Buonasera a tutti diamo il via, sono le 18:06 minuti, diamo il via ai lavori della Commissione seconda.
Iniziando con.
I presenti, l'elenco dei presenti sono presenti.
Il presidente consigliere, Alessandro Maria Caroleo, Monica Casiraghi manca è assente, Fabio della Vella presente, Giuseppe Di Bari presente, Laura Ferrari,
Tiziana via, Felice assente, Angelo Rocchi, presente, Carlo ronzino e Isidoro volpe altresì sono presenti la a Assessora Verzino e l'architetta Perego.
Diamo il via lavori.
Io darei direttamente la parola all'assessore Verzino, così ci illustra.
Ci illustra la vicenda,
Grazie Presidente, buonasera commissari.
Buonasera ai cittadini che eventualmente si sono collegati da casa e al pubblico presente in sala. Oggi discutiamo di questa proposta di delibera che già iscritta all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale e sostanzialmente va, diciamo così, a sistemare una situazione che è nata nel 1.009, lontano 1978. Sostanzialmente andiamo a rettificare dei confini e a delimitare delle proprietà pubbliche e private. Queste aree sono site in Cologno Monzese appunto in via. Fabio Filzi. Quindi la zona di San Maurizio e catastalmente sono identificate con mappali. 404 479 457 fu realizzata praticamente in queste aree. Una separazione tra le proprietà con.
Una recinzione. Quindi, quando vengono fuori queste situazioni, in sostanza, quando c'è un'eredità oppure si vende un immobile, quindi l'istanza che è stata presentata dal proprietario al all'Ente è appunto questa. Questa istanza è datata 14 agosto 2023 in quanto appunto vuole addivenire alla rettifica dei confini e quindi alla sistemazione,
Del catasto, quindi la sistemazione sostanzialmente di queste aree,
Il Comune a fronte di 30 metri quadri.
Sostanzialmente ne acquisisce 25, quindi c'è un delta di 5 metri quadri che viene che vengono ceduti al privato e quindi sono stati monetizzati chiaramente dalla dagli uffici in base alla codifica e soprattutto in base al Piano del Governo del territorio vigente, in quanto è classificato come tessuto dell'abitare.
Questo, diciamo così compenso viene, diciamo determinato in euro 241 per metri quadri è stabilita questa cifra da una delibera del Commissario prefettizio, la numero 51 del 27 ottobre 2022. Allora faccio un attimo una premessa nel senso che perché noi oggi portiamo all'attenzione dei commissari, questa delibera perché il Testo Unico degli Enti locali, sostanzialmente da questa l'obbligo esatto, l'obbligo al Consiglio comunale chiaramente di esprimersi perché sostanzialmente viene ceduto, diciamo patrimonio del Comune e quindi e questo è il passaggio chiaramente qualcuno di voi dirà, ma insomma per per per pochi metri quadri, ma in realtà.
Le regole appunto sono queste, ma in più abbiamo anche la normativa. La legge 133 del 2008, che è l'articolo 58, prevede appunto questo. Questo adempimento quindi è un rafforzativo. Anche il nostro regolamento del patrimonio all'articolo 23 prevede proprio la permuta e quindi indica, diciamo, come azione dell'amministrazione comunale per acquisire o eventualmente, appunto.
Ma dare a privati diciamo questi beni o ci sono anche altre, diciamo così azioni che il Comune può fare, che può essere la cessione volontaria all'espropriazione o la donazione. L'articolo 23 del nostro Regolamento prevede appunto al comma 1, quando l'Amministrazione ne ravvisi di interesse, da specificarsi nei relativi provvedimenti deliberativi. È possibile permutare i beni immobili o diritti reali del Comune con altri immobili o diritti reali di proprietà pubblica e privata, sulla base, appunto, anche di una perizia? Ma non è questo il caso, perché appunto, come dice il testo nel nella delibera questo è un accordo che era già stato sostanzialmente portato in essere dalle parti, ma amministrativamente non si era conclusa la procedura e oggi sostanzialmente andiamo con questo atto a concludere e spero appunto che nel prossimo Consiglio comunale questa delibera venga licenziata e quindi si dà soddisfazione al privato che, tra l'altro, questo signore appunto deve procedere a un ampliamento della sua proprietà e quindi deve sistemare, diciamo così, tutti questi adempimenti anche di tipo burocratico. Adesso passo eventualmente la parola al tecnico, se è necessario, altrimenti apriamo, Presidente, se lei è d'accordo alle domande da parte dei commissari, se ci sono,
Diciamo delle perplessità piuttosto che delle domande particolari, grazie.
Noi vogliamo, se l'architetto Perego vuole aggiungere qualcosa.
Buonasera. Aggiungo semplicemente che l'atto del 1978 degli esattamente del 5 maggio 1978 prevedeva espressamente la l'obbligatorietà da parte delle dei privati, i terzi che allora non so se erano eredi o se erano altri soggetti. Comunque queste sono sorelle Teruzzi, insieme al Comune di Cologno Monzese che avrebbero poi trasferito i contenuti della scrittura privata, che a suo tempo era stata fatta in un atto pubblico. Quindi, siccome la normativa, come ha ben detto l'Assessore, obbliga al passaggio in Consiglio comunale perché, trattandosi di acquisizione di aree, purtroppo diciamo seppure è una banalità dobbiamo, dobbiamo ad assolvere a questo adempimento. Quindi non stiamo facendo altro che prendere atto e concludere un procedimento che avrebbe dovuto essere già concluso nel 1978 come questi esempi ne arriveranno altri in Consiglio comunale, fra anche non molto nei prossimi Consigli comunali, o comunque su nel nel pro nel prossimo futuro, proprio perché stiamo facendo anche tutta una serie di ricognizioni e di verifiche su queste aree che sono rimaste sempre così un po', diciamo passatemi il termine improprio un po' abbandonate dalle amministrazioni e dagli uffici negli anni passati, perché comunque si sono già consolidati dai diritti. Quindi, sia che siano strade sia che siano spazi pubblici ci sono all'interno delle pratiche edilizie, soprattutto fino agli anni 90, tutta una serie di mancati adempimenti che in qualche modo adesso bisogna. Bisogna completare, anche perché la normativa oggi è abbastanza restrittiva e quindi tutte le responsabilità civili e penali dei privati, se non vengono le aree cedute all'Amministrazione comunale. Non so sto parlando del nel caso di strade anche o comunque di spazi pubblici che oggi sono formalmente utilizzati da tutti, ma di fatto sono ancora intestati o non frazionati e quindi dare improprietà al privato. Poi sorgono problemi legati poi alla responsabilità civile e penale nel caso se dovesse succedere qualche qualche incidente o comunque qualche qualche problema di natura.
Nei confronti dei soggetti terzi. Nel caso specifico, aggiungo anche che qui è una permuta formale, perché comunque la recinzione è già stata realizzata a suo tempo nel 1978 esattamente dove oggi, quindi non non si devono fare opere edili, non c'è nessun tipo di intervento edilizio da fare. È soltanto una forma Elite. Formalizzazione a seguito del trasferimento del bene a soggetti terzi. Se non ricordo male, per per morte di alcuni proprietari.
Grazie architetto, se ci sono delle domande, ecco giusto di curiosità, volevo sapere, ma l'obbligatorietà del imposta, appunto per legge.
È da quanto risale come mai dal 1978 sono su sono subentrate poi delle leggi, molto più direttive, oppure c'era già l'obbligatorietà, no, l'obbligatorietà, l'obbligatorietà nasceva già in seno al nel 1978 e che proprio per consuetudine non si facevano tutta una serie di adempimenti quindi anche certi tipi di varianti all'interno delle pratiche venivano presentate le pratiche, ma poi non venivano formalizzate, cioè erano così un po' delle consuetudini e che chiamo così che.
Che che veniva usato, che venivano utilizzate allora da dagli uffici, dalla politica, insomma, era un modo di di di approcciarsi ai problemi un po' diverso rispetto a quello odierno.
Altre domande.
Prego il dibattito, grazie Presidente.
1, l'abbiamo appreso che il Comune quindi ci dei cinque metri quadri al pro, alla alla alla proprietà, e quindi è stata risollevata questa questione grazie a un'istanza presentata dalle parti il 14 agosto 2023, quindi sostanzialmente il Comune ottiene da questa da questa permuta da questo scambio quindi abbiam detto 241 euro metro quadro quindi circa 1.200 euro, stiamo parlando giusto complessivamente da questa operazione va bene,
Allora volevo capire questa quantificazione è stata fatta oggi oppure è stata risale, visto che c'è una scrittura privata tra le parti, tra il Comune di Cologno alla proprietà e quindi questa obbligatorietà, no, di scambiare, capire qual era l'onere da parte del Comune di Cologno oltre a fare la permuta quindi che cosa otteneva in quella scrittura privata e che se la quantificazione è stata fatta oggi con i parametri di oggi oppure nello nel 1978 c'era un obbligo perché non ho visto il documento, non so neanche se è stato allegato sinceramente.
Questo documento, questa scrittura privata non c'è. Ecco e quindi, eventualmente, se se se non ci sono, come dire, problemi particolari se questa scrittura può essere fornita alla ai commissari e quindi la domanda pertinente della della commissaria Casiraghi e capire il motivo per cui da 78 ad oggi non si è risposta a questa obbligatorietà prevista da una specie di preliminare di vendita di permuta quindi una sempre una vendita,
E e quindi comprendere.
Comprendere queste cose per adesso faccio queste due domande, mi riservo di farne un'altra.
Relativo all'ampliamento del privato, perché la domanda principe è questa qui che fa faccio l'Assessore e capire qual è l'utilità per il Comune di Cologno Monzese, qual è l'utilità pubblica per il Comune di Cologno, una cessione di un'area di 5 metri quadri, grazie.
Allora l'adempimento è era stato richiesto a suo tempo da quello che si intuisce si legge nelle carte per quello che dall'Amministrazione a questi privati, perché espressamente nelle premesse che aveva fatto che aveva sottoscritto l'allora assessore Santi Giovanni Alessandrello con i comproprietari che erano due sorelle, praticamente si legge che ritenuto necessario procedere alla rettifica di detto di detto tratto di confine per consentire una migliore organizzazione dello spazio destinato alle strutture sportive esterne, secondo il progetto approvato dal Consiglio comunale, per cui siccome confina con la scuola, l'Amministrazione per qualche motivo ha ritenuto di fare il confine diritto anziché avere questa.
Diciamo do, come vedete nel disegno diciamo questo doppio sguincio il calcolo è stato fatto sul valore di mercato odierno, perché oggi viene fatto questa, diciamo questa permuta e allora non a mio avviso, da come si legge qui non si erano neanche posti il problema delle quantità, cioè nel testo vi si dice, io ti do queste aree, tu mi dai quelle altre tant'è che, come ho detto prima il confine già diritto cioè la recinzione fu già realizzata a suo tempo esattamente come previsto oggi. Siccome noi che cosa abbiamo fatto abbiamo avendo il regolamento e potevamo anche dire va beh era già in è un adempimento solo formale, questo era stato deciso, non sinceramente non mi era sembrato molto corretto, quindi abbiamo fatto il calcolo sulla base di quello che insomma, sennò se le serve o se lo facevano a suo tempo e buonanotte invece così oggi abbiamo questa permuta in favore dell'Amministrazione, diciamo a suo tempo fu deciso di dargli questi cinque metri quadri in più e quindi me li monetizzano al valore di mercato calcolato sui valori OMI di oggi quindi, siccome sono solo cinque metri quadri, è logico che è poca la somma, però sono calcolati ad oggi sui valori di mercato, sulla destinazione urbanistica,
Odierna.
Se posso aggiungere appunto la al Commissario di Bari dice qual è l'utilità per l'Amministrazione. Allora intanto credo che si va a sistemare, diciamo così, una pendenza che deriva dal 1978 in primis, ma poi questa Amministrazione ha tutto l'interesse, insomma, di salvaguardare il bene pubblico, considerato che questa questo appezzamento, questi metri quadri, sostanzialmente so già sono già nella parte privata e quindi la manutenzione, diciamo, di queste piccole aree chiaramente veniva gestita dal privato, mentre noi dall'altro, invece gestivamo la parte del privato. Quindi, in pratica si va a regolare una situazione che era, diciamo, non corretta dal punto di vista sicuramente della titolarità, ma anche se vogliamo vedere anche della manutenzione di queste piccole aree, quindi, mi sembra, diciamo nella esecuzione esatto si dà esecuzione praticamente a un accordo precedente, quindi si va a rettificare quelli che sono i confini dei titolari.
Prego, Commissario volpe, ma mi aggiungo una domanda voglio dire abbastanza.
Alle domande che ha fatto il collega Di Bari della collega volevo farle anch'io, ma me ne aggiungo una che di questo tipo allora, dal 78 ad oggi, sono passati 46 anni e il diciamo i soggetti che i privati che hanno beneficiato diciamo di questa spazio sostanzialmente per 46 anni cioè voglio dire un costo, cioè c'è un ritorno per l'Amministrazione, ci sarebbe un ritorno, ci dovrebbe essere un ritorno. La domanda è questa, cioè io ho beneficiato di 5 metri, voglio dire perché confine, eccetera di una di un di un bene pubblico a gratis.
C'è un ritorno nel senso, sono questi cinque metri, sono già nella nostra proprietà, a sono nella vostra okay, è già è già così lo stato dei luoghi.
Non abbiamo, non abbiamo acquista, abbiamo ceduto eh, sì, abbiamo ceduto, ho capito qualcosina il 78, non però la domanda è pertinente sino, a mio avviso, del del collega del collega no, perché dice prese per 46 anni. Non abbiamo utilizzato questi cinque metri, quadri, eh, eh eh, va beh, è una prognosi che affaccia, facciamo gli interessi del pubblico, in questo caso del Comune di Cologna no, e quindi e quindi dice è stata fatta l'India viene fatta oggi la permuta, ma l'indennità di occupazione di questi di tutti questi di questi 46 anni, però, è evidente che stiamo parlando tra di noi, no di una di una Commissione, però non mi sembra. Ecco così così eh no, eh ed altre situazioni che poi giustamente bisogna tenere in considerazione anche di questa indennità di occupazione per tutti questi anni non stiamo parlando di 5 metri quadri, è evidente che è curioso, è curioso che un perché oggi Assessore no, non faccia mai una cosa del genere, non può non metta mai la firma su un documento del genere, perché forse nel 78 era consentito che un assessore Forte potesse farlo e quindi poi possiamo anche dire sulla regolarità no del del documento. Nel 78 non andiamo a sindacare mercoledì c'erano delle regole di fare no, infatti sto dicendo, ci sono delle regole differenti. Mi permetto di dire all'assessore, ai lavori pubblici e in questo caso al patrimonio di evitare, insomma assolutamente di no, perché sono atti di di Giunta quantomeno che poi devono essere formalizzate in Consiglio comunale. Essendo Sapienza scusate, c'è anche da dire che questi atti queste diciamo situazioni, vengono fuori man mano, vengono effettuati le successioni, perché oggi proprio i notai, gli avvocati devono prima di andare a fare una successione, soprattutto per tutti gli edifici ante 67, oggi notai e comunque chiedono o una certificazione da parte del privato, dove si attesta che nulla è variato o deve diversamente. Le persone un po' più scrupolose vengono a fare gli accessi agli atti in uffici e si verificano facendo questa attività. Si trovano queste situazioni e quindi man mano verranno.
Diciamo regolarizzate, quando li troveremo non non esiste un registro, comunque, un elenco di queste situazioni ecco questo che volevo dire va bene, quindi volevo avere chiarezza sulla per quanto riguarda questi metri in questione sono confinanti con una quindi con un giardino delle donne della nostra scuola giusto e quindi quindi diciamo che l'interesse pubblico era era era que, era stato fatto, per questo motivo va bene grazie.
Bene, ci sono altre domande.
Se non ci sono altre domande, possiamo concludere la discussione con la votazione, scusi scusi un'ultima domanda, prego, mi è venuto in mente.
Nel momento in cui la è stata fatta questa istanza e quindi io presumo che sia andata anzi è andato a prendere la praticano né nella questione della della di questa, di questa, di questo bene e solo a quel punto che avete rinvenuto quindi questa scrittura privata cioè questa scrittura privata l'avete rinvenuto nel momento in cui è stata presentata questa istanza perché era rimasta lì giacente giusto e questo è il motivo perché,
Eh, ma nell'istanza quindi era contemplato questo proprio questo accordo che era stato fatto ah okay, siccome non mancano dei documenti, volevo capire qui questo, dunque questo no, no, no, no, era per capire questa,
Per me il documento io ho consegnato tutto, non non so se è stata una scelta del Segretario perché ci sono i nominativi ultimamente, ecco c'è un po' questa questa posso dire un po' questa contestazione tra me e lui nel senso che secondo me sono atti pubblici e quindi possono essere consegnati.
Noi noi, come consiglieri abbiamo anche il diritto di accesso, ma anche la riservatezza negli atti, quindi, se ci vengono trasmessi non è che le cose ci mettiamo sulla pubblicazione e quindi in grado ed è per questo che abbiamo fatto queste domande perché non avremmo fatto nel momento in cui dovesse avessimo quindi ha avuto contezza della questione come in maniera più dettagliata,
C'è altro?
Allora passiamo alla votazione.
La Commissaria felice in questo momento è fuori dall'Aula, quindi di Bari, Commissario di Bari,
Astengo, mi astengo, commissario Volpe io, come sembra, non partecipa al voto, è ormai.
Come commissario Casiraghi, commissario Ferrari,
Ronzino favorevole.
Maria Caroleo favorevole e Morsillo, Alessandro favorevole.
Quindi, alle di 18 e 28 conclusi i lavori della Commissione.