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Comm. IV Cologno Monzese 2.10.2025, ore 18:30
TIPO FILE: Video
Revisione
Buonasera a tutti.
Iniziamo la riunione della Quarta Commissione.
Alle 18:35, con l'appello dei presenti.
Partiamo con l'appello, commissario della bella Fabio.
No, assente, Ferrari, Laura presente, gli è felice Tiziana, assente Pellegrino, Leonardo, assente.
Ah, è sostituito dal si dal Capogruppo, Tesauro SOS.
Sì, mi scusi.
Commissario Rocchi, Angelo assente.
Ronzino, Carlo presente, San Galletti Doriano, presente Volpe Isidoro, presente Zanelli, Daniele presente.
Sono altresì presenti l'assessore Del Corno, è il comandante scrupolo.
È la Commissaria, mi scusi, Casiraghi, no, no, no finisce.
Era dulcis in fundo OLAF, senza la parte migliore.
Tra l'altro, anche la parte migliore diurna di un pasto no, quando arriva il dolce no, a parte più.
Dipende Khalq, agli iperglicemia, si forzano la cosa migliore, no, bando bando alle ciance, insomma la la, la Consigliere Casiraghi.
Allora il punto all'ordine del giorno questa sera prevede la valutazione, la discussione e l'approvazione del Regolamento comunale per l'assegnazione ai titolari di contrassegno disabili di spazi di sosta personalizzati, ai sensi dell'articolo 381 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992 numero 495 e successive modifiche ed integrazioni allora,
In merito agli o all'ordine dei lavori, io condivido con voi.
Questo questo percorso ci sarà una relazione introduttiva a breve della dell'Assessore, che ci spiegherà il senso della della di questo Regolamento e della necessità di apportare queste intervenire proprio nell'adozione in questo periodo,
E poi passare all'analisi, più, diciamo, prevalentemente tecnica, da parte del comandante nel frattempo, dopo le 2 esposizioni, io aprirei la discussione sui vari punti, eventualmente possiamo anche valutare di seguire l'ordine di articolazione del Regolamento stesso, oppure se,
Ci sono delle situazioni più o meno emergenti, saltarne qualcuna se condivisa e arrivare ai punti più vessati in termini di di di problematicità, qualora ce ne fossero. Io ho dato già una lettura al regolamento. Penso che sia stato cesellato abbastanza bene, se non bene. Ecco, io dico abbastanza in termini riduttivi, nel senso che è un buon regolamento, ma non voglio anticipare con considerazioni personali, ma lascerei la parola a questo punto darei al all'assessore Del Corno, grazie.
Grazie Presidente buonasera a tutti i commissari, al Comandante, il dottor cupola, ai cittadini presenti e chi ci ascolta e ci vede da casa, come diceva, diciamo giustamente il Presidente della Commissione questa sera andiamo a discutere del Regolamento comunale per l'assegnazione dei titolari di code, cioè contrassegno unificato disabili europeo di spazi di sosta personalizzati,
Intanto, la prima sottolineatura importante da fare è che noi, da questo punto di vista, cioè il Comune di Cologno Monzese da questo punto di vista era sprovvisto, è attualmente sprovvisto di un regolamento che codifichi appunto e certifichi e disciplini questa importante materia sul nostro territorio. Quindi mi pare già un passo avanti molto importante che lui gli uffici e qui devo ringraziare il Comandante, il dottor scopro abbiano confezionato, diciamo, una un documento, una bozza di documento importante che, come ha detto il Presidente della Commissione, tiene insieme tutti gli aspetti,
Relativi a questa tematica e a questa materia e quindi credo che si sia già fatto un buon lavoro da questo punto di vista, devo anche sottolineare un dato di cui parlavamo prima con il comandante che il nostro territorio e questo indice diciamo di sensibilità importante rispetto a questa a questa tematica,
È provvisto attualmente di circa 400 spazi, per appunto disabili, spazi liberi non personalizzati,
Diciamo che sono nettamente superiori rispetto al parametro regolamentari di legge che è previsto, quindi questo significa che comunque, diciamo negli anni si è cercato di andare nella direzione delle richieste da parte dei cittadini, naturalmente Balù tagliandole, verificandolo, eccetera. Quindi questo è un ulteriore dato che mi pareva giusto evidenziare e sottolineare. Naturalmente questa materia è in divenire, è una dinamica in divenire e quindi è chiaro che noi dobbiamo assolutamente regolamentarla sopra in relazione agli spazi agli spazi personalizzati.
Quindi io credo che adesso il confronto tra i commissari dopo chiaramente alla relazione tecnica.
Da parte del del Comandante, il dottor cupola. Dovrà così verificare naturalmente, se questo documento è un documento di direi esaustivo, oppure se vi è la necessità di arricchirlo, migliorarlo, integrarlo per poi portarlo alla deliberazione del Consiglio comunale. Io credo.
Concludo il mio intervento visto diciamo, la sensibilità della materia di cui andiamo a discutere questa sera e poi andremo a discutere in Consiglio comunale, che sarebbe un bel segnale per la città di Cologno Monzese che si arrivi a un regolamento largamente condiviso da tutto il Consiglio comunale. Grazie.
Grazie grazie assessore per per la sintesi, ma anche per la corposità del dei contenuti del della sua relazione.
Prego la parola al comandante scrupolo per tutti gli aspetti tecnici, grazie.
Buona sera a tutti, allora il regolamento è stato costruito, considerando non solo le richieste e abbiamo circa un centinaio di richieste avanzate all'Ufficio in modo tale da avere appunto questi stalli personalizzati, ma anche considerando il territorio di Colonia, purtroppo il territorio di Cologno no non è un territorio molto esteso, quindi all'interno di questo regolamento abbiamo previsto dei limiti,
E che io adesso vado a leggere in modo tale da illustrarmi poi alla ai commissari. Quindi chi può richiedere questo stallo personalizzato? Innanzitutto, le persone che hanno il contrassegno unificato disabili europeo che hanno o che presentano comunque grave infermità tali da impedire la deambulazione devono o non devono disporre di uno spazio una di uno spazio di sosta fruibile in area privata. Quindi non debbano avere un'auto dimessa. Garage, cortile presso l'abitazione di chi ha il garage, chi ha lo stallo presso la propria abitazione non può richiedere e lo stallo per disabili per personalizzato, poi, devono presentare le condizioni di validità.
Io vorrei finire con così poco la parola, perché sennò noi Sicilia e lo lo stallo c'è lo spazio personalizzato. Ecco, forse va chiarito subito. Questo elemento, quindi vuol dire e lo stallo per disabili personalizzato, mi permetto al dottor scrupolo, mi permetto sì, ho capito, ho capito sul territorio, abbiamo diversi stalli personale, non è la, non è purtroppo cosa è accaduto in passato, decideva il comandante okay, quindi il comandante decideva cupola, dottor Scurti. Mi permetto di dare un suggerimento proprio perché ho visto che i commissari a volte, ma non c'è un fraintendimento generale rispetto alla tipologia di Regolamento e rispetto alla tipologia di, ma non di lessico e di locuzione che si utilizza, partiamo proprio dalla bici, pensando a persone che non ne capiscono proprio nulla. In termini intendiamo stallo personalizzato, proprio personale di quella persona con quelle indicazioni più e stiamo parlando comunque di persone che il e ve lo dico subito perché il problema, l'ho avuto anch'io. Stiamo parlando di persone che hanno già un passo autorizzativo per la sosta. Ecco, già qui non stiamo parlando di PAS che ti danno per la circolazione e qui stiamo parlando di spazi delimitati per la sosta della propria automobile, ma adesso lo dice il Co. Il comandante, con la locuzione più precisa e più semplice, hanno un codice e può essere utilizzato solo da quella persona lì e basta, quindi se tu sei un disabile e vai a sostare in quello stallo personalizzato prendi 168 168 euro di sanzione, più tre punti sulla patente, quindi destinare uno stallo per disabili ad una persona significa anche toglierlo agli altri okay, gli altri, gli altri disabili, non possono sostare in quello stallo okay e personalizzato solo per quella persona.
I 400 sono invece gli stalli liberi per disabili liberi sul territorio, la normativa, la normativa prevede uno su 50 nei parcheggi, quindi questo limite questa per 100 a 1 su 50, vale vale solamente per i parcheggi lungo di stalli lungo le strade non sono soggetti a questo limite infatti la maggior parte degli stalli per disabili non le abbiamo sia dei parcheggi ma sia lungo le le le le le carreggiate.
Quindi poi come punto, quindi, devono presentare particolari condizioni di invalidità rappresentate dalla grave infermità pari al 100%, tale da impedire la Dembo l'azione autonoma, abbiano effettive e comprovate esigenze di frequenti spostamenti col mezzo, quindi loro, quando presenteranno la domanda, devono dimostrare che effettivamente luogo utilizzano continuamente l'autovettura.
Tutte queste limitazioni vengono fatte proprio per questo motivo, cioè noi sul territorio non abbiamo un numero di strada su via per garantire tutte le richieste che ci pervengono agli uffici, perché sono tantissime, cioè.
Poi devono essere titolari di patente di guida, comp compatibile con la propria condizione di salute e dispongono di un veicolo condotto esclusivamente dalla persona diversamente abile, adattato per la conduzione del trasporto di persone con ridotte capacità motorie.
È stata aggiunta un'eccezione a questo punto, dove si prevede appunto che Lecce la la la, la limite appena appena poc'anzi descritto non si applica ai minori e ai non vedenti, che presentino gravi limitazioni del MoVimento capacità motoria sensibilmente ridotta, i quali necessitano di costante assistenza da parte di un accompagnatore che sia residente con l'interessato e sia in possesso di patente di guida.
Quindi non è allargata a tutti quanti quindi l'anziano, che viene accompagnato dal figlio, il figlio può parcheggiare la macchina dello stallo per disabili normale o negli stalli normali, è stata inserita questa deroga solo in casi eccezionali, dove effettivamente il minore non può essere lasciato lì e quindi si dà la possibilità ai genitori che non può lasciare il il ragazzo sotto casa di parcheggiare sotto casa quindi di assegnare uno stallo per disabili e personalizzato. Tutte le condizioni che ho appena detto devono essere possedute tutte, quindi non quindi contemporaneamente.
L'iter procedurale, quindi è il soggetto deve presentare l'istanza sempre tramite colloquio ISI, utilizzando la modulistica predisposta dall'ufficio. Le domande verranno poi valutate e dal mio ufficio quelle domande più ostiche dove effettivamente non vengono rispettati alcuni criteri, quindi sì, e se si ha la possibilità di vederli in quei casi, verrà riunita una commissione tecnica composta dal comandante, da un ufficiale di Polizia locale, da un funzionario di servizi sociali per valutarla, quindi, questo regolamento prevede comunque delle aperture okay, quindi in casi eccezionali, e il Regolamento prevede e la una frequenza mensile di riunioni dove questa Commissione tecnica si riunisce e valuta, diciamo, i casi più ostici. Gli altri casi che rispettano i criteri previsti vengono lavorati direttamente dall'ufficio e si predispone poi la sia, diciamo la la, lo stallo sulla sulla, sul, sul, sul su, sulla strada che tutto quello che riguarda la la, la modulistica da assegnare.
Questi stalli, poi hanno una durata che segue la durata del contrassegno, quindi i contrassegni sono, a livello temporaneo o permanente, quelli permanente, quindi chi ha la la, diciamo il certificato permanente mantiene lo stallo in via permanente, che ha certificato temporaneo, mantiene il lo stallo personalizzato in via temporanea quindi ogni anno o a seconda della durata del certificato di e verrà rivalutata la condizione del soggetto,
Tutto quello, la spesa inerente l'assegnazione e la la la la, diciamo la la, la messa a terra della della segnaletica verticale e orizzontale a carico dell'amministrazione, la revoca, si prevede la revoca dell'assegnazione in caso del decesso naturalmente dell'interessata dell'intestatario, il trasferimento in un altro Comune il ricovero permanente in una struttura dilunga di lunga degenza,
Come vedete, il Regolamento molto molto easy molto semplice, quindi abbiamo voluto.
Rappresentare diciamo in modo chiaro e le cose fondamentali in modo tale da dare la possibilità anche a chi deve comunque di chiedere questo stallo personalizzato e cioè l'abbiamo, abbiamo cercato di renderlo quanto più semplice possibile nella lettura, perché dovrà essere utilizzato da tutti, quindi abbiamo utilizzato anche questo filo conduttore per non complicare, diciamo dal punto di vista amministrativo domande e quant'altro chiarimenti e quant'altro,
Lascio la parola poi in caso di richieste agio e chiarimenti o altro.
Va bene, grazie Comandante, personalmente interpreto il termine ISI che lei ha utilizzato in maniera assolutamente favorevole, perché in molti casi ci troviamo a ad adottare come Consiglio comunale, deleghe, come posso dire, delle dei regolamenti estremamente proprio lunghi, articolati, complicati, comma 27, comma 42 e poi il più delle volte generano soltanto,
Controsensi problematicità varie in questo caso, insomma, la semplicità assolutamente è ben ben volute, ben accettata, accompagniamo anche l'analisi e quindi la la la, l'analisi di questa valutazione che ho fatto sulla semplicità, con un approfondimento, eventualmente da parte degli dei dei nostri commissari che a questo punto a cui io darei la parola partendo dal Commissario Volpe, prego,
Grazie Presidente, mi scuso per prima per aver interrotto la relazione del Comandante.
Ma perché naturalmente era necessaria per me capire proprio questo passaggio sul personale, su sul contrassegno, diciamo, disabili, personalizzato.
Allora intanto ringrazio per avermi, come dire citato perché ISI e voglio dire non è il mio nome voglio dire per cui mi chiamano tutti così quindi eh eh eh non è che sono facile io e quindi sia ben chiaro battute a parte allo 2 do due o tre domande la prima allora abbiamo capito, intanto gli stalli personalizzati non sono, come dire, non vengono identificati con un nome, ma con un numero, un cuoco, perché c'è una privacy giusto, perfetto e deve no e dove e devono essere utilizzati esclusivamente da quella da quella persona che ha le caratteristiche eccetera, eccetera. Ora,
Quindi, se qualcuno, anche se ha il e come dire ah al passa da disabile, non può parcheggiare lì. Ecco, questa è una cosa, per esempio, che va al di là del regolamento, che va molto secondo me pubblicizzata e che magari su qui colonie, eccetera, perché perché spesso secondo me non si capisce questa cosa, uno vede la cosa disabile mettere la macchina semmai so disabile, no, ma quelle personalità, perché non tutti sanno questa cosa giusto prima,
Va, beh, ma questo è un fatto, diciamo di eccetera allora?
Quando sono quanti sono oggi chi stalli personalizzati, lo sappiamo una quarantina okay.
No, una quarantina d'acqua, anche qualche chiedo scusa, chiedo scusa seconda domanda, lei prima ha parlato comandante a parte i 400 che abbiamo spazi disabili nella nostra città, eccetera ce ne sono altri 100 richieste, la domanda è di queste 100 richieste sono richieste generiche, scuso, uso questo termine per capirci o sono richieste diciamo per stalli personalizzati, stalli personalizzati, cioè eh sì, sì, sì, Mazzini,
Sì, sì, sì e no. Il regolamento nasce per quello che non riusciamo assolutamente a soddisfare quelle richieste okay okay, allora che sul territorio è un territorio non te lo posso, ho capito, ho capito, ho capito, scusi, non non avevo seguito, non avevo omesso, non avevo correlato queste due cose, ho capito e quindi è chiaro, e lo è chiara la domanda successiva allora lei nel regolamento ISI.
Ah facile eccetera, molto semplice ha parlato naturalmente.
Di.
Vengono lasciati a quelle persone che hanno degli impedimenti, deambulatorie, eccetera. Insomma, ci sono tutte le caratteristiche del della, come si chiama questo del chiude giustamente e che diciamo.
Vengono lasciati a queste persone se possono dimostrare non soltanto che hanno questa non capacità, ci hanno un link, non non riescono a deambulare e quindi è certificato, ma che hanno bisogno di continui spostamenti, questa cosa, non l'ho capita significa che cioè voglio dire se diciamo queste persone che hanno queste caratteristiche hanno questa certificazione hanno diritto ad avere allo stallo personalizzato è legato anche ai continui spostamenti,
Nel Regolamento si fa espressamente sì, sì, sì, ci sono degli esempi, quindi come novellata, necessità terapeutiche, attività lavorativa, quindi chi lavora, attività di studio, chi studia o altre attività sul territorio, quindi è specificato, quindi uno deve dire io lavoro io o devo spostarmi allora via ed io devo io studio e questa è una cosa voglio qui, è un'autocertificazione, concetto no, pregiudica, ma questo naturalmente l'altra domanda successiva. Questo questo, questo elemento diciamo questa questo requisito erano solo e assottiglia le 100 richieste che abbiamo detto prima o no, sì, con questo regolamento e il 10% del raccolto 10 e si suol dirsi okay.
L'altra domanda che mi sembrava voglio dire da fare così d'emblée era quella quando lei ha parlato nella sua relazione.
Della della commissione tecnica, cioè dice quando ci sono delle difficoltà che che cosa significa, voglio dire, c'è la Commissione che deve decidere in servizi sociali, con il comandante e un e un ufficiale, cos'è che non si è capita no, che la la la, il soggetto non sia soddisfatto o della risposta dell'ufficio, quindi in quei casi che, perché la domanda successiva è perché a rilasciare il pass per i disabili o il pass per a questo punto o lo stallo personalizzarlo personalizzato, c'è un ufficio apposta, c'è un funzionino fisso e c'è un funzionario che si occupa di questo è alle mie dipendenze o di chi sia sia il pass o sia lo stallo per disabili personalizzato viene autorizzato dal comandante. Va be'all'ultima domanda che io poi mi mi taccio e la seguente, quindi,
Lo stallo personalizzato, quel disabile che deve spostarsi per terapie per lavoro, quello che abbiamo detto studio, eccetera, eccetera quindi la la conduzione come dire a parte il, le persone che non hanno che sono ciechi chiaramente e quindi è chiaro che o i minori giusto.
Quindi, se diciamo?
Alla guida c'è un familiare, che cosa succede può, può naturalmente il familiare accompagnare quel quel disabile, quel disabile deve avere la patente, cioè può essere accompagnato dal figlio disabile, la variabile che richiede lo stallo per disabili personalizzato perché rispetta questi criteri alla patente per la patente estera impegna a lui con la macchina con le le le le la guida per disabili cioè.
E non PdL, perché la macchina perché la macchina in particolare sì, sì, va beh, io più o meno erano queste le domande che volevo fare, diciamo un po'.
Sentendo la sua relazione e quindi capendo proprio perché c'è la, l'obiettivo è quello di non ridurre gli stalli per disabili presenti sul territorio perché mette fa facendo diventare personalizzati di togliamo agli altri disabili okay, quindi l'obiettivo è quello, comunque poi l'altra domanda per disabili. A due ho capito, ho capito che il 10% che poi l'altra domanda dei soci certificati voglio dire di questo disabilità se così grave, deambulatoria perché esiste una una certificazione temporanea, assolutamente sì, no, noi e siamo solo esecutori, cioè arrivano con i certificati medici della commissione medica, dove la la, la commissione medica ci dice che hanno diritto. A questo passa per la temporalità, no immediata, immediata e immediata. Ho tolto la parola sul Regolamento, avevo messo 45 giorni giusto per dare un lasso temporale ma immediata, io avrei finito grazie.
Mi permetto, forse il Commissario voleva dire la temporaneità dell'invalidità del periodo che, come ho detto prima, sono per dire ci sono temporanei e anche per concetto clinico, però quello sì sì, sì, sì, sì, sì, sì, quelli di temporaneo, grosso modo durano un anno quelli permanenti durano tutta la vita ai anche quei, per quei quelli permanente, hanno di hanno attualmente quelli vecchi, necessitano solamente di un certificato medico del medico condotto. C'è la possibilità da parte nostra di mandarli comunque a visita alla commissione medica, una cosa pratica, ultima cosa, ultimissima, una cosa pratica quando c'è questo stallo personalizzato, con un numero che identifica, diciamo, numero tecnico, diciamo che identifica quel disabile, eccetera.
La la, la, il cartello della sosta e un cartello simile all'altro differente e con il codice, quindi diciamo la la segnaletica è uguale, perché un colore purtroppo è uguale, perché comunque non lo prevediamo noi lo prevede la il codice della strada okay, no, perché sarebbe importante magari per esempio,
Se lo prevede sotto c'è la al cartello che dovevo dire ah ah, ah no, ho capito cosa vuole dire, ma è così come non si capisce dubito che però lo so, ma è.
E va be'e leggi, va bene per disabili e uno parcheggia va be'appostano, ho capito no, no, no, ma è stato molto chiaro, cercheremo di renderli ancora più visibile, ho capito il concetto no, ci mancherebbe, scusi comandante, mi riallaccio anch'io con una domanda veloce ma è prevista anche la stessa numerazione nella segnaletica a terra su vernice il numero sul non solo sul ma anche sulla sul sulla base del sia verticale che orizzontale sì,
Il prego, Commissario Thesaurus, capogruppo, chiarimento, allora.
Abbiamo detto che questi tagli personalizzati, che qualcuno c'è già Cologno per questo, e so come sono fatti, eccetera.
Al momento della richiesta e vengono fatte le verifiche delle condizioni okay e restano quindi in capo al richiedente, fino o al decesso, o fino a quando magari cambia residenza o cammino le condizioni, insomma.
E.
La domanda che mi faccio io questa, visto che su colonia, o comunque ci sono già degli stalli personalizzati.
E io so di qualcuno che non c'è più il disabile, viene fatta una, diciamo così mappatura, una ricognizione, una verifica, se questi stalli sono ancora, diciamo così.
Utili per quel contrassegno rilasciato, ai tempi viene fatto, come dicevo, anche la la.
Gli assessori prima capita molto spesso che, in caso di decesso, i vicini stessi vengono subito da noi per comunicarci difeso e per liberare quello stallo, tutti scalava, lo so perché io non me lo conosciamo, le donne di Colonia lo conosciamo ulteriori colonie, quindi liberare Libè liberare non è la nostra,
Influenzerà San Giuliano, ma ha prescinde in qualsiasi zona, ma quelle più quelli centrali sono più congestionate, quindi in quei casi lo comunicano subito. Non lo comunicano i parenti, ma i vicini no, c'è un controllo sociale che spaventoso, cioè che anche noi siamo rimasti allibiti che il giorno dopo e ci avevano comunicato la al decesso dell'intestatario, quindi anche per magari la la questione del box. Ecco perché.
In questo mi incuriosisce perché si dice che richiedente o un familiare convivente non deve avere un box o un posto auto privato assolutamente facilmente accessibile, quindi vuol dire che se una persona.
Che comunque ha un box ma e non è facilmente accessibile, perché ci sono delle rampe di scale lì subentra. La Commissione verrà con la Commissione, serve per quello che poi la Commissione e il comandante parametri sopralluoghi proprio per capire un attimino, se quel limite può essere superato o meno. Okay. Ricordiamoci che togliamo un posto auto agli altri, allora lo gli altri inteso a tutti le, compresi i disagi, domande che sto facendo è perché io ho in testa a una zona. Sono casi particolari. Ecco perché, dove ci sono addirittura tre stalli disabili di cui uno personalizzato ma addirittura i residenti ne vorrebbero di più. No, quindi si acchiappano a litigare, poiché non solo per lo stallo personale è stato reso molto bene e quindi volevo avere questi chiarimenti, perché sicuramente poi non lo sanno alla carica. Molto bene, lo so, ci sono situazioni su colonne, finalmente sono ingestibile.
Ascolti, io stavo io no, scusate allora prima le signore, assolutamente anche perché c'era una nuova Presidenza, tra l'altro anche temporale.
Tosato prego, no, io volevo tornare un attimo il discorso, quello del di di dei criteri per assegnare appunto gli spazi personalizzati al punto e dove viene specificato titolare di una patente capaci cioè possessori di auto e poi quello che è stato aggiunto come diciamo deroga in deroga per minori e non vedenti.
Ora mi sovvengono alcune casistiche che ho in mente, lo trovo un po' discriminatorio questa cosa nei confronti di alcuni disabili che, pur avendo tutte le altre caratteristiche elencate nel senso che necessitano di continui spostamenti e tutto il resto, non sono minorenni ma magari sono maggiorenni semplicemente quella è per fortuna loro vedono però effettivamente non vedo perché non possano avere la possibilità, come i non vedenti e come i minori, se hanno appunto queste esigenze di poter avere uno spazio da a persona se accompagnato come succede per i non vedenti e per i minori nelle loro attività, anche perché questi minori poi diventeranno maggiorenni. La disabilità per molti purtroppo passerà e perché, come dicevamo, non sono temporanee. Per alcuni, quindi questa norma mi sembra, è vero che ne abbiamo, dobbiamo distribuirle, però sarà poi la Commissione in base, avrà altri criteri poi interni per poter decidere priorità o meno, ma mettere in un regolamento una cosa che già di per sé risulta essere discriminante rispetto a un disabile piuttosto che l'altro. Io non lo vedo molto corretto, anche perché nei successivi cosa propone cosa propone. Proponiamo poneva una slide, si ho già fatto nessun portata avanti, cioè la mia proposta è nelle disposizioni del precedente punto. È basterebbe mettere ai non vedenti e a tutti coloro logico si intende disabili, cioè a tutti coloro che presentano gravi limitazioni, bla bla bla i quali necessitano di costante assistenza. Quindi, in pratica, il Cargil, perché deve assisterlo, deve muoversi con loro per portelli, perché mi vengono in mente i ragazzi, ma anche a tutti, però no, non ha detto così, si allarga, tu no, deve essere, deve avere tutte le altre caratteristiche che si allarga a tutti. In che senso si allarga tutti? Poi la Commissione deciderà se abbiamo 90 stalli ignote.
Va beh, io non non non volevo scatenare mettervi tutti gialli.
Mi scusi, io non volevo creare.
Scusi un attimo, il pubblico assolutamente sempre ben gradito durante le riunioni di Commissioni.
Si stava là, penso che, tra l'altro la.
Cioè io volevo Consigliere o consigliera Casiraghi, abbia interpretato anche quello che è il signori del pubblico, volesse intendere.
Penso di sì, sì, no, non penso che io ho detto no, allora, se vuole lo interpreti, lo ricordiamo anche qui come spunto di discussione proprio per fare in modo che si discuterà il più possibile rispetto ai 400, quindi posso capire a non è detto per quello, dicevo, non è detto, perché se su una strada non abbiamo altri stalli e dobbiamo prendere quelli, il problema è quello lì no, forse non ci siamo capiti, cioè non è no, non è che non ci siam capiti a me sembrava discriminatorie raccolto, lo so benissimo, Carlo assegnarlo a Fabius cupola, ci porta poi a non darlo a Alessandro Del Corno che non Alpe quello personalizzato okay. Però, se vai quello noi dobbiamo partire dal concetto. Solamente gli stalli bianchi diventano gialli, perché non è così su questo che prevalentemente sono quelli gialli, che diventano personalizzati quindi togliendoli ai disabili, su alcune, su alcuni tratti di strada non ci sono gli stalli, può, volendo, ce ne sono quattro bianchi, li facciamo tutti e quattro gialli e il Consiglio comunale e supremo quindi io mi adeguo, ma non è quello che è stato. La proposta che viene fatta viene fatta considerando il territorio di Colonia non è che manca sensibilità qui non manca sensibilità, no, ma infatti vuole assolutamente perché altrimenti, mancando un regolamento alla richiesta del del del del soggetto, si dice no, non si può come è stato fatto in questi anni, non si può qui invece attua. Adesso vi sto proponendo un regolamento in modo tale da garantire almeno a chi possiede questi criteri di poter Abeba, cioè c'è un passo avanti nella, ma io, prima di parlare, mi sono confrontata anche con altri regolamenti. Ci mancherebbe però, visto che magari regolamenti su questi territori, però.
Quello di pezzi torri simile a Cologno dove ad esempio, c'è l'alta traffic, abilità di quelle idee e le danno in quelle viene ne danno nelle viette private. Magari non sono proprio uno, lo vuole sotto casa o non lo vuole nella ZES. Se fosse così sentito, uno lo darebbe a 100 metri di distanza. Ho capito se vivono in spazi di cioè i luoghi di alta stagione sentita e non li ho visti. Togliere agli azionisti ci mancherebbe chiavi. Dio video.
Li ho tre richieste dove li metto.
Ditemelo, voi no.
Poi deciderà la Commissione, a quanto pare la cronaca giudiziaria, se non una serie del Regolamento mi con mi consente di farlo, c'è poco da fare la Commissione,
E si è detta come, come è stato detto adesso la la, la, la liquidiamo, la rileggiamo.
E a tutti noi diamo, scriviamo quello che per i non vedenti e coloro che e a tutti si parlava a tutti il punto è perché questa è la le disposizioni di cui al precedente punto è che RAM era quello precedente, quindi che vincolavano alla patente al l'auto.
Sì, sì, sì no, quello quello di queste.
Siamo allora partiva arti siano titolari di una patente di guida valida, compatibile con la propria condizione di salute e dispongano di un veicolo condotto esclusivamente dalle persone diversamente abili, adattato bla bla bla alla conduzione al trasporto di persone con ridotte capacità motorie. Sotto c'è le disposizioni di cui al presente punto e non si applicano ai minori e ai non vedenti per le ragioni che possiamo immaginare, ma non è la patente, né che presentino gravi ritardi di limitazione e tutto quello che viene richiesto prima. Capacità motorie o sensibilmente ridotto, i quali necessitano di costante assistenza da parte di un accompagnatore che sia residente con l'interessato e sia in possesso di patente di guida. Io semplicemente dicevo, ci potrebbero essere maggiorenne, che va ancora a scuola, va al liceo, a una vita, perché è quello che dicevo, mi sembrava e di volerlo estendere anche agli altri e.
Chi non ha la patente, perché se sei magari col quadro qualcun altro chi lo comprendo, lo può lasciare sotto casa e parcheggiare.
Però.
E la patente, in questo caso, invece, non diamo la patente.
Ho.
Ma l'accompagnatore, però all'accompagnatore e non vedente non c'è, non c'è la infatti non c'è, non si dà la deroga all'accompagnatore, perché altrimenti tutti e 100 i casi qui dovremmo accogliere e cioè mettere aperta pur non vedente allora scusi.
Eh, ma ci sono altri disabili che devono averla accompagnatore per forza anche altri e.
Conosco ragazzi, sono in carrozzina, questo ha ragione, scusate, ha ragione, non è che prendono e vanno da soli, magari.
B.
Presidente.
Non volevo creare, però è giusto che che ora stiamo discutendo per questo, perché tanto no, perché poi, guardando addirittura i cambiamenti della legge successiva, dei decreti presidenziali, appunto, neanche, cioè sono ancora molto più larghi? Poi è giusto che noi mettiamo dei paletti visto la situazione locale, però pensavo che almeno questo, cioè poi dopo tanto è la Commissione, ne abbiamo 50 vediamo in base a chi è più grave che è più, non penso che la la Commissione valuta casi particolari, colloqui con la no non può valutare cioè non è una commissione medica, cioè noi non possiamo entrare a te, spetta a te, no, consigliere Casiraghi per lei vorrebbe formularlo in maniera più specifica questo emendamento, ahimè, quello che.
No, nel ve l'avevo detto come avrei voluto cambiarlo però domani, in termini più specifici cose cosa vorrebbe scrivere, così la valutiamo, vorrei scrivere nelle disposizioni che si applicano ai non vedenti e a tutti coloro che presentino gravi e poi abbiam detto che troppo estensiva,
Che presentano gravi.
Migliori per forza, per forza.
Ma tutti coloro, incluso anche minori, logico, cioè non è che li escludiamo i minori.
Biologico.
È chiaro il commissario Zingaretti, perché è chiaro che il problema è enorme perché, dopo quarant'anni di lavoro, ne ho viste di tutti i colori dal punto di vista di invalidità sicuramente ognuno vorrebbe avere e questo lo capisco perfettamente io no, il mio problema era solo un momento, un attimo grammaticale, sempre dal punto e più sotto, che dice le disposizioni di cui al precedente punto it non si applicano ai minori e ai non vedenti okay, che presentino gravi in amministrazione del movimento o capacità motoria sensibilmente ridotta, i quali necessitano di costante assistenza da parte di un accompagnatore che sia residente e con l'interessato e sia in possesso di pazienti liquida. Questo.
Io personalmente potrebbe anche non essere un parente, potrebbe anche essere non so un badante, le faccio il discorso concreto che abbiamo avuto con mia suocera l'accompagnatore, sì, difatti, ma ad esempio la, ad esempio la badante non aveva la patente capisci per doveva andare e mia cognata le mie cognate, quando era il caso di dover spostare, prenderlo sulla loro macchina e portarla e quindi a questo punto io toglierei il possesso di di patenti di guida perché mi sembra superfluo perché e se la badante non ha la patente e ho capito no, però dice scusa che si è residenti con l'interessato e sia in possesso di patente di guida.
Ma perché va bene?
Accompagna bravissimo, tanto comunque no lei passa e lo stallo una un attimo, sia il pass che lo stallo che si è residente con l'interessato in possesso di patente di guida è sì e non è corretto, ma suo cognato pop se se sua cognata usa la sua macchina mi scusi sua cognata delle parcheggiata a casa sua no, no, no, no, no no, nel mio discorso di questo tipo allora poi dopo magari non mi sono spiegato io,
Le faccio un esempio, come vi dicevo, di mia suocera mia suocera aveva la badante residente da lei, ovviamente, però, chi le portava in giro le mie cognate, che sono tappe, allora perfetto, però detto così, la la la badante cognata, ma sorvegliava, perché dovrebbe far sì che la sua cognata, perché dovrebbe parcheggiare sotto tirerei via residente, che dice che sì no, ma come devono essere desideri, perché se uno abita altrove deve parcheggiare altrove, non deve parcheggiare lì.
Ma parla di un accompagnatore, scusatemi, magari io magari la guerra, ma per perdonati no, no, no, mi scusi, io vorrei solo chiarire, ecco, dice il quadro del CED di costante assistenza da parte di un accompagnatore perfetto, che sia residente con l'interessato e sia in possesso di patente di guida e torniamo al discorso la badante, la patente di guida non ce l'aveva e lì ovviamente e quindi non ha diritto allo stallo personalizzato non ha diritto.
Non ha diritto a diritto solo chi abita lì.
Tu devi abitare lì perché lo stallo viene, la viene rilasciato per la persona disabile, non per l'accompagnatore, l'accompagnatore può parcheggiare dove vuole, non ha problemi di parcheggiare la macchina, ma si deve darlo Pigliaru diventa un problema, diventa un problema, si ferma lì, si mettono davanti alla Ca'.
Eh, sì benissimo, ci siamo chiariti.
Compagnie.
Sì, l'accompagnatore che accompagna a piedi il pluralismo.
No, no, per carità.
Commissario Tesauro, parla al al al microfono, però scusi Presidente, no, era giusto, per noi, ci sono ancora degli interventi, è stato un po' perplesso nel caso della della della suocera e della cognata no, nel momento in cui andava a prendere la la la mamma presuppongo per accompagnata da qualche parte e la signora poteva parcheggiare fermarsi dovunque in quel momento e la badante accompagnava la l'invalido okay quindi non aveva e non ha la necessità di avere uno stallo permanente dedicato.
Okay, perché perché la macchina e di una persona terza la patente di una persona terza il disabile si muove, viene preso e lasciato sotto casa indipendentemente dallo stallo personalizzato, cioè non non capisco la difficoltà.
Lei comunque rimane vuoto perché lui venga accolto sulla macchina e ha portato riportato.
Mentre magari c'è un altro disabile permanente che ha necessità e si trova a non poter avere lo stallo perché già occupato, e questa è la ratio della di questa frase.
Coglierei solo la parola al paziente, mi sembra che crei confusione.
La lasciamo.
Scusate adesso o l'intervento o delle richieste di di, diciamo del da parte del Commissario Zanelli, prego.
Sì, grazie Presidente, in realtà volevo intervenire, ma parzialmente la discussione si è già portata sul su quello che era l'argomento del mio intervento, cioè è esattamente questo, cioè se penso di aver voglio fare una sorta di traduzione di quella che è stata diciamo la volontà di questo tipo di regolamento cioè dare uno stallo personalizzato chiaramente vuol dire che deve essere utilizzato solo dopo la persona che ha chiaramente il riferimento del del.
Per cui, nel momento in cui viene dato soltanto a chi è in possesso di patente, vuol dire che si muove in maniera autonoma, vuol dire che all'interno della sua disabilità, però si muove in maniera autonoma, quindi chiaramente è necessario poter accedere.
Mentre chi non è tra questi casi, quindi, non è tra i, non è minorenne o non vedente chiaramente,
Ha un accompagnatore, perché se lui non è in possesso di patente vuol dire che avrà un accompagnatore che si farà carico, ma il concetto è diventiamo restrittivi lì perché evitiamo di finance un un parcheggio personalizzato, ma mettiamolo nella condizione che, come stavamo di come è intervenuto adesso, anche la Commissaria e diamo la possibilità, comunque di là c'è il carico e scarico, no, perché la la, la prendere in carico, cioè arrivare che e poi, insomma, è una cosa che si può fare senza avere uno stallo personalizzati. Questo è il concetto della rata e alle richieste che ci arrivano su richiesta di stalli per disabili dove si può si fanno cioè l'ultimo l'abbiamo fatto adesso su viale Repubblica, cioè se c'è una richiesta e in zona manca noi ci muoviamo tempestivamente, cioè l'obiettivo è comunque garantire,
Rende una personalizzato significa toglierlo. Domanda agli altri domanda per la richiesta di uno stallo non personalizzato alla Polizia locale. Esatto e perché mi pare, per esempio, è capitato anche sotto casa mia, quando ci sono state dette delle delle situazioni per cui del noi usciamo, facciamo un sopralluogo, verifichiamo in zona quanti stati ci sono, se c'è la possibilità di e di aggiungerne altri dove è possibile lo facciamo subito subito.
No al detto questo.
In realtà, secondo me è il punto dirimente di tutto questo, di tutto questo Regolamento, è questo cioè capire quanto vogliamo stringere o quanto vogliamo aprire, cioè è questo il punto Pirlo se è possibile aprirlo, perché su alcuni, su alcune strade impossibile quindi eh sì, però però però, se andiamo a vedere infatti l'articolo che parla dell'iter procedurale, c'è al punto tre verifiche, con sopralluogo tecnico sulla fattibilità della realizzazione dello spazio di sosta. Quindi c'è questo già identifica che se non c'è una fattibilità tecnica, purtroppo non si può fare no,
Però, secondo me il punto veramente più importante è questo, per cui io mi piacerebbe che uscisse da questa Commissione un qualcosa che sia anche condiviso da tutti, perché secondo me è importante, ecco quindi, ma infatti a scuola.
No, se parlando grazie no, allora io ho colto, diciamo gli interventi dei commissari sia di maggioranza e mi pare anche di minoranza, quindi credo che.
Si possa valutare, diciamo, una modifica di questo articolo, certo deve avere la sostenibilità tecnica, chiaramente non possiamo fare in Consiglio comunale se non ha la sostenibilità tecnica, però si possa valutare una modifica nella direzione, diciamo, di una maggiore estensione, questo poi non sarà poi ci sarà una valutazione tecnica che dovrà verificare naturalmente la fattibilità di questi interventi.
Però io credo che sia importante, diciamo arrivare in Consiglio comunale con una posizione un pochino più più condivisa da questo punto di vista, almeno politicamente importante, ecco.
Grazie Assessore, adesso c'era il Commissario golpe, che voleva ribadire, ma qualcosa World io sono molto pratico, capisco le osservazioni, alcune sono pertinenti e altre voglio dire del dottore adesso non c'è, ma è chiaro deve rimanere in questo modo perché è chiaro, ho scritto e deve essere scritto così mi pongo questo problema, questa domanda allora noi abbiamo detto che attualmente disponiamo di 400 spazi disabili sul territorio giusto, già già assegnati e,
Ah, liberi a liberi.
Okay, e allora la domanda successiva.
Sono 40 ferma, allora vengo all'altra domanda.
Le 100 richieste di spazi, diciamo che che che sono personalizzare 100 richieste giusto e lei prima ha detto che noi ne possiamo assegnare per quello che abbiamo di disponibilità soltanto il 10% con questo regolamento si.
Ho capito e io mi pongo il problema, però mi pongo il problema che sono se le richieste, gli altri 90 sono i figli che accompagnano il genitore anziano che non ha la patente, sono quei casi lì il figlio che accompagna il genitore, insomma, mi sembra che il 10%, il 10% e dei 90 C ci sono quelli che hanno l'autorimessa e che hanno il posto auto, cioè vengono esclusi, proprio perché cioè allora io voglio essere, voglio essere certo che dei 100 che fanno la richiesta di questi eh allora diciamo se si concede al 10% dei 100, vuol dire che gli altri 90 sostanzialmente sono nelle condizioni di poter chiamare autorimessa che assicuro è sì, sì, no, no, ma è così per me che vengono esclusi così comandante, lei lo sa meglio meglio di me che muoiono. Molti utilizzano il box come magazzino, cioè purtroppo è così dico. Forse non lo posso utilizzare, quindi comandante, siccome io voglio dire faccio il conti proprio della serba, diciamo così abbiamo abbiamo detto delle 100 richieste degli spazi, diciamo.
Personalizzati, si possono concedere, si concederanno il 10%, quindi sono 10 giusto perché dalle notizie quei 10 non ha domande, gli altri 90, gli altri 90 di di tipo, diciamo come dire meno felici, nemmeno diciamo fortunati o forse più fortunati, perché hanno l'auto dimessa nel box e ma lei come dire, sia questo questo ce lo ce lo attese, le verifiche e lo abbiamo fatto dice sono anche questo stabile l'Ufficio tributi, quindi non so se uno c'ha dato dimesso, ovvero la sto mettendo in dubbio la sua, cioè vi sto ponendo un problema proprio terra terra. Voglio pratico, se voglio dire è garantita, sta cosa alle se non è garantita perché sentivo prima, immagino che sia il signore.
Il cittadino, voglio dire forse conosce la materia, voglio dire rappresenta dei disabili, eccetera. Non lo so, chi è, non lo conosco, però dico, dicevo, ogni 50 il Comune, eccetera e lei giustamente ha detto abbiamo detto, è una è una percentuale che non si riferisce però ai personalizzano, perisce al territorio di stabilità. L'ho capito, ho capito e quindi poi è facoltà dell'Amministrazione. Allora io mi ponevo, mi ponevo la domanda dico, ma questi 100 lei dice siamo sicuri che così siamo sicuri che così non dai controlli quei 90 e siamo sicuri che è così? Allora io le vengo dietro, se non io vorrei dire la domanda e ripeto è anche perché oratoria è una domanda pratica, lo sappiamo, assessore, diventa.
Reale, no, no, reale, non legittime, legittime tutto, ma è reale.
Siamo a posto allora a posto nel dare atto che è entrata la consigliera Caroleo ore 19:25, ridò la parola al Commissario Zannelli. Prego, grazie Presidente. Io però uscire da questa disquisizione sul numero di richieste e cioè il Regolamento deve dare un un cioè deve definire dei parametri che siano dei parametri da attuare nel momento in cui si va a fare il rilascio della cosa. No, poi quindi al niente di quanti sono adesso quelli che l'han chiesto, quanti saranno quelli che otterranno la situazione storica? Diciamo, diciamo che noi siamo qua perché dobbiamo definire i parametri in cui secondo me contorno di nuovo su sul dire che questo è il punto veramente focale e più importante, dobbiamo concentrarci su questo punto, perché è ovvio che scusate se lo dico, però, se non ci sono le condizioni tecniche per cui fisicamente non ce lo spazio, non si può fare se uno ha un boss che accessibile che va direttamente in casa e cavolo, non cioè non se lo si può fare, quindi diciamo che sugli non c'è molto da stare a discutere. Questo punto è quello un po' più delicato, perché questo si può andare a incidere non soltanto sulle attuali richieste, ma anche in futuro. Su quindi stiamo dobbiamo discutere sul concetto e su dove vogliamo arrivare in termini proprio.
Come posso dire, i parametri su cui vogliamo lavorare. Questo secondo me quindi io ho capito, ho capito la motivazione per cui è stato strutturato in questo modo il Regolamento, così come capisco anche quelli che possono essere le obiezioni di chi dall'altra parte chiaramente dice è un po' restrittivo, perché limita soltanto ai possessori di patente e che quindi possono fare o ai in nel caso di non possessori di patente, ma che comunque hanno una disabilità solo se sono minori o non vedenti. Perché perché potenzialmente, non posso lasciarli, perché nel frattempo magari vado a parcheggiare da un'altra parte e poi torno. Questo è un po' il punto, cioè come come vogliamo.
No, non per rispondere al come dire al collega acuto.
Io ho un richiamo al sul fatto che bisogna essere un attimino un po' più of no, no, ma è un fatto di operativi, è facile, seconda dinamiche delle è chiaro, sono quelli di trovare, come ha detto l'Assessore, mi permetta di dire, Commissario volpe dei punti che ci possano condurre.
Chiari a fare un Regolamento condiviso da tutti,
Il concetto di prima, è chiaro che discutiamo dei parametri, è pleonastico, però evidentemente, siccome in apertura ci sono state date delle indicazioni, diciamo non proprio quant'qua quantificate, diciamo delle richieste, eccetera, io chiaramente da ignorante mi sono subito posto il problema se tutti i 100 che hanno voglia e questa disgrazia tra virgolette che hanno questa sono garantiti se sono garantiti bene, se ci sono, voglio dire sono sono garantite a loro dobbiamo, diciamo, trovare il modo per garantire questo è quanto mi sembra ovvio.
Bene.
Io penso che a margine della discussione che c'è stata a, ci sono anch'io, volevo fare un un riferimento a mi permetta, Commissaria Ferrari, con riferimento a quanto ha detto l'Assessore, da ultimo.
Quindi, rispetto ad una valutazione, ove possibile nel rispetto anche del tutta l'impianto tecnico, quindi una valutazione estensiva, quindi la possibilità di di di dare un'interpretazione che non sia soltanto da, come ho capito, in funzione dell'analisi che verrà condotta dall'ufficio tecnico,
Che noi lo mettiamo come clown, la riteniamo una clausola finale di salvaguardia se vogliamo.
Ma anche all'interno dei parametri. Una valutazione, un attimino più estensiva rispetto alla possibilità di allargare un po' a quei soggetti che, pur non avendo quella tipologia specifica di patologia giusto, abbiano delle patologie analoghe in termini di difficoltà.
Quindi limitare semplicemente alla io, da come ho capito, alla patologia della cecità, l'elemento discriminante della possibilità di avere un accompagnatore o meno, e qui stiamo parlando sempre di accompagnatori che vivono all'interno dell'unità abitativa, insieme al soggetto no, abbiamo escluso il discorso degli esterni ormai lo diamo per.
Per superata questo aspetto, valutare un po' un attimino, la possibilità di estendere anche no, non limitarne una.
Elenco pedissequo di patologia, o comunque a solo a quella patologia, ma eventualmente ad una disabilità conclamata grave, estrema che comunque non consente una determinata situazione. Certo, si andrebbe ad allargare però il novero dell'allargamento sicuramente non andrà a come dire a.
A riempire tutte le richieste non andrà a esaudire tutte le richieste, perché da come abbiamo capito, molte richieste sono legate a ad altri aspetti che sono di natura tecnica, perché hanno i box e le altre cose lì effettivamente mano pesante, mano pesante è un modo diciamo per dire lo comprendiamo benissimo questo aspetto però la mano un po' ecco, mi permetto di dire un po' più leggera quando andiamo a toccare il versante, diciamo della tipologia della disabilità.
Non è fare un ordine di gradualità di gravità di altre cose, capiamo la la, la, la difficoltà per una persona non vedente o ipovedente, perché qui mi permetto di segnalare il fatto che tante volte parliamo di non vedente, ma c'è anche la ipovedenti, che comunque non ti permette.
Accerti gradi di provvidenze parificata alla cecità in alcuni casi, quindi.
Io penso che i commissari vogliano anche andare verso una analisi e una valutazione di questo, quindi un'esortazione a una, se non vado errato Assessore, concluda lei poi questo percorso che io mi sono, diciamo accinto a a dargli un po' una una perimetrazione, penso che sia voglio dire è da vedere in questa logica di o di una estensibilità.
Tecnica anche di questo aspetto. Ecco allargare o è possibile in via estensiva questo questo articolo adesso, nei termini più specifici e concreti, perché a noi come istituto, con con con come soggetti di commissari, ci dicono anche di svolgere una come dire un un approfondire, cioè una elaborazione anche tecnica, operativa, una stringa, una sintesi, tutto ciò abbiamo qualche tempo in più per farlo questa sera e per fare in modo per dargli un contributo eventualmente che le valuterà come meglio inserirlo nella nell'impianto tecnico e Grazia che adesso direi.
La parola al Commissario Ferrari e poi direi di di sentire l'assessore per capire se ho interpretato bene anche il senso politico che la la, l'Assessore e quindi la la Giunta e l'Amministrazione proponente vuole, vorrei dare a questo a questo articolo e a questo punto.
Sì, grazie Presidente, buonasera a tutti, ma credo non ho ascoltato tutti quanti.
Credo di aver percepito una cosa, c'è quello che si vuole ottenere con questo nuovo regolamento è il fatto di favorire proprio la disabilità e sfavorire quello che potrebbe essere tra virgolette, il profittatore di una disabilità.
Nel senso che abbiamo 400 parcheggi destinati alle persone, purtroppo disabili.
Il fatto che ci siano centri cittadini che abbiano fatto questo tipo di richiesta per avere il contrassegno, la le la, il parcheggio personalizzato, comunque non fa venir meno la la possibilità di parcheggiare, o comunque in uno dei 400 posti disabili.
Che non è magari sotto casa, è due portoni più in là, due cancelli più in là, comunque rimane il permesso, perché uno dei requisiti è proprio quello di essere già in possesso della del pass per il parcheggio disabili, quindi comunque il parcheggio per i disabili è garantito. Il discorso è proprio quello di favorire chi se ne vuole eventualmente approfittare di questa situazione.
E quindi il discorso di essere eventualmente sì, e cioè in un frame, una categorizzazione, una lista di tutte quelle che potrebbero essere le patologie invalidanti, perché sicuramente ne salteremo qualcuno già, mettendo infatti il descrivendo vedenti anche chi è ipovedenti comunque non vede praticamente nulla quindi o elenchiamo tutte quelle che sono le patologie che possono essere invalidante o sicuramente qualcuno accennava sfuggire quindi dobbiamo fare, dobbiamo applicare, dar corso a un regolamento che possa essere,
A copertura della maggior parte dei cittadini possono fare richiesta, valutando appunto caso per caso, e questo sta appunto al i controlli successivi, quando ci sono dei casi dubbi vedere se effettivamente.
C'è la residenza piuttosto che il possesso di un box che ti permetta di un libro, un accesso abbastanza facilitato per raggiungere comunque l'abitazione, eccetera, quindi stiamo attenti a questa cosa perché non dimentichiamo che comunque i 400 posti per i disabili ci sono.
Ci sono tutte, non sono aggiuntivi per i numeri.
Okay, ma aspetta, ma questi 100 che hanno fatto richiesta sono comunque 100 che hanno già il pass, quindi possono già occupare una delle 400 postazioni, non è un in più.
Allora io ho 400 posti sul territorio okay, 100 persone di questi o 400 postazioni, okay o 400 disabili. Facciamo che sia pari, non sarà così, ma facciamo che abbiamo 400 pass disabili sul territorio, quindi tutti e 400 dovrebbero avere un posto riservato non personalizzato. Dovrebbero avere un posto okay di questi 400 che hanno già il pass 100 fanno richiesta del posto personalizzato. Questo non va a togliere però i 400 posti già disponibili, quindi tutti hanno già un posto. No a domanda mia diretta, se sono aggiuntivi o meno i nuovi stalli ad persona e mi è stato risposto no, quindi ho capito bene prendere all'est dalla strada. Quindi, se su quella strada non ho altri stalli di disponibili, quelli disabili perdurando personalizzati e quindi si tolgono gli altri, ma è se, ma è sempre uno che ha che avrebbe comunque il posto disabili. Sì, però però gli altri responsabili, chi ha un introito, avrà un risolve solo l'1% in meno. Questo esiste un problema, questo che bisogna valutare bene, c'era il concetto, il pass non regge. Il ruolo esclusivo vuol dire togliere la possibilità agli altri disabili di parcheggiare esatto. Bisogna trovare il compromesso, bisogna trovare un compromesso affinché di tutti questi 400 ipotetici Pisa, disabili che hanno tutti quanti un posto comunque garantito ok, nel momento in cui viene personalizzato,
È veramente necessario personalizzarlo quel posto, perché se in una via dove ci sono tre, stalli okay ne richiedo tre personalizzati e in quella via ci sono cinque disabili, gli altri due, dove parcheggiano, parcheggiano eh eh, perché altrimenti se io l'ho perso Telepiù avrei portato questo regolamento e Mastrillo personalizzo siano personalizzo, nessuno di quei cinque degli altri quattro può parcheggiare.
E quelle le domande.
È questo che dobbiamo andare a verificare, infatti.
Diamo ordine alle cose, no, ma no, ma ci sono aspetti come dire intellettuale, tanto in questa Commissione un attimo, solo un attimo, solo un attimo solo Commissario, chiedo scusa.
Un attimo solo.
No, perché il tempo passa, facciamo molte valutazioni e non cerchiamo in questo momento di trovare delle condivisioni anche tra tutti i commissari che invece io penso che bisognerebbe andare a puntare come come obiettivo, io penso che lei mi dica se sbaglio, dove ci sono le possibilità perché la strada lo permette o gli spazi sono ampi tali da poter mettere un,
Posteggio in più, lo si aggiungerà, ma nella stragrande maggioranza la nostra città è fortemente antropizzata e già fortemente caratterizzata, quindi il più delle volte si andranno a commutare quel tipo degli di spazi. Tutto qui è una scelta adesso che non deve preoccupare a noi. A mio parere mi dispiace, mi mi mi mi permetto di dire l'aspetto nome, gli stalli le cose, quello farà lo lo valuteremo anche quando andremo a discutere il Piano della sosta, le altre cose, insomma,
A noi interessa capire se questo regolamento può essere validamente attuato, così come è stato scritto, o se abbiamo l'intenzione di estendere, in termini di norme di salvaguardia o meno, l'estensibilità maggiore o minore a un novero di soggetti che il consigliere Casiraghi ha voluto interpretare non nell'accezione unica del non vedente o del minore, ma anche di altri soggetti che abbiano limitazioni o invalidità tali da avere la necessità di un accompagnamento continuativo perché l'utilizzo di quel posto poi dovrà essere continuativa, non può essere estemporanee una volta ogni mese, quando e.
Continuativo, ma non legato alla tipologia della della della della, della limitazione o comunque della patologia. Questo senso quindi noi focalizziamoci un po' un attimino su questo, perché se iniziamo a contare i numeri di parcheggi due me ne cambiano uno forse resta quello sotto in quella via, si ma lì in quella via non c'è spazio, non è compito nostro, è compito degli uffici tecnici e andare a vedere questi aspetti e non te ne esci più. Quindi focalizziamoci sul Regolamento. Io mi permetto di dare questo ordine di di contenuti, le cose post ecco, prego, ah, scusi, Commissario Volpe, prego a lei no, alla luce della discussione io forse voglio dire chiaramente quando ci soffermiamo sui numeri che sono stati detti, questo ha potuto ingenerare, evidentemente anche anche nelle mie osservazioni diciamo domande.
Qualche dubbio adesso è chiaro, abbiamo capito, io diciamo, prendo atto che questo regolamento lo dico con per responsabilità alla sensibilità che abbiamo tutti, che che credo di avere e allo stesso modo credo che vada bene sinceramente ora.
Non so che cosa, se si voleva aggiungere quella parte che diceva la collega Casiraghi,
Non lo so se si può aggiungere questo piccolo emendamento, eccetera, e che questo, secondo me, l'unica cosa che io vedo per il resto io capisco l'osservazione della collega Ferrari, però ci dobbiamo porre nella condizione che diciamo nella disabilità c'è uno che è più disabile, diciamo così e più grave dell'altro questo è il punto, purtroppo disgraziatamente certamente non mancherà alla sensibilità dell'Assessore del comandante, eccetera, laddove è possibile evidentemente non essere come dire,
Cioè non non è che non voglio dire non si aggiunge, io penso che questo sicuramente verrà fatto, penso che l'Assessore vorrà dire questo a conclusione, quindi, per quanto mi riguarda, questa cosa può essere voglio dire può passare tranquillamente a volte è quello che ha detto praticamente anch'io non lo so cosa ha detto praticamente io sto dicendo quello che penso tutto qui,
Non ho capito.
Anche mi riferisco al Regolamento voglio dire sollecitato i parametri che male Zanelli ha detto, ma tu poi parleremo, parliamo dei parà e i parametri che anch'io mi riferisco a questo e voglio favori vorrei che venisse favorito il disabile, chiaramente non c'è come tutti quanti noi e non magari a che il disabile vada un disabile vada a discapito di chi in effetti non ha la disabilità che gli che quegl, per cui ha avuto la la la possibilità di avere un con un parcheggio personalizzato. Semplicemente questo, cioè quello che vorrei evitare è che non ci siano dei soprusi sotto questo aspetto, ecco che effettivamente abbia il posto personalizzato. Chi realmente ne ha diritto, allora mia suocera che e antiche che ha il pass per e quindi al diciamo il passo per il disabile normale. Mio cognato, che ho accompagnato mia suocera un po' di tempo fa, ha parcheggiato in uno stallo personalizzato, non lo sapevo, abbiamo preso la multa, voglio dire perché è chiaro quindi, quindi, quando parlavo prima di informare, di pubblicizzare, eccetera, perché purtroppo l'ignoranza io sono ignorante e quindi non solo io, ma evidentemente queste cose vanno, voglio dire, anche attraverso il qui colonia, attraverso tutte le forme possibili, perché anche questo, voglio dire, è un servizio, altrimenti non si capisce chiaro quindi questa cosa. Noi siamo tutti d'accordo perché noi stiamo parlando di persone meno fortunate, dobbiamo garantirle tutelarle, eccetera.
Loro ci stanno portando questo. Diciamo questa questo regolamento che mi sembra oggettivamente che voglio dirle abbiamo discusso, va bene e poi c'è questa piccola cosa se vogliamo aggiungere. Io sono d'accordo ad aggiungere punto, cioè volevo ringraziare appunto la disponibilità di pensare un attimo a questa possibile estensione.
Il discorso di di chi fa il furbo no su questo ad personam non c'è per chi son tutte le le le code, anzi, quanti CUD abbiamo su Cologno a livello percentuale, sarebbe bello territorialmente vedere appunto i numeri di queste persone che potrebbero appunto.
Ecco quello per avere ampie e per avere un quadro un po' più generale, perché tra questi è vero non è che mi sono svegliata al mattino a dire ho pensato a dei casi specifici, effettivamente non fanno nei furbi, non fanno niente, ma hanno anche loro diritto nel momento in cui non sono né minori non vedenti però non sono comunque autonomi perché non possono guidare, non possono avere la macchina, non hanno la possibilità di avere la possibilità di avere il box o quello che avete messo tutti gli altri paletti, non vedo perché debbano essere discriminati solo questo una miglior estensione,
Allora io direi a me pare che beh allora intanto ringrazio ancora il comandante per il lavoro compiuto e anche ringrazio tutti voi, Presidente dei commissari, per una discussione assolutamente all'altezza della situazione, credo, mi sembra, di sintetizzare l'ha detto prima anche il Presidente della Commissione che ci sia una volontà univoca innanzitutto nel confermare il buon lavoro che è stato fatto e allo stesso tempo con quella di d'introdurre quella piccola integrazione che consentirebbe, diciamo di,
Ecco, esatto, consentirebbe di avere praticamente una unanimità di condivisione, quindi io chiedo gentilmente alla CONS commissaria Casiraghi di formularla in modo tale che possiamo annotarla.
In primavera avevo detto, sembrava un po' troppo estensiva, magari.
Magari poi.
Quel foglio.
Potremmo anche mettere adult, cioè nell'estensione non adult soggetti con disabilità, senz'auto senza più attenti, non autonomi e non si applicano e non vede e a tutti coloro che presentino grandi c'è già scritto grave limitazione del movimento.
Kerik, forma di da CB disabilità non lo so che non lo rende out, cioè come la posso formulare gravissima cosa intende cioè.
È sulla sedia a rotelle, non può avere.
Ma però che spettano a e di cioè mi sembra di no.
Parliamo, parliamo al microfono accompagnato quando allora possiamo mettere che presentino grave limitazione della disabilità grave e chi no che comporti, come abbiamo detto prima, la non autonomia e quindi la necessità di avere una cioè continuativamente essere assistito, cos'è accompagnato, posso proporre in maniera molto più libere le disposizioni che procede al precedente punto e non si applicano ai minori e ai non vedenti. Nonché ai soggetti con altre forme di gravissime disabilità che presentino gravissima insieme GRA no che presentano una grave limitazione del movimento, eccetera, eccetera, nonché ai soggetti, mi scusi, allora non si applicano ai minori, è no, se hai no ai virgola, ai non vedenti e ai non vedenti maggiorenni perché riesce ai minori e va be'dice nonché va be'scusate, scusate, signor Presidente okay, nonché ai soggetti.
Con altre forme di grave basta grave.
Invalidità o gravissima invalidità,
Altre forme, altre, come si può dire alla disabilità, altre disabili, altre gravissime.
Altri gravi DC altri altre gravi disabilità.
E poi continua virgola, che presentino grave limitazione, che presentino grave limitazione del Moby, perché qui at afferisce al movimento e non ad altre cose va bene, sì, sì, no, c'è la gravità del della situazione patologica del soggetto in più, l'elemento della gravità della mancanza di deambulazione lo ripeto allora allora lo ripetiamo allora le disposizioni di cui al precedente punto è non si applicano ai nodi e non vedenti, nonché i soggetti con altre disabili gravi disabilità.
Con altri gravi disabilità e poi virgola, che è presente in grave.
Ma io penso che sia accoglibile da parte di tutti e un'integrazione minimale, ma che comunque è importante, insomma, a volte qualcuno ha detto prima di me un piccolo passo per l'uomo, un grande passo per questo regolamento. Spero che questo grande passo si poi si traduca in un'adozione da parte veramente, come aveva prefigurato l'assessore in maniera collegiale e unitaria da parte di tutto il Consiglio comunale la prossima nella e.
È un fiume, va bene, allora io devo passare alle votazioni diritto prima di andare molto, di andare via allora.
Segretario, mi agevoli.
Come siamo messi allora, passiamo alla votazione.
Allora passiamo alle votazioni dei punti, sia dell'emendamento sia dalla proposta che abbiamo fatto e poi del per licenziare il regolamento nella sua interezza, rimandarlo al Consiglio della bella non c'è, abbiamo detto Ferrari, Laura favorevole, felice, non c'è Pellegrino, Leonardo, sostituisce capogruppo Di Sauro,
Astensione. Spero che sia un'astensione positiva, però chi Angelo, non c'era un sino Carlo favorevole favorevole. San Galetti Doriano, favorevole Volpe Isidoro, per coerenza, come sembra non partecipa al voto non mi sono espresso in modo non partecipa, ma ha dato anche un ampio contributo ai lavori, quindi anche in termini di fattività e positività della sua.
Assolutamente lo dico a verbale qui e quindi è rimarrà a imperitura memoria della registrazione.
Zanelli, Daniele favorevole.
Io, Presidente favorevole, direi che a questo punto abbiamo licenziato il punto, se non ci sono altre situazioni da dire e segretario alle 19:53 dichiariamo chiusa la seduta della Commissione, grazie a tutti al pubblico presente buonasera.
