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Consiglio Comunale del 29 Aprile 2022
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Buonasera a tutti.
L' appello Sindaco presente mi hanno Francesca Minardi, Davide Marianna, dopo il Franco Marchetti, Giuseppe De Bernardi sarà Mazzina Luca Bonetti, Daniele d' Andrea, Dario Venini Enzo assente Grega, Raffaele presente Bertolini, Alessandro Stefano presente.
Punto numero 1 all' ordine del giorno, l' approvazione dei verbali della seduta precedente del 30 0 approvazioni verbali, sedute precedenti comunicazioni del Sindaco e del Consiglio di ratifica, deliberazione della Giunta comunale 15 21 e 22 avente ad oggetto Variante urgente al bilancio di previsione 22 24 addizionale comunale imposta sul reddito delle persone fisiche IRPEF adeguamento aliquote 22 ai nuovi scaglioni di reddito previsti per l' IRPEF e dalla legge 2 4 21 la cinque variazioni.
Previsioni 22 24 6 Atto di indirizzo per l' affidamento in concessione del servizio pubblico locale di rilevanza economica in sede di approvazione relazione l' assetto convenzioni relative al conferimento delle funzioni di Stazione, Unica appaltante sua ai sensi e per gli effetti dell' articolo 37 del decreto legislativo 50 risoluzioni della convenzione vigente approvata con delibera del 31/07/2020 approvazione le schede per il triennio 22 24 l' auto all' approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Colico e motoclub,
Colico, associazione sportiva dilettantistica per la concessione di diritti di superficie, la nuova missione, la deroga in combinato disposto.
Relativamente alla richiesta di rilascio del permesso di costruire protocollo 12 12 9 3 8.
Del 02/08/1921 attività degli interventi edilizi per il recupero degli edifici rurali, dismessi abbandonati dall' uso agricolo in Comune di Colico, abbazie la 10 ammissione, la deroga sì è uguale a quella alla nuove attinente ad un ente inizia per il ReCUP e difficile esimersi, invia la genera a 11 come la precedente il, si tratta della dell' intervento via Colombo e la 12 approvazione schema abbiate per la costituzione di servitù inamovibile di elettrodotto per la cabina elettrica denominata parco-giochi e dubbi elettrica.
Va così stasera.
Accidenti e più che altro per registrazione, approvazione, schema di atto per la costituzione del diritto di superficie a tempo indeterminato su terreno.
Stavo dicendo la 13 all' approvazione dello schema di atto per la costituzione del diritto di superficie a tempo indeterminato su terreni da destinarsi alla costruzione di cabina elettrica, la 14 all' interrogazione presentata dal Gruppo consiliare più comunità, la 15 all' interpellanza presentata dal Gruppo consiliare Colico di tutti la 18 interpellanza del Gruppo consiliare Colico di tutti la 17 interpellanza presentata dal Gruppo consiliare Colico di tutti e la 18 Mozione presentata dal Gruppo consiliare Colico di tutti e 19 Mozione presentata dal Gruppo consiliare più comunità chi è favorevole?
Chi si astiene, Mazzina, gli altri presenti, sono tutti favorevoli.
Il punto numero 2 sono le comunicazioni del Sindaco e dei Consiglieri, lascio la parola al vicesindaco per l' aggiornamento rispetto all' intervento al progetto della caserma della passerella sull' Adda.
Sì, grazie Sindaco buonasera due aggiornamenti, allora stanno procedendo. tutte le attività inerenti alla progettazione della caserma 13/04 si è avuto un sopralluogo da parte dell' ufficio logistica dell' Arma competente per valutare lo stato di avanzamento del progetto, per valutare il definitivo farà un sopralluogo sull' area, dopodiché la Comunità montana ha aggiornato cronoprogramma, dove si prevede sostanzialmente rispetto al cronoprogramma iniziale, che è stato un minimo di dilatazione dei tempi. La progettazione definitiva è prevista in conclusione per 15/05. Successivamente il progetto sarà sottoposto alle competenze. Autorizzazioni, le esecutiva come progettazione si pensa di finirla entro 30/10 validazione del progetto esecutivo. Nel novembre, poi la gara e si ipotizza l' inizio lavori nel marzo del 2023, con poi i lavori che dureranno più di un anno. Tendenzialmente questa è la prima comunicazione di servizi alla seconda comunicazione di servizio, un aggiornamento in merito all' iter urbanistico e delle procedure per il progetto definitivo del ponte sull' Adda passerella ciclopedonale sull' Adda si è tenuta martedì ultimo scorso la Conferenza di servizi preliminare istruttoria per la valutazione del progetto.
Dove sono stati acquisiti, tendenzialmente, tutti i pareri favorevoli, tranne un parere non favorevole da parte di alcune associazioni, diciamo ambientaliste e comunque il progetto sta andando avanti.
Grazie, è una comunicazione da parte dell' Assessore Marchetti.
Grazie buonasera a no, solo la comunicazione durante fortemente di un mesetto fa nei pressi del campeggio libero una pianta è caduta e fortunatamente, senza procurare danni il giorno stesso, con l' ufficio tecnico l' agronomo, abbiamo controllato lo stato di salute delle altre piante, purtroppo, anche se esternamente sembravano in ottimo stato internamente non era così e si è provveduto all' abbattimento. In questi giorni è presente la ditta che sta provvedendo, toglie le radici vecchie e subito dopo l' impianto verremo sistemeremo tutto il tratto di marciapiede, grazie,
Poi, buonasera, tutti no.
Voglio ringraziare i volontari di Protezione civile del quadro antincendi, poi i pompieri e i vigili Colico e tutti quelli che sono intervenuti in occasione dell' incendio che ha colpito la Montecchio, ideologie nasca di Piona, l' incendio che è iniziato sabato 16 del pomeriggio è stato poi spento solamente dopo quattro giorni con l' intervento di elicotteri e canadair.
In quell' occasione, nella notte di sabato su domenica, quindi le origini di Pasqua, anche qui.
Ad un motivo in più per ringraziare i volontari in quanto il giorno di Pasqua e di Pasquetta, invece metri di festeggiare con i propri familiari, le feste pasquali sono stati impegnati nei boschi in mezzo al fumo e non al fumo del delle grigliate che me ne avrebbero preferito fare comunque il sabato notte sono state evacuate è stata evacuata una famiglia residente in per cresciamo.
Di cui la moglie è stata portata in in albergo a Morbegno, perché nella zona non c' era nessun' altra possibilità di ospitare, mentre il marito che la disabile è stato ricoverato all' ospedale di Gravedona ed è rimasto fino a sabato scorso, mentre altre tre famiglie delle tre altre tre case lì a rischio in un incendio che erano state fatte allontanare erano turisti sono rientrati a casa e solamente nei giorni successivi. Ho potuto rientrare quindi un ringraziamento a tutti e in particolar modo anche il nostro Sindaco, che era presente per tutti i giorni.
Grazie.
Una una nota rispetto a una proposta che abbiamo fatto, il gruppo più comodità e di cui poi.
Nello scorso Consiglio comunale il consigliere Venini aveva dato lettura pubblica della risposta.
Che gli avete trasmesso ai consiglieri proponenti e sto parlando della panchina gialla, la proposta si è concretizzata visto che da parte del Gruppo Più comunità non ho più avuto riscontri sulle modalità con cui loro volevano o avrebbero inteso procedere con la l' aiuto dell' Assessore Marchetti e di alcuni volontari abbiamo provveduto a tinteggiare di giallo la pagina che c'è a una delle panchine del parco giochi fra l' altro è anche in bella vista e al è una zona è fra le più centrali dell' area dell' area giochi.
E quindi è verniciate di giallo, abbiamo provveduto poi a preparare una targhetta che verrà posta non appena pronta, con una scritta che ricordi il.
Il ricercatore quindi, che ricordi Reggiani con regia mi scusi scusate e quindi questo è stato realizzato perché mi sembrava giusto, non avendo, ripeto, ha avuto più riscontro di quali con quali modalità si voleva precede procedere e la richiesta è stata accolta e abbiamo provveduto grazie se i Consiglieri hanno comunicazioni e altri Consiglieri da da da da dare prego,
Bertolini, allora, dato che ho imparato le regole, userò i nostri cinque minuti per chiarire un paio di passaggi.
Il primo, grazie alla gentile concessione della maggioranza, abbiamo iniziato la nostra attività politica in sala consiliare. Non posso ringraziare per per la concessione perché stravolge la nostra idea di come dovrebbe essere esercitare la funzione di controllo da parte di una minoranza, se non altro per le difficoltà della logistica, che riassumerei con sostantivo disagio. Prenotazione, riscossione di chiavi, restituzioni, contrattazione con la signora Alessandra per trovare il sabato e l' ora giusta, insomma, articolo 93 da rivedere. Tuttavia, visto che il nostro Segretario comunale, dottoressa di amici, se non ha avuto nulla da eccepire sul tipo di concessione erogata dalla maggioranza alla nostra lecita richiesta Segretario comunale, che non è al servizio del Sindaco, ma della nazione, e quindi anche di noi che siamo minoranza momento, accettiamo.
Quanto ha avuto, riservandoci di procedere oltre più avanti.
L' utilizzo della sala consiliare ci consente di ragionare su quanto arriva nei nostri 25 lettori, come direbbe il Manzoni.
Da ciò deriva la nostra strategia, che chiariscono anche al resto del Consiglio, visto che della cosa ne abbiamo parlato ieri sera nella riunione dei Capigruppo presenti solo gli altri due Capigruppo e la dottoressa Gilardi, Sindaco.
Noi procederemo con interpellanze mozioni e quanto il Regolamento ci consente di fare, raccogliendo dai 25 di cui sopra gli spunti stasera ci saranno due nostre interpellanze in realtà sarebbero state quattro, se il Consiglio non fosse stato così vicino alle 02 canti, le spediremo in settimana e prima del nuovo ordine del giorno perché fare interpellanze prima per verificare se i dubbi che abbiamo raccolto sempre dei 25 citati?
Siano già stati evidenziati dalla maggioranza e se, come per l' asilo nido, si è pensato provvedere in modo rapido e concreto, che però anche un altro scopo assai più importante è quello di insegnare a chi per formazione conoscenze non assolutamente le competenze per gestire taluni materia per essere chiaro come esempio mi riferisco alla sanità ma vedremo quando ci sarà la dalla disamina delle interpellanze come diciamo cosa cosa diciamo in concreto.
Sperando nell' interesse della nostra comunità di esserci sbagliati.
D' Andrea no solo un chiarimento minimo sulla vicenda,
In fraintendimenti e conto fraintendimenti sulla panchina gialla, no, siamo contenti che ci sia, ovviamente non è una questione strategica per la vita del Paese, aveva un valore simbolico per quello è stato proposto, noi in realtà forse sono io che devo aggiustare il tiro nella mia quando scrivo perché il senso come credo abbia detto un' altra volta,
È che noi pensavamo di dire sarebbe sensato fare questa cosa, come hanno fatto tante Amministrazioni comunali in giro, quando ci avete detto prego se volete farlo, fatelo non era il problema di avarizia che non lo vogliamo fare, ha un significato istituzionale diverso, cioè una lista che fa piuttosto che l' Amministrazione comunale.
Per cui la risposta era quella diceva attenzione che se proprio proprio va bene, facciamo noi, però ci sembrava più significativo il fatto che fosse fatto dall' amministrazione.
Non so se benigna letto quella lettera lì la mia, la mia risposta però era abbastanza chiara per quello grazie.
Punto numero 3 individuazione dello schema regolatorio per la regolazione della qualità per il Comune di Colico per il periodo 2022 e 25 in qualità di ente territorialmente competente.
Sì, buonasera Davide Ielardi, andiamo ad approvare una, dobbiamo fare queste delibere sostanzialmente, perché l' ARERA, che è l' autorità di regola, deregolamentazione del dei rifiuti ed energia ha fatto una delibera la 15 e il 2022, dove sostanzialmente ha approvato il testo unico per la regolazione della qualità del servizio della gestione dei rifiuti urbani in vigore dall' 1 1 del 2023. Questa questo Regolamento sostanzialmente prevede che sia i Comuni sia la società Silvia né per il nostro territorio individuino un.
Sostanzialmente sono stati predisposti quattro tipologie di quadranti, o meglio di regolamenti, per andare a individuare la qualità del servizio e i tratti essenziali della qualità del servizio della gestione dei rifiuti.
Sono state fatte delle presentazioni da Silea, posto che non abbiamo l' ambito territoriale per la gestione dei rifiuti, che è un ambito di fatto rispetto alla gestione idrica, dove c'è proprio l' atto comune di la provincia di Lecco. Sostanzialmente, tutti i soci hanno deciso di stare visto che è una normativa nuova che, laddove si dovesse applicare scegliere un quadrante dove ha una qualità del servizio molto elevato, nascono e sorgono degli obblighi sia in capo all' Assemblea sia in capo ai Comuni. Laddove questi obblighi non dovessero essere rispettati, emergono anche delle sanzioni, in capo sia ai Comuni che a Silea. Si è convenuto di scegliere in questa fase iniziale, posto che poi, probabilmente, questo primo quadrante va anche a scuola. attendere va scomparire, sia certo il 40 e schema 1, che sostanzialmente prevede gli obblighi qualitativi minimali. Questo non vuol dire che si andrà nella direzione di diminuire la qualità del servizio di gestione dei rifiuti, perché oggi la Silea rispetta già CIS, che tutte le tabelle sostanzialmente rispetta già la maggior parte dei requisiti qualitativi previsti dallo schema 3 e dallo schema quattro che sono quelli più alti livelli di qualità del servizio. Però si è deciso di stare qui perché, ad esempio, i Comuni diversamente avrebbero dovuto, ad esempio, implementare un sistema informatico di prescrizioni. Un registro sul quale il gestore doveva riportare informazioni concernenti le richieste di prestazioni è soggetta a livello generale di qualità. L' obbligo di trasmettere all' Autorità il 7 i dati inerenti indicatori di qualità, quindi doveva fare degli investimenti per molti Comuni non saremo riusciti a farli e se non si facevano, c' erano dei delle sanzioni. Sostanzialmente, quindi, è una libera scelta un po' a livello provinciale per andare verso il quadrante uno dove si cerca di stare nel quadrante con gli obblighi qualitativi più bassi. Questo, sostanzialmente, per.
Non me ne andrei indietro come qualità del servizio, ma per evitare di fare gli adempimenti onerosi e, laddove non fatti.
Anche sanzionabili, con effetti negativi sulla collettività, quindi, aderendo alla scelta un po' di tutta la Provincia si andrebbe sul quadrante, uno è quello che portiamo oggi in approvazione.
Ci sono richieste di interventi, prego consigliere Beretta.
Prego sì un chiarimento, vedo qua dal testo della delibera che, nella parte finale ritenuto per i motivi esposti sopra nell' individuare, conoscono perché nel periodo di riferimento schema motorio a livello quantitativo e qualitativo, non quel che quello che accennava lei adesso poi sotto si parla di,
Trasporto, rifiuti e spazzamento e lavaggio, strade, credetemi, posizionamento confronto in alcune cose con uno schema lavoratori regolatorio costruttori assumere.
E anche brevemente, in cosa consiste questo cerchio con passaggi settimanali che un' attività che viene svolta una certa regolarità, credo che rientri il livello minimo.
Un uomo colto io non accolto e quindi può avere ispirarmi, nel senso che questa è un Regolamento sostanzialmente che prevede delle linee guida, dove poi si va a valutare la qualità del servizio, ma il servizio non muterà in nessun, in nessun modo non cambierà il servizio, ma io vengo qua neanche vista la nota protocollo numero 105000 sempre società silenti calzaturieri Conte, trasporti, rifiuti e spazzamento e lavaggio, strade che ritiene tradizionalmente con fuori per il Comune di Colico nello schema regolatorio. Ecco la domanda. è semplicemente questa in cosa consiste.
Questo posizionamento conformi per il Comune di Cori con uno schema laboratorio.
Cioè che i servizi gestiti da Silea sono già rispettano già i 40, come dicevo prima, se andiamo analizzare il servizio erogato oggi, il servizio erogato oggi, ad esempio i tempi di risposta motivata, reclami scritti e la richiesta di informazioni che, nello schema una non applicabile,
Noi però Xylella oggi già rispetto allo schema 4, analizzando il call center lo schema Murone applicabile, istituzione del call center ma oggi già esiste e nello schema 3, cioè già oggi sia lo usa e Silea già utilizzandolo rispetterebbe dettato dello schema 3 quindi la qualità più alta il tempo di ritiro degli ingombranti a domicilio su chiamata allo schema uno non lo ritiene non applicabile la Silea oggi già nello schema quattro perché ha già la qualità del servizio massima, quindi,
Il servizio non cambia assolutamente Silvia, rispetta già sostanzialmente tutti i punti previsti dalla qualità dello schema 3. Lo schema 4, quindi il top qualitativo, si è deciso di stare nello schema uno perché lo schema, uno soprattutto lato comuni, non impone diverse attività che molti Comuni probabilmente non sarebbero state in grado di.
Di gestire, di implementare laddove non l' avessero con risorse, anche proprio perché molti Comuni non hanno queste risorse, ad esempio l' istituzione del servizio del registro sul Po su apposito supporto informatico, i Comuni dovevano fare se non lo facevano e molti Comuni magari neanche hanno risorse previsto lo schema 2 allo schema tre i comunisti abbattere sanzionati. Quindi si è deciso di andare verso lo schema, una soprattutto per evitare di nuovi adempimenti burocratici in capo ai Comuni, che probabilmente non sarebbero stati in grado di adempiere o qualcuno magari gli sì e altri no, quindi per evitare questo si è andati lì, ma questo.
Questo schema, questo regolamento sulla qualità nulla va a modificare rispetto alla qualità del servizio erogato. Oggi siamo lì. C'è solo un regolamento dove la Syndial sostanzialmente oggi è già verso il terzo schema, al quarto schema, che a livello qualitativo sono quelli che prevedono dei passaggi, diciamo con dei più alti standard qualitativi. Siamo la silloge carente solo che siamo nello schema. 1 sugli obblighi di sicurezza del servizio gestione rifiuti urbani, quindi quello è nello schema uno, come diciamo, qualità del servizio a tutti gli altri servizi di Silvestro nello schema della uno schema, quattro rilasciata dallo schema, uno solo per i tre Comuni sorgere di nuovi adempimenti, ma non cambierà nulla sulla qualità. Ne sia chiaro, è tutto chiaro, anche vari schema, uno, due schemi 1 2 3 4, però è chiaro per chi non è dentro queste queste diciamo queste esitati tecnici, questi elementi tecnici, è difficile capire, cioè quindi voglio dire i servizi che ad oggi garantiva il Comune di Colico rientra tutti nello schema 1 e sono idonei. Diciamo per il per il chiamiamolo così genericamente il protocollo della di ARERA, che che.
Per il tramite di Silea adesso riassumo così, magari non.
I servizi oggi e non di Colico Silea, gestisce tutta la Provincia. Amministri Agenzia erogati dalla Sila nell' ambito della gestione del ciclo rifiuti sono quasi tutti già nello schema 3 nello schema 4, quindi, hanno degli standard qualitativi molto molto elevati, ma non si è scelto lo schema 3 e lo schema 4, non perché non ce la qualità del servizio per andare verso quella tipologia di qualità che oggi già abbiamo, ma si è andato verso schema uno perché ci sono minimali standard qualitativi che oggi non ci sono, che i Comuni nel giro di sette mesi magari non erano in grado di.
Diciamo implementare poi mi di bilancio, burocrazia, affidamenti laddove non dovevano, laddove non fossero attivati dai Comuni questi standard, ad esempio il registro informatico di cui prima nasceva delle sanzioni in capo ai Comuni. Quindi, per evitare i suoceri sanzioni, si dice, stiamo lì e non andiamo a implementare i servizi che probabilmente anche questo registro informatico non so quanto possa essere utile alla fine, cioè quindi, se ho ben capito, servizi concreti sul territorio non saranno minimamente modificati, perché se continuerà con la raccolta rifiuti, giorni, eccetera, eccetera, spazzamento l' avanzata, questa operazione del livello superiore 3 4, come alcuni Comuni diciamo garantiscono oggi e sono soltanto dice lei, adempimenti di soft, sostanzialmente burocratici.
Sì, questo è quello che emerge da queste slide, poi credo che con un accesso agli atti o con o tramite, diciamo no all' estinzione, motivo si no no tramite il network di di sindaci che con cui, se ci sono le slide che ha presentato la sin da quando ha fatto l' assemblea di coordinamento intercomunale che ha presentato e che non era così fuori luogo l' odio diciamo osservazione iniziale questo punto perché c'è voglio dire qualcosa su cui si potrebbe eventualmente discutere no, perché mi sembra tutto chiaro, però, insomma, voglio dire il dubbio resta il livello 3 diventa 4 alcuni comuni livello 1 Colico. Non si potrebbe dire perché abbiamo capito che.
Sì, sì, altri Comuni, tutti sì, l' asse esclude e si lega alla radice il 3 o il 3 qua l' assemblea dei sindaci ha votato all' unanimità che si muovono, scelga questo tipo di quadrante, un bando per la gestione dei servizi, quindi è l' Assemblea dei Sindaci tutti da Colico a livello Paese della variante se non ho capito male l' Assessore diceva che alcuni Comuni avrebbero potuto garantire anche il livello,
No, provo a spiegare tutto, magari.
Rifiuto proprio spiegare per quello che io inviterei chiunque sia presente, capire questa dinamica che è abbastanza complessa, ma non lo sa, allora è la scelta dell' Assemblea dei Sindaci, è quella di inquadrarci in quello schema Onofri, dove gli standard di performance sono minimi, sono minimi perché diversamente tanti Comuni si sarebbero trovati in difficoltà a poter garantismo. Non tutti, non tutti alcuni, come ad esempio l' istituzione del registro dentro uno schema, una c'è l' istituto, ad esempio l' istituzione del numero verde, l' istituzione di un call center tanti aspetti tecnici e gestionali, non solo lo spazzamento della strada lavaggio, la maggior parte dei servizi erogati da Silea sono di a livello maggiore rispetto al primo, ma per forma per uniformare tutti. Si è scelto su indicazione anche del Comitato ristretto di Silea. Ha proposto all' Assemblea di votare quella all' unanimità. Abbiamo si è deciso di così. Questa possibilità, che poi, nell' evoluzione si fa fuori, che potrebbe essere, visto che ha parlato, ha ribadito lei appunto di proprietà dell' Assessore prima che alcuni comuni, in teoria, erano già nelle condizioni di accedere a livelli massimi. Lo ritenesse di Silea altri no. Per questo.
Allora il, i comuni, il, il servizio che offre Silea deve essere un medico, deve essere un servizio di qualità, anzi si come dire uguale per tutti da buone che ci possono essere dentro particolari situazioni. Sto pensando la nostra area da Colico ad Abbadia di, ma adesso mi viene in mente il sacco rosso okay. La altre zone nell' ambito di gestione di Silea, altri Comuni hanno già che hanno già iniziato col sacco rosso. Questi sono dei parametri di gestione della raccolta rifiuti che differenzia non può la gestione interna dell' ambito totale nel suo complesso. Quindi, per uniformare tutto, abbiamo, si è deciso di mettersi al primo livello che garantisce degli standard minimi di qualità. Le performances sono minime, però garantiscono a tutti i comuni uguali medesimi servizi.
Io non sapevo.
Magari io provo a fare questo, l' ho capito perfettamente, cioè loro l' Assemblea difficile, stabilito che si vede che tutti i Comuni debbano essere chiamiamo così allineati a livello 1, però l' ha detto l' Assessore prima lo ha ribadito lei che alcuni Comuni non tutti sarebbero state in grado di allinearsi anche al livello più alto lì a livelli più alti che il 4 giusto capito male allora le faccio un esempio sostanze mettere la nota più dolente, sì,
Oggi ripeto, gli standard qualitativi sono quasi tutti nel livello 3, nel livello 4, tasto dolente, la scelta degli schemi 2 3, noi siamo nell' uno imporrebbero ai Comuni di dotarsi di un sistema informatico per la registrazione e la consuntivazione dei dati relativi ai rapporti, con l' utenza da comunicare annualmente ad ARERA lo schema uno. Che cosa prevede lo schema? 1 prevede l' obbligo annuale di trasmettere all' autorità unicamente una relazione attestante il rispetto degli obblighi di servizio. Quindi una descrizione, una relazione descrittiva, quindi uno scrive se si fosse andati dal livello 2 su, ad esempio, questo è il tasto più dolente. Ogni Comune si era per stare in quel quadrante lì e per non prendere le sanzioni. Cosa doveva fare? Doveva introdurre modalità predefinite di registrazione e comunicazione dei dati inerenti gli indicatori di qualità. La predisposizione di un registro sul quale il gestore deve riportare le informazioni concernenti le richieste di prestazioni, soggetti livelli generali di qualità, con l' obbligo di trasmettere autorità il 7, i dati inerenti l' indicatore di qualità. Questo sistema informatico prevedeva che per ogni richiesta di disattivazione variazione, cessazione del servizio gestione rifiuti. Si doveva indicare la data di invio della risposta scritta motivata dall' utente per ogni reclamo. Ci doveva essere una richiesta scritta. L' informazione richiesta scritta di rettifica degli importi per addebitati il servizio a cui si riferiva il reclamo, ovvero la richiesta scritta di informazioni, la data di invio della riposta scritta motivata, il motivo, la data dell' eventuale venir meno dell' obbligo di dar seguito a richiesta reclamo per ogni richiesta scritta di ratifica degli importi TARI, ci si doveva registrare questo sistema informatico, la data di accredito della somma non dovuta all' utente, ovvero di emissione del documento di riscossione nel quale viene compensato l' importo non dovuto per ogni chiamata telefonica al sistema informatico da implementarsi a cura e spese del Comune dovrebbe prevedere prevedere numero base mensile di chiamate ricevute l' esito della chiamata, il codice di rintracciabilità della richiesta, sostanzialmente, la nota più dolente da questa si andava dal 2 su ogni Comune doveva implementare perché a cura e spese, quindi mettere i soldi a bilancio.
Fa le pratiche implementare questo servizio, che poi probabilmente non lo so, che effetti positivi porta associazione dei rifiuti, questo strumentazione informatica sia voluto evitare di caricare i Comuni di burocrazia e soldi da spendere e che magari alcuni Comuni neanche hanno queste risorse per implementare una roba del genere che non costa un euro. Questa è la sostanza. Questa è la nota più dolente che ha segnalato la Silea. Quindi da questo, da questa riflessione si è detto, stiamo nello schema uno in modo tale che evitiamo il sorgere di nuovi adempimenti in capo ai Comuni. Già ce ne sono abbastanza, ma la qualità del servizio nella provincia di Lecco e già per il 90% negli standard qualitativi previsti dallo schema 3 dallo schema 4, perché i tempi di risposta, ad esempio, appunto, di tale servizio raccolta rifiuti? Siamo al 90%. I tempi di risposta e siamo già negli standard molto alti. Comunque, se vuole poi queste, quindi le lascio così, tanto è una coppia, è tutto spiegato, per perché altrimenti, probabilmente è anche difficile da capire che ci ho messo tanto a capire io non magari leggo adesso cinque minuti e resta il dubbio per qua, cioè per quale ragione non l' Agenzia nazionale ARERA debba stabilire delle delle norme così stringenti, così puntuali, se poi, cioè gli enti locali stessi non sono in grado poi di di di accedervi, cioè, voglio dire lei ha parlato giustamente di tutti questi problemi legati protocolli informatici, trasmissioni di dati, segnalazioni alert che partono in via mare che automatico rispetto a certe situazioni.
Però voglio dire se il legislatore, se la la la, la norma di riferimento prevede determinati passaggi, voglio dire che se ci sarà una logica, una ratio nella cioè nello stabilire determina queste regole. Poi perfettamente è chiaro ora cioè Corico come altri Comuni ha già standard, che si che si attesta sul livello terzo quarto, però siamo il primo per così, per un eccesso di prudenza resterebbe da capire. Per paghiamo noi tutta la Provincia, il servizio qualitativo, la qualità del servizio è uguale in tutti i Comuni, che non è che c'è il Comune, che in terza fascia in quarta né in prima tutta la provincia di Lecco ha scelto di aumentare la prima fascia. No, no, lei ha detto prima la Sindaca, l' idea che ci sia un Comune, magari che avrebbe potuto garantire anche altri livelli, no, ma nel senso penso di aver capito che non vorrei che il mio incarico, che fra l' essere introdotti dalla presa avrebbe avuto le risorse per affrontare, innestando quantitativo più elevato, il Comune di.
No no, ma adesso lo abbiamo capito tutti adesso mi risulta attualmente a livello 3 4, che anche noi avremmo dovuto implementare, penso con l' abbiamo capito tutti presenti prima no.
Se so che chiederemo legislatore per quale motivo ha introdotto norme così stringenti, quasi probabilmente non è neanche la sede per discutere, notiamo che non disturbavano discutere, è legata alla delibera, se do se dobbiamo fare un passo successivo è andare a capire meglio la a monte quali norme ci stanno allora dobbiamo affiancare a rivolgerci al legislatore statale che ci sono e un esperto può anche stare parlando di rifiuti il servizio di raccolta rifiuti, per cioè per per per una comunità e si parla di un livello minimo chiaramente, cioè,
Le antenne sia perché a livello abbiamo aggressivo abbiamo inteso tutti, non parliamo di livelli minimi della qualità, non esternalizzare il servizio, raccolta rifiuti del Comune di Colico, parliamo delle performance che si LEA e i Comuni devono rendicontare ad avere rispetto dei parametri decisi da ARERA.
Rispetto a questa.
Delibera che dobbiamo appunto.
Delibera.
Vietare.
Chi è favorevole chiedo scusa, no, mi scusi no, mi chiedo scusa, Consigliere, non pensavo volesse, prego.
No, ascoltando gli è venuto un altro dubbio, allora è molto chiaro da quello che diceva il verde, ma anche da una lettura faticosa del del della delibera della proposta di delibera è molto chiaro, almeno mi sembra a questo punto tutto quello che riguarda i comuni, cioè se noi dovessimo alzare gli standard attesi il quadro regolatorio come lo chiama,
I Comuni dovrebbero, per la propria parte, per quanto di loro competenza, fare un investimento, probabilmente per molti oneroso in questo momento, eccetera dubbio che residuo me è.
Rispetto alle?
Parti del servizio alle parti prevalenti nel servizio garantita dal gestore quindi da Silea e che si attesterebbero a questo punto corrisponderebbero già ai livelli tre o quattro, i singoli Comuni, quindi noi, nella fattispecie, che abbiamo comunque degli strumenti per esigere che Silea mantenga il servizio al livello tre o quattro,
Sia chiaro se noi diciamo guardate ci attestiamo per il momento sulle uno standard di qualità, uno e non è possibile prendere un po' da uno, un po' da 30 da 4, cioè i quadri regolatori sono per blocchi per livelli omogenei.
Quello che ci sia stata questa offrendo Comune di Colico, ma tutti i Comuni e che, come ci diceva Velardi, come peraltro risulta anche da lì, è già invece collocato in fasce più alte, cioè i servizi di qualità che già ci sono siamo comunque in grado di nel caso in cui si leva decidesse di di abbassare di dice di dire, beh, veramente io vi devo garantire l' 1, siamo comunque in grado cioè uno strumento contrattuale per esigere comunque il mantenimento di quel.
E risposte sono le Assemblee dei Sindaci, che è sovrana, perché la Silea è partecipazione pubblica e poi i contratti, i contratti che poi, al di là de per ogni singolo Comune, vengono poi stabiliti sottoscritti, perché poi, all' interno di un 1 su una carta dei servizi di Silea anche questa poi votata dalla dall' Assemblea ogni singolo Comune va a redigere un contratto ad personam specifico per la.
Numero di servizi, la per il numero dei servizi, per la tipologia di servizi che ogni singolo Comune adatta adotta e adattando alla propria situazione.
Quindi questo si questi, abbiamo queste armi in mano da poter far venire.
Scusa, questo regolamento non va a cambiare il contratto, il contratto per il 2022 al medesimo utilizzato per il 21 e 20 del 19 che ha portato a questo livello di qualità, quindi non cambiando il contratto, non non cambierà il se la qualità del servizio, perché già il contratto portava questi obiettivi e questi risultati.
Però volevo, credo, che interessi un po' tutti a tutti era questo che volevo capire se.
Venisse comunque garantita la qualità attuale, in non in base a una concessione tra virgolette di Silea, una buona gestione di Silea, ma anche, eventualmente, ci fosse la possibilità di esigere.
Possiamo passare ai voti, chi è favorevole?
Unanimità immediatamente esecutiva, chi è favorevole unanimità, il punto numero 4, il piano economico, finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, tariffe e rate di scadenza della tassa rifiuti per l' anno 2022.
Allora andiamo ad approvare.
Il piano economico finanziario alla base della tariffa TARI, il termine al 30/04 per l' approvazione di questo piano economico finanziario, anche se leggevo oggi dovrebbe esserci una proroga in bozza che porterà l' adempimento in scadenza al 31/05, ciò detto, comunque, l' approviamo questa sera. Sostanzialmente il PEF è il piano economico finanziario alla base dello sviluppo della tariffa TARI, la TARI, la tassa sui rifiuti che si paga per la gestione del ciclo dei rifiuti, di cui vi ho appena parlato. Il principio è sempre lo stesso, se costa 10 il ciclo dei rifiuti.
Al Comune, quel 10 di costo deve essere spalmato tra tutti i cittadini, tra cittadini che hanno una impresa sta indicando una casa che tecnica non negozio quindi sulla base poi delle tipologie di immobili viene spalmato il costo del servizio, vi do due dati, come ogni anno allora i rifiuti prodotti dal nostro territorio nel 2020 erano 4700 tonnellate di rifiuti.
I cui indifferenziati 1400 tonnellate differenziate 3350 circa nel 2021, c'è stato un aumento di 1000 e 1000 tonnellate circa, si è passati da 4007 a 5700 tonnellate, di cui 1530 tonnellate indifferenziati, e 4000 100 differenziati sul 2022 si prevede sulla base degli sviluppi che fa la Silea, unitamente a tutti gli enti e annessi e connessi ritiene che nel 2022 avremo un tonnellaggio di rifiuti urbani di 5585 di cui 1383,
Indifferenziati e 4200 differenziati, abbiamo una percentuale di raccolta differenziata in crescita, avevamo 70,4% del 2020 al 73% nel 2020 21 dovremmo arrivare secondo queste previsioni a 75,20% sul 2022, il revisore ha dato parere favorevole a questo piano. A livello di costi abbiamo un costo del servizio di circa un milione e 58 78000 euro su un milione e 70000 euro, che con comprende anche i costi del Comune che sono stimati in circa 200 e 19000 euro e costi del Comune.
Però la normativa vigente prevede che ADF leggermente, a differenza di quello appena letto il massimo che il Comune di Colico può riconoscere come costo milione trentun mila euro, il Comune di Colico però per il 2022 per non andare aumentare, diciamo la TARI ai cittadini ha deciso di confermare la tariffa a un milione e 8 milioni 0 0 8,
Quindi 23000 euro di costo non vengono pagati dagli utenti, bensì nell' ambito del del bilancio comunale nel suo complesso, quindi il ciclo dei rifiuti costo riconosciuto è un milione trentun mila euro di cui pagati dagli utenti, un milione e 8000 a livello di.
Costo poi sul singolo utente, dalle simulazioni fatte dall' ufficio tributi, considerato che poi, ogni anno cambiano le divisioni tra l' industriale, commerciale e residenziale turistico, ogni attività alle sue tabelle e le sue tariffe.
Mi è stato detto che si dovrebbe tornare più o meno a pagare quanto si pagava nel 2019 a livello di diciamo singoli pagamenti, i pagamenti sono sviluppati in due rate, acconto e saldo. L' acconto è previsto per 07/12/2022, mentre il saldo è previsto per 08/02/2023. Quest' anno, peraltro, il primo anno che la normativa vigente prevede uno sviluppo del PEF su quattro anni, quindi abbiamo uno sviluppo dal 2022 al 2025 e prudenzialmente si è seguito un po' anche qui. Sulla base dei dati Silea, si è previsto un leggero aumento del costo del servizio, sperando che sia sufficiente, visto il periodo di inflazione e a cui siamo tutti.
Soggetti oggi di circa il 2% all' anno di costo del servizio sullo sviluppo. Quattro anni, però queste sono simulazioni. Poi l' anno prossimo vedremo cosa succederà.
Questo in sintesi il l' oggetto della delibera.
Faccia le domande, prego ogni chiarimenti.
Grega si anche qua, lei giustamente snocciola numeri che sono sicuramente veritieri concreti, concreti e reali per me che ascoltiamo così per la prima volta in questo momento abbiamo necessario necessità, cioè non dicono disegnini, però magari di un piccolo riassunto rispetto ai dati, quindi, se non ho capito male partiamo da che negli anni passati 2020 19,
Corico, diciamo, produceva un.
Lo quantitativo dei rifiuti su 4700 tonnellate, giusto.
Adesso siamo invece un' assimilazione, ci portano a.
Che secondo me sono insomma, relazionerà allegata al essere dopo può essere ciò detto allora 2020 e 4700 tonnellate, 4785 al 2021 5700 tonnellate nel 2022 si prevedono 5585 tonnellate di rifiuti.
Ecco, poiché il la tariffa serve esclusivamente a coprire il servizio, perché non dà, diciamo destinazione di altra natura, quindi sono anche qua se non ho capito male la la la, la differenza per la copertura del della del servizio sulla tariffa non verrà non andrà a gravare a carico dei contribuenti ma verrà assorbita dalla dal Comune giusto capitolone 23000 euro.
Che sarebbero costo del servizio, è un milione trentun mila vengono ribaltati sugli utenti un milione 0 0 8000, conseguentemente, la differenza che ai 23000 euro viene assorbita dal bilancio nel suo complesso, quindi non la pagano gli utenti con l' F 24 non la pagherà lei con l' F 24 che pagherà 07/12 o febbraio, ma questi 23000 euro sono nell' ambito del bilancio delle spese di bilancio nel suo complesso. Questo per il prossimo esercizio o dove c'è un piano pluriennale per il 2022, per cui il prossimo anno bisogna capire la la, la, l' ammontare del.
Della tariffa complessivo e l' eventuale suddivisione, però quest' anno possiamo stare tranquilli, quindi.
Finché ci sarà, questa Amministrazione può sempre.
Infine, al di là di questo.
Allora sì, ma quelle che ho registrato solo so so si preoccupi.
Scherzi a parte nello sviluppo quinquennale discorso di prima che ha previsto uno sviluppo, un aumento del 2% nello sviluppo quadriennale che è il primo anno che si adotta, perché sostanzialmente, come quando gli approvava, lei era annuale, il per.
Il costo del servizio sul 2023, stimato in un milione e 48000, mentre la tariffa milione 31 qui c'è un aumento sia sul lato del costo che sul lato dell' introito, ma rimangono 17000 euro a carico del Comune di Colico, non degli utenti sul 2024 si stima però le stime. Oggi non so che a due anni non non so con quanta attendibilità possano avere. Si prevede un milione 64 milioni di costo, un milione e 47000 euro di introiti dai cittadini, dagli utenti e nel 2025 milioni 82000 il costo del servizio e un milione 65 l' introito ribaltato quindi nello sviluppo, che sui quattro anni comunque sempre previsto un 17000 euro piuttosto che 27.
Piuttosto che ancora 17 a carico del Comune, il Comune deve attingere a queste risorse nell' ambito delle risorse per il bilancio e il loro parere, eccetera limo entra l' addizionale, sono sostanzialmente le due imposte su cui si basa la predisposizione di un bilancio comunale, quindi l' addizionale comunale IRPEF Elimo che l' imposta municipale,
Per cui potremmo, in teoria, aspettarci un aumento delle altre tariffe, copertura di questa no, quello lo garantisce anche quello che così non so assolutamente no, perché le manca un passaggio, anche qui, però, probabilmente.
Barrios sono no, le spiego le guerre stellari, ma non lo sono in Consiglio comunale e le spiego perché le manca un passaggio.
Le manca il dato di fondo dato di partenza, il bilancio previsionale è già stato approvato nel dicembre 2021 e il 22 e 24, quindi oggi stiamo parlando e lo sviluppo della tariffa, ma questi macro importi quindi il milione e otto di entrata sulla TARI, non è che oggi lo stiamo vedendo nel bilancio un milione e 8 che già nel bilancio dicembre 2021,
Che sviluppa al 2022 2024 e così come il costo è già nel bilancio abbia già approvato, quindi questi macro voci nel bilancio dell' ente sono già stati messi e sono già stati approvati. Non ha nessun effetto sul bilancio. Oggi si sta solo approvando la tariffa, quindi la definizione dei costi sui singoli utenti, come da tabella che c'è qui, quindi ci sono i negozi che pagano ex al metro quadro, le famiglie y al nucleo familiare e il capannone ex sugli uffici e y sulla parte produttiva, oggi stamparlo della tariffa, ma i costi del bilancio non c' entrano assolutamente nulla. Quelli son già rientrano nel bilancio. Abbiamo approvato a dicembre, quindi non non c' entra. Sono due cose diverse, poi non so se mi sono spiegato, spero di sì.
Una curiosità, ma l' incremento di tonnellaggio del che che lei ha detto nel sarà dovuto al lockdown, che siano stati tutti in casa o e credo che ci sia stato un momento di popolazione tale da giustificare un incremento di spazzatura, lo non ho chiesto perché dopo i tempi sono sempre stringenti. è arrivata questa relazione, diciamo e si è vista non da molte settimane la penso come lei. Secondo, anche secondo me, il 2021, che c'è un picco rispetto al 20, probabilmente probabilmente è collegato magari a un esilio verso le seconde case di Colico, da gente che in realtà vive altrove. In un periodo normale, quindi, questa spiegazione che ci siamo dati anche con gli Uffici intendo gli uffici, Non c'è però una prova inconfutabile, oggettiva che supporti quello che stiamo pensando, ma la penso, come lei, a livello di che chi ha fatto smart working e non è andato in mensa ha prodotto spazzatura, ma lo è l' incremento di del volume di spazzatura incide sulla tariffa o la tariffa, a prescindere ci portano via tutto quello che produciamo o paghiamo in ragione del tonnellaggio che che produciamo, e qui il ragionamento è molto più complesso e, onestamente, non ho neanche adesso informazioni da date di spannometrica erogato. Dipende dalla tipologia di rifiuto, perché poi il costo del servizio si basa anche sulla tipologia di rifiuto, ad esempio, giusto farle capire, sto inventando magari la carta che fa la piazzola ecologica, costa x, smaltirla, la plastica, costa y, magari in legno. Invece può rendere qualcosa, quindi ogni tipologia di rifiuto sulla base dei codici, CER mi sembra che si chiamino hanno determinati costi o addirittura alcuni, forse minimali introiti.
Quindi ci si dovrebbe capire cos' è aumentato, cosa non è aumentato in tonnellaggio e capire se sono aumentati i rifiuti da smaltire più oneroso, quelli meno onerosi, quindi questo non glielo so dire bisognerebbe analizzare i dati di Silea, che comunque ha.
D' Andrea.
Due domande, uno prima veniva citata dall' Assessore, il progressivo incremento di differenziazione, non cioè la virtuosità, in qualche modo arriviamo al 75% 25 20, eccetera al quesito questa è un po' la curiosita come quella che Bertolini davvero voglio capire, il fatto di riuscire ad incrementare la differenziazione comporta una riduzione di costi globali del servizio o è solo un aspetto di un valore come dire di sostenibilità ambientale? Manovrano, comporta.
Aspetti che le faccio tutte e due, questa è la prima domanda, non l' altra domanda era, abbiamo capito bene, non c'è, non è previsto un un incremento di costi a carico dei cittadini, il fatto che si ritorni questo è il dubbio si ritorna al 19 vuol dire che rispetto all' anno scorso invece un incremento perché poi immagino siano le cose che uno fa capire questo allora diventa andrà alle domande, questa è la seconda e la terza è.
La ripartizione delle tariffe in ragione del quelle dell' allegato B, insomma del in ragione delle diverse tipologie di utenza si prevede di mantenerla così com' è, non tanto come valori, ma come carichi.
Che.
Il carico pensato per i residenti non residenti per perdere.
Le varie tipologie di utenza rispetto a quella precedente mantiene lo stesso proporzionalità o è previsto un cambiamento, allora? La prima domanda è che un aumento della raccolta differenziata non non consi a un aumento della raccolta differenziata non consegue la diminuzione del costo sulla base dello sviluppo. Qui perché, ad esempio, la logistica e trasporti comunque quelli differenziano differenzio Colico. Siamo anche in un punto non propriamente a livello logistico, vicino ai centri di smistamento. La seconda domanda torna al 2019 vuol dire che più o meno si pagherà, come lo scorso anno mi diceva l' ufficio e mi collego anche alla terza domanda mi dice l' ufficio prudente sulle famiglie ci saranno aumento di 2 3 euro.
E sulle imprese ci sarà una diminuzione, questo perché la tariffa rimane uguale.
Però, se ad esempio, mi ha aperto un ufficio un capannone da 1000 metri quadri, quest' anno, che l' anno scorso non c' era.
C'è tutta una suddivisione diversa dello sviluppo della tariffa sulla base delle metrature nuove, che porterà dei cambiamenti, quindi la tariffa uguale al fatto che sono aumentate le residenze posso aumentati i capannoni rispetto allo scorso anno, quando vado a sviluppare poi in valori assoluti e diciamo il tributo può avere delle modifiche, ripeto quindi che torna al 2019 vuol dire che le famiglie, rispetto al 2021, hanno un leggero aumento di 2 o 3 euro. Mi dicevano ah ah utente.
E magari le imprese ce l' hanno.
Ci hanno un piccolo diminuzione, però è molto difficile da fare questo paragone, perché poi il 20 e il 21, nell' ambito della TARI, abbiamo applicato lo scorso anno a due anni fa.
Qualche centinaia di migliaia di euro, se non ricordo male per il Covid infuriati dei fondi dedicati, che hanno previsto una diminuzione della tariffa per molti contribuenti, quindi oggi fare un paragone 22 sul 21 sul 20 è totalmente fuorviante, quindi si torna un po' al dato ante Covid adesso per per semplificare il ragionamento,
Non ci sono altre richieste.
Passiamo ai voti, chi è favorevole?
Unanimità immediatamente esecutiva, chi è favorevole unanimità, il punto numero 6 all' interpellanza presentata dal Gruppo, consiliare Colico di tutti in atti protocollo numero 6 7 2 5 del 09/04/1922 avente ad oggetto case di comunità per i cittadini di Colico quale possibilità,
Premesso che il PNRR prevede il finanziamento per la realizzazione di case ospedali di comunità per salvaguardare il territorio dal punto di vista sanitario, le case ospedali di comunità devono insistere su un bacino d' utenza di 50000 residenti, il numero previsto per tutto il territorio nazionale è pari a 1288 case di comunità regione Lombardia con legge regionale 14/12/1921 la numero 22,
Ha recepito la necessità di istituire i casi ospedali di comunità Regione Lombardia ulteriormente modificato, le sedi di case di comunità con delibera 6080 del 07/03/1922, considerato che al momento nessun documento ufficiale identifica Colico come sede di case di comunità a Stm definite in 30 entro il trentun marzo 22, in accordo con Regione Lombardia, dove collocare le case ospedali di comunità, le SSD definiranno entro fine aprile Poás che avranno validità temporale di almeno tre anni, che il Comune di Colico sta impiegando risorse comunali per costruire un ambulatorio per i medici di medicina generale, attingendo da risorse proprie, non dei fondi del PNRR, che i medici di medicina generale avranno l' obbligo di lavoro per una quota parte del proprio debito orario settimanale nelle case di comunità identificate da Regione, Lombardia e non instabili costruiti a spese della comunità nel Comune in cui esercitano la loro attività, che colica una carenza di medici di medicina generale titolari che difficilmente il prossimo concorso di ATS Brianza riuscirà a colmare e questo determina un' ulteriore difficoltà per i cittadini che preme. Ciò premesso, si chiede all' Amministrazione comunale una relazione dettagliata e seguenti punti interrogativi. Qual è la situazione nel nostro Comune rispetto all' applicazione della legge regionale? 22 2, quali sono le ragioni per cui non si sia ottenuta una casa di comunità Colico? Che iniziative sono state prese per cercare di raggiungere questo obiettivo?
3. Qual è la situazione rispetto ai fondi eventualmente utilizzabili del PNRR assegnati per rendere operativo il piano stesso per sostenere progetti sanitari di Colico 4. Qual è la situazione sulla presenza di medici di medicina generale titolari e bastevoli per la nostra comunità e cosa sta facendo l' Amministrazione comunale per garantirne la presenza?
5. Quali sono le ragioni vere ed oggettive di politica sanitaria nell' investire risorse su un progetto? Case dei medici, del tutto inutile per la comunità rispetto alla legge 22 di Regione Lombardia nell' ambito all' interno del Piano Integrato attuativo in Via Parravicini, approvata con variante al PGT 6, esiste un accordo con i medici di medicina generale sulla loro disponibilità ad aprire lo studio dove l' Amministrazione comunale investire un milione di euro 7. Ci sono garanzie da portare a conoscenza del Consiglio comunale che le SS ti di Lecco invierà specialisti nella casetta dei medici di medicina generale e non si limiterà ad inviarvi nella casa di comunità di Bellano 15 chilometri dal nostro Comune. Per tutto quanto sopra evidenziato, si interpella pertanto l' Amministrazione comunale attraverso la signora Francesca Moiana, assessore.
Ai servizi sociali, in quanto dolorosa per ragioni di trasparenza è fondamentale per i concittadini ottenere un' adeguata risposta su quanto sopra esposto in attesa di una risposta certamente esauriente alla comunità con Lucchese rispetto a quanto illustrato attraverso questo gruppo consiliare si porgono distinti saluti con colto prima il capogruppo,
A lei la parola per l' illustrazione, visto che.
Così come esposta, è perfettamente a conoscenza e mostra una.
Un un esperto del mestiere della Pro non scuote la testa consigliere Grega.
Visto, visto che è esperto in materia, così come ha presentato la Pro la all' interroga l' interpellanza, prima di darle una risposta.
Ha potere facoltà di illustrare l' interpellanza stessa se va ad integrare quanto già espresso qui dentro.
Poi io e l' assessore Moiana, più o meno in parti uguali, speriamo di essere all' altezza di poter dare altrettante risposte esaustive, insulinogenici, consistente Bertolini.
Non.
Allora non vorrei che venisse fraintesa un ambiente, la nostra interpellanza, la, l' iter che Regione Lombardia sta percorrendo in questo periodo, è quello di arrivare a costruire le case di comunità con il giro di valzer dell' assessore alla sanità, la Moratti, che va a tagliare i nastri in ogni dove ma questa cosa la,
Vincolata ai piani organizzativi aziendali che entro la c'è un' inesattezza nella perché sono stati spostati di una settimana e entro il 5 di Di Maggio devono essere proposti in Regione Lombardia. Allora, quando abbiamo scritto, l' interpellanza, che, ripeto, non è provocatoria, è semplicemente per segnalare che, dato che è un anno che noi parliamo di sanità e i tempi ormai sono, oltre che maturi, ormai i buoi sono scappati per cui se 07/03 per Regione Lombardia stabilisce otto punti in provincia di Lecco dove andare ad assegnare case di comunità e ospedale di comunità e noi non ci siamo 07/03 era circa un mese e mezzo fa, avevamo ancora tutto il tempo per cercare di organizzarci, ma adesso manca una settimana, una volta che possa sono stabiliti e se sono assegnate le location, noi non avremo più la possibilità di avere una casa di comunità, quindi qual è l' oggetto dell' interpellanza? Era una sorta di allert. La situazione è così si sta praticamente esaurendo il tempo. Vi segnaliamo questa difficoltà e noi, come comunità di 8000 residenti, non avremo una casa di comunità, uno dice va, beh, chi se ne frega cos' è la casa di comunità è un posto dove Regione Lombardia da norma ha scritto e ci sarà la presa in carico dei pazienti cronici, ci sarà l' up, la presenza h 24, di un medico di medicina generale che dovrà dare tra tutti i medici del territorio che afferiscono a quella casa di comunità, almeno sei ore di lavoro.
Ci sarà l' infermiera di dedicata al territorio, ci sarà al centro prelievi, ci saranno gli specialisti, ci sarà, c'è, una struttura di servizi che noi in questo momento non abbiamo in questo nostro Comune, perché abbiamo solamente un punto prelievi, tre giorni alla settimana, quindi la possibilità di avere una casa di comunità sarebbe stato un grosso vantaggio per tutti noi, perché avremmo potuto avere dei servizi teorici teorici, perché un conto è fare un nuovo, i muri e un conto poi avere il personale, questi muri li fa andare, comunque, c'è tutto il tempo per arrivare al 2025 per portare a compimento questa cosa. Ad ogni buon conto, la casa di comunità ci avrebbe portato dei servizi e dei benefici.
In tutti gli atti fino adesso non è comparso niente, io credo che come Comune grosso con con popolazione così numerosa.
Un pugno, avremmo potuto, come dire, alzarli ne abbiamo già parlato altre volte di questa di di questa nostra difficoltà io.
Penso che sarebbe stata una buona occasione per avere a Colico dei servizi che sono, come ho detto, soprattutto la presa in carico dei pazienti cronici di pazienti fragili che verranno invece prese in carico, dove la casa di comunità sarà costruita, quindi, dato che al momento,
Delibera del 07/03, nel caso di comunità è prevista a Bellano noi questa opzione non l' abbiamo accolta, quindi il nostro era un allert solo su questa cosa non è un' accusa nei confronti di nessuno.
Diciamo solo che, se non riusciamo ad avere una casa di comunità a Colico, abbiamo perso una grossa occasione come come cittadini, come fruitori di servizi.
Se poi va bene come gli ha detto Luigi al telefono, se settimana scorsa va be' la faranno Bellano, cosa vuoi che sia, andremo a vedranno in macchina, se questa può essere la filosofia va bene.
Eh.
Sì, no, Luigi un mio amico Gianola, ma va bene così, cioè però se si stava se se?
La, l' ATS Lecco, sta disegnando dove metterle e propone poi a Regione Lombardia l' assessorato, il suo piano organizzativo, se, se ci mette Colico ci sia un grosso favore per i servizi che nel caso di comunità comporta, quindi questo era il nostro l' intento della nostra della nostra interpellanza.
Mettere un alert, ma quando l' abbiamo scritta non si sapevano ancora le date e le date sono che tra il 2 e 05/05 le aziende sanitarie, le SSD devono mandare la bozza di post per via telematica in assessorato, riceveranno,
Un avvallo uno, che poi dovranno presentare il cartaceo in forma definitiva entro la fine del mese di maggio.
Una volta che il piano organizzativo e stabilito quello resta.
Grazie per i chiarimenti, ovviamente le case di comunità sono state scelte all' interno del patrimonio già in possesso di SSIP perché sono e possiamo parlare tranquillamente di Bellano abbiamo parlato dell' ospedale di comunità, della casa di comunità, che sono già di proprietà del servizio sanitario quindi non si va a realizzare niente di nuovo il passaggio invece successivo sarà quello di riempire queste case di comunità di personale.
Visto che poi di personale adeguato, che sarà poi prelevato dalle ASP che poi prenderanno in gestione il tutto per cui dovranno gestire un trend e al personale ospedaliero anche il personale delle case di comunità, se non ho capito male l' impianto, magari lei mi potrà anche correggere perché non è mia materia proprio specifica quella che è quella di cui stiamo trattando però penso che ci siamo informati un po' tutti e l' est e ne stiamo parlando e se noi eleggiamo tanto su tutte e su tutta la stampa,
Detto, questo problema è il reclutamento anche del personale, per cui non abbia non abbiamo perso delle occasioni, secondo me noi, il Comune di Colico ha scelto, all' interno del proprio piano di sviluppo di questo Paese e di investimenti pubblici per i da Invest investimenti da mettere sul terreno e sul tappeto a favore dell' intera collettività di realizzare un centro di medicina generale che è stato chiesto da decenni decenni e decenni ancora.
Ci eravamo, enuncerà questa Amministrazione, non c' era quella precedente a questa non c' era, cioè è ormai 25 anni che si parla di re recuperare degli spazi idonei e ognuno di noi, noi compresi, abbiamo cercato di trovare delle soluzioni e anche chi apre ci ha preceduto ha tentato di trovare delle soluzioni a una richiesta della cittadinanza legittima.
Ora i medici, pochi tanti, non entriamo nel merito delle difficoltà di numeriche della situazione dei medici di medicina generale, che si stanno che stanno peggiorando di giorno il giorno.
Ognuno di noi ha tentato di trovare una su una soluzione perché si potesse creare un una, una struttura idonea ad accogliere tutti quei servizi che sono rivolti direttamente al cittadino, questo è quello che noi stiamo facendo, lo facciamo con dati alla mano, con costi alla mano come mi ha insegnato in questi anni il vicesindaco, non facciamo il passo più lungo della gamba, cerchiamo sempre di ponderare tutti,
I gli step per la realizzazione di un progetto fino a prova contraria, fino a questo momento qualcosa abbiamo centrato qualcosa e mi auguro che ci entreremo anche i prossimi obiettivi, detto questo, un aggiornamento anche sui medici di medicina generale dopo l' incontro che ho avuto con gli uffici, purtroppo un altro medico se ne andrà fra.
A breve e stanno già trovando le soluzioni per sostituire il un con un supplente, ma questo è una situazione cronica non solo di Colico di tutto di tutta Italia.
Ma non è, non è legata all' incapacità l' impotenza di un' amministrazione.
Ma perché ci sono situazioni che magari a lei che, soprattutto, che lei conosce molto più di molto più di me in maniera molto più approfondita, non è ancora finito, abbia pazienza, detto questo, continuo a insistere la casa di comunità, se sarà fatta Bellano e prenderà in carico i malati cronici, dovrà anche avere tutta una se un numero di personale adeguato compresi i medici, i medici di medicina generale che all' articolo che sul vostro Gruppo avete pubblicato, non sembrano così felici e soddisfatti di spendere parte del loro totale ore lavorate da lavorare o lavorative nelle case di comunità, quindi sono tanti gli aspetti.
Differenzierebbe il tema casa di comunità, riforma sanitaria, PNRR da quello che è invece il progetto di questa amministrazione di fornire una struttura adeguata, moderna, rispondente alle esigenze dei suoi cittadini, vogliamo per parlare del del PNRR, posso anche lasciare e la lascerò a questo punto la parola all' assessore Moiana perché all' interno dell' ANCI dell' ambito delle Assemblee dei Sindaci in Comunità Montana con la Comunità Montana si stanno facendo dei ragionamenti molto approfonditi su come utilizzare i fondi PNRR soprattutto sulla misura 6,
Sì, Moiana, volevo aggiungere anche un' altra cosa, prima e durante tutti i tavoli di lavoro dove sono state presentate le case di comunità ATS ha comunque garantito che i medici di medicina generale in lasceranno mai i Paesi che mai su quella piccola quota dell' orario di lavoro che passeranno nelle case di comunità per cui la scatola che il nostro progetto che stiamo in questo momento sicuramente non resterà vuoto e comunque sia non è competenza dell' amministrazione il reclutamento dei medici perché hanno non l' Amministrazione non ha il potere di gestire e di assumere.
I medici di medicina generale e un' altra Prez precisazioni che hanno sempre fatto durante i tavoli di lavoro che, anche se la casa di comunità venisse localizzata, Bellano nulla toglie nulla vieta che parte di alcuni servizi vengano assegnati a delle case di comunità distaccate che possono essere nei comuni limitrofi.
Per cui?
Non non non ci siamo, diciamo addormentati sugli allori, siamo sempre in continua collaborazione confronto con la comunità montana che la nostra è l' Ente capofila che gestisce tutti i servizi e ai tavoli di AIR a estetici sono sempre stati, per quanto riguarda il PNR abbiamo,
Candidato.
E delle strutture che abbiamo sul territorio e per poter accedere ai fondi. la Comunità Montana colto positivamente le nostre proposte. Sono già stati effettuati dei sopralluoghi sul posto, dove sono stati raccolti le nostre esigenze, lo stato di fatto di questi proprietà ed est e si stanno preparando dei progetti per poter accedere ai finanziamenti. Quindi non non stiamo dicendo nel subendo passivamente e tutto quello che sta succedendo e siamo sempre parte attiva e tu, come abbiamo dimostrato in questi anni, tutto quello che era possibile recuperare è stato recuperato, e abbiamo sempre partecipato a tutti i bandi disponibili, portando a termine tutti i progetti che abbiamo proposto la cittadinanza. Quindi noi siamo fermamente convinti che anche la struttura che andremo a creare non sarà una struttura vuota, ma sarà una struttura sfruttata e che andrà a soddisfare le richieste che, come diceva prima il Sindaco, sono oltre vent' anni, trent' anni che la cittadinanza e.
Reclama e richiede.
Si possono replicare brevemente, allora io ve lo auguro, io sono un cittadino di Colico, un utente, ve lo auguro che sia così, però.
Il Comune di Dongo avrà una casa di comunità.
Aggiungo, verrà fatta una casa di comunità, no, non su uno stabile di proprietà della Regione, ma verrà costruita ex novo in partnership tra l' ATS della montagna, la ST e Comune di Dongo.
Casa di comunità, allora che cos' è la casa di comunità?
È un luogo fisico di prossimità, lo dice Regione Lombardia l' obiettivo dello sviluppo delle case di comunità è quello di garantire in modo coordinato l' accesso unitario integrato all' assistenza sanitaria, sociosanitaria e socio sentire assistenziale in un luogo di prossimità ben identificabile facilmente raggiungibile dalla popolazione di riferimento.
Bellano.
La prevenzione e promozione della salute, seguendo le linee guida fornite dal Dipartimento di prevenzione dell' ATS, eccetera, la presa in carico della cronicità e fragilità.
Cronicità e fragilità, cioè sono i pazienti, i soggetti più delicati, tu che fai Croce Rossa, mi capisce, la valutazione del bisogno della persona e l' accompagnamento alla risposta più appropriata programmabile, non la risposta alla domanda di salute della popolazione e la garanzia della continuità dell' assistenza anche attraverso il coordinamento con i servizi sanitari territoriali, l' attivazione di percorsi di cura multidisciplinari che prevedono l' integrazione tra servizi sanitari,
Ospedalieri territoriali tra servizi sanitari e sociali, la partecipazione della comunità locale, delle associazioni di cittadini, dei pazienti, dei caregiver, il responsabile organizzativo era il direttore di distretto nella casa di comunità, che servizi che andremo a mettere un punto unico di accesso, valutazione, molti disegni dimensionale del bisogno, integrazione con servizi sociali, percorsi di presa in carico della persona fragile gestione amministrativa dell' assistenza sanitaria al cittadino.
Integrazione, gestione dei servizi per la disabilità.
Assistenza sanitaria di base, cure domiciliari Adi cure palliative, assistenza specialistica, ambulatoriale, telemedicina, punto prelievi.
Continuità assistenziale, consultori familiari, i servizi per la consulenza all' intercettazione precoce del disagio in area di salute mentale, vaccinazioni, screening.
A Bellano avranno tutto questo, dato che le risorse sono limitate e ce lo siamo detti, sia Bellano, avranno tutto questo, a noi non ci saranno più neanche il centro prelievi, tre volte alla settimana ci hanno già tolto le vaccinazioni che i miei figli più vecchi le hanno fatte mentre gli altri no la piccola ho dovuto vaccinare a Sondrio dove lavoro, perché sennò avrei dovuto andare a Bellano gli screening saranno capo la,
Il nostro è un allert in questo senso abbiamo davanti uno scenario che, una volta che si realizza, ci penalizza per e per 8000 cittadini di Colico, questi che sono dei vantaggi per chi abita vicino a una casa di comunità, non ci saranno.
Voi dite e noi che c' entriamo, ma io non accuso, mica voi però dico noi come collettività dobbiamo subire passivamente questa cosa, senza cercare di arrivare ad ottenere qualche cosa in più, aggiungo, l' hanno ottenuto a Morbegno ci sarà la casa di comunità, ci sarà Berbenno, ci sarà a Bormio a Livigno a Sondalo in tutta la Valtellina ci sarà una casa di comunità ogni 20 chilometri,
È un territorio bassissima, densità abitativa noi le vaccinazioni qui non ce le hanno fatte fare, tranne la farmacia che ha vaccinato le seconde vaccinazioni, quindi noi siamo un Paese che non ha servizi sanitari, l' unico servizio sanitario che ci arriva da da SSD è il centro prelievi tre giorni alla settimana con cui voi probabilmente riempite di contenuti e sanitarie extra medico di famiglia la vostra struttura ma non che noi non ci sarà questa cosa perché la casa di comunità assorbirà con le poche risorse disponibili tutto quello che c'è scritto sulla carta.
Non so se sono stato chiaro a cosa cosa ci è stato tolto come opportunità, tenendo conto che siamo il Comune più popoloso.
Quando parliamo di presa in carico dei pazienti fragili della disabilità, stiamo parlando di pazienti con molta con patologie pazienti, invalidi, inabili, pazienti che non si possono muovere per 15 chilometri, andando fino a Bellano.
Che non possono bravo, hai ragione non possono alle volte neanche andare dal medico, perché.
Sì, ma il medico, il medico, il medico di medicina generale è un libero professionista che può decidere di aprire lo studio dove vuole, non sono io che gli vado a dire dove riaprirlo, la legge è così.
La legge è così, quindi.
No.
Ritorniamo prima, si parlava di ARERA e si parlava di ambiente, adesso si parla di salute, non è la sede, questa per legiferare, non siamo legislatori, noi prendiamo, io prendo atto di quello che lei ha detto queste, questo è quanto Regione Lombardia nella sua riforma ha predisposto il Comune non faccia in modo di mischiare le le le le leggi regionali sulla sanità da quello che è un progetto di ma,
Se il Comune aveva solo due cose, sono due strade completamente diverse perché il Comune di Dongo prenoto una casa di comunità, ma inspiegabilmente l' ATS della montagna ha fatto un ragionamento diverso dalla dalla dalla TSA di Monza Brianza.
Ok, bisognava persuadere la finestra di Monza, Brianza che abbiamo delle difficoltà che siamo un Comune di 8000 abitanti che non ha un servizio sanitario.
Questa è la realtà, va bene okay, passiamo alla prossima interpellanza.
Tempe interpellanza presentata dal Gruppo consiliare in atti protocollo del 20/04/1922 avente ad oggetto Sicurezza Stradale, segnalazioni situazioni di degrado e pericolosità nel territorio comunale con richieste di immediati interventi e messa in sicurezza.
Abbiate pazienza, perché le interpellanze sono molto lunghe e articolate, quindi cercherò di leggerne il più correttamente possibile premesso che la particolare conformazione morfologica del territorio del Comune di Colico, a causa della sua ampiezza circa 36 chilometri quadrati, ha determinato fin dalle origini un notevole decentramento dei nuclei abitativi con le cinque frazioni che a tutt' oggi seppure con i notevoli cambiamenti urbanistici degli ultimi quarant' anni costituiscano la caratteristica del nostro Comune.
La crescita urbanistica del territorio comporta quindi la crescente necessità di realizzare nuovi tratti di collegamento viabilistico a servizio degli insediamenti residenziali, parallelamente all' indispensabile manutenzione di quelli esistenti. Colico uno dei Comuni dell' intera provincia di Lecco con il maggior numero di chilometri di rete urbana circa 130, com' è noto, a chiunque abbia condizioni minime di gestione di un ente locale, le asfaltature, salvo casi di ripristino dalle società reperiti, erogatrici di servizi pubblici, rete idrica, gas telefonica, illuminazioni le principali sono interamente a carico dell' Ente medesime gravanti sulle spese in conto capitale. Queste sono alimentate principalmente da entrate inerenti pratiche edilizie e, in misura inferiore, ed alienazioni e contributi da Enti sovracomunali. Per circa 10 anni fa e a partire dal 2006, gli enti locali sono stati fortemente penalizzati dalle rigide norme sul Patto di stabilità, che in sostanza imponeva forti limiti di spesa e non di comparto della spesa pubblica a partire dall' anno 2016. Tali regole sono state gradualmente allentate, permettendo quindi ai Comuni virtuosi Colico. è sempre stato considerato tale di poter effettuare interventi a più ampio respiro TG ed anche dei cospicui fondi congelati nelle tesorerie, sempre in conseguenza del Patto di stabilità, nonostante gli aggettivi e indiscutibili benefici economici ottenuti dal Comune di Colico e nonostante i ripetuti interventi autocelebrativi sugli enormi interventi di asfaltatura da parte dell' amministrazione a situazioni delle vie comunali, resta al quanti incompleta, in alcuni casi precaria, se non di assoluto degrado, questo, a parere dello scrivente gruppo, consiliare perché effettuata senza una visione d' insieme e dettata verosimilmente ed esigenze più di immagine che di sostanza che promette. Ciò premesso, si elencano di seguito e in ordine di priorità di intervento delle situazioni per le quali si rende assolutamente prioritari improcrastinabili i necessari interventi di messa in sicurezza. Uno.
Tratto via Nazionale, inorriditi individuabili nel tratto compreso tra discoteca, continui per ai negozi del centro e del colore che scorre parallelo alla SP 72 sul tratto stradale in argomento insistono attività commerciali artigianali, alcune con annessi abitazioni che assorbono un traffico intenso in particolare in misura maggiore nel corso della giornata ma non assente nelle ore serali notturni tutta la viabilità in argomento è caratterizzata da manto stradale e marciapiedi assolutamente degradato e fatiscente nel tratto di fronte al complesso continuità perché è devastato dai danni causati dai famigerati pini marittimi, fiore all' occhiello della passata amministrazione.
I circa 500 metri di viabilità e sono altresì caratterizzati da mancanza di dissuasori della velocità e totalmente privi di illuminazione. Tale situazione è stata rappresentata anche attraverso una petizione sottoscritta da tutte le attività commerciali artigianali operanti nella via in argomento e trasmessi all' attenzione del Sindaco di Colico e per conoscenza al Comando Stazione Carabinieri di Colico in data 30/04/2018. Stante l' assenza di risposta al riguardo, il promotore dell' iniziativa avanzata, la nuova richiesta questa volta all' attenzione del Comandante della Polizia locale e, per conoscenza, al Sindaco di Colico carabinieri di Colico, è titolare dell' attività promotrice dell' iniziativa. Nessuna risposta è stata fornita dal Sindaco di Colico richiedenti anche in questa circostanza, e le petizioni richiamate vengono allegate quali parti integranti alla presente interpellanza, richiamando un passaggio integrale che vuole essere non polemico ma doverose spunto di riflessione per lei e la sua Amministrazione non voglio fare polemiche. Scrive il promotore della petizione, ma pensiamo si debba aspettare il disastro o il morto prima di intervenire con appropriate situazioni per la messa in sicurezza. Previsione avveratasi nella notte del 24/10/2021, quel tragico incidente mortale, tutto tutti da notizie apprese dalla stampa locale, si evince dalla perizia depositata in sede di udienza preliminare, che tra le concause dell' investimento è scritta la mancanza di illuminazione nella via. Infine, sempre per rappresentare all' Amministrazione comunale il perdurare delle critiche criticità sul tratto stradale, nel corso del mese di febbraio un' auto ad alta velocità ha urtato contro la cancellata dell' attività commerciale Barzaghi e solo grazie alla stessa non entrata all' interno dello stabile, con prevedibili ulteriori conseguenze, due tratti di via Nazionale, Enrico sporgenze delle attività commerciali, Semeraro, eccetera. Non esiste il marciapiede se non dal lato opposto della strada. La via estremamente pericolosa, l' uscita in auto dei parcheggi delle attività commerciali comporta spesso i minuti di attesa per l' eccesso di traffico che passa a velocità sostenuta. 3 il marciapiede che va dalla stazione al cimitero non è protetto come nuovi rifacimenti il marciapiede, utilizzata per attività attività ciclabile e durante il periodo scolastico dagli studenti che dalla scuola superiore si reca di stazione. Il traffico intenso alla velocità, spesso esagerata, mettono a rischio i pedoni. 4 via la croce detrazioni Curcio, tratto stradale che collega di al confine via la stradetta. Anche in questo caso sono state avanzate dei residui dai residenti. Numerose segnalazioni circa la pericolosità della viene argomento pericolosità dovuta principalmente al completo degrado del manto stradale, con avvallamenti e dossi causati sempre dai famigerati pini marittimi proprio in corrispondenza dell' uscita di una delle abitazioni ubicate sulla via. La pericolosità, nello specifico, è determinata dal fatto che le auto in transito, non di rado anche a velocità sostenuta per evitare i dossier sull' asfalto, vanno ad occupare la corsia opposta portandosi a ridosso dell' uscita dall' abitazione, determinando il pericolo per chi accede a piedi o in auto alla via in argomento.
5 piccolo, attraverso i quali copiano vi a servizio di numerosi nuclei familiari residenti e contribuenti verso il Comune di Colico, è ubicata a poche centinaia di metri in linea retta dal centro cittadino che collega via al Bacco con via Baronia. Situazioni di degrado. Per quanto concerne la presente segnalazione, è data dalla totale assenza di asfaltatura su tutto il tratto e dalla mancanza di illuminazione pubblica. Si richiede nella risposta che l' Amministrazione comunale vorrà fornire, anche su questo punto, indicare fornendo indicazioni certi documentate. Se la viene argomento, vi è pubblica via privata ad uso pubblico Via privata 6 B alla chiesa, dalla futura di imminente nuova Caserma dei Carabinieri fino alla chiesa di Curcio e via Boscone, per la precisione, oltre che essere poco illuminate, per lunghi tratti, priva di marciapiede, su almeno uno dei due lati della strada 7 via Nazionale Sud, SP 72 nel tratto che intercorre tra la rotta la rotonda di via Lido e la stazione ferroviaria di Piona, considerato salvo diverse indicazioni in risposta alla presente centro cittadino e quindi soggetto al limite massimo di 50 chilometri orari. I residenti nelle adiacenze della via rappresentano l' assoluta mancanza del rispetto del previsto limite di velocità e la mancanza di controlli di polizia o sistemi di deterrenza tecnici, quali ad esempio quelli adottati nel vicino Comune di Dervio e di recenti installazioni, previa autorizzazione dell' ente gestore della viabilità provinciale.
Ci riserviamo in sede di argomentare ulteriori in sede di Consiglio di argomentare interiorizzare meritevoli di attenzione, anche con materiale fotografico. Quindi, per tutto quanto precede, ai soli fini propositivi e di stimolo per l' Amministrazione in carica, si interpella pertanto, se il Sindaco, in quanto doveroso per ragioni di trasparenza, è fondamentale per i cittadini ottenere un' adeguata risposta su quanto segue se l' Amministrazione comunale sia a conoscenza delle situazioni di degrado e di oggettiva pericolosità sopraelencate segnalateci dai cittadini di se ritiene le stesse meritevoli di attenzione da parte dell' amministrazione, ci se, qualora condivida le preoccupazioni dei cittadini che attraverso questo gruppo consiliare, hanno richiesto di portare all' attenzione di Sindaco, e Giunta tali situazioni quali risposte e, soprattutto, quali azioni concrete intende fornire in risposta ad ogni singolo punto della presente interpellanza, specificando quali priorità ritenga di dover dare agli interventi, specificando cronoprogramma certo per le opere di messa in sicurezza ove necessario e interventi preventivi altrettanto necessario?
In particolare, di in particolare, che risposta pubblica intende dare alla petizione del 2018 citata più sopra, visto quanto accaduto 24/10 in attesa di una risposta certamente esauriente rispetto a quanto illustrato, si porgono distinti saluti 20/04/1922, il Capogruppo.
Capogruppo, ulteriore materiale fotografico da presentare.
Bartolini, no, delego il Raffaele Grega.
Grazie Capogruppo, guardi, sicuramente l' ha detto lei in premessa.
Abbastanza articolata e lunga, quindi è inutile dilungarci con ulteriori spiegazioni sull' interpellanza solo tre precisazioni, la prima di carattere generale che avrebbe potuto e dovuto aggiungere altri passaggi non lo abbiamo fatto perché adesso, ma questi sono più che sufficienti per dare il quadro della della situazione del nostro Comune.
Faccio solo un piccolo richiamo al fatto, alle necessità, ad avviso delle persone che hanno fatto, che ha inoltrato le segnalazioni, le necessità e di estirpare, di definire in modo definitivo, con comprese quelle sui mezzi tecnici adeguati, i primi nel momento in cui vengono vengono tagliati perché tagliare un pieno lasciare il mozzicone l' asfalto completamente dissestato non ha molto senso di aggiungere, per esempio, è un caso lampante la seconda precisazione sul punto 1.
Perché non avremmo potuto fare mesi e mesi fa, mesi addietro rispetto alla all' incidente in zone continentali non lo abbiamo fatto perché è a conoscenza della dell' esistenza del processo pendente a carico della, diciamo, dell' investitore, quindi ci sembrava doveroso attendere l' esito del del del del passaggio di di giustizia in tribunale quindi che che si è concluso mi pare con la condanna da oltre tre anni dalla nei confronti dell' autore, quindi insomma, ci sembrava in cioè poco elegante quantomeno intervenire in quella fase.
Terzo, le chiedo veramente la cortesia a nome del Gruppo consiliare, cioè che questa non è una risposta che in questa sede deve essere data al Gruppo consiliare questo è un elenco di situazioni, penso che tutti condividiamo e serie e gravi gravissime, parliamo quella continentale in particolare, quindi la risposta che lei fornirà o chi per lei forniranno in questa sede,
La invito non fornirla ai singoli consiglieri, ma ai cittadini e ai cittadini di Colico, suoi concittadini, ai cittadini che amministra grazie.
Chiedo scusa, non ho capito l' ultimo passaggio che mi invita a dare una risposta in merito a cosa al punto numero 1, non ho la risposta del generale del.
Appellanza.
Estremamente articolata, però l' invito è che la risposta non chiaro nella da questi Consiglieri, però rivolti ai cittadini, noi singoli Consiglieri con la normalmente visto che le sedute sono pubbliche, le sedute sono pubbliche e in una seduta pubblica c'è anche del pubblico, ma il rapporto è tra Consiglio pleonastico pleonastico, spiegando che ha sottinteso che non dovrei dirlo io stesso immagino che le risposte che vengono date a voi mi rivolgo a voi perché siete voi che delle volte alla tendenza mi permetta un po' meno questo simpatico osservazioni a personalizzare un po' le cose scuote la testa di qua di là, voglio dire, non è il Consigliere. Credo che avanzo queste istanze, nessuno dice il Consigliere Brega nell' espletamento delle sue funzioni di consigliere scuoterla esentano no, rappresenta una parte o tutti, o chi sente di rappresentare i cittadini che si rivolgono a voi per avanzare delle istanze, quindi se gli dà una risposta, voi lato, in senso generale la notizia è arrivata una nota ha capito perfettamente se sono risposte più in primis nelle grazie dell' approvvigionamento rompo, i tre grandi grazie della fiducia. Allora la risposta sarà altrettanto articolata, ovviamente con con l' aiuto anche degli uffici, perché sapete benissimo che dall' interpellanza ci si avvale degli Uffici tecnici degli uffici competenti in materia per poter essere supportati anche con dati tecnici.
Passo la parola all' assessore Marchetti, grazie.
Grazie, do come prima cosa vorrei volevo ringraziare mio precedente predecessore, Barbara Bettiga, perché anche su questo tema aveva iniziato un buon lavoro. Infatti, comunque, negli ultimi due anni sono stati spesi 589000 euro di asfalti, è stato stilato comunque un nuovo elenco di strade e per sistemare quelle messe peggio ci vorranno almeno altri 200000 euro. Detto questo, vado a rispondere alle vostre osservazioni. Via la croce si è provveduto finalmente dico finalmente al taglio dei pini e nei prossimi mesi verrà sistemato il manto stradale, togliendo la radice in cima e quelle che danno fastidio, soprattutto sull' entrata di quell' abitazione.
In via Nazionale Sud, dove c'è il sistema di lettura targhe, che rileva anche la velocità, effettivamente si è registrata la velocità media elevata, grazie a questo la polizia locale è già entrato in possesso di un decreto prefettizio che ci consentirà di effettuare dei controlli e a breve verranno installati dei BOT dissuasori per contenere gli autovelox. Come avverbio riguardo alla mancanza di protezione del marciapiede su via Nazionale, volevo ricordare che i carrelli sono previsti solo sulle curve di fronte alla Semeraro, il marciapiede c'è e dopo anche la potatura dei pini, c'è tutta la visibilità che che serve per evitare situazioni di pericolo.
L' ultimo punto e in via Trivio, di luoghi eliminazione non c'è mai stata, sicuramente quando prenderà vita al piano di riqualificazione dell' intero parco illuminante del Comune, questa via sarà sarà illuminata, sicuramente.
Né di altro la riguardo via Vico attraverso giusto avete chiesto quello, ho chiesto ieri all' Ufficio tecnico, mi dicono che catastalmente, comunque è una via privata, però è a tutti gli effetti ad uso pubblico, a me non risultano segnalazioni che chiedono che sia asfaltata dopo per l' amor di Dio,
Tutto è possibile, grazie.
Siccome ho detto in premessa, le segnalazioni sono pervenute noi, almeno da parte di tre famiglie, sulle decine che risiedono lì.
Quindi, se ho ben capito il via alla Croce Verde, a me risulta che sia stato richiesto da parte dei residenti di intervento di Enel che poi, insieme al Comune un concordato, il taglio del PD, ma è bene che sia stato fatto.
Per cui, se si procederà a breve con il rifacimento.
Pochissimo e mi è stato riferito dai residenti possono essere residenti, il taglio dei pini è stata la stessa, ne avevamo dato Terna, ne avevamo dato comunicazione in Consiglio comunale e, se facciamo questo chiaro in premessa con riferimento alla riferiscono all' unanimità,
Che lei ha un quadro completo della situazione di via la croce.
La stessa ha chiesto l' intervento che ha voluto l' intervento di tagli e di quelle.
Di quegli alberi e di quelle piante che erano molte a molto alti, andavano ad interferire con la linea elettrica, che è un altro valido su segnalazione dei residenti in ordine all' importante no, no, no, no, no, il suo secondo mandato,
Lo dico a lei Sindaco, così vogliamo però recentemente a ragionare insieme all' Istituto, si chiedevano appunto niente perché per chiarire che ho sollevato, perché non ha un costo fisso, guardando e arrivare è quello è quello che sto dicendo io infatti è la continua a dire ai residenti non solo ai residenti andiamo oltre i Consiglieri la da oltre che,
Perché alla fine chi ha comunque sia ecco io audio della Croce del Consiglio abbiano superato,
Parlavamo di questa, superate dalla Croce piriforme, Togliatti, rifaccio inventano alle sue osservazioni osservazioni sono scritte rispetto invece al tratto di via Nazionale zone Continental Firenze, si pensa intervenire sul fronte sul lato frontale, diciamo, verso la ditta di di di cementi di tubi,
Risk tagliando le piante risistemando il marciapiede delle sistemato, il manto stradale.
Ora riguarda le piante loro per per questa primavera abbiamo finito perché abbiamo portato circa 50 pini marittimi e 40 piante di a di altro di altro tipo, questa, qui le faremo questo turno, se ci sarà la disponibilità a finanziarla o a l' anno prossimo, perché comunque ogni pianta ha un costo, quelle faremo la parco-giochi di Colico, faremo ovvia la lo,
Parcheggio dell' ufficio turistico e quelli che sono arrestate a Laghetto e capitolo Pini lo qui lo abbiamo chiuso una volta potate interverremo a sistemare anche al manto stradale, qua prima, come ha detto lei quando viene tagliata la pianta dobbiamo togliere le radici, non vogliamo lasciare la situazione come in via leggera che son passati due anni la situazione lì, infatti interverremo anche adesso a sistemare, però è così qualcosa sia piena disponibilità finanziarie se quando le cose, se non ce l' ha, la sta sulle priorità e la priorità.
Rispetto invece sempre al tratto via Nazionale carrozzeria fluente. Se questo debba essere eliminata quella denominata c'è un' idea di come programma, questa immagino che lo sappiate che un percorso Street estremamente pericoloso potrebbe capitare impossibili giorno costituissero qualsiasi notte un altro episodio del genere, cioè faccio un esempio. Non ho dubbi sul fatto che questo qualcosa è successo. Domenica domenica mattina, alle 10 del mattino, una macchina saliva da viale Padania ha svoltato a destra 10 metri dopo che hanno attraversato da un pedone, è stato investito nel c' era il sole che richiede mattina ti potrò sbagliare, non era notte. La disgrazia è successo ugualmente e cosa possiamo farci però che, come lei dice, che sono delle priorità che un tribunale che un tribunale che dice che una delle concause detezione su quella in prima serata e la mancanza di illuminazione.
Quando ci sono delle priorità, come dice lei, disparità finanziaria prima uno può illuminare, magari il centro abitato non interviene, che lì perché ci sono qualcosa, una quindicina di attività commerciali che producono anche un notevole gettito alle finanze di Colico, forse un piccolo piccolo,
Un attimo attenzione, priorità potrebbero essere pure un come noi abbiamo rappresentato quanto ci è stato segnalato nelle tasche dei cittadini, quindi attendiamo che loro i cittadini, attendono fiduciosi grazie.
Scusi assessore, se ho capito bene, dato che mi interessa perché ci vivo il marciapiede che dalla stazione va verso il cimitero non può essere messo in sicurezza con guard rail per le gare Raffaela per obbligo vanno messi dove ci sono, dove c'è la curva per obbligo,
Però, essendo comunque una strada rettilinea dove il limite di velocità dovrebbe essere 50 chilometri orari, non capisco cosa dovrebbe essere messo se vuole che venga messo un carrello, no, ma il resto del marciapiede che va verso la rotonda del Lido okay ogni tanto ha delle fioriere che fanno, diciamo, da barriera architettonica nei confronti perché in questo tratto di marciapiede no che è un tratto di marciapiede molto trafficato e pieno di ragazzi che escono dalla dalla scuola e ci passano bis, ma è la stessa dimensione c'è da dire una cosa che comunque il marciapiede, che sta accanto alla Sala Gatta, è costruito, ex novo e quel marciapiede che va verso il cimitero a quarant' anni.
No, io mi o si interviene o mi sto riferendo al marciapiede, che va da dove faremo la rotonda via Villatico verso la rotonda del Lido, ci sono dei tratti di marciapiede, che sono protetti, ci sono delle fioriere.
Non perché non si possono mettere anche di qua e lo dico solo perché eh no.
E mettiamo le fioriere sul marciapiede, che dalla stazione porta al Marco Polo non lo so, io non sono un un architetto di Labico avvertita, non è questione di architettura e di abbellimento, perché mi sembra che la vostra interpellanza sia più rivolta alla sicurezza. Ciò che è più una questione di sicurezza, magari bastano anche dei paletti, esodo, risorse. Quanto esula un posto può essere a norma del Codice oppure anche in previsione, ma scusi, ma anche qualora il Sindaco io non sono un dato che io non vendo nei paletti nel firmare, immagino solo vediamo se poi il paletto se poi magari il paletto non sia poi invece un pericolo per il motociclista, un ciclista, su questo possiamo stare a parlarne tutta la sera, non lo so. Io sono solo preoccupato perché quel marciapiede, quando lo lascia a piedi, quando lo faccio a passeggio con la mia famiglia, si come dire che non è un marciapiede, nemmeno marciapiede, sicuro, esatto.
Abbiamo dei livelli di sicurezza, diversi tracciati, ci sono anche degli degli oggettivi, valutiamo seminario di oggettivo come un sopralluogo fatto dalla Polizia, in sopralluogo fatte dalla polizia locale, dal comandante, se riterrà oggettivamente che ci sono dei punti critici.
A rischio se necessita di intervenire con anche semplicemente dei paletti. Lei e lui lo riterrà doveroso farlo. Lo provvederemo e valuteremo se installare dei vialetti. Ad esempio, mi viene in mente l' oggetto dell' interpellanza riferito a quel punto lì, dato che l' ho suggerito io alla dottoressa è quello, io ci passeggio il sabato la domenica con la mia famiglia. Non non è un marciapiede sicuro, perché io abito da quelle parti. Il vicesindaco, che è allo studio da quelle parti, probabilmente non viene, non viene a piedi, però, se ci viene a piedi, se ne può rendere conto. Anche lui non è no e e lì parla di questo marciapiedi che ho vissuto per vent' anni vent' anni in quella zona, lì per cui tutto quel tratto lì dalla stazione al Marco Polo lo conosco al marchio parola capisco molto bassi, passano camion autoarticolati e non c'è mai una macchina che va da 20 allora su quel tratto.
Guardi, io abbiamo dato una cognizione di.
Di pericolosità diversa avessi fatto un' interpellanza al suo posto, avrei detto che per questo l' attraversamento, ma che marciapiedi non sia sicuro il dottore Bertolino, questo no, l' attraversamento si quello pericoloso e prima o dopo mi stirano.
Ecco quello l' attraversamento, ma il marciapiede, adesso che non sia sicuro, però l' attraversamento si su questo convengo con lei, ma non c' era scritto nell' interpellanza.
De poi allora.
Sinergiche pericoloso, la rotonda, l' incrocio con fumarasi via Villatico sono perfettamente d' accordo con te, difatti, questa Amministrazione sta portando a termine il progetto per fare questa rotonda, perché lì sono successi parecchi incidenti, per fortuna, poi non me ne voglia che magari domani succede su quel tratto di strada macchine che sono salite sul marciapiede durante le ore diurne non ce ne sono mai state,
Per avere la sicurezza e parlato di autotreni bisogna mettere in New Jersey alti un metro e magari quelli neanche quelli, bastano quindi anche quel marciapiede, fatto davanti all' ex Primo, una piuttosto quelli nuovi verso verso verso Laghetto.
Non riescono a ottenere un autotreno, quello vorranno fare muro di cemento armato e a quel punto il marciapiede diventerebbe stretto un metro alla mattina alle 08:08 meno un quarto. I ragazzi sono ammassati per attraverso per andare a scuola, quindi ci vorrebbe allargarlo, marciapiede, non stringerlo I secondo, i paletti, i paletti con una mano, lo butti giù, quindi non proteggono, evitano che i ragazzi magari scendono dal marciapiede come all' incrocio di via case, nuove, tanti ragazzi, invece di fare la giù la curva, come devono fare, vanno in strada, quindi, volendo, quei paletti creano pericolo, quindi e purtroppo perché non rispettano le regole, è giusto che facciano il giro, ma però accorciarli non li fanno.
Quindi io ritengo che quei marciapiedi non siano per niente pericolosi, io mi auguro che tu abbia ragione. Senza nessun problema.
Mi auguro.
Grazie a tutti, la seduta è tolta buona serata.