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cccastiglione del lago 06-02-2018
FILE TYPE: Video
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Grazie.
Grazie.
Con descritto.
Ringrazio.
Pronto sempre corretto.
Per affrontare problemi che troppo spesso vengono lette.
Lo dico provocatoriamente.
Perché riportare la verità dei fatti.
E l' aver raggiunto questo risultato penso che alcune cose vadano e un' azienda.
Diceva Theodor Adorno che non si può ingannare la gente comune.
Credo che di fronte a una cooperativa.
Mi riferisco almeno a mio parere.
Forse non tutto sommato.
Della giurisdizione quale che sia la.
Non possa concedere.
Ma io credo che l' istituzione.
Passare dalla parte dei lavoratori.
Sarà una banalità.
Grazie.
Una malintesa idea del ruolo delle istituzioni torno a quello che dicevo prima provocatore allora noi non lo dico io lo dice il fatto della presenza del Sottosegretario per questa volta del Monte dei Paschi di Siena per aver bruciato qualcosa come 150 milioni di euro io penso che noi non possiamo ignorare questo dato quando parliamo della preoccupazione per i livelli.
Quindi porci il problema che dirlo possa spaventare qualcuno dal momento che con tutto il rispetto per il Consiglio comunale e per questa importante appuntamento ne hanno già parlato prima di noi qualche organo di stampa diciamo nazionale di qualche rilievo come il Sole 24 Ore Fatto Quotidiano e io penso che le istituzioni nel loro non essere equidistanti debbano richiamare alla responsabilità un' azienda che investe in titoli a rischio salvo poi chiamare la morte.
Per diciamo verificare quanto questi fossero diciamo interessa poco chi lo stiamo parlando del pensionato semianalfabeta un fatto da parte.
Qui stiamo parlando di manager lautamente residui finali hanno bruciato.
Dichiarato da loro milioni e milioni di euro che erano i soldi dei soci prestatori dove dovevano andare a finire gli investimenti per il lavoro io vorrei saperlo quando stiamo parlando all' indomani della chiusura di due reparti si crede il magazzino via Castiglione ed il rischio della violenza aumento della vendita importo di 29 punti vendita su 62 cioè la metà siccome penso che tutti dovremmo avere a cuore questo senso che a partire dalle istituzioni da quelle custodiali fino a quelle superiori la ASL l' azienda la cooperativa vada richiamata alle sue responsabilità.
Perché non vorrei che per non spaventare le sfide per continuare a dire che va tutto bene madama la marchesa la situazione precipiti peggio di come sta andando allora siccome spesso diciamo ho sentito dire che certi argomenti non andavano sollevati perché erano rischiosi perché rischiavano di spaventare i soci i soci cioè io non lo so spero che peggio di così verbale spero che la situazione migliori mi auguro che questa sera e a partire da questa sera tutte le parti coinvolte politiche istituzionali sociali sindacali la cittadinanza di associazioni di danno appunto la gobba anche al rispetto del piano industriale che timore completamente traduco in termini di occupazione in termini diversi mesi in tutto quello che era stato diretto rispetto al quale sta succedendo il contrario però appunto tenere bene l' attenzione sul fatto che stiamo parlando di un' azienda il cui livello di affidabilità è quello che avete pensato in staffetta a Quartucciu e avendo tenuto conto di tutte le parti per milioni di euro annunciati vorrei appunto che un livello di attenzione forse anche su questo perché probabilmente quelle risorse potevano essere utilizzate per realizzare quel piano industriale quell' ampliamento dei livelli occupazionali e tutto ciò che era stato promesso che invece viene disatteso e rispetto al quale si va al contrario non mettiamo la testa sotto la sabbia anche di fronte a questioni difficili esplode perché a rischio sono posti di lavoro in un territorio fragile ed è stato detto giustamente prima di me come il nostro dal punto di vista dell' insediamento industriale e ora forse sarebbe stato il paragone vale qualcosa più che da qui a Torino in termini di impatto occupazionale che riteniamo altissima l' attenzione e non facciamo sconti a nessuno perché lo dico almeno lo ribadisco che Rifondazione comunista l' equidistanza tra azienda e lavoratori non c'è noi stiamo con le lavoratrici e dei lavoratori.
Grazie.
Nei limiti stabiliti da portare bene è affezionato.
Garavaglia Filippo.
Grazie Presidente.
Ringrazio per l' attenzione per il Faro che è stato acceso da parte delle Istituzioni locali rispetto a vicenda Coop Centro Italia io credo che sia di fondamentale importanza.
Che tutti i livelli istituzionali possano prendere atto di quello che sta succedendo per meglio dire nel quadro occupazionale economico della nostra Regione nei nostri territori le aziende ricollocamento dei mutui pari per fare in modo insomma che è quello che possa essere situazioni della condizione di ammissibilità di un vada ulteriormente e bene ha fatto l' Amministrazione comunale.
Presidenza credo che era banale avverte.
Ricordiamoci quello dell' attenzione accendere il faro che ci ha bisogno che le istituzioni abbiano il quadro delle varie vicende economiche del nostro territorio e che ha bisogno però è anche come dire questa circostanza lo dico per l' organizzazione che rappresento possiamo avere tutti quegli strumenti che ci permettano di renderci conto di quello che.
E per quanto riguarda la vicenda specifica io credo che l' organizzazione della prima.
Sta facendo abbia come dire iniziato il furto già da diverso tempo della questione che riguarda migliaia.
L' Italia è ben chiaro a tutti raggiungo praticamente le cancellazioni per far sentire la Banca d' Italia.
Per mettere in condizioni praticamente i vari soggetti di invertire la rotta.
È un pezzo che riguarda diciamo questo questo fatto nello stesso tempo io credo che dobbiamo evidenziare anche quello che le preoccupazioni ma anche quello che è diciamo un aspetto che ci permette di guardare allora siamo in un territorio che ha le difficoltà che conosciamo.
Sono molto fragile anche rispetto non soltanto l' economia derivante da.
Azioni che non riguardano il territorio.
Grazie Presidente.
È questa la sede per entrare qui alla fine della vita.
Grande Lago.
Che naturalmente come dire racchiude un' importante occupazionale.
Il secondo elemento che vorrei portare alla vostra attenzione è quello che praticamente è l' impatto che può avere un percorso positivo.
Un percorso negativo naturalmente.
Pagina.
Intendiamo effettivamente attuati da essa deriva anche questa grande azienda che è stata più volte ribadita necessità che oggi.
Contiamo abbastanza.
Quindi questo diciamo la corsa a Roma.
La rinnovazione della cooperativa e del potenziamento e rinnovamento del gruppo di dargli una spinta naturalmente avere cercare di traguardare.
Le vostre giuste sinergie che possono essere possono derivare anche da questo accordo che ad oggi magari.
A determinare delle giustificazioni.
E tanto per salvare la sede del.
Ed eliminare quello che ha praticamente anche.
L' ultimo elemento è quello del monitoraggio noi dobbiamo fare.
Vorremmo anche alle mutate esigenze congiuntamente.
Se tu non puoi fare.
Però non dimentichiamo qual è la distanza quello che conta.
Cioè praticamente abbiamo.
I dati dunque.
Cioè.
Ma allo stesso tempo la vicenda che riguarda la questione dei.
Che naturalmente desta preoccupazione sia da un punto di vista i dati del Rapporto Excelsior.
Dappertutto.
Oltre a noi tre anni per fare in modo che si sono.
Della cooperativa.
Dipende anche.
Da.
Noi intendiamo fare in modo insomma che ci sia non soltanto il futuro di questo territorio.
Forse la più grande azienda importante l' emergenza alloggiativa.
Noi oggi abbiamo cominciato a sentire.
Lavoratori.
Poi.
Qualche migliaio indiano.
Grazie.
Presidente.
Aprire.
Ieri a Bergamo.
Affrontato.
La puntata.
L' aspetto della vita sociale ed economica.
Riportati ai confini.
Abbiamo perfetto portato in dote alla nascente.
8 centro Italia con un patrimonio di una.
Questa è la realtà.
Signor Presidente per l' occupazione del radicamento nel territorio un forte.
Sia.
Grazie.
Ora.
Allora.
Quasi 4.
Salve.
Carriera.
Esatto.
Scusate allora la voglio dire.
Esatto.
4 delle 7.4.
Grazie Presidente.
Radicato nel cuore rosso.
No no no.
A favore.
Guardarlo.
Dopodiché appunto.
Non possiamo avanzare delle proposte per trovare il modo di verificare la possibilità di trovare una.
Tutto un servizio.
Porre una domanda.
Se qualcuno dice che.
Io sono certo che venivano fatte salve le contaminazioni della falda.
Gli osservatori.
Scusate.
Anche.
Percorsi integrati di campagna elettorale precedente.
Grazie.
Io mi sono sentito travolto da Mosca.
23 articoli su questo punto.
Parliamoci chiaramente.
Io.
Della.
Sbagliate.
Sono diventate il vuoto intorno al gruppo dirigente consolidato abbiamo già intrapreso assoggettati al Comune per coprire la differenza abissale.
Raccomandare che dirige diede delle persone in gamba intorno a chi comanda ha bisogno di.
E quindi quando uno non obbedisce che può in qualche modo allora capiamo la corte faccia questo che vedete alle origini rileggiamo sull' articolo 45 della Carta costituzionale e ritorniamo non facciamo società secondo noi ci chiamiamo un po' di essere superate allora secondo me se ci si rimbocca le maniche tutti al di là dell' assetto societario bisogna tutelare l' occupazione bisogna tutelare il corso perché comportano un impegno di giungere come notizia ma con convinzione che in questa situazione di non conoscenza la gente i lavoratori sono disorientati perché non c'è una indirizzo chiaro chi va in giro ancora a dire che tutto è come prima perché le buste paga non è così i soldi quando era libero.
Mariani prego.
Regione Piemonte.
Conosca benissimo e cortese.
Con l' intervento svolto.
Analizzate 70 presentato.
7000 dipendenti scusate giovedì.
Eccetera tutte quelle cose che.
È chiaro infatti che se questo non aiuta neanche la data.
Alcuna possibilità di incrementare la produttività o problemi.
Credo che sia nostro dovere.
Grazie arrivederci.
Queste sono le cose.
Pronto.
Mi rivolgo con grande rispetto.
Grazie grazie signor Bufalini.
Per favore.
Posti Michele.
Buonasera a tutti.
Silenzio per favore.
Sono lavoratori del magazzino e vi ringrazio per avermi dato la possibilità di intervenire.
Da lavoratore volevo esprimere la mia preoccupazione come credo quella di tanti altri dopo aver appreso la notizia del 4 gennaio scorso della gestione diventerà nei negozi da parte di coppie che anche l' Italia ha un aspirante gli interrogativi che mi sono posto visto quello che è successo due anni fa sono molti ma in particolar modo due.
Che ne sarà di questo magazzino di questo territorio.
Probabilmente tanti non aiutano.
Per la casa grazie.
Intere famiglie che non riuscirebbero a sostenere che tutto questo Paese per non parlare dell' impatto che avrebbe anche per le attività commerciali della zona di Trasimeno signori rimarrebbero una scatola vuota.
Debbono poter fare terrorismo ma credo che come me tanti lavoratori versano ovviamente.
Che ne sarà della preoccupazione che ne sarà di questo territorio è un qualcosa che viene dal lavoratore da da padre di famiglia e che vengono avviati al più presto i tavoli di confronto che sono stati annunciati ovvero quelli istituzionali sindacali aziendali.
Per poter dare al più presto per poter avere al più presto delle risposte o meglio.
Potranno così tornare a fare il contrario.
E a lavorare più serenamente che anche il territorio potrà tirare un sospiro di sollievo.
Altresì si chiede alla politica di ogni colore bandiera non farne un simbolo della propria campagna elettorale.
Perché l' effetto potrebbe essere vivo e potrebbe dare una voragine nel termine indicato e quindi che essere di aiuto sarebbe giusta.
Purtroppo come sempre sarebbero solo i laboratori e territorio a pagare a pagarne le conseguenze.
E quindi faccio appello al buonsenso di tutti grazie.
Grazie a lei adesso ho iscritto Fiorello Primi.
Non la vedevo.
Volevo.
La questione del passato.
Prendiamo posto grazie.
Un' operazione molto complicata.
Può sicuramente molto caricato dal punto di vista.
Proprio per un futuro migliore.
La mia è una domanda.
Votato perché.
E di lavoro perché.
Però approfitto del fatto di sapere.
Scritto da qualche parte.
Il microfono.
Un gruppo di gente andava a comprare le azioni della banca usando i metodi a 800 euro invece queste cose ormai sapevate nulla poi è scoppiato che ha proposto alla Corte che siano state 130 150 milioni di euro.
Come si fa come si fa a ragione Bufalini ma ancora presente che ancora sono gruppo dirigente io credo che la cosa sia assolutamente ammissibile.
Ma questa è la parte diciamo del passato che poi incidentalmente sull' altro coordinatore di una della formazione politica creata da poco liberi uguali ma qui non si fa speculazione io credo che la politica abbia il dovere diritto di occuparsi di riabilitazione.
E se non lo facesse se non lo facesse mancherebbe al proprio ruolo e io chiedo chi abbia 9 aree di questa formazione politica che oltre che inserire che chiaramente è direttamente interessato questa Presidenza su quattro questioni credo che la guerra non sto qui a Castiglione del Lago all' interno della forza se perdessimo questo questi 350 posti di lavoro ritorni di ombre ma quello che è successo negli anni Ottanta quando ci sono tutte le aziende terze.
Dalla sera alla mattina molti di noi furono costretti ad andarsene da questo territorio e io nemmeno lo voglio mettere nel conto questa questa possibilità io credo che invece dobbiamo guardare al futuro e il futuro passa attraverso una un lavoro di un progetto di collaborazione di collaborazione tra Unicoop Firenze e complice prevale.
Cioè qui non si tratta di capire chi è più debole che è più forte chi ha venduto chi ha comprato.
Qui si tratta di due aziende che fanno parte del movimento cooperativo ente cooperativo che nello statuto le finalità sono le stesse i primi articoli degli statuti di tutte le coppie di questo tipo hanno le stesse finalità quindi non possono farsi la guerra e nemmeno la concorrenza devono cooperare fra di loro quindi il futuro secondo me passa attraverso l' apertura ma a tempi brevi di un tavolo.
Del quale si dovrebbe far carico prima di tutto la Regione Umbria cioè io penso che la Presidente della Regione come ha fatto per la Perugina Palace per la Nardi per tutta sta roba che c'è in giro che non sono 250 credo le vertenze aziendali aperte in Umbria no e io credo che la Regione dell' Umbria visto che questa è un' azienda che.
Produce ancora utili no perché credo che abbia chiuso il bilancio con 10 milioni di utili se non vado errato anche se ci ha un po' dei debiti diciamo però credo che la la Regione dell' Umbria deve farsi carico di aprire un tavolo col chiedendo anche al Presidente della Regione Toscana di mettersi intorno al tavolo e chiamare le 2 i 2 soggetti e si fa un ragionamento affinché non si perda nessuno perda nulla ma anzi si faccia un progetto di rilancio di questo mondo una cooperativa più grande no che porti maggiore benessere e maggiore occupazione io credo che ci sono tutte le condizioni ci sono tutte le condizioni se non si facesse questo.
No sia le istituzioni che il mondo cooperativo credo che dovrebbero guardarsi di fronte a uno specchio e cominciassi scusate il francesismo a prendersi a cazzotti nel muso perché non è pensabile che si possa mettere in crisi un territorio Trasimeno ma l' Umbria 2600 dipendenti so che ci sono in Umbria della Coop Centro Italia che noi siamo ormai credo che sia l' azienda più grande di questa Regione e non è pensabile che si possa parlare di crisi di crisi aziendale bisogna parlare di prospettive e le prospettive si fanno intorno a un tavolo ragionando sul futuro ragionando su un progetto di sviluppo industriale credo che queste siano noi dovremmo uscire da qui da questo Consiglio comunale aperto con una richiesta forte che questo venga aperto questo tavolo e che l' Amministrazione tenga questo faro acceso tutti i giorni su questa questione tutti i giorni perché la questione cruciale che riguarda il Trasimeno ma riguarda la Regione dell' Umbria ma riguarda complessivamente il ruolo e la funzione del movimento cooperativo in Italia altrimenti vuol dire che ci abbiamo capito niente va be' e ricominciamo tutto daccapo però da tutt' altra parte grazie.
Grazie primi Torrini Alessandro.
Scusate grazie per aver organizzato questa serata credo che se ne sentiva il bisogno e la partecipazione qui a dimostrarlo ho apprezzato molto l' intervento di Bufalini quando ha citato l' articolo 45 della Costituzione perché la cooperazione è prevista in ko in Costituzione.
E diciamo che questa cosa non a caso così come tutte le altre imprese non è un' impresa è un' impresa particolare la cooperativa.
Dove la mutualità e la solidarietà pre e la mutualità prevalente la solidarietà sono una e la propria missione che ma quello che deve incarnare la democrazia economica cioè che ho parla ho sentito parlare di lavoratori cioè i lavoratori sono soci della cooperativa che ne determinano la governance.
E allora diciamo il rapporto di subalternità tra i lavoratori e la governance della cooperativa dentro la cooperativa non dovrebbe succedere che il controllo anche del sindacato dei lavoratori deve essere interattivo con le scelte della cooperazione che noi non possiamo accorgerci che oggi che ci sono bilanci che non andavano bene a me abbassato partecipare due volte da socio eletto dal circolo di Castiglion del Lago per dare le dimissioni un minuto dopo perché la governance di queste cooperative di queste dimensioni non è scalabile cioè questo è il terzo per favore il modello cooperativistico per le cooperative di consumo è un modello superato di fatto.
Perché la governance è assolutamente autoreferenziale quando queste cooperative superano queste dimensioni diventano patrimonio della tecnocrazia che le gestisce da padroni allora però adesso non è fare la storia e le colpe di quello che è stato fatto serve probabile in questo momento non dobbiamo far prevalere la rabbia dobbiamo far prevalere la ragione per cui le scelte sbagliate del passato devono trovare una soluzione nel presente e nel futuro alcune indicazioni che ha dato Fiorello sono di buonsenso la centrale cooperativistico oramai bisogna considerare la cooperazione ma non soltanto anche la Toscana perché le cooperative di consumo sono tutte in crisi perché hanno fatto scelte finanziarie sbagliate hanno pensato di mandare avanti le imprese non tagliando la mortadella ma giocando in Borsa facendo speculazioni finanziarie allora bisogna ritornare a un modello industriale che ritorna a marginalizzare tagliando la mortadella perché questa è la missione in funzione dei soci lavoratori e dei consumatori dove la mutualità prevalente deve essere veramente prevalente perché se no che cazzo ne cooperativa è che allora bisogna annullarlo come come modello economico come modello economico di impresa allora non soltanto la Toscana ma qui c'è anche l' Emilia Romagna perché la Coop Tirreno e nella stessa situazione cioè le ha queste multe bisogna è un modello che va ripensato perché con andava bene e Coop va male ci sono modelli di governance completamenti diversi nel modello di gestione dell' impresa e dato che oramai stiamo su un consumo un sistema di competizione il modello va ripensato le dimensioni vanno ripensate.
E allora io credo che noi dobbiamo uscire con un messaggio comunque di speranza e di fiducia perché qui abbiamo un centro logistico produttivo importante con le tecnologie adeguate con il nuovo adeguato non è detto che da quello che può essere un momento di difficoltà possa diventare un momento di forza.
Unicoop Firenze credo che non abbia spazi per poter espandere la propria logistica noi possiamo diventare il centro logistico di un qualcosa molto più grande di quello che oggi e allora il modello industriale appartiene chiaramente alla governance di chi questa cooperativa la dovrà governare nei mesi nei mesi futuri non lo so quali sono gli assetti della cooperativa Consigli di amministrazione cioè queste sono logiche che appartengono a tutti voi i soci lavoratori che non dovrete delegare a nessuno il sindacato mai come in questo momento deve concertare il ruolo del sindacato non è subalterno di rappresentanza dei lavoratori e di rappresentanza dei lavoratori dentro le imprese nelle scelta strategica d' impresa che è questo il ruolo dentro una cooperativa.
Grazie Torrini Santilli Perseo.
Buonasera a tutti e grazie per questa possibilità.
Stiamo qui.
Siamo qui chiamati a per l' ennesima volta a ragionare.
Lunedì scorso distorsioni delle cooperative la degenerazione degli ultimi anni delle cooperative.
Che sono trasformate in aziende quasi patronali basta che riflettete su quello che è la direzione di questo Coop Centro Italia.
Vi accorgerete che hanno perso il senso originale dell' azienda.
Del fare azienda qui precedentemente è stato richiamato più volte l' articolo costituzionale che dà compiti e funzioni alle cooperative e regolamentate.
In quell' articolo se non ricordo male non c'è scritto che i soldi si utilizzano per il Gratta e vinci o per il poker buona sostanza abbiamo perso montagne di soldi giocando in borsa giocando a rischio.
La cooperativa.
Gli viene assegnato vengono assegnate dalla Costituzione alcune come dire.
Non dico privilegi ma alcune cose.
Quindi la cooperativa non gli utili non vengono suddivisi fra i soci ma vengono investiti.
Dovrebbero essere investiti in strutture posti di lavoro miglioramenti miglioramenti del servizio non certo quelli investire in una banca che era già marcia come il Monte dei Paschi.
Ho sentito nella presentazione del Sindaco tutto sommato del come dire la presentazione non così.
Drammatica e penso che non lo sia.
Però mi chiedo e pongo un punto interrogativo se non ci fosse un problema che non ci fossero dei problemi seri.
Perché questa assemblea pubblica e non è la prima.
Perché dopo due anni circa.
Della presentazione di un panta fantomatico piano industriale.
Siamo arrivati per tamponare le perdite alla vendita dei negozi e via e via dicendo.
Ora però come qualcuno ha ricordato.
Non bisogna ragionare solo sul passato bisogna ragionare sugli errori che sono stati grandi ho sentito anche che la politica non non non ci deve entrare non allora per i più giovani giovanissimi mi immagino che la politica come viene percorsa perpetrata interpretata oggi.
È giusto che non c' era ma la politica ha come funzione come funzione amministrativa come volontariato come impegno sociale sul territorio come impegno in senso generale credo che debba invece incidere certo non deve incidere per la mia faccia io ci metto la faccia e vado a Pian a prendere il gettone di un Consiglio comunale mi devo impegnare sul territorio questa roba mi ricordo siccome io ormai ho un' età.
Insomma abbastanza.
Alta di numero.
Mi ricordo che attualmente possiamo per il futuro ragionare come negli anni Settanta che ragionava con le chiusure dei negozi per i filatelici e l' apertura del centro commerciale a Castiglion del Lago l' accorpamento eccetera per il miglioramento è migliore razionalizzazione dei servizi e anche del dei costi.
Credo che oggi in prospettiva intanto la prima cosa bisogna sapere.
Perché da quello che io accetto ovviamente non sono né un socio lavoratore non sono né un rappresentante sindacale e tanto meno del Consiglio d' amministrazione tanto più che bisognerebbe sapere come sta il pozzo cioè nel senso è quasi vuoto e a metà.
Sta per perdere l' acqua eccetera dopodiché fare un progetto complessivo.
E allargando visto che c'è una azienda cooperativa che ha acquistato è una che ha venduto.
La politica.
In questa vicenda c' entra c' entra molto.
Mi sembra che è stato detto che non bisogna fare nomi e io non ne farò però vorrei ricordare a qualcuno che lo ricordo che cosa di un Presidente del Consiglio è di una nomina di un presidente di una banca che per l' appunto ci siamo caduti.
Sono famosi circolano e quindi un certo tipo di politica è ampiamente responsabile di questo disastro.
Detto questo credo che potrei dire molte altre cose ma mi associo e condivido.
Molte delle cose che ha detto.
Il presidente di Unicoop senese Bufalini nella società è un po' anche le Fiorello Primi e Torrini cioè nel senso che bisogna.
Oggi ragionare partendo da una base che esiste e vedere in prospettiva di migliorare e rafforzare la situazione perché nel nostro territorio che ha accennato la FIAT la coppia e la piatte e che poc' anzi forse è più grande della FIAT nel nostro nella nostra nella nostra realtà quindi per il nostro territorio è importante quest' azienda ma bisogna anche ricordare a quei signori.
Beh ma hanno amministrato e ovviamente con le capacità voglio dire con le capacità che avevano non voglio dire con la malversazione che nel ricordargli che comunque il territorio è anche importante è stato importante all' inizio molto importante per l' attesa Adriana grazie grazie a lei ci Bastianelli Laura.
C'è rimasto questo è un altro intervento poi sentiamo anche i Consiglieri se chi intende intervenire.
Ringrazio il Sindaco per questa Assemblea e credo che sia lo.
Abituati.
Per questa Assemblea perché credo che parlare tutti insieme di questo problema che comunque è fondamentale per Castiglion del Lago e non solo sia importantissimo prende atto che il partito ha comunque chiesto più volte al Sindaco notizie di questa di questa vicenda è stato informato.
Ah il Sindaco come diceva prima primi ha comunque già allertato la Presidente della Regione perché facesse un incontro con i Presidenti della Regione Toscana e dell' Emilia Romagna al di là di questo è logico che questa cosa non la possiamo risolvere con le critiche con le strumentalizzazioni io credo che sia importante lavorare insieme perché quello che ha detto.
Il signor Bufalini è fondamentale per anni probabilmente non si è letto bene i bilanci ma non siamo noi che possiamo certamente chiedere le dimissioni di un dirigente di un' azienda è il nostro compito è quello di trovare tutti insieme una soluzione perché da cui dipendono i posti di lavoro di tante persone il che mi ha colpito in particolare quando il dipendente che diceva sono i molti colleghi che hanno assunto mutui grazie a questo stipendio e questa deve essere la nostra preoccupazione cioè lavorare tutti insieme ripeto e sottolineo soprattutto in questo periodo pre-elettorale senza strumentalizzazioni per cercare di far sì che questo che è uno dei punti più importanti di lavoro per Castiglion del Lago e non solo perché tutti i Comuni Città della Pieve e tutti i Comuni limitrofi hanno comunque.
Lavoratori su Coop che questo problema non diventi un qualcosa di difficile da superare e quindi credo che tutti insieme dobbiamo collaborare tutte le forze politiche per risolvere questo problema.
Chiedo scusa se forse non parlo il politichese io sono abituato a essere pratica però ringrazio intanto il Sindaco per tutti gli incontri già a inizio da fare con i Sindaci della Val di Chiana per cercare di ottenere incontri anche con il Presidente della Regione Toscana quindi penso che il nostro compito è quello di lavorare tutti insieme per ottenere delle soluzioni che non dipendono solo da noi ma dipendono da una concertazione con i Presidenti delle regioni Toscana Umbria ed Emilia Romagna grazie grazie so che Bastianelli la parola al Cimbolini Giusto prego.
Grazie ma intanto buonasera a tutti mi presento per chi non mi conosce ma io sono il presidente nazionale di noi Coop e anche membro del Consiglio nazionale di Alleanza delle cooperative italiane nonché anche amministratore di una realtà cooperativa cui del territorio.
Ho ascoltato con molta attenzione alcuni interventi che credo che abbiano la necessità di essere approfonditi.
Mi riferisco a quali interventi quello del Presidente Bufalini è quello dell' intervento di Torino Alessandro.
Perché faccio riferimento a questi due interventi parto da quello di bufalini ho ascoltato la sua storia cooperativa.
Lei ha un vero cooperatore se lo faccia dire da chi oggi ancora è nel mondo della cooperazione perché.
Per chi ha fatto cenni importanti.
Le basi dove si fonda la cooperazione.
Le cooperative di consumo.
Le cooperative della pesca sono quelle che hanno fondato la cooperazione.
Parliamo degli anni dopo la prima guerra mondiale.
Quindi quel principio oggi oppure fino a un po' di tempo fa hanno generato sviluppo e benessere.
Ha fatto riferimento giusto lei Bufalini dicendo.
Che hanno stravolto lo Statuto.
È vero che questa cattiva abitudine di stravolgere gli statuti.
Che significa stravolgere gli statuti significa perdere la mutualità legge 59 92 giusto Bufalini articolo 14.
E quando uno perde questi principi non è più una cooperativa.
Questo l' ha fatto anche il mondo del credito cooperativo all' ultima riforma l' abbiamo ripresa per i capelli anche rinunciando sicuramente a un po' di governance.
Quindi la cooperazione si fonda sui principi.
E qual è il valore della cooperazione.
I valori della cooperazione sono le persone che lavorano dentro la cooperativa.
Le persone che e se noi perdiamo questo perdiamo la cooperativa poi dopo è chiaro.
Quindi quello è il valore che noi dobbiamo salvaguardare perché l' unico modo per far sì che questa cooperativa importante di consumo.
Rimanga in piedi però deve tornare alla cooperativa.
Chiaro deve tornare a fare quello per cui è nato.
Io l' altro ieri leggevo il mio Statuto.
1022 settembre 1928 quest' anno la cooperativa che rappresento.
Posso fare pubblicità ma non credo che fanno pubblicità ma comunque la cooperativa dei pescatori del Trasimeno.
Credo che non non so l' anno di fondazione della Copra della Coop Centro Italia o la coppia come si chiamava forse coppie di mutualità non so come poi dopo perché alla fine era una cooperativa di mutualità mutui e soccorso.
Per grazia di Dio e volontà della nazione redditi aria.
Eravamo nella monarchia quindi in altri tempi oggi siamo nella Repubblica e nella democrazia quando la coppia i due anni fa venne a cercarmi perché voleva le eccellenze dentro alla Coop Centro Italia mi sui banconi dei suoi banchi della frutta i suoi banchi del pesce nei suoi banchi della carne quello è il lavoro che deve fare la Coppa Italia.
E pertanto credo di aver risposto anche non risposto di avere anche.
Essere venuto a un incontro Alessandro che ha è un cooperatore anche lui.
E quindi credo che questi sono i principi fondamentali sono andiamo fuori da questi principi noi prende perdiamo non solo la cooperativa perdemmo i territori.
Ho sentito anche altri interventi.
Quali.
Che nessuno sapeva che i bilanci la coppia chiedeva quella finanza beh questa grave questo è grave.
Era noto oramai che bilanci la Coop Centro Italia chiedeva alla finanza come le banche chiudevano i bilanci con la storia della BCE.
Alla fine quando non ci sono stati più c'è stata una crisi quella che conosciamo tutti.
Questo è successo però voglio dare anche un motivo di manovre e speranza perché secondo me qui non c'è niente da sperare qui che da quando succedono queste cose hanno detto per gli interventi prima di me va azzerata la dirigenza vanno azzerate queste persone e io mi raccomando con i soci lavoratori con tutti i soci consumatori di questa cooperativa di chiedo alla gran voce.
Io dico sempre un detto della cooperativa la mia nata dopo la prima guerra mondiale c'è un disastro è sopravvissuto alla seconda guerra mondiale ma però è risolta con la crisi economica perché perché i soci lavoratori si sono rimboccati le maniche e sono stati fa grazie e perdonatemi.
Grazie a lei consigliere Luca prego sì buonasera a tutti io cercherò di portare un contributo come consiglieri comunali.
Quindi lascio a chi ha parlato prima il valore e il significato della cooperativa e della cooperazione sul quale mi ci ritrovo credo che noi come Progetto Democratico e le altre forze di minoranza abbiamo fatto bene a chiedere questo Consiglio comunale l' abbiamo chiesto noi con una nota ufficiale.
Perché non solo lo dimostra la presenza numerosa di questa sera ma perché quando ci sono delle difficoltà su alcuni sulle realtà imprenditoriali che insistono nel nostro territorio è dovere delle istituzioni quello di adoperarsi fino in fondo e in PAN impegnarsi nel mantenere la speranza comunque a lavorare per cercare di mantenere in attività queste aziende però bisogna essere onesti bisogna dire la verità la altri hanno approfondito alcuni aspetti di questa vicenda io sono un semplice socio iscritto e basta quindi non ho titolo alcuno ovviamente entrare nel merito però quello che abbiamo visto da questi tavoli è che le scelte fatte dal management di Coppa Centro Italia almeno in questi ultimi periodi non hanno dato i frutti sperati.
Pensiamo solo all' acquisizione del gruppo Super fonti di Terni allo spostamento del magazzino del fresco da Pucciarelli a Terni stesso all' ultimo alla vendita di questi 29 punti vendita.
Tutte le province di Siena Arezzo che sono 29 ma rappresentano il 40 per cento circa delle vendite complessive e quindi come persone che vivono e lavorano in questo territorio ci sentiamo fortemente colpiti da questa vicenda al pari dei lavoratori dei soci di tutti.
I risparmiatori comunque tutti i cittadini che hanno dato fiducia continua a dare fiducia alla Coop perché tutto il comprensorio del Trasimeno si trova coinvolto in una crisi che può mettere in difficoltà molte famiglie e numerose attività collaterali perché poi non parliamo solo di chi lavora come è stato detto in prima persona dentro Coop Centro Italia ma tutto l' indotto che comporta è evidente che per lavoratori questi sono giorni difficili sono comprensibili i loro timori perché è messo in gioco proprio posto di lavoro i lavori i livelli salariali diverse forze ri diviene forte rischio di pendolarismo di precarietà addirittura si parla anche di possibile per il lavoro e quindi il Comune e le istituzioni in genere hanno compito di adoperarsi al massimo per favorire risposte concrete a tali timori e più in generale come è stato detto per garantire l' avvio di azioni capaci di ridare speranza l' azienda ha un futuro quindi va da subito chiesto l' apertura di un confronto con il management Unicoop Firenze e Coop Centro Italia.
Con l' obiettivo preciso di mantenere gli stadi occupazionali e la qualità del servizio a cui i nostri territori sono abituati ma al momento questo ora in questi giorni va definito questo confronto prima che venga presentato un piano industriale altrimenti poi il tempo diventa assolutamente un nemico e potrebbe essere troppo tardi quindi su questa priorità tutti devono essere d' accordo e muoversi in sintonia noi nel nostro piccolo dobbiamo nostra disponibilità totale a lavorare in questo senso perché qui ci vuole avere una realtà una reale unità di intenti quando parliamo di posti di lavoro di occupazione nessuno può e deve speculare sulla pelle dei lavoratori è stato detto e lo confermo e lo condivido in pieno però analogamente la verità va detta anche per capire quello che è successo in questi anni è un diritto dei soci dei lavoratori essere informati conosce la verità sul precedente.
E su quello che è successo proprio perché poi puoi dare un contributo per dare un futuro migliore alla cooperazione l' impostazione della della riorganizzazione aziendale 2016.
E lo dimostrano i fatti era segnata dalla convinzione che la crisi fosse figlia del difficile contesto economico e del conseguente calo di consumi da potere d' acquisto delle famiglie questa analisi che è stata fatta propria anche dal sindacato ha portato alla sottoscrizione di quell' accordo aziendale che però è stato attuato solo io dico nella sua parte più negativa perché si è spostato al magazzino del fresco da da Castiglion del Lago a Terni ma non si è fatto niente per.
Nuove aperture e le assunzioni e tutto quello che viene indicato nel Piano stesso che entro quattro anni arrivavamo a 4000 unità lavorative eccetera eccetera quindi questo questa impostazione questo fallimento di questo piano.
Alimenta il dubbio che la vera ragione della crisi e qui non scopriamo niente di nuovo è quella dovuta alla gestione finanziaria è patrimonio sociale e lo dimostra come è stato detto autorevolmente cooperatore Bufalini da altri interventi il bilancio ultimo 2016.
In esso vengono registrati proprio in maniera puntuale.
I risultati negativi del fatturato e nelle vendite da cessione commerciale che chiude in negativo a seconda volta dopo il 2011 e si registra questa famosa perdita di cinquantacinque e rotti milioni di euro dovuta alla scelta fatta da Coop Centro Italia di indirizzarsi verso il mercato finanziario e qui bisogna capire perché si è privilegiata questa logica qualcuno ha detto l' ha fatto tutti ma non giustifica né che tutti fanno una cosa obbligatoriamente dobbiamo farla perché si mette non solo.
Ah in sordina le finalità prioritarie movimento cooperativo che hanno un altro affondamento con una mutualità del soccorso ma si mette appunto a repentaglio poi le sorti di chi ci lavora.
Emblematico è stato anche qui detto quindi non scopro niente il rinvio a giudizio la citazione in giudizio di Coop Centro Italia verso Monte dei Paschi alla Consob per la perdita addirittura di centinaia di milioni quindi ci sono state delle speculazioni finanziarie che contrastano con lo spirito della cooperativa quindi vanno dette queste cose vadano conosciute le motivazioni ed è indispensabile a questo punto che tutti lavoriamo su un versante che è quello di procedere a un serio convinto rinnovamento individuare un nuovo management capace di guidare la cooperativa con la debolezza giusta e con quindi riacquistare fiducia come.
Come si dice e quindi con l' obiettivo di superare questa crisi ei riacquistare quote di mercato l' ultimo punto su cui come Consiglieri comunali vogliamo riflettere è quello sul ruolo e l' azione che intendono svolgere la politica su questa vicenda la politica non deve entrare nelle trattative sindacali è vero ma la politica deve gestire l' operazione perché la sede e credo che cooperatore Bufalini lo può dire meglio di me sicuramente ma non era scontato che l' unificazione fra Unicoop senese e opponga venisse a Castiglion del Lago la serie è stata una battaglia politica sociale sindacale quindi la politica serve in questo caso perché oggi noi dobbiamo prendere atto del fatto siamo tornati alla situazione a meno 197.
Quando Coppi Umbria e Unicoop Firenze erano due realtà distinte e concorrenziali.
E lo spirito con cui l' intervento che ha caratterizzato l' intervento di bufalini quello spirito vero mutualistico di di credo nella cooperazione va recuperato non si può dire che oggi con questa operazione mettiamo in sinergia Unicoop Firenze e Coop Centro Italia quando non sappiamo qual è il progetto che sta dietro sempre all' operazione sono le soccorso quindi per recuperare quello spirito cooperativo che è stata alla base del della realizzazione del centro direzionale e dei magazzini Coop Centro Italia a Castiglion del Lago.
Se noi perdiamo questo Centro direzionale e finisco.
Questo territorio è finito torna ad essere già in parte lo è in gran parte aveva purtroppo perché il Mulino Popolare fallito perché l' erosione che è fallita perché tante realtà promosse dalle forze del riformismo si sono rivelate poi purtroppo negative ma se fallisce anche il mantenimento della sede direzionale del Centro nazionale a Castiglione del Lago questo territorio torna ad essere completamente succube.
Della regione.
E noi dobbiamo chiedere la politica invece come Istituzione di fare questo sforzo.
A noi preoccupa questa sera.
L' assenza dei vertici regionali e la vera senza dovere delle forze politiche parecchie sono assenti.
Poiché sono presenti e quindi dobbiamo chiedere al Sindaco e al Consiglio comunale stesso che da stasera chiediamo invece una loro presenza attiva non basta scrivere lettere bisogna che loro si rendano conto che questo Centro direzionale rimanga in questo territorio e questo comprensorio ha bisogno di questa struttura perché altrimenti si perde complessivamente non solo il il magazzino e quindi anche le aspettative e le attuali condizioni lavorative dei tanti lavoratori ma si perde proprio ora centralità politica direzionale di questa realtà cooperativa e noi dobbiamo fare tutto e noi su questo siamo disponibili a pretendere e ottenere che la situazione almeno da un punto di vista di sedi rimanga in questa situazione in questo territorio non possiamo certamente permetterci grazie consigliere educa a parola al consigliere Bernardini.
Grazie Presidente sì come ha detto duca Consiglio comunale di questa sera è stato promosso da Forza Italia da Progetto Democratico e del Movimento 5 Stelle.
Tant' è che fu annunciata dal sindaco in una riunione dei Capigruppo e il Sindaco rimasi sorpreso però noi a termini regolamentari lo abbiamo imposto già dall' inizio questo Consiglio comunale aperto che dicevamo che in questo Consiglio comunale si presentassero anche i vertici di Coppi Centro Italia perché sarebbe stato molto importante.
E il problema da me è stato posto già in Consiglio comunale il problema proprio centro Italia già nel mese di novembre.
In occasione di che parlavamo di un contesto occupazionale è stato sollevato da me il problema dei due corpi Centro Italia perché già si ventilano queste situazioni che avrebbero poi sfociato in un accordo come di fatto è sfociata in un accordo di fine dicembre con la scissione dei famosi 29 punti vendita a unico no no Unicoop Firenze di direttamente tengo a precisare ma ha una storia una cooperativa satellite di Unicoop Firenze è una cosa molto diversa.
Io condivisi con la maggioranza l' ordine del giorno che si Pepe se questo Consiglio comunale.
Fece.
C del 2016 quando appunto ci furono i i famosi incontri sia con Coppi Centro Italia che con le organizzazioni sindacali sulla questione del della delocalizzazione dei due magazzini di due reparti del magazzino verso Terni condivisi anche perché da quell' ordine del giorno che fu predisposto dalla maggioranza feci estrapolare la questione che veniva praticamente posto su mia richiesta può essere l' apprezzo la questione che io non condivisi che la coppia centro Italia aveva una situazione finanziaria diciamo da non preoccupare già all' epoca era emerso dai famosi dai famoso tavolo che avevamo fatto con l' ordinazione organizzazioni sindacali e con Coppi Centro Italia che era trapelata questa situazione diciamo di problematiche finanziarie condivisi quell' ordine del giorno perché in quell' ordine del giorno che diciamo elencava una serie di questioni che.
Era praticamente derivavano appunto dalle proposte dei delle Rsu dell' epoca per quanto riguardava la direzione il mantenimento della Direzione aziendale Pucciarelli per quanto riguardava i diritti dei lavoratori per quanto riguardava diciamo l' ammodernamento dei Magazzini Generali pari ai loro centralità.
E condivisi anche perché c' era il coinvolgimento su quell' ordine del giorno della Presidente della Regione sulla questione della coppia Centro Italia io speravo che un ordine del giorno del genere che praticamente la presi la Regione Umbria ad essi fatto la sua parte e avesse vigilato su questa questione diciamo che oggi non è da poco al di là delle parole rassicuranti del Sindaco.
Capisco bene rassicuranti perché come qualcuno prima ha detto siamo in campagna elettorale il 4 di marzo ci sono le elezioni però la questione è di estrema serietà e desta preoccupazione nei confronti dei lavoratori anche nei confronti dei propri soci che hanno diciamo contribuito con il loro risparmio a a dare a coppie centro Italia un 500 milioni di euro nei depositi di coppie Centro Italia.
Sulla questione diciamo la corrispondenza che poi emerse fra il sindaco di Castiglion del Lago e Coppi Centro Italia.
Che praticamente noi oggi stiamo discutendo.
Di un qualcosa che conosciamo soltanto il comunicato perché ho chiesto io l' accordo nella sua interezza fra Unicoop Firenze e Coop Centro Italia ancora lo deve avere e mi risulta che per lo meno il Sindaco mi disse io non ce l' ho vedremo se questo accordo nella sua interezza lo lo riferirò perché se non c'è questo accordo diciamo da valutare nella sua complessità noi oggi si fa riferimento soltanto questo.
A questo volantino perché questo gli ha mandato il Presidente raggi al Sindaco comunicato stampa dove si parla che che qui abbiamo l' operazione GIS registra come valore 85 milioni che ci sono garanzie che sono state sono state informate come da contratto e le organizzazioni sindacali a livello nazionale.
In questa lettera però che il Presidente Raggi ha inviato all' Amministrazione comunale esce un punto focale perché mentre parla che nell' accordo è garantita la stabilità occupazionale per tutte le lavoratrici e i lavoratori non può dire altro in questa fase aggiunti nel rispetto dei contratti vigenti di norme di legge non il contratto vigente dei contratti vigenti in norme di legge cosa significa qui si tratta di cessione di un ramo d' azienda.
Che anche gli stessi lavoratori che va andranno a far capo a questa azienda sono tutelati secondo il codice civile per i primi tre anni dopodiché possono avere dei contratti diversi da quelli che oggi diciamo.
Gli applica coppie centro Italia di questo si tratta CIAPI già nell' intervento di raggi a suo tempo quando si fecero i famosi discussioni su la delocalizzazione dei magazzini già faceva trapelare che lui aveva bisogno do per sanare quei buchi finanziari che aveva fatto dei sacrifici dei lavoratori perché i miei lavoratori lavorano in una in una situazione diversa da altri laboratori altri contratti di lavoro quindi noi non siamo più concorrenziali non siamo più nel mercato questo con questo accordo chiaramente da come è scritto qui che l' ha messo poi sul sul la lettera che ha inviato al Sindaco chiaramente fa trapelare che questi questi lavoratori avranno contratti diversi da quelli di oggi che parla di contratti vigenti e delle norme di legge qui si tratta di cessione di un ramo d' azienda che per la cessione di ramo d' azienda si applica il codice Civile per i primi tre anni vige il contratto di provenienza dopodiché.
Verranno applicati i contratti diciamo merceologici Stan chiamati però contratti diversi con tutte le diverse da quelle di oggi e questo qui è il dato politico fondamentale su questa lettera poi su tutti gli interventi che ho che ho sentito io prima ad andare a verificare con i coppi Firenze a parte che non è più Unicoop Firenze ma c'è questo so che questa S.r.l. per Terre di Mezzo come si chiamano nella società Terra di mezzo.
Io spingere su Coppi Centro Italia per quanto riguarda perché quella è la vera la vera verità il piano industriale 2018 2022 questo piano industriale è la verità poi di quello che sarà il futuro di anche del territorio di cui dopodiché verificare il peso preindustriali poi anche le organizzazioni sindacali non è che devo stare sempre chiuse dentro però è certo punto e far sentire la propria voce.
Si è necessario perché il sindacato non è che può intervenire direttamente su un piano industriale un' impresa però il sindacato può mobilitare i laboratori per mandare a monte il piano che l' impresa ha predisposto.
Quindi io spingerei su questo cioè vuol spingere su coppie centro Italia di di portare a conoscenza dei sindacati e delle istituzioni di questo piano industriale dopodiché prende fare delle considerazioni necessarie perché quello è il vero la vera verità di quello che sarà il futuro di questo servizio territorio e di quello che sarà il futuro di quest' azienda questa impresa che è importante per il territorio.
E quindi io mi muoverei su quella direttrice vin.
Ringrazio tutti i presenti qua e gli interventi che mi hanno preceduto inerzie o interventi che praticamente gli interventi che hanno preceduto hanno focalizzato un po' tutto l' aspetto generale e le preoccupazioni di dei lavoratori e anche dei risparmiatori perché di questo si tratta quindi auspico che di risorse che l' Amministrazione comunale con il coinvolgimento anche delle minoranze cose cosa che fa molto raramente.
Fortunatamente di si dia una mossa su questo versante perché già dal mese di settembre mi dicono i sindacati locali erano stati avvisati di questa situazione quindi era opportuno che anche le istituzioni avessero fatto la sua parte prima dell' accordo non dopo l' accordo per come l' accordo c'è e chiaramente conosce realmente cosa c'è scritto in questo accordo perché fino ad oggi perlomeno per quanto mi riguarda ancora non mi è stato dato nessun nessun accordo quindi è stato è nelle segrete stanze quindi conoscere realmente l' accordo dopodiché fare tutti nelle prime secondo le proprie competenze le proprie funzioni i nostri passi per tutelare il nostro territorio nella sua globalità grazie grazie a lei Consigliere Cerbone prego.
Sì grazie Presidente.
E niente sono contento della grande partecipazione ovviamente di questa sera anche se noi oltre a chiedere il Consiglio comunale aperto avevamo chiesto quindici giorni fa la presenza di delle persone che sono più importanti di questa discussione ovvero la dirigenza cioè manca il Presidente raggi che comunque due anni fa ha presentato un certo tipo di piano industriale manca la dirigenza mancano anche molti dei sindacalisti che due anni fa hanno confermato e hanno firmato questo piano industriale quello che rileviamo è che c'è bisogno di una grande informazione perché c'è un buco informativo clamoroso noi.
Seguiamo la vicenda da due anni e non riusciamo nemmeno a diciamo così a comunicare all' esterno a far pubblicare i nostri articoli proprio una situazione assurda.
Sui giornali si leggono qualsiasi notizia purché questo che questa che ovviamente è la più importante per quanto riguarda almeno nel nostro territorio ma non solo a Castiglione si è del tutto il Trasimeno e quindi che va va tenuta sotto strettissima osservazione anzi andava fatto già molto prima bisogna ricordarlo il piano industriale che ci ha presentato raggi anche a noi in Consiglio comunale nelle varie Commissioni due ce ne sono state.
Prevedeva al 66 per cento di aumento di fatturato 20 nuovi punti vendita aperti da 600 milioni si doveva passare a un fatturato al 2019 a un miliardo che fa cifre incredibili da 2700 addetti si sarebbero arrivati a 4000 questa era al piano industriale in sintesi che ci ha raccontato il Presidente raggi a fronte di questo piano industriale però lui chiedeva fondamentalmente di sacrifici di sacrifici soprattutto alla nostra zona la zona del Trasimeno perché con la specializzazione dei magazzini il fresco l' ortofrutta freschissima andavano tutti a Terni e a Castiglione del Lago avrebbe gestito solo i generi vari tra il dare e avere quasi cento persone sono dovute andare già via dal nostro territorio fra chi non è stato richiamato che era part time mobilità esuberi quindi comunque già c'è stato un grosso impoverimento un anno e mezzo fa di questo territorio.
Il piano industriale è stato votato confermato dalle varie sezioni dei soci i sindacati l' hanno confermato un tra l' altro nell' accordo c'è scritto anche che queste razionalizzazioni erano dovute alla contingenza economica il fatto che le famiglie avevano un calo del potere d' acquisto e quindi diciamo così da questo punto di vista si devono fare dei sacrifici nessun' altra cosa ecco nessun' altra informazione e nessun altro accenno è stato dato in questo accordo e è stato controfirmato anche qui un anno e mezzo fa giugno del 2016 quando è stato presentato qui i Sindaci hanno detto che era un un' opportunità per il Trasimeno i sindacati erano tutti d' accordo.
Noi tra l' altro in Regione già con i consiglieri regionali un anno e mezzo fa abbiamo depositato una mozione che diciamo rilevava dai bilanci una perdita di 150 milioni di euro per svalutazioni di crediti dovuti alle azioni che perdevano valore relazioni soprattutto del Monte dei Paschi ma non solo anche della Banca di Spoleto.
Eccole quando l' abbiamo chiesto io ero qua l' ho chiesto al Presidente raggi lui mi ha risposto dico ma a fronte di questi sacrifici per recuperare 2 3 milioni ci diceva perché c' erano stati investiti stati fatti investimenti per ora per comprare anche la la catena supersconti quindi si devono fare dei sacrifici come si collocano lì milioni 150 all' epoca erano persi in operazioni finanziarie scellerate e lui m' ha risposto dicendo che noi non sapevamo Cinquestelle non sapeva leggere il bilancio e che se non ero contento di questa risposta era un problema nostro bene questa era la situazione già due anni fa questo ci ha preoccupato anche il fatto che nonostante le denunce che abbiamo fatto nessuno sia andato a informare e a guardare i bilanci perché il bilancio e comunque sono pubblici insomma il contratto anche al pubblico basta andare alla Camera di Commercio contratto fatto dieci giorni fa si trova e si vedono tutte le clausole come sul bilancio si vede che comunque nell' ultimo bilancio pubblicato la l' azienda perde 55 milioni di fatturato 120 sono le persone in meno di tutto il gruppo insomma ci sono dati molto allarmanti quindi diciamo che noi la problematica l' avevamo sollevata purtroppo siamo stati inascoltati ma continueremo ancora a sollevarla e sì ha ragione a livello comunale perché comunque la il problema non è certo la il calo del dei consumi o il calo del potere d' acquisto delle famiglie è stata la gestione è stato più volte detto fortunatamente anche adesso perché comunque nella mozione di un anno e mezzo fa anche in questo Consiglio comunale si diceva testualmente che comunque la il progetto Piano Industriale era l' unica azione che consentiva la ripresa dell' occupazione e che il Consiglio comunale tutti.
E non l' abbiamo votato ma tutti gli altri hanno votato che si chiedesse a che questo mi sia molto grave anche agli operai ai sindacati un atteggiamento dialogante dialogante ovviamente certo però comunque proprio a occhi chiusi questo proprio non non va bene quindi abbiamo visto le azioni del Monte dei Paschi che il Sole 24 Ore dice che in quattro anni si sono svalutati di più di 200 milioni quindi praticamente adesso valgono zero quelli erano in possesso della della dell' azienda e questo è è molto grave ovviamente.
Questo è stata la la il motivo vero per cui il 29 dicembre l' azienda si è acceduto 29 punti vendita ha ceduto quindi il ramo d' azienda di 29 punti vendita Terre di mezzo la ceduto e fra tre anni verranno passati direttamente a questa società che è di proprietà al 100 per cento di Unicoop Firenze verranno passati se diciamo i criteri del fatturato di costi del personale è rimarranno quelli stabiliti nel contratto perché ci son dei criteri perché ovviamente anche Unicoop Firenze non è che compra a scatola chiusa insomma.
E.
Quindi ecco quello che volevo dire che.
È ora che la cooperativa Coop Centro Italia riprenda a fare la cooperativa perché in questi anni ha voluto fare la banca e che questo questa diciamo così a questo cambio deve essere repentino e deve essere immediato non si può aspettare ancora Tavoli contro tavoli bisogna comunque chiedere che il Consiglio di Amministrazione prende le sue responsabilità che si dimetta e che si vada subito a un cambio di rotta immediato per ripartire grazie grazie a lei si è iscritto adesso il Consigliere Mencarelli.
Sì buonasera a tutti.
Grazie alle minoranze che c'è il Consiglio comunale aperta altrimenti saremmo non informati neanche tutelati quindi loro lavoratori chiediamo con forza tre interventi che la politica non entra assolutamente metterci la bandierina me ne assumo la responsabilità di quello che dico Cervoni chiesta Raggidi non di pagare un milione e mezzo per i danni che cambiano la Coppa.
Creavano al centro di Castiglione è facile che sbaglia chi ha poca memoria ma a parte questo noi chiediamo con forza che la politica rimanga fuori noi ci auspichiamo che i tavoli sindacali rispetto alla CGIL e immagino né men che comunque sono le figure assolutamente più indicate e più preposte per cercare di venire fuori di avere delle soluzioni e delle visioni e una collaborazione a oggi ho sentito prima Duca parla di crisi c'è preoccupazione ma cristiano perché lo stipendio il 10 ancora lo prendo sempre occupato sicuramente se parla di sta casa mobilitazioni forse dove lavora lei ma deve lavorare ma noi ancora no c'è tanta preoccupazione ma fa sto già con questo momento che ne poveri ancor più da domani perché vi assicuro che con questi argomenti e queste vetrine qualcuna che rispetto tantissimo rischiamo che in breve tempo ci trovavamo con qualcosa sopra la testa però d' altronde la politica deve fare verso sinistra i suoi slogan da quel 4 io spero che quattro arrivi presto cioè ci rendiamo conto di quello che potrebbe accadere se i soci prestatori ascoltassero tutti queste situazioni questo processo perché in parte è stato giustamente che cosa potrebbe succedere nei nostri confronti che io sono preoccupato quanto ai lavoratori del sono preoccupati quanto voi però credo che ci sia di alzare il livello dei tavoli competenti.
E di fare meno possibile slogan che possono essere pericolosi cioè io ho sentito degli argomenti che sicuramente ma hanno anche emozionato perché comunque come si esponeva le cose come come si vedevano le cose ma ha fatto veramente malati impressioni forti però ad oggi bisogna assolutamente credo verificare analizzare quello che oggi in prospettiva di quello che può essere umani quindi io chiedo veramente un rispetto e una forza assolutamente non abbassare il livello non mettere in silenzio nulla anzi però i tavoli che comunque credo abbiano competenze e ruolo questo è un appello come ha fatto il mio collega prima ci sono stati tre dipendenti della coppia che ha fatto poi ce ne sono altri sono liberi di fare gli interventi e credo che siano stati abbastanza superati perché forse quelli fanno gli interventi lo stipendio lo faranno con sicurezza noi sappiamo che c'è una preoccupazione ma torno a ripetere che succede se nel giro di 2 3 mesi avviene proprio un ritiro forti dai dai dai soci prestatori me lo dovete dire voi quello che potrà c'è una difficoltà economica su questa azienda probabilmente sì c'è stata sennò non avrebbe venduto i gioielli e tutto quanto e allora visto che c'è una difficoltà economica cerchiamo dei tagli non ancora più forte maniera tale no io credo che ci voglia le competenze e che voglia le persone assolutamente che possano farci uscire darci un futuro scusate grazie grazie Consigliere Mencarelli la parola al Consigliere pistacchio grazie buonasera a tutti e riprendo allaccio sia il discorso che ha fatto David che alcuni discorsi che sono stati fatti adesso.
Diciamo che la politica è molto preoccupata a questo punto insomma alla fine della serata si capisce che la maggioranza e anche qualche RSU e molto preoccupato che non ci siano strumentalizzazioni politiche ma e questo è veramente incredibile perché a febbraio 2016 quando il Presidente raggi è venuto e ci ha illustrato questo Piano industriale meraviglioso e la politica appunto la maggioranza in realtà insomma ecco era piacevolmente soddisfatta e noi abbiamo chiesto al Presidente raggi che dopo aver visto questi numeri che ci sembravano veramente assurdi.
Perché poi lui ha chiesto un conto no oggi di questi investimenti e di una società di una cooperativa che doveva ingrandirsi ha chiesto il conto ai lavoratori cosa che noi abbiamo detto subito ma se per fare investimenti si tira il collo e si risparmia eliminando un magazzino sulla pelle dei lavoratori noi non siamo d' accordo ma lì cosa stavano facendo delle strumentalizzazioni politiche.
Ovviamente no anzi io ho chiesto anche ero curioso di capire chi fosse questa persona e questa persona ha chiesto ma lei mi scusi insomma è un laureato in economia e commercio mi è stato risposto di no cioè quindi in qualche modo è stato partorito un Piano industriale che doveva vedere una società in fortissima espansione ma già sapendo evidentemente che in pancia che erano le cose che non funzionavano.
Allora lì che fa stavamo facendo della strumentalizzazione politica ovviamente no ma la radice del problema è stato detto anche da altri è ovvio ma se ci sono delle leggi che permettono che una società una cooperativa possa investire i soldi dei risparmiatori non nell' attività ma in un' attività speculativa finanziaria ma questo è incredibile e la cosa incredibile di più che diciamo nessuno si scandalizza che viene dato in qualche modo come un dato assodato no noi del Movimento Cinque Stelle non ci stiamo a questa cosa non ci stiamo.
I sindacati i sindacati lo sapevano sì perché quando da dice Boni in questa diciamo assemblea che è stato fatto qui in questa in questa sede a giugno 2016 ha dato dei dati quei dati dovevano allarmare ma era normale che dovessero allarmare invece no ho sentito dagli interventi.
Cioè vai via Filippo che la situazione finanziaria e Arabian ben chiara alla CGIL e poi adesso le istituzioni la comunità insieme devono attivarsi per risolvere diciamo questa situazione ma siamo veramente con un anno e mezzo di ritardo ma quando lo dicevamo noi quella cosa andava valutata.
Ma subito magari eravamo un tempo per non perdere per fare in modo che non perdesse ma i negozi che sembra facciano più fatturato ma questo è normale sì secondo noi i sindacati non hanno fatto il loro dovere a fronte di una dirigenza che ahimè cioè non è una dirigenza che deve stare a capo di un' azienda simile perché si devono tutelare sia i lavoratori.
Ma anche i soci risparmiatori perché anche i soci risparmiatori hanno dei mutui hanno acceso dei mutui anno ci sono delle dinamiche familiari di risparmi e quello è un valore aggiunto per tutti purtroppo la Coop non è diciamo quello che uno pensa quello che uno dice la legge che dice la pubblicità è una multinazionale che che che ormai a dinamiche di multinazionali che fa contratti con queste dinamiche che in qualche modo speriamo che non cercherà di scaricare i suoi dipendenti questo purtroppo è la realtà ed è un peccato.
Signor Bufalini Giuliano sicuramente insomma ha fatto un intervento molto interessante e però appunto diciamo queste dinamiche ormai.
Vengono diciamo queste crescite fatte sulla pelle dei lavoratori ormai ci sono da anni.
Ho sentito parlare delle persone uguali che c'è qui sono stati comunque a capo delle amministrazioni e sembra che tutti cadono diciamo ah dalle nuvole ma un anno e mezzo fa comunque si poteva fare qualcosa.
Noi allora senza parlare di strumentalizzazioni e i nostri Consiglieri regionali oggi hanno fatto un' interrogazione per fare quello che chiedevamo già un anno e mezzo fa ossia di attivarci in modo vero ossia la presidente della della Regione Umbria di attivarsi con dei tavoli istituzionali sì sicuramente.
La politica non deve star fuori ma è incredibile che venga detto questo no deve aiutare quando è stato presentato quel famigerato Piano industriale avevamo chiesto anche siccome le cose non ci tornavano magari anche dell' ignoranza più completa di poter partecipare ai tavoli cioè ma non Movimento 5 Stelle che un rappresentante del Comune di Castel del Lago partecipasse a quei tavoli per capire meglio perché la situazione per noi era già preoccupante.
E sembrava che avessimo detto al tempo delle cose proprio da matti ma non era così.
Grazie grazie a lei consigliere Bianconi.
Sì grazie buonasera a tutti.
È tardi quindi cercherò davvero di essere breve.
Quando parliamo delle questioni del lavoro del destino di un territorio.
Eh.
Delle crisi che questo territorio sta vivendo parliamo di politica.
Stiamo parlando di politica.
E la politica e le forze politiche hanno il compito hanno il dovere di dare delle indicazioni per la risoluzione dei problemi che si presentano questa questa di questa sera è un' Assemblea politica stiamo parlando tutti quanti di politica finora abbiamo parlato di politica perché questo è.
Poiché sono le questioni della politica non è altro che tutto ciò che riguarda le questioni della vita quotidiana di tutte le persone e quindi stiamo parlando di politica la politica c' entra in tutto e per tutto e quindi io le poche cose che dirò che peraltro sono già state dette da altri sono cose di ordine politico e non per strumentalizzare in un modo o nell' altro ma semplicemente per cercare di dare un contributo alla risoluzione della questione Coop che è piombata in maniera così drammatica sul nostro territorio.
E quindi come è già stato detto bisogna partire dalle responsabilità che ci sono oggettivamente state da parte dell' azienda Coppa a cominciare dal famoso piano industriale un piano industriale che prevedeva aumenti di posti di lavoro investimenti aumenti di punti vendita tutta una serie di cose e che invece.
Stringi stringi di fatto da quel piano industriale è risultato solamente il trasferimento di due reparti lavorativi da Castiglione del Lago a Terni questo è il risultato di quel piano industriale e voglio dire dicendo queste cose si dice quello che effettivamente è stato non si può non è che stiamo raccontandoci delle interpretazioni questo è stato e questo bisogna dirlo.
Da questo punto di vista bisogna chiaramente una volta che sono state individuate tutte le responsabilità perché tutti investimenti scellerati finanziari che sono state fatte dall' azienda Coppa che hanno portato quel buco di bilancio e che poi hanno dovuto ricoprire con la vendita di Unicoop di Firenze dei punti vendita.
Sono cose che stanno così perché quello che è accaduto.
Stante così le cose quale è la soluzione chiaramente non è che c' ho in tasca la soluzione ma bisogna attivarsi profondamente.
Per attivare un tavolo di confronto immediato fra Unicoop fra la coppia ombre di Coop Firenze è stato detto da altri idea che sto scoprendo l' acqua calda bisogna agire immediatamente per la costituzione dei fra questo tavolo per la costituzione e l' attivazione di questo tavolo con le forze sociali.
Le aziende le istituzioni e se permettete anche con i lavoratori io credo che i lavoratori debbano comunque mantenere uno stato di mobilitazione di allerta molto forte perché appunto si sta parlando di quelle che sono le loro sorti in questa in questa in questa questione e quindi penso che le forze sindacali le forze politiche e i lavoratori debbono essere attivati e mobilitati affinché non venga svenduto quel patrimonio storico che appunto alla Coop Centro Italia qui a Castiglione del Lago e che non si perdano posti di lavoro non è drammatizzare o mettere in campo una situazione così allarmistica è quello che secondo me è la situazione che bisogna trovare delle soluzioni perché questa questa situazione se ne esca fuori.
È stato detto in questa Assemblea è stato ripetuto tante volte.
È stata ribadita più volte quelli che sono le responsabilità dell' azienda Coop è stata ribadita più volte quelli che sono stati i risultati di una dirigenza davvero.
Fatta male e da qui bisogna ripartire mettendo in campo tutte le forze che appunto possono attivarsi affinché la cosa possa trasformarsi in positivo nient' altro questo è stato detto lo ribadisco e volevo solamente dire che appunto è vero che bisogna in qualche modo ripristinare quelli che sono i valori fondanti della cooperativa appunto il mutuo il mutualismo la solidarietà la le motivazioni di fondo per cui queste cooperative sono nate e si sono diventate altra cosa e poi appunto vanno soggetti a quelle che sono tutte le leggi di mercato nel momento in cui fanno appunto azioni finanziarie invece che fare attività di lavoro cooperativo.
Credo davvero di non avere altro da dire in grazie tutti di nuovo ringrazio questa questa possibilità che è stata data per accendere appunto la luce e cercare di ragionare tutti insieme a questa situazione perché non è per strumentalizzare non si strumentalizza niente questa sera abbiamo parlato di politica e le forze politiche hanno dato il loro contributo per vedere la possibilità di risolvere quello che è una problematica che è venuta a creare nel nostro territorio grazie consigliere Bianconi ha chiesto di poter parlare il consigliere Lodovichi poi il Consigliere Banella poi chiude il Sindaco perché ovviamente.
La finiamo qui finiamo qui se si vorrà parlare penso di sì il Sindaco.
Buonasera a tutti comunque.
È una bella assemblea però io a mio avviso bisogna essere un attimino cauti.
Cauti perché è l' unica azienda la cooperativa del nostro territorio.
L' hanno detto tutti chi mi ha preceduto prima l' occupazione l' occupazione e quant' altro a mio avviso è mancato il controllo per me è mancato il controllo non è possibile che sia le cooperative che si buttano tutti dentro la finanza è successo qualche anno fa ai Comuni quei famosi derivati ma quanto i Comuni non hanno chiuso i bilanci hanno fallito i derivati.
Scusa Assessore mi porrei poi darvi qualche indicazione qui è successa la stessa cosa.
Io credo che ognuno deve fare il suo il proprio là con la cooperativa che è nata come cooperazione penso che.
Il Presidente sul suo intervento.
Mi venivano i brividi ricco come come internet perché è una cosa che si sente è quello che deve ritornare quella quota che serve una cooperativa perché oggi si parla di una cooperativa è una cooperativa rossa qualcheduno di voi non ci ha nemmeno.
Dovrebbe avere anche un attimino dei guanti bianchi prima di nominare una cooperativa.
I guanti bianchi che per favore cooperative le cooperative noi abbiamo oramai ho una certa elasticità scusi eh dati nessuno ha interrotto nessuno aria che lei non c' era anche lei non è permesso di interrompere anche lei tace scusi.
Ma mi scusi io ho detto di stare zitto non può intervenire dei quali se lei voleva intervenire poteva essere diverso poteva mandare i suoi costi quindi lasci perdere no siamo in democrazia io credo che sia tornato in mezzo alle cooperative che ho avuto sempre la tessera delle cooperative e quant' altro quando ho visto sorgere delle cooperative che poi dopo un po' sono spariti tutti oggi in democrazia si parli della Coop Centro Italia ne parli perché ci è rimasto quello quell' altro famose cooperative che sono transitati in questo territorio non ce ne è rimasta nessuno ha più chi ne dà la possibilità di parlare della cooperativa ne parli in quest' Aula consiliare questo è l' effetto di democrazia parli dei propri bilanci parli di tante cose che cosa in un' azienda privata non se ne parla perché non ti fanno entrare avrà fatto i suoi errori per carità lungi da me da lì che non che non ha sbagliato io ha detto che era sbagliato perché ci vogliono annullato i controlli.
Sia una cooperativa è una cooperativa non deve far andare a fare la banca non cioè questi sono errori verranno fatte le istituzioni hanno fatto i comuni questi gli errori sono errori per i guadagni facili dei guadagni facili basta.
Cioè la cooperativa diverse una cooperativa io ci tengo questo territorio perché fino a prova contraria siamo veramente l' amministratore.
E non credo non credo che l' amministratore qualche ruolo ha convocato il Consiglio la convocato quella è una convocato quell' altro cioè questo io penso che il Sindaco sicuramente il Sindaco e la Giunta con i sindacati si sono mossi per primi a sentire come stanno le cose dopo tutto il resto lo sapete che cos' è.
La demagogia non credo sarà molto interessante io credo che chi è qua dentro chi ci lavora e tutto l' indotto che gira intorno sono quelli che sono interessati.
Quelli che sono interessati è quello che mi preoccupa meno i posti di lavoro.
Che questo magazzino la direzione può andare dall' altra parte questo va controllato e sono d' accordo che la politica deve fare la sua parte.
Deve fare il suo PAR che proponeva prima un tavolo col Presidente e col Presidente la Regione Umbria col Presidente della Regione Toscana che ha ragione e chi ha sbagliato chi ha sbagliato anche se le cooperative.
Pastiglie.
L' Italia si è qualificata ai Mondiali è successo quello che tutti sapete bisogna assumersi le responsabilità chi sbaglia ma è stato sbagliato volutamente o perché sono stati dati le indicazioni fatte male sbagliata perché tra l' altro che certe indicazioni vengono date sempre dall' alto.
Vengono calate dall' alto dopo chi ci rimette chi lavora ci rimette sempre chi lavora qui va fatto un cambio di tendenza io non so se crea qualche problema presentato.
Appartiene a quel partito a partire da quell' altro io sono certo sono un amministratore sia quello di Castiglion del Lago me devo fa pubblicità politica però siccome che sappiamo ora che governate questa Regione si deve assumere le sue responsabilità.
Io sono d' accordo con quello che ha detto il Presidente Bufalini perché vent' anni fa un po' vi ricordo che quei determinati passaggi sia all' epoca era stata una conquista perché uno ci credeva in determinate cose pertanto va mantenuta.
Va mantenuta da parte di tutti il sindacato cioè sul ruolo fondamentale su questa è la cosa ma per costruire.
Non vorrei che poi no se ne ha viste tante riunioni assemblee sindacali poi dopo sul territorio di Castiglion del Lago sparire tutti non voglio che la coppia identitaria faccia la stessa fine capito.
E lo dico a Corato questo perché quell' atto l' abbiamo visto sparire tutti qualcheduno ha sbagliato anche Elia.
Grazie.
Prego consigliere Banella lei la parola.
Molto velocemente anche data l' ora intanto buona sera e nel mio piccolo ringrazio tutti per per la presenza è vero questo Consiglio comunale è stato è stato richiesto in forma aperta dalle minoranze a seguito anche di confronti che erano che c' erano stati con sulla questione corpo anche con i Capigruppo e anche vero che effettivamente la Maggioranza aveva qualche qualche scetticismo riguardo alla convocazione del Consiglio comunale aperto proprio per una una sorta di forse eccessiva eccessiva prudenza e di timore che poi questa occasione si trasformasse in una sterile caccia alle streghe che nulla avrebbe portato se non forse diffondere ulteriore allarme invece sono stati molti contributi molti contributi positivi sicuramente non non sono io qua per ripeto per la per fare caccia alle streghe o per per rivangare però sicuramente ho apprezzato ho apprezzato molti dei contributi che sono venuti e mi ha colpito una cosa che è quello che ricordava anche il Consigliere Mencarelli che sia da i dipendenti che hanno parlato sia dalla dalla Camera del Lavoro dal sindacato è venuto fuori un messaggio assolutamente univoco cioè attenzione molto alta e toni molto bassi l' attenzione alta perché non si può spegnere il faro è un faro che abbiamo acceso che abbiamo acceso da tempo siamo il l' amministrazione è in contatto con è in contatto ha chiesto informazioni immediatamente appena avuta appena avuta la notizia e stiamo lavorando sta lavorando l' Amministrazione il Sindaco e la Giunta stanno lavorando affinché per poter innanzitutto capire bene la situazione e poi capire come poter essere come poter svolgere al meglio il nostro ruolo perché poi di questo si tratta noi abbiamo un po' un po' mescolato ai piani probabilmente stasera quando un dipendente Coop dice non ci deve entrare la politica non significa che non che non è politica quello che stiamo facendo che le forze politiche non abbiano insieme a tutti i corpi intermedi l' onore e l' onere di intervenire e di proporre delle soluzioni questa è politica questa è la parte alta della politica quello che si intende quando si dice che non ci deve entrare la politica è che le vite dei lavoratori non devono diventare il vessillo di una campagna elettorale e questa è la differenza è qui che sta che sta il nodo della questione cos' è la di qual è la differenza tra una forza politica che si mette a disposizione con il proprio bagaglio culturale con il proprio bagaglio di idee col proprio col col col proprio retroterra anche per proporre mettersi i seduti intorno a un tavolo per proporre una soluzione e chi invece strumentalizza e tutto questo perché a urlare lì noi vi difenderemo di fronte a dei lavoratori che sono legittimamente preoccupati siamo capaci tutti siamo capaci tutti al senso di responsabilità del giorno dopo ricercare una soluzione che probabilmente ci differenzia allora io penso che ogni Piano e ogni livello debba fare il suo io penso che il ruolo dei sindacati come quello di tutti i corpi intermedi sia fondamentale come è fondamentale il ruolo dei partiti come fondamentale il ruolo delle istituzioni.
In questo momento mi sento più esponente di un' istituzione che esponente di una forza politica pur facendone orgogliosamente parte perché è un altro piano e il piano dell' istituzione è quello della serietà è quello del confronto è quello del del tono basso appunto del tono basso perché l' obiettivo è alto allora io penso che probabilmente c'è stato qualche anche fraintendimento sul la politica dentro la politica fuori la politica rientro perché è politica ha ragione il consigliere Bianconi quello che facciamo ma la politica fuori perché i le vite di questi lavoratori non devono essere terreno per la campagna elettorale di nessuno di nessuna forza politica anche se il 4 marzo ci sono le elezioni nazionali le politiche anche se nel 2019 che sono le comunali anche se nel 2020 ci sono le regionali non è su questi corpi che si fa la campagna elettorale non si deve fare così noi facciamo altro rispettiamo ne abbiamo un altro ruolo in questo momento noi siamo istituzione e in quanto tale con la serietà delle istituzioni e intendiamo comportarci grazie.
Per favore.
Allora do la parola al Sindaco per le conclusioni.
Noi vogliamo fare la nostra parte vogliamo fare.
Come l' abbiamo fatta convocando questo Consiglio comunale aprendo subito tutti i colloqui possibili per comprendere.
Per cercare di dare risposte a queste difficoltà.
Che riguardano non il presente ma sicuramente possono riguardare il futuro vogliamo parlare di prospettive è stato detto bene.
Vogliamo parlarne con una grande azienda umbra autonoma che ha una gestione caratteristica positiva che rispetto ai contratti che ha l' unico magazzino l Italia a gestione diretta che è pronta io mi auguro ad un confronto e a costruire insieme ad altre aziende del territorio ad altre aziende cooperative un futuro per questo territorio noi lavoreremo perché.
La direzione aziendale il magazzino rimangano Castiglione del Lago questo è l' elemento che interessa all' istituzione quell' istituzione di cui parlava il Consigliere Vainella non vogliamo entrare come istituzione all' interno delle scelte aziendali saranno altri luoghi altri momenti in cui si aprirà il confronto su questo come istituzione noi vogliamo difendere i posti di lavoro che stanno su questo territorio questo è il nostro compito su questo lavoreremo parlando con tutti quanti con Coop Centro Italia con Unicoop Firenze con le istituzioni locali e con le Istituzioni regionali grazie.
Grazie allora abbiamo terminato questa ampia discussione e ringrazio tutti per la fattiva collaborazione e quindi auguro a tutti buonanotte dichiaro chiusa la seduta.