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Comm. III - Cologno Monzese 26.3.2024, ore 18:00
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E questo?
La Sicilia allora, buonasera a tutti, ai presenti, a chi ci ascolta da casa, anche agli ospiti presenti qua allora, incominciamo con l'appello.
Sì, Bracchi Rosalia.
Assente.
Bresciani, Mario.
Di Bari Giuseppe, sostituito dalla commissaria Tesauro Ferrari, Laura.
Via Felice Tiziana.
Enrico danni, assente, ingiustificato, lonzino, Carlo Volpe Isidoro, non lo vedo.
Zannelli, Daniele.
E io, presente okay, sono presenti anche gli assessori Arosio, Velluto il Sindaco, la dottoressa Sancini, e il consulente Cavedon, allora per la trattazione e la consigliera Caroleo.
Okay, allora.
Il Segretario Comunale connesso da remoto allora incominciamo con la il primo punto che si tratta dell'approvazione istituzione della consulta dei giovani, del Comune di Cologno Monzese del relativo regolamento, allora cederei subito la parola all'assessore roseo.
Grazie Presidente buonasera a tutti sono estremamente siamo estremamente felici di poter portare all'attenzione della Commissione e a questo punto è l'esigenza di istituzione e di una Consulta giovani e approvazione del relativo regolamento nasce già dal programma elettorale, quindi è uno dei punti che siamo contenti se il Consiglio, come ci aspettiamo lo lo approverà siamo contenti di portare a termine l'esigenza nasce da rimettere al 100 che è chiaramente un progetto ambizioso, un primo passo per rimettere al centro le future generazioni e i giovani della nostra città.
E riuscire, diciamo, a fornire loro una sede fisica, ma non solo in cui poteva sfruttare le loro istanze proposte e idee. È un percorso che in realtà ha iniziato a pochi giorni da alla nomina del Sindaco della Giunta che ha voluto espressamente,
Dare delegare un Assessore nella materia delle politiche giovanili dei giovani. Questa questo è un Regolamento. In realtà, poi, si interseca chiaramente non il Regolamento con la delega alla partecipazione, perché è chiaro che l'obiettivo finale sia vedere la partecipazione di quanti più giovani possibile valorizzarli. È stato un percorso lungo che dicevo, perché in questi nove mesi, al di là della stesura della bozza in cui ci hanno aiutato diversi tecnici, il consulente tra le donne e la dottoressa sancire il Segretario comunale ha visto anche delle interlocuzioni con i giovani del territorio. Per esempio, furono i giovani del centro Silvio, ma anche con altri tanti giovani che si sono avvicinati all'Amministrazione in queste settimane che abbiamo incontrato nei vari eventi sul territorio e anche, in realtà, con colleghi.
Assessore dei Comuni vicini che, secondo me, hanno portato dei modelli vincenti rispetto alle consulte giovani consulte giovanili. Ognuno ha le sue denominazioni. Per esempio, abbiamo avuto delle interlocuzioni interessanti con Cernusco sul Naviglio, che, secondo me, porta un esempio vincente di consulta giovanile, una Consulta capaci di organizzare degli eventi quasi insieme autonomia, una Consulta capaci di portare eventi di intrattenimento, ma anche di educazione, di formazione. Ci sono altri esempi vincenti, non ne abbiamo avuto modo di discuterne. Torna Maria ai rappresentanti politici, ma la io le ho seguite per molti mesi sono per esempio la Consulta di Carugate. Me ne parla avanti la dottoressa Sancini. La Consulta, Rita, pagate dalla Consulta di Vittuone. Ci sono tanti esempi vincenti, secondo me, nella nell'interno del milanese in Regione Lombardia,
C'è il grande potenzialità, secondo me, in questo strumento che vuole da un livello base dove, come vi dicevo, una sede fisica e non solo per i nostri giovani, poi magari facciamo passare gli articoli, ve li racconto, se avete, se avete piacere interesse vuole dare una sede vuole riuscire, diciamo a porre e anche in realtà responsabilizzare i giovani cremonesi che secondo me hanno dimostrato una maturità tale almeno in quella parte che chiaramente io pretendo significativa ma non abbiamo dati chiaramente certi al riguardo.
Che secondo me vuole veramente mettersi in gioco lo abbiamo visto in due eventi, secondo me rappresentativi fondamentali. Lo abbiamo visto in una risposta a un evento drammatico. La fiaccolata per Sofia Castelli è stata organizzata dai giovani della scuola e di tutti i giovani bolognesi sono stati in prima linea. Hanno fatto veramente un grande lavoro. L'abbiamo visto nella camminata anche antimafia di settimana scorsa, che ha visto la partecipazione dell'intera città e non solo, e ha visto in prima fila anche lì i giovani delle scuole, grazie anche un lavoro veramente lodevole dei propri insegnanti. Io mi prendo già quale impegno quando la Consulta verrà istituita e vedremo in che termini in questa discussione e poi in Consiglio comunale, di riuscire a ottenere ed ho chiaramente su questo il sostegno del Sindaco, perché l'imprinting proprio della del Sindaco che ha voluto assegnare questa delega, mi prendo l'impegno di riusciva a fornire a questa Consulta non direttamente ma indirettamente, perché il cappello resta comunque comunale, un organismo che resterà sotto il cappello dell'Amministrazione, seppur nella sua autonomia. Io mi prendo l'impegno di riuscire ad avere un budget specifico per queste politiche giovanili. Mi piacerebbe riuscire ad assegnare alle risorse e alle proposte e alle idee della Consulta giovani un budget, perché poi siamo tutti capaci di fare promesse, ma se poi purtroppo in parte non vi è l'organizzazione fisica e materiale con i nostri funzionari, ma anche economica sulle risorse finanziarie, ecco, rimane tutto un po' solo dei begli intenti,
Se avete piacere, vi leggo vi racconto un po', diciamo la struttura molto velocemente, poi io la dottoressa Sancini. Rimaniamo a disposizione per domande, è un organismo consultivo, come avrete capito, è un organismo che deve restare sicuramente a politico, si può certamente inserito nella nella sotto il cappello comunale, è un organismo che noi intendiamo essere permanente. Quindi te ci diciamo superino nel tempo ci vada ben oltre nel tempo e che propone principalmente di proposte pareri non vincolanti e questo è bisogna dirlo in modo chiaro, ma che noi abbiamo sicuramente in una Amministrazione della sensibilità di riuscire a mettere al centro, ad ascoltare nella l'articolo 2 delle funzioni, potrete leggere un po' le competenze assegnate.
Fornisce pareri obbligatori e vincolanti e qua io mi prendo l'impegno di richiederli quanto più spesso su tutti gli atti che saranno di competenza o di interesse della delle politiche giovanili. È un sottoporrà anti dei lavori a delle documenti proposte da sottoporre all'Amministrazione comunale e sicuramente andrà anche a proporre specifici progetti che si possono essere sia di intrattenimento, ma soprattutto culturali, educativi. Collaborerà questo? È importante fare rete con le prostitute della zona, perché sappiamo che la loro esperienza può esserci utile, e non solo anche su tutte le altre associazioni del territorio, perché c'è uno zoccolo duro dell'associazionismo bolognese, che va anche a dare delle risposte su in parte, è vero, le mancanze dell'Amministrazione nel tempo negli anni nei decenni a anche a dare delle risposte alle istanze dei giovani. Nell'articolo 3 ci sono gli organi principali. Noi proponiamo un'assemblea di tutti i ragazzi che vorranno essere ristretti e lo anticipo tra i 15 e i 1929. Anni. Spiego il perché questo questo range 29 per ovvi motivi, perché poi consideriamo andare un po' troppo in là nell'età 15 è stato in realtà richiesto, dopo alcune interlocuzioni con tanti giovani del territorio, perché ci hanno spiegato anche i tanti rappresentanti studenteschi che c'è una maturità. Tale luogo vedono una maturità tale. Ci vogliamo fidare del loro giudizio anti nei giovani. Dai 15 anni molte consulte nella zona, invece parlo poco cambia poco partono dai 16 alcuni solo Maggioni. Noi invece vogliamo fare una scelta con tutti, poi le le necessità e ci saranno quindi entità. I genitori possono dare l'autorizzazione a esprime avanti potenzialmente minorenni. Ci sono due le revisioni annue degli elenchi o delle dei degli scritti che ne faranno richiesta sul sito del Comune metteremo a disposizione un modulo. Fanno quindi parte della Consulta di diritto. Chi ne fa richiesta da questi giovani colonnesi residenti e sono componenti permanenti, ma senza diritto di voto. Il Sindaco e l'Assessore competente il dirigente di riferimento a un suo delegato, un rappresentante della maggioranza e uno della minoranza con il che mi sembrava giusto dare una certa trasversalità, anche rispetto all'Aula, consiliare a questo a questo organismo e poi i rappresentanti degli studenti, degli istituti scolastici superiori, che sappiamo essere storicamente non sono solo gli ultimi, molto molto attivi, sono compiti dell'Assemblea proporre, realizzare eventi di vario tipo, eleggere il Direttivo sicuramente e fissare un po' le linee di indirizzo chiaramente dell'azione della Consulta.
Andai oltre, se non sbaglio, correggetemi una prima bozza di questo regolamento, ve l'ho inviata anche più di un mese fa, quindi forse alcuni di voi l'avranno già letta, poi, se avete domande, sono a disposizione, però i punti principali sono nell'articolo 5 c'è sicuramente le sedute sono appartenenti a tutta la cittadinanza, sono pubbliche e poi tutto chiaramente la parte di convocazione che segue un po' degli schemi anche prefissati per le Commissioni e i Consigli comunali non solo per questo organismo, andando avanti, abbiamo un Presidente e un Vicepresidente negli organi. Il Presidente è.
Diciamo rappresentanti anche nel rapporto tra l'Amministrazione della Consulta e ne assicura il prolungamento, quindi immagino costante con il Sindaco e l'Assessorato competente o gli assessori competenti nelle varie tematiche prepara l'azienda annuale dei lavori, quindi chiediamo uno sforzo anche della Consulta di farci. Avevamo un programma annuale da da rinnovare e una relazione annuale sui programmi e le iniziative, quindi la Consulta sempre per andare nello specifico.
Per essere letto, chiediamo, proponiamo una maggioranza qualificata dei due terzi dei presenti, così come per il Vicepresidente, il Presidente, proprio per non diciamo. Per evitare qualsiasi distorsione anche nel tempo proponiamo che resti interprete per non più di due mandati. Il mandato dura un paio d'anni, quindi un massimo di quattro anni minimo, due anni ci minimo, due anni rinnovabili. Ci sembrava, diciamo, un tempo giusto per anche un po' poter beh, prima di tutto adesso è anche un parte, un testo e quello che noi proponiamo, non questa Consulta, quindi vediamo un po' come si sviluppa, ma in due anni o quattro, diciamo, ci sembra il tempo minimo per avere anche una progettualità e coltivare certe relazioni importanti per il perseguimento,
Vi vi è il segretario della Consulta del su base fiduciaria del Presidente, semplicemente è proprio il il verbalizzante della dell'Assemblea, abbiamo poi il direttivo che è di cinque membri, due te, li abbiamo già nominati il Presidente, i Vice etere, che devono essere però maggiorenni visto l'intreccio di responsabilità che sono eletti a scrutinio segreto dell'Assemblea i tre più votati in ordine decrescente a parità abbia omesso, se non sbaglio, il candidato più giovane d'età passa,
Le competenze del direttivo, sono un po' più esecutive attuare chiaramente il programma delle attività della Consulta, soprattutto formulare proposte all'Amministrazione comunale che poi saranno portati dall'assessore competente o dal Sindaco all'attenzione dell'intera Amministrazione.
Altri articoli, secondo me, che possono essere interessanti nel funzionamento della Consulta, al di là della convocazione del direttivo, e però deve essere bimestrale, poiché ci sembra il minimo per dare una certa continuità alla. L'efficacia di questa Consulta ci sono poi, in realtà delle Commissioni tra gli organi sono tra i permanenti, le abbiamo viste, funzionava in altri Comuni ma entra in istituti scolastici. Quindi, tematiche che sono comunicazione su questo, sicuramente visti i tempi, bisognava puntare molto, perché è proprio lì che forse si riuscirà a passatemi il termine reclutare o diciamo essere attrattive verso i giovani del territorio, istruzione, formazione che ci sembrava doveroso e poi iniziative ed eventi, ma anche di carattere più ludico di intrattenimento.
Andando avanti le decisioni del. Forse dimenticavo scusate le decisioni del direttivo vanno prese a maggioranza, quindi almeno tre, tre quinti, DS.
Maggioranza forse non assoluta, ma dei presenti dei presenti, quindi non per forza attraverso tre quinti.
I rapporti con l'Amministrazione questo lo sottolineo l'articolo 12, secondo me è importante lo fortemente.
Ho voluto anche su esortazione del Sindaco perché, da un lato, l'Amministrazione chiede parere proposta della Consulta quindi ci piace veramente, ci piacerebbe davvero che l'Amministrazione possa e debba chiedere pareri sulle politiche giovanili, ma dall'altra, soprattutto l'assessore competente ha il dovere di presentare annualmente una relazione sull'andamento di programmazione delle politiche giovanili. Quindi che siano anche di stimolo per ogni anno vedere una progettualità dell'ultima su queste materie e poi l'articolo 13, in cui l'assistenza alla Consulta prevederà.
Ah, diciamo, il supporto di funzionari comunali, ma anche e soprattutto al comma 2, annualmente il Comune tramite l'Assessore competente potrà inserire nel bilancio di previsione degli stanziamenti di spesa per finanziare eventuali iniziative. Ecco, questo è un po' l'impegno a cui facevo riferimento prima. La Giunta comunale articolo 14 individuerà, spetta alla Giunta individuare una sede per la Consulta. Ci piacerebbe trovare il luogo più idoneo e chiaramente il Presidente potrà richiedere, essendo un organismo in fin dei conti interno, alla al alla macchina comunale, la disponibilità delle nostre sale.
Per potenziali iniziative. Io direi questo in realtà poi un poco il fatto della mappatura del regolamento.
Resto a disposizione per proposte per domande e chiarimenti, non so se la dottoressa volevo aggiungere qualcosa.
Ci sono domande?
Scusa.
Tranquillo, non esatto, bravissimo, ma è volutamente messo lì per oscurare l'opposizione bravissimo, Daniele sei bravissimo, mi hai fatto un assist favoloso.
Allora va, beh io, se saranno per non sarei dovuto essere qua, quindi non sono, diciamo così molto preparata, ma visto che non c'è nessuno che interviene e lo farò io, ma più che altro per capire meglio quanto detto e quanto ho letto allora eh va beh si parla di collaborazione con le altre consulte comunali che è ancora non ci sono, mi sembra che questa sia la prima giusto, Assessore,
Sì, sì, no, no, io parlo di consulte comunali okay, questa è la prima okay, quindi prevediamo di istituire delle altre.
Esatto, perché consulte vere e proprie, non ce ne sono.
Okay, perfetto.
E poi vedo che comunque è previsto, appunto, che sia composta da cinque soggetti con un Presidente, un Vicepresidente tutte irregolare, regolato dall'articolo 8 del Regolamento stesso, all'articolo 4, appunto quando si parla di rappresentante della maggioranza e un rappresentante dell'opposizione eletti dal Consiglio comunale si intende la nomina di un Consigliere oppure può essere anche un soggetto non.
Ricoprendo la carica di consigliere, ma nominato comunque da un gruppo consiliare, perché non è chiaro, ecco.
Ti, come com'è scritto, non è così chiaro ed io sono dell'idea che sia un consigliere comunale, dicono la verità, quindi magari potremmo prenderla come una potenziale emendamento condiviso, se siete d'accordo, per avere un membro del Consiglio comunale, questa è, diciamo la proposizione di questo evento un po' la prassi nei vari Comuni io lo chiedo perché appunto, non essendo io titolare della Commissione e poi dopo devo riportare al mio Commissario,
E quindi devo essere sicura di quello che gli vado a dire no, allora, nel nel nella stesura, l'indirizzo della sicuramente un consigliere comunale o quello che chiedo Maria, che adesso è di esplicitarlo meglio in un potenziale l'emendamento che sia un membro del Consiglio, quello sì okay, perfetto,
Se siete d'accordo, lo se siete d'accordo, allora poi eventualmente lo mettiamo come emendamento correttivo okay.
Va bene, vedo anche che è prevista la la decadenza quando ci si assenta terra tre volte senza giustificazione.
Retribuzioni non ce ne sono okay, poi c'è la possibile previsione di uno stanziamento in bilancio e infine.
Si va be'sì, si dice appunto, come diceva anche l'Assessore, ma lo lo riporta anche l'articolo 14, che la Consulta dei joven dei giovani avrà un'eventuale sede, quindi si prevede che, così come per questa Consulta poi anche per le altre ci sarà una sede fisica, quindi un locale adibito per ogni consulto sarà un locale unico e a turnazione useranno le le le varie consulte sempre ammesso finito. Non usiamo questo livello di riflessione anche perché poi siamo in corso con la Comunità Verzino al patrimonio di una ricognizione, un po' delle dei nostri immobili. Quindi non so adesso sicuramente auspico una sede per cui è stato un insulto che poi sia condivisa con tutte quelle che andremo a creare, eccetera. È una riflessione ancora in corso da fare.
Grazie, è arrivato il consigliere citrullo.
Sono le 6 e mezza.
Dottoressa Sancini, ordini vuole dire qualcosa.
Tanto più che esauriente l'Assessore, quindi io non ho nulla da aggiungere se avete domande particolari, sono a disposizione buonasera.
Altre domande e richieste di chiarimento.
Prego.
Volevo aggiungere un'ultima cosa, secondo me, per il corretto funzionamento, e questa è una questione condivisa.
All'interno della Giunta servivano anche, a mio modo di vedere, individuare in un dito un ufficio, ma almeno un funzionario tu possa seguire efficacemente questa Consulta, quindi sappiamo che hai detto adesso non dovrei anticiparlo all'interno dei servizi sociali abbiamo un funzionario di un questa anche predisposizione alle politiche giovanili, mi piacerebbe che potessero, diciamo anche aiutare i tuoi Claudio coadiuvare al meglio la l'organo della Consulta, magari in futuro questo lo vedremo poi andando anche anche un po' e un potenziale Ufficio politiche giovanili.
Ci sono domande?
Prego, prego.
Allora mi scusi, grazie Presidente, mi scuso per il ritardo perché venendo dal lavoro poi non è la mia Commissione, pensavo di non venire poi ho visto che non si riesce a seguire in streaming, quindi non so se adesso la registrazione ci sia stato o meno quindi non riesco neanche a sapere se alcune domande siano state fatte o meno.
Non vorrei ripetermi nelle no, solo solo la commissaria ci sono, la Commissario Tesauro ha posto delle domande.
No, io.
Va bene.
Consigliere citrullo va bene allora, al di là di tutto, se ho la disponibilità di qualche minuto.
Vorrei dire semplicemente che ho letto il regolamento e quindi non faccio delle domande tecniche, perché in realtà vorrei rimanere un po' su un piano generale, a me sembra che questo Regolamento sia fortemente condizionate, un po' clone di quelle che sono le attività del Consiglio comunale è il voler ricreare a tutti i costi una scalettatura simil Consiglio comunale un Consiglio comunale bonsai,
Che, a differenza del Consiglio comunale, non ha l'investitura istituzionale elettorale della popolazione ma è, come dire, è su base volontaria l'inserimento in una, in un contesto, in una lista di dei soggetti che vogliono far parte dell'assemblea, anche alla costruzione del del gruppo di pilotaggio di questo,
Di questa struttura di questa Consulta la vedo un attimino, un po' come dire, fortemente simile a all'impianto che ha che hanno le le le gli organismi istituzionali, la mia domanda è questa sera il caso in termini proprio anche di efficienza, efficacia e della del concetto di Consulta elaborare un tipo di regolamento che andasse verso questo tipo di costruzione o se forse non era il caso non era meglio fare un qualcosa di più snello, di più accessibile, di più aperto, di più inclusivo, di più pluralista.
È che potesse andare a contaminare maggiormente la realtà giovanile di Colonia, ma questo lo dico non per critica lo dico semplicemente come proposta di valutazione.
Mentre è così, è così sarei interessato anche di conoscere l'impatto che questo tipo di strutturazione, di questo tipo di organizzazione, di questo tipo di Consulta così come costruito in questo modo, possa determinare, all'interno dell'impianto della macchina comunale quante strutture vengono coinvolte per quanto tempo e per quante risorse umane debbano stare dietro a una consulta di questo genere e ciò anche in in relazione ai costi immagino che siano stati simulati o comunque presunti rispetto all'iniziativa grazie.
Assessore, ringrazio il Commissario, il consigliere citrullo no, allora in realtà non condivido la la parte un po' di cui il rischio di distorsione, proprio perché in realtà, da un lato, come avevo detto in realtà introduzione ma lei non era presente e abbiamo un po' siamo andati un po' a sentire anche amministratori di territori a noi vicini, per esempio Cernusco. Abbiamo seguito esempi vincenti, quindi Carpiano gessati caudati, non ci state Carugate di modelli vincenti di consulte che in parte vanno a riprendere un regolamento di questo tipo, che non è in realtà nulla di rivoluzionario. Quello che posso dire è che la distorsione di un potenziale, nemmeno in Consiglio comunale, in cui si vanno anche a riprendere un po' le tristi tronfi conflittualità che magari potrebbero presentarsi io non lo vedo non muovessero concretamente, perché siamo anche noi. Penso che ci sarà un aiuto non solo da parte del Sindaco, ma anche dei due Consiglieri tumorali che saranno.
Rappresentanti, come c'è scritto nell'articolo 3, se non sbaglio, quattro dell'Assemblea senza diritto di voto, i due consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Io li vedo come primi, prima di tutto, non solo come rappresentanti del possono un po' raccogliere le istanze e aiutare il lavoro della Consulta, ma soprattutto la dito brutale cani da guardia o guardiani all'ingresso di una distorsione di quel tipo in ambito politico.
Non è non si è presentato lo posto espressamente come domanda, per esempio al collega di Cernusco, Galbiati in quota, PD, assieme all'Assessore molto giovane, e considero anche piuttosto brillante che è stato uno dei promotori della Consulta di Cernusco. Secondo me funziona davvero bene e mi ha detto che questo non sia andato a presentare Annunziata, rappresentare perché prima di tutto, i ragazzi che ha coinvolto quando si fa un lavoro molto inclusivo, andare quindi fare anche un certo lavoro di comunicazione. Parrocchie, associazioni, Centro giovani, scuole, luoghi di aggregazione dei nostri pro giovani crotonesi erano talmente entusiasti di poter far sentire la loro voce che questa distorsione in chiave politica conflittuale non si è verificata. La stessa elezione del Presidente e il Vice non ha subito quei toni. Un po' elettorali che a volte sia rappresentano delle nostre competizioni è andato tutto in un percorso piuttosto sano. Io quello che posso diretti mi impegnerò poiché queste, per essere un guardiano di un percorso sano affinché la politica ne rimanga fuori, chi non si vadano a ripresentare,
Questi strumenti, la struttura in sé e anti piuttosto snella. Ce n'erano alcuni esempi anti di una decade passata in cui in effetti erano molto più pesanti anche negli organi. Questi in realtà Kroon, alla fine quelli che sono quattro organismi, Presidente Vice, il Segretario lasciamolo stare perché è un verbalizzante l'Assemblea e il direttivo diciamo che il focus rimane sull'operatività e il rapporto con l'Amministrazione, la raccolta di proposte e poi anche quella, diciamo anche perché io rimango ottimista sul numero di iscritti nella prima e nella prima fase di secondo me sul su un po' come elemento di novità sarà alto questo adesso lo dico toccando ferro. Mi aspetto anche che il lavoro di quelle tre Commissioni, nonostante possano sembrava un organo un po' appesantito, non lo saranno. In fin dei conti, si tratta di enti tematiche per cui i ragazzi sono entusiasti, quindi comunicazione che è la loro materia quotidiana, formazione, educazione e la parte di iniziative ed eventi.
Quindi è un rischio in realtà che io, che io non vedo e la considero vinse snella per rispondere alla seconda, alla seconda considerazione, no, non abbiamo fatto in realtà delle delle dei calcoli potenziali su l'appesantimento della struttura, quello che posso dire è che auspico, da un lato e si possa arrivare, ma questo è anche una questione di deleghe al personale di tutele e di quadro generale dell'intera macchina comunale io auspico si possa avere in futuro un ufficio politiche giovanili o può avere un funzionario, quello siti si occupi delle politiche giovanili, ma non vedo un rischio sinceramente di un ingolfamento. Onorevole questo la dottoressa mi può dare una mano volantini nelle sue valutazioni del lavoro. In questo caso mi sento di dire che dei servizi sociali perché in parte.
Le politiche giovanili lievitarono in quel settore o se dovessimo cambiare il piano organizzativo nella sport e nella cultura. Non lo vedo come oggi ho visto perché in Selli, dietro la Consulta dei lavori autonomamente, che si possa prima di tutto interfacciare con la parte politica e una volta che andiamo a capire, le linee di indirizzo, i potenziali stanziamenti e le idee, le proposte, ecco quello si interviene nella macchina comunale, ma l'idea di responsabilizzare i ragazzi, perché è anche un secondo me è una questione un po' culturale e abbiamo visto ci hanno raccontato che in realtà una addirittura un tema con la dottoressa mi diceva la questione delle risorse, noi le diamo direttamente alla Consulta giovani o ci mettiamo il cappello comunale e la Consulta è un organo interno, quindi rimane tutto lì, io ho detto, partiamo dalla parte dal dalla,
Tenendo le risorse, diciamo nel nostro bilancio comunale e come Amministrazione, poi andiamo a organizzare, insieme agli eventi, altre consulte, in realtà i ragazzi erano talmente lanciati dicevano dateci il finanziamento, ci pensiamo, noi troviamo noi quello che ci serve anche a livello finanziario e lo l'evento lo teniamo au del tutto nelle nostre mani quindi io in realtà sono anche un po' senza paura sulla PAC, sulla propensione di testare e vedere come va.
Nulla ci vieta tra sei mesi, tra sei mesi, tra un anno, ritornare in Consiglio comunale e vedrete forse qualcosa non ha funzionato e allora cerchiamo un'altra conformazione o qualcosa di più snello, qualcosa anche di più strutturato non lo so però secondo me, come arrivando da un nulla antecedenti in termini di organismo ci sembrava la strada un po' un po' più giusta e i passaggi ci hanno consigliato questa.
Consigliere, citrullo, soddisfatto.
No.
Sì, ringrazio l'Assessore, dico che effettivamente adesso sul sul, sulla completezza della risposta.
Ci sta, ma il diciamo che la la progettualità a un livello così veramente?
Alto, comunque programmatico, dove non si può limitare la discussione su un semplice fatto perché?
Nel senso che la valutazione dovrebbe essere un po' la consigli, le considerazioni sono tante, si potrebbero fare proprio su sushi e quindi mi limito semplicemente a dire va bene che in questo momento va bene, ho recepito quelle che sono gli intenti, continua a pensare a rilevare che probabilmente qualcosina in corso d'opera lo so, lo si dovrà sicuramente aggiustare partire già qualcosa, ecco grazie.
Altre domande, chiarimenti, interventi.
Allora?
Passiamo ai voti.
Rasaki comincerà bresciani, Mario favorevole.
Consigliera Pisauro.
Allora io mi astengo, perché comunque ho delle perplessità in generale.
Ferrari Laura.
Favorevole.
Via Felice Tiziana, mi astengo.
Assente ronzino, Carlo.
Borghesi, non c'è Zannelli, Daniele favorevole, io favorevole.
Che con l'inciso che quel punto lo porteremo quella considerazione della consigliera della commissaria Tesauro, o porteremo come?
La precisazione okay va bene.
Ah, una cosa, Presidente, sì, dovrete, credo, chiarirlo, che anche i Consiglieri che partecipano alla Consulta andranno gratuitamente, suppongo.
Sì, componenti sui nostri consiglieri non c'è scritto nulla, almeno io non non ho inteso.
Quindi, quindi, presumo proprio che tutte le partecipazioni siano gratuite.
Il microfono.
Piccolo 16, tutte tutte le cariche previste sono gratuite, assise, quegli si presume anche quelle dei Consiglieri.
Passiamo al secondo punto, approvazione, Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni urba dei beni comuni urbani ci salutiamo la dottoressa sì e della dottoressa.
Anche qui.
Chi vuole intervenire, assessore okay, grazie mille, presidente, allora questo regolamento, anche lì, è stato frutto di un lungo percorso, di un forte input sia al di là della delega, alla partecipazione del Sindaco che.
Passatemi il commento, c'è stato molto addosso per portarlo in tempi più rapidi possibili all'attenzione all'attenzione della Commissione.
Vorremmo l'obiettivo di questo è un po' ridurre alla fine, come dicevamo nelle linee di mandato, il gap tra politica, istituì e tra istituzioni cittadini è uno strumento quello che portiamo oggi all'attenzione del della Commissione, che anche lì a dei modelli vincenti ed è su in tutta Italia Bologna, Trento, Genova, l'abbiamo costruito con l'aiuto del del del nostro consulente, Cavedon, che è molto ferrato in tema di partecipazione del terzo settore, e lo stesso Regolamento in realtà va a inserirsi in quella lunga riforma del settore del TAR del terzo settore che ha portato al Guns al Registro unico nazionale del Terzo settore e a tutta la normativa in evoluzione.
È un Regolamento, in realtà che si rivolge principalmente, ma non in materia, in modo escludente, a non solo a scuola, scusate a quei soggetti che in realtà non sono iscritti al registro perché la disciplina e anche la la la visione di tutta quella parte di riforma vuole che gli enti del terzo settore formalmente iscrittisi,
Occupino e si di Eridano verso il tema della coprogrammazione, riprogettazione, quindi analisi del bisogno e sedersi a un tavolo insieme con la parte pubblica, per riuscire a rispondere a quella delle istanze e ma però non solo non volevamo escludere. Quindi questo Regolamento si rivolge all'associazione della nostra città, ai cittadini, ai liberi, ai cittadini e ai movimenti alle ai gruppi di in d'interesse che vorranno farsi farsi promotori. Andiamo praticamente a fornire, si spera in una cornice che ha l'obiettivo di essere snella un po' la possibilità per il singolo cittadino e tutti quegli altri soggetti a cui facevo riferimento prima di prendersi un piccolo pezzettino.
Di bene bene comune da da gestire che vuol dire.
L'aiuola per essere banali, ma non troppo un, la pulizia di un palco o l'organizzazione di un evento fino alla riqualificazione e rigenerazione di dei locali degli immobili. Infatti, come vedrete mantenere il Regolamento, noi andiamo a dividere due tipi di beni comuni, i beni comuni, proteggimi, se sbaglio, ordina.
Sì, due tipi di patti di collaborazione ho letto scusatemi che sono lo strumento, cioè il documento, il protocollo, che ci permette di esprimere in maniera chiara i compiti, l'un, l'altro, i doveri che abbiamo come dalla da una parte dell'Amministrazione e dall'altro il chi vorrà sottoscrivere ripeto i soggetti di cui prima e questi patti saranno di due tipi in base al bene tendono a trattarvi patito l'approvazione potranno essere ordinari,
Quelli un po' più comuni, quelli che vi facevo riferimento prima, l'aiuola e quelli un po' più complessi e infatti hanno due iter completamente diversi. Quelli complessi sicuramente passeranno sotto un'analisi della Giunta più importanti. Quelli complessi li vediamo per farvi un esempio, vi dicevo, una riqualificazione di un immobile, spesso l'ho visto nei Comuni enti della Martesana.
Nella riqualificazione di un bene confiscato, alle mafie, per esempio, e quindi anche i doveri e le prescrizioni contenute in quel patto. Prima di tutto la durata e anche più lunga, ma le prescrizioni sono decisamente più stringenti, per ovvi motivi. Quelli ordinari. In realtà quello che vogliamo fare in un in un, in una procedura piuttosto snella, permettere a chi vuole e ci sono questi cittadini a prendersi un pezzo da da curare, in diciamo anche un po' per dare questo input di natura culturale di e di natura civica,
Lascerei magari non leggerai come prima le tutta la procedura, però vedrete che ci sarà comunque anche il ruolo della Giunta di andare a individuare un po' all'ufficio competente, vede, poi curavano aiuole una cosa, organizzare un evento di intrattenimento, un'altra, riqualificare un bene confiscato alle mafie è tutto un altro paio di maniche.
Però diciamo, questo strumento ci fornirà questa, diciamo infrastruttura, che noi pensiamo possa essere d'interesse per i cittadini un primo passaggio, tutta la questione materiali, delle forme di sostegno, soprattutto nei patti complessi, la vedete nel capo quarto e l'Amministrazione potrà fornire dalle sue materie delle sue risorse umane fino alle risorse finanziarie sicuramente delle agevolazioni, perché ci vorrà aiutava a prendersi un pezzo di un pezzettino della di bene comune da da portare avanti e, tra l'altro, dirvi dirvi che abbiamo costruito questo Regolamento in questi mesi, insieme al Segretario generale, ci ha dato una grande mano insieme. Come vi diceva, Marco Cavedon, abbiamo anche sentito lapsus, che è un po' questa associazione storica a livello nazionale, che aiuta sul tema della partecipazione, sulla costruzione di tutti questi regolamenti, della che alla fine, al di là del nostro, della nostra denominazioni piuttosto piuttosto lunga, si trattano di regolamenti di amministrazione condivisa. Secondo noi è un primo passo per portare a compimento e diciamo dire che questa delega alla partecipazione reale e può essere efficace. Abbiamo anche anticipato questo strumento. Qualcuno di voi era anche presente agli incontri, anche in parte della di organizzazione di alcuni eventi sul territorio. Penso alla camminata antimafia. Abbiamo l'abbiamo anticipato delle associazioni non solo del terzo settore e devo dire che abbiamo trovato una bella risposta. È chiaro che le associazioni resiste.
Registrate iscritti al Registro del Terzo Settore sono quelli entro un po' più strutturati, che hanno capito anche la necessità di una riforma di degli ultimi anni. Però siamo sicuri che anche quelle altre associazioni che sono un po' lo zoccolo duro, quello più classico di volontariato sociale sul nostro territorio, secondo noi saranno piuttosto interessate? Quindi niente io e Marco Travedona rimaniamo a disposizione. Anche il sindaco si è a disposizione per i tumori, vi dicevo l'input e soprattutto aveva soprattutto da lui.
Allora cederne un attimo, la parola al sindaco, sì, io mi buona sera a tutti, prima di tutto e volevo solo fare una piccola aggiunta ed è una Giunta, diciamo, di di di natura più generale e un pochettino più politica.
Sicuramente questo regolamento che noi andiamo a portare è oggi possibile grazie alla riforma del terzo settore, e quindi va ad inserirsi in questo percorso che è un percorso nazionale.
Ma è un percorso che prende spunto da un concetto che è presente nella nostra Costituzione, che è quello della sussidiarietà.
Ed è tra l'altro un concetto che è un principio che nella nostra città, storicamente, cioè si è incarnato nell'attività, che da molti, moltissimi anni le associazioni compiono sul nostro territorio e credo che oggi, con le sfide che ci aspettano per gli anni futuri, questo possa essere davvero un regolamento che in qualche maniera porta alza forse un po' l'asticella e che ci porta oggi a poter veramente progettare una città insieme alle associazioni ma soprattutto anche questa possibilità di gestione dei beni, dei beni comuni e del bene comune. Mi verrebbe, mi verrebbe da dire questo perché lo avevo avuto già modo di dirlo anche in diversi altri Consigli comunali, quando abbiamo presentato le linee programmatiche, per esempio le linee di mandato dove effettivamente,
Se fare un'opera pubblica a fronte del finanziamento, ovviamente avendo a disposizione quindi le risorse, è facile farla poi è un po' più difficile magari gestire l'opera pubblica, gestire il bene pubblico, l'opera pubblica che ho il bene pubblico che può essere, appunto, come diceva l'Assessore, una cosa più piccola che partiamo magari proprio dalla aiola, per arrivare magari a situazioni molto molto, molto più complessi come possono essere appunto quella dei beni confiscati alla mafia.
E quindi in questo senso davvero credo che questo possa essere oggi per la città di Cologno Monzese un passo davvero cruciale, e questo è il motivo per il quale ho molto spinto sia con voglio dire sia con gli uffici col Segretario, coi dirigenti, con l'assessore e con il nostro consulente e quindi volevo anche approfittarne e comunque per ringraziarli per la loro pazienza e aiuto dato in questi mesi.
Signor Caradonna, vorrei dire qualcosa se IBE sono molto contento di arrivare a conclusione con questo percorso, almeno a un passo importante di questo percorso.
Ovviamente uno strumento, uno strumento per l'amministrazione condivisa, per la partecipazione dei cittadini, bisogna farlo funzionare per farlo funzionare, ci vuole la volontà e l'intenzione da parte dei cittadini, volevo anche sottolineare come questi due strumenti di cui stiamo parlando possano avere una sinergia nel senso che i progetti che.
La Consulta giovani, può inventarsi, possano poi assumere la forma di patti di collaborazione e quindi utilizzare questo strumento per poterli rendere concreti. Ci sono altri strumenti per per la partecipazione all'amministrazione condivisa, come diceva prima anche l'Assessore, la coprogrammazione, la coprogettazione, che sono normati a livello di legge dello Stato di di linee guida. Mi ministeriali quindi hanno, diciamo, un livello di indirizzo più pius, forse più solido, ma il fatto di approvare un regolamento di questo tipo, che ormai si è diffuso. Inoltre 300 Comuni d'Italia, compresi Milano, Roma, Napoli e compresi, anche molti invece più piccoli, è un passo importante per poter rendere più agile e in qualche modo lo diceva il Sindaco cambiare un po' il paradigma della della collaborazione fra cittadini e amministrazione, nel senso di essere, insieme, a progettare, programmare nel costruire delle delle attività, insieme questa cosa.
Richiede tempo, richiede l'incontro di culture diverse fra la cultura dell'amministrazione, alla cultura associativa. Ma si sta vedendo che sta funzionando giusto pochi giorni fa.
A Bologna è stato ottenuto un grosso convegno per i 10 anni del primo Regolamento, che è stato fatto appunto Bologna e che ha sviluppato. Ormai ci sono molte diverse migliaia di patire collaborazioni in tutta Italia, stipulati appunto dal piccolo al grande nella città di Trento. Per esempio, ha fatto un patto di collaborazione per la gestione di tutte le attività in un parco cittadino. È importante per tutta l'estate hanno fatto un patto di collaborazione con 12 associazioni, un sacco anche dei cittadini semplici. Per un'altra cosa interessante è che si può fare un patto di collaborazione, anche partecipare come semplici cittadini, oppure come associazioni oppure come gruppi informali. Basta che ovviamente, chi firma si assuma la responsabilità di quanto è scritto nel patto di collaborazione.
Però è una strada importante. Credo che anche qui sarà importante che l'Amministrazione si doti di un di strumenti interni.
Andare verso un ufficio per la partecipazione e io credo che ci sia all'interno della della volontà di questa Amministrazione è quello di farlo, poi le le strade sono ovviamente a volte accidentate, di sicuro lunghe, non non abbiamo, non abbiamo fretta, ma credo che possiamo mettere a disposizione delle de dei cittadini Cologno uno strumento importante e in qualche modo efficace.
Grazie, va bene, ci sono domande e richieste di chiarimenti.
Sì.
Va bene, Segretario.
E due cose velocissime, innanzitutto una nota tecnica è già stato detto, ma ma lo dico con altre parole.
Noi ci stiamo rivolgendo ai volontari non organizzati come come potremmo dire eticamente nel senso che appunto ci rivolgiamo anche ai singoli cittadini, a quelli che non hanno una struttura sotto e in questo senso. È questo il senso dell'articolo 1 al comma 3, quando parla degli articoli 55 e 56 del 117 e il decreto sulle ONLUS o soggetti del terzo settore che ci sono adesso. E una seconda cosa, invece, nel merito chiaramente il pensiero va ai beni materiali, però mi piace sottolineare anche che noi abbiamo inserito anche i beni immateriali come idea del fare gruppo de del fare società per fare un donne fra le persone in questo senso, magari i bambini possano dare un input in più, cioè il pensiero è di creare anche una società, non solo appunto del dell'aiuola degli immobili che vanno assolutamente bene, perché non sono secondari, però anche anche il pensiero proprio di creare il gruppo di creare un'unione fra le persone e con poi, naturalmente una scommessa solo testando, lo dovremmo capire se se riusciamo a portarlo avanti, poi pensiamo. Ecco, grazie,
Grazie a lei, Commissaria, Tesauro sì, grazie allora.
Dunque.
La, l'Assessore parlava, ad esempio, quando da definire beni comuni cosa si intende per beni comuni di aiuole o, ad esempio, i beni confiscati, ecco fermandoci soltanto anche a questi due esempi.
Mi viene da da fare una considerazione e sia le aiuole che i beni confiscati rientrano già o comunque sono di competenza di assessorati ben specifici le aiuole, l'Assessore al Verde dovrebbe una volta c'era un regolamento per assegnare, attribuire le aiuole in gestione a privati o a società commerciali,
Quindi mi sembra un po' vuole andare contro o un accavallarsi a un qualcosa che c'è già, i beni confiscati alla mafia nuovamente sono in capo al Demanio, c'è tutta una disciplina come devono essere gestiti a chi devono essere assegnati, eccetera.
Adesso rientrano anche in questo regolamento.
A me sembra che ci siano un po' troppe promiscuità di competenze in questo regolamento, si faccia un po' un di un calderone e di di di tante cose delle quali poi, alla fine, non non non verrà fuori nulla, mi auguro che che i cittadini e le associazioni rispondono e che non è che non sia soltanto diciamo così un un RUE un regolamento fatto per per fini diversi che io in questo momento non voglio specificare e non voglio neanche pensare però resto molto molto dubbiosa sulla sua validità grazie,
Ci sono altre richieste di chiarimenti, interventi qualcuno assessore vuol replicare.
Microfono microfono.
Sì, sì, no, rimango un po' un po' perplesso, soprattutto su.
Questi fini secondari. Sinceramente che chi non ha detto la la commissaria tesoro, magari cioè hai fatto va per così per per altri beni che non sono stati esplicitati. Penso ad esempio in questo momento mi viene in mente così la casa delle Associazioni, voler cambiare completamente alla destinazione d'uso e quindi farla rientrare in questa fattispecie, piuttosto cioè perché così come strutturato effettivamente va va a coprire e a e a parlare di tantissime fattispecie che sono già contemplate INAIL in tutti gli assessorati che già si conoscono e quindi non non ne vedo la la validità. Ecco tutto qua, sì, no, no, tra l'altro noi un'altra è vero. È chiaro che si vada a toccare gli altri Assessorati le altre competenze di altri uffici, ma è un po' anche il punto di forza. A mio modo di vedere, la trasversalità vuol dire che poi noi dovremmo anche fare un lavoro di tipo Marco, forse lo definiva culturale all'interno della macchina comunale, non solo poi, all'esterno dei cittadini, cioè riuscire ad andare oltre quella macchina comunale a compartimenti stagni che con grande difficoltà si parla, perché questa è la realtà dei fatti, a volte una grande difficoltà nelle varie.
Quando andiamo a toccare in materia di trasversali dell'Auditorium, prontezza, in quanto sono l'Assessore un po' più sulle deleghe trasversali più trasversali della Giunta. Se la norma mi sembra proprio quello sforzo in più, infatti, servirà che si remi tutti dalla stessa parte anche gli stessi dirigenti, anche gli stessi funzionari, sono sicuro saranno dalla nostra parte nella andare un po' oltre questo progetto servirà fatica. Si avvia, come ha detto anche Cavedon, potenzialmente un Ufficio Partecipazione terrestre a tenere un po' in realtà anti come tra l'Ufficio periferie, che andrà essendo anche quello estremamente trasversale. Andrà ad scriva sicuramente a toccare tutti gli uffici, un po' di competenze e lavori pubblici. Ambiente, commercio, eccetera e cultura. Anche questo ufficio dovrà riusciva a tenere un po' insieme le cose. Da un lato, facilitare all'esterno, quindi, facilitare il cittadino e dice ho interesse a fare gestire il benessere Y o Z apro parentesi il bene confiscato alla mafia che prima di tutto spero ce ne siano. Purtroppo non è così che ce ne siano pochi, non ce ne saranno più in futuro, però quella è veramente una fattispecie che volevo dire non dico per assurdo, ma sicuramente una una rarità su quello ci sarà l'attenzione dell'intera Giunta e dell'intera Amministrazione all'intera mattina comunale, perché è chiaro che nessuno di noi lascerà per esempio una struttura confiscata alle, ma alle mafie nelle mani di un progetto che noi non consideriamo vincente strutturato e completo in ogni sua forma, dal finanziamento alle prescrizioni alle risorse umane e strumentali, però è un anche qua, come dicevo prima, al al collega citrullo, andiamo un po' testare, andiamo un po' provare con la città quale può essere la risposta? Secondo me riusciamo a fornire uno strumento un po' flessi un po' più snello che da un lato riuscirà ad avere un ha portato a quella caduta passatemi il termine delle impressioni del cittadino che, quando va a Lamacchia diciamo a bussare alla porta del Comune, soprattutto io questo l'ho vissuto tre volte in questi mesi. Faccio l'esempio ciò un o un cittadino che mi diceva di voler gestivano aiuola vicino al Sud.
Con grande fatica ha chiamato più uffici, diciamo, non sapeva bene dove agire dove dove voltarsi etico, secondo me, a questo strumento aiuta a dire voglio gestire l'aiuola questo la mia proposta. Questo è l'impegno che voglio prendermi, andiamo a costruire insieme un patto di collaborazione. Altro esempio, un commerciante al di là di cui al regolamento litri, secondo me, non viene più applicato, perché io stesso sono andato da questo commerciante che voleva gestire la una rotonda e vi dico la verità, ne avremmo lo accoglieremo con grande favore la gestione di un del verde di una rotonda, perché non è non è cosa da poco, soprattutto dalla rotonda in questione. Kronio sud, che ci diceva ho avuto grande difficoltà anch'io con gli uffici, forse perché siamo anche in una fase un po'.
Storica in cui non ci sono più le risorse umane di prima in Comune. Quindi non tutto il resto. Lo andiamo a seguire tutto e i primi fosse stato verificati. Sono anche quel quel i cittadini che forse potrebbero, da un lato, aiutanti e gestire questi beni, ma dall'altro è chiaro che ci serve uno sforzo di fiducia, uno sforzo di progettualità che forse non sia in grado di fare quando sei sottopressione rispetto ad altre impellenze. Io l'invito che faccio ti faccio a voi e lavoriamoci un po' insieme un invito che faccio i dirigenti della struttura, tenetelo, lavoriamoci insieme ed è un percorso sicuramente deve essere di medio-lungo periodo, non è sicuramente un percorso, diventerà tre mesi. Possiamo vantare centinaia di partito elaborazione perché si tratta anche di uno sforzo culturale. Secondo me, e la vedo come una delle poche strade vincenti per uscire un po' ridurre questo gap ci serviranno, siccome tu per la Consulta giovani dei gli esempi vincenti. Spero che ci siano spero che arrivino a sfavore di tutto perché ci possano essere che possono anche essere un input. E un po' quella quel dare quel quello slancio di entusiasmo anche per essere fosse replicati in quindi questo è un po' è un po' il mio auspicio. Sono dubbi forse commissariati, commissario, che condivido anch'io, nel senso che è una sfida, non da poco, però aiuto dove possiamo vincere, ma se remiamo tutti insieme, anche se riusciamo a far passare questo concetto che attiene alla fine parti della riforma del terzo settore, deve uscire a sedersi al tavolo insieme e riuscire anche a far passare questo cambiamento culturale nei cittadini. La macchina comunale grazie.
Consigliere, citrullo se non c'è nessun altro, volevo lasciare lo spazio ai Commissari e parlare per ultimo, eventualmente non rubare minuti.
Allora io.
Continua a fare delle considerazioni.
Non me ne voglia nessuno, se e vanno recepiti proprio in termini costruttivi e al di là della.
Delle cose che dico, insomma, sicuramente c'è tanta buona volontà rispetto a queste a queste proposte.
Anche se in realtà o leggendo la i contenuti della del Regolamento, ho visto che in molti casi sono.
Espressioni e concetti ripetuti in molti casi sono anche molto aulici e e di di ampio PRIN gli ampi principi di alto e di elevato principio che in realtà, a mio parere, si potevano condensare in un contesto in maniera molto più sinottica e.
Eh, eh eh eh, descrittivamente anche più semplice rispetto a chi poi dovrà operare con questi i soggetti finali, gli attori protagonisti, nemmeno protagonisti della che dovranno attuare questo regolamento.
Anche il concetto di patto di collaborazione non vorrei che ci si limitasse semplicemente a dare a battezzare determinate proposte con delle belle parole, poi vanno attuate, vanno rese quindi dalla fase elaborativa, bisogna passare al più presto alla fase realizzativa delle cose che si dicono.
Ma io penso che ci siano i margini, con tutte le difficoltà per ricrea, perché ricreare questo tipo di contesto e tessuto urbano non è cosa facile ricreare queste sinapsi con la popolazione e fare in modo vede, collega, Tesauro far in modo che.
L'elemento della sussidiarietà delle associazioni, ma anche dei singoli cittadini venga visto non come un.
Un lavoro forzato imposto dal Comune, ma come una partecipazione attiva ad un modello diverso, proprio di di osmosi, di energie e di risorse, proprio quando le energie le risorse sono meno, sono inferiori a quelle che si possono distribuire su questi aspetti per me è esaltante, da un lato è sicuramente produttivo anche dei buoni risultati, se fatti in un certo modo non ho la palla magica per dire quello che succederà.
Però mi permetto solo di dire una cosa è richiamare fortemente in questo consesso istituzionale che so che la Commissione.
Che questa intuizione.
L'intuizione della partecipazione della della trasmigrazione, proprio della delle volontà di collaborare tra amministrazione e cittadini, beh, questo era stato già intuito e recepito 12 anni fa.
Da chi operò e devo dire?
Ero uno insieme.
Al?
Assessore Velluto, uno dei protagonisti all'epoca, in quanto presiedevo la Quinta Commissione e il dottor velluto presiedeva la prima io la quinta è lui, la prima Commissione.
Un'intuizione che andammo a recepire quando lavorammo sul Regolamento di Polizia urbana.
E a me dispiace che questo Regolamento non sia stato minimamente recuperato in un passaggio importante in un articolo importante, che io ritengo determinante perché lo volli assolutamente inserire in quel modo e non è stato recepito nemmeno in una zona.
Poco importante, ma se per nella parte emotiva del provvedimento di adozione dell'attuale regolamento.
Perché secondo me ci poteva stare un richiamo al Regolamento di Polizia urbana che mi permettete adesso, senza perdere far perdere molto tempo, di andare a richiamare a rileggere?
Quando al capo 2 attività di partecipazione volontaria, la cura del decoro urbano all'articolo 6, finalità erano tre punti semplici, probabilmente abborracciati anzi sicuramente abborracciati rispetto all'ampiezza di articolazione di declinazione che è stata fatta in questa occasione, ma sono passati anche 12 anni, ci sono state esperienze nel frattempo che sono andate avanti, ebbene, all'articolo sei diceva al primo punto, nell'ambito delle azioni positive poste in essere dall'Amministrazione comunale per la valorizzazione, la tutela, la riqualificazione, la salvaguardia dello spazio urbano e dei beni collettivi, assume valore qualificante anche la collaborazione dei cittadini in forma associata.
La collaborazione volontaria finalizzata alla tutela e cura del decoro dell'ambiente urbano si esplica mediante lo svolgimento di attività di carattere sociale e di pubblica utilità.
Al l'ultimo comma per le modalità di partecipazione effettiva dei soggetti interessati si rinvia specifici atti deliberativi ed attuativi comunali, ecco, il rammarico è che sia la Giunta che produsse questo documento alla Giunta Soldano sia.
Le Giunte successive non abbiano predisposto dei regolamenti attuativi, a che si potesse andare a realizzare quello che in nuce l'avete visto adesso già era scritto sul Regolamento di Polizia Urbana.
E capite che questo aspetto non vuole da me, lungi da me utilizzarlo come un concetto di primazia, storico o culturale, rispetto al tema, però, per onore di Presidenti di Commissioni per onore di sindaci e giunte per onore di Consiglieri che ci hanno lavorato per tanto tempo, io non potevo non richiamarlo questa sera,
Dopodiché rilievi sui vari punti non ne faccio, non è non vada ad approfondire la la discussione sui vari punti, salvo un suggerimento finale e quindi un monito, mi permetterei di dire che è legato alle previsioni delle coperture assicurative, agli eventuali rischi e alle eventuali responsabilità sia oggettiva sia ordini di ordine personale che potrebbero essere correlati o sottese a questo tipo di iniziativa mi fermo qui grazie grazie a tutti.
Grazie Consigliere Assessore, vuole replicare, si velocemente, ringrazio anche un po' per la memoria storica, il, il Consigliere citrullo, da parte mia, il parto dalla fine non c'è alcun problema richiamare queste queste da questa parte perché, lungi da me, diciamo come dire andare a rottamare tutto quello che diceva prima. È chiaro che la pala, la il tema della partecipazione che secondo me ha un po' ha avuto risalto nell'ultima riforma, non l'abbiamo sicuramente non la sicuramente inventato il Governo che l'ha riformato e noi l'abbiamo sicuramente inventata. Noi quello che un po' noi ci ha ci ha spinto e ha in primis il Sindaco. Penso di poter parlare anche per lui. Ha.
Volerlo fortemente è un po' andare a dare a riorganizzare il tutto e dargli una certa struttura che possa essere efficace. E questo è l'auspicio, anche perché in realtà rispetto a a ad altri Comuni, io mi sento di dire che su questo è vero quello che diceva il collega accetta, quello cioè che forse della mancanza di questi atti,
Documentazione che possa aver, dato che avrebbe potuto dare attuazione a quanto contenuto nel Regolamento di Polizia urbana. Ecco, è un po' mancata, nel senso che negli altri Comuni, per esempio, proprio perché non ci inventiamo niente da anni, forse decenni vediamo sempre per banalizzare, ma è un esempio efficaci l'aiuola che dice che è gestita da Sesto Bene, Comune cinesi, esatto, ci sono già noi vogliamo un po' per organizzare il tutto senza andare a svilire quanto c'era prima, però poterli dare forse anche un'efficacia maggiore a Cologno. Questo, secondo me, è un po' mandato. Io l'ho vissuto, come vi dicevo nella mia limitatissima esperienza, anche in questi mesi c'è stata questa difficoltà. Forse anche.
Rispetto a 12 anni fa, è mancata un po' anche ai funzionari del nostro Comune, quella memoria storica, capaci di dare attuazione. Certo, non mi sono confrontato, devo dire la verità con la Polizia locale. Su questo. Su questo atto ho prima sentito sicuramente il Segretario.
La parte dei servizi sociali, la parte ognuno per le sue competenze e, per esempio, il dottor scrupolo sulla parte della copertura assicurativa timbrato, un via libera per come era formulata e la dottoressa per l'architetto periodo per la parte di immobili e lavori pubblici. Quindi in realtà io credo che lo dico in modo sincero, penso che il Sindaco sia d'accordo. È giusto sia giusto richiamare in un emendamento, durante nelle premesse quanto fatto prima, proprio perché.
Non avere non dare neanche modo di pensare che ci sia un livello zero da cui adesso si sta ripartendo come sia quello fosse prima.
Fosse il nulla più totale, così come lo stesso lo stesso, la stessa argomentazione vale per la Consulta giovani non è mai esistita, prima si riparliamo di attuazione, ma non è vero che non c'è stata e non ci sono stati politici Giovannini del Comune in altre forme e prima di questa Consulta quindi se siete d'accordo anche il crollerà il Consiglio il Presidente,
Io lo inserirei.
Invece rispetto forse meno considerato qualcosa.
Rispetto alla a quanto poi me ne andrò a leggere meglio quanto era contenuto faceva riferimento, se non sbaglio, il collega a cittadini in forma associata, diceva il Regolamento in un comma giusto e tu vogliamo sperare, Angelo in questo ci sia un po' più espanso anche con questi diciamo ai cittadini che a titolo individuale, però sulla stessa predisposizione al bene comune.
Riusciamo a essere anche un po' attrattivi verso di lui. Quindi un po' questo.
Fermo restando per entrambi, lo ripeto, massimo è la massima disponibilità a proposte migliorative, ecco per il linguaggio aulico.
Aulico il linguaggio, magari un po' più rispetto all'altro regolamento, come dire di principio d'intenti e anche un po' per far passare quel messaggio secondo noi culturale anch'io vi devo dire che sono più a volte, come dire pragmatico, possiamo usare il termine, però era anche un po' per far passare la visione e quello che ci prescrive anche in realtà la riforma del terzo settore del 2016.
17.
Altri interventi.
Prego, Consigliere, sì, grazie Presidente, la mia domanda un po' più tecnica, cioè volevo.
Capire un po' meglio dal punto di vista proprio procedurale, dove abbiamo, tra l'altro proprio un Capo specifico e vi spiega un po' la procedura per l'attivazione di quelli che sono, appunto.
Quali sono cioè capire però la procedura per mettere in atto, per arrivare poi a un patto di collaborazione, magari anche sulla scorta di esempi di Comuni che magari hanno già messo in campo questa questa, questa, mi pare, mi pare di capire che,
Almeno da quello che ho letto, è importante avere poi un Ufficio di partecipazione, che è quello che gestisca questa questa cosa,
Assessore, grazie Presidente, allora si l'auspicio, lo lo mettono nero su bianco, con l'auspicio l'impegno e lo mettono nero su bianco ora, anche perché è un impegno che il Sindaco condivide in primis respinge, servirà a nostro modo di vedere un ufficio partecipazione almeno un funzionario con questa predisposizione proprio per tempo prima di tutto non mi aveva detto una tematica molto trasversale, quindi è chiaro che si dovrà diciamo confrontare con gli altri uffici,
Gli esempi più vincenti, infatti, correggimi se sbaglio, Marco di Comuni, adesso, al di là, non possiamo certamente paragonarci a Bologna, attraente Genova però anche in altri Comuni che vediamo funzionare questo un regolamento di questo tipo ha al suo interno o funzionario che con una certa predisposizione ci sono assegnati proprio questa tematica part time full time quello quello che volete, però sicuramente serve una piccola struttura andava a pensare nella in una potenziale,
Aggiornamento e il rinnovamento della della struttura, perché ne abbiamo bisogno se ci crediamo, visto che ci troviamo di anche più che necessario, magari lascio rispondere a macro Cavedon per la questione un po' più procedurale, che poi dipende sempre da il tipo di bene che andiamo a trattarsi. La procedura è diversa a seconda dei diversi Comuni. C'è una ricerca recente, fatta sempre da Labsus, che sembra mettere in connessione.
Di successo del regolamento con la presenza di un ufficio partecipazione, cioè laddove si riesce a istituire un ufficio che fa da mediatore culturale anche no, perché le proposte che arrivano hanno un formato e poi vanno ricostruite in modo più adeguato alla possibilità di realizzazione o di affiancamento da parte dell'Amministrazione.
Appunto ho visto non direttamente ma.
30, sono anche andato a vedere delle cose altre le ho viste tramite internet. Ci sono diversi Comuni che hanno costruito e anche qui credo che sia in qualche modo indispensabile una sezione del sito destinata alle proposte.
In cui ci siano anche i moduli. Anche Cinisello Balsamo, per esempio, che è qua vicino, c'ha, un sito ben fatto sulla partecipazione, che permette di a un cittadino di fare una proposta, dopodiché si avviò un'interlocuzione. Ecco, si avvia un'interlocuzione con chi, certamente, come diceva qualcuno prima, ci sono diversi Assessorati che possono essere coinvolti nella cosa, quindi anche lì l'Ufficio partecipazione e anche un ufficio che di smistamento un po' e di ci vuole che la.
L'Amministrazione in sé abbia piano piano costruisca dei dei percorsi per cui queste queste proposte vadano assumere la loro concretezza,
È una scommessa effettivamente, cioè è un è uno strumento, questo prima uno strumento dentro lì ci vuole l'impegno del de della cittadinanza. Io credo che la prima realtà da mobilitare su questo siano LEA la realtà associativa, cioè dei cittadini organizzati che possono da un lato presentare loro stessi delle proposte, dall'altro far conoscere la possibilità di presentare proposte su questa cosa e il tutto va in un filone che mi sembra che si stia abbastanza imponendo che è quello dell'amministrazione condivisa cioè del fatto che non c'è,
I cittadini, da una parte, l'Amministrazione dall'altra è l'Amministrazione che affida qualcosa ai cittadini che contrattano per, ma si è seduti dalla stessa parte del tavolo e si affronta le problematiche complesse dicendo ciascuno di per la sua parte. Cosa può apportare in termini di risorse in termini di impegno in termini di voglia di cambiare la.
Il tessuto sociale, la situazione, perché le problematiche sappiamo sono grandi, le problematiche sono complesse, sono interdipendenti e la risposta non può che essere interdipendenti, quindi sistemica e quindi fatta da tutti i soggetti in rete che si mettono a pensare e a lavorare insieme, io ho fiducia perché ho fiducia nelle persone e ho dato la mia disponibilità a dare una mano su questo tema proprio perché è un tema su cui credo in cui credo molto poi vediamo,
Altri interventi.
Richieste.
Quindi facciamo come l'emendamento.
Okay,
Sì.
Prego, considerato anche un altro potenziale Regolamento, il punto nell'articolo 14 del Regolamento del verde mancava, anche questo potrebbe essere interessante, chiedo ai Commissari da inserire in un potenziale emendamento adesso mi rivolgo più alla maggioranza perché mi sembra un po' più predisposta, non so se ho scelto i dubbi i dubbi dell'opposizione,
Non vedo.
Un emendamento soppressivo di un emendamento okay, quindi ora passiamo alla votazione.
Basta che non c'è un bresciani, Mario.
Favorevole, Tesauro, Gianfranca, astenuta Ferrari, Laura favorevole.
Gli è felice Tiziana, astenuta, ronzino, Carlo favorevole, Zanelli, Daniele.
Favorevole, io favorevole.
Abbiamo chiuso, va beh, chiudiamo allora adesso sono le 17 e mezza 19 e 30, chiudiamo i lavori buona serata e grazie.
Vederci.