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C.r. Puglia 06.07.2022
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : PRESIDENTE.
Buongiorno a tutti e a tutte, colleghe e colleghi. Ricominciamo il Consiglio regionale dal punto in cui lo abbiamo lasciato.
Informo i colleghi che hanno chiesto congedo gli assessori Leo e Piemontese. Avevano preavvertito effettivamente già ieri che oggi non ci sarebbero potuti essere. Gli altri assessori sono qui presenti.
Possiamo continuare, quindi, con le mozioni.
Vi informo anche che sono giunte numerose leggi, sono state licenziate già numerose leggi. Pertanto, sarebbe utile ed opportuno, posto che la riunione del Consiglio del 26 che abbiamo previsto è proprio a ridosso della fine di luglio, anticipare un’altra riunione di Consiglio dopo quello monotematico su Foggia. Per cui stavamo ragionando di farla il 14. Se siete d’accordo, dopo ci vediamo un secondo e programmiamo questa seduta per smaltire le leggi che, ripeto, sono molte, sono anche importanti e anche delicate.
Procediamo con l’ordine del giorno.
La mozione era la numero 20. Stavamo votando, eravamo quindi in fase di votazione, quando è caduto il numero legale. Si tratta della mozione ad oggetto “Ammodernamento e messa in sicurezza S.S. 274 Salentina Meridionale Gallipoli-S. Maria di Leuca” e su questa mozione c’era stata la condivisione e il parere favorevole del Governo. Quindi, possiamo votare.
La votazione è aperta.
Votiamo. Avete votato tutti? Consigliere Campo, ha votato? Consigliera Laricchia, ha votato? La aggiungiamo? Come vota? Favorevole. Perfetto. Anche il consigliere Campo è favorevole. Dobbiamo aggiungerne due.
La votazione è chiusa.
Presenti 35 (33 più 2), votanti 35 (33 più 2), favorevoli… La consigliera Laricchia ha votato? Quindi, presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
La mozione è approvata.
Mozione n. 17… Vuole intervenire? Prego, Presidente Bellomo.
Speaker : BELLOMO.
Presidente, il Consiglio è appena iniziato, ma se non ci fossero i voti dell’opposizione appena iniziato il Consiglio non ci sarebbe il numero legale. Allora, c’è da capire: è un fatto voluto come maggioranza? Perché questo sarebbe il quarto Consiglio di seguito in cui, se l’opposizione adesso, in questo momento, non avesse votato, non ci sarebbe stato nuovamente il numero legale. Allora, consentitemi di dire che è una vergogna. C’è chi ci ha detto della maggioranza che noi non vogliamo lavorare ed è la terza volta che la maggioranza fa mancare il numero legale. Nello scorso Consiglio, quello di ieri, alla prima ora non c’era il numero legale. Solo quando abbiamo ritenuto di porre in evidenza quello che è chiaro anche adesso, il Consiglio si è interrotto.
Se il Consiglio regionale deve essere retto dalla minoranza, ce lo dica. Ce lo dica il Presidente, ce lo dica tutta la Giunta, ce lo dicano tutti. Però è una cosa vergognosa, di cui la maggioranza deve prendere atto e ogni consigliere della maggioranza deve prendere atto.
Sono 33 voti. Contate quanti siamo in minoranza e fate voi il conto se a inizio seduta manca il numero legale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, Presidente Bellomo.
Prego, consigliere Tutolo.
Speaker : TUTOLO.
Grazie, Presidente.
Condivido quello che diceva il consigliere Bellomo, che si ripete ormai con molta frequenza. A mio avviso, lo dicevo ieri e lo ribadisco oggi, c’è da prendere qualche provvedimento sulla remunerazione. Probabilmente, è la parte più sensibile. Non lo so. Magari provare questa cosa qua.
Pare, anzi è certo che sia una delibera dell’Ufficio di Presidenza a determinare la sottrazione di una parte della retribuzione in caso di assenza dal Consiglio piuttosto che dalle Commissioni. Andrebbe probabilmente rivista e regolata anche in base a questo fenomeno increscioso, antipatico che stiamo verificando ormai con troppa frequenza.
Quindi, la mia proposta è quella di verificare, come Ufficio di Presidenza, se in quella delibera che regola oggi quella fattispecie ci sono i margini per poter incidere e per poter risolvere questa questione. È vero, sono quattro volte. È la realtà.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, consigliere Tutolo.
Prego, Presidente Zullo.
Speaker : ZULLO.
Presidente e colleghi, non credo che il senso della responsabilità e del dovere debba essere assoggettato al timore di una penalizzazione nella remunerazione della nostra presenza.
Guardate, noi siamo al cospetto di un pubblico, siamo al cospetto di una collettività, siamo al cospetto di un elettorato che ci ha voluti in quest’Aula.
Per cui, Presidente, io fin da ora le chiederei di fare qualche telefonata e richiamare al senso della responsabilità e del dovere qualcuno di noi. Questo è il tema. Noi diventiamo responsabili perché perdiamo un centesimo o siamo responsabili? Penso che la risposta a questa domanda sia dirimente. Per cui, bisognerebbe chiamare ognuno di noi, a partire da me stesso, al senso della responsabilità e al senso del dovere a venire in Aula e fare presenza.
Presidente, se vuole, ci fermiamo un po’, perché se deve mancare il numero legale… Però, chiami qualcuno, chiami il Presidente Emiliano. Tutto questo avviene perché è il Presidente Emiliano il primo a disertare l’Aula. Io sono stato con il Presidente Vendola. Il Presidente Vendola a ogni Consiglio era in Aula e dava un esempio costruttivo a tutti noi, cioè tutti noi dovevamo stare in Aula. Qui il Presidente Emiliano non si vede mai. Giustamente, l’esempio che dà non è che sia edificante.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Presidente Bellomo, è già intervenuto. Peraltro, stiamo pure extra ordinem. Io penso che debba derivare dalla dignità di ogni consigliere, quella di rispettare il suo ruolo e rispettare anche il motivo per il quale le persone lo hanno eletto per stare qui a fare il proprio dovere.
Il Consiglio regionale è la massima Assise. Invito tutti ad essere presenti. Se dovesse essere necessario rivedere anche la delibera dell’Ufficio di Presidenza e stabilire norme che sono probabilmente ancora più cogenti noi lo faremo. Mi sembra un atto doveroso. Raccolgo il suggerimento. Ovviamente, però, sono fiduciosa nel ruolo e nella dignità di ogni consigliere nel momento in cui, al di là della maggioranza e della opposizione, io su questo non farei una distinzione proprio rispetto al ruolo. Certo, ci sono responsabilità diverse, però la dignità del ruolo è uguale per tutti. Quindi, è indispensabile che noi svolgiamo il nostro dovere.
Adesso avevamo una mozione… Va bene.
Speaker : BELLOMO.
Per evidenziare che il Governo oggi è composto di tre assessori. Ora è arrivato il quarto. Ieri abbiamo rinviato numerose mozioni perché mancavano gli assessori che devono dare il parere.
Speaker : PRESIDENTE.
Adesso ci organizziamo, Presidente.
Speaker : BELLOMO.
Si tratta proprio della gestione, Presidente.
Se c’erano degli impegni, anche istituzionali, per i quali il Consiglio non si poteva fare, noi non lo abbiamo fissato ieri il Consiglio di oggi, l’abbiamo fissato a maggio e abbiamo fatto il calendario. Quindi, la prego, il Governo, che ovviamente è importante ai fini della valutazione positiva o negativa di una mozione, deve essere presente.
Speaker : PRESIDENTE.
È verissimo. Adesso, però, organizziamo i nostri lavori al meglio, in maniera tale che trattiamo tutte le mozioni che riguardano gli assessori che sono presenti, in questo modo si dà valore anche ulteriore sia all’azione del consigliere sia alla presenza degli assessori, aggiungiamo quella mozione che ieri abbiamo condiviso tutti insieme in Conferenza dei Capigruppo, che riguarda il prezzario dei lavori pubblici e la partecipazione alle gare, e procediamo. Vogliamo fare prima quella? Procediamo velocemente.
Passiamo, quindi, alla mozione avente ad oggetto: “Effetti del caro materiale ed energia sugli appalti dei lavori”.
Chi la vuole illustrare? Consigliera Parchitelli… No, non sta nel numero. È la mozione che ieri è stata sottoposta in Conferenza dei Capigruppo, Presidente Mazzotta, firmata poi da tutti, in virtù della quale… Se non l’avete tutti, la mandiamo dopo.
Speaker : PARCHITELLI.
Presidente, la potremmo anche dare per letta visto che è stata sottoscritta da tutti. Come ritenete. Io posso anche illustrarla.
Speaker : PRESIDENTE.
La trovate al 192. Certo, la distribuiamo ai consiglieri e poi la trattiamo. Va bene, attendiamo la distribuzione ai consiglieri e la facciamo dopo.
Mozione n. 17, Paolo Dell’Erba, Davide Bellomo ed altri. C’è l’assessore Palese, per cui possiamo trattarla.
Sulla mozione n. 17? Prego. Aspetti che non sentiamo. Diamo il microfono al consigliere Caroli, per cortesia. Non la sentiamo, non la sentiamo. Ecco, okay. Prego.
Speaker : CAROLI.
C’era una mozione presentata dal Gruppo di Fratelli d’Italia tre mesi prima avente ad oggetto “Revisione listino prezzi per le opere e i lavori pubblici”. Era già prevista in precedenza.
Speaker : PRESIDENTE.
Che numero è?
Speaker : CAROLI.
Aspetti che glielo dico.
Speaker : PRESIDENTE.
La trattiamo dopo quella tanto, stiamo mandando…
Speaker : CAROLI.
È la stessa cosa, è lo stesso oggetto. Il problema è che state anticipando quella che è stata presentata tre mesi dopo…
Speaker : PRESIDENTE.
No, le trattiamo congiuntamente. Questo le voglio dire.
Speaker : CAROLI.
Siccome hanno lo stesso oggetto, sarebbe quanto mai opportuno che, perlomeno, si trattassero insieme.
Speaker : PRESIDENTE.
Congiuntamente. Perciò, le dico che se mi dice il numero. Troviamo il numero, distribuiamo nel frattempo quell’altra mozione e trattiamo congiuntamente le due mozioni. Mi pare la soluzione più giusta.
Mozione n. n. 17 relaziona...
Prego, consigliere De Palma.
Speaker : DE PALMA.
C’è anche la n. 178, la mozione presentata dal Gruppo di Forza Italia, sempre sull’aggiornamento prezziario opere pubbliche.
Speaker : PRESIDENTE.
Quindi, dovremmo trattarle tutte e tre.
Questa è sullo stesso argomento, aggiornamento prezziario? La mozione n. 178.
Speaker : DE PALMA.
Il 178 è il numero progressivo delle mozioni.
Speaker : PRESIDENTE.
Il punto n. 89) è la mozione De Palma, Mazzotta, Gatta e Dell’Erba “Aggiornamento prezziario”. Lo dico per tutti, ma vale per dopo.
L’altra mozione qual è? L’avete trovata? La n. 101? Perfetto. È della consigliera Laricchia la n. 101.
Teniamo la n. 101, la n. 89, la n. 192. La n. 192, però, non è possibile. Quindi, è il numero progressivo. Dobbiamo trovare l’altra, quella del Gruppo Fratelli d’Italia. Non appena la trovate, ne discutiamo.
Ci serve il numero per consentire a tutti di saperlo.
Facciamo ordine. La n. 54, la n. 89, la n. 101 e la mozione n. 192 sottoscritta da tutti vanno trattate congiuntamente. Le trattiamo dopo, però, perché avevamo chiamato la n. 17.
Prego, Presidente Zullo. Non ho capito su cosa voleva intervenire. Sulla n. 17? Perché aveva chiesto il consigliere De Palma.
Speaker : ZULLO.
Ha parlato il collega De Palma.
Speaker : PRESIDENTE.
Perfetto. Okay.
Speaker : ZULLO.
Presidente, se noi dobbiamo trattare congiuntamente uno stesso tema, credo non si possa votare prima una…
Speaker : PRESIDENTE.
No, le trattiamo congiuntamente.
Speaker : ZULLO.
Bene. Ma se le votiamo tutte insieme, noi abbiamo il dovere di coordinare quello che c’è scritto, perché potremmo votare un deliberato che, magari, confligge in maniera parziale o in maniera totale con un altro deliberato.
Le chiedo di fermarci un momento, di coordinare queste quattro mozioni e di farne una che sia coordinata con gli intenti che i proponenti hanno messo in campo. Sennò corriamo il rischio che votiamo quattro mozioni scoordinate l’una all’altra.
Speaker : PRESIDENTE.
Penso che non convenga sospendere i lavori del Consiglio adesso. Procediamo con il Consiglio. Delegate due persone che… Non trattiamo questa. Deleghiamo due persone che possano fare il coordinamento insieme all’ufficio, così possiamo procedere con il Consiglio. Va bene?
Mozione al punto n. 17. Collega Dell’Erba, prego.
Speaker : DELL’ERBA.
Grazie, Presidente. Sarà il numero, ma è da ieri che balla questa mozione n. 17, la facciamo o non la facciamo. È arrivato il momento.
Comunque, è una mozione presentata da me come primo firmatario di giugno dell’anno scorso. Situazioni di emergenza, soprattutto legate al mondo sanitario, non dovrebbero essere affrontate in Consiglio con un così grave ritardo, che in molte occasioni determina un superamento della mozione stessa, a volte per un miglioramento della situazione, come sembra che sia in questo caso, ma altre volte per un ulteriore peggioramento che ne determina quasi un paradosso.
Il caso della mozione… Posso avere un po’ di attenzione? Grazie.
Il caso della mozione di cui sono primo firmatario, riguardante la necessità di istituire, in provincia di Foggia, Stroke Unit di primo livello, cioè unità ospedaliere per il trattamento dei pazienti con ictus rientranti nella rete assistenziale per il primo intervento, la cura dell’ictus, è proprio rappresentativo dei gravi ritardi nei lavori del Consiglio regionale.
Dopo la presentazione di questa richiesta e le azioni messe in atto a mezzo stampa qualcosa è stata fatta per l’ospedale di San Severo e l’ampliamento di posti letti per il Policlinico di Foggia, ma siamo solo ad un primo passo rispetto alle reali necessità di comunità, come per esempio quella di Cerignola. Purtroppo, le patologie neurologiche negli ultimi anni hanno presentato un progressivo incremento, sia come prevalenza sia come incidenza, seguendo un doppio andamento per insorgenza e progressione. Da una parte, le patologie acute (ictus celebrale, encefalopatie di diversa origine, eccetera) e dall’altra andamento cronico progressivo (sclerosi multipla, demenza e malattie degenerative del sistema nervoso, quale il morbo di Parkinson). Non dobbiamo aggiungere altro sull’importanza del problema, ed è proprio per questo che sono sicuro che la Giunta regionale vorrà prendere in considerazione la possibilità di istituire nuove Stroke Unit in provincia di Foggia, a partire da Cerignola, ma soprattutto, ove fosse necessario, in tutta la regione Puglia.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, Presidente.
Prego, assessore.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Grazie, Presidente.
Il primo firmatario della mozione ha messo in evidenza, anche lui, che grosso modo è superata, perché nel frattempo la Giunta, prima su proposta del consigliere Lopalco, all’epoca assessore, e poi successivamente con altro provvedimento proposto nel periodo in cui sono stato io nominato, ha provveduto all’istituzione e al potenziamento in riferimento a quanto riportato agli impegni da parte di questa mozione. Quindi io, pur essendo superata, esprimo parere favorevole.
Voglio solo sottolineare un altro elemento. Nel contesto delle proposte e delle conseguenti approvazioni dei fabbisogni da parte dell’ASL di Foggia e degli Ospedali Riuniti hanno inserito il potenziamento del personale, che è stato approvato, però noi parliamo di specialisti, di neurologi. È patrimonio ormai di tutti in maniera abbastanza drammatica che noi approviamo, ci sono le risorse, c’è la possibilità di fare queste assunzioni, questo è un conto, trovare poi gli specialisti è un altro grande problema, e non perché la Regione Puglia non sia attrattiva, ma non ce ne sono, perché proprio nel contesto della neurologia, prima che scoppiasse la pandemia, le borse di studio a livello nazionale come specializzazione erano ridotte al numero di trenta, veramente pochissime. Purtroppo la pandemia ha insegnato velocissimamente a prevedere cose diverse, per cui è stato molto irrobustito questo numero delle scuole di specializzazione anche in neurologia, così come tutte le altre, perché sono triplicate. Però, la Giunta è impegnata.
Quindi io penso, per quanto sia superata questa mozione, che abbia senso approvarla, perché è un ulteriore impegno, un’espressione da parte del Consiglio, con il parere favorevole del Governo regionale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Prego, Presidente Dell’Erba.
Speaker : DELL’ERBA.
Va bene. Grazie, assessore.
Speaker : PRESIDENTE.
Passiamo al voto, allora.
La votazione è aperta.
Il parere del Governo è favorevole.
Il voto del collega Caroli è favorevole. Anche quello della collega Parchitelli.
La votazione è chiusa.
Abbiamo votato tutti, vero?
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
È approvata all’unanimità.
Dobbiamo aggiungere il voto della consigliera Parchitelli, che non ha potuto votare in maniera elettronica.
Passiamo alla n. 18.
Assessore Palese, prego.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Grazie, Presidente.
Volevo chiedere, a lei principalmente, ma anche all’Aula, siccome alle ore 13 ho una videoconferenza con il Ministero della salute sull’istituzione delle REMS, grosso problema di livello nazionale, quindi anche pugliese, se le mozioni che riguardano il mio Assessorato possono essere discusse prima. Questo lo dico anche per l’economia dei lavori dell’Aula.
Speaker : PRESIDENTE.
Penso che siamo d’accordo nel procedere così.
La mozione al punto n. 18) fa riferimento a lei, assessore, ed è a firma Gabellone: “Accordo tra le Aziende del servizio sanitario regionale della Puglia per l’utilizzo reciproco di graduatorie”.
Mi raccomando, attenetevi ai tempi.
Prego.
Speaker : GABELLONE.
Sarò rapido.
Nonostante la mozione porti la data dell’11 giugno 2021, assessore, è ancora attuale. In questo caso, le professionalità ci sono. Sono gli psicologi. C’è una graduatoria che vien fuori da un concorso bandito dalla ASL Taranto nel 2020. Quindi, c’è la graduatoria. Però, attualmente, l’ASL Lecce con un avviso pubblico per titoli e colloquio, per la formazione di una graduatoria utilizzabile e il conferimento di incarichi provvisori, dirigente psicologo della disciplina di psicologia e al momento, ma poi aggiornato, si sarà aggiornato il dato, c’è Foggia che ha già assunto almeno tre dirigenti psicologi. Naturalmente, come un po’ sappiamo, con deliberazione del Direttore generale dell’ASL Bari del 13.06.2017, ci fu un accordo sottoscritto da tutti i direttori generali che, appunto, prevedeva la possibilità di poter far riferimento alle graduatorie in essere per poterle far scorrere senza dar luogo ad altri procedimenti concorsuali.
Le chiedo, nella mozione, se è possibile sollecitare i direttori generali sottoscrittori di quell’accordo ad assumere gli psicologi da quella graduatoria, perché sarebbe veramente un’ingiustizia procedere con altre attività concorsuali, naturalmente allungando i tempi ulteriormente.
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore, vuole intervenire. Prego.
Grazie, consigliere Gabellone.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Grazie, Presidente.
Questa mozione, presentata dal consigliere Gabellone, dà la possibilità al Governo regionale di illustrare la ricognizione che è stata fatta e le disposizioni che, in materia di acquisizione di personale, il Governo regionale ha assunto, nel senso che c’è stata prima la presentazione dei fabbisogni secondo quanto previsto dalle norme nazionali, fabbisogni triennali, proposte da parte delle singole ASL e degli Enti appartenenti al sistema sanitario regionale. Mi riferisco agli Istituti zooprofilattici, ai Policlinici, agli Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico, cioè all’intero sistema. Ha formulato le proposte in base alle esigenze e in base anche alla copertura finanziaria rappresentata da un vincolo nazionale che è la spesa complessiva sul personale, contabilizzata al 31.12.2004, diminuita dell’1,4 per cento. Questa spesa complessiva, comunque, negli anni, dal 2004 ad oggi, è stata incrementata, seppur di piccole somme, rispetto al plafond generale, dovuta agli aumenti contrattuali o ai finanziamenti specifici che ci sono stati all’interno stesso del sistema.
Il quadro che ne è venuto fuori è uno spaccato macro, lo spaccato macro delle esigenze, approvate tutte le deliberazioni da parte della Giunta regionale, non è stato sufficiente, perché è stato necessario rispetto all’impatto che altre norme di livello nazionale, e mi riferisco in particolare alle norme che prevedono selezioni interne e/o concorsi riservati, stabilizzazioni in base alla legge Madia e stabilizzazioni in base alla legge di bilancio dello Stato di quest’anno, che prevedeva per i diciotto mesi dovevano essere concluse le attività in particolare con l’aggiunta specifica di chi, nel 2022, aveva sostanzialmente sommato i sei mesi al 30 giugno 2022, quindi con una norma speciale.
Davanti a questo tipo di situazione, è stata necessaria una ricognizione, come metodologia concordata con le organizzazioni sindacali, che ha prodotto una ricognizione generale di personale a tempo indeterminato all’interno del sistema, di personale a tempo determinato che aveva acquisito già la possibilità giuridica di poter accedere alle stabilizzazioni secondo la legge Madia, che peraltro è stata prorogata di recente con il decreto-legge “PNRR 2” al 31 dicembre 2024, più le stabilizzazioni con l’acquisizione dei diciotto mesi per chi aveva fatto attività giuridicamente vincolante – attenzione, attività giuridicamente vincolante – ove le delibere prevedono l’acquisizione di quel personale dedicato Covid. Le delibere faranno testo nell’utilizzazione dei diciotto 18 mesi, non il tanto personale che, pur magari saltuariamente, è stato utilizzato nel contesto dell’attività vaccinale o nel contesto dell’assistenza Covid e quant’altro. Poi c’è tutto il personale a tempo determinato e, in più, tutto il quadro, compresa la parte aggiuntiva vacante di situazioni di posti vacanti, ma che rientravano nella possibilità all’interno della capienza finanziaria.
All’interno di questo quadro, la Giunta regionale, ed ecco perché quanto poco fa illustrato dal consigliere Gabellone non è che è stato superato da parte della Giunta, ma è stato anche rafforzato. Ha tirato fuori delle indicazioni approvate dalla Giunta regionale, con cui si stabilisce il comportamento uniforme sul territorio regionale. Tutto questo lavoro è servito e spero serva anche per evitare che una ASL stabilizzi, un’altra ASL utilizzi graduatorie, un’altra ASL ancora faccia incarichi: un quadro abbastanza difforme, come comportamento, per gli stessi provvedimenti.
In questo senso, tra le indicazioni di stabilizzazione, sempre dentro il quadro 31/12/2022, 2023 e 2024, sempre dentro i fabbisogni finanziari, le ASL sono già autorizzate a procedere. Non hanno bisogno di alcun tipo di autorizzazione da parte della Giunta regionale o del Dipartimento dell’Assessorato alla sanità. C’è solo un adempimento da compiere. Non è stato semplice fare questa ricognizione. Ogni provvedimento che riguarda acquisizione di personale a qualsiasi titolo o modificazione di fabbisogni a qualsiasi titolo deve essere semplicemente comunicato per l’aggiornamento del quadro complessivo al Dipartimento di prevenzione, a un indirizzo e-mail dedicato, per avere questo monitoraggio e non trovarsi di nuovo davanti a quella situazione. La Regione non era nelle condizioni analitiche di sapere che cosa accadeva nelle ASL.
Detto questo, tra le indicazioni pressanti da parte della Giunta regionale c’è stato anche l’inserimento dell’utilizzo delle graduatorie, tra cui anche questa di Taranto, per gli psicologi. Intendo, quindi, superato il problema, ma anche ‒ come avevo detto ‒ rafforzato. Questa volta si procederà con durezza, da questo punto di vista. Non è che la Regione non deve essere nelle condizioni di avere il quadro completo, monitorato e analitico all’interno delle ASL oppure avere un quadro che ogni ASL andava avanti per conto proprio, in maniera difforme per lo stesso provvedimento, per lo stesso utilizzo di personale. Ho fatto riferimento poco fa a chi faceva stabilizzazioni, chi incarichi, eccetera, in un contesto abbastanza complesso.
La Giunta regionale ha ritenuto di accogliere la mia proposta. In caso di direzioni strategiche che non si attengano scrupolosamente all’adozione delle direttive emanate, si attiva il procedimento di decadenza da parte dei direttori generali.
Consigliere Gabellone, le assicuro che non solo c’è stata l’indicazione di utilizzare questa graduatoria, e altre graduatorie che qui non cito, ma, ove non dovesse accadere, che fosse confortato da atti che sono in maniera difforme da parte della Giunta regionale nella stessa delibera che si attiva il procedimento di decadenza del Direttore generale che è responsabile dell’attuazione delle direttive della Regione. Grazie.
Io non ho nessuna difficoltà a esprimere parere favorevole. Anche questo è un dato totalmente superato. Però, se l’Aula vuole ulteriormente rafforzarlo, avvalora esattamente quello che il Governo regionale ha già fatto in un contesto anche di potenziamento e rafforzamento della decisione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliere Gabellone.
Speaker : GABELLONE.
Ringrazio l’assessore Palese per aver colto l’occasione dell’argomento per dare all’Assise uno spaccato sulle sue attività e naturalmente, di conseguenza, anche la condivisione in Giunta. Ritengo che sia una scelta importante quella fatta dalla Giunta regionale perché l’omogeneità delle iniziative su tutto il territorio regionale è un fatto importante per evitare discriminazioni tra ASL e ASL e quindi difficoltà da parte dei professionisti in un settore, quello della sanità, molto delicato.
Vorrei che si votasse la mozione. Io mi auguro e sono convinto che rispetto alle indicazioni che ho citato nella mozione, vorrei che ci fosse un supplemento di verifica per evitare che magari discostandosi da quelle che sono le indicazioni della Giunta, comunque non si attinga dalla graduatoria di Taranto per gli psicologi immaginando e sapendo che quella graduatoria ha validità ancora per non molti mesi e quindi ci sono professionisti che sono in attesa e sarebbe veramente un peccato che perdessero questa opportunità.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Ci sono altri interventi? Prego i consiglieri di accomodarsi per il voto.
Se non ci sono altri interventi, apriamo la votazione.
La votazione è aperta.
Il parere del Governo è favorevole. Quindi, Parchitelli e Caroli. Okay. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli, 32.
È approvata all’unanimità.
La mozione n. 19, a firma Lucia Parchitelli, la rinviamo tra un momento.
La prossima per l’assessore Palese è la mozione n. 21, a firma Pagliaro: “Dotazione Robot Da Vinci nelle strutture sanitarie pubbliche delle ASL di Lecce, Brindisi e Taranto”.
Prego, Presidente Pagliaro.
Speaker : PAGLIARO.
Grazie, Presidente.
Colgo l’occasione per ringraziare i colleghi per aver votato positivamente la mozione precedente che riguardava l’ammodernamento e la messa in sicurezza della SS 274, che sarebbe una strada molto importante, in questi giorni oltretutto molto affollata, che collega Gallipoli-Taviano a Santa Maria di Leuca.
Questa mozione, assessore Palese, è una mozione che risale a un anno fa. Evidenziai il caso della mancata dotazione degli ospedali salentini del Robot da Vinci, il sistema più evoluto per la chirurgia mininvasiva dell’addome e del torace. Questo sistema si trovava all’epoca solo negli ospedali dell’ASL Bari e BAT, due al Policlinico di Bari, uno al Miulli di Acquaviva delle Fonti e l’altro al Bonomo di Andria. È una tecnologia, come tutti sapete, che consente al chirurgo di operare in laparoscopia attraverso quattro bracci robotici e due lenti con visione tridimensionale. I benefìci per il paziente sono enormi perché, grazie a questo intervento mininvasivo, si riducono sensibilmente i tempi di degenza, senza parlare dei benefìci in termini di spesa sanitaria.
Finalmente in questo lasso di tempo il Robot da Vinci è stato installato al “Vito Fazzi” di Lecce, colmando così in parte un gap infrastrutturale e pesante. Di questo ne siamo più che felici, perché le nostre istanze hanno avuto finalmente ascolto e si è passati dalle promesse fatte in più occasioni ai fatti. Il Robot già sta lavorando a regime e di questo siamo veramente soddisfatti. Ma restano sprovvisti – qui mi appello anche ai colleghi di Brindisi e di Taranto di questo prezioso supporto operativo gli ospedali di Brindisi e di Taranto.
Ecco perché la mia mozione resta in piedi, e vi chiedo di votarla: per poter dotare del sistema chirurgico Robot da Vinci anche le strutture sanitarie pubbliche delle ASL di Brindisi e di Taranto, in modo da ristabilire, così, un’equa distribuzione sull’intero territorio regionale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, Presidente Pagliaro, anche per essersi attenuto ai tempi.
Assessore Palese, prego.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Grazie, Presidente.
Purtroppo dopo questa mozione debbo recarmi presso il Dipartimento, perché bisogna collegarsi e non posso mancare.
Faccio una premessa rispetto a questa mozione. Il Sistema sanitario nazionale verte sull’accesso universalistico delle prestazioni. L’erogazione di queste prestazioni con accesso universalistico è demandata a tutte le strutture accreditate per l’erogazione delle prestazioni sanitarie previste all’interno dei LEA, e non solo. Siccome le prestazioni sanitarie nelle strutture accreditate... Questo è uno spaccato che parte dal 1999. Parlo del decreto legislativo n. 229, il Decreto Bindi, con cui si instaura il sistema dell’accreditamento in questa maniera. È costituito da strutture accreditate per l’erogazione delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale a tutti i cittadini del Paese o a chi comunque ne avesse bisogno, quindi accesso universalistico. La stragrande maggioranza delle strutture accreditate, parliamo del 94 per cento, è a gestione pubblica. L’altro 6 per cento nel nostro Paese è a gestione privata. Ma sono tutte strutture accreditate, sono tutte del sistema.
Dico questo perché la ricostruzione che è stata fatta è parziale, nel senso che noi abbiamo altre strutture accreditate all’interno del territorio regionale che hanno sistemi ancora più evoluti rispetto al Robot da Vinci. Anche i tre Enti ecclesiastici (San Giovanni Rotondo, Miulli e Cardinale Panico di Tricase) sono strutture che erogano prestazioni per nome e per conto del Servizio sanitario regionale e nazionale a tutti i cittadini, con accesso universalistico.
Quindi, bisogna aggiungere che non solo queste, ma anche l’Istituto Oncologico e altre strutture private stanno per installare, se non sono state installate. Di Lecce, del Vito Fazzi, si è già parlato. Per quello che riguarda Brindisi e Taranto, sono in corso i progetti di fattibilità e quant’altro con l’avallo da parte della Giunta regionale in tutti i sensi, oltre che gli Ospedali Riuniti, il Policlinico di Foggia e quant’altro, che sono dotati di tutte le cose che vengono descritte qui.
Io non ho nessun problema, anche per questa mozione, affinché fosse approvata, perché coincide totalmente con il programma e con gli obiettivi da parte della Giunta regionale. Ho illustrato al Consiglio regionale che sulla situazione della robotica c’è un grande investimento. Non solo, ma il PNRR sanità, Missione 6, in tutto il suo quadro, in tutta la situazione ha un doppio spaccato, un doppio intervento, un intervento che riguarda le strutture ospedaliere e un altro intervento che riguarda le strutture territoriali. Per motivi di comunicazione mediatica, si è molto parlato e si continua a parlare della parte territoriale, forse perché è più rivoluzionaria rispetto alla situazione esistente, con gli ospedali di comunità, le case di comunità e quant’altro, ma non si è sufficientemente parlato della prima parte. Una parte molto consistente, che ha un investimento enorme di quasi 300 milioni di euro per la nostra Regione, riguarda la parte per acuti, dove ci sono le regole del PNRR, 3 per cento di posti letto per mille abitanti per acuti, 0,7 posti per cento per mille abitanti di posti letto per post-acuzie. Attenzione, noi parliamo di una branca enorme. Se noi immaginiamo che il post-acuzie sia la lungodegenza, la geriatria sbagliamo completamente. Quella è solo una piccola parte che ci sarà ed è inserita. Noi parliamo delle strutture di riabilitazione complessa e anche pesante, neuromotoria, strutture di riabilitazione respiratoria, strutture di riabilitazione cardiologiche. Per l’altra parte gli obiettivi sono della medicina di precisione, un investimento fortissimo sulla medicina di precisione, sulla medicina predittiva, sulla medicina personalizzata e quant’altro, con un rafforzamento del sistema di emergenza-urgenza, che è complessivo rispetto al programma proposto, attraverso una fortissima che digitalizzazione dell’intero sistema, questa parte è stata molto seguita dal consigliere Lopalco, a mio avviso in maniera molto appropriata, perché questa parte è stata strutturata prima della programmazione delle case di comunità, degli ospedali di comunità e quant’altro. Mi riferisco anche alla grande innovazione che viene portata, con cui si dotano le strutture non solo di grandi macchine per la chirurgia robotica, ma anche di una fortissima innovazione di tutte quelle che sono le grandi macchine all’interno degli ospedali di primo e secondo livello, e mi riferisco in particolare alla risonanza magnetica, alle PET-TAC, alle TAC, agli ecografi, ai mammografi..
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore, solo un momento. Per noi è un piacere ascoltarla, però, se riduciamo gli interventi, facciamo più mozioni.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Sì, ho capito, ma io sto cogliendo l’occasione per dare queste informazioni.
Speaker : PRESIDENTE.
È vero, è un piacere.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Perché, quale occasione altra c’è all’interno del Consiglio se non questa di una mozione che in maniera appropriata pone un problema? Io stavo dicendo: attenzione, la Giunta regionale ha previsto questo e questo è l’esistente, e oltre a questo ha previsto una serie di situazioni che stanno all’interno del PNRR. Poi, avremo modo e maniera di spiegare tutto il resto.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei. È solo che per fare molte mozioni ci siamo dati dei termini, quindi è per questo che la sollecitavo, pur ribadendo che è un piacere veramente ascoltare le informazioni.
Presidente Tutolo, prego.
Speaker : TUTOLO.
Grazie, Presidente.
Io sono felice di queste mozioni, di questi nuovi ritrovati tecnologici, mi dispiace che l’assessore deve andar via, ma deve andar via perché ha un problema oggettivo, ma io vorrei porre a questo Consiglio una questione che penso non possiamo più ignorare. Qui mancano i medici nei pronto soccorso, qui mancano gli anestesisti per operare anche i malati oncologici, perché noi diradiamo gli interventi chirurgici per i malati oncologici perché non abbiamo sufficienti anestesisti. Noi parliamo di risorse del PNRR per una, spero, non una grossa operazione edilizia sanitaria, ma che ho grosse perplessità nel comprendere dove andremo a prendere le risorse umane per metterle lì dentro, visto che noi pecchiamo di... La mancanza di risorse umane nelle strutture non è una colpa dell’assessore Palese piuttosto che di Lopalco. Parliamo di una errata programmazione almeno di 25-30 anni. Mi chiedo: vogliamo interrogarci, porci il problema, vedere con chi dialogare ‒ immagino non sia semplicemente di un livello regionale, ma anche di un altro livello ‒ e porre queste questioni o vogliamo far finta di nulla? Vogliamo far finta di nulla rispetto al fatto che quando mandiamo al CUP un cittadino della regione Puglia ‒ ma questo ormai credo sia abbastanza diffuso anche in altre regioni ‒ per prenotare una mammografia piuttosto che un pap-test e gli diamo la prenotazione a dicembre del 2023 probabilmente lo abbiamo condannato a morte? Vogliamo ignorare questa roba qua o vogliamo rendercene conto e chiedere conto anche a chi, probabilmente, sopra di noi deve fare qualcosa?
Non mi pare ci sia una presa di posizione da parte del Governo circa i medici del 118, che possono stare anche per 10 anni, ma non possono partecipare ai concorsi per i medici del 118. Con la fine dell’emergenza Covid, molte assunzioni che si potevano fare in deroga alle normative oggi non si possono fare più. Come se, passato il Covid, non ci fosse più un problema nella nostra sanità, ossia quello di una veramente massiccia mancanza di medici in tutti i settori. Qualcuno di voi conosce qualche psichiatra libero, che non lavora? Abbiamo migliaia di persone che girano scompensate perché non ci sono professionalità per occupare quei posti.
Queste cose vogliamo far finta di non vederle o ci vogliamo porre seriamente il problema e sederci intorno a un tavolo? Soprattutto con coloro che ‒ ripeto ‒ più di noi devono intervenire. Sembriamo quasi rassegnati. Non ci possiamo rassegnare a questo. Mi pare chiaro ed evidente che c’è un problema serio, grosso, che in estate si manifesta in maniera ancora più importante. C’è l’esigenza delle ferie. Tutti quanti vogliamo andare in ferie a luglio e ad agosto. Quindi, bisogna mettere una pezza ancora più grande. Ormai, però, quella pezza è invisibile rispetto allo strappo.
Mi chiedo una cosa. Noi veniamo fermati le persone per strada. Non credo che fermano soltanto me, io credo che accada a tutti quanti noi.
Cosa diciamo a questi? Certo, ci inventiamo, a volte ci arrampichiamo sugli specchi, però c’è un problema serio.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Tutolo. Chiarissimo.
Speaker : TUTOLO.
Ha senso ancora il numero chiuso? Ha senso ancora questo imbuto formativo sulle scuole di specializzazione, visto che non ce ne stanno di medici specialisti? Io mi chiedo qual è la soluzione, qual è il modo da parte nostra di affrontarlo, perché ce lo dobbiamo porre, perché noi credo che abbiamo questo compito. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Vuole intervenire, assessore? Prego.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
I problemi che pone il consigliere Tutolo sono problemi del quotidiano. Io ho mille motivi per pensare che al 31.12.2026 quello che è progettato per il PNRR avremo modo e maniera di illustrare come affrontarlo e come sarà affrontato. Non penso che possa rimanere solo come edilizia sanitaria, eccetera eccetera rispetto a questo tipo di pericolo perché sono in atto una serie di iniziative da parte del Governo.
Ho preso la parola, e ringrazio il Presidente per avermela ridata, perché, obiettivamente, volevo spendere qualche cenno di quello che l’attuale Ministro alla salute è riuscito a ottenere, seppur per la pandemia, in un contesto generale, però risorse aggiuntive, non solo risorse, ma provvedimenti di ampliamento. È più che raddoppiato il numero di possibilità di ammissione per gli studenti di medicina, è triplicato quello delle borse di studio. Lo sforzo è fin troppo evidente che c’è da questo punto di vista. È palpabile, lampante questo dato.
Bisogna cercare in ogni modo e in ogni maniera di affrontare questo problema drammatico della situazione del pronto soccorso, che è un problema di tutta l’Italia, per responsabilità che partono dal 1992, perché nel 1992, in un contesto di ricezione da parte di una direttiva europea che stabiliva un limite minimo di presenza di scuole di specializzazione all’interno di ogni Paese e degli Stati membri, molti Stati che non avevano all’epoca la presenza delle scuole di specializzazione di chirurgia d’urgenza e pronto soccorso o di pronto soccorso e accettazione delle varie equipollenze che si sono registrate, la istituirono. Noi che la volevamo, per responsabilità plurime, anche degli universitari, la abolimmo, per porre poi rimedio a quel grave errore che ci portiamo dietro da tanti anni, otto anni fa, quando poi è stata riproposta e ripristinata la scuola di specializzazione in medicina d’urgenza e di accettazione. Dovremmo parlare a lungo di questo tipo di situazione che si è verificato. Posso semplicemente dire che il Governo ha allo studio un provvedimento straordinario, e spero che questo intervento venga fatto quanto prima, in riferimento alle criticità nei pronto soccorso, per dare la possibilità sia agli specializzandi al terzo anno, sia ad altri medici, sia a una serie di medici in particolare nel 118 per poter erogare le prestazioni di urgenza-emergenza senza la specifica specializzazione, dopo un tot numero di anni consentire la possibilità di svolgere di ruolo e a tempo indeterminato le funzioni e quant’altro.
Io ho avuto assicurazioni in questo senso a livello del Ministero della salute e spero che quanto prima venga erogato, anche perché è un problema che riguarda tutta Italia. Siamo arrivati al punto che l’erogazione delle prestazioni in pronto soccorso in Emilia-Romagna e in diverse altre regioni vengono erogate e sono state affidate alle cooperative, non ho altro da aggiungere.
Il Governo regionale ha ben presente questo aspetto che il consigliere Tutolo pone, ma penso che non si tratti solo del consigliere Tutolo, ma è una situazione di carattere generale. Ciò non toglie che la Giunta regionale è impegnata in via diretta, ed è grave che questo accada, cioè è paradossale che l’assessore alla sanità sia costretto a impartire delle disposizioni per lo svolgimento di regole elementari – siamo all’abbiccì – che i direttori sanitari di presidio dovrebbero, per loro dovere e per loro funzione, svolgere senza nessuna disposizione da parte nostra. Invece, è stata necessaria. E io mi auguro che i turni di pronto soccorso non restino vacanti, così come non resteranno vacanti, pur in presenza di carenze gravi che sono all’interno del sistema, che non sono attribuibili, certo, a responsabilità della Giunta regionale.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Se non ci sono altri interventi, andiamo al voto. Consigliere Leoci, prego.
Speaker : LEOCI.
Dato che ci troviamo in questo tema, volevo precisare soltanto una cosa su quello che ha rammentato il consigliere Tutolo e di cui ogni giorno noi riscontriamo i problemi tra i cittadini tra liste d’attesa e carenze soprattutto nei pronto soccorso. Io dico che dovremmo anche puntare ad un altro aspetto che si tralascia tante volte, forse anche perché non si vuol toccare, ed è quello che riguarda la prima linea, cioè i medici di base. Io credo che sia opportuno anche fare una lunga riflessione su cercare di non portare un attrasso di codici bianchi nel pronto soccorso, ma più che altro cercare di riorganizzare la struttura per quanto riguarda il medico di base, che oggi è il primo contatto con il cittadino, cercando di allinearci al sistema europeo.
Ci tenevo a fare solo questa precisazione. Sento dire dall’opposizione che apriamo un mare magnum. Io ne approfitto. Se non lo facciamo in questa occasione, quando lo facciamo, consigliere Pagliaro? Se dobbiamo parlare tutti e 50, parliamo tutti e 50. Però, se non interveniamo quando possiamo esprimere qualcosa su un tema importante... Era una precisazione che, secondo me, viene tralasciata tante volte un po’ da tutti.
Credo che riguardare il sistema dal primo contatto, che è quello della gestione del cittadino, dal medico di base, sia una cosa importantissima. Anche perché oggi quello che si riscontra è che il pronto soccorso non riesce a gestire, a far defluire tutto il lavoro che si viene ad accumulare proprio perché tante volte non viene filtrato. Credo che filtrare quel lavoro sia importante, anche al fine di trovarci in questa macchina che, come emerge, ha bisogno di tanto. C’è bisogno delle risorse umane, c’è bisogno davvero di fare qualcosa di concreto per il futuro, al fine di dare una risposta certa ai nostri cittadini.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Ci sono alcune leggi, proprio sulla sanità, che sono state licenziate nelle Commissioni e che daranno modo di parlare di questi argomenti. Certamente.
Sull’ordine dei lavori? Noi dobbiamo andare in votazione, però.
Sta facendo una mozione sull’ordine dei lavori.
La parola prima al consigliere Galante. Prego.
Speaker : GALANTE.
Grazie, Presidente.
Dato che l’assessore ha spiegato che questa mozione non è solo superata, ma proprio oggetto di una discussione nazionale, in teoria noi dovremmo ritirare le mozioni, che ‒ come sappiamo benissimo ‒ sono già lavoro nazionale e regionale di coordinamento. Dobbiamo accelerare i tempi per poter superare queste 90.
Quindi, chiedo ai consiglieri, ma lo avevamo già detto in sede di Conferenza dei Capigruppo, che, rispetto alle mozioni, eventualmente anche con una piccola interlocuzione con l’assessore di riferimento, ci si alzi e si dica se la mozione è superata, magari dando anche una spiegazione. In questo caso, il consigliere Pagliaro ha detto che a Lecce è arrivato, c’era anche Taranto e Brindisi, ma l’assessore ha dato una spiegazione molto più ampia di quello che è l’intervento che sta avvenendo a livello nazionale. Quindi, è chiaro che poi si apre il mare magnum e ognuno vuole dire la sua, come ha fatto Tutolo, su una questione molto più generica.
Quindi, o li superiamo in questo modo oppure naturalmente non ci vorranno non due Consigli di seguito per toglierci queste mozioni, ma saranno infinite e poi, come abbiamo detto in Conferenza dei Presidenti, quelle realmente urgenti e importanti non verranno discusse.
Quindi, per evitare… Io poi non vorrei che per avere un titolo sul giornale o per avere una notizia alla Vita in Diretta, non ne vale la pena, ritiriamo le mozioni ed evitiamo di andare avanti ore e ore su mozioni superate e stra-superate.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Presidente Bellomo, prego.
Speaker : BELLLOMO.
Presidente, la ringrazio. Prendendo spunto dall’intervento del collega Galante, credo che ognuno ha la propria mozione ed è soggettivo se ritenerla superata o meno, quindi si pone al voto. Ovviamente, ognuno dice la sua.
Il tema che le pongo, Presidente, è anche la pertinenza degli interventi. Se noi dobbiamo utilizzare la mozione che riguarda i cinghiali per parlare dell’agricoltura o anche nell’ambito della sanità facciamo un Consiglio monotematico. Quindi, la invito, come Ufficio di Presidenza, a dare anche una pertinenza agli interventi in riferimento alla mozione. Se io faccio una mozione sull’agricoltura, non posso parlare di tutto ciò che riguarda l’agricoltura, ancor di più sulla sanità.
Per quanto riguarda poi il merito delle mozioni, spetta al singolo consigliere proponente ritenere se la ritiene superata o meno. Il Governo darà la sua opinione. Mi meraviglia che questo proviene dal Movimento 5 Stelle che ha fatto del grido in Aula, e non solo, il tema del proprio consenso e adesso ci viene detto dal Movimento 5 Stelle che bisogna essere più moderati, quello che è passato lo dobbiamo superare. Se vedessimo un Consiglio solo regionale della scorsa legislatura, del consigliere Galante o di ognuno dei membri del 5 Stelle, forse quello che facciamo noi sarebbe un centesimo rispetto a quello che hanno fatto.
È vero che si cambia opinione e di questo ne siamo lieti, però non esageriamo.
Speaker : PRESIDENTE.
Aiutiamoci a lavorare bene.
La mozione era del Presidente Pagliaro. In realtà l’assessore non ha detto che è superata, ma che se ne sta occupando la Giunta, se ne sta occupando la Giunta in misura ancora maggiore. Quindi, decide il Presidente Pagliaro adesso se far mettere al voto la mozione oppure no. Però, senza intervento, cioè sì o no. Sì, la vuole mettere a voto. Allora, votiamo sulla mozione.
Per quanto riguarda invece… Non è per la mozione? Perché deve andare?
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Presidente, io volevo esprimere un attimo di solidarietà nei confronti del medico che è stato aggredito a Taranto, che si trova in una situazione veramente grave, perché adesso sono in corso indagini e quant’altro, comunque sia, è stato pestato. Vedere le immagini sono veramente da spavento, credetemi. Io penso che il luogo più importante dal punto di vista istituzionale della Puglia, che è quest’aula, abbia il dovere di esprimere una grande solidarietà.
Speaker : PRESIDENTE.
Certamente.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
È una persona che stava lì per svolgere il proprio lavoro. Noi non sappiamo, ci sono le indagini in corso…
Speaker : PRESIDENTE.
Certamente. E in ogni caso la violenza è sempre condannabile.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Comunque, che sia stato pestato sul luogo del lavoro è certo. Ed è per questo che dobbiamo cercare di esprimere una solidarietà in un momento di grande preoccupazione e di criticità. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Certamente. Lo possiamo fare, penso, come Consiglio intero.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Grazie, Presidente. Io lo affido a lei personalmente…
Speaker : PRESIDENTE.
Anzi, faremo anche arrivare un messaggio direttamente.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
…conoscendo la sua sensibilità da anni, da vecchia storia.
Speaker : PRESIDENTE.
Certo. Grazie.
Andiamo al voto. Rispetto agli interventi io non posso sapere che cosa c’è nella testa di chi chiede di intervenire, ovviamente. È chiaro che, nel momento in cui si va oltre, lancio il tempo e chiedo di sospendere l’intervento e di attenersi. Guardi, veramente, non andiamo avanti sulle mozioni così. Un minuto, e chiuda. Prego.
Speaker : PAGLIARO.
Un minuto perché penso che sia doveroso, perché si è parlato di tanto. Condivido la necessità di approfondire questi temi, ha ragione il collega Tutolo e anche il collega Leoci, e propongo a questo punto che si faccia un Consiglio monotematico sulla sanità. Visto che l’assessore Palese è sempre presente e dà risposte in maniera puntuale, sarebbe opportuno, veramente, che sviluppassimo tutta una serie di temi che sono all’ordine del giorno per ognuno di noi nei territori di riferimento.
Riguardo alla mia mozione, ripeto, quest’anno è stato installato il Robot da Vinci a Lecce, però la mia mozione prevedeva l’installazione dei Robot da Vinci anche a Brindisi e a Taranto. Vorrei chiarire questo aspetto. Vorrei che si votasse, perché ancora non si è provveduto all’installazione a Brindisi e a Taranto. La mozione vorrebbe impegnare la Giunta a farli installare anche a Brindisi e a Taranto.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, favorevoli 33.
È approvata all’unanimità.
Passiamo alla mozione per l’assessore Pentassuglia, a firma Davide Bellomo, Giacomo Conserva e altri, al punto n. 22): “Emergenza cinghiali in Puglia”.
Prego, Presidente Bellomo.
Speaker : BELLOMO.
Grazie, Presidente.
Utilizzerò meno dei cinque minuti canonici, perché credo che questo argomento l’assessore lo conosca molto bene.
Due ordini di domande. Uno: abbiamo stanziato nel bilancio di previsione, quest’anno, 50.000 euro per cercare innanzitutto di fare uno studio per capire quanti sono quelli che circolano. Se non sappiamo più o meno un numero con questo studio, personalmente ho proposto un emendamento nel bilancio di previsione, poi approvato. L’esito di questo lavoro, quindi, se è stato affidato.
Due: sempre in relazione a quanto scritto in mozione e al mio auspicio, visto che purtroppo questo ripopolamento fatto negli anni Novanta di cinghiali oggi ha portato a una produzione massiva dei cinghiali stessi, ricreare anche una filiera del cinghiale. Non capisco perché in Toscana la carne di cinghiale addirittura provoca reddito e qui, invece, non abbiamo la possibilità di cacciarli, non possiamo dare l’autorizzazione a chi, nei propri campi, è vittima, ovviamente, se ha tutte le autorizzazioni come caccia, eccetera eccetera. Il problema sembra ridicolo quando lo leggiamo, quello dei cinghiali, però lei più di tutti…
Chi l’ha visto, come me, può testimoniare cosa vuol dire vedere una devastazione dei campi coltivati quando una mandria di cinghiali passa che cosa provoca. Dovremmo postare delle foto o dei video per rendercene conto.
La Coldiretti, la CIA e tutte le organizzazioni hanno fatto numerosissime manifestazioni perché, obiettivamente, è un problema grave. A parte poi, la Regione condannata a tutta una serie di cose. Questo lo pongo come ultimo elemento di discussione. Però, credo che dovremmo occuparci di come abbatterli e abbatterne il più possibile, perché capiterà poi che ci sarà l’essere umano, che avrà problemi seri, se non perderà la vita, e noi ci occuperemo poi di altro in quel momento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, collega Bellomo.
Non so se ci sono ulteriori interventi. Prego, assessore Pentassuglia.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura.
Grazie, Presidente.
Ringrazio il collega Bellomo e il Gruppo che ha posto l’attenzione su questo gravissimo problema. In passato, sapete, me ne sono occupato per la legge sui danni da fauna selvatica, ma qui siamo in una fase dove il numero è diventato abnorme e purtroppo la Puglia ha pianto la seconda vittima pochi mesi fa, un imprenditore della provincia di Foggia che tornava dal lavoro. Vi garantisco che il numero di incidenti e di segnalazioni è numerosissimo. Non a caso abbiamo messo in campo una dinamica che nell’ultimo anno vi ho raccontato perché la Puglia si è dotata di tutta la strumentazione possibile, partendo dai censimenti, perché abbiamo demandato alla Università di Bari la possibilità di fare censimenti come previsto dalla legge, senza i quali non è possibile adoperarsi a mettere in campo azioni. C’è di più, questa Regione ha dato avvio a tutta la fase, con delibera per i coltivatori diretti, dell’abbattimento nei propri terreni, ha dato la possibilità nel Piano faunistico di dedicare una sezione ad hoc, la 13.1, alla questione dell’abbattimento dei cinghiali. Quindi, è possibile utilizzarla.
Abbiamo lavorato con il Governo nazionale, che purtroppo ha fatto orecchie da mercante. Purtroppo il Ministero della transizione ecologica, nonostante poi sia scoppiato negli ultimi mesi il problema della peste suina, che ha toccato le Regioni Liguria, Toscana e Lazio per alcune carcasse, che poi hanno determinato l’abbattimento di allevamenti, e quindi l’attenzione è molto alta. In queste ultime settimane c’è stato un coordinamento tra l’Assessorato all’agricoltura e l’Assessorato alle politiche della salute, tra il dottor Mongelli e il dottor Campanile, coordinato dai nostri Assessorati, perché non possiamo lasciare nulla in quanto, pur avendo previsto nell’ambito delle norme la braccata, la selezione e i metodi naturali, proprio l’ultimo Comitato faunistico ha visto portare all’attenzione del mondo associativo, quindi associazioni venatorie, mondo agricolo e mondo ambientalista, anche il regolamento sul selecontrollo, perché stiamo dotando la Regione di tutta la strumentazione normativa tale da arginare questo fenomeno.
Il Parco dell’Alta Murgia ha fatto un progetto fino all’abbattimento, quindi noi siamo già in rete e abbiamo dato l’opportunità addirittura di fare la filiera corta della carne. Questa la diamo come opportunità, poi sarà l’imprenditore a voler fare un’operazione del genere. Il dato è che le tre zone, il Gargano, i Monti Dauni e la Murgia barese e tarantina, sono ormai… I video si sprecano. L’assalto al bambino di quattordici anni che giocava a pallone a Castellaneta e le ville di Castellaneta Marina invase letteralmente. I video sono impressionanti. La scarsa attenzione delle persone che lasciano rifiuti per strada, determinando di conseguenza questo pullulare di vere e proprie mandrie, come le ha chiamate lei, che vanno in questa direzione.
Abbiamo anche fatto un coordinamento con le aree naturali, perché lì c’è la distinzione tra quelle che sono le aree gestite dai Comuni e quelli che sono parchi nazionali, perché, per esempio, con il Parco del Gargano abbiamo fatto due incontri, dando la disponibilità che proprio il tema della peste suina poteva accelerare la procedura per evitare tutto il tema delle procedure VIA e VAS dei vari piani di monitoraggio e controllo, per poi passare al piano di abbattimento, perché stiamo provando a coordinare il più possibile le azioni, seppur non in capo a noi, perché il Parco nazionale è governato dai rapporti con il Ministero, e come ha fatto il Parco dell’Alta Murgia anche gli altri devono coordinarsi con il Ministero, perché alla fine, come ha fatto il Parco dell’Alta Murgia, è possibile fare dei piani di abbattimento, tenere tutti insieme, lavorare con il mondo agricolo e il mondo ambientalista, ma lavorare anche con il mondo venatorio, perché i selecontrollori, perché l’abbattimento, perché la braccata, perché le squadre che si determinano devono ridurre il numero, perché davvero il ripopolamento di quegli anni ormai è fuori misura, fuori controllo nei diversi territori.
Siamo molto preoccupati, perché i danni a cui la Regione viene condannata automaticamente sono ingenti. Abbiamo provato a strutturare ‒ ve lo dissi durante il bilancio ‒ mettendo quelle risorse per strutturare sia l’ufficio sinistri sia quello per i danni da fauna selvatica, che sono ingentissimi. Oltre quelli dei sinistri stradali. Salvo poi verificare le dichiarazioni che vengono rese, gli accertamenti che gli organi di polizia fanno. Il tema è attenzionato in questa maniera, fino alla filiera corta. Abbiamo incrociato anche i dati delle zone di ripopolamento e cattura e tutte le zone dove possiamo svolgere tutte le attività previste a normativa vigente.
Il Ministero della transizione ecologica sul tema non ha detto nulla. Ha parlato di metodi naturali, che non hanno risolto nulla. Così come il Ministero della salute, proprio per il tema della peste suina. Trovare una carcassa infetta significa bloccare l’attività degli allevatori in un momento in cui stiamo provando a rilanciarne il sistema. Stiamo lavorando tutti in questa direzione, con queste diverse articolazioni e con la promessa di una modifica della 157/92 per aprire al mese di settembre e al mese di gennaio il periodo. Noi abbiamo richiesto, come Regione, di fare abbattimenti controllati nel mese di gennaio. Ci è stata negata l’opportunità. Con il parere contrario dell’ISPRA, il Ministero non si è mosso in questa direzione.
Abbiamo chiesto ai due Ministeri ‒ agricoltura e transizione ecologica ‒ di determinare un’attenzione da questo punto di vista, perché possiamo mettere in campo tutto quanto è previsto dalla norma, quindi misure straordinarie. Qui serve un’azione straordinaria coordinata, tra l’altro anche dalle Prefetture. Non abbiamo nessun problema di lesa maestà. Noi vogliamo risolvere il problema perché siamo preoccupati per la salute pubblica, siamo preoccupati per gli enormi danni alle strutture agricole. Sono stati devastati impianti di mandorleto, impianti di agrumeto. Non parliamo dei campi di grano e altre graminacee. Onestamente, rimettere in piedi un danno del genere è assai complicato.
Questo è il mix di soluzioni previste dalla norma, tutte messe in campo e previste con atti ufficiali, che sono stati messi a disposizione e sui quali, al momento, noi non abbiamo avuto alcuna impugnativa, se non due del Piano scorso, che abbiamo vinto al TAR, e quindi stiamo andando avanti in questa direzione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Ha chiesto di intervenire il collega Dell’Erba. Prego.
Speaker : DELL’ERBA.
Grazie, Presidente.
Volevo fare due domande all’assessore, ma nella sua esposizione mi ha risposto. Volevo chiederle se era possibile abbattere all’interno dei parchi e se gli agricoltori, che sono proprietari di terreni agricoli all’interno dei parchi, hanno la possibilità di fare altrettanto, oltre ai cacciatori. Volevo capire se nella norma era previsto questo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Tutolo, prego.
Speaker : TUTOLO.
Grazie, Presidente.
Volevo sottolineare, a mio avviso, il non collegamento con la realtà di chi evidentemente ha deciso che non potevamo andare in deroga a quella norma che definisco oggi assurda. Mi devo ripetere, così come nella sanità, così come in questo frangente, ma in mille altri, ahimè, il legislatore, probabilmente molto distante dal mondo reale, non si rende conto di quello che si vive sui territori.
Io vorrei conoscere, mi piacerebbe conoscere la mente che ha partorito che la soluzione poteva essere la sterilizzazione dei cinghiali. Lo vorrei conoscere e vorrei sapere pure quante ne sono state fatte di sterilizzazioni, chi è andato a prendere le femmine di cinghiale e le ha sterilizzate, per capire. Vorrei veramente conoscerlo per dirgli… Non vi dico cosa gli direi.
Mi pare di capire che la situazione è veramente drammatica, veramente c’è gente che ci rimette interi raccolti oltre a quello che abbiamo assistito, quindi addirittura la vita. C’è chi ci ha rimesso la vita, c’è chi…
Quotidianamente noi veniamo investiti, giustamente, da nostri conterranei di problemi seri. Io mi chiedo se non è possibile, Assessore, magari andare anche in deroga alle leggi nazionali e poi magari ce la faremo pure impugnare una benedetta legge, ma fin quando sarà in vigore quella legge, un po’ di quei cinghiali probabilmente li elimineremo.
La mia proposta è fuorilegge, cioè di approvare – mi faccio io promotore, non ho problemi – una legge dove noi andiamo a dire che si possono abbattere, pur non avendone la competenza. Poi il Governo la impugnerà perché incostituzionale. Fino a quando la Corte costituzionale si occuperà di quella vicenda, per un po’ di mesi forse il problema lo affronteremo. Qua veramente questo dialogo con gli ambientalisti… Io sono quello più dialogante di tutti, ma quando il dialogo non produce nulla, quando il dialogo è su… io credo che sia veramente fiato sprecato. Dobbiamo affrontare i problemi per quelli che sono.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Presidente Bellomo, prego.
Speaker : BELLOMO.
Solo per ricordare a me stesso che nelle vostre liste c’era il Partito animalista, che è uno di quelli che hanno consentito che la follia che lei ha detto, la sterilizzazione eccetera, era nella vostra coalizione. Quindi, non è che potete essere alfa e omega contemporaneamente. Io sottoscrivo ogni sua parola, però è chiaro che sarebbe opportuno che vi guardaste anche all’interno perché, ripeto, sulle questioni non potete essere alfa e omega.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, assessore.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura.
Molto velocemente, perché raccolgo l’invito del Presidente, però il collega ha fatto una domanda.
Intanto va vista la gestione in capo a chi è dei Parchi, perché noi abbiamo spiegato il Parco nazionale, la 397 non consente la caccia nelle aree. Però, è possibile, dietro piani di monitoraggio, fare, come il Parco dell’Alta Murgia, dei piani di gestione e di abbattimento e, quindi, di selecontrollo in maniera puntuale, perché noi abbiamo la possibilità di fare prelievo selettivo, cattura, selecontrollo e braccata. Quindi, queste opportunità noi ce le siamo date con norma. Il Parco dell’Alta Murgia lo ha fatto con un proprio piano, perché è un Parco nazionale, i Parchi regionali lo devono fare con la stessa procedura, anzi utilizzando le norme che… Sì, certo. È stato nella mia stanza e gli è stato detto cosa fare, perché loro parlavano con il Parco della Majella. La Puglia è un’altra realtà. Abbiamo instradato il procedimento. Quindi, ci auguriamo che tutti facciano queste attività, perché queste attività sono propedeutiche ad andare avanti fino alla filiera corta, fino alla cattura, con il trasferimento in altre regioni dove il tema della filiera corta, che il consigliere Bellomo correttamente diceva, perché noi compriamo da altre regioni quella carne, quindi potremmo farla noi, ma siccome è prevista questa serie di azioni, noi le dobbiamo mettere tutte in campo, ognuno per il ruolo e la competenza che ha, sapendo che sulle aree naturali e sui parchi va fatta questa distinzione.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Prego, Presidente Galante.
Speaker : GALANTE.
Grazie, Presidente.
Assessore, forse mi è sfuggito, quindi l’avrà detto. Giustamente, come diceva, adesso ci sono questi luoghi balneari che nascono nelle pinete. Non ho capito se là avete già previsto o se c’è già un piano per poter contrastare la diffusione dei cinghiali di notte, causata pure dall’abbandono dei rifiuti, e il rischio che corrono, quindi se là è previsto un intervento.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura.
Ho accennato prima che i piani di monitoraggio e di controllo riguardano espressamente quelle zone dove abbiamo avuto segnalazioni. Abbiamo anche video che possono determinarsi e determinare l’attenzione che è stata riportata lì. Non solo per il posizionamento umano. C’erano già segnalazioni su danni a colture, per le quali arrivano segnalazioni di risarcimento del danno. Se andiamo in giudizio, è sempre condannata la Regione. Se non abbiamo i piani di monitoraggio, non possiamo adempiere a quello che è previsto dalla norma.
Quindi, l’atto del monitoraggio e avere i numeri ci consente di avere, poi, le autorizzazioni necessarie. Ecco perché stiamo correndo, da questo punto di vista, e quelle sono aree che stiamo attenzionando particolarmente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Possiamo andare al voto. Il parere del Governo è favorevole.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 35, votanti 35, favorevoli 35.
È approvata all’unanimità.
Ancora per l’assessore Pentassuglia la mozione al punto n. 24), a firma Paride Mazzotta e Stefano Lacatena: “Roghi in Salento, richiesta di stato di calamità naturale”.
Prego, Presidente Mazzotta.
Speaker : MAZZOTTA.
Grazie, Presidente. È una mozione dello scorso anno, della scorsa estate, quindi mentre presentavo e scrivevo questa mozione, purtroppo, leggevamo dalle cronache che nella zona di Alimini c’erano 25 ettari di polmone verde che bruciavano, con interventi di ARIF e Protezione civile per spegnere il fuoco che veramente devastava l’intera pineta.
Con questa mozione chiedevo la ricognizione del campo da parte dell’assessore all’agricoltura e la richiesta dello stato di calamità, perché è un danno. Sono state ore particolari, ore intense e quindi hanno causato ingenti danni all’intero territorio salentino, soprattutto nella zona di Alimini, quindi di Otranto. La mia richiesta è di attenzione da parte del Governo regionale con una richiesta di stato di calamità dei luoghi. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei. Prego, assessore Pentassuglia.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura.
Io ringrazio il collega, perché questo lavoro, datato luglio 2021, mi ha consentito poi di portare e di votare tutti noi all’unanimità quella modifica alla legge istitutiva dell’Agenzia, che ha dato la possibilità di fare le convenzioni con i Comuni, perché è un altro strumento che abbiamo messo a disposizione per poter pianificare e programmare il controllo del territorio, l’aiuto ai Comuni e la progettazione per quelle comunità più attente. Quindi, qui faccio un invito anche a voi a sollecitare i Comuni ad aderire a questa iniziativa, perché ARIF, nell’ultimo anno, per quelle aree sensibili, e nel rapporto convenzionale, ha preparato progetti per 32 milioni di euro per quelle aree.
Anche quando fate riferimento alle aree trattate dal fuoco, quelle sono censite. I Carabinieri forestali fanno un lavoro, perché poi va, dal punto di vista cartografico, verificato perché ci sono vincoli su quelle aree colpite dal fuoco. Quindi, siamo pronti, al di là di quello che sarà il finanziamento di un Ministero transizione ecologica, PNRR o altri Ministeri, ad avere un parco progetti pronto che ci metta nelle condizioni di ripulire quelle aree, perché noi interveniamo nel sistema di coordinamento che c’è tra Protezione civile, ARIF, Vigili del fuoco e il centro. Il collega Bruno si sta molto adoperando a coordinare queste fasi e ad attenzionare i territori proprio per macro aree, per avere una presenza più capillare, che non può essere delegata, con tutto il rispetto, solo al grande lavoro che fanno i volontari, come non può essere delegata e non si può arrivare ex post solo ai Vigili del fuoco nel momento in cui abbiamo danni di quella natura. Anzi, questo lo dico perché nel rapporto con ANCI e con le comunità locali dobbiamo fare un lavoro preventivo, perché nessuno fa le strade tagliafuoco, nessuno fa le precese, nessuno adempie ad alcuni aspetti che mettono in sicurezza i territori, il paesaggio e la vita dei lavoratori, perché l’altro giorno a Gravina i lavoratori di ARIF hanno fatto un grande lavoro… Di ARIF si parla poco da questo punto di vista. I ragazzi sono rimasti imbrigliati nel fuoco e sono usciti data l’esperienza e il lavoro che si sta facendo.
A parte la questione mezzi, c’è un problema culturale di preparare i territori a non piangere, perché quella devastazione, quella di Alimini, un polmone così bello e importante di paesaggio dal punto di vista turistico e ricettivo, ma anche come polmone verde rispetto a un disastro Xylella, non può non essere considerato. Ecco, l’attenzione è massima. Siamo partiti da lì per svolgere una serie di funzioni: progettazioni, convenzioni, attenzione che l’Assessorato può mettere. Non c’è la collega Maraschio, comunque abbiamo chiesto e abbiamo già fatto tre incontri interassessorili per coordinare le azioni e anche le politiche della prossima programmazione, perché chiederemo risorse all’ambiente rispetto ad aree naturali che noi dobbiamo riforestare o mettere nella condizione di togliere le piante secche, bruciate, lasciate a terra, che sono ancora più pericolose di quella che è la scarsa manutenzione a tagliare l’erba.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Rispetto a questa mozione procediamo. Prego.
Speaker : MAZZOTTA.
Volevo solo avere un chiarimento, perché forse non ho compreso bene. Nel caso specifico, perché lei ha detto che la mozione è superata in quanto si è provveduto anche a lavorare con altri Assessorati affinché possiamo sia prevenire che in casi come questo intervenire immediatamente anche attraverso l’aiuto dei Comuni, con il Comune di Otranto si è al lavoro? Oppure, è un caso che ancora non è stato affrontato?
Speaker : PRESIDENTE.
L’assessore Pentassuglia ha già risposto dicendo che si è al lavoro. Quindi, la consideriamo superata e andiamo avanti. Come vuole, okay.
Speaker : MAZZOTTA.
Comunque è rafforzativo.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene, la mettiamo al voto.
La votazione è aperta.
Votiamo. Abbiamo votato tutti? No. Ci siamo?
La votazione è chiusa.
Presenti 37, votanti 37, favorevoli 37.
È approvata all’unanimità.
Mozione n. 25: “Esecuzione prioritaria per la metropolitana leggera di superficie del Salento”. Assessora Maurodinoia.
Prego, Presidente Pagliaro.
Speaker : PAGLIARO.
Grazie, Presidente.
Parliamo di un’altra vergogna dei trasporti del Salento: la linea ferroviaria delle Ferrovie del Sud-Est, dette anche “del far-west”.
Questa mozione l’ho presentata sei mesi fa per impegnare la Giunta regionale a un’azione di pressing sui tavoli romani, affinché alle Ferrovie del Sud-Est vengano attribuite tutte le risorse necessarie per rinnovarsi con urgenza. Anche le risorse del PNRR, ripartite dal Ministero delle infrastrutture tra le ferrovie regionali (7 miliardi in tutto, in tutta Italia), sono state fagocitate da Bari, mentre il Salento è rimasto a bocca asciutta.
I decreti ministeriali approvati ad agosto scorso, infatti, non hanno destinato neppure un euro per le Ferrovie Sud-Est, a fronte di 58,45 milioni destinati alle Ferrovie del Nord Barese e di 25,52 milioni per le Ferrovie Appulo Lucane. Il Ministero ha ignorato le Ferrovie Sud-Est, escludendo, di fatto, le Province di Lecce, Brindisi e Taranto dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Un altro treno perso per l’ammodernamento di una linea ferroviaria obsoleta e, in alcuni tratti, addirittura decrepita, alimentata ancora a gasolio. Basta venire a farsi una passeggiata.
A proposito di questo, ieri il collega Gabellone ha invitato l’assessora Maurodinoia ‒ l’abbiamo invitata insieme ‒ a fare un po’ di strada con noi sulla 274 e sulla 275. Avevamo già invitato da tempo l’assessora Maurodinoia a prendere il trenino “del far-west”, delle Ferrovie Sud-Est. Questa è l’occasione buona per venire giù nel Salento, assessora, con il nostro trenino bellissimo. Vi assicuro che è molto suggestivo.
Chiedo al Governo regionale di impegnarsi per sanare questa ingiustizia. Chiedo di battere i pugni con il Ministero dei trasporti per ottenere le risorse che servono ad accelerare il completamento dell’elettrificazione e il rinnovo delle carrozze delle Ferrovie del Sud-Est, per dare dignità al trasporto pubblico ferroviario del Salento, non solo per i pendolari, ma anche per i turisti, per i quali i treni “del far-west” non sono certo un bel bigliettino da visita.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Assessora Maurodinoia, prego.
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile.
Grazie, Presidente.
L’impegno chiesto dal Presidente Pagliaro è quello di attivarsi presso il Ministero per l’immediata erogazione delle risorse necessarie all’elettrificazione della linea ferroviaria Sud-Est.
Quindi, con riferimento alla mozione, volevo precisare che l’intervento già progettato si distingue in due fasi. La prima fase è già finanziata per 130 milioni di euro e i lavori sono in corso e, con uno stato di avanzamento, abbiamo chiesto un aggiornamento a Ferrovie Sud-Est, lo abbiamo chiesto qualche giorno fa. Ci dicono che lo stato di avanzamento è pari al 45 per cento. Allo stato è anche confermato il cronoprogramma che prevede l’attivazione della fase 1 entro febbraio 2025, con diverse opere in corso, la realizzazione dei blocchi di fondazione, la posa in opera della palificata, la posa dei cunicoli. Insomma, poi, se vuole, Presidente, le invio anche questo aggiornamento.
Per quanto riguarda, invece, la fase 2, quella già finanziata per 50 milioni di euro con risorse non PNRR, ma sul fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, c’è stato un decreto e noi aspettiamo soltanto che il Ministero definisca, con un successivo decreto, le modalità di erogazione delle risorse e quindi tutti i relativi obblighi all’attuazione degli interventi.
Le due fasi sono entrambe finanziate. Quindi, io ritengo che se l’impegno della mozione è quello di ricercare le risorse, credo che questa sia una mozione già superata perché aspettiamo soltanto il decreto di assegnazione delle risorse per poterle ripartire e assegnarle a Ferrovie Sud-Est.
Per quanto riguarda i vecchi treni, capisco, ne abbiamo anche parlato, avevo anche organizzato un incontro con l’amministratore delegato, abbiamo più volte parlato purtroppo di questa situazione, però, fino a quando non si elettrificherà la linea, ovviamente, non ci sono nuovi mezzi, ma abbiamo anche la disponibilità delle risorse per acquistare nuovi treni elettrici. Ferrovie Sud-Est li acquisterà con una compartecipazione non indifferente proprio per l’attivazione nel 2025. C’è da aspettare qualche anno. Mi rendo conto dei disagi e le segnalazioni arrivano anche al mio Assessorato. Abbiamo più volte parlato della questione con l’amministratore di Ferrovie Sud-Est che ha provveduto a sostituire qualcuno di quei vecchi treni. Ovviamente, non ci sono altri nella disponibilità e quindi, purtroppo, fino a quando la linea non sarà elettrificata, non ci saranno nuovi treni.
Chiedo al Presidente Pagliaro di ritirarla perché, per quanto riguarda questo impegno ormai è già superato, le risorse ci sono sia per l’acquisto dei treni sia per l’elettrificazione, sia per la seconda fase.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Caroli, prego.
Speaker : CAROLI.
Presidente, siccome questo tema è stato trattato anche da me, ma con il collega Pagliaro ci siamo confrontati più volte con l’assessore, vorrei meglio comprendere quella che è la natura delle attività degli interventi in essere, considerato che la tratta viene distinta in tratta Martina Franca-Bari e tratta Martina Franca-Lecce. Nell’ultimo incontro che abbiamo fatto in presenza dell’amministratore delegato ci è stato confermato l’inizio delle attività di elettrificazione dal 1° gennaio 2022. Vorrei chiedere all’assessore se gli interventi e le opere sono iniziate.
Inoltre, rispetto all’utilizzo di vetture accettabili, non è vero che la presenza o meno dell’elettrificazione preclude la possibilità di poterle utilizzare, perché su espressa richiesta che facemmo – debbo dargliene atto – all’amministratore delegato alcune vetture sono state inserite. Allora, io le chiedo, ove e dove fosse possibile, di voler nuovamente confrontarsi con l’amministratore delegato e, ove e dove fosse possibile, eliminare le vecchie littorine, che sono datate più di sessant’anni fa. Non è più concepibile. Considerato che si vorrebbe far diventare una tratta ferroviaria che abbia come finalità quella di collegare l’entroterra, quindi la Valle d’Itria, con il leccese, non credo che ci siano le condizioni. Visto che, comunque sia, i mezzi sono a disposizione, se fosse possibile l’eliminazione immediata delle vecchie littorine. Davvero, non è pensabile che una Regione che spende centinaia di milioni di euro per la promozione turistica ancora abbia in uso le littorine dell’immediato dopoguerra.
Grazie, assessore.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Presidente Pagliaro, che facciamo?
Speaker : PAGLIARO.
Come “che facciamo”? È una mozione molto chiara in questo senso. Al di là degli annunci che abbiamo ascoltato più volte… Intanto, collega Caracciolo, è uno schiaffo al Salento ancora una volta. E va bene così. Quindi, io direi che sia il caso di votarla. Del resto, fare un’azione di pressing sul Ministero perché possa dotare finanziariamente quello che necessita per poter potenziare le Ferrovie del Sud-Est penso che vada sempre molto bene. Non penso che ci sia un motivo per non votare e approvare questa mozione. Poi, se si vuole dare, ancora una volta, un segnale di disattenzione verso il nostro territorio, lo facciamo pure.
Io vi chiedo di votare, gentilmente, e di approvare questa mozione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Il tema è che sulla questione siamo tutti d’accordo, solo che l’assessore Maurodinoia diceva che la mozione chiede di fare pressing per mettere le risorse, ma le risorse ci sono. È chiaro? Quindi, la mozione, così com’è, è superata. Il tema è che le risorse ci sono. È la metropolitana che deve essere fatta.
Al microfono, prego.
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile.
Presidente Pagliaro, ovviamente, se lei insiste a votare io le darò parere negativo. Le ho anche citato le due fonti di finanziamento. Abbiamo 130 milioni sulla prima fase. Le ho detto lo stato di avanzamento. Le ho detto anche che le mando il report di Ferrovie Sud-Est, dove si precisano tutti i tratti: tratta Martina Franca-Cisternino, tratta Cisternino-Ceglie Messapica, San Pancrazio. Ho tutto l’aggiornamento, ed è in linea con il cronoprogramma.
Le ho anche detto che sulla fase 2 c’è un finanziamento di 50 milioni già stanziati. Aspettiamo solo il decreto per l’assegnazione a Ferrovie Sud-Est, che è il soggetto attuatore.
Lei continua a chiedermi di impegnarmi a cercare le risorse per le due fasi del progetto. Sinceramente, siccome il finanziamento c’è, se lei insiste nella votazione e non la vuole ritirare, il mio parere sarà negativo.
Speaker : PRESIDENTE.
Ovviamente, però, se il finanziamento c’è e la mozione chiede le risorse, non si potrà dire poi che il Consiglio, sulla base del parere negativo, ha votato contro la metropolitana nel Salento, perché non sarebbe così. Dobbiamo essere seri tra di noi, però.
Ditemi voi. Consigliere Caroli, prego.
Speaker : CAROLI.
L’assessore seguita a dire che, comunque sia, le risorse ci sono.
Mi scusi, io le ho fatto una richiesta: i lavori sono stati affidati? L’amministratore delegato ci garantì che, a far data dai primi giorni del mese di gennaio del 2022, sarebbero iniziati i lavori. I lavori iniziano in seguito al completamento di una procedura. La procedura è stata completata, con conseguente affidamento dei lavori?
Quindi, ad oggi, quelli che erano i lavori, i 100 e passa milioni di...
No, mi scusi. Abbia pazienza. Io le faccio una richiesta. Lei dice che, comunque sia, le risorse ci sono. Io voglio comprendere questo: i lavori, che dovevano essere la conseguenza e quindi l’utilizzo di queste risorse, sono iniziati, così come ci aveva garantito l’amministratore delegato, a far data dal gennaio 2022? Se così è, è possibile avere l’aggiudicazione dei lavori e il cronoprogramma degli interventi, di modo che sia io che il collega Pagliaro possiamo comprendere quelle che sono le tempistiche, quando inizieranno e quando verranno completate. È possibile almeno avere questa documentazione?
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore Maurodinoia, prego.
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile.
Ripeto. Probabilmente non sono stata chiara e quindi ripeto.
Sulla fase 1 i lavori sono stati affidati, sono iniziati, sono in uno stato di avanzamento del 45 per cento. Le ho detto anche, lo posso fare anche con le, che le invio il report, il cronoprogramma e, se vuole, anche…
Speaker : PRESIDENTE.
Questo sta chiedendo il consigliere Caroli.
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile.
Questa è la fase 1. Per la fase 2, ovviamente, i lavori non sono partiti perché ci sono le risorse, ma non c’è ancora il decreto da parte del Ministero per l’assegnazione al soggetto attuatore, le modalità di assegnazione che vengono stabilite con un ulteriore decreto, oltre a quello che prevede lo stanziamento di 50 milioni. Quindi, è ovvio che non sono partiti i lavori perché si aspetta l’assegnazione delle risorse.
Speaker : PRESIDENTE.
Su questo decreto lei si può impegnare a sollecitare il Ministero perché faccia il decreto?
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile.
Abbiamo già fatto un incontro con il Ministero. L’abbiamo già fatto. Aspettiamo il decreto di riparto. Ci dicono che a giorni sarà pronto. Appena avremo questo decreto, assegneremo le risorse.
Speaker : PRESIDENTE.
Bene. La mozione così com’è è indubbiamente superata, perché non c’è bisogno di ulteriori risorse. Quindi, l’unico punto è questo. Un emendamento per chiedere che il Ministro faccia il decreto? L’ha fatto. Figuriamoci!
Non è questa la mozione. Allora, o emendate la mozione oppure, così com’è, il voto sarebbe negativo e sarebbe un peccato, oggettivamente.
Attendiamo che cambiate l’impegno.
Deve attivare il microfono.
Speaker : CAROLI.
La fase 1, assessore, è relativa alla tratta Bari-Martina Franca, vero? In continuazione. Quindi, debbo essere d’accordo con Paolo Pagliaro.
Assessore, mi faccia concludere perché voglio comprendere.
Ascolti. Mi scusi. Lei per “fase 1” intende interventi sulla tratta Bari-Martina Franca o sulla tratta Martina Franca-Lecce?
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile.
Martina Franca-Lecce.
Speaker : CAROLI.
Perfetto. Quindi, lei oggi mi sta dicendo che l’intervento sulla tratta Martina Franca-Lecce sono iniziati, se così è, con uno stanziamento di 50 milioni di euro…
Speaker : MAURODINOIA, assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile.
No, di 133.
Speaker : CAROLI.
Quindi, 133. Sono stati affidati i lavori per 133 milioni, che prevedono l’elettrificazione della tratta Martina Franca-Lecce… Quello che sarà, fino a dove arrivano. A questi poi bisognerà aggiungere altri 50 milioni di euro.
Detto questo, potremmo avere copia della lettera di aggiudicazione e del cronoprogramma degli interventi…? Sì, della tratta Martina Franca-Lecce, che è quella che interessa a me e al collega Pagliaro, perché la tratta Bari-Martina Franca è stata interessata da centinaia di milioni di euro di interventi, quindi oggi è completata. Quindi, vorremmo l’aggiudicazione e, se fosse possibile, il cronoprogramma degli interventi.
Speaker : PRESIDENTE.
Allora, l’assessora Maurodinoia si è impegnata a fare questo invio già nel suo intervento. Quindi, manda il cronoprogramma e l’impegno. Io credo che su questo possiamo soprassedere e, semmai, ritornare sull’argomento a seguito dell’invio di queste note… Questa è un’altra cosa. L’idea dell’emendamento è un’altra cosa. Cioè, l’emendamento vuol dire che si vota adesso e che non si dà seguito all’istanza dell’assessora, tenendo conto che abbiamo approvato all’unanimità tutte le mozioni che abbiamo portato oggi, con la massima collaborazione tra maggioranza e opposizione.
Andiamo avanti.
Mozione n. 28, Antonio Tutolo: “Iniziative per il conseguimento della registrazione comunitaria e della Protezione nazionale ed europea della Denominazione di Origine ‘Pomodoro di Puglia’”. È la mozione n. 28.
Informo i colleghi che dopo tratteremo la mozione sul prezzario dei lavori pubblici… Quella è la n. 54, però. La prima. Okay. Va bene.
Presidente Tutolo, prego.
Speaker : TUTOLO.
Grazie, Presidente.
Credo che questa mozione sia stata incorporata un po’ di mesi fa all’interno di un’altra mozione, che fu votata favorevolmente, all’unanimità, dal Consiglio regionale. Quindi, credo che sia superata per questo motivo. Fu votata.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo.
Sempre per l’assessore Pentassuglia, mozione al punto n. 66), a firma De Palma, Stefano Lacatena, Gatta e altri: “Rincaro dei prezzi relativi all’energia ed elevato aumento dei costi di produzione nel settore zootecnico e lattiero-caseario pugliese”.
L’assessore c’è. Così chiudiamo la vicenda dell’assessore, che è qui da stamattina e può rispondere. Se, però, non siete pronti, andiamo avanti come da ordine.
Rispetto alla mozione sul prezziario dei lavori pubblici, vi devo chiedere un attimo di attenzione. La consigliera Parchitelli, insieme alla consigliera Laricchia e al consigliere Caroli, ha esaminato tutte le mozioni che riguardano il prezziario dei lavori pubblici che sono state presentate, al fine di realizzare un coordinamento. Alla fine, la decisione assunta ‒ mi sembra di aver capito, correggetemi se sbaglio ‒ è quella di portare in approvazione la mozione presentata da tutti i Capigruppo, firmata e sottoscritta anche dall’assessore Piemontese, l’assessore competente, e poi seguire l’evoluzione dell’applicazione di quel prezziario tramite un tavolo congiunto tra maggioranza e opposizione, in maniera tale che possa vedersi anche l’attuazione. Consiglieri, è così? Va bene.
Prego, consigliere Caroli.
Speaker : CAROLI.
Se è la volontà della Giunta affidare a un soggetto terzo esterno la redazione del nuovo prezzario, verrà fatta la delibera, è stata sottoscritta la delibera a giugno del 2022, con la quale è stato dato incarico ad una società esterna o meglio alla […],chiedo che possa essere immediatamente convocato un tavolo e, oltre a due consiglieri di maggioranza e due di opposizione possa e debba essere presente anche ANCE, così come è stato fatto per tutti gli altri prezzari regionali presenti oggi in Italia.
Speaker : PRESIDENTE.
Possiamo fare così o portarla in Commissione. Io posso sollecitare l’assessore Piemontese a sentire…
Speaker : CAROLI.
Siccome io, sette mesi fa, ho sollecitato l’assessore Piemontese…
Speaker : PRESIDENTE.
Lei non sta nella Commissione competente?
Speaker : CAROLI.
Mi spiego bene. Non è un problema, perché posso presenziare. Il problema è questo. Sette mesi fa avevo già anticipato e avevo chiesto all’assessore Piemontese di attivarsi immediatamente per far sì che il prezzario regionale venisse aggiornato, considerato che era fermo al 2019. La situazione sicuramente è stata la sequela di problemi e quindi oggi i prezzi sono cresciuti in maniera esponenziale e ultimamente l’ultimo prezzario, quello datato maggio, pare che non riscontri la crescita dei prezzi in maniera corretta, per cui è quanto mai necessario oggi un intervento che possa ristabilire equilibri e quindi creare le condizioni per cui le aziende che partecipano alle procedure di gara presenti in Puglia possano parteciparvi in maniera serena ed equilibrata. Quello che a me preoccupa di più e quindi oggi approfitto della presenza del Presidente Emiliano è la quantità di procedure di gara che sono in fase di ultimazione, mi spiego meglio, in fase di aggiudicazione perché ci sono centinaia di gare già bandite per cui la presentazione dell’offerta e l’aggiudicazione successiva avverrà di qui a qualche giorno.
Considerate che in molte di queste la parametrazione dei prezzi è riferita al prezzario 2019, vorrei comprendere qual è la posizione della Regione, perché sicuramente qui si innescherà una tale confusione che vedrà probabilmente la maggior parte delle stesse procedure bloccarsi subito dopo l’ottenimento dell’anticipazione. Cerco di parlare con il Presidente, perché il tema è delicato.
Speaker : PRESIDENTE.
Presidente, il consigliere Caroli si sta rivolgendo a lei. Presidente Emiliano, scusi, Presidente Pagliaro, il consigliere Caroli si sta rivolgendo a lei. La verità è che la questione la tratta l’assessore Piemontese, che in questo momento non c’è, e riguarda il prezzario dei lavori pubblici.
Speaker : CAROLI.
Ci riferiamo all’aggiornamento del nuovo prezzario regionale, all’ultimo prezzario regionale approvato dalla Regione Puglia, che da quello che mi è parso di comprendere, ma più che altro è stato questo che è stato comunicato dall’ANCE e da tante imprese del settore delle costruzioni, ha visto la non attualizzazione corretta di tante parametrazioni di costi.
In questo momento ci troviamo di fronte a tante procedure già in fase di conclusione, quindi di qui a qualche giorno vedranno la presentazione delle offerte e la conseguente aggiudicazione. Tenuto conto che tante di queste procedure si rifanno al prezzario 2019, visto che abbiamo deciso di dare un voto unanime alla mozione proposta dalla collega, ritireremo sia la mia che quella della collega Laricchia, ora io mi pongo un altro problema: abbiamo il prezzario regionale, l’ultimo che non è stato attualizzato come avremmo dovuto, alla cui stesura non c’è stata la partecipazione dell’ANCE, così come, invece, è avvenuto in tutte le altre Regioni d’Italia, ho chiesto alla Presidente di poter immediatamente convocare un tavolo o una Commissione che veda presenti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, gli organi professionali, quindi ingegneri, architetti e geometri, e l’ANCE, da cui non si può prescindere, perché a tutt’oggi non solo vi è il problema sul vecchio, ma seguiteremo a ingenerare confusione e problematiche anche sulle procedure di qui a fine anno.
Siccome sicuramente – lei me lo insegna – non si può risolvere il problema utilizzando i ribassi per quelli che sono i ribassi oggi applicati o, comunque sia, la percentuale degli imprevisti, ma quello che è di più è che le Amministrazioni locali o, comunque, le stazioni appaltanti dovrebbero utilizzare il fondo, ma questo fondo molte Amministrazioni locali non sanno nemmeno cosa sia. Quindi, l’utilizzo di questa Commissione è per tirar fuori delle linee guida che possano rasserenare le Amministrazioni locali in particolare e, allo stesso tempo, evitare che si crei quello che oggi si sta verificando, cioè procedure di gara con prezzi vecchi, che lei mi insegna creeranno solo l’ottenimento di un’anticipazione importante, perché io mi riferisco a una procedura di gara di 10 milioni di euro, con prezzario 2019. Io, soggetto aggiudicatario, cosa farò? Presenterò un deposito cauzionale, mi farò dare l’anticipazione del 20 per cento, dopodiché dirò che non sarà possibile andare avanti, quindi bloccherò i lavori. Stiamo favorendo le aziende, che terranno in mano 2-3 milioni di euro senza far nulla, e allo stesso tempo, fino a quando non si provvederà a revisionare i prezzi, i lavori non andranno avanti.
Le chiedo, in questo momento, anziché seguitare ad aggiudicare, non sarebbe meglio fermarsi e attualizzare prima? Rischieremo di ingenerare una quantità industriale di contenziosi e, allo stesso tempo, favoriremo le aziende che gestiranno queste risorse a titolo di anticipazione, ma ‒ ancora di più ‒ il contraccolpo ci sarà sul completamento delle attività, delle opere.
Speaker : PRESIDENTE.
Solo per chiarezza, però, Presidente. Prima di entrare nel merito, forse è opportuno riepilogare quello che è successo. Ci sono state tre mozioni presentate nel corso del tempo da diversi consiglieri. Poi c’è stata una mozione presentata con la firma dello stesso assessore Piemontese, ed è quella che tutti i consiglieri ‒ firmata anche dai Capigruppo ‒ hanno convenuto di votare oggi.
A me non serve la sintesi, onestamente.
Speaker : CAROLI.
Quella è riferita, così come l’accordo preso con la collega, ai lavori già affidati.
Speaker : PRESIDENTE.
Sì, non c’è dubbio.
Speaker : CAROLI.
Io mi riferivo ai lavori da affidare.
Speaker : PRESIDENTE.
Siccome già l’affidamento...
Speaker : CAROLI.
...evitare di continuare a creare danni...
Speaker : PRESIDENTE.
Il Consiglio non può inserirsi sull’attività che fa una società esterna di valutazione del prezziario. L’unica cosa è che le risultanze di quell’azione vadano in Commissione, una Commissione nella quale si dà ascolto all’ANCI, ai commissari e a coloro che, interessati, vogliono partecipare alla Commissione, e si chiude.
Speaker : CAROLI.
Presidente, io sto rappresentando la situazione attuale, sto attualizzando la problematica, e le sto dicendo che quella mozione va bene per i lavori già affidati. Per cui, si danno le linee guida alle Amministrazioni locali (ne parlavo con la collega, tipo “potete arrivare fino al 20 per cento; potete utilizzare le economie di ribasso; potete utilizzare gli imprevisti”), in modo che siano più serene.
Io mi riferivo al fatto che, nelle more dell’approvazione del nuovo prezzario, considerato che le procedure in corso, che verranno affidate di qui a qualche giorno, tengono in considerazione il prezzario spesso 2019, neanche quello 2021, sarebbe più opportuno bloccarle, ma evitare di seguitare a ingenerare confusione, contenziosi…
Speaker : PRESIDENTE.
I consiglieri non hanno il potere di gestione, consigliere Caroli.
Speaker : CAROLI.
Io sto parlando con il Presidente. Sto dicendo di comunicare alle stazioni appaltanti questo problema. Siccome di tutte le procedure che verranno affidate, glielo firmo, il 99,9 per cento si troveranno in questo stato, noi non solo non completeremo gli interventi, ma dovremo attualizzarli comunque sia e quindi adeguare i prezzi, ma di più daremo la possibilità al soggetto aggiudicatario di poter gestire per un anno, due anni, tre anni, quattro anni, i soldi dell’anticipazione.
Chiedo se fosse possibile intervenire. Anziché farlo dopo, farlo prima, ma completare l’intervento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Al Presidente.
Ci sono la consigliera Laricchia, la consigliera Parchitelli e il Presidente Bellomo. De Palma, su questo stesso argomento? De Palma, prego. Credevo che fosse la precedente prenotazione.
Speaker : DE PALMA.
Ero prenotato per la precedente. Su questo argomento avevamo presentato una mozione. Condivido e quindi non ripeto l’intervento del collega Caroli. Sottopongo all’attenzione del Consiglio un altro aspetto collegato con l’aggiornamento del prezziario, ed è quello che oggi è in capo ai professionisti che devono asseverare i vari lavori per quanto riguarda bonus edilizi e quant’altro. Era anche questa la motivazione per cui noi presentammo la mozione a suo tempo. Sono in totale difficoltà perché vi rendete conto che l’asseverazione del professionista è una sorta di giustificazione della spesa. Il problema che oggi hanno i professionisti è che quel prezziario è superato dal punto di vista dell’attualità e quindi non possono asseverare, è un costo superiore a quel bene. Quindi, di fatto, asseverano un costo che, in realtà, non c’è e soprattutto mettono in difficoltà i tanti cittadini che devono utilizzare quel bonus con un costo differente da quello che è, invece, il costo di mercato. Ovviamente, sono in totale e costante difficoltà. Per cui l’aggiornamento del prezziario, poi nelle forme decidiamo, la Giunta deciderà se farlo immediatamente, riadeguarlo nuovamente, ma il problema è impellente, è necessario farlo quanto prima per adeguare quei costi ai costi attuali di mercato, perché difficilmente professionisti e cittadini potrebbero rispondere alla richiesta di asseverazione e soprattutto alla richiesta di consuntivazione. Cioè, paradossalmente per quel bonus i cittadini riceverebbero di meno rispetto a quello che è il costo reale, e quindi il costo reale poi lo dovrebbero integrare. Ecco perché è necessario che l’adeguamento prezzi venga fatto quanto prima.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Consigliera Laricchia, prego.
Speaker : LARICCHIA.
Grazie, Presidente.
Io ci tenevo a dire che confermo il ritiro della mozione a mia prima firma, visto l’accordo trovato con il consigliere Caroli e la consigliera Parchitelli. Quello che è contenuto nella mozione della consigliera Parchitelli è una soluzione d’emergenza, soluzione ovviamente parziale, ma ne siamo tutti consapevoli, comunque è il massimo che si può fare in questo momento per andare incontro alle stazioni appaltanti che sono in enorme difficoltà e, di conseguenza, a tutti i lavori.
Quello che è contenuto nella mia mozione, ovviamente, sebbene il ritiro formale, non è affatto dimenticato. Ecco perché la richiesta di questo tavolo tecnico o di una Commissione, come vogliamo. A me interessa non tanto la partecipazione delle forze di maggioranza e di opposizione, che poi, per carità, sempre sono le benvenute, quanto quella degli ordini professionali e, come giustamente suggerito anche dal consigliere Caroli, dell’ANCE, perché occorre una revisione totale del nostro prezzario. Infatti, la mia mozione guardava più a un lavoro a lungo termine.
Il nostro prezzario purtroppo è datato ed è pensato quando aveva la forma cartacea, quindi si sfogliava, si guardavano le immagini, si trovavano gli articoli e si indicavano i prezzi nei computi metrici. Oggi i computi metrici si fanno con i software e nell’utilizzo dei software occorre scrivere completamente, nuovamente la presentazione dei singoli articoli, perché devono essere semplici da trovare per il tecnico che fa il computo. Inoltre, va fatta un’analisi dei prezzi di tutti quegli articoli. Ecco perché quando io ho promosso l’incontro tra l’ordine degli architetti della provincia di Bari, l’assessore Piemontese e il dipartimento – ringrazio tutti per la celerità con cui hanno effettuato questo incontro – è stato l’ordine degli architetti a proporre di affidarsi a società esterne, come era stato fatto in altre Regioni, perché è un lavoro enorme, che dei funzionari regionali, che sono oberati da mille impegni, non potevano in nessun modo svolgere. Non a caso, ci trasciniamo problema da tantissimi anni.
Sono molto felice che sia stato affidato a una società esterna. Per carità, pure una società autorevole, il cui nome mi è stato detto ieri. Questo fa ben sperare. Fa ben sperare che il prezzario venga completamente riscritto, venga fatta un’analisi dei prezzi, vengano aggiornati gli articoli. C’erano articoli che non sono più ammessi dal 2017, mentre non sono presenti altri articoli, come i frangisole, come l’Ytong, senza nominare esattamente le marche, che, invece, vengono molto utilizzati, ma non erano più semplici da trovare o forse non erano proprio presenti nel prezzario.
Io ritiro, per amore di intesa, di sintesi dei lavori del Consiglio, ma chiaramente rimando a un immediato incontro, al fine di rivederlo. Come ci siamo detti, questa è una soluzione di emergenza. Ben venga, affrettiamoci. Sono d’accordo. Ma va fatto un lavoro più ampio, e so che il Dipartimento lo vuole fare, e anche questo affidamento [...] va in questa direzione, perché finalmente sia un prezzario più snello, più adatto ai software, più smart e, quindi, più semplice da utilizzare. Non è soltanto una questione di comodità. Più articoli ci sono moderni, attuali, meno arbitrio viene lasciato nel formulare i prezzi. Anche perché c’è il rischio di incorrere nella soglia di anomalia. Quindi, il tecnico, che è costretto a inventarsi il prezzo perché non lo trova nel prezzario, rischia addirittura di finire nei guai giudiziari.
Buon lavoro a tutti. Aspetto volentieri questo incontro, che sia, però, prima di tutto con il territorio più che con le forze politiche, perché loro sanno bene cosa c’è da fare e sanno bene anche cosa altre Regioni hanno fatto. Perché riproporsi da zero problemi che sono stati già affrontati e risolti bene altrove, quando possiamo partire dal lavoro degli altri ed evolvere sempre di più.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Laricchia.
Consigliera Parchitelli, prego.
Speaker : PARCHITELLI.
Grazie.
Presidente, solo per dare ordine ai lavori e per dar seguito a quello che abbiamo deciso anche con i colleghi. Innanzitutto, come è stato detto, questa mozione è stata sottoscritta da tutti i Capigruppo dopo un’interlocuzione anche con il Capo Dipartimento Albanese. La mozione è firmata anche dall’assessore Piemontese, il che naturalmente ci esonera dal parere dell’assessore di riferimento.
Dicevo prima ai colleghi che, interloquendo con l’assessore e con il Capo Dipartimento, ho appreso che alcune delle interlocuzioni di cui abbiamo parlato, ad esempio quella dell’ANCE, sono già in programma. Nel momento in cui verrà approvato il nuovo prezzario dei lavori pubblici avverranno le diverse interlocuzioni di cui abbiamo parlato.
Per questo ritengo importante procedere in questa maniera. Oltre ad approvare la mozione, che ‒ come è stato detto ‒ è un voler andare incontro alle stazioni appaltanti che hanno lavori in corso, noi dobbiamo avviare un’interlocuzione appena rientra il nostro assessore tra le parti politiche, quindi maggioranza e minoranza, sapere quello che è il programma già predisposto da parte dell’Assessorato e dopodiché eventualmente integrarlo con le interlocuzioni eventualmente mancanti che sono state sottoposte dai colleghi. Però, in prima battuta farei un incontro tecnico tra la maggioranza, la minoranza, l’assessore e gli uffici.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Parchitelli.
Presidente Bellomo, prego.
Speaker : BELLOMO.
Presidente, grazie.
Onestamente, Presidente, dobbiamo fare prima un’analisi, perché è venuto in Conferenza dei Capigruppo il Capogruppo del PD per manifestarci questa esigenza che obiettivamente esiste. Però, non ci dobbiamo scordare quello che accade o quello che la Giunta fa e poi porre rimedio dopo. Facciamo un po’ di storia anche normativa. È stato messo un decreto legge poi convertito in legge dal Governo, il quale in quel decreto legge e poi legge ci dice: guardate che i prezzi sono cambiati, bla bla bla, aggiornate i vostri listini secondo determinate modalità, però, purtroppo, la Giunta regionale finalmente… Ricordo sempre a me stesso che annualmente la Regione dovrebbe emanare un prezzario. È capitato che questo prezzario che doveva essere emanato a gennaio è stato emesso a maggio, con tre anni di ritardo. Peccato, però, che la Regione non si è accorta che nel frattempo vi era un decreto legge che invitava a fare determinate cose, perché non possiamo negarci questo. Quindi, cosa è successo? C’è stato addirittura l’ultimo prezzario di maggio, di un mese e mezzo fa, che è nato vecchio. Per cui, ci si è reso conto: guardate che c’è un decreto del Governo, c’è una legge del Governo che vi invita a rivedere i prezzi. Quindi, in fretta e furia ci si è accorti che avevamo emanato un prezzario vecchio. Tant’è che si è sentito il dovere di emanare una circolare a tutte le stazioni appaltanti di non seguire il prezzario regionale della Regione Puglia, ma di seguire quello del Governo, che può prevedere un aumento dei costi del 20 per cento.
Si viene in Conferenza dei Capigruppo e si dice: c’è una cosa grave, dobbiamo rivedere il prezzario. Abbiamo affidato a una ditta esterna di poterli rivedere, visto che noi non siamo in grado di farli, di farli bene e in tempo utile. E noi, come opposizione responsabile, abbiamo detto che è un problema grave, ci mettiamo le mani e diamo il nostro contributo. Però, non possiamo negare quello che accade prima e dopo risolvere il problema, perché il Governo che cosa vuole? Vuole un mandato dal Consiglio per riparare a un errore fatto. Noi la mano gliela diamo, ma partiamo da questo presupposto.
Due, se noi abbiamo “x” euro stanziati per degli appalti pubblici, noi dobbiamo rivedere quanti appalti pubblici abbiamo in Regione Puglia come ente appaltante la Regione Puglia, che spesa complessiva abbiamo, che spesa aggiuntiva abbiamo rispetto al prezzario vigente, perché quello che ha detto il collega Caroli è un problema concreto, concreto sulle opere già appaltate e già assegnate. Ma noi potremmo anche porre rimedio a quelle opere in cui c’è stato un impegno di spesa, si deve procedere alle procedure di gara, e allora noi dobbiamo rivedere. Abbiamo il denaro, le risorse per venire incontro a questo aumento dei prezzi? Sennò, delle due, l’una: o troviamo soldi, risorse, e il decreto del Governo prevede una spesa accantonata per questo prezzario, è sufficiente a coprire l’aumento dei prezzi? No. Ve lo dico già: no, perché è a sportello. Se non è sufficiente, noi dobbiamo rivalutare tutte le opere, toglierne qualcuna, prendere le risorse e distribuirle sulle altre. È vero che perdiamo un’opera pubblica, ma completeremo tutte le altre.
Questo tipo di mozione sicuramente è valida e darà forza al Governo di riparare degli errori, però ripartiamo, e non può che essere accompagnata da una rivisitazione di tutte le opere pubbliche, altrimenti accadrà che o non si faranno o, peggio ancora, quelle che sono in cantiere si bloccheranno. Quindi, vi manifesto un’astensione, se questo non è accoppiato a una rivisitazione analitica di tutte le opere pubbliche e capire le risorse per l’aumento dei prezzi dove le stazioni appaltanti le devono prendere. Altrimenti, hai voglia che guardiamo anche con ilarità Striscia la Notizia quando vediamo un ponte a metà, perché qua si parla che oggettivamente, al netto della speculazione che alcune aziende possono fare, prendere gli anticipi e poi non fare l’opera, ma questo è speculazione, quindi non entro nella patologia, sarà oggettivo. La Bellomo Spa, che non esiste, che deve costruire un ponte, ne farà tre quarti e poi dirà: se non mi date i soldi, l’altro quarto non lo faccio. Arriverà Striscia la Notizia e vedrà che è un ponte fatto a tre quarti. Stiamo dicendo questo. Lo sappiamo. Ve ne assumete la responsabilità.
Personalmente, mi asterrò se questa mozione non sarà accompagnata da un impegno preciso del Governo di una rivisitazione di tutte le opere, di quelle che si possono fare e quelle che, purtroppo, non si possono fare più.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Presidente Bellomo.
La parola al Presidente Emiliano.
Speaker : EMILIANO, Presidente della Giunta regionale.
Innanzitutto condivido tutti gli interventi che sono stati effettuati. Effettivamente, bisogna riconoscere che anche la Giunta non è stata particolarmente soddisfatta delle modalità con le quali questo prezzario è stato aggiornato di recente, peraltro con una fatica inenarrabile con gli uffici competenti e anche con coloro che dovevano contribuire a controllare il prezzario. È stabilito che per rimediare a un’obiettiva défaillance del sistema entro la fine di luglio ci sarà questo aggiornamento. Questo voi lo sapete. Immagino ve l’abbiano preannunziato.
I tempi, quindi, sono abbastanza ravvicinati. Sospendere le aggiudicazioni dovrebbe essere un atto discrezionale dell’Amministrazione, però dobbiamo verificare se questa cosa è utile o non è utile. Resta, però, la sostanza del problema. Al di là del prezzario, che sicuramente verrà adeguato, verrà fatto lo stesso lavoro che è stato fatto altrove, c’è, ovviamente, una complessiva imprevedibilità dei costi di alcune materie prime che sta rendendo molto complicata la partecipazione alle gare. Questo in generale.
Non nascondo che ci sono appalti in corso che, però, hanno una complessità e una durata notevole, che stanno subendo... Uno su tutti l’appalto dell’ospedale di Taranto, che è in gravissima difficoltà, perché l’incremento di alcuni costi di beni, servizi e materie prime, che sono state inevitabilmente ordinate adesso, perché non potevano essere ordinate... A parte che anche le consegne di questi materiali vanno fatte in maniera ripartita. Quindi, anche se le ordinazioni fossero state fatte prima dell’aumento dei prezzi, ci sarebbe stato comunque un problema anche per il fornitore, che a sua volta le doveva reperire sul mercato e quindi il rischio di recessione, di aggravio di costi, lesioni ultra dimidium. Purtroppo gli aumenti dei prezzi sono di questo genere. Credo, però, che la soluzione proposta dal consigliere Caroli e anche dal consigliere Bellomo, cioè di fare questo lavoro in maniera concordata con i soggetti, limiterebbe non solo i problemi per l’Amministrazione e per gli uffici che evidentemente non hanno dato proprio il meglio di sé in questa prima fase, e potrebbe aumentare almeno la sensazione di reciproca collaborazione tra la Regione Puglia e i soggetti che si ritrovano davanti alle problematiche che voi avete esaminato.
Quindi, per quanto questa vicenda sia seguita dal Vicepresidente direttamente, credo di poter prendere l’impegno anche per lui a dar vita a questo tavolo.
Sulla questione, poi, della sospensione delle aggiudicazioni, la questione, anche dal punto di vista giuridico, mi sembra un po’ più complicata. Possiamo valutarla anche in relazione al breve tempo che mi auguro occorrerà per emettere il nuovo decreto con l’aggiornamento dei prezzi che mi auguro possa avvenire, come il Vicepresidente mi diceva, entro la fine di luglio. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei, Presidente.
Rimangono a questo punto sospese le questioni che avete tracciato relativamente al tavolo di lavoro per la transizione tra il vecchio prezziario e il nuovo prezziario, con la richiesta da parte di Caroli di fare questo tavolo maggioranza e opposizione, anche della consigliera Parchitelli, di fare questo tavolo con consiglieri di maggioranza e di opposizione, insieme all’assessore Piemontese, prima poi di trattare il tema del prezziario nuovo che dovrà andare in Commissione una volta redatto. Ho capito bene? Sì.
Prego.
Speaker : CAROLI.
Al fine di chiarire, io mi riferivo, Presidente, a una pluralità di procedure in cui il progettista ha tenuto conto del prezzario 2019. Probabilmente sfugge qualcosa. Quando noi seguitavamo a incalzare il Vicepresidente, e chiedevamo che immediatamente venisse approvato il nuovo prezzario, mi riferisco a fine anno scorso, inizio dell’anno nuovo, è perché eravamo fermi da quasi due anni e mezzo. Cosa è accaduto? Nel maggio del 2022 avete approvato il nuovo prezzario. Sicuramente hanno lavorato alacremente gli uffici. Purtroppo non c’è stata in quel momento là una volontà di voler ascoltare le associazioni di categoria, in questo caso mi riferisco all’ANCE, per cui è venuto fuori che su macrovoci, a titolo esemplificativo mi riferisco, per esempio, all’acciaio, è stato parametrato a quasi il 30 per cento in meno. Si sono scordati, per esempio, di considerare il trasporto e la posa in opera. Un altro macro-errore è quello del bitume: siamo il 40 per cento più bassi della media del mercato.
Molte procedure già parametravano i progetti con il prezzario 2019… E nel caso di specie, poi le farò presente alcune gare che verranno aggiudicate ora che tengono conto del prezzario 2019, non di quello del 2022 con alcuni errori. Come potrà l’azienda espletare tutte le attività che potranno poi portare, come diceva il collega Bellomo, alla conclusione dell’intervento?
Allora, se fosse possibile, anziché evitare che ciò si verifichi, probabilmente contattare le stazioni appaltanti, nel caso di specie in particolare mi riferisco, ad esempio, alle ASL, che hanno un rapporto diretto con voi, oppure, ove e dove fosse possibile, se in qualche caso la responsabilità del procedimento è in capo ad ASSET, dico perlomeno bloccare gli interventi importanti. Per gli interventi di rilevanza minima probabilmente una soluzione con le pubbliche amministrazioni la si può trovare.
L’altra cosa che a me fa paura è quella che lei continua a garantirci che entro 31 luglio 2022 noi avremo il nuovo prezzario. Io dico che la delibera di Giunta è stata approvata l’altro giorno. Io spero che venga fatto entro fine anno. E il motivo per cui noi abbiamo chiesto immediatamente un tavolo è perché, Presidente, è necessario parlare con gli ordini dei geometri, anche degli agronomi, anche degli ingegneri e degli architetti, ma in particolare di coloro i quali hanno partecipato a tutti i tavoli di tutte le Regioni italiane. Allora io voglio comprendere perché il prezzario datato maggio non ha previsto nessuna interlocuzione con ANCE, tutte le altre Regioni italiane, invece, hanno portato a conclusione prezzari importanti… Le porto a titolo esemplificativo l’ultimo, quello della Campania, che secondo me ha tenuto conto al centesimo di quella che è stata la crescita dei prezzi, ma così come ha fatto l’Abruzzo, come ha fatto l’Emilia-Romagna. L’hanno fatto 6-7 mesi fa.
Io le chiedo ora, veramente al fine di scongiurare, di evitare, considerati i flussi di risorse che utilizzeremo di qui a qualche mese, di far sì che questo tavolo possa servire, non perché noi dobbiamo avere un ruolo attivo, ma si possa riuscire a mettere intorno al tavolo tutti gli attori che in questo caso possono dare un apporto e si possa avere un prezzario su cui e con cui serenamente. Solo questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Il Presidente Emiliano ha chiesto la parola. Prego.
Speaker : EMILIANO, Presidente della Giunta regionale.
Ho detto che sono perfettamente d’accordo con lei. Io ero stato più morbido. Gli uffici hanno fatto un lavoro non buono. Punto. Chiaramente, questo lavoro non buono è passato anche dal fatto che non hanno neanche fatto quel minimo di verifica che si poteva fare con gli interlocutori locali. È inutile che le dica qual è stato il mio commento su questo punto.
Adesso gli uffici stanno cercando di rimediare. Per una serie di meccanismi procedurali, mi dicono che l’unico modo per rimediare è il decreto che bisognerà fare a fine luglio. E lo devono fare, altrimenti i soggetti che hanno commesso gli errori, se dovessero non rimediarvi nel tempo previsto, dovranno risponderne. È un’attività tecnica.
Speaker : CAROLI.
A giugno è stato affidato a un’azienda esterna, [...] per un importo di 100.000 euro, l’incarico per stilare il nuovo prezzario. Quindi, non saranno più gli uffici.
Speaker : EMILIANO, Presidente della Giunta regionale.
Quella è un’attività di supporto. Gli uffici hanno dovuto dichiarare che non sono in grado di farlo.
Ho fatto pure io il lavoro di ufficio.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Tutolo, ha chiesto di intervenire? Prego.
Speaker : TUTOLO.
Grazie, Presidente.
Io nutro più di qualche perplessità sulla bontà di una nostra decisione di sospendere le procedure di gara, di aggiudicazione, come mi sembrava di capire. In questa maniera, noi andiamo a incidere sui Piani triennali delle opere pubbliche di tutte le Amministrazioni.
Vorrei provare a terminare...
Speaker : PRESIDENTE.
Vi prego. L’espressione è stata compiuta da parte del consigliere Caroli.
Prego, consigliere Tutolo.
Speaker : TUTOLO.
La mia perplessità è questa. Dal punto di vista giuridico, non credo che possiamo fare una cosa del genere. Credo non sia nelle nostre facoltà né nelle nostre competenze.
Inoltre, ripeto, andremmo a incidere pesantemente sull’attività amministrativa. Un Comune che ha nel Piano triennale delle opere pubbliche il rifacimento di una strada per un importo di 1 milione di euro, la rideterminazione di quel costo ce l’ha queste somme a disposizione in bilancio per rimpinguare quell’opera?
No, in bilancio. Quelle opere le annulliamo noi. Non è il mercato ad annullarle. Io non credo che sia una cosa razionale una cosa del genere. Noi aboliamo opere pubbliche programmate dai Comuni, previste in bilancio, previste nel Piano triennale. Noi andremmo ad annullarle. Con cosa?
Speaker : PRESIDENTE.
Bene. Andiamo al voto.
La votazione è aperta. Non sta prendendo il voto.
La mozione dei Capigruppo, certo. Abbiamo raccolto l’istanza del consigliere Caroli e tua di proporre all’assessore un incontro con i consiglieri di maggioranza, i consiglieri dell’opposizione, per ragionare sulla transizione tra il vecchio e il nuovo prezziario, che ovviamente non potrà prevedere la sospensione delle opere, però potrà ragionarci.
Appena torna l’assessore Piemontese gli chiedo questo appuntamento.
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
È approvata all’unanimità.
Procediamo, quindi, sull’ordine del giorno.
Votiamo adesso la mozione sulla metropolitana di superficie, che avete rivisto insieme. È la n. 25. È successo qualcosa, consigliera Laricchia?
Con ANCE e gli Ordini professionali. Mi era chiaro. Poi deciderà l’Assessore come proseguire con l’incontro. però io gli chiedo che faccia questo incontro.
Andiamo al voto, con parere favorevole del Governo. Emendata? Okay. Va bene. Perfetto.
La votazione è aperta.
Non abbiamo votato questa mozione, no. La votazione è aperta. Votiamo. Votiamo? La mozione n. 25. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 30, favorevoli 30.
È approvata all’unanimità.
Continuiamo con l’ordine 25. Mozione n. 26. Ci sono gli altri assessori. L’assessore Palese non c’è, però c’è l’assessore Delli Noci. Stellato, mozione n. 31, non c’è. Sono tutte e due di Stellato quelle a Delli Noci.
Mozione Perrini ed altri: “Omessa richiesta di delega al Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili di Regione Puglia per svolgere la Conferenza di servizi e ottenere gli oneri di servizio pubblico previsti per i bandi voli passeggeri di linea in continuità territoriale dallo Scalo jonico”.
Consigliere Perrini, prego.
Speaker : PERRINI.
Ho già concordato con l’assessore il ritiro.
Speaker : PRESIDENTE.
Perfetto, ritiriamo.
Grazia Di Bari: “Introduzione dell’aliquota IVA agevolata del 4 per cento per i prodotti per l’igiene intima femminile e per i pannolini dei bambini”.
Chi risponde a questa, l’assessora Barone? Chi esprime il parere? Sulla mozione n. 35. È superata? Bene. Non c’è Stellato.
Mozione n. 36, assessore Palese, non è possibile.
Gabellone: “Uniforme applicazione del decreto sui trasporti”. Gabellone non c’è? E chi risponde qui? Le linee guida dal punto di vista strutturale, per l’assessore Maraschio, che però non c’è.
Paride Mazzotta “Inquadramento e relative disfunzioni nella scuola primaria”, per l’assessore Leo, che non c’è.
Fondi per il potenziamento del trasporto scolastico. Per l’assessore Maurodinoia o per l’assessore Leo?
Mozione al punto n. 39), a firma Giacomo Conserva: “Fondi per il potenziamento del trasporto scolastico”.
Speaker : INTERVENTO.
È prescritta.
Speaker : PRESIDENTE.
È prescritta. Va bene.
Stefano Lacatena, Diego Gatta: “Canoni demaniali”. Non c’è l’assessore Piemontese. Questa è superata?
La mozione sulla campagna vaccinale anti-Covid, a firma Davide Bellomo, è superata? Al punto n. 41). Anche se non c’è l’assessore Palese, vorrei sapere se è superata. Prego.
Speaker : BELLOMO.
È evidentemente superata. Però, Presidente, volevo metterla da parte, perché volevo chiedere alcune cose in ordine alla campagna vaccinale sulla quarta dose, visto che la terza è passata. Anche per capire perché gli hub vaccinali vengono smantellati.
Speaker : PRESIDENTE.
Le risponde per iscritto. Facciamo più in fretta così.
Speaker : BELLOMO.
No, la lasci così.
Speaker : PRESIDENTE.
Se vuole notizie sulla quarta dose, meglio l’interrogazione. Oggettivamente.
Davide Bellomo: “Compartecipazione dello Stato alle spese per i minori in comunità”. Questa è per l’assessora Barone.
Prego, Presidente Bellomo.
Speaker : BELLOMO.
La mozione è abbastanza chiara, quindi la diamo per letta.
Mi interessa sapere il parere del Governo. Nel caso intervengo dopo che ha parlato l’assessore.
Grazie.
Speaker : BARONE, assessore al welfare.
Devo essere sincera. Come Assessorato e come assessore, sono stata più volte stimolata da diversi Sindaci, in particolare da quelli di paesi molto piccoli, per questa problematica, che riguarda la copertura delle spese da parte dei Comuni, sono molto in difficoltà perché spesso di notte il tribunale decide di mettere famiglie intere in comunità, se non bambini e adulti. Sono spese che chiaramente gravano molto sulle casse del Comune in quanto non può neanche metterle in previsione, quindi si può trovare in una situazione di forte disagio e difficoltà e andare in affanno. Più Sindaci sono venuti. Io, di mio, ho dovuto sollecitare i parlamentari. L’ho fatto e l’ho rifatto più volte perché ho cercato di dar vita e chiedere loro di dar vita, almeno magari in legge di bilancio, a un fondo che potesse in qualche modo aiutare questi Comuni perché non potevano certamente gravare sulla Regione, essendo per lo più problematiche legate poi al Ministero dell’interno e comunque al Ministero della giustizia, e non certo alla Regione.
L’impegno mio, a prescindere dalla mozione, l’ho messo in atto. Probabilmente si potrebbe provare a lavorarci in maniera ancora più corale. Io so con certezza che c’era già stato, in legge di bilancio scorso, un emendamento per la formazione di un fondo per far sì che i minori nei Comuni sotto i 5.000 abitanti, però solo per i minori, venissero aiutati economicamente, però solo sotto i 5.000 abitanti. Chiaramente in Puglia sono tanti, ma non sono tantissimi. Questo fondo doveva passare nelle varie Commissioni e ancora non era stato istituito. Probabilmente, se volete, potrei informarmi a che punto è questo fondo e magari, dopo, dar vita a una mozione, magari da parte della Giunta o in qualche modo di aiutare e supportare e stimolare i parlamentari a lavorare in questo senso.
Il problema è fino a un certo punto della Regione. Io me ne sono fatta carico personalmente, dal punto di vista anche politico con la parte politica a me vicina. Però, se volessimo fare un discorso corale, sicuramente è un impegno e un interesse di tutto il Paese, di tutti i Comuni del territorio italiano, perché effettivamente grava sulle casse comunali. Io di mio l’ho già fatto, però possiamo magari prevedere in seguito magari a una ricognizione che posso fare io con i parlamentari per vedere a che punto è quel fondo che però prevedeva un aiuto sotto i 5.000 abitanti, cosa poi possiamo prevedere dopo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, Presidente Bellomo.
Speaker : BELLOMO.
Grazie, Presidente.
In realtà forse non ha avuto modo di leggere la parte finale della mozione. Condivido l’intervento che ha fatto. Vuole essere, questa mozione approvata dal Consiglio, solo una forza in più che l’assessore ha nei luoghi istituzionali per poter chiedere quello che già sta facendo. Se noi leggiamo la parte finale è cercare di sostenere la legge presentata dal senatore Tizio e Caio, eccetera, eccetera. Quindi, per quello che vale, e ne sono consapevole, è un pizzico di forza in più a chiedere quello che già sta facendo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Parere del Governo? Favorevole. Possiamo votare.
La votazione è aperta.
Votiamo. Abbiamo votato tutti? Consigliere Lacatena, ha votato?
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
È approvata all’unanimità.
Adesso passiamo alla mozione sull’aeroporto “Gino Lisa”. Non c’è l’assessore Piemontese.
Saverio Tammacco: “Modifica Avviso pubblico ‘Custodiamo le imprese’”. Assessore Delli Noci.
Prego, ne ha facoltà.
Speaker : TAMMACCO.
Assessore, da questa parte questa volta.
Giusto per dire che la mozione ormai è superata, considerato che l’avviso è già stato emanato, tutte le imprese hanno già speso e rendicontato, quindi è inutile parlarne. Ringrazio l’assessore di aver preso atto all’epoca di questa modifica.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei. Se l’è cavata bene, assessore Delli Noci.
Mozione Pagliaro: “Riconoscimento grotte preistoriche salentine patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO”. C’è la consigliera delegata, non c’è il Presidente.
Consigliera Di Bari, lei ha visto l’argomento, vuole dare lei il parere del Governo su questa situazione? O la rinviamo a quando c’è il Presidente? La rinviamo a quando c’è il Presidente. Grazie.
Massimiliano Stellato non c’è.
Paolo Pagliaro, messa in esercizio, non c’è l’assessora Maraschio.
Riattivazione servizio PMA, l’assessore Piemontese non c’è.
ASL, l’assessore Palese non c’è.
“Confronto permanente tra Giunta e Consiglio regionale della Puglia sul PNRR”, Davide Bellomo.
Speaker : BELLOMO.
È evidentemente superata, quindi la ritiro. Magari la possiamo trasformare in: a che punto sono le opere del PNRR? Solo quello. Però, la ritiro.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Tamponi antigenici no.
“Promozione dell’utilizzo di idrogeno in Puglia”.
Assessore Delli Noci, ha visto questa mozione? Vuole rispondere lei, nel momento in cui la illustrano? È una mozione a firma Bellomo, Conserva e De Blasi, al punto n. 53): “Promozione dell’utilizzo di idrogeno in Puglia”. Penso attenga all’assessorato.
Prego, Presidente Bellomo.
Speaker : BELLOMO.
Vorrei prima ascoltare l’assessore. La mozione è lì.
Speaker : PRESIDENTE.
Il consigliere Di Gregorio ha chiesto di intervenire. Prego.
Speaker : DI GREGORIO.
Grazie, Presidente.
Volevo dire che io ho presentato una mozione sull’idrogeno verde, la n. 76, che riguarda l’ex area Cementir della città di Taranto, un sito che la Regione Puglia ha candidato come possibile trasformazione della produzione di idrogeno verde per salvare i posti di lavoro, ma soprattutto per recuperare un sito che andrebbe bonificato se non si dovesse aprire un’altra attività produttiva.
Magari si possono discutere insieme.
Speaker : PRESIDENTE.
Certamente. Grazie, consigliere Di Gregorio.
Quindi, i punti n. 53) e n. 76) li trattiamo insieme.
Prego, Presidente Bellomo.
Speaker : BELLOMO.
Grazie, Presidente.
La mozione da cosa nasce? Ultimamente è stata anche integrata dalla decisione, forse anche un po’ avventata, che le macchine a benzina e diesel dal 2033 (o dal 2035, non ricordo la data) non devono più circolare.
Io sono a conoscenza che l’assessore Delli Noci su questo punto ha già mandato, più che un bando, una manifestazione di interesse a tutte le Amministrazioni per poter vedere se all’interno dei propri siti industriali si possa procedere alla produzione dell’idrogeno.
Cosa intendo fare? Approfitto della presenza anche dell’assessore ai trasporti. Abbiamo un provvedimento del Governo per un finanziamento di circa ‒ se non ricordo male ‒ 50 milioni di euro come contributo in conto capitale per i cosiddetti “pullman a idrogeno”.
Nelle nostre previsioni ‒ la mozione, in realtà, riguarda tutti questi punti ‒ abbiamo previsto non solo la produzione dei siti, ma tutta una serie di studi, di ricerca, di possibilità che in tutti i settori si possa procedere a fare della Puglia, così come dichiarato più volte dal Presidente e come lei in Commissione più volte ci ha manifestato, di cui le do atto, di poter prevedere in maniera analitica, settore per settore, lo sviluppo di questo tipo di utilizzo. Faccio un esempio.
Abbiamo in provincia di Bari delle vetrerie che hanno presentato un progetto ad idrogeno per il forno, che addirittura può essere mutuato come sperimentazione per la famosa ILVA di Taranto e toglieremmo qualsiasi problema. Vorrei capire se possiamo farlo per essere anche più incisivi con il Governo, per trovare, visto che la città di Bari ha nell’automotive diverse imprese molto grosse che probabilmente se ne andranno, e quindi poter prevedere tutta questa serie di ipotesi di lavoro.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei. Un attimo solo, assessore, perché il consigliere Di Gregorio aveva chiesto di congiungere anche la sua mozione, che tratta sempre dell’idrogeno.
Prego, consigliere Di Gregorio.
Speaker : DI GREGORIO.
Grazie, Presidente.
La vicenda è tristemente nota nella città di Taranto perché parte dal 2014 quando Cementir inizia a dismettere pian piano il sito di produzione e quindi 51 operai iniziano una serie di periodi di cassa integrazione fino all’ultimo che scade il 15 settembre 2022, che è l’ultima proroga.
Si chiedeva un’attività della Regione affinché si potesse recuperare questo sito candidandolo all’attività della produzione di idrogeno verde, così come pare abbia fatto la Regione da alcuni comunicati che ho letto nel frattempo.
Chiedo all’assessore di interfacciarsi su questa cosa per confermare questo impegno della Regione, affinché si possano salvare sia i posti di lavoro e, soprattutto, ridare vita a un sito che, se non si seguisse questa strada, potrebbe diventare l’ennesimo sito da bonificare nella città di Taranto, che già soffre di situazioni impattanti dal punto di vista ambientale abbastanza numerose. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere.
Prego, assessore.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico.
Sul tema dell’idrogeno, anche in seguito alla legge regionale… Purtroppo sono alto: o sto seduto o sto in piedi. Mi hanno fatto così.
A seguito della legge regionale, noi stiamo attuando la costituzione dell’Osservatorio regionale che ci consentirà di costruire una strategia; una strategia su cui la Puglia vuole essere assolutamente protagonista, come ha detto più volte il Presidente Emiliano, e per cui anche il Presidente del Consiglio Draghi ha identificato nella Puglia anche il progetto bandiera legato al tema dell’idrogeno, che in questo momento ha bisogno di sviluppo, infrastrutturazione, ma anche di molta ricerca, perché l’utilizzo dell’idrogeno è un utilizzo che ancora non è strutturato a livello mondiale, ma su cui ha senso costruire, secondo me, 2-3 traiettorie. La prima traiettoria indubbiamente da costruire è quella legata alla decarbonizzazione e, quindi, alla conversione energetica dei grandi produttori energivori. Per questo si parla molto di Ilva e dell’opportunità di produzione di idrogeno verde, che chiaramente seguono la possibilità di grande produzione di energia da fonti rinnovabili. L’altro tema su cui stiamo sviluppando una strategia è legato all’industrializzazione degli elettrolizzatori e, quindi, a una parte del comparto.
Rispetto a quello a cui, invece, lei fa riferimento, che è legato al tema della mobilità, che è uno degli assi specifici del PNRR, la Regione Puglia, in ottemperanza a una richiesta del MiTE, ha fatto un’attività di scouting, che si somma a quello che aveva già esistente, rispetto alla possibilità di realizzazione di mini-impianti di idrogeno, mini rispetto al tema principale confrontato sulla Hydrogen Valley prevista per l’area di Taranto, che sono porzioni di aree dismesse o di aree limitrofe alle aree o ex ferroviarie o ferroviarie, oppure ad aree vicine alle vie autostradali e alle strade ad alta percorrenza, che hanno proprio lo scopo che ha sollecitato lei, consigliere Bellomo, rispetto alla possibilità di utilizzo di idrogeno nella parte della mobilità.
Noi abbiamo risposto positivamente e siamo fiduciosi che alla Regione Puglia vengano assegnate cospicue risorse in quella unità di misura che lei stesso ha citato. Successivamente all’assegnazione delle risorse provvederemo a fare un avviso pubblico per la selezione delle aree dismesse e, quindi, l’individuazione delle aree dove poter effettuare questi impianti. Non è ancora stabilito, ma in Conferenza delle Regioni c’è un dibattito in questo momento in essere. Se questo avviso pubblico sarà competenza della Regione o sarà competenza direttamente del Ministero.
È chiaro che la strategia sull’idrogeno è molto interessante. Aggiungo un tassello, giusto perché l’Aula lo consente ed è utile che venga considerato. La strategia sull’idrogeno è interessante non solo perché è un vettore energetico su cui in questo momento c’è grandissima attenzione e che può essere anche sostitutivo del gas, ma è interessante perché può costruire una strategia di circolarità della produzione, perché anche lo scarto della produzione dell’idrogeno, che è l’ossigeno, può essere riutilizzato in altre forme industriali. Su questo la Regione Puglia ha costruito e sta costruendo una strategia di cui terrà informata l’Aula sugli esiti, anche in merito ai primi incontri dell’Osservatorio, che immaginiamo di fare nel mese di settembre.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Il parere del Governo sulle mozioni?
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico.
[...] su entrambe le mozioni.
Speaker : PRESIDENTE.
Perfetto.
Votiamo prima il punto n. 53) e poi il punto n. 76).
La votazione è aperta sulla mozione al punto n. 53).
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvata all’unanimità.
Votiamo la mozione al punto n. 76).
La votazione è aperta. Non ce la facciamo. Ma siete voi, ci siete voi. Le mozioni sono nell’interesse di tutti. Questo è il problema. Sono sempre nell’interesse di tutti, ma le mozioni sono prevalentemente portate dalla minoranza.
Stava entrando l’assessora Maurodinoia che si era spostata un secondo. Aveva chiesto di essere chiamata nel momento del voto.
La votazione è chiusa.
Presenti 22, votanti 22, favorevoli 22.
Non c’è il numero legale.
Adesso, seriamente, ecco con serietà, per evitare che poi i colleghi alcuni rientrino, ci fermiamo a questo punto nella votazione? Ascoltate, diciamo con serietà se siamo presenti o non presenti dopo. Gli Assessori ci sono: Pentassuglia, Delli Noci, Lopane, Barone, Maurodinoia, ma i tanti come oggi. Mai tanti come oggi. Lo sapevamo, che non ci fosse.
Scusate, decidiamo che tra un’ora ci rivediamo qua.
La seduta è tolta per ora. Palese non viene. Stava nella conferenza. Vediamo se abbiamo i numeri per… Ma dobbiamo votare? È evidente.
La mozione è la n. 76, quella sull’idrogeno.
La votazione è aperta.
Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Ci aggiorniamo al 12 luglio per il Consiglio su Foggia, poi il 21 e il 26 luglio.