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C.c. Cusano Milanino 09.04.19, ore 20.00
FILE TYPE: Video
Revision
Le con l' appello.
Da parte del Segretario.
Prego.
Buonasera.
Gaiani Lorenzo.
Recanati Franca.
Ceretta Loris Gatto Gerardo.
Esposti Lorenzi Ferrante Manuela.
Pirovano Nadia.
Rossetti Claudio.
Fioretti Felicia.
Arriverà.
Assai.
Pizzamiglio Filippo.
Lesmo Valeria.
Mangone Giuseppe.
Che chi ha Lorenzo.
Coordini Ivan.
Files Marco.
Pallotti Benedetto.
Allora teniamo conto sono 15 giusto Presidente sì.
Con 15 presenti.
E 1 assente la seduta è legale è altresì presente la Giunta Arduino Lidia.
Precoce Loretta presente la Manna Caterina assente.
Zanco Mario.
Ghirardello Luciano.
Bene iniziamo col primo punto all' ordine del giorno la fase delle comunicazioni se ve ne sono dato che ci siamo visti.
Ventiquattro ore fa.
Consigliere Pallotti prego.
Sì io volevo dire due parole sul.
Sull' alberature di via Acacie.
Che sono anni ormai che in via Caccia e stiamo perdendo piante.
E recentemente ne abbiamo perse altre e ad oggi.
Ci ritroviamo con sei piante.
Di cui una fra l' altro spontanea neanche piantata dal Comune.
Su una via lunga 200 metri.
Che è veramente desolante a vederla così è vero che invece.
Si continua a Ripi Ari piantumare in viale Buffoli.
Ovviamente ben venga che che si fanno ripiantumazione in viale Buffoli per ripristinare i filari come erano un tempo però ecco vede tutta questa attenzione.
Su viale Buffoli.
E via Acacie completamente ignorata continua a darmi l' idea di un Comune in cui esistano cittadini di serie A e di serie B.
Vie di serie A e di serie B quindi ecco il mio invito.
È di.
Fare attenzione non solo ai viali principali del Comune.
Cioè viale Buffoli viale Matteotti ma a guardare anche le vie minori perché credo che anche i cittadini che abitano nelle vie minori abbiano gli stessi diritti degli altri grazie.
Grazie ci sono altri interventi.
Nessuno quindi chiuderei questa fase e procederei col secondo punto ovvero adozione della variante generale del Piano di Governo del Territorio nuovo Documento di Piano aggiornamento del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi nonché atti della valutazione ambientale e strategica sono presenti anche gli architetti Ceci e Mazzucchelli che poi appunto illustreranno.
Meglio appunto le il.
La proposta di delibera adesso la parola all' assessore Arduino per la sua relazione introduttiva.
Sì buonasera.
Questa sera appunto viene posto all' attenzione dei Consiglieri il.
Corpo principale insomma del PGT.
Dopo un percorso abbastanza lungo che ha visto diversi momenti ricordo ancora tutti che era iniziato alla fine del 2016 con un percorso partecipato questa era stata una volontà precisa della Giunta di dare veramente senso e peso a questo.
Così questi input che in fondo la legge 12 dava appunto questo strumento che era quello di.
Raccogliere sempre più insomma il i pareri consensi e anche gli input che venivano dai cittadini è stato fatto sono state fatte una serie di interviste sono stati fatti incontri pubblici laboratori di progettazione percorsi nel territorio e quant' altro.
Dopo questa fase ovviamente è iniziato invece quello che è l' iter vero e proprio del PGT e che risale alla prima delibera è quella del 13 11 2017.
Che con cui appunto la Giunta dava il via alla procedimento della variante generale seguendo poi tutti i percorsi insomma consueti.
È stata fatta una prima Conferenza di VAS nel febbraio del 2018 e poi via via insomma tutti gli altri passi.
Sono stati fatti anche dei momenti di confronto con i Consiglieri.
Dei momenti insomma di di apertura alla città sì mi era stato contestato l' orario non proprio felice però insomma il documento poi era stato pubblicato era rimasto sul sito ci sono state anche delle note del degli approfondimenti di una associazione in particolare e.
E la seconda Conferenza di VAS comunque.
Ha preso atto che.
Il documento nella sostanza insomma ha la possibilità ecco di di di viaggiare di di di di essere.
Portato all' attenzione dei Consiglieri.
Per quella che si ritiene essere appunto una prima fase cioè l' adozione.
Sapete l' ho più volte detto che ritengo questa qua questa.
Questo fatto una cosa abbastanza coraggiosa nel senso che piuttosto che comprimere tutto accelerare i tempi per arrivare ad approvare uno strumento che tanto comunque alla fine di un mandato poi non dà la possibilità di essere applicato.
Mi sembrava anche così abbastanza interessante accettare questa sfida di buttarlo oltre l' ostacolo cioè di dire va bene questo è quello è il pensiero no che la Giunta che insieme appunto ai tecnici hanno elaborato.
Che adesso ha raggiunto una sua un suo assetto una sua maturità insomma i documenti a poco a poco si sono tutti composti intorno al corpo principale che era il documento di piano che era quello che era andato in scadenza e.
E poi.
Appunto si lascia visto che c'è questa questa le elezioni in mezzo e quindi questa incognita di una nuova Giunta che.
Potrà fare suo questo documento che potrà.
Modificarlo perché c'è ancora spazio tra l' altro lo spazio si allarga proprio perché ci sono le elezioni e quindi i 90 giorni diventano 150 grazie a questo fatto i 90 giorni però dal deposito quindi insomma i tempi credo che ci siano i 60 poi 90 poi altri a 90 insomma ci saranno dei tempi che consentiranno a poco poco di.
Studiare bene i documenti d' altronde la legge prevede questo prevede che l' adozione serva proprio per fissare sulla carta delle idee delle regole insomma e che poi ecco si possa fare un percorso invece di messa a punto errori ne possono.
S presente di tutti i tipi errori materiali errori dovuti a ne abbiamo già magari individuati nella Commissione alcuni dovuti a un copia e incolla che magari ha lasciato qua però nella sostanza ovviamente il documento è molto chiaro e io volevo adesso invece di annoiarvi con l' iter della delibera eccetera dire.
Perché io ritengo che questo documento soddisfi quelli che erano stati gli input e vi voglio enunciare questi input in modo che poi nel racconto che i professionisti faranno li vedremo.
Realizzati li vedremo dare una forma allora.
Si diceva di tentare ecco di dar maggior stimolo all' attività edilizia ovviamente un' attività edilizia limitata al recupero dell' esistente certo il consumo di suolo zero diciamo oramai è entrato nella filosofia di tutti di tutti gli strumenti di piano.
Maggior flessibilità se fosse possibile questo è stato chiesto insomma ai progettisti la difesa della città giardino è una delle prerogative del nostro territorio quindi a maggior ragione.
Qua quel qualunque strumento deve tenerne conto.
Il mantenimento dei luoghi per il lavoro non si può pensare a una città che diventi soltanto zona residenziale senza avere un rapporto col col lavoro senza avere un collegamento con delle attività lavorative dove per lavoro si intende anche il lavoro di ultima generazione e il lavoro fatto.
I modi insomma contemporanei e anche il commercio che comunque il lavoro è.
Promuovere questo era un input a cui io tenevo particolarmente nuove forme abitative.
Che sono magari legate al social housing oppure a forme di residenze per studenti o o quant' altro e il controllo se possibile dell' attività edilizia in modo di non avere degenera menti oppure allineamenti che producono effetti.
Non controllabili oppure anche volumi eccessivi.
Almeno in alcune parti del territorio.
Un aumento se possibile della superficie permeabile ce lo dice la legge sull' invarianza idraulica e comunque è questo un altro delle caratteristiche di una Città Giardino quello di avere molti test.
Diciamo.
Giardini e quindi molti frammenti di territorio che non siano cementificati.
La rete una rete delle piste ciclabili che che abbiano un senso che ci sia con dei collegamenti dei parcheggi adeguati una strutture una struttura commerciale.
Che venga protetta nei modi in cui questo è possibile identificando quali sono gli assi commerciali più importanti la via Sormani la via Matteotti ma non solo.
Input e lo dichiaro apertamente verificare la possibilità via di.
Una apertura a Esselunga è diventata una delle imprese del territorio esiste è qui.
Verificare la la possibilità non vuol dire già concederla perché il piano non dice questo vuol dire.
Creare nello strumento una possibilità perché altrimenti.
Ovviamente.
Si dovrebbe poi e poi ci sono anche delle ragioni che mi sembra e poi le enuncerò più avanti.
Cercare di riguardare un attimo il piano dei servizi anche se non è stato rivisto completamente d' altronde l' input che avevamo dato ai tecnici non era di rivedere proprio completamente lo strumento urbanistico ma fondamentalmente il documento di piano.
Naturalmente nel piano dei servizi occuparsi e accogliere quelle che erano state le istanze che erano emerse dal percorso partecipato di.
Un' analisi più dettagliata del ruolo e della destinazione dei campi sportivi delle aree verdi quindi avviare in qualche modo una riflessione ragionare sulle sugli edifici pubblici.
E occuparsi del Seveso allora non tutte queste cose chiaramente sono traducibili in un Piano di Governo del Territorio ma la maggior parte si.
A questo Piano questo Piano del Territorio però può dare il via ad altri studi di approfondimento e così abbiamo fatto almeno per alcuni ricordo che abbiamo avviato uno studio sulla mobilità sul la sosta in particolare abbiamo avviato uno studio sul commercio con particolare attenzione alla localizzazione del mercato e.
In previsione anche un discorso sul decoro su un regolamento su linee guida insomma per il decoro urbano quindi queste.
Sono degli studi di approfondimento che andranno a poco poco a confluire e a migliorare le prestazioni di questo strumento urbanistico che stasera verrà illustrato qui e che vi ho detto.
Cerca di ovviamente rispondere a queste che vi ho enunciato così molto sommariamente che erano gli input dati ai pro e i progettisti che ovviamente però partivano da un input fondamentale che era quello.
Teniamo conto di quanto è emerso dal percorso partecipato ed erano proprio quelle le linee guida che abbiamo fatto nostra e abbiamo approvato quando abbiamo dato via al percorso della revisione io lascerei la parola ai progettisti che così illustreranno nel vivo.
Invitiamo allora al tavolo della Presidenza qui vi lasciamo.
No.
Sì.
Bene.
Io sto un po' i piedi un po'.
Diciamo è una rappresentazione.
Si sente sì è una rappresentazione di uno strumento complesso il Piano di governo del territorio in realtà è un po' un cluster che all' interno poi.
Ha.
Mi siedo perché così riuscì così si sente meglio al microfono dicevo appunto che è uno strumento complesso è uno strumento organizzato in diverse parti e parti che hanno poi lo scopo degli obiettivi tra loro diversi è chiaro che l' insieme poi deve confluire in quelli che sono gli obiettivi io dico sempre di migliorare il la città il territorio poi alla fine diciamo rendere più felici i suoi abitanti e migliori luoghi dove questi abitanti stanno lavorano e vivono e quindi naturalmente questa presentazione sarà una presentazione sintetica rispetto a tutti gli elaborati.
Noi dovremmo concentrarci su alcuni di questi quelli che riteniamo più significativi o perlomeno che.
Possono facilitare.
E le diverse chiavi di lettura per un momento così importante come quello appunto di trasformare quelli che sono delle carte degli studi in un atto che ha una sua forza il suo peso che è un atto amministrativo che diventerà poi il riferimento per.
Gli anni a venire e come prima immagine parto appunto da questa che è la carta delle strategie che non è una carta caso ma è una carta appunto di sintesi di tutto il percorso partecipativo che ci ha visto coinvolti per più di un anno e come diceva giustamente prima l' Assessore è stato il punto di partenza sono state le linee guida per tradurre queste strategie.
In.
In documenti urbanistici e in norme in tavole in carte in.
In elementi in qualche modo.
Normativi e progettuali.
E i temi li ha già enunciati prima l' Assessore cioè quello di immaginare uno strumento qualche modo che fosse.
Di maggior di più facile utilizzo per tutti e per i cittadini purtroppo gli strumenti sono sempre più complessi sempre più specialistici e questo in realtà è un problema vero.
Soprattutto.
Uno strumento che prende atto di un cambiamento un cambiamento significativo alcuni dicono un cambiamento epocale se non più uno strumento per gestire le trasformazioni la crescita della città quanto piuttosto uno strumento per regolare la sua riqualificazione sul termine che va più di moda è quello di rigenerazione no anche se un po' mi piace usare anche il vecchio termine riqualificazione perché in qualche modo almeno meno ambizioso però adesso si usa anche te rigenerazione.
E naturalmente fatto in un contesto come è Cusano Milanino che è.
Un Comune un' entità anzi due entità che sono unite tutte le famose di.
Vicenda no del che conoscete molto meglio di me.
Ma che era in realtà già da questa mappa vedete essere parte di un sistema.
Urbano molto più ampio.
Dove appunto diciamo una tendenza che.
È stata registrata negli anni degli anni sino a qualche anno fa è quella di una progressiva trasformazione da una città produttiva industriale in una città sostanzialmente residenziale e questo è uno degli altri temi importanti che come vedrete sono è anche uno dei cuori della della parte progettuale normativa del Piano cioè quella di immaginare che una città più complessa una città dove.
Diciamo las la divisione non lo Zonin funzionale non fosse il lo strumento principale quanto piuttosto immaginare un piano di governo del territorio dove.
Gli assetti fisici sono certamente un aspetto importante alcune compatibilità funzionali sono un aspetto importante ma soprattutto un piano che all' interno di una serie di obiettivi e cercare il più possibile di raccogliere e di.
Qualche modo fare proprie e anche sostenere tutte le istanze in qualche modo che possono dare questo contributo per l' obiettivo più generale che è quello appunto della riqualificazione del del territorio e questa è una immagine del Piano vigente del Documento di Piano vigente noi come ha detto prima l' Assessore giustamente ci siamo concentrati sul Documento di Piano che è.
Il più il documento.
Contiene soprattutto le diciamo le le la la visione di più lungo periodo le strategie di più lungo periodo della delle del del piano e naturalmente abbiamo messo mano anche al piano delle regole il piano dei servizi che sono invece gli strumenti della continuità è un piano urbanistico è fatto di continuità ed è fatto di innovazione e.
Non esistono piani che siano solo innovazione solo continuità.
L' innovazione per noi è stata soprattutto nel Documento di Piano che quindi aggiornare le strategie che guideranno sia la gestione ordinaria cioè soprattutto come vedete anche che un termine in qualche modo che abbiamo introdotto nuovo la gestione in qualche modo straordinario la gestione in qualche modo del delle trasformazioni che più incideranno per per per il futuro e per i prossimi anni e questo è un po' il passaggio e quindi immaginare un documento di piano anche nelle sue delle sue caratteristiche più semplice è dove siano già evidenti quelli che sono gli ambiti urbanistici e quelle che sono le vocazioni di questi ambiti urbanistici e all' interno di questi e i luoghi della conservazione la città giardino i vici luoghi dell' innovazione luoghi del lavoro le aree gialle e adesso qui potete vedere meglio che sono i luoghi dove un tempo.
C' erano attività di tipo manifatturiero in parte queste ci sono buona parte queste sono contenitori che in realtà ospitano oggi altre funzioni e che nel futuro possono essere il la vera la vera possibilità di rigenerazione per per Cusano Milanino così come anche altri luoghi del lavoro prima si parlava appunto del commercio e anche questo è un' attività importante per questo territorio alcuni luoghi come via Matteotti ma a me piace ricordare anche via Sormani sono luoghi dove queste attività si sono concentrate nel tempo si sono sviluppate hanno resistito nonostante tanti problemi no uno dei.
Del i temi in qualche modo che ci ha accompagnato in tutto questo lavoro il tema della metrotranvia cosa.
Progetto previsto.
La diciamo anche diciamo.
I tanti dubbi su questa cosa il fatto che oggi in realtà quello sia uno spazio per certi versi abbandonati perché non c'è più il vecchio tram non c'è.
Il nuovo sistema di trasporto nonostante questo questo luogo è ancora vitale e qui naturalmente è uno degli obiettivi è quello di qualche modo di sostenere questa questa questa vitalità.
E come vi dicevo appunto è.
Il il l' innovazione principale è stata quella di introdurre un po' 2 2 passi 2 2 livelli 2 2 tempi del piano e la gestione ordinaria e la gestione in qualche modo e non ordinaria immaginando anche rispetto a questo poi questo lo trovate all' interno delle norme tecniche di attuazione anche due livelli di gestione e quella diciamo dove c'è un mantenimento e quindi diciamo una possibilità di trasformazione all' interno dell' assetto fisico attuale e questo l' accusa di poterlo fare appunto perché è una gestione ordinaria in modi semplici attraverso strumenti semplici attraverso diciamo le anche anche interventi diretti cioè senza diciamo tutto il meccanismo anche un po' po' farraginoso della dei dei piani attuativi che.
In qualche modo hanno funzionato solo dove.
Ci siamo trovati di fronte questo voi ne siete testimoni anche in questo territorio ha alcune condizioni eccezionali no.
Grandi aree un unico proprietario un unico obiettivo e quant' altro però in realtà l' idea di città che in qualche modo abbiamo immaginato che abbiamo in qualche modo anche ascoltato durante il percorso politico che vede una città complessa dove le residenze e le abita le attività del lavoro e l' attività anche per il tempo libero convivono insieme e questo naturalmente diventa un aspetto non facile.
Uno dei lavori che abbiamo fatto è stato quello di analizzare smontare quelli che si chiamano nel piano attuale ambiti di trasformazione e capire perché non hanno funzionato capire anche quali erano gli obiettivi di questi ambiti trasformazioni e.
Quali erano le le gli aspetti in qualche modo che non hanno consentito.
Il recupero che sono temi fondamentali per un contesto come quello relativo perché il mantenimento di un' area industriale dismessa una o nella città parzialmente dismessa negli anni porta questo sì a un progressivo degrado dello spazio urbano e anche a un decadimento della qualità della vita dei suoi abitanti.
Ecco che magari dopo Alberto TTT passa un po' la parola anche su questa parte è l' idea quella appunto di.
Anche osservare Cusano Milanino in modo diverso e non solo in modo planimetrico dall' alto ma anche attraverso una lettura tridimensionale capire anche fisicamente questi luoghi del lavoro che cosa cos' erano e quindi abbiamo provato appunto a costruire un po' modellino no come per per capire anche qual era il rapporto tra costruito e spazio aperto prima si raccordava il tema il tema della permeabilità ma io dico anche il tema dell' isola di calore il tema in qualche modo della del confort ambientale e questi sono luoghi.
Importanti dal punto di vista lavorativo in parte anche ancora dei mesi di attività sono luoghi dobbiamo dircelo di bassa qualità della vita no dove gli spazi pubblici sono ridotti al nastro stradale dove molte volte il livello di.
Saturazione del suolo e vicino al 100 per cento che quindi sono dei delle zone totalmente sigillate però sono anche zone che magari al loro interno hanno ancora delle delle ricchezze alcuni di questi edifici sono in parte edifici di pregio in parte no e quindi l' idea è appunto quella di immaginare una.
Una disciplina che.
Ipotizzasse una possibilità di trasformazione dove l' obiettivo.
Della comunità non è tanto quello di regolare quello di dire nel dettaglio quali saranno gli usi che.
Devo dire il 90 per cento delle volte non ci si indovina no tu ti immagini nella tua tabellina degli usi ammessi e li diventi una certa cosa e il più che fotografare l' esistente non riesce ad andare ma perché ci siamo accorti anche in questi ultimi 10 15 anni che come questo territorio ma non solo questo territorio sia cambiato nelle forme del lavoro c'è sempre meno lavoro di tipo manifatturiero tradizionale sempre più un lavoro dove l' aspetto commerciale l' aspetto produttivo l' aspetto dell' assemblaggio e l' aspetto della promozione della ricerca e sì si mischiano nello stesso nello stesso luogo e quindi a questo punto l' obiettivo nostro qual è quello di puntare non tanto a una regolazione di questi usi quanto piuttosto a una.
A un miglioramento delle qualità ambientali a un miglioramento delle prestazioni.
In termini di disservizi in termini di di di standard in termini di possibilità di sosta in termini di percorsi ciclopedonali e quindi qui il tema appunto di quelli che abbiamo chiamato aree progetto voi all' interno delle norme tecniche da 3 d' attuazione non trovate più la definizione di ambiti di trasformazione quanto piuttosto rispetto all' assetto che vedevamo prima no dei diversi ambiti grandi grandi macro ambiti.
Del territorio Cusano Milanino quelle che abbiamo chiamato aree progetto cioè le aree dove c'è la possibilità attraverso un.
Una anche diciamo un confronto con i possibili soggetti attuatori di arrivare a una trasformazione che sia soprattutto una trasformazione di miglioramento del dello standard ambientale dello standard funzionale.
Magari poi proseguire che.
Se non.
Fosse così.
Perfetto ok ma non sono tutti solo.
Brevemente due considerazioni su quello che diceva l' architetto Ceci allora il piano.
Accetta una una condizione di partenza che è una condizione critica cioè l' urbanistica tradizionalmente intesa cioè quella che assegna le parti del territorio.
Le destinazioni d' uso e le regole per farle in maniera abbastanza rigida ha dato un esito poco soddisfacente cioè non è riuscita a costruire la città che si sperava l' abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni eccetera.
Quindi la condizione critica l' assunzione di queste criticità è diventata un po' il punto di partenza e la sfida per guardare con un certo ottimismo alla possibilità di progettarla questa città di dargli un volto no è il voto.
L' abbiamo riconosciuto non tanto nel cercare di.
Imprimere alla trasformazione del territorio della città i desiderata della politica in prima istanza quanto piuttosto lasciare emergere all' interno del tessuto residenziale produttivo commerciale.
Quelle che sono le istanze che provengono proprio dal basso cioè cercando cioè di trasformare il piano in uno strumento regolativo e normativo.
Di vecchio stampo in un prodotto in uno strumento che consentisse.
Alla comunità locale di esprimere le proprie positività le proprie valenze le proprie istanze i propri desiderata di bellezza di funzionalità urbana in qualche modo in questo senso.
Per fare questo abbiamo dovuto naturalmente.
Fare un lavoro anche di tipo culturale cioè chiederci innanzitutto se e fino a che punto un dispositivo normativo potesse effettivamente essere rigido o aprire le maglie all' iniziativa dei privati è un tema sul quale l' urbanistica si è scontrata dibattuta politicamente civilmente e socialmente per decenni no serrare le maglie aprirle.
Quasi che si si il Piano fosse lo specchio di una volontà del liberismo piuttosto che del controllo totale no dimenticandosi che poi la città è fatta da da una miriade di interessi particolari che devono trovare una coerenza in un quadro di interesse generale condiviso no quindi questa premessa per dire che l' abbiamo cercato di applicare quelle che sono le aree a progetto cioè quelle aree nella quali riteniamo che se cambierà il volto di Cusano cambierà dentro lì non cambierà certo nel Milanino non cambierà certo nella parte di più antica formazione.
Gli investimenti quelli che saranno le risorse economiche finanziarie che che che necessariamente saranno attratte dal bisogno di riqualificare e rigenerare certi tessuti che non corrispondono più ai bisogni contemporanei non si giocherà certamente con le aree che sono quelle di più consolidata formazione ma si giocherà in quelle aree che abbiamo identificato come aree progetto.
Perché perché proprio lì il tessuto costruito il patrimonio cioè lo stock immobiliare non è adeguato a rispondere ai bisogni contemporanei c'è una una palese esigenza di trasformazione di adattamento e che approccio abbiamo utilizzato beh tre in tutto l' abbiamo rappresentato abbiamo rappresentato che qui vedete una parte di questo territorio quello lungo l' autostrada che è.
Tra l' altro leggibile anche quello che è stato l' avvento delle discipline delle distanze autostradali non l' autostrada è arrivata a posto la distanza dei trenta metri dal suo ciglio quindi una parte delle del costruito e a ridosso proprio della delle infrastrutture una parte a distanza di trenta metri no assegnare questo cambio di passo cioè come le regole cambiano la forma della città.
E dopo averla rappresentata abbiamo riconosciuto quali sono i.
Banalmente i parametri da prendere in considerazione per governare la trasformazione sostanzialmente le aree il rapporto tra le aree coperte e le aree scoperte la superficie coperta.
Fatto questo passaggio ci siamo detti bene.
Siamo consapevoli che nessuno ha la bacchetta magica in mano e che il cambiamento della città non potrà avvenire tutto in un colpo completamente di quest' area avverrà per passi.
Non sappiamo in che tempi ma dobbiamo creare un po' le condizioni a contorno perché la trasformazione avvenga secondo direzioni di sostenibilità e allora abbiamo riconosciuto due tipologie di trasformazione.
Per i proprietari delle aree inserite in questi contesti che abbiamo chiamato area il progetto ci saranno probabilmente per tempi brevi o lunghi che siano delle esigenze di adattamenti tecnologici l' impianto di condizionamento le normative di sicurezza imposte dai vigili del fuoco.
L' accessibilità le esigenze della produzione esigenze però e istanze che non vanno a modificare l' involucro edilizio che contiene l' attività.
Quindi saranno delle modifiche che non incidono sulla forma urbana.
Per queste trattiamo un regime ordinario delle trasformazioni uno le può fare all' interno naturalmente di certi limiti adatta se l' adattamento è una soluzione accettabile possibile il patrimonio che ha.
Okay.
Di del calcio le metterà il cavo che.
Sì.
Però spetta a me e venire qua perché questo aspetto è comodissimo proprio.
Ecco così dovrebbe sentirsi meglio.
Allora dicevo che.
Per queste leggi c'è un regime delle trasformazioni che a regime ordinario cioè un proprietario di un immobile lo trasforma adattandolo ad con adeguamenti tecnologici e normativi quello che ha e quindi la forma non cambia e rendiamo possibile nel migliore dei modi questo perché consente la continuità di attività produttive artigianali e quello che so in particolare in queste zone dall' altra parte invece abbiamo individuato quello che vedete con il rosso il giallo cioè quello che sono i sedimi occupabili.
Quando la trasformazione non ricade più nell' ordinario cioè quando per rigenerare il tessuto bisogna proprio demolire e ricostruire perché quello che c'è non va più bene.
Allora costruiamo solo nel giallo nel rosso no no per per una scelta di mettere in riserva parti di territorio che col tempo delle trasformazioni puntuali costruiranno la città pubblica.
Non avverrà tutto in un momento ne siamo consapevoli talmente consapevoli.
Però semmai iniziamo non riusciremo mai a vederne la conclusione quindi introduciamo questo un doppio passo le trasformazioni dell' ordinaria e quelle che abbiamo chiamato non riconducibili all' ordinario cioè quelle in cui il proprietario dell' immobile per costruire la sede delle proprie attività o trasformare lo stock immobiliare deve demolire e ricostruire.
È chiaro che avremo un interregno cioè un tempo in cui ci sarà roba vecchia roba nuova in cui il fronte urbano non sarà tutta quella distanza rossa dalla strada che adesso ambito per ambito abbiamo calcolato perché possa ospitare la sosta delle auto il marciapiede e la pista ciclabile delle alberature e uno spazio adeguato per rispondere alle necessità di invarianza idraulica cioè della tutela del rimpinguamento delle falde con le acque piovane.
Sono obiettivi minimi di sostenibilità che nel tempo garantiranno che la rigenerazione dello stock immobiliare che avverrà perché questo stock immobiliare non potrà rimanere in quelle condizioni se non altro per un semplice fatto che i proprietari di queste aree si renderanno conto che il deprezzamento del loro bene sarà a un certo punto non più conveniente perché.
Accollerà che andrà a picco cioè il suo valore fondiario non reggerà più rispetto alla necessità di trasformarlo cioè gli interventi di adattamento costeranno quasi più di farlo nuovo quindi a quel punto si tratterà di demolire e ricostruire ecco abbiamo definito un po' questo e ci siamo immaginati nel piano al di là delle quantità anche un nuovo assetto cioè quello a cui stiamo guardando quello a cui il piano tende in termini di composizione volumetriche sarà l' immagine che vedete.
Non lo sappiamo si avvicinerà questa immagine certamente per due ragioni il discorso della distanza delle nuove costruzioni dal filo della strada pubblica.
Sul fronte in questo e sul retro dell' autostrada per il mantenimento dell' obbligo delle distanze dell' autostrada di 30 metri che consentiranno queste aree che hanno una vocazione prevalente mente.
Economico produttiva di assolvere alle esigenze di carico scarico deposito parcheggi interni eccetera che prevedono questo tipo di utilizzazioni.
Quindi è un piano che lancia già come diceva l' Assessore non solo una sfida nel dire mettiamolo in adozione e poi il suo percorso lo continuerà a qualcun altro gli amministratori che verranno ma certamente al coraggio di rinunciare.
A predire un futuro sulla scorta di piani che non ha sempre fatto che non hanno mai ottenuto niente abbiamo scelto questa questa impostazione questa questo gesto anche se volete di umiltà nel dire che la città poi la fanno i cittadini e gli interessi particolari le istanze in un quadro di coerenze no e la coerenza è quella di garantire uno spazio fisico di mediazione tra gli interessi puntuali dei portatori di legittimi portatori di interessi privati e un interesse generale che è quello di avere una qualità urbana all' altezza dei bisogni di una comunità contemporanea.
Ecco quello che.
Appunto voi vedete è poi sintetizzato nella.
Nella.
Quella che che si chiama tavola delle previsioni e quindi sono individuate appunto con questo colore giallo quelle che sono appunto le aree dove il piano ma anche provvide anche.
Ragionevolezza.
Saranno le aree in qualche modo della trasformazione dei prossimi anni così come altri invece come ad esempio l' area gialla quello invece della conservazione.
A questa tavola poi sono collegate entrando nel merito poi dei documenti amministrativi che.
Stiamo illustrando che poi saranno oggetto della vostra valutazione e c'è appunto una tavola che abbiamo chiamato quella tavola delle aree progetto cioè quella è una tavola che in qualche modo sintetizza tutti queste riflessioni questi ragionamenti sul tema della trasformazione fisica e del dell' accogliere in questi in queste in queste aree e le future attività le future funzioni.
Del di tipo lavorativo e.
Per ciascuna di queste aree progetto per ciascun ambito oltre alla parte normativa le norme sono poi accompagnate da delle schede degli ambiti urbanistici ecco queste sono schede importanti perché per certi versi definiscono un po'.
I paletti i limiti no della della delle possibili trasformazioni straordinarie quindi io da un lato ho la mia tavola di assetto del piano delle regole dove l' articolazione funzionale in qualche modo fotografa l' esistente e la normativa di conseguenza e definisce gli usi ammessi e quindi le forme tradizionali del piano ma dall' altro non su tutto il territorio ma quello è il punto che abbiamo chiamato al progetto queste schede normative dove ad esempio noi definiamo non tanto gli usi ammessi quanto le funzioni non compatibili e sono schede molto semplice contengono alcuni dati molto dove in realtà per ciascuna di queste aree progetto e naturalmente le scelte sono state dettate anche dal dal contesto e le aree più esterne più a nord quindi anche di più più facile accessibilità in quelle aree ad esempio è ammessa l' attività logistica cosa che non è ammessa nell' esempio che vedevamo prima cioè quindi il tema è soprattutto interpretare.
Rispetto alle trasformazioni non ordinarie quindi trasformazioni in qualche modo più lungo periodo quelle che sono le funzioni che in qualche modo.
Sarebbero contraddittorie rispetto a questo obiettivo di qualificazione ma dall' altro appunto dà la possibilità di raccogliere le istanze che invece verranno dal dagli operatori dai cittadini veri dei proprietari stessi degli immobili naturalmente in questi mesi l' Amministrazione noi sembra che abbiamo incontrato molti di questi di questi soggetti che qualche modo hanno delle idee hanno delle intenzioni tettoie che poi devo dire diventa anche difficile inseguire nel senso che cambiano e cambiano continuamente anche le possibilità di di di investimento e quindi rispetto appunto a questo mondo che cambia in termini molto veloci e noi riteniamo che l' innovazione importante è quella di avere chiaro quelli che sono gli obiettivi rispetto alla città pubblica e quindi non tanto.
Regalarli nel nel nel nel dettaglio perché queste regolazioni poi non funzionano mai non sono mai in qualche modo.
Contemporanee alle esigenze mentre in realtà ci sono degli obiettivi di lungo periodo come se il Sindaco diceva prima che sono quelle legate proprio alla qualificazione ambientale e dello spazio urbano.
Queste schede sono appunto lo strumento per gestire queste trasformazioni di tipo di tipo di tipo straordinario e.
Naturalmente diciamo sono lo strumento.
Che l' amministrazione e il diciamo la sua struttura tecnica dovrà utilizzare per qualche modo confrontarsi con questi diversi diversi diversi Stati diversi soggetti che verranno avanti nei prossimi nei prossimi anni e.
Ecco.
Rispetto alla.
Agli altri strumenti.
Siano magari non tra i proprio nel dettaglio di di di anche del Piano delle Regole e il Piano dei Servizi.
Questi sono due strumenti in qualche modo che per certi versi sono stati.
Meno.
Meno trasformati nel loro contenuto.
Ma perché appunto sono gli strumenti che.
Devono gestire in qualche modo la la la la la il metabolismo quotidiano ordinario del del territorio anche qui abbiamo naturalmente apportato alcune innovazioni alcune diciamo sono dettate anche da questioni di carattere è sovraordinato e il recepimento ad esempio delle delle ultime istanze della pianificazione ex provinciale diciamo di di di tipo metropolitano l' aggiornamento delle tutele anche questo è un aspetto importante cioè nel senso che il la l' affrontare in qualche modo le le le diverse istanze deve essere fatto in modo in modo strutturato cioè quindi avere chiaro quelli che sono i valori in qualche modo del territorio non.
Non non non non trasformabili non non non contattabili.
Abbiamo aggiornato anche l' apparato normativo rispetto a tutta una serie di innovazioni e che sono avvenute a livello regionale ma su tutto nazionale quindi tutto il tema qualche modo delle e delle definizioni unificate e.
Ecco a livello di di piano dei servizi si cerca appunto questo forse è la parte che meno è stata è stato oggetto di di di di modifica rispetto al Piano vigente e sono state recepite alcune alcune istanze e che però naturalmente queste dovranno poi trovare.
A nostro avviso un un maggiore approfondimento progettuale all' interno diciamo della della programmazione e dell' Amministrazione comunale e in particolare rispetto ai temi di settore abbiamo nel Piano dei servizi recepito questi approfondimenti legati alla mobilità.
Che è un tema difficile in un contesto come questo proprio perché come si diceva all' inizio non è un territorio isolato e.
Qui non c'è spazio per fare tangenziali qualche modo che in modo taumaturgico possano spostare tutto al di fuori il traffico che in qualche modo che che insiste su questo territorio.
I temi sono temi in qualche modo non affrontabili a scala comunale però ci sono alcune questioni invece che possono trovare risposta a scala locale che sono ad esempio il tema della sosta il tema della mobilità dolce e.
Noi a livello di pianificazione comunale non riusciamo ad incidere sicuramente sui grandi flussi di traffico possiamo fare in modo che questi abbiano un minore impatto e quindi evitare qualche modo che in modo pervasivo utilizzino tutta la rete stradale sicuramente possiamo incidere su quelli che sono i movimenti interni e ridurre fine.
Questo è un territorio densamente abitato ma diciamo anche molto piccolo no la.
I movimenti da una parte all' altra del territorio comunale possono avvenire in pochi minuti è evidente che qui la la diciamo la la.
Possibilità di.
Spostare anche solo una una frazione del traffico interno dall' uso dell' auto a altre modalità è qualcosa che può sicuramente migliorare la qualità della vita e questo tipo di approfondimenti sono stati recepiti diciamo all' interno del piano del del Piano del Piano dei Servizi e forse sono diciamo un po' l' elemento di maggiore innovazione.
Ecco possiamo anche di questi elaborati vedere.
Questo.
Ecco questo è diciamo il.
Nel tavolo di assetto del dei servizi e diciamo qui diciamo viene recepita quello che è diciamo un po' il il l' assetto della della rete della rete ciclabile e.
Che interessa il il territorio comunale.
Il il il tema è quello soprattutto di mettere in rete e quelli che sono il di spazi verdi del territorio comunale e di rendere in qualche modo.
Il più.
Facilmente accessibile alcuni punti importanti come ad esempio la stazione rinnovata che oggi un po' diciamo funziona bene in termini di stazione funziona un po' meno bene in termini di accessibilità rispetto alla vecchia collocazione che era diciamo in continuità con.
L' asse di di di di di via Matteotti e della della striscia qui diciamo di quello che sono gli assi storici del della del territorio di Cusano Milanino.
Io mi fermerei qui perché diciamo un po'.
Ecco il.
No non è presente ma qualche modo è parte del del piano di approfondimenti di carattere geologico e legati al temi tra aulico e anche questa era un aspetto importante della dell' aggiornamento della strumentazione e quindi noi insieme alla diciamo alla valutazione e del del Piano di Governo Territorio e è oggetto anche diciamo gli approfondimenti legati all' invarianza idraulica che sono una uno degli altri aspetti importanti per per questo territorio il.
Giorgi hanno fatto un approfondimento specifico sul Seveso chiaramente facendolo rientrare all' interno del del tema della del bacino più complessivo quindi anche arrivando a un aggiornamento di quelle che sono le aree a rischio a rischio idraulico e poi naturalmente c'è tutto un approfondimento legato all' invarianza idraulica che poi diciamo diventerà parte soprattutto del Regolamento edilizio perché naturalmente ci sono alcune scelte che sono scelte diciamo legate alla pianificazione generale ma poi come si è si è detto dall' inizio c'è tutto un livello che è quello della gestione ordinaria e soprattutto questo tema dell' invarianza idraulica sarà un tema in qualche modo che si se si riuscirà a perseguire nel modo migliore attraverso una corretta gestione di quelle che sono le tante piccole trasformazioni edilizie che sono quelle che in un contesto ormai consolidato da tempo come quelle Cusano Milanino sono diciamo i luoghi dove poter.
Effettivamente perseguire questo questo obiettivo.
Allora vi ringraziamo iniziamo la discussione la parola al Consiglio.
Pierre Files.
Sì grazie Presidente buonasera a tutti.
Allora.
Interverrò prima prima di tutto dal punto di vista politico.
Sinceramente.
Non non ho apprezzato per nulla.
La narrazione descritta dall' assessore all' inizio in premessa.
Poi anche poi ribadita anche all' interno dell' intervento di uno dei relatori degli architetti relatori.
Nel quale si dice che.
La il l' approvare oggi quindi al l' ultimo Consiglio utile il Piano di Governo del Territorio sia stata una scelta che pone il cuore oltre l' ostacolo una scelta di umiltà una scelta dove si decide di mettere in mano ai chi verrà dopo di noi.
Le sorti e il destino della città la trasformazione della stessa ecco sinceramente questa cosa non l' avevo non non l' accetto nel modo più assoluto.
Perché in realtà quando siete stati eletti siete stati eletti.
Tutti noi quando ci siamo presentati alla competizione elettorale avevamo presentato un nostro programma elettorale avevamo presentato delle nostre idee abbiamo.
Ha portato la nostra immaginazione al servizio del cittadino che è quello che poi in realtà deve fare un politico.
E.
Non penso di dire una cosa sbagliata nel sostenere il fatto che.
Le le vostre idee ci sono stati ovviamente in questi cinque anni delle problematiche oggettive.
Ma non hanno avuto concretezza nella realtà dei fatti.
Non è questo il punto ma potremmo anche parlare anche dal punto di vista.
Specialmente per quanto riguarda le materie toccate all' interno del PGT che molte delle vostre idee.
Non hanno avuto minimamente concretezza.
Oggi ci venite a raccontare questa cosa.
Presentare il PGT oggi.
È una scelta estremamente inopportuna dal punto di vista politico.
Estremamente inopportuna.
Perché oggi voi state presentando un piano.
Importante e fondamentale per la nostra città che poi forse probabilmente verrà realizzato da altri.
Questo non lo trovo corretto.
Dal punto di vista tecnico invece.
Lo può essere l' onestà intellettuale mi impone.
Di poter dire che effettivamente dal punto di vista tecnico questo Piano di Governo del Territorio ha dei dati estremamente positivi.
Ci sono ovviamente delle lacune ma probabilmente le risorse erano anche quelli che erano.
Però tendenzialmente devo dire che.
C'è poco da eccepire.
Per quanto riguarda l' indice del del Milanino e delle aree adiacenti l' estensione alle recenti.
Sono estremamente favorevole è una nota assolutamente positiva.
Anche alcune idee all' interno del che avete poi descritto.
Per quanto riguarda poi il discorso della del della creazione delle aree di progetto che comunque problemi integreranno anche stabiliscono poi anche nel caso in cui si dovevano fare delle delle delle cose l' iter burocratico per rendere operative determinate idee ecco su questo non non c'è nessun dubbio.
Il quindi ve ne do atto prendo atto.
Do anche atto anche se è stato toccato in modo marginale ma in realtà è parte fondo fondamentale di questo me lo ricordo il territorio la decisione della possibilità.
Di estendere di mille metri quadri la superficie di vendita di Esselunga.
Anche lì devo dire la verità è una scelta estremamente che mi dico mi i.
Sono anche come dire o nel senso sono estremamente combattuto e anche all' interno della mia fazione politica questa questa decisione ha creato un dibattito che in realtà mancava anche devo dire da da tempo.
E ma devo apprezzare il coraggio devo apprezzare il coraggio perché effettivamente siete andati.
Tempo fa feci un appello.
Quando parlammo e quando ci fu in discussione gli scogli destinò l' ultimo bilancio della farmacia comunale di mettere da parte.
Le divergenze politiche.
Mettere da parte e cercare di trovare una soluzione senza andare a vedere chi di chi era colpa prende son stati fatti molteplici errori oggi siamo in questa situazione perché sono state fatte delle cose sbagliate.
Probabilmente ha sbagliato quelli che c' erano prima probabilmente avete sbagliato anche voi son stati fatti diversi errori e ci siamo trovati a questo punto però è anche vero che a un certo punto nel momento in cui.
I presupposti sono questi bisogna avere anche il coraggio di cercare di modificare.
La propria.
La propria visione.
Per cercare di sistemare le cose per il bene della comunità e salvaguardare.
La farmacia comunale.
Penso che sia una delle priorità anzi forse tra le maggiori priorità perché per per quanto riguarda il tipo di azienda che abbiamo.
Che dovrebbero avere gli amministratori comunali.
Pertanto pertanto ecco il mio intervento in realtà.
Ha una visione duplice.
Di non non non sono assolutamente equo esprimo la mia più forte critica dal punto di vista politico Lupo l' opportunità di arrivare oggi con questa con questo Piano secondo me è estremamente rilevante.
Però da un altro punto di vista devo ammettere che.
Rispetto a quello che avevamo prima il PGT il Piano di Governo del Territorio che era stato presentato prima che sinceramente non mi piaceva per nulla anzi ecco un' ultima cosa che vi faccio un altro apprezzamento forse è stata una scelta.
Naturale però e apprezzo molto il fatto che sia.
È stato deciso di assecondare la naturale.
Anzi la la natura dell' area di Alessandrina che nella nel precedente Piano di Governo era probabilmente per una totale mancanza di visione e di lungimiranza tra fasi voluta come area residenziale oggi sia si sia scelto di assecondare la propria la natura di quest' area che vuole che desidera che di cui anche i Cusani esistessero bisogno come area.
Commerciale industriale questo è perché noi a differenza di altri Comuni abbiamo solo quell' area oramai e dobbiamo tutelarla ecco quindi anche questo qua è.
Una nota positiva che volevo evidenziare.
Per niente per quanto per quanto mi riguarda.
E diciamo che dal punto di vista tecnico non ho poco da dire dal punto di vista politico per l' ennesima volta esprimo una forte critica sul vostro modo di agire e di operare grazie.
Ci sono altri interventi.
Consigliere curdi.
Sì buonasera a tutti io intanto ringrazio i tecnici che ci hanno seguito in questo percorso.
Ho personalmente partecipato a molti degli incontri.
Che l' assessore Arduino ha descritto in premessa.
E devo dire che ho trovato in questa diciamo vostra consulenza.
Professionalità e attenzione al territorio.
E questo credo sia importante.
E e posso dire che come voi.
Come anche l' altra volta quando avevamo diciamo iniziato il percorso dei Piani di Governo del Territorio anche voi come gli altri professionisti e vi siete spesi molto e quindi questo credo che per i cittadini di Cusano Milanino sia.
Una cosa importante.
Io parto da una considerazione che ha fatto questa sera l' architetto.
Dove dice che si accusano cambierà.
Verdetto si accusano cambierà cambierà all' interno delle aree e di progetto di in trasformazione no.
Ecco a me piacerebbe le sue 20 già smontato tutto io inviterei invece a rimontarlo il il questa cosa e.
Perché nelle serate dove il Consiglio comunale è stato.
Chiamato ad a fare il suo approfondimento.
E dove.
Probabilmente ognuno per ragioni personali.
Non eravamo tutti presenti a me piacerebbe questa sera architetto Arduino che lei.
Diciamo facesse un esercizio no lei.
È abituato a fare questo tipo di cose quindi credo che non avrà problemi.
E ad immaginare di non di essere alla fine del suo mandato.
Ma di essere all' inizio.
Che ci ra.
Certo assolutamente.
E ci raccontasse qual è l' idea.
Questa Giunta ha messo all' interno di questo piano per tutte le aree in trasformazione.
Tutte perché questa sera ne abbiamo toccate abbiamo toccata una in particolare quella dove ci sono tutte le trasformazioni tutte le ma.
Ci sono altre aree della città lei ha toccato anche l' area di Esselunga ma.
Ci sono le aree ecco mi piacerebbe che questa sera diciamo nella nella risposta di dopo dopo gli interventi degli altri consiglieri lei facesse capire esattamente qual è l' idea.
Della Giunta perché faccio questo ragionamento.
Potrà esserci lei come potrà esserci qualcun altro evidentemente al al suo posto.
Per parte mia me lo auguro ma.
È.
È importante capire che cosa voi avete pensato per quelle aree diceva il Consigliere Files.
Ri richiamando il vecchio Piano di Governo del Territorio che quell' area.
Particolare la i che non aveva.
Diciamo lui ha apprezzato questo cambiamento.
Io.
Non lo giudico questo cambiamento non lo apprezzo né lo di Nigro dico semplicemente che.
Il portatore di interessi.
Stakeholder i portatori di interesse di quell' area oggi ha una esigenza diversa.
Prima ne aveva un' altra.
E quindi è chiaro che il tecnico ha.
Colto quelle che erano le istanze del territorio.
E le ha messe in pratica.
Questo è un po' la capacità probabilmente.
Del tecnico e del politico di andare a capire.
E.
Come questo strumento può trasformarsi in uno strumento concreto in uno strumento spendibile.
È uno strumento che non ci non sia soltanto un una carta dei sogni ma che probabilmente poi come ha detto anche il suo collega nel tempo andrà a fare quella quel progetto di modifica che era nel diciamo nell' idea di chi ha pensato il Piano.
Ecco io.
Poi magari immagino Presidente questo se abbiamo solo questo punto ci darà qualche minuto in più magari nella nella fase della delle dichiarazioni di voto per poter magari eventualmente dare qualche piccola replica ecco a me piacerebbe che noi ritornassimo un attimo su quella cosa mi ha preceduto il Consigliere fai se sennò avrei chiesto di fare prima questa cosa e poi di dare diciamo il nostro il nostro contributo questa sera.
Mi piacerebbe che lei andasse Area per Area a raccontare.
Che cosa avete pensato per quell' area come cambia rispetto alla precedente quali sono le vocazioni nuove.
Perché avete scelto quelle vocazioni se ci sono delle istanze.
Sul territorio che vi hanno portato a fare questa scelta.
Perché oggi noi andiamo ad adottare il piano e io non voglio ridurre la serata a.
Minimo di intervento.
Cioè qua ci sono Consiglieri che magari saranno Consiglieri anche alla prossima consiliatura e quindi devono arrivare e aver compreso per quello che riescono evidentemente non siamo tutti tecnici.
Che cosa avete messo in questo piano ancora più nel dettaglio soprattutto nelle aree che poi sono quelle che che se come ha detto se Cusano potrà cambiare cambieranno una parte certo evidente.
Evidente io penso che Milanino sia stato tutelato anche dalla precedente Piano di Governo del Territorio quindi forse magari si è ancora di più.
Ho voluto precisare queste cose l' invarianza idraulica benissimo che è andare a fare invarianza idraulica nella parte diciamo della riqualificazione di capannoni è oggi un' ipotesi non è una cosa che entra questo piano va in vigore entra in vigore il piano e domani mattina abbiamo l' invarianza idraulica ci vuole la volontà evidentemente degli operatori di procedere con questa cosa però a me ecco non sto a ripetere mi piacerebbe che andasse un pochino più nel dettaglio di quelle aree Assessore e magari.
Ci racconta un pochino lei come come ha pensato voi come avete pensato come Giunta che su quelle aree grazie.
T.
Consigliere Gallo.
Buonasera.
Il mio collega Paris nel suo intervento.
Diciamo nella parte tecnica.
Ha evidenziato i.
Diciamo gli aspetti positivi.
E quindi a me tocca un po' fare il poliziotto cattivo diciamo e.
Andare a individuare quelle che magari sono sono le lacune.
Di questo piano posto il fatto che comunque apprezzo molto il lavoro dei professionisti che.
Che l' hanno realizzato.
Come si diceva prima forse le risorse che avevano a disposizione e e non permettevano di fare di più forse anche il tempo.
Non è stato clemente si è arrivati un po' lunghi e forse diciamo anche questo forse non ha permesso.
Un lavoro più approfondito.
Però non posso non notare che.
Il piano dei servizi è diciamo.
Estremamente striminzito e se andiamo a vedere a fare un paragone.
Con il Comune di Bresso che è un Comune.
Assimilabile a noi sia per il numero di abitanti che per estensione del territorio.
Io sono andato sul.
A vedere il loro PGT nel loro PGT solo di Piano dei Servizi hanno una.
Un documento già dal documento di sintesi di presentazione sono 61 pagine quindi insomma il paragone è abbastanza impressionante.
E se poi.
Poi un altro ha un altro limite che mi sento di evidenziare è che noi a tutt' oggi abbiamo.
Abbiamo una zonizzazione acustica che risale agli anni 90.
E c'è una legge.
Regionale.
Precisamente la legge numero 13 del 10 agosto 2001.
Che stabilisce che stabiliva che i Comuni entro dodici mesi dalla pubblicazione dei criteri tecnici di dettaglio dovessero approvare la classificazione acustica del territorio comunale.
Anche qui.
Faccio ancora il paragone con Bresso Comune di Bresso più virtuoso di noi perché ha elaborato il regolamento attuativo della zonizzazione acustica il 3 febbraio 2006.
Quindi non hanno rispettato.
Diciamo le indicazioni i termini di Regione Lombardia però l' ha fatto.
Noi rimaniamo ancora indietro.
E anche dal punto di vista del traffico diciamo che.
Traffico mobilità sostenibile e si poteva approfondire di più.
Poi ultima cosa e chiudo faccio notare un riporto un errore.
Come si è detto come ha detto anche l' assessore Arduino gli errori ci stanno si correggeranno poi prima dell' approvazione però io tanto ne faccio notare uno.
Che la l' area dell' autolavaggio in via Sormani.
È classificata come.
Proprietà privata invece è proprietà comunale in concessione a privato.
Ancora per qualche tempo però è proprietà comunale quindi è un errore che segnalo grazie.
Consigliere Pizzamiglio sì buonasera.
Allora io intanto ci tenevo a ringraziare l' Assessore Arduino perché come dire il suo la sua tenacia la sua caparbietà nel voler portare.
A termine questo questo incarico questo progetto del nella variante del Piano di Governo del Territorio ci ha permesso di arrivare oggi a questa giornata di approvazione e nel ringraziare anche perché il programma che lei ha portato avanti di percorso partecipato che è durato più di due anni che ha coinvolto tutti gli operatori presenti sul territorio ha fatto incontri con commercianti con associazioni con gli imprenditori con tutti quelli quei portatori di istanze che avrebbero potuto dare un contributo alla le la modifica di questo strumento urbanistico è stato un percorso che io da accusa Nese la prima volta che vedo.
È predisposto in maniera così importante questo secondo me.
Ha consentito comunque di arrivare alla.
Predisposizione di uno strumento che ha è andato a toccare tutte le tematiche più importanti che il nostro territorio ha.
Ah in questo momento come come.
Come come temi più all' attenzione del delle che decide dei cittadini in primis appunto quello della valorizzazione del territorio di Milanino.
La valorizzazione di queste aree aree progetto come diceva l' architetto Ceci che negli ultimi anni sono rimaste bloccate senza possibilità di.
Di poter in qualche modo.
Essere oggetto di di sviluppo perché purtroppo.
La la la precedente strumento urbanistico in qualche modo ingessata queste aree nando come dire troppi troppi limiti e troppa complessità nel procedere alle alle modifiche di questi di questi.
Porzioni di territorio comunale quindi diciamo che la speranza è che questo nuovo strumento più.
Flessibile come spesso è stato definito possa generare un un rinnovamento come appunto ha detto l' architetto Ceci nel suo intervento una una riqualificazione una.
Una nuova valorizzazione del suo territorio questo secondo me è un punto un punto veramente qualificante di questo di questo piano quindi.
Sono molto positivamente colpito da tutto questo e ringrazio anche gli estensori del piano e gli uffici che hanno dato comunque un contributo dato dalla loro esperienza nel contatto quotidiano con con i tecnici con tutti i cittadini che man mano esponevano le le perplessità sul sul Piano esistente che quindi hanno potuto introdurre queste modifiche che spesso venivano richieste a gran voce da tutti i tecnici quindi vi ringrazio.
Grazie consigliere altri interventi.
Non c'è nessuno.
Pertanto darei la parola allora all' assessore Savino per una replica prego.
C'è questa sua doppia un doppio.
Binario per cui politicamente è un errore ma tecnicamente qualcosina di buono c'è.
Allora.
Dunque io penso che noi lavoriamo l' ho detto anche altre volte in questo contesto e lavoriamo per la città e che la che la città ha una sua continuità che non coincide con i mandati amministrativi che.
È difficile che una Amministrazione riesca a fare un piano e vederlo applicato nella sua né nella durata dei cinque anni e vi faccio un esempio allora la precedente amministrazione.
Aveva fatto un PGT approvato eccetera una convenzione Esselunga che.
È stata fatta nel mese di aprile e nel mese di maggio ci sono state le elezioni in continuità ha voluto dire che l' Amministrazione che è subentrata è partita da questa realtà e quindi.
Non credo che uno dentro un mandato debba ecco io non riesco a capire che cosa di politicamente sbagliato c'è nel fare qualche cosa per i cittadini in cui si crede io ci credo e nel lasciare una testimonianza di questo non capisco perché avrei dovuto opportuni opportunamente non farlo o oppure se non arrivava l' approvazione non farlo che si in che senso cioè eh siamo arrivati a questo punto questo è il documento io lo propongo all' attenzione dei cittadini che.
In questo momento ci sono delle elezioni ok.
Poi appunto chi è che arriva.
Partirà da dove son partita io quando sono arrivata che c' era Esselunga da costruire e ha cercato di portare avanti questo questa realtà insomma cioè cercando di dimettere quanto era in mio potere era il mio e anche così all' interno di quello che erano le mie idee e le mie possibilità e credo ho spesso detto che qualche cosa di positivo credo di aver fatto perché è un' Esselunga un po' più bassa un po' più sono un po' più spostata un po'.
Più più leggera ma insomma quello che potevo fare ed è stato realizzato allora io credo Faiz che.
Politicamente a parte che non mi faccia dei discorsi così perché politicamente non non so cioè io ho fatto questa cosa cioè ho ragionato eh sì e non mi sono neanche posto il problema perché loro non avrei dovuto fare il percorso partecipato se avessi giudicato che era opportuno che era no perché a un certo punto ho detto il percorso partecipato è una e dare il via a un modalità di rapporto con la città che va perseguita e andrà perseguita sempre più negli anni futuri perché questo è quello che si deve fare e quindi che si è fatto questo si è partiti da lì che se gli si è dedicato il tempo che è stato necessario e poi da lì si è si è proseguiti con quella strada okay poi certamente qualche ritardo qualche cosa però non non ho valutato che fosse indispensabile.
Chiudere lì oppure non so censurare questa queste queste idee che erano che erano emerse e le poniamo qui all' attenzione e poi.
Qualcuno le raccoglierà tanto guardi un piano si può sempre no.
Distruggere la nel mandato dopo sì ma.
Lei sa bene qual è il problema.
Quindi non.
Ed è stato fatto in altre città ed è stata fatta in altri contesti e anche Bresso.
Che lei deve soltanto vanta appunto cioè.
Va bene.
Allora io non ritengo che sia un errore questa cosa mi spiace ma non accetto questa poi ditemi che lo è va be' d' accordo me ne farò una ragione però ritengo di aver fatto quello che sentivo di fare di aver portato avanti delle idee.
Non so se.
Eh va beh sugli errori come si dice il piano adottato serve per dare la caccia agli errori quindi questo è il custode dell' autolavaggio che lei segnalava anche.
È una cosa su cui non che io abbia avuto dei dubbi e abbiamo sbagliato quindi diciamo quello sono cose che si possono sistemare ma io credo che ce ne saranno tanti di di refusi e quant' altro ecco naturalmente.
Sul tema del Piano dei servizi si poteva approfondire di più si probabilmente è vero nel senso che e naturalmente noi noi stessi ha posto il problema.
Abbiamo fatto la scelta di.
Dedicare tempo campo disposizione soprattutto ad approfondire questo diciamo doppio passo del piano ecco questa è una scelta.
Tempo risorse da tanti ragionamenti quindi.
Io credo che ci sia poi la possibilità di.
Qualche modo andare a completare queste cose l' importante a nostro avviso era soprattutto mettere mano al documento di piano perché il piano appunto che era SKY era in scadenza ed era già scaduto e soprattutto era lo strumento che ci consentiva un po' di guardare il territorio con occhi nuovi ma soprattutto e questa è la cosa importante di fare tesoro del percorso partecipativo ecco io credo che lì dentro troverete molte cose nel documento di piano del percorso partecipativo e il passo successivo è fare in modo che anche il Piano delle Regole e che quindi la gestione ordinaria e anche il Piano dei Servizi che è soprattutto uno strumento di programmazione e quindi naturalmente è una cosa che va vista con la prossima Amministrazione perché.
Se no diventa ravvede ecco può essere sicuramente implementata ecco cioè può essere in qualche modo contagiata in in termini positivi.
E molte idee su sono venute fuori e anche solamente il tema del dei plessi scolastici e quant' altro però lì la scelta sarà appunto quella di di di di di qualche modo di di spostare poi a una seconda fase che in parte sta già avvenendo no e perché.
Appunto prima raccontava giustamente e in parte l' ho richiamato anch' io il tema della mobilità è oggetto di un approfondimento che in qualche modo noi abbiamo recepito questo tema dei servizi sicuramente potrà potrà essere implementato ecco quindi.
L' osservazione è assolutamente pertinente ecco non identica.
Torniamo.
Allora.
Adesso no non riesco bene a capire che cosa il consigliere Cordini voleva fare con me comunque proverò che voleva che gli raccontassi.
Come vedo.
La mia idea di queste aree progetto.
Sì allora.
A parte che questa cosa contraddice un po' la filosofia che sta alla base perché noi abbiamo detto che è la mia idea non è quella dei cittadini che devono che che vogliano magari.
No realizzare delle cose per cui le azioni le posso dire delle idee ma ce ne potrebbero essere anche ce ne sono una che è stata esclusa e questa fosse la scelta politica che le raccontavo all' inizio cioè che cosa è stato escluso la residenza no.
Bagnato giusto è una scelta che si può anche contestare ma poi allora.
Le esaminiamo insieme.
Lì vicino all' autostrada non mi sembra un luogo molto adatto per andare a costruire.
Sì no no le dico che cosa.
No no ma glielo sta raccontando.
Io glielo sto raccontando volentieri cioè no ma no no no no no no voglio anzi mi piacerebbe se se volete facciamo un giro di tutta la città e la racconta come la vedo perché io me la vedo già tutta.
Se potessi avere.
Nelle aree di trasformazione appunto è quello che stavo dicendo allora l' area verso queste qui a sud sono tra un' autostrada e una strada di scorrimento ci sono dei capannoni già esistenti c'è un ci sono degli operatori che vorrebbero riempirle di contenuti non riescono mi immagino che adesso possano fare qualcosa no contenuti che possono andare prima ho buttato lì una cosa fino a una residenza per studenti perché è ammessa la funzione ricettiva o comunque la funzione residenziale di residenze così quando un unico Opera gestore quindi io mi immagino una cosa così una un edificio che ha magari delle cose particolari una.
E poi tante altre funzioni ecco non vorrei che venissero tanti edifici commerciali tanti piccoli supermercati tante questo no però attività di vario tipo una palestra una cosa che quindi li penso e tutto questo è possibile tranne una residenza diciamo di tipo tradizionale la palazzina ecco no e tutto il resto sia poi la logistica no la grande distribuzione no abbiamo escluso del degli estremi insomma delle cose del genere però delle forme innovative non so all' estero fanno delle forme per esempio di lavoro unità abitazioni cioè a me piacerebbe conoscere delle cose un po' su questa mia fantasia poi magari non si muovono però lasciamo libertà appunto e poi lassù ci sono passiamo all' estremo all' altro quello della via Alessandrina tanto per intenderci io qui convengo con lei guardi le do anche ragione che quell' area che per intenderci Alexa che che in passato il vecchio PGT aveva.
Deciso che fosse residenza a mio modo di vedere con una volumetria un po' un po' forte io avevo fatto anche una simulazione mi ricordo ai tempi quando avevo un po' contestato il PGT ho fatto una simulazione tridimensionale ed era un po' è un po' pesante come impatto comunque.
Era indubbiamente è un' area che è tra due zone residenziali insomma quindi.
Però.
In questo in questa fase o si è ritenuto che siccome appunto queste aree di che sembravano si è fatto questo ragionamento allora aree dismesse ma dismesse neanche tanto perché la.
Cad ha cominciato.
Riqualificare e rigenerare insomma perché poi adesso verranno altri e poi appunto ci sono altre quindi allora si è voluto e poi l' operatore come diceva giustamente lei lo stesso che voleva fare quella quella quella di inserimento residenziale che allora a questo punto cioè non vado a Sal allora anche questa è a tutte quelle funzioni tante peraltro con l' esclusione della residenza no quindi io ho lasciato questa questa cosa che mi sembrava ecco poi va beh qui c'è tutta una serie di aree dell' ex Gerli che che anche quelle sono aree.
E lì va be' c'è da fare un discorso un po' più complesso però insomma anche lì penso che abbia senso unica.
L' unica.
Ecco.
E qui va beh non so poi magari adesso dico questa cosa che mi immagino che sarà ovviamente.
Criticatissima cioè lì io vedevo un edificio alto una torre non so qualcosa e quindi è perché segna l' inizio della città non so come dire un elemento riconoscibile l' avevamo chiamato la il mark cioè abbiamo detto ma perché non immaginare che da dove inizia la città e dove finisce perché ne avevo immaginati due della vita comunque adesso questa è una proposta una proposta che c'è nel piano cioè che lì ci fosse un elemento simbolico cioè anche per stimolare a fare delle belle architetture sono solito fare le solite palazzine cosa che diceva ma ogni tanto qualcuno che o si fare un' architettura magari un po' un po' più interessante ardita che vede va beh.
Ecco quindi questo è quello che immagino in quelle aree però tutto il resto è possibile è possibile prendere un capannone e metterci dentro delle attività dividerlo fare delle zone terra beh naturalmente dimostrare che tutto questo abbia i parcheggi giusti e abbia le possibilità giù se che che la bonifica sia adatta è possibile fare dei nidi aziendali è possibile fare non so ecco ditemi qualche funzione è soltanto questo concetto di residenza perché mi immaginavo che quando si apre mi sono veramente confrontata perché inizialmente anch' io pensavo lasciamo fare.
Se si vuole però è chiaro che poi magari le cose prendono una piega che magari tu non vorresti allora l' idea che lì anche lì venissero delle palazzine delle cose e che davvero poco poco questi perché poi entrano in conflitto con i luoghi del lavoro perché infatti la Cattolica mi risulta che dia fastidio ma con i condizionatori che vanno anche in notturna agli edifici quindi e allora poi a poco a poco crea anche difficoltà chi eventualmente vuole invece fare un' azienda e quindi dedicare e quindi arricchire anche la città di occasioni di posti di lavoro di di di occasioni di qui questo è un po' stato il pensiero non credo che sia un pensiero molto rivoluzionario in realtà ecco la cosa invece più interessante qui dentro credo sia.
Questa idea che la via Sormani e la via Matteotti anche.
Vanno ripensate.
Vanno ripensate.
Anche qui non è che sabato tutto così.
Ma studiando qualche cosa che le leghi sto leggendo un libro di urbanistica bellissimo e chi dice che in per stimolare che il percorsi pedonali sono stimolati se i piani.
Terra sono interessanti cioè uno cammina volentieri in un contesto dove c'è una o una success una successione di di ambienti di di vetrine di case di perché non so a nord ci sono delle case molto piccole con tanti portoncini cioè l' ambiente più interessante e più vario se invece io devo andare in un luogo dove c'è tutto un muro e.
Anche il percorso a piedi diciamo è più faticoso e più allora preferisco prendere la macchina e buttarla quindi allora io dico ecco forse in queste in queste strade.
Bisogna cercare di rendere il percorso pedonale più attraente poi ci sono tutti i modi adesso vediamo eh e quindi però bisogna in quei luoghi lì fare una riprogettazione è un po' unitaria no si diceva cioè lì bisognerà fare un po' più attenzione e così anche il Matteotti che comunque ha già un aspetto urbano gradevole tant' è che molta gente insomma ci passeggia fa per per gli acquisti proprio perché ha quelle caratteristiche che dicevo cioè quello che ci sono è vario ci sono dei negozi ci sono degli spazi anche per sedersi.
Insomma.
E cose di questo tipo comunque quindi ecco lì si è fatto questo discorso e poi.
Un' altra cosa nella nell' immagine ecco la stretta a questo suo bella caratteristica di altro centro storico perché noi parliamo solo del Milanino ma anche Cusano aveva una storia da quando mi sono avvicinato alla storia di Palazzo Nodari mi sono appassionato anche a questa zona che era lì il centro della città storica c' era la chiesa c' era il palazzo c' era c' erano e c' era il Comune una volta prima che Magistretti costruisse questo edificio quindi diciamo che quel quel centro storico oliva.
Andrebbe valorizzato va valorizzato adesso.
In qualche modo e lì va beh c'è anche un' altra scelta e cioè queste sono scelte politiche lo so che poi uno non è d' accordo poi si si contrasterà c'è quella di decidere che un' area che è dietro una corte.
Insomma non.
Return sia parte integrante diventi un futuro sono parte integrante del Parco cioè per evitare che si faccia un ponte sul Seveso che mi è stato proposto all' inizio cioè in.
In diverse occasioni e che io non riesco proprio a vedere comunque se sarà accettata vorrà cioè perché abbiamo già 5 6 punti non so quanti se è quello lì proprio non riesco a immaginarlo un ponte tra due ponti non so io non mi res ma non riesco proprio a vedere cioè mi sembra una cosa davanti a Palazzo Omodei eccetera e allora.
Per per evitare questo ho immaginato che lì in questo all' interno di dietro queste questa Corte non si costruisca allora però immaginando che l' operatore perché non voglio punire il privato perché non lo sa non è che siamo in tempi di requisiti cioè che i requisiti di le aree no no l' operatore deve trasferire magari altrove la sua volumetria e magari ha di più il con non lo so insomma se si troverà una compensazione tra un modo di di non penalizzare però scusate ma lì allora vi dico la mia immagine città lì non si non c'è una costruzione ma c'è un affaccio sul Seveso dal parco tiranni questo qui nella mia.
Fantasia che vedendo sullo sfondo Palazzo Omodei.
Questo è una cosa che così immaginavo come né nella città pubblica no che deve anche avere dei momenti belli perché se il peso va valorizzato va ripulito nelle sue acque va ripulito nei suoi argini deve diventare un fiume.
Io insomma magari un po' un po' use attrattivo.
Cioè quando non è blu quando non è così quando è alto quanto insomma però è così e non so ecco questi sono alcuni aspetti è ovvio che.
Non è che e poi non lo so magari guardare ecco tanti mi in questi giorni mi dicevano questa casa che sta nascendo in via Tagliabue eccetera ci sono poi degli aspetti che vanno un attimo correlati e lì è perché era previsto un allineamento che secondo me non andava fatto un allineamento con delle piante già esistenti non andava fatto lì cioè il vecchio PGT lo imponeva e chi ha costruito si è dovuti attenere a questo anzi non lo voleva fare è venuto anche da me a dire ma perché devo tenermi sul ponte e non dovrei eh cioè no ecco per dirvi che alcune cose poi sicuramente ci sono gli errori ci sono e la scelta di Esselunga che è molto coraggiosa perché io ritengo che chi governa deve anche osare cioè non è che allora questo non conviene perché uno quando dice politico ma insomma se c'è un' idea io ci credo la dico poi magari qualcuno mi farà notare che non va bene che allora se se un' argomentazione valida cambierò idea ma la scelta allora Esselunga esiste.
È diventata il maggior impresa del territorio dà lavoro forse come centro di dentro ma è un' impresa del territorio e è è un è una industria esistente insomma è chiaro che è entrato in conflitto col commercio locale e di questo mi dispiace non li devo cercare di da un lato di potenziare e quindi dare rendere più attrattivo il commercio locale anzi far sì che anche Esselunga collabori a questa a questa operazione dall' altro lato però.
Siccome è inutile ostinarsi a dire no perché.
Dentro lì non devi costruire un che.
Allora non deve uscire un centimetro dall' involucro esistente questo sia chiaro ma nel modo più assoluto ma se sposta la cassa e sposta due scaffali e con questa operazione io riesco a di sedermi a quel tavolo con una posizione di forza e ritrattare per la farmacia e magari rivedere il traffico rivedere altre situazioni di inquinamento dell' aria cioè in una posizione di forza perché mi siedo a quel tavolo si diceva sapendo che.
E vuole qualcosa da me e quindi cioè.
È sbagliato.
Non lo so cioè oppure devo dire no no io non voglio se non voglio fare queste cose.
Perché.
E che non è meglio gestire anche le difficoltà magari mettendoci anche la propria faccia cercando però cercando di farle per il bene dei cittadini in modo trasparente in modo esplicito in modo che tutti sappiano cosa stiamo facendo e nel PGT è detto questo c'è la possibilità che qualcuno che ha coraggio si riapra quel tavolo e dica però ai cittadini che cosa che cosa sta ottenendo da questa da questa riapertura e.
Allora non so se sono stata sufficientemente chiara cioè.
Potrei andare avanti di scriverli anche tutte le il Milanino e Milanino e Milanino è già tutto costruito no però è il valore.
Secondo me di dire è tutta la Città Giardino non è che c'è c' erano tre zone una zona del vincolo una zona B una zona C la zona C era addirittura non era più Milanino perché erano diventavano condomini eccetera.
Mentre io dico il Milanino.
Mi piacerebbe che restasse così si costruisce in sagoma si fa.
Si riqualifica si fa se proprio si deve demolire poi ripeto cioè appunto adozione vuol dire adesso magari mettere mi spiaceva ecco non arrivare a questo perché mettere lì delle idee e poi dire.
Magari ce ne è una migliore arriva un suggerimento non lo si mette dentro cioè non non è che sia blindata que questo percorso che uno può anche dire non mi piace niente e va bene e sono d' accordo insomma.
Io credo che cioè io ho cercato insieme agli architetti insieme alla Giunta perché abbiamo fatto anche parecchi incontri insieme ai consiglieri della maggioranza di fare un percorso ragionato.
Tra partendo da quello che i cittadini perché non è che si è partiti con delle cose fantasiose ma da quello che vedevamo che i cittadini poi tutti gli altri punti che giustamente diceva Pallotti cioè il bisogna mettere a posto il Piano Servizi bisogna mettere a posto il piano del traffico il piano del commercio anche il problema acustico cioè.
Ma è tutto è tutto giusto però insomma un pezzo alla volta magari facciamo mettiamo a posto tutto cioè adesso bisogna anche mettere a posto il Regolamento edilizio perché sono arrivate le nuove definizioni bisogna però insomma adesso era urgente questo documento di piano era scaduto e voleva dire che non l' ufficio non poteva neanche operare cioè era una cosa tra più gente no se non allora.
Adesso è chiaro che ci sarà un po' di tempo da qui all' approvazione si possono fare tutte le le le modifiche che si vogliono fare ci saranno delle cose sicuramente che si possono accogliere non è che.
Boh io la vedo così.
Io lascerei la parola adesso al Sindaco e poi.
Passiamo alle dichiarazioni di voto.
Sì.
Nel programma di questa Amministrazione era indicato chiaramente che si sarebbe dovuto procedere ad una rivisitazione del Piano di Governo del Territorio tanto più che anche la legge ci spingeva in questi termini d' altro canto.
Coloro che a partire da me avevano.
Ricoperto il ruolo di opposizione nell' Amministrazione precedente avevano votato contro il Piano di Governo del Territorio precedente per una serie di considerazioni che abbiamo cercato di recuperare anche all' interno del testo che con così grande passione il vicesindaco ha curato e che ha illustrato insieme con i tecnici a cui va il mio ringraziamento come va anche ovviamente gli uffici del nostro Comune.
A me sembra che questo sia un lavoro.
Completo.
Un testo che risponde a delle esigenze specifiche e che riconosce anche delle situazioni di fatto che si sono venute a creare lo dico senza infingimenti per quanto riguarda Esselunga una cosa a cui io personalmente sono stato lungamente contrario.
E che tuttavia nel mio mandato siccome esiste un qualcosa che si chiama continuità amministrativa pur avendola versata ho visto realizzarsi.
Il problema vero anche quando ci si trova di fronte a delle scelte che non si è condiviso e anche di come cercare di ridurne quello che si percepisce come impatto negativo sul territorio.
Noi abbiamo cercato di dare una risposta nel corso di questi anni e credo che si possa e si debba in qualche modo arrivare ad un' implementazione di quelle che sono state le scelte che sono state operate anche perché lo dico files in un campo come questo il livello tecnico e il livello politico sono pressoché indistinguibili.
Nel senso che in definitiva i tecnici non fanno altro che realizzare le indicazioni che vengono date loro da parte del livello politico ed è giusto così perché in definitiva è il Sindaco che chiede la fiducia e.
A una Giunta che è fatta da persone.
Che lui ha nominato è una maggioranza che lo sostiene quindi questa comunque sia una scelta politica di fondo che è anche espressione del consenso che i cittadini eleggendo una determinata persona danno al suo programma.
Questo è il segnale che noi intendiamo mandare agli elettori è arrivato in ritardo sì purtroppo ci sono state delle circostanze oggettive ne abbiamo parlato.
L' alternativa era o sacrificare il lavoro che si era fatto.
Auspicabilmente in un clima di continuità auspicando che poi le elezioni possano realizzare una libera una continuità politica rispetto all' Amministrazione precedente.
Oppure cercare di formalizzare questo lavoro procedendo all' adozione del Piano di Governo del Territorio già che non possiamo fare altro.
Avessimo più tempo a disposizione probabilmente lo porteremo fino alla fine.
Ne abbiamo le ne abbiamo tutte le condizioni lo lasciamo qui per coloro che verranno dopo.
Sempre con quella un mio auspicio personale evidentemente.
Per vedere appunto per per per per rendere presente a tutti quanti per prima alla cittadinanza.
E per prima la cittadinanza.
A cui ci rivolgiamo anche se sta per dire dirà al prossimo mese la sua parola risolutiva.
Quali sono le idee.
Sulle quali noi abbiamo chiesto il consenso dei cittadini.
Sia pure con persone con modalità diverse verrà chiesto nuovamente il consenso dei cittadini e lo abbiamo fatto perché siamo convinti della bontà delle scelte che sono soggiacenti a questo progetto.
Per cui sì siamo arrivati all' ultimo momento ma siamo arrivati.
E riteniamo che sotto il profilo politico e sotto il profilo.
Della responsabilità nei confronti dei cittadini non potevamo fare diversamente.
Quindi da questo punto di vista è adesso nelle mani del Consiglio e successivamente in quelle dei cittadini di decidere quali saranno gli orientamenti futuri noi abbiamo dato il nostro contributo e vediamo quali saranno gli sviluppi della situazione.
Grazie passiamo pertanto alle dichiarazioni di voto consigliere Files sì grazie Presidente.
Sono d' accordo col Sindaco.
Il quale sostiene che il PGT ha.
Una visione insieme tecnica e politica ma così è qualsiasi a qualsiasi tipo di atto.
Che.
Che arriva che oggetto delle nostre osservazioni del nostro voto in questo Consiglio comunale a parte appunto le prese d' atto quello è sembra anche mi perdoni ma anche una considerazione abbastanza banale.
Il ribadisco e sarà anche motivazione della decisione che prendiamo su questa votazione.
Il fatto che.
Sarebbe tutto corretto quello e anche da prendere seriamente in considerazione tutto quello che è stato detto fino adesso.
Se ma mancasse un anno alla fine del mandato.
Non io ricordo che questo è l' ultimo Consiglio.
L' ultimo Consiglio utile perché il prossimo sarà quello di bilancio e perdonatemi però sappiamo tutti cosa sto dicendo ce ne rendiamo conto perfettamente.
Quindi.
Quindi sinceramente.
Le secondo me le le vostre affermazioni.
A dir la verità vanno a.
Ampliare e ad affermare ciò che è stato detto da me.
E non ho assolutamente niente contro il percorso partecipativo che è stato scelto per questo PGT anzi lo apprezzo come ho sempre apprezzato qualsiasi atto partecipativo fatto da questo Consiglio da questa Giunta.
E nessuno può negarlo.
E laddove potevamo partecipare abbiamo sempre dato il nostro supporto sempre non è mai mancato da parte del Movimento 5 Stelle una proposta su qualsiasi tema nessuno può negarlo in questi cinque anni.
Il fatto è che.
Sinceramente è è un po' troppo arrivare.
Al limite.
All' ultima possibilità all' ultimo giro di giostra per attuare un piano.
Attuare un piano del genere.
E questa.
Di questa cosa dobbiamo dirla questa cosa dobbiamo abbiamo l' obbligo abbiamo il dovere anche di tenerne conto.
Il però devo dire che.
Parte a molti altri lati positivi che abbiamo evidenziato.
Sono importanti.
E anche l' ha presa anche seguendo l' intervento del mio collega Pallotti su anche alcuni lati negativi ma.
Normalissimo che sono anche errori.
Assolutamente giustificabili per una serie di ragioni.
Ciò che in realtà.
Una delle cose che più avevamo apprezzato e lo ribadisco l' ho detto anche nel mio intervento precedente è proprio.
E la scelta di coraggio.
Che è stata fatta.
Per quanto riguarda la salvaguardia della farmacia comunale.
Azienda importante non i numeri.
Ma per quello che rappresenta.
Che ha aveva necessità di essere salvaguardate era necessario prendere fare prende una decisione poi valuteremo se questa decisione sarà chi verrà dopo di noi valuterà se questa decisione sarà giusta o sbagliata come ha ben detto l' assessore Arduino.
Però è una pe è una una scelta che sinceramente.
Il dal punto di vista teorico.
Non possiamo dire nulla in contrario proprio per questo.
Per apprezzare per gli per il discorso del del ritornando al discorso della della.
Del dell' approvazione oggi di questo PGT il nostro voto non potrà essere favorevole ma proprio in virtù del fatto che all' interno oltre a discorsi oltre a.
Situazioni che abbia trovato positiva in genere e anche per questa scelta di di coraggio il Movimento 5 Stelle voterà l' astensione grazie.
Grazie Consigliere altre dichiarazioni di voto.
Diciamo che ogni tanto è anche piacevole sentire la maggioranza.
Ha sentiremo alla fine.
Bene.
Non voglio fare polemica in questa serata che non è che non è.
L' oggetto della della delibera.
E.
Mi unisco anch' io al ringraziamento che ha fatto.
Il collega Pizzamiglio.
E lo faccio adesso.
Dopo che.
È l' ho sentita.
Diciamo esprimere la sua idea di questo Piano di Governo del Territorio.
Posso essere onesto.
Non tutto quello che voi avete pensato mi convince evidentemente ma.
Penso che questo sia una cosa assolutamente normale non sono convinto che tutte le aree che voi avete messo diciamo in trasformazione per come le avete pensate porteranno.
Nell' immediato.
Un cambiamento.
Però.
E diciamo che questa è la vostra idea e finalmente.
Diciamo abbiamo fatto un po' più di approfondimento rispetto ad altre aree la via Bellini ce la siamo vista raccontare.
N volte quindi.
Era un sì certo però insomma siccome le altre aree erano comunque sono comunque oggetto di questa variazione e mi sembrava corretto che che si parlasse di questo.
Io credo che sia importante la premessa iniziale cioè la Giunta che arriverà qualunque essa sia.
Partirà da un punto fermo che è questo PGT adottato.
Fa le proprie valutazioni avrà un tempo per eventualmente mettere in campo se ce ne saranno se ce ne sarà la necessità se se ne avrà la necessità qualche variazione.
E poi potrà andare in approvazione.
Del piano e potrà avere una STU strumento come si diceva prima da subito utilizzabile.
Credo che in questo in questo percorso anche la Lega nella sua veste di opposizione abbia dato il suo contributo.
E.
Io non aggiungerei molto altro se non dirvi che per quanto mi riguarda io invece darò un voto favorevole.
Consigliere lei sa.
Sì indubbiamente si è andati lunghi con l' adozione di questo PGT.
E posso immaginare peraltro che la condivisione di determinate tematiche abbia richiesto una.
Metabolizzazione più lunga.
Non penso però a differenza della del consigliere Files che portare in adozione questa sera il PGT sia una scelta politicamente inopportuna.
Credo invece che sia giusto che il lavoro iniziato da questa Giunta sia portato a termine da questa Giunta e che quindi questa Giunta si assuma di conseguenza tutte le conseguenze politiche delle proprie scelte come è giusto che sia.
Ho apprezzato l' intervento del consigliere Cordini che ha consentito all' architetto Arduino di specificare meglio alcuni aspetti che non erano emersi durante i numerosi incontri che abbiamo avuto sul PGT.
E ho trovato interessanti le sue vision.
Che ci ha raccontato questa sera condivisibili o meno ma come del resto lo sono tutte le scelte politiche.
E durante la scorsa campagna elettorale e all' inizio e all' inizio del vostro mandato ci sono state forti avversioni nei confronti del del progetto Esselunga per tutta una serie di previsioni negative che.
A al al.
All' esito di questo quinquennio poter possiamo dire che non si sono neppure realizzate.
Esselunga adesso c'è è una risorsa per il nostro territorio e in questo PGT vede addirittura un suo ampliamento.
Ampliamento che peraltro viene incontro a delle esigenze.
A alla situazione della farmacia comunale e che noi condividiamo.
Il nostro giudizio su questo lavoro è globalmente positivo e pertanto il nostro voto sarà favorevole.
Consigliere Pizzi sì ma allora mi sembra che da più da più parti emerga l' idea che comunque le idee sono importanti quindi mi preme preme evidenziare come questo questa sera sia un passo.
Verso la condivisione di idee di progetti di vision come diceva la collega Lerma che.
Possono essere condivisibili o meno che però comunque stimolano secondo me il il dibattito stimolano.
Il cambiamento e speriamo il miglioramento sul nostro Comune.
Detto questo sicuramente il nostro parere sarà favorevole grazie.
Consigliere Canali prego.
Sì grazie allora innanzitutto non è una ripetizione ma è ovviamente dovuto un ringraziamento ai tecnici che da anni hanno seguito questo percorso cioè da anni e non solo sul PGT ma già nel.
PGT partecipato quindi da anni ormai sono sul nostro territorio lo conoscono forse anche meglio di noi e hanno contribuito in modo importante a.
Da aiutare la Giunta a sviluppare queste sue progettualità.
E.
Ovviamente il nostro territorio è così densamente.
Ormai edificato che lascia certo pochi spazi.
Cosa però dobbiamo fare è un' applicazione delle norme che in questi anni sono diventate più stringenti a me piace ricordare che qui più volte si è ripetuto dobbiamo pensare a l' invarianza idraulica è una nuova normativa un passaggio importante nelle manutenzioni nelle ristrutturazioni in ogni piccolo ha rimessa a nuovo dico una parte di Cusano questo questo pensiero è importante perché punta al futuro quindi bisognerà secondo me operare per chiunque ci sarà per una riqualificazione di questo territorio che negli anni è cresciuto purtroppo un po' male.
Comunque con una serie di modifiche oggi dobbiamo pensare a renderlo più efficace ma soprattutto più vivibile perché questo ci chiedono i cittadini quindi a me è piaciuto ritrovare per esempio nei passaggi titolati gli obiettivi le strategie e le azioni del PGT alcuni punti che sembrano minimali ma intanto abbiamo delle norme stringenti da quello non si può.
Non ci si può.
Disattendere.
Quando per esempio in un PGT si dice e mentre parliamo di valorizzazione del ruolo di Cusano Milanino all' interno della Città Metropolitana finalmente qualcuno dice chiaro e tondo ci vuole un coordinamento con i Comuni confinanti e noi sappiamo quanto sia.
Soffocante e il traffico è un Cusano che non è solo determinato dai cittadini ma quanto noi siamo così come Comune limitrofo di una zona di passaggio ecco non possiamo decidere di da soli bisogna aprire con i Comuni vicini trovare delle soluzioni saranno difficilissime perché sappiamo tutti che non possiamo fare rivoluzioni in termini di strade o altro ma se non ci avviamo anche su questa strada pensare solo al nostro interno siamo già perdenti in partenza.
Qui in effetti si parla ancora di riduzione dell' input dell' impatto prodotto dal traffico veicolare siamo sempre lì dobbiamo ripensarlo ristrutturarlo si parla di trasporto pubblico siamo ancora qui ad attendere una metrotranvia che da anni purtroppo fatica a venire avanti metrotranvia o altri mezzi pubblici che possano.
Bypassare il trasporto privato se ritorna comunque park a parlare di qualità di ambiente dei parchi urbani oggi più che mai diventa una priorità perché è il mezzo in cui è il luogo in cui il cittadino si può ritrovare si può.
Può avere un attimo di sfogo alla attività quotidiana ma mi è piaciuto anche leggere ad un certo punto nelle strategie le polarità scolastiche.
E qui si dice addirittura individuare le polarità scolastiche da potenziare ecco io credo che in questi ultimi anni abbiamo pensato alle scuole esclusivamente come zone da gestire da mantenere forse c'è qualche potenzialità che andrebbe sviluppata si può ripensare anche la scolarità all' interno del nostro Comune io credo sì.
Ci sono altre risorse e bisognerà sfruttarle al massimo.
Ci sono altri obiettivi altre strategie e io ritrovo che questo PGT questa proposta sia comunque interpreti quello che è stato in questo periodo la nostra politica.
Ora spiace spiace soprattutto a noi della maggioranza credo che ancor di più spiaccia a l' architetto Arduino non riuscire a fare tutto il percorso ad aver chiuso il percorso del PGT.
Però io non possono ricordare l' hanno detto tutti ma il percorso partecipativo è durato oltre un anno e mezzo ed era la fase.
Che incubate a quello che poi sarebbe diventato del discorso del PGT forse ci dimentichiamo che qualche anno addietro il PGT è stato fatto in modo molto ma molto più veloce con due assemblee pubbliche nell' arco di un mese ora è chiaro che si impara era il primo PGT fatte con quelle metodologie oggi questo PGT ha voluto iniziare un percorso diverso io vorrei ricordarlo a tutti la prima riunione del PGT fatta alla Casa delle Associazioni è stata anche la prima volta in cui si è aperta Palazzo Model cittadini.
Sono passati tre anni.
Circa più o meno quindi non è stato un percorso facile non si è voluto rallentare i tempi torno a ripetere spiace a noi non aver concluso questo percorso oggi siamo qui e con molta linearità con molta schiettezza come diceva l' architetto Duino lasciamo a chi siederà in questi banchi con la prossima Amministrazione decidere quanto raccogliere da questo progetto e quanto modificare ringrazio tutti e il nostro voto sarà favorevole.
Andiamo pertanto in votazione favorevoli.
15 14 contrari nessuno astenuti 2 il Consiglio approva.
Finiamo la seduta alle ore 22:16 vi ringrazio buona serata.