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CC Castellaneta - 08.05.2025
TIPO FILE: Video
Revisione
Buonasera, benvenuti a questa seduta di Consiglio comunale, passo come sempre la parola al Segretario per l'appello.
Prego, Segretario.
Giambattista Di Pippa Marianna Matarrese.
Anna Ruggi Letizia, Immacolata Colangelo.
Maurizio Cristini.
Graziano Di Pippa Agostino De Bellis.
Al leader russo.
Alida russo, che era lì da Russo.
Prego.
Ah.
Donatello Lemma, comunichiamo adesso, Orazio Giandomenico.
Tania Pancallo, Stefania Giannico.
Walter Rochira.
Scusate.
Francesca Re Maria Terrusi Tommaso Tria.
Giuseppe Angelillo, assente soltanto Giandomenico.
Grazie.
Grazie Segretario.
Mi comunicano dall'ufficio.
Della segreteria che la diretta potrà essere vista sul sito del Comune di Castellaneta, quindi.
Se qualcuno vi sta chattando per dire che non vi è la diretta, aiutate questo Consiglio a diffondere questo nel sito del Comune di Castellaneta c'è la parte relativa allo streaming Pasteur a pigiare, mi dicono però mi fanno cenno che qualcuno mi fa cenno che non si vede non c'è solo la fa solo sul sito,
Del Comune di Castellaneta, quindi dovreste andare su internet e non su Facebook, sul sito e stanno mettendo il link su Facebook a questo punto, che è allora appena pronti, magari così diamo a tutti la possibilità di partecipare a questo Consiglio comunale appena pronti, mi avvisate che io inizio i lavori.
Bisogna metterlo nella pagina di Facebook del Comune.
Okay, quindi mi dicono che sul sulla pagina Facebook del Comune di Castellaneta vi è il link.
Un attimo aspettiamo, è arrivata la diretta, me lo confermate tutti quanti dal pubblico, ma lo potete confermare, così è confermato, quindi possiamo dare inizio ai lavori.
Dal regolamento sono arrivate due mozioni a aggiuntivi all'ordine del giorno.
Che di fatto trattano lo stesso, lo stesso argomento è vengono trattate prima di dei punti all'ordine del giorno inseriti nel nella convocazione del Consiglio comunale.
In ordine sono arrivate la comunicazione di una mozione d'ordine da parte del gruppo con è un'altra da parte del gruppo dei consiglieri di opposizione con primo firmatario, il consigliere Angelillo, quindi io do la parola al Consigliere, avvocato, Tania Pancallo per illustrare la mozione.
Consigliere Tria mi dica.
Allora io abbandono l'Aula per la discussione di questo punto, per questioni di opportunità, ci vediamo poi alla discussione del secondo punto all'ordine del giorno.
La consigliera Terrusi mi sostituirà come Capogruppo, grazie considerati da lei e buon lavoro a tutti, grazie grazie consigliere, Tria, prego, avvocato Pancallo, grazie Presidente e buonasera a tutti, allora procedo alla lettura della mozione presentata che ha ad oggetto la revoca della deliberazione di Giunta numero 94 del 26 marzo 2025 determinazioni,
I sottoscritti Consiglieri comunali, Tania, Pancallo Alida russo, ratio, Giandomenico, a Maurizio Cristini. Premesso che in data 26 marzo 2025, la Giunta comunale ha approvato la deliberazione numero 94 aventi ad oggetto la determinazione dell'indirizzo politico agli uffici comunali relativamente alla indizione di una procedura selettiva finalizzata all'assegnazione delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico, ricreative e sportive del territorio costiero, detta deliberazione di Giunta risulta essere stata adottata dal sindaco, unitamente agli assessori. Sanare quel rotolo assente, l'Assessore al Turismo Molfetta e, a dispetto del conferimento avvenuto a distanza di qualche ora, delle deleghe all'urbanistica e ai lavori pubblici e al commercio, ai Consiglieri Rizzi e Fumarola, già in forza al movimento con.
Successivamente la deliberazione numero 94 del 2025. In data 24 aprile 2025 il dirigente della quarta area ha pubblicato la determinazione a 904 avente ad oggetto l'approvazione dello schema di bando di gara e dei relativi allegati per l'assegnazione delle concessioni demaniali marittime.
Considerato che la deliberazione di Giunta 94 2025 esprimere un atto di indirizzo assunto in via unilaterale dalla persona del Sindaco e di due assessori, senza la presenza dell'Assessore al Turismo e dall'assessore all'urbanistica in quest'ultimo nominato solo due ore dopo entrambi titolari delle specifiche deleghe in materia. Entrambi gli atti sono finalizzati a regolamentare una complessa materia oggetto di molteplici interventi da parte del legislatore nazionale e regionale, che ha prodotto numerose e controverse sentenze da parte della giurisprudenza amministrativa, come da ultimo testimonia la vicenda del vicino Comune di Ginosa ove, a dispetto della indizione di un bando di gara e della successiva aggiudicazione ai vincitori, gli uffici hanno disposto la sospensione degli atti di aggiudicazione in atto in attesa della pronuncia del TAR Puglia prevista per il prossimo mese di giugno. Il Comune di Castellaneta già da tempo ha conferito incarico al Politecnico di Bari per la redazione del progetto del Piano delle coste comunale, che, si spera, a breve verrà consegnato all'ente per la discussione e l'approvazione in Consiglio comunale,
Il Piano coste comunale rappresenta lo strumento essenziale, è propedeutico per poter procedere alla formulazione di un atto di indirizzo politico compiuto in materia di concessioni balneari onde poi procedere alla successiva indizione del bando di gara.
Gli atti di cui sopra, ed in particolare l'allegato relativo alla perimetrazione della fascia costiera comunale, costituisce di fatto un piano delle coste comunale assunto in spregio dell'attuale normativa che attribuisce in via esclusiva al Consiglio comunale la potestà normativa sul punto entrambi gli atti ed in particolare la deliberazione di Giunta 94 2025 stravolgono la tradizionale offerta turistico ricettiva della Marina in favore di una impostazione radicalmente diversa.
Imperniata esclusivamente sullo strumento della spiaggia libera e dalla spiaggia libera, attrezzata nel errato presupposto che quest'ultimo servizio sia pressoché assimilabile alla forma dello stabilimento balneare. La Regione Puglia è ormai prossima a legiferare sulla materia, emanando specifiche linee guida ai Comuni costieri, e nei prossimi giorni l'assessore regionale all'Urbanistica convocherà i sindaci per partecipare. Le modifiche alla legge regionale numero 17 2015, inoltre, è prossimo un intervento normativo da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in coordinamento con l'ANCI nazionale.
Così come è formulato, il contenuto del bando di gara indetto dal Comune di Castellaneta determina un'offerta turistico ricettiva per i prossimi anni, foriera di un grave pregiudizio sia per il territorio della Marina svantaggiato rispetto a quella della vicina Ginosa ove si è optato per una situa una soluzione più equilibrata che contempera una molteplicità di servizi sia per i turisti che per gli stessi cittadini di Castellaneta, sui quali andranno a riversarsi i pressoché inevitabili aumenti dei costi necessari per adeguarsi alle prescrizioni del bando di gara prima della deliberazione di Giunta numero 94 del 2025. Non risulta esservi stata alcuna fase di interlocuzione preventiva e di confronto con le associazioni ambientaliste del territorio, con gli operatori turistici, i commercianti e i cittadini, e aggiungerei anche i componenti di questo gruppo.
Tanto premesso e considerato, si impegna il Sindaco e la Giunta a revocare la deliberazione di Giunta. Numero 94 2025 per tutte le motivazioni in premessa, con ogni conseguenziali effetto di legge ad adottare nel più breve tempo possibile il Piano comunale delle Coste, sollecitando il Politecnico di Bari alla consegna del progetto elaborato nelle more avviare una fase di confronto con associazioni ambientaliste di Castellaneta con gli operatori turistici, gli imprenditori, i commercianti e i cittadini. Consentire che sul tema vi sia ampio confronto fra tutte le forze politiche nell'ambito di un Consiglio comunale monotematico,
Adottare una nuova deliberazione di Giunta espressione di un nuovo atto di indirizzo politico condiviso con tutti i gruppi politici dell'attuale maggioranza e successiva indizione di un nuovo bando di gara firmato i consiglieri del Movimento, com grazie.
Grazie consigliere Pancallo, quindi seguendo lo schema del degli articoli del regolamento, passo la parola a chi la espone il consigliere Angelillo, prego.
Grazie, Presidente, mozione d'indirizzo, annullamento delibera Giunta comunale numero 94 del 26 3 2025.
I sottoscritti Consiglieri comunali, Giuseppe Angelillo, Maria Terrusi, Stefania, Giannico, Walter Rochira, Francesca Re e ai sensi dell'articolo 39, comma 2, del TUEL dell'articolo 53 del Regolamento del Consiglio comunale.
Premesso che con il DL 131 2024, convertito in legge numero 166 2024, il registratore ha previsto un'ulteriore proroga delle concessioni demaniali marittime fino al 30 settembre 2027 al fine di consentire il regolare svolgimento delle gare di assegnazione delle concessioni demaniali con deliberazione di Giunta comunale numero 94 del 26. Tra il 2025 è stato deliberato di confermare gli indirizzi enunciati negli elementi essenziali della deliberazione di Giunta comunale numero 66 del 22 tra il 2024 declinati in maniera specifica nei criteri di valutazione delle offerte per la selezione delle migliori operatore di dare mandato all'Ufficio tecnico per la predisposizione di una delibera elaborato planimetrico secondo le indicazioni operative riportate in premessa che possa essere preso assunto quale riferimento ai fini dello svolgimento della procedura selettiva finalizzata all'assegnazione delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico, ricreative e sportive riguardanti il territorio costiero di Castellaneta, così da garantire la necessità, la necessaria armonizzazione delle attività economiche esercitate o essere esercitabili sul demanio da parte dei concessionari con le disse di azioni d'uso individuata a livello programmatico di confermare l'indirizzo di risponde alle responsabilità terza area servizio Demanio marittimo di avviare le procedure per l'assegnazione di tutti i lotti concedibili, predisponendo tempestivamente lo schema di bando e i relativi allegati con successiva determinazione numero 94 del 24, quattro, 2025. Il responsabile dell'area terza ha disposto di dare attuazione a quanto disposto con delibera di Giunta comunale numero 94 nei termini in essa evidenziati e di dare avvio alla procedura di evidenza pubblica per acquisire le istanze degli operatori turistici per la gestione delle aree suddette e di approvare lo schema di bando di gara mediante procedura aperta per l'assegnazione dei lotti di concessione demaniale marittima con finalità turistico, ricreativa e dei relativi allegati quale parte integrante e sostanziale della determinazione.
Considerato che alla data odierna il Comune di Castellaneta non è dotato del Piano comunale delle Coste e che tale strumento è fondamentale al fine di stabilire le aree da porre a bando di concessione. Che la individuazioni dei lotti posta dal dirigente non rispecchia la situazione esistente, introducendo una diversa zonizzazione delle aree demaniali marittime concedibili che l'attività di zonizzazione della fascia costiera in assenza del Piano comunale delle Coste e riservata in via esclusiva alla competenza del Consiglio comunale ai sensi dell'articolo 42, comma 2, lettera b del TUEL,
Che sarebbe altresì opportuno attendere il decreto interministeriale che fissa i criteri di quantificazione degli indennizzi dovuti ai concessionari uscenti ad oggi non ancora quantificabili.
Che ad oggi su situazioni analoghe riferibili ad altri Comuni, sono in itinere contenziosi incardinati innanzi al TIA, innanzi al TAR, al TAR Puglia, ancora in via di definizione, e che quindi sarebbe opportuno ritirare o sospendere il bando in attesa della definizione degli stessi che la procedura, così come definita, esporrebbe il Comune di Castellaneta numerosi contenziosi, determinando il rischio concreto di soccombenza con probabili condanna al risarcimento del danno che gli atti previsti dalla Giunta e dal dirigente comporterebbero un totale stravolgimento dell'attuale conformazione dell'offerta balneare di cassetta Marina senza che siano state tenute in conto le peculiarità del territorio e del mercato di riferimento. Che l'impianto della stabilito dalla delibera di Giunta comunale ridurrebbe notevolmente i servizi offerti nella località marine e, al contempo, porterebbe ad uno spropositato aumento dei prezzi dei servizi concessi agli utenti, ritenuto che sia indispensabile il coinvolgimento preventivo di tutte le parti interessate, tra cui le associazioni di categoria ai cittadini, che sia altresì indispensabile il coinvolgimento preventivo del Consiglio comunale e, in particolare, in ordine alla formazione, redazione o modifica aderente alla pianificazione della fascia costiera. Tutto ciò premesso e considerato, i consiglieri sottoscriventi della mozione propongono una mozione di indirizzo di annullamento della delibera di Giunta comunale numero 94 del 26 2003 del 26 3 2025, attraverso la quale si impegna la Giunta e il Sindaco ad adottare ogni anno ogni atto utile ad annullare la delibera di Giunta numero 94 del 26 3 2025, nonché tutti gli atti ad essa consequenziali presupposti e comunque connessi. Convocare un apposito Consiglio comunale per la definizione della nuova zonizzazione in attesa del Piano comunale delle Coste, aprire un'importante fase di confronto politico e sociale per definire ed importanti aspetti derivanti dall'adozione di nuove zonizzazioni solo successivamente procedere la definizione dei bandi relativi alle concessioni, in modo da contemperare le esigenze del territorio e di tutti i cittadini firmato i consiglieri comunali Angelillo Terrusi, Giannico Rochira. Area.
Grazie, consigliere Angelillo.
Allora ci sono interventi.
Prego, Sindaco.
Grazie Presidente.
Sono contento.
Che vi sia una così larga partecipazione sia in termini di pubblico in presenza e spero anche.
Coloro che ci stanno seguendo da casa.
Perché credo che sia.
Un momento importante.
Per raccontare.
Magari recuperando un deficit comunicativo.
Da parte del sottoscritto, che ha generato.
Disinformazione.
Rispetto ai contenuti, Sindaco, contenuti della fermo un attimo, non per sembra che sia stato eletto il papà.
E quindi chiunque esso sia, volevo comunicare questo prego Habemus.
Sì, sì, sì, no, no, no, non non sono io e non sono io, quindi non sono.
Non sono io, non sono come Trump, anche perché non avrei ben che minimi requisiti, ecco per.
Allora, a parte a parte le battute.
Dicevo, sono contento di questo momento per fare chiarezza ed entrare nel merito rispetto ovviamente alle questioni.
Più dirimenti che sono state in queste settimane da quando è stata pubblicata e, da ultimo, con la presentazione delle mozioni oggetto di discussione, allora partirei.
Col dire che il Comune di Castellaneta.
Ha ottemperato ad una sentenza la 44 81 del 2024 del Consiglio di Stato.
Che ha e le sentenze.
Vanno ottemperate, vanno eseguite, non vi è un potere discrezionale da parte del destinatario della sentenza se eseguirla o meno, perché altrimenti chi vi ha fatto ricorso e, nel caso di specie della sentenza 44 81 del Consiglio di Stato, l'Autorità per la concorrenza chiede al giudice per l'ottemperanza di eseguire,
Di eseguire la sentenza, la sentenza qualora il destinatario, in questo caso l'Ente la pubblica amministrazione, continuasse a tergiversare, diciamo così, il Consiglio di Stato nomina un commissario ad acta per l'esecuzione della sentenza, quindi vi è una sentenza del Consiglio di Stato che riguarda direttamente il Cons il Comune di Castellaneta, non abbiamo fatto riferimento alla giurisprudenza amministrativa. L'oggetto riguarda il recepimento della sentenza 44 81, cosa dice la sentenza 44 81.
Dice che le proroghe che erano state determinate in precedenza fino al 2033 erano illegittime e che il Comune di Castellaneta doveva bandire le nuove gare. Quindi mettere a bando le concessioni entro il 31 dicembre 2024.
Lo abbiamo fatto anche con ritardo.
La sentenza si basa sulla mai arcinota direttiva Bolkestein, che ormai risale al 2006, la numero.
123. Nel frattempo nel 2023 vi è stata anche la sentenza della Corte europea della Corte di giustizia dell'Unione europea, che ha detto che le proroghe vanno disapplicate.
E chi bisogna procedere all'indizione delle gare ed è esattamente quello che abbiamo fatto noi con la pubblicazione del bando, unendo e vorrei vorrei ricordare questo è un passaggio altrettanto importante che noi nella delibera in questione.
Abbiamo recepito l'atto di indirizzo dell'anno scorso dove dicevamo che bisognava predisporre il bando, approvarlo e poi procedere con la proroga, l'anno scorso non siamo riusciti a portare a termine questo procedimento, quindi abbiamo già recepito nuovamente recepito la delibera di Giunta dell'anno dell'anno scorso.
Quindi vi è un obbligo, vi era e vi è un obbligo da parte del Comune di bandire, prima di entrare nel merito dei contenuti del bando, mi vorrei soffermare qualche altro minuto sull'aspetto ri.
Dell'aspetto amministrativo giuridico amministrativo,
Le mozioni propongono alla Giunta di revocare l'atto di indirizzo.
La revoca per le revoche si devono basare e devono essere motivate, in quanto vi sono ragioni giuridiche e fattuali tali da determinarne la revoca, a mio avviso non vi sono né ragioni giuridiche né ragioni fattuali, perché all'interno delle due mozioni non viene citata alcuna norma che sarebbe stata violata dalla delibera né vi si fa riferimento alla giurisprudenza ultima amministrativa.
Il Consiglio di Stato, e cito davvero una delle ultime sentenze questa è di aprile.
Che riguarda il Comune di Lignano Sabbiadoro, la sentenza 29 0 7 cosa aveva fatto il Comune di Lignano Sabbiadoro?
Il 26 settembre aveva, con l'atto di indirizzo, ha avviato la procedura, aveva bandito, poi ha revocato quello che di fatto chiedete voi, la delibera e quindi aveva revocato nonostante i pareri negativi dell'ufficio tecnico, come nel caso di specie, e adesso parleremo anche di questo aveva revocato il bando.
Ovviamente vi sono stati dei ricorsi, il Consiglio di Stato si è espresso e allora leggiamo che cosa dice il Consiglio di Stato ed è una delle ultime pronunce e vedete, il Consiglio di Stato ha ormai con giurisprudenza granitica ha fatto un ulteriore passo in avanti mentre prima riteneva sufficiente bandite le gare oggi sostiene che bisogna concludere la procedura di gara e cito un'altra sentenza, sempre del Consiglio di Stato che riguarda il Comune di Roma e il Comune di Roma.
Aveva bandito 30 gare per il litorale di Ostia addirittura per un solo anno di concessione, il TAR Lazio aveva concesso la sospensiva e il Consiglio di Stato, l'ha rimossa e ha detto e il Comune è legittimato ad andare avanti anche con il bando, con un solo anno di concessione.
Allora leggiamo che cosa dice il Consiglio di Stato.
Un attimo che, tra le varie sentenze.
Magari abbiamo fatto un po' un po' di confusione, però mi ricordo bene, mi ricordo bene i passaggi il Consiglio di Stato che ha ritenuto illegittima quella delibera che ha ritenuto illegittima quella delibera che cosa dice che l'annullamento del bando determina come conseguenza anche la proroga per il 2025 perché i due a l'atto e unico ma i due provvedimenti contenuti all'interno dell'atto vanno di pari passo quindi non può, non può,
Restare valida la parola invalidare il bando è restare valida, la proroga.
È allignano, c'è stato il caos perché a stagione quasi iniziata i concessionari si sono ritrovati senza proroga della concessione, come è intervenuto.
Il Comune di Lignano, Sabbiadoro, una settimana fa ha ripubblicato i bandi così da poter concedere.
Lo svolgimento della stagione 2025, quindi, se voi mi chiedete la revoca della delibera.
State chiedendo anche la revoca della concessione provvisoria, questo significa anche quest'anno i cittadini che abitualmente.
Fruiscono dei servizi degli stabilimenti, non potranno ricevere gli stessi ciò servizi, cioè l'ombrellone con la sdraio, con il lettino, ma troveranno 10 chilometri di spiaggia libera.
Questo da giurisprudenza ultima del Consiglio di Stato, non di un tribunale amministrativo, e il Consiglio di Stato.
È ormai granitico su la questione che bisogna bandire e poi successivamente concedere la proroga, che è il procedimento che abbiamo fatto noi.
Entriamo nel merito senza calcolare che l'Autorità per la concorrenza.
Mi ha scritto per ben due volte.
L'ultima nota e di febbraio la prima è di giugno dell'anno scorso.
Dove l'Autorità per la concorrenza mi dice caro Comune di Castellaneta ricordati che devi bandire, caro Comune di Castellaneta ricordati che devi ottemperare ed eseguire una sentenza del Consiglio di Stato, tanto è vero che ci ha chiesto gli atti se l'abbiamo fatto o meno.
Dicevo.
Entriamo nel merito del contenuto del bando e dei rilievi e dei principali rilievi che vengono mossi come contestazione. Partiamo subito da quello che ascoltavo nelle due mozioni, ma anche rispetto, diciamo, al dibattito che si è diffuso e alimentato nella città, si dice, ci saranno solo quattro stabilimenti balneari, il Comune di Castellaneta, oltre alle concessioni demaniali, ha messo a bando anche quattro stabilimenti balneari, cioè l'area di proprietà comunale e le aree di proprietà comunale sono quattro per identificarle. Sono dove insita il lido, la Playa, dove insita lido, Aurora, dove insita il sì, il lido, la Conchiglia e dove è insita il Lido, Riva detestano. Questi sono di proprietà comunale. Pertanto, insieme alla concessione demaniale, abbiamo messo a bando anche la parte superiore, cioè la parte del demanio del Mar, del demanio e del patrimonio comunale.
Ovviamente non potevamo mettere a bando gli stabilimenti privati, non ancora non abbiamo proceduto all'esproprio, potete stare tranquilli che no, no, non lo faremo perché non è nel nostro nel nostro potere, quindi non potevamo mettere a bando gli stabilimenti privati che continueranno ad esistere.
La notizia che continueranno ad esistere gli stabilimenti privati, perché quello che sentivo solo quattro stabilimenti, gli altri chissà che fine faranno no, continuando continueranno ad esistere a svolgere la loro attività imprenditoriale,
Il 4% è poco rispetto al 36% della spiaggia libera con servizi, ma cos'è la spiaggia libera con servizi, cos'è la spiaggia libera con servizi, qual è la differenza?
Tra la spiaggia libera con servizi e lo stabilimento balneare.
Ce lo dice ce lo dice la stessa, la stessa norma, cioè la Regione Puglia.
Le spiagge libere con servizi offrono il servizio dell'ombrellone, offrono il lettino, la sdraio, le docce, gli spogliatoi, l'accoglienza, il salvataggio, il punto ristoro offrono quasi gli stessi servizi dello stabilimento balneare, la differenza è che la spiaggia libera con servizi non può offrire che so il servizio di ristorazione.
E allora l'utente finale.
A cosa cambia all'utente finale rispetto al servizio offerto che viene offerto oggi non cambia sostanzialmente nulla, non cambia sostanzialmente nulla, chi andava al mare continuerà a andare al mare prendendo prendendo in fitto l'ombrellone, la sdraio, i servizi che aveva in precedenza, perché perché la scelta?
Di prevedere 19 spiagge libere con servizi invece di 19 stabilimenti balneari lo ricordavo poc'anzi perché gli stabilimenti sono di proprietà privata.
Se noi avessimo messo a bando se l'Ufficio avesse messo a bando la formula dello stabilimento balneare.
Sarebbe vi sarebbe stata una limitazione della concorrenza, una limitazione nella partecipazione.
Allora che cosa abbiamo fatto perché vi sarebbe stata una limitazione?
Perché il potenziale nuovo concorrente, che vuole concorrere al bando per ottenere una nuova concessione, si porrebbe un interrogativo e si chiederebbe scusate, ma se io domani mi aggiudico il bando, la mia utenza, i miei clienti, da dove li faccio entrare?
Da dove li faccio entrare?
Perché vi potrebbero essere comportamenti atteggiamenti, diciamo di ostruzionismo, per impedire al nuovo concessionario di far accedere l'utenza e parlo a ragion veduta perché di questi atteggiamenti, purtroppo, perché non dovrebbero esistere di natura ostruzionistica e noi li abbiamo vissuti in questi anni, tanto è vero che abbiamo un giudizio che abbiamo vinto dinanzi al TAR Puglia adesso siamo in Consiglio di Stato, nei prossimi giorni vi sarà la discussione dove uno stabilimento aveva messo un cancello e impediva l'accesso alla spiaggia noi,
E questo è un aspetto non marginale.
Quindi bisognava consentire a tutti di poter partecipare e di avere le stesse opportunità, e allora che cosa abbiamo fatto, perché anche qui ho sentito, è stata spostata la perimetrazione?
La perimetrazione delle concessioni.
È stata leggermente spostata.
Proprio per?
Adempiere.
A quello che dicevo poc'anzi, cioè che tutti devono avere tutti coloro che si aggiudicheranno.
Che si aggiudicheranno la concessione, devono poter far accedere tranquillamente l'utenza e abbiamo spostato leggermente la concessione verso l'accesso pubblico, quindi verso le passerelle ovviamente chi chi chi ci segue da casa non può vedere, ma la planimetria è un atto pubblico e sulla e su sull'albo pretorio cioè,
Questo lo cito perché ne abbiamo parlato direttamente con il Presidente, visto che il Presidente devo citare voi.
Se, per cortesia, possiamo spegnere grazie.
Questo è lo stabilimento, il patio.
Ovviamente non lo potete vedere, perché prima la concessione, la spiaggia era proprio scendevi e ce l'avevi di fronte adesso l'abbiamo spostata leggermente, questa è la spiaggia gialla, questa quella viola è la nuova concessione prima lo stabilimento e la parte frontale, adesso lo abbiamo spostato un po' di qua ma ce l'ha sempre di fronte lo stabilimento quindi chi scende chi scenderà dallo stabilimento avrà comunque di fronte.
La concessione la spiaggia dicono, ma la spiaggia libera con servizi prevede il 50% di spiaggia pubblica, è vero?
Ma rispetto alla perimetrazione, alla metratura attuale vi è un aumento del metraggio, allora chiedevo sempre al Presidente dell'Associazione dei balneari che è proprietario del Lido, il patio, quanti ombrelli quanti ombrelloni, posizioni oggi, risposta 250.
Con la nuova perimetrazione quanti ombrelloni, né rispettando il 50% di spiaggia pubblica, riuscirai ammettere 250.
250, perché la metratura è aumentata, è il pezzo che è stato spostato lo puoi, lo potrai utilizzare con sempre installando gli ombrelloni.
Assolutamente no, assolutamente no, assolutamente guardatevi bene, il metraggio, la metratura.
Allora dicevo, quindi la scelta è una scelta per costruire e fare un bando, affinché tutti possano possano avere le stesse opportunità di partecipazione.
Arriviamo a un altro aspetto.
Criticato.
Avete previsto un canone aggiuntivo impegnativo, troppo esoso.
Attualmente.
I concessionari.
Pagano solo il canone demaniale che parliamo per l'intera stagione di 3.004 mila euro, quindi sono 3.004 mila euro di canone demaniale, che non viene deciso dai Comuni ma viene deciso a livello statale.
Cosa abbiamo previsto, noi abbiamo previsto un canone aggiuntivo.
Perché il Comune di Castellaneta, così come qualunque Comune costiero, deve affrontare e a no deve affronta delle spese importanti per la gestione della Marina e per la gestione della costa.
Garantire il servizio navetta dal Parken ride garantire la circolare destra e sinistra, la pulizia della spiaggia, i bagni chimici, la manutenzione delle passerelle, il servizio di salvataggio per un per un totale di circa 600.000 euro.
Cosa abbiamo fatto, questi 600.000 euro, li abbiamo spalmati in base alla metratura e abbiamo stabilito un canone aggiuntivo che più o meno sono a base d'asta.
Che in base alla mettere a dura, ovviamente cambia la quantificazione, ma parliamo dell'ordine di 20 22.000 euro di contributo.
Non mi sembra, non mi sembra, a fronte di 250 300 ombrelloni, così impossibile da sostenere una spesa di 20.000 euro se consideriamo che il prezzo medio di un ombrellone a Castelli da Marina si aggira sui 1.000 1.200 euro, Prezzo medio di 1.000 1.200 euro.
No, no, no, no, no, no, no, no, non è consentito, scusate, non è consentito al pubblico parlare, allora continuiamo in assoluta serenità, non c'è anche perché il Sindaco la invito comunque ad avviarsi alla conclusione perché sono 20 minuti ne sono previsti 10 lei lo sa che io sono un Presidente democratico però avviamoci alla conclusione, a voi non è consentito parlare grazie mi avvio velocemente alla conclusione.
Dicevo, quindi abbiamo stabilito un canone aggiuntivo.
Gli altri aspetti che sono star, che vengono che vengono contestati, è che vi sarà un rincaro dei prezzi, io invece ritengo l'esatto contrario.
In qualsiasi mercato la concorrenza non ha fatto che bene e sono sicuro che la concorrenza anche nelle concessioni balneari.
Avrà benefici sull'utenza finale.
Ho sentito dire che il bando andrà deserto, che nessuno parteciperà, che i criteri sono troppo rigidi, il canone è troppo rigido, ad oggi mi comunicano che le richieste di sopralluogo sono decine, quindi lasciamo decidere al mercato se un bando.
Avrà successo o meno?
Gli altri aspetti.
L'altro, aspetto che viene contestato e non avete previsto l'indennizzo anche qui il Consiglio di Stato dice.
Che la mancanza della definizione dell'indennizzo non è ostativo ai fini dell'avvio delle procedure di gara.
Considerato altresì che il demanio nostro è diverso dagli altri demani, dove non insistano dove no no, non ci sono strutture che bisogna rimuovere.
Ma?
Rispetto rispetto poi al piano al piano delle coste, è la stessa Regione in un parere che dice.
Che laddove non vi sia la?
Lo strumento comunale delle Coste, quel il riferimento è il Piano regionale delle coste.
Poi viene contestato il fatto che il Consiglio comunale non sia stato coinvolto, perché si è di fatto attuata una zonizzazione.
Della costa, anche qui.
Non è vero, perché non vi è stato alcun cambio di destinazione della fascia costiera, ma fascia costiera era concessioni demaniali, c'erano, è concessioni demaniali, sono state messe a bando.
Se avessimo trasformato la spiaggia la spiaggia in un, in un in una pista di aereo POR dell'aeroporto, forse a quel punto vi sarebbe stato una zonizzazione e quindi un cambio di destinazione d'uso della della spiaggia.
Sto cercando di trovare il parere del responsabile dell'ufficio tecnico rispetto alle diverse alle diverse questioni.
Che poi è anche il punto e chiudo che poi è il punto dirimente.
L'atto di indirizzo, l'atto di indirizzo è un mero atto di indirizzo politico, amministrativo che ha la stessa valenza degli atti di indirizzo.
Della Giunta,
E il dirigente detto in maniera chiara, se ne può letteralmente è ampiamente in fischiare.
Perché l'annullamento di un bando si deve basare su?
Delle illegittimità.
Che l'ufficio, di fatto, riscontrando con quella nota, non ha evidenziato, ma nonostante tutto questo, nonostante tutto questo.
Io non ho nessuna difficoltà a eccolo, eccolo il parere del dirigente, vi leggo solo il punto della zonizzazione perché può essere, diciamo come contributo importante.
La individuazione dei lotti proposta dal dirigente non rispecchia la situazione esistente. Introducendo una diversa zonizzazione delle aree demaniali concedibili. Il dirigente risponde non è stata operata alcuna zonizzazione, ma si tratta di una mera individuazione e localizzazione di aree concedibili all'interno della fascia demaniale marittima nel dover dare seguito all'obbligo di bandire per le concessioni demaniali marittime e la conservazione della situazione esistente, non avrebbe garantito la più ampia partecipazione alle gare, in quanto l'attuale conformazione conferisce rigidità al mercato delle aree demaniali marittime e determina una significativa remora all'ingresso di nuovi operatori economici nel settore. Risulta infatti noto il disallineamento tra lo spazio oggetto di concessione esistente, lo spazio con cedibile il quale non garantisce alla stessa alle stesse l'accesso pubblico. Poi l'altro quesito l'asse l'attività di zonizzazione della fascia costiera in assenza del Piano comunale delle Coste riservati in via esclusiva alla competenza del Consiglio comunale il dirigente risponde si conferma che non è stata operata alcuna organizzazione. Inoltre, è noto che l'individuazione di potenziali aree concedibili può essere effettuata anche in assenza di strumento di pianificazione comunale costiera, come ampiamente verificabile nella maggior parte dei Comuni pugliesi che ne risultano attualmente sprovvisti, a condizione che sia rispettato il piano vigente regionale delle coste e cita il parere della Regione che era stato reso al Comune di Porto Cesario. Dicevo, e concludo nonostante, nonostante questo io, sempre nell'ambito del procedimento amministrativo, che è sempre sempre sempre una garanzia per chiunque, per la pubblica amministrazione, per il cittadino, per qualsiasi soggetto nell'ambito nell'ambito del procedimento amministrativo, se vi sono delle criticità tipo l'indennizzo, tipo il canone è troppo esoso. Io mi impegno a chiedere all'Autorità per la concorrenza con parere, se l'Autorità per la concorrenza ci dirà che l'indennizzo va determinato, che il canone è troppo esoso. Le strutture comunali. Credo che non avranno difficoltà ad attuare una modifica integrazione al bando, così come non ho nessuna difficoltà da domani a sederci intorno ad un tavolo e avviare e avviare una discussione, perché il procedimento amministrativo, ripeto, consente in qualsiasi fase di poter apportare delle correzioni, ma deve essere sempre nel rispetto del procedimento amministrativo e del e della legge, senza senza forse senza forzature, e quindi vi è la più ampia disponibilità dal parte del sottoscritto anticipo per coloro perché è stato già detto perché non l'hai fatto prima il confronto. Vorrei ricordarvi che, mentre per i, ad esempio, il Piano della mobilità ciclabile, l'iter prevede l'interlocuzione, il coinvolgimento dell'East de degli stakeholder, delle associazioni dei soggetti potenzialmente interessati, non vi è alcun obbligo di legge di coinvolgere per scrivere per la stesura di un bando, non vi è alcun obbligo di legge. Se me lo volete citare, ditemelo, perché magari può essere può essere sicuramente una mia mancanza, ma siccome l'iter procedurale amministrativo consente sempre di poter intervenire e se ci sono.
Dei correttivi, si possono fare rettifiche e modifiche, c'è la più ampia apertura, ma non mi potete chiedere la revoca perché questo comporterebbe anche un danno per la stagione attuale. Grazie, grazie Sindaco.
Ci sono altri interventi?
Consigliere del russi, prego, grazie Presidente, allora il mio intervento deve fare un preambolo che è necessario soprattutto a beneficio dei presenti che in questa Aula sono tantissimi e che vedono probabilmente condizioni e considerazioni rispetto a quello che oggi andiamo a votare.
Anche contrastante, com'è giusto che sia, ritengo da sempre che il dialogo, il confronto siano sempre foriere di cose positive, dialogo e confronto, che è mancato anche in questo momento e per questo ci vediamo oggi a discutere due mozioni che sostanzialmente ripercorrono gli stessi percorsi e vogliono addivenire agli stessi risultati.
Mi preme però stabilire, e lo faccio spesso nei miei interventi.
Il mio è un intervento di tipo tecnico, giuridico e quindi, indipendentemente da quello che è il mio parere, è assolutamente personalissimo rispetto alla questione che non deve importare quest'Aula e non deve importare neanche le persone che ci ascoltano da casa, quello che deve importare e cercare di dare un contributo fattivo all'intera comunità e porre al riparo il Comune di Castellaneta da eventuali azioni in danno allo stesso Comune che pagheremo o poi potremmo pagare tutti anche noi a cosa mi riferisco?
Nelle mozioni che sono state elette dai colleghi Consiglieri, una delle quali vide anche la mia firma, sono state poste diverse questioni. Io mi voglio concentrare su due in particolare. La prima riguarda l'assenza dello chef del del piano spiaggia che, pur se non è un obbligo di legge, ritengo sommessamente che fare un percorso inverso, cioè dare delle concessioni e aspettare un Piano spiagge che probabilmente potrebbero anche non collimare, potrebbe creare una prima situazione di impasse per tutti quanti noi il secondo riguarda appunto l'assenza del decreto MIT, e lo sappiamo tutti che era aveva una scadenza che era quella del 31 marzo, che effettivamente non è stata rispettata, ma da quello che ci risulta è veramente prossimo e quando parlo di decreto MIT mi riferisco al decreto che il Governo sul quale il Governo sta lavorando, che indica i parametri, i parametri di risarcimento dei degli uscenti ma da quelle che sono le mie conoscenze, sempre poi, per essermi rapportata direttamente, diciamo con il partito si sta lavorando anche ad uno schema di bando. Ecco, tutto ciò mi metterebbe in serenità. C'è tutto ciò.
Quindi delle indicazioni più precise e più puntuali su quelli che oggi restano ancora degli me metterebbe al riparo.
Li metterebbe al riparo anche il Sindaco, sicuramente tutta la Giunta, l'intera Amministrazione comunale da eventuali ricorsi che necessariamente per motivo per un altro arriveranno a questo Comune. Il Sindaco ha detto.
Non potevamo fare altrimenti.
C'era una sentenza del Consiglio di Stato, l'ha citata la 43 44 e 81 del 2023. Ci dovevamo adeguare bene su questo punto, vorrei dire che questa sentenza diciamo che, superata, cosa voglio dire che nell'ottobre scorso il Ministro Fitto.
È notizia di cronaca, ha emanato il cosiddetto decreto Salva infrazioni, no, perché in quest'Aula abbiamo imparato tutti a.
Avere una certa l'idea di quello che stava succedendo a livello europeo, perché l'Italia era una procedura di infrazione già da anni, quindi la Bolkestein non è una una legge che doveva essere applica, deve essere applicata all'improvviso, resta da anni. Lo sanno tutti che deve essere applicata ed è giusto che sia applicata. Che cosa succede però che evidentemente l'Europa sia adeguata a come si dice, a spizzichi e mozzichi? No, si è adeguata a macchia di leopardo. Questo ha determinato procedure d'infrazione nella quale è caduta anche l'Italia, ed evidentemente che cosa ha voluto fare l'allora? De la loro appunto, Ministro Fitto, ha voluto porre un'indicazione comune per tutti, cioè dando la possibilità anche all'Italia di adeguarsi, come lo deve fare il resto dell'Europa, fissando un termine ultimo per farlo, che è quello del settembre 2027, quindi personalmente non ritengo che si debba aspettare l'ultimo momento utile perché ci saremmo dovuti muovere da. Un po', però ritengo che è assolutamente necessario, quantomeno allinearsi col Piano delle coste, ma soprattutto col decreto MIT che esce a giorni, quindi qui in quest'Aula si sta chiedendo il rispetto della legge. È giusto che sia così. È giusto che vadano messe a bando le spiaggia, però è anche giusto porre al riparo il Comune di Castellaneta da eventuali azioni in danno che, ripeto, non riguardano soltanto le causa leve, l'alta possibilità di soccombenza, ma anche l'eventuale risarcimento del danno che possono chiedere non solo al gli uscenti o qualcuno degli uscenti, ma anche le persone. Anche noi, anche qualcuno che oggi si sta affacciando al bando, si sta incominciando ad interessare. Magari ha nominato il tecnico, magari è andato dall'avvocato, c'è la platea delle persone che guardano, questo bando è ovviamente ampliata, ma anche la platea delle persone che potrebbero ricevere un danno da questa è allargata. Per questo diciamo quello che dico, semplicemente c'è una legge, ve l'ho detto prima è una legge che dà la possibilità di adeguarsi con Co Co, appunto, a step e di attendere. Dico, non vogliamo attendere un mese due mesi, cioè è possibile che noi poniamo a rischio il Comune di Castellaneta per non ripensare ad un bando che tenga conto di quelle che sono le indicazioni del missing del Ministero, che sono prossimi ad uscire, che tenga conto di uno schema che il Ministero ci vuole fornire, che ci rende tutti più tranquilli e, insomma, non siamo sicuramente nessuno di noi ha la bacchetta magica, nessuno dice mia nonna, è nato imparato, per cui ritengo che ama avere maggiori indicazioni anche direttamente dal Ministero, ci pone a di fronte alla possibilità di fare un bando da cui l'indicazione e la richiesta da parte nostra di revocarlo di fare un bando immediatamente successivo che dia che abbia l'indicazione di questi che sono degli strumenti fondamentali. In più, vorrei dire un'altra inesattezza che penso di aver ascoltato in quest'Aula, che è quella che riguarda, diciamo, è stato detto, a gli operatori economici in quest'Aula. Guardate che se io provvedo o procedo alla revoca del bando voi non avrete la possibilità di ottenere le concessioni, perché c'è questa sentenza, citata dal Sindaco del Consiglio di Stato, che dice quello che ci ha detto anche su questo punto non è così e ripeto il faro è una legge e la legge che ho citato prima, per cui ritengo davvero per tutti e concludo il mio intervento, ritengo che auspicabile sia affermarsi, fare una riflessione, ricominciare non tra un anno, ricominciare da domani affinché si possa lavorare ad un bando che sia meglio fatto e che riguardi riguardi gli operatori, ma tutta Castellaneta e che possa partire dall'anno prossimo, come è giusto che sia. Nessuno dice di aspettare il 2027, ma trattasi di una questione di giorni che, ripeto, può essere sicuramente un'ancora di salvezza rispetto a quelle che possono essere le richieste di risarcimento del danno o di eventuale condanna al alle spese a cui il Comune di Castellaneta può essere. Diciamo sì, boh può essere chiamato a rispondere, non ce lo possiamo permettere. Abbiamo una situazione economico-finanziaria assai delicata, per cui ulteriori prese di posizione, ulteriori decisioni potrebbero inficiare negativamente ancora di più sulle casse di questo Comune. Quindi io spero di essere stata chiara e di aver appunto spiegato le motivazioni che inducono questa minoranza a ripensare, ad attendere veramente forse qualche giorno qualche mese e a metterci tutti insieme a lavorare per realizzare appunto qualcosa di meglio fatto grazia.
Grazie consigliere De russi, ci sono altri interventi.
Consigliere Giannico, prego.
Grazie, Presidente e buonasera.
Si pone Castellaneta domani, buona sera, a tutti quelli che sono in Aula e che che ci ascoltano io all'esito di questa di questo inizio di discussione.
Vorrei sgomberare immediatamente il campo da qualsivoglia equivoco, ne abbiamo parlato a lungo e tutti coloro i quali sono qui seduti, sia nel pubblico che in Consiglio comunale e che, ovviamente, in Giunta, sono assolutamente consapevoli che le gare sul demanio marittimo sono da fare quello che in questa sede Sindaco e Giunta vedo entrambi gli Assessori che hanno votato la delibera di Giunta si contesta il metodo lei prima ha fatto il metodo con cui si è addivenuti a queste gare lei prima sindaco ha fatto un passaggio,
Che da avvocato dovrei dire che probabilmente ha ragione da consigliere comunale, a maggior ragione di minoranza devo farle presente che non tutto quello che è di buonsenso è sempre legge, e cioè lei ha detto indicate mi se vi è un riferimento normativo,
Che mi dica che ho la necessità di coinvolgere questo Consiglio comunale, di coinvolgere gli operatori del settore, di coinvolgere finanche i cittadini, probabilmente sul Consiglio comunale. Ora mi soffermerò invece in maniera più precisa, però, per quel che riguarda i cittadini, gli le all'associazione dei balneari e quant'altro certamente possiamo concordare tutti quanti me lo auguro che una maggiore concertazione avrebbe sicuramente portato ad un esito migliore di quello di cui oggi stiamo parlando. Quindi ci tengo a dire e lo dico a tutti i presenti che questa non è una una difesa di ufficio di interessi privati, né tantomeno l'arruolamento in una battaglia di categoria. La mia è un'enunciazione di principio che va in stretta relazione col fatto che noi siamo Consiglieri comunali, che la battaglia di categoria la faranno i soggetti legittimati a farla in un'altra sede. Noi qui oggi facciamo una battaglia che è diversa ed è a difesa, almeno per quel che mi riguarda, del territorio di Castellaneta, della città, dell'equilibrio della Marina che tutto sommato salvo che non si voglia porre una contestazione anche sul punto, tutto sommato ha avuto un equilibrio negli anni ed oggi lo dicevo a più di qualcuno oggi abbiamo davanti a noi una costa con alcune problematiche, ma sicuramente con tanti elementi di pregio anche il lavoro, perché non dirlo a chiare lettere anche il lavoro che tante famiglie hanno fatto per portare in alto il nome di Castellaneta Marina come modello turistico la fatica di ogni stagione per garantire servizi non va sottovalutato e si badi bene, non lo dico io, che non ho alcuna competenza, io posso fare solo un rilievo politico, lo dice una norma,
Detto questo, oggi non stiamo discutendo semplicemente di bandi di determine e di concessioni, discutiamo della legittimità delle scelte che stanno fondamentalmente ridisegnando il il litorale e del ruolo che quest'Aula, io ritengo che debba avere in una democrazia non è legge e democrazia e io non sono nemmeno convinta e l'ho fatto già presente nei giorni scorsi al dirigente l'ingegnere Marinelli che cambiare il nome da zonizzazione o localizzazione o come ha detto lei poc'anzi,
Credo di citare testualmente leggero spostamento non sia un'attività di pianificazione del territorio e questo se mi date solo un momento, è riportato questo principio, anch'esso da un Consiglio di Stato che ha chiarito che quando si di si individuano delle aree per usi specifici come quello delle concessioni balneari, quindi non cambia la destinazione d'uso ma anche quello è leggero, spostamento che lei diceva poc'anzi improntato al principio di garantire la concorrenza. Sostanzialmente si sta andando anche solo di un millimetro a pianificare, e l'articolo 42 del Testo unico degli enti locali dice che la pianificazione del territorio spetta a questo Consiglio comunale ancor di più.
Se penso.
Sono veramente rammaricata di quello che dico e lo dico nella massima sincerità che mi contraddistingue, con tutto il rispetto che possono nutrire per il Sindaco e per l'istituzione che rappresenta per tutti noi e anche per gli Assessori che la sorte di un'intera città e di un intero indotto perché fondamentalmente loro sono una categoria produttiva come tante altre come commercianti come gli agricoltori, quindi don meritano un rilievo differente dalle altre problematiche, però io onestamente, non posso tollerare che la sorte di tutti noi quanti per lunghi cinque anni, quindi non per un brevissimo termine, sia stata riposta in mano a tre uomini,
Al Sindaco Giambattista Di Pippa, al all'Assessore Francesco rotoli, all'Assessore Edo Sanarico e non perché voglio dire io debba muovere una censura rispetto a chi ha adottato quella delibera di Giunta, ma certamente capiamo che siamo in un momento di oligarchia, no, la decisione presa da pochi decisionale peraltro anche all'interno della stessa vostra maggioranza.
Non sono state rispettate le forze politiche e non parlo di rispetto dal punto di vista etico o morale, parlo di bilanciamento degli interessi che ognuno di voi illegittimamente a e quindi fondamentalmente tutti e tre coloro i quali hanno deciso di adottare quella delibera di Giunta e tutti gli atti consequenziali che correttamente lo dicevamo poc'anzi, sono stati adottati dal dirigente com'è giusto che sia, sono stati adottati da soli tre uomini, come dicevo poc'anzi tutti riconducibili al nell'area del Partito Democratico, consentitemi una battuta che di democratico è rimasto soltanto evidentemente il nome,
Il Consiglio di Stato vi dicevo prima tra l'altro ha ricordato che in adunanza plenaria, per giunta, che le gare sono obbligatoria, sì, quindi chiariamo immediatamente che all'interno di quest'Aula non c'è nessuno di noi che possa concordare o non concordare con le gare.
Ma ne ha stabilito anche i criteri che devono valorizzare evidentemente anche l'esperienza e la professionalità di chi è stato sul campo e torno a ripetere, quando faccio questo ragionamento lo faccio perché ho sentito.
Un intervento, una frase di chi diceva io ricordo Castellaneta Marina quando era una palude.
Quando coloro i quali avevano potere di spesa sostenevano no di non essere interessati a comprare la sabbia, ma la terra e del motivo spero di non andare errata per la quale, per esempio, la vicina alla terza non ha la sua Marina perché in passato qualcuno ha inteso investire, questo non significa che l'investimento e vita natural durante perché la concorrenza va rispettata. Io sono profondamente d'accordo, ovviamente sul sul punto. Però il rischio concreto è che il mare diventi un bene per pochi, e questo lo abbiamo già affrontato. Questo argomento, io.
È andato via, credo il Presidente perché lei diceva prima che è stato chiesto quanti ombrelloni potrà continuerà ammettere e lei Sindaco sosteneva che sarebbero stati gli stessi di tutti gli anni. Io spero di non sbagliare, di non aver di non aver capito male, ma credo che non sia propriamente così perché dimezzando proprio i metri lineari della concessione e dovendo sempre con le fasce di rispetto cinque sì, dico cinque metri dalla donna, 5 metri dalla dalla battigia, evidentemente per recuperare peraltro l'investimento. Questo non riguarda soltanto noi, riguarda chiunque,
Nuovo concessionario si affaccerà e si approccerà al territorio di Castellaneta Marina. Dover ammortare, credo si di si dica,
Io ho di ammortamento di ammortizzare l'investimento in soli cinque anni, questo è evidentemente potrebbe, diciamo, che forse non sarà così, ma potrebbe causare un aumento di costi a carico fondamentalmente dell'utente finale che non è solo il Castellana etano, sono i forestieri chi diciamo ci apprezza anche dall'estero e allora Sindaco, io le dico lei dice non sarà così, ma io non voglio nemmeno correre il rischio che sia così, perché Castellaneta Marina è un modello apprezzato ovunque, con le sue criticità, per carità, però voglio dire non penso che possiamo mai equiparare la nostra Marina, per esempio la riviera romagnola.
Pertanto, io non vorrei correre come dire questo, questo rischia altrimenti il mare diventerà davvero per chi se lo può permettere perché?
Fondamentalmente, un ceto, come dire medio, dovrà fare delle valutazioni serie se i prezzi aumenteranno se, ad esempio.
Prendere l'ombrellone o quello che sarà la sdraio e lettino per l'intera stagione, oppure per un solo mese o solo per i 15 giorni, perché ormai diciamo, sono in pochi ad avere la possibilità di fare il mare tre mesi, ma soltanto nel periodo strettamente di vacanza che generalmente è agosto e quindi uno potendo scegliere se prendere comunque se.
Noleggiare l'ombrellone per tre mesi perché tanto tutto sommato posso permetterlo permettermelo. Il rischio potrebbe diventare che, dovendo fare delle valutazioni, si dica va. Beh, forse non è opportuno prenderlo per tutta la stagione. Lo prendo per 10 giorni per 15 giorni per una settimana che non è detto attenzione che sia male, nel senso che vi potrebbe essere anche un ricambio, perché non è che va via un.
Un un utente, un fruitore e non arriva più nessuno, però questo non è il sistema Castellaneta Marina, che non è non è, non è improntato a un turismo, come dire mordi e fuggi, e questo è un fatto storico. Fondamentalmente non è un fatto odierno.
Mi fermo e poi concludo, credo, Presidente, non abbiamo la replica nemmeno ai Capigruppo.
Do solo il proponente, va bene, allora allora concluderò, diciamo tutto in questo intervento, no alla dichiarazione di voto, ah sì, in dichiarazione la replica sì, sì, sì, quindi Sindaco quello che gli si è chiesto e che si chiede con queste mozioni e la revoca di un atto di indirizzo.
Ripeto, per quanto riguarda il la pianificazione del territorio, sono fortemente convinta e ribadisco ne ho parlato con il dirigente di questo sono fortemente convinta che questa Assise si debba esprimere perché, che ci piaccia o no, maggioranza e opposizione sono la. I rappresentanti costituiscono i rappresentanti dei cittadini e sono eletti e quindi devono poter in un cambiamento così epocale quantomeno esprimere il proprio il proprio parere. La revoca lei diceva Sindaco secondo lei non è percorribile, secondo me lo è proprio in virtù di quello che diceva poc'anzi. Mi impegno a comunicare, a dialogare con l'Autorità per la concorrenza e per il mercato e quindi già questo potrebbe essere un buon fondamento normativo, fondamento in diritto, ovviamente, per poter dire guardate nelle more che attendo di conoscere le migliori determinazioni che saranno comunicate eventualmente dall'Autorità della concorrenza e del mercato. Revoco quel bando perché posso farlo in autotutela. La delibera di Giunta può essere revocata esclusivamente da voi, non da questo Consiglio comunale revoco il mio atto, di indirizzo, perché ho il fondato timore che possa causare contenzioso che magari alcuni dei requisiti dei criteri di valutazione sia dell'offerta tecnica che dell'offerta economica potrebbero causare ulteriori contenziosi e quant'altro. Attendere che l'Autorità possa esprimersi sul punto revocare questa delibera di Giunta, quella che avete adottato e, naturalmente, gli atti consequenziali, cosa che spetterà, come abbiamo detto tutti al dirigente. Dopodiché fornire un nuovo atto di indirizzo con la proroga del per il 2025, perché, come diceva, se non vi è il l'indizione della gara, non posso concedere la proroga, concedere la proroga e dare atto di indirizzo all'ufficio che nel futuro, ovviamente, assegnando un termine, si procederà nuovamente a gara. Semplicemente sarebbe un riavvolgere il nastro della storia alla delibera di Giunta del 2024 e quindi farlo anche per il futuro. Questo per, ripeto, e ribadisco con forza garantire che tutti gli organi cittadini, il Consiglio comunale, la stessa Giunta l'ufficio tecnico, l'associazione dei balneari, i cittadini che hanno in mente di poter dare un contributo fattivo alla pratica di alla questione. Possiamo confrontarci tutti in maniera serena, ma questo può ovviamente avvenire soltanto in un caso, e cioè che la Giunta accolga con favore l'atto di indirizzo che mi auguro che l'atto l'atto di indirizzo che mi auguro che questo Consiglio Comunale vorrà darvi di rivedere le vostre scelte, di aprirvi al dialogo con tutti quanti in maniera tale che è sicuramente il cambio epocale avrà, come dire, riguardato interessato tutti gli attori coinvolti, l'ho concluso. Grazie grazie, consigliere Giannico. Ci sono altri interventi.
Consigliere Rochira, prego grazie grazie al Presidente, sarò telegrafico anche perché comunque i miei colleghi hanno ben spiegato la diciamo la strada da seguire, la strada da perseguire è quello che lui che si deve fare, lo si deve fare anche in in maniera giusta tenendo presente quelle che sono,
Diciamo quelli che sono gli elementi che rendono questo bando inefficace e che darà sicuramente un po' di problemi, sia per quanto riguarda non solo alla, diciamo alle attività, alle attività dei dei balneatori, ma ha dei balneari ma anche alle casse del Comune, perché comunque ci saranno molteplici contenziosi, ora dico Sindaco, mi permetto di parlarti, io sei stato perfetto nella sua nella tua disquisizione teorica, ma qualcosa forse è andato storto, io credo personalmente che non ha mai messo in discussione la la tua coerenza, quello che hai detto hai fatto, ma purtroppo devo dirti che oggi mette in dubbio il come lo hai fatto questa, diciamo è un modus operandi che purtroppo diciamo oggi scopriamo essere anche,
Come dire causa di molte questioni la questione dei balneari, ma ci sarebbe anche da trattare la questione dei commercianti, ma ci sarebbe anche da trattare la questione dei bar e tavolini. C'è tutta una categoria produttiva che merita attenzione e quale migliore attenzione è quella di, come dire, instaurare un tavolo tecnico come tu? Giustamente hai detto? Mi fa piacere anche meglio tardi che mai consigliere Rocca, mi perdoni un attimo, ho interrotto il Sindaco, interrompo anche lì un altro Papa, il Papa è stato eletto ed è il cardinale Robert Francis Prévôt Chicago 14 settembre, 55.
È giovane arcivescovo cattolico e missionario statunitense dal 30 gennaio 2023 al 21 aprile 2025, prefetto del dicastero per i vescovi e presidente della Pontificia commissione per l'America Latina, a lui va il nostro applauso e a lui chiediamo la benedizione che serve in questo momento a questo Paese grazie.
Presidente, grazie, forse questo è un segnale divino che ci viene, ci viene da Roma, noi accogliamo acque e.
Accogliamo, guardiamo con insomma, con una grande manifestazione di amore, il nuovo Papa, io credo che ovviamente.
E bisogna tutelare queste categorie e credo anche che lo si debba fare subito. Noi stiamo difendendo un modello turistico che credo sia un modello turistico esclusivo, quello di casa De Maria, non dico niente di nuovo, tra le altre cose, dovremmo anche riflettere sullo anche sul modo di comportarci anche nei confronti di quelle persone che avrebbero dato l'anima per Castellaneta Marina, e mi riferisco anche alla presenza e alla disponibilità data in maniera gratuite da Angelo Mellone, vice direttore artistico, dire uno trattato da noi tutti, dai nostri casertani come un una, una persona, un appestato tranne da me.
Non lo so, mi fa piacere, abbiamo avuto no, abbiamo avuto sul territorio Sindaco e la anche lì abbiamo un po' toppato nei rapporti personali perché perlomeno un Angelo Mellone non lo si fa scappare. Perché comunque un Vice Direttore artistico RAI, uno che vuol dare una disponibilità gratuita, credo che meriti l'attenzione non solo dei balneari meriti, l'attenzione di degli amministratori meriti l'attenzione di tutti io sono. Sono del parere che, al netto delle dell'idea che avrà Giuseppe Angelillo, dell'Assessore al Turismo, io credo che l'ufficio turistico dovrebbe essere costituito composto da persone di livello perché cassetta merita persone di livello. Io dico sempre faccio anche in gergo calcistico un noi siamo un casetta e un Comune da Champions League e meritiamo il meglio ora, rispetto a quanto i miei colleghi hanno detto, è opportuno trovare Sindaco, una soluzione che realmente possa dare, diciamo respiro, alle attività produttive e quindi, ovviamente lei sa eventualmente, come diciamo come trovare, spero una soluzione a questo problema e se eventualmente procedere alla revoca rettifica integrazione di questo bando grazie,
Grazie, consigliere Rochira, consigliere Lemma, prego.
Grazie Presidente, prima di entrare nel merito del contenuto delle mozioni presentate dai colleghi di icone dell'opposizione, è opportuno ricordare che il partito politico a cui appartengo, Sinistra Italiana, insieme all'associazione politico-culturale, un'altra città, a chi ha richiesto più volte la discussione dei contenuti di questa mozione in Consiglio comunale sin da quando lo Stato italiano, pur formalmente recependo con il decreto legislativo 59 2010, la direttiva Bolkestein, in sostanza non l'applicava mai in concreto. Sono oltre vent'anni che vari organismi internazionali segnalano ai diversi Governi che si sono succeduti nel tempo che nel nostro Paese persiste un impianto normativo che compromette la concorrenza e quindi ne frena la produttività e lo sviluppo. Parole al vento in questa Repubblica in cui si professa tutti i liberali, ma poi nei fatti si dimostra sempre una sorta di allergia alla concorrenza.
Ma io dico non sentite anche voi un po' di fastidio per una vicenda che si trascina da una quindicina d'anni con un Governo che, in spregio ad una procedura di infrazione europea e a pronunce assortite ed inequivocabili dei massimi organi della giustizia amministrativa italiana, continua a non decidere e procrastinare la soluzione di questa controversia.
In verità.
Già la legge del 118 del 2022 adottata dal Governo Draghi, che fu costretto dopo le sentenze dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. 17 e 18 del 2021, nonché dell'orientamento maggioritario della giurisprudenza amministrativa sul tema delle concessioni demaniali marittime per attività turistico ricreative e a prevedere la delega al Governo entro sei mesi di emettere i decreti legislativi per la definizione delle gare con proroga al 31 12 2023, cosa che non è mai più avvenuta. Poi con il Governo Meloni, il decreto legge 198 22 che inventò la mappatura dei leader della costa, scarsa di ridicolizzata poi dall'Unione Europea con orario. La relativa proroga al 31 12 2024, infine, il decreto legge 131 2024 il Salva infrazioni, in citato dalla collega non Q, con cui il Governo ha riconosciuto la necessità delle gare per a me preme permettendo però è ancora i rinnovi fino al 39 27, millantando un accordo con l'Unione europea che lei stessa Unione ha invece ufficialmente disconosciuto e inoltre, riservandosi di emettere dei decreti di indennizzi agli uscenti già dichiarati illegittimi sia dal codice di navigazione sia dai recenti, dalle recenti sentenze di Corte di giustizia, TAR e decisioni AGCOM. In tutto questo ci sono decine e decine di sentenze di TAR di tutta Italia e Consiglio di Stato che hanno sempre bocciato qualsiasi proroga di concessione balneare senza gara, e anche il Comune di Castellaneta ne è stato oggetto sulle proroghe effettuate dalla Giunta Gugliotti sino al 2033, nonostante la diffida fatta da un'altra città di adempiere alle gare. E lì sì che abbiamo pagato le spese processuali.
Dopo questo breve excursus nazionale riportiamo riporre ritorniamo appunto al territorio comunale di Castellaneta e alla mozione di cui andiamo a discutere oggi. Le concessioni comunali di Castellaneta Marina, dopo la delibera di Giunta di Giantin Di Pippa dello scorso anno, hanno cessato i loro effetti in data 31 dicembre 2024, lo diceva anche la sentenza del TAR Puglia. Le gare non furono svolte per via delle fumose regole della scarsità della risorse per effetto del nuovo decreto legge di settembre, che ha rimesso tutto in discussione. Entrando nel merito della mozione, riteniamo alquanto illusorio, visti i precedenti nazionali appena enunciati di decreti leggi mancati di mappatura, della scarsità del litorale italiano e di un decreto che doveva uscire entro il trentun marzo e di improbabili indennizzi e ora possa arrivare improvvisamente la soluzione oppure credere che il Governo regionale, addirittura modifiche a breve e infine legislatura un documento così importante come il Piano delle coste, che il buon Nichi Vendola, apro lunga ha promulgato nel lontano 2015. Questo è chiaramente l'ennesima scusa per rinviare ciò che non è più rinviabile, e cioè le gare con cui la delibera di Giunta. 94 25 ha correttamente dato l'indirizzo di bandire secondo le regole del Piano delle coste regionale, vista la mancanza di un piano delle coste comunale il cui incarico, cari concittadini, ascoltate bene, è stato affidato nel lontano 2013 e il tecnico incaricato ha prodotto parzialmente solo alla fine del 2024, sotto forte pressione del Sindaco, una documentazione parziale a cui questa Amministrazione ha dovuto integrare con incarico al Politecnico di Bari e si, cari colleghi, il Piano delle coste non è solo spartizione di spiagge, concessioni, ma è soprattutto sto studio dell'erosione costiera, degli equilibri naturalistici e degli eventuali abusi edilizi sul demanio marittimo. Ora vi chiedo dov'è scritto che per poter bandire le gare bisogna approvare il Piano delle coste comunali quando ve ne è? Uno regionale che supplisce alla mancanza e che in tutti questi anni è stato completamente ignorato nel dare allargamenti o nuove concessioni. Ci sono decine e decine di segnalazioni fatte dal mio gruppo in questi anni sulla necessità di approvare il Piano comunale delle Coste, finanche in occasione dell'approvazione del PUG, dove ritenevamo e riteniamo che non si potesse approvare lo stesso senza il preventivo piano delle coste. Eppure questa assisa, composta anche da molti di voi della minoranza, ne bocciò la richiesta ora che conviene tirarlo in causa. Ci si aggrappi al Piano delle coste comunali per procrastinare ancora alle gare e mentre attendo di sapere qual è la norma che obbliga a bandire le gare solo dopo il Piano delle coste. Io invece cito un parere dato dall'Agcom bollettino del 15 aprile 2025, su richiesta di un Comune ligure che chiede se sia necessario approvare il PUD, come lo chiamano loro il nostro PCC, prima di bandire le gare. Ebbene, l'Agcom risponde così premesso che tanto il giudice nazionale quanto quello europeo hanno affermato l'obbligo di procedere con gare a evidenza pubblica per il rilascio delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative inapplicazione dei principi generale a tutela della concorrenza espressi dalle norme euro unitarie sopra richiamate. Ciò tenuto conto dell'obbligo di conformazione ai principi della disposizione ora unitari e al correlato, è obbligato DC disapplicazione da parte di tutti gli organi dello Stato, comprese le pubbliche amministrazioni come la nostra, per contrasto con il diritto dell'Unione europea, della normativa nazionale che ha introdotto e continua a introdurre con una sistematica violazione del diritto dell'Unione. Proroghe delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative, passando in particolare ad analizzare la dedotte esigenza di adeguare il Piano comunale al Piano regionale. Esso risulta logicamente e giuridicamente inidonea a motivare un'ulteriore proroga della durata delle concessioni, in quanto con ogni evidenza ben potrebbe il Comune indire le gare nelle more dell'adeguamento del Piano di utilizzo delle aree marittime, tenuto anche conto della tempistica di approvazione dello stesso. Come si evince da questo parere recentissimo, non vi è più tempo e scuse per poter bandire le gare.
Delle indicato Parere dell'Agcom, voglio segnalare alcuni passaggi importanti. Il primo, in cui si dice appunto che il Piano delle coste deve essere approvato in tempo, in ossequio ai principi di efficienza ed economicità amministrativa, non come qui a Castellaneta e dopo 13 anni all'incarico non si sapeva ancora nulla del lavoro svolto. Inoltre, si afferma che la mancanza di un piano delle coste risulta essere logicamente e giuridicamente inidonea a motivare un'ulteriore proroga. Da ultimo, si sostiene che la decisione di ritardare l'applicazione della normativa euro-unitaria e la conseguente apertura del mercato alla concorrenza impedisce di cogliere i benefici che sarebbero derivati dal compimento delle procedure a evidenza pubblica, in corso di svolgimento e finalizzati a nuovi affidamenti delle concessioni venute a scadenza. Calando, quest'ultimo aspetto al nostro caso significa che ritardare le gare per il Comune di Castellaneta comporterebbe una perdita di introiti che, mentre in questi anni è stata di poche migliaia di euro per i prossimi cinque anni sia ci si aggirerebbe intorno ai 3 milioni e mezzo di euro, il che significa investimenti in Castellaneta Marina, specie infrastrutture, strade per renderla sempre più vivibile, come sta avvenendo con gli introiti dei parcheggi, senza considerare gli ulteriori e palesi vantaggi economici per la comunità introiti che si possono utilizzare per tante altre cose. Sostegno alle famiglie meno abbienti, sostegno alle aziende e riduzione di qualche tassa risanamento delle casse comunali. Peraltro, parliamo di un Comune che da anni 5 e in predissesto, che non può fare una seria programmazione strutturale, sia in termini di personale che in termini di servizio al cittadino, e invece si vuole tranquillamente rinunciare a più di 3 milioni di euro. Ci tengo a chiarire che mettere le gare e gara le concessioni non significa necessariamente toglierle a chi già le ha anzi, ma semplicemente rispettare la previsione di cui all'articolo 3, comma 1, della legge 118 2022 è ancora in vigore, secondo cui la procedura di affidamento delle concessioni demaniali marittime, lacunari e fluviali per l'esercizio delle attività turistico-ricreative e sportive si svolge nel rispetto del diritto dell'Unione europea e dei princìpi di libertà di stabilimento, di pubblicità, di trasparenza, di massima partecipazione, di non discriminazione e di parità di trattamento, anche al fine di agevolare la partecipazione delle microimprese e delle piccole imprese e delle imprese giovanili a questo bando e questo bando fa proprio questo, dando particolari incentivi all'offerta tecnica, che ha un peso maggiore rispetto a quella economica, imprenditoria giovanile e femminile. Inclusione delle persone con disabilità, aziende che mettono in atto azioni verso la sostenibilità ambientale e transizione energetica, aziende che mettono in atto azioni verso le categorie fragili i minori, i disabili e gli anziani.
Ora, invece sembra che l'unico interesse da tutelare però si avvii alla conclusione sia quello degli attuali assegnatari a non perdere cosa, come appunto detto, non avverrà automaticamente una posizione che negli anni interrottamente, per decenni, a costi minimi, gli ha portato grossi vantaggi e.
Non determinato grossi benefici nei confronti della comunità di Castellaneta. Volete sapere ad oggi, a quanto ammonta il debito di alcuni nei confronti del Comune di Castellaneta, solo per la TARI solo per la TARI, circa 700.000 euro? Riguardo all'IMU, non vogliamo entrare nel merito, ma diciamo che solo che vi sono rateizzazioni milionarie e che alcuni vedranno alla fine proprio quest'anno. Eppure ribadiamo, nessuno vuole mettere alla berlina la gente che lavora e che comunque rende un servizio e che va giustamente rinumerato, ma questo deve avvenire senza privilegi e favoritismi di sorta, come avvenuto in questi anni, perché ricordiamoci che il mare e il demanio sono di tutti e vanno prima di tutto salvaguardati e poi messi a disposizione di tutti i cittadini che hanno il diritto di usufruirne nei migliori dei modi e secondo le modalità che ritengono più opportune. Ecco, quindi vi chiedo, è questo che oggi vogliamo revocare un atto di civiltà e di giustizia sociale. Che l'Amministrazione Di Pippa ha voluto compiere con la collaborazione dei tecnici che ricordiamo, rimangono gli unici responsabili e custodi del corretto svolgimento delle gare secondo le leggi vigenti, grazie.
Grazie consigliere, Lemma, ci sono altri interventi, consigliere, Ret, prego, grazie Presidente, io vorrei condividere con questo Consiglio comunale una riflessione e soprattutto quando all'interno un attimo mi è venuto un dubbio, ma lei capogruppo no l'ha fatta e l'abbia consigliata perdoni Consigliere, se mi vuole far parlare quando parlo io va un po' sulla difensiva, altrimenti mi terrò la dichiarazione di voto e la parola diretto, ma non è che non la voglio far presente che lei ha detto a parlare perché parlano oggi solo i Capigruppo, farò la dichiarazione di voto. Grazie Consigliere.
Non ho altri interventi Consigliere Russo, prego.
Grazie, Presidente, buonasera a tutti è chiaro che.
Può parlare un Consigliere per Gruppo, ha parlato il consigliere del russi, lei non.
Ma la Pancallo alla proponente si congeda transigere Angelillo lo spieghi, grazie, prego consigliere Russo, grazie Presidente.
È innegabile che è l'oggetto della mozione presentata dal mio gruppo così come dall'opposizione ruoti in su argomenti molto delicati per tutta la nostra consiliatura, proprio per questo motivo è necessario sgombrare il campo dalle qui buco di fondo che un'esigua minoranza ha ritenuto di agitare sino ad oggi cioè che tutto si risolva nella necessità di farsi portatori degli interessi di un gruppo di un gruppo ristretto di persone di una categoria i cosiddetti balneari.
Per questo movimento politico. Non è così che sino ad oggi, in maniera limpida dai banchi di quest'Aula e fuori da quest'Aula, ha sempre difeso gli interessi della comunità, lontano anni luce da certe pratiche del passato in quest'Aula lobby, lo ribadisco perché sia chiaro a tutti, non si tratta di difendere i balneari, che pure sono portatori di interessi da parte.
Per quanto legittimi, al pari di tante altre categorie, qui si tratta del futuro della nostra Marina. Si tratta di assumere decisioni destinate a produrre conseguenze importanti per lo sviluppo del nostro Paese per i prossimi due decenni, almeno, si spera,
Sfido chiunque dentro e fuori quest'Aula, dimostrare il contrario, perché sono certa che infatti si incaricherà ebbero di smentirlo. In realtà, questa volta questa questione non è complessa al Fondo è semplice e si pone due interrogativi, uno di natura politica e uno di mero merito. La prima può un tema simile, con tutte le conseguenze e i risvolti che comporterà per il nostro Paese essere affidata ad una decisione presa in solitaria dal Sindaco e dagli Assessori del suo partito, senza che nessuna delle forze che compongono l'attuale maggioranza si è stato consentito di esprimere quella che è la propria opinione o la propria posizione.
Non è la prima volta che questo accade, da ultimo, appreso ieri dai social, è solo dai social.
E questo la dice lunga su quanto stiamo qui a comunicare, Abbiamo appreso della prossima istituzione della ZTL nel nel centro storico, ovviamente provvedimento che, a dire del Sindaco e da quello che abbiamo letto sarebbe scaturito da un confronto partecipato evidentemente giustamente partecipato con i cittadini del centro storico, ma non con questa Porz forza politica che, volente o nolente, è stata la più suffragata alle ultime elezioni, è costituisce il partito di maggioranza relativa. Proprio per questo motivo, come tutti sanno, circa due mesi fa si era raggiunto un accordo sottoscritto da tutti i rappresentanti in seno alla maggioranza su alcuni punti specifici, ivi incluso quello delle concessioni demaniali. Un accordo destinato si sperava porre fine a questo modo di procedere. Tutti alla fine sanno quello che è accaduto, ovvero che due ore prima di nominare l'assessore all'urbanistica nella persona del consigliere Cristiano, Rizzi persona che si era deciso di designare proprio per le sue specifiche competenze, il Sindaco ha inteso fare Giunta con due soli assessori per ratificare il suo personale indirizzo politico in maniera di concessioni demaniali,
Con le conseguenze che oggi sono qui agli occhi sotto gli occhi di tutti. Quindi diciamo da questo atto di furbizia politica non poteva che nascere nulla di buono, perché questo non ci stancheremo mai di dirlo. Quanto di buono è stato realizzato fino ad oggi ha costituito il frutto di un lavoro collettivo, di un'assunzione di responsabilità collettiva, di provvedimenti concertati discussi e difesi senza remore in quest'Aula, soprattutto da questo movimento politico,
Se fosse solo una questione di politica spicciola di quisquilie fra partiti, allora, come è stato già fatto altre volte, avremmo potuto anche sorvolare questa volta direi che è diverso perché parliamo di quelle che sono le decisioni prese sul quale proprio non non ci troviamo. Noi non siamo per nulla convinti che le scelte operate dal Sindaco vadano nella giusta direzione. Noi siamo convinti che l'indirizzo politico espresso in quella delibera sia foriero di gravi conseguenze per l'offerta turistica del nostro territorio, a vantaggio dei nostri competitor, sia quei Comuni praticamente quasi tutti che ancora ad oggi non si sono ben riguardati dal prendere una decisione su questo argomento. Sia il Comune di Ginosa Marina che, muovendosi in anticipo, si è messo da solo in un ginepraio di infiniti contenziosi legali ancora in corso, delineando tuttavia un'offerta turistico ricettiva formulata a ventaglio. Stabilimenti balneari, spiagge libere, attrezzate, spiagge tematiche e spiagge libere, quindi tutti potranno essere Dish, liberi di scegliere il servizio migliore da noi no, ed è sbagliato vantarsi di aver ridotto gli stabilimenti balneari al 4% solo il 4% ed è sbagliato assimilare o dire che una spiaggia libera attrezzata può essere quasi paragonabile ad uno stabilimento balneare. Potrei andare avanti, ma penso che tutte le questioni tali enti sono state illustrate dalla collega Pancallo all'interno della della, ma della nostra mozione. Il tema è che qui non si tratta di ripartire da zero e il punto di partenza è chiaro per tutti i bandi di gara per le concessioni demaniali devono essere fatti entro e non oltre il 2027 che lo si faccia va bene, senza indugi, ma con l'auspicio. È solo dopo che tutti i partiti espressione della coalizione vincitrice delle elezioni avranno trovato la giusta sintesi e, dopo un indispensabile confronto anche con i colleghi dell'opposizione coglie, associazioni di generali con le associazioni di categoria e con tutti i cittadini.
Grazie.
Grazie consigliere Russo, ci sono altri interventi.
Consigliere De Bellis, tanto non esce più il nome con quale vuole Pasquale.
Sì, prego dalla discussione che penso interessi non solo non solo i presenti, ma penso a migliaia di persone,
Possibile adesso mi viene davanti.
Penso che questa battuta è già stata fatta allora chiaramente questa discussione interessa non solo i presenti, non solo quelle ascolto a casa, ma a migliaia di persone dalla discussione è emerso che i bandi chiaramente andavano emanati, su questo non c'è ombra di dubbio restano dei dubbi su alcune delle relazioni fatte dai Consiglieri che mi hanno preceduto, come il possibile danno erariale, ma come è possibile condannare un ente in predissesto che fino ad oggi ha incassato 30 40.000 euro all'anno da concessioni e nel momento in cui ne incasserebbe 600.000 euro all'anno sarebbe possibile condannarlo? Sarebbe impossibile sarebbe soltanto una un'ottima iniziativa da parte dell'Amministrazione andrebbe sicuramente in vantaggio di tutta la cittadinanza e parlo di tutta assolutamente tutta, quindi la vedo molto difficile che possa essere condannata per danno erariale.
Sull'aumento dei prezzi. Noi ci stiamo in un mercato libero, ogni spiaggia al suo prezzario, nessuno gli ha imposto di mettere dei prezzi, ogni anno possono decidere se aumentare, diminuirli, come hanno fatto in questi anni. Un domani potrebbe succedere la stessa cosa, certo, come potrebbe succedere quello che ha ipotizzato il Sindaco. Maggiore concorrenza, minor prezzo, ma siamo nel campo delle ipotesi, trattandosi di mercato libero, differentemente sarebbe una gestione diretta dal Comune che imporrebbe il suo prezzo, ma non siamo in queste condizioni, quindi ognuno potrà decidere liberamente, così come ha fatto in passato. Quindi anche questo lo vedo un falso problema. Il numero degli ombrelloni diminuisce, ma se aumenta la superficie a disposizione, chiaramente il numero degli ombrelloni resta pressoché invariato. Il resto della spiaggia potrà essere utilizzato sia liberamente che con l'affitto dell'ombrellone, giornaliero o di mezza giornata e il resto degli ombrelli, la metà della spiaggia resta tranquillamente così come è stata strutturata oggi. D'altra parte, i proprietari delle strutture a mio avviso, comunque, restano avvantaggiati nei bandi per il semplice motivo, nonché hanno un vantaggio che deriva dal bando, ma dal fatto che sono proprietari hanno la struttura, hanno già tutta l'attrezzatura. Non devono investire in altro se non della concessione, a differenza di chi dovesse partecipare da esterno. Quindi anche qui un vantaggio, se non in una premialità, che potremmo anche discutere. C'è già perché sono proprietari in quanto proprietari e questo non viene tolto a nessuno. La proprietà resta tale, quindi la possibilità di dare servizi già con struttura esistente. Sicuramente è presente.
È chiaro che quando parliamo di Piano delle coste, vi devo dire che devo correggere il Consigliere lemma nel 2013 è stato dato l'incarico ufficialmente, ma è già dal 2004 che quest'Ente diceva di aver dato un incarico per il Piano delle coste, quindi siamo a 21 anni che il Piano delle coste ai nostri realizza, quindi è chiaro che la Regione a un certo punto ha detto comuni voi non lo realizzate, sarete commissariati, ma nel frattempo lo avete già un piano delle coste che determina già la dimensione che può essere concessa per spiagge private e per spiagge libere. Il Piano delle coste di oggi va incontro a un problema ancora più grave, quello dell'erosione che noi non stiamo vivendo, ma che Metaponto già vive un problema serissimo che forse spero mai, ma forse dovremmo cominciare a affrontare nei prossimi anni e sarà molto ben più serio di quello. Stiamo affrontando oggi perché potremmo trovarci a non avere più spiaggia come succede. A Metaponto,
Il fatto di aver inserito invece vi parlo di un'esperienza personale.
L'aver inserito delle spiagge sportive, cosa che oggi qui a Castellaneta Marina, pur avendo 10 chilometri di coste non esisteva è foriero di grandissimi vantaggi. Io vengo da Nova Siri, sono arrivato adesso dove ci sono delle spiagge sportive che accolgono le scolaresche da marzo fino a giugno e da settembre ottobre, che danno dei servizi sportivi è oggi vengo da un villaggio di Nova Siri che aveva 1.000 studenti, quindi oggi al Castello Marina. Noi non abbiamo mai prodotto questo tipo di turismo, ci sarà la possibilità anche alle spiagge sportiva di riprodurlo domani. Condivido invece il fatto che la scelta debba essere un pochettino più ampia. Su questo lo ha già detto il Sindaco bisognerebbe cominciare anche da domani a parlarne con un tavolo tecnico amministrativo, non politico, amministrativo che possa possa migliorare senz'altro, senz'altro quello che è stato fatto, probabilmente degli errori o qualche inesattezza o qualcosa da migliorare. Ci sta è chiaro che non non esiste la perfezione. Nulla con l'aiuto, visto che c'è stata già un'interlocuzione col presidente dei balneari. Oggi è i consiglieri si stanno tutti quanti, dimostrando disponibili a discutere. È chiaro che questo aspetto ritengo sia fondamentale e quindi già da domani si possa aprire un tavolo che possa andare a migliorare quello che è l'aspetto proposto dall'ufficio, non dal Sindaco, dalla Giunta che ha dato atto di indirizzo resta fermo il discorso, che comunque l'eliminazione, la sospensione del bando, qualcuno dice, non è vero, c'è una legge, ma la legge non mi sembra che ci sia non possa portare conseguenze negative anche per l'anno in corso. È attualissimo, quindi attenzione. Potremmo anche incappare in quello che è il problema in quel Cappato, penso, Jesolo Lignano, Sabbiadoro. Non ricordo bene, quindi questa è una valutazione molto importante da fare. Resta il mio chiaramente la mia volontà a partecipare o aprire già da domani un tavolo che possa senz'altro vedere anche la presenza degli operatori del settore balneare, che chiaramente bene hanno fatto. Anche in questi anni è, insieme alle forze politiche presente trovare soluzioni migliori al bando già emanato. Grazie.
Grazie, consigliere, De Bellis.
Ci sono altri interventi?
Non ci sono altri interventi, quindi, e la replica consigliere Angelillo, prego.
Sì, sì, anche il consigliere Banca all'UE datemi il tempo e la prego, prego sì, grazie Presidente, ho preso un po' di appunti di tutte le cose che sono state dette e ho sentito tutti quanti che ci.
Battiamo il petto, diciamo, non siamo qua a difendere i balneari e quindi siccome a quanto pare sia obbligatorio dirlo.
Lo dico anche io, non sono qui a difendere i balneari, però però difendo l'attività, le attività produttive in genere, perché questo non sembra un Button, un bando fatto per rispettare la legge, quasi sempre un bando fatto per punire qualcuno e quando qualcosa, se può sembrare punitiva, probabilmente non rispetta le norme. Io sono convinto che questo bando abbia dei punti in cui la norma non viene rispettata, pertanto ci sono i punti su cui poggiare una eventuale revoca del provvedimento. Mi rifaccio a quello che diceva il Sindaco. La delibera di Giunta è un atto di indirizzo politico e quindi la politica del PD di Castellaneta, con i tre che hanno firmato quella delibera, è un indirizzo chiaro.
Nei confronti degli operatori balneari di cassetta Marina e di tutti i fruitori della spiaggia di casse da Marina. Perché è una cosa che io ho detto ultimamente e che ha cassetta Marina. Non c'è assenza di spiaggia libera e spiaggia libera, c'è però molto spesso non si trova un posto nei lidi perché la gente di cassetta Marina cerca i servizi. Abbiamo un turismo tale che si è costruito nel tempo in cui la gente ha bisogno dei servizi e noi dobbiamo offrire il miglior servizio possibile a chi vuole frequentare le nostre spiagge e credo che in questo e qua mi faccio faccio riferimento a quello che diceva il consigliere, Lemma, credo che sia oltremodo ingeneroso dire che i lidi finora a Castellaneta non hanno dato nulla, perché in realtà hanno dato posti di lavoro. Hanno dato comunque la crescita di un territorio, perché tutte le attività produttive di un territorio permettono lo sviluppo di quel territorio senza i lidi ai sensi degli operatori commerciali, senza il supermercato senza il tabaccaio. Senza tutte quelle persone che spendono la propria vita, oltre che i propri denari all'interno di un territorio. Non c'è lo sviluppo del territorio, quindi non è che si possa affermare cosa hanno lasciato. Hanno pagato troppo poco, non è solo quello che si paga che fa la differenza e onestamente a me non piace neanche che poi il dibattito venga personalizzato. Si vada a vedere lo stabilimento del Presidente de de delle associazioni dei balneari con la foto mi ricordava questa scena del Sindaco, quella in cui faceva vedere la foto della casa dei miei genitori, e quindi la cosa mi ha fatto subito innervosire e non è questo non è questo il dibattito. Il dibattito è è il miglior bando che si potesse fare per Castellaneta, non quando si sta parlando di non farlo il bando, nessuno non vuole che non si faccia il bando. Siamo tutti convinti che bisogna rispettare la norma, si debba fare il bando e la norma prevede una serie di cose, tra cui la possibilità di farlo entro il settembre 2027, perché farlo di corsa il bando se abbiamo la possibilità di farlo bene e prendersi il tempo per farlo come si vive, l'abbiamo voluto fare di fretta. L'abbiamo voluto fare come piaceva a noi, senza condividerlo con nessuno, senza ascoltare nessuno e soprattutto io lo ricordo il post che ha fatto il Sindaco quando ha comunicato che era uscito il bando delle spiagge debba dare delle concessioni balneari a cassetta Marina parlava che finalmente liberava le spiagge da quelli che l'avevano occupata. Per tutto questo tempo, come se queste persone si fossero messe sopra lì a dire e questa è casa mia, non dovete entrare no, avevano erano lì ad operare, a lavorare, a dare posti di lavoro, a dare servizi in forza di concessioni, quindi io non capisco questo doversi per forza, dire io non difendo Tizio, non difendo Caio, è ovvio che noi siamo qua per un interesse generale, non c'è bisogno di spiegarcelo, non c'è bisogno che noi non dobbiamo neanche dire, però, nel caso specifico abbiamo delle idee e quelli di e vogliamo che vengano ascoltate. Mi fa piacere sentire, poiché il Sindaco abbia fatto un'apertura e allora io le chiedo Sindaco, io sono stato anche con lei all'incontro poco fa in sala Giunta perché non so se lo sapete tutti siamo stati convocati dal sindaco per un incontro, abbiamo accettato noi Consiglieri di opposizione, perché credo che sia giusto confrontarsi perché se da una parte chiediamo il confronto, se veniamo chiamati per confrontarci e non ci presentiamo, saremmo quantomeno incoerenti.
Ma io dico questa richiesta è tardiva. Questa richiesta è tardiva perché non è stato fatto prima prima di fare la delibera di Giunta, perché non avete chiesto il confronto con le forze politiche prima perché non avete fatto l'incontro con le associazioni di categoria prima. Oggi è stato convocato il presidente dei balneari. Lo ribadiva adesso e, tra l'altro la versione che il Sindaco riportava. A quanto pare non coincide con quella che diceva il presidente. Io dico perché oggi, perché non 30 giorni fa e anche sulla questione del piano delle coste, io sono convinto che il Piano delle coste, che è un elemento dirimente per quanto riguarda il bando, perché che cos'è il Piano delle coste, il Piano delle coste deve stabilire come deve essere suddiviso il nostro lungo macello, la spiaggia no, e quindi quanta parte deve essere stabilimento balneare quanto deve essere spiaggia servizi, quanto deve essere spiaggia sportiva qua c'è. Questo lo definisce il Piano delle coste e ma noi non l'abbiamo cambiato. Non è vero che non lo stiamo cambiando, lo stiamo, stiamo spostando le spiagge, stiamo aggiungendo alcune altre spiagge con dei servizi. In qualche modo stiamo intervenendo su quello, potremmo discutere poi normativamente. Se è così, non è così. Io sono convinto che sia così, vogliamo chiamarla zonizzazione, la vogliamo cambiare Expo chiamare spostamento si sta intervenendo su questo perché non portarla in Consiglio comunale? Perché non condividere le scelte fra 17 persone elette dai cittadini, anziché fare in una stanza con tre persone di cui una eletta dai cittadini e due nominate dal Sindaco, quand anche comunque precedentemente lette, ma comunque sono Assessori nominati dal Sindaco? Allora io dico il nel passato in un passaggio del Sindaco in cui leggeva la nota del dirigente faceva riferimento al fatto che dice abbiamo visto quello che hanno fatto altre spiagge, è quella con altri Comuni. Quella cosa si può fare perché l'hanno fatta già altri,
Perfetto, quindi mi fa piacere che si prendono a riferimento gli altri Comuni. E allora in Italia solo 20 Comuni hanno fatto i bandi per le concessioni in Puglia, solamente 4, e quindi perché non prendiamo anche a riferimento gli altri Comuni del in tutta Italia e della Puglia, anche quando dobbiamo decidere altri elementi, vogliamo farli i bandi, sì, siamo tutti convinti, credo, anche i balneari. Non credo che ci sia un foglio, e ancora oggi che possa pensare che non si debbano fare i bandi per le concessioni. Siamo tutti convinti che si debbano fare, ma siamo convinti che si debbano fare bene bene, tenendo in considerazione tutti gli aspetti, tutti gli aspetti. Non si può pensare che il lungomare di cassetta Marina abbia solo quattro stabilimenti balneari Sindaco, non mi può dire che è la stessa cosa alla spiaggia libera, attrezzata con lo stabilimento balneare. Per favore, è un insulto alla nostra intelligenza e io dico. Non è possibile che ci si possa dire una cosa del genere, perché è evidentemente un falso, perché la spiaggia libera attrezzata prevede che il 50% della spiaggia che viene concessa deve essere lasciata libera della fruizione, quindi senza ombrelloni, però al tempo stesso nelle vie acquisire il costo. Poi il consigliere Lemma mi dice, questo atto è straordinario, è bellissimo perché noi avviciniamo i giovani, noi permettiamo ai giovani, ma con i prezzi che avete stabilito, ma che giovani conosce, lei, Consigliere Verna, perché qua stiamo parlando dice nello stesso sullo stesso intervento, dice possiamo incassare 20.000 mila miliardi, no 3 milioni e poi dice apriamo ai giovani e quali giovani, con quali soldi, se l'obiettivo è fare cassa, se l'obiettivo è fare cassa e di e di lo dice lei perché dice con i soldi delle concessioni io mi devo paga le strade, i servizi ed aiutare le famiglie più deboli. Devo fare questi, devo fare questo e poi mi dice nel nella nella nella cosa, nella fase successiva favoriamo i giovani favorendo i giovani. Questo bando, questo bando di chiede di avere quantomeno in tasca 6 700.000 euro, 6 700.000 euro. Io onestamente di giovani ne conosco tanti, ne conosco neanche uno che abbia 6 700.000 euro disponibili. Altrimenti di chiedere anche un prestito, perché io non ne ho allora dico aumentano le entrate, sì, ma siamo sicuri che questo non abbia effetti collaterali, perché se noi cambiamo l'offerta turistica di cassetta Marina, se stravolgiamo quello che oggi è Castellaneta Marina, se portiamo all'esasperazione i prezzi. Siamo sicuri che questo sia un vantaggio, perché.
Ho una piccola impresa, una piccola impresa e mio padre che credo che sia uno dei più grandi commercianti che abbia mai conosciuto permettetemelo di dire no.
E mi hanno insegnato che, se pago di più, il prodotto lo vende a un prezzo più alto, perché l'unica cosa che deve essere garantita e il mio introito sempre se sono un commerciante, se faccio un investimento, quell'investimento, mi deve produrre un ritorno economico, altrimenti non è un investimento utile.
Quindi, se noi chiediamo più soldi ai balneari, ma non poco di più, tanto tanto tanto tanto di più.
Pensate che i prezzi degli ombrelloni rimandano gli stessi pensate che loro dicano, va bene, non fa niente se io, spendo 700.000 euro per pagarmi la spiaggia molo regalo l'ombrellone, tanto che fa o pensate che, al contrario, quelle spese maggiori ricadano comunque su chi quegli ombrelloni dovrà andarli a prendere dal giorno successivo. Vogliamo fare dei discorsi concreti reali per trovare una soluzione al problema o dobbiamo rimanere fermi dietro gli steccati delle nostre ideologie, perché io sono di un certo partito, tu sei di un altro partito, quindi io sono quello che va a favore dei balneari, tu sei quello che a favore delle spiagge, no, siamo persone che sono qui dentro per tutelare Castellaneta tutti i cittadini e il territorio e le nostre attività produttive. Possiamo concentrarci su questo senza andare a parlare di questioni ideologiche e dire che effettivamente, qualcosa su questo bando va fatto. Per fortuna il consigliere De Bellis non so illuminato, forse dalla luce del. Nuovo Papa,
Ha detto beh, forse qualcosa da migliorare c'è forse qualcosa l'avremmo, la dovremmo sistemare e va be'e ce lo dice adesso che bisognava sistemare qualcosa e allora io dico se Lignano Sabbiadoro ha fatto la revoca e poi l'hanno detto lo devi devi rifare il bando.
Facciamo la revoca e rifacciamo il bando. Se l'apertura che ci sta dando il Sindaco è di rifare di sistemare il bando, ha detto che è disposto a sistemare il bando, facesse la revoca, come noi chiediamo oggi annulliamo questo bando. Ci sediamo a stretto giro in pochissimo tempo con i tecnici, perché io la difficoltà di comprendere alcuni aspetti perché non sono un ingegnere non sono una che è esperto di demanio, ma sistemiamo allo però nel frattempo, non possiamo pensare di tenere bloccato un intero sistema, che è quello di Castellaneta Marina o un ultimo passaggio, poi chiudo, Presidente,
Ma voi ve lo immaginate il nostro lungomare con tutte queste casette messi sulla spiaggia e con i bagni chimici o con dei bagni, con le pozze Imhoff, con agosto, l'autospurgo che viene attirare i liquami da sopra la spiaggia, mentre le persone stanno a mare o nel frattempo, se non lo vengono a svuotare i liquami che si disperdono intorno, c'è questa è una realtà sulla duna, ovviamente quella preziosa a cui tutti teniamo c'è, ma voi l'avete capito che se il sistema è questo, dovranno costruire sulla spiaggia dei insomma, delle casette temporanee. Essa è oggi nella riunione con il Sindaco, le faccio un esempio. Le casette temporanee, come quelli dei bagni che sono stati messi dopo l'albatros di fronte al Lido, coloro che dovevano rimanere solo per l'estate e sono ancora là per la prossima estate, quindi temporanee non c'è niente di più definitivo di qualcosa di temporaneo. Allora quello che dico, ma siamo sicuri che questo sia il meglio che si potesse fare. Io sono convinto di no. Accolgo con grande grande grande grande piacere l'apertura del Sindaco, cioè sono proprio contento che abbia fatto questa apertura e io rispondo totale apertura anche da parte mia revocate la delibera di Giunta con tutto quello che ne è conseguito. Poi ci sediamo a un tavolo, decidiamo insieme e facciamo il nuovo bando, il nuovo atto di indirizzo per il bando, perché il bando, come dice il Sindaco, spetta al dirigente. Do dissento sul fatto che dice, ah beh, il dirigente se ne può beatamente fregare e, a quanto pare, del suo atto di indirizzo non se n'è fregato. È stato velocissimo nell'emanare un bando frettoloso subito dopo la delibera di Giunta, quindi non ha ignorato l'atto del Sindaco perché lo dovrebbe ignorare adesso che of che lo revoca. Non capisco perché se io dico fai questa cosa, non ignori e procedere velocemente, se dico aspetta aspetta, forse ho sbagliato, non la farei più, non ignora e continua a farlo. Credo che ci sia quantomeno qualcosa di non chiaro in più. Aggiungo che il dirigente, qualora dovesse pensare di fregarsene di quello che dice questo Consiglio comunale e il Sindaco e la Giunta probabilmente si Expo, si espone delle responsabilità importanti perché qualora dovesse accadere, come noi crediamo e siamo convinti che possa accadere che ci siano un sacco di ricorsi di risarcimenti, danni e tutto il resto, l'unico responsabile che rimarrà in piedi sarà lo stesso dirigente, perché il Consiglio, il Sindaco e la Giunta si saranno espressi in maniera completamente diversa? Quindi sfido qualsiasi dirigente a dire o che sono disposto a mettere in ballo qualsiasi cosa io abbia pur di dimostrare che non avevo sbagliato il bando precedente. Grazie grazie. Consigliere Angelillo, consigliere Pancallo. Prego, grazie Presidente. Allora io vorrei fare, unitamente a quella che è la replica a questi interventi, è la dichiarazione di voto, quindi innanzitutto.
Ci tengo a precisare che ho ascoltato in maniera molto attenta a quelle che sono state le gli interventi dei colleghi di maggioranza, ovviamente anche di opposizione, ma i colleghi di maggioranza sottolineano quello che il applaudono a quello che secondo loro è il corretto modus operandi seguito dal dal Sindaco o anche l'intervento relativo a quelle che sono le le motivazioni che sarebbero di ostacolo all'annullamento della delibera. Allora, purtroppo, questi interventi mi vedono profondamente in dissenso, intanto perché la procedura, come si è comunque già sentito in quest'Aula la procedura è stata violata perché esiste l'obbligo di adottare il Piano delle coste Piano delle coste, che è prerogativa del Consiglio comunale e quindi sono stati calpestati, a mio avviso, quelle che sono i poteri del Consiglio comunale, con l'adozione di un atto da parte di una sola persona, il Sindaco, con soli tre consiglieri o tre assessori, scusate 2, giusto perdonatemi.
È stata poi.
Mortificata, quella che è la democrazia, secondo me, da questo atto non c'è stato un confronto preventivo, cosa che è stata chiesta a gran voce dal mio modo dal mio gruppo, dal MoVimento con sempre durante tutto il nostro percorso fino ad ora compiuto proprio perché decisioni di questa rilevanza non possono essere adottate in totale solitudine. Tutto questo a discapito di una norma di legge emanata dal Governo che prevede che debbano essere pro promulgate, legare sulle quali nessuno contesta, perché esiste la normativa da rispettare nelle more delle gare possono essere fatte le proroghe. Quella sentenza che il Sindaco cita è relativa alle concessioni al 2023.
Quelle sì, scusate, erano quelle precedenti a questa le proroghe che sono state conferite precedenti a questa amministrazione che erano state fatte fino al 2033. Successivamente è intervenuta la legge che consente la proroga fino al 2027, in attesa della indizione dei bandi di gara, che devono essere condivisi per il bene di tutta la comunità. Gli operatori turistici, i turisti, i giovani, perché se vogliamo anche giovani a questo punto, e quindi non si può bandi brandire quelle che sono sentenze o meglio, non è corretto o no che non si può sentenze che vedono coinvolte parti differenti dal Comune di Castellaneta. Quelle sentenze hanno valore tra le parti e pertanto ritengo non corretto questo modo di.
Spaventare, forse non lo so al tempo stesso agitare quello che è lo spauracchio di una stagione balneare fatta solo da spiagge libere, perché la se la delibera non può essere annullata comporterebbe quella che è il venir meno della proroga, anche questo è fuorviante.
Pertanto, noi, con la mozione che abbiamo presentato, abbiamo voluto tendere un'ulteriore volta e credo, forse per l'ultima una mano al Sindaco.
Perché si possa recuperare quello che è l'entusiasmo che ci vede qui seduti a me per la prima volta alla mia collega, di intraprendere una, un'esperienza politica volta veramente ad ascoltare le esigenze di tutti e quindi chiaramente mettere in campo tutto ciò che è di nostra competenza e quindi,
Annuncio a questo punto quello che il voto assolutamente favorevole alla mozione, ovviamente la nostra, ma anche quella dei colleghi di maggiore dimmi di opposizione, perché chiaramente ha le stesse lo stesso intento e si sostanzia negli stessi motivi e pertanto credo che a questo punto occorra un atto di.
Resipiscenza politica del Sindaco per poter recuperare la fiducia e per poter andare continuare ad andare avanti e quindi esprimo parere favorevole e chiedo anche ai Consiglieri i miei colleghi di maggioranza di fare lo stesso. Grazie,
Grazie Consigliere Barbagallo.
Le repliche ci sono state dichiarazioni di voto, consigliere Ret, prego già diventato. Sì, va beh, io l'avevo detto prima io colgo l'occasione per dire che il mio non sarà un intervento tecnico, perché tutto quello che c'era da dire a livello tetti tecnico è stato già protocollato e depositato in Comune in tutti gli atti che in questi giorni ci ci siamo sforzati di di redigere e proprio per questa questione io voglio fare un intervento politico e, a differenza di quello che accade nella maggior parte dei Consigli comunali dove mi preparo uno schema per non dimenticare nulla, questa volta sento proprio l'esigenza di parlare a questo Consiglio comunale liberamente a cuore aperto. Io, ogni volta che affrontiamo delle tematiche molto importanti per il nostro Comune qui in Consiglio comunale, mi pongo una domanda. Cosa deve fare il sindaco in queste circostanze, in modo tale da poter avere una visione, poi quanto più oggettiva della materia che si sta andando a trattare e ho fatto la stessa cosa per quanto riguarda.
Balneario, offerta bus turistico balneare di Castellaneta. Come la vogliamo chiamare questa questione? La chiamiamo, non è importante e forse pochi più di me sentono hanno a cuore questo tema perché già in tempi non sospetti ho organizzato, insieme a tanti amici, tante manifestazioni proprio per capire questo mostro Bolkestein cose come come si atteggia come funziona. Quindi è un tema che da anni ci portiamo dietro. Io ho ascoltato davvero con vivo interesse tutti gli interventi e non posso esimermi anch'io dal contestare quelli che sono stati i precedenti rilievi. È assolutamente pacifico che ci voleva una maggiore collaborazione. Bisognava sentire il Consiglio Comunale, bisognava sentire le parti, bisognava fare questo bando insieme.
E io parto da un concetto. La spiaggia libera è bellissima, ma nella misura in cui è una mia scelta andarci non è bellissima, se io sono obbligata, perché non mi posso più permettere un ombrellone ed è questo il rischio che corriamo, ed è questo che dobbiamo evitare e io dico che non bisogna avere paura del cambiamento. Il cambiamento è bello se porta dei vantaggi, se porta dei miglioramenti, se invece porta un peggioramento, se io non posso avere più quello che avevo prima non è cambiamento e una disgrazia, quindi chiamiamo le cose con il loro nome. Io credo che sia particolarmente evidente, proprio nella ratio di questo bando, una visione punitiva dei precedenti concessionari nei nostri imprenditori locali e io non ho paura a dire che se in passato ci sono stati dei servizi al di là del mero intrattenimento, ma parlo di servizi come pulizia, come sicurezza e grazie agli imprenditori balneari, ai loro lidi, credo che questa sia una verità oggettiva, come credo che a Castellaneta Marina abbiamo la fortuna di avere chilometri e chilometri di spiagge e la spiaggia libera non manchi che l'accesso al mare sia sempre stato garantito a tutti. Io non voglio che questa diventi una lotta ideologica e vi faccio anche una preghiera nel mio piccolo, se vorrete ascoltarla, per favore, una cortesia non trasformate questo importante tema nella vostra personale lotta di potere o di poteri in seno a questa maggioranza, oggi abbiamo fatto una discussione importante. Ci sono tante persone che per la prima volta hanno riempito le sedie di questo Consiglio comunale, che hanno avuto la pazienza di sentirci in rigoroso silenzio in rigoroso ordine. Li abbiamo e uso un'espressione volutamente dialettale, riempito la testa di chiacchiere da una parte e dall'altra. Io adesso vorrei dare un senso pratico a tutto questo, perché bisogna trovare una soluzione pratica, un problema pratico. Ecco, io vorrei proprio per l'importanza del dibattito che c'è stato che si esca con una visione che non sia quella dell'opposizione, che non sia quella della maggioranza, ma che sia una visione armonica di Castellaneta. Vi chiedo la cortesia se è possibile di fermarci un attimo, magari facendo una conferenza adesso dei Capigruppo per uscire con un unico punto, cercare di dare un segnale forte alla città, per dire guardate sì, è vero, abbiamo sbagliato, ci siamo svegliati adesso questo bando, non va bene, buttiamo la terra, riscriviamo lo ho apprezzato anche una minima apertura da parte del Sindaco. Beh, adesso è ora di dare concretezza a tutto questo. Vediamoci, parliamo e ragioniamo e soprattutto usciamo con un'unica posizione che vada ovviamente, ebbene, per tutti e che sia rispettosa della storia dell'identità di Castellaneta Marina, che è importantissima e che sia rispettosa di Castellaneta tutta e che riesca a garantire servizi per il cittadino per i turisti per essere competitivi, anche nelle estati che verranno. Io rimetto al Consiglio questa decisione e mi riservo poi di fare la di di dichiarare la mia dichiarazione di voto.
Eh, sì, ovviamente sono favorevole alla mozione, però vorrei che si fermasse un attimo il Consiglio, chiedo che si esprima anche su questo la proposta e ha dichiarato il voto favorevole e sia la proposta cioè alle 2 mozioni e certo parlando grazie.
Ci sono dichiarazioni di voto?
Presidente, rispetto alla pandemia.
Prego consigliere Giannico.
Sì, se nelle nella proposta, che accogliamo de sì accogliamo se nel nell'elenco delle proposte c'è la revoca della delibera come punto noi potremmo anche partecipare, diversamente non partecipiamo.
C'è solo un punto possibile, la revoca della delibera, dopodiché ci fermiamo, andiamo di là, revochiamo la delibera, torniamo e continuiamo il Consiglio Comunale, diversamente, se c'è questo votiamo, possiamo votare.
Eh è la mozione e se no, siccome io non so perché a questo punto tra di voi dovete anche, insomma, se la proposta dell'area è quella di uscire di là e fatti.
Uscire di là, fare la Conferenza dei Capigruppo che, vi ricordo, abbiamo fatto anche l'altra sera eh no, non ve la posso raccontare perché non mi credereste, ma non aveva questo senso da parte dell'area la Conferenza dell'altra sera, ma se il senso è questo,
Si revoca la delibera, noi usciamo quindi fateci sapere se questo andiamo.
Quindi c'è, allora ci vuole qualcuno che che invece non sposa la questione della revoca che ci dica se è utile fare la Conferenza dei Capigruppo?
Grazie Presidente, proprio in ragione di quello che lei ha poc'anzi detto rispetto al fatto che la Conferenza dei Capigruppo che l'ha vista partecipare come delegata dalla consigliera Terrusi.
No del Consigliere Tria, scusate, c'è già stata quindi adesso.
Ma adesso il punto è semplicemente votare la mozione o non votarla, questo è quindi va bene, Consigliere, prego, tirerà su suo invito se usciamo in Conferenza dei Capigruppo a questo punto potremmo farlo anche qua, senza andare di là e votiamo la revoca alla unanimità, ci sta sennò, non ci non c'è Conferenza per non c'è bisogno di uscire e l'ho detto lo facciamo qua, c'è questa possibilità, ce lo dovrebbe dire qualcuno che non ritiene che ci sia questa possibilità,
Ma io credo scusate, però ci stiamo prendendo in giro e io non voglio essere presa in giro da nessuno, né tantomeno dalla consigliera re almeno io e il Sindaco ha fatto un intervento nel quale mi pare di capire Sindaco che non ci sia questa possibilità.
È stato chiaro il Sindaco Wind lei la deve smettere di mettere in difficoltà i consiglieri e il Sindaco è stato chiaro il Consigliere lei è mai stato chiaro il Consigliere De Bellis è stato chiaro, lei non può chiedere questo, la votazione si consuma qui lei F e ho chiesto,
Perfetto, basta perfetto, perfetto, no, non l'ho fatto un comizio, l'ha fatto lei un comizio fuorviante per prendere in giro le persone, prego, ci sono dichiarazioni di voto, ci sono dichiarazioni di voto ancora consigliere Giannico, prego che sia una dichiarazione di voto.
Dico no, non non l'ha mai fatto lame e me ne me ne perdoni se le ho detto questo.
Provo a chiarire che credo la la proposta che ha fatto la consigliera aree, dico che non mi sono sentita presa in giro dalla proposta in sé e per sé, se ho interpretato bene la consigliera re dice.
C'è sì, ti diamo un senso pratico, c'è la disponibilità da parte del Sindaco di rivedere ovviamente alla volta della revoca, la la questione se sia andiamo nei Capigruppo è sì, ci si organizza per la revoca, diversamente ci limitiamo a votare le mozioni, una mozione quella che è accorpata in quest'Aula credo di aver interpretato.
No il senso pratico della della consigliera re a cui, tra virgolette, tra virgolette, tra parentesi mi associo. Siamo ancora in tempo per correre ai ripari per uscire via da una rotta pericolosa che stiamo prendendo.
E lo e lo possiamo fare sia in Consiglio comunale che in Conferenza dei Capigruppo. Così nessuno si sente offeso. Ovviamente, l'oggetto della mozione è dare atto di indirizzo alla Giunta affinché revochi la sua delibera di Giunta e gli atti consequenziali. Se vi è questa disponibilità sulla revoca e sugli atti consequenziali, dunque si poteva andare o in Conferenza dei Capigruppo ho qui quindi io mi rivolgo, mi perdoni sì, perché io lo capisco, ma chi non fa politica spiega forse non mi sono spiegato bene. Noi stiamo discutendo la richiesta di due revoche.
Chi è a favore e voterà a favore chi è contro voterà contro, non c'è bisogno che usciamo, io capisco che prima avete fatto la riunione con il Sindaco, l'opposizione, per vedere di trovare una soluzione.
No, poi strano è il fatto che che che non l'ha fatta con la riunione con il Sindaco ma questo è un altro aspetto, stiamo votando, lei è favorevole o non è favorevole, Presidente scusi, però allora io sono firmataria, unitamente agli altri Consiglieri di opporsi.
Ah ok, pensavo di dovermi fermare su o sono firmataria, unitamente agli altri consiglieri di opposizione di minoranza, alla della mozione che abbiamo presentato siamo tutti d'accordo su questo, per cui non vedo perché in questo momento dovrei dire che sono diventata contraria alla nostra mozione.
Si stava approvando non a dare atto di indirizzo alla Giunta con questa proposta della consigliera re, bensì di chiedere al Sindaco se questa nostra proposta di questo nostro atto di indirizzo di andare a revocare vi è adesso. Quindi sono, per essere precisi, due discorsi diversi. È chiaro che se sono firmataria della mozione e voterò ovviamente a favore della mozione, questo io lo do per scontato. Le chiedo scusa. Mi è venuto in soccorso anche il Segretario che una Conferenza dei Capigruppo su una mozione è una cosa che non è proprio prevista, ma proprio perché non è prevista per perché non è previsto perché in pieno Consiglio comunale davanti a migliaia di persone ci sono delle mozioni dove uno si esprime a favore e uno si esprime contro il Sindaco che lei gli chiede al Sindaco, mettendolo in difficoltà perché continuate a fare questi queste cose, che cosa deve dirle all'addetto, se invece il Sindaco, nel corso della discussione ha cambiato idea o i gruppi che non voteranno le mozioni hanno cambiato idea, lo vedremo quando alzeremo le mani non c'è bisogno di andare da nessuna parte perché stiamo facendo una mozione. Dichiarazione di voto grazie, stavo dicendo che abbiamo l'occasione ancora una volta,
Di correggere la strada che abbiamo preso di rimettere, come ho detto prima e a e a questo punto ci tengo tanto la politica al centro del dibattito, il Consiglio comunale al centro del dibattito su decisioni così talmente importanti e strategiche per il nostro territorio,
Ribadisco che, almeno per quel che mi riguarda e per quello che è il mio pensiero, la pianificazione del territorio, come ci siamo detti poc'anzi, non può discendere da una piccola determina, ma debba seguire alla concertazione, quindi a quest'Aula chiediamo soltanto questo di tornare al rispetto per le istituzioni e di ritornare all'interno del dibattito pubblico al confronto pubblico e alla trasparenza.
Quindi, ovviamente, il mio voto alla mozione, di cui anche io sono firmataria, è favorevole e questa è la mia dichiarazione di voto.
E dico ad entrambe perché sono accorpate no, giusto per specificare.
Va bene.
L'altra Presidente, l'altro pulsante ah, eccolo, sì, ecco ovviamente avendo svolto.
Quindi okay.
Va bene, siccome io traggo le conseguenze della discussione, siccome si è fatta un'unica discussione sul punto, ovviamente il mio voto è favorevole, grazie Consigliere Giannico, ci sono altri altre dichiarazioni di voto, consigliere Rochira, prego sì, grazie grazie, Presidente, io non sapevo che,
La consigliere avesse bisogno di un traduttore simultaneo. Io credo che abbia e neanche di una piccola interpretazioni. Credo che abbia soltanto manifestato l'interesse a che la qui alla questione venga data soluzione. Solo questo la politica. La poli di politica parlata ce n'è tanta però molto vorremmo molto spesso la politica manca dell'aspetto essenziale che è risultato oggi. Credo che la consiliare e, ma anche alla consigliera Gianico, avrebbero come inteso fare di tutta questa discussione un diciamo, un risultato utile per i balneari che oggi sono qui perché non è che sono rimasti fino a qui per sentirci parlare. Forse noi abbiamo il piacere di sentirci parlare, ma molto probabilmente c'è qualcuno che aspetta qualcosa in più aspetta un risultato. Questo è quindi il mio voto. È favorevole e se ci sono delle misure da parte del Sindaco Sindaco, il conclave c'è stato il Papa è stato eletto, manchi solo tu,
Buonasera.
Grazie consigliere Rochira, ci sono altre dichiarazioni di voto.
Prego il Sindaco.
Sindaco cinque minuti.
Solo per ripristinare l'ordine dei fatti.
Ho chiamato le la, l'opposizione e.
Prima di chiamare l'opposizione, ho chiamato il rappresentante del Gruppo con la persona del Presidente del Consiglio.
Quindi, prima di chiamare l'opposizione incontrare.
L'opposizione ho chiamato i primi proponenti della prima mozione presentata, cioè il Presidente del Consiglio,
Al quale ho prospettato la mia intenzione è la mia, la mia volo volontà, un percorso che è quello che ho.
Avanzato durante il mio intervento è il Presidente in rappresentanza del gruppo, con mi ha risposto per noi non ci sono altre strade alla revoca, questa è stata la risposta, dopodiché ho chiamato gli altri rappresentanti dell'altra mozione.
Sono venuti prima del Consiglio, ci siamo visti in sala Giunta ai quali ho rappresentato la stessa volontà, correggetemi se sbaglio benissimo, quindi non ci sono stati incontri segreti oppure tutto alla luce tutto, alla luce del sole, aveva già detto il consigliere Angelini, ci sono state scorrettezze chiamato solo loro a noi, non ce chiamato, non c'è incontrato, quindi ho chiamato tutti i proponenti delle delle due mozioni ribadisco,
Che vi è la volontà?
Qualora dovessero.
Formalmente perché adesso siamo stati nel campo delle opinioni ognuno ha espresso le proprie opinioni, ha fatto le proprie considerazioni, ha detto la sua ogni movimento, ogni singolo Consigliere.
Ma formalmente non vi è stato nessun rilievo rispetto al bando rilievi che possono essere fatti, come dicevo, seguendo seguendo il procedimento amministrativo, i rilievi si fanno in punta di diritto, si fanno citando sentenze.
È questo è questo, non è stato fatto allora io io ribadisco.
Che vi è la massima disponibilità.
Sulla questione dell'indennizzo sulla questione del canone. Se va rivisto, se va ride rideterminato, vi è la volontà di questa Amministrazione nelle sue articolazioni e ciascuno secondo le sue competenze, ad introdurre dei correttivi, come dicevo, modificando, integrando, rettificando il bando attuale. Quindi, se vi è questa volontà da parte mia c'è, se condivisa non solo all'interno di questo Consiglio, Consiglio, ma anche da parte della cittadinanza, di chi vuole partecipare a questo percorso. Da parte mia c'è, c'è questa volontà da perseguire. Ribadisco, ribadisco e non è una considerazione personale del Sindaco, non è un'opinione, ma vi ho citato una sentenza del Consiglio di Stato che riguarda un Comune che aveva revocato i bandi, che poi è stato costretto a ripubblicare i bandi prima di procedere alla proroga per la stagione balneare. 2025 leggetevi la sentenza non si presta ad interpretazioni, tant'è vero che una settimana fa il Comune di Lignano Sabbiadoro ha ripubblicato i bandi è salvato la stagione estiva.
È già accaduto in passato che l'Autorità per la concorrenza e vi ho già ridetto che mi ha scritto per ben due volte che ha impugnato gli atti.
Corriamo il rischio, in caso di revoca del bando in piena stagione, che vengano che vi sia la revoca della proroga e che cosa accadrà al in quel momento, sì che vi sarà il caos, abbiamo tempo per introdurre eventuali correttivi, se questa la volontà, se poi le volontà sono altre forse è bene che si rifaccia la discussione e che lo si dica chiaramente quali sono le intenzioni.
Altre.
Non aggiungo altro perché credo di essere stato esaustivo nel mio intervento introduttivo chiudo semplicemente davvero.
Non ho alcuna voglia, sono solo in modalità zen e pacata.
Ma?
E non replico neanche a certi interventi davvero ingeneroso sia, ma voglio dire concedo l'attenuante.
Rispetto ad un post che ieri ha pubblicato il Comune di Castellaneta sul centro storico, il procedimento amministrativo prevede l'adozione di un atto che la ZTL, che, tra l'altro non è neanche una novità, considerato che era stata già istituita nel 2015 adottato l'atto e vorrei ricordare che all'epoca la Giunta era composta solo da quattro membri, è una forza politica, non era presente, poi abbiamo avviato il confronto con i cittadini, perché lo step finale?
È il disciplinare e il regolamento attuativo è quello che scriverà le regole sugli accessi, sui permessi.
E Kos permettimi, considerato che neanche adesso siete in Giunta perché avete rimesso le deleghe, ieri hanno partecipato i soggetti incaricati, quindi ed è stato davvero ingeneroso e mi soffermo solo su questo perché davvero non voglio, non voglio fare assolutissimamente polemica e concedo alla consigliera l'attenuante ho terminato,
E preannuncio il voto mio e dell'intera coalizione.
Voto di astensione, proprio come segno di apertura si Consigliere acero, giustamente il Sindaco ha detto dell'intera coalizione.
Essi dell'intera coalizione e il problema è che il Sindaco, giustamente la sua coalizione nella mente dal primo giorno s è sempre quella che di fatto voterà contro le mozioni, perdonatemi questa battuta, ma è stata servita su un piatto d'argento, ma è la verità, detto questo, ci sono voto di astensione.
Mi sono distratto, sì, perché mi ero concentrato su quello che lei ha detto sul suo lapsus freudiano, Sindaco, prego, consigliere Angelillo, sì.
Grazie Presidente,
Sarò velocissimo, giusto tre cose, io credo che ci sia poco da discutere fuori da quest'Aula perché la l'Aula si è riunita per discutere del punto, lo sta facendo quindi fuori da quest'Aula, non c'è bisogno di discutere nulla in un incontro fatto giorni fa io ho detto che il momento di dimostrare la spina dorsale e credo che più che mai sia il momento di farlo,
E anche la coerenza, perché non è che parlare in questo Consiglio comunale si è significhi non cercare le soluzioni e riempirsi soltanto di parole, il Consiglio comunale lavora con le parole e con gli atti, noi stiamo cercando di approvare un atto attraverso il quale diamo un atto di indirizzo al Sindaco e alla Giunta di revocare la delibera di Giunta che prevedeva questo bando e di conseguenza tutti gli atti che ne sono seguiti compreso il bando non sono parole sono atti.
È quand anche.
Il Sindaco fosse stato folgorato sulla via di Dublino di Damasco, scusa era con la B, ma non mi ricordavo la di mercato se anche avesse mai pensato di tornare indietro sui suoi passi, ci ha detto prima che il dirigente potrebbe anche non seguire quello che lui ha deciso.
Quindi sarebbero comunque parole, ma le parole oggi diventano fatti e diventano atti per chi li vota e per chi non li vota. Quindi siamo qua per votare la mozione, le mozioni con cui si chiede la revoca della delibera di Giunta. Si vota a favore o si vota contro o ci si astiene senza andare fuori a discutere di niente. Non ci sono altre strade oltre la revoca. Noi votiamo queste mozioni, dopodiché, ovviamente, il Sindaco sarà libro di non revocarle sarà libero di revocarle, sarà una sua scelta con la Giunta di procedere come ritiene lo stesso vale per il dirigente. Sarà libero come a chi è, come ha già detto, di aprire un tavolo di confronto a cui noi parteciperemo, perché oggi portiamo la mozione e la votiamo domani. Ci sono delle prospettive diverse in cui si può decidere qualcosa. Facciamolo se questo ci porterà al risultato, ma non cambia l'obiettivo di oggi. L'obiettivo di oggi è votare, la mozione è quello dobbiamo fare.
Le opinioni dei consiglieri sono fondamentali perché noi rappresentiamo la cittadinanza. Se siamo seduti qui dentro, non è che stiamo esprimendo le nostre opinioni e immagino che tutti quanti noi un po' ci siamo informati prima di venire qui abbiamo studiato, abbiamo chiamato l'amico tecnico l'amico avvocato, perché già avvocato ha studiato per conto proprio, quindi non è che siamo venuti qua a raccontare quello che noi pensiamo alle nostre idee. No, siamo venuti qua a dire quello che abbiamo acquisito come nozioni e come anche pensiero,
Io.
Sono d'accordo sui correttivi al bando, se questo porterà eventualmente a salvare la situazione, ma io la vedo veramente complicata perché io ritengo che bisogna fare un bando nuovo, assolutamente nuovo e mi dice il Sindaco, bisogna fare riferimento alle sentenze e alle norme. Infatti noi stiamo facendo riferimento a una norma, la norma salva infrazioni che è stata approvata dal Governo ultimamente e a quella facciamo riferimento parliamo dell'articolo 42 del TUEL, quando parliamo della zonizzazione o comunque del Piano comunale delle coste, anche noi facciamo riferimento alle norme perché, come dice giustamente la consigliera Pancallo, le sentenze sono riferite al singolo procedimento che poi possono essere utilizzate come riferimento per future sentenze, ma sono relative a quel procedimento. Le norme sono generali e astratte per loro costituzione, quindi le norme sono quelle.
Le sentenze. Andiamoci deve dire perché io non so che cosa ha combinato il Comune di Lignano Sabbiadoro, per cui il Consiglio di Stato si è espresso in questi termini. La andiamo a vedere è proprio identico al caso nostro non lo è e ce lo andiamo a studiare. Lo capiamo però nel frattempo. Oggi stiamo decidendo un'altra cosa. Stiamo chiedendo di revocare quella delibera perché è un atto di indirizzo che noi non condividiamo e mi dice sai. C'è il problema della proroga del 2025, perché abbiamo questa difficoltà? Però io a questo punto devo ricordare che già a gennaio a febbraio, io e la consigliera Terrusi abbiamo.
Richiesto che cosa avesse in mente di fare questa Amministrazione. In merito alle concessioni, ho fatto diverse interrogazioni in merito. Perché siamo arrivati a decidere questa cosa, ad aprire e a fare il bando a maggio, se noi avessimo fatto questa cosa a gennaio, perché tanto non è che stanno aspettando il Piano comunale delle coste che non c'è addirittura mi si parla di una bozza che nessuno di noi ha visto perché non è stato fatto a gennaio ho visto che dovevamo fare questa cosa, facevamo a gennaio questa discussione, l'avremmo fatta a gennaio avremmo avuto il tempo di rimodulare tutto con più tranquillità, invece no, la facciamo a maggio sotto l'urgenza, perché l'urgenza deve giustificare degli atti che non hanno comunque condiviso con nessuno. E allora perché tutto questo perché tutto questo? Allora? Continuo a essere convinto che queste mozioni vadano votati e quindi vuol congiuntamente. Io voto a favore delle mozioni. Grazie grazie. Consigliere Angelillo,
Ci sono altre dichiarazioni di voto, no, quindi passiamo alla votazione Segretario, così come da regolamento, le 2 mozioni possano essere votate congiuntamente.
O potremmo votare in ordine di arrivo, le votiamo congiuntamente, quindi favorevoli, sì, un attimo che il Segretario sta.
Compilando.
Favorevoli alle mozioni presentate dal Gruppo con e dai Consiglieri e i Gruppi di di del mio lato destro.
Contrari.
Astenuti.
Le emozioni sono approvate.
Consigliere Banca, lo prego.
Grazie Presidente, allora era già tutto quello che è stato esposto fino adesso da me dalla mia collega, chiaramente anche dal contenuto, dal contenuto di quella che è la mozione nella quale si chiede un atto da parte del Sindaco e della Giunta quindi inattesa di questo atto del conoscere quelle che sono le determinazioni del Sindaco rispetto alla mozione presentata comunico che il mio gruppo non prenderà parte alla prosecuzione dei lavori del Consiglio comunale. Grazie.
Grazie consigliere, Giancarlo.
Prego, potete accomodarvi.
Bene.
Prego, consigliere Angelilli, Presidente, ovviamente, come da rituale, quando la maggioranza non ha i numeri, per portare avanti un Consiglio comunale, l'opposizione, in qualità di opposizione netta e costante a questa Amministrazione, non fa da stampella, non mantiene i numeri, pertanto anche noi abbandoneremo l'Aula, grazie.
Grazie, consigliere Angelillo.
Io a questo punto vorrei capire se abbiamo o meno un'Amministrazione, perché non si capisce visto i comportamenti, quindi chiariamoci anche su questo tema, detto questo, non saremo stampella di nessuna delle parti né di Cogne né del Sindaco Di Pippa e pertanto abbandoneremo l'Aula.
Grazie Consigliere, come al solito, lei risponde a qualcosa che non è stato mai chiesto, quindi Segretario Segre ce l'ha sempre e solo con me non lo so, non lo so.
Ah, così adesso, parziale, irregolare Angelo.
Si guardi allo specchio, allora al momento siamo sette, quindi non ci sono i numeri, giusto,
Bene, prima di chiudere i lavori del Consiglio comunale, atteso tutto quello che è accaduto fino fino ad ora, dispiace dover chiudere il Consiglio in questo modo avremmo voluto chiuderlo, invece con.
Una votazione unanime.
No.
Si conclude, abbiamo trattato due punti, gli altri non ci sono i numeri.
Grazie e arrivederci a tutti.