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C.C. audizione del 29.05.2025
TIPO FILE: Audio
Revisione
Procediamo con l'appello, prego, dottoressa De Amicis, Sindaco presente, muoiano Francesco.
Ielardi, Davide MASE Arianna, presente De poi Franco Marchetti, Giuseppe Debernardi sarà Mazzina Luca Bonetti. Daniele Venini Enzo, presente, Paroli, Silvia presente Grega, Raffaele e Plazzotta, Guido.
Possiamo procedere con l'audizione convocata davanti al Consiglio comunale, sono stati invitati i consiglieri comunali, il comitato promotore Colico resta Lecco il Segretario Comunale facente funzioni di verbalizzate che.
Cedo la parola al comitato Colico resta Lecco, ricordo come nella nell'audizione precedente per il Comitato, il bit sposerà l'agone, come si svolge questa audizione, l'illustrazione e l'esposizione della proposta depositata a cura del Comitato per un tempo massimo di un'ora e mezza la raccolta di domande di richieste di approfondimenti da parte dei Consiglieri comunali per un intervento di ciascun Consigliere di tre min. Massimo di tre minuti ciascuno e poi una mezz'ora finale di conclusioni a cura del Comitato stesso chiedo al promotore del comitato,
Di di iniziare pure.
Chiedo scusa, lei è il pre e il consigliere comunale in questa fase o è presiede referente del comitato, ovviamente in questa veste sono la coordinatrice del comitato.
Perfetto, entrambi i ruoli.
Chiedo poi a ciascun relatore o alla promotrice del comitato di presentare gli ospiti in modo tale che vengano registrati i nomi per il verbale poi successivo.
Va bene, allora possiamo, se è una questione anche di verbale, iniziare subito presentando i nostri ospiti. Fabio Dadati, membro di giunta della Camera di Commercio. Como Lecco con delega al turismo, poi, Antonio Pasquini, Consigliere della Provincia di Lecco, con delega all'istruzione, alla formazione, al lavoro e alla Protezione civile. Poi, Fabio Canepari, Presidente della Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val Tesino e Riviera. Abbiamo Luciano Bettiga con gli chiese, ex Presidente della Provincia di Como, quando è stata istituita la Provincia di Lecco ha vissuto proprio in quella fase la, la sua esperienza in Provincia e anche imprenditore nel settore turistico e il presidente della Faita, che è la Federazione delle aziende italiane del turismo. All'aperto, poi, abbiamo un altro ospite che non è ancora arrivato, forse sta arrivando comunque, Virginio. Brivio che, ex presidente della provincia di Lecco ed ex.
Ecco sta arrivando adesso anche ex sindaco di Lecco, prego Virginia, stavo presentando gli ospiti, io stavo presentando proprio lei in questo momento, ecco, lasciate un po',
Va bene, allora io.
Inizierei con la presentazione della serata,
Innanzitutto, buonasera, Sindaco buonasera, consiglieri e a tutto il pubblico presente, ringrazio tutti per essere qui numerosi alla nostra audizione, che sarà volta a ad argomentare i motivi per cui il Comitato Colico resta Lecco sta.
Contrastando l'idea di spostare Colico in provincia di Sondrio e sostiene che sia molto meglio che rimanga in provincia di Lecco, il Comitato Colico resta Lecco, si è istituito molto velocemente dopo la presentazione del Comitato Pro Sondrio, precisamente tre giorni dopo il 24 marzo è proprio per dare voce ai tanti colichesi che sono contrari a questa proposta è un comitato apartitico e apolitico,
Anche se nel suo interno ci sono tre Consiglieri di minoranza, ci sono persone di.
Estrazione politica diversa, ma tutte accomunate dal dallo stesso obiettivo, cioè appunto cercare di mantenere Colico in provincia di Lecco.
Noi, come Comitato, il 9 aprile abbiamo iniziato anche la raccolta firme per una proposta che vede due richieste, la prima che non sia avviato il procedimento amministrativo e legislativo per il cambio di provincia, e la seconda è che,
Qualora, comunque questa ipotesi continuasse a sussistere, sia indetto un referendum tra i cittadini, proprio perché è corretto dare voce ai cittadini, ma con un voto segreto, è libero, ben diverso dalla raccolta firme stasera il nostro focus sarà soprattutto sul primo punto, cioè i motivi per cui noi chiediamo che Colico rimanga in provincia di Lecco e quindi i vantaggi che,
Secondo me, secondo noi avrebbe nel rimanere sempre in provincia di Lecco nell'argomentazione, ci aiuteranno gli ospiti che ho già presentato prima e che ringrazio tantissimo per la loro presenza, la loro disponibilità.
Anche perché la loro, la loro, i loro interventi saranno molto ricchi di informazioni, dati, argomentazioni anche perché rivestono ruoli importanti o hanno rivestito in passato, proprio in Provincia o in enti provinciali, quindi persone estremamente competenti, proprio perché questa audizione sarà piuttosto densa iniziamo subito ad addentrarci nel primo argomento. Il primo argomento è una introduzione storica,
Che no, non viene posta a caso solo come nota di colore, ma perché.
L'articolo 21, comma 3 del TUEL da alcuni criteri precisi, secondo i quali si possono modificare le circoscrizioni provinciali, più precisamente dice per la revisione delle circoscrizioni provinciali e l'istituzione di nuove province i Comuni esercitano l'iniziativa di cui all'articolo 133 della Costituzione tenendo conto dei seguenti criteri ed indirizzi ciascun territorio provinciale deve corrispondere alla zona entro la quale si svolge la maggior parte dei rapporti sociali, economici e culturali della popolazione residente.
Quindi.
La questa prima sintesi storica ci dimostrerà con i fatti oggettivi e documentati che Colico è sempre stata e lo è tuttora, molto legata a Como a Milano e a Lecco,
La sintesi storica è stata redatta insieme alla dottoressa Giovanna Zagnoni colichesi, che ha svolto e approfondite ricerche proprio sulla storia del nostro Paese, e e ringrazio moltissimo per l'aiuto che che ci ha dato.
Quindi, oltre al suo contributo, poi abbiamo attinto agli iscritti del professor Martino Frattarelli.
Studioso di storia locale e anche primo Sindaco di Colico nel dopoguerra, lo leggerò per essere precisa in date e avvenimenti.
Già in epoca romana emerge l'importanza strategica del lago, che costituisce la più importante via di comunicazione tra la ricca e popolosa Pianura Padana con gli importanti paesi d'Oltralpe, la zona del lago compreso Colico è inglobata in epoca imperiale nel municipium Novum Comum antico nome del municipio di Como dove ha sede la flotta imperiale sul lago terza per importanza Colico è sotto l'influenza di Como fino al 1.200, quando è documentata la formazione di un libero comune retto da un'assemblea di estimati o proprietari di terre.
Nel quattordicesimo secolo Colico diventa feudo dei Visconti e comincia la sua lunga appartenenza al Ducato di Milano, in quel periodo si sviluppa una fitta rete di sentieri che costituiva, fino a due secoli fa, l'unica via lungo tutta la sponda orientale del Lago. per viandanti e carri che volessero recarsi da Milano e Lecco verso nord e viceversa.
L'importanza strategica di Colico si accresce, suo malgrado, nel sedicesimo secolo, quando l'Alto Lago diventa uno dei campi di battaglia tra le superpotenze dell'epoca Francia e Spagna.
Colico viene invaso da prima dai Grigioni, chiedevano poi arretrare fino a Piantedo, viene saccheggiato dai dai soldati francesi e infine occupato dagli spagnoli, che mantengono il loro infelice dominio fino al 1.714 e un periodo di decadenza economica e di sofferenza per la popolazione.
Colico diventa terra di confine fra due Stati, in guerra, anche religiosa, il 1.000 hanno usato spagnolo baluardo del cattolicesimo a cui Colico appartiene e i Grigioni che hanno aderito al protestantesimo e controllano la Valtellina.
Sul Montecchio più vicino al confine, il governatore di Milano, don Pietro Enriquez, de Acevedo Conte di Fuentes, fa erigere in gran fretta, nel 1.603, una fortezza a difesa proprio dalle incursioni dei Grigioni che minacciavano dalla Valtellina e per rafforzare il confine verso nord nel sedicesimo secolo durante il dominio spagnolo Colico faceva parte del contado di Como chiamato anche comunità delle terre del lago.
Che avevano un Governo comune propri rappresentanti e ripartivano i tributi tra i Comuni e riscuotevano le imposte solo nel diciottesimo secolo con il governo illuminato di Maria Teresa d'Austria che impone tasse più eque e favorisce gli investimenti in agricoltura, la comunità di Colico comincia a riprendersi. Il catasto teresiano del 1.722 mostra estese proprietà di enti ecclesiastici, comaschi ma anche di nobili milanesi ed industriali della seta, che investano in redditizia aziende agricole nel territorio di Colico. Nel secolo successivo si estendono le piantagioni dei gelsi per allevare i bachi da seta sempre più richiesti nell'industria serica in espansione, la produzione della seta era molto sviluppata in quegli anni, nel Comasco e nelle chiese, nell'Alto Lago lungo, i corsi d'acqua vengono impiantati, i setifici e filatoi a Colico saranno attivi fino agli inizi del del 903. Incarna toi per la seta.
Le zone pianeggianti lungo il lago e l'intero Pian di Spagna sono però paludosi e improduttivi e la malaria continua a me a mietere vittime solo agli inizi del diciannovesimo secolo, grazie all'ingegnere francese, Giacomo Roseland e al medico. Varesini o varesino, Luigi Sacco ha inizio tra molte difficoltà. La piana della, la bonifica della Piana di Colico in quegli anni Colico acquista una grande importanza nella rete viaria del tempo, grazie alla costruzione del suo porto nel 1.818. Da qui passano tutte le merci. Con l'avvento dei battelli a vapore Colico diventa il punto d'attracco più importante dell'Alto Lago.
Si amplia soprattutto Colico, Piano che si avvia a diventare il centro del Comune, grazie alla sua posizione al porto, alle strade che favoriscono la circolazione di merci, persone e idee, le idee mazziniane animano l'azione di Michele, Ghirla e di altri patrioti che partecipano alle lotte risorgimentali per l'indipendenza combattono al seguito di Garibaldi si organizzano per affermare il diritto di voto all'istruzione, all'assistenza e alla pensione, intanto a fine 800 il Lago di Como inizia a diventare meta di turisti e a Colico sorgono numerosi alberghi,
Colico vede confermato il suo ruolo strategico nella rete delle comunicazione con la costruzione delle linee ferroviarie, per Sondrio, Chiavenna e Lecco, che verranno élite elettrificate nel 1902 e favoriranno lo sviluppo della sponda orientale del Lago, le 2 guerre mondiali causano molti morti e mutilati tra i colichesi, indeboliscono l'economia a Colico, trovano ospitalità molti sfollati da Milano,
La ricostruzione del dopoguerra vede una faticosa ma costante crescita del Paese e negli anni 50 si assiste a un progressivo abbandono dell'agricoltura che sopravvive come lavoro integrativo accanto a quello della fabbrica. Uomini e donne trovano lavoro nelle industrie e soprattutto nel Lecchese, grazie al forte sviluppo forte sviluppo industriale di quella zona. A Dervio allo Redaelli, Abel a Bellano, al cotonificio Cantoni a Mandello, alla Moto Guzzi ad Abbadia, al tubetti, Felicio a Lecco la Badoni, che sono raggiunti ogni giorno ogni giorno con i treni dei pendolari con la costruzione della nuova superstrada. 36 si mettono le basi per la creazione di un Paese di un'area industriale che ha rapido sviluppo. Oggi la presenza di numerose aziende leader in tutto il mondo è in perfetta continuità con l'economia lecchese, fortemente industriale manifatturiera. Inoltre, negli ultimi anni è in crescente sviluppo il turismo legato al prestigioso e al prestigio e al richiamo internazionale del lago di Como.
Anche nel passato Colico, ha sempre sviluppato la tipica economia del lago di Como, con i setifici e gli allevamenti del baco da seta, la pesca e l'economia rurale, grazie al suo porto sul lago è sempre stato un crocevia per i commerci da Milano e dal lago verso la Svizzera e i paesi d'oltralpe da sempre Colico politicamente economicamente e culturalmente è legato al lago di Como alle sue città principali come Lecco e a Milano, nella storia Colico non è mai stato ammesso ai Comuni valtellinesi, ma al municipio di Como è qua. Il Ducato di Milano, in epoca più recente, è stato un comune della provincia di Como fino all'istituzione della provincia di Lecco, alla quale è passato, come tutti i Comuni che sono sulla sponda orientale del Lario e con i quali condivide contiguità geografica, economica e storico culturale. Grazie.
Solo qualche chiedo scusa solo qualche indicazione al pubblico non va sottolineato in alcun modo con esternazioni, gli interventi chiedo scusa e grazie è proprio per tenere le un giusto equilibrio alla seduta di Consiglio comunale.
No.
Ah sparisce.
Non so se mi sono subito le slide dopo.
Veneto.
Sì, lo so perché devono fare così.
Forse è andata.
Sì, sì, prego.
Luca.
Innanzitutto grazie, chiedo scusa, si può presen magari faccio presente.
Grazie, sono Fabio Dadati.
Sono convinto, chiedo scusa, chiedo scusa, dottor datati, il pubblico deve rimanere tranquillo, non deve parlare e seguire l'esposizione del comitato, chi non è interessato può lasciare l'Aula, chi è presente ente ah, è qui per ascoltare la posizione del Comitato davanti al Consiglio comunale grazie un po' come gli Internazionali di tennis,
No, assolutamente escludere anche drammatizzare un attimo no, io sono Fabio Dadati, sono Consigliere della Camera di Commercio di Como-Lecco con delega al turismo, assorbe erogatore e quindi un po' il mio settore,
Ringrazio per l'invito che ho ricevuto a partecipare a questa audizione, ho chiesto l'autorizzazione al Presidente della Camera di commercio di organi che me l'ha, tra l'autorizzazione, il mio sarà un intervento tecnico. Vi do delle informazioni rispetto alla aspetti dell'economia e del turismo, più che l'economia e il rapporto fra le Camere di commercio più gli possono essere utili nelle vostre scelte, principalmente i Consiglieri, domani equivale a dei cittadini di Colico, quindi vediamo di partire e andare avanti tutti i temi su cui volevo volevo un po' puntare. I riflettori sono la Camera di Commercio di Como-Lecco, la Camera di commercio di Sondrio, i valori e gentili arrivato delle partecipazioni societarie all'interno delle Camere. Naturalmente.
Implicazioni del passaggio di iconico alla provincia di Sondrio. Il turismo, un confronto tra i sistemi di promozione turistica, di investimenti e attività di promozione turistica, il successo, sebbene il Lago di Como tipologie di turismo, laghi di Como rispetto alla Valtellina ma un conto è un rispetto perché apro e chiudo una parentesi. Noi stiamo lavorando molto insieme alla Valtellina. Il sistema turistico della Valtellina, che poi era la PF, quindi, che fa riferimento in questo caso della Provincia, ci ha chiesto al nostro sistema del lago di Como di trovarci. Ci siamo incontrati un anno fa e più a Gravedona, e da lì abbiamo iniziato a cercare di fare delle cose insieme, perché insomma, questo è un valore positivo, così come le 2 Camere di Commercio lavorano insieme e sono stato anche recentemente col Presidente lei organica, incontrarono presenta, presidentessa prioritario e di Sondrio, e il Segretario generale volevo portarli a Lariofiere. Ovviamente, però,
Non sono riusciti però a fare Colico posizionamento turistico e futuro cercano di non farvi perdere troppo tempo. Allora.
Qui bisogna fare un ragionamento che poi riprendo dopo la le attività.
Imprenditoriali, le imprese fanno parte di un commercio in riferimento al territorio amministrativo in cui sono vocate, quindi oggi le aziende, quelli che sono nella Camera di Commercio di Como-Lecco, se ci dovesse essere un passaggio alla provincia di Sondrio, saranno automaticamente trasferiti alla Camera di Commercio di Como-Lecco di Sondrio, ci sono delle differenze oggettive, ma faccio un'altra passi indietro dice perché parli di Camera di Commercio perché, in particolare rispetto al turismo, ma anche su altri temi,
Non si possono confrontare le 2 province perché hanno dei legislazioni diverse. La legge Delrio, quando ha istituito le Province di secondo livello, quindi con l'elezione da parte dei consiglieri comunali e non chiuda i cittadini, ha tolto delle deleghe. Una di queste deleghe in tutta Italia è stata quella del del turismo che è stato adatta alle regioni. Alcune regioni, come l'Emilia Romagna, l'hanno gestita luogo creando delle loro strutture a livello provinciale e territoriale su cui andare a fare la promozione turistica. La Lombardia ha invece ha inteso delegare alle Camere di Commercio, lavorando sempre naturalmente con regione Lombardia all'estero si lavora con Regione Lombardia, quindi la Camera, insieme alla Regione Lombardia o ENIT a livello nazionale. Se si vuole come reso, vorremmo anche da soli l'unica che non è rientrata tra le province lombarde è stata la Provincia di Sondrio per le sue caratteristiche montane. Quella sua diciamo in modo molto in poco io Statuto di Provincia di di e di essere una provincia quasi a Statuto speciale non è corretto, però ha delle differenze rispetto agli altri e quindi in questo senso vi do delle informazioni. La Camera di Commercio di Como-Lecco dopo la fusione. Siamo il secondo mandato perché sono sei anni che si sono unite le 2 Camere di commercio. È un ente effettivamente molto grande, forte finanziariamente, l'86% è l'indice della sua autonomia finanziaria. È finanziata con altre unità dell'attivo, con i mezzi popoli ai iscritte 72.000 imprese, di cui 800 sono di Colico. Poi darò tutti i dati in modo che i Consiglieri possono vederli per approfondire, anche rispetto al turismo, se vogliono la provincia di Sondrio, che è l'unica di fatto che non è non è andata a fare una fusione delle province lombarde proprio perché, essendo montana, ha inteso rimanere da sola. L'ultima fusione delle province è stata con Mantova Cremona. Nelle settimane scorse abbiamo rieletto il presidente dell'Unioncamere vision, e così anche di Unioncamere, perché si è completato questa legge, Renzi che aveva fatto unire le le Camere di commercio, quindi a uniti sotto universitaria 28% e una provincia più piccola e ha meno forza industriale e finanziaria e difende dipende moltissimo da un capitale di terzi. Quindi in Regione, Lombardia e Provincia l'88% attività promozionali quindi è dato da queste risorse vincolate, che non è di per sé un fatto negativo, è un fatto oggettivo, cioè viene definito con i soggetti che sostengono quali sono le campagne che fa a 14.000 imprese. Iscritte.
Allora?
Qui ho voluto ha inteso stare questa osservazione perché è interessante. La Camera di Commercio di Como-Lecco ha un valore di queste situazioni di 18 milioni di euro e un patrimonio netto di 56,5 milioni, la Camera di commercio di Sondrio a 200.000 euro di partecipazione e un patrimonio netto di 3,9 milioni. Chi sono le aziende partecipate Villa Erba quest'anno. Vi l'Europa fa un Fabi lago a Cernobbio ridete, magari nelle nelle pubblicità di Clooney del caffè o in altre vicende quest'anno ho fatto 22 milioni di fatturato e ha generato quei milioni più o meno di di utile. Non è solo la Camera di Commercio Confindustria a Fondazione Fiera Milano e una serie di altri soggetti, poi c'è Lariofiere, io sono anche Presidente di Lariofiere.
Lariofiere 85% della Camera di Commercio di Como-Lecco e organizza fiere manifestazioni, anche noi chiudiamo con un utile un po' più piccolino, fatturiamo 4 milioni, chiudiamo con un utile, quest'anno sono più di 50.000 euro, è una fondazione, mentre Villa europee è una società per azioni, poi c'è Comonext che è realizzata vicino a Como è invece una realtà che si è sviluppata per le start up, quindi lavora sul sostegno alla risiede per andare,
Ristretta quest'anno va in pareggio, negli anni passati aveva perso soldi, Fondazione volta ci avviciniamo a volte a 200 che sarà nel 2027 di 200 anni di volta, 12 milioni di euro ha messo sul tavolo.
Per promuoverlo, non la Camera di Commercio.
È partecipata dalla Camera e a lei invece Univer, Lecco che è sostanzialmente il soggetto dove c'è anche la Provincia di Lecco, una serie di altre realtà che ha realizzato e che sostiene la realizzazione del Politecnico, del polo del Politecnico di Milano, questo è importante perché lo dico perché queste società o fondazioni in realtà creano un volano, cioè non bisogna guardare solo fatturato, ma generano molta ricchezza per il territorio. Noi con le fiere che organizziamo, che sono sempre i fatti, insieme alle associazioni di categoria Villa Erba, perché con i matrimoni e gli eventi convegni fa lavorare catering, professionisti e artigiani.
E così via.
In caso di passaggio questo, ve l'ho già detto, si passa nell'altra Camera di Commercio.
Le 2 promozioni turistiche, allora qui bisogna.
Spetta una differenza anche rispetto a un po' quel che l'amica, tra l'altro voi per il Comitato per il passaggio a Sondrio affidato allo studio è una mia carissima amica, che Magda Antognoli, siamo molto legati alla misura, invito sempre una partecipata perché suonasse,
In vaste e.
Però qui ha fatto un confronto che non è proprio corretto, perché, come vi dicevo prima, se tu devi raffrontare la promozione turistica dei semi turisti decide di farlo tra la provincia di Sondrio che ha la delega e alle risorse e la Camera di Commercio di Como-Lecco che ha la delega a sua volta e alle risorse, perché la Provincia di Lecco non può spendere, non ha risorse perché addirittura precedente mandato regionale. Quando c'era il dottor Fava dirigente settore, turismo, minacciava le Province di non spendere un euro sulla parte turistica. Forse esagera un po', poi bisogna collaborare, fa delle altre cose e non la promozione. Quindi il sistema di Sondrio è passato negli ultimi due anni più o meno a organizzarsi con una dem. Quindi una.
Un'agenzia di promozione territoriale che è stato portato all'interno della Provincia, quindi nella PF, che è l'azienda di formazione e promozione formazione della Valtellina, questo è stato la scelta che è stato fatto con risorse importanti nel 2024 erano.
Proviamo a vedere se è corretto se questi 6 milioni in totale, di cui tre e mezzo sulla formazione e due e mezzo sulla promozione turistica, collegata anche al fatto che vi alle Olimpiadi l'anno prossimo e quindi non so ad esempio la partecipazione, il fatto di poter usare il marchio Valtellina con il marchio delle Olimpiadi ha avuto un costo di 3 milioni e quindi diciamo prossimo situazioni insomma specifiche con degli obiettivi mirati quindi importante e significativa.
Noi collaboriamo molto con loro e il mio collega, anche l'ex Presidente di quella che era prima Valtellina Turismo che poi è entrato all'interno di APS, la Provincia, lo dicevo, la eccoli qua, la Camera di Commercio di Como-Lecco come investimento, ha investito meno di APS Valtellina con meno di 1 milione di euro direttamente e poi ci sono tutte le attività che vengono fatte da altri soggetti però questo succede anche in Valtellina.
E altri soggetti per noi sono Como Bellagio, che è incentrato tutta la sua economia sul turismo e quindi per loro un elemento importante devo dire molto bene, ma sono ad esempio.
Le il Comune di Lecco con suo lei vuole, end of Colors, piuttosto che montagne di alcuni, come altre realtà che ci sono sui territori.
Cosa facciamo con questi soldi, noi partecipiamo quindi sicuramente delle fiere nazionali internazionali più importanti, quelli internazionali, la BIT di Milano, il TG di Rimini nazionali tipici di Rimini, quindi dove adesso da quest'anno iniziamo un percorso per coinvolgere tutti i soggetti che hanno più o meno una valenza consortili o di più Comuni associati perché vengano insieme a noi come sistema Lago di Como. Poi facciamo dei tipi di Berlino. Quest'anno per la prima volta si è andati a Dubai, alla ATM, che Arabian travel market, poiché è un mercato lusso però importante e tra l'altro è quello è, diciamo, la porta dell'India e dell'Asia, che sono effettivamente i mercati importanti, buttiamo in onda che è la più grande lapilli e la Borsa fatta dalle Camere di commercio nella borsa dei laghi del turismo dei laghi lombardi non va del no profit, ci sono anche i veneti e i trentini sul lago di Garda va quindi sono.
I quattro ora gli sostanzialmente e poi facciamo l'accoglienza di giornalisti e operatori workshop e tu, cercando di farlo il più possibile nei vari canali, nei vari settori facciamo materiali promozionali e formazione digitale dei come punto it il sito del sistema che è gestito oggi da Lariofiere perché c'era stato un bando regionale alcuni anni fa aveva dato Lariofiere in realtà vorremmo di spostarlo in camera o fare dei ragionamenti che stiamo facendo anche in nessuna gestione. Non è detto che possa poi dopo svilupparsi allora il brand Lago di Como.
E rendere Lago di Como io sono che faceva l'albergatore, sono stupito anch'io e mi aspetto sempre da un giorno all'altro che di colpo smettono di arrivare perché c'è funziona talmente tanto oggi a una impatto e una valenza pazzesca in qualunque parte del mondo tu vai dici Lecco Como questi sa cosa gli dici piano di Milano un pochettino ma non come lei, come istituirò, non hanno idea di dove sia, ma dice leggo,
A Dubai e abbiamo fatto un evento insieme ad ENIT fuori mostra dove abbiamo invitato 70 nuovi operatori emiratini importanti, di solito il primo giorno. Siccome tutto il mondo, l'invito, non vengono superati. 70 c'erano questi con la Camera di Commercio italiane negli Emirati che ci dicevano che non vi è maestro nella pubblici, perché è un momento un po' magico, non so non era così. Qualche anno fa è diventato così negli ultimi anni spiega che tenga questa situazione. Però cosa ha generato, al di là delle criticità in turismo, Flautissimo allo stesso tempo principalmente sul discorso del lago, ma allo stesso tempo devo far veloce, come ho quasi finito. Allo stesso tempo, ha generato un valore, un aumento dei valore della.
Immobiliare enorme, in particolare sulla parte comasca centro lago, diciamo più del luccio investimenti pazzeschi, adesso arriveranno altri 1.000 posti letto nei prossimi 5 6 anni di 5 stelle e 5 stelle, lusso sulla parte proprio comasca, quelle fin troppo, secondo me finto, però diciamo tutto questo sistema ha generato molta ricchezza, poi c'è un cambiamento apro e chiudo una parentesi che da 15 anni fa a di a oggi ha visto che gli alberghi sono sostanzialmente si sono fermati, munirsi di Como ha fatto qualcosa di più, sono diminuiti in provincia di Lecco, sono aumentati a dismisura perché non c'erano le case vacanze, oggi il 90% del turismo dei posti letto nella Provincia di Lecco e del.
È extra alberghiero, quindi campeggi case-vacanza, il 70%, nella provincia di Como, circa il 75%, 80% nel territorio lariano, quindi deleghe Como.
Profili turistici. Lo sapete anche voi, allora il turismo in Valtellina è al 90% 95%. La fascia alpina, la fascia alpina vuol dire l'Alta Valtellina quasi tutto e qualcosina meno in Valchiavenna e poi nell'alta, Val Chiavenna e poi, dopo discende, avrete letto tutti la notizia dell'hotel Posta fatta dal Credito Valtellinese i 100 A a Sondrio. Ieri ne parlavo con il collega Fumagalli che il Presidente della CIA, Consorzio Albergatori comaschi, che la descritto per sei anni più grande imprenditore alberghiero, poi la ceduti, stipuleremo un sacco di soldi perché non c'è la gente, cioè questo è un po' il tema il turismo. Le località di grande impatto sono quelle e quindi diciamo i loro investimenti delle loro attività viene fatta su quel quell'area si cerca di sviluppare, e qui c'è anche l'interesse a lavorare con Lago di Como di sviluppare un po' di più il turismo all'aria aperta. Sentivo Valtellina l'enogastronomia, tutte queste attività. Questo è un po' il tentativo, però certo che Bellagio e Livigno hanno un altro appeal. Questo è un fatto oggettivo, quindi la Valtellina a un turismo che è un po' più superiore al 50% nazionale e un po' meno del 50% di europei. Il Lago di Como, un turismo anche elenco e ai tempi alla maggioranza degli italiani era come la Valtellina all'estero ha una maggioranza assoluta, 70% in più di stranieri e.
E pochi italiani che son lombardi, che vengono a fare il weekend ai due, tre, quattro giorni, i 2 3 3 4 giorni, no di uno o due giorni scusate da Milano dalla Lombardia e comunque fra 10000000 di persone sul lago.
Il.
Questo aspetto è importante perché il turismo della Corte un turismo che europei, ma anche extra UE, americano arabo, come vi dicevo, e di altre nazioni principalmente americano, questo è importante perché i flussi vedono l'Italia calo demografico e quindi una prospettiva di calo il mondo crescita costante di ogni anno nei prossimi 15 anni, crescita importante dei viaggiatori nel mondo e quindi se tu sai un profilo internazionale e anche se anche più garantito nella stabilità del tuo sistema economico, il Lago di Como, come è diviso, quindi ha il lusso che è al centro lago basso bacino comasco,
Il turismo outdoor di una fascia media che è tutta la sponda orientale del Lario.
E anche l'Alto Lago, quindi i Carabi dona sé tutta questa parte fino a Menaggio, poi dopo PUM Lucio, ai la parte di Lecco della provincia di Lecco, che è un po' un misto, prendo un po' di lusso, ma non tanto, ma molto è anche un po' di turismo outdoor, molto turismo, affari, anche questo è importante perché noi stiamo aperto tutto l'anno, mentre quello di Bellagio poi chiudono e del Centro Urago anche in parte a Como, chiudono e quindi dicevo, il turismo business AV capoluogo iconico di Lecco e di Como lo stesso logicamente scomodo ci accomunano in prestito più dei nostri.
E anche a CONI Cocorico è molto simile all'interno di questo sistema, non ha l'uso però tutto il resto.
Chiudiamo. Siamo quasi alla fine, quindi io ho già detto una serie di cose, la questione, la destagionalizzazione. È importante ragionare, perché se tu vedi flussi di de di della Valtellina sono i flussi della montagna e quindi i soggetti d'inverno, e poi c'è il centrodestra, se tu vedi flussi del lago di Como, se va il centro lago, cioè nessuno d'inverno e cerchiamo tutti d'estate erano buona parte delle nostre si è allungata, la stagione arriva a novembre una volta finiva a settembre e inizia un po' prima, però col business e quindi tutto il turismo d'affari, convegni, Lievens, ricostruiamo anche spingere sta un po' aumentando anche a 360 gradi, però c'è tanto lavoro da fare ancora e coliche in questo senso, anche in virtù della della sua caratteristica industriale importante, con questo distretto.
Delle ordinanze dinamica.
Può dire la sua integrato in questa realtà?
Poi c'è questo c'è il tema scusate del passaggio automatico quindi il lago di Como, come si muove il marchio le corna, il marchio Lago di Como e della Camera di Commercio, la Valtellina al marchio Valtellina, con la v, se tu sei in campo commerciale Valtellina usi,
Ho visto nel sistema usi marchio valtellinese 6 nella provincia nella di nella Camera, questi di Como-Lecco usi il marchio Lago di Como, oggi sono circa 16 le aziende di Colico che usano il marchio, possono usare, basta fare una domanda e lo si è più che altro si è inserito all'interno di una promozione, da un lato l'agro di comodato era a posto che cerchiamo di fare delle cose insieme, non è che siamo cioè separati così questo è un aspetto importante.
Da Dio io ho parlato già troppo, smetto finito.
Grazie a tutti e buon lavoro e buone scelte.
Ringrazio tantissimo Fabio Dadati che ha fatto un intervento interessantissimo e ha chiarito effettivamente molte questioni sul turismo, visto che ultimamente si erano sentite tante cose anche non prettamente corrette, adesso passo la parola ad Antonio Pasquini.
Testimoniano.
Esprime oggi o quelli di?
Nei primi di oggi.
Anzi, secondo.
Concorrono.
No, per noi infatti, interventi così interessanti che.
Cioè noi, piuttosto, ecco.
Grazie buona sera, a tutti mi presento sono Antonio Pasquini, consigliere provinciale della Provincia di Lecco, con delega all'Istruzione, Formazione, Lavoro e ho chiesto sono stato invitato appunto dal Comitato, ho chiesto al Presidente di poter partecipare, alla quale mi ha dato l'autorizzazione primo ringraziamento va sicuramente,
Al Comitato e a tutti i Consiglieri al Segretario in cui è sempre positivo un confronto che nasce dalle idee e io mi limiterò a offrire una panoramica per quanto riguarda le mie deleghe all'interno della provincia di Lecco, anche con qualche accenno, dando qualche dato.
Non ho mai amato, ecco le classifiche, anche perché ne vedo in questi giorni parecchio sui giornali, però a qualcuna sicuramente farò riferimento i.
Mi auspico che, comunque vi sia un confronto costruttivo, credo che, al di là di tutto, questo dibattito per Colico i colichesi e il suo territorio sicuramente è una cosa positiva, non voglio entrare nelle questioni nel merito delle questioni relative al referendum è stato fatto in precedenza verrà fatto successivamente.
Ritengo.
Entrando nel merito, che dopo la legge Delrio e Fabio ha spiegato molto bene, di fatto, tutte le varie funzioni e le competenze delle diverse fra le varie Province c'è stata una riorganizzazione di un sistema geometrico per quanto riguarda gli enti non solo istituzionali ma anche i cosiddetti corpi intermedi vale a dire i sindacati vale a dire,
Le associazioni come il quale Confindustria come Confartigianato e c'è stata una geometria un po' variabile, non c'è stata un'indicazione univoca, ad esempio, guardo il consigliere De poi che conosco da tanti anni, lui fa parte dell'agenzia TPL, che comprende Varese Como Lecco. L'Aler ha un altro riferimento provinciale. Insomma, gli sanitario è un altro, un altro diverso, che è appunto l'ATS Brianza. Lecco Monza. Insomma, c'è stato una diversificazione geometrica sulle varie competenze e sulle varie funzioni. Questo però ha permesso e può permettere di creare delle sinergie fondamentali per i territori, perché nella complessità amministrativa moderna è fondamentale attivare delle sinergie. E quello qua e lo dico anche da sindaco, da consigliere provinciale e dal Sindaco di Casargo quello che sta facendo e sta ragionando il CFP a di Casargo. Io, tra l'altro, a seguito.
È così per sommi capi, la serata di presentazione da remoto in cui viene detto, ma Casargo sta ragionando, si Casargo, sta ragionando con la PF per un'eventuale fusione, ma le sinergie sono fondamentali. Creare delle sinergie non significa cambiare la Provincia, anzi, significa rafforzare proprio gli enti stessi che si rappresentano, ma voglio però entrare nel ragionamento. Io ho avuto la percezione e vado anche veloce che di fatto tutto o quantomeno la maggior parte dei ragionamenti di chi vuole il passaggio di Colico alla provincia di Sondrio ruoti attorno al tema dei cosiddetti delle concessioni idroelettriche, dei sovracanoni idroelettrici. C'è questa grande mole di risorse pubbliche che, giustamente, per una logica perequativa ricadono sul territorio. D'altronde, la provincia di Sondrio produce circa il 12 e il 13% dell'energia idroelettrica nazionale ed è doveroso che queste risorse ritorno sul territorio. E però la cosa fondamentale. Credo che bisogna partire da un ragionamento sulla gestione della risorsa acqua. È il petrolio, non solo della Provincia di Sondrio, è il pre il petrolio dell'intera Lombardia e, lo ripeto, è riduttivo ragionare soltanto su in termini di queste risorse, perché io sono un con faccio, diceva il consigliere provinciale, ma sono anche il Sindaco,
Di Casargo, ebbene, Casargo è uno dei Comuni che percepisce i sovraccarichi, una quota di risorse di sovracanoni e non abbiamo cambiato Provincia insieme a me ci sono altrettanti.
Comuni Premana Pagnona, Dervio, Bellano Paderno Robbiate. Questo deriva dalla legge 23 2019. I ringraziamento sicuramente va anche a chi ha seguito con caparbietà e con perseveranza questa grande quota e tutto quello che stanno lavorando per ottenere queste risorse che l'Assessore Massimo Sertori. Quindi, noi siamo un Comune che non è in provincia di Sondrio che percepiamo questi canoni perequativi che anche noi, a dire il vero, siamo solo due Comuni che facciamo i bandi per l'energia elettrica. Perché alcuni miei colleghi non vi faccio? I nomi quindi vi lascio nel dubbio ritengono nel loro bilancio comunale, ma ci sono due Comuni della provincia di Lecco che danno l'energia gratuita secondo le indicazioni di Regione Lombardia. Per quanto riguarda il, per quanto appunto riguarda il lo sconto sulle bollette con l'indicazione ISEE, che da Regione Lombardia come fanno altrettanti comuni.
Che hanno queste particolarità e questo bisogno di un ristoro, però io credo che attenzione a balzare poi buona parte del ragionamento su questa cosa guardate io due settimane fa e mi rivolgo soprattutto al Sindaco e anche alla Giunta io ero a Menaggio e all'Assemblea della Federbim è emerso un dato che c'è una parte soprattutto che proviene da Confindustria che dice ci sono delle aziende energivore questi sovracanoni potrebbero abbattere il costo,
E dell'energia,
È chiaro che di fronte a questa cosa noi dobbiamo fare un muro compatto, non dobbiamo fare come i polli di Renzo che mentre lei stava portando dall'avvocato, Azzeccagarbugli si beccavano, credo che sia invece necessario ribadire con forza che queste risorse derivano dei territori secondo quella logica per cui sono nati i BIM e la ragione risiede proprio nella natura del consorzio fra comuni per i bimbi che sono consorzi che seguono Baccini orografici ed è affascinante andare a vedere e potete anche vi consiglio di Consiglio, tanto il bimbo il diciamo il,
Il sito del bimbo di Gravedona e facilmente accessibile, c'è stato anche un passaggio nel 2017 c'è la delibera ottobre, 2017 è facilmente scaricabile, vedete quanto è complesso il passaggio da un Bim all'altro non è proprio così immediato, non è che si cambia confine amministrativo e poi si cambia bimbi. Io mi ero preparato anche tutto, diciamo un excursus storico sulla sull'importanza dei bimbi, perché i bimbi sono stati davvero nascono, come è vero, sindacato da parte di quei parlamentari che avevano a cuore la montagna e fu veramente una grande operazione politica di coesione di cui ne beneficiamo ancora oggi e Colico come Casargo, come tanti altri Comuni come Barzio.
Appartiene al BIM di Gravedona, esso non è che magari non sarà ricco, come il BIM dell'Adda afferente alla provincia di Sondrio, ma anche il BIM di Gravedona ha le sue risorse, soprattutto merito anche del lavoro che ha fatto il Presidente Spaggiari, andando a recuperare tutta una serie di canoni arretrati, il BIM, fino a qualche anno fa, di Gravedona dava ai Comuni 15.000 euro all'anno. Ricordiamoci che tre anni fa ha dato 70.000 euro. Ricordiamoci che due anni fa hanno dato i 40.000, quest'anno 30.000 e come li spendono i Comuni. È una scelta che fa l'Assemblea, è una scelta che spetta appunto al Consorzio. La provincia di Sondrio sceglie di spenderli sul sociale. Il BIM invece di Gravedona il suo consiglio direttivo e la sua Assemblea decide di spenderli per fare delle opere infrastrutturali. E su questa cosa mi sono permesso anche di confrontarmi con il Segretario e del biochimiche, ossia da quando praticamente io l'ho visto sempre lì e ho iniziato a fare il Consigliere nel 2001, quindi 25 anni fa proprio su questo.
Aspetto, quindi, non è corretto sostenere che da una parte ci siano delle risorse e dall'altro non ci sono delle risorse.
Voglio prima poi di entrare nel merito anche un po' di quello che fa la Provincia di Lecco e del grande lavoro, nonché fa il consigliere delegato e ma che fanno gli uffici e tu Franco De poi sai benissimo che il centro per l'impiego di Lecco e viene portato in palmo di mano da tutta la regione Lombardia. Quando c'è la botta puoi Panzeri oggi la dottoressa Pagano io, ascoltando l'audit, la serata di presentazione dell'altra sera, diciamo che ha fatto scalpore la lettera di una mamma che ha detto appunto che per poter mandare i propri figli al Grest ha dovuto chiedere un prestito e questa cosa giustamente è anche finita sui giornali nazionali e però io ho fatto proprio ieri sera, ha detto ma costano davvero così tanto i Cress nell'area interni e della appunto dell'Alto Lago di Como, no, attenzione, dobbiamo essere precisi e se volete, io ho qua tutte stampati, sono qua i vari ingressi, i vari centri estivi e il Cress di Colico costa un terzo, un quarto del Cress di Lecco e lo stesso vale per Casargo, e lo stesso vale.
Per per marchio e a volte i nostri Cress costano anche meno quello di Colico è quello del comune della Valsassina, costano meno dei Grest della Provincia di Sondrio, quindi perché avviene questo avviene questo perché non dimentichiamocelo c'è stata una progettazione e lo vedete, basta scaricare il volantino che qua attraverso il PNRR con risorse destinate al aree interne, ci sarebbe da aprire una parentesi e parlare solo mezz'ora delle aree interne, ma voglio ricordare che il Cress, per quanto riguarda il Comune di Colico nei due anni precedenti, è stato gratuito come tutti gli altri Comuni. Grazie a questo bando.
Come servizio e quest'anno, credo che ci sia una compartecipazione pari al 50% e lo stesso vale per il servizio ponti, il centro educativo, e sono gratuiti, perché sono gratuiti, perché questi servizi, nell'area interna dell'Alto Lago costano meno anche di Sondrio altro che costare di più qua costano meno, perché c'è stata una progettualità alla base e qua va dato merito. Va dato merito a Ugo parole o chi ha sostenuto la creazione dell'area interna dell'Alto Lago, ma mentre Sondrio sceglieva dei due aree interne Valchiavenna e Altavaltellina, il territorio, le chiese, le 2 comunità montane si sono messi insieme e hanno fatto una progettualità locale. Attenzione che tutte queste risorse, che poi entrano nei vari meccanismi comunali, ma anche nei privati, quante aziende turistiche del Comune di Colico? Me lo ricordo perché son state le poche che hanno vinto il bando perché probabilmente avevano la progettualità, hanno partecipato a bandi con risorse vincolate destinate alle aree interne. Quella è stata una grande progettualità e la bassa Valtellina non aveva le aree interne e adesso c'è la nuova programmazione alte delle aree interne a imprese. Un pezzo della bergamasca, un pezzo di Morbegno, li hanno messi insieme. Poi dopo c'è una parte della Valtellina che non fa parte della interne ma rispetto alla programmazione precedente, tutta.
Un'altra cosa, quindi, su questo aspetto però è fondamentale io l'ho, l'ho citato come esempio che i dati a volte bisogna approfondirli, soprattutto quando si parla di servizi, io, se volete ce l'ho qua centro estivo di Casargo, Marchiorello Colico tra una Villa di Chiavenna sono qua a disposizione potete confrontarli,
Analogamente, voglio affrontare un po' quella tematica che è emersa per quanto riguarda io cerco di stringere forse?
Ecco.
Quella proposta che è arrivata da dall'assessore Bertolaso per quanto riguarda quell'indennità di 350 euro e magari non di 350 euro per quanto riguarda gli infermieri e.
Al di là del fatto e ve lo dico perché proprio poi la Provincia di Lecco e il centro per l'impiego sta lavorando proprio su questo mismatch, su questo divario fra domanda e offerta di lavoro siamo al 53% e la motivazione spesso non è una questione remunerativa, ma è una questione disservizi, di assenza di alloggi, di a volte anche di gestione del lavoro, e su questa cosa la Provincia di Lecco si staccò confrontando con un tavolo finanziato da Regione Lombardia sul welfare aziendale, fondamentale per mantenere i lavori e i laboratori sul proprio territorio. Però faccio una riflessione e mi sto confrontando perché poi, nel senso, svolga un ruolo che mi permette di John di entrare in contatto, poi con la Commissione sanità. Esiste già una cornice normativa di riferimento che riguarda i lavoratori frontalieri perché si è inutile nel senso che il Comune di Colico oggi risulta già incluso tra i beneficiari delle risorse derivanti dal in dall'indennità di confine, e questo nasce da un accordo del 1974 e dal successivo accordo del 23 dicembre 2020, che ha aggiornato l'intesa precedente. Quindi, questi strumenti normativi potrebbero rappresentare un modello di riferimento anche per estendere quell'indennità aggiuntiva al personale sanitario, per evitare, appunto che vadano in Svizzera a quegli infermieri che sono residenti nei comuni frontalieri. Perché voi sa,
Come sicuramente i Consiglieri lo sapranno, ma magari il pubblico no, la comunità, un Comune, riceve un ristorno in termini di risorse, può essere sotto una determinata percentuale, viene dato alla Comunità montana, che a turno destina queste risorse all'interno con delle progettualità quindi le risorse ci sono, il quadro normativo c'è e quindi alla fine credo che,
Dire no, ma poi la Provincia di Sondrio di infermieri percepiranno 351 innanzitutto una proposta, ma poi la cornice giuridica è quella dei Comuni che storicamente dal di quel decreto del 74 hanno la qualifica di comuni frontalieri vado veloce davvero per quanto riguarda anche altre questioni legate all'istruzione, all'investimento che la Provincia ha fatto sul Comune di Colico sul Marco Polo questo è stato anche grazie alla presenza in provincia del del vostro.
Vicesindaco senza che non mi son perso consigliera, non eri.
Consigli dei Consigliere.
Ah vicesindaco è corretto, allora io avere informazioni, sennò no, anche perché non esiste il vicesindaco in provincia di sistema Massimo Vicepresidente?
No, no, io sono mi informa, sempre in maniera e grazie agli investimenti che sono stati fatti all'ampliamento, per un importo complessivo di 4 milioni 800.000 euro, ulteriori 500.000 euro sono stati investiti. E quello che stiamo facendo adesso, con una progettazione esecutiva, io guarda non vorrei davvero raccontarvi io poi lo metto a disposizione tutto quello che è chiaramente un ridimensionamento, vi voglio farvi vedere dopo una slide di quello che c'è scritto qua, come lo portiamo in Regione per quanto riguarda la pianificazione ed è una risorsa fondamentale perché permettetemelo se il Marco Polo non parlo di Colico, se il Marco Polo rimane in provincia di Lecco, è già inserito nel fabbisogno. Poi vi faccio vedere i dati invece di quanto inserito Sondrio e di quello che volevano investire sono pari a 7 milioni.
La programmazione e sono poi magari, ma ve la faccio posso.
Ecco, andiamo un po' avanti, ma.
Eccolo, aspetti non.
Eccolo qua, il fabbisogno dell'edilizia scolastica che la Provincia di Lecco ha chiesto sono 151 milioni, 180.000 euro.
Quello della provincia di Sondrio, 15 milioni 220.000 euro o lì da tutti a Marco Polo di Colico, o mi sa che questo progetto, in cui abbiamo la progettazione esecutiva, non ve lo fa nessuna attenzione, questa è la capacità progettuale che ha mica il Consigliere ma la struttura della Provincia di portare avanti tutta una serie di,
Iniziative e quegli investimenti che vanno nella direzione concordati e concertati, condivisi con la struttura e con la dirigente del Marco Polo sono inseriti in questa programmazione di là non ci sono, perché probabilmente avevano altre esigenze. Attenzione l'altro, aspetto che voglio ricordare in maniera davvero veloce. Il quattro più due alcolico e ci siamo confrontati e subito ci siamo spesi recependo anche un interesse per quanto riguarda il tessuto economico. Sono venuti degli imprenditori, ricordano imprenditori attivi, che è venuto ad attivare il quattro più due che il primo esempio in cui abbiamo portato in provincia di Lecco e l'abbiamo condiviso. Poi voglio arrivare insieme al al Sindaco, alla dottoressa Parroncini e sullo stessa situazione ci siamo trovati a confrontare e, mi ricordo della tua chiamata, su un problema siamo riusciti a fare sistema, nonostante i numeri su alcuni indirizzi, quindi l'attenzione e poi no senza polemiche. Io non voglio far polemica, però io me ne ricordo le difficoltà della dirigente ad andare a raccontare questo nuovo indirizzo in provincia di Sondrio qualche problema c'è stato.
Perché alla fine, giustamente, questo nuovo indirizzo giocoforza attrae studenti al Marco Polo di corico, quindi qualche difficoltà a fare qualche presentazione c'è stata e ho dovuto giocarmi delle relazioni, poi sappiamo che la la dottoressa Francini è vulcanica quindi estremamente più brava di me nel farlo ed è riuscita ed è riuscita grazie alla sua caparbietà affiancata,
Dalla Provincia e quindi questo è un aspetto di quanto abbiamo investito e di quanto vogliamo investire. Io veramente avevo preparato delle slide sul centro per l'impiego, ma le.
Dettaglio è però voglio darvi.
Un dato che è importante, voglio raccontarvi.
Vedete, abbiamo scelto tanto ben prima.
Che nascesse del comitato per il sì per il no di fare un gioco dei proprio a Colico, esse nell'ultima slide mercoledì 25 giugno e queste programmazioni non vengono fatte, ma ne abbiamo fatte due mesi fa vengono fatte a ottobre in cui si decide di fare tutta una serie di iniziative sul territorio l'ultimo job dei sul lato era stato fatto a Bellano.
Voglio darvi un altro dato.
Quanto impegniamo, come Provincia di Lecco, di risorse sulle strutture e sulle infrastrutture del centro per l'impiego non so se è riuscito a vedere impegniamo il 92,33% c'è stato impegnato negli anni 2021 e 22, quindi quando c'eri tu in provincia, non quando c'ero io il 92,33% la Provincia di Sondrio ha impegnato il 49,45%.
Attenzione, queste sono risorse regionali che vengono date alla Provincia che se poi non vengono impegnati e vengono ridistribuite.
Io avevo anche altre slide.
Voglio fare però alcune 2, due riflessioni, 1, credo che sia non mi piacciono, lo dicevo prima, molto le classifiche e però le classifiche parlano chiaro e del Sole 24 ore e tra l'altro dicono che appunto è una questa classifica che misura il benessere dei territori attraverso 90 indicatori certificati, forse anche perché non aveva molto oltre le 24 ore, ma questa è una mia considerazione e mette la Provincia di Lecco davanti a quella di Sondrio. La provincia di Lecco come qualità della vita si colloca e si posiziona al quattordicesimo posto, la provincia di Sondrio si colloca al trentesimo posto 90 indicatori che il Sole 24 ore, quindi non del comitato, perché Colico rimanga a Lecco ma di una fonte altamente autorevole. Ci dicono, guardate che la qualità della vita provincia di Lecco e al quattordicesimo posto la Provincia di Sondrio e al trentesimo, posto che non è male. Ecco, però forse noi quasi siamo nella top ten e su altri dati su tre parametri generazionali siamo primi,
A livello nazionale per quanto riguarda i bambini e su questi parametri, quindi sono i bambini, i giovani e gli anziani, su due su tre siamo avanti alla Provincia di Sondrio avrei davvero tantissime altre cose, ma credo che il miglior stasera voglio dire due cose era stata scusatemi, ma guardate, ho qua veramente, cioè potrei parlare fino a domani mattina,
Ho sentito parlare della famosa Caserma di Colico, non che quindi, se colgo dovesse come queste e poi passare con Sondrio Colico, dovrebbe restituire soltanto il 5%, attenzione, però c'è qua, dobbiamo inquadrarlo in quell'intervento, quell'operazione che ha coinvolto la comunità montana e mi riferisco appunto dalla legge regionale 34 del 1978 ci dice una cosa ben precisa ci dice che esiste un Comune sopra i 5.000 abitanti, il finanziamento del 50%, se invece coinvolge la comunità montana il finanziamento del 90% e che quindi e dare una discussione.
Vicesindaco, i ritardi che abbiamo fatto in Comunità Montana e ci siamo anche scontrati sulla questione del canone di locazione, perché ho fatto dei parametri in cui la mia piccola casermetta un canone superiore ma prudente perché vecchio vedi ordine, do la spiegazione, però quell'operazione non è tanto. Vi dobbiamo restituire i 100.000 euro. Quell'operazione ha permesso di avere un finanziamento del 90% e la comunità ci totale e la comunità montana del 70 e la Comunità Montana poteva fare altre scelte, poteva destinarli da altre parti. C'è stato un contributo, ovviamente dei Comuni. Poteva attivare una programmazione negoziata. In altri interventi potevano essere fatte altre scelte amministrative, è stato scelto una scelta politica di andare in quella direzione e chiudo davvero io.
A me fa piacere davvero quello che ha fatto il Comune di Colico soltanto sei mesi fa, già condiviso una progettualità, perché è così che si va in quella direzione per quanto riguarda le aree interne, andando a condividere il progetto del palazzetto dello sport a Derbio.
Sei mesi fa, attraverso una condivisione di una scelta perché la Comunità Montana ci chiedeva di fare dei progetti sovracomunali, la scelta del Comune di Colico ha detto noi abbiamo individuato la struttura sovracomunale del palazzetto dello sport di Dervio, cosa sicuramente positiva altri Comuni non hanno fatto la stessa cosa. Questo cosa significa che quando la PO, quando c'è progettualità, quando c'è sinergia, alla fine si riescono a portare avanti le risorse, io credo che Colico possa rappresentare davvero e ringrazio comunque di aver portato la centralità.
Veramente quel ponte, quella cerniera, fra la Brianza e la Valtellina, ma se in Valtellina per mettersi in Valtellina alla fine non c'è la Provincia di Lecco, non c'è ANAS, non facciamo un ragionamento complessivo sulle infrastrutture viabilistiche ferroviarie la quali non ci arriva nessuno, grazie davvero per l'attenzione.
Vi ringrazio e ringrazio anche tantissimo e il consigliere provinciale Pasquini che ha effettivamente dato dei dati importanti sugli investimenti fatti su Colico, perché anche questo è stato un argomento di una narrazione distorta e obiettivo di questa serata è anche riportare un po' di dati oggettivi e di verità quindi gli investimenti su Colico, sul Markopolos sulla Caserma insomma i soldi ci sono stati bene e lo ringrazio tanto.
Adesso passo la parola a Fabio Calipari, Presidente della Comunità montana Valsassina, Valvarrone, Baldesi, no e Riviera loro niente, ringrazio tutti, ringrazio il Comitato per l'invito e ringrazio l'Amministrazione nella figura del Sindaco Monica Gilardi, di tutta la Giunta dei consiglieri e dei cittadini che sono presenti visto che Antonius dilungato un po' nelle e ha toccato anche un po' di materie che come Comunità Montana mi ero preparato un attimino anche a leggo esclusivamente quello che ho preparato in maniera che il recupero un po' il tempo.
Credo che è andato oltre.
Niente, come Comunità Montana la Comunità montana, si ritroverà coinvolta dalle scelte che Colico prenderà in merito alla proposta di lasciare la Provincia di Lecco per confluire nella provincia di Sondrio, la scelta avrà un impatto diretto sulla nostra comunità, sul territorio che la contraddistingue, ed è quindi fondamentale che le istituzioni si impegnino per supportare e dare il loro contributo nel processo decisionale, per una scelta consapevole che garantisca alle aspirazioni collettive e favoriscono lo sviluppo sostenibile del territorio.
Come direttivo dell'Ente abbiamo deciso di partecipare a questa serata per poter esprimere il nostro pensiero e sostenere, con lo spirito di aggregazione di unione del nostro territorio, che ha contrassegnato l'operato della Comunità Montana dalla sua istituzione nel 74, e continuerà a perseguire negli anni per rafforzare il legame esistente e arricchire ulteriormente la vita comunitaria.
La Comunità montana è composta da 25 Comuni che rappresentano un territorio omogeneo che, partendo dalle vette delle nostre montagne, raggiunge il lago, coinvolgendo i se i comuni rivieraschi una conformazione territoriale cabina perfettamente il paesaggio montano con quello rivierasco, offrendo un mix unico di natura con un notevole potenziale pronta ad essere valorizzato lavorando tutti assieme comunità, comuni, imprese e cittadini per uno sviluppo condiviso.
Negli anni si è lavorato tutti assieme per sviluppare il territorio, conservare l'ambiente naturale che ci circonda e creare sinergie tra i Comuni, per valorizzare le nostre tradizioni e creare opportunità a sostegno dell'agricoltura, dell'industria, del turismo e dell'artigianato, senza dimenticare le politiche sociali.
Dal 2006 proprio sotto questo aspetto, dal 2006 l'ambito svolge le funzioni legate agli interventi sociali per i cittadini e attraverso la Comunità montana, ha reso possibile nel tempo lo sviluppo di importanti servizi, quali gli interventi di tutela minori, il supporto educativo domiciliare scolastico il centro estivo, i servizi di conciliazione vita lavoro, il centro diurno anziani e i supporti al domicilio per le persone sole fragili la progettazione individualizzata per le persone con disabilità e molte altre iniziative a sostegno delle famiglie dei giovani, delle persone con difficoltà di lavoro o abitativi.
La gestione in forma associata dei servizi alla persona ha permesso in questi anni un significativo ampliamento della capacità di offrire risposte diversificati, bisogni sociali attraverso l'attivazione di nuovi progetti e di sperimentazioni, la valorizzazione delle collaborazioni per la gestione dei servizi e la propensione a sviluppare interventi di rete con i soggetti del territorio. Il sistema di gestione unitaria in una logica solidaristica, che coinvolge tutti i Comuni oltre la dimostrata capacità di reperire nuove risorse economiche con accesso ad altri fondi di finanziamento che vanno a integrare quello dei comuni, ci permette anche di non gravare eccessivamente le famiglie dirette onerosi per l'inserimento dei propri parenti nei centri diurni disabili, nei centri socio educativi, nei servizi di formazione professionale e dei beneficiari dei servizi che si rendono possibili proprio grazie alla concorrenza di risorse di tutti i Comuni.
Attraverso la gestione dell'ambito vengono inoltre lo riconosciuti i vari contributi economici che permettono di contenere le spese sociali che il Comune è tenuto a sostenere per garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali e ai cittadini.
Ad esempio, il risponde il rimborso sulla spesa di tutela minori al 50%, ad esempio il Comune di Colico nel 2024 su 50.000 euro, che ha versato come quota parte della quota di partecipazione né ha ricevuto il rimborso 84, oltre al rimborso sulle spese di tutela minori del 50% sia al rimborso del 25% sulle spese di assistenza domiciliare minori il 20% sulle spese per l'assistenza domiciliare agli anziani,
Alcune progettualità che attualmente sono in esecuzione, come il progetto girerò, che fa parte della strategia reintegra proprio quello che parlava prima Pasquini per un importo di 925.000 su un triennio dal 23 al 25 Colico ne sta beneficiando per servizi CIR di circa 200.000 euro. Il progetto do drop, in volto al contenimento della dispersione scolastica di orientamento dei di adolescenti, ricade, ha una ricaduta sul territorio di tutto l'ambito, certi circa 900.000 euro. Il progetto alleanze di coattive volte al contrasto della povertà educativa e del valore economico a livello provinciale di 1 milione e mezzo è un altro esempio.
Di di finanziamenti che vanno a ricadere sul sul territorio intero, questi sono degli esempi delle risorse dei servizi disponibili per il territorio, spesso poco conosciuti da chi non è interessato da queste delicate tematiche, ma fondamentali per affrontare le problematiche, offrire soluzioni concrete e rafforzare così il tessuto sociale.
L'impegno portato avanti per dare supporto concreto ai comuni, lavorando sempre per creare un sistema territoriale coordinato e strategico, è confluito in una serie di progettualità che coinvolgono il nostro territorio, sia nella sua interezza sia nelle sue aree specifiche che lo contraddistinguono.
Esempi di questo coordinamento che la Comunità Montana ha fatto sono molteplici. La strategia delle aree interne che ci vede uniti alla Comunità Montana Valli dell'area del Ceresio si basa su un'aggregazione di Comuni tra loro omogenei, come lo sono tutti i comuni rivieraschi dell'alto lago di Como che operando in forma integrata tra loro portano ad un rafforzamento della capacità endogene del territorio sulla nostra Comunità Montana. Alla precedente strategia ha permesso in vari settori di mettere a terra circa 10 milioni di euro e di questi 10 milioni sul Comune di Colico ha beneficiato di finanziamenti per circa 1 milione e 100 per la riqualificazione dell'ex area Cariboni. Nella strategia non si è trascurato l'ambito scolastico, investendo per l'istruzione dei nostri ragazzi. Circa 1 milione di euro.
E che ha visto l'istituto Marco Polo al centro del progetto di ammodernamento dei laboratori e capofila per l'attuazione dei programmi di sviluppo e potenziamento della didattica, la nuova strategia delle aree interne e vedrà compimento nei prossimi anni e prevede un finanziamento di circa 7 milioni che saranno distribuiti sul territorio della nostra comunità in base ai criteri progettuali che interesseranno in forma aggregativa le diverse aree che lo compongono, i gruppi di azione locale che MIF Musically prima prima quello terminato ora quello attuale che programma la strategia di sviluppo locale. 2023 e 27 mette in gioco finanziamenti per circa 4 milioni 800. Questo è un altro strumento di lavoro comune e sinergico per uno sviluppo coordinato su temi quali l'ambiente, la cultura e il turismo.
Altri interventi più localizzati hanno visto il coinvolgimento del Comune di Colico per consolidare e rafforzare lo spirito di aggregazione che i nostri Comuni rivieraschi, nel loro insieme, stanno proseguendo e che la Comunità Montana contributo ha contribuito sia sotto l'aspetto burocratico che economico.
La nuova caserma dei carabinieri in corso di costruzione dal costo complessivo di 3 milioni e 7.
Con l'azione congiunta tra Comunità montana come il Comune di Colico, quale ente e Comunità montane, come Ente capofila dell'accordo locale semplificato ha tenuto da Regione Lombardia un finanziamento di due male di 2 milioni 590.000 euro, che corrisponde al 70% del costo complessivo qui torna a quello che diceva Pasquini che se il Comune di Colico avrebbe preso solo il 50% con la Comunità montana del 90% perciò alla fine complessivamente si è ottenuto 70% del finanziamento.
Su questo finanziamento, poi su questo progetto c'è stata una collaborazione anche finanziaria, è sempre nella Comunità montana per 95.000 euro e di 40.000 euro dei comuni di Dervio e Valvarrone, questi si aggiungono poi a quanto messo dal Comune di di Colico, va ricordato che anche un soggetto privato ha cofinanziato la realizzazione riconoscendo il valore e l'importanza sovracomunale della struttura.
Un altro intervento dove Comunità Montana ha contribuito parlando del Comune di Colico e l'adeguamento del campo sportivo per 230.000 euro, oltre a tutti i vari piccoli e grandi finanziamenti dati su con con come contributi sulla viabilità agro-silvo-pastorale, sul recupero, negli alpeggi,
Anche questo, con il discorso fatto sul campo sportivo, segue quello che ha detto, Antonio, cioè ci son stati altri Comuni che su questo finanziamento di Regione hanno deciso di investire sul campo di di Colico perché, giustamente, era inutile prevedere due campi sportivi nel giro di 10 chilometri.
E viceversa, il Comune di Colico ha ragionato alla stessa maniera per quanto riguarda il palazzetto sportivo, ciò la sinergia tra i Comuni e la progettazione fra il Comune ha portato a questi risultati.
Vorrei solo, senza entrare nel particolare proprio ma solo fare un accenno a quello che è stato il piano insediamento produttivo realizzato dalla Comunità Montana nei primi anni 80, che ha portato alla realizzazione della zona industriale con investimento degli allora lì vecchie lire di circa 7 miliardi questo investimento ha influenzato fortemente lo sviluppo economico del Comune e di tutto il territorio con termini un investimento fondamentale, frutto di un impegno condiviso e di una visione a lungo termine degli amministratori di allora e che, nonostante le difficoltà iniziali, si è sviluppato negli anni creando lavoro e benessere per tutta la comunità.
Concludo ringraziando, a nome di tutto il direttivo della Comunità montane, i presenti per aver ascoltato il mio intervento augurandoci che Colico continuano a essere un comune della provincia di Lecco e, per quanto ci riguarda, un comune della nostra comunità montana Valsassina, Valvarrone, Val designa Riviera grazie ancora a tutti ringrazio anch'io moltissimo Fabio Canepari che,
Ci ha dato delle informazioni molto utili, sempre a riportare nell'ambito della verità quello che in questi giorni, purtroppo, è stato riferito in modo errato, cioè si è visto proprio concretamente quanti investimenti sono stati fatti in questo caso anche dalla Comunità Montana, su Colico, dal campo sportivo, al Marco Polo alla caserma. I servizi sociali e qui apriamo veramente un grandissimo capitolo l'ambiente. Quindi veramente questo ci aiuta a capire bene come stanno le cose. Insomma, Colico. Non è dimenticata, come qualcuno ha osato dire, tutt'altro. Questo dimostra che invece è assolutamente aiutata. Adesso passiamo ad un intervento di Luciano Bettica con gli chiese e che è stato presidente della provincia di Como quando c'è stato il passaggio con la Provincia di Lecco e anche imprenditore del settore turistico e presidente Faita, Federazione delle aziende italiane del turismo all'aperto. Prego, chiedo, chiedo scusa, dottor Betica. Mancano 10 minuti solo per una giusta compensazione dei vostri interventi. Vi prego.
Io la ringrazio.
Sa cosa facciamo volerò basso anziché fare gli interventi così alti?
Interverrò perplessi, scusatemi, ma abbiamo poco tempo e voglio partire con una prima considerazione io parlo da imprenditore del settore turistico lo sono dal dall'83.
E noi abbiamo due unità operative, una Colico, come sapete, una Madesimo come residenza turistica, quindi io lavoro sui due fronti, anzi sui due delle due parti Lecco e Sondrio.
Posso solo evidenziare alcune cose.
Innanzitutto, quando ho letto l'analisi fatta dalla dottoressa Antoniolli, che anch'io conosco l'ho letta e riletta, ho trovato delle cose condivisibili e ho trovato delle cose che non sono condivisibili.
Quando la dottoressa dice che la maggiore integrazione rispetto al prodotto montagna completa, che è complementare al prodotto e non in antitesi, potrebbe portare flussi aggiuntivi anche nel fuori stagione, con una promozione maggiore integrata, cambiare la percezione della destinazione turistica Colico, mi permetto di non essere d'accordo.
Anche perché io credo, per uno tra i primi ho fatto un'esperienza, un esperimento diretto.
Ho cercato di proporre le mie strutture turistiche d'estate dicendo vi faccio fare una settimana sul lago una settimana in montagna non ho ricevuto consenso perché ho capito lì che i due target di turismo sono completamente diversi, chi fa la scelta di andare al lago Alma o al mare e chi fa la scelta di andare in montagna non cambia sostanzialmente.
Questo primo passo mi fa dire un'altra cosa.
Il turismo della montagna è un turismo essenzialmente estivo.
No, scusate invernale, quello invece sul lago al turismo essenzialmente estivo.
L'integrazione o l'interazione consisterebbe, almeno per noi, come come come gestori.
E imprenditori turistici del Lago, prolungare la nostra stagionalità.
Avremmo bisogno di allungare nei mesi autunnali, nei mesi primaverili e la nostra stagione ma, guarda caso nei mesi autunnali e primaverili la Valtellina è chiusa da Valtellina apra il 1 dicembre chiude allarme alla fine di marzo, riapre sostanzialmente luglio agosto e un po' settembre chiude e riapre poi a dicembre quindi la nostra integrazione lì non è possibile.
Tralascio tutto quello che avevo preparato perché sennò non andiamo più a una, dico solamente una cosa, allora qual è l'alternativa che noi abbiamo, mi rivolgo ai consiglieri e soprattutto al nostro assessore al turismo, l'ho già detto a lui, tra l'altro l'alternativa è quella di valorizzare il nostro oro verde,
Qual è il nostro cuore verde sono i Montecchi di Colico, la penisola di Piona, e ci aggiungo anche la riserva del Pian di Spagna.
Se riusciamo a collegare queste tre cose, noi avremmo fatto bingo perché io, che sto girando i laghi per la mia funzione, gli altri laghi.
Del nord-Italia, mi accorgo e vedo con con piacere o con dispiacere per loro che loro non hanno questa opportunità. Questi il turismo che noi abbiamo di fronte è il turismo cosiddetto sostenibile, il turismo naturalistico, il turismo, paesaggistico, il turismo storico culturale e noi siamo fortissimi in questo solo se ci diamo da fare voglio dire se noi cominciamo come Amministrazione di Colico a interagire con le altre amministrazioni, dall'alto lago e in particolare, il solito leggerà Lario,
E poi a lavorare perché questo nostro patrimonio, senza snaturarlo, gli sia reso fruibile, e ci sono molti modi che non sto elencando in questo momento, noi che siamo praticamente sullo snodo del cerchio o meglio dell'Alto Lago potremmo anche ambire, signor Sindaco anzi, signor Sindaco diciamo così a una nostra ambizione di dirigere questo tipo di operazione, quindi io, più che puntare a cambiare provincia, punterei veramente raccogliere le idee e raccogliere le prospettive che noi abbiamo sul nostro territorio, sui territori vicini che sono allegati al lago a lago di Como,
Altra cosa che faccio anche più un flash semplicissimo no, che la dottoressa scrive né nella sua nelle sue slide e dice sotto Sondrio Colico da un nodo marginale, avrebbe centralità maggiore è preso su tavoli istituzionali per adeguamenti migliorativi della SS 36, eccetera.
In poche parole, ha detto con belle parole la dottoressa la dottoressa Antoniolli quello che è stato detto con una uno slogan e che si dica che è stato detto Colico sarà primo per la provincia di Sondrio e Colico, è ultimo per la provincia di Lecco, allora io qui mi rivedo un pochettino amministratore pubblico.
E forse devo spiegare che la centralità sta nei luoghi dove c'è il potere decisionale.
E i luoghi dove c'è il potere decisionale Sondrio, nel nostro caso, è Lecco.
Perché la sede delle Province e la sede delle questure, la sede alle Prefetture e quant'altro ne mettiamo la, quindi cosa significa questo allora io cambio lo slogan e di e dico se siamo gli ultimi in provincia di Lecco siamo anche gli ultimi apro della provincia di Sondrio semplice, la è il potere decisionale, la tra l'altro potere decisionale, noi non dice non ci dobbiamo preoccupare, quindi,
Di questi slogan, ci dobbiamo preoccupare di dire se andiamo a Sondrio, oggi Sondrio. Non mi pare che abbia 10 consiglieri e il Presidente si arriva Colico, molto probabilmente avrà qualche un consigliere in più. Suppongo, non ho fatto dei calcoli, saranno i gli altri che faranno i calcoli in questo senso. Siamo così sicuri che noi entrati in un Consiglio di Sondrio.
Riusciremo comunque a far valere le ragioni del nostro Comune questa è la mia domanda, chi ci dà queste garanzie?
Nessuno, come non ci dà nessuna, nessuno ci dà le garanzie, come diceva prima anche da adatti lui è stato molto più, diciamo, così, più morbido di me dove ha detto, ma non è mica detto che tutte queste risorse che stanno arrivando alcolico, professor determinate da una legge regionale questo è vero ma il giorno in cui la Regione Lombardia si trovasse in alcune difficoltà come per esempio oggi sono in difficoltà le grandi aziende energivore, come diceva lui.
Dicesse, ma forse vale la pena. Non voglio cambiare la legge, ma un po' di risorse le devo prendere da qui spostare di là, voi mi dite, questo è fantascienza, io però, che sono abituato ad essere amministratori, abbiamo istituti colori nella mia lunga vita, dico niente è mai sicuro, quindi queste cose mi danno.
Un po' di di preoccupazione, non solo un po' un po' tanta preoccupazione, poi dipende certo da chi andrà nei consessi importanti la qualità delle persone, perché io ho sempre visto che la qualità delle persone vince anche se talvolta si ritrova in minoranza.
Quindi.
Noi dobbiamo, per concludere.
Dire una cosa io questo, ecco, mi è piaciuta, mi girando in questi giorni tra i miei concittadini colichesi, devo dire la verità che ho trovato un'altra cosa, che è altrettanto importante, per dire che forse voglia che è meglio che restiamo Lecco che è il sentimento dell'appartenenza che forse molti di voi l'hanno sottovalutato il sentimento dell'appartenenza.
E allora che io l'ho percepito in molta parte della città, della cittadinanza e allora io dico bene, tutte le ragioni sono possibili, tutti hanno ragione, diciamo così facciamo scegliere in modo democratico ai cittadini di Colico più semplice, di questo non ce n'è grazie.
Grazie sarebbe scaduto il tempo l'ora e mezza determinate, adesso è giusto.
Vi manca ancora un, però io non posso gestire in modo diverso le tempistiche che abbiamo condiviso, cioè che vi abbiamo condiviso anche con l'altro comitato nell'audizione del mese scorso.
Sindaco possibile, abbiamo ancora tre minuti, però eh no.
Allora è consigliere Venini questa seduta, la gestisco, i avete iniziato alle 20:37 sono le 22:08, magari ho sbagliato calcolare l'ora e mezza, se ho sbagliato, aggiungiamo altri minuti, però credo di aver fatto i conti bene, il tempo è terminato, quindi dobbiamo dare il giro di interventi da parte di tutti i Consiglieri con i tre minuti cadauno e poi c'è ancora una mezz'ora di intervento conclusivo del comitato certo la conclusione poi vedrà anche l'intervento di Virginio, Brivio nella nostra mi mezz'ora di conclusione.
No, no, no, no, lasciamo il tempo necessario, va bene.
Perfetto, allora possiamo procedere con le richieste e gli interventi, le riflessioni da parte dei Consiglieri,
Non c'è un ordine prestabilito, quindi chi si prenota ai suoi tre minuti per intervenire prego.
No, Consigliere, Plazzotta, ho detto che non c'è un ordine prestabilito, chissà chi consigliere che si prenota io poi mi tengo tempo e gli interventi fatti, quindi lascio libero a chiunque di poter iniziare a fare delle domando o esprimere comunque una riflessione.
Prego Assessore Marchetti, no buonasera a tutti, do solo un Consigliere prima una considerazione 10 a 30 anni fa eravamo in Provincia, siamo in provincia di Lecco, adesso siamo in provincia di Lecco, magari lo saremo domani, magari lo saremo fra 10 anni sentirsi quasi minacciati di dire io se cambio Provincia o se tu hai intenzione di cambiare provincia.
Io non investo più in questa scuola, a me veramente girano le scatole, fortemente poi si parla di milioni e la Provincia non ha 3.000 euro per spendere per sistemare quattro canestri alla Marco Polo, detto detto questo.
Problema, spaccio e sicurezza all'interno del nostro territorio, negli ultimi anni a Colico ci sono stati.
Diversi episodi molto gravi, tra cui l'ultimo era stato l'accoltellamento di un agente della polizia locale.
Ah.
Oltretutto, in questo momento a Colico ci sono tre piazze di spaccio, ma tutti fanno finta di niente, va bene, fanno finta di niente, però, quando Calolziocorte sono successi dei fatti gravi, la Presidenza della Provincia è intervenuta convocando lei stessa il comitato per l'ordine della sicurezza su Colico purtroppo non si sono mai espressi altro tema che faccio questa domanda e a ottobre c'è stata una riunione organizzata da l'imprenditoria locale e della bassa Valtellina per parlare di problemi della Superstrada 36 ma soprattutto della questione galleria, Monte Piazzo,
Perché ogni noi siam di Colico, noi possiamo perderci giustamente due ore per andare a Lecco, se chiude la 36, ma giustamente l'imprenditore come può essere Luciano coi suoi turistici perde milioni di euro, purtroppo questa riunione, nessuno della provincia si è presentato nessuno, gli unici presenti erano il Sindaco di Colico e se non sbaglio il Sindaco di Dervio,
Detto questo, non lo so a cosa potrà accadere prima durante dopo, però, se è l'occasione per chiedere comunque i rappresentanti che sono seduti di prestare veramente molta più attenzione verso il nostro territorio.
Grazie.
Procediamo pure.
Sindaco, posso aggiungere una cosa sul Marco Polo prego poi se vuole assessore Moiana assessore Moiana, allora?
Nell'ambito del PNRR, la Provincia ha ricevuto circa 15 milioni di euro da investire sulle scuole e il Marco Polo non era stato considerato, ma era stato considerato il Badoni di Lecco.
Scuola di Merate, Medardo Rosso di Lecco ancora mirate, ozono, Calolziocorte il, l'Assessore Marchetti parlava di questi fantomatici canestri. Io sono Assessore dal 2016 e dal 2016 che cerchiamo di certificare due canestri nella palestra del Marco Polo e la risposta è sempre non ci sono fondi. Pertanto abbiamo problemi a gestire tutte le associazioni inc nel comune di pubblico, perché il basket non può alienarsi al Marco Polo perché non possono utilizzare i canestri. Pertanto, se ho scoperto questa sera, chi invece il Markopolos da domani sarà la scuola più importante della provincia e riceveremo un sacco di finanziamenti. Se così sarà, vi prego di tenere in considerazione la certificazione dei canestri.
Non so volevo aggiungere questa cosa perché veramente dal 2016 che mi batto per questi canestri e nessuno mai mi ha risposto.
E poi vorrei capire se effettivamente nel bilancio 25 27 ci sono queste somme destinate al Marco Polo e per quali interventi sono destinati, visto che sappiamo benissimo chi il Marco Polo è aperto questo nuovo indirizzo agrario e non hanno i laboratori, l'unico l'unica Serra che hanno sviluppato l'hanno fatta e tramite un finanziamento PNRR ma di cui ha partecipato la scuola nella provincia così se volete dare una risposta unica sul Marco Polo,
Ecco, continuiamo così per tutti i consiglieri che vorranno intervenire.
Buonasera consigliere Masa io mi ricollego un po' agli interventi fatti dai due assessori e mi chiedevo fino in questa serata avete esposto alle situazioni, diciamo, attuali, dei vari finanziamenti che ad oggi conosciamo in un futuro e la prospettiva come sarà potremmo aver diritto a nuovi fondi, opere e infrastrutture in caso di eventuali e riqualificazioni e ristrutturazioni di edifici come ci verrete incontro ci sarà un aumento di fondi o la situazione sarà sempre quello attuale?
Grazie.
Assessore Bonetti, buonasera, allora, innanzitutto io volevo ringraziare il Comitato nonché la minoranza stessa per questa serata, perché sicuramente boh io ne esco anche voi inorgoglito per quello che ha fatto questa Amministrazione, per i rapporti e per gli attestati di stima che hanno portato questi importanti personaggi che comunque sono arrivati quindi da amministratore questo quindi ringrazio il Comitato mi mi stupisco della minoranza perché,
Questo genera un po' un conflitto, perché la il punto che è emersa è stata di un'amministrazione che ha raccolto fondi, che coloro che hanno partecipato, che è stata parte attiva di tantissime delle opere realizzate, quindi in primis, grazie per questo la domande e io ho una domanda per Dadati, ovviamente, dato che operano nel turismo e commercio in realtà che non è più di una innanzitutto è se riusciamo ad avere una quantificazione o degli esempi concreti relativi al agli interventi della Camera di Commercio.
Nel nella nostra area che Colico, perché abbiamo visto Lariofiere, abbiamo, però volevo chiedere quello e quali sono le prospettive future.
In per per Pasquini, il solo un appunto dell'AC legate alla Corte dei canestri, che non me ne voglia Venini, che vi ha fatto notare quando glielo dissi che cosa, vuoi, che siano due canestri e in realtà il dettaglio dei canestri e,
È chiaro che di fronte ai milioni al fabbisogno scolastico non hai.
Come?
Sperò.
E sono noi viviamo di piccole cose e questo è per quello la nostra Amministrazione è sempre stata, si è sempre battuta per lavorare sulle piccole cose, sulla lotta all'immondizia, sul cercare sulla legalità che sappiamo sta a cuore a tutti l'Assessore Marchetti, la la esternato in modo molto molto chiaro,
Cerchiamo di partecipare e quindi in quest'ottica, la domanda vera e ed è simile anche a quella che avevo fatto nell'audizione del per l'altro comitato e quali sono le prospettive future.
Lei non in campagna elettorale, perché abbiamo vissuto alcuni spunti e sappiamo che la campagna elettorale porta determinate esternazioni, quindi questa è la mia domanda vera, da avendo il Comitato portato anche dei personaggi che hanno un potere decisionale importante all'interno della nostra Provincia.
Quali sono gli aspetti futuri?
Legati anche agli interventi che avete fatto grazie.
Posso, Sindaco, prego, consigliere De poi poi buonasera a tutti quello vedere tanta gente peccato quando facciamo i Consigli comunali su quattro gatti.
Bene, siamo anche ripresi dalla stampa, grazie innanzitutto anche a voi che siete venuti fino alcolico, specialmente il nostro amico Virgilio, che vive per metà, c'è qualcosa di amore cronico, quindi è legato alcolico in tanti modi, anche essendo una vita corico, no, è una piccola precisazione per l'amico Antonio.
L'Agenzia del trasporto è stata fatta nel 2006 dall'assessore Cattaneo, quindi quando le Province c'erano, gli Statuti sono stati i fatti intorno al 2010, quando io ero Assessore sì, come.
Nel 2000 e in piccola precisazione allora c'era anche Sondrio Sondrio, ho voluto rimanere da soli per forse gestire meglio i propri fondi e vedo che sulla provincia di Sondrio il trasporto pubblico funziona molto bene anche sulla Provincia di Como Lecco e Varese, merito anche del CdA.
Detto questo, ma anche un po' per sdrammatizzare la serata, detto questo.
Tante opere fatte, Comunità montana Provincia e i finanziate, come diceva prima i miei predecessori, verso Colico opera che ovviamente hanno sì e contributo economico della provincia piuttosto che la Comunità montana o di regione, ma anche.
Il contributo, il lavoro degli amministratori delle ultime due legislature Gilardi, quindi c'è stato un periodo occorre Colico, si era fermato, ma negli ultimi anni ha ripreso proprio perché Province Regione, Comunità Montana, aveva i soldi da contribuire, ma perché la l'Amministrazione è stata capace di presentare dei progetti validi delle idee valide e portare avanti e questo bisogna darne atto. Detto questo, qualunque sia la decisione che prenderemo in Consiglio comunale, se appoggiare o meno un rimesse rimanere Lecco o rimanere a Sondrio, ma comunque si è creato questo malcontento.
E queste discussioni all'interno del Comune di Colico, l'Amministrazione provinciale piuttosto che la Comunità Montana, continuerà nel frattempo a collaborare e a finanziare sempre Colico la domanda su che cosa l'ha già fatta.
La consigliera Masa, ma la mia domanda è, saremo i cattivi se rimaniamo e ci tagliate fuori, saremmo i cattivi nel frattempo che passa tutto, se ce ne andiamo e quindi non ci darete più niente in un modo o nell'altro, questa è la domanda, grazie.
Buonasera Plazzotta, Consigliere della minoranza.
Io, mentre parlavano i nostri ospiti e mi sono preso quattro, qualche appunto che adesso elenco perché non ve ne sono preparati, anche perché ascoltavo intanto scriverà quanto è stato esposto questa sera sia dal Comitato Colico resta l'eco che dagli ospiti ed esponenti di varia estrazione presenti a questa audizione,
Tutti hanno ribadito, con chiarezza e semplicità che Colico è parte integrante della provincia di Lecco.
Vi ospiti che abbiamo ascoltato hanno esposto dati reali provenienti direttamente nell'ambito del loro ruolo e competenza, sia pubblico che privato, nella provincia di Lecco.
Da qui ne deduco che il miraggio di Sondrio si basa su dati e concetti che semplicemente non reggono alla prova dei fatti.
Dopo aver ascoltato con attenzione le posizioni di entrambi le parti, coloro che sostengono il passaggio Sondrio e coloro che, come il sottoscritto, vogliono la permanenza in provincia di Lecco, ritengo doveroso condividere alcune considerazioni, sarò breve.
Le 2 visioni come naturali sono contrapposte da parte dei promotori del passaggio a Sondrio si sono susseguiti proclami, corredati di cifre e proiezioni, presentate come vantaggi oggettivi.
Tuttavia, nessuno di questi dati.
È stato accompagnato da testimonianze dirette da parte di cariche pubblico-privati nella provincia di Sondrio, contrariamente qui, invece, abbiamo diversi esponenti che hanno esposto il loro parere per competenza.
L'unico, diciamo, escludo e da da questa lista di non testimonianze.
La docente della Bocconi, che ha parlato però semplicemente di turismo e non di economia per turismo, che non è la stessa cosa, le affermazioni che per il comitato promotore per Sondrio restano quindi nei fatti prive di riscontri oggettivi, personalmente ho compiuto lo sforzo intellettuale di mettermi nei panni di chi sostiene il trasferimento sotto Sondrio.
Ho cercato di valutare commenti aperte alle eventuali opportunità, deve però concludere che non ho riscontrato elementi concreti in grado di dimostrare un reale miglioramento per la vita quotidiana del cittadino con ricchezze.
Durante l'audizione del Comitato, un favorevole del passaggio di Sondrio di Sondrio, ho sottolineato un esempio relativo alla sicurezza, dove i dati forniti dal Comitato per Sondrio non solo prossima attivi non solo erano approssimativi, ma addirittura sfavorevoli alla loro stessa tesi.
Tale imprecisione mina la credibilità dell'intera struttura argomentativa presentata dai promotori per Sondrio.
Inoltre, mi permetto di esprimere una seria preoccupazione per le modalità con cui, in alcuni casi, è stata condotta la raccolta firme da parte di chi ci vuole in provincia di Sondrio.
Con episodi che, a mio avviso, ritengo e ne avevo già ritenuti dall'altra volta discutibili sul piano etico, specialmente nei confronti dei soggetti fragili o vulnerabili.
Circa 10 giorni fa vi ho quasi terminato durante un incontro con i Capigruppo consiliari e il Sindaco abbiamo già manifestato le mie perplessità sul crescente clima di tensione che si sta creando attorno alla raccolta di firme.
Una dinamica che, a mio avviso, sta assumendo tratti preoccupanti da qui un referendum consultivo sarebbe il metodo più tranquillo per far sì che il cittadino si esprima senza l'angoscia di essere classificato, ho controllato, ho terminato, grazie, avrei solo una domanda, tanto io ho fatto un minuto e 52,
Avrei una domanda verso il Comitato di Colico, resta Lecco.
Se ci potete accennare qualcosa sulle società di acqua di rifiuti e sul tema sicurezza, visto anche qui che ne ha parlato anche la maggioranza che la sicurezza, sembra che ci sia almeno io l'ho interpretata così grazie, ho terminato grazie.
Nessun altro.
Lo stomaco.
Buonasera a tutti Davide Ielardi, visto che qualche consigliere non non interverrà e, come ha fatto la scorsa volta, magari rubo qualche minuto in più e ringrazio i Consiglieri che me li hanno prestati, innanzitutto ringrazio tutti gli illustri.
Intervenuti questa sera per gli interventi.
Ringrazio molto da dati che ha fatto un intervento molto oggettivo e è stato confermato più volte che comunque, con la legge Delrio tutte le Province ne sono uscite sostanzialmente con le ossa rotte, l'unica Provincia che poi chiedo conferma se ho capito bene quella di Sondrio e ha avuto un po' un trattamento diciamo di di di pregio speciale no,
E quindi mi collego un attimo al tema e turismo,
Che è una delega che è rimasta in capo alla Provincia rispetto di Sondrio rispetto alla provincia di Lecco che si è portata la delega in capo alla Camera di Commercio, io le faccio una domanda molto, molto schietta e molto pragmatica, posto che mi auguro che questo anche la cittadinanza mantenga una valutazione nel merito e non si faccia né da una parte né dall'altra tifo da stadio stile campagna elettorale perché questo non è il tema, io chiedo al dottor Dadati ma se lei potesse preferirebbe gestire il turismo come Camera di Commercio o avere la delega in Provincia prima domanda che pongo a un intervenuto.
La seconda domanda che faccio all'amico, Presidente Canepari, con cui ho avuto ho condiviso tanto e ho sempre apprezzato il suo modo di lavorare, ma a me non risulta che l'eventuale passaggio di un comune della provincia all'altra.
Generi l'automatico cambio della Comunità montana a me non risulta così come prima lei ha detto, però è una conferma, a me risulta che non c'è l'automatico cambio, volevo capire se secondo lei invece c'è automatico cambio, ovvero se in linea teorica invece un Comune potrebbe essere della provincia di Sondrio Como ma far parte della sua comunità montana questa cosa qui.
Dopodiché io ho sentito molto parlare di passato, il passato di soldi e di somme, voglio solo però fare un'altra domanda, tutte le somme che sono state messe in gioco stasera e la caserma e 200.000 del campo di calcio, i 230.000 per la rotonda a me risulta che si sono stati gli Enti diciamo,
È nel mezzo che possono essere, ad esempio la Provincia o la Comunità montana, ma a me risulta che sono tutti i fondi, però di natura regionale. Io vorrei chiedere qua a quanto ammontano in questi anni gli investimenti di fondi propri della provincia di Lecco sul territorio di Colico, ma questo per capire veramente, dopodiché io aggiungo anche che qui non si sta parlando del passato, secondo me si deve parlare del futuro e non andrei neanche a fare una valutazione solo nei numeri i numeri sono oggettivi, uno li può valutare. Mi collego un po' al ragionamento che ha fatto l'amico Luciano Bettiga,
Eh eh al l'intervento che ha fatto l'Assessore Marchetti, questa discussione della provincia di Lecco della provincia di Sondrio, cosa che io sono ben contento che è nata perché veramente poi sarà una scelta o l'altra, ma io sono ben contento che oggi il problema sia uscito. Ho trovato articoli del 2016 dove, nell'allora campagna elettorale tutti 4 diciamo candidati Sindaco avevano già toccato questo tema addirittura l'altra sera. Il Della Bitta disse che già nel 2015 si parlò di questo tema. Quindi è un tema che evidentemente tra la popolazione, poi, che sia tanta che sia poca lo scopriremo non lo so, ma il problema c'è ed esiste e ho sentito molti cittadini che in questi anni dicono porco cane, noi sembriamo quel paese sulla in cima per la provincia di Lecco, quel Paese sulla in cima basta vedere anche il passato, quando si è chiusa la Monte Piazzo. Io leggo tantissimo veramente e ho tanti amici anche in Provincia. Leggo tantissimo sulla stampa, interventi dove si parla del terzo ponte del Quarto ponte del dell'intervento su Lecco. Ma onestamente, ma lo dico in ottica costruttiva, qualunque sarà la scelta del Consiglio un'attenzione su Colico, ancorché il decimo comune della provincia di Lecco, io non ravvedo un'attenzione da X comune. Mi chiedo e mi collego al ragionamento di Luciano Bettiga se invece corico diventasse.
Il baricentro tra le 2 valli acquisirebbe, diciamo, collocazione geopolitica, ben diversa potrebbe cambiare qualcosa, non lo so, lo butto lì come spunto di riflessione, però voglio far rimarcare e correggetemi se sbaglio. Poi magari ci sono in corso e questa serata porterà anche le diciamo istituzioni sovracomunali a prestare più attenzione a un territorio che purtroppo, rispetto alla testa alla zona dove si decide e condivido quello che diceva Luciano Bettiga è ben distante, a volte viene percepito quel Paese sulla è quel Paese, anche nella Comunità montana, che ha una collocazione geografica un po' diversa, a volte si fa fatica magari a capire anche le esigenze di un Comune che supera gli 8.000 abitanti, quando ci si deve confrontare con Comuni più piccoli. Mi spiace questa sera invece e lo dico in un'ottica costruttiva, andare a toccare il tema, e però avete preso i soldi della caserma. Sì, il Comune di Colico ha risolto prima della caserma che dagli anni 80 sì, se ne discuteva comune di quelli che ho messo 1 milione di euro per fare della caserma, chiedendo l'aiuto vostro. La Comunità montana con soldi propri, ha messo 100.000 euro, ma il Comune di Colico sostanze da solo ha risolto investendo 1 milioni di euro inchiodando tre anni di investimenti. Il problema della sicurezza per quanto riguarda, almeno per una caserma nuova, quindi dico a livello di sicurezza per il futuro, perché siccome qua si parla di futuro, quali possono essere, secondo voi, i passaggi, le cose da fare per migliorare e per avere quantomeno una sensazione di maggior sicurezza sul territorio? Dopodiché, visto che ho rubato a due Consiglieri, immagino che il dottor Brivio così a spanne poi magari mi sbaglio potrebbe intervenire sul tema referendum e qui vorrei un attimino chiarire davanti a questo pubblico la posizione del referendum di questa Amministrazione. Quando è nato qui il tema Provincia, sì, Provincia no,
La prima cosa che ho fatto, la prima cosa che ho fatto è perché è una audizione, Segretario, non può intervenire, io ho passato un pomeriggio nell'ufficio del segretario e chiedendo al Sindaco a me questa cosa stuzzica, affronta, approfondiamo e abbiamo un referendum.
Ho passato un pomeriggio nell'ufficio del segretario e gli ha detto, dobbiamo fare il referendum. Segretario è arrivato due giorni dopo da me mi ha portato, smentendo quello che io pensavo si potesse fare perché ero convinto si potesse fare un partito con questa convinzione è arrivata con che TAR e Consiglio di Stato e Corte dei conti mi argomentato con riferimenti normativi puntuali, che il referendum non si può fare, ma vi è di più, vi è di più, abbiamo anche chiesto dei pareri legali, alcuni li ho chiesti anche personalmente abbiamo il Sindaco, ha anche chiesto e questa cosa la diciamo adesso anche chiesto un parere all'Avvocatura di Regione all'Avvocatura di Regione e dopo 14 giorni ha risposto con riferimento alla sua richiesta. Mi spiace, gentile Sindaco, comunicarle che il quesito verte su materia di competenza statale. Pertanto l'Avvocatura regionale non può esprimere interpretazioni autentiche il su norme statali. Io so che martedì è passata in Regione. Non so sulla base di quale parere il posto che questo dice un'altra cosa, una legge che permetterebbe il referendum o attuare altre forme di consultazione della popolazione, cosa che è già stata avviata ai sensi dello Statuto, ma per dare un'ultima informazione al pubblico, perché a noi interessa non è che non lo vogliamo fare, ma questo deve essere chiaro. Ad oggi non lo possiamo fare. E un atto illegittimo sulla base della documentazione giuridica che abbiamo in mano io, fintanto che sia nella prima attività privata e fintanto che sarò una mistero del pubblico in un atto illegittimo, non lo faccio, ma per andare oltre il Sindaco, il nostro Sindaco, che ha preso a cuore questa cosa, ma anche io, dal punto di vista giuridico, ha fatto un quesito al Ministero dell'interno che spero spero chiederà,
Chiarirla questa cosa spero che chiarirà, se dirà che il referendum si può fare, non riprendono, lo faremo, se dirà che non si può fare, non lo potremmo fare e la forma di consultazione è quella già avviata, questo per anticipare che magari il dottor Brivio toccava a questo tema io chiudo e ringrazio ancora.
No, va be'magari, dottor però qualcuno dopo, visto che la struttura replicare.
Dai nove minuti.
Chiuso con rubato di sei minuti dei colleghi, grazie molte e poi la scelta vedremo sì, sicuramente il problema però è venuto fuori, speriamo che si affronti in modo costruttivo, grazie.
Eh no, e non cerca e mancano ancora dei Consiglieri ai quali viene dato tre minuti, quindi i consiglieri che non sono ancora intervenuti Grega, consigliere Venini possono intervenire, ma nell'elenco mi mancherebbero questi, anche perché il vicesindaco ha usufruito dei minuti dei consiglieri di maggioranza.
Dunque Enzo Venini.
No, abbiamo sentito cose un po' strane, perché che contano sono le cose piccole, allora il fatto che gli studenti debbano portarci tuteli la carta igienica nelle scuole superiori della provincia di Sondrio di alcune, almeno è una cosa normale, ecco giusto per stare a a livello delle delle cose che sono state sollevate.
Se io credo che, se Colico, quando Colico è proattivo, quando Colico e capaci di avere delle iniziative, i soldi arrivano e lo ha lo ha dimostrato quello che hanno detto i i rappresentanti della Camera di commercio, della provincia e della Comunità Montana.
E non sono stati neanche detti tutti i finanziamenti ricevuti, quindi voglio dire se aspettiamo che.
Ci vengano chiunque, ma questo capiterà anche se dovessimo andare in provincia di Sondrio, quindi state dicendo delle cose che francamente non non funzionano. Anzi, il comitato pro Sondrio aveva paventato addirittura alla presenza di 12 milioni di euro indicati nel nel nella ricerca a proposito delle dell'utilizzo, della disponibilità da parte dei Comuni, dell'utilizzo delle derivazioni per quanto riguarda le derivazioni idriche. Noi abbiamo verificato invece che non ci sono i 12 milioni, che anzi non sono neanche 6000000 e que, e potete andare a verificarlo su una delibera approvata dalla Provincia di Sondrio la numero cent'138 del novembre 2024. Allora voglio dire noi abbiamo detto noi abbiamo detto, facciamo in Consiglio comunale, facciamo in Consiglio comunale e un comitato, un gruppo di lavoro che possa istituto, che possa verificare tutte le problematiche che emergono. Avete detto di no, perché evidentemente qualcuno aveva deciso e consigliere Venini e questa è un'audizione, non deve allora io non posso dire quello che so io non posso dire quello che voglio nei miei tre minuti. Il vicesindaco ha potuto accumulare addirittura i minuti delle persone che non hanno parlato, ma dove sta scritto? Ma che ragionamento c'è questa roba in che il regolamento perché qui le regole si applicano per i nemici o per le persone che ci stanno antipatiche invece si interpretano per gli amici, è così Sindaco, mi spiace dirlo, ma è così consigliere Venini anche l'altra volta vi abbiamo fatto la stessa cosa. Chi non parlava prendeva i minuti, voi avete l'altra volta suddiviso un unico intervento per non sprecare minuti l'avete suddiviso qui, chi non è intervenuto ha dato la possibilità, quindi, ma avrà così diversa.
Infatti.
Consigliere Paroli, non l'ha interrotto, non ho detto che deve non of ho guardato solo il il telefono e non ho interrotto il consigliere Venini per dirgli che aveva tempo scaduto, non l'ha fatto.
Consigliere Venini, non l'ho fatto, ha iniziato a 36, sono 39 l'ho interrotta un attimo finisca il suo intervento senza altri problemi.
Io voglio soltanto dire una cosa che se guardiamo i fatti, se guardiamo i numeri e la la concretezza delle cose, alla fine vediamo che non ci sono questi automatismi, non c'è questa questa questo paese di Bengodi nella provincia di Sondrio. Io non ho niente contro la provincia di Sondrio perché sono nato a Sondrio perché ho studiato Morbegno quando ancora la superstrada non arrivava a Colico, per cui io ho tutto un sacco di relazioni, ho fatto un sacco di attività in provincia di Sondrio, però io credo che oggi ai cittadini di Colico non convinca andare in provincia di Sondrio, non foss'altro che se noi guardiamo le nostre le nostre società, le società, quanto tempo Sindaco perché non ha ottenuto il controverso? Ecco perché le nostre società sono delle società sane, quelle lecchesi e addirittura la le la Secam.
La Secam a meno 23 milioni rispetto al fabbisogno della disponibilità economica, noi abbiamo invece delle società che hanno 117 milioni di euro in titoli azionari che annua attivo per per vinti, 3 milioni, mentre a Sondrio abbiamo debiti per ogni cittadino di che equivalgono a 130 euro ciascuno, ecco io voglio dire dove ci state portando dove ci state portando,
Grazie.
Chiede noi, abbiamo finito, ho già detto prima che ci sono tre minuti per ogni Consigliere, manca, manca il consigliere Venini che è intervenuta, ma anche al consigliere Grega, io non so più come spiegarvelo, però le greca, grazie.
Vorrei rispondere su un po' affrontando l'argomento sicurezza chiedo magari la possibilità di avere qualche secondo in più, essendo un argomento che probabilmente riguarda riguarda tutti, riguarda molto anche la vostra maggioranza parto praticamente da questo dato e questo spot che dato.
Obbligato sui vostri volantini nei vari messaggi a proposito della sicurezza alcolico Consigliere, i nostri volantini, l'Amministrazione che io guido non ha pubblicato, nessun volantino, vedete di non confondere l'Amministrazione in carica con il Comitato come il fitto sposerà lagune Comitato Pro Sondrio la provincia di Sondrio. Un numero elevato di forze dell'ordine per abitanti rispetto alla provincia di Lecco stesso organico con meno chilometri di rete stradale è circa la metà degli abitanti provincia di Lecco carabinieri, 310 pulizia, 240 forestali, 51 unità ogni 565 abitanti, provincia di Sondrio Carabinieri 2 e 62 e 30 50 301 unità ogni 335 abitanti.
Non è di interesse per questa Assemblea e non ho dati specifici sugli organici delle forze di polizia nelle province, che peraltro sono riservati e pertanto non suscettibili di raffronti statistici, mi limito semplicemente ad osservare su questo aspetto numerico che a differenza della Provincia di Lecco, in provincia di Sondrio vi sono cinque valichi di frontiera di cui tre aperti l'intero anno solare che naturalmente assorbono personale dedicato quel servizio in via continuativa. Abbiamo poi il personale delle forze di polizia e al servizio di numerosi impianti sciistici nella stagione invernale, che garantiscono servizi sulle piste. Vi sono poi le 3 stazioni di soccorso alpino della Guardia di finanza con personale impiegato per quello specifico servizio.
Restando nel Comune comunque il nostro Comune, vorrei fornire alcuni elementi sui quali potrebbero essere gli effetti di un cambio di provincia per le attuali forze di polizia operanti su Colico, cioè Stazione Carabinieri e Polizia locale, qualcuno ha prospettato un aumento degli organici della stazione dei Carabinieri di Colli con previsione di completamento della nuova Caserma dei Carabinieri sul punto ha precisato che la stazione dei Carabinieri è l'unità territoriale più piccole capillare dell'Arma.
La forza organica di una stazione varia da un minimo di quattro unità a un massimo di 2030, a seconda della grandezza e della complessità del territorio, a seconda del diverso impegno operativo, e numero di abitanti vengono suddivise in tre fasce.
Prima fascia seconda fascia terza fascia non non elenco di gli organici delle varie fasce, perché ruberei tempo.
Tutto sommato, a dedicare la parte successiva corico nella stazione di seconda fascia ha un organico massimo previsto in circa 12 unità, che peraltro risulta abbia mai raggiunto ed ha un bacino di utenza di circa 11.800 abitanti divisi del Comune di competenza Colico Dorio Dervio su Elio Valvarrone per impegno operativo e numero di abitanti Colico non ha mai avuto in passato. Difficilmente potrà avere in futuro organici che possano consentire ai servizi sul territorio h 24, a differenza per esempio, di Morbegno che, essendo un comando stazione di terza fascia con un bacino di utenza di circa 20.000 abitanti, ha un organico adeguato a svolgere il servizio nell'arco delle 24 ore con il passaggio di corico provincia di Sondrio. L'organizzazione territoriale dell'Arma nelle due province non verrebbe modificata rispetto agli attuali comandi di compagnia e la stazione di Colico verosimilmente passerebbe sotto la competenza della compagnia di Chiavenna, ma perderebbe territorialmente la competenza sui comuni territorio Derbio Sueglio Valvarrone che, stando agli attuali assetti territoriali, verrebbero assorbiti dalla stazione di Bellano che trattasi sempre di sezioni di seconda fascia ma con un organico inferiore a quello di Colico, sempre sulla base dei vigenti parametri, potrebbe essere teoricamente un necessario ampliamento degli organici del settore ICT Bellano che dovrebbe assorbire quattro ulteriori ulteriori quattro Comuni per circa 3.650 abitanti con una contestuale ed un'improbabile riduzione dell'organico di Colico, altra problematica sulla quale erano la competenza per entrare nel merito redatta dal finanziamento. Nuova caserma che supera l'argomento è stato ampiamente affrontato. Non possiamo non citare anche le problematiche in capo alla Polizia locale di Colico, qualora la convenzione di polizia sfociata attualmente in essere dovesse essere confermata per i Comuni associati referenti per le questioni attinenti polizia, amministrativa e pubblica sicurezza. Prefettura e Questura di Sondrio per Colico Prefetture, Questure e Prefetture, prefettura e questura e prefettura Lecco per i Comuni associati. Parlare di sicurezza anche, naturalmente, significa anche, naturalmente, parlare di comparto giustizia sul punto ha precisato che la revisione delle circoscrizioni dei tribunali denominate circondari sono di esclusiva competenza del Ministero della giustizia. Idonei circoscrizioni di tribunale deve essere attuata con legge. La competenza territoriale degli uffici giudiziari è stata fissata l'ultima volta del Decreto legislativo 14 2014 e non è suscettibile di modifica. Relazione nuova situazione o fusioni di comuni ad opera di provvedimenti diversi per legge.
Quindi anche su questo aspetto aumento dei disagi, soprattutto di carattere operativi, in quanti 3 in quanto drenanti energia, rispetto all'attività di prevenzione sul territorio e non di meno logistici, sia per l'Arma locale che per la polizia locale. Pratiche di polizia amministrativa Sondrio attività di polizia giudiziaria procura della Repubblica tribunale Lecco pensate, per esempio, attività di indagini particolari che richiedono continui briefing cooperative in presenza tra polizia giudiziaria e autorità giudiziaria, segnatamente con i pubblici ministeri 200 chilometri al giorno solo per quel tipo di attività. Concludo semplicemente dicendo che tutti abbiamo le perplessità sollevate dall'Assessore Marchetti e le preoccupazioni sul nostro territorio, per quanto la sicurezza, le zone, le aree di spaccio, eccetera, ma non è con questa soluzione. Stando ai dati ufficiali, stando ai dati oggettivi che ne beneficeremo, anzi, potremmo addirittura perdere quanto abbiamo.
Accumulato in questi anni in sé materia di organici e a lui e a nulla a questo punto potrà servire.
Le norme caserma, le norme, gli enormi metri cubi e metri quadrati che si sono che sarà resteranno praticamente poco utilizzati, è poco produttivi e per la comunità che ha fatto questo investimento grazie.
Questo fa parte dei tre minuti e ha usato anche i miei quasi adesso le risposte.
Si lavora insieme perché qui, purtroppo, dobbiamo centellinare secondi comunque.
Okay.
Ah.
Visto che tutti i Consiglieri hanno espresso il loro parere e il loro intervento nell'ultima mezz'ora gestite, vi questa mezz'ora con gli interventi che meglio credete di a di portare a questo Consiglio comunale.
Il dottor Antonio.
No, io credo però questo lo.
Iniziamo da adesso in poi.
L'assessore Poletti giusto.
L'Assessore Bonetti, grazie per la domanda, perché mi dà modo di spiegare allora la Camera di Commercio, non da finanziamenti specifici agli enti, ai comuni amministrazioni comunali, a meno che non ci siano o delle richieste specifiche.
Il bando o di richieste specifiche oppure degli accordi su attività che si vanno a sviluppare insieme. Può esserci però quello è un accordo quadro e faccio un esempio, quello della volta 200, dove c'è una un protocollo d'intesa tra tutti gli enti comaschi, in questo caso specifico, quindi il Comune di Como Camera di Commercio Provincia e tutti Fondazione volta e chi più ne ha ne metta. Questo è un tema. La Camera di commercio fa delle azioni che possono essere utilizzate e di fatto vanno anche a favore di tutti i territori, ad esempio il sito. Lei con continui che ospita uno dei pochi, tra sono una quindicina, no, gli spazi, se vuoi ti pure.
Mi ero dimenticato risegnalare, o che il sito che lei segnala non ha il link a Colico un secolo il dottor c'è Colico, ma al link errata lo abbiamo segnalato più volte, hanno detto sì, quindi vede questa vicinanza verso una roba concreta che è stata utile e,
Dicevo, quindi c'è il sito, c'è il logo, ci sono le azioni che facciamo per tutto il sistema delle fiere, devono, imponiamo tutto un sistema e quindi anche i territori al TG, all'interno del nostro spazio ospiteremo anche tutta la sponda orientale del Lario col lavoro che Tullio sta facendo in modo egregio partendo raccolgo con tutta la sponda ci siamo visti l'altro giorno.
Per promuovere questa fiera, siano cercando di lavorare insieme in questo senso, quindi questo è un investimenti che noi facciamo su un sistema, non so non diamo adesso ci sarà un riconoscimento di un contributo per la, un'associazione di Colico Festival musica sull'acqua, che ha fatto la richiesta nel primo bando perché poi la Camera di Commercio lavora per bandi,
E quindi tu devi fare il bando, se il bando ha delle caratteristiche, per c'è un consulente esterno, fa le analisi, quei punteggi su tutto qui LEA e ci sarà una parte di contributo di quello rispetto a quello che ho chiesto.
Però l'aspetto importante anche per questo io ringrazio è che noi, come noi, dobbiamo lavorare sul sistema, creare delle opportunità e delle occasioni per tutti gli operatori, principalmente economici che sono su un sistema e quindi c'è una differenza sostanziale rispetto anche alle attività e a un certo punto di vista che fa la Provincia però ci sono due soggetti differenti, tant'RSA ulivo alla alla domanda del vicesindaco Ierardi allora,
Secondo me è più importante concentrarsi più sulla la la la Camera di Commercio di da un euro 2 o quello non è il nostro ruolo, quello il ruolo de facto con le province, con la Regione e con gli altri enti, perché sennò vi direi una cosa non corretta,
L'altro aspetto progenie era molto valore e quindi vengo alla domanda io ho avuto la doppia esperienza, stato assessore provinciale al Turismo di Lecco i tempi e a coordinavo anche il tavolo turismo delle province lombarde, un'altra vita, poi come si fa politica 10 anni fa e mi sono dedicato a fare un albergatore e quindi diciamo adesso ci sono i poi contro nel senso che vi sono due cose diverse sostanzialmente,
Le Province, così come sono, mi lasciano un po' perplesso non sarà molto bello ritornare alle Province elette dai dai cittadini come una volta, ma è un peccato avere ridotto questo ci ha, però non è che decido io, questa è una mia considerazione personale, però,
Devo dire, la la Provincia nel suo complesso e a una relazione con i Comuni, con i cittadini nel loro complesso e con tutto il territorio. La Camera di commercio è un ente pubblico di scopo specifico che lavora sull'economia e quindi si interfaccia meglio quelle imprese. Allora, se tu vuoi favorire l'aspetto di relazione, in quei territori ci sono anche le imprese, la Provincia è meglio se voi invece favorire lo sviluppo di un sistema economico al pari del rapporto con il settore dell'agricoltura e al settore della meccanica della manifattura, è meglio la Camera di Commercio, quindi adesso non è che voglio fare il democristiano, come viene accusato.
Scherza, perché zitto Brivio moderato, no, ma perché è un valore ho imparato nel tempo che, anche stando con Virginio, che la moderazione effettivamente è un elemento positivo che sicuramente dispiegati meglio, però questa cosa è, secondo me un punto importante, di fatto qualche altra domanda.
No.
No, ecco scusa, no, l'ultimissima cosa, bisogna però considerare che la Provincia per i modi da un'informazione corretta completa, che secondo me non è passato si pensava, allora la Provincia di Sondrio ha mantenuto la delega al turismo.
Per promuovere il turismo, che avevamo fatto un passo differente, cioè la Provincia di Sondrio, era Paesi incarico sulla PF, la gestione del turismo, quindi anche quella che era la Valtellina, turismo che era presieduto dal mio collega Roberto cali di Sondrio con i Centri federali di Livigno presidente di Federalberghi.
Della provincia di Sondrio e quindi ha creato di fatto un ad Emma, quindi un'agenzia di promozione turistica perché ha avvertito la necessità di coinvolgere anche gli altri soggetti. La Camera di Commercio di Como-Lecco sta facendo lo stesso Francesco. Io cerco di coinvolgere tutti i soggetti che stiamo facendo, una serie di riflessioni sull'eventualmente, anche noi troviamo che poi, dopo una Delma, vediamo un po', ci ragioneremo, tra l'altro, il CIPE, ve lo dico in continua spinta. Ho finito.
Sì, poi abbiamo.
Poi abbiamo fatto i bandi, dicevo, è sito, io vorrei togliere alla ricerca che non ha senso, secondo me etneo Lariofiere, perché era vi chiedo di fare le fiere convegni e vorrei fare un bando, sarebbe meglio, però oggi ancora non ce li mandano la Camera di Commercio devo fa dei bandi a cui partecipano le imprese e quindi non so se sia stata glicolico non sono andato a vedere quella sulla digitalizzazione e una serie di altri bandi che ci sono scusate io soltanto perdere tanto tempo.
Molto velocemente.
Per la domanda che Davide, di fatto venduto alla fine, no il mio quando io ho fatto le ho detto che la Comunità Montana sarà coinvolta e perché comunque ci stiamo dei servizi, i servizi sociali che automaticamente, cambiando Provincia?
An col tempo dovranno andare a fare andare Consorzio perché ho visto, ho chiesto l'esempio di del Comune di Monte di Torre de Busi che col tempo perciò la mia, la, il nostro coinvolgimento è quello perché i confini, diciamo, delle Comunità montane sono sono date da Regione Lombardia perciò solo Regione Lombardia potrà modificare i confini della Comunità montana ma quello,
Il richiami su certi interventi che sono stati fatti, che ho detto, io son stati fatti per per far vedere che in questi anni, ma da sempre come Comunità Montana, ma anche in questi anni che per l'ho collaborato assieme, c'è stato uno spirito di collaborazione e di aggregazione di vedere nell'insieme tutto il territorio l'omogeneità del territorio e non prende sporadicamente l'utilizzo e la un contributo al comune la caserma di Colico, l'ho portata come esempio per dire che, lavorando assieme, siamo riusciti a portare sul territorio maggiori risorse, rispetto che il singolo Comune singolo comune, ai lavori da solo nel suo piccolo. Anche il Comune di Valvarrone ha contribuito per poter portare avanti questa iniziativa. Perché in Regione serve giù e parli Comunità montane. Un comune è un conto, se va giù e parli per cinque Comuni è diverso lo stesso discorso che ho detto prima e infatti ha rilevato anche l'OCSE, la Consigliere cioè in questi anni si è lavorato non per il singolo Comune, ma per il territorio. L'esempio del campo sportivo che altri Comuni l'Iran fondi della legge 9 la Comunità Montana potrebbero decidere benissimo, li diamo tutti a quel Comune chiuso. Invece, in un discorso più ampio è stato fatto, è stato fatto questo discorso più ampio, cioè pensare di fare opere che potessero servire non al singolo Comune o, ma un ambito, per evitare di fare doppioni. 38, è inutile avere il campo da pallone da 11 a cinque chilometri di distanza, uno dall'altro. Vale questo discorso che abbiamo fatto sul lago, lo abbiamo fatto anche in passasse. Non abbia fatta e l'abbiamo fatto anche in valdese, cioè sempre lavorando su progetti comunitari che possono servire a più comuni e non al singolo Comune.
Co.
De poi è la legge regionale 6 del 2012, questo nel 2006 del 2012. Per essere precisi, il consigliere Marchetti. Mi spiace che non ci sia la serata non ero a ottobre, mi era 13 dicembre. Ho già risposto a questa domanda perché non c'ero all'assemblea che ci vede del comitato, mi era stato fatto perché non c'erano, ha risposto che e a chi mi aveva invitato avevo detto che quella sera proprio non potevo un crimine. Ricordo bene quando è stata quella è stata fatta sulla Monti piazza non a ottobre, ma i 13 dicembre, ecco no, ha detto ottobre e io mi ricordavo questione Marco Polo e per essere velocissimo sono stati investiti più di 5 milioni nella prima decade del 2010 c'è un quadro economico ad oggi di 6 milioni e mezzo. Siamo al progetto esecutivo, che è stato depositato a marzo. Nonostante c'era in ballo questa cosa per rispondere a dei, poi siamo amministratori e si scippi. Do tutto tirò tutto è ed è l'intervento, avendo un intervento non è nell'intervento,
Cioè c'è la predetta no, scusa che la presentazione del progetto esecutivo ovviamente abbiamo chiesto il finanziamento per quanto riguarda quei fondi, de poi peggio è andato massima collaborazione, siamo amministratori, cioè non siamo qua per la, siamo qua per fare l'interesse del territorio chiudo,
Da basket, ci metterò meno tempo di chi mi ha preceduto come Consigliere, perché è una segnalazione che mi è già stata fatta, le assicuro che ci metterò a meno di due anni di chi mi ha preceduto.
Adesso lasciamo la parola a Virginia, priva per una conclusione ex Presidente della Provincia di Lecco, e anche ex sindaco di Lecco.
Sì, lo so, se è una conclusione, faccio qualche risposta anch'io proprio su qualche argomento, magari ho qualcosa da dire, qualche considerazione la prima.
Come dire che no, non c'è in assoluto, come dire, una una verità da un reparto merita dall'altra, però penso che questa sera quello che è emersa, la necessità che lo studio con cui ci sia conscio, confrontati concentrati in questi mesi, vada quantomeno integrato. Mi spiego meglio non solo è uno studio autorevolissimo, ma legato soprattutto dei parametri e delle comparazioni, un po' come dire un po' difficile, perché comprare le competenze di una provincia diverse dalle competenze di un'altra? È chiaro che, ad esempio, sulla tematica del turismo eclatante, ma anche su altri aspetti, possono venir fuori dei risultati non corretti, non coerenti. Lo dico ai Consiglieri, ma e spirito di tenere presente tutte le decisioni e quindi un'integrazione di tutti gli elementi è solo a favore di una decisione ponderata, qualsiasi essa sia attenzione, però, che cose di questo genere vi consegno, una responsabilità molto grossa rispetto al tema, come dire del futuro di un territorio. Tra l'altro, consentitemi di dire con una piccola esperienza che ho non è spesso cambiando i confini amministrativi che si risolvono i problemi, ma piuttosto è già stato detto da parecchi aggredendo, insieme con altri enti, problemi che sono.
No, non dico solo sovraprovinciali, ma sono sovraregionali. Non è vero che sulla Monte piazza Monte piazze una delle priorità che la QS ti, che c'era anche a Lecco, non è vero che non c'era c'era anche a Lecco l'aveva già dentro ai tempi in cui ero Sindaco di LEP, cinque anni che non lo sono ed era una delle priorità. C'è stato questo sì, ma non da parte della Provincia. Cosa c'entra la Provincia, ma da parte di ANAS da parte dello Stato, una difficoltà oggettiva a fare quello che poi ha fatto degli imprenditori, quello che poi ha fatto delle persone di capire bene i confini del problema, perché è una cosa da un'imbiancata alle come dire alle alle gallerie, e una cosa è aggredire radicalmente il problema, no dell'acqua. Il problema del vedo leso e di tutte queste cose qui e questo qui non è alla portata neanche di Sondrio, ma ma scusate, eh beh, l'ha votata come minimo dalla Regione sul problema vero luogo che usava fare delle lobby trasversali, ma non solo per la Monte Piazzo. Io penso che qualsiasi persona che sta a Colico o in Valtellina avrà anche voglia di passare fuori a Lecco, andare verso Bergamo al sistema autostradale, le nostre imprese, cioè qui sembra che tutti ci muoviamo il sabato la domenica a far turismo, a fare shopping lungo la la 38, voglio dire perché più che di turismo su certi.
Bisognerebbe parlare di un segmento che è quello della, ma scusate, ma le imprese, le imprese che avete che avete, non solo qui lungo il lago in Valsassina, perché il mix che ha saputo fare la Provincia di Lecco e attenzione a banalizzare questa cosa è quella di non aveva una vocazione unità e di essere riuscita anche in contesti delicati, anche in contesti turistico, ambientali fragili a mettersi vicino di industria perché l'industria dà più continuità da più progetti alle famiglie anche per contrastare lo spopolamento, per avere degli stipendi fissi e via dicendo. Altri settori non me ne abbia Fabio e io sono convinto che il fatto che sia il turismo in mano la Camera di Commercio è meglio perché il turismo non è il tempo libero. Il turismo è un'impresa e, se vuoi pagare le persone a posto su e fare le cose e non puoi fare le cose di questo tipo, ebbene che la Camera di Commercio ci mette a questo tipo di stile.
L'altra cosa, la Provincia di Sondrio, al pari di quella di Verbano Cusio Ossola, per rispondere ai Gelardi e di Belluno sono le 3 province montane hanno un po' di agevolazioni, però anche loro, quando ci sono i tagli, ci finiscono dentro anteriore, Sondrio ha avuto dei tagli poche settimane fa pochi mesi fa,
Sondò ha invece questa peculiarità che è stata molto brava di aver portato a casa una, diciamo così, un accordo con Regione, giustamente, perché paga un peso importante di questi insediamenti. Attenzione, però, che non è per sempre, come ci sono, possono anche essere non dico tolti quando sarà impossibile, ma magari ridimensionati. Faccio degli esempi molto semplici che così ci capiamo. Ci sono delle province perché bisogna dirle tutte che si stanno un po' lamentando che gli extra canone restano tutti nelle province dove ci sono, come dire gli impianti, perché in realtà gli impianti poi per portare la corrente, quindi per venderla verso la pianura padana dove si consuma e via dicendo, passano via dei nostri paesi, passano via anche a 100 metri della Torre di Fontanedo, tanto per fare un esempio e quei tralicci lì se li devi togliere o la Terna le mette dentro in qualche suo piano pluriennale di tipo sovietico, di quelli che vedrei attuati tra 20 o trent'anni o altrimenti, se ha bisogno un po' di risorse da questo punto di vista, dice boh, ma noi, come dire, dateceli voi come territorio, quindi, oltre a quell'esempio che è stato fatto prima che alcuni costi energetici delle imprese cominciano a fare capolino per l'utilizzo degli estera canoni, perché il costo energetico è quello che rispetto alle imprese, quello che danneggia, insieme a tanti altri, insieme alle infrastrutture e via dicendo, quindi attenzione a dare per certo una cosa che magari non lo è.
Sulla caserma sono un po' meno pessimista, rispetto aggrega e mi scuso con lui perché lui è l'esperto del del settore. Anche qui dico però diverso e se voi prendete per scontato che la caserma di Colico cuba 12.000 abitanti diverso in vedo che è il confine dei degli abitanti, diciamo che fa capolino appunto alla caserma diverso e se tu vai al Ministero con delle alleanze significative, gli dici non cuba, 12.000 abitanti, la caserma di Colico c'è una stazione, ci sono i pullman, c'è uno dei centri commerciali più importanti che attirano solo chi compra, ma anche no, tutti i giri di questi tipi e al crocevia di tutte queste cose, come dire, torno al tema di prima, ci vuole un quid in più perché attenzione ci sarà sempre qualcuno che è più a nord più a su di te, io non dico magari migliorate e andare a Sondrio, anche perché una nuova, un nuovo arrivo all'inizio. Voglio dire se sarà accolto con ricchi premi e cotillon, ma in prospettiva attenzione, so che avete incontrato amministratori anche nel fondovalle, ma già la Provincia di Sondrio vive una tensione tra il fondovalle, la Val Chiavenna l'Alta Valtellina e via dicendo. Allora il tema vero non è solo l'eco, si leggono Sondrio o non Sondrio, ma come Colico può riacquistare e per questo, secondo me, non dovete buttar via questo lavoro. Questo caso mi riferisco al Consiglio comunale. Mi permetto di vedere quelle che sono le criticità, le infrastrutture, la sicurezza, queste cose qui riattivare subito delle interlocuzioni delle cose che non passano nella gran parte dei casi, con tutto il rispetto della provincia del Comitato dell'ordine e la sicurezza pubblica in mano. La prefettura non è che abbiamo avuto grandi autonomia su queste cose. Qui deve avere a che fare con questi soggetti e via dicendo.
Ultima cosa, il lo dico perché lì c'è qualche risposta. Il Consiglio provinciale il 2 aprile ha approvato e l'unica cosa che io lascio un ordine del giorno, non so se poi c'è già stato l'incontro del Sindaco con con la provincia, ma un ordine del giorno di tutto il Consiglio e degli ex presidenti son qui a un po' a questo titolo in rappresentanza anche degli altri ex-presidenti. Tutti l'abbiamo un po' condiviso, ma non mi mi spiace che è stato interpretato come un'invasione di campo, ma io sarei contento se un'istituzione non è che si dice va beh, andate fate quello che volete, quindi dentro lì ci sono alcune osservazioni e anche la disponibilità ad un incontro con la comunità di Colico, col comitato, anche per capire le ragioni di questa proposta, perché una cosa è la risposta e una cosa è invece quella che è, diciamo così, i problemi che avete posto, anche perché putacaso votate in Consiglio comunale, si va verso Sondrio, come sapete, in questo caso parte leader, ma se li per dovesse durare tanto tempo andare male con tutto il rispetto. Non penso che sia il primo argomento dell'agenda no del del Parlamento. In una situazione di questo genere, cioè restate lì appesi.
Fermo restando che meno male che è stato detto che le istituzioni sono le istituzioni qui mica, ci sono le vendette, siamo mica, come dire, de dei Cheyenne unico non c'è, mica fare offese, come dire, però attenzione che nel frattempo si butta via tanto tempo per aggredire adesso una serie di problemi. Allora mettiamoli, mettiamoli lì, nero su bianco. La Comunità Montana ha accennato a tutto questa, avete anche importanti, varate dalla Comunità Montana viene spesso chiamata dico questo anche per esperienza concreta, presentare la sua esperienza di gestione nelle.
Nei consessi di ANCI regionale, di altre situazioni di Regione, eccetera. Ecco, lo dico per dire attenzione a non come dire, in attesa di quello che sarà un eventuale trasmigrazione, a perdere di vista adesso non fare di questo un occasione, come dire, per porre le questioni importanti e alcune questioni raddoppiato. Le dobbiamo porre insieme a Sondrio, non contro Sondrio o, a prescindere dal Sud, perché tanti temi che riguardano le chiese riguardano in realtà la Provincia di Sondrio, perché i collegamenti e la sicurezza, tutta una serie di cose di questo tipo fanno parte di questa dimensione sul referendum. Non dico nulla, avete fatto questa interpretazione, questa scelta adesso c'è questa disposizione della Regione, che una possibilità però no, non l'ho letta, quindi dico quello che dicevano in qualche modo di giornali chiaro che l'Avvocatura regionale ha risposto. La competenza nel senso che è una norma nazionale, è quella ha detto no, non deve chiederlo a me. Da questo punto di vista, però, al di là di quello l'invito che mi permetto di fare, oltre che di leggere senza pregiudizi all'ordine del giorno del Consiglio provinciale, che è anche un atto di attenzione perché dei temi vengono posti. Ecco stare attenti che questa dimensione di pluralità e di ricchezza economica, territoriale, eccetera è una cosa importante, non non è mai stato il nostro territorio lecchese, un territorio come dire mono economico, usiamo e questa cosa qui ha tirato fatiche, malgrado tante opportunità e tante risorse, grazie.
Grazie, direi una conclusione illuminante su tanti aspetti, proprio è una parola che mi è venuta spontaneamente, noi avremmo anche un'altra conclusione da parte di una cittadina che vive entrambe le esperienze, ha vissuto e vive tuttora, ve lo racconterà lei con anche la sua esperienza e se vuoi venire qui per il microfono perché lascio il mio posto,
Parte del comitato.
Buonasera a tutti io sono, faccio parte del Comitato, resta Lecco, sono una cittadina di Colico.
Sono nata e cresciuta fino ai 18 anni, ho vissuto questa realtà, dopodiché con la mia famiglia mi sono trasferita.
In Valchiavenna, dove abbiamo investito risorse e soldi in un'attività che comunque è stato la nostra passione, premetto che ho avuto la possibilità di vivere.
E lavorare in due posti che sono stupendi Colico e la Val Chiavenna.
Però ho notato e voglio essere sintetica perché non vorrei essere ripresa dal Sindaco e voglio aggiungere una considerazione a quello che ha già detto il signor Luciano Bettiga, che anche lui ha un'attività in Madesimo.
Da persona che ha vissuto sul posto le realtà e le problematiche, ho notato una cosa noi abbiamo investito tre generazioni per formare un'attività che tuttora viene gestita dal mio figlio, mio fratello con grande orgoglio, ma con tutte queste grandi agevolazioni che vengono elencate e son state elencate dal Comitato per Sondrio noi non le abbiamo mai ottenute in qualsiasi campo e questo lo posso dire con orgoglio, perché posso guardare in faccia qualsiasi amministratore che mi possa venire a dire ah, ma tu perché ci sono state anche delle.
Battute con?
Diciamo poco poco piacevoli.
Scusate, ma io non sono abituato a parlare con il pubblico e parlo veramente di pancia, ho notato questa differenza che è vero sì, che la Provincia di Sondrio e una zona disagiata e a parecchi soldi, sicuramente con con le Olimpiadi e con la storia del welfare arriveranno una montagna di soldi ma ciò non è detto che questi soldi vengono distribuiti ai cittadini e io parlo per esperienza che noi non abbiamo avuto niente da nessuno, né da nessun ente e ancora oggi, ancora oggi.
Mio figlio e mio fratello, che gestiscono questa attività combattono per avere tra virgolette qualche agevolazione per avere un diritto che è dovuto a tutti i cittadini e parlo di cose essenziali e e primarie.
Non vado oltre e credo solo che vivendo anche la realtà di Lecco, perché ultimamente naturalmente, per fare quadrare il mio bilancio lavoro tre giorni la settimana sul sul lago in una barca, accompagnando i turisti stranieri americani.
Indiani e thailandesi di tutte di tutto il mondo, e mi capita spesse volte di parlare del del nostro lago, di spiegare la storia delle ville e mi permetto sempre anche di spiegare la storia della Val Chiavenna an e della Valtellina, anche perché ho una famiglia che ci lavora e quindi tengo molto in considerazione questo fatto ho notato che il brand del lago di Como, il lago di Lecco e conosciuto in tutto il mondo mentre la Valchiavenna e la validità e la Valtellina,
Se posso fare una percentuale del 90% delle persone non la conoscono, ciò non toglie che ci siano posti stupendi bellissimi con tante risorse e mi spiace vedere un Paese come Colico diviso in questa maniera, perché ritengo, come hanno già detto tanti relatori che è più importante una collaborazione tra entri e amministrazioni per risolvere determinate problematiche comunque il Comune possa avere questo sì, concludo e vi ringrazio.
Grazie e noi abbiamo concluso, ringrazio ancora i nostri ospiti per la disponibilità e per il loro intervento autorevole, ringrazio il pubblico e tutto il Consiglio comunale che ha voluto ascoltarci.
Chiedo scusa, Consigliere Paroli gestisce il Consiglio comunale adesso fino a prova fino a prova contraria, capisco che lei abbia concluso, mi permetto di dire ringraziando per l'audizione il Consiglio comunale si è chiuso.