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C.c. Creazzo 20.3.2025, ore 20.30
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Revisione
Allora, buonasera a tutti, do inizio al Consiglio comunale.
Prego, Segretario, l'appello, grazie.
Buonasera allora Maresca Carmela Schreiner, Giuseppe Maraschin, Cinzia giacomin, Stefano Brunello, Roberta Gerosa, Erica d'Andrea, Massimiliano Corato, Pierluigi bassanese, Ivano Maselli, Marco Minniti, Margherita, per le Enrico.
Bombarda, Andrea Alfonso Paolo Peruffo, Anna Dealessandri, servizio erbetta, e Gaianigo, Francesca okay.
Allora, primo punto all'ordine del giorno Lettura e approvazione dei verbali della seduta del 31 o 2025, quindi si devono approvare i verbali della seduta del Consiglio comunale dello scorso 30 gennaio 2025, numerati progressivamente dal numero 1 al numero 6. Ci sono domande, prego, grazie, allora abbiamo sentito l'audio che riporterebbe la registrazione integrale della seduta del 30 gennaio e ci siamo accorti che dal minuto 53 e 20 secondi c'è un'interruzione abbastanza importante sulla discussione riguardante l'interrogazione sulle sulle dissesti della collina e questa interruzione si protrae fino alla fine. Va avanti e indietro, cioè nel senso che riprende la legislazione, poi si interrompe fino alla fine.
E quindi in realtà abbiamo rilevato questa anomalia e strumenti. Ne avevo parlato anche con il vicesindaco e il collega Maselli e il giorno dopo la dottoressa con ha mandato la risposta scritta della Amministrazione alla nostra interrogazione. Benissimo, il problema è che questa risposta scritta dice quello che questa Amministrazione non c'era. La discussione quindi in realtà, secondo noi il verbale è un po' monco, nel senso che manca qualcosa, allora due cose chiediamo se il problema è tecnicamente irrisolvibile e questo ce lo dirà chi se ne occupa. Magari facciamo una nuova delibera in cui diciamo, siccome non è stato possibile registrare, teniamo per buono quello che è stato registrato. Quindi diventano una nuova delibera di Consiglio che riporta in maniera fedele a quello che è successo.
Oppure, visto che c'è l'articolo 47 del Regolamento che dice che la registrazione riporta fedelmente fino a prova del contrario, penso che fino a querela di falso, probabilmente quello che è stato sviluppato, ma ciò non è e noi non lo possiamo approvare questa cosa perché manca di qualcosa sia pure ripeto un minuto e non è che su 53, però siccome deve riportare in maniera integrale vi facciamo questa domanda se è possibile ripetere o diciamo dare atto di questa anomalia e riformulare una delibera di Consiglio in tal senso. Insomma, grazie.
Io mi permetto solo di dire questo, io ho le ho mandato la lì, la la il verbale, il verbale dove praticamente c'è la risposta al a tutto ciò che è stato detto durante il Consiglio comunale proprio sulla sulla parte mancante eco e se vuole gliela leggo pure se lei non l'ha vista va bene. Ecco, io ho scritto a seguito della segnalazione pervenuta il 18 del 3 protocollo 6 6 3 0 8 dal consigliere Andrea Bombarda, Capogruppo della lista civica, per Creazzo, in cui si rilevano alcune brevi interruzioni della registrazione della seduta del Consiglio comunale del 31 2025 nel momento di risposta del Sindaco all'interrogazione presentata dal Gruppo. Consiliare lista civica per Creazzo aventi a oggetto interrogazione, criticità, Collina si trasmette per completezza il testo dell'intervento del Sindaco in risposta all'interrogazione in oggetto. Ecco, le chiedo solo la gentilezza la prossima volta, se me la inoltre a me direttamente perché chiaramente la capoarea e la dottoressa Cora ha il suo ruolo, dato che è una cosa che riguarda me come Presidente del Consiglio comunale, se la può indirizzare a me perché l'ho firmata io digitalmente, grazie solo per completezza, a mi è arrivata una PEC, come credo tutti i Consiglieri il 18 marzo, in cui c'è il testo che lei riferisce, senza alcun altra spiegazione che è quella che lei mi ha detto adesso. Quindi allora dobbiamo metterci d'accordo, nel senso che il nostro Segretario bisogna che almeno lei, perché a mio avviso.
Rischiamo di dire qualcosa che non è o che non è completamente. Ecco, questo è il nostro rilievo su e forma in questo consesso. È sostanza, come tutti mi insegnano, è opportuno, secondo me, darne atto, poi la risposta ci sta e nessuno mette in dubbio l'Istat e vedete voi, insomma, ecco, noi proponiamo questo sennò ci asteniamo per motivi evidenti perché non è completa grazie,
Allora mettiamo alla votazione, quindi chi è favorevole?
Chi si astiene, onorevoli maggioranza, chi si astiene, chi è contrario okay, bene, buonasera.
Allora, secondo punto all'ordine del giorno approvazione o ta ottavo piano degli interventi ai sensi dell'articolo 18 della legge regionale 11 2004, prego, consigliere Giacomin, relaziona lei.
Grazie Sindaco.
Loro di solito io faccio un po' un sunto, ma in questo caso, essendo la relazione anche abbastanza tecnica e ben fatta, e di questo ringrazio l'architetto Testolin, che è pure presente per eventuali, diciamo integrazioni di natura esclusivamente tecnica, io la leggerei in modo che così rimane agli atti e così anche chi è da remoto gli assenti integralmente,
Premesso che, con deliberazione del Consiglio comunale numero 44 del 21 settembre 2023 è stato adottato, ai sensi dell'articolo 18, comma 2, della legge regionale 11 del 2004 l'ottavo piano degli interventi che affrontava sostanzialmente due tematiche, la prima era afferente alla variante cartografica e normativa per il recepimento della micro zonizzazione sismica di terzo livello mentre la seconda riguardava il recepimento del Piano di gestione del rischio alluvioni PGR a allora vigente.
Per quanto alla prima tematica, vi è stato un ampio dibattito tra i competenti uffici comunali, con le strutture regionali in merito al parere di conformità sismica espresso dal Genio civile di Vicenza, con nota protocollo del 25 luglio 2023.
Su proposta della difesa del suolo e della costa, alla quale, con sua nota, considerata la faglia attiva e capace che attraversa parte del territorio comunale di Creazzo, ha disposto di congelare tutti gli interventi edilizi ad esclusione dell'ordinaria manutenzione riguardanti gli edifici ricadenti nell'area di suscettibilità della faglia come definita nello studio di microzonizzazione sismica di terzo livello,
Ritenendo la misura incoerente ed estremamente restrittive rispetto alle disposizioni contenute nelle linee guida nazionali per la gestione del territorio in aree interessate da faglie attive e capaci e dall'allegato C, adottato con la deliberazione di cui sopra, il responsabile dell'area tecnica.
Ritenendo necessaria ed opportuna la revisione del parere di conformità sismica e messo in rispondenza a quanto disposto dal nelle linee guida per la gestione del territorio in aree interessate da faglie attive e capaci, ha avanzato la richiesta alle interregionale,
Con protocollo x del 18 novembre 2004, richiedendo un adeguamento delle del parere alle stesse, le quali prevedono, con la sola esclusione della nuova edificazione e la possibilità di eseguire tutti gli interventi edilizi per come definiti all'articolo 3 del DPR 3 e 80 del 2001 con la prescrizione tranne nei casi di manutenzione ordinaria, di migliorare e adeguare o rinforzare dal punto di vista sismico gli edifici su cui si interviene.
Ovvero in alternativa di consentire almeno interventi di manutenzione straordinaria.
In data 11 febbraio 2025, con protocollo 3.248, è pervenuta nota della Direzione Difesa del suolo e della costa con la quale veniva riformato il parere del 25 luglio 2023, ammettendo in parte gli interventi richiesti dal Comune di Creazzo, in particolare rispetto al blocco totale delle attività edilizia per gli edifici ricadenti all'interno dell'area di suscettibilità della faglia, ora risultano ammessi i seguenti interventi, la manutenzione ordinaria è sempre ammessa, la manutenzione straordinaria è sempre ammessa con il divieto di apportare variazioni al superfici delle singole unità immobili immobiliari e la variazione del carico urbanistico variazioni da intendersi in aumento e restauro e risanamento conservativo sempre ammesso con il divieto di effettuare interventi di.
Mutamento di destinazione, d'uso d'uso, con o senza opere, ristrutturazione, edilizia è sempre ammessa. È fatto divieto di eseguire interventi di demolizione e ricostruzione dell'edificio esistente, ovvero di prevedere incrementi volumetrici e o di superfici dello stesso in senso assoluto. Nuove costruzioni sono sempre vietate. Sono quindi vietati per motivi di prevenzione e tutela della pubblica incolumità tutti quegli interventi edilizi che prevedano o possano in qualche modo consentire che, nell'area di suscettibilità di cui sopra si attuino incrementi di carichi urbanistici e o insediativi. Rispetto alla situazione attuale,
In applicazione di quanto contenuto nelle linee guida, la Regione ha disposto che tutti gli interventi ammessi con la sola esclusione della manutenzione ordinaria, dovranno obbligatoriamente prevedere il miglioramento e o adeguamento e ora forzamento locale in conformità della normativa vigente. Quindi, per quanto riguarda la prima tematica dell'ottavo piano degli interventi afferenti alla variante cartografica e normativa per il recepimento della microzonizzazione sismica di terzo livello, avendo acquisito tutti i necessari pareri tecnici,
Può essere sottoposta all'approvazione del Consiglio prendendo atto che dovrà essere integrato l'articolo 52 bis dell'NTA o introducendo il comma 9 che prevede puntualmente le categorie di interventi edilizi riguardanti gli edifici ricadenti nell'area di Soucis, dB suscettibilità della faglia, come da nota dell'11 febbraio 2025 a firma della Direzione Difesa del suolo e della costa della regione Veneto e prima puntualmente descritti,
Per quanto riguarda invece la seconda tematica ricompresa nell'ottavo piano degli interventi che aveva adottato il Piano di gestione del rischio di alluvioni e PGR a, sono intervenute alcune novità, in particolare su richiesta dell'Amministrazione comunale, l'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali con nota in atti del 2011 2024 ha comunicato che con decreto della segreteria Generale numero 126 del 14 novembre 2024 è stata accolta la richiesta di aggiornamento del Piano di gestione rischio alluvioni inoltrata dal Comune di Creazzo.
Ai sensi dell'articolo 6, comma 4, delle norme tecniche di attuazione sono state aggiornate la carta della pericolosità idraulica, la carta del rischio idraulico e le carte delle altezze idriche con tempo di ritorno 30 100 e 300 anni afferenti il territorio di Creazzo a conclusione dell'iter previsto dall'articolo 6, comma 4, delle norme di attuazione del PGR A è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 11 del 15 gennaio 2025 l'avviso relativo al decreto della segreteria generale riguardante l'aggiornamento della pericolosità idraulica nel Comune di Creazzo,
Si evidenzia che l'articolo 6, comma 4, delle norme tecniche di attuazione stabilisce che il decreto di aggiornamento del che Piano ha effetto dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, pertanto dal 15 gennaio.
Il PGR a di Creazzo è stato aggiornato e quello adottato perde di conseguenza la sua validità, pertanto appare opportuno stralciare dal presente provvedimento la parte relativa al PGR ha adottato, con deliberazione del Consiglio comunale del 21 settembre 2023, dando atto che non appena verranno predisposti i nuovi va be',
La pronuncia c'è file, grazie saranno adeguate le carte e le cartografie, pertanto epigea aggiornato, dopo la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, sarà recepito dal primo Piano degli interventi utile, concludendo a seguito delle app alla pubblicazione, al deposito degli atti dell'ottavo piano di eventi all'articolo 18,
Ai sensi dell'articolo 18 della legge 11 del 2004 di cui all'avviso in data 4 ottobre 2023 non sono state registrate osservazione al protocollo comunale entro il termine del 4 dicembre 2023 30 giorni dalla scadenza del periodo di deposito nei fuori termine fino a oggi, come certificato dal responsabile dell'area territorio e lavori pubblici.
Si precisa infine che, come provvedimento di adozione che, come per il provvedimento di adozione, non si rileva la necessità di convocare la Commissione ambiente territorio, trattandosi di variante al PII volta meramente all'adeguamento, a norme e a piani sovraordinati e quindi priva di qualsivoglia scelta discrezionale.
Ebbene, è aperta la discussione.
Posso.
E questa sera abbiamo un Consiglio comunale particolarmente breve, ma particolarmente pesante.
Mi consentite una nota, diciamo un po' colorita.
Abbiamo letto questa proposta di delibera perfettamente, diciamo così, formalmente ineccepibile, ma ci corre l'obbligo di evidenziare che manca in questo Comune un organo politico che decide che gestisca la questione del territorio dell'urbanistica e demandiamo tutto al responsabile tecnico che è bravissimo, perché anche la nostra del 18 novembre è bellissima però lui non fa il politico fa il tecnico quindi a abilitazione e capacità e competenza solo dal punto vista tecnico,
Le gestioni e le competenze politiche, quindi le decisioni politiche sulla gestione del territorio non sono prese da nessuno, ma comunque questa è una nota meramente personale, polemica, veniamo all'esame di quello che ci viene proposto,
Allora diciamo che questo Piano degli interventi è stato approvato addirittura il 21 settembre 2023.
Il 21 sette adottato. Chiedo scusa adottato entro settembre, chiedo scusa del 21 settembre 2023, nonostante e qui ci viene detto, proprio nella nella redazione che fosse in corso un interessante dibattito tra l'ufficio tecnico del nostro Comune e gli organi regionali o deputati al registrano del territorio della scuola del dibattito che si è che ha avuto esito ben 17 mesi dopo, cioè l'11 febbraio 2025, allora la domanda che sorge spontanea e per quali ignote ragioni è stato deliberato approvato, adottato un piano di interventi, se si è avuta notizia di una sua modifica 17 mesi dopo. A fronte di tutta questa cosa qua quindi è un po' strano, se dopo io, se volete, mi fermo e poi faccio delle altre domande e evidentemente, siccome il responsabile ufficio tecnico, nella nota del 18 novembre 2024, dice.
Fintanto che non verrà cambiato qualcosa, noi di negheremo qualsiasi tipo di istanza edilizia che ci venisse presentata in relazione a questo tavolo. Piano di interventi quindi la domanda è che fine hanno fatto le eventuali istanze presentate ai cittadini in relazione a questo, e non lo sappiamo. Quindi, ecco, ma e ci son stati contenziosi perché evidentemente il Comune dice se ci sono contenziosi, poi vengo a trovarti e vediamo come va a finire quindi queste delle prime domande, ma la cosa che è più incredibile è interessante questa.
La nota che ho citato, poc'anzi cioè dell'11 febbraio 2025, della Direzione regionale del suolo e di difesa del suolo e della e della costa, dice una cosa molto importante, dice richiama le linee guida per la gestione del territorio interessate delle zone interessate dalla famosa faglia attiva e capace le quali individuare zone di suscettibilità e di rispetto e cito testualmente la lettera dell'11 febbraio nelle aree edificate recenti o consolidate le amministrazioni locali nell'ambito dei propri strumenti di pianificazione urbanistica e secondo le prescrizioni e gli indirizzi e i soggetti sovraordinati individuano e perseguono uno o più obiettivi per il programma di zone instabili pizzetta, assumendoli contenuti nelle forme opportune al fine di mitigare le condizioni di rischio. Questo è la citazione testuale della lettera.
Poche righe dopo ci dicono quelli della Regione che noi non abbiamo, nessun programma che riguarda le zone instabili e quindi non abbiamo ottemperato a una delle finalità proprie, diciamo così indicate dalla stessa Regione c'è quella della mitigazione delle condizioni di rischio.
Allora scusate, ma viene in mente subito una cosa importante, Se voi avete avuto la possibilità di esaminare tutti gli allegati a questa delibera, c'è l'allegato 44 numero 3 che dice e fa vedere esattamente dove passa la faglia sopra, anzi meglio. Chiedo scusa sotto la scuola San Giovanni Bosco fatalità. Proprio allora la domanda che sorge spontanea è che fine farà questa scuola, perché evidentemente sia stato adottato, e nessuno ha chiesto e una, diciamo così, la possibilità di intervento edilizio che dovrebbe migliorare il salvaguardare, adeguare, mitigare il rischio dell'esistente, ma non prevede la modifica della destinazione d'uso. Evidentemente la scuola San Giovanni Bosco sarà destinata a miglior vita che doveva essere demolita, però questo diritto dovete dire voi, ma allora se non c'è stato questo l'adozione di questo piano, se la scuola va demolita, che fine faranno? Tutte le costruzioni che sono in corso sono state costruite in via 4 novembre, cioè 10 metri sotto la scuola. Che fine faranno e in base a quale piano o in base a quale attività son state fatte. Quindi c'è questa domanda da fare è sulla seconda parte e questa è una nota che adesso, leggendo meglio o da fare, viene detto. Non c'è necessità di convocare la Commissione territorio, Ambiente e per quanto riguarda la Adozione del Piano interventi relativamente al PGR,
PGR a si chiede di stralciare la parte relativa al più Gerra adottato il 21 settembre 2023 per cambiarlo con quella nuova. Ma allora la domanda mia è la seguente, perché non si fa tutto nuovo e non bisogna cioè c'è qualcosa che non mi torna e quindi ho necessità di avere spiegazioni dell'Amministrazione su quello che è stato fatto, perché una parte viene adottata, una parte dei nomine è cambiata, quindi mi fermo qua per il momento. Grazie allora premesso che cercherò di essere il più chiaro possibile e non sempre si riesce a esserlo, perché la materia è intricata. Devo dire che è l'organo politico c'è e nel caso in specie voglio dire sempre confrontandomi con il Sindaco. In questo caso la responsabilità politica e del sottoscritto, nel senso che è l'ufficio tecnico, propone determinate soluzioni e l'assenso o meno della cosa fa parte alla mia compete, all'Amministrazione comunale, che se ne assume la responsabilità e in questo caso ripeto e il sottoscritto.
Le tempistiche. Vi spiego come stanno le cose. Purtroppo le cose e in Italia come in molte altre realtà, sono complicate, vanno per le lunghe. Stiamo parlando di due temi completamente diversi che traggono origine da episodi diversi. La se l'aspetto sismico trae origine dal terremoto dell'Emilia Romagna,
In quanto è stato un evento tellurico imprevisto, cioè le le le cartografie del SISP delle risorse sismico in Italia, prevedevano la dorsale appenninica e si sapeva che in Umbria, Ancona, eccetera, eccetera, eccetera, ma in Emilia Romagna no, quando è successo in Emilia Romagna cosa hanno detto, bisogna fare delle verifiche sismiche su tutto il territorio nazionale che il nostro zona, che sembrava del tutto diciamo fuori di questo pericolo.
È naturalmente a voi considerate, bisogna farlo, discussione Ministero poi il Ministero dalla Regione, poi la Regione dice eh eh, quando è arrivato, diciamo sono arrivate le indicazioni ai Comuni di Creazzo, il Comune di Creazzo con risorse proprie ha incaricato un geologo per fare le verifiche con strumentazione.
E qua apro una parentesi strumentazione che dà un risultato con un certo grado di approssimazione chiusa la parentesi e poi torno su questo argomento.
Di conseguenza voglio dire.
Perché è stato adottato, è stato adottato perché quando voi vi ricorderete che è venuto qui il geologo baratto che ha illustrato il piano, eccetera, quando è stato quando è stato pronto è stato adottato.
Nel frattempo dovevano arrivare le indicazioni dal re, dalla dalla, dalla Regione Veneto e le indicazioni che sono arrivate erano particolarmente stringenti.
Ma che risultavano, diciamo, come ben illustrato nella relazione, eccessivamente stringenti, faccio un esempio in base alle indicazioni della Regione Veneto, se ci fosse stata una nevicata che avesse sfondato un tetto, quel tetto su una casa che già esisteva, non si poteva ripristinare perché era straordinaria manutenzione.
Di conseguenza, la Regione Veneto diceva puoi fare solo ordinaria, manutenzione ordinaria, manutenzione vuol dire rifare le grondaie da che colore.
Di conseguenza, in questo caso.
Voi capite che svolgo un doppio ruolo e di conseguenza mi sono attivato per porre, diciamo la la, la problematica che l'ufficio tecnico aveva evidenziato questo perché perché a volte più si va in alto più ci sono difficoltà di comunicazione e mi spiego meglio e chi fa a difesa del suolo non ha,
Diciamo facilità di linguaggio dal punto di vista edilizio urbanistico e pertanto una indicazione se poi viene riportata sul linguaggio edilizio urbanistico, vuol dire una cosa ben precisa e di conseguenza voglio dire, dopo una non facile trattativa con, diciamo, la Direzione Difesa del suolo siamo arrivati ad un'emissione di un secondo parere che non è strampalato ma si attesta su quelli che sono liquida le linee guida nazionali che consentono di fare qualcosa e cos'è che viene vietato non puoi fare evidentemente nuove costruzioni,
E non puoi fare ampliamenti delle vecchie,
Questo è l'elemento e, di conseguenza, Recipe recependo questa questo elemento adesso, con la nuova con con l'approvazione definitiva, l'ufficio avrà le indicazioni. Torno alla parentesi che avevamo detto prima.
Allora è in corso di valutazione la possibilità di fare ulteriori accertamenti.
Nel senso che la, nelle nelle note e che che arrivano all'interno degli uffici no che parlano un linguaggio molto tecnico, dico si possono fare ulteriori accertamenti. Questi ulteriori accertamenti sono anche molto impegnativi e anche molto invasivi. Consentono in buona sostanza di realizzare degli trincee per poter verificare l'effettivo stato. Ah, se c'è effettivamente la faglia, perché qui abbiamo una indicazione nazionale di ipotesi e strumentale da superficie, per cui dobbiamo vedere se c'è e il grado di attività che ha, perché se c'è e ha un grado di attività molto modesto, è evidente che il tipo di interventi che possono essere fatti perché.
Indicando lievi le effettive attività. Tu puoi dire tu puoi costruire un edificio che ha questo grado di sicurezza sismico, per cui, caro mio, per una casa di 100 metri quadrati di spendere 500.000 euro, faccio un esempio e invece no, è più basso Betti, basta a collegare, le potrà l per dire, ecco dei esso io bancario facevo e di conseguenza non sono un tecnico. Cerco di fare il di più il divulgatore. Questo è l'elemento che è, diciamo, ah ah, appena agli inizi, cioè sta ipotizzando perché, naturalmente,
Disabilità o a dare un'occhiata anche al bilancio, se consente una determinata operazione. B e diciamo i tecnici ci hanno anche consigliato di.
Prima di attivarsi con questa procedura, concordare un protocollo con lei, la Direzione Difesa del suolo, in modo che noi andiamo a fare una cosa che non sia in linea con quella loro previsione. In buona sostanza, lei non spendiamo soldi che poi alla fine dicono, ma noi no basta no, dovevate farne oppure ne facciamo cinque trincee, bastavano due Y, ecco, questo è l'elemento seconda cosa, no, non ci sono contenziosi perché questo era un piano degli interventi esclusivamente tecnico, perché perché per recepire indicazioni normative o in questo caso cartografiche bisogna passare attraverso questa procedura, per cui è no, no, non stiamo parlando del solito Piano, interventi dove la signora Maria chiede l'ampliamento della cascina. Ecco, non è questo il caso.
E di conseguenza, sempre chiudendo sulla San Giovanni Bosco si bisognerà vedere qua qua quale sarà lo stato dell'arte, perché perché le ulteriori verifiche potrebbero dirci che la famiglia non c'è che magari è pochissimo attiva oppure magari collocarla fuori di quello che è il range che attualmente, perché attualmente è previsto come una specie di corridoio di sicurezza, no soltanto che sta poco, questa è la logica, ecco, per quanto invece riguarda il PGR, ha l'evento è stata l'alluvione del 2010 e anche qua le le cose sono andate per le lunghe no cioè nel senso che cosa bisogna fare bene.
Vi dico che l'interlocuzione con l'Autorità di bacino in questo caso diventa ancora più difficile, sta ancora più difficile perché stiamo parlando di un'autorità che sovraregionale ha sede a Trento e del responsabile per le regioni Trentino Alto Adige Friuli, Venezia Giulia Veneto Emilia Romagna,
Non so se tu Toffolo parte dell'Emilia Romagna, so che va be'.
E di conseguenza, e cosa è successo qua, a dire il vero?
Per il tipo di casistica che noi avevamo.
Anche qui è stato incaricato un ingegnere idraulico di farli la nuova mappatura, perché perché il piano POR buttato giù, che noi avevamo adottato, perché arriva a questo documento e ne devi tener conto e di conseguenza diciamo c'è stato quasi un obbligo di adozione da parte del del Comune e vedeva zone di esondazione o di possibile esondazione dove in realtà io ultrasessantenne non avevo mai visto in effetti dalla verifica dell'ingegnere idraulico la quotazione del territorio cosa che,
Da da Trento non avevano, evidentemente ha rilevato e e non potevano probabilmente neanche rilevare.
Da una una, diciamo una fotografia completamente diversa dal territorio e di conseguenza noi abbiamo una forte ridimensionamento del rischio idraulico su Creazzo, c'erano tre o quattro situazioni che avrebbero avuto una penalizzazione totale e allora, sempre famosa scelta politica e amministrativa è stato deciso di procedere con un costo a questa verifica per avere una comunque individuazione più puntuale di quello che è il rischio idraulico. Questa è e pertanto diciamo, siccome dovrebbe essere adotta, dovrà essere riadottato. Sempre per il discorso copia noi gli uffici tengono buono, diciamo nella provvisorietà e quella che è la il perché.
E e la la la nostra osservazione, non l'abbiamo tenuta buona affinché nel protocollo della della dell'autorità di Trento non ci hanno detto okay. Il piano 80 va bene e c'è stata alle loro bollinatura, però, per poter entrare nella documentazione del del del, anche del nostro Comune, c'è bisogno del solito iter case che stiamo ormai siete tutti esperti, stiamo facendo.
È un'ultima cosa solo per note di cronaca, molto probabilmente perché poi, quando le cose vanno per le lunghe e noi sappiamo che.
A seguito della realizzazione della TAV a spese RFI viene fatto un bacino di laminazione sull'onte a monte.
O l'ente e di fatto, l'inizio del Retrone o affluente o chiamiamolo, come vuole, comunque è uno dei corsi d'acqua che poi concorrono a realizzare elettrone e di conseguenza, una volta realizzato questo vaccino, il rischio idraulico nel nostro Comune, diciamo come effetto collaterale positivo in questo caso verrà ulteriormente diminuito. Spero di essere stato abbastanza esaustivo.
Se, se posso.
Di precisazioni, e cioè che comunque, nella fascia corrispondente alla faglia attiva e capace ormai sono state, diciamo realizzate gran parte delle costruzioni impossibili.
Tant'è che anche quella in via 4 novembre che è stata demolita e ricostruita le no, le le norme partono dall'adozione di questo piano da quelle precedenti e per cui, se le costruzioni in precedenti sono state concesse e identificate secondo comunque la normativa di tutela sismica e poi un'altra cosa, certamente non sono state presentate osservazioni e l'ignoranza della legge non perdona nessuno, però è anche vero che è qui proprio per la difficoltà anche di comprensione di dei dei cittadini, è estremamente importante un'informazione per quanto.
Come dire.
Filtrata o comunque.
E si è limitata a quello che può essere divulgato, ma è importante rendere consapevoli i cittadini di problematiche del genere, perché impattano direttamente su anche sui loro diritti proprietari, per cui è una una materia che sicuramente richiede una condivisione con la cittadinanza, a nostro parere,
La pubblicità è stata fatta nei termini di legge coso e voglio dire un piano adottato e poi.
C'è da dire una cosa che.
Per quanto riguarda la sismica, proprio grazie all'intervento che abbiamo fatto, che poi è servito, perché voi, se cioè io mi rendo conto quando uno vede le cose da lontano e stiamo parlando di de Direzione regionale, di salvaguardia della del territorio,
Ma magari prudenzialmente si pre e non va con la lente d'ingrandimento, a meno che e in qualche caso non si spieghi il motivo per cui è necessario guardare con la lente di ingrandimento la singolarità che c'è in una certa situazione, di conseguenza voglio dire,
Non è prevista nessuna in realtà nessun tipo di intervento sull'attuale è pacifico che.
Nel momento in cui, nel momento in cui?
Il do uno dovesse pensare di ristrutturare casa e lo ristrutturerà dovrà ristrutturarlo con elementi, diciamo di anti sismicità, ma qua vuol dire è proprio il direttore della difesa sul suolo MIF osservava, difendendo, diciamo nella sua posizione originaria, dice se io non so l'attività di quella faglia, come posso dire a uno me la devi fare così la casa o magari di fare cosa, ecco, dico sì, e io faccio però da parte della della perpetua e dico se io faccio un intervento o una casa così faccio un intervento che comunque migliorative dal punto di vista sismico. Neanche me lo fai fare, non so se mi spiego, ma proprio per questo voglio dire è intenzione, credo di poterlo dire dell'Amministrazione di procedere con un'ulteriore, diciamo grado di ACER dei di accertamento e ho chiesto al Sindaco e all'Assessore al Bilancio di in occasione della della dell'avanzo di stanziare una certa somma in modo che, se si riesce avere, il protocollo e come partire da da Venezia, su cosa fare e ABI, facciamo già avendo almeno un inizio dei lavori coperti. Ecco, questo è un po'.
Il discorso perché è giusto e forse uno dei motivi, anche proprio perché, siccome gli iter io lo considero ancora in corso, cioè manca un elemento fondamentale che le le le le l'ultima battuta ecco alla cittadinanza.
Forse è il caso anche di dare una informazione più compiuta quando la partita è completamente ferma, perché sennò se a ogni step, ogni lettera che è intercorsa diventa difficile e diventa difficile corpo con voi e a quel punto si genera più confusione che altro, cioè in questo momento voglio dire le cose stanno come stavano 100 anni fa non è mai successo niente. Ecco, posso solo concludere per se mi è possibile. Beh, innanzitutto devo ringraziare il consigliere Di Giacomi per sua propria labiale chiarezza e la ringrazio molto, mi ha spiegato molte cose, però è una domanda. Devo farla perché se io sono di qua questo giro per cui la domanda devo farlo lei ha parlato poc'anzi della possibilità di eventualmente aggiornare o riaccertare in maniera più con puntuale l'eventuale esistenza, barra gravità, bar la capacità della faglia tempistica a questo punto, perché io direi se ciò è vero e se ciò mettiamo, il caso consentisse di come potrebbe detta davanti ai tempi salvare dal San Giovanni Bosco che è un pezzo. Io non sono di Creazzo, ma chi è stato qua c'è andato oppure la scuola, e magari ecco, questa era così provocazione, però intanto mi basta la tempistica. insomma, grazie la tempistica e non gliela posso dare, io le posso dire che io spero di poter diciamo avere il protocollo di, diciamo concordare il protocollo di di di di indagine con la Regione Veneto prima dell'estate,
Bene.
Allora, se non ci sono altre domande, quindi passo alla votazione, chi è favorevole?
Chi si astiene, chi è contrario?
Per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole, chi si astiene, chi è contrario in.
Okay.
Terzo punto, all'ordine del giorno gara d'ambito Atem alienazione delle reti e degli impianti di distribuzione del gas ai sensi della legge numero 118 2022, allora relaziona il vicesindaco Ceraino, poi passo ai ringraziamenti, prego.
Buona sera a tutti, allora vado a leggere il testo deliberativo.
Gara d'ambito ATEM Vicenza, 4 alienazione delle reti e degli impianti di distribuzione del gas ai sensi della legge 118 2022 premesso che, ai sensi dell'articolo 14, comma 1 del decreto legislativo 164 2000, il servizio di distribuzione del gas naturale, un servizio pubblico che gli enti locali e affidano anche in forma associata esclusivamente mediante gara per periodi di tempo non superiori a 12 anni e svolgendo attività di indirizzo, vigilanza di programmazione e di controllo sulle attività di distribuzione e regolando i loro rapporti con il gestore mediante apposito contratto di servizio che l'articolo 16 che all'articolo 46 bis, comma 1, decreto legislativo 159 2007, convertito con modificazioni dalla legge numero 222 2007, ha demandato e successivi provvedimenti ministeriali di individuazione dei criteri di gara e valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale e la determinazione degli ambiti territoriali minimi Atem per lo svolgimento delle suddette gare. Secondo, l'identificazione di Pancini ottimali di utenza in base ai criteri di efficienza e riduzione dei costi, con decreto.
Il decreto ministeriale 19 gennaio 2011 sono stati individuati gli hate per lo svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale che con decreto ministeriale 18 10 2011 sono stati individuati i comuni appartenenti a ciascun ATEM che con decreto ministeriale 226 2011, sono stati stabiliti i criteri e le modalità per il conferimento di ruolo di stazione appaltante per l'affidamento del servizio in forma associata, che il Comune di Creazzo fa parte dell'ATER di Vicenza. 4, dove è stato individuato il Comune di vada da Valdagno quale stazione appaltante che il Comune di Valdagno in qualità di stazione appaltante ha elaborato la convenzione, regolante i rapporti tra i Comuni appartenenti all'ambito della stazione appaltante medesima che con delibera di Consiglio comunale numero 83 18 12 2014 dichiarata immediatamente eseguibile, è stata approvata la convenzione di cui sopra che il Comune di Creazzo rientra tra quelli che non hanno delegato alla stazione appaltante per la determinazione del valore di rimborso da riconoscere al gestore uscente che la procedura di gara indetta dalla stazione appaltante di Valdagno e tuttora in corso. Considerato che il decreto legislativo 23 maggio 2000 numero 164, l'articolo 14 15 ha previsto, tra l'altro, la scadenza anticipata ope legis dei rapporti concessori in essere e l'obbligo di procedere all'affidamento del servizio esclusivamente mediante gara per periodi non superiori a 12 anni, l'articolo 15, comma 5, decreto legislativo 164 2000 prevede che, nel caso di affidamenti concessioni in essere alla data di entrata in vigore del decreto per i quali non sia previsto un termine di scadenza, così è previsto un termine che supera il periodo transitorio e riconosciuti ai titolari di affidamento delle concessioni in essere un rimborso a carico del nuovo gestore. Ai sensi dell'articolo 14, comma 8 del decreto legislativo in attuazione dell'articolo 4, comma 6 del decreto legge.
Il 21 giugno 2013 numero 69, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013 numero 98, è stato approvato il decreto ministeriale 22 maggio 2014 concernente linee guida sui criteri e modalità operative per la valutazione del valore di rimborso ai gestori uscenti afferenti alla valorizzazione degli impianti, alla data di riferimento al 31 12 2023 sulla scorta dello stato di consistenza della rete, i medesimi alla medesima data fornito dal gestore V. Reti Spa ecco le ultime tre.
Lei tre righe successive sono una ripetizione ci scusiamo. L'articolo 6 della legge 5 agosto 2022 numero 118 ha introdotto alcune disposizioni volte, da un lato, a valorizzare le reti di distribuzione del gas di proprietà degli enti locali e, dall'altro, a rafforzare il percorso di semplificazione già avviato con la legge 4 agosto 2017 numero 124 allo scopo di accelerare le procedure per l'effettuazione delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione di gas naturale. L'articolo 6, comma 1, lettera b della legge 118 e 22 ha disposto che, in occasione delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, le reti e gli impianti appartenenti a enti locali e le società patrimoniali pubbliche e delle reti per i quali i medesimi soggetti intendono procedere all'iniezione sono valutati un valore pari a dire risultante dall'applicazione delle api e delle disposizioni di cui alle Linee Guida. 7 aprile 2014, il Ministero dello sviluppo economico dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ARERA, eseguendo eseguendo sia una interpretazione letterale sia fondata sulla ratio della norma. Ritengono che le reti e gli impianti nella titolarità dei Comuni cosiddette post letta per i quali questi ultimi intendono procedere alienazione devono essere valorizzate e un valore di VIR richiamata. La nota protocollo 23 448 14 ottobre 2024, con la quale la stazione appaltante Valdagno ha sollecitato l'inoltro della documentazione nel caso in cui i Comuni intendono procedere mediante alienazione delle reti e degli impianti di distribuzione del gas di loro proprietà ai sensi dell'articolo 6 della legge 118 2022, la delibera di Giunta comunale numero 119 del 17 12 del 1.024 con la quale l'Amministrazione comunale, vista la relazione afferente alla valorizzazione degli impianti alla data di riferimento del 31 12 2023, sulla scorta dello stato della consistenza della rete alla medesima data fornito dal gestore v Reti Spa depositato presso l'Ufficio è giusto. Protocollo 28 135 di 12 12 2024 ha espresso la volontà di alienare le reti e gli impianti di distribuzione del gas al fine di rispettare i suddetti termini. Richiesta della stazione appaltante di Valdagno.
Date atto che, in base a quanto previsto dal sopra richiamato provvedimento alla decisione definitiva in merito all'alienazione della rete degli impianti di distribuzione, deve essere assunta entro i miei entro i primi mesi del 2025 dal Consiglio comunale con assunzioni di deposita deliberazione.
Appurato che le reti e gli impianti relativi servizio di distribuzione del gas naturale non costituiscono beni demaniali ai sensi dell'articolo 822 del codice civile, e neppure fanno parte del demanio accidentale ai sensi dell'articolo 824 codice civile, poiché non sono riconducibili al novero dei beni di cui all'articolo 822 del codice civile, per cui ad escludere che le reti e gli impianti dei servizio considerato soggiacciono al termine giuridico proprio del demanio pubblico. Le reti e gli impianti del servizio di distribuzione del gas naturale sono al contrario appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti locali, in quanto destinati a un pubblico servizio. Ai sensi dell'articolo 826 del codice civile, con riguardo ai beni disponibili previsti dall'articolo 826 codice civile, la legge non prevede il vincolo delle linee viabilità proprio dei beni demaniali, ma solo quella della loro necessarie destinazione al servizio pubblico.
L'articolo 35, comma 1, decreto legislativo 201 2022 esclude dall'ambito di applicazione dello stesso servizio di distribuzione del gas naturale. Le reti del servizio di distribuzione del gas sono configurabili, i quali beni del cosiddetto patrimonio indisponibile che ai sensi dell'articolo 326 non possono essere sottratti alla loro destinazione, anche se no scusate nei.
Nei modi stabiliti dalle leggi che li riguardano. Tale previsione non impedisce che questi beni possano essere oggetto di negozi giuridici, vietando solo di sottrarre alla funzione pubblica a cui sono destinati. Si tratta quindi di beni commerciabili. Sono in favore del soggetto gestore del servizio, ma anche in tal caso sono gravati da uno specifico vincolo di destinazione all'uso pubblico, dai quali non possono essere distolti valutata la documentazione agli atti sopra richiamate le seguenti circostanze. Un'eventuale alienazione delle reti e degli impianti nello svolgimento della gara d'ambito comporterebbe oggi un'entrata straordinaria impellente con la valorizzazione alla data del 31 12 2023 e con pubblicazione del bando entro il 31 12 2025 è pari a 3 milioni 661.560 euro.
Valore che, se i tempi di pubblicazione del bando dovessero slittare, quindi la stima deve essere aggiornato e subirebbe delle variazioni in riduzione non particolarmente significative. Il mantenimento della proprietà, invece di reti e impianti da parte dell'ente concedente consentirebbe al Comune di godere della remunerazione del capitale iscritto a tariffa come entrata ordinaria e che, in base all'aliquota fissata Arera per il 2025 5,9%, comporterebbe un valore complessivo determinato in base agli anni residui di remunerabilità degli impianti massimo 20 anni, pari a 1 milione 17.273 euro. Le variabili in gioco sono tendenzialmente sfavorevoli, come la percentuale di rinumerazione fissate dall'Autorità che oggi risulta essere in discesa anno 2024 6,5 anno 2025 5,9. Il tasso d'inflazione, oltre al non riconoscimento della quota di ammortamento degli impianti, determinando oggi un'operazione priva di convenienza economica, valutato altresì che nel caso si optasse per il godimento della remunerazione del capitale investito, gli stessi non trovano adeguate enumerazione. La rinumerazione annuale percepita dal Comune nell'anno 2024 sarebbe del 6,5% nell'anno 2025 sarebbe del 5,9% in continua discesa per effetto dell'inflazione degli ammortamenti degli investimenti iniziali. Inoltre, negli stessi ammortamenti, ammortamenti non vengono riconosciuti all'ente. Per la previsione del richiamato dall'articolo 8, comma 2 del decreto ministeriale 226 del 2011 che ne prevede la sola l'enumerazione, con la conseguenza che l'ente si troverebbe oggi affrontare i costi per le manutenzioni straordinarie senza beneficiare degli ammortamenti tariffari.
Ritenuto che, per quanto sopra e spesso di confermare la volontà di alienazione delle reti e degli impianti di distribuzione del gas ai sensi dell'articolo 6 della legge 118 2022, quindi al valore industriale residuo VIR in sede di gara d'ambito, in quanto ritenuta operazione più seppure conveniente per l'Amministrazione comunale. Quindi poi richiamate la determina la deliberazione del Consiglio comunale numero 60 del 17 12 2024 dichiarata immediatamente eseguibile di approvazione, nota di aggiornamento del DUP pellet triennio 25 e 27 e la deliberazione del Consiglio comunale numero 61 17 12 2024 dichiarata immediatamente eseguibile di approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 25 e 27 e la deliberazione di Giunta Comunale 118 che 17 12 2024 con cui è stato approvato il PEG per l'esercizio finanziario 25 e 27, ecco.
Io.
Mi fermo qui e lascio la parola Whitelum, allora, prima di dare la parola al dottor Liguori, mi chiara devo fare dei ringraziamenti, innanzitutto ringrazio l'architetto Testolin della sua presenza.
E poi ringrazio, mi son presa nota di tutto l'ingegnere Liguori dello studio gesti, pensate, è appena arrivato da Modena, quindi dopo deve ripartire e ritornare a Modena, quindi il Consiglio comunale veramente di cuore lo ringrazia della presenza è un esperto da trent'anni, so che lei lavora è vero, ecco, quasi sono trent'anni che si occupa quindi della rete del gas, quindi è un grande esperto. Ora lascio la parola chiaramente ai Consiglieri. Se vogliono fare delle domande, abbiamo qui con noi l'ingegnere Liguori e quindi è a nostra. Ecco, faccio fa anche una relazione. Sì, ecco se voi siete d'accordo, facciamo fare prima una relazione all'ingegnere Liguori e poi dopo lascio fare a voi le domande. Grazie.
Intanto buonasera sarò sarò breve nella presentazione dico soltanto che il nostro studio è stato incaricato dal Comune di Creazzo per fornire al Comune uno strumento di comparazione rispetto alla scelta che doveva fare la stazione appaltante di Valdagno ha la necessità di pubblicare il bando di gara per l'assegnazione del servizio di distribuzione del gas.
Nella gara d'ambito, per cui mi ha chiesto al Comune dati tecnici cittadini economici.
E tra i dati economici, c'era appunto la il valore della possibile alienazione della rete e il valore dell'alternativa economica, per cui noi siamo stati incaricati sul per fare per fare proprio questo studio e abbiamo individuato questi due valori per quanto riguarda la rete del gas. Cosa abbiamo fatto? Abbiamo prima condiviso con il gestore uscente, con il gestore, lo stato di consistenza e quindi valutati quelli che erano i cespiti di proprietà dell'ente concedente. Dopodiché abbiamo applicato le regole del delle linee guida ministeriali citati prima nella delibera, che sono i criteri che sono stati definiti dal 2014 per le gare d'ambito, appunto per valutare.
Per valutare il i cespiti del dell'impianto di distribuzione, che però fino al 2022 era possibile applicarli soltanto per i cespiti del gestore a partire dal 2022, queste sta questa facoltà è stata concessa anche ai cespiti di proprietà del dell'ente concedente applicato quindi questa regola. Abbiamo determinato il valore di ricostruzione del nuovo il valore industriale, tenuto conto appunto della vetustà dei singoli componenti detratti, i contributi pubblici trattati a fini tariffari. Abbiamo determinato quello che è il valore industriale residuo del del dell'impianto, degli impianti e dei cespiti di proprietà comunali comunale insistente sul territorio di Creazzo.
Alla data di riferimento indicato dalla dalla stazione appaltante 31 12 2023 siamo arrivati a determinare un valore di 3 milioni e 6 circa.
L'alternativa, l'alternativa all'alienazione per il Comune e mantenere la proprietà in sede di gara d'ambito, cioè quindi da a partire dal dalla presa in gestione del gestore d'ambito in poi e godere della remunerazione del capitale che questi cespiti, opportunamente registrati tariffarie mente riescono a fornire.
Bene, abbiamo fatto anche queste elaborazioni, abbiamo visto che in circa vent'anni, i circa vent'anni, la remunerazione.
Di cui il Comune potrebbe godere ammonta a circa 1 milione e 17.000 euro.
Al lordo dell'attualizzazione, perché questi in questi 2 43 andrebbero confrontati.
Alloggi, alloggi.
Però, mentre i 3 milioni e 6 sono un valore certo alla data di oggi.
Il milione che abbiamo determinato si basa su delle ipotesi si basso, è una delle ipotesi, è che la remunerazione del capitale rimanga costante.
Ne pari a 5,9%, così come è stato detto prima,
E come, come detto nella nella nella delibera e abbiamo assunto un'ipotesi di inflazione dell'1,5%.
Ma poi su questa PAM, ma poi abbiamo anche ipotizzato che nessun cespite oggi di proprietà del Comune venga sostituito, rimosso o ammodernato, perché in quel caso viene meno il capitale del Comune e quindi viene meno e di conseguenza anche alla remunerazione l'eventuale sostituzione che farebbe il gestore consentirebbe ai gestori di acquisire la proprietà di quel nuovo cespite quindi,
Quindi, sul sul, sul 1 milione gravano una serie di incertezze, mentre sull'alienazione il indù il valore certo è la differenza.
La vedete voi, insomma, è quella di è quella di circa 2000006,
Io non mi dilungo piuttosto, preferisco rispondere a qualche domanda, ma altrimenti diventa.
Prego.
Grazie ingegnere, prego, se c'è qualche Consigliere che vuole fare qualche domanda, grazie mille.
Allora?
L'oggetto della proposta di delibera che stiamo discutendo è particolarmente complesso e articolato, non vi nascondo che per capirci qualcosa è una settimana anche perché prima non potevo visto che erano affidati, è una settimana che ci lavoro e non sono giunto a capirci molto a dire la verità.
Però provo a sintetizzare, vediamo se ho capito soprattutto anche per chi ci ascolta,
Allora abbiamo un bene pubblico a destinazione pubblica prevista dalla legge,
Che le reti e gli impianti di distribuzione del gas.
Che possono essere affidati in concessione a eventuali concessionari, i quali, evidentemente pagano una un compenso, un corrispettivo per questa concessione. Facciamo un po' di storia. Voi sapete che il Comune di Creazzo non è stato molto felice nella gestione di questa rete gas. Durante questi anni pensate Ascopiave che, dopo un lunghissimo contenzioso di cui il consigliere Giacomin ricorderà, l'esito purtroppo ci deve, cioè deve avere dal Comune di Creazzo 1 milione e 600.000 euro da questo Comune pagabili in 12 anni. Se non ricordo male e non so se stiamo ancora pagando, quindi questo è il primo prima. Prima storiellina, poi la seconda, la sorellina, è ancora più eclatante è quella di Pomilia che forse assegnataria delle nostre della gestione del nostro gas nel 2003 2004 e dopo anche qui un lunghissimo contenzioso arbitrale, con costi enormi, perché il Comune si è assunto addirittura i costi.
Dell'arbitro De Puglia perché Pomigliano, poteva pagarlo, ha vinto l'arbitrato, ma non si sa se prenderà questi soldi, perché Pomilia è in ristrutturazione.
Diciamo, giudiziale, giusto per farvi fare farvi conoscere lo stato dell'arte. Io spero e credo che il Comune di Creazzo che non poteva agire esecutivamente fino alla data del 3 febbraio 2025, abbia presentato la propria domanda di partecipazione o di ammissione al decreto al passivo di questo di questa liquidazione giudiziaria perché scadeva il 3 febbraio, l'udienza TV ad in Aula sarà il 6 maggio prossimo, quindi magari qualcuno ci terrà informati, come va a finire questa bella storiellina? Quindi, come vedete, la storia della gestione del gas e il Comune di Creazzo non è certamente tra le più, diciamo così brillanti, sia forse per sfortuna Pomilia sia per l'ingenuità sia, per altri motivi,
Quel che preme rilevare è che, essendo questo, come dicevo questa questa questa delibera particolarmente complessa parliamo di norme che risalgono addirittura al 2000, poi cambiate 2011 2014 sono le linee guida, eccetera insomma, si arriva probabilmente, ma non si sa quando alla gara d'ambito forse perché i termini per presentare le domande sono stati posticipati al 30 giugno forse quest'anno si arriva alla nostra gara d'ambito molto bene.
La stazione appaltante è già due anni che ne parla col Comune di Creazzo okay, perché le prime lettere di sangue del tuo a luglio del 2023, ma non si sa bene perché, insomma, questa cosa sta andando avanti, come succede per tutte le altre cose, sia in questo Comune che in molti altri Comuni italiani per cui avanti campa cavallo.
Documentazione che la stazione appaltante ha richiesto è stata inviata dalla diretti problema che io ho avuto questa documentazione e ringrazio l'ufficio tecnico della solerzia, ma per quello che ho capito io mi manca un in un elemento molto importante.
Tra queste informazioni che devono essere date questa documentazione ci sono le informazioni previste dall'articolo 6 del decreto ministeriale 226 del 2011 del MISE.
Che dice che deve essere che riguardano il rimborso al gestore uscente nel primo periodo, cioè abbiamo il gestore, diciamo a vieti il primo periodo è quello che vige attualmente nell'ambito delle concessioni delle reti, fino a che verrà libererà la gara all'ambito, che è tanto per essere precisi aggiornato al 31 dicembre 2023, in pratica e non abbiamo non sappiamo cosa diretti chiederà al Comune di Creazzo per l'effettuazione di non so attività di manutenzione ordinaria e sostituzione delle dei punti di raccolta e quant'altro. Quindi questo è un valore che non sappiamo quale sarà.
E allora la domanda è molto semplice. È questa se io indico in 3 milioni 661.000 un valore presunto di realizzazione per le alienazioni aperta e chiusa. Parentesi è entrata straordinaria chissà di bilancio, sa cosa voglio dire.
E.
Questo valore sarà decurtato in base a quello che ci chiederà biglietti perché il vecchio gestore ok che scadrà ope legis, ma se ha fatto dei lavori, cosa che ha fatto, perché mi si dice che la situazione della lettera lasciata alla Pomilia era pessima proprio pazzesca d'accordo quindi veneti se è una brava società doveva aver fatto delle attività manutentive il cui costo qualcuno dovrà pagare e penso che sarà il Comune di Creazzo non certamente il nuovo gestore,
E questa è una domandina che dobbiamo fare allora leggiamolo. L'alienazione di gesti molto bene sono i gesti precisissima, sinteticissima Amba precisissima. Io volevo domandare al dottor dell'ingegnere Liguori una cosa importante, lui dice benissimo, sappiamo che arriverà a 3 milioni 61, salvo che la, come si dice, che la il bando di un bando di gara d'ambito avvenga entro il 31 12, altrimenti non si sa, poi c'è l'inflazione, non si sa quindi è una cifra assolutamente incerta e non gestibile. Secondo me, quindi, parlando di beni pubblici, cioè di tutti noi, io ci farei una riflessione prima di andare, vendiamo tutto. La seconda cosa è la seguente determinazione del ricavo derivante dal godimento della remunerazione del capitale investito, iscritto a tariffa praticamente no. Questo qua si ecco praticamente lei fa l'altra analisi riguardante nulla alienazione della rete, ma il mantenimento della rete in capo al Comune.
Allora?
Vediamo un po' se riesco a trovare il punto l'emanazione di questo allora, in buona sostanza c'è un numero.
Ulteriore al milioni 17 che 1 milione 806.000 euro 597 che parla di lo chiama Fondo, ammortamento io di bilancio non me ne intendo, ma vorrei capire che cos'è questo numero che se come potremmo dice il Comune riuscisse a introitare, perché è lei che dà una possibilità, ancorché remota porterebbe all'introito quindi la remunerazione che il Comune avrebbe mantenendo la proprietà delle reti a 2 milioni 823, sempre stimato, ovviamente che rispetto ai 3 milioni e 6 non è che sia proprio una grande differenza. Quindi volevo avere un chiarimento su questo perché, ripeto, di numeri ho preso cinque all'esame di maturità, quindi non sono molto bravo, però i numeri dicono sono molto, diciamo, gentile, da questo punto di vista qua non è finita, allora ho fatto la domanda come andrà a finire con la gestione del vecchio gestore, quindi che i soldi verranno dati altra cosa.
Abbiamo la necessità e questo lo dico per i cittadini che ci ascoltano di approvare questa deliberazione entro stasera, perché mi si dice che il trentun marzo dobbiamo rispondere alla stazione appaltante, molto bene, io non trovo nessuna carta che dica che io devo rispondere traumatici, anzi ne trovo una in cui viene consigliato perché non è un obbligo dell'ente la proprietà, ma è consigliato di rispondere al 30 12 2024 che se no, se la memoria non mi inganna è un termine abbondantemente passato e quindi in realtà non capisco per quale motivo abbiamo fretta di deliberare questa sera allora,
La domanda è la domanda è questa.
Perché dobbiamo approvare questa cosa qua?
Non abbiamo nessun differenti, io non so se voi avete letto la mole di legislazione che c'è su e la il regolamento del MISE il 226 di 67 pagine, non si capisce niente, non si capisce niente, allora io dico benissimo introitare straordinariamente cosa vuol dire, è entrata straordinaria che oggi c'è domani che saluto, perché in realtà non c'entri e poi non sappiamo che cosa ne verrà fatto di questa entrata straordinaria. Beh, forse entrerà il gas e il comune forse a lei, visto che ha l'ambito, forse ci sarà qualcuno che vincerà questa gara che partecipa, perché se io vado a vedere lo Stato perché c'è scritto nei documenti che ha mandato diretti lo stato della di conservazione di manutenzione della rete c'è roba del 1979.
Che a me vien da ridere, pensarci ed ha detto giustamente il dottor Lingeri Liguori.
Lo mettiamo mano a quello che sarà, perché sennò Zavarise, quindi quello che volevo farvi capire questo siamo sicuri che è meglio alienare un bene comunale per introitare, forse 3000006, forse a fronte di mantenere un bene pubblico in capo ai cittadini, vi faccio un esempio molto semplice, l'ho fatto anche ai Capigruppo lunedì sera.
Io domani mattina posso vengono è mia caldaie, avendo al mio collega qua di fianco a me, a Paolo Alfonso,
Lui la compra lui, mi deve dare il gas, anzi ci copro pure i tubi che mi portano il gas in camera che mi fanno calcio d'accordo. Benissimo io, avendo lui, ha l'obbligo di mantenere il gas, ma chi mi dice che, al di là della forma effettiva, cioè de la cornice in base al quale l'uniformità del gas quindi mantenga l'impianto efficiente, ci sono le leggi, certamente, ma Pomilia ci insegna cosa è successo.
Okay. Quindi io veramente col cuore perché non stiamo parlando di roba mia e di roba nostra, ma stiamo parlando di roba, della cittadinanza di cui due Paesi noi passiamo fra cinque anni, ma la proprietà pubblica deve rimanere, perché noi possiamo niente okay, quindi io vi inflitte, inviterei a riflettere e quindi di non deliberare nulla oggi, perché non abbiamo nessun termine per farlo. Ricordiamoci che la gara d'Amico, se sarà il termine di presentazione due anni, il 30 giugno, cioè non domani mattina, fra quattro mesi, quindi abbiamo tutto il tempo per esaminare in maniera ulteriore le carte che ci sono state sottoposte. Ripeto, sono legislazioni particolarmente complesse. Io ci ho capito pochissimo, però l'unica cosa che capisco è okay entro evitiamo, ripeto, fosse una cifra assolutamente enorme ma incerta, e poi chiederemo all'ingegner dei ruoli di Fracci qualcosa, ma in realtà perdiamo un bene che è nostro, perché noi abbiamo qualcuno che lo gestirà secondo criteri che non sono certamente di efficienza, ma su efficienza proprie, cioè di profitto. Proprio che direi che non è poco, quindi io mi fermerei qua.
Perché poi, come sapete, è Pantalone che paga tutta questa cosa, non la voglio vedere dei cittadini, cosa cosa verrà fuori quando il vincitore della gara d'ambito della benissimo cosa succede con la pagherete per attivare i nuovi contatori, due cosa passi pagherà come tariffe boh mi fermo qua, grazie scusate la lunghezza.
Prego, ingegnere.
Provo a rispondere alle sue Assessore, sì, la prima cosa ha detto che le manca e manca ne mancano i dati dell'articolo 6, l'articolo 6, appunto, per le gestioni posto letto come questo è il valore di rimborso e riconosce al gestore uscente lei non ce l'hanno, non ce l'abbiamo neanche noi, nel senso che è in corso è in corso un il confronto tecnico con il gestore noi le abbiamo chiesto, l'abbiamo sollecitato il gestore si sta già dando dei dati e abbiamo fatto delle contestazioni, è in corso un tavolo tecnico che speriamo di chiudere nel giro di un mesetto, anche perché anche perché,
Il confronto non è su un valore industriale, dove magari le personalizzazioni più difficile trovare una quadra, ma la cosa è abbastanza ben regolata, cioè è il valore di rimborso in denaro, il gestore altro non è che le immobilizzazioni tariffarie iscritte a tariffa, quindi bisogna determinare quelli che sono i bisogni di determinare e già tutto iscritta tariffe vi sono solo condividere che i dati siano esatti okay,
Quindi al gestore va riconosciuto va riconosciuto il mancato ammortamento di tutti investimenti che lui ha fatto dal 2020 in poi.
Questo valore viene ristorato dal gestore subentrante, quindi la proprietà passa dal gestore uscente a un gestore subentrante.
E che continuo nell'ammortamento, tant'è che il valore di rimborso coincide esattamente con il valore a libro cespite.
Se il gestore ha fatto le dichiarazioni fatte, bene, quindi continuo nell'ammortamento e quindi il Comune non paga, nulla, non è in capo al Comune, non è né in capo ai cittadini, quindi passa da GEST, gestore uscente, gestore entrante, non so se questo è chiaro se non mi dilungo ancora okay qui.
E lei poi ha detto, abbiamo dei dati incerti, non sappiamo noi dobbiamo fare una fotografia, non abbia fatto una fotografia al 31 12 2024, la stessa fotografia può essere fatta al 31 12 2020 e 23 di scusi, la possa fare il 2024 ad ogni anno ci sono valori diversi perché cambia io quello quello che ho detto è che mentre la valutazione di quello che può essere la remunerazione del capitale investito e tariffe in un orizzonte temporale di vent'anni,
Patisce una serie di incertezze perché vent'anni tanto?
Che hub valutare in bis, qual è il valore di ti vendita ad oggi, incertezza non ne abbiamo oggi, vale questo e vale secondo dei criteri fissati da un decreto ministeriale, non ci sono dubbi, non ci sono dubbi.
Che cos'è il milione e otto?
Il decreto ministeriale 226 2011 fissa e stabilisce che, laddove l'ente concedente proprietario di cespiti non aliena questi cespiti in sede di gara, ne mantiene la proprietà, questi cespiti,
Che a monte dei quali ci sta ci ci fu, ci fu all'a suo tempo. Un investimento sono registrate a tariffa, cioè a tariffe, negli anni sono stati registrati gli investimenti che gradualmente anno verranno, sono stati fatti. Questi valori economici subiscono un trattamento tiratura tariffario, quindi un aggiornamento integrato mi non mi dilungo su questo determina un valore residuo che tende sempre più a ridursi.
Così come in tariffa viene riconosciuto un ammortamento, una mostra.
Bene, e questo ossia che il CESP sia del gestore, siede del comune o non cambia la regola, bene, il decreto ministeriale dice che se il Comune è proprietario di un bene.
Gode, può godere, è nullo aliena, può godere della remunerazione che questo bene fornisce tariffarie, mente, ma non può godere del degli ammortamenti del proprio bene riconosciute ai fini tariffari.
Da parte nostra ci è sembrato doveroso evidenziare che oggi no, oggi sono 14 anni che la norma è così.
Nessuno sa se un domani cambia, non lo so, non lo possiamo sapere, noi abbiamo fatto la fotografia di oggi e quindi noi abbiamo evidenziato un po' per chiarezza di esposizione che la logica porterebbe a dire che l'ammortamento al legittimo proprietario ma evidentemente il legislatore non la pensava così Peter diversamente io no no, no, non posso, non posso dire altro, quindi quel milione e 8 e la somma è la somma insomma degli ammortamenti sempre in vent'anni e sempre in vent'anni, però questo milione e 8 tende può anche ridursi, perché perché se noi abbiamo una rete un po' un tratto di rete del 1900 del del 2000 per dire over del 1990 un po' più vecchio e che quindi sappiamo e auspichiamo e speriamo che questo tratto del 2000 ci possa dare reddito fino ai 50 anni, ma se per qualche motivo particolare quella rete dove estinta rifuggano domani il gestore che verrà la andrà a sostituire per una questione di sicurezza, quindi noi abbiamo un cespite che pensavamo di averlo lì.
E e di godere della remunerazione che quel cespite poteva dare per i prossimi vent'anni, ma di colpo svanisce il nostro capitale.
Perché perché quel cespite è stata sostituita, la proprietà non è più nostra del di dichiarato, il gestore non avevamo un capitale su cui contavamo per un tot di anni e all'improvviso svanisce, e questo purtroppo quando i cespiti sono un po' obsoleti questo capita lei fa lei citava dei cespiti del 79, ma quelli sono cespiti che oggi non valgono più nulla. Se lei va a guardare la stima, quelli hanno un valore zero, sia da sì hanno valore zero, sia tariffarie mente sia, non hanno contribuito a formare i 3 milioni e 6 né tantomeno hanno contribuito a formare quel milione della e.
Al 30 12 2024, il termine che che che che perché abbiamo superato era il termine che la stazione appaltante ci ha dato.
Per acquisire l'eventuale valore di rimborso c'è la stima al 31 12 2023 perché ha chiesto che acquisirla entro il 3, perché ci sono delle regole, la questo valore di rimborso, sì, e mi il valore di rimborso in generale che sia del gestore che sia del Comune deve passare al vaglio di ARERA per Carrer lo deve approvare.
L'approvazione o non è vincolante, ma è vincolante ai fini tariffari, mi spiego meglio.
Chi arriva, parliamo del nostro meno 3 milioni e se chi arriva lì e se, nel caso in cui il Comune dovesse Wind liquida il Comune per 3 milioni e 6 al 2023 ma tariffario, mentre non riceve 3 milioni 3 perché tariffari aventi valore molto più basso altrimenti anche la remunerazione sarebbe decisamente più alto è molto più basso e una serie di ragioni che se volete vi spiego altrimenti so sorvolo okay, quindi c'è un delta pari a 3 milioni e 6 e riceve in dote un riceve in dote un 1 milione e mezzo.
Il delta lo può recuperare in tariffa, lo può ricorrere in tariffa se il valore viene approvato dall'Autorità, ma questo accade anche per i cespiti, che che che passano da un gestore all'altro, non nel nostro caso nei casi in cui la gara non è stata fatta il gestore uscente viene liquidato a VIR nel nostro caso, invece, non c'è questo problema, perché tanto viene ceduto e tanto viene pagato. Non c'è Delta birra, beh okay, per cui, per cui l'Autorità dice,
Tu mi devi dare dei dati aggiornata al ti ho alti meno due alti ottime 2 se, visto che hai scelto tu stazione appaltante come dato di riferimento il 31 12 2023, non mi puoi dare quella stima al 2025, per me è già vecchia me ad evitare entro dicembre affinché io possa verificare e approvare e ritenerla idonee ai fini tariffari, ecco perché tant'è che la stazione appaltante ha detto a me interessa che voi umiliate,
La la stima, io fast la la la la la la trasmettono all'autorità,
Poi la delibera di alienazione che a me serve ai fini della pubblicazione del bando, posso acquisirla anche dopo quello che ci ha scritto no, ecco quindi quella scadenza era riferito a un'esigenza della stazione appaltante,
E poi basta, non so se.
Su.
Lei ha fatto riferimento a un rimborso al gestore vecchio da parte del gestore. Di nuovo qui parliamo non più di gestione, ma di proprietà. Vorrei capire se c'è una differenza su questo. Secondo luogo, lei mi diceva giustamente che la stazione appaltante che chiede questi riferimenti al 30 12 dice la stazione appaltante, precisando che tale adempimento c'è. La trasmissione di questi dati, e cioè del valore, non è un obbligo per gli enti locali, bensì una facoltà, che è prevista dalla legge 118 2022 in assenza di riscontro alla presente comunicazione della stazione appaltante, procederà al completamento del bando di gara con le informazioni a sua disposizione, cioè che glielo diamo come glielo diamo, sto valore dopo il 30 12 non cambia niente, secondo me, perché è già scaduto questo termine, però, a parte questo ultima cosa, una precisazione, volevo sapere quanti sono i Comuni che fanno parte della dell'ambito di di 4 cioè di Valdagno e quanti tra questi hanno deciso di alienare la loro rete gas grazie,
Allora lei, per lei voleva, mi chiedeva la differenza tra proprietà e gestione.
E la gestione, la proprietà, il gestore, il gestore fa degli investimenti, la norma dice che il gestore deve essere ristorato degli investimenti, fatti investimenti vengono registrati, i processi Pite hanno una durata di utile, i le reti, cinquant'anni, i contatori quindi diciamo e così via.
Questi cespiti vengono, succede anche a tariffa, quindi la tariffa remunera, il gestore dell'investimento fatto, ma se.
Se la se la gestione dura 12 anni e l'investimento sulla rete dura cinquant'anni gli altri 40 anni, co.co.co. Chi glieli dà con il gestore?
Chi la compra?
Un aspetto noi stiamo parlando della rete del Comune stiam parlando della rete.
Del gestore,
Sto parlando della rete del gestore, quindi quel dopo 2020 sono cespiti di proprietà del gestore, quindi il gestore il gestore va via lascia la sua dote a al subentrante e il subentrante, la paga e continua nell'ammortamento.
Eh, eh, eh eh, cambia e cambia cambia la concessione.
E poi mi ha chiesto scusi, non.
Ma qua, quanti Comuni, quanti Comuni al momento non c'è ancora la delibera, non c'è ancora la delibera.
È nel senso che questo ufficiale, nel momento in cui i Comuni fossero missioni, è quello di dire, ma alla stazione appaltante, come le ho detto in queste stime che devono andare alla Sezione appello devono andare dall'Autorità nel momento in cui le stime vengono approvate e ritenute idonee ci sarà un documento pubblico, io qui ne ho portati.
Un tot, per esempio, di delibere dell'Autorità di comuni che hanno venduto.
Per quello che so io, almeno per tutti i nostri clienti, tutti i Comuni, perché non tutti i Comuni delle proprietà, ciò che i Comuni che hanno pochissime proprietà e comuni, come voi che ne avete, checché ne hanno molto di più tutti i Comuni praticamente vendono praticamente vengono perché la convenienza e palese palese perché il valore tariffario è sempre decisamente inferiore al valore di mercato, io per esempio ho fatto un po' una statistica, non ci sono tantissime e gli ambiti sono 177. Io qui ho portato una decina di delibere dell'Autorità di approvazione dei valori tariffari. Dev'di valore di rimborso ai fini tariffari.
Ma tenete conto che non ce ne sono tante per un semplice motivo, perché la corsa a vendere la corsa a vendere gli impianti da parte degli enti locali è iniziata con la legge 118 del 2022, però ci è voluto almeno un anno affinché si acquisissero chissà di consistenza si valutassero si condividessero un gestore,
Alcuni mesi ancora per fare delle stime, poi mandarla ANAS alla Last all'autorità, ricevere eventualmente osservazioni, rispondere quindi un iter che è durato un anno e mezzo, ecco che da agosto scorso hanno iniziato a venir fuori delle delibere dell'Autorità, io qua ne ho un tot, per esempio, cioè nell'ambito di Pescara ci sono 27 Comuni che vendono nell'ambito di Pordenone, ce ne sono 36, nell'ambito di Arezzo Johnson 25 nell'ambito di Perugia 11 Reggio Emilia 39 Torino, 13 Modena 18, ma questo non significa che una parte di vendere una parte non vendono probabilmente una parte. Non hanno proprietà.
Che è molto probabile e mo è molto probabile.
La matematica qui lascia pochi pochi spazi, diciamo ah ah, ah ah, una valutazione di convenienza, poi ovviamente ci sono anche degli altri aspetti che bisogna valutare, però, dal punto di vista della differenza è netta e netta perché tariffaria mente tariffaria ed il valore è sempre molto molto basso.
Poi, se vuole io posso anche lasciare questo ruolo sono pubbliche quindi Ecox, quindi in quest'ambito qua questo iter è ancora molto indietro perché le le le le le stime sono state trasmesse due mesi fa le avremo se ne avremo, cioè se i lavori li avremo, ma non prima di Di Maggio, non prima di aprile maggio ecco,
Dovrebbero arrivare per consentire alla stazione appaltante com'è nelle sue intenzioni di pubblicare il bando a giugno, quindi dovrebbero arrivare, tenete conto che l'Autorità ha 90 giorni per per per rispondere 3 60 sorpassano, 70 sono passati, ci siamo insomma, non so se c'erano ancora un'altra domanda. Penso che non ci siano altre domande, perché poi l'ingegnere deve tornare a Modena, Teco e va be'no. Insomma, ho un'ultima domanda.
Sempre per far ragionare tutti quanti, perché anch'io devo ragionare, se mi dice benissimo, c'è un valore di, diciamo, residuo da dare al gestore uscente e il gestore o proprietario, diciamo, un nuovo recupera a tariffa, quello che no il Delta e ciò l'ha, detto lui al de il detta che lui non riceve attraverso la compera o comunque l'acquisizione della nuova gestione. Allora scusate, ma se io recupero la tariffa che paga, io faccio questa domanda, punto numero 1, punto numero 2. Una cosa non ho capito se mi ha detto che stiamo lavorando con un tavolo tecnico per capire questo famoso documento dell'articolo 6, cioè che il gestore vecchio deve darci i valori, diciamo così che lui ha speso per incrementare.
Ma se un mese e mezzo che decidete che state discutendo, ma i valori sono già stabilire, che cosa c'è da discutere, scusi e su che cosa questo non l'ho capito, se me lo spiega grazie?
Il gestore ci ha dato i dati e noi li abbiamo contestati perché, a nostro giudizio, avevano un bel incongruenza, per cui il gestore sta un po' tardando a rispondere, lo abbiamo già sollecitato due volte, quindi ci sono protocollo, ci sono delle comunicazioni di sollecito.
Dovremmo acquisirla a breve e, come ho detto, non è una valutazione a valore industriale, ma sono valori su dati tariffari molto più semplice, e questo è il motivo per cui ci stupiamo del fatto del perché il gestore non tarda tanto a rispondere tenga presente che in questo momento sono un po' tutti operati tutti opera di gestori e soprattutto in questo momento il gesto è per i gestori e il peggior periodo perché ci sono tutta una serie di scadenze dell'Autorità e quindi avrà le sue ragioni in ogni caso, noi l'abbiamo già sollecitato due volte, quindi dovrebbe rispondere insomma,
Irriguo, recupera tariffa irriguo per la tariffa, allora il recupero tariffa non va sui sugli, sui sugli utenti di Creazzo, perché la tariffa è fatta, in questo modo la tariffe sovraregionale l'Italia è stata divisa in cinque macro regioni.
Macroregioni Creazzo fa parte del dell'ambito tariffario nord o nord-est di cui fa parte la Lombardia, il Veneto il Friuli.
E l'Emilia Romagna okay, sì, questo qua è il Trentino e il Trentino, quindi il Comune di Creazzo, il cittadino di Creazzo.
Potrebbe pagare di più o di meno, per effetto di cose che suite, che che che accadono a Treviso, che accadono a Milano che accadono, cadono a Udine, quindi.
Grazie, prego.
Va bene, allora mettiamo alla votazione, Segretario, quindi chi è favorevole, chi si astiene, chi è contrario?
Sì, per l'immediata eseguibilità, chi è favorevole, chi si astiene, chi è contrario, ringraziamo l'ingegnere Liguori della presenza, buon rientro.
E grazie anche all'architetto testo lì.
Allora proseguiamo il Consiglio comunale punto numero 4, risposta all'interrogazione presentata dal Gruppo consiliare civica per Creazzo chi legge l'interrogazione.
Prego Consigliere.
Sì, se era.
Interrogazione all'Amministrazione comunale su costituzione, attività operato ed esiti delle Commissioni consiliari, il Consiglio comunale riunitosi il 23 luglio 2024 ai punti 4 5 6 7 8 e 9 ha deliberato la nomina dei consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza, all'interno delle seguenti Commissioni consiliari 1 Commissione elettorale, 2 Commissione permanente, territorio ambiente, 3 Commissione vigilanza e controllo gestione piscina comunale 4 Commissione permanente cultura 5 Consulta per lo sport.
E ci risulta essere operative alla Consulta giovani senza che della stessa sia mai stato riportato nulla in Consiglio comunale ora, per quanto consta alla data odierna.
Punto numero 1. Una volta si è riunita la commissione elettorale per la variazione, l'aggiornamento delle liste elettorali, per il rispetto degli obblighi di legge due una sola volta si è riunita la Commissione, territorio, Ambiente e solo per prime comunicazioni su un progetto di recupero di un complesso edilizio sito nella parte collinare della nostra città 3. La Consulta dello Sport si riunisce con una certa regolarità, sì, ma su iniziativa del direttivo della Consulta stessa.
4, non sono mai state convocate la Commissione cultura né quella di vigilanza e controllo gestione della piscina comunale nonostante il grande punto interrogativo sulle opere strutturali di cui necessita l'impianto che sul probabile cambio di gestione del medesimo 5, rileviamo che non è stata ancora accolta la richiesta per la costituzione della Commissione pari opportunità,
Vista la delega data alla consigliera Gerosa e della auspicata Commissione politiche sociali.
6, nulla si sa riguardo agli esiti dell'eventuale costituzione. Composizione ed attività svolta dalla Consulta giovani. Il Gruppo consiliare civica per Creazzo interroga dunque l'Amministrazione comunale per sapere se è intenzione dell'Amministrazione convocare le Commissioni consiliari, signora mai riunitesi in caso di risposta positiva, se e quali siano i tempi di convocazione, la cadenza degli incontri da svolgere e soprattutto, gli obiettivi che l'Amministrazione si propone per il loro operato futuro.
In caso di risposta negativa. Quali siano le motivazioni che ne stanno fondamento? Considerato che le Commissioni consiliari sono uno dei luoghi deputati al positivo confronto tra maggioranza e minoranza e dove possono trovare esito proposte e di iniziative a tutto vantaggio della cittadinanza, in considerazione degli ambiti nelle quali le stesse dovrebbero operare?
Grazie.
Allora abbiamo pensato di fare così, di dare una risposta in base ognuno alle proprie competenze, va bene, allora partiamo con l'Assessore Brunello, prego buona sera a tutti allora, come già riferito verbalmente al consigliere Gaianigo, la convocazione della Commissione cultura è sicuramente nelle mie intenzioni.
Ma visto che tale convocazione richiede l'impegno di tempo anche da parte dei responsabili degli uffici competenti, ritengo doveroso attendere un progetto o un'idea concreta su cui lavorare, da cui partire. Sono quindi disponibile a incontri e confronti per accogliere una vostra proposta anche in base alla quale procedere con la convocazione della Commissione.
L'Assessore Maraschin prego.
Buona sera vado a rispondere. Per quanto riguarda la Commissione vigilanza, controllo piscina comunale la Commissione di vigilanza e controllo della piscina trova la sua istituzione all'interno della convenzione del 20 febbraio 1997 avente ad oggetto Modalità di controllo, coordinamento della gestione della piscina comunale coperta l'attività della Commissione viene solitamente avviata su iniziativa del gestore, in seguito alle necessità di apportare modifiche significative alle tariffe o agli orari di apertura e chiusura, siano essi annuali e mensili e settimanali giornalieri. Durante il mio precedente mandato, ho avuto l'opportunità di presiedere a due sedute della Commissione una nel 2020, verosimilmente in occasione delle misure restrittive adottate a seguito della pandemia e l'ultima nel 2022?
Nel corso degli anni, la Commissione ha sviluppato una pianificazione delle riunioni a lungo termine, optando per convocazioni solo quando strettamente necessario, anziché con scadenza regolare. In questo modo l'attenzione si è concentrata su questioni concrete, affrontate tempestivamente e Perù e per ottimizzare l'impiego delle risorse e delle attività.
È opportuno ricordare che il lavoro delle Commissioni implica un coinvolgimento significativo anche da parte degli uffici che sono già sottoposti a un carico di lavoro considerevole. Desideriamo informare che è nostra intenzione convocare a breve la suddetta Commissione a seguito proprio di un recente incontro con il gestore per discutere dei problemi tecnici riscontrati alla centrale termica nonché in vista dell'imminente scadenza del contratto fissata per il 31 agosto 2025. Grazie assessore d'Andrea.
Buonasera a tutti.
Il fatto che nulla sappiate della Consulta giovani da un lato mi fa piacere visto che l'attività dei ragazzi si sono rivolte persone ve li almeno vent'anni più giovani di noi, certo è che come consiglieri comunali dimostrato una certa distrazione quando invece dovreste avere la massima attenzione la Consulta giovani è stata costituita con delibera di Consiglio comunale numero 8 del 22 marzo 2011,
Più recentemente, 27 gennaio 2025, c'è stato il rinnovo delle cariche del Direttivo della Consulta, che oggi vede quale suo presidente Daniel legumi.
Attualmente la Consulta è composta da 10 ragazzi, tutti operative.
In occasione del rinnovo del direttivo è stato fornito anche il programma delle iniziative per il 2025, che brevemente vado a presentare, sono già state realizzate cassanata giovani se nella festa, nel Broccolo Fiorano l'open day, dedicato all'orientamento universitario ITS e il servizio civile universale, sono in fase di realizzazione la collaborazione con la Mario CAP la partecipazione alla Notte Bianca sono in fase di programmazione un evento teatrale, un evento in ambito ambientale ed eventi pomeridiani nel periodo estivo.
Prego, Consigliere, Gerosa, sì, grazie e buonasera a tutti io rispondo per quanto riguarda la Commissione delle Pari Opportunità, allora innanzitutto tengo a precisare che la delega che mi è stata conferita non implica necessariamente l'istituzione e la costituzione di una commissione a livello comunale, in quanto è specificato che mi è stata rilasciata per rappresentare il Sindaco e comunque questa Amministrazione in ambito e in sede provinciale, tant'è che il 9 luglio dello scorso anno, quindi è del 2024 e o appunto partecipato ad una riunione tenutasi presso la Commissione Pari Opportunità provinciale. Vi ricorderete che a ottobre si è anche votato per il rinnovo degli organi provinciali ed è di recente formazione e Costituzione, quindi la nuova Commissione per le pari opportunità, alla quale sicuramente parteciperò quando ci sarà la nuova convocazione. Per quanto riguarda nello specifico, poi il Comune dispongo del regolamento che regola appunto disciplina l'istituzione e il funzionamento della Commissione comunale per le pari opportunità e non escludo, così come gli altri Assessori o Consiglieri insomma e che si possa addivenire alla costituzione laddove ve ne fossero necessità o opportunità. Al tempo stesso, non escludo però che questo passaggio magari implichi una previo aggiornamento del regolamento e perché quello in mio possesso è l'ultimo sostanzialmente approvato e risale oramai ad una seduta del 21 ottobre 2010 e quindi non non escludo, andrà eventualmente svecchiato, diciamola così per adeguarlo a quello che oramai è un nuovo contesto, in cui anche il concetto di pari opportunità obiettivamente e può essere di molto cambiato rispetto appunto a una quindicina di anni or sono. Ecco, grazie,
Adesso rispondo io per le politiche sociali.
Allora la richiesta in questo momento non è percorribile, perché è in corso un processo di ridefinizione dei servizi sociali con il passaggio agli ambiti territoriali, penso che abbiate sentito parlare di ambiti territoriali.
A livello di Comitato dei Sindaci abbiamo fatto già diversi incontri, quattro o cinque incontri e ne faremo ancora per dare una risposta come i sindaci come Comitato Sindaci alla Regione, dato che c'è appunto questo cambiamento. La funzione sociale sarà garantita a livello sovracomunale, sovracomunale, per garantire omogeneità nell'erogazione dei servizi essenziali di assistenza, i famosi LEA. Ecco, quindi, per il momento c'è proprio tutta una fase di trasformazione e poi si deciderà e si vedrà cosa succederà. Altri Pozzo Fais. Grazie intanto di tutte le spiegazioni molto pertinenti di tutte, però mi permettete vere una battuta al all'assessore d'Andrea con il sorriso io ero presente nel 2001, dicevo, parlo della Consulta giovani. La nostra interrogazione era volta semplicemente ad avere un'informazione qui, soprattutto in questa sede, affinché anche noi ne sappiamo qualcosa perché, come giustamente lei ha sottolineato, avendo come dire questo scarto d'età, noi non siamo più aggiornati e al tempo c'era lei e l'Assessore Cattani, che seguiva il nuovo gruppo e essendo organo consultivo dell'Amministrazione, questi giovani.
Io dico sempre anche che fosse una volta all'anno, però debbono anche loro magari sedere qui con noi capito come quindi l'auspicio è questo, quindi è una provocazione, cioè è chiaro che noi li seguiamo da lontano, però noi vorremmo una visibilità più istituzionale. Ecco e anche par condicio, cioè nel senso tanto voi quanto noi ecco, questo era il discorso, grazie comunque a tutti possono fare un ultimo intervento,
Grazie delle spiegazioni date dagli Assessori Consiglieri, ci auguriamo che l'iniziativa per costituirle, organizzarle dagli uno scopo, eccetera, provenga dall'Amministrazione, perché sennò, se facciamo tutto il gol non va mica bene, grazie ultimo punto, il punto 5, risposta alla mozione presentata dal Gruppo consiliare civica per Creazzo chi legge la mozione prego Consigliere,
Sì, allora, oggetto mozione del per l'organizzazione di un incontro aperto alla cittadinanza sul tema della sicurezza stradale nel nostro Comune, a seguito di quanto accaduto il 16 febbraio febbraio scorso in via Alitalia, il gravissimo sinistro stradale occorso in viale Italia e lo scorso 16 febbraio, che ha portato al decesso di una bambina di 10 anni ha profondamente scosso tutta la nostra comunità e non solo numerosissime sono state le manifestazioni di affetto, vicinanza, conforto nei confronti della famiglia per una così grave perdita.
Altrettanto emblematiche sono stati momenti di preghiera comunitario di Altavilla, partecipati da molti nostri concittadini, in primis l'Amministrazione di consiglieri e la decisione di annullare la sfilata dei carri maschera prevista per il 22 febbraio in segno di lutto.
In qualità di consiglieri abbiamo ricevuto diverse manifestazioni da parte dei cittadini affinché questo episodio non passi sotto silenzio, ma diventi l'occasione per una riflessione collettiva sulla sicurezza stradale nel nostro Paese, visti anche i precedenti occorsi in questi anni sulle principali vie di traffico del Paese.
Riteniamo opportuno sottoporre all'approvazione di tutto il Consiglio comunale l'organizzazione congiunta di uno o più incontri con la cittadinanza sulla sicurezza stradale e il comportamento civico di ciascuno, al fine di non dover più assistere ad una perdita così grave per tutti.
A tal fine si propone la costituzione di un gruppo di lavoro composto dal consigliere di maggioranza e minoranza.
Per arrivare alla definizione delle iniziative di interesse ed importanza per tutta la comunità, grazie risponde l'assessore d'Andrea,
Assessore alla sicurezza.
Il tema della sicurezza stradale regolamentata dalla normativa nazionale, la quale copiosa è soggetto a periodica revisione, primo riferimento tra tutti il decreto legislativo 30 aprile, 92 numero 285, meglio noto come Codice della strada, abbiamo poi nel 1999 l'istituzione del Piano nazionale della sicurezza stradale nel 2003 sono state l'istituzione della patente a punti nel 2007 abbiamo la legge 160 del 2 ottobre 2007 Conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 3 agosto 2007 numero 117 recante disposizioni urgenti modificative del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione.
Più recenti, l'intervento alla legge numero 177 del 25 novembre 2024, il cosiddetto decreto sicurezza stradale,
Esistono poi molte norme tecniche riguardanti la sicurezza stradale che che fissano standard di sicurezza per la fabbricazione di veicoli, è ancora in Italia l'illuminazione stradale soggetta delle norme tecniche di tipo UNI.
Le norme, quindi, ci sono quello che manca, la loro osservanza e una cultura del rispetto dell'utente debole.
Recente inasprimento delle norme del codice della strada sta dando i suoi frutti con una riduzione dei consumi di alcolici, dato che si rileva dalle minori vendite nei ristoranti e bar e locali.
L'Amministrazione comunale ha sempre messo il tema della sicurezza tra le priorità della propria agenda politica, se quindi provveduto all'installazione dei dissuasori di velocità, nei tratti più sensibili del Paese in cui segnalare visivamente agli automobilisti la velocità tenuta, si è provveduto all'installazione di un sistema di lettura delle targhe per la verifica in capo agli autoveicoli circolanti a Creazzo di una valida copertura assicurativa è in programma non appena le finanze comunali o permetteranno un intervento simile. Alitalia per la realizzazione di marciapiedi nei tratti mancanti.
Nella sopracitata logica, questo assessorato ha organizzato da subito iniziative volte a fare informazione e sensibilizzazione alla popolazione 16 luglio 2022 nel contesto dell'Sandra festival, organizzato dalla Consulta giovani, la Polizia locale ha partecipato con la stazione mobile in cui era possibile fare l'alcol test per vedere la propria capacità di gestione dell'alcol prima di mettersi alla guida in modo da effettuare una politica di prevenzione e deterrenza delle guida in stato di ebbrezza.
Secondo quanto riferito dalla polizia locale nell'arco di tale evento, non richieste di sottoporsi a questa prova preliminare circa 300 persone.
Queste iniziative di prevenzione, e poi è stata replicata anche nella notte bianca del 2023 27 febbraio 2023 in collaborazione con l'Istituto, Comprensivo all'interno dei lunedì della legalità. È stato organizzato un incontro al tema di sicurezza stradale 30 aprile 2024 è stato organizzato sicurezza stradale per maggiorenni incontro dalle immagini forti di educazione stradale,
A queste iniziative specifiche vanno aggiunti gli incontri di sensibilizzazione che annualmente si tengono con le scuole medie e le attività ludico formative con le scuole elementari.
Noto con stupore che chi oggi sollecita questo tipo di incontri, noi non abbiamo mai partecipato a quelli passati.
In ogni caso, capisco che la proposta formulata dai consiglieri del gruppo consiliare civica per Creazzo miri probabilmente non alla realizzazione di un incontro come quelli sopra descritti, ma qualcosa di ulteriori diverso, forse di duraturo nel tempo, considerato che la Polizia locale, anche per il 2025 ha dato la disponibilità all'organizzazione di un incontro informativo rivolto alla popolazione da tenersi nel periodo autunnale.
L'invito è quello che tutti i consiglieri comunali si facciano parte attiva per promuovere le future iniziative sulla tematica della sicurezza stradale, al fine di garantire la massima divulgazione, partecipazione e di partecipare se stessi addetti incontri.
Considerato che la gestione del personale di Polizia locale chiede di fare delle scelte nei servizi da svolgere, perché se gli agenti si trovano ad un incontro pubblico viene nemmeno la pattuglia in strada e relativo presidio del territorio, considerato che sino ad oggi le attività di informazione alla popolazione sono ottenute sulla base della disponibilità personale del comandante e di un agente i quali hanno dato la loro disponibilità a svolgere fuori del proprio orario di servizio. Per tutti questi motivi l'Amministrazione ritiene di non accogliere la mozione.
Okay, allora, prima di chiudere il Consiglio comunale, già vi dico che, ah, ah, ah, sì, giusto la mozione si deve votare sì, ha ragione, allora votiamo quindi.
Spetti.
Quindi, chi è favorevole alla mozione va bene a chi è favorevole alla mozione presentata dalla lista civica laddove te votare.
Volevo sì, ma va bene.
Perfetto è vicina 5.
Dovete alzare la mano, però, perché il Segretario deve pre?
Deve prendere nota.
Bisogna fare la votazione allora.
Favore, alzate la mano per piacere okay.
Okay, quindi contrari alla mozione.
Prima di darvi la buonanotte, il prossimo Consiglio comunale per il conto consuntivo ci sarà mercoledì, mercoledì 16 aprile, alle ore 20:30 grazie buonanotte a tutti.