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Consiglio Comunale del 26 giugno 2025
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Iniziamo allora buonasera a tutti, sono le 18:32, iniziamo il Consiglio comunale, prego, dottore l'appello.
Buonasera Rolfi, Paola presente bruma Emanuele, sta arrivando comunque Olgiati Laura.
Frattolillo, Anna Elisa.
Gatti Nicolò, grazie Alice assente, Colombo Giovanni.
Clementi Fiorenzo.
Cervellino Ilaria Borin, Milvia belle Gotti Manuela.
Olgiati Federico.
Gli slot ti Roberta.
Ho.
Brumana presente.
E sono presenti Leuzzi Maria.
Cozzi Damiana è assente.
Primo punto all'ordine del giorno, approvazione i verbali della seduta precedente.
Chi è a favore?
Chi è contrario?
Chi si astiene, un astenuto, la favore allora un astenuto e tutti gli altri a favore.
Secondo punto all'ordine del giorno, interrogazione presentata dai consiglieri comunali di minoranza Gruppo diamo dei Rago, Milvia Borrini, Emanuela bigotti e dei consiglieri di minoranza Gruppo, scelgo dei Rago Federico Olgiati Roberta dislocati, assunta al protocollo in data 13 giugno 25 numero 5.441 avente per oggetto interrogazione sulla sicurezza durante l'ingresso e l'uscita de degli alunni dei plessi scolastici che IRES espone prego consigliere Federico Jaffee.
Buonasera a tutti abbiamo presentato appunto un'interrogazione.
Inerente alla sicurezza.
Dal punto di vista della viabilità né prossimità al plesso scolastico, con particolare attenzione a via Rossetti Martorelli. Allora, premesso che con apposita ordinanza numero 55 del 6 settembre 24, è stata disposta una modifica temporanea della circolazione stradale di via San Giovanni Bosco di via Rossetti Martorelli, in corrispondenza dell'intersezione con via don Boschetti nei giorni di apertura scolastica per l'anno scolastico, 24 e 25 premesso inoltre che l'ordinanza è finalizzata alla tutela della sicurezza dei bambini in ingresso e in uscita dei plessi scolastici, considerato che, a partire dal 9, dal lunedì 9 giugno Wind 2025, nonostante la scuola dell'infanzia resti irregolarmente aperta fino al 30 giugno, la chiusura al traffico veicolare non viene più attuata, rendendo la zona potenzialmente pericolosa per i bambini.
Si interroga pertanto Sindaco l'assessore o l'assessore competente per sapere per quale motivo l'ordinanza non viene più applicata a partire dal 9 giugno, se l'Amministrazione fosse a conoscenza di tale sospensione e su quale base sia stata eventualmente decisa e terzo, quali misure si intendono adottare per ripristinare la sicurezza nell'area interessata, in particolare via Rossetti Martorelli fino al termine dell'attività scolastica?
Rispondo io prima di rispondere faccio presente che la.
Responsabile della Polizia locale, mi ha relazionato, la relazione sarà agli atti, se la volete poi della al termine dell'interrogazione, ve la darò in base anche alla sua relazione, poi abbiamo confezionato la risposta. L'ordinanza numero 55 del 6 giugno 2024, come quelle degli anni precedenti, prevede la chiusura al traffico veicolare di via San Giovanni Bosco, dalle ore 8:15 alle 8:45 e dalle ore 16:15 alle ore 16:45 via Rossetti Martorelli nel tratto tra via, Don Angelo Boschetti e via Garibaldi, dalle 7:45 alle 8:45.
Tale ordinanza si applica nel periodo del calendario scolastico dell'Istituto comprensivo, ovvero nel periodo in cui tali tratti di strada sono interessati dall'accesso a scuola, dagli alunni di tre plessi scolastici, materna, elementare e media tale divieto non si applica ai residenti.
Con questa interrogazione chiedete che il divieto di transito in via Rossetti Martorelli venga esteso sempre in orario mattutino dalle 7:45 alle 8:45, anche oltre la chiusura della scuola elementare media fino al 30 giugno, ovvero fino alla conclusione dell'anno scolastico della scuola materna sui social, invece scrivete che l'ordinanza prevede il divieto di accesso in via Rossetti Martorelli anche nel pomeriggio cosa non verrà mai successa?
Ancor prima della mia elezione. Nel 2016 in quel tratto di strada vigeva l'ordinanza di divieto di transito sempre e solo nel periodo scolastico di elementari medie dalle 7:45 alle 8:30. Mai nel pomeriggio talvolta veniva posta una transenna non presidiata, che spesso e volentieri veniva rimossa, su richiesta della scuola materna. Abbiamo esteso il divieto di transito fino alle 8:45 e grazie ai volontari Piedibus che colgo l'occasione per ringraziare la transenna è sempre stata presidiata.
Le ordinanze non hanno mai trasformato quella zona in un'area pedonale esclusa totalmente al traffico, come invece è stata trasformata sua chiara tribolo e dove ci sono le entrate dei principali, dalla scuola materna ed elementare in cui passeggiare liberamente, difatti, dal divieto di transito sono sempre stati esclusi i residenti, i veicoli adibiti al trasporto di persone disabili e quelle delle forze dell'ordine e dei mezzi di soccorso.
Fino al 2020, anche nel periodo e negli orari di divieto eravamo ben consapevoli che permanevano degli elementi di criticità, riassumibili in tre punti, la strada era doppio senso, la strada e un rettilineo e percorsi pedonali non erano del molto sicuri nell'estate del 2020, grazie a un finanziamento ministeriale. Abbiamo risolto tali elementi di pericolosità con un intervento che ha creato percorsi pedonali sicuri in entrambi i lati della carreggiata. Ha creato un'ampia area pedonale circolare che è limitato il rettilineo e ristretto l'accesso a via Rossetti Martorelli, istituito il senso unico nel traffico finale di via Don Angelo Boschetti e in via Rossetti Martorelli. Allora questa era la situazione prima del 2020, cioè.
Del delle auto doppio senso di marcia quando c'era la alle scuole e invece del controllo è giusta la situazione attuale, in particolare l'istituzione del senso unico ha di fatto reso quel tratto una strada a quasi esclusivo utilizzo dell'utenza scolastica negli orari di entrata e di uscita degli alunni, deviarli plessi scolastici. Perché allora continuare a confermare il divieto di transito solo al mattino e solo nell'anno scorso, nell'anno scolastico di elementari e medie? Perché nel corso dell'anno scolastico, da metà settembre a inizio giugno, in quell'ora che va dalle 7:45 alle 8:45, si concentra l'accesso a scuola degli alunni di tre plessi materna elementare media, ovvero una popolazione di circa 570 alunni anno scolastico 24 25 con un possibile passaggio di molte auto dei genitori che portano i figli a scuola.
Diversa è la situazione quando le scuole elementari e medie sono chiuse a giugno, periodo da voi preso in considerazione e a inizio settembre, periodo che voi non considerate in questi periodi la popolazione scolastica, riguardando solo la materna, è notevolmente inferiori nell'anno scolastico 24 25 sono 139 alunni e 124 del prossimo anno e di conseguenza è inferiore al numero potenziale di auto che passano in quel tratto di via Rossetti Martorelli, un numero limitato da ritenere che gli interventi strutturali realizzati nel 2020 garantiscono un adeguato livello di sicurezza degli alunni accompagnati dai genitori, perché ricordiamoci che stiamo parlando di scuola materna e quindi tutti gli alunni sono accompagnati da genitori o nonni. In particolare, faccio notare come l'ampia area pedonale circolare all'incrocio tra via Don Angelo Boschetti e via Rossetti Martorelli restringa l'accesso a quest'ultima via ed obblighi le vetture che si immettono in via Rossetti Martorelli a fare una Cuva talmente ampia dal dover rallentare per forza. E questo è un ulteriore elemento di sicurezza per pedoni e automobilisti. Tali considerazioni limitato numero di veicoli che passano velocità estremamente ridotta degli stessi, sono suffragate dalle rilevazioni effettuate nelle mattinate di lunedì 23 giugno e martedì 24 giugno, lunedì 23 giugno, dalle 8:20 alle 8:45 sono transitate ventun auto martedì 24 giugno 8 e 28 e 45 sono transitate 23 auto. La quasi totalità di quelle auto era dei genitori che portava i figli alla scuola materna e che erano ben consapevoli di trovarsi in una zona in cui convergono i compagni di classe dei figli e i genitori che li portano a piedi, così come i genitori che portano i figli alla materna a piedi. Sono ben consapevoli che, indipendentemente che sia o non vi sia lo Vigo in vigore, l'ordinanza non stanno attraversando un'isola pedonale e, potendo passare delle macchine, utilizzano correttamente il marciapiede e gli attraversamenti pedonali. Ma come mai, a fronte di 130 alunni lunedì e martedì sono passate così poche macchine dei genitori in via Rossetti Martorelli semplicemente perché a giugno e inizio settembre, quando elementari e medie sono chiuse in via San Giovanni Bosco? Non vige il divieto di transito e i genitori utilizzano il parcheggio della scuola elementare per portare in auto i loro figli alla materna, riducendo ulteriormente il numero di automobili che potrebbero passare da via Rossetti Martorelli.
Infine, c'è il tema dell'uscita degli alunni della materna, questione che non trattate nell'interrogazione ma di cui parlate sui social, scrivendo erroneamente, per utilizzare un termine edulcorato che l'ordinanza prevede il divieto di transito anche nel pomeriggio nel pomeriggio le uscite dalla materia si sta scaglionano intraorali 15 15 15 e 30 16 e 2016 e 30 17 15 e 18. Un tale scaglionamento nelle uscite dell'orario pomeridiano suddiviso tra accessi via la settima Torelli e via Solchiaro tribolo ci fa ritenere che gli gli interventi strutturali dal 2020 siano sufficientemente adeguati nel garantire la sicurezza dei bambini accompagnati accompagnati a conferma di ciò, da quanto abbiamo effettuato.
Ma da quando abbiamo effettuato gli interventi non ci sono pervenute segnalazioni di problematiche all'uscita dalla scuola materna. Inoltre, l'assunzione del 4 vicini, lei ci permetterà una più frequente presenza della Polizia locale, anche negli orari di uscita dalla scuola materna diversa. La situazione problemi di pomeridiana di via San Giovanni Bosco, dove alle 16:30 escono contemporaneamente quasi 300 bambini e pertanto ha senso continuare a mantenere il divieto di transito nel corso dell'anno scolastico.
Stante le vostre versioni della vostra interrogazione, a seconda del luogo, un Consiglio comunale o social non ci è ben chiaro, invece, cosa che di cui cosa, che i dati che detti di applicare l'ordinanza anche al pomeriggio e quindi di interdire i veicoli al passaggio in via Rossetti Martorelli dalle 15 alle 17:45,
Allora?
Ha toccato un po' di punti interessanti perché era quello che volevamo sollevare con questa interrogazione, che fa capire quanto non è chiara la situazione nel del polo scolastico, quindi sappiamo che c'è un'ordinanza che copre delle fasce alla mattina delle fasce, il pomeriggio però delle fasce.
La fascia due di una prima uscita dei degli alunni della scuola Rossetti Martorelli non è coperta, poi copre la fascia fino nel periodo fino ai primi giorni di giugno, poi dal 9 giugno in avanti, siccome diminuisce il numero di bambini, ritenete adeguato e sufficiente questo che avete detto la viabilità dolce che avete ridisegnato.
Quindi, ritenendo sufficiente il fatto che ci sia della viabilità dolce dei marciapiedi che permettono di accedere in modo sicuro alla scuola materna.
Boh mi lascia un po' onestamente ciò perplesso.
Perché secondo me, non avete contezza del tema importante che è il polo scolastico,
Perché il polo scolastico e la vive e la viabilità che vi gira intorno è un.
È molto complessa e sicuramente andrà banalizzate in modo diverso.
Tuttavia, volete autocelebrare i vostri interventi sulla viabilità, fatelo pure avete avuto l'occasione di farlo, siete stati voi siete stati in grado di.
Di contraddirvi in questa in questa risposta e quindi confermato il fatto che nel pomeriggio verrà non verrà comunque garantito un un'uscita sicura dei bambini. Dal nostro punto di vista, dal vostro punto di vista è sicura, perché avete fatto l'intervento meraviglioso di viabilità dolce, quindi vi permette di di dire queste cose va bene, ne prendiamo atto, secondo noi non è sicuro e poi facendo così, mettiamo anche i bambini su due piani differenti, perché garantiamo un certo tipo di servizio ai bambini, delle scuole elementari e delle scuole medie e i bambini della scuola materna abbia diamo un altro tipo di servizio, garantendo almeno secondo noi, meno sicurezza.
Sicuramente queste interrogazioni.
Mira in modo particolare a stimolare un po' la riflessione di tutti noi,
Su quello che sono le le strade e le vie che passano vicino alla al polo scolastico e.
A capire come si può migliorare la viabilità intorno al polo scolastico.
Avremo l'occasione di farlo perché c'è stata una delibera di Giunta di qualche settimana fa sul sul la variante generale del PGT.
Sicuramente è una buona occasione per per stimolare delle riflessioni al riguardo, ovviamente, della risposta non sono soddisfatto perché, appunto, ripeto, mettiamo su due piani diversi bambini.
Al pomeriggio continueremo a non garantire insomma la il transito sicuro del e l'uscita sicura degli alunni del della scuola materna, quindi mi sembra una risposta un po' fazioso, appunto è autocelebrativa del fatto che vogliate incensati, del fatto che avete fatto una mobilità dolce,
Eccezionale.
Sì, era necessaria perché alla fine io non ho capito no, no, davvero, ma io poi mi avete chiesto un'altra cosa, io non commento, voi ne avete chiesto un'altra cosa e lei non ha risposto in un'altra maniera, però prendo atto della situazione, no, no, lei voi mi avete chiesto un'altra cosa nell'interrogazione c'era un'altra cosa comunque fa niente, che sono io certo no, no, io non faccio commenti, io non faccio ovviamente.
È un commento, è una è una constatazione, no, è una constatazione e va bene, non le va bene, vuol dire che si trova in difetto, procediamo al terzo punto, approvazione delle tariffe TARI con con misurazione puntuale, anno 2025. Prego così Assessore LeU.
Sono io che tengo il Consiglio comunale qui.
Passiamo al terzo punto, prego, Assessore Leuzzi.
Okay.
Andiamo oltre, prego, Assessore Leuzzi.
Buonasera a tutti.
Nel 2018 l'Amministrazione comunale faceva partire non con qualche difficoltà, la raccolta del rifiuto secco indifferenziato attraverso la consegna ad ogni utente registrato per la TARI di un contenitore taggato, comunemente conosciuto come Mastella, alternativa al sacco grigio, per una migliore raccolta del rifiuto, meno soggetto a strappi o deterioramenti,
Era l'inizio di una piccola rivoluzione verde, finalizzata a una sensibilizzazione concreta sul corretto conferimento dei rifiuti, la dimensione del contenitore dice ai cittadini che quella è la capienza massima per un rifiuto secco, inducendo quindi le famiglie a differenziare sempre più in maniera adeguata. Il corretto conferimento, oltre a fa bene all'ambiente riduce anche i costi del servizio in quanto plastica, carta e vetro vivono una nuova vita grazie al riciclo il rifiuto diventa quindi una risorsa. Nel 2017 i rifiuti indifferenziati pro capite erano 88 chili nel 2018 61 nel 2019 e 51.
Questa sera aggiungiamo un tassello introducendo una fase consequenziale alla consegna della Mastella, e cioè la tariffa puntuale. Cosa vuol dire la tariffa si comporrà non solo della parte fissa della variabile legata alla composizione delle dimensioni dell'abitazione e del nucleo familiare, bensì di un ulteriore componente variabile legata al numero di disposizioni della Mastella. La componente variabile legata al numero di conferimenti è stata determinata prendendo come base i criteri utilizzati da ISPRA. Anche l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, combinati con l'osservazione dei comportamenti del 2024 dei nostri concittadini,
La simulazione ci dice che per ogni utenza non dovremmo avere, non avremo maggiori costi, perché il piano economico finanziario è lo stesso del 2024, alcune utenze manterranno gli stessi costi, mentre altre vedranno, seppur una seppur leggera diminuzione, ulteriore novità di quest'anno il bonus sociale rifiuti ovvero uno sconto pari al 25% da applicare alla bolletta 2025 introdotto dal DPCM numero 21 di quest'anno in attesa di avere i dati sugli aventi diritto, i 6 euro pro utente che finanziano una misura sarà spalmata su tutti, salvo conguaglio agli aventi diritto sulla base delle fasce ISEE.
Entro il mese di luglio usciremo con la prima tranche di bolle di bollettazione pari al 33% circa del del piano economico-finanziario del 2024 e a fine ottobre con il saldo il saldo terrà ovviamente conto delle esposizioni della Mastella nel 2025.
Lo studio della tariffa puntuale, cioè ha evidenziato alcune criticità rispetto alle abitudini di una parte degli utenti e pertanto a settembre saranno notificati gli accertamenti relativi al 2023 2024.
Per le domande più tecniche c'è la nostra dottoressa Malafronte, grazie.
Grazie Assessore, ci sono domande, io prego la prima e quali sono gli obiettivi che si pone è la tariffa puntuale, cioè quali sono per voi gli obiettivi da raggiungere con la tariffa puntuale.
Vai e obiettivi intende, in termini economici o in termini di intervento.
Della legge, lo scopo è quello di differenziare senz'altro di differenziare il costo a carico degli utenti a seconda delle esposizioni della Mastella, quindi, come abbiamo visto in Commissione la stasera, poi, se volete comunque la simulazione la facciamo la ri, la riepiloghiamo ancora quindi ad ogni utente mono mono persona che cifra corrisponde no come come tariffa e così via in base al nucleo familiare.
Far pagare i cittadini in bus brava, un contributo, un contributo, un contributo più equa.
Che poi non è nostro, rientra comunque in una politica a livello nazionale, no di premiali, chiamiamola premialità in base in base ai conferimenti premialità, perché comunque l'indice che viene applicato un indice molto basso.
La riduzione anche della produzione dei rifiuti indifferenziati, quello che sta a monte, ovviamente l'abbiamo già detto nella mia introduzione l'ho già detto nella mia introduzione, è evidente che il cittadino già fino ad oggi abbiamo notato, vi ho letto prima i dati statistici nostri che sono dati obiettivi e da quando abbiamo introdotto la Mastella, c'è stato un decrescere della esposizione del rifiuto secco no, perché ovviamente abbiamo tutti capito perché in tutti i paesi qui abbiamo ora mastello il sacco grigio, come come, come nel mio caso abbiamo tutti capito che evidentemente, se la Mastella può contenere 60 70 litri, tu non puoi pensare di mettere due Mastella per intenderci o il Sacco taggato. Non posso mettere fuori due sacchi, perché il Comune ci ha dato una dimensionamento in base alla composizione del mio nucleo di quanti conferimenti io posso fare senza avere aumenti di costo. Quindi il primo obiettivo è senz'altro continuare a far decrescere, nonché il rifiuto secco, e questo passa anche attraverso una presa di coscienza da parte dei cittadini, se tu conferisce un sacco al mese, perché quella mia previsione sul tuo nucleo familiare o due o tre tu sai già quello che pagherai se ne conferisce di più, pagherai di più, quindi si è quello che diceva lei. Un'equità nella distribuzione dei costi, anche sulla base del consumo okay. Quindi, fondamentalmente una maggiore equità nella ridistribuzione del insomma della partecipazione alla spesa, perché ovviamente se espongo,
Diversamente dal mio vicino, magari parlerò diversamente. E poi la possibilità di una riduzione c'è l'incentivazione alla riduzione del rifiuto, cioè una miglior differenziazione, quindi a utilizzare la Mastella sempre meno che un maggior continui okay. Poi volevo un attimo ricordare. Questa iniziativa è nata nel 2018, doveva esserci una fase sperimentale di raccolta dei dati, poi dopo si è prolungata e siamo arrivati ad oggi.
Ricordatemi un attimo. Le utenze dovevano dotarsi di Mastella con microchip giusto e questo è avvenuto cioè ai cittadini si sono, sono venuti e hanno, ovviamente è ritirato la loro Mastella dotata di un microchip okay, nella.
In commissione comunale che si è tenuta lunedì. Quindi, tra due giorni fa ci avete portato una tabella che divide il costo della TARI e quindi il costo totale assunto. 729.000 euro arrotondo per semplificare. Poi, se si vogliono i dati, si possono ricavare divisi su tre variabili, tre tre componenti diciamo una quota fissa okay che e del circa del 39%, quindi quello che ci arriverà in bolletta, il 39%, a una quota fissa su cui l'Amministrazione non ha potuto metter mano poi una quo, una prima quota variabili che è legata unicamente al numero di utenti che usufruiscono.
Sì, e poi una terza, una terza no, la prima era metri quadri numero di utenti, la seconda solo ed esclusivamente i numeri di utenti. Sì, Co Co, chiediamo, chiediamo, verifichiamo, va be'poco importa la terza, invece, che è solo il 14% di quello che noi pagheremo in bolletta sarà legato all'esposizione della Mastella okay, tutto chiaro da questo ci è stato prospettato di dividere quindi le utenze secondo delle analisi che l'Amministrazione ha condotto in fasce con esposizione minime, se sono individuate 6 categorie, quindi famiglie da un componente famiglie, io dico famiglia, ma forse sarebbe meglio dire utenze utenze da un componente utenze, da due componenti utenze le fasce sono sei, con l'ultima che sono utenze da sei o più componenti okay. A queste sono state.
Collegate assegnate delle fasce minime di esposizioni, ovvero faccio un esempio. Se io sono un'utenza da una persona, può troppa pa devo pagare per forza 12 esposizioni minimo, queste 12 le pagherò poi se vado in su, cioè vado oltre queste 12 pagherò una cifra differente per la Mastella. Avrò una Mastella che mi costerà il 20% in più rispetto a quella che ho messo fuori standard, quindi ho una soglia minima. Io pago un gettone. Le famiglie da uno pagano minimo. 12 vuol dire che si espongono da 0 a 12 mastelli pagano sempre 12 mastelli, la tredicesima avrà un costo extra del 20% in più okay, quindi una Mastella mi costa un euro e 40, la Mastella, invece extra che io vado a superare extra soglia, uno e 70 tutto corretto, okay.
Le fasce sono una persona 12 2 2 o 2 persone, 22 tre persone, 24 Mastella e quindi da 22 a 24, un leggerissimo aumento, quattro persone, 32 mastelli, cinque persone, 40 mastelli, 42 mastelli, sei persone o più 46 mastelli, quindi quasi una alla settimana perché alle settimane sono 52, poi il servizio a volte non è sempre regolarissimo, perché ci sono le festività e quant'altro quindi potrebbero essere anche una volta alla settimana circa 50 esposizioni.
E quando abbiamo visto questa tabella e ci siamo posti il dubbio di capire come erano state assegnate queste suddivisioni, perché 12 mastelli, a chi è un solo componente, perché 22 a chiedo competenti come mai da 20 da due componenti 22 tre componenti, 24 solo due mastelli, se invece un altro ospite, un quarto ospiti, arriviamo da 24 a 32, con un salto invece più importante c c ca, ci interessava capire che cosa, come era stata suddivisa la la, la spesa e ci avete inoltre ha detto che il costo complessivo deve essere interamente ripagato dai cittadini, cioè 729.000 euro che la spesa obbligatoria da norma. Quindi noi dobbiamo incassare noi.
Ci chiediamo quindi il giorno della Commissione abbiamo chiesto entro quando avremmo potuto presentare emendamenti a questa tabella, perché le le le fasce così ovviamente sulla base della nostra esperienza perché i dati non ne abbiamo ci sembravano poco poco poco definite, no non definito in maniera proprio equa almeno ci sollevavano dei dubbi, abbiamo richiesto quindi subito il giorno dopo c'è stato detto che con gli emendamenti avremmo dovuti presentare né degli eventuali emendamenti li avremmo presentato dovuti presentare il giorno dopo alle 6 e mezza, quindi abbiamo fatto Commissione alla sera. Erano tempi veramente.
Fortissimi, comunque abbiamo chiesto due.
Certo, sì, sì, no, lo di arrivo, arrivo, arrivo allora l'Amministrazione ri si rileva che effettivamente le informazioni forniteci non erano complete e decide di posticipare l'ICI di un giorno i termini okay corretto.
No, ah, per sì, scusate, avete ragione, no, siccome la nostra mail che abbiamo mandato al mattino, voi l'avete vista alcun erano PEC, noi l'abbiamo mandata al mattino, voi l'avete vista quasi a chiusura degli uffici, al pomeriggio non avete avuto tempo di risponderci immediatamente quindi avete pro ecco meglio si chiarire.
Quando ci arriva quindi ieri la tabella con tutti i dati?
Allora?
C'è qualcosa che non va però prima chiedo conferma perché magari mi sbaglio nel leggere 729.000 euro che il costo che dobbiamo effettuare di fatto per quest'anno è coperto interamente da quei tagli che avete previsto, vuol dire che non abbiamo nessuno che ha esposto ma Mastella in surplus,
Allora, se io devo arrivare, la mia fascia del 14% arriva all'88000 euro okay, questi 88.000 euro, mi avete detto che devono essere interamente pagati dalla cittadinanza, giusto okay, quindi io devo capire, ho fatto il conto, ho visto che tutte le utenze da uno,
Quindi che un componente, tutte moltiplicati per le Mastella e che possono esporre moltiplicate per il costo della Mastella, il la somma poi per quelli da due da tre mi da 88.000 euro, quindi è stato considerato che nessuno ha esposto in più perché l'esposizione più costa 1 e 7,
È stato fatto su 24, questo è stato fatto sul 24, questi 88.000.
Esatto.
No.
Solo per calcolare la fascia.
Okay va bene, okay, perfetto.
Okay.
La.
Okay, quindi io adesso, nel 2025, quando mi arriverà la bolletta, pagherò che cosa?
Della di che, anno del 2024.
Sì, ma io nel 2025 le del 1.025 pago quello che è stato speso nel 2024 l'acconto, ma in tutto il 2025 il saldo abbiamo detto tra ottobre e dicembre, qui o nel 2025.
Io espongo invece di 12 ne espongo 14 quelle due lì che fine fanno e un'altra domanda, quella è la seconda, la prima è la prima e voi avete già in mano i dati e mi state dicendo che al momento nessuno ha esposto in più,
E allora gli 88.000 euro, arrivando a quella cifra lì, febbre o secondo gli 88.000 euro, non la cifra da coprire, se la cifra da coprire mi torna con il numero di famiglie con numero di mastelli, dovendo in più,
Se io moltiplico le famiglie, faccio una Mastella in più, non arrivo di 88.000 li superò, quindi prima domanda.
Seconda domanda, ancora più inquietante, perché ieri mattina scopriamo non in Commissione, ma in un documento, in una nota attenzione ci sono circa 700 utenze i cui conferimenti di rifiuto restii.
In Commissione.
Fiamme, perché mi sa che c'è un po' di confusione sulla sull'esposizione di dati.
C'è una confusione incredibile, i 700 per i sette, il numero di 700 utenze che non cost non non conferiscono hanno Mastella, l'abbiamo detto prima che tutte le utenze erano Mastella, ma questi 700 hanno esposizione Mastella, pari a zero 700 su 2007. È un dato che riguarda circa il 25% un quarto del Paese domanda,
Non vi sembra un dato rilevante da da da da comunicare, quindi, calcoli come li avete fatti mancandogli 700 utenze.
Nostri 700 utenze, noi non sappiamo se la persona non ha esposto il mastello oppure da esposto, ma non c'è stata una avvenuta lettura, noi non sappiamo cosa è successo. Sappiamo che 700 utenze risultano pari a zero, inverosimile mi sembra inverosimile, nonostante queste informazioni non ci venga data in Commissione e a me un po' come dire, mi sembra strano che un dato così importante venga. Dobbiamo scoprirlo nelle leggendo una nota di un documento che ci arriva domani mattina,
2, come avete fatto fare i conti, se vi mancano 700 utenze, come avete fatto fare questi conti, se non avete rilevato le 700 utenze, diciamo che avete distribuito i soldi, ma quindi non stiamo considerando il surplus che ha pagato di più, stiamo pagando tutto il minimo vuol dire che voi illustrate contandole mastelli perché stiamo pagando tutti il minimo.
Oppure a me arriverà il minimo più 2, quindi io che ho il microchip, che ho la mia utenza attiva, che sono regolare, avrò quelle effettuate più il plus e chi invece non risulta come utenza zero paga il minimo, ma c'è qualcosa che non va così ma come,
Ha già finito di fare finisca perché non si capisce che se no, se mi ripetiamo sempre la stessa cosa, arriviamo ad un massimo del conto che voi state proponendo un piano finanziario basato su un dato mancante di 700 utenze, cioè di un quarto della popolazione. Ma come facciamo a dire che un ko avete detto equo o ma com'è con l'hanno detto all'inizio, si o no equo? È un sistema equo, equo e 700 che non espongono verrà assegnato il minimo, quindi quelli e 700 che non espongono o l'azienda non li ha rilevati o c'è qualunque tipo di problema potranno avere esposto. 100 o zero pagheranno il minimo e le persone che invece hanno seguito il procedimento pagheranno, quello probabilmente quello che non si capisce. Non aggiungo nulla.
Ma ci sono anche dei tempi tecnici per cui fanno fatica, prego, allora le so, le soglie ci sono altri aspetti che inquietano le soglie sono state fatte solo sul 2024, facendo riferimento unicamente ai conferimenti del 2024 domanda è partito nel 2018.
Vi abboniamo il Covid per situazioni un po' particolari, siamo al 2024 sette anni per raccogliere le informazioni, togliamo nei due, abboniamo cinque anni per raccogliere le informazioni e in cinque anni ci avete presentato unicamente quello che succede l'anno scorso e i dati degli anni precedenti, che erano un valido strumento per darci forza nel decidere le fasce o sminuire.
Nebbia, quindi ricordatevi un anno solo parte nel 2018 e lo fanno pagare ai cittadini nel 2018 ci danno in commissione dati parziali sul 2024.
E in più attenzione perché non abbiamo ancora finito se io vado a vedere, i cittadini andranno a incominciare a pagare dal 2024 la TARI che arriva quest'anno, lo avete detto voi, è riferita al 2024, voi cittadini che siete qui vi ricordate, quante volte avete spostano Mastella nel 2024 avete modo di verificare se i dati che vi sono assegnati sono corretti.
Avete avuto sette anni per verificare le 500 tale 700 utenze non attive, sette anni ne avete verificata una, non avete verificato nulla inc in sette anni non è stato verificato nulla, cioè 700 utenze non attive, lo sappiamo lo attenzione, li faremo i controlli dopo a giugno, a luglio, ad agosto faremo i controlli che dovevamo fare in questi sette anni. Sappiamo che nel 2018 tutti l'avete detto voi hanno preso la Mastella, si sono dotati di microchip, ci saranno situazioni di gente che magari è andata via vigente, in cui magari, in componente certo, magari consigliera Borrelli, però il tempo mi per favore faccia la domanda, l'ultima no, ma anche prima anomalia.
L'ultima anomalia scusate, allora lavoriamo sui dati.
Lavoriamo sui dati dei conferimenti registrati, cioè i microchip, che son stati letti e le udienze che hanno se io faccio una stima vedo che la media delle famiglie e delle utenze da uno ha conferito mediamente solo nel 2024, perché abbiamo solo quei dati lì 13 mastelli voi quest'anno chiedete di stare entro le 12 beni riduzione del rifiuto, cerchiamo di spingere verso la riduzione del rifiuto e contenimento dei costi e poi, ecco,
Da due e a Birago le famiglie da due, una media di 17 mastelli voi, la fascia la portata e quante ne devono pagare 22 più di quelli che hanno fa Chiaki che stanno esponendo, stiamo dicendo alle alle famiglie mettetele fuori 22 ne mettete for 17 norma, mettete né fuori 22 quelle da 3 19 mastelli e noi ne faremo pagare 24 famiglie da tre sono stati lì a controllare mettetele fuori 24 perché tanto è inutile che mettete fuori diciannovenne pagate 24.
Quelle da quattro componenti, tre quattro sono ormai le famiglie maggiori, 23 mastelli mettono fuori adesso, quindi Gaviraghi, abituata alle famiglie da quattro i media a mettere fuori 23 mastelli ne dovranno esporne, dovranno pagare 32.
Quelli da da da cinque media, 18 mastelli ne dovranno pagare, 18 mastelli non dovranno paga né ne mettono fuori 18 ne dovranno pagare 42 quelli da vent'da, sei o più famiglie che espongono 22 mastelli ne dovranno pagare 46. Adesso io vi chiedo, vi sembra equo.
E vi sembra che spinga alla riduzione del rifiuto, come ci ha detto l'Amministrazione.
Perché a me che che che io sarò Mimma media, immagino se devo essere tra la media delle quattro famiglie, mi viene detto poi esporre più di quelle che fai, quindi perché io dovrei esporre meno e soprattutto attenzione chi ne espone meno delle fasce non ha un beneficio, non ha una premialità, sei premiato perché differenzi meglio. No, è soltanto se conferisci di più che ti penalizzo, quindi non è un sistema premiante, parola che avete detto voi, ma un sistema penalizzante non ci sono bonus, non ci sono sgravi per famiglie che magari hanno problemi sanitari, quindi magari una produzione di rifiuti speciali o particolari, magari maggior non c'è bonus per nessuno.
L'unica cosa tu sta in quella fase, cioè se esci ti facciamo pagare di più e attenzione del 2024, il numero di conferimenti è stato spalmato, come se tutti avessimo fatto al minimo. Non affascina una soglia,
Almeno così.
Grazie Consigliere, allora, prima che in fondo alla con la dottoressa, ma la fronte partiamo dall'ultimo rifiuti speciali penalizzati, ma forse non conosciamo bene la situazione, per favore mi può chiudere il sud e il suo grazie acceso, il mio sì, guardi che i pannolini pannoloni, eccetera ecco, sono rifiuti sanitari, sono i rifiuti sanitari, vengono esposti, no, chiuda perché adesso tocca a noi, ok perfetto, vengono esposti al di fuori dalla Mastella e la Mastella non va, non vanno dentro, non sono conteggiati, non sono conteggiati qui penalizzante,
Come no, grazie allo Stato, grazie allo Stato, oggi abbiamo 6 euro in più ad ogni famiglia, certo allo Stato allo Stato, perché grazie allo stato abbiamo fame più che pagheremo tutti, a prescindere dal numero dei componenti in cui rientra come bonus rifiuti, bonus, rifiuti che pagheremo tutti e perché è ovvio che la TARI la tassa rifiuti quest'anno aumenterà minimo di 6 euro e comunque c'era già un bonus l'anno scorso di un euro e 50. Detto questo,
I conferimenti lei mi dice esposti solo il 2024, ma ma ma ascoltato abbiamo preso anche i dati di dell'ISPRA che il catasto dei rifiuti del 2023 2023 2024 diciamo che la popolazione.
Che più aderisce in questo momento, nel 2025 2023 sono catasto, vuol dire che sono registrati ufficialmente okay.
Poi mi dice che avete mandato i dati che avete chiesto i dati, perché avete avuto poco tempo per guardarli.
Ebbene, questo però il primo, il primo.
PEF vi è stato consegnato il 16 aprile e in quel PEF e che abbiam detto guardate che però è una prima prova.
Se poi ci sarà quello ufficiali, nella prima prova c'erano i conferimenti, se c'era qualcosa che non andava, avete avuto aprile maggio giugno 2 mesi per poterli guardare, okay.
Questa è la seconda cosa, poi magari mi viene in mente altro.
È dunque questo qui.
Altre cose.
Non ricordo pure che lascio la parola alla dottoressa ma alla fonte per adesso poi, magari mi venga.
Volevo solo dare un cappello teorico a quello che è stato detto, il conferimento pari a zero è un dato, quindi non è che significa che ci sono delle mastelli inesistenti o che non sono state tracciate zero, significa che nel corso del 2024 la Mastella non è mai stata esposta.
Per una ragione o per un'altra che abbiamo approfondito e se vuole gliele, indico quali sono le ragioni o o per le altre.
Allora?
Un numero molto basso sono le nuove utenze del 2025 e quindi è corretto che non abbiamo conferimenti nel 2024 78.
Sono le utenze, i cui individui intestatario dell'utenza hanno una residenza diversa da quella dell'utenza, e quindi potrebbero essere le case a disposizione, tutto il resto, purtroppo, sono ap, sono delle cattive abitudine di conferimento sono ingiustificate.
Quindi significa proprio che boss posso andare avanti allora okay, l'esempio perché noi è da è da un bel po' di tempo che stiamo telefonando ai cittadini di Dairago per capire che cosa succede, molto spesso sono mamma figlio all'interno della stessa palazzina e si espone soltanto una Mastella o quella della mamma o quella del papà o quella del figlio quindi il figlio che non espone la sua di Mastella comunque conferisce del rifiuto indifferenziato ma in una Mastella che non è associata alla sua alla sua utenza.
E abbiamo trovato anche il caso dei negozianti che hanno un'utenza come negozio e un'utenza come famiglia, sembra che usino soltanto la Mastella della famiglia o quella del negozio,
Allora, per quanto riguarda la copertura dei costi, cioè la prima domanda, la prima domanda è stata.
È stata mai gli 88.000 coprono, cioè sono stati fatti in base a quei livelli minimi, allora sì, ed è necessario perché?
Ovviamente il dato del 2024 della struttura degli utenti di Dairago varia giorno per giorno e figuriamoci tra un anno e l'altro quindi impostare i minimi che sono stati presi da i conferimenti, cioè dal comportamento dell'utenza nel 2024 andati poi essere aggiustati con quello che è il dato ISPRA ci permette di assicurare il costo sulla base delle categorie, cioè spartendo allo sulla base delle categorie di minimo che abbiamo stabilito.
Allora sì.
Allora noi partiamo da un obiettivo che è quello del 2025, di coprire il pef tari del 2025, cioè dobbiamo andare a coprire tutti i costi del servizio di raccolta, smaltimento e gestione dei rifiuti in base a dei criteri certi ed obiettivi per quanto riguarda la parte fissa e la parte variabile sono i dati del catasto cioè e anche dell'anagrafe la composizione del numero di.
Per ogni nucleo familiare e anche i metri quadri, se dobbiamo andare ad assicurare la stessa cosa per una variabile che è quella dei e dei conferimenti,
Si stabilisce cioè quegli 88 che il costo della raccolta indifferenziata, lo si assicura tramite la fissazione di.
Minimi di conferimenti per ogni categoria.
Il livello del minimo, cioè, quindi io.
88 di costo.
Come lo vado, a coprire sulla base di fissazione di parametri, i parametri nel 2025 sono dei parametri sperimentali.
Se andiamo a vedere, cioè, sono dei parametri sperimentali e che tutti gli anni possono essere variati.
È un segnale anche per la per la, per la cittadinanza, quindi se si è basati sul sul sulla media, ma non per questo il prossimo anno, non possono okay, però ho bisogno comunque di numeri, fermi certi per per assicurare la copertura del servizio e com'è che si fa se non in base ad un minimo che l'utente deve andare a pagare ovvio che non sono dei minimi scelti a caso siam partiti appunto dal dato ISPRA.
Però quelle 700 utenze che mancano creano.
Un dato, un dato sporco che potrebbe quindi penalizzare alcune categorie e premiarne delle altre, cioè il dato che non è rappresenta in redazione, dovrebbe riprendere l'evasione, si comporta sempre così.
Pochi penalizzano ospitanti.
Non funziona così l'evasione, l'evasione funziona così.
Scusami Federico aggiungo, cioè faccio una, lo avete detto chiaramente il quello che dobbiamo spendere viene assicurato dai minimi, dalla ta, dalla fissazione dei minimi io mi chiedo il costo allora aggiuntivo di quelli che pagano di più il surplus doveva.
Indicazioni per l'ARERA, ma è così che si fa l'eventuale surplus che non ci sarà no.
Che è ragazzi, ma lo dicono i dati eh eh, eh eh, noi abbiamo una fonte di costo in questo ente, ma credo in tutti gli Enti del d'Italia.
Che sconta proprio le cattive abitudini di pagamento dei degli utenti TARI.
Comunque mai, sia, magari si raggiunge un maggior gettito, non non è possibile incassarlo ed utilizzarlo per altre finalità, ma nel 2026 si avrà la revisione del PEF e si rimette in circolo.
L'economia nell'anno successivo, chiamiamolo così.
Quindi tutti noi, compreso le se tu che sei 700 utenze, copriremo comunque i costi del servizio, avete, avete sì, sì, sì, ma voi avete dato detto, avete detto che il dato è sporco, che i dati mancanti influiscono e qualcuno pagherà di più e qualcuno pagherà di meno e io chiedo una cosa chiedo una cosa abbiamo avuto sette anni si poteva,
Raccogliere dati non del solo del 2024, l'ISPRA può essere un riferimento, ma se dai rango era così bravo a riciclare e l'abbiamo dai dati del 2024, perché non permettere che continua a diminuire, no, noi li spingiamo al contrario, ad aumentare perché quando tu conferisci 22 e io ti dico che alla stessa cifra del rinnovo di conferire 46, secondo voi, uno ricicla meglio o ricicla peggio e se, soprattutto, non scendo sotto i 22 pago sempre i 22 ricicla meglio ricicla, peggio, allora consigliera Borghi altra cosa,
Le 700 utenze. Adesso avete telefonato e sette anni fa e tra da qui a sette anni, le verifiche e le dovevate fare prima i dati, li dovevamo avere prima e quando avevamo i dati corretti, io nel 2025 24, incominciavo a capire le utenze. Come mai tutte queste irregolarità anni persi, ma siamo bravi, ma siamo bravi, ci siamo fermati al Comune riciclone. Quante volte ce l'hanno sbandierato okay, quindi noi non stiamo, avevamo il Comune riciclone, ma non stiamo incentivando i nostri Gösta, i cittadini a differenziare meglio, no, ma fa peggio la cosa non sarà equa. Vi ricordate le 2 cose e poi differenziare meglio Mestrallet qua.
E voi potevate dare informazioni ai cittadini prima attenzioni, signori, nel 2023 dal 2024 partirà queste sono le fasce contate, i vostri conferimenti verificate, quanti ne potete avete modo di controllare sate dentro la fascia 22 46 Stati nella vostra fascia, contate l'esposizione, fare informazione, fare incontri pubblici, spiegare ai cittadini come sarebbe partita ra verificare, le 700 mastelli misteriose tutti i problemi risolvere e poi a partire dal 2025, invece noi partiamo oggi dicendo adesso da qui cerchiamo di capire 700 che mancano, adesso paghiamo tutti uguali, poi partirà l'anno prossimo, se non avviene, rifaremo daccapo, ma siete seri.
Allora no okay, allora.
Russo.
Allora?
Credo che i cittadini dei dei Rago, proprio perché siamo comune del ciclone, siano conferendo in modo corretto, quindi è un'abitudine.
US.
No, no, ascolti, mi ascolti, faccia adesso però ascolti, ha parlato un'ora ripetendo, credo, il concetto 20 volte adesso lo ripetiamo noi ok, allora i com poi le spiego i 700, perché qui bisogna capire allora i dei laghetti, proprio perché esso è un comune del ciclone abbiamo tra l'altro risparmiato tutti in questi anni perché comune riciclone, abbiamo fatto meno indifferenziato che la frazione che costa molto di più, quindi se così fa anche se il costo aumenta ma la frazione diminuisce il costo si riduce queste matematica.
Okay, detto questo.
Ma?
Noi l'informazione è stata fatta a tempo debito, quando vengono i cittadini a ritirare i mastelli e quant'altro viene spiegato il tutto, se non addirittura adatto fosse l'informativa, fra l'altro c'è qualche Comune in questo momento che sta introducendo la tariffa puntuale e sta facendo quello che abbiamo fatto noi le le come si chiama le riunioni per spiegare come funziona quindi quello è stato fatto.
Detto questo, proprio perché noi che probabilmente lei non non si fida dei cittadini dai ragazzi a una but opinione dei cittadini, idea chiesi no, no, no, l'ha detto no l'ha detto perché lei l'ha detto consigliera rispondo io adesso no, è una sua, è una mia così certo, ecco perché lei ha detto dovete dire perché così sto attenta sto sto attenta a questo lei ha detto.
No.
Lei ha detto lei ha detto Consigliere Borin, mi sa rispondere?
Lei ha detto, lei ha detto.
Le fa male che sa ascoltare, ascolti così da Bovins ascolti lei ha detto avvisare i cittadini così stanno attenti ad esporre l'ha, detto lei l'ha detto lei.
Ma se uno conf call conferisce in modo corretto la soglia, non la rispetta, ha già dato certo consigliera bowling, le dà fastidio dare dire questo ic he dai la Chiesi conferiscono in modo corretto.
Cosa non ho capito, perché no no, no, stretti, no, lo leggo ne va bene, lo dicono i dati, va bene le 700 persone, le 700 persone non è che non pagano, pagano anche loro con i conferimenti minimi, come ce li avrà lei come ce li avrò io okay tu,
No no, non adesso è sì, certo, perché lei che sul 2025 sta già qualche sono ascolti consigliera Borghi bacheche lei già a giugno sa quanti conferimenti farà nel 2025 queste tariffa puntuale? Legga la legge, studi la legge che vedrà che è così. Questa è la tariffa puntuale. Io non so adesso quanti conferimenti farò nel 2025, quindi avevo al minimo in questo momento nel 2026 avrò la difesa.
Ma la tariffa puntuale parte nel 2025, non dal 2024 qua, è ottimo, certo, le 700 persone fa, perché se noi siamo riusciti a trovarle perché abbiamo portato all'interno i controlli, quello che voi mi dicevate?
Il Consigliere Olgiati diceva l'altra volta perché non li espelle, non li portiamo all'esterno che ci guadagniamo, è così invece portandoli all'interno sia una una, una, un controllo migliore e queste 700 persone, se fossimo rimasti nella tariffa vecchia, non li avremmo trovati,
Non le avremmo trovate.
Perché il tema di chi espone la Mastella è evidente che ce lo siamo posti quest'anno perché partivamo con la puntuale, mentre gli anni precedenti, comunque io ho sempre avuto un target di accertamenti molto elevato perché non si basava sul numero di Mastella esposte, si basava sull'omessa dichiarazione,
Sulla mancata tamento o solo omesso versamento abbiamo avuto sempre cifre, non dico importanti, ma considerevoli di accertamento, quindi non è che ci siamo dimenticati, non gli fa pagare 700 utenti, attenzione perché i 700 utenti ha sempre pagato, non avevamo contezza,
Contezza di quanti, fra questi che già non pagavano, pagavano in ritardo, eccetera, eccetera non esponessero, ha anche la Mastella.
Anche in un tema che noi dobbiamo porci per forza quest'anno perché avevamo bisogno del dato, dopodiché l'Amministrazione, i soldi sapete che c'è la prescrizione quinquennale, siamo usciti con gli accertamenti ogni anno, tant'è che adesso usciamo col 23 24.
Quindi, l'Amministrazione non può fare danno all'erario e non accertare i mancati incassi, ma quindi è un tema questo, questo che non si pone per fortuna, insomma.
Poi ci sono realtà in cui anche non fanno gli accertamenti e passano cinque anni, chi s'è visto s'è visto, certo non è il nostro caso, però fortunatamente era.
Puntualizzare 700 persone non è che vuol dire chi erano, non erano, non non pagavano gli anni scorsi e.
È questo che sia chiaro, perché sia chiaro, volevo chiedere a questi di questi 700 persone e quant'erano insolventi.
Verso il Comune, la percentuale di solventi.
No no, è una cosa che mi fa una riflessione che mi viene da fare adesso, perché stavamo dicendo che sono persone che abbiamo individuato facendo dei LEP di approfondimenti, però capire se sono persone che in buona fede, in buona fede, come diceva magari conferisco in una Mastella invece che l'altra va bene.
Però capire di queste 700 500 non pagano ragazzi, allora ci abbiamo un po', ci abbiamo un problema,
C'abbiamo un problema se sono 50 che non pagano il custode, essere ripartiti,
No, no, infatti ho chiesto quanti di questi 700 non pagavano, ovviamente non non sappiamo un numero.
Però bisogna capire.
Okay.
Mi apre il Felix.
Soccorso.
Volevo chiedere un paio di cose io allora uno perché sono stati usati i dati di del report ISPRA anziché i dati puntuali che avevamo noi come ente.
Sono stati immediati, però, trovando una media adesso, secondo, insomma, un criterio.
Però, avendo dei dati più puntuali come ente locale e con più storicità,
Il buonsenso mi dice che posso anche evitare di applicare quello che è ISPRA perché le delibere delibere di ARERA mi pare che dica che se non ho dati come ente locale per utilizzare da utilizzare, perché non ho storicità perché non li ho raccolti tutto quanto prendono report di ISPRA e vedo che conferimenti medi programma stella sono questi per due sono per due persone sono questi e via dicendo e uso quei dati, ma noi, avendo dei dati nostri conveniente più puntuali su una durata, su un arco temporale così lungo,
Cioè secondo me è stato no, non è stato.
Non riesco a capire il motivo per il quale non abbiamo utilizzato quei dati,
Però, se l'Ente, se l'Ente, noi stiamo parlando di una tassa che va a coprire.
No.
Facciamo il batterista Industry distacco, gli SPRAR raccoglie quadri un quadriennio 2019 2023.
Io so, dovrebbero avere i dati dal 2018 al 2025, giusto?
I dati puntuali dell'indifferenza della raccolta delle Mastella nel 2018, come ci era stato detto, che aveva con quell'azienda raccoglieva, sparava la Mastella, raccoglieva i le informazioni quindi noi abbiamo una storia, uno street Città del dato di sette anni, sei anni.
Aspetta.
Solo 23 e 24.
A voi.
Quindi nonché.
Non li avete richiesti, cioè, quindi abbiamo usato il 23 o il 24 perché ce li avevano altri, va bene.
Poi.
Sono 23 e 24.
Va beh, son diversi, vada guardava.
Vada avanti, vada avanti,
Non ho capito, non ho capito il tema dell'informazione che verrà fatta verso i cittadini, perché mi è stato detto che verrà era già stata fatta, mi ricordo un depliant in tutto il 2018 e che era stato dato ai ai residenti e basta, hanno detto la modalità di come si confà i commi come si conferisce adesso usciamo sia,
Per spiegare come com'è composta la tariffa, sia nella prossima bolletta che adesso andremo onde l'acconto sarà spiegata tutta la Turchia, l'acconto del 40% dell'anno scorso giusto sarà ben spiegata come viene formulata la la, la tariffa puntuale e in quell'occasione ci saranno delle gli orari di apertura allo sportello extra che farà l'Ufficio per per la cittadinanza nel mese di settembre ma non è il caso forse la proposta,
Allora bisogna propositivo come in altri Comuni, ad esempio, visto Parabiago dove è stata fatta una, anche un è stata fatta l'introduzione della tariffa puntuale, quest'anno ed è stata fatta, oltre a tutta la parte di campagna, appunto, comunicazione tramite volantino tramite ufficio pubblico ufficio sportello pubblico fare anche una serata pubblica dove si invita la popolazione e questo noi però abbiamo già fatte quelle quelle e quelle riunioni lì che dice lei che ho detto prima sono già state fatte perché quelle servono per capire quando come si differenzia nel 2018,
Siamo nel 2018 che ha EDISU, è inutile che sorride e questa è la situazione. Anno son passati sette anni la popolazione ha capito perché i dati della del conferimento sono o no è il la alla tariffa puntuale, poi può variare da me a lui, quindi non è che io vado a fare esporre come la tariffa puntuale di Nicolò, gatti o di Paola goffi la tariffa puntuale sa ben spiegata in volantini sarà ben spiegata nella nella,
Mettiamo nella cartella, c'è dalla Sindaca cartella e del primo del primo della prima acconto che tra l'altro lei non c'era, però nella nella Commissione abbiamo mostrato che è molto chiara, ci saranno anche il numero di conferimenti, quindi non è che bisognerà aspettare la il saldo del 2 settembre per riconfermi sarà molto chiara dopodiché ognuno se ha bisogno dei chiarimenti,
E l'ufficio è a disposizione per la propria casa, ritenuto opportuno fare.
Nel momento in questo momento non so certo faccio mie considerazioni ho ritenuto opportuno fare una serata dove spiegate il meccanismo di funzionamento della tariffa puntuale, perché a vostro dire, avete già fatto queste serate sette anni fa, dove avete spiegato come si conferisce okay e sono state produttive sono state molto produttive come siccome i due assolutamente ma solo il male no però ascolti, ma bisogna ascoltare e bisogna ascoltare le no ala tacque ah, no aspetti un attimo ala fa questa attività per il conferimento okay.
È inutile che solida questo è il dato e però se, se bisogna scherzare su questa cosa, mi dispiace che si scherzi su questo argomento, anche perché i cittadini, anche perché i cittadini stanno conferendo in modo corretto, non fosse fosse in modo scorretto e posso dire escussione stanno comprimendo in modo corretto abbiamo risparmiato veramente tanto in questi anni sull'indifferenziato caspita chiarisse,
Allora adesso parte sul fatto di adesso parte però mi dispiace, mi dispiace che diciate così sapete perché perché quando c'era l'Assessore Brogi più di una volta l'avete ripreso perché non stavamo due anni,
Eh no, non stavamo introducendo. Adesso che l'abbiamo introdotta, non va bene no a dirci che abbiamo introdotto. Lo strumento non è equa, non equa, non equa, e vorremmo dire una cosa assurda affinché, tra l'altro, tra l'altro, è una è una produzione di legge, non dice che siamo inventati noi o stavo dicendo che non ci fate, non avete intenzione di fare questa serata informativa, io non ho non non volevo sottolineare il fatto del non capacità dei dai, la chiesi, di differenziare, perché ce lo dimostrano i risultati del paese riciclone ma sul funzionamento, tanto sul meccanismo, che è una cosa un pochino più complessa rispetto a quello attuale. Solamente questo siccome andando in giro parlando con le persone qualcuno ti chiede qualcosa e ti dice come funziona come non funziona, si cerca di capire e poteva quali sono le fasce e le soglie, tutto quanto, a nostro modo di vedere, poteva essere utile fare una serata dove si spiegava il meccanismo di funzionamento, non di differenziazione, perché idea che esistono già bravi. Allora voi non ritenete opportuno. Possiamo anche andare a questo bisogno di chiarimenti, della quale tutti ci chiede. Possiamo anche fare da fame dopo l'affitto, dopo i chiarimenti, ma che anzi è proprio necessario se proprio qualcuno ne se è proprio necessario potremmo farla. Vediamo valuteremo, valuteremo grazie.
Credo che nel vostro volantino del 2018 c'era scritto cos'è come funziona, quali sono i vantaggi?
BORIN, allora lei è già intervenuta, è già intervenuta e tante volte, mi sembra, oltre allora o alla dichiarazione di voto o altrimenti si cerca perfetto, faccia la dichiarazione di voto grazie.
Sì, un attimo, per favore.
Dichiarazioni di voto.
Cos'è la tariffa puntuale e cosa dovrebbe garantire la tariffa puntuale nasce con l'obiettivo di rendere più equo e trasparente il sistema di pagamento del servizio di raccolta rifiuti, attribuendo il costo, in base alla reale produzione di rifiuto indifferenziato da parte di ciascun utente questo sistema dovrebbe incentivare i cittadini a differenziare meglio, producendo meno secco residuo, premiare i comportamenti virtuosi attraverso riduzioni o sconti per chi si comporta bene contribuire a ridurre la quantità pro capite di rifiuto indifferenziato come richiesto dall'Unione europea, come ci ha confermato anche.
La dottoressa Leuzzi, portare nel tempo a una riduzione dei costi di smaltimento per il Comune nel Comune di dei Rago il sistema prevede il conteggio delle esposizioni della Mastella, pari a 40 litri per l'indifferenziato solo indifferenziato A C assegnando a ciascuna utenza un numero massimo di soglia di svuotamento l'hanno calcolato sulla base della fascia familiare, composta da 1 a 6 oltre utenti fino alla soglia ogni svuotamento costerà un euro virgola 4 o 5 3 4 oltre la soglia costerà 1,7 4 4 1 con un incremento del 20%, vi ricordo che questa componente riguarda solo il 14% dell'intera tassa che paghiamo, il che è un margine veramente minimo per incidere.
È un'introduzione, secondo noi, improvvisata, senza comunicazione e senza dati solidi. Pur avendo investito nel 2018, nelle mastelli, col microchip e nell'infrastruttura, fatta pagare ai cittadini, nel 2018, il sistema entra in vigore solo nel 2024 e senza alcuna comunicazione previa preventiva ai cittadini. Nessuna assemblea, nessuna campagna informativa, nessun supporto pubblico per accompagnare le famiglie. In questo passaggio i cittadini scopriranno solo a luglio 2025, che dovranno pagare per l'esposizione effettuate sulla base dell'anno 2024, sulla base di una tariffa costruita su dati parziali e incompleti. Gestione opaca approssimativa che mira mina alla base il concetto stesso di trasparenza. Abbiamo preso, ha preso solo da una nota a margine richiesta dalle minoranze ieri prima del Consiglio, se il Consiglio di stasera che circa 700 utenze su 2.736 non hanno esposto la Mastella nel 2024, mai.
Nonostante ciò, la tariffa è stata formulata come se questi dati fossero completi e affidabili e quei 700 utenti pagheranno comunque la tariffa minima, mentre gli altri, quelli che hanno conferito correttamente pagheranno la loro soglia.
Come è possibile costruire un sistema che si definisce puntuali quando oltre un quarto delle utenze non è stato rilevato? Come si può ritenere equo, proporzionale e trasparente un impianto basato su un solo anno di rilevazione e per di più incompleto, come è possibile che la fase sperimentale e sia iniziata il 2000 e il 2018 vengano utilizzati? Solo i dati del 2024 avrebbe due. È dovuto esserci un monitoraggio dal 2018 al 2019 Covid da parte dal 2022 al 2024, per un totale di quasi cinque anni. In cinque anni si potevano verificare nel 700 utente utenze che non hanno risposto mai la Mastella.
Inoltre, proprio a causa di questa confusione si è deciso di emettere due bollette una a luglio.
È una ottobre per dare tempo all'ente di fare le verifiche e ai cittadini di segnalare errori. Il costo aggiuntivo di questa doppia bollettazione sarà pagato dai cittadini 7.000 euro perché è a carico della collettività. Questa è l'efficienza amministrativa che si intende perseguire.
Tempistiche e metodo che escludono il confronto, anche il percorso istituzionale con cui si era la è arrivata alla votazione di questa delibera è estremamente discutibile.
La Commissione è stata convocata solo lunedì sera, ci è stato concesso o meno di un giorno per analizzare la documentazione, quella che doveva essere approvata e proporre emendamenti che doveva essere entro le 18 di martedì posticipato al giorno dopo, quando si sono resi conto che c'era a noi l'uso un diritto d'informazione perché le 700 utenze delle scoperte, dopo ieri, tutto questo, peraltro da parte di un'Amministrazione no, è evidente che una simile tempistica di tempistica impedisca ogni confronto costruttivo, riduca drasticamente la possibilità di incidere da parte delle minoranze, di proporre dei miglioramenti, di rappresentare i cittadini con pari dignità, di fare proposte per migliorare il sistema. Tutto questo, peraltro, da parte di un'Amministrazione che si definisce di centrosinistra, ma chi nega, nei fatti, partecipazione, trasparenza e confronto democratico, un sistema non premiante, unicamente penalizzante, alta criticità. Questo sistema non ha fatto premiante. Chi produce poco rifiuto e si impegna a differenziare non riceve alcun beneficio economico.
Chi si comporta in modo virtuoso, paga quanto chi si comporta in modo mediocre, a meno che non superi la soglia prevista. In questo caso verrà penalizzato, ma nessuno viene premiato il principio chi inquina meno risparmia non trova applicazione. Il risultato è un sistema che non stimola alcun miglioramento, non orienta i comportamenti e non costruisce cultura ambientale. Eppure l'Unione europea, che viene citata solo quando fa comodo, non si accontenta più del Comune riciclone. Chiede di fare meglio, di diminuire i rifiuti, prodotti, di spendere meno per smaltirli e di costruire sistemi più intelligenti ed equi.
Per tutte le motivazioni sopraesposte, le liste di minoranza uniamo dei Rago, scelgo dei raku congiuntamente von votano contro questa delibera lo facciamo non per ostilità pregiudiziale, ma perché crediamo nella tariffa puntuale come strumento serio, utili, anche giusto se costruito con metodo, trasparenza e partecipazione, dispiace constatare che un su su un tema importante e ampiamente condivisibile, come la riduzione dei rifiuti, la maggioranza non abbia voluto né costruire un percorso di condivisione né confrontarsi apertamente con le forze consiliari che rappresentano la maggioranza dei cittadini quella che avrebbe potuto essere un'occasione per esercitare una DOC democrazia sostanziale democrazia sostanziali seri,
Si è rivelata ancora una volta un esempio di come le modalità e i tempi concessi vengono considerati come mero obbligo rame regolamentare, in questo modo si evita il confronto per mostrare ai cittadini solo una democrazia di facciata, ci viene impedito di svolgere pienamente il nostro compito, proporre soluzioni e avanzare miglioramenti, contribuire con idee a cuore ai cittadini e ci chiediamo perché l'Amministrazione rifiuta questo continuo contributo perché non accoglie il confronto come una risorsa invece che come un ostacolo.
Una vera democrazia si nutre sul dialogo, non di formalità. Grazie grazie, consigliere Borin, grazie consigliera Borin, mi spiace, ma non posso rispondere. C'è qualcun altro che vuole dire conclusione dei no a posto, così boh andiamo no interrogarsi, c'era qualcun altro che faceva dichiarazioni di voto e infatti mi dispiace che non posso rispondere. Comunque passiamo all'approvazione del delle tariffe Tari con commisurazione puntuale anno 2025. Chi è a favore.
Chi è contrario, 3 contrari e il resto a favore, per l'immediata esecutività, chi è a favore, chi è contrario, 3 contrari per l'immediata esecutività, passiamo all'ultimo punto ratifica della delibera di Giunta numero 59 del 7 del 2025 avente oggetto variazione d'urgenza al bilancio di previsione 25 27 ex articolo 175, comma 4 del decreto legislativo, due sei, sette, 2000 undicesimo provvedimento, anche qui lascio la parola all'assessore Leuzzi, prego, Assessore.
Bene, questa variazione ha riguardato ELINT interventi di adeguamento su capitoli, segue su poste di cui adesso vado a vado a evidenziare, abbiamo dovuto aumentare il numero delle ore di straordinario, di incrementare il capitolo degli straordinari per consentire ad AGEA agli agenti di Polizia locale nel periodo elettorale di presidiare gli uffici e le attività che sono proprie insomma del servizio in periodo elettorale.
Abbiamo incrementato il budget per la postalizzazione dalle bollette TARI, poiché appunto saranno emesse due tranche l'acconto e conguaglio.
Abbiamo accertato l'incasso di una escussione, di una polizza, di una fideiussione bancaria che destineremo a un'opera pubblica, abbiamo accertato i maggiori incassi di proventi derivanti da concessioni edilizie che saranno dirottati anch'essi su opere pubbliche e abbiamo implementato le risorse del capitolo degli incarichi professionali.
Questo è quanto sì, sì, sì, prego.
Anche prima, nella dichiarazione di voto era stata data colpa all'introduzione della tariffa puntuale dell'incremento del costo della stampa, imbustamento delle bollette il problema vero è un altro che con la, con la misura governativa del bonus sociale si prevede l'applicazione di uno sconto del 25% della TARI 2025 fatto sta che se ARERA costringe tutti gli enti ad applicare i 6 euro a tutti,
A partire da aprile gennaio settembre, qualsiasi mese in cui si invia la bolletta non ha ancora fornito i dati, i nomi, la lista degli aventi diritto, quindi ci sono stati molti.
Filoni interpretativi delle riviste, anche di settore, che hanno consigliato tutti gli enti o a posticipare addirittura tutta la scadenza d'aria a settembre, ma questo avrebbe causato un problema di cassa.
Che c'è da considerare anche quella oppure di dividere la bollettazione in due tranche, quindi un acconto a giugno a luglio e tutte le altre rate invece a fine anno, nella speranza che si sarebbero avuti i nomi di chi aveva diritto alla al allo sconto.
Avete detto durante la Commissione che venivano spesi anche circa 5.000 euro, ma non ho non ho sentito.
L'ultima voce è legata al all'incarico professionale, potete spiegare un pochino meglio ai cittadini.
Ma sono capitoli che vengono utilizzati, perché comunque l'Amministrazione agli uffici spesso necessitano di consulenze esterne, non avendo ovviamente le professionalità interne per poterlo esprimere su tutto e quindi abbiamo dei capitoli dedicati sia alle spese tecniche esterne sia le spese legali, quindi abbiamo avuto la necessità di dare un incarico esterno per avere un parere sulla sulla recente.
Ipotesi di aggregazione couple venga Amga,
Se non siano contenute all'interno dell'amministrazione e uno si debba esprimere in maniera ovviamente con.
Adeguata e mi chiedo quando è arrivata una richiesta di esprimere parere su questa, cioè noi dobbiamo dare risposta.
Entro quando.
E quando ci è stato chiesto?
Allora?
Ha chiesto, penso ad aprile tant'è che c'è stata la Commissione allargata, penso non mi ricordo più quando c'è stata la Commissione allargata, che chi ha partecipato la consigliera belle Gotti, il esattamente all'invito che era stato fatto tutti i Consiglieri, di certo io chiedo in quel momento lì all'incirca chi è arrivata la richiesta non c'è una richiesta, no, non c'è una richiesta nella nell'Assemblea dei Sindaci quando.
L'avete concordata, ma se a inizio maggio, ma l'inizio maggio e si inizio maggio perché abbiam dovuto pubblicarla era pubblica consigliera Borin sull'albo pretorio c'era tutto perché dovevamo farlo dopo l'incontro che son stati fatti con okay sì sì okay, quindi i primi di maggio,
Pubblica, quindi potevate cerca trovarla anche sull'albo pretorio, saperlo no, era incomincia a capire di che cosa si trattava sull'albo pretorio, c'era tutto perché dovevamo pubblicare tutto all'albo pretorio, assolutamente io chiedevo solo quando è stata fatta questa richiesta, perché mi è stato detto che questa variazione d'urgenza viene fatta perché anche per questo profeti no, no aspetti un attimo capire tempistiche, urgenza però omaggio a livello, ma non è questo il problema. Il problema è che è arrivata la richiesta al poi hanno studiato la situazione. Se all'interno non ci sono le competenze per poterla fare, tant'è che noi comunque dobbiamo nella alla risposta, dovremmo.
Anche couple Thing, che non è mica detto.
Certo, infatti, poi vediamo comunque questa è la situazione come.
Noi perché le le tempistiche sono sono da tutte da rivedere, però va be'adesso, vediamo e ci esatto.
Eh, ah, esatto.
Allora oggi siamo chiamati a discutere l'ennesima variazione di bilancio undicesima dall'inizio dell'anno e siamo solo a fine giugno.
Come Gruppi di minoranza, riteniamo doveroso esprimere una valutazione critica su quella che ormai sembra essere diventata una prassi consolidata, che mette in discussione l'intera impostazione della programmazione finanziaria di questa Amministrazione il bilancio di previsione non è un esercizio contabile, ma è uno strumento politico fondamentale che dovrebbe esprimere una visione cari, chiara e stabile dell'azione amministrativa, invece stiamo assistendo ad un uso eccessivo e ripetuto di variazioni, molte delle quali approvate in Giunta o direttamente dagli uffici con riferimento all'articolo 175 del TUEL.
Pur riconoscendo che la legge consente variazioni per l'uso di questi fondi particolari o destinazioni particolari, e è normale che in un comune di 6.500 abitanti si arrivi a 11 variazioni nei primi sei mesi.
Uno ogni 15 giorni, praticamente una ogni mese, praticamente scusatemi 15 giorni, e questa è la capacità di previsione e programmazione che ci si aspetta da una Giunta che dichiara di pianificare con serietà la normativa.
Il decreto legislativo 118. Lo stesso TUEL richiama il principio dell'attendibilità, della previsione, della coerenza programmatica, del rispetto degli equilibri, ovviamente.
Un numero così alto di variazione, secondo noi, è indice un po' di instabilità a livello gestionale e di mancanza di visione dal punto di vista politico.
Chiediamo con forza che diciamo si riduca il ricorso all'utilizzo di queste variazioni come strumento ormai ordinario, che si coinvolga maggiormente il Consiglio, nel rispetto anche al ruolo che la legge gli attribuisce in materia appunto di bilancio e che si torni poi a un approccio rigoroso e credibile di tutta quella che è la programmazione finanziaria a beneficio della trasparenza e del controllo democratico perché è un'Amministrazione che modifiche al bilancio ogni due settimane pensiamo che non governi più che altro rincuora e questo non è amministrare e navigare a vista. In questa votazione ci asterremo non tanto per i contenuti della variazione che valutiamo positivi, ma piuttosto per l'uso improprio dello strumento della variazione di bilancio.
Va bene, votiamo pongo in votazione l'ultimo punto ratifica della delibera di Giunta numero 59 del 6 giugno 2025 aventi ad oggetto variazione d'urgenza di bilancio al bilancio di previsione 25 27, ex articolo 175, comma 4 del decreto legislativo, due, sei, sette, 2000 undicesimo provvedimento, chi è a favore?
Chi è contrario, chi si astiene, 3 astenuti per l'immediata esecutività, chi è a favore, chi si astiene, 3 astenuti.
Era l'ultimo punto all'ordine del giorno, sono le T 20 e 0 2. Il Consiglio comunale termina qui grazie e buona serata.