Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.r. Puglia 30.01.2024
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : PRESIDENTE.
(Segue inno nazionale)
Buongiorno a tutte e a tutti, care colleghe e cari colleghi. Diamo inizio al Consiglio regionale di oggi.
Diamo per approvato il processo verbale della seduta di martedì 23 gennaio 2024.
Hanno chiesto congedo i consiglieri Conserva, Leoci e Metallo.
Per le altre comunicazioni passo la parola al collega consigliere segretario Napoleone Cera.
Speaker : CERA.
Assegnazioni alle Commissioni.
Commissione I: proposta di legge a firma dei consiglieri Picaro, Ventola, Caroli, De Leonardis, Gabellone, Perrini “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 4 dicembre 2003, n. 25 - Disposizioni di carattere tributario”.
Commissione IV: petizione del 26.01.2024 “I cittadini, ex dipendenti dell’ente locale Consorzio di difesa delle Produzioni intensive della Provincia di Bari, si rivolgono al Consiglio regionale, secondo le modalità previste dal regolamento interno, per sollecitare l’intervento della Regione su questioni di interesse collettivo, quale pericolo di disimpegno sociale ed economico - Petizione rivolta ad ascoltare l’Assessore alle Politiche agricole” - referente Sig. Onofrio Fiore.
Commissione VI: proposta di legge a firma dei consiglieri Mennea e Clemente “Modifica della legge regionale 7 luglio 2020, n. 14 (Misure regionali in favore degli adolescenti)”.
Sono pervenute le seguenti mozioni: Romito “Sollecito rivolto al Parlamento Italiano circa l’approvazione degli emendamenti in materia di abbandono e maltrattamento degli animali”; Lopalco “Azioni di formazione e sensibilizzazione nelle scuole a proposito di epilessia e disturbi neurologici”; Romito “Istituzione Unità operativa semplice di Dipartimento (UOSD) ‘Danno Epatico e Trapianto’”.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, collega Cera.
Passiamo all’ordine del giorno. Qualche piccola comunicazione dalla Presidenza.
È passata da qualche giorno la Giornata della Memoria, il 27 gennaio. Sono molte le iniziative che si sono svolte con riferimento a questa data.
Prego i consiglieri di prendere il loro posto.
Sono molte le iniziative che si sono svolte con riferimento alla Shoah e tra queste dobbiamo segnalarne una che è stata molto importante per la Puglia e per la città di Bari in particolare, la presenza ieri del Presidente Mattarella al Teatro Piccinni, sede della prima riunione del Comitato di Liberazione Nazionale. Il Presidente dell’IPSAIC, professore Antonio Leuzzi, ha avuto modo di consegnare al Presidente Mattarella una copia della Gazzetta del Mezzogiorno originale con la quale si dava atto della riunione del Comitato di Liberazione Nazionale al Teatro Piccinni, organizzata da Michele Cifarelli, da Tommaso Fiore e da Benedetto Croce, che tenne anche il suo intervento.
È stato un momento importante, quello di ieri con il Presidente Mattarella, non solo per la storia che abbiamo vissuto e la lectio magistralis fatta dal professore Canfora, insigne studioso e docente, ma anche perché si è potuto in questo modo segnalare – e la presenza del Presidente Mattarella ne ha dato piena evidenza – quanto sia stato importante il ruolo del Mezzogiorno in quella fase di resistenza al fascismo e – direi – al nazifascismo. Importante, importantissimo anche per il seguito che si è avuto, con effettivamente la liberazione, sino ad arrivare alla nostra Costituzione e al voto sulla Repubblica. Avveniva, infatti, la riunione del Comitato di Liberazione Nazionale, mentre il Re, con il Governo Badoglio, si era rifugiato a Brindisi. La Puglia, perciò, non appariva in questo modo soltanto come la sede dove un Governo, legittimo per legge, ma ormai uscente, trovava la sua sede, ma il luogo in cui ci si organizzava per l’Italia democratica.
Questa occasione così importante ci riporta anche alla necessità di segnalare come la memoria non è soltanto da tenere presente nel giorno stabilito a livello internazionale, perché quello che è accaduto ad Auschwitz, così come in altri campi di concentramento, deve essere ricordato come la storia di un cammino rischioso. Basta vedere gli insulti che ancora leggiamo contro la senatrice Segre, e non solo a lei.
Purtroppo dobbiamo riconoscere che l’antisemitismo c’è ancora, e i nuovi mezzi di comunicazione social lo dimostrano. Per questo siamo tutti chiamati a ricordare, a raccontare, a condannare, senza se e senza ma. Dobbiamo prendere le distanze dai nazionalismi, che vedono il ruolo di una persona, uno Stato più importante degli altri.
Questa memoria è così importante che dobbiamo oggi segnalare la vicinanza, ancora, ad Israele per quello che è accaduto dopo i fatti di Hamas, dopo le stragi e gli stupri, di cui ancora continuiamo a sentire, nei confronti degli ostaggi e per quello che abbiamo subìto. Siamo da sempre vicini ad Israele, ma il mio pensiero va – e sono sicura quello di tutto il Consiglio – anche alle migliaia di vittime civili a Gaza, alla sofferenza di tutta questa umanità.
Per questo voglio condividere insieme a voi le parole del Presidente Mattarella, perché siamo convinti che coloro che hanno sofferto il turpe tentativo, così ha detto il Presidente Mattarella, di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare ad un altro popolo il diritto ad uno Stato.
Da qui l’appello, che voglio condividere con voi, a tutte le organizzazioni internazionali a partire dall’Europa, a tutti coloro che esercitano funzioni diplomatiche perché finiscano queste guerre, che continuano a seminare vittime non solo militari, ma anche civili. Non che una sia più importante dell’altra, ma ovviamente avvertiamo la responsabilità verso chi da indifeso si deve muovere.
Ecco, davvero questa è la memoria migliore che possiamo avere. Come dice il nostro Papa, Papa Francesco, non c’è una guerra giusta, tutte le guerre sono ingiuste. Quindi, a maggior ragione lo diciamo oggi, a memoria di chi si è battuto per la nostra libertà e per i nostri diritti, di cui ancora noi oggi godiamo e che ci dobbiamo difendere, tenendoli ben stretti.
Ora, ringraziandovi per l’attenzione, segnalo che abbiamo ricevuto altri due congedi, il congedo da parte… La richiesta di congedo da parte del consigliere collega Michele Mazzarano e della collega Lucia Parchitelli.
Passiamo al primo punto all’ordine del giorno, che è la nomina del Presidente dell’Ente autonomo Fiera del Levante di Bari, deliberazione della Giunta regionale n. 1844 del 7 dicembre 2023… Ha chiesto di intervenire, sì. Finisco di leggere il titolo e le do la parola. Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 33, articoli 3 e 6, statuto dell’Ente articolo 7, 10, n).
Il primo punto è proprio a relazione sua, Presidente Tutolo, per la Commissione. Non so se vuole intervenire su questo o su altro. Prego.
Speaker : TUTOLO.
Sull’ordine dei lavori, Presidente, perché anch’io ho letto un articolo, non ricordo quale quotidiano fosse, credo, la Gazzetta, di un nostro conterraneo, un giovane nostro conterraneo, che è andato in Svizzera per porre fine alla sua sofferenza. Siccome la Regione Puglia, grazie al consigliere Amati, che ringrazio anche in questa occasione… Noi abbiamo una proposta di legge che merita di essere discussa. Io auspico che nel prossimo Consiglio quella proposta sia all’ordine del giorno, perché oggi, seppur la Conferenza dei Capigruppo allargata a quella dei Presidenti ha deciso qualcosa di diverso, però l’iscrizione all’ordine del giorno, a mio avviso, va sempre e comunque messa. Poi, si può decidere cosa trattare, forse, e cosa non trattare, ma non si può espungere dall’ordine del giorno. Credo.
Al di là di questo tecnicismo, io auspico che nel prossimo Consiglio regionale delle leggi il Consiglio dia una risposta su quel tema, perché siamo qui per dare delle risposte. Poi, il risultato, qualsiasi esso sia, va bene.
Siccome è da un po’ che quella legge è lì in stallo e, ahimè, abbiamo letto di uno, ma non sappiamo se ce ne sono altri, magari nella stessa condizione, ognuno di noi potrà in propria scienza e in propria coscienza esprimere la propria opinione, ma diamo delle risposte perché, sennò, onestamente, non si capisce tanto il senso della nostra presenza. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Per chiarimento, la Conferenza dei Capigruppo ha il potere, da Regolamento, di decidere l’ordine dei lavori. Per cui, abbiamo fatto regolarmente la Conferenza dei Capigruppo e abbiamo stabilito l’ordine dei lavori per l’ordine del giorno.
Le assicuro, però, che certamente per i prossimi Consigli sulle leggi, avendo stabilito oggi di seguire un ordine che deriva dall’approvazione delle leggi che sono state approvate all’unanimità in Commissione, quando ci vedremo in Conferenza dei Capigruppo stabiliremo il nuovo ordine, tenendo conto dell’arrivo, dell’ordine di arrivo delle leggi.
Ricordo a me stessa e a voi che quella legge è stata discussa già in questo Consiglio regionale. Fu respinta. È stata riproposta, quindi è pendente tra le leggi che devono essere esaminate. Lo faremo senz’altro. Non la espungiamo dall’ordine del giorno.
Ha chiesto di intervenire nuovamente il consigliere Tutolo. Velocemente. Prego.
Speaker : TUTOLO.
Io dico a prescindere dalla decisione della Conferenza dei Capigruppo, perché qualsiasi consigliere, correggetemi se sbaglio, in Aula può chiedere che una proposta di legge che è giacente, a maggior ragione quella iscritta, se non ricordo male, a norma dell’articolo 17 del Regolamento, può chiedere di discuterla comunque. Poi, si può bocciare, ma che non arrivi per niente in Aula non è possibile, almeno per quelle che sono le mie conoscenze regolamentari dalla lettura del Regolamento, quindi non è che i Capogruppo possono decidere cosa va in Consiglio e cosa non va.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, consigliere, ma proprio quello è il compito della Conferenza dei Capigruppo. In ogni caso terremo conto assolutamente della presenza della legge, la legge non è espunta dalle nostre da approvare, quindi alla prossima Conferenza sarà sicuramente messa in discussione anche la sua proposta.
Adesso, invece, Presidente Tutolo, è compito suo relazionare sul punto 1 della legge. Prego.
Ha chiesto di intervenire il Presidente Amati.
Speaker : AMATI.
Grazie, Presidente.
La questione è questa, Presidente: l’ordine del giorno di oggi è sbagliato, perché nell’ordine del giorno attuale ci dovrebbero essere tutte le leggi pendenti, in particolare quelle ai sensi dell’articolo 17. Questo dice il nostro Regolamento.
La Conferenza dei Capigruppo poi decide giustamente quelle che deve esaminare, quindi la questione non è se iscriveremo quella legge nei prossimi Consigli o meno, dovevano essere iscritte tutte.
Questa storia l’abbiamo già osservata in passato, quindi la invito ad iscriverle tutte, perché per esempio lei oggi, attraverso quell’ordine del giorno sbagliato, impedisce ad un consigliere di chiedere l’esame di una legge ai sensi dell’articolo 17. Lo dico soltanto per estrema chiarezza.
Quando la Conferenza dei Capigruppo dovesse quindi decidere di esaminare un numero di leggi legittimamente, questo non significa che le altre non debbano comparire nell’ordine del giorno. Spero che ci siamo intesi, altrimenti non avrebbe senso né l’articolo 17, né ovviamente l’ordine del giorno.
Quello che le chiedo quindi è che nelle prossime occasioni siano iscritte all’ordine del giorno tutte le leggi, poi giustamente la Conferenza dei Capigruppo decide quali esaminare e quali non esaminare.
Non so se sono stato chiaro. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Lei è stato chiaro, però la Conferenza dei Capigruppo ha deciso quali esaminare oggi, a norma dell’articolo 2.
C’era anche lei, Presidente, nella Conferenza dei Capigruppo e dei Presidenti.
Speaker : AMATI.
No, io non c’ero. Perché fa finta di non intuire quello che le sto dicendo?
Speaker : PRESIDENTE.
No, io ho capito.
Speaker : AMATI.
E lo dica, perché altrimenti non ci capiamo.
Speaker : PRESIDENTE.
Io le dico che a norma dell’articolo 2 del Regolamento, il Presidente convoca il Consiglio, e sentite le richieste della Giunta e i Presidenti dei Gruppi consiliari ne fissa l’ordine del giorno, che si intende approvato se all’inizio della seduta non ne venga proposta modifica, su richiesta della Giunta o di un consigliere.
Quindi, l’ordine del giorno è stato fissato, ed è per questa ragione che l’ho riportato.
Speaker : AMATI.
L’articolo 17 con lascia alla disponibilità della Conferenza dei Capigruppo di decidere l’ordine del giorno….
Speaker : PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : AMATI.
Perché le leggi ai sensi dell’articolo 17 vanno obbligatoriamente iscritte. Questa è la questione.
Quindi, non compaiono oggi, nell’ordine del giorno, le leggi ai sensi dell’articolo 17: tutto qui. Si può sbagliare, Presidente, mica è vietato…
Speaker : PRESIDENTE.
Non è un problema di errore….
Speaker : AMATI.
Io sbaglio continuamente…
Speaker : PRESIDENTE.
Tutti sbagliamo e tutti siamo umani. Però abbiamo deciso quest’ordine del giorno e io l’ho rispettato. D’altra parte, le norme di cui all’articolo 17 sono state iscritte numerose volte all’ordine del giorno, e lei la iscriveremo per il prossimo.
Quindi, se è questo che vuole sapere…
Speaker : AMATI.
Io volevo soltanto segnalare che in questo ordine del giorno erroneamente non sono state riportate le proposte di legge ai sensi dell’articolo 16, punto, tutto qui.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Presidente Tutolo, vuole fare la relazione?
Speaker : TUTOLO.
… ai sensi dell’articolo 12, se non ricordo male, del Regolamento, quindi è una sorta di presa d’atto che facciamo noi in Commissione. C’è questa proposta di nomina da parte della Giunta regionale, quindi non credo che ci sia bisogno di una relazione nel senso stretto del termine.
Speaker : PRESIDENTE.
Dica il nome, però. La delibera della Giunta regionale…
Speaker : TUTOLO.
Sinceramente, a memoria neppure lo ricordo.
Speaker : PRESIDENTE.
La delibera è allegata e dice che “la conseguente proposta di nomina del nuovo Presidente dell’Ente autonomo Fiera del Levante nella persona di Lorusso Simonetta, ai sensi dell’articolo 7, comma 2 dello Statuto vigente dell’Ente”.
Procediamo quindi con… Avete avuto tutti le schede di votazione. Procediamo con l’appello.
Prego. Bisogna acquisire il voto dei consiglieri, da Regolamento, come dice lei.
Non c’è dubbio che è una sola candidatura.
La proposta viene da parte della Giunta, indica un nome e su quello bisogna votare. Si può votare “sì”, si può votare “no: non so se mi spiego… con il nome, certo.
Dovete votare il nome. Simonetta Lorusso è la proposta, ai sensi del Regolamento che lei ha citato poc’anzi, insieme al Presidente Amati.
Ha chiesto di intervenire il Presidente Vendola.
Speaker : VENTOLA.
Signor Presidente, colleghi consiglieri, assessori, buongiorno a tutti.
Ci aspettiamo che qualcuno ci possa dire le ragioni per le quali è stata scelta la dottoressa Lorusso, che cosa ha spinto la Giunta regionale a individuare questa professionalità, se è stato fatto un avviso, se è una scelta politica. Soprattutto, l’occasione potrebbe essere anche propizia, per illustrare, seppur per sommi capi, al Consiglio, laddove si sia nelle disponibilità, di capire qual è la mission che viene data a questo nuovo Presidente, perché la Fiera del Levante negli ultimi anni ha dimostrato purtroppo, ahinoi, di essere sede di una serie di uffici pubblici, venendo meno alla mission originaria. Poi c’è l’annoso problema dell’ospedale Covid ancora in Fiera. Se non è questa l’occasione per poter avere delle delucidazioni in merito, ci riserveremo poi eventualmente di intervenire in seguito.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei.
Per la Giunta? Aveva chiesto prima di intervenire, non ha chiesto… Deve cancellare la sua richiesta.
Assessore Delli Noci, prego. La parola all’assessore Delli Noci.
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico.
Abbiamo recuperato il deliberato, perché siamo andati a riprendere la modalità con cui è stata selezionata. Non appena mi ricorderò tutto a memoria lo farò, giuro. Però, ai sensi delle linee guida del conferimento da parte della Regione Puglia degli incarichi di organismi di diritto pubblico e privato, in cui sono state valutate le esperienze almeno quinquennali in organi di vertice di organizzazioni complesse ed enti pubblici, i titoli di studio ed adeguate competenze manageriali rilevabili dal curriculum e i requisiti di onorabilità, la Giunta ha designato su indirizzo politico – questa è la risposta – la nomina della dottoressa Simonetta Lorusso.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Facciamo l’appello.
Consigliere Caroli, ha chiesto di intervenire? No, io ho guardato e non c’era nessuno prima di fare l’appello. Prego, consigliere Caroli.
Speaker : CAROLI.
Una domanda all’assessore. Grazie, Presidente e consiglieri. Vorrei conoscere qual è il soggetto deputato alla valutazione delle istanze da parte della Regione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire anche il Presidente Ventola. Per dichiarazione di voto, immagino.
Speaker : VENTOLA.
Grazie, Presidente. Per dichiarazione di voto.
Intanto, non essendo allegato nemmeno il curriculum alla delibera, pensiamo a fiducia. Non sappiamo se vi è stata un’analisi comparativa, se ci sono stati altri curricula. Tutto questo lo ignoriamo.
Ad ogni modo, al netto di questo, è chiaro che il nostro intervento, dovendo nominare una personalità di un ente importantissimo, è soprattutto che cosa farà, cioè qual è il messaggio, la mission che stiamo dando a questo nuovo presidente, perché è chiaro che l’imbarazzo serpeggia in quest’Aula nel non conoscere la professionalità, nel non sapere qual è la mission che viene data, non sapere che cosa succede del patrimonio della Fiera del Levante rispetto all’utilizzo promiscuo che ne viene fatto da diversi anni. Quindi, almeno su questo gradiremmo, avremmo gradito saperne qualcosa in più.
Non so se sarà opportuno, Presidente, la pongo alla sua valutazione, senza metterla ai voti, però non so. Se per caso magari il Presidente fosse più informato su questo, potremmo anche decidere di proseguire con i lavori nel caso in cui potesse rientrare il Presidente ad illustrarci questa… Cioè poter soddisfare le nostre richieste. Se così non è possibile, si vada avanti, ci mancherebbe altro.
Chiaramente è chiaro che diventa complicato dover esprimere un voto su persone che non conosciamo e non sappiamo nemmeno qual è il mandato che viene conferito obiettivamente.
Speaker : PRESIDENTE.
Per la Giunta, che cosa… Ha chiesto il consigliere Ventola, il Presidente Ventola qualche informazione relativamente al curriculum della persona interessata. Se volete dare…
Speaker : DELLI NOCI, assessore allo sviluppo economico.
Allora, la dottoressa Lorusso è un’imprenditrice importante della Puglia, di una delle imprese più importanti del settore della torrefazione. La scelta è, intuitu personae, su una valutazione del curriculum e dell’esperienza della dottoressa Lorusso. La Giunta ha scelto in base al curriculum presentato… La Giunta, certo.
Speaker : PRESIDENTE.
Bene, allora procediamo con l’appello. Prego.
Speaker : CLEMENTE, segretario.
(Seguono le operazioni di voto)
Ci fermiamo adesso, chiudiamo.
(Seguono le operazioni di scrutinio)
Con 20 voti viene designata quale Presidente la dottoressa Lorusso Simonetta.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Disporremo tutte le comunicazioni alla Giunta perché possa procedere.
Intanto, passiamo al secondo punto all’ordine del giorno.
Prego i colleghi consiglieri di riprendere posto. Colleghi, prendete posto che passiamo al secondo punto.
Secondo punto, proposta di legge, primo firmatario Paolo Pagliaro ed altri: in tanti abbiamo sottoscritto questa proposta di legge “Disposizioni per la tutela e valorizzazione del legno pregiato d’ulivo derivante da espianti a causa del batterio Xylella e delle creazioni artigianali di prodotti a contrassegno Albero d’Ulivo Secolare della Puglia”, relatore Presidente Paolicelli.
Speaker : PAOLICELLI.
La diamo per letta, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Il Presidente Pagliaro ha chiesto di intervenire. Prego, ne ha facoltà.
Speaker : PAGLIARO.
Grazie, Presidente.
Volevo dare qualche informazione su questa proposta di legge, che ritengo molto importante, finalmente oggi alla conclusione di un iter di approvazione di questa mia proposta di legge, sottoscritta da 23 consiglieri e condivisa anche dall’assessore Pentassuglia.
In buona sostanza, dopo la tragedia che ha devastato l’intero Salento, in particolare la provincia di Lecce, con 21 milioni di piante d’ulivo perdute, vogliamo dare una nuova vita al legno d’ulivo secolare che è stato disseccato dalla Xylella.
Questo legno può diventare materia per alimentare la filiera artistica e artigianale e l’industria del mobile locale. Anziché finire bruciato nei forni e nelle centrali a biomasse, questo legno può essere recuperato e utilizzato per fini più nobili attraverso la creazione di prodotti a marchio Albero d’ulivo Secolare di Puglia.
Ringrazio per questo le associazioni di categoria dell’artigianato, dell’agricoltura e dell’industria per il loro contributo, per aver arricchito e reso più efficace questa iniziativa di legge anche sul fronte occupazionale prevedendo così corsi di formazione mirati.
C’è un enorme capitale umano di professionalità e competenze da coinvolgere e rendere protagoniste del percorso di recupero e valorizzazione del legno d’ulivo che abbiamo immaginato e delineato.
La Regione sarà in campo con una cabina di regia per la tutela e valorizzazione del legno degli ulivi espiantati. È prevista anche l’istituzione, in ogni Provincia colpito dalla Xylella, di centri regionali di raccolta, stagionatura e pre-lavorazione della materia prima.
In questi centri si potrà conferire e lavorare il legno, per favorire la creazione di laboratori artistici e artigianali, la realizzazione di prodotti di alta fattura artigianale, la commercializzazione del legname.
Sono certo che tutti comprenderete l’importanza e la portata di questa proposta di legge, che vi chiedo di approvare per dare una concreta opportunità di ripartenza ad un settore vitale per l’economia salentina. Il valore non è soltanto di carattere economico, ma potete immaginare una sorta di risarcimento anche ideale al dramma che ha vissuto il Salento a causa del batterio della Xylella. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Bene, grazie, Presidente, Pagliaro. Effettivamente tante sono le attività artigianali che si sono sviluppate e l’attività creativa e artistica.
Io passerei subito al voto, perché non vedo altri interventi. Articolo 1.
La votazione è aperta.
Votiamo, colleghe e colleghi.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato.
L’articolo è approvato all’unanimità.
Articolo 2.
La votazione è aperta.
Che è successo? Troppa unanimità.
Cosa è successo, c’è un emendamento sull’articolo 2? Non lo avevo qui.
Allora, c’è un emendamento all’articolo 2, proposto dal consigliere Caroli ed altri.
Al comma 3, dopo le parole "è possibile procedere alla vendita", aggiungere le seguenti parole: "esclusivamente per le finalità di cui all’articolo 3, comma 3, del presente testo".
Vuole illustrarlo, consigliere Caroli?
Speaker : CAROLI.
Solo per evitare che si possa utilizzare poi l’abbattimento di questi alberi per finalità commerciali, non per altro, quindi a scongiurare il rischio che si possa vendere poi come legna da ardere. Non faremmo altro che ingenerare un sotto commercio sul sotto commercio.
Quindi, era solo per meglio definire l’alveo entro cui potersi muovere.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene.
L’emendamento, al comma 3 introduce, dopo le parole “è possibile procedere alla vendita” le seguenti parole - lo ripeto – “esclusivamente per le finalità di cui all’articolo 3, comma 3, del presente testo”, che sarebbero praticamente quelle dell’identificazione, la valutazione da effettuarsi nei centri stagionati”… Non lo so, dovreste leggerlo.
Questo emendamento è stato diffuso ai colleghi consiglieri? …È stato pubblicato per tempo.
Presidente Pagliaro, lei ha nulla in contrario?
Speaker : PAGLIARO.
A me sembra ridondante rispetto agli altri punti che già davano un’indicazione chiara sull’utilizzo del legno d’ulivo.
Però, ripeto, va bene comunque, non cambia nulla. La sostanza è la stessa: il legno d’ulivo da utilizzare deve essere già di alberi d’ulivo secchi che possono essere utilizzati a scopi che abbiamo identificato.
È chiaro che non ci sono altri scopi per i quali la legge prevede questo sostegno anche a chi dovesse fornire questo legno. Quindi, mi sembra ridondante ma, ripeto, per me va bene lo stesso.
Assessore, confermi che va bene lo stesso? …Okay.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene.
A conferma, tra l’altro, di una motivazione nobile, cioè il fatto che non si proceda alla speculazione. Grazie.
Possiamo procedere al voto sull’emendamento all’articolo 2, emendamento aggiuntivo.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
Approvato all’unanimità.
Adesso votiamo sull’articolo 2 come emendato.
La votazione è aperta.
Votiamo. Donato, problemi? La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
Approvato all’unanimità.
Articolo 3. Non ho iscritti a parlare. La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
Approvato all’unanimità.
Articolo 4. Non ho iscritti a parlare, però c’è un emendamento. Sempre Caroli, al comma 1 sostituire le parole “centri regionali o presso botteghe artigiane che utilizzano semilavorati” con le seguenti “i siti accreditati per la formazione”.
Vuole illustrarlo?
Speaker : CAROLI.
Grazie, Presidente. Mi spiace che non ci sia l’assessore Leo ma, al fine di garantire che comunque sia le attività vengano svolte all’interno di strutture controllate dalla Regione, sarebbe quanto mai opportuno utilizzare tutti i centri che hanno avuto l’accreditamento da parte della Regione. Solo per questo, per evitare che si potesse poi ingenerare un susseguirsi di… Utilizzare delle strutture che non abbiano alcuna connessione con la Regione, quindi al fine di elevare il livello dell’offerta dei servizi. Solo per questo.
Speaker : PRESIDENTE.
In verità non si parla di enti, si parla di siti accreditati per la formazione. Quindi la formazione non si può fare in campagna o nei luoghi.
Speaker : CAROLI.
Siti accreditati sono tutte le strutture che hanno ricevuto l’accreditamento da parte della Regione, solo questo.
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore. Assessore Pentassuglia.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura.
Io vorrei ascoltare il collega, perché questa è una norma che impatta, e il mio parere è positivo dal punto di vista agricolo, sia sullo sviluppo economico, che sul lavoro e la formazione, cioè sull’accreditamento, sui corsi. Io lascerei la norma così, dal mio punto di vista, perché parliamo dei centri autorizzati ed evitiamo l’ampliamento, anzi la confusione, perché poi da lì fa quella attività chi è già accreditato, chi ha già un’autorizzazione, quindi sta all’interno del percorso regionale. Se poi rispetto a quelle strutture che territorialmente si mettono in campo per fare quell’attività c’è un riconoscimento… Per rispetto del collega non entro nel merito di dinamiche che sono una rivisitazione di tutto ciò, però dal mio punto di vista sono disponibile anche a dialogare. La lascerei così proprio per il lavoro fatto in Commissione e per il lavoro che le strutture hanno prodotto in Commissione congiuntamente, Agricoltura, Sviluppo economico, Lavoro e formazione.
Lo dico soltanto come parere personale, molto rispettoso anche dell’emendamento.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Caroli.
Speaker : CAROLI.
Siccome vorrei evitare di generare discrasie fra due modi di pensare, dico che la formazione in Puglia viene fatta solo ed esclusivamente all’interno dei Centri di formazione accreditati, quindi al fine di comprendere quali saranno le strutture e i centri che potranno offrire questo novero di servizi sarebbe quanto mai opportuno utilizzare quello che la Regione dice essere Centri formativi. Era solo per questo, per evitare che si potesse poi creare un proliferare di centri senza avere poi un’identificazione. D’altronde, il centro quale sarebbe se non ha una connotazione, non ha una caratteristica. La caratteristica e la collocazione è solo quello di essere accreditato e l’accreditamento lo date voi come Regione. Era solo per questo. Secondo me utilizzare i Centri accreditati risolverebbe anche problemi a lei, come Assessorato.
Speaker : PRESIDENTE.
Siccome ci sono altri articoli dopo, se mi permettete, chiamerei l’assessore Leo, se riesce a venire in Aula, assessore Pentassuglia. Siccome è stata discussa, si può vedere questo emendamento. Noi discutiamo gli altri articoli e lei si vede questo emendamento, assessore, in maniera tale da capire. Del resto, capisco l’obiettivo della norma, quello di inserire i centri di raccolta del legno e le botteghe artigiane come luoghi nei quali, quando si fa la formazione, si può imparare di più. Però, è giusto che se la vede l’assessore Leo.
Andiamo all’articolo 5. Ci sono emendamenti sull’articolo 5? Non ci sono emendamenti. Possiamo votare, se non ci sono interventi.
Non ci sono interventi, votiamo sull’articolo 5.
La votazione è aperta. Stiamo votando sull’articolo 5.
La votazione è chiusa.
Presenti 28, votanti 28, favorevoli 28.
L’articolo 5 è approvato all’unanimità.
Articolo 6 (Promozione delle relazioni tra operatori economici del settore ligneo)
Non ci sono emendamenti.
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti? Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
L’articolo 6 è approvato all’unanimità.
Passiamo all’articolo 7.
Non ci sono emendamenti.
La votazione è aperta. Votiamo, colleghi. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
L’articolo 7 è approvato all’unanimità.
Articolo 8.
La votazione è aperta. Votiamo. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
L’articolo 8 è approvato all’unanimità.
Articolo 9 (Norma finanziaria). Possiamo votare adesso?
Se siete pronti, lavoriamo sull’articolo 4.
Torniamo all’articolo 4.
L’assessore Leo ha chiesto di intervenire. Prego.
Speaker : LEO, assessore alla formazione e al lavoro.
Per chiarire: “al comma 1 sostituire le parole ‘i centri regionali o presso botteghe artigiane che utilizzano semilavorati’ con le seguenti ‘i siti accreditati per la formazione’”. Sinceramente, non ho mai sentito parlare di siti, ma neanche... cioè ci sono gli Enti di formazione che sono accreditati, che in questo caso la norma all’articolo 4 chiama "presso i centri regionali o presso botteghe artigiane che utilizzano semilavorati".
Il concetto è che a fare la formazione professionale sono gli Enti di formazione accreditati. Gli Enti di formazione funzionano in questo modo: sono accreditate le aule, la struttura, quella struttura, cioè non si spostano in un tendone o in un altro luogo e quel luogo è accreditato, le sedi sono accreditate e quindi lì si fa formazione, perché devono rispettare le norme e le regole.
Quando noi parliamo di siti accreditati per la formazione, parliamo di luoghi.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Caroli.
Speaker : CAROLI.
Non devo spiegarglielo io, perché sicuramente ne è a conoscenza, delle strutture che non sono società di formazione, ma sono comunque strutture accreditate.
Siccome lei domani mattina potrebbe svegliarsi e decidere di investire sulla formazione su questa nuova attività, le chiedo di utilizzare solo ed esclusivamente i siti formativi, siano essi quelli di soggetti privati o quelli di soggetti pubblici, che possono essere strutture regolarmente accreditate.
Speaker : PRESIDENTE.
Per cortesia, al microfono.
Speaker : LEO, assessore alla formazione e al lavoro.
"Ai fini della presente legge, nell’ambito della programmazione regionale in materia di formazione professionale" e fin qui è tutto ok "la Regione accredita" anche qui va bene "i corsi professionali di formazione in ebanisteria anche post diploma, da tenersi presso i centri regionali", cioè presso gli Enti di formazione, presso le aule di formazione o presso botteghe artigiane che utilizzano i semilavorati.
Speaker : CAROLI.
Sempre strutture accreditate. Se il Comune "x" ha una struttura accreditata, perché gli si deve precludere la possibilità di offrire questo servizio? In questo modo li inseriremmo tutti, ci sono parecchi Comuni che hanno avuto la lungimiranza di accreditare...
Speaker : LEO, assessore alla formazione e al lavoro.
Io penso che dovrebbe essere scritto meglio questo emendamento, non ho problemi a dire "sì, va bene", nel senso le sedi accreditate più che siti, mettiamo anche "le sedi accreditate per la formazione", giusto? Le sedi accreditate.
È ovvio che se è un Ente di formazione accreditato dalla Regione Puglia e utilizza le sedi accreditate, va bene.
…Però non sempre le strutture pubbliche sono accreditate per la formazione professionale. Anche una scuola, quindi scuola pubblica, se quella sede non è accreditata per la formazione professionale, lì non si possono svolgere i corsi autorizzati dalla Regione Puglia.
Speaker : PRESIDENTE.
Assessore, scusi, la questione dov’è? Nel fatto che l’articolo 4 prevede che si possano tenere i corsi presso i centri regionali, o presso botteghe artigiane che utilizzino semilavorati, il che non è detto che preveda che queste sedi siano autorizzate e accreditate. Su questo fa riferimento il consigliere Caroli.
Allora dice, questo autorizzerebbe il fatto di tenere corsi professionali anche in luoghi non accreditati.
È chiaro che l’obiettivo è quello di allargare, se comprendo bene l’obiettivo, la possibilità di far andare i corsisti anche nelle botteghe artigiane. Però, è altrettanto vero che tenere i corsi in strutture non accreditate può comportare dei problemi. Questo è il punto.
Speaker : LEO, assessore alla formazione e al lavoro.
Però, se ci confrontiamo un attimo con il consigliere, si va avanti…
Speaker : PRESIDENTE.
Allora vado sull’articolo 9, che è l’ultimo.
Articolo 9, norma finanziaria. Sull’articolo 9 c’è un emendamento sostitutivo.
Consigliere Pagliaro, l’emendamento dell’articolo 9 è sostitutivo del precedente articolo 9. L’ha concordato con l’assessore? Assessore Pentassuglia? …Il referto sull’emendamento sostitutivo è favorevole, il referto degli Uffici. Lei esprime parere favorevole?
È un emendamento sostitutivo del precedente articolo 9… Perfetto.
Allora sull’emendamento all’articolo 9, norma finanziaria.
La votazione è aperta. Colleghi, votiamo?
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
L’emendamento è approvato all’unanimità.
Adesso torniamo all’articolo 4.
Prego, assessore, al microfono.
Speaker : LEO, assessore alla formazione e al lavoro.
L’emendamento va bene. Invece di “siti” mettiamo “sedi accreditate”: “sedi accreditate per la formazione”. Questo è il primo emendamento. Lo avevo messo…
Speaker : PRESIDENTE.
Già corretto, perfetto.
Speaker : LEO, assessore alla formazione e al lavoro.
Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Votiamo su questo emendamento, col parere favorevole dell’assessore.
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
L’emendamento è approvato all’unanimità.
L’altro emendamento, il secondo.
Anche su questo il parere dell’assessore è favorevole. Lo leggiamo noi’ Lo legga lei.
Speaker : LEO, assessore alla formazione e al lavoro.
Al comma 1, dopo le parole “in ebanisteria” aggiungere infine le seguenti parole “nonché in operatori e tecnici del legno”. Va bene.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene.
La votazione è aperta sull’emendamento. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
L’emendamento è approvato all’unanimità.
Adesso votiamo l’articolo 4 come emendato.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Consigliere Scalera, ha votato come? Favorevole. Dobbiamo aggiungerlo.
Presenti 28… In realtà risulta: votanti 28, favorevoli 28.
L’articolo 4 è approvato all’unanimità.
Adesso votiamo la legge nel suo complesso.
La votazione è aperta.
Ecco, adesso funziona, prego. Ha votato, consigliere Scalera? Tutto a posto? Va bene. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
Approvata all’unanimità.
Ora passiamo al disegno di legge sull’Istituto zooprofilattico. Disegno di legge n. 77 del 16 maggio 2023, Modifica articolo 12 della legge regionale n. 31/2014, “Riordino dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata, in attuazione del decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270, come modificato dal decreto legislativo 28 giugno 2012, n. 1062.
Relatore il presidente della III Commissione Vizzino.
Sono giunti tre emendamenti aggiuntivi di cui parleremo dopo.
Il presidente Vizzino dov’è?
Questi tre emendamenti sono presentati in ottemperanza ad una richiesta da parte del Governo di modifiche di alcuni articoli, di alcune leggi, già approvate da noi, per evitare l’impugnazione. Ecco perché si presentano oggi su questo disegno di legge, per l’urgenza derivante dal decidere prima che decida il Consiglio dei Ministri sull’impugnazione, anche se, devo dire, non sono coerenti con l’oggetto del disegno di legge. Purtroppo, però, c’è un’urgenza e non ci sono altre coerenze, altri provvedimenti coerenti con la disciplina trattata da questi emendamenti.
Allora, sono di adeguamento semplice alle richieste da parte del Governo, del Governo nazionale… Chiaro? Il Governo ha chiesto di intervenire su questi punti per evitare l’impugnazione di tre leggi e quindi sono stati presentati gli emendamenti che rispondono all’adeguamento del Governo, al fine di evitare l’impugnazione. Stanno qua dentro, non rispondono a questo oggetto, però non ce ne sono altri disegni di legge coerenti oggi. Diciamo, è una necessità dovuta da questa circostanza. Li ho dati perché siano inseriti tra quelli pubblicati, in maniera tale che tutti possiate conoscerli.
Intanto, però, andiamo all’esame del disegno di legge che ha un unico articolo, quindi diamo per letta la relazione a questo disegno di legge.
Articolo 1.
Non vedo iscritti a parlare, quindi votiamo.
La votazione è aperta.
Istituto zooprofilattico, vi ricordo. Adesso stiamo votando sull’articolo 1 del disegno di legge.
Votiamo.
Abbiamo votato tutti? Non mi sembra, vi trovo un po’ distratti oggi.
Consigliere Lacatena, ha votato?
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato all’unanimità.
Passiamo agli emendamenti, che sono aggiuntivi.
Il primo è un emendamento alla proposta di legge sulla diagnosi precoce del tumore al colon attraverso l’esame del sangue. L’emendamento recita così: "Modifiche all’articolo 5 della legge regionale 31 luglio 2023 n. 21, Colon al sicuro - progetto di ricerca per la diagnosi precoce del tumore al colon attraverso l’esame del sangue, come modificato dall’articolo 9 della legge regionale 30 novembre 2023 n. 34".
L’emendamento consiste in questo: le parole “Missione 13, Programma 7” sono sostituite dalle parole “Missione 12, Programma 2, Titolo 1”. Quindi, si tratta di una diversa imputazione finanziaria.
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 35, votanti 35, favorevoli 35.
È approvato all’unanimità.
Il secondo emendamento firmato Palese, Delli Noci, Pentassuglia, Barone riguarda un’altra norma sanitaria: rimborso spese pazienti affetti da malattie rare alle spese derivanti dalla legge regionale 30 dicembre 2021 n. 51, articolo 12. Si provvede mediante l’assegnazione nel bilancio autonomo regionale, nell’ambito della Missione 12, Programma 5, Titolo 1, di una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2024 in termini di competenza e cassa di euro 1 milione.
Per ciascuno degli esercizi finanziari 2025-2026 è assegnata in termini di competenza una dotazione finanziaria di euro 1 milione. Praticamente la Giunta per il periodo 2025-2026.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
Approvato all’unanimità.
Adesso passiamo al terzo emendamento aggiuntivo “modifica all’articolo 17 legge regionale 30 novembre 2023, numero 34”.
All’articolo 17 della legge regionale 30 novembre 2023, numero 34, al quarto comma, le parole “20 milioni annui” sono così modificate “30 milioni annui”.
Prego, assessore Palese.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Si tratta di prestazioni salvavita. Sostanzialmente è stata fatta una ricognizione. È necessaria. Anche qui c’è un rilievo da parte del Ministero rispetto alla relazione.
Speaker : PRESIDENTE.
La relazione prevedeva un importo e invece il testo prevedeva erroneamente un altro importo.
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Comunque è nel contesto del fondo sanitario.
Speaker : PRESIDENTE.
Va benissimo.
Emendamento Palese, Delli Noci, Pentassuglia.
La votazione è aperta.
Adesso passiamo all’approvazione della legge nel suo complesso, della proposta di legge nel suo complesso.
La votazione è aperta.
Che è successo qui? Non abbiamo detto qual è l’esito? Sì, chiedo scusa.
Emendamento aggiuntivo articolo 3.
La votazione è chiusa.
Presenti 33 votanti, 33 favorevoli, 33.
È approvato all’unanimità.
Ora passiamo alla votazione della legge nel suo complesso.
La votazione è aperta. Votiamo, colleghi. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvata all’unanimità.
L’assessore Palese chiede l’urgenza per alzata di mano.
La votazione è aperta, nel senso che votiamo.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?
È approvata all’unanimità la richiesta di urgenza.
Passiamo adesso al punto n. 4: Proposta di legge, relatore sempre Paolicelli: “Interventi per la diffusione della conoscenza, promozione, valorizzazione e tutela dei prodotti di eccellenza regionali relativi ai consorzi di tutela pugliesi delle DOP e IGP”.
Prego, Presidente Paolicelli.
Speaker : PAOLICELLI.
La diamo per letta, anche perché sono tutte proposte di legge ampiamente discusse in Commissione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo, passiamo al voto, non ho altri iscritti a parlare.
In questa legge abbiamo un emendamento soltanto alla norma finanziaria, che sarà l’articolo 6, sino all’articolo 6 non abbiamo emendamenti.
Articolo 1.
La votazione è aperta.
Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
È approvato all’unanimità.
Articolo 2.
Non ho iscritti a parlare.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
L’articolo 2 è approvato all’unanimità.
Articolo 3 (Tavolo permanente del partenariato territoriale delle comunità dell’agroalimentare, della cultura del cibo e del suo territorio).
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
L’articolo 3 è approvato all’unanimità.
Articolo 4 (Formazione degli operatori).
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
L’articolo 4 è approvato all’unanimità.
Articolo 5 (Clausola valutativa).
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
L’articolo 5 è approvato all’unanimità.
Passiamo all’articolo 6 (Norma finanziaria).
C’è un emendamento sostitutivo. Votiamo l’emendamento sostitutivo.
L’emendamento sostitutivo è del Presidente della Commissione, Francesco Paolicelli.
Lo vuole illustrare o votiamo? Votiamo.
La votazione è aperta. È l’articolo 6… Okay, perfetto. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
L’emendamento è approvato all’unanimità.
Passiamo alla legge nel suo complesso.
La votazione è aperta. Abbiamo votato?
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
La legge è approvata all’unanimità.
Adesso passiamo al punto n. 5): “Disegno di legge n. 128 dell’8/8/2023 “Norme per lo sviluppo, la valorizzazione e la tutela dell’artigianato pugliese. Modifiche alla legge regionale 18 aprile 2023, n. 7”.
Relatore è il Presidente Paolicelli.
Speaker : PAOLICELLI.
Anche questa, Presidente, la diamo per letta.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Chiedo un attimo ai funzionari tecnici: abbiamo uno schermo ballerino stamattina.
Articolo 1 (Modifiche all’articolo 8 della legge regionale n. 7 del 2023).
La votazione è aperta. Io non ho emendamenti su questo disegno di legge. Si può votare? Ciliento si astiene?
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
È approvato all’unanimità.
Articolo 2 (Modifiche all’articolo 18 della legge regionale n. 7 del 2023).
La votazione è aperta. Votiamo, colleghi e colleghe.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvato all’unanimità.
Articolo 3 (Modifiche all’articolo 24 della legge regionale n. 7 del 2023).
La votazione è aperta.
Votiamo, colleghi.
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
È approvato all’unanimità.
Articolo 4, clausola di invarianza finanziaria, ultima norma.
La votazione è aperta.
Ultima norma di questo disegno di legge (tutti inchiodati alla sedia che dobbiamo finire l’ordine del giorno oggi).
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
È approvato all’unanimità.
Adesso votiamo la legge nel suo complesso.
La votazione è aperta.
Votiamo, colleghi.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32,
È approvata all’unanimità la legge nel suo complesso, quindi anche questa legge è approvata.
Votiamo per l’urgenza sulla legge n. 4 all’ordine del giorno.
Per alzata di mano, chi è favorevole? Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Nessun astenuto.
Approvata all’unanimità la richiesta di urgenza.
Sulla 5 votiamo per alzata di mano.
Chi è favorevole? Chi si astiene? Nessuno. Chi è contrario? N.
È approvata all’unanimità la richiesta di urgenza.
Passiamo alla legge n. 6 all’ordine del giorno: di una Commissione d’indagine per accertare eventuali responsabilità amministrative nell’attività di contenimento della Xylella fastidiosa”.
La proposta di legge ha la firma di Fabiano Amati, Mennea, Clemente, Ventola, Pagliaro, Romito, De Blasi. Relatore De Blasi.
Speaker : DE BLASI.
La diamo per letta.
Speaker : PRESIDENTE.
Non ho iscritti a parlare.
Articolo 1 (Istituzione Commissione d’indagine, costituzione e composizione).
La votazione è aperta. Chiudiamo la votazione.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 29, favorevoli 29, astenuti 1.
L’articolo 1 è approvato a maggioranza.
Articolo 2 (Modalità di indagine e durata)
La votazione è aperta. Stiamo votando per la Commissione d’indagine sulla Xylella.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato all’unanimità.
Articolo 3 (Conclusione dei lavori)
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità.
Adesso c’è la clausola di invarianza finanziaria.
La votazione è aperta. Votiamo, colleghi.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvata all’unanimità.
Adesso votiamo la legge nel suo complesso.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità, quindi abbiamo da costituire una nuova Commissione d’indagine sulla Xylella.
Non c’è Cristian, però c’è Marco Galante, quindi potete relazionare voi.
Punto 7): Proposta di Legge - Cristian Casili, Rosa Barone, Grazia Di Bari, Marco Galante, Renato Perrini - “Orti di Puglia. Disposizioni in materia di orti urbani, collettivi, didattici e socio-terapeutici”.
Vogliamo chiamare il Presidente Campo?
Diamo per letta la relazione e passiamo all’esame.
Articolo 1, la votazione è aperta, non ho iscritti a parlare. Abbiamo degli emendamenti aggiuntivi?
Abbiamo votato tutti? Io vedo tanti non votanti.
La votazione è chiusa.
Presenti 28, votanti 28, favorevoli 28.
È approvato all’unanimità.
Articolo 2, Definizioni.
La votazione è aperta.
Votiamo, colleghi, non mi fate richiamare. È un invito ad essere responsabili.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato all’unanimità.
Articolo 3, Modalità operative.
La votazione è aperta.
Votiamo. Stiamo votando sugli orti.
La votazione è chiusa.
Presenti 27, votanti 27, favorevoli 27.
L’articolo 3 approvato all’unanimità.
Articolo 4.
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
L’articolo 4 è approvato all’unanimità.
Articolo 5 (Orti didattici).
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 36, votanti 36, favorevoli 36.
L’articolo 5 è approvato all’unanimità.
Articolo 6 (Orti socioterapeutici).
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
L’articolo 6 è approvato all’unanimità.
Articolo 7 (Misure di sostegno).
La votazione è aperta. Votiamo, colleghi.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
L’articolo 37 è approvato all’unanimità.
Articolo 8 (Disposizioni finali e clausola valutativa).
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 35, votanti 35, favorevoli 35.
È approvato all’unanimità.
Articolo 9.
C’è un emendamento sostitutivo presentato sempre dal vicepresidente Cristian Casili, Norma finanziaria.
La votazione è aperta sull’emendamento sostitutivo. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato all’unanimità.
Adesso approviamo la legge nel suo complesso. No.
Consigliere Lacatena, adesso abbiamo un emendamento aggiuntivo sempre dovuto all’urgenza di intervenire in seguito a richieste da parte del Governo di modifica di alcune norme contenute in una nostra legge.
Prego, vuole relazionare? L’abbiamo distribuito?
Speaker : LACATENA.
Il Governo ha presentato delle osservazioni alla legge n. 34, in particolare all’articolo 21, in cui noi abbiamo proposto delle modifiche per semplificare i procedimenti amministrativi per l’approvazione dei PUG.
Devo dire la verità, condivido i rilievi del Governo, in particolare il mancato coordinamento della legge n. 20 del 2001 con il PPTR. Abbiamo assunto l’impegno con il Governo di modificare la legge e oggi stiamo proponendo gli adeguamenti.
Speaker : PRESIDENTE.
C’è stato un proficuo rapporto tra gli uffici, la Giunta, il consigliere Lacatena, il Ministero e questa Presidenza del Consiglio.
Tutto è stato condiviso. Adesso ve la sottoponiamo per il voto.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 35, votanti 35, favorevoli 35.
È approvato all’unanimità.
Votiamo adesso la legge nel suo complesso.
La votazione è aperta.
Consigliere Lacatena, ha chiesto di intervenire? No, okay. Assessore Leo, che sta succedendo? Non c’è l’assessore Leo.
Votiamo la legge nel suo complesso.
La votazione è aperta.
Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvato. La proposta di legge sugli orti urbani è approvata all’unanimità.
Passiamo adesso alla n. 8. Con questa assolviamo tutto l’ordine del giorno: Proposta di legge di iniziativa regionale rivolta alle Camere concernente “Sostegno finanziario al Sistema sanitario nazionale a decorrere dall’anno 2023”. Relatore il consigliere Vizzino. Segue la deliberazione della Giunta regionale n. 1248 del 07/09/2023).
Prego, Presidente Vizzino.
Speaker : VIZZINO.
Possiamo darla per letta, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
La diamo per letta. La votazione è aperta sull’articolo 1, Finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale.
La votazione è aperta.
Prevede un incremento a favore della sanità.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
L’articolo 1 è approvato all’unanimità.
Articolo 2, Modifiche all’articolo 11 del decreto-legge 30 aprile 2019 n. 35.
La votazione è aperta.
Avete votato tutti? votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
L’articolo 2 è approvato all’unanimità.
Ovviamente, il titolo della proposta di legge va cambiato. È “a decorrere dall’anno 2024”.
Diamo quindi mandato agli uffici perché nel drafting legislativo modifichino tutti i riferimenti al 2023 col 2024: questo a chiarimento.
Procediamo con il voto.
Articolo 3.
La votazione è aperta. Stiamo votando. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 26, favorevoli 26, astenuti 3, nessun contrario.
L’articolo 3 è approvato a maggioranza.
Passiamo adesso alla votazione della legge nel suo complesso.
La votazione è aperta sulla legge nel suo complesso, con quella correzione al titolo, lo ribadisco, che tratta il 2024, non il 2023. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 26, votanti 25, favorevoli 24, contrari 1.
È approvato a maggioranza.
Andiamo al punto n. 9) all’ordine del giorno, proposta di legge presentata da Perrini, Picaro, Ventola, Caroli De Leonardis, Gabellone “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 8/2015 (Disciplina della coltivazione, ricerca, raccolta, conservazione e commercializzazione dei tartufi freschi o conservati nel territorio della Regione Puglia)”.
Relatore è il collega Paolicelli.
Speaker : PAOLICELLI.
Presidente, possiamo darla per letta.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. C’è un emendamento aggiuntivo? Lo distribuiamo. Il Presidente Paolicelli ha presentato un emendamento aggiuntivo che provvediamo a pubblicare per tutti.
Andiamo alla legge. Non ho iscritti a parlare.
Procediamo con il voto.
Articolo 1 (Modifiche all’articolo 13 della legge regionale n. 8 del 2015).
La votazione è aperta. Votiamo. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
È approvato all’unanimità.
Modifiche all’articolo 22 della legge regionale n. 8 del 2015. Articolo 2.
La votazione è aperta.
Votiamo. Sta battendo con il pulsante, Presidente Paolicelli? Sono azioni di disturbo.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità.
Articolo 3. È l’ultimo (Clausola di invarianza finanziaria) prima dell’emendamento aggiuntivo.
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti? No. Consigliere Romito, non vuole votare?
La votazione è chiusa.
Presenti 35, votanti 35, favorevoli 35.
È approvato all’unanimità.
Emendamento aggiuntivo, Modifiche ed integrazioni alla legge regionale, come da ultimo modificata dalla legge regionale n.54/2018.
Vuole illustrarlo, Presidente Paolicelli? Io non ho capito cosa vuol dire. Lo stiamo distribuendo adesso.
Consigliere Picaro, prego.
Speaker : PICARO.
Sì, Presidente, siccome sono il primo firmatario, volevo comprendere cosa...
Speaker : PRESIDENTE.
Certo. Presidente Paolicelli, magari se lo illustra...
Speaker : PAOLICELLI.
Sì, Presidente, in realtà ne avevamo già discusso in Commissione e avevamo avuto punti di vista differenti, però io avevo già comunicato che l’avrei ripresentato in Aula, durante la discussione della legge, perché comunque diverse associazioni richiedevano l’ampliamento della preferenza ai residenti per quanto riguarda la raccolta di tartufo, quindi l’ho rimesso, chiaramente ognuno poi è libero di votare, però io dovevo ripresentarlo in Aula. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Consigliere Picaro, ha chiesto di intervenire. Prego.
Speaker : PICARO.
Grazie, Presidente.
Innanzitutto mi sembra opportuno ringraziare la Commissione e il Presidente per i lavori svolti, per la possibilità oggi di presentare questa proposta di legge, che ha la finalità di istituire un registro, di coinvolgere le associazioni del settore e di ristabilire un equilibrio.
Per quanto riguarda l’emendamento, abbiamo avuto modo (mi sembra giusto farlo presente) di rappresentare che questa è stata già sottratta come opportunità nella precedente legge, ricordo che un Gruppo in Consiglio regionale evidenziò che si creerebbe una disparità di trattamento e noi invece diamo a tutti la libertà di entrare nell’area idonea a praticare la caccia al tartufo. Su questo ovviamente invito tutti a non esprimersi favorevolmente, benché rispetti la posizione del consigliere Paolicelli, perché creerebbe una disparità di trattamento, e mi premeva rappresentarla a tutti i colleghi consiglieri. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie a lei. Quindi, condivide comunque l’emendamento… Non è da approvare, non come…
Speaker : PICARO.
… aveva sottratto come opportunità nella precedente legge. Ci fu un Gruppo del Consiglio regionale, se non ricordo male i 5 Stelle.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Assessore Pentassuglia, sull’emendamento.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura.
Ritorna il dilemma “precedenza ai residenti o a tutti quanti?”. Questa è un’attività, per come penso io, che va aperta, soltanto controllata e gestita.
Siccome però il lavoro è stato fatto in Commissione e come sapete mi sono espresso negli stessi termini – il collega Picaro lo sa – io mi rimetto al voto dell’Aula, avendo detto anche la posizione personale come assessore, rispetto all’attività che può e deve essere implementata con il mondo dell’associazionismo e con l’aiuto dei Comuni rispetto anche a quello che è stato costruito intorno al parco.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire di nuovo?
Speaker : PICARO.
Sì sì…
La libera cerca non può prevedere dei restringimenti dando delle agevolazioni di qualsiasi genere, nel caso specifico ai residenti. Sarebbe una violazione del principio costituzionale.
Io quindi vorrei che anche l’assessore, al di là della libertà di scelta sul tema, potesse esprimere un parere da parte del Governo che valuti anche quello che eventualmente si andrebbe a votare, perché altrimenti, assessore, stiamo parlando di voler lavarsi le mani rispetto a un tema che è stato affrontato già in Consiglio regionale, e deve essere data nella disponibilità dei consiglieri regionali la posizione del Governo rispetto anche a quelli che sono i princìpi costituzionali. Non può in questo caso lavarsi le mani, deve rappresentare la posizione del Governo, i princìpi costituzionali e tutto l’iter che ha portato prima ad eliminare questa proposta, questo articolo, e poi oggi a ripresentarlo, perché altrimenti stiamo rappresentando una posizione asettica che lei non può permettersi, a mio modo di vedere, di portare avanti, perché è un tema delicato, che ha visto già una serie di rappresentazioni in quest’Aula.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire l’assessore Pentassuglia.
Grazie, consigliere Picaro.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura.
Grazie, Presidente.
Volevo farne a meno, però sono stato tirato per i capelli, nonostante siano corti, dal collega Picaro.
Appunto, siccome lei non ne ha, non tiri me in una polemica inutile, strumentale, anche dai toni, perché io la posizione l’ho detta. La posizione del Governo, quella dell’assessore Pentassuglia, è stata esplicitata in Commissione ed oggi qua. Se lei non l’ha capita, io sono per la libertà.
Poi, c’è anche un precedente. Allora mi fermo, perché, siccome sono stato da quella parte e ritorno tra poco, quando il Governo mi ha detto di ritirare la legge sul turismo rurale, non l’ho ritirata e ho vinto alla Corte costituzionale. Rispetto a chi vuole la mummificazione dei territori, io ho fatto una cosa che adesso sta dando lustro alla Puglia, che non si fregano le pietre, le chianche, stanno ristrutturando e si arriva ad avere agibilità e abitabilità.
Detto questo, con la passione e la franchezza di sempre, sappiamo tutti in quest’Aula, ne so meno io perché sono l’ultimo arrivato, che il Consiglio è sovrano.
Se oggi il Consiglio, democraticamente, vota e poi c’è un’impugnativa, c’è un percorso di legge. Io ho espresso la mia posizione. L’ho detta in Commissione e l’ho ripetuta oggi. Siccome il refrain torna e probabilmente tornerà dall’Omnibus in poi, ho esplicitato in Commissione prima e adesso allungandomi un po’, perché avevo provato ad essere molto rispettoso dei ruoli che si hanno in Consiglio, perché un collega può anche non pensarla come me o come noi, ed è legittimato a presentare un emendamento e a chiederne il voto.
Detto questo, con molto rispetto, ho esplicitato il mio parere e quindi sono rispettoso di quello che ho inteso in questi termini. Può non essere presa in considerazione la mia richiesta di lasciare le questioni così come le abbiamo trattate e toccate normativamente, però sono rispettoso di questo Consesso.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, assessore, anche per le precisazioni.
Adesso passiamo al voto sull’emendamento.
La votazione è aperta. Dobbiamo votare. La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 31, favorevoli 4, contrari 27, astenuti 3.
L’emendamento è respinto.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Splendido.
Finiamo la legge. Adesso dobbiamo votare la legge nel suo complesso.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 33, favorevoli 33, astenuti 1.
La legge è approvata.
Passiamo adesso al disegno di legge n. 10.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Splendido. Prego.
Speaker : SPLENDIDO.
Solo una precisazione: al n. 8 dell’ordine del giorno per errore ho votato favorevolmente all’impianto, ma volevo non esprime alcun voto, quindi se è possibile effettuare questa correzione per favore, Presidente... grazie.
PRESIDENTE. Al n.8, il consigliere Splendido corregge il suo voto. La prova di resistenza ci attesta che la legge è approvata ugualmente con il voto di astensione del consigliere? Dagli uffici ci dicono di sì, quindi procediamo.
Non voto, non astensione.
Speaker : PRESIDENTE.
Adesso passiamo al disegno di legge n. 10: “Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale del 16 Aprile 2015, modificata dalla L.R. 9 Aprile 2018, n. 12 e L.R. 24 ottobre 2022, n. 22, Codice del Commercio”.
Relatore, Paolicelli.
Speaker : PAOLICELLI.
La diamo sempre per letta, Presidente. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Va bene. Grazie a lei.
Articolo 1 (Modifiche all’articolo 52 della legge regionale 24 del 2015).
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
L’articolo 1 è approvato all’unanimità.
Articolo 2 (Modifiche all’articolo 53 della legge regionale 24 del 2015).
La votazione è aperta. Votiamo. . Mancano le prime file.
La votazione è chiusa.
Presenti 28, votanti 28, favorevoli 28.
L’articolo 2 è approvato all’unanimità.
Articolo 3 (Modifiche all’articolo 54 della legge regionale 24/2015).
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 27, votanti 27, favorevoli 27.
L’articolo 3 è approvato all’unanimità.
Articolo 4 (Clausola di invarianza finanziaria).
La votazione è aperta. Votiamo, colleghi.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
L’articolo 4 è approvato all’unanimità.
Adesso possiamo votare la legge nel suo complesso.
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvata all’unanimità.
La legge al punto n. 10) all’ordine del giorno è approvata.
Adesso c’è un’altra legge importante sulla sanità, la legge di cui al punto n. 11), Proposta di legge primo firmatario Lopalco e tantissimi altri “Programma di eliminazione del carcinoma del collo dell’utero e delle altre patologie HPV correlate”.
Relatore è il collega Vizzino.
Speaker : VIZZINO.
Presidente, possiamo darla per letta.
Speaker : PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire il Presidente Amati.
Speaker : AMATI.
Grazie, Presidente. Velocemente. Ovviamente noi siamo d’accordo con la legge facciamo è una legge che tendenzialmente fa assumere una maggiore attenzione nei confronti della vaccinazione per l’HPV.
C’è una questione, però io la pongo al collega Lopalco e all’assessore Palese. È vero, dobbiamo fare la vaccinazione, però c’è un argomento che è sottointeso a questa proposta di legge e peraltro al comma 1 dell’articolo 1 i proponenti lo dicono pure “complementare alle attività di screening” che richiama tutta la questione dello screening per il tumore al collo dell’utero, alla cervice uterina.
Che dicono i dati a questo proposito? I dati 2023 dicono che nella popolazione bersaglio 25 e 64 anni gli inviti generati sulla base dell’impegno degli inviti al 100 per cento della popolazione target si attestano tra la percentuale, più o meno in media, dell’86 per cento.
Ciò significa che ci sono tante donne che non vengono invitate. L’ultima delibera della Giunta regionale è del giugno 2022. A questo proposito si dava atto che l’estensione non aveva raggiunto i livelli auspicati perché c’era stato il Covid. Però, relativamente all’anno 2021 e all’anno 2020, ma con riferimento all’anno 2023 cosa è successo? Evidentemente c’è un problema, che vale – badate - anche per il tumore al colon e per il carcinoma mammario.
Io ovviamente non voglio interferire nella proposta di legge dei colleghi, però chiedo ai colleghi, e, se loro sono d’accordo, io sono pronto a inserirlo come emendamento, che ne dite se inseriamo in questa proposta di legge la norma che abbiamo già approvato per il carcinoma mammario? Cioè che, essendo un obiettivo di salute, se l’estensione degli inviti non avviene al 100 per cento della popolazione target, si avviano tutte le procedure già previste per il carcinoma mammario di decadenza dei responsabili.
È già previsto per il carcinoma mammario e anche per il colon, perché non dobbiamo prevederlo anche per il tumore alla cervice uterina? Questa è la domanda.
Questo tenendo conto di una cosa altresì importante, ossia che noi, per quanto lo si dica, non abbiamo ancora a disposizione come test di primo livello il test del DNA, perché è prossimo probabilmente, ma chissà quando arriverà, e l’unico strumento che abbiamo come test di primo livello è quello dello screening, che è obbligatorio con riferimento al carcinoma del collo dell’utero.
Rivolgo quindi una domanda: se i colleghi pensino che sia giusto introdurre la medesima disciplina che abbiamo già introdotto per il carcinoma mammario e per il tumore al colon, presenterei l’emendamento, se invece i colleghi vogliono soltanto limitarsi a ribadire, così come hanno detto, l’importanza della vaccinazione e ad auspicare soltanto campagne di promozione della vaccinazione, ovviamente io mi asterrò da qualsiasi ipotesi modificativa.
Penso però che noi dobbiamo intervenire sugli screening, non possiamo perdere tante persone, in questo caso donne, tante persone nel caso del tumore al colon o per il carcinoma mammario semplicemente perché non facciamo gli inviti o non facciamo tutto quello che dovremmo fare. Questa mi sembra sia una cosa su cui è opportuna una riflessione, per cui la norma che obbliga all’estensione al 100 per cento degli inviti, così come è scritto nelle delibere della Giunta regionale, così com’è scritto negli atti aziendali delle ASL, così com’è scritto nel contratto dei direttori generali, deve avere una conseguenza. Altrimenti, noi faremo quello che è giusto fare, però alla fine non riusciremmo a raggiungere gli obiettivi, perché i dati stanno lì a raccontarci tutto, e i numeri sono la migliore fotografia della realtà.
Per cui, chiedo ai colleghi, se ritengono, di accogliere questo tipo di emendamento all’interno di questa proposta di legge, che è correlato al problema principale; altrimenti, assumeremo eventualmente una iniziativa autonoma. Questo lo dico perché noi ovviamente non abbiamo intenzione, soprattutto quando le leggi sono di iniziativa dei colleghi consiglieri, di modificare, all’interno di una dialettica consiliare l’intendimento originario, che è un intendimento giusto e sostenibile che noi sosterremo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Lopalco. Prego.
Speaker : LOPALCO.
Vorrei intervenire su questa proposta, che sicuramente vede me personalmente, ma immagino anche i colleghi firmatari di questa legge, favorevoli in linea di principio.
Quello su cui io mi fermo a riflettere è che l’impianto di questa legge è un impianto molto pulito, nel senso che parliamo di prevenzione primaria, parliamo di un intervento molto preciso e parliamo soprattutto di una cosa: del fatto che primo fra tutti il Governo centrale, non solo questo Governo, ma anche i precedenti, quindi senza assolutamente fare nessun tipo di strumentalizzazione, non hanno recepito un richiamo fortissimo da parte dell’OMS al Piano di eliminazione del cancro del collo dell’utero.
In questo Piano di eliminazione, chiaramente, il caposaldo era rappresentato dalla vaccinazione. Quindi, nel momento in cui mettiamo nero su bianco un impegno regionale a far sì che ci sia una copertura completa, il più possibile completa, perché quando parliamo di vaccinazione il 100 per cento non si raggiunge mai, ma raggiungere il 90 per cento sarebbe grasso che cola, raggiungere altre coperture vaccinali significherebbe andare nella direzione indicata dall’OMS a cui neanche il Governo centrale ha fatto attenzione, quindi ci porremo davvero come Regione capofila. Penso che questo elemento ispiratore della legge sia stato compreso da tutti i colleghi, visto che è stata approvata all’unanimità, con un grande supporto anche della minoranza.
Come dicevo quindi l’impianto è pulito è molto semplice e non comporta impegno di spesa, perché quello che noi affrontiamo, in qualche maniera, e che stiamo confermando in questa legge il fatto di garantire il diritto acquisito alla vaccinazione a tutte quelle persone che avrebbero dovuto vaccinarsi e non sono state vaccinate. Quindi obblighiamo il Dipartimento della salute innanzitutto a mettere nero su bianco un programma di recupero di queste vaccinazioni e le ASL a richiamare tutte quelle persone, maschi e femmine, che non sono stati fino ad oggi vaccinati.
Non solo, ma un elemento importante che scaturirebbe da queste coperture più alte è proprio un risparmio in termini di screening perché, per esempio, le donne vaccinate sarebbero sottoposte a screening con una minore frequenza, secondo le linee guida, rispetto alle donne non vaccinate.
Quindi, anche prendendo atto della debolezza del nostro programma di screening, in qualche modo la vaccinazione, in una maniera molto più semplice, andrebbe a supportare un programma di screening che si alleggerirebbe.
Personalmente non sono assolutamente contrario alla proposta del consigliere Amati di imporre in maniera molto netta e per legge questo obbligo all’offerta attiva dello screening. Non sono sicurissimo del fatto che la sede per questo articolo sia questa proposta di legge.
Personalmente, però, non mi oppongo alla presentazione dell’emendamento. Forse sarebbe più pulito, dal punto di vista anche legislativo e regolamentare, fare un provvedimento a parte che si focalizzi sullo screening e, oltre a quest’obbligo, magari inserire anche qualche altra misura che possa facilitare l’attività di screening.
Speaker : PRESIDENTE.
Praticamente, dal suo punto di vista, la legge dovrebbe rimanere così com’è, senza l’emendamento. Voglio precisare una cosa: nelle altre proposte di legge approvate, quelle a cui faceva riferimento il Presidente Amati, carcinoma e colon, abbiamo inserito e votato questa norma sulla decadenza dei direttori generali. Su richiesta del Governo, poi, abbiamo corretto la norma e abbiamo scritto “nell’ambito della normativa nazionale vigente”. Sostanzialmente questo era il testo.
Quindi, il vaglio del Governo l’ha superato quella norma con questa integrazione e rettifica. Volete considerare questa cosa? La pongo a valutazione, come integrazione.
Prego, Presidente Amati. Ci pensi un attimo, magari, collega Lopalco.
Speaker : AMATI.
Pensate un po’ che ho devoluto l’iniziativa emendativa alla volontà dei colleghi, quindi, da questo punto di vista, è intuibile quanto siamo disponibili al ragionamento.
Io voglio soltanto farvi presente che è esattamente puntuale, come è ovvio, ciò che ha detto il collega Lopalco. Noi, allo stato, speriamo che si possano introdurre al più presto i test molecolari per la ricerca del DNA virale di HPV, che si fanno, però non vengono riconosciuti all’interno dell’attività ordinaria, però questo è tutto quello che accadrà.
Allo stato, pensiamo che ci siano persone che non ricevono l’invito, punto, quindi questa sorveglianza attiva in qualche modo viene limitata. Il testo del mio emendamento è esattamente il testo vigente delle due leggi, cioè la decadenza ai sensi della legge nazionale, quindi io presenterei esattamente un testo come quello vigente per il carcinoma mammario e per il colon, né più, né meno, e sarebbe un articolo autonomo, del tutto aggiuntivo.
Tenete conto che questa è una valutazione che io rimetto a voi, mi pare di capire che il collega Lopalco, per quanto lo riguarda, non avrebbe motivi ostativi, io non so che fare, ditemi voi, non abbiamo alcun problema a presentare una iniziativa legislativa autonoma, però è chiaro che prima entra in vigore una disposizione stringente, prima si raggiungono i risultati auspicati, perché l’estensione sul carcinoma mammario e sul colon, grazie alle norme approvate, ha subito un’impennata favorevole, quindi ditemi voi, francamente non saprei cosa fare, siamo disponibili a tutto, ci spiacerebbe, perché perdiamo una finestra legislativa oggi, quindi potremmo tra 15 giorni già mettere tutti all’erta su questo argomento, peraltro ad inizio dell’anno, però se i colleghi dovessero ritenere che forse non è questo il luogo, sia pur come argomento complementare, la presenteremo come iniziativa autonoma.
Più di questo obiettivamente non sono in grado di dire.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie, Presidente Amati.
Vediamo qual è la proposta condivisa che può venire al Consiglio.
Consigliere Lopalco, vuole intervenire? No.
Nessuna proposta emendativa, allora: rimane così com’è il testo, perfetto.
Intanto, procediamo con l’approvazione degli articoli.
Articolo 1.
La votazione è aperta… Sta presentando l’emendamento. Siccome è un emendamento aggiuntivo, lo tratteremo dopo. Votiamo, colleghi. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 28, votanti 28, favorevoli 28.
L’articolo 1 è approvato all’unanimità.
Articolo 2.
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
L’articolo 2 è approvato all’unanimità.
Articolo 3 (Informazione e comunicazione).
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti? Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
L’articolo 3 è approvato all’unanimità.
Articolo 4 (Clausola valutativa).
La votazione è aperta (chiedo agli uffici che ci supportano se è possibile avere un po’ d’aria nel Consiglio).
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità.
Articolo 5 (Clausola di neutralità finanziaria).
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
È approvato all’unanimità.
Emendamento aggiuntivo.
Lo leggo, va bene? L’ha già illustrato in realtà.
“Obiettivi di screening e conseguenze per il mancato raggiungimento.
1. Il mancato raggiungimento dell’obiettivo di salute assistenziale di estensione totale degli inviti alla popolazione target per lo screening del carcinoma della cervice uterina e di programmazione a data fissa per l’esecuzione dei test successivi al primo comporta la decadenza, per dettato di legge, del direttore generale dell’azienda sanitaria territorialmente competente ai sensi dell’articolo 3 bis, comma 7 bis, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 (Riordino della disciplina in materia sanitaria a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421).
2. L’accertamento sul raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 1 è effettuato dal direttore amministrativo dell’azienda sanitaria territorialmente competente entro e non oltre 30 giorni dal termine dell’anno solare di riferimento. Il mancato accertamento nel termine fissato determina la competenza del direttore generale e provvedere senza indugio e ad avviare il procedimento di decadenza del direttore amministrativo dell’azienda sanitaria territorialmente competente”.
Va bene. Assessore?
Speaker : PALESE, assessore alla sanità, al benessere animale, ai controlli interni, ai controlli connessi alla gestione emergenza Covid-19.
Grazie. Si ripropone sempre lo stesso argomento. Questo è un emendamento che fa riferimento alla legge nazionale. Lo specifica con una legge regionale. Potrebbe essere anche un provvedimento. È quello che dovrebbe accadere normalmente. È quello che dovrebbe accadere normalmente.
Il consigliere Amati spesso insiste su questa situazione, perché non accade quello che dovrebbe accadere, né all’interno del periferico, né nelle ASL, né a livello di Dipartimento.
Nel momento in cui ci sono i contratti dei direttori generali, ci sono, come le disposizioni anche delle delibere della Giunta regionale e quant’altro, poi nel momento in cui si va alla verifica non ci sono sostanzialmente conseguenze e sanzioni, quindi io non ho alcun problema a far riferimento... c’è chi dovrebbe procedere all’assunzione degli accertamenti e degli atti, perché la parte politica adotta le delibere, la parte politica è il riferimento all’adozione delle leggi. Adesso sul problema della spesa farmaceutica avremo i dati e ci saranno anche le conseguenze degli atti. L’anno scorso fu fatta una legge per ovviare, quindi non torniamo sempre sullo stesso argomento e sugli stessi problemi. Questo ipoteticamente è ultronea, perché è la norma, e le norme vengono fatte anche con legge regionale, per sopperire alla inattività, quindi io penso che vada approvata, punto e basta.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie. Con il parere favorevole del Governo e del primo firmatario della legge, votiamo sull’emendamento.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 23, favorevoli 23, astenuti 9.
L’emendamento è approvato.
Adesso passiamo all’approvazione della legge nel suo complesso. La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 35, votanti 35, favorevoli 35.
La legge è approvata all’unanimità.
Bene, grazie.
Adesso passiamo al punto n. 12 all’ordine del giorno “Proposta di legge a firma La Notte, Paolicelli, Mennea – Norme per la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari a chilometro zero in materia di vendita dei prodotti agricoli”, relatore Paolicelli,
oggi, il più amato delle italiane.
Speaker : PAOLICELLI.
La diamo per letta, Presidente. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Peccato, me lo faccia dire.
Sono due articoli. Possiamo votare… Ha chiesto di intervenire il consigliere La Notte. Prego.
Speaker : LA NOTTE.
Grazie, Presidente, colleghi consiglieri, assessori, questa norma, questa proposta, nasce dalla consapevolezza di colmare ed implementare una legge già approvata. La legge già approvata (l’articolo 18 della legge del 30 aprile 2018 n. 16), poiché non è stata attuata, andava superata dal punto di vista normativo perché erano subentrate riforme importanti come la nuova PAC e il nuovo PSN, il nuovo Piano Strategico Nazionale.
L’obiettivo di questa legge è quello di creare a costo zero, senza oneri a carico del bilancio, una Commissione tecnico-scientifica al fine di studiare e di capire la possibilità di connettere la vecchia normativa alla nuova per far sì di implementare in termini di filiera, e di implementare attraverso le nuove tecniche per quanto riguarda l’impatto ambientale, l’aiuto al percorso della commercializzazione dei prodotti agricoli.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Grazie.
Non ho altri iscritti a parlare. Possiamo andare al voto.
La votazione è aperta sull’articolo 1 di questa legge. Presidente, il parere del Governo, scusi? Assessore Pentassuglia?
Favorevole, il parere del Governo.
Articolo 1.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
L’articolo 1 è approvato.
Stavo lavorando per voi, comunque, Presidente Ventola. Poi vedrà su che cosa stavamo lavorando.
Articolo 2 (Clausola di invarianza finanziaria).
La votazione è aperta. Votiamo. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvato all’unanimità.
Adesso votiamo la legge nel suo complesso.
La votazione è aperta. Votiamo. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
È approvata all’unanimità.
Anche questa legge è approvata.
Adesso è vero che sono le 16, avevamo detto che alle 16 avremmo chiuso. Ci sono, però, altre due proposte. Se ritenete, io continuerei. Benissimo.
Proposta di Legge - Giuseppe Tupputi - “Istituzione della Fondazione della disfida di Barletta” - 734/A
Proposta di legge Tupputi “Istituzione della Fondazione della disfida di Barletta”.
Relaziona il collega La Notte.
Speaker : LA NOTTE.
Grazie, Presidente. La diamo per letta. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Okay.
Non ci sono emendamenti a questa legge.
Presidente Ventola, prego.
Speaker : VENTOLA.
Apponiamo anche la nostra firma su questa proposta di legge. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Va benissimo.
La “vostra” è un plurale maiestatis? Va bene. Magari, si può recare dalla dottoressa Del Giudice, firma anche autografa.
Articolo 1 della proposta di legge.
Anch’io avrei piacere di firmarla, Presidente Tupputi.
Articolo 1.
La votazione è aperta.
Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 26, votanti 26, favorevoli 26.
È approvato all’unanimità.
Articolo 2.
La votazione è aperta.
Votiamo.
Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità.
Articolo 3, Scopi della Fondazione della disfida di Barletta.
La votazione è aperta.
Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità.
Articolo 4, Statuto della Fondazione.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
L’articolo 4 è approvato all’unanimità.
Passiamo all’articolo 5 (Organi della Fondazione).
La votazione è aperta. La votazione è aperta… Non sta andando lo screen. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
L’articolo 5 è approvato all’unanimità.
Articolo 6 (Patrimonio della Fondazione)
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
L’articolo 6 è approvato all’unanimità.
Articolo 7.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
L’articolo 7 è approvato all’unanimità.
Era la norma finanziaria. Abbiamo chiuso con l’articolato.
La votazione sulla legge nel suo complesso.
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvata all’unanimità.
Votiamo per l’urgenza.
Chi vota a favore? Per alzata di mano. Chi si astiene? Chi è contrario? Nessun astenuto, nessun contrario.
Anche l’urgenza è approvata all’unanimità.
Sentitemi un attimo.
La proposta di legge che viene è una proposta sull’agriturismo. Ha 22 articoli. È un dispositivo piuttosto importante, piuttosto incisivo, anche. Ci sono anche degli emendamenti.
Assessore, che cosa vogliamo fare? Non ho sentito.
Presidente Paolicelli, prego.
Speaker : PAOLICELLI.
Presidente, abbiamo già ampiamente discusso in Commissione. È condivisa anche con l’opposizione. Anzi, è firmata, in alcuni emendamenti, insieme ai colleghi di opposizione. È condivisa con la struttura. L’ATN è molto corposa, positiva. Siamo totalmente allineati. Possiamo andare tranquillamente in approvazione. Oggi l’emendamento che sta presentando in Aula il collega Perrini è assolutamente condivisibile. Possiamo andare avanti, Presidente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Benissimo. Vi ringrazio.
C’è anche un emendamento presentato dall’assessore Pentassuglia. Quando arriveremo lo… Aspettate un attimo. Questo è un emendamento aggiuntivo? Assessore Pentassuglia, aspetti. È aggiuntivo. Quando arriveremo, lo tratteremo.
Procediamo con la legge.
Presidente Paolicelli, a lei la parola per la relazione.
Speaker : PAOLICELLI.
La diamo per letta. È l’ultima. Continuiamo in questo modo. Grazie, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE.
Per quante leggi ha detto questa cosa? È la n. 14 dell’ordine del giorno di oggi.
Articolo 1.
Non ho iscritti a parlare, quindi possiamo procedere al voto.
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità.
Articolo 2, Modifiche all’articolo 1 della legge regionale n. 42 del 2013.
La votazione è aperta.
Votiamo.
Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
È approvato all’unanimità.
Articolo 3, Modifiche all’articolo 2 della legge n. 42/2013.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
È approvato all’unanimità.
Articolo 4, Modifiche all’articolo 3 della legge n. 42.
La votazione è aperta.
Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
È approvato all’unanimità.
Articolo 5, Modifiche all’articolo 4 della legge n. 42.
La votazione è aperta.
Un momento, mi sono persa la Segretaria, c’è un emendamento all’articolo 4, Perrini, l’emendamento è stato dichiarato condiviso.
Dottoressa Gattulli, vuole darmi l’emendamento? Un momento, sospendiamo la votazione, per cortesia. Questa è una norma urbanistica inserita nel progetto che riguarda gli agriturismi… Introduce delle innovazioni: “le piazzole da utilizzare per agricampeggio destinate alla sosta e al soggiorno degli equipaggi calcolati mediamente in quattro persone, devono possedere una superficie minima di 60 metri quadrati e devono essere sistemati a una distanza non inferiore a 2 metri l’una dall’altra, possono essere realizzate fino ad un massimo…”. Ma questo non si poteva già fare con la vecchia legge? No?
Al microfono, Presidente Perrini.
Speaker : PERRINI.
È una cosa concordata in Commissione. Ne abbiamo parlato con Paolicelli, ne abbiamo parlato con i tecnici. Sembrava tutto fatto…
Speaker : PRESIDENTE.
Ma perché l’emendamento è stato presentato allora?
Speaker : PERRINI.
Ne stiamo già parlando da 15 giorni.
Speaker : PRESIDENTE.
Noi lo vediamo per la prima volta.
Speaker : PERRINI.
Questo è vero, però ne abbiamo già discusso.
Speaker : PRESIDENTE.
Non c’è problema. È bene chiarire, però, in che cosa consiste, perché noi è la prima volta che lo vediamo e dobbiamo votarlo.
Parere del Governo? Il parere del Governo sull’emendamento?
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura.
Grazie, Presidente.
Questo emendamento, frutto del lavoro fatto in Commissione a cui si accennava prima, va a modificare l’attuale comma 7. Lo modifica nella sua scrittura, riportando alcune delle osservazioni tecniche perché qui impatta un tema di carattere urbanistico e paesaggistico all’interno della strutturazione dell’azienda agricola che ha l’agriturismo, perché consente l’agricampeggio a distanza di due metri, con una serie di norme comunali e di rispetto del PPTR che vanno osservate nel rilascio delle competenti autorizzazioni.
Questo è il tema posto con questo emendamento. Era unanime il consenso su questa idea dell’agricampeggio all’interno di un pezzo della struttura agrituristica, il parere è favorevole, tenuto conto di queste osservazioni e delle norme da rispettare, che sono non solo quelle agricole, ma anche urbanistiche e paesaggistiche.
Speaker : PRESIDENTE.
Il parere favorevole suo, assessore, è dal punto di vista agricolo. Però, ci manca una qualsiasi valutazione dal punto di vista urbanistico e paesaggistico. Ho capito male?
Okay. Perfetto. Votiamo.
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
È approvato all’unanimità.
Adesso votiamo sull’articolo 4, come emendato.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
È approvato all’unanimità.
Articolo 5.
La votazione è aperta. Non sta prendendo il voto.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato all’unanimità.
Articolo 6.
La votazione è aperta.
Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvato all’unanimità.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Scalera... è un errore.
Articolo 7.
La votazione è aperta.
Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
È approvato all’unanimità.
Articolo 8.
La votazione è aperta.
Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvato all’unanimità.
Articolo 9.
La votazione è aperta.
Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato all’unanimità.
Adesso passiamo all’articolo 9.
La votazione è aperta.
Articolo 10, mi distraggono. Presidente Ventola, sono distratta…
Articolo 10.
La votazione è aperta. Abbiamo votato tutti?
La votazione è chiusa. Sergio ti sei stancato di votare?
Presenti 27, votanti 27, favorevoli 27.
L’articolo 10 è approvato all’unanimità.
Articolo 11.
La votazione è aperta. Votiamo, colleghi. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
L’articolo 11 è approvato all’unanimità.
Articolo 12.
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
L’articolo 12 è approvato all’unanimità.
Articolo 13.
La votazione è aperta. Secondo me verifichi se sto attenta… Prova superata.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
L’articolo 13 è approvato all’unanimità.
Articolo 14.
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
L’articolo 14 è approvato all’unanimità.
Articolo 15.
La votazione è aperta.
Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 29, votanti 29, favorevoli 29.
È approvato all’unanimità.
Articolo 16.
La votazione è aperta. Una poltrona è saltata lì.
Abbiamo votato tutti? No. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità.
Articolo 17.
La votazione è aperta. Si è stancato lo schermo. Che è successo? Votiamo. Si sta concedendo una pausa, lo schermo.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato all’unanimità.
Presidente Ventola, uno in più.
Articolo 18.
La votazione è aperta. Votiamo. Votiamo. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 28, votanti 28, favorevoli 28.
È approvato all’unanimità.
Articolo 19.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 34, votanti 34, favorevoli 34.
È approvato all’unanimità.
Articolo 20.
La votazione è aperta. Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
È approvato all’unanimità.
Articolo 21.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 33, votanti 33, favorevoli 33.
È approvato all’unanimità.
Ultimo articolo, l’articolo 22.
La votazione è aperta.
Poi c’è un emendamento.
Votiamo, colleghi.
Siete un po’ stanchi, ma ce la faremo.
La votazione è chiusa.
Presenti 31, votanti 31, favorevoli 31.
È approvato all’unanimità.
Passiamo all’emendamento aggiuntivo a firma Pentassuglia. Assessore, vuole illustrarlo? Lo abbiamo depositato adesso. Prego.
Speaker : PENTASSUGLIA, assessore all’agricoltura.
Grazie, Presidente. Ho presentato questo emendamento (grazie per la fiducia, collega Vendola) soltanto per ridefinire la questione dei contributi alle associazioni regionali, perché c’è un vulnus nella norma e lo stiamo sistemando oggi, perché da domani possiamo fare gli atti, anche perché è arrivato il gestionale, i soldi che abbiamo messo in bilancio li mettiamo a disposizione del patrimonio associativo pugliese.
Speaker : PRESIDENTE.
Possiamo mettere al voto l’emendamento. Grazie, Assessore.
La votazione è aperta.
La votazione è chiusa.
Presenti 30, votanti 30, favorevoli 30.
È approvato all’unanimità.
Votiamo prima la legge nel suo complesso.
La votazione è aperta.
Votiamo.
La votazione è chiusa.
Presenti 32, votanti 32, favorevoli 32.
La legge è approvata all’unanimità.
Adesso mi è stata chiesta l’urgenza dal consigliere Paolicelli.
Votiamo per alzata di mano.
Chi è favorevole? Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? Nessuno.
L’urgenza è approvata all’unanimità.
Voglio ringraziare tutte le Commissioni che hanno lavorato per le proposte di oggi, vuol dire che hanno fatto un buon lavoro.
Abbiamo approvato all’unanimità quattordici leggi.
Grazie a tutti e alla prossima.