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C.C. DEL 26/06/2025
TIPO FILE: Audio
Revisione
Sindaco presente muoiano, Francesca presente, la di Davide vasariana, pretendere poi Franco asse assente, giustificata, Marchetti, Giuseppe Debernardi sarà Mazzina Luca Bonetti. Daniele Venini Enzo Paroli, Silvia esente Grega, Raffaele e Plazzotta, Guido assente, giustificato, sì, sì.
Grazie dottoressa.
Procediamo con l'approvazione dei verbali delle due sedute precedenti, quella del 26 maggio, la numero 19 approvazioni verbali seduta precedente, la 20 Comunicazioni del Sindaco dei Consiglieri comunali, la 21 variazioni al bilancio di previsione 25 e 27 con applicazione di quota parte dell'avanzo di amministrazione 2024 la 22 delibera Arera.
Del primo ma aprile 25 componente perequativa, in aggiunta alla tassa sui rifiuti TARI, una presa d'atto e la 23 la proposta presentata dai gruppi consiliari, Colico di tutti più comunità del 2 maggio avente ad oggetto Referendum consultivo aventi ad oggetto il passaggio del Comune di Colico dalla provincia di Lecco alla Provincia di Sondrio che è anche l'altro,
I verbali del 29.
Perché.
E il verbale della seduta del 29 maggio, che è l'audizione del Comitato Lecco, resta no, è stato scritto male Colico, resta a Lecco.
Chi si astiene, chi è contrario, chi è a favore unanimità, grazie.
Il punto numero 2 alle sono le comunicazioni del Sindaco e dei Consiglieri, la Giunta ha approvato la accettato la donazione da parte della ditta attivi di una auto del valore di oltre 26.000 euro, che ATP, ha voluto donare al Comune di Colico come gesto di solidarietà e generosità e riconoscenza nei confronti del dell'esemplare il lavoro che svolge la Polizia locale che è stata e anche noi colpiti direttamente con l'incendio del 7 giugno noi, a nome dell'Amministrazione, ringrazio la dirigenza di attivi per la generosità del gesto e,
Le la vicinanza che ha dimostrato in questo momento.
Ci sono altre comunicazioni da parte dei Consiglieri, nessuna chiusura, ok, prego.
Buonasera a tutti.
Enzo Venini, il 28 maggio scorso, scusate che metto il.
Metto.
Cronografo ecco, il 28 maggio scorso la sindaca ha posto un quesito al Dipartimento degli affari interni e territoriali del Ministero dell'interno relativamente alla possibilità di indire un referendum sul cambio di provincia, in quanto ritiene che il cambio di provincia non sia di competenza locale nonostante la legge regionale 7 del 2025 lo preveda, oggi il gruppo più comunità ha protocollato una richiesta alla Sindaca chiedendo la rettifica del quesito che, così come presentato, omette di dire che il Consiglio comunale è intenzionato a deliberare.
E sul cambio di provincia, riconoscendo quindi il Comune come unico soggetto competente ad avviare il procedimento.
Come confermato appunto dalla legge regionale 7 del 2025 che lo autorizza espressamente a convocare il referendum, riteniamo, con queste precisazioni il Ministero possa avere degli elementi completi per formulare un parere sulla possibilità o meno di indire un referendum popolare. La richiesta di parere rivolta al Ministero senza le integrazioni che noi proponiamo possono indurre facilmente in errore. Ci auguriamo che la Sindaca voglia precisare rettificare il quesito per consentire una risposta davvero pertinente e non.
Artefatta in qualche modo da una carenza di informazione ridotta.
Indotta da carenza di informazioni, ecco.
La seconda cosa che voglio comunicare ai nostri cittadini è che per sabato 28 giugno è stata indetta dal Comune di Colico una conferenza di servizi decisoria in modalità semplificata, asincrona ed accelerata, nella quale non ci sarà alcun confronto sull'approvazione del progetto definitivo della passerella ciclopedonale sul fiume Adda in comuni di Colico.
Un progetto che si inserisce in una posizione di altissimo valore paesaggistico, ambientale e avifaunistico, che interessa una zona coperta da un vincolo internazionale dettato dall'adesione del nostro Paese alla Convenzione internazionale di Ramsar, che ha una convenzione nota per la tutela delle zone umide e degli uccelli migratori in tutto il mondo.
Peccato che proprio questi valori saranno gravemente compromessi per realizzare quello che è stato definito il monumento all'Amministrazione comunale senza possibilità di discussione tra i soggetti coinvolti nella decisione, e peccato che per questa conferenza decisoria non si sia neanche interessato.
Il ministero coinvolto competente, che ha il dovere di tutelare quanto la Convenzione internazionale prescrive, rilevo anche come la stessa Regione Lombardia in un documento ufficiale così come la stessa Soprintendenza ai beni ambientali della Lombardia, abbiano inizialmente esposte importanti criticità poi anche parzialmente ridimensionate ma non sembra comunque per il venir meno delle preoccupazioni inizialmente espresse. Anche per questo le modalità della della convocazione appaiono incomprensibili e, direi anche anacronistiche quando la politica persegue degli obiettivi e dei progetti che superano il buonsenso e ignorano il valore per le generazioni future di aree di cui dovremmo essere gelosi custodi. Ecco che il peggio è sempre in agguato. Questa è la mia comunicazione, grazie.
Posso anch'io.
Sì, oggi è comparso sulla stampa un articolo dove in un passaggio e si parla di questa Amministrazione e se quello che dice fosse vero sarebbe gravissimo, vado a leggere un pezzo, quello che riguarda ovviamente questa è la nostra situazione vado a leggere direttamente dall'articolo di Lecco on line.
Nella parte che voglio leggervi si stava già prima parlando del vicesindaco e a suo proposito si dice e neanche a farlo apposta è stato lui il primo non secondario elemento dell'Amministrazione in carica a schierarsi apertamente per il passaggio a Sondrio seguito a ruota dal Primo Cittadino con cui tra l'altro pare essere andato in Regione per trovare sponda nella decisione di non indire il referendum chiesto a gran voce da chi di contro vorrebbe consultare tutto il corpo elettorale prima di prendere una decisione così cruciale per le sorti del Paese.
Non lo commento, perché si commenta da solo, non chiedo giustificazioni o smentite, perché evidentemente lasciano il tempo che trovano, però ho voluto portarlo all'attenzione di questo Consiglio comunale, grazie.
Ci sono altre comunicazioni?
Allora, per quanto riguarda il la richiesta di integrazione, mi limito a dire che il parere che l'Amministrazione ha chiesto al Ministero e sulla base di un parere tecnico del Segretario comunale e quindi non necessita di ulteriori integrazioni, se non direttamente.
Dal Segretario stesso, laddove ritenesse di dover ulteriormente chiedere approfondimenti al Ministero.
Il terz, la terza sulla seconda comunicazione, penso che il vicesindaco volesse dire qualcosa in quanto.
Assessore con delega all'urbanistica e alle grandi opere, non commento nemmeno io, la comunicazione, dandole che la con il consigliere Paroli ha fatto dando lettura di un articolo di una testata on line, è la il parere semplicemente di un giornalista che non so neanche se,
Sennò non si firma, perché non è che li legge solo lei, consigliere Paroli, lo io anche qui, ma vedo che non c'è Colico-Lecco on line giovedì 26 giugno 10 e 26, Sezione penso, pagina politica corredato da alcune fotografie,
Niente non c'è una firma, ci sarà la redazione, non lo so, chi li prepara, questo è l'opinione di questo giornale sulla base di quali fonti non lo so, però non è una cosa che mi riguarda,
Buonasera a tutti i bambini Gelardi, io in questi anni ho sempre valutato nel cosa nel merito, però prendo atto stasera che purtroppo la politica è spesso frequentata da individui che, senza questo piccolo palco, sarebbero privi di qualsiasi ruolo puoi identità uomini piccoli, invidiosi frustrati, che passano la vita a spalare fango sugli altri nella speranza di ottenere un po' di luce, riflessa gente, economie prodotto, nulla che voglio dire ancora insinuazioni, spesso professionalmente umanamente poco facente per molti di loro la politica, l'unica forma di sostentamento e per non perdere, sono disposto a tutti, veleni, insinuazioni, attacchi può dargli personali.
Mi spiace, stasera Sorgia sul personale, come voi fate da settimane parliamo nel merito, vi invito a parlare nel merito con fonti di diritto è normative alla mano. Chiudo parentesi, non subite tante in queste norme non sono mai scesa per a livello personale e mai lo. Farò però questa mia dichiarazione questa sera, dopo di lasciare in atti consigliere Venini. Io le voglio tanto bene, però quello che mi ha deluso di più di tutto in questo, in questi attacchi contro di me, proprio lei, mi spiace, perché in questi anni la mia stima nei suoi confronti e rimarrà tale, ma mai mi sarei aspettato di queste cose nei miei confronti. Parliamo nel merito, parliamo nel merito, dottoressa Paroli, quando vuole, nel merito d'accordo e chiudo la parentesi perché son sette, otto, nove anni, lettere anonime, indagini, lettere, anonime, indagini e Giuseppe Bettica e indagini.
Andiamo avanti pure non è un problema, non è un problema, ma parliamo nel merito delle cose e chiudo la parentesi perché io sono abituato, sono nato dove ho dei valori, parliamo delle cose nel merito, non voglio andare oltre in questo teatrino che disgustosa per questo Consiglio e chiudo la parentesi e invece tornando al tema della Conferenza di servizi in modalità asincrona mista io voglio solo fare presente ai qui presenti che,
È stata detta una cosa forse poco esatta poco fa è stata avviata nell'aprile, se non maggio.
La Conferenza dei servizi per l'approvazione del progetto definitivo della passerella ciclopedonale sul ponte a da in modalità sincrona mista, è una modalità che è stata introdotta dal legislatore.
Verosimilmente, se non ricordo male, poi Massimo Segretario mi può correggere.
Tempi Covid, dove, sostanzialmente, rispetto alla Conferenza dei servizi in presenza, è possibile fare una comunicazione PEC a tutti gli enti interessati e coinvolti, dove si dà un termine entro il quale gli stessi enti che già sono stati invitati nella conferenza di servizi istruttoria preliminare che si è tenuta nell'aprile 2022 a memoria per approvare o meno il progetto definitivo della passerella sul ponte ciclopedonale il termine per dare le proprie controdeduzioni.
O per dare il proprio parere scade il 28 giugno, ma, visto che mancavano dei documenti, questo per dire che non è vero che non c'è stato contraddittorio perché, visto che mancavano dei documenti o erano richieste delle integrazioni o non ricordo bene comunque è stato dato un termine sospensivo di 15 20 giorni per in tre implementare e integrare questi documenti sulla piattaforma premettere agli enti coinvolti di aver tutta la documentazione per dare il parere entro il 28 giugno, quindi il 28 giugno scade il termine per i pareri scritti secondo i termini di legge.
Sindaca.
Sindaco, scusi Enzo, Venini, per fatto personale chiedo di intervenire.
A norma di Regolamento, consiliare.
Ecco Venini.
Allora io chiedo soltanto al vicesindaco, di cui ho espresso anch'io le mie considerazioni, peraltro positive in tante occasioni, se li chiedo soltanto che se questo suo cambiamento, e cioè se le accuse e le cose che sta che ha, che ha detto prima e se le dichiarazioni e le insinuazioni che ha fatto,
Ritiene che siano rivolte a essere rivolta anche a me, voglio soltanto sapere quello.
Ha detto di sì, no, voglio sentirglielo dire.
Il mio è un pensiero generico generale.
Ma non vuol dire niente, comunque non vuol dire niente, perché lei lancia il sasso e nasconde il dito ed è una cosa abbastanza vergognosa, per quanto mi riguarda, dunque io voglio dire una cosa che lei ha detto delle cose gravissime come se lettere,
Lettere anonime, ma cioè io voglio dire, ma lei si rende conto di quello che sta dicendo o si rende conto e li ha rivolti anche a me, ah, ecco allora lo chiarisca che non l'ha, detto ne ho raccontato la storia e ho replicato questi continui attacchi che sono stati stasera, portati dalla consigliera Paroli. Ho replicato raccontando anche la storia di nove anni, da cui io sono in Amministrazione, con la dottoressa Gilardi. Come sindaco ho portato degli esempi concreti sui quali non ho mai portato all'attenzione del Consiglio, ma visto che si sta scendendo a un livello, non nel merito, perché il problema è che qui la dialettica, il dibattito non è più nel merito si è sceso a un livello che io trovo disgustoso, ve ne abbiamo udito qui, chiudo perché va a portare avanti un e portare in Consiglio un articolo, un articolo 1.000 conditio loda.
Dottor Venini, le voglio bene e la stima, per favore, non mi faccia perdere, sempre che la voglio mantenere, fino abbiamo il peso, va venire in un Consiglio a denigrare le persone personalmente, citando dei gli articoli di stampa con i condizionali va be'dai, Venini, Ciaccia, Brau, perché le voglio bene hanno detto,
Non ci sto, dobbiamo parlarne le cose nel merito, perché sennò è cacciare da bar d'accordo e io non sono fatto così io nella mia vita di 30 novenne ho sempre valutato nel cose nel merito e ne ho piene le scatole di questi attacchi personali d'accordo d'accordo quando vuole parlare com'è nel merito io sono disponibile ma quando vuole nel merito,
Nel merito d'accordo e quindi chiudo e stasera intervengo più.
Nel merito abbiamo parlato sempre e soprattutto di questa questioni siamo sempre entrati nei dettagli delle questioni anche tecnicamente e delle leggi, quindi nel merito abbiamo parlato e parleremo ancora anche stasera, quindi su questo non si può certo dire che noi non entriamo nel merito secondo citare lettere anonime minacce cose strane,
È in questo contesto, sembra che siano rivolte a noi ed assolutamente non riguardano noi adesso, io, se nel suo passato ha avuto queste situazioni me ne dispiaccio e non non lo sapevo, mi spiace, ma che non ci sia nemmeno l'ombra del dubbio che siano riferite a noi perché detta in questo contesto potrebbe anche sembrare così perfetto grazie consigliere Paroli, consigliere Venini, ha già comunicato consigliere greca, vediamo se riusciamo poi andare oltre, prego, andiamo sul web.
Dentro perché mi sento coinvolto anch'io questo intervento.
Assessore vicesindaco Windows rivisto.
In modo generico, rivolto chiunque?
Mi sono sentito, mi sento anche abbastanza offeso, se permette, cioè qua non c'è nessuno di noi che campo di politica.
Che vive di di di che non che ha necessità di questo ruolo per avere un'evidenza. Io sono qua in questo Consiglio comunale da 15 anni ho fatto cinque anni, il Sindaco sto facendo da otto anni consigliere di minoranza, lo faccio per pura passione civica. Ricevo un non so se neanche se contemplato in questo tipo di Consiglio comunale riceve un'indennità di circa 10 euro lordi e il Consiglio comunale non è sicuramente questo che mi arricchisce o che mi dà così soddisfazioni. Deve essere qua a sentire certe affermazioni, poi, dopodiché,
Se può essere utile, Bettino Giuseppe fu Giuseppe.
Almeno come Betty Useppe fu Giuseppe sì, sì, sì, no, no, no, l'ho ricevuto anch'io tante di questo obiettivo, Giuseppe fu Giuseppe, però io le ricordo.
Sarà un po' così, la metto solo sul sullo scherzo, no, cioè lei non era tanto tenero nella nella fase, specialmente di campagna elettorale del 2016 nei miei confronti, addirittura suo figlio sui giornali per la famosa piazzetta della del del del degrado dello spaccio ricovero, piazzetta famoso,
No, no, sto parlando della piazzetta de.
Per che cosa si prova, però, ero stato?
Coinvolto io su come responsabile di questo presunto degrado perché c'era qualche mezzo ubriaco e lasciare bottigliette di per cui insomma anche lei negli anni passati non si è mai risparmiato critiche sul personale, io ho incassate ottenute.
Sì, sì, no, no, no, ecco, questo era, sul prego, mi sembra che sia chiara la posizione anche del Consigliere Grega allora.
Il punto numero 3 all'ordine del giorno è la proposta presentata dai gruppi consiliari Colico di tutti più comunità in atti protocollo 0 0 10 7 8 6 dell'8 giugno, avente ad oggetto Referendum consultivo avente ad oggetto il passaggio del Comune di Colico dalla provincia di Lecco alla Provincia di Sondrio.
I consiglieri di Colico di tutti e più comunità hanno depositato questa proposta di deliberazione, ne volete dare lettura, per favore.
Non ne volete dare lettura, prego consigliere Paroli.
Referendum consultivo avente ad oggetto il passaggio del Comune di Colico dalla provincia di Lecco alla provincia di Sondrio, il Consiglio comunale di Colico, premesso che sono in corso di raccolta sottoscrizioni per proporre la revisione dell'attuale circoscrizione provinciale di Lecco e per proporre invece che l'attuale circoscrizione provinciale di Lecco resti invariata, l'eventuale modificazione della circoscrizione provinciale determina evidenti e significative conseguenze per via delle diverse regolamentazioni che regolano rapporti giuridici, sociali, economici e culturali della collettività di Colico. La decisione avente ad oggetto il passaggio di un comune da una circoscrizione provinciale ad un'altra riguarda indubbiamente l'intera collettività comunale e pertanto una siffatta decisione di accoglimento della Pro.
Di accoglimento della proposta o meno non possa essere assunta dal Consiglio comunale senza avere previamente acquisito e conosciuto almeno l'orientamento prevalente della cittadinanza tutta in quanto diretta ed unica interessata richiamato l'articolo 1 della legge regionale 30 maggio 2025 numero 7 recante prima legge di revisione normativa ordinamentale, 2025 che ha modificato l'articolo 19 della legge regionale 29 2006, sostituendo il comma 2 come segue l'iniziativa si esercita, mediante deliberazione del consiglio comunale interessato, da adottarsi con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati, il Comune interessato, prima di esercitare l'iniziativa di cui al primo periodo, può indire un referendum consultivo o attivare altre forme di consultazione della popolazione secondo modalità definite nello Statuto comunale e ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo 267 del 2000, visto anche l'articolo 52 dello Statuto comunale, il quale prevede che il referendum può essere indetto su proposta della maggioranza assoluta dei Consiglieri comunali dato atto, dato atto che un referendum avente ad oggetto la richiesta di conoscere se la collettività di Colico sia favorevole o meno alla migrazione del Comune di Colico dalla provincia di Lecco alla provincia di Sondrio riguarda pacificamente materia di esclusiva competenza ed interesse comunale in perfetto allineamento con la ripetuta legge regionale. L'articolo 52 dello Statuto comunale e con l'articolo 3, comma 2, del Regolamento comunale per i referendum consultivi, in quanto il passaggio di un comune da una provincia all'altra interessa la sola collettività insediata nel territorio comunale interessato all'eventuale emigrazione verso un'altra Provincia di l'articolo 19 della legge regionale 29 del 2006 attribuisce comunque solo ed esclusivamente al Comune l'iniziativa diretta al mutamento della circoscrizione provinciale. Ci l'articolo 21 del testo unico 267 del 2000 testo unico delle leggi sull'ordinamento delle autonomie locali attribuisce esclusivamente al Comune l'iniziativa di cui all'articolo 133 della Costituzione.
D la circostanza che l'articolo 133, primo comma, della Costituzione preveda che il mutamento delle circoscrizioni provinciali e la istituzione di nuove province nell'ambito di una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica su iniziativa dei Comuni sentita la stessa Regione e l'articolo 19 della legge regionale 29 del 2006 preveda, in ossequio al deposito al disposto costituzionale. Il parere del Consiglio regionale non fanno venire affatto o meno la competenza esclusiva comunale, essendo il Comune interessato il procedimento di modifica della circoscrizione, l'unico soggetto titolato a decidere se proporre o meno alle altre autorità pubbliche il proprio passaggio da una provincia all'altra, sottolineato e ribadito in disparte le diverse ragioni che possono giustificare e motivare una decisione, in un senso o nell'altro. L'inderogabile dovere, da parte di questo organo elettivo, di acquisire l'orientamento della collettività comunale in ragione delle rilevanti numerose conseguenze derivanti dal passaggio del Comune di Colico, da una provincia all'altro all'altra sottolineato che il referendum è l'istituto di democrazia diretta per eccellenza, in quanto attraverso la tale forma di consultazione e il cittadino titolare di diritto elettorale attivo, esprime direttamente, senza l'intermediazione del rappresentante eletto, la propria decisione in merito ad una decisione da assumere che, lo interessa direttamente evidenziato anche che la consultazione referendaria costituisce il sistema di rilevamento e registrazione. Conoscenza dell'effettiva volontà della collettività in merito alle scelte che spetta poi l'organo comunale rappresentativo di concretizzare con atti formali. Rilevato, inoltre, che, rispetto ad altre forme di consultazione, il referendum, al pari del voto per l'elezione dei rappresentanti nei vari organi elettivi, costituisce la forma di consultazione più garantista ed efficace perché presenta un aspetto che è irrinunciabile ai fini della verifica della genuinità della volontà di ogni singolo cittadino consegnata nell'urna, che è quello della segretezza delle proprie decisioni, opinioni, volontà e desideri. Infatti, solo con il voto che è segreto l'elettore può in tutta sincerità, senza condizionamenti ed altro esprimersi liberamente, manifestando nella scheda la sua più intima e sincera volontà. Considerato, infine, che in ragione dell'importantissimo tema da sottoporre alla collettività comunale, il quesito che si formula è contraddistinto da chiarezza ed UNI univocità all'unanimità dei voti espressi delibera che il Sindaco del Comune di Colico indica un referendum consultivo avente ad oggetto il seguente quesito, Volete voi che il Comune di Colico avvii il procedimento di legge per passare dalla attuale circoscrizione provinciale di Lecco alla circoscrizione provinciale di Sondrio.
Di demandare al Sindaco del Comune di Colico e gli adempimenti prescritti dal Regolamento per i referendum consultivi, al fine di poter celebrare il referendum e tre di accettare le determinazioni dei risultati del referendum che sarà indetto al più presto.
Sì, questa ovviamente è una proposta di delibera da parte nostra.
Tenuto conto che la proposta di delibera è stata discussa in Conferenza dei Capigruppo che anticipa il Consiglio comunale.
La sottoscritta aveva formulato la richiesta ai Gruppi consiliari il rinvio della delibera per queste motivazioni, sulle quali poi anche il con il Segretario comunale aveva in fase istruttoria preparato il proprio.
Parere, chiedo scusa, mi sfuggiva la parola.
In sintesi, il parere del Segretario comunale è un parere favorevole, tenuto conto della novella legge, è subentrata della legge regionale subentrata successivamente proprio il giorno dopo il nostro Consiglio comunale di fine maggio.
Tenuto conto che però il giorno successivo l'Amministrazione ha rivolto al Ministero un preciso.
Il quesito,
Next, in quanto riteniamo che ci sia uno sconfinamento di competenze da parte di Regione.
Ad oggi il Ministero non si è ancora espresso, nonostante sia stato sollecitato e nell'ultima telefonata di ieri ha risposto che darà un riscontro a breve, compatibilmente con i tempi del Ministero, però a aperto l'istruttoria.
Tenuto conto che ad oggi, proprio in virtù di quei in forza di questa richiesta di parere, non abbiamo degli elementi in nostro possesso in modo particolare, appunto, il riscontro del del Ministero, io credo che sia doveroso attendere l'esito dell'istruttoria aperta perché da lì potremmo poi arrivare ad ulteriori decisioni e valutazioni per cui io in questo momento chiedo al Consiglio comunale di porre il rinvio ai voti il rinvio della proposta così come depositata dai con dai gruppi consiliari di minoranza.
Ricordo altresì che in atto ancora è aperta e si concluderà il 30 giugno, nella sua prima nella sua parte, nella sua prima fase, l'altra forma di consultazione popolare che la stessa nuova regioni, la nuova legge modifica di legge regionale, prevede che è quella della raccolta firme i termini che la sottoscritta ha proposto ai gruppi consiliari nella re nella seduta della Conferenza dei Capigruppo della metà di maggio e sui quali si è trovò ha trovato comunque un consenso e un accordo erano quelli di una termine di raccolta firme di deposito al protocollo entro il 30 giugno. E un un lasso di tempo ragionevole, che era un mese, quindi 30 barra trentun luglio.
Tempo ragionevole perché gli uffici potessero verificare le firme raccolte, istruire la pratica che poi si trasforma in una delibera di Consiglio comunale.
Per tutti questi motivi e anche perché comunque, ripeto, in Conferenza dei Capigruppo si è ah sì, era inizialmente condivisa il rinvio.
Da parte, appunto, di di tutti e tre i Gruppi consiliari, io chiedo al Consiglio comunale di rinvia di mettere al voto il rinvio della proposta di delibera.
Un'ultima riflessione, questa Amministrazione non ha mai detto no al referendum, come spesso viene ribadito in più occasioni da tutti stampa, Consiglieri di minoranza non abbia mai detto no al referendum, abbiamo sempre detto e l'oste e non sosteniamo fortemente ed è il motivo per cui abbiamo inoltrato un quesito specifico al Ministero che questa questo referendum per la materia non è di competenza esclusiva del Consiglio comunale.
Se ci sono interventi, se ci sono interventi si Silvia Paroli più comunità, allora ero presente alla riunione dei Capigruppo e quindi so benissimo che ci è stato proposto il rinvio di questa discussione e per questi motivi inizialmente eravamo d'accordo anche noi, perché ci rendiamo conto che se è stato chiesto un altro parere al,
E il Ministero dell'interno e anche corretto attenderlo.
Abbiamo però ha cambiato idea, c'è un motivo se abbiamo cambiato idea, perché contestualmente, sempre durante la riunione dei Capigruppo, c'è stato detto che il termine, per cioè che la discussione e la votazione della nostra proposta di delibera sul referendum, si voleva rinviare ma non sarebbe stato rinviato il termine del 31 luglio per deliberare il passaggio di provincia quindi questa,
Questa incoerenza tra le 2 cose, perché non possiamo deliberare il referendum perché c'è in A siamo in attesa del parere, ma possiamo già decidere. Possiamo già DEC deliberare per il passaggio di Provincia e siamo sempre in attesa dello stesso parere, quindi chiaramente delle due, l'1, cioè o si è coerenti su tutto e si attende e poi si decide come procedere e alla fine del procedimento si delibera, ma non si può deliberare e poi decidere in base a quel parere, che magari arriva dopo se si potevano e si poteva fare referendum perché ormai, se già deliberato e si è già deciso dopo non si può più fare il referendum e è chiaro che la coerenza ci vuole su tutta la linea, su entrambe le questioni e su tutte le date. Su questo punto c'è stata una lunga discussione nella riunione dei Capigruppo, ma appunto.
C'è stata una certa irremovibilità dell'Amministrazione, pertanto noi ora siamo contrari al rinvio di questa delibera, perché si può assolutamente deliberare oggi, perché comunque la legge regionale e legge regionale e la legge regionale, la 7 del 2025, a proprio,
Introdotto, ma è stata una legge Colico e vorrei precisare anche questo nel senso che in Regione si è parlato specificatamente di Colico e quindi la Regione ha voluto chiarire oltre ogni dubbio, mettendo nero su bianco che il comune interessato ad un cambio di provincia può indire un referendum o altra forma di consultazione della popolazione, questo è quello che dice. Chiarisco subito che altra forma di consultazione della popolazione è stato inserito perché in Lombardia ci sono più di 1.500 comuni e non tutti.
Possono avere nel loro statuto il. Il referendum, quindi può essere non previsto da tutti. In questo caso la legge regionale, che deve valere per tutti, ha esteso anche ad altre forme di consultazione, ma è ovvio che non c'è paragone tra referendum e, ad esempio, raccolta firme chiaramente per libertà di di voto, perché il voto è segreto, la firma no. La firme palese può essere sotto pressioni. Lo abbiamo già detto tante volte, quindi la legge regionale chiarisce che effettivamente si può fare il referendum, ma semplicemente lo chiarisce perché già si poteva farlo e anche questo vorrei dire cioè chiarisce qualcosa che già la normativa prevedeva pacificamente, infatti, referendum per il cambio di provincia sono già stati fatti, cioè referendum per situazioni identiche alle nostre, alla nostra sono già stati fatti precisamente nel Comune di Comacchio, nel 2013 e nel comune di Manziana nel 2015, referendum esattamente per il cambio di Provincia. Ripeto quindi la stessa identica situazione e ci sono fatti, quindi non parole, ma fatti che dimostrano che il referendum è possibile.
È inoltre.
La questione noi sappiamo bene, è sempre stata sulla sulla possibilità di indire referendum perché, secondo l'Amministrazione e il passaggio di provincia non sarebbe di competenza locale, a nostro avviso è di competenza locale, come abbiamo ben chiarito anche nella proposta di delibera che ho letto poco fa ma di fatto,
I Comuni che hanno in indetto e fatto il referendum non hanno avuto nessun problema sulla competenza locale, né nell'indirlo né dopo I secondo, quando si parla di referendum, si dice che non è di competenza locale, però guarda caso, poi si delibera sul passaggio della Provincia quindi se la il passaggio di provincia non è di competenza locale quando si parla di referendum perché lo stesso passaggio di provincia diventa,
Di competenza locale, quando si delibera un Comune può deliberare solo su questioni di competenza locale e questa è già un'altra contraddizione intrinseca a questa situazione, comunque adesso fuori da ogni dubbio, oltre alla legge regionale, abbiamo anche il parere tecnico e il parere contabile favorevole. Quindi, a maggior ragione, si può deliberare e si può deliberare a favore del referendum per indire un referendum, perché se a questo punto non si indice un referendum non è più una questione di potere o non potere ma è una questione di volontà, perché ora tutto è chiarissimo, che si può assolutamente tra l'altro dico un'ultima cosa,
Che che che francamente ci ha lasciato abbastanza sbalorditi, cioè questa fretta per deliberare il 31 luglio, nel senso che comunque la data del 31 luglio, anche in Conferenza dei Capigruppo, è stata detta ed in tutti i modi che sarebbe stata mantenuta e questo denota un'urgenza che non c'è. Non c'è nessuna urgenza per cambiare provincia, quindi perché dobbiamo deliberare tra un mese, il 31 luglio, praticamente tra un mese, di cambiare provincia, perché questa è una bella domanda e non abbiamo nemmeno il tempo di attendere il parere del Ministero su un quesito peraltro, appunto formulato in una maniera tale che induce a dare una certo tipo un certo tipo di risposta e per cui noi oggi, come ha detto bene il Consigliere Venini, abbiamo proposto una integrazione, allora anche questo, francamente, ci lascia alquanto perplessi questa urgenza e questo termine tassativo per deliberare tra un mese, senza nemmeno avere il tempo, di capire come procedere e, soprattutto di fare un referendum che si può fare grazie.
Grazie consigliere Paroli, io non riesco a capire perché mi sono, mi sono sognato a quel giorno, lì, lunedì 26 maggio, di chiedere un parere all'Avvocatura regionale quando avevamo in Consiglio comunale il l'estensore della legge regionale ci ha spiegato tutto, io mi sono permessa di rivolgermi all'Avvocatura regionale il quale dottor avvocato Leo mi risponde,
Con riferimento alla sua richiesta, mi spiace comunicarle che il quesito verte su materia di competenza statale, statale, non regionale. Poi peccato, il giorno dopo la Regione si è fatta la legge, va bene e di cui probabilmente ne ha dato illustrazione il consigliere Paroli, perché questa sera mi mi ha illuminata su tanti aspetti butto, lì possiamo già decidere, no, non possiamo già decidere, aspettiamo. L'esito del quesito del Ministero si arriverà entro il 30 luglio. Riformuleremo e ve lo avevo anticipato anche in Conferenza dei Capigruppo riformuleremo, ci ritroveremo, vedremo cosa c'è da fare. Non c'è niente di fissato oggi.
No, no, no, non ho ancora finito, do stia lì tranquilla, consigliere Paroli, vada a leggere bene perché Manziana fatto il referendum.
Cerchi di capire cosa significa Città, metropolitana, approfondisca e dico solo questo, oltretutto hanno dovuto anche chi è chiudere dei seggi, perché la spesa per l'Ente era sovradimensionata rispetto a alla partecipazione. Detto questo, io sono convinta che in questo momento il Comune di Colico non può indire referendum, ma non perché non possa indire il referendum, non lo può indire su una materia che non è di sua specifica competenza. È inutile che lei, poi parli di competenze locali. Il referendum per il passaggio di circoscrizione non è di competenza di un Consiglio comunale.
Io ho solo questo da dire a questo punto, se non vi sono altri.
Interventi.
Dovete intervenire tutti, va bene la maggioranza.
Il vicesindaco nulla no, va bene.
Poi, prima del vostro intervento, in modo tale che magari il parere tecnico, vi può sciogliere qualche dubbio che avete e qualche perplessità o chiarire qualche posizione, e cedo la parola al Segretario comunale, che in questo momento è l'unica persona, qui dentro che possa darci il possa illustrarci e darli eventualmente chiarimenti sulla sull'aspetto normativo.
A meno che non ci sia qualcuno che abbia sia.
Laureato in giurisprudenza o faccia questo di, ossia un amministrativista?
Prego.
No, l'unica riflessione che faccio è rispetto al la competenza esclusiva che più volte viene rinnegata in realtà.
Lo stesso Avvocatura regionale ci conferma quando il Comune prima ancora che fosse approvata la legge regionale, l'emendamento.
Il Comune fa una un quesito all'Avvocatura della Regione per capire, per chiedere ma.
Chiedere lumi in merito alla normativa. Quindi, se il Comune può indire un referendum in materia e la Regione con tre righe risponde l'Avvocatura, quindi persone che comunque sono giuridicamente presumo competenti, rispondermi, dispiace. Noi non possiamo darvi nessuna risposta perché la materia è di competenza statale. Ha risposto inequivocabilmente a quello che io da tempo sta cercando di far capire e ho scritto in tutti i modi nel mio parere tecnico e che puntualmente si cerca di di negare io tecnicamente ha dato un parere e il parere è che il Comune che la con la modifica della circoscrizione provinciale di competenza esclusiva sta ta le perché il provvedimento finale viene adottato da lo Stato con legge statale, indipendentemente dalla dal procedimento Seg dal segmento procedimentale, perché altrimenti il Comune avrebbe competenza esclusiva su tutti i procedimenti che esistono in Italia. Perché comunque, nel momento in cui io ho un procedimento dove il Comune ha intervento, allora io potrei affermare così dove deve intervenire, che ha una competenza esclusiva. Anche la Regione potrebbe avere allora competenza esclusiva, visto che nel procedimento è chiamato ad esprimere un parere ben preciso. La Regione non mi dice che ha competenza, perché non mi dice che ha competenza. Se il Comune nel procedimento deve deliberare l'avvio procedimentale, la Regione nel procedimento deve esprimere un parere ben preciso. Doveva, in base alle vostre interpretazioni giuridiche che, ricordo, non sono avallate da nessun documento, nessun di nessuna giurisprudenza, nessuna Corte dei Conti. Io fin là io nel mio parere ho richiamato, come vi avevo già spiegato, ho richiamato normativa specifica e anche una Corte dei conti che Espil esplica esplicita una Corte dei Conti che ha condannato un sindaco perché perché ha indetto un referendum in, ma nel nella materia sempre della modifica delle Circoscrizioni comunali e non provinciali. A maggior ragione, anche se non è calzante di principio perché materia vari anche il principio normativo si applicano in giurisprudenza di principio. Se io a sé o una sentenza della Corte dei conti che condanna a un Sindaco perché perché indice un referendum nella modifica della circoscrizione comunale dove la legge regionale che adotta il provvedimento finale e quindi in questo caso la competenza è regionale. A maggior ragione devo arrivare alla stessa conclusione logica che il provvedimento finale adottato da una legge statale mi dà lo stesso risultato. Non possono comune in dirlo, perché perché la competenza è statale? Oggi ho adottato quindi, tenuto conto del parere dell'Avvocatura che è stata re del parere dell'Avvocatura che è stato reso all'Ente. Quindi io agli atti un parere reso dall'Avvocatura che mi dice che l'avvocatura non è competente. La Regione okay. Io oggi ho dato un parere di ammissibilità rispetto a una sopravvenuta normativa regionale che oggi è in vigore, ma ho evidenziato nelle mie conclusioni che c'è un dubbio di sconfinamento, di competenze, sconfinamento di competenze che mi ha dato dalla stessa risposta di Regione Lombardia prece precedenti alla legge regionale, che mi dice che non ha competenza.
E oggi ho chiamato il Ministero mi dice che è aperta un'istruttoria, quindi io ho dato atto di queste conclusioni, tenuto conto che l'istruttoria aperta e potrebbe dare qualsiasi tipo di esito che io non so perché non sono parte del del Ministero anche se dipende funzionalmente dal Ministro ha un contratto con il Ministero, ma non sono lì nel nei loro uffici e non so che cosa pensano. Potrebbero eventualmente concludere positivamente o concludere dando atto, come in realtà è il nostro, in base alle alla documentazione che abbiamo, che c'è stato uno sconfinamento e pertanto sollevare una questione e anche magari di incostituzionalità della normativa questo era solo il chiarimento che volevo fare giuridico per CAV solo per sottolineare che comunque il percorso giuridico, il percorso procedimentale dell'Ente ha supportato da giurisprudenza normativa e pareri tecnici.
Posso replicarsi allora io davanti è già intervenuta nel no, ma io posso replicare altri cinque minuti, questo da Consiglio comunale Regolamento ha studiato il Regolamento e questo le va dato atto, avrà e purtroppo sì, anche perché ultimamente sono stata sempre bloccata in questo Consiglio comunale guarda caso quando dicevo delle cose che non volevate che dicessi e allora è dovuto proprio un po' studiare ho ancora cinque minuti di replica giusto perché non entro nel merito qualcuno dice ecco,
Allora no, ecco i cinque minuti, vorrei che iniziassero da adesso, ma non ci metterò cinque minuti perché prima era una premessa che non non c'entra, allora ho anch'io davanti il parere inviato dalla Regione che ha citato la Segretario comunale perché giustamente abbiamo fatto l'accesso agli atti e l'abbiamo avuto una cosa importante di questo parere quello che viene dopo perché dice pertanto, quindi, il fatto che non sia che verta su materia di competenza statale, pertanto l'Avvocatura regionale non può esprimere interpretazioni autentiche su norme statali, allora su norme statali, nel senso che è chiaro che la legge che stabilisce il la possibilità di fare un referendum e anche la possibilità di cambiare o non cambiare le circoscrizioni.
Provinciali è una norma statale e quindi è chiaro che la Regione non dà delle interpretazioni su norme statali, ma norme, non questioni non argomenti statali e norme c'è scritto norme proprio qui rileggo pertanto l'Avvocatura regionale non può esprimere interpretazioni autentiche su norme statali perché la materia e la modifica di una Circle la normativa sulle modifiche al testo della circoscrizione provinciale ecco, è materia statale, Sindaco, lei sta dirigendo il Consiglio o si sta distraendo?
Allora scusate, vado avanti per i miei cinque minuti e poi io consigliere Venini, no, non viene richiamato, le volevo dire che quando lei sarà Sindaco, ma in quanto sarà per quando sarà Sindaco e si siederà al mio posto più non solo editorialista cosa sono pista un carriera sportiva che fa questo che fa?
Si candida che vi ecco quindi, e allora AQP, allora mettiamolo visto che questa sera beh volevamo rimanere in tema, ma lei mi dà sì, ma le offre su un piano Scagliusi no, no, io non provoca e il consigliere Paroli gentilmente la carrierista nonché Sindaco di Colico, come ma definita il consigliere Venini le chiede se ha terminato oppure deve continuare. Non solo non ho terminato no aspetti tenga l'orario, allora non chieda la Malesia finito, se non ha finito il consigliere Paroli ha preso parola alle 21:25 sono le 21:28, non sono passati ancora cinque minuti. Questo Sindaco è in grado di leggere un documento e di guardare il cronometro.
Scusate cioè aperta, allora una cosa io non ho parlato per cinque minuti consecutivi era stata interrotta 1.000 volte, quindi adesso, eh beh avrò parlato, siano a un minuto e mezzo, comunque adesso non stiamo qui su un cronometro, stiamo parlando di cose importanti e stiamo guardando i minuti. Questo già è una vergogna, è successo anche alla nostra audizione, parlavamo di cose importantissime e si guardava, se sconfina, avevamo di un minuto, questo era quello che interessava l'Amministrazione, va be'è chiusa, parentesi.
Tornando sui pareri, invece, volevo ricordare che il parere che è stato dato dalla Segretaria comunale la volta scorsa per dire, appunto che non si poteva fare indire un referendum consultivo perché non di competenza locale, questi pareri erano 3 1 riguardava il ciclo del cloro di un'azienda. Allora, se un'azienda ha un ciclo del cloro particolare, quello non è di competenza locale. Questo non è pertinente con la questione del cambio di Provincia. L'altro parere riguardava.
U la creazione di una centrale a biomasse, la stessa cosa se le politiche energetiche non sono competenza locale, questo non c'entra nulla con il cambio di provincia, la terzo il terzo parere riguardava.
La cessione di una farmacia comunale, anche in questo caso, se non erro, è stato ritenuto di competenza locale, poco c'entra, per non dire nulla, con il cambio di provincia la sentenza si avvicinava un pochino di più, ma si avvicinava perché parlava di di un referendum indetto per la fusione di due Comuni è stato indetto. Se ricordo bene, nel 2002 in Toscana, quando in quella regione non c'era ancora, non erano ancora previsti i referendum per la fusione dei Comuni, noi sappiamo benissimo che sono possibili, si fanno questo autunno un referendum per la fusione dei Comuni è stato fatto vicino a noi, a Primaluna e Cortenova. Quindi chiaramente.
E questi esempi ci vengono portati per dire che un referendum sul cambio di provincia non è di competenza locale, ha cioè, ovviamente, lo capisce anche un bambino che non sono pertinenti, però io qui ho finito a me, dispiace io sinceramente non volevo neanche tirarla fuori questa storia perché la volta scorsa mi avevate bloccato proprio mentre stavo dicendo questo e non volevo dirlo perché è imbarazzante è imbarazzante per voi, non volevo però sinceramente per come si è messa la serata ho voluto precisare anche questo grazie,
Se posso, dottoressa parole, si chiama giurisprudenza, si chiama giurisprudenza, si chiama giurisprudenza, si chiama giurisprudenza, io ho fatto un accesso agli atti, ieri ho verificato, ho cercato un vostro parere legale, ho cercato delle sentenze giurisprudenza, ho trovato il nulla, ho trovato una bellissima dialettica della dottoressa parole probabilmente uso delle tecniche che a me sfuggono ma perché ognuno fa il suo lavoro giustamente,
Annabel ed una bellissima dialettica,
Ma si chiama giurisprudenza, si chiama giurisprudenza e mi porti per favore, ma glielo chiedo per favore, perché nel mondo esiste anche il sindaco di Sorrento, esiste anche il sindaco di Sorrento, esiste anche il sindaco di Sorrento, lei mi porti, mi porti documenti di prassi, dottrina e giurisprudenza e me l'hanno insegnato università me l'hanno insegnato all'università.
Si chiama giurisprudenza, non me ne voglia, si chiama giurisprudenza e ho portato dei fatti, due referendum fatti per il cambio di provincia senza nessuna conseguenza e nessun problema, quindi più di così, anche questo è giurisprudenza, ripeto, esiste anche il sindaco di Sorrento in Italia,
Da allora, a parte che il consigliere Paroli ha questa abitudine di criticare l'attività professionale del segretario comunale, proprio è di default asp, al con il consigliere Paroli mette in discussione tutto questo, tutto quello che il Segretario comunale.
Che Segretario comunale.
Non sbaglia mai il segretario comunale, scusate, i segretari comunali sono esseri umani, possono sbagliare, ma no, così consigliere, Paroli, per favore dai dai medesimi mi cade proprio così, su queste banalità il segretario comunale non sbaglia mai, non so magari sbaglierò cucinare il risotto a volte penso non lo so.
Sbaglierà a pesare la Farina se deve preparare il dolce per i suoi figli. Probabilmente tutti noi, ma vi è la discussione anche che il Ministero farà un parere in base a un quesito che si fa cioè per me questo è imbarazzante, cioè non è che il Ministero ci se ci sono dei nostri parenti che dicono a insistono fratello dell'assessore Moiana, allora il quesito è arrivata dal Comune di corico, cioè in ma su cosa stiamo discutendo? Il Ministero guarderà gli atti, la giurisprudenza e decideranno ne è che se noi mandiamo una comunicazione in più, il Ministero cambia parere.
In materia e che è di loro competenza esaminare un quesito, e non penso che una persona seria, cioè nel nostro lavoro, ognuno di noi ha in mano della documentazione.
E la l'analisi che ogni persona fa è oggettiva e non penso che cambi in base a una parola messa, una parola omessa, perché sennò veramente questo imbarazzante mettere in discussione l'operato di un Ministero, mettere in discussione l'operato del segretario comunale, mettere in discussione la raccolta firme è accusando che non si può la firma è stata obbligata, è stata obbligata anche fuori dalle cantine a con la gente ubriaca, allora cioè eh eh eh, ove è anche quello, però cioè se come lei, da una parte e dall'altra, per cui questa è veramente imbarazzante.
Quesito no, anzi giusto, allora imbarazzante mi suggerisce il Consigliere Venini. È imbarazzante mettere qualcuno imposta a raccogliere le firme. Giustamente però su questo discorso non vorrei ho riportato solo un sa chiarimento. Va benissimo, sia da una parte che dall'altra no. Noi queste cose non le abbiamo mai fatte e mai neanche la mais Aunis. Nessuno è imbarazzante, una persona imposta imbarazzante nelle persone al di fuori di un di una manifestazione, dove la maggior parte delle persone che, dopo un certo orario no, non hanno più la capacità di poter firmare oppure proprio questo è il mio parere personale, io vorrei però scusi, ma io vorrei chiedere quante persone sono state fermate in stato di ebbrezza che non hanno potuto andare, rimaniamo, ne parliamo in argomento allora ubriachi e la pulizia dei carabinieri che erano lì, io non ambisco, Consigliere o sennò sono ubriachi solo perché non conosco la visto che adesso Luisa, perché accusa che sia stata imposta si può accusare anche dall'altra parte per me imbarazzante sia, da un lato, che dall'a. Questa è una verità, poi ho sentito con le mie orecchie perché euro girate. Probabilmente non mi ricordo chi c'era di voi, c'era mia mamma e gli è stato detto non chiederlo perché quella è la mamma dell'assessore Moiana. Ogni persona ha il suo cervello e, sì, io sono Pro Sondrio o prole, ecco magari mia mamma, ecco la l'idea opposta alla mia ed è imbarazzante questo o sennò sentirsi rispondere ha già fai parte della ghenga, io non sono, non faccio parte di nessuna ghenga.
Allora, a parte che noi l'abbiamo detto noi bene, allora Consigliere, sì, sì, al di fuori del del cantuccio, però fa niente, si fa discendere, imbarazzare Paroli, assessore Moiana, basta no, sta scusi se sto parlando questo percorso e consigliere vero un fatto personale, chiedo, ma basta adesso questi fatti personali e santa pazienza se i fatti personali vengono tirati, fu allora noi siamo stati usati dopo glielo dica. Per favore, rimaniamo sull'argomento, il Consigliere no, basta, adesso non rimaniamo più sul lago il Regolamento. Io mi appello al regolamento per fatto personale e allora perché noi siamo stati accusati di, siamo stati accusati di.
Dar fastidio al mercato. Va bene di dare fastidio al mercato perché raccoglievamo le firme. La persona che ha segnalato questa cosa è venuta a fermare da noi perché ha detto che era stato infortunato dagli altri, eppure siamo stati accusati, noi voglio dire mi basta così okay, poi io la sua mamma, non la conosco quindi e e poi, comunque, se uno generalmente mamma o figlia, certo okay abbiamo tanti di quegli anni perché noi a raccontare garanzia non mi sembra una parte imbarazzante anche dall'altra, per cui tante volte magari bisognerebbe basarsi ma imposta è diverso che alla Fiera e PEAR che alle cantine imposta è diversa e gentilmente, visto che.
Penso di di riuscire a gestire e riuscire a gestire il Consiglio comunale questa questo scambio di opinioni fra il consigliere, l'assessore Moiana penso che si sia concluso il consigliere Grega, è due volte che alza la mano, giustamente intervenga e poi penso che siate abbiate fatto tutti un intervento prego,
Greco Colico di tutti.
Forniamo loro, è tornare sull'argomento proposto di delibera, premetto che non sono docente di diritto costituzionale, non sono un amministrativista, le mie nozioni giurisprudenza sono limitate alla procedura penale, qualche nozione del codice penale, avendolo esercitata per 35 anni.
Quindi non non mi addentro in valutazioni di scientifico tecnico, giuridiche.
Così complesse, come come il diritto Mirko di una complessità che rappresenta il diritto amministrativo, la mia esperienza di diritto amministrativo risale ai cinque anni ed amministratore, insomma, cioè, c'è questa.
Diciamo un luogo comune, questa voce comune, che definisce i sentenzificio dettarlo sullo stesso argomento, si trovano anche diverse sentenze personalmente sono convinto che il diciamo la posizione assunta dalla da dalle minoranze sia fondata, però limitiamoci alla alla, allo stato attuale, il parere ministeriale di arriverà questa questa questo aspetto se è necessario, si andrà anche oltre.
Ci sono tutte le le le le autorità costituzionali giuridiche che possono intervenire e dirimere definitivamente questo aspetto, la mia vuole essere semplice, viola essere semplicemente un intervento tra virgolette politico, io mi sono fatto fautore in questi giorni.
Anzitutto che di di di cercare di affrontare questo argomento con uno o due, con la dovuta serenità e in particolare, questo argomento, i due passaggi, questo passaggio, se questa sera e il passaggio del 31 luglio è vero che son due, diciamo aspetti differenti,
Questa sera ci troviamo a discutere di una delibera, quella della decisione del trentun luglio riguarda invece la conclusione di un procedimento.
Se per questa sera noi abbiamo la necessità di un pronunciamento o di un differimento, non mi pare, se non ho capito male, l'occasione in Conferenza dei Capigruppo che non ci sia una scadenza fissata per legge per l'UE, per la la per il Consiglio comunale fissato ad oggi per il trentun luglio.
Quindi non mi risulta poi, almeno che ci siano delle indicazioni diverse da dal Sindaco Segretario comunale, però non mi pare ci siano indicazioni dei termini di legge per questa per questa diciamo per la discussione di questa proposta di delibera di avvio procedimento per il cambio di circoscrizione provinciale,
La mia proposta, anche che mi ero fatto fautore di di anticiparla, era riferita, molto semplicemente, anche molto, a mio avviso, se vogliamo saggiamente riferita al differimento di entrambe le rivalutazioni, differimento della proposta in discussione questa sera, che mi pare assolutamente ragionevole attendere il parere del Ministero ma mi sembrava altrettanto ragionevole attendere la là c'è posticipare anche l'Assemblea consiliare del 31 luglio,
In quanto sì, è vero, son due procedimenti paralleli distinti, però riguardano tratta lo stesso argomento, quindi giustamente, come veniva sottolineato prima il consigliere Paroli, se tanto mi dà tanto, se approvando una delibera.
Questa sera, come peraltro correttamente a diciamo, ha valutato il Segretario comunale perché noi non dimentichiamo che noi, nella delibera del parere tecnico del Segretario Comunale, c'è parere favorevole tecnico, parere favorevole contabile per cui c'è questa delibera potrebbe essere sulla base di questo parere tecnico potrebbe essere tranquillamente approvata con voto favorevole almeno che ci sia una volontà diversa dei consiglieri comunali.
Quindi voglio dire.
È prudente aspettare il parere ministeriale, ma sarebbe stato altrettanto prudenti aspettare quantomeno discutere, visto che non si stasera non parliamo della dell'Assemblea del 31, sarebbe stato altrettanto saggio, a mio avviso è opportuno discutere anche una sospensione che poi potrebbe essere revocata la sospensione in attesa dovesse pervenire il parere la prossima settimana però questa volontà purtroppo non c'è stata.
La volontà e la scelta legittima per una scelta politica e tu no,
Siamo favorevoli al rinvio della delibera in discussione questa sera, però resta fissata la data del 31 e questo sono dispiaciuto dispiaciuta perché poteva essere un'opportunità per rasserenare gli animi tutti gli animi, anche nel Paese, perché non dimentichiamo che noi oggi abbiamo un Paese diviso, incattivito da questa situazione io vi posso garantire che raccogliendo firma perché assieme qualcuno l'ho fatto anch'io ho visto gente piangere,
Con la sola possibilità di dover trasferire il PIL pro norme non le sto dicendo sciocchezze, potrei anche portare di di di di di familiari che hanno figli che ne so io, presso i servizi sociali facenti capo alla Comunità montana come ho già detto in altre occasioni lei si immagini se poi i ragazzi si poveri disabili.
Situaz, che hanno situazioni magari anche gravi, che da anni e anni voglio dire si rivolgono annuo di delle delle delle strutture fisiche che riconoscono del personale, che riconoscono medici, che riconoscono che in teoria dall'oggi al domani dovrebbero altro non potrebbero più far fronte a questo tipo di servizio perché chiaramente alla Comunità montana non sarà più quello versassimo quello di Morbegno, quindi ci sarebbe un grosso disagio. Per questo dicevo che bisogna sarebbe stato utile e siete ancora in tempo perché non dovete decidere questa segnalazione, di valutare, di posticipare o meno o di congelare al momento decisione 31 riunite due.
Dire responsabile del Comitato Sindaci, fissa un'altra data, senza specificare un giorno in attesa prendere ministeriali, siamo tutti felici, tutti prenderemo atto e ce ne faremo una ragione dalla parte.
E uno sarà felice dall'altra, dal momento in cui il decreto, il parere ministeriale dovesse dare, non dico ragione uno o l'altro che non si tratta di avere torto o ragione, tale legittimità a una posizione può dare legittimità un altro, ecco, per questa ragione il mio voto finale sarà allineato col voto dei degli altri consiglieri di minoranza e, ripeto,
Mi dispiace per questo veramente, perché avrei preferito una una soluzione pronunciamento diverso, grazie.
Grazie e comunque ribadisco che i due termini 30 giugno e 30 luglio, sono stati, come ho detto prima, proposti dalla sottoscritta in Conferenza dei Capigruppo e condivisi, con delle motivazioni, con dei dei delle perplessità diverse tra il, tra gli uni e gli altri ma condivise ad oggi si dice che no non vanno più bene in questo momento non ci sono elementi, non allora il Ministero non si è ancora espresso.
Abbia stiamo sollecitando. Ci auguriamo che in tempi celeri ci dia una risposta che sgombri il campo da ogni equivoco, da ogni valutazione personale, da ogni interpretazione di legge, senza alcune competenze, una volta dovesse arrivare un un parere nell'uno o nell'altro caso, possiamo anche ritornare di a ridefinire il 30, ma in questo momento quei quei due termini che sono stati accettati adesso sono siete, siete voi stessi che mi dite no, no, non vanno più bene. Va bene rinviare in Conferenza dei Capigruppo andava bene rinviare questa proposta che avete fatto voi, però adesso il voto è allineato ad altri. Allora io dico va bene, ognuno all'interno dei Gruppi an ha una propria idea, un proprio un proprio pensiero, però trovate un po' di coerenza perché altrimenti diventa anche difficile. In Conferenza dei Capigruppo è stato detto inizialmente qualcosa, dopo due ore di Conferenza dei Capigruppo che ci siamo lasciati con un altro parere quando si è chiesto di interloquire col Segretario con me durante la conferenza mi sembrava un un approccio corretto, giusto,
Capita raramente, ma su questo caso e su questa materia specifica mi sembrava giusto in questo momento esprimete un voto, un voto contrario.
Non è un problema, cioè veramente ognuno è libero, poi di esprimere quello che crede più giusto per la propria idea e per quello che sta portando avanti i due termini rimarranno il 30 giugno la raccolta, la fine della raccolta firme, il deposito al protocollo e il 30 luglio al momento rimane se poi dal 30 giugno al 30 al 30 luglio cambia qualcosa, abbiamo un parere, nulla ci vieta di ritrovarci, di ridefinire poi e i passi successivi, ma questo l'ho detto anche ieri, uno o l'altro. Ieri non ricordo quando abbiamo fatto conferenza, questo è quanto, comunque vi chiedo solo se ci sono altri interventi sennò io chiudo la discussione.
Io avevo chiesto di intervenire, prego, Consigliere, sono il mio intervento anche al, se mi è concesso, anche la dichiarazione di voto.
Devo dire che, rispetto alle cose che ho sentito, sono davvero sconcertato perché noi adesso io non c'ero alla riunione dei Capigruppo dobbiamo trovare coerenza, ma io voglio dire dov'è la coerenza quando si dice che non ha mai detto no al referendum e avete continuato a dire no al referendum e lo sostenete così fortemente da trovare tutti i cavilli anche in una legge regionale approvata all'unanimità e addirittura il contro l'emendamento è stato approvato da 7 consiglieri contro 54, quindi io voglio dire dov'è questo vostro amore per il referendum, io no, io non lo leggo, io credo che se solo lei creda a questa storia che era che ci racconta tutte le volte, perché ormai alle persone con cui lei l'ha detto, non ci crede più nessuno, almeno quelli che che che sento io.
I io credo che i cittadini sappiano e se non lo sanno lo diciamo che il Consiglio comunale di Colico convocato il sale, ma il 26 maggio scorso ha respinto ovviamente la nostra richiesta di indire un referendum c'era anche il parere motivato della Segretaria.
Di può ben sapendo, perché lo sapevano tutti, che il giorno dopo, il Consiglio regionale avrebbe potuto approvare un emendamento per autorizzare, come di fatto è avvenuto, la preventiva consultazione popolare per il cambio di provincia. Quindi deliberare il giorno prima e del Consiglio regionale è stata una mossa contro il tempo e contro i cittadini di Colico di cui si teme, io credo di conoscere il pensiero ed è voi dovete ancora convincermi che non è così, ma ciò che che non ma questa cosa non vi ha messo al riparo da una nuova richiesta di referendum che oggi siamo qui a discutere. Il referendum è un istituto di vera democrazia diretta, che senza intermediari consente al cittadino di esprimere con voto segreto, è libero. La propria opinione non è una raccolta firme condizionata da molti attori e da molti fattori.
Non è un re e il referendum è un istituto di cui ognuno deve avere una grande rispetto, se non altro perché ci ha consentito di vedo il suo sconcerto, ma insomma, ci ha consentito di scegliere tra monarchia e repubblica tra essere sudditi o cittadini e oggi siamo cittadini grazie a quel referendum. È un istituto che dà dignità al cittadino e in un caso come questo va sostenuto e promosso, non invece ridotto a un fastidio che potrebbe intralciare decisioni già assunte per chi ha già deciso di stare. Trovatemi il contrario con la Provincia di Sondrio e il fatto che dia che sia un fastidio lo dimostra la non accoglienza della proposta di referendum, che ora non ha più ostacoli neanche quello del parere della Segretaria e neanche il parere del contabile del Comune. Ora è una questione di rispetto della politica con la P maiuscola di rispetto della volontà popolare. Certo che se temi l'esito di una consultazione, è meglio non farla passando sopra la testa dei colichesi, trovando qualunque, perché, quando il Ministero avrà dato il parere se non sarà quello giusto, ci sarà anche un appello alla Comunità europea. Non lo so, non so chi ha ci potremmo appellare alla costituzione dei no, di sicuro perché quella ce lo garantisce,
Nella nostra audizione del 29 maggio 2025 siamo riusciti solo in parte a presentare gravi i costi economici e i disagi del cambio di provincia, che ricadranno sulla provincia di Sondrio Lecco e sulla collettività intera di Colico solo in parte siamo riusciti a dimostrare con i documenti quanto Colico ha ricevuto che non sono neanche stati messi agli atti ha ricevuto dalla comunità montana dalla provincia di Lecco dalla Camera di commercio di Como dalla comunità di tutti i comuni lariani e delle valli adiacenti sia direttamente che indirettamente ancora oggi ancora l'altro giorno.
Sono solo in parte, siamo riusciti a documentare gli investimenti fatti in corso su Colico anche nei tempi e in corso Scuola eco anche te. Ne tenete presente che.
È un percorso che è stato forzato forzato al massimo i tempi, seguendo uno schema preciso che noi conosciamo perché l'abbiamo visto parecchi mesi fa, un cronoprogramma che sembra scolpito nella pietra e che deve essere ciecamente rispettato, dico ciecamente e senza motivo perché senza motivo comprensibile per i cittadini e neanche per noi che siamo Consiglieri comunali la pubblicazione dei documenti del Comitato Pro Lecco tanto per dire una cosa è avvenuto dopo 25 giorni,
Dalla nostra audizione e a 10 giorni dalla fine della raccolta firme, una raccolta firme che ci vede che ci vede già penalizzata e non può dire che noi eravamo assolutamente d'accordo, cioè che già ci vede penalizzato di 20 giorni rispetto a quello che all'inizio della degli altri dell'altro Comitato questi sono fatti e danno solo un'idea di quanto la maggioranza non sia neutrale nella vicenda oggi, rinviando la decisione di indire il referendum consultivo tra i colichesi, si perpetra un evidente volontà di prevaricare la temuta volontà popolare nessuno, la conosce, nessuno, la conosce, ma è giusto chiedere cosa pensano i colichesi sì, perché, una volta rinviata questa seduta in attesa dei pareri del Ministero che potrà arrivare anche dopo che fine luglio ossia dopo il voto di Consiglio previsto per scegliere se restare all'equo alcolico del parere del Ministero,
Non ce ne fregherà più niente, eppure l'abbiamo chiesto e sarà stato, ma questa richiesta sarà stata inutile, riassumendo, non ci sono dunque due vie a meno che magari ci siano, non lo so, non voglio divagare, riassumendo, non ci sono dunque due vie da percorrere, stante la situazione, ma una sola si delibera oggi sulla indizione del referendum, avendo anche acquisito il parere favorevole della segreteria, che non c'era la volta scorsa e dietro il quale l'Amministrazione si è fatta scudo per decidere sull'impossibilità mai sulla volontà, sull'impossibilità di fare il referendum.
Non si può invece.
Che escludere il rinvio della indizione del referendum, ma questo è stato escluso, salvo che non si deliberi oggi di rinviare anche la votazione finale del Consiglio, ci sia un impegno solenne per il cambio di provincia previsto entro luglio. Altrimenti, tanto più che sa la Segretaria sa benissimo che la conclusione del procedimento in questo caso non ha una data, quindi noi possiamo lavorare fin quando abbiamo tutta la, tutte le convinzioni e tutti gli atti, quindi deliberare a luglio per il cambio di provincia senza aspettare l'esito del parere ministeriale diventa solo un pretesto per non fare il referendum consultivo, l'ennesimo pretesto che invece è decisioni che invece dovremmo prendere oggi, quella di fare il referendum nel rispetto dei cittadini di Colico. Grazie.
Non ci sono altri, non ci sono altri interventi.
Mi rimane solo da dire che.
Mi rammarico perché la Conferenza dei Capigruppo aveva preso una giusta piega, la, i gruppi di minoranza rigettano, rinnegano quello che era che erano stati in Conferenza dei capigruppi ed i Capigruppo i primi momenti di discussione, adesso questo sistema non va bene, non va bene a loro loro stessi che avevano avevano espresso un la possibilità del rinvio.
No, no, non c'è nessun intervento, parlo solo io in questo momento, ecco la proposta e ne so e nessuno sta ridendo io di.
Almeno.
Allora?
Il Consiglio comunale si deve esprimere sulla proposta presentata dai gruppi consiliari a fronte di un procedimento che incerto, che è quella dell'indizione di un referendum sul quale chiediamo un parere al Ministero e sulla certezza di un iter già avviato che la raccolta firme, che entrambi i comitati,
Hanno dato il via, ovviamente in tempi diversi, perché c'è stato un comitato promotore e il secondo Comitato che ovviamente, pensandola in maniera diversa, vista la la l'azione del primo Comitato, di conseguenza si è dovuto organizzare e o organizzare ovviamente i tempi sono,
Minori, ma questo è fisiologico, è fisiologico, ef eh, sì, perché se io ho un Comitato che dà inizio a un'azione, un comitato, un gruppo, un comitato che non la vede non la pensa nello stesso momento ovvio che viene successivamente te in mo in nel nello spazio e nel tempo viene successivamente al primo Comitato,
Detto questo.
Avrei tanto da dire, ma lasciamo perdere su anche le espressioni con le quali sembra che questa e l'ha detto espressamente il consigliere Paroli legami di amicizia di vecchia data con il comitato, io vi ricordo che il Comitato e dei liberi cittadini questo questa Amministrazione interloquisce da una parte con un comitato di liberi cittadini e dall'altra con un Comitato che la minoranza e io continuo a dire che questo è l'elemento veramente disturbante e disturbatore e,
Veramente poco poco poco etico, su come si vogliono portare avanti le proprie posizioni e le proprie idee.
La proposta presentata dai gruppi consiliari, Colico di tutti in protocollo 8 giugno 25, avente ad oggetto Referendum consultivo aventi ad oggetto il passaggio del Comune di Colico dalla provincia di Lecco alla provincia di Sondrio, dopo ampia discussione, pongo la la richiesta ai voti di rinvio della proposta chi è favorevole al rinvio della proposta?
Chi è contrario 3 contrari, chi si astiene, nessuno, la proposta rinviata, ringrazio tutti e non so se immediatamente esecutiva, no, ringrazio tutti per l'attenzione e il Consiglio comunale si è conclusa.