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C.c. Castelfranco Emilia 31.01.19
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E vogliamo prendere posto per favore.
Bene allora.
Sì si sente il microfono.
Sì.
Okay possiamo iniziare intanto verifichiamo la presenza del numero legale do la parola al Segretario Generale prego dottoressa.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Ray Giannini.
Benuzzi.
Assente Barbieri.
Assente Cavazza.
Vanzini assente hanno letta per Turci Marrone d' Italia Franciosi.
Poi Giampiero.
Renzo Bianconi Silvestri Guerra Cino Zanasi Franchini Bonini Pettazzoni G. Dari assente Righini.
Leccese assente Sant' unione assente Carini.
Girotti assente.
5 6 7 8.
17 presenti.
15.
15 meno 8.
Va bene il numero legale è verificato possiamo iniziare.
Bene.
Allora iniziamo intanto con le comunicazioni inizio col comunicare i nominativi dei consiglieri che hanno giustificato la loro assenza al Consiglio di questa sera e sono i seguenti Consiglieri Girotti Girotti consigliere Santo Unione Leccese G. Dari Benuzzi Barbieri e Vanzini.
Ok ci sono comunicazioni da parte della Giunta.
Sì.
Allora incominciamo dalla Giunta Assessore Castel Grandi prego.
Buonasera grazie volevo solo comunicarvi che una.
Una iniziativa.
Decisa a livello unionale cam mi pareva importante anche se chiaramente è stata deliberata a livello dell' Unione riportarla a conoscenza di questo Consiglio si chiama il farmaco amico è una iniziativa per recuperare i farmaci non ancora scaduti ed una convenzione da parte di tutti i Comuni dell' Unione assieme a Hera e pertanto i Comuni solamente interessati chiaramente da Hera e è rivolta a tutti i cittadini per recuperare presso le farmacie del territorio i farmaci non scaduti e per avere la possibilità.
Di poterli riportare in un luogo appositamente predisposto in questo caso dall' Amministrazione comunale di Castelfranco Emilia questi farmaci vengono.
Rivisitati se così si può dire da parte di un gruppo di farmacisti e vengono poi dopo riutilizzati a favore delle persone particolarmente in difficoltà ci tenevo a dare questa comunicazione anche perché questo progetto rientra all' interno di una serie di iniziative che stiamo conducendo sul territorio e che riguarda l' aiuto alle persone particolarmente disagiate particolarmente in difficoltà grazie.
Bene grazie Assessore.
Ci sono comunicazioni da parte dei Consiglieri.
Consigliere Petrucci prego.
Buongiorno e buonasera a tutti buonasera signor Presidente e una comunicazione molto veloce e volevo dire che ho richiesto ho ricevuto una richiesta di convocazione urgente della Commissione Sicurezza e dal da parte del capogruppo Girotti Girotti in data 18 gennaio e rilevo che la stessa è stata portata l' oggetto della stampa esattamente due giorni prima mentre è stata protocollata in questo Comune il giorno 18 e comunque volevo rincuorare il consigliere e anche ovviamente i commissari che come tutti gli anni noi faremo la Commissione sicurezza appena saranno pronti tutti i dati che sono in capo sia al Maresciallo dei Carabinieri che al comandante dei vigili urbani nonché in accordo con il Assessore alla Sicurezza Zanni Gargano grazie signor Presidente.
Bene grazie Consigliere Petrucci ci sono altre comunicazioni da parte dei Consiglieri.
Bene allora chiudiamo questo punto andiamo al punto successivo.
Allora prego Consigliere Franchini prego.
Stiamo aspettando una risposta a un' interrogazione sulle case operaie non ancora arrivata neanche stavolta grazie.
Va bene.
Insomma.
Allora a questo punto passiamo non ci sono altre comunicazioni così.
Passiamo al punto 2 all' ordine del giorno di questa sera.
Che è il Regolamento generale per l' applicazione delle tariffe dei servizi educativi scolastici Approvazione modifiche.
Nella Commissione.
Che ha trattato questo questa delibera questa proposta di delibera è stato deciso di portarla direttamente al voto quindi come da regolamento leggerò.
Il deliberato la la la diciamo della della di della proposta di delibera le leggerò solo il deliberato quindi il Consiglio comunale delibera di approvare uno di approvare le modificazioni al vigente regolamento.
In generale per l' applicazione delle tariffe dei servizi educativi e scolastici così come illustra illustrato nel documento allegato sotto la lettera A alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale 2 di stabilire pertanto che il Regolamento generale per l' applicazione delle tariffe dei servizi educativi e scolastici nel senso novellato e quello risultante dall' allegato B che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione 3 di disporre che la vigenza del regolamento di cui al precedente punto 2 decorrerà dall' anno educativo e scolastico 2019 2020 4 di dare ampia diffusione informativa in ordine all' entrata in vigore del nuovo regolamento affinché i potenziali utenti possano esserne a conoscenza prima dell' accesso ai servizi questo è deliberato quindi votiamo per questo punto chi è favorevole.
Sono 16 favorevoli chi è contrario.
Nessun contrario chi si astiene 1 astenuto.
Facili epilogo votanti 17 favorevoli 16 contrari nessuno astenuto 1 il consigliere astenuto il consigliere Righini il Consiglio ha approvato punto successivo all' ordine del giorno di questa sera è il punto numero 3 Regolamento per la gestione e l' uso del servizio di trasporto scolastico Approvazione modifiche anche questa proposta di delibera in Commissione ha raggiunto.
In Commissione è stato raggiunto l' accordo di portarla direttamente al voto leggerò il deliberativo di questa proposta di delibera.
Quindi di approvare il Consiglio comunale delibera 1 di approvare le modificazioni al vigente regolamento per la gestione e l' uso del servizio di trasporto scolastico così come illustrato nel documento allegato sotto.
La lettera A alla presente deliberazione per costituirne parte integrante.
E sostanziale di stabilire due e di stabilire pertanto che il Regolamento per la gestione e l' uso del servizio di trasporto scolastico nel testo novellato è quello risultante dall' allegato B che costituisce parte integrante e sostanziale della presente.
Deliberazione tre di disporre che la vigenza del regolamento di cui al punto precedente punto 2 decorrerà dall' anno educativo e scolastico 2019 2020 4 di dare ampia diffusione informativa in ordine all' entrata in vigore del nuovo regolamento affinché i potenziali utenti possano esserne a conoscenza prima del.
Dell' accesso ai servizi quindi il punto numero 3 Regolamento per la gestione e l' uso del servizio di trasporto scolastico votiamo chi è favorevole.
16 favorevoli chi è contrario nessun contrario chi si astiene 1 astenuto riepilogo 17 votanti 16 favorevoli nessun contrario 1 astenuto l' astenuto del consigliere Righini il Consiglio ha approvato.
Il punto successivo all' ordine del giorno di questa sera punto numero 4 Regolamento Piedibus Approvazione modifiche anche per questa proposta di delibera né in Commissione è stato raggiunto l' accordo di portarla direttamente al voto passerò alla lettura della.
Deliberativo quindi il Consiglio comunale delibera 1 di approvare le modificazioni al vigente regolamento Piedibus così come illustrato nel documento allegato sotto la lettera A alla presente deliberazione per costituirne parte integrante e sostanziale 2 di stabilire pertanto che il regolamento Piedibus nel testo novellato è quello risultante dal dall' allegato B che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione 3 di disporre che la vigenza del regolamento di cui al precedente punto 2 decorrerà dall' anno educativo scolastico 2019 2020 4 di dare anche diffusione informativa in ordine all' entrata in vigore del nuovo regolamento affinché i potenziali utenti possano essere a conoscenza prima dell' accesso ai servizi quindi votiamo per il punto numero 4 che è favorevole.
Tutti favorevoli 17 votanti 17 favorevoli il Consiglio approva all' unanimità.
A questo punto passiamo.
Al punto numero 5 all' ordine del giorno di questa sera accordo costitutivo ufficio avvocatura unico tra il Comune di Castelfranco Emilia e la provincia di Modena.
Per l' illustrazione lascio la parola al Sindaco prego Sindaco.
Grazie Presidente buonasera a tutti anche da parte mia l' oggetto è stato visto recentemente.
In Commissione consiliare uno.
E si tratta di fatto della nuova convenzione costitutiva dell' ufficio avvocatura unica che va a superare.
L' accordo articolo 30 del 2 le con cui era stato di fatto convenzionato più che la costituzione dell' ufficio comune difesa legale come come rubricato quella convenzione ma un servizio che la provincia rendeva agli enti comunali aderenti a quella convenzione di fatto è stato con questa nuova convenzione si propone di costituire diciamo così in maniera.
Tecnicamente ineccepibile e dunque giuridicamente ineccepibile un ufficio avvocato unica avvocatura unica cioè.
Mentre prima le avvocatesse Barbara Bellentani Alessia Trenti stavano dentro l' organigramma provinciale a svolgere la funzione di avvocatura in.
Come dire.
Funzionalmente dipendenti del dal Dirigente dell' Area Affari Generali della provincia con questo nuovo schema di convenzione di fatto vengono distaccate a un ufficio autonomo sotto il profilo organizzativo che non sta nella dipendenza funzionale di nessuno tra i dirigenti che la provincia oggi ha in forza a Modena.
E questo elemento è servito anche a dirimere una controversia.
Che peraltro era maturata anche in sede di conflitto para giudiziaria nel senso che.
L' Ordine forense di Modena aveva sollevato questioni dubbi sulla legittimità della convenzione e aveva avviato una procedura disciplinare nei confronti delle due dipendenti della provincia che hanno anche il titolo per svolgere la funzione davanti al Libero Foro di di di difesa processuale e quel procedimento di fatto è stato archiviato in conseguenza della decisione di modificare lo schema di convenzione con quello che oggi proponiamo al Consiglio comunale di Castelfranco Emilia che è già passato nel Consiglio provinciale in un po' di altri Consigli comunali la sostanziale differenza è quella che formalmente vi ho descritto a livello di costi per il nostro Comune non cambia sostanzialmente nulla.
Cambia l' adesione formale a una a un ufficio unico e distaccato dalla provincia.
E la novità diciamo così più sostanziale che si potrebbe concretizzare e.
Che oggi è puramente astratta almeno per quello che riguarda il nostro Comune che quell' ufficio avvocatura unica potrà avere un domani anche distaccati altri dipendenti delle amministrazioni aderenti non alla convenzione ma a quell' ufficio cioè di fatto quello è anche l' ufficio del Comune di Castelfranco.
Come degli altri che vedete nello schema di convenzione che hanno deciso perché hanno manifestato questo interesse di aderire.
Questo elemento ci consente anche di poter dire che l' adesione o meglio che in conseguenza di questa adesione di fatto era così anche prima noi siamo in condizione di chiedere la difesa processuale giudiziale e stragiudiziale alle due componenti dell' avvocatura unica dipendente della provincia della provincia in distacco funzionale.
Senza passare da una selezione per il mercato diciamo così senza fare una manifestazione di interesse anzi il giorno in cui dovesse accadere che per qualunque ragione ad esempio il carico di lavoro pendente.
E a richiesta di difesa di di di prendere un munus difensivo all' Avvocatura dovesse risponderci no non siamo in condizioni perché il carico di lavoro oggi già gestito è e non ci consente di svolgere adeguatamente la difesa potremmo a quel punto profittare dell' albo aperto che loro hanno rispetto al libero foro e quindi magari fare un noi attraverso l' ufficio avvocatura unico una selezione.
Di un professionista da quell' albo per una tutela nel momento in cui.
E l' Avvocatura provinciale non fosse in condizione di svolgere la funzione ovvero faccio un caso concreto domiciliare in secondo grado o in Cassazione e una causa a un professionista che ovviamente non può essere.
Come dire assegnato funzionalmente all' ufficio avvocatura unico e che va va a eseguire diciamo così la domiciliazione di una controversia piuttosto che la codifesa di una controversia cito un esempio che è capitato Consiglio di Stato e recentemente interessato del di fa di fatto dell' impugnazione da parte del Comune di Castelfranco Emilia nei confronti della della ricorrente che aveva ottenuto una una condanna risarcitoria nei confronti del Comune di Castelfranco Emilia che aveva visto riconosciute le spese di partecipazione alla gara per il Ferrarini 1.
La provincia ha selezionato un domiciliatario su Roma che avesse le competenze del pathos per patrocinare assieme all' avvocato Bellentani la controversia in secondo grado di fronte al Consiglio di Stato ovviamente l' assenza da un albo mandando invito a tre persone che avevano quelle caratteristiche di quell' albo e quindi banalmente che avessero il domicilio professionale a Roma diciamo così e perché ovviamente la necessità era di avere come dire un professionista non solo abilitato quel quel tipo di.
Di magistratura ma anche insomma che avesse lo studio professionale nel nel nell' ambito di esercizio diciamo così.
E quindi abbiamo in quel caso la provincia per conto del Comune di Castelfranco Emilia attinto da quell' albo utilizzano ovviamente le forme del codice dei contratti.
Questo è come il Ministero mi limiterei a questo per l' illustrazione del punto ho detto mi pare che in futuro potrà anche accadere che altri Comuni conferiscano in distacco funzionale dipendenti propri per andare a corroborare questo ufficio il giorno in cui ci fosse la necessità ad esempio per avere.
Un dipendente che sia suo che svolga le funzioni meramente amministrative di questo ufficio.
Grazie.
Bene grazie Sindaco possiamo iniziare la discussione chi mi chiede la parola.
Consigliere Franchini prego grazie Presidente.
E allora solo per specificare che nel giro di tre anni siamo passati da una cifra diciamo irrisoria di 500 euro poi a 2000 euro poi una convenzione che non indica.
L' importo della convenzione stessa in quanto giustamente come ha spiegato il Sindaco ritengo e poi magari ci sbagliamo noi e che sia intanto definito va bene gli avvocati che passano nella che rimangono diciamo in questo ufficio unico di avvocatura e ma poi probabilmente ci sarà da conferire anche amministrativi e appunto strumentazioni.
Non sapendo.
Eh esattamente di che cosa si tratta quanto andrà a incidere sulle spalle dei cittadini non avendo avuto già l' anno scorso sufficiente spiegazione.
Rispetto alla.
A quanti enti avrebbero aderito per cui per quante per quanti enti verranno ripartite le eventuali spese aggiuntive noi al momento non ci sentiamo di dare approvazione a questa convenzione per cui il nostro voto sarà di astensione grazie.
Bene grazie Consigliere Franchini altri interventi.
Consigliere Bianconi prego.
Grazie Presidente buonasera buonasera a tutti.
Ma.
Come come ha puntualizzato sia in Commissione che anche e che anche stasera al Sindaco e ci sembra che questa convenzione praticamente.
E integri e quella precedente e con delle puntualizzazioni importanti ecco e diciamo che sicuramente.
Per noi eh è importante quello che era stato detto anche a febbraio di del 2018 quando appunto esaminando le competenze che le attività che diventavano a carico dell' avvocatura era evidente erano evidenti benefici per i nostri uffici e cioè infatti la possibilità quindi di liberare sicuramente delle risorse e di incrementare il grado di specializzazione del personale proprio perché si liberava di di alcune attività e la possibilità quindi anche di effettuare delle attività aggiuntive grazie a questa gestione associata e anche probabile sicuramente delle economie di bilancio secondo noi e quindi questo secondo me è rimane invariato e di questa deve per gli enti locali secondo noi è la cosa importante sono state fatte alcune puntualizzazioni e che chiariscono in effetti alcuni aspetti dal punto di vista dell' impegno dell' indipendenza e dell' autonomia e degli avvocati dal punto di vista del di quello che sarà il distacco e non più come prima il servizio da parte della provincia e anche la possibilità di conferire degli incarichi a degli avvocati al di fuori.
Noi abbiamo capito che le spese probabilmente non cambiano se i Comuni che hanno aderito sono come così deve essere tutti quelli che sono nella nella lista della convenzione è evidente che insomma e la spesa si ripartisce tra tanti Comuni ecco quindi non non ci sembra ecco perlomeno da quello che leggiamo che ci siano dei grossi incrementi di costi ecco e ribadiamo comunque i benefici che avevamo già individuato anche.
Quando abbiamo affrontato.
L' esame della convenzione fatta a febbraio mi fermo qui grazie.
Bene grazie consigliere De Boni.
Altri interventi.
Bene allora chiudiamo qua il primo giro e la parola ritorna al Sindaco vuoi parlare il consigliere Righini prego semplicemente per.
Dire che anche noi riteniamo che si tratti semplicemente di un trasferimento dalla provincia all' ufficio unico di avvocatura e forse gli aspetti economici finanziari rimangono un po' e così aleatorio in quanto dice proprio che con apposito regolamento tra i Comuni verranno specificati disciplinati gli aspetti economici finanziari relativi al distacco del personale al trattamento economico dei legali derivano un po' in forse l' aspetto economico per cui non avendo dati certi in questo momento anche noi ci asterremo grazie.
Bene grazie Consigliere Minini se ci sono ci sono altri interventi.
Ok allora la parola al Sindaco prego Sindaco.
Sì grazie Presidente su tre anche ricordare male.
Non è non è una ipotesi.
Balzana.
Ma se non ricordo male credo che l' indirizzo ad aderire alla convenzione con l' Ufficio educatore unico fosse un indirizzo del Consiglio che viene diciamo così.
E per cui insomma mi dispiace la come dire l' idea di astenersi anche perché poi dalle convenzioni 30 del 2 o comunque dall' ufficio vogatore unico uno può recedere in qualunque momento e manda la PEC dice che recede peraltro la disciplina prevede che ci sono quattro cause pendenti l' avvocato una delle due che ce l' ha in carico deve comunque portare a termine il mandato a meno che.
Come dire.
Il diritto di cui si fornisce tutela il titolare del diritto non scelga di munirsi di un altro difensore quindi.
C'è ampia garanzia di recedere in qualunque momento.
A livello di costi sosterremo i costi che abbiamo sostenuto fino ad oggi e comunque l' idea di aderire alla convenzione con l' Avvocatura provinciale oggi avvocatura unica nasceva dall' esigenza a di intercettare professionisti di qualità a prezzi molto competitivi.
Fermo restando che c'è anche una tariffa deontologico insomma da comunque da rispettare e.
Avendo la possibilità di evitare ogni qualvolta di rincorrere la modifica del codice degli appalti e dei contratti che di volta in volta insomma sulla base anche di circolari e non da parte del legislatore ma di chi interpreta le normative suggeriscono modalità di un tipo o di un altro quindi questi erano gli elementi quindi io come dire l' astensione rispetto a elementi che tutto sommato sono sotto controllo da da un pezzo e che oltre ad essere controllabili possono consentire anche al recesso pressoché immediato dalla Convenzione sull' avvocatura unica a cui noi non abbiamo distaccato e fino a che io son qua non distaccheremo personale.
Né tantomeno credo ci siano in vista distacchi di personale da altri Comuni perché non credo ci siano comuni che hanno personale in più rispetto a quello che occorre temo dopo le stagioni che abbiamo attraversato e che ancora oggi stiamo attraversando.
Mimi un po' come dire mi dispiace dopodiché per carità delle scelte di astensione di voto politico come dire no mi dispiace perché ad esempio in altri territori dove governano altre forze politiche la convenzione è stata approvata serenamente anzi Aga a grande richiesta in particolare da sindaci.
Civici e di centrodestra che.
Tenevano molto a superare l' impasse sorto con l' Ordine forense di Modena e poter andare avanti però.
È chiaro che a ogni latitudine ognuno poi assume le diciamo così le decisioni e le fa le scelte in base al proprio sentimento politico del momento grazie.
Bene grazie Sindaco allora iniziamo il secondo giro che mi chiede la parola.
Consigliere Bianconi presenti.
E venite per quanto è stato abbiamo detto in precedenza e a maggior ragione per quanto ha esplicitato il Sindaco nella e adesso il nostro il nostro voto è favorevole grazie.
Grazie consigliere Turconi.
Ci sono consigliere Carini prego.
Grazie Presidente noi votammo a favore della convenzione precedente e quindi.
Noi non vediamo ostacoli particolari.
Per quel che riguarda questo questo atto ci ha sorpreso devo dire una una presa di posizione così forte e così determinata da parte del.
Dell' organismo.
Dell' ordine della dell' avvocatura.
Che per una questione che alla fine si risolve con un semplice atto formale.
È una cosa che ci ha un po' sorpreso a me personalmente che non conosco.
Le le raffinatezze.
Legali mi ha un po' sorpreso dopodiché se il problema l' abbiamo risolto con questo con questo testo va bene noi voteremo a favore grazie.
Bene.
Bene grazie consigliere Carini ci sono altri interventi.
Allora la conclusione al Sindaco prego Sindaco.
Più che la conclusione un chiarimento adesso io ho detto che la procedura procedimento disciplinare archiviato non con voti unanimi cioè insomma di votazione del Consiglio dell' Ordine forense e la maggioranza ha votato contro la proposta del Presidente dell' Ordine forense di Modena.
E non è stata esattamente sotto il profilo.
Della risoluzione diciamo così una passeggiata di salute solo perché.
Bene grazie Sindaco allora a questo punto possiamo.
Conclusi gli interventi possiamo votare ricordo che stiamo trattando il punto numero 5 all' ordine del giorno di questa sera.
E accordo costitutivo ufficio avvocatura unico tra il Comune di Castelfranco Emilia e la provincia di Modena chi è favorevole.
13 favorevoli chi è contrario nessun contrario chi si astiene 4 astenuti facile epilogo il 17 votanti 13 favorevoli nessun contrario 4 astenuti gli astenuti sono i consiglieri Righini Bonini Franchini Pettazzoni.
Su questo punto c'è l' immediata eseguibilità quindi votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
13 favorevoli chi è contrario nessun contrario chi si astiene 4 astenuti come prima il Consiglio ha approvato.
Passiamo al punto successivo all' ordine del giorno di questa sera.
Che la Convenzione unica come chiedo scusa convenzione tra i Comuni di Bastiglia Bomporto Castelfranco Emilia non Andora Ravarino e San Cesario sul Panaro per la partecipazione in qualità di soci dell' azienda pubblica di servizi alla persona ASP delle Repetto di Castelfranco Emilia e l' Unione Comuni di Sorbara in qualità di committente dei servizi sociali e socio sanitari.
Assessore case grandi per l' illustrazione prego.
E il rinnovo della convenzione per la partecipazione dei soci alle aste Repetto.
Questa convenzione così come viene presentata viene messa come parte integrante tutta una premessa che fa la storia di tutte le trasformazioni che ci sono state per quanto riguarda.
A partire dal 2000 con la legge chiaramente di riforma.
Nazionale la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali cui vengono definite e viene definito il riordino delle istituzioni pubbliche fino chiaramente ad arrivare alle attuali ASP Servizi alla Persona delle richiamo solo così visto che sono una parte di premessa una parte importante non entro chiaramente nel merito ma per dire che arriviamo fino chiaramente alle trasformazioni che sono avvenute sul territorio facciamo riferimento agli atti che sono stati fatti nel nel 2008 e con l' approvazione anche del piano di zona che era quello del 2005 2007 nel 2008 è stata stipulata questa convenzione tra tutti i Comuni che fanno parte delle due riunioni e con la quale è stata approvata la partecipazione dei suddetti comuni in qualità di soci all' azienda pubblica dei servizi del nostro territorio che è la ASP Delia Repetto.
Sempre con quella convenzione e stiamo parlando pertanto del 2008 e sono stati anche acquisiti una serie di servizi che sono stati gestiti dall' ASL ripeto che sono anche questi riportati in corsivo all' interno della della ripeto beneficio di risparmiarli perché c'è solo l' elenco dei servizi e dove dice invece che nel 2013 c'è una modificazione per quanto riguarda questi servizi in quanto viene modificata la legge a livello regionale non permette più chiaramente una gestione da parte di un ente di servizi che non sono gestiti direttamente internamente pertanto questi servizi vengono tolti e dall' ASL sono e la casa residenza di Ravarino il centro diurno di Ravarino il centro diurno di non altro nell' assistenza domiciliare distrettuale nonché altri due servizi perché erano.
In in rapporto alla casa residenza di Ravarino mi riferisco al centro di ascolto per le demente Fe e la rete dei servizi.
E un altro servizio che in questo momento mi sta scappando che erano servizi minori che erano comunque collegati alla casa residenza di e Ravarino viene richiamato l' atto costitutivo del 2016 con cui i Comuni hanno costituito l' unione e l' unione del Sorbara e e.
Il successiva elaborazione per quanto riguarda il piano delle gestioni pubbliche e con l' individuazione nell' azienda Aspet chiaramente distrettuale e.
Come forma pubblica di gestione ottimale e individuando oltretutto i servizi già gestiti e i servizi e gli interventi a cui affidare la gestione vengono poi richiamate la convenzione fra i Comuni che ha previsto il conferimento all' unione delle funzioni relative al servizio sociale quella che è venuta a settembre del 2017 da parte chiaramente dei dei dei dei Comuni di Castelfranco Emilia e e di San Cesario e poi viene richiamato anche il piano di zona distrettuale per la salute e il benessere ultimo 2018 2020 quello attualmente in vigore con un richiamo che dice in attuazione della legge regionale del 2013 l' unioni si avvarrà per la gestione pubblica dei servizi sociali dell' Alvis attuale del Repetto detto tutto questo la delibera questa convenzione che si propone propone di convenire e di stipulare.
L' oggetto della convenzione è la partecipazione dei Comuni e alla gestione appunto della ASP del Repetto.
Questa convenzione disciplina altresì i beni patrimoniali che vengono conferiti da parte di ciascuno dei soci e la ripartizione delle quote di rappresentanza degli enti pubblici territoriali gli indirizzi generali e fa parte viene nominata anche all' interno di questo convenzione l' unione del Sorbara che approva anche lei e questo apre questa convenzione in quanto ente committente a cui i Comuni chiaramente sopra richiamati hanno chiaramente conferito il titolo di essere Gest e essere gestore e delle di tutti gli interventi per quanto riguarda l' ambito socioassistenziale e l' ambito socio se sanitario l' articolo 3 parla delle finalità dell' ASP che è quella di favorire la realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali socioassistenziali sociosanitari e sanitari del Distretto di Castelfranco l' articolo 4 si riferisce alle attività e ai servizi che sono.
Conferiti.
Dicendo che è stato previsto il conferimento all' Unione delle funzioni relative al servizio sociale e socio sanitario da parte dei Comuni e che la funzione di committenza rispetto ad ASPI esercitata dall' Unione per conto dei Comuni e soci richiama inoltre che la gestione di ulteriori servizi sempre socioassistenziali di tipo socio sanitari da parte di ASL può essere svolta in esecuzione alla programmazione approvata dall' Unione dei Comuni del.
Sorbara.
E la ASL per gestire chiaramente i servizi potrà sottoscrivere dei contratti di servizio con l' Unione dei Comuni del Sorbara lo richiamo perché chiaramente c'è un riferimento anche successivo in un articolo.
Seguente l' articolo 5 parla delle quote di rappresentanza degli enti pubblici territoriali vi sono i Comuni sono i soci unici dell' ASP per cui ne detengono il 100 per cento delle quote di rappresentanza e le quote di rappresentanza sono così distribuite al 50 per cento viene data e peso alla quota di rappresentanza calcolato sulla popolazione popolazione considerata al netto della popolazione anziana perciò entro prima dei 65 anni e viene considerato sulla base della popolazione residente in ciascun Comune al 31 dicembre del secondo anno precedente in questo caso viene perciò considerato il 31 dicembre del 2017 viene inoltre considerato il 40 per cento della quota di rappresentanza calcolato sulla base della popolazione anziana anziana sempre nei due anni precedenti perciò maggiore di 65 anni e il 10 per cento dei beni patrimoniali conferiti da ciascuno viene poi riproposto chiaramente il riepilogo di e con le conseguenze di questo tipo di riparto vengono elencati chiaramente i Comuni viene proposta per ciascun Comune il 50 per cento della popolazione 50 per la rappresentanza la percentuale dei rappresentanti in base al 50 per cento della popolazione residente al netto della popolazione anziana del 40 per cento in base al numero degli utenti della sola popolazione anziana il 10 per cento in base al patrimonio conferito le tabelle e porta al cento per cento per quanto riguarda il Comune di Castelfranco Emilia la il la quota totale di rappresentanza è il 47,0 8 per cento nelle tabelle successive c'è un' esplosione del.
Di quanto è definito in questa prima tabellina che prima è una.
Un' identificazione e un sulla base della popolazione per quanto riguarda il riparto della quota del 50 per cento poi c'è quello in base al 40 per cento e poi quella in base al 10 alle 10 per cento e sempre in questo articolo si prevede che in caso di recesso.
Sì e di uno di più enti si procede al ricalcolo delle quote avendo a riferimento questi criteri che sono stati riportati.
Ora le quote di rappresentanza hanno una validità quinquennale e le stesse saranno assunte dai soci in proporzione anche in caso di rientro e alla data di chiusura del bilancio di riferimento la durata di questa convenzione è di cinque anni e decorre dalla data di sottoscrizione il diritto di recesso di risoluzione della convenzione prevede chiaramente un preavviso di almeno di almeno sei mesi e poi l' articolo 8 invece parlo della disciplina dei beni mobili e immobili e delle relative manutenzioni in caso di scioglimento dell' ARS i beni in i beni immobili restano di proprietà dei Comuni che li hanno conferiti così come risultano dall' inventario e in caso di beni immobili presenti al momento della costituzione della ASL tornano di proprietà anche in questo caso degli enti che gli hanno conferito sia Comune di Castelfranco Emilia per l' 80 per cento del 20 per cento per quanto riguarda il Comune di.
Di San Cesario l' articolo 9.
Parla degli indirizzi generali per la predisposizione dei contratti di servizio e li avevo difatti richiamati prima per questa ragione nel senso che i contratti definisce e dice prima che cosa sono i contratti di servizio e poi dice che la funzione di committenza rispetto ad ASL di nuovo lo richiama esercitata dall' unione del Sorbara per conto dei Comuni soci e poi dopo.
Articola anche articolo se in base all' articolo 6 dello statuto le le i contenuti dei contratti e e di servizio che che cos' è che devono comprendere dagli standard qualitativi ai criteri di redazione delle eventuali carte dei servizi i criteri dei patti e le condizioni per il subentro da parte della ASL il l' eventuale trasferimento di personale e quant' altro e segue poi l' articolo 10.
Sono le garanzie per i soci la gestione dell' ASL deve assicurare la salvaguardia degli interessi finanziari dei soci indipendentemente dall' entità della loro quota associativa che eventuali ulteriori oneri aggiuntivi derivanti da imprevisti cause di forza maggiore dovranno essere preventivamente autorizzati dall' assemblea dei soci segue l' ultimo articolo ovviamente che è quello delle spese di registrazione grazie.
Pelle grazie Assessore case grandi iniziamo la discussione e iniziamo dal consigliere Pezzoni prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti allora io vorrei porre l' accento sul fatto che la normativa e indica che deve essere individuata un' unica forma pubblica di gestione e di erogazione come prima ha ricordato l' Assessore per quanto riguarda i servizi sociali e sociosanitari e.
L' Unione è ha dato un mandato come dire con una delibera di ha costituito un gruppo tecnico che ha elaborato il piano delle gestioni pubbliche.
Questo gruppo tecnico poi ha individuato la tipologia di forma gestionale pubblica attraverso cui garantire l' unitarietà della gestione nell' ASP degli a Repetto.
E ha individuato anche quelli che sono i servizi e gli interventi che poi.
E a cui è che saranno affidati alla gestione dell' ASP che sono poi stati indicati anche nel Piano di zona e di recente qualche giorno fa il 16 di gennaio e l' Unione ha approvato una delibera in cui che la numero 2 del 16 di gennaio e dove sono indicate le linee di indirizzo per il conferimento dei servizi sociali e sociosanitari dell' AST dove proprio viene indicato che all' ASP viene affidata per l' intero ambito zonale la gestione dei servizi sociali e socio sanitari secondo l' articolazione indicata quindi all' ASP verranno progressivamente.
Affidati tutti i servizi sociali territoriali gli sport faccio degli esempi gli sportelli sociali dei servizi il servizio sociale professionale gli interventi integrati con i servizi educativi e con i servizi per l' impiego.
Dovrà gestire i servizi e gli interventi a favore dell' abitare compreso l' assegnazione e la gestione degli alloggi earth i servizi e gli interventi a favore delle giovani generazioni.
Allora.
Detto questo e noi volevamo.
Porre l' accento sul fatto che come abbiamo evidenziato in tantissimi Consigli abbiamo delle perplessità rispetto all' ASP e delle perplessità che derivano anche da delle criticità che appunto abbiamo evidenziato e non siamo stati soli ad evidenziarli.
Già nel rendiconto al bilancio già nella nel nostro discorso al rendiconto del 2016 evidenziavamo che e i Revisori del Comune di Castelfranco avevano evidenziato che l' ASP non aveva risposto alla richiesta dell' ente di consegnare l' estratto conto dei debiti e dei crediti che aveva con l' ente mancava l' asseverazione degli organi di revisione delle partecipate mancava una relazione dettagliata sulla differenza tra partite debitorie e creditorie e mancava anche la relazione dell' organo di revisione dell' ASP rispetto ai bilanci ho fatto giusto un esempio cioè.
Esempio delle criticità che noi avevamo rilevato ma non solo noi quindi anche i consiglio dei revisori inoltre.
Avevamo evidenziato che e il all' interno del sito dell' ASP la parte relativa all' Amministrazione trasparente quindi una parte che.
L' ANAC indica deve essere completa non era completa e avevamo rilevato che i rendiconti e i bilanci di previsione non erano puntualmente pubblicati quindi avevamo rilevato rilevato tutta questa serie di criticità e qui da questo nasce un po' quella che è la nostra perplessità nella scelta che viene fatta che è stata fatta di affidare alla alla all' ASP la gestione dei servizi sociali sicuramente da quando è cambiata la direttrice dell' ASP e quindi da un anno a questa parte con la dottoressa Anzini abbiamo notato che le cose sono molto migliorate è stato nominato lo è l' organismo di valutazione l' OIV e sono state pubblicate diverse relazioni il sito dell' Amministrazione trasparente è sicuramente più è stato aggiornato e questo ve ne diamo atto però la nostra perplessità rimane perché comunque queste criticità secondo noi è difficile risolverle e da un anno all' altro e.
Per questo motivo noi e auspichiamo che ciò che è indicato all' interno dell' articolo 9 della convenzione che prima è stato.
Letto dalla.
Dall' assessore.
E che cioè ad esempio che vengano indicati nei contratti di servizio i metodi per il monitoraggio e la valutazione dei processi di gestione dei servizi e del rispetto degli standard dichiarati e che soprattutto dovrà essere attuato da parte dell' ASL un analitico sistema di rilevazione contabile e di controllo di gestione che consenta di produrre risultati preventivi preventivi e consuntivi di ogni attività e di ogni contratto di servizio stipulato ecco noi chiediamo e auspichiamo veramente che ci sia da parte dell' Unione dei Comuni che è proprio la committente e da parte dei Comuni soci una vigilanza che sia costante una vigilanza che sia puntuale e un controllo che sia puntuale approfondito proprio perché e noi abbiamo appunto rilevato quelle criticità che vi abbiamo che vi ho espresso prima grazie.
Grazie consigliere Pezzoni.
Che mi chiede la parola.
Non ci sono interventi bene chiudiamo qua il primo giro la parola ritorna all' assessore Casel Grandi prego Assessore.
Grazie.
È vero è vero che in passato abbiamo avuto chiaramente delle come dire delle delle opacità nel senso che non abbiamo avuto una gestione aste per quanto riguarda.
Le evidenze stiamo parlando di tempi stiamo parlando delle cose cui faceva riferimento l' Assessore detrazioni ma non abbiamo sì chiedo scusa Consigliere ho chiesto anche scusa però ho chiesto anche scusa carina però questa cosa qua quasi che fosse un' offesa.
E lascio il senso eh eh e mi fate perdere scusate eh sì sono state la cosa però io vorrei segnalare questa per quanto riguarda la gestione delle attività per quanto riguarda la gestione dei servizi per quanto riguarda la rispondenza rispetto ai bisogni e le necessità dei cittadini e pertanto la qualità degli interventi c'è stato sempre un controllo da parte dei sindaci da parte delle amministrazioni che ne hanno fatto parte e ne hanno fatto parte e urne un ritorno da parte anche dei cittadini dei fruitori dei servizi in questo caso tendenziali delle loro famiglie dei loro nuclei familiari sempre positivo.
E dal punto di vista come dire organizzativo gestionale che ci sono stati una serie di criticità e di ritardi come appunto venivano richiamati era giusto il richiamo al 2016 perché perché è vero che poi dopo quando abbiamo potuto abbiamo posto mano questa cosa qua con anche compreso l' avvicendamento per quanto riguardava la struttura direzionale è vero che sono cambiati sostanzialmente le cose siamo usciti con un comunicato per dire anche gli investimenti che si stanno facendo investimenti che servono per la qualificazione anche ulteriore del di questa struttura e si sta rispondendo ovviamente a tutte le normative si stanno compensando tutti i ritardi che ci sono detto questo la ASL e l' azienda dei Servizi alla Persona è un' azienda che sempre comunque è stata utilizzata ed è stata utilizzata come dicevo positivamente ed è per questo che si ritiene che attraverso tutte le le le le le normative per cento i contratti di servizio possa davvero corrispondere ma così come stabilisce anche appunto la normativa regionale e alle necessità di unico punto qualificato di gestione per quanto riguarda tutti i servizi alla persona sarà un trasferimento chiaramente di tipo graduale e stiamo parlando di servizi sociali e socio sanitari inizialmente ma pensiamo che avere uno strumento unico a differenza dell' attuale che sono all' interno dell' Unione due poli il polo 1 e polo 2 fanno la gestione più un terzo polo che ha Asper per certi aspetti nel senso che ha come dire una parte di gestione operativa possa non solo semplificare ma qualificare anche i servizi e nel contempo permettono una corrispondenza migliore per quanto riguarda le necessità e i bisogni dei centri cittadini vigilanza controllo ovviamente sono di obbligo.
Bene grazie secondo giro di interventi consigliere Silvestro prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti e vorrei partire innanzitutto da.
Dati insomma ieri.
Questa delibera è passata anche attraverso dal voto insomma dalla discussione del Consiglio d' unione e il Consiglio dell' Unione del Sorbara ha approvato questa convenzione quindi oggi arriviamo come penso ultimi dei dei Comuni soci in ASP.
Oltre che il gestore committente dei servizi appunto l' Unione a ridefinire ed allineare dal punto di vista temporale quella che è la scorsa la scorsa convenzione che è stata in essere fino fino appunto ad oggi si realizza in particolar modo nella parte del.
Degli obiettivi che che che dovrà avere appunto le l' erogatore dei servizi unici in ASP e anche ovviamente nella percentuale di quelle che sono le quote di rappresentanza perché l' unione l' unione è in movimento i ovviamente le parti le parti di soci che fanno parte di questa Unione hanno un' evoluzione soprattutto dal punto di vista del numero degli abitanti e quindi questa percentuale è cambiata in parti infinitesimali improprie in proporzione veramente.
Poco poco consistente perché il Comune di Castelfranco Emilia detiene ovviamente per il fatto che è il più grande e soprattutto anche per il fatto che uno dei due enti che che ha fornito gli immobili stessi nei quali nacque l' allora IPAB degli a Repetto che oggi è ASP degli arabi e quindi possiede nel nostro Comune la parte maggioritaria della gestione della rappresentanza.
Rinnovare questa convenzione garantisce.
Al nostro territorio tutto da da San Cesareo Castelfranco fino ai quattro Comuni che facevano parte del della vecchia Unione del Sorbara che è l' attuale Sorbara non tanto la Bastiglia Ravarino è un porto la possibilità di fruire di tutti quelli che sono i servizi alla persona che sono stati la parte fondante della nostra comunità e si proiettano verso gli obiettivi futuri dei prossimi cinque anni per poter arrivare alla fruizione da parte di chi ne ha bisogno di tutte quelle opportunità che consentiranno alla nostra cittadinanza di usufruire appunto di un accompagnamento nei servizi socio sanitari e di uscire dalle situazioni di fragilità per questo motivo noi voteremo a favore di questa convenzione per.
Per reinvestire nuovamente nell' obiettivo dell' Unione del Sorbara per fare in modo che i conferimenti dei nostri servizi possano avere uno sviluppo uno sviluppo positivo che consenta appunto a tutti.
I cittadini del nostro territorio di poter continuare a sfruttare le opportunità stesse dei servizi pubblici alla persona che offriamo nel territorio emiliano romagnolo nella provincia di Modena e nella nostra terra.
Bene.
Grazie consigliere Silvestri ci sono altri interventi.
Consigliere Carini prego.
Grazie Presidente.
E devo dire che devo fare i complimenti al.
Consigliere Pezzoni che ha fatto una disamina molto precisa del passato sul quale conveniamo aggiungo che è accaduto anche che.
Le poste di bilancio del Comune di Castelfranco non corrispondessero alle poste di bilancio corrispondente della.
Dell' ASP quindi la cosa è stata abbastanza abbastanza delicata.
È vero che ci sono stati miglioramenti nella gestione e auspichiamo che questi.
Continui meno e poi faccio una considerazione diciamo che a partire da maggio sarà responsabilità di chi governerà.
Ah ah attivarsi perché questo controllo.
Sia efficace e sia fattivo quindi.
Diciamo che noi non vogliamo.
Noi voteremo a favore pensando che ci sarà.
Un controllo che c'è attualmente che ha avuto dei miglioramenti ma chi verrà dopo poi avrà la possibilità di.
Di di di esercitare la propria funzione nella maniera migliore grazie.
Bene grazie consigliere Carini consigliere Righini prego.
Diciamo che è stato una una storia chiamiamola un po' travagliata sono stati problemi sono stati detti li abbiamo visti.
E adesso c'è appunto il trasferimento diciamo all' Unione del Sorbara di tutta l' attività socio sanitaria dell' ex Distretto quindi compresa l' ASP in capo Last verranno fatte tutte queste.
Attività socio sanitarie scusate il mio.
Come.
Si libera il microfono.
No ma può essere il Sindaco sì ma anche no no può essere ci mancherebbe non è questo.
Noi chiaramente abbiamo una visione un po' diversa dei sistemi della dei sistemi sociosanitari l' abbia sempre detta tranquillamente alla luce del sole l' abbiamo sempre ribadito in Consiglio comunale non siamo mai stati d' accordo sulle unioni in particolare su quella del Sorbara e chiaramente immaginiamo che ci sarà un controllo e una trasparenza sicuramente migliori da parte di questa di questo Comune dei Comuni dell' Unione attualmente e sicuramente in futuro e in ogni modo rimangono le nostre perplessità le nostre perplessità sono basati proprio sull' impostazione che è stata data e voluta in questi anni giustamente da chi ha amministrato come maggioranza e poiché era loro decisione e loro possibilità decidere quindi in questo senso capiamo che è una conseguenza una cosa consequenzialità delle scelte che hanno che hanno fatto e portano avanti e noi queste scelte noi le avevamo accettate né le avevamo sostenute ribadiamo abbiamo una visione diversa ad ogni modo per questa per questa convenzione ci asterremo perché riteniamo in ogni maniera che dei passi sono stati fatti in avanti sicuramente e sicuramente anche i livelli di controllo e di vigilanza grazie.
Ringrazio i consiglieri Righini consigliere Pezzoni prego.
Grazie Presidente e ringrazio l' Assessore per i chiarimenti che ha dato prima.
Sì come come abbiamo come ho detto prima anche noi abbiamo notato comunque un miglioramento però qualche perplessità.
Per noi rimane per cui non ci sentiamo di votare a favore e anche noi ci asterremo grazie.
Bene grazie a loro tutti i gruppi ha parlato quindi le conclusioni all' Assessore Carzedda prego Assessore.
Ci tengo a dire di nuovo il titolo di questa di questa di questo noi questa sera stiamo rinnovando la convenzione sulla partecipazione dei soci dell' ASL stiamo stabilendo quanto ciascuno deve e può partecipare e da che cos' altro è considerato questo tipo di rappresentanza non c' entra niente il conferimento dei servizi se non un richiamo non c' entra niente l' unione del Sorbara se non per un richiamo perché ovviamente gestirà i servizi certamente stiamo come dire riconfermando attraverso questo è un rinnovo di una convenzione stabilisce le percentuali di rappresentanza di ciascun comune e i criteri che sono stati stabiliti il famoso 50 per cento 40 per cento e 10 per cento questo è l' oggetto della convenzione questo è l' oggetto della convenzione poi dentro la convenzione ovviamente non trattandosi di un contenitore vuoto ma trattandosi di un contenitore ancor più che offre dei servizi e dei servizi alla persona vengono richiamati non solo la storia di questo contenitore ma anche le prospettive di questo contenitore gli scenari futuri che si dovranno decidere ciò.
Ritorno a al tema insomma al tema di questo di questo tipo di convenzione poi siamo tutti d' accordo che son stati fatti dei passi in avanti siamo convinti noi ancora che se ne faranno ulteriormente e ovviamente ci sono una serie di strumenti che sono quelli di verifica e di controllo ma sono stabiliti anche dalle normative sono stabilite chiaramente dalle leggi e abbiamo tutte le intenzioni di ottemperare rispetto a questa cosa qua ma torno a dire che l' oggetto di questa convenzione è il rinnovo della partecipazione dei soci AST è questo l' oggetto grazie.
Bene grazie Assessore Castelli grandi a questo punto votiamo votiamo per il punto 6 all' ordine del giorno di questa sera che per la registrazione leggo convenzione tra i Comuni che Bastiglia Bomporto Castelfranco Emilia non Antola Ravarino e San Cesario sul Panaro della partecipazione in qualità di soci dell' azienda Pubblica di Servizi alla Persona Delia Repetto di Castelfranco Emilia e l' Unione dei Comuni del Sorbara in qualità di committente dei servizi sociali e sociosanitari chi è favorevole.
14 favorevoli chi è contrario.
Nessun contrario chi si astiene.
4 astenuti faccio riepilogo 18 votanti 14 favorevoli nessun contrario 4 astenuti consiglieri astenuti sono i consiglieri Righini Bonini Franchini e Pettazzoni.
Votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Chi è contrario 14 favorevoli chi è contrario nessun contrario chi si astiene 4 astenuti come prima il Consiglio ha approvato.
Punto successivo all' ordine del giorno di questa sera punto numero 7 Approvazione schema di convenzione quadro del nuovo modello di controllo analogo congiunto della società Lepida S.c.p.a. la parola per l' illustrazione al Sindaco prego.
Grazie Presidente e dunque la convenzione che si sottopone al Consiglio è quella che è finalizzata per tutti gli enti pubblici partecipanti Lepida.
All' esercizio del controllo analogo su Lepida stessa e alle funzioni di indirizzo e di e sviluppo strategico la Regione Emilia Romagna come sapete in misura maggioritaria assieme ad altre amministrazioni pubbliche.
Tra cui questo Comune detentrice della partecipazione nella società Lepida S.c.p.a. che recentemente ha fuso per incorporazione.
CUP 2000.
E dicembre dello scorso anno la società opera a favore come sapete dei soci pubblici per lo svolgimento dei servizi e delle attività di interesse generale previste dalla legge 11 del 2004 dalla 1 2018.
Secondo il modello cosiddetto dell' in house providing.
A seguito dell' approvazione di questa convenzione se così riterrà il Consiglio.
E potremo assieme alle altre amministrazioni pubbliche agire ed esercitare e all' interno del Comitato permanente di indirizzo e coordinamento le il controllo analogo punto di Lepida SC e via.
Di fatto e con questa convenzione.
Questo Comitato permanente che eserciterà fra le altre cose il dovere di controllo analogo sulla società.
Di fatto come avete visto nella nello schema allegato alla delibera prevede che ciascun ente pubblico partecipante nella forma dell' aggregazione di soci pubblici possa individuare propri rappresentanti all' interno di questo Comitato composto da 31 membri.
Uno rappresentante della Regione Emilia Romagna otto rappresentanti di Comune di Comuni province Unioni di Comuni uno per ciascuna provincia due per la Città metropolitana di Bologna però ivi inclusi Comuni Città metropolitane e Unioni di Comuni dell' area bolognese.
Un rappresentante per l' Università di Bologna Ferrara Modena Reggio un rappresentante per tutti i Consorzi di bonifica e la Regione Emilia Romagna uno per le aziende Casa Emilia Romagna in Regione Emilia Romagna quindi una per provincia.
Un rappresentante per le ASP tutte quelle della Regione Emilia Romagna un rappresentante per le altre tipologie di enti non incluse nella precedente categorie e quindici rappresentanti per il comparto sanitario.
Di fatto attraverso questa formula di ira di Dio così di rappresentanza all' interno di quel Comitato ciascuno dei soci pubblici che come sapete ha letto la Regione Emilia Romagna detengono ciascuno un' azione.
Della società consortile recentemente fu che ha fuso recentemente per incorporazione CUP 2000 agirà fra le altre cose anche il controllo analogo di fatto il controllo analogo è nientemeno che il controllo che avremmo dovuto agire se avessi se fossimo stati il socio di maggioranza della società totalmente pubblica e quindi noi attraverso questa formula agiremo il controllo analogo cioè un controllo a un controllo analogo a quello che che avremmo esercitato come socio di maggioranza.
Pur non essendo socio di maggioranza nel caso di specie ma utilizzando la formula del cosiddetto patto parasociale per cui e al di là della quota di partecipazione ogni rappresentante pubblico per rappresentanza di se stesso diciamo così partecipa in maniera.
Più equilibrata mi verrebbe da dire al Comitato di controllo indirizzo e di esercizio del controllo analogo le sue le formule del controllo analogo ridete ridete descritte.
E nella nello schema di convenzione dell' articolo 8 in particolare viene detto che.
L' esercizio del controllo di questo Comitato ovviamente un comitato istituzionale non tecnico verrà esercitato come dire rispetto alle alle funzioni tecniche e alla.
Come dire a all' utilizzo delle delle competenze tecniche per esercitare questo controllo quindi all' analisi dei.
Delle azioni e dei risultati conseguiti gli obiettivi conseguiti da Lepida verrà esercitato attraverso la struttura regionale della Regione Emilia Romagna che già si occupa per la Regione Emilia Romagna evidentemente del controllo su tutte le partecipate della Regione.
E attraverso questa verifica tecnica poi il Comitato potrà dare corso alla propria e agire la propria.
Responsabilità resta fermo naturalmente il diritto pressoché assoluto inalienabile di ogni socio e ancorché al di fuori de dello schema di patto parasociale di ottenere comunque qualunque tipo di informazioni e avere qualunque tipo di interlocuzione sia rispetto alle attività che Lepida esercita dentro il perimetro istituzionale di competenza che è di tutta la documentazione e le informazioni necessarie in quanto socio appunto.
E di cui si può fare richieste a cui il direttore di Lepida il CdA di Lepida sono comunque tenuti a fornire.
Risposta.
Non mi addentro sulle questioni relative all' in house providing come ho fatto ieri sera in realtà nel Consiglio dell' Unione perché mi pare che siano poco utili alla decisione se votare o meno l' adesione a questo fatto patto parasociale della società Lepida che credo sia.
Mi sento di definire necessario se riteniamo che oltre ad affidare servizi e lavori alla società consortile è recentemente fusa.
In Lepida con CUP 2000 sia anche necessario da parte nostra agire in forma analoga al controllo sulla medesima società grazie.
Bene grazie Sindaco iniziamo la discussione chiede la parola.
Teniamo.
Consigliere Bonini allora.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Dunque.
Su questo punto all' ordine del giorno.
Oggettivamente non ci sono grandissime considerazioni politiche da fare se non ricordare qualche passaggio.
E in particolare.
Il fatto che.
In alcuni Consigli comunali tra cui anche il nostro.
Non sia passata.
Sì è passato un odg relativo alla fusione con CUP 2000.
Che non c'è ancora del tutto chiaro perché non sia passato perché pare.
Fino ad ora ci pare d' aver capito che vista la nostra.
Ridottissima partecipazione societaria.
Non avremmo in alcun modo influito sulla decisione.
Della fusione con CO 2000.
Detto questo.
Dal nostro punto di vista questo cambio diciamo novità all' in nella governance di Lepida.
Crediamo che sia propedeutico e utile a a dare la possibilità agli enti di fare un affidamento in house.
A una a una società partecipata anche se in minima parte da.
Dagli enti.
Dagli altri enti diversi dall' Emilia Romagna.
E quindi affidare determinati servizi determinati.
Necessità di degli enti stessi.
A questa società senza passare da da una gara senza passare da.
Un' analisi del mercato.
Questo può essere considerato.
Anche un aspetto se vogliamo positivo.
Soprattutto per il fatto che comunque si parla de.
Qualcosa legato comunque ai sistemi informativi degli enti e comunque alle informazioni.
Detenute dagli enti stessi e manipolate dagli enti stessi.
Ricordiamo però che in passato ad esempio quando noi proponemmo.
Come ipotesi la stessa cosa per altri servizi.
Tipo la raccolta differenziata.
Ricordo che ci fu detto mi pare che non non necessariamente un affidamento in house poteva essere il più.
Il modo più economico.
Nel nella gestione di un servizio e che era invece più.
Era più appropriato.
A confrontare la fornitura di questo servizio con il mercato.
Beh anche qui allo stesso modo se andiamo a degli affidamenti in house per i servizi chiamiamoli di connettività dei servizi comunque legati.
A all' informatica anche qui andremmo a sottrarre questo confronto con il mercato.
Noi riteniamo che servizi fondamentali come.
Lo ribadisco di nuovo come possono essere la sanità possono essere la scuola l' istruzione.
Debbano essere per forza di cose pubblici e che non debbano essere confrontati con il mercato.
Così come anche il servizio di raccolta dei rifiuti ma anche per altre ragioni per.
Uscire dal.
Dal conflitto tra chi raccoglie e chi smaltisce allo stesso modo anche qui può sicuramente avere una sua una sua valenza il fatto di andare a ad affidi in house per questo tipo di servizi anche se.
In questo specifico caso.
Non sono servizi.
Direttamente erogati o a contatto diretto con i cittadini ma sono.
Sono servizi complementari sono servizi funzionali alla vita degli enti grazie.
Grazie consigliere Bonini.
Consigliere Silvestri prego.
Scusi Presidente ma è il primo o il secondo giro.
Primo allora dichiarazione di voto la faccio.
La farò.
Intanto che cos' è.
Lepida Lepida è è una società completamente pubblica dove il socio di maggioranza è la Regione Emilia Romagna e le altre le altre compagini insomma gli altri soci di questo di questa entità sono tutti enti pubblici che vanno da.
Dagli enti dagli enti comunali della nostra Regione della Regione Emilia-Romagna e passano attraverso anche.
Istituzioni sempre pubbliche come come le aziende sanitarie e anche gli istituti scolastici.
L' obiettivo che ha Lepida è quello di fornire servizi ICT a tutti questi che sono entità pubbliche della nostra Regione.
Quindi cablaggi.
Infrastrutture la costruzione di infrastrutture.
Tecnologiche per per appunto questi.
Per poter far fruire.
I servizi informatici di alta qualità e di alto livello a tutte le strutture pubbliche della Regione Emilia-Romagna.
Perché non siamo andati noi in Consiglio comunale con quell' ordine del giorno.
Che parlava della fusione per corpo per incorporazione di CUP 2000 che è un' altra era un' altra società completamente a controllo pubblico della Regione Emilia Romagna non ci siamo andati perché in quell' occasione.
Il nostro voto non sarebbe stato stato utile in nessun modo perché compagine maggioritaria della società la Regione Emilia Romagna aveva già deciso in questa fusione di due società appunto con partecipate per la maggior parte una completamente l' altra in cui in quota maggioritaria per questa fusione noi avremmo potuto eventualmente arrivare in Consiglio comunale con una proposta di revoca ma non non è una proposta che ti vogliamo che vogliamo conseguire quindi noi siamo passati in Consiglio comunale per questo motivo.
E quindi oggi.
Chiedo scusa.
Già le stelle in testa.
E.
Chiedo scusa grazie per l' acqua.
E quindi per per quel motivo dicevo noi siamo passati in Consiglio comunale.
Passiamo oggi in Consiglio comunale anche oggi con questo ordine del giorno che ha già avuto una discussione anche questa nel Consiglio di unione.
E quindi Ari Ben come Gruppo consiliare ribadiremo il voto che abbiamo avuto anche ieri nel Consiglio dell' Unione che sarà un voto favorevole.
Bene grazie consigliere Silvestri.
Altri interventi.
Bene allora se non ci sono altri interventi ridò la parola al Sindaco prego Sindaco.
Grazie Presidente ma allora.
Perché non siamo andati in Consiglio comunale per la ragione che diceva.
Il consigliere Silvestris poteva esserci una ragione.
Politica di sostenere la il tema della fusione peraltro dentro a un progetto di fusione anche abbastanza complesso da.
Da comprendere illustra e illustrare e quindi eh perché non non so non erano due giochini 2000 Lepida così come non è un giochino alla società che ne è insorta dopo la fusione.
Avremmo saremmo tenuti ad andare in Consiglio comunale per votare la il recesso in occasione della fusione perché qui intercettiamo non norme di diritto privato e norme di diritto pubblico per cui in occasione della fusione se il socio di minoranza di una società questo diritto civile tu puoi.
Scegliere di recedere perché quella fusione non ti garba non puoi impedire la fusione può recedere la società però.
Come dire.
È un' ipotesi di scuola e lo stesso Bonini dicendo che dicendo una una cosa se l' ho capita bene parzialmente inesatta cioè che dopo la fusione con questo cambio di governance possiamo trattare Lepida come un in house no anche prima.
La potevamo trattare con l' in house di cambio di governance rispetto al concetto di in house providing per Lepida non sposta proprio niente.
Sottolineo però un aspetto.
Che l' in house providing nel caso di specie non è che ci obbliga ad andare da Lepida.
Noi quei servizi li possiamo conferire o acquisire.
Forniture e servizi.
Da Lepida ma possiamo anche andare al mercato diciamo così inteso non al martedì al venerdì e rivolgersi al mercato.
Lo dico perché sottolineo un aspetto che io ho già detto un paio di volte in questo Consiglio a parte il fatto che io tratto diversamente.
Il tema del della pubblicistica dei servizi se parliamo di sanità e di scuola.
E se parliamo di gas luce acqua e raccolta dei rifiuti.
Il concetto che io ho espresso almeno un paio di volte qua dentro è il seguente.
Non è che c'è una forma che è migliore dell' altra io però dico che se tu confronti la forma in house che viene mediamente assegnata con una valutazione di congruità.
E non perché si è confrontata con il mercato non è detto che sia come dire che la performance che affidi sia quella migliore possibile così come al bar quando quando ti rivolgi al mercato la proposta tecnica ed economica che gli viene fatta magari non viene mantenuta in fase di esegue di esecuzione di un contratto.
Quindi io semplicemente dico che non è che c'è una modalità che è sic et simpliciter e pacificamente è meglio dell' altro però rilevo.
Che si rivolge al mercato.
I competitor sono tutti sulla stessa linea di partenza.
Tendenzialmente.
Se non ti rivolgi al mercato la valutazione di congruità la fai secondo schemi e paradigmi che sono ragionati a tavolino ma che non sono figli della dell' esercizio funzionale dell' esecuzione di un contratto.
Questo è l' aspetto che io tendo a sottolineare dopodiché.
Ripeto non è che per me c'è una modalità che è meglio e una che è peggio però.
Mi permetto di dire.
Senza banalizzare che un conto è trattare di pubblicità di scuola e sanità e anche su questo io vorrei essere chiaro per me pubblicità significa non semplicemente che lo gestisco direttamente o con schema convenzionato ma perché è universalistico il diritto.
Cioè io devo garantire a tutti a prescindere dal fatto che si è andati a nord a sud che siano ricchi o poveri.
Bianchi gialli o neri il diritto ad avere un' educazione all' istruzione e il diritto ad essere curati secondo la migliore scienza medica.
Poi anche che vengano raccolti i rifiuti però come dire se dovessi guardare al panorama nazionale abbiamo esperienze in house straordinarie sotto profilo dell' efficienza alcune normali altre tragiche diciamo e quindi anche qui credo che la valutazione vada fatto di caso in caso ecco perché io dico che in astratto non c'è una forma migliore dell' altra dico però che si affida un servizio attraverso il mercato almeno il confronto fra operatori economici che si occupa di quella roba lì comunque ce l' ho se faccio l' in house è capitato recentemente sui rifiuti di affidare a livello regionale.
A ad alea la gestione di un bel di un di un di un emibacino lo della provincia di Forlì o meglio delle mie dell' Eni province di Forlì-Cesena.
In quel caso sono stati utilizzati dei parametri una griglia di valori attraverso cui far Piaf far passare un piano economico finanziario una proposta di bancabilità e dico una dentro la proposta c' era scritto.
Una banca aveva detto aveva timbrato se io finanzio l' operazione.
In astratto poi in concreto il sistema bancario per finanziare l' operazione ha preteso da tutti i soci di quella in house ove i Comuni di quel bacino.
Le.
Le lettere di patronage per garantire l' indebitamento perché perché erano società non neonata ma quel ramo d' azienda sì.
E c'è bisogno di capire per la banca dove si andava a parare e quindi la banca ha chiesto ai soci pubblici.
Comune di Forlì in testa e tutti gli altri del bacino tiratemi fuori di fatto le fideiussioni per garantire il fatto che quei 20 25 milioni di euro che devo dare alla vostra società c'è qualcuno che un giorno mi garantisce che io ritorno in Toscana.
Questo però come dire è un elemento com' è che è consustanziale al fatto che vado ad attivare un servizio attraverso un in house perché poi quelle garanzie se uno del mercato si deve fare quel servizio quelle garanzie qualcuno per il mercato a quella banca che magari va a finanziare quell' operazione il deve comunque dare e quindi per dire che l' unico elemento diverso che io vedo è questo con l' in house sottrae al confronto col mercato la gestione del servizio però ripeto con l' in house abbiamo nello scenario nazionale esperienze straordinarie.
Esperienze normali esperienze sotto il profilo della efficienza diciamo così.
Alla sulla soglia della drammaticità quindi.
Questo per chiarire qual è la mia posizione rispetto all' in house.
Bene grazie Sindaco secondo giro che mi chiede la parola.
Consigliere Silvestri prego giusto per la dichiarazione di voto noi voteremo a favore per garantire attraverso la rappresentanza e la scelta di utilizzare lo strumento del controllo analogo in questa società la rappresentanza pubblica che quindi vedrà anche il nostro ente attraverso una anche seppur ente di sicuramente minima compartecipazione societaria attraverso gli strumenti della della rappresentanza in particolar modo nel territorio provinciale di Modena il controllo su questa nuova società che si è creata debita.
Bene grazie consigliere Silvestri altri.
Consigliere Carini prego.
Grazie Presidente.
Sugli obiettivi.
Della convenzione credo che siamo abbastanza.
Consapevoli che sono obiettivi.
Positivi nel senso che comportano un controllo una governance di queste aziende a.
Capitale pubblico.
Più diffusa e non puramente.
Dovuta al peso diciamo azionario di proprietà.
Sugli.
Sulla tipologia di azienda in sé e diciamo che con queste aziende su questa tipologia di aziende cioè aziende che hanno un monopolio.
Per determinate attività.
Per quel che riguarda la.
Diciamo che sono degli strumenti attraverso il quale l' ente pubblico fa determinate attività in un determinato campo nello specifico campo informatico campo hardware reti eccetera col quale sono state fatte in passato.
Qui in questa Regione in altre azioni condivisibili per esempio credo che il fatto Lepida ad esempio consente a un ente pubblico di mettere dei dati e in cloud in una forma controllata e sicura questo è un aspetto positivo sono state fatte anche.
Non citerò i casi ma anche azioni molto.
Discutibile sul piano della.
Della libera concorrenza del mercato.
Non li citerò.
Perché.
Non è il caso.
Diciamo che.
In qualche caso ne sono anche vicino e.
Quindi in ogni caso da da da questo punto di vista cioè le finalità della.
Della.
Della convenzione ritengo che siano condivisibili grazie.
Bene grazie consigliere Carini.
Consigliere Righini prego.
Beh.
Liquida era già pubblica quindi non è cambiata la proprietà non è che non sono cambiate le governance di Lepida perché sono sempre gli enti pubblici che la governano adesso sarà in house.
Come ha detto anche il Sindaco può essere positivo può essere negativo dipende quindi questa questa scelta che è una scelta che hanno deciso appunto a livello della Regione perché evidentemente sono i soci di maggioranza evidentemente ha delle per questa per questa.
Per questa Regione per la ma diciamo che la governance la Regione attuale.
E hanno visto in questo modo e la portano avanti in questo modo chiaramente il Comune potendo solo recedere chiaramente non è il caso.
Sinceramente sinceramente.
Non vedo questa decisione così fondamentale per la Elam la modificazione o il miglioramento o il miglioramento dei dei parametri.
O di quello che sarà poi l' attività che l' ippica produrrà per i comuni che erano proprietari prima che lo sono ancora.
Mi azzardo a dire ma è una mia considerazione forse si sono creati degli altri degli altri gruppi di amministrazioni degli altri Consigli degli altri punti di diciamo di comitati.
Non voglio arrivare alle poltrone perché non sarei corretto dire questo però.
Sinceramente non la vediamo come un elemento sostanziale.
Per la modifica della governance di di Lepida per cui anche i no io personalmente non in questo caso ci asterremo grazie.
Degrassi consigliere Righini.
Consigliere Bonini prego.
Grazie Presidente allora.
Un veloce passaggio sul discorso della fusione CUP 2000.
Ed il fatto che non sia passato in Consiglio comunale.
Capisco che vista la nostra esigua partecipazione una qualsiasi decisione di questo Consiglio sarebbe stata assolutamente ininfluente rispetto alla decisione.
Complessiva della fusione.
Però noi non riteniamo che.
Questo ossia sarebbe stato o meglio sarebbe stato solo un puro esercizio di scuola ma riteniamo che sia stato un oggetto un argomento un fatto sottratto alla discussione di un Consiglio comunale dei dei consiglieri anche se abbiamo una partecipazione esigua.
Noi nel nostro ruolo di Consiglieri comunali pensiamo che sia corretto e giusto è un dovere per i consiglieri comunali entrare nel merito di qualsiasi decisione.
Che riguardi qualsiasi.
Partecipazione anche minima dell' ente.
Perché riteniamo che.
Un consigliere si debba occupare sia delle partecipazioni al 90 per cento che di quelle allo 0,0 1 per cento.
Detto questo.
Per quanto riguarda l' in housing l' esempio dei rifiuti adesso non mi dilungherò molto perché comunque non.
Non è non è il tema della serata.
Mi limito solo a dire che sono d' accordissimo con il Sindaco sulle considerazioni per quanto riguarda la salute e la scuola ovviamente ma.
Sono d' accordo anche sul fatto che l' in house non assicuri di per sé per il solo fatto di essere in house la miglior gestione possibile.
Mi riferisco in particolare alla questione dei rifiuti.
In quel caso in cui si deve separare la raccolta dallo smaltimento per interrompere il conflitto d' interesse che può avere che ha.
Un un soggetto privato che deve giustamente fare utili.
È tutto lì e per la natura stessa della materia e non tanto perché noi ideologicamente siamo per forza di cose a favore dell' in house ma solo per quel quello specifico argomento particolare.
Per queste perplessità il nostro voto sarà di astensione grazie.
Bene grazie consigliere Righini che tutti i gruppi ha parlato quindi la parola al Sindaco per le conclusioni prego.
Grazie.
Presidente ma io allora.
Sul sulla petizione di principio del consigliere Bonini sul fatto che il Consiglio comunale Consiglio comunale si debba occupare di tutte le partecipazioni sì.
Ovviamente non lo fa solo discutendo in Consiglio comunale.
E.
Io penso che a questo punto mi sarei dovuto aspettare se ci fosse stata una reale vol velleità politica di discutere quella scelta.
Magari una mozione del Gruppo Cinque Stelle che chiedeva di recedere da Lepida e allora mi mi Nibbio mi porti in Consiglio comunale perché io voglio essere da lepre ma se lo viene in Consiglio comunale perché devo sentire dibattere so la Righini che mi dice io.
Sa che io ho sempre rispetto umano e personale anche politico in generale per tutti che questa è un' operazione che crea poltrone bene abbiamo fuso due società questo crea poltrone chi va nel comitato di controllo ci va gratis.
Non prende il gettone prende non prende neanche il rimborso spese perché se lo fanno a Bologna quello che viene da Parma da Piacenza o dalla Romagna va la sua cura e spese e probabilmente non rimborsato neanche dall' Amministrazione per da cui dipende.
Soppresso un Assessore piuttosto no.
Che va su perché poi il Comune mica ti può rimborsare per una roba quindi.
Alla fine.
Cioè uno mi fa la mozione dice devo recidere ma voglio che il Comune receda da Lepida.
E allora io dico c'è dibattito politico altrimenti dobbiamo se dobbiamo decidere una roba che ha già deciso correttamente i soci di maggioranza il socio di maggioranza che al 94 e rotti per cento della società.
Come dire.
Poi possiamo dire qua poi c'è anche il tema dell' efficienza no ci diciamo dobbiamo essere efficienti il procedimento amministrativo ha un senso che veniamo qua se non per dire che vogliamo recedere da Lepida.
Per fare un dibattito stucchevole a tratti.
Rispetto alla fusione che poi tutti avremmo dovuto leggere e magari capire.
O almeno capire a tratti.
Non lo so.
Diciamo nell' ambito delle opinioni politiche dell' agone politico e quindi ci può stare però come dire non non posso accettare supinamente l' elemento la pregiudiziale del perché il Consiglio comunale è sovrano e deve decidersi sulle cose del Consiglio comunale sì ma su una roba per cui decidiamo se una società di cui partecipiamo allo 0 1 per cento.
Devono fare una fusione che ha già deciso socio di maggioranza o decidiamo di uscire e allora facciamo un dibattito politico vero altrimenti mi pare che non sia un dibattito politico è solo un elemento strumentale per dire per fare il secondo intervento in questo dibattito stasera.
Sul tema dei rifiuti ci torneremo perché fra un po' porteremo in Consiglio le tariffe entro il 31 di marzo quindi ci torneremo avremo ampio spazio per farlo.
E.
Tanto questa è la Regione forse dove l' affermazione di Bonini e me è meno è meno fondata nella misura in cui è disciplinato anche dalla dall' autorità regionale che regola la tariffa al cancello per lo smaltimento del rifiuto bene.
Eh.
Forse in altre regioni dove è tutto mercato libero.
Potrebbe avere forse un senso questo elemento dopodiché.
Siamo anche la sola Regione che ad oggi ha fatto affidamenti secondo la normativa europea non mi non mi risulta che nemmeno in Europa abbiano fatto affidamenti secondo la normativa europea abbiamo in ballo diversi affidamenti da Parma Piacenza Ravenna e Cesena ha recentemente pubblicato moda nella prossima la pubblicazione l' in house di Forlì e un po' di altre minuterie mi perdonerete se le definisco così Geo veste un paio d' anni fa altre piccole in house che hanno avuto rinnovate le concessioni ripeto il modello non è non è di per sé.
Il bene o il male.
Eh.
In realtà anche le in house.
Tendono a dover stare dentro a un sostanziale pareggio diciamo così.
E di bilancio se dovesse andare a vedere l' analisi tariffaria ormai dei beffe a livello di questa Regione senza allargarci troppo potremmo forse insomma registrare anche una qualche sorpresa.
Rispetto all' in house nel raffronto e con gestione gestioni diciamo così industriali dopodiché ci sono le gare in corso vedremo come andranno a finire.
Basta.
Bene grazie Sindaco a questo punto.
Gli interventi sono conclusi e possiamo passare al voto votiamo per il punto 7 all' ordine del giorno di questa sera che è Approvazione schema di convenzione quadro del nuovo modello di controllo analogo congiunto della società Lepida S.c.p.a. chi è favorevole.
13 favorevoli.
Chiedo scusa 14 favorevoli chi è contrario nessun contrario.
Chi si astiene 4 astenuti facile epilogo votanti 18 favorevoli 14 contrari 0 astenuti 4 gli astenuti i consiglieri astenuti sono i consiglieri Righini Bonini Franchini Pettazzoni.
Votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
14 favorevoli chi è contrario nessun contrario chi si astiene 4 astenuti come prima il Consiglio ha approvato.
Passiamo al punto successivo all' ordine del giorno di questa sera.
Punto numero 8.
Ordine del giorno presentato in data 6 11 2018 dal Gruppo consiliare Partito Democratico ad oggetto decreto legge immigrazione sicurezza.
In altre copie.
E.
Per quanto riguarda questo ordine del giorno è stato poc' anzi presentato un emendamento dallo stesso Consigliere proponente.
L' ordine del giorno.
Che così come previsto dal nostro Regolamento quando un emendamento viene presentato in corso di seduta.
La decisione di accettare l' emendamento né nella discussione è una decisione che spetta al Consiglio comunale va espressa col voto.
Palese consigliere Bonini prego.
Grazie Presidente avremmo anche noi un emendamento da presentare.
Va bene allora se lo porta in Presidenza.
Sì.
Bene allora ci sono due emendamenti io a questo punto per far.
Entrare in discussione i due emendamenti ho bisogno del voto del Consiglio comunale quindi io vi chiedo di votare per accettare l' emendamento nella discussione di questa sera l' emendamento che è stato presentato dal Consigliere Marrone che è favorevole.
Okay tutti favorevoli quindi l' emendamento entrerà in discussione vi chiedo di votare per accettare in discussione l' emendamento presentato dal Gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle che è favorevole.
Tutti favorevoli va bene allora a questo punto possiamo iniziare la discussione che seguirà questo ordine invito il consigliere proponente l' ordine del giorno a leggere il suo ordine del giorno dopodiché daremo faremo la lettura dei due emendamenti.
Dopodiché inizieremo la discussione quindi inizio dare la parola al consigliere Marrone visto che il suo emendamento presentato da sempre dallo stesso consigliere Marrone può leggerli entrambi.
Sia l' ordine del giorno che l' emendamento qualsiasi intervento prego Consigliere.
Grazie Presidente intanto.
Volevo soltanto sottolineare.
L' emendamento perché ho chiesto di emendare.
Io volevo emendare il primo punto della de dell' impegnato di del nel nostro ordine del giorno perché recitava quello vecchio a chiedere al Ministro dell' interno e al Governo di sospendere in via transitoria fino a conclusione dell' iter parlamentare gli effetti dell' applicazione del decreto legge e ad aprire un confronto con le città italiane al fine di valutare le ricadute concrete di tale decreto sull' impatto in termini economici sociali e sulla sicurezza dei territori.
Quando presentammo questo DG il il decreto doveva ancora diventare legge quindi adesso è diventata legge quindi si necessita di di modifica noi non lo emendiamo nel seguente modo.
Il Consiglio come a Castelfranco Emilia impegna pertanto il Sindaco e la Giunta a chiedere al Ministro dell' interno e al Governo di aprire un confronto con le città italiane al fine di valutare le ricadute concrete di tale decreto sull' impatto in termini economici sociali e sulla sicurezza dei territori.
Io non leggerò il l' odg ma un passo subito l' intervento.
A novembre la Camera ha approvato in via definitiva il cosiddetto decreto sicurezza il provvedimento fortemente voluto dal ministro dell' Interno Matteo Salvini che restringe la possibilità di accoglienza dei richiedenti asilo e introduce una serie di norme nuove sulla sicurezza il testo ricordo a cui era stata posta.
La fiducia.
Salvini sostiene che il decreto migliorerà la sicurezza dei cittadini italiani e renderà più efficace la gestione dell' immigrazione noi sosteniamo che sia incostituzionale e che avrà effetti controproducenti che farà aumentare il numero di gli stranieri che si trovano in situazioni di irregolarità nel nostro Paese insomma che avrà effetti opposti a quelli promessi.
Il decreto mette insieme quelli che inizialmente dovevano essere due testi separati il decreto sicurezza e il decreto di immigrazioni riunificati in un decreto unico così da rendere più agevole l' approvazione della conversione in legge l' esperienza politica a volte aiuta.
La parte del decreto che ha suscitato maggiori discussioni è quella sull' immigrazione ed è anche quella più corposa l' elenco di disposizioni è molto lungo ma le norme vanno tutte più o meno nello stesso senso rendere più difficile richiedenti asilo restare in Italia più facile togliere loro lo status di protezione internazionale e infine risparmiare sulla gestione della loro presenza in Italia anche a costo di peggiorare le condizioni di vita.
Il punto principale del decreto è la cancellazione dei permessi di soggiorno umanitari una delle tre forme di protezione che potevano essere accordati a richiedenti asilo che sono l' asilo politico vero e proprio e alla protezione sussidiaria.
La protezione umanitaria come veniva spesso chiamato durava due anni e dava accesso al lavoro alle prestazioni sociali dell' edilizia popolare al suo posto il decreto introduce una serie di permessi speciali per protezioni sociali per ragioni di salute per calamità naturali nel paese d' origine della durata massima di un anno.
Il decreto aumenta il tempo massimo nei quali gli stranieri possono essere trattenuti cioè obbligati a rimanere nei centri di permanenza per il rimpatrio i famosi Cpr da 90 a 180 giorni.
Per effettuare più rapidamente i rimpatri il decreto stabilisce anche un moderato incremento di fondi 3 milioni e mezzo di euro in tre anni calcolando che il rimpatrio costa a seconda delle stime fra 4 10.000 euro in media significa che queste risorse aggiuntive permetteranno al massimo di effettuare 875 rimpatri più o meno nell' arco dei tre anni.
Faccio brevemente un breve focus sull' evoluzione dell' articolo 10 di tale decreto sospensione del provvedimento per il riconoscimento della protezione internazionale nella versione originaria si prevedeva che in caso di procedimento penale per gravi reati contro la sicurezza e l' ordine pubblico la commissione territoriale sospendesse l' esame della domanda di protezione con l' obbligo immediato per il Reagan tende asilo di lasciare il territorio nazionale la norma aveva suscitato forti perplessità tra gli studiosi essendo da più parti rilevato che sarebbe bastata una semplice denuncia anche infondata contro il richiedente per far aprire a suo carico un procedimento penale che avrebbe comportato l' in love immediato obbligo di lasciare il territorio nazionale verosimilmente anche a seguito dei rilievi del Quirinale il nuovo testo prevede invece una procedura più garantita in caso di pericolo per la sicurezza ordine pubblico di condanna anche in primo grado per uno dei reati in questione il questore deve dare tempestiva comunicazione alla commissione territoriale.
La quale prevede nell' immediatezza l' audizione dell' interessato e adotta contestualmente la decisione solo se la domanda è rigettata il richiedente ha l' obbligo di lasciare il territorio nazionale anche in pendenza di ricorso verso la cosiddetta decisione della Commissione vorrei sottolineare cos' è un centro di permanenza per il rimpatrio.
La vita all' interno di queste strutture è assimilabile a quella di un ambiente carcerario il Garante nazionale per i diritti dei detenuti ha evidenziato come Cpr visitati siano accumulati da alcune criticità scarse condizioni igieniche pochi bagni e docce all' assenza di attività alla poca trasparenza alla non considerazione delle diverse vulnerabilità alla non considerazione delle diverse vulnerabilità in particolare il rapporto lamenta l' assenza di sale mensa ad eccezione del centro di Torino e di uno spazio adibito a luogo di culto cancellate metalliche alle finestre e l' impossibilità di muoversi all' interno dei moduli che stanno il Cpr vive dunque in una condizione di mero confino rispetto a quella ma rispetto a una realtà statuale ancora nel del rimpatrio fisico lo esclude dalla propria collettività quasi considerandolo una non persona guasti considerandolo come una non persona i giudici della Corte costituzionale in diverse sentenze hanno stabilito che il trattamento dello straniero all' interno di questi centri essendo una misura che incide sulla libertà personale deve essere adottato rispettando le garanzie dell' articolo 13 della Costituzione che vieta alcuna forma di detenzione di ispezione perquisizione personale.
Né qualsiasi altra restrizione della libertà personale se non per atto motivato dell' autorità giudiziaria e nei soli casi e nei modi previsti dalla legge leggo l' articolo 13 la libertà personale è inviolabile non è ammessa alcuna forma di detenzione di ispezione perquisizione personale né qualsiasi altra restrizione della libertà personale se non per atto motivato dell' autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge in casi eccezionali di necessità e urgenza indicati tassativamente dalla legge l' autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori che devono essere comunicati entro 48 ore all' autorità giudiziaria e se questa non li convalida nelle successive 48 ore si intendono revocati e restano privi di ogni effetto è punita ogni forma di violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizione di libertà la legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva a settembre durante una conferenza stampa a Milano Salvini ha dichiarato che l' obiettivo è raddoppiare a breve termine e triplicare entro la metà dell' anno prossimo il numero dei posti per i centri di espulsione vi ricordo che ne era previsto anche un l' apertura di uno a Modena.
Altra chicca riguarda lo status di protezione internazionale che viene ritirato se il rifugiato ritorna anche temporaneamente nel proprio Paese d' origine.
Ma la parte che più critichiamo del decreto è quella che depotenzia il sistema SPRAR l' accoglienza diffusa come veniva chiamata gestita da Comuni che serve a fornire ai richiedenti asilo corsi di lingua e altri percorsi di integrazione come si stava facendo anche a Castelfranco Emilia.
Il sistema sarà limitato a coloro che hanno visto accogliere la loro domanda di protezione internazionale non potranno invece più prendervi parte coloro che sono ancora richiedenti questi ultimi saranno quindi trasferiti nei centri di accoglienza ordinari dove attenderanno la decisione sulle loro domande senza svolgere particolari attività o corsi con tutto quello che ne seguirà.
Viene infine introdotta la possibilità di revocare la cittadinanza italiana per le persone che sono ritenute pericolo per lo Stato la Corte costituzionale però considera la cittadinanza tra diritti inviolabili e questa disposizione rischia di essere considerata incostituzionale altro effetto disastroso del decreto è l' elevato rischio che moltiplica il numero di stranieri che si troveranno in maniera irregolare nel nostro Paese e quindi che non potranno più avere un lavoro regolare o ricevere prestazioni sociali e per questo saranno incentivati a dedicarsi ad attività illegali numerose disposizioni del decreto rischiano di contribuire all' aumento degli irregolari.
Ma la sua principale torno a ripetere l' eliminazione della protezione umanitaria che fino ad oggi era stata assegnata a circa metà dei richiedenti asilo che hanno visto accogliere positivamente la propria domanda secondo le stime realizzate dal Centro studi Ispi il solo effetto del decreto e che produrrà 60.000 residenti irregolari aggiuntivi da qui al 2020 sui 600.000 che attualmente sono sul territorio italiano.
Il giudizio politico che diamo è duro un decreto disumano pericoloso inaccettabile che si fonda su logiche di paura e repressione che mina le basi per la convivenza interculturale perché non tiene minimamente conto degli effetti che simili politiche hanno sulle realtà locali e sulla società è un decreto che crea.
Sì insicurezza.
Concludo con leggendo l' articolo 10 della Costituzione della Repubblica italiana l' ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute la condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme dei trattati internazionali lo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l' effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana ha diritto all' asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge non è ammessa l' estradizione dello straniero per reati politici si tratta di quei reati che sono perseguiti nel Paese dello straniero solo perché configurano un tentativo di opposizione a regimi illiberali oppure manifestazioni del libero pensiero negati ingiustamente ad esempio è considerabile reato meramente politico fare propaganda antigovernativa o manifestare contro il.
Il Governo l' Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha espresso preoccupazione per alcune norme del decreto legge che appaiono potenzialmente in contrasto con la normativa del diritto internazionale sui rifugiati e sui diritti umani rischiando di indebolire il livello generale di tutela con particolare riferimento alle persone vulnerabili e con esigenze specifiche mi fermo qui per il primo giro grazie.
Bene grazie Consigliere Marrone allora lasciamo la parola al consigliere Bonini per la lettura del suo emendamento all' emendamento presentato dal suo gruppo prego Consigliere.
Grazie Presidente.
Allora emendamento preso atto che il decreto legge del 4 ottobre 2018 numero 113 cosiddetto decreto sicurezza è stato convertito nella legge 132 del primo dicembre 2018.
Si vuole scongiurare il rischio di una forte concentrazione di persone nei grandi centri di accoglienza straordinaria e l' aumento delle persone presenti nei centri di permanenza per il rimpatrio considerato che al fine di valutare tutte le eventuali azioni che si intendessero utili per contrastare eventuali impatti negativi in termini economici sociali e sulla sicurezza dei territori si ritiene utile convocare tutti i soggetti gestori del sistema di accoglienza dei nostri territori per fare con loro il punto della situazione richiedere successivamente un incontro al prefetto per segnalare tutte le possibili criticità che si rilevano e le loro ricadute sui territori per quanto sopra definito in seguito alle dichiarazioni del Presidente Conti il quale dichiara.
Già che incontrerà l' ANCI.
Si propone di modificare l' odg nella parte deliberativa sostituendolo interamente con il Consiglio comunale di Castelfranco Emilia impegna pertanto il Sindaco e la Giunta a chiedere presso tutti gli enti e le istituzioni competenti l' avvio di un tavolo di confronto istituzionale che coinvolga il Ministero dell' interno.
Di amministrazioni locali al fine di valutare tutte le eventuali azioni che si ritenessero utili per contrastare eventuali impatti negativi in termini economici e sociali sulla sicurezza dei territori grazie.
Bene grazie consigliere Bonini allora così come previsto dal nostro Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale il consigliere proponente l' ordine del giorno.
Deve decidere se accettare o meno gli emendamenti e prima di porli in votazione.
E ok possiamo iniziare la discussione che mi chiede la parola.
Consigliere Righini prego.
Dunque.
Naturalmente dopo questo.
Lunedì.
Considerazioni e immaginiamo che non ci sia nulla.
Di buono in questa legge.
Per quanto riguarda il PD naturalmente.
Ma il problema non riguarda naturalmente il PD di Castelfranco Emilia perché non è un problema.
Che né si è creato qua né si risolve qua.
E cosa devo dire devo dire che si parla bene ma si razzola male questo è il problema di base.
Per cui io non sarei così convinta che su questi territori e queste in particolare gli SPRAR o i CAS abbiano agito così bene.
Perché ricordiamo che solo in questi giorni qui vicino a San Cesario.
Si parla appunto del centro di accoglienza in questo caso è un caos.
Dove dice che appunto mancano proprio tutti quei requisiti quei requisiti che il consigliere Marrone stava esponendo per il CDR che dovrebbero essere appunto fatti impostati a mancanza di qualità della vita la sporcizia il degrado.
Non solo ma negli SPRAR sono molto belle interessanti perché hanno i corsi di lingua e percorsi di integrazione e soprattutto la partecipazione attiva.
Dei richiedenti appunto all' interno di questi SPRAR ora mi sembra che da quello che si evince a San Cesario non sia proprio così assolutamente esattamente il contrario tante trovate delle persone.
In un luogo degradato sporco persone che.
Non ero neanche in grado di capire dov' erano cosa facevano stavano dormendo.
E senza nessuna visione di nessun genere né di percorsi di integrazione tanto meno di attività da far praticare a queste persone quindi proprio l' integrazione qua non l' ha vista nessuno.
Parliamo della Kaleidos scritto chi è non è che me lo nascondo io perché ho visto i giornali quindi posso dirlo a Kaleidos mi sembra anche quella che gestisce.
Sul territorio di Castelfranco l' attività degli spray.
E quindi mi domando se in realtà è tutta questa forma tutta questa convinzione così forte delle del PD.
Ma non solo di ci mancherebbe non solo di Castelfranco in generale in ogni modo delle sinistre italiane la sinistra italiana corrisponda poi realmente alla verità o cosa in realtà voglia poi fare sui territori quindi senza entrare nel merito della Costituzione e delle libertà e tutto quanto il consigliere Marrone ha esposto in realtà noi sappiamo molto bene e il 4 marzo ha chiaramente espresso.
Cittadini italiani non sono d' accordo con questa visione.
Con questa visione che ha la sinistra si è visto non lo dico io.
Quindi.
Oggi dare denigrare completamente quello che è un.
Decreto legge che è stato approvato in ogni modo.
E fra l' altro è stato approvato secondo noi.
Anche.
Non con la visione che era la nostra garanzia forse una visione ancora più.
Più chiara e forse anche più forte sulla sicurezza quindi per noi forse ancora avremmo fatto un passo oltre.
Non è stato fatto avevamo presentato insieme alla Lega il progetto sulla sicurezza è stato fatto tutto un altro è nato tutto un altro mondo una televisione un altro Governo quindi.
Noi non crediamo in tutta questa questo buonismo a parole la più bella che è stata perché chiarisce in una sola frase l' atteggiamento della sinistra della sinistra su questo sul problema immigrazione non ci crediamo perché lo dicono i fatti.
E lo dicono i fatti purtroppo su tutto il territorio italiano.
E quindi.
Non condividiamo questo ordine del giorno in nessun senso proprio condividiamo invece la forse l' idea di aprire un confronto se questo ci sta previo confronto con le città italiane ci sta ci sta anche il quello che ha presentato.
Il Cinque Stelle ci sta assolutamente tutto va migliorato non siamo contrari al miglioramento quindi per un po' chiedere agli enti alle istituzioni abbiamo un tavolo di confronto ben venga qualunque cosa migliorabile soprattutto di questo settore però.
Non.
Purtroppo purtroppo è le proposte.
Del del del PD.
Non penso non sono di Castelfranco sicuramente può essere una una proposta che verrà fatta a vari livelli credo che non sarà non lo so forse qua questo Comune naturalmente la maggioranza deciderà di accettarla ma credo.
Molto probabilmente che se volessimo fare un ragionamento uscendo appunto dai territori dove appunto la maggioranza è di sinistra io credo che questo ordine del giorno che sì esatto questo non verrebbe neanche minimamente più considerato.
Questa è la mia la mia considerazione quindi noi chiaramente siamo contrari l' ordine del giorno del PD.
Possiamo invece considerare in maniera benevola l' idea di avviare un tavolo di confronto con le istituzioni.
Bene proseguiamo grazie consigliere Grillini consigliere Carini prego.
Grazie Presidente.
Noi riteniamo che questo ordine del giorno sia un ordine del giorno strumentale.
E sia sostanzialmente un atto di della campagna elettorale.
Per dibattere in Consiglio comunale questo tema oggi a pochi mesi dall' inizio della campagna elettorale è un atto.
Di campagna elettorale e il Consiglio comunale non ha non è il luogo nel quale si fa propaganda elettorale.
Quindi non ha senso.
Votare questo ordine del giorno stasera.
Però se vogliamo entrare nel nella nell' ordine del giorno nella nella.
Dissero che il problema della della dell' emigrazione ed immigrazione.
E a non vederlo soltanto come uno strumento.
Della.
Per cercare voti da una parte dall' altra allora dobbiamo pensare che l' immigrazione è un po' è un problema epocali epocale che ha ragioni profonde e che non avrà soluzione nel breve termine.
Le ragioni sono diverse ne cito un paio soltanto la prima in assoluto è una ragione di carattere ambientale.
I Paesi tropicali stanno subendo per primi gli effetti del riscaldamento globale con l' estendersi della desertificazione.
E ricordiamoci questi effetti arriveranno anche da noi arriveranno anche da noi perché il nostro sud è molto vicino alla fascia tropicale alla fascia arida.
E inoltre assieme alla desertificazione ci sono pratiche errate eccessiva pressione sul suolo sulla su su da parte dell' agricoltura per sostenere la popolazione e questo produce in ragione dell' erosione del suolo perdita di fertilità del suolo inquinamento.
E questo perdita di fertilità del suolo perde di suolo agricolo dovrebbe farci riflettere su certe scelte che sono state fatte qui in questo territorio.
E tutto questo provoca immigrazioni interne degli Stati tensioni che sono il terreno fertile per fertile per la diffusione di estremismi e per l' innescarsi di guerre ricordiamoci che una delle cause della guerra in Siria è stata una società una società.
Una società perdurata per anni con immigrazione verso le che le città di migliaia di contadini affamati che nessuno ha assistito e da lì è partita la rivolta e ricordiamoci che.
La guerra in Siria è stata ha prodotto milioni di di di immigrati e di di di persone che sono scappati poi c'è un problema demografico la popolazione africana sta aumentando a un ritmo che è sostanzialmente insostenibile.
Per affrontare seriamente questo problema occorrerebbe una visione a lungo termine che nessuno ha occorre affrontare i problemi con una collaborazione da parte di tutti tutti i Paesi sviluppati a partire da quelli europei.
I problemi ambientali a partire dal riscaldamento globale dovrebbero essere in cima all' agenda politica e invece non ne parla nessuno sono totalmente assenti dal dibattito politico e dal dibattito giornalistico.
Quello delle immigrazioni ricordiamoci potrebbe essere solo un' avvisaglia di ciò che potrebbe accadere se non affrontiamo problemi che potrebbero mettere a rischio l' esistenza stessa dell' umanità.
A fronte di tutto questo abbiamo politici che quando va bene ragionano su un orizzonte temporale.
Che arriva fino alle prossime elezioni nei casi peggiori a ragionano nell' arco di tempo che decorre tra un tweet e il suo effetto mediatico.
E non soltanto in Italia.
Nell' immediato non ci sono soluzioni semplici a questa questione la soluzione non può essere né accogliere tutti si prevede un aumento della popolazione africana da qui a fine secolo di un miliardo di persone e questo ce lo dicono i demografi.
Neanche blindare le frontiere anche perché non è possibile abbiamo il mare.
O addirittura lasciare in mezzo al mare per settimane.
Navi cariche di profughi.
Noi non ce l' abbiamo una soluzione e non spetta a noi trovarlo ma diciamo che chi per legge ha diritto a rifugiarsi in Italia o in Europa.
Deve farlo e poterlo fare in maniera sicura chi non ha diritto non può entrare detto questo però perché risiede sul territorio italiano e sappiamo quanto sia difficile e espellere chi non avrebbe diritto di risiedere e quindi presumibilmente verrà Ibarra.
E diciamo che questi devono avere il supporto necessarie per potersi integrare per perché contribuito a contribuire allo sviluppo di questo Paese.
E.
Dunque.
Occorre occorre che perché rimane se si prendono tutte le misure necessarie se si spenda nell' ottica di avere.
Un ritorno sul piano dello sviluppo del Paese sul piano dell' integrazione di queste persone e anche sul piano della diciamo minor rischio che queste persone siano costrette a dedicarsi alla criminalità grazie.
Bene grazie.
Durante che mi chiede la parola.
Consigliere Silvestri prego.
Grazie Presidente.
Io non credo sia.
Un argomento strumentale.
Credo sia una discussione dovuta.
Che il Consiglio comunale che l' organo di rappresentanza di tutta la nostra cittadinanza attraverso la sua funzione il dibattito.
La proposta politica e la discussione possa mettere al centro appunto della quotidianità di una seduta consiliare quello che si pensa.
Di un determinato argomento che non è banale e non è neanche ininfluente nella nostra quotidianità nella nostra vita.
Che sono i diritti.
I diritti delle persone che secondo chi ha proposto questo ordine del giorno.
In questo caso.
Non sono garantiti.
Partendo partendo dal passato poi e da tutte le confusioni da tutti i disagi insomma che che negli ultimi vent' anni sono successi in questo Paese in funzione.
Di problematiche che qualcuno ritiene legate all' immigrazione e mi riferisco in particolar modo alla consigliera Righini con intanto se lo scorda per anni.
I flussi migratori legati alla possibilità di accedere al nostro Paese sono stati governati e comandati da una legge che di buonismo di sinistra non c' ha niente perché si chiama Bossi-Fini.
E se tanti problemi oggi li viviamo in Italia in funzione di una gestione.
Di integrazione e di opportunità.
Per chi migra verso il nostro Paese sono appunto dovuti a una legge sbagliata che si chiama Bossi-Fini.
Da quella legge arriviamo ad oggi arriviamo con un' evoluzione storica come come il consigliere Carini ci ha fatto presente che vede un problema globale legato al cambiamento climatico e all' evoluzione.
In negativo del clima.
In aree in aree territoriali che non sono solo quelle dell' Africa perché tutti pensano che le migrazioni sono solo dovute a dei problemi africani ma non sono tutti africani i migranti che arrivano in Italia e non sono tutti africani le persone che nello Stato italiano hanno diritto di asilo.
Anzi.
Anzi.
Arriviamo oggi in questo Consiglio comunale in un ordine del giorno che comunque non è stato presentato ieri insomma.
È lì è lì da lì da un po' di tempo insomma da prima che questa questa legge diventasse diventasse operativa ha un' idea di proposta.
Che c' era attraverso un atto del Governo italiano e noi ci abbiamo riflettuto.
E e crediamo che quello che è scritto in questa normativa nazionale non tuteli la possibilità di garantire diritto a chi dei diritti dovrebbe esso dovrebbe averne e soprattutto prevede un sistema che metta a repentaglio la possibilità dell' ente locale e quindi del cittadino stesso.
Di poter creare quelle reti di supporto che possano agevolare appunto la possibilità che le persone che migrano nel nostro paese siano sì controllate ma aiutate in processi veri di integrazione tra cittadini italiani residenti italiani emigranti che credono che attraverso il loro viaggio e la trasformazione della loro vita perché a fare un viaggio del genere prevede la trasformazione della propria vita in un impegno di condivisione di quotidianità per raggiungere il benessere di tutti e noi crediamo che questa legge dello Stato.
Abbia delle criticità che inibiscono la possibilità di chi vuole e in questo caso l' ente pubblico di collaborare con chi arriva per poter migliorare la nostra quotidianità ed è per questo che abbiamo presentato un ordine del giorno nel nostro Consiglio comunale perché crediamo che sia il sistema che viene proposto che sia sbagliato che inibisca la possibilità dell' ente pubblico di creare la rete necessaria affinché le istituzioni il migrante il cittadino possano incontrarsi per trovare insieme opportunità di condivisione della quotidianità in funzione di un benessere collettivo che porti al miglioramento della vita di tutti.
Grazie consigliere Silvestris.
Altri interventi consigliere Bonini prego.
Grazie Presidente.
Allora prima di tutto una veloce considerazione sull' emendamento presentato dal PD in particolare nel secondo punto.
Dove dice a continuare e rafforzare i percorsi di accoglienza e gestione delle persone richiedenti asilo e i programmi di inserimento sul territorio dando visibilità alle esperienze positive di integrazione reso possibile da un sistema di accoglienza diffusa.
A sto punto mi chiedo con quali risorse cioè.
Intendono che il Comune ci deve mettere risorse proprie o non si capisce.
Poi.
Qualche.
Qualche considerazione su su questo su questo ordine del giorno.
Siamo d' accordissimo con le premesse dell' intervento del consigliere Carini.
È assolutamente un ordine del giorno strumentale come strumentalmente ultimamente il PD ama attaccarsi a queste cose per alimentare sempre lo scontro destra sinistra destra sinistra noi siamo i buoni e loro sono i cattivi noi loro razzisti noi invece siamo umani.
Proprio per tirar fuori spero steroide qua.
Che non entrano nel merito perché ho sentito tante belle cose stasera dagli interventi dei Consiglieri del PD.
Tanti riferimenti ai diritti delle persone.
Della Costituzione e di tutte queste cose allora mi chiedo dov' erano i Consiglieri del PD negli anni scorsi che diritti avevano su 100 ragazzi lasciati per anni sotto i portici a non fare niente.
Che li ritenevano quelli lì come sono stati gestiti quelli lì non vi siete preoccupati non vi è uscita tutta questa tutta questa umanità.
Poi si dice la famosa legge Bossi-Fini ma mi risulta che siate stati al Governo che abbiate avuto la possibilità di cambiare la legge Bossi Fini però non è stata cambiata è stata lasciata così anzi ricordiamo anche il caro ministro Minniti.
Poi tutte queste considerazioni sull' umanità sull' inserimento su.
Sinceramente iniziano a diventare stucchevoli perché comunque queste considerazioni non entrano mai nel merito mai mai nel merito di come gestire.
Un evento del genere come può essere l' immigrazione perché siamo tutti bravi a dire no perché bisogna aiutare gli enti a favorire l' integrazione e l' unione delle persone allora bisogna chiarirci su un punto o esistono gli Stati o esistono i confini o esistono delle regole di chi può stare non può stare in uno Stato in Europa o altrimenti aboliamo completamente i confini aboliamo qualsiasi legislazione e per cui chiunque senza nessun requisito senza guardare nessun tipo di requisito può entrare in Italia e poi non voglio entrare nel nella solita diatriba dei soliti luoghi comuni che si rimbalzano tra destra e sinistra destra e sinistra tra allora accogliamoli tutti tutta l' Africa in Italia non ci sta eh no voi siete cattivi perché li lasciate in mezzo al mare poi si è visto che cosa.
Quando c' eravate voi al Governo che cosa avete fatto per distribuire gli immigrati per fare per cercare di fare in modo che l' Europa perché lo ricordo di nuovo non è un problema italiano l' immigrazione è un problema europeo e se vogliamo anche mondiale ma perlomeno europeo ricordiamo che cosa è stato fatto in Europa per cercare dal dai Governi passati per cercare di fare in modo che anche gli altri Stati condividessero.
La gestione dell' immigrazione.
E poi dopo venite fuori a tirar fuori 'sta roba qua che si perché noi siamo buoni perché noi gli altri sono razzisti noi ci teniamo ai diritti delle persone ma per l' amor di Dio ma chi è che non ci tiene ai diritti delle persone è qui che sta la strumentalizzazione ditemi cosa come voi lo volete gestire ditemi che cosa fareste fatto salvo che abbiamo già visto che cosa avete fatto.
E quello che avete fatto ha portato a questo.
Ha portato alla situazione attuale.
Di una gestione dell' immigrazione che spesso e volentieri è stata anche oggetto di malaffare.
Di persone tra lasciate mi lasciate.
A non far nulla disperse per per per le città questo è quello che avete fatto fino ad oggi poi oggi però visto che è cambiato il Governo adesso bisogna dare bisogna dare conto e non si propone la soluzione no sugli altri che sono i cattivi.
Allora noi sicuramente non siamo certo quelli che poi penso possiamo essere tacciati di razzismo.
Ah io posso essere tacciato di razzismo sì.
Sì ah io posso essere tacciato di razzismo.
Interessante interessante.
Quindi.
Ritengo che.
Portarono l' ordine del giorno del genere e poi parlare solo della teoria dei buoni principi delle buone parole senza mai entrare nel merito della gestione reale sia assolutamente strumentale grazie.
Bene grazie consigliere Bonini andiamo avanti per favore.
Mi chiede la parola.
Consigliere Marrone prego.
Grazie Presidente scusi prova a fare questo questo tipo di considerazioni allora volevo rispondere alla consigliera Righini che secondo me non ha assolutamente letto l' odg e soprattutto le finalità ma è stata molto sul generico ed è stata una contrapposizione.
Ideologica.
Dopodiché volevo rispondere al consigliere Carini per dirle la l' esigenza di questo di questo emendamento non nasce ora ma l' abbiamo presentato il 6 di novembre mentre molto ben lontano da dalle dalle elezioni politiche perché forse non si è accorto che molte leggi nazionali hanno delle ripercussioni sul sociale sul su sui Comuni sui cittadini e questa legge è fatta ha delle ripercussioni sui cittadini perché le persone che non si trovano più senza tutela che si che vanno in mezzo a una strada molto probabilmente ce li ritroveremo a chiedere l' elemosina davanti supermercati quando va bene ce le potremo ritrovare in imposto alla malavita organizzata perché qui sì che si chiama decreto sicurezza secondo me è un decreto insicurezza perché va anche in questo senso parecchie persone si possono trovare.
Così essere preda di.
Attività malavitose o addirittura di attività di caporalato perché forse voi non sapete ma nelle nelle campagne pugliesi a raccogliere i pomodori ci sono.
Non ci sono cittadini italiani a farlo e uso un eufemismo un eufemismo per quanto riguarda l' intervento del consigliere Carini io lo ringrazio il Consigliere Boni io lo ringrazio perché finalmente sta venendo avanti piano piano la vera natura del Movimento Cinque Stelle sta avvenendo a livello nazionale sta e soprattutto è bello vederlo qui anche Ali Ali Al Ahly a livello locale questo Comune ha fatto semplicemente quello che ha potuto nella gestione dell' emergenza ha creato un protocollo d' intesa che qui un protocollo d' intesa che ha fatto sì che quelle persone che non facevano nulla in questo territorio potessero incominciare a fare qualcosa potessero incominciare a ridipingere un un un teatro e a darsi.
Da fare per per questa società e tanti Comuni italiani hanno avuto delle buone delle buone situazioni con questo tipo di di di di protocolli d' intesa.
Ci definiti buonisti no definiamoli esseri umani noi siamo esseri umani non siamo buonisti io sono un patriota non è patriota quello che si mette una una divisa di una forza pubblica che fino a qualche anno fa voleva la secessione di questo Paese che usava il tricolore della Repubblica italiana per fini poco consoni che adesso che offendeva i meridionali che adesso si mette una divisa e dice io difendo l' Italia non la difendo io difendo la Costituzione della Repubblica italiana io difendo i valori i diritti che sono scritti in quel documento e io mi sento molto più patriota di lui.
L' immigrazione è un grandissimo problema ma non da oggi e lo sarà sempre di più nei prossimi anni OK io ho visto leader di di partito e ministri della Repubblica Italiana andare in trasmissioni televisive senza contraddittorio ripeto senza contraddittorio fare delle affermazioni sconcertanti su le monete su situazioni senza andare a fondo dei propri problemi e lo sfruttamento di quei territori l' Africa è stata sfruttata per secoli per millenni non c'è sviluppo in quei territori.
E sarebbe molto bello approfondire ma sai io ho un brutto difetto io ho studiato studiare in questo paese sta diventando purtroppo una negatività è molto meglio rimanere sul generico è molto meglio fare un tweet ha ragione lei Carini oggi viviamo la politica della propaganda io non devo fare le cose anche fatte bene no devo fare le cose che devo spendere per acquisire ancora di più consenso popolare e a basso livello e senza senza dibattiti senza approfondimenti questo è quello che sta diventando la politica oggi in questo Paese è vero il Governo che c' era prima si è trovato a gestire un' emergenza e ha fatto quello che ha potuto ha fatto quello che ha potuto.
Noi consideriamo quelle persone esseri umani non si può fare propaganda su 47 persone bloccate su una nave tenere 47 persone lì Spe facendo delle prove di forza con la Comunità europea lo sapete bene che i rapporti si vanno a disciplinare con i trattati bisogna cambiare i trattati però quando si fanno quando ci sono gli appuntamenti per cambiare quei trattati questo Governo non si è mai presentato non si è mai presentato perché non c'è interesse ragazzi c'è una forza politica ben chiara che in questo Paese nell' insicurezza prende consenso politico e questo è quel e quella legge lì va verso quel tipo di situazione creare insicurezza creare criticità affinché la gente reagisca di pancia e veda nel Messiah il salvatore mi fermo qui grazie.
Bene grazie consigliere Marrone.
Potete invitare il Sindaco il consigliere Bonini a rientrare per favore.
Intanto se qualcun altro mi chiede la parola.
Siamo plugin careers così carino è già parlato.
Ci sono altri interventi.
Allora chiudo qua il primo giro.
In teoria la parola tornerebbe al consigliere Marrone ha appena finito di parlare non so se vuole aggiungere altro okay allora siamo al secondo giro.
Vuole aggiungere altro.
Ok siamo al secondo giro quindi chi mi chiede la parola ricordo i cinque minuti del gruppo.
Consigliere Carini prego.
Grazie Presidente il consigliere Marrone per smentire la mia tesi che questa è.
Una un atto politico ha tenuto un comizio.
Così.
Per smentirmi.
Detto questo su alcune cose io sono d' accordo.
Anch' io anche noi esprimiamo preoccupazione e per il fatto che dei cittadini degli stranieri potrebbero non avere più il supporto che avevano prima e potrebbero avere problemi loro e creare problemi.
Alla cittadinanza per mancanza di mezzi diciamo.
Mi ha sorpreso quello che ha detto nel primo intervento quando ha scoperto le pessime condizioni che ci sono dei centri di detenzione temporanea che mi sembra che sia.
Un problema che esiste da decenni cioè da quando sono andati nella prima forma.
Già quindici o vent' anni fa.
Detto questo io credo che sia.
Confermato quello che ho detto che questo è che stiamo usando un consenso.
Che il Consiglio comunale che ha scopi ben precisi per fare un' attività che non è quella del Consiglio comunale per fare propaganda politica quindi.
Noi non parteciperemo al voto su questo punto non ha senso e si voti.
Su questo tema grazie.
Grazie consigliere Carini.
Mi chiede la parola il Sindaco prego Sindaco.
Ma dico una cosa anch' io su questo tema e intanto per me è una aberrazione politica dire che non ha senso che si voti su questo tema in un Consiglio comunale perché il Consiglio comunale è anche non solo un organismo politico.
Voi che qui dentro qualcuno possa anche aver fatto propaganda e campagna elettorale.
Ci sono persone qui dentro che siedono qua dentro che potrebbero essere insegnanti di tanti altri che sono seduti qua dentro sotto questo profilo.
E alcune sinapsi collegamenti che ho sentito in alcuni ragionamenti per me.
Sono francamente la strumentalità vera che abbiamo sentito in questo Consiglio.
Però per parlare di immigrazione a me piacerebbe almeno che venisse riconosciuto non tanto al Sindaco e guardate neanche alla Giunta o agli Assessori che via via si sono susseguiti il fatto che noi sul tema immigrazione.
Anche quando sarebbe stato facile farlo come Amministrazione non ci ha mai girato dall' altra parte e anche quando era c' era da andare in salita.
Abbiamo provato a percorrere le salite IRPEF che abbiamo avuto di fronte ripeto io la prima che ricordo è la primavera araba col Ministro Maroni.
Che secondo me aveva fatto una scelta totalmente sciocca diciamo così nel senso che aveva consentito alle a gruppi di volontari di caricare gente sbarcata senza che fosse identificata scaricarsi là davanti ai Comuni e quindi per la sua legge io noi avremmo dovuto prenderli portarli in questura a Modena fare identificare incarcerarmi perché allora c' era il reato di clandestinità.
E nonostante questo ci siamo presi la briga di fare tutti i percorsi e noi quelle 30 e rotte persone della primavera araba le abbiamo tutte reinserite.
Attenzione allora non si trattava di prigionieri perché prima abbiamo fatto ho fatto menzione di prigionieri dentro i CTR CPT.
Non erano prigionieri perché venivano scaricati erano tendenzialmente persone libere e quindi c' erano anche in quella primavera araba persone che arrivavano per notavano una notte e poi andavano verso altri lidi.
Ma lì la roba l' abbiamo fatta noi con finanziamenti nazionali perché in quel caso Maroni l' unica cosa saggia che ha fatto se tale la posso definire ma.
Potrebbe essere residuale rispetto alle alle tante tappe già dabbenaggine che feci allora come ministro evidentemente.
Consentire ai comuni di gestire le risorse e gestire l' accoglienza i contratti perché il Comune non funzionale dell' accoglienza direttamente avevano contrattualizzato gestori.
Nell' ultima occasione ma non è cambiata perché questo decreto l' ha peggiora la situazione e lo dico perché noi abbiamo l' esperienza empirica.
Cioè non è che l' ANCI che sottolinea trasversalmente questo rischio anche come dire.
Togliendo quella quella pur marginale ed alta quota di sindaci amministratori prezzolati che non sanno come fare a dire contro il loro governo.
L' ANCI trasversalmente dice contiene degli elementi non politici ma che tecnicamente mettono in difficoltà i territori.
La gestione sul territorio perché poi ovviamente quel decreto.
Buono o brutto che sia scarica gli effetti sui territori come sempre il legislatore nazionale o l' esecutivo nazionale spesso dimentica.
Che i provvedimenti che assume scaricano sui territori e allora accade che un consigliere comunale comunale denuncia i cento che non facevano niente sotto al portico.
Però non dice che questa Amministrazione locale ha preso in mano quella situazione senza averne titolo.
Perché la Prefettura non è un nostro noi siamo dentro la Repubblica lo schema della Repubblica non c'è un un una direzione funzionale fra la Procura Prefettura il Comune.
Bene noi non siamo lo Stato siamo la Repubblica che è una roba diversa.
E lo dice la famosa Costituzione bistrattata prima.
In quel contesto questa Amministrazione locale con i suoi tecnici ha messo in fila la roba ha fatto i protocolli a Cles ha creato le condizioni di interlocuzione anche legale e giuridica perché diversamente vai solo come si dice a piedi diciamo così a chiedere una cortesia ma abbiamo costruito le condizioni giuridiche per esigere.
E quei percorsi sono nati li abbiamo costruiti abbiamo abbiamo costruito noi il concetto di patentino formativo.
Che poi è stato mutuato in altri territori e abbiamo lavorato per fare in modo che l' accoglienza fosse dignitosa poi può capitare in tutto capita che le responsabilità individuale che ha un gestore che agisce male che in un caso ha agito male va perseguito censurato e colpito secondo diritto per i comportamenti che ha tenuto ma è.
Decisamente sgradevole io io penso anche politicamente profondamente sbagliato discutere di argomenti di cui si deve discutere senza aver studiato prima verificato prima e compreso prima che cosa è realmente accaduto perché qui non siamo sul social media non siamo a un bar siamo in un Consiglio comunale e quindi io chiederei con grande umiltà.
E molta serenità prima di capire prima di comprendere di verificare e poi interagire i sei che hanno trovato a San Cesario 3 dormivano perché fanno i turni e la mattina non lavorando dormono perché fanno i turni.
Non stavano iniziando siccome fanno i turni come come i cristiani.
Qua se si lavora la notte la mattina che tornano a casa dormono.
Quindi prima di sputare giudizi e sentenze anche politiche in maniera così.
Come dire veemente.
Io penso totalmente infondata forse bisognerebbe capire cos' è accaduto qui.
Prima di di ripeto di giudicare in maniera così semplicistica e superficiale almeno tre spanne sopra il pelo dell' acqua fatti circostanze di cui forse si è letto sui social media e forse ancora su media tradizionale.
Perché non ricordo accessi agli atti su che cosa abbiamo fatto abbiamo lo abbiamo fatto un pezzo di narrazione qua dentro di cosa facevamo bene però nessuno che a parte l' accesso agli atti che è un atto formale è venuto a capire quando abbiamo detto andiamo a vedere cosa succede personalmente non ricordo adesioni alla gita costante che facevamo.
Sono venuti un po' di cittadini quando sono andati al Gridelli in via Commenda un po' di residenti di via Commenda son venuti alla fine eravamo partiti con un' impressione e son tornati con un' altra però è fatica.
Perché il dibattito consiliare è più bello e più accattivante se magari fondato su elementi di fatto specie quando riguarda l' immigrazione che è un tema mondiale.
Ma che ha riverberi locali.
E allora forse questo dibattito aiuterebbe anche a capire meglio e a portare fuori di qua non tanto l' idea che siamo a una sorta di sfida all' Ok Corral su chi è più strumentale consigliere Carini su chi è più strumentale nel fare il comizietto ma su che cosa cioè qual è la ragione vera profonda che ci porta ci ha portato adesso a candidarci prima e ad agire la nostra responsabilità qua dentro.
Questa è la logica vera secondo me che dovrebbe animare anche sui temi nazionali sui temi internazionali come l' immigrazione.
Perché qui il dato rimane però non è che a livello locale noi non dobbiamo preoccuparci dell' efficacia e degli effetti spiegati da un provvedimento nazionale di qualunque tenore di qualunque colore politico sia.
E non voglio arrivare a dire che c'è lì ci può essere l' imbarazzo di una parte di chi governa a Roma e di chi oggi qui all' opposizione magari assume una posizione diversa su un decreto che oggettivamente.
Oggettivamente procurerà dei problemi a gestire le questioni sul territorio.
Perché è così perché chi ha vissuto quell' esperienza chi l' ha vissuta perché amministratore ha si è confrontato con il dato reale questa cosa qui non la può disconoscere e non può nemmeno malcelata perché è così che le cose vanno perché i problemi poi quando c'è sul territorio e non puoi limitarvi a dire è una questione prefettizia.
Perché quando ce l' hai lì il problema è comunque tuo grazie.
Bene grazie Sindaco.
Possiamo proseguire consigliere Righini prego.
Dunque.
Allora.
Discorso che ha fatto il Sindaco il discorso importante.
Specialmente a fine legislatura.
Perché è un discorso che parla di quello che è stata l' attività.
E e di questo Comune di questo Sindaco questa maggioranza e dell' opposizione.
Condivido col Sindaco dico personalmente che in effetti.
Per quello che è stato possibile sicuramente questo Comune ha cercato di gestirlo nel modo migliore possibile condivido col Sindaco queste parole e sono responsabile di quel che dico.
E perché l' ho visto ho capito ho seguito e a livello comunale immagino penso che sia stato fatto impossibile ma l' errore come ha detto in rosso le scelte politiche sbagliate le scelte politiche chiaramente.
Non sono state fatte qua.
Sono scelte nazionali.
Sono state decise a livello nazionale e qui ne è stato preso atto e quindi il ragionamento del Sindaco è vero è credibile è giusto.
Purtroppo non è condivisibile purtroppo perché l' impianto è sbagliato per noi è un impianto sbagliato.
Quello che è stato fatto è vero.
Ma l' impianto e le scelte politiche per noi sono completamente totalmente sbagliate.
Sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Per cui questo ordine del giorno lo possiamo accogliere proprio non lo possiamo considerare perché è totalmente sbagliato nell' impianto ideologico ha ragione Marrone quando dice io faccio un ragionamento ideologico sì perché io non vedo in quale altro modo lo potrei prendere in considerazione questo Ordine del Giorno.
Perché a livello locale non è questo il problema non è a livello locale che possiamo discutere perché già ha già risposto il Sindaco è vero quello che ha detto mi ha fatto impossibile ed è vero.
Il problema è nazionale internazionale noi siamo di fronte a un' invasione.
Un' invasione di persone che fuggono in parte benissimo da guerre da pestilenze carestie non volute da noi in parte invece sono persone che vogliono venire stare meglio può essere anche condiviso il ragionamento etico voglio vivere meglio.
Ma consideriamo.
Quello che siamo realmente le nostre possibilità.
Quindi la visione è una visione completamente assolutamente ideologica.
La nostra visione è questa noi crediamo che ciò non sia possibile e quindi va presa.
A livello nazionale con le soluzioni che sono state prese da questo Governo che anzi considero limitate.
Lo dico pubblicamente non ho niente da da vergognarmi di questo.
Sentire poi dire che ci sono dei patrioti ecco su questo mi perdonate ma avrei anche qui una parola che la vedo un po' forte.
Perché il patriottismo è una visione del proprio Paese a prescindere e non una visione.
Così in itinere.
Come invece la vede mi sembra di vedere il PD quando bruciava le bandiere oggi invece in itinere è un patriota non si è patrioti si è patrioti sempre quando si bruciava le bandiere dopo quindi la parola patriota non la userei sinceramente non la vedremo se fosse nel PD non l' hanno la userebbero la parola.
E quindi io purtroppo rimango sulle ideologie perché non voglio proprio entrare nel merito di questo ordine del giorno.
E.
Cosa devo dire devo dire che mi sconcerta veramente pensare come un Paese.
Ed è anche un' Europa come questa di fronte a un problema come anche ha detto la nostra consigliere Carini giusto Carini e che non è un problema talmente vasto di portata talmente mondiale si stia a pensare di risolverlo con o di pensare di poter intervenire con un ordine del giorno è assolutamente eque quindi il discorso strumentale e qui entriamo nel discorso strumentale questo è un ordine del giorno strumentale lo condivido assolutamente.
E quindi.
Sono veramente dispiaciuta di pensare come si possa e come si possa credere di.
E risolvere un problema di questo genere pensando di aprire qualunque frontiera qualunque modo e per chiunque.
Considerata anche come siamo messi.
Voglio ripetere le parole ci troviamo davanti ci troveremo davanti a delle persone che andavano davanti ai supermercati a chiedere l' elemosina.
Ma ce l' abbiamo già migliaia di persone che sono davanti sull' erba che noi ci troveremo che abbiamo quasi un milione di persone clandestine che vivono in Italia peggio di così cosa dobbiamo fare non so cosa cosa cosa pensate che quando queste persone che a seconda dei casi e dagli SPRAR che sono la minoranza rispetto al milione di persone che sono già in giro per l' Italia a rubare a delinquere.
Non per colpa loro possiamo anche mettere anche questo in buona parte non per colpa loro devono sopravvivere ma molti perché lo fanno realmente come delinquenti pensiamo solo alla mafia nigeriana che è arrivato coi barconi.
Cosa dobbiamo pensare questo ma non sono io che lo sto dicendo lo sto dicendo il voto del 4 maggio voi non vi rendete conto di una cosa ma più ragionate fate questo più parlate più.
Preparate alla vittoria gli altri che voi.
Forse non ve ne rendete conto ma è così a noi per continuate fra questi si fa solo un piacere continuate a fare questa campagna elettorale ci fa solo piacere per il 26 maggio a noi va benissimo presentati altri ordini del giorno di questo genere grazie.
Grazie consigliere Righini.
Possiamo proseguire.
Nessuno mi chiede la parola.
Consigliere Bonini prego.
Grazie Presidente.
Allora.
In riferimento all' intervento del Sindaco tengo a dire.
Solo una cosa con molta.
Pacatezza e.
Tranquillità.
Che credo che tutte le opinioni siano.
Siano degne di essere rispettate.
E per cui credo che.
Ovviamente non c'è bisogno che nessuno è obbligato a essere d' accordo con noi ovviamente.
Ma credo che.
Si può anche non essere d' accordo ma.
Noi se noi diciamo e affermiamo che dal nostro punto di vista.
È stato fatto troppo poco e troppo in ritardo rispetto a quello che si sarebbe dovuto fare.
Noi siamo abbiamo cercato di di andare a vedere di persona e di andare a parlare con le persone.
Delle persone mi riferisco.
Mi riferisco agli stranieri presenti sul nostro territorio richiedenti asilo per cui.
Abbiamo fatto qualche interrogazione qualche accesso agli atti.
Per cui non ci siamo certo limitati solo a.
L' intervento.
In Consiglio comunale.
Altra cosa.
Non abbiamo nessuna paura.
A dire che.
Probabilmente.
Ci sono delle criticità in questa legge criticità che.
Andrebbero sanate.
E che proprio per questo noi abbiamo proposto queste Man emendamento di un confronto di tutti gli enti coinvolti da dalla Prefettura al Ministero degli Interni ai Comuni proprio per portare.
Al Ministero degli Interni queste criticità.
Sollevate dai territori che sono gli ultimi della catena a gestire i flussi migratori per cercare di risolvere appunto.
Queste.
Queste eventuali criticità.
L' emendamento del PD nel primo punto è sostanzialmente.
Molto molto simile se non uguale a quello che abbiamo presentato noi.
E.
A noi rimane qualche perplessità sul punto 2.
Lo continuiamo a dire perché non capiamo come si possa.
Come possa i comuni rafforzare i percorsi di accoglienza e gestione delle persone richiedenti asilo visto che comunque il Comune.
Deve.
Almeno finché siamo in uno Stato di diritto seguire le leggi.
Oppure deve metterci soldi propri.
Per cui.
Non abbiamo nessun problema anche a votare.
L' emendamento del PD al posto del nostro se venisse cassato il secondo grazie.
Bene grazie consigliere Bonini.
Consigliere Marrone per le conclusioni vorrei chiedere no vorrei chiedere cinque minuti di sospensione per conferire con il mio gruppo.
Va bene facciamo cinque minuti di sospensione.
Possiamo li possiamo riprendere allora da dove eravamo.
Siamo 18 presenti in aula come prima quindi il numero legale è verificato possiamo proseguire quindi eravamo alle conclusioni del consigliere Marrone prego.
Allora innanzitutto vorrei.
Fare questo tipo di dichiarazione noi.
Ritiriamo il nostro emendamento accettando quello dei de dei 5 Stelle in in toto quindi togliamo anche il comma 2 e il comma 3 rimane implicito e lo lasciamo agli atti che il nostro Gruppo chiede all' Amministrazione di continuare i percorsi avviati con tutti i mezzi consentiti dalla legge che le leggi mettono a disposizione.
Voglio però dire una cosa alla consigliera Righini che ha fatto l' affermazione di.
Di.
E continuando a toccare questi temi si perdono le elezioni beh io le dico semplicemente che c'è un' altra Italia non c'è soltanto l' Italia.
Della Lega di Forza Italia che c'è anche un' attività una un' Italia che va al di là dei colori politici c'è un' Italia un' Italia che si occupa di solidarietà.
C'è un e c'è un' Italia che che che è diversa.
Eh ed è in quell' Italia che io mi rispecchio.
Io ho visto gesti di solidale estrema.
Quando molte volte sentiamo dire che i buonisti se li devono prendere a casa sta succedendo anche quello che sta succedendo anche quello e vi ripeto.
Io credo noi crediamo in determinati valori.
Non cambiamo questi valori per opportunismo politico.
Noi non li cambiamo qualcun altro invece sì specialmente chi vive.
Della politica della propaganda però io mi voglio voglio rasserenare non voglio fare ulteriori interventi dicendo semplicemente la natura di questo.
Di questo dice questo di g serve soltanto a fare molte volte un collegamento tra chi fa le leggi.
E chi deve poi.
Recepirne faccio un esempio banale proprio così in questi giorni.
C'è una in Commissione.
In una Commissione Economia che sta valutando sulle aperture o le chiusure domenicali.
In questo in questi in questi giorni uno dei degli esempi degli esercenti commerciali dei dei dei centri commerciali praticamente si sta decidendo.
Ma non si sono ancora chiamate le categorie interessate non si sono ancora chiamate le categorie interessate quindi qui si procede e senza tener conto degli attori che fanno parte della materia che verrà regolamentata con una legge qui è stata fatta la stessa cosa è stata fatta secondo noi.
Un decreto una legge che poi convertito in legge con finalità politica e non tenendo conto minimamente dei dei dei dei rigori ma per ma perseguendo un po' puro e semplice fine politico punto.
E il nostro voto naturalmente sarà favorevole grazie.
Bene grazie Consigliere Marrone.
Allora.
Riepiloghiamo quindi l' emendamento presentato dal consigliere Marrone è stato ritirato resti resta invece valido l' emendamento presentato dal Movimento dal Gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle quindi inizieremo a votare da questo emendamento intanto il consigliere Carini ha dichiarato di non partecipare al voto per cui non è conteggiato tra i votanti.
Okay lo possiamo votare intanto votiamo l' emendamento presentato dal Gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle chi è favorevole.
Sono.
15 favorevoli.
No chiedo scusa 16 favorevoli.
Chi è contrario a questo emendamento.
Chi si astiene a questi rendono 1 astenuto facile epilogo votanti 17 favorevoli all' emendamento 16.
Contrari nessuno astenuto 1 che il consigliere Righini a questo punto votiamo l' ordine del giorno.
È presentato dal.
Allora ordine del giorno presentato in data 6 11 2018 dal Gruppo consiliare Partito Democratico ad oggetto decreto legge immigrazione sicurezza modificato secondo l' emendamento che abbiamo abbiamo appena votato chi è favorevole.
16 favorevoli chi è contrario.
Un contrario.
Chi si astiene nessuno astenuto facile epilogo votanti 17.
Favorevoli 16 nessun astenuto un contrario il con il consigliere contrario e il consigliere Righini il Consiglio ha approvato.
Passiamo al punto successivo.
Che sono le domande di attualità ci sono domande.
Bene se non ci sono domande auguro la buonanotte a tutti.