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Consiglio Comunale di Cittanova del 9.10.2017 ore 18:30
FILE TYPE: Audio
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Mesiano.
Vecchissimi.
Fino Giovannino.
Adelfo collega.
Marchese Sorbara località tornata.
Berlingeri.
Musso.
Possedute aperto buonasera e benvenuti iniziamo subito questo Consiglio comunale con la trattazione del primo punto previsto all' ordine del giorno che riguarda la variazione elenco annuale delle opere pubbliche 2017 relaziona il Sindaco.
La misura 4 e.
Infrastrutture.
Dove sulla viabilità rurale abbiamo avuto notizia di un importo pari a euro 171.340.
E naturalmente questo va inserito anche.
In più c'è il passaggio della Rivoluzione di Luglio restauro conservativo.
Se dura per un importo di euro 312 e di queste due variazioni vanno inserite nel piano annuale delle opere pubbliche perché non è una strada molto più pressante.
La formalizzazione degli interventi vengono inseriti nel piano delle opere.
Ci.
Sono interventi.
Progetti ci sono.
Signor Presidente anche il progetto del devono ora a far passare una formula è già arrivata una comunicazione inizialmente.
Per quanto riguarda quelle relative all' entrata del.
Diciamo quel finanziamento.
All' entrata di Vicenza.
Okay allora.
Sì.
Sì sì sì sì.
Dato che la somma non era di 5 milioni e per poter realizzare.
Ho capito dove andranno alla succursale.
E le strade senza imporre nulla ma ce ne sono parecchi.
Non ce l' ho rappresentato.
Chiedevano cioè se noi vogliamo finanziare.
Ah sì sì poi tutto il tema non siamo alle fasi conclusive del.
Progetto iniziale quando l' incarico ma il progetto non è partita la progettazione presentata non passano.
Quindi abbiamo.
Pongo.
In votazione l' articolo 81 perché i soldi non erano sufficienti.
Ci sono altri interventi in merito sì.
Risultino inserite da più di dieci anni.
Ovviamente non è non è inutile dircele queste cose qua non.
Non è che siamo la sola.
Altri interventi in merito.
Possiamo quindi procedere alla votazione quindi Variazione elenco annuale delle opere pubbliche 2017 i favorevoli.
I contrari.
Astenuta dottoressa.
Per immediata esecutività favorevoli.
I contrari.
Astenuto.
È approvato.
Secondo punto lottizzazione località Barco via Barberini ditta Morabito Rosa esame e determinazione relaziona sempre il Sindaco.
Allora la lottizzazione è stata presentata in.
No.
Da parte del.
Il.
14 dicembre 2012.
E dopodiché è stato.
Istruito dalla dall' ufficio.
Tendenzialmente i tempi sono stati relativamente breve se si considera il fatto.
Che.
Noi abbiamo avuto il cambio di ufficio tecnico urbanistico continui Giuseppe Responsabile.
Cambiato tre volte il fatto di dover nominare a scavalco perché contiene in sé per cui.
Nel.
Con la dottoressa utilità non è arrivato il parere definitivo parere che dice.
Che la lottizzazione potrà essere seguito con Prodi per tutti gli standard previsti e conformità al.
Vigente Piano Regolatore e naturalmente però che non archiviazione condizionata dalle Campalto via Barberini 11.
Dovrà però sotto.
Come dire rispettare alcune indicazioni che sono state date dalla Regione.
Per quanto riguarda il resto il parere da parte dell' ufficio noi.
Risulta conforme per l' azienda di essere fiduciosi.
Se volete leggo il parere del Piceno.
Riferisce al piano di lottizzazione specificata in oggetto si comunica che dalla verifica della documentazione presentata dagli Uffici il parere favorevole della Regione Calabria parere favorevole già in Calabria Dipartimento Ambiente e Territorio con la prima era infrastrutture il decreto del dirigente regionale 14 del 2016 della Regione Calabria escluso il piano di lottizzazione in che fase della procedura di verifica di assoggettabilità VAS attestazione relazione istruttoria del responsabile del procedimento emerge che si può procedere all' approvazione del Piano situazione fermo restando che è necessario tenere in considerazione le prescrizioni contenute negli altri pareri e sopramenzionate in particolare.
Parere di conformità al parere anche del Dirigente ai sensi dell' articolo 30 comma 11 della legge regionale 19 del 2012 lasciando alla Regione Calabria Dipartimento numero 11 Ambiente e Territorio circa i 4 che subordinano il cavallo autorizzazione al recepimento da parte degli organi comunali delle osservazioni come nel caso nello stesso.
Acquisita agli atti all' ente il 21 11 2015 con protocollo e il decreto del dirigente generale avente per oggetto.
Regolamento regionale procedure di verifica di assoggettabilità a VAS il piano lottizzazione convenzionata località a parte che riporta la parte relativa alle conclusioni clausole da inserire nel parere motivato perché garantire l' effettiva messa in atto di misure finalizzate alla riduzione degli impatti ambientali questi suggerimenti sono stati ripresi da quello che il parere dato dal Comune e quindi di conseguenza sono perfettamente e la ristrutturazione.
Della mensa no.
No assolutamente.
Via Barberini.
Ci sono interventi.
Ah sì Consigliere Cocciu un chiarimento se è legato al piano regolatore generale leggo qui.
Rilasciata dal Comune vorrei sapere se è decaduto il piano regolatore attualmente se è valido per questo tipo di lottizzazioni.
Sono sempre valide nonostante il Piano regolatore non sia in atto.
Non era necessaria.
E poi volevo sapere anche un' altra cosa cioè questa Piano di lottizzazione era necessario che passasse dalla seconda Commissione oppure no.
Poiché riteniamo che.
Consiglieri il Consiglio è sovrano.
E poiché ritenevamo che.
Il fatto che gli uffici che sono interpellati sul personale abbia fatto perdere un po' di tempo non riteniamo corretto che sta dentro o se letteralmente preso circa 7 della Commissione per cui il Consiglio è sovrano se ci sono delle osservazioni possono essere fatte entro il primo il piano Paulson.
Altri interventi.
Ci sono altri interventi Consigliere sì.
Visto e considerato che tutti i pareri sono positivi e non ci sono prescrizioni sono prescrizioni particolari.
Esprimiamo parere favorevole alla lottizzazione auspicando che per il futuro.
Si possa arrivare tra gli ultimi documenti presentati e il.
Nell' esame in Consiglio e l' eventuale approvazione del.
Della delibera possa servire molto meno tempo perché è vero che c'è stato intervallati da alcuni dirigenti però mi pare che fino a primavera inoltrata c' era il geometra coperti mesi.
C'è stata la dottoressa autorità e adesso è arrivato mi pare il dottor architetto ingegnere ingegnere Misiani quindi c' erano i tempi per portarlo prima ecco per il futuro che si possa si possono abbreviare i tempi grazie.
Consigliera.
Tendenzialmente emessi sono stati nove dall' ultimo decreto non siamo ai dieci anni di altre situazioni però sono nove mesi.
Lo dico per.
Hanno problematiche di questo non si non si preoccupa solo nove mesi non sono tali.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto prego consigliere froci.
Sì io esprimo dei dubbi sul fatto che sulla questione del piano regolatore e in più.
Sia per i tempi che sono passati e il fatto che.
Si siano alternati anche responsabile di questo non è un problema perché ogni responsabile può fare bene il proprio lavoro all' interno delle proprie funzioni però ritengo che.
Dovesse passare necessariamente della seconda Commissione perché in questo modo non viene tolta intanto il valore e la funzione che è la seconda così come Commissione non si apre non si apriva neanche il problema dell' adeguamento del Piano Regolatore quindi secondo me.
Non sarebbe più un atto dovuto questo passaggio e quindi io mi astengo.
Da dalla dall' esprimere il mio voto.
Grazie consigliere Foggia.
Se non ci si Consigliere la traccia.
Un percorso che abbiamo avviato per chiudere tutte quelle accortezze che l' antecedente che era partita già delle consiliature in cui era sindaco Francesco Morano con questi passaggi.
Né intendiamo chiudere tutte le vicende che ci sono state e poi avviare il nuovo Piano strutturale comunale per avviare una nuova fase con.
C'è sgarbato una che fa in questo modo perché uno e noi non ci permettevano di fare mosse rendeva le cose quando parla un' altra persona e penso che sia legittimo che ognuno di noi dica la sua no penso che è legittimo dire che stiamo chiudendo la fase partiremo col nuovo Piano strutturale comunale che sicuramente perché sono cambiati i tempi avrà modi di lavoro e criteri anche per l' urbanistica diverse da quelle che sono state fino adesso.
Grazie consigliera.
Altre dichiarazioni.
Possiamo procedere al voto lottizzazione località Barco via Barberini ditta Morabito Rosa i favorevoli.
Astenuta l' altro ora.
Per l' immediata esecutività chi è favorevole.
Sostenuta.
La dottoressa.
Approvato.
Terzo punto lottizzazione località Castagnara esame e determinazione relaziona sempre il Sindaco.
Allora.
Questo è un punto che abbiamo già trattato in Consiglio comunale qualche tempo fa.
E lo abbiamo trattato in relazione a delle questioni relativamente al prolungamento della data la scadenza della relativa convenzione.
Ora successivamente a seguito della delibera che in cui venivano diciamo prolungato i termini della durata della convenzione stessa della lottizzazione.
Ci sono pervenuti alcuni formali esposti di proprietari confinanti in ordine alla corretta quantificazione delle aree da cedere al Comune.
L' Ufficio Tecnico ha dato corso come era doveroso ad un procedimento di verifica coinvolgendo le ditte lottizzanti nel rispetto della legge 2 4 1 del 90 all' esito della verifica il responsabile del Settore Pianificazione del territorio ha trasmesso la relazione.
Agli atti del Consiglio nella quale evidenziava che effettivamente sulla base della normativa regolamentare vigente al momento dell' approvazione del piano mancano all' appello circa 2000 metri quadrati i metri quadri come questo sia potuto avvenire non è chiaro ma i numeri non solo non sono vis non sono opinioni ed avviso dell' ufficio anche la normativa sul punto non ammette interpretazioni diverse l' ufficio tecnico non assume tuttavia determinazioni al riguardo in quanto la normativa della lottizzazione rimessa al Consiglio comunale come recentemente è avvenuto in occasione della proroga è giusto che sia il Consiglio a determinarsi preso atto e le verifiche dell' ufficio la soluzione non è semplice né scontata in quanto la Pubblica Amministrazione deve neanche fare i conti con le regole del procedimento amministrativo con l' affidamento che i precedenti provvedimenti relativi alla lottizzazione hanno ingenerato nei privati lottizzanti questa è la situazione e questa sera si pone al Consiglio i Consiglieri hanno potuto anche leggere la relazione che è stata presentata dall' ufficio per cui si apre una discussione naturalmente l' Amministrazione ha delle valutazioni che sta dicendo tra le righe su questa vicenda e quindi però è giusto e bene ascoltare quali sono le valutazioni.
Incominciassero a sentire le valutazioni magari più articolate e da parte della maggioranza magari all' Assessore all' Urbanistica quello che doveva dire che il Sindaco si è limitata a leggere una relazione scritta a posto.
Cosa dice che cosa con cosa dire dice potete approvare non dovete approvare la relazione azione.
Dice che è una questione cioè no la relazione dell' ufficio dice pone il problema è di metri quadri 2000 metri quadrati non ci sono rimanda la discussione al Consiglio perché siano dati degli atti di indirizzo.
Prego Consigliere dottore.
Che metà decido io quando parlare.
L' ho detto per esempio.
Sì Consigliere Angeli.
Che.
Sindaco nel relazionale.
Non sono riuscito a comprendere bene.
Questa lottizzazione.
Guarda se non ricordo male nel lontano 2005.
All' epoca.
Presuppone idoneo c' erano con un certo punto di vista ma non entro nel merito.
Ho notato il punto all' ordine del giorno che pensavo fosse radio e stavo per chiedere la parola per linearmente perché la correzione del punto all' ordine.
Perché il punto all' ordine del giorno perché esso dovrebbe trattare oggi di una proroga.
Che la lottizzazione.
Che noi dovremmo oggi discutere se non c'è un atto concreto che.
Attiene al Consiglio di entrare in quella direzione anche perché penso si aprirebbe un precedente.
Alquanto problematica.
Quindi.
La la domanda è molto semplice.
Oggi il punto all' ordine del giorno inserito è corretto o pensate che quel punto.
In realtà.
Ma.
Sa determinazione del Consiglio quindi dobbiamo esaminare una lottizzazione c'è un aspetto di questa situazione.
Avete inviato la richiesta di parere nuovi da valutare.
Io faccio soltanto.
Perché io le ho le ho risposto non c'è nessuna richiesta di parere non ci sono delle valutazioni che deve fare il Consiglio e ho spiegato perché questa è una materia di competenza quindi il Consiglio oggi dovrebbe determinare ma c'è una relazione dell' ufficio lei la College rendevano decidere quello che vuole Maneggio interventi che nulla il Sindaco lei lo pensa lei che non dice.
Ce la spieghi allora la maggioranza ci rende edotti di quello che è oggi questo punto all' ordine del giorno perché sinceramente da come è stato ho posto all' ordine del giorno non si capisce noi vorremmo capire se qua però mi pare che ci sia.
Diverse diverse persone l' azienda è costituito da questo foro toga che già è stata data dal Consiglio comunale un anno fa e non capiamo perché gli uffici non hanno dato seguito a quella delibera.
Oppure oggi si sta discutendo un' altra cosa non è più la parola stiamo discutendo un' altra cosa allora ci spiegate gentilmente di cose.
Se dobbiamo discutere della lottizzazione fateci vedere gli atti dell' amministrazione perché nel agli atti del Consiglio e storia ogni settimana lunga attenta degli atti non c' era nulla che riguardava la lottizzazione e ho chiesto alla eh signora.
Mi scusi ma penso di essere stato chiaro nella lotta ho detto che rispetto ad alcuni formali sposti di proprietari confinanti.
In ordine alla corretta quantificazione delle aree da cedere.
Al Comune l' Ufficio Tecnico ha dato corso come era doveroso un procedimento di verifica c'è un esposto ha dato corso a un procedimento di verifica questo procedimento ha accertato che le aree non sono state cedute per come previsto dagli standard di legge questo è il dato della relazione dell' ufficio dopodiché l' ufficio dice date un indirizzo come dobbiamo agire perché rispetto a questa cosa la competenza sulle questioni e del Consiglio comunale penso di essere stato chiaro su questo non c'è nessun esame di preoccupazione.
Va bene è chiaro è stato.
In quanto non chiaro molto opaco e le spiego perché.
Se c'è un' istanza di base dove chiede un intervento in autotutela dell' ente.
Mi sembra di aver.
Quindi.
Non è che.
È la parte che può.
Obbligava all' intervento deve essere l' Ufficio per conoscere se l' ufficio conosciuto.
Beh questo.
Oggi il Comune dov' è oggi il Consiglio comunale non per identità su un qualcosa che può proponente che cosa state proponendo.
Di rivederla la lottizzazione così sembra.
Ok quindi stiamo andando ad aprire un qualcosa che già nel 2005 è stato vagliato e oggi noi proponiamo.
Se presto batteriologica e allora andiamo avanti.
Io se è possibile Presidente vorrei.
Vorrei fare alcune osservazioni.
E anche qualche domanda.
Eh perché ci sono dei cittadini non so se sono interessati o meno alla vicenda però credo che bisogna essere chiari espliciti e eventualmente ripetere anche le cose in maniera che si possono capire bene.
Stiamo parlando stiamo parlando di una lottizzazione mi pare zona di tre.
Che oggi in ufficio o meno gli enti il Responsabile del Servizio Urbanistica e assetto del Territorio dove oggi asserisce che mancano due mila metri quadri da cedere al comune di aree da cedere al Comune e se così dovesse essere uso il condizionale è chiaro che la cosa comincia a diventare problematica io vorrei capire queste aree da cedere al Comune.
Da cosa si evince che che mancano questi due mila metri.
Perché si fa un calcolo della superficie e si dice mi pare che sia il 15 per cento c'è qualcosa del genere non inferiore.
10 non inferiore al 10 gol non superiore non inferiore al 10 per cento quindi questo 10 per cento deve essere una frazione una percentuale del totale faccio un esempio se dovessero essere 10.000 metri quadri di superficie sulla quale bisogna cedere aree al Comune il 10 per cento sarebbero mille metri quadri ora sono stati rilasciati dei metri quadri sono stati lasciati verosimilmente è stata lasciata una grande parte di metri quadri superiore ai 2000 metri vorrei capire oggi da cosa nasce il fatto che mancano questi due mila metri dove l' errore eventuale sedie se di errore si tratta che nel 2004 nel 2003 nel 2005 quando è stato approvato questo progetto non è stato rilevato a quanto pare visto che è stato approvato in Consiglio comunale all' epoca non è stato rilevato né dall' Ufficio dell' epoca né dall' ufficio dall' Ufficio regionale che mi pare debba esprimere pure il parere ecco qual è questa incongruenza nel 2002 nel 2004 quando è stato i metri c' erano oggi i due mila metri non c' erano c'è una normativa diversa e può essere applicato oggi una normativa che aveva valore che noi che non c' erano all' epoca c'è un' interpretazione diversa di quello che è stato fatto sia dall' ufficio comunale dell' epoca sia dall' Ufficio regionale dell' epoca queste sono delle cose molto importanti da capire cioè questi due mila metri da dove nascono da dove vengono fuori.
Grazie Consigliere.
Allora penso che da questo punto di vista molto richiamata la relazione che ha fatto l' ufficio è chiarissimo dice.
No dice.
Che il punto di riferimento normativo che è riferito il decreto interministeriale numero 1444 del qua nel 2 aprile 1968 e c'è nei nuovi insediamenti di carattere industriale ad essi assimilabili compresi nella zona diede superficie da destinare a spazi a spazi pubblici destinati ad attività collettive a verde eccetera eccetera non può essere inferiore al 10 per cento dell' intera superficie destinata a Tanzi da.
Allora.
Nel dire che c'è stato il ricorso la parte diciamo l' esposto è stato interpretato diversamente rispetto a quanto prevede la norma di legge.
Allora certo che anch' io ho votato quella lottizzazione dottor naturalmente mi fido di un parere dell' Ufficio come rispetto ad allora c'è un nuovo parere all' ufficio tutti possono sbagliare ci possono anche essere delle interpretazioni sbagliate quindi questo è il parere oggi chi è d' accordo allora allora c'è da dire che l' ufficio anzi gli.
Uffici sia regionale che comunale all' epoca all' epoca dei fatti non hanno interpretato bene la norma.
Però sì mi pare Sindaco non vorrei che non.
Non vorrei.
Aggiungere niente a quanto lei dice eh però mi pare che nella norma c'è un ve un tra parentesi che può essere dirimenti e cioè.
Nei nuovi insediamenti di carattere industriale o ad esse assimilabili compresi nelle zone di la superficie da destinare a spazi pubblici o destinati ad attività collettive a verde pubblico o a parcheggi aperta parentesi escluse le sedi viarie chiusa parentesi non può essere inferiore al 10 per cento dell' intera superficie destinata a tale insediamento cioè la norma intende a mio modo di vedere il fatto che dal totale della superficie dalla quale cederà il 10 per cento logicamente devono escludere le sedi viarie devono essere escluse le chiedo per quale motivo perché perché quelle sedi viarie sono già ceduto al Comune facciamo un esempio se abbiamo una lottizzazione di 10.000 metri e abbiamo mille metri di sedi viarie il 10 per cento deve essere riferito a 10.000 e quindi mille metri da cedere al Comune o deve essere riferito a novemila visto che abbiamo escluso come dice la norma le sedi viarie e quindi essere o no 200 metri io credo che questo sia importante perché probabilmente chi l' estensore di quella relazione forse avrà utilizzato un testo dove si reggeva male o ha pensato che tra le parentesi non ci fossero cose di grande importanza mentre a volte proprio al dentro le parentesi stanno cose molto importanti in ogni caso il problema è un problema anche di credibilità dell' interlocutore perché noi oggi ammettendo che l' estensore della relazione abbia ragione diciamo diciamo semplicemente automaticamente che nel 2003 nel 2004 l' estensore del parere della relazione dell' ufficio tecnico non so se era l' architetto Boeri l' architetto la visita non lo so è poco importa quello estensore aveva sbagliato non solo ma aveva sbagliato anche l' estensore della relazione della Regione quindi noi ci troviamo di fronte a due persone qualificate che dicono una cosa e ad una persona altrettanto qualificata che dice l' esatto opposto.
Ma il problema non è solo questo e magari torneremo anche sul problema il problema è un altro se la lottizzazione è stata approvata dal Consiglio comunale.
In anni passati diciamo dieci anni fa no dicendo che fanno più di dieci anni fa 12 13 14 anni fa.
In quella votazione credo che si espressero favorevolmente i componenti dell' allora maggioranza tra le componenti dell' allora maggioranza oltre al Sindaco che ha detto che vota a favore credo che ci fosse anche l' attuale vicesindaco e l' attuale Consigliere Your fila correggimi se sbaglio Leonardo e avete votato a favore vuol dire quindi che voi siete stati indotti in errore da persone qualificate che hanno scritto che quella norma andava applicata al netto della rete viaria per cui io oggi vi chiedo.
Mettiamolo da parte questo ragionamento perché secondo me è un ragionamento che non fa altro che aprire scenari nuovi intanto con questo ragionamento si rischia di prolungare all' infinito una proroga che il Consiglio comunale questo Consiglio comunale ha dato a novembre del 2016 dopo ben 7 8 9 mesi da cui era stata richiesta la proroga da guerra è stata fatta istanza per richiedere la proroga quindi con tempi notevolmente lunghi.
Questo Consiglio comunale quando ha votato la proroga ha votato la proroga sulla base di un parere di un tecnico che non ha sollevato queste obiezioni cioè per due volte consecutive il Consiglio comunale di Città Nova ha votato favorevolmente sulla base di pareri la prima volta parere del tecnico comunale il parere del tecnico regionale la seconda volta il parere del tecnico comunale ha votato favorevolmente e allora è possibile mai che tre tecnici diversi dicono delle cose.
E noi non li crediamo e crediamo a quello che dice un solo tecnico.
Pensiamoci ma ancora c'è di più.
Questo Consiglio.
Questa lottizzazione è stata approvata in anni passati sicuramente più di dieci anni.
Se.
Gli istanti di oggi avessero avuto.
Come dire.
Il sospetto.
Che ci fosse qualche errore o che la lottizzazione che l' atto non era non era immacolato avrebbero avuto la possibilità di fare ricorso al TAR entro 60 giorni o 90 giorni adesso non ricordo.
Se non lo hanno fatto va da sé che credo che oggi una loro istanza debba essere rigettata voglio dire questo il tecnico probabilmente avrebbe semplicemente dovuto dire guardate che siete arrivati tardi.
Non può non possiamo riesaminare un qualcosa che è stato esaminato o quindici anni fa ha approvato quattordici anni fa dove ci sono delle persone che hanno costruito che hanno investito dei soldi delle persone che se non hanno potuto completare perché poi stiamo parlando se non sbaglio della proroga del completamento della rete viaria dei siti dei servizi di urbanizzazione cioè di cose.
Che deve fare il lottizzante.
Ma.
Che richiedono parecchi soldi e sappiamo tutti che in un periodo di magra economica come oggi ci può essere la non fruibilità economica ci può essere ci possono essere persone che non hanno il contante per poter andare avanti ecco perché questo Consiglio comunale a novembre del 2016 si è determinato per dare la proroga.
A questa lottizzazione cioè per dare la possibilità ai lottizzanti di poter lottizzare di potere vendere i loro lotti a chi aveva già costruito mi pare che siamo all' 80 per cento di quello che bisogna fare l' 85 per cento a che ora ha già costituito di completare le cose che vanno completate e di rendere fruibile una zona a tutta la collettività citano mese quindi io vi trovo stasera.
Trovo una irregolarità nella formulazione dell' ordine dell' ordine del giorno perché c'è scritto esame e determinazione di un piano di lottizzazione senza che ci siano pareri aggiuntivi rispetto a quelli del 2004 del 2005 se non il parere di un tecnico che guarda caso confligge con il parere di tre tecnici diversi.
Io credo che se dovesse se ci dovessimo trovare di fronte de o in un' aula del di di di magistratura il giudice avrebbe come dire avrebbe difficoltà a credere più a uno piuttosto che a tre.
Crederebbe più facilmente a tre che poi dicono tutti e tre la stessa cosa non è che dicono una cosa diversa.
E quindi ci troviamo di fronte doveva essere formulato in maniera diversa oggi stasera doveva essere riportato soltanto la proroga.
Nella convenzione.
O meglio o meno noi avremmo avuto avremmo dovuto avere l' onestà di dire siccome la proroga al Consiglio comunale l' ha data.
Noi stasera votiamo affinché quella prorogata al 30 novembre del 2016.
Venga riformulata.
È data per gli anni dati in quella proroga del 2000 del 2000 seggi che mi pare fossero quattro o cinque anni.
Vengano inizino a decorrere questi anni dal momento in cui l' ufficio tecnico il responsabile dell' Ufficio Tecnico rilascerà la proroga perché se l' ufficio tecnico la proroga la lascio a febbraio del 2018 dovranno decorrere dal febbraio 2018 certo l' auspicio è che non si aspetta un altro anno come per la proroga del 2016 perché noi lo abbiamo fatto a novembre oggi siamo ad ottobre sono passati undici mesi.
È possibile mai che in questi undici mesi poi.
Ci si è basati soltanto sul parere di un tecnico per quanto illuminato per quanto qualificato.
Possibile mai che non si è fatta la richiesta per esempio di un parere della Regione Calabria si poteva richiedere un parere alla Regione Calabria visto e considerato che noi oggi andiamo a mettere in discussione con le parole scritte da un tecnico comunale andiamo a mettere in discussione quello che scrive l' Assessorato all' Urbanistica mi pare della regione Calabria cioè noi andiamo a far confliggere delle interpretazioni perché poi mi pare che siano interpretazioni perché la legge secondo me dice che escluse le sedi viarie e quindi il 2000 metri ci sono e ci sono tutti se è così e quindi si tratta di interpretazione e sull' interpretazione noi andiamo a rivedere una lottizzazione che è già stata votata quindici anni fa una lottizzazione in cui ci sono stati i termini per fare ricorso al TAR.
Andiamo a rimettere in discussione tutto un castello con rischi che ci possono essere contenzioso e perché no se si dovesse dimostrare la malafede di chi quindici anni fa ha scritto certe cose o dei Consiglieri comunali che hanno votato in un certo modo si potrebbero aprire scenari impensabili io proporrei che queste cose venissero messe da parte che si riproponesse l' ordine del giorno si formulasse con proroga alla lottizzazione così è così.
Con.
La la l' autorizzazione l' imposizione al tecnico di far partire gli anni cinque anni dal momento in cui stipula la proroga in cui emana la proroga della della lottizzazione solo così credo che riusciremo a non far aprire contenziosi e poi scrivere agli istanti e dire guardate signori avete avuto tempo per fare ricorso non l' avete fatto non vi possiamo fare niente non possiamo essere noi a tornare indietro su un qualcosa che ci è stato quindici anni fa.
Eventualmente potrà essere alla magistratura andate alla magistratura se avrete ragione vi daranno ragione.
Ma io credo ripeto fermamente dopo aver letto la norma l' articolo 5 credo fermamente che sia come dice la prima approvazione cioè quello del 2005 hanno avuto ragione quei tecnici questa tecnica probabilmente avrà le sue buone ragioni avrà studiato pure di più avrà studiato in maniera diversa però questa tecnica secondo me non ha ragione come avevano quelli di prima perché perché tra parentesi c'è scritto escluse le sedi viarie il legislatore quando vuole dire una cosa la scrive.
Scrive escluse le sedi viarie vuol dire che dice al Comune o all' estensore del Piano regolatore egregi signori guardate che voi dovete farvi cedere al Comune le aree di tutta la superficie meno le sedi ideali e scusate un pochettino se in una superficie.
Di 10.000 metri quadri disegni di aree ci fossero sei mila metri quadri e al Comune quanto dovrebbero essere lasciati mille metri quadri e facciamo se mille e 1007 mila è lottizzanti che resta non resta niente cioè cerchiamo di utilizzarla la testa cerchiamo di utilizzare rimettere in connessione ogni tanto in Europa ci chiamiamo intelligenti perché riusciamo a fare in modo che i neuroni entrano in contatto tra di loro e da tante idee da tante cose da tanti stimoli gli input riusciamo a tirare fuori una nostra una nostra idea che sia quantomeno plausibile logica non mi venite a dire che non è plausibile non logica e sia plausibile che logica secondo me quello che non è né logica né è plausibile è quella del tecnico del Comune pur non essendo io un urbanista però credo di avere un pochettino di scolarità per saper leggere l' italiano e l' italiano signori miei non è che che scrive in maniera diversa ma poi scusate un attimo dice anche l' articolo 5 il titolo dell' articolo 5 rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti produttivi e gli spazi pubblici destinati all' attività voluti collettive a verde pubblico parcheggi c'è la norma la norma sopra in maniera ancora più forte dice guardate gli spazi da cui dovete detrarre il 10 per cento non solo gli spazi complessivi ma sono gli spazi destinati agli insediamenti produttivi cioè ai lotti e alle pertinenze dei lotti ma questo lo dice la legge signori miei non qua stasera stiamo facendo un processo sul nulla il problema non esiste state facendo una tempesta in un bicchiere d' acqua noi dobbiamo avere l' onestà intellettuale di dire egregi signori scusate perché abbiamo fatto tanto ritardo è da un anno e mezzo che aspettate sta proroga stasera avete la proroga domani mattina o dopodomani al massimo il tecnico comunale della firma è iniziato i lavori noi questo stesso stasera dobbiamo avere il coraggio di dire e non dire mancano due mesi due mila metri perché formalmente e insisto sostanzialmente il Duemila mesi non mancano e gli istanti che hanno fatto quelle richieste legittime per carità di Dio secondo me hanno sbagliato a farle ma comunque erano fuori tempo massimo non è che ogni volta che arriva una lettera noi riapriamo le convenzioni riapriamo questo riapriamo quello io vi invito Presidente e mettetelo segretaria per iscritto che venga anche nel corpo della delibera vi invito a riformulare l' ordine del giorno e cioè proroga della lottizzazione vattela a pesca con imposizione al tecnico appena viene pubblicata la delibera quando dici che non passano i sessanta giorni dalla volta scorsa ma che venga pubblicata prima appena viene pubblicata la delibera il tecnico non deve fare altro che prendere atto della volontà del Consiglio comunale.
Fare la proroga chiamare i lottizzanti e dire Signori miei qua avete la parola iniziato i lavori da oggi decorrono i cinque anni.
Grazie.
Consigliere Ferraro ha chiesto di intervenire.
Cercherò di essere molto diretto e schiaccia Mellano.
Nella parte tecnica.
Parliamo ormai.
Credo che dobbiamo avere la consapevolezza del fatto che non si va a rivedere il controllo.
Faccio un dato importante.
Ed è giusto che il Sindaco l' ha messa a conoscenza rispetto diciamo tutto quello che è successo nel tempo da quando è stata fatta la proposta diciamo di lottizzazione quello che interessa è quello che io credo che.
Diciamo la messa a conoscenza di quello che è successo in questi mesi era opportuno giusto portarlo anche a conoscenza dei consiglieri comunali e di chi fa questa cosa.
Però dobbiamo partire da un dato sono 12 anni che c'è questo diciamo questa lottizzazione che è stata avviata e penso occorresse ditemi se dico qualcosa di errato penso che c'è un diritto acquisito.
Su questa lottizzazione allora se c'è un diritto acquisito e prendiamo atto di quello che il Sindaco dice di quello che è diciamo i cittadini hanno scritto e messo a conoscenza e secondo me dobbiamo avere la consapevolezza che quello è un tecnico abbiamo chiesto un parere al rovescio Labate ma per quanto ci riguarda deve essere tenuta in considerazione quello che è stato avviato nel 2000 quando è stata fatta la proposta dall' anno 2005 dove ci sono alcuni pareri e noi dobbiamo avere la consapevolezza e la voglia né tanto cene di svincolare e sbloccare questa lottizzazione perché ci sono degli investimenti è questa la volontà della Giunta c'è la volontà di bloccare nulla ma per essere chiari ed essere trasparenti abbiamo messo a conoscenza proprio perché allora la proposta di legge è quello di portare avanti.
Dare la possibilità a chi ha fatto gli investimenti di continuare i tecnici del reparto di poterla ampliare diciamo.
Grazie Consigliere Consigliere Bocci.
Nel 2005 e 5 con il parere positivo della Regione e dei tecnici nel 2016 viene convocato il Consiglio comunale per richiedere una proroga io sono andato a fare una supervisione di tutta tutta la zona e non ho visto un granché di lavori se non qualche marciapiede e i cavi della corrente che non erano neanche finiti manca manca tutto praticamente quindi in tutti questi anni questa volontà di voler lottizzare di poter voler avviare una zona industriale non l' ho vista molto insistente la cosa che noto però che la politica è stata in grado di mettere in difficoltà gli uffici gli uffici tecnici perché quando i responsabili dell' ufficio tecnico adesso che credo che siano due pareri perché mi pare che dopo la utilità non ci sia stato un altro responsabile che ha espresso lo stesso parere della precedente quindi i pareri sono due quando li mettiamo in difficoltà regola dal punto di dirci diteci cosa dobbiamo fare significa che la loro professione viene messo da parte e aspettano che noi gli diamo il via ed è brutto questo perché non ci stiamo affidando neanche del parere dei tecnici è vero il fatto che se dei proprietari e presentano un esposto.
Non è corretto portarlo subito in Consiglio comunale perché così significherebbe portare ogni lettera ogni segnalazione.
Che potrebbe essere risolto in modo diverso direttamente dall' amministrazione.
Però diciamo che è un po' il perno nella nell' orecchio ce l' ha messo no cioè quando arriva una lettera ci mette un pochino in difficoltà dice guarda che non sono a norma e le misurazioni fatte quindi è dovere dell' Amministrazione poi intervenire e cercare di risolvere perché se noi ci siamo affidati nel 2016 e io sono di quelli che ha votato favorevolmente per la proroga perché credevo in quel progetto per la proroga.
Credevano in quel progetto e ci credo ancora è giusto che si faccia anche in modo serio equilibrato e nel rispetto della legge della normativa.
Sarebbe stato più corretto anche in questo caso che prima di approdare al Consiglio comunale anche anche questo questa lottizzazione passasse dalla seconda Commissione ma neanche in questo caso è passata io ripeto a che servono se commissione il Sindaco io lo devo capire da tre anni e mezzo e ancora aspetto che venga fatta la prima riunione dove si possa lavorare magari tutte queste problematiche potevano essere risolti in modo diverso con più tempo analizzando adeguatamente e la normativa senza far intervenire puntualmente perché passiamo perplessi lo dico chiaro passiamo quello perplessi un Consiglio comunale di fessi perché.
Se noi approviamo proroghiamo e riportiamo di nuovo gli stessi argomenti dopo un anno significa che non abbiamo capito nessuno niente ho detto che non siamo stati messi nelle condizioni di capire io mi sono fidata di quello che è stato portato nel 2016 e ho votato la proroga oggi mi ritrovo di nuovo a dire vuoi prorogare i autorizzi accetti che si vada avanti nonostante e gli uffici tecnici ci stanno segnalando che non va bene non è normale questa cosa allora io dico riportiamo tutto indietro facciamo passare tutto dalla seconda Commissione e se è necessario poi si riportano i nomi e il Consiglio comunale.
Altri interventi.
Prego consigliere D' Angelo.
Ora.
Anche perché sono stato un po' stimolato dall' Assessore è vero.
Nel dire le cose.
Devono poi seguire dei fatti.
Dire che la volontà è quella di andare incontro.
Ah.
I lottizzanti in quanto hanno un diritto acquisito è vero.
Ma i fatti dicono altro.
Perché nel momento in cui dite portiamo l' ordine del giorno è corretto.
Quell' ordine del giorno così come.
Stilata così come scritto.
Una voragine.
Dove.
Potenzialmente o potenzialmente mette a rischio.
La l' operato dell' Amministrazione e quindi la validità della convenzione del lavoro che si andrebbe a fare.
Perché va a riaprire i termini molto probabilmente per un eventuale.
Quindi non è vero.
Che volete.
Andava incontro perché se si volesse andare incontro basta semplicemente rispettare la norma.
Non dice chiaro.
Dalla superficie.
Destinata a insediamenti produttivi si lascia il 10 per cento.
Le aree.
Destinate a verde pubblico parcheggi a disposizione dell' amministrazione.
Ma.
Se la norma è molto chiaro non c'è.
Rischio di interpretazione.
Perché ve lo dico perché già questo Comune.
Nel 2004 quest' ente ha avuto un caso dove effettivamente la norma non era chiaro.
L' articolo 22.
Delle norme tecniche.
Dottoressa non so se lei ha a disposizione il testo.
Però io qui ce l' hanno penso.
Me lo dovrebbe avere presente anche che all' epoca sedeva perché è una delibera di Giunta era presente che oggi siede in Consiglio all' epoca era assessore.
Lo dovrebbe ricordare.
Articolo 22 giorni omogenea C.
Ambiti di trasformazione urbanistica compatti ci 1 2 eccetera e me ne vado al punto del genere quasi che c'è.
Un.
Diciamo espressione.
Infelice.
Cessione al Comune di Naro che è.
Una colonna della superficie totale ma.
Parla di superficie totale.
Comprensiva del reale dell' attrezzatura parcheggi e quant' altro quindi come dice l' articolo 22.
Ha ragione l' altro insolita perché perché qua dice che nell' ambito del genere vanno considerate anche le strade.
Il Comune all' epoca si può.
Si pone l' interrogativo ma la norma che ha scritto questa norma cosa voleva dire e quindi fa una richiesta di interpretazione autentica.
Vede si Giunta me prendere appunti gentilmente dottoresse che poi magari l' esatta qualcosa ed è importante che venga votata la delibera se si procede verso questo punto.
Delibera di Giunta Cenni.
4 del 16 settembre 2004.
Presenta una richiesta di interpretazione autentica.
D' oro il dottore.
Vedo che vediamo nel nome cognome e nome.
Chiaramente ecco Piergiorgio Bellagamba.
Allora.
Dice in merito al primo quesito perché erano due quesiti ma a noi interessa è quella dell' approccio globale.
Ritengo corretta l' interpretazione per cui la quota delle aree da cedere gratuitamente al Comune sia pari al 100 per cento della superficie del comparto al netto della superficie delle aree destinate alla rete viaria stiamo parlando di zone il cinismo l' altro essere insegna che per analogia quando non si arriva.
All' interpretazione per analogia si può.
Interpretare siccome stiamo parlando dello stesso regolamento siccome stiamo parlando dello stesso.
Estensore e siccome stiamo parlando della stessa tipologia di.
Di zona di di di non ritorno chiedo scusa ma Diana della celere percentuale con la percentuale è questa il dubbio interpretativo qua c'è perché parla nell' articolo 22 dice di superficie complessiva nell' articolo invece che va a interessare questa lottizzazione che è la zona dico è.
Non ci sono dubbi.
Perché è chiaro anzi è più caldo insomma la norma perché specifica.
Domanda diretti alla.
No.
In cambio.
Non c'è il.
Piano regolatore si parla comunque di superficie di insediamento non si parla di superficie territoriale.
È.
Troppo caro Carmelo Rocca.
Lotto se lei gentilmente può prendere.
La le note tecniche ci sono parla di superficie.
È destinata ad area a caldo di insediamenti.
Che non è che non è la superficie complessiva come lo diceva l' articolo 22 quindi è molto chiaro la norma non ci sono dubbi interpretativi questo dubbio interpretativo è nato da un' esigenza particolare che non si sa perché guarda caso su una lottizzazione chiusa da un sacco di anni che purtroppo per una vicenda o per l' altro.
Per ottenere una prova che ha dovuto subire chissà quale.
Lungaggine quale.
Interpretazione magistrale.
Quindi signor.
Tutto è molto semplice.
Volete andare incontro ai lottizzanti e volete aspettare la nuova una cosa del genere appunto Johnny.
Volete invece continuare nel fare ostruzionismo a.
Lottizzare.
Continuate ad essere sulla strada giusta grazie.
Grazie consigliera.
Altri interventi.
Per dichiarazione di voto.
Ah chiedo scusa Consigliere non l' avevo visto prego.
Però io ripeto una cosa che io dico sempre che siamo tutti Consiglieri comunali sono tutti uguali c'è il Presidente che è un ruolo anche il Sindaco il ruolo e per prassi consolidate è giusto dare come è stato fatto sempre l' ultima parola sì.
Questa è una vicenda complessa non è semplice.
E non vi nascondo che io nonostante i miei studi siano completamente diversi ho perso circa un anno per leggermi e per capire un po' le cose.
A leggere ancora sono cioè sono bravo poi ognuno di noi si fa la sua opinione no riguarda alcune cose.
Lo dico chiaro e lo ripeto io non entro in merito a quello che dice l' ufficio perché io ho un profondo rispetto degli uffici posso anche non condividere quello che dicono loro però io rispetto quello che dicono loro ci sono dei dati che però sono oggettivi quali sono questi dati oggettivi e perché il Sindaco ancora non ha dato le sue conclusioni il Sindaco ha detto al Consiglio comunale quello che hanno posto il problema che hanno posto gli uffici non ha detto se è d' accordo se non è d' accordo le soluzioni quindi è una cosa che dobbiamo tenere presente nessuno è contro gli imprenditori gli ho avuto modo di dirle decine di volte che al limite dell' illegalità nel senso che quando il Consiglio deve decidere se aiutare o meno gli imprenditori noi dobbiamo aiutare sempre gli imprenditori è una scelta che abbiamo detto una cosa che abbiamo detto sempre.
Ed è stata fatta sempre perché per come sono le cose bisogna aiutare gli imprenditori.
Ci sono delle dei dati che sono oggettivi ed è vero sono passati tanti anni tantissimi anni troppi anni.
E non è vero che non sono stati fatti lavori sono stati fatti dei lavori che non si vedono più in un modo perché per fare.
Delle attività produttive vanno fatti dei lavori che non sono visibili dei lavori che costano parecchio e sono fatti sotto terra e questi lavori sono stati fatti non è che non ci sono questi lavori andando ad occhio nudo a vedere non si possono vedere però sono stati fatti quindi la ditta ha fatto dei lavori sono passati tanti anni io un problema condivido col dottore Granata.
Ed è un problema di merito cioè non non entro in quello che dicono gli uffici quando un cittadino scrive una lettera o a un problema deve seguire le vie legali giusto io avrei apprezzato di più che i cittadini non avessero fatto un ricorso del genere ma si fossero rivolti al TAR il TAR avrebbe deciso e il Comune come sempre ci sarebbe adeguate alle decisioni del TAR noi abbiamo un problema parola adesso ci sono stati questi cittadini che hanno scritto delle lettere noi dobbiamo trovare la soluzione noi non abbiamo detto che la soluzione non l' abbiamo secondo me la soluzione c'è com' è giusto che sia la dirà il Sindaco poi e poi quello che ci devono governare come diceva il dottore Cannata e buonsenso nessuno di noi si sognerebbe di creare dei danni ai cittadini anche perché.
Non dico uno ma 2 3 neuroni ce l' abbiamo se la ditta dovesse decidere di fare delle cause lenti ci potrebbe veramente creare dei problemi perché non è che sono passati dieci anni quindi hanno dei diritti acquisiti.
Quindi la nostra intenzione ripeto lo dirà il Sindaco e penso che la soluzione se ci sarà sarà penso la soluzione che dia soddisfazione a quelle che sono le esigenze delle varie ditte e la soluzione che che darà questa Amministrazione il Consiglio comunale tutto sarà una una una soluzione che entro breve tempo permetterà alla ditta di riprendere i lavori.
Quindi io invito tutti voi prima a dare dei giudizi di ascoltare quelle che sono le conclusioni del Sindaco poi ognuno di noi ognuno di noi ascolta le sue decisioni ascolta le sue conclusioni e poi votiamo durante il voto ognuno di noi può può fare prima di votare delle dichiarazioni dopo aver sentito quello che dice il Sindaco per vedere se quella soluzione che propone l' Amministrazione giusta o sbagliata.
Grazie.
Grazie.
Altri interventi.
Sì prego.
Grazie Presidente.
Vista la delicatezza dell' argomento.
Visto il fatto che è passato un anno e mezzo da quando è stata presentata la domanda di proroga.
Visto il fatto.
Che stasera a Cittanova.
Del Consiglio comunale di Città noi.
Prendiamo atto sbigottiti.
Che la seconda Commissione consiliare non esiste e non serve.
Considerato che la seconda Commissione consiliare o le Commissioni consiliari altro non so se non l' aiuto all' amministrazione anzi di più al Consiglio comunale per potere studiare gli argomenti deciderli confutabili discuterli metabolizzare in maniera da arrivare in Consiglio e fare poi un Consiglio snello voi stasera avete creato un grosso precedente.
Non si possono più lottizzazione o cose che interessano alla seconda Commissione vi state assumendo una grande responsabilità perché fra 15 anni chi ci sarà fra 15 anni dovesse fare quello che dovessero decidere di non fare le Commissioni avrà questo precedente bella e preconfezionata e sapete anche a cosa serve la con la Commissione consiliare e l' ha detto mirabilmente anche se tra le righe l' assessore Fera serve a fare conoscere quello che sta facendo la macchina amministrativa serve a dare la possibilità ai Consiglieri comunali.
Di potersi informare.
Di potere partecipare senza commissione non si partecipa amici miei voi lo sapete che.
La conferenza dei capigruppo è stata convocata per giovedì sera.
Questi argomenti come stiamo vedendo sono argomenti importanti e scottanti oltre che delicati.
E ci è stato detto giovedì sera che lunedì sera lunedì pomeriggio avremmo avuto Consiglio comunale.
L' ordine del giorno è stato emanato venerdì mattina.
Sabato e domenica gli uffici sono chiusi cioè i Consiglieri comunali sono stati messi nelle condizioni che se dovevano volevano informarsi hanno dovuto anche prendersi il giorno di ferie di lunedì.
E venerdì hanno dovuto fare i salti mortali per andare a prendersi a prendersi la documentazione che è stata inviata verso le quattro del pomeriggio.
Cioè voi vi rendete conto che questo Consiglio comunale nonostante argomenti scottanti importanti e delicati.
Avete tentato di coartare.
Noi abbiamo fatto le nottate per tirare fuori certe certe cose.
E ve le abbiamo portate noi non rivendichiamo nessun merito noi vi diciamo soltanto è passato un anno e mezzo ed è sbagliato non ci avete informato ed è sbagliato secondo noi avete scritto male l' ordine del giorno perché proroga deve essere e non Riesame.
Perché il fatto che voi scrivete esame.
Per supponete date per implicito.
Che ci sia un nuovo parere dell' Ufficio regionale che non c'è almeno agli atti non esiste.
Cioè voi state dicendo che state facendo un riesame senza istruttoria nuova questo non mi pare che sia bello e.
Questo non dobbiamo dirlo perché sennò nella migliore delle ipotesi ci ridono dietro.
Voi state riaprendo i termini affinché persone che non hanno più diritto in quanto sono trascorsi i termini di 10 12 15 anni.
Possano rifare ricorso al TAR e bloccare a tempo indefinito questa che invece lineare il due mila metri non mancano lo dice per la gamba mandate a fare una ricerca su internet vedrete le varie interpretazioni che ci sono cercare di ragionare se noi abbiamo 100.000 metri di lottizzazione e 70.000 metri sono di strada perché uno ha i soldi per fare un' autostrada là in mezzo.
E al Comune che gli dà 10.000 metri ma signori miei le strade lo dice Bellagamba sono escluse dal celere.
Nonostante che quell' articolo 22 è vergognoso perché ce le mette dentro.
Si accorge studia e dice sono escluse.
Quelle aree da cedere le strade le dovete cacciare se ci sono mille metri di strada e 10.000 di area complessiva non dovete più ragionare su 10.000 ma su novemila.
E lo dice Bellagamba e lo dicono tre tecnici diversi nel 2005 nel 2016.
Signori miei l' unico modo per andare via per fare veramente l' interesse dei cittadini e uno dire guardate cercheremo di fare in modo che non succeda più che passeranno in mezzo 1.
2 mutare quell' ordine del giorno.
E dire proroga eccetera eccetera riprendere la delibera del novembre 2016 indirizzi all' Ufficio perché firmi appena ha affisso all' albo pretorio questa delibera firmi la proroga per i lottizzanti solo così noi non facciamo l' interesse dei cittadini ma faccia dei lottizzanti ma facciamo gli interessi della cittadina di Cittanova e facciamo gli interessi complessivi della verità perché la verità la dice Bellagamba non la dice la dottoressa a proposito di ve l' ha consigliata sta Dottoressa non la legge sicuramente la dottoressa.
Alice Bellagamba e se non ci credete.
Votiamo votiamo la proroga e poi magari scrive top per un parere autentico ah beh a Bellagamba questa è la verità la verità che dice Bellagamba e che dicono i piani regolatori di tanti comuni da nord a sud da est a ovest dove tutti dicono le aree sono da cedere escluse le vie la rete viaria e lo dice anche la legge la 14 44 del Sessantotto l' articolo 5 lo dice dove parla di aree di insediamento e non parla di area con superficie complessiva e lo dice il nostro Piano Regolatore all' articolo 27 mi pare dove dice che nelle zone di tre le aree da cedere sono quelle del Piano di insediamento cioè della superficie fondiaria.
La superficie fondiaria è diversa dalla superficie territoriale nel senso che è compresa nella superficie territoriale e oltre a questa ci sono anche le superfici urbanizzate cioè la superficie territoriale contiene tutte queste aree e l' area da cedere sono soltanto quelle della superficie fondiaria perché se per assurdo si potesse fare una lottizzazione di 10.000 metri.
Con 5000 metri di strade sulle quali uno volesse costruire soltanto mille metri comunque altri mille glieli deve lasciare 5000 mille e sei mila.
Cerchiamo di ragionare.
Io credo che la verità.
Non vogliamo dire che ce l' abbiamo noi.
La strada maestra cioè la sta indicando il professore Bellagamba che ci dice state attenti state attenti a quello che fa perché c'è anche un parere mio nel 2004 per un fatto analogo.
Per cui io credo che stasera Presidente dobbiamo riformulare l' ordine del giorno e dobbiamo votare con indicazioni al tecnico di dare immediata esecutività.
Al secondo Consiglio comunale che viene fatto per dare una proroga sacrosanta che tocca i cittadini.
Non c'è nulla di opaco tutto trasparente vi abbiamo dimostrato che è tutto trasparente il due mila metri non mancano i mezzi da cedere ci sono tutti forse c'è anche qualche metro in più.
Solo questo possiamo fare.
Chiudere la partita chiedere scusa modificare l' ordine del giorno votarlo e dire al tecnico modi sbrigativi.
Perché questi devono iniziare i lavori.
Senza correre il rischio di aprire possibili contenziosi perché ha una nuova a nuovo esame di lottizzazione si riaprono i termini per ricorrere al TAR.
E noi lo sappiamo come andiamo a finire e se poi ci saranno da una parte ci saranno anche degli altri contenziosi quando questi cittadini penso che ci sia qualcuno dei lottizzanti qua questi cittadini hanno ragione da vendere perché non lo dice Sandro Penna dopo e per Angelo dottor danno in genere lo dice il professore Bellagamba riconosciuta autorità in materia sicuramente riconosciuta autorità in materia può avere una tecnica che vanno consigliato e parlando consigliato.
Consigliere la sua è una dichiarazione di voto immagino giusto il vicesindaco ha detto che dobbiamo sentire quello che ha detto il Sindaco l' ha detto il vicesindaco non lo dico io e poi facciamo la dichiarazione di voto.
Io seguo l' iter del Consiglio Poma.
Signor Sindaco mi scusi siccome è delicato l' intervento delicato allora io per dichiarazione di voto voglio esprimermi voglio seguire il consiglio del vicesindaco che mi ha detto prima di sentire attentamente lei e poi di fare una dichiarazione di trenta secondi.
Non ho nessuna difficoltà a esprimere le cose volevo sapere se lei ha finito e se ci sono altri.
Poi.
C'è il Regolamento che mi tutela signor Sindaco se ci sono delle cose e poi chiederò chiederò se posso parlare.
Chiedo scusa Consiglieri gentilmente.
Allora abitualmente per prassi cioè se ci sono le dichiarazioni di voto dopodiché chiude il Sindaco pertanto inviterei i consiglieri presenti al di là di quello che.
L' indicazione va bene.
Allora interviene il Sindaco dopodiché ci saranno le dichiarazioni di voto.
Contravvenendo a quelle che sono le quella che è la prassi.
Primo passo ci sono altri interventi rispetto alle questioni.
Che devo della.
Allora.
Intanto bisogna fare un po' di chiarezza che sono state dette una serie di cose che onestamente secondo me non hanno senso rispetto alla discussione della serata.
Ripeto quanto ho detto per chiarire.
Le questioni.
A seguito di alcuni formali esposti presentati al Comune di Cittanova e all' ufficio tecnico ha dato corso com' era doveroso in base alla 2 4 1 ad una verifica.
Chi non è in discussione nella lottizzazione si è dato corso ad una.
Punto numero 1 non stiamo parlando è stato posto nella verifica la questione nei termini.
Ma nessuno è venuto meno e mi pare nessuno rispetto a questa questione o quantomeno nella mia indicazione si è parlato dei termini di concessione della proroga.
Il Consiglio si è pronunziata per quanto mi riguarda è quella.
È quella la proroga non esiste non è in discussione si è già pronunziato questa sera è stato ora mi fa finire oppure vuole parlare lo scorso.
Consiglio in quella data.
Mi fermo.
A partire dal momento che non viene approvato.
Da.
Allora.
Non è questione pervenire.
Le questioni le questioni possono anche poi intanto non è in discussione alla quale.
Peraltro si parla di una proroga di cinque anni in merito al 90 per cento così come dichiarato che le opere finite per cui mi pare che ci sia il tempo sufficiente perché possono fare il lavoro nessuno mette in discussione quindi.
Non è non è in discussione la questione della proroga.
Penso che è sbagliato dire che si è fatto passare un termine eccessivo rispetto ai tempi perché.
Io l' ho scritto ai lottizzanti ma mi pare anche dichiarato nell' intervento che ho fatto nella relazione relativamente al momento in cui si è parlato di proroga.
Quando la richiesta è avvenuta da dei lottizzanti hanno invocato l' articolo 28 della legge urbanistica asserendo che tale norma prevede il termine decennale efficace la lottizzazione.
Lì si possono un problema diverso tra permesso e scadenza della lottizzazione l' ufficio appena interessato il Consiglio comunale che c' era la scadenza del termine della convenzione di lottizzazione il Consiglio intervenuto quindi io non è un problema se c'è stata la volontà di orario né me c'è stata una valutazione diversa rispetto alle cose che sono state fatte e aveva ragione l' ufficio.
Guidata allora dall' ingegnere prodotti che ha detto non era un problema di proroga dei termini che invece era relativo alla durata della convenzione.
La convenzione era scaduta abbiamo prorogato i termini della convenzione e si proroga il termine della concessione del permesso a costruire in questo frangente interviene questo atto di diffida formale che oltre sui termini su cui noi ci siamo già espressi pone un altro problema.
Allora che la cosa non è di poco conto.
Come quanto si è potuto avvenire in questi termini del fatto degli spazi lasciati io non sono un tecnico.
E un ufficio che istruisce una pratica e decide quel tipo di valutazione.
Non è detto che chi scrive le norme le scrive sempre perbene l' interpretazione danno.
Le danno le sentenze le interpretazioni e le danno chi ne danno le sentenze le danno i giudizi che vengono espressi gli danno gli uffici che sono preposti a interpretare le norme chi le scrive non necessariamente vuol dire che le interpreta in maniera perfetta questo abbiamo espresso già a lei consigliere D' Angelo quando lei presiedeva il Consiglio comunale.
Perché purtroppo è così perché altrimenti noi ci troveremmo con contenziosi che riguardano le leggi lo sa vuol dire che allora il Parlamento infallibile da questo punto di vista non è così quindi e non è detto che quella interpretazione che vale per un settore o ai comparti sia tale da destinare necessariamente per le zone ad attività produttive che sono tutte valutazioni su internet io non ho questa capacità di entrare in questo tipo di valutazione questa presunzione la mia amministrazione non ce l' ha ci è semplicemente un atto degli uffici e dice che gli spazi non sono lasciare.
Quindi noi non abbiamo ritardato nulla appena investiti ci siamo prodigati per ragionare sugli aspetti dei termini da prolungare e successivamente ci si è posti un nuovo problema.
Perché perché bisognava dare la concessione.
Per il permesso a costruire l' ufficio non ha negato avrebbe potuto negarla rispetto a queste condizioni la concessione del permesso a costruire.
Perché dall' esito dell' istruttoria a Kohl ha correttamente ritenuto di dovere investire il Consiglio comunale della problematica com' era avvenuto con piena condivisione del Consiglio in occasione della proroga recentemente ha sentito quindi in occasione di due questioni in particolare l' ufficio dice non è una mia competenza sulla proroga dovete decidere voi su questa vicenda ci dovete dare un atto di indirizzo.
Si è parlato di parere della Regione.
Allora io la dico così che si è ritenuto supplenze superfluo interessare ufficialmente gli uffici della Regione Calabria che a suo tempo avevano reso parere sulla lottizzazione l' attesa di conoscere che le determinazioni proprie del Consiglio il quale potrebbe questa sera ugualmente decidere di non annullare il progetto come questa nostra intenzione di lottizzazione in ragione proprio del tempo come spiegava il vicesindaco trascorso in merito alla sua approvazione in questo caso un passaggio alla Regione sarebbe costituito un aggravio di tempi ancora che avrebbero riguardato.
I lottizzanti e la cosa che noi non abbiamo considerato se questa era la nostra volontà nei termini di poter proseguire quindi detto questo.
Vado a formulare quella che è la nostra valutazione come Amministrazione comunale.
Premesso il contenuto della relazione dell' ufficio tecnico del 6 9 e 2017.
Il cui contenuto si intende qui integralmente riportato e trascritto può concludere può concludersi che secondo l' istruttoria espletata e che si ritiene di dover condividere non risultano convincenti le contrario argomentazione di professionisti che assistono i privati lottizzanti sussiste una differenza in danno del Comune la superficie delle aree da cedere di metri quadrati il Duemila e diciannove.
La conseguenza naturale di tale grave incongruenza a prescindere dai possibili profili di responsabilità imporrebbe di avviare la procedura di annullamento d' ufficio agli atti amministrativi che hanno assistito alla lottizzazione in ragione dei pregiudizi che derivavano all' ordinato sviluppo urbanistico del territorio.
Si deve però tener conto nel caso di specie che la verifica di tale incongruenza pienamente giustificata per la gravità dei rilievi evidenziati dai proprietari confinanti i recenti esposti seguiti alla delibera consiliare di proroga dei termini per l' escussione della mora sopraggiunge a distanza di molti anni dall' approvazione del progetto di lottizzazione in un momento in cui i privati lottizzanti avevano comunicato di aver già eseguito la quasi totalità degli interventi.
L' articolo 21 della legge 2 4 1 90 stabilisce che il provvedimento amministrativo illegittimo ai sensi dell' articolo 21 esclusi.
I casi in cui dal medesimo articolo.
Ore 21 octies comma 2 può essere annullato d' ufficio su settembre alle ragioni di interesse pubblico entro un termine ragionevole comunque non superiore a diciotto mesi dal momento dell' adozione dei provvedimenti di autorizzazione di attribuzione di vantaggi economici inclusi i casi in cui il provvedimento si sia fermata ai sensi dell' articolo 20 e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati dall' organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge in ragione di quanto previsto dalla citata norma e tenuto conto che un eventuale contenzioso giurisdizionale che certamente seguirebbe la tutela amministrativa il pure apprezzabile interesse pubblico potrebbe soccombere di fronte all' interesse dei privati che nell' assenza della pubblica amministrazione avevano fatto affidamento realizzando come gli stessi affermano la quasi totalità degli interventi si ritiene di non poter disporre il ritiro dell' atto amministrativo con il quale il Consiglio comunale aveva a suo tempo approvato il progetto di lottizzazione che pertanto nonostante le problematiche lamentate dai privati confinanti a riscontrate dall' ufficio tecnico non può che conservare la sua efficacia.
Detto questo si dà immediato indirizzo agli uffici all' ufficio urbanistico.
Con gli atti gestionali consequenziali di competenza reale relativi all' adozione della presente delibera quindi da questo punto di vista per quanto ci rimane e rimane tutto come.
Si prende atto come era giusto prenderne atto perché c' era un esposto l' Amministrazione comunale come è stato nell' ambito della precedente situazione di cui ci si era caricati dai tempi allo stesso modo si prende carico di questa situazione e nonostante questo decide che il tutto debba rimanere com' è.
Chiaro.
Per dichiarazione di voto e in ogni caso la discussione in questo Consiglio comunale doveva essere fatta.
Va bene.
Per dichiarazione di voto immagino vero consegnare.
Questo personale su che cosa qual è il fatto retromarcia del voto persone non dico.
Ah OK.
Però.
Sindaco lei una volta disse in quest' Aula che ha conosciuto.
Diverse Sindaco.
E ha dato ognuno di loro delle dimensioni se non ricordo male uno ha detto che era freddo e calcolatore.
Un altro detto che era un sofista.
Mi permetto di definire delle.
Indefinito.
È un gesto del Papa è un mio giudizio.
Dottoressa.
Interpretazione autentica.
Della norma di raccordo.
Ok grazie nel mondo del lavoro che l' ascolto.
Sindaco lei disse papà.
Che laddove non c'è un fenomeno che non c'è nessun ritardo.
Ho capito bene.
Ma perché non è stata concessa ad oggi.
Bene allora lei quando se non c' entra nulla la povero con questa delibera di oggi e sono due cose che vi ho spiegato nell' ufficio.
L' ufficio non ha ritenuto concedo in relazione all' esposto è chiaro sugli spazi non l' ha concessa e ha posto il problema l' ho detto in mille rivoli in mille modi e questo ha chiesto l' intero intervento del Consiglio comunale mi pare una cosa legittima perché sulle lottizzazioni le indicazioni né dal Consiglio comunale è chiaro ha posto un problema sugli spazi Duemila metri lei la può interpretare così la potuta scrivere come ha voluto Bellagamba per quanto riguarda il responsabile in questo momento mi ha detto in questi termini vuole porre il problema della Regione e bloccare l' iter per me ci sta lo ponga ma mette in difficoltà ulteriormente e i lottizzanti io sto dicendo si va avanti si va avanti nonostante il punto è stato posto io sto dicendo lo sto dicendo l' amministrazione comunale è chiaro se Michele all' INPS al Consiglio di intervenire l' Amministrazione dice si va avanti lo stesso.
Con la cerchia io quando lei ha fatto le chiedo scusa data dichiara gli ho spiegato meglio per oltraggio insita nel concetto io nel soffitto abbastanza il concetto lei lo lo sta ribadendo ma sempre nella stessa maniera perché fermo restando che.
Nessuno.
Può imporre un atto non dovuto l' amministrazione doveva rispondere.
A quell' atto nei tempi e nei modi siccome sono.
Scritti i termini non è possibile procedere alla vostra ho chiesto punto.
Non ha non si è voluto procedere in questo in questa relazione si è proceduto ad un' altra che in realtà ha dichiarato in un' altra direzione che è quella decisa che lei ha voluto riaprire oggi.
Una discussione su un qualcosa che è palese è errato perché la torta spetta perché la prova è stata deliberata addirittura a novembre 2016 non c' era quel tecnico a novembre 2016 che oggi ha.
Fatto questo tipo di o della revoca della proroga col permesso a costruire sono due cose diverse dottore tanto una volta ottenuta la proroga della convenzione l' Ufficio doveva.
Rilascia la proroga al permesso a costruire il tecnico all' epoca nella rilasciata la predetta Auteritano non è.
Non era lei in quel periodo a dirigere l' ufficio urbanistica.
Si è tergiversato finché.
È.
L' Italia che ha poi lasciato questo.
Legittimo per carità ma un problema che a Milano.
E a per quanto dice il dottor Bellagamba dice tutto altro che non.
Che non sono stati rispettati i due mila metri mancante quindi da uno.
Interpretazione autentica indubbiamente ci sono.
Noi ribadiamo la nostra volontà di votare positivamente poi l' aramaico io ribadisco la mia volontà di votare positivamente al Po.
E sono contrari a quel tipo di.
Proposte che avete voi instaurato oggi perché è pericoloso per gli utenti ed è pericolosa per i lottizzanti.
Grazie altre dichiarazioni di voto prego Consigliere.
E.
Poi vorrei ricordare che le dichiarazioni di voto normalmente le fa il capogruppo per il gruppo di appartenenza.
Vogliono va bene vedremo.
Allora.
Dottoressa dottoressa segretaria.
Allora lei ha detto che l' interpretazione autentica delle norme del piano regolatore darà l' estensore del Piano regolatore stesso.
Come.
Lo dice la legge ecco allora parliamo di legge.
Io credo gentilmente poi vorrei che venisse messo nella delibera e mi assumo tutte le responsabilità del caso il sindaco ha letto l' articolo 5.
Del decreto legislativo del decreto ministeriale 14 44 del 1968.
E se non ho sentito male è stata omessa da chi ha scritto quell' articolo una parte importante che è tra parentesi esclusa la via le lastre deviare la sede viaria.
Allora allora va bene c'è dottoressa sottolineo il fatto che quella quella tra parentesi va riportata.
È stato escluso il titolo del titolo dell' articolo 5 che parla di rapporto tra Piano di insediamento e area eccetera al Comune e non dice rapporto tra superficie complessiva o territoriale e aree da cedere al Comune.
Abbiamo portato ad abundantiam il parere del professore Bellagamba richiesto da questo Comune nel 2004 dove il professore Bellagamba dice si esclude che le vie la rete viaria possa fare parte delle aree da cedere perché già è ceduta tutta al 100 per cento e cedute e volete cedere alla pura al 110 per cento si esclude e lo dice il professore Bellagamba.
Ci sono pareri facendo ricerche su internet ci sono pareri e ci sono piani regolatori di tanti Comuni italiani dove la nota viene esplicitata per il meglio nel nostro articolo 27 mi pare nel Piano Regolatore si dice Piano di insediamento non si dice Piano superficie territoriale si dice superficiale insediamento ergo a quanto scrive mirabilmente anche una professoressa universitaria di Cosenza.
Superficie di insediamento o superficie fondiaria.
Che è diversa dalla superficie territoriale allora per quanto mi riguarda.
Non mancano i 2000 metri.
La lottizzazione non è perfetta e più che perfetta.
Hanno fatto bene in quel Consiglio comunale a votare hanno fatto bene quei tecnici a dare quel parere e in ogni caso stiamo parlando di un parere identico di tre tecnici di cui due comunali e uno regionale a fronte del parere di un tecnico è rimasto a Cittanova da Natale a Santo Stefano e che se avesse avuto il coraggio stasera sarebbe voluto essere presente perché stasera avrebbe dovuto dirci come che che interpreta l' articolo 5 ce l' avrebbe dovuto spiegare.
Tutti possiamo sbagliare.
Questo è indubbio però il mio voto è positivo.
Con le scuse che faccio a nome dell' Amministrazione e di questo Consiglio per aver di l' angariato per un anno e 6 mesi il mio voto è positivo e dico anche che è positivo a patto che.
La proroga parta dal giorno dopo in cui viene rilasciata dall' ufficio tecnico non dal momento della presentazione della domanda perché è passato già un anno e sei mesi e questo sarebbe una iattura oltre che è una presa in giro perché invece di cinque anni chiederemmo tre anni e mezzo.
Allora io voto favorevolmente.
Vi rinnovo ancora.
Di modificare l' appello di modificare il punto all' ordine del giorno non parlate di esame e di lottizzazione e di determinazioni ma parlate di proroga indicazioni al responsabile dell' Ufficio Tecnico di fare quanto il Consiglio comunale ha già deliberato nel lontano novembre del 2016.
Con la sottolineatura che la proroga parte dal giorno dopo che lo stesso responsabile del servizio tecnico rilascia la proroga stessa cioè che a questi signori vengono dati cinque anni e non tre anni e mezzo o ancora di meno per cui il mio voto è favorevole ero partito che volevo dare un voto contrario invece benissimo vota a favore perché sono convinto.
Sono convintissimo che questa lottizzazione e più che perfetta e Bellagamba ha ragione non per non è che lo stimarsi tante belle parole però stavolta mi piace per come si è.
Altre dichiarazioni di voto prego Consigliere Bocci.
Volevo fare però il Consigliere Cannata mi ha invogliato a farlo.
Io sapete che mi sembra.
Di vedere una stanza piena di polvere di metterlo sotto il tappeto nascondiamo sotto il tappeto così nessuno la vede nessuno si accorge di niente ribadisco che stiamo mettendo abbiamo messo in difficoltà gli uffici tecnici io non metto in dubbio la professionalità né delle autorità non è dell' altro tecnico che l' ha seguita che ribadisco i pareri sono stati due confermati anche dal secondo che è quello attuale.
E rinnovo di nuovo la proposta di far passare questa lottizzazione tutte le lottizzazioni dalla seconda Commissione date valore e funzionalità alla seconda Commissione non prendiamoci in tutte le responsabilità così in modo diretto senza avere uno studio precedentemente fatto e ne e cerchiamo di no non offendiamo negli uffici tecnici in questo modo perché sono stati messi alle strette hanno voluto dare un parere ovviamente operare professionale indipendente da ogni tipo di fazione politica perché qua la questione di questa lottizzazione è una questione politica mi avete fatto capire questo io non ci sono stato negli anni precedenti in cui avete approvato tutte queste lottizzazioni però mi fate capire che è stata no nel 2005 non c' ero D' Angeli.
È una questione politica quella che voi avete portato oggi e mi dispiace perché e tutte queste parole che sono state dette stasera.
Hanno portato sempre allo stesso risultato cioè si sono fatte solo.
Delle discussioni sempre politiche per arrivare al risultato dell' approvazione quindi.
Alla fine abbiamo perso un sacco di tempo prendendo in giro il resto dei cittadini perché qua non si deve solo tutelare l' interesse di questi proprietari che rispetto pienamente e che ribadisco anche io l' anno scorso ho votato la proroga dobbiamo tutelare l' interesse di tutta la comunità se se è stato sollevato un dubbio non mi sento io non mi sento di assumermi la responsabilità né di andare a favore e né di andare contro perché andando a favore di un gruppo di cittadini rischio di andare contro un gruppo degli altri cittadini quindi noi dobbiamo tutelare tutto il Paese e il nostro interesse non è un interesse di parte deve essere un interesse nel nome di tutti perché se noi avvantaggiamo un gruppo adesso un domani arriverà un altro gruppo e farò la stessa cosa ci dirà poi la in quell' occasione avete fatto in questo modo allora io questa responsabilità non me la prendo chiedo che venga esaminata questa lottizzazione tutte le lottizzazioni all' interno della seconda Commissione che vengano chiesti pareri se è necessario torniamo la Regione e facciamoci dare un parere aggiornato perché se qua come dice D' Angeli c'è il pericolo il pericolo ci sarà sempre le denunce potranno arrivare sempre o da una parte o dall' altra perché colpiamo comunque qualche cittadino colpiamo il Paese in questo modo ed è una responsabilità che noi non ci possiamo prendere allora dico cerchiamo di essere un po' più responsabili facciamo i dovuti passi passiamo dalla Commissione passiamo dagli uffici preposti e facciamoci dare un parere aggiornato quindi io mi astengo dalla votazione.
Consigliere.
Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto.
Pizzo anche il fatto che nella relazione del tecnico non compare traccia di una lettera del progettista inviata prima che il facesse parecchio tempo prima che lo facesse quella relazione quindi è una relazione è una relazione viziata da parzialità così come nella proposizione nel riportare virgolettato un articolo del piano regolatore nuovo tronco o del piano regolatore o del no del piano regolatore lo tronco a metà quindi è una relazione molto parziale e questo è grave.
Prima di procedere al voto se non ci sono altri interventi per dichiarazione di voto.
Chiude il Sindaco prego.
Allora.
Io ribadisco in sostanza quanto quanto già è stato detto mi pare che sì.
Si vuole addossare ad altri responsabilità.
Che non sono dell' amministrazione.
In primis i ritardi relativi al completamento della lottizzazione e della convenzione degli atti che la lottizzazione non sono addebitabili all' Amministrazione comunale Amministrazione comunale intervenuta su sollecitazione dell' ufficio.
Preposto che è quello che deve dare l' eventuale proroga della concessione se l' ufficio ha rilevato nel termine dovuto che non era un problema in quel momento di proroga della.
Della concessione edilizia ma di proroga di convenzione che era antecedente all' eventuale proroga del permesso a costruire.
Il Comune e l' Amministrazione è intervenuta investendo il continuo in Consiglio in tempi rapidissimi lo espletato nell' elenco espletare questo nella relazione e tant' è che era chiaro limpido e cristallino.
Successivamente ribadisco è venuto un esposto su un' altra questione.
Ripeto non sono io a calcolare i metri quadrati non sono io a determinare se sono lasciati in termini corretti o sbagliate.
Rispetto a questa nuova valuta questo atto fatto da privati che l' Ufficio ha dovuto tenere in considerazione è stata fatta una relazione in cui si è posto il termine al Consiglio comunale perché dà proprio perché non si voleva negare perché può darsi pure che l' ufficio poteva anche dire non do la proroga a costruire.
Dato che non si è voluto avere questo atteggiamento rispetto a questo tipo di esposto si è proceduto diversamente sia investito il Consiglio comunale perché desse una valutazione nostra votazione è stata chiara prevale il diritto acquisito ed era chiaro che questo avvenisse attraverso un atto di Consiglio il resto è propaganda il resto e modo di incitare sull' interpretazione o sul fatto al di là delle interpretazioni autentiche di riscrivere la norma non è detto che questo sempre sia giusta o sbagliata mi possono anche essere delle norme scritte sbagliato io non lo so non sono in grado di dirlo ho evitato di chiedere interpretazioni ho evitato di fare ulteriori passaggi proprio insieme all' Amministrazione per venire incontro agli imprenditori ai lottizzanti perché i tempi si erano allungati eccessivamente rispetto a questa vicenda ma che era una vicenda di per sé delicata oggi ne usciamo con il Consiglio comunale con questa maggioranza che in primis si assume la volontà di aiutare prima di tutto gli imprenditori chi ha investito che ha detto che ha fatto il 90 per cento delle opere e se è così e io non ho motivo di non crederlo non è una questione di un mese in più di un altro giorno in più perché non c'è nessuno l' imputato col fucile ma c'è la questione di poter definire poterle avviare poter consentire a loro di avviare le attività e poter lavorare questo è l' obiettivo che abbiamo avuto e ce ne siamo assunti nonostante gli sforzi nonostante le valutazioni diverse gli uffici nonostante ci siano state valutazioni perché ci sarebbe da fare una valutazione complessiva sul modo di come sia utilizzato in questo Paese da quarant' anni a questa parte non è da mal si dovrebbe fare per capire quanti lotti interclusi ci sono quante zone non possono essere d' accesso quanto non sono state rispettate le distanze da parametri dalla ferrovia o di altre cose ce ne sarebbero io sono a scrivere su queste cose ma noi ci siamo assunti invece un altro onere quello di far ripartire l' attività.
Di natura edilizia in questo Paese di dare l' opportunità a quelle imprese che hanno acquistato quei lotti in tutta buona fede di poter andare avanti nonostante un esposto perché l' esposto quello che è stato fatto e la pubblica amministrazione non può non considerare.
Questo è il dato vero poi l' interpretazione e io ritengo che è sbagliato dare dei giudizi agli uffici perché potrebbe anche darsi che sia giusto quello che sta dicendo ormai non lo so vorrei capire se ci sono dei precedenti io non l' ho visti se ci sono dei precedenti in giorno 10 sennò non lo so se questo è stato mai fatto non ho voluto neanche sapere rispetto a questo perché talmente era chiara l' idea di questa Amministrazione di venire incontro agli imprenditori di capire che c' era un diritto acquisito ormai da dieci anni che tutto questo è passato in secondo ordine è chiaro in secondo ordine rispetto a tutto ma non si può far finta che non è esistito questo è il dato.
Non si può far finta che questo dato non sia esistito questo tipo di valutazioni.
Dopodiché gli articoli enorme ed il Piano regolatore le né la norma dottoressa le norme regolamentari non possono per quei pochi studi che ho potuto fare.
Dis.
Interpretare diversamente quello che è lo spirito di una legge.
Dubito delle cose che sono state dette sull' interpretazione di del dello spirito della 1444 così come sono state esposte però ripeto le norme regolamentari non possono venire interpretare in senso.
Estensivo norme di legge casomai in senso restrittivo non in senso soprattutto in materia urbanistica la cosa è molto delicata ed essendo talmente delicata che siamo venuti ad assumerci in Consiglio con un atto di indirizzo perché in qualche modo chi è autorizzato a dover dare la proroga del permesso a costruire perché qua non stiamo discutendo di proroga della convenzione l' abbiamo già data l' abbiamo già data l' abbiamo già dato.
La proroga del permesso a costruire che rispetto a un fatto nuovo l' ufficio si era bloccato questi sono i termini della discussione con la si è voluta porre in altri termini non è questo.
Io ho voluto lasciare aperta la discussione in Consiglio io sarei potuto venire qui a dire subito quello che pensavo ma proprio perché talmente è il rispetto del Consiglio nelle opinioni diverse di chi la pensa diversamente perché questa è la sede in cui bisogna sviscerare tutte le cose perché quello che penso sia stata aperta la discussione e questa discussione ha prodotto quello che avete detto per quanto riguarda questa amministrazione vale un diritto acquisito e vale soprattutto.
L' esigenza che da un punto di vista sociale va garantito gli investimenti che sono stati fatti e gli impegni che l' Amministrazione ha assunto a tutela anche dell' Amministrazione comunale chiunque poi abbia delle cose da ridire prende in questo caso dopo questa valutazione la carta e penna passate possono denunziare ma fare ricorsi quello che ritiene più opportuna ma quello che è sancito e che si deve andare avanti con la lottizzazione.
Dopo verrà trattato discusso sul punto possiamo procedere alla votazione.
Quindi lottizzazione località Castagnara il favorevoli per alzata di mano.
I contrari.
Si vota il punto all' ordine del giorno così come sta si vota il punto all' ordine del giorno.
Per cui lei si è espresso per diritto di voto.
Perché la cosa sia concesso ma non è.
Ma il mio voto il mio voto è così però.
Io voto io voto a queste condizioni dottoressa.
Dottoressa.
Quindi ribadisco la mia volontà di dotare la Puglia sono contrario alla proposta del Sindaco.
Mettiamo ai voti.
La proposta è invece la proposta è già stata esplicitata.
Ma scusate uno stimolo ad andare.
E che stessimo votando scusate.
No no la motivazione della della della votazione Dottoressa me la volete sintetizzati in due parole.
Ha fatto una curiosità sì manteniamo le cose come abbiamo indirizzi all' Ufficio Tecnico di pubblicarli adottare gli atti gestionali conseguenti allora l' opinione alla alla alla lottizzazione la pongo.
Ma.
Manteniamo le cose come sono in che senso che stasera c'è stata una discussione.
Ci sono atti che potranno essere domani o dopodomani portata all' attenzione vostra intanto ve li abbiamo vi abbiamo dato le citazioni va bene.
Per noi.
No mi dispiace però si è già l' ho già detto il cinghiale.
Allora chiedo scusa Consigliere lei già.
Ma l' ho già espresso il suo la sua dichiarazione di voto sulla base di quello che è l' ordine del giorno sulla base di quelle che sono le valutazioni fatte dal Sindaco più e più volte pertanto mi avete chiesto di intervenire il Consigliere.
Allora Consigliere ha avuto sì ok.
Cosa sto votando ma mi pare che già mi pare che chiedo scusa Consigliere mi pare che già sia stato Juan reso edotto di di quello dello di quello che è il punto sì ma l' ha fatto anche a monte all' origine di questa discussione.
Ho dato le risposte più di una Basile né per legge né la sede per leso nella sì.
Per me sono le pastiglie sono stato più chiaro limpido e cristallino mi creda per lesione Fassino che da una giornata la serata che confonde il permesso a costruire con la proroga del permesso a costruire con la proroga dei tempi della convenzione è una serata che non sta confondendo volutamente volutamente.
No no.
No allora Consigliere visto che lei ha chiarissimo visto che le ha chiarissime punti ha già espresso il suo la sua dichiarazione di voto Alfa già espresso la sua dichiarazione di voto.
Consigliere.
Lo abbiamo votato.
Sì esatto noi abbiamo un punto già preso stabilito pertanto.
I favorevoli al punto qua al punto 3 dell' ordine del giorno per alzata di mano.
Quindi voto.
Astenuto il consigliere foci sì.
Per l' immediata esecutività favorevoli.
Astenuta.
Consigliera froci.
Approvato.
Quarto punto lottizzazione del.
Sì.
Prego Consigliere sì anche se questo era un argomento che avrebbe potuto trattarsi l' avrei potuto fare però mi mancava esattamente mi faceva piacere se c' era il consigliere Cangemi in Aula Silvio.
Silvio del genere.
Mi dispiace mi dispiace no volevo semplicemente ricordare in questo Consiglio.
Che cinquant' anni fa.
Veniva ucciso in Bolivia.
Una persona che è stato.
In Bolivia.
Una persona che è stato un mito di intere generazioni.
Tra l' altro era anche un mio collega.
Era medico.
Si chiamava Che Guevara.
Da un pensiero orgoglioso a colui.
Che dopo avere liberato Cuba.
Voleva liberare l' America latina credo che non rimpiangono in tanti e tanti lo ricordano con immutato affetto.
Grazie consigliera.
Possiamo procedere al quarto punto che riguarda la lottizzazione dei massi raso anche qui esame determinazione anche per questo punto relaziona il Sindaco.
Allora.
Il settore pianificazione manutenzione del territorio è stato impegnato in quest' ultimo semestre dell' esame di alcune importanti pratiche urbanistiche che da tempo attendevano di essere affrontate per le potenziali ricadute positive sul tessuto economico della nostra cittadina sulle finanze comunali.
Tra questa lottizzazione De Masi Raso che ha conosciuto un travaglio di iter amministrativo dal lontano 2007 già oggetto di censura da parte del TAR Calabria e del Consiglio di Stato.
La pratica opportunamente è stata riesaminata dall' ufficio a seguito di ulteriore diffida della ditta interessata alla luce di statuizioni contenute nella sentenza del Consiglio di Stato numero 400 4 nel 1806 barra 2014 che ha visto il Comune soccombenti e che ha aperto le porte ad un giudizio di risarcimento dei danni promosso da privati interessati presso il TAR di Reggio Calabria.
La pratica urbanistica a seguito della sentenza del TAR di Reggio Calabria numero 3.
8 5 2012 che aveva annullato il diniego del Consiglio.
Comunale di cui alla deliberazione numero 55 del 20 12 2010 era stata riesaminata dal civico consesso per espressa intimazione del giudice amministrativo ma in quella sede era stata nuovamente respinta con deliberazione del Consiglio comunale numero 30 del 16 10 2012 i privati hanno impugnato naturalmente anche il nuovo diniego lamentando che il Consiglio comunale si era discostato dalla decisione del TAR il quale per una serie di considerazioni riguardanti limitato potere di ingerenza nella pubblica amministrazione in sede di approvazione del piano di lottizzazione e la necessità di ancorare la discrezionalità amministrativa alle previsioni dello strumento urbanistico generale delle collegate norme regolamentari aveva stabilito che il Comune avrebbe potuto al massimo dettare prescrizioni purché le stesse fossero chiare esaustive sotto il profilo motivazionale per consentire l' individuazione delle sottese ragioni di pubblico interesse congrue proporzionali tale da poter essere recepiti nella lottizzazione ma non opporre il diniego.
Il relativo giudizio è ancora pendente come pendente anche l' azione risarcitoria di cui si è detto non si può nascondere però che nelle more è intervenuta la citata sentenza del Consiglio di Stato che nel rigettare l' appello che la Giunta comunale avvalendosi di un legale esterno aveva deciso di proporre a verso la menzionata sentenza del TAR di Reggio Calabria ha mosso una serie di rilievi all' operato della Pubblica Amministrazione affermando tra l' altro a chiare lettere che cito la sentenza.
L' intervento è consentita a condizione che sia prevista la cessione di aree al Comune aspetto quest' ultimo che il piano proposto non omette si tratta di rilievi che non possono essere trascurati atteso che la pubblica amministrazione non è consentito di continuare ad opinare sulle sentenze dei giudici amministrativi ma l' obbligo di adeguare ad esse il proprio operato specie quando provengono da fonte autorevole qual è il Consiglio di Stato che sono contenuti in sentenze passate ormai passate anche giudicato la disamina opportunamente espletata dal responsabile del Settore Pianificazione del territorio in manutenzione è stata condotta nel rispetto dei princìpi stabiliti dalle citate sentenze tra questi hanno assunto fin troppo chiaramente espresso dal Consiglio di Stato con un' ingiustificata alcun diniego ove privati abbiano previsto come effettivamente è stato previsto di cedere le aree al Comune uniformandosi poi al principio espresso in entrambe le sentenze circa la possibilità concessa al Comune di inserire prescrizioni volte a migliorare l' intervento urbanistico senza imporre ingiustificati sacrifici ai privati che non trovino riscontro alle vigenti disposizioni regolamentari le relazioni dell' Ufficio Tecnico suggerisce di prescrivere espressamente che venga forma maleducata la cessione dell' area di collegamento con la via Vivaldi di proprietà della stessa lottizzante De Masi chiara in quanto dalla documentazione in atti non risulta alcun vincolo ufficiale.
L' approvazione del progetto lottizzazione pur con prescrizioni che trovano adeguata giustificazione alla normativa e nello stesso strumento urbanistico vigente oltre a rispondere alle esigenze di giustizia dettate dal Consiglio di Stato libero libererebbe ingenti risorse economiche connesse all' iniziativa urbanistica edilizia dei privati lottizzanti con sicuri benefici per il tessuto economico e sociale per la finanza comunale l' approvazione di un altro porrebbe fine al nuovo contenzioso.
Seguito alla deliberazione consiliare numero 30 del 16 ottobre 2012 perché verrebbe a cessare la materia del contendere e finirà per alleggerire la posizione del Comune nel giudizio risarcitorio intentato dai privati all' indomani della sentenza del Consiglio di Stato.
In quanto l' intervento almeno per ciò che attiene al Comune potrà essere realizzato non appare invece opportuno inserire eventuali prescrizioni previste dallo schema di convenzione recentemente trasmesso all' ufficio trattandosi di una bozza che dovrà essere rivisitato ed approvata e che certamente potrà essere utilmente impiegata per le nuove lottizzazioni.
Si ritiene pertanto di poter formulare la seguente proposta di deliberazione Consiglio comunale vista la relazione illustrativa che precede da ritenersi parte integrante della presente deliberazione vi sarà la relazione del responsabile del Settore Pianificazione sennò dopo 17 in merito all' lottizzazione località Barco nel comune di tutti noi alla ditta De Masi Raso tenuto conto dei principi espressi dal giudice amministrativo e alle sentenze passate in giudicato.
Dal TAR Calabria sezione staccata di Reggio Calabria e quella del consiglio di stato ritenuto che il diniego opposto al progetto lottizzazione con delibera consiliare numero 30 è ampiamente superata dalla successiva sentenza del Consiglio di Stato secondo la quale la previsione recante lo strumento urbanistico generale riguardante le zone di completamento la quale doveva essere inserito il progetto di istituzione l' intervento educazionale in questione è certamente consentita a condizione che sia prevista la cessione di aree al Comune aspetto quest' ultimo che il piano proposto nel momento non è però richiesto per le ridotte dimensioni dell' intervento che tale cessione avvenga in ragione delle idoneità italiani ad essere utilizzato come stanno questi ultimi infatti sono state individuate dal Piano in altre parti della stessa zona omogenea.
Valutata la necessità di uniformare l' operato dell' Amministrazione ai principi espressi dal massimo organo giurisdizione amministrativa e di approvare quindi il progetto di distruzione a suo tempo presentato alla ditta De Masi raso ritenendo non compatibile con la sopravvenuta sentenza del Consiglio di Stato il rilievo posto dal civico consesso nella precedente deliberazione del 3 numero 30 del 16 10 2012 valutata altresì la necessità di imporre al privato lottizzante la prescrizione indicata nella citata relazione del responsabile del Settore Pianificazione del territorio in ordine alla necessità di formalizzare la cessione dell' area di collegamento con la via Vivaldi proprietà la stessa lottizzante le Masi chiara contestualmente alla stipula della convenzione della lottizzazione ritenuto che il riesame della vicenda amministrativa oggetto l' odierna deliberazione appare doveroso in ragione dei molteplici interessi pubblici e privati connessi all' intervento urbanistico di cui trattasi deve pienamente rispondente agli obiettivi perseguiti all' Amministrazione comunale di dare impulso ai pregi e ai procedimenti amministrativi che attendono di essere definiti al fine di liberare risorse private a lungo compressa nel rispetto dei principi di legittimità e trasparenza costituiscono sicuro incentivo per lo sviluppo economico e sociale della nostra città che è fonte di preziose risorse finanziarie per l' ente pubblico.
Ritenuto pertanto di potersi uniformare.
Alle indicazioni fornite dal responsabile del Settore Pianificazione del territorio da cui citata relazione.
Quindi c'è la proposta di delibera che leggo di approvare una normativa che precede in ogni sua parte ivi compresa la relazione introduttiva che ha proceduto alla proposta di deliberazione approvare annullando revocando in diversa precedente determinazione il piano di locali di lottizzazione località Barco nel comune di città a nord presentato la lettera di Masi raso e la relativa convenzione urbanistica di prevedere che contestualmente alla sottoscrizione della convenzione di lottizzazione la ditta lottizzante particolare a propria cura e spese e senza onere alcuno per il Comune la cessione dell' area di collegamento con viabilità di stabilire che l' approvazione del Piano di Azione apportando condizionata adempimento da parte della ditta lottizzante dell' onere di tutto.
Ci sono interventi Consiglieri.
Allora il Gruppo consiliare per Cittanova.
Ritiene che la proposta di delibera avente ad oggetto lottizzazione De Masi raso.
Esame e determinazione.
Sia il frutto di una grossolana marchiano e si spera non consapevole omissione del doveroso esame e valutazione di tutti gli atti sinora susseguitesi.
A ciò si aggiunge l' ingiustificabile noncuranza di quanto disposto dal TAR ed il travisamento della portata del pronunciamento del pronunciamento del Consiglio di Stato.
Dalla relazione agli atti protocollo 12.501 del 6 settembre 2017 del responsabile del Settore Pianificazione del territorio architetto Sabina Auteritano.
Si evince che la stessa non ha preso cognizione degli sviluppi che la pratica di lottizzazione ha avuto a seguito della sentenza del TAR Sezione staccata di Reggio Calabria numero 385 e 2012.
La responsabile infatti non cita tra i documenti amministrativi presi in visione ed esaminati ne tiene in considerazione alcuna la delibera del Consiglio comunale numero 30 del 12 ottobre 2012 avente ad oggetto lottizzazione convenzionata De Masi raso Sentenza TAR Reggio Calabria numero 385 barra A 12 Determinazione.
Ne tiene in considerazione l' ulteriore corso della pratica e ciò è gravissimo.
La delibera numero 30 del 2012 è stata adottata in ossequio a quanto espressamente stabilito dal TAR che nella summenzionata sentenza ha stabilito quanto di seguito testualmente riportato.
Il Collegio intende precisare che.
In fase di approvazione di un piano di lottizzazione.
Laddove sussistano nello strumento urbanistico delle previsioni incomplete.
O vi sia la necessità di attuarne la portata nel singolo caso di specie.
Non è interdetto al Consiglio comunale di porre specifiche prescrizioni.
Cioè il Consiglio comunale può fare prescrizioni.
Nel caso in esame non è chiaro quale dovrebbe essere secondo il Consiglio comunale la soluzione alternativa che il progettista del piano di lottizzazione dovrebbe osservare perché non si specifica quali dovrebbero essere le aree da cedere o come dovrebbero essere ridimensionate le strade di collegamento e perché non sarebbero sufficienti quelle previste.
Se non sussistessero le ragioni di accoglimento del gravame che sono state già esaminate cioè il Consigliere comunale che secondo il TAR e il Consiglio di Stato non doveva essere presente alla riunione.
Tutti questi argomenti per essere apprezzati necessiterebbero di un adeguato approfondimento istruttorio da condusse in giudizio a mezzo di idonea CTU.
Cioè a mezzo di un tecnico nominato dal giudice.
Tuttavia dovendo il Consiglio comunale di pronunciarsi e sufficiente specificare che la nuova deliberazione dovrà tenere in adeguato conto tali profili e farne oggetto di una trattazione più approfondita sia in fatto che sotto l' aspetto tecnico ed in diritto.
Previa apposita istruttoria degli uffici comunali e regionali competenti comunali e regionali competenti.
Alla luce delle argomentazioni di parte ricorrente già espresso in giudizio o che saranno eventualmente riproposta è meglio specificata nel procedimento amministrativo poi vorrei sapere se.
Nella vostra proposta di deliberazione.
C'è il pronunciamento degli uffici regionali che mi pare che la dottoressa autorità no ha scritto che bisognerebbe istruire la pratica basta soltanto quello che dice la dottoressa utilità ma occorre che ci sia anche la Regione perlomeno.
Per tutte queste ragioni dunque il ricorso è fondato e va accolto con obbligo per l' ente di pronunciarsi sull' istanza obbligo di pronunciarsi sull' istanza di lottizzazione dei ricorrenti nel rispetto dei vincoli di procedimento e di motivazione che derivano dalla presente sentenza entro il termine di giorni 120 dalla sua comunicazione o notifica a cura di parte.
Sulla scorta del pronunciamento del TAR il Consiglio comunale con la delibera 30 del 2012 adottata a seguito di nuova istruttoria ha determinato le prescrizioni cui la ditta avrebbe dovuto attenersi al fine dell' approvazione della pratica di lottizzazione.
In particolare tra le altre prescrizioni resta stabilito uno la ditta lottizzante dovrà cedere all' Amministrazione comunale la strada indicata quale strada di piano è quella di collegamento con la via Vivaldi ai fini dell' accesso alla Repubblica.
Due la ditta lottizzante dovrà realizzare all' interno della lottizzazione una strada pubblica collegante via Vivaldi con via Rossini tale da rendere usufruibile dalla collettività in collegamento e legare armonicamente il tessuto urbano esistente con quello da realizzare secondo le previsioni del piano regolatore generale.
In alternativa al punto due la ditta lottizzante dovrà cedere le aree localizzando le presso gli accessi di viabilità pubblica di via Vivaldi e o in via Rossini realizzando all' interno della lottizzazione aree private in uso esclusivo ai lottizzanti.
Eliminando ogni gestione delle opere di urbanizzazione primaria da parte dell' ente.
In pratica l' ente comunale già precisi ha precisato quelle prescrizioni che siano chiare e rispondente a un concreto interesse pubblico cui la stessa responsabile architetto Autelitano fa riferimento nella sua relazione ma che ha dimostrato di ignorare o peggio ancora di voler trascurare.
La prescrizione numero 1 del collocamento e via Vivaldi e della cessione della strada di Piano oltre ad essere impartite espressamente dal parere regionale agli atti protocollo seicento del 7 maggio 2010 richiamato integralmente nel protocollo 32 74 57 barra SIAR del 5 dicembre 2012 e anche ribadita dall' architetto Autelitano nella sua relazione la responsabile comunale conferma in questo modo la bontà della delibera comunale numero 30 del 2012 asseverato che dalla documentazione in atti non risulta alcun atto ufficiale afferente alla formalizzazione della cessione cioè ad oggi non c'è nessun atto ufficiale che dica che la ditta voglia veramente celere quanto richiesto.
Nella delibera citata 32.012 si è evidenziato espressamente che il progetto e la convenzione nulla prevedono in merito al necessario collegamento si è evidenziato altresì che sia alcune relazioni dell' istruttoria agli atti sia gli elaborati progettuali prevedono contrariamente al vero che il collegamento con la via Vivaldi sia garantito da una strada esistente quando in realtà così non è come emerge dalle fotografie allegate alla menzionata delibera comunale trenta barra 2012 raffiguranti lo stato dei luoghi che non ci risulta no dottoressa non ci sono stati inviati quindi a noi non risultano allegate agli atti inviati ci inerenti il presunto il presente punto all' ordine del giorno vuole controllare se sono nella delibera 30 del 2012 che il Sindaco vuole andare vuole andare a a revocare perché questi so queste sono fotografie fatte dal comando dei vigili urbani allegate in quella delibera parte integrante della delibera.
È che a oggi a noi non sono stati trasmessi.
La previsione prescrizione numero 2 del collegamento tra via Vivaldi e via Rossini mediante strada pubblica è stata sempre pubblicamente auspicate sollecitata dalla precedente amministrazione atteso che detto collegamento di oltre 200 metri costituisce importante strumento per legare armonicamente nel territorio oltre che per garantire l' accesso il transito dalla via Vivaldi alla via Rossini si ribadisce oltre duecento metri sia ai mezzi privati e ancor di più a mezzi pubblici di soccorso la necessità ed opportunità di tale colloquio col collegamento e riconosciuta nell' istruttoria della lottizzazione da parte del responsabile pro tempore del settore Urbanistica architetto Ettore lusitana che con nota protocollo 15 950 dell' 11 ottobre 2012 ha specificato che nel quadro di una pianifica nel quadro di una pianificazione territoriale coerente e moderna.
Sarebbe stato auspicabile realizzare all' interno della lottizzazione una strada pubblica collegante via Vivaldi con via Rossini tale da rendere usufruibile dalla collettività il collegamento e legare armonicamente il tessuto urbano esistente con quello da realizzare secondo le previsioni del Piano regolatore generale ma di questo ovviamente l' architetto Auteritano non fa alcuna menzione.
La prescrizione numero 3 e l' alternativa offerta è lottizzante al collegamento tra via Vivaldi e via Rossini così come prospettata dal responsabile del settore dell' epoca nella nota protocollo 15 950 dell' 11 ottobre 2012 il quale a differenza di quanto vorrebbe far passare la vita ha riconosciuto che neanche tale requisito e integrato dal Piano di lottizzazione.
Le altre prescrizioni perché ce ne sono tante altre attengono a carenze negli elaborati progettuali facilmente sanabili ma enormemente utili nella valutazione complessiva del piano.
Avverso tale delibera dottoressa segretaria comunale è stato interposto un nuovo ricorso al TAR da parte della ditta De Masi raso ancora pendenti di fronte all' autorità giudiziaria e di cui si disconosce lo stato del relativo giudizio.
Così come si disconosce lo stato del procedimento inerente la richiesta di risarcimento danni per somme esorbitanti circa 470.000 euro mi pare se non di più da parte della ditta lottizzante anch' esso pendenti di fronte al TAR quindi abbiamo due ricorsi al TAR fatti dalla ditta sui quali ancora il TAR non si è pronunciato e noi andiamo a votare qualcosa prima che il TAR si pronunci.
Quindi impedendo.
Che la legge possa fare il suo corso.
Si rammenta in proposito che il Gruppo consiliare per Cittanova ha richiesto la convocazione del Consiglio comunale proponendo un ordine del giorno avente ad oggetto i giudizi tuttora in corso e le iniziative a tutela dell' ente.
A tale richiesta era stato allegato anche un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Palmi dottor Fulvio Accurso che occuparsi della vicenda e scrisse al fine di dettagliata analisi da parte del PG della polizia giudiziaria.
Sotto il profilo di eventuali illiceità poste in essere dal Presidente della Commissione urbanistica non solo ha escluso tali comportamenti ma ha sostenuto che la lottizzazione presentava testualmente cito tra virgolette evidenti anomalie e carenze talché la legittimità della nonna approvazione in Consiglio cioè dice il giudice ha corso siccome erano presenti evidenti anomalie carenze era legittimo non approvarla in Consiglio comunale il progetto.
Il Consiglio quello del 2015 chissà perché.
Convocato solo dopo l' intervento di sua Eccellenza il Prefetto.
Non ha approvato la proposta del gruppo proponente la nostra delibera numero 6 dell' 8 giugno 2015.
Neanche i giudizi tuttora pendenti.
E il nuovo pronunciamento del Consiglio comunale sono state esaminate dall' architetto autorità che nella sua relazione non fa alcuna menzione.
È strano questo dottoressa questi sono atti che sono a disposizione o erano a disposizione.
Era finita la penna.
Non è riuscito a leggere fino in fondo ho volutamente non l' ha fa.
No no lo domando a me stesso lo domando a me stesso.
Dottoressa non si dispiacciono gli altri quando parlano la guardo perché perché mi piace guardare le persone.
E ogni tanto guardo quello la dottoressa.
Ora con la proposta di approvazione di questo punto all' ordine del giorno si vorrebbe far passare l' idea.
A dir poco stravagante.
Che il Consiglio comunale possa cancellare con un colpo di spugna tutto ciò che ha riguardato il piano di lottizzazione successivamente alla sentenza del TAR numero 3 8 5 del 2012 ed in ossequio al suo pronunciamento solo perché la ditta minaccia ripercussioni protocollo 75 53 del 18 maggio 2017 avente ad oggetto lottizzazione località Barco sentenza Consiglio di Stato numero 48 0 6 del 25 settembre 2014 e protocollo 13 5 6 4 del 18 ottobre 2016 si dubita fortemente nelle liceità di un tale comportamento e si rassegnano a sostegno alle seguenti ragioni.
Il TAR pur riconoscendo una carenza di motivazione sostanziale del della delibera di Consiglio comunale numero 55 del 20 12 2010 ha precisato che se non fosse stato per il motivo ritenuto assorbente ai fini del decidere.
La presenza in aula di un Consigliere comunale.
Le questioni poste dal Consiglio comunale andavano affrontate attraverso una CTU.
Giammai ha ritenuto che la lottizzazione andasse approvata.
Né risulta che la ditta ricorrente abbia interposto appello sul punto poteva benissimo appellare e dire guardate che mi dovete dire che devo avere approvata la lottizzazione ma non l' ha fatto.
Il corso della pratica che in questa sera si vorrebbe ignorare così come è stato ignorato dalla responsabile del settore nella sua relazione è stato imposto dal TAR ed è proprio in ossequio al citato pronunciamento che si sono specificate le prescrizioni poste a tutela esclusiva dell' interesse pubblico.
Ci si domanda la responsabile è stata messa a conoscenza dell' esistenza delle delibere numero 30 del 2012 e numero 6 del 2015 e dei giudizi in corso relativo alla prima delibera.
Dal tenore della relazione sembrerebbe di no.
Non viene esaminata ne ha citato nemmeno la nota protocollo 13 5 6 4 del 18 10 2016 in cui la ditta fa menzione della delibera 32.012 e del ricorso al TAR.
Oppure in caso contrario sarebbe legittimo ritenere che la stessa dirigente volutamente e scientemente ha ingenerato confusione al fine di spingere il Consiglio all' approvazione della lottizzazione.
Prego il Consiglio di Stato diversamente da quanto propinato non ha mai prescritto che il piano di lottizzazione in questione debba essere approvato né avrebbe potuto farlo visto il pronunciamento del TAR.
Il piano di lottizzazione al punto 4 oltre ad essere già stato oggetto di nuovo esame da parte del Consiglio comunale e a non essere stato modificato non è passato per una nuova istruttoria da parte di tutti gli uffici sia a livello comunale che a livello regionale la stessa relazione redatta dal responsabile del Settore architetto Auteritano non integra un parere di regolarità ma si limita ad auspicare che venga istruito nuovamente la procedura di approvazione del piano di lottizzazione questo dice la relazione istruite ad attaccare commettendo però di dire che c'è la delibera 30 del 2012 che forse non ha visto perché non gliel' hanno fatta avere.
Cosa in realtà mai avvenuto né può sopperire il parere da parte del nuovo responsabile ingegnere Andrea Misiani che si limita a richiamare acriticamente in tutta fretta forse senza neanche avere il tempo di prendere visione delle carte come traspare dal tenore della nota del 6 ottobre 2017 la relazione dell' architetto autorità il Gruppo consiliare per Cittanova rimane fermamente dell' idea che le prescrizioni impartite con la delibera 30 del 2012 in particolare il collegamento stradale della viabilità nella via Vivaldi la via Rossini siano fondamentali al fine di tutelare l' interesse pubblico ad un ordinato sviluppo del territorio.
Numerose palesi e macroscopiche sono le irregolarità che si addensano attorno a questo punto all' ordine del giorno che si stenta a credere siano il frutto di semplici errori in buona fede o dimenticanze.
Se non fosse che dell' odierno collegio difensivo dell' ente fa parte il legale che ha rappresentato la ditta lottizzante in tutti i giudizi in questione si potrebbe pensare ad un parere.
Ma la cosa appare a dir poco inopportuna.
Si impone in ogni caso.
La richiesta al segretario comunale.
In qualità di pubblico ufficiale.
Di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica.
Affinché possa appurare l' esistenza di eventuali leggi naturalmente dottoressa gli atti tutti gli atti anche le fotografie mancanti.
Per tutte le ragioni su esposte il Gruppo consiliare non può che auspicare e chiedere che il punto all' ordine del giorno.
Venga ritirato.
Grazie a questo intervento.
Ci sono altri interventi.
Per dichiarazione di voto.
Sì.
Volevo ricordare se qualora non si fosse compresa la delibera 30 del 2012.
Il 16 ottobre 2012.
È una delibera.
Di.
Negazione condizionato cioè.
Il Consiglio comunale.
In poche parole dissequestro.
Secondo noi.
Il vostro piano di lottizzazione non va bene.
E quindi non può essere approvato a meno che non vengano rispettati questi punti.
In altre in altre parole e quelli tra l' altro previsti anche dagli Uffici regionali e comunali.
In altre parole avrebbe potuto anche scrivere.
Si approva con le seguenti prescrizioni nella sostanza non cambiava assolutamente nulla.
Però abbiamo voluto dare un segnale.
Che l' urbanistica a Cittanova per noi è cosa seria.
Perché se così non fosse se così non fosse.
Ognuno potrebbe fare quello che vuole e non dimentichiamo neanche le parole dell' allora Capogruppo di per un nuovo inizio che in Commissione consiliare e gli atti ci sono almeno questo c'è.
Si espresse non favorevolmente.
A questa lottizzazione.
E disse anche che dalla votazione di questa lottizzazione si sarebbe capito dove l' Amministrazione voleva andare con con con la politica urbanistica.
Quella Amministrazione con la politica urbanistica voleva andare nel rispetto di tutti i cittadini le aree delle cose chiare.
In maniera che ognuno sapesse quello che c' era da fare senza sotterfugi alcuno come in passato abbiamo appreso dal Sindaco che ci ha preceduto in questo Consiglio comunale per lunghi anni come in passato a detta del Sindaco invece si è fatto.
E queste non sono cose che si pagheranno oggi queste sono cose che si pagheranno nel futuro gli errori Commissioni la nostra Amministrazione ha dato una negazione condizionata alla quale la ditta non si è attenuta ha fatto legittimamente ricorso al TAR al TAR ma il TAR ancora stranamente non si è pronunciato e voi volete subentrare al TAR con una funzionaria che vi dice direi istruire la pratica cioè di andare anche alla Regione.
E poi con una semplice relazione parziale.
Che arriva fino al 2010 non va oltre.
Non dice altro di quello che è successo negli anni a venire.
Voi volete riaprire una pratica riaprite però che gli atti vengano inviati dottoressa completi.
Alla Procura della Repubblica.
Considero un chiarimento.
Prima di arrivare alla votazione noi siamo stati come ente condannati.
Abbiamo pagato delle spese.
Non si può sapere a quanto ammontano queste spese.
Ma condannati condannati perché ma non c' erano i pareri degli uffici tecnici cioè.
Con.
Perché un Consigliere comunale non doveva essere presente okay il Comune è stato condannato il Consiglio di Stato il Consiglio di Stato e non ricordo se anche il TAR invece ha c' ha condannato a detto vi siete non avete fatto bene le cose soprattutto perché c' era il consigliere che non ci doveva stare.
Però guarda caso.
Ha emesso la sentenza con compensazione delle spese.
Quindi non è che ha detto avete sbagliato e basta ha fatto compensazione delle spese che abbiamo perso e ha.
Abbiamo perso con un avvocato esterno a me.
E me e meno paghiamo 4 milioni di euro che fa ci servirebbe da voi con avvocati interni ed esterni.
Le faccio avere il manifesto che affiggeremo dopo le elezioni correttamente.
Consigliere Foggia non abbiamo quindi i pareri della Regione in merito a questa lottizzazione.
Quelli che sono.
Deludente.
È passato dalla Commissione della Seconda Commissione niente quindi non ha senso.
Che in passato è stato sviluppato in tutte sono state fatte piccole cose e ora no.
Le porte ad una lottizzazione in Consiglio che non è passato e la terza che non è passato.
E la ditta quindi non ha rispettato tutti gli ordini diciamo di prescrizione legata alla prescrizione niente non ha fatto niente e i controlli sono stati fatti dal dai nostri uffici per vedere se effettivamente sono state fatte come diceva il dottore Cannata.
Ma per la questione del Consigliere siamo stati condannati con la presenza di un Consigliere o perché l' ente non ha non si è comportata adeguatamente.
Leggiamo il motivo della condanna che abbiamo avuto quello.
Che riguarda la lottizzazione ma non riesco nel mio intervento.
Ripeto ho detto nell' introduzione del del della pressione che questa è una sentenza del Consiglio di Stato per nulla citato.
E intervenuta nell' intervallo tra la sentenza del TAR e la delibera del Consiglio la delibera del digitale il dottore Ballata numero 30 del 2000 e questa sentenza ancor più esplicativa determinate situazioni.
Penso di essere stato chiaro perché l' ho citato nella proposta di delibera.
Se si ascolta se poi si guarda in un determinato modo.
Se ha fatto già la dichiarazione di voto poi.
Ci sono altre dichiarazioni di voto.
Sì sì stavo dicendo prima per dichiarazione di voto Consigliere.
Con.
Il tuo voto e le chiedo scusa Consigliere sì ma in generale sulla questione che chiedo scusa Consigliere lei.
Dissente un attimo lei dissente da quello che ha detto il Capogruppo.
In verità poco.
Rispettosa del Presidente del Consiglio.
In verità l' articolo 57 esatto l' articolo 57 del Regolamento al CAL con morto dice chiaramente che la dichiarazione chiusa la discussione la parola può essere concessa per dichiarazione di voto un solo consigliere per ogni gruppo e per la durata va beh al di là della durata qualora uno o più Consiglieri di un gruppo dissentano dalla posizione dichiarata dal capogruppo allora in quel caso può intervenire ma fino ad ora non mi pare che le sue i suoi interventi per dichiarazione di voto di sentissero da quelli del Gruppo del Capogruppo.
Poi c'è stato un documento sottoscritto anche da lei consigliere pertanto o dissente ove esistente.
No è anche una dichiarazione di voto mi pare di leggerla in questi termini consigliere altrimenti.
L' intervento è un intervento che viene messo agli atti e che pertanto vale investe anche di ampie.
Quando se io non non mi lascio parlare non può capire se la mia dichiarazione di voto va verso quella del ma se lei ha firmato un documento.
Votato nella stessa maniera il senso di.
Approvarlo o non approvarlo ma con motivazioni molto diverse non è questo il senso della ma non è questo il senso porzione della dichiarazione di voto non è il modo di perseguire la dottoressa Poggi siccome vota contrario ho parlato che c' entra la consigliera faceva un po' parte del suo gruppo io non condivido quello che ha detto ah ma non mi pare visto che lei comunque ha firmato quel documento Consigliere io penso che abbia il diritto di esprimere la mia che dissente da quella dichiarazione non posso fare la dichiarazione di voto me lo dica chiaramente ma non lo dico io.
Ma non lo dico io lo dice il Regolamento se lei disse allora lei dissente da quello che è stata quel documento da.
Non dal documento dal quale era la dichiarazione che ha fatto il dottore che è andata la mia dichiarazione vale.
Non parliamo di due cose completamente diverse come sta interpretando lei in maniera astrusa l' articolo 57 del regolamento.
Se posso dalla dichiarazione voto secondo me no ok dottoressa gentilmente lo metto a verbale grazie.
È legato alla Costituzione Roberto denegato.
Sì sì mi pare che gli è stata concessa anche prima quando in verità diceva quello che aveva detto il suo Capogruppo pertanto ho ammesso che le parlasse poco fa siccome credo che la sua idea si è orientata verso quel pensiero le vale una ciò non credo Consigliere il mio diritto di poter fare il Consigliere comunale lei allora allora stravolgiamo l' articolo 57 comma 8 del regolamento lo.
Stiamo svolgendo io ho chiesto la possibilità di fare la dichiarazione di voto lei ah.
Sì certo.
Guardi.
Per quanto mi riguarda al di là di qualsiasi Regolamento di qualsiasi nodo per quanto lei signor Presidente.
Posso dire un' opinione.
Sì io mi assumo la responsabilità di quello che ho detto Consigliere che mi attengo a quello che c'è scritto.
Io faccio giustamente ho chiesto la parola per poter intervenire su questa questione.
Quanto mi riguarda ognuno è libero di esprimere le opinioni che vuole però attenzione.
Tutte le varie bisogna avere rispetto perché il Presidente in termini garbato ha chiesto ci sono altri interventi nessuno si è alzato per dire nulla ci sono interventi per dichiarazioni di voto no si è espresso solo il dottore calata quindi si presume e anche giusto questo.
No ma.
Mi permetto di intervenire il Dottore D' Angelo non è un problema va bene concessione no io no non dipende da me non è un problema per me possiamo stare fino a domani.
Non è un problema.
Prego.
Fatelo parlare la dottoressa le chiedo scusa.
Per quanto mi riguarda il controllo.
E il Presidente è legittima a dire quello che vuole io ritengo che il che non sia opportuno far portare questa ulteriore dichiarazione di voto perché fanno parte dello stesso gruppo consiliare di appartenenza no.
C'è un regolamento parla chiaro.
Ha già sottoscritto un documento che mi pare alquanto lapalissiano per cui voglio dire non credo che ci siano altri interventi in merito se ci sono altre dichiarazioni di voto.
Possiamo procedere prima di votare a chiudere chiudere la discussione il Sindaco.
Io.
Sono veramente entusiasta dell' ascolto.
Nell' ascoltare l' intervento del dottore Cannizzaro al momento.
Notevole.
Mi sembrava quasi di riascoltare i vecchi interventi che sono stati fatti in questo Consiglio comunale e che quello di minoranza.
E vedevo la forte presenza dell' avvocato Albanese l' ingegnere però vedo una grande continuità su questo ma mi fa piacere.
Il problema è molto semplice qua si è cercato di.
Arzigogolare come spesso è accaduto in questi in questi anni su determini molto semplice c'è una sentenza del Consiglio di Stato che interviene tra una dichiarazione tra una sentenza del TAR che è molto chiara ed esplicita senza dice due cose essenziali parla del conflitto di interessi.
In maniera evidente cioè quello che dice il TAR nella sostanza è che quella delibera fu viziato da un conflitto d' interesse da parte di chi aveva esercitato attività similari nel nell' ambito del del comune di Cittanova che tale in quella cosa non poteva esercitare.
Quel tipo di attività.
Secondo punto dice che la lottizzazione è ammessa salvo che vengano fatte delle prescrizioni la sentenza è chiara nel taglio delle prescrizioni.
La delibera che lei cita nel 30 maggio del 30.
Del 30 maggio 2012.
Non approva con prescrizioni ed è un fatto grave voi avreste potuto in quelle condizioni evitare tutta questa situazione tutto quello che voi avete detto ma lo dico proprio in termini.
Sulle questioni e le condizioni che voi volevate poi.
Alla lottizzante ne avreste potuto fare approvando la lottizzazione e ponendo delle questioni cui ritenevate che fossero.
Importanti e fondamentali per l' attività dell' ente non l' avete fatto perché lei ha corretto il tiro nella dichiarazione finale l' atto nella delibera dice nonché approvato voi non avete approvato non trenta di di Di Maggio voi avete negato per l' ennesima volta e avete disatteso la sentenza del TAR.
Avevate avuto un' opportunità enorme rispetto a questa cosa anche per far valere quelli che potevano essere le vostre valutazioni e amministravate e invece no avete deciso in questo caso questa lottizzazione è già stata avviata.
Con le buone né con le vostre prescrizioni e con le cose a quest' ora avevamo fosse erano stati completati i lotti i lotti potevano essere venduti c' era un' attività che era compiuta peraltro una zona adiacente molto meno invece si è deciso di fare un' altra strada quella mondi approvare.
Con le vostre condizioni attenzioni terminata una strada enorme che voi non avete seguito ma avete deciso di fare altro.
Bene a questo punto cosa interviene cosa interviene interviene rispetto al TAR e oltre alla vostra decisione c'è la sentenza del Consiglio di Stato ha ripeto qua la sentenza del fascicolo come si fa a dire intanto viene aggravata la posizione del conflitto d' interessi non soltanto degli dal fatto della partecipazione dice la sentenza ma io una cosa ancora più grave non è la partecipazione che ha messo in discussione il solo pensiero di interessarsene.
Che è un compito questo è il fatto grave della sentenza e poi non è vero che non dice che la lottizzazione non è apposto in tanti pareri.
Che qua bisogna dire che alcuni di questi Consiglieri che sono presenti qua io il sottoscritto Consigliere Ravelli il consigliere Fera votammo quella lottizzazione.
Come no io no no non sto parlando del 30 sto parlando dell' anno e che io ho votato quella lottizzazione che poi il TAR ha detto che era buono.
Quello che ha detto sbagliato nel vostro io l' ho votata favorevolmente quella lottizzazione e successivamente io nel personalmente nelle altre non sono uscito.
Perché non comprendevo in quel momento ha usato non mi andava neanche di votarla questa cosa che voi avete votato perché non avete neanche dato le prescrizioni non avete dato un ulteriore diniego il Comune ci stanno ma da un ulteriore diniego a una lottizzazione a un percorso fermo da dieci anni lei mi ha contestato a me sei mesi.
Qua ci sono dieci anni sei mesi sei mesi mi ha contestato qua ci sono dieci anni sono dieci anni dieci anni.
Allora se aveste fatto voi le cose che era giusto fare.
Ah ma non avete detto niente questo è il problema e allora c'è la sentenza del Consiglio di Stato che ribadisce.
Che a tenore benedette previsioni l' intervento di lottizzazione in questione e stiamo parlando di quello che voi non avete approvato quello che il sottoscritto insieme al consigliere Laroni per terra l' ha approvato quella cosa questione certamente consentito a condizione che sia prevista la cessione di aree del Comune aspetto quest' ultimo che il piano proposto non omette cioè le aree erano cedute.
Okay questo è un caso di aree cedute non di aree non cedute questo è un caso di aree cedute.
Non è però richiesto cul va oltre il Consiglio di Stato per le ridotte dimensioni dell' intervento che tale cessione avvenga in ragione di delle idoneità di tale l' area ad essere utilizzata come sa c'è una cosa che va oltre si dice attenzione non ci sono motivazioni per cui voi abbiate un diniego e nonostante il TAR via le condizioni per intervenire voi decidete di non fare un intervento di approvazione con prescrizioni con le vostre ma decidete di non approvare fatto grave questo.
Disattendete una sentenza non la tenete in considerazione e peraltro la cosa imbarazzante che lei dichiara di rispettare la sentenza.
Lo dichiara nel suo intervento in Consiglio comunale.
Che dice che il Consiglio comunale deve esprimersi entro i 120 giorni c'è solo il problema delle esprimersi il tempo poi disattende completamente quello che sono il concetto e il valore della sentenza a mio parere naturalmente assolutamente ci mancherebbe altro ma per quanto riguarda questo è il parere di due sentenze non solo mio no il parere in due sentenze non solo.
Il parere ma lei allora lei è scortese io non la interrompo è scortese lei è scortese non è scortese questo è il mio parere è dato da due sentenze ma mi è dato da due sentenze dopodiché interviene rispetto alla prima delibera la seconda dove lei ancora non approva in divisa attende la sentenza del Consiglio di Stato interviene la richiesta di risarcimento del danno oltre che naturalmente la sentenza del Consiglio di Stato ci sono due atti che chi amministra chi è in presenza di un altro e c'è inoltre una richiesta in virtù di questa sentenza del riesame della pratica.
Fino a questo momento fino a che non è arrivata questa richiesta di sentenza noi rispetto agli atti non abbiamo fatto nulla e questo l' ho dichiarato anche in Consiglio comunale perché quando lei ha posto i problemi diceva con la l' interrogazione oppure no io faccio una dichiarazione mia che inequivocabile rispetto a quelle vicende.
E inequivoca va bene quindi.
Io non faccio nessuna proiezione io rispondo né lei mi chiede una cosa io ho consigliere Carosi do.
Infatti.
Però certamente ci mancherebbe le ripeto.
A fare cosa.
Parlare è meglio fare cosà e come il Sindaco e l' Amministrazione noi avevamo istituito un tavolo con lei conferma il giudizio che ha dato del sufismo è una eccezionale.
Guardi.
No io non mi sono mai allontanato la verità è che la conosco molto bene questa situazione.
Molto meglio di come pensa di conoscerla.
Molto meglio di come pensa di conoscere qual è la verità è questa che c'è un atto di una piena legittimità che è stato posto in essere questa sera votando questa approvazione usciamo dalle secche di una situazione difficile che si era creata abbiamo le condizioni per ritornare alla normalità complessivamente un abbiamo dato degli atti di indirizzo a questo prezzo manca un aspetto fondamentale che dovrà essere poi valutato rispetto alle altre cose e decidere più nel dettaglio come si deve operare nelle attività urbanistiche di Cittanova ecco per questo motivo che ritengo che ci debba essere una valutazione positiva proprio in virtù di quanto è stato detto nelle premesse nella proposta di delibera è stato reso noto.
Grazie Sindaco possiamo procedere al voto mi.
Chiedo scusa ritengo che gli atti complessivi di tutta la vicenda devono andare alla Procura della.
Consigliere.
Sì.
Ha spiegato.
Sono interventi.
Si vota.
Allora votiamo la proposta che è stata fatta dal capogruppo.
Così.
Non è che ha letto e che ha depositato se tu stai tu parlavi di sentire giusto per capire.
Allora non devo dare conto di ritirarlo.
E allora in base al documento che è stato depositato dal capogruppo Cannata.
A fronte.
Sì mettiamo ai voti la proposta.
Sì.
Chiede che il punto all' ordine del giorno venga ritirato.
Quindi i favorevoli a che il punto all' ordine del giorno quindi lottizzazione De Masi raso esame determinazione venga ritirato i favorevoli a che venga ritirato questo ordine del giorno questo punto all' ordine del giorno.
Per alzata di mano.
I contrari.
Rimane il punto all' ordine del giorno così com' è quindi possiamo procedere a votare lo stesso i favorevoli all' alla lottizzazione dei Marsi rassegne stampa e determinazione per alzata di mano.
I contrari.
Astenuti la dottoressa Cocci.
Per immediata esecutività favorevoli.
I contrarie.
Astenuta.
È.
Approvato.
Quinto e ultimo punto problematica bovini vaganti discussione.
Relaziona il Sindaco.
In questi giorni molti sono state le circostanze in cui l' attenzione dei media dei social o di altre è stata indirizzata molto sulla questione.
Dei deboli.
E un fenomeno che si è acuito sicuramente negli ultimi tempi.
E un fenomeno che in passato è stato fronteggiato diciamo con.
Con pochi mezzi che si avevano a disposizione.
Io da questo punto di vista vorrei ricordare che è una situazione che.
Esistono Cittanova da più di quarant' anni.
È stata.
Se n'è già occupata in maniera abbastanza approfondita la Commissione.
Violante.
E si sono svolte diverse attività che hanno riguardato questo tipo di situazione ho.
Già detto dalla lettura di quella.
Di quella relazione ma anche da quello che si può evincere dal campo con mano valutando le situazioni i danni arrecati all' agricoltura come all' incolumità delle persone al.
A I oltre che naturalmente diciamo.
All' economia complessivamente all' immagine di Cittanova e oggi dico non solo di di Cittanova è enorme.
Non è che non è stato fatto niente in questi quarant' anni.
Ci sono stati nella prima fase alcuni interventi importanti che hanno riguardato l' abbattimento del fenomeno.
In molti momenti sarà anche attenuato e.
Diciamo.
Ridotto però la situazione si è presentato in maniera.
Più forte negli ultimi negli ultimi anni.
Diverse sono state anche le ordinanze prefettizie vorrei ricordare nel 2010 quella varata nel 2013 quella del Prefetto Piscitelli e nel 2015 quella di San Martino.
Devo dire ad onor del vero perché l' ho vissuta più direttamente la la vicenda con protetto.
Con la Prefettura sotto San Martino in questo caso c'è stata una una novità introdotta nella vicenda per la prima volta c'è stato un coinvolgimento pieno di tutte le forze dell' ordine.
Un scelte munizioni e fondamentali da oltre che i Carabinieri la Polizia di Stato ministro coinvolte dal Corpo forestale dello Stato e la Polizia provinciale oltre che naturalmente dal punto di vista logistico il comune di Cittanova e l' ASL in quella situazione fu deciso di.
Ripeto la novità che vedeva sullo stesso tavolo forze dell' ordine la procura della repubblica e i soggetti anche istituzionali.
Da questo punto di vista abbiamo assistito a diverse operazioni che avevano l' obiettivo di realizzare quello che era l' interesse c'è.
La cattura dei bovini perché si procedesse eventualmente secondo le indicazioni della stessa Prefettura.
All' eventuale macellazione e distribuzione della Camera coinvolgimento dell' ASL e da questo la funzione ma questo è quello che ci fu richiesta al Comune di Civitanova è stato quello di costruire uno Stato provvisorio su questa vicenda.
Questo tipo di operazione seppur importante con qualche risultato non ha dato invece quelli che dovevano essere risultati sperati né una fatturazione relativamente ridotta e non ha portato nessun tipo di risultato diciamo evidente sulla questione dei bovini.
All' importanza di aver avviato una forma di discussione e di coinvolgimento più generale e più importante rispetto a come era avvenuto in passato.
È chiaro che la situazione è diventata negli ultimi tempi drammatica drammatica per il numero di incidenti per la gravità degli stessi perché chi ha gli incidenti non a risarcimento di danno.
Perché.
Da questo punto di vista oltre mancato risarcimento del danno.
Del di chi è incidentati c'è un danno notevole all' attività agricola non avviene l' investimento non avvengono non si investe su culture non si investe sul le attività agricole che oggi rispetto a questi genitori sono una se non l' unica fonte di speranza da un punto di vista lavorativo.
Se pensiamo come sta evolvendo l' economia e anche l' economia verde pensare che questo problema oltre quarant' anni non viene risolto naturalmente questo implica delle osservazioni che vanno naturalmente effettuato in un modo diverso cosa ha fatto il Comune di Ceccano cui CIT no ma questa questione è stata una delle sennò la prima questione posta dall' Amministrazione comunale negli incontri con le con le rappresentanze della Prefettura ogni qualvolta sono inserite appena essenziale al Sindaco qual volta si è insediato il nuovo.
Il problema è stato posto all' attenzione e ci sono stati degli atti consequenziali che io poco fa ho descritto come quelli del della Prefettura fatti nel 2015.
Abbiamo sollecitato più volte l' intervento di altri enti a partire dalla dalla Regione ma per il reperimento di questi fondi c'è stata una piena disponibilità questo tipo di attività svolte se dataci dal vicepresidente Viscomi e più incontri avuti con questo che.
Si sarebbero dovuti concretizzare presto in alcune forme di finanziamento.
Ma il problema rimane e su come trovare la soluzione su questa vicenda.
Ora il sindaco è stato convocato il Comitato di ordine pubblico naturalmente la questione se non molto riservati e rimangono riservate ma quello che posso dire che c'è una forte volontà a risolvere il problema.
Questo è un dato importantissimo e seconda questione.
È fondamentale.
Il Comune di Cittanova ASL nello scrivere le diverse agli enti alla Prefettura ha posto.
Una questione importante che sul tema ci sia un coinvolgimento complessivo.
Degli enti delle istituzioni.
Oltre che delle forze di polizia di tutti i rappresentanti territoriale a livello parlamentare e di Governo che ognuno deve fare la sua parte per la soluzione di questo problema c'è quello che deve fare il Comune c'è quello che devono fare le forze dell' ordine c'è quello che deve essere fatto.
Dal.
Dalle forze politiche dal Governo dalla dalla Regione Calabria dalla.
Dalla Città Metropolitana dove ognuno deve fare deve dare il proprio contributo per la risoluzione di questo problema.
Alcune cose si sono mosse importante è stata l' attività che è fatta a livello con i propri parlamentari che sta facendo il Partito Democratico di cui veniva reso merito un importante documento della città del Molise è uscito all' indomani del rinnovamento delle cariche su questa vicenda.
E che ha avuto già un effetto perché in settimana e non solo il Comune di Cittanova ma anche altri comuni e per la prima volta anche altri Comuni c'è da dire che.
È venuto fuori che il problema non è interessato soltanto il Comune di Civitanova non è stato solo il Comune di Civitanova che ad agosto ha scritto su questa vicenda al Prefetto sono stati altri comuni sono il Comune di Delianuova è stato il Comune di Terranova Sappo Minulio e non è che riguarda solo questi forse questi hanno avuto un maggiore sensibilità nel porre questo problema la questione riguarda un territorio talmente vasto che non può essere considerato esclusivamente.
Ormai un vanto tra virgolette la vanto tra virgolette dico perché è una piaga che ci riportiamo da più di quarant' anni su circa e quindi questo è una cosa che finalmente assume onde connotato in una valutazione completamente diversa e più.
Si sta avviando in settimana ripeto c'è questo incontro c'è la valutazione di capire quale strada intraprendere per raggiungere determinati risultati.
Io non ho la ricetta in tasca sarei presuntuoso a dire di aver ho le mie opinioni i miei convincimenti che devo porre naturalmente a confronto con tutti i soggetti istituzionali che sono preposti a ragionare su.
Vicende quello che posso dire sostanzialmente questo che finora il sì il la questione è stata affrontata nei sintomi non la malattia cioè si sono curati i sintomi ma non la malattia nel suo complesso.
E ora di questa malattia c'è una consapevolezza più piena da parte dell' intero di tutto lo Stato quando Stato intendo anche i cittadini che hanno una maggiore consapevolezza rispetto al passato di questo fenomeno è chiaro sarebbe più importante che a ogni atto e ogni attraversamento ogni situazione.
E di.
Di terreno che invaso dalle mucche ci fossero puntualmente le denunce ci fossero puntualmente queste denunce che non ci sono.
È necessario affermare con forza che questo è un fenomeno illegale.
Illegali che figlio della legalità è figlio della cultura mafiosa che c'è stata a Città No su questo bisogna intervenire senza se e senza ma.
Perché è un' immagine di una comunità o di più comunità di un intero territorio che è condizionato nelle proprie attività principali della presenza di animali selvatici bovini vaga ma che sa chiamiamoli come vogliamo e non riesce a costruire un proprio sviluppo relativamente a questa cosa diventa un fatto se.
Tante sono le iniziative che andrebbero prese ognuno per il verso alcune che vanno su interventi immediati alcuni devono riguardare a chi fa uso di carni di macellazione abusiva chi utilizza i pascoli e voce e complessa situazione ma bisogna intervenire su sotto tutte le questioni se si vuole curare la malattia altrimenti siamo dei risultati palliativi che possono girare mezza stagione ma non risolvono.
Il numero è elevato.
Non possiamo più sopportare la situazione.
E la Cassazione è stato permettetemi di dirlo un fallimento.
Non non posso utilizzare altre parole si è tentato abbiamo dato la piena disponibilità come da dovere nostro farlo ma i risultati non sono stati quelli sperati.
Si tratta di un fenomeno del tutto particolare che va approfondito in tempi rapidissimi e trovate le soluzioni.
Devo dire a ragion del vero che tutte le sollecitazioni che sono venute sono state percepito e riportate negli organi preposti che il lavoro delle forze di polizia per attuare le ordinanze è stato encomiabile.
Encomiabile veramente perché.
Sono venuti dalla Toscana sono venuti in reparto cavalleggeri dei carabinieri venuti un po' da tutte le parti ma.
Quindi c'è stato un tentativo specifico di agire in un determinato modo ma bisogna trovare una soluzione che è completamente diversa la volontà di risolvere il problema c'è la voglia c'è pure bisogna trovare le condizioni.
Per farlo al più presto perché.
Guardate lo citava.
Citiamo i cittadini i cittadini sono venuti a lamentarsi di queste cose è inutile nasconderlo a volte un amministratore si sente impotente perché non è che posso andarmi ad abbatterlo con la pistola ai vigili urbani non sarebbe assurdo non abbiamo gli strumenti per poterlo fare.
Però pensare che sentire qualcuno dice non vengono nella mia attività perché la sera è difficile attraversare questo tratto di strada.
Comincia a leggere a questo complessivamente l' immagine del Comune che non merita di essere trattato così non foss' altro perché storicamente l' unico Comune che con una certa forza ha posto questo problema.
Aspettiamo di capire ora da questo incontro con gli organi preposti noi faremo naturalmente e vi chiedo mandato da questo punto di vista questa riunione di Consiglio comunale vi chiedo mandato di poter rappresentare al meglio le vostre istanze e i suggerimenti che possono venire qua dentro alla discussione del Consiglio comunale e io mi farò diciamo interprete di queste esigenze nelle sedi opportune con gli organi preposti in maniera tale che questo tipo di soluzione possa essere trovata nei tempi più brevi è possibile grazie.
Grazie Sindaco interventi.
Prego.
Intanto io devo ringraziare la conferenza dei capigruppo il Sindaco lo sa Consigliere sono.
Un piccolo dettaglio che per correttezza.
Mi sento in dovere di citare la Conferenza dei Capigruppo che è stata fatta il ben 21 la consigliera foci con molta diciamo garbo e fermezza ha suggerito preso naturalmente in pieno questo suggerimento tra gli altri concittadini ha suggerito questo argomento da portare che è stato fatto però proprio da tutta la Conferenza dei Capigruppo ma sembrava corretto riconoscere la naturalmente diciamo l' iniziativa che lei ha preso in quella circostanza.
Solo per dire questo scopo per ringraziare gli altri componenti della Conferenza dei Capigruppo perché poi le decisioni devono essere presi insieme questo è un problema che affligge tutti quanti noi e non stiamo facendo.
Mostra delle nostre bellezze tante persone non si avvicinano anche per paura di incontrare queste macchine posso assicurare anzi penso che qualcuno di voi l' abbia pure vissuto direttamente fanno paura a vedersela all' improvviso quindi dobbiamo prendere dei provvedimenti a me dispiace ovviamente pensare all' idea di abbattere queste questi animali perché comunque sono esseri che non hanno colpa vengono lasciati così liberi e quindi è normale che vanno dove vogliono sono selvatici mangiano qualunque cosa e distruggono tutto.
Io mi sono permessa di fare una ricerca Sindaco se poi lei lo vuole tenere in considerazione ovviamente è chiaro.
E il mandato che noi diamo a lei le chiediamo di farsi portavoce non solo di questo Consiglio comunale che questa sera si è mostrato sensibile era giusto che si parlasse di questo perché la gente ha paura ha paura tutto eppure io con mio figlio esce fuori e costantemente l' avviso stai attento alle vacche sempre le vacche quindi è un problema che ormai viviamo tutti quanti sulla nostra pelle quindi le chiedo di farsi portavoce anche delle proposte che io sto per fare perché capisco bene che non sono.
Delle proposte che possono dare soluzione alla problematica ma potrebbero anche aiutarci intanto scusi eh no le detto.
E ringrazio anche le forze dell' ordine perché anche noi nel passato le abbiamo seguite abbiamo saputo le problematiche che ci sono alcuni allevatori che io ho consultato me l' hanno detto chiaramente è difficile catturare questi questi animali sono animali selvatici e.
Se non vengono inclusi addirittura fanno loro stessi lo sciopero della fame cioè non mangiano quello che gli si dà.
Loro preferiscono mangiare quello che trovano in giro.
Nei campi.
E nei terreni e tra l' altro non stanno neanche rinchiusi anzi pare che diventino più aggressivi quando si vendono rinchiusi negli spazi ristretti io mi sono permessa di vedere quello che fanno e le altre.
Province e sono arrivato fino alla provincia di Trieste dove.
Ci sono dei problemi analoghi di cervi di di di cinghiali quindi di animali selvatici in giro che spuntano pure a loro all' improvviso e la segnaletica non è bastata a nessuno come non basta neanche a noi vedere il segnalino della mucca ormai ci siamo talmente tanto abituati che ci possiamo pure dritti senza ricordano neanche che c'è quella mucca allora ho notato che.
Con piccole spese che non so magari si potrebbe pure pensare all' idea di invogliare i proprietari perché non sono solo le istituzioni che devono fare la propria parte ma anche i privati magari con delle reti per chiudere che capisco bene che queste macchine riescono a distruggere però potrebbero essere e dei modi per intervenire.
Ci sono sul mercato dei dissuasori e sia acustici e luminosi che potrebbero essere impiantati più o meno nelle zone che si sanno dove passano e sono stati proposti dalla provincia di Trieste e questi dissuasori pare che.
Non siano più dei palliativi così come erano stati costruiti all' inizio perché all' inizio questi animali si erano abituati a vedere questi dissuasori allora i ricercatori sono riusciti ad affinarsi in queste costruzioni di questi marchingegni e dice chiaramente la provincia di Trieste dice l' evoluzione della tecnologia ha prodotto apparati in grado di produrre disturbo acustico e luminoso solo quando passa l' animale.
Essendo arrivati da una fotocellula combinata ad un sensore di calore e di variare via via il tipo di segnale prima luci a led che si accendono accompagnati da grida o abbagli di cani in modo da in modo che difficilmente si verifichi l' esperto l' effetto di spaventapasseri perché ormai il loro in passato saranno piloti pare che funzioni pare che questi strumenti inizino a produrre i loro effetti così come noi abbiamo nel nostro Paese c'è un circolo dei cacciatori questo la seconda proposta che io fornisco oltre dissuasori acustici e luminosi abbiamo un circolo di cacciatori perché non cercare di fare una convenzione un accordo con loro vanno a sparare cinghiali a me dispiace ribadisco e ammazzare questi poveri animali però se deve morire un ragazzo per strada o un gruppo di giovani vanno a divertirsi in una serata permettetemi io preferisco sacrificato alla vacca e allora si potrebbe fare una convenzione con il Circolo le corde cacciatori nulla da togliere sindaco con i tiratori che ci sono arrivati dal da Firenze della Toscana però credo che i nostri cacciatori siano più bravi e quindi sa più nominare o più precisamente l' obiettivo e infine e ancora continuiamo ad auspicare l' aiuto e la collaborazione delle forze dell' ordine quindi a parte che ricercare mafiosi e ricercare.
Che vario che devono andare a fare pure a questo sforzo enorme cercare di allontanare questo pericolo che credo che lo vivono pure loro stessi mentre camminano quindi questi sono i tre le tre proposte che io suggerisco stasera e dissuasori cacciatore di cinghiali facendo un eventuale accordo convenzione con loro è una collaborazione più accentuato con le forze dell' ordine.
Grazie Consigliere.
Il problema dice che il Sindaco è un problema vecchio cinquant' anni.
È un problema che interessa tutta la provincia di Reggio Calabria quantomeno la provincia di Reggio Calabria anche se ad onor del vero mi pare che sull' autostrada andando verso Vibo quindi nella provincia di Vibo l' auto sull' autostrada c'è il cartello attenzione bovini vacanti quindi è un problema ancora ancora più generalizzato io credo che uno degli errori fondamentali fatti finora.
E il fatto che se ci si è limitati a ragionare in termini localistici cioè le vacche sono Cittanova elevate sono omologhe le vacche sono Antonimina.
I fatti dimostrano che rileva che ci sono in tutta la provincia e anche oltre provincia e quindi.
Bisogna imparare a ragionare in termini più vasto.
Anche io quando sono stato Sindaco ho chiesto più volte di partecipare a comitati di ordine pubblico e c' erano tutte le forze nel comitato dell' ordine pubblico e si è proceduti più volte voglio ricordare che non soltanto col prefetto varrà ma anche col prefetto Musolino in quella prima col prefetto De Sena ogni anno veniva rinnovata la il decreto prefettizio per l' abbattimento se avessero sostituito.
Danni alla alla pubblica incolumità.
Sì.
Sì sì va be' ma voglio ma è giusto chiaramente anche a chi a chi c' era prima è che forse si è impegnato anche di più e in tempi non sospetti.
Il problema comunque non si è ripetuto lo stesso.
Da noi a Cittanova mi ricordo che un giorno si provvide ad abbattere 7 animale.
Mentre fino al 2003 2004 questa carne poteva questi animali potevano essere utilizzati a scopo alimentare poi venne fuori una legislatura nella legislazione nazionale riprese.
Imposta dalla Comunità europea in cui questi non potevano essere utilizzate a fini alimentari quindi era carne che bisognava bruciare.
Il più delle volte venne sotterrata perché era impossibile prelevarla laddove le vacche erano state abbattute.
Quindi veniva seppellita con tutte le cautele del caso per evitare che ci potesse essere inquinamento ambientale.
E secondo me quello fu un grave errore.
Ponemmo il quesito alla onorevole Ilaria Capua quando venne a Cittanova in maniera che si occupasse del fatto essendo lei la virologa si occupasse del fatto e potesse formulare un quesito ai Ministeri competenti e cioè che questi animali venissero assimilati alla selvaggina.
Perché quando in Prefettura qualcuno mi disse ma lei lo sa cosa mangiano questi animali cioè non possono essere macellati e che lei lo sa cosa mangiare.
Dico io so che le mucche mangiano l' erba.
E so che sicuramente mangeranno meno cose.
Prelibate tra virgolette di quello con maggiori cinghiale con i cinghiali ce li mangiamo.
Però no non è stato possibile allora intervenire a più livelli un primo livello un livello legislativo.
Dovrebbero dare la possibilità che gli animali venissero utilizzati a fini alimentari dopo tutti i debiti controlli da parte delle delle autorità sanitarie competenti e quant' altro.
Un livello più generale cioè.
Non ragionare in termini localistici ma ragionare in termini generali.
Investendo anche direttamente o indirettamente il Ministero degli interni in maniera che possa arrivare.
Laddove contano prendere certe decisioni possa vi possono arrivare queste proposte e in maniera tale che si sappia che è un problema che riguarda intere regioni del sud non vi dimenticate che nell' anno 2011 mi pare venne interrotta l' autostrada.
La atre venne interrotta vicino Salerno perché ci furono una trentina o quarantina di vacche che passeggiavano sull' autostrada quindi il problema riguarda anche Salerno riguarderà anche tante altre altre province ad altre regioni e quindi porre un problema serio da questa da questo porre il problema serio a livello nazionale.
Va da sé che bisogna ragionare anche sul livello economico.
E cioè.
Stimolare.
Le persone che sono danneggiate.
Sia per strada che nei fondi.
Stimolarli a poter denunciare stimolarli come dando dei correttivi economici.
Cioè occorre che i Ministeri competenti che il Governo prenda la decisione di pagare i danni alle persone che investono con la vacca e vi ricordo che non è vero che soltanto chi va veloce investe con la mano.
Ci sono persone che sono state investite a loro volta dalla.
Lo so c'è stato c'è stata una ragazza che non è morto il 26 dicembre del 2012 non è morta per puro caso perché stranamente il corno il Toro ha incarnato la macchina che andava a passo d' uomo perché aveva visto il cartello la incornata gli è passato il corno davanti davanti al naso.
E allora bisogna costringere ad intervenire economicamente a pagare i danni.
Sia alle colture e si vedrà come lo erano loro a patto che facciano la denuncia di attraversamento di questi animali vaganti di questi bovini e sia quando ci sono quando ci sono incidenti per le strade.
E bisogna costringere oggi la Città Metropolitana ieri la provincia e noi avevamo cercato di interloquire che bisogna vedere se si può per quanto riguarda le strade essendo di proprietà della Città Metropolitana se si possono utilizzare dei fondi da dare da destinare ai privati per fare delle chiusure.
Ci sono dei posti scendendo sulla strada verso Taurianova laddove ci sono chiusure questi animali non attraversa.
È vero che verranno tagliate però intanto bisogna dare dei segnali e ognuno deve cercare di fare la propria parte così come bisogna intervenire economicamente quando ci uccide ci c'è l' abbattimento e non lasciare da solo il Comune a dire mo' le spese le paghi tu occorre fare un Fondo.
Farà delle perequazioni perché il problema non è soltanto di Cittanova o della costa tirrenica o della costruzione che il problema è più vasto e allora bisogna ragionare a livelli più alti Signori miei è da cinquant' anni che ci sono elevati e da cinquant' anni che vengono abbattute ma è da cinquant' anni che queste si riproducono sempre di più aumentano di numero.
Allora bisogna avere il coraggio di dire noi da soli non ce la facciamo dobbiamo essere tutti assieme ma tutti assieme nel vero senso del termine cioè Roma deve porsi il problema a livello nazionale.
Perché il problema è un problema nazionale perché riguardano una vasta area del territorio nazionale.
E perché finora ci sono state sono state date soltanto delle risposte di dubbia efficacia se non di nulla efficacia.
Se si procede all' abbattimento se si decide ad abbattere occorre che vengano tanti di quelle persone da poter abbattere centro in un giorno.
Solo così si danno dei segnali.
Se no non si va da nessuna parte staremo sempre a parlare sperando di non dovere piangere il morto o di non dovere piangere persone che ancora oggi stanno attaccati alla terra per coltivarla e che saranno costrette ad andare via per non perdere gli ultimi agricoltori che ancora portano avanti con grande dignità questo lavoro.
Noi.
Ci stiamo siamo perché il problema venga affrontato seriamente e si incomincia a pensare piano piano di poterlo anche dei soldi.
Grazie consigliere altri interventi.
Prego.
A.
Tutti voi il il problema non non persiste da oggi ormai.
Da anni questo problema.
Quello che volevo chiedere al Sindaco e che nelle riunioni del Comitato di sicurezza faccia presente che questo problema delle vacche sacre va contestualizzato nel contesto della lotta alla 'ndrangheta perché di questo si parla.
E questa sarebbe stata una lotta che fa lo Stato contro la 'ndrangheta perché è impensabile non era e di guerre nucleari guerra informatiche che nel nostro territorio persiste questo problema e quindi quello che chiedo al Sindaco ebbi far presente nelle riunioni del Comitato di sicurezza che questa è una lotta alla 'ndrangheta ma dopo non è da paura di dire che le vacche sacre sono nella 'ndrangheta ormai risaputa questa cosa ormai.
I nostri territori sono occupati da questi animali e questo è un segno che la 'ndrangheta fa il nostro territorio per dirla ancora il nostro territorio è sotto controllo nostro ma per quanto mi riguarda questo non accadrà mai.
E la lotta dello Stato deve persistere.
Sempre per distruggere questo problema che ormai da quarant' anni ci portiamo indietro e il futuro ai nostri figli lo vogliamo dare.
Nel nel nel senso della sicurezza e uscire di casa deve essere un' uscita piacevole non uscita con il con.
Con con gli incubi da parte dei genitori da parte dei familiari anch' io percorrendo queste strade e noto sulla mia pelle qual è il rischio e.
Mi posso anche permettere voglio permettermi di sbilanciarmi.
Non penso che la medicina sia quella di creare degli ostacoli delle barriere o altri sistemi per non far attraversare questi animali perché il problema persiste l' assenza all' interno dei terreni che sono di privati dove hanno le loro culture dove hanno i loro impianti le loro case e quindi il problema deve essere distrutto.
Deve essere.
In modo definitivo non ci deve essere più questo problema e questo problema lo noto anche sulla zona io ci tengo a precisare questo è impensabile che io oggi vado a fare una una passeggiata.
Sullo Zomaro e trovo anche questo rischio lì e gli animali si stanno di chi sono e quindi quello che chiedo è che ci sia anche un intervento sulla Zomaro perché non tutti amano gli animali e eppure.
Hanno paura per gli animali è divenuto dalle persone che vogliono vogliono andarsi a fare una passeggiata sul lungomare non fanno perché hanno paura degli animali quindi il problema deve essere risolto in quello che chiedo al Sindaco.
Di dire anche in tempi brevi perché è impensabile che questo lavoro grazie.
Grazie Consigliere.
Ci sono altri interventi prego Vice Sindaco.
Come ha detto bene il Sindaco.
E noi come Partito Democratico ci siamo posti questo problema.
E anche in passato non è che un problema che ci siamo posti adesso avremo ragione ma.
Questo è un problema e.
Bisogna avere il coraggio di chiamarlo.
Proprio un problema che riguarda l' attività della mafia.
Perché si sa di chi sono questi animali magari anche il questo tipo io dico sorridendo tra virgolette di allenamenti è sfuggito al loro controllo.
Non dico numeri eccessivi l' altro la Regione quando le dicevo alcuni sono credevano non si tratta di centinaia di animali si tratta di migliaia di animali adulti si è visto che ci sono stati incidenti sull' autostrada.
Credo che molte delle mucche e quindi si fa da bimbo fino a Reggio Calabria.
Ma non solo che riguardano questi animali oggi ci sono stati incidenti con le vecchie regole centinaia di pendolari sulla linea ferrata e sono stata investita da un treno il problema dei cinghiali quindi ci sono tanti problemi legati ad un contesto sociale al traguardo in questo.
Momento.
Dal fatto che e non penso di dire una una baggianata c'è anche il commercio perché non si spiegano le cose migliaia di capi sono presenti e ci sarà anche un commercio una macellazione quindi il centro dell' attività economica che fa sì anche l' attività e io dico delle macellerie oneste che lavorano seguendo tutto l' iter che bisogna seguire quante volte si sente dire a Madama ha da vendere.
Cioè dalle determina locale c'è chi pensò bene capisce che vuol dire da noi ci sono allevamenti quando intende adottare coordinato come siamo abituati talmente sentire queste cose visto che è diventata una cosa normale.
Come abituato come siamo abituati ormai quando andiamo sulla limita a vedere le morti sulla strada sulla Limina qui sappiamo che noi dobbiamo andare a gara perché lì ci sono le mucche ma nelle nostre menti sappiamo che ci sono.
E quindi noi ci siamo abituati a questa cosa qua.
Noi abbiamo convocato una riunione abbiamo avuto la partecipazione dei rappresentanti della Città Metropolitana perché dove il sindaco professioni che Vendola che in quel caso sono intervenuti i rappresentanti degli enti locali l' ex sindaco Franco tumorali che insieme al nostro consigliere Leonardo perfida rappresentano la storia e Leonardo è dato nella Commissione antimafia a parlare platea delle azioni alle su queste cose qua sono intervenuti i nostri Consiglieri regionali non è potuto intervenire allora Giovanni Bucci perché era stata convocata proprio per delle riunioni che riguardano l' assetto del partito a livello nostro regionale.
Che si è presa una decisione quella di coinvolgere quelli che noi avessimo questioni del piano ambientale sono le istituzioni varie che possono darci una risposta e cioè che il Governo e il Ministero dell' interno.
I tempi che riguardano queste scelte queste decisioni ovviamente non possono essere brevissimi però io conoscendo queste persone che hanno preso l' impegno so che ci daranno delle risposte riguardo le risposte noi non abbiamo detto nulla perché ognuno di noi ha un' idea.
Dell' abbattimento che nella selezione e ci sono tante idee no però non penso che sia compito nostro dire cosa bisogna fare anche perché noi abbiamo delle idee però non potremmo attuarle e quindi chi le può attuare e deve rispondere.
Io mi sento di dire una cosa io.
Apprezzo le forze dell' ordine in questi anni hanno lavorato parecchio hanno lavorato in silenzio ogni volta che sono stati chiamati e sono intervenuti.
Magari facendo sentire la relazione.
Ad esempio una lettera da fare.
Le forze dell' ordine si sono sempre appese per darci una mano d' aiuto sicuramente perché poi non è che ce lo vengono a dire a noi nei vari anni avranno fatto le loro nella relazione programmatica.
Che devono rispettare.
Allora tutte le ordinanze che erano state fatte e che ogni anno venivano ripetute idee vari progetti di legge che corrispondevano a combattere solo se erano un pericolo imminente e su questa base si potrebbe aprire una lunga discussione per un animale sul ciglio della strada non è un pericolo imminente c'è un pericolo imminente o quasi quasi non impianti 4 percorre la strada perché ci sono state delle sentenze del Consiglio di Stato che hanno condannato le persone che hanno investito e che rimane perché basta che ci sia una carta dove c'è scritto che c'è un animale vagante un pericolo le denunce le varianti si è l' autista non prendere tutte le precauzioni quindi come diceva Sandro può andare anche a venti all' animale per quanto tempo nella Corte sempre e di chi fa questo non si può quindi anche dal punto di vista legislativo la situazione è complessa perché come diceva il Sindaco quando c'è un incidente e non c'è nessuno che deve pagare il danno nonostante si fanno delle cose perché anche qua delle volte ci sono state delle sentenze a favore delle colpe ci sono state delle sentenze.
E questo fa un cittadino quando non andarono proprio bravissimo sì o no un danno di 2 3 4 mila euro che cosa pensi alla fine consultandosi con i legali che forse è meglio che si registra una macchina perché se poi iniziava una delle spese con i legali passano tanti anni alla fine prende più soldi e la macchina non sarà giusta protesta quindi io penso che lo sapevate già concluso noi come Partito Democratico ci siamo mossi spero a breve però questa breve relativo perché ci vorrà qualche mese per avere dei risultati concreti.
Per dire il governo è deciso quello che fa però tra qualche mese di poterci incontrare qua anche con i cittadini per comunicare quelle che sono state le scelte da chi a noi dovrebbe dare questa volta come diceva il Sindaco delle soluzioni per ancorare definitivamente la malattia e non i sintomi.
Grazie consigliere altri interventi.
Se non ci sono altri interventi a margine di questa discussione.
Tesoro di quello che è stato detto.
Portavoce.
Per dire.
Due aspetti importanti.
Uno che in termini di ragionare in termini complessivi è un qualcosa su cui colgo il suggerimento.
Lo teniamo in considerazione ci siamo già mossi.
In questa direzione ma dalla discussione avuta anche in Conferenza dei Capigruppo l' altra sera.
I suggerimenti che sono venuti diciamo sono stati recepiti in pieno ci tengo a precisare una cosa importante.
E fondamentale perché è bene precisarlo.
Noi.
La Prefettura nel parlare del fenomeno e parla del fenomeno criminale.
Funziona bene specificarlo gli atti criminali che riguardano il controllo.
Di un fatto importante non è che sottovalutato questo tipo di di problemi e nella nota è specificato quindi.
Questo per rispondere al la consapevolezza che sia un fenomeno come è stato ribadito a più riprese dall' Amministrazione comunale di Cittanova pubblicamente in interviste e via dicendo è un fenomeno criminale è un fatto che è pienamente a conoscenza.
Peraltro è risaputo.
Su un aspetto relativamente alla zona e che la cosa non è valutato non deve essere valutata e che in alcuni punti bisogna anche intervenire.
Nel non favorire quelle attività di allevamento a livello di finanziamento a chi nella a livello di attività che utilizzano forme di pascolo abusivo non è pensabile che una morte oggi un pascolo abusivo si multi con 25 euro.
Questa.
È una disamina di queste questioni non ha fatto bene il rappresentante del Corpo Forestale.
Tante volte che ci siamo incontrati personalmente dice se il risultato della disamina e una multa di 25 euro e questa cosa non non può naturalmente bisogna intervenire sotto tanti punti di vista legislativi e di intervento tecnico di intervento delle diverse istituzioni dei finanziamenti economici e complessa la cosa.
Alla consigliera froci dico che è difficile che si possa coinvolgere la nozione di ordine pubblico utilizzo delle delle attività non è un' attività venatoria in questo caso non viene esercitata e altro e su questo non siamo noi a decidere da sola.
Dicevo le forze preposte a dover risolvere questo tipo di problema una proposta del genere non spetta a noi poterlo fare sono decisioni che diciamo non hanno un fondamento giuridico con questo ente per poterlo fare.
Sull' aspetto di natura delle altre questioni.
Li valuteremo in un' ottica complessiva delle decisioni che devono essere fatti ma comunque ritengo positivo complessivamente il dibattito il confronto che c'è stato non è la prima volta che si parla in Consiglio comunale di queste vicende sono state più volte sviscerato e il momento di avere.
Soluzioni di avere.
Le attività che consentano di poter trovare una soluzione definitiva al problema per cui ben vengano tutti i suggerimenti ben vengano le iniziative delle forze politiche ma speriamo che non siano per trovare le soluzioni.
Non è convocato il tetto del convocato il Comitato Sicurezza ha detto che il prefetto di settimana ci incontreremo insieme ad altri Comuni quindi.
La questione che è già stato effettuato o la comunicazione è qui quindi non.
Va bene.
Grazie Sindaco.
Come.
No no.
Una discussione molto.
No.
È una discussione molto complicata e che quindi sia.
Prego.
Sì.
Non si riesce.
Nessuno.
Io posso dare una mia valutazione.
Ecco.
Però adesso c'è un problema.
Io posso dare la mia valutazione.
Allora.
Logistico quindi come ormai.
Assolutamente bisogno sono le riunioni riservate la mia valutazione personale.
Allora soluzioni così.
Secondo me.
No.
Procedurale.
Una.
Decisione.
Si riunisce.
Non 13 ci troveremo.
Hanno così come gli altri io penso siccome si parlava.
Di ragioni.
Sono assolutamente contezza.
Dei fondi.
E c c'è la possibilità di averla se.
No il.
Io posso dare una mia valutazione nonché suo.
Eh.
Sì m' avete fatto una domanda vi devo rispondere no.
No no nel senso che.
Loperfido oggi lo dice.
Cosa dicono come la pensa così chiuderebbero i comitati le questioni del Comitato a soluzione una questione di riservare.
Le questioni del Comitato sono questioni serie ma la mia impressione la mia impressione.
Sia la valutazione complessiva di questi anni.
Secondo me c'è stata una sottovalutazione del problema è quello che è stato detto qua non una valutazione complessiva del fenomeno come un fenomeno che più su più vasta scala che va risolto con provvedimenti complessivi legislativi di carattere sanitario di carattere Tecce tante questioni che vanno affrontate però a volte basta.
Alcune piccole alcune frasi alcuni interventi alcune indicazioni alcune ordinanze per risolverle queste questioni è chiaro che bisogna trovare la strada la strada si trova attraverso un confronto di tutti i soggetti che sono coinvolti non è più quello che ho cercato di dire che non è più un problema relativamente alla comunità di Cittanova intanto un problema che riguarda i Comuni della provincia di Reggio Calabria da parte ionica la parte della piana per quelli che sono più interessati poi è un problema che non può esimersi dall' intervento della Regione Calabria della Città Metropolitana per altri motivi non può non essere interessato il Parco dell' Aspromonte sulla questione perché se parliamo dello zoccolo parliamo del Parco dell' Aspromonte e quindi ci sono delle ripercussioni che li riguardano non può non riguardare naturalmente la deputazione e ha fatto bene il PD a fare il coinvolgimento della deputazione calabrese su questa vicenda perché è un fenomeno criminale s e non può non riguardare la Commissione antimafia sta cosa sa che se l' ha riguardata in passato il problema non è stato risolto deve attualmente rivolgersi riprendere la questione alcuni passi in avanti sono stati fatti ripeto il fatto che ci sia la convocazione di più Comuni e non soltanto di un fatto importante il fatto che l' intera città degli ulivi ne pongo un problema politico come associazione un fatto importante io penso non sia un caso.
Eh sì però è passaggi sono lenti.
Il problema è che se sicuramente è stato sottovalutato può darsi poi uno ma è una mia opinione questo non è una.
Valutazione complessiva.
Grazie Sindaco.
Sì.
Sì no stavo determinasse.