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CC Castellaneta - 29.02.2024
FILE TYPE: Video
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Buonasera a tutti.
Sì.
Buona sera, a tutti benvenuti a questo Consiglio comunale.
Prego il Segretario a fare l'appello.
Di Pippa Giambattista Lemma Donatello, Rizzi Cristiano De Bellis Agostino Ruggie Anna Di Pippa Graziano.
Questi Maurizio Fumarola Marica Pancallo, Tania.
Oreste, assente, Matarrese, Marianna Colangelo Letizia.
Terrosi Maria Angelillis, Giuseppe.
Enrico Stefania.
Rochira Walter.
Pepe Francesca.
Tria Tommaso.
Allora la banca va beh, non c'è il numero legale.
Sì, non è previsto il numero legale, però abbiamo fatto comunque l'appello, volevo giustificare l'assenza dell'avvocato cristiano Rizzi per motivi di lavoro della consigliera Marica Fumarola, per motivi legati alla maternità, che qualche giorno c'è stata e alla quale faccio gli auguri a nome di tutto il Consiglio e anche per l'assenza di Di Tommaso d'Elia che per motivi personali non può essere qui.
Possiamo iniziare con il primo punto all'ordine del giorno.
Interrogazioni e risposte prego la parola al Sindaco.
Sì, grazie Presidente.
Rispondo alla prima interrogazione a firma del Consigliere Angelillo, oggetto deposito, stazionamento e movimentazione, mezzi utilizzati per il servizio pubblico di raccolta rifiuti in area privata nei pressi della Madonna, dell'Assunta Gravina vallone, Santa Maria responsabile della sesta area.
Riscontra l'interrogazione del Consigliere Angelillo dell'8 febbraio 2024 e cito testualmente è doveroso evidenziare che trattasi di capannone esistente da diversi decenni, con relativa area di pertinenza e che lo stesso era già stato precedentemente adibito ad attività metalmeccanica poi ad attività di oleificio e successivamente di officina meccanica e elettrauto ora lo stesso viene adibito al ricovero dei mezzi e spogliatoio dei dipendenti della navetta S.r.l. A socio unico. Ulteriori approfondimenti in merito sono stati chiesti al direttore esecutivo del contratto, tanto per quanto di competenza.
Grazie Sindaco, mi chiede la parola il consigliere Angelillo, prego.
E allora è giusto per ricordare di cosa si trattasse. In questa interrogazione era si chiedeva se ci fossero tutte le autorizzazioni affinché quello che è il nuovo magazzino di stazionamento del, l'azienda di raccolta dei rifiuti fosse stato autorizzato omicidi. Fossero state fatte tutte quelle pratiche necessarie via e quant'altro affinché si potesse autorizzare la permanenza dei mezzi in quell'aria. Dalla risposta del Comandante è chiaro che ci sta dicendo che noi non ci sono e che allo stato attuale non ha questa documentazione. Siccome stiamo parlando di un'interrogazione di oltre 30 giorni fa, se ci fosse stata la documentazione, probabilmente nel frattempo avrebbe dovuto consegnarla, perché dice chiederò al Direttore adesso non sappiamo se ha chiesto e se ha avuto la documentazione, quindi ovviamente non posso ritenermi soddisfatto è farò nuovamente accesso agli atti nei confronti del dirigente, perché per lo stazionamento di un mezzo che sta lì in attesa di essere aggiustato da un meccanico e un discorso, i mezzi dei rifiuti, che sono a bordo Gravina dove c'è anche il rischio di percolamento e quant'altro. Stiamo parlando di cosa totalmente diversa, quindi chiederò nuovamente al dirigente e anche agli altri enti di verificare che sia stato fatto quanto previsto dalla normativa. Grazie.
Grazie, consigliere Angelillo.
Ci sono altre risposte Sindaco?
Prego.
Sì, bene ha fatto il consigliere Angelillo a sottolineare che produrrà accesso agli atti, perché la procedura che deve seguire appunto l'accesso agli atti, ai sensi dell'articolo 43 del testo unico degli enti degli enti locali, ci tengo a ribadire che le interrogazioni rivolte al Sindaco e agli Assessori devono riguardare atti prodotti dalla Giunta altre questioni devono essere espletate attraverso gli accessi agli atti. Giusto per per chiarire interrogazione.
Allora dalla consigliera Terruzzi.
Allora questo avevo già risposto BIT di Milano UMA.
Interrogazione sempre della seduta del question time dell'8 febbraio 2024.
Sintetizzo riguarda la questione disagi e ritardi nella consegna dei libretti UMA.
Il consulente incaricato, il dottor Fumarola, ha smaltito tutto il pregresso, c'è stato.
Un ritardo, in quanto dal 1 gennaio 2024 è entrata in vigore la nuova FIAT piattaforma unica per l'acquisizione dei cosiddetti CIG, cioè i codici identificativi di gara per l'acquisto di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche, che appunto devono essere fatte attraverso la piattaforma, ci sono stati notevoli ritardi quando la situazione è stata sanata, e cioè che c'è stata la possibilità da parte degli uffici di acquisire il ciglio è stata,
Si è proceduto al all'incarico dal dottor Fumarola, e tutti i libretti UMA sono stati consegnati, quindi ad oggi non c'è alcun ridà ritardo in ufficio, è entrato appieno a pieno regime e si sta procedendo in maniera ordinaria.
Grazie Sindaco.
Consigliere del russi, prego sì, Presidente, parzialmente soddisfatta della misura in cui sono contenta che un'interrogazione serve a verificare che cosa accade dell'Ufficio agricoltura ed eventualmente a.
Diciamo.
Concludere tutti gli iter che erano in piedi e non avere, come dice, come ha riferito il Sindaco, pendenze altre pendenza con riferimento ai libretti del gasolio agricolo, però ho paura che questa.
Che questo arretrato risolto in questi giorni, che questo fenomeno possa nuovamente accadere, in quanto il agronomo Fumarola e unico soggetto che si occupa non solo dei libretti, ma dell'intero Ufficio agricoltura e su questo poi mi attarderò successivamente con interrogazione, grazie.
Grazie Consigliere del russi.
Ci sono altre risposte, il Sindaco?
Un attimo.
C'è una mia interrogazione sul bando per i contributi per la rimozione dell'amianto rivolte privati.
Allora, Consigliere Angelillo, l'interrogazione sul contributo dell'amianto, non ho ricevuto informazioni da parte dell'ufficio.
Quello che posso dire è che, nel redigendo il bilancio di previsione, stiamo inserendo le risorse e procederemo autonomamente all'assegnazione dei contributi per la rimozione dell'amianto, l'attività posta in essere da questa Amministrazione con una serie di ordinanze di.
Rimozione del rifiuto pericoloso, cioè l'amianto prosieguo è diverse ordinanze sono state emesse quindi l'attività e l'attenzione su questa tipologia di rifiuto è alta e metteremo anche le risorse per quanto riguarda futuri bandi. Ho chiesto all'ufficio una maggiore, una maggiore attenzione, ma procederemo comunque autonomamente con nostre risorse.
Grazie Sindaco, Consiglieri Angelillo, beh.
Il Sindaco praticamente ci ha detto che il Comune di Castellaneta non ha partecipato a un bando che avrebbe consentito di ottenere 30.000 euro da dare ai privati per la rimozione dell'amianto, questo è quello che ci è stato detto in questo momento, poi mi si dice, metteremo fondi comunali,
È chiaro, va bene, ci mancherebbe, i fondi comunali sarebbero stati importanti aggiunti e i 30.000 che avremmo potuto ottenere è facilmente presentando semplicemente una domanda alla Regione Puglia che ci avrebbe consentito di 30.000 euro da dare ai privati per la rimozione dell'amianto.
Aggiunge il Sindaco, abbiamo fatto le ordinanze di rimozione, quindi noi siamo bravissimi a dire ai cittadini dovete fare questo, però se poi possiamo partecipare a un bando e quindi con soldi che ci vengono dati a fondo perduto dalla Regione Puglia per aiutare i cittadini a fare la rimozione, noi non partecipiamo proprio e mi fa specie che, sicché tutto ricada sulla responsabilità degli uffici, perché quando noi diciamo che ci sono anche i dirigenti e gli uffici a cui bisognerebbe spingere in qualche modo perché facciano quello che devono fare, ci viene detto a, ma voi eravate responsabili oggi irresponsabile e l'ufficio ricordo a me stesso che, insomma, qualche bando di questo l'ho già visto che ho anche fatto partecipare Comune, cassette in passato e ha ottenuto i finanziamenti che quelle domande e quei moduli riportano la firma del rappresentante legale dell'Ente, quindi la persona che richiede, i cui finanziamenti e il Sindaco e l'Assessore, se delegato dal Sindaco, quindi, non si può scaricare la responsabilità tout-court al dirigente perché questi bandi tutti quanti noi avremmo anche tra virgolette il compito e il dovere di andare a controllare se escono dei bandi del nell'area di competenza per vedere se possiamo ottenere qualche finanziamento che possa agevolare i cittadini e la nostra Amministrazione.
Quindi la risposta ovviamente non è soddisfacente e, richiamandomi anche a quello che è il concetto precedente, io so bene qual è il mio compito, faccio costantemente gli accessi agli atti, ma quando interroghiamo il Sindaco e la Giunta non lo facciamo per sapere che cosa ha fatto il dirigente ma cosa pensa l'Amministrazione dell'azione in corso cioè in che modo sta?
Proponendo agli uffici di agire in determinati ambiti, quindi, quando si dice l'interrogazione al Sindaco e all'Assessore, alla Giunta si chiede se siete al corrente e state facendo qualcosa in quell'ambito non è che soltanto il rapporto con i diligente, perché i dirigenti devono anche seguire quella che è la linea politica che viene dettata dall'Amministrazione, molto semplicemente, quindi, prendo atto che abbiamo perso 30.000 euro, che sarebbero stati dati ai cittadini per rimuovere l'amianto grazie,
Grazie consigliere di Angelillo.
Non ci sono più risposte.
All'ultima question time.
Avete detto di no, adesso dite.
L'ultimo previste per le risposte.
Benissimo, mi dice qual è l'interrogazione che le rispondo a braccio, non è un problema.
Se mi date un attimo, non parlate tutti insieme, prego consigliera Angelilli. Per quanto mi riguarda, avevo proposto un'interrogazione in merito a cosa avesse deciso di fare l'Amministrazione in merito alle concessioni balneari. Fermo Alessandro la situazione attuale, in cui alcuni Comuni hanno deciso per la proroga. Alcuni altri, invece, hanno proceduto con le aste e fermo restando che la normativa è in una fase convulsa, perché non c'è una linea chiara sia in un verso che nell'altro e mette in evidenza che dai social, la confusione era ancora più evidente perché parte di questa maggioranza affermava che non fosse d'accordo con le aste e parti di questa maggioranza, invece afferma costantemente che è assolutamente necessario andare con le aste. Quindi volevo chiedere alla fine cosa ha scelto di fare l'Amministrazione affinché si possa comprendere cosa accadrà nell'ormai prossimo periodo estivo per Castellaneta Marina.
Grazie consigliere Angelillo, prego, Sindaco.
Le solite interpretazioni facciamo un po' di facciamo, facciamo un po' di silenzio, ho dato la parola al Sindaco, facciamo un po' di silenzio.
Facciamo un po' di silenzio che abbiamo dato la parola al Sindaco, grazie l'unica, l'unica confusione.
Che ormai dura e persiste da anni.
E che, accentuata dal Governo nazionale che si rifiuta di decidere, è quella appunto del legislatore che non vuole prendere atto di quello che l'Unione europea ha deciso oramai da tempo.
E allora si cerca il più possibile di procrastinare.
È all'interno del governo sì che ci sono divi divisioni dove c'è il ministro Fitto.
Che esprime una posizione europeista, e cioè di procedere non con ulteriori proroghe, ma della messa a bando delle concessioni.
E poi, invece ci sono altre aree politiche dell'attuale Governo che invece hanno una posizione più conservatrice e questa confusione e non volontà di decidere passa il cerino nelle mani dei Comuni.
Che dovrebbero semplicemente?
Rifarsi alle decisioni del legislatore che non legifera, che non decide con la paura di perdere consenso, ma quel consenso lo stanno comunque perdendo, perché la non decisione procura un danno agli imprenditori, produrre produce un danno.
Ai balneari, perché vivono e lavorano in una situazione di incertezza, se invece il Governo avesse deciso già da tempo questa situazione di certezza, oggi non ci sarebbe.
Non c'è alcuna divisione o differenza all'interno della maggioranza.
Posso solo anticipare perché nei prossimi giorni la Giunta delibererà sulla questione che nel solco di quello che hanno deliberato altri Comuni come Lecce, come Rimini, farà lo stesso il Comune di Castellaneta.
Chiedendo agli uffici che hanno disatteso da tempo.
Atti di indirizzo precedentemente.
Disposti dalle precedenti Giunte e mi riferisco al primo atto di indirizzo del 2013 all'ultimo del 2023 del Commissario prefettizio, e cioè di procedere alla redazione degli atti propedeutici.
Ah, appunto alla redazione e alla pianificazione del Piano delle coste, dove il Comune di Castellaneta è inadempiente ormai da diversi e diversi anni, è solo un atteggiamento permissivo della Regione Puglia, ha evitato il commissariamento non solo il Comune di Castellaneta, ma anche di altri Comuni pugliesi quindi avvieremo finalmente dopo anni tutti quegli atti propedeutici necessari per scrivere il Piano delle coste.
Nei prossimi giorni daremo atto di indirizzo che saranno più atti di indirizzo all'ufficio, ripeto, nel solco di quello che hanno deciso già altre Amministrazioni, ho fatto solo alcuni esempi perché la linea che percorreremo, cioè Lecce e Rimini.
Grazie Sindaco, Consigliere Angelillo, allora sfido chiunque chiunque aver da dire di aver compreso la risposta del Sindaco. Abbiamo parlato dei massimi sistemi internazionali, europee e mondiali italiani, ma non abbiamo detto che cosa ha deciso di fare il Comune di Castellaneta, facciamo come Lecce, ci può dire che cosa ha fatto Lecce e a questo punto c'è, quindi lei dà la proroga alle concessioni. Quindi questa è la scelta dell'Amministrazione, prorogare le concessioni, perché non dobbiamo dire quello che si decide se si è deciso di fare una determinata cosa, bisogna semplicemente dire quello che si è deciso di fare, quindi al Comune di Castellaneta, inattesa che ci siano con gli altri atti di cui parlava il Sindaco, si è deciso di fare come alcuni Comuni che hanno deciso di fare la proroga e non come altri che hanno deciso di non fare la proroga. Quindi questa è la scelta, per questo bisogna essere chiari quando ci si esprime. Non ho sentito la risposta alla domanda perché la mia domanda era si proroga o non si proroga domanda abbastanza semplice a cui si risponde o in un modo o nell'altro, non è stato detto né una cosa né l'altra, quindi lo dico io si proroga per quest'anno e poi in attesa di poter fare il bando poi successivamente, qualora non dovesse cambiare la normativa nazionale perché, come dice c'è una normativa nazionale che potrà essere sempre modificata, eventualmente perché c'erano dei ricorsi in atto.
Aggiungo che la posizione mia personale come consigliere, ma credo anche di tutti i costi di opposizione e che la proroga sia una cosa legittima e che personalmente non condivido l'indirizzo di dover per mettere a d'asta i lidi, perché credo che ci siano delle procedure da attuare prima di poter pensare a un'asta. Bisogna valorizzare, bisogna tutelare le persone che hanno investito in ambito imprenditoriale. Ci sono una serie di percorsi, dopodiché si può anche pensare a un'asta, ma dopo aver fatto un percorso chiaro che metta anche tutela chi in quei lidi ha investito non solo denaro ma una vita non solo della della persona che c'è in quel momento, ma anche degli anni negli anni precedenti gli atti persone della loro vita, quindi chiariamo la posizione del Comune di Castellaneta e si proroga fino al 31 12 2024. Grazie.
Grazie, consigliere Angelillo.
Passiamo al secondo punto, all'ordine del giorno.
Ha chiesto il Sindaco siccome è intervenuta la consigliera okay, quindi posso intervenire io grazie allora al precedente Consiglio comunale.
C'erano delle interrogazioni, quindi il Sindaco dovrebbe averle nella sua cartelletta, e mi riferisco a l'interrogazione che riguardava ecologista, cioè la nota del Ministero dell'ambiente che era stata diffusa e io le chiedevo quali determinazioni intende assumere per garantire la partecipazione del Comune di Castellaneta nel procedimento amministrativo relativo all'impianto in parola e in particolare se il nostro ente civico sia stato annoverato tra i soggetti legittimati a partecipare alla conferenza dei servizi previsti.
Questa era una mi perdoni, consigliere De russi, ma di quale consiglio è quella allora io c'ho 30 gennaio, sulla mia nota, ma non so se siccome una sono, diciamo appunti presentavo, credo, che sia successivo fatta il 30 gennaio e l'8 febbraio l'8 febbraio no, lo dico perché a giusta ragione siccome i 30 giorni non sono passati, forse il motivo per il quale il Sindaco non ha nella cartellina però, Presidente,
Il 30 gennaio, perché l'8 e il Comune no non lo so, le ho chiesto apposta, le ho chiesto apposta, va bene, va bene.
Ho ancora otto giorni di tempo.
Ho detto questo, mi perdoni consigliere De russi perché, se non sono passati 30 giorni, è chiaro che con grandissima probabilità non ci sono nella cartella del Sindaco perché non sono passati i 30 giorni disponibili, o forse perché ancora bisogna studiare la sua interrogazione, lo dico per lei perché è per il Consiglio tutto per evitare per evitare,
Va beh, al di là delle battute del consigliere Angelillo, lo lo dico per lei perché potrebbe, ok prego.
È pronta e il Sindaco non potrà rispondere seconda interrogazione che riporta sempre la data del 30 gennaio ed è l'interrogazione che riguardano i lavori della mensa della Pascoli, il 30 gennaio il Sindaco, le chiese appunto lo stato dei lavori e lei gli questo però lo ricordo quindi forse non mi ha risposto perché ente,
Riteneva riteneva aver risposto nell'immediato, probabilmente cioè quando mi ha detto consigliera Terruzzi, non c'è bisogno che io di di prendermi miei 30 giorni per rispondere alle dispo, rispondo immediatamente, le dico che al trentesimo giorno la problematica non esisterà più, perché sarà già risolta quindi prima dei 30 giorni. Sarà risolta però purtroppo, come sappiamo tutti e abbiamo anche appreso dai social la. I lavori non sono stati conclusi e qua e anzi mi sembra che siano ulteriormente prorogati.
Ha terminato eh, sì, diciamo che era quella dell'altra volta, quindi se no, grazie Consigliere Russi, passo la parola al Sindaco, no, Consigliere De russi, li ricorda male perché io all'interrogazione ho risposto perché li aveva posto due quesiti secondo piano, Pascoli e mensa scolastica.
Eh sì, e le storie no, le sto rispondendo sì secondo piano Pascoli e quando gli ho risposto ho detto la sua interrogazione è superata perché l'intervento al secondo piano era terminato.
Alla mensa, l'intervento era in fase di ultimazione ed è stato ultimato, perché l'intervento urgente a riguardava la caduta di alcuni calcinacci ed è stato prontamente risolto, siccome quell'intervento di messa in sicurezza era stato inserito all'interno del progetto del PNRR. Un finanziamento che prevede ed è in corso d'opera la riqualificazione sia del repertorio che della cucina. Lei adesso a quell'interrogazione sta aggiungendo altro, quindi dovrebbe presentare una nuova interrogazione, non aggiungere rispetto all'interrogazione vecchia perché sono interventi diversi quelli che sono in atto in questi giorni sono gli interventi previsti dal PNRR, che riguardano la riqualificazione della mensa.
Ma su questo non le rispondo, perché deve presentare un'altra interrogazione, è perché nelle prossime ore farò delle comunicazioni anche per.
Mettere a tacere non i detrattori che sono in servizio permanente sui social con l'unico obiettivo di denigrare l'operato di questa Amministrazione e non per tutelare i bambini e le bambine, l'unico intento è quello dal tenore e qualcuno ne risponderà perché le accuse che sono state fatte sui social sono accuse gravissime, gravissime e qualcuno ne risponderà ma non è su questi che voglio è che porrò l'accento ma su chi ma su chi riveste ruoli di gestione degli istituti scolastici che alimenta e fomenta la confusione,
Però su questo tornerò nelle prossime ore.
Grazie Sindaco, prego, Consigliere del russi, grazie per ordine allo, innanzitutto non ha aggiunto nulla di più.
Rispetto alla mia interrogazione, a quello che è stato aggiunto e la risposta del Sindaco perché, avendola davanti e quindi cui dobbiamo ogni volta no fare la lezioncina in cui si dice lei, consigliere Terruzzi, non ricorda, lei ha fatto l'interrogazione sul secondo piano sul primo risposano risposta allora Sindaco l'interrogazione tra nella sua cartellina non c'era, e c'è questa cattiva abitudine di non rileggere le interrogazioni qui, lo ripeto, stiamo perché siamo stati eletti dai cittadini e i cittadini devono essere resi edotti di tutto e quindi, quando noi veniamo a fare il Consiglio delle interrogazioni a quelli che ci seguono da casa non si può riassumere con due parole all'interrogazione dei Consiglieri, perché evidentemente si ritiene che si dà spazio al consigliere di opposizione quando fa l'interrogazione. Non è questo il senso. Il senso è che se noi assumiamo l'interrogazione tra l'altro, molto spesso viene riassunta.
Per quelle che sono le ricostruzioni del Sindaco, che sono a volte diverse rispetto a quella che è l'intenzione del singolo Consigliere. Quindi, se vogliamo riportare un po' di ordine in questo Consiglio, riprendiamo la buona abitudine. Il rispetto del Regolamento non è rileggere le interrogazioni perché se le interrogazioni vengano fatte il mese precedente o addirittura 2 3 mesi non le ricordiamo noi interroganti, non le può ricordare il Sindaco, sicuramente no, le ricorderanno le persone da casa che vogliono sapere come va la vita amministrativa, quali sono i problemi come l'Amministrazione li sta affrontando. Quindi, se vogliamo gentilmente ritornare a rileggere le interrogazioni, tra l'altro anche senza che ci sia un'accelerata, come se.
Bisogna farlo perché è previsto dalla legge. No, re, torniamo a rileggere le interrogazioni, così non abbiamo né io e né lei Sindaco e nessuno dei presenti ricordi che possono essere vaghi la mia interrogazione. Finisco Sindaco la mia interrogazione.
Eh va be'poi, le rispondo allora la mia interrogazione gliela devo rileggere la sottoscritta. Nei mesi passati del 30 gennaio ha interrogato il Sindaco agli uffici sui lavori che ha riguardato la Pascoli payback, con due interrogazioni ben due interrogazioni di settembre è di novembre. Quelle che riguardano il piano e il secondo piano avente ad oggetto le tempistiche dei suddetti lavori relativi disagi creati al personale scolastico e soprattutto ai nostri piccoli che si sono visti messi Messico, si sono visti per mesi costretti in Aula di fortuna che sul punto dello stesso il Sindaco ha inteso rispondere indicandomi cui che di fatto sono stati una volta, però che i tempi sono stati procrastinati, ma oggi, quindi al 30 gennaio finalmente si sono completati da qualche giorno. Quindi parliamo probabilmente di qualche giorno prima rispetto all'interrogazione sul medesimo edificio e si è tornati ad intervenire con un lavoro riguardante il soffitto ed il solaio della mensa presente all'interno dell'istituto è nuovamente i bambini si sono ritrovati a subire grossi disagi, ovvero ad essere costretti a mangiare in classe, con tutte le conseguenze relative all'impossibilità di a farti Suez socializzare e quelle relative all'oggettiva. Impossibilità dal punto di vista igienico della gestione dei pasti che pertanto, in ragione di quanto sopra, segnalo come consigliera di Fratelli d'Italia e chiede di sapere le tempistiche, eccetera, eccetera. A questa è l'interrogazione a questa interrogazione il Sindaco ma ripeto poi alla prossima volta so le fornirò il verbale in cui lei mi dice consigliera è superata perché nel alla prossima occasione, quindi quella di oggi i lavori saranno finiti. È rispetto a quelle che sono le mie conoscenze, perché io poi a scuola ci vado in giro con le persone ci parlo e il lavoro di tutti, immagino ad oggi quei lavori sono stati completati, in parte nessuno partiti degli altri e quindi questi avranno tempi più lunghi. Quindi la risposta è a questa mia domanda, quindi Sindaco io sennò le devo rifare un'interrogazione, non era mia intenzione, io volevo un'Inter, una risposta rispetto a questa dei, a questa che ho presentato il 30 gennaio. Quella che lei mi ha dato non è una risposta.
Consigliere De Bellis, un attimo se deve prendere condizioni igieniche, e certo perché sarei scusate scusate.
Chiunque deve prendere la parola si deve prenotare e il Presidente del Consiglio ha detto contro il Regolamento, consigliere del russi darà la parola a tutti contro il regolamento finivo dell'intervengo, io ogni volta fate questo accenno, preside il giovane.
E spero per voi che non sia troppo tardi, questo Presidente darà la parola a tutti anche più volte, fino a quando ognuno di voi espleta il suo ruolo fino al termine, grazie, prego, Consigliere del russi.
Allora, volendo finire l'intervento e non volendo fare nel comizio e ne attivare le polemiche che ne avvallare le polemiche che sono sui social, io no.
Come vedete, l'interrogazione è di un mese fa, quindi, se qualcuno qui in quest'Aula vuole dire che ho fatto l'interrogazione sulla mensa frutto nome come qualcun altro è frutto di una di accadimenti di questi giorni o di quello che sta accadendo su Facebook, è falso, perché non ho la palla di vetro io, 30 giorni fa, non potevo sapere che in questi giorni ci sarebbero dei problemi diversi legate alla mensa, quindi assolutamente non sto strumentalizzando niente. Voglio una risposta alla mia interrogazione. E quando dico che non poter utilizzare la mensa e far mangiare i bambini nelle Aule, come è accaduto, perché non c'erano alternative, è ovvio che non si possono rispettare tutte le condizioni igieniche che invece sono previste per la mensa, ma è un fatto, non è un'accusa, è un fatto oggettivo. Ecco, quindi nessuna strumentalizzazione non è neanche messo fuori da quelle questioni che girano in questi giorni su Facebook. Ho chiesto se c'era la risposta alla mia interrogazione, che risale a più di un mese fa. Grazie grazie Consigliere Russi, poi ci sono la parola passo, la parola un attimo al consigliere d'Agostino, De Bellis, anche perché è delegato per la pubblica istruzione.
No, però posso precisare, visto che sta dando spazio a tutti, perché perché poi io evidentemente non era molto attento quando lei ha fatto questa interrogazione, perché lei ha fatto dell'accusa è gravissime e sono gravissime perché quando dice che gli alunni sono stati messi nelle aule di fortuna, deve dire quali sono queste aule di fortuna, perché noi alla Pascoli non abbiamo l'Aula di fortuna e l'aula didattica, abbiamo Aule che fungono da aule, quindi sono stati spostati da un'Aula in un'altra aula, con le medesime caratteristiche. I secondo per due anni i bambini hanno mangiato nelle Aule perché c'era il Covid, con le norme igieniche rilasciate dalla ASL stessa enorme che ha rilasciato adesso l'ASL. Quindi, quando lei dice mangiano nelle aule senza le previste norme igieniche e fa un'accusa gravissima, quindi deve motivare perché lei afferma questo io le chiedo adesso di dire quali sono le aule di fortuna dove sono stati posizionati i bambini e dove esso è no. Chi gliel'ha detto chi gliel'ha, chi dice queste cose era no, chi gliel'ha detto perché lei ha fatto un'affermazione non ha detto dove sono stati messi gli alunni,
Ha detto, sono stati messi nelle aule di fortuna come se fossero state messe in aula di serie B, che non esistono poi nelle aule di fortuna, qual è l'aula di fortuna, scusi allora un'aula di fortuna, che cosa intendono Aula come un'altra no intende sicuramente un'aula meno adatta e poi quando dice che non ci sono le norme igieniche, mi deve specificare chi le ha detto che non ci sono le norme igieniche, perché queste accuse vanno poi rafforzate con le dichiarazioni di chi è preposto a rilasciare o meno norme igieniche e visto che la ASL al alla quale è stata chiesta la.
Sia per poter far mangiare alunni delle classi così come mangiano da anni, da anni gli alunni degli altri plessi di Castellaneta è così come hanno mangiato per due anni tutti gli alunni di tutt'Italia, non vedo come si possa dire una cosa del genere non supportata da documentazione specifica, quindi lei fa delle cose gravi, alto che non è pretestuosa, è assolutamente infondata ed è gravissima.
Grazie, consigliere Angelillo.
Consigliere De Bellis, è un lapsus, spetti alla pensavo e quindi consigliere De Bellis, verrà, le ho tolto la parola perché aveva terminato eh beh a me, perché a me dispiace che voi non si sente al microfono e non vi possono sentire da casa, quindi grazie consigliere De Bellis.
Vuole rispondere Consigliere De Rossi, prego.
E però però io devo dare io la parola se poi lì se la toglie.
Grazie.
Devo per forza per forza rileggere precisamente quello che ho scritto, perché ogni volta va interpretato in maniera sbagliata allora preciso. Io ho detto che i bambini sono stati costretti a mangiare in classe parentesi, con tutte le conseguenze relative all'impossibilità di alzarsi socializzare e quelle relative all'oggettiva, impossibilità dal punto di vista igienico della gestione dei pasti. Perché lì ma mi faccia finire allora lì non l'ha detto nessuno, perché non è un medico a me, non l'ha detto nessuno, però diciamo, andiamo, andiamo e le rispondo consigliere, De Bellis, facciamo terminare il Consigliere del russi perché quando ha parlato lei non è stato interrotto. Io vado per logica, lei si sta giustificando oggi e sta rispondendo al posto del Sindaco, dicendo che è possibile, anche perché l'abbiamo fatto nel periodo del Covid. Allora io non non voglio fare i miei per i miei nipoti, per i figli dei miei amici, che questa situazione debba continuare, la dobbiamo giustificare perché c'è stato il Covid va bene innanzitutto due e oggettiva. A me è oggettivo che i bambini passano cinque, sei, sette ore nelle classi e ne è sul banco giocano scrivono, mettono le mani per te, cioè non ci siamo, è normale di dico, en ci siamo. Siamo tutti d'accordo sul fatto che le regole che sono previste in una mensa sono assolutamente dal punto di vista igienico e è più facile garantire no la, la tutela e la la salubrità anche dei pasti ma Peruffo, per non per responsabilità di nessuno, ma per un fatto oggettivo, perché sul banco dove si utilizzano i colori dove si scrive e si mangia allo stesso tempo, sicuramente non non ci saranno regole uguali a quelle che sono privi o garanzie previste nella sala mensa, altrimenti lui, la della mensa, non non non non non la utilizzeremo, neanche sta a fare la mensa, se non serve, quindi io, al consigliere De Bellis non ho detto che non non c'è igiene, io ho detto che si fa assolutamente fatica a garantire l'igiene in una. Classe dove i bambini stanno otto ore e fanno di tutto ciò bambini giocano e quindi è il fatto che mangino anche. Ritengo che la questa promiscuità possa possa determinare una diciamo ogni G, nemmeno curata, se così vogliamo dire rispetto a quello che si potrebbe garantire dalla mensa e tra l'altro, la mia è un'interrogazione, non è un'accusa nei confronti di nessuno a queste mie perplessità, che magari sono le perplessità di tutti, anche di Boyett insegnanti, invece di puntare il dito al consigliere Teruzzi che deve fare lo Stato, lo fa accuse gravissime, non suona questa è una interrogazione, ciò delle preoccupazioni e vorrei da voi delle risposte rassicuranti, non un plotone di esecuzione contro quella che può essere un pensiero e qui io questo lo dico.
Grazie consigliere del russi.
Sì, può dare il contributo che sia un contributo.
Che sia un contributo,
No, solo per dare, se volete, un contributo posso, allora è chiaro sintetizzo al massimo.
Sintetizzo al massimo solo per dare un contributo, è chiaro, è chi ha posto sintetizzare un secondo.
Allora, consigliera terrosi è chiaro che se avessimo sempre le mense, però, consigliere Terruzzi, quando ha parlato lei, ho richiamato il Consigliere De Bellis al no, all'attenzione nei suoi confronti, la preoccupazione della cos'è, il consigliere De Bellis, può parlare o non può parlare,
E dopo parla consigliere Rochira, prego, Consigliere De Bellis alla giusto per tranquillizzarla, le dico che è chiaro che se avessimo sempre le mense pronte sarebbe l'ideale, ma siccome sono casi emergenziali, a volte come quando è stata spostata tutta la la al plesso di Parco Valentino, alla sede di via Iacobellis, dove non c'era la mensa che accoglieva tutti ed è stato fatto nel 2019, gli alunni hanno dovuto mangiare da allora nelle classi, perché è una situazione emergenziale nelle classi avviene questo prima di mangiare di alunni, escono, si fa la sanificazione dei banchi, gli alunni rientrano mangiano, riescono, si risana, unificano i banchi e gli alunni di contre continuano a fare lezione.
No no, consigliere Rochira, le ho detto che le darò la parola dopo, però, siccome a me non la sentono da grossi, è peccato. È chiaro che si tratta di una situazione emergenziale, come è avvenuto nel 2019 quando è stato chiuso il plesso di Parco Valentino e non è stato chiuso da sicuramente dall'Amministrazione Di Pippa. È com'è successo durante il periodo del Covid, quindi questa situazione emergenziale è stata chiaramente gestite in questa maniera. Oggi, purtroppo, abbiamo queste situazioni emergenziali e vengono gestite, ma non da me. Vengono gestite con prescrizioni della ASL, dalla ditta che fa la somministrazione dei pasti né più, e nemmeno è chiaro, quindi penso che questo discorso ci debba tranquillizzare. È chiaro che se avessimo sempre le mense come avremo dall'anno prossimo, saremo tutti quanti più contenti. Su questo non c'è dubbio, però dire alcune cose. Un conto è come viene gestito il servizio nel momento in cui i bambini escono dalla casa e uno risponde e un conto è dire, l'ambiente non è salubre o non è etnicamente, ah, diciamo idoneo, è gli alunni, non stanno in una classe, ma sta in una classe di fortuna. Lascia sicuramente adito a dei dubbi su questo prego certo, quindi sono accuse che non debbano essere fatte se non sono comprovate. Questo è quanto spero di aver tranquillizzato. Non aver offeso nessuno. Grazie grazie. Consigliere De Bellis, prego, consigliere Rochira,
Grazie Presidente, il mio intervento è solo per tranquillizzare un po' tutti, perché siamo sempre tutti nervosi quando poi si deve trattare di un problema che, secondo me, riguarda dei bambini, riguarda la mensa, il finanziamento che riconducibile alla nostra Amministrazione che sicuramente ed è bene ricordarlo Graziano purtroppo nella vita devi sempre ricordare le cose buone, poi ricorderemo gli altri ricorderanno le cose brutte, ma noi ricordiamo le cose in questo caso deve ricorda che un finanziamento, un finanzia anche preso dalla missione che vogliono che si va a riqualificare la mensa o il problema, il problema sorge danno tra virgolette procurato allarme e la preoccupazione legittima di una mamma anch'io se fossi mamma, se fossi papà.
Avrei la stessa legittima preoccupazione. Il Sindaco in maniera quando, siccome è in maniera ragionevole, affronterà il problema, credo che abbia trovato anche una soluzione. Quindi, chi incancrenire questa questo discorso per poi, perché il denominatore comune di tutti è la preoccupazione per i ragazzi, affinché i ragazzi possano avere, possono mangiare nei luoghi igienicamente più appropriati. Questo è tutto, si sta qualcuno si è preoccupato anche da noi ci pagavano su Facebook, ne parlavamo anche in quanto taggati. Noi rispondevamo anche su fisco, in quanto amministratori venivano chiamate al telefono e la prassi Graziano e la prassi di una maggioranza che purtroppo deve soddisfare i bisogni che in questo caso il visto del cittadino è legato alla preoccupazione in relazione ai bambini che vanno a mensa. Quindi i lavori partiranno, ci chiederà al sindaco di farli partire a giugno. Il Sindaco non potrà gli uffici tecnici diranno che per ragioni tecniche il i lavori devono partire bene, sicuramente in maniera ragionevoli. Il Sindaco troverà la soluzione e, come credo, penso li. Abbia trovata però incancrenire preoccuparsi anche e magari più cose un po' troppo del di di di come una mamma possa manifestare un proprio. Il senso mi pare eccessivo, quindi calmi tutti credo che la soluzione sia stato trovato Sindaco. Io spero di come dire di sentire di ascoltarla in maniera anche più, come dire, tranquilla e garbata sarebbe meglio per tutti. Grazie,
Grazie consigliere Rochira, prego, Consigliere Angelillo, sarò velocissimo, ma mettono in evidenza alcuni aspetti, il primo è che i regolamenti servono affinché tutti quanti abbiano pari diritti, se quello che è un diritto diventa una concessione, poi alla fine nascono le disparità a cosa mi riferisco che se è il Presidente per sua scelta, senza che nessuno possa mai obiettare a decidere chi parla e chi non parla, e in quali giorni si possano parlare e in quali giorni non si possa parlare perché questa è una concessione che viene fatta dal Presidente questo significa che viene meno il diritto, se invece c'è il Regolamento, il Regolamento viene rispettato ed è uguale per tutti. Tutti sanno quando come e perché intervenire. Ribadisco un concetto che ho già affermato altre volte. Sono convinto che serva il regolamento perché la concessione è una cosa sbagliata. Nessuno può concedere a un consigliere di parlare, è un diritto del Consigliere di parlare. Se non gli spetta a parlare altro aspetterà il momento giusto per poterlo fare.
Sì, ma l'ha fatto adesso perché l'ha concesso prima ad altri, quando io ho richiesto di parlare in determinati momenti, mi è stato impedito quando è stato chiesto dal consigliere Rochira di parlare in un'altra in un altro Consiglio comunale è stato impedito ed è facile verificare e agli atti ci sono le stenotipie. Per questo dico se oggi concedo domani non coincidono in base a quello che scelgo. Io non c'è più il diritto, ma c'è una concessione in questa Aula non ci sono concessioni, ci sono diritti, questo è, per quanto no, a me va benissimo. Vogliamo rispettare pedissequamente il Regolamento. Io sono assolutamente a favore per l'importante, è che sia rispettato per tutti, non lo si vuole rispettare, si vuole concedere, allora si deve accettare che parlino tutti. Sempre io a me è stato impedito di parlare al consigliere Rochira, è stato impedito di parlare. È un dato oggettivo, dimostrabili e dagli atti di questa Assise. Detto questo, entrando sull'argomento visto che è stato concesso a tutti di parlare, ne approfitto. Innanzitutto credo che sia assurdo seme se li prendono tutti. Me le prendo anche io sì, scusi, Presidente, non interviene per dire che non possono essere interrotto.
Presidente, non richiama la consigliera no, io io veramente di operare o si può gridare, mentre gli altri parlano e se.
Consigliere Angelini, Consigliere dittatore, cioè gli altri Consiglieri, non farmi parlare, parla fantastico per la fantasia, i fatti, a parlare.
Eh no, eh non riesco mai a fare un intervento senza essere interrotto, mi avete dato il tempo perché nel momento in cui lei lei è bravo perché è bravo ad attaccare a difendersi, non da quasi il tempo al Presidente di fare il suo detto questo.
Ma dopo l'intervento che comunque lei ha fatto, la reazione di una persona non intelligente come il consigliere Colangelo anche un po' meno intelligente quale sarebbe stata ora.
Il consigliere Colangelo, se vuole prendere la parola, deve fare richiesta, quindi e non è lei e ritengo, come ho fatto per voi prima e forse abbiamo dimenticato i Consigli iniziali consigliere Angelillo quando, quando ho dato la parola anche due, tre volte,
Consigliere Colangelo sì, quando quando è troppo intelligente deve chieda la parola, le sarà data come tutti gli altri, quindi consigliera Angelilli, continui nella sua esposizione, la ringrazio, Presidente, e le chiedo successivamente, se dovesse vuole di intervenire la consigliera coraggio di dare la parola alla consigliera con Angelo è cosicché io potrò replicare eventualmente successi.
Quando consigliere Colangelo, consigliere Colangelo, allora quando lei parla erroneamente consigliere Colangelo, un attimo, quando lei parla erroneamente di regolamento che non viene rispettato e che in questa Assise il Presidente dà la parola come concessione, lei dice il falso e mente sapendo di mentire e le spiego perché,
Eh, ma gliela ridò però però consigliere Angelillo e delle due l'1, se lei dice delle cose che non sono vere.
L'ho tolta l'ho tolta vada a vedersi i consigli e vada a vedersi quando anche ho ripreso vada a vedersi, però io non voglio, perché mi ero ripromesso, mi ero ripromesso, mi ero no, non devo stabilire niente.
Lei parla lei parla però siccome io sto parlando e lei mi interrompe.
Mah, ma non le ho tolto la parola e volevo dire una cosa, le volevo dire una cosa con assoluta, ma lei lei lei ormai che vuole buttare ogni volta il Consiglio a casa, io io non le sto togliendo la parola lì non le sto togliendo la parola lei ha detto una cosa scusate, facciamo un po' di silenzio, altrimenti mi vedrò costretto fra un po' a chiedere il voto sulla sospensione del Consiglio.
Ora io non le tolgo la parola, me ne guarderei bene, ma lei pensa che io farei un errore così grave nel togliere la parola a qualcuno di voi, non mi permetterei mai non l'ho già fatto, io sto intervenendo perché lì dice una cosa falsa, perché lei parla le IPA, lei parla di una concessione che il Presidente fa non è vero. Il Presidente fa rispettare il Regolamento nelle prime battute dopo ha scelto un metodo che forse devo rivedere. Lei ha ragione, perché evidentemente non siete capaci di vivere in una democrazia tale per cui uno può confrontarsi e quindi ricadiamo in questo. Ho detto questo, le ridò la parola grazie.
Allora innanzitutto sul fatto che io possa dire cose vere, non vere, credo che non sia già accettabile che il Presidente del Consiglio, che dovrebbe svolgere un ruolo super partes, si possa permettere di dire che lei parla del Presidente era.
Questo fa parte anche la volontà del Preside, anche questa volta mi sta interrompendo. Anche in questo modo mi sta interrompendo una comunità. La possibilità di parlare allora anche questa volta mi ha interrotto perché io non ho detto assolutamente una cosa non vera e sarà a verbale e ho chiesto copia del verbale che nella precedente seduta mi è stato impedito di parlare quando era mio diritto farlo è un dato reale oggettivo, è una verità e quindi non ho mentito assolutamente. Nel Consiglio comunale ancora precedente il consigliere Rochira ha chiesto la parola per poter fare un intervento su una questione personale e non gli è stato consentito neanche di esprimere quale fosse la sua questione personale, in modo che potesse essere o meno accettato il suo intervento. Quindi questi sono dati reali, effettivi, sono agli atti, ci sono i video e c'è tutto è il fatto che in quest'Aula ci la parola venga concessa a chi sì e a chi no, e quando sì, e quando no? È anche questo un dato oggettivo, perché è evidente in alcune situazioni non viene concessa in alcune altre viene concessa poi è chiaro che sia la conceda De Bellis deve concedere anche a me perché sarebbe troppo palese la questione, però la no no, non funziona così. Il question time ha un regolamento, c'è l'interrogante, c'è l'interrogato l'interrogato risponde l'interrogante dalla contro risposta che dice se è soddisfatto o meno punto questo è vogliamo dare la possibilità del dialogo tra interrogante e interrogato. Un'altra volta perfetto, ci sta ma che poi intervengono anche tutti gli altri. Diventa un problema perché non funziona così. Il no e io sto facendo un richiamo al regolamento e lo fa lo sto lo fa e non è la prima volta che faccio i richiami al regolamento e le dico che io la uso la concessione che lei fa però le dico che è sbagliata, le dico che è sbagliata e che ovviamente azione non è che non è che siccome è sbagliata, la usano tutti e o non la uso, io la uso no, no, ho dato la parola al Consigliere De Bellis solo ed esclusivamente perché il consigliere De Bellis e il delegato alla Pubblica Istruzione, altrimenti non avrei dato la parola ai Consiglieri ha già risposto di sì. Non è che allora, quindi, poi ognuno averle già risposto, gli Assessori che il Sindaco e il Regolamento prevede che risponde alla Giunta, ma è il deleghe, sì, sono d'accordo con il delegato. Evidentemente conosce la materia per, in quanto la tratta perfetto poteva parole. L'azione che avrebbe letto il Sindaco così funziona anche dirigente, è quello che poi risponde. Come dice il Sindaco, solo una relazione e risponde il Sindaco risponde l'Assessore. Detto questo, detto questo, mi sento di.
Dire una parola in favore di quelle persone che sui social si sono esposte in prima persona per lamentare di un problema e credo che sia assurdo attaccare un cittadino solamente perché abbia detto che c'è un problema e c'è una situazione da risolvere. Tantomeno credo che sia ancora meno accettabile in riferimento a qualche dirigente scolastico che possa essere animato dal sentimento di preoccupazione nei confronti dei propri alunni e che quindi possa chiedere un intervento. Credo che questo sia veramente assurdo, perché in quest'Aula noi dovremmo stare qui a rispondere alle esigenze dei cittadini e non giudicare i cittadini che credo che sia completamente una cosa differente. Secondo me, avremmo potuto impostare la discussione su ragazzi come si risolve, per esempio, la mia idea sarebbe la cassa della Misericordia che ha una cucina che potrebbe essere utilizzata, ma io io io l'ho già sono già Johnny che lo dico e quindi voi li avete pensato anche voi perfetto, ci dice ci fa piacere quindi abbiamo abbiamo la soluzione diciamo la soluzione invece di stare a parlare della dirigente e della mamma.
È chiaro, è chiaro e fa il percorso autorizzativo dico and in quest'Aula e Edo, scusami, io sto dicendo una cosa molto semplice, io sto dicendo cosa vuol dire.
Tornare a parlare l'Assessore Sanarico, che non può prendere la parola all'estero, Leggio eh, no, giusto per capire, vedi no. Evidentemente il mio intervento Assessore, salari e nel senso è rotta, è sempre la, però voglio dire è chiaro, non è che ha interrotto io non mi avete interrotto 67 volte dalla consigliera Angelillo, allora scusate, riportiamo un attimo la calma sì, detto questo, mi porta a quello che facciamo silenzio facendo. Spero che Walter diventi il prima possibile mamma in maniera che si interessi lui in prima persona Walter ha detto che quando sarà mamma ci penserà anche lui,
Ah, un attimo, c'è il Sindaco che però.
È in coda, no, venga, a cui venne a vedere il suo microfono è nascosto da una rotellina che non mi fa vede, ok, va bene, facciamo una cosa, siccome credo che il Sindaco che aveva detto prima di volere interfacciamo intervenire il Sindaco vedo la consigliera del Rusi vedo adesso l'ha spento se vuole prendere la parola lei,
Eh no, però sappiate che, se faccio rispettare il regolamento e voi parlerete 30 minuti, in quei 30 minuti di rete, soltanto riusciti da dire che non siete.
Soddisfatti delle risposte che probabilmente il Sindaco e gli Assessori vi danno e non si costruirà un sano dibattito, che è quello che il Presidente ha sempre cercato dall'inizio del di questa Amministrazione comunale, detto questo, prego con prego, Sindaco,
Io.
Rinuncio a fare l'intervento.
Ma invece voglio fare un richiamo al Regolamento.
Voglio preannunciare che d'ora in avanti non parteciperò più ai lavori del Consiglio comunale se non verrà rispettato il Regolamento comunale e trovo che è assurdo che addirittura il Consigliere Angelillo faccio un richiamo al regolamento che uno che sistematicamente non rispetta il regolamento e chiede ripetutamente di intervenire contro quello che invece prescrive il Regolamento perché altrimenti si trasforma e il Consiglio comunale no lei consigliere d'opera giustamente mi invita alla calma.
Io trascorro oltre, io trascorro oltre 12 ore all'interno di questo palazzo. Stiamo affrontando una situazione drammatica, stiamo of sto facendo richiamo al regolamento proprio per la drammaticità, proprio per la drammaticità. Siccome c'è il consigliere Rochira, che lei non vede che ha alle sue spalle, che mi invita a stare calmo, sto semplicemente aprendo una parentesi che chiuderlo subito, perché non voglio rinuncia a fare l'intervento anche rispetto a quello che ha detto lei, che sta tentando di difendere detrattori che accusano questa Amministrazione di mettere a repentaglio la salute dei bambini, di mettere a repentaglio la salute dei bambini. Lei sta difendendo questa gente qui, chiudo la parentesi perché non voglio intervenire perché lo farò poi direttamente. Davanti alla cittadinanza, stiamo affrontando una situazione drammatica, con enormi difficoltà per debiti che quotidianamente spuntano debiti non dichiarati, debiti che sono stati omessi di dichiarare in sede di sussistenza o insussistenza di debiti fuori bilancio che ci mettono in una situazione di enorme difficoltà per la chiusura del bilancio. Ecco perché non sto calmo,
Perché ho una responsabilità davanti alla cittadinanza, è certamente non per responsabilità mia, perché questi debiti non li ho creati io, ma sono eredità.
È di fronte a questo, non posso stare tranquillo che in tutti questi anni questi debiti sono stati omessi.
È il lavoro che stiamo facendo, è il lavoro che sarebbe chiamato a fare un commissario ad acta in in una dichiarazione di dissesto, perché io potrei scegliere la via più facile, dichiarare il dissesto, perché ci sono tutte le condizioni.
Ma siccome abbiamo preso una responsabilità davanti alla cittadinanza, dobbiamo evitare il più possibile di cadere in questa condizione di maggiore difficoltà già rispetto a quella che vive dal 2016 questa città ecco perché non sono calmo, perché abbiamo questa situazione difficilissima e tantomeno posso stare ad ascoltare.
Chi in maniera reiterata viene in questo Consiglio comunale, prima con un'altra interrogazione sull'acquedotto comunale, ad accusarmi di non proteggere la salute pubblica, oggi viene qui a dire la stessa cosa di non garantire l'igiene dei bambini.
Però poi alimenta sui social l'attacco alle donne, quando non si hanno argomenti la si butta sempre sul lato femminile, però si fanno accuse pesanti di mettere a rischio e a repentaglio la salute delle persone e in questa circostanza dei bambini e io in tutto questo dove stare, calmo essere sereno perché poi si ripetono le cose.
Che qualcuno che ricopre incarichi e funzioni di gestione di un istituto scolastico ripete e diffonde, si ripetono le stesse cose di ripetere le stesse cose.
Facendo accuse affermazioni gravissime, però, ognuno si assume la responsabilità di quello che dice di quello che diffonde, però non posso stare tranquillo, devo reagire.
E siccome, se non abbiamo comunicato alla cittadinanza, non ai diretti interessati perché i diretti interessati abbiamo risposto ha risposto il delegato alla pubblica istruzione hanno risposto gli uffici tecnici, ha risposto di persona il sottoscritto, ma evidentemente l'obiettivo è un altro, generare confusione alimentare, la confusione, mettere zizzania,
E allora, se questa è la strategia, io non ci sto però quello che chiedo è che d'ora in avanti venga rispettato il con il Regolamento del Consiglio comunale che avete scritto voi che avete modificato bui, che avete illimitato il più possibile anche lo spazio di risposta del Sindaco io chiedo l'applicazione del regolamento, altrimenti diventa su ogni singolo punto una discussione interminabile, io chiedo semplicemente questo, altrimenti purtroppo, non ho più la pazienza di stare ad ascoltare ripetuti ripetuti interventi dei soldi, i consiglieri che hanno semplicemente l'obiettivo di ritrarsi un po' di visibilità all'esterno non di credibilità perché quella è perduta ormai da tempo.
Bene, allora, accogliendo l'invito del Sindaco, il rimprovero del Sindaco o al Presidente, il rimprovero del Consigliere Angelillo al Presidente, il rimprovero del consigliere Colangelo al Presidente da questo momento si rispetta il regolamento, ci sono altre risposte, Sindaco, prego, passiamo al prossimo punto all'ordine del giorno.
Passiamo alle interrogazioni, ci sono interrogazioni, ci sono interrogazioni.
Ho due microfoni accesi sono interrogazioni, altrimenti il Regolamento prevede che non vi devo dare la parola.
Non ci sono interrogazioni, ci sono interrogazioni, Consigliere Angelillo, prego.
Sì, Sindaco Sindaco, non rispondiamo non.
Consigliere Angelillo, posso, avete perso tutti un'opportunità Consiglieri Angelillo, posso.
Consigliere Angelillo, le devo togliere la parola a posto, prego, non so allora in data 9 febbraio 2023 e la ditta la vita S.r.l. Sul proprio canale social Facebook.
Ha pubblicato un avviso di ricerca equo facilitatori per il Comune di Castellaneta,
Questo avviso è pubblicato il 9 febbraio, aveva scadenza 13 febbraio, quindi praticamente quattro giorni, un avviso pubblicato su una pagina.
Del dell'azienda che non era conosciuta ovviamente a nessuno supererà Castelli a Castellaneta perché è appena entrata in servizio sul nostro territorio e questa questo avviso non è stato pubblicato da nessuna parte in per quanto riguarda il Comune di Castellaneta né sui social né su altri mezzi sul sito del Comune, sulla pagina Facebook del Comune attraverso un'affissione nella casa comunale, quindi volevo sapere se il Comune di Castellaneta fosse a conoscenza di questo avviso. Quali comunicazioni ha fatto l'azienda al Comune per questo avviso e quali invece informazioni attività di informazione ha fatto il Comune per rendere quanto più possibile nota questa possibilità di lavoro nel territorio di Castellaneta? Considerando che stiamo parlando di un'azienda che lavora sul territorio di Castellaneta con soldi comunali,
Ho cercato di verificare su tutti i canali se ci fosse qualcosa, io non ho trovato nulla, quindi chiedo spiegazioni in merito, grazie grazie Consigliere Angelillo, ci sono interrogazioni, il consigliere del russi, prego.
Nei giorni scorsi ho appreso che sono state accreditate al Comune di Castellaneta le somme relative alle ultime calamità naturali che hanno colpito il nostro territorio, come sarà sua conoscenza Sindaco è a conoscenza del dirigente prima di effettuare la ripartizione e la relativa distribuzione, la legge impone la verifica da parte dell'istruttore della pratica del 3% delle aziende interessate in seguito ad un sorteggio a campione.
Tale attività, purtroppo, non risulta essere stata espletata a causa della lotta vuole mole di lavoro che grava sull'unico dipendente che questa Amministrazione ha voluto dislocare per l'intero servizio dell'Ufficio Agricoltura, questo immane cumulo di lavoro, che non riguarda solo la definizione delle pratiche per la calamità ma anche libretti, anch'esso oggetto delle mie numerose interrogazioni, le pratiche di agriturismo, dei livelli, eccetera.
Come è facile comprendere lasciare tutte queste attività in capo ad un professionista convenzionato che da convenzione fa servizio un giorno e mezzo alla settimana.
Senza poter programmare la presenza di un dipendente assunto in pianta stabile che possa occuparsi di garantire il supporto all'agronomo. Ma soprattutto una continuità dell'apertura e del funzionamento dell'Ufficio Agricoltura.
Sarebbe Sindaco questo sinonimo di attenzione verso la categoria degli agricoltori a cui questa Amministrazione non ha inteso dare un assessore di riferimento a cui questa Amministrazione ha offerto un unico ufficio semivuoto senza personale e che costringe a lunghissime attese, nello specifico, con questa mia interrogazione le chiedo,
Di non far più attendere gli agricoltori, di provvedere alla liquidazione di quanto devono prendere, che ricordo a me stessa e un indennizzo assolutamente resi risibile rispetto ai danni che gli stessi hanno avuto nella scorsa calamità naturale. Quindi l'invito è quello di accelerare le pratiche, perché parliamo di somme che vanno dal 10 al 20% dei danni ricevuti e che gli agricoltori ricevano dopo più di un anno.
Per quelle che sono le pratiche burocratiche della ovviamente dei vari iter della Regione, ma che non possiamo far, diciamo stazionare nel nostro Comune da giugno ad oggi. Vorremmo li faremo aspettare ancora di più, perché a questo al danno si aggiunge la beffa. Questa è la mia prima interrogazione. La seconda.
Rivolta al Sindaco.
Si chiede Sindaco, se alla manifestazione in ricordo delle vittime delle foibe tenutasi a Taranto, per la quale lei Sindaco ha ricevuto un invito dal prefetto, se abbia partecipato personalmente o se ha inteso far partecipare a questa manifestazione qualche altro della sua Amministrazione, terzo,
Allora terzo.
È di questi giorni la notizia che abbiamo appreso dai social.
Che il Comune di Castellaneta ha beneficiato di un importo di circa 900.000 euro per quello che è un bando a cui la vecchia Amministrazione ha partecipato e che riguarda le strade rurali, allora la bella notizia è che di questi tre bandi di questi tre finanziamenti,
Sono state dall'allora Amministrazione Gugliotti candidate alcune strade, quindi si è appreso che via Taranto come lotto 1 lotto, 2 strada, 135 strada comunale, 131 è strada comunale, 132 saranno appunto, come da programma sono state oggetto di finanziamento e questi sono state accreditate al Comune di Castellaneta si chiede a lei e al dirigente le temp le tempistiche per la realizzazione di queste strade che ho appena menzionato, grazie,
Grazie consigliere delusi Sindaco, dobbiamo rispettare il Regolamento, tutti ci sono altre interrogazioni, Consigliere Giannico.
Grazie.
Allora, al Sindaco e all'Assessore, la dottoressa Palazzo, oggetto interrogazione a risposta orale oggetto trasporto, macerie, rifiuti nell'abitato di Castellaneta proveniente da cantiere sito in via San Francesco per la costruzione di un fabbricato residenziale, è diretto ad altro sito, posto in angolo, via San Martino ha posto in via San Martino angolo via Biscardi.
Premesso che i consiglieri comunali di opposizione, dopo aver appreso dai social network della presenza di un enorme cumulo di macerie stoccate in via San Martino, presentavano in data 7 agosto 2023 una segnalazione di pericolo nel centro abitato di Castellaneta, alla dirigente dell'Ufficio urbanistica nonché al comando della Polizia locale in data 9 agosto, 2023 ai consiglieri comunali di opposizione scrivevano al Sindaco, interrogandolo e chiedendogli spiegazioni rispetto alle procedure adottate per lo smaltimento di quei rifiuti di cantiere e preoccupandosi quindi anche della pubblica incolumità. Nessuna risposta è pervenuta dinanzi alla risposta ancor più preoccupante dell'Ufficio Urbanistica. I consiglieri di opposizione effettuavano un sollecito in data 25 agosto 2023.
Convinti pertanto della rilevanza del tema e preoccupati per le determinazioni che ha già assunto che debba ancora assumere l'ente a sua stessa tutela. Si precisa rappresenta che in un terreno posto in via San Martino angolo via Biscardi censito al foglio 41 particelle 128 e 129 da giugno del 2023 e sino a qualche giorno fa vi era stoccato un cumulo di macerie provenienti dal cantiere posto in via San Francesco ove è tuttora in corso di opera la realizzazione di un fabbricato residenziale. Tale trasporto di macerie è stato eseguito in forza di una dichiarazione di utilizzo, ossia di una dichiarazione a mezzo della quale il proponente dichiara tre cose.
La prima, da dove provengono in che luogo sono dirette le terre e rocce da scavo, la seconda in quale quantità e la terza per quanto tempo queste debbano restare sia nel sito intermedio che in quello di destinazione, nel caso di specie nella dichiarazione di utilizzo, il sito ubicato alla via San Martino veniva qualificato inizialmente come sito di destinazione finale delle terre e rocce da scavo, per poi essere qualificato come sito intermedio grazie alla modifica della dichiarazione suggerita dal responsabile della Quarta area del Comune di Castellaneta architetto, Rossana Forleo, in qualità di autorità competente.
Il sito ubicato alla via San Martino è aggravato dal vincolo SIC ZPS. Area delle Gravine codice 9 1 3 0 0 0 7 e pertanto ogni opera, intervento e o azione e preventivamente assoggettata alla procedura di valutazione d'incidenza ambientale. Considerato che la dichiarazione di utilizzo deve altresì, come dicevo poc'anzi, contenere anche la durata temporale dello stoccaggio, tale indicazione risulta di fondamentale importanza in quanto, allo scadere di detto termine, le terre e rocce da scavo tornano ad essere rifiuti con conseguente obbligo di gestirle. Conformemente alla parte quarta del testo unico ambientale, ossia applicando tutte le norme civili, penali e amministrative relative ai rifiuti, l'eventuale proroga non può essere superiore ai sei mesi e comunque è concessa soltanto al sopravvenire di tutte quelle circostanze qualificabili come sopravvenute impreviste o imprevedibili, ovvero nei casi in cui sia la stessa autorità competente a concederle in ragione dell'entità o della complessità delle opere da da realizzare. Nel caso di specie, la dirigente della quarta area architetto Rossana Forleo concedeva una proroga al deposito. Tuttavia non si rilevano ad oggi circostanze impreviste o imprevedibili e o complessità delle opere da realizzare, ma di contro si rileva una deficitaria. Procedura amministrativa ex DPR 120 del 2017 basata su presupposti falsi in violazione di legge, per cui non si comprende il comportamento dell'autorità competente Comune di Castellaneta nel concedere una proroga quando, di contro, avrebbe dovuto accertare la difformità sostanziale del documento di utilizzo e imporre la gestione dei materiali di scavo come rifiuti. A tal proposito si rammenta che la disciplina delle terre e rocce da scavo rientra tra quelle aventi natura eccezionale e derogatoria rispetto alla disciplina ordinaria in tema di rifiuti. Il deposito intermedio delle terre rocce da scavo qualificati, sottoprodotti non costituisce utilizzo nel dettaglio. Si evidenzia che la normativa stringente derogatoria delle terre e rocce da scavo prevede che la dichiarazione di avvenuto utilizzo debba essere resa ai soggetti competenti entro il termine di validità del Piano stesso. Nel caso di specie, anche questa volta non si rileva non si rileva alcuna attestazione di avvenuto utilizzo e pertanto, ai sensi della normativa, l'omessa dichiarazione di avvenuto utilizzo entro tale termine comporta la cessazione con effetto immediato della qualifica da terra e rocce da scavo come sottoprodotto, ritornando ad essere rifiuto. Infine, si ricorda che, se fossero verificate le nostre osservazioni, le violazioni sopraevidenziate avrebbero, tra le altre, anche natura per a penale. In conformità a quanto normato dall'articolo 256 del decreto legislativo numero 152 del 2006, alla luce di quanto esposto, pertanto, i sottoscritti Consiglieri comunali interrogano il Sindaco e l'Assessore competente per sapere se e quali azioni intendano intraprendere al fine di verificare la correttezza dell'azione amministrativa.
Se non ritengano di incaricare la Polizia locale e o gli enti che dovessero ritenere competenti al fine di verificare se effettivamente le terre e rocce da scavo siano state interamente trasportate in altro sito, come da ultima comunicazione.
Se le uniche particelle interessate dal deposito siano quelle citate poc'anzi o se ve ne siano altre, se gli eventuali proprietari delle altre particelle interessate dal deposito siano a conoscenza di quanto accaduto e o di quanto accade sui propri terreni, tenendo a mente che ne restano responsabili. Ed infine, qualora tale ricostruzione sia effettivamente rispondente al vero, conoscere le ragioni per le quali il Comune si è astenuto dal notificare ogni e qualsivoglia atto o provvedimento amministrativo a tutti i proprietari interessati dal deposito consiglieri comunali Angelillo a Reggio amico Rochira Terruzzi Hatria. Ne ho solo un'altra.
Sempre a nome a nome di tutti i consiglieri di opposizione, questo al Sindaco e all'assessore d'Ambrosio.
Ho sempre a risposta orale. Oggetto Lavori di manutenzione, acquedotto pugliese, ripristino asfalto premesso che nei giorni scorsi l'Acquedotto pugliese e o le aziende che svolgono i lavori in nome e per conto di Acquedotto pugliese ha iniziato la Manif, la monomi, la manomissione del suolo pubblico mediante scarificazione scavi e tra CIPE tracce per ammodernare la rete fognaria e idrica, i riempitivi degli scavi eseguiti sino a questo momento sono stati realizzati in maniera realmente pedestre, senza l'accusa del Co, la posa del cosiddetto Binder, che dovrebbe favorire la durata del tappetino di usura, ossia dello strato superficiale dell'asfalto. Premesso ancora che nei giorni scorsi alcuni utenti della strada hanno lamentato la presenza di Montagnoli di asfalto che mettono quotidianamente in pericolo l'incolumità dei ciclisti motociclisti, ma più in generale di tutti i conducenti di velocipedi. Considerato che i controlli sull'esecuzione dei lavori sono espressamente previsti nelle autorizzazione alla manomissione del suolo pubblico e servono per assicurare alla città che venga preservato il patrimonio stradale e la sua durata nel tempo. Considerato che tutti i soggetti i quali intendono manomettere il suolo pubblico devono presentare apposita e fideiussioni che garantiscano i lavori effettuati per conto di AQP su rete idrica e fognaria, considerato ancora che le fidejussioni difficilmente si possono incassare in seguito alla mancata contestazione per i lavori di ripristino, pertanto i sottoscritti Consiglieri comunali interrogano il Sindaco e l'Assessore competente per sapere se il servizio Lavori Pubblici ha eseguito i controlli su tutti i ripristini sino ad ora eseguiti e in caso di risposta affermativa, che lo stesso servizio renda pubblica la documentazione raccolta durante i sopralluoghi effettuati durante i lavori. Scusate se siano state fatte tutte le dovute contestazioni ad AQP, se sono state presentate fideiussioni all'Amministrazione comunali comunale che garantiscono i lavori effettuati per conto di AQP, di esibire documentazione, scritta delle contestazioni fatte ad AQP per la precarietà dei ripristini grazie. Ho concluso.
Grazie consigliere, Giannico, non vedo altre interrogazioni, quindi colgo l'occasione per salutare tutti arrivederci.