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Consiglio Comunale del 20-11-2025
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Revisione
Signor Sindaco, presente Moiana, Francesca urgente WLR, di Davide Masa Arianna, presente De poi Franco Marchetti, Giuseppe De Bernardi, sarà Mazzina Luca Bonetti. Daniele Venini Enzo Paroli, Silvia presente Grega, Raffaele e Plazzotta, Guido, assente, giustificato, giustificato ora al primo punto all'ordine del giorno sono le approvazioni del.
Del precedente Consiglio comunale, la numero 36 approvazioni verbali, seduta precedente, la 37 Comunicazioni del Sindaco e dei Consiglieri comunali, la 38 approvazione del bilancio consolidato per l'esercizio 2024, corredato dalla relazione sulla gestione consolidata che comprende la nota integrativa e dalla relazione del revisore dei conti,
La 39 variazioni al bilancio di previsione 25 e 27 con applicazione di quota, parte dell'avanzo di amministrazione, la 40 convenzione tra il Comune di Colico alla scuola dell'infanzia paritaria Cariboni Paride, junior, plessi di Colico e Laghetto per l'anno scolastico 25 26, la numero 41 autorizzazione all'alienazione dei dei reliquati di terreno e mappali, 22 2 6 7 porzioni di terreno mappale, 4.014 mila 0 91 e porzione di terreno mappale numero 701 foglio 1 del censuario di Colico variazione del Piano di ricognizione, alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare per l'anno 2025 la delibera numero 42 regola approvazione del regolamento disciplinante le procedure per l'accesso e del conferimento dei rifiuti urbani al centro di raccolta comunale approvazione della modifica è la 43 attestazione dell'interesse pubblico sulla richiesta di un permesso di costruire in deroga al Piano delle Regole del PGT, ai sensi dell'articolo 14, comma 1 bis del DPR 380 2001 per l'intervento di ristrutturazione edificio esistente con efficientamento energetico e ampliamento. Volumetrico in Comune di Colico dialogasse cinque autorizzazioni al responsabile del servizio per il rilascio del permesso in deroga. Passiamo alla votazione che si astiene.
Che chi si astiene nessuno?
Ok Greco astenuto, chi vota contrario, nessuno che approva, grazie.
Al punto numero 2 abbiamo le comunicazioni del Sindaco e dei Consiglieri, apriamo questa questo punto con la consegna delle borse di studio Colico. Autunno, Lago 2024 abbiamo in sala le ragazze vincitrici della borsa di studio è finanziata dalla rassegna enogastronomica Colico, autunno Lago 2024 in collaborazione con Pro Loco IFO, poi Visit, Colico e con la generosità di tanti di alcuni sponsor che, credendo nel valore della cultura e della formazione del nostro territorio, hanno contribuito assieme ai ristoratori che partecipano alla rassegna autunno, Lago a una cifra che è stata poi.
Dedicata alle vincitrici di questa borsa di studio. Allora ringraziamo anzitutto gli sponsor che sono Nomex, architettura e design allo studio consiglia for hotel ed enoteca Bianchi Bazi e appunto, oltre a loro, tutti i ristoratori che hanno aderito all'iniziativa e contribuendo così alla va, alla buona riuscita della rassegna. Allora io adesso chiamerò una per una le le ragazze perché sono tutte studentesse hanno partecipato al bando che chiede tre requisiti, la residenza in Colico aver concluso il percorso di studi senza intoppi.
E all'averlo co aver conseguito il diploma di maturità con un punteggio minimo di 90 su 100, quindi nell'elenco sono Georgia De Giacomina, diplomata presso il liceo scientifico Leonardo da Vinci di Chiavenna, 100 su 100 Wuhan Yagi diplomatica presso l'Istituto di istruzione superiore Marco Polo settore tecnologico, 100 su 100, poi abbiamo Greta Barone è diplomata all'Istituto tecnico Leonardo da Vinci, settore economico 92 centesimi IRES Crippa.
Diplomata presso il liceo scientifico Nervi Ferrari di Morbegno 92 centesimi e Angelica Fontanive diplomate presso il liceo linguistico Leonardo da Vinci di Chiavenna 91 su 100, allora le One gli agi Linda per gli amici, come vi dicevano le sue compagne, ha comunicato che non poteva essere presente perché già lavora e verrà domani mattina a ritirare il suo assegno.
Angelica Fontanive dovevano esserci presenti i genitori, ma al momento sta arrivando okay. Allora iniziamo con chi è presente.
Secondo il regolamento, alle ai 100 su 100 viene Donato un assegno del valore di 500 euro e alle altre restante di 250, quindi hai visto che è arrivato anche il papà di Angelica, possiamo iniziare con la consegna.
A voi i complimenti non solo della del Sindaco ma credo di tutto il Consiglio comunale del pubblico presente per aver affrontato questi cinque anni con dedizione e passione, i risultati dicono dell'impegno messo e anche un pensiero alle famiglie, che credo siano sempre e che credo siano un punto di riferimento per le studentesse nel sostenere il,
Lo studio via, vi auguriamo un futuro di soddisfazioni, qualunque cosa abbiate scelto di di fare se proseguire con gli studi o che sia il mondo del lavoro, ma vi auguriamo il meglio e, come dicevano i mi piace ripeterlo il latini ad maiora sempre, quindi direi di procedere con George ed è Giacomina 100 su 100 vie di George.
Allora qui è il diploma, e questo è la busta, con la stereo complimenti.
Greta Barone.
Complimenti.
Iris Crippa,
L'attestato.
Sì, grazie grazie a te, per Angelica Fontanive, il papà.
Umberto.
Intanto pure dal giudice salute, eccetera da parte di tutti.
Ecco allora eh sì, sì, no, no, i giorni il presidente di Pro Loco chiede una foto di gruppo, volentieri, poi abbiamo anche i giornalisti per l'occasione e quindi qui davanti.
Hai bisogno del mandante.
Perché, insomma?
Allora possiamo procedere, l'altra comunicazione che volevo dare è che domenica 30 novembre si inaugura il nuovo campo da calcio completamente.
Riammodernato, ecco, non mi veniva il termine giusto,
È stato un lavoro importante che ha visto la il contributo anche della comunità montana a favore verrà riammodernato il campo con nuovi torri-faro, la società un calcio Colli godervi ese.
Accolto di buon grado questo questa proposta, perché proprio aiuta e a supporto dell'attività sportiva e delle numerose dei numerosi ragazzi che sin da piccoli giocano a calcio l'inaugurazione è un momento pubblico, quindi siete tutti invitati, ma sono partiti gli inviti, diciamo più ufficiali, a tutti i Consiglieri, ai rappresentanti del mondo politico e della,
Ed è lo sport è per domenica 30 novembre alle ore 10,
Adesso io lascerei la parola agli altri Consiglieri se hanno comunicazioni da fare, grazie.
Assessore Moiana, volevo comunicare che abbiamo aperto le iscrizioni per il servizio ponti, che avverrà nei giorni neri di calendario delle due settimane di Natali Capodanno, fra suddivise in due moduli, il primo modulo, dal 22 al 30 dicembre, il secondo modulo da 2 a 5 gennaio il servizio partirà con un minimo di 20 iscritti il costo a carico delle famiglie per il primo modulo di 28 euro per il secondo modulo di 42 euro. I bambini verranno Corp dalle 8 alle 17:30, il pranzo al sacco, mentre invece la merenda fra incluso nel servizio verrà effettuato presso la scuola. Galileo Galilei.
Assessore Moretti.
Quello che volevo fare era sia una comunicazione che io un ringraziamento che un invito, tutte e tre le cose il Natale si sta avvicinando. Come avrete notato, il Paese iniziato hanno iniziato a montare le luminarie, stanno iniziando a montare la pista di pattinaggio, come ogni anno, con il supporto di Pro Loco che fa un po' da coordinamento del tutto, stiamo stilando quello che sarà il calendario unico, come abbiamo iniziato a fare da qualche anno un po' di tutte le manifestazioni, la la pista di pattinaggio, i mercatini di Natale inizieranno da sabato 29 novembre, il giorno precedente ci sarà il concerto del coro gospel.
Del sol quer, spero di averlo pronunciato giusto e di questa sera alla Fondazione Telethon, sabato 6 dicembre ci sarà il concerto di Natale organizzato dalla sezione a un altro orario di Colico protagonista della serata la fanfara alpina da Alto Lario, ci sarà poi la tombolata organizzata con il volley il sabato 20 è prevista festa delle associazioni.
In più domenica 21, il concerto di Natale del Corpo musicale di Villa di Villatico, il alle 20, scusate, ho perso alle 20 il concerto delle sfide del quintetto di spira Vilya, il 22 dicembre, il concerto di Natale per le malattie rare, sempre l'Auditorium a favore della Fondazione ARM R.
E ci sarà anche il concerto di voci bianche del Goitre.
E dal 29 novembre al 31 dicembre sarà possibile partecipare all'iniziativa pesca al tuo Natale presso i negozi del centro del paese.
Qua acquistando e poi si potrà vincere pescare dei biglietti vincenti un'estrazione anche di tre super buoni del valore di 700 300 e i 200 euro.
Vorrei quindi ringraziare il Pro Loco e tutte le associazioni e tutti gli organizzatori di tutti questi eventi che i partecipanti e invitare, ovviamente tutti a partecipare.
A tutti, a tutte queste Vinted questi concerti e alle attività organizzate per il Natale, grazie.
Altre comunicazioni passiamo al numero al punto numero 3, variazione al bilancio di previsione 25 e 27 con applicazione della quota parte dell'avanzo di amministrazione 2024 parola al vicesindaco.
Grazie Sindaco buona sera, a tutti andiamo questa sera a fare l'ultima variazione sul bilancio 24 25 27, posto che entro il 30 novembre si possono fare le variazioni al prossimo mese dicembre, sono.
Sono vietate la variazione che devono fare stasera a un totale di 1 milione e 100.000 euro è totalmente solo sull'annualità. 2025 e prevede l'applicazione di avanzo libero per 736.000 euro. È tutto per spese di investimento l'avanzo libero che viene applicato. Il nostro revisore ha dato parere favorevole con l'avanzo libero. Andiamo sostanzialmente a coprire la quota parte che stanzierà al Comune per fare che cosa per completare gli ultimi due appartamenti della Caserma dei Carabinieri che nel progetto iniziale erano stati lasciati a rustico per una questione di coerenza del quadro economico rispetto all'accordo locale semplificato. Per completare questi due appartamenti servono 140.000 euro. Il nostro Comune ne mette 85.000 euro un benefattore imprenditore locale attivi S.p.A. E famiglia Sanguineti, che, con l'occasione ringrazio, si è resa disponibile a cofinanziare per 30.000 euro e i 25.000 euro residui saranno messi della Comunità Montana attingendo da quanto ci è stato detto dal dalla quota dei comuni e dei frontalieri.
E del ristorno dei frontalieri che riceve la Comunità montana come ente percipiente secondo normativa vigente, grazie anche ai diversi frontalieri, sono diverse decine e residente in Colico, quindi la Comunità Montana stanzierà 25.000 euro, la famiglia Sanguineti che ringrazio aveva già messo lo scorso anno la una donazione di 40.000 euro e prima c'era stato un altro imprenditore se familiari aperti che aveva messo un contributo di 50.000 euro quindi diciamo che la caserma probabilmente era un'opera, ma c'è un'opera molto strategica per l'imprenditoria locale, che continua a supportare l'Amministrazione in quest'opera.
80.000 euro di avanzo libero, li destiniamo al potenziamento e alla sistemazione del parco giochi, poi, se non so se l'Assessore vuole entrare nel dettaglio, comunque, si vanno a rifare sostanzialmente tutti i camminamenti il diciamo le protezioni che sono a terra attualmente con dei quadrotti in modo totalmente rifatte, in gomma, colata per rendere sia più bello il parco giochi ma anche più sicuro vengono rifatti e forse di Corselli spostati dei giochi è messo un gioco nuovo, se non erro,
Come abbiamo anticipato, andiamo questa sera anche a finanziare il secondo lotto funzionale del l'opera, che è stata finanziata dallo scorso anno denominata potenziamento area sportiva per 380.000 euro sostanzialmente stiamo parlando di quell'opera che è in fase di cantiere, adiacente al campo di allenamento di calcio con questi 380.000 euro finanziamo un secondo lotto, che consiste nella realizzazione del campo di basket dei Corselli pedonali di tutto il parcheggio e della pista di Keats track, sostanzialmente alla pista di pump destinata ai bambini più piccoli del da uno a tre anni sostanzialmente più piccolina e più sicura per loro.
Mettiamo poi 125.000 euro sempre di avanzo libero, a cui si sommano 45.000 euro, che sono già nelle maglie del bilancio, per interventi che cubano 170.000 euro per alcuni interventi di manutenzione straordinaria e abbattimento barriere architettoniche su tutti, ne cito uno poi ce ne sono altri minori, di cui non ricordo i dettagli e la realizzazione del parquet del marciapiede, lungo che parte da l'intersezione di via confine con lo stallone, sostanzialmente fino ad arrivare al primo attraversa, che penetra nel capannone retrostante retrostante il capannone dell'area industriale Bettica. Forse i nomi non si possono fare ormai l'ho fatta sostanzialmente sostanzialmente rimane dietro il guard-rail che la Provincia ha recentemente installato. Poi mettiamo 20.000 euro per l'installazione di due pensiline per la sosta per permettere alle persone che i bambini che attendono allo scuolabus di non in caso di pioggia di non essere bagnate dall'acqua delle intemperie.
Mettiamo 20.000 euro per implementare il sistema di accesso a pagamento e Cousteau, diciamo, sbarrato dalle le sbarre automatiche del Centro di medicina generale. Mettiamo poi 15.000 euro, che si sommano ai 38.000 euro, di cui dirò dopo, per arrivare a 53.000 euro per coprire l'adeguamento prezzi che è sopravvenuto sul cantiere del asilo nido di Villatico. Come è noto, ogni sei mesi, se non erro, Regione Lombardia aggiorna e parziali e l'aggiornamento dei prezziari, laddove ci sono degli aumenti, generano un adeguamento prezzi da riconoscere all'impresa appaltatrice. Questo con riferimento all'avanzo vincolato, abbiamo poi l'imposta di soggiorno che andiamo accertare nella quasi sua integrità sul 2025, rispetto ai 140.000 iniziati stanziati inizialmente, accertiamo 197.000 euro di gettito, sicuramente aumenterà, perché poi mancano gli ultimi 45 giorni dell'anno, parallelamente facciamo più 57.000 euro sui contributi che saranno disponibili ed erogabili alle associazioni previa solita manifestazione d'interesse che si fa ormai da ogni anno.
Sempre sul fine dell'anno andiamo ad adeguare in iniziali stanziamenti in entrata e in uscita con riferimento alla mensa,
Si parte sempre con l'ipotesi di 100% di utilizzo e in conformità al bando, dopodiché a fine anno, sulla base delle assenze di quei proventi della mensa, questa dei 140.000 ipotizzati sono 120.000 euro i parcheggi, come ho detto anche alla Capigruppo, continuano a dare una grande soddisfazione a livello di gettito perché dai 240.000 euro attesi ne abbiamo introitati 300.000 immagino come lo scorso anno che supereremo abbondantemente questa somma di 300.000 euro.
38.000 euro. Come ha detto poc'anzi, li stanziamo in entrata, che è un contributo straordinario del Ministero per l'adeguamento, prezzi che si sommano ai 15.000 per coprire i 53 e di adeguamento. Prezzi dell'asilo di Villatico abbiamo sui servizi sociali due contributi statali, di cui uno sono 48.000 euro, che son stati ricevuti per una copertura generica depotenziamento dei servizi sociali. Ogni anno arriva questo contributo, invece, probabilmente dopo nove 10 anni che mi lamento, qualcuno a Roma mi ha sentito perché finalmente lo Stato è c'è stata quella dichiarazione, Ministro Giorgetti, l'altro giorno pienamente. Lo Stato si sta rendendo conto che i Comuni non possono, da soli, farsi carico delle rette dei minori in affidamento. Il problema sul Comune di Colico è molto, molto importante, perché noi quest'anno abbiamo un costo per la gestione dei minori in affidamento di 201.500 euro sulla base di alcuni dati storici e statistici che ha estrapolato il Ministero, c'è stato erogato sull'annualità 2025 della prima volta nella storia. La somma di 81.359 euro a titolo di contributo dello Stato a sostegno delle spese per l'affidamento dei minori allontanati con provvedimento dell'autorità giudiziaria. Quindi i costi 201.000 euro viene calmierato dallo Stato per 80.000 ne rimangono 120.000 a carico dell'Ente. Sembrerebbe che per il 2026 questa somma addirittura dovrebbe essere doppia, perché le la disponibilità nel bilancio statale sul 26 sembrerebbe essere doppia rispetto al 25.
Poi l'ufficio tecnico ha chiesto un adeguamento per alcuni incarichi di piccole progettazioni o di incarichi legali, uno stanziamento su due, un maggior stanziamento su due capitoli di riferimento di 30.000 euro per incarichi, appunto professionisti legali e via discorrendo le mense, come dicevo poc'anzi e hanno anche una spesa minore dovuta al minor utilizzo dei 292.000 euro iniziali siamo 238.000 euro di spesa contributi, li ho detti,
Mettiamo, mettiamo poi 9.000 euro in entrata, che è conseguente alla vendita di quei reliquati stradali di quei piccoli appezzamenti di terreno la cui vendita è stata deliberata nel consiglio della scorsa volta per 9.000 euro, e ritengo che, con questa descrizione,
E con questo intervento ho toccato sostanzialmente il le principali variazioni, come sempre, se c'è qualche dubbio, io rimango a disposizione.
Prego.
Più che dubbie greca, Colico di tutti più che dubbie una nostra osservazione, parliamo comunque di una di una variazione di bilancio per una cifra abbastanza consistente, oltre milioni 100.000 euro, insomma, se una cifra decisamente importante.
Che va a finanziare interventi altrettanto utili e alcuni utili, alcuni, magari per il nostro punto di vista, meno però utili sicuramente per la crescita e del paese, di solo per garantire poi i servizi essenziali quali ha citato, mi pare che ci sia però un una lacuna in questa variazione di bilancio che non ha tenuto conto di una di un intervento che a nostro avviso non solo a nostro avviso ad avviso anche di tanti nostri concittadini che riguarda interventi sul sulla sicurezza come tutto il mese di novembre stiamo attraversando anche quest'anno un periodo critico. Sappiamo tutti, e così sarà probabilmente anche per i prossimi anni.
Lungi da me criticare l'operato dell'Amministrazione perché, voglio dire so benissimo che certe dinamiche vanno al di sopra del volere di un sindaco di una maggioranza.
Bene l'intervento anche per completare la caserma, anche se personalmente non penso che anzi mi auguro che sia così, che parallelamente metri cubi realizzati si verificare anche una presenza altrettanto consistenza nel territorio di personale, ecco il così l'osservazione che mi sentivo che mi sento di fare.
È quella che non per non non mi pare che siano stati perlomeno enunciati in questa variazione interventi sul sul Tulli, dubbi sull'illuminazione, sugli impianti di illuminazione, telecamere, guardate veramente c'è sicurezza, oltre chiaramente al presidio delle forze di polizia sul territorio, è data anche dalla percezione di sicurezza che deriva dall'impianto di illuminazione SIC efficiente,
E capillare, soprattutto nelle nelle parti magari più colpite da presentate da dei malfattori e meno, diciamo, protette da da da adeguati impianti di illuminazione, altrettanto vale per per le telecamere, che mi pare che perlomeno non sono a conoscenza di un'implementazione del reddito degli impianti delle strutture stesse e quindi un invito alla prossima al prossimo bilancio la prossima variazione di tenere conto veramente di anche di questo aspetto che, ripeto, anche questo è sicurezza, grazie,
Ringrazio il consigliere greca per gli spunti, rappresento due cose.
E dire che non si investe su sulla sicurezza. Voi lo trovo un po' post donante considerato che appunto mettiamo 85.000 euro per, diciamo completare la caserma, se consideriamo che il Comune di Colico, ancorché non era minimamente obbligato ma l'Amministrazione ha ritenuto invece di sopperire alle mancanze del Governo centrale, mettendo 925 milioni di soldi propri per finanziare la caserma per la quota parte a cui sommando questi 85.000 euro arriviamo a 1 milione 10.000 euro di fondi nostri dei cittadini colichesi per fare la nuova caserma, quindi quello, ritengo che a livello dà sicurezza più di così onestamente non saprei cosa farei delle infrastrutture a livello di.
Implementazioni, telecamere, videosorveglianza ringrazio il consigliere Grega, ma mi permetto di sottolineare che probabilmente è sfuggito, magari sono stato veloce nello sporco io nelle passate variazioni che il nostro Comune nel 2025 ha investito la somma di 80.000 euro di cui 40.000 euro con risorse proprie e poi magari è sfuggito magari era assente non lo so non non lo so perché non ricordo in quale specifica variazione è stata messa questa somma comunque,
Anche sul 2025, il nostro Comune ha investito 80.000 euro per potenziare e implementare ulteriormente la videosorveglianza, a metterle in rete, e poi c'è il comandante, se è necessario, da questo intervento tecnico su cosa è stato fatto, lo possiamo fare. Ritengo che così a naso a livello di videosorveglianza, in questi 10 anni abbiamo investito, secondo me, tra i 300 e i 400.000 euro, così a naso e a memoria con.
Le telecamere, le prime messe nel 2016, il lettura targhe, gli spostamenti. Ritengo che siamo tra i 300 e i 400.000 euro, quest'anno 80.000 l'anno scorso a mia memoria e ne abbiamo investiti, mi corregga comandante altrettante, perché stiamo viaggiando sempre a 80.000 all'anno negli ultimi due anni, di cui la metà poi vengono cofinanziati da Regione Lombardia. Quindi stiamo viaggiando sugli 80.000 euro annui, che sia tanto che sia poco. Piacerebbe anche a me avere una vigilanza privata composta da 1.000 persone che girano per il paese, dando una mano alle forze dell'ordine. È utopistico pensarlo. Credo che queste telecamere hanno dato una mano alle forze dell'ordine in queste settimane, dove purtroppo questi banditi balordi hanno purtroppo girata nelle nostre case. Sembrerebbe che negli ultimi giorni la situazione si sia un po' tranquillizzata da quello che.
Mi veniva detto dal dottor Di Cesare poco fa, quindi, onestamente, più di così io a livello di bilancio non saprei cosa fare se ci sono degli interventi, presentando delle mozioni con delle idee, con delle coperture, valutiamolo quindi su quello nel concreto, sì a livello.
Che cosa abbiamo fatto l'ho appena descritto?
Sì, grazie, beh, si può sempre fare di più, ho parlato anche di di di punti luce e quelli veramente.
Ho parlato anche di punti luce, le segnalazioni ricevute anche in questi giorni.
Questo appello che mi è stato chiesto di fare l'Amministrazione implementare i punti luci nel comune, mi sento di farlo, mi sento di farlo, ecco poi mi dirà anche quelli.
Il, le le strade comunali sono tutte perfettamente illuminati, ne prenderò atto, evidentemente le persone che vi hanno segnalato la mancanza di illuminazione sono magari quei poveretti cavetto nelle zone meno considerate del Paese, però ecco questo un consigliere comunale, anche il dovere di riferire quello che,
Interviene dalle dalle richieste, dalle istanze e, permettetemi, ahimè, anche delle lamentele qualche volta grazie.
E allora ben vengano i punti luce, sicuramente più illuminazione c'è, meglio è.
Ritengo che ormai lei, pur da una posizione, diciamo di contrapposizione, conosce il nostro operato al periodo di bilancio, non penso che sia mai emerso che il Comune ha delle problematiche di stanziamenti di bilancio, quindi so che l'Assessore Marchetti ha fatto diciamo dell'individuo è individuato sulla base di segnalazioni alcune vie che necessitano di potenziamento dei punti luce laddove i suoi segnalanti o lei volesse portare dei punti specifici dove andare ad investire le somme per mettere qualche punto luce in più non sono mai mancate nel bilancio comunale e mai mancheranno.
I 52 chilometri di strade, quelli chesi renderli illuminati con cadenza di ogni 50 metri lo ritengo possibile, però, ripeto, se c'è qualche punto luce da mettere in più, ci individua la zona, faccia fare il preventivo, lo valutiamo e lo mettiamo, non sono mai mancati i soldi per i punti luce riferirò ringrazio anticipatamente grazie,
Ci sono altri interventi, nessuno mettiamo ai voti chi si astiene.
3 astenuti, chi è favorevole,
Immediata esecutività, chi è favorevole, grazie?
Il punto numero 4 è l'approvazione della convenzione per la realizzazione e la gestione dei servizi bibliotecari nel territorio lecchese per il periodo 2026 2035. Questa è la convenzione che è sottoscritta da tutti i. Gli oltre 70 Comuni con sede di biblioteca che hanno aderito nel tempo al sistema bibliotecario della nostra provincia. È in scadenza a dicembre 25, quindi andiamo a rinnovarla per il periodo 2026 2035 è già stata approvata dall'Assemblea degli amministratori. Non ci sono all'interno della Convenzione delle modifiche sostanziali delle co, sono semplicemente delle correzioni lievi, che vanno a consolidare le attività già in essere.
È il metodo digestione,
La convenzione.
Vive dell'attività, diciamo, della compartecipazione finanziaria di tutti i comuni che versano un euro e 10 pro capite per abitante, più quest'anno da quest'anno e per tutta la durata della convenzione, alla provincia di Lecco ha garantito un cofinanziamento di 5.000 euro.
Conosciamo bene quali sono le attività del sistema bibliotecario gesti e la gestione interna del sistema informativo, la catalogazione bibliografica, il prestito interbibliotecario, il supporto a e il coordinamento alle varie attività e vari servizi, il supporto tecnico ai bibliotecari con che prevede anche la formazione costante degli operatori delle biblioteche e tutte le iniziative dalla promozione della lettura Nati per leggere alle bibliografie dedicate questo è tutta l'attività che il sistema bibliotecario fa,
Non ho altro da aggiungere, grazie.
Se ci sono interventi, sennò passiamo ai voti.
Okay, chi si astiene, chi è favorevole unanimità, grazie immediatamente esecutiva, la delibera chi è favorevole unanimità.
Il punto numero 5 all'approvazione del Piano di diritto allo studio per l'anno 25 e 26, la parola all'assessore Moiana, buona sera, a tutti andiamo ad approvare il Piano di diritto allo studio sul nostro territorio sono presenti una scuola dell'infanzia paritaria, Cariboni Paride Junior, chi da quest'anno per chi non lo sapesse,
Composta dal plesso di Laghetto, il prezzo di Colico, perché la scuola paritaria dell'infanzia di Colico ha assorbito anche il plesso di Laghetto per un totale di 100 bambini. Poi abbiamo la scuola dell'infanzia e Galileo Galilei che, come ben sapete, quest'anno è composta solo dal prezzo di Curcio e, se sì, il plesso di Villatico trasferita Curcio e conta 68 bambini.
La scuola primaria Galileo Galilei conta 15 classi per un totale di 311 alunni, la scuola secondaria di primo grado Gagli Galilei, conta 11 classi per 236 alunni, i servizi garantiti dal piano del diritto allo studio sono la mensa scolastica, il servizio di trasporto scolastico, la fornitura dei libri di testo e un finanziamento al Galileo Galilei per supportare i progetti che tutti gli anni approvano nel loro opta off.
Eh.
La convenzione con le scuole paritarie che abbiamo approvato lo scorso.
Lo scorso Consiglio comunale.
E tutte le i servizi di educativa scolastica, il nostro Piano di diritto allo studio è un Piano di diritto allo studio che pesa circa 830.000 euro all'anno, così suddiviso, il servizio di trasporto scolastico a un preventivo di spesa di 262.000 euro a fronte di un contributo da parte delle famiglie è di 40.000 euro per cui, come potete vedere è un costo molto diciamo sostanzioso per il Comune il servizio della mensa ha un costo pre previsionali, due 162.000 euro perché, come diceva prima il vicesindaco, noi dobbiamo prevedere a bilancio.
100% della parte della presenza dei bambini e poi a fine anno, naturalmente, quelle assenze andiamo a a fargli avere le variazioni in diminuzione a fronte di una partecipazione delle famiglie di 140.000 euro, la convenzione delle scuole paritarie, che ricordo che noi contribuiamo con 100 euro mensili per ogni bambino frequentante la scuola paritaria è il preventivo per l'anno 25 26 e di 99.700 euro in più a questa cifra di 10 quasi 100.000 euro. Andiamo ad integrare le rette per le famiglie con un ISEE.
Inferiori a una determinata cifra per un massimo di 10.000 euro per anno scolastico. Abbiamo poi è una convenzione col personale ATA per i servizi misti che preventivo sul 26 di circa 2.500 euro, la fornitura dei libri di testo per la scuola primaria, che è un obbligo da parte dei Comuni e Pisa circa 16.000 euro all'anno, la fornitura dei libri test della scuola secondaria di primo grado che ricordo che non è un obbligo da parte del Comune ma è una scelta dell'Amministrazione. Pesa circa 12 11.300 euro all'anno l'assistenza alunni disabili, circa 92.000 euro all'anno.
Poi abbiamo il protocollo d'intesa con l'Istituto Galileo Galilei, 35.200 euro all'anno.
Poi c'è il contributo del sistema integrativo e dei servizi di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni è una partita di giro, riceviamo questo contributo ormai da cinque anni dici di circa per il 25 26 prevista 32.000 euro fino allo scorso anno erano 36.000 euro che il Comune riceve e devi ridistribuirle alle scuole che gestiscono questo servizio 0 6 anni in aggiunta ci sono anche 3.800 euro, sempre una partita di giro da parte di di Regione Lombardia,
Poi abbiamo il servizio di informatizzazione, istanze Servizi Sociali che per 1.350 euro all'anno sono ormai sei anni che abbiamo informatizzato queste le la richiesta dei servizi scolastici.
In quanto prima avevamo montagne, montagne di fogli e richieste, adesso è tutto telematico, sono ormai sette anni che offriamo al centro,
Organizziamo offriamo il centro estivo per tutte le famiglie e lo scorso anno, che è costato al Comune 20.000 euro ed erano sei settimane di disservizio.
Nel Piano del diritto allo studio e non siamo riusciti a definire ancora la cifra, perché abbiamo deciso quest'anno di prolungare il il servizio estivo fino al 31 luglio, pertanto stiamo aspettando ancora i preventivi.
Perché abbiamo andiamo sempre una richiesta altissima di questo servizio è un servizio molto apprezzato dalle famiglie, anche perché ha un costo calmierato di 50 euro alla settimana per ogni bambino che ha il secondo figlio, ha uno sconto del 50%, il terzo figlio è gratuito se la famiglie scrive il figlio a tutte le settimane un ulteriore sconto del 10%.
E quindi, ma poi, proprio a livello di servizio e apprezzato dalle famiglie, perché fanno delle attività veramente molto varie e interessanti,
Quindi abbiamo.
Vogliamo fare lo sforzo di cercare di coprire il più possibile tutto il periodo estivo o che è molto lungo.
E tra l'altro, l'anno scorso siamo riusciti a coordinarci con il Grest dell'oratorio, offrendo anche il servizio mensa, di modo che le famiglie per le settimane in cui era presente anche il Grest, avevano i bambini e diciamo occupati dalle 7:45 alle 18:18 e 30 e quindi con,
Sommando il nostro costo, il costo del Grest, un costo calmierato.
E anche quest'anno abbiamo il diritto e ha diritto alla misura nidi gratis di Regione Lombardia.
Fino allo scorso anno era abbiamo, diciamo che era una partita di giro, perché il il, la misura, il contributo avviene da Regione Lombardia e noi lo giriamo ai ai nidi presenti sul territorio e il Comune cosa cosa offre in più per le famiglie con un ISEE determinato su un certo livello e contribuisce alla retta con 50 euro mensili ad oggi non è mai stata una richiesta a questa compartecipazione, però c'è la possibilità che il Comune intervenga,
Se avete delle domande nello specifico, ah, ecco un servizio che abbiamo aggiunto quest'anno e che non era presente fino allo scorso anno. Sono dei servizi di trasporto e per le scuole dell'infanzia paritarie, per la scuola dell'infanzia e di Curcio e in quanto, non avendo più gli scuolabus interni e le scuole, necessitano di un tot di servizi di trasporto annuali, visto che nel precedente appalto erano compresi nel diciamo nell'offerta tecnica della società mentre con il rinnovo hanno offerto altre migliorie, abbiamo concordato con gli asili un numero di trasporto e di modo che possano usufruirne e non rinunciare determinati progetti. Come può essere il progetto biblioteca e perché da Laghetto e da Curcio, comunque, il percorso è abbastanza lungo l'unico, diciamo risparmio del soccorso che, avendo adesso tutto il piano superiore, non devono più trasferisca il Galileo Galilei per fare il progetto di psicomotricità, perché possono parli in loco.
Grazie Assessore, ci sono delle richieste.
Prego.
Mi sembra di aver capito che le cose che ci hanno detto sono tantissime.
Enzo Venini, volevo soltanto sapere per i progetti che vengono finanziati alla Galileo Galilei sono i 35.000 euro.
Allora chi?
Praticamente il Galileo Galilei ci presenta il loro Pitot e presenta il top che il loro piano di dell'offerta formativa della scuola, dove a tutte le insegnanti presentano la richiesta degli dei progetti e la scuola, ci manda alla richiesta e noi, sulla base di quello eroghiamo il contributo che e questo dà da sempre la anzi abbiamo poi una relazione sul sull'attività sulle attività falsi.
Grazie.
Se non ci sono altre, possiamo metterla ai voti, chi si astiene, nessuno, chi è favorevole unanimità, l'immediata esecutività della delibera unanimità, mi permetto solo, ma è una mia riflessione, non è, sta non è voluta, ma la coincidenza dell'approvazione del Piano di diritto allo studio, la consegna delle borse di studio, ricordo che oggi è la Giornata dei diritti è la Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Non è voluto che abbiamo portato il Consiglio comunale in questa data, però mi permettete questa riflessione che queste questi, questa delibera, così come la consegna delle borse di studio, a rafforzano un po' quello che è l'impegno dell'Amministrazione, ma anche di tanta, come dire di tanti cittadini e di tante realtà della nostra comunità a mettere al centro nelle loro iniziative e nel nostro impegno anche economico, i giovani, perché possa gare essere garantito a loro uno dei diritti fondamentali, che è quello di una istruzione permanente. Grazie.
Allora il prossimo punto è il numero 6 ed è la convenzione tra la Provincia di Lecco e i comuni di Abbadia Mandello odierna Bellano Dervio Perledo Colico per l'intervento percorso cicloturistico regionale tratto Colico Abbadia Lariana itinerario, circo cicloturistico, Brezza sull'Adda è una modifica della convenzione.
Questa convenzione è già stata approvata da questo Consiglio comunale nel 23 ha successivamente poi è stato c'è stato un passaggio anche in Consiglio provinciale, in quanto.
I Comuni hanno presentato modifiche sulla progettazione.
Alla luce di questo, i Comuni firmatari della Convenzione diventano hanno un ruolo di enti attuatori del progetto, tenuto conto proprio che il progetto per disposizione non solo della Provincia, ma soprattutto della Regione che eroga il la totalità quasi del del finanziamento deve essere un progetto unico, organico e sviluppato contemporaneamente alla luce di queste modifiche progettuali,
Si è modificato di conseguenza anche il quadro economico, per cui dobbiamo recepire le modifiche del quadro economico che hanno visto un contributo per i comuni di Abbadia e di Perledo da parte della Provincia, proprio per i la loro progettualità sul loro comune e quindi noi in come dire in totale continuità e organicità andiamo a riapro ad approvare le modifiche di questa convenzione e permettere poi che i progetti proseguano ma soprattutto che vengano poi i vari.
Le varie fasi progettuali vengano poi sostenute finanz finanziariamente, con i contributi che da Regione arrivano alla Provincia che poi vengono erogati ai Comuni.
Il nostro progetto continua, lo vedete la nostra, il nostro tratto di brezza ormai era già stato finanziato già nella prima convenzione.
E quindi noi abbiamo, diciamo, uno stato di avanzamento celere.
Nonostante sorrido, nonostante sui social, si dica che non verrà mai realizzato, ma è lì da vedere, viene fatto per lotti funzionali, non è un progetto unico che si vedrà realizzato in un'unica volta, però i vari tratti vengono realizzati, progettati e realizzati, quindi ormai siamo quasi a al al al completamento di tutto il tratto che attraversa il nostro Comune.
Se ci sono richieste, nessuna no, consigliere greca, prego, ho una piccola osservazione, complimenti all'ente Provincia di Lecco come capofila, insomma provincia di Lecco, sempre presente in queste opere sul territorio grazie ai Comuni che hanno aderito, ma soprattutto la provincia di Lecco, grazie.
E vi è però nel apre la porta sul piatto, così con i finanziamenti di Regione Lombardia, quindi prima dobbiamo ringraziare regione che ha sviluppato questo importante progetto è di collegamento, ciclo turistico di tanti tratti.
Passiamo ai voti chi è?
Consigliere De poi se deve intervenire, prego faccia pure né niente okay, sì, perché il progetto, come raccontava il il consigliere De poi in Conferenza dei Capigruppo, arriva da molti molti molti anni fa, quando il consigliere De poi Iren assessore in Provincia.
Prego, prego, lo stavo dicendo quello, ma per par condicio per par condicio, devo fare una battuta a una minoranza in provincia di solito si parte dal punto dell'adozione di lavoro con la ciclabile.
Provincia di Lecco, anche se anni fa abbiamo fatto il progetti, siamo ancora lontani per par condicio, c'è un lago di mezzo.
Ecco, allora mettiamo ai voti questa delibera, chi si astiene, chi è favorevole unanimità, l'immediata esecutività della delibera unanimità, credo okay, allora veniamo al punto numero 7, che è la mozione presentata dal Gruppo consiliare noi per Colico del 14 novembre 25 avente ad oggetto di interpretazione autentica dell'articolo 52 comma 7 dello Statuto comunale.
Allora?
Oggetto allora mozione ai sensi degli articoli 31 32 e 33 e 34 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, con richiesta di inserimento nel primo Consiglio comunale utile l'oggetto e l'interpretazione autentica dell'articolo 52, comma 7, dello Statuto comunale il Consiglio comunale, premesso che con delibera, 34 del 1 agosto 25 avente ad oggetto Proposta, presentata dai gruppi consiliari, Colico di tutti più comunità in atti protocollo del 16 luglio avente ad oggetto Referendum consultivo avente ad oggetto il passaggio del Comune di Colico dalla provincia di Lecco alla provincia di Sondrio, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la proposta di indizione di un referendum consultivo avente ad oggetto il seguente quesito Volete voi che il Comune di Colico a b, il procedimento di legge per passare dall'attuale Circoscrizioni provinciali di Lecco alla circoscrizione provinciale di Sondrio, demandando al Sindaco del Comune di Colico gli adempimenti prescritti dal Regolamento per i referendum consultivi al fine di potere celebrare il referendum e stabilendo di accettare la de le determinazioni dei risultati del referendum che sarà indetto al più presto. Ai sensi dell'articolo 52, comma 9 e 53, comma 10 dello Statuto comunale, nonché dell'articolo 4, comma 3, del vigente Regolamento per i referendum consultivi, in data 1 settembre 25 si è riunita la Commissione comunale per il referendum consultivo, la quale ha provveduto a ritenere ammissibile l'indizione da parte del Comune di Colico di un referendum consultivo sul tema sopra indicato, due al contempo a fissare per il giorno 6 settembre 26 la data in cui si terrà la consultazione referendaria. Tale data è stata determinata sulla base del citato disposto dell'articolo 52, comma 7 dello Statuto comunale e dell'articolo 3, comma 4, del vigente regolamento per i referendum consultivi. Un referendum non può essere indetto prima che siano decorsi almeno 12 mesi dall'attuazione di altro precedente, referendum di qualsiasi tipo né può svolgersi in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali. Dell'articolo 4, comma 2, del vigente regolamento per i referendum consultivi. La consultazione referendaria viene effettuata in un'unica giornata di domenica, non in coincidenza con altre operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali dell'articolo 53, comma 11 dello Statuto comunale e dell'articolo 8, comma 1 e 2 del vigente regolamento per i referendum consultivi. Il Sindaco indice, sulla base della data fissata dalla Commissione, il referendum, il referendum indetto con decreto del Sindaco e il provvedimento è adottato dal Sindaco almeno 60 giorni prima della data della votazione.
In particolare, la data del 6 settembre è stata fissata rilevato che domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 i cittadini italiani aventi diritto al voto sono stati chiamati a partecipare ai referendum popolari, abrogativi su cinque quesiti in materia di disciplina del lavoro di cittadinanza la Commissione comunale per il referendum consultivo nel determinare la data di effettuazione della consultazione referendaria ha proceduto ad un'applicazione ampie letterale della disposizione contenuta nel comma 7 dell'articolo 52 dello Statuto comunale, ricomprendendo nel riferimento ad altro precedente referendum di qualsiasi tipo anche i referendum di carattere nazionale.
Nel caso di specie, il referendum abrogativo dell'8 9 giugno 25 e ritenendo pertanto necessario far decorrere il termine di 12 mesi anche rispetto a tali consultazioni. La formulazione del citato comma 7 dell'articolo 52 dello Statuto comunale necessita di un chiarimento interpretativo, in quanto l'applicazione letterale dello stesso nella parte in cui in cui fa generico riferimento ad altro precedente referendum di qualsiasi tipo, senza precisare in questo specifico caso il carattere comunale del referendum può determinare il conseguente paradosso dell'impossibilità applicativa dell'istituto ogniqualvolta venisse indetto nell'anno di riferimento un referendum popolare, sia esso comunali e regionali o statali. Esiste pertanto incertezza interpretativa, oggettiva, suscettibile di pregiudicare la concreta applicabilità dell'istituto del referendum comunale. L'applicazione del limite temporale di 12 mesi, previsto a livello comunale, se interpretato come riferibile anche ai rapporti con referendum di irrilevanza statale, impedisce l'esercizio di una facoltà partecipativa riconosciuti ai cittadini del Comune e determinerebbe una compressione ingiustificata di un diritto politico che, per sua natura, deve poter essere esercitata in condizioni di parità e libertà e finirebbe per subordinare la possibilità di attivazione del referendum comunale a un evento esterno. Lo svolgimento di un referendum nazionale del tutto estraneo alle competenze e alle finalità e a raggio decisionale del Comune,
In altri termini, l'estensione del divieto temporali comunali ai rapporti tra referendum statali e comunali determinerebbe automaticamente l'impossibilità, per il Comune di Colico, di tenere consultazioni comunali per i successivi 12 mesi, limitando così un diritto partecipativo locale in conseguenza di un evento sul quale l'ente non ha alcun potere di intervento. Una tale conseguenza si porrebbe in contrasto con i principi costituzionali e statutari di partecipazione democratica e autonomie locali. Giochi condurrebbe, in ipotesi all'assurdo di impedire in via permanente l'esercizio degli strumenti di democrazia diretta a livello comunale. Qualora a livello nazionale venissero indetti referendum con cadenza annuale. Atteso che il Senato della Repubblica il 30 ottobre 25 approv ha approvato, in sede di seconda deliberazione con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, il seguente disegno di legge costituzionale, di iniziativa del Governo, già approvate in sede di prima deliberazione dalla Camera dei deputati il 16 gennaio, i 25 e dal Senato della Repubblica il 22 luglio 25 è approvato in sede di seconda deliberazione dalla Camera dei deputati con la maggioranza assoluta dei suoi componenti e il 18 settembre 25 Norme in materia di ordinamento giurisdizionale di istituzione della Corte disciplinare.
Non avendo il testo ottenute in seconda lettura, voto favorevole. Da due terzi dei parlamentari in entrambe le Camere può essere sottoposto a consultazione popolare, come previsto dall'articolo 138 della Costituzione. Si è partiti di maggioranza, sia quelli di opposizione hanno già annunciato la raccolta di firme per chiedere il referendum che si dovrebbe tenere entro la primavera del 26. L'applicazione, anche letterale, del citato comma 7 dell'articolo 52 dello Statuto comunale impedirebbe l'indizione del referendum consultivo comunale di cui alla deliberazione del Consiglio di Stato del 1 agosto 25 25 anche nell'anno 2026, determinando concretamente il conseguente paradosso dell'impossibilità applicativa dell'istituto, così come stabilito dal Consiglio comunale e nella data fissata dalla Commissione comunale per il referendum consultivo. Visto l'articolo 86 dello Statuto comunale, spetta al Consiglio comunale, in via esclusiva all'interpretazione del presente Statuto evidenziato che, in quest'ottica e nel quadro normativo sopra richiamato, può ragionevolmente concludersi che il riferimento ad altro precedente referendum di qualsiasi tipo contenuto al comma 7 dell'articolo 52 dello Statuto comunale debba essere interpretato nell'unico senso possibile irragionevole quale altro precedente referendum comunale di qualsiasi tipo, limitando pertanto la sua portata applicativa e quindi il decorso dei 12 mesi dall'attuazione di altro referendum ai soli referendum comunali. Evidenziato inoltre che lo Statuto comunale, il vigente Regolamento per i referendum consultivi non prevedono alcuna espresso divieto di far coincidere la data di svolgimento del referendum comunali con quello di un referendum di rilievo costituzionale o nazionale. Pertanto, in assenza di un espresso divieto statutario, regolamentare il referendum comunale potrebbe legittimamente essere fissato nella medesima giornata in cui si terrà il referendum costituzionale previsto per il 26 in quanto tale. Il coincidenza consentirebbe di perseguire obiettivi di economicità, efficienza e buon andamento dell'azione amministrativa, evitando duplicazioni organizzative e sprechi di risorse pubbliche e oneri aggiuntivi per l'Ente tale Situaz soluzione, risponderebbe pienamente i principi sanciti dall'articolo 97 della Costituzione e dall'articolo 1 della legge 241 del 90, secondo i quali la pubblica amministrazione deve ispirare la propria attività ai criteri di efficienza, economicità e trasparenza, rilevate pertanto la necessità, l'urgenza di provvedere in merito, precisato con l'interpretazione autentica lo strumento idoneo a definire in modo inequivocabile il significato e la portata della de della disposizione statutaria in particolare se il decorso dei 12 mesi dall'attuazione di altro precedente referendum di qualsiasi sì tipo sia da intendersi o meno,
Come subordinato all'attuazione di altro precedente referendum comunali di qualsiasi tipo. Considerato che l'interpretazione più aderente alla ratio della norma per quanto sopra illustrato è quella di ricondurre il decorso dei 12 mesi all'attuazione di altro precedente referendum comunali di qualsiasi tipo, in modo da garantire l'applicazione della norma e l'attuazione dell'istituto e garantire pertanto con corretto svolgimento della democrazia partecipativa richiamata la sentenza del Consiglio di Stato 9 del 4 5 2012, dalla cui motivazioni si desume il principio secondo cui l'Amministrazione, rispetto ai propri atti normativi o parla normativi, può esercitare un potere di interpretazione autentica entro i limiti in cui tale interpretazione non si traduca in una modifica sostanziale della norma. Richiamata altresì la sentenza 11 giugno 2010 209 della Corte costituzionale, che ha chiarito che una norma poca lì può qualificarsi di interpretazione autentica.
In presenza di obiettive incertezze del precetto originario e purché il significato attribuito rientri tra le possibili varianti. Dissenso del testo originario, accertato che la disposizione presenta un'obiettiva incertezza sul significato normativo che ne può scaturire con la possibilità di più di un significato e che tra queste significati rientra ragionevolmente quello ritenuto autentico, ritenuto pertanto di procedere ai sensi dell'articolo 86 dello Statuto comunale, all'interpretazione autentica del comma 7 dell'articolo 52 dello Statuto comunale, attribuendo alla alla locuzione altro precedente referendum di qualsiasi tipo, il seguente significato, altro precedente referendum comunale di qualsiasi tipo rilevato che tale interpretazione si limita a chiarire il significato della disposizione senza modificarne la portata sostanziale e pertanto non costituisce modifica statutaria, bensì interpretazione autentica con efficacia retroattiva nei limiti di legge e nel rispetto dei principi di tutela dell'affidamento. Visto il comma 4 dell'articolo 6 del decreto legislativo 18 agosto 2000 numero due, sei, sette e considerato che esso disciplina le modifiche statutarie, mentre per le interpretazioni autentiche, in assenza di diverse previsioni statutarie, si applica la normale procedura deliberativa del Consiglio comunale con efficacia immediata. Per tutto quanto sopra il Consiglio comunale delibera 1 le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo. 2 di attribuire, in sede di interpretazione autentica delle disposizioni contenute nel comma 7 dell'articolo 52 dello Statuto comunale alle seguente disposizione, altro precedente referendum di qualsiasi tipo ai fini della sua applicazione, il seguente significato altro precedente referendum comunale di qualsiasi tipo, 3 di stabilire che le disposizioni contenute nel comma 7 dell'articolo 52 dello Statuto comunale, come riformulate in sede di interpretazione autentica ma efficacia ex tunc, quindi, nel nei confronti di tutti i precedenti i procedimenti in essere e non ancora conclusi, 4 di dare atto che l'interpretazione autentica prevale sulle eventuali disposizioni regolamentari difformi, le quali dovranno essere adeguati al significato stabilite dalla presente deliberazione.
5.
Di demandare.
Di demandare alla Commissione comunale per il referendum consultivo la rideterminazione della data della consultazione referendaria, nel rispetto della sopravvenuta interpretazione autentica delle disposizioni contenute nel comma 7 dell'articolo 52 dello Statuto comunale.
Dello Statuto comunale di cui al presente, deliberato nei tempi previsti dalla normativa comunale vigente e tenuto conto dell'indirizzo espresso dal Consiglio comunale con deliberazione 34 del 1 agosto 2025 di richiesta d'indizione del referendum al più presto, ovvero entro e non oltre la primavera 2026 e laddove è possibile nella medesima giornata in cui si terrà il referendum costituzionale è previsto per il 2026. Grazie.
È firmate dal da Capogruppo di Netter Colico, Franco De poi Colico, 14 novembre 2025.
La parola al Capogruppo e poi i successivi interventi, grazie Franco De poi buonasera a tutti.
Allora, in poche parole, che noi abbiamo fatto, abbiamo ascoltato i cittadini e abbiamo ascoltato i gruppi.
I i gruppi che propongono la Provincia di rimanere in provincia di Lecco, che chiedevano con forza e con la minoranza di fare un referendum, anche se siamo stati accusati di non voler fare il referendum, siamo, ci siamo dati da fare per trovare il modo di accontentare gruppi consiliari di minoranza il Comitato per rimanere ed ecco e i cittadini,
Cosa abbiamo fatto, abbiamo valutato lo Statuto e abbiamo capito che con questa interpretazione autentica permessa dello statuto comunale e del Regolamento comunale, possiamo andare a specificare e dare questa interpretazione al allo Statuto comunale, nel punto dove si.
Ci siano, i vietava di indire il referendum in generale nei 12 mesi successivi a un referendum qualsiasi questo, come già spiegato letto prima dal Sindaco, cosa cosa poteva causare poteva causare l'impossibilità di fare un referendum comunale perché ormai tutti gli anni a livello nazionale vengono fatti dei referendum è stato fatto a giugno verrà fatto in primavera 26, quindi ogni anno dovremmo aspettare un anno e i 12 mesi in direzione due mesi e tutto,
Per questo motivo abbiamo verificato questa cosa e nella mozione chiediamo di specificare che i 12 mesi decorrono da un.
Un referendum comunale e non generico, come lo era fatto sicuramente quando è stato fatto lo Statuto non so da chi non so quanti anni fa non non si sarà, non non nessuno ha pensato al referendum di farli e queste piccole cose e quindi sono cose sfuggite per questo che c'è la possibilità di fare questa interpretazione autentica che lega lì legalmente permessa.
Per cui, con la votazione di questa mozione, possiamo superare l'ostacolo dei 12 mesi per qualunque referendum, ma andare a referendum tranquillamente da 12 mesi dal referendum comunale, se vogliamo anche ragionare la distanza da un referendum nazionale di 12 mesi, che senso ha cosa incide con un referendum nazionale sui 12 mesi nessun referendum comunale niente, mentre se noi facciamo un referendum oggi comunale e dopo due mesi viene indetto un altro va magari in contrapposizione, non lascia neanche assestare le regole e tutto quello deciso nel primo REF referendum comunale e quindi è giusto lasciare i 12 mesi, ma per quello comunale.
Ma?
E quindi proprio per questo che noi siamo andati a proporre questa mozione e quindi chiedo alla minoranza che ha tanto insistito per fare il referendum vada raccolta anche parecchie firme, anche per fare il referendum,
Ha raccolto le firme, ha votato con noi per farlo il prima possibile che, se la minoranza vuole veramente fare questo benedetto referendum che voti positivo e favorevole a questa mozione per poter procedere grazie.
Grazie consigliere del PAI.
No.
Interventi prego.
Silvia Paroli, più comunità, allora quella che proponete è una modifica sostanziale di una norma dello Statuto comunale, non un'interpretazione, la qualifica di un'autentica significa solo che l'interpretazione è formulata dallo stesso organo che ha emanato la norma, quindi, in questo caso dal Consiglio comunale il Consiglio comunale nel 2001 ha emanato lo Statuto comunale e se il Consiglio comunale oggi lo interpreta si definisce interpretazione autentica tutto qui, ma rimane un'interpretazione e nulla di più, mentre questa che proponete è una vera e propria modifica dello Statuto comunale.
Innanzitutto perché la norma in questione è chiarissima e non lascia alcun alcun dubbio sul significato letterale, dice che un referendum comunale non si può indire prima che siano trascorsi 12 mesi da un precedente referendum, di qualsiasi tipo e cosa significhi qualsiasi tipo si capisce benissimo, vuol dire tutti, questa frase ha un significato letterale univoco e non necessita di interpretazione.
Infatti, finora nessuno ha sollevato dei dubbi e quando è stata stabilita la data del referendum e la norma è stata semplicemente applicata nel suo significato letterale, unico, è chiarissimo, una norma si interpreta quando è scritta male, quando ci ambiguità, quando non si capisce, ma non è questo il caso.
Aggiungere un referente è un riferimento ai soli re referendum comunali. È un elemento di novità non presente in alcun passaggio della norma originale e l'introduzione di un elemento innovativo e indice di modifica della norma. Inoltre, l'introduzione del termine comunale riduce arbitrariamente la portata della norma, poiché la norma originaria stabilisce che i 12 mesi siano conteggiati dai referendum di qualsiasi qualsiasi tipo, ovvero tutti. Invece, con l'introduzione del termine comunale, i 12 mesi si calcolerà. Ebbero solo da un altro referendum comunale. È evidente che verrebbe ridotta la portata della norma e anche questo determina una vera e propria modifica sostanziale. Quindi bisogna chiamare le cose col loro nome, cioè modifica e non interpretazione, ed è scorretto introdurre una modifica mascherandola da interpretazione. Ne consegue che bisogna seguire la procedura per modificare lo statuto comunale, che è stabilita dalla legge e che non può avvenire con la mozione che portate oggi in votazione.
Noi siamo per il rispetto della legge e non per aggirarla,
È comprensibile che ci sia resistenza a modificare lo Statuto, perché è la carta, con i principi fondanti della vita e del funzionamento comunale ed è equiparabile alla costituzione degli Enti locali, infatti, mentre nel nostro Comune i regolamenti comunali sono stati modificati tante volte, lo Statuto non è mai stato modificato.
Inoltre, questa norma ha una sua ratio, cioè allo scopo di salvaguardare il referendum comunale dall'influenza della campagna referendaria di un altro referendum. Sappiamo che spesso, per non dire sempre i referendum sono politicizzati con scontri accesi tra schieramenti politici opposti, e questo potrebbe influire anche sull'esito di un referendum comunale se fosse ravvicinato anche il prossimo referendum costituzionale sulla giustizia, che sarà questa primavera e già politicizzato adesso e lo sarà ancora di più nei prossimi mesi, con il rischio che il referendum costituzionale riduca l'attenzione su quello comunale e nei minimi, minimizzi la campagna referendaria se avvenissero vicini. Quindi, questa norma dello Statuto comunale è una norma di salvaguardia del referendum comunale che quindi viene valorizzato il referendum comunale perché lo mette al riparo dall'interferenze dall'influenza di altre campagne referendarie politicizzate. Non a caso, la stessa norma immediatamente dopo stabilisce anche che il referendum comunale non sia svolto nemmeno in coincidenza delle elezioni. Il motivo è sempre lo stesso.
È comprensibile, quindi che non si modifichi a cuor leggero una norma statutaria nobile e di garanzia, ma non per questo si può far passare una modifica come una semplice interpretazione, senza seguire l'iter previsto dalla legge, le leggi si applicano anche quando non fanno comodo e non si può aggirare le leggi a proprio uso e consumo come si è già verificato con i regolamenti.
Sempre su questa questione del cambio di Provincia, non esiste che le leggi, se piacciono, si applicano e, se non piacciono, si interpretano perché non funziona così, noi siamo per il rispetto della legge che è alla base dello Stato di diritto, è evidente che i Pro Sondrio, e questa Amministrazione che si è dichiarata a favore del passaggio con Sondrio abbiano interesse ad abbreviare i tempi, ma lo Statuto comunale va rispettato.
Tra l'altro, non c'è nessuna urgenza che giustifichi questa fretta, quindi rispettiamo lo Statuto comunale senza l'escamotage di chiamare interpretazione quello che è una modifica oppure se si vuole modificare lo Statuto perché si può farlo? Si segua la procedura corretta stabilita dalla legge.
Infine, vorrei farvi notare una cosa divertente.
Perché siete voi stessi che nel testo della vostra interpretazione entrate in contraddizione, ammettendo che sia una modifica, infatti, a pagina 6 della vostra interpretazione, quindi circa alla fine, quando cercate di sostegno ai sostenere che questa sia appunto un'interpretazione, non una modifica, scrivete senza modificare la portata sostanziale e va bene, peccato che i due pagine prima avviate scritto limitando la portata della sua applicazione, cioè abbiate scritto l'esatto contrario, la leggo per le leggo questi queste due frasi per intero, per evitare che mi si dica che ho estrapolato delle delle parole dal contesto e capirete che c'è proprio una contraddizione che avete scritto voi e nel contraddirvi dichiarate che questa è una modifica. Alla pagina 6 in alto c'è scritto rilevato che tale interpretazione si limita a chiarire il significato della disposizione senza modificarne la portata sostanziale e pertanto non costituisce modifica statutaria, bensì a interpretazione autentica. Va bene, qui sostenete la vostra tesi, ma a pagina 4 quindi i due pagine prima circa metà c'è scritto evidenziato che, in quest'ottica e nel quadro normativo sopra richiamato, può ragionevolmente concludersi che riferimento ad altro precedente referendum di qualsiasi tipo contenuto al comma 7 dell'articolo 52 dello Statuto comunale debba essere interpretato nell'unico senso possibile ragionevole quale altro precedente referendum comunale di qualsiasi tipo, limitando pertanto la sua portata applicativa e quindi il decorso dei 12 mesi dall'attuazione di altro referendum ai soli referendum comunali. C'è qui voi lo scrivete voi che limitate la portata applicativa della norma, quindi è una modifica. Si posso leggere anche quella dopo. Comunque, questo è già parecchio parecchio lungo va bene il pezzo dopo, visto che mi si chiede di leggere cosa viene successivamente. Dice evidenziato inoltre che lo Statuto comunale, il vigente Regolamento per i referendum consultivi non prevedono. Non è questo il prezzo a non prevedano espresso divieto di far coincidere la data di svolgimento del referendum comunale con quella del referendum di rilievo costituzionale, o nazionale. Cosa vuol dire questo questo cosa, cosa,
Certo che non c'è nessun divieto in questo senso, ma la norma che appunto voi volete modificare dice che devono trascorrere 12 mesi da un precedente referendum di qualsiasi tipo, cioè siamo qui a discutere quello perché è quello, cioè il pezzo successivo. Non c'entra praticamente niente e comunque ripeto voi stessi entrate in contraddizione nel vostro documento e a un certo punto ammettete che limitate la portata della norma quando si limita la portata della norma vuol dire fare una modifica, infatti io mi chiedo anche se l'avete riletto perché francamente è talmente evidente è balzato agli occhi subito questa cosa e dico caspita qui lo dicono loro e quindi direi che non c'è più niente da aggiungere.
Cioè nemmeno voi riuscite a sostenere che questa sia un'interpretazione ed è entrata in contraddizione, per tutti questi motivi la viola la votazione che ci state proponendo non ha alcun valore, perché si tratta di una modifica dello Statuto votata con la procedura di una semplice interpretazione, ovvero con una procedura irregolare se non verrà ritirata questa mozione noi non ci presteremo a questa votazione fasulla ed abbandoneremo il Consiglio comunale perché non partecipiamo alla votazione di un'interpretazione autentica che non è ammissibile, è irregolare e quindi illegittima. Grazie,
Se il consigliere del suocero poi, allora abbiamo fatto leggere questo punto.
Nostra mozione perché i motivi per cui non possiamo fare questa interpretazione autentica, e quindi dei motivi per cui il nostro referendum deve essere del referendum comunale, deve essere lontano da quelli nazionali, viene smentita dallo Statuto comunale. Ripeto, lo Statuto comunale e il vigente Regolamento per il referendum consuntivi non prevedono alcuna espresso divieto di far coincidere la data di svolgimento del referendum comunale con quelli di un referendum di rilievo costituzionale o nazionale, per cui uno dei motivi vostri sono contrari a questa interpretazione autentica. Questo fatto dei 12 mesi viene smentito dal Regolamento e dallo Statuto comunale del Comune di Colico. Questo è scritto.
Assai applicare assolutamente no, cioè lo Statuto comunale non prevede un divieto, certo, non c'è scritto niente in proposito in questo senso non c'è scritto un divieto, non c'è scritto nulla, ma.
Ma perché non c'è scritto nulla perché ha scritto prima che un referendum comunale non può essere indetto prima che siano trascorsi 12 mesi da un precedente referendum di quasi Syusy tipo, quindi è ovvio che poi non vieti di farli insieme perché l'ha già detto prima che devono trascorrere 12 mesi, quindi è ovvio che non dica ulteriormente che ci sia un divieto a fare insieme dei referendum, perché prima ha detto che devono trascorrere addirittura 12 mesi e anche le elezioni non si possono svolgere in coincidenza. Questo è detto e il fatto che non dica niente.
D'altro semplicemente conferma, questo non è che lo smentisce, cioè state, ma so arrampicandosi sui vetri. Non lo so, non riesco neanche a capire, cioè questa cosa proprio non ha senso, cioè questo, semmai, è la premessa perché voi volevate chiedere che fosse svolto insieme a quello che ci sarà la prossima primavera per sulla giustizia,
Ma questa è la premessa per quello, ma non contraddice quello che invece il lo Statuto esprime relativamente ai 12 mesi assolutamente.
Prego Consigliere.
Che poi, allora questa è la prova provata, che bisogna dare un'interpretazione autentica, perché da una parte non è chiaro, ma come non è chiaro chiarissimo sto parlando io vi prego, perché da una parte si dice che bisogna aspettare 12 mesi dall'altra si dice che si possono fare assieme cultori dove c'è scritto che si possono fare assieme. Non lo Statuto comunale vigente del Regolamento per il referendum consuntivi non prevedono alcuna espresso divieto di far coincidere la data di svolgimento del referendum comunale con quello di referendum. Non vieta, nonché non vieta nere che lo permette, ma non dice niente, non scrive niente in meno, vuol dire che lo permette, quindi, se una cosa lo permette e l'altro Lapietà vuol dire che c'è bisogno di un'interpretazione, non è chiara la norma, quindi noi andiamo interpretare la norma.
Va beh, è inutile e se uno non vuole capire talmente chiaro la norma, non dice niente, non dice niente, perché è chiaro quello che dice prima, cioè che devono passare 12 mesi, ovvio che no, non vieti perché non è neanche necessario non si possono fare in coincidenza voglio primavera non sarebbero ancora trascorsi 12 mesi dall'ultimo referendum, quindi non è ridondante questa cosa perché non sono ancora trascorsi i 12 mesi dal precedente referendum. Giusto?
La amo la mozione che il cosa il gruppo di maggioranza propone riguarda, non riguarda la modifica dello Statuto, conosciamo bene le regole, non andiamo a modificare lo Statuto, ci appelliamo all'articolo 86 86 82 e 86 dello Statuto comunale del Comune di Colico, dove dà facoltà e da solo facoltà il Consiglio comunale di interpretare il suo stesso operato il le sue stesse leggi, il suo stesso statuto interpretare non significa modificare, ma dare, interpretare e dare una lettura, e non lo fa. Nessun altro è lo stesso Consiglio comunale che nel 2001 adottò quello Statuto che ha la possibilità, la facoltà e non è demandata a nessun altro organo quella di interpretare perché interpretare perché non è chiaro.
Laddove si è formulata quella disposizione 24 anni fa e allora il Consiglio Comunale la votò in quel modo, non è chiaro laddove si parla di referendum, cosa si intende per referendum.
Interpretiamo che si parla di referendum comunale, se noi lo interpretiamo in questo modo, il Comune di Colico non potrà mai mai assolutamente mai indire un referendum di carattere comunale perché, ad oggi.
Non è la modifica dello Statuto consigliere, Paroli, andiamo ad interpretare, ma perché non perché lo vogliamo noi, ma in forza di quell'articolo?
Di diversamente, il Comune di Colico non potrà mai indire un referendum di carattere comunale.
Chi da chi ci permette cosa significa interpretare interpretazione, la specificato le 2, i due riferimenti di leggerla alla i due riferimenti alla Corte costituzionale e all'altro passaggio in cui dicono cosa significa interpretare?
Okay.
Detto questo, io non ho altro da aggiungere, però non stiamo violando le leggi e tantomeno e si guardi è ormai l'ha dichiarato.
Siamo l'Amministrazione che applica le leggi a nostro piacimento, non l'abbiamo mai fatto e non lo faremo, queste sono le sue interpreta, le queste sono le sue parole di poco fa che applichiamo, secondo noi, quello che ci più ci aggrada assolutamente no, lo rigetto con tutta la forza.
Perché è un'accusa pesante nei confronti di questa Amministrazione.
POR non ho ancora finito, oggi portiamo una mozione che ci permette di dare un'interpretazione.
E permette ai cittadini di andare a fare referendum quel referendum che voi avete chiesto né al 1 agosto con tutta la forza votato alla maggioranza.
Voi volevate il referendum.
Anche noi lo vogliamo, ma così facendo, il Comune di Colico, i cittadini di Colico, i vostri sostenitori, ai quali dovrete giustificare perché non perché abbandoneremo l'Aula, queste sono le sue parole, dovrete giustificare perché non volete andare a referendum.
Allora un po' di cose innanzitutto.
E quando ho detto che altre volte non si sono rispettati i regolamenti comunali, visto che sono stata richiamata su questo, vorrei fare qualche esempio perché non ho porta parlato a vanvera, il primo esempio è proprio quando continuavate a dire che questo referendum non si poteva fare e invece la legge lo consentiva, tanto è vero che si può fare, questo è il primo caso e poi vorrei ricordare, anche quando è stata data questa sala, consiliare per raccogliere le firme attivamente ai pro Sondrio con la presenza attiva qui sempre di una persona a raccogliere le firme quando il Regolamento comunale afferma che,
I i promotori possono lasciare i fogli firma, lasciare in un luogo accessibile al pubblico di solito all'anagrafe, ma solo lasciare mai dare la sala, consiliare con la presenza attiva dalle persone che fermavano le persone di fuori oppure ancora, quando è stato esposto un manifesto per circa due mesi dei pro Sondrio su quella porta del del Consiglio comunale, è quella di ingresso est e all'esterno visibile, giorno e notte da chi passava il Regolamento comunale dice che si può lasciare del materiale pubblicitario all'interno dei locali, di solito in prossimità di dove si sono lasciati i fogli. Questi sono pochi esempi solo per dimostrare che, se dico che questa Amministrazione non rispetto ai regolamenti comunali, soprattutto in questa vicenda, io non voglio dire sempre dico in questa vicenda del cambio di Provincia ho i miei emotivi nel senso dei motivi oggettivi. Sono successe queste cose e non sono smentibile. Sono fatti.
Poi l'articolo 86, se non sbaglio, dello Statuto che dice che il Consiglio comunale e solo il Consiglio Comunale spetta in via esclusiva l'interpretazione del dello Statuto è innanzitutto una norma di garanzia, nel senso che non non arriva chiunque a interpretare lo Statuto comunale che è stato emanato dal Consiglio comunale ma soprattutto,
Assicura l'esclusività al Consiglio comunale quando si tratta di interpretazione, allora sì certo che lo è, che il Consiglio comunale può interpretare se si tratta di interpretazione sennò modifica è una modifica e allora c'è la procedura stabilita per legge e precisamente dal TUEL che dice cosa si fa per modificare lo Statuto e non è vero che i cittadini di Colico non potranno mai fare. Rifreddo, basta modificare lo Statuto, si segue la procedura e si fa e si fa tutto a norma di legge. Non si aggirano le leggi dicendo che è un'interpretazione e con una mozione, e ce la si cava alla svelta no, non funziona così, le leggi vanno rispettate sempre e comunque grazie.
Sindrome, noi annoiarvi a noi è ben chiaro la posizione nel senso che giustamente il Segretario comunale mi faceva presente che con questa mozione noi non modifichiamo lo Statuto e non non facciamo violenza sullo Statuto, non lo tocchiamo minimamente, è proprio quello che fa la differenza si interpreta e si dà un senso a quell'articolo noi non tocchiamo lo Statuto toccante allora possono intervenire.
Ad adiuvandum.
Ma se per quanto possa essere, possa servire, insomma, cioè io credo che.
La Sindaca possa in linea di principio anche in linea teorica anche aver ragione, cioè se tutti gli anni c'è un referendum, tutti gli anni, cioè non si può fare un referendum di qualunque tipo non si può fare il referendum comunale, ma questa giustificazione non implica che si debba dare un'interpretazione che non può essere data. Questa è una modifica della norma, si modifica la norma non è che si interpreta la norma, tanto più che le giustificazioni, le giustificazioni addotte per interpretare la norma sono giustificazione di costi sono giustificazioni dell'altro tipo. Questo non c'entra niente, è una modifica statutaria e quindi tant'è vero, tant'è vero che la Commissione, di cui la stessa segretaria fa parte e che ha dato anche il parere positivo a alla alla alla presentazione di questa di questa mozione, ha approvato nello stesso nella Commissione elettorale, senza ombra di dubbio hanno approvato una data, tenendo conto della norma, applicando la norma statutaria. Non so consigliere dei minima, la Commissione emendata al bar e non ha valore e non ha scusi, non ha potere di interpretazione. La Commissione ha preso lo Statuto comunale e l'ha applicata. Appunto la diffusione avrebbe impedito a vuol dire che è chiari avvisato, abusato del proprio ufficio se avesse interpretato diversamente, appunto, ma è la stessa rabbioso che sta facendo il Consiglio comunale oggi o si approva questa mozione il Consiglio perché è talmente lapalissiano che non può che essere applicata la norma o la si modifica o non ci si prende in giro, va bene o ci si prende in giro, perché questa è una cosa. Chi ha presentato una mozione di interpretazione? La mozione è interpretazione ai sensi di quella norma lì collocazione non è quella che si inventa le al momento e scusi e ci sembra che le norme, i giuristi che hanno fatto parte anche di questa Commissione sanno benissimo quali sono. Quali sono i motivi per cui si può interpretare poi una delle prime, i motivi di interpretazione e l'applicazione letterale. Quindi all'applicazione letterale non si può fare a meno di 12 mesi di un qualsiasi tipo di referendum e applicazione letterale. Consigliere comunale pre-Consiglio letterale è chiaro, prima interpretazione è quella letterale, mi dice che non è vero.
Segretario, una teso annotazione letterale, un attimo adesso voi state stravolgendo, non con un meccanismo legittimo, perché è legittimo, si può fare una modifica, ma non la si fa prendendoci in giro. Ecco e questo grazie Consigliere. Quelli che lei chiama scuse sono delle osservazioni e comunque politiche e anche se fossero accuse, sono politiche, ecco, non è che, perché è quello che io chiedo scusa, indaco è imperiose che coerenza c'è tra un'accusa perché le accuse sono politiche o di altro Calafiore, non dovrebbe interrompere, come io non interrompo quando interro, quando parlano gli altri, e se il consigliere Bellini e qui chiudo, ci sono accuse di vario tipo, cioè, mi scusi, l'accusa è un'accusa di per sé ci sono accuse politiche o di qua quando dico che il Consigliere ha detto che comunque il rischio è qui, che applichiamo le norme secondo il nostro piacimento è un'accusa pesante che mi permetta io rigetto e della rimbalzo a totale vostro carico. Noi no, non lavoriamo così. Io non ho più nulla da dire, passo solo la parola se un attimo solo Consigliere Grega, passo solo la parola al Consigliere, al Segretario comunale perché facente parte della Commissione vi può spiegare qual è il lavoro della Commissione consultiva per il referendum? Allora no, volevo solo confermare la prima parte del consigliere Venini. Ha ragione, ha ragione perché la Commissione, applicato letteralmente la norma applicato non interpretato applicato perché la Commissione non era nella non aveva competenza e non era chiamata ad interpretare una norma che ha una duplice e può è passibile di un duplice significato,
La Commissione se avesse interpretato la norma?
Avrebbe commesso un'incompetenza oggettiva, tenuto conto della previsione statutaria, che inequivocabilmente riserva e non per voi per dif, per una scelta discrezionale, perché l'interpretazione letterale può farlo per legge, solo unicamente l'ente che ha adottato l'organo che ha adottato quell'atto normativo, quindi la Commissione non era nella posizione di poter interpretare alcunché quindi nel momento in cui applica,
Una disposizione statutaria che ha approvato un Consiglio comunale non fa altro che rispettare il principio normativo, per cui la prima disposizione della prima applicazione, quella letterale.
Poi, rispetto invece a quello che ha detto, poi devo dissentire, perché in realtà e non può chiedermi se la maggioranza ha ragione o no, perché, come ha detto bene ho espresso un parere favorevole, quindi nel momento in cui esprimo un parere favorevole su una mozione si presume anzi si ritiene oggettivamente io abbia dato un parere perché tecnicamente ritengo legittima la proposta e la sposo,
In pieno, perché dovrei altrimenti disconoscere il parere che ho dato, perché la motivazione è?
Legittima e conforme a quello che io ritengo sia correttamente identificata, interpretazione autentica, interpretazione, perché perché non vado a modificare il testo dello Statuto perché ho sbagliato non volevo scrivere, non volevo identificare o un certo evento in quel modo, ma vado a stravolgere il testo e lo modifico andando a eliminare parti del testo, in questo caso il testo non viene minimamente toccato, si va solamente a precisare il senso di quella parole e di quella locuzione che diversamente sarebbe,
Non mi interrompo, perché sarebbe ecco passibile di due diverse significati.
Nel momento in cui, nella mozione, io vado a leggere una premessa, una ricostruzione giuridica che comunque è mi palesa il fatto che l'applicazione pedissequa letterale di quella normativa porta all'oggettiva realtà che è quella che, andando ad attendere ogni volta 12 mesi da un referendum qualsiasi,
La la norma viene depotenziata e risulta inapplicabile.
Quindi, quindi, e poi la cosa rip ripreciso nuovamente, che non si tocca allo Statuto, lei non può dire che è una modifica, noi non stiamo toccando, perché lo Statuto non avrà nessuna modifica, il testo rimane quello, c'è solo una volontà che il Consiglio comunale esprime rispetto a quella locuzione,
Io io ti assicuro il mio parere tecnico favorevole, cioè io sono strabiliato dalle parole che sento perché c'è un po'.
Cioè noi ormai ci stiamo abituando, che si dice una cosa e poi se ne sostiene un'altra, e quindi questa cosa qui ci sconcerta molto se fosse stata inapplicabile la Commissione elettorale, la norma avrebbe dovuto dire noi non siamo in grado di definire.
Una data, perché questa questa norma si presta a diverse interpretazioni. Okay, non l'ha fatto, l'hanno scelto la data e adesso, a posteriori, intervenire, non ho amato dai miei che spinge dietro questa cosa, perdoni è che spinge dietro questa cosa io non credo che siano gli interessi dei colichesi ah ah ah, ah ah ad accelerare questa operazione. Non no, non ci credo, non ci credo perché parlerete anche voi con i colichesi no, ecco, non ci credo, non prendiamoci in giro, volete modificare la norma, la modificate, la modificate, fate una modifica dello Statuto finito e a questo punto noi voteremo quello che c'è da votare, anzi non voteremo più niente perché lo sceglierà la Commissione, la data, ma lo modificate, e soltanto il rispetto della legge che chiediamo basta. Non si prende un escamotage, non si utilizza un escamotage di una mozione per modificare di fatto lo Statuto, perché qui a ha voglia di interpretare, non c'è più una certezza, va bene.
Prego, consigliere, Venini, no, non c'è possibilità di di di trovare un modo diverso di di di di chiarimenti, perché lei sostiene che è inapplicabile il se lei mette in bocca al segretario parole che il Segretario stesso non ha detto, poi continua nei suoi pensieri ed è difficile seguirla perché continuiamo a spiegarle che non guardi solo della gente va bene, ma io non ho usato io andate al rigetto questa sua affermazione va bene.
Lo stesso che fa lei, ma se il Consiglio, il valore che può avere, perché come non ne ha il quello quelle cose che dice lei nei nostri confronti, ma sì, ma ognuno rimane solo ai propri reflui, allora cerchiamo di avere un atteggiamento diverso, ebbene ognuno rimane sulle proprie posizioni ed è giusto così prego Consigliere greca,
Fare con il ruolo di tutti.
Noi su questa scelta.
Abbiamo valutato in sede noi abbiamo condiviso che abbiamo sentito anche dei pareri di di diversi professionisti della materia e quindi, con tutta la pacatezza del credo, sosteniamo questa posizione, quello che però mi sfugge, il tutto questi due, una che ho ascoltato con interesse sia le osservazioni del Capogruppo che le osservazioni che le precisazioni del Segretario comunale, quello che però che traspare da questa da questa discussione e la cui lo Statuto una posizione nello Statuto come se lo Statuto fossero delle tavole della legge come se dei dogmi che non possono essere mutati,
La mia domanda specifica diretta e per quale motivo non si è scelto di modificare lo Statuto e lo può fare, lo può fare il Consiglio comunale questa sera avremmo potuto discutere pacatamente serenamente, ognuno sulle proprie posizioni della modifica dello Statuto. Sì, estrapolare questa parola, questa frase si inseriva comunali e saremmo stati noi probabilmente avremmo votato favorevolmente. Sono regolarmente, non lo so, sarebbe valutato il caso, ma avremmo avuto sicuramente un percorso più lineare, più lineare e scorrevole e sicuramente senza.
Senza dubbi di di di di interpretazione, di legittimità, ecco per quale motivo non avete scelto questo percorso, grazie, perché modificare significava dare un'altra interpretazione.
E questo semplicemente non andiamo a modificare scusi, se cioè si verificava, toglie o aggiunge tuo padre con atto quell'unica interpretazione, noi non vogliamo dare quell'unica interpretazione, capisce.
Ma, scusi, ma di qualsiasi tipo cosa vuol dire di qualsiasi tipo, I e di qualsiasi tipo io sto dicendo di qualsiasi tipo non vuol dire altro, ma dipende come lo contestualizza intervengo stasera se ci fosse qui un giudice stasera penso che era già svenuto, secondo me però il mio punto di vista perché di qualsiasi tipo voi mettereste voi quando se leggiamo l'articolo 52 provo a spiegare poi,
Il vostro obiettivo mi è chiarissimo qual è?
Mi è chiarissimo.
No, no, no no, se noi leggiamo lo Statuto, ci provo, è provo, non sono un giurista neanche io probabilmente non sono non per spero di no, ma magari io sicuramente non lo sono e non millanta neanche di esserlo né qui nessun giuristi in questo tavolo credo io mi limito a leggere l'articolo 52,
Dello Statuto provo a spiegarlo pacatamente.
Anche perché ci sta ascoltando poi.
Voi avrete i vostri legali, noi avremo i nostri, chi avrà ragione, non lo so, eventualmente esiste sempre il TAR, deciderà il TAR se ha ragione uno o l'altro gruppo non russo.
Se noi leggiamo il 5, l'articolo 52, comma 3 in tema di referendum, sono ammessi i referendum consultivi, propositivi e abrogativi.
Quando parla di quali tipi di referendum può fare il Comune di Colico, quando andiamo a leggere l'articolo 52, siam sempre nel l'articolo 52, siam sempre nello stesso articolo, scendiamo di tre commi quando ci ha scritto un referendum non può essere indetto prima che siano decorsi almeno 12 mesi da un altro precedente referendum di qualsiasi tipo.
L'avverbio di qualsiasi tipo.
Dove sta scritto che non fa riferimento di qualsiasi tipo, leggendo però all'interno dell'articolo 52, quindi riferendosi al comma 3, non è questa interpretazione che stiamo votando stasera, dove sta scritto che non è questa interpretazione, dove sta scritto che di qualsiasi tipo e refrain di qualsiasi tipo anche il referendum del Belgio, anche referendum della Spagna, no, chiedo, è di qualsiasi tipo, a me sembra abbastanza chi vi è ancora una commissione elettorale perché non si è posta al suo problema quando ha scelto la, non può interpretarlo. Vi era già stato chiesto io i passaggi li ho fatti con tutti. Qual è l'interpretazione, qual è l'interpretazione ampia letterale, più tutelante, Cadeddu risulta che Massimi mi scusi, ma lei Enzo Venini, io consigliere Venini, so che è una persona molto intelligente e ama molto il diritto.
Le faccio una domanda, lei mi dice perché siamo al comma 3, sono ammessi i referendum consultivi propositivi e abrogativi, siamo sempre nell'articolo 52, comma 3,
Tre commi sotto c'è scritto non sono ammessi dal referendum di qualsiasi tipo, questo, di qualsiasi tipo, non va ricondotto al comma 3. Stando l'articolo 52. Glielo chiedo, lei è convinto che non è questa interpretazione?
È convinto che non può essere l'1 o l'altra e stasera andava chiarita con interpretazione autentica.
Sembra abbastanza una cosa, ma di una banalità che l'interpretazione autentica perché si può dare un'interpretazione refrain di qualsiasi tipo, a questo punto anche il referendum europei estremizzo il ragionamento, anche il referendum che ha fatto gli Stati Uniti d'America o qualsiasi altro Stato di qualsiasi tipo, dove sta scritto che dobbiamo stare in Italia appunto di domanda dove sta scritto che quest'interpretazione di qualsiasi tipo non deve essere declinate contestualizzata nel solo ambiente dell'articolo 52 del nostro Statuto comunale. Io il buon senso, il fatto che siano così non fosse entreremo in un paradosso giuridico abnorme delirante, ridefinisca delirante, ovvero che interpretata o meglio applicata nel termini ampie letterali che ha dato la Commissione, che io non condivido, perché portano al paradosso che il Comune di Colico, laddove ogni 12 mesi lo Stato, ma anche lì, di qualsiasi tipo dove sta scritto riprendono statali, dove sta scritto,
È di questo tipo cosa vuol dire, ma scusi, ma noi quindi arriviamo al Myanmar, arriviamo al paradosso delirante con questa interpretazione ampia letterale che di qualsiasi tipo o qualsiasi tipo di referendum nazionali che alcolico, se ogni anno lo Stato fa un referendum a Colico refrain non si possono fare, io ripeto, non sono un giurista, ma ritengo che interpretata in questo modo stia interpretazione assolutamente paradossale che rende inapplicabili tutto il referendum. Io sono convinto, ma il mio punto di vista con, diciamo, confortato anche da pareri legali acquisiti, che di qualsiasi tipo deve essere declinate, contestualizzata nell'articolo 52 dello Statuto. Mio punto di vista, cosicché.
Funziona alla norma, cosicché il referendum piccoli Casey, lo possono fare quindi l'interpretazione, l'1 o l'altra, secondo me il buonsenso, il diritto portano a dare interpretazioni che stasera Capogruppo, esposto punto di vista mio, che ho approfondito anche sempre per, diciamo curiosità personale dopodiché voi la vedete diversamente io come possa essere decontestualizzato l'articolo 52 di qualsiasi tipo faccio veramente fatica a capirlo faccio veramente fatica a capirlo, non sono un giurista, mi sono confrontato con giuristi,
Dopodiché, per l'amor del cielo, se ci sono altri obiettivi che il referendum non si vuole fare, si vuole, nonostante sia chiesto convenienza, di indirlo al più presto, all'unanimità anche lì.
Cioè se uno fa una votazione unanime dove si dice al più presto, l'altra interpretazione non segue l'indicazione data all'unanimità dal Consiglio, perché al più presto noi daremo un'indicazione da parte Cricchetto paradossale dal punto vista giuridico, mio punto di vista, ma renderebbe l'istituto del referendum impossibile quindi l'al più presto abbiamo deliberato tutti assieme,
Verrebbe storpiato, dopodiché ho provato a spiegare con altre parole quello che ha detto il Capogruppo, il Sindaco Segretario, ognuno rimarrà, comincia la sua posizione per l'amor del cielo, dopodiché eventualmente ci sarà un target tira, abbiamo sbagliato, avevate ragione voi e viceversa, cioè nel senso non io ripeto per me va contestualizzato nell'articolo 52 dello Statuto di qualsiasi tipo comma 7 deve essere riportato all'interpretazione del comma 3. Rinvia al comma 3 il mio punto di vista, supportato da pareri legali. Dopodiché ognuno mantiene la sua posizione e chiuderei qui. Non andrei. Oltre a.
A fare diciamo interpretazioni di diritto che ognuno poi dice quello che vuole, chi ha ragione non so, io ritengo che questa che stiamo dall'interpretazione di buonsenso, conforme al diritto, conforme allo spirito statutario, dopodiché chiudo e vi ringrazio ok, io ho capito quello che lei sostiene però anch'io però è anche noi abbiamo sentito,
Di giuristi di persone che tutti quelli che hanno letto questa roba hanno detto non c'è dubbio di qualsiasi tipo, vuol dire di qualsiasi tipo I può essere paradossale, ma a questo punto modifichiamo lo Statuto e integriamo, limitiamo, lo è stata portata dello Statuto e diciamo, di qualsiasi tipo comunale comunale di qualsiasi tipo e noi abbiamo risolto il problema. Cosa ci vuole fare questo, cosa ci vuole fare, questo che problema, che problema c'è, tra l'altro, una volta fatto è fatto per sempre, no, non ex post, perché comunque si vuole accelerare perché se fosse stato così assurdo tre persone che comunque tutte e tre.
Hanno studiato diritto giusto, la Segretaria comunale, il Comandante dei Carabinieri, il Comandante dei Vigili, il comanda, il è l'avvocato, il Difensore civico e, voglio dire tutte e tre le hanno applicato, senza dubbio, perché qualsiasi tipo vuol dire qualsiasi tipo, poi a un certo punto,
Deve esserci interpretazioni, io dico, va bene, legittima, vogliamo cambiare, cambiamolo, ma cambiamo le regole in modo trasparente, solo questo chiediamo solo questo.
Poi.
Come diceva aggrega, possiamo anche votarlo, però si cambia nella legalità.
I due chiedersi i vostri interventi sono terminati okay, allora la mettiamo ai voti.
Uscite okay, allora greca.
Venini e Paroli escono.
Allora lasciamo che lasci abbandonino il banco del Consiglio comunale, noi il Consiglio Comunale procede, continua con la l'approvazione, con la votazione del della mozione.
Al punto numero 7 di questo Consiglio comunale.
Interpretazione autentica dell'articolo 52, comma 7, dello Statuto comunale, che è a favore.
Unanimità immediata, esecutività della delibera chi è a favore, bene, adesso questa delibera verrà passata poi trasmessa alla Commissione che ovviamente, a norma dello Statuto del Regolamento per il referendum consultivi, dovrà riunirsi entro 30 giorni e quindi, se non sbaglio, quindi prima di Natale a.
Benissimo, farà tutto il procedimento che deve fare la Prefettura e quant'altro, e poi la Commissione deciderà la data, rideterminerà alla data del del referendum, ringrazio tutti per l'attenzione e il Consiglio comunale si conclude buona sera a tutti.