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Consiglio Comunale del 20 novembre 2025
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Revisione
Prova.
Prova ancora un passaggio, prova prova.
Buonasera a tutti.
Perfetto.
Sono le 18:01, iniziamo il Consiglio comunale.
Guardi, mi spiace, anche noi il consigliere Brumana dovrebbe arrivare, però è anche vero che abbiamo detto alle 6 anche perché so che il Segretario, poi, al più tardi a una a una.
Unione, quindi iniziamo e quando arrivano.
Sì.
Prego, dottore, la, l'appello, grazie.
Presente.
Presente.
Com'è la figura più piccolo.
Grazie all'ICE.
Colombo Giovanni.
Clementi, Fiorenzo, Cervellino Ilaria.
BORIN, Milvia.
Delle Gotti Emanuela.
Olgiati Federico gli slot Roberta.
Intanto è arrivato il consigliere Brumano Emanuele.
Assessori esterni, Leuzzi Maria.
Cozzi Damiana.
Grazie Segretario, iniziamo col primo punto all'ordine del giorno, approvazione i verbali della seduta precedente, ci sono delle osservazioni da fare.
Nessuna osservazione, pertanto pongo in votazione l'approvazione dei verbali della seduta precedente, chi è a favore no?
All'unanimità.
Passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno Mozione presentata dai consiglieri comunali di maggioranza, Gruppo civica dei Rago presentata nel Consiglio comunale del 25 settembre 2025 e assunta al protocollo numero 8.778 2025 avente per oggetto Mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina e per il rispetto del diritto internazionale nelle crisi nella crisi israelo-palestinese.
Chi la presenta, prego consigliera, Cervellino.
Buonasera a tutti.
A seguito degli sviluppi politici le ultimo nelle ultime settimane, la nostra mozione ha, avremo degli emendamenti, diciamo, delle modifiche, attraverso faremo delle modifiche attraverso degli emendamenti. Leggo la mozione iniziale. L'orribile attacco terroristico perpetrato da Hamas il 7 ottobre del 2023 è stato giustamente condannato in modo unanime e a forma è ferma a livello internazionale. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al vertice del Cairo per la pace del 21 ottobre 2023 ha espressamente dichiarato che il popolo palestinese deve avere il diritto a essere una Nazione che si governa da sé, in libertà, accanto a uno Stato di Israele al quale deve essere pienamente riconosciuto il diritto all'esistenza e il diritto alla sicurezza. Su questo l'Italia è pronta a fare assolutamente tutto ciò che è necessario. Tuttavia, tali dichiarazioni non è seguita. Un'altrettanta chiara presa di posizione da parte del Governo italiano e di alcuni vertici europei di fronte allo sterminio e Apocalisse umanitaria in corso nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, nel rispetto alle violazioni documentate del diritto internazionale umanitario da parte del Governo israeliano, le operazioni militari e protrattesi per mesi, l'assedio a Gaza e il blocco dei beni di prima necessità finalizzati a ridurre alla fame il popolo palestinese, i bombardamenti indiscriminati.
Lo sfollamento forzato di oltre 2 milioni di persone, la paralisi di ogni struttura sanitaria umanitaria configurano una crisi senza precedenti che ha causato e sta causando oltre 53.000 vittime, di cui 83 3% di civili. Secondo le fonti della Commissione d'inchiesta Onu del 16 settembre 2025, la Corte penale internazionale, dopo un'indagine durata oltre un anno, ha confermato e ampliato i mandati di arresto per crimini di guerra contro l'umanità a carico del primo ministro israeliano Netanyahu, del Ministro Galante e del leader di Hamas Mohammed Deif, ponendo tutti i soggetti coinvolti sullo stesso piano di responsabilità giuridica internazionale. Le dichiarazioni del Governo italiano, che hanno espresso perplessità verso tali mandati, possono essere interpretate come un delegittimazione della giustizia internazionale, minando il principio dell'uguaglianza davanti alla legge, indebolendo il ruolo della Corte penale internazionale.
Il 9 maggio 2024 l'Assemblea generale dell'ONU ha approvato una risoluzione che riconosce la Palestina come qualificata per esse membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, con 143 voti favorevoli l'Italia in tale occasione si è astenuta. Ad oggi lo stato della di Palestina è stato riconosciuto. Questo è il primo emendamento perché sarebbe? Al 23 settembre 2025 lo Stato di Palestina è stato riconosciuto da 153 paesi su 193 membri delle Nazioni Unite, tra cui Norvegia, Spagna, Irlanda Gram, gran parte dei Paesi africani asiatici dell'America Latina e Australia, recentemente anche Francia, Regno Unito, Canada e Malta hanno riconosciuto lo Stato di Palestina nell'elenco dei paesi che riconoscono lo Stato di Palestina. Non con noi non figura l'Italia.
Un'altra modifica, con l'emendamento 1. Centinaia di migliaia di cittadini israeliani, tra cui i promotori, sono le famiglie degli ostaggi hanno manifestato a Tel Aviv in altre città, per la fine del conflitto, la liberazione degli ostaggi, le dimissioni del Governo Netanyahu allo stesso tempo a Gaza si sono registrate proteste proteste contro Hamas e richieste di riforma interna a testimonianza della volontà popolare di uscire dalla spirale del terrore della guerra.
L'offensiva di terra di Gaza City, il presunto impiego di armi proibitive come il fosforo bianco secondo Human Rights Watch, e le violenze dei coloni in Cisgiordania, compresa l'espansione, attraverso nuovi insegnamenti, aggravano ulteriormente una situazione già drammaticamente tragica. Qui un'altra modifica, con sempre l'emendamento 1. La Presidente della Commissione europea, in occasione del discorso sullo stato dell'Unione del 10 settembre 2025, ha invitato gli Stati membri a riconoscere lo Stato di Palestina, denunciando la carestia provocata dall'uomo a Gaza e un chiaro tentativo di Israele di minare la soluzione dei due Stati e anche annunciato sanzioni contro ministri estremisti e coloni violenti.
Aggiungiamo, alla luce appunto, delle dei nuovi sviluppi, un ulteriore emendamento, le mobilitazioni internazionali contro la catastrofe umanitaria in atto nella Striscia di Gaza, la decisione di Israele di bombardare il 9 settembre Doha la capitale del Qatar, alleato degli Stati Uniti e Medio Oriente, hanno determinato un intervento più risolutorio dell'amministrazione Trump, che è culminato nel raggiungimento di un cessate il fuoco.
E nella sottoscrizione del piano complessivo per porre fine al conflitto di Gaza da parte degli Stati Uniti, Egitto, Turchia e temo che a questo punto faceva consegno ai Capogruppo.
Cioè leggere quelle precedenti.
Più acquistate allora nell'emendamento 1. La modifica è che, appunto,
Allora, se dobbiamo fare qualcosa in merito segnalate alla, pre verifichiamo.
Come l'altra volta, vi ringrazio.
Leggo le originale, forse vale la regola generale.
È un attimo allora, consultandomi con segretario consigliera Cervellino, legga tutta la quelli iniziali e poi dopo illustra gli emendamenti okay okay, va bene, va bene d'accordo, grazie, ritorna indietro dall'ottava.
Ritorna indietro dall'ottava dal primo emendamento.
Tecnicamente prima discusso, il punto discusso, la mozione e poi presentati gli emendamenti.
Infatti, stiamo dicendo alla consigliera Cervellino di illustrare tutta la mozione e poi presentare gli emendamenti sono indietro, torniamo al primo emendamento.
Illustra cioè legga tutta l'è quello originale, quella originale non mi fermo ad oggi mi sentite ad oggi lo Stato di Palestina, quindi torniamo al punto 8. Ad oggi lo Stato di Palestina è stato riconosciuto da 147 Paesi su 193 membri degli delle Nazioni Unite, tra cui Norvegia, Spagna, Irlanda, gran parte dei Paesi africani e asiatici e dell'America Latina e Australia in questi giorni anche Francia, Regno Unito, Canada e Malta hanno riconosciuto lo stato palesi di Palestina nell'elenco dei paesi che riconoscono lo Stato di Palestina, non figura l'Italia.
Centinaia di migliaia di cittadini israeliani, tra cui i promotori, sono le famiglie degli ostaggi continuano a manifestare a Tel Aviv e in altre città per la fine del conflitto, la liberazione degli ostaggi e la dimissione del Governo Netanyahu. Allo stesso tempo, a Gaza si registrano proteste contro Hamas, richieste di riforma interna, a testimonianza della volontà popolare di uscire dalla spirale del terrore e della Guerra, l'offensiva di terra di Gaza, questo l'ho già letto. La Presidente della Commissione ha invitato gli Stati membri a riconoscere lo Stato di Palestina, denunciando la carestia provocata dall'uomo a Gaza e un chiaro tentativo di Israele di minare la soluzione dei due Stati e ha anche annunciato sanzioni contro i Ministri estremisti e i coloni violenti.
Quindi a questo punto non leggo l'emendamento 2 consi è anche considerato che non lo leggo.
No, il Consiglio comunale di Vedelago impegna il Sindaco e la Giunta a trasmettere la presente mozione al Governo italiano, al Parlamento nazionale, al Parlamento europeo, chiedendo un chiaro posizionamento in favore del rispetto dei diritti, del diritto e della giustizia internazionale, di sostenere il riconoscimento dello Stato di Palestina come Stato sovrano nonché a sostenere il diritto inalienabile del popolo palestinese all'autodeterminazione come previsto dal diritto internazionale e dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. Il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora detenuti da Hamas e la restituzione dei corpi.
Degli ostaggi deceduti, la protezione della popolazione civile palestinese e la fine delle violenze nei territori occupati, garantendo l'accesso umanitario continuo, rapido e senza ostacoli alla Striscia di Gaza, di opporsi a qualsiasi tentativo di deportazione forzata e imposta dalle condizioni inumane delle popolazioni palestinese, di sospendere le autorizzazioni alla vendita di armi allo Stato di Israele e a farsi promotore di un'iniziativa europea per la sospensione di ogni trasferimento di armamenti verso aree di conflitti che violino il diritto internazionale umanitario di garantire la piena collaborazione dell'Italia con la Corte penale internazionale applicando i mandati di arresto in conformità allo Statuto di Roma, senza indebite interferenze politiche, di sospendere infine, almeno temporaneamente, le relazioni istituzionali con lo Stato di Israele, finché per sé proseguiranno le violazioni sistematiche del diritto internazionale, in linea con quanto già avvenuto in alcune regioni e amministrazioni locali,
Sì.
Leggo ogni singole.
Quindi, a questo punto appunto, il primo emendamento è che il cambiamento e che il numero dei Paesi per cui al 23 settembre 2025.
Mi dica Consigliere Olgiati prima di passare agli emendamenti.
Discussione.
Allora, ma il testo proposto dalla dalla maggioranza deve essere cambiato a in alcuni punti deve essere cambiato, propone gli emendamenti allora credo che il testo è stato no, tutto il testo vi ho dato il testo emendato e anche in virtù del fatto che quasi sono quasi due mesi dalla dalla esatto e quindi la situazione internazionale e direi che è cambiata, pertanto è mantenere il testo del 26 settembre. Non avrebbe senso, quindi, a questo punto, la maggioranza che propone gli emendamenti al testo originale e si discutono gli emendamenti, dopodiché si discute la mozione intera.
Se non ci sono emendamenti degli altri gruppi, certo.
Gli emendamenti vanno discussi in seconda battuta, in prima battuta smart il testo originario, certo, ma se il testo originario deve essere modificato e non è più attuale.
Dovranno arrivare emendamenti.
Come abbiamo visto dalla civica, potrebbero arrivare emendamenti, ma certo certo alle altre, allora vogliamo discutere del primo i vostri non so, io non lo so, quindi no, no, no, no, no, stanno arrivando degli emendamenti, proprio per certo ho sentito il Segretario mi conferma che la procedura che ho illustrato è corretta.
Perfetto consigliera, Cervellino, prego, continuo quindi l'emendamento. Il primo emendamento riguarda il numero dei Paesi che hanno riconosciuto la Palestina, quindi, al 23 settembre 2025 lo Stato di Palestina è stato riconosciuto non da 147, ma da 153 paesi su 193 membri delle Nazioni Unite, tra cui Norvegia, Spagna, Irlanda, gran parte dei Paesi africani e asiatici dell'America Latina e Australia recentemente anche Francia, Regno Unito, Canada e Malta non riconosciuto lo Stato di Palestina nell'elenco dei paesi che riconoscono allo Stato di Palestina, continua a non figurare l'Italia, l'emendamento 1, centinaia di migliaia di cittadini israeliani, tra cui i promotori, sono le famiglie degli ostaggi.
Mentre l'emendamento 2, con quella parte che non c'era a che abbiamo aggiunto.
Sono quelli in aggiunta.
Esatto.
Sì, sì di parole, perché sono due mesi che la situazione è cambiata e quindi appunto anche in Israele, e la situazione è cambiato. Lo scenario diciamo internazionale, si è modificata e quindi dobbiamo modificare anche noi. La nostra mozione continuo con la numero 9 centinaia di migliaia di cittadini israeliani, tra cui i promotori sono le famiglie degli ostaggi hanno manifestato a Tel Aviv e in altre città per la fine del conflitto, alla liberazione degli ostaggi, le dimissioni del Governo Netanyahu. Allo stesso tempo, a Gaza si sono registrate proteste contro Hamas e richieste di riforma interna, a testimonianza della volontà popolare di uscire dalla spirale del terrore e della Guerra. Anche il numero 11 a un emendamento rispetto alla Commissione europea. La Presidente della Commissione europea, in occasione del discorso sullo stato dell'Unione del 10 settembre 2025, ha invitato gli Stati membri a riconoscere lo Stato di Palestina, denunciando la carestia provocata dall'uomo a Gaza e un chiaro tentativo di Israele di minare la soluzione dei due Stati e anche annunciato sanzioni contro i Ministri estremisti e coloni violenti, a questo punto abbiamo l'emenda l'emendamento 2, che sono stati aggiunti mature,
Ci sono del.
Perplessità, possiamo andare avanti, no profit e lo mettiamo in votazione dell'inizio delle votazioni.
Discussione.
C'è qualcosa da segnalare sulle la proposta di emendamento 1?
Lo pongo in votazione.
Consigliera ci Cervellino, li illustri tutti, ove già fai no, dopo le medie proceda proceda con dal 12.
Allora l'emendamento 2 aggiuntivo le mobilitazioni internazionale contro la catastrofe umanitaria in atto nella Striscia di Gaza e la decisione di Israele di bombardare il 9 settembre Doha la capitale del Qatar, alleato degli Stati Uniti in Medio Oriente, hanno determinato l'intervento più Risolo risolutorio dell'amministrazione Trump che è culminato nel raggiungimento di un cessate il fuoco.
E nella sottoscrizione del piano complessivo, per porre fine al conflitto di Gaza da parte di Stati Uniti, Egitto, Turchia e Qatar, considerato che la tregua è entrata in vigore ad inizio ottobre, non è coincisa con la cessazione totale delle violenze dall'ottobre 11 ottobre ad oggi si è verificata nella Striscia di Gaza l'uccisione di un soldato israeliano e di 242 palestinesi di cui 46 bambini nella notte tra il 28 e il 29 ottobre.
Destano preoccupazione la decisione del Parlamento israeliano di votare preliminarmente un disegno di legge per l'annessione della Cisgiordania. L'autorizzazione alla realizzazione di nuovi insediamenti illegali, l'intensificarsi in Cisgiordania di episodi di violenza tra coloni israeliani e palestinesi che ha portato a dall'ottobre del 2023 ad oggi, all'uccisione di 59 israeliani e di 1.018 1.017 palestinesi, di cui 221 bambini, come dichiarato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, il piano complessivo per porre fine al conflitto di Gaza può essere il punto di partenza di un difficile negoziato che giunga la pacifica convivenza tra i popoli e alla risoluzione del conflitto israeliano palestinese. Sintetizza nella formula due popoli in due Stati. In questo senso, la risoluzione numero 2.803 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, approvata il 17 novembre, seppur vaga e priva di tempi e garanzie reali, può rappresentare l'inizio di un percorso verso l'autodeterminazione e lo Stato palestinese, attraverso un coinvolgimento internazionale che porti Hamas ad abbandonare il terrorismo e il Governo israeliano ad accettare la creazione di uno Stato palestinese.
In questa fase occorre quindi che l'Italia ribadisca il suo impegno per la soluzione due popoli, due Stati, anche attraverso il riconoscimento formale dell'AST dello Stato di Palestina, dando seguito alla decisione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 29 novembre 2012, con cui è stato accordato allo Stato palestinese la qualifica di Stato non membro con il voto favorevole dell'Italia.
Il Consiglio Comunale di Drago impegna il Sindaco e la Giunta questa parte, l'ho già letta, la rileggo a trasmettere la presente mozione al Governo italiano, al Parlamento nazionale o il Parlamento europeo chiedendo un chiaro posizionamento in favore questa l'ho già sì, sì, lo leggo l'ho già detto prima leggo solo quella al rispetto, quindi il il cambiamento sarebbe il rispetto non.
Emendamento, cioè l'emendamento.
In realtà dovrebbe essere 3 A B.
E l'8?
Ascolti. Consigliere.
Se finiamo di leggere gli emendamenti proposti, poi, la numerazione era, facciamo anche dopo sentiamo di leggere il testo corretto okay.
Il fisco e ascolti il ascolti il testo ce l'avete in mano, tutti si chelante testo ce l'hanno il testo ce l'avete, lasciamo la numerazione, vediamo la numerazione, c'è la c'è la la consigliera Cervellino per avere una un punto di riferimento okay, quindi era aspetto effettivo, finiamo finiamo l'emendamento, il lettura degli emendamenti quindi la la la lettura della mozione modificata grazie modificata il rispetto effettivo del cessate il fuoco,
La protezione della popolazione civile palestinese e la fine delle violazioni dei territori occupati, garantendo l'accesso umanitario continuo, rapido e senza ostacoli alla Striscia di Gaza.
L'ultimo.
No, niente, poi qui non c'è l'ultimo emendamento non è da è cancellato, quindi questa parte di opporsi a qualsiasi tentativo, questa l'abbiamo già letto.
Questo lo abbiamo letto.
Grazie consigliera, Cervellino.
Perché sennò lo capisce gli emendamenti che presentate solo nove nove emendamenti filiera bovina allora ripeto la numerazione è una questione che dobbiamo gestire noi da questa parte il testo è quello emendato che ha presentato la consigliera boh.
Cervellino, approviamo l'emendamento 2. Allora, quando approviamo gli emendamenti, dice lo rileggiamo, è certo e non è la prima volta che facciamo gli emendamenti allora consigliera Borin aspetti si fermi, mi può spegnere il C okay allora.
Il testo modificato è stato letto adesso ad ogni emendamento, ricominciamo daccapo, primo emendamento a cui è stato proposto si discute tutto il primo emendamento perché abbiamo letto la la, la mozione modificata, poi piano piano ci si riprendono in mano gli emendamenti e si discutono.
Esatto, non ho capito, va bene.
Posso fare una domanda?
Questo foglio che ci avete dato adesso per capire qui riporta emendamento 8 o 9, giusto per capirci, rispecchia la divisione che avete immaginato, cioè queste cose si rispetta la legge che abbiamo immaginato, che esatto, esatto, esatto, esatto.
Quindi a questo punto.
La è stato mai letta, la mozione iniziale, la consigliera Cervellino, ha letto anche tutti gli emendamenti proposti, cominciamo la discussione prima di tutto sugli emendamenti.
Certo.
L'emendamento 1, che comprende.
Ah.
Poi voi avete anche ad altri emendamenti da proporre, io non perfetto, proponete i vostri.
Prego, prego, chi interviene.
Chi interviene, no, no, chi interviene lei, consigliere Olgiati sul contenuto della mozione?
Allora?
Il primo elemento che è noto che la mozione del sottoscritto solamente da 7 consiglieri, quindi poi vedremo magari in fase di votazione, chi se sono tutti allineati o meno, mi permetto di insomma fare una piccola riflessione sul tema, perché è abbastanza complesso secondo me da trattare in Consiglio comunale.
Ora piove, prima di addentrarci nel merito della mozione, ritengo necessario richiamare il contesto complesso e drammatico in cui questa proposta si inserisce, è fondamentale farlo per comprendere quanto la realtà sul terreno sia oggi è fragile, frammentata e ben lontana da quelle condizioni minime di stabilità istituzionale che euro riconoscimento formale dello Stato di Palestina dovrebbe presupporre.
L'escalation, che è iniziata il 7 ottobre 2023, con l'attacco senza precedenti di Hamas, e l'uccisione di centinaia di civili israeliani.
Il rapimento di numerosi ostaggi assegnato il punto di rottura, la reazione militare di Israele sulla Striscia di Gaza ha poi prodotto una spirale di violenza, i vittime tra le fila di Hamas, ma in particolare anche tra i civili palestinesi, tuttavia, questa drammatica sequenza di eventi ci ricorda che la situazione attuale non nasce nel vuoto ma affonda le sue radici in decenni di conflitto.
Di fallimenti diplomatici e di dinamiche politiche che non sono ancora state risolte.
Gaza, governata da Hamas dal 2007, non rappresenta una una, un'entità statuale stabile nei democratica la Cisgiordania, frammentate in un mosaico di area diverso, controllo, vive una profonda crisi politica dell'Autorità palestinese, indebolite, delegittimata ed incapace di esercitare un'autorità territoriale completa o di garantire sicurezza ai propri cittadini.
Insediamenti check point, divisioni interne palestinesi e rivalità regionali rendono impossibile parlare di un territorio omogeneo, dotato di un governo unitario, effettivo e riconoscibile come un interlocutore valido, la storia del conflitto, dalla nascita del movimento sionista, la guerra del 1948 fino alla alle 2 intifade alla guerra dei sei giorni ha prodotto una realtà in cui le linee di frattura non sono solo territoriali ma sono legati anche a temi politici, sociali e di enti ed identitari.
E conoscere oggi la Palestina come Stato significa assumersi una responsabilità di dichiarare che esistono le condizioni politiche ed istituzionali per farlo.
E purtroppo, al di là delle legittime aspirazioni del popolo palestinese, tali condizioni al momento non sono presenti.
L'unica soluzione praticabile riconosciuta dalla comunità internazionale rimane quella dei due Stati alla quale avete accennato, ma un riconoscimento unilaterale e sicuramente prematuro e rischia di non avvicinare tale obiettivo vestiti allontanarlo, infatti, è la stessa cosa che aveva ribadito il nostro.
I nostri diplomatici, dopo la votazione della risoluzione ONU.
Dove appunto andavano ad indicare che la soluzione dei due Stati era la soluzione da perseguire per evitare ulteriori escalation, indebolendo ovviamente la diplomazia e legittimando attori che non condividono principi democratici e mettendo in discussione il ruolo di mediazione svolto dall'Europa.
Ritengo che oggi dobbiamo impegnarci per arrivare a un processo politico che sia credibile, che consenta poi, in un futuro, un futuro su basi solide e condivise, il riconoscimento formale dello Stato palestinese.
La proposta di mozione che avanzate, che in apparenza si presenta con con uno scopo etico e umanitario.
Rivela ad un'analisi più attenta a tutte le sue carenze, è presentata da una lista civica che, in questo lungo mandato di governo del nostro Comune, non si è mai occupata di altre crisi, gravi crisi internazionali.
Penso, ad esempio alla Somalia, Paese che oggi affrontano devastante emergenza umanitaria a causa della guerra jihadista, anche lì la popolazione inerme viene massacrata, soffre la fame e registro dal.
Un altissimo numero di bambini in stato di grave, ma tu ma malnutrizione non una parola è stata spesa per il Myanmar che dopo il colpo di Stato militare che ha rovesciato un governo democraticamente eletto.
Anche in questo caso le perdite sono significativi, con morti e feriti da entrambe le parti, oltre al gran numero di civili coinvolti.
Questa mozione, in particolare pericolosa perché potrebbe andare ad alimentare un antisemitismo latente.
Lo dimostrano striscioni che inneggiano al 7 ottobre e gli slogan urlati durante le ultime manifestazioni, che abbiamo avuto modo di vedere.
Tuttavia, nel rispetto dello spirito della democrazia partecipata, chiediamo ovviamente anche noi di portare un nostro contributo al documento.
Che non dovrebbe essere, secondo me, assunto con i soli voti della maggioranza, ma, visto il tema dovrà essere, dovrebbe essere il più possibile condiviso,
Per quanto riguarda le considerazioni riguardo al tema, favorevoli sicuramente alla soluzione dei due popoli e due Stati, ovviamente, però, uno Stato dei due non deve essere guidato da un gruppo che è un gruppo terroristico,
Hamas, nel caso particolare.
Ovviamente, nessun Governo responsabile riconoscerebbe uno Stato senza sapere con certezza da chi viene governato e con quali intenzioni.
Ovviamente, vicinanza alla popolazione civile.
Chi è CO che sono, che resta coinvolta in questo conflitto e, come al solito, poi è sempre la parte civile che ci che chi ci rimette anche in tutte le altre situazioni di conflitto che vediamo sul sul nostro globo.
Lo abbiamo visto con la con la Russia e con l'Ucraina e lo vediamo con tutti gli altri conflitti che ci sono.
Nel mondo.
Secondo me.
Questa mozione, appunto, andrebbe rivista in alcuni passaggi per chiarire alcuni elementi.
E penso che i valori che dobbiamo difendere come Consiglio comunale perché poi siamo noi che la votiamo questa mozione.
Siano quelli della pace, vera della sicurezza e della coesistenza di due popoli e due Stati.
Non dobbiamo negarci semplicemente a delle bandiere ideologiche.
Ovviamente, come avete anche illustrato in precedenza.
La comunità internazionale, insomma, è divisa e si interroga su questi argomenti perché la questione ovviamente è molto complessa, perché abbiamo tanti attori che si con si confrontano, abbiamo tanti elementi sul campo e io l'appello che faccio a tutto il Consiglio è quello di non se non semplificare,
Tutta questa questione con un voto che sia superficiale e fazioso.
Ecco.
Ci sono anche altri interventi, prego Consigliere.
Allora l'impostazione di questa mozione è legittima, comprendiamo perfettamente il desiderio di un Comune di prendere parola su un tema così drammatico, è umano ed è comprensibile.
Ma proprio perché parliamo di un conflitto enorme, stratificato, tragico chiediamo che Sir, cioè crediamo che servirebbe molta più cautela e forse anche un po' più di umiltà istituzionale, dobbiamo riconoscere una cosa semplice che tutti sappiamo, ma che spesso dimentichiamo.
Nemmeno i più grandi esperti di geopolitica riescono a leggere questa guerra nello stesso modo, Lucio Caracciolo, direttore di Limes, parla di un conflitto che sfugge a qualsiasi schema, Marta da SAU ricorda che ogni interpretazione rischia di essere parziale.
Guetta sottolinea che qui non esiste una sola verità, esistono due narrazioni, due ferite, due memorie collettive per sé, persino studiosi come Rashid Khalidi storico, palestinese o storici come Morris, che dedicano la vita alla ricerca su questo tema allo studio arrivano a conclusione a volte profondamente diverse.
Se loro, con decenni di studio alle spalle, non pretendono di fare chiarezza, figuriamoci se lo può fare un Comune di 6.000 abitanti.
Con una mozione scritta due mesi fa e che avete visto ampiamente emendata dal dagli stessi proponenti.
Tra l'altro, una mozione scritta con toni e che in diversi passaggi risulta più ideologica che istituzionale, e questo per noi è il limite della mozione.
Non il desiderio di pace, perché la pace la vogliamo tutti.
Ma il modo in cui la si affronta.
Un modo che rischia di trasformare un tema enorme in un esercizio retorico, una dichiarazione che fa sentire meglio chi la vota, ma non sposta di un millimetro la condizione di chi, la guerra la vive davvero.
Questa mozione non fa nulla né per i palestinesi, né per gli israeliani, né per i dai Lachesi, non fa nulla per nessuno, è un po' come indossare una maglietta bianca per dichiarare solidarietà per chi la indossa, un gesto simbolico per chi quella maglietta non ce l'ha per chi è senza casa senza protezione senza cure quella maglietta invece avrebbe un valore e la differenza tra gesto simbolico e gesto utile è tutta lì.
Permetteteci un'altra osservazione che per noi è centrale, questa mozione parla di pace.
Ma non è nato in un clima di dialogo.
Il testo è già arrivato chiuso a noi già definito, senza condivisione con nessuna delle minoranze.
Senza un tentativo di costruire qualcosa insieme.
Ma la pace, per definizione, non nasce dai monologhi.
La pace nasce dal confronto, dall'ascolto, dal rispetto reciproco e allora una domanda è inevitabile,
Come possiamo parlare di pace che lontana lontana migliaia di chilometri da noi, se non riusciamo a praticare il dialogo qui nel nostro Comune?
Per questo motivo, anziché limitarci a criticare, siccome anche noi siamo per la pace, abbiamo scelto di proporre, abbiamo scelto di trasformare un simbolo che questo emendamento, in un gesto abbiamo presentato emendamenti che aiutano il Consiglio a fare un passo avanti non nel giudicare ciò che accade nel mondo ma di decidere chi vogliamo essere come comunità perché, è vero, un Comune non può fermare una guerra ma può scegliere che tipo di messaggio vuole dare può scegliere se fare una politica fatta di bandiere o una politica fatta di responsabilità, noi chiediamo questo o meno dichiarazioni,
Di parte, tra l'altro, più responsabilità condivisa, meno bandiere, più sostanza, ma meno da che parte si sta più che cosa possiamo fare noi davvero, perché la pace non si proclama, la pace si costruisce e si costruisce anche qui, insieme a dei Rago quindi qui ci sono i nostri emendamenti in cui chiediamo all'Amministrazione,
Industrie, per favore, chiediamo all'Amministrazione che non sia solo carta, non siano solo parole, ma che si traducano in gesti affetto, mi mi illustrati, gli emendamenti sono.
Eh, sì, vediamo una copia e no ce n'è una che è questa.
Il rapporto tu e firmata.
Ho firmato firmato.
Sì.
Perché li legge lei e non so Mele negli o architetto di Russia e abbiamo dato una copia, come lei ha fatto con noi, prego, illustri allora lì illustrarli, mi raccomando perché la premessa credo che sia chiaro a tutti, grazie, prego,
Allora nel ovviamente sì, la discussione, noi, nella il perché questo emendamento, la discussione, abbiamo fatto prima di presentare gli emendamenti no.
Allora, dal punto 1?
Introdurre il seguente periodo, quindi, in aggiunta a quello che avete scritto, ricordiamo che Hamas è riconosciuta come organizzazione terroristica da numerosi Stati, il suo statuto prevede il rifiuto dell'esistenza dello Stato di Israele e di una soluzione a due Stati emendamento 2. Nelle premesse al vostro punto 7 aggiungiamo,
Perché ricchi sì, noi, ovviamente, alla prima versione, perché la seconda noi non ce l'ha, l'abbiamo vista stasera, sì, perché ritiene che una pace duratura tra Israele e Palestina possa essere raggiunta solo tramite i negoziati diretti e sulla base di una soluzione a due Stati con entrambi i paesi che vivono fianco a fianco in sicurezza.
Emendamento 3 nelle premesse, rimozione completa del punto 11 perché privo di riferimenti e non contestualizzato adesso, ovviamente, l'avete modificato, quindi su questo magari lo rivediamo l'emendamento 4, dopo le premesse, chiediamo di scrivere questo considerato, altresì che il Consiglio comunale di dei Rago esprime profonda vicinanza e cordoglio per tutte le vittime civili del conflitto israelo-palestinese, con particolare attenzione ai bambini, alle donne, alle famiglie innocenti della Striscia di Gaza, condannando ogni forma di violenza, terrorismo e rappresaglia che colpisca civili innocenti, ribadendo che nessun obiettivo politico o militare può giustificare la perdita di vite umane. Emendamento numero 5, parte operativa, rimozione del testo, ma l'avete già fatto cessate il fuoco perché era anacronistico. Emendamento 6, la parte operativa, quello che vi chiediamo di fare il Consiglio comunale, in aggiunta a quello che avete già previsto il Consiglio comunale di dei Rago, impegna l'Amministrazione a promuovere, insieme alle realtà associative e culturali dei Rago, la bada pro loco, le scuole, la parrocchia e le associazioni sportive sociali. Una o più iniziative pubbliche di solidarietà, come un concerto per la pace o narra una cena per una raccolta fondi dedicata a promuovere momenti di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini, alle scuole. Ricordo che al momento il Comune di dei Rago non ha presentato nessun evento, nessuna manifestazione per la pace c'è. Scusatemi, spiego meglio sul diritto d'informazione e sensibilizzazione. L'ANPI di dei Rago ha organizzato due serate molto interessanti presso il cinema dell'oratorio e con un professore Plebani, se non ricordo male che ha raccontato e ha spiegato il perché di questa guerra e le complicazioni di questa guerra interessantissimo, ma è arrivato sempre da un'associazione e alcuni cittadini di dei Rago si sono mossi a favore dei bambini colpiti con raccolta di disegni con la vendita dei disegni, con la proiezione di cineforum sempre da cittadini, dai Lachesi. Noi chiediamo qui che sia l'Amministrazione a fare un gesto concreto e quindi a promuovere momenti di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini sui diritti umani,
E sulla protezione dei civili nel conflitto, favorendo il coinvolgimento di organizzazioni attive.
In ambito umanitario.
Chiediamo inoltre che il Consiglio, a fronte di questa sciagura, renda almeno annuale un'iniziativa civica dei disagi dedicata proprio alla pace e ai diritti umani, cosicché dai Rago diventi un punto di riferimento concreto, di educazione alla convivenza, alla pace e alla solidarietà internazionale.
A sostenere che in tutte le sedi competenti il riconoscimento dello Stato di Palestina come parte integrante di un processo politico che garantisca l'esistenza di due Stati per due popoli, purché tale riconoscimento avvenga nell'ambito di un'Autorità palestinese unificata, legittimata e completamente distinta da qualsiasi organizzazione terroristica, in coerenza con i principi di pace, democrazia e sicurezza internazionale ma anche credo l'ultimo scusate se non ce l'ho qui stampato.
Ribadire chiamasse ogni Gruppo che ricorre al terrorismo non rappresenta il popolo palestinese, che è composto in grandissima parte da civili che aspirano a sicurezza, diritti e autodeterminazione, e che questi gruppi non possono essere interlocutori nei processi di pace e costruzione istituzionale.
Credo che sia.
Un momento.
Vorrei precisare due cose.
Prima di tutto, mi sembra che quello che ha detto il consigliere Olgiati poi no non non è di per.
Magari mi ricordo male, però.
Il comma 4 che mi proponete non è sulla linea del consigliere oggetti però poi consigliera e sostenere in tutte le sedi istituzionali competenti e la prospettiva del riconoscimento dello Stato di Palestina.
Nel quadro di un processo politico credibile che garantisca due Stati per due popoli, con istituzioni palestinesi riunificate, democratiche, indipendenti da organizzazioni terroristiche, in coerenza col diritto internazionale magari ho sbagliato io però mi sembrava che non era proprio nella sua linea, però e finisco consigliera Borin a parte che lei qua si parla di attività, istituti internazionali e poi me l'ha calato su Drago faccio un po' fatica però le vorrei ricordare che è il Comune di Dairago, se non ricordo, anche con l'ANPI, ma sicuramente a essa ha patrocinato tutta l'attività svolta con la la signora, la signora che ha promosso anzi la la.
No, la, l'associazione che le rappresenta e mi dispiace anche vedere questa questa modalità, perché si si parla tanto di di Hamas, eccetera, però poi le persone e le persone che io ho incontrato domenica gazebo che è stato accolto qui a Dairago,
Sentire le parole di questa persona, sentirsi dire che a Gaza i bambini orfani orfani, qual è, qual è il loro futuro e il loro futuro e voleva andare a raggiungere il papà e la mamma, vuol dire vorrei morire io di fronte a questo non ho non ho parole, quindi possiamo parlare di tutto, ma credo che il genocidio perché ormai è genocidio che è riconosciuto da chiunque, di fronte a questo,
Tutto quello che è stato detto, diciamolo, va bene, ma dobbiamo anche prendere atto di questa situazione, che non è tanto lontano da noi e il popolo di Israele, di di Palestina.
Eh, sì, mi sembra che, se non ricordo male, per costituire uno Stato ci vuole il popolo, ma ci vuole anche la terra, se non hanno laterale dove devono andare, è uno degli elementi fondamentali dello Stato.
Diritto, popolo e terra.
Detto questo, solo una piccola precisazione, forse per comprenderci meglio. Sicuramente il Comune ha patrocinato degli eventi, ma certo vuol dire che li ha approvati, vuol dire che li appoggia, vuol dire che ne ne condivide tutto eh no, consigliera Borin, no posto da dando, sta dando no, sto dicendo una cosa Nostra e no aspetti lei ha accusato lei accusa la pace, la pace, certo la pace, il dialogo, la pace e il dialogo, ma posso parlare, stavo farà niente Paolin anche lei mi ha interrotto più di una Vozzi per favore, va detto questo, lei ha accusato il Comune di dei Rago di essere IME inerti. Non è vero, non è vero gliel'ho dimostrato, lei vuole dimostrare qualcos'altro, prego lo faccia, posso parlare, certo cos'è il patrocinio dei Rago.
Il patrocinio dei Rago è semplicemente il riconoscimento di un'iniziativa, non vuol dire un supporto economico, non vuol dire organizzazione, vuol dire un riconoscimento quello che sto dicendo, consigliera Borghi, però noi stiamo da questa parte e dall'altra parte continuiamo ma io sto parlando cui ci ha parlato con noi è da parte del Consiglio comunale deve parlare prima con noi come perché perché lei in Consiglio comunale non è su una su una ad un teatro dove si rivolge si rivolge agli altri Consiglieri, va beh, stiamo discutendo, gli dice dove è scritto nel regolamento,
Il patrocinio o dei ragù rappresenta questo su iniziative che arrivano dalla cittadinanza, dalle associazioni, ci mancherebbe anche che un Comune non mette il patrocinio, cioè aspettiamo anche questo, quello che sto dicendo è che il Comune non si è mai fatto promotore di iniziative, non si è mai fatto promotore, è sempre stato aspettando che gli altri facessero dice delle cose noi chiediamo che li metta in pratica, perché parlare se noi presentiamo questa mozione e l'approviamo?
No, io mi lamento per il libro, mi lamento per il sì, mi lamento per il brusio, mi lamento per il brusio.
Il Comune non si è mai fatto promotore di iniziative. Questa mozione se noi la approviamo, sposta qualcosa per i palestinesi, per gli israeliani, per chi soffre in questo conflitto non sposta una virgola. Sto dicendo questo, sto dicendo che se invece facciamo un'azione, una raccolta, fondi, informazione, sensibilizzazione, davvero facciamo qualcosa di credibile e non è solo carta, non sono solo parole, ci viene spesso rinfacciato alle minoranze solo parole e niente fatti. Certo, non abbiamo grandi poteri, adesso vi proponiamo di fare, io penso che sia assolutamente condivisibile, in linea con quello che avete detto, siamo andati in linea con quello che avete detto, abbiamo detto solo di fare un passo in più, facciamo, non diciamo, facciamo grazie.
Sì.
Si è rivolta a noi.
Perché è una prerogativa del Consiglio comunale che si rivolga ai consiglieri comunali, se oggi mi sta dando a tutti i Consiglieri lì alla ecco grazie.
Eh, no, certe.
Ho visto niente.
Prego, consigliere Olgiati.
Allora, visto che mi ha citato o magari ho sbagliato io a capire, nel chiarire due.
Nell'emendamento.
Faceva sottolineava il 4.
Il condannare ogni forma di violenza fa il paio con quello che vi ho detto prima, perché ribadisco che secondo me la soluzione è quella soluzione diplomatica alla soluzione che si trova quando ci sono delle entità che vengono riconosciute sia, da una parte sia dall'altra,
E io non ho detto che serve la violenza per risolvere una situazione, anzi penso di aver detto il contrario, quindi ci tenevo a sottolineare questo punto.
E alla fine non so se avete colto l'ultimo passaggio, ma lo rileggo, perché forse non è passato che i valori da di Wen da difendere sono quelli della pace, vera, della sicurezza e della coesistenza tra i popoli, non delle bandiere ideologiche.
La comunità internazionale divisa, perché la questione è molto complessa,
Vi chiedo, come Consiglio Comunale, di non semplificare il tutto con un voto superficiale e faziosa, questo è l'ultimo passo e quasi racchiude quello che fa riferimento anche all'emendamento, grazie.
Grazie per la precisazione, così il Sindaco vorrei chiedere una sospensione se è possibile okay.
Sospendiamo il Consiglio comunale, grazie.
Iniziamo il Consiglio comunale.
Sono le.
19:09.
Consigliere Brumana, prego.
Buonasera.
Parto da alcune considerazioni su quello che è stato detto da parte dei Gruppi di minoranza in merito al a questa mozione e, purtroppo mi suole in qualche modo evidenziare come il tentativo di rincorrere quelle che sono le proprie mancanze.
Da frutto a quelli che sono una serie di argomentazioni che però sono in realtà prive di reale contenuto e in alcuni casi personalmente mi destano preoccupazione tentativo di rincorsa alle mancanze, perché.
Perché trovandovi di fronte ad l'interessamento da parte dell'Amministrazione di una questione così importante e delicata, forse vi siete resi conto che questa stessa situazione, documentazione da voi, non è mai stata trattata, non è stata mai richiesta, non è mai stata sollevata e quindi da qui nasce l'esigenza di recuperare a questa mancanza problema che i termini e le modalità con cui recuperate ahimè non sono opportune.
Parto dicendo anzi evidenziando quello che è l'aspetto che personalmente mi preoccupa di più e risiede nelle parole della consigliera Borin.
Quando dice il parlarne, il semplice parlare non sposta di una virgola, il problema non sposta di una virgola la risoluzione e quant'altro, beh, io consigliera gli dico meno male che se ne parla.
Ma meno male che si parla di questo, ma come si dovrebbe parlare del nazismo, come si dovrebbe parlare del fascismo o della violenza sulle donne e della violenza sui minori, meno male che se ne parla e il fatto di dire non sposta di una virgola quando si parla sulla violenza delle donne, vero però io ritengo che se ne debba parlare quello che propone lei, il silenzio e forse è ancora più pericoloso dell'azione stessa.
Poi non ho capito sinceramente l'intervento del consigliere Olgiati quando accusa questa Amministrazione di non sollevare la stessa, come dire evidenza o interesse nei confronti di altri conflitti o altre situazioni che sono in qualche modo critiche no.
Ha citato un paio di di Stati se vuole gliene cito altre di crisi umanitarie, per esempio c'è la Repubblica democratica del Congo, il Sudan, il Sudan del Sud, l'Etiopia, la regione del Sahel, la Burkina, il Faso, il Mali Niger se vuole sono più di 50, quindi avrei gradito che il consigliere Olgiati avesse esteso tutta la lista no delle emergenze umanitarie che a parer suo l'Amministrazione avrebbe dovuto trattare.
Io ritengo poi chiudo perché insomma, è un argomento molto, molto delicato, molto complesso e, soprattutto voglio evidenziare quello che è un'azione, l'azione che è stata posta in essere da questa Amministrazione, dove già il Sindaco ha evidenziato come questa Amministrazione ha dato il patrocinio il pieno sostegno alla piena vicinanza con azioni concrete a questa iniziativa e differentemente da quanto accusa la consigliera Borin.
Si è fatto promotore di questa mozione e già in sede di per sé ritengo che sia evidente quello che è l'atteggiamento di questa Amministrazione, il prendere posizione consigliera Borin non è.
Sventolar bandiere o in qualche modo così evidenziare appartenenze di partito, il prendere posizione significa semplicemente a volte avere il coraggio.
Di dire da che parte si sta e solo chi pensa o accusa di vedere o di avere dei retropensieri, il problema forse è di chi ha questi retropensieri, il nostro problema da questo punto di vista e non sussiste, perché è chiaro che questa Amministrazione ha il dovere, come tutte le Amministrazioni, di chiarire quello che è la sua posizione senza ideologie di partito differentemente da come,
Ingiustamente falsamente è stato detto o è stato fatto credere, con questo ho terminato grazie.
A questo punto.
Consiglierei umana, vuole esprimere la posizione del Gruppo civica sugli emendamenti grazie.
Con riguardo all'emendamento numero 1, proposto da quelli a quelli.
Ah, faccio in generale senonché allora.
Le élite e li elegge il Presidente della.
Del Consiglio e poi li pone in votazione, se lei vuole dare una considerazione generale, poi gli passa pure a me che li leggo e li pongo in votazione.
Okay.
Sì, allora la considerazione generale è che, dopo analisi attenta analisi del testo.
Riteniamo di non accogliere tutti gli emendamenti, ma no, vede, che ha già ci ha sbagliato a capire, non è che non li accogliamo tutti, non li accoglieremo tutti, ma ci sarà un emendamento in particolar modo che, a nostro parere merita il il riconoscimento.
E poi andremo chiaramente a identificarlo, grazie.
Attualmente.
Ci sono.
È spento o no?
Se non ci sono altri interventi pongo Lucio, cominciamo a porre in votazione gli emendamenti proposti dal gruppo uniamo dei Rakos, scelgo dei Rago emendamento 1, ci sono delle altri interventi e in quanto Presidente, leggo tutti gli emendamenti che ci sono da votare.
Se ci spiega bene come intende procedere, perché secondo noi sarebbe stato opportuno fare piuttosto una Conferenza dei Capigruppo, stendere un testo un po' più coordinato, perché avete presentato degli emendamenti, 9 emendamenti che hanno praticamente stravolto il testo iniziale, li abbiamo letti stasera, qui non abbiamo avuto tempo di ovviamente di analizzarli a dettagliatamente sarebbe, secondo noi più opportuno un incontro tra il Capogruppo per mettere giù un testo condiviso e poi l'eventuale, quindi lei mi sta dicendo di fare una Capigruppo,
Al termine del Consiglio comunale e anche ad un altro momento in un altro momento.
Cioè il fatto è questo, se vogliamo dare con concretezza potete far comunque no, no, allora no, no, consigliere Bonini, lei mi sta chiedendo la Capigruppo per decidere sul su un testo condiviso, allora neanche noi sapevamo i vostri e quindi è da dire che nessuno conosceva gli emendamenti dall'alto perché questa è la è la è la modalità l'abbiamo sempre fatti proposti durante il Consiglio comunale.
Quindi mi state chiedendo la Capigruppo e quindi rinviare ad un'altra seduta per un testo condiviso, mi sembra una cosa le mettiamo alla votazione.
Approviamo.
Mi stufo, non credo che siano molto convinti di questa cosa, facciamo per punti, comunque mi dica Consigliere Olgiati.
Va bene, scusami, scusami.
Come Consiglio comunale, come Consiglio sì?
Questo era un argomento sulla quale potevamo, secondo me, arrivare a un testo.
Non capisco questa no, tu stesso vi appone, no, no, no, no che voi mi chiedete la Capigruppo e la rinvia, quindi mi chiedete di rinviare tutta la mozione, un'altra, in un'altra seduta, in modo tale che ci sia un testo condiviso e questo come si potrebbe sospendere il Consiglio.
Il gruppo allora, dato che lo come dite voi, come dite voi, il testo è abbastanza corposo.
Come mi dite voi, il testo abbastanza corposo, i nostri emendamenti sono, sono abbastanza e anche i vostri e perché anche i vostri non sono più o meno, a questo punto è d'accordo io, come con come Presidente del del Consiglio, accetto la vostra,
Proposta rinvio la discussione finale della mozione ad un'altra alla prossimo consiglio comunale, nel frattempo verrà convocata la Capigruppo nella quale si discuterà un testo condiviso.
Ok, va bene, grazie.
Facciamo la votazione sul rinvio d'accordo perché ed è giusto che sia così, chi vota per il rinvio della mozione e trovare un testo condiviso per la Capigruppo?
All'unanimità, grazie.
Passiamo a questo punto al terzo punto all'ordine del giorno, interrogazione presentata dai consiglieri comunali di minoranza GUP poniamo dei Rago, Milvia Bolin Emanuela delle Gotti, dei consiglieri di minoranza Gruppo, scelgo dai Rago Federico Olgiati Roberta Kids'lotti, assunta al protocollo in data 22 10 25 e numero 9.618 avente ad oggetto interrogazione su criticità trasporto pubblico locale nel Comune di Dairago chi presenta la mozione? Prego Consigliere Olgiati.
Interrogazioni.
L'oggetto dell'interrogazione che abbiamo presentato, relativo alla criticità del trasporto pubblico locale locale nei comuni del lago.
Allora, premesso che il Tpl rappresentano un servizio essenziale per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, premesso che nel territorio del Comune di dei Rago si registrano alcune criticità riguardanti l'efficienza e la copertura del servizio di trasporto pubblico, che rendono talvolta complessi gli spostamenti verso i principali poli scolastici lavorativi sanitari dell'aria considerato che con protocollo 424 del 16 gennaio 2024 l'agenzia per il trasporto pubblico locale,
Che, per chi non lo sapesse, è l'Agenzia, appunto, di Città, Metropolitana, di Milano, Monza, Brianza, Lodi, Pavia che.
Un ente pubblico non economico con il compito di programmare e irregolare.
E controllare appunto tutto quello che è inerente al trasporto pubblico locale e ai servizi che vengono offerti ha trasmesso appunto in data 16 gennaio al Comune di Dairago comunicazione relativa all'avvio della revisione del programma dei servizi di trasporto pubblico locale del bacino, unitamente alle informazioni sulla procedura di affidamento dei servizi appunto di del del trasporto pubblico locale interurbani e ha la convocazione dell'incontro del 30 gennaio 2024,
Nell'ambito del processo di revisione si sono svolti incontri pubblici di consultazione con i Comuni e gli enti territoriali interessati, fra questi si segnala in particolare quello del 31 gennaio 2024 relativo all'ambito a nord ovest, Lotto 2 di Città, Metropolitana Milano dedicata dedicato alla raccolta, di osservazioni,
E alla condivisione delle principali criticità locali in materia di trasporto.
La fase di raccolta delle osservazioni formali è stata aperta il 2 febbraio 2024 si è conclusa il 2 maggio, consentendo ai comuni di presentare le proprie proposte e considerazioni in merito alla revisione del programma di vaccino.
Con la deliberazione, poi, del consiglio di amministrazione di questa Agenzia del trasporto pubblico locale del 21 febbraio 2025 è stato adottato l'aggiornamento del programma di bacino del trasporto pubblico locale il programma di vaccino è il piano che organizza e regola tutto quello che è il trasporto pubblico nell'area avendo metropolitana definisce le linee del trasporto pubblico frequent.
Posso illustrare.
Si interroga il Sindaco e l'Assessore competente per sapere se il Comune di dei ragù abbia partecipato direttamente o tramite i propri rappresentanti, agli incontri o tavoli di confronto promossi dall'agenzia nel corso della revisione del programma di bacino.
Se il Comune di dei Rago abbia presentato osservazioni o proposte nell'ambito della revisione del programma di bacino del trasporto pubblico, quali siano nel caso i contenuti delle osservazioni eventualmente trasmessa all'Agenzia del trasporto pubblico e se l'Amministrazione comunale abbia avviato confronti con enti sovracomunali e o con gestori del servizio, con l'obiettivo di migliorare e potenziare l'offerta di trasporto pubblico locale, faccio alcuni chiarimenti.
Come dicevo prima, all'Agenzia del trasporto pubblico locale, appunto, è l'ente pubblico che ha il compito di programmare irregolare e controllare il trasporto pubblico locale e i relativi standard di qualità dei servizi che vengono erogati produce poi il programma di bacino di trasporto pubblico che è il piano che organizza e regola il trasporto pubblico nell'area metropolitana definisce quelle che sono le linee del trasporto pubblico, le frequenze delle corse, qualità del servizio, obiettivi e risorse economiche che vengono destinati ovviamente poi guida ai bandi per l'assegnazione dei bandi di gara e coordina gli operatori insieme agli enti locali per garantire poiché il sistema integrato di trasporto pubblico sia efficiente ed efficace sul su quello che è il.
Il territorio.
Grazie, consigliere Olgiati.
Il primo punto dice se il Comune di denaro abbia partecipato, direttamente o tramite i propri rappresentanti, agli incontri dei tavoli di confronto promossi dall'Agenzia nel corso della revisione del programma di vaccino, i comuni dell'Alto Milanese hanno affrontato il tema della revisione del programma di vaccino all'interno del Patto dei Sindaci. Ricordo che noi siamo aderenti al Patto dei Sindaci dall'inizio del mio mandato, ragionando in termini di zona omogenea, e hanno individuato il Sindaco di San Giorgio su Legnano. Claudio Ruggeri. Quale rappresentante dell'Alto Milanese, e quindi anche del comune di Dairago, all'interno dell'assemblea dell'Agenzia del trasporto pubblico locale, del bacino della città, metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia il sindaco di San Giorgio su Legnano, che ringrazio per il suo operato, si è fatto promotore di svariati incontri nel Patto dei Sindaci dell'Alto Milanese, in cui ha raccolto e presentato all'Agenzia del trasporto pubblico locale le richieste avanzate nel nostro territorio. Personalmente ho partecipato alla Conferenza locale e del trasporto pubblico in data 31 13 marzo. 2025, in cui è stata presa in cui è stata presentata presentato l'aggiornamento del programma di bacino dei servizi del trasporto pubblico locale,
Le altre tre domande le do un'unica risposta e sono se il Comune di Dairago abbia presentato osservazioni o proposte nell'ambito della revisione del programma di bacino del trasporto pubblico locale. Quali siano, nel caso i contenuti delle osservazioni eventualmente trasmesse all'Agenzia del trasporto pubblico locale del vaccino di Milano, Lodi Monza e Brianza e Pavia se l'Amministrazione comunale abbia avviato confronti con enti sovracomunali e o con i gestori del servizio, con l'obiettivo di migliorare e potenziare l'offerta del trasporto pubblico locale, allora, insieme ai Comuni dell'Alto Milanese, abbiamo richiesto il potenziamento della linea Z 6 2 7 che collega Castano Primo Legnano. Passando per dei Rago, abbiamo chiesto espressamente che tale linea prevede una fermata al nuovo ospedale di Legnano, punto nevralgico che non è servito dal trasporto pubblico per chi abita a dei Rago. Così per Busto, Garolfo Inveruno Cuggiono Castano solo per citare alcuni comuni, e tale richiesta era già stata avanzata nel dicembre 2023, il prossimo bando confermerà tutte le linee che transitano per Birago e che permettono al nostro Paese di essere collegato alle stazioni ferroviarie di Legnano. Busto Arsizio, Parabiago e agli istituti superiori di Legnano, Parabiago, Villa Cortese. Inveruno. Castano.
Primo e Busto Arsizio aveva ottenuto la conferma di questo servizio. È sicuramente una buona notizia, dal momento che recentemente alcune linee sono stati soppressi e non troveranno spazio nel nemmeno nel nuovo bando. La motivazione data alla soppressione di tale linee è stata la difficoltà del gestore del trust del servizio di trovare persone disposte a svolgere il lavoro di autista, difficoltà presenti in tutto il comparto. L'unico collegamento diretto che resta escluso e Paolo di diretto, nonché non non ci sia, è il collegamento con l'Istituto Facchinetti di Castellanza, ma la linea che porta a tale istituto non rientra nella competenza dell'Agenzia del trasporto pubblico locale del vaccino dalla città metropolitana di Milano. Monza, Brianza, Lodi e Pavia.
Il tavolo di confronto con il nostro interlocutore dell'Agenzia per il trasporto di Città metropolitana è sempre aperto grazie al nostro rappresentante di ambito, il sindaco di San Giorgio su Legnano, si tenga presente che è sempre possibile effettuare delle modifiche sulle linee, infine, dato il titolo di questa mozione interrogazioni su criticità del trasporto pubblico locale nel Comune di Dairago mi sarei aspettata che in fase di presentazione fossero esplicitate alcune di queste criticità totalmente a sé assenti nel testo della mozione.
Posso rispondere, prego, Consigliere Olgiati allora.
Parto da quello che mi diceva relativo al Patto dei Sindaci dell'Alto Milanese, quindi noi, da quello che ha detto.
Attraverso il rappresentante che il Sindaco di San Giorgio su Legnano, abbiamo veicolato la richiesta di un potenziamento della linea 627.
Però.
La cosa che ho notato che, andando a guardare il documento, appunto, del rinnovo di questo piano di vaccino, ho visto che anche.
Altri comuni, appartenenti al Patto dei Sindaci dell'Alto Milanese, hanno comunque presentato delle osservazioni per cercare di.
Migliorare quello che può essere il servizio sono osservazioni che possono essere di carattere di entità modesta, come ad esempio lo spostamento di una pensilina dal punto a al punto b, la rimodulazione del di un passaggio all'interno del Paese oppure è richiesto un pochino più che richiedono un impegno più importante da da parte del del della Movibus di turno due andando ad implementare nuove nuovi corsi.
Quindi, se il Comune di Dairago riteneva, appunto anche nel nel patto.
Riteneva anche, come ha veicolato, attraverso il patto dell'Alto Milanese mi sarei aspettato delle osservazioni da anche dal Comune di Vedelago, che però, su sulla, ad esempio, sulla Z 627, chi era un il potenziamento della linea, che però non ho nel documento non sono presenti poi il tema del dell'istituto,
Facchinetti è un'esigenza emersa parlando un po' con le persone, insomma che hanno i ragazzi che vanno, che vanno a scuola, all'istituto perché.
Abbiamo un collegamento, cioè per andare al di STU Facchinetti, è necessario cambiare due auto linee.
Nonostante si abbia, ad esempio una linea che è lo Z 625 che vada a Busto, Garolfo, Busto Arsizio.
Il Comune di Dairago avrebbe potuto chiedere una deviazione verso l'istituto Facchinetti sono circa 2 chilometri di deviazione.
È?
Però non può intervenire e sto parlando, finisco di parlare.
Avrebbe potuto fare la proposta, avrebbero potuto ricevere il diniego perché cominciò prima in un vaccino diverso oppure avrebbe potuto ottenere qualche altro elemento, però va bene, quindi noi non lo chiediamo. Anzi, oltre all'Istituto Facchinetti, c'era la possibilità anche di arrivare a un altro istituto sanitario che alla clinica Multimedica di Castellanza, quindi si sarebbero presi due piccioni con una fava con una deviazione di meno di 3 chilometri. Va bene poi sullo Z 627, appunto è una linea che.
Raccoglie un vaccino,
È una linea che raccoglie un bacino di utenza importante, soprattutto per quello che sono gli studenti, perché ovviamente serve liceo Galilei.
Liceo Galilei, Istituto Bernocchi, insomma, altre scuole superiori di Legnano.
Mi sarei aspettato anche qui, oltre quello che è arrivato dal Patto dei Sindaci, anche magari un intervento diretto del Comune di Vedelago, con una proposta nel Piano di potenziare la linea, poi un altro.
Non può intervenire.
Può riascoltare la registrazione?
Allora è cinque minuti che sto parlando, i cinque minuti che continuate a parlare tra di voi, penso per farmi perdere il filo del discorso, per farmi innervosire, non lo so, però lo trovo veramente un po' di basso profilo.
Però va bene, così andiamo avanti dai andiamo avanti,
Perché mi sembrava un po' più, cioè, ripeto, siamo in un Consiglio, siamo in un Consiglio chiedendo il e poi mi raccomanda, siamo dentro i deal i tempi della risposta, poi un altro elemento che manca da Iago è quello di un collegamento diretto con una linea di interscambio.
Della rete della città di di Milano,
Ad esempio, a c'è la linea Z 649 che collega Busto, Garolfo Molino Dorino.
Ci sarebbe potuto chiedere, ad esempio, un passaggio su una fermata in via Giuseppe Verdi, sì, avremmo potuto garantire un collegamento diretto anche sul territorio di Dairago verso una linea della metropolitana milanese.
Abbiamo visto delle osservazioni da parte del del comune di Dairago nel bacino del piano no.
Quindi, purtroppo.
Insomma, queste risposte mi fanno capire sempre quanto siete un po' distaccati da tutto quelli che sono i bisogni delle persone, i bisogni reali delle persone.
E questa cosa mi dispiace, perché questa era un'opportunità per poter far sentire la voce del Comune, però non capisco insomma, la dinamica del ovviamente il Sindaco dice demando tutto al al Patto dei Sindaci, perché più ha più voce in capitolo perché ha un peso specifico maggiore però mi sarei aspettato delle altre osservazioni purtroppo abbiamo perso, secondo me è un'altra un'altra occasione.
Penso che non sia soddisfatto.
Il fatto assolutamente assolutamente okay. Grazie, passiamo al quarto punto, all'Ordine del Giorno, interrogazione presentata dai consiglieri comunali di minoranza good poniamo dei Rago, Milvia Borrini, Emanuela delle Gotti, dei consiglieri di minoranza Gruppo, scelgo dei Rago Federico getti, Roberta chi slot e assunta al protocollo in data 23 10 25 e numero 9.637 avente per oggetto interrogazione in merito alla regolamentazione della sosta nelle vie Guglielmo Pepe e Bainsizza chi la illustra consigliera delle Gotti. Chiedo al consigliere oggetti di spegnere grazie.
Allora interroghiamo appunto in merito alla regolamentazione della sosta nelle vie Guglielmo Pepe, i Bainsizza.
Premesso che i cittadini residenti in Via Bainsizza e in parte di via Guglielmo Pepe, hanno ricevuto nell'anno 2003 un tagliando rilasciato dalla polizia locale che consentiva alla sosta senza l'obbligo di esposizione del disco orario quale misura di tutela per i residenti in un'area caratterizzata da elementi peculiari,
In tali vie è tuttora presente segnaletica verticale che riporta la dicitura parcheggio con disco orario eccetto residenti, segnalando quindi la vigenza di una regola che distingue tra residenti e non residenti ad oggi, tuttavia, la mancata emissione o riemissione dei suddetti tagliandi ha generato una situazione di disparità tra cittadini residenti alcuni ancora in possesso del vecchio contrassegno continuano a me continuano a beneficiare dell'esenzione dal disco orario, mentre altri, pur risiedendo nella stessa zona e trovandosi nelle medesime condizioni oggettive, non dispongono di alcun titolo analogo.
Tale circostanza crea un'evidente disequilibrio nel godimento del diritto alla sosta nelle aree prossime alla propria abitazioni e la possibilità di incorrere in sanzioni da parte della Polizia locale. Nel mese di luglio 2025, i consiglieri di minoranza hanno formalmente richiesto un incontro con l'Assessore alla Polizia locale, dottoressa Leuzzi e con la comandante della polizia locale. Al fine di evidenziare la problematica e comprendere le intenzioni dell'Amministrazione comunale in merito al ripristino di criteri chiari e uniformi, alcuni cittadini hanno altresì inviato una comunicazione ufficiale indirizzata all'Amministrazione comunale e per conoscenza ai Consiglieri di minoranza protocollata in data 3 luglio 2025 numero 70 99, avendo per oggetto richiesta di chiarimenti e interventi in merito alla segnaletica di via Bainsizza, parcheggio con disco orario eccetto residenti.
Considerato che la mancanza di una disciplina uniforme sulla concessione dei tagliandi ha determinato nel tempo una disparità di trattamento tra cittadini in condizioni identiche, violando i principi di uguaglianza e parità di accesso ai servizi pubblici, che l'attuale situazione comporta, anche un potenziali vizi di legittimità nella segnaletica poiché la deroga indicata eccetto residenti non risulta supportata da un elenco aggiornato dei beneficiari,
Pertanto si interroga il Sindaco e l'Assessore competente per sapere per quale motivo non siano stati emessi i nuovi tagliandi ai residenti aventi diritto, uno per nucleo familiare.
Quali criteri siano stati adottati nel 2003 per l'individuazione dei beneficiari del tagliando e se tali criteri siano tuttora ritenuti validi o debbano essere aggiornati, se sia stata data risposta alla comunicazione protocollata dai cittadini in data 3 luglio 25 numero 60 99. Quali azioni si intendano intraprendere per sanare la situazione e ripristinare una condizione di uguaglianza e trasparenza tra tutti i residenti delle vie interessate? Infine, che sia prevista la sostituzione o l'aggiornamento della segnaletica verticale per adeguarlo a quanto effettivamente disposto dagli atti amministrativi, come previsto dall'articolo 35 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale. Si richiede che la presente interrogazione avvenga risposta nel corso della prossima seduta del Consiglio.
Grazie consigliera, belle Gotti, risponde l'Assessore Leuzzi, prego Assessore.
Grazie e buona sera a tutti.
Ebbene, rispondo per ogni singolo il cui quesito così magari è più semplice e l'ordinanza numero 41 del 3 luglio 2003 menziona espressamente i residenti di via Pepe e Piazza Mazzini, 9 quali soggetti titolati a poter sostare negli stalli senza l'obbligo di esposizione del disco orario la succitata ordinanza non illustra nessuna motivazione per cui sia stata assunta questa decisione. Risulta pertanto difficile comprendere quali siano gli elementi peculiari, per citare la locuzione utilizzata nell'interrogazione che abbiano portato a tale ordinanza, soprattutto in assenza di un formale provvedimento di Giunta comunale che ne supportasse la legittimità. Non l'abbiamo rinvenuta. Non abbiamo rinvenuto nessun provvedimento della Giunta che autorizzasse la posizione.
È di tali di tali vincoli, diciamo, vincoli rispetto al fatto che fosse una pubblica via.
Gli elementi peculiari di tali vie, visibile a tutti, sono il fatto, insomma il fatto che si tratta di via a senso unico del centro cittadino, tali elementi peculiare riguardano anche il tratto iniziale a senso unico di via 25 Aprile via Fiume in questi vie non è prevista la possibilità per i residenti di sostare senza l'obbligo di esposizione del disco orario.
Occorre quindi, citando l'interrogazione, introdurre una disciplina uniforme che contemperi i diritti dei residenti e la necessità di permettere a tutti i cittadini di recarsi in centro per le Commissioni nei centri cittadini, privilegiare le soste operative rispetto a quelle prolungate garantendo la rotazione della sosta e uno degli aspetti per il miglioramento della mobilità urbana ed è una garanzia per permettere alle attività commerciali e di servizio di poter essere raggiunti dai propri clienti.
La seconda, i quali criteri il secondo a questo secondo questi quesito non ho risposto perché secondo me ho già risposto, ho già risposto nella prima, quindi quali siano i criteri, i criteri in effetti non sono stati rinvenuti e quindi non ho non volevo essere ridondante nella risposta.
Terzo quesito se sia stata data risposta alla comunicazione.
Del 3 luglio 2025, pur non avendo formalmente dato risposta all'istanza, il dialogo con i cittadini residenti non è mai venuto meno e le istanze di archiviazione dei preavvisi di soste elevati a chi ha dimostrato di essere titolare di tagliando autorizzativo in corso di validità sono state accolte nelle more dell'adozione del provvedimento di Giunta che abbiamo poi assunto la 153 del 25 ottobre 2025, preso atto delle loro richieste. E della sopraggiunta innegabile necessità di una nuova pianificazione della mobilità all'interno del centro storico, con uno studio viabilistico, Carrick, soluzioni efficaci al problema della sosta, ora principalmente disciplinato con il disco orario nei giorni feriali, dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 19. Va altresì tenuto presente che, rispetto a 22 anni fa, nel 2003 anno di emissione, di tutta una serie di ordinanze fatte tutte nello stesso nella stessa settimana, più o meno è cambiata radicalmente l'attenzione per i diversamente abili per le donne in gravidanza o con bambini, portando gli enti a ribaltare anche il concetto di vivibilità degli spazi urbani per facilitare l'accessibilità a beni e servizi degli utenti fragili. Questo di questo avevo no, ne abbiam parlato ampiamente con la consigliera durante il nostro incontro.
E poi abbiamo un ulteriore requisito, quali azioni si intendono intraprendere per sanare e ripristinare la condizione di uguaglianza e trasparenza le attività in programma sono?
Che sono le stesse attività che poi abbiamo ripreso pari pari nella deliberazione di Giunta di ottobre, censimento e regolamentazione di accessi, carrai ai fini della realizzazione, in ritracciamento in maniera regolamentare razionale degli stalli di sosta nella via Pepe della via Bainsizza, realizzazione passaggio pedonale a raso nella via Bainsizza, istituzione, sosta a disco orario, giorni feriali, 8 12 8 e 30 12 e 30 15 19 in via Pepe tratto compreso tra il civico 9 Piazza Mazzini,
Istituzione nuovo stallo di sosta riservata operazioni di carico scarico merci via Pepe fronte, il civico numero 1,
Realizzazione di uno stallo di sosta riservato ai diversamente abili via Pepe, altezza civico numero 9, realizzazione di uno stallo rosa in via Pepe, realizzazione di uno stallo di sosta riservata ai disabili nella via Bainsizza e veniamo all'ultimo quesito se sia prevista la sostituzione o l'aggiornamento della segnaletica nei prossimi giorni, in esecuzione della suddetta deliberazione di Giunta saranno revocate le ordinanze emesse dall'ex comandante nel 2003 è soppressa la cartellonistica presente, che non ha più alcuna valenza giuridica.
Grazie per l'attenzione.
Grazie, Assessore, Leuzzi, prego, consigliera, belle Gotti.
Allora?
Vogliamo fare presente che.
Il costo del 2025.
C'è stato un un cambiamento nella nella gestione del controllo del territorio.
Nel senso che, a cominciare dalla primavera estate, sono iniziate a a essere combinate parecchie contravvenzioni in merito appunto alla alla situazione dei parcheggi un po' in tutto il territorio di dai Lago, in particolare per quel che riguarda la zona diciamo di via Bainsizza e via Pepe in tutti gli anni in tutti forse vent'anni noi non abbiamo mai visto un agente di Polizia locale fare nessun sopralluogo li abbiamo visti solo venire nelle nelle suddette vie quando, su richiesta per qualche necessità specifica si recavano a risolvere la problematica mentre ora c'è stato questo incremento dovuto appunto la mission delle delle multe.
Paragonare la Via Bainsizza alla via 25 Aprile sull'utilizzo dei degli stalli a parcheggio mi sembra assurdo, nel senso che la via 25 Aprile la via principale del paese e sulla via 25 Aprile affacciano molte attività commerciali, mentre la Via Bainsizza una via a senso unico, così anche la via PET e la via Fiume e sono vie strette.
Dove penso che anche la realizzazione di stalli regolamentari vada a rendere critico il passaggio di di furgoni anche di furgoni, perciò attendiamo appunto di vedere questi nuovi stalli che dovranno essere messi con con misure regolamentari.
Sul fatto della?
Dell'aver esentato i cittadini che sono stati multati in seguito alla presentazione di tagliandi di cui erano in possesso vorrei sapere un cittadino che è arrivato a nuova residenza e a cui è stato risposto non ti eroghiamo il tagliando, nel caso ti mettiamo la multa e tu vieni a dimostrare la residenza e te la togliamo.
Come fa una persona che non è in possesso di un tagliando a dimostrare di averlo.
Voi avete detto.
Che avete revocato alle persone.
Sì alle persone in possesso del tagliando è stata evitata la multa, sì, adesso va detto no, Assessore, chi era in possesso è venuto col tagliando, è stata tolta la multa cittadini, ma se io non ce l'ho come dimostro lo dimostro con la residenza,
Perciò i cittadini sono costretti, come tuttora fanno a mettere dei cartelli.
Dimostrando la propria residenza e mi sembra un'assurdità, perché voi sapete benissimo chi risiede in quella via, conoscete le targhe delle persone, le intestazioni delle degli autoveicoli, perciò non c'è bisogno che il cittadino venga per richiedere le sale la, come posso dire l'annullamento della multa no, perché voi sapete che risiede lì.
Sul fatto del del censimento dei Carrai è ovvio e non è cambiato granché la via, le vie sono quelle, gli spazi sono sempre stati quelli.
Vedremo che tipologia di di parcheggi riuscirete a mettere, non saranno tantissimi e dovranno essere regolamentari.
No, infatti, però è la dimensione delle vie, forse non avete.
Non avete chiara la dimensione perché continuate a venire a fare dei sopralluoghi.
Mah comunicazione ai cittadini non ne sono arrivate, non ci avete spiegato cosa e come intendete procedere, se non rifacciamo le lì le righe dei parcheggi, mettiamo giustamente dei parcheggi riservati per i disabili, perché quello ci sta è normale, la normativa.
Però altre informazioni non sono state date ai cittadini e nel frattempo.
Sì, giusto, evitate di mettere le multe fino a quando decidete che cosa fare, però, se non se non avessi richiesto un incontro, non avreste neanche saputo com'era la situazione delle nostre vie, perché non l'avevate chiaro, questo è un lavoro che, quando si insedia una nuova figura deve venire a mappare il territorio e soprattutto di pulizia locale, cioè vedere com'è la situazione del territorio e e avrebbe visto che c'era questa esenzione per i cittadini di queste, anzi non sono due vie, è una via e mezzo, non sono neanche due vie, perciò la cosa più facile per voi è ovviamente sopprimere questo tipo di di tagliando.
Lo capiamo, è la cosa più semplice, mentre per noi cittadini sarebbe stato più semplice.
Ripristinare un una parità di condizioni di diritto per i residenti per tutti i residenti, perché adesso abbiamo residenti di serie A e i residenti di serie B okay. Perciò attendiamo una risposta. In primo luogo, è giusto che rispondiate personalmente alle persone che vi hanno scritto, perché da luglio non siete riusciti ancora a rischio a dare una risposta anche solo dire guardate, vogliamo fare questo, quello che ci siamo detti con con la dottoressa Leuzzi era per capire, per avere un po' di come posso dire, un riscontro da parte dell'Amministrazione comunale. Se non avete la risposta, non avete ancora deciso come procedere. Bastava tenere informati i cittadini, ci siamo prodigati noi come minoranze, di POR di essere portavoce di quanto ci siamo detti durante gli incontri, ma altre comunicazioni dall'Amministrazione non ne abbiamo viste. Son passati sei mesi.
Sì, adesso siamo quasi a Natale, da luglio, comunque non sono soddisfatta della rispetto, ecco io un appello a tutti, a tutti coloro che portano delle interrogazioni, però ascoltate le risposte dopo di Ca' de dopo la dichiarazione, infatti, dopo fate la dichiarazione soddisfatto o non soddisfatto però per favore ascoltate le risposte grazie.
1 variazione al bilancio di previsione 25 27, ex articolo 42 175 del decreto legislativo, due sei, sette, 2000 diciottesimo provvedimento, lascio la parola all'assessore Leuzzi.
Bene, siamo arrivati all'ultima variazione di bilancio di quest'anno, è a favore pubblico, dovrebbe rimanere in silenzio, perché da questa parte c'è un'eco forte, quindi, se volete, parlate per favore uscite grazie.
Siamo arrivati all'ultima variazione di bilancio del 2025, quest'anno sono state tante.
Dettate soprattutto dalla volontà di ampliare gli spazi di intervento sulla città grazie alle risorse iscritto, lo secondo che sono maturate via via in corso d'anno e dalla necessità di assicurare la soddisfazione di bisogni sia da parte dei cittadini che degli enti operanti sul territorio, vedi la realizzazione dei bagni nell'ambulatorio,
Il contributo alla scuola Martorelli, gli interventi fatti sulle palestre e adesso anche piazza Bulgaria.
Con questa variazione completiamo l'applicazione dell'avanzo libero per euro 55.000, di cui 30 per piazza Bulgaria e 25, appunto per l'ambulatorio comunale, per rendere possibile poi l'attivazione.
Ci auguriamo a breve la riapertura dell'ambulatorio con con ATS per i prelievi.
Ah, applichiamo anche l'avanzo vincolato da barriere architettoniche per 15.000 euro, per la sistemazione dei marciapiedi dei marciapiedi antistanti, il comune e applichiamo.
Avanzo vincolato da Pietro PNRR per 19.000 euro per l'informatizzazione degli uffici che sono software che stiamo acquistando e 25.000 euro per digitalizzare finalmente il Piano cimiteriale, i contratti cimiteriali e tutto quello che poi consentirà con molta facilità agli uffici di identificare le sepolture, ovviamente,
Sia quelle già occupate che quelli ancora disponibili a cerchiamo maggiori entrate che finanziano maggiori spese e che così riassumiamo maggiori entrate da oneri e costo di costruzione per 17.000 euro, 21.000 euro del recupero evasione, di cui 21 da IMU e 5 5.000 circa adattare che finanziano interventi sulle scuole per circa 10.000 euro offra potature e acquisto arredi oltre ai costi per l'emissione dei ruoli coattivi, ovviamente realizziamo maggiori entrate e minori spese a favore di tutto il bilancio, per un totale di euro 44.000, che non sto qui ad elencare perché sono tantissimi capitoli.
Avremo.
Anche maggiori spese per euro 58.000 sono spese importanti, di cui 24.000 per il l'incarico al geologo per il PGT, di cui abbiamo avviato il procedimento e 2.500 euro per l'esproprio area ex a Municipio.
5.000 euro, invece, sono andati ad Europia per la la re, la redazione del progetto di fattibilità, sia di piazza Francesco Della Croce che di piazza Bulgaria.
Grazie.
Grazie Assessore Leuzzi, ci sono degli interventi.
Prego.
Al consigliere Borin.
Allora 18 variazioni un bel ricordo è sapete che passerete alla storia per questo numero vie, verrete ricordati per questo numero 18 variazioni ai ragazzi.
Neanche praticamente quasi due al mese, quasi togliamo Natale, tagliamo, Ferragosto, e la domanda che volevo fare questa.
Avete detto che verranno investiti altri 30.000 euro che, se non ho capito male, vanno ad aggiungersi ai 170 previsti per piazza Bulgaria, che cosa è previsto concretamente con questi 200.000 euro, qual è l'intervento previsto per piazza Bulgaria?
No, sono solo due, quindi penso che possiamo fare una per una e l'altra e l'altra, invece volevo capire perché è stato dato un incarico di 5.000 euro, appunto per lo studio di fattibilità di piazza Bulgaria e anche per piazza Francesco della Croce di cui però non è ancora stato stanziato nulla a livello economico però anche qui volevo capire di che progetto che il progetto si riferisce grazie.
Rispondo io allora guardi no eh sì, il record 18 può essere guardi, noi abbiamo stabilito anche un altro record, siamo la prima Amministrazione che portiamo i bilanci in entro il 31 12.
Dopo che io ho fatto un conteggio e l'abbiamo portato più di una volta e li stiamo portando tutti entro il 31 12 detto questo luogo e 30.000 euro dalla piazza Bulgaria, che vanno a sommarsi a quelli già esistenti, che sono 170, quindi totale 200.000, non cambiamo niente di.
È strutturale della piazza, se non una riqualificazione di tutto l'esistente, e vogliamo e riattivare la fontana, che c'è ormai è chiusa da tempo, ma diciamo.
Il la, la piazza e rimarrà così non è che cambia strutturalmente, è proprio un restyling molto, molto importante per quanto riguarda lo studio di fattibilità, si non c'è nulla perché ci sarà nel prossimo anno.
E per quanto riguarda questo studio di fattibilità, riguarderà la il rifacimento dei bagni con annesso un'area coperta per le eventuali feste.
I bagni.
Stiamo facendo delle considerazioni.
Esatto.
Prego consigliera, ho già.
Poco fa.
Sosteneva appunto il fatto di aver presentato i bilanci di previsione entro il 31 12.
Però il fatto di aver poi portato 18 variazioni a questi bilanci, presentati entro il 31 12.
Secondo me una piccola riflessione, magari bisogna.
Bisognerebbe portarla senso se porta un bilancio di previsione che poi, dopo mi porta a 18 variazioni di bilancio, sono tante adesso non entro.
Non entro nel merito della variazione so considerando quello che diceva prima, perché se guardo quello che sono i enti locali equiparabili al nostro Comune sono molto inferiori le variazioni sul bilancio di previsione.
Il fatto di continuare poi a.
Apportare delle variazioni.
Come esautorare anche un po' quello che è il compito del Consiglio di andare ad approvare il bilancio?
Questa è una mia riflessione riguardo.
Prego consigliere più o meno, ma allora, visto che io avevo sorvolato sull'intervento della consigliera Borin, però, visto che è stato risollevata la questione delle 18 variazioni di bilancio e le spiego e vi spiego come vedo io le variazioni di bilancio come una componente assolutamente positiva perché la variazione di bilancio significa investire significa che il Comune prende delle risorse per fare degli investimenti sul territorio quindi al record che la consigliera Borin così sbeffeggiava delle 18 variazioni di bilancio, ma io spero che ne vengano ben altre. È ancora maggiori, perché significa che fin quando vengono stanziati dei fondi significa che sul territorio si investe, significa che sul territorio si fanno opere, si creano servizi tutto a vantaggio della popolazione e quindi il.
Come dire, la critica che voi portate in realtà è una nota di merito nei confronti dell'Amministrazione che prende e investe risorse da destinare al territorio.
Grazie consigliere Brumana, qualcuno vuole aggiungere qualcos'altro, no, volevo dire se si è mai occupato dei bilanci.
Sistema eco occupato di bilanci, no, perché non è proprio così, e cioè non è che indica per forza un degli investimenti, si fa una programmazione iniziale destinando delle somme glielo dico perché ma si compra la materia che ha pochino e,
Quindi, quindi, le variazioni di bilancio che l'Amministrazione stanzia non vanno negli investimenti e nella CRAT no.
No, ma intr, entriamo, entriamo, possiamo entrare nel merito fermo.
Allora?
Il fatto certo che se dovessimo portare l'approvazione del bilancio a metà dell'anno in corso variazioni di bilancio non ne servono certo perché se arrivo a metà del e questa è la situazione questo è quanto.
Mi state dicendo è, ecco quindi questa no.
No, no, no, guardi, abbiamo il termine approvato è stato spostato al 30 settembre, lei non c'era, io lo presenta il 30 settembre questo Comune l'ha portato alla ad agosto luglio, adesso non ricordo bene la data, comunque il termine approvato anche essere spostato così è ovvio che più si sposta il termine e si segue la scadenza i di variazioni non ce ne sono e questo va detto questo né la la capacità anche di recepire,
Delle variazioni durante l'anno, contributi che arrivano situazioni particolari particolari della perché dei particolari di casi particolari che riguardano ipotesi sociali o altre cose del genere, le cose che ci sono state anche quest'anno.
La il, il mezzo della variazione di bilancio, è normale, tra l'altro, con queste nelle diciottesimo non è che son tutti di Consiglio comunale perché non ne abbiamo fatto 18 variazioni di Consiglio comunale, ci sono anche le variazioni di cassa e quant'altro che rientrano anche in queste quindi la programmazione del Consiglio comunale non sono 18 variazioni, detto questo, ci sono altre altri interventi,
Se non ci sono altri interventi pongo in votazione ah, prego che la legge io prego consigliera Kieslowski, oggi il Consiglio comunale è chiamata a esaminare la diciottesima variazione di bilancio dall'inizio dell'anno, un numero che da solo sarebbe sufficiente a descrivere una situazione del tutto anomala per un Comune delle nostre dimensioni e che impone una valutazione approfondita sulla qualità della programmazione finanziaria portata avanti dall'Amministrazione.
Il confronto con Comuni vicini paragonarmi paragonabili per dimensioni a Jerago, per esempio, Buscate, Villa Cortese, Arconate e Santo Stefano Ticino, rende ancora più evidente questa anomalia. Anche loro hanno approvato variazioni di bilancio, restando comunque ampiamente sotto la soglia delle 10 variazioni e ben lontani dalle 18 interventi correttivi che ci troviamo ad affrontare. Il bilancio di previsione dovrebbe essere lo strumento che traduce in scelte concrete la visione della Giunta, definendo obiettivi priorità in modo coerente e stabile. Un documento che viene modificato più volte al mese smette però di essere un Piano di Governo. I diventa una semplice contenitore da aggiustare continuamente. La programmazione in queste condizioni perde solidità. Le scelte amministrative si trasformano in una serie di aggiustamenti successivi, più che in un percorso. Ho pensato ponderato e costruito in modo coerente.
Non si tratta di mettere in discussione la legittimità delle variazioni previste dalle norme, né di negare che alcune modifiche siano obbligatorie, soprattutto quando riguardano fondi vincolati o accantonati. Si tratta piuttosto di rilevare che un ricorso, un ricorso così frequente allo strumento della variazione indica una previsione iniziale insufficiente, una scarsa capacità di lettura dei fabbisogni e una gestione che procede inseguendo gli eventi. La legge richiede previsioni attendibili, veritiere e realistiche. Se il bilancio viene corretto 18 volte in 11 mesi, significa che tali principi non sono stati rispettati con la necessaria accuratezza.
Un numero così elevato di variazioni genera anche un problema di trasparenza. Si fatica a comprendere con chiarezza quale sia la reale situazione finanziaria del Comune, il continuo spostamento di capitoli, la necessità costante di riallineare previsioni, impegni e la modificazione ricorrente degli stanziamenti produce un documento instabile. È difficile da leggere da controllare. Inoltre, il ruolo del Consiglio viene fortemente indebolito perché si trova chiamato non a discutere indirizzi ma a ratificare in sequenza atti correttivi preparate altrove, spesso con modalità d'urgenza. Il risultato complessivo è quello di un'amministrazione che non guida l'andamento finanziario dell'ente, ma lo rincorre una MES, un'amministrazione che non programma ma corregge e correggere, di con i, non di continuo, non significa governare, significa agire senza una visione strategica. Danno un quadro di incertezza che incide sulla credibilità dell'ente, sulla qualità delle decisioni politiche. Per queste ragioni i nostri Gruppi consiliari ritengono doveroso prendere posizione. Il voto che esprimeranno esprimeremo non sarà dettato nel merito. Puntuale della variazione, che può contenere elementi condivisibili o meno, ma dalla contestazione del modo complessivo che con 18 modifiche in pochi mesi, rileva una gestione che non rispetta i criteri di rigore e di attendibilità e stabilità richiesti dalla normativa. È dovuti alla comunità una gestione che paesi attorno a noi, con numeri di Cesame, enti inferiori, dimostrano essere possibile evitare.
Grazie consigliera gli slot e a questo punto pongo in votazione l'ultimo punto all'ordine del giorno variazione al bilancio di previsione 25 e 27, articoli 42 e 175 del decreto legislativo, due sei, sette, 2000 diciottesimo provvedimento, chi è a favore?
9 a favore, chi è contrario 4 contrari per l'immediata esecutività, chi è favore, 9 a favore, chi è contrario 4 contrari era l'ultimo punto all'ordine del giorno, devo presentare una mozione prego mozione per la diffusione dei defibrillatori presso il Municipio e la pulizia di locali di dei rami, prego la consegno.
Grazie sono le 20:09, il Consiglio comunale termina qui, grazie buona serata.