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C.C. del 30.09.2023 - C.c. Colico del 30.9.23 - audio di riserva
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Revision
Caccioni del Sindaco e dei Consiglieri comunali, la numero 21 Bilancio di previsione 2023 2025 variazione di assestamento generale e verifica degli equilibri di bilancio entra il consigliere Bertolini.
Buongiorno.
La numero 22 determinazione del contributo sul costo di costruzione, la numero 23, Aggiornamento Piano cimiteriale comunale, la 24 autorizzazione all'acquisto del terreno censito nel censuario di Colico al mappale 21 108, foglio 10 del catasto terreni, variazione del Piano di ricognizione, alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare per l'anno 2023,
Chi si astiene?
Allora si astengono Mazzina.
La presenza o meno è ininfluente Bertolini e d'Andrea.
Astenuti 3 Mazzina Bertolini d'Andrea.
Chi è contrario, chi è favorevole e i restanti Consiglieri, grazie?
Punto numero 2 sono le comunicazioni del Sindaco dei Consiglieri comunali nel merito, da parte mia una comunicazione è prevista, è stata convocata per il 3 ottobre, la riunione di.
Un vuoto.
Vicesindaco.
Sì, sì, infatti la conferenza di servizi decisoria per il raddoppio dello svincolo di Piona, quindi sarà presente il tecnico e l'Assessore delegato e poi, al seguito di questo incontro, potremmo dettagliare meglio l'esito.
Entra è entrato il consigliere greca.
Buongiorno.
Passiamo al numero 3 approvazione del bilancio consolidato per l'esercizio 2022, corredato dalla relazione sulla gestione consolidata, che comprende la nota integrativa, e dalla relazione del revisore dei conti la parola al vicesindaco.
Sì, grazie Sindaco, buongiorno.
Allora andiamo, come ogni anno, a fare entro il termine previsto dalla legge del 30 settembre il bilancio consolidato obbligatorio per il nostro Ente, essendo con una popolazione superiore ai 3 o 5.000 abitanti il perimetro di consolidamento, praticamente il nostro bilancio del Comune di Colico, unitamente alle 2 controllate che abbiamo, che sono la due partecipate che sono la Lario Reti Holding e la Silea, praticamente bilancio consolidato, consiste nel sommare i dati del bilancio del nostro Ente unitamente a quelli del delle due partecipate, elidendo poi i rapporti incrociati da questo lavoro, emerge un bilancio che presenta un patrimonio netto di 48 milioni di euro a fronte di un totale del passivo di 52 milioni di euro e un risultato di esercizio per l'anno 2022 di gruppo di 700 e 64.000 euro. Il revisore ha dato parere favorevole.
Si tratta sostanzialmente di un adempimento meramente burocratico, a mio avviso.
Grazie, ci sono interventi.
Prego consigliere Venini.
Dovrebbe essere.
Enzo Venini buongiorno a tutti.
Dunque io.
Voterò contro il il l'approvazione del bilancio consolidato perché avevo un dubbio se astenermi o votare contro, ma non sono d'accordo perché ritengo che una società un'azienda a capitale pubblico.
Che, tra l'altro fa anche degli utili spaventosi, secondo me non dovrebbe fare degli utili, ma dovrebbe un'azienda a capitale pubblico, dovrebbe dare il miglior servizio ai propri cittadini al minor costo e non fare utili e dividendi, ma siccome non ha perché lei è stata tolta la certificazione antimafia e credo anche che,
In generale, l'atteggiamento dei Sindaci non sia proprio così.
Puntuale e attento anche sulle scelte che poi ricadono su tutti i cittadini, quindi io voterò contro.
Ci sono altri interventi?
Okay, allora passiamo ai voti, chi è contrario?
Chi è contrario chiedo gentilmente chiedo scusa, visto che la mattinata e la giornata sarà un po' lunga, potete, almeno nel momento della della votazione, prestare attenzione al presidente del consiglio, poi fate quello che volete, insomma, grazie allora chi è contrario?
4.
4 okay, chi si astiene, nessuno, chi è favorevole, grazie immediatamente esecutiva per l'immediata esecutività, chi è favorevole va bene tutti all'unanimità, grazie punto numero 4 è l'approvazione dello schema di convenzione per la gestione del servizio di tesoreria del Comune di Colico per il periodo 2024 2028.
Grazie Sindaco, abbiamo in scadenza, alla fine di quest'anno, il servizio di tesoreria del nostro Ente, conseguentemente il nostro Ufficio, Ragioneria, deve procedere con gli incombenti per, diciamo, il rinnovo di anzidetto, il servizio per il periodo 1 1 24 31 dicembre 2028, sostanzialmente la convenzione pressoché identica alla convenzione che andrà a scadere a fine anno salvo che a livello di servizi se non erro è stato previsto l'apposizione di un po' si in più per incassare elettronicamente anche presso l'ufficio. Il Comando della Polizia locale, in sostanza, è un rinnovo. È una convenzione che paro paro quella che è in scadenza.
Grazie, ci sono interventi in merito, nessuno mettiamo ai voti chi si astiene.
No, si astiene, allora d'Andrea Benini, chi è contrario?
Nessuno chi è favorevole, i restanti Consiglieri.
Per l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Grazie unanimità.
Passiamo il numero ma il punto numero 5 dell'ordine del giorno è la variante generale al PGT controdeduzioni, alle osservazioni presentate e valutazione dei pareri pervenuti ed approvazione definitiva del nuovo documento di piano e delle varianti consequenziale al Piano dei Servizi, al Piano delle Regole costituenti il vigente Piano di Governo del territorio ai sensi dell'articolo 13 della legge regionale 12,
Nel 2005.
Prima di iniziare la discussione, l'esposizione di questo punto, come concordato in Conferenza Capigruppo, io chiederò alle 10 alle 11 meno 10 di sospendere il Consiglio comunale per il tempo necessario allo svolgimento di un matrimonio a cui devo presenziare per forza.
Quindi valutiamo a che punto siamo alle 11 meno 10, sospendiamo insomma in quel momento.
Così avevamo concordato in Conferenza dei Capigruppo, spero che appunto si confermi quanto quanto concordato se non vi sono altre difficoltà o espressioni contrarie.
Prego, consigliere Bertolini.
Sì, prego, prego.
Grazie Consigliere, Carugo, buongiorno a tutti.
Una comunicazione per motivare l'opposizione di Colico di tutti nell'ambito dell'approvazione definitiva del Piano di Governo del territorio. Chiedo un po' di pazienza al Sindaco maggioranza, perché comporterà sei, cinque o sei minuti, però la proprietà non sarà l'unico lu. L'unico spazio che chiediamo nell'ambito del Consiglio comunale e oggi il Consiglio comunale approverà in via definitiva la variante generale al Piano di Governo del territorio vigente, approvato con delibera di Consiglio comunale numero 72 in data 22 12 2012, una variante generale che può, senza ombra di smentita, essere definita un nuovo PGT. Viste le corpose modifiche apportate al documento adottato questo Consiglio comunale con delibera numero 57 del 25 10 22 connotazione, sono state infatti apportate significative modifiche al Documento di Piano al Piano dei Servizi, al Piano delle Regole, con tutti gli elaborati tecnici, le valutazioni del caso.
Un iter che ha visto gli albori nel 2019, cioè quattro anni fa, con la prima Conferenza di VAS.
E perché, e per cause di forza maggiore, ho dovuto all'emergenza Covid si è interrotto fino a quando l'intero Paese è tornato alla normalità e con essa anche la ripresa dei lavori per la tanto annunciata variante al PGT di Colico come gruppo di minoranza, anche la nostra componente consiliare Colico di tutti è stata coinvolta in alcuni incontri con i progettisti incaricati per la revisione del più importante documento di programmazione urbanistica che guida o meglio governa come correttamente indica il titolo il documento, lo sviluppo e la gestione della comunità sul piano urbanistico, produttivo, turistico, socioeconomico, ambientale.
Come Gruppi di minoranza siamo stati pur colormap, particolarmente colpiti dall'enfasi, con la quale l'Amministrazione Comunale presenta principalmente attraverso l'illustrazione da parte dell'assessore al bilancio dell'ente.
I progressi di pianificazione di colloca il mio, che venivano via via illustrati.
Ci sembrava di immergersi lungo realtà, fatta di economia turismo, dove tutti avremmo potuto determinarsi felici e orgogliosi di vivere in questo paradiso, ai piedi del Monte, Legnone ammettiamo anche in questa sede, così come abbiamo fatto anche nei confronti diretti con i rappresentanti della maggioranza con i quali abbiamo interloquito che non è facile per i non addetti ai lavori entrare nel merito degli aspetti tecnici normativi e negli articolati gli iter amministrativi che regolano questa materia.
Pertanto abbiamo cercato di ottenere parere obiettivi super partes da parte dei tecnici del settore ciò che ci è stato evidenziato dai nostri consulenze, con l'impianto del governo del territorio estremamente ambizioso, da una parte, soprattutto sul piano di crescita economica sostenuta da una contestuale crescita demografica è poco attento e servizi soprattutto per quanto concerne i bisogni reali della comunità un Paese di un Paese in crisi demografica come oggi d'Italia e come hanno detto avermi inevitabilmente sarà Colico negli anni a venire recenti studi statistici premium che la fascia d'età prevalenti in Italia nel 2050 sarà quello degli ottantenni e, grazie ai progressi della medicina anche over 80.
Quindi è un primo dato criticità di questo bisogno il Paese emergeva da questo Colico senza uno studio documentato da un dittico, quelli dimostri il contrario, non necessita di nuove ed invasivi insediamenti industriali Colico senza uno studio documentato ed analitico, non ha bisogno di incrementi volumetrici uso della verifica sulle aree edificabili che peraltro da anni o quasi esclusivo beneficio della cosiddetta tanto declamata crescita turistica idonei ai nostri giovani che oggi impossibilitati a trovare alloggi in affitto e da realizzare sono costretti a cercare altrove.
Dove i costi sono maggiormente accessibili.
Comunico senza puntuali analisi e previsioni circa la reale destinazione dell'immobile, un recesso ti edifici che possono raggiungere i sette piani fuori terra, tra l'altro poi dalla Regione, Enrico riportati a quattro pare che cronico meriti che aree industriali.
Che ad industriali, zone critiche al rischio idrogeologico e quando dismesse diventino insediamenti residenziali ad alta densità.
Secondo me i cori, come cecità di questo con secondo me lo ricordo come cessi di attenzione per i problemi del Paese determinati dalla mancanza di servizi ai cittadini a partire da chi vive il Paese, 365 giorni all'anno.
Sempre secondo i nostri consulenti, questo PGT, quello adottato, intendiamo presentare molto innumerevoli lacune, anche sotto il profilo delle recenti norme direttive cadevano i Creso urbanistica e consumo di suolo, riguardo ci vede importante, ha suggerito di attendere il parere degli Enti sovracomunali e soprattutto Regione Provincia chiamati per legge a verificare la conformità degli strumenti urbanistici adottati ma comunque di presentare alcune osservazioni su alcuni tra i passaggi più significativi del PGT adottato.
Cosa che abbiamo fatto in data 23 luglio 2023, depositando protocollo come Gruppo consiliare di minoranza due osservazioni uno sull'ATP 1 Dichiarazione alle Nord, richiesta di riduzione di indici di edificabilità territoriale e l'altra sulla Reduvidi leopardino infrazione Villatico richiesta di revisione nell'ambito,
Lo scorso 16 settembre, in sede di Conferenza dei Capigruppo, si apprendeva verbalmente al Segretario comunale che le osservazioni di cui sopra sono state considerate inammissibili in quanto presentata da consiglieri comunali, e quindi i soggetti titolati all'esercitazione amministrativo attraverso lo strumento delle osservazioni Rain, dovessi facoltà di esercitare il proprio ruolo attraverso altre forme stabilite all'interno del TUEL e regolamenti.
Contrario a questa interpretazione, un vostro legale che sul punto il 27 settembre ho presentato tramite un articolato parere, che di fatto contraddice l'interpretazione riguardo dell'ente provincia, peraltro ribadito in data 29 settembre dal legale incaricato un Comune piccolo, dico comunicate in pari data gli scriventi due pareri legali diametralmente opposti come possono essere certamente essere discusso in questa sede ma proseguiamo è doveroso da parte nostra,
Evidenziare quanto lacunoso e poco collaborative sia stato l'atteggiamento dell'Amministrazione comunale di fronte a pareri formali espressi dalle amministrazioni comunali della provincia di Lecco e Regione Lombardia rispettivamente in data 28 aprile e 3 marzo 2023,
Come gruppo di minoranza, solo in data 19 settembre abbiamo ricevuto i pareri degli Enti in parola, mentre addirittura solo alle ore 14:47 di mercoledì 27 settembre sta c'è stato inoltrato il link per la consultazione degli atti, compresa quindi le controdeduzioni dagli agli Enti sovracomunali, attività produttive commerciali ai cittadini decine di migliaia di due decimi di documenti migliaia di pagine,
La deposito avvenuto conclusione dell'iter di formazione della variante generale al vigente PGT pareri espressi.
Grazie a deposito avvenuto a conclusione dell'iter di formazione della variante generale al vigente PGT, i pareri espressi da Regione, Lombardia e della Provincia di Lecco di Lecco evidenziano un quadro di desolante indifferenza alla proposta di variante rispetto ai contenuti obbligatori richiesti dalla legge urbanistica regionale, Piano territoriale regionale e il Piano territoriale di coordinamento provinciale.
Sarebbe utile, formativo, ma non lo si farà leggere in quest'Aula. Il parere di Regione Lombardia, allegato A della valutazione di compatibilità con il PTCP, della variante generale al PGT di Colico, anche ha finito anche al fine di evitare nel futuro alle contestazioni degli enti di controllo che hanno richiesto importanti modifiche alla variante relativamente previsioni insediative. Al commesso consumo di suolo in dichiarato alle disposizioni normative delle aree agricole, alla compatibilità paesaggistica, eccetera. Non avendo questo gruppo consiliare, ha la facoltà di decidere su quale documento possa essere letto integralmente, ci limitiamo da remoto lettura dei passaggi oggettivamente più significativi tra quelli espressi dagli enti sovracomunali. A tale proposito si richiama quanto affermato richiesto da Regione. Lombardia TASI nutre dallo sviluppo sostenibilità delle scelte stimoli, fabbisogni, lo abitanti insediabili, eccetera, ivi compreso il riferimento al parere espresso sul PGT vigente a pagina 5.
In materia di consumo di suolo si evidenziano in coerenza tra i dati riportati nei diversi elaborati di piano, tanto da richiamare all'eventuale confermo di analisi del documento di Piano 2013 solitamente si ritenute utili nel merito normativa, a pagina 6 si evidenzia la non ammissibilità delle disposizioni normative degli articoli 17 e 18 delle norme del documento di piano così come lo spostamento del documento di piano piano delle regole delle previsioni insediative ricadente sull'area di inedificati altre 0 5 rate 0 6,
E sempre per quanto concerne le norme, le norme, l'improprietà delle disposizioni di cui all'articolo 6.1, punto 3 e 10 delle norme del pilota, del Piano delle Regole.
Per quanto riguarda la rete con la musica e il consumo di suolo, a pagina 7 a segnalare l'improprietà della localizzazione degli ambiti, atti più peraltro evidenziato anche nella nostra osservazione a pagina 11 si rappresenta che, a fronte di una supposta dichiarata riduzione dei consumi di suolo, in realtà si consegue un incremento di oltre 26.000 metri quadri derivanti dalla via ambiti atti più avanti 4. La valutazione dei contabili di compatibilità della variante con il PTCP espressa dalla Provincia in merito conferma il parere regionale o con specifico riferimento ai seguenti aspetti, stima dei fabbisogni e della corretta offerta di edilizia residenziale, è segnata anche le aree urbanizzate,
Consumo di suolo relativa dimostrazione.
Documentare, completare le schede degli ambiti di rigenerazione, eliminando in coerenza e paesaggistiche qual è l'altezza degli edifici previsti nell'ambito della scuola di fronte Municipio, passaggio importante anche questo rispettare i contenuti minimi richiesti al PTCP relativamente agli aspetti paesaggistici, centri storici, comprare centri storici compresi detta ecologica eccetera chiedo scusa Consigliere Grega, mi costringe no, mi costringe solo poi vada avanti. Pure, però è se lei avesse letto l'impianto della proposta di delibera.
Avrebbe visto che la prima cosa di cui noi daremo lettura è il parere della Provincia di Lecco e quello della Regione Lombardia integralmente.
È così nell'impianto della delibera che lei ha ha in mano, quindi questa lettura di estratti risulta un po' inappropriata, però detto questo, mi tocca interromperà, lei adesso proceda pure comunque comunico che i primi due atti che noi andremo a leggere sono proprio i pareri integrali di provincia e di regione a cui seguiranno le controdeduzioni per cui il documento che lei sta leggendo anche fuorviante rispetto alle comunicazioni irreali.
Il documento sto leggendo quello il documento che motiva la posizione gru perfetto continui a leggere, grazie a loro siamo arrivati.
Rispettare contenuto minimo richiesto dal PTCP relativamente agli aspetti paesaggistici, centri storici, compresa rete ecologica, eccetera, aree agricole in particolare quelle strategiche di adeguarlo alle disposizioni del Ptcp, oltre a stralciare l'articolo 62.10 delle norme del Piano delle Regole, modificando l'articolo 63.6 in generale, le risposte proposte dal Consiglio non dimostra una coerenza e attendibilità delle proiezioni demografiche dei padri e dai commessi fabbisogno, e quindi dell'assetto urbanistico proposto, la variante salvo cassare gli ambiti atti più uno e AT-4, come peraltro richiesto anche dalla Provincia. La tabella di sintesi dei dati territoriali e, ai sensi della legge regionale 31 2014, il consumo di suolo è stata giornate modificata, come ho avuto dalla Provincia. La carente risposta di merito da parte del Comune, il parere regionale, chiaramente espresso a pagina 3, ultimamente un modello di sviluppo urbano diffuso, ove si afferma che l'offerta abitativa proposto dalla variante non considera gli alloggi in costruzione e stima un fabbisogno di 604 abitanti superiore a quello derivante dal numero medio dei componenti. Il nucleo familiare.
Tale condizione è stata altresì confermata dalla Provincia, non appare trovare riscontro dagli elaborati proposte al Consiglio per l'approvazione, considerato il tempo offerto questo gruppo consiliare per l'esame critico critico delle numerose pesanti modifiche richieste in Regione Lombardia da apportare degli elaborati della variante non ci interessa ribadire che avevamo detto bensì evidenziare ancora una volta l'inadeguatezza della variante generale proposta per l'approvazione torniamo in chiusura alla riunione dei capigruppo il 18 settembre 2023.
Un minuto abbiamo concluso grazie per la pazienza, dove abbiamo appreso che le nostre due osservazioni sarebbero state rigettate con una motivazione che poi, come ho già detto poco fa, l'avvocato di nessuno comunale, una risposta alla vostra pecca reiterato nel pomeriggio le osservazioni che abbiamo presentato, il metodo di presentazione discendono direttamente ai nostri consulenti, uno su uno studio di architettura monzese e un importante studio legale del centro di Milano in particolare, il nostro consulente legale sostiene che non vi sia legge che sostenga che non si possono fare, che non possiamo fare osservazioni in qualità di consiglieri comunali.
Nella sentenza adottata dall'avvocato dell'Amministrazione, proprio perché sentenza non farebbe giurisprudenza, è nostro diritto, lo farei però se fosse nel mondo anglosassone alcolico, però in provincia di Lecco, un del Sussex, a questo punto sono questo non indifferente di differente, vedere tra avvocati, senza che un giudice abbia paura sentenziato dove stia la ragione.
Lasciamo pertanto ai nostri consulenti tutto lo spazio che sia adatta a dimostrare pubblicamente la bontà del loro asserire e difendere la loro onorabilità professionale noi ovviamente siamo parte in causa di tutto questo, ed è proprio perché riteniamo che non ci sia che chi ci ha consigliato abbia tutto corrette motivazioni saranno costretti ad abbandonare i lavori perché altrimenti potranno fare tacciati i primi di essere complici di peso di essere complici di questo stravagante PGT.
Poi di avere implicitamente accolto l'opinione dell'Amministrazione sulle ragioni del rigetto su molte osservazioni, senza peraltro avere dubbi rivendicare in sede terza nelle prossime settimane.
Ringraziamo per l'attenzione e auguriamo veramente buon lavoro al al Consiglio comunale, al Sindaco e Consiglieri di minoranza che sosterranno le loro posizioni e non è nulla di personale, è una punizione esclusivamente di tipo politico, amministrativo, divisione del Paese.
E che non ci trova concordi, abbiamo speso che abbiamo espresso con correttezza, ritengo all'educazione forse con qualche secondo in più rispetto a quelli consentiti per una presentazione, però ecco, questa è la nostra posizione, grazie mille e buon lavoro.
Lasciano l'Aula, i consiglieri Bertolini e il consigliere Grega, chiedo al Consigliere Grega di depositare al Segretario comunale il documento letto, grazie.
Un secondo solo, così poi riprendiamo.
No, no, mi spiace, è stato letto e.
Allora, se non me lo consegna è registrato però, qualora la registrazione non dovesse essere comprensibile, lei si apre alla possibilità che il suo intervento non venga messo a verbale, quindi o mi lascia quello sottoscritto, perché io poi non ho la certezza che lei quello che mi manda sia un altro testo modificato quindi,
Se.
Procediamo.
Dobbiamo preliminarmente mettere a votazione del Consiglio comunale l'accoglimento o meno delle osservazioni presentate fuori termine.
Vuole fare un intervento vicesindaco.
Va bene.
Grazie Sindaco, allora mi spiace che il diretto interessato sia uscito, però, visto l'accadimento del 2018, la vedo un po' come una benedizione questa, ma al di là di questo allora.
Solo un Mezzolo, diciamo oggi siamo a conclusione di un percorso che è iniziato nel 2018 e ringrazio nuovamente il, l'Assessore che mi ha preceduto, Barbara Bettiga, perché noi ci siamo trovati in questo secondo mandato, con un lavoro che era già abbastanza impostato, poi col Covid è andato lungo l'abbiamo ripreso in mano. Il 25 ottobre dello scorso anno abbiamo adottato lo strumento urbanistico, che,
È stato discusso l'anno scorso, oggi ci troviamo a chiudere questo percorso lungo e soprattutto ci troviamo a controdedurre a decidere in merito alle osservazioni che sono state ricevute al nostro protocollo abbiamo ricevuto, se non erro, 155 osservazioni che una ad una singolarmente dovranno essere discusse. Volevo solo esporre il metodo che questa Amministrazione intende adottare, che vuole essere un metodo oggettivo, nel senso che noi ci siamo basati preliminarmente sul parere tecnico dei nostri tecnici. Oggi presente Adamoli, che ringrazio per la parte ideologica Comi, per la parte ambientale che ringrazio e Molinetti genera per la parte urbanistica, noi siamo partiti per valutare le osservazioni.
Dai loro pareri, perché purtroppo dico purtroppo l'Amministrazione non può decidere arbitrariamente se accogliere un'osservazione o se respingerla, senza tenere in considerazione i pareri o comunque delle normative specifiche su quelle determinate aree oggetto di osservazione, quindi il metodo impostato da questa Amministrazione che ringrazio che ha lavorato in modo unito per arrivare a questo obiettivo questo traguardo e metodo oggettivo ci saranno osservazioni che oggettivamente non possono essere accolte.
Ci spiace per i cittadini a cui si dovrà dire di no, ma non è per una volontà politica, è per un discorso tecnico oggettivo, perché diversamente si rischia di avere poi delle problematiche o meglio sicuramente si avrebbero delle problematiche in sede di eventuali ricorsi avanti al Tribunale amministrativo quindi questo è il metodo che volevo rimarcare a livello politico del nostro Gruppo grazie.
Grazie allora, come dicevo prima, dovremmo pre-Lehman preliminarmente passare alla votazione relativa alla proposta, appunto, di accettazione delle 26 osservazioni arrivate, pervenute, fuori termine, per cui devo mettere ai voti.
Chi si astiene all'accoglimento delle 26 osservazioni arrivate fuori termine, nessuno, chi è favorevole unanimità, grazie.
Ricordo che ai sensi dell'articolo 78, comma 2 del TUEL.
Il dog si prevede il dovere di astensione degli amministratori dal prendere parte alla discussione e alla votazione di tale delibera nel caso in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della presente deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di suoi parenti o affini fino al quarto grado.
De dato queste indicazioni tecniche, procediamo in questo modo daremo lettura integrale del parere della Provincia di Lecco, su cui è arrivato un emendamento da parte dell'assessore all'urbanistica.
E si metterà poi ai voti?
Successivamente il parere di Regione Lombardia, sul quale è giunto un emendamento presentato da il gruppo più comunità e si metterà ai voti e poi successivamente si delibererà sul parere e poi così su ogni osservazione, ogni osservazione che verrà letta con i dati col attraverso la scheda riassuntiva delle osservazioni e su questa si ci si esprimerà di volta in volta in questo caso, laddove il singolo consigliere dovesse astenersi, proprio uscire dall'Aula lo fa all'annuncio dell'osservazione hub lascia l'aula e rientra a votazione avvenuta al termine poi di tutte le osservazioni e ci sarà il voto finale e conclusivo sull'intero piano. Grazie,
Sì, va bene.
Allora procediamo.
Parere provincia di Lecco, protocollo 86 86 del 3 maggio 2023.
Ovviamente è un parere corposo.
Valutazione di compatibilità col PTCP ai sensi dell'articolo 13, comma 5, della legge regionale 12 2005 alla variante generale espressa dalla provincia di Lecco, la provincia di Lecco valuta la compatti. La compatibilità del documento di piano con il proprio PTCP vigente, approvato in adeguamento alla legge regionale 31 2014 sulla riduzione del consumo di suolo e verifica, come previsto dall'articolo 5, comma 4 della legge 31 2014, anche il corretto recepimento dei criteri e degli indirizzi del PTR di seguito si riportano in sintesi, le indicazioni provinciali aventi efficacia prescrittiva e prevalente sugli atti del PGT, le indicazioni che risultano essere opportune a supporto di quelle prescrittive prevalenti e le considerazioni di carattere orientativo. La variante in oggetto viene proposta inquadrata dal Comune come una variante generale in adeguamento all'integrazione del PTR e del PTCP adeguati alla legge regionale 31 2014. Pertanto, ai sensi di quanto previsto dalla predetta legge. La variante deve garantire una riduzione del consumo di suolo nel rispetto delle soglie individuate dal PTCP adeguato alla legge regionale 31 2014, fatte salve le casistiche esplicitamente previste dalla stessa norma regionale. La Provincia, nel verificare il rispetto dell'obiettivo regionale prioritario di ridurre il consumo di suolo, assunto anche dal PTCP, adeguato alla legge 31 2014 attraverso la valutazione della documentazione proposta dal Comune di Colico, prescrive quanto segue.
A rivedere la rappresentazione di superficie urbanizzata urbanizzabile, suolo libero alle 2 soglie 2014 2022 al fine di eliminare le incongruenze rilevate, definire puntualmente le variazioni intervenute o presenti su tutto il territorio comunale, il presupposto necessario per poter effettuare compiutamente le verifiche due di cui al paragrafo 4 dei criteri del PTR e coerentemente ottemperare alle prescrizioni di cui ai punti successivi B rivedere il calcolo della riduzione del consumo di suolo rispetto agli atti vigenti alla soglia del 2014, considerando tutti gli atti proposti, incluso l'ampliamento a T 2 c, definire il bilancio ecologico del suolo bis, assumendo sia una base conoscitiva uniforme con le rappresentazioni delle soglie 2014 2022 urbanizzato urbanizzabile suolo libero sia le complessive previsioni di tutti gli atti di PGT sull'intera superficie di territorio comunale di effettuare conseguentemente le nuove verifiche rispetto alle previsioni a consumo di suolo e qualora la restituzione complessiva derivante dalla Carta del consumo di suolo riduzione, consumo di suolo, soglia comunale di consumo di suolo e BES evidenziasse la necessità di ridurre le previsioni a consumo, tale riduzione dovrà avvenire partendo in via prioritaria dalle aree descritte nel precedente paragrafo 5.1. Ritiene altresì opportuno, a supporto di quanto prescritto, approfondire la stima del fabbisogno correlando domande offerta, tenendo conto anche dell'offerta soddisfabili mediante interventi in aree già urbanizzate, nonché della soglia comunale di consumo di suolo e dell'indice di urbanizzazione. B rivedere la carta della qualità dei suoli liberi secondo quanto stabilito dai criteri del PTR, sulla base di un sistema aggiornato delle conoscenze che tenga in debita considerazione peculiarità naturalistiche, paesaggistiche dei suoli a supporto delle scelte di piano. Le evidenze della qualità dei suoli liberi dovranno essere richiamate anche nella scheda degli attivi.
In merito al recepimento dei criteri per la rigenerazione urbana e territoriale, tema proposto dal PTR, adeguato alla legge 31 2014, la Provincia ha richiamate le valutazioni fatte sulle previsioni di piano, le considerazioni sulla rete ecologica, le prescrizioni indicate dal servizio Ambiente provinciale, nonché le indicazioni prevalenti e le prescrizioni di cui al parere di regionali prescrive quanto segue a il completamento delle schede degli AR mediante la rivalutazione della distribuzione dell'edificato che tenga conto dei valori ambientali e paesaggistici presenti da mantenere e valorizzare, con particolare riferimento alla presenza del corso d'acqua e al suo ruolo nel contesto della rete ecologica. Esame considerazioni in merito alle previsioni del PTCP con efficacia prescrittiva e prevalente sugli atti del PGT, Tutela dei beni ambientali e paesaggistici in merito al tema del paesaggio, si rileva che gli approfondimenti in merito alla coerenza e all'integrazione alla scala locale, rispetto ai contenuti di P di Ppr PTCP non sono stati compiutamente sviluppati né è ripreso quanto già presente nel PGT vigente. Considerata l'efficacia prescrittiva e prevalente del Titolo settimo delle norme del PTCP, nonché irrigui l'individuazione dei contenuti minimi del PGT, di cui all'articolo 67 delle medesime norme, si prescrive quanto segue a integrare opportunamente gli elaborati della variante generale e con i contenuti minimi di interesse comunale previsti dalla legge regionale, 12 2005 agli articoli 15 15.2, lettera c per quanto riguarda gli aspetti paesaggistici individuati dal PTCP ai sensi del predetto articolo della legge regionale negli articoli 21 62 e da 48 a 55 delle norme, prevedendo puntuali richiami alla normativa provinciale nelle disposizioni normative della variante al PGT B in particolare per quanto riguarda il tema dei centri e nuclei di antica formazione, fornire adeguati approfondimenti in relazione documentazione fotografica, eccetera, che supportino la scelta di distinguere le 2 tipologie di nucleo che afferiscono entrambi all'ex zone A del decreto ministeriale 1.444 del 68, prevedendo idonee misure di tutela dei margini non occlusi di cui all'articolo 50.5 delle norme del PTCP. In ogni caso, le disposizioni normative di riferimento sia che permanga la dimensione, la scusate sia che permanga la distinzione, sia che venga ricondotta ad una unica tipologia di nucleo storico, dovranno rendere conto dei criteri di tutela previsti dal PTCP qualora venga confermata la distinzione, supportata dagli approfondamenti approfondimenti di cui sopra, è rappresentazione cartografica nel Documento di Piano e dovrà meglio evidenziare entrambe le tipologie. Eventuali scostamenti o riduzioni rispetto a quanto rappresentato nel PTCP dovranno comunque essere adeguatamente motivati. Estendendo la schedatura dei nuclei e a tutti quelli individuati nel PTCP, si ritiene altresì opportuno, ai fini del controllo paesistico dell'attività edilizia, a ricondurre dalla categoria T 4 alla categoria T5.
I comparti produttivi localizzati a nord della via Nazionale, porzione nord orientale del territorio comunale in quanto fisicamente connessi con il Montecchio Nord di Colico nel quale localizzato anche il Forte di Fuentes. Tale accortezza consentirebbe un'altezza massima di eventuali nuovi edifici industriali di 8 metri anziché di 12 e 50 infrastrutture riguardante il sistema della mobilità. Il territorio del Comune di Colico è interessato dall'intervento infrastrutturale di livello sovracomunale, la SS 36 del Lago di Como e dello Spluga, detta previsione d'interesse sovracomunale, inserite all'interno degli elaborati del PGT nel Documento di piano, sentite la direzione organizzativa 4 Protezione civile, trasporti e mobilità, servizio viabilità per il progetto di potenziamento dello svincolo in località Piona si richiama integralmente il parere trasmesso con la nota provinciale del 25 novembre 2022 ad ANAS, Regione Lombardia, il Comune di Colico, in occasione della riunione della Conferenza di servizi del giorno 8 novembre 22, confermato e ricomprese nel successivo parere provinciale espresse in occasione della conferenza. Inoltre, la direzione organizzativa 4 esprime il seguente parere case risulta necessario essere recepito per le rotonde in progetto sull'ASP 72 porre attenzione alla fase di progettazione e procedere alla verifica dello scarico acque in merito alla rotonda in prossimità della località, lo stallone verificare la geometria e la larghezza della stessa ambiti agricoli. Il territorio comunale è interessato da ambiti destinati all'attività agricola di interesse strategico individuati nella tavola quadro strutturale. 3.
Gli A S.
Nel territorio di Colico sono in gran parte caratterizzati da valenza paesistica, in coerenza con le aree di valore paesaggistico, ambientale ed ecologico previsto dalla legge regionale. 12 la variante conferma le aree caratterizzate dalla presenza sparsa di edifici residenziali esistenti allo stato, di fatto, come aree agricole, consentendo modifiche alle destinazioni d'uso e nuove costruzioni diverse dalla de dall'agricolo, diversamente da quanto previsto dalla stessa legge regionale. Inoltre, definisce la non edificabilità di tutte le aree poste sotto il tracciato della statale 36 verso il lago. Tuttavia, a fronte delle dichiarazioni circa l'importanza della tutela degli spazi agricoli in detta fascia del territorio colichesi, si evidenzia come molte nuove previsioni di aree residenziali a consumo di suolo individuate sia nel piano delle regole che nel documento di piano AT-4, ricadano proprio in queste aree. Il Comune deve individuare nel Piano delle Regole aree destinate all'agricoltura, incoerenze e recepimento, con l'individuazione degli ambiti destinati all'attività agricola di interesse strategico definiti a livello provinciale dal PTCP, il Comune di Colico ha individuato graficamente nella tavola PR 2 le aree agricole comunali, le aree agricole strategiche del PTCP e le aree agricole di versare di versante. Considerata sia la documentazione analizzata sia quanto previsto dall'articolo 67 delle norme del PTCP contenuti minimi del PGT sia le criticità evidenziate anche nel parere le regionale si prescrive quanto segue.
Ah, gli elaborati di piano dovranno essere integrati con apposita relazione relative cartografie che, ai sensi dell'articolo 57.2 delle norme del PTCP, mettono in evidenza le integrazioni a agli ah AS e le riduzioni dovute ad un miglior riappoggiata cartografico o a correzioni di errori nel rispetto delle condizioni di cui al comma 7 9 del medesimo articolo 57, qualora eventuali aree in riduzione degli A. E se non rientrano nei casi di correzioni di errori o migliori appoggio alla scala locale, trovano applicazione i contenuti del citato articolo 57 7, secondo il quale le riduzioni devono rientrare nella soglia massima definita dall'articolo 56 delle norme non possano essere applicate agli AS a prevalente valenza ambientale di cui alla tavola 3 del PTCP dovranno essere individuate prioritariamente entro gli ambiti di accessibilità sostenibile articolo 20 in aree in stretta aderenza al DUC B il contenuto dell'articolo 62.10 delle norme della variante al PGT relativo alla dismissione delle attività agricole dovrà essere stralciato, in quanto non coerente con i contenuti prescrittivi e prevalenti riferiti agli AS, nonché con gli obiettivi di tutela del PTCP. Ci il contenuto dell'articolo 63.6 delle norme del variante al PGT deve essere reso coerente con le prescrizioni di cui all'articolo 60 delle norme del PTCP, con particolare riguardo ai commi 6 7 8 e 10. Ciò al fine di consentire alla Provincia l'accoglimento di eventuali proposte, quali modifiche non sostanziali al PTCP ai sensi dell'articolo 6.2 delle norme del medesimo. L'ambito di trasformazione denominata TP 1 dovrà essere stralciato dalle previsioni della variante, in quanto ricadente negli ambiti agricoli strategici del PTCP con valenza prescrittiva e prevalente e la sua previsione non rispetto a quanto previsto dalla legge regionale 31 2014 al riguardo si ricorda che tale articolo prevede anche che in ogni caso, i PGT non possono disporre nuove previsioni comportante ulteriore consumo del suolo sino a che non siano state del tutto attuate le previsioni di espansione e trasformazione vigenti. Alla data di entrata in vigore della presente legge si ricorda che, qualora il Comune intenda procedere successivamente all'approvazione della presente variante con l'inserimento di tale previsione, che si configura a tutti gli effetti come l'ampliamento del polo produttivo sovracomunale esistente ed individua e individuato dal PTCP, dovrà essere attivata un'apposita agenda strategica di coordinamento locale ai sensi dell'articolo 15, considerata la presenza di AS e corridoio rap. Tale agenda, in coerenza con i criteri insediativi definiti dal documento di integrazione PTR, dovrà tenere conto delle dinamiche territoriali e Priore, prioritariamente, alla logica intercomunale dell'ATO coinvolgente e, di conseguenza, almeno i Comuni inclusi nell'atto di appartenenza è definito da Regione. Al fine di poter garantire il rispetto della soglia regionali e provinciali di riduzione del consumo di suolo, nonché assicurare a livello comunale e o sovracomunale la realizzazione di adeguate compensazioni ambientali e l'ambito agricolo strategico.
Ah ah, esse indicato nel contesto del Montecchio di Colico nord non presente nel PTCP e non supportato da idonee motivazioni qualora il Comune intendesse confermare la valenza agricola dell'area includendola nelle AS del PTCP, dovrà tenere conto della presenza di tutele già in essere e fornire adeguate motivazioni a supporto così come previsto dall'articolo 57.9 delle norme del PTCP che specifica che gli ampliamenti degli AS possono essere individuati se ricorrono condizioni di effettiva utilizzazione culturale o di inserimento in progetti di valorizzazione agro-silvo-pastorale.
Le aree così classificate non concorrono alla formazione dei bilanci di cui ai commi da 5 a 9 dell'articolo 56 del dalle norme del PTCP, si ritiene opportuno, infine, intervenire sull'articolato normativo della variante riferito alle aree agricole, laddove sono consentite modifiche alle destinazioni d'uso e nuove costruzioni diverse dall'agricolo in poiché in contrasto con quanto previsto dalla legge regionale 12 2005 Rischio idrogeologico e sismico.
Il Comune di Colico ha adottato l'aggiornamento della componente geologica, idrogeologica e sismica del PGT ed ha predisposto il Documento semplificato del rischio idraulico comunale, essendo tra i Comuni a bassa criticità idraulica. La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente l'asseverazione, sulle congruità delle previsioni urbanistiche con le risultanze dello studio geologico e con la pianificazione di bacino sovraordinata è stata trasmessa. Tali dichiarazioni in sede di approvazione definitiva andrà allegata agli elaborati della variante. Risulta necessario che il Comune recepisca quanto espresso dal servizio Ambiente, Ufficio difesa del suolo e dalla direzione organizzativa, quarta Protezione civile, trasporti e mobilità, servizio viabilità che esprimono i seguenti pareri il servizio Ambiente, Ufficio difesa del suolo nell'ambito di rigenerazione R 2 si dovrà evitare la costruzione di opere non compatibili con il rischio PAI e con la norma prevista dalla classe 4 di fattibilità geologica. Si dovranno inoltre evitare interventi che determinano l'aumento del carico insediativo nelle aree a rischio. Per quanto riguarda lo studio del rischio idraulico negli ambiti poco adatti alle infiltrazioni, la tavola 2 è opportuno indicare anche i terreni a bassa permeabilità, come ad esempio i depositi lacustri torbosi e la roccia affiorante nella stessa tavola. 2 viene classificato come ambito e poco adatto all'infiltrazione in ampie zone della porzione distale dei conoidi di deiezione dei torrenti perline inganna che da un confronto tra le isoipse eliso piazze risulterebbe caratterizzato da una soggiacenza della falda superiore ai 3 metri. Si ritiene corretto inserire questa fascia nelle aree idonee all'infiltrazione, considerate anche le caratteristiche di permeabilità dei depositi di conoide la direzione organizzativa. Quarta Protezione civile nell'area territoriale poste in prossimità della via Nazionale Nord, parte nord del territorio comunale, ove si prevede una controstrada di arroccamento. Si ritiene debbano essere approfondite le tematiche legate all'invarianza idraulica e idrologica per evitare fenomeni di allagamento delle SP 72 venne azionale Nord rete ecologica il territorio comunale di Colico è interessato da elementi funzionali della rete ecologica provinciale, dalla re e della rete ecologica regionale. Gli elaborati di variante al PGT riferiti alla rete ecologica comunale REC sono presenti nel documento di piano nella tavola di P 4 tavola della rete ecologica, che rappresenta la rete ecologica regionale REAR e quella provinciale rap, con una scheda con uno schema accennato della rete ecologica locale in riferimento alla rete ecologica nella disciplina normativa, è presente nell'articolo 12 nel Documento di Piano e nell'articolo 72 del PDR. Quest'ultimo riprende gli elementi che costituiscono la retta, senza però fornire alcune indicazioni di carattere operativo e gestionale di programmazione. Inoltre, viene richiamato l'articolo 61 61 delle norme del PTCP per quanto riguarda la retta solo in termini generali, a fronte di una trattazione non esaustiva del tema REC, si rende opportuna produrre una cartografia della reca a un sufficiente livello di dettaglio. Supporto del Piano dei Servizi del Piano delle Regole prevedere, ai sensi di quanto indicato al paragrafo 5 1 della DGR 85 15 del 2008, uno specifico articolo delle norme che definisca le concrete azioni per attuare il progetto di rete ecologica, indicando ad esempio le misure di mitigazione e le modalità di compensazione che devono essere attivate congiuntamente, la realizzazione di eventuali interventi finalizzati al rafforzamento al recupero del valore naturalistico ed ecologico all'interno del territorio comunale, si ricorda a tal fine che lo strumento della perequazione può costituire un valido ausilio per la realizzazione del progetto di rete ecologica. Ci tenere conto della reca nel suo complesso disegno, misure mitigative di valorizzazione, azioni di potenziamento del completamento della scheda della delle schede, degli atti e degli AR la variante individua il proposto PLIS dei Montecchi di Colico come elemento strutturale della rete Ecologica Comunale, definendo attività ammesse non ammesse fino all'approvazione di quello che viene domina denominato Piano del Parco. In merito al tema proposto PLIS dei Montecchi di Colico rispetto alla nomenclatura, si suggerisce di mantenere quella utilizzata dal PTCP per rimarcare l'unicità paesaggistica di Colico in luogo di quella più generica dei Montecchi utilizzate nella variante al PGT. Si rende opportuno quanto segue a che vengano apportate nella presente variante le opportune modifiche a norme ed elaborati del PGT al fine di coerenziata ali con quanto previsto dalla normativa di settore sui PLIS, rispetto alla quale si sono allineate anche i successivi criteri regionali per l'individuazione della REC. In particolare, si chiede di stralciare dalle norme PGT l'improprio riferimento al Piano del Parco in quanto, successivamente al riconoscimento del PLIS da parte della Provincia, il Comune soggetto gestore dovrà redigere l'obbligatorio. Il programma pluriennale degli interventi avente valenza triennale secondo finalità intenti di iscritti al punto 9 della DGR 61 48 del 2007. Tale programma plan pluriennale degli interventi dovrà essere approvato dalla Provincia senza che questo determini una variante di PG al PGT. E quindi sufficiente che la normativa del PGT riferita al PLIS contenga l'elenco delle attività consentite, non con e non consentiti all'interno del Parco, rimandando per i dettagli al successivo PP B. Fare riferimento alle modalità di insediamento nel PGT dei PLIS proposti per garantire il positivo esito della successiva richiesta dico di riconoscimento da parte di Provincia, in particolare il documento di piano elaborati che contengano tutti gli elementi necessari alla sua individuazione cartografica al quadro conoscitivo definizione, criteri di intervento, compensazione e mitigazione, altro con particolare riguardo alle aree ammesse agricoltura, valore paesaggistico non soggette a trasformazione urbanistica verde, eccetera. PDR, norme d'uso, il Pds, Disciplina delle aree a verde e dei corridoi ecologici ecologici interni al PLIS, nonché modalità di intervento. Per quanto riguarda invece l'ambito di trasformazione a T 2, ex ante 0 9 richiamata la valenza della rete ecologica provinciale di cui il PLIS costituisce elemento strutturale, nonché la presenza del vincolo di notevole interesse pubblico di cui al decreto ministeriale del 58 s'prescrive di stralciare l'ampliamento previsto dell'ATI 2, peraltro non computato nel calcolo del consumo di suolo o, in subordine, se il Comune intende mantenere detta previsioni, fatte salve le valutazioni espresse nella presente relazione sulle verifiche degli ampie adempimenti sulla legge regionale. 31 14 di modificare la perimetrazione del proposto plist stralciando detto ampliamento dal perimetro, introducendo invece le aree libere afferenti all'ex ante 0 4. Esame considerazioni in merito alla previa alle previsioni del PC PTCP di carattere orientativo.
Aspetti insediativi. Per quanto attiene gli aspetti insediativi, in termini generali si richiamano le valutazioni svolte nei paragrafi 6.1 e 6.2 dell'istruttoria in particolare, ci si riferisce al tema del fabbisogno, al tema della riduzione della soglia comunale del consumo di suolo e del calcolo del BES, che influiscono sugli aspetti insediativi derivanti dalle complessive e previsioni di Piano sistema della mobilità dolce. In merito al sistema della viabilità dolce, risulta necessario che il Comune recepisca quanto rilevato dal servizio provinciale. Protezione civile, trasporti e mobilità che esprime il seguente parere si chiede di dare continuità alla rete ciclabile in progetto sulla via Nazionale con le opere viabilistiche future previste per il nuovo svincolo della SS 36 ubicato sul confine tra il Comune di Colico e di Dorio, valutando con il Comune di Colico e con questa Provincia la possibilità di prevedere l'estensione della piattaforma in progetto per la rotatoria, realizzando un percorso ciclabile di due metri e mezzo bidirezionale nel tratto di intervento proseguendo verso sud. Per quanto concerne la continuità dell'itinerario ciclabile, si chiede di porre attenzione al passaggio sotto i manufatti a sostegno della linea ferroviaria che scavalca l'ASP 72, per poi scendere al lago da via Palazzo in Comune di Colico, oppure proseguire su via Piave in Comune di Dorio Valutazione di incidenza. Il Comune di Colico confina con i siti di rete natura 2000 Lago di Mezzola Pian di Spagna e Lago di mezzo, le piante Pian di Spagna, Vallesina Parco regionale, Orobie Valtellinesi. In sede di VAS è emerso che lo studio di incidenza è presentato al competente servizio ambientale della Provincia. Era riferito unicamente alle previsioni del DTP e non anche agli altri atti del PGT, a differenza di quanto previsto dalla legge regionale 86 83, di conseguenza, è stata redatta una valutazione provvisoria, nella quale veniva comunque ribadita la necessità di assumere gli esiti della VINCA anteriormente all'adozione della variante al PGT a seguito della richiesta agli enti gestori da parte del servizio Ambiente di formulare un nuovo parere sullo studio di incidenza completo sono pervenuti i seguenti pareri Parco Orobie Valtellinesi esprime parere favorevole con le seguenti raccomandazioni. Al fine di tutelare le colonie riproduttive svernante di chirotteri, sì all'interno sia all'interno sia all'esterno del siti natura 2000 negli interventi di recupero dei sottotetti e in generale, negli interventi di recupero dei nuclei storici, delle chiese e dei campanili, andranno osservate le linee guida del Ministero dell'ambiente in materia. Devono essere poste in atto le possibili azioni di tutela al fine di favorire il maggior numero di corridoi che devono trovare continuità nel territorio dei Comuni limitrofi ad avere caratteristiche tali da favorire il transito degli animali, tenendo conto anche delle infrastrutture ostacolati presenti, per le quali si devono individuare elementi di passaggio frequenti. Inoltre, tali corridoi devono essere indicati nelle tavole del Piano.
Ed avere una loro regolamentazione nel Piano delle Regole, riserva naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, esprime parere favorevole con le indicazioni espresse col precedente parere, si condividono quali elementi di attenzione i tracciati di collegamento tra il sentiero Valtellina e la riserva naturale pertanto tutte le azioni devono essere oggetto di specifica valutazione da parte dell'ente gestore del sito. Gli interventi previsti per gli ambiti a T 2 ATP 1 devono essere oggetto di specifica valutazione da parte dell'ente gestore del sito. Data la specifica funzione ecologica delle aree in cui essi ricadono, si evidenzia che è facoltà dell'Amministrazione richiedere la valutazione di incidenza per ogni singolo intervento qualora lo stesso possa avere effetti diretti e indiretti sul sito.
Si propone di inserire quali condizioni d'obbligo per ogni intervento posto all'interno del raggio di un chilometro dal sito le buone pratiche da adottare a priori in fase di cantieri indicate al paragrafo 6.1 3 2 dello studio di incidenza, si richiama l'attenzione al rispetto delle normative vigenti in materia ambientale in particolare con riferimento ai sistemi lacustri fluviali in ambito contiguo al sito natura 2000, si precisa che il collegamento ci Copley ciclopedonale passerella sul fiume Adda dovrà essere oggetto di specifica valutazione d'incidenza espressa sul progetto definitivo. La valutazione di incidenza formalizzata con determinazione dirigenziale 411 dell'aprile 23 risulta positiva, subordinate al recepimento delle prescrizioni di seguito riportate, fatti salvi gli esiti della valutazione di compatibilità della variante PGT al PTCP, annotare nelle schede degli ambiti di trasformazione e di rigenerazione atti due tipi, 1 e R 4, la prescrizione di sottoporre a valutazione di incidenza ai progetti attuativi da cui predisposizione deve tenere conto delle indicazioni contenute nel documento repertorio degli interventi di mitigazione e compensazione. Inserimento paesistico ambientale del PTCP della Provincia di Lecco.
Sistema informativo territoriale integrato, si fa presente che gli strumenti di pianificazione e programmazione territoriale e settoriale a diverso livello e di relativi studi conoscitivi territoriali utilizzano come informazione topografica di riferimento il DPP, fatte salve le esigenze di maggior dettaglio quali rilievi topografici a scala maggiori non è consentito utilizzare altre basi. Dati topografiche di riferimento ai fini della consegna del PGT in formato digitale dell'approvazione definitiva del PGT si rimanda ai documenti disponibili sul sito internet di Regione Lombardia nella sezione dedicata alla pianificazione comunale e provinciale. I confini comunali da utilizzare per la tavola di sintesi delle previsioni di Piano del PGT e per le successive pianificazioni sono quelli definiti dai Comuni a seguito degli incontri convocati nel 2009 nell'ambito del progetto di realizzazione del database topografico, per l'aggregazione provincia di Lecco, a cui il Comune ha aderito parere conclusivo ai sensi dell'articolo 70 delle norme del PTCP acquisito, il parere del gruppo di valutazione per l'esame degli strumenti della pianificazione comunale e richiamate alla DGR 12 103 del 3 aprile 23 si propone la seguente valutazione di compatibilità al PTCP, positiva condizionata al totale recepimento di quanto indicato nella presente relazione in termini di prescrizione e contenuti nei paragrafi 6.1 6.2 e 7.
Questo è il parere della Provincia.
Lascio a questo punto le risposte con le controdeduzioni, l'architetto Mulinetti e al all'Assessore Gelardi.
Sì, infatti volevo condividere col Consiglio, visto che sono già alle 10:37 e che le contro la risposta con le controdeduzioni prenderà molto più tempo della mia lettura.
Suggerirei di non sospendere il Consiglio, ma di procedere con la discussione, io mi assento, prende la Presidente, assume la presidenza, il vicesindaco e si può continuare, fermo restando appunto che il numero legale per la seduta mantenuto beh, io guardo la minoranza nel senso che i Consiglieri rimasti grazie comunque fra parentesi di essere di continuare a essere presenti e direi di procedere in questo modo.
Grazie Sindaco, allora lascerei poi la parola all'architetto Mulinetti, volevo solo un attimino, fare un brevissimo riassunto dei colloqui con la Provincia abbiamo e del rapporto avuto con la Provincia, noi abbiamo avuto diversi incontri con la Provincia, abbiamo avuto anche incontri molto accesi perché ci sono stati alcuni punti di forte discussione quanto siamo tuttora convinti che la Provincia in determinati passaggi sia andata oltre il proprio ruolo e il proprio perimetro di competenza.
Però, alla fine, a livello politico, al di là di quello che poi dirà l'architetto Molinetti nel dettaglio, il parere provinciale ci porta a fare le a proporre al Consiglio le seguenti modifiche, allora il più importante è che noi eravamo fermamente convinti di voler ampliare l'area industriale nel senso che sappiamo benissimo che sa troviamo inserito questo ambito di trasformazione produttivo uno diciamo,
Di fronte alla Croce Rossa sotto la via al Confine di circa 22.000 metri quadri, ritenendo che avevamo documentato che dovevamo andare in crescita perché l'area industriale, appunto era satura, la Provincia la vede in modo diametralmente opposto e praticamente ci ha imposto lo stralcio di questo ambito produttivo, cosa che dovremmo andare a fare sempre. La Provincia ci ha chiesto di ridurre l'ATI 2 quindi di ridurre di circa 4.500 metri quadri lati 2, che sostanzialmente è l'ambito di trasformazione riferito al cosiddetto chiosco di Piona, per intenderci sempre alla Provincia. Anche qui noi eravamo fermamente convinti di voler lasciare un insediamento turistico ricettivo nella zona ex pesca sportiva in via Al Confine per dare un po' dei posti letto o comunque dei servizi all'area industriale. La Provincia ci ha detto che questa scelta urbanistica non era condivisibile. Abbiamo poi fatto alcune modifiche. Dico quelle più sostanziali dal punto di vista politico. Tutta l'area industriale, invece, il lato nord della via Trivio è stata portata dalla zona T 4 al zona T5. Questo ci è stato chiesto dalla Provincia. Sostanzialmente questo passaggio di zona a bassa l'altezza massima dei capannoni in quell'area la Provincia ci aveva chiesto visto soprattutto il fatto che ci sono alle spalle di questi capannoni, tutta la zona dei Montecchi dare viola il PLIS e via dicendo. Ci ha chiesto di portare in zona attigua zona T5.
Così c'è un'altezza più bassa, sempre la Provincia ci chiede comunque di ridurre anche le altezze dei capannoni in zona T 4, che quindi da 12 metri e mezzo vengono portate a 10 metri e mezzo, abbiamo accolto positivamente tutto quanto è stato chiesto nell'ambito del PLIS, abbiamo rivisto i calcoli del BES del bilancio ecologico,
Che conteneva delle piccole discrasie.
Questo, in sintesi, è quello che, a livello politico, la Provincia ci porta a dover cambiare, dopodiché lascio la parola architetto Molinetti per ulteriori modifiche conseguenti apre provinciale nel in un maggior dettaglio.
Evito di fare la lettura delle risposte così come scritte, perché sono tutti i Consiglieri a conoscenza e utilizzo il tempo, magari per due considerazioni di carattere generale, e per vedere poi invece direttamente illustrare anche alcune modifiche, le modifiche chiave che sono oggetto dell'accettazione delle osservazioni provinciali la legge regionale è estremamente chiara.
E dice che il Piano di Governo del territorio è uno strumento urbanistico di competenza comunale, è un passaggio che troppo spesso mi tocca ripetere e ribadire perché da quando entra in vigore la legge, quindi dal lontano 2005 è cambiato un po' l'atteggiamento delle Province nei confronti dei Comuni. Cosa dice? La legge regionale, che è la Provincia, esprime non un parere sul piano, ma un parere di conformità del piano col proprio strumento di pianificazione, ma del Documento di Piano. Noi sappiamo che il Piano comunale diviso dal Documento di Piano, il Piano delle Regole e al Piano dei Servizi, la legge regionale, dice la Provincia si esprime in rapporto alla coerenza del Documento di Piano del Comune con il Piano territoriale provinciale stessa. Cosa vale per la Regione.
E questa cosa è fondamentale ribadirla, perché è assurdo vedere alcune cose che accadono nei pareri e quando vi diamo un parere di 20 pagine debba mettiamo in crisi anche la nostra capacità professionale. Io lavoro in più Province, quello che accade è che a seconda del funzionario presente, nell'una o nell'altra Provincia, troviamo opinioni e pareri diversi, che sono tutt'altro che risposte alla legge regionale, perché quando vengono a discuterci della rete ecologica faccio un esempio che non doveva essere completa. Abbiamo appreso la stessa rete ecologica del PGT vigente, sulla quale la Provincia si è espressa negli anni precedenti in maniera favorevole senza osservazioni, allora diventa anche difficile a lavorare. Se stiamo agli umori, noi dovremmo rimanere necessariamente su regole, su cose molto più scientifiche e molto più precise. Lo dico perché alcune volte serve quasi difendere il lavoro che andiamo a fare. No, il consumo di suolo è spesso da una legge regionale che è estremamente sintetica. Poi il Piano territoriale regionale ha introdotto i criteri per la riduzione del consumo di suolo.
Questi criteri non sono più verificati dalla Regione Lombardia, ma li devono verificare le Province in sede di espressione del parere sta accadendo che anche sul consumo di suolo e abbiamo, a seconda delle province cui lavoriamo, debba fare degli elaborati diversi ho provato anche ad esprimere ai funzionari regionali,
Ai dirigenti che c'è un quadro di questo tipo dicono, lo sappiamo, ma non possiamo fare nulla di diverso.
E questo lo devo dire perché anche lì sul consumo di suolo, il bilancio ecologico del suolo, che poi noi abbiamo naturalmente messo nel piano, come ci ha chiesto Lecco nella stessa maniera non è richiesto a Sondrio Como per fare l'esempio di due province dove noi lavoriamo prevalentemente no e in particolare il bilancio ecologico del suolo ho chiamato best nella brutta sigla no,
Noi l'abbiamo sempre tenuto distinto tra il documento di piano, che è quello che va in confronto diretto col PTCP di Lecco. No, rispetto al piano regole, il piano dei servizi per i quali, mentre sul documento importante vedere questo distinguo, noi dobbiamo ridurre punto a capo del 22% e secondo la provincia di Lecco, il consumo di suolo, no, il bilancio ecologico del suolo, invece, deve fare un risultato pari a zero, cioè posso mettere o togliere aree agricole, purché il bilancio sia almeno pari a zero, cioè non sia superiore. Nel nostro caso, poi, siamo con una restituzione complessiva di 14.000 metri quadrati, quindi siamo ampiamente.
Diversi dallo 0. Questi passaggi servano per comprendere anche le metodologie di risposte, perché su alcune risposte che sono condivise o comunque se non condivise palesemente nelle competenze provinciali, le risposte sono naturalmente di modifica degli elaborati su alcuni temi convocati del paesaggio, quando ci si dice che alcuni sì, alcuni elementi non ci sono. Vedremo alla tavola noi tutti gli elementi che ci ha chiesto, Province li abbia messi gli elaborati di piano. No, ora può essere che si potessero declinare in maniera maggiore o in maniera minore, ma anche in questo caso parliamo di elementi che, con la stessa tipologia di declinazione, hanno avuto dalla provincia di Lecco nel piano precedente un parere favorevole, senza osservazioni alcuna.
È fondamentale che si è.
Illustrano queste cose, ripeto, perché sennò alcune volte parrebbe che sia incapace di fare il nostro mestiere, vado quindi adesso, invece direttamente sulla parte delle risposte e il primo gradino che dobbiamo vedere riguarda le tabelle non del consumo di suolo, ma diciamo il confronto no tra la situazione, allora l'analisi del consumo di suolo Parte secondo il Piano territoriale regionale attraverso l'individuazione della superficie urbanizzata, la superficie urbanizzabile della superficie agricola naturale.
E delle aree con limitazioni c'è tutto un meccanismo attraverso il quale leggere le caratteristiche tecniche.
È proprio molto tecnicistica per certi versi del territorio.
Comunale nella tabella che noi avevamo inserito questo piano a quattro anni di sviluppo di tempistica. La prima parte e questi diciamo, della superficie urbanizzata al 2014 aveva avuto un calcolo di qual erano le aree agricole, no, diciamo, nato, agricolo naturale, con una metodologia diversa di quella degli anni del de del 21 e 22, ragion per cui è il 2014, era calcolato con un sistema e il 22 invece era calcolato con un altro. Giustamente, devo dire, questo è nato così nello sviluppo del lavoro. La Provincia ce l'ha evidenziato e diciamo che abbiamo modificato la tabella base da cui partiamo, aggiornando il sistema con lo stesso metodo di calcolo, e questa è la prima riflessione. Secondo tema. Invece, riguardo al consumo di suolo, no, noi l'ambito che era latti 2, per intenderci è quello al Laghetto, alla quello giù alla Piona.
Non l'avevamo messo nel calcolo del consumo, siccome però lo riconduciamo la misure di prima non viene fatto nessun calcolo indifferenziazione, viene rimodificato il perimetro, l'altro tema invece riguarda la TP 1 no, la TP 1 questo è quello di Laghetto, vedete è stato riperimetrato in quella maniera l'ATP 1 invece no.
È è l'ambito di ampliamento della, diciamo, dell'area industriale di Colico.
Questo non è mai stato inserito tra le aree destinate al consumo di suolo nel piano proposto e adottato perché i criteri regionali dicono che i criteri del Piano paesistico regionale dicono che, qualora il Comune, cioè la riduzione del consumo di suolo non è un dato assoluto, qualora il Comune dimostri un fabbisogno anche di carattere residenziale no o, nel nostro caso, di carattere produttivo, e il Comune aveva rilevato le necessità generate delle specifiche richieste. Il comune può inserire queste aree che non producono automaticamente il consumo di suolo. L'assurdo è che, se questa variante venisse fatta con la metodologia dello Sportello unico delle attività produttive, quello che peraltro a Province e ci ha detto fatelo con quella procedura la legge prevede che non c'è consumo di suolo, onestamente è un po' una contraddizione. Il vero problema è il merito. Se c'è una necessità, visto che abbiamo 1.800 persone che vi lavorano e che costituisce uno degli elementi di pregio del Comune, un ampliamento può essere assolutamente motivato senza che questo modifichi gli squilibri. Siamo di fronte a 700.000 metri quadrati di aree e quindi la proposta di un 3% di incremento in una zona industriale satura. A mio giudizio, era tecnicamente assolutamente sostenibile, però le revisioni fatte nelle trattative, eccetera, per l'amor di Dio, se questo pre e il problema lo togliamo. Non va dimenticato che, qualora venisse proposto, uno sportello unico potrebbe essere assolutamente ripreso. È un'assurdità, ma è corretto dirlo, e quindi Lemmon. La seconda modifica che andiamo a fare certamente è quella di eliminazione del della.
Dell'ATP 1 no in merito, magari se vediamo una relazione no in merito al consumo di suolo, volevo vedere la tabella complessiva che portate in relazione. Poi c'è una tavolo, naturalmente, che calcola ad uno a cui siamo col rosso e blu, che era l'unico modo per far vedere le modifiche far vedere cosa è cambiato, cosa abbiamo annullato e cosa è cambiato no. Quindi il calcolo complessivo del consumo di suolo che diciamo emerge in questa tabella porta in giù ancora di più in basso. Ecco ad una riduzione. Non sto lì a fare dei dettagli, naturalmente, ad una riduzione complessiva di 14.204 metri quadrati. No, ecco, pre e ha preso in considerazione, giustamente, mi ricorda l'architetto genera.
Ebbene, in considerazione il Piano delle Regole e il Piano è il documento di piano e il piano dei servizi, questi i numeri complessivi portano a questa riduzione del consumo di suolo.
È una riduzione che non è importante, ma teoricamente il Comune avrebbe potuto anche consumare ulteriormente ulteriori 14.000 metri quadrati. Questo dato va precisato, tiene già conto delle possibili osservazioni che vengono accettate in questa sede, perché perché dobbiamo, è chiaro laddove, perché dovevamo vedere dove si arrivava, naturalmente no, laddove il Consiglio decidesse diversamente, andrà modificato di conseguenza. Però bisogna vedere anche con le citazioni, alcune osservazioni. A che punto si arrivava, poi vedremo dopo che l'osservazione accettate sono prevalentemente piccoli, ritocchi. Difatti, nel Piano adottato noi avevamo un margine di 19.000 metri quadrati. No, poi avendo tolto anche quello del consumo, quel PCC 7 che era quello vicino a quella zona, diciamo di tipo alberghiero che aveva messo di fianco al Laghetto. Sopra, qui diciamo a quel punto abbiamo guadagnato ulteriori metri però da 19.000. Siamo finiti poi a 14.000 e questi sono i numeri complessivi che avremo nel momento in cui si proseguirà nell'intera, nella nell'orientamento che abbiamo detto di recepimento di queste osservazioni. Poi, in genere, altro tema ambientale fondamentale è quello dei beni.
Architetto e dei beni ambientali, noi tutte lo scriviamo nella risposta. Tutte le indicazioni degli articoli 50 e 51 al PTCP sono stati messi nella tavola del paesaggio, la tavola del per del paesaggio interviene sugli elementi di prevalente valore naturale, gli ambiti di elevata naturalità e geositi geositi di valore petrografico, le emergenze geomorfologiche, le economie dei crinali, le vette, le forme, i sistemi meteorologici naturali, ecco se c'erano e ci mette un attimo ad aprirsi gli ambiti di prevalenti e valore storico, culturale, no, ecco, vediamo la leggenda tu.
Ecco, sì, c'è l'altro, no, ecco, si sta domando quindi tutti gli elementi e lì e nella risposta agli elenchiamo e li abbiamo previsti tutti andando a riconfermare o adattare al territorio le previsioni della pianificazione.
Diciamo.
Provinciale un'altra cosa che adesso non sto a livelli di elencarvi. Tutti c'era il tema che riguardava i centri storici. Noi abbiamo scelto di avere due metodologie di intervento, cioè un elemento interventi di dettaglio, con cinque gradi di intervento nei centri storici di maggior pregio e non abbiamo tolto nei centri storici, come sembrava perché piccola provincia inizialmente, ma abbiamo messo in una seconda zona cosiddetta del decreto, le zone diciamo che hanno avuto una trasformazione, abbiamo anche molti nuclei nucleo di trasformazione. La deformazione è importante, tale da non andare a fare le classi di intervento. Voleva dire fissare praticamente una classe sola o due, e quindi, in questa logica abbiam detto li manteniamo come son fatti, precisando le ragioni e inserendo anche un alcune elementi, le fotografie diciamo elementi chiaramente. Ecco, abbiamo precisato nel testo scritto perché li vogliamo mantenere e se scendiamo e si vede bene nelle fotografie, noi abbiamo messo declassato aree e fabbricati che hanno queste caratteristiche, che sono caratteristiche certamente che non hanno un valore storico, ma che però manteniamo in quella logica di un ambito di interesse storico all'origine, fondamentalmente per l'impianto planimetrico, cioè su un nucleo che sono nati in quella maniera così impiantati. La norma sia chiaro fa comunque l'obbligatorietà di tutela anche di queste zone e tutela tutte le preesistenze che sono rimaste a fronte proprio di trasformazioni forti ed evidenti. Abbiamo mantenuto la dubbio classificazione precisando anche nella tavola di progetto questa cosa del del Documento di Piano. Questa cosa prosieguo poi invece sul tema delle aree agricole. No, qui c'è stata una certa discussione con la Provincia perché perché noi avevamo modificato gli ambiti agricoli strategici.
Della Provincia e li abbiamo modificati ampliandoli. Allora attenzione, inserire aree agricole strategiche vuol dire conservare di più per il futuro dell'agricoltura queste zone e se c'è un elemento ne parleremo dopo neppure regionale che ha caratterizzato uno sviluppo, diciamo non non particolarmente, come dire disegnato dal Comune di Colico. È proprio il fatto che ci troviamo di fronte spesso ad un rapporto tra le aree agricole e il costruito di natura residenziale, che è un limite che però non siamo riusciti oggettivamente a ricondurre, a ricucire in maniera completa, perché ricucirlo in maniera completa significava andare ad aumentare ulteriormente le aree di sì, le aree residenziali, e questo, secondo me, non era un dato positivo, però abbiamo ampliato alle ore le aree agricole se scendiamo in una specifica tabella e per esempio, quest'area che sta di fronte alla crisi dei Montecchi, non era agricola strategica l'abbia ammesso, un agricola strategica, perché almeno non potrà essere, diciamo trasformata e un secondo noi è un passaggio positivo che abbiamo fatto nei confronti della pianificazione regionale, anche quelle aree dietro dietro il Montecchio Nord e proprio per fare in maniera che queste aree siano destinati alla coltivazione dei fondi. E quindi se Co Co, come mi auguro, come spero mantenuto in una condizione agricola la Provincia diceva no, ma dovete molti parla, so cosa abbiamo fatto, abbiamo motivato con quelle parti, comunque alla pagina Giunta gli abbiamo messo questa tavola che fanno un chiaro confronto per spiegare esattamente dove perché abbiam fatto questi inc altre piccole modifiche che abbiamo sono le zone dove c'erano dei piccoli buchi, cioè il concetto della legge regionale. La Provincia richiama solo quando gli fa comodo. No, è che le aree agricole strategiche ne abbiamo anche fatto. Abbiamo fatto anche dei PTCP, non solo a francobolli, ma per loro natura, devono essere correlate in qualche maniera ad un disegno cosiddetto unitario e questo ne criteri regionali. Li abbiamo poi abbiamo convinto sostanza. La Provincia che tutto questo lavoro delle aree agricole strategiche non è altro che un incremento degli elementi di tutela, che il Comune per una scelta proprio anche di tipo politico amministrativo che ci ha dato come input ha scelto di fare sulle aree agricole. Ci tengo perché a precisare perché questo lavoro è un lavoro che abbiamo fatto anche camminando le zone, ma che aveva l'obiettivo che ha e che mantiene un obiettivo di inserire una maggiore tutela futura evitando quello sparso crescere delle aree, diciamo residenziale dentro le zone agricole, che sono un elemento a mio giudizio non positivo dello sviluppo storico del Comune. Altre modifiche, poi, che sono introdotte sempre dalla dalla Provincia.
Ma allora, a seguito di quella della Provincia, sono allora la rete ecologica la modifica dell'articolo 72 nel quale andiamo a.
A precisare e andiamo a migliorare, diciamo a rendere più chiara alcune alcuni 7 2,
Ecco, abbiamo precisato degli elementi negativi nel senso di poter ritenere e dei divieti nelle zone della rete ecologica che forse che è corretta l'osservazione era corretto da parte nostra rendere ancora ancora più evidenti no e poi.
Ecco la modifica delle zone produttive che accennava l'Assessore prima chiedo scusa, sto andando un po' a braccio male, le vediamo che è tra l'altro ci consente di abbassare le altezze su questa roba c'era stata una richiesta specifica di altezze superiori. In realtà, la nomina del Piano delle Regole potrebbe consentire, per particolari esigenze di carattere tecnologico, di andare di volta in volta valutare ma l'abbassamento, in particolare delle aree che stanno.
A ridosso dei Montecchi, ecco,
Ogni tanto il PDF ci vuole un po' di aprirli perché sono grossi.
Ecco.
Questa, ecco, questa zona eh è stata, è stata cambiata, è riportata nella zona.
E ti 4 il modo di disporre di 8 metri di altezza e non e no però contemporaneamente tutta la zona industriale, l'abbiamo tenuta il 10 e 50 contro i 12 che inizialmente erano stati richiesti, questa è l'altra considerazione, dopodiché sul PLIS dei Montecchi abbiamo modificato il PLIS in quanto tale noi abbiamo dato un po' il peso del come Piano del Parco in realtà,
E ha ragione province quando dice in realtà non è un vero e proprio Piano del Parco, tu devi fare il programma triennale di sviluppo, che è l'elemento chiave del parco, però attraverso una variante specifica, eventualmente il Comune potrebbe andare a meglio inserire, ma solo dopo degli approfondimenti di carattere anche più tecnico scientifico potrebbe andare ad approfondire quali sono gli elementi di conservazione che meglio valutare.
66 sì, però le modifiche del 66.
Eccolo qui sono quindi in nome Montecchi di Colico avviene siano formale, riconoscimento del decreto Presidente della Provincia, sono elementi, diciamo, normativi che hanno messo un po' più, come dire in in in riga più in maniera più corretta l'articolo qui poi c'è anche dopo, ma lo illustrerà l'Assessore la proposta di un emendamento che in realtà servirebbe a chiarire meglio. No, è una preoccupazione che è nata molto recentemente no a chiarire meglio che.
Le aree destinate che per le aziende insediate nel territorio dal 2014 ci si riferiva in particolare al territorio del PLIS, cioè che non venissero dei dubbi, perché se qualche elemento diciamo, di modifica e di intervento lo riconosciamo per quanto riguarda le aziende che ci sono che non si potesse leggere in maniera diversa la preoccupazione che l'altro giorno l'assessore mi mi diceva che insediate nel territorio si intende territorio comunale che quindi un'azienda che si dà tanta parte possa andare lì. Per me era già abbastanza chiaro, però meglio la precisazione ulteriore che dopo l'Assessore ci illustrerà.
Ecco, relativamente invece.
Agli aspetti insediativi.
Ecco, e alla mobilità dolce, anche qui abbiamo confermato le presenze, perché la Provincia, attraverso i settori diversi, ci fa delle richieste che sono delle richieste, intanto al Piano dei Servizi.
Competenza comunale secondo di estremo dettaglio. Ora non va dimenticato che, quando noi lavoriamo nelle scale più ampi che usiamo sono in scala 1 a 2000 la pista ciclabile e il cui percorso avrà modellato è un millimetro. Questo per rendere l'idea di cosa stiamo parlando. Non può un nuovo strumento urbanistico di carattere generale. Fare quel tipo di dettaglio prevede l'opera, ma solo una progettazione con rilievi con i lavori delle scale diverse. Consentirà poi di approfondire come serve le cose, sapendo che è proprio il legislatore che è intervenuto nella materia e laddove fossero leggermente diversi perimetri. È sufficiente una delibera del Consiglio comunale senza attuare variante al piano che consente di attuare i progetti in conformità con lo strumento urbanistico, ragione per cui ecco, questa è la tavola che riguarda il Piano dei Servizi, no, in particolare le osservazioni, per esempio, è tutta la progettazione delle ciclabili che va verso il Comune di Dorio, anche dall'altra parte sono estremamente complesse. Ecco, il PGT può mettere un'indicazione dicendo qui passa o può passare o dovrà passare, ma solamente la progettazione di dettaglio che ci permetteranno di di fare le cose che servono e di avere gli elementi su cui ecco questi che stiamo vedendo rapidamente. Son percorsi previsti, ma solamente gli elementi progettuali a riallineare Ranno alle cose e diciamo al alle dimensioni e alle localizzazioni precise. Questa questa parte ultimo dato, allora, beh, sullo studio di incidenza è accaduto che è stato fatto in due fasi, come peraltro anche qui leggo, non si fa, ma in altre province si fa, ma non fa nulla e.
Direi che questo ci sono idrogeologico sismico mi pare che qui non so se c'è il geologo debba aggiungere qualcosa, però non credo direi che Gros, il grosso delle delle delle, ho cercato illustrare grosso, ma le risposte naturalmente complete che si conclude con la proposta che dice si propone l'accoglimento delle dichiarazioni prescrittive prevalenti indicate nel prendere la Provincia comprensivo delle modifiche introdotte in accettazione della documentazione riportata e quindi è io fosse andato forse un po' veloce però disponibile a a intervenire per ulteriori indicazioni non so se sulla sull'emendamento,
Grazie architetto, Mulinetti, vostro Gruppo, vuole fare un intervento su.
No, perché poi c'è l'emendamento, quindi facciamo prima l'emendamento, avete volete fare una replica su questo.
No, alla fine il Sindaco ha detto di procedi proseguire essenziale.
Leggiamo l'emendamento allora.
Okay.
Allora?
Allora do lettura dell'emendamento oggetto Consiglio Comunale fissato per il giorno 30 settembre 2023.5 ordine del giorno avente ad oggetto variante generale al PGT controdeduzione, alle osservazioni presentate, valutazione dei pareri pervenuti ed approvazione definitiva del nuovo documento di piano e delle varianti consequenziali al Piano dei Servizi al Piano delle Regole costituenti il vigente Piano di Governo del territorio ai sensi dell'articolo 13 legge regionale 12 2005 e successive modifiche e integrazioni parere della Provincia proposta di emendamento all'articolo 66 delle disposizioni normative.
Proposta di emendamento con riferimento all'oggetto, visto l'articolo 24, comma 5, del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, considerato il parere pervenuto da parte della Provincia di Lecco in merito alla valutazione di compatibilità con il PTCP della variante generale al PGT, con particolare riferimento al PLIS dei Montecchi di Colico, si propone di introdurre alcuni chiarimenti necessari per una maggior tutela ambientale e paesaggistica nella previsione di cui all'articolo 66 delle disposizioni normative, in particolare, si propone di precisare all'articolo 66, comma c e lettera c delle disposizioni normative quanto segue.
La normativa trova applicazione per le aziende agricole regolarmente costituite insediate all'interno del perimetro del PLIS, nonché esistenti e funzionanti alla data del 5 febbraio 2014 la realizzazione di strutture è riferita alle attrezzature agricole necessarie per lo svolgimento dell'attività, quali stalle, silos, serre, magazzini e locali per la lavorazione e la conservazione e vendita dei prodotti agricoli con espressa esclusione di attività agrituristiche la realizzazione di anzidette struttura concessa nel raggio massimo di metri 100 dall'ubicazione del fabbricato principale dell'azienda agricola, purché esistente alla data del 5 febbraio 2014, e in ogni caso con un massimo di metri quadri 150 di superficie e o di metri cubi 600 con osservanza all'assessore.
Brevemente, ho ritenuto abbiamo ritenuto, come gruppo, di fare questo emendamento in quanto volevamo fugare ogni tipo di dubbio in merito al senso dell'articolo 66, lettera c, che politicamente è stato inserito per cercare di aiutare le aziende inserite nel PLIS a migliorare i propri fabbricati proprio infrastrutture e da una lettura avvenuta poi questa settimana.
A nostro avviso, l'architetto Molinetti, come dicevo, la vediamo un po' diversamente, a nostro avviso c'erano magari delle maglie di interpretazione estensiva che poteva magari creare delle storture urbanistiche sul territorio, quindi abbiamo ritenuto di voler chiarire il senso di questo articolo con questo emendamento.
Il nostro Gruppo vuole intervenire sull'emendamento.
Più comunità, ma sul la l'opportunità di un chiarimento di dettaglio non sono abbastanza tecnico, però si aggiunge l'unica.
Mi sembra che precisi quello che c'è scritto già alla lettera c adesso e non introduca.
Non trucca variazioni particolari, l'unica cosa che volevo capire, però, lo guardo, l'architetto Molinetti che più e se i.
Lì c'era scritto con i parametri delle zone omogenee identificato nelle tavole di progetto, se capisco, io avrei dovuto andare a cercare zone equivalenti come caratteristiche tipologiche, eri utilizzare quei parametri.
Ah, ok, certo perché sotto la maglia del PLIS, cioè c'era una tipica.
Nei limiti dei sì.
Certo.
No okay, no, dal punto di vista, diciamo, della tipologia, dell'utilizzo degli eventuali nuovi edificati chiaro.
I parametri 150 metri, quadri 600 metri ricorsi e o 600 metri cubi, giusto sarebbero gli stessi che troverei.
Cioè no, questo lo dico senza nessuna maliziosità mia, né attribuendo alla da lui e semplicemente perché non voglio andare ciò deve andare a guardare.
Quindi va bene.
Detto questo, credo che il parere sia favorevole.
Quindi.
Okay, esplicitato meglio il senso dell'emendamento, lo poniamo ai voti, chi è favorevole all'accoglimento dell'emendamento unanimità.
A questo punto direi che, prima di passare al voto di questa controdeduzione, se volete fare il vostro intervento dichiarazione di voto al momento.
Rispetto al alla frase che c'è in fondo al controdeduzioni che poi architetto ci prendeva prima.
Si propone l'accoglimento delle indicazioni prescrittive prevalenti, indicante nel parere della Provincia, è comprensivo delle modifiche.
Allora noi poi lo riprenderò, lo riprenderemo in altri interventi successivi, abbiamo ritenuto il parere de della Provincia e il parere della Regione.
In larga misura vicini a cose che avevamo detto anche noi avevamo approvato, certo con molto meno competenza tecnica, è molto meno articolazione tecnica a sostenere anche noi.
E quindi ci siamo ritrovati ampiamente e quindi l'accoglimento delle indicazioni, sì certo.
Comprensivo delle modifiche introdotte nell'accettazione delle dichiarazioni riportate.
Diciamo così, credo che noi ci asterremo, non per particolare passione, per astenerci, ma perché probabilmente ne avremmo accettate anche di più, ecco detto, dovremmo accettate in toto, mentre c'è stata una limitazione rispettabile, ma che noi non condividiamo.
Quindi poniamo al voto la proposta di accoglimento delle indicazioni prescrittive prevalenti indicate nel parere della Provincia, è comprensivo delle modifiche introdotte in accettazione delle indicazioni riportate a questo punto, aggiungerei anche dell'emendamento adesso vuota.
Così come emendato, sì, quindi chi è favorevole?
Chi si astiene?
Quindi, contrari, nessuno immediata.
Okay, quindi tocca a me adesso, leggere invece il parere espresso dalla Regione Lombardia ai sensi dell'articolo 13, comma 8, della legge regionale 12.
È un po' più corto.
L'Unità organizzativa urbanistica e assetto del territorio, coinvolgendo la struttura paesaggio, ha redatto il parere finalizzata alla verifica dell'assunzione degli obiettivi del PTR, approvato con DCR 951 del 19 gennaio 2010 e integrate ai sensi della legge 31 2014 con DCR numero 411 1912 18 all'interno della variante generale al Piano di Governo del territorio adottata e l'accertamento dell'idoneità dello strumento adottato a concorrere al conseguimento degli obiettivi assunti nel Piano regionale ed in particolare alla previsione costituente l'obiettivo prioritario di interesse regionale ambito del lago di Como.
La verifica tecnica di coerenza con il PTR è stata effettuata con riferimento alla compatibilità del documento di piano adottato, tuttavia, nel quadro di unicità del processo di pianificazione, in considerazione della reciprocità delle sezioni che compongono il Piano, si è ritenuto opportuno estendere l'analisi del Piano nella sua interezza, ricomprendendo le modifiche apportate al Piano delle Regole ed al Piano dei Servizi oltre che gli abbonati, gli elaborati prodotti in sede di VAS. Il seguente parere sarà sottoposto all'approvazione della Giunta regionale entro la prima seduta. Utile considerazioni in merito alla coerenza del PGT con gli orientamenti del PTR. Il Comune sia riconosciuto nel sistema territoriale della montagna e nel sistema territoriale dei laghi e nella relazione del documento di piano.
Ha proposto.
Il confronto con gli obiettivi proposti nel PTR per cogliere pienamente gli elementi di coerenza, gli elementi e gli eventuali disallineamenti con il quadro strategico regionale e le relative motivazioni, si invita l'ente a completare detta analisi in sede di approvazione del Piano con più puntuali riferimenti alle azioni effettivamente proposte nella variante generale adottata nel merito dei contenuti proposti dal Piano si riscontra che l'insieme degli obiettivi e delle azioni previste risultano coerenti con gli obiettivi che il Piano regionale, assunto con particolare riferimento a quelli relati al sarà relative ai sistemi territoriali in cui l'ente sia riconosciuto.
Salvo il tema dell'effettiva sostenibilità ambientale delle trasformazioni territoriali cui richiami si auspica vengano assunti nell'aggiornamento delle analisi sopra richieste. Al riguardo si vuole sottolineare quanto il sopracitato tematismo ha rilevanza nel Piano regionale e quanto la limitazione del consumo di suolo per nuovi usi insediativi risulta essere scelta strategica per il suo perseguimento. Vedasi per l'attuazione di tali obiettivi, cioè il PTRA, previsto con l'inserimento di misure nei paragrafi uso del suolo dagli obiettivi dei sistemi territoriali, invece, si osserva che il piano adottato conferma un modello di sviluppo diffuso in cui l'offerta abitativa proposta non tiene conto né degli alloggi in costruzione né né degli alloggi liberi riportati nella stima del fabbisogno. Nella relazione tecnica di variante valuti la l'Amministrazione l'assunzione di misure volte a rafforzare la sostenibilità delle proprie scelte in coerenza con gli obiettivi regionali. Per quanto riguarda le previsioni di frangia, si invita l'Amministrazione a introdurre misure e strumenti che diano priorità agli interventi di densificazione del tessuto edilizio esistente e di recupero degli ambiti della rigenerare, auspicando inoltre che il Piano introduca differenti misure di mitigazione e compensazione ambientale,
Infine, si richiamano alcune misure individuate dal PTR per declinare gli obiettivi dei sistemi territoriali e che si auspica possano essere più efficacemente assunti in sede di approvazione del Piano adottato. Sistema territoriale della montagna obiettivo S T 2 1 S T 2 5 sistema territoriale dei laghi obiettivo SP 4 1 4 2 4 3 consumo di suolo in merito al tema del consumo di suolo si rimanda alle valutazioni del parere di compatibilità di competenza della Provincia di Lecco. Tuttavia, si segnalano le incoerenze tra i dati in merito al bilancio ecologico del suolo, conseguito dalla variante meno 19.816 metri quadrati, e quanto invece indicato nelle tavole Pierre sei, ATR 6 B con riduzione della superficie agricola naturale di 3.509. Inoltre, si richiama l'attenzione sulla definizione della superficie urbanizzabile, dei criteri del e sulle previsioni della scheda dell'ATO 5 ai fini del corretto computo delle riduzioni di superficie urbanizzabile, con riferimento alla previsione dell'ATP 1 non computata nella soglia di riduzione del consumo di suolo. Si ritiene utile rammentare che tali previsioni possono non essere computati ai fini della riduzione di consumo di suolo esclusivamente nei casi in cui il Documento di Piano abbia dimostrato l'insostenibilità tecnica ed economica di riqualificare e rigenerare aree già edificate prioritariamente mediante l'utilizzo di edilizia esistente utilizzata o il recupero di aree.
Dismesse nell'ambito del tessuto urbano consolidato su aree libere interstiziali, valuti l'Amministrazione, eventualmente in accordo con la Provincia, misure, compensazioni per meglio dare attuazione alla previsione contenuti specifici del documento di piano, si invita il Comune a prendere in considerazione le seguenti osservazioni. Arricchire il quadro conoscitivo del Documento di Piano mediante approfondimenti analitici con restituiscano almeno le criticità ambientali e territoriali eventualmente presenti e le potenzialità del territorio in esame, secondo, le indicazioni di cui alle modalità per la pianificazione comunale, completare le schede di dettaglio degli ambiti di trasformazione degli ambiti di rigenerazione con l'impostazione generale del progetto dal punto di vista morfologico, inoltre, per gli ambiti di rigenerazione, si invita l'Amministrazione comunale a considerare tra le soluzioni urbanistiche ammissibili, anche misure complementari.
Okay. Inoltre, per gli ambiti di rigenerazione, si invita l'Amministrazione comunale a considerare tra le soluzioni urbanistiche ammissibili, anche misure complementari o alternative alla completa ristrutturazione urbanistica, proponendo linee d'azione sul tema del riciclo urbano per il riutilizzo del patrimonio edilizio sotto utilizzato o inutilizzato in merito ai contenuti minimi del Documento di Piano individuati dalla normativa vigente, si rammenta che dovrà prevedere meccanismi gestionali e un sistema di monitoraggio. Si invita l'Amministrazione ad assumere nel quadro normale il set di indicatori previsto dal rapporto ambientale della VAS, disciplinandone l'attività in coerenza con le finalità proposte. Si segnala inoltre che non è condivisibile la parte degli articoli 17 e 18, in cui si ammette la possibilità, senza procedura di variante, di modificare i perimetri degli ambiti di rigenerazione e di trasformazione contenuto del Piano delle Regole e si invita l'Amministrazione a riconsiderare lo spostamento dal Documento di Piano 2013 al Piano delle Regole di alcune previsioni ricadenti su aree inedificate in quanto scelta non pienamente coerente con il processo di pianificazione delineato dalla legge 12 2005. Inoltre, tale scelta non è corretta anche dal punto di vista giuridico, assegnando diritti volumetrici, dove il precedente Piano rimandava gli effetti diretti sul regime giuridico dell'approvazione dei relativi Piani attuativi. Alcune previsioni di espansione introdotta nel Piano delle Regole avrebbero avuto più corretta previsione del Documento di Piano, avendo dimensione condizioni urbanistiche e, quindi, di rilevanza strategica, assimilati al assimilabili all'ATI 4 sono state riscontrate nelle norme di attuazione delle incoerenze con il quadro normativo e programmatico regionale all'articolo 6 1 3 ricomprende nelle attività del settore industriale artigianale e senza distinguerla anche l'attività di logistica, confliggendo con quanto indicato dall'articolo 51 della legge 12 2005, le norme di attuazione del PGT disciplinano in maniera generica gli edifici non adibiti a uso agricolo presenti nelle aree agricole, senza però individuarli graficamente così come previsto dall'articolo 10, comma 4, lettera a, punto 3 della legge 12 rete ecologica regionale si invita il Comune ad assumere nel piano nella reca più concrete azioni finalizzate alla tutela delle residue capacità di connessione fra gli ecosistemi in lungo i varchi a rischio di occlusione individuati nell'elaborato del documenti P 4, ulteriormente indeboliti dalle stesse scelte del Piano, si segnalano quanto rischino di compromettere le residue capacità del varco i nuovi insediamenti previsti in località, lo stallone, l'ATP 1 e il nuovo lotto di completamento residenziale. Inoltre, in merito alle 2 aree sopracitate, si invita il Comune ad attuare gli obiettivi del 2 schede REAR 46 66 67 richiamate con specifiche misure nelle norme d'ambito del PGT, auspicabilmente da coordinare con le indicazioni contenute nell'elaborato Pierre 8.
Si consiglia di mettere a sistema la rete del verde urbano, individuata dal Piano dei servizi con le aree verdi previste negli ambiti disciplinati dal Documento di Piano, mediante soluzioni puntuali o diffuse. Al riguardo, si propongono alcune delle misure riportato nella DGR 9 9 9 del 2010 considerazioni in merito alla componente idro geologica, credo la variante è supportata da una revisione della componente geologica finalizzata al recepimento delle aree allagabili del PTRA. Il quadro dei dissesti non è stato modificato, ma con adeguati approfondimenti si è proceduto a declassare la fattibilità di alcune aree ricadenti in area effequ di frana quiescente. Si chiede di integrare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in quanto è stata omessa la compilazione di alcuni campi, poiché la variante è in adeguamento ai disposti dell'articolo 5 della legge 31 2014, la componente geologica dovrà essere integrata come segue, con la verifica di dettaglio della pericolosità e del rischio e ai sensi della DGR 6 7 3 8 2017 all'interno dell'area in classe di rischio R A R 4 del PGR A, si tratta di aree interessate in parte dalle perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico molto elevato. 134 Lecis, il torrente Perlino per intenderci e in parte dare interessate l'esondazione del lago con il tracciamento alla scala di dettaglio delle aree allagabili al lago utilizzando i livelli indicati nella DGR 6.738 2017 a tale proposito si ricorda che, in sede di percorso partecipativo sulla variante normativa al PAI, che ha introdotto il Titolo quinto contenente norme di coordinamento tra PGR A e poi l'Autorità di bacino dell'area dei laghi minori, aveva proposto un tracciamento alla scala locale delle aree allagabili Dal Lago anche per il Comune di Colico in data 4 agosto del 16, l'ottemperanza alle precedenti prescrizioni sarà verificata in sede di richiesta di pubblicazione sul BUR dell'avviso di approvazione della variante con la redazione del Documento semplificato del rischio idraulico e il Comune ha ottemperato a quanto richiesto dal regolamento regionale 7 17 sull'invarianza idraulica, considerazioni in merito alle previsioni costituenti l'obiettivo prioritario di interesse regionale espresse dalla struttura paesaggio. I contenuti principali della variante al PGT vigente riprendono parte delle principali previsioni rimaste inattuate dalla data di approvazione del piano, con l'intenzione di semplificarne le modalità di attuazione. La variante riduce il numero degli ambiti di trasformazione portati da 22 a 11. Dal punto di vista del Paese paesaggistico ambientale, il territorio di Colico presenta caratteristiche naturalistiche, storico, tradizionale, irrilevanti. Come sottolineato nel Piano paesaggistico vigente, la tendenza all'espansione alla dispersione insediativa a lungo le principali ramificazioni della rete stradale ha portato alla conseguente frammentazione di aree ad alto valore naturalistico, compromettendo nell'lembi ben conservati di passa di paesaggio agrario. Le domande di trasformazione territoriale che insistono sul territorio quando ammesse devono.
Rispettare la percezione dello specchio lacustre e dei circostanti scenari montuosi, oltre a salvaguardare il contesto storico dell'ambito del lago costituito da Borghi e loro architetture. In tale ambito sono da evitare interventi fuori scala rispetto al contesto ambientale. Considerazioni paesaggistiche dall'analisi della documentazione pervenuta in linea generale, si considera positivamente l'attenzione agli aspetti di rilievo e naturalistico ambientale che che caratterizzano il territorio e, in particolare, si apprezza l'approfondimento del tema della rete Ecologica Comunale rappresentata in una nuova tavola grafica, così come richiesto nel precedente parere della struttura paesaggio DGR 2 6 4, il 13 6 13, tuttavia, si rileva che l'approfondimento della REC non trova corrispondenza nelle strategie attuative sugli ambiti di trasformazione rigenerazione che compongono il Documento di Piano. Per tale motivo sarà necessario integrare le schede degli ambiti di trasformazione, rigenerazione con dovuta attenzione alla preservazione e valorizzazione degli elementi della rete ecologica comunale. Si prende atto delle strategie della variante che prevedono l'eliminazione di alcuni ambiti di trasformazione del Documento di Piano riducendo le previsioni di sviluppo insediativo su suolo libero. Tuttavia, la variante introduce due nuovi ambiti l'ATI 4, l'ATP 1 entrambi gli ambiti insistono su aree prive di edificazione e interessano suoli, caratterizzati da elevata qualità, in contrapposizione con gli obiettivi previsti dalla norma. Dalla variante stessa si rileva la mancanza dell'impostazione generale del progetto dal punto di vista Morpho tipologico di criteri puntuali di intervento finalizzati al corretto insediamento ambientale e paesaggistico da riportare nelle relative schede, come previsto dall'articolo 8, comma 2, legge 12 2005 capito ed al capitolo 2, paragrafo 2 1 3 della DGR 16 81 2005, per quanto.
Premesso, si riportano in sintesi le indicazioni prevalenti alle prescrizioni indicazioni prevalenti, ambiti di trasformazione ATP 1 via Nazionale nord. L'ambito di trasformazione ATP 1 è un ambito che, benché ricade in classi di sensibilità, Paese, pesa paesistica bassa e sottoposto a vincolo di notevole interesse pubblico. Nel PGT vigente rientra tra gli ambiti agricoli di interesse strategico e tra gli elementi funzionali della re rap, di cui una parte destinata a zone di completamento della rete ecologica ed una parte destinata a zona tampone. La scheda d'ambito non prevede né le necessarie indicazioni riguardanti le misure di compensazione e mitigazione ambientale, né indicazioni in merito all'inserimento paesaggistico della nuova previsione. Si forniscono pertanto le seguenti indicazioni progettuali. Si chiede, ai fini di preservare quanto più possibile il corridoio ecologico, di concentrare la nuova volumetria in prossimità degli impianti produttivi esistenti, prevedere l'inserimento di una.
Quinta vegetale tra l'ambito produttivo era la naturale limitrofa, costituendo una barriera vegetale antirumore anti inquinamento, creando inoltre connessioni con il paesaggio naturale presente. Prevedere, vista l'ampia superficie destinata a parcheggi, soluzioni progettuali atte a favorire l'applicazione di pavimentazioni drenanti o semi drenanti, nonché adeguate dotazioni, Arbore ed equipaggiamenti vegetazionali a vantaggio della qualità ambientale complessiva del contesto costruito finalizzata a ridurre l'isola di calore, anche in relazione alla considerevole sottrazione di suolo permeabile conseguente alla trasformazione prevista, preservare l'area agricola di risulta racchiusa tra la via al Confine alla nazionale Nord al fine di valorizzarne la funzione ecologica e dare attuazione al disegno della vecchia ambito di rigenerazione R 2 via Berlino, il vecchio atte a Tu-2. L'ambito di rigenerazione A R 2 ricade poiché ricade in parte in classe di sensibilità paesistica, media ed in parte in classe di sensibilità elevata per la stretta vicinanza con il torrente Perlino. Pertanto, ai fini di una corretta riqualificazione ambientale dell'area, si ritiene opportuno prevedere un ridisegno complessivo dell'ambito che collochi a debita distanza dal corso da quella edificato in previsione valorizzi la funzione ecologica del Corridori più fluviale, dando attuazione al disegno della reggae ambito di rigenerazione R 4 via la fabbrica il vecchio a tu 3 l'ambito di rigenerazione ricade in classe di sensibilità paesistica media e, come per la R 2, ai fini di una corretta riqualificazione ambientale dell'area, si ritiene opportuno prevedere un ridisegno complessivo dell'ambito che salvaguardi le aree boscate esistenti. Collocare a debita distanza dal corso d'acqua torrente inganna l'edificato in previsione valorizzare la funzione ecologica del corridoio fluviale di secondo livello, da riqualificare e dando attuazione al disegno della legge Ambito di trasformazione AT 2 via Laghetto. L'ambito di trasformazione AT 2 ricade in classe di sensibilità paesistica molto elevata entro la fascia dei 300 metri dal lago ed all'interno del PLIS dei Montecchi. Inoltre, interessato dal vincolo di notevole interesse pubblico.
L'ambito rientra anche tra gli elementi di criticità della rete ecologica provinciale classificata quale insediamenti interni agli ambiti Rap, la previsione di insediare su una superficie territoriale di circa 10.000 metri quadri la destinazione turistico-ricettiva relativa dotazione di servizi pubblici secondo i criteri tipologici e morfologici descritti nella scheda dell'ambito non consente una valutazione accurata dell'impatto paesaggistico dell'ambito ed al riguardo risultano fondamentali gli indirizzi di specifica tutela previste per le aree contermini al lago, come individuati dal comma 5 dell'articolo 19 della disciplina del PPR e tra queste rientra la salvaguardia delle sponde nelle loro connotazioni morfologiche naturalistiche, strettamente relazionate con i caratteri culturali e storico insediativi, con specifica attenzione alla conservazione degli spazi inedificati, si chiede considerati i parametri urbanistici dell'ambito, che prevedono la trasformazione di circa il 3% dell'AST con un'altezza massima di 4 metri e mezzo, di collocare il volume in previsione in prossimità dell'edificato esistente inoltre, dovranno essere definite specifiche indicazioni in merito alle coerenze dimensionali materiche cromatiche, evitando l'introduzione di elementi dissonanti. È un proprie. Con il contesto di riferimento si chiede di prevedere, nel disegno dell'ambito significative adeguate dotazioni Arbore favorendo, nel caso della superficie a parcheggio e della strada di accesso, l'applicazione di pavimentazioni drenanti o semi drenanti prescrizioni ambito di rigenerazione Ar-Tre via Municipio per l'ambito di rigenerazione Ar-Tre si prevede una riorganizzazione complessiva con l'insediamento su una superficie territoriale di circa 9.500 metri quadri di un mix di funzioni, tra cui i servizi comunali e sovracomunali, attività terziarie assistenziale, ricreative e sportive di servizio alla persona turistiche e commerciali mediante parametri urbanistici di incremento del volume esistenze e di altezza massima 19 metri sei piani fuori terra.
Che risultano fuori scala in relazione al contesto. Pertanto, in considerazione delle indicazioni previste dal comma 5 dell'articolo 19 del Piano paesaggistico regionale, si chiede di rimodulare la concentrazione volumetrica insediabile, avendo cura di prevedere un'altezza massima della nuova edificazione non superiore all'altezza dell'edificato esistente, in coerenza con il contesto di riferimento in cui è collocato. Inoltre, la strategia di rigenerazione urbanistica dovrà prevedere le indicazioni per la valorizzazione del sistema di fruizione pubblica del paesaggio locale. A titolo collaborativo si ricorda che nel territorio comunale e sottoposto a tutela paesaggistica, mediante provvedimenti di dichiarazione di notevole interesse pubblico o ope legis, qualunque intervento di modifica dello Stato esteriore dei luoghi è soggetto alla preventiva autorizzazione paesaggistica, secondo quanto previsto dall'articolo 146 decreto legislativo 42 2004 tale autorizzazione, provvedimento autonomo per ordinato, i titoli autorizzativi di natura urbanistico, edilizia per gli ambiti non sottoposti a tutela paesaggistica ai sensi degli articoli da 35 a 39 della normativa del PPR. I progetti che insistono sullo Stato estero dei luoghi e degli edifici devono essere sottoposti ad esame di impatto paesistico e, ai sensi della DGR 11.045 2002, si richiama altresì la DGR 2.727 dell'11 criteri e procedure per l'esercizio delle funzioni amministrative in materia di beni paesaggistici paesaggistici, installazione di impianti solari e fotovoltaici per quanto concerne gli aspetti legati all'installazione di impianti solari, termici o fotovoltaici, poiché nelle NTA della presente variante non emergono specifiche indicazioni legate alla tipologia e all'installazione di impianti fotovoltaici, si rimanda a titolo meramente collaborativo alle linee guida per l'integrazione del fotovoltaico in contesti di pregio storico e paesaggistico pubblicate sul sito di Regione Lombardia nella sezione paesaggio, che forniscono primi suggerimenti e indicazioni progettuali utili per garantire un corretto inserimento di tali impianti nel contesto paesaggistico. In conclusione, dal raffronto tra il quadro strategico assunto dal PGT in esame e la programmazione regionale riferita all'obiettivo prioritario di interesse regionale, ambiti del lago di Como emerge tra il PTR e il Documento di Piano del PGT, una condizione di coerenza subordinata al recepimento delle indicazioni e prescrizioni contenute nel presente parere in merito alla corrispondenza delle azioni delle misure previste dal PGT rispetto al quadro di riferimento generale è costituito dal PTR. Sono stati qui richiamati alcuni importanti orientamenti e indirizzi ed evidenziati gli aspetti da approfondire o da perfezionare per rendere il PGT maggiormente coerente con il Piano regionale, nonché con la normativa regionale di riferimento, con particolare riferimento all'adeguamento del PGT e dal PTR, integrata ai sensi della legge 31 2014 e agli adempimenti connessi. Si ricorda che per gli effetti dell'articolo 13, comma 7, legge 12 2005, il Consiglio comunale, in sede di approvazione, deve provvedere all'adeguamento del documento di piano adottato, recependo le prescrizioni afferenti all'obiettivo prioritario sopracitato e assumendo le definitive determinazioni in relazione alle considerazioni di carattere orientativo espresse nel presente parere. Questo è, diciamo, l'estratto del del parere di Regione Lombardia che comunque da una condizione di coerenza subordinata ad alcune modifiche che andremo a recepire. Anche qui vado a citare le dei principali. Come già detto, l'ATP 1 lo andiamo a togliere quindi l'ampliamento della industriale. È stato previsto il divieto di attività logistica nelle zone artigianali negli ambiti di rigenerazione e di trasformazione che erano.
Rite sono ritenuti dalla dalla dalla Regione un po' vaghi nella scheda è stato inserito il perimetro di scorrimento dei volumi o del volume esistente e un miglioramento delle descrizioni, mettendo delle schede sugli aspetti tipologici, poi la Regione.
E non c'era bisogno, come dicevo, alla Regione perché lo sappiamo benissimo osserva che il nostro Comune ha un modello di sviluppo diffuso, nel senso che abbiamo tanto edificato in zona agricola, e questo lo sapevamo poi ha già spiegato l'architetto Molinetti e probabilmente lo spiegherà ulteriormente. Abbiamo cercato di fare il possibile per ricucire questa particolarità del del nostro Comune interessante che la Regione conferma. Il nostro approccio, però sull'ATP 1, dove dice che se c'è la dimostrazione di insostenibilità e tecnica di rigenerare e riqualificare aree già edificate, quindi se mancano territori l'ATP 1 in linea teorica si poteva lasciare, ahinoi, la Provincia la vede in modo diametralmente opposto. La Regione ha sollevato delle perplessità su i sei piani che avevamo identificato per pensare alla riqualificazione delle nostre vecchie scuole, quindi di questo comparto dove ci troviamo. Abbiamo proposto l'abbassamento a quattro piani, in quanto riteniamo che l'abbassamento a quattro piani sia in coerenza con l'edificato esistente con il contesto di riferimento in cui è colloca collocato. Quindi non riteniamo che i quattro piani vadano a aderire alla richiesta di Regione. Queste le maggiori modifiche proposte e lascio la parola architetto Molinetti.
Vale anche qui quanto dicevo all'inizio sul parere della Provincia in riferimento vero dovrebbe essere esclusivamente al documento di piano, no, ma voglio ribadire quanto accennavo prima e cioè la assoluta non condivisione delle considerazioni, che peraltro non mi era mai accaduto, rivedere in un parere regionale sul fatto che,
Siamo di fronte che il PGT in qualche maniera perseguirebbe, vorrebbe mantenere quel meccanismo relativo a una certa costruzione diffusa nel mondo Agri, nella né anche nelle nelle aree destinate all'agricoltura, e precisiamo che in maniera chiara che il PGT non ha perseguito questo obiettivo, ma si è limitato a riconoscere inapplicazione dei contenuti della legge regionale 12 le aree dello stato, di fatto, sulla base le destinazioni prevalenti esistenti nel territorio, rispetto alle quali non è possibile introdurre criteri alternativi, dovendo tener conto degli immobili legittimamente esistenti sul territorio e del conseguente diritto del proprietario. Il mantenimento degli stessi era fondamentale di chiarire questa cosa perché adagio per quello che era possibile, ma lo sforzo è stato fatto. Io sottolineo ancora il fatto che per una ampia fascia del territorio le aree agricole per la prima volta non sono destinati all'edificazione, ma sono destinati esclusivamente alla coltivazione e quindi riducendo il più possibile questo questa possibilità, teoricamente futuro, di andare a costruire, sulla utilizzando la legge regionale, la nella componente agricola della legge. 12, che purtroppo è molto larga al riguardo. Questo era un prima considerazione che mi pareva indispensabile fare, naturalmente, rispetto a quanto è stato detto prima. L'attivi, l'ATP 1, alla fine è stato tolto, anche se qui o anche nelle valutazioni d'incidenza provinciali si discuteva su come gestirlo, però abbiamo tagliato la testa al toro e lì al Toro, eliminandolo no e sugli ambiti di rigenerazione o di trasformazione e se ne passiamo. 1 sono introdotto ulteriore considerazione sulle collocazione volumetriche e sulle.
È, diciamo, sulle caratteristiche insediative devono avvenire. Io tengo molto a sottolineare che non condivido un'eccessiva a previsione degli ambiti fatte nella fase della pianificazione, perché poi esiste un'Amministrazione provinciale, dovrà approva comunale, dovrà approvare e quindi avrà tutto il controllo, perché quando diventiamo rigide in questo senso e ciò era accaduto nel piano vigente i piani di gli ambiti di trasformazione non si attuano più e quelle poche volte che si attuano si attuano in variante allo strumento urbanistico. Quindi l'elasticità. L'abbiamo cercato di mantenere la Pro, rispondendo anche a Regione Lombardia, andando ad attribuire una maggiore, diciamo precisazione sulle modalità. Un'altra cosa, invece di Regione che andava sottolineato qui, il discorso dei quattro piani invece dei sei piani in questa zona, perché perché la Regione fa riferimento non superiore all'altezza dell'edificato esistente senza precisare uno, potrebbe dire un piano, due, tre quattro, ma deve dire qualcosa perché la norma che dice faccio riferimento all'edificato esiste e di cui abbiamo due piani, due piani alti come un dal 4 metri, l'1:03 piani sull'altro fronte cinque piani in fondo due piani e mezzo. Qui si può discutere del quanto, ma alquanto va scritto, perché sennò diventa difficilissimo poi rapportarsi al costruito. La scelta poi amministrativa ci sono dei quali le precisare al quarto piano, quindi riducendo di di due piani la possibilità.
Le linee guida del fotovoltaico, anche qui non abbiamo scritto norme è la Regione stessa che annualmente ha buttato fuori nuove norme nel mondo dei pannelli fotovoltaici.
Missionari termici e tutte le volte che la legge regionale interviene, sostiene che siamo in variante in deroga allo strumento urbanistico vigente, è inutile che scriviamo una cosa, c'è, una normativa regionale è chiara, si applica, è quello appunto al capo, questo è solo su questa questione ho continuato a scrivere norme che venivano sistematicamente disattesi dalla Regione stessa, proprio perché le esigenze energetiche negli ultimi anni sono cambiati in maniera radicale. Ecco, molto sinteticamente queste cose.
È stato presentato da gruppo più Co.
Chiede il mantenimento dell'indice di edificabilità fondiaria a 0,2 metri quadrati per il mappale vicino al cimitero.
Rientra il Consigliere Venini.
L'osservazione messa ai voti e di respingere si propone di respingere l'osservazione per questa motivazione, la previsione contenuta nel PGT adottato è coerente con le scelte urbanistiche del comparto, mantenendo la porzione di area agricola in continuità con quelle aventi la stessa destinazione presenti nel comparto.
Chi è a favore del respingimento unanimità?
Osservazione numero 58 pozzi Martin chiede di avere la possibilità di edificazione pari a 1.860 metri quadrati ai fini residenziali del proprio lotto di terreno si propone, dico di accogliere parzialmente l'osservazione, l'ambito oggetto dell'osservazione situate in contiguità con le aree edificabili e pertanto può essere parzialmente accolta introducendo un'area ediz in zona T 2,
Okay, chi è a favore del parziale accoglimento dell'osservazione?
Chi si astiene?
2 2 astenuti.
Osservazione numero 59 presentata da Tirelli, Antonio legale, rappresentante della società, SC Evolution S.p.A. Chiede di modificare la normativa della scheda dell'ambito di rigenerazione R 5 al fine di recepire quanto segue.
Includere la destinazione d'uso residenziale tra le destinazioni principali, in quanto è destinazione prevista nell'obiettivo dell'ambito, ma non riportata né tra quelle principali in età tra quelle escluse, modificare gli indici edificabili limitatamente alla destinazione d'uso residenziale come segue indice di edificabilità territoriale 0,30 metri quadrati su metri quadrati, indice di copertura massimo del 30%, altezza massima degli edifici di metri 6,50 indice di permeabilità minimo del 20% dell'AST, si propone il parziale accoglimento dell'osservazione, l'osservazione accettata nella parte relativa alla destinazione d'uso residenziale, che viene inserita tra le destinazioni possibili e nell'indice di permeabilità minimo che viene portato al 20%, mentre viene parzialmente accettata nell'indice di edificabilità territoriale che viene portato allo 0,25, si tratta di modifiche che rendono maggiormente attuabile un comparto che necessita di un intervento di riqualificazione. Le altre richieste non sono accolte.
Okay.
Ci sono richieste niente.
Chi è a favore del parziale accoglimento dell'osservazione?
Chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 60 presentata da Pasina Fabrizio legale, rappresentante della società, ma Aphex S.r.l. Chiede il cambio di destinazione dell'area da zona agricola G 2 aree agricole strategiche a zona residenziale di tipo T 2, tessuto urbano di completamento si propone di respingere l'osservazione l'ambito è interamente inserito in un contesto di valore agricolo strategico della PLA pianificazione sovraordinata e presenta caratteristiche agronomiche importanti anche dal punto di vista paesaggistico ambientale e pertanto si confermano le previsioni del PGT adottato.
Chi è a favore del respingimento dell'osservazione?
Unanimità, posso chiedere al vicesindaco di continuare un attimo grazie?
Osservazione 61 presentata da Barbetta, Ivan chiede che l'intero lotto venga stralciato dal perimetro della zona T 2, tessuto urbano di completamento, attribuendogli una destinazione priva di potere edificatorio si propone di accogliere l'osservazione, in quanto l'osservazione si accetta l'osservazione classificando l'area in zona titre tessuto urbano in ambito prevalenza di verde in quanto il compendio presenta caratteristiche idonee a questa classificazione.
Chi è favorevole all'accoglimento.
Chi si astiene?
Venini astenuto osservazione 62 presentata da Pezzini retta.
Torniamo indietro, dobbiamo rifare la votazione, rifacciamo la votazione, l'osservazione 61, allora chi è favorevole all'accoglimento anche da Andrea due unanimità.
Osservazione 62 presentata da Pezzini Rita chiede l'aggiornamento delle tavole del PGT con l'inserimento dell'edificio esistente al mappale 10.308 subalterno 703 di predisporre una scheda individuale o inserirlo nella scheda 108 dell'allegato SN schedatura, nuclei di antica formazione, inoltre, osserva che l'edificio al mappale 13.308 subalterno 701 a destinazione commerciale pub, pizzerie, Front Page e non box, accessori magazzini si propone di accogliere l'osservazione, la motivazione è la seguente si inserisce nella cartografia nella schedatura l'immobile richiesto chi è favorevole all'accoglimento,
Chi si astiene, due astenuti, chi è contrario?
Osservazione 63 batti stessa Fabio Maria comproprietario, assieme ad altri chiede di modificare la scheda dell'ambito di trasformazione, AT 3, aumentando a 0 15 metro quadro metro quadro l'indice di fabbricabilità territoriale e portando al 30% l'indice di copertura massima tali modifiche permetterebbero a tutti i comproprietari di soddisfare le esigenze abitative si propone l'accoglimento dell'osservazione,
Motivazione, l'osservazione è accettabile introducendo nell'ambito AT 3 i parametri urbanistici richiesti, in analogia con gli ambiti A destinazioni residenziali previsti nel documento di piano.
Chi è favorevole per l'accoglimento?
Chi si astiene, chi è contrario 2 contrari?
Osservazione 64 presentata da Bernardi, Luigi comproprietario è delegato da Bernardi, Fabio chiedono di rettificare la previsione viabilistica in quanto preclude in modo definitivo il futuro utilizzo a fini edificatori del mappale di proprietà, proponendo una soluzione che consentirebbe all'Amministrazione comunale,
Di realizzare il collegamento viabile e non pregiudicherebbe l'utilizzo del lotto, tale utilizzo potrà comunque avvenire solo se, in compensazione della cessione dell'area, sarà prevista la possibilità della traslazione e dell'incremento del volume esistente, nonché l'edificazione a distanza dalle strade inferiore o uguale a metri 3. Inoltre prima pale 16.516 venga acquisita a parziale compensazione una striscia di terreno di proprietà comunale parzialmente inutilizzate proposta.
Di accoglimento, l'osservazione è accolta modificando il tracciato stradale ed inserendo l'area all'interno di un permesso di costruire convenzionato che permette di definire la cessione delle aree relative alla viabilità con le altre problematiche urbanistiche sollevate.
Tutto questo, inserendo un permesso convenzionato di costruire chi è favorevole all'accoglimento dell'osservazione.
Chi si astiene, chi è contrario 2 contrari?
Chiedo ai consiglieri, vi propongo, riusciamo a arrivare fino alle 13:30, poi stacchiamo un quarto d'ora, va bene okay.
Ah, facciamola 65 e poi stacchi così, poi siete va, beh okay, va bene.
Okay 65 Quaini, Debora.
Chiede il ripristino di una propria capacità edificatorie alla porzione di lotto attualmente inserite in zona 3 o, in alternativa, alla riduzione della profondità dell'area in zona titre per una superficie di circa 200 metri quadri. Inoltre, per quanto riguarda i mappali ricadenti in zona S T 1 attrezzature di interesse comune, si ritiene che l'interesse pubblico sia venuto meno con l'alienazione di tale area in favore dei privati. Pertanto si chiede di utilizzare tale aree per la creazione della viabilità di accesso ai lotti e per la realizzazione dei POR dei parcheggi pertinenziali. Si propone di accogliere l'osservazione, in quanto le modifiche richieste POR portando le aree in zona P 2, similmente alle aree circostanti, senza modificare i contenuti della pianificazione, c'è un errore portano le modifiche richieste portano le aree in zona T 2, similmente alle aree circostanti, senza modificare i contenuti della pianificazione.
Chi è a favore dell'accoglimento dell'osservazione?
Chi si astiene, 2 astenuti okay, allora un quarto d'ora di sospensione alle 13:30 circa riprendiamo grazie.
Lo riprendo perché riprendiamo e abbiate pazienza, Segretario, mi detta le regole e quindi io devo rispettare.
È il Sindaco Moiana, Francesca Gerardi, Davide, magari Anna De poi Franco Marchetti, Giuseppe De Bernardi sarà Mazzina Luca Bonetti, Daniele d'Andrea, Dario Venini Enzo Grega, Raffaele assente Bertolini, Alessandro Stefano, assente.
Procediamo. Siamo all'osservazione numero 66 presentata dai Consiglieri Comunali, lista più comunità. Il gruppo consiliare presente osservazioni alle 3 componenti della variante al PGT siede sia di carattere generale che puntuale e più precisamente Documento di Piano, valutazioni di carattere generale, rapporto ambientale. L'allegato risulta essere insufficiente a livello di analisi, in particolar modo nella trattazione degli ambiti di trasformazione e di rigenerazione, in riferimento all'assetto morfologico idrogeologico, all'assetto vegetazionale faunistico meglio, ai livelli di biodiversità, ai rapporti funzionali tra l'ecosistema e le reti ecologiche di livello locale o di area vasta, alla connotazione del contesto paesaggistico, infine, alla definizione delle strategie di mitigazione e compensazione ambientale degli effetti delle trasformazioni proposte. Inoltre, a fronte di una sintetica ricostruzione delle dinamiche insediative sviluppatesi sul territorio, si evidenzia come la proposta di Piano persegue obiettivi di gestione del territorio non troppo dissimili da quelle del passato, che hanno condotto a significativi dissesti ambientali. Questo approccio lo si trova anche nel DDP, all'interno del quale si trova ancora una mancanza di coerenza tra le indicazioni contenute nell'obiettivo ci dello scenario strategico e le strategie attuative della variante di piano. Di conseguenza, l'individuazione degli ambiti di trasformazione e continua a determinare il consumo di suolo consistente per quanto a detta degli estensori, risulta essere inferiore a quello consentito dalla legge 31 2014. Il consumo di suolo, consumo di suolo è calcolato. Qual è il rapporto percentuale tra le nuove superfici urbanizzabile introdotte dal proposto PGT e il totale delle aree urbanizzate urbanizzabili? Pertanto diventa importante la corretta distinzione cartografica tra le aree adiacenti, assimilabile al tessuto urbano consolidato e le aree con prevalenti caratteristiche agricole o naturali. Benché le verifiche competono alla Provincia. Si ritiene tuttavia che il PGT identifichi tra le aree del tessuto urbano consolidato anche diverse aree con caratteristiche agro-silvo-pastorali. Il caso più eclatante, il PCC. 7, che non risulta essere già stato convenzionato al riguardo si veda quanto.
Osservato da Provincia di Lecco in sede di VAS si chiede pertanto di ricondurre a destinazioni agricole o boschive dette aree e conseguentemente un più corretto calcolo del consumo di suolo, reti ecologiche per quanto riguarda gli aspetti delle reti ecologiche, si fa presente che nella relazione tecnica del dei DPI il progetto di rete ecologica comunale viene liquidato in pochissime righe. Inoltre, nessuna strategia di attuazione della stessa è presente nella tavola di più 5 previsioni di piano. Si ricorda che la trasposizione delle reti ecologiche degli strumenti di pianificazione sovraordinata non può limitarsi ad un mero inserimento per sovrapposizione.
Ma deve trovare approfondimento e riferimenti puntuali nelle differenti strategie comunali. Altresì, non appare corretto che, in articolo 72 delle Norme del PDR, la rete ecologica comunale venga identificata con la banale sommatoria delle aree boscate delle aree agricole strategiche, né tantomeno appare corretto considerare il proposto plist e Montecchi quale elemento costitutivo unitario di una rete ecologica. Si richiede pertanto quanto segue inserire uno specifico paragrafo dell'area della Rap nel disegno delle strategie ambientali del PGT, inserire le strategie della rete Ecologica Comunale nella tavola DPCM, verificando nelle corrispondenze con le diverse determinazioni del piano in merito ai corridoi, ai varchi individuati nel DDP, si rileva la presenza di due corridoi ecologici ecologici trasposti cartograficamente in recepimento di quanto previsto dal PTCP. Tra l'altro, la funzionalità di uno dei suddetti corridoi appare ridotta dalla previsione for trasformativa relativa all'espansione del polo industriale, ragione ulteriore per stralciare detta previsione del DDP si chiede di individui di individuare un terzo corridoio ecologico presente sul territorio comunale e dimenticato dalla pianificazione provinciale e meglio è definibile come varco ecologico posto tra il torrente Merla alle pendici del Legnone, la via Palazzo e di porlo in salvaguardia. Nel contesto della rete ecologica comunale, inoltre, si chiede l'introduzione di specifici divieti alla realizzazione di varianti stradali e all'edificazione di strutture produttive agricole della residenza dell'imprenditore agricolo,
Ambiti di trasformazione, ambiti di rigenerazione. In merito all'ambito R 2 si evidenzia quanto segue definire includere nella relativa scheda all'attribuzione delle volumetrie non ricollocabili entro il nuovo ambito residenziale attraverso il meccanismo della perequazione urbanistica, allo scopo di valutarne la sostenibilità ambientale, la scheda VAS andrebbe corredata già in questa fase da indicazioni generali concernenti gli interventi di mitigazione e compensazione ecologica mediante la previsione di una fascia verde naturale in direzione del Perlino. In merito all'ambito AR non si condividono gli obiettivi, in quanto l'area andrebbe rigenerata e utilizzata per la collocazione della nuova casa della salute, in alternativa a quella già individuata. Inoltre, gli altri spazi disponibili potrebbero essere utilizzati per la realizzazione di appartamenti protetti destinati agli anziani, soli o in coppie, per adeguare gli spazi all'accessibilità degli uffici comunali.
Si rileva il carattere eccessivamente generico della destinazioni riportate nella scheda, alle quali non consentono di comprendere il destino funzionale di detta previsione e le incidenze della stessa sul contesto paesaggistico urbano, rispetto al quale risultano inaccettabili comunque, i sei piani fuori terra. Non Consigli non si condividono, sia nel principio che nel merito, gli ambiti di trasformazione quale AT-1 3 ah ah titre AT-4 e ATP 1, in quanto aree caratterizzate dalla presenza di vasti omogenei i prati e dalla presenza di esemplari arboreo arbustivi, risultando importante importanti a livello ecologico. In particolare, per l'ambito AT 2 si avanzano le seguenti osservazioni. Uno, la scheda di piano deve prevedere unicamente la realizzazione di modeste strutture di gestione e supporto agli attuali fruitori del luogo, originando una superficie impermeabilizzata assai inferiore a quella proposta. 2. Le strutture dovranno essere posizionate in maniera tale da non interferire, sia con la percettibilità visiva del futuro PLIS, sia con il varco che connette ecologicamente il Montecchio sud con la riva lacustre treno dovrà essere eliminato il boschetto di platani che attualmente cingerla strutture del vecchio co chiostro. 4 il parcheggio previsto dovrà essere posto a monte della Baia, in prossimità della stazione di Piona o, in subordine, dimensionato in modo tale da ottemperare alla necessità degli attuali fruitori, evitando che diventi un elemento attrattore. Dovrebbe essere prevista una dislocazione alternativa dei parcheggi esterna, tale contesto ed una ridefinizione della viabilità di accesso al Montecchio sud che eviti di di separare la fascia litoranea dall'area in esame ponte ciclopedonale sul fiume Adda. In merito a tale tematica si ribadiscono i contenuti delle osservazioni avanzate ai fini della VAS, dove veniva sottolineata la scarsa valutazione, la minima rappresentazione cartografica di tale intervento, che si configura invece potenzialmente impattante. Al riguardo, si veda anche il parere espresso dalla Sovrintendenza nel contesto della conferenza istruttoria di presentazione del progetto definitivo.
Emerge dalle letture del DDP che questa opera sarà oggetto di autonoma procedura autorizzativa e pertanto il rapporto ambientale non se n'è occupato, dato che tale intervento non può essere escluso da una procedura di valutazione ambientale strategica, non è chiaro attraverso quale strumento urbanistico tale procedura verrà condotta. Altresì non risulta chiaro in che modo la previsione possa conseguire la necessaria formi conformità urbanistica, dato che tutte le previsioni trasformative contenute nei documenti di piano debbono essere adeguatamente descritte e analizzate e valutate con esito positivo e di sostenibilità nel contesto della procedura VAS. Considerando inoltre che l'intervento non risulta attualmente conforme neppure nel PGT di genera Lario e al piano di gestione della Riserva Naturale, infine, si rileva il fatto che l'autorità procedente della VAS non abbia proceduto ad attuare quanto prescritto dall'autorità competente della VAS all'interno del proprio parere motivato, predisposto in data 13 10 2022 e successivamente la seconda Conferenza VAS, infatti, autorità competente richiedeva quale controdeduzioni alle osservazioni da noi presentata. Un aggiornamento del rapporto ambientale al fine di meglio definire gli aspetti legati alla valutazione ambientale strategica del quale però non si trova determinazioni dello stato dei bis. No, no, no, no, no, no, no, vi si sono accartocciate ai due pagine non si trova riscontro né nel rapporto ambientale né nelle di nell'indizione di una terza conferenza. Si ravvede pertanto una significativa incongruenza procedurale, tale da sollevare forti dubbi circa la legittimità della delibera di adozione paesaggio. In merito alla documentazione del paesaggio, si chiede che vengano reinseriti ai livelli di sensibilità alte molto alte in corrispondenza di tutti gli ambiti individuati dalla Carta della sensibilità paesaggistica del PGT vigente. Qualora questa indicazione venisse disattesa, si chiede di indicare puntualmente quali studi, aggiornamenti integrazioni siano state prodotte nell'ambito della variante B vengano documentati in uno specifico paragrafo della relazione tecnica di variante l'insieme delle modifiche introdotte, motivandone puntualmente i presupposti di modifica o quantomeno i criteri utilizzati per la determinazione delle nuove classificazioni e esplica, esplicitandone il rapporto con il sistema di conoscenza specificatamente elaborato nell'ambito della variante aree agricole. Si chiede di ricollocare il divieto di costruzione della sola residenza dell'imprenditore agricolo sulla base di un'analisi paesistica più credibile e documentata che assuma quali criteri guida alla reale sensibilità paesistica dei luoghi, nonché la preservazione delle aree sorgenti di biodiversità e degli elementi di connettività delle reti ecologiche di vario ordine e grado Parco locale di interesse sovracomunale dei Montecchi. Si chiede in primo luogo che venga stralciato dall'apparato normativo del PDR l'articolo 64, riconducendo la loro descrizione all'interno dell'articolo 66 e precisando che le destinazioni d'uso elencate sono quelle esistenti. In secondo luogo, si chiede che venga chiaramente esplicita esplicitati nell'articolo 66 il divieto di nuova edificazione della residenza dell'imprenditore agricolo anche nelle aree agricole strategiche. E che introdotti limiti dimensionati, i criteri di inserimento paesaggistico per le nuove strutture a servizio delle attività agricole Iris esistenti. Inoltre, si chiede che vengano introdotti nell'articolo 66 altri divieti finalizzati alla conservazione dei valori paesistici del territorio, tra i quali vedasi quelli elencati nelle osservazioni, l'esercizio venatorio invece consentito né place per quanto previsto dalla legge regionale del 93 numero 26 e dell'83 numero 86. Per quanto concerne le nuove recinzioni vietate dall'articolo 66, si chiede che vengano comunque ammesse nuove recinzioni nelle immediate pertinenze delle residenze delle strutture aziendali o a protezione di colture agricole specializzate, oltre a quelle realizzate con l'esclusivo impiego di siepi composte da sole, specie vegetali autoctone o di semplici staccionate di legno piantate nel terreno e con caratteristiche tali da non ostacolare il transito della fauna. Per quanto attiene al perimetro del PLIS, si ribadisce la necessità di includervi anche l'arenile della spiaggia di Piona nonché l'intero specchio da acque del laghetto di Piona, sistema della Mobile mobilità lenta. Si chiede che venga inserito uno specifico paragrafo nella relazione del DDP che indichi puntualmente le strategie generali determinati in relazione alla rete per la mobilità lenta comunale, con particolare riferimento ai differenti percorsi e alle loro caratteristiche che in tema di connessione e potenzialità di fruizione locale e sovralocale.
Venga sviluppata una specie. Una specificazione strategica con riferimento alle indicazioni contenute nel Piano regionale della mobilità ciclistica venga prodotto uno specifico elaborato grafico, che mette in evidenza la struttura della rete della mobilità lenta, con riferimento ai contenuti del Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili. Sentieri tematici e Greenaway, tale tematica è trattata in modo del tutto superficiale nel contesto del DDP della variante, quando invece può assumere un ruolo strategico in un territorio così straordinariamente vario e ricco di valenze storiche, naturalistiche, paesaggistiche, mediante una fruizione più attenta, consapevole e sostenibile. Infatti, il territorio comunale offre considerevoli opportunità di progettazione per la realizzazione di percorsi tematici o multidisciplinari, come nel caso dell'anello dei mulini di Villatico bilancio idrico. Si chiede che la variante sviluppo e una trattazione più completa e approfondita dell'argomento illustrativa anche delle modalità attraverso le quali si intende affrontare e risolvere la problematica della disponibilità idrica.
Piano dei Servizi. Le osservazioni relative al Pds partono dalla considerazione che il documento adottato non risponde alle necessità di essere assunto come struttura portante del sistema urbano e dello spazio pubblico della città. Infatti, nella composizione della tavola delle previsioni di Piano, documento che definisce le strategie del PGT, la caratterizzazione delle strade, della strategia per la città pubblica è totalmente assente. Relazione tecnica ecco e catalogo dei servizi esistenti. L'allegato, che dovrebbe co, che dovrebbe contenere le schede di lettura della consistenza dei servizi esistenti e restituendo aspetti quantitativi e una valutazione di tipo qualitativo relativo alla qualità, accessibilità, fruibilità e criticità del servizio stesso, risulta essere un mero adempimento formale al più teso alla verifica dell'adeguatezza dotazione alle di tipo quantitativo del piano. La ricognizione relativa agli aspetti qualitativi risulta essere assolutamente inadeguata. Pertanto si chiede quanto segue inserire uno specifico paragrafo nella relazione tecnica e catalogo dei servizi esistenti, che indichi puntualmente il sistema della valutazione utilizzato per la restituzione del livello di qualità, accessibilità, fruibilità e criticità del servizio b, inserire un nuovo campo relativo alle indicazioni delle problematiche rilevanti, in modo da mettere in evidenza per quei servizi che presentano uno o più livelli di prestazioni insoddisfacente, quali siano le problematicità rilevate e permettere che queste problematicità trovino una risposta puntuale nelle strategie e nelle azioni progettuali del piano determinazione dello stato dei bisogni della domanda dei servizi, poiché nel documento non vi è traccia alcuna di un'azione di verifica dell'adeguatezza dei servizi presenti, né tantomeno della loro capacità di rispondere alle nuove esigenze della comunità problematica già evidenziate in sede di approvazione del Piano vigente, si richiede quanto segue a inserire uno specifico paragrafo nella relazione che indichi puntualmente le attività svolte per la determinazione dello stato dei bisogni e della domanda di servizi e di acconto delle relazioni esistenti con il sistema della progettualità contenute nel Piano dei Servizi sostenibilità economico-finanziaria delle previsioni il Pds deve esplicitare la sostenibilità economico-finanziaria delle sue previsioni in relazione alle varie modalità di intervento e dalle programmazioni in corso, con particolare riferimento al programma triennale dei lavori pubblici, un tema, questo, assolutamente non affrontato nella variante adottata che elimina qualsiasi considerazione nel merito della sostenibilità economica, degli interventi dell'euro programmabilità in termini di priorità. A questa mancanza riteniamo si debba porre rimedio per assicurare la legittimità dello strumento. Pertanto si richiede di inserire una specifica sezione della relazione tecnica e catalogo dei servizi esistenti che assolve a puntualmente alle indicatore NORM, alle indicazione normativa di cui all'articolo 9, comma 4, della legge regionale. 12 previsione dei servizi pubblici aggiuntivi in relazione ai fabbisogni espressi dalla popolazione fluttuante, il Comune di Colico individuate dall'articolo 33 delle norme di attuazione del PTCP della Provincia di Lecco come Comune avente il ruolo di polarizzazione svolto nei confronti del territorio con termine di complessità delle funzioni urbane e, ai sensi del comma 2 dello stesso articolo, deve operare un bilancio della domanda e dell'offerta di servizi di rilevanza sovracomunale, con riferimento al complesso di popolazione residente. Questo ruolo, all'interno della variante, è stato disattese trascurato e le strategie sono orientate unitamente al mantenimento delle dotazioni esistenti, rinunciando a qualsiasi iniziative di verifica di ruolo caratterizzabile in ambito sovracomunale. Pertanto si richiede quanto segue.
Ah, inserire uno specifico paragrafo nella relazione che indichi puntualmente le attività svolte per la previsione di servizi pubblici aggiuntivi in relazione ai fabbisogni espressi dalla popolazione fluttuante, inserire uno specifico paragrafo nella relazione che indichi puntualmente le attività svolte per la previsione di servizi di interesse sovracomunale necessari al soddisfacimento della domanda espressa dal bacino territoriale di gravitazione, ci inserire uno specifico paragrafo nella relazione che indichi puntualmente le attività svolte per l'accertamento della presenza di spazi idonei all'allestimento delle funzioni di servizio d'interesse sovracomunale ai sensi dell'articolo 33, comma 3 delle NTA del PTCP della Provincia di Lecco Piano delle Regole.
Le osservazioni relative al PDR partono dalla considerazione che il documento vigente presenta un sistema di norme e strategie di attuazione che non possono essere indicati come adeguati alle necessità della città, pertanto la necessità di semplificare un sistema di norme appare un'esigenza non discutibile. Questa necessaria semplificazione non può tramutare lo strumento di pianificazione in un contenitore indifferenziato, tanto che i criteri utilizzati per le aggregazioni fatte dalle zone urbanistiche delle zone urbanistiche non sono documentati e sono privi di un qualsiasi ragionamento sulla re distribuzione spaziale delle opportunità di intervento.
La semplificazione della normativa non ha assolutamente tenuto conto del tema del paesaggio, sia con riferimento alla decisione in ambito locale delle indicazioni presenti nel PTCP e pie e PPR, sia attraverso la scelta di rinunciare ad introdurre qualsiasi tipo di determinazione cogente della normativa attuativa. Contenimento del consumo di suolo il tema in merito alle misure di riduzione del consumo di suolo è riportato in maniera superficiale nel paragrafo 11.5, dove si evidenzia in maniera sintetica le quantità di aree restituite all'area agricola. Dati che dalla lettura della tabella presente sulla tavola pierre 8, nella quale si sintetizza il lavoro di ridefinizione dell'occupazione di suolo prevista, risultano assolutamente parziale e fuorvianti, in quanto si riferiscono alle sole determinazioni contenute nel PDR e Pds per cui l'ambito di trasformazione produttiva tipi uno con i suoi 22.950 metri quadrati da area agricola di alta qualità azzera, di fatto la restituzione, presentata come esito del lavoro di ridefinizione delle opportunità insediative si richiede di riscrivere completamente il paragrafo 11.5 della relazione tecnica di variante bilancio ecologico, integrando i dati relativi alle determinazioni contenute nel PDR nel Pds con le superfici di suolo libero destinati a nuovi insediamenti previsti dal DDP carico insediativo del PGT. Il tema del carico insediativo del PGT viene affrontato sia nel DDP che nel PD PDS, anche se nel PDR che la dimensione attuativa trova una sua traduzione planimetrica, che permette di cogliere la dimensione spaziale degli aspetti insediativi, si mette in evidenza che la semplificazione azzonativa introdotta apro una serie di questioni che non sono state valutate relativamente alle possibili ricadute di carattere insediativo. Infatti, il calcolo della popolazione insediabile riportato nel Pds contabilizza esclusivamente il carico insediativo generato dall'edificazione dei lotti liberi senza fornire nessuna indicazione circa il carico insediativo aggiuntivo generato dall'innalzamento rispetto ai tessuti già edificati che risulta essere plausibili, plausibilmente stimato significativamente superiore. Rispetto a quello riportato in tabella. Inoltre, si sottolinea che questo dato non corretto incide su un tema, quello del carico insediativo del PGT, già oggetto del ricorso avverso al PGT vigente. Si richiede pertanto quanto segue a inserire nelle disposizioni attuative relativamente al tessuto tiene in corrispondenza del punto 50.4 l'indicazione l'indice di edificabilità fondiaria, gli F pari all'esistente. Contemporaneamente eliminare dalla relazione tecnica il catalogo dei servizi esistenti, le indicazioni contenute a pagina 20 lotti liberi in zona T 1 2.368 metri quadrati per 0 25 metri quadrati su metri quadri uguale 592 metri quadrati di inserire nelle disposizioni attuative relativamente al tessuto T 2 in corrispondenza del punto 51.4, l'indicazione l'indice di edificabilità fondiaria Jeffree, pari all'esistente per le aree non edificate non pertinenziali di edifici esistenti alla data del 25 ottobre 22, un indice fondiario 0,18 metri quadrati su metri quadrati, questo al fine di permettere un'adeguata e veritiera valutazione del carico insediativo previsto in sede di Pds VAS. Laddove le 2 richieste non venissero accolte, si dovrà procedere alla ridefinizione dei calcoli relativi al carico insediativo previsto dal piano, con la conseguente modifica dei dati riportati a pagina 19 e 20 della relazione del PDS. Norme relative alla salvaguardia e valorizzazione del paesaggio il tema del paesaggio viene fortemente penalizzato dalla scelta di semplificazione approntata dalla variante. Per questo motivo si osserva e si richiede quanto segue a inserire nell'articolo 69 l'obbligo di verificare la relazione paesaggistica tra i nuovi interventi di costruzione ed il paesaggio attraverso la ricognizione speditiva del contesto di applicazione del comma 9 dell'allegato 2 del PTCP di Lecco b inserire nei commi 71 1 71, tre, 71 4 e 71 5 specifiche indicazioni volte a normare gli interventi di trasformazione con riferimento alle situazioni paesistiche, ai valori propri del paesaggio comunale, consentendo di verificare, integrare meglio, specificare le indicazioni proprie del PPR, ci indicare puntualmente come si è proceduto preceduto al recepimento in ambito di PGT delle indicazioni.
Contenute nella tabella 2 quadro strutturale. Valori paesistici e ambientali con riferimento alle indicazioni normative contenute nelle norme di attuazione del PTCP e specificatamente nel Titolo settimo, la dimensione del PTCP di riformulare i criteri contenuti nell'articolo 74 fornendo indicazioni di carattere prescrittivo relativamente alle prestazioni alle prestazioni che gli interventi debbono assicurare indicando attraverso quali strumenti gli stessi trovino un riferimento operativo puntuale con le procedure di valutazione dell'incidenza paesistica dei progetti. In alternativa, si chiede l'abrogazione di un articolo che, così formulato, risulta assolutamente inutile per le finalità della promozione della sostenibilità paesistica degli interventi per quanto riguarda il Parco locale di interesse sovracomunale dei Montecchi. Per quanto riguarda la normativa in merito al PLIS, si veda l'osservazione fatta riguardo alla documentazione del documento di piano. Questa è l'osservazione del Gruppo, un sunto.
Tavoli, permettetemelo di dire, si propone di respingere l'osservazione, la motivazione che è molto articolata, diamo lettura di tutta la motivazione.
Perfetto è precluso ai consiglieri comunali la presentazione di osservazioni al PGT adottato, e ciò per la ragione che, essendo parte integrante dell'organo decidente, non possono avvalersi di strumenti giuridici propri di soggetti terzi. Ufficio tecnico, i cittadini, i soggetti privati e pubblici diversi dal Comune, tra cui è contemplata all'osservazione allo strumento urbanistico adottato sul punto la giurisprudenza amministrativa e consolidata, al punto che, dopo la nota sentenza della sesta sesta sesta Sezione del Consiglio di Stato numero 2.227 del 2004 non si sono avute pronunce di diverso avviso, si deve quindi convenire con la predetta sentenza che il consigliere non ha titolo per partecipare alla formazione del Piano con la proposizione di osservazioni e o opposizioni, giacché è lo stesso partecipa direttamente all'approvazione del piano in virtù del ruolo ricoperto, insieme insieme al Consiglio comunale, nel quale ha la possibilità di esprimere il proprio dissenso, ovvero di presentare emendamenti al Piano stesso, come sembra che abbia fatto da sottoporre all'approvazione della maggioranza, diversamente da quanto sostenuto dalla ricorrente, che in questo vede una forma di compressione delle facoltà spettanti ad un normale cittadino, un eventuale riconoscimento della legittimazione in capo al consigliere comunale a proporre osservazioni in qualità di normale cittadino si risolverebbe in una sorta di privilegio a favore di chi ha investito della rappresentanza di interessi della collettività, il quale, non riuscendo ad affermare la propria opzione nella sede propria, il Consiglio comunale, si serve di uno strumento che ha riservato a tutti i cittadini privi di capacità decisionale per proporre ancora una volta la medesima opzione nel caso di specie. Pur ritenendo non esaminabile l'osservazione, si deve riscontrare che la relazione allegata alla stessa risulta sottoscritta anch'esso da soggetto che non ricopre la carica di consigliere comunale, ossia dal signor Marco Cantini. Pur non avendo sottoscritto l'osservazione, si può presumere che anche il predetto cittadino abbia comunque inteso proporre il suo apporto collaborativo alla procedura di approvazione della variante, e per tale unico motivo l'osservazione viene comunque esaminata.
In merito alla premessa dell'osservazione, occorre precisare che il percorso procedurale seguito rispetta la normativa vigente in proposito, sia per quanto riguarda la VAS che per quanto attiene alle procedure di carattere generale che la legislazione regionale e nazionale prevede l'Amministrazione comunale. È inoltre prevista una serie di incontri con i Gruppi di minoranza per cercare una metodologia di confronto tesa ad ottenere un maggior coinvolgimento delle forze che compongono il Consiglio comunale, che ha prodotto anche interessanti spunti di discussione sulle problematiche insediativa ed ambientali. La variante è stata costruita tenendo conto dei innanzitutto dei disc dei disposti della legge. 12 del 2005 della legge 31 2014 ed ha avuto un confronto con i contenuti orientativi della DGR 1.681 2005 Documento di Piano valutazione di carattere generale e il rapporto ambientale. No, non si condivide l'analisi fatta in merito al rapporto ambientale che è stato redatto in corretta applicazione delle disposizioni normative in materia, in particolare seguendo le linee guida ISPRA predisposte dal Ministero dell'ambiente. Occorre rilevare in proposito che anche il parere di compatibilità della Provincia di Lecco ed il parere della Regione Lombardia non riportano osservazioni al riguardo. In merito alle considerazioni riguardanti la mancanza di coerenza con le indicazioni dello scenario strategico allegato C, occorre sottolineare che la formazione non corrisponde al vero, in quanto la variante generale parte dalla situazione territoriale che si è generata nei decenni precedenti, non confermando la metodo metodologia passata ed introducendo numerose limitazioni all'edificabilità con una riduzione del consumo di suolo ormai operate in passato. Consumo di suolo.
Il consumo di suolo previsto nella variante adottata è inferiore a quanto previsto dalla normativa vigente, proprio per il principio di riduzione che l'Amministrazione ha voluto imporre alla variante in sede di confronto con la Provincia di Lecco. E inaccettabile è del parere che è scaturito. È stato inoltre valutata l'eliminazione dell'ambito di trasformazione produttiva TP 1, che riduce ulteriormente il consumo previsto reti ecologiche per quanto attiene alle reti ecologiche, le analisi effettuate nella tavola specifica, contestualmente al rapporto con quanto indicato dalla pianificazione sovraordinata, hanno consentito di garantire la trasposizione alla scala locale delle previsioni esistenti rapportate con quanto previsto nel PGT vigente. Si ritiene sufficiente il lavoro svolto al riguardo, precisando che non è la quantità delle descrizioni effettuate a determinare la tutela dell'ecosistema, e nemmeno la mera normativa delle aree ricomprese nelle reti ecologiche, ma è solamente l'insieme delle prescrizioni generate dal Documento di Piano e dal Piano delle Regole a definire le modalità di intervento nel territorio naturale. L'insieme delle scelte compiute garantisce miglior alla tutela della naturalità. Nello specifico, la norma dell'articolo 72 non costituisce banale sommatoria, ma introduce elementi di tutela delle aree interessate dalle reti ecologiche in merito al corridoio ai corridoi ecologici. Si confermano le previsioni contenute nel Piano adottato, non ritenendo necessario introdurre un terzo corridoio ecologico. Ambiti di trasformazione, ambiti di rigenerazione, ambiti di rigenerazione. R 2 in merito all'ambito R 2, si evidenzia che allo stato attuale non è possibile ipotizzare una futura ubicazione della volumetria. Va là, ma che la sostenibilità ambientale è già ricompresa nei limiti introdotti dalla normativa del PGT. In merito al sistema di perequazione, la scheda dell'ambito deve essere attuata attraverso un Piano attuativo che potrà prevedere le necessarie attenzioni rispetto alla fascia verde situata in fregio al torrente Perlino ambito di rigenerazione Ar-Tre. Rispetto a questo ambito si confermano le previsioni contenute nella scheda, precisando che la nuova casa della salute è già in fase di attuazione in un'altra zona. In merito alle destinazioni, trattandosi di un'area interamente pubblica, si è pensato di mantenere un'ampia elasticità, tenendo conto che, allo stato attuale, non è possibile predisporre una definizione di maggior dettaglio per quanto riguarda il numero dei piani, lo stesso è stato ridotto in accettazione al parere regionali. Altri ambiti di trasformazione. Occorre ricordare che si tratta di una variante, seppur generale, al piano esistente e che la presenza degli ambiti di trasformazione si confronta con quanto già contenuto nello strumento urbanistico. Gli ambiti di trasformazione sono peraltro collocati in prossimità del tessuto urbano consolidato e, in continuità col paesaggio costruite non rappresentano aree di particolare interesse agronomico. Ambito di rigenerazione a T 2 laghetto la conferma di questo ambito di trasformazione è stata fatta con l'obiettivo principale di consentire una riqualificazione completa dell'area collocata in un ambito.
O di interesse paesaggistico, nel quale la normativa prevede una modesta quantità di superficie necessaria per generare un interesse, un interesse economico nell'intervento di riqualificazione. In risposta all'osservazione provinciale è stata inoltre inserita una modifica al perimetro dell'ambito, riportandolo a quanto contenuto nel PGT vigente e quindi risultano risolte le possibili criticità segnalate ponte ciclopedonale sul fiume Adda. L'osservazione ribadisce quanto precedentemente contenuto nelle osservazioni in fase di bassa. Nel confermare le indicazioni contenute nel documento di piano, si ribadisce che l'opera sarà oggetto di un autonomo procedura autorizzativa riguardante le problematiche ambientali e di incidenza. Per quanto attiene al rapporto ambientale, si precisa che non corrisponde al vero l'affermazione. Che non sono state introdotte le modifiche richieste dall'autorità competente nel parere motivato, perché il rapporto ambientale è stato integrato alle pagine 187 196 paesaggio. Le analisi effettuate sulla componente paesaggistica hanno riguardato, sia nei contenuti cartografici che in quelli descrittivi, le matrici del paesaggio comunale, definendo le classi di sensibilità paesistica sul su tutto il territorio comunale. In particolare, il capitolo 3 della relazione introduce una lettura della sensibilità paesistica dei luoghi dal punto di vista sistemico, vedutisti con simbolico, con una valutazione in chiave di lettura locale e sovralocale che, integrata dalle indicazioni contenute dalla specifica tavola del paesaggio, ha consentito di prevedere una corretta classificazione della sensibilità paesistica dei luoghi che è divenuta più restrittiva rispetto a quanto contenuto nel PGT vigente. Aree agricole si confermano le previsioni contenute nelle aree agricole, precisando che la scelta di non consentire interventi edificatori nelle aree ricomprese tra l'AST la Strada Statale 36 la linea ferroviaria è stato introdotto per garantire il mantenimento delle aree verdi esistenti, senza la possibilità che le stesse vengano in qualche modo trasformate. Ciò permette di conservare all'interno di un paesaggio ed è strutturato a seguito degli interventi dei precedenti decenni, gli spazi verdi interclusi, evitando costruzioni che peggiorerebbero la situazione urbanistica di queste aree. Va precisato che, in applicazione della legge regionale 12, non è possibile vietare la costruzione delle sole aree residenziali dell'imprenditore, in quanto la legge regionale che lo prevede supera gli strumenti urbanistici comunali, mentre è possibile mantenere delle aree destinate alla mera coltivazione Parco locale di interesse sovracomunale dei Montecchi si confermano le previsioni normative, in quanto l'articolo 64 parimenti fa riferimento solo ad una parte dell'area ricompresa nell'ambito del Parco ed è necessario, attraverso l'articolo 66, precisare le modalità di intervento dell'intero ambito,
Si conferma no, inoltre le normative in quanto coerenti con le necessità di tutela sistema della mobilità lenta, si confermano i contenuti della relazione tecnica in merito al sistema della mobilità, tenendo presente che le indicazioni relative alla rete delle piste ciclabili sono contenute nelle tavole di riferimento.
Chiedo scusa e che le indicazioni relative alla rete delle piste ciclabili sono contenute nelle tavole di riferimento e le caratteristiche tecniche per la loro realizzazione sono già indicate nel Regolamento regionale e appare inutile introdurre la stessa normativa nello strumento urbanistico comunale, sentieri tematici, Greenways si confermano le previsioni contenute nello strumento urbanistico in quanto sufficienti allo stato attuale per garantire il mantenimento delle fruizioni di interesse paesaggistico e ambientale. Bilancio idrico non è previsto all'interno del PGT. La redazione di un bilancio idrico che comporta l'analisi delle problematiche che non sono riferite alla sola scala urbanistica Piano dei servizi.
Il Piano dei servizi è stato realizzato secondo le modalità previste dalla normativa vigente, in particolare la relazione tecnica, il catalogo dei servizi ha previsto una puntuale ricognizione dei servizi esistenti, introducendo una valutazione in merito all'accessibilità, fruibilità e criticità dei servizi, non si ritiene necessario modificare la documentazione presentata, ritenendo la stessa sufficiente a garantire la lettura dello stato dei servizi alla data di adozione dello strumento urbanistico. Relativamente alla determinazione dei fabbisogni, si segnala che le previsioni contenute nel Piano rispondono ai bisogni e alla domanda dei servizi attuali, che sono stati verificati anche in relazione allo sviluppo futuro del Comune. In merito alla sostenibilità economico-finanziaria delle previsioni, le stesse sono state poste in relazione con il Piano triennale delle opere pubbliche.
Per meglio specificare quanto segnalato in accettazione di questa parte dell'osservazione, si introduce nella relazione uno specifico capitolo riguardo la sostenibilità economica degli interventi, Piano delle Regole, tra gli obiettivi principali della variante generale, è emersa la necessità di rivedere il sistema delle norme di attuazione che si presenta complesso e farraginoso da gestire, ne è scaturita una completa revisione della normativa valutata anche in relazione alla riaggregazione delle zone territoriali omogenee. Si respinge l'affermazione che lo strumento di pianificazione sia un contenitore indifferenziato, visto che la differenziazione sono presenti su tutto il territorio comunale e si precisa che il Piano delle Regole ha preso in considerazione il tema del paesaggio, sia nella declinazione locale che in ambito normativo.
Contenimento del consumo di suolo. In merito alle problematiche relative al consumo di suolo, si fa riferimento alla risposta data al parere di conformità da Provincia di Lecco e alle modifiche introdotte carico insediativo del PGT. Si confermano le previsioni contenute nello strumento urbanistico relativamente al carico insediativo, che è stato correttamente calcolato tenendo conto di quanto previsto anche nei lotti liberi del tessuto urbano consolidato. Si confermano inoltre gli indici fondiari delle zone T 1 e T 2 e le relative modalità di calcolo e non si introducono modifiche al Piano dei Servizi che risulta correttamente realizzato. Si precisa che gli indici fondiari sono correttamente poste in relazione alle caratteristiche insediative del territorio e sono tali da non influire negativamente con le caratteristiche paesaggistiche dei luoghi. Norme relative alla salvaguardia e valorizzazione del paesaggio si respinge l'osservazione che il tema del paesaggio venga fortemente penalizzante.
La variante generale ha introdotto una lettura degli aspetti paesaggistici dettagliata ed una normativa che prevede una particolare attenzione agli aspetti paesaggistici, non si ritiene opportuno inserire l'obbligo di verificare la relazione paesaggistica in quanto la stessa è già prevista dalla normativa vigente, si confermano le normative dell'articolo 71 ritenute coerenti con gli obiettivi di semplificazione della normativa del Piano si confermano i criteri contenuti nell'articolo 74 per le considerazioni complessive innanzi esposte, l'osservazione respinta ovviamente viene messa ai voti.
Più completo.
L'unica cosa che mi viene da aggiungere nel merito niente nel senso che ha, è ampiamente scritto lì B l'elaborazione di questo testo ovviamente non è farina diretta del sacco nel Mione di Enzo Venini, ma di una pluralità di competenze professionali che ci hanno,
Dato una mano nel gestire questa cosa,
Non mi permetto solo di di rilevare che.
L'impressione però, ripeto, non entrando nel merito resta un'impressione.
Di tutto questo testo viene,
Accolto un frammento in cui sul sostenibilità economico-finanziaria mi pare no.
Del del piano dei servizi.
La mia impressione è che tutta una serie di cose che sono qua siano, anche, anche se con minor dettaglio, magari, ma sono presente nelle nei pareri di provincia e ho ragione rispetto ai quali pareri una serie di accoglimenti ci sono stati in parte obbligati in parte anche scelti e decisi.
Francamente, ma lo dico senza nessun ma m'aspettavo ci fosse in una serie di passaggi un'affermazione del tipo questa cosa sì, okay, l'abbiamo già risolto.
In funzione di quanto richiesto da Provincia e Regione.
Detto questo, ovviamente noi l'abbiamo presentata e quindi siamo contrari al respingimento e null'altro.
Posso Venini.
Dunque io vorrei, sarà o meno breve di lui.
Io vorrei come prima cosa, a rilevare che già in sede di riunione dei Capigruppo avevamo fatto presente che la presenza del.
Dottor Marco Cantini, firmatario della delle osservazioni, toglieva ogni dubbio sulla possibilità da parte dei Consiglieri di presentare delle osservazioni sono, diciamo, abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo.
Firmando, sottoscrivendo anche no anche noi queste osservazioni, perché sono comunque il frutto di una serie, oltre che di pareri tecnici, anche di coinvolgimento di diverse persone, quindi.
Probabilmente è stato un errore non mettere i nomi di tutti quelli che hanno contribuito e comunque uno di questi, che è una persona di assoluta autorevolezza e competenza, e si è fatto come dire.
Portavoce ha firmato lui per per tutti i cittadini che hanno contribuito a queste osservazioni, ovviamente, come diceva d'Andrea, non squisitamente sul piano tecnico, ma sul piano più generale, ecco quello che io voglio dire è che, nonostante direi l'altro ad alto contributo nessuno credo possa negarlo.
Collaborativo e tecnico, al di là poi delle visioni o delle.
Lì le indicazioni richieste anche di declinare, accogliere prescrizioni normativa e c'è stato questa sto respingimento sull'onda di un respingimento forse più generale degli extracomunitari, ma noi non siamo extracomunitari, siamo di Colico e quindi.
A parte la battuta, vorrei che avrei preferito avrei voluto che non ci fosse un respingimento completo, anche perché molte cose sono state alcune cose sono state dichiaratamente accolte e altre invece sono state accolte perché sono rientrate tra le prescrizioni o le indicazioni di Regione e Provincia quindi nonostante la re go nonostante la relazione che va riconosciuta all'architetto Molinetti che è un grande,
È come dire, un grande affabulatore inteso quale abile e consumato presentatore, e comunque non non ci convince.
E non ci convince, non ci piace questa questa conclusione, di respingere queste osservazioni e poi vorrei che venisse corretto questa cosa che le osservazioni le abbiamo presentate io e io.
Ed Andrea perché nell'intestazione qui all'inizio c'è scritto?
Consiglieri comunali vista più comunità, se mettiamo anche i nomi.
Del del Cantini.
Sì, ha firmato o no, non è l'osservazione, ma è l'allegato B. Chi ha presentato l'osservazione è proprio ora, quando è il tecnico che presenta, quando il tecnico che presenta vale per conto dei cittadini, quindi cioè in questo caso mettiamo che un tecnico abbia presentato per conto dei cittadini. È la stessa cosa, cioè l'abbiamo accettata 100 volte consigliere adesso, consigliere Salomoni, non cambia nulla, la prendo, cambia, cambia, no, non cambia nulla. Dal mio punto, dal suo punto di vista, dal mio punto di vista, nel senso che vede, non mi lascia mai fare terminare il quello che stavo dicendo va benissimo, prendiamo atto che sta che richiede un'integrazione e mettiamo presentata da Consiglieri comun comunali, lista più comunità, sappiamo chi sono e aggiungiamo il nome va bene, per me non ci son problemi il dottor Marco Cantini e sono sicura che anche per la maggioranza non ci sono problemi. Guai, mi permetto di prendere la parola per tutti, insomma, di rispondere per tutti okay. No.
Allora non ha presentato però prendiamo atto che chiede, ma non è un problema.
Allora d'Andrea più comunitario, non per entrare in una roba di pignolerie, sono andato a ricercare nel modello.
Ufficiale previsto il modello, l'ho compilato io, in qualità di Capogruppo consiliare, eccetera, eccetera, poi si salta tutto, si arriva a oggetto contenuti, dice vedi testo, allegato elaborato il sottoscritto da Marco Cantini, peraltro, che ha un ruolo istituzionale di alto livello perché se vi ricordate è componente del gruppo di lavoro su programmazione, gestione e valorizzazione del territorio,
E poi Enzo Venini, Dario d'Andrea.
Quindi, certo non non non c'è nella firma di questo modello quello è verissimo, ma nel modello c'è il riferimento al fatto che è stato allegato sottoscritto, eccetera è stato fatto.
Sindaco.
Vorrei che fosse chiara e, come dire, la legittimità, la presentazione è stata fatta delle osservazioni da parte dei Consiglieri, voi siete così, c'è il gruppo comunità, la scheda allegata con la de con tutto l'intervento è stata presentata e sottoscritta anche da Cantini, quindi a maggior ragione noi l'abbiamo accettata come osservazione perché abbiamo inteso che quella scheda presentata allegata fosse anche l'espressione non solo dei Consiglieri ma anche dei cittadini giusto okay,
Questo è quanto poi se non è fattibile formalmente, mi si dice che l'hanno presentata ai Consiglieri e non possiamo fare diversamente e basta così, ecco io altro non ho, non ho da aggiungere.
Sì, però voglio dire la stessa cosa che capita per i tecnici quando quando lo mandano i termini, tant'è vero che nel nel nel nell'elenco delle osservazioni c'è scritto proprio anche firmato dal tecnico.
Quindi vuol dire e le abbiamo accolte senza nessun problema, e non l'abbiamo scritto il nome del tecnico che l'ha mandato, ma abbiamo scritto in nome delle persone.
Ebbene, così.
Cioè io dico ripeto.
Formalmente.
Microfono.
Go a supporto della giusta preoccupazione di legittimità.
È che?
È vero che sono questioni di lana caprina, però stanno e che nel nel modello di presentazione, cioè immediatamente il riferimento a Cantini e il fatto che è uno dei degli elaboratori e sottoscrittori non è solo nell'allegato, quindi a maggior ragione direi che ci sta insomma qualcosa.
Dottoressa ha preso, ha preso nota di quanto è no, dico ha preso nota di quello che è stata dichiarata di quello e rimane così.
Rimane agli atti che hanno dichiarato che volevano aggiungere, allora passiamo al voto.
Allora si propone il respingimento dell'osservazione presentata dal gruppo Più comunità, chi è a favore?
Chi è contrario, 2?
Osservazione numero 67 Shining Tino chiede il cambio di destinazione da zona P ambito di valore paesaggistico aggiornati, tre tessuto urbano in ambito a prevalenza verde, inoltre chiede di spostare la linea di confine del PLIS, viene respinti, si propone di respingere l'osservazione, si conferma il perimetro del dei PLIS, la destinazione della zona in quanto coerenti con il territorio circostante chi è a favore per il respingimento.
Unanimità.
68 a questa pace, Giuseppe, chiede che i terreni di proprietà vengono inseriti in zona, ti sei tessuto turistico ricettivo all'aperto.
Si propone il respingimento, si confermano le previsioni del PGT adottato sull'area in questione, in quanto la richiesta ricade in un ambito della rete ecologica comunale che si intende confermare nel parere espresso dalla Provincia emerge la richiesta di garantire e potenziare la conservazione degli ambiti della rete ecologica non consentendo trasformazioni,
Okay, chi è a favore del respingimento unanimità se 69 Acquistapace, Giuseppe chiede che i terreni di proprietà vengano inseriti in zona edificabile, si propone il respingimento, l'ambita interamente inserite in un contesto di valore agricolo strategico della pianificazione sovraordinata e presenta caratteristiche agronomiche importanti anche dal punto di vista paesaggistico ambientale pertanto si confermano le previsioni del PGT adottato.
Chi è favorevole al respingimento?
Osservazione numero 70, architetto Ongania, Alex Ongania, non so come.
Chiede che la norma introdotta nella zona titre tessuto urbano, in ambito a prevalenza di verde, riguardante la possibilità di ampliamenti una tantum per adeguamento igienico sanitario funzionale, tecnologico fino ad un massimo del 10% del volume esistente e comunque non superiore a 100 metri cubi, qualora non lo abbiano già utilizzati in precedenti strumenti urbanistici, venga estesa anche per le zone T 1 o quantomeno per le zone T 2. La proposta è di respingere l'osservazione. Si confermano le previsioni della normativa, in quanto gli incrementi previsti nella zona T 3 si riferiscono ad una zona omogenea priva di indice fondiario, per la quale è corretto rivedere un ampliamento una tantum. Per quanto riguarda le zone T 1 e T 2, le stesse sono dimensionate dei rispettivi indici, ai quali si fa riferimento per il dimensionamento degli interventi, che è a favore del respingimento. Unanimità osservazione 71 Bertolini. Alessandro Stefano Grega. Raffaele capogruppo di Colico di tutti l'osservazione 71 e l'osservazione. 72 non sono accettabili in quanto presentate da consiglieri comunali,
Osservazione numero 73.
Presentata da Pelucchi, Angelo Gerolimi, Pietro Maggioni, Amedeo Maggioli, Giuseppe chiedono che venga incrementata la capacità edificatoria delle aree di proprietà, rendendosi disponibile alla cessione immediata della fascia destinata a parcheggi posta a nord dell'area in via il Bosconi, oltre che a credere a cedere le,
Proprietà in via Baronia a fronte di una riduzione delle aree destinate a servizi ivi al Boscone, per rendere attuabile l'edificazione di tagli, appezzamenti incognito in continuità con l'intorno, si propone di respingere l'osservazione precisando che la stessa è sostituita dalla numero 22 arrivata fuori termine, quindi chi è a favore del respingimento?
Unanimità numero 74 presentata da Silvestri, Mattia, chiede la possibilità di edificare un immobile residenziale inserendo la proprietà e zona urbanistica T 2 si propone di respingere, si conferma la previsione contenute nel PGT, adottato in quanto coerente con l'ambito in esami, chi è favorevole al respingimento unanimità,
Numero 75 Bettiga Paolo chiede, in considerazione del vincolo di inedificabilità del mappale gravato da servitù dovuta alla presenza nel sottosuolo, del tracciato della S.S. 36, la quantificazione di una volumetria una tantum per la Red, la realizzazione di un'abitazione al di sopra del volume interrato esistente su un altro terreno di proprietà si propone di accogliere. L'osservazione è accolta in quanto l'intervento proposto riguarda una porzione di area già urbanizzata e l'intervento consente la realizzazione di un piccolo alloggio senza produrre nuovo consumo di suolo. Si inserisce sulle tavole di progetto del Piano delle Regole, una specifica simbologia e nelle disposizioni normative, l'articolo 77, la seguente frase negli ambiti contraddistinti sulle tavole di progetto del Piano delle Regole con la simbologia dollaro è consentito costruire esclusivamente sopra il sedime del fabbricato accessorio esistente, una superficie residenziale massima pari a 120 metri quadrati, sviluppata su un unico piano.
La proposta è di accoglimento dell'osservazione, chi è prego Consigliere, Venini no, volevo avere dei chiarimenti su questa cosa, cioè lui ha realizzato.
È qualcosa che non poteva essere realizzato perché era troppo vicino alla superstrada, no.
Allora, lui emotiva il fatto a parte che è una normativa che va a incidere su cinque osservazioni, quella di edificare sopra un garage.
Esistente entro il limite di un piano 120 metri quadri, così da non fare anche consumo di suolo. Questo signore, questo osservante peraltro, che ha una particolarità, che lui praticamente ha già un terreno edificabile che ancora volume, ma non riesce a edificare in quanto il terreno edificabile ricade all'interno della fascia di rispetto delle SS 36. Conseguentemente, lui chiedeva una cosa un po' diversa, dicevo, mi dai quel volume, me lo fai mettere in un altro punto, però poi abbiamo avuto degli incontri, abbiamo colto la sua necessità e.
Abbiamo praticamente ha ritenuto di accogliere la sua osservazione prevedendo l'edificabilità sopra il sedime dell'attuale box che ricade al di fuori della fascia di rispetto delle SS 36.
È chiaro, consigliere Venini okay.
Quindi la proposta è di accogliere l'osservazione chi è a favore dell'accoglimento, chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 76 Rizzi, Nicola Andrea Matteo, chiede che l'area di proprietà venga destinata a zona D 2 tessuto urbano di completamento come le aree confinanti, si propone di respingere, è inter Lamb l'ambito interamente inserite in un contesto di valore agricolo strategico della pianificazione sovraordinata e presenta caratteristiche agronomiche importanti anche dal punto di vista paesaggistico ambientale e pertanto si confermano le previsioni del PGT adottato.
Okay.
Chi è a favore del respingimento dell'osservazione unanimità?
Osservazione numero 77 Ardenghi Roberto legale rappresentante della società SIN S.r.l. Chiede che il limite ovest dell'ATP 1 venga traslato fino a lambire i terreni di proprietà, la proposta è di respingere l'osservazione, le modifiche introdotte in accettazione del parere della Provincia di Lecco hanno comportato l'eliminazione dell'ambito di trasformazione e pertanto l'osservazione viene respinta mancando l'oggetto dell'osservazione stessa. Quindi chi è a favore del respingimento?
Unanimità.
Osservazione 78 Parolo Edi chiede che il limite ovest della TP 1 venga traslato fino a lambire l'intera proprietà, la proposta è di respingere l'osservazione, in quanto le modifiche introdotte in accettazione del parere della Provincia di Lecco hanno comportato l'eliminazione dell'ambito di trasformazione e pertanto l'osservazione viene respinta mancando l'oggetto dell'osservazione stessa.
Chi è a favore unanimità?
Procedo osservazione 79 Branchini Francesco chiede l'inserimento di tutto parte del mappale di proprietà in ambito T 2, tessuto urbano di completamento la proposta è di respingere, l'ambito è interamente inserito in un contesto di valore agricolo strategico della pianificazione sovraordinata e presenta caratteristiche agronomiche importanti anche dal punto di vista paesaggistico ambientale e pertanto si confermano le previsioni del PGT adottato.
Chi è a favore?
Unanimità.
Osservazione numero 80 Cristini Tullio chiede l'inserimento in ambito diverso dall'attuale zona ti sei tessuto turistico ricettivo all'aperto, inserendolo in zona T 2 tessuto urbano di completamento, ambito che già lambisce le residenze nell'interno e l'attività di ristorazione adiacente si propone di accogliere parzialmente l'osservazione inserendo la parte verso via Laghetto in zona T 2 tessuto urbano di completamento.
Okay.
Per questa osservazione parzialmente accolta, chi è a favore?
Chi si astiene, 2 astenuti.
La numero 81 Cristini Giuseppe chiede che lungo la via Vignolo non vengano previste cessioni di aree, S T 1, che i parcheggi vengano previsti a monte della proprietà nella fascia di rispetto ferroviarie, che sia ammesso il convenzionamento per ogni singola proprietà, la proposta è di respingere l'osservazione si confermano le previsioni del PGT adottato nel comparto in esame in quanto la collocazione delle aree pubbliche destinate a parcheggio è preferibile sia posta in fregio a via Palazzo.
Non ho capito, chiedo scusa.
Va beh, però non possiamo entrare nel.
Però è così, voglio dire, le valutazioni.
Allora?
Osservazione che si propone di respingere, chi è a favore, chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 82 presentata da Rossetti Barbara e Bonomi Pattini, Alessandro Francesco, chiedono il ripristino dell'aggiornamento previsto dal PGT, vigente, anche perché la nuova zona urbanistica si pone in conflitto con la SCIA autorizzata e di cui è stata notificata la comunicazione di inizio lavori protocollo 19.720 del 25 ottobre 22 la proposta è di accogliere l'osservazione. Si prende atto della trasformazione già avvenuta tramite SCIA antecedente l'adozione del piano e si inserisce l'area in zona T 2, con una parte verso strada in zona. E se ti parcheggio.
Chi è a favore dell'accoglimento dell'osservazione, chi si astiene, 2 astenuti, la numero 83 presentata da Bazzini Micaela.
Chiede l'estensione della zona A G 1 sull'intera area del mappale, ampliandola quindi verso sud fino al confine corrispondente al sentiero pedonale esistente posto a monte del terreno, inoltre, si richiede che siano resi possibili piccoli movimenti di terreno atti a regolamentare l'andamento altimetrico si propone di accogliere l'osservazione trattandosi di una piccola modifica tra due aree a destinazione agricola che non incide sui contenuti urbanistici del piano adottato.
Chi è a favore della osservazione a favore?
Okay, allora astenuto astenuto, Venini, 1 e il resto dei Consiglieri a favore osservazione numero 84 Bettiga Lorenzo, chiede che l'area di proprietà venga inserita in zona T 2, tessuto urbano di completamento, in misura tale da consentire l'edificazione di circa 200 metri quadrati DSL si propone,
Di ci sono problemi.
CIS si propone di respingere la l'osservazione, in quanto si conferma la previsione dello strumento urbanistico, adottato in quanto coerente con lo stato dei luoghi, chi è a favore del respingimento unanimità?
Osservazione numero 85 presentata da Panella costanza legale, rappresentante dell'associazione Circolo Legambiente, la Rio sponda orientale APS.
Ribadiscono i contenuti delle osservazioni presentate in occasione della seconda conferenza di VAS e più precisamente inserire nel perimetro del PLIS l'arenile della spiaggia di Piona nonché l'intero specchio acqueo del laghetto di Piona, modificando radicalmente l'ambito di trasformazione. AT due attivare una è una ZPS in base alla direttiva europea Habitat nell'area delimitata, su del lago di Como a ovest, dal fiume Adda est, dal Montecchio Nord e da quello del Forte di Fuentes, contigua alla Riserva Naturale del Pian di Spagna, e la come zona laddove è presente anche un'area Ramsar. Il progetto del ponte ciclopedonale sul fiume Adda risulta essere campato in aria.
In quanto non va nella direzione del mantenimento della protezione né dell'area proposta come ZPS né della Riserva naturale contigua. Si ricorda che la diffida e di Legambiente e WWF, il parere tendenzialmente negativo della Soprintendenza la dubbia in un verificata coerenza di tale progetto da parte dei proponenti in merito all'ambito di rigenerazione R 3, si chiede di meglio prevedere la destinazione a tutti i servizi, servizi utili ai cittadini e alle cittadine e alle necessità degli anziani, realizzando appartamenti protetti destinati agli anziani o persone, famiglie in povertà momentanea, la definizione, il disegno della rete Ecologica Comunale necessita di un lavoro più coerente ed approfondito in relazione alle misure di salvaguardia e potenziamento che il Comune intende adottare rispetto all'osservazione. Si propone di respingerla in merito agli aspetti puntuali sopra evidenziati. Si riporta quanto segue. Si conferma il perimetro del PLIS, sia perché ha ritenuto idoneo a garantire la tutela dei Montecchi in che, in quanto non è possibile in questa fase prevedere modifiche di questo tipo. Senza una ripubblicazione del Piano per l'ambito AT 2 lo stesso ridimensionate risposta alla provincia di Lecco. Non si intende attuare una nuova zona a protezione speciale. Si confermano le previsioni del ponte ciclopedonale in quanto coerenti con gli obiettivi della pianificazione in merito all'ambito di rigenerazione a R 3, si precisa che si tratta di un'area a destinazione di iniziativa pubblica e che le destinazioni attuali sono quelli attualmente ipotizzati dall'Amministrazione. In sede di attuazione sarà possibile prevedere una migliore definizione. Si conferma la rete ecologica prevista della variante generale, precisando che si ritiene sufficiente il lavoro svolto al riguardo e che l'insieme delle prescrizioni generate dal documento di piano dal piano delle regole sono idonee a definire le modalità di intervento nel territorio naturale. L'insieme delle scelte compiute garantisce e migliora la tutela della naturalità. Pertanto si pone anche ai voti la il respingimento delle osservazioni per le motivazioni appena lette,
Chi è a favore del respingimento?
Ah deve intervenire, ebbene,
Almeno per dire che le osservazioni contenute nel nel testo presentato da Legambiente sono.
Delle osservazioni di notevole valore, soprattutto di tipo ambientale, e che la il respingimento non comunque non rende giustizia rispetto alle indicazioni contenute alle richieste contenute.
Grazie Consigliere, chi è a favore del respingimento,
Chi è contrario 2?
Aspettiamo.
Sì, mi chiede il Segretario di sospendere solo un minuto, il Consiglio.
Possiamo riprendere.
Dove si?
L'osservazione numero 86.
Ci siamo tutti presentata da Cristini Tullio, Giuseppe ed Erminio chiedono la trasformazione dell'area in ambito turistico, ricettivi le simile all'ATI 2 in subordine l'eliminazione della destinazione s t 1 con riperimetrazione del PLIS previsione di aree per la realizzazione di parcheggi privati la proposta si chiede di respingere l'osservazione in quanto si confermano le previsioni nel comparto in esame coerenti con lo stato dei luoghi.
Chi è a favore del respingimento?
Unanimità.
86 87, di con Gelli Bruna Emilia, chiede la rettifica della perimetrazione del PCC, due sul lato adiacente via la via pubblica, che collega via Giuliani con piazza San Giorgio, sia perché l'allargamento stradale è già stato realizzato in passato e sia perché è presente un'autorimessa seminterrata si propone di respingere l'osservazione si conferma la previsione del permesso di costruire convenzionato precisando che le eventuali problematiche inerenti i rapporti tra l'intervento e la viabilità circostante verranno affrontati in sede di approvazione dello stesso.
Chi è a favore del respingimento unanimità?
88 pro presentata da Manni Rosa accodare a Domenico Pierangela Marinella.
Riassunta dall'osservazione, chiedono di rendere autonoma la porzione di area T 2, posta ad est della strada, è presente nel compendio pressoché intoccabile, caratteristica della percezione paesaggistica di quei luoghi, tramite una leggera traslazione del limite est dell'ambito T 2 si propone di accogliere l'osservazione inserendo una porzione in zona P 2 tessuto urbano di completamento in direzione est in quanto la modesta modifica permette di non modificare la viabilità esistente.
Bene, chi è a favore dell'accoglimento dell'osservazione?
Allora chi è a favore?
Chi si astiene due?
Procediamo con la numero 89 presentata da Cantatore Hidayet.
D'Alia e cantautori Silvano chiedono di riportare nella norme della zona T 2 la possibilità prevista nella zona titre, ovvero di consentire la possibilità di ampliamenti una tantum per adeguamenti igienico-sanitari funzionali tecnologici fino ad un massimo del 10% del volume esistente e comunque non superiore a 100 metri cubi per quegli edifici che non hanno già utilizzato questa possibilità. In precedenti strumenti urbanistici si propone di respingere l'osservazione. Si conferma la normativa della zona T 2 in quanto le scelte di Piano hanno privilegiato nella zona T 2 l'utilizzo degli indici fondiari attribuiti senza prevedere specifici incrementi volumetrici.
Chi è a favore del respingimento unanimità, osservazione numero 90, Caprani, Roberto e Renato chiedono di inserire il comparto in ambito T 7 turistico, ricettivo alberghiero per poter valorizzare ulteriormente la propria attività in subordine, che il comparto o parte di esso venga inserita in zona T 2 residenziale, la proposta si propone di accogliere parzialmente l'osservazione. Sì, in quanto si modifica l'ambito in esame inserendo e parte della proprietà in zona T 7 tessuto turistico, ricettivo alberghiero, in coerenza con gli obiettivi del PGT che prevedono uno sviluppo del comparto turistico, della capacità ricettiva del Comune.
Ci sono richieste, ci sono richieste.
Chiedo scusa d'Andrea, una sul informazione localizzativa, quello lì non era il territorio Goggio.
Che.
Ed è sparito, c'è stato un cambio di no, nel senso i presentatori non c'entra niente con Goggia, no, è la goccia, era la mamma, ah boh, basta.
Grazie.
Allora mettiamo ai voti il parziale accoglimento dell'osservazione, chi è a favore, chi si astiene.
Chi si astiene?
Osservazione numero 91 presentata dall'ufficio tecnico comunale chiede, in merito all'area libera limitrofa al complesso scolastico Sacro Cuore, di inserire a monte del campo una fascia per servizi di interesse pubblico per la realizzazione di futura delle tribune, oltre a creare la possibilità di realizzare gli spogliatoi sfruttato la differenza di quota tra il Piano del campo da gioco, il terreno posto a monte l'area servizi da inserire in modo da avere accesso alle tribune con la realizzazione di una strada e parcheggi si propone di accogliere l'osservazione, in quanto la previsione di ampliamento dell'area per servizi pubblici è necessaria per il completamento delle strutture sportive.
Chi è a favore dell'accoglimento della osservazione?
Unanimità.
Osservazione numero 92.
Presentata dai legali Margherita, presidente del consiglio di amministratore della società immobiliare continentale, S.r.l. Chiede che sia ammesso anche per la proprietà e la realizzazione di medie strutture di vendita si propone di respingere l'osservazione, si confermano le previsioni del Piano adottato mantenendo l'area nella destinazione polifunzionale senza introdurre attività legate alle medie strutture di vendita che risultano non coerenti con il contesto in esame.
Chi è a favore del respingimento unanimità?
Osservazione numero 93 presentata dai legali Maria chiede la possibilità di utilizzare il volume della porzione di fabbricato da demolire come incentivo volumetrico ai sensi dell'articolo 45 delle disposizioni normative per la struttura ricettiva alberghiera posta a fianco, si propone di respingere l'osservazione motivazione si confermano le previsioni contenute nel PGT adottato precisando che la scheda dell'ambito di trasformazione prevede i parametri urbanistici necessari per lo sviluppo del comparto e a questi si fa riferimento per il dimensionamento e dell'intervento indipendentemente dalle volumetrie esistenti.
Chi è a favore del respingimento dell'osservazione unanimità?
Osservazione numero 94, presentata da contesta Carlo legale rappresentante della società in Imco S.r.l. Chiede che l'area di proprietà venga inserita in ambito T 2 T 1 in subordine, che l'altezza stabilita dall'articolo 52 delle NTA ai fini del recupero abitativo del sottotetto venga incrementata a sette metri e 50 si propone di respingere l'osservazione si confermano le previsioni contenute nel Piano adottato in quanto coerenti con lo stato dei luoghi, si conferma inoltre la normativa dell'articolo 52 riguardanti l'altezza in essa stabilità,
Chi è a favore del respingimento unanimità osservazioni? 95, presentata da Frattarelli, Marco, chiede che per adeguare e rinnovare le attività storica dell'osteria Rebustello venga inserita o in un ambito turistico ricettivo o mediante una norma particolare. Inoltre, si richiede un bonus volumetrico, oltre a quanto già previsto dalle normative vigenti per interventi su fabbricati in ambiti agricoli. Si propone di accogliere l'osservazione. L'osservazione è accolta attribuendo è l'area una volumetria di ampliamento sufficiente a consentire il mantenimento dell'attività economica esistente. Si inserisce sulle tavole del Piano delle Regole, un'apposita simbologia ed un riferimento specifico nella normativa della zona come segue. Nell'ambito contraddistinto con la seguente simbologia cancelletto è possibile realizzare un ampliamento della struttura esistente pari al 30% del volume esistente.
Se non ci sono chiarimenti su queste osservazioni, si mette ai voti per l'accoglimento, chi è favore?
Chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 97. Ogni marchio e Alessandro chiedono che la porzione di proprietà libera da edificazione possa conservare l'indice edificatorio del vigente PGT, ovvero Haven, ovvero venga riproposta con destinazione T 2. Inoltre, che la carrozzeria Alto Lario e la relativa area di pertinenza possano essere individuati in apposito ambito dedicato a tale attività oppure anch'esse in ambito T 2 si propone di Park di accogliere parzialmente l'osservazione inserendo l'area in zona T 5 tessuto polifunzionale esistente di completamento in coerenza con lo stato di fatto della proprietà.
Chi è a favore del parziale accoglimento dell'osservazione unanimità?
L'osservazione numero 97 presentata da me Sindaco, prego, Consigliere.
Allora, sulla sull'osservazione numero 96, Togni, Marco e Alessandro, si propone il parziale accoglimento, rifacciamo la votazione, chi è favorevole su parziale accoglimento.
Detto chi si astiene Venini.
Perfetto, procediamo con la numero 97 presentata da Bettiga Pietro chiede di ampliare integralmente o in parte l'area edificabile zona T 2, si propone di accogliere parzialmente l'osservazione inserendo in zona T 2 una parte dell'area in allineamento con le previsioni circostanti.
I voti, chi è favorevole al parziale accoglimento dell'osservazione, chi si astiene?
Astenuti astenuti, d'Andrea Bellini.
Osservazione numero 98 presentata da Bettiga Giuliano, chiede la trasformazione di circa 1.350 metri quadri in area T 2, garantendo la realizzazione della rete fognaria nel tratto mancante si propone di respingere l'osservazione, l'ambito in esame presenta caratteristiche idonee al mantenimento della destinazione agricola, come previsto anche per le aree circostanti.
Votiamo sul respingimento dell'osservazione, chi è a favore unanimità?
Osservazione numero 99 peptica Simona chiede la trasformazione di circa 1.330 metri quadrati in ai reati, due, rendendosi disponibile a cedere una porzione del terreno lungo via San Carlo da adibire a parcheggio pubblico, si propone di respingere l'osservazione, l'ambito in esame presenta caratteristiche idonee al mantenimento della destinazione agricola come previsto anche per le aree circostanti.
Chi è a favore del respingimento tutti?
Osservazione numero 100 presentata da Masera, Paolo legale, rappresentante della società, Garolfo, società a responsabilità limitata, semplificata.
Chiede che venga rivista la scheda dell'ambito di trasformazione. AT 2, in quanto la realizzazione delle opere pubbliche e la quantità di aree oggetto di cessione REL dell'ambito di difficile sviluppo, in particolare con i parametri urbanistici oggi vigenti, la nuova scheda proposta a fronte di un maggiore impegno da parte della proprietà e di una notevole cessioni di aree standard, proporre un incremento dell'SLP insediabile che da 300 metri quadri dovrebbe salire a 600 da destinare indifferentemente a funzioni turistico ricettive, così come contempla la legge regionale 27 2015, inoltre, chiede una diversa distribuzione delle funzioni proposte. Si propone di respingere l'osservazione, si confermano le previsioni contenute nell'ambito di trasformazione AT 2 e conseguentemente la capacità edificatoria prevista. Si precisa che le problematiche relative alla viabilità possono essere definite in sede di attuazione dell'ambito di trasformazione attraverso il piano attuativo previsto nel comparto.
Chi è a favore del respingimento?
Tutti.
Osservazione numero 101 presentata da Rizzi Rosalba chiede che vengano ripristinate le capacità edificatorie al pari del vigente PGT REDD, rendendosi disponibile alla cessione gratuita di aree da destinare a pubblica utilità, si propone di respingere l'osservazione, la motivazione si confermano le previsioni del PGT adottato mantenendo l'area in zona agricola nel rispetto delle caratteristiche della stessa e dello stato dei luoghi,
Chi è a favore del respingimento dell'osservazione, tutti i consiglieri?
Osservazione numero 102 presentata da Colli Federica legale rappresentante della società coglie Group, chiede che venga modificata la rappresentazione grafica sulle tavole del PDR tramite l'eliminazione della linea tratteggiata rosa, come è già stato fatto per le aree sul lato opposto della SP 72 si propone di accogliere l'osservazione è accettata riducendo la fascia di rispetto sulla via Nazionale nord lato nord a 10 metri.
Chi è a favore dell'accoglimento dell'osservazione?
Chi è contrario, chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 103. Martinelli, Stefano 20, Monica legale rappresentante della società immobiliare, conti Alberti, chiedono l'eliminazione degli ambiti AST uno che potranno essere localizzati in aree libere adiacenti, si propone di accogliere parzialmente l'osservazione, eliminando la parte a monte della via colombe e riducendo la porzione a valle nella quale è già avvenuta la costruzione mantenendo l'area pubblica parcheggio sulle superfici già realizzate.
Chi è chi è a favore del parziale accoglimento?
Chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 104, presentata da me da nemmeno un Raffaele legale, rappresentante della società Immobiliare, fratelli Bermeo, S.r.l. Chiede di riperimetrare il comparto denominato PCC 3 comprendendo la strada limitrofa, inoltre, in merito all'area S T 1 prevista in fregio alla via al Bacco, chiede di specificare che l'ingresso carraio potrà essere di almeno cinque metri. Si propone di coglie di accogliere parzialmente l'osservazione allargando il perimetro del PCCC 3 fino a comprendere la strada limitrofa. Per quanto attiene alle modalità di accesso, la definizione delle caratteristiche tecniche dimensionali sarà definite in sede di convenzione.
Chi è a favore del parziale accoglimento?
Tutti.
Osservazione numero 105, presentata da parole parole Egidio legale, rappresentante della società immobiliare, i conti, Alberti S.r.l. Chiede la modifica dell'ambito di trasformazione AT 4 ed in particolare portare l'indice di edificabilità territoriale a 0,18 metri quadrati su metri quadrati, trattandosi di un ambito edificabile parificata alla zona T 2, con in più gli aggravi e gli impegni convenzionali B traslare a sud dell'intero ambito di 20 metri in quanto ambiti eccessivamente vicino alle altre abitazioni. Tra l'altro, tale traslazione non incide sui contenuti della VAS e consentirebbe di incrementare l'allargamento stradale di propria competenza di via al Bacco fino a otto metri. Inoltre, si impegna ad eseguire l'allargamento entro sei mesi dal convenzionamento dell'ambito AT 4 C in merito agli aspetti tipologici e morfologici degli interventi. Maggior libertà, la si propone di accogliere parzialmente l'osservazione attraverso la traslazione dell'ambito AT 4 per 15 metri, come richiesto ed introducendo nella fascia Valle uno spazio di interruzione dell'edificato destinato a verde privato. Si conferma l'indice territoriale e gli aspetti tipologici e morfologici inserite nelle schede d'ambito.
Chi è a favore del parziale accoglimento?
Chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 106 presentata da Dego Marina chiede l'estensione verso sud dei due ambiti, uno in zona T 4 e l'altro in zona P 2, in modo da lambire la proprietà in subordine che l'intera area sia reinserite zona T 4 si propone un parziale accoglimento dell'osservazione inserendo parte dell'area in ambito produttivo zone T 4 tessuto produttivo esistente di completamento coerentemente con le aree circostanti, chi è a favore del parziale accoglimento dell'osservazione?
Chi si astiene, nessuno che contrario nessuno contrari, 2 contrari.
Osservazione numero 107 ARU pani Simone chiede l'estensione del perimetro del centro abitato, tale estensione potrebbe interessare tutto l'abitato di via Sette, che si fonderebbe con l'abitato di Curcio proposta, si propone di respingere l'osservazione, il perimetro del centro abitato non è modificabile con osservazioni al PGT ma secondo una specifica procedura separata.
Chi è a favore del respingimento perfetto tutti?
Osservazione 108 Vetter Susan al legale rappresentante della società i amara S.r.l.
Chiede l'ambito e, se ti chiede che l'ambito AST uno venga trasformato su ambito ti sei turistico-ricettivo in quanto connesso con l'attività in essere, si propone il respingimento dell'osservazione, in quanto si confermano le previsioni del PGT, adottato nel comparto in esame coerenti con le scelte di pianificazione dei servizi pubblici nell'area,
Chi è a favore del respingimento?
Tutti.
Osservazione numero 109 Bigiolli, Giovanni chiede la perimetrazione dell'intero lotto in ambito di due tessuto urbano e di completamente, essendo l'area interamente edificata, evidenzia inoltre l'anomalia perimetrazione dell'area verde a nord allora evidenza evidenzia inoltre l'anomala perimetrazione dell'area verde a nord e l'incongruenza della linea di confine tra le proprietà e la linea di demarcazione tra la zona omogenea A T 2 tessuto urbano di completamento si propone di accogliere parzialmente l'osservazione introducendo una parte dell'area in zona T 2 in continuità con le previsioni circostanti.
Chi è a favore, chi è a favore del parziale accoglimento, chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 110, Bigiolli, Maurizio e Massimo chiedono la perimetrazione dell'intero lotto, oltre all'ampliamento verso nord, per una profondità di circa 5 metri de.
Del tessuto tecnologico T 8, il tutto al fine di permettere l'adeguamento funzionale dell'attività svolta, si propone di respingere l'osservazione, si ritiene opportuno confermare le previsioni del PGT, adottato in quanto l'area relativa alla richiesta è inserita all'interno della previsione dei PLIS Montecchi,
Chi è a favore del respingimento tutti?
Osservazione numero 111 Bigiolli Maurizio chiede di estendere l'edificabilità su una parte del mappale ricadente in zona agricola, tale data da formare un lotto minimo di intervento e costruibile.
Si propone di respingere l'osservazione, si conferma la previsione nel comparto in esame, in quanto le aree poste in adiacenza del futuro PLIS presentano caratteristiche idonee al mantenimento della zona agricola, chi è a favore del respingimento tutti?
Osservazione numero 112 Bigiolli Maurizio, l'area di proprietà ricadente in zona urbanistica e, se ti uno è già stata oggetto di vincolo per standard e per tale vincolo sono state già cedute aree per l'allargamento stradale. Pertanto risulta essere una reiterazione con ulteriore aggravio del precedente risultanti in contrasto con la giurisprudenza urbanistica. Inoltre, a metà del vincolo è presente la strada di accesso alle proprietà ed una serie di opere realizzate a seguito della sottoscrizione dell'atto di cessione delle aree al Comune. Infine, l'area circostante è dotata di ampi parcheggi pubblici. Si propone di accogliere l'osservazione inserendo l'area in zona T 2 in quanto la rettifica di modesta entità non incide sui contenuti del Piano.
Chi è a favore dell'accoglimento dell'osservazione?
Chi si astiene, due no da SIS secondo, me eravate entrambi aste.
A favore chiedo scusa.
Numero 113 presentata da Bigiolli massimo l'area di proprietà ricadente in zona urbanistica urbanistica se ti uno è già stata oggetto di vincolo per standard per tale vincolo, sono state già cedute aree per l'allargamento stradale e pertanto, risulta essere una reiterazione con ulteriore aggravio del precedente, risultando in contrasto con la giurisprudenza urbanistica. Inoltre, a metà del vincolo è presente la strada di accesso alle proprietà e da una serie di una serie di opere realizzate a seguito della sottoscrizione dell'atto di cessione delle aree al Comune. Infine, l'area circostante è dotata di ampi parcheggi pubblici. Si propone di accogliere l'osservazione inserendo l'area in zona T 2 in quanto la rettifica di modesta entità non incide sui contenuti del piano e il prosieguo di quella precedente paritari. Quindi, chi è a favore dell'accoglimento okay, chi si astiene? Venini.
Osservazione numero 114 Canclini Pamela chiede di rendere edificabile e la rimanente porzione del terreno che arriva al confine con la strada comunale Via San Carlo si propone di re respingere l'osservazione si confermano le previsioni del PGT, adottato mantenendo la parte d'area agricola verso via San Carlo in coerenza con le destinazioni delle aree agricole circostanti,
Chi è a favore del respingimento tutti?
Procediamo con la numero 115 è presentata da Buzzell a Giancarlo, chiede di inserire in zone edificabili i terreni di proprietà, si propone di respingere l'osservazione, in quanto si confermano le previsioni del PGT adottato mantenendo la parte d'area agricola verso via San Carlo in coerenza con le destinazioni delle aree agricole circostanti.
Chi è a favore del respingimento?
Tutti.
Okay.
Osservazione numero 116 Mazzina Enrica chiede di togliere dalla zona P 2, tessuto urbano di completamento, i terreni di proprietà e di inserirli in zona agricola di competenza comunale, inoltre chiede di adeguare la zona T 2, i confini del mappale, 4.076 si propone di accogliere l'osservazione, si riconduce parte della proprietà in area agricola in coerenza con le aree circostanti e si adatta l'area T 2 al mappale 4.076,
Chi è a favore dell'accoglimento unanimità?
Osservazione numero 117 Bettiga Lazzaro, Mario Bruno, chiedono di inserire i mappali di proprietà in area edificabile con capacità edificatoria, tale da permettere la realizzazione di un'abitazione bifamiliari, si propone di respingere l'osservazione, l'ambito è interamente inserite in un contesto di valore agricolo strategico della pianificazione sovraordinata e presenta caratteristiche agronomiche importanti anche dal punto di vista paesaggistico ambientale pertanto si confermano le previsioni del PGT adottato.
Chi è a favore del respingimento unanimità?
118 a questa pace, Tina Boattini, Roberta Mauri Francesco, chiedono l'autorizzazione di destinare gli spazi a poliambulatori ortopedici, fisiatri C con annessa palestra riabilitativa, si propone di accogliere l'osservazione inserendo l'area in zona T5 tessuto polifunzionale esistente e di completamento, in quanto la modesta modifica introdotta non incide sui contenuti strategici del piano.
Chi accoglie, sì?
Allora?
Ora non so se va votata, comunque dottoressa, comunque, la zona è già stata modificata accogliendo le prescrizioni della Provincia, in quanto stiamo parlando della zona nord e la località Trivio, dove la Provincia stessa ci ha chiesto di portare le zone 25, quindi c'è chi ha proposto l'accoglimento ma era tra la zona è già cambiata con la con la Provincia.
Sì.
Grazie, allora si propone di accogliere l'osservazione 118, Chi è favorevole?
Tutti 119 mouse Tania chiede di rendere facoltativa la realizzazione di autorimesse, come da articolo 37.5 delle disposizioni normative in subordine, chiede che perlomeno ne siano esonerati lotti edificabili che abbiano una ridotta superficie per la quale, una volta rispettati tutti i parametri, non risulta possibile l'edificazione dell'autorimessa in superficie. La classificazione ideologica con norma che sconsiglia la realizzazione di vani interrati si propone di respingere l'osservazione. La motivazione si confermano le disposizioni normative dell'articolo 37, adottato con le modifiche proposte dall'ufficio tecnico comunale. Per quanto attiene alle norme geologiche, le stesse già contengono le indicazioni riguardanti la possibile realizzazioni divani interrati.
Chi è favorevole al respingimento dell'osservazione unanimità?
Osservazione numero 120.
Presentata da Galperti Roberto legale, rappresentante della Fia, l'Immobiliare Finanziaria S.r.l. Chiede di poter assegnare al fabbricato esistente anche la destinazione residenziale e non esclusivamente turistico ricettiva si propone di accogliere l'osservazione inserendo l'area in zona T 2 correntemente al tessuto circostante.
Chi è a favore, chi si astiene due?
Presen. Scusate osservazione numero 121 presentata da Galperti Roberto legale rappresentante della Galperti tech forecast products evidenzia che le aree destinate a parcheggio classificate 7 2, attrezzature private e di interesse comune se da un lato sono utilizzabili ai fini della determinazione delle superfici realizzabili del lotti dall'altro impedirebbero eventuali modifiche del perimetro dei fabbricati già realizzati, quale l'Unione dei complessi industriali per una futura espansione territoriale. Inoltre, chiede un adeguamento dei parametri e di indici urbanistici edilizi della zona T 4, tessuto produttivo esistente di completamento, incrementando l'indice di copertura Rc al 60% per poter sfruttare su un solo piano la superficie determinata dall'indice di edificabilità fondiaria, oltre che inserire nell'articolo 54 che compro che, per comprovate esigenze di natura tecnologica, l'altezza degli edifici potrà superare i 12 metri e 50, si propone di accogliere parzialmente l'osservazione. L'osservazione nella parte è accettata nella parte riguardante l'incremento dell'indice di copertura portandolo al 60% al fine di permettere eventuali ampliamenti delle attività esistenti, mentre per quanto attiene alle altre richieste si ritiene di confermare le previsioni del PGT adottato.
Quindi, chi è favorevole al parziale accoglimento dell'osservazione?
Non ci sono due ok, allora chi e chi si astiene due?
E gli altri, grazie.
Osservazione numero 122 presentata da Galperti Andrea legale rappresentante della Galperti Engineering.
Evidenzia che le aree destinate a parcheggio classificate assetti due attrezzature private e di interesse comune e se da un lato sono utilizzabili ai fini della determinazione delle superfici realizzabili del lotti dall'altro impedirebbero eventuali modifiche del perimetro dei fabbricati già realizzati, quale l'Unione dei complessi industriali per una futura espansione territoriale. Inoltre, chiede un adeguamento dei parametri e di indici urbanistico edilizi della zona T 4 tessuto produttivo esistente e di completamente incrementando l'indice di copertura Rc al 60% per poter sfruttare su un solo piano la superficie determinata dall'indice di edificabilità fondiaria, oltre che inserire nell'articolo 54 che, per comprovate esigenze di natura tecnologica, l'altezza degli edifici può potrà superare i 12 metri e 50, si propone il parziale accoglimento dell'osservazione, l'osservazione accettata nella parte riguardante l'incremento dell'indice di copertura portandolo al 60%, al fine di permettere eventuali ampliamenti delle attività esistenti, mentre per quanto attiene alle altre richieste, si ritiene di confermare le previsioni del PGT adottato.
Chi è a favore dell'accoglimento parziale dell'osservazione, chi si astiene due?
Osservazione numero 123 presentata da Monti. Roberta legale rappresentante dell'azienda agricola. Il roccolo di Monti Roberta chiede delle modifiche che riguardano gli articoli 64 e 66 delle disposizioni normative adottate e, in particolare, che sia modificato il testo dell'articolo 66, comma 1 lettera, con l'introduzione della possibilità di ampliare i manufatti agricoli esistenti in attesa della formazione del Piano del PLIS secondo gli indici di cui all'articolo 59, comma 3, legge regionale 12 in subordine che la classificazione urbanistica dell'area di proprietà sia portata da zona AP ad area destinata all'attività agricola e che la possibilità di ampliamento dei manufatti esistenti, di cui all'articolo 66, comma 1, lettera c, sia destinata alle aziende insediate nel territorio alla data di adozione, terzo punto, che venga eliminato dall'articolo 66, ultimo comma, ed ogni altro atto della variante generale. Il divieto di nuove recinzioni si propone di respingere l'osservazione. Si confermano le previsioni contenute nel PGT adottato rinviando le decisioni in merito alle possibilità di intervento, alla definizione del PLIS dei Montecchi. Chi è a favore?
Unanimità.
Osservazione numero 124 presentata da Sanguineti, Luciano, amministratore unico e legale rappresentante della Bari Tech S.r.l. Chiede che l'immobile sia inserito in zona T 4, tessuto produttivo esistente di completamento anziché in zona T5, tessuto polifunzionale esistente di completamento sia per uniformare la zona alla tipologia di attività produttiva sia per la necessità di installare carriponte interni di altezze superiori agli otto metri altezza attualmente prevista nella zona T 5 si propone di accogliere l'osservazione in quanto la modifica proposta è coerente con l'attività in atto e con le aree circostanti.
Chi è favorevole?
Chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 125, Valsecchi, Mario legale, rappresentante della società Torcitura di Tommaso S.r.l.
Chiede l'inserimento in zona T 4 in luogo del previsto T5, considerata l'attività prettamente industriale e le esigenze presenti e future, si propone di accogliere l'osservazione, in quanto la modifica proposta è coerente con le attività in atto e con le aree circostanti.
Chi è a favore dell'accoglimento dell'osservazione, chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione numero 126 Cheney Michela Mariadele chiede che il terreno di proprietà venga inserito in area edificabile residenziale, T 2, tessuto urbano di completamento, si propone il respingimento dell'osservazione, l'ambito in esame presenta caratteristiche idonee al mantenimento della destinazione agricola, come previsto anche per le aree circostanti.
Chi è a favore del respingimento?
Tutti.
Osservazione numero 127 presentata da Galperti Roberto legale rappresentante della società Galperti tech chiede di adeguare graficamente la fascia di rispetto stradale sulla tavola di P 2 riproducendo la, come riportato nelle tavole PR 2 PS 1 corrispondente a 20 metri dal guardrail si propone l'accoglimento dell'osservazione introducendo nella tavola di P 2 la stessa previsione della fascia di rispetto stradale è presente nel Piano delle Regole.
La fascia di rispetto non lo so.
Antenna,
Ma quella fascia di rispetto che c'è adesso deriva da da vincoli.
Stradale,
All'interno del delle zone del centro abitato, la può determinare il Comune, la fascia di rispetto prima era messa a 20 metri no.
Mi pare proprio risiede sullo sto dicendo a memoria se si per il centro abitato vado a chilometro al chilometro e non dipende dalle abitazioni esistenti.
Adesso, a memoria, mi pare di ricordare che era 20 e come quello di fronte al nostro sopportato 10, perché abbiamo un'osservazione già in precedenza, fatta strutture, lo abbiamo già ridotto.
Ah.
Allora, sul Documento di Piano la fascia stradale era riportata di una misura che invece era, è quella errata e quindi son state fatte coincidere le tavoli semplicemente il Documento di Piano, la tavola aveva una distanza.
Sì, e quindi di conseguenza è stata adattata, sono state adottate le 2 cartografie 5, che era quello, sì, no, il 20 tutte e due interventi.
È un adeguamento.
Due cave noi chiediamo, dobbiamo esplicitare meglio, la la motivazione è chiara, cioè.
Ecco, perfetto, no benissimo.
No, no, no, ma compre, è comprensibile, però la motivazione adesso è chiara, non induce a nessun okay, perfetto, non induce nessun errore, ecco.
Okay, allora si propone l'accoglimento dell'osservazione numero 127. Chi è a favore?
Chi si astiene?
Allora a Venini perfetto, allora la 128 Mazzina Attilia chiede, alla luce delle previsioni del nuovo strumento di pianificazione adottato, quanto segue, uno in ordine alla cessione accordata rinuncia al corrispettivo economico contemplato nella scrittura, 2 al fine di consentire il completamento dell'allargamento stradale di via il fossato e della viabilità pedonale cede gratuitamente il terreno di proprietà fino al confine chiedendo il mantenimento dell'accesso carrabile, già stabilito nella scrittura ed impegnandosi alla realizzazione della recinzione di delimitazione tra la proprietà privata è quella ceduta. 3, al fine di consentire la reperibilità di spazi da destinare a parcheggi, è disposta a cedere gratuitamente la superficie pari a metri 240.
In corrispondenza dell'accesso carrabile già concordato, ampliando nelle dimensioni per collocare parcheggi pubblici su entrambi i lati, le cessioni proposte sono da intendersi prive di qualsiasi capacità edificatoria kermesse rimarrà in capo al richiedente.
Si propone di respingere l'osservazione, in quanto si confermano le previsioni del PGT nell'ambito in esame, in quanto la riorganizzazione del sistema di mobilità di accesso all'istituto scolastico necessita degli spazi indicati nelle tavole del Piano delle Regole e del Piano dei Servizi.
Se non ci sono richieste, chi è a favore del respingimento dell'osservazione?
Unanimità.
Osservazione numero 129 Branchini Silvio chiede che venga stralciato il vincolo inerente la realizzazione di nuovi parcheggi pubblici, mantenendo invece la previsione di allargamento stradale, inoltre, che si preveda premialità per la proprietà, si propone di respingere l'osservazione, si confermano le previsioni del Piano delle Regole e del Piano dei servizi in quanto coerenti con le necessità del comparto,
Chi è a favore del respingimento?
Unanimità.
Okay.
Vicesindaco può prendere un attimo una?
Osservazione, uno fuori termine presentata da De Bernardi donate, Maffioli Michelangelo.
Chiedono di rendere edificabile mappali di proprietà la proposta è di respingere l'osservazione, in quanto si confermano le previsioni dell'ambito in esame in quanto coerenti con lo stato dei luoghi e con le caratteristiche paesaggistiche ed ambientali del comparto.
Chi è favorevole al respingimento siamo?
Chi si astiene?
Chi è contrario?
Osservazione 2 fuori termine contesta Dario chiedere Lamin, l'eliminazione del vincolo AST, uno attrezzature pubbliche di interesse comune sulla porzione dell'area antistante, la proprietà si propone di accogliere l'osservazione in quanto ri riguardante l'eliminazione dell'area parcheggio, confermando la previsione dell'allargamento stradale.
Okay, quindi togliamo il parcheggio, mandiamo a ribadire l'allargamento stradale come vincolo, quindi la proposta è di accogliere l'osservazione, chi è favorevole?
Chi si astiene?
Unanimità sia.
Malacrida. Giovanni osservazione 3 fuori termine chiede di modificare il testo dell'articolo 66, lettera con l'introduzione della possibilità di ampliare i manufatti agricoli esistenti in attesa della formazione del Piano del PLIS, secondo gli indici di cui all'articolo 59, comma 3, legge regionale 12 2005, inoltre, chiede che la classificazione urbanistica dell'area di proprietà si è portata da AP a dare, è destinata ad agricolo all'attività agricola e che la possibilità di ampliamento dei manufatti esistenti sia destinata alle aziende insediate nel territorio. Alla data di adozione della variante generale si propone di respingere l'osservazione, in quanto si confermano le previsioni della variante adottata nell'area oggetto di osservazione in quanto coerenti con il contesto. Chi è favorevole al respingimento unanimità.
Osservazione 4 fuori termine, Dego Chiara, chiede che l'intero mappale venga posto in ambito agricolo, in quanto la parte adiacente al fabbricato risulta edificabile, infatti sembra che la divisione catastale con quella del PGT sia spostata di qualche metro e tutti i fabbricati sono disallineati rispetto alla mappa catastale alla realtà.
Si propone di accogliere l'osservazione andando a modificare in riduzione l'area residenziale di inserendo la parte a confine in zona agricola strategica chi è favorevole all'accoglimento?
Unanimità.
Osservazione 5 fuori termine.
Unanimità.
Osservazione 5 fuori termine, Bettiga Adriano, chiede la trasformazione della destinazione urbanistica da zona G 2 area agricola strategica, zona T 2, tessuto urbano e di completamento si propone di accogliere parzialmente l'osservazione, inserendo la parte di area posta in adiacenza alle aree del tessuto consolidato in zona T 2 tessuto urbano di completamento quindi chi è favorevole ad accogliere parzialmente nei termini proprio nei termini descritti l'osservazione,
Chi si astiene?
2 astenuti e nessun contrario. Osservazione. 6 Shine Ictino chiede di poter edificare un fabbricato con una SL di circa 110 metri quadri sopra i box esistenti. L'osservazione si propone di AST di accoglierla, in quanto l'intervento proposto riguarda una porzione di area già urbanizzata. L'intervento consente la realizzazione di un piccolo alloggio senza produrre nuovo consumo di suolo. Si inserisce sulle tavole di progetto del Piano delle Regole, una specifica simbologia nelle disposizioni normative all'articolo 77, la seguente frase negli ambiti contraddistinti sulle tavole di progetto del pieno delle regole con la simbologia dollaro è consentito costruire esclusivamente sopra il sedime del fabbricato accessorio esistente, una superficie residenziale massima pari a 120 metri quadri, sviluppata su un unico piano. Abbiamo già discusso anche prima queste questi tipi di osservazioni. Questa è un'altra, quindi si propone l'accoglimento. Chi è favorevole.
Chi si astiene, quindi 2 astenuti, nessun contrario 7 fuori.
Esce assessore Moiana Francesca.
L'architetto Molinetti non va messo a verbale.
Quindi è uscito l'assessore Moiana osservazione 7 Goggia Willy chiede l'inserimento dei terreni attualmente in zona G 1 aree agricole comunali in zona T 2, tessuto urbano di completamento, si propone di respingere l'osservazione, in quanto si confermano le previsioni della variante adottata in quanto coerenti con lo stato dei luoghi Chi è favorevole al respingimento unanimità?
Rientra l'assessore Moiana osservazione 8 fuori termine Bianchi Bazzi Erminio che chiede l'inserimento dei terreni attualmente in zona, G 1 aree agricole comunali in zona T 2 del tessuto urbano di completamento, si propone di respingere l'osservazione, in quanto si ritiene di confermare le previsioni del PGT adottato in quanto coerenti con lo stato dei luoghi e con le altre aree circostanti.
Chi è favorevole al respingimento.
Unanimità.
Osservazione nuovo 9 fuori termine denti Francesco, chiede che il terreno venga riportato in zona edificabile, T 2 tessuto urbano di completamento si propone di respingere.
L'osservazione, in quanto si conferma la previsione dell'area in zona agricola in quanto coerente con le destinazioni circostanti.
Preciso con riferimento a questa osservazione, che è già stata accolta una osservazione che prevede il reinserimento del lotto o di parte del lotto tra quello che ha rappresentato come 9 affetti e la via Baronia poco fa, quindi si propone di respingere, per le motivazioni descritte, Chi è favorevole.
Unanimità.
Osservazione 10 fuori termine, Mazzina Agostina che chiederli, inserimento del mappale attualmente in zona A G 1 aree agricole comunali in zona P 2, tessuto urbano di completamento, si propone di accogliere l'osservazione, in quanto l'ampliamento della zona T 2 proposto risulta essere in continuità con le previsioni del circostanti in un ambito con le caratteristiche idonee alla trasformazione chi è favorevole all'accoglimento?
Chi si astiene?
Chi è contrario 2 contrari?
Osservazione 11 fuori termine, Pozzi Marina, i mappali non sono strada come segnato sugli elaborati, ma di proprietà privata.
Va bene e si propone di respingere l'osservazione, in quanto si confermano le previsioni in quanto coerenti con lo stato dei luoghi.
Chi è favorevole al respingimento dell'osservazione unanimità?
L'osservazione 12 fuori termine Ribeiro Lucas Ana Carolina chiede di eliminare sul lotto di proprietà il vincolo dell'area per servizi AST uno in subordine, che la cessione dell'area venga effettuata al momento della realizzazione nella sua totalità del parcheggio dell'area parcheggio in previsione che insiste su tutti i lotti lungo via Montecchio si propone di accogliere l'osservazione come è fatto per i lotti diciamo confinanti. Quindi si propone di accogliere l'osservazione per inserendolo attivi l'area in zona T 2 in quanto la rettifica di modesta entità non incide sui contenuti del piano. Quindi, chi è favorevole all'accoglimento.
Chi si astiene, 2 astenuti.
Osservazione 13 fuori termine, Maione, Valentina, chiede di inserire i mappali in zona edificabile o, in subordine, di permettere il ripristino della cascina preesistente fatta demolire in anni precedenti, perché spesso occupata da terzi senza titolo, si propone di respingere l'osservazione confermando le previsioni del Compa nel comparto in esame in quanto coerenti con lo stato dei luoghi Chi è favorevole al respingimento?
Unanimità osservazione 14 fuori termine presentata alla Sgheiz Luciano, amministratore unico della società, il caminetto ad integrazione dell'osservazione presentata in data 19 1 2023, chiede di eliminare la previsione dei parcheggi P 78 e più 81.
Ribadendo la disponibilità a fronte di interventi da eseguire in futuro presso la struttura, la casa di Franco, che richiedessero cessioni o monetizzazioni di aree a standard, alla realizzazione delle opere riguardanti i parcheggi P 48 e P 49, previsti in altre due aree presso il cimitero, allora questa osservazione è già stata accolta per quanto riguarda l'eliminazione dei parcheggi.
Qui andiamo a proporre è l'accoglimento dell'osservazione, tenendo in considerazione le disponibilità espresse nella stessa, in particolare in merito alla realizzazione futuro di un'area parcheggio direttamente da parte della proprietà, quindi la proposta è di accogliere questa disponibilità del privato a realizzare i parcheggi nelle aree limitrofe identificate nel documento nel Piano delle Regole nel Piano dei Servizi chi è favorevole all'accoglimento unanimità?
15 fuori termine Masante Cristina chiede il cambio di destinazione d'uso del terreno da AG, 2 aree agricole strategica residenziale si propone di respingere l'osservazione confermando le previsioni del nel comparto in esame in quanto coerenti con lo stato dei luoghi, Chi è favorevole al respingimento unanimità?
Osservazione 16 Istituto per il sostentamento del clero della diocesi di Como, con la presente si intende completare ed integrare l'osservazione presentata in data 23 gennaio 23 numero 57 speciale con ciò che è emerso e discusso durante l'incontro avvenuto in data 9 febbraio 2023 traslando l'edificabilità dai mappali attualmente ricadente in zona ti due fondi che però risulta interclusi, aggravati dalla servitù di passaggio di un oleodotto sui mappali attualmente in zona agricola, con possibilità di realizzare i parcheggi pertinenziali, gli standard urbanistici, con ottima posizione per il servizio del comparto.
Si propone di respingere l'osservazione, in quanto l'osservazione riguarda un comparto oggetto di modifica rispetto al PGT vigente, nel quale è stata introdotta anche una parte della riduzione del consumo di suolo prevista nel Documento di Piano è validata nel percorso di VAS, si ritiene quindi di confermare le scelte effettuate in quanto lo stesse sono coerenti con l'impostazione della variante con il percorso di VAS a seguito chi è favorevole al respingimento?
Unanimità che Venini.
Unanimità.
Osservazione 16 fuori termine, presentata da Shining, Sabrina e Marcella chiedono la Juan suddetto 17 correggo. Scusate, chiedono la quantificazione di una volumetria una tantum per la realizzazione di un'abitazione al di sopra del volume esistente. Si propone di accogliere l'osservazione, in quanto l'intervento proposto riguarda una porzione di area già urbanizzata. L'intervento consente la realizzazione di un piccolo alloggio senza produrre nuovo consumo di suolo. Si inserisce nelle tavole di progetto del Piano delle Regole una specifica simbologia e nel disposizioni normative all'articolo 77, la seguente frase negli ambiti contraddistinti sulle tavole di progetto al Piano delle Regole, con la simbologia dollaro è consentito costruire esclusivamente sopra il sedime del fabbricato accessorio esistente, una superficie residenziale massima pari a 120 metri quadri, sviluppata su un unico piano. Come già detto, questa è la quarta di cinque osservazioni che sono analoghe. Quindi chi è favorevole per l'accoglimento.
Chi si astiene?
2 astenuti osservazione 18 Bertolini già da chiede di inserire la possibilità di demolire e ricostruire stesso volume stessa sagoma il fabbricato ricadente in zona N T nuclei storici in trasformazione per procedere alla riqualificazione edilizia dell'intero contesto si propone di respingere l'osservazione, in quanto si confermano le previsioni del PGT nel contesto in quanto coerenti con lo stato dei luoghi, segnalando che la normativa consente un intervento di riqualificazione del manufatto segnalato, in altre parole, la normativa ad avviso dell'urbanista già consente questo tipo di intervento. Si propone quindi il respingimento dell'osservazione. Chi è favorevole unanimità.
19 fuori termine, Colombo Simone Pietro chiede di inserire la possibilità di demolire e ricostruire stesso volume stessa sagoma il fabbricato ricadente in zona N T nuclei storici in trasformazione per procedere alla riqualificazione edilizia dell'intero contesto, si propone di respingere l'osservazione che analoga alla precedente, in quanto si confermano le previsioni del PGT nel contesto in quanto coerenti con lo stato dei luoghi, segnalando che la normativa consente un intervento di riqualificazione del manufatto segnalato, quindi, chi è favorevole al respingimento unanimità? Osservazione 20 fuori termine, Bettiga Paolo quale legale, rappresentante della società, Borgo Francone, S.r.l. Chiede che il perimetro della zona NT nuclei storici in trasformazione venga ampliata come la proposta allegata. Si propone un parziale accoglimento modificando il perimetro del nucleo esteso in parte alla proprietà dell'osservante, in quanto le aree sono quel servite ai fabbricati esistenti. Le altre richieste non sono accoglibili, trattandosi di aree governate dalla normativa transitoria delle aree perimetrate all'interno del PLIS, quindi, chi è favorevole al parziale accoglimento nei termini descritti?
Chi si astiene 2 astenuti, 21 fuori termine, pozzi Aurelio chiede che venga modificata la destinazione dell'area da sede stradale ad uso a dare a uso parcheggio, si propone di respingere l'osservazione confermando la previsione dello strumento urbanistico, segnalando che la previsione delle aree all'interno della sede stradale permette comunque l'utilizzo delle stesse a parcheggio quindi chi è favorevole al respingimento?
Unanimità 22 fuori termine, Pelucchi, Angelo Gerolimi, Pietro e Maggioli Amedeo chiedono che venga incrementata la capacità edificatoria delle aree, riducendo la fascia destinata a servizi posta a nord almeno fino al limite dell'edificato e ampliando l'area verso ovest, il tutto attraverso l'individuazione di un PCC come da scheda allegata.
L'osservazione si propone di accoglierla prevedendo, nell'area in questione un permesso di costruire convenzionato che amplia l'area destinata a zona T 2, prevedendo contestualmente la cessione delle aree destinate a parcheggio collocate sul lato ovest del comparto, si inserisce inoltre l'articolo 51 dell'espulsione normative, la scheda inerente il PCC, 9. Allora questo permesso convenzionato ricostruire è stato oggetto di una lunga trattativa con questi privati.
L'Amministrazione ritiene di accoglierla positivamente, in quanto abbiamo sì rispetto all'adozione ampliato sia sul lato ovest sia sul lato nord, diciamo la zona T 2 edificabile, però, costruendo questo permesso convenzionato a ricostruire l'Amministrazione, si porta a casa passatemi questo termine, quindi il Comune di Colico si porta a casa un pezzo di terreno adiacente e confinante al parcheggio attualmente già realizzato in prossimità del cimitero di Colico che permette il raddoppio dello stesso parcheggio. Considerato altresì che.
È poco a monte, sarà a breve iniziato il cantiere per la realizzazione della caserma, i cui lavori sono stati aggiudicati, abbiamo ritenuto che questa questo PCC doveva essere portato avanti perché soprattutto il raddoppio del parcheggio ci permette di dare un'ulteriore spinta dei parcheggi che oggi sono molto spesso saturi in considerazione del Marco Polo che sta,
Poco sopra, quindi, proponiamo l'accoglimento anche per queste motivazioni politiche che sono state anche, diciamo, oggetto di una lunga trattativa con con i privati, quindi chi è favorevole all'accoglimento, se volete?
Quindi, chi è favorevole accoglimento, chi si astiene?
Quindi, due astenuti.
Poi abbiamo l'osservazione 23 23 fuori termine presentata da Mancini Alex, chiede che sul comparto, di cui è promissario acquirente, l'istituzione di un permesso di costruire convenzionato come da scheda allegata, o, in subordine, la riduzione delle aree destinate a servizi con conseguente assegnazione,
Della destinazione residenziale T 2, tessuto urbano di completamento, come le aree limitrofe, con relativi parametri indici urbanistici, si propone di accogliere anche questa osservazione in prevedendo nell'area in questione, è un permesso di costruire convenzionato che amplia l'area destinata a zona D 2, prevedendo contestualmente alla cessione di aree per servizi pubblici collocate in fregio alla via per le quali la proprietà si assume anche l'onere di demolizione del fabbricato.
In fregio alla via, credo che manchi la via campione.
Qui, quindi, aggiungerei in fregio alla via campione per le quali la proprietà si assuma anche l'onere di demolizione del fabbricato esistente ed il ripristino dell'area si inserisce quindi all'articolo 51 del disposizioni normative, la scheda inerente il PCC numero 10,
Anche questa osservazione è stata oggetto di una lunga trattativa, come abbiamo già esposto prima, questo PCC, sì, è vero, ha ampliato l'edificabilità della zona T 2 in questa zona del Paese, però, a livello di interesse pubblico l'Amministrazione il Comune di Colico riesce a guadagnare quella sistemazione lungo la via campione la demolizione del manufatto di quel fabbricato in pessimo stato di conservazione che invade un po' anche la strada e la demolizione e la cessione di quell'area, poi valuteremo quale destinazione dare una volta che sarà demolito. Quindi chi è favorevole all'accoglimento nei termini proposti.
Chi si astiene?
2 astenuti.
L'osservazione. 24 presentata da Rossetti. Barbara Bonomi Pattini, Alessandro Francesco. Chiedono l'eventuale ripristino dell'area per servizi pubblici e di interesse pubblico, il ripristino dell'azzonamento RM, ambito di ricomposizione morfologica e recente formazione, l'inserimento in zona verde privato oppure titre, tessuto urbano in ambito prevalenza di verde del mappale, che ricade in zona agricola, più in particolare che l'azzonamento della variante al PGT garantisca la proprietà all'utilizzazione fondiaria attualmente a sentita, si propone di respingere l'osservazione rinviando a quanto già espresso nella osservazione 82. Sostanzialmente, l'Amministrazione ritiene di accogliere l'osservazione 82, che praticamente ripristina lo stato di fatto del vecchio PGT e prende atto che prima dell'adozione c'era un permesso di costruire e quindi si propone di respingere questa osservazione per anzidette motivazioni. Chi è favorevole al respingimento unanimità.
Osservazione 25 fuori termine polsi Aurelio chiede la possibilità di utilizzare una parte della superficie per la costruzione di un fabbricato ad uso abitazione così da avere maggiore area drenante da adibire a posto auto esterno si propone di accogliere, come le 4 precedenti, anche questa osservazione in quanto l'intervento proposto riguarda una porzione di area già urbanizzata l'intervento consente la realizzazione di un piccolo alloggio senza produrre nuovo consumo di suolo,
Si inserisce sulle tavole di progetto del Piano delle Regole, una specifica simbologia e nelle disposizioni normative, l'articolo all'articolo 77 la seguente frase negli ambiti contraddistinti sulle tavole di progetto del Piano delle Regole con la simbologia dollaro è consentito costruire esclusivamente sopra il sedime del fabbricato accessorio esistente, una superficie residenziale massima pari a 120 metri quadri sviluppata su un unico piano,
Chi è favorevole all'accoglimento.
Chi si astiene, 2 astenuti okay, siamo arrivati all'ultima osservazione che è arrivata dall'ufficio tecnico, in quanto l'ufficio tecnico si è preso proprio tutti i giorni disponibili per, diciamo, applicare le norme, avere quanti più feedback, diciamo disponibili, capire le principali criticità soprattutto sulla normativa, ringrazio l'ufficio tecnico per il lavoro svolto.
Quindi l'ufficio tecnico ha riassunto in questa osservazione tutte le criticità che ha rilevato in questo ormai anno di utilizzo della normativa, allora l'osservazione riguarda alcuni aspetti di carattere generale e problematiche puntuali relativi alle disposizioni normative, aspetti generali.
Inserire nelle tavole grafiche le fasce di rispetto cimiteriali derivanti dall'approvazione del piano cimiteriale è avvenuta con delibera di Consiglio comunale 23 del 31 luglio 2023. Modificare la qualità del, l'uso del suolo nell'ambito di trasformazione ATP 1 sulla tavola, Pierre 8 qualità del suolo a seguito della relazione agronomica che è stata allegata alla relazione generale nella fase di adozione della variante inserire, come previsto nel parere motivato dell'autorità competente, le prescrizioni di carattere archeologico ricevute dalla Sovrintendenza archeologica belle arti e paesaggio in data 14 luglio 22 protocollo 13 334 e 10 marzo 23 protocollo 51 65 far coincidere la definizione della superficie lorda SL con superficie lorda di pavimento normativa da una prima applicazione della normativa adottata con la variante generale al PGT rispetto alle pratiche edilizie e depositata agli atti, è emersa la necessità di definire alcuni articoli per facilitare la diretta applicazione della normativa stessa più nel dettaglio, articolo 4, quindi CSA superficie accessoria necessita definire la norma, con particolare riferimento alla modalità di calcolo delle tettoie e pensiline con profondità superiore a metri 1 e 50, alle caratteristiche delle cantine e dei locali interrati e seminterrati alla presenza degli abbaini articolo 4.44 a U altezza urbanistica è necessario chiarire le modifiche relative alle altezze nei terreni in pendenza. Si propone di utilizzare la norma del PGT vigente. La stessa precisazione dovrà essere inserita anche per i fabbricati a destinazione diversa da quella residenziale, articolo 37 parcheggi. Occorre precisare l'eventualità in cui non sia possibile realizzare l'autorimessa per ogni alloggio prevista dall'articolo 37 e c punto 5.
E chiarire le modalità di definizione nei parcheggi esterni articolo 37.6, modificare negli articoli 50 e 51 e 52 commi riguardanti le norme particolari, eliminando i riferimenti alle modifiche delle altezze, in quanto le modalità di intervento sono solo quelle previste dalla legge regionale. 12 2005, articolo 63 e seguenti articolo 52.4 precisare l'altezza massima consentita, sei metri e 50 articolo 68, rivedere la norma relativa agli arretramenti dalle strade, introducendo il riferimento alla mezzeria delle strade come nel previgente PRG, che risulta di più facile applicazione articolo 75 recinzioni per le aree in zona agricola, prevedere la tipologia già prevista nel PGT vigente articolo 76, autorimesse private, è necessario introdurre una quantità massima di superficie, in aggiunta che non copra più del 10% dell'area libera del lotto per evitare che negli appezzamenti di grande estensione si possano realizzare manufatti di dimensioni eccessive. Inoltre, sarebbe opportuno prevedere che la superficie massima sia di 100 metri quadri. Precisare negli articoli 61 62 63, che gli interventi relativi al cambio di destinazione d'uso sono consentiti nelle zone servite dell'urbanizzazione primaria, così come previsto dall'articolo 36 della legge 12 2005. Inoltre, si propone di precisare che il cambio d'uso sia consentito esclusivamente per i fabbricati rurali non più adibiti ad uso agricolo, con esclusione degli accessori dei depositi e delle stalle, fatta salva l'applicazione delle normative derogatorie vigenti, quali a titolo meramente esemplificativo, la rigenerazione urbana o l'applicazione di specifici piani di recupero.
Definire, negli articoli 61 e 62 63, i parametri relativi al rapporto di copertura, all'altezza massima precisare nell'articolo 62.10 le modalità di intervento per gli edifici non più adibiti ad usi agricoli, così come previsto dalla legge.
Nell'articolo 62 della legge regionale 12 2005 prevedere nella normativa tecnica le fasce di rispetto relative ai elettrodotti mettono metanodotti e oleodotti, prevedere nella parte finale dell'articolo 61, nell'articolo 62, la possibilità di effettuare riporti di materiale.
Esclusivamente per mitigazione dell'impatto ambientale nelle aree pertinenziali di edifici residenziali ubicati ad una quota ragguardevole mente in ferro rispetto alle strade comunali limitrofe prevedere l'obbligo di intervento tramite permesso convenzionato, di costruire nell'ipotesi in cui non venga sottoscritta la convenzione notarile riferita alla proposta depositata agli atti con protocollo numero 17 5 3 5 del 18, nove, 23, prima dell'approvazione definitiva della variante generale al PGT.
Sospenderei un secondo la.
Scusate, riprendiamo allora.
Bisogna fare l'appello, quindi va be'.
Grazie.
Sindaco negli anni fra Moiana, Francesca Ielardi, Davide Masali, Anna De poi Franco Marchetti, Giuseppe De Bernardi sarà Mazzina Luca Bonetti, Daniele d'Andrea, Dario Venini Enzo Grega, Raffaele assente Bertolini, Alessandro Stefano,
Grazie allora premesso e fermo restando che comunque il contenuto dell'osservazione che sarà poi acquisita agli atti del Consiglio è quella al protocollo, è emerso un piccola mancanza nel in realtà diciamo, nella copiatura dell'osservazione all'interno delle controdeduzioni, perché l'ufficio tecnico ha altresì chiesto di aggiungere all'articolo 61 l'articolo 62.10 allora poi lascio la parola all'architetto Molinetti due considerazioni.
Due considerazioni, la richiesta di precisazione nell'articolo 62.10 delle modalità di intervento per gli edifici non più adibiti ad usi agricoli è superata, in quanto la normativa, come già detto prima, è rimasta come da adozione, mentre, con riferimento all'obbligo di inserimento di una previsione circa l'obbligo di intervento tramite PCC nell'ipotesi in cui non venga sottoscritta la convenzione notarile riferite alla proposta agli atti,
17 535 il 18 settembre 23. Anche questa osservazione è superata, in quanto ieri pomeriggio a rogito notaio, Nuzzo gli attuatori di quel diciamo, intervento urbanistico, hanno firmato la convenzione con il nostro responsabile dell'ufficio tecnico, quindi non c'è necessità di mettere un permesso convenzionato in quanto il contratto che reggerà quell'intervento è stato stipulato ieri, detto questo, per tutti gli altri aspetti oggetto del dell'osservazione, lascio la parola architetto Molinetti.
Ok, io farei un lavoro di questo tipo, che forse è quello che rende meglio l'idea, intanto.
Partiamo dal 4.15 su una norma, intanto siamo a aver fatto una serie di considerazioni con gli uffici. Dopo ormai quasi un anno di applicazione col sistema di salvaguardia, naturalmente si applica la norma più restrittiva fra le 2 e quindi son venuti fuori numerose pratiche edilizie. Alcuni dubbi interpretativi, come spesso accade, perché c'è un cambio sostanziale di norme e di modalità di presentazione delle pratiche edilizie. C'è qualche dubbio, allora, con questa osservazione vi illustro in che misura sono state diciamo introdotte, sono scritte in rosso sulla norma, le diciamo le le varianti introdotte che ci serviranno a rendere più chiara la normativa, la prima, il 4.15 superficie accessoria destinate a definire la norma. Allora in questo caso.
È stato precisato che, per profondità superiore a metri, 50 si considera la sola parte eccedente, dato che mancava, dopodiché invece, per quanto riguarda i seminterrati, si è parlato dell'altezza non superiore a metri 2 e 50 no, e per quanto riguarda i sottotetti è stato aggiunto per chiarire che gli interventi possono avere lucernario necessari per l'accesso al tetto ed esclusiva la ed escludere nessuno degli abbaini così come successivamente i vani scala con esclusione degli altri perché questa complicazione che è venuta fuori è perché noi abbiamo portato dentro il nuovo Accordo, Stato Regioni che ha introdotto delle definizioni che sono di carattere nazionale, e alcune di queste definizioni vanno necessariamente un po' precisate, perché in realtà sono più larghe rispetto alle tradizioni, alle norme vigenti, quindi questi ulteriori diciamo e piccoli assestamenti cercando di rendere più chiaro soprattutto dai progettisti e le modalità di intervento poi andiamo al 4 e 44, all'altezza urbanistica, qui c'era una discussione in merito a come ci comportiamo sui terreni in pendenza avevamo scritto,
E per pendenti superiore al 5%, l'altezza massima viene verificata. L'Ufficio tecnico ci chiede, mettiamo questa norma che nel piano vigente c'è già un'abitudine abbiam, visto che questa norma non ha dato luogo particolari problemi e quindi correggiamo dicendo che qualora l'edificio progettato sia su strade non piane, no, competenze comprese tra il 5 e il 10% messe l'aumento massimo delle altezze di 40 centimetri verso valle, mentre per quando le pendenze sono supera il 10%, l'incremento altezze è consentito di 0 80 verso valle e questa roba mette a posto il 4 e 44. Poi c'è il tema dei parcheggi, se n'è già parlato anche nelle osservazioni. In particolare c'era il tema che riguardava la ecco, su 37 parcheggi okay, no, scendiamo il discorso, è questo qui delle rimesse, no, è stato aggiunto che è la norma, è disapplicata, quindi l'obbligo dell'autorimessa in ogni fabbricato di cui si è discusso, ma che una norma, a mio giudizio, è importante da mantenere. La norma disapplicata quello che si è dimostrata l'impossibilità tecnica di realizzazione di autorimesse per motivi di carattere ideologico e di forma e dimensioni del lotto oggetto dell'intervento. C'era neanche a farlo apposta una casistica che l'ufficio ha rilevato dove non si può scavare per ragioni di tipo ideologico e le forme son tali per cui questo questo autorimesse non ci stava. Sono casi limite, ma se non lo scriviamo diventa difficile poi all'ufficio poterlo gestire. Invece, per quanto riguarda il discorso dell'esterno alla recinzione da definire no, le modalità diciamo, nel progetto di intervento concordato con l'ufficio tecnico, le gli interventi che sono fuori dalla recinzione e le modalità di accesso, l'obbligo di mettere fuori dei fabbricati questi accessi, poi siamo andati articolo 50.
È uguale 51 e 52 e 53 scendi, ecco, è qui sulle norme particolari e c'era diciamo, un ragiona, una una ipotesi di modifica dell'altezza massima per l'applicazione della norma dei sottotetti, dopo un po' di riflessione si è ritenuto che questo riferimento hanno modificabilità delle altezze massime consentite per la norma poteva dar luogo con una complicazione ulteriore interpretativa e quindi da questo punto diciamo questo passaggio qui è stato eliminato, poi abbiamo invece al 52.4.
Siamo alla norma relativa alle aree 52, ecco, siamo sulle aree, diciamo, di verde privato, c'era problema anche qui ECHO corretta quella norma delle altezze però, ma anche a un'altezza massima perché altezza, era pari al preesistente, mettono l'altezza massima, consente di verificare proprio l'applicabilità della norma dei sottotetti e quindi è stato chiarito questo sei e 50, poi il tema che riguardava invece,
L'articolo 68 che una discussione che abbiamo trascinato a lungo, cioè all'obbligatorietà di arretramento delle recinzioni quando si fanno i nuovi interventi lungo le strade, no.
Anche qui gli uffici, dopo aver fatto un po' di verifiche, lo dicevamo prima che si trovava a fare un ragionamento di almeno due metri no.
È a questo punto, siccome il calibro delle strade sistematicamente diverso, la proposta degli Uffici era, dopo averlo approvato, ad applicare un po' di difficoltà, di utilizzare la mezzeria come riferimento, quindi di star non meno di quattro metri dall'asse stradale, salvo precisa, prescrizione particolare deve verificare, in sede di definizione del titolo abilitativo con un minimo di un metro e 50 dal ciglio. Vuol dire che c'è una possibilità di allargamento, di arretramento che non fa più riferimento, perché due metri su una strada larga già 10 metri e sono tanti, al contrario, invece succedevano casi, non so la strada, la via Nazionale che esce andando verso più 1, dove ci sono già degli allargamenti di di quella dimensione, il tema era è più difficile applicarlo su queste strade più larghe, ragione per cui torniamo a dire dalla mezzeria quattro metri di almeno un 50, poi c'è l'ultimo passaggio no sulla recinzioni è stata riverificata l'articolo 75.
Lei gigione, zone agricole con le caratteristiche contenute nel piano vigente e poi le autorimesse private c'era il dubbio che è l'articolo 76, no, il dubbio è che è potendo coprire l'area, diciamo l'area libera del lotto fino al 10% potessero nascere delle costruzioni eccessive, allora qui DDR è quella di dire, con un massimo di 100 metri quadri, che comunque corrispondono già tre o quattro posti auto e quindi limitare questa deroga fatta per le autorimesse, dopodiché gli articoli 61 e 62 63 era il cambio di destinazione d'uso.
Ah nel discorso delle a delle opere primarie, quindi qui in questo caso è stato scritto meglio no che il cambio d'uso è consentito per i fabbricati rurali non più adibiti ad uso agricolo, con esclusione degli accessori, e poi c'è stalle fatta salva l'applicazione della normativa dei regolatori vigenti a titolo esemplificativo e la rigenerazione urbana, ma perché perché l'articolo 40 ter della legge 12 introdotto con la legge 18 e dice che è possibile arrivare addirittura rappresentare in Consiglio comunale una.
Un progetto anche in variante allo strumento urbanistico, quindi in questo senso è stato citato e dopo l'ultimo passaggio allora.
Sto guardando la l'osservazione che mi è dov'è l'osservazione ufficiale.
Eccola,
Il discorso che l'articolo 62.10 no, vicini ai 62.10 allora riguarda non non viene noi, già allora la richiesta era le modalità di intervento, gli edifici allora precisare scusate, sono un po' stanco nell'articolo 62.10 demordere dell'intervento per gli edifici non più adibiti ad usi agricoli no, diciamo e aggiungere lo stesso comma nell'articolo 61. Non occorre più fare questa precisazione perché abbiamo verificato essere automaticamente applicabili.
Questi i criteri dell'articolo 62 della legge 12, però invece si aggiunge questa possibilità nell'articolo 61 no, poi in coda alla alla norme, introduciamo un articolo relativo alla fascia di rispetto degli elettrodotti metanodotti, è proprio in ultimo era già al solo era, allora è questo articolo scattavano già automaticamente la fascia di rispetto però, siccome ci siam trovati cioè le le tavole hanno una riga, un tracciato,
Il fatto di andare a richiamare quelle norme di da un, diciamo una facilità di lettura maggiore e migliore.
E poi l'ultimo tema era prevedere un intervento di permesso convenzionato ah, no, questo è quello che è saltato dalla Commissione notarile, ecco, ecco no all'inizio a quest'Aula, dimenticare gli aspetti generali, allora il piano cimiteriale che è stato approvato non potevamo mettere nei nuovi perimetri prima quando viene approvato e quindi è stato inserito il nuovo perimetro del piano cimiteriale e questo è il primo dato che che cambia le tavole.
Dopodiché la zona, quando abbiamo eliminato l'ATP 1.
In realtà, insieme alla proposta di più uno l'agronomo aveva proposto una classificazione agronomica dell'area ed è un'area di qualità, diciamo non non elevata nelle tavole invece del piano desunte dal sistema regionale d'Usaf, rimaneva un'area elevata. Allora, avendo uno studio di dettaglio che ha precisato questa cosa, risulta corretto andare a precisare nella tavola relativa alla qualità del suolo che questa zona non ha una capacità, diciamo agronomica elevata, dopodiché il discorso della Sovrintendenza, voi avete visto spesso nei confronti delle norme, prima dei tratteggi, che sono comparsi all'interno delle dei tasselli che cambiavamo. La Sovrintendenza è arrivata lunga nel darci tutte le aree a rischio archeologico. No eh era già adottato il Piano. L'ufficio tecnico che ha ricevuto dalla Sovrintendenza e le indicazioni degli ambiti a rischio archeologico ha chiesto, sulla base dell'ICEF file, che già la Sovrintendenza ha predisposto di inserire anche quei file all'interno del piano ed è quel tratteggio verticale verde che inserisce questa situazione e, da ultimo questo aspetto della superficie lorda superficie lorda di pavimento, la superficie lorda di pavimento, come l'abbiamo chiamata negli ultimi 30 anni.
È l'accordo Stato Regione l'ha chiamato superficie lorda soltanto e c'erano due punti in cui invece che SL c'era scritto slp allora abbiamo ricondotto tutta la. SL chiedo scusa se sono stato un po' un po' confusa la mia ulteriore precisazione. Però abbiamo visto i testi direttamente.
Dobbiamo mettere al voto l'ultima osservo ovviamente richieste integrazioni, cioè chiarimenti.
Se ci sono, se non ve ne sono, la mettiamo ai voti per l'accoglimento, chi è a favore dell'accoglimento dell'osservazione.
Unanimità.
Allora, con questa ultima osservazione, abbiamo concluso.
Il la discussione di tutte le osservazioni presentate a questo punto andiamo a deliberare, a votare, di deliberare con tutte le premesse, con le osservazioni discusse con le integrazioni presentate, gli emendamenti e con tutti gli allegati al PGT.
La variante.
Generale al PGT.
Detto questo.
Prima della della votazione, se vi sono dichiarazioni di voto,
Do la parola.
Prego consigliere d'Andrea.
D'Andrea, in realtà, avendo al suo fianco una persona che ha seguito le vicende del Consiglio comunale e in particolare queste tematiche da tanti tanti anni, non so quanti ma tanti, troppi.
Io in realtà ti do la parola a lui.
Allora per esprimere quanto condiviso come dichiarazione di voto.
Nell'evoluzione di questa variante generale al Piano di governo del territorio di Colico, dobbiamo far presente che il PGT deve essere, secondo noi, coerente non solo a parole, ma nei fatti, con tutte le indicazioni contenute nel Piano Territoriale provinciale, nel Piano territoriale regionale e con le richieste di Provincia e Regione. Noi abbiamo presentato osservazioni.
E abbiamo partecipato agli incontri con una intenzione assolutamente collaborativa sia dalla fase di VAS, perché riteniamo che il Piano di Governo del territorio non possa essere considerato una questione di solo interesse della maggioranza, che amministra il Comune pro tempore, ma debba essere concepito come un interesse collettivo e soprattutto partecipato da tutta la comunità colichesi. Ci aspettiamo il ci aspettavamo il massimo risalto partecipativo alle scelte che ricadono sulla popolazione intera, sia in termini economici sia in termini di servizi, soprattutto dopo che questa maggioranza ha vissuto a suo tempo a suo tempo, un grave disagio nell'approvazione del Piano del 2013 stare seduti dalla parte della minoranza per diversi mandati, evidentemente non ha lasciato sufficienti insegnamenti per quanto riguarda la partecipazione e il coinvolgimento vero di Consiglieri e anche della popolazione, e di quanti comunque la rappresentano associazioni, eccetera.
Il piano, secondo noi, non può essere ricondotto alla prioritaria attenzione di interessi speculativi edilizi, quando esistono già troppi Pani vuoti a Colico, e ciò anche a fronte delle norme legate alla necessità di ridurre il consumo di suolo. La necessità di pregio, osservare la unicità del nostro territorio.
Colico si trova in uno degli ambiti più importanti da un punto di vista paesaggistico e territoriale della intera Regione Lombardia ed è nostro dovere tutelare questo bene sia nel rispetto delle norme vigenti sia per una questione etica verso le generazioni future, ma a tutela anche dell'economia di un Paese che pensa di vivere sempre di più nell'ottica dell'interesse turistico per il paesaggio, per i beni storici e comunque per la qualità del vivere, la maggior parte delle nostre osservazioni delle nostre richieste e quelle delle associazioni quali Legambiente di enti ed i proprietari lungimiranti già in sede di VAS.
Che sono state dichiarate non accoglibili, in realtà, come ha detto anche il collega d'Andrea che mi ha preceduto, ha avevano un fondamento di carattere giuridico e tecnico che hanno portato gli enti sovraordinati, ossia Provincia e Regione, a formulare.
Le stesse prescrizioni, molte delle nostre prescrizioni, in che molte delle nostre osservazioni a formularle con prescrizioni e indicazioni cogenti, che corrispondono appunto a quanto era stato esposto anche da noi. Eppure le nostre osservazioni non sono state accolte. Le richieste dei cittadini, di enti e di associazioni che non sono state accolte in realtà non possono essere respinte o non si dovrebbe potere quando a farle sono Provincia e Regione Lombardia e non può essere in qualche modo camuffato l'accoglimento solo formale che non si concretizzi nella sostanza. Abbiamo chiesto di aggiungere una tavola della rete ecologica, ad esempio, e avete dovuto aggiungerla perché lo hanno chiesto gli enti sovraordinati quando la nostra richiesta è stata disattesa. Peccato che nel previsto PLIS, Parco locale di interesse sovracomunale dei Montecchi di Colico non sia stata ricompresa. Naturalmente vorrei dire la spiaggia della baia di Piona e il Lago almeno come indicazione di possibile espansione. La non effettuazione della valutazione di incidenza sul piano delle regole, richiesta poi anche dalla Provincia di Lecco, ha dimostrato una certa distrazione, secondo noi, per la questione ambiente che uno dei valori fondanti a cui attenersi nel piano nel vero interesse della comunità di Colico, in primis.
Leggiamo un atteggiamento politico che non tiene conto di chi promuove cultura e rispetto del territorio a favore della popolazione nella sua interezza, abbiamo riscontrato che alla formalità degli incontri non sia corrisposto uno sforzo di autocorrezione di autocritica o di miglioramento della visione politica in sede di VAS e nelle fasi switch successive con un atteggiamento peraltro leggibile consentitelo talvolta come di di superiorità anche nei confronti della Regione e della Provincia che da enti sovraordinati hanno fornito prescrizioni e suggerimenti vincolanti a cui la compatibilità del Piano è subordinata.
In effetti, molte di queste, anche importanti, sono state disattese, vedi anche il nostro emendamento bocciato, che era un emendamento che prendeva.
Né più e né meno le prescrizioni della Regione Lombardia.
Il nostro è stato in generale è un voto favorevole sui singoli elementi di salvaguardia ambientale nel territorio.
E di riduzione del consumo di suolo. Non tutto è da buttare nel no, tutto è da considerare negativo e risoluzione e riduzione del consumo di suolo nell'auspicio e nella raccomandazione che l'accoglimento delle istanze edificatorie rientri rigorosamente nel calcolo del consumo di suolo, come ci ha garantito l'architetto Molinetti nel rispetto delle norme vigenti e come chiesto da Regione e Provincia per quanto di competenza in questo senso, le aree urbanizzabili e non ancora urbanizzate, che sono tante e lo abbiamo visto durante l'esame di queste osservazioni, secondo noi non devono, ma sarà impossibile che ciò avvenga ed è avvenuto anche qualche volta, in accoglimento delle osservazioni, costituire una testa di ponte per sottrarre nuove aree verdi e agricole da urbanizzare.
E da urbanizzare poi per completamento di un errore strategico che sta in effetti a monte di una scelta strategica che sta a monte ricondurre ad aree verdi le aree con previsione edificatoria lo abbiamo visto negare anche ad alcuni cittadini che hanno fatto delle osservazioni per tutti i motivi rappresentati in questa sede in sede di VAS da noi, dalle associazioni, dall'amministrazione provinciale di Lecco, dalla Giunta regionale lombarda, dagli enti preposti e dai cittadini lungimiranti compresi quella parte di popolazione con gli chiese che non è intervenuta,
Che non ha potuto intervenire, leggi i gruppi di lavoro, non possiamo approvare la proposta di variante generale del Piano, grazie.
Grazie consigliere Venini, il testo letto ne ha una copia cartacea da consegnare, grazie consigliere De poi.
Grazie poi come dichiarazione di voto.
Oggi si conclude questo grande intervento da parte dell'Amministrazione comunale di Colico, con la variante generale del PGT variante che ha occupato per molto tempo.
L'Amministrazione tutta un ringraziamento particolare a Barbara, che ha iniziato a Barbara Bettiga anche iniziato questi lavori, che poi proseguito con grande impegno del vicesindaco e assessore Davide Ielardi con la collaborazione importante dell'ufficio tecnico di tutto lo staff dell'Ufficio tecnico Segretaria dottoressa De Amicis oltre ovviamente a tutta la maggioranza ma anche allo Studio Mulinetti con i suoi collaboratori.
Questo lavoro.
È stato fatto nel rispetto delle regole dettate dagli enti superiori, vi cercando di salvaguardare il nostro territorio e difatti, rispetto al precedente documento, si ha un risparmio di territorio edificabile di circa, anzi qualcosa più di 14.000 metri quadri questo è importante dirlo, perché la regola prevedeva la non prevedeva la diminuzione dell'occupazione ma bastava arrivare a zero.
L'unico Babenco, Piano delle regole molto semplificato rispetto al precedente, quasi la metà delle pagine che non prevedono quindi la condivisione con i tecnici del territorio, ha portato proprio a questo e questo faciliterà il lavoro dei tecnici progettisti, ma anche dei nostri uffici.
Un rammarico di oggi è la l'assenza della un gruppo consiliare.
Della amico greca, che ha perso l'occasione per poter esporre le proprie idee e rappresentare quei cittadini che l'hanno che li hanno votati, ecco questo, secondo me è un peccato proprio anche nei riguardi di quei cittadini che l'hanno votato.
Però siamo anche piccola vena poli polemica, abituati alla loro assenso.
Differenza invece dell'appoggio costruttivo dei rappresentanti di più comunità Andrea e Venini, che ringrazio detto questo, ovviamente non possiamo che votare favorevole all'approvazione della variante del piano del PGT.
Grazie.
Grazie Consigliere.
Con l'approvazione del bar della variante al PGT in discussione oggi e concludiamo, come è stato già detto, un iter lungo articolato, un percorso che ha visto impegnati tutti gli uffici comunali, i tecnici incaricati l'assessore all'urbanistica Gelardi, i consiglieri tutti di maggioranza e di opposizione i professionisti anche che hanno voluto contribuire alla stesura di un piano che io ritengo sostenibile sotto diversi punti di vista e un piano che risponde alle esigenze del nostro territorio ovviamente a me va tutto il mio grazie all'apprezzamento per il complesso lavoro svolto.
Certo, le scelte compiute hanno ovviamente tenuto conto dello status quo dell'ONU di uno stato di fatto, di un territorio che si era già formato ed edificato nel tempo e da cui non si poteva sicuramente prescindere, ma soprattutto si sono indirizzate verso uno scenario strategico i cui obiettivi fermo restando quelli di carattere generale che sono imposti dalle norme sovracomunali affermano il ruolo centrale del nostro Comune di una Colico che ha assunto nel negli anni ma ultimamente,
Un ruolo preponderante in un contesto socioeconomico molto particolare, vivace, che è quello dell'alto, l'area della bassa Valtellina e un ruolo chiave che il nostro Comune sta rafforzando, e un Comune che è in costante crescita demografica, che si fa polo attrattore dal punto di vista produttivo, turistico, ricettivo, culturale e che quindi merita secondo me di avere una uno strumento adeguato, uno strumento urbanistico all'altezza di quelle che sono le nuove prospettive a cui si affaccia il nostro Comune.
Quindi esprimo una viva soddisfazione per il risultato ottenuto nel presentare uno strumento lineare chiaro, di facile comprensione, di facile applicazione e che permetterà all'Amministrazione, ma tutti gli operatori privati, di dare attuazione ai futuri progetti che ci vedono tutti coinvolti.
Questo lo lascio agli atti, ovviamente l'ultimo atto è la votazione finale, chi è favorevole all'avaria all'approvazione alla variante generale al PGT, chi è favorevole, chi si astiene, nessuno, chi è contrario, 2 immediata esecutività della delibera, chi è favorevole unanimità e con questo io dichiaro la seduta del Consiglio comunale conclusa grazie.