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Audizione C.C. del 23-04-2025
TIPO FILE: Audio
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Sigle registrare alcun signore, scusi sto parlando con lei, non è possibile registrare niente lei, audio e video perché è una seduta in audizione del consiglio comunale aperta al pubblico, ma non è possibile registrare nulla e quindi invito tutti coloro che hanno magari anche già registrato delle immagini a non può starle ad un condividerle miss, mi spiace, ma il Regolamento è questo per il funzionamento del Consiglio comunale e, non essendosi neanche presentato, non so nemmeno chi sia lei. Mi scusi.
Io capisco, ma.
Mi spiace, ma il Regolamento del Consiglio comunale del Comune di Colico non prevede la video registrazione, non è possibile registrare immagini, mi scusi, ma.
Scusi.
E sarà anche solo alcolico, ma se questo è il Regolamento del del Consiglio comunale io mi devo attenere a quello e non posso fare diversamente abbia pazienza.
Allora?
Il Consiglio comunale del Comune di Colico non prevede al proprio interno la registrazione delle sedute con i tramite immagini.
Il Consiglio comunale e erano le prime informazioni che avrei dato dopo l'appello sarà registrato, sarà verbalizzato, ma sarà registrato l'audio attraverso questo sistema di microfoni.
Questo è quanto mi spiace non è possibile, non non può, non può, mi spiace,
Allora procediamo con l'appello.
Allora il comandante mi ha già riferito, possiamo procedere con l'appello, poi do tutte le indicazioni, grazie Consigliere greca.
Sindaco presente Moiana, Francesca presente Ielardi, Davide Marianna De poi Franco Marchetti, Giuseppe De Bernardi, sarà Mazzina, Luca Bonetti. Daniele.
Venini Enzo, present Paroli, Silvia presente Grega, Raffaele e Plazzotta, Guido.
Ai fini del verbale dovrei chiedo, ai rappresentanti del Comitato di presentarsi nome e cognome ai fini del verbale, per favore.
Ho Stefano.
Francesco Cappelletti, Ugo Parolo.
Basta così o ci sono?
Grazie.
Chiedo a tutti coloro che hanno un registratore audio, registrazione video, registrazione di spegnere tutti i dispositivi, per favore.
Un appello al pubblico, come da Consiglio comunale, è un asse, una seduta aperta al pubblico, il pubblico non ha diritto di parola e di intervento, quindi chiedo sin da ora di non sottolineare, con esternazioni, passaggi, riflessioni e discussioni.
La seduta è registrata e verbalizzata dal segretario comunale che in questo caso, su mio invito, fu facente funzione di verbalizzatore.
Per tutti le regole di questo di questa seduta che ho comunicato ai Gruppi consiliari e ai rappresentanti si svuota i rappresentanti del Comitato, il bit sposerà l'agone, è la seguente, verrà illustrata e un'esposizione della proposta depositata a cura del Comitato, il bit sposerà lagune per un tempo massimo di esposizione di un'ora e mezza,
Seguirà una raccolta di domande, di richieste, di approfondimento da parte di ogni singolo consigliere comunale che avrà un tempo massimo di intervento di tre minuti e poi a cura del Comitato per un tempo massimo di mezz'ora, le conclusioni finali, dopo questo, per questo momento la seduta de l'audizione verrà.
Conclusa.
Quindi, a questo punto mi rivolgo al Comitato e chiedo gentilmente di dare un quadro della loro composizione come gruppo come Comitato, una loro presentazione e una presentazione iniziale della proposta depositata, e da questo momento poi terrò conto del del tempo, grazie.
Allora, signor Sindaco, consiglieri e cittadini, grazie per averci concesso questa audizione che ci consenta di presentare formalmente la proposta del nostro comitato.
Per il passaggio del Comune di Colico alla provincia di Sondrio sarà un intervento corale arricchito anche da ospiti valtellinesi che porteranno la loro testimonianza diretta, il nostro percorso ha preso forma nel luglio del 2024, durante un pranzo informale che ha visto riunite una ventina di persone Valtellinese e colichesi provenienti da ambiti professionali diverse.
In quell'occasione, in un clima conviviale, si è riaccesa una riflessione che da tempo riaffiora nel dibattito pubblico con gli chiese.
Il possibile passaggio del nostro Comune alla Provincia di Sondrio. Da lì sono nate le prime domande. Quali vantaggi amministrative pratici comporterebbe il passaggio? Ci sarebbero svantaggi. Qual è l'iter normativo da seguire e quali azioni sono necessarie? Abbiamo unito le nostre competenze amministrative associati, associative e imprenditoriali per rateizzare queste domande. È emerso fin da subito che questo progetto, se ben gestito, potrebbe rappresentare un'opportunità unica di sviluppo per Colico, rafforzando allo stesso tempo un legame storico, culturale ed economico con la Valtellina e la Val Chiavenna. Da quel momento sono stato indicato come coordinatore portavoce del Comitato, abbiamo cognato lo slogan il vitto sposano, Aragona a richiamare le nostre radici e il simbolico incontro tra i territori. Nei mesi successivi abbiamo approfondito le normative, in particolare l'articolo 133 della Costituzione e le disposizioni legislative collegate, acquisendo anche un parere legale che alcuni proponenti storicamente favorevole avevano già a disposizione. Consapevoli dell'importanza dei dati oggettivi e imparziali, abbiamo poi deciso di coinvolgere l'Università Bocconi affidando lo studio ad accademici specializzati in analisi socio economiche territoriali. Parallelamente, ci siamo interrogati su come coinvolgere la cittadinanza. La normativa affida all'avvio del percorso, esclusivamente al Consiglio comunale. Né i cittadini né le province coinvolte hanno competenza diretta nella decisione.
Tuttavia, abbiamo voluto da sempre che la proposta nascesse dal basso, dalla comunità la prima ipotesi, quella di un referendum, si è rivelata inattuabile per limiti di legge, come precisato dall'Amministrazione comunale anche in occasione dell'ultima seduta di Consiglio comunale ci siamo quindi mossi, nel rispetto dell'articolo 4 del Regolamento per la partecipazione dei cittadini e dall'articolo 51 dello Statuto comunale attraverso una proposta di iniziativa popolare corredata da una raccolta firme.
Prima di procedere il giorno 11.
Usarli incontro si è svolto in un clima di apertura e respinse e responsabilità istituzionale è emerso un orientamento favorevole, seppur cauto in attesa dei risultati dello studio universitario il 31 gennaio 2025, con i primi esiti definitivi dello studio Bocconi, abbiamo organizzato un incontro in municipio con il sindaco Gilardi e già menzionati ex Sindaci, presente anche la professoressa Magda Antognoli, autrice dello studio che ha illustrato i risultati e i vantaggi economici e strategici concreti per Colico e per la provincia di Sondrio.
Nonostante la disponibilità alla condivisione mostrata in quella sede dall'ex Sindaco greca, sono poi seguite ricostruzioni imprecise, strumentali sulla nostra iniziativa. Tuttavia, proseguendo con trasparenza e correttezza ottenuto lo studio definitivo dell'Università Bocconi, abbiamo presentato ufficialmente allo studio alla cittadinanza il 21 marzo in Auditorium riscontrato interesse e partecipazione, come si è potuto riscontrare, riscontrare dalla sala gremita di cittadini.
Da lì è partita la raccolta firme. Il 24 marzo abbiamo depositato in Comune alla proposta di iniziativa popolare corredata da 135 firme valide di cittadini residenti. È l'unica strada prevista, legittima secondo lo Statuto e Regolamenti comunali, una proposta sostenuta da almeno 100 residenti da votare in Consiglio comunale e poi inoltrare alla Regione al Parlamento solo dal 24 marzo. Vi è quindi una proposta ufficiale in Comune e solo da tale data l'Amministrazione ha potuto avviare le procedure. Tutto quello che è avvenuto in precedenza, in nessun modo, riguarda procedure amministrative pubbliche e verrà fatto il Sindaco ribadirlo più volte. In ogni caso, quando strumentalmente si sostiene che si vogliono fare le cose di fretta, con l'obiettivo di voler nascondere chissà quali interessi, facciamo notare come il nostro Comitato abbia impegnato quasi un anno di studi, analisi, proposte, valutazione prima di procedere alla presentazione pubblica del 21 marzo e alla formalizzazione della proposta al 24 marzo.
Permetteteci la licenza di dire che ci aspetteremmo lo stesso atteggiamento di reale consapevolezza da parte di chi si oppone alla nostra proposta, basandoci su semplicistica smentite dei dati oggettivi senza documentare alcun reale beneficio, pericoli, chiese a supporto della richiesta di restare in provincia di Lecco.
È importante sottolineare che il nostro Comitato è totalmente apartitico, il nostro unico obiettivo, il bene di Colico, dispiace rilevare come la politica abbia invece reagito con modalità inusuali e, a nostro avviso, inappropriata il voto unanime del Consiglio provinciale di Lecco contro la proposta, pur non essendo previsto per legge è stato espresso senza nemmeno concedersi un'audizione preventiva.
È paradossale raramente si è vista unanimità simile, nemmeno sui temi più urgenti per il territorio come la viabilità.
Infine, chiediamo formalmente a questo Consiglio di stabilire un termine certo entro cui pronunciarsi in coerenza con l'articolo 4 del Regolamento comunale che, pur prevedendo l'obbligo di deliberare, non fissa scadenze temporali, in conclusione, rivolgo a tutti voi un appello sincero.
Guardate oltre l'apparenza politica, abbiamo davanti un'opportunità che può realmente cambiare il destino del nostro Comune, proiettandolo in una dimensione più coerente con la sua storia, i suoi legami naturali e le sue prospettive di sviluppo.
Gli interventi che seguiranno approfitto approfondiranno i benefici concreti di questa proposta, vi invito ad ascoltarli con apertura e senso di responsabilità Colico, merita una scelta consapevole, orientata al futuro, grazie.
Allora il primo intervento sarà di Clara Cornaggia sull'inquadramento generale.
Signore e signori, parlare di storico e della Valtellina significa evocare un territorio unico, forgiato da una storia millenaria e da un legame profondo che affonda le sue radici nella notte dei tempi, un legame che nel corso dei secoli si è manifestato con forza, si sente.
Un le fiere si sente dottoressa Maria, un legame che nel corso dei secoli si è manifestato con forza, talvolta al punto di dare forma a un'identità comune, altre volte messo alla prova da scelte amministrative o da ostacoli naturali, oggi tuttavia, Colico e la bassa Valtellina come la Val Chiavenna rappresentano senza dubbio un'unica realtà sotto il profilo socioeconomico e culturale un'area in cui tradizioni, esperienze e opportunità si fondono in un abbraccio vitale e autentico.
La morfologia omogenea del nostro territorio, con l'ampia piana alluvionale che ci unisce al fondo della valle Valtellinese, ci distingue da ogni altro comune della sponda lecchese dell'Alto Lario è proprio qui che si realizza una vera osmosi tra territorio e comunità, favorita da infrastrutture, comunicazioni agili e da un tessuto produttivo e commerciale che si estende in modo armonico fino al morbegnese, non possiamo trascurare inoltre il tessuto umano e sociale che ci lega la nostra identità,
È strettamente legata, no senta, è strettamente intrecciata con quella della provincia di Sondrio nei rapporti personali, familiari imprenditoriali, senza scomodare le antiche famiglie nobiliari colichesi che contribuirono alla storia della contea di Bormio. Oggi sono numerose le famiglie, valtellinesi che hanno scelto di vivere a Colico, integrandosi pienamente e contribuendo con la loro cultura e la loro storia, ad arricchire la nostra comunità. Lo stesso vale per le imprese, gli artigiani e gli operatori del terziario che ogni giorno danno valore al nostro territorio Colico. Non è soltanto un Comune, è la porta naturale della Valtellina sul lago, e questo si vede e si sente si vive. Ogni fine settimana le nostre piazze, le nostre spiagge, sono animati da visitatori, valtellinesi che hanno fatto di Colico una seconda casa. Un punto di riferimento.
In questo contesto molto hanno influito le difficoltà di comunicazione verso Lecco e Milano, fino agli anni 80 i collegamenti con l'eco erano quasi proibitivi, l'arrivo della Superstrada 36 assegnato certamente una svolta, permettendoci di superare molti ostacoli, restando però attuali gli interrogativi sulla sua efficienza ed affidabilità.
La linea ferroviaria Lecco-Colico, la prima al mondo a destra elettrificata, è rimasta sostanzialmente simile all'impianto originale e oggi rappresenta il vero imbuto nei collegamenti da e verso Milano, nel contempo, ed è un dato di fatto, la stazione ferroviaria di Colico e già il vero hub ferroviario dei trasporti da e verso la Valtellina Valchiavenna e persino del sistema dei trasporti pubblici su gomma,
Colico e la Valtellina condividono oggi la consapevolezza di quanto fragile sia la nostra connessione con Milano, cuore economico e istituzionale della Lombardia.
Proprio per questo sono state unite le forze per ottenere risorse fondamentali in vista delle Olimpiadi invernali e non solo dalla manutenzione della galleria, Monte Piazzo ai progetti di potenziamento ferroviario, dagli svincoli di Pione Dervio fino a una mobilità davvero efficiente e resiliente. Non si tratta di coincidenze, ma di scelte precise, frutto di una visione comune portata avanti con determinazione dagli amministratori, Valtellinese colichesi, mentre a Lecco si guardava altrove ad altre priorità. In conclusione, guardare alcolico e a Sondrio come un'unica entità al di là dei confini amministrativi è una scelta lungimirante, strategica, necessaria. Insieme stiamo dando forma un progetto di area vasta che unisce lago e montagna identità e futuro, perché è in questa alleanza profonda che risiede la vera ricchezza del nostro territorio. Grazie.
Interviene, Gloria Pedrazzini con alcuni centri storici legati, colleghiamo Colico, bassa Valtellina.
Quello che sto per presentarvi è riassunto della versione integrale depositata stamattina che, per motivi di tempo, stasera non è possibile.
Perdonate quindi se potrebbe risultare difficoltosa la comprensione, in quanto ci sarà qualche salto temporale e alcuni aspetti sono affrontati con brevità.
Per capire il presente e immaginare il futuro di Colico, è essenziale conoscere la sua storia e i legami profondi con la Valtellina, che si manifestano sotto molti aspetti storici, geografici, religiosi, linguistici e culturali, i legami storici e politici fino dall'epoca romana e per tutto il Medioevo. Stiamo parlando quindi fino al quindicesimo secolo circa e all'epoca dell'impaludamento del nostro territorio Colico, faceva parte di un'ampia area unitaria che includeva Olonio, la bassa Valtellina e la Val Chiavenna, ed era una terra fertile e strategica, attraversata da importanti vie di collegamento tra Como il Lario e le valli alpine. Nel quindicesimo secolo, l'impaludamento della piena dell'Adda, causato dalle modifiche del soccorso e la formazione di zone acquitrinose, creò una frattura geografica fra l'altro lago e la Valtellina, ma non cancello i legami amministrativi e culturali nel 1.512 avviene la conquista della Valtellina e della Valchiavenna da parte dei Grigioni Colico resta sempre un territorio di frontiera che divideva il Ducato di Milano dalla Valtellina,
In questo periodo, all'inizio del 600 ricordiamoci che arriva alla dominazione spagnola e si costruisce il Forte di Fuentes, nel 1.797 c'è il ritorno con la Repubblica Cisalpina, ad un'unica sovranità dei territori locali, quindi Valtellina, Valchiavenna e il nostro territorio.
Ci sarà una breve parentesi napoleonica, avremo il Regno del Lombardo-Veneto, il Regno di Sardegna e arriveremo fino al 1.861 alla costituzione dell'Italia, l'800 fu l'epoca della rinascita con i lavori di risanamento, le bonifiche del piano di Spagna, la costruzione delle strade militari arriveranno le ferrovie, quindi i collegamenti con la Valtellina si rafforzano e allo stesso tempo ricordiamo la strada dello Spluga dello Stelvio dal punto di vista economico, fino agli anni 60 del 900 Colico ha mantenuto una forte vocazione agricola e commerciale.
Affine a quella Valtellinese, un esempio su tutte le fiere bovine che coinvolgevano l'intero territorio tra Morbegno, il lago il lago si facevano a Colico, che era proprio il centro di queste manifestazioni.
La la successiva ripartizione di province dell'Italia ha determinato la creazione delle province di Como di Sondrio sino al 1992, quando viene costituita la provincia di Lecco, di cui Colico ora ne parte da un punto di vista geografico e ambientale, i due fiumi principali la Delmira, hanno plasmato la vasta piana alluvionale che oggi conosciamo come piano di Spagna e la piena di Colico, quest'area funge da naturale conclusione del bacino idrografico della Valtellina e della Valchiavenna geograficamente quindi Colico, può essere considerato parte integrante del sistema valligiano.
Nei secoli diciannovesimo e ventesimo Colico ha visto un notevole aumento demografico, accolto parecchie famiglie provenienti dalla Valtellina e dalla Valchiavenna. Molti di questi nuovi abitanti si stabiliscono nei borghi di Curcio e Villatico, influenzando nel dialetto le tradizioni, l'apertura della strada dello Stelvio e delle ferrovie Milano Sondrio alcolico Chiavenna ha fatto di Colico un nodo di scambio e di lavoro per molte persone. Da queste valli numerose sono le cosiddette famiglie storiche di Colico che provengono dalla Valtellina ed alle valli trasversali da Tartano. Ci sono i Mainetti da Talamona i Perlini Luzzi, Tirinzoni dalla Valle, San Giacomo i Boattini, da Piuro della valle, dalla consigliera ricerca, Montini e Bigiolli, da Gerola, i coglie Curtoni dalle Delebio provengono alcuni Rizzi da Campodolcino, provengono i Trussoni.
Dal punto di vista religioso, ecclesiastico Colico, è storicamente legata alla Valtellina, la Val Chiavenna, la parrocchia di Villatico dipendeva dalla pieve di Olonio e poi da quella di Sorico, ancora oggi le parrocchie colichesi fanno parte del vicariato della bassa Valtellina insieme a comunità come Delebio Piantedo Dubino nuvoloni o lo stesso dialetto parlato a Colico presenta forti influenze, valtellinesi soprattutto nelle zone di Curcio e Villatico che furono anche le zone di maggior immigrazione rispetto a Colico Piano.
Che so che hanno un dialetto più vicino alle chiese termini come Garufo Turk Busacca, altri in sala Cadola sono esempi di parole non comuni nel dialetto lecchese ma radicate nelle parlata Valtellinese.
Alcuni tradizioni popolari di Colico, legate soprattutto al mondo contadino, hanno le loro origini in Valtellina e nell'Alto Lario come i margini ugualmente, anzi, l'antica tradizione di recitare dopo un rosario in occasione della commemorazione dei defunti 100 Requiem eterna proviene dalla Valtellina della cucina popolare e alcuni piatti provengono proprio dalla Valtellina comica Ita rozze che vengono proposti nella sagra Fontanedo.
Per concludere, Colico il Piano di Spagna e la bassa Valtellina e Valchiavenna hanno costituito storicamente un unico, un territoriale legato da continuità geografica, interessi economici, competenze condivise e sviluppo reciproco. L'impalcatura, l'impaludamento e le successive devi divisioni politiche hanno interrotto questa unità, ma i legami profondi, in particolare quelli religiosi, demografici, culturali, sono persistenti. Le bonifiche e le nuove infrastrutture hanno nel tempo facilitato un ritorno a una maggiore continuità. L'attuale ripartizione amministrativa provinciale Colico nella provincia di Lecco, le valli in quella di Sondrio e, vista da alcuni, come una divisione inorganica, che non riflette questa storica unità di interessi e competenze, l'unificazione del territorio di Colico alla provincia di Sondrio viene proposta come un modo per ritrovare questa antica con continuità, potenzialmente apportando vantaggi economici e riscoprendo le radici storiche del territorio.
La conoscenza di questa storia complessa è essenziale per il futuro glicolico, riconoscendo suo passato intrinsecamente legato a quello delle valli alpine vicine naturalmente siamo consapevoli, questa è una sfida complessa, che però potrà garantire uno sviluppo armonioso e una riunificazione organica del territorio.
Interviene ora, Francesco Cappelletti che ci parla della specificità della provincia montana di Sondrio.
Signor Sindaco, signori Consiglieri, cari cittadini, buonasera, come è noto, la legge 56 del 2014, conosciuta come legge Delrio ha tentato di ridisegnare il ruolo delle Province, ridimensionando le drasticamente nel sistema istituzionale italiano.
Sebbene la Costituzione continui a riconoscerli come enti fondamentali, la riforma ha avuto come effetto pratico alla loro paralisi. È venuta meno la rappresentanza diretta dei cittadini, in quanto non è più previsto il voto popolare per gli organi provinciali e si è fortemente limitata la loro capacità di governo a causa del trasferimento di personale da altri enti e dei pesanti tagli ai finanziamenti. Nonostante ciò, le province continuano a esercitare funzioni fondamentali, specialmente in una regione complessa come la Lombardia. Pensare di governare un territorio di oltre 10 milioni di abitanti esclusivamente dal capoluogo lombardo. E irrealistico, soprattutto considerando che in Lombardia vi sono più di 1.500 Comuni e la maggior parte dei quali con meno di 5.000 abitanti. E in questo contesto che si inserisce la situazione della provincia di Lecco, una delle 73 province delle regioni a statuto ordinario che ha subito le conseguenze della riforma Delrio, senza ottenere strumenti compensativi.
Al contrario della legge Delrio, al contrario, la legge Delrio ha riconosciuto formalmente la specificità di tre Province interamente montane, Sondrio, Belluno e Verbano Cusio Ossola, questa distinzione significativa perché consente alle Regioni di attribuire loro partita a questi territori particolari forme di autonomia valorizzando le peculiarità territoriali e assegnando ulteriori funzioni amministrative, la regione Lombardia ha colto questa opportunità con un'iniziativa legislativa senza precedenti, la legge regionale 19 del 2015 che ha attribuito alla provincia di Sondrio più poteri, funzioni e risorse assolutamente unici nel panorama nazionale, rendendole molti aspetti simile alle Province autonome.
Questa legge, all'articolo 5, riconosce esplicitamente la specificità della Provincia di Sondrio in virtù del suo territorio interamente montano della sua posizione di confine con Paesi esteri e province autonomi, delle caratteristiche geografiche e idrografiche, nonché delle tradizioni storiche e culturali locali. In base a questo riconoscimento a Sondrio ha mantenuto competenze che altrove sono state accentrate in Regione. Agricoltura, foresta, caccia e pesca, pianificazione delle cave, concessioni delle grandi derivazioni d'acqua pubblica, oltre alla partecipazione alla definizione della definizione dei servizi educativi e formativi, non solo la legge prevede disposizioni legislative specifiche per Sondrio in molteplici ambiti, tra cui il governo del territorio. Risorse energetiche, viabilità, turismo, sostegno alle attività economiche e industria alberghiera alla Provincia e inoltre garantita la partecipazione Horgen a organismi di indirizzo e coordinamento delle iniziative transfrontaliere, come il programma di cooperazione Italia, Svizzera e la macroregione alpina chiamata e USA, oltre a un ruolo diretto nei rapporti con le Province autonome di Trento e Bolzano.
Un aspetto porte, particolarmente rilevante è la possibilità per il Presidente della Provincia di Sondrio e di partecipare alle sedute della Giunta regionale incidente, incidendo quindi direttamente nella fase ascendente del processo legislativo, esiste inoltre un comitato paritetico, composto da rappresentanti regionali e provinciali con poteri di esprimere parere obbligatorio sulle leggi che incidono sul territorio, infine, è previsto un sistema di compartecipazione alle entrate fiscale riscosse sul territorio, in particolare il bollo auto, e con specifici interventi legislativi regionali a Sondrio è stata riconosciuta anche la totalità degli introiti derivati dal demanio idrico, soprattutto in riferimento alle grandi concessioni idroelettriche. È del tutto evidente quanto queste misure legislative abbiano creato una condizione di forte valorizzazione del territorio montano, con vantaggi concreti e rilevanti.
A questo punto si impone una riflessione.
Al di là di ogni considerazione sulla capacità amministrativa attuale della provincia di Lecco, è chiaro quanto potrebbe essere strategico per un Comune come Colico entrare a far parte di una realtà dotata di simili strumenti e potenzialità, e questo non è solo un auspicio Colico per legge è già classificato come torio il territorio interamente montano e dunque possiede tutte le caratteristiche per poter far parte di un territorio a cui è riconosciuta la specificità montana come quella della provincia di Sondrio.
Alla luce di tutte queste considerazioni sin qui documentate e tenuto conto che all'interno del Comitato vi sono persone che da mesi lavorano con impegno e responsabilità per costruire un percorso condiviso, aperto al dialogo con tutte le forze politiche e istituzionali del nostro territorio, è sorprendente e anche deludente constatare che le critiche più accese alla nostra proposta si basano su affermazioni generiche prive di fondamento e completamente scollegati dai dati reali.
Fin dall'inizio abbiamo cercato di confronto, consapevoli che un cambiamento di questa portata richiedesse ascolto visione e trasparenza, ma dobbiamo constatare che il nostro auspicio è caduto nel vuoto.
L'unico volantino, finora diffuso dal comitato Colico, resta Lecco di cui, a parte i Consiglieri Comunali Grega, Paroli e Venini, non si conoscono pubblicamente i componenti, si limita ad accusare la nostra iniziativa di mancanza di trasparenza definendo la calata dall'alto e faziosa, queste affermazioni prive di fondamento non favoriscono certamente il confronto e le motivazioni contrarie alla nostra proposta non sono supportate da alcuna analisi né da dati oggettivi. È difficile comprendere come si possa parlare di trasparenza quando il nostro comitato ha promosso incontri pubblici diffusa, documenti coinvolto, esperti e riferito puntualmente alla cittadinanza. Ogni passaggio.
Fermo restando che il cambio di provincia non è un cambio di appartenenza da uno Stato all'altro, non stiamo proponendo alla successione verso la Svizzera, purtroppo per alcuni, a detta di qualcuno e per fortuna a detta di altri.
E che quindi nulla rileva sull'operatività delle imprese, sostenere, ad esempio, che l'economia con gli chiese sia legata alla Brianza, no, scusate, ho sbagliato troppo ufficiatura.
E che quindi nulla rileva sull'operatività delle imprese. Sostenere, ad esempio, che l'economia colichesi sia legata alla Brianza è una forzatura che ignora la realtà quotidiana del nostro tessuto produttivo che opera stabilmente in relazione con l'area morbegnese e Valtellinese. Questo legame economico e sociale è visibile, concreto e misurabile. Ignorarlo significa chiudere gli occhi e di fronte ai fatti. Quanto ai presunti costi per i cittadini, per l'aggiornamento dei documenti, è bene chiarire che non ci saranno aggravi economici e neppure perdite di tempo, come già avvenuto in passato nel passaggio da Como Lecco. Tutti i documenti verranno aggiornata al aggiornati alla naturale scadenza e sarà la pubblica amministrazione ad occuparsi di ogni adeguamento, come detto, senza alcun esborso e impegno di tempo per i cittadini. Anche anche su questo punto le paure sollevate appaiono del tutto strumentali e infondate. In definitiva, conoscere comprendere davvero l'esperienza amministrativa della Provincia di Sondrio è oggi un passaggio essenziale. Non si tratta solo di un'opzione tecnica o burocratica, ma di una scelta che può aprire nuove prospettive concrete per il futuro di Colico. È nostro dovere approfondire, discutere e decidere con cognizione di causa e non sulla base di slogan o timori infondati. Grazie,
Interviene, Ugo Parolo, come un approfondimento sui fondi e le dotazioni finanziarie della provincia di Sondrio.
Signor Sindaco, consiglieri cittadini buonasera.
Prendo la parola questa sera nella mia veste di cittadino.
Un cittadino che da quasi tre anni ha scelto consapevolmente dedicarsi alla propria famiglia e in particolare a un Dôme inaspettato, prezioso, ricevuto e non più giovane età e al proprio lavoro.
Ma sono anche un cittadino che ha avuto in passato l'onore e la responsabilità di servire le istituzioni, ricoprendo ruoli di rilievo che mi hanno permesso di conoscere dall'interno le dinamiche amministrative e legislative.
Che oggi ci troviamo a discutere e con questo bagaglio di esperienza che ho accettato con trasparenza, convinzione e spirito di servizio, di contribuire al dibattito promosso dal comitato, il Bitto sposerà l'agone.
L'ho fatto con senso civico, consapevole del rischio di strumentalizzazioni politiche che non si sono fatte attendere, ma altrettanto convinto che ci sono battaglie che meritano di essere combattute, e questa è una di quelle.
Perché ciò di cui parliamo oggi non è una questione marginale, né un affare di campanile, è un'opportunità concreta per Colico e, oserei dire per l'intera Valtellina, una terra che ho avuto l'onore di rappresentare nelle alte sedi istituzionali.
Parlo quindi con cognizione di causa, l'ex assessore provinciale di Sondrio, ho potuto toccare con mano giorno dopo giorno le ricadute positive generate dalla specificità montana della Provincia, un modello virtuoso che ha saputo trasformare un vincolo geografico in una leva di sviluppo.
Oggi, però, vorrei concentrarmi su dati oggettivi, dati contenuti nello studio indipendente dell'Università Bocconi di Milano, presentato pubblicamente il 21 marzo scorso e che alleghiamo integralmente a questa audizione e alle delibere ufficiali e scusate e mi rifaccio anche alle delibere ufficiali estratte dal sito istituzionale di Regione Lombardia che tutti possono consultare basta andare sul sito della Regione e cercare le delibere riferite alla provincia di Sondrio.
Secondo lo studio della Bocconi Colico, passando alla provincia di Sondrio, diventerebbe il quarto comune per popolazione, sfiorando il terzo posto per qualche centinaio di abitanti oggi, nella provincia di Lecco, siamo solo il decimo posto dietro a centro, a centri ben più grandi.
Inoltre, da ultimo comune della provincia, lecchese ultimo geografico diventeremo il primo Comune lacustre della provincia di Sondrio. Non è solo un cambio simbolico, è una scelta strategica, un conto è essere il retro di una casa passatemi, l'esempio, magari un po' banale, un'altra cosa è essere la porta d'ingresso di una casa. Evidentemente tutti noi diamo più attenzione, se non altro per motivi di opportunità, l'ingresso, i vantaggi sarebbero reciproci, intendo per scolice e per la provincia di Sondrio la provincia di Sondrio accoglierebbe un Comune economicamente vivace, che da solo genera il 17% delle presenze turistiche e il 20% dei posti letto di tutta la provincia di Lecco.
Polico ha un indice di saturazione turistica pari al 21%, scusate contro il 22% della Provincia di Sondrio, dati praticamente equivalenti e il rapporto tra le presenze turistiche e la popolazione.
Tolto, coliche, EPO Colico e poi poche altre realtà, la vocazione turistica della Provincia di Lecco.
Non esiste in tutta la provincia compreso Colico e Varenna, che sicuramente fanno la loro parte. La Provincia di Lecco ha un indice del 3%, ripeto, il 3% contro il 21 di Colico e il 22 dell'intera provincia di Sondrio. Sono numeri che si commentano da soli. La provincia di Sondrio registra 4000000 di presenze turistiche all'anno Lecco appena 1000000, di cui 170.000 alcolico, il 17%. L'integrazione tra tra lago e montagne tracolli con la Valtellina sarebbe una sinergia naturale e strategica, ma i numeri parlano chiaro anche sul piano delle risorse nel 2024 e citiamo l'ultimo bilancio, ma potremmo parlare anche dei bilanci precedenti che sono simili. La provincia di Sondrio ha gestito oltre 75 milioni di euro dai proventi del demanio idrico.
Attivando un piano di investimenti con i cofinanziamenti degli altri enti locali, pari a oltre 160 milioni di euro nello stesso anno, a fronte di 160 milioni di euro, la Provincia di Lecco ha potuto contare su poco più di 1,7 milioni di euro per una popolazione che è il doppio rispetto a quella di Sondrio.
Se consideriamo il numero dei cittadini, emerge un rapporto pro capite di 1 a 25, un euro in provincia di Lecco, 25 euro in provincia di Sondrio, i dati si commentano da soli, ripeto, sono dati di bilancio che tutti possono verificare. Le ricadute sono evidenti. Se guardiamo il bilancio 2024, ci sono 26 interventi sulla viabilità comunale comunale, non su quello provinciale, per oltre 3 milioni di euro, 86 milioni per riqualificazioni urbane, ambientali ed energetiche, quasi 30 milioni per le infrastrutture turistiche sportive, 16 milioni per la promozione e il marketing del territorio, la Provincia di Lecco per promozione e marketing del territorio ha investito 711.000 euro contro 16 milioni di Sondrio.
È del tutto evidente la disparità.
Voglio citare.
Alcune misure più significative, ma ne potremmo citare a decine, a centinaia e ci vorrebbe tutta la sera contributi agli studenti universitari meritevoli 12 milioni per l'elettricità gratuita a favore dei Comuni famiglie fragili, le RSA, gli impianti sportivi, gli oratori e le associazioni sportive.
Investimenti doppi rispetto a Lecco per l'edilizia scolastica.
Il 32% dei fondi in più per la viabilità provinciale a parità di rete stradale,
Nel 2024 sono stati finanziati 121 interventi, 121 schede alcuni esempi li vogliamo fare sui Comuni limitrofi, ma potremmo farne, ripeto, a decine abbiamo la delibera, tutti la possono consultare nel Comune qui vicino. Sono stati dati i 300.000 euro al comune di Cercino per la valorizzazione dei sentieri, 400.000 euro a Cino per una pista taglia-fuoco, 540.000 euro a cose o per il rifacimento del centro storico, 300.000 euro a Delebio per l'ex Molino Mazza 435 me 435.000 euro Dubino per la riqualificazione urbana. Facciamo un esempio con un Comune di dimensioni simili alcolico, che è Morbegno Morbegno, ha ricevuto 1 milione e mezzo.
Ma più dei numeri conta il modello Sondrio, ha saputo costruire un'amministrazione snella, efficiente e vicina ai cittadini, a scuole, ai vertici nazionali per la qualità, strade ben curate, edifici pubblici sicuri ed efficienti.
Sistema turistico integrato è una macchina amministrativa che funziona anche in tema di sicurezza. Il numero di agenti per abitante Sondrio e del 60% superiore rispetto a Lecco e chi liquida questo dato parlando dell'estensione della provincia di Sondrio che è pari a quella della Val d'Aosta, certamente è una estensione enorme. Dimentica che gran parte del suo territorio disabitato, fatto di montagne e foreste, controllare una valle con pochi accessi è molto diverso dal gestire il caos della Brianza. C'è infine un tema di identità Colico. È già per legge un Comune interamente montano l'ingresso nella provincia di Sondrio non sarebbe un'anomalia, ma un approdo naturale, geografico, culturale ed economico, come è già stato più volte ricordato, significherebbe valorizzare un territorio che unisce il fascino del lago alla forza della montagna.
Nel 2026 la Valtellina ospiterà le Olimpiadi invernali, è vero, il passaggio istituzionale non si concluderà entro quella da sempre che naturalmente il Consiglio decida di deliberare la procedura vada avanti, ma non è l'evento che conta quanto le opportunità future che potremmo cogliere facendo parte di quel sistema.
Anche sul fronte burocratico Colico ne trarrebbe vantaggio uffici più efficienti, efficienti, risposte più rapide, una camera di commercio autonoma con sede a Dubino contro l'attuale accorpamento della Camera di commercio di Lecco con Como, non dimentichiamo che da Colico parcheggiati sentiero Valtellina la principale infrastruttura turistica dalla provincia di Sondrio.
Il legame esiste già, si tratta solo di formalizzarlo.
Un amico ha scritto Colico in provincia di Sondrio, avrebbe i piedi nel lago di Como e la testa in Svizzera.
È un'immagine potente, ovviamente è una provocazione, ma rende bene l'idea delle opportunità che potremmo cogliere.
Non chiediamo un atto di fede ai Consiglieri, chiediamo un confronto serio, basato sui numeri, esperienze e visione, non si tratta di rinnegare il passato, che peraltro ha già legato al nostro destino per molti secoli della Valtellina, ma di scegliere per il futuro concludo ribadendo ancora una volta che ho deciso di espormi in prima persona perché credo davvero che ne valga la pena.
Lascio le polemiche a chi ha bisogno di inventare carriere altrui per sentirsi rilevante, io la mia strada, l'ho già fatta con onore e responsabilità, oggi voglio solo vivere in un Paese che scelga con coraggio, il meglio per se stesso, grazie.
No, non avete ascoltato pacchetto, io i Consiglieri lo sanno e quindi le regole vanno rispettate, grazie.
Interviene ora Ubaldo riz, che fanno approfondimento sugli effetti sui bilanci che avranno che avrebbe i bilanci comunali.
Dal Comune di Cori un saluto intanto a tutti gli intervenuti ringraziamento, signor Segretario, all'Amministrazione che ci ha.
Assegnato questo spazio per poter esprimere le nostre nelle nostre cose. Vorrei partire intanto da un'affermazione, credo da tutti condivisa. Il nostro Comune è una delle realtà socioeconomiche più dinamiche e in crescita della zona Alto Lario bassa Valtellina. È importante che ognuno di noi ne sia cosciente e ne prenda atto. Questo sviluppo costante, che coinvolge gli aspetti economici e sociali del nostro territorio, richiede un'Amministrazione capace di rispondere prontamente ed efficacemente attraverso servizi e strutture adeguate che vanno sistematicamente mantenute. Adeguate, ampliate e sostituite Colico. È già dotata di un importante patrimonio pubblico che necessita di interventi e di di manutenzione e rigenerazione. Basti pensare anche alla sede municipale che ci ospita questa sera, o l'edificio scolastico qui di fronte. È chiaro che ulteriori interventi e strutture si renderanno necessari, considerando la costante crescita demografica in atto. Per affrontare adeguatamente questa sfida. Non basta purtroppo, l'impegno quotidiano e la capacità degli amministratori, senz'altro fin qui dimostrata. Occorre anche poter disporre di risorse adeguate ed essere parte di un sistema amministrativo che punti a valorizzare non solo a parole il nostro territorio.
Come consiglieri alla fine di questo percorso, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento comunale in attuazione dell'articolo 51 dello Statuto, sarete chiamati a esprimervi in merito all'opportunità di cambiare ente provinciale di riferimento, dunque, come rappresentanti della nostra comunità, è importante che siate pienamente consapevoli delle opportunità e conseguenze economiche che questa scelta implica.
Come il buon padre di famiglia, sarete chiamati a decidere il meglio per i cittadini senza condizionamenti affettivi, pregiudizi e luoghi comuni, ora vi invito ad approfondire i dati di bilancio delle province di Lecco e Sondrio il dato economico principale a cui voglio che, soffermati alla vostra attenzione, sono i cani dei canoni del demanio idrico che ha fatto già riferimento Ugo prima una specifica voce del bilancio degli enti provinciali che in provincia di Sondrio per il 2024 ha raggiunto la cifra di oltre 75 milioni di euro distribuiti su progetti presentati dai vari Comuni.
Il valore di 75 milioni di euro per Sondrio significa che sono disponibili risorse decine di volte superiore rispetto alla provincia di Lecco distribuite su una popolazione che è meno della metà, disponibilità che si traducono in progetti ed interventi sui territori e rendono alla provincia di Sondrio un ente cofinanziato con finanziatore di primo livello e che come già illustrato nel 2024 hanno generato un piano investimenti sul sistema valtellinesi di 160 milioni di euro.
Se per un attimo.
Provassimo ad immaginare che questa non fosse di fatto una scelta politica che l'Amministrazione ha correttamente chiaramente più volte dichiarato di voler assumere nel pieno rispetto della volontà popolare, ma fosse invece una scelta prettamente tecnica.
Mi permette di di di di mi permetto di dire che il voto sarebbe quasi obbligato, perché in tal caso la rinuncia a questa opportunità equivarrebbe ad arrecare un danno erariale enorme nel nostro Comune.
Oggi più che mai è importante essere consapevoli dell'opportunità che si sta prospettando, in quanto tutti siamo coscienti che nessuna opera di un certo rilievo è possibile senza il contributo di enti sovracomunali, sottolineo inoltre che Sondrio estende i contributi anche ad associazioni sportive, enti, no profit, associazioni culturali ed enti morali e persino al sistema delle imprese attraverso bandi specifici e il sostegno alle attività della Camera di commercio.
Nel nostro territorio sono realtà vive importanti che operano in vari ambiti, grazie anche al vitale sostegno di contributi pubblici è importante comprendere che anche questa realtà che queste realtà beneficerebbero di ulteriori fondi credo fermamente che il cambiamento sia la radice dello sviluppo, cambiare implica uno sforzo in ognuno di noi, ma è l'unico modo per arrivare a nuovi orizzonti.
Interviene ora Emanuela Lusardi con una breve rassegna stampa.
Buonasera a tutti, intanto un un attimo per delle misure tecniche.
Allora, nonostante le difficoltà tecniche, io ho stampato le slide con le rassegne stampa, al limite ve le posso consegnare a tutti poi per la valutazione e diciamo che i temi toccati come quelli sul demanio idrico trovano prima pagina nella provincia di Sondrio del novembre 2024 dove appunto l'articolo dice che la Provincia di Sondrio riceverà oltre 76 milioni di euro in canoni idrici fondi destinati al finanziamento di opere infrastrutturali enti locali, sostegno alle imprese, alle associazioni, alle famiglie,
E poi, in data 30 ottobre 2024, l'articolo principale di copertina riporta alla Valtellina sbarca sul lago nozze tra Colico e Sondrio, racconta l'iniziativa del nostro comitato nato a Colico per chiedere l'annessione alla provincia di Sondrio, il consigliere regionale Massimo Sertori si dichiara favorevole all'idea parere positivo positivo anche dal sindaco di Sondrio e dal sindaco di Morbegno.
Nella rassegna sempre del 3 ottobre, nel l'articolo indica lago e monti l'idea per il turismo e il matrimonio tra Colico e Sondrio, questo articolo approfondisce l'idea del passaggio di Colico a Sondrio dal punto di vista turistico, se ne evidenzia il potenziale di creare un'offerta turistica unica che leghi il lago e la Valtellina vista come una grande opportunità anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Siamo alla slide 3.
Eccoci qua.
In questa occasione il presidente del Golf Club di Caiolo, di Sondrio, Vittorio Brivio, vede l'idea come fantastica.
Slide 4.
Altro esempio di sostegno di endorsement da parte del sindaco di Morbegno, dove chiarisce quanti siano dei punti di contatto tra le 2 realtà punti quali il turismo, i servizi e l'economia, andiamo alla prossima qui in grafica, abbiamo Massimo Sertori, le infatti l'infografica che rappresenta massimo Sir Sartori consigliere regionale annuncio all'approvazione di oltre 75 milioni di euro, nella nella fattispecie 75 milioni 847.675,26 per i più precisi.
Nell'ambito dell'accordo quadro di sviluppo territoriale per interventi nella provincia di Sondrio nel 2024, questi fondi sono destinati a enti locali, alla montagna, risorse energetiche e idriche.
Indice di criminalità a Lecco, rapine, reati violenti Sondrio fra le città più sicure della Regione e questo articolo è del 3 aprile 2025 l'articolo confronti dei dati sulla sicurezza, sulla scorta di uno studio dell'Università, Sacro Cuore di Milano, commissionato da regione Lombardia,
Accertando che la Provincia di Lecco registra più rapine e reati violenti rispetto a Sondrio che viene definita una delle aree più sicure della Lombardia.
Corriere della Sera 14 aprile 2025 e la giornalista Barbara Gerosa sottolinea la nascita del Comitato qui presente questa sera, le cui dinamiche formative sono state precedente, illustrate da Stefano Fontanive, prego.
Questo articolo, molto interessante, è un articolo del 13 aprile 2000 del 2025. Se Colico passa sotto Sondrio e la Provincia di Lecco rischia di morire.
Un editoriale che esprime una forte opposizione al passaggio di Colico a Sondrio dal punto di vista di Lecco, sostenendo che la perdita di Colico danneggerebbe gravemente la provincia di Lecco, ma che riconosce onestamente, oltre all'importanza strategica di Colico, denunciando l'assenza di una vera politica provinciale dopo ormai 30 anni dalla costituzione della provincia di Lecco e riconosce le peculiarità culturali e storiche di Colico verso la Valtellina.
Eccoci Skispass gratis per bambini e ragazzi dal 1 ottobre via alle domande questo articolo è dell'ottobre 2024 annuncia l'apertura delle domande, appunto dal 1 ottobre per ottenere lo skipass gratuito, lo skipass Padoan gratuito per bambini e ragazzi tra i 3 e i 16 anni residenti in Valtellina e Valchiavenna.
20 dicembre 2024 altri vantaggi per universitari per studenti, approvato bonus economico per gli studenti in provincia di Sondrio per affrontare specie spese di viaggio, tematica dei nostri studenti che vanno magari nell'Università di Milano e quei due slide, a mio parere molto molto importanti la prima,
Riguarda il Golf Club, sono da valorizzare per attrarre turisti, descrive un'iniziativa di collaborazione tra il golf club dell'area di Sondrio Valtellina e la zona del lago di Como, con l'obiettivo di promuovere il golf e attrarre turisti l'inizio. L'iniziativa ha visto l'organizzazione di un Openday presso il Sondrio golf club a Caiolo, il 15 marzo hanno partecipato vari consorzi turistici, Sondrio, Lecco e attenzione il consorzio Lecco Como. L'obiettivo è creare un'offerta turistica congiunta che leghi il lago di come la Valtellina, sfruttando la presenza di una rete di 12 campi da golf nell'area allargata, inclusi quelli di Bormio Cedrasco Caiolo nella provincia di Sondrio. Si punta ad attrarre nuovi praticanti e clientela internazionale vedendo anche un potenziale, appunto, come dicevamo prima, in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. In ultimo,
Se è vero, come abbiamo detto precedentemente, che le Camere di Commercio unite sono di Lecco e, Como non vi sfuggirà, immagino non sia sfuggito a nessuno che invece l'associazione di Confindustria riporta nel suo logo l'unione tra Lecco e Sondrio questa come altre sono delle evidenti fatti in cui le realtà socioeconomiche corrono più veloci della politica grazie.
Interviene ora, Luca Comolli, come un esempio lampante della situazione geografica dei laghi lombardi.
Sindaco consiglieri pubblico, i corico, buona sera, volevo portare la vostra attenzione sulla.
Sulla morfologia, diciamo, dei laghi lombardi, sulla divisione amministrativa.
Come sapete, il Lago Maggiore è diviso tra due province, Piemonte, Lombardia, è un pezzo che in Svizzera.
Un altro lago che conoscete bene, il lago di Garda addirittura è in tre e competenze di tre Regioni, Lombardia, Veneto e Trentino.
E non mi sembra che ci siano grandi problemi nel lago un altro lago, il lago di Lugano che voi sapete ha una grande parte del territorio che in Svizzera, ma c'è anche un terzo, che italiano Lago di Lugano, ci sono, c'è Porto Ceresio e c'è Porlezza allora i cittadini di di queste città,
Non penso che si sentano svizzeri si sentono al 100% italiani.
Allo stesso modo, il lago di Como, se verrà se colgo arriverà in provincia di Sondrio, sarà avrà tre Province, così come quello del Garda tre regioni sarà una variazione unicamente amministrativa che interesserà soprattutto voi Consiglieri.
E chi dovrà gestire l'amministrazione di colgo nei prossimi anni perché per gestire bene l'Amministrazione?
Non basterà il vostro impegno, che io so essere grande e costante, ma ci vogliono delle risorse.
Ci vogliono dei mezzi.
E questa cosa ve la potrà assicurare probabilmente più facile potrà permettere di lavorare meglio per tutti noi cittadini, il passaggio Sondrio.
Io in città ho sentito molti con gli Casey, profondamente orgoglioso di appartenere al lago, fanno benissimo e non si riconoscono magari nella Valtellina, la fanno assolutamente bene, perché io, che di Colico sono un immigrato, vi dico che Colico alla parte più belle di tutto il lago di Como.
Perché la baia di più ora non ce l'ha, nessuno e con l'abbazia non ce l'ha, nessuno sul lago di Como ce l'abbiamo solo noi.
Però immaginate voi che siete orgogliosi di essere laghée, quanto potrà svilupparsi l'immagine di Colico.
Con la forza della provincia di Sondrio, che avrà tutto l'interesse di avere un biglietto da visita eccezionale e dire noi dal lago alla montagna cosa diventerà, accolgo questa forza, pensata questo, siete orgoglioso, volete rimanere alle che lo sarete ancora di più orgogliosi.
Ho finito il mio intervento grazie.
Abbiamo chiesto adesso gentilmente ha 3 amministratori della provincia di Sondrio di portarci delle brevi testimonianze sull'amministrare dei Comuni in provincia di Sondrio, sono con noi, Franco Spada, ex Sindaco di Tirano Erika, Alberti, ex sindaco di Brivio e Patrizia Del Nero, sindaco di Morbegno,
Mentre si accomodano, volevo chiedervi se volete lasciare i vostri interventi agli atti e li potete consegnare al Segretario comunale che li allega poi a verbale, grazie.
Mi raccomando i tempi.
Tecnici.
Patrizia Del Nero, sindaco di Morbegno.
Buonasera a tutti, signor Sindaco consiglieri, ho accolto.
Con piacere l'invito a portare la testimone testimonianza questa sera, sia in qualità di Sindaco e il secondo Comune della provincia di Sondrio.
Che gli consigliere provinciale della provincia di Sondrio io mi sono già espresso qualche settimana fa in modo favorevole alla proposta che è stata avanzata dal Comitato di Colico in provincia di Sondrio un mese fa.
Abbiamo approvato il bilancio di previsione come Provincia, con un importo complessivo tra spese correnti e investimenti per 271 milioni, con 210 milioni di investimenti di questi, il 40% per la viabilità e i trasporti, una cifra importante per una realtà di 170.000 abitanti con un territorio di 3.200 chilometri quadri quindi il 14% della Lombardia con meno del 2% di abitanti e questi vivono per il 92% della lingua dal fondo valle, ma un comprensorio turistico estremamente importante, due situazioni che stanno evolvendosi.
Qui è stata citata la Confindustria Lecco e Sondrio, ma l'evoluzione prossima è che l'Ufficio provinciale scolastico avrà un unico dirigente insieme, Lecco, e Sondrio.
Le 2 province Lecco e Sondrio stanno studiando la forma giuridica per la integrazione della scuola di formazione professionale di Casarico con l'azienda di promozione e formazione della provincia di Sondrio.
Altri, come la Confcooperative, mi pare sia già strutturata, Sondrio Lecco, quindi c'è una naturale propensione all'integrazione di questi due territori, che sta avvenendo gradualmente e significativamente nel tempo, è evidente che la si potrebbe dire, ma perché Sondrio dovrebbe accettare Colico e quindi mettendo a disposizione proprie risorse quando ne potrebbe fare meno questo potrebbe essere una domanda,
La risposta, dal mio punto di vista, è questa. È evidente che l'integrazione, diciamo io parlo di integrazione di Colico con una Valtellina determinerebbe un comprensorio turistico, soprattutto nella bassa Valtellina, con la Val Chiavenna di proporzioni enormi fatto dalle 4 stagioni. Attualmente noi viviamo prevalentemente di una stagionalità turistica significativa, quella invernale per le aree turistiche significativa, quella estiva, per la parte la quale l'integrazione di queste le farebbe un potente comprensorio turistico. Quindi la complementarietà e in questo senso l'utilità. Usiamo così perché Sondrio possa accettare questo in questo caso. La bassa Valtellina, un'integrazione con Colico, è data da una compensazione reciproca che vi farebbe un valore aggiunto estremamente importante e significativo. Sondrio beneficia del riconoscimento già di vent'anni fa in una legge che allora si chiamava finanziaria di dei fondi per il demanio idrico riferiti alle Province interamente montane. In quel caso c'era anche Julio, oltreché verbalino Cusio Ossola, Sondrio e quindi dell'1 sì. Queste risorse derivanti dalle grandi derivazioni idroelettriche sono poi passati in gestione alla Regione e la Regione Lombardia poi le ha direttamente trasferite attraverso accordo che si chiama accordo quadro di sviluppo territoriale annuale ai Comuni, o meglio agli enti della Provincia di Sondrio. Come è stato detto, hanno un effetto moltiplicatore del 2,5%. Lo scorso anno i 75 milioni hanno generato 171 milioni di investimenti, ma questo si aggiungono i quasi 30 milioni annuale del vaccino imbrifero Montano dell'Adda attraverso il consorzio e quindi vengo investiti nelle comunità montane e soprattutto nei servizi sociali, perché una delle problematiche che oggi i Comuni hanno solo il costo dei servizi sociali, a fronte di una popolazione che invecchia sempre di più, buona parte di queste risorse per circa 10 euro a cittadino residente vengono date dai trasferimenti dal Consorzio imbrifero Montale, quindi 1 milione 700.000 vengono riversati sui Comuni per quanto riguarda gli uffici di piano e altre attività oltre.
Ad altri tipi di investimenti.
E anche le risorse significative che lo scorso anno sono state di circa 7 milioni di euro per l'energia gratuita data alle case di riposo e l'energia si intende quella elettrica alle case di riposo e ai Comuni. Per quanto riguarda ovviamente il costo dell'energia elettrica nell'impiantistica comunale, che vanno dagli edifici pubblici a quella sportiva, che sono risorse significative che in un momento di spending review, quindi di taglio delle trasferimenti dello Stato, queste sono veramente l'ossigeno che con sette comuni di continuare a mantenere i servizi senza necessariamente mettere le mani nelle tasche dei cittadini, oppure di tagliare i servizi stessi. Oltre al beneficio, io qui non voglio fare il venditore determino, come diciamo così testimonianza, la situazione, la legge 14 regionale del 2015 è una legge che ha consentito alla provincia di Sondrio, al di là della legge Delrio, di continuare a esercitare una propria funzione di governo sul territorio a 360 gradi. Le deleghe più importanti che riguardano l'agricoltura e il turismo sono rimaste in capo alla Provincia di Sondrio, intesa in questo come ente. Recentemente la stessa provincia ha potuto nominare tre nuovi dirigenti, ovviamente, che sono poi, come ben sappiamo, il pilastro importante nella governance di un ente, perché senza i quali l'ente non può essere, diciamo così ha reso operativo nella gestione delle proprie risorse. Questo è un dato.
Significativo. Io, tra l'allaccio tra l'altro, ho lanciato la proposta proprio perché credo che questa apertura nella direzione di unire insieme il Comune di Morbegno fu quello di Cosio, è quello di Talamona per fare un Comune di 25.000 abitanti, perché oggi la la, la fusione dei piccoli Comuni è un errore storico. L'Unione di realtà economiche e sociali forte nel divieto un valore aggiunto in una dimensione sia di competitività che di attrattività che di garanzia dei servizi da dare ai cittadini. In questo senso devono unirsi le realtà più forti, perché le più forti possano ulteriormente far valere rispetto ai loro cittadini di, diciamo così, a capacità importante di investimenti e di garanzia dei servizi. Ecco perché risponde alla domanda che mi sono fatto, perché dovremmo dare noi.
In questo caso, anche come consigliere provinciale delle risorse a un Comune che non appartiene alla nostra, perché è un investimento per la nostra realtà.
Nella reciprocità di creare crea un contesto economico sociale. Io aggiungo anche storico e culturale attrattivo, di forte capacità di essere sul mercato internazionale europeo e quindi di dare garanzie di benefici ai cittadini, ma soprattutto al sistema delle imprese. Andremo presto come Comune di Morbegno, insieme alla Provincia e al Comune di Talamona, a realizzare il polo tecnologico innovativo nella dimensione già della ricerca e sviluppo delle startup innovative, perché una delle operazioni da fare e dare l'opportunità alle giovani generazioni perché nascano crescano vivono e abbiano successo nella propria terra. Quindi lo faremo con delle risorse significative che già intendiamo mettere a disposizione. Questo nell'area del polo industriale di Morbegno, un lento lo polo industriale forte di Colico. Avremmo anche qui una capacità attrattiva per le imprese e le giovani generazioni, utile al futuro dei nostri territori, e ho voluto parlare con molta sincerità apertamente perché quello che penso, e quindi rappresentarlo ai cittadini di Colico, ma anche a quelli di Sondrio, non ho difficoltà ed è questa la ragione della mia testimonianza che ho voluto portare questa sera. Grazie ancora.
Ringrazio il sindaco di Morbegno poverissimo, cambio euro per la mole di informazione interessantissima che ci ha fornito.
Interviene ora. Enrico Alberti, ex sindaco di Delebio. Grazie buona sera, a tutti buona sera, al signor Sindaco e a tutta l'Amministrazione e al pubblico presente, io porto Labridae la l'esperienza da sindaco di delibera nel 2019 2024 relativamente ai fondi del demanio idrico, che sono stati citati quei famosi 75 milioni di euro a beneficio di tutti i Comuni, valtellinesi anche il nostro Comune, come tutti i Comuni nel periodo opposta Covid ha ricevuto i fondi per il ristoro delle delle bollette elettriche, come ricordava il Sindaco di Morbegno, e questo è stato comunque, possiamo anche chiamarla una manna dal cielo, perché.
Nel periodo post-Covid abbiamo tutti avuto problemi con il rincaro dei prezzi, ma i fondi della, i fondi del demanio idrico sono soprattutto proiettati, come dice l'acronimo AQST, accordo quadro di sviluppo territoriale per lo sviluppo e anche, per esempio, il Comune di Delebio ho potuto beneficiare perché questo progetto è stato ritenuto meritevoli come valenza sovracomunale.
Abbiamo ricevuto 400.000 euro per ristrutturare la colonia fluviale, che sarà il primo punto di ristoro sul sentiero. Valtellina dopo la partenza da Colico è una struttura in disuso dagli anni 60 per chi pratica il sentiero è situato nei pressi della ponte tra Delebio i Dubino erano più di 60 anni che era che era lì fermo, tutti sui passavano davanti e si domandavano cosa fosse finalmente, dopo sessant'anni saremo in grado di di ristrutturarlo. Il Comune non aveva sicuramente la forza economica, né probabilmente la aveva come priorità del bilancio comunale, ma grazie a questi fondi, nell'ottica di valorizzazione anche del sentiero Valtellina e di tutto il comparto turistico, questo questo progetto è stato, è stato finanziato e concludo il mio brevissimo intervento ricordando una progetto che ha visto legato deliquio alcolico e anche con l'Amministrazione e l'Amministrazione Gilardi per la valorizzazione del Legnone. Perché comunque il Legnone e ci si domanda dove sarà la la cima su deliquio Colico Piantedo, il Legnone, probabilmente anche una, un elemento che unisce e Colico alla alla bassa Valtellina e il progetto delle trans orobiche occidentali che è stato finanziato per 3 milioni di euro dalla Regione. Sicuramente è stato un un progetto che ha unito due, due province ma unite, tu unite sotto il cappello del Legnone. Grazie,
Grazie.
Il testimone per la testimonianza,
Interviene ora, Franco Spada, ex Sindaco di Tirano.
Buona sera e innanzitutto ringrazio il Comitato per avermi invitato questa sera e ringrazio i Consiglieri che adesso non mi mi stanno ascoltando, permette inizialmente che sono qui oggi in punta di piedi, perché chiaramente, quando si parla di un tema che non è solo economico ma attiene all'identità di una cittadinanza dei cittadini nessuno di fatto ha ragione cioè o a torto perché sta parlando di una scelta che è piuttosto complicata e complessa.
E parlo da essendo stato sindaco di una per 10 anni fino al 2024, è una città che a mio avviso, ha caratteristiche molto simili, a Colico che tirano tirano, è chiamata crocevia delle Alpi e una cerniera lo è culturalmente, non è stata storicamente Colico la stessa cosa,
Noi siamo stati sotto l'immigrazione Svizzera, per tre secoli, però non abbiamo mai aderito e abbiamo pagato come città di Tirano questa il fatto di essere italiani, siamo legati a Brescia, eppure adesso non siamo più collegati, siamo legati alla Svizzera, abbiamo un territorio in Svizzera Valposchiavo che parlano la lingua italiana,
Sono diversamente italiani, però sono molto legati appunto a Tirano.
È il progetto di sviluppo tiranno, nasce proprio su un rapporto verso nord per cui la ferrovia retica allo sviluppo negli ultimi 10 anni, che ha portato a un boom turistico, un boom economico che adesso la roba va governato, perché anche un eccessivo sviluppo economico da ed anche dei problemi, aumento dei costi delle case, che permette anche Colico l'unica riflessione che faccio io oltre che non mi sovrappongo sul sull'opportunità economiche di questo periodo di questi decenni e i favori che ha la Provincia di Sondrio.
È appunto solo una una valutazione storica. Io, pensando a Colico, mi sono sempre chiesto come mai non sia della provincia di Sondrio, ma perché perché, perché vedo la crescita industriale che c'è stata, che è molto legata a Morbegno e Gordona, vedo che è il punto di arrivo verso il lago di tutto quello che è il territorio Valtellinese e se uno pensa allo sviluppo di Colico nella storia, come io, nel momento in cui ho dovuto amministrare a Tirano, ho pensato perché si è sviluppata, tirano in che secoli si è sviluppata cos'è stato il motore, le connessioni che hanno portato allo sviluppo, ho cercato di recuperare quelle connessioni, la stessa cosa io vedo che no, forse non è un caso, ma son sempre stati investimenti a Nord Ovest che hanno comportato lo sviluppo di Colico nella storia. Lo è stato la ferrovia, che ha anticipato quello la Colico, Sondrio Tirano è stata la prima ferrovia mondiale elettrificata nel mondo 1.885 poi cosa abbiamo gli interventi austriaci? La strada quando è arrivata la strada del Donegani, fina fino a qua, e la strada per andare fino a Lecco e con tratturo, cioè non.
C'è sempre stato un legame territoriale con Colico, le bonifiche, le bonifiche sono state fatte Pian di Spagna, che era un acquitrino state fatte proprio dagli austriaci, inizio 800, tutto questo ha generato sviluppo e uno io mi sono sempre chiesto come mai Colico non fosse la provincia di Sondrio.
Provincia di Sondrio, che non ha in realtà in realtà territoriale molto antica, perché è stata costituita da Visconti nel 1.335 che noi vediamo oggi Comunità montane, divisioni, la Valchiavenna, la contea di Bormio mandamento di Tirano, mandamento di Sondrio di Bormio sono dal 1.335 Colico è sempre rimasta fuori, incidentalmente ma non incidentalmente, perché la strage strategicamente pericolosa che fosse in Valtellina, perché se la Valtellina, come è capitato per tre secoli, è sotto dominazione estera è avere il possesso di Colico che era strategico e ha l'accesso sul lago avviene il trasporto e la possibilità appunto di invasione, che da sempre sono stati fermati proprio in questo territorio della battaglia dei debiti famosissima. C'è qui etica che.
Sì, proprio perché la Valtellina ed era all'Ucraina di oggi, rapportata in né nell'Europa e nel mondo di quel, soprattutto nel 1.600.
E DOC e Colico è interessante sotto questo punto di vista, perché è un po', è proprio a livello culturale un.
Un aspetto importante e da Valtellinese e da fieramente Valtellinese dico è chiaro che parlava a istituire un grosso interesse proprio questo aspetto culturale, perché, come in C come io penso sempre che in Fisica i punti di nodo sono più i punti più interessanti perché sono quelli che sono reattivi relativi ai cambiamenti son più dinamici, come lo è lo è stato, tirano anche nella nella storia proprio un punto di contatto, anche culturale Colico, lo è il contatto da sempre la provincia di Sondrio verso altri territori, in particolare quelli della Pianura Padana, per cui la mia riflessione che faccio è sì, gli aspetti economici, ma la lettura che poi dovranno decidere ai cittadini è sotto un aspetto anche di tipo culturale, storico e io credo che ci sia molto più legami di questo territorio. La provincia di Sondrio che con altre realtà e credo che, come è già stato detto, che sia meglio essere l'unica entrata di un territorio, l'entrata principale e unica esclusiva che lago rispetto a essere una delle tante entrate, cioè su.
Che ha invece il rapporto un'altra Provincia, dunque grazie a voi per avermi ascoltato.
Ringrazio a nome del Comitato Franco Spada, anche per la strada che si è fatto per venire qua a portarla testimonianza, noi abbiamo concluso.
Grazie.
Anticipatamente rispetto alla alle 22:15 che mi ero segnata, ringrazio a questo punto iniziamo il giro di riflessioni e domande che i Consiglieri rivolgeranno al comitato.
Partendo dal Consigliere, io dico Plazzotta, ma non so se vi siete organizzati in altro modo con un ordine vostro lascio a voi prendere la parola.
Buonasera, signor Sindaco, buonasera consiglieri buonasera, componenti del comitato buonasera, folto pubblico.
Euro lettura del Sud di un documento per la durata dei di nove minuti è stato CONS, sono stati concessi tre minuti a testa per la nostra esposizione, quindi mi scuso in anticipo se non sarà un documento che che entra nel merito delle delle riflessioni e delle numerose riflessioni e diciamo anche dei numerosi elementi concreti portati dai dei componenti del Comitato non avendo quindi la possibilità materiale fisica di entrare nel merito e di interloquire sui vari aspetti, siamo un nostro malgrado costretti a condensare tutto in un unico documento.
E mi scuso preliminarmente se potrà sembrare magari anche un po' polemico, ma in realtà, credetemi, non vuole esserci nessun intento politico polemico, ma è soltanto appunto una riflessione a 360 gradi, che va dalle modalità di convocazione di questo Consiglio alle Langhe e inoltre anche,
La possibilità, come dicevo, di entrare nel merito dei vari argomenti.
Dunque ieri alle 11:02 è pervenuta via PEC una comunicazione sulle modalità organizzative per presente audizione, premesso che non c'è un regolamento per le audizioni e non si improvvisa per questo nelle festività pasquali e che, come indicato nella convocazione, l'audizione si svolgerà nell'ambito della seduta del Consiglio comunale avremmo dovuto seguire il regolamento consiliare senza aggiungere altre regole illegittime che l'invito che limitano la possibilità di espressione dei consiglieri.
Sono proprio queste regole che ci hanno lasciati sconcertati per lo squilibrio a favore del Comitato Pro Sondrio, che ha a disposizione un'ora e mezza per la presentazione, più una conclusione in un'altra, mezz'ora, mentre i Consiglieri solo tre minuti ciascuno dico tre minuti per un solo intervento che per la brevità del tempo non può essere adeguatamente argomentato e senza possibilità di replica di contraddittorio questo miglia,
Oggettivamente, purtroppo, il ruolo del Consiglio comunale e viola il regolamento vigente, per questo, al fine di poter almeno minimamente argomentare le proprie posizioni e i Consiglieri greca Venini, Tarolo, Paroli, chiedo scusa Oreo portare da questa parte vadano, non ci riuscirò mi scusi allora,
Hanno deciso di utilizzare i propri tre minuti per un unico intervento letto tour ciascuno per un totale di nove minuti, cosa bisogna fare affinché alcolico sia rispettata la democrazia e la libera espressione?
Innanzitutto non ha senso da parte nostra porre domande su una ricerca che è pieno di inesattezze e dati parziali. Parliamo di turismo, il principale argomento della ricerca si confrontano mele con pere, la provincia di Sondrio in quanto Provincia montana ha mantenuto la gestione diretta delle risorse per il turismo, mentre in provincia di Lecco sono di competenza della Camera di Commercio. Lecco Como, quindi è proprio sbagliato confrontare le 2 province su questo argomento. Tra l'altro è fuorviante prendere in esame l'anno 2023, anno in cui ci sono già i consistenti fondi per le Olimpiadi. Ovvio che il confronto sia a favore di Sondrio né un confronto concettualmente errato. Inoltre, è già stato ribadito in questo periodo come iconico, passando in provincia di Sondrio perderebbe la possibilità di utilizzare il marchio Lago di Como marchio di grande risonanza internazionale non paragonabile a quella del marchio Valtellina. Grazie per l'attenzione.
Silvia Paroli utilizzo i miei tre minuti, ovviamente collegandomi all'intervento precedente.
Andiamo avanti parlando di sicurezza, in questo caso i dati della ricerca prendono in considerazione solo una variabile, cioè il rapporto Forze dell'ordine abitanti, guarda caso l'unico rapporto positivo solo perché la popolazione della provincia di Sondrio e circa la metà della provincia di Lecco,
Non è stato invece considerato che il territorio della provincia di Sondrio e ben quattro volte più esteso di quello della provincia di Lecco, sebbene non del tutto abitato, e che ci sono ben quattro confini di Stato più una dogana interna, quella di Livigno con personale esclusivamente dedicato e che nel conto degli agenti rientrano anche quelli che fanno specifici servizi sulle piste da sci, la provincia, la provincia di Sondrio, ha un numero totale di agenti inferiore rispetto a quello della provincia di Lecco e per valutare il livello di sicurezza non è corretto considerare solo un fattore ma andrebbero considerati più fattori nella loro complessità ovviamente non solo il numero di abitanti,
Anche le bollette dell'acqua tra le 2 province sono molto simili, le cito perché sono state ampiamente detti in questo periodo, no, come diciamo quella in provincia, di Sondrio più vantaggiose, noi abbiamo visionato alcune bollette di cittadini della provincia di Sondrio e il costo finale è pressoché simile a parte che non sarebbe facile il passaggio da Lario Reti ha Secam, visto i numerosi investimenti realizzati sulla rete idrica di Colico in questi ultimi anni.
E parlando di Secam, direi che è quasi neanche il caso di parlare del servizio di raccolta smaltimento rifiuti, visto che in provincia di Sondrio la differenziata sta iniziando in questo periodo, in alcuni comuni e se ICAM a un grosso problema a far quadrare il bilancio ricordiamo invece che si LEA è stata recentemente premiata come miglior utility d'Italia sia per il servizio che offre che per i conti in ordine.
Sono state citate anche le scuole, ma per lo stato delle scuole basta farsi un giro e guardarle.
Edifici datate datati con manutenzioni e ristrutturazioni solo se necessarie, esattamente come avviene in tutta Italia, ricordiamo invece i notevoli investimenti della provincia di Lecco sull'istituto Marco Polo, sia strutturali che per l'apertura di nuovi corsi.
Lo stesso vale per le strade, cioè basta guardarle da Talamona Tirano, sono un collegamento stradale ad una corsia per senso di marcia e costantemente trafficato, le strade poi hanno gli stessi buchi e gli stessi e rappezzi che vediamo in tutte le province d'Italia l'inadeguatezza dei collegamenti riguarda anche la rete ferroviaria con tutti i soldi che avete detto esserci in provincia di Sondrio dovrebbero esserci ben alte ben altre infrastrutture ed opere.
Infine, parliamo della specificità montana la legge Delrio agevolato le aree interne interamente montane a confine con territori stranieri, per affrontare problematiche comuni e per colmare un gap strutturale, lo Stato e la Regione lasciano attualmente alla provincia di Sondrio delle risorse in più, non certo perché possa arricchirsi, ma perché ne ha semplicemente bisogno. Il territorio montano è più fragile e richiede interventi specifici, le manutenzioni sono più frequenti e costose e i disagi per la viabilità, i commerci e le attività produttive sono più complessi. Recentemente è stato lo stesso presidente della provincia di Sondrio Menegola a lamentarsi per le scarse risorse perché deve trasferire allo Stato gran parte dei soldi per la specificità montana e ne sente la mancanza. Questa notizia è stata ampiamente riportata dalla stampa.
Enzo Venini, potremmo continuare ancora, ma i nostri nove minuti stanno per scadere, quindi concludiamo dicendo che, appunto che le argomentazioni del Comitato Pro Sondrio sono incomplete o inesatte e realizzate attraverso una consulenza che risponde a delle esigenze del committente e non alla terzietà, cioè all'indipendenza che sarebbe necessaria. Non ha senso quindi porre alcuna domanda che perché non ne abbiamo il tempo, per che cosa potremmo chiedere chiarimenti su informazioni sbagliate da questa operazione appare, come già sottolineato, la malcelata sudditanza dell'amministrazione comunale, che nega la possibilità di ascoltare la popolazione con un referendum unico, strumento che garantisce, mediante la Seeger, la segretezza, la libertà di espressione dai condizionamenti rispetto a una semplice raccolta firme che ha un valore.
Molto limitato, ricordiamo la netta contrarietà della provincia di Lecco, espressa in un articolato ordine del giorno, approvato da tutto il Consiglio provinciale e sostenuto da tutti gli ex Presidenti, di ogni parte politica tra le Province e gli Enti, ci dovrebbe essere attività sinergica e non passaggi naturali dei territori, abbiamo sentito anche delle questioni legate alla storia tirata per la giacchetta e al e alle tipicità culinarie di Colico. Fanno un po' ridere, però, e queste cose ricordiamo.
Ma va beh, insomma, no, non siamo qui a fare una guerra di spade tra ribadiamo anche con rammarico la scelta che ha fatto questa maggioranza consiliare che governa pro tempore, Colico di aver rifiutato la nostra proposta, che non era una proposta vietata dai regolamenti, di fare un'attenta valutazione dei costi collettivi dei disagi occulti per i cittadini, di aver negato l'ascolto delle parti sociali della Camera di commercio della provincia di Lecco, degli enti territoriali, degli operatori commerciali e delle associazioni di categoria. Questa analisi a costo zero sarebbe stata doverosa, vista la complessità dell'argomento. Invece questa amministrazione ha preferito non e preferisce non approfondire, accogliere acriticamente la ricerca del Comitato Pro Sondrio, assecondando una proposta che non esce dalle esigenze economiche, sociali e culturali dei cittadini colichesi.
Voglio fare una sono rimasto, ho sgarrato di un minuto e voglio fare una, se me lo consente, signor Sindaco, una un inciso brevissimo di tipo tecnico, un richiamo all'articolo 4, comma 5, comma 6, del Regolamento sulle partecipazioni dei cittadini, che stabilisce che i promotori delle proposte debbono indicare tre loro rappresentanti, quali i referenti e i referenti devono essere sentiti entro 30 giorni dall'organo competente. Quindi tre a noi questa cosa non ci preoccupano. Consideriamo comunque una variazione DEFRA de facto del del regolamento, però non stava nel Regolamento questa cosa e non è stata neanche concordata discussa. Non se n'è neanche parlato, quindi noi siamo persone democratiche, promuoviamo la partecipazione, ci interessa moltissimo, anzi, forse i Regolamenti andrebbero ancora modificati in nel senso di ampliare la partecipazione e rileviamo comunque questo che il questa violazione del Regolamento, che è stato chiaro e che non era interpretabile a seconda delle opportunità.
Ho finito eh sì, addirittura con ospiti esterni, va bene, grazie.
Per l'attenzione e saluto anch'io tutti pubblico e componenti del comitato e consiglieri.
Posso prendere la parola okay, quindi Plazzotta buona sera, signor Sindaco, signor Sindaco.
Signor Segretario, Consiglieri e comitato, e soprattutto, pubblico.
Okay.
Ho solo tre minuti, cercherò di essere molto coinciso, vi ho ascoltato con attenzione.
Mi permetto di criticare in modo il cui il modo in cui è stato promosso il passaggio di Colico sotto Sondrio e sottolineo sotto Sondrio che ho percepito come poco etico, immorale e fondato sulle pressioni, anziché sulla trasparenza.
Le informazioni che avete diffuso sono parziali o fuorvianti, con l'utilizzo dei dati non propriamente verificati.
L'analisi economica presentata professoressa Antognoli della Bocconi, sul passaggio di Colico sotto Sondrio, è apparsa poco chiara, pur focalizzandosi sul turismo, che è la sua materia e definendo Golico una terra di mezzo ripeto, una terra di mezzo scusate.
Non ha fornito risposte concrete sulla reale convenienza economica del cambiamento, nonostante l'apprezzamento che ho personalmente spesso alle professoressa, ho fatto fatica, nonostante io sia un analista di dati a capire i dati, me li sono dovuti rivedere tutte le 79 slide per cercare di capire dove si è un buon uno studio sul turismo,
La professoressa, la professoressa Antognoli, è stata presentata sui media, la Provincia unica tv, con l'altisonante titolo Passaggio di Colico Sondrio l'economista, la professoressa rido solo vantaggi, beata lei.
E aggiungo, il turismo è già presente sul nostro lago, l'avete detto anche voi ed è etichettato come over turismo,
Parliamo di sicurezza, la vita affermato che i Sondrio al 60% di forze dell'ordine in più per abitante.
I dati che abbiamo estrapolato dai vostri volantini dico abbiamo perché non ho lavorato da solo su questa cosa, tuttavia avete indicato un valore è errato, il dato corretto sarebbe del 66,5%, in pratica questo è il dato certo la dice lunga sulla vostra apro approssimazione delle informazioni che avete fornito non siete stati precisi come io mi aspettavo,
Mancano informazioni sulla copertura territoriale, l'argomento sicurezza, tempi di risposta e la distribuzione effettiva delle forze dell'ordine, inoltre la densità abitativa più bassa in provincia di Sondrio può alterare la percezione del dato.
Parliamo di viabilità, io prendo alcuni dei vostri spunti perché ho solo tre minuti, Sondrio riceve il 32,6% in più di fondi per in più di fondi per chilometro di strade rispetto a Lecco, ma non è chiaro come questi fondi siano distribuiti e se Colico ne andrebbe a beneficiare il territorio di Sondrio vasto e montano richiede spese diverse, è lo stesso territorio potrebbe avere priorità differenti.
Salto il discorso delle bollette del gas perché ne ho sentite di tutti i colori.
Allora, diversi cittadini hub sto parlando a proposito della trasparenza, diversi cittadini hanno riferito di risposte vaghe o ripetitive da parte dei promotori del vostro Comitato, alcuni di questi promotori hanno ammesso di non avere il loro stesso chiari i vantaggi e che sono a favore del cambiamento solo perché è giusto così.
Questo è stato percepito da me come un atteggiamento ideologico e non informato.
Riguardo alla raccolta delle firme.
Sono stato testimone di un episodio che ha dell'incredibile e che ha generato in me un grande stupore e sgomento.
E mi fermo qua.
Questo episodio è avvenuto nell'ufficio postale di Colico, dove un dipendente, durante lo svolgersi svolgimento della propria funzione di sportello scusatemi, perché sono ancora nervoso da questo episodio ha proposto a un cliente la firma del modulo per il passaggio Sondrio episodio deplorevole, poco etico e fortemente discutibile.
Specialmente in un luogo molto frequentato da persone che, anche, come me, con una certa età, magari vanno lì per sentire anche un suggerimento, un aiuto, e questo veramente la dice lunga.
E non commento oltre, inoltre, ho riscontrato che il vostro Comitato Bitto sposerà lagune, non ha informato correttamente i firmatari sulla normativa della privacy, a differenza del comitato per restare a Lecco, che lo ha anche scritto sui moduli di raccolta firme dove chi lo ha chiesto è stato spiegato esattamente cosa presenti alla normativa sulla privacy.
Per questo motivo sarà presentato un esposto al Garante della protezione dei dati personali, poiché i firmatari dei moduli promossi dal Comitato per Sondrio non sono stati adeguatamente informati.
Infine, vorrei esprimere una critica sull'uso dell'utilizzo, sull'uso e sull'utilizzo soprattutto simbolico dell'agone nel luogo del Comitato per il passaggio Sondrio.
Ritengo ritengo, questa scelta.
Poco rispettosa della tradizione locale, in particolare per chi conosce e vive la cultura del lago di Como, essendo originario di Dervio, ho pescato tanti Agoni in passato, vi posso affermare con certezza che l'immagine è presente nel logo non rappresenta affatto il vero agone del nostro lago.
State cercando di anno no e consiglieri Plazzotta, lasci a me almeno questa parte, lei continui a parlare gli sgrido, io lascio a me questa questa parte da cattiva finito, due righe.
Quello è raffigurata in realtà è una lo usa, una variante di agone tipica del Nord America che a comportamenti simili all'agone, e concludo.
Sono forse questi preamboli di Colico per la missione agli Stati Uniti d'America?
Anche in questo caso questa scelta conferma l'approssimazione al progetto di provincia di Sondrio concludo, sono contento che parole sorride perché almeno.
Rodano.
Ci volete spiegare palesemente mi rivolgo a voi, il comitato certo ci volete spiegare palesemente quali sono le vere ragioni del perché si vuole in maniera insistente che si passi sotto Sondrio e io ho concluso grazie a tutti.
Bene, proseguiamo con il giro di domande da parte degli altri Consiglieri, domande e riflessioni.
Io la domanda l'ho posta palesemente danno è consigliere, Plazzotta, ci sono altri Consiglieri seduti a questo tavolo abbia pazienza, mi scuso per lo che hanno i tre minuti, anche loro per formulare.
Daniele Poretti.
B dopo le 9 minuti del del comitato o sto o dei consiglieri, mi è stato chiarissimo, comunque sì, sì, no, ma della mia era solo se era dei diversi, erano i comitati dei consiglieri ed era una prima audizione, è sembrata però colgo i miei tre minuti per fare una domanda che riguarda anche le attività che svolgo il Comune e quindi la domanda che pongo è se ed eventualmente in che modo il cambio di una Provincia, il cambio della provincia da Lecco Sondrio influenzerà l'accesso a fondi o progetti a sostegno delle attività commerciali. Abbiamo parlato tanto della parte turistica che è stata oggetto sia della serata pubblica, ma anche.
È stata molto discussa prima e quindi volevo un approfondimento se eravate valutato anche questo aspetto sulle attività commerciali locali.
Grazie.
Arianna Masa, mi collego, un po' il discorso comunque di Daniele dei fondi nella vostra esposizione, avete citato più volte, appunto, i numerosi fondi a disposizione della Provincia di Sondrio, mi chiedevo in merito alle infrastrutture nel caso si rendessero necessari interventi di riqualificazione di edifici di zone comunali o se addirittura anche di realizzazione di nuove strutture realmente quali sono i benefici economici che potrebbero esserci nel passaggio ipotetico alla provincia di Sondrio grazie.
Poi buonasera a tutti i cittadini e tutti i Consiglieri presenti.
Da questa riunione questa audizione, ma innanzitutto faccio una premessa faccio queste domande perché, come consigliere comunale.
Sarò tenuto a decidere e a votare la proposta del passaggio di Colico in provincia di Sondrio, e quindi l'informazione che il Comitato ci dà è importante per permettermi poi di fare una votazione da buon padre, di famiglia e da amministratore, quindi vi ringrazio per l'audizione.
E ritengo le polemiche abbastanza inutili, ma io voglio capire perché dovrò votare per passare in provincia di Sondrio o rimanere in provincia di Lecco, quindi grazie di questa opportunità, prima domanda io sono stato assessore Protezione civile della Provincia di Lecco per cinque anni e qualche mese perché Delrio ci ha permesso di allungare la nostra fine delle Province sarei curioso, e ovviamente se ne siete a conoscenza com'è organizzata la Protezione civile in provincia di Sondrio se esiste un comitato di coordinamento provinciale,
Se l'Amministrazione provinciale o Comunità montana o enti BIM e quant'altro,
Investe parecchi fondi sui gruppi di Protezione civile, sia quelli comunali e associazioni del alpini e quant'altro, e se vengono organizzate delle giornate di prevenzione, come per esempio fiumi sicuri che viene svolto nella provincia di Lecco e con la partecipazione dei nostri volontari, sempre presenti della Protezione civile del Comune di Lecco e dall'Associazione nazionale alpini del Comune di Colico scusate,
E un'altra domanda che non era prevista, ma me l'ha chiesta me, l'ha chiamata, il consigliere Venini, quando ha parlato di costi occulti dei cittadini in caso si dovesse cambiare provincia, mi confermate che, come avete detto, per i cittadini non ci saranno né i costi né atti burocratici da fare ma sarà tutto automatico c'è da capire chi ha ragione dei due grazie mille,
Noi avevamo inizierà a tutti, io mi collego anche un intervento fatto dal consigliere Paroli se siete a conoscenza degli investimenti fatti sulle strutture scolastiche da parte della Provincia di Sondrio negli ultimi anni, mi è una domanda più semplice rispetto a entrare nel nella specificità dei servizi sociali che sono ben più complessi e sicuramente non è la sede per approfondire la gestione dei servizi però magari sugli investimenti strutturali se avete qualche info in più,
Davide Ielardi, buonasera a tutti, ringrazio il Comitato, avevo in testa due domande da fare, ma sono già state sostanzialmente il partito che mi ha preceduto, quindi mi accodo a ai colleghi.
Marchetti, Giuseppe buonasera.
Mi hanno anticipato i miei colleghi su alcune domande che a me riguardo, soprattutto ai fondi per l'efficientamento energetico delle strutture comunali, perché so che, a differenza nostra, ad esempio il Comune di Traona grazie ai fondi provinciali riqualificherà la la palestra e ha forse fatto anche al Comune noi invece, per poterli riqualificare o impegniamo soldi nostri o dobbiamo accedere a bandi regionali o nazionali, però chiedo a loro conferma l'altra domanda che me l'ha fatta i diretti interessati. Che differenza c'è nel settore? Caccia tra Lecco e Sondrio, e l'altra sul settore agricoltura che i finanziamenti ci sono, grazie.
Entriamo nell'ultima parte, sono le 22:32 e avete massimo mezz'ora per una per l'ultimo intervento.
E a voi, ovviamente, l'organizzazione di risposte puntuali o.
O in maniera più generica, diciamo, grazie Sindaco, inizio rispondere alle domande, più diciamo, che riguardano i fondi, visto che ho trattato questo argomento e poi eventualmente a seguire i colleghi, gli amici del comitato faranno le altre puntualizzazioni. Beh, francamente alcune risposte siamo un po' in imbarazzo perché ci vengono chieste. Ci viene detto che non abbiamo illustrato le motivazioni, che non abbiamo, che siamo stati imprecisi e confusi quando diciamo per tutta la sera abbiamo illustrato dati di bilancio e come se non bastasse, a questi tavoli è intervenuto un sindaco che è in spero che nessuno possa pensare che è a nostro, diciamo, Stipel stipendiato dal dal comitato che ha raccontato l'esperienza della Provincia di Sondrio e un sindaco autorevole, tra l'altro anche amministratore provinciale, perché consigliere provinciale che ha raccontato come equo e qual è la situazione in provincia di Sondrio comunque.
Per entrare nel merito, il consigliere Grega dice che i dati che abbiamo illustrato sono falsati dai fondi per le Olimpiadi. Evidentemente Consigliere, no, no, non ha ascoltato il nostro intervento perché noi abbiamo illustrato i dati di bilancio della provincia di Sondrio 2024, dove in nessun modo ci sono fondi specifici, una tanto per le Olimpiadi. I fondi per le Olimpiadi sono fondi infrastrutturali che sono gestiti da Regione, Lombardia, peraltro, o dalle società appositamente costituite e non certamente dalla provincia di Sondrio. Quindi non capisco come il consigliere aggrega possa aver fatto questa affermazione riguardo al marchio Valtellina, anche in questo caso probabilmente, il consigliere Grega era distratto, perché nella rassegna stampa, proprio Emanuele ha raccontato come il cui i vari Tennis Club della provincia di Sondrio e della provincia di Como si sono unite del golf, scusate, Golf Club si sono uniti e, alla presenza del Vicepresidente della Camera di commercio di Como, il dottor Rosella, che di Gravedona e tutti buona parte di noi conosciamo, hanno concesso la Camera di commercio ha concesso l'uso del marchio Lake of Como alla Allied RAI Tennis Club, ai golf club. Scusate perché io vo gioca a tennis nella gauche e in provincia di Sondrio. Quindi questo è un falso problema che viene dimostrato proprio dei fatti. L'abbiamo ribadito più volte, ma purtroppo non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare sulla sicurezza. Consigliera Paroli mi mi mette veramente in imbarazzo perché noi stessi abbiamo detto che la Provincia di Sondrio è estesa come la Val d'Aosta, ma evidentemente anche la consigliera non ha ascoltato il Sindaco di Morbegno. Non noi del Comitato, quindi il signor Di Morbegno, quando ha detto che la stragrande maggioranza ha citato anche un numero in percentuale che mi ha impressionato, ma non me lo ricordo se non ricordo male di quattro. E il 92% della popolazione, vita sul fondo valle e solo l'8% in alcune vallate laterali, ma non sulle montagne, sui ghiacciai, quindi va da sé che il territorio da controllare e una parte marginale risicata dell'intero territorio geografico della provincia di Sondrio,
E non certamente tutto il territorio, come si vuol far intendere, e quindi è evidente che avere più agenti su un territorio molto ristretto è molto più facile intervenire. Oltretutto è un po' fastidioso e offensivo nei confronti della un po' l'UE. È un eufemismo nei confronti dell'Università Bocconi. Questo continuare ad insistere che è la ricerca non è attendibile perché è stata commissionata da un gruppo privato da un gruppo privato. I cittadini è offendere la serietà, secondo me, di un'università prestigiosa come la Bocconi, ma, a prescindere da questo, l'articolo di stampa che è stato illustrato da Emanuele illustra invece uno studio fatto dall'Università Sacro Cuore di Milano, quindi non dalla Bocconi, e non è stato commissionato da un gruppo privati, ma dall'Amministrazione regionale, dal Consiglio regionale della Lombardia.
Dove in questo studio emerge chiaramente che Lecco è una delle province più pericolose della Lombardia e Sondrio una delle più sicure ora, a meno che si pensi che anche l'Università, Sacro Cuore di Milano, siccome è stata commissionata dal Consiglio regionale è un'Università non seria al pari della Bocconi a meno che non si pensi questo dovreste prenderne atto credo,
Altre questioni che sono state toccate, le bollette dell'acqua abbiamo confrontato le bollette di Sondrio con quelli di Lecco, come si fa con sfruttare una bolletta dell'acqua dipende da quanti metri cubi d'acqua una persona consuma.
Mi permetterei di dire che vanno confrontate le tariffe, cioè il costo al metro cubo, e il costo a metro cubo. È esattamente quello che abbiamo scritto noi sul nostro volantino. Invito tutti i Consiglieri in primis, ma anche se hanno dubbi, ma anche i cittadini che ci ascoltano andare sui siti di Lario, Reti e sui siti della Secam, scaricare le tariffe e verificare se vi stiamo raccontando delle frottole, sostanzialmente i residenti in provincia di Sondrio e pagano un euro e 85 al metro cubo, in provincia di Lecco si arriva a pagare fino a 3 euro e 68, cioè il doppio. I non residenti pagano 2 e 16 in provincia di Sondrio 2 e 20 in provincia di Lecco.
In agricoltura il costo addirittura il doppio, circa il doppio a Sondrio, si paga un euro 24 al metro cubo.
A Lecco, 2 euro e 20 al metro cubo di artigiani e il sistema produttivo pagano 2 16 al metro cubo in provincia di Sondrio e 2 61 in provincia di Lecco, ma quando superano i 3.000 metri cubi è facile per un artigiano o una attività produttiva superare 3.000 metri cubi in un anno, invece di pagare un fisso di 60 euro, pagano 866 euro di fisso. Questi sono i dati ufficiali che vi invito a verificare e siccome mi conoscete tutti, se per caso vi ho raccontato una frode, no, quando mi incontrate fatemi una pernacchia.
Secam, non credo che questo sia il problema principale dei colichesi Secam, non è una società che sta fallendo, è una società in crisi finanziaria, è stata una società in crisi finanziaria perché evidentemente è una società che non ha.
Come ha evidentemente la Silea, un termovalorizzatore che produce energia e produce ricchezza, quindi non c'è un inceneritore, quindi è partita con molta fatica ma ha fatto utili fin dal suo primo bilancio, un conto è fare utili, un'altra cosa, avere disponibilità finanziarie sono due cose diverse credo che gli amministratori pubblici dovrebbero conoscere questo aspetto.
Scuole qui consigliera.
Paroli veramente non so se è fatta apposta o se è per provocare o meno, e io mi limito a leggere quelle che sono le schede bilancio 2024 le ultime, ma potremmo leggere nel 2022 21 2020, eccetera, quelle che abbiamo citato nel nostro studio. Allora c'è una scheda, la ci 47 72 manutenzione e messa in sicurezza degli istituti scolastici e degli edifici della Provincia di Sondrio. Risparmio energetico, ricorrenze, riqualificazione ambientale urbana i soldi vengono dati per manutenzione e riqualificazione, uffici e scusate edifici, 200.000 euro, manutenzione e riqualificazione, edifici scolastici, 750.000 euro, mitigazione del rischio da gas radon nelle scuole superiori della provincia di Sondrio 250.000.
Inoltre, questo è per le scuole provinciali, per le scuole comunali, al comune di Chiavenna viene erogata la somma di 2 milioni e 100.000 euro per interventi che riguardano la realizzazione e manutenzione dei nuovi impianti sportivi pubblici scolastici interessanti il mandamento di Chiavenna 2 milioni e 100.000 per il Comune di Bormio viene erogata la cifra, se volete, vi cito anche le schede riqualificazione, palestra, scuola primaria Piazza 4, scusate, quinto, Alpini a Bormio contributo, 250.000 euro al comune di Grosio di Grosotto. L'adeguamento strutturale e funzionale della palestra comunale di Grosotto, 300.000 comune Talamona realizzazione di nuova palestra aree sportive annesse alla scuola secondaria di primo grado, 250.000.
Sempre per quanto riguarda la riqualificazione energetica e messa in sicurezza, eccetera, al Comune di Morbegno bieche.
Ora il Sindaco viene erogata una somma di 800.000 euro per la riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici, stiamo parlando di edifici comunali o provinciali perché li ho già citati prima e con questo ovviamente rispondo anche ai consiglieri di maggioranza che mi hanno chiesto un'analoga dichiarazione potrei andare avanti perché alcuni di Berbenno di Valtellina vengono garantiti. Interventi di recupero, edifici comunali per 320.000 euro al Comune di Grosvenor, ai lavori di riqualificazione energetica, ammodernamento dell'edificio ex Scuola, Muratori in località, per nuca per le associazioni culturali sportive del territorio, 300.000 euro al Comune di Spriana.
Sistemazione del tetto di un edificio, 30.000 al Comune di Villa di Tirano, 250.000 attenzione risponde al consigliere, in parte il consigliere De poi per riqualificazione, fabbricato e pertinenze esterne, località Motta, contributo, sede della Protezione civile, 250.000 euro, visto che stiam parlando di protezione civile in provincia di Sondrio esiste un comitato di coordinamento provinciale, raggruppa vari varie associazioni, sono circa una cinquantina di associazioni tra gruppi comunali, in principalmente l'ANAC Associazione degli alpini, e dovrebbero essere del 2.302 mila 500 volontari.
La Provincia provvede a pagare alla protezione civile tutte le spese dirette, quindi il gasolio e i mezzi, le assicurazioni, tutto il materiale di consumo, ma il costo per la formazione del personale l'anno scorso sono stati formati 10 operatori per droni e la Provincia ha comprato anche i droni in più c'è una scheda inserita, oltre a quella che ho già citato nel bilancio 2024, che la scheda ci 47 65, dove.
E il gruppo di coordinamento provinciale della Protezione civile avrà la possibilità di realizzare la nuova sede a Sondrio sono stati erogati nel 2023 350.000 euro e nel 2024 altri 350.000 euro.
C'è un'eco questo a questa richiesta sul commercio che è specifica sì, sì, sì, evidentemente in tutte queste misure che vanno a riqualificare i centri urbani, da mettere a posto i centri storici, a fare interventi di miglioria delle del del patrimonio pubblico dei Comuni, evidentemente il commercio ha un beneficio, dopodiché la Camera di Commercio, che è destinataria di una parte delle risorse previste nell'accordo quadro di sviluppo territoriale fa specifici bandi per le imprese, comprese ovviamente le imprese di commercio.
Efficientemente energetico, ho già risposto caccia agricoltura, è stato ricordato dal Sindaco di Sondrio di Morbegno che la Provincia di Sondrio è l'unica provincia che ha detenuto, oltre alle deleghe sul turismo anche delega sulla caccia e quindi evidentemente c'è una gestione più efficiente e più vicina ai cittadini sull'agricoltura ci son delle schede specifiche ne voglio ricordare una nel 2024 in particolare, che è quella che riguarda il finanziamento per.
Per impianti irrigui dell'agricoltura c'è una scheda, adesso non ricordo la cifra, ma è una cifra importante che viene garantita alla alla i consorzi irrigui, per poter realizzare, appunto, impianti di irrigazione che sono fondamentali per.
Per poter ovviamente praticarla attività ogni anno, ovviamente ci sono schede diverse, ho citato quella del 2024.
Io penso di non dover rispondere altro calo, un silenzio pietoso sulle affermazioni e morale fuorviante, poco etico che è stato usato, non consentire alla domanda del consigliere De poi riguarda i costi occulti.
Ah, sì, sui costi occulti vuol rispondere, volevo aggiungere una cosa per quanto riguarda le attività commerciali e turistiche provincia, io ho lavorato per anni in un istituto di credito in Valtellina e la cooperativa commercio turismo di Sondrio, a volte anche in in in abbinata alla a quello che è l'intervento della Camera di Commercio.
Stipula delle convenzioni con le banche operanti sul territorio per far fronte alle richieste di finanziamenti da parte degli associati a condizioni più vantaggiose, ca fornendo anche delle garanzie per chi magari svolge un'attività, una startup o quant'altro, quindi, per quanto riguarda il supporto alle attività commerciali e turistiche possono garantire e testimoniare che questa è un'attività effettivamente che funzionante è molto richiesta in Valtellina.
La domanda il Consigliere.
No, c'era la norma nel rispondere al consigliere, De poi sulla parte dei costi occulti, ma io siamo o più o meno della stessa età con Franco De poi purtroppo anche molti altri che sono seduti in Consiglio e tutti noi.
Non tutti, per fortuna, e tutti noi ricordiamo il passaggio della Provincia di Colico dalla Provincia di Como alla provincia di Lecco è venuta esattamente trent'anni fa e il caso ha voluto anche che proprio il 23 aprile, come qualcuno ricordava e mi sembra che i Consigli dei cittadini era stati chiamati ad eleggere il primo Consiglio provinciale quindi dopo 30 anni esatti oggi siamo qui a discutere un cambio amministrativo non esca la cancellazione della provincia di Lecco,
Detto questo, tutti ricorderei, ricordiamo che siamo passati da Lecco da Como a Lecco e non abbiamo dovuto farne sull'adempimento particolare. I documenti è personali dei cittadini e vanno a scadenza naturale. Nel momento in cui scadono l'Amministrazione provvede ad adeguare ovviamente i dati alla nuova provincia, quindi non c'è nessun adempimento da fare. Ho fatto un approfondimento sul tema e mi sembra di aver riscontrato, ma lo dico uso il condizionale perché sono certo della fonte che gli unici documenti che devono essere modificati su quelli delle automobili, ma qui Franco forse è più esperto di me e quindi il Pubblico registro delle automobili deve adeguare i libretti delle macchine per intenderci, ma vengono spediti a casa. Diciamo le modifiche, quindi non è un compito del cittadino occuparsi di questa cosa, quindi, francamente, anche qui, quando si parla di costi occulti.
Bisognerebbe dire quali sono questi costi occulti perché noi, oltre a questo non siamo in grado di ipotizzare.
Forse magari il consigliere Venini intendeva i costi occulti indiretti a carico della pubblica amministrazione.
E va bene, ma questo non credo che interessi al no, ma interessa la collettività, sono sempre attenzione, non c'è confronto, non c'è dibattito, chiedo scusa sennò andava giusta e se vuole castrati come CONS.
Sì, però, se posso aggiungere una considerazione, allora qualunque pratica che viene fatta dalla pubblica amministrazione è un costo occulto, no, cioè no, non siano solo costi occulti, questo termine occulto ha un'accezione negativa. Sembra che si voglia nascondere qualcosa, non c'è niente da nascondere, è evidente che è la pubblica amministrazione, ha dei costi, in questo caso, se non ho interpretato male solo per adeguare i libretti delle macchine, ma non ha costi per l'adeguamento dei de dei delle carte di identità o dei passaporti, perché gli adeguamenti vengono fatti a scadenza naturale e non credo che scrivere Sondrio invece di Lecco sia un costo, ecco quindi non ci sono costi occulti,
Di nessun genere, stiamo semplicemente parlando di una scelta che,
Consiglio comunale ripetiamo deve assumere in piena consapevolezza, senza una visione ideologica, ma verificando noi ve lo chiediamo veramente con forza di verificare tutte le cose che abbiamo detto, avete tempo, noi abbiamo chiesto adesso il Sindaco ci farà sapere Segretario comunale, ci farà sapere quando si chiuderà il procedimento e quindi da qui alla fine del procedimento, i consiglieri e tutti voi avete tempo di verificare dati alla mano se questa sera noi o i nostri ospiti abbiamo raccontato delle bugie, eventualmente in sede di deliberazione, potrete documentare le bugie che presunte, che avremmo raccontato e smentirle, quindi eventualmente a sostenere la tesi contraria. Ma se i nostri numeri sono veritieri, se i nostri numeri sono veritieri, poi avete una grandissima responsabilità, ve l'ha detto.
Rizzi Ubaldo, ve lo ribadiamo perché è certo che questa è una scelta politica. Nessuno può obbligare i consiglieri, neanche a fronte di dati così macroscopici, a favore di una scelta in una direzione piuttosto che nell'altra ad effettuare una scelta piuttosto che l'altra, ma c'è una responsabilità morale ed etica verso i cittadini di Colico. Voi siete i nostri amministratori e dalla vostra scelta dipende il nostro futuro e se voi GRT alle spalle ha una possibilità come quella che noi vi abbiamo illustrato dati alla mano, ve ne assumerete la responsabilità, certamente non contabile, ma la responsabilità politica etica in questo caso e storica, perché di questa scelta e i cittadini di Colico si ricorderanno anche in futuro, perché siete di fronte alla possibilità di scegliere un cambio di rotta per il nostro Paese, a fronte delle esigenze che sono state manifestate da tutti i nostri interventi e che sono testimoniate anche dalla presenza nostra in quest'Aula, dallo Stato in cui.
Si presenta il nostro Municipio, che credo sia forse il Municipio peggiore che io ho visitato, purtroppo nella mia lunga carriera amministrativa e dallo Stato in cui si presenta il degrado del nostro centro storico, con le scuole che sono lì abbandonate, non per colpa dell'Amministrazione perché evidentemente se non c'è una un volano economico e nessuno interviene a meno che non si vogliono costruire 300 appartamenti regalando tutto il patrimonio a un operatore privato che non credo sia la scelta che dovremmo è quello che compare nel Piano di Governo del territorio appena approvato, quindi quello,
È consigliere Venini però accipicchia, azzurrini, turaccioli, quindi anch'io come ha ripreso il, faremo tutto quello che gli viene Desire comune architetto, parole, lo chiedo scusa.
Non c'è dibattito, questa è un'audizione che è una vergogna per come è stata gestita, non è un operazioni e il pubblico orgoglio sottolineare i commenti dei consiglieri.
E di nuovo nemmeno quelli del Presidente del Consiglio, che in questo caso Riccò continua ad essere io.
Avevo avevo detto chiaramente all'inizio quali erano le regole.
No, la rete, non lei, ma non ho deciso io mia contro il Regolamento consiliare se il comitato, se il comitato ha chiuso la sua parte, chiedo se ha chiuso i nostri, perché c'è ancora qualche minuto che vi spetta e poi chiudo l'audizione e poi ognuno di noi ha libertà di parlare con chiunque.
Riservandosi tutto il tempo e tutti.
I luoghi deputati per un confronto, l'audizione per le sue caratteristiche, non è un confronto, non è un dibattito.
Buonasera, una piccola chiosa per quanto riguarda il discorso, cambio, documenti libretti e quant'altro io sono stato per più di 30 anni per l'esattezza 30 33 anni residente a Colico sul lungo lago.
Quando mi sono sposato, poi mi sono trasferito a tubino, quindi io ad oggi sono residente in provincia di Sondrio, il cambio è stato naturale, non c'è stato assolutamente nulla da fare.
Una settimana dopo e la certificazione di residenza è arrivato lo sticker da attaccare sul libretto della macchina quando ha dato scadenza il passaporto, ho contattato l'ufficio della questura di Sondrio, il giorno dopo sono stato ricevuto le mie figlie quando sono nate, ero a Colico quando i documenti sono andati a scadenza eravamo in provincia di Sondrio sono stati cambiati.
Cosa abbiamo fatto niente sono andato in Comune, come pensano andate tutti quanti voi in comune in comune quando vi scadono i documenti, grazie.
Grazie a tutti.
Il Consiglio è finito giusto che il Consiglio?