Allora di 9.
Sì, buona sera un attimo di silenzio si di si inizia grazie.
Buonasera a tutti il presidente dell'appello.
Multi presente Maracani, presente Brunetti, presente, Sozzi Schillaci.
Di Meo.
Pasqui.
Due Duccio Morini Menichetti.
Scurti, Filippo Giordano, presente Vignoli.
Tombarelli ha comunicato l'assenza dicendo che per impegni di lavoro non può partecipare, quindi assente e Castrignano presente, allora per il momento sono assenti skill lei ci Pasqui e Tombarelli seduta valida.
Addirittura.
Scrutatori, li facciamo a prescindere, anche se non c'è nulla di deliberato, mi faccio.
Sì, buona sera a tutti, intanto ringrazio i Consiglieri presenti, ringrazio la scuola che vedo molto numerosa, ringrazio il dirigente scolastico che lo vedo buonasera, benvenuto e i professori che hanno accompagnato gli alunni, allora gli scrutatori sono Ducci mo Duccio Borini e castigliano,
E allora questa prima parte del Consiglio è dedicata, come tutti gli anni alla Festa della Toscana quest'anno lo slogan e Toscana, un ponte per la pace.
Un tema molto di attualità, perché tutto il mondo sta cercando di raggiungere una pace vera, che sarà difficile perché nel mondo ci sono tantissimi conflitti, però cerchiamo di di, cerchiamo tutti insieme di portare avanti il messaggio, di chiudere queste queste guerre, che no che non si possa più vedere proprio,
Quindi introduce il tele, il tema, l'Assessore, Sozio, Elena io nulla, vi dico che la Festa della Toscana è molto importante, perché già.
In quel periodo la, il granduca Leopoldo e la Toscana aveva introdotto dei principi che erano molto all'avanguardia per quei tempi perché, in quei tempi.
C'era c'era, c'era di tutto fuori che la dignità umana, il rispetto delle persone, eccetera, per cui già allora si parlava di queste cose, per cui anche il tema della pace proprio in questo momento è proprio lanciare un messaggio che deve andare al di fuori della Toscana per per i motivi che vi ho detto prima per cui lascio la parola a Elena grazie.
Buongiorno a tutti e benvenuti.
Io mi sono preso due appunti perché non sono bravo come voi e di sicuro mi scordo qualcosa il ponte per la pace, è una parola che sento ripetere la pace, è una parola che sento ripetere io, come tutti voi, da quando siamo piccoli, quando li chiudiamo con un compagno o no un fratello o una sorella ci dicono sempre che dobbiamo fare la pace quando sentiamo parlare di conflitti alla televisione.
Sentiamo sempre parlare di pace nel mondo, è una parola, è delicata, è una cosa delicata ed effettivamente è qualcosa di fragile, che deve essere protetto e di astratto. La pace per essere per esistere, però, ha bisogno di qualcosa di concreto, di un elemento di collegamento che unisce le 2 parti, che non si comprendono esattamente come un ponte costruito con gesti con impegno, fatto di scelte ma anche di rinunce di tanta pazienza. Un ponte nasce dove esiste una distanza per unire per unirsi. Si deve trovare un compromesso che vada bene a tutti.
Ci si deve fidare, si deve ascoltare ma ascoltare per capire, non ascoltare, per avere sempre la risposta pronta.
C'è una bella differenza, si deve avere anche il coraggio di mettere da parte l'orgoglio, che spesso è il peggior nemico della pace, tutti questi piccoli gesti non risolveranno sicuramente conflitti mondiali, ma forse potrebbero modificare il modo in cui nascono nel mondo ci sono attualmente 56 conflitti che coinvolgono 96 Paesi e solo nel 2024 hanno perso la vita oltre 233.000 persone.
Senza contare tutti coloro che scappano dalla guerra. Negli ultimi anni abbiamo visto quanto la pace sia fragile, è difficile la convivenza tra popoli, il ponte per la pace non viene costruito solo da accordi politici, ma anche da medici, associazioni, volontari, da insegnanti, ma anche in questa occasione che anche in queste occasioni provano a costruire dei ponti. Questi punti non eliminano le distanze, ma la Corciano permettono di superare quello che li separa, come le guerre e le paure, e i pregiudizi creano delle distanze, ma con la comprensione e il dialogo e soprattutto è sempre rispetto. Queste distanze possono diminuire.
E spesso ci si deve trovare a metà strada, ed è proprio lì che si costruisce la pace se ognuno di noi,
E ognuno di voi farà lavò la nostra parte. Il ponte potrebbe essere diventare sempre più solido per un futuro più sereno per tutti e io ve lo auguro di cuore. Grazie.
Con una cosa scusate una precisazione ogni volta che intervenite anche come ragazzi, dite il vostro nome e cognome.
A questo punto si do la parola all'istituto.
Comprensivo.
Se se il Preside devo fare un saluto grazie salve a tutti buongiorno posto per chi non mi conosce, sono il dirigente del comprensivo Fiorenzuola, per me è un grande onore essere qui con voi ragazzi, è veramente lo dico senza.
Senza formalismi e ovviamente questa questa questa occasione è importante, io vi sto conoscendo tutti ieri vi ho conosciuto i ragazzi della Consulta, ho visto una grande partecipazione e una grande maturità, quindi io sono sicuro e sono fiero di questa cosa qui per cui non vorrei togliere dello spazio ai ragazzi per questa questa questa prima parte di questa seduta è per loro,
E ringrazio veramente anche il Consiglio per questa opportunità, che so ha una tradizione.
Ti lascio la parola a voi per questa importante iniziativa, grazie a tutti, grazie ai docenti, ovviamente, che stanno che hanno preparato i ragazzi a questa iniziativa, grazie veramente.
Perfetto, no, non dirò niente in più, i ragazzi hanno avuto poco tempo, ma hanno mostrato tutto il loro entusiasmo e la collaborazione possibile per creare un lavoro in cui hanno messo tanto di loro personale, quindi i nove e chiedo scusa e ve lo avessimo altri lock sono la premessa di una pretesa di starei geografia della scuola, li ho accompagnati in questo lavoro in cui i meriti sono tutti dei ragazzi hanno messo moltissimo dei loro IRPEF, lo vedrete, ecco appunto lascio la parola a loro grazie,
Io sono Matteo Bennati, io sono Mattox, io sono Illes Carros, io sono Dario Scarpelli.
Il Scherr.
Buonasera, Pietro Antimi.
L'uso Tagliaferri Christian Sartoni.
Ciao a tutti, sono riuscito Tagliaferri e oggi, insieme ai miei compagni, mi pre rappresenteremo una Telecom, vi presenteremo una delle componenti principali del cattolicesimo democratico italiano, Giorgio la Pira.
Giorgio la Pira, come potete notare, è nato nel 1904 a Pozzallo, in provincia di Ragusa, Sicilia,
Fin dalla giovane età possiamo notare che ha una capacità nell'apprendimento e nello studio molto elevata e, in seguito a il completamento del liceo, deciderà di andare a iscriversi alla facoltà di giurisprudenza a Firenze.
Nel 1926 si laurea in giurisprudenza e dopo gli studi decide di diventare docente ai 1934 e vince una cattedra di diritto romano all'università e ed era un terziario domenicano, un ordine laico domenicano Giorgio, la Pira nel 1943 vive una vita da ricercato perché era legato a dei posti che appartenevano alla.
Rinascita fiorentina,
Nel 1946 viene letto membro dell'Assemblea Costituente.
Aiuto anche della ricostruzione morale civile dell'Italia e le 1948.
Spetta.
E va be'~speaker_laugh.
È stato molto amico del Papa di Papa Paolo sesto e scrivere le lettere per la pace.
Nel 1997 Giorgio la Pira amore.
Mi chiama tabellati.
Giorgio, la Pira è stato sindaco di Firenze dal 1951 fino al 1957 e poi di nuovo dal 1961 fino al 1965. Durante il suo periodo di governo Giorgio la Pira ha avanzato le politiche sociali, ha difeso il lavoro e ha visto pace e dialogo tra i popoli, inoltre, Giorgio la Pira faceva parte della Democrazia Cristiana e amava i poveri Duccio Ballini, Giorgio la Pira aveva anche un grande cuore, vive in un convento e usava i vecchi, che spesso della nuova più poveri, mi chiamo Motors.
Giorgio, la Pira si espresse a favore della libertà religiosa e della dignità della persona, non alzava mai la voce.
Io mi chiamo M buonasera a tutti, mi chiamo Isover lasagne, parleremo un po' dell'opera che ha scritto Giorgio la Pira, cioè abbattere i muri e costruire ponti, parla dello sguardo al futuro, si concentra molto sulla forza spirituale e parla della politica e della spiritualità.
Giorgia Pea esiste delle lettere a Paolo sesto e i miei compagni faranno degli esempi di muri e di ponti.
Ciao, io sono Lorenzo Gianotti, Maria Margherita Guidarelli.
Pintus Michele, io vi parlo della prima situazione presa dal libro, costruire la tenda della pace, qual è oggi la situazione del mondo, vi sono due tende di morte atomiche ed allora allora il problema del mondo è uno solo, costruire la terza tenda, quella della pace tenda disarmata di atomizzata, attendo dello sviluppo scientifico, tecnico, economico, culturale e spirituale del mondo, questa citazione parla di costruire la terza tempo e che è quella della pace.
Io parlo della seconda abitazione, ci vuole pazienza, lo rompere nulla, aspettare, ma anche e soprattutto malgrado tutto, la ferita si risanerà e la chiesa di Firenze potrà riprendere, dopo questa protesta severo, eluso almeno di grazie al suo messaggio all'intelligenza cristiana e pace cristiana amor vince ovvia in breve, questa situazione dice che i lavori vince tutto, anche la guerra,
È l'ultima e anche la crisi italiana va vista in questa prospettiva di inevitabili e pacificazioni, non muri, ma ponti in poche parole, vuol dire che non bisogna dividere, ma unire.
Matteo Bennati.
Maddox.
Gloria Brunetti.
So di chilometri.
Pietro Antimi.
Isabelle lasagne.
Aumentate.
Venerdì 28.
Non voglio che si ricorderanno di titolarità.
Parto io mi chiamo linda e oggi parleremo della Grande Muraglia cinese, allora Nord Cina, che si estende da est a ovest quando nel nel settimo secolo avanti Cristo.
Marisco Monducci, la Grande Muraglia cinese, è stata costruita per difesa dai popoli nomadi, come gli Unni.
Mi chiama Elena Axa e il secondo motivo è per il controllo commerciale, quindi gli scambi commerciali nella via della seta, e il terzo motivo è il controllo delle migrazioni.
A pensare di costruire la muraglia cinese è stato Cinci Wang, un imperatore e a costruirla Stato son state delle persone che son state forzata a lavorare, le particolarità di questa muraglia cinese è che è la più grande struttura difensiva, è stata costruita in 2000 anni, è un simbolo politico e culturale ed è una tecnologia avanzata per i materiali e le tecniche di costruzione molto moderne.
È stata costruita con terra battuta, mattoni, malte di calcio, il riso e alta dai cinque agli otto metri e lunga 21.168 chilometri.
Se il visceri Stefano spogliati, Diego Di Meo, allora il muro di Berlino, il muro di Berlino, fatta nel 1961 e abbattuto nel 1989, divise Berlino, Est e Berlino Ovest e divenne simbolo della guerra fredda, cadde nel 1989, avviando alla riunificazione tedesca fu costruito dalla Germania Est nel 1961 su decisione del Governo del redditi con il supporto dell'Unione Sovietica.
Serviva a impedire la fuga delle dalla Germania Est ed è stato costruito per fermare la migrazione verso Berlino ovest.
Ciao, io sono Alessia Maracani, ciao a tutti, mi chiamo Maria Sabatini, adesso parliamo tra del muro tra Stati Uniti e Messico, le prime costruzioni vennero fatte dal 1990 al 1993 per ridurre la migrazione legale e il commercio di droga fu costruito dai governi statunitensi e in diversi decenni per il popolo messicano viene visto come un problema e invece per il popolo degli Stati Uniti lo vedono più come un elemento di sicurezza.
Salve sono ben rilascio, taglio era continueremo quel muro tra Palestina, Israele iniziarono a costruire nel 2002 e aprire degli israeliani e per protezione, invece, aprire dei palestinesi e come controllo e del territorio e separazione.
Buona sera solo muco Samuele, il muro è stato costruito da Israele senza chiedere alla Palestina e i due Paesi infatti sono in conflitto, non vanno d'accordo per il muro, l'Israele vuole muro e invece lapalissiano.
Solo Elena Axa IRES Carros, Dario Scarpelli, Mariska Monducci.
Pintus Michele.
Lo so io la mattina di venerdì 28 vedremo.
Buonasera mi chiamo, siete ARPAL Christian e oggi si parla della moneta dell'euro, ma l'euro viene usato da circa 20 Paesi nell'Unione europea e quindi circa 340 milioni di persone, le monete sono in 8 tagli e hanno una faccia.
Nazionale per ogni paese, ma non tutti i Paesi sono hanno come moneta l'euro, ma ogni anno niente erano circa 1.
Sono il Scherr, le banconote ci sono da cinque a 200 300 euro, il napoletano da 500 euro non è più emesso, ma è ancora valido.
Hanno immagini che simboleggiano l'apertura,
Storiche, ad esempio il ponte, già io mi chiamo andare a Scarpelli intorno nel 1999 e è in.
È entrata in circolazione fisica il 1 gennaio, 2002 sorti tu endo le altre banconote.
Ciao mi chiama Gloria biglietti era, parleremo del Ponte Vecchio, dove si trova il Ponte Vecchio Ponte Vecchio si trova a Firenze.
Ciao mi chiamo l'Italia e quando fu costruito fu costruito nel 1933.
Perché fu costruito per una funzione politica commerciale e per il collegamento delle due sponde.
Mi chiamo Matteo Bengasi.
Matteo OCSE, l'uso Tagliaferri, Skerries, Dario Scarpelli.
Saddik Mohamed Pintus, Michele.
Ciao a tutti, mi chiamo Noemi Morozzi, io Francesco mi Locri salve io Scarpelli Cosmo oggi vi parleremo del ponte di Mostar, allora il ponte di Mostar.
Detto, anche lo Stari Most si trova nella si trova nella città di Mostar, in Bosnia Erzegovina.
Il ponte è stato costruito per unire la città di Mostar e poi, tra la guerra per colpa della guerra del 1992, è stato distrutto la causa della guerra e la dichiarazione di indipendenza della Bosnia Erzegovina dalla Jugoslavia nel 1992. Io invece vi parlo di tuffatori.
L'arcata e dai 28 metri ai 29, mentre l'approfondita e 20 metri.
È simbolo di unione.
Il ponte rimossero lasciato costruito nel 1.566 dall'Impero ottomano, più specificamente lasciano rimane il Magnifico.
Ed è stato distrutto nel 1990 Achille.
E darli costruito dalle forze italiane nel 2004 nel 2005 è entrato a far parte del patrimonio dell'UNESCO.
Io sono Francesco Ugolini, io sono Lorenzo privati, sono Edoardo diverso.
I ponti e corridoi umanitari sono un modo in cui un popolo aiuta un altro popolo, portando cibo, acqua, medicine o vestiti a quelle persone che si trovano in zone di guerra o di carestia.
Ci sono tre esempi Italia, Libano, Italia, Etiopia, Francia, Niger, I tra Italia e Libano è l'aiuto, è stato rivolto ai siriani per farli arrivare in Italia senza farli passare tra il mare.
Proprio.
Permette ai rifugiati nel Corno d'Africa ad arrivare un piano di accoglienza e integrazione dei ponti umanitari sono stati creati per proteggere i civili.
A garantire aiuti vitali.
Pintus, Michele bellissimo Matteo.
Höchst, Matteo Iles Kerr e sa di che Mohamed.
Dario Scarpelli.
Vi portiamo lo stesso con gli stessi numeri.
Michel, diciamo, dentro e fuori dal.
Io mi chiamo Davide della valle e ora siamo tutti mi partecipanti per ringraziarvi.
Chiediamoci.
I più alti.
Facciamo un passo avanti.
Vi auguriamo a tutti una bella giornata e vi ringrazio, posso dare due parole.
Bah.
Grazie ai ragazzi è stato bellissimo fare questo spettacolo.
Poi.
Dopo l'ASL in loco,
Allora?
Allora si prosegue con il Consiglio, saprà il dibattito.
Ah, ah, va bene, scusate, scusate.
Isabella Mattiacci.
Eh, ma piscia Isabella Celestini, Bunge buon pomeriggio a tutti, oggi siamo venuti qua per presentarvi il nostro progetto che ha ispirato a una cittadina che si chiama rondine abbiamo fatto questo cartellone tutti insieme.
E questa cittadina, donne, ne è alle porte di Arezzo Rondine, è una città dove ci sono tante persone di tanti Paesi diversi che erano in guerra e vivono insieme, stanno cercando di dimenticare quello che hanno passato rispettandosi, e.
Per ricostruire la pace.
Se noi, se noi ogni giorno facessimo almeno un atto di pace, il mondo sarebbe migliore anche noi in quinta sì siamo presi l'impegno di fare pace fra di noi.
Mattia, Calvo, anelli, mai Akal, Vanelli, Tommaso Biagi.
Buon pomeriggio siamo Mattia, mai Tommaso e i rappresentanti della classe quinta B di cui vi portiamo i saluti e oggi vi abbiamo portato il nostro lavoro, ovvero l'albero della pace, l'albero della pace si trova a Firenze lungo l'Arno in via dei Georgofili, dove è esplosa una bomba nel 1993,
Dopo aver piantato un vero albero di ulivo più volte, visto che sempre mortem decise di fare dei chiamare uno scultore Angera oggi e farne fare uno finto in metallo, per così duri, così duri per sempre, quest'opera è formata da una sfera che simboleggia la terra, il tronco che è composto da un uomo e una donna che rappresentano la vita,
Delle radici che rappresentano per l'Unione, il legame del nostro territorio, che è la Toscana,
Abbiamo creato quest'opera con dei mattoni di polistirolo.
Pepe per far capire che la pace si cos va costruita e che anche fragile, come abbiamo detto prima,
Grazie bravissimi, devo dire.
Importantissimi, io apro il dibattito, chi vuole intervenire, vai Giordano.
Dunque Harcourt, grazie Sindaco buonasera a tutto il Consiglio, gli insegnanti e soprattutto buonasera a voi, ragazzi e ragazze dell'istituto Don Milani di Firenzuola oggi è il 28 novembre e questo Consiglio comunale si è aperto come da tradizione, come ricordava anche il dirigente alla presenza più importanti che sono che la vostra presenza,
E questo, come tutti gli anni, è un grande onore per tutte e tutti noi,
È sempre una giornata molto emozionante, perché vediamo in voi, nei vostri lavori, che ogni anno preparate una grande occasione di crescita, ma la grande occasione di crescita non è per voi, ma è per noi che dalle vostre preparazioni delle vostre riflessioni, che sono sempre pieni di impegno di entusiasmo, di ricchezza, abbiamo sempre l'occasione di imparare cose nuove, belle e anche molto interessanti e importanti, come ricordava anche il Sindaco nell'apertura, il 30 novembre la Toscana celebra la propria festa in memoria dell'abolizione della pena di morte, avvenuta nel 1.786 il primo luogo nel mondo in cui si è voluto abolito la pena di morte, una tappa che ancora oggi riflette.
L'impegno della nostra comunità verso i diritti e verso la dignità della persona, valori che continuano a ispirare i valori non solo della scuola ma anche di tutta la nostra regione. Ed è proprio sul tema della dignità.
Dei diritti e del futuro che si innesta il messaggio scelto dalla Toscana per l'edizione di quest'anno Toscana, ponte per la pace.
E quindi il messaggio è molto chiaro e voi lo avete colto in pieno costruire i ponti di pace a partire da Firenzuola.
Viviamo in un momento difficile e non possiamo ignorarlo i telegiornali, i giornali e i social media, le immagini del mondo ci mostrano che intorno a noi la guerra è una realtà dolorosa che distrugge vite e speranze, e proprio per questo il compito di costruire la pace non può essere lasciato solo ai grandi come vengono chiamate ai Governi degli Stati la pace si costruisce anche qui oggi a Firenzuola,
E quando qualcuno ci vuol far credere che una piccola comunità, semplici persone non possono far nulla per la pace, noi non ci dobbiamo credere, dobbiamo lottare, dobbiamo prendere posizione, schierarci con decisione e professare ai valori del rispetto e della Pace e allo stesso modo, quando qualcuno proverà a dirvi che siete troppo giovani o troppo inesperti per fare per dire o per ricoprire un qualche ruolo voi non dovete crederci nemmeno a questo non dovete lasciarvi fermare, dovete rispondere con i fatti, con impegno e con la tenacia che ogni anno, anche in questa occasione della Festa della Toscana, ci ricordano quanto noi adulti abbiamo ancora da imparare dalla più giovane generazione.
Ma torniamo a noi, cosa significa concretamente costruire un ponte per la pace, essere un ponte per la pace è un tema su cui avete fatto un grande lavoro e di questo vi ringraziamo di nuovo. Ma cosa significa per noi essere un ponte per la pace significa dialogo, in primo luogo, e quindi significa imparare ad ascoltare le opinioni delle altre persone, anche e soprattutto quando queste opinioni sono molto diverse dalla nostra. Come fate e farete ogni giorno in classe e come farete un domani anche sui banchi di questo Consiglio, quando toccherà a qualcuno o qualcuna di voi come farete al lavoro il dialogo e l'arma più potente, perché è una forma di prevenzione, cerca di evitarlo.
Il secondo è il significa comunità, ovvero don Lorenzo Milani, di cui il vostro, il nostro Istituto porta orgogliosamente. Il nome ci ha insegnato che stare insieme, non voltare le spalle a chi è più in difficoltà e la base di una società giusta e poi significa partecipazione significa essere presenti nei luoghi in cui si prendono le decisioni per la comunità, sempre ovviamente collaborando con rispetto e dialogo, ma non come semplici spettatori, ma con un ruolo attivo nelle consulte come rappresentanti delle studentesse e degli studenti. E un domani, come dicevo prima, come Consigliere e Consiglieri comunali, sindache o sindaci, e quindi anche semplicemente come cittadine e cittadini consapevoli, persone che contribuiscono con responsabilità nella propria comunità, in cui vivono, quindi la pace, e questo è quello che vorrei dirvi stasera. Non è un evento, ma è una scelta quotidiana. È un modo di vivere, di approcciare il rapporto con le altre persone.
Mi ero segnato prima di vedere il vostro il vostro lavoro e mi fa piacere abbattere muri e costruire ponti diceva proprio Giorgio, la Pira e il ponte per la pace di cui parla la Festa della Toscana quest'anno non è un ponte fatto di cemento, ma costruito con i mattoni delle nostre azioni, il primo mattone alla conoscenza, alla memoria, quindi, imparare dalla storia e a capire le ragioni degli altri, il secondo e il coraggio civile, ovvero avere il fegato di difendere i più deboli, di alzare la voce contro le ingiustizie, anche quelle piccole che si verificano e si manifestano nelle nostre vite di tutti i giorni, il terzo, il più importante mattone di questo ponte, è il futuro e voi siete la speranza più grande. Siete l'energia che deve illuminare questo ponte per la pace, dimostrando che la convivenza.
Il rispetto e l'accettazione delle differenze non solo sono possibili, ma sono l'unica strada che possiamo percorrere. Sono una ricchezza. Concludo chiedendo a voi, ma chiedendo anche a tutti noi un impegno che è quello di far sì che questo messaggio per la Festa della Toscana al 2025, abbia un seguito, un seguito e quindi di essere costruttori di pace a partire dal Firenzuola. Riportare il valore della vita e del dialogo e la Toscana ha abbracciato due secoli fa in ogni scelta della nostra vita, in ogni rapporto o relazione umana, perché la possibilità di fare del bene non ha età, che si sia piccoli o che si sia grandi, ed è anche vostra responsabilità costruire la pace, quindi vi chiediamo questo impegno e anche noi ci sforzeremo di fare altrettanto. Di nuovo, grazie per la vostra attenzione. Grazie come sempre al dirigente. Tutte le insegnanti e gli insegnanti e con tanto impegno e si preparano per questa per questo evento un grande in bocca al lupo alle ragazze e ai ragazzi di terza e dal prossimo anno cambieranno percorso e che dire viva dalla Scuola Viva, Fiorenzuola e viva la pace. Grazie di nuovo.
Allora do la parola a Elena.
Io vi faccio i miei complimenti perché, anche se, come ci ha detto l'insegnante prima avete avuto poco tempo, siete stati bravissimi, siete stati chiarissimi, noi abbiamo pensato che stanno di.
Prepararvi un piccolo regalo per ringraziarvi proprio dell'impegno che mettersi tutti gli anni durante questa festa quest'anno abbiamo pensato di farvi un piccolo, l'acquis è un lapis infinito, però, che porta con sé un importante metafora.
Che vi leggo dentro, c'è un biglietto, questo disegno, molti di voi conosceranno Giulia e lavora in biblioteca e questo disegno, la riga, la realizzato, proprio lei per voi vi leggo la metafora della matita, che è una metafora sulla vita.
La matita, anche quando si accorcia continua a scrivere una matita, si consuma col tempo, ma finché a Mina e al suo interno può ancora scrivere allo stesso modo anche noi, nonostante le sfide, le difficoltà, possiamo continuare a crescere e a fare la differenza. Lascia sempre un segno ogni tratto lasciato dalla matita è un segno indelebile anche le nostre azioni, le nostre scelte, le nostre parole influenzano non solo la nostra vita, ma lasciano un segno nella vita degli altri. Per questo è importante usarle con saggezza. A volte deve essere temperata per funzionare meglio. In questo caso va solo limato. Quando la punta della matita si spezza o si consuma, deve essere temperata per tornare a scrivere anche noi, attraverso le difficoltà e le proprie della vita talvolta dolorose, possiamo rafforzarci e migliorarci, e a volte deve essere capovolta per usare la gomma. Quando commettiamo un errore, possiamo usare la gomma per cancellarlo allo stesso modo nella vita, ai nostri errori non sono errori, ma occasioni per fare meglio in altre occasioni, cambiare prospettiva ci aiuta a trovare le soluzioni ai problemi ricordate, sempre come nella matita, la parte più importante di voi è quello che avete dentro buona festa della Toscana tutti.
E in bocca al lupo a tutti i ragazzi della terza media che quest'anno avranno l'esame e a tutti i ragazzi della Consulta che si sono presi questo impegno importante con i loro compagni bravi.
Chiudo chiudo con queste parole.
Allora voi avete parlato stasera di una serie di di di cose molto importanti Giorgio la Pira, la muraglia cinese, il muro di Berlino, il muro tra Messico e Stati Uniti, il muro tra Israele e Palestina, la moneta unica, il Ponte Vecchio, il ponte di Mostar, ponti e corridoi umanitari la rondine dove vivono diverse etnie l'albero della pace, allora dobbiamo, voi dovete mettervi in testa ragazzi che,
E queste cose qui nascono tutte da conflitti, spesso in Paesi dove non ci sono i valori che noi abbiamo nella nostra Costituzione, i valori e noi abbiamo nella nostra Costituzione e quindi la nostra democrazia.
Che io vi riassumo velocemente l'uguaglianza tra tutti, il rispetto delle idee di tutti, aiutare chi è in difficoltà, ripudiare la guerra, il valore della Nazione, ma non come e come Nazioni egoista, ma come Nazioni che dall'esempio di di portare avanti delle idee democratiche e civili il valore della famiglia, voi dovete ascoltare i vostri genitori, perché i vostri genitori vi insegnano bene e ed è importante ascoltare la famiglia e poi soprattutto la seconda famiglia che è la scuola, che in questo caso dell'Istituto Comprensivo e voi dovete portare rispetto ai professori e ascoltarli ricordate tra voi, ragazzi no al bullismo, non non vi accanite contro ragazzi uguale a voi che magari hanno qualche problema e che è ingiusto, trattabili. Così quindi vi auguro buone feste e grazie alla biblioteca e a Elena per il pensiero. Grazie a tutti.
Ricavare.