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C. C. del 09 aprile.2025
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Allora?
Passiamo.
Okay, allora procediamo con l'appello.
Iniziamo.
Al suo.
Sindaco presente Moiana, Francesca Ielardi, Davide magari Anna assente debbo al Franco Marchetti, Giuseppe De Bernardi sarà Mazzina Luca Bonetti. Daniele Venini Enzo Paroli, Silvia Grega, Raffaele e Plazzotta, vivo.
Procediamo col primo punto all'ordine del giorno, che è l'approvazione dei verbali della seduta precedente.
La numero 1 approvazione verbali, seduta precedente, la due comunicazioni del Sindaco e dei Consiglieri comunali, le attrae sostituzione di un componente della Commissione comunale per la formazione e l'aggiornamento degli Albi permanenti permanenti, dei giudici popolari di Corte d'Assise, di Corte d'Assise, d'Appello,
L'acqua Torro adesione alla convenzione per l'estensione delle funzioni del Difensore Civico territoriale ai Comuni e alle Comunità montane del territorio, la numero 5 approvazione, schema di convenzione per la gestione in forma associata e coordinata della funzione di Polizia locale fra i Comuni di Colico Dervio Dorio Valvarrone Sueglio,
Chi è favorevole unanimità, grazie, ah, chiedo scusa, non avevo visto, allora rifacciamo la votazione, chi si astiene, De poi Marchetti, chi è favorevole.
Grazie.
Il punto numero due sono le comunicazioni del Sindaco e dei Consiglieri.
Come magari avete potuto leggere sui giornali?
Un comunicato stampa a firma del Sindaco, ma congiuntamente condiviso col Comandante della Polizia locale rispetto all'operazione che si è svolta il 1 aprile, è un'operazione molto importante in cui sono stati ripuliti e bonificati i boschi dello spaccio, così li chiamiamo ad opera di un nutrito gruppo di colleghi della Polizia locale associata dei Comuni di media e di Cernobbio a cui io ho presentato i miei sentiti ringraziamenti ai rispettivi Comandanti e colleghi Sindaci, unitamente a un gruppo di volontari della Protezione civile comunale degli alpini e anche a un nutrito gruppo di cittadini che liberamente si sono presentati all'appuntamento e hanno ripulito i le 2 località maggiormente attenzionate.
È da non solo rifiuti e sporcizia, ma anche da tantissimo materiale, comprese armi.
Io avevo o concluse e lo vorrei leggere il comunicato dicendo che nel ringraziare ancora tutti i partecipanti alle operazioni, una riflessione è doverosa, condividendo insieme al Comandante che un così alto numero di acquirenti e consumatori di droghe pesanti anche giovani ragazze che in alcuni casi vivono nei boschi e che alimentano e sostengono questo odioso fenomeno non possono passare inosservati a conoscenti familiari ma nemmeno alla società. Quindi invitiamo tutti i cittadini a far SEP a farsi parte attiva e sensibile, a non ignorare, a non tollerare più che il nostro Paese, Bel Paese, venga così sfregiato e i suoi abitanti siano vittime ma in parte anche carnefici di tutto ciò che ruota intorno allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti.
Cambiando completamente argomento, due comunicazioni rispetto a un appuntamento importante di sabato 13, grazie all'intervento del CAI che, come dire, è una delle importanti associazioni con gli chiese, verrà inaugurata la parete di arrampicata nella falesia, è quella che diciamo a partire dal attivi da lontano sulla pista ciclabile la troverete sulla vostra dare De destra quindi quella che è la passeggiata intitolata ai campioni.
Olimpici,
Sempre grazie al CAI. Il 27 aprile si svolgerà la giornata ecologica. Quindi invito tutta la cittadinanza, oltre alle scolaresche che parteciperanno alle associazioni, a trovarsi alle 8:30 presso il Pala Legnone e inizieremo una tranquilla e pulizia del delle spiagge in modo particolare, e questo è anche un gesto per voler continuare a voler bene a questo nostro Paese. L'altro appuntamento invece, il festival alcolico che legge è la terza edizione. Sono molto soddisfatta di questa iniziativa che è al terzo anno e che anche per quest'anno, 26 e 27 aprile vede la presenza di importanti autori di fama internazionale in Auditorium le locandine, le trovate e potete tranquillamente leggerli anche sul sito di Visit Colico piuttosto che sui canali social istituzionali. Detto questo, se i consiglieri comunali hanno comunicazioni da dare, passerei la parola, prego, Assessore Marchetti.
Buonasera do solo due cose, abbiamo ultimato i lavori al cimitero di corico con la messa in sicurezza e restauro dell'entrata e anche la sostituzione del tetto, abbiamo sostituito tutti i punti luce di via di via case nuove, oramai obsoleti, siamo.
Siamo intervenuti per una maggior sicurezza degli utenti alla potatura di tutte le piante presenti al parco giochi di di Viale Padania, e l'ultima comunicazione Lario Reti sta iniziando a effettuare i ripristini definitivi dei vari allacci e scavi che sono stati effettuati circa da sei mesi a questa parte il resto verrà fe verranno ripristinati nei mesi nei mesi successivi la fibra ottica, invece, dovrebbe iniziare anche lei a ripristinare entro entro un mese grazie,
Grazie Assessore, ci sono interventi, prego, consigliere Venini.
No.
Buonasera a tutti, dunque, innanzitutto dico anche a nome di tutti i consiglieri di minoranza.
Rappresento il plauso per le operazioni di polizia che sono state fatte, di cui si sentiva veramente bisogno.
Su delega dei Consiglieri di minoranza, utilizzando anche parte del loro tempo, se mi è consentito, vorrei dare lettura a un documento che dovrebbe entrare a far parte per farlo entrare a far parte dei documenti ufficiali di questo Consiglio comunale ed è il l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio provinciale di Lecco il 2 aprile 2025.
Sull'ipotesi di distacco di Colico verso la provincia di Sondrio, ometterò le parti che riguardano la provincia di l'annessione alla provincia di Como. Nella stessa seduta del Consiglio provinciale, cioè quello precedente, la Presidente ha dato notizia anche dell'azione promossa da un comitato informale costituito sia Colico che ha avanzato la proposta di distacco di quel Comune dalla provincia di Lecco a favore di quella di Sondrio e, allo scopo, ha commissionato uno studio di fattibilità presentato negli scorsi giorni nel corso di una pubblica assemblea e ha avviato una irrituale generica nell'oggetto e soprattutto non disciplinata raccolta firme dei cittadini a sostegno. Nessuna delle due iniziative, cioè anche quella dell'Unione, con la Provincia di Como, ha visto una preventiva informazione e tantomeno coinvolgimento, confronto nemmeno informale, dell'ente provinciale lecchese e, a quanto risulta, di altre realtà istituzionali Comuni. Comunità Montana Regione, Camera di Commercio, conferenza Sindaci del Lario, eccetera. La Presidente, nella sua citata comunicazione nel contesto del trentesimo anniversario dell'effettivo avvio della provincia di Lecco auspicava la convergenza di tutto il Consiglio provinciale, anche tramite un atto formale, per ribadire il senso profondo e soprattutto l'attualità di un'innovazione istituzionale che ha contribuito a saldare una comunità composita costituita da un territorio morfologicamente diversificato e variegato. Non solo lago ma costituito dalla Valtellina, dalla Valsassina, scusate dalla Val San Martino la Brianza, dove ogni zona, la sua peculiarità economica, sociale e territoriale, questa diversificazione è stato il vero punto di forza istituzionale ed economico e non solo di un territorio che ha saputo sentirsi e soprattutto ha operato come sistema anche prima della formale costituzione dell'Ente Provincia, portando la comunità locale nel tempo, ma anche recentemente, ai vertici delle principali classifiche nazionali in materia economica, del mercato del lavoro, dell'innovazione e ricerca, anche in materia sanitaria degli Istituti superiori dei distretti metalmeccanico tessile e più recentemente turistico con il brand del lago di Como. Lo studio commissionato dal Comitato con gli chiese, oltre che oggettivamente orientato a rafforzare una tesi precostituita in via solitaria dai promotori, analizza soprattutto macrodati economici legati al volano turistico, rappresentato dall'adesione al brand Valtellina tramite comparazioni con quello del lago di Como e si sofferma altresì ad analizzare i dati di investimenti e servizi tra i due contesti territoriali, peraltro senza tener conto della peculiarità istituzionali e finanziarie della Provincia di Sondrio come Provincia a regime montano, le comparazioni sui modelli turistici non tengono sufficientemente conto del favorevole duraturo. Un momento di crescita del brand, Lago di Como e, in generale, del ritorno positivo delle relative azioni di promozione, che hanno contribuito a portare Colico, al pari di altri Comuni del Lago, a invidiabili i livelli di attrattività ed eccellenza nell'accoglienza dei visitatori e ancora, il brand del lago viene utilizzato per ulteriormente rafforzare il prodotto turistico con destinazione finale Valtellina ammesso e non concesso che sia possibile utilizzare entrambi i marchi in occasioni promozionali e commerciali. Lo studio si concentra su tematiche che sono centrali per l'economia della provincia di Sondrio, ovvero turismo e produzione agroalimentare, quando la prevalenza della dell'attività economica di Colico e la vocazione metalmeccanica, così come il territorio della provincia di Lecco, il confronto sui gap infrastrutturali sottovaluta l'eccezionalità dei finanziamenti straordinari che la provincia di Sondrio riceve non tutti stabilizzati e suscettibili di variazioni programmatorie finanziarie di Stato e Regione e non può quindi darsi per assoluto nel tempo ciò che può essere relativo.
I riferimenti quantitativi dei maggiori standard di personale e ai servizi garantiti a Sondrio vengono posti in relazione al numero di abitanti non come in alcuni casi, sarebbe corretto, per esempio per la sicurezza, al numero di visitatori turisti peraltro sovente stanziali, anch'ancorché non formalmente residenti. Alcune delle sfide richiamate e condivisibili poste dai promotori sembra in particolare il tema delle grandi ed urgenti infrastrutture viabilistiche a partire dal nodo della galleria di Monte Piazzo, o la percorribilità sia stradale che ferroviaria in tempi più celeri dell'intera valle, al pari della sicurezza, sono materie di competenza statale, sulla quale un'azione coordinata tra gli enti territoriali, regione Governo al di là dei confini amministrativi deve essere la chiave di volta per la loro realizzazione, valorizzando il lavoro del tavolo territoriale per la competitività delle camere di commercio. Como Lecco, i tavoli di raccordo della Regione, gli accordi interprovinciali tra gli enti locali, eccetera, richiamati altresì i numerosi interventi effettuati anche in questi ultimi anni dalla Provincia e o altri enti pubblici nel Comune di Colico si citano a titolo di esempio il Forte di Fuentes, le attività di promozione tramite il sistema museale della provincia di Lecco, gli investimenti sull'istituto secondario Marco Polo, supporto per l'attivazione di nuovi indirizzi e la progettazione del nuovo edificio per i laboratori, il progetto PCR 3 ad tratto Colico Abbadia Lariana cosiddetto brezza su Colico, vi sarà un contributo regionale per euro 1 milione e 120.000 gli interventi su Colico di rifacimento piani visibili e manutenzioni straordinarie sulla provinciale 72 dal 2011 ad oggi per circa euro, 2 milioni attuati dalla Provincia con finanziamenti dal 2021 ad oggi, il Comune di Colico fa parte della SS ti di Lecco e del distretto dell'Ambito territoriale sociale di Bellano efficacemente gestito dalla Comunità Montana per la programmazione e gestione dei servizi sanitari e sociali e l'afferenza Sondrio porterebbe a configurare nell'ATS montagna di ampia di ampia. E diversificata estensione dall'Alto Lario, comasco alla Val, Trompia adesi ad ambito bassa Valtellina perdendo una prossimità di riferimenti e servizi. Il sistema provinciale delle società pubbliche, di cui colica o beneficia e ne fa parte anche come socio Lario. Reti per la gestione del ciclo idrico integrato e Silea per quello dei rifiuti, società solide finanziariamente e aziendalmente che hanno contribuito un netto miglioramento della gestione complessiva di due beni pubblici, con riscontri positivi a livello regionale e nazionale e anche in questo caso il distacco porterebbe più disagi che benefici ai cittadini. Silea è stata eletta miglior utility a livello nazionale per il 2025, il cambio di ATO provinciale del servizio idrico, quello della provincia di Lecco, è impegnato in una programmazione ventennale per un efficientamento complessivo del servizio che riguarda anche Colico con gli interventi già effettuati e da altri in itinere, la presenza del polo industriale di Colico, realizzato con risorse e preveggenza di enti pubblici, lecchesi previsto nel PTCP della Provincia di Lecco e un volano economico significativo di aziende manifatturiere che si realizzano, che si relazionano con mercati internazionali che fa i conti con l'urgenza di migliorare gli sbocchi logistici verso il sistema aeroportuale e autostradale a nord di Milano comune, battaglia da portare avanti insieme tra le Province di Lecco e di Sondrio.
Riqualificazione della Superstrada, 36 realizzazione della Nuova Lecco Bergamo, connessioni con Pedemontana e Como Varese, eccetera le attività poste in essere anche per Colico all'interno del tavolo permanente per la mobilità, insieme in particolar modo ai trust TPL, Trasporto Pubblico lecchese, Como Lecco Varese, Navigazione, Laghi e tre nord per la Gestro, gestione e implementazione dell'intermodalità dei trasporti tutto ciò premesso, il Consiglio provinciale di Lecco esprime contrarietà anche solo esplorativo ai percorsi di riunificazione con la Provincia di Como, ma parla invece di rafforzamento delle convergenze su priorità progettuali di comune interesse.
Contrarietà, per quanto di competenza al passaggio del Comune di Colico alla provincia di Sondrio. Per le ragioni meglio espresse. In premessa, impegna il la Presidente, con il coinvolgimento dei capigruppo consiliari ad attivare un'interlocuzione con l'amministrazione comunale di Colico e il comitato promotore per affrontare le ragioni poste da quest'ultimo alla base della richiesta, al fine di poter condividere le posizioni della Provincia e di esaminare ulteriori azioni in risposta ai bisogni specifici di quel territorio, ossia dei coniugi, e rafforzare su queste interlocuzioni anche con altri enti e livelli istituzionali. Impegna poi gli uffici a trasmettere copia del presente ordine del giorno. La Provincia di Como al Comune di Colico, la Regione Lombardia, Comunità montana Valsassina, Val d'Esino Riviera, ai Comuni afferenti alla Camera di commercio di Como e Lecco e per conoscenza, al Comitato promotore distacco di Colico, l'ordine del giorno presentato dai Consiglieri Provinciali, tutti e condiviso dal già presidente della provincia di Lecco, Anghileri, Brivio Nava, Simonetti, Polano Usuelli Crippa ed ha già presidente della provincia di Como Bettiga, Luciano.
Grazie per l'attenzione, ci sono stati poi, per la cronaca, interventi molto significativi da parte di tutti i gruppi consiliari a sostegno di questo documento.
Se non ci sono altre comunicazioni da parte di diversi Consiglieri, prego consigliere Paroli allora innanzitutto anche in qualità di coordinatrice del Comitato Colico resta Lecco, volevo dare la comunicazione che in data odierna abbiamo iniziato la raccolta firme per una petizione uguale e contraria a quella del comitato promotore del trasferimento del Comune di Colico dalla provincia di Lecco alla provincia di Sondrio e nel breve presenteremo le prime 100 firme per dare avvio al procedimento scusate col microfono allora in secondo luogo,
Volevo fare un un riferimento a la dichiarazione che abbiamo letto della Sindaca Gilardi in merito appunto alla proposta di trasferire il Comune di Colico in provincia di Lecco e per la quale il referendum popolare appare come lo strumento più idoneo ma che non è giuridicamente applicabile in quanto l'articolo 52 dello Statuto comunale lo prevede solo per le materie di esclusiva competenza locale, ecco, io tuttavia volevo citare altre leggi di ordine superiore chiede di sostengono invece la possibilità del referendum. Allora, innanzitutto l'articolo 132 della Costituzione italiana, che recita si può, con l'approvazione della maggioranza delle popolazioni della provincia o delle province interessate o del Comune o dei Comuni interessati, espressa mediante referendum con legge della Repubblica, sentiti i consigli regionali consentire che province e comuni che ne facciano richiesta siano staccati da una regione ad un'altra,
Questo articolo della Costituzione si riferisce al passaggio di un comune da una regione all'altra, ma per annullo analogia è una situazione assimilabile al passaggio anche di un comune da una provincia all'altra, e quindi il referendum sarebbe previsto dalla Costituzione.
Il referendum in questi casi sarebbe anche previsto, anzi, è previsto anche dalla Carta europea dell'autonomia locale all'articolo 5, che recita per ogni modifica dei limiti locali territoriali, la collettività, scusate, le collettività locali interessate dovranno essere preliminarmente consultate, eventualmente mediante referendum, qualora ciò sia consentito dalla legge. Tale articolo è interamente citato, tra l'altro, anche dalla sentenza della Corte costituzionale numero 220 del 2013 al punto 22.8 dove, oltre a citare l'intero articolo che ho appena letto, della Carta europea dell'autonomia locale aggiunge l'assenza di consultazione delle popolazioni interessate. Si tradurrebbe dunque in una illegittima compressione dei diritti politici dei cittadini. Sempre la stessa sentenza della Corte costituzionale. Al punto 12, invece precisa. Sin dal dibattito in Assemblea costituente è emersa l'esigenza che l'iniziativa di modificare le circoscrizioni provinciali con l'introduzione di nuovi enti, la soppressione di quelli esistenti o semplicemente redifinizione dei confini dei rispettivi territori fosse il frutto di iniziative nascenti dalle popolazioni interessate tramite i loro più immediati enti esponenziali i Comuni, non il portato di decisioni politiche imposte dall'alto. Infine, cito un'ultima legge e in particolare l'articolo 23 della legge regionale della Regione Lombardia numero 29 del 15 dicembre 2006 Testo unico delle leggi regionali in materia di circoscrizioni comunali e provinciali che recita il Consiglio regionale in attuazione dell'articolo 65 dello Statuto può se ne ravvisa la necessità indire il referendum consultivo tra le popolazioni interessate. Quindi, per le leggi citate risulta possibile per l'Amministrazione comunale indire un referendum consultivo oppure se, in virtù dell'articolo 52 dello Statuto comunale,
Sostenesse che questo non è possibile, potrebbe in ogni caso farsi promotrice con la Regione Lombardia, affinché appunto sia indetto dalla Regione, questo perché chiaramente, per delle scelte così importanti, irreversibili, che hanno conseguenze multiple e complesse, deve essere garantito il diritto alla democrazia e alla libera scelta e chiaramente per questo lo strumento ideale sarebbe il referendum non certo una petizione che è uno strumento pensato per questioni di importanza molto minore e che non garantisce la libera la libertà di scelta democratica.
Perché sostenuta con firma palese, spesso su sollecitazione diretta di conoscenti, e quindi è molto diverso.
Fare una firma per una petizione rispetto a un voto libero nella segretezza di una cabina elettorale, grazie per completare lascerei questo testo con tutte le leggi.
Anche il precedente.
Un po' di appunti.
Solo per precisazione del folto pubblico che queste sono comunicazioni e dal regolamento non si non c'è contraddittorio durante le comunicazioni il Consigliere ha diritto a comunicare e poi, visto che all'ordine del giorno c'era un'interrogazione, una mozione che a fronte allo stesso problema avremo occasione di di dibattere e di approfondire le l'elenco delle norme a cui ho fatto riferimento in modo particolare il consigliere Paroli.
Passiamo al punto numero 3, che l'addizionale comunale all'IRPEF Determinazione, aliquote scaglioni per l'anno d'imposta 2025 la parola al vicesindaco.
Grazie Sindaco buonasera, a tutti andiamo ad approvare le aliquote dell'addizionale comunale IRPEF entro il termine previsto da una norma che il 15 aprile la norma prevede la possibilità per i Comuni, nonostante il cambio degli scaglioni Irpef decorrenti dall'1:01 25 di mantenere le stesse aliquote gli stessi scaglioni nel 2024, questo fino al 2027, quindi andiamo a confermare le aliquote dell'addizionale IRPEF in vigore, ovvero da 0 a 15.000 euro, lo 0 55% da 15.001 euro a 28.000 euro 65% da 28.001 euro e 50.000 lo 0 73% sopra i 50.000 euro lo 0 e 80%. Il revisore ha rilasciato entro i termini parere favorevole alla delibera.
Ci sono interventi?
Allora possiamo metterla ai voti, chi si astiene, chi è favorevole.
Immediatamente esecutiva la delibera chi è favorevole unanimità. Grazie punto numero 4 all'approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti TARI anno 2025. La parola al vicesindaco. Grazie Sindaco sempre Davide Ielardi che andiamo ad approvare in questa sede. Le tariffe sulla TARI per l'anno 2025, come ho spiegato alla Capigruppo, a seguito delle novelle legislative degli ultimi anni questa sera non è più è più una presa d'atto, perché noi abbiamo già approvato il piano tariffario con i costi del servizio TARI l'anno scorso, il 6 giugno del 24, in questa sede il PEF, che è stato strutturato da Silea, poi vi è stato da Arera prevede un costo. Ha previsto per il 2024 un costo di gestione del ciclo dei rifiuti per 1 milione 75.000 euro per il 2025. Quel costo approvato lo scorso anno ha molto milioni 137.000 euro. Quindi questo leggero aumento, che è stato già approvato lo scorso anno, porta come conseguenza un leggero aumento sulle tariffe che saranno pagate in due rate entro l'11 dicembre 25, entro l'11 giugno 26, di più o meno un 5%. Poi c'è tutta la tematica domestiche e non domestiche, ma siamo nell'intorno del 5% in più.
Interventi prego, consigliere Venini, le chiedo poi di.
Presentarsi per la registrazione, grazie, ma pensavo che siccome lo fa, lei va bene, lei riconferma il suo cognome Argentin Enzo Venini, grazie.
Dunque noi ci asterremo rispetto all'aumento della addizionale TARI perché riteniamo che sia sufficientemente cara e soprattutto perché non si è provveduto a una applicazione della tariffazione puntuale che avrebbe premiato le.
Le famiglie e le persone più virtuose,
E e anche abbiamo delle dei dubbi sulla gestione ottimale delle piattaforme ecologiche a servizio della popolazione. Quindi, per quanto riguarda gli orari e la disponibilità per cui, soprattutto per la questione della mancata applicazione della tariffazione puntuale, che peraltro aspettiamo da tanto tempo, non votiamo questo aumento perché questo dovrebbe diminuire le la TARI e ed è un dato di fatto, non è una cosa, perché sì, sì, contro i viaggi si incontrano. Queste cose ovviamente non è paragonabile alla alla gestione dei rifiuti della provincia di Sondrio perché in provincia di Sondrio hanno iniziato sperimentalmente sabato 8 marzo la gestione dei dei rifiuti a Sondrio, dividendo l'umido dal sacco nero.
Però ci asteniamo, grazie.
Solo una replica veloce io mi aspettavo il suo intervento, ma quest'anno è stato un po' più pacato rispetto agli anni scorsi perché solitamente in questa sede contestava la Silea però poc'anzi appena dichiarato la Silvia come miglior utility, facendo proprio il diciamo il comunicato della provincia di Lecco miglior utility del d'Italia 15, ho colto che ha dovuto un po' allineare le posizioni, solo una precisazione è solo che se la miglior utility questo non vuol dire non vuol dire che si possa migliorare, che si debbano dirò, ho colto che comunque il suo interpretato più e la ringrazio giusto per chiudere dopo lascio sì giusto per chiudere il dopo sarà, credo, oggetto dei punti successivi.
Questo ipotetico.
Passaggio di provincia, che è sostanzialmente l'oggetto di discussione questa sera, non comporterà, lo può precisare meglio il Sindaco il passaggio automatico da Silea ha, siccome questo è un mito da sfatare subito passaggio avverrà quando l'attuale contratto andrà a scadenza e poi chiudo era solo una battuta più che una replica va bene, la ringrazio, mi è consentito una intervento per fatto personale, come dire,
No, e allora io voglio dire che, siccome si LEA fa degli utili e gli utili vengono divisi come se fosse una società di interesse privato, invece che una società pubblica che deve dare il miglior servizio al minor costo, ecco, francamente un aumento della TARI ci sta proprio un pochino grazie.
No.
Ci sono altri interventi, nessuno mettiamo ai voti questo punto all'ordine del giorno, chi si astiene?
4, chi è favorevole?
Grazie per l'immediata esecutività della delibera, tutti favorevoli, grazie.
Punto numero 5, la convenzione tra la Provincia di Lecco, il Comune di Colico per l'attuazione del progetto, molto in comune su pratiche di inclusione di Disability Management.
Allora?
Il Comune di Colico, unitamente a molti altri Comuni della Provincia, ha fatto proprio alla proposta della Provincia di Lecco di aderire a questo progetto che, appunto, The allo dal nome, molto in comune, che vede attuarsi una serie di pratiche di inclusione e di Disability Management, questo significa che la Provincia mette a disposizione attraverso una una società,
Ad hoc, che è la federazione di di Disability Management, un corso di formazione di 12 mesi rivolto al personale comunale e in questo caso l'addetta al l'amministrativa che si occupa del personale del Comune di Colico sta partecipando al corso di formazione, è proprio volto a fornire,
Strumenti per migliorare la vita lavorativa delle persone e dei lavoratori con disabilità in senso lato, sensibilizzare inoltre sul tema dell'inclusione delle pratiche e delle pratiche per favorire detta inclusione, inoltre, all'interno del progetto, la Provincia mette a disposizione un disability manager, una figura professionale,
E che possa, nell'arco della, nella durata del progetto, poter essere di intervento con soluzioni di facilitazione all'interno del, per creare, diciamo, all'interno della struttura comunale, per creare tutta una serie di facilitazioni di miglioramento dell'ambito e dell'ambiente lavorativo e creare quindi quel clima favorevole per un buon sviluppo dell'attività lavorativa e di interrelazione fra i gli stessi lavoratori. È un su un progetto che ha durata due annuale, non costa nulla al ai Comuni che aderiscono perché a totale carico della Provincia niente. Questa è appunto la l'illustrazione della convenzione e credo che possa, come abbiamo espresso in in Conferenza Capigruppo, ecco trovare il consenso unanime di tutti i Consiglieri. Grazie,
Ovviamente, se ci sono richieste, posso o domande e poi ecco poi le lascio la parola consigliere Venini, poi ho raccolto un po' di informazioni per dare risposta al Consigliere, Plazzotta caring Capigruppo chiedeva alcune informazioni rispetto al numero di figure.
Come dire disabili all'interno della struttura, allora il Comune di Colico ne deve avere una rispetto al calcolo che, come mi spiegava.
L'Ufficio personale è un calcolo molto particolare e articolato non solo rispetto alla totalità dei dipendenti, ma anche rispetto a determinate figure, ruoli e tempi pieni o tempi indeterminati, determinati e tempi pieni, full time o part time, poi magari fine Consiglio o una nota che le posso dare così per sua conoscenza prego Consigliere Venini, no, era solo una battuta visto che paga la Provincia di Lecco votiamo con favorevolmente, ma credo anche voi giusto.
La mettiamo ai voti, chi è contrario, chi si astiene, chi è favorevole unanimità immediatamente esecutiva, unanimità, grazie.
Il punto numero 5 è l'interrogazione presentata dai Gruppi consiliari Colico di tutti più comunità in atti protocollo 3 4 2 9 del 17 febbraio 25 avente ad oggetto Proposta di trasferimento del Comune di Colico alla provincia di Sondrio richieste, informazioni e chiarimenti.
Premesso che nei primi giorni del mese di ottobre 2024 sui quotidiani cartacei on line, edizioni quotidiani e settimanali della provincia di Lecco e della Provincia di Sondrio veniva pubblicata la notizia che un neonato comitato si proponeva di avviare l'iter amministrativo supportato da partecipazione popolare finalizzato al trasferimento del Comune di Colico nella circoscrizione amministrativa della Provincia di Sondrio. Sempre dagli articoli pubblicati nei giorni immediatamente successivi, si rilevava anche la posizione espressa dall'Amministrazione comunale di Colico attraverso le parole della Sindaca Gilardi, la quale in sostanza dichiarava di aver appreso dalla stampa delle iniziative di aspettarsi care che i promotori, dopo aver messo in piedi tutto questo prima o poi vorranno palesarsi per un confronto, sempre nel contesto di quelle dichiarazioni, e la prima cittadina dichiarava la necessità che l'argomento fosse affrontato dagli amministratori, posto che l'argomento non è mai stato trattato da quei primi giorni di ottobre dello scorso anno. Fino a questi ultimi giorni del corrente mese. L'argomento non è più stato oggetto di discussione mediatica, ma soprattutto non è mai stato argomento di discussione nell'ambito dei Consigli comunali, sia come specifico punto agli ordini del giorno, e neppure come comunicazioni del Sindaco in sede di apertura dei Consigli comunali. Recentemente ed anche in questi giorni, l'argomento è tornato prepotentemente alla ribalta, su quotidiani on line, su quotidiani cartacei delle province di Lecco e Sondrio, da cui si evince che la proposta è tuttora oggetto di attenzione da parte dei promotori del comitato.
Peraltro mai per palesati pubblicamente e che avrebbero già programmata un'assemblea pubblica, verosimilmente in spazi pubblici comunali quali l'Auditorium, un cittadino.
Va infine rilevato che, immediatamente a ridosso dell'isola dell'esordio del Comitato nell'ottobre dello scorso anno, vi furono una serie di interventi da parte di autorevoli rappresentanti politici, valtellinesi di rilievo comunali, regionali e nazionali che si erano espressi pubblicamente con entusiasmo a favore dell'iniziativa. Non risultano specularmente, sempre in quei giorni, prese di posizioni o interventi in quella direzione da parte di esponenti pubblici lecchesi. Solo recentemente, in occasione della riproposizione dell'iniziativa due autorevoli politici, lecchesi di diverso schieramento partitico presso il Consiglio regionale lombardo hanno espresso pubblicamente la loro contrarietà a tale ipotesi. Tutto ciò premesso, si interroga pertanto la sindaca del Comune di Colico, dottoressa Monica Gilardi, in quanto doverosa anzitutto per ragioni di trasparenza e nell'interesse della cittadinanza tutto uno se nel corso dei mesi passati ad oggi, i promotori dell'iniziativa si siano mai palesati all'Amministrazione comunale, avviando un dialogo e o approfondimenti in tal senso, 2 quale sia la categoria sociale o produttiva che ha espresso l'iniziativa associazioni sindacali a carattere sociale, turistico, imprenditoriale e a quale la base popolare a sostegno dell'iniziativa 3. Per quale ragione la sindaca di Colico non abbia mai ritenuto, nel corso dei mesi trascorsi dall'esordio del comitato, portare il dibattito in Consiglio comunale? Quantomeno fornire doverose comunicazioni in sede di apertura dei Consigli comunali, anche per dovere d'informazioni, considerazioni e coinvolgimento della cittadinanza. 4, infine, quale sia la posizione e gli intendimenti che Sindaco e Giunta hanno assunto o intendono assumere al riguardo Colico, 17 febbraio, 2025 più comunità. Silvia Paroli Enzo Venini. Colico di tutti. Guido Plazzotta, Raffaele crepa.
Buonasera a tutti saluto anche il numeroso pubblico presente questa sera.
Dire che ci vuole, ma questo tentativo di secessione di Colico, per portare tutto queste, tutte queste persone in in Consiglio comunale e speriamo che questa abitudine, questa buona abitudine, continui anche in futuro e non soltanto per situazioni di questa di questa gravità di questa importanza andrò a leggere anch'io una dichiarazione scritta che poi consegnerò al Segretario comunale e chiedo anche utilizzerò parte degli spazi dei colleghi consiglieri comunali perché richiederà penso non più di 5 6 minuti.
Oggi si affronta in Consiglio comunale, seppure non nel merito, un argomento mai affrontato nella storia recente del nostro Comune, è vero che negli anni passati in quest'Aula consiliare si sono vissuti momenti di discussione politiche anche aspre di aspetto ideologico, negli anni in cui i partiti si fronteggiavano su diverse visioni della società conflittuali negli anni in cui il vento federaliste secessionista soffiava anche da queste parti su questioni urbanistiche, nell'adozione dei piani regolatori, i piani di governo del territorio, ma mai si era affrontato un argomento così delicato che riguarda tutti noi, che riguarda tutti gli 8.000 100 colichesi in prima persona.
E come si è giunti a questo passaggio con la richiesta calata dall'alto, un dibattito extra consiliare che ha visto finora il Consiglio comunale d'attore unico nell'ambito della vita democratica, come prevede la nostra Costituzione democratica, a semplice spettatore della gestione di questa vicenda, che sotto tanti aspetti ha dell'inverosimile, a partire dal suo ruolo di primo cittadino, Sindaca Gilardi, come lei ben sa, il Sindaco è l'organo primario responsabile dell'amministrazione del comune, avendo il compito di guidare e sovrintendere l'operato dell'ente nelle sue funzioni quotidiane. Ma soprattutto rappresenta la comunità che guida tutta la comunità. Ha quindi il dovere etico e morale di rappresentare tutti coloro che gli hanno assegnato il mandato elettorale, ma anche coloro che non hanno espresso il proprio consenso a suo favore. La prima frase che pronunciò ogni Sindaco all'atto del suo insediamento, quella che tutti conosciamo, sarò il Sindaco di tutti frase che anche lei ha pronunciato. Vorrei ora precisare, anche se è superfluo, che osservazioni critiche Asus sul suo operato non sono e non vogliono assolutamente assolutamente toccare la sua persona, e men che meno la sua sfera personale.
Lei non è un commissario prefettizio, signora Sindaca, quella figura sì al ruolo meramente tecnico, differenze di un Sindaco eletto che ha un ruolo politico e istituzionale, non può dire mi baso su protocollo, se così fosse, perché fare campagna elettorale, impostiamo un programmino di intelligenza artificiale e governiamo con quello,
E su questo, purtroppo, devo constatare che in tutta questa vicenda vicenda la figura del Sindaco.
È stata totalmente assente e non partono certamente le dichiarazioni degli ultimi giorni, peraltro contraddittorie, per compensare il vuoto pneumatico di questi mesi, questa vicenda, peraltro mai sfiorata nel suo programma elettorale come dovrebbe essere per un argomento così importante e come lei ben sa è stata avviata già prima dell'estate scorsa e come lei ben sa io con gli ex Sindaci Curtoni e Crespi, siamo stati invitati ad un incontro con un incaricato del comitato promotore dell'ottobre 2024 e precisamente il giorno 11. Vero che lei non era presente, neanche vero che in quell'occasione è stato fermato che il Sindaco di Colico era informato dell'esistenza di questo progetto.
No a fugare ogni dubbio sulla sua perfetta conoscenza del prosieguo dei lavori del comitato promotore e la sua presenza l'incontro il 31 gennaio 2025.
Che ha visto la partecipazione anche dell'ex Sindaco, Parolo assenti, per impedimenti personali, i Sindaci Curtoni Crespi, da me è sempre informati sull'evoluzione della vicenda e concordi nel dichiararci contrari a questo progetto Ancorotti, incomprensibile e non molto chiaro per molti aspetti e qui vorrei precisare che la mia, la nostra, non è stata una presa di posizione preconcetta nel merito ma molto più semplicemente coerentemente visto il nostro ruolo di ex amministratori di Colico e quindi già rappresentanti dei nostri concittadini di una presa di distanza dal metodo come APES, com'è possibile pensare di adottare un passaggio così delicato e importante per la comunità senza un percorso adeguato?
Da qui la presentazione della mozione che andremo poi a discutere, che invito, facendo leva sul suo ruolo di Sindaco di tutti, a sostenere con voto favorevole, vedendo ora in modo del tutto sommario nel merito, perché non si consentono la tempistica è un pro e un cronoprogramma adeguato che affronti sotto ogni aspetto tecnico questo progetto. Noi abbiamo assistito a una presentazione pubblica legittimamente promossa dal comitato promotore, si Sondrio lo semplifico perché erano sedersi a un tavolo e concordare un'assemblea pubblica. Per la Giunta, per le ragioni del Comitato. Si Lecco ci garantisca tempi adeguati e non contingentati come quelli attualmente previsti, ed il Comitato del stile ecco organizzerà, la organizzerà, così potremmo per esempio affrontare nel merito argomenti, seppure neppure sfiorati nel corso della presentazione del Comitato. Si Sondrio a partire per indicarne qualcuno, di come sarà il futuro assetto sul Piano sociosanitario per i non pochi colichesi che oggi usufruiscono di servizi sostenuti dalla Comunità montana Valsassina ed inseriti nell'AST lecchesi esempi i pazienti del CPS decisi e dei CDD e altri voi immaginate il trauma per queste persone nel trovarsi radicalmente mutato i riferimenti fisici e personali in piedi da anni.
Ve lo immaginate se aveste la conoscenza di qualcuno di questi soggetti di interesse, conto che già oggi tremano al pensiero dover cambiare il medico di riferimento, sede fisica, struttura, la sicurezza, altro esempio si è parlato del rapporto cittadini, Forze dell'ordine in provincia di Sondrio senza considerare la presenza dei valichi di frontiera o intelligenze.
Due di essi, operatività al Centro-Sud, 365 giorni l'anno che assorbono energia in via esclusiva per quello specifico servizio, oppure il personale impiegato in via esclusiva sulle piste da sci per il periodo invernale e pervenire al locale e i disagi che graverebbero per i Comuni di Dorio Dervio Valvarrone non potendo più beneficiare dei servizi della stazione ci nella stazione CC glicolico, in quanto assorbiti territorialmente dai carabinieri di Bellano inferiori come organico. Inoltre, come risolvere il problema? Finanziamenti erogati dalla Comunità montana Valsassina per la nuova caserma per 185.000 euro, di cui 30.000 finanziati alcuni di Dervio andranno restituiti. Suppongo diverso l'organizzazione della Polizia locale che potrebbe, con convenzioni ad hoc, proseguire quella in essere, ma con ma con non poche difficoltà per Dorio Dervio Valvarrone. Tribunale prefettura Lecco per corico, Tribunale, Prefettura Sondrio la mia solidarietà alla Polizia locale di Colico.
Potremmo anche parlare nel concreto di sanità pubblica, ora ATS Monza poi Atiesse Valtellina Valcamonica con l'ospedale di Lecco, quarantasettesimo posto in classifica nazionale e Sondrio al centoventottesimo posto certo, si può obiettare che la struttura è libera.
Ma parliamo anche di questo dando la parola ad esperti del settore, perché non parlarne nell'assemblea pubblica del Comitato Sondrio sino si è parlato di nulla di questi argomenti ed infine, approfondiamo meglio le attuali condizioni del servizio offerto da Silea prima utilizzi del settore a livello nazionale. Contrariamente alla corrispondente Valtellinese, che, come da recenti notizie stampa vede i suoi vertici oggetto di inchieste penali, parliamone. Potremmo anche parlare di Lario Reti Holding con milioni di investimenti su corico negli ultimi 15 anni, i debiti con le banche che vengono coperti dalla tariffa, la bolletta per intenderci e quindi operazioni di cessione di impianti a rete alquanto onerosa e di difficile attuazione a medio lungo termine. E magari se nel frattempo.
Mettiamo di illudere le persone che si dica che si ridurranno immediatamente i costi della bolletta dell'acqua, nessuno ha accennato nulla poi riguardo.
Alla scuola, dove è evidente che tutte le condizioni di edilizia scolastica in provincia di Sondrio non sono oggettivamente migliori delle strutture lecchesi, anzi, sempre parlando di scuola, potremmo anche discutere degli investimenti fatti negli ultimi anni dalla provincia di Lecco sull'istituto Marco Polo potrei continuare ma sarebbe inutilmente ridondante continuare con ulteriori esempio, rimando quindi al documento del Consiglio provinciale letto poco fa in apertura del consigliere Venini,
L'Amministrazione provinciale, al quale va il nostro sincero vivo apprezzamento per aver dimostrato come si possa fare buona politica dell'interesse.
Nell'esclusivo interesse dei cittadini e della comunità che rappresenta, votando all'unanimità, andando oltre e posizioni di bandiera o di influenze esterne, il documento di opposizione di questo discutibile progetto concludo e ringrazio tutti per l'attenzione e Vitolo, mentre la nostra sindaca far prevalere il suo senso istituzionale e dar voce vere ai cittadini di corico sostenendo il percorso che abbiamo suggerito nella mozione che andremo a votare o con altro percorso che ritengo più opportuno ma utile a rendere gli 8.000 100 cittadini di Colico artefici del proprio futuro cronico 9 aprile 2025, grazie.
Grazie, grazie, Consigliere.
L'interrogazione è stata presentata il 17 febbraio, da allora non c'è stato più né un Consiglio comunale e non si convoca un Consiglio comunale esclusivamente per un'interrogazione, ma, come da Regolamento, si mette all'ordine del giorno del primo Consiglio comunale utile, che è quello di questa sera.
Confermo sì, le dichiarazioni che voi avete riportato virgolettati all'interno dell'interrogazione, io ovviamente mi in questa sede, rispondo all'interrogazione, non facciamo un grande discorso mettendo insieme l'interrogazione e la mozione, perché sono due ordini del giorno diversi due discorsi sullo stesso argomento ma che vanno affrontati in maniera diversa dall'interrogazione si fanno puntuali domande al Sindaco, confermo quanto dichiarato dalla stampa che,
Alla notizia uscita di questo del Ku della nascita di un comitato non riconosco tranquillamente, ma molto serenamente, che non sapevo nulla.
Non sapevo nulla, non sapevo di chi quali fossero i componenti non si erano effettivamente palesati pubblicamente, era un comitato.
In fieri e quindi sta si stava muovendo e aveva dato alla stampa queste informazioni, vero anche che, nel momento in cui il comitato ha voluto contattarmi, mi ha contattata, mi ha fatto sapere che si stavano muovendo muovendo sul solco di questa proposta, che era quella di un cambio di Amministrazione di territorio quindi di circoscrizione provinciale,
È il primo incontro che io ho avuto è stato quello che il rappresentante di un comitato ha voluto all'interno del Comune, in uno spazio dedicato del comune, in un ufficio del Comune, alla presenza di tutti gli ex sindaci e del Sindaco attuale per condividere quello che poteva essere un percorso comune in quell'occasione i presenti non tutti, come il consigliere Grega fatto ha fatto, ha letto nella sua comunicazione non eravamo presenti tutti, ma i presenti ai presenti. Ho detto che ritenevo opportuno che fosse la cittadinanza a esprimersi che in quel momento preciso l'Amministrazione non avrebbe preso posizione, perché non è compito di questa Amministrazione, in questo momento, indicare quale strada prendere e quale scelta assumere, perché la cittadinanza ha un potere in mano che è quello della propria firma, a sostegno di una proposta o dell'altra.
Non è mai stato posto all'ordine del giorno al all'ordine del giorno, e tantomeno nelle comunicazioni, perché fino al 24 marzo nulla è stato protocollato e se io dovessi portare in Consiglio comunale tutti gli argomenti, le chiacchiere e le discussioni che sono fra cittadini legittimamente fra cittadini ma che non sono formalizzati con atti precisi avremmo non un Consiglio comunale non un organo istituzionale ma una semplice chiacchierata,
Come potrebbe essere questa sera?
Dove ci troviamo, spegniamo i microfoni, sospendiamo le registrazioni, il segretario comunale si assenta perché è il verbalizzante e fa funzioni, come dire da notaio della.
Del giusta, della efficacia, efficienza e della regolarità degli atti di cui si discute.
Quando il 24 marzo tutto è stato protocollato, allora sì allora quella proposta, quella raccolta firme, quel Comitato ha preso una sua istituzionalità nel senso largo del termine.
Io credo che sia veramente doveroso condividere in Consiglio comunale qualsiasi questioni in cui l'Amministrazione è coinvolta e vie e viene messa a conoscenza, ripeto, solo con atti protocollati formali, sennò rimane la chiacchiera di barche, ognuno di noi può fare rispetto alla e quindi infatti ne stiamo discutendo rispetto poi al vostro.
Come spesso capita,
Insinuare.
Cito verosimilmente spazi pubblici comunali quali l'Auditorium cittadino ricordo a tutti che l'Auditorium cittadino per regolamento è aperto a tutti, a enti pubblici, a società private, a riunioni.
Ed è stato regolarmente autorizzato, previo pagamento della tassa della tassa del del quantum va versato per la gestione.
E oltre a questo, su, per quanto riguarda l'interrogazione, non ho nulla da aggiungere.
Quale sia la posizione, gli intendimenti che il Sindaco e Giunta hanno assunto intendono assumere al riguardo, visto che la vostra interrogazione, l'avete ripresa a piè pari nella mozione e nella mozione, si chiede di istituire e di formare un gruppo di lavoro ad hoc, risponderemo in quel momento anticipando che comunque quello che l'Amministrazione, il Sindaco e la Giunta intendono sono assumere sono atti all'interno dei Regolamenti che in questo momento abbiamo e con i quali ci dobbiamo confrontare sono lo Statuto comunale, il regolamento per la partecipazione dei cittadini ai sensi dell'articolo 51, la Costituzione, le sentenze emanate su materie argomenti simili a quello che si sta proponendo. Io non ho nulla da aggiungere in più rispetto ai punti dell'interrogazione. Voi avete diritto ancora uno a replicare.
A replicare e poi successivamente si passa al al punto successivo, perché l'interrogazione non ha avuto, non ha non no, non ha nulla se non un dialogo fra chi interroga e la sottoscritta, una amministrazione che risponde.
Posso possono.
Enzo Venini brevissima, non dico replica, ma insomma per imprevisti, ma nota allora.
Informalmente, il delle comunicazioni informali non sono vietate e su una questione di questo tipo.
Dove probabilmente qualcuno aveva delle informazioni molto maggiori, molto più sulla perché, perché l'operazione è stata fatta molti in modo molto organizzato perché addirittura sono stati sentiti, è stata sentita la regione, sono state portate avanti tutta una serie di cose, quindi non credo all'insaputa dell'amministrazione comunale.
Quindi informarmi informali, comunicazioni sarebbero state una cosa comunque trasparente, fare un confronto su questa cosa e, come dicevo, non è vietato da nessuna norma e se ci fosse stato magari un gruppo di lavoro consiliare questa avrebbe potuto essere la sede dove si poteva discutere tranquillamente di un problema molto grosso che adesso ci troviamo ad affrontare con eco con anche il più neanche nel periodo di Pasqua proprio per il rispetto delle norme, se fosse soltanto una questione di rispetto delle norme, basterebbe il segretario comunale. Noi abbiamo chiesto invece la posizione del Sindaco e della Giunta, perché questa è una questione politica, non è una questione tecnica, è una questione politica e quindi su questo noi ci aspettavamo una risposta completamente diversa.
La questione è politica nella misura in cui.
Il cittadino può esprimere un un un?
Una sua idea, un suo parere.
È stato costituito il Comitato promotore.
Il 25 marzo è stato formalmente depositi, sono state formalmente depositate 100 firme, sono state fatte tutte le verifiche.
Non è una questione politica, non ha questa allora Primo, continuate a riferire di.
Di strani e sotterfugi o accordi tra il Comitato e l'Amministrazione, io non posso passare e non intendo passare questa serata convincervi del contrario.
Perché non è il mio ruolo, l'Amministrazione non era minimamente informata.
Di quello che il comitato promotore che si è costituito e che si è palesato prima sulla stampa in maniera totalmente autonoma, tant'è che mi pare di capire che i componenti del mi pare di capire, sono scritti nero su bianco di questo comitato promotore.
Il bit sposerà l'agone dei di amministratori, non c'è, non ce n'è uno. A differenza del comitato Colico, rimane a Lecco che, ad eccezione del consigliere Plazzotta e si è costituito con consiglieri comunali all'interno del Consiglio di comunale, quindi siete era no, non sono no, no, scusate, ma.
Ne chiedo veramente il rispetto né una non si applaude né per l'1 né per l'altro, e non si sottolinea quanto sto dicendo, non lo ritengo opportuno, avete costituito un comitato di cui fanno parte tre consiglieri, ma non perché questo siete liberissimi di fare quello che volete, ma è abbastanza così l'ho trovato un po' inopportuno a differenza a differenza di un comitato di liberi cittadini che si è palesato il 25 il 25 marzo,
E da lì il gli uffici sentito il Sindaco, in accordo e in collaborazione col Sindaco, hanno iniziato a verificare l'attendibilità delle firme presentate, la veridicità hanno stampato certificati di residenza per controllare che fossero tutte corrette.
E da lì è partito l'iter dal 25 marzo, quindi anticipiamo quello che dovrei dire durante la discussione della mozione, laddove adesso per regolamento, entro 10 giorni dal 25 marzo siete stati tutti informati che si è costituito il comitato con una precisa proposta entro 30 giorni da quella data. L'ente competente, in questo caso il Consiglio comunale e il Presidente del Consiglio, che è la sottoscritta, convocheranno in audizione i il comitato e sarà l'unico momento e già lo anticipo sarà a porte chiuse. Non è un Consiglio comunale, è una audizione, è una riunione in cui i consiglieri comunali ascolteranno le proposte dei proponenti.
E dei componenti, il comitato.
Però, detto questo, un'altra replica e poi chiudiamo l'interrogazione perché deve essere da regolamento, mi spiace, ma è una ciascuno, non possiamo andare avanti ad oltranza.
Allora a volte siamo andati avanti, è una.
Elasticità in questo allora io possa essere elastica, quando volete detto consigliere Venini, lo so che lei apprezza la mia elasticità, la mia tolleranza, la mia apertura secondo la convenienza, in questo caso non glielo permetto. Ecco, in questo caso una replica ancora il consigliere Paroli e poi chiudiamo anche perché la mozione ripeti e ripropone pari pari lo stesso argomento, però dobbiamo per rispetto, cioè è così costituito il Consiglio comunale l'ordine del giorno è questo. Chiudiamo questo punto e lo apriamo subito dopo. Prego Consigliere.
Grazie allora per questa possibilità, Silvio Paroli più comunità, allora è vero che tre consiglieri sono ufficialmente parte del comitato Colico, resta Lecco, però mi permetto di osservare due cose la prima è che tra i primi 100 firmatari ci sono comunque membri dell'Amministrazione firmatari della petizione ovviamente pro Sondrio mi riferisco e questo è alquanto strano potremmo dire, visto che subito hanno firmato secondariamente,
È emerso perché ormai è risaputo che il comitato promotore è soprattutto costituito da esponenti della sezione locale del partito che sostiene la vostra maggioranza, e questo rende assolutamente inverosimile che non ne sapevate nulla e che comunque non siate stati coinvolti e io pongo soltanto questo fatto.
A ognuno le proprie conclusioni, insomma, ecco, era chi sostiene voi e quindi evidentemente c'è di solito un dialogo c'è.
Quindi possiamo procedere al punto numero 7 che la mozione presentata dai Gruppi consiliari, Colico di tutti più comunità in atti protocollo 6 3 3 2 del 31 marzo 25, avente ad oggetto il trasferimento del Comune di Colico alla Provincia di Sondrio richiesta costituzione, gruppo di lavoro allora la mozione,
Premesso che nei primi giorni del mese di ottobre 2024 veniva pubblicata dalla stampa la notizia di un neonato comitato che si proponeva di avviare l'iter amministrativo finalizzato al trasferimento del Comune di Colico nella circoscrizione amministrativa della Provincia di Sondrio sempre dagli articoli pubblicati nei giorni immediatamente successivi si rilevava anche la posizione espressa dall'Amministrazione comunale,
Di Colico attraverso le parole della Sindaca, la quale in sostanza dichiarava di aver appreso dalla stampa delle iniziative di aspettarsi che i promotori, dopo aver messo in piedi tutto questo prima o poi vorranno palesarsi per un confronto, sempre nel contesto di quelle dichiarazioni e la prima cittadina dichiarava che la necessità che l'argomento fosse affrontato dagli amministratori,
Posto che l'argomento non è mai stato trattato, ultimamente il Comitato stesso ha dichiarato di aver preso da tempo i contatti con l'Amministrazione comunale di Colico da quei primi giorni di ottobre dello scorso anno, fino al corrente mese. L'argomento non è più stato oggetto di discussione mediatica, ma soprattutto non è mai stato argomento di discussione nell'ambito dei Consigli comunali, sia come specifico punto agli ordini del giorno, e neppure come comunicazioni del Sindaco in sede di apertura dei Consigli comunali, recentemente più precisamente in data 21 marzo presso l'auditorium comunale di Colico a cura del Comitato promotore per il passaggio del Comune di Colico alla provincia di Sondrio e si è tenuto un incontro pubblico nel corso del quale una docente dell'università.
Bocconi ha presentato uno studio di incidenza sui presunti benefici cui beneficerebbe il Comune di Colico qualora fosse trasferito alla Provincia di Sondrio con argomentazioni di natura prevalentemente turistica ed economica, studio presentato in modo unilaterale, senza contraddittorio alcuno unico rappresentante del Comitato è intervenuta, la presentazione è stato il portavoce del Comitato e solo dopo sollecitazioni in tal senso altri due rappresentanti del Comitato si sono palesati, un noto politico locale già con prestigiosi ruoli a livello nazionale, regionale e un ex segretario cittadino del medesimo partito politico del sopracitato esponente politico.
Si rilevava la presenza in platea di numerosi rappresentanti della maggioranza che amministra Colico, tra i quali la Sindaca, che peraltro recentemente assunto la carica di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell'area orientale e il vicesindaco, già consigliere della provincia di Lecco con importanti deleghe, nonché assessore i consiglieri comunali di maggioranza, nessuno dei quali è intervenuto, ha richiesto chiarimenti al riguardo. È doveroso sottolineare come, sul delicato argomento in corso, che ribadiamo con forza, riguarda oltre 8.000 nostri concittadini. La Sindaca non abbia valutato l'opportunità di convocare in questo periodo un Consiglio comunale ad hoc per rispondere all'interrogazione presentata da questi gruppi, consiliari in data 17 febbraio 25. Considerato, inoltre, che il comitato promotore per il passaggio del Comune di Colico alla provincia di Sondrio ha già iniziato a raccogliere le firme a sostegno della propria proposta, con modalità a parere degli scriventi non conforme alle normative in materia di raccolta firme, senza peraltro rendere noto il testo della petizione né con letture durante l'incontro pubblico né attraverso altri canali importanza dello scopo dichiarato dal comitato promotore, ovvero promuovere una delibera del Consiglio comunale affinché il Comune di Colico avvii l'iter per il passaggio dalla Provincia di Lecco. Quella di Sondrio solo sulla base di una ricerca commissionata a supporto del Comitato stesso e senza prendere in considerazione altri studi analisi indipendenti che, nei giorni successivi alla presentazione della ricerca della docente dell'Università Bocconi.
Enti pubblici, autorevoli notizie di stampa, hanno già messo in evidenza importanti omissioni e mancanze nel suddetto studio ho smentito parte dei risultati della ricerca stessa su cui si fonda la proposta del cambio di provincia, per doverose e ragioni di trasparenza e nell'interesse della cittadinanza tutta si chiede pertanto al Sindaco del Comune di Colico di porre all'ordine del giorno la seguente mozione,
Il Consiglio comunale di Colico si impegna a costituire un gruppo di lavoro ai sensi dell'articolo 17 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, che si impegni, anche con idonea copertura finanziaria a bilancio, ad affidare uno studio di incidenza ad authority o enti super partes circa aspetti positivi e negativi derivanti dal passaggio del Comune di Colico alla provincia di Sondrio, inoltre, il gruppo di lavoro dovrà obbligatoriamente prevedere l'audizione con pareri motivati di altre istituzioni quale ente Provincia.
Lecco, Comunità montane, partiti sociali, le organizzazioni sindacali e di commerciali industriali di categoria, Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, eccetera i lavori, stante la particolarità e la complessità della materia, dovranno avere durata adeguati all'espletamento di tutte le operazioni necessarie, quali l'acquisizione di dati e di informazioni e l'elaborazione di analisi.
Chiedo scusa, compare comparazioni l'individuazione di altre opportunità economiche che il Comune di Colico possa avere senza cambiare provincia, e la produzione di uno o più elaborati scritti completi di ogni aspetto e con l'evidenza di tutti i pro e i contro dagli elaborati finali dovranno essere resi pubblici e presentati alla cittadinanza al termine del procedimento sarà individuata una modalità trasparente e democratica che prevede al pronunciamento della cittadinanza 28 marzo 2025,
Il Silvia parole Enzo Venini per più comunità ai Consiglieri, Guido Plazzotta Raffaella Y, per Colico di tutti.
Uno di voi ha la possibilità di.
Eh sì, uno di voi, la mozione si è uno di voi, solitamente è il primo firmatario o comunque decidete fra voi chi la deve illustrare o se ritenete che non non in questo momento si.
Posso come iniziare a darvi delle risposte o comunque apriamo il dibattito.
Prego Consigliere più breve, scegliamo il più breve, allora no, io voglio soltanto dire che questa mozione Enzo Venini, questa questa mozione è fatta per valorizzare la terzietà dell'amministrazione comunale rispetto all'iniziativa di.
Trasferirci in provincia di Sondrio e poi la seconda cosa, e invece è quella che garantisce la tutela dei diritti, del diritto dei nostri cittadini ad essere ascoltati su una questione così importante e così vitale che non era prevista neanche quando è stato fatto lo Statuto e i Regolamenti quindi l'1 posizione referendaria dei cittadini dove all'interno della cabina elettorale sono liberi di scrivere quello che vogliono è molto è una cosa molto diversa rispetto alla sottoscrizione di una petizione. Non credo che ci sia bisogno di illustrare questa diversità.
Abbiamo il, abbiamo anche il parere del.
Del responsabile del servizio su questa mozione.
Allora?
Lei è responsabile del servizio, al Segretario comunale, diciamo oltre il segretario comunale, nell'apparato pubblico non c'è nessuno in Consiglio comunale diciamo che copre il punto più alto della della gerarchia.
Voglio parlare lei.
Essendo ad oggi un impegno, è ancora Q atto politico.
Voi, come mozioni presentate, impegna l'Amministrazione ha quindi come impegno si presume che l'atto abbia ancora la caratteristica politica che qui, quando assumerà una determinazione tale che prende atto della volontà e quindi demanda agli uffici sia assunzioni di spesa sia Costituzioni, allora in quel caso sarà necessario acquisire un bel parere tecnico e anche contabile, perché il Regolamento all'articolo 31 della mozione dici che dice che per l'AMAT la mozione presentata al protocollo dell'ente risponde il responsabile del servizio per la materia oggetto della mozione esamina istruendolo alla proposta di deliberazione, esprimendo altresì l'eventuale parere di competenza. Entro cinque giorni, però, il testo unico degli enti locali precisa quello che le ho poc'anzi precisato. Io.
Va bene, c'è un parere tecnico, il parere contabile sia sì, si esprimono su delibere che non hanno il carattere squisitamente politico.
Il parere tecnico si esprime su una norma, su una delibera che ha un contenuto giuridico, il parere contabile si esprime su un atto delibera che ha riflessi diretti e indiretti sul patrimonio dell'Ente, quindi ho valutato, leggendo il contenuto della mozione, che limitandosi ad impegnare l'ente per il futuro a fare e ad assumere ulteriori determinazioni in merito,
Per ora si limita ad avere un carattere politico, grazie.
Condivido le considerazioni del Segretario comunale in questa fase, però, rilevo anche un una certa contraddizione con quanto affermato dal dalla Sindaca nel corso dell'intervento precedente, anche attuale, nel senso quando.
Parla dell'applicazione di esclusiva di regolamenti, di protocollo e di firme, di di di di di di date di accettazione, questo sappiamo benissimo che uno che una scelta ed è un atto politico quello le chiediamo per quale motivo ribadisco che non si sia assunto questo impegno politico già nei mesi passati io per esempio ho un documento fornito dei promotori,
Dove?
Dove addirittura si parla di un po' di un cronoprogramma calendarizzazione, questo dei primi del di quel dell'anno in corso calendarizzazione, delibera in Consiglio comunale, approvazione e trasmissione, Regione Lombardia entro aprile, Kalent, calendarizzazione, provvedimento, Regione, approvazione e trasmissione in Parlamento entro il mese di luglio da settembre inizio pressione sul Parlamento per calendarizzazione il provvedimento di legge obiettivo far approvare la legge entro il primo trimestre 2026.
Cioè non riesco a comprendere, come un comitato composto da privati, comitato assolutamente legittimo, adoperare a proporre le le le le le proprie intenzioni, le proroghe, avanzare proprie proposte o un ente pubblico possa addirittura se lei è estranea a questa diciamo agli accordi AQ a concordare una,
Cronoprogrammi di questo tipo, come possa permettersi un un attore esterno addirittura dai ad indicare delle date, cioè è una contraddizione assoluta, cioè lo ripeto per la cronaca Consigliere greca il cronoprogramma qui il consigliere Grega fa riferimento e che ho anch'io in una cartellina che il comitato che il rappresentante del Comitato promotore ci ha fornito il 31 gennaio quando ha chiesto un incontro fra tutti i sindaci ex Sindaci e il Sindaco attuale.
Alla presenza anche della della docente della Bocconi, che poi ha illustrato in maniera molto precisa il risultati dei lavori, questo è stata data come cartellina, una cartellina informativa di quello che è il comitato promotore stava attuando in quell'occasione che è un documento che io fino ad oggi non l'ho mai reso pubblico ma che il consigliere comunale ha ritenuto di così di condividerlo è una cartellina di lavoro, è una bozza di un lavoro, con una serie di pagine di ipotesi. Di ipotesi, quando si parla di ipotesi di bozze, non c'è niente di definitivo a casa mia, ma nemmeno la bozza di una locandina. Si chiama così, perché sono lavori preparatori ad un atto finale.
Detto questo, la mozione credo che entrando poi nel merito della mozione, in cui si chiede di costituire un gruppo di lavoro, il gruppo di lavoro che è legittimo costituirlo a norma di regolamento avrebbe un suo senso se dovessimo andare a ragionare, a lavorare a.
Anche assumere degli impegni di spesa, dando poi degli incarichi esterni, perché quando devo dare degli incarica enti Authority perché esprimono dei pareri un semplice parere da un legale, nessuno mi lega che com cioè comporta un esborso di denaro legittimo sia a livello di Regolamento, ma lo trovo inopportuno in quanto,
Diciamo che è inopportuno e non è in questo momento quello che i lavori dei due comitati così ad oggi, 9 aprile, si sono costituiti.
Non rientrerebbe i lavori di un di un gruppo di lavoro, non rientrerebbero assolutamente nelle materie negli affari.
Di stretta ed esclusiva competenza degli enti locali.
Inoltre, penso che sia anche abbastanza inammissibile pensare di gravare sulle casse comunali con incarichi esterni, in particolare la proposta, come viene presentata.
Dal comitato promotore, perché è questo il soggetto di cui stiamo parlando oggi, un comitato promotore che avanza legittimamente con 100 firme una proposta.
Una proposta che è presentata e che trae origine dall'iniziativa popolare.
E che è tutelata da un regolamento per la partecipazione attiva dei cittadini rom Comitato si costituisce presenta la propria Costituzione, la propria il proprio formazione al protocollo e si inserisce all'interno di un Regolamento ben preciso, a differenza di quanto non abbia ancora fatto il secondo diciamo il Comitato pro,
Colico resta Lecco, tranne l'informazione che ci è stata data all'inizio di questo Consiglio dal dal consigliere Paroli che apprendo in questo momento ieri sera in Capigruppo, non non l'aveva detto, quindi immagino che sia un'azione di oggi.
E che sia stata protocollata oggi e e che quindi trova sullo stesso piano con gli stessi strumenti, due comitati che legittimamente difendono due posizioni diverse si rimetteranno alla volontà popolare, immagino che raccoglierete firme, immagino che da oggi dal protocollo di oggi seguiremo e sarà così lo stesso procedimento seguito per il primo comitato sarete auditi entro 30 giorni da oggi dal Consiglio Comunale come si farà entro il 25 aprile per il comitato Colico provincia di Sondrio.
Questo e la raccolta delle firme, così lau le 2 audizioni, la raccolta delle firme detterà poi il passaggio successivo.
Dell'iter amministrativo, che si esplica in un atto deliberativo di un Consiglio comunale che verrà votato a maggioranza minoranza favorevolmente o contrario, questo lo lo vedremo, lo vedremo nel momento in cui porteremo in Consiglio comunale la proposta di.
Ne rimanere in provincia di Sondrio, di di scusate, di rimanere in provincia di Lecco o di passare ad altra circoscrizione.
Provinciale, questo, questa delibera, questa delibera diventerà, poi, verrà poi trasmessa alla Regione che potrà esprimere un parere a sua volta al Parlamento, che è l'unico organo da Costituzione che può legiferare per indire un referendum, il Comune non può indire un referendum su una materia che non è di sua competenza.
Esclusiva competenza, giustamente il Segretario comunale, poi chiedo al Segretario di correggere laddove i riferimenti, magari normativi non sono corretti.
E la sua funzione è proprio quella.
Quindi io credo che in questo momento i comitati costituiti regolarmente a norma di legge, come il Regolamento prevede, abbiano e ripeto quanto ho detto prima uno strumento molto importante che è quello di sondare la volontà popolare.
È?
Quindi, e dall'altro lato, il cittadino può esprimere la propria volontà.
Esprimere la propria volontà nel sostenere una proposta o l'altra questo è l'iter e questa è la situazione in questo momento.
Un gruppo di lavoro non servirebbe a nulla in questo momento, perché dovrebbe andare ad esaminare, ad analizzare e a incaricare eventualmente.
Esterni.
Quindi devo anche capire, sicuramente non c'è la legittimità contabile.
Rispetto alla?
Rispetto alla alla, al sostegno economico di una proposta di questo genere.
E quindi io credo non ancora terminato Consigliere greca, si lei si prenoti, ma mi lasci finire grazie e quindi io credo che I i lavori dei due comitati che si sono a questo punto palesati costituiti.
Avranno da questa, da questo Consiglio comunale e dall'Amministrazione e in questo caso dal Sindaco, gli stessi trattamenti in termini di regolamenti, norme e di tempistiche, in ultimo, all'interno della audizione, il, il comitato concorda col.
Col Sindaco e col Consiglio comunale il prosieguo, i, come dire, le procedure che potranno poi essere assunte.
Per il prosieguo, il prosieguo è una delibera di Consiglio comunale su cui dovremmo esprimere un voto a favore o no rispetto alle proposte che arriveranno.
Prego.
Grazie, prego.
Una precisazione rispetto a quanto detto prima sul cronoprogramma ho ricevuto dal dal comitato io ho ricevuto due bozze di cronoprogramma, uno il 7 ottobre.
È importante questo scusi, se guardiamo, cioè sono lei ha fatto delle affermazioni, io ho ricevuto delle due due bozze, dal dal comitato, una datata 11 ottobre e l'altra 31 gennaio, questa con questo cronoprogramma e la prima ho ricevuto l'11 di di ottobre dove si fa riferimento appunto questa calendarizzazione, di delibere, eccetera, perché mi domando nuovamente, ma com'è possibile un comitato esterno possa arrogarsi il diritto di indicare su un documento e poi viene distribuito anche esternamente in questo caso anche il consigliere comunale in carica, un documento dove si va.
A indicare una data di di di delibera, cioè mi sembra veramente una, oserei dire, quasi una poca correttezza nei suoi confronti, non tanto nei confronti miei, una seconda cosa sulla mozione, noi indichiamo se.
La possibilità di individuare un'authority super partes che faccia uno studio, però enti, chi è che sappiamo benissimo che anche dei costi avrebbero necessiterebbe di una copertura economica, ma indichiamo anche la possibilità di di di di convocare un gruppo di lavoro, rinunciamo al gettone di presenza, guardi, se quello è il problema di gravare sulle casse del Comune, rinunciamo gli 11 euro di presenze che prendiamo nei Consigli comunali o lordi che prendiamo i consigli comunali, rinunciamo al gettone di presenza e limitiamo questa queste audizioni non all'Authority PAE retribuita ma Autorità che si va ancora il presidente Confcommercio, Presidente Confagricoltura, pre Presidenti della provincia in carica, perché dire cioè anche rappresentanti pro della della dell'ente Provincia di Sondrio rappresenti cioè questo? La nostra proposta concretamente vuole se no, il problema è che lo accantoniamo. Il problema economico limitiamoci a da da da ad audire persone a titolo gratuito noi ci impegniamo a lavorare gratuitamente per il bene della comunità e della collettività. Questa è un'operazione troppo importante per essere calata sul sulla sulle spalle, sulla schiena, sulla terza di 8.000 cittadini. È troppo importante per essere deciso con 100 firme.
Per sempre, grazie, Consigliere Grega, non sono 100 firme, 100 firme e sono quelle che voi dovrete presentare sono semplicemente l'avvio dell'iter.
E basta 100 firme servano per dire Amministrazione Sindaco, sappiate che queste 100 firme servano per avviare questo iter, questa procedura che riteniamo che doveroso a norma di Regolamento che se ne faccia carico come dire di attenzione, attenzione, attenzione, il Sindaco e gli uffici comunali perché si prosegua,
Non voi continuate a parte, va be'~hesitation, la prima parte del suo intervento che, su cui mi spiace ogni volta con lei, è sempre così.
È il 31, allora consigliere Grega, ho detto che il 31 gennaio l'unico incontro in cui, visto che fra il pubblico i ed è si è palesato anche ed è intervenuto nell'Assemblea.
Cappelletti Francesco, intanto non me ne vorrà se dico il nome perché c'era anche all'Assemblea, è firmatario dentro il il, il Comitato ci ha chiesto di riunirci ed eravamo presenti io lei e l'architetto parole, i due ex Sindaci, altri due assenti per giustificati motivi, abbiamo fatto una chiacchierata, abbiamo condiviso una bozza di un cronoprogramma, così ha iniziato così finito e in quell'occasione lei davanti a me, mentre io sostenevo che in quel in quella fase Mist me ne stavo fuori per passatemi i termini non proprio italiano, perfetto, mi chiamavo fuori in quel preciso momento. Lei sosteneva che un comunicato stampa condiviso da tutti i Sindaci l'avrebbe sottoscritto.
No, chiedo scusa, no, lei questo ha, ha dichiarato davanti a diverse persone.
A diverse persone adesso come suo unico strumento per questo dibattito, e questo confronto è un cronoprogramma in una cartellina condivisa di bozza per l'avvio di un lavoro che poteva anche finire qui finire nello stesso giorno in cui ci siamo trovati, perché se il Comitato promotore non avesse neanche trovato 100 firme per presentare quella proposta, no, non aveva no, nessuno sapeva niente, tranne gli articoli di stampa usciti ad ottobre. Tornando poi nelle cose sulle cose serie, abbiamo tanto di sentenze in cui voleva presentarne il vicesindaco, lo lascio. Intanto il lavoro è stato fatto di prese di preparazione di questo ordine del giorno insieme dell'ammissibilità e non ammissibilità di un referendum popolare su materie specifiche di totale appannaggio dell'ente. O non questi sono gli argomenti che dovremmo affrontare.
L'iter che i singoli e l'iter che i singoli.
Comitati proseguiranno da qui in avanti a pari.
Armi tra virgolette con le stesse con a pari condizioni sia l'1 che l'altro.
Prego Consigliere vicesindaco, se vuole solo dare lettura così, grazie Sindaco, mi permetto anche di fare una considerazione sulla richiesta di stanziamento a bilancio di una somma per un ipotetico studio di authority, ora non c'è bisogno però lo puntualizzo, anche se il Sindaco non lo ha detto, ma ciò lo condivide al 100%, allora finché io sarò assessore al bilancio qui in Comune, non stanziò un euro per fare uno studio richiesto dal Comune ma perché,
Perché da una parte si è palesato e si è costituito un comitato che liberamente ha fatto uno studio, un comitato che qui non è rappresentato da nessuno. Nessuno è membro di un comitato, il Comitato libero di cittadini, dall'altra parte. Purtroppo io spero che questa vicenda non venga vissuta in modo soggettivo, ma rimanga su una valutazione oggettiva nell'onestà intellettuale, ciascuno di noi dall'altra parte. Quindi, lo lo dico a voi perché purtroppo il comitato del no ha preso una connotazione pressoché della minoranza nella sua integrità, tranne il consigliere Plazzotta, quindi, come ha fatto il comitato promotore, come ha fatto il comitato promotore del sì, ha fatto uno studio comitato del no, farà uno studio, lo esporrà ognuno di noi, io verrò al vostro alla vostra serata, raccoglierò le vostre, i vostri studi.
Quello che porterete in modo oggettivo, che supporterà il fatto di semplici Lecco nella mia libera scelta deciderò da cittadino libero come penso lo siano gli 8.000 100 abitanti semidio stare in provincia di lei quando era in provincia di Sondrio. Chiudo questa parentesi dal punto di vista giuridico, così rimane in atti perché sono state anche dette delle inesattezze. Prima però, visto che questa cosa è una cosa proprio non irrilevante, anzi, è molto, molto importante anzitutto l'articolo di riferimento alla Costituzione nell'articolo 132, come citato dal consigliere Paroli, bensì l'articolo 133, che leggo anche per.
E quello di riferimento 133, però io lascio in atti.
Lascio in atti poi non l'ho interrotta prima gentilmente, dopodiché il verbale rimane lì, vedremo ognuno legge e.
Trarrà le sue conclusioni, cosicché il pubblico può anche capire perché noi abbiamo chiesto al Segretario un approfondimento quando è emerso il 25 di.
Di marzo questo comitato avessimo potuto fare un referendum, ma saremmo stati felicissimi, avremmo risolto il problema oggi il nostro Regolamento, invece, fermo restando che il referendum non si può fare, poi spiegherò il perché.
C'è la raccolta delle firme tramite la proposta ci saranno due comitati, vedremo chi raccoglierà più firme, poi rimetto al Sindaco decisioni in merito a colmare quel lacunoso regolamento che risale al 2001, ad esempio un detta i tempi, il numero di firme e via dicendo. Questo poi dovrà essere colmato. Sicuramente non basta al 100 firme, questo penso che sia sicuro allora, articolo 133. La Costituzione stabilisce che il mutamento delle circoscrizioni provinciali e l'istituzione di nuove province nell'ambito di una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica su iniziativa dei Comuni sentita la regione. Quindi diciamo, i player di questa ipotetico passaggio sono tre comune regione Stato appunto non ce ne sono altri. 2, articolo 23, Testo unico, leggi regionali, il Consiglio regionale in attuazione dell'articolo 65 innanzitutto può se ne ravvisa la necessità indire un referendum consultivo tra le popolazioni interessate, ma vi è di più.
Si è spento il microfono, ci sono due pareri del Ministero dell'interno e anche un Consiglio di Stato parere del 22 marzo 2006 del Ministero dell'interno l'indizione di un referendum consultivo in ambito comunale è consentito, a condizione che riguardi una materia nella quale l'ente locale che indice il referendum sia dotato di competenza esclusiva vale a dire sia competente ad adottare una deliberazione per produrre il suo effetto e per raggiungere il suo scopo.
E che per raggiungere il suo scopo non ha bisogno dell'ulteriore approvazione di altre autorità né del concorso degli altri enti in parole semplici, qui la Provincia si cambia con legge statale, non con una legge comunale, quindi non possiamo poi al referendum primo parere secondo parere.
Del 25 febbraio 2009, sempre del Ministero dell'interno.
Inoltre, è esclusa l'ammissibilità di un referendum consultivo qualora l'ente locale non abbia competenza esclusiva sulla materia oggetto di consultazione referendaria.
Poi abbiamo un Consiglio di Stato che che segue anche forse un'altra sentenza che dovrebbe essere la 10 febbraio del 93 2073 del 92, che non è sufficiente che la collettività dei cittadini avvertono determinato, problema come proprio perché il Comune possa legalmente ricorrere a quello strumento di consultazione popolare che presuppone in oggetto, in ordine al quale il Comune abbia competenza primaria a deliberare in via definitiva e che il legislatore, disegnando precisamente i confini dell'istituto, ha configurato il referendum consultivo quale strumento di supporto all'attività provvedimentale degli organi dell'ente locale. Quindi queste sono le fonti normative, prassi giurisprudenza enorme che noi riteniamo grazie a studi del Segretario, alla base della non possibilità di fare un referendum. Dopodiché lei ha citato prima dei delle sentenze, le leggerò con con grande curiosità li approfondirò con grande curiosità perché mi piace studiare, vedrò se smontano questi che per me sono abbastanza chiare e granitiche nel sostenere che il referendum è ammissibile dopodiché ne abbiamo parlato ieri sera.
Mi sembrava convinto oggi è arrivata con delle altre fonti normative, chiudo parentesi, però volevo mettere in atti anche i riferimenti normativi di prassi che portano a la non possibilità di fare il referendum, diversamente l'avremmo fatto ben volentieri da parte del Comune da parte del Comune voglio chiarire da parte del Comune,
Sì, funziona così, uno alla volta, consigliere Paroli rubare, la parola è organizzarli, che poi io do la parola a chi vuole prendere la parola senza problemi vede che è elastica e.
Dunque no, volevo dire una cosa, non ho capito, quindi lei è contraria anche alla anche a un'audizione gratuita che non abbia.
Costi per l'Amministrazione e l'audizione di quegli enti e quegli organismi, visto che chiediamo per formulare un parere in questo partito e cosa intende dire consigliere milioni in questo momento gli attori sono i due comitati io non so se faccio fatica, però magari i i consiglieri di maggioranza il segretario comunale magari mi aiutano a esplicare meglio esplicitare meglio le mie parole in questo momento gli attori sono i due comitati,
Il comitato.
Pro Sondrio, è comitato che vuole restare in provincia di Lecco, fate e invito a fare assemblee pubbliche, incontri a promuovere lavori, studi, a fare in modo che la cittadinanza venga correttamente informata dei pro e dei contro, perché questo è legittimo, è giusto, è corretto.
La la popolazione, la cittadinanza, si farà una propria idea e poi sottoscriverà l'1 o l'altra proposta, oppure non sottoscriverà nulla, e questo servirà ad avallare delle due l'1 di proposte.
Però in questo momento l'Amministrazione non ha un ruolo attivo.
Non ha un ruolo attivo, se non dentro il Regolamento per la partecipazione dei cittadini, audire entro 30 giorni dal deposito dall'ufficiali zazione, diciamo così, della del comitato, audire il Comitato stessi promotori, ascoltare sentire le loro ragioni, i lavori, la loro documentazione che produrranno e da lì,
Assumere tutti gli elementi che servono per costituire poi l'atto finale di questo iter, che è una delibera.
Poi, ecco, non sto a ripetere quanto ho detto prima e quanto ha anche precisato dal dal vicesindaco altro non ravvedo io in questo momento.
Ecco Paroli, più comunità, allora solo un'ultima conclusione a quanto diceva il vicesindaco Ielardi, ho presentato una serie di leggi e l'ultima che ho presentato è una legge regionale che quindi.
Autorizza, diciamo la la Regione eventualmente a indire un referendum nel caso il Comune non lo ritenesse fattibile, quindi tra tutte le leggi.
C'è anche questa e insomma a vari livelli si fino addirittura a una Carta europea che ho citato, viene appunto stabilito il referendum per situazioni come questa e il più vicino a noi, a livello regionale, a qualche livello si potrà indire questo referendum noi ce lo auspichiamo tutti poi a parte questo è così concludiamo quel discorso per quanto riguarda invece la mozione e e quindi il senso anche di questo nostro,
Di questa nostra proposta del gruppo di lavoro e, chiaramente, per dare anche un approfondimento, la questione, perché si sta avendo un approccio a nostro avviso troppo superficiale per un passaggio che sicuramente comporta dei grossi cambiamenti irreversibili, perché non si cambia poi di nuovo l'anno dopo se per caso si è sbagliato.
E.
E soprattutto ha molteplici conseguenze su più piani. Quindi, vista la complessità della situazione, ci sembra doveroso che il Comune, l'Amministrazione comunale, non possa essere soltanto un diciamo spettatore, di che cosa producono i due comitati. Paradossalmente potremmo sbagliare tutti e due comitati, cioè magari avere un approccio non corretto, quindi super partes. Paradossalmente ho detto c'è il Co, l'Amministrazione comunale che chiaramente poi è chiamata a fare. Posso parlare l'Amministrazione comunale, che poi è il Consiglio comunale, tutto insieme, che è chiamato poi a fare una delibera del Consiglio comunale per avallare chiaramente la la o no. La. La proposta di passaggio dovrebbe avere almeno della documentazione su cui basare il proprio voto. Quindi è per questo che noi proponiamo un gruppo di lavoro perché ci sia una metodologia seria, approfondita a una questione molto complessa e soprattutto non possiamo limitarci a quello che è stato uno studio del Comitato promotore che è appare improprio palesemente di parte che ha trattato solo gli aspetti positivi non ha trattato, ad esempio, in molteplici aspetti di complessità che riguarderebbe ad esempio il CAL, il passaggio ad enti diversi INPS, INAIL prefettura.
Tribunale, Agenzia delle Entrate Camera di Commercio ATS ci sono una serie di enti che dovrebbero essere cambiati, non si è detto assolutamente niente di questo è anche dei costi, ad esempio, sociali che questo comporterebbe costi pubblici. Quindi ci sono veramente molti aspetti che non sono stati trattati dallo studio presentato dal Comitato promotore e per questo noi riterremo opportuno uno su uno studio che può essere anche attraverso semplicemente se semplicemente esperti di enti e quindi che fornirebbero la loro consulenza senza necessità di essere pagati ma quantomeno farebbero conoscere la situazione. Questo è un approccio a nostro avviso molto serio e che sarebbe doveroso, direi.
Per un Consiglio comunale e un'Amministrazione comunale mi sorprende che lo non lo vogliate prendere in considerazione, anche perché non dà assolutamente strumenti poi concreti per poter fare una valutazione oggettiva.
E questo è abbastanza grave, perché parliamo sempre di una situazione molto, molto importante.
La cosa poi lascia anche qualche dubbio, perché veramente questo sarebbe quasi ovvio, doveroso e non viene fatto quindi la domanda è proprio perché non viene fatto, perché non si vuole approfondire questa questione e prendere per buono una ricerca che ha già manifestato molte mancanze e molte incongruenze, cioè questo probabilmente è perché alla fine io farò una scommessa la faccio tranquillamente questa scommessa perché immagino di vincere e che comunque questo Consiglio comunale dove voi siete in larga maggioranza voterà per il passaggio a Sondrio e quindi chiaramente c'è quel sapore Paroli. Grazie, consigliere Paroli. In questo caso non tiene conto del dei tanti che lui, visto che gli citiamo.
Il corpo elettorale e di 7.110 elettori.
Se l'è già per il se scommette Comes cosa succederà io no, io non scommetterei nulla fossi in lei, non scommetterei nulla fossile perché scommettendo sottovaluta o sopravvaluta secondo dei casi l'idea di 7.110 potenziali elettori, il gruppo di lavoro non serve perché ripeto i,
I comitati costituiti hanno tutti gli strumenti per portare davanti a questo Consiglio comunale tutti gli elementi utili a una corretta valutazione delle due realtà delle due proposte, poi volevo chiedere eventualmente al CUS al chiedo scusa al Segretario comunale se aveva necessità di intervenire, magari dando un quadro normativo,
Su un po' più preciso, cioè ulteriormente mandando a precisare quanto è emerso questa sera.
No, se lo ritenete utile, perché il passaggio sul referendum regionale ci sarà ed il master, cioè non che ci sarà sarà eventuale, ma perché è proprio prescritto nell'iter previsto dalla legge regionale per la modifica della circoscrizione provinciale. Quindi non è è proprio inserito all'interno degli iter che prende avvio con una delibera di Consiglio comunale che, come ha spiegato il Sindaco, tecnicamente può prendere avvio tramite una valutazione di una proposta che viene presentata da un Comitato e da liberi cittadini, poi il Consiglio comunale valuterà in maniera motivata sentite le proposte pervenute valuterà in maniera motivata l'avvio del procedimento, quindi questa delibera avvierà un procedimento che, da cui partiranno tutti i termini prescritti dalla legge regionale per la modifica circoscrizionale, dalla legge ordinaria e la legge regionale che prevede che la Regione, in sede di espressione del parere di competenza in questo iter può valutare di indire un referendum. Quindi il referendum è l'organo competente a sentire gli Enti territoriali, eventualmente la regioni non è obbligatorio, ma è una facoltà appunto della Regione. Prima di proporre di presentare la proposta alle 2, alla Camera e al Senato.
E.
Sindaco, posso lanciare un per correttezza, si era prenotato il consigliere Grega per correttezza e grazie mille.
Prego lo una precisazione, lei si è affacciata un po' sul sul, sul sul, sull'intendimento dell'Amministrazione, dicendo che il, il Comitato, il gruppo di lavoro non è necessario, che sia anche, seppure in forma gratuita, perché saranno i cittadini a decidere, quindi può chiarire meglio cosa intende quando afferma saranno i cittadini a decidere nel senso due comitati, due raccolte firme.
Chi raccoglie le firme più con flora, comitati, due raccolte firme, due presentazioni di proposte di delibera precede, precedute da due audizioni che vanno fatte una entro il 25 aprile. Ahimè rovi vi vi rovinerò Lev, il ponte lungo delle di Pasqua però, cade così e quello successivo con il Comitato Colico resta Lecco entro sei stato protocollato. Oggi, entro il 9 maggio, 30 giorni da no, noi non abbiamo protocollato le 100 firme e la differenza è che oggi abbiamo avviato la raccolta FIT e allora, nel momento in cui depositerete Lecce, chiedo scusa questo passaggio. Ecco, mi è chiaro destra, comunque, da quella data trend entro 30 giorni il Consiglio comunale in audizione ascolterà anche.
Il comitato secondo Comitato diciamo il Comitato Colico restano i pareri del Comitato, intendo il Comita, i pareri dei commi, i due comitati che verranno ascoltati e ai quali i consiglieri comunali chiederanno anche di esplicitare di approfondire due perché è un'audizione, quindi un'audizione si svolge in questo modo c'è chi propo.
Presenta la propria proposta, ovviamente si so, si rimette anche alle domande di del delle persone che stanno ad ascoltare, perché hanno necessità di formulare una proposta.
Invito la quantità di firme rilevante, la quantità, la quantità di firme, allora volete proprio, ovviamente, la quantità di firme se il comitato arriva con 4.000 firme e l'altro Comitato né a Riad se presenta 1.000 deduco deduco, ma questa è una mia deduzione e poi potremmo anche sottoporre un quesito.
Non so chiedendo, anche se la va se val valida rispetto a.
Rispetto all'espressione della volontà della popolazione sul totale degli aventi diritto al voto, però, questi questi sono criteri che possono emergere nelle due audizioni che noi dovremo andare a confrontare, ad organizzare, perché i due comitati sono diversi, ma gli astanti e le persone che ascolteranno siamo noi cioè siete chiamati siamo chiamati ad ascoltare i due Comuni a comitati a raccogliere tutti gli elementi utili per definire poi l'atto amministrativo finale che è una delibera,
Posso dire un'ultima cosa, lo due cose, uno, il con favore silenzio grazie al Comitato per il sì, è giusto dirlo, è partito con per il sì al mantenimento di Colico nella sua naturale sede, che è quella della provincia di Lecco è partito con un ritardo con ritardo perché,
Correttamente aspettava la risposta della del dell'Amministrazione della Segretaria, in cui si doveva sapere quali erano le modalità per una corretta raccolta firme, che cosa doveva essere rappresentato in quel modulo per la raccolta firme, come doveva avvenire alla raccolta firme, risposta che non è mai arrivata poi seconda cosa per cui alla fine vedendo che andavano bene le firme dell'altro Comitato e le modalità di raccolta allora per deduzione,
Si è considerato che perdoni quindi quello giusto devono invece la seconda cosa, puoi benissimo a seconda incroci distorsioni, però ha fatto sì, non è che non è mai impervie, pervenuta al dato 2 riscontri alla vostra richiesta, ben due riscontri, con tutta la precisazione sull'ammissibilità della richiesta presentata pieno indirizzata ai Consiglieri.
Sì.
È certo sì.
Erano indirizzate a noi, quindi noi ci aspettavamo una risposta di diretta per noi rizzata voi Consiglieri Albee protocolli.
La seconda cosa, invece, la seconda cosa, invece, è che, siccome le firme che sono state depositate il 25 marzo sono delle firme non accettabili, in realtà i termini partono dal momento in cui sono state presentate le firme accettabili. Perché sennò uno manda un foglio bianco e dice no, guardi, mancano le firme, gliene diamo una settimana dopo, ma vale il giorno di presentazione della della domanda. No, no, non esiste questa cosa. Quindi, il giorno ovale dal il 4 maggio, perché 4 aprile sono state presentate le firme e quindi dal 4 maggio, quindi non abbiamo il termine del.
Ah, ah, cappio, del della Pasqua e del ed EP, esatto, abbiamo qualche giorno in più.
Allora o apriamo la Pasqua il 25 aprile voglio dire ho qui una nota protocollo 68 38 del 7 aprile indirizzata ai Consiglieri comunali a firma del Sindaco, dove l'oggetto è nota protocollo 58 68 del 24 marzo riscontro il riscontro alla vostra nota in oggetto al fine di fornire tutti i chiarimenti in merito alla segnalazione in oggetto. La vostra, tenuto conto di quanto già trasmesso, quindi alla seconda trasmissioni che viene effettuata con questo protocollo, tenuto conto di quanto già trasmesso con propria precedente nota protocollo 67 62 del 4 aprile 2005 2025, si trasmette in allegato la nota protocollo 68 30 30 inviata in data odierna. Il prefetto è la nota con cui si risponde in merito alla vostra segnalazione avente un contenuto.
Eh sì di segnalazione, appunto con la quale chiedete al Segretario di verificare l'ammissibilità della proposta presentata, quindi, in prima battuta il Segretario ha dato tutti i chiarimenti dovuti al Sindaco, ha trasmesso poi il Sindaco, ho ricevuto il mio chiarimento, ha trasmesso tutta la documentazione a poi i Consiglieri ha dato riscontro al Prefetto e abbia dato altresì riscontro del riscontro dal Prefetto quindi vi ha mandato tutta la documentazione completa di tutta la documentazione, la precedente aveva ad oggetto la trasmissione ai sensi dell'articolo 4 del regolamento.
Ho qui le note ai protocolli negli allegati, c'è anche tutta la mia disamina relativa alla vostra segnalazione su.
Che.
Che risponde alla vostra segnalazione anche in merito alla disamina sui requisiti di ammissibilità.
Chiarito anche questi aspetti e dire che possiamo procedere con la messa ai voti della mozione, perché questa richiede appunto una votazione.
La mozione presentata dai Gruppi consiliari, Colico di tutti e più comunità, avente ad oggetto trasferimento del Comune di Colico alla provincia di Sondrio richiesta costituzione, gruppi di lavoro chi è favorevole?
Eh sì, si vota e voi avete presentato, vi state chiedendo di costituire un gruppo di lavoro, ecco no, beh, ma ci stanno o no, ma non è un problema, quindi state chiedendo di costituire un gruppo, siete, mettiamo ai voti chi è a favore per la costituzione di un gruppo di lavoro.
Però, chi si astiene, chi è contrario la mozione non è passata.
No, il pubblico Miracco gentilmente, però, è un Consiglio comunale, siamo abituati a tenere molto, ma tenere rispetto.
Di quanto viene affermato in Consiglio e dei Consiglieri seduti a questo tavolo.
Visto che la era l'ultimo punto all'ordine del giorno, io ringrazio per l'attenzione, per la partecipazione, per il confronto e il do per concluso il Consiglio comunale, grazie e buona serata, Pasqua a tutti.