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C.c. Castelfranco Emilia 26.07.18
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Bene possiamo iniziare buonasera a tutti se ci sono altri Consiglieri fuori dall' aula.
Bene do la parola al Segretario generale per la verifica del numero legale prego dottoressa.
Buonasera Giannini Benuzzi Barbieri assente Cavazza assente Vanzini.
Cannoletta Petrucci assente cambiato posto marrone.
Di Italia Franciosi assente.
Poi Giampiero Renzo Bianconi Silvestri assente Guerra Cino Zanasi Franchini Bonini.
Pettazzoni.
Assente Gita eri assente Righini assente Leccese assente santa unione Carini.
Girotti assente.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15.
Bene grazie dottoressa il numero legale è verificato possiamo iniziare iniziamo subito con le comunicazioni questi sono i Consiglieri che hanno giustificato la loro assenza al Consiglio di questa sera.
Allora dicevo questi sono i consiglieri che hanno comunicato la loro assenza che sono i consiglieri Gilli Leccese Righini Pettazzoni Cavazza Silvestri e Petrucci.
E ci sono comunicazioni da parte della Giunta Assessore Bertoncelli prego sì grazie Presidente volevo solo comunicare un ritardo né in una risposta all' interrogazione interrogazione consegnata dalla.
Consigliere Santantonio nella Lista Civica frazione di Castelfranco su la su Villa Sora e o qualche giorno di ritardo nei prossimi nei prossimi giorni consegnerò la risposta grazie.
Bene grazie Assessore Bertoncelli altre comunicazioni da parte della Giunta no da parte dei Consiglieri Consigliere Franchini prego.
Grazie Presidente comunico che sto ancora aspettando le risposte già sollecitate diverse volte dall' assessore Gargano relativamente alle mappature e misure per le slot machine grazie.
Va bene grazie Consigliere Franchini.
Ci sono altre comunicazioni Consigliere Santu Leone prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti io volevo sollecitare la risposta a due interrogazioni una è quella che ha già ricordato l' assessore Bertoncelli quindi su Villasor poi a me risulta senza risposta una interrogazione del 7 marzo 2018 protocollo 0 0 1 1 1 2 6.
In chiave che ha ad oggetto censimento sul territorio comunale di Castelfranco Emilia dell' abitazione già edificate non occupate nonché delle aree non ancora edificate ma per le quali è già prevista la suscettività edificatoria 7 marzo 2018 a risposta scritta ove non mi risulta aver avuto la risposta quindi il tempo è più che decorso grazie.
Bene grazie Consigliere Santo unione altri.
Bene se non ci sono altre comunicazioni passiamo al punto 2 all' ordine del giorno di questa sera che la convenzione tra il Comune di Castelfranco Emilia ed Earth Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro stabile pubblico regionale per la concessione in uso gratuito del Teatro comunale dà la programmazione teatrale e la realizzazione di laboratori teatrali stagioni teatrali 2018 2019 2019 2020 2020 2021 la parola per l' illustrazione al vicesindaco Cocchi Bonora prego grazie Presidente dunque proponiamo questa sera il rinnovo della convenzione fra Comune di Castelfranco Emilia e Berta Emilia Romagna Teatro Fondazione per la programmazione teatrale l' uso e la gestione del teatro comunale data.
Allora è Castelfranco Emilia è socio sostenitore di Earth dal 1998.
Erte diciamo in questi anni ha seguito una progressione di eccellenza e qualificazione tanto che nel 2015 è stato riconosciuto come uno dei sette teatri nazionali.
Uno dei soli sette teatri nazionali alla pari del Piccolo di Milano dello Stabile di Torino e dello Stabile di Palermo e altri.
Riteniamo che è certo e sia effettivamente un circuito di straordinaria eccellenza non solo di livello regionale ma proprio anche ambisce a mantenersi all' interno di un circuito europeo cioè mira a diventare a essere teatro europeo anche nella partecipazione a.
Progettazioni che sono sicuramente coinvolgenti Paesi del nord Europa e altro.
La programmazione di Earth si pone non solo come programmazione ma come progettazione cioè ambisce oltre a essere teatro europeo anche essere teatro senza mura e.
Proprio teatro vicino ai territori teatro in grado di esprimere proposte che sanno dialogare con i territori noi crediamo proprio moltissimo in questa scelta e.
Ci crediamo proprio e soprattutto ora.
Perché crediamo sia una scelta che ci aiuta nel cammino di crescita della nostra città a livello culturale.
E intendiamo con questa scelta andare a riassumere anche col passato di così di eccellenza che vedeva il teatro da da parte parlo degli anni 90 come un punto di riferimento caratteristico e importante nella nostra Regione ma non solo intendiamo anche utilizzare questo bene culturale.
E proprio per la creazione e lo sviluppo di una nuova identità di territorio che sia così forte e sostanzioso da potere dialogare con gli a le aree culturali vicine che sono Modena e che sono Bologna.
Ma non solo anche con aree culturali molto più vaste e molto più lontane e un' altra un' altra motivazione forte politicamente forte per noi ci crediamo molto ed è quella della teatro da come è.
Presidio come luogo di presidio culturale nel nostro centro storico un centro storico che andremo a voler qualificare non solo per quello che riguarda la pavimentazione e le strutture ma proprio anche nella sostanza come focus di identità e di aggregazione quindi un presidio insieme alla museo che insiste nel nostro centro storico insieme anche alla biblioteca.
E a questi direi anche il cinema che attraverso convenzione abbiamo diciamo assemblato alla filiera proprio di promozione e di produzione di eventi culturali per la nostra città ecco quindi.
Che che dire punto critico diciamo di questa situazione è la la manutenzione dello stabile.
Che sicuramente soffre e da qualche anno proprio di della necessità di interventi ma anche su questi diciamo che anche su questo insomma abbiamo più che una progettazione chiedo al Sindaco se ci illustra gli ultimi eventi che sono.
Insomma che sono avvenuti su questo tema.
Bene grazie vicesindaco allora il Sindaco vuole aggiungere qualcosa prego grazie Presidente buonasera a tutti anche da parte mia molto brevemente perché giusto ieri è arrivata la comunicazione da parte della Fondazione Cassa di Risparmio che ha reso disponibile la metà parte degli 86.000 euro per cui questo Comune si è candidato per lavori da fare all' interno del teatro da dare all' acquisizione di dotazioni strumentali e strutturali per gli spettacoli ovviamente questo è la prima parte degli interventi che vogliamo fare che ovviamente può essere fatta in costanza di stagione teatrale nel senso che sono lavori più che altro di fornitura e posa che non prevedono interruzione della stagione teatrale mentre ci piacerebbe candidare e con la Fondazione e attraverso risorse proprie con spazio fatto da chiedere fra ottobre e marzo di quest' altro anno quindi nella programmazione 18 e in in ulteriore assestamento o nella pianificazione 19 un intervento un po' più strutturale che riguardi anche la parte muraria esterna del teatro e il pezzo che riguarda camerini e i vani accessori oltre che alla sala naturalmente per fare in modo che il teatro risulti ancora più accogliente e più adeguato a quelle che sono le proposte delle stagioni teatrali di qui a venire e lo diceva prima il vicesindaco Earth in particolare quest' anno ha sempre fatto un grande lavoro ma nella programmazione di quest' anno devo dire che penso che si siano superati perché è veramente di straordinaria eccellenza e ci colloca nel panorama in particolare emiliano romagnolo ma anche nazionale veramente a un livello importante grazie.
Bene grazie Sindaco.
Possiamo iniziare con gli interventi Consigliere Franchini prego.
Grazie Presidente.
Allora dopo la Commissione ci è chiaro che SerT può essere considerato un' eccellenza per quanto riguarda le attività teatrali educative e culturali la stessa cosa non è certo non si può certo dire per l' attenzione che vorremmo definire scarsa che riserva gli immobili oggetto della sua attività e della concessione in uso della convenzione di cui andiamo a trattare.
Come abbiamo evidenziato appunto in quell' occasione si è potuto prendere atto del fatto che non ci sono che ci sono state inadempienze e carenze relativamente alla manutenzione ordinaria esterna dello stabile chiediamo pertanto in questa sede che venga urgentemente convocato un sopralluogo congiunto comune Earth per definire i costi necessari per sopperire alla mancata manutenzione ordinaria dello stabile che ricordiamo è parte integrante degli accordi reciproci come l' articolo 4 comma d della convenzione in seguito al sopralluogo e alla contabilizzazione delle opere di manutenzione ordinaria necessarie e non effettuate suggeriamo che l' amministrazione possa agire con le seguenti modalità la prima pretendere da Earth che provveda urgentemente al dovuto ripristino delle facciate delle colonne ammalorate richiedendo al fine lavori e comunque non oltre una data da stabilirsi preventivamente un' adeguata documentazione degli interventi eseguiti oppure seconda soluzione concordare con Earth che sia la stessa Amministrazione a effettuare i lavori per poi addebitare i costi ad earth terza istanza rivedere al ribasso gli importi legati alla convertirsi alla convenzione richiedendo uno sconto per la convenzione da rinnovarsi commisurato alla contabilizzazione delle opere da eseguirsi come da verbale di sopralluogo congiunto anche in considerazione del fatto che è prevista da parte del Comune una prossima ristrutturazione che prevede presumibilmente esiterà erte da manutenzioni ordinarie esterne per i prossimi anni tutto questo perché siano rimediate alle carenze precedenti e al per ottemperare agli accordi prima del prossimo rinnovo.
Nel terzo caso suggerito gli importi del risparmio potrebbero così essere impegnati per ulteriori attività culturali a favore della cittadinanza.
Non avrebbe una logica con tutto il bisogno di risorse in cui versano gli enti locali lasciare migliaia di euro ad arte anziché destinarle alle nostre collettività e dopo aver terminato le nostre richieste e confidando in una risposta positiva da parte della Giunta e del Sindaco non possiamo invece comunque che ribadire il nostro plauso che abbiamo già comunicato in Commissione all' assessore Bonora soprattutto per ciò che ha messo in campo per le attività teatrali scolastiche che sono sempre state importanti occasioni e saranno anche per un periodo e per un percorso di crescita e condivisione riguardante la formazione dei nostri bambini dei nostri ragazzi.
E così come vogliamo anche ringraziare la dirigente bollettini sempre molto precisa e attenta per aver inserito la nostra proposta di modifica alla bozza di delibera per il momento mi fermo qua grazie.
Grazie consigliera Franchini.
Chi mi chiede la parola.
Consigliere Santo Unione prego.
Grazie Presidente di nuovo buonasera a tutti guardate noi siamo in Consiglio comunale ormai da.
Nove anni passa già decorsi e quando ci siamo trovati a parlare dell' approvazione della convenzione tra il Comune di Castelfranco ed Ert abbiamo sempre votato a favore riconoscendo il valore aggiunto che per questo territorio ha sempre avuto la programmazione teatrale sia quella messa in campo d' arte purtroppo negli anni passati soprattutto ridotta per ragioni ovviamente diciamo di di bilancio e quindi di di copertura economica sia anche diciamo la l' attività culturale teatrale di eventi che veniva.
Programmata all' interno degli spazi del teatro da da nelle giornate che vengono appunto messe a disposizione del Comune quindi dell' associazione del territorio.
Continuiamo a riconoscere il valore importante per questo territorio che ha visto sicuramente implementare come dire l' offerta culturale mentre in passato in alcuni anni.
La programmazione teatrale era forse l' unica offerta culturale del territorio adesso come dire da questo punto di vista abbiamo visto sicuramente un' implementazione importante lo vediamo negli ultimi anni quando l' abbiamo visto anche in sede di bilancio di previsione e quindi dico questo perché.
Riconosciamo il valore.
Della programmazione teatrale e di questa convenzione e voteremo a favore però lasciatemi lasciateci dire lasciatemi dire che il modo è un po' discutibile e in realtà quello che veniamo a fare questa sera in Consiglio comunale come lo posso chiamare una mera formalità.
Non voglio usare dei termini più forti perché non mi piace usare termini farsa però è sicuramente una formalità perché noi abbiamo già proprio questa sera al posto di ciascun Consigliere.
La programmazione del teatro d' Adamo per l' anno 2018 2019 affisso alle pubbliche bacheche sotto il Comune c'è già l' avviso da diversi giorni per presentare le domande per poter utilizzare le giornate di di di disponibilità del teatro da da per le associazioni del territorio io so che cosa è stato detto in Commissione su questo che bisogna programmare che bisogna organizzarsi dico però che questa sera si dà comunque per scontato che ovviamente questo atto passi perché abbiamo già il programma fatto completo e quindi ovviamente si viene in Consiglio comunale per una formalità di un qualcosa che però come dire si dà già per assodato deciso il Consiglio comunale voterà però mi pare francamente.
Un voto formale quasi come dire no superato da delle decisioni già prese serve bisogna che il Consiglio comunale voti ma è già stato deciso proprio questa sera non abbiamo ancora votato la convenzione il programma fatto quindi siamo qui riconosciamo il valore voteremo a favore però magari anche il modo no di organizzare la la programmazione anche istituzionale degli step da fare potrebbe essere diverso e riconoscere al Consiglio comunale espressione dei cittadini il valore e il ruolo che effettivamente deve avere perché in questo modo noi siamo completamente esautorati da ogni funzione sostanziale.
Bene grazie Consigliere Antonione.
Altri interventi.
Bene se non ci sono altri interventi chiudo il primo giro la parola ritorna al Sindaco allora Sindaco prego grazie Presidente due cose in realtà molto rapidi rispetto alla manutenzione ordinaria.
Come dire registriamo l' istanza reiterata della consigliera Franchini Earth dovrà farsi carico della manutenzione ordinaria conseguente al normale deperimento d' uso che come dire non non pregiudica la l' idea di lavorare hanno manutenzione straordinaria da parte del Comune per il futuro e quindi al dirigente dell' area che avrà in capo la convenzione e.
Da rinnovare se il Consiglio tale riterrà la scelta stasera l' onere di e far rispettare la convenzione e quindi garantire la manutenzione ordinaria in capo Earth per il Nord conseguente al normale deperimento d' uso e per quello che riguarda la la censura della che la consigliera Sant' Unione ha non solo intanto vorrei ricordare al Consiglio che Earth ad oggi fino al 31 luglio è ancora al gestore concessionario convenzionato del nostro teatro.
E la stagione teatrale ovviamente non la puoi programmare adesso per settembre tra l' altro visti i titoli Earth lavora con compagnie di un certo tipo per cui ci lavora da mesi la direzione di RFI rispetto all' attività teatrale che non è solo quella del Comune di Castelfranco Emilia ma è Castelfranco Vignola c'è il Bonci di Cesena e il comunale il lo storico di Modena e il e l' Arena del Sole di Bologna dentro queste dinamiche earth ha come dire prefigurato che in funzione della proposta che la Giunta fa al Consiglio di andare a una nuova convenzione di fatto un rinnovo tra l' altro con un aumento di risorse per come dire fiduciariamente a come dire ha lavorato rispetto alla stagione teatrale è evidente che se il Consiglio ritiene.
La come dire la stagione teatrale a Castelfranco in quei termini non partirà si dovrà trovare una soluzione alternativa immagino io non so un tunnel dopo sulle scelte politiche che uno fa no e la Giunta ha proposto al Consiglio questo tipo di soluzione e così come ha dato mandato al dirigente dell' area di pubblicare le manifestazioni d' interesse cosicché le associazioni del territorio siano in condizione sin da subito di prefigurare di poter avere a disposizione delle serate e al Teatro d' Arte della città di Castelfranco Emilia fatto salvo che se il Consiglio stasera delibera di votare contro tutti gli atti procedimentali ed endoprocedimentali andranno caducati dal primo di agosto perché in realtà siamo ancora in convenzione con Hera fino al 31 di luglio e questo questa impianto convenzionale decorrerebbe dal primo di agosto del 2018 quindi siamo ma niente convenzione grazie.
Bene grazie.
Iniziamo il secondo giro Vice Sindaco chi Bonora prego.
Niente volevo aggiungere.
La ringrazio consigliere Franchini di averla di avere accennato il tema del teatro ragazzi teatro ragazzi a Castelfranco Emilia nel sistemare arte.
È diventato negli anni un veramente una una situazione così di.
Di eccellenza proprio perché è proporzionalmente al teatro che al numero di adesioni e di presenze più alto per quello che riguarda il teatro ragazzi che pure viene anche altrove proposto e ricordo un numero per l' anno scolastico che abbiamo appena terminato 5006 qualcosa come 5600 presenze e vengono anche e là laddove sia possibile perché prima è chiaro che si accontenta la richiesta delle scuole locali a partire dalle scuole di infanzia.
Quindi tutti gli ordini di scuola a partire dalle scuole d' infanzia a volte c'è la possibilità anche di accogliere richieste di Comuni limitrofi.
Per esempio molto spesso vengono anche le scuole di San Cesario quindi abbiamo un numero di presenze e di repliche molto importante e e dei ritorni molto favorevoli dalla dalla dalle nostre scuole e la giornata il momento del teatro non è una giornata un momento che da un punto di vista didattico si esaurisce in una mattina ma che da sempre grazie alla competenza degli insegnanti.
Opportunità di sviluppare consigli delle unità didattiche importanti per tutta la classe.
Bene grazie.
Interventi da parte dei Consiglieri.
Consigliere Bonini prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti allora molto brevemente.
Fatto salvo l' importanza che ha questa convenzione per la nostra comunità e per la valorizzazione di un bene pubblico destinato ad attività culturali quindi sicuramente riteniamo positiva questo tipo di convenzione anche per i risultati raggiunti negli anni accogliamo favorevolmente le parole del Sindaco che ci assicura che comunque.
Gli uffici tecnici o chi per lui seguirà il discorso della manutenzione ordinaria.
Che fortunatamente non ha ancora cagionato dei danni irreversibili per cui sono sicuramente dei danni sono sicuramente dei danni recuperabili e quindi ci auguriamo che al più presto all' interno della convenzione presente o già all' interno della nuova partente.
Vengano risolti questi problemi alla struttura perché ricordiamo che a carico di Erto ovviamente perché ricordiamo che è un bene pubblico che bisogna cercare di mantenere il meglio possibile al netto degli investimenti strutturali di ristrutturazione straordinaria.
Per questo noi voteremo a favore di questa convenzione comunicando però che rimarremo comunque vigili e continueremo a controllare che questo bene venga mantenuto e venga mantenuto correttamente anche da un punto di vista del delle manutenzioni ordinarie grazie.
Bene grazie consigliere Bonini.
Altri interventi.
Ah chiedo scusa consigliere Avanzini prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti anche noi del Partito Democratico accogliamo con favore rinnovo di questa convenzione con Earth che come ricordo è stata rinnovata nel 2015 e questa convenzione nel 2018 è uguale in tutte le sua struttura non cambia assolutamente nulla quindi anche allora c' era la manutenzione ordinaria teatro così l' unica novità che si riscontra in questa convenzione è una novità molto positiva sono le giornate libere.
Dove teatro da giornate per le associazioni per le scuole per le realtà del territorio che da 35 passano a 40 quindi questo è un incremento del contributo del Comune che è un investimento sulla cultura ricordava l' assessore anche in Commissione che le giornate nel 2009 erano addirittura 25 non tutte venivano utilizzate questo dimostra come la cittadinanza ha bisogno quindi di partecipare attivamente nel suo contesto sociale non chiede di isolarsi ma chiede di uscire di non chiudersi in se stessa ma di comunicare e interagire con gli altri.
Infatti le politiche culturali dell' Amministrazione in questi anni sono state molto incentrate sull' identità e sulla rappresentazione di sede alla città e stiamo tenendo appunto dei risultati molto positivi e come Comune come Amministrazione puntiamo veramente nei nostri punti di forza che sono la biblioteca il teatro è un progetto politico forte e da questa premessa.
La stagione teatrale 2018 e 19 si apre con uno spettacolo di prosa che vediamo davanti ai nostri banchi guardati intorno è stata una scelta non non casuale infatti.
È un invito con questa questo spettacolo di prosa è un invito rivolto soprattutto a se stessi di guardare al di fuori delle nostre piccole comunità ma di prendersi cura degli altri oltre a prendersi cura di se stessa naturalmente abbiamo guardato il calendario il nuovo calendario teatrale ricco di personaggi di attori che compongono il nostro.
Il panorama e il panorama del teatro quindi ancora una volta siamo pienamente favorevole al rinnovo di questa convenzione grazie.
Bene grazie altri interventi.
Allora chiudiamo qua la parola al Vice Sindaco per le conclusioni prego brevissima.
La ringrazio consigliere Vanzini per l' accenno di fatti.
Nella non solo consideriamo la qualità dell' offerta Earth ma consideriamo la nostra città che è una città vivissima e che in questi ultimi anni si è proprio ulteriormente.
Verificate ha preso coscienza di sé anche se il lavoro è ancora molto lungo e impegnativo davanti a noi però ricordo che abbiamo compagnie teatrali che lavorano alacremente sul nostro territorio e che non solo lavorano diciamo per se stesse ma si mettono sempre a disposizione anche della città e nella collaborazione per l' organizzazione di diversissimi eventi.
E abbiamo una voglia una volontà di rappresentare rappresentarsi insomma soprattutto volevo sottolineare per la nostra città la componente musica e spettacolo musicale che non solo fa parte di un' offerta culturale ma è proprio uno degli elementi portanti forse il più gettonato diciamo così.
Da parte delle associazioni e dei soggetti che chiedono il teatro proprio per come un momento di aggregazione di socialità e non dimenticando che abbiamo anche le scuole del territorio che usufruiscono del teatro proprio per momenti importanti della loro attività didattica.
Bene grazie vicesindaco allora a questo punto possiamo votare votiamo il punto numero 2 all' ordine del giorno di questa sera che leggo convenzione tra il Comune di Castelfranco Emilia ed Ert Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro stabile pubblico regionale per la concessione in uso gratuito del Teatro comunale dà la programmazione teatrale e la realizzazione di laboratori teatrali stagioni teatrali 2018 2019 2019 2020 e 2020 2021 chi è favorevole.
Bene tutti favorevoli 17 votanti 17 voti favorevoli il Consiglio ha approvato all' unanimità passiamo al punto successivo.
Punto successivo il punto numero 3 all' ordine del giorno quinta Variante al Piano Operativo comunale controdeduzioni e approvazioni per l' illustrazione la parola all' Assessore dichiarano prego assessore sia il Presidente si tratta del punto che abbiamo visto in Commissione qualche settimana fa un paio di settimane fa e questa sera all' ordine del giorno si propone l' approvazione di una variante al piano operativo comunale POC 5 in particolare la quinta variante adottata all' at alla fine del 2014.
Se sì se vi ricordate perché ha avuto perché ha avuto la pazienza nella ragione materiali e la variante 5 al POC si caratterizza per tre tematismi fondamentali.
L' individuazione di ambiti o comunque di strutture idonee al all' insediamento dell' attività di culto l' uso o 22.
E l' individuazione di aree su e di vincoli preordinati per l' esproprio che sappiamo essere una delle funzioni carattere caratteristiche del Piano Operativo comunale e un altro punto.
Ma un altro elemento puntuale che le l' eliminazione di un vincolo preordinato all' esproprio su una delle stecche delle ex case dei lavoratori che era appunto la metà non pubblica quella che andava verso via Zanasi verso i giardini pubblici in particolare e per quanto riguarda le attività di culto l' uso del 22 7 ricordate avevamo una primaria che era l' oratorio l' oratorio di San Colombano.
La seconda area che era un luogo e un luogo destinato alle attività di culto per per la religione islamica in terzo luogo che era quello per le attività culturali legate alla religione sicché.
Quest' area avrà una struttura e che come una Pericu che con la variante 2 al POC aveva già visto per una porzione di questa struttura la collocazione dell' uso un 22 qua viene chiesto l' ampliamento nell' altra parte appunto di struttura in questo caso parliamo di una struttura che che c'è già.
E per quanto riguarda invece e.
L' area destinata l' area destinata appunto all' esproprio e stiamo parlando del vincolo preordinato all' esproprio che era stato collocato a suo tempo per la realizzazione per la realizzazione poi il futuro dell' asse stradale che congiunge via della Tecnica a via Mozza Colonna nella frazione di piumato e sia nella zona produttiva in prossimità e del.
Della n dell' MP 70 quindi il congiungimento fra l' NT 70 e appunto la via Muzza muffa Corona.
E in questo in questo caso appunto e allora era stato posto un vincolo per un vincolo preordinato un vincolo preordinato all' esproprio che viene su superato nel senso che intanto è stato realizzato appunto e approvato scusate un PUA e chiedeva all' interno appunto la previsione di realizzazione dell' opera che è già in fase e che in fase di di realizzazione restano alcune piccole parti dell' opera dell' opera finale appunto che sono all' interno della del Nepi 70 essendo appunto un nuovo ambito appunto per la parte produttiva.
Per quanto riguarda le levare i vari pareri perché ovviamente ciò che si approva quando si approva una variante al piano operativo comunale anche l' approvazione e il re supplemento l' approvazione dei pareri degli enti sovraordinati in questo caso il Consorzio di Bonifica Burana ARPA ASL e la provincia di Modena in più andiamo ad approvare anche le controdeduzioni delle osservazioni e che sono poi cinque in particolare e che abbiamo visto nel dettaglio.
Durante la e durante la Commissione.
Niente io mi fermo qua poi ovviamente se se c'è l' occasione se c'è la richiesta entro volentieri nel dettaglio di ogni singolo punto grazie mille presidente grazie Assessore possiamo iniziare la discussione.
Chi mi chiede la parola.
Nessuno mi chiede la parola su questo punto.
Consigliere Girotti prego.
Grazie Presidente forse saremmo il gruppo consiliare che dovrebbe dedurre per ultimo ma vedendo la moina di tanti altri non abbiamo nessun timore a iniziare per primi come sempre vogliamo ricostruire l' iter che ci ha portato oggi in questo Consiglio comunale a discutere e votare l' approvazione della quinta variante al POC il 23 12 2014 in sede di Consiglio comunale il PD approvava una proposta di delibera appunto la quinta variante al POC con cui si dava il via libera anche alla trasformazione di un ambito produttivo in luogo di insediamento di un centro culturale religioso islamico ovvero una maxi moschea di 900 metri quadri in pianta con un ST di 4183 metri quadri al Venturina ex via Buco durante il mio intervento pale alte recepimenti urbanistici che poi sono state supportati meglio anche dalle osservazioni recepite dagli uffici e segnalavo di aver rinvenuto un blog sul quale in bella evidenza era già da tempo pubblicata l' iniziativa finalizzata alla raccolta di fondi per costruire una moschea a Castelfranco Emilia di contro dalla documentazione poi esaminata era emerso che un privato non già l' associazione culturale islamica aveva presentato la domanda per ottenere questa variante urbanistica a febbraio e marzo 2014 appariva quindi strano lo dissi allora e lo ridico oggi che la predetta raccolta fondi fosse stata avviata almeno un anno prima degenti o sicuri dell' esito positivo della sua richiesta naturalmente il PD soprattutto in campagna elettorale vedremo nella prossima elezioni comunali e regionali si era ben guardato dal divulgare notizie che di fatto se era stata resa pubblica da me dalla Lega il successivo giorno 24 12 2014 il 29 12 e 14 e veniva accertato che il blog sul quale era stata avviata la raccolta fondi era stato bloccato e oscurato tali circostanze con particolare riferimento ai fondi eventualmente raccolti alla loro provenienza e destinazione fu oggetto di nostra denuncia all' autorità giudiziaria e di interrogazione presentata a gennaio 2015 che si dove si chiedeva se non era ritenuto opportuno consultare i cittadini in merito a questo insediamento.
Il 10 giugno 2015 il nostro gruppo consiliare e il Gruppo della Lega e la Lega avviavano una democratica raccolta di pareri favorevoli o contrari alla realizzazione di una moschea centro culturale religioso islamico a Castelfranco Emilia mediante banchetti informativi il 13 1 2015 in occasione di uno di detti banchetti guardo qualcuno delle persone che era con me quella mattina.
Fortunatamente solo verbalmente fu aggredito da decine di cittadini stranieri dichiara fede islamica alcuni dei quali ci minacciarono pesantemente sia noi che la città di Castelfranco Emilia ovviamente il fatto fu reso noto non certo da noi alle cronache ma fu da me sicuramente denunciate notiziati alle autorità giudiziarie con grande interesse.
Pertanto l' iniziativa avviata comunque proseguì proseguì ancora più fortemente incrementata grazie soprattutto ai tanti cittadini resisi disponibili a collaborare il 6 2 2015 lo scrivente gruppo presentavo un' altra interrogazione su che in cui si chiedeva in sintesi se chi se chiunque persona fisica poteva chiedere di insediare un luogo di culto se in merito alla quinta variante del pozzo sono stato interpellato le forze di polizia per acquisire il loro parere e preventivo magari anche non vincolante soprattutto per sapere se la moschea era da considerare quale edificio impianto di pubblico interesse e ritorniamo alla fase urbanistica il 24 3 2015 l' assessore Bagarani confermava la correttezza dell' iter urbanistico e quindi l' intenzione della Giunta di portare avanti le previsioni da poco.
Il marzo 2015 il nostro gruppo presentò un' altra interrogazione per chiedere al Sindaco di rettificare quanto dichiarato sul periodico comunale ovvero che a richiedere in insediare luogo di culto moschea era stata l' associazione islamica mentre in realtà erano stati privati cittadini proprietari del terreno al Venturina il 27 3 2015 lo scrivente gruppo presentava le sue osservazioni urbanistiche alla quinta variante al POC chiedendo di escludere dal POR 5 l' individuazione di ambiti ed edifici idonei alle attività di culto con riferimento al subambito 31.2 evidenziando in particolare a le previsioni del POC non sono conformi con le previsioni del PSC in particolare la scheda d' ambito 31 impone altre previsioni rotazionali rispetto a quella indicata b la programmazione delle dotazioni territoriali deve essere di carattere generale pertanto vanno individuate aree idonee all' uso del culto all' interno degli ambiti per dotazioni di un subordine ambiti di nuovo insediamento di qualificazione C nel caso di interesse privato non riconducibile ad una previsione collettiva com' è il caso in questione non è previsto in ambito produttivo l' insediamento di usi diversi da quelli proposti dall' articolo 68 del PSC il 23 10 2015 il nostro gruppo presentò una proposta di mozione supportata dalla raccolta di oltre di 2300 firme dei cittadini per invitare il Sindaco a consultare i cittadini in merito all' insediamento di una moschea per invitarla a chiedere il parere preventivo ancorché non vincolante le forze di polizia a sospendere l' iter della quinta variante al POC detta mozione fu discussa nel Consiglio comunale del 26 11 2015 bocciate dal PD dal Movimento 5 Stelle la lista civica frazione Castelfranco addirittura non partecipa al voto il 15 12 2015 il Comitato liberi di scegliere presentò la sua proposta di referendum per chiedere ai cittadini se fossero o meno favorevole alla quinta variante al POC richiesta poi bocciata nel febbraio 2016 dal Comitato dei garanti sicuramente non proprio garanti il 16 12 2015 e la provincia di Modena esprime il suo parere in merito alla quinta variante al POC recependo implicitamente le stesse osservazioni ma implicitamente mosse dalla Lega il 27 3 2015 il 5 8 2016 e il nostro Gruppo presentava l' ennesima interrogazione chiedendo al Sindaco se alla luce di fatti noti di cronaca di quel periodo non ritenevo opportuno e sensato bloccare l' iter della quinta variante al POC questa interrogazione fu riscontrata l' 8 novembre 2016 l' assessore Bagarani la firma e ci dice che forse era ancora ignaro delle nostre osservazioni al POC del 27 3 2005 poi sposate o comunque sostenute in buona misura anche dalla provincia ci dice che nella fase di acquisizione dei pareri degli enti competenti non sono state evidenziate controindicazioni di natura tecnica e o ambientali tali da rimettere in discussione la variante adottata per tale motivazione appare difficilmente sostenibile dal punto di vista tecnico la possibilità di rivedere annullare la variante nella versione adottata considerato che non sussistono motivazioni fondate tali da poter contrastare il legittimo affidamento che a vario titolo si è instaurato con l' adozione della stessa sembra che oggi sia cambiato il mondo oggi contrariamente a quanto affermato dall' assessore Bagarani ci dite che le nostre osservazioni implicitamente erano valide e da recepire e così si propone di stralciare dal Pop 5 la previsione relativa alla possibilità di insediare l' uso 22 ovvero la maxi moschea all' interno del subambito 31.2 apici punto b rimandandola ad un' eventuale futura variante specifica agli strumenti urbanistici comunali tale scelta imposta anzi spinta ne ha come amo dire non può che farci piacere e non può che essere considerato una nostra vittoria sia in chiave tecnica che in chiave politica e quando dico nostra intendo riferirmi oltre al nostro gruppo oltre al lavoro oltre al supporto tecnico oltre al lavoro istituzionale la competenza insita soprattutto ai tanti cittadini che hanno sostenuto le nostre iniziative e che vogliamo rassicurare dicendo loro che continueremo a vigilare affinché ciò che è uscito dalla porta non rientri dalla finestra.
Quanto poi alla previsione della Presidente sia ancora tempo continuo allora mi fermo grazie.
Bene grazie Consigliere Gigliotti Girotti altri interventi.
Bene se nessuno interviene io chiudo il primo giro.
Bene chiudiamo il primo giro la parola torna all' Assessore di Garrani prego.
Solo magari per dare un contributo al magari così insomma il futuro ce ne sono ha agito successivo cioè.
Noi questa sera andiamo ad attuare lo stralcio dell' uso o 22.
E per un motivo tecnico molto semplice nel senso che gli attuatori hanno hanno chiesto alla Giunta di poter presentare un PUA autorizzazione data ovviamente essendoci uno strumento che che era appunto il POC 5 adottato il se chiesto di e.
Gli sono stati dati sei mesi di tempo per la presentazione di un PUA che fosse in linea che fosse all' interno dell' alveo comunque del del Po 5 adottato sono scaduti i tempi fine cioè questa è la vittoria complessiva in sostanza cioè finiti i tempi tutto qua domani mattina riparte ci può essere un iter urbanistico nuovo.
Fine cioè finito questo tutto qua quindi spero che questo possa essere un contributo ovviamente per la discussione e magari per il secondo punto non uso un 22.
È un uso che tramite un nostro articolo di Rue e nella variazione del 2 e tramite l' inserimento a poche è un uso che ribadiamo che usiamo anche negli altri casi né nel caso dell' oratorio di San Colombano e nel caso anche della e della struttura sicché quindi rimane il percorso un percorso assolutamente lineare quindi bene bene tutto però ovviamente i percorsi urbanistici e le strade sono ancora tutte aperte grazie mille.
Bene grazie Assessore di garanzie iniziamo il secondo giro un intervento per gruppo da cinque minuti che mi chiede la parola.
Immagino.
Se lo richiede la parola.
Se nessuno mi chiederà anche consigliere Girotti Girotti prego.
Ho avuto un periodo prolungato di assenza dal Consiglio ma vedo che i lupi qui non perdo né di Destra ma noi non abbiamo nessun problema ad andare avanti e anche essendo un solo Consigliere non potere più replicare alle sicure orecchie aperte che faranno oggetto del loro intervento gli altri gruppi consiliari non c'è problema siamo molto determinati e abbiamo le idee chiare.
Proseguo il primo intervento riguardo alle altre previsioni della quinta variante al POC vogliamo evidenziare in particolare sull' ambito 70 Anp di più masso ove è andato a prevedere quella che con un percorso di tange la di tangenziale che unisce l' abbiamo sua corona con la via per San Cesareo con un percorso arzigogolato completamente diverso da quello più lineare che dovrebbe essere di logica e peraltro anche previsto dal PSC più corto quindi meno impattante parlate poi di tangenziale che come è noto dovrebbe essere una strada a scorrimento veloce per permettere il transito degli autoveicoli senza dover entrare in contatto diretto con la circolazione urbana con il tracciato che ci proponete si va ad intasare la circolazione urbana.
Peraltro prevedete di mantenere il vincolo preordinato che deriva dal POC 2 che è in scadenza nel marzo ottobre 2019 in questo momento potrei sbagliarmi marzo 2019 quindi molto imminente e a tal proposito vorrei chiedervi quando pensate di attuare l' esproprio e realizzare i lavori e si sono meno le richieste di attuazione da parte dei terzi per quell' ambito già però aggiungo che nella manifestazione di avviso pubblico del 3 luglio 2018 e manifestazione di interesse relativa al c L alle piazze CL attraverso gli accordi operativi e parlate solo di attuazione di interventi di riorganizzazione della viabilità stradale di rilevanza strutturale del capoluogo e di pioppo e non anche di più ma avevo chiesto verifiche non ho avuto risposte sull' ampliamento del culto sicché perché mi fu segnalato poco tempo dopo il 23 12 2014 che probabilmente stavano procedendo a fare i lavori lascio nuovamente alla Giunta e al Sindaco e agli Assessori competenti comunque la richiesta abbiamo fatto la richiesta di un 22 ci avete dato l' elenco abbiamo visto che ha rinunciato o meno e abbiamo anche chiesto se vi sono ulteriori richieste di inserimento di un 29 perché come detto quello che è uscito da una porta non vorremmo rientrasse da una finestra ci è stato risposto che dopo una verifica degli uffici non risultano richieste al momento sul territorio beh guardi assessore Bagarani io capisco che voi vogliate tutti far finta di nulla.
Ma qui c'è una moschea che è stata bloccata dall' azione istituzionale dall' istruzione e politica dalla competenza tecnica del gruppo consiliare della Lega di Castelfranco Emilia ma soprattutto che è stata sostenuta da migliaia di cittadini voi qui non lo volete dire ma sapete benissimo le mail che vi arrivavano e quello che vi chiedevano i cittadini tant' è vero che vedremo se nell' imminente campagna elettorale ognuno nel proprio programma elettorale vorrà chiaramente dire alla gente quello che fa e quello che pensa in merito a future richieste o istanze del genere nelle controdeduzioni tecniche è scritto che si propone di accogliere la nostra osservazione poi si parla capisco che non lo vogliate dire insomma la Lega ha avuto ragione ha avuto ragione al cento per cento ha avuto ragione talmente tanto che implicitamente non ce la volete dare ma ce la prendiamo tutta perché è una ragione evidente perché era era un po' che che era un papocchio perché come detto non c' erano le previsioni del PSC e guardate caso è proprio il primo punto che rileva anche la stessa provincia o siamo così bravi noi anche oltre i vostri uffici tecniche e la vostra esperienza politica amministrativa o forse volevate davvero a tutti i costi concedere qualcosa a qualcuno anche quando questo qualcosa anche nelle previsioni urbanistiche non stava né in cielo né in terra lo dissi allora e lo ridico adesso per quanto i cittadini che vanno a chiedere una variante urbanistica e non PUA avreste fatto o verrebbe dato un seguito tale fino a portare in un Consiglio comunale per una variante di trasformazione da produttivo a luogo di culto quindi ribadiamo le nostre osservazioni Dawson del 27 3 2015 ci fa piacere che anche la provincia che le aveva viste e recepite perché le.
Le le le spose le abbracci le porta avanti ancora di più e vi obbliga a recepirle quando un assessore ci dice che a novembre 2016 va tutto bene tecnicamente non c'è nulla da eccepire oggi venite in Consiglio comunale a dirci perché l' attuatore che non presenta un PUA ve beati voi ci penseremo noi a spiegare alla gente la realtà di questa vicenda detto questo io spero di ricevere le risposte per la tangenzialina di più marzo spero che ci sia un soggetto attuatore ma ne conosciamo le difficoltà so anche che nonostante sicuramente non incontri le nostre previsioni positive quello che noi progetteremo al governo di questa città potremo sicuramente cambiarlo è talmente grande ed evidente la vittoria che ha ottenuto la Lega in questo Comune su questa amministrazione e non solo su questa Amministrazione supportate dai cittadini che il nostro voto non potrà essere che piacevolmente favorevole.
Bene grazie consigliere Girotti Girotti.
Altri interventi.
Consigliere Bonini prego.
Grazie Presidente.
Allora prima di tutto un passaggio.
Sugli interventi che mi hanno preceduto perché nel corso del primo intervento la consigliera Girotti ha fatto.
Tutto un riassunto de del percorso di questo pochi cinque direi in maniera anche piuttosto dettagliata e precisa.
Peccato che dentro ci siano anche delle chiamiamole inesattezze per essere buoni allora bisogna dargli bisogna dargli conto che sicuramente le osservazioni che lei ha presentato le osservazioni tecniche riferite al POC PSC Rue erano sicuramente corrette.
Tant' è che sono considerazioni molto simili che aveva fatto anche la provincia all' interno del suo parere detto questo però ci sono i cittadini glielo dico queste osservazioni non bloccano assolutamente l' iter del POC assoluta mente perché tant' è che se questo poco si è dovuto andare avanti bastava in fase di approvazione come stasera trasformarlo in poca con valore di PUA aggiungere una scheda di PUA con le prescrizioni richieste da tutti gli enti compresa la provincia aggiungere solo in quella scheda e solo quel per quel piccolo terreno l' un 22 e il Po poteva tranquillamente andare avanti quindi non è stato bloccato dall' azione politica della Lega come ho sentito dire ma proprio no.
Il POC non è andato avanti semplicemente come ha detto giustamente l' assessore Bagarani con cui spesso sono in disaccordo ma qui sono assolutamente d' accordo non è semplicemente andata avanti perché i soggetti attuatori non hanno presentato PUA entro 180 giorni fine non c'è stata nessuna.
Azione politica nessun nessuna vittoria della Lega non è andata avanti è semplicemente perché chi voleva attuare quell' ambito non ha più voluto attuarlo poi da nostre informazioni sappiamo che ovviamente dietro al privato che ha richiesto questa modifica di POC c' era probabilmente molto probabilmente un accordo con la comunità islamica che richiedeva un' area su cui andare a realizzare il loro centro e dalle nostre informazioni ci risulta che sia la comunità stessa che abbia rinunciato a questa idea.
Per cui non è andata avanti la cosa ma sicuramente non è andata avanti non per la battaglia legale la battaglia politica della Lega per i cittadini che l' hanno supportato da queste cose proprio no.
Altra cosa è la mozione che aveva presentato la Lega a cui noi votammo con si votammo contro perché bisogna dirlo ai cittadini la mozione non era sulla moschea era su tutti i luoghi di culto compreso il mio del dio sole che lei voleva che per costruire a casa mia un tempio del dio Sole io facevo referendum davanti a tutti i cittadini bisogna dire ai cittadini però perché non si può presentare una mozione che è incostituzionale lei lo sapeva infatti rappresentata su tutti i luoghi di culto non solo sulla moschea e bisogna dirlo ed è per questo che noi abbiamo votato contro tant' è che noi l' altra volta votammo contro all' adozione di questa variante di POC.
Ma passiamo alla parte vera e propria diciamo urbanistica.
Anche in questa sede come ha ribadito la nostra contrarietà l' altra volta quando si votò per l' adozione.
Ribadiamo anche qui tutte le nostre perplessità a questo tipo di realizzazione ma da un punto di vista ambientale urbanistico e continuiamo a ribadire la nostra contrarietà realizzazioni cementificazioni in quell' ambito che ad oggi è terreno fertile e terreno agricolo tra l' altro anche un terreno anche piuttosto delicato perché anche nelle osservazioni c'è scritto che ci sono forti già in tutto l' ambito ci sono forti impermeabilizzazioni e l' assenza di spazi verdi invece sono criticità anche idrauliche date da dei fontanili in quell' ambito che avrebbero potuto provocare anche diciamo uno squilibrio ambientale in più ribadiamo che.
Per noi il terreno agricolo deve rimanere agricolo continuiamo a sempre a mantenere la nostra linea e per nuove edificazioni al posto di nuove edificazioni post si possono cercare soluzioni alternative che possono essere il riutilizzo e la riqualificazione di terreno purtroppo ormai già urbanizzato quindi non possiamo che essere favorevoli al fatto che venga stralciato l' un 22 che non si proceda con un' ulteriore cementificazione sappiamo che vado a chiudere sappiamo che la programmazione.
Per quell' ambito rimane ma sappiamo anche che presto andrà a decadere nell' ottica del periodo.
Di transizione verso l' approvazione del nuovo PUC grazie.
Bene grazie consigliere Bonini altri Consigliere Marrone prego grazie Presidente mi allaccio al discorso del del collega Bonini per non ripeto le stesse cose ma era la prima parte della del suo intervento è largamente condivisibile ha spiegato.
Delle motivazioni che sono condivisibili sappiamo intanto una precisazione a Castelfranco Emilia non si sarebbe costruita nessuna moschea si sarebbe costruito un centro culturale islamico che è una cosa diversa da una moschea anche a livello normativo sono due cose diverse quindi questa in precisazione è giusto chiarirla è chiaro risulta chiaro che una moschea è più spendibile politicamente perché fa più paura.
Che di un centro culturale islamico quindi questa è la prima precisazione che mi che devo fare perché è chiaramente uno dei pochi strumenti che la Lega Nord in questo Consiglio comunale ha e che anche a livello nazionale sta sta avendo è quella di suscitare paure verso le comunità.
Straniere faccio un esempio il tempio Sikh si raddoppia raddoppia gli spazi però la comunità sikh non è spendibile politicamente più a Castelfranco Emilia tant' è vero che non c'è nessun tipo di di chiamiamolo così accanimento invece la cultura islamica e no è politicamente spendibile io voglio fare soltanto una piccola una piccola una piccola conclusione politica che è questa questa Amministrazione ha dimostrato di mantenere aperte tutte le strade per la tutela del diritto della libertà religiosa per tutti i cittadini Castelfranchi Jesi e di coordinare questo importante processo con gli strumenti che un' Amministrazione comunale ha a disposizione.
Ricordo a tutti l' articolo 19 della nostra Costituzione italiana che dice che tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma individuale o associata di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto purché non si tratti di riti contrari al buon costume per noi Consiglieri del Partito Democratico la Costituzione garantisce a tutti gli individui la piena libertà di avere le proprie opinioni in maniera in materia religiosa di professare una religione e di diffonderla ed a tutti i fedeli la piena libertà di culto per noi la libertà religiosa deve essere ritenuta un diritto universale che compete sia alle singole persone che i gruppi sociali per noi Consiglieri del Partito Democratico Castelfranco Emilia la libertà religiosa è un diritto indisponibile inalienabile inviolabile intraducibile personalissimo per noi il compito dello Stato italiano ed in questo caso delle singole Amministrazioni comunali è quello di rimuovere qualsiasi ostacolo che ne impedisce la piena realizzazione la religione può essere un ottimo vettore per l' integrazione sociale delle nuove comunità come i sikh fanno qui a Castelfranco Emilia e la stessa comunità islamica perché partecipano attivamente alla vita sociale di questo Comune e quando in questa in questo Comune o in altre zone della nostra Italia si sono manifestate delle situazioni di criticità come terremoti le due comunità hanno si sono messe al servizio del di quelle comunità lì facendo raccolte fondi come hanno fatto tantissimi altri cittadini di Castelfranco Emilia per questo la sua mozione noi votammo contro il voto del Partito Democratico è favorevole grazie.
Bene grazie consigliere Marroni consigliere Santo Unione prego.
Grazie Presidente quando si parlò dell' approvazione della adozione chiedo scusa del POR 5 e l' ha ricordato la consigliera Neirotti era il 23 dicembre del del 2014 il nostro gruppo espresse fin da subito una posizione.
Dubbia rispetto ai contenuti ai contenuti urbanistici di questo documento perché dobbiamo dircelo è un piano operativo comunale quindi è un documento di pianificazione urbanistica.
Nel quale questo stesso Consiglio comunale a partire anche da delle sollecitazioni che vennero dal Comitato liberi di scegliere lo dico perché fu così decise di inserire una previsione in base alla quale l' uso 22 cioè l' uso che individua degli ambiti o degli edifici per attività di culto qualunque deve passare attraverso un piano urbanistico qual è il POC proprio per andare a individuare le caratteristiche anche di dotazioni territoriali piuttosto che di condizioni di sostenibilità urbanistiche più in generale rispetto al contesto dell' inserimento e quindi questo è uno dei due contenuti che fin dal momento dell' adozione aveva questo Piano operativo comunale con l' individuazione di ambiti o edifici donna e l' insediamento di attività di culto noi ci astenemmo ci astenemmo perché.
E chiaramente ci sono ovviamente delle tematiche molto complesse quando si parla di attività di culto ma ci astenemmo perché comunque ritenevamo che ci fossero tutta una serie di criticità all' interno di questo Piano Operativo comunale che non venivano come dire non venivano bene chiarite risolte rispetto al fatto che ricordiamoci che qui oltre alla questione dell' insediamento del centro culturale islamico resta anche l' ampliamento di un altro luogo di culto sempre alla Venturina sempre all' interno dello stesso comparto sempre all' interno di un ambito territoriale che è a vocazione produttiva artigianale era commerciale adesso c'è stato come dire qualche problema in quel comparto però che aveva questa vocazione e quindi ci interrogavamo e interrogavamo anche gli uffici sulla compatibilità anche dei luoghi individuati tra appunto attività produttive commerciali eccetera e una serie di usi che erano evidentemente fuori contesto perché l' uso di attività di culto abbastanza fuori contesto rispetto a dei comparti da sempre destinati a delle attività produttive ci chiedevamo allora anche se dal punto di vista diciamo di sostenibilità di dotazioni quelli erano dei luoghi adeguati sulla questione dell' Ussl 22 sull' ambito famoso 31.2 cioè l' ambito in cui doveva essere insediato il.
Il centro culturale islamico sono state presentate delle osservazioni dal gruppo consiliare della Lega è intervenuta anche la provincia e ha detto effettivamente una cosa assolutamente condivisibile non si può inserire quell' uso all' interno di un di un ambito molto più ampio ed è necessario sostanzialmente presentare un piano che coinvolga tutto quell' ambito attraverso il quale è possibile poi valutare le condizioni di sostenibilità di quell' intervento non è stato fatto e molto correttamente come peraltro deve essere si chiama riserva urbanistica così l' ha chiamata la provincia quell' uso viene stralciato quando si vanno ad attuare degli ambiti che sia per un uso o per un altro devono rientrare all' interno di previsione di PSC e non è che ognuno può andare ad attuare il suo pezzettino su angolino perché facciamo parte tutti di un contesto complessivo di un territorio ed effettivamente quei dubbi che noi avevamo rispetto alle dotazioni territoriali e alla sostenibilità sono stati in un qualche modo condiviso dalla provincia che dice lo mette a presentare un PUA e lo dovete presentare su tutto l' ambito perché bisogna andarlo a inserire in un contesto più generale non è stato fatto ricordo che restano comunque le stesse perplessità con riferimento all' ampliamento del tempio sikh che viene raddoppiato come dimensioni poi leggiamo negli atti che probabilmente raddoppiamento e il raddoppio scusate delle dimensioni non comporterà un raddoppio dei fruitori perché viene in realtà realizzato un refettorio e degli spazi comuni allora io vorrei sapere Juan pure io quello che è stato chiesto in Commissione cioè se sono già stati fatti dei lavori e richiamato ah sì sono andata a verificare non ho visto nessun cartello però ricordo che vengono raddoppiati gli spazi con dei refettori e degli spazi comuni in cui si farà da mangiare con delle celle frigorifere e tutto un sistema di areazione perché lì si mangia siamo così sicuri che le dotazioni territoriali le condizioni di sostenibilità che siano vado a concludere Presidente con l' ultimo punto che è questo vincoli preordinati all' esproprio sulla tangenzialina di piumato andiamo a fare andate a fare un pezzo di strada che è vero che sposta il traffico da via Musa Corona all' interno della zona industriale poi da lì dove va dove esce perché va tutto bene fare il pezzettino e posso anche condividere la necessità di spostare il traffico pesante ma va all' interno di un comparto produttivo che ha già tutta una serie di problemi di viabilità di mezzi parcheggiati fuori eccetera eccetera e poi sbuca sulla via per San Cesario via pericolosa senza neanche un incrocio adeguato una rotonda quindi francamente le perplessità su come vengono attuate queste previsioni urbanistiche che possono avere anche delle loro ragioni come dire di progettualità rimangono tutte sulle dotazioni territoriali e sulla sostenibilità quindi il nostro voto si conferma un voto di astensione.
Bene grazie Consigliere Antonione allora le conclusioni all' Assessore di Garrani prego.
Sì molto breve perché tanto è stato detto già più o meno tutto inizia dalla parte della variante mostra Corona più vasto allora sono due robe diverse okay resta nella pianificazione territoriale resta la variante di Musa Colonna è un tipo di previsione urbanistica di lungo periodo che verrà portata all' interno del nuovo strumento di pianificazione è una roba okay questa roba diverso è un asse attrezzato di penetrazione all' interno di via della del del comparto fino agli anni Settanta che si avrà una parte di sfogo e sulla via Monza Corona ma non so scusate sulla via per San Cesario ma non sarà il giro cioè non è quella il tipo di mobilità e di viabilità dei mezzi collegati al piano urbanistico attuativo che realizza quella strada nel senso che la strada sarà una strada di andata e ritorno da via Monte Corona con l' intersezione mediante LAV la vostra targa stradale sono due cose diverse una di breve periodo perché comunque si sta già realizzando l' opera esiste e sarà legata alle esigenze forti di realizzazione di un comparto produttivo comunque di un primo stralcio pur andando a de a realizzare una prima parte di mobilità e di e di viabilità attraversata per un comparto produttivo moderno ma non ha nulla a che fare con la variante alla mostra Corona quindi teniamo solamente divisi i due percorsi quindi nessun mezzo pesante che uscirà per la via per San Cesario saranno comunque e delle previsioni di viabilità differenti ok quindi questo questo è il pezzo e guardate su 29 su 22 è stato detto tutto e io penso che in questa sala nessuno abbia la possibilità di bloccare delusi o 29 o degli usi 22 nel senso che se c'è nessuna barricata si discute il contenuto il merito delle varianti urbanistiche ognuno con le proprie idee però ovviamente qua non facciamo le lotte e le battaglie e dobbiamo stare in un alveo normativo dove si garantisce la libertà di culto come giustamente si diceva e ci sono degli strumenti di pianificazione fattibili tutto qua quindi poi è vero per amor di Dio possiamo dire stiamo anche andando in campagna elettorale quindi ovviamente andremo in una fase dove la fantasia ovviamente assumerà un peso importante però per l' amor di Dio grazie mille.
Bene grazie Assessore a questo punto possiamo votare votiamo il punto 3 all' ordine del giorno di questa sera quinta variante al piano operativo comunale controdeduzioni e approvazione chi è favorevole.
16 favorevoli chi è contrario nessun contrario chi si astiene due astenuti fra che riepilogo 18 votanti 16 favorevoli nessun contrario 2 astenuti i consiglieri astenuti sono i consiglieri Santu Leone e Carini il Consiglio ha approvato il punto successivo all' ordine del giorno di questa sera il punto numero 4 convenzione tra il Comune di Modena e il Comune di Castelfranco Emilia per la re gestione del gattile intercomunale di Modena rinnovo approvazione la parola per l' illustrazione all' Assessore Bertoncelli prego Assessore.
Sì grazie Presidente nuovamente buonasera e il l' oggetto è stato visto in Commissione il rinnovo di una convenzione già stipulata alcuni anni fa sulla gestione del gattile intercomunale di di Modena.
Convenzione che sarà rinnovata se il Consiglio comunale deciderà di approvarla al fino al trentun al 30 di giugno del 2019 in funzione anche del fatto che il Comune di Modena sta portando avanti un progetto di espansione di riqualificazione e di realizzazione sostanzialmente a ex-novo di un nuovo gattile più grande più accogliente e più adatto alle anche le esigenze di.
Diciamo così di di di accoglienza degli animali e la convenzione viene rinnovata alle stesse agli stessi patti e condizioni della convenzione precedente e mi fermo qui e attendo il contributo per eventualmente rispondere grazie.
Bene grazie Assessore Bertoncelli iniziamo la discussione che mi chiede la parola Consigliere Franchini prego solo per una delucidazione chiedo all' assessore Bertoncelli perché probabilmente non ho capito bene ma la proposta nuova non dovrebbe essere parte integrante della delibera.
Cioè abbiamo ancora abbiamo detto quelle vecchie ma mi sembra per il gattile sarebbe una nuova convenzione.
Quindi la nuova convenzione che non mi sembra io non l' ho ricevuta almeno anche Oscar il mio collega non non diceva di aver ricevuto la nuova bozza non dovrebbe essere parte integrante della delibera tutto qua poi dopo magari ci riaggiorniamo.
Va bene allora ridò subito la parola all' Assessore perché così chiarisce questo punto prego Assessore Bertoncelli sì grazie il non è la convenzione non è allegato parte integrante ma è allegato.
Al punto 4 del deliberato da autorizzare che in sede di sotto con sottoscrizione della nuova convenzione siano apportate le sole modifiche allo schema di cui all' allegato A avente caratteristiche non sostanziali quando si ritenessero necessari è stata allegata la convenzione e la bozza di convenzione che era stata utilizzata finora non essendo arrivata una bozza di convenzione nuova da dal Comune di Modena in maniera tale da dare attuazione a questa a questa delibera e si dà atto che le modifiche eventualmente apportabili non.
Di tipo sostanziale potrebbero possono essere automaticamente approvate e sottoscritta.
È un allegato al deliberato non parte sostanziale.
Bene grazie Assessore allora riprendiamo il giro se qualcuno mi chiede la parola.
Quello che abbiamo letto.
Ok.
Siamo consigliere Santuccione prego Consigliere grazie Presidente io credo che il consigliere Franchini abbia ragione nel senso che.
Mi devo fermare.
Sì un attimo solo consigliere Sandri perché abbiamo fatto noi confusione tra la.
Allora punto 4 e punto 5 tra il canile e gattile quindi probabilmente adesso non sto guardando il gattile comunque eravamo noi prima.
Vai dai va bene allora riprendiamo riprendiamo sempre si è chiarito che questa è la qua comunque.
Modifiche tutto quindi riprendiamo allora ridò la parola all' Assessore Bertoncelli sperando di riuscire a chiarire le questioni sollevate prego Assessore se graffe che era stato oltretutto un qui pro quo avevano preso una convenzione una delibera vecchia una dell' altra delibera è lo stesso discorso che si faceva prima si va ad allegare una bozza di convenzione.
In bianco diciamo così nei titoli e nelle e nei contraenti chiamiamolo così e sulla base di quella che era la vecchia convenzione e utilizzandola come base di partenza per la firma della convenzione successivamente non è parte e non è un.
Come dire non è una convenzione che va come cambiare sostanzialmente quelle che erano le i patti convenzionali approvati nella vecchia che quindi si rinnovano e quindi andiamo ad approvare uno schema di convenzione che potrebbe essere eventualmente in parte non sostanziale modificato in corso di firma e di convenzione grazie.
Bene grazie Assessore spero siano stati chiarite le questioni sollevate.
Se qualcuno vuole intervenire.
Possiamo riprendere possiamo riprendere il Consiglio.
Né ci possiamo blu.
Sì possiamo riprendere cortesemente se l' Assessore ritorna.
Sul posto che grazie.
Bene ridò la parola se qualcuno mi chiede di intervenire altrimenti io chiudo qua primo giro vi do la parola all' Assessore per la replica se ne ha non ha replica apriamo il secondo giro per gli interventi nessuno mi chiede la parola al secondo giro ah okay consigliere Santo Leone prego.
Chiedo scusa solo.
Per capire un attimo gli schemi di convenzione perché se.
Vengono inserite delle date all' interno degli schemi di convenzione.
E ci sono sia nello schema di convenzione del gattile ma soprattutto nello schema di convenzione del canile lo tratteremo dopo ma vanno di pari passo quindi mi permetto di fare come dire un salto in avanti e in cui si dice convenzione.
Sarà pure una bozza ci mancherebbe convenzione tra il Comune di Modena e Comune di Bastiglia buon porto per il servizio di gestione del canile intercomunale periodo 1 1 2015 31 12 2017 non può essere non possiamo inserire delle date perché se quelle fossero le date a Castelfranco c' era l' istituzione non c' era il Comune allora che sottoscriveva la convenzione cioè se noi andiamo a inserire delle date relative alla vigenza della vecchia convenzione allora necessariamente l' ente sottoscrittore era l' istituzione ancora esistente quindi o si fa una bozza dove si tolgono le date altrimenti se si mettono le date di vigenza della convenzione necessariamente bisogna prenderla.
Così com' era è stato fatto così negli atti allegati e altrimenti noi non è che possiamo rinnovare una convenzione con delle date andando a modificarla in corso d' opera con le date precedenti altrimenti io credo facciamo un pasticcio.
Va bene.
Ok sospendiamo un po' il Consiglio cerchiamo di chiarire definitivamente queste questioni.
Sì riteniamo che siano.
Bene possiamo riprendere se i Consiglieri riprendono posto all' interno dell' aula.
Ci siamo.
Ci sono consiglieri fuori dall' aula.
Onestamente.
Bene allora.
Ci siamo 17.
Possiamo riprendere allora siamo presenti tutti quelli che c' erano prima.
Io do la parola all' Assessore Bertoncello aggiungo solo che sarebbe opportuno per il futuro far rilevare queste diciamo questi errori che poi sono degli errori che vengono commessi dagli uffici magari nella seduta di Commissione dove si parla di queste cose arrivare in Consiglio magari con errori già corretti con atti predisposti per bene sicuramente sono stati errori da parte degli uffici però c'è stata una Commissione due giorni fa questa questione non è stata sollevata e poi insomma.
Fa specie poi doverla sentire in seduta consiliare in ogni caso do la parola all' Assessore Bertoncelli prego Assessore se grazie Presidente allora visto che stavamo guardando le le convenzioni noi avevamo ipotizzato di portare queste due questi due schemi in Consiglio comunale per metterci avanti per cercare di dare una Garbo alla situazione visto che da Modena non erano ancora arrivate le nuove convenzioni.
E chiedo al Consiglio comunale di votare il ritiro del di questo oggetto e mi metto davanti dell' oggetto successive in attesa di avere da parte del Comune di Modena le convenzioni aggiornate e.
Corrette da portare nel primo Consiglio comunale utile dopo la pausa estiva grazie.
Bene allora visto che c'è stata la richiesta di ritiro di questa delibera stiamo parlando della delibera numero 4 all' ordine del giorno di questa sera che la leggo convenzione tra il Comune di Modena e il Comune di Castelfranco Emilia per la gestione del gattile intercomunale di Modena è stato chiesto il rinvio si vota per il rinvio chi è favorevole al ritiro di questa delibera.
Bene 18 votanti 18 favorevoli al ritiro la delibera è ritirata passiamo al punto successivo il punto 5 all' ordine del giorno di questa sera convenzione tra i Comuni di Modena e chiedo scusa convenzione tra i Comuni di Modena e i Comuni di Bastiglia Bomporto Campogalliano Castelfranco Emilia Castelnuovo Rangone non Antola Soliera per il servizio di gestione del canile intercomunale di Modena e per attività veterinarie non istituzionali la parola all' Assessore Bertoncelli prego Assessore.
Si dà in come sopra propongo al Consiglio comunale il ritiro della del del della delibera per le stesse ragioni della delibera precedente grazie allora votiamo per il ritiro di questa delibera delibera numero 5 chi è favorevole al ritiro 18 votanti 18 favorevoli la delibera è ritirata andiamo avanti il punto successivo all' ordine del giorno di questa sera al punto numero 6.
Alloggi realizzati nel comparto PEEP 2 Capoluogo Via Verdi nel comparto Pepe 1 capoluogo via Turati da cooperative edilizie Case Popolari Società Cooperativa A.r.l. ora Casel e comparto PEEP Solimeo Capoluogo lotti 1 2 via Pertini realizzati da Coppa edilizia AP Val Panaro ora Casel scioglimento di proprietà indivisa e modifica delle convenzioni repertorio 520 barra 132 del 31 10 80 del dottore Errico Osti repertorio 8930 barra 2584 del 20 11 84 e repertorio 46.514 barra 12.663 del 20 11 2002 dottoressa Anna Maria Ceserani la parola per l' illustrazione all' assessore di Garrani prego Assessore.
Presidente allora prima di dare la parola all' assessore di Garagnani la parola al consigliere Cannoletta prego grazie Presidente in riferimento al punto 6.
All' ordine del giorno specifico che essendo un diretto interessato non partecipo alla discussione e non partecipo al voto grazie.
Bene grazie consigliere Cannoletta allora prendiamo atto che il consigliere Cannoletta non partecipa alla discussione e non parteciperà al voto.
Rimane in Aula comunque andiamo in Aula per garantire il numero legale per mantenere il numero legale bene grazie Consigliere Cannoletta allora ridò la parola all' Assessore Di Carani prego Assessore sì grazie Presidente il punto molto ampio che vi ha visto nel dettaglio durante la con l' ultima Commissione tra.
Ed è un punto e che riguarda tre lotti all' interno del del nostro territorio comunale accomunati dal fatto di avere come ente attuatore di avere avuto come ente attuatore e degli alloggi e la la la cooperativa ora ho la casa di cura la casa nel senso che casa è la denominazione come abbiamo visto in Commissione dell' ultimo soggetto nato appunto dall' evoluzione temporale degli attori che si sono succeduti nel tempo e parliamo di 3 D tra comparti sul nostro territorio il comparto per 2 del del capoluogo siamo in via Verdi è una convenzione del 1980 abbiamo 29 alloggi di cui 12 in proprietà in divisa il comparto per pullman del capoluogo via Turati e la convenzione del 1984 40 alloggi di cui 24 in proprietà indivisa.
Il comparto PEEP sull' IMEI.
Il comparto relativo ai lotti 1 2 Via Pertini e tutti i 18 alloggi sono in proprietà indivisa.
E la proposta di deliberazione che si pone oggi all' ordine del giorno del Consiglio comunale riguarda la modifica e la integrazione delle convenzioni relative ai singoli comparti e.
E lo scioglimento della relativa proprietà indivisa e.
Quindi come viene visto in Commissione abbiamo un' unica delibera che ha come allegato 3 integrazioni alle convenzioni originali e sono integrazioni importanti ovviamente che modificano in modo assolutamente importante quelle che sono quelle che erano le convenzioni originali e quindi non si approva uno schema di convenzione come solitamente si fa ma andiamo nel dettaglio ovviamente siamo andati a declinare nel dettaglio sia la parte costituente e la parte di modifica dei singoli atti e atti che portano in allegato anche la tabella indicativa dei prezzi di cessione e di ogni singolo alloggio comunque andiamo andiamo per ordine e i soggetti che entrano all' interno diciamo di questi atti sono fondamentalmente tre la parte ovviamente degli enti e il Comune di Castelfranco Emilia e il soggetto Caselle in questo caso con il relativo liquidatore e la Regione Emilia Romagna che il che il soggetto che ha dato il finanziamento originale per la realizzazione e delle palazzine.
Avete avuto due dovreste averlo avuto tutti Duran durante queste settimane con diversi invii di materiale e sia le convenzioni originale sia ovviamente e gli atti gli atti finali.
Abbiamo alcuni atti fondamentali Kafka che sono stati approvati dalla Regione Emilia Romagna in particolare la delibera e.
Del Consiglio regionale la 106 del 2000 di 7 che indica il percorso e attraverso il quale è possibile e andare a trasformare gli alloggi in proprietà indivisa in proprietà individuale quindi realizzare lo scioglimento della proprietà e potere assegnare in acquisto quegli alloggi agli attuali assegnatari oppure ovviamente con un piano B in subordine ovviamente continuare con la con la locazione.
E locazione in quel caso ovviamente che potrà riguardare quelle quegli alloggi che non saranno oggetto di acquisto degli attuali a degli attuali diciamo assegnatari e saranno collocati in un unico lotto e poi messi ovviamente in in vendita da dal da lì guidatore per un soggetto di quelli individuati all' interno dell' articolo 14 della legge 24 del 2001 e tutti questi questi punti sono e sono declinati all' interno delle tre bozze di convenzione e le tre bozze di convenzione hanno una struttura al 95 per cento identica e si distinguono ovviamente per alcune peculiarità che sono state sviluppate nel corso del tempo che sono state inserite nel corso del tempo proprio perché parliamo in due casi una una in due casi scusate di di convenzioni degli anni Ottanta l' altro invece è dei primi anni 2 2000 del 2002 in.
In particolare e.
Per quanto riguarda e.
La parte di la parte di delibera di deliberazione quindi sì.
Sì si dà atto che attraverso la delibera di Giunta regionale che si diceva prima si può passare allo scioglimento della proprietà.
Indivisa proponendo la vendita ai ai singoli assegnatari attuali e vengono ovviamente richiamate quelle che sono le convenzioni di girali e.
E si dà e si.
Si dà atto appunto che le tre convenzioni e hanno dei contenuti che devono essere integralmente riportati all' interno delle convenzioni nuove e parto da quelle di via Verdi e poi magari per le altre vediamo vediamo solamente la la parte di di modifica la parte di Via Verdi il lotto di via Verdi siamo in via Verdi 3 e il primo che è stato con convenzionato sto parlando appunto del comparto PEEP 2.
Ovviamente la convenzione ha nella parte introduttiva quelli che sono e ripeto è una convenzione che viene stipulata fra l' ente locale il Comune in questo caso appunto è case e Casa e nella parte introduttiva della convenzione si individuano i soggetti che saranno chiamati alla alla relativa firma l' articolo 1 individua quale norma quella che è l' autorizzazione alla vendita di singoli alloggi ai soci che hanno l' assegnazione attuale quindi in questo caso e nel caso appunto di via Verdi e stiamo parlando di.
Degli dei degli alloggi e che sono ai ai subambiti dal 30 31 32 fino al e fino al 44.
L' articolo 2 norma la durata della e della concessione del diritto di super superficie no ma anche le modalità per la richiesta di rinnovo e l' articolo 3 i limiti al potere di disposizione alla e alla proprietà superficiaria l' articolo 4 norma quelle che sono le parti quando emendiamo con condominiali al quale è stato aggiunto anche il richiamo al regolamento del condominio e.
L' articolo 5 norma quelle che sono gli accessi ai mutui ipotecari l' articolo 6 le modalità per la vendita delle singole unità qui mi fermo un attimo nel senso che e ci sono quattro punti con quattro Capi fondamentali di questo articolo 6 perché il capo A E individua che le unità e Co Co costruiti dovranno essere alienati nell' osservanza di dei seguenti punti punto A deve essere richiesto al Comune di Castelfranco Emilia la determinazione del passo del tratto massimo quindi ovviamente ciò che vedete in allegato è il prezzo massimo e di vendita dei singoli alloggi con consegnando copia dei relativi piani o a parte quello.
Il capo B e individuo che la che l' alienazione delle singole unità immobiliari dovrà avvenire a un prezzo non superiore a quello individuato in allegato del SIN ai singoli atti quindi quello che è il prezzo massimo individuato dall' ente comunale il comma c.
Individuo che negli atti di trasferimento dei singoli alloggi dovranno essere inseriti tutti i punti che vedremo nell' articolo 13 della presente convenzione e il punto dico è un punto assolutamente importante che la parte venditrice dovrà comunicare a sua cura e spese al Comune entro e non oltre 90 giorni dalla stipula agli estremi dei rogiti incluso ovviamente quello che è il prezzo di vendita l' articolo 7 norma i criteri per la determinazione del prezzo massimo di cessione di alloggi quindi individua quella che è la metodologia di calcolo che richiama ovviamente partendo dal prezzo Pica tutta la parte di rivalutazione tramite i prezzi di costruzione ovviamente Istat ma anche le il palazzo poi di deprezzamento legato alla vetustà degli alloggi che parte dal quinto anno in poi in questo articolo appunto si individua che quella che è la quella che è la metodologia di calcolo.
E sia per quanto riguarda la vendita ma anche ovviamente per quanto riguarda la loca lo locazione del del dell' immobile e.
L' articolo 9 e individua la definizione della superficie vendibile l' articolo 10 individua quelli che sono i beneficiari degli alloggi.
E qua altrimenti il punto è il punto centrale nel senso che gli alloggi di cui alla presente convenzione non potranno essere singolarmente venduti solamente gli attuali agli attuali assegnatari questi ultimi potranno a loro volta vendere ovviamente in un secondo tempo l' alloggio l' articolo 11 individua le sanzioni nel caso in cui nei casi in particolare per esempio una delle compravendite avvenga a un prezzo superiore a quello individuato all' interno e degli allegati e quindi sia per quanto riguarda la nullità quel comma sia per quanto riguarda le sanzioni pecuniarie l' articolo 12 individua la e.
Di vincolatività della convenzione mentre l' articolo 13 come dicevo prima è un articolo centrale all' interno dei tre atti perché individua tutte quelle che sono le clausole da inserire per esteso negli atti di trasferimento dei singoli alloggi e.
Poi magari la vedremo dopo se soccorre e richiama ovviamente molti dei temi che abbiamo già visto visto finora in questa premessa.
L' articolo l' articolo 14.
Scusate sono un po' più avanti l' articolo 14 Norme invece e quelli che cosa accade quando un alloggio non è soggetto alla singola vendita quindi quella che è di fatto la fase.
La fase che ci sarà dopo in sostanza nel caso in cui ovviamente non tutti gli alloggi trovino una vendita gli alloggi che restano vengono ovviamente e venduti in blocco a uno dei soggetti individuati dall' articolo 14 come dicevo prima della legge regionale 24 del mentre c' era la possibilità da parte degli attuali occupanti ovviamente di proseguire con un contratto di locazione e l' articolo 15 e individua le disposizioni varie in materia di fiscali.
E come dicevo appunto.
Al termine allegato appunto un a ognuna delle proposte di atto e ci sono per ognuno degli alloggi una tabella che riepiloga e il numero dell' alloggio in questo caso appunto in via Verdi abbiamo 12 alloggi in proprietà indivisa la superficie lorda vendibile gli estremi gli estremi gli estremi catastali quindi voi foglio mappale subambito e il prezzo massimo ripeto il prezzo massimo di cessione individuato in questo momento è chiaro che questi sono prezzi indicativi nel senso che al momento prezzo e nel nel quale verrà realizzata effettivamente la vendita si ridetermina il prezzo utilizzando ovviamente l' indice Istat del momento e in quel caso come commissione prima si parte sempre dal valore picchi iniziale per poi fa per poi attuare l' aggiornamento Istat e andare andare a detrarre ovviamente quello che è il valore della del deprezzamento legato alla alla vetustà dell' alloggio e le altre due il petto gli altri due con convenzioni hanno struttura praticamente identica siete d' accordo io io mi fermerei qua al punto che ben visti molto bene durante la Commissione consiliare ovviamente se.
Molto volentieri entro nel dettaglio di ogni singolo atto grazie mille.
Grazie assessore Bagarani la parola al Consigliere Franchini prego.
Grazie Presidente spero che mi lasci trenta secondi per spiegare che io avevo già fatto presente in Commissione che le bozze mancavano l' assessore ci ha comunicato che sperava di riceverle in settimana per cui prima del Consiglio comunale ci avrebbe comunicato qualcosa non abbiamo visto assolutamente niente abbiamo riscontrato solo stasera che non era variato nulla questo rispetto al gattile e canile per precisione perché mi dispiace che abbia fatto questo punto e che non meritava di essere fatto chiudo l' inciso canile e gattile e torniamo all' oggetto all' ordine del giorno che Kaiser e dopo anni di stallo finalmente giunge verso il suo termine lo dissi a dei residenti dell' abitazione casere cc case e a beneficio di chi non fosse al corrente di tutta la faccenda è necessario ricapitolare a grandi linee la triste storia di questa cooperativa.
E la vicenda dica che Casargo continuerò a chiamarlo caso è per semplicità e dei suoi soci come ormai molti sanno è una lunga storia alle spalle infatti casermette radici già negli anni Settanta quando nasce ed il case popolari questa cooperativa che si prefissava come obiettivo quello di dare a quante più persone la possibilità di entrare in possesso di un' abitazione attraverso contratti agevolati negli anni poi la Coop cambia nome in CC case e si allarga a più di 8000 soci in tutto il territorio dell' Emilia Romagna e in provincia di Modena ne conta 230 si sa però e lo possiamo leggere anche sulla stampa ad esempio la Gazzetta di Modena che a partire dai primi anni Duemila qualcosa comincia a scricchiolare.
Gli inquilini e c'è un brusio continuamente gli inquilini a proprietà indivisa continuano a pagare il proprio canone oltre a terra o i termini previsti e diversi stabili cominciano a necessitare di lavori di manutenzione inoltre nonostante pagamenti regolari degli inquilini la cooperativa non copre i costi dei lavori di manutenzione e anche strutturali e che spesso non vengono realizzati o vengono attuati appunto a spese dei singoli soci.
Sempre dalla Gazzetta di Modena si evince condomini fatiscenti senza la dovuta manutenzione da casa in Alba Modena Castelfranco Spilamberto Savignano queste sono le situazioni in cui vivono gli inquilini modenesi della maxi Cooperativa Casa a Castelfranco Casina albi Spilamberto i problemi sono gravi infiltrazioni e cedimenti strutturali ad esempio il condominio Mimosa di via Turati la situazione non è certo delle migliori e le dichiarazioni dei soci rec recitavano già allora noi continuiamo a pagare il nostro canone ma non ci sono soldi per fare le manutenzioni perché il fondo destinato è sparito qualcosa come 360.000 euro dichiaravano e a fronte di questi lavori di manutenzione urgenti che attecchito il tetto da rifare perdite urgenti dicono noi siamo entrati otto anni fa e c' erano già le crepe dell' umidità nei muri allora le infiltrazioni di acqua hanno persino creato dei buchi sul terrazzo e quando piove forte abbiamo l' acqua in casa un altro inquilino per colpa delle infiltrazioni si ritrova concrete e rigonfiamenti nel pavimento che gli impediscono persino di chiudere le porte e qualcuno ha dovuto pagarsi la caldaia da sola e dal sito dell' associazione Comitato inquilini proprietà indivisa il sindaco di Gianini rispondeva sono impegnato a salvaguardare il titolo di questi cittadini ad abitare negli alloggi diritto che non è in discussione il sindaco ha anche promesso un incontro tra gli inquilini e l' assessore regionale delle politiche abitative che però ci risulta da quello che dicono gli assegnatari che non si è ancora realizzato non abbiamo avuto notizie in Commissione su questo e se poi questo incontro ci sia appunto stato o meno comunque ritornando alla storia della cooperativa nel 2014 nasce Casel incorporando per fusione CC case e altre 13 cooperative associate ma l' operazione non porta a nessun risultato infatti più o meno anche le altre coppie si trovano nella stessa identica condizione e ad appunto ad inizio 2015 con il consiglio di amministrazione della casa delibera all' approvazione della domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo porta puntando alla continuità amministrativa e palesando però così la sua situazione debitoria.
E lascia ad oggi un buco stimato in decine di milioni di euro.
A novembre dello stesso anno quindi siamo sempre nel 2015 viene attivata una procedura di liquidazione coatta amministrativa in tutto questo però appunto è indispensabile dar voce alla e dare voce agli incolpevoli soci assegnatari che in un comunicato protestavano per la mancanza di trasparenza e di quella democrazia interna che doveva regolare la cooperazione fra soci e dichiaravano l' ambiguità del progetto cooperativo sempre più spesso nelle mani di un presidente padrone o di un ristretto CdA ben lontano dall' idea originaria di partecipazione e sempre più orientato al profitto dal loro comunicato leggiamo poi un tipo di fallimento che di fatto tutela gli amministratori non conosciamo il nostro avvenire possiamo anche perdere le case siamo nel buio più assoluto non vengono fatte assemblee dei soci non ci sono comunicazioni dai vertici non viene detto nulla ma dicono ancora se un domani a casa fosse e a casa fossero espropriate le case io come faccio a dimostrare che sono proprietario il rischio era quello di vedere la casa passare in mano ad ACER comunicavano infatti secondo lo statuto di questo gruppo cooperativo ma anche di altri è previsto che in caso di fallimento il patrimonio immobiliare venga trasferito automaticamente in mano all' istituzione che gestisce le case popolari un fantasma che ha agitato il sonno dei soci in un periodo in cui l' edilizia non gode certo di prospettive economiche favorevoli e in cui molte cooperative chiudono i bilanci in profondo rosso come succede anche a quella dei soci modenesi.
Di fronte a questo rischio concreto i soci stanchi di essere garanzie salvadanaio delle coop e di assistere impotenti alle scelte strategiche che riguardano direttamente la gestione del denaro che loro stessi avevano versato hanno quindi dichiarato per voce del Comitato inquilini proprietà indivisa che per decenni hanno sostenuto anche più spese del dovuto per usufruire dei loro alloggi che gli erano stati promessi e che avrebbero potuto riscattare ed ora invece rischiano di perdere le case che Casero aveva già trascurato per mancanza di soldi c'è da ricordare che vent' anni fa effettuando il versamento di un quarto del valore dell' immobile poi due che due decenni di rate per l' estinzione del mutuo versamento dell' ICI con IVA maggiorata il pagamento dei lavori di manutenzione straordinaria degli alloggi una vita di spese e dopo vent' anni il rischio di perdere quello che ormai era diventata una casa propria ancora l' ultima dichiarazione dei soci la nostra speranza è sempre stata quella che alla fine dei vent' anni si potesse andare a rogito versando quanto dovuto e se dovuto alla Regione che poi ha regga ha erogato il mutuo agevolato e alla cooperativa per avere la certezza che il tetto rimanesse sopra la nostra testa come ci era stato prospettato all' atto della nostra adesione ma la Presidenza non ritiene di dover ascoltare le nostre richieste.
Poi ci sono anche c'è anche il fatto dei contributi regionali infatti ci sono giovani che avevano versato acconti di decine e decine di migliaia di euro per l' acquisto della casa senza che i lavori fossero stati terminati i soldi avrebbero dovuti essere state rimborsate dai contributi regionali per le famiglie giovani ma però finché gli immobili erano incompleti i contributi non potevano essere erogati quindi hanno cercato di rivolgersi alla Regione per chiedere degli incontri che sono sempre stati negati.
Eh va beh il Comune risponde a loro voce rispondeva che non poteva farci niente perché probabilmente così facciamo poi notare che i soci e dissero che dovevano cercare le notizie attraverso internet per avere un' idea di quanto fosse grave la situazione e l' unica comunicazione che era loro stata data tramite una assemblea straordinaria convocata appositamente era un' unica assemblea alla sala Gabriele Degli Esposti appunto i i gli inquilini chiedevano di passare a proprietà divisa che avrebbe dato loro la possibilità di andare ad oggi non di rogito e di venire proprietari un diritto che non era stato oblique applicato chiudo con l' ultima parte il Movimento 5 Stelle si era già attivato nel 2016 presso la Regione con un' interrogazione la cui risposta della Regione è andata in senso migliorativo rispetto alle condizioni in cui versavano i soci assegnatari e anche gli operatori concordando sull' agognata trasformazione da proprietà indivisa a divisa o individuale e modificando a tale proposito appunto la clausola che riguardava l' intero intervento oggetto del finanziamento portando al 50 per cento il quorum per attivare la trasformazione e nel caso di operatori come questi che erano sottoposti a procedura di concordato non non operava non opera neanche il limite del 50 per cento una flessibilità appunto che prima di questa legge regionale del 2013 era inesistente a gennaio 2017 finalmente la Regione approva all' unanimità la delibera che stabilisce la procedura e le condizioni per vedere gli alloggi realizzati con contributi pubblici e le somme restituite dalla cooperativa alla Regione serviranno poi a finanziare l' offerta maggiore di alloggi a canone ridotto e.
Io mi fermerei qua perché ho finito il tempo eventualmente teniamo il secondo intervento come conclusione per arrivare la situazione attuale grazie mille.
Grazie Consigliere Franchini la parola al Consigliere Girotti Girotti prego.
Come è noto la questione casa fu attenzionata dalle in primis dal nostro Gruppo consiliare dalla sottoscritta ricordo molto bene quando incontrai delle persone delle signore anziane potevano essere mia nonna in lacrime dicendomi che come tanti altri li presenti dicendomi che non dormivano più la notte perché temevano di perdere la loro casa non dormivano più la notte angosciate per le stupidaggini che avevano fatto fidandosi della cooperativa e di un ideale.
Che non c'è.
Che non c'è stato e sentendosi eh.
Due volte più colpevoli per essersi fidati per non avere badato niente aver continuato a lavorare e a pagare le canoni del godimento perché stiamo parlando e dobbiamo dirlo della proprietà indivisa e che essendo ormai in una situazione prefallimentare comunque di concordato preventivo e chiaramente avevano questa angoscia ci chiedono loro mi chiesero di intervenire mi attivai qui il 28 3 2015 attivai dei Consiglieri regionali andammo anche un pochino più su devo dire che arrivò una sensibilizzazione nella Regione Emilia Romagna e da lì partì il caso case.
E ci fu risposto che i soci Kaiser alla interrogazione comunale i soci della Caserma e Società Cooperativa ammontano a 10.922 unità.
23 luglio 2014 il complesso degli alloggi realizzati al 31 dicembre 2013 ammonta a 4375 unità di cui 261 appunto in proprietà indivisa la cooperativa un soggetto autonomo ci diceste giustamente e gli enti locali sono interessati nella fase di pianificazione delle aree e delle relative convenzioni interventi realizzati nel territorio di Castelfranco Emilia non sono ascrivibili alla Coop Casa ma dati Val Panaro intervento in via Pertini alla Coop Case Popolari alla cooperativa ci ci caso è confluita nella Coop Casa il 3 7 2014 la cooperativa CC Casa realizzato negli anni del Comune di Castelfranco Emilia gli interventi di seguito descritto e per complessive 200 alloggi ci deste un elenco degli alloggi arriviamo a noi.
Perché bisogna arrivare a un pochino stringere come abbiamo cercato di fare spingendo sollecitando e svegliando anche la Regione Emilia Romagna l' 8 4 2018 alla luce di quanto divulgato dalla Regione Emilia-Romagna in ordine agli alloggi a proprietà indivisa abbiamo presentato una nuova interrogazione ad oggi inevasa che mirava a conoscere lo stato del procedimento appunto avviato la Regione il ruolo del Comune nell' ambito dello stesso ma chiaramente a sollecitare anche questo Comune ad agire oggi finalmente conosciamo le sorti di questi alloggi a proprietà indivisa tanto per non smentirsi questa Giunta arriva con circa 18 mesi di ritardo rispetto alla delibera 106 del 17 1 2017 della Regione Emilia Romagna a tal proposito ricordiamo esplicita richiesta mia della corrispondenza col commissario liquidatore credo sia stata posta all' attenzione anche degli altri e il Commissario liquidatore sollecitava l' adozione della delibera necessaria una prima volta il 20 luglio 2017 a questo Comune una seconda volta il 14 2 2018 ed una terza volta con il protocollo 98 barra 2018 che dire si vede che non interessava agire con urgenza con sollecitudine e per aiutare le sorti di questi immobili che erano già in procedura coatta amministrativa gli assegnatari degli alloggi a proprietà indivisa potranno presentare ora una domanda per trasformare in immobili di proprietà individuale ovviamente ci sarà da pagare un prezzo così come pattuito nelle nuove convenzioni che come ha già ricordato l' assessore vanno a modificare le precedenti dell' 80 82 2002 82 84 scusate noi vogliamo soffermarci per il lavoro che abbiamo continuato a fare propositivo in Commissione perché qui deve prevalere l' interesse di questa gente così danneggiata e beffata voglio solo soffermarmi appunto sull' aspetto economico sul prezzo massimo di compravendita che forse perché da me richiesto nella Commissione precedente.
Del 16 luglio che poi abbiamo rimandato al 23 prevede un ribasso percentuale in base agli anni di godimento fino al 30 per cento.
Avevo anche proposto di inserire la possibilità di portare in diminuzione del prezzo finale almeno i canoni di locazione dal ventesimo anno in poi quando la legge consentiva di poter cominciare ad operare chiamiamolo riscatto purtroppo la richiesta abbiamo visto che non è stata accolta e non ho nemmeno sentito motivazioni e sensibilità da parte dell' Assessore in tal senso al momento in Commissione del 23 luglio espressamente chiesto di conoscere la data della richiesta del certificato di conformità edilizia a tal proposito sulla scorta dei documenti che ci sono state trasmesse abbiamo appreso che il comparto PEEP di via Verdi l' allora proprietario e costo della loro proprietario costruttore coppie di lista case popolari aveva richiesto l' abitabilità l' unico che ci era arrivato gli altri non lo siamo stiamo ancora aspettando risposta alla nostra interrogazione con istanza del 18 4 86 fece richiesta respinta il 18 7 2011 da questo Comune in quanto incompleta mancando dei documenti anche in questo caso vogliamo far notare che la richiesta di abitabilità viene respinta dopo circa venticinque anni mi chiedo quante situazioni del genere ci saranno nel nostro territorio alla faccia dell' efficienza e dei controlli.
Nel mentre arrivano le trasformazioni aziendali succede tutto quello che succede nessuno si preoccupa più di quegli inquilini dell' abitabilità tanto meno della casere in liquidazione coatta amministrativa o comunque il Presidente o gli organi dirigenziali per essi.
Arriviamo ad oggi per ottenere il certificato di abitabilità dovranno essere molto probabilmente gli assegnatari a sostenere i costi abbiamo cercato di sollecitare e di sensibilizzare anche su questo neppure avete pensato di portare questo costo in diminuzione del prezzo di cessione non abbiamo visto e variazioni nella bozza finale che sia nel documento finale che stiamo per votare visto che la richiesta del certificato di conformità edilizia spettava lo ricordiamo al titolare del permesso quindi alle cooperative quelle in cui credevano quei soci chiedo come mai non sia stata integrata la richiesta dell' 86 dopo la risposta del Comune del 2011 perché dal 2011 arriviamo anche ad oggi.
Perché questa incombenza e questi costi e lo torno a dire non vengono fatti ricadere ad esempio propongo sulla procedura concorsuale.
Aveva anche chiesto di esporre chiaramente delle nuove convenzioni l' entità oppure le modalità di calcolo delle somme che gli assegnatari dovranno eventualmente pagare per la concessione del diritto di superficie e per gli oneri di urbanizzazione non ne ho visto menzione auspichiamo almeno si preveda un pagamento rateizzato l' abbiamo già detto in Commissione neppure questa richiesta pare abbia trovato quindi recepimento siamo.
Contenti chiaramente se quanto meno potrà trovarla in un futuro.
Voglio sperare almeno che la Regione conceda come abbiamo già suggerito strette mani per il momento governate ancora voi di concedere la possibilità a questi soci di accedere a mutui e finanziamenti agevolati e se posso chiudo grazie chiudo citando l' articolo 13 della convenzione che più lo leggevo più rimanevo perplessa in Commissione e ve lo leggo l' acquirente dell' alloggio dovrà prendere residenza presso l' abitazione compravendute entro sei mesi dalla trascrizione del rogito di acquisto a tale proposito appunto nella Commissione ho chiesto insistito per capire se vi fossero e quali fossero gli eventuali assegnatari per quel comparto che non avessero la residenza non ho avuto risposta non abbiamo ottenuto appunto risposta volevo avere questa informazione perché a nostro avviso non credo solo nostro tutti gli assegnatari dovrebbero già avere la residenza dell' immobile in cui si tratta altrimenti con molta probabilità o non ha vigilato la cooperativa allora oppure comunque non avrebbero diritto alla cosiddetta edilizia agevolata mi fermo qui per tempi continuano nel secondo intervento grazie grazie Consigliere Girotti consigliere Bonini prego.
Grazie Presidente allora continuo un po' l' intervento della mia collega che mi ha preceduto per descrivere un po' la storia diciamo del percorso de di questi alloggi e di case diciamo che arriviamo al 2018 e l' applicazione del regolamento arriva anche nei Comuni con i suoi strascichi polemici e non che toccano in particolar modo anche la nostra città.
Dove Casero possiede diversi alloggi e da dove proviene il presidente Paolo per Cristofori un politico di estrazione socialista ex sindaco e anche deputato della Repubblica negli anni 70 80 membro della segreteria provinciale PSI di Modena e della direzione nazionale PSI.
Saltano subito all' occhio le dichiarazioni di Vercelli contro Pistoni sulla premessa del 26 giugno di quest' anno che titola.
Dc contro PSI come un tempo.
E Verzelli dice costui farebbe meglio a concentrarsi sulle traversie delle sue cooperative di abitazione a tenere un profilo umile così un laconico commento l' ex presidente di Legacoop Roberto Verzelli attacca l' ex parlamentare socialista Paolo Cristofori che sempre sulla pressa era intervenuto per commentare il dato elettorale di Serramazzoni uno scontro che tra ex Pci ex PSI che l' apprezza vuole ricordare come un po' come la politica di un tempo perché oggetto dello scontro è proprio il caso Kaiser e la cooperativa in liquidazione coatta di cui Cristiani fu presidente e allora subito Testoni riporta il virgolettato.
Quindi direi che siano spero che siano tutte dichiarazioni attendibili nel virgolettato pistoni pare che dica Verzelli parla come nipotini di Togliatti che quando voleva demolire o lanciare i suoi strali contro qualcuno iniziava sempre con costui non obietto ne discuto con chi sa solo invece inveire e dispensare silenzi e ancora infine non mescoli politica il lavoro perché oltre che incauto potrebbe incorrere nell' aggettivo ignorante le cooperative a cui si riferisce sono state messe in liquidazione dopo che i soci assegnatari e dipendenti sono stati garantiti.
Comunque sempre a disposizione per spiegazioni dettagliate non sono costui per questo e non ho proprietà né macchinoni da difendere come quelli dei personaggi che Berselli ha rappresentato fino alla pensione bella dichiarazione che i soci siano stati garantiti insomma caliamo un velo infatti leggiamo la controreplica sempre sulla pressa di un socio che dice buongiorno quanto ha dichiarato Christopher in questo vostro articolo è falso e so che assegnatari non è stato garantito niente lo so di certo perché sono uno di loro e personalmente ci ho rimesso 80.000 euro nel caso Casero con il vostro aiuto e quello del Comitato ritengo doveroso smentire quanto dichiarato una lettera firmata che non cito ma che ristorni non demorde continua sempre sulla pressa confermo quanto detto.
Risottolineando la correttezza di non intervenire sul lavoro del liquidatore i soci della indivisa sono tutti tutelati purtroppo il signore in questione ha altre 3 4 persone che avevano prenotato acquisto con solo prenotazione senza atto notarile sono in attesa di sapere i conti della liquidazione.
Col signore in questione e con le altre poche famiglie mi scuso per il guaio dice.
Combinato dagli allora dipendenti cioè dai dipendenti lui che era precedente era all' oscuro di tutto però dice che si assicura assicura che farà di tutto lui per aiutarli e parliamo del 2018 e passo poi a un altro pezzo d' archivio dove lui dice non penso sia giusto definire crack quello di casa così come è canagliesco mescolare idee e fatti complessi e non conosciuti.
Cosa possiamo dire un bel tacer non fu mai scritto anche perché giusto per citare la proposta di delibera di questa sera che dice che i soci assegnatari che si trovano in una situazione molto gravosa in presenza di un forte indebitamento che eroso i versamenti effettuati nel tempo per le manutenzioni degli alloggi e delle parti comuni pertanto si trovano a corrispondere canoni di cessazione a cui non sta corrispondendo alcuna valorizzazione patrimoniale e questa situazione perdura da molti anni ancor prima della nomina del liquidatore ma per cristiani non c'è stato nessun crack.
Detto questo vado a concludere dicendo che allora in Commissione sono state poste diverse domande e proposte a noi personalmente non sono arrivate sinceramente non sempre sono arrivate risposte non so se la consigliera Girotti in parte qualcosa ha ricevuto ma noi non abbiamo non abbiamo ricevuto niente e purtroppo come tante altre volte accade si pongono domande e le risposte non arrivano o arrivano dopo il Consiglio grazie.
Bene grazie consigliere Bonini.
Altri interventi consigliere Carini prego.
Grazie Presidente che mi ha preceduto ha fatto una.
È una presentazione della storia di tutta questa vicenda molto dettagliata e molto precisa si tratta come è stato detto di una storia triste di cui sono vittime e gli assegnatari che che vivevano in questi e in questi alloggi e.
Abbiamo raccolto anche noi è un po' di rassegna stampa sulle sugli eventi e sulle situazioni che si sono create e la stessa delibera fa uno scorso delle diciamo vicende societarie che sono avvenute a partire dal dalla cooperativa edilizia case popolari e dalla cooperativa A.P. Val Panaro che inizialmente hanno.
Effettuato questi questi interventi fino alla alla società alla cooperativa Casier.
Avvenuta realizza costruita per fusione di 14 cooperative nel 2014 giusto un anno prima di andare in liquidazione coatta e.
Non ci sono.
Che ci sono situazioni.
E che sono stati ben descritte all' interno degli edifici come crepe non parliamo in particolare dell' edificio di via di via Turati crepe umidità nel muro infiltrazioni di acqua buchi nel terrazzo eccetera eccetera queste cose non si sono realizzate in un giorno ora sappiamo che questo edificio non ha l' abitabilità ci sono stati forniti un paio di documenti relativi alle richieste che sono state fatte per.
Avere la abitabilità.
E per la il comparto di via Turati è uno è in data 2011 e fa riferimento a una domanda presentata nel 1985 e l' altro in data 6 10 2017 qui si fa riferimento tra l' altro si chiede una copia del collaudo statico dell' edificio allora noi ci poniamo una domanda.
Su al di là dei problemi che sono stati ben presentati prima dei danni economici che hanno subito i proprietari dei rischi.
Che adesso grazie a questa a questa delibera di stasera dovrebbero essere superati di perdere l' abitazione in cui in cui vivono a parte la il fatto che hanno corrisposto dei canoni a cui non hanno corrisposto non sono corrisposte poi negli interventi che che dovevano essere fatti ma in particolare l' edificio addirittura di via Turati dal punto di vista della sicurezza statica.
Cioè se un edificio in tanti anni no nor non se non viene presentato in tanti anni la copia del collaudo statico della struttura dell' edificio ci chiediamo se è un problema di di disinteresse da parte de della di chi avrebbe dovuto farlo o se c'è un elemento reale cioè questi di questo edificio è sicuro o no dal punto di vista statico non non credo che l' amministrazione sia in grado di dare una risposta però è un problema che ci dobbiamo porre.
Finisco qui grazie.
Buonasera.
Bene grazie consigliere Carini e consigliere Bianconi prego grazie Presidente buonasera a tutti.
Eh è già stato detto in precedenza che con un oggetto che ci troviamo a discutere questa sera riporta tra l' altro scioglimento di una proprietà indivisa e modifica della convenzione eccetera eccetera il titolo è giocoforza tecnico e apparentemente arido però ricordiamo che in effetti noi parliamo sul nostro territorio di 54 alloggi dislocati in tre comparti in realtà parlando di 54 alloggi parliamo di 54 famiglie e forse qualcuno in meno perché qualcuno è sfitto comunque la sostanza è che parliamo appunto di famiglie.
E la cronologia degli eventi e le modifiche societarie intervenute nel tempo sono state riprese nella delibera sono state anche esposte qua e per giungere purtroppo alla messa in liquidazione nel 2015 e alla nomina del del liquidatore ecco noi possiamo solo immaginare la preoccupazione per la situazione di incertezza e di precarietà con cui le famiglie assegnatarie hanno dovuto convivere in questo lasso di tempo non tralasciando già che già in precedenza precedentemente cioè alla nomina del curatore e le famiglie assegnatari versavano sì canoni però a fronte di questi canoni non corrispondeva evidentemente la dovuta manutenzione degli alloggi e delle parti comuni e quindi per questo noi noi a loro va tutta la nostra solidarietà per i disagi che hanno dovuto sopportare ricordiamo però.
Che a monte della delibera che ci troviamo a discutere stasera ci sono le leggi nazionali e regionali che non torno a citare perché appunto già elencate che normano il percorso da seguire in caso di trasformazione degli alloggi realizzati con contributi pubblici da proprietà indivisa a proprietà individuale e proprio perché parliamo e di contributi pubblici che a suo tempo erano stati erogati gli attori oltre al Comune sono la Regione Emilia Romagna e il liquidatore che hanno condiviso un percorso per giungere a una soluzione che tuteli come deve essere le famiglie assegnatarie quindi la Regione ha individuato i criteri per addivenire alla trasformazione da proprietà indivisa proponendo la vendita agli assegnatari attuali e il Comune è tenuto comunque ad adeguare le convenzioni originarie le ha date a suo tempo che è quello che in effetti è stato fatto.
Ecco riteniamo comunque come lo ritiene anche l' Amministrazione che priorità prioritario sia tutelare gli attuali assegnatari dando loro la possibilità di scegliere tra acquisto e locazione ad importi iniqui.
E quindi per il momento mi fermo qua grazie.
Grazie consigliere Bianconi altri interventi.
Bene se non ci sono altri interventi chiudo il primo giro la parola torna all' Assessore di Garrani prego.
Grazie Presidente sopravvivere che.
Guardate se non ci fosse stato un lungo percorso.
Di contatto incontri lavoro fra Regione curatore Comuni inquilini ovviamente non si sarebbe giunti questi atti e questo magari non c'è scritto sulla sulla stampa locale però gli incontri sono stati davvero davvero tanti ne aveva molti e la re la Regione e il curatore hanno avuto un ottimo lavoro di collaborazione e per questo motivo si è giunti a questi tipi di punti d' arrivo è logico che un punto d' arrivo è nel senso che dall' altro c'è un curatore che ha un proprio compito dall' altro c'è la Regione che ha un proprio compito che gli sono gli enti locali sono gli inquilini che devono essere salvaguardati noi dobbiamo tenere insieme abbiamo avuto insieme tutte 'ste robe qua e ci aveva messo diciotto mesi dall' approvazione della delibera della Giunta regionale per arrivare questa sera in Consiglio comunale sì per forza nel senso che quella delibera individuava i i criteri poi non è finito lì cioè nel senso che dopo quell' approvazione ci sono stati almeno altri sei incontri son stati declinati i criteri su ogni convenzione infatti ripeto questa sera noi non arriviamo in Consiglio con uno schema di convenzione ampio sul quale rimettere le mani aperto arriviamo già con il dato puntuale e serve tempo serve lavoro e i temi sono assolutamente con complessi e.
Ricordo fra l' altro che perché spesso si fa anche magari con anche l' altra sera in Commissione forse non era chiaro noi qua non stiamo parlando di una proprietà differita nel tempo però stiamo parlando di un' altra roba cioè nella proprietà differita effettivamente scalo alla fine posso scalare in qualche modo anche alcune tipologie di importi dal dall' importo totale qua purtroppo è l' alveo normativo in cui ci si muove un altro quindi non è non è così semplice arrivare anche a ottenere alcuni risultati economici come quelli richiesti che io condivido capisco poi però serve ovviamente una cosa reale da poi porre politicamente in campo e anche molti temi che sono stati posti e sono temi che non possono essere inseriti tipo quello dei mutui quelli errati all' interno di di queste convenzioni sono d' accordo perché un percorso dopo che per un po' io son d' accordo per fare un percorso in Regione.
Su quei temi e sono convinto che deve esser e solo la partitico cioè nel senso che deve andare ovviamente un percorso comune su quello sono sono assolutamente d' accordo.
Per quanto riguarda gli assegnatari non residenti guardate in tutto il monte alloggi sono due su due casi di assegnatari non non residenti.
Ok quindi so magari non dico i nomi e cognomi ovviamente però possiamo ovviamente arrivare a.
Individuarli quindi sono sono i casi sono assolutamente due resta ovviamente il vincolo e restano i vincoli e le tappe e resta il vincolo ovviamente che se uno dei nuovi degli degli assegnatari che acquista non fosse residente a sei mesi per per e diciamo che richiedere la residenza ma questo lo dice la norma non è che non è che ci mettiamo noi.
Sul tema della agibilità abitabilità scusate è un tema reale cioè per l' amor di Dio assolutamente vero e sono stati fatti gli approfondimenti e.
Saranno prezzi aggiuntivi per gli assegnatari no non è non è vero nel senso che i casi va individuato un tecnico che sta là sta lavorando già da un po'.
E sono stati individuati gli atti relativi al collaudo statico dell' edificio presso gli uffici competenti della Regione de della Regione Emilia Romagna e roba degli anni Ottanta ovviamente non ha il certificato di collaudo quindi ci sono tutti gli atti gli atti del fascicolo funzionale alla determinazione del certificato di collaudo quindi serve ovviamente e collaudare che quindi fare una nuova certificazione che non è una semplice certificato di idoneità statica di visto che gli atti che sono verrà prodotto a spese ovviamente non non degli inquilini ma a spese.
Ci mancherebbe a spese ovviamente di Casier e quello che questo tipo dice di certificazione e idem anche per la certificazione degli impianti quindi la DIA la dichiarazione di rispondenza e ovviamente quando si parla di case e appunto i rapporti del curatore sia e la parte di asseverazione di conformità delle dell' edificio alle normative igienico-sanitarie e questo ovviamente e in questo caso si parla del DM del 5 luglio del del 75 quindi per darvi un' idea il percorso è un percorso che ha come primo obiettivo quello di tutelare ovviamente i diritti giustissimi degli inquilini degli assegnatari ma è che comunque e non sarebbe stato reso.
Vero e reale e se comunque tutti gli attori in campo non avessero fatto e quella quella che è la loro parte quindi io credo che il percorso in questo.
È vicenda assolutamente sfortunata e triste e sia un che sia un percorso centrato è assolutamente assolutamente in in portante probabilmente possiamo chiedere un sacco di roba ce la possiamo mettere sul piatto e qualunque cosa poi ripeto dobbiamo inserirla in una convenzione di questo tipo che ha un inizio e una fine e dei contorni che per essere tali devono essere ben delineati poi tutto il resto ovviamente alla politica possiamo chiedere qualunque roba però sono atti diversi e successivi fuori da questo tipo di convenzione grazie mille.
Bene grazie Assessore.
Secondo giro che mi chiede la parola.
Consigliere Girotti Girotti prego.
Vado avanti con l' intervento che è sempre un intervento chiaramente principale in merito al prezzo di cessione che dovrà essere poi determinato dal Comune avevo chiesto in Commissione di prevedere una riduzione almeno per gli interventi di manutenzione straordinaria effettuate dagli assegnatari regolarmente documentati avevo già fatto presente anch' io l' hanno già richiamato altri l' UTE richiama lo stesso PD lo siamo tutti consapevoli dello stato del degrado e della non manutenzione fatta in quegli edifici.
Non mi sembra di aver visto il recepimento nemmeno di questa proposta credo che questo sicuramente la politica può dire tante cose l' opposizione possono proporre tanto come abbiamo fatto a questo Consiglio comunale come facciamo in Regione e continueremo a fare in Regione però qualcosina forse recepire in più uno sforzo e tutto si poteva fare perché questa è una proposta concreta e sostenibile anche in questa convenzione.
Considerato che stiamo parlando di cittadini a nostro avviso traditi dal sistema cooperativistico dall' ideale che non c'è che non c'è stato che hanno subito un ingente danno patrimoniale che molto probabilmente dovranno sostenere altri costi perché il tecnico e so anch' io che c'è un curatore che chiaramente cerca di fare tutto e c'è il tecnico incaricato ma poi bisogna fare i lavori per avere quelle dichiarazioni di conformità.
Il nostro voto ovviamente sarà comunque favorevole siamo stati i primi a sposare questa causa e giustamente confermo da quello che diceva l' assessore Bagarani a interfacciarsi anche nel gruppi anche in Regione ad ogni buon conto non posso non rimarcare la condotta di chi amministrava la casa e prima il giudice case prima tanto consorzi cooperativi del patrimonio edilizio che avevano sempre questi fili conduttori.
Che amministrava la Casel e che l' ha portata fino ai conduttori di Sinistra del PD e che l' ha portata alla liquidazione coatta amministrativa e che addirittura ancora oggi lo ribadisco anch' io e lo ribadisce fortemente anche la Lega ha la velleità di divulgare suggerimenti interventi politici che so se ve lo ritroverete alleato alle prossime amministrative come in precedenza è stato qua credo chiudo con una domanda perché è una vicenda sfortunata e triste ma che ha delle responsabilità perché dire che tutto questione del fatto della sorte troppo facile a mio avviso e quindi chiudo con una domanda se per caso voi lo sapete o come noi auspichiamo se il commissario liquidatore per quanto anche in vostra conoscenza ha avviato un' azione di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori che hanno portato Casere alla liquidazione coatta aggiungo anche un' altra domanda l' avevo fatto in Commissione non so se potremmo avere risposta ovvero conoscere anche se questo Comune ha pendenze con case come ha già detto non possiamo sicuramente non.
Non votare favorevolmente finalmente la possibilità di avviare il percorso da proprietà indivisa a divisa conosciamo anche un po' tutte le traversie che il Movimento 5 Stelle ha citato le conosco perché le ho ho un contatto personale l' abbiamo avuto nel corso del tempo non solo noi ma anche voi lo sapete benissimo la fatica che fa che fecero queste donne che fecero queste donne e non per cominciare ad avere l' elenco dei soci per convocare l' assemblea perché lo Statuto diceva che no e l' onorevole Presidente ex onorevole Presidente e chiaramente la dirigenza competente non convocava le assemblee non avevano neanche l' elenco dei soci abbiamo parlato insieme allora per dirgli iniziate questo percorso ben venga quello che va avanti con spinte più o meno spinta ne è comunque che viene recepito sperando che nella fase come anche già proposto prima la politica è qui anche per proporre noi l' abbiamo fatto e continueremo a farlo e a vigilare in merito anche in Regione grazie il nostro voto sarà favorevole.
Bene grazie Consigliere Giochi Girotti.
Altri interventi.
Consigliere Bonini prego grazie Presidente.
Un intervento brevissimo in chiusura.
Per dire che finalmente arriviamo verso verso la fine di questa di questa lunga storia.
Che è stata molto pesante per i cittadini coinvolti alcuni di loro si sono rivolti anche a noi che conosciamo qualche storia.
In particolare anche per il fatto dell' abitabilità di via Turati.
Siamo contenti di sentire dalle parole dell' Assessore che sono iniziati i collaudi per poi rilasciare le certificazioni per l' abili per l' abitabilità.
Bene anche se purtroppo è un processo che arriva.
Con un notevole notevole ritardo.
Avremmo auspicato anche lo abbiamo fatto anche in Commissione di riuscire a dare un un aiuto ancora maggiore a tutti gli inquilini e i cittadini coinvolti in questa storia.
Che ci hanno rimesso mol molto del loro per fortuna però insomma alla fine.
Arriviamo a questi atti.
In cui con cui si spera si sbloccherà nel migliore dei modi la situazione FIR e finalmente queste persone potranno avere qualche certezza in più per il futuro per questi motivi il nostro voto sarà a favore grazie.
Bene grazie consigliere Bonini.
Consigliere Bianconi prego.
Grazie eh.
Come ho già detto in precedenza riteniamo prioritario e titolato tutelare le famiglie coinvolte in questa brutta vicenda e siamo comunque convinti che Regione e Amministrazione abbiano fatto in questo senso un percorso impegnativo complicato e lungo ma che ha comunque portato un risultato equo anche noi saremmo contenti se ci fossero la possibilità di avere ulteriori ulteriori migliorie però ci tengo a dire che comunque penso che sia facile contestare o proporre miglioramenti quando si è all' opposizione ma quando si governa si devono trovare soluzioni non è sempre così semplice e io credo che l' abbiamo davanti tutti i giorni insomma anche nel governo nazionale questo.
Questo risultato diciamo quindi insomma è facile proporre però poi dopo non è sempre semplice trovare le soluzioni grazie.
Prende Grassi così Bianconi così carini prego grazie presidente anche noi annunciamo il nostro voto favorevole a questa delibera che speriamo dia un po' di respiro un po' di certezze agli assegnatari ai quali va la nostra solidarietà per per tutto quello che hanno passato e che hanno subito in passato su per le vicende di cui abbiamo discusso.
Ci associamo alla richiesta del Consigliere Girotti di sapere se il Commissario liquidatore ha avviato azioni contro i precedenti amministratori cosa che riteniamo dovrebbe essere fatta quantomeno in termini di valutazione dell' attività svolta.
Ed eventualmente diciamo di azioni più più incisive più concrete prendiamo atto di quanto ha detto l' Assessore riguardo al fatto che le spese di per ottenere l' abitabilità non saranno a carico degli inquilini non abbiamo capito bene se abbiamo qualche certezza sulla sicurezza dal punto di vista statico di questo edificio devono trovare il certificato capire non so se ho inteso bene quindi questo è un punto sul quale credo si debba porre attenzione in ogni caso come ho detto il nostro voto sarà favorevole grazie.
Bene grazie consigliere Carini assessore Bagarani per le conclusioni prego si Simona molto breve ribadisco eh.
Sulla sicurezza o meno o almeno delle di fisso non è che sia manca la certificazione è sicuro o se c'è la certificazione su cui è chiaro che questo poi capisco che diventa la storia della vecchia scuola di più Mazzano facevamo un certificato di idoneità statica la squadra poi no mancava il foglio e la canzone era sul tavolo era suo e non è non è così che funziona insomma eh però a parte questo.
Il tema è ci sono e ci sono gli atti ci sono c'è tutta la documentazione è chiaro che serve il certificato serve serve l' ultimo l' ultimo passo e bene quindi che Casella abbia nominato un tecnico per per fare questa questa cosa io però sulle altre richieste sulle migliorie e quant' altro io pongo solamente l' attenzione su una parte e il prezzo di cessione individuato il prezzo massimo ok quindi e vuol dire che da lì da lì si scende giusto quindi i casi in cui i condomini hanno fatto migliorie hanno e hanno fatto dei lavori che effettivamente è vero che aveva fatto a spese proprie in tanti casi purtroppo okay lì c'è il pezzo per portare OK e scendere dal dal prezzo massimo il Comune doveva chi entra entra per il fatto che entro 90 giorni va comunicato al Comune il prezzo ok con l' istruttoria quindi va comunicato al fatto che un cittadino ha aperto con il curatore e singolarmente vero in quel caso e la ha portato il proprio alloggio ha trattato una richiesta c'è stata effettivamente una richiesta di acquisto con delle richieste anche da parte del dell' inquilino e l' iter si finisce ovviamente con la ratifica comunale che quindi non è che manca quindi nelle e negli articoli di queste convenzioni ovviamente c'è tutto dentro c'è anche il fatto comunque di poter predisporre e di poter avanzare presso il curatore le le richieste legate all' abbassamento del prezzo ok grazie mille.
Bene grazie Assessore dichiarano loro a questo punto possiamo votare.
Punto numero 6 all' ordine del giorno di questa sera.
Leggo l' oggetto alloggi realizzati nel comparto PEEP 2 Capoluogo Via Verdi nel comparto Pepe 1 capoluogo via Turati da cooperative edilizie e case popolari società cooperativa A.r.l. ora case e comparto PEEP Solimeo capoluogo lotti 1 2 via Pertini realizzati da coppia edilizia A.P. Val Panaro ora case scioglimento di proprietà indivisa e modifica delle convenzioni repertorio 520 barra 132 del 31 10 80 dottore riposti repertorio 8930 barra c 2584 del 20 11 84 e repertorio 46.514 barra 12.663 del 20 11 2002 dottoressa Anna Maria Ceserani chi è favorevole.
Tutti favorevoli.
E facile epilogo 17 votanti.
17 votanti 17 favorevoli diamo atto che il consigliere Cannoletta non ha partecipato al voto il Consiglio approva all' unanimità punto successivo punto numero 7 domande di attualità se ci sono domande Consigliere Girotti Girotti prego.
Chiedo scusa allora e porto una segnalazione puntuale che ho ricevuto questa mattina più marzo e riguarda sfalcio dell' erba e si tratta della delle delle de dell' area verde dietro la palestra dietro all' entrata delle delle scuole dove c'è il campo ex campo di basket.
E mi dicono che lì c'è l' erba molto alta che è un conto un covo di Bisceglie ormai è anche di topi quindi se per cortesia provvedete al più presto ad andare a tagliarla perché dice che c'è un po' un' infestazione porto quello che mi è stato riferito chiedendomi se poi come poteva fare a portarlo all' attenzione quindi lo porto in Consiglio comunale poi chiedevo un aggiornamento vorrei avere una puntualizzazione sullo stato invece del della situazione di Villa Sora.
Sono stati siamo stati interpellati anche dalle modenese e quindi chiedevo un aggiornamento sullo stato della manutenzione degli attività degli eventi un pochino qual è oggi lo stato dell' arte nell' ordinarietà della Villa Sora grazie.
Grazie Consigliere Gigliotti Girotti risponde subito l' Assessore Bertoncelli prego per quello che riguarda la segnalazione del verde e loro passo agli uffici sono ripartite gli sfalci metà di questa settimana appunto da Villasor e sono già sul capoluogo quindi nel giro di qualche giorno ci sarà il non sfalcio anche della frazione di più mazzo per quello che riguarda Villa Sora come ho già in parte anticipato il la manutenzione e la gestione del verde è in corso.
Sono già stati fatti vado a memoria tra sfalci di tutto il di tutta il compendio di Villa Sora e ed è stato affidato alla ditta che gestisce appunto la manutenzione ordinaria.
Del verde anche la gestione dei cestini quindi la pulizia e la rimozione dei rifiuti e nei prossimi giorni e le prossime settimane saranno fatti tutti gli interventi di potatura ed eventualmente abbattimento di piante secche naturalmente limitatamente al periodo strettamente.
È connesso alla sempre al termine un po' non carino vacanza vegetativa delle piante e quindi si parte sostanzialmente da adesso fino alla fine di agosto e per quello che riguarda la manutenzione degli impianti e la manutenzione edile stiamo siamo in corso con.
Gli affidamenti per quello che invece riguarda il discorso eventi e gestione delle attività culturali eccetera e s' è il l' affidamento è in itinere.
Noi contiamo di riuscire ad avere un affidamento per l' autunno di quest' anno grazie.
Bene grazie Assessore altre domande.
Consigliere Carini prego.
Grazie a due segnalazioni che sono infatti da dare ai cittadini una ci dicono che all' incrocio tra più Marzo tra via Parolari e via Noce c'è un cartello sulla destra quando si viene da Via Parolari che.
Impedirebbe la visualità del cartello stradale volevo.
E poi un' altra cosa in via Medaglie d' Oro all' altezza della della via Cipro della della ciclopedonale che che l' attraversa c'è un avvallamento che è lì da molto tempo niente di drammatico chiedo solo perché la forma potrebbe indicare un cedimento della forma allungato un cedimento della della condotta fognaria perché c'è un avvallamento che ha proprio la forma tipica della di una striscia quindi chiedo se.
Non so se la cosa è nota e magari di fare una verifica grazie.
Bene grazie consigliere Carini se ci sono altre domande magari il consigliere Santo Leone prego.
Aggiungo solo una una precisazione che questa proposta di Villa Sora oggi pomeriggio abbiamo protocollato un' ulteriore interrogazione che chiede lo anticipo un aggiornamento anche sulla diciamo sulla situazione anche sulla lo stato degli eventi e attività varie Villa Sora e segnala anche e chiedo appunto.
Notizie sugli interventi in tema di sicurezza c'è il solito problema purtroppo che si verifica delle spaccate nelle auto nel parcheggio eccetera e visto che sono stasera l' Assessore ci ha dato anche alcuni riferimenti rispetto allo stato manutentivo delle manutenzioni anche degli eventi chiedo insomma a questo punto se è possibile ecco anche su questo avere poi una risposta nei tempi.
Contenuti dei 30 giorni previsti grazie.
Bene grazie altre domande Consigliere Franchini e sì ne approfitto visto che c'è l' assessore Gargano mi hanno riferito che ci sono stati tentativi di sfondamento delle porte di attività piccole attività artigianali su via Ripa inferiore dove c'è la Fiorella Peppino allora io oggi ho visto che c'è una telecamera posizionata più o meno dove ci sono le suore all' altezza delle suore mi domandavo se era una telecamera pubblica e se quella telecamera riprende.
Diciamo tutta la via Ode perché ho visto che è molto bassa e quindi non so se ha uno scopo preciso di di visualizzare solo un punto preciso o riprende tutta la via perché altre telecamere in quella zona non ne ho viste e niente per cui chiedevo questa informazione.
Grazie riusciamo a dare qualche risposta e chi inizia posso integrare Presidente volevo segnalare non so se è stata fatta la denuncia che sono già diverse notti che in via Nenni e vie limitrofe e ci sono i ladri ai primi piani di tutti i condomini inferiate non inferiate che siano che alla notte fanno il giretto e addirittura anche al pomeriggio non solo la notte grazie.
Ok chi incomincia a chi dà risposte con l' assessore Gargano prego.
Parto dall' ultima dall' ultima nota rispetto ai furti si in questi ultimi dieci giorni si sono verificati episodi simili non solo in via Nenni ma anche in altre zone e in particolare in una zona specifica di Mazzolino.
So che le autorità sono preposte stanno seguendo questa situazione utilizzando tutte quelle che sono le e le le le le opportune strumentazioni a loro disposizione per quello che riguarda la telecamera che mi diceva consigliera Franchini devo verificare perché a memoria non ricordo se è una telecamera pubblica ma credo di no credo che sia una telecamera privata quella però devo verificarlo perché a memoria non mi sembra che quella che mi citava lei fosse una una nostra telecamera ma credo che sia una telecamera privata che comunque guardi una proprietà privata sulla A.
Su quel tratto di strada mi sento di dire che in maniera specifica non ci dovrebbero essere e non ci dovrebbe essere copertura di videosorveglianza su quel pezzo di strada dalla Peppina.
Eh no che che guarda in maniera speciale quelle vetrine che da lì si fa un po' fatica abbiamo alcune telecamere che però vengono posizionate in base ad atout ovviamente alle necessità del di attività del del insomma del Comando di Polizia Municipale dei Carabinieri c'è la possibilità appunto di gestire alcune telecamere che puntano anche su quella zona e da verificare se in questo momento sono sono orientate in quella in quella zona domani verifico e poi le faccio le faccio sapere e colgo l' occasione Presidente anche per quello che riguarda Villasor abbiamo intensificato soprattutto la parte di sorveglianza dei parcheggi e con attività specifiche e che in particolare stanno seguendo.
Nella polizia municipale in particolare coloro che utilizzano le le le moto e in dotazione al Corpo di Polizia Municipale.
Altre aree verdi utilizziamo le biciclette direi più o meno quotidianamente facciamo dei passaggi nelle zone scoperte da videosorveglianza e come ho già detto tempo fa stiamo lavorando insieme ai Lavori Pubblici e tutti gli altri settori interessati alla copertura della videosorveglianza appunto di alcune zone tra cui il parcheggio in questione che riguarda Villasor ma anche altre zone e che ci auguriamo insomma potremmo riuscire a coprire almeno dal punto di vista progettuale e spero anche esecutivo al più presto magari anche già alla fine di quest' anno però ovviamente stiamo mettendo in fila un po' tutto l' iter amministrativo e burocratico che riguardano che riguarda questo tipo di intervento grazie.
Sì ho preso in carico sono già ho già inviato la segnalazione agli uffici grazie.
Bene ci sono altre domande.
Ok possiamo chiudere qua buonanotte a tutti.