del giorno, compresi anche il 92 e 93 e quindi nove argomenti insieme, dando ai Consiglieri 20 minuti per poter intervenire sull'argomento ovviamente le delibere sono singole, quindi 9 argomenti avranno ciascuno la sua delibera ma il dibattito è unico, quindi iniziamo è aperto il dibattito,
Allora diamo la parola all'assessore Cicognani.
Comunque abbiamo fatto la Commissione, non si era multa molte persone, però la Commissione lo abbiamo fatto e quindi.
E niente buon pomeriggio a tutti, questo è quello che stiamo facendo oggi pomeriggio e una delle delibere dei momenti fondamentali della vita di ogni ente locale, che è il bilancio di previsione, quello che un po' stride che un bilancio di previsione 20 triennale che in un periodo come questo ormai mi sembrano un po' obsoleto perché pensare di fare un piano, un bilancio triennale in una situazione che si modifica, non dico di di mese in mese, ma praticamente di giorno in giorno e a bis è abbastanza,
Una un esercizio un po' scolastico. Ecco, quindi io mi concentrerò sul bilancio del 2024, perché è quello più che ovviamente ci interessa di più. Detto questo, ringrazio prima di tutto prima di tutte le le persone che hanno redatto il bilancio stesso.
In particolar modo la dottoressa Rossini, perché il è il fulcro e il catalizzatore, anche l'estensore materiale della del due dei documenti, ma comunque anche tutti tutti i dipendenti comunali, perché ovviamente il bilancio di previsione è un assemblaggio di tutte le esigenze che pervengo, che pervengono dai dai vari servizi, quindi tutti hanno hanno potuto e dovuto redigere la loro parte. Ovviamente dopo a me come assessore al bilancio spetta una sintesi, insieme alla Ragioneria, però ecco il il meccanismo è questo, poi volevo ringraziare la dottoressa porcellini che.
Va in pensione e quindi ci si lascia dal punto di vista lavorativo, ma.
Che è stata veramente una una risorsa per per noi.
Stiamo già cercando le sostituzioni su qualcuno sono già arrivate e devo dire che non.
Dal punto di vista, dal punto di vista lavorativo e operativo non non si faranno rimpiangere chi va giustamente in pensione.
Detto questo, passerei a una rapida un rapido excursus delle varie delibere, senza prima però fare un dovuto riferimento alla situazione generale che stiamo più che abbiamo vissuto, che stiamo vivendo e che speriamo che.
Come sembra che si stia da un certo punto dissolvendo.
Mi riferisco a tutte le le le le disgrazie che abbiamo subito, sia dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista umano,
E soprattutto riferito all'alluvione.
Per noi però il nostro bilancio risente anche del di tutte le dinamiche, sia nazionali che internazionali.
È dovuta alla guerra dovuta all'aumento dei prezzi, è dovuta a un'infrazione che era, erano decenni, che non si riscontrava e che ha messo in serie difficoltà a tutti, a partire dalle dalle famiglie a.
A tutte le persone, a tutte le società, a tutti e a tutte le associazioni e anche ai Comuni, alle Regioni e via discorrendo allo Stato.
Detto questo, allora io andrei un attimo in ordine.
Come per spiegare un attimo, le delibere come sono nella nella?
Nell'ordine del giorno della del Consiglio comunale, allora, per quanto riguarda il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari?
Abbiamo elencato dei beni del Comune, come facciamo tutti gli anni, che non sono che non sono attualmente di interesse.
Del Comune, poi, come è venuto fuori dal discorso in Commissione, ce n'è uno in particolare che potrebbe essere utilizzato in altri modi, e mi riferisco all'ex casa del Fascio di Carpinello che in qualunque in qualsiasi momento può essere cavata dalla dall'elenco delle alienazioni per essere destinata anche ad altre ad altre situazioni i servizi pubblici a domanda individuale, la percentuale di copertura al li avete visti sono più o meno come come tutti gli anni. Non mi sembra di dover dire niente di più e di particolare di quello che.
È stato detto sia in Commissione, ma che diciamo sempre ecco, ci auspichiamo sempre di aumentare la l'incasso per i servizi a domanda individuale, però ecco, non ci sono delle delle situazioni che.
Che devono essere gestite come come sono state di come gestiamo noi, ma come sono sempre state gestite.
Per quanto riguarda il programma triennale dei lavori pubblici,
Che è una parte molto importante del del bilancio di previsione, perché, come sapete, se non vengono inserite le le opere da realizzare all'interno del Piano triennale, non si possono neanche chiedere finanziamenti o partecipare a bandi e via discorrendo.
E quindi anche in questo triennio.
O la previsione è importante, non come gli anni scorsi che c'era anche il discorso del PNRR, però, rimane comunque previsioni importanti perché nel nel 2024 sono previsti investimenti per 61 milioni di euro nel 2025 per 48 milioni nel 2026 per 65 milioni all'interno, ovviamente non troverete più le opere che sono state finanziate dal PNRR che hanno già avuto la loro.
Hanno già cominciato il loro iter per la realizzazione, quelle le troveremo nella, eventualmente nel fondo pluriennale vincolato, e poi forse neanche perché penso che per ritenere non non non non sia necessario, però ecco le troveremo nella nel bilancio consuntivo che faremo entro il il 30 aprile.
E come ho avuto occasione di dire in Commissione questo, questo bilancio di previsione parte e soprattutto il piano triennale investimenti, parte già vecchio già datato, perché noi abbiamo cominciato a fare la realizzazione di tutti e gli atti e i documenti abbiamo, siamo cominciato, abbiamo cominciato a settembre, siamo in dicembre e già ci sono stati, ci sono delle modifiche che dovranno venire.
Affrontate o per perché sono cambiate le esigenze, oppure perché sono benvenuti opportunità che prima non erano neanche pensabili o immaginabili.
E qui lasciatemi dire.
Due parole.
Sulla missione che ha visto il sindaco di Forlì e qualche suo collaboratore a a Roma, dal Ministero della cultura, avete visto dei nei giornali.
Sono emozionato anche solo a pensarlo quello che sta succedendo, ma sembra in maniera molto.
Importante e comunque non è una sensazione, ma è veramente una quasi una certezza, ormai.
E che abbiamo risolto il problema della ripa.
E dico risolto, vuol dire risolto, e quindi abbiamo trovato i finanziamenti tali per cui potremmo COMITES non cominciare, potremmo si cominciare a a realizzare la sistemazione e la riqualificazione, ma anche, ma anche terminarla.
Quindi con opere significative che vanno a beneficio di tutta la la chat, la cittadinanza e che vanno a colmare all'interno del centro storico una una situazione che era, non lo so, io ho 58 anni e praticamente da 58 anni che c'è il problema della Ripa prima c'era c'erano i militari però ecco non era che era una situazione molto molto positiva,
Quindi poi non ovviamente non non non.
No, non voglio dire quello che nello specifico e nel particolare quello che hanno raccontato al signor Sindaco a Roma, perché anche per?
Per rispetto soprattutto del Ministero della cultura, che sta approntando tutte le le i passaggi necessari per poter fare una una comunicazione puntuale della della situazione, però, ecco, era doveroso dirlo, eh, e quindi stiamo parlando di un intervento che veramente molto importante e che permetterà,
A questa Amministrazione di avere praticamente risolto quasi tutti i problemi che aveva Forlì, da un certo punto di vista, perché il centro storico lo stiamo ribaltando, mettendo a posto anche la ripa, penso che abbiamo raggiunto degli obiettivi inimmaginabili.
E poi, dentro che lancio al Piano triennale delle delle delle degli investimenti, troverete anche diverse opere.
Chirigu che non erano previste perché sono dovute alla ai danni causati dall'alluvione, di cui non ne cito uno per tutto la, la palestra di via Isonzo, che abbiamo dove sono previsti i 700.000 euro di interventi, abbiamo già ottenuto.
Non ottenuto perché non abbiano non è il termine giusto, ma abbiamo ricevuto una donazione importante da parte di Conad, che ringraziamo di 300 milioni mila euro e hanno già fatto il versamento e l'atto notarile della donazione stessa, quindi non sono, non sono promesse, ma sono,
Sono certezze, poi, ovviamente.
Se manca qualcosa può essere inserito, può essere modificato e può essere ampliato. Come vi ho detto, la ripa non era presente anche perché non è di nostra proprietà e quindi non attualmente, quindi non potevamo neanche inserirla nel Piano triennale della degli investimenti perché non essendo la nostra disponibilità non era non era permesso per per legge.
Il Programma triennale degli acquisti beni e servizi anche quello, non non penso che ci sia niente di più da dire e l'elenco dei beni sui servizi superiore a una certa cifra, che l'ente ha già praticamente deliberato, ho già effettuato per i vari per il triennio.
L'approvazione nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione è una rendicontazione dello stato di attuazione del del DUP, quindi niente di di particolare, ecco l'approvazione bilancio di previsione nell'approvazione, nel bilancio di previsione, mi piace.
E.
Il fatto che.
Abbiamo raggiunto il nostro mandato, che ci eravamo dati all'inizio della legislatura, che era quella di sicuramente non aumentare nessun tipo di tariffe.
Ed eventualmente di andare invece a diminuire la pressione fiscale. Abbiamo fatto quello che ci eravamo prefissati di fare, abbiamo siano un aumentato, nessun tipo di tariffe e sia diminuito la pressione fiscale, è diminuita la pressione fiscale perché nel corso dei cinque anni abbiamo diminuito le aliquote delle addizionali IRPEF, abbiamo eliminato il pagamento dell'occupazione del suolo pubblico per tutti i,
Gli esercizi pubblici, e non anche prima del Covid.
Perché vi ricordo, durante il Covid era stata fatta la legge che non si pagava e venivano rimborsati gli importi e molti Comuni, una volta passata questa agevolazione, hanno ripristinato il pagamento della della della tassa, noi l'avevamo cavata nel 2019 prima del Covid e ovviamente non l'abbiamo non l'abbiamo più reinserita a proposito delle tariffe,
Che incide nel bilancio del Comune, perché ci siamo accollati l'aumento dei biglietti del trasporto pubblico non so, se lo sapete, ma Start Romagna ha fatto aumentato tutti i biglietti e trasporto pubblico nel bacino romagnolo, l'unico Comune, che non ha aderito questo aumento e che si è accollato al suo interno nel bilancio del Comune stesso è stato il Comune di Forlì abbiamo lasciate inalterate le tariffe dei dei trasporti pubblici, l'altra cosa che all'interno del bilancio,
Non si vede, ma è comunque un'azione fatta sui tributi e sulle sulle tasse.
È stata quella di non aver aumentato.
Neanche nel corso del 2024, le tariffe dei dei rifiuti di alea e anche questa è una cosa che negli altri questo ovviamente in tutto il vaccino di pertinenza di Alia dei 13 Comuni, è una cosa che invece fuori dal vaccino di pertinenza di alea non è successa tutti gli altri gestori dei rifiuti hanno chiesto e ottenuto aumenti anche consistenti e però da noi questo non siamo riusciti a non a non farlo.
Tenendo conto dell'aumento spropositato dell'inflazione, questo vuol dire non aver aumentato le tariffe, ma vuol dire averle diminuite, perché ci siamo fatti carico dell'aumento inflazionistico, come come come ente locale, quindi in teoria, ma anche in pratica, abbiamo salvaguardato il potere d'acquisto di tutte le famiglie del del nostro Comune che è stata una cosa,
Non da poco e che magari qualcuno non molti forse non percepiscono perché non aveva, non hanno subito gli aumenti, quindi se non subisce aumenti, fai fatica a scorgere il fatto che non c'è l'aumento, però è stato realizzato e siamo molto orgogliosi di averlo di averlo fatto.
Sì, poi c'è una prima ricognizione periodica dell'andamento gestionale dei servizi pubblici locali, è praticamente la fotografia di quello che che stiamo erogando, come servizi e e le loro qua, sia qualità che che indicazioni e che realizzazioni che stiamo realizzando è una prima, è la prima volta che c'è questa questo obbligo.
Anche questo mi sembra un po' una, voglio dire un aumento di burocrazia che forse non non era non era necessaria, mentre persegua quanto riguarda la realizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche, come penso abbiate visto, non c'è niente di particolare. Tutto funziona nella nel modo giusto. C'è un piccolo problema che abbiamo con la Fiera di Forlì S.r.l. Non perché abbia lei dei problemi suoi particolari, a parte tutti quelli che ben conosciamo e abbiamo praticamente espropriato per tutto il periodo dell'alluvione, anche adesso delle delle.
Di del delle aree, quindi non hanno potuto utilizzare adesso attualmente, all'interno della Fiera e abbiamo costruito la palestra di via Isonzo, io abbiamo trasferito la palestra di risorse per la ginnastica e quindi abbiamo portato via anche lì delle aree che erano a loro disposizione mettendo un po' in difficoltà ma che comunque ringraziamo il l'amministratore Roccalbegna perché è sempre molto collaborativo e,
E anche molto operativo, e però ecco il problema che abbiamo è che la legge delle relazioni, della razionalizzazione delle partecipazioni, dato che la Fiera di Forlì non supera il milione di euro di fatturato anche dovuto a tutte le.
Disgrazie che abbiamo avuto, però, non il discorso anche dell'alluvione non viene, non viene valutato come non è stato valutato per il discorso del PNRR, quindi non abbiamo avuto, noi abbiamo avuto.
Proroghe dappertutto in tutte le varie situazioni e a cominciare dal pagamento delle delle del delle tasse nazionali, della anche anche dei mutui in in maniera non eh, però, dal punto di vista della della del PNRR, perché ho ovviamente essendo una cosa transnazionale non non non è stato possibile per nessuno realizzarle, quindi abbiamo dovuto anche anche nel discorso del PNRR ma andare avanti in.
Come se niente fosse successo in realtà, ovviamente, gli uffici che erano già in difficoltà prima con l'alluvione anno hanno avuto un aggravio di di di di lavoro e di.
E di difficoltà e quindi dicevo, c'è questa problematica e che stiamo cercando di risolvere, come ho scritto nella nella realizzazione,
Cercando di di di riuscire a fare una sinergia con la Fiera di Cesena e sono argomenti che erano cominciati anche un po' prima dell'alluvione, ma che purtroppo si sono un po' interrotti anche anche per questa situazione perché.
C'erano ragionamenti che che son stati superati dalla da queste problematiche, però ecco noi, con la Fiera di Cesena stiamo già collaborando in maniera proficua, molto proficua con la fiera agricola.
Quindi che abbiamo, come ben sapete, venduto a a Rimini e quindi questa è la soluzione che si potrebbe prospettare oppure lassù, l'altra soluzione potrebbe essere quella che Roccalbegna riesca a superare il milione di euro, ecco quindi come come fatturato.
Detto questo, io ah no, voglio dire un'altra cosa, voglio dire un'altra cosa.
Sui sull'indebite, indebitamento del del Comune di Forlì.
Noi siamo partiti, quando ah siamo entrati in amministrazione che all'inizio del 2019,
C'erano 92 milioni di euro di debiti.
Attualmente, alla fine del 2023.
Saranno 63 milioni di euro di debiti.
Quindi 30 milioni in meno.
Di debiti.
Ovviamente al netto dei mutui nuovi che abbiamo acceso noi, e del rimborsi di debito che abbiamo fatto con le previsioni del piano triennale.
Degli investimenti,
Abbiamo questo andamento, un aumento.
Nel 2000, alla fine del 2024, di 70 a 70 milioni di euro, perché nel 2024 son previsti una cessione dei mutui di 14 milioni di euro,
Appunto per realizzare i vari interventi che sono che sono.
Inseriti.
Nel 2025 siederanno a 66 milioni.
E nel 2026 scenderanno ancora a 61 milioni di euro.
Questo tenendo conto di tutti gli investimenti che sono stati realizzati in questi cinque anni, che per qualcuno saranno pochi, ma per me sono delle cifre mostruose.
E tenendo conto degli investimenti che andremo ad effettuare nel corso del 2024 per quanto riguarda il piano triennale, mi sono dimenticato di fare un accenno all'operazione actus che.
Per.
Diciamo così, renderla operativa ci è venuto a trovare non poco tempo, poco tempo fa, il presidente Bonaccini e stiamo parlando.
Di.
Soldi della.
Europei della Force persa e altre altre sigle, però sono soldi europei.
Di oltre 14 milioni di euro, quindi se 7 8 milioni che lì ce li danno loro e il resto, se li dobbiamo mettere noi in queste, in questa operazione della Attus faremo un intervento molto significativo nel campo scolastico.
Di appunto si scolastico e soprattutto andremo a realizzare e a concludere diverse opere molto significative per la nostra, per la nostra città, fra cui andremo a implementare il progetto che abbiamo per la riqualificazione del Loncon del Ronco Lido e andremo a realizzare il quarto stralcio del San Domenico riuscendo così a completare tutta l'operazione San Domenico che era partita qualche qualche decennio fa questo penso che sia una cosa che tu,
Che molti a Forlì aspettavano, ecco, noi riusciremo a fare anche questo grazie.
Grazie Assessore, quindi, come dicevamo è aperto il dibattito, chiede di intervenire e ne ha la facoltà il consigliere Morgagni, grazie Presidente, vorrei spendere qualche parola per ringraziare gli uffici perché la mole di lavoro prodotta veramente significativa e a me ha colpito e mi ha interessato particolarmente anche la parte di analisi raccolta di dati che fa da corredo in particolare al DUP credo che siano dati che forniscono numerosi elementi di contesto di approfondimento a disposizione dei Consiglieri per la conoscenza della situazione della città e del territorio.
Dopodiché potrei dire che con il ringraziamento agli uffici finiscono anche le cose belle e positive da dire, tant'è vero che devo dire che ho pensato parecchio tempo se valesse la pena o meno di prendere la parola in questo dibattito, perché all'ennesimo anno in cui noi ci troviamo a confrontarci sul bilancio di previsione e non a partire da numeri che siano realistici che siano credibili ma dai dati numerici che non hanno nessuna attinenza con la realtà ecco che allora anche la funzione di questo dibattito viene a perdere di fondamento.
Perché quello di cui noi siamo ben coscienti e speriamo che ne siano consapevoli anche i colleghi della maggioranza che questo bilancio probabilmente lo andranno ad approvare e che noi non ci stiamo confrontando su un documento fondato su numeri realistici, su numeri incredibili, a sostanziare delle scelte che poi uno può condividere o non condividere ma che comunque hanno una loro forza una loro credibilità ma da numeri che delineano come sempre come tutti gli anni una sorta di libro dei sogni è fatto di promesse mirabolanti e i piani di investimento straordinari che poi, guarda caso, quando andiamo a votare, il consuntivo di bilancio dell'annata trascorsa, guarda caso, sono spariti e non ci sono più.
Con l'aggravante rispetto agli anni precedenti che arrivati alla fine della consiliatura, ormai noi disponiamo di uno storico di dati di bilancio del Comune di Forlì tale per i quali noi possiamo vedere senza ombra di dubbio che molte delle cose, molti dei numeri che stanno qui dentro sono al di fuori della realtà e della possibilità stessa della nostra Amministrazione. Allora io dico che senso ha insistere e continuare ad inserire in questo bilancio di previsione per il 2024 la previsione di 83 milioni di euro di spese in conto capitale, quando, mettendo in fila i quattro consuntivi delle annate di cui disponiamo per questa consiliatura, non arriviamo quattro anni negli insieme a 76 milioni di euro di spese in conto capitale. Ma davvero vogliamo credere e vogliamo che qualcuno creda che il prossimo anno il Comune di Forlì farà spese in conto capitale per una cifra riuscirà ad impegnare.
Risorse in conto capitale per una cifra superiore a quella che ha impegnato in quattro annate consecutive. Io credo francamente che nessuno può pensare questa cosa.
Del resto, i dati storici che noi abbiamo sotto il naso, sempre i consuntivi di tutte le annate che abbiamo approvato, ci dimostrano che questi numeri non solo non sono credibili, ma sono al di fuori delle possibilità e delle capacità di questo Ente, anche semplicemente in termini di risorse umane disponibili impiegabili. Lo stesso discorso, naturalmente, può essere fatto anche per quanto riguarda i mutui. Bene leggiamo nel bilancio di previsione che l'anno prossimo vogliamo accendere mutui per 14 milioni di euro interessante, perché anche qui abbiamo i consuntivi di quattro annate, sommando quattro annate, non arriviamo a 14 milioni di euro, quindi l'anno prossimo accenderemo mutui più che in quattro anni consecutivi contemporaneamente.
Anche qui lo storico ce l'abbiamo, è l'unico dato che abbiamo dallo storico, ci dice che da quando si è insediata questa Amministrazione, il Comune di Forlì per ogni euro di mutuo che accende rimborsa 3 euro. Allora, se noi fossimo un Comune in dissesto, se fossimo un Comune in una situazione di grave dissesto, questa sarebbe una scelta economica e finanziaria. È coerente e condivisibile, ma per qualunque il Comune che sia in condizioni di bilancio normali continuare a rimborsare ogni anno tre volte i mutui che si accendono vuol dire una cosa molto semplice, vuol dire che ci stiamo privando della benzina e ci stiamo privando dell'energia. Ci stiamo privando della sostanza per garantire lo sviluppo del territorio e perché lo facciamo, qual è la ragione? C'è qualche logica perversa, no, la ragione è molto semplice. La ragione è che le promesse fantasmagoriche che stanno dentro i bilanci di previsione in realtà non si sostanziano con fatti. Non si sostanziano con lavori, non si sostanziano con realizzazioni concrete e quindi non essendoci i lavori, non essendoci l'avanzamento e non essendoci realizzazioni, ecco che non ci sono i mutui ed ecco che il Comune di Forlì, pur non avendo necessità particolari dal punto di vista finanziario, si comporta stranamente c'è questa strana situazione si comporta stranamente come se fosse un Comune in fase di dissesto.
Allora, secondo me, è la cosa che è più preoccupante è il fatto che tutto questo, cambiando solo qualche parola, tutto questo noi l'abbiamo detto durante la discussione del bilancio di previsione dell'anno scorso durante la discussione del bilancio di previsione dell'anno prima dell'anno prima ancora dell'anno prima ancora e io trovo francamente è mortificante che questo dato di fatto evidente non sia mai stato raccolto, non sia mai diventato un elemento di problema anche per qualche consigliere della maggioranza, perché si può avere le idee più diverse del mondo, le visioni più diversi del mondo, non condividere niente della sostanza di quello di cui stiamo discutendo, però, il tema di un Consiglio comunale che ogni anno viene chiamato a votare il suo atto programmatorio fondamentale su atto fondamentale dal punto di vista economico, finanziario e politico e lo fa sulla base di numeri che non hanno attinenza con la realtà dei fatti, beh, questo dovrebbe essere un problema condiviso per tutti coloro che pensano che questo Consiglio comunale abbia una funzione per tutti quelli che pensano che qui dentro ci stiamo a fare qualcosa oltre ad alzare la mano e votare a favore o contro per partito preso l'aggravante, se volete, rispetto a qualunque altro anno, è che questo è l'anno dell'alluvione. Quindi ci si aspetterebbe che si arrivi alla discussione di bilancio sulla base di un documento, intanto che in qualche modo prenda atto di quello che è successo e provi a delineare qualche scelta innovativa nel governo della città e del territorio, ma che se non altro si un documento forte, è un documento serio. Un documento autorevole è fondato su dei numeri credibili, costruito attraverso uno sforzo di dialogo con la città e tutto quello che ci sta dentro i cittadini, le forze politiche, le associazioni, le organizzazioni quartieri, quello che c'è per capire insieme, in questo quadro di solidità e di credibilità, quelli che sono i bisogni, quelli che sono le esigenze,
E l'altra cosa grave è PREU. Preoccupante è il fatto che dentro questo scarto fra tutto quello che si annuncia si inserisce si promette poi quello molto poco che si va a realizzare. Non c'è solo un'Amministrazione che campa di annunci e di fantasiose mirabolanti promesse ai cittadini, che poi non si concretizzano che tanto questo ormai lo sappiamo. È un dato di fatto. Ci sono le difficoltà strutturali del Comune di Forlì a fare andare avanti una programmazione coerente di lavori e di investimento anche per quanto riguarda le opere finanziate con i fondi del PNRR. Anche qui la storia la conosciamo, la storia è molto semplice, si è partiti lancia in resta, si è partiti annunciando ottimisticamente che sarebbero arrivate decine di milioni di euro a sostegno di progetti di tutti i tipi e noi dicevamo fin da allora dicevamo, con con spirito di condivisione e collaborazione attenti, mi raccomando, questa è un'occasione importante per la città, però facciamo attenzione, facciamo, attenzione che ci sia un'adeguata capacità di programmazione, un'adeguata capacità di valutare bene le priorità di valutare.
Su cosa impiegare con che ordine di priorità e con che urgenza le risorse dell'Amministrazione, le risorse dell'Ente Comune che, come abbiamo detto, non sono infinite anche in termini di risorse umane, di capacità di progettazione e di realizzazione, in risposta c'è stato detto che le difficoltà che c'erano i ritardi che cominciavano a vedersi erano normali perché c'erano problemi burocratici, problemi legati ai prezzi, l'inflazione, tutte cose che però valgono per ogni Comune che c'è in Italia o valgono solo per il Comune di Forlì, no, non credo, e che comunque si poteva sperare che arrivati alla fine la Commissione europea ci avrebbe dato una proroga perché alla fine una soluzione si trova sempre ora e io vorrei porre questo problema. Cominciamo ad avvicinarsi ai tempi di conclusione dei lavori. Mancano poco più di due anni di proroghe, ovviamente non se ne parla e dal merenda in giù i cantieri vanno a rilento. Quindi noi siamo preoccupati e sono preoccupato i cittadini perché parliamo evidentemente di una grande opportunità, di un'opportunità che capita solo in una generazione per la nostra città e, naturalmente, non coglierla e finire per dover rinunciare a quella fonte di finanziamento. Sarebbe una sconfitta non tanto per questa Amministrazione, perché ciò non importa ai cittadini, ma per la città nel suo insieme. Ma veniamo ora alla parte corrente perché c'è la parte capitale, ma c'è anche la parte corrente. La prima cosa che salta all'occhio nella parte corrente hai fatto che c'è uno sbilancio, cioè il fatto che le entrate correnti sono minori della spesa corrente all'incirca di 3 milioni di euro e quindi anche questo anno, come rileva correttamente il Collegio dei revisori, anche questo anno, per fare tornare gli equilibri, ricorriamo allo spostamento di 3 milioni di euro di proventi degli oneri di urbanizzazione. Ora, al di là delle segnalazioni corrette legittime dei revisori, la questione è che quei soldi lì non è che sono una posta sperduta nel bilancio che non se ne facevamo niente, quindi la utilizziamo per pareggiare la spesa corrente,
Quelle risorse lì hanno una loro destinazione, che è importante una destinazione per sostenere spese di investimento per sostenere le spese di ristrutturazione. Quindi tutti gli anni spostarla a chiudere la parte corrente significa fare a meno di quelle risorse su altri capitoli di spesa. È molto semplice, tra l'altro, qualche dubbio. Dico solo qualche dubbio. Per quanto riguarda le entrate correnti, io ce l'ho vedendo che si prevede di aumentarle di 4 milioni in queste entrate correnti, facendo fondi in buona parte su entrate extra tributarie e su maggiori trasferimenti. Però prendiamo, prendiamo per buono il dato così com'è,
Tuttavia, quello che mi sento di dire è che, nonostante lo sbilancio fra le entrate e le spese correnti, se noi andiamo a vedere la voce più importante e significativa che sta all'interno delle spese correnti e che Cuba per un quarto delle spese correnti, beh non è che siamo proprio contenti e soddisfatti, perché se andiamo a vedere le voci che sono relative alla macroarea del sociale entro cui stanno gli anziani dentro cui sta alla non autosufficienza dentro questa il diritto alla casa dentro cui sta la famiglia, a proposito di cose che si evocano e poi non si riesce tanto a fare nella pratica di governo, ecco, vediamo che la spesa corrente destinata, questa voce è una spesa corrente, che è in riduzione rispetto al consuntivo del 2002 di quasi 1 milione e mezzo ed è tornata praticamente ai valori che aveva all'inizio del mandato, il 2019 e il 2020. Insomma, siamo, siamo lì, però c'è un fatto dal 2019 al 2024 sono successe un po' di cosine è successo, il Covid è successa, l'inflazione è successa, la crisi energetica è successo, l'alluvione è continuata, come è dimostrato anche dai dati che abbiamo a corredo del bilancio è continuato un trend generale di invecchiamento della popolazione.
Allora anche qui noi vogliamo credere e vogliamo far credere che mettendo su quella posta di bilancio le stesse risorse di cinque anni fa, siamo in grado di rispondere ai mutati bisogni. Io non credo, io credo che dobbiamo dire che anche questa è una scelta che sotto nasconde una riduzione della quantità e della qualità dei servizi su uno dei settori fondamentali di erogazione da parte del Comune, però devo dire che per altre priorità, a quanto pare, le risorse si trovano sempre quando c'è da fare qualche spesa, immagini qualche spesa buona per la campagna elettorale e la propaganda. Le risorse saltano fuori sempre anche quest'anno anche nell'anno dell'alluvione. No, i famosi 700.000 euro, anzi il collega Calderoni direbbe 708.664 euro per le luminarie, 50.000 euro per i maritozzi sciò 30.000 euro per il programma di mandato, 170.000 euro per la pensilina, adesso 200.000 euro per il maxischermo allo stadio ognuno ha le sue priorità, evidentemente queste sono le vostre priorità anche nell'anno dell'alluvione, quindi e mi accingo ad andare verso le conclusioni,
Se noi dovessimo dare una definizione di questo bilancio di previsione e lo dovremmo definire un bilancio di tante promesse, ma di poche sostanze, un bilancio che è ricco di annunci ma è carente nelle realizzazioni e che sono tutte le iscrizioni a un profilo, a una carta d'identità che sta bene sul bilancio di previsione 2024 ma sta bene anche come bilancio complessivo di quello che è stata questa Amministrazione che è stata un'Amministrazione che ha significato cinque anni persi per questa città.
È stata un'Amministrazione che è mancata nelle idee che è stata vecchia, è stata ferma nelle idee che non ci ha mai spiegato in corso con nel corso di questi cinque anni. Qual è la sua visione della città di Forlì se ce l'ha una visione della sua città per il futuro un'amministrazione che non è riuscita a definire nessuna priorità dal punto di vista strategico nella realizzazione delle opere.
Una Amministrazione tutta, la cui debolezza della quale poi è venuta fuori quest'anno nel momento estremo, nel momento in cui bisognava esserci o non esserci, quello dell'alluvione che è stato evidentemente una grande défaillance di questa Amministrazione.
Cioè nei quartieri alluvionati aspettano ancora il loro Sindaco, aspettano di sapere aspettano sia 20 minuti, ne ho ancora cinque, aspettano ancora di sapere quando arriveranno le donazioni che sono state promesse, aspettano di sapere se una parte del denaro che viene speso con tanta facilità gli investimenti di immagine arriverà anche a sostegno delle vittime dell'alluvione aspettano di sapere se il sindaco di Forlì con la fascia tricolore andrà a battere i pugni a Roma perché i fondi promessi al 100% in tempi brevi non arrivano e continuano a non arrivare.
Ma il fallimento non è nelle parole dell'opposizione in Consiglio comunale. Il fallimento è sotto gli occhi di tutti i cittadini, tutti i cittadini che ogni giorno attraversano, per esempio, il centro storico della nostra città ed è certificato da voi stessi. Io non so, cari colleghi, chi di voi si è preso la briga di spulciarli, tutta la nota di aggiornamento al DUP. Quindi a che punto siamo nella realizzazione di quello che avevamo previsto bene nella nota di aggiornamento al DUP? Per quanto riguarda il centro storico, ci sono tre parole in croce perché nessuno, con tutta la più buona fantasia del mondo, sarebbe riuscito a trovare qualcosa da scrivere, a metterci qualche realizzazione concreta, perché se avessimo dovuto mettere nel DUP le realizzazioni concrete di questi anni, il centro storico, avremmo dovuto scrivere punto 1. Ogni giorno una vetrina chiude punto. 2. La piazza è deserta punto 3.
Le vie sono sempre più sporche degradate, punto 4, la città e l'università non si parlano punto 5, gli abitanti fuggono invece di aumentare la residenzialità, punto 6, i turisti arrivano per le grandi mostre e se ne ripartono senza rimanere su questo territorio,
E io taccio, per carità, di patria, per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei grandi lavori sui poli culturali del centro storico, cioè qui ogni giorno abbiamo un annuncio diverso, fantasmagorico su quello che riusciremo a recuperare da qui a. Non si sa quanti anni e quello che è nei piani di investimento del Comune di Forlì fin dal primo giorno di questo mandato, anzi dal mandato precedente addirittura non va avanti più metro. Parliamo del merenda, parliamo di Palazzo Albertini, parliamo del fantomatico completamento del San Domenico, e la cosa bella è che il non stato di avanzamento di tutta questa roba non è che lo dice. Il consigliere di opposizione è scritto lì l'avete scritto voi nero su bianco, sul vostro DUP, che i lavori sono fermi, che non vanno avanti e che si accumulano ritardi. Non parliamo poi dei grandi contenitori del centro storico, quelli che abbiamo acquistato dicendo che avevamo delle idee brillanti per recuperarli in tempi brevi. Penso all'Eridania per esempio, l'hotel della città, anche lì è tutto nell'indeterminatezza. Non si sa cosa ci faremo quando lo andremo a fare, quando saranno recuperati, insomma, un fallimento totale, un fallimento totale in quello che avevate individuato come il metro della vostra capacità di governare la città. Ora arrivati a questo punto, giunti alla fine, io mi sento di dire che semmai questa Amministrazione ha avuto una spinta propulsiva. Semmai l'ha avuta bene, è finita da un pezzo, è finita da un pezzo e anche le discussioni che purtroppo spesso e volentieri sono discussioni fra sordi che facciamo dentro questo Consiglio comunale ormai lasciano il tempo che trovano per noi il tema è un altro. Adesso il tema è mettere in campo un'alternativa che dia a questa città il Governo di cui ha un disperato bisogno, un'alternativa che sia aperta alla città, un alternativa che guardi al futuro, un'alternativa che si riconnette a con i cittadini non tramite i social ma nelle strade e nelle piazze e nei quartieri anche i quartieri alluvionati. E un'alternativa, soprattutto che parta da alcune scelte chiare e nette sui temi che interessano ai cittadini, che sono la messa in sicurezza del territorio, l'urbanistica, il commercio, la sanità e i servizi. Il rilancio del centro storico, la cultura, noi.
Nel nostro piccolo, nella nostra piccolissima esperienza di lista civica, siamo pronti a dare il nostro piccolo contributo a fare la nostra piccola parte per arrivare a questa a questo obiettivo,
Lo faremo naturalmente non da soli lo vogliamo fare con un campo largo di forze politiche, di forze della società civile, di organizzazioni di tutti coloro che sentono il bisogno di fare un passo avanti e a un immobilismo travestito da promesse fantasmagoriche contrappongono invece l'idea di una capacità di governo che sta nelle cose concrete ma finalmente a dei progetti innovativi aperti di cui la città di Forlì ha bisogno come dell'aria per respirare.
Grazie, consigliere Morgagni.
Non ci sono al momento altre richieste, quindi ha le mani, quindi diamo la parola al consigliere le mani.
Grazie, Presidente, colleghi e colleghe, e parto dal fondo, l'occasione viene buona per farsi gli auguri di buone feste e gli auguri di un anno diverso da quelli che abbiamo sperimentato in questi ultimi anni, parto da qui perché.
Prossima settimana, il 25 dicembre, sarà il giorno di Natale, ma sarà anche il giorno del mio compleanno e.
Debbo dire che sono cinque anni da quando sono in questo Consiglio comunale, devo pensare che quando 23 anni sono diventato consigliere comunale ho avuto l'onere.
E l'onore di essere consigliere in questo Consiglio insieme a voi, essere Capogruppo, penso che nessuno di noi avrebbe mai pensato ai successivi cinque anni, con tutto quello che è successo, è stato un dramma, un vero dramma per la nostra città più e più ferite che si sono sommate che ancora sono aperte.
E rispetto alle quali l'impegno di ciascuno di noi e parto dal signor Sindaco in relazione al Covid, all'alluvione, agli eventi che hanno al sisma, a tutti gli eventi che hanno duramente colpito la nostra città in questi cinque anni, i nostri cittadini e cittadine certo ci debba far riflettere perché il bilancio probabilmente l'occasione migliore per tirare così una riflessione che non guarda solo al 24 al 26 ma dove siamo rispetto agli ultimi cinque anni a quando tutti noi siamo stati eletti, mi permetto però di fare anche un bentornato al Direttore e Segretario generale, Uguccioni, che non vedo più in Aula, ma quanto ritorno al Comune di Forlì, volevo, ecco accogliere con un saluto anche da parte nostra e un augurio di buon lavoro,
Dicevo, colleghi, questi cinque anni sono stati cinque anni drammatici senza precedenti che hanno lasciato e lasciano delle ferite.
Senza precedenti nella storia della nostra città, parto da un dato quando siamo diventati i consiglieri, cinque anni fa questa città aveva circa 2000 abitanti in più.
È drammatico, in cinque anni abbiamo perso tra i 1.500 e 1.800 cittadini e cittadine della nostra città.
In tutta Italia, certo, ma lo dico in relazione, ovviamente a quello che è l'evento e gli eventi che hanno coinvolto il nostro territorio, il saldo naturale del nostro territorio, ogni anno tra morti e nascite, meno 400 persone.
Questo è il dato, la fotografia.
Di quello che accade nella nostra città, nella nostra comunità e lo dico perché questo dato, purtroppo, si somma a un altro dato a quello dell'invecchiamento della popolazione.
Qualcosa che colleghi, il nostro territorio dovrà saper affrontare in maniera seria e profonda, perché l'assistenza alle persone fragili, a partire dagli anziani, sarà qualcosa che tutti noi già sperimentiamo, sperimenteremo ancora di più nei prossimi anni.
E come comunità come città di Forlì, ma penso anche come territorio forlivese, penso che dovremmo finalmente gettare il cuore oltre l'ostacolo, impostare i servizi di assistenza.
Scolastica, così come di assistenza agli anziani e disabili e le persone più fragili in maniera concertata, strategiche, condivisa, perché c'è un dato lo dico oggi oggi che è stata data la notizia dell'accordo sul piano di stabilità e crescita dell'Unione europea, lo dico oggi che a breve avremo concluso dalla legge di bilancio questi cinque anni che hanno duramente colpito tutta l'Italia anche la nostra città hanno visto in termini di possibilità finanziarie qualcosa di.
Nuovo 10 anni fa, quando ci fu la crisi economica, l'Europa rispose dicendo austerity equilibri di bilancio, tagli alla spesa pubblica, sospensione delle assunzioni, blocco del turnover, riduzione dei servizi per i cittadini, questo è stato l'insieme delle misure che, nei 10 anni passati, ha determinato l'evoluzione anche delle scelte politiche in assenza di denaro.
In questi cinque anni è avvenuto qualcosa che prima non si poteva pensare, ma che è arrivato una scelta, quella di sospendere il patto di stabilità e di procedere a un finanziamento degli enti pubblici, e non solo a fronte di tutto quello che stava accadendo oggi, oggi che si discute e si è finalmente in procinto nel prossimo anno di approvare il nuovo il Patto di stabilità e crescita, credo che dovremmo riprendere un dialogo e un discorso. È una riflessione seria su quello che accadrà in termini di finanza pubblica, dell'Europa, dello Stato e quindi anche degli enti locali, perché i cinque anni che sono trascorsi sono stati sì, senza precedenti e probabilmente saranno irripetibili rispetto ai vincoli di bilancio che nei prossimi cinque anni l'Italia dovrà rispettare e con esso, ovviamente, tutte le autonomie.
Un fatto che, rispetto a quello che dicevo prima, denatalità e invecchiamento della popolazione ci devono subito tirare un campanello d'allarme, perché noi avremmo bisogno di aggregare gli enti pubblici per aggregare centri di costo, capacità di programmazione della spesa per rendere gli standard dei servizi di assistenza e dicevo prima scuola e assistenza agli anziani idonea a rispondere ai bisogni già lo sperimentiamo sulla sanità pubblica quello che sta per accadere, ovverosia che con l'aumento dei costi dell'inflazione, ma soprattutto con la necessità di far fronte a una domanda di salute pubblica che non trova riscontro, c'è solo una scelta oramai in mano indubbiamente del Governo.
Alzare il livello della spesa percentuale del PIL o procedere, come indicato nella legge di bilancio, a un progressivo definanziamento nel rapporto PIL spesa sulla sanità pubblica e per una Regione come una nostro, come un territorio come il nostro, dove l'assistenza e la cura di un povero come un ricco deve essere egualmente garantita. Non è cosa scontata questo solo per disegnare un quadro, un quadro in cui si inserisce tutto quello che l'Assessore ci conviene. Ha ricordato prima.
Ma che in parte trova anche giustificazione rispetto a quello che è successo, perché è vero Assessore l'indebitamento di questo ente si è ridotto.
E non è cosa scontata, anzi questo ci ha consentito e ci consentirà probabilmente di riespande la spesa pubblica laddove i vincoli europei, che nei prossimi anni si riprodurranno nella legislazione interna, probabilmente ci consentiranno di fare spese che oggi, avendo ridotto l'indebitamento, abbiamo fatto bene a non accendere quei prestiti,
Però è anche vero, Assessore che da 150 milioni di euro di media del bilancio del nostro Comune siamo passati a 200 milioni circa questo bilancio di previsione 220, perché perché è accaduto quello che dicevo prima.
Sì, è sospeso il Patto di stabilità, sono cambiate le norme sui bilanci pubblici, ma soprattutto ci son stati molti più trasferimenti, questo è un elemento cruciale, pensiamo solo al PNRR, una misura senza precedenti quasi equiparabile al Piano Marshall per l Italia, intendo.
E quindi ancora dovremmo vedere come riuscire a portare a terra oltre 50 milioni di euro di fondo pluriennale, vincolato in parte capitale sugli investimenti, perché l'Assessore prima ha fatto secondo me, come dire, un passo più lungo della gamba riferendosi alla Ripa abbiamo risolto il problema della ripa. Io, prima Assessore, le suggerirei di firmare l'accordo. Essere sicuri che ci danno i soldi, ma poi è garantire anche che i lavori vengano eseguiti, perché noi abbiamo una grande opera incompiuta che doveva lasciare a questa città uno spazio nuovo che finora non è mai stato utilizzato la Rocca Sforzesca perché non è stato utilizzato.
Perché la cittadella, la Cittadella della Rocca di Caterina Sforza, non è ancora utilizzabile, perché un grande investimento dello Stato che doveva risolvere un problema è un cantiere ancora incompiuto a distanza di 10 anni e quindi ben venga che sia giunta la notizia dello sblocco di questo cantiere come di altri noi ce ne dovremmo auspicare. Parliamo di tangenziale terzo, lotto della tangenziale così come progettazione del nuovo lotto della tangenziale per chiudere un accordo di programma che è nato 20 anni fa. Sono tutte e potenzialità di cui il nostro territorio ha assolutamente bisogno perché, colleghi, io credo che noi siamo qui per cercare le migliori prospettive del nostro territorio, della nostra comunità, soprattutto alla luce di quello che è accaduto.
Noi non possiamo tacere che l'alluvione dopo il Covid e ancora di più il sisma in certi territori hanno rappresentato e rappresentano un danno per le nostre famiglie e le imprese,
Sul quale non è finita qui non è assolutamente finita qui le persone, i nostri concittadini e concittadine sappiamo tutti, hanno iniziato a cercare di sistemare le loro abitazioni, ma c'è un tema profondo loro stanno reinvestendo i loro soldi per sistemarsi, la casa o l'impresa e su questo in parte il Commissario straordinario ha stanziato i fondi. Ma noi, come Enti pubblici, come amministratori sia locali che regionali che nazionali, dovremmo garantire che i soldi che i cittadini spenderanno nel sistemare le loro case, le loro imprese servano.
Perché altrimenti, perché altrimenti il rischio è che di nuovo si possano riproporre eventi.
Di una tale dimensione da riportarci all'anno zero al punto zero, e su questo il nostro bilancio è carente,
Guardate la missione in parte corrente della Protezione civile, sapete quanto mette di 220 milioni di euro in parte corrente sulla Protezione civile, il bilancio di previsione 24 26 20.000 euro, la missione Protezione civile del Comune di Forlì 20.000 euro, in parte corrente quando abbiamo ascoltato il geologo Arfelli che ci ha detto che c'è solo lui a sovraintendere il Piano di Protezione civile apro e chiudo parentesi un obiettivo strategico non solo di questa Amministrazione ma di tutte le Amministrazioni del nostro territorio.
E che, giustamente, è dovuto andare a casa sua, a Faenza, per riuscire a salvare il salvabile e con la sua famiglia. Bene, io mi aspetto, Assessore, Baroni che siccome in questo DUP per le norme di legge che noi conosciamo, non sono inserite le indicazioni sul fabbisogno del personale perché sono inserite nel Piao, la prima misura che questa Amministrazione dovrebbe porre in essere è un servizio di protezione civile adeguato ai rischi che il nostro territorio occorre perché non mi riferisco solo a quello idrogeologico, ma mi riferisco anche a quello sismico, perché dopo la Commissione Urbanistica sul PUG è ancora più evidente la fragilità che la nostra città e tutto il territorio nel suo complesso può vivere o rischia di vivere.
Alla luce del luogo in cui si trova, ed è su questo che abbiamo chiara l'immagine negli ultimi cinque anni di cosa è successo non esiste più l'ordinario, esiste solo lo straordinario, l'impossibilità oramai e su questo concordo con l'Assessore Ciccognani di definire delle previsioni attendibili alla luce di tutto quello che è accaduto ci deve ancor di più porre l'accento su un nuovo modo di fare amministrazione pubblica, ma che parta anche da una riorganizzazione interna di questo Comune, e non solo perché è evidente che non siamo nelle condizioni di poter andare avanti così come se ci fosse ordinario e straordinario perché, Assessore, lei lo sa benissimo. Nel piano triennale delle opere pubbliche ci sono 100 int 120 interventi, 70 sono della pianificazione e dal 2022 ad oggi, ben 40 sono interventi che noi avevamo pianificato col bilancio di previsione del 2020, il primo di questa Amministrazione. Perché qual è la realtà? La realtà è che non riusciamo evidentemente a sovraintendere a così tanti interventi. Alla luce soprattutto di quello che è accaduto il PNRR, dovremmo rispettare degli obblighi europei su grandi infrastrutture della nostra città,
E allo stesso tempo riuscire a realizzare quegli interventi comunque necessari di manutenzione di altri luoghi del nostro territorio e quindi di qui la prima esigenza che in questo bilancio non vedo investire sulle parti alluvionate del nostro territorio perché è un messaggio politico, deve essere chiaro da questo Consiglio comunale non ci si rialza se non quella parte della città torna e recupera al meglio il danno che ha subito, perché il messaggio politico che sento da questa Amministrazione purtroppo è c'è il Commissario. Se noi mettiamo anche solo un euro in più, rischiamo qualcosa o peggio rischiano i cittadini, perché avrebbero addirittura una doppia possibile istanza di rimborso sia da noi che dal Commissario. Non può essere questo il messaggio assessore Cicognani.
Il messaggio dovrebbe essere noi dobbiamo fare di tutto e di più per far capire a quella parte della città che l'Amministrazione guarda a quelle zone con ancora maggiore attenzione e lo dico perché non è finita, anzi l'Amministrazione qui dovrebbe anche attivarsi, io credo, se non lo ha già fatto per consentire con una vera ricognizione dei danni su queste aree della città il reperimento dei professionisti e delle capacità tecniche per riuscire a portare tutte quelle famiglie, tutte quelle imprese a un ristoro, al 100%, perché non è un fatto privato, è un fatto pubblico e in quanto tale io credo che la prima cosa che questa Amministrazione dovrebbe fare essere lì, casa per casa, a spiegare l'ordinanza al di là di una singola occasione, in questo Consiglio, come in questa Aula.
Comunale, ma che non basta, abbiamo bisogno di molto di più, perché da quello che è accaduto ci si può rialzare solo se cambiamo il nostro modo, il nostro approccio di fare amministrazione.
Io colleghi.
Vado a chiudere su.
Due questioni.
La prima.
Il rapporto tra periferia e centro storico.
Parlo di questo perché l'amministra, l'Assessore Cicognani, ha detto, abbiamo ribaltato il centro storico, un messaggio forte, un messaggio forte, abbiamo ribaltato il centro storico.
Io penso Assessore che, se lei pensa a queste cose, dovrebbe confrontarsi con i cittadini per strada.
Delle misure sono state adottate, certo, l'ultima, la riqualificazione di Corso della Repubblica ben venga anzi si faccia di più, ma lei però deve essere onesto, questa Amministrazione, gli interventi che ha deciso di realizzare e che sono stati realizzati riguardano un'altra parte del territorio ovverosia quella esattamente antistante al centro storico l'area del quartiere razionalista, il cantiere sul viale della stazione sul Parco della Resistenza, sul Piazza della Vittoria sul centro storico, mi risulta che l'Amministrazione stia pensando di installare delle fioriere in vetroresina ad hoc.
In Piazza Saffi. È questo il punto, non abbiamo ancora capito che ci sono intere aree del di questo centro storico che hanno bisogno di una riqualificazione profonda per combattere soprattutto quel degrado che, guarda caso, si ripete sempre nelle stesse aree. Voi pensate, colleghi, che quanto sta accadendo nella via di Corso Mazzini in termini di degrado insicurezza sia un caso o forse quel corso da anni è abbandonato e questa Amministrazione non ha previsto nulla per una delle vie di accesso principali del nostro territorio.
Questi sono elementi secondo noi strettamente connessi.
E credo, Assessore.
Che ritenere risolto il problema sia quantomeno bizzarro ma soprattutto, come dire, al limite del contraddittorio, perché siete voi che nelle vostre delibere, nei vostri documenti di programmazione e dite che le misure di incentivo per il centro storico.
Devono ancora essere individuate le cito l'obiettivo operativo 6 0 1 0 2 prosegue l'azione volta all'individuazione di misure agevolative incentivanti lo sviluppo del centro storico del territorio. Dopo cinque anni siamo ancora fermi qui io credo, colleghi e colleghe, che questo bilancio di previsione, per come è impostato e per l'approccio e la filosofia che pone, debba essere respinto al mittente, perché dopo tutto quello che è accaduto in questi cinque anni, un altro dovrebbe essere l'approccio profondo nei confronti della nostra comunità e non solo perché qui non passa solo il futuro della nostra città, ma passa il futuro dell'intero comprensorio, forlivese questione che forse questa destra e questa Amministrazione si è dimenticata.
Grazie, consigliere alle mani.
Non ho altre richieste di intervento.
Quindi a questo punto.
Al massimo marchi può intervenire.
Grazie Presidente.
L'analisi, il dibattito e il voto sul bilancio costituiscono forse il momento più rilevante della vita amministrativa di un Comune, io corro forse il rischio di essere ripetitivo rispetto a ciò che avevo detto già anche l'anno scorso, ma in realtà.
La situazione che mi si ripropone.
È più o meno la stessa aggravata, però dal fatto che purtroppo, nell'anno che si sta concludendo, la nostra città e tutta la nostra Romagna sono state colpite da un disastro di enormi proporzioni.
L'alluvione del 16 e 17 maggio, oltre alle vittime che hanno perso la vita, ha causato enormi danni materiali ed immateriali.
E ha ferito in maniera profonda Forlì e i nostri territori, mettendo a dura prova le capacità di resilienza e di rialzarsi dei romagnoli.
Come ho cercato di fare sempre nel corso di questi di questa mia esperienza, in questi quattro anni e mezzo passati su questi banchi come Consigliere di Italia Viva anche questa volta tenterò guidato, spero, dalla mia sensibilità e dal buonsenso di fare una riflessione politica anche perché forse questo sarà uno degli ultimi atti di questa importanza su cui sono chiamato a dare un giudizio e ad esprimere un voto.
Si tratta in sostanza di dare la pagella finale a questa Amministrazione.
Di dare le sufficienze e le insufficienze che portano poi inevitabilmente alla promozione o alla bocciatura, ma questa volta cercherò di fare di più.
Per me è arrivato anche il momento di una verifica personale generale, quindi questa volta darò la mia pagella anche ai colleghi di minoranza.
Sul piatto della bilancia, fra gli aspetti che giudichiamo in maniera positiva ci sono, come ho già affermato in passato, le voci che riguardano il welfare e di servizi alle persone le cui performance nella nostra città oramai da anni sono a livelli di eccellenza, tuttavia, sarebbe stato a nostro avviso più utile per la collettività fare uno sforzo aggiuntivo dopo l'emergenza alluvionale per andare incontro alle tante famiglie colpite destinando più risorse alle fasce più fragili e in situazione di aggravata difficoltà.
Resta comunque un dato apprezzabile il fatto che non vengano rialzate le tasse locali.
Per quello che riguarda i nostri giudizi sull'operato dei vari Assessorati, valutiamo positivamente il lavoro svolto con attenzione e competenza dall'assessora Casara.
Durante tutti gli anni di mandato, riteniamo che non abbia mai fatto mancare il suo contributo e la sua presenza per le cure per la crescita delle politiche educative della città.
Volte ad una proficua collaborazione fra pubblico e privato e indirizzate al raggiungimento di servizi di qualità apprezzabile anche il lavoro svolto nel suo complesso dall'assessore Pezzetta si è sempre contraddistinto per impegno e professionalità nelle risposte alle tante questioni che lo riguardavano e per quello che riguarda la manutenzione della città ha garantito buoni servizi anche se è innegabile che l'emergenza alluvionale ha messo in seria difficoltà tutta l'Amministrazione ed anche il suo Assessorato.
Siamo felici che finalmente si siano aperti i cantieri del terzo lotto tangenziale a lungo ci siamo battuti perché ciò avvenisse e speriamo che l'opera venga realizzata in tempi rapidi, un bene per tutta la comunità.
Molto invece è ancora da fare per risolvere il problema dell'abbandono dei rifiuti nei fossi ai lati delle strade, nei parchi in generale, negli ambienti pubblici, da questo punto di vista alea fa troppo poco per pulire e l'Amministrazione è troppo poco per sanzionare gli incivili che sporcano la nostra città.
Positivo che in queste settimane l'assessore Melandri abbia portato a compimento la trasformazione in fondazione dell'Istituto musicale Angelo Masini, uno strumento importante per rilanciarne l'attività e tenere alto il prestigio di questa realtà, che è un fiore all'occhiello di Forlì.
Negativo negativo è invece il voto che riguarda il vicesindaco Mezzacapo, sulla mancanza di visione per quello che riguarda la la gestione dello sport, avevamo già dato la una bocciatura nel 2022.
Quest'anno, siamo costretti ad evidenziare anche le lacune sul fronte della sicurezza, che era uno dei temi su cui questa Giunta aveva vinto le elezioni, e dobbiamo per forza far notare che i gravi episodi di violenza accaduti nell'ultimo anno nella nostra città hanno aumentato di molto la percezione di insicurezza dei nostri cittadini.
E non basta dire che i dati sono migliori, che in altre città serve più presidio e controllo del territorio, mentre al contrario non serve a nulla a sanzionare qualche extracomunitario che sta pacificamente seduto sui gradini del Palazzo delle Poste l'ho già detto e lo ribadisco, mostrare il pugno duro con loro per uscire con un comunicato non è il modo di fare vera integrazione e soprattutto non è neanche il modo di garantire la sicurezza,
Anche sul PUG dobbiamo rilevare che, nonostante il proficuo e utile lavoro che si sta facendo in Commissione in queste ultime settimane in ritardo è evidente e con ogni probabilità non sarà possibile arrivare ad una sua approvazione prima del termine del mandato.
Allo stesso modo.
Dopo quattro anni e mezzo, alla vigilia oramai delle prossime amministrative, non possiamo non rilevare che il fantomatico piano di rilancio del centro storico è il più grande sconosciuto di questa consiliatura.
La tanto sbandierata promessa fatta dalla Giunta Zattini e dall'assessore cinturino, con la quale vincere le precedenti elezioni, è stata completamente disattesa.
E non bastano l'illuminazione e il videomapping per le festività natalizie, fra l'altro pagati anche profumatamente, per dare prospettive alle attività del nostro centro storico, meglio avrebbe fatto l'Amministrazione a gestire in maniera più parsimoniosa i soldi pubblici, risparmiando sul superfluo e destinando più risorse ai più sfortunati che nel maggio scorso sono stati così duramente colpiti. È Natale anche per loro.
È mancato completamente un progetto e una visione, anzi, forse una visione c'è stata, ma è stata quella di consentire l'apertura di innumerevoli nuovi supermercati, tutto lecito ci mancherebbe tutto già previsto e programmato da Amministrazioni passate e noi non possiamo fare nulla per impedirlo ci è stato detto ma va bene,
Anche noi siamo dalla parte degli imprenditori e di chi crea lavoro e crediamo che la concorrenza sia il sale del commercio, ma non possiamo non rilevare che in tutto questo a farne le spese sono le piccole attività, i piccoli artigiani, i negozi di vicinato e i piccoli esercizi soprattutto in centro. Non si contano più ormai le tante saracinesche che chiudono questo è il vero problema irrisolto da questa Amministrazione, altro che gli immigrati in piazza volete spaventare, cacciare loro che fra l'altro non si capisce bene dove dovrebbero andare, visto che abitano nel centro storico e non avete fatto nulla per impedire la fuga dei nostri commercianti.
Per quello che riguarda infine il Sindaco Zattini, dobbiamo dire che le titubanze e le difficoltà di mantenere nervi saldi alla guida della città durante l'emergenza alluvionale sono emerse per carità, abbiamo subito un evento straordinariamente grave.
E quindi è difficile sarebbe stato difficile per tutti, lo lo riconosciamo tranquillamente questo però forse qualcosa qualcosa di più si sarebbe potuto fare, soprattutto per quello che riguarda la protezione, l'organizzazione della Protezione civile e delle comunicazioni alla cittadinanza.
D'altra parte, abbiamo appreso, proprio durante una recente Commissione sull'alluvione che il Comune di Forlì, per quello che riguarda la Protezione civile, può contare solo su una persona, il geologo Arfelli, che, per quanto sia bravo e si impegna in maniera encomiabile, non può oggettivamente occuparsi in maniera esaustiva di un ufficio che ha la competenza per garantire la sicurezza e l'organizzazione del pronto intervento non solo per Forlì ma anche per tutta l'Unione dei Comuni.
Investire sulla sicurezza del territorio e anche questo dotare l'ufficio di una pianta organica decente e l'Amministrazione in questo senso non ha fatto nulla pessima, poi anche la scelta e la proposta, poi fortunatamente ritirata fortunatamente ci avete ripensato di destinare i fondi raccolti per gli alluvionati alla creazione di un fondo di garanzia bancario.
Per chance per accendere dei mutui,
Ma oggi questa mia riflessione politica, come dicevo in premessa, non può fermarsi al giudizio di questa maggioranza.
Una analisi più approfondita al termine del mandato va fatta anche sulle forze di opposizione, con le quali abbiamo condiviso il cammino.
Noi siamo sempre stati, abbiamo, c'è sempre cercato di essere una forza politica che ha messo al centro i progetti per la città.
La loro bontà alla loro realizzazione,
Abbiamo sempre privilegiato la con collaborazione e di confronto piuttosto che lo scontro in questa ottica, abbiamo votato a favore di provvedimenti che ritenevamo giusti proposti da questa Amministrazione, mettendo da parte gli interessi di bandiera e preoccupandoci, prima di tutto di quello che ritenevamo l'interesse superiore della collettività.
Dobbiamo, per contro, prendere atto con rammarico che i colleghi di minoranza hanno troppo spesso ha interpretato il loro ruolo assumendo posizioni estreme, ideologiche e orientate allo scontro polemico e alla contrapposizione, a prescindere.
Naturalmente, naturalmente, come si usa dire per fare un fosso ci vogliono due rive e anche in questo caso le colpe dei dissidi sono da suddividere in maniera uguale fra destra e sinistra.
Ma è un fatto, è un fatto che noi non abbiamo assolutamente condiviso, l'atteggiamento chiuso e certe prese di posizione per nulla ragionevole nei nostri colleghi di minoranza.
In questo senso fatichiamo molto, ad esempio, a riconoscersi in posizioni riconducibili ad una sinistra sempre più radicale e massimalista come quelle che spesso rappresenta in Consiglio il collega Morgagni, anche il Gruppo del PD, che una volta aveva l'aspirazione di essere la casa dei riformisti.
Certo certo.
Era una cosa diversa, era una situazione molto diversa se permetti.
Posso concludere.
È.
È era molto diversa, si è appiattito su troppe volte su posizioni ideologiche, perdendo di vista, a mio modo di vedere, l'obiettivo di una buona politica, quella che punta al raggiungimento di un risultato utile per tutta la comunità, come quando, in maniera assolutamente incomprensibile ha dato un voto di astensione sull'arrivo della Facoltà di Medicina a Forlì?
Ho apprezzato comunque l'impegno profuso dal Capogruppo alle mani.
Che sia sicuramente distinto per competenza e capacità dialettiche.
Corposa corposa, anche la mole di lavoro compiuto dai colleghi Bagnara e Brunelli del Movimento 5 Stelle.
Se coi loro predecessori, almeno personalmente, non era possibile alcun tipo di convergenza, devo dire che, in tutta onestà, che con loro le cose sono cambiate molto e su alcune loro iniziative abbiamo trovato anche punti di condivisione chiaro che però, se ci proponete l'ordine del giorno per difendere il reddito di cittadinanza ho fatto interrogazioni per bloccare il metanodotto o vi appiattite su posizioni ambientaliste della serie non si può fare nulla, noi naturalmente non possiamo essere d'accordo.
Ho cercato di intrattenere relazioni personali aperte e rispettoso e con tutti i colleghi Consiglieri, perché ho sempre pensato che coloro che siedono su questi banchi possono avere anche opinioni molto diverse dalle mie, ma hanno tutti, sono convinto che tutti quanti voi abbiate a cuore il bene comune.
È innegabile però che dopo tutte le mie considerazioni, appare evidente che il mio giudizio sull'operato dell'Amministrazione, ma anche delle altre forze di minoranza, non può essere positivo, forse saremo o sarò un inguaribile sognatore.
Ma ci sentiamo diversi da tutti voi e badate bene che non sto dicendo migliori, non ci sentiamo migliori, perché anche noi siamo fallibili e anche noi possiamo sbagliare, anzi sicuramente sbagliamo, ci sentiamo però diversi quello sì per quello che mi riguarda, quindi, cari gol, cari colleghi, siete tutti bocciati.
Noi siamo lì in mezzo.
Tutti bocciati.
E ho premesso che sono fallibile, posso sbagliare anch'io forse non mi hai sentito bene gli atti e certo e dopo poi può intervenire medici, tutto quello che vuoi e siamo convinti che questa scommessa, la, la nostra scommessa, sia esista un centro ampio, un ampio campo di persone semplicemente ragionevole di buonsenso riformiste che non si riconoscono né degli estremismi né nei populismi e in questa radicalizzazione o personali personalizzazione dello scontro,
E vogliono un sano e aperto confronto politico, che è un ingrediente indispensabile per fare buone politica e risolvere i problemi della gente.
In fondo, la buona politica è questo realizzare dei sogni.
Per migliorare la vita di tutti.
Sarà un'utopia, ma io credo in questo, come credo anche e chiudo nelle parole di don Lorenzo Milani che diceva ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio.
Sortirne tutti insieme è politica.
Sortirne da soli è avarizia, ecco, ItaliaViva non è avara e chi vuole risolvere i problemi veramente potrà contare anche su di noi,
Buon Natale a tutti e buone feste a tutti voi, ai dipendenti dell'Amministrazione comunale e a tutti i vostri cari, grazie.
Grazie consigliere, Marchi, interviene adesso la consigliera Prati.
Grazie e buon pomeriggio a tutte e tutti, ma mi verrebbe da dire al consigliere, con affetto al consigliere Marchi, sai nessuno si salva da solo, io credo né nella vita né in politica occorre, attraverso i ragionamenti, le mediazioni, ricercare delle soluzioni per,
E il bene della comunità,
Comunque questo questo che appunto una.
Una riflessione a livello così il generale sull'attività dell'Amministrazione.
Credo che debba essere fatto anche proprio un bilancio di quello che è stato il lavoro di questa Amministrazione negli anni che ci hanno portato fino a qui e credo che questa Amministrazione debba fare un bagno di realtà, ci sono stati enunciati i numeri molto importanti che possono cambiare il volto della nostra città, è vero che questa Amministrazione ha ricevuto grandissimi contributi per il Covid, contributi mai visti dal PNRR, ma bisogna capire in quale direzione si vuole andare.
Non mi pare ci sia una visione così chiara per il futuro di questa città da parte di questa Amministrazione, mi pare che ci sia molta nebbia, penso che Forlì abbia delle ottime potenzialità e ricca di essi, di associazioni, di volontariato, che sono un valore aggiunto.
Di generosità, di valori comunitari e anche di valori storico, culturali. Il territorio Forlì forlivese offre grandi opportunità economiche e sociali, ambientali, culturali, turistiche, ma deve avere la capacità di unirsi, e mi riferisco ai territori dei 15 Comuni su alcuni temi che riguardano il futuro appunto di questo territorio.
Purtroppo il Comune di Forlì è uscito dall'Unione dei più del dei Comuni e si è chiusa in un isolamento territoriale che dà l'idea di voler pensare in piccolo e ha messo in difficoltà i piccoli Comuni del territorio. È vero che l'Unione dei Comuni, così come era, aveva delle difficoltà, ma invece di mettersi a disposizione per ripensare funzioni, ruoli, temi, un nuovo modello, il sindaco Zattini ha tirato i remi in barca e si è chiuso nell'isolamento. Questo è stato un forte segnale politico di questa Amministrazione nella direzione di un municipalismo e provincialismo fuori dal tempo, sicuramente, insieme agli enti locali del territorio, possono pensare in grande da soli ognuno, e questo vale anche per il Comune di maggiore entità, come Forlì, si incide su poco. Questo tipo di politica ha reso Forlì poco rilevante anche del contesto romagnolo, e questo si è ben percepito anche durante e dopo l'alluvione. L'alluvione ha messo a nudo la capacità gestionale di questa Amministrazione e tutti quei problemi che erano stati messi sotto il tappeto difficoltà di coordinamento, debolezza nei rapporti col territorio. Sicuramente saper ascoltare e stare in mezzo alla gente, accettare critiche e contestazioni non fa parte del modo di fare politica di questa Giunta e anche della maggioranza al governo della città.
I cittadini alluvionati sono stati lasciati soli aiutati dai volontari dei quartieri nella loro disperazione, hanno chiesto per mesi incontri col Sindaco così come è avvenuto in altre città, ma il Sindaco non ha ritenuto di fare incontri pubblici e poi pongo anche una domanda, i fondi pervenuti dalle donazioni che sono ancora nel cassetto.
Non danno l'idea di un'efficienza e neanche di tener conto di quelle che sono le vere problematiche di questo di questa parte rilevante dei cittadini.
È vero che l'alluvione ha cambiato le priorità del territorio e occorre avere la capacità di aprirsi a nuove idee e prospettive per il futuro.
Andando a guardare il documento unico di PRU di programmazione.
Ho valutato alcuni aspetti, ad esempio volevo segnalare rispetto all'obiettivo operativo, associazioni e imprese per nuove prospettive per la città c'è un unico punto che parla di un progetto di sostegno economico alle edicole e del contributo erogato 16 edicole beh, devo dire che mi sembra un po' poco. Associazioni e imprese in questa città ce ne sono tante e sicuramente hanno bisogno di un supporto e anche di un input da parte dell'Amministrazione, poi bisognerebbe anche parlare sulla riqualificazione dei mercati, non è stato fatto molto per dare più vitalità, ad esempio, al mercato coperto di piazza delle Erbe, con tutti i problemi che sappiamo ci sono state sulla redazione del PUG Piano Urbanistico Generale siamo ancora alla valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale dopo tante sollecitazioni.
Ultimamente, nel mese di dicembre sono stati convocati tre incontri e ci sono state presentate le linee generali è la fotografia della situazione storica e attuale del territorio alla luce della legge regionale 24 2017, ma nulla di più, la legge regionale prevede una partecipazione attiva anche da parte dei cittadini alla definizione di delle scelte da operare nel PUC.
È sicuramente anche questo strumento va rimodulato alla luce degli e degli eventi alluvionali del 16 maggio, ma quando questa è proprio una domanda specifica,
Sempre nel rispetto ad un punto del PUG che tratta il sistema 0 6 a sostegno della genitorialità, sappiamo quanto sia importante implementare i servizi educativi 0 6 per dare risposte ai genitori che lavorano e a quelli che non lavorano, per dare quindi la possibilità anche alle donne di poter entrare nel mondo del lavoro nella nostra realtà solo il 60,4% delle donne a un lavoro.
E la statistica ci dice che in Italia siamo al 69%, quindi i servizi educativi 0 6, gestiti dal Comune e che sono sempre stati un laboratorio di idee e di innovazione educativa, sono stati anche presi, ad esempio a livello nazionale de e sono stati appunto da traino in positivo anche per altre realtà educative del territorio devono essere in qualche modo,
Ri rivalutati e mi pare che questo non non stia avvenendo, intanto occorre un riconoscimento del nido come primo gare di gradino formativo del sistema 0 6 a livello nazionale e poi occorrerebbe continuare a studiare e sperimentare per andare incontro alle nuove esigenze delle famiglie con bambini piccoli.
È stato costituito un tavolo tecnico di coordinamento per lo sviluppo del sistema integrato a Forlì il sistema integrato pubblico privato, quindi stato comune e e privato, esiste già da moltissimi anni, ma servono però maggiori investimenti sull'esistente da parte del pubblico, perché occorre riqualificarle, migliorarlo alla luce di quelle che sono le nuove richieste appunto dei dei genitori e anche le le nuove richieste nei confronti dell'educazione dei bimbi cosa che non ho trovato da nessuna parte.
C'è poi il tema del dei rifiuti del del fatto che, a mio avviso, non questa Amministrazione non ha contribuito al miglioramento dell'azione della società in house alea, ci sono ancora tanti problemi, soprattutto anche di coinvolgimento dei cittadini nei confronti del di quella che deve essere la coscienza ambientale e quindi occorrerebbe investire in formazione nelle scuole fin dalla prima infanzia in modo più incisivo, nello stesso tempo vediamo sotto gli occhi di tutti abbiamo sotto gli occhi di tutti una realtà che ci dice che insomma, è assolutamente un servizio da migliorare.
Passiamo poi al centro storico, all'Assessore Ciccognani, ha detto, il centro storico lo stiamo ribaltando, sì, è vero, il centro storico è stato ribaltato in negativo, nel senso che in questi cinque anni abbiamo visto come sia peggiorata la situazione, sia dal punto di vista abitativa che dal punto di vista anche della della sicurezza. C'è un obiettivo strategico che dice far tornare a vivere il centro storico decoro, sicurezza, valorizzazione e addirittura un progetto nuove immagini del centro storico della legge regionale. 41 97 alla quale il Comune di Forlì ha aderito con progettualità di lungo periodo integrata, con progetti di mobilità, eccetera, eccetera. Ma io credo che per ora, sotto gli occhi di tutti, insomma, non si vede questo progetto. Per ora abbiamo delle fioriere annuncio di Fo fioriere con irrigazione sui lampioni.
Dove i fiori saranno stagionali, ma quel progetto del centro storico che ci è stato annunciato quattro anni fa è rimasto nei cassetti. Semmai ci sia stato, e anche su questo, come su altri temi, la maggioranza ci ha sbeffeggiato quando ci siamo resi disponibili, nel dicembre del 2019 qui in Consiglio, a istituire una Commissione con il coinvolgimento dei quartieri e dei cittadini per individuare delle soluzioni, ricordo perfettamente che ci fu detto, avete governato per tanti anni, adesso ci pensiamo noi. Purtroppo le soluzioni non sono state ricercate, a mio avviso, e neanche trovate.
Quindi credo che il problema si del centro storico, sia un problema che si è aggravato in questi anni,
E che vada affrontato seriamente. Non credo che voi, come Amministrazione, ce la facciate per giugno del 2024, quindi sarà un'eredità in negativo di chi andrà a governare successivamente. Volevo poi fare una segnalazione. Mi pare che non si parli abbastanza di quelle che sono le no, le nuove povertà, anche nella nostra città abbiamo un incremento di queste nuove povertà e parlo di coppie giovani che lavorano con lavori mal retribuiti oppure di.
Di persone sole, di anziani. Mi pare che il welfare.
E in questo momento abbia.
Comunque vissuto anche delle vicissitudini con cambi vari di dirigenza e in questo momento mi pare che il il ruolo di dirigente al welfare sia vacante sia il sito un concorso, ma in tutti questi mesi ci sono delle urgenze che vanno affrontate e è il dovere di questa Amministrazione. È di dare risposte ai vari problemi di queste persone che sono così deboli e sono sempre di più e si rivolgono come possano anche alla Caritas per un pasto e hanno problemi di casa, hanno problemi di affitto, hanno problemi anche di sussistenza e in molti casi non vengono neanche intercettati da quelli che sono i servizi sociali, perché i servizi sociali sono oberati di lavoro e sicuramente non è stato fatto un investimento in risorse umane adeguato alle nuove necessità. Quindi quello che vediamo noi è una città in difficoltà, dovuto a tanti a tante, a tanti fattori, fra i quali anche il Covid dell'alluvione, e però.
Personalmente non vedo quella sensibilità della politica di maggioranza e di questo Sindaco nei confronti dei cittadini più deboli, che si aspettava né si aspettano.
Un contributo più significativo, che non può essere quello delle luminarie.
Grazie consigliera, Prati interviene adesso il consigliere Lauro, Biondi.
Mi spiace non ci sia Barchi.
Della tengo per dopo perché?
Avrei voluto ricordargli subito che è un pensiero che è stato illuminante dal punto di vista culturale del mondo cattoliche, quello chi è senza peccato scagli la prima pietra e non mi pare che se avesse marchi il collega Varchi, tenuto conto di questo pensiero alto del cattolicesimo italiano naturalmente non ci avrebbe bocciati tutti perché la bocciatura che forse ci meritiamo e che sicuramente mi merito io perché,
Vi dovete consentire qualcosa in più dal punto di vista della crudezza, anche del ragionamento, perché credo che sarà il mio ultimo intervento in occasione di un voto sul bilancio di previsione.
E quindi mi permetto di dire intanto questo che è un'autocritica, perché ecco anche qui io credo, bisogna partire da qui.
Io non considero mai gli altri inferiori a me rispetto alla capacità di essere, eccetera, eccetera e di naturalmente lavorare anche il gruppo nella comunità all'interno di un Consiglio, anche perché non mi considero ormai più di un tanto dal punto di vista del valore anche umano e personale perché quand anche dovessi lamentare il fatto che alcune cose non si sono realizzate la responsabilità io sono abituato a farla ricadere sulle stesso non avendo avuto la capacità di trasmettere,
Un pensiero forte al punto da far ragionare anche gli altri e da ricevere il consenso della pericolose,
Però, cari colleghi, cari amici, e io credo che noi oggi del mondo e in Europa dobbiamo partire dal dalla comprensione della complessità dei problemi che abbiamo di fronte.
Noi sbaglierebbe se non tenessimo conto di quello che è successo negli ultimi anni del mondo, di quello che hanno significato taluni momenti importanti e, naturalmente, il Covid voi pensate il Covid, che noi abbiamo vissuto tremendamente come Paese Italia, essendo stato il Paese europeo occidentale più colpito,
Dal fenomeno, dal virus, appunto, quotidiano.
Eppure siamo stati il Paese che ha reagito dando anche agli altri qualche spunto per come uscirne in maniera più veloce e definitiva e siamo stati il Paese che in Europa è cresciuto negli anni successivi, più degli altri,
Più della Germania e più dalla Francia, più della Spagna, che hanno oltretutto pagato da questo punto di vista più di noi e lo stanno ancora pagando più di noi, quel fenomeno che ha portato dopo un'austerity nei confronti della quale noi, come Paese, almeno le forze democratiche, quelle a cui io faccio riferimento ci sono sempre battute. Siamo entrati in una fase drammatica come quella del Covid, che ha bloccato l'austerity, e che oggi, checché che ha consentito all'austerity, che ha bloccato il Patto di stabilità, quel patto di stabilità che oggi in qualche modo si è rimesso in sesto un giudizio, a me forse lo speck neppure come partito, perché anche qui.
Non so se posso vantarmi o se è lecito che io possa, appunto esibire un dato al vero di coerenza, io qui rappresento Forza Italia, rappresento gli elettori, che quattro anni e mezzo fa mi hanno votato e verso i quali o Lutero un rispetto fondamentale.
E per i quali ho continuato a battermi, tenendo conto anche delle posizioni del mio partito e degli aspetti che il mio partito aveva sostenuto e ha sostenuto nel corso dei tempi.
Per portare il cambiamento in questa città e per apportare per dare al Paese un contributo fondamentale.
Allora oggi, rispetto per esempio al patto di stabilità, a me qualche dubbio sorge per i prossimi tre o quattro anni probabilmente consentirà anche a noi.
Purtroppo, Paese indebitato più degli altri, perché ho ricordato i meriti, ma ricordo anche le condizioni difficili che dobbiamo affrontare consentirà a noi di affrontare anche quel debito meglio di quanto lo avessimo potuto affrontare col vecchio Patto di stabilità.
Ma attenzione, c'è una condizione nella quale il Paese non può prescindere, che è quello della crescita del tasso di crescita.
E questo vale anche per la nostra città, cari amici e cari colleghi.
Perché è inutile che ci diciamo, dobbiamo affrontare le nuove povertà, avremmo potuto fare di più per l'alluvione, avremmo potuto poi sull'alluvione, ha una responsabilità anche in primis qualcosa devo precisare, ma lo dirò dopo, non possiamo pensare che tutto questo sia possibile. Mantenere livelli di welfare e di capacità di far fronte ai problemi dicono dei più fragili di coloro che hanno bisogno se il Paese, la città non cresce.
Perché ho aumenta la capacità nostra di produrre risorse finanziarie non solo.
Oppure noi non ce la possiamo fare col debito che abbiamo e con le situazioni creiamo, quindi noi dobbiamo fare e per pensare alla crescita dobbiamo mettere in atto meccanismi che appunto possono comportare questo, questo tipo di possibilità e il raggiungimento di questi obiettivi e noi abbiamo un patto di stabilità e fra l'altro lo voglio dire subito Meloro verso il quarto punto io non so quale giudizio dare su questo accorgo su questo compromesso e poi sento qualcuno della sinistra mi fa specie che non l'abbia detto Morgagni che è per definizione, la rappresentanza della parte più radicale della sinistra dice, ma è un compra, ma il compromesso è necessario.
Ma ci sono, c'è compromesso, è compromesso, cioè la qualità del compromesso, qual è la qualità di questo compromesso, e questo perché poi le avvisaglie le abbiamo avute in Parlamento stamattina sul meccanismo europeo di stabilità e anche qui attenzione non diamo lezioni a nessuno, io potrei dire a Forza Italia che l'astensione in questi casi a me porre a me pare un po' debole lo lo dico da Casemurate quindi figuratevi si ascoltano a Roma quello che pensa Biondi, ma la la reputo un po' debole perché in questi casi,
In questi casi e io però lei, 45 che arriva a Roma, sono fortunato e in questi casi e bisogna avere il coraggio di un pronunciamento più netto, più nitido allora o si sta nel Partito popolare della von der Leyen e della mezzala o si sta da qualche altra parte verso orientamenti che anche se giustamente rispetto ah ah ah al fatto che non si sia sempre ascoltati in Europa è però bisogna capire, stiamo fuori dall'Europa,
Cosa ci giochiamo l'8 giugno del prossimo anno, una condizione di isolamento, una condizione di ribaltamento, io credo che noi ci troveremo ancora in Europa il Partito Popolare.
Secondo me è determinante, è un Partito Socialista che non sarà probabilmente quello che molti di noi si augurerebbe, ero tanto per non essere ipocrita, quindi i ragionamenti proiettati al futuro, eccetera, eccetera ora la posizione, ma questo naturalmente fa parte della complessità del gioco politiche della politica in questo momento è la parte che ebbe quella liberale e quella più moderata, quella attesa, anche gli equilibri del cattolicesimo europeo. Naturalmente queste cose non le può vedere attenzione, però lo dico agli amici della sinistra lo spettacolo di divisione è stato esemplare a sinistra.
Su tre posizioni della sinistra ci sono stati quattro pensieri quattro gruppi, quindi voglio dire non si poteva certo prendere lezioni da chi, appunto ha assunto in Parlamento questa mattina quel tipo di atteggiamento. D'altronde siete diversi anche a sinistra, e questo io lo dico lo dico molto benevolmente lo dico al mio amico Marchi e lo dico anche alla mia piccola le mani perché li ho sentiti i ragionamenti che li apprezzo non vale per tutti, ma naturalmente il problema di detti interverrà qualcuno di voi che vi farà cambiare idea rispetto a questo, ma la differenza fra fra il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, e soprattutto alla parte più radicale della sinistra e esiste, è evidente, è evidente perché voi dovete fare i conti con la storia, con la vostra storia, io credo, quella più recente, quella che vi ha visto in Europa a giocare anche un ruolo importante, però dovete decidere.
E dovete decidere da che parte stare appunto rispetto alla storia rispetto al futuro, perché su questo dovete andare avanti e badate bene, dopo 11 12 anni.
Non vedo mai l'orario, la io vado sempre arrivo sempre lungo.
E badate bene, dopo 11 12 anni di Governi nel nostro Paese che non rappresentavo la loro, non hanno mai rappresentato la volontà popolare.
Oggi noi siamo di fronte per la prima volta che lo si giudichi in un modo piuttosto che in un altro, ad un party, ad un governo politico e non è vero che questo Governo ha fatto molto e lo dico per tutti perché chi credeva che questo Governo si sarebbe isolato e che la Meloni non sarebbe andata in Europa e deve obiettivamente riconoscere di aver trovato una delusione, chi credeva che questo Governo non avrebbe resistito non avrebbe mosso alcune robe, anche qui di fronte, nonostante le difficoltà, ma voi pensate Covid due guerre, inflazione e poi l'alluvione romagnola, ma le 2 guerre fra le 2 guerre, cari amici, non avvengono per caso, c'è un attacco nei confronti dell'Occidente, solo la storia si incaricherà di dirci se la Seconda guerra non è la conseguenza della prima o l'aggravante della prima.
E cioè l'apertura di un conflitto vero mondiale nei confronti del mondo occidentale, io sto con l'Ucraina e sto con Israele perché sto col voto occidentale.
E chi non fa questa scelta non rispetta la propria identità culturale e politica di questo modo di noi stessi.
È questo che questo queste sono le cose che che che contano, che hanno che lasciano un segno e dalle quali dobbiamo uscirne e come ne usciremo questo l'interrogativo che ci dobbiamo porre e cari amici ed ecco per questo amico Marchi, visto che si è rientrato tu lo devi bocciarci tutti tu devi darci una mano ad essere più forti nel saper ritrovare una strada maestra per rafforzare questa identità del mondo occidentale perché altrimenti scivoli verso Morgagni.
E tu non puoi permetterselo dal punto di vista culturale.
Di scivolare verso Borghello, volete che vi dica un'altra roba importante che ha fatto questo Governo di quanto al mio amico Cicognani, al quale voglio bene della Madonna,
Il che non significa che io abbia traumatizzato CEF.
Questo Governo ha fatto delle robe che noi non abbiamo neanche cose, per esempio alla modifica del codice degli appalti, voi credete che sia una cosa di poco conto, è una cosa importante perché dietro la modifica del del Codice degli appalti ci sta una filosofia che è importante anche per questa città Assessore Ciccognani,
La differenza fra il passato e il presente e io mi auguro anche per il futuro è che, mentre prima i Governi e le regioni stabilivano delle quote dei capitoli di finanziamento.
Sui quali gli enti locali il Governo avrebbe potuto fare investimenti. Oggi la vicenda si è capovolto. Sono gli enti locali e il Governo che deve individuare degli obiettivi rispetto ai quali il Governo è pronto a finanziare nella qualità di quegli investimenti di quegli obiettivi e questo è il top della concessione e liberale capace di far crescere una società ed un'economia ed ecco ed è per questa ragione, naturalmente, che io non posso che approvarli e Assessore Ciccognani lei ogni tanto qui riprende, ma io poi vi ricordo che le cose che vi dice quando io dico meno spesa corrente, più spesa per investimenti, lo dico perché è importante che in un bilancio si mantenga questo equilibrio e lei a volte mi rimprovera dicendo ci a spesa corrente a spesa corrente, ebbene, noi questo dobbiamo dircelo, non perché,
Alle mani ah, ah, ah, respinto rimandato al mittente ed ha respinto di Zottis, ma perché è evidente che in questa fase, soprattutto noi non avremmo potuto, in questi quattro anni, cinque anni, fare tutto quello che c'era da fare, anche perché amici e compagni della sinistra, quello che ci avete lasciato rispetto al da farsi per migliorare e recuperare, era una situazione mica facile da affrontare, ma noi non l'abbiamo risolto tutto. E allora, per esempio sulla qualità della spesa corrente, sulla produttività che la spesa corrente deve innescare per qualificarsi in quanto tale, noi abbiamo fatto forse poco abbiamo cambiato poco e forse dobbiamo sforzarci oggi dopo il Covid, perché noi abbiamo vissuto tre o quattro anni come si fa a bocciare la Giunta Zaffini, il Governo Zattini, dopo questi tre o quattro anni.
Come si fa a non dire che anche ieri guardate io io non?
Io non non non rinuncia anche alla parte critica dei miei ragionamenti.
Ma quello che è successo a Roma ieri, col progetto finanziato, è voluto e apprezzato e approvato dal ministro San Giugliano per.
Il problema della Lippe del bar dell'ex monastero a Forlì, è un problema importante, poi non è sufficiente, io dico anche con la zona del di piazza del Carmine e la rigenerazione del quartiere, noi dobbiamo continuare in quell'operazione, perché è necessario portare un intervento di rigenerazione della nostra città e del nostro centro storico e vanno affrontati subito queste problematiche partendo da queste considerazioni e ma scusate, ma in questa condizione però qualcuno ci ha lasciato,
Perché anche qui non è che possiamo dimenticare ora noi dobbiamo fare di più, faremo di più dopo questo periodo, tremendo faremo di più, ma faremo di più perché dobbiamo fare di più, anche per perché partiamo da da da da un punto, eccetera eccetera che è quello appunto che vi dicevo ecco queste sono le cose, le cose di carattere,
Generale quella complessità a cui facevo riferimento, che sono evidentemente le condizioni dalle quali cosa volete che vi dica rispetto ai 60 70 milioni di investimento, ma io vi ricordo che negli ultimi anni del centrosinistra se ne facevano 14 15 16. Voglio ricordarvi che col PNRR che tutto sommato, pur nella logica che vi dicevo, noi abbiamo messo a punto alcune robe, certo, con la nuova filosofia dovrebbe indicare qualche progetto e Forza Italia non è da meno. In questo senso noi abbiamo indicato alla complanare, abbiamo indicato un intervento sulla pubblica amministrazione, abbiamo indicato la rigenerazione urbana attraverso la individuazione di siti che possono dare risposte sul piano abitativo. Ve ne posso ricordare che volete noi, nel nostro album di famiglia, di foto e di ragionamenti e di presupposti per investimenti necessari per la città, ne abbiamo quanti ne volete, se li vorrete.
E se li vorrei che da tutta Forza Italia, che io mi auguro e no.
No, perché ci sei già tu che ti ricandidi per la terza quarta volta e io non voglio peggiorare la nostra situazione dello stesso no. Io non mi ricandido perché non ho più l'età, ma certo non cesserò di dare il mio apporto dal punto di vista politico, questa città e anche a questa Amministrazione Salabue, se lo vorrà, perché io per questa Amministrazione ho lavorato in passato il cambiamento lo ritenevo necessario, fisiologico opportuno, culturalmente indispensabile. Credo che oggi questo cambiamento debba portare a compimento alcune questioni che, appunto si si si presentano come appuntamenti importanti per la nostra città, per il nostro Paese, come dicevo, non solo per noi, ma anche per tutto l'Occidente. Auguri a tutti, in questo sono d'accordo con te alle mani e auguri a tutti, alle vostre famiglie, come vedete, a parte il tono di voce che sale quando cresce la passione e il fatto identitario, ma io non sono un violento, anche questo dovuto scontare delle vostre note non sono violetto, non lo sarò mai, io sono un autentico democratico che vuole bene e che porta a un amore secolare, alla propria città e da quale fra fra qualche giorno, fra qualche mese, ci sarà un momento che si chiamerà appunto amara e Forlì perché testimonierà l'amore che nella mia vita ho portato per questa città e che vorrei tanto il mio partito appunto lo ricordasse.
Grazie, Consigliere, Biondi.
Può intervenire il consigliere dog Elia,
Sì, grazie Presidente beh, devo mostrare un po' di disagio, intervenire dopo un intervento di così alto profilo del Consigliere del Consigliere, Biondi, e quindi il mio intervento sarà, diciamo, di un di un livello molto molto più basso.
Non si sente, lei è alto consigliere, il microfono non si alza, quindi deve purtroppo ecco, potrebbe essere una soluzione buona alzare il microfono utilizzando è facile intervenire dopo un intervento di questa e di questo altro profilo del del Consigliere Biondi, quindi il mio sarà un intervento.
Siamo molto più molto più modesto, facendo un po' anche.
È un po' un punto su quello che sono le valutazioni che andiamo a fare oggi.
Su questo bilancio che noi ovviamente.
Abbiamo esaminato che condividiamo nelle sue nelle sue nelle sue linee, ci sembra comunque un bilancio espansivo, dettato anche da da un'opportunità storica, come do come avrò modo di dire dopo che è quella del PNRR, che comunque ciò premesso, ci permette di.
Entrare.
Sulle di entrare e fare investimenti su quelle quelle su quelle opere che sono importanti e decisive per per la città.
Con questo intervento io sostanzialmente, quindi, non entro su questioni che sono già state affrontate il problema della spesa corrente, su cui comunque io ho una valutazione che quando quando si investe su quando ci sono degli investimenti è inevitabile che la spesa corrente cresca e quindi il problema è trovare anche il modo e trovare le risorse perché poi la gestione e la manutenzione dei beni possa punto portare ah ah, ah, disservizi ai cittadini, quindi io non non non non vedo la spesa corrente l'ho già detto anche in altre occasioni come fumo negli occhi. Detto questo, un po' per dare la cifra di quello che è un po'.
Chi che ci sembra di importante sottolineare io sottolineerei in questo bilancio cinque questioni.
Che sono alcune cose, sono già state toccate dagli interventi precedenti.
La prima è appunto la questione demografica, perché appunto leggendo leggendo i passaggi del DUP, soprattutto nella parte iniziale, nella sezione operativa emerge come problema strutturale e come quadro sempre più pro preoccupante è quello della della diminuzione del numero dei cittadini e dell'invecchiamento della popolazione,
Qualche giorno fa sono usciti anche i dati dell'Istat e il trend è veramente preoccupante.
Nei prossimi anni ci saranno grossi problemi sulla gestione del welfare, per cui ci sarà da da reinventarci a tutti i livelli e su questo ovviamente ci vorrà ci vorrà sicuramente un cambio di passo a livello di di Innova di di innovazione e di idee di strategie perché ci troveremo ad affrontare.
Punto nuove, anche nuove povertà, come avrò modo anche di dire dopo e muove nuove fragilità, quindi questo è un tema che noi sentiamo particolarmente proprio in questi in questo periodo.
Si sta discutendo anche della del rinnovo del contratto delle cooperative sociali, in cui, ovviamente, giustamente, è previsto un aumento, no, un riconoscimento economico maggiore, e questo qui rischia comunque di mettere in pericolo tutte quelle realtà che sono convenzionate con.
Con i nostri comuni, comunque, con gli enti, con gli enti pubblici su cui ovviamente la coperta è corta, però bisogna, bisogna, bisogna trovare una quadra.
Detto questo.
Anche il problema dell'immigrazione non sarà sicuramente la soluzione alla crisi demografica nel lungo periodo, quindi,
Da quel la difficoltà che c'è nel mettere al mondo dei figli va va aggredita su quelli che sono.
Le problematiche strutturali, che sono l'allungamento dei tempi della formazione, la difficoltà di trovare un lavoro stabile.
Una bassa crescita economica, il problema abitativo che abbiamo toccato anche nella nello scorso Consiglio comunale, quando abbiamo punto affrontato il tema della del nuovo regolamento sul sulle sull'ERP e poi la l'altro grande tema è il lavoro povero lavoro povero che ovviamente no no, non non c'è una situazione reddituale, per cui anche chi lavora molto spesso fa fatica a far tornare i conti.
È una povertà sempre più diffusa.
Che che poi è il secondo tema su cui voglio voglio entrare, perché la povertà sta diventando sempre più un fenomeno strutturale.
Che riguarda il 10% degli abitanti della del della nostra mozione.
Recentemente abbiamo avuto anche un rapporto della carta della Caritas diocesana che ha fatto un quadro ha dato dei numeri.
E questo questo rapporto ci mette di fronte a sempre a numerose fragilità.
Come dicevo prima, la mancanza di lavoro non è non è il problema principale.
Piuttosto è ormai l'esistenza di lavoro povero che non consente.
Appunto di.
Alle persone di sbarcare il lunario.
E la casa e ai bisogni più significativo in questo senso, per cui tutto il tema che si è cominciato ad affrontare anche alla alla lo scorso Consiglio, e che sarà poi il tema che in parte in questi anni si è cominciato a aggredire della distruzione della ristrutturazione delle delle case popolari,
Del del problema che le case popolari e rimangono sfitte.
È chiaro che c'è tutto un problema, come accennavo anche la l'altra volta di entrare poi in questa gestione, se capire capire se la gestione, così come è fatta con l'ente pubblico è ancora una gestione al passo coi tempi, oppure bisogna inventarsi qualcos'altro perché alla fine è chiaro che queste valutazioni le file sulla base dei numeri però è un tema che che Andaf che andrà affrontato,
Quindi tutte queste proprio prego.
Poi, terzo tema.
Che mi interessava affrontare e poi il tema che è già stato toccato.
Ed è quello della.
Dell'alluvione.
Che è stata una sfida, una sfida grossa per la nostra città.
Che però ha saputo reagire, secondo me, il dato più significativo su questo.
E lo ribadisco, è che è una città che Forlì, che ha saputo ripartire, e questo lo si vede soprattutto dei dati della della cassa integrazione il Governo ha messo a disposizione una cassa integrazione importante che però non è stata non è stata utilizzata non è stata utilizzata queste risorse, quindi la gente si è rimessa in moto e la città è ripartita, pur con con tutte, diciamo quelli quei quei disagi che un po' sono stati segnalati a livello di.
Di di di quartieri permangono, io penso che su su questo.
Bisogna uscire dalle polemiche, bisogna uscire dalle polemiche e le polemiche sulla questione dell'alluvione, come sulla questione del Covid, non hanno aiutato, perché il tema oggi è che c'è una collaborazione a tutti i livelli a livello istituzionale, quindi ente locale, Regione Stato, bisogna fare, bisogna fare, bisogna fare squadra e aggredire e aggredire le problematiche avendo a cuore il bene comune questo è è quello che noi ci sentiamo vivamente di sottolineare.
Anche perché, come come come è scritto nel nel DUP che riporta i dati sui sui danni dell'alluvione e siamo di fronte a danni importantissimi, cioè parliamo di 10 miliardi distribuiti fra imprese privati e pubblica amministrazione, quindi anche qui, cioè.
È partito un percorso che ci vedrà coinvolti per anni e su questo.
Su questo e dopo entrerò nel merito,
Dopo la questione, la questione del de del PNRR non può all'ASP, non può essere lasciata in secondo piano.
Perché vengo poi al quarto punto, questa è una che è stata una grande opportunità storica, perché diversamente vedere.
Cioè sono fondi che vengono dall'Unione Europea, alcuni.
A fondo perduto, ma gran parte che dovranno essere restituiti, che ha permesso di investire anche a livello locale su su, su su delle grandi strutture, quindi su.
Su molti lavori poi, tra l'altro, su molte idea che erano che erano già erano già anche in piedi.
Adesso ne ne ne posso citare anche alcune, però.
Molte delle le conosce molto le conosciamo.
La questione della del Santarelli, che comunque è un progetto che viene da lontano il complesso dell'ex Gil, con la casa della musica, anche questo candidato, il PNRR, il San Domenico con con il quarto stralcio, allora su su su questa partita qui senza senza queste risorse sarebbe stato impossibile.
Partire e e dare una una, una mossa e un incentivo per per arrivare a un miglioramento di queste di queste opere.
Allora?
Quindi, tirando un po' le somme della vicenda.
A noi a noi sembra che.
Questo questo questo bilancio sia un bilancio che comunque per permette una certa una certa una certa tranquillità e che la sfida sia se è appena cominciata e che nel 2024 2025.
Occorre un cambio culturale anche di paradigma.
E questo questa cambio culturale, nel senso che Biso, secondo me, la politica deve accettare anche il fatto che.
Se una se una una, una questione, un progetto, lo viene iniziato da una parte e poi lo può finire anche un'altra parte politica, cioè ci deve essere collaborazione e ci deve essere fiducia, perché altrimenti la città non può crescere e questo è sotto gli occhi di tutti soprattutto,
Soprattutto a livello degli enti locali io penso che questa sia un po'.
Se è un po' il.
Il messaggio è un po'.
Il punto che, come dicevo all'inizio, mi sentivo di di di sottolineare e di caldeggiare, quindi concludo il mio intervento avrei anche altre cose da dire, ma.
Mi fermo qui quindi anch'io auguro un buon Natale a tutti quanti, grazie grazie, consigliere doghe, Ria chiede di intervenire il consigliere Pompignoli che ne ha la facoltà. Grazie Presidente. Grazie colleghi. Parto anch'io con dei ringraziamenti. Parto dalla fine del intanto nell'augurarvi buon Natale, ringraziamenti per questi cinque anni che comunque di collaborazione anche con l'opposizione e costruttivi, anche se su parti diametralmente opposte lo abbiamo notato in tutti questi anni, ma comunque c'è sempre stato un confronto leale tra di noi e quindi credo che su questo il Consiglio comunale e tutta la città debba essere orgogliosa insomma di aver votato dei rappresentanti che ci hanno messo anima e corpo per la città di Forlì chiaro che abbiamo completamente un'idea diversa di quella che è la nostra città.
Sono stati cinque anni intensi.
Siamo partiti.
Eletti nel 2019, a metà anno e subito nel 2020, siamo entrati in una grave crisi che abbiamo superato, forse ancora non totalmente e che ha comportato un disastro economico, soprattutto anche nel comparto sanitario, sappiamo quanto aggravato ed aggravato il Covid sia ovviamente dal punto di vista economico ma certamente anche dal punto di vista delle vite umane perse.
Abbiamo poi affrontato la guerra, abbiamo affrontato l'alluvione temi che hanno contraddistinto un mandato, quello di Zattini, indubbiamente difficile digestione.
In quanto abbiamo cercato di dare priorità, almeno come maggioranza credo.
A tutte quelle che sono state le emergenze per poter superarli in maniera ovviamente dignitosa, cercando andare incontro a tutte le esigenze ai cittadini, è evidente che cinque anni di mandato sono, e lo abbiamo più o meno detto tutti e lo sappiamo tutti insufficienti per portare avanti una programmazione.
E quindi auspichiamo, diceva il consigliere drogheria che le parti possono iniziare un progetto, parti politiche, poi altre parti potrebbero continuarle io credo che invece e spero e auspico che quanto abbiamo messo in cantiere in questi anni.
E lo possiamo, nei successivi cinque anni di mandato, mettere mettere a terra.
È evidente che da questa difficoltà è emersa anche la forza e lo spirito della Giunta, che ringrazio ovviamente tutta per il lavoro fatto e non do voti.
Il consigliere Marchi e non sarei voluto neanche intervenire dopo il suo intervento nella seconda parte perché ha bacchettato l'opposizione ha mi ha tolto sostanzialmente le parole di bocca, però qualcosina era necessario dire, ringrazio tutto per il lavoro che tutti, per il lavoro che è stato che è stato fatto da parte degli Assessori ciascuno per la propria competenza è chiaro che in tutte le varie competenze probabilmente si poteva fare di più.
È cosa che certamente le deficienze che sono mancate le porteremo avanti e cercheremo ovviamente di affrontarli in maniera speriamo, sana in un prossimo mandato elettorale che ci consenta di lavorare.
In maniera ordinaria, non sempre nello straordinario, non sempre a rincorrere attraverso versamenti economici importanti che il Comune deve affrontare per salvare l'emergenza.
Poi c'è tutta la parte legata a quanto, nonostante tutto, sia stato fatto.
E, credo importante due asset principali università, da un lato, e la rivista di medicina ovviamente rimane uno di quei fiori all'occhiello che deve essere contraddistingue, che dovrebbe contraddistinguere questa Giunta nei prossimi anni e la lungimiranza che c'è stata nel sostenere questo tipo di progetto tutto il polo tecnologico aeronautico l'aeroporto e sostegno che c'è che c'è stato il sostegno alle imprese che questa Amministrazione ha dato durante questi anni di mandato.
E l'eccellenza, come sosteneva anche il consigliere, Marchi del del welfare, del nostro welfare, ringrazio ovviamente Rosaria, Tassinari in primis, e oggi l'assessore Rossi per quello che hanno fatto in questi anni, io credo che questo sia stato uno dei punti focali della nostra Amministrazione, il sostegno alle persone più fragili, più deboli, più deboli, sia stata la forza di questa Amministrazione, non dimenticando appunto gli investimenti, non dimenticando quello,
Che questa Giunta fatte nel corso di questi anni e si potrebbe parlare visto che dobbiamo fare un po' un esame di fine mandato tantissimo non abbiamo tanto tempo, lo sappiamo.
Però uno dei punti focali su cui ci si sta concentrando molto in questi ultimi tempi inevitabilmente è certamente l'alluvione, la gestione delle emergenze, dalla gestione delle risorse, ma credo che uno dei punti fondamentali.
Che dovrà essere.
Certamente rispettato.
E sul quale nessuno di noi deve mai dimenticare, è cercare di capire e di evitare che situazioni di questo tipo si possano poi riverificare io ho parlato a lungo col presidente del comitato di quartiere, Valmori che ringrazio per tutto quello che ha fatto in questi di questa emergenza.
Poche settimane fa quale mi ha rappresentato, ma è una questione che abbiamo visto proprio in maniera oggettiva.
Su quanto si sta facendo e quanto la Regione Emilia Romagna sta facendo sulla manutenzione dei fiumi?
E sta facendo, purtroppo poco perché tutte queste persone che hanno subito l'alluvione di si svegliano tutte le notti che.
Il maltempo può imperversare, affacciandosi alla finestra e andando a vedere il nostro fiume.
Sperando che questo fiume non ne sono di più, perché il lavoro di manutenzione che dovrebbe e che doveva essere fatto a monte, oggi non è stato ancora fatto e la preoccupazione forte tutti dovremmo puntare su questo obiettivo è sollecitare la Regione Emilia Romagna competente sull'alveo dei fiumi a intervenire in maniera veramente pesante su questo, su questo argomento, se voi vedete le fotografie di tutti gli argini dei fiumi sia stata, è stata spostata la targa, da una parte all'altra.
Cosa incredibile?
E questa è la fotografia di quello che è stato fatto.
E probabilmente dico probabilmente una corretta gestione avrebbe forse potuto evitare un'esondazione di quel tipo di quel tenore,
Questo è il primo obiettivo, noi dobbiamo dare certezza e sicurezza ai nostri cittadini, di andarsi a letto e di noi, svegliarsi, come è capitato il 17 maggio.
E questo deve essere un obiettivo comune.
Poi, certo, abbiamo il secondo obiettivo, che è quello di indennizzare tutti, ma io su questo non ho timore di dire.
Che il 100% garantito dal Governo arriverà do solo dei numeri.
Il terremoto dell'Emilia del 2012 ha provocato un danno pari a 12 miliardi di euro.
Oggi, nel 2023.
Non tutto il danno è stato risarcito.
E sono passati 11 anni.
L'alluvione dell'Emilia Romagna conta costa un danno di quasi 9 miliardi di.
Siamo a otto mesi dall'evento.
Si è già instradato il meccanismo per indennizzare.
Evitiamo quindi di strumentalizzare questa vicenda cercando.
Non tanto di andare a colpevolizzare il Governo per quello che sta facendo, ma ad aiutare il Governo nel poter garantire effettivamente l'indennizzo al 100%. Questo è l'obiettivo, ovviamente, l'obiettivo di maggioranza che noi.
Teniamo a raggiungere.
E ovviamente sorveglieremo e concluderemo il Governo qualora dovessimo vedere che questi indennizzi tardi non arriva, e questo è ovviamente l'impegno di questa Amministrazione.
Poi io credo che le prossime sfide siano quelle che voi avete perso negli anni passati, cioè l'isolamento di Forlì.
Dal punto di vista del territorio e del Governo regionale, sia stata una delle colpe più grosse che il Partito Democratico possa aver avuto in quegli anni.
C'è il forlivese Forlì, sia isolata politicamente da Bologna dal centro di potere nonostante.
La stessa posizione politica, frutto ovviamente di scelte sbagliate,
Noi dobbiamo invece, per quanto riguarda il governo del territorio, cercare di unire.
Inevitabilmente le forze per dare più autorità alla Romagna rispetto ad una Regione che è certamente.
Emiliano, centrica, tante risorse vanno in Emilia, può più in Romagna, probabilmente sono state fatte delle scelte sbagliate ai tempi e quindi la sfida futura certamente sarà quella di unire e far sì che la Romagna possa valere di più oggi e un domani nelle scelte che devono compiere gli organi e i governi di Bologna e della della Regione Emilia Romagna.
Sulle posizioni strategiche.
Io ricordo che noi siamo stati la cavia dell'Emilia sull'unificazione dell'ASL e vediamo gli effetti risultati odierni.
Sul trasporto pubblico, sull'area vasta, ci hanno provato, ci hanno attestato a questo punto dovremmo fare il passaggio ulteriore ovviamente non parlo di Regione Romagna, perché è una questione probabilmente utopica.
Va a trovare una soluzione rispetto al governo di questa parte della Regione, tutti insieme dovrà essere fatto e questa penso che sia la grossa sfida che la Giunta Zattini spero nel prossimo mandato come capofila di una città importante come Forlì debba comunque essere presa evinta rispetto appunto al governo del territorio che fra un anno,
Tutto dovrà essere più romagnola di tutta la Regione, esattamente.
Poi, è vero, abbiamo avuto ed entro più nel merito perché ormai di politica estera ne ha parlato il Consigliere, Biondi egregiamente e dignitosamente, per cui non entro nel merito della vicenda Europa, messa e Patto di stabilità.
Credo che siano temi sul quale oggi il Consiglio comunale non debba confrontarsi in ragione del fatto che non siamo, diciamo, deputati, a decidere le sorti del nostro Governo nazionale o dell'Europa intera, dobbiamo concentrarci su Forlì, su quello che stiamo facendo, su quello che abbiamo fatto.
Avete criticato due aspetti fondamentali di questa Amministrazione, il centro storico e sicurezza, guarda caso due assessori della Lega, quindi ovviamente Miceli mi sento preso in causa rispetto a queste, a queste vicende.
Noi abbiamo fatto una campagna elettorale sul centro storico, è vero.
Abbiamo sostenuto.
Che il centro storico nel 2019 fosse in stato comatoso.
Non è da oggi o da questa Amministrazione che le serrande si chiudono e da mo' è da anni non c'è stato mai un progetto di rilancio del centro storico da parte del centrosinistra.
Ed è chiaro che se io prendo un soggetto in coma.
Devo necessariamente riabilitarlo.
Debbo risvegliarlo e devo affrontare una sorta di riabilitazione che possa nel tempo portare a quelle scelte che oggi si stanno facendo e che si stanno vedendo tali da poter finalmente far quantomeno camminare, non dico correre il centro storico.
Ed è normale che, in tutta questa vicissitudine.
Sì, era iniziati.
Ah da ad o ad avere un progetto che si bot che potesse cercare di poter riabilitare questo centro storico, ma oggi, ovviamente, con tutto quello che è successo probabilmente.
La nostra forza politica, per la quale appunto noi ci eravamo candidati su questo su questo progetto, non è riuscita.
A fare quello che avrebbe avuto intenzione di fare, ma ovviamente.
Non per questo non è stato fatto nulla, anzi tutt'altro rispetto che dal coma in cui era oggi, quantomeno il centro storico cammina e quindi passi avanti ne sono stati fatti.
Sul fronte sicurezza c'è una percezione.
Almeno per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda le persone che con cui parlo di sicurezza molto superiore rispetto alla precedente Amministrazione.
Questo lo si vede anche attraverso i controlli che vengono fatti.
È su questi temi, ovviamente, si potrà certamente fare di più, ma su questo.
La prossima Amministrazione, cioè noi faremo certamente quanto di più possibile possa essere fatto per rendere sicuri i nostri cittadini.
Vado alle conclusioni, credo che il bilancio di previsione sia ovviamente un bilancio assolutamente condivisibile da questa forza politica, quindi lo approveremo, certamente senza se e senza ma.
La visione della città e della prossima città e della futura Città di Forlì, credo che sia evidente negli atti di programmazione che siano stati fatti dalla Giunta e che noi sosteniamo ovviamente in tutto per tutto, quindi ritengo che ad oggi il lavoro fatto in questi primi cinque anni di Amministrazione sia un lavoro ottimo egregio e che dovremmo continuare certamente ad avere ad affrontare come abbiamo fatto fino a questo momento tutti i percorsi di rinascita di una città che nel 2019 era veramente allo sbando sia dal punto di vista politico del governo del territorio,
È proprio del consenso del cittadino e di appartenenza di una città che era veramente in declino e che noi finalmente abbiamo portato in auge, grazie.
Grazie, consigliere, Calderon Pompignoli, diamo la parola al consigliere Calderoni.
Ebbene.
Partirò da questa gaffe involontarie per sottolineare, però è una cosa positiva, e cioè credo che sia apprezzabile, come dire, il tono con cui questo dibattito si sta svolgendo, che non è usuale in questo Consiglio, quindi almeno prendiamo sarà il 20 dicembre resa e però allora in questo clima come dire rinnovato che dovremmo ormai mancano pochi mesi avremmo dovuto, come dire, sperimentare più volte inizierei facendo una proposta bipartisan e,
A proposito del bilancio, che non riguarda la approvazione del bilancio odierno, ma riguarderebbe e i futuri bilanci, allora si è fatto riferimento prima al patto di stabilità, al MES, eccetera io prenderei come spunto e come esempio il meccanismo di approvazione della legge finanziaria attualmente in discussione al Parlamento che riserva, mi pare che la manovra del 2024 sia pari a 24 miliardi,
Riserva però 100 milioni sui 24 miliardi e quindi, a conti fatti, è circa il 4 per 1.000 e noi siamo abituati al 2 per 1.005 per 1.000 all'8 per 1.000 riserve, il 4 per 1.000 agli emendamenti in sede parlamentare suddivisi 60 40%, 60% alla maggioranza al 40% alle opposizioni è esattamente la stessa percentuale di riparto della legge elettorale per le elezioni del Comune di Forlì il 60% dalla maggioranza 40% alle opposizioni. Allora, se per i prossimi bilanci e per la discussione dei prossimi bilanci fosse previsto un meccanismo simile anche per il Comune di Forlì, ecco perché la proposta è bipartisan, perché.
Piuttosto tutto sommato ancora incerto, saperne nel 2024 quale sarà la Giunta che governerà questa città, se fosse previsto un meccanismo simile, significherebbe che il 4% su 220 milioni sono circa 900.000 euro, ripartiti tra maggioranza e opposizione, 550.000 euro per gli emendamenti,
Della maggioranza 350.000 euro per gli emendamenti dell'opposizione se ci fosse questo tesoretto tra virgolette, visto che il termine è sempre invoca, penso che il dibattito sul bilancio, oltre che volare alto i massimi sistemi, eccetera, sarebbe molto più concreto e consentirebbe sul serio di concentrare e di realizzare per certi progetti come in sede parlamentare è stato fatto perché.
I 40 milioni a disposizione dei delle opposizioni dei partiti di minoranza sono stati utilizzati tutti per una proposta unitaria per costituire un fondo.
Contro la violenza e contro i fermi i femminicidi. Quindi, ripeto la mia proposta sarebbe esattamente questa, a partire dalla prossima sessione e discussione sul bilancio, riservare il 4 per 1.000 grosso modo a emendamenti concreti che le forze di opposizione e le forze di minoranza e le forze di maggioranza possono fare perché dico questo l'idea? Mi è venuto perché in sede di Commissione consiliare e prendendo spunto da una proposta che il consigliere Bagnari faceva chiedeva se l'ex casa del Fascio di Carpinello che ha inserito nel Piano delle alienazioni e che è stimata 180.000 euro fosse messa a disposizione per una casa della salute da realizzare in quella zona, quando ha ripreso la sua proposta e rilanciata Assessore riciclare, mi mi ha detto, ma questo sconvolge gli equilibri di bilancio. Se invece ci fosse, come dire, questa quota a parte in cui si può fare una piccola manovra in sede di di Consiglio, forse si poteva già in sede di Commissione consiliare con l'accordo di tutti stralciare dal Piano delle alienazioni l'ex casa del fascio e destinarla probabilmente a una futura a casa della salute per quella zona,
Eh, ma insomma, ecco, questo è il primo punto.
Ora, come dire, parta partendo da una proposta bipartisan, poi arrivo a delle spigolature minime, mi occuperò solo di pochissime cose, anzi sostanzialmente di due e quindi 3 milioni, da un lato 3 milioni e dall'altro,
Io mi sono rifatto, non non non sono in grado, come dire, di di leggere tutti i malloppi cartacei e on line che ci son stati dati. Ho preso come chiavi di lettura la relazione del revisore dei conti e la nota allegata al bilancio redatta la nota integrativa redatta dal dirigente Tosini. Un dato che mi ha colpito ed è sottolineato dalla relazione del dei revisori dei conti, a pagina 15 è il recupero di imposta previsto sugli anni precedenti, l'evasione per l'IMU 3.300 milioni e 3.300 milioni di recupero di imposta, su una previsione di competenza del di gettito IMU per il 2024 di 29 milioni e mezzo, quindi ben oltre il 10% lo prendo come dato, forse è una previsione ottimistica e lo terrei fermo e vedremo quanto di recupero di evasione da.
Del gettito IMU per gli anni scorsi si può effettivamente riuscire a fare e ricavare un altro, e qui invece devo sostanzialmente ripetere per l'ultimo tema che affronterò quindi ben entro ben entro il termine di 20 minuti riprendo l'ultimo tema di nuovo dalla relazione dei Revisori dei Conti e qui,
I revisori dei conti fanno una lunga analisi del bilancio, ci aiutano a leggerlo e muovono un unico rilievo.
L'unico rilievo che, per la terza volta che muovono al bilancio di previsione del Comune di Forlì quello del 2022, quello del 2023 e quello del 2024.
Rilevano, a pagina 29, che l'equilibrio di parte corrente viene conseguito mediante l'utilizzo di entrate in conto capitale, oneri di urbanizzazione per complessivi 3 milioni di euro.
E qui si pone il tema di spese correnti e spese in conto capitale, di cui i Consiglieri Biondi ci ha parlato prima, cioè sostanzialmente prendiamo da da spese che avrebbero una vocazione di investimento in conto capitale e invece le se li se utilizza per l'81% ci dice la nota integrativa cioè 3 milioni su 3 milioni e 7 di si utilizza per realizzare il pareggio della parte corrente del nostro bilancio per il terzo anno consecutivo i revisori ci dicono si invita a monitorare tale utilizzo ammesso dalla legge, ma in proporzioni significative, perché siamo all'81%,
No.
Non vorremmo.
Allora?
Va bene, vista, dicevo, e leggo testualmente i Revisori, come fecero nella relazione per il 2022 nella relazione per il 2023 anche quest'anno invito, invitano l'Ente ed è l'unico rilievo che fanno in 30 pagine a monitorare tale utilizzo e a porre in essere le azioni necessarie per la sostenibilità autonoma della gestione concorrente, cioè di non andare a utilizzare, a prendere in prestito delle entrate che avrebbero una vocazione in conto capitale per realizzare il pareggio della parte corrente del nostro bilancio. Ripeto, 3 milioni su 3 milioni e 7, ma è il terzo invito che i revisori ci muovono e noi continuiamo a prevedere. Questo è il bilancio 2024 2026, ma anche per il 2025 c'è il prossimo bilancio, sono previsti 3 milioni che serviranno per pareggiare, diciamo, la spesa corrente.
Se fossero solo i revisori dei conti, e non e non è poco perché stiamo parlando di conti. Quindi l'organo di controllo interno ci richiama a questa attenzione specifica e ci invita anche a monitorare l'utilizzo dei fondi e dei proventi dei permessi. Di costruire questo mo di questo monitoraggio. Nelle migliaia di pace sono state fornite, non c'è menzione. C'è solo la voce preventive di dove questi fondi andranno per manutenzione ordinaria e di scuole, eccetera, poi di due voci un po' strane recupero ambientale, eccetera. Comunque il monitoraggio non c'è, ma, ripeto, se fosse solo un rilievo dei Revisori dei Conti, il testo con consecutivo non ascoltato è ancora ancora, ma visto che parliamo di conti, l'altro organo di controllo esterno in materia contabile del nostro Comune, la Corte dei conti. Ebbene, la Corte dei conti e questo è una cosa già sottolineata nell'INPS nel dibattito sul bilancio preventivo 2023 esattamente di un anno fa la Corte dei Conti, esaminando il preventivo 2021 del Comune di Forlì, fece lo stesso rilievo fatto dai Revisori.
E testualmente, con la deliberazione della Sezione regionale della Corte dei Conti numero 113 del 2022 sul preventivo 2021 scrisse per il per il futuro si raccomanda la corretta iscrizione in bilancio delle entrate in esame, cioè i proventi dei permessi di costruzione e più e più in generale di modulare la propria gestione finanziaria nel senso di garantire in una visione prospettica il mantenimento dell'equilibrio di bilancio di parte corrente. Che cosa con le entrate di parte corrente? Ora sono 3 milioni su 220 milioni complessivi, ma le entrate di parte corrente sono meno e quindi direi che, da questo punto di vista, i due rilievi ripetuti negli anni e non sono secondari. Da questo punto di vista forse gettano, come dire, una Lucci un po' particolare sul bilancio di previsione che andiamo a deliberare.
Grazie, Consigliere Calderoni.
Interviene il consigliere Zanotti,
Ho 10 20 minuti quanto presenti 2020 minuti non li uso, tutti rubo i primi istanti per fare anch'io gli auguri di buone feste e buon Natale a tutti voi, alla Giunta al dottor Uguccioni, che saluto per il suo ricordo, il quarto Segretario generale in cinque anni non si faccia male perché insomma ormai è merce rara ma,
Ma un grosso, ma su questo bilancio, nel senso che, se è vero che il consigliere Pompignoli ha detto che gli sarebbe bastata la seconda parte dell'intervento del consigliere Marchi?
Per sintetizzare il suo pensiero, io penso che la difesa striminzita che il consigliere Pompignoli ha posto in essere.
Delle politiche di questa Amministrazione sia siano sinceramente indicative.
Della lacunosità della carenza dell'azione amministrativa messa a terra da questa Giunta in questi cinque anni, perché voi potete parlare tanto dell'università di medicina, ma voi i voti per andare da quella parte degli scranni li avete presi parlando di due cose lotta al degrado in centro storico e sicurezza. Questi sono stati i punti su cui avete battuto le strade a buon diritto non lo so, eravamo in coma, non lo so, però poi a questa città avete staccato la spina.
Avete staccato la spina, non c'è stato un effetto elettrochoc, ma c'è stato un effetto inverso, siccome lei ricevette Riba, abbiamo ribaltato il centro storico, io ti ribaltato, ricordo solo quei due soggetti che si prendevano ed accettati a pochi metri dal di qua che ci han fatto andare quelli sì in mondovisione o come qualcuno dice abusando del termine parlando delle luminarie natalizie peraltro,
Luminarie natalizie non lo so, mettiamo.
Al centro del nostro progetto culturale il miglio bianco, il quartiere razionalista e poi qua mettiamo in scena una roba Natale in Cina Natale, in India sembra quasi un cinepanettone più che rende più che le luminarie. Quindi, signori, la confusione vostra è tanta la vostra difficoltà nel realizzare il progetto di mandato che io mi stavo rileggendo sindaco Zattini in questi, in questi minuti, prima di intervenire, mi sembra proprio un libro dei sogni, che è un progetto di mandato, sogni non solo che non si sono realizzati ma che, per larghi tratti, sono diventati veri e propri incubi in cui perché sulla sicurezza avete radicalmente fallito, non c'è, non è stata fatta una riga di quello che avevate annunciato, addirittura si parlava di rilanciare la zona dei portici, ma cosa avete fatto in cinque anni per i portici? Io non ho visto niente una singolo intervento, un singola delibera, una singolo determina un singolo impegno da parte di questa Amministrazione. Avete lanciato il progetto Falco, con tanto di pubblicità, l'Assessore i droni, compagnia cantante e poi, dopo due mesi, il progetto è sospeso perché c'è un problema di privacy, ma ci arrivava anche un ne offre del diritto a capire che c'era un problema di privacy. Dovrebbe pensare che i cittadini potessero firmare gli altri, mandare i video e le forze dell'ordine, ma di che cosa stiamo parlando? Avete amministrato male.
Per fortuna questo è l'ultimo bilancio di previsione.
Perché avete fallito in quelli che dovevano essere i vostri punti cardini, ne cito un altro alea, avete fatto una campagna elettorale porta a porta al di là della differenziata, dicendo che alla non sarebbe funzionato, poi, guarda caso, arrivate, voi mettete i vostri delle poltrone di vertice e alea sparisce dal radar,
È serio questo atteggiamento nei confronti dei cittadini forlivesi, apro una parentesi, il consigliere Marchi le pagelle, non si danno ai colleghi, io non mi permetterei mai di valutare la il lavoro fatto da ciascuno di noi in questa sede, perché ciascuno di noi risponde ai propri elettori saranno ai nostri elettori che ci diranno se abbiamo fatto bene, abbiamo fatto male che ci voteranno, non si voteranno, ma non un un colleghi. Io trovo profondamente deludente questo atteggiamento di doversi ergere a giudici di chi ha lavorato bene o ha lavorato male, non sarò io il consigliere Marchi dire se lei ha lavorato bene ha lavorato male, saranno i suoi elettori,
Saranno i suoi elettori.
E il centro storico?
Il centro storico non lo so, voi ci vivete in c'è stata in centro storico l'ho girato, il centro storico, io sia ci lavoro, lavoro, lì lo vedo tutti i giorni e sono testimone del fatto che in questi cinque anni il centro storico ha peggiorato le vetrine vuote sono di più leggo nel suo programma agevolazioni,
Per le imprese del centro, noi avevamo fatto una proposta bocciata, che era quella di.
Rinunciare all'IMU nei confronti di chi, insomma, le imprese che i negozi che avrebbero aperto in centro io non ho visto una misure di agevolazione per le imprese del centro storico e comunque non ho visto se queste misure sono state adottate.
Quali siano stati i risultati,
Quali siano stati i risultati.
Ci sono zone intere che non vedono investimenti da anni e non basta, è ora di smetterla a dare la colpa a quelli di prima, è cinque anni che governate questa città, cinque anni a cinque anni in cinque anni se ne fanno di cose, se io fossi,
Un tecnico che deve valutare lo stato d'avanzamento dei lavori del vostro programma voi siete neanche al 5 al 10% di quello stato d'avanzamento, lavori, non avete fatto praticamente niente di quello che avete promesso, niente di quello che avete promesso, leggetevelo, fate questo esercizio di stile basta scriverlo su Google, lo vedete andate a prendere son dei macro punti viabilità il Piano del Traffico, dov'è il Piano del traffico?
L'avete visto voi.
L'avete visto?
Io non l'ho visto in questi cinque anni il Piano del Traffico, però c'è aliena il programma, faremo il Piano del Traffico, dovete Tetta il Piano del Traffico on line.
Mi parlate di isolamento, tra l'altro, apprezzo la lo sforzo camaleontico del Capogruppo Pompignoli, che in Regione va a chiaramente bersagliare quello che ha il suo oppositore principale Bonaccini, però qui di sennò, dobbiamo cementificare i rapporti istituzionali tra centro e periferia, ci vuole del coraggio Pompignoli a dire certe cose isolamento, mi par di isolamento e voi siete usciti dall'Unione dei Comuni non si sa perché per un esercizio di mero stile di tipo sovranista municipale,
Facendo cosa, aggravando la posizione degli altri Comuni del territorio, a cominciare a quelli quelli amministrati da voi sono i Sindaci di destra, che dicono che è stato un errore, quello del Comune di Forlì e che chiedono aiuto al Comune di Forlì senza riceverlo.
Questo è la vostra politica, però il tema vero è che voi state fallimentari su quelli gli argomenti che avevate posto come.
Principali e fondamentali per la vostra azione amministrativa, sicurezza, la percezione di sicurezza è diminuito in questa città non c'è niente da dire, mi fate, mi fa ridere, mi fa sorridere quando vedo parlare del ancora una volta del patrimonio dell'UNESCO del viale della stazione del miglio Bianco quando a 50 metri dal di lì procedendo verso la stazione a destra e a sinistra e sono le zone più degradate della città fatevi un giro adesso, col buio vediamo,
Che sensazione avete si di sicurezza o meno, quello sarebbe il patrimonio dell'UNESCO.
Siamo seri, a me sembra che questo sia uno dei dei degli insomma degli esempi più lampanti della confusione che che voi avete e della totale discrasia tra gli annunci che fatte e le cose che è riuscita a mettere a terra.
Perché, per carità, a dire avanzare a fa ad andare sui giornali, c'è una una spiccata capacità, poi però uno esce dalle stanze del Comune, esce dal bar, dove leggere il giornale e quello che legge sul giornale e poi in mezzo alla strada non lo vede sarà.
Perché molti di voi forse non abitano a Forlì e non se ne rendono conto?
Un altro grande tema e poi dopo vengo a parlare di alluvione.
Quello della sicurezza stradale lo abbiamo affrontato l'altro l'altro giorno in Consiglio comunale, cioè siete riusciti a dire devono stare più attenti pedoni.
Devono stare più attenti pedoni, perché è ancora non ci è scappato il morto, quindi di cosa stiamo parlando, ma ditelo a quelle persone che sono da 20 giorni in rianimazione, che lottano tra la vita e la morte, si deve scappare il morto o se devono o se devono stare più attenti.
Ogni tanto, quando si parla di opposizione che non fa.
Un'opposizione costruttiva basterebbe ascoltare, senza presunzione, quello che questa opposizione solleva come il problema non è sempre un necessariamente una schermaglia, vi diciamo che c'è un problema di sicurezza stradale, basta dire sì, è vero, possiamo fare qualcosa, ci mettiamo insieme a farlo, no, no, non c'è, perché il vostro vostro problema e il problema di questa Giunta è che quando qualcuno fa presente qualcosa,
Si tende a negare l'evidenza, a negare l'evidenza sul tema della sicurezza e così abbiamo fatto un question time sulla sicurezza e l'altro giorno è stato detto, ma no, ma siete voi che non vi accorgete che tutto diverso, ma di che cosa parlate?
Ma di che cosa parlate, queste saranno cose di cui i cittadini si ricorderanno delle urne a giugno, quando andranno a votare,
Perché vi hanno votato per questi motivi qua per questi motivi, qua e non avete fatto quello che in lungo e in largo avete promesso e vengo al tema poi dell'alluvione.
Io penso che questo bilancio sarebbe stata poteva essere l'occasione di dare un segnale vero.
A quei cittadini che purtroppo hanno avuto la vita stravolta da questo tragico evento e il tema della protezione civile è enorme, è enorme.
È enorme, ma ci sono, ma ci si aspettavano investimenti strutturali più seri su questo tema qua.
Bisognava fare di più, signori, a, perché la critica potranno anche essere costruttiva, però anche un'analisi dello di quelli che sono i fatti, non bisogna non farla, io non so se.
Se sia andato tutto bene.
Diciamo le cose come come come vanno dette.
E chiaramente non si può.
Sottrarre il giudizio nei confronti dell'Amministrazione è semplicemente ringraziando gli enormi e atti di volontariato che abbiamo, visto che abbiamo visto in questa città non sono due cose che.
Tolgono spazio l'1 all'altra, se da un lato bisogna dire, grazie ai tanti e tanti giovani, tanti cittadini, tutti quelli che son messi in moto per per dare una mano dall'altro, non si può neanche poi omettere di fare una valutazione seria su quello che è andato e quello che non è andato cioè non è una cosa che,
O impedisce un esercizio di impedisce l'esercizio dell'altro.
Quindi.
Dovendo concludere.
Io penso che questi cinque anni siano stati cinque anni in cui chi ha amministrato l'ha fatto illudendo i cittadini illudendo di poter dare un cambiamento in meglio di questa città, cambiamento in meglio che non si è realizzato, ma anzi c'è stato un netto peggioramento.
Di quello che è lo stato della nostra, della nostra città, della nostra, della nostra comunità, del nostro Comune.
In tanti punti di vista, in tanti punti di vista, a cominciare da quelli che ribadiamo, come giustamente poi sottolineava anche lo stesso consigliere Pompignoli, evidentemente consapevole della carenza della propria azione amministrativa, sono stati i punti su cui avete battuto di più in campagna elettorale sicurezza,
Insufficienti, centro storico, gravemente insufficienti, alea non pervenuti perché chiaramente, adesso che governate voi sapete, in virtù rispetto, avete messo i vostri nelle posizioni di vertice.
Grazie, consigliere Zanotti.
Chiede.
C'è perché c'è Zattoni, allora diamo la parola Zattoni e poi la replica al Sindaco voleva replicare, quindi è corretto il fatto non c'erano altre richieste, quindi prego Consigliere Zattoni.
Grazie Presidente, approfitto anch'io, naturalmente per fare gli auguri, naturalmente a tutti i colleghi Consiglieri e ai componenti della Giunta, al signor Sindaco, al Presidente del Consiglio sono stati degli anni impegnativi, però mi sembra giusto, anche se abbiamo appunto posizioni visioni diverse sulla sul futuro della città e su.
Tanti interventi comunque,
Rispettarci fino in fondo, credo che questo debba essere la cifra anche nei comportamenti personali, anche quando quest'esperienza, appunto, si concluderà.
Ora entro naturalmente, nel mio intervento rispetto a una visione complessiva di quanto di quanto ci troviamo di fronte oggi. Parto da un dato, un uno, diciamo una formula che ho sentito dire più volte il libro dei sogni, l'ultima volta che ho sentito questa formula è stata a un recente Corso di formazione per amministratori consapevoli che era organizzato da avviso pubblico. Era un corso non targato politicamente, ma rivolto a tutti gli amministratori, appunto che volessero perfezionarsi o comunque migliorare le proprie capacità. E una delle cose su cui vari amministratori di Modena di Parma si trovavano d'accordo era proprio sull'importanza di non fare. Diciamo, di questi documenti, dei libri dei sogni, ma di mettere le cose che vengono poi realizzate volta per volta, intanto per evitare un fine demagogico, no, mettere tante cose possono naturalmente gettare fumo negli occhi nella popolazione, ma soprattutto perché poi, alla fine si viene giudicati sulle cose che si realizzano e qui invece ci sono tante cose naturalmente che,
Vanno, come posso dire, non solo traguardano, ma sono ancora lontane, diciamo da una un raggiungimento e quindi vengo a uno dei, diciamo dei alcuni di questi che vengono chiamati i temi, i cavalli di battaglia, diciamo che sono quelli che abbiamo sentito fin dalla dalla campagna elettorale, penso per esempio per il Palazzo del Merenda, io devo dire che ho un legame particolare rispetto a questo edificio e quindi non posso che che parlarne e purtroppo, dopo cinque anni quello era uno dei temi. Diciamo che voi avevate promesso di prendervi no, prendervi questo edificio a cuore. Devo dire che questa era una premessa, una promessa che mi faceva particolarmente piacere, dato appunto che mio zio è stato responsabile del Fondo Piancastelli per tanti anni e purtroppo devo constatare ancora oggi che lo Stato di questo edificio è, diciamo più o meno non lontano dalla situazione che avevamo a ai tempi della campagna elettorale con un'aggravante e lo dico sia per voi sia per noi a seconda di chi.
Il 9 giugno prevarrà nella competizione elettorale. La situazione di chi si troverà poi a governare sarà piuttosto complessa, perché noi sappiamo che il secondo terzo e quarto stralcio ora sono inseriti nel PNRR. Naturalmente, cosa giusta cosa diciamo apprezzabile. Peccato però che questi stralci abbiano come scadenza il 2026. Se vogliamo ricevere questi fondi, allora io mi chiedo se, per arrivare a concludere il secondo stralcio non è ancora concluso e non sappiamo ancora neanche certamente, quando verrà concluso stati impiegati tanti anni, come facciamo a essere fiduciosi nell'idea che questi altri stralci, penso al terzo al quarto verranno completati entro la data del 2026 e che dunque chiunque prevarrà nel 9 giugno prossimo potrà veramente mettere a frutto questi fondi. È un problema che dobbiamo porci, dobbiamo prenderlo, condividerlo. Non so come dire, perché è una responsabilità. I soldi pubblici sono una responsabilità perderli chiaramente saremo una colpa grave, a prescindere da chi li perde chi li perde commette un danno, fa un danno a tutta la cittadinanza.
Per parlo di soldi pubblici, perché io una cosa nota a tutti, insomma, mi sono opposto un modo molto leale, trasparente dall'inizio al progetto di spostamento della collezione Verzocchi, perché sempre per lo stesso motivo, dei soldi pubblici, perché in quell'operazione si parlava complessivamente per quello spostamento di oltre 3 milioni di soldi pubblici per smantellare un un museo che era, diciamo, tra i più compiuti tra quelli che avevamo a fronte di tantissime altre opere che purtroppo giacciono ancora, diciamo, negli scantinati e come sappiamo in quei seminterrati che possono costituire un pericolo nel momento in cui si andasse poi a ad avere una situazione drammatica come quella alluvionale, ecco quella quell'operazione adesso giace come in una sorta di limbo. Anche su questo, naturalmente, prima della fine del mandato, sarebbe opportuno che la Giunta chiarisse. Quali sono le reali intenzioni? Si rimane sospesi fino alle elezioni.
Sappiamo delle prese di posizioni intellettuali molto noti. Penso, per esempio, a il ritorno su questi temi dello stesso Sgarbi, non certamente intellettuali che afferiscono alla nostra area. Ecco, tutte queste cose dovrebbero essere elementi per un ripensamento, per una riflessione collettiva, perché ci sono anche delle cose tra virgolette che possiamo ritenere positive. Penso per esempio alla trasformazione dell'Istituto musicale. Angelo Masini. Da da ente morale, la Fondazione era una cosa che andava fatto, chiunque fosse stato, diciamo alla guida di questa di questa Amministrazione doveva farlo e questo è stato fatto. Un'altra cosa positiva è la casa della musica. Non la vediamo ancora, anche se su questo sappiamo le polemiche, per esempio, che ha fatto un nome molto importante. Bisogna ascoltarli. Questi nomi, come Danilo Rossi, che ha chiesto chiarimenti sulla sulla dinamica dei bandi, su chi ci sarà su come è possibile fare una programmazione il più possibile trasparente e inclusiva dentro questo dentro questo luogo e poi vengo a un altro luogo e l'ex asilo Santarelli, mi sembra che stiamo tornando al progetto originario. Io lo trovo un fatto, un fatto positivo. Mi rimane il dubbio come mai in quel luogo, in quel luogo non era idoneo per mettere i libri della biblioteca Saffi. Sapete il mio pallino appunto sull'edificio del merenda e invece è idoneo per mettere i libri, la biblioteca universitaria Ruffilli. Ecco, questo sono domande che uno si pone. Le qualsiasi persona dotata di intelletto si chiede, sono sempre libri come mai quell'Università sì e quel Comune no, l'università sappiamo che altre risorse e può gestire anche eventualmente altri spazi in autonomia. Poi ci sono delle cose, delle cose sinceramente che sono state gravi e io penso alla mancanza di incuria relativa al deposito di via Asiago. Ecco, io questo l'ho sottolineato già non dico nulla di nuovo io lo lo definita una tragedia per la memoria collettiva. Credo che di non esagerare questo tipo di di di definizione, perché credo che la perdita di volumi e di opere lì contenute, più tutto quello che riguarda gli incartamenti legate all'Archivio comunale, lo sanno bene i notai lo sanno bene tutti coloro che devono oggi diciamo fare delle certificazioni assumendosi dei rischi sui documenti, su vent'anni, i documenti che non esistono più, senza ripeto parlare di tutto quello che riguarda il patrimonio culturale che non ci verrà più dato. Ecco tutto questo. Stiamo parlando di una mole del 90% danneggiata. Parliamo del 55% dei questi volumi distrutti per sempre. Ecco, sono tutte cifre su cui cioè bisogna un attimo un attimo ragionare, poi c'è anche la sfortuna e su questo sono d'accordo. C'è anche la sfortuna, nel senso che, se la digitalizzazione fosse avvenuta prima, chiaramente questo avrebbe avrebbe avuto un impatto meno forte. Così non è stato. Noi dobbiamo guardare i fatti così come si sono svolti ultimamente. Vediamo, per quanto riguarda la cui sempre riguardo all'ambito culturale, il diciamo l'entusiasmo con cui esponenti importanti a tutti i livelli, da dal Ministro, dal dai ministri governativi Bignami ha alla,
Alla Presidente provinciale di Fratelli d'Italia, buon guerrieri, guardano improvvisamente al Monastero di Santa Maria della Ripa, come cito un'opportunità per recuperare una grande struttura in stato di abbandono. Ecco, io personalmente gioisco quando vedo che c'è un'attenzione a dei luoghi importanti della storia, della cultura forlivesi. Mi domando però come mai, quando c'erano i crolli in questo stesso ex convento della Ripa nel 2021, nessuno si sia mosso o abbia fatto nulla, come mai quando ci sono state interrogazioni anche, per esempio, di componenti di Italia Viva anche a livello a livello parlamentare per per, diciamo, invitare il Comune a acquisire dal dal demanio questa struttura al era si poteva acquisire alla cifra simbolica di un euro o poco più, perché poi il grosso, naturalmente la riqualifica erano i costi di riqualificazione e valorizzazione. Questo non sia stato fatto. Ecco quindi, in questo senso vedo delle contraddizioni, che danno l'idea di una mancata, di una visione complessiva, cioè un lavoro per settori, per alcune cose che possono essere da taluni ritenute positive da altri negative, ma non di un quadro davvero organico a livello di progettazione culturale, perché i contenitori culturali naturalmente sono importanti, però non sono sufficienti a garantire un lavoro di approfondimento culturale. Uno studio e naturalmente, è chiaro che una preoccupazione che noi abbiamo è anche quella del della prassi di continuare a mettere libri archivi nei sotterranei seminterrati. Ecco, credo che se c'è una cosa che dobbiamo imparare da questo da questa alluvione è a modificare comportamenti, comportamenti che sono tuttora ritenuti legali, sono tuttora, diciamo, approvati anche dalla Sovraintendenza. Quindi non c'è un'accusa di fare cose non legittime, ci mancherebbe, ma proprio perché noi qui siamo stati segnati particolarmente dobbiamo avere una mentalità e una visione nella riprogettazione del nostro territorio che vada oltre interventi. Incontri sul PUG, su questo sono stati illuminanti.
Un veloce cenno sull'altro tema e che è stato citato da tanti Consiglieri. Il centro storico beh qui mi ha preceduto il collega Zanotti, ma diciamo i tematiche tematiche riguardanti la sicurezza, anche diciamo a voler, come posso dire, mantenere una certa distacco e è chiaro che sono stati hanno presentato una lunghissima serie di gli episodi. Uno che diciamo il più recente, è quello di quattro ragazzi normali che sono stati brutalmente pestati in Piazza 20 settembre. Stiamo parlando del cuore della città, stiamo parlando per ironia della sorte, di una zona affianco al tribunale, prima ancora c'è stata l'aggressione con l'accetta in corso Mazzini ci sono stati furti a esercizi in corso, Diaz in Piazza Giovanni ventitreesimo, ci sono stati esercizi anche alluvionati che sono stati oggetto di furti più volte nella zona di viale Bologna, cessate le aggressioni nella zona della stazione a colpi di pietra a colpi di coltello. È facile, naturalmente, gestire tutto questo, certamente no, certamente no, ma noi ci ricordiamo quando noi eravamo alla guida della città e sembrava che con uno schiocco di dita questi problemi fossero facilmente risolvibili e che fosse una totale mancanza di responsabilità ideologica della Giunta di centrosinistra, che non aveva a cuore la sicurezza, ora che voi siete l'Amministrazione, forse vi rendete conto che non era così semplice. Il discorso è che non è un discorso ideologico, ma dovremmo forse trovarci tutti insieme per capire come migliorare i nostri interventi. Vado verso la conclusione e mi e tocco un tema che in realtà è già uscito, sia nel mio intervento che in quelli precedenti, quello dell'alluvione, perché credo che la Commissione alluvione anche recentemente abbia veramente messo, diciamo a fuoco quelle che sono la parte di responsabilità, io dico parte di responsabilità perché non sono ideologico e quindi tutti devono prendersi la loro parte di responsabilità, ma anche il nostro Comune lo deve fare. Non può chiamarsi fuori, come invece ho sentito dai banchi della maggioranza, accusando una ter unilateralmente. Un unico ente come quello della regione deve prendersi la sua responsabilità e deve farlo perché, avendo avuto un unico responsabile per 15 Comuni in questa posizione, la sensazione che ha dato nell'attuazione del piano o mancata attuazione o parziale attuazione o non buona attuazione del Piano di Protezione civile è che le figure che hanno sostituito questa questa figura di responsabile non fossero formate fino in fondo non conoscessero fino in fondo il Piano di Protezione civile e questo no non può essere accettabile per tutti noi, perché questa svolta è stata un'alluvione. Domani sarà un'altra calamità. Sappiamo che il clima purtroppo non è colpa di nessuno, non è colpa dell'alluvione, non è colpa di nessuno per il fatto che sia avvenuto. È la gestione che dobbiamo cercare di migliorare e quindi vado verso la chiusura di questo intervento per dire che dobbiamo avere tutti immaginazione. Dobbiamo avere tutti coraggio per immaginare una riprogettazione territoriale, una riprogettazione de di tutto quanto non è ancora avvenuto e dovrà ancora avvenire. Ecco in questo senso, però, mi piacerebbe che condividessimo alcune priorità e penso per esempio a quanto abbiamo a quanto è accaduto poco pochi giorni fa per il corteo uniti contro la violenza di genere che ha sfilato per le vie del centro fino alla Prefettura. Mi sarebbe piaciuto vedere anche esponenti della maggioranza insieme a noi a sfilare, perché credo che questi sono temi che ci uniscono che ci devono vedere tutti insieme ci devono vedere tutti insieme nell'idea di dare maggiori risorse al Centro donna a maggiore personale, se possibile, perché sta facendo comunque un lavoro egregio, un lavoro importante per la nostra città e quindi, in questo senso ritengo che dobbiamo cercare, anche insieme, di valutare meglio quali sono le priorità, perché il futuro che ci attende è un futuro molto complicato. Grazie grazie. Consigliere Zattoni. Ha chiesto di intervenire la consigliera Massa che ne ha la facoltà. Sì, grazie Presidente, sarò, credo, molto veloce. Voglio intervenire perché quest'oggi mi alcuni colleghi hanno pensato bene di assegnare dei voti e io invece credo che questa non sia la sede.
Nella quale ognuno di noi può permettersi di giudicare gli altri.
Dalla parte opposta dalla stessa parte in cui si siede ai componenti della Giunta e il signor Sindaco. Io credo che sono i cittadini che devono valutare il nostro operato, la nostra serietà, l'impegno che in questi cinque anni abbiamo profuso per degnamente rappresentarli da questi scranni. Allora il mio intervento vuole vertere semplicemente su tre aspetti.
Il primo aspetto riguarda la situazione, che è stata citata anche dal Consigliere doghe, Ria che ogni anno Cirith ci ritrova su questo piano ed è la situazione della nostra purtroppo situazione nazionale locale, che riguarda la povertà delle persone, che sta aumentando in maniera significativa e nel nostro rapporto della Caritas Forlì,
Bertinoro, c'è un segnale evidentemente molto preoccupante per quanto riguarda la situazione delle persone e delle famiglie che vivono in situazioni di disagio,
E è aumentato in maniera vertiginoso il numero dei senza fissa dimora, che sono passati da 595 a 885, con un aumento del 45%, la mensa del Buon Pastore ha erogato un totale di 44.409 pasti.
E vorrei anche soffermarmi sul fatto che.
La nostra città ha visto nel 2023 la morte di due persone senza fissa dimora, il 12 gennaio, una persona presso l'ex zuccherificio Eridania e il 9 marzo presso l'hotel Lori, due persone che erano senza fissa dimora e che sono decedute nella nostra città c'è un sito che si può visionare, dove vengono rappresentate tutti i decessi sono 379 fino ad oggi di persone decedute nel nostro Paese senza fissa dimora, e vi posso assicurare che i dati diffusi a livello nazionale proprio dai rapporti su questo tema sono molto preoccupanti. Quindi io.
Mi aspettavo, ecco che ci fosse, anche all'interno di questo bilancio, una presa di posizione forte sulla riduzione della spesa per quanto riguarda ovviamente e le spese che possono essere, diciamo così, più futili, non per questo per non essere d'accordo sulla volontà di celebrare le nostre festività ma di essere più sobri e di andare incontro a quelle persone a quelle situazioni che inevitabilmente saranno purtroppo anche incrementate dalla Silvia dalla situazione alluvionale che ha colpito la nostra città, arrivo quindi al tema dell'alluvione,
E il consigliere Pompignoli ha qui poco fa pronunciato questa frase, una corretta gestione dei fiumi avrebbe potuto evitare una tragedia e io rilancio il Comune di Forlì era pronto a gestire una simile un simile evento alluvionale, ci troviamo nella sede del Consiglio comunale, non siamo,
Noi siamo ovviamente nella sede del Consiglio regionale, quindi io mi rapporto alla mia Amministrazione, io chiedo, questa Amministrazione comunale era pronta a gestire una simile eccezionalità, no, assolutamente no, e da quell'errore che cosa è stato fatto io mi aspettavo che in questo bilancio ci fosse un forte investimento un fortissimo investimento per potenziare quell'ufficio dove il geologo Arfelli ci ha raccontato.
Di essere stato lasciato completamente abbandonato, cioè in quell'ufficio non vi era nessuno nessuno durante l'alluvione, perché egli stesso unico dipendente con quella funzione era a sua volta alluvionato nel comune di Faenza, ivi residente quindi ventun mila euro adibiti per l'investimento di questo Comune alla Protezione civile a fronte di 750.000 euro per le luminarie che dal 6 gennaio termineranno mi sembrano una follia, ma questa è una mia personale opinione. Ultimo aspetto,
E questo il Governo, dopo sette anni, è tornato a colpire i Comuni, sottraendo 200 milioni al fondo di solidarietà comunale, che è la principale entrata di derivazione statale con la quale vengono finanziati i servizi sociali, l'infanzia e la disabilità. Quindi mi sarei aspettata della implementazione per quanto riguardava gli investimenti nella rete di assistenza sociale, con quantomeno un aumento o il raddoppio del Fondo per l'appoggio educativo scolastico degli alunni con disabilità, ultima questione velocissima il centro storico. Anche qui riprendo la battuta dell'Assessore Cicognani, il centro storico cammina anzi il consigliere Pompignoli con l'Assessore Cicognani, lo abbiamo rivoltato come.
Non mai abbiamo rivoltato il centro storico, il centro storico cammina, non sono le parole che si sentono.
Da parte delle persone che abitano nel centro storico, che vivono una grandissima in sicurezza delle persone che gestiscono le attività economiche, che sono costrette alla chiusura e da parte del direttore di ARST comma Zattini, che ha dichiarato più volte la enorme sofferenza del nostro centro storico e in particolare di alcune sue vie come quella di Corso Mazzini nella quale permane una criticità molto forte legata all'insicurezza, ecco, io credo che su questi temi saremo sì giudicati, sarà aggiudicata questa Amministrazione che ha gestito questi anni l'Amministrazione comunale e saremo giudicati noi come opposizione che nel nostro piccolo e con le nostre,
Diciamo così anche scarse capacità, con grande umiltà abbiamo cercato di mettere di fronte quelle che erano le priorità per questa città. Grazie grazie, consigliere Hamas interviene adesso il consigliere Bentivogli,
Grazie Presidente.
Due minuti.
No, due minuti, vi porto via due minuti, scusate.
Scusa Lauro, 2 2 minuti.
Me li concedete due minuti, me li concedete due minuti, per favore.
Allora, colleghi.
Io guardo dopo cinque anni, quindi questo quinto bilancio.
Di previsione che andiamo a votare.
E in questo preciso intervento voglio parlare.
In una chiave solamente positiva, quindi, anche perché gli interventi erano iniziati con un tono molto pacato, molto civile, molto di confronto, e quindi voglio continuare su quella strada.
E quindi parlare solo positivamente, quindi, di tutti gli aspetti positivi, visto che ce ne sono stati tanti in questi cinque anni e quindi degli aspetti positivi.
Che ci hanno legato a questo primo mandato amministrativo.
La mole di lavoro, quindi, riportando un po' anche le citazioni fatte dai miei colleghi consiglieri, la mole di lavoro, qualcuno apprezzato la mole di lavoro fatta dagli uffici in questi cinque anni, ecco la mole di lavoro, sono d'accordo, la mole di lavoro fatto dagli uffici è generata dalle idee e dai progetti che vengono portate dall'Amministrazione vengono portate avanti quindi è vero, è vero che c'è stata tantissima, abbiamo.
Fra virgolette, sfruttato al massimo le possibilità dei nostri uffici, caricandoli di di lavori, di di progetti da portare avanti da cantierizzare e quindi, sì, su questo aspetto mi trovo completamente d'accordo con voi.
Questo è il primo aspetto non da poco, perché non è.
Non è banale.
L'altro aspetto è l'assistenza, la sensibilità all'assistenza, ai fragili, agli anziani, in questi cinque anni il nostro welfare ha lavorato in una direzione di sostegno e di aiuto.
Senza lasciare indietro nessuno.
Lo testimonia non il consigliere Bentivogli, ma lo testimonia anche il documento che abbiamo, anzi, avete io, purtroppo non c'ero l'ultima volta che avete votato.
Che è la modifica del regolamento al punteggio ERP.
Lì si vede, proprio è palese, è chiaro.
Che la direzione di questa Amministrazione è proprio quella di andare a aiutare i più fragili, gli anziani, chi ha più bisogno?
Quindi, anche sotto questo aspetto sono d'accordo con voi che l'Amministrazione deve occuparsi di questi soggetti.
Un altro aspetto.
Il okay sull'alluvione, non voglio entrare nel merito, perché se entrano nel merito dell'alluvione, no, non finiamo più, quindi lasciamo questo aspetto che avete già parlato in tanti.
Però ecco.
La ricordando il discorso di qualcuno che faceva sul sui cantieri.
Diceva, ci sono tanti cantieri.
Non non si sa mai quando finiscono che io vi dico e vi cito dei numeri non miei, ma dei numeri riportati.
Dalle statistiche da chi fa statistica che la media nazionale per portare a termine un cantiere di piccole, medie o grandi dimensioni, quindi la media generale di 4,4, cioè quattro anni e quattro mesi, quindi mi sembra che mi sembra che questa Amministrazione abbia abbondantemente abbassato i tempi di progettazione di inizio lavori di bando e di e di fine lavori.
Un altro aspetto.
Ecco, sul Patto di stabilità e il pareggio di bilancio, attenzione.
Il Patto di stabilità,
È una legge che ha visto abbandonare i Comuni, gli Enti locali nel 2016, quando sono stati sostituiti dai pareggi di bilancio, quindi dal 2016 l'Amministrazione anche forlivese ha beneficiato di questo cambio, quindi dal gennaio 2016.
C'è stata un'Amministrazione che ha amministrato, avendo tre anni e mezzo la possibilità di sfruttare, fortunatamente questo cambio di rotta.
Dato da da una legge che in cessava gli enti locali.
E poi per rimanere.
E concludo, così va a delle conclusioni e faccio felici tutti quanti.
Allora su un bilancio sinceramente, colleghi, su un bilancio dove, con tutto quello che è accaduto in questi cinque anni e io penso che a tutti, nella nostra massima sincerità e presa di coscienza, non ci sia mai stata un'Amministrazione nella storia della nostra città che ha subito dei condizionamenti esterni come è accaduto in questi cinque anni quindi in questi cinque anni,
Tenere le aliquote e mantenere le aliquote al minimo, quindi le tasse comunali al minimo, tenere alti gli investimenti, la voce degli investimenti.
Mantenere, come dicevo, poc'anzi con il welfare, tutta la macchina del sostegno e degli aiuti.
Le tariffe mantenute pari a quelle che erano nel 2019, quando ci siamo insediati, io, colleghi dell'opposizione.
Vi chiedo, vi chiedo sinceramente.
Come si fa a criticare, poi, dal punto di vista dei numeri, poi, dopo la visione politica, può essere diversa e delegittima va benissimo, assolutamente, voi vedete la città in un modo e noi la vediamo in un altro assolutamente.
Rispettabile e legittima, ma dal punto di vista dei numeri dei risultati, come si fa a votare contro un bilancio, un bilancio dove dà dei numeri e delle certezze, quindi non dei sogni, come dice qualcuno delle certezze, che è ben diverso,
E che è un po' la prerogativa di questa Amministrazione di questo mandato.
Però c'è una cosa che vi devo dire prima di chiudere.
Quando ho parlato e per favore, di temi che uniscono.
Però usate questa frase in ogni contesto.
Non solo quando vi fa comodo.
Perché i temi che uniscono e oggi siamo tutti testimoni?
Quando è accaduta l'alluvione il 16 maggio, quella maledetta data.
C'è stata una persona per prima.
E si chiama Gianluca Zattini, che ha detto a tutti, a tutti, maggioranza e opposizione, vestiamo la stessa casacca.
Quindi, se non è questa un'espressione.
Di voler unire veramente gli intenti, io non so a quale altre espressioni possa essere quindi colleghi, quando parliamo di temi che uniscono, ecco vediamo di rispettarla,
Questa frase e di utilizzarla in ogni contesto che ogni tanto è stato è stato utilizzato. Voglio dire che c'è però in alcuni momenti purtroppo è venuta a mancare, soprattutto in momenti particolari okay. Io concludo, faccio come gli altri colleghi vi faccio, vi auguro buone feste e buon Natale alle famiglie e a tutti voi e faccio i complimenti nuovamente ESP e dico che quello che se devo scrivere una letterina a Babbo Natale da consigliere comunale di maggioranza, quello che vorrei scrivere in quella letterina è il desiderio di voler amministrare nel prossimo mandato senza condizionamenti esterni, quindi in un regime di amministrazione ordinaria e non più straordinaria, grazie,
Grazie consigliere Bentivogli, non ci sono altri interventi, il dibattito è chiuso e diamo la parola al Sindaco e all'Assessore per la replica, io prima di tutto mi unisco prima dell'intervento perché dopo non so dove si va a parare agli auguri di buon anno buon Natale e buon tutto per le nostre città, per le nostre famiglie, per noi stessi.
Per sgombrare il campo non è che mi hanno votato, hanno mandato a casa, poi, che è totalmente diverso, non ma hanno votato per la sicurezza, per le promesse sul centro storico, lei, dottor Calderoni, ha preso in mano una macchina che era già sgonfia ed era quasi impossibile rivitalizzare quindi,
Il tema io lo dissi all'atto dell'insediamento, non mi sento di aver vinto ciò che avete perso voi e quindi questo è il dato che è sotto gli occhi di tutti, era una città che diceva, forse è ora di cambiare, anche perché io mi riconosco un merito ci riconosciamo un merito abbiamo reso Forlì una città normale in cui si vince e si perde purtroppo io capisco che sia difficile. Non avete mai metabolizzato il lutto,
Io porto un esempio che rimarrà, credo, stampato per sempre.
Non avete avuto il coraggio neanche di votare Medicina, uno degli atti più importanti a livello amministrativo del dopoguerra, un atto che cambia una città, non avete avuto il coraggio neanche di votare Medicina e io quello lo porto come l'esempio di un rapporto amministrativo tra maggioranza e opposizione era un momento in cui probabilmente eravate ancora frastornati dalla sconfitta io quindi do tutte le attenuanti, però credo che quello sia sotto gli occhi di tutto perché tutto il resto sono momenti dialettici che possono avere più o meno effetto quello invece è un dato assodato.
Per quanto riguarda il bilancio, io apprezzo, condivido quello che emerge nell'Aula perché è importante, questo è il cuore della democrazia, però, prima di venire qui noi, il bilancio, l'abbiamo.
Rappresentato la vera società civile che non solo la apprezzato, la anche lodato per tutto quelli che sono gli assi portanti di un'Amministrazione che in cinque anni, come ha detto Albert, non ha aumentato una tariffa.
Ha portato il livello dei pagamenti della nostra pubblica amministrazione a meno di 20 giorni, che sono dati che fanno invidia anche al mondo privato e in questi anni ci siamo veramente impegnati.
Per mettere a nudo e mettere al centro dell'attenzione i tanti temi irrisolti della città, io credo che la notizia di questi giorni, che ho visto, che per molti è stata banalizzata, ma credo abbia un valore assoluto, perché è il frutto di mesi di lavoro col Ministero mesi di lavoro con le realtà che,
Due giorni fa abbiamo incontrato congiuntamente al Ministero, noi abbiamo rimesso al centro dell'attenzione, siamo in fase di definizione di una convenzione che coinvolga Ministero Comune, archivi di Stato, Sovrintendenza, perché la linfa diventerà una realtà, la riffa diventerà ovviamente nei miei prossimi cinque anni sicuramente la porterò avanti perché nei miei prossimi cinque bilanci di previsione prenderò sicuramente a cura tanti temi che abbiamo messo sul campo sicuramente avranno bisogno di tempi perché un tema come quello dell'hotel della città.
Noi ci siamo trovati una realtà in cui da quattro anni da tre anni non si facevano più bilanci.
La realtà dell'hotel della città era di un.
Situazione di coma irreversibile, ci siamo dovuti impegnare prima di tutto risolvere un problema economico rilevantissimo di quella che era.
La situazione patrimoniale della dell'ente e sicuramente, visto che questo non è un tema PNRR e quindi non abbiamo l'urgenza che abbiamo in altri l'abbiamo detto fin dall'inizio questo sarà sicuramente un obiettivo, ma non come tutti si chiedono, non è una priorità in questo momento adesso la priorità sono i cantieri PNRR l'Eridania,
Noi abbiamo fatto un qualcosa che io non sono andato a guardare, non c'era riscontro, io mi son trovato una progettazione che era una vera colata di cemento perché i tanto decantati verdi non avevano niente da ridire su 75.000 metri quadrati di edificazione e anche in questo caso cosa abbiamo detto.
Sicuramente sarà un lavoro lungo, impegnativo, la compriamo, la compriamo, perché questo deve essere patrimonio pubblico, la compriamo perché noi abbiamo idea che quella realtà abbia tutte le caratteristiche per diventare un grande polo di sviluppo per la nostra città, qual è l'asse di che ci siamo creati e abbiamo voluto mettere al centro della nostra attenzione la città universitarie a partire da Medicina in queste settimane definiremo,
L'aspetto di ingegneria nautica, che non è una realtà banale, perché saremmo la quarta città a livello nazionale che ha una magistrale di ingegneria nautica, perché crediamo fortemente nella filiera della nautica che a Forlì, accanto ai giganti.
Ferretti e Cantieri del Pardo a centinaia di piccole e medie imprese che lavorano nel comparto e questo l'abbiamo fatto.
Assieme, con e per il settore nautico, che anche questo è un investimento importante, perché noi crediamo che il tema dell'Università Forlì abbia un valore enorme, che va da potenziato, vada sviluppato e vado soprattutto nel senso di quell'innovazione che fa la differenza nelle città fra la differenza nelle nostre realtà.
Poi tutto quello che abbiamo.
Messo all'azienda. Non sono sogni perché sono tutti i progetti finanziati, sono tutti i progetti che hanno già una copertura economica e sarebbe un elenco lungo, difficile perché parliamo del Palazzo del Merenda, la preoccupazione c'è, però ci sono già tutte le coperture per portare a termine il cuore culturale della città. Abbiamo rimesso in azienda uno dei io, che sono forse il più grande, non dico il più vecchio, ma il più grande di questa sala. Quando ero un bambino, uno dei simboli dello sport romagnolo erano un Colitto, noi ce lo siamo trovati in abbandono totale, abbiamo rimesso al centro, abbiamo rimesso al centro il recupero di questa struttura, l'abbiamo finanziato e sicuramente tornerà ad essere un'eccellenza della nostra città. Abbiamo.
Cavato una delle, a mio avviso, vergogna della città prima di diventare Sindaco tutto il transennamento del palazzo aeronautico, del Palazzo degli Studi 2 6, il liceo classico per anni transennato i bambini entrano a scuola con questa protezione perché da un momento all'altro si potrebbe, se voi vedete stanno sì, stiamo portando avanti i lavori di recupero, i lavori di rifacimento perché queste sono i simboli della città abbiamo voluto fare una verifica, un controllo, un.
Restauro del monumento ai caduti, perché credo che anche quello avessi il valore simbolico per la città, accanto a questo, per non farci mancare niente, abbiamo restaurato la colonna del.
Della Madonna del fuoco e credo che in queste situazioni abbiamo voluto interpretare il sentimento dei forlivesi che vedevano in tanti troppi monumenti in abbandono un'offesa per la città, abbiamo perché non abbiamo messo la la biblioteca nel Santarelli, perché non ci sta perché non ci sta perché noi ci siamo trovati che quello che era da contenere non stava nel contenitore, quindi giocoforza, abbiamo dovuto rivedere un progetto, abbiamo aderito,
Immediatamente a una richiesta forte dell'Università di avere la possibilità di collocare la biblioteca universitaria, e credo che questo vadano interesse generale tutto quello che facciamo nell'ambito culturale.
Che sono veramente un ridisegno di tanti contenitori. Lo facciamo in assoluto stretto contatto e adesione da parte della Sovrintendenza. Non ci sogniamo niente, non ci sogniamo, abbiamo voluto a volte anche sfidare perché ci sono stati impegni importanti perché il, la collezione Verzocchi è un'eccellenza che ci invidia il mondo, ma non ha il riscontro, purtroppo che so che dovrebbe avere. Abbiamo tante altre parti della collezione Verzocchi che non è possibile esporre e quindi vogliamo cambiare la modalità di fruizione perché i musei statici non funzionano, più funzionano i grandi musei, quelli che hanno nomi ridondanti, gli Uffizi, i Vaticani, i piccoli musei, se vengono percepiti come una visione statica di un qualcosa, non funziona, ma non a Forlì non funzionano in tutta Italia, quindi.
L'idea di rimettere mano a un patrimonio di quella natura avendo una visione diversa, credo che vada apprezzato, non demonizzato, e poi ho permettetemi.
Anche in questo caso il primo obiettivo è stato parlarne, sia col Ministero che con la Sovrintendenza, che non hanno trovato niente da ridire, non hanno trovato niente da ridire e credo che il ministro San Giugliano possa, prima possibile, venire a Forlì per apprezzare questa visione che abbiamo della cultura quindi io credo che ci siano tanti,
Obiettivi che si potevano fare meglio, io non mi nascondo mai dietro.
Io credo che ogni Amministrazione possa far meglio, possa fare peggio, possa in ogni caso mettersi in discussione, io non credo mai di avere la bacchetta magica, caro marchi, io condivido tanto del suo intervento mi permette una cosa nella Giunta, ossia tutti bravi o su tutti i somari perché in cinque anni quattro anni e mezzo cinque anni non c'è mai stato un voto disgiunto abbiamo lavorato in grande coesione, abbiamo.
Messo tanta tanta sforzi anche nei temi sociali, nei temi del welfare, perché veramente il la prossima sfida che sarà epocale per la nostra nazione sarà la natalità, tutti gli economisti, quando ricevono la domanda, qual è l'emergenza della nostra nazione e ti dicono non facciamo più figli, quindi questo dovrà essere al centro anche della nostra attenzione, dovremmo mettere al centro come si possono modificare dei trend che sembrano irreversibili. Devo dire che quest'anno,
È un piccolissimo.
Apu, la città di follia è leggermente in controtendenza con numeri microscopici che non si devono però, devo dire, ci sono del delle dei numeri che sono meno peggio, diciamo, di tante altre realtà, perché su questi temi veramente non ci giochiamo il futuro dell'Amministrazione di Forlì o del, ci giochiamo il futuro della nostra nazione perché veramente abbiamo bisogno di dare alle nostre famiglie risposte diverse, abbiam bisogno forse anche di imparare da altri, perché questa carenza viene da lontano, viene addirittura dai tempi in cui eravamo al Governo, come Democrazia Cristiana, che forse non si è interpretato giustamente una dinamica che ci stava investendo già dagli anni 80 90, quindi credo che veramente lì ci sarà bisogno di tutti, perché in certi frangenti credo che la prima obiettivo sia avere una funzione comune di tutti attorno ai grandi temi sul.
Welfare, credo che in questi anni si sia lavorato a stretto contatto con.
Tutte le associazioni del terzo settore che credo rendano Forlì una delle città più ricche di questo di tutta la Romagna e di tutta Italia. Abbiamo voluto metter mano recentemente al nostro case popolari, mettendo al centro una cosa e questo do ragione a tutti, inaccettabile che spesso parte importante del patrimonio pubblico non sia fruibile perché non manutentate. Ci siamo resi conto e questo viene da tutti che con l'ordinario trend di incassi e manutenzioni non si va da nessuna parte come Comune. Ci abbiamo messo cifre rilevanti, ma non dandoci un limite, dicendo ah ansie, noi siamo disponibili a metterci qualsiasi cifra, loro ci hanno detto questa è l'unica cifra che siamo in grado di lavorare, però questo c'è l'impegno che appena i cantieri saranno portati a termine anche.
Tre giorni fa abbiamo incontrato ACER in nel corso della conferenza stampa e ci hanno promesso che nel corso della primavera ci saranno importanti numeri di edifici rimessi a norma e credo che appena saranno.
Compiuti quegli investimenti, siamo disponibili a rimettercene ancora, perché è bruttissimo dire una città che ha fame di alloggi a tutti i livelli, non solo nelle fasce più deboli ma a tutti i livelli, abbia a volte centinaia di alloggi non fruibile e quindi questo credo sia una vergogna che dobbiamo interrompere. Abbiamo poi bisogno di comprendere per quale motivo e questo è un trend più preoccupante, accanto ai numeri importanti di studenti che ci sia veramente questa carenza. Io ne ho parlato col sindaco di Cesena, col sindaco di Ravenna, che investe tutta la Romagna, in cui qualsiasi figura di noi vada in un'agenzia immobiliare e fa fatica a trovare un affitto, ma indipendentemente dal fatto che tu sia.
Fra virgolette, solvibile o meno a qualsiasi livello, quindi questo è un altro tema veramente importante, veniamo alle note perché non c'è bisogno di nascondersi, per quanto riguarda il centro condivido, si poteva, potevo, potevamo far meglio ed è vero, noi scontiamo ovviamente una,
Io faccio fatica a dirlo, però sono stati cinque anni, a volte non normali.
Perché credo che un'Amministrazione vada giudicata anche nel contesto in cui opera, abbiamo avuto qualche incidente di percorso che credo abbia rallentato e a volte anche messo in difficoltà l'operatività del Comune, però ne approfitto per dire noi abbiamo.
Un luogo comune che giri o 14 anni che faccio il Sindaco che i dipendenti comunali no no, noi Pian dei dipendenti comunali bravissimi che hanno fatto delle robe incredibili, perché in questi anni noi abbiamo avuto una macchina che era tarata per andare ai 30, l'abbiamo mandata ai 300 perché il PNRR è stato uno tsunami per i nostri uffici che erano abituati a trattare qualche decina di progetti se ne sono trovate centinaia, decine e decine di milioni di euro oltre quello che era l'ordinario da trattare con delle tempistiche strettissime. Noi ci siamo trovati nel momento del Covid, nel momento dell'alluvione, con una macchina comunale che ha fatto il meglio e io.
Accanto al condivisione che i nostri cittadini nel corso dell'alluvione hanno fatto tanto e noi li dobbiamo ringraziare perché spesso in autonomia, si sono impegnati a recuperare, a mettere in salvezza a dare alla città quella possibilità di recupero e ieri sera eravamo in un bellissimo momento,
Una veglia di Natale organizzata da un importante gruppo e mi ha colpito un un apprezzamento in cui si dice in qualsiasi devastazione i nostri.
Agricoltori nostri dicevano la prima cosa, salviamo il seme perché se abbiamo insieme possiamo rinascere in qualsiasi momento, ecco, Forlì, ha salvato insieme l'ha, salvato con lo spirito, con la determinazione dei suoi cittadini che spesso in maniera autonoma ma non è un demerito di nessuno è un merito di qualcuno si sono risollevati da una situazione veramente incredibile io dico la verità era facile da parte nostra, perché se c'è una responsabilità su quello che è successo, non può essere che la Regione per come aveva tenuti fiumi per con le casse di espansione che non sono mai state fatte promesse progettate e mai fatte. Però noi non ci siamo sognati in emergenza di metterci in contrasto con con chicchessia, perché credo che nelle emergenze e lo vediamo in tutte le realtà del mondo si fa squadra, qui abbiamo avuto qualche, mi verrebbe da dire una parolaccia persone che il giorno dopo ha iniziato la polemica sapendo che, in un contesto in cui non avevano nessuna speranza elettorale, pensavano di prendere due voti dall'alluvione e questa è una vergogna. È questa e non mi stancherò di dirlo, perché ho incontrato dei pubblici amministratori per la strada e in cui m'hanno detto bracci abbracci.
Appena girato l'angolo, mi son trovato il comunicato dell'incumbent fra istituzioni dello Stato, la prima cosa ci prende ti dice guarda, stai sbagliando questo e quest'altro non si fa l'attentato in questa maniera, perché non è né corretto e neanche produttivo perché salvo differenze che io non vedo si è dalla stessa parte della barca siamo tutti parte dello Stato io lo dico sempre, il Sindaco è un pezzettino così della sua comunità, è un pezzettino così e tutte le situazioni devono avere al centro la condivisione di obiettivi, soprattutto in una tragedia.
Quindi io credo che in questi cinque anni si sia fatto tanto e credo che forse Morgagni abbia vissuto fuori. È stato bello, credo che sia stato in crociera perché, se mi si dice avete fatto tante cose sbagliate, si sta semiti, si disse e potevate fare di più, ci sta se mi si disse che non avete fatto niente, forse hai fatto una bella crociera ed è bello perché non sei stato a Forlì hai vissuto un altro film che probabilmente non hai non hai avuto. Questa è stata una strategia che utilizzarono, anche dopo cinque anni della mia Amministrazione a Meldola,
Il focus dell'opposizione per la campagna elettorale su in ha fatto niente, non hanno fatto niente.
I cittadini mi prendevano in su cui io, tanti cantieri non li ho mai visti, probabilmente sono cantieri di qualcun altro, però c'è scritto Comune di Meldola e infatti gli elettori mi dietro un consenso che non si è mai visto nella città di merito perché onestamente anche nella città di Forlì io accetto perché quello è nella democrazia di dire non si è fatto abbastanza, si son fatte scelte, ma non si è fatto niente. Tutti i cittadini dicono tanti cantieri, non li abbiamo mai visti tanti momenti di lavoro, non li abbiamo mai visti un esempio banale, però, che fa il senso.
Noi avevamo la rete del gas più vetusta più pericolosa d'Italia,
Eh no, no, no, non siamo noi a farla, non siamo noi a farla, però io credo che il l'accettazione di mettere a soqquadro la città, sapendo benissimo che la città, poi a chi rivolge il malessere al Sindaco, come è giusto che sia,
Proprio non abbiamo avuto esitazione a dire benissimo partite coi lavori, perché è inaccettabile questo, dato che non viene da noi, viene da una storia di incuria pluri Annale della città, e credo che questo sia il segno del dell'idea che prima di tutto ci sono gli interessi pubblici l'alluvione l'alluvione è stato un momento veramente devastante.
Io devo ringraziare in primis i nostri cittadini, la macchina comunale con l'assessore e Pezzetta e con buona parte della Giunta avevamo due cocca al giorno, una la mattina e uno alla sera, e devo dire che osservatori esterni, che sono i responsabili delle colonne mobili nazionali ci hanno sempre manifestato grandissima.
Vicinanza e grandissimi apprezzamenti per il lavoro fatto perché in una situazione del genere che coinvolge un terzo, un quarto della città, migliaia e migliaia di famiglie, centinaia di strade.
L'approccio non è semplice, perché io tutti i giorni al telefono dovevo dire uscì e 59, perché ovviamente la macchina era quella, abbiamo vissuto una.
Grandissima difficoltà che questo io l'ho rappresentato addirittura al Presidente Mattarella di un sistema Paese che non prevede queste situazioni, noi, nelle prime 36 ore abbiamo avuto una realtà in cui non riuscivamo ad agire perché gli operatori privati, ma gli stessi Vigili del fuoco dicevano finché non c'è nero su bianco la possibilità di lavorare e fanghi e acque come fanghi acque non come rifiuti noi non operiamo,
Per fortuna e qui devo dire grazie il presidente Bonaccini, da me interpellato più volte, ha fatto una prima ordinanza, definita da tutti una supercazzola, ma volutamente una supercazzola, perché, essendo così incompleta ma non è una critica, è stata veramente una scelta geniale, perché tutti ci potevano far l'interpretazione che volevano. Dopo due giorni è arrivata l'ordinanza, o fatta come Dio comanda, che ha permesso agli operatori di buttare i fanghi dove volevano di buttare le acque dove volevano, perché noi abbiamo perso le prime ore, che sono le più preziose, e credo che questo vada metabolizzato e messo all'attenzione di chi conta, perché dobbiamo avere un protocollo pronto per tutti, che mi dice nelle prime 2 3 giornate? Io faccio quello che voglio mettendo al centro l'attenzione per la salute dei cittadini e delle città. Se c'è bisogno, voglio mettere il fango in Piazza Saffi, non devo cercare un posto che abbia la pavimentazione di un tipo che abbia le caratteristiche, perché è impossibile. Noi abbiamo utilizzato rischiando fortemente, per fortuna alla Sovrintendenza. La pavimentazione dell'Eridania, che è un luogo vincolato, non era in punta di diritto legittimata ad accogliere fanghi un luogo e, per fortuna, alla Sovrintendenza ha capito e non c'ha creato problemi. Quindi voglio dire bisogna avere tutte le capacità di mettere una scala di valori e di priorità nelle emergenze. La Protezione civile, la Protezione civile ha avuto anche un po' di sfiga qui a Forlì, il primo edificio evacuato di tutto la città è la sede provinciale della Protezione civile, che ci ha impedito di utilizzare buona parte delle attrezzature e delle strutture. Ma questo poteva capitare però anche l'idea e mi rivolgo a lei, dottor Zattoni, di aver messo l'archivio lì gliel'avete messo voi, nonostante sia venuto sul giornale qualche dipendente dell'epoca che disse noi eravamo fortemente contrari e questa fu una scelta politica, non tecnica, perché i tecnici dipendenti del Comune dissero lì. Non va bene, quindi permettetemi,
Ognuno si prende le sue responsabilità, ovviamente credo che fosse difficile prevedere quello che è successo, ci siano tante condizioni adesso che si pongono un obiettivo prioritario per tutti.
Quello che non è accettabile, che noi abbiamo migliaia di cittadini, che ogni notte vanno lette, colpa, tema che al primo spossata di vento o goccia di pioggia vanno nel panico, e io l'invito che faccio visti i ritardi perché in tantissime zone dei nostri fiumi mancano ancora gli argini di accentuare e velocizzare quest'opera di recupero che non dipende dal Comune.
Che non dipende dal Comune, perché in piena emergenza io avevo anche suggerito di potere mettere qualche ordinanza sindacale per intervenire, sia il Prefetto che m'han detto le sue ordinanze su quel settore valgono zero le ordinanze e le può fare solo la Regione o altri soggetti, quindi ovviamente,
In un settore come questo, credo che possiamo avere tanti tante colpe tante, non dimentico che la prima parola che ho detto.
Alla prima messa ai Romiti è stata scusa scusatemi, perché credo che ognuno, in questa circostanza, abbia qualcosa da farsi.
No, perdonare però la macchina, noi tutti abbiamo fatto il possibile per cercare di alleviare e di superare un momento veramente incredibile, perciò.
Alla fine di questi primi cinque anni, nei prossimi cinque farò di meglio, abbiamo tante cose buone da Mas da manifestare la città, perché un'altra cosa è che non voglio che si minimizzi in tutte le statistiche che sono uscite da parte di tanti operatori Sole. 24 ore la città di Forlì ha sempre avuto voti non buoni ottimi. Siamo andati in giro per l'Italia a raccogliere treni per la nostra gestione del verde e numeri alla mano. Questa è l'Amministrazione che ha piantato più piante di tutte le Amministrazioni. Abbiamo vinto premi con alea e qui sfido qualcuno a dire che io, in campagna elettorale, abbia avuto qualcosa da ridire su area, visto che io sono visto che io sono uno dei tre, noi eravamo quattro fondatori di alea nell'ufficio del del sindaco Balzani, ci incontrammo io di Meldola.
Zoffoli, di Forlimpopoli e Nevio Zaccarelli di Bertinoro, per definire di partire con una sfida così importante, perché quello che ho sempre detto è facile dire mettono le mani sui rifiuti a Napoli o a Roma per da c'è, ma mettere le mani qui dove il servizio bene o male c'è sempre stato. Credo fosse una sfida importante e ci abbiamo creduto fino in fondo. Io l'ho difesa in tutte le circostanze, dicendo che si può far di meglio, si ma si può fare anche di peggio. E quello che ha detto Ciccognani io, l'ho vissuto sulla pelle e come Sindaco di mentre noi eravamo in una realtà che tutti gli anni ci arrivavano. Proposte di adeguamento tariffario a due cifre, ma non un anno sì, tutti gli anni io voglio che sia riconosciuto che in questi 5 6 anni ideale adesso non c'è mai stato un adeguamento. Abbiamo addirittura.
Richiesto come socio di maggioranza anche in questa annualità, nonostante che da parte di tanti ci fosse l'idea di un adeguamento in previsioni di investimenti fantomatici, l'ho detto no in un momento del genere, le prime persone che devono avere al centro un'attenzione sono le Istituzioni e siccome alea.
Sta marciando con le sue gambe, non ha bisogno di un adeguamento, lo stesso lo abbiamo fatto su una proposta di adeguamento tariffario di quasi il 16% sui trasporti pubblici se ne siano fatti carico direttamente unico comune, perché tutti gli altri Comuni di di start hanno adeguato i prezzi con un aumento del 16% e poi purtroppo purtroppo questa è la storia, l'altro l'altro dato,
Come dici?
No, non ho capito.
No, il Comune che ha a cuore il Comune che ha a cuore i propri cittadini si fa carico anche degli aumenti e credo che questo sia il segno che abbiamo voluto dare a questa esperienza amministrativa nei momenti di difficoltà ci facciamo carico per quanto possibile non abbiamo mai operato uno dei giochini più diffusi nelle pubbliche amministrazioni sulle multe molti Comuni è risaputo l'altro giorno c'è stato un importante,
Fanno bilancio con le multe, noi ci siamo sempre distinti perché le multe, se ci sono da fare, vanno fatte, ma noi non abbiamo mai interessato chicchessia per avere una leva sulle multe Unione dei Comuni, Unione dei Comuni,
Che sia un fallimento, credo non ci possa essere nessuno che mi contesta non solo io l'ho combattuta e volevo uscire quando ero Sindaco di merito, ma credo che il primo dato oggettivo, ossia in tutt'Italia quante sono le Province, nessun Comune capoluogo di Provincia aderisse a un'Unione in tutta Italia dalle Alpi.
Al al alla Sicilia, quindi, credo che ci sia oggettivamente una difficoltà a far convivere un Comune da 800 abitanti con un Comune da 110.115 mila abitanti e credo che questo qui responsabilizzi il vero responsabile dell'abbandono del territorio che non è sicuramente il Comune può essere la Provincia può essere la Regione, ma sicuramente non il Comune, e io credo che anche l'isolamento sia un film che avete visto voi, perché noi abbiamo rimesso al centro una condivisione territoriale studiando e volendo fortemente Romagna Next quindi un impegno importante del territorio, tutto da Rimini fino a Forlì Ravenna e Cesena su un'idea comune di sviluppo del territorio. Abbiamo in mente che, accanto a quelle che sono le deficienze storiche della programmazione territoriale, perché dopo l'infausta riforma Delrio che aveva visto la morte delle Province prima che le province fossero morte, abbiamo vissuto veramente una tragedia. Credo che anche questo sia un obiettivo non del Comune di Forlì a livello nazionale. Ridare dignità alle Province con un'elezione diretta, come era ridare al territorio quella connotazione che può farsi solo partendo dal di sopra. Non si può dare in dote a un Comune grosso che sia il territorio, perché non è nelle sue competenze né nei suoi obiettivi. Quindi, ringraziando l'Assessore Cicognani che, come sempre, ha fatto un lavoro egregio, ringraziando tutto il Consiglio comunale per questi primi cinque anni in cui abbiamo cercato.
A volte, senza riuscirci però di trovare un dialogo, però credo che, siccome giustamente da parte di tutti si rifiutano le pagelle, permettetemi le rifiutiamo anche noi a questo punto, perché se è no, a una volta occorre carne una volta occorre la Levra perché sennò se uno rifiuta le pagelle deve rifiutare sia in uscita che in entrata. Quindi credo che veramente ci siano state tante momenti di difficoltà, però che abbiamo superato e io dico sempre una cosa lui parlava io me lo tengo sempre sotto linee programmatiche dell'Amministrazione, ma lo tengo sempre sotto credo che possa dire lascerò fra 10 anni fra cinque anni, una città migliore di quella che ho avuto.
Grazie Sindaco per la replica, adesso apriamo alle dichiarazioni di voto, invito sì, allora ragni, interviene per dichiarazione di voto, ma già avvisato e ha prenotato, quindi diamo un attimo anche all'Assessore per la replica.
La parola all'assessore per la replica.
No, no, no, no, non è una replica su dopo, dopo la replica del Sindaco, non mi non mi non mi non mi permetto, volevo solo dato che pensavo di non sono riuscito a fargli gli auguri prima, quindi volevo fare gli auguri anch'io a tutti voi ma soprattutto volevo ringraziare,
E tutti i consiglieri di maggioranza e soprattutto il Sindaco, perché mi hanno permesso di ricoprire questo ruolo grazie.
Grazie Assessore, quindi apriamo per le dichiarazioni di voto, abbiamo sempre tre minuti, vi invito ente a prenotare fin da ora quindi.
Prima Bagnara o va bene, allora diamo la parola Bagnara.
Sì, allora per.
Preparata per quanto riguarda il voto che sarà adatto, diciamo dal sottoscritto oggi, il sottoscritto lo darà a titolo personale, non come Movimento 5 Stelle non voglio danneggiare nessuno e quindi diciamo il voto dato oggi sarà quello del consigliere bagnata, come il libro battitore.
Grazie, consigliere Bagnara, diamo la parola al Consigliere, ragni.
Sì, grazie Presidente, ma io avrei avuto fa, noi non siamo intervenuti nel dibattito, faccio questa piccola inciso sull'ordine dei lavori perché non siamo stati abbastanza veloci col dito a spingere il tasto Mele è chiuso e però, insomma, eh va bene, quindi abbiamo ascoltato molto volentieri il Sindaco che ha detto cose molto interessanti, molto importanti. Ecco sulla dichiarazione di voto. Ovviamente il Gruppo di Fratelli d'Italia voterà favorevolmente e, aggiungo convintamente a tutti e le gli argomenti sul bilancio, ma quello che ha sorpreso e posso posso dire questo è.
A sinistra, l'opposizione lo dico lo dico lo dico perché sta ha scaricato cioè senza aver visto nessun nessun tipo di proposta vera ha scaricato le responsabilità di 70 anni di governo o di mal governo loro su quattro anni di Governo del centrodestra, dicendo che pretendendo dal centrodestra la soluzione di problemi che si sono.
Sedimentati nel corso di Vic di decenni di malgoverno, cioè voi avete governato questa città per settant'anni e adesso ho puntato il dito contro l'Amministrazione dicendo tu non hai posto rimedio ai nostri disastri di settant'anni, quindi tu non sei un bravo Sindaco, tu non sei una propria amministrazione, credo che sia una cosa assolutamente, oltre che non costruttiva, anche profondamente ingiusta senza mai fare un'autocritica ovviamente senza mai.
Senza mai proporre senza mai essere costruttivi, ma solo distruttivi e invertendo quello che dovrebbe essere il ragionamento corretto attribuite, una responsabilità che non a questa Amministrazione, ma che solo la vostra.
E noi votiamo convintamente il bilancio, perché noi vediamo in questo bilancio un momento di crescita.
Ed è un tentativo, uno dei tentativi di come dicevo prima, o porre rimedio a una situazione critica della città, che però deriva dalla vostra, dalla voi, il centro storico e sicurezza non è certamente colpa di questa Amministrazione, ma la colpa è la vostra, perché voi in centro avete creato voi il ghetto in centro degli stranieri in anni di politiche di gestione fatte male, è evidente perché e questa Amministrazione si è ritrovata a dover gestire un problema creato da voi e voi adesso ve puntato il dito questa Amministrazione idrico, tu Sindaco, non è risolto i problemi che noi abbiamo creato. Credo che sia paradosso. Noi leggiamo in questa in questa in questo in questo bilancio un volano per l'economia.
Un tentativo di, ad esempio per quanto riguarda i beni culturali, di dare un'impostazione alla città come città d'arte, non solo fine a se stesso, ma anche come volano all'economia tessuto economico, cittadino, quindi vediamo in questo bilancio un momento di un tentativo di da di rendere bello alla città cosa che non si era mai vista prima bella attraente, attrattiva ed anche dal punto di vista economico virtuosa,
Invertendo la, quindi frenando la caduta che voi avete in un qualche modo per anni, chi per un verso, chi per l'altro, in anni di Amministrazioni che sono succedute, causato.
Frenando la caduta, invertendo la tendenza, questo è il tentativo di questa Amministrazione, non sarà facile, non sarà facile, non sa, non sarà facile.
Mi pare adesso non voglio dire, sono già passato tra i miei più di tre minuti, ho finito, ho finito, non siamo intervenuti per me, va bene, ho finito per cui noi voteremo favorevolmente a questo bilancio e a tutte le iniziative di questa Amministrazione che gode della piena fiducia del Gruppo consiliare di Fratelli d'Italia grazie Consigliere ragni, interviene adesso il consigliere doghe Ria sì, grazie Presidente,
Noi, ovviamente voteremo favorevole a questo bilancio, ho sentito l'analisi del Sindaco e direi che è una è una analisi che ci che condividiamo.
Non abbiamo mai fatto, non abbiamo mai svolto il ruolo di tifosi in questo Consiglio comunale, ma abbiamo sempre cercato di analizzare le questioni nel merito, per cui lek le critiche che ho sentito oggi per molti aspetti mi sono sembrate anche ingenerose, e lo dico soprattutto sulla questione del,
De dei ritardi dei ritardi né nel nei lavori.
Un po' questa critica strisciante che un po' gira sempre, quando cioè cioè la realtà in Italia e poi questa cioè voglio dire è che ci sia un problema a scaricare a terra le risorse, e questo è un problema strutturale della pubblica amministrazione che poi a livello locale e lo scontiamo in una situazione storica in cui abbiamo avuto due crisi eclatanti mi sembra che cioè che che mi sembra parlare di nulla e non e no, e non guardare la realtà per quel che,
Dopodiché?
No, no, no, l'altra cosa che che non ho sottolineato nel mio intervento di prima che volevo un attimo rimarcare ad adesso è quella della è quella dell'emergenza educativa.
Noi e veniva fuori anche prima, quando si parlava del tema della sicurezza, cioè il tema anche delle né del degrado delle baby gang, quello che veniva sul tetto di di alcuni episodi che son stati, che son stati sotto richiamati prima non è un problema.
Sono securitario e di regole, è un problema educativo che chiama in causa la famiglia, la scuola, e su questo e su questo bisogna fare dei passi e per quel che vedo.
La gestione per dire sco delle scuole degli asili, il, il rapporto pubblico privato che perché, comunque si è instaurato a livello comunale mi sembra che ha una storia e che è stato sottolineato da molti ha una storia virtuosa produca, produca frutti in questo senso per cui,
Questo cioè mi sento di mi mi sento di sottolinearlo la concluso la mia conclusione.
E che comunque in questi anni.
Se, seppur con tutte le difficoltà, la città e cam ha camminato, cioè è stato fatto un lavoro che poi ovviamente i cittadini giudicheranno, io faccio fatica, non mi sento di dare, faccio fatica a dare delle valutazioni, cioè io ho visto che un lavoro c'è stato l'impegno Consigliere dei vari livelli invitare anche lei a giungere alle conclusioni perché sono già passati tre minuti per la dichiarazione, grazie Presidente, sì, vado. Concludo e ribadisco il voto favorevole del nostro Gruppo, grazie, grazie.
No.
Allora chi chiede di intervenire per dichiarazione di voto sarà Samorì che ne ha la facoltà.
Grazie Presidente, sarò telegrafica, però ci tenevo ovviamente a unirmi al coro degli auguri arrivato da più parti, ma anche intervenire come autonoma, organica, ma autonoma rispetto alla minoranza, più in generale, quindi, per dichiarazione di voto credo che ci saranno altre occasioni prima della fine di questa legislatura di poter anch'io fare le mie personalissime considerazioni su ciò che ha funzionato, che non ha funzionato ciò che può essere migliorato considerazioni e non valutazioni perché quelle sappiamo tutti bene, poi spetteranno ai cittadini, quindi mi limito a dichiarare annunciare la mia il mio voto di astensione sul bilancio.
Grazie Consigliere Samorì di interviene adesso il consigliere Morgagni, grazie Presidente telegrafico, ma noi avevamo posto alla discussione alcune questioni di fondo, cioè se le previsioni del bilancio erano credibili o meno, se le spese correnti e le entrate correnti stavano in piedi se era giusto togliere 1 milione e mezzo di euro al capitolo del welfare rispetto al 2002 se il centro storico va bene così com'è se non rischiamo di perdere i fondi del PNRR con i ritardi dei lavori, quindi credo che fossero temi d'interesse per tutta la città, sui quali ci aspettavamo delle risposte di merito da parte della maggioranza.
Tutti, che è un problema, ecco è.
Non mi si sente.
Adesso mi si sente dicevo, quindi abbiamo posto dei temi credo sostanziali, su cui ci aspettavamo delle risposte di merito, siete intervenuti, tutti sono intervenuti, i Capigruppo è intervenuto l'Assessore al Bilancio, brevemente è intervenuto il Sindaco per una sintetica relazione di 35 minuti però di risposte ne abbiamo avute poche.
Molte giustificazioni, un po' di promesse, vedrete, faremo, vedremo se riuscirà a portare a termine un po' di tentativi di svincolare l'argomento e poi, alla fine, l'ultima carta finale dopo quattro anni di Amministrazione è colpa di quelli di prima come se qualche cittadino importasse. Allora io la chiudo così. Sarà anche vero che l'opposizione va in crociera, però questa Amministrazione, questa maggioranza è campione indiscusso in una tattica la tattica dello struzzo ci sono i problemi, sono sotto gli occhi di tutti, ci caccia la testa sotto la sabbia e far finta che non esistano. Io non credo francamente che sia il tipo di governo il tipo di risposte che i cittadini si aspettano. Speriamo di fare quanto possibile perché a governare questa città arrivi un'Amministrazione all'altezza.
Quindi.
Grazie grazie, l'abbiamo un po' di brusio perché abbiamo dei microfoni che sembra non funzionino, quindi diamo la parola al consigliere alle mani che sta parlando dalla postazione della Ancarani.
Sì, grazie Presidente, io, Sindaco, l'ho ascoltata, l'ho ascoltata con molta attenzione perché lei ha rappresentato per in tutta la sua relazione, è quello che in cinque anni ha approvato non provato a fare i risultati che in cinque anni ritiene di aver svolto, anzitutto, io penso Sindaco che debba essere riconosciuto a tutti, a partire da questa minoranza e il fatto che lei ha avuto a disposizione risorse straordinarie straordinarie, che nessun altro Sindaco probabilmente ha avuto anche lei quando era Meldola sa benissimo di che cosa ha dovuto vivere nella sua esperienza precedente, Vede, io credo che tante potessero essere le scelte, noi non abbiamo condiviso le sue in buona parte laddove abbiamo ritenuto che fossero giuste per la città, penso l'ex Eridania e abbiamo votato a favore. Pensano alla città. Abbiamo votato a favore. Penso anche a Medicina dove noi non abbiamo votato contro. Dobbiamo detto che quel progetto che avevamo realizzato in parte noi nella precedente Amministrazione, avremmo voluto realizzarlo in un altro modo. Sul piano amministrativo, tant'è vero che abbiamo votato favorevole e all'unanimità la convenzione sul progetto Romagna salute un voto unanime da parte del Consiglio comunale. Ecco, vede Sindaco, io credo che se lei vuole strumentalizzare lo può benissimo fare, ma la realtà è di fronte a tutti noi e soprattutto dei cittadini, e in questo senso il voto che noi daremo sul suo bilancio, visto che lei ritiene che sia l'epilogo di cinque anni di mandato, è evidentemente contrario, perché lei ha ritenuto di fare delle scelte che non abbiamo condiviso, a partire dalle stesse promesse che lei ha indicato in quel documento programmatico che lei per primo ha disatteso e ha dovuto ammettere, insieme a colleghi della sua maggioranza, di aver disatteso per cinque anni.
Grazie al Consigliere le mani, adesso abbiamo un problema di questo tipo, cioè abbiamo tre postazioni che sembra non funzionino e quindi.
Potrebbe essere difficile per il voto, quindi io chiedo al Segretario se va bene, se facciamo spostare i tre colleghi delle postazioni che funzionano, però amano, dovremmo correggere perché ci sarà il nome che non corrisponde subito, oppure votano a mano come come facciamo votare a mano va bene, allora facciamo così passiamo alla votazione votiamo chiede chiameremo delle tre persone che non possono votare,
Quindi chiameremo i tre che non hanno la possibilità di votare.
E gli altri voteranno con con il solito sistema elettronico di votazione.
Al bar chi deve fare anche dichiarazioni di voto che non riusciva neanche lui si sposta sul microfono della Samorì con questi.
Qua?
Allora?
Allora, per favore, interviene il consigliere Marchi.
Allora, Presidente, sulle delibere 96 92 93, annuncio il voto favorevole di Italia Viva.
Viste tutte le valutazioni che ho cercato di elaborare nel mio intervento in fase di dibattito, senza mancare di rispetto a nessuno, in considerazione del fatto che ho espresso complessivamente un giudizio non sufficiente sia nei confronti dell'Amministrazione, ma anche nei confronti dei colleghi di ma di minoranza e mi sia consentito se sono qui ci sono per esprimere giudizi e dare voti come tutti voi,
E non solo contro la maggioranza, come vorrebbe qualcuno.
Sono una persona libera e critica, critico i provvedimenti positivamente o negativamente e alla stessa maniera l'operato di chi sostiene o avversa questi provvedimenti, in tutto questo non c'è nulla di personale, dato che non è quindi ovviamente ipotizzabile un voto positivo, che comunque anche un voto di astensione verrebbe probabilmente interpretato come una stampella offerta questa Giunta.
E che, per contro, un voto contrario sarebbe identificato come un appiattimento ed un allineamento con le altre forze di minoranza, noi non vogliamo nulla di tutto ciò, visto quindi che non vogliamo che la nostra scelta sia interpretata erroneamente a favore di una parte o dell'altra finendo con l'essere inevitabilmente strumentalizzata l'obiettivo è far è far passare il messaggio che una terza via è possibile e per questo Italia Viva Forlì annuncia di non partecipare al voto, grazie, grazie consigliere Marchi, interviene il Consigliere portolani,
Anticipa, facendo anch'io gli auguri di buone feste a tutti.
Quando qualcuno mi vorrà ascoltare, anche sarò molto sintetica.
Voto convintamente il bilancio assolutamente condivisibile, faccio i miei complimenti all'Assessore, Cicognani per tutto il lavoro che ha fatto per le prese di posizione e ha avuto anche tanti attacchi e ricordiamoli, ma è stato veramente bravo, io non lo conoscevo, lo conoscevo soltanto per la fiducia che gli era riservata dal nostro dottor Zattini sindaco, e ho avuto il piacere di conoscerlo. Mi piacciono le persone che in politica prendono le opposizioni, perché c'è bisogno di persone che comunque, in situazioni forti le prendano, altrimenti il mondo rimane ingessato e non si fa nulla. Ho votato il Sindaco e l'ho sostenuto in campagna elettorale ai tempi, non conoscendolo, ovviamente come tutti, se non per quello che mi veniva riportato in, ovviamente, per il suo operato Amendola. Oggi lo voto ancora più convintamente lo voterei.
A occhi chiusi, perché ho trovato una persona molto umana. Ho trovato una persona che dà fiducia alla sua Giunta, l'abbiamo sentito dal discorso di prima alla Giunta. Si giudica in toto.
Gli assessori sono stati tutti bravi, ci sono stati dei cambiamenti.
Scelte secondo me opportune, che ha dovuto fare.
Il Sindaco nel discorso ha toccato, ha toccato tutti gli argomenti che erano da toccare, che sono stati poi toccati da tutti, insomma il el le difficoltà delle emergenze voglio fare i miei complimenti per come sono state affrontate con umiltà.
Con pragmaticità, con forza perché ci voleva questo.
Io raccolgo, come è giusto che sia, perché un consigliere a questo compito riporta il sentire della de de dei cittadini che l'hanno votato riporto.
I complimenti e le congratulazioni che ogni tanto mi permetto anche di di di passare al nostro Sindaco di persone che invece, a differenza di chi magari non l'ha, visto non l'ha voluto vedere fanno i complimenti perché questa città è cambiata è cambiata anche nell'orgoglio per le luci che le persone hanno apprezzato, finalmente non si misurano con le città, fuori bisogna andare a Cesena, bisogna andare anche in quello. È chiaro che il centro storico e lo riconosco con grande dispiacere perché l'ho vissuto non è cresciuto, ma forse è colpa anche delle commerce.
Portolani. Devo invitare anche lei a chiudere, perché la dichiarazione di voto è molto importanti. Investitori, investimenti che stanno guardando Forlì e l'hanno fatto e questo è molto apprezzabile e a me sembra che la città sia cresciuta e quello che è il centro storico, oggi, oltre alle commerce, è l'esito è il risultato di una politica fatta,
Dai tempi passati che noi DOF cercheremo, ma ci vogliono altri 5 anni. I primi i primi cinque anni di solito sono programmatici, ma abbiamo fatto tanto gli altri saranno veramente cambiare il volto alla città laddove purtroppo subito per le emergenze non sia potuto intervenire.
Grazie buone feste a tutti, grazie, allora io chiedo al Segretario se vuole procedere, diceva di procedere per alzata di mano, ma i tecnici stanno controllando, non so quanto ci vuole ancora, no, non è ancora a posto, quindi chiedo a lei se vuole come vuole procedere per la votazione ricordo che,
Possiamo fare per alzata di mano, allora, se facciamo dei pareri contrari e astenuti e soltanto che dobbiamo consentire che siate agevolmente identificabili, nel senso che.
Dobbiamo poi estendere i nominativi e per fare i verbali, quindi questa accortezza, quindi invito tutto tutti a stare ciascuno al proprio posto, a non spostarsi, sennò è difficile identificare il voto, individuare il voto e ricordo che i gli scrutatori,
È andato lo Scott, allora Rivalta, Bagnara e Biondi sono gli scrutatori.
Quindi.
Va e non va ogni.
Amo votiamo l'argomento 86 Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2024 2026.
Sì, per ora poi vediamo se il problema si risolve, intanto andiamo così quindi favorevoli.
Sì, invito a lasciare acceso il microfono del Segretario.
Okay.
Sindaco.
Rivalta bassi, ragni, quarto, Bartolini sì, Bentivogli d'Ungheria, Rinieri Ceredi, poi abbiamo portolani, Biondi.
Pompignoli, Balestra Tassinari e abbiamo detto okay.
Poi contrari i contrari.
Allora dobbiamo Morgagni, Calderoni Prati.
Toni massa, marchi e alle mani dalla scuola, chiedo scusa, non partecipa alla votazione, scusate l'Assessore alle mani Zanotti, poiché Morgagni che ho detto prima sì.
Poi abbiamo detto astenuti, astensioni, voti di astensione e uno sarà Samorì non votanti, non partecipa alla votazione, abbiamo detto prima, ma Marchi benissimo quindi la l'argomento 86 approvato passiamo adesso a votare l'argomento 87 servizi pubblici a domanda individuale, percentuali di copertura, Esercizio Finanziario 2024, quindi l'oggetto 87,
Favorevoli gli stessi di prima sono gli stessi di prima, va bene poi il contrario esatto, per quanto abbiamo il contrario, i controlli sono gli stessi di prima anche qui.
Astenuti i voti di astensione, un voto di astensione, come precedentemente non parteciperà al voto, marchi e marchi non partecipa al voto, quindi l'argomento 87 è approvato.
Poi passiamo all'argomento 90 Programma Triennale dei Lavori Pubblici 24 25 e 26, elenco annuale 2024 dei lavori, allora passiamo come prima a votare favorevole favorevoli.
Abbiamo amorevoli, abbiamo la seguente votazione rispetto alla votazione precedente dello stesso numero delle stesse persone, nemmeno un consigliere che il consigliere Bagnari okay.
Contrari, i voti contrari sono invece come prima gli stessi, i gruppi di minoranza escluso, Bagnara Samorì e marchi e astenuti, l'astensione è un voto solo Sammuri come all'inizio non partecipano al voto, non partecipare al voto Bagnara che cerchi,
Benissimo, anche marchi.
L'argomento 90 è approvato, passiamo adesso al 91 Programma triennale degli acquisti di beni e servizi 24 26 favorevoli.
In questo caso i voti favorevoli sono quelli come quelli delle prime due votazioni, compreso il consigliere Bagnara.
Contrari.
I voti contrari sono gli stessi precedenti, quindi abbiamo uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette astenuti o si incontra un voto di astensione favori non partecipate, continua a la mancanza di partecipazione del consigliere Marchi.
Benissimo quindi l'argomento 91 è approvato, passiamo adesso all'argomento 88 approvazione nota di aggiornamento al DUP 2024 2026 e verifica stato di attuazione del DUP 23 e 25 favorevoli.
Votazione favorevole e tutta la maggioranza e Bagnara, che non fa parte della maggioranza qui in questo caso, non è espresso dalla votazione favorevole, non sbaglio, giusto, Sindri abbiamo contraddistinto dalla maggioranza compatta.
Contrari sono i sette consiglieri che hanno già espresso precedentemente il voto contrario, 1. Abbiamo un voto di astensione che sembrano consiglieri assessori e partecipano al voto, invece, ma Bagnara e marchi.
Poi benissimo all'oggetto, 80 88 è approvato, passiamo adesso all'argomento 89. Approvazione bilancio di previsione per gli esercizi 2024 2026 favorevoli.
Allora, anche in questo caso i voti favorevoli sono di tutta la maggioranza.
Contrari i voti contrari sono di otto consiglieri, sette consiglieri sulla delle minoranza astenuti, c'è un voto di astensione, adesso voi non partecipano al voto o due mancanze mancante partecipazione al voto bagnare marchi, quindi l'argomento 89 è approvato a maggioranza, passiamo adesso alla votazione dell'argomento 96, che è la ratifica. Variazione di bilancio di previsione e 23 e 25 adottate in via d'urgenza dalla Giunta comunale con atto numero 539 del 15 12 2023 favorevoli.
Se, per quanto riguarda la votazione dei voti favorevoli, tutta la maggioranza complessivo dei voti di Bagnara marchi e Samorì contrari.
Sono contrari e 6 voti.
Il voto di astensione 1 1, voto equo, tante Calderoni che vota si astiene, non votanti, non ci sono non votanti, quindi l'argomento 96 è approvato a maggioranza, passiamo adesso all'argomento 92, che prima ricognizione periodica dell'andamento gestionale dei servizi pubblici locali a favorevoli,
I voti favorevoli sono di tutta la maggioranza, incluso il consigliere Bagnari, al Consigliere Macchi contrari.
Voti contrari sono i voti della minoranza, 7 astenuto, un voto di astensione sonori, abbiamo anche l'immediata eseguibilità, quindi votiamo l'immediata eseguibilità dell'oggetto 92 favorevoli.
Abbiamo tutta la maggioranza favorevole, oltre ai voti di sapori e di marchi.
Contrari.
Astenuti, 7 voti di minoranza incontrare ignara, se vota no, non parteciperò alla votazione e di favorevoli o non.
I favorevoli c'erano oltre alla maggioranza marchi e Samorì mentre non partecipo al voto Bagnara e 7 voti contrari l'oggetto 92 è approvato e anche velleità viene conseguita l'immediata eseguibilità perfetto, poi passiamo all'oggetto 93 razionalizzazione periodica, 2023 delle partecipazioni pubbliche detenute al 31 12 2022 favorevoli,
Abbiamo tutta la maggioranza favorevole, oltre volte gli sarà sommari e del consigliere Marchi.
Contrari.
Sono contrario i voti della minoranza, 7 non partecipano al voto, 1 il consigliere Bagnari erano principio al voto, poi votiamo l'immediata eseguibilità dell'oggetto, 93 Favorevoli.
Abbiamo si replica alla votazione precedente, maggioranza complessiva di Samorì e marchi contrari, i contrari sono sette consiglieri di minoranza, non partecipa al voto, il consigliere Bagnara non partecipa al voto, quindi l'oggetto 90. L'argomento 93 è approvata ed è immediatamente eseguibile.
Noi abbiamo adesso all'ordine del giorno tra i verbali da approvare sì.
Anch'io chiedo anche ai colleghi e chiedo.
Abbiamo Dabo, abbiamo.
Ci sono anche i verbali, se volete possiamo continuare, così, va bene, allora votiamo anche i verbali, allora votiamo l'argomento 82, che riguarda l'approvazione del verbale della seduta consiliare del 23 ottobre 2023 favorevoli.
Tutto a verbale si fa.
Per quanto riguarda la votazione, ci sono tutta la maggioranza, oltre ai Consiglieri Bagnara.
Ceroni Morgagni, favorire marchi contrari, astenuti, astenuti, il Gruppo PD, il 5 Gruppo PD, non partecipa prati e non ho capito la consigliera pratica lo abbiamo e non vota, quindi abbiamo il 4 4 voti, 4 voti contrari e una mancata partecipazione al voto, astensione, astensione quindi l'argomento 82 è approvato votiamo adesso l'argomento 84, che è sempre l'approvazione del verbale della seduta consiliare del 13 novembre 2023 favorevoli maggioranza come prima,
Contrari.
Nessuno astenuti.
Astenuti sono.
1 2 3 4 e pratiche non partecipa al voto.
Poi quindi, i contrari sono 4, gli astenuti sono quattro, scusate quindi Zanotti alle mani.
Zattoni e Massa.
Quindi l'argomento 84 è approvato, passiamo adesso a votare l'argomento. 94 che il verbale della seduta consiliare del 27 novembre 2023 favorevoli.
La votazione si ripete come prima contrari.
Nessun nessun contrario, astenuti 4 voti di astensione e non partecipante al voto consigliera prati anche l'argomento 94 è approvato a questo punto.
L'argomento 95 viene ritirato dalla dall'Assessore e verrà quindi passato al successivo Consiglio, quindi io vi ringrazio tutti, ringrazio i partecipanti e ringrazio lo staff e auguro a tutti buone feste e la seduta è chiusa,