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CC Castelfranco Emilia 25.09.17, ore 19.30
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Buona sera.
Ok.
Uno no devo stare lontana su quello.
Oscar.
Giannini.
Benuzzi.
Barbieri.
Cavazza.
Manzini.
Canaletta.
Petrucci.
Marrone.
Natalini.
D' Italia.
Franciosi.
Poi.
Renzo.
Bianconi.
Silvestri.
Guerra Cimino.
Franchini.
Bonini.
Pettazzoni.
Gidoni Righini.
Leccese.
Santo unione.
Carini.
Girotti Girotti.
Sono assenti 2 3 4 5 6 7 8 9 assenti.
Il numero legale 16 presenti.
Grazie.
Comunico che hanno comunicato la loro assenza i consiglieri Leccese.
G. D' Auria Righini Benussi Franciosi e carine.
Allora passiamo al punto 1 all' ordine del giorno le comunicazioni passiamo alle comunicazioni da parte della Giunta lascio la parola all' assessore Gargano prego.
Grazie Presidente buonasera.
Ho alcune comunicazioni che riguardano alcuni argomenti il primo.
Questa mattina alle.
Intorno alle 6 6 e mezza a Gaggio c'è stata una rapina in una casa di campagna e il la persona che abita in questa casa un anziano di 82 anni che è stato aggredito pare perché ovviamente sono le indagini sono ancora in corso da due da due persone e che l' hanno aggredito dopo aver divelto la porta di casa d' accesso in una casa ripeto proprio di campagna Occasio casolare delle nostre campagne in questo casolare Wind vive da solo e ha riportato delle ferite perché l' hanno preso a catenaccio.
Utilizzando le la catena del del motorino o un qualcosa del genere.
E devo dire che è stato è stato ricoverato immediatamente in ospedale ed è stato anche dimesso perché.
Per fortuna le ferite riportate e sono state superficiali e non.
Insomma non hanno colpito in maniera importante la persona fisicamente e immediatamente.
Sono occorsi i carabinieri di Castelfranco Emilia per quelli di Modena per tutti i rilievi del caso oltre al già l' investigazione scientifica che ha.
Reperito tutte le insomma le impronte tutto quello che era necessario e parimenti.
Sono andato per conto dell' Amministrazione sul posto perché.
Mi sono voluto rendere conto in contatto diretto con con il Sindaco su come potevamo intervenire prendere in carico la persona anziana che ovviamente senza rete parentale poteva essere in difficoltà e immediatamente è stata predisposta dagli e dagli uffici del del servizio sociale questa presa in carico che è praticamente isolata immediata si fin dai primi momenti in ospedale e anche dopo la dimissione e pertanto questo questo questo persona sarà accompagnato.
Nei prossimi giorni e in questo percorso che insomma ci vedrà tutti impegnati per cercare di sostenerlo e al meglio e quindi altri.
Elementi non ne ho perché ovviamente potete ben immaginare il lavoro che stanno facendo le forze dell' ordine per cercare di individuare.
Questi due personaggi che hanno messo in campo questa questa situazione e veniamo a cose un po' più leggere.
Il 28 prossimo giovedì abbiamo Consiglio comunale.
Però era una data obbligata.
Castelfranco farà parte di una tappa del dell' after festival futuri digitali che prenderà avvio ufficiale il 29 di di questa di questo mese e praticamente il primo festival nazionale per quello che riguarda le nuove tecnologie noi faremo una serata in una sala Degli Esposti.
Che abbiamo promosso come.
Amministrazione di Castelfranco Emilia.
Legato alle fiction in USA e tutto quello che insomma la comunicazione falsa corre nei social e su internet.
Due comunicazioni.
Disservizio una al Museo del Gruppo del Movimento 5 Stelle relativo all' accesso agli atti rispetto al tema delle telecamere e la documentazione è arrivata pensavo che fosse già stata inoltrata al gruppo ma mi è stato confermato poc' anzi che questo non è ancora stato fatto mi provvederò domattina a fare questo questo passaggio e per quello che riguarda invece alcune interrogazioni che ho in sospeso con delega nord parimenti mi scuso e cerco di provvedere entro questa settimana nella risposta all' interrogazione che ho in sospeso in particolare quello della Protezione civile rispetto al ripristino del materiale che è stato sottratto all' ultimo furto nella casa della Cavazzoni grazie.
Grazie assessore Gargano lascio la parola per le comunicazioni del Sindaco prego.
Grazie al Vicepresidente Bonini buonasera a tutti e anche da parte mia io una brevissima comunicazione rispetto al al tema donazioni e sisma per cui è stata fatta richiesta dal Consiglio allora di fatto e la donazione fatta alla provincia di Modena è stata destinata.
Su come è recentemente se così possiamo dire a un edificio scolastico temporaneo in San Severino Marche voi ricorderete che la provincia di Modena è stata attivata all' indomani delle prime scosse.
Nel Comune di Montegallo.
Dopodiché fra risorse stanziate a livello centrale e donazioni di fatto il Comune di Roma di Montegallo che ha trovato un punto per cui non aveva più bisogno di fatto di supporto logistico perché aveva già tutte le risorse necessarie per procedere a realizzare tutti gli edifici in particolare quelli pubblici un nuovo un Comune temporaneo a scuola temporanea e attività commerciali per cui a un certo punto con all' indomani delle seconde scosse in quell' area del Paese siccome i Comuni coinvolti nella seconda scosse sono risultati meno attrezzate rispetto agli altri come attività e la provincia di Modena venne di fatto destinata a San Severino Marco Sanseverino Marche come supporto la donazione della provincia di Modena e ammontava complessivamente a 93.000 euro di somme raccolte a cui al momento della consegna sono state aggiunte 15.000 euro che il Distretto ceramico autonomamente aveva raccolto quindi di fatto la donazione di tutta la provincia di Modena nel 93 più 15 destinata alla costruzione dell' edificio scolastico temporaneo San Severino Marche dentro il 93.000 euro ci sono anche le somme destinate dai Consiglieri di questo Comune questo e gli elementi che ho raccolto attraverso la provincia di Modena poi se serve altro magari possiamo anche prendere altre informazioni grazie.
Grazie Sindaco lascio la parola all' assessore Bertoncelli per le comunicazioni prego.
Sì grazie buonasera a tutti e due veloci comunicazioni la prima riguarda la serata informativa che questa Giunta si era impegnata organizzare riguardo al nuovo Piano dell' area che entrerà in vigore comunque entrerà in esercizio diciamo così dal primo di ottobre di quest' anno.
La serata è stata rimandata in quanto in questo periodo sono in atto alcune passaggi a livello regionale e sovraregionale e soprattutto con la Regione Lombardia Piemonte e Veneto per un protocollo che è stato già firmato ma deve essere attuato tra queste quattro regioni come accordo di bacino padano per la uniformità di tutte le procedure di tutti i vincoli diciamo così di rispetto per il miglioramento della qualità dell' aria sul nostro territorio appunto a livello sovraregionale siamo in attesa di avere indicazione da parte della Regione su quello che è la campagna comunicativa che dovremo portare avanti perché dalle notizie che ci sono giunte ci saranno delle modifiche non particolarmente sostanziali ma di.
Buone abitudini da parte dei nostri cittadini quindi dovremmo cercare il più possibile in maniera più capillare possibile.
Di come dire comunicare appunto ai nostri cittadini la seconda comunicazione riguarda il tema dei il.
La riduzione degli abbonamenti comma ferro per il territorio di Castelfranco Emilia per gli studenti per i pendolari sul nostro nostro territorio e la Regione Emilia Romagna ha comunicato che con delibera con una delibera del luglio di quest' anno ha avviato un protocollo d' intesa con il Ministero per l' utilizzo delle e dei fondi destinati ai Comuni.
Per appunto la riduzione in misura capillare su tutto il territorio regionale.
Dei gli abbonamenti su per quello che riguarda il trasporto su gomma e su ferro per pendolari con abbonamenti superiore ai dieci mesi questo in accordo con le Amministrazioni pubbliche quindi anche con il Comune di Castelfranco ci sono state delle giornate degli incontri a livello territoriale regionale proprio per portare avanti questo sistema il Comune di Castelfranco sarà uno di quelli che beneficerà.
Di riduzioni sugli abbonamenti pari al 50 per cento del costo.
E.
Sostanzialmente stiamo attendendo che la Regione e il Ministero delle dell' energia diciamo così firmi questo protocollo di intesa in modo tale da portare avanti questo su questo come dire questo procedimento che sarà in questo primo in questa prima fase certamente di tipo.
Di rimborso sostanzialmente delle spese già sostenute dalle famiglie e per poi andare a regime ad un sistema di incentivazione appunto dell' utilizzo dei mezzi pubblici attraverso una riduzione sostanziale degli abbonamenti e questo.
Affermato anche noi dal punto di vista di tutta una serie di attività che stavamo portando avanti sul modello chiamiamolo così di altri Comuni sulla riduzione appunto degli abbonamenti ci siamo fermati in attesa che arrivi appunto questa valutazione da parte della Regione che dovrebbe arrivare nel giro di pochi giorni grazie.
Grazie Assessore.
Non ci sono altre comunicazioni da parte della Giunta passiamo alle comunicazioni.
Dei Consiglieri ha chiesto la parola la consigliera Franchini prego.
Grazie Presidente e ringrazio il Sindaco per la risposta sulla destinazione dei fondi raccolti a questo Consiglio comunale chiedevo cortesemente se ci potesse far avere copia degli atti e di destinazione appunto dei fondi per avere il quadro effettivo della situazione grazie.
Grazie consigliera ci sono altre comunicazioni prego Consigliere Pierotti vero.
Dopo la comunicazione in apertura dell' assessore Gargano non ci può trovare insensibili.
E quindi desideriamo comunicare il nostro pieno sostegno e vicinanza alla vittima di una feroce aggressione ricordiamo che un nostro concittadino come già spiegato nella frazione di Gaggio un cittadino che è stato violato non solo nella persona ma anche nella sua abitazione e ci è stato spiegato che è una persona sola e quindi sono stati attivati i canali degli aiuti assistenti sociali per questo chiediamo se possibile di essere informati sul prosieguo della negli aiuti concreti e anche in termini di tempo che verranno date questo cittadino dopodiché purtroppo dobbiamo constatare che questi efferati crimini succedono anche nel nostro territorio non siamo immuni niente nessuno da nulla seguiremo con attenzione e ci interesseremo sul caso grazie.
Grazie consigliera ci sono altre comunicazioni da parte.
Consiglieri.
Non ci sono altri.
Passiamo al punto numero 2 all' ordine del giorno che si tratta della presa d' atto di un errore di trascrizione nella deliberazione del Consiglio comunale numero 82.
Del 29 9 2016.
Trattandosi semplicemente di una presa d' atto passerò a leggere l' atto che non sarà non sarà sottoposto al voto del Consiglio comunale proposta di Consiglio comunale numero 92 oggetto Presa d' atto di errore di trascrizione nella deliberazione di Consiglio comunale numero 82 del 29 9 2016 viste richiamata la deliberazione di Consiglio comunale numero 82 del 29 novembre 2016 avente ad oggetto Convenzione tra l' Unione Terre di Castelli di Comune di Castelfranco San Cesario sul Panaro per la gestione associata Ceaus Valle su Valle del Panaro e sue strutture territoriali operante nell' unità paesaggistica culturale e naturalistica della Media Valle del padano approvazione viste le risultanze di voto espresso in forma palese per alzata di mano riportate nella citata delibera di Consiglio comunale numero 82 29 9 2016 e di seguito riportate Consiglieri presenti al momento del voto 20 risultano assenti il consigliere Benuzzi Matteo d' Italia Valentin appoggia in Piero Gilardi Giovanni Righini e Rosanna consiglieri presenti in aula che hanno dichiarato di non partecipare al voto zero Consiglieri votanti 20 astenuti 0 Favorevoli 18 Contrari 2 si dichiarano contrari consigliere Leccese Francesco.
Girotti interrotti Cristina.
Constatato che per mero errore di trascrizione nel conteggio dei votanti sono indicati come votanti contrari i consiglieri le i consiglieri Leccese Francesco Girotti zero-tre Cristina che in realtà si sono astenuti almeno questo confermato dalla registrazione che ai sensi del Regolamento del Consiglio comunale è pubblicata sul sito web del Comune e costituisce il verbale della seduta al considerato che il numero dei votanti non incide sull' esito della votazione secondo quanto previsto dall' articolo 61 del Regolamento del funzionamento del Consiglio comunale di Castelfranco Emilia ritenuto di allineare quanto riportato nell' atto deliberativo nella parte relativa alla votazione al contenuto della registrazione che ai sensi del Regolamento del Consiglio comunale è pubblicata nel sito web del Comune e costituisce il verbale della seduta ritenuto che il presente atto non avendo contenuto deliberativo non necessiti di parere di regolarità tecnica espressi ai sensi dell' articolo 49 del decreto legislativo 2 6 7 del 18 8 2000 dà atto della necessità di allineare il contenuto della trascrizione della propria deliberazione numero 82.
Del 29 9 2016 a quello della registrazione che ai sensi del Regolamento del Consiglio comunale pubblicata sul sito web del Comune e costituisce il verbale della seduta procedendo alla correzione dell' errore di trascrizione nell' atto deliberativo limitatamente alle risultanze di voto che devono intendersi come di seguito riportate consiglieri presenti in aula al momento del voto 20 risultano assenti i consiglieri Benuzzi Matteo d' Italia Valentina poggia ampie rogitare Giovanni Righini Rosanna consiglieri presenti in aula che hanno dichiarato di non partecipare al voto 0 consiglieri votanti 18 Consiglieri astenuti 2 dichiarano di astenersi i consiglieri Leccese Francesco Girotti zero-tre Cristina Favorevoli 18 Contrari 0.
Con.
Okay passiamo quindi al punto numero 3.
All' ordine del giorno Regolamento per la gestione degli altri regolamenti per la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica Regolamento per la sospensione della dichiarazione di decadenza Regolamento per la disciplina della mobilità degli assegnatari negli alloggi ERP regolamento per la definizione delle modalità di calcolo e di applicazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica con decorrenza 1 ottobre 2017 approvazione lascio la parola.
All' Assessore vi garanzie per l' esposizione prego.
Grazie Vice Presidente oggi sono proposti il suono proposta all' approvazione ditta ditta regolamenti che formano gli allegati ad una.
Ad un' unica proposta di in delibera.
Sì si parla appunto del macho macrotema ero perché abbiamo già trattato varie volte nelle sue varie forme nei nei lavori di questo Consiglio comunale.
In particolare oggi parliamo della fase gestionale.
Con.
L' intento diciamo di arrivare a una serie di atti finalizzati a un utilizzo più efficiente del nostro patrimonio ERP resta poi a fianco ma magari lo vedremo durante durante gli gli interventi un altro tema che parallelamente è altrettanto importante se non più che quello dell' ampliamento dell' offerta di alloggi ERP nel dettaglio come si diceva andiamo.
A proporre al Consiglio comunale la modifica e l' integrazione e la nuova veste diciamo del regolamento per la sospensione di delle condizioni della dichiarazione di decadenza il regolamento e che va a disciplinare la mobilità all' interno del degli alloggi ERP e il Regolamento e la nuova modalità di calcolo per quanto riguarda i canoni canoni che andranno in attivazioni in The in decorrenza dal primo ottobre prossimo e quando si parla di herpes sapete che il riferimento normativo principale è la legge 24 del 2001 per quanto riguarda dalla Regione Emilia Romagna.
Altri gli altri atti fondamentali sui quali.
Vengono diciamo si attivano.
A cascata.
Sentivo la filiera degli atti comunali sono alcune delibere della Giunta regionale in particolare la deliberazioni 15 del 9 giugno del 2015.
Venendo ai tempi più vicini e in particolare la 894 del 2000 a 16.739 del D del 2000 di 17 che modifica e integra la deliberazione 894.
Per quel che riguarda.
In particolare verso molti temi sono stati trattati durante la Commissione che si è tenuta dieci giorni fa circa e in particolare all' interno all' interno degli atti per ciò che riguarda i nuovi i nuovi canoni nuove proposte di canone canone si contempla ovviamente e anche in relazione al concetto del della decadenza del fatto che in prima applicazione nella fase diciamo iniziale tutta una serie di famiglie che si trovano a uscire da quelli che sono gli stand contemplate nella delibera di Giunta regionale da quelli che sono i canoni che consentano di rimanere all' interno degli alloggi ERP trovano ovviamente una condizione di vulnerabilità particolare e quindi ovviamente si individua una situazione MAT materasso insomma di caduta e che appunto che appunto il Regolamento.
Che so sospende temporaneamente per un per un limite massimo di un biennio appunto a seconda dei casi poi li vedremo in dettaglio quella che è la dichiarazione della decadenza dei requisiti per.
Rimanere all' interno all' interno del.
Nel dettaglio ai Comuni cosa viene chiesto dalla.
Dalla delibera di Giunta 894 vengono chieste alcune cose prima di tutto di stabilire quelli che sono i valori al metro quadro.
Per quanto riguarda il cosiddetto canone oggettivo il canone oggettivo è appunto un parametro che viene individuato e.
Per ogni alloggio e che fa parte del patrimonio Erp ed è un parametro quali-quantitativo dell' alloggio e più nel dettaglio.
Si individuano.
Alcune alcune caratteristiche intrinseche dell' alloggi in particolare molto ovviamente la alla superficie da logiche è un parametro prettamente quantitativo anche dei parametri qualitativi quindi in modo particolare se l' alloggio al piano terra un secondo piano oppure per esempio.
Le caratteristiche del verde che se se dotato almeno di Verdes verso il superamento dell' architetto anche tutta una serie di.
Parametri oltre ovviamente i parametri di vetustà comunque e alcune caratteristiche in modo da e che sono che sono finalizzate a suddividere il patrimonio e ARPA in in una triplice fasce quindi prima fascia seconda fascia seconda e terza fascia e dopodiché si va a individuare si va a individuare il canone oggettivo con un meccanismo di calcolo suddiviso fra l' area centrale urbana e l' area appunto di periferia nel nostro caso ovviamente questi limiti territoriali sono in linea con gli accordi territoriali che sono stati firmati nel luglio di quest' anno appunto a livello comunale.
E si e si individua la fine e per ogni tipologia di fascia e per Annika Pavani tipologie di comune anche per fascia demografica quelli che sono i Renzi per il canone oggettivo il canone oggettivo quindi è il canone dove si innesta poi il meccanismo di calcolo correlato all' IST per l' individuazione del canone effettivo per ogni singolo alloggio meccanismo molto con molto complicato perché ha avuto la pazienza di leggere ovviamente degli atti è stato stabilito appunto nel nel dettaglio.
Tornando alle nostre più proposte di deliberazione 15 e 20 viene chiesto ai Comuni di individuare quello che è il valore al metro quadro di individuare il rapporto in termini percentuali tra il canone e il reddito ISE la Regione dice okay è facoltà del Comune individuare questo rapporto però sappiate che non potrà essere superiore al 20 per cento il canone minimo quindi il canone minimo per alloggi reale che nel nostro Comune neanche negli atti stabilito appunto in 100 120 euro al mese per alloggio che poi scende da 70 nel caso di canone minimo sociale dico sociale nel senso dei casi e e che sono segnalate dai servizi.
E poi tutta la parte la parte di scontistica che correlata vedremo alle singole fasce fasce di eccesso fasce di permanenza e.
Facevano senza appunto.
Era la fascia minima.
Gli atti.
Che vengono che vengono loro proposti ai singoli Consigli comunali sono atti che escono da un percorso di condivisione con un tavolo provinciale o un percorso in itinere è tutt' altro che chiusa un percorso che è iniziato circa un anno fa che è stato fatto in collaborazione fra i.
Diciamo le strutture tecniche dei comuni accelera ovviamente come ente strumentale.
Ma anche.
Quelli che sono ovviamente le.
Le parti sociali quindi i sindacati le associazioni di categoria legate legata appunto al tema casa e è un percorso appunto è un percorso in itinere dicevo che è tutt' altro che chiuso aveva come finalità quella di.
Impegna tutto analizza nel dettaglio quelli che erano i contenuti della delibera 801 94 della Regione Emilia Romagna che aveva tutt' altro che semplice cioè andava a cambiare significativamente quello che era l' approccio al al diciamola FAS gestionale del patrimonio ERP in più.
L' altra.
D' altra parte era anche il fatto che.
Si parte da situazioni oggettivamente molto diverso che quadro estremamente eterogeneo a livello provinciale quindi ovviamente.
Stipate bah basti pensare che si parte da un patrimonio immobiliare molto diversi quindi con caratteristiche intrinseche diverse da canoni oggettivi diversi quindi è logico che anche l' applicazione di una stima di stress di criteri in linea per i singoli Comuni ovviamente porta a situazioni tariffarie diverse servirà del tempo per arrivare ovviamente anche ad aver nella fase finale e un canone ultimo unico logico che serve è un è un è un percorso punti quindi come avete avuto modo di leggere anche all' interno della proposta di delibera ci sono va vista che vengono dati appunto anche di osservazione ma anche di monitoraggio degli andamenti che vengano dati cadenzati.
Per i prossimi mesi anche punto per i prossimi anni proprio perché è chiaro che ci sarà modo di ritoccava.
E ci sarà anche la la necessità a seconda delle esigenze di andare a ritoccare alcune delle leve e quindi alcuni dei parametri che sono individuati.
All' interno.
All' interno della delibera.
L' idea qual è l' idea di massima e il suo primo una gestione più efficiente del patrimonio Erp e di fatto un meccanismo che possa garantire l' accesso al patrimonio e ARPA ha il maggior numero possibile di nucleo Alasia accompagnando verso l' uscita quei nuclei che hanno superato la condizione di fragilità o comunque si trovano in una condizione che non è più così fragile come era ovviamente nella fase dell' accesso quindi incentivare in questo senso ovviamente un anno una mobilità diversa.
Ok.
Perfetto è logico che affianco quindi a il nuovo meccanismo di calcolo dei canoni e a quelli che sono a quello che è il regolamento che individui i casi di sospensione della della decadenza ripeto in prima applicazione cioè per una fase limitata di tempo si propone come allegato alla delibera di Consiglio anche una una regolamentazione di quella che è la mobilità all' interno del patrimonio ERP.
La vediamo poi nel dettaglio in sostanza la la mobilità per utenti già del patrimonio ERP può essere effettuata con due strade una mobilità d' ufficio o a richiesta dell' utente in modo molto banale richiesta richiesta dell' utente sono.
Sono già un utente o nei circhi chiedo io e ho necessità di.
Faccia la richiesta di poter cambiare alloggio perché.
E penso che vedo che nel alloggio attuale non ci siano più le condizioni per starci perché sia stretti perché per mille motivi alcun cinque sono in realtà che vedremo più nel dettaglio all' interno del dell' allegato quindi chiedo io il Comune ovviamente di attivare questa questa tipologia di mobilità.
Parimenti il Comune.
Può ovviamente effettuare una mobilità d' ufficio che poi che il caso più il più banale è quello ovviamente è legato a un a esigenze di interventi all' interno della logica sapete che il Comune si tiene comunque sempre un certo numero di alloggi vuoti che servono come volano per.
Effettuare degli interventi e fare degli spostamenti d' ufficio appunto dei dei nuclei familiari.
Vado velocissimo.
Ai tre allegati principali.
Paulus parto dal Regolamento dei canoni.
In particolare appunto come vedete nell' articolo 2 articolazione dei canoni di locazione sono individuate le fasce fasce di protezione di accesso e di permanenza che sono ovviamente quelle individuate dalla delibera 894 così come modificata dalla 797 l' articolo 3 individua la determinazione del canone oggettivo che era quella metodologia che dicevo prima che individua per il nostro Comune non più un range ma delle delle proposte di camere di canoni veri e propri secondo la delibera secondo la metodologia del 739 quindi individuiamo del degli euro ai.
Ai ahimè al metro quadro scusate eh dopo dopodiché.
All' articolo 4 va a normare quella che è la fascia di protezione con una scontistica che del 15 per cento sul valore ISEE l' articolo 5 invece normale a fascia di accesso in questo caso ovviamente non si va in senso assoluto sul valore ISEE ma si lavora.
Sul canone oggettivo innestando una serie di scontistiche correlate direttamente Elise quindi fino a S. dai 7500 mila 5 disvalori se c'è uno sconto del 50 per cento dopodiché lo sconto si comprime sempre di più fino ad arrivare alla soglia massima della fascia di accesso che sono invece 17.150 4 euro di valorizzare l' articolo 6 è la fascia di permanenza quindi la fascia successiva anche qua ovviamente si lavora con un innesto sul canone oggettivo del dell' alloggio.
Con un incremento del 15 per cento fino ai 20.000 euro infine e dai 20.000 ai 24.000 ed euro 16 c'è un incremento del 20 per cento l' articolo 7 Norma il canone minimo che era quello che dicevo prima punto quindi 120 per il valore generale che diventano 70 nei casi individuati dai dai servizi l' articolo 8 individuale decadenza delle azioni di mitigazione che vedremo dopo subito dopo l' articolo 9 omessa o documentazione Hood de quo documentazione incompleta o non veritiera che a un caso pratico reale ovviamente quindi qui si norma siamo nel dettaglio.
Articolo 11 occupazioni senza titolo fortunatamente nella nostra realtà non ce ne sono probabilmente è giusto inserirlo all' interno della della norma e articolo 12 L. le disposizioni finali vado scusate vado veloce perché so che l' avete visto tutti nel dettaglio durante la Commissione faccio proprio una rapida sintesi perché non ha la fortuna di essere membro della Commissione e ringrazio anche la mia collega Nadia le grandi che chi mi ha sostituito durante durante la Commissione.
Quindi dico grazie anche ad andare a Nadia e l' altro Regolamento che andiamo a analizzare in modo molto breve è il Regolamento sulla decadenza come dicevo prima in prima applicazione e tenendo conto che in questa fase transitoria una applicazione di un di un meccanismo.
Diciamo aritmetico di questo tipo ovviamente per una una fascia.
E comunque di nuclei familiari crea ovviamente un cambio importante e un peggioramento significativo della situazione si individua appunto una una condizione di cuscinetto che va normata all' interno di un apposito di un apposito Regolamento quindi articolo 1 individua l' ambito di applicazione che quello che ho sintetizzato ora l' articolo 2 i casi per i quali si prevede la sospensione delle dichiarazione di decadenza e qui sono elencate in sostanza i chili cinque casistiche principali al quale fa riferimento l' articolo 3 i termini i termini di sospensione che arrivano fino al massimo dei due anni come dicevo prima.
L' articolo 4 al canone e si rimanda il valore del canone si rimanda.
A quello che è.
Il regolamento sui canoni ma anche ai canoni legati agli accordi territoriali quelli che dicevo prima che sono stati firmati a luglio l' articolo 5 azioni di mitigazione per subire superamenti dei limiti di permanenza articolo 6 azioni di accompagnamento all' uscita dalle Art quindi tutte le progettualità che possono essere messe in campo per un accompagnamento verso una situazione di sempre più libero mercato che di accesso sul libero mercato o quasi ovviamente con una procedura guidata anche con la possibilità di.
Diciamo escludere temporaneamente una logica all' interno del patrimonio e ARPA dal patto demoniaco in modo da potere da poter gestire in modo più elastico ovviamente in modo tale temporaneo e articolo 7 le disposizioni finali l' ultimo regolamento tendiamo a vedere è quello sulla mobilità.
Che era quello che dicevo prima quindi si individua questo regolamento strutturato fondamentalmente in due macrovoci cioè casistiche in cui la mobilità chiesta d' ufficio e le casistiche nelle quali invece è il singolo utente già fruitore appunto.
Di alloggio ERP chi chiede per i motivi mentre normati quella che è la che alla mobilità quindi articolo 2 individua la mobilità norma scusate alla mobilità su richiesta dell' utente tramite trasmettere della graduatoria ovviamente la richiesta da parte dell' utente per.
Le casistiche inserite e solo per quelle per le casistiche inserita all' interno appunto del regolamento è effettuabile e dopo dopodiché ovviamente viene stilata una graduatoria secondo dei punteggi e secondo una griglia numerica che vedete in allegato E in modo appunto da poter individuare un ordine un ordine di priorità e al comma 2.2 infatti sono inseriti tutti i requisiti.
E anche le modalità di presentazione della domanda e quant' altro.
L' articolo 3 norme invece la mobilità d' ufficio che era quello che dicevo prima in sostanza.
Articolo 4.
Va a normare quelle che sono le modalità di presentazione della procedura di mobilità sia quella d' ufficio quella non.
L' articolo 5 Norme alla norma quella che è la mobilità.
Inter intercomunale che è un tema una casistica che è abbastanza remota però giusto giustamente viene inserita all' interno di un nuovo e di onorano de diano nuove tipologie di re di regolamento e.
L' articolo 7.
Individua quelle che sono delle conseguenze in caso di mancata accettazione di cambi di alloggio sia per mobilità su richiesta che per mobilità d' ufficio e l' articolo 8 sono le sole disposizioni finali.
Dovrebbe esservi stato inviato tutto il materiale e tutto il materiale che compone gli allegati alla delibera direi che dovevo aveva inviato gli uffici anche quelle che sono le simulazioni sui canoni di strutturate dazio quindi secondo fascinose e quant' altro e niente io magari mi fermerei qua poi ovviamente durante durante la discussione che avrà modo di entrare più nel dettaglio nei singoli atti grazie presidente.
Assessore di grande quando io chiedo scusa per il mio ritardo ma ho avuto un contrattempo all' ultimo minuto e ringrazio il Vicepresidente Bonini che come sempre è sempre disponibile.
Allora possiamo iniziare il primo giro.
Su questo punto e chiesto la parola il consigliere Girotti Girotti prego Consigliere.
Grazie Presidente facendo una premessa.
Che intendiamo lasciare agli atti di questo Consiglio comunale e.
Relativa com' è stata eseguita e partecipato alla Commissione sicuramente anche come interesse come spunti come osservazioni da parte del nostro gruppo consiliare qui premetto già che vedo che qualcosa per noi poco è stato recepito ma di questo ne diamo atto passando ai regolamenti Earth vorremmo fare un quadro di tutto il nostro quadro una nostra adesione di quello che oggi siamo chiamati a deliberare chiaramente di fondamentale importanza perché sappiamo tutti che sono alloggi dati temporaneamente a fasce sociali deboli quindi con questa proposta di delibera andiamo ad analizzare ben tre regolamenti la sospensione della dichiarazione di decadenza alla mobilità degli assegnatari la definizione della modalità di calcolo e di applicazione dei canoni di locazione dobbiamo ricordare che il Comune ha dal 10 2 2005 ha un proprio regolamento disciplinante le modalità di assegnazione degli alloggi ERP ricorda ancora che il suddetto regolamento per l' assegnazione degli alloggi ERP inadempimento della delibera di Consiglio regionale 15 barra 2015.
È stato modificato con una delibera di Giunta per fare un quadro del tutto quello che noi abbiamo come regolamentazioni e la 138 dell' 11 8 2015 al fine di inserire tra i requisiti per far domanda di assegnazione alla redazione la residenza anagrafica o se dell' attività lavorativa nell' ambito della Regione Emilia Romagna da almeno tre anni un muro di gomma che demolì mo' in Regione Emilia Romagna ne chiedevamo 5 e e ne sono state fatte tre tra l' altro come criteri per fare la domanda tuttavia tale modifica non è mai passata anche se più volte dalla sottoscritta sollevato in Consiglio comunale cosa che a nostro parere doveva avvenire e dovrebbe avvenire già una prima osservazione quindi perché non fare questo passaggio oggi che ci ritroviamo ad analizzare ben tre regolamenti non attuali evitarlo in quelle che tra l' altro e sono le disposizioni della vostra Giunta regionale.
E ora vorrei invece fare un inquadramento pratico di quello che si trova a nostra visione il cittadino quando si reca per esempio allo sportello casa del nostro Comune.
La signora Maria signor Paolo anzi prima il signore Lasix Mustafà fa tu a cui deve essere assegnato un alloggio ERP viene convocato dall' Ufficio case del Comune riceve copia del contratto copia del regolamento di accesso copia del Regolamento per la sospensione della decadenza copia del Regolamento sulla mobilità copia del regolamento sui canoni sono cinque regolamenti.
La signora Maria o dell' ASIS.
Probabilmente sicuramente anche cercando di volesse attenti e voler capire si chiederanno.
Ma esiste un regolamento sulla decadenza.
Visto che c'è quello sulla sospensione della decadenza.
Risposta no.
Come osservato dalla sottoscritta anche in Commissione però c'è la legge regionale 24 del 2001 e varie delibere che la disciplinano conseguenti che può trovare sul sito della Regione Emilia Romagna.
Questo per avvicinare la trasparenza al cittadino tra l' altro che fa richieste sicuramente per situazioni sociali di un certo grado di fragilità cosa vogliamo dire con questa promessa penso sia abbastanza chiara semplicemente che si doveva per noi si poteva fare un unico regolamento si parla tanto di atti di unificazione invece qua andate a dare in mano cinque regolamenti che non contemplano la decadenza che è un fattore veramente contrattualmente molto rilevante perché all' assegnazione di un alloggio rimandandolo alla legge regionale.
Quindi non lo so se lo vogliamo chiamare come qualcuno ha detto con una battuta e l' ufficio complicazioni delle cose semplici perché poi non aggiornare il regolamento europeo a questo punto oggi ci sembra veramente a nostro avviso inverosimile perché perché facendo una breve ricerca io invito gli assessori di riferimento.
Ufficio Casa comune di Castelfranco Emilia appare il regolamento del 2005 non appaiono nei criteri d' accesso ad esempio la residenza dei tre anni non è aggiornato.
Poi partiamo dai regolamenti e arriviamo sicuramente ad un punto sostanziale è molto rilevante allegato C canoni allora 176 nuclei famigliari Alem familiari in media di canone effettivo 129,85 faccio presente per inciso che nel piano dedotta isolano sui dati storici chieste dalla sottoscritta vengono.
Scritti invece come me dedicando né 122,98 dall' 1 10 2 2017 la media del canone assimilato e di 156,49 quindi questi nuclei passeranno ad un canone aumentato di circa il 20 per cento non riteniamo che sia ancora il tempo per un simile aumento perché non riteniamo che ci sia questa crescita felice nonostante gli annunci che sentiremo a raffica da qui in avanti di chi ci governa nelle tasche di coloro che dovranno pagare questo aumento ma vi chiedo lo ritenete proprio necessario oggi approvare e non aspettare una moratoria e un altro simulazione.
Non solo perché ve lo chiediamo noi che forse poco vi importa ma perché ve lo stanno chiedendo anche le associazioni sindacali chieste nominate prima dall' Assessore di garanzia ancora prima di queste simulazioni ma perché oggi ci portate a votare un aumento di un introito per ACER di un milione 637 mila 544 euro nelle tasche di fasce sociali deboli.
Articolo cinque fasce di accesso come si verifica il patrimonio immobiliare e mobiliare non abbiamo mollato la residenza non molleremo mai questa sacrosanta e giusta causa e di equità sociale abbiamo proposto in un emendamento non mi interessa ma vedete le cose cambiano e noi perseguiamo gli obiettivi che riteniamo giusti per i cittadini tutti italiani o stranieri che siano e quindi vi abbiamo detto ma perché non inserire l' obbligo da parte degli assegnatari di presentare la certificazione dell' Ambasciata o Consolato di prevenienza per i cittadini comunitari o extracomunitari del loro patrimonio mobiliare ed immobiliare qui lo ribadiamo e lo vogliamo lasciare in atti sappiate che in altri Comuni e questo è già applicato e non solo Comuni leghisti anche altri tipi di comuni a guida PD ci stanno ragionando omesso documentazione perché non si prevede la decadenza per chi non presenta la documentazione sarà presentata denuncia per chi dichiara il falso e da chi lo dico perché ne interrogazioni con i punti esclamativi e abbiamo avuto risposte di.
Di dichiarazioni non veritiere fornite quindi abbiamo chiesto cosa avete fatto.
Sanzione rifiuto mobilità aprimmo rifiuto raddoppio del canone perché non è il massimo perché non la decadenza anche qui è quale sanzione in caso di secondo rifiuto non viene richiamato si vede nella sospensione quell' altro documento che il signor Angelo Maria deve andare a prendere ma qui non ha riportato occupazione senza titolo oltre al canone al risarcimento del danno perché non si è voluto inserire come da noi richiesto la previsione che gli occupanti abusivi o senza titolo non potranno più accedere alle graduatorie per l' assegnazione di alloggi Erp le occupazioni abusive sono un tema di attualità e forse non lontano neanche dal nostro Comune.
C'è un time.
Presidente mi sta facendo un cenno chiudo con un' altra osservazione tecnica sulla mobilità avevamo chiesto di prevedere la presenza di un medico idoneo a valutare le condizioni sanitarie del richiedente la mobilità c'è stato risposto ma come no noi guardiamo certificati di invalidità non sembra che qui non sia non sia contemplato non.
So come dire ci chiediamo chi è in Commissione e chi è in grado se non un medico di valutare a parità di patologia di invalidità se la patologia a e più invalidante di una patologia B.
Poi mi riservo chiaramente al al secondo intervento per non sforare troppo richiamando già qui sovraffollamento una delle cause già citate prima dall' Assessore di garanzie per i quali avevamo chiesto i monitoraggi e i controlli che vengono fatti ai quali non abbiamo avuto risposta grazie.
Profilo Pro Loco inserire Franchini prego.
Grazie Presidente.
Allora con l' occasione per rinnovare l' invito anche all' Assessore che.
Non era presente in Commissione e appunto l' avevo già anticipato in Commissione a chiedere agli Uffici di inviare mail quando carica nella documentazione sul sito perché altrimenti non sappiamo mai quando c'è la documentazione completa o meno.
Oggi l' argomento sembrerebbe anche importante e interessante infatti gli oggetti all' ordine del giorno sono relativi alle locazioni delle cosiddette case popolari il regolamento della sospensione della dichiarazione di decadenza il Regolamento per la disciplina della mobilità.
Regolamento per le modalità di calcolo e applicazione dei canoni di locazione.
Noi partiamo da un presupposto secondo il nostro punto di vista ma non solo il nostro ovviamente in generale i problemi relativi alla perdita di un alloggio sono legati a un welfare molto debole al lavoro sempre più precario alla disoccupazione soprattutto giovanile con la tendenza da parte degli enti a lasciare tutto in carico alle famiglie.
Sarebbe sicuramente necessario in affiancamento sarebbero state scusate sarebbero sicuramente necessari.
In affiancamento degli interventi strutturali e politiche di sostegno al reddito anche in considerazione del fatto che sono in costante e progressivo aumento le situazioni dovuti a fattori macroeconomici fondamentale la perdita del lavoro la malattia divorzio alla disabilità ed infatti nella nostra Regione dalle stime Nomisma una famiglia su tre di quelli che vivono in appartamenti in affitto si trova in condizioni di disagio.
Nella proposta di inserimento di sospensione della decadenza però noi non rileviamo in affiancamento seppure possibili e previste anche nella DGR 8 9 4 del 2016 precedentemente già citata ovviamente dall' Assessore e la 7 3 9 e il 2017 le citate proposte concrete per affiancare le misure di mitigazione degli effetti derivanti dal superamento dei nuovi limiti di reddito come non troviamo serie elaborazione di piani Alteria alternativi come bene finito progetti personalizzati noi riteniamo che servano gente urgentemente interventi da parte di Regione e Stato perché al momento tutto quello che si evince a proposito è ancora una bella dichiarazione di intenti o d' amore che esprime concetti astratti come spesso accade ma tangibilmente finalizzata al nulla di fatto sempre più spesso nel concreto ci ritroviamo una scatola vuota.
Tra l' altro quanti sono ad oggi nuclei che ricadrebbero nella decadenza ci chiediamo anche noi non ci è dato saperlo e al contrario di quanto accade in altre realtà limitrofe non ci è stato fornito nessun dato in merito per proporre azioni specifiche che non fossero quelle già elaborate nella bozza sottoposta ci.
Se poi prendiamo per esempio è sempre il Regolamento della decadenza e con riferimento alle pass famiglie passibili di decadenza dei requisiti per superamento di reddito un anno di sospensione in aggiunta tutti gli altri tempi tecnici successivi necessari è sinceramente eccessivo per la situazione in cui ci troviamo quando in realtà sappiamo bene la lunga lista di attesa per richieste di appartamenti a canone ERP di utenti in pressante difficoltà e con reddito al di sotto della soglia minima di sopravvivenza.
E a proposito ci chiediamo a che punto è la riqualificazione delle case operai abbandonate all' incuria del gestore di via Ripa abbiamo letto che a che ora intende investirci ben 150.000 euro per la progettazione dire che per la nostra comunità sarebbe una bella boccata d' aria ma il silenzio e qui sta diventando sempre più assordante i cittadini ci chiedono perché le case vengono lasciate questo misero destino invece che realizzare progetti di riqualificazione e crediamo che dove volete essere sempre molto bravi a realizzare accordi di programma specifici evidentemente qui non lo vorrete.
Per cambiare punto un accenno siamo costretti a farlo anche per il rischio di disparità di trattamento di trattamento tra cittadini italiani cittadini non italiani che intravediamo in questi regolamenti se non è particolarmente difficile riscontrare la fondatezza delle effettive proprietà di un cittadino italiano così non è per quanto riguarda i cittadini che provengono da Stati diversi per i quali ancora non si è in grado di verificare non sappiamo se per incapacità o per scelta le eventuali proprietà nel Paese di origine.
Questo crea sicuramente una valutazione che potrebbe generare una graduatoria veramente sfalsata non è certo l' auto che certificazione che ci metterà la coscienza a posto si va sempre più verso il vero rischio di fomentare una guerra tra poveri dove da una parte abbiamo cittadini sugli anziani e dall' altra famiglie straniere numerose.
Per quanto riguarda poi l' assegnazione della classifica del valore euro permetterà Tura relativa alle modalità di calcolo del canone di locazione abbiamo potuto constatare che ci avete comunicato che sono state fatte tante valutazioni ma dalle nostre ricerche riscontriamo che la tabella indicata all' articolo 3 a titolo esemplificativo ma non esaustivo si può dire che sia una fotocopia dei parametri prendiamo un comune a caso di Fiorano defalcata pari pari di 2 euro al metro quadro in ogni singola voce non ci sembra tutto questo gran lavoro per una questione che va a toccare le tasche dei cittadini.
Forse già dalla provincia avete provveduto semplicemente a modificare pari pari le tabelle con una metodologia da settimane mistica un euro in più qua un' ora in meno la pasta che torni il totale anziché il canone oggettivo descritto poc' anzi dall' Assessore ci ricorda molto il DEF tariffa rifiuti ma questo è un arco un altro argomento diciamo solo che i cittadini si aspetterebbero un po' più attenzione magari altro che un meccanismo complicato sempre per parallele e per citare le parole dell' assessore.
Ma guardiamo meglio la parte documentale il Regolamento partorito ormai anche i nostri regolamenti sull' edilizia ERP e sono diventati da settimane nei mistica se non se ne fa uno poi si fa l' integrazione poi si fa la modifica l' integrazione poi si rimodifica al Regolamento indicando il riferimento ad altro regolamento specifico però solo di una sottocategoria insomma il cittadino ha bisogno di un mediatore culturale è una battuta ovviamente per poter avere a disposizione gli strumenti necessari a portare avanti una correttamente una pratica concordiamo con la consigliera Girotti Ufficio complicazione cose semplice.
Tra le altre cose abbiamo potuto notare che dei comuni nelle unioni dove hanno fatto le cose perbene già dal regolamento di accesso sono bastate pochissime righe integrativa in aggiunta ed è tutto chiaro e conciso da noi invece andiamo a modificare un Regolamento che come abbiamo già detto in tutte le maniere le occasioni possibili è rimasto ancorato alla vecchia logica della gratifica sul numero dei componenti la famiglia premiando se così vogliamo dire lo stile di vita una scelta personale di vita a discapito di esigenze e valutazioni più precise legate a condizioni non volute e non cercate come la disabilità o l' età dei richiedenti e ricordiamolo sempre al suo interno non prevede esplicitamente nel mezzo nemmeno la morosità incolpevole per il quale addirittura dopo aver istituito i fondi ci comunicate e che non si riescono a spendere a causa delle dei canoni troppo stipendi stringenti previsti dai vari esperti che hanno lavorato alla manovra.
E manca anche requisito appunto della permanenza sul territorio come ha già fatto presente anche da altri Consiglieri così come non è prevista nessuna misura a favore per esempio delle donne che subiscono o hanno subito violenza e che volessero riprendersi in mano una vita dove manca anche ad esempio un altro esempio è la modalità di convocazione da parte dei Comuni dei nuclei aventi diritto all' assegnazione insomma una serie di imprecisioni sovrapposizioni che sicuramente non fanno di questi regolamenti una linea guida completa e che si possa ritenere al fianco dei cittadini e non al di sopra poi per quanto riguarda sempre i punteggi non ci sembra inoltre che assegnare ulteriori tre punti nelle situazioni di coabitazione di Enoch di due nuclei dovrebbe avere motivo di preferenza rispetto ad altre situazioni più gravi come quelle già si sa da già citata in precedenza ma ciò che ci sarebbe piaciuto leggere e di cui non vediamo traccia sono i controlli controlli che su questa tematica sarebbero da effettuarsi con regolarità con disciplina con chiare e precise mansioni dei vari organi coinvolti ma come leggiamo sovente il controllo non è il vostro punto di forza è il momento vorrei fermarmi qua grazie.
Grazie consigliera Franchini.
Chi mi chiede la parola.
Consigliere Santo Unione prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Io credo che quando si affronti un tema così delicato sicuramente anche così strategico per importante e di rilievo per l' ente locale come quello dell' assegnazione degli alloggi popolari.
Spesso si rischia anche di.
Farsi coinvolgere da tutta una serie di valutazioni e riflessioni che hanno certamente un loro valore non lo metto in dubbio dal punto di vista anche politico più generale.
E che sicuramente devono essere oggetto di riflessione credo però anche che.
Questa sera almeno così si è regolato il nostro Gruppo consiliare abbiamo fatto una valutazione e una riflessione non sul tema dell' assegnazione degli alloggi popolari e di quali sono le categorie che dovrebbero averne diritto di quali possono essere i correttivi di attenzione da portare rispetto a un criterio e un altro criterio o un' altra ancora e neppure al tema della comunicazione chiamiamola così di quelli che sono di quella che è tutta la normativa regionale.
Di Giunta regolamentare eccetera eccetera che va a disciplinare il tema più generale degli alloggi popolari al netto del fatto che lo riteniamo una questione assolutamente fondamentale e forse ad oggi non gestita con con chiarezza espositiva comunicativa in questo senso da parte di ACER proprio perché è un tema complesso e quindi questo genera poi delle problematiche comunicative stiamo però parlando questa sera di tre punti molto specifici e poi possiamo discutere se vanno bene i regolamenti separati se dobbiamo inserirle all' interno di un unico regolamento però le questioni non riguardano né i criteri di accesso né il criterio della residenzialità né chi dovrebbe averne bisogno né strumenti per andare a.
Approntare un supporto per il bisogno della casa lo chiamo così ma stiamo parlando di uno correttivi rispetto ai canoni correttivi rispetto ai canoni che vogliono tener conto di un dato anche temporale ovverosia il fatto che da svariati anni era un' operazione che non era stata posta in essere.
E vorrei portare anche un dato che credo significativo almeno per noi lo è stato nel ragionamento un dato a livello provinciale.
C' erano 433 nuclei familiari a livello provinciale che pagavano il canone sociale che prima dell' intervento dei nuovi canoni era pari a 36 euro quindi parliamo comunque di 433 nuclei familiari che sostanzialmente avevano certamente diritto ad un alloggio popolare ma con il canone che viene pagato non venivano coperte neanche le minime manutenzioni ordinarie quindi dopo credo che ci dobbiamo tutti interrogare su come dire no il il bilanciamento di quelli che sono ovviamente I.
Servizi che un ente locale vuole fornire rispetto a un contributo che comunque a propria volta l' utente deve provare a dare è che possa essere anche parametrato diciamo a de dei valori che abbiano comunque una loro.
Dignità.
Questo è il primo elemento che volevo porre parliamo poi di regolamenti che riguardano la determinazione anche alla luce della modifica di questi canoni di situazioni di sospensione della decadenza che ovviamente vogliono tener conto di alcune situazioni che potrebbero andar determinarsi tali da perdere i requisiti per mantenere l' alloggio e che quindi meritano e necessitano di situazioni di come dire accompagnamento comunque di azioni di mitigazione verso l' accompagnamento a una a una fuoriuscita e una regolamentazione che francamente a nostro parere ci pare anche corretta ed adeguata rispetto ai casi di mobilità casi di mobilità volontaria e casi di mobilità d' ufficio.
Noi crediamo che.
Sia.
Assolutamente corretto andare a fare una rivisitazione che non è frutto di un' iniziativa assunta da questo Comune ma che va sostanzialmente a recepire a livello provinciale un tavolo di concertazione provinciale delle linee guida che a loro volta vengono elaborate a livello regionale che tiene conto di come l' emergenza abitativa sicuramente aumentata e nello stesso tempo si è creato nel nel corso del tempo una forma di assegnazione degli alloggi popolari che di fatto rimanevano senza termine perché credo che se andiamo a fare una verifica di quante sono state nel corso del tempo le situazioni che hanno visto a volte forse anche a fronte di un cambiamento o di un miglioramento della situazione del nucleo familiare la fuoriuscita dagli alloggi Erp sono dei casi veramente rare se non quasi pari allo zero e allora noi crediamo che invece sia assolutamente opportuno proprio in un' ottica di bilanciamento di interessi andare a fare una ricognizione ad oggi della situazione che tenga conto sia della emergenza abitativa e che quindi deve rendere gli alloggi ERP effettivamente disponibili anche per una nuova assegnazione qualora chi è all' interno degli alloggi Erp non mantenga non abbia abbia in qualche modo come dire perso nel corso del tempo quelli che sono i requisiti necessari all' assegnazione tenga conto di una rivisitazione dei canoni che correttamente non nella fascia di protezione che rimane comunque una fascia di attenzione e di e di come dire.
Cura nei confronti delle esigenze dell' utente va semplicemente ad aumentare il canone minimo ma nelle altre fasce tenga conto di quello che è il anche il requisito del tipo di alloggio che viene assegnato attribuendo a nostro parere correttamente un parametro così come avviene anche per le per le politiche abitative diciamo che in un qualche modo poi si muovono sul mercato chiamiamolo pubblico-privato penso agli affitti a canone concordato che in un qualche modo pur mantenendo è calmierati i canoni di locazione tengono conto anche di quelle che sono le caratteristiche dell' immobile e che quindi vada in questa direzione che noi condividiamo attraverso anche un percorso di monitoraggio rispetto a quelle che sono e le situazioni di mantenimento o meno dei requisiti perché così davvero gli alloggi Erp diventano e vengono finalizzati alla loro reale destinazione cioè quella di essere assegnati ai nuclei che effettivamente non solo ne hanno bisogno ma mantengono nel corso del tempo perché credo che questo sia l' elemento che si vuole andare e vado a concludere anche un po' a come dire regolamentare e monitorare mantengono nel corso del tempo quelli che sono i requisiti di necessità di fragilità personale economica tali da meritare la permanenza all' interno di questo tipo di alloggi grazie Presidente.
Consigliere Silvestris.
Grazie Presidente.
L' ordine del giorno nel quale.
Del quale stiamo parlando prevede prevede una discussione di alcune modifiche regolamentari nell' ambito Erp che sono là il Regolamento sulla sospensione della dichiarazione di decadenza di mobilità.
Sia di ufficio ovviamente che su richiesta dell' utenza anche sull' utenza una bruttissima parola nella modalità di calcolo per appunto i canoni destinati alla residenza alla residenza.
Tutto il resto centra ma non è conferente alla discussione di oggi le Mobil la modalità con la quale viene viene pensata la possibilità e il diritto da parte del cittadino di accedere.
Di poter entrare appunto nelle graduatorie delle case cosiddette popolari non è argomento della del punto 3 all' ordine del giorno di oggi.
Siamo qui oggi a discutere di queste modifiche di questi tre regolamenti perché perché nell' ultimo periodo sono cambiate le carte in tavola in funzione della delle modifiche del Regolamento regionale è partito un percorso un percorso che ha visto.
Tutti gli stakeholders della De territoriali in particolare della provincia di Modena ha qui da noi a confrontarsi per arrivare appunto a delle proposte che che inizino a creare una una omogeneità nel territorio provinciale una omogeneità che oggi nel tema della residenza ERP non c'è sul nostro territorio non ce n'è né sulla appunto la la proprietà immobiliare di ogni Comune e non c'è neanche nella possibilità di di parificare un attimo la tipologia dei diritti di ogni cittadino.
Perché fino ad oggi.
Il reddito non centrale.
E invece oggi arriviamo alla modifica di questo regolamento in particolare quello sul calcolo dei canoni e la parte reddituale è concatenata quella appunto della.
Della del diritto acquisito dell' alloggio e ARPA perché perché si va a incastrare attraverso un algoritmo matematico il reddito del nucleo familiare che ha un diritto al luogo nel quale questo diritto viene appunto.
Viene appunto verificato.
E questo è forse equità.
È un inizio di un percorso di equità che però crea sicuramente un attimo di difficoltà.
Crea difficoltà perché va va a intaccare una fascia di di fragilità della nostra cittadinanza che sono appunto quelli che vivono nelle cosiddette case popolari.
Però l' equità è dovuta e qui mi riallaccio.
A quanto detto prima da dalla consigliera Santu Ignone.
È dovuta perché ad oggi.
La fascia più debole della nostra popolazione che resta comunque debole.
E che quindi continuerà ad essere seguita.
Versava un canone che non copriva neanche arrivava su per giù alla metà del costo effettivo della della struttura nella quale nella quale abitava.
E questo forse non è giusto nei confronti di tutti gli altri e qui cerco di spiegarmi perché spero di non essere frainteso e perché è complicato.
Perché il mio ragionamento si associa alla modifica con la quale negli ultimi anni il pensiero della politica del welfare sociale dell' Emilia Romagna sta cambiando se noi stiamo iniziando un percorso che vede la progressiva collaborazione di ogni cittadino anche nel caso di fragilità soprattutto nel caso di fragilità alla collaborazione con l' ente e con tutti quelli che lo aiutano quindi con il resto della collettività.
Ad affrontare insieme una strada che lo deve portare all' uscita dalla situazione di fragilità.
Ed è per questo che era anche necessario.
Una modifica dal punto di vista dei canoni per rendere per far sì che ogni cittadino che sarà comunque aiutato.
Nella situazione di difficoltà nel rendersi conto che c'è bisogno di un impegno in più.
C'è bisogno di un percorso affiancato.
Un percorso che lo veda mano nella mano con il resto della collettività ma credo debba portare a tendere verso l' uscita dello stato di fragilità.
Sicuramente l' aumento l' aumento che.
Che sentiranno queste persone si sentirà ho la certezza che che i servizi sociali del nostro Comune come tutti gli altri Comuni della della provincia di Modena e delle Unioni comunali del nostro territorio affiancheranno in questo momento sicuramente critico tutti quelli che ne avranno bisogno ma è necessario un cambio dal punto di vista della della quotidianità sociale e della della tendenza al percorso di uscita dallo stato di fragilità.
E anche questo qui nella vita quotidiana e nell' usufrutto di una casa popolare era necessario.
Il.
Quindi.
E poi qui chiudo l' argomento sulla questione dei canoni ma mi passò al alla consigliere Pierotti zero perché non c'è un Regolamento della decadenza.
Un regolamento preciso della decadenza se così possiamo chiamarlo che perché in ogni qualvolta viene fatta una verifica e non si hanno più i requisiti per stare all' interno della casa popolare scatta la decadenza e questo avviene almeno una volta all' anno perché con il nuovo regolamento tutti gli anni c'è l' obbligo da parte di chiunque di almeno fa la dichiarazione ISEE.
E quindi almeno una volta l' anno che la verifica da parte degli uffici in maniera costante quindi ci sarà il monitoraggio di tutti i requisiti a cascata.
Perché era necessario poi creare anche il il Regolamento sulla sospensione della dichiarazione di dipendenza del di decadenza B perché.
Nella fase di cambiamento si crea il trauma e del trauma che va sicuramente curato.
E basta poco in questo momento soprattutto dovuto alla dichiarazione ISEE e alla modifica del calcolo per fare in modo che alcune famiglie possono essere un pochettino tra virgolette sballate e uscire da da questo requisito ed era necessario monitorarlo e permettere appunto ai servizi sociali tutti di interagire con queste famiglie per spiegare il cambiamento per accertare le condizioni per poter affiancare queste nel qual caso non abbiano più il diritto a restare rientrano in una casa popolare di interagire con un percorso per portarli a all' uscita dalla dall' edilizia pubblica verso un canone concordato un canone garantito o qualsivoglia tipologia del libero mercato oppure continuare un percorso in assiste con gli assistenti sociali che che gli consenta di continuare a stare lì a seconda della verifica del caso puntuale.
Bene Grazie consigliere Silvestri.
Altri interventi.
Bene possiamo chiudere il quale più giro la parola torna all' assessore Fichera anni prego Assessore.
Si deve dire che grazie Presidente mi trovo particolarmente d' accordo con gli ultimi due interventi che sono stati fatti dalla il tema delle ARPA è un tema davvero davvero molto ampio cioè dentro possa metterci di tutto perché c'è effettivamente di tutto non.
E non dimentichiamoci però che.
Il tema ARPA si interseca in modo molto forte con quelle che sono le attività e gli interventi dei servizi sociosanitari dei Comuni quindi niente.
Dire perché non avete inserito all' interno di un regolamento un lavoro un qualcosa sulle donne vittime di violenza si perfetto che c'è quella tematica ma ce ne sono altre 100 che sono contemplate all' interno di altri strumenti comunque si intersecano non è che le le le persone e gli utenti degli alloggi ERP ovviamente hanno una relazione forte con quelli che sono i nostri uffici quindi.
Ripeto in tra regolamenti puntuali tra le modifiche regolamentari che sono richiesti per norma.
E per delibere di Giunta regionale questi argomenti nello specifico non c' entrano nulla ovviamente nel senso che non è l' argomento della serata 120 specie Koller però ovviamente dentro possiamo metterci tutto se questo è la.
La tipologia di ragionamenti l' ente locale in questa fase a.
Il dovere di re di recepire quelle che sono gli indirizzi e le scelte e dove ha spazi ovviamente delle proprie scelte della normativa e degli strumenti sovraordinati dopo dopodiché ovviamente nella fase attuativa.
Quest' ente locale anche un ufficio casa proprio mi mi dispiace molto che venga etichettato come Ufficio complicazione o cose del genere per il fatto che io lo frequento abbastanza spesso avendo la fortuna di avere questa delega.
Quindi chi fa attività.
In questo ufficio.
E una è un dipendente con anche il resto dello staff in grado di dare pazientemente tutte le indicazioni su argomenti che non so che sono molto complessi quello è vero perché chiaramente chi chi al fronte chi è il fronte di quel ufficio ovviamente si trova e si trova ad affrontare.
Situazioni molto complesse molto molto delicate però.
Con un' assoluta pro professionalità ma so che non era questo in discussione ovviamente però vi porto appunto alla testimonianza che quotidianamente.
Fornisce con una grande cura e quelli che sono le informazioni e i dati che servono per sia che deve fare una nuova domanda si chiesi chi deve magari fare anche un rinnovo di una di una domanda top-down e io credo che l' utenza prova un appoggio molto molto forte questi questi.
Tornata la delibera questi tre regolamenti normano alcune cose nel dettaglio tutto ciò che non è che non hanno normato e che non cada in questi regolamenti cade a cascata in questo caso andiamo verso l' alto in quello che è l' accordo quadro e il contratto di servizio con Anzio e soprattutto nella legge e che era chiara 24 del 2001 io credo che.
Queste modifiche al quale ripeto e non mi stancherò mai di ripeterlo.
Sono importanti e se affiancate a un incremento dell' offerta del patrimonio perché ovviamente ben il turnover bene una gestione più equa del turnover bene individuare la presenza all' interno degli alloggi ERP come una condizione fra virgolette temporanea comunque che però serve realmente provare strumenti di finanziamento e modalità per ampliare il numero il numero il numero degli alloggi sul discorso della.
Dei dei canoni degli incrementi canoni.
Guardate portava 70 euro la fascia minima e per quanto riguarda il canone sociale e.
2 2 più due parte i 70 euro sono la somma fra i 43 euro più 23 euro da accordi di servizio e 43 euro per la parte gestionale 20 e 27 per la parte di manutenzione ordinaria e pianificata quindi è la copertura minima della del mantenimento attivo e programmato di quello che è il patrimonio pubblico quindi questa ed aveva la quota minima però ripeto questa parte che è stata anche.
Oggetto anche di una di una dune di di discussione importante e si interseca poi con le attività e gli interventi che fanno le politiche sociali da un' altra parte quindi da un lato e non è che i 70 euro e sono.
Una quota scolpita sulla pietra dopodiché ovviamente i servizi sociali del Comune non intervengono su altri fronti sono una è un è un tassello su una delle tante componenti di un intervento più ampi che si chiama intervento sulla casa però l' ente locale non può più permettersi gli enti locali non possono più permettersi di avere e si citavano prima dei cani da 36 euro ok per per per il fatto che almeno il mantenimento di quella che è la parte di manutenzione ordinaria programmata serve all' interno di un canone minimo e ripeto come vedete inizio è un percorso e i cani possono essere modificati nel tempo man mano che andrà avanti il lavoro del tavolo che non è finito anzi tutt' altro.
I controlli il discorso dei controlli non è all' interno il controllo in generale non è all' interno di questo regolamento però i controlli vengono fatti vengono fatti controlli annuali sull' ISE.
Prima venivano fatti e i NAC direttamente dall' ATER in accordo con l' Agenzia delle entrate in questa fase invece si fa l' interesse fra le banche dati di INPS e Agenzia delle entrate sui patrimoni immobiliari vengono fatti a campione invece.
Sulla parte all' estero ma ve lo dico per esperienza personale nel senso che abbiamo seguito nel dettaglio un caso e vengono fatti all' estero anche tramite la Guardia di Finanza quindi in sostanza su questa parte e su questa parte si lavora in questo senso.
Per ciò che riguarda.
Le simulazioni e adesso mi mi spiace che la consigliera Franchini Franchini non ha avuto il materiale ho avuto modo di vederlo il materiale 48 ore prima del Consiglio comunale e a meno che vi mentre incidono guasti tecnici e ovviamente quel purtroppo possono sempre accadere è di solito all' interno della casa alla dei consiglieri comunque viene viene comunque inviato però su quello su quello potremmo studiare ovviamente da qua alla fine del mandato modalità più efficaci eventualmente per segnalarvi quando vi viene inviato inviato del materiale per l' amor di Dio.
Comunque le simulazioni che vi sono state inviate sono simulazioni che non vengono fatte a caso comunque per far tornare i calcoli semplicemente sono simulazioni che vengono applicate su un meccanismo che prima ho probabilmente scusate se lo definito un po' un po' complicato perché non volevo annoiarvi troppo sulla parte metodologica però 100 molto volentieri nel senso che per l' amor di Dio e i calcoli vengono fatti con un nome si chiama meccanismo perequativo multivariata sostanza quindi se avremo dei parametri di vario tipo qualitativi quantitativi si indice un meccanismo che si chiama analisi dei cluster si individuano dei cluster in sostanza omogenei al loro interno sono dei gruppi si dividono gli appartamenti in questo modo si individua una o al si divida.
La la cifra quindi il valore al metro quadro e si fa un' interpellanza e non a una una correlazione con quelli che sono i parametri ISE questo in sostanza a grandi linee il meccanismo e poi possiamo entrare più nel nel dettaglio se se volete però è di fatto la modalità.
Una modalità oggettiva è un criterio oggettivo per indi per arrivare ad un ad un valore intrinseco al reale al metro quadro politicamente possiamo discutere se è corretto o no però questa è una modalità e la modalità che è stata licenziata dalla Ragioneria ma anche il Comune e giustamente fa sua all' interno di questa modalità si possono e si individuano.
Per tipologie di comune e per fascia.
Dei sono individuati dei dei Verrengia il Comune individua il valore all' interno all' interno di questi eventi quindi in sostanza credo che la documentazione che vi è stata che sia stata inviata sia.
Assolutamente esaustiva e completa.
Quindi assolutamente al di là.
Degli interventi somma credo che lo lo spirito complessivo.
Verso quale se vogliamo andare con queste proposte di delibera sono sia appunto quello che si citava prima se dovremmo se dovessimo sintetizzarla ancora proprio per questo quindi un criterio più.
Diciamo efficace di.
Di gestione del turnover della parte gestionale all' interno dell' azienda per ripeto non mi stancherò mai di di ripetere per tematiche piuttosto verticali.
E su questo ovviamente.
Fanno.
Molti degli interventi sono stati fatti tocca al macrotema Earth però su fronti esterni alle proposte di delibera cito alcuni esempi per giusto per perché bisogna visto che sono stati toccati.
Il tema del sovraffollamento degli alloggi per esempio che è un tema un tema reale nel senso che però non è e non al all' esterno ovviamente del del lavoro quotidiano che fa l' Ufficio Casa e azzerata in sostanza nel senso che sia su segnalazione del Comune se anche su segnalazione dei cittadini anche dei vicini di casa comunque della rete dei cittadini ha certamente il proprio personale tecnico fa verifiche ovviamente e su quello che è il su quello che è il sovraffollamento ma anche sul sotto utilizzo degli alloggi caso il caso tipico in cui un alloggio è vuota da molto tempo e esso è il Comune stesso perché magari ovviamente è l' affittuaria dell' alloggio magari è.
Come come spesso capita anche seguito dai Servizi società del Comune che non si presenta ovviamente ad alcuni appuntamenti ma nella maggior parte dei casi sono anche i vicini di casa per esempio che ci segnalano alcune cose vengono fatte le verifiche perché all' esterno di un certo arco temporale non non può essere vuoto ovviamente l' appartamento e.
Quindi quindi quindi in sostanza anche su sul sul discorso del sul discorso del sovraffollamento che è una casistica assolutamente assolutamente reale appunto importante nella fase di assegnazione e via di accesso non c'è il rischio ovviamente del sovraffollamento nella prima fase perché ovviamente l' assegnazione viene fatta in base ovviamente della CAV arrecate caratteristiche dell' alloggio nella fase ovviamente successiva quella diciamo gestionale e lì invece che entrano alle modalità di controllo che citavo prima altro tema che è saltato fuori che tocco in modo molto breve signor Presidente.
Il il discorso delle case popolari che intendo case popolari abbiamo sul territorio di due case due.
Tipologie di case popolari abbiamo quelli difficili notti di più ma sono state battute e un oggetto di ristrutturazione con con un progetto che è di recuperare oggi.
Al vaglio della Regione Emilia Romagna e la la seconda step il secondo gruppo di alloggi.
Popolari che quello che immagino.
Si riferisse la consigliera appunto che sono quelli di via Sanasi Tarozzi e così via quindi qua quelli del capoluogo quelle sono oggetto di un progetto di abbattimento e ricostruzione con modalità diverse e attualmente ancora al vaglio ovviamente per l' approvazione del progetto da parte della della nave sull' Emilia Romagna quindi questi sono due son le due sole due tipologie di progetto.
E queste vanno ovviamente nel verso di ampliare l' offerta proprio perché è bene il turnover bene una regolamentazione ma ovviamente sono sia per l' offerta e diventa estremamente complesso dare una risposta a un tema così complesso conferma dai quattro come primo giro.
Sì grazie Assessore dichiarando iniziamo secondo giro consigliere Girolametti rotti prego.
Semplicemente rispondendo alla sollecitazione che ho sentito arrivare da due Gruppi consiliari ma.
Eh sì lo sappiamo anche noi che stiamo parlando dei regolamenti che primati accettato lo sappiamo anche noi perché penso che il nostro Gruppo abbia fatto un certo lavoro nel merito tecnico di cui ai regolamenti poi si passa in Consiglio comunale e c'è un quadro generale di divisione politica di decisione di diversità differenze e siccome so che non stiamo proprio parlando dei requisiti e dei criteri d' accesso però colgo e favorevolmente anche la sensibilità dell' assessore quando nella sua premessa poi allargato il tema anche se non è materia di Regolamento che abbiamo in trattazione ossia sulla dotazione del patrimonio immobiliare e disponibile continuo a declinare i vari punti dei regolamenti in trattazione quindi passiamo al Regolamento sulla sospensione come ha già detto prima si può regolamentare la sospensione della decadenza se non vi è un regolamento sulla decadenza c'è stato risposto però era talmente semplice come abbiamo detto in Commissione laddove era previsto Dio in questo caso c'è quanto meno senza farlo c'è una decadenza che secondo noi sarebbe un passaggio forse antipatico da scrivere ma molto veritiero.
Casi della sospensione andrebbero meglio esplicitati l' abbandono motivato non si specificano le cause giustificative quali potrebbero essere ma poi si fa riferimento al riacquisto dell' autonomia tutti i passaggi fatti in Commissione quindi solo problemi di salute allora perché non scriverlo come avevamo appunto già chiesto in Commissione oggetto della dell' argomento in trattazione morosità non specificano quali siano le gravi situazioni familiari o personali neppure cosa si intende per Piano finanziario di recupero rateizzazione in aggiunta al canone o che cosa aproposito qual è la situazione non è oggetto però insomma mi consentirete perché quadre ampio ed è molto sensibile la situazione dell' aggiornamento degli insoluti di Acerra riacquisto della requisito dell' attività lavorativa per i cittadini extracomunitari cosa si intende un extracomunitario era stato licenziato e poi riassunto cosa intendete mancata produzione dell' informazione nei termini per gravi situazioni qui su nostro input come ho già detto prima diamo atto come anche in un passaggio che è stata richiamata la decadenza qualcosa avete recepito il canone.
Per le case al punto 5 dell' articolo 2 giusto perché rimaniamo sul tema dell' argomento il canone previsto è quello massime per le altre case di quello stesso articolo 2 non è previsto resta quello vigente applicato qual è mitigazione si capisce che pur sapendo i limiti di reddito in determinate percentuali si concede comunque di permanere nell' alloggio per i due anni è stato fatto un passaggio anche nella premessa dell' Assessore perché perché non si applica il canone massimo invece di quello medio così come indicato nel Regolamento quindi anche difformità da un regolamento all' alto nei voi nel varie nelle varie articolazioni magari di riferimento è da qui che forse un lavoro di unificazione non dava queste difformità.
Accompagnamento all' uscita del SerT non avendo più i requisiti per me ma per permanere in alloggi arte può essere sottratto temporaneamente qui insieme a tanti altri atti di approfondimento sul Piano di Zona avevo fatto una specifica richiesta non ha avuto risposta ma lascio la domanda sul tavolo di questo Consiglio comunale temporaneamente per quanto tempo con la carenza di alloggi che abbiamo si può capire come come funziona ossia perché non viene specificato il limite temporale per cui si decide di sottrarmi alloggi del patrimonio ERP che poi si la gestione dell' alloggio sottratta all' erba avverrà a cura di ACER e avevamo chiesto è stato inserito questo caso nella convenzione con ACER.
L' alloggio sottratto dalle Arpe verrà sostituito con un altro alloggio ma in quanto tempo visto appunto la carenza del patrimonio immobiliare una lista di graduatorie di 157 richiedenti se sempre alle 22 la ventiseiesima di ottobre 2016 e non conoscendo le richieste che abbiamo fatto nel piano di zona in un clima di emergenza abitativa che sono 23 non oggetto di questi regolamenti ma chiaramente molto sensibili al tema in discussione.
Fatte tutte queste osservazioni in particolare considerato l' aumento dei canoni che si mirate per le case popolari di circa il 20 per cento che è la sostanza vera nelle tasche di chi dovrà affrontare nel costo e da quel che si legge e da come ci siamo documentati peraltro risultano quelli della provincia di Modena fra i più elevati della Regione Emilia Romagna.
In considerazione che gli alloggi popolari sono servizi sociali per dare una casa temporanea a fasce deboli e la crisi economica occupazionale ancora è certamente mordente rilevate a nostro avviso tutte le mancanze descritte.
E per noi certamente in futuro da colmare il nostro voto sarà contrario.
Classe Consigliere Girotti Girotti.
Consigliere Franchini prego.
Grazie Presidente non ho sinceramente molto da sottolineare però mi preme.
Specificare alcune cose quando parlavo di ricevere una mail non era perché non ci fosse la documentazione sul sito ma non sappiamo mai quando viene caricata adesso al di là del fatto che lei dice entro quarantott' ore ci sono sempre i documenti però magari se li caricano una settimana prima e e veniamo avvisati abbiamo qualche possibilità in più di guardarlo con un attimo di calma visto anche le ultime.
Giornate che stiamo passando.
Per quanto riguarda gli uffici assolutamente il mio discorso non è rivolta alle persone che lavorano negli uffici ma gli strumenti da utilizzare per cui torno a dire concordiamo sulla troppa sovrapposizione di regolamenti che rendono assolutamente difficile l' applicazione più e più che difficile l' applicazione difficile all' utente capire questi strumenti e mi ripeto mancano ancora i dati sulle famiglie oggetto di decadenza che in altri Comuni invece sono stati anche discussi oltreché presentati e soprattutto il fatto di parlare solamente del dell' atto specifico fino ad oggi sinceramente abbiamo sempre sono tre anni che insistiamo per il cambio del Regolamento in tutte le Commissioni possibile ve lo chiediamo non ci avete mai degnato di una risposta o comunque ci avete.
Snobbato per cui adesso siamo costretti a Como a tornare per comunicare che il regolamento è veramente fatto male grazie.
Scusate comunico che il nostro voto sarà ovviamente contrario grazie Presidente.
Grazi Consigliere Franchini.
Consigliere Santo Unione prego.
Grazie Presidente noi invece riteniamo che l' operazione che venne fatta con questi regolamenti in particolar modo con il regolamento sull' adeguamento dei canoni non sia solo un' operazione di equità ma sarà un' operazione di equilibrio voglio usare questo termine che va a prendere atto della situazione odierna e a contemperare delle opposte esigenze da un lato quelle di utenti che sicuramente si trovano in situazioni di fragilità e di bisogno e di cui l' ente locale deve farsi carico insieme ai suoi servizi in particolare a partire dai servizi sociali insieme a delle esigenze di.
Equilibrio nella contribuzione che ciascun cittadino deve dar per poter.
Contribuire.
Alla sua comunità e il suo territorio in primo luogo la contribuzione per quella che è una manutenzione ordinaria è necessaria continuata dell' alloggio in cui un nucleo familiare risiede crediamo che sia una operazione oltre che di equità anche di equilibrio che ci vede assolutamente favorevoli con tre.
Corollari il primo è che.
Chiaramente tutte le situazioni di fragilità e se non sbaglio mi risulta anche che il nucleo familiare che rientrano quantomeno nella fascia di protezione sono tutti i nuclei incarico esser visti se non sbaglio ne chiedo conferma quindi i nuclei che sono già come dire seguite che saranno in un qualche modo affiancati e accompagnati nel nel percorso di aumento del canone teniamo conto che mi risulta che siano 84 i nuclei in fascia di protezione di cui 15 hanno un ISEE pari a zero quindi in realtà anche la la variabile della dell' aumento del canone nella misura del 20 per cento presentato dalla simulazione dei canoni è una variabile macro fatta diciamo sulla base dei 176 nuclei che però vedono appunto delle differenziazioni perché 84 rientrano nella fascia di protezione nucleo minimo in carico ai servizi per i quali ovviamente ci aspettiamo e.
Come dire chiediamo rassicurazioni sul fatto che ovviamente ci sia un percorso di accompagnamento quindi questo è il primo elemento il secondo elemento è che chiaramente l' aumento del canone in generale per tutti la modifica del canone in generale per tutti i nuclei assegnatari di un alloggio Erp.
Genererà sicuramente un come dire un momento che richiederà un chiarimento un confronto e su questo i nuclei e lo chiediamo e lo sollecitiamo devono essere come dire seguiti e accompagnati in tutti i percorsi anche da questo punto di vista necessario servizi ufficio casa e tutti i vari uffici che possono essere competenti il terzo punto è quello poiché è anche previsto dalla delibera ovvero.
L' elemento fondamentale del monitoraggio.
Sia alla normativa regionale ma anche la stessa delibera comunale di recepimento prevedono il monitoraggio che deve essere effettuato periodicamente.
E in particolar modo con la prima scadenza al 30 giugno 2018 questo crediamo che sia un passaggio fondamentale che non solo.
Acer deve far deve fornire alle deve fare con la Regione fornendo quelli che sono i dati ma l' ente locale deve seguire questo percorso di monitoraggio effettivamente verificare quali sono tutte le ricadute gli effetti dell' applicazione.
Dei nuovi canoni a partire dal primo ottobre 2017 per andare a.
E questo è la richiesta che noi facciamo a.
Concordare o a discutere.
In sede territoriale in sede di tavolo territoriale eventuali modifiche che si dovessero rendere poi necessarie rispetto all' applicazione concreta dei nuovi canoni sul territorio alcuni Comuni o unioni l' hanno già fatta in sede di dissimulazione il Comune di Castelfranco ha fatto la scelta di acquisire.
Gli aumenti così come fuoriusciti dal tavolo di concertazione diciamo senza proporre delle modifiche ma la fase fondamentale sarà quello del monitoraggio quindi chiediamo anche di essere aggiornati e soprattutto chiediamo fin d' ora l' impegno a.
Presentare richiesta di eventuali correttivi qualora effettivamente risultassero delle problematiche serie in sede di applicazione di questi nuovi canoni ultimo punto e vado in conclusione.
È quello del.
Della normativa che uso questo termine.
Io credo che.
Il problema non sia tanto avere un unico regolamento o aver più regolamenti all' interno dei quali si va a distribuire la disciplina della assegnazione e questioni correlate degli alloggi ERP.
Perché credo che in ogni caso un regolamento o più regolamenti siano comunque complessi specie per quello che tante volte l' utente medio che si rivolge all' ufficio casa per la.
L' assegnazione dell' alloggio ERP abbiamo chiesto in Commissione.
L' ha chiesto il nostro Gruppo se c' era una sorta chiamiamola di opuscolo informativo brochure c'è però è di dimensioni importanti quindi probabilmente anche quello è un opuscolo che forse non è di immediata e facile lettura per un utente che può avere tutta una serie di problematiche da quelle linguistiche o quelle come dire più in generale distruzione culturale questo è un passo molto importante che non credo si risolva necessariamente con un unico regolamento ma sicuramente con una modalità informativa che può essere lo sportello che può essere tramite magari una brochure un opuscolo più semplice almeno come primo approccio con la regolamentazione degli alloggi ERP per poi fare eventuali approfondimenti in e in seconda battuta questo sicuramente è un elemento importante l' utente ripeto medio probabilmente non è.
In grado ma anche noi abbiamo fatto fatica a comprendere questi regolamenti per la necessità di andare ad integrare con tutta una serie di normativa parallela ovvero sovraordinata quindi non è questo lo strumento che può utilizzare l' utente per sapere quali sono i suoi diritti e quali sono i suoi doveri quando diventa assegnatario di un alloggio ERP quindi da questo punto di vista crediamo che sia assolutamente opportuno provare a mettere in campo insieme all' ufficio casa insieme ai funzionari ACER una modalità comunicativa che possa essere più immediata e più semplice ecco che metta l' utente in condizione di acquisire con facilità quelle che sono le informazioni di base.
Il nostro gruppo ritiene che questo percorso ripeto sia un percorso che vada in una direzione di equilibrio di equilibrio tra opposte esigenze che noi condividiamo mi perdoni Presidente il nostro voto sarà favorevole grazie.
Invito come sempre cercato di rispettare differenti perché anche per rispetto di chi deve ancora parlare il consigliere Silvestris Surico.
Trasformassimo un attimo solo Consigliere giusti aveva già parlato non si registri salottino sì.
Prego prego gratta.
E chiedo scusa semplicemente per comunicare al Consiglio perché per altri miei impegni già presi non pensando che ci fosse un Consiglio di lunedì io devo abbandonare il Consiglio comunale era solo per darne comunicazione al Presidente e ai colleghi Consiglieri grazie.
Grazie consigliere Gigli lo zio.
Allora do la parola al consigliere Silvestris prego grazie Presidente.
Ritenendo corretto ed anche giusto.
Definire un valore oggettivo agli alloggi ERP.
Oggettivi in funzione della caratteristica dell' alloggio stesso in funzione degli anni che ha l' immobile dei vanifica l' immobile e dalla della strumentazione tecnica che all' interno della dell' alloggio stesso.
E pensando che sia corretto anche legarlo in maniera diretta al modificarsi del reddito del cittadino che ne usufruisce in funzione proporzionale a quanto negli anni questo nucleo familiare può stare meglio.
Perché nonostante questo nucleo familiare ovviamente mantenga un diritto negli anni può essere che il percorso di accompagnamento che i servizi sociali del nostro Comune fanno insieme a questo nucleo familiare permette al nucleo stesso di migliorare la qualità della propria vita e di conseguenza è giusto che in maniera proporzionale questo nucleo familiare appunto possa contribuire in maniera un pochettino maggiore.
Nella nel mantenimento dell' alloggio.
Ritenendo anche giusto.
Creare un salvagente salvagente ovviamente lo virgoletto nei confronti di quei nuclei familiari che nella fase in una fase transitoria possono essere in difficoltà.
Ritenendo anche giusto a regolare la questione della mobilità sia su richiesta dell' utenza ma mi vien da dire in particolare in funzione della necessità degli uffici.
E questo è un dettaglio che non è irrilevante ma arrivare a una regolamentazione più oggettiva che dia la possibilità anche alla Municipalità di di poter.
Gestire al meglio un turn-over degli alloggi in funzione delle necessità specifiche di un determinato periodo.
E confidando.
Che il percorso del tavolo provinciale continui e che veda il nostro ente nel.
Sia nella parte politica ma ovviamente anche nella nella sua struttura tecnica partecipe e attivo in questo tavolo in funzione di un' omogenea un' omogeneizzazione generale della di quella che era per la gestione di ARPA nel nostro nel nostro territorio noi riteniamo che siano tutte giuste.
Queste modifiche per questo voteremo a favore di questo punto all' ordine del giorno.
Bene grazie consigliere Silvestri tutti i Gruppi hanno parlato quindi le parole la parola per le conclusioni all' Assessore di grani prego Assessore fornisco subito i dati chiesti dalla consegna azzerati trovati così intanto aveva stanno comunque alla registrazione visto che deve uscire eh il discorso della situazione degli insoluti degli insoluti e della e della morosità attualmente la quota è di circa 81.000 o complessivi.
Stiamo parlando di 24 nuclei familiari con coinvolti.
Per sei dei quali è stata avviata un' azione legale tenete conto che questi sei coprono circa quadra poco più di 47.000 euro di quegli ottantun mila per darvi l' idea.
Sul tema questo questi per dare per dare manca un dato richiesto e per il discorso degli alloggi sottratti all' ERP visto che c'è questa possibilità come gestirli come come gestire il fatto appunto che venga manca una logica che si ricade in quella che si citava prima che la la necessità di rimpinguare il patrimonio e ARPA con comunque il patrimonio e il patrimonio paragonabile paragonabile all' ARPA quindi è il caso appunto dei progetti e delle esperienze tipo alloggi in garanzia che si citavano che si.
Di cui si è parlato appunto negli scorsi mesi in questo Consiglio comunale e c'è da dire che dal punto di vista della locazione sul mercato e stavano privato i nostri territori come i territori vicini hanno subito un' onda importante correlata all' apertura di uno stabilimento poco produttivo particolarmente importante che ha chiesto che ha richiesto appunto che ha comportato una domanda di alloggi sul mercato privato molto importante.
Onda che sta finendo ovviamente quindi e si dovrebbe tornare nei prossimi mesi a una situazione di mercato più o meno stabile e questo ovviamente va a vantaggio di quello che è il reperimento di alloggi sul libero mercato da parte dell' ente perché per quel che riguarda i nostri progetti e.
Concordo con la consigliera Sanja Unione sul discorso del dell' importanza del monitoraggio che fa parte del percorso che il tavolo provinciale si sta facendo che sta sta portando avanti ripeto con visioni diverse anche con visioni diverse con un quadro eterogeneo atta attuale che però ovviamente.
Proverranno nei prossimi mesi nei prossimi anni speriamo ovviamente.
Una una strada per arrivare a una situazione.
Ottimale e un ultimo un' ultima ultimo passaggio perché poi anche il Consiglio anche il consigliere Silvestris ha già sintetizzato molto bene quelli che sono quelle che sono le linee portanti delle tradizioni della della delibera e degli allegati una sola nota sui numeri si l' incremento del 20 per cento è vero verissimo è un incremento medio cioè stiamo attenti sui numeri se andate a fare i calcoli con le simulazioni che vi sono state date suddividendoli per far FISE troverete dei dati molto diversi l' altro Consiglio ovviamente non fermatevi agli incrementi percentuali ma con dati valori assoluti perché ovviamente e su quelli poi che si fanno i conti ed è ed è su quelli che vengono fatti poi gli interventi grazie mille e mi fermo qua.
Allora.
Possiamo passare.
Alla votazione per la registrazione leggo lo dici regolamenti per la gestione delle degli alloggi di edilizia residenziale pubblica al Regolamento per la sospensione della dichiarazione di decadenza Regolamento per la disciplina della mobilità degli assegnatari degli alloggi Erp regolamento per la definizione delle modalità di calcolo e di applicazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica con decorrenza 1 ottobre 2017 chi è favorevole.
13 voti no chiedo scusa 14 voti favorevoli.
Chi è contrario.
Quattro voti contrari chi si astiene non ci sono astenuti.
Faccio il riepilogo.
18 votanti 14 voti favorevoli 4 voti contrari nessun astenuto i voti contrari sono i voti del dei Consiglieri Girotti Girotti Bonini Franchini e Pettazzoni votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Chi è contrario.
Astenuti non ce ne sono idem come prima il Consiglio ha approvato.
Passiamo al punto successivo all' ordine del giorno punto numero 4 proroga Accordo di programma di approvazione del Piano di Zona 2009 2011 per l' adozione del programma attuativo 2016 del distretto numero 7 di Castelfranco Emilia in attuazione della Legge 8 novembre 2000 numero 328 e della legge regionale 12 marzo 2003 numero 2 nonché del piano delle attività per la non autosufficienza anno 2016 la parola per l' illustrazione all' Assessore Kassel grandi prego Assessore.
Buonasera.
L' assunto dal quale partiamo ovviamente è che nell' ultimo Consiglio che noi abbiamo fatto quello che si è tenuto il 12 di settembre ha approvato la convenzione per il trasferimento dei servizi sociali e sociosanitari all' interno dell' Unione dei Comuni del Sorbara per il nostro Comune ovviamente così come per il Comune di San Cesareo questa convenzione come ricordate come vi ricordo prevede una norma transitoria affinché fino al 31 dicembre del 2017 e per questo periodo e al Comune di Castelfranco vengono lasciate le funzioni organizzative e l' adozione degli atti attuativi e le attività burocratiche da questo la necessità appunto da deliberare pur avendo già trasferito chiaramente all' interno dell' Unione i nostri servizi sociali e socio sanitari la premessa che faccio è che dal 2003 è il Piano di Zona distrettuale lo strumento per la programmazione che noi utilizziamo per la realizzazione sul territorio di tutti gli interventi in ambito sociale e in ambito sociosanitario Interventi a favore della comunità a partire ovviamente dalle fasce più deboli in un' ottica però di un welfare che sia plurale ed articolato a cui partecipano oltre che l' Amministrazione comunale e le altre istituzioni pubbliche anche e per la definizione di risposte che siano appropriate qualificate pertinenti e rispondenti alle necessità dei cittadini anche il terzo settore il volontariato risorse locali di solidarietà sociale il piano di zona come sapete ha una validità triennale ha visto chiaramente un evolversi dal 2003 da quando si è costituito l' ultimo approvazione di un Piano di zona è stata quella del 2009 2011 a seguire poi sono andati sempre e delle integrazioni è stata fatta un' integrazione dell' accordo di programma valevole per l' anno 2012 poi mi è stata fatta una per il 2013 2014 a seguire 2015 è l' ultima che è stata quella del 2016 ora ultimamente proprio non è ancora stato completato tutto il percorso la Regione Emilia Romagna sta approntando una nuova programmazione triennale una nuova programmazione sociale e sanitaria in base proprio a questo nuovo piano perché ha delle caratteristiche particolarmente innovative e sarà il Piano comunque 2017 2012 al 9 siamo già comunque settembre 2017 siamo ancora nelle more della definizione di questo di questo piano da questo la necessità della delibera di questa sera di integrare e di prorogare questa è la proposta che viene fatto con questa delibera di prorogare di integrare ricevo l' accordo di programma anche per il 2017 facendo che cosa aggiornando ovviamente il piano finanziario in relazione agli atti di indirizzo regionali che sono stati approvati e troviamo il dettaglio per quanto riguarda la parte amministrativa negli allegati che compongono questa delibera che sono gli allegati a b c d e f per quanto riguarda la parte economica e poi in base anche alla delibera della Giunta regionale 514 del 2009 e nello specifico l' articolo 1 al punto 5 è previsto che l' approvazione del Piano di Zona E o dei programmi attuativi come in questo momento il nostro caso sia accompagna l' individuazione dei servizi che sono necessari all' erogazione delle della della programmazione degli interventi così come sono.
Previsti e ho chiaramente di servizi che sono oggetti di accreditamento ricordo che entro il 2015 si sono verificati i requisiti e si è confermato l' accreditamento definitivo per quanto riguarda i servizi e sono i servizi che poi ritrovate anche elencati all' interno della delibera pertanto la delibera stessa oltre alle gli allegati a cui facevo riferimento prima dalla fino al all' F avrà un ulteriore allegato che è l' allegato g in cui si riporta il fabbisogno di servizi che si rendono necessari che si pensa di utilizzare per il triennio 2017 2000 eventi in più ci sarà anche c'è anche compreso all' interno della delibera l' allegato acca in cui sono individuate invece le risorse assegnate in base alla decisione ultima prodotta dalla Regione Emilia Romagna nel 2017 per la programmazione del fondo regionale della non autosufficienza con le apposite linee di azioni che sono finanziate che sono articolate che sono strutturate tutte riferite chiaramente il progetto del dopo di noi le spese che sono derivanti da questa proroga dell' accordo di programma 2009 2011 per il programma attuativo 2016 del distretto nostro quello di Castelfranco e il piano delle attività per la non autosufficienza del 2016 hanno trovato copertura nel bilancio comunale del 2017 e la delibera chiaramente questa delibera che affrontiamo questa sera porta tutti i riferimenti compreso le missioni e i programmi in cui sono articolati chiaramente alla parte finanziaria pertanto oggi noi e andiamo a deliberare di prendere atto di quanto indicato in delibera compreso tutti gli allegati che compie fino all' allegato h e pertanto di approvare l' integrazione e la proroga dell' accordo di programma del piano di zona per l' attuazione del programma attuativo del 2016 sia utilizziamo quello e su quello facciamo l' integrazione la proroga e il piano per la non autosufficienza e e il piano della non autosufficienza andiamo a prorogare dicevo l' atto del 2016 quello che abbiamo approvato con un Consiglio comunale il 29 di settembre del 2000 a 16 e approviamo con questa delibera l' aggiornamento del piano finanziario in relazione agli atti di indirizzo regionale che troviamo negli allegati in famoso a b c d e f di integrare ulteriormente la pianificazione distrettuale con quanto BR è previsto negli allegati G e nell' allegato H il Allegato G è quello del fabbisogno dei servizi per il triennio 2017 2000 eventi e l' allegato A che è quello del riparto delle risorse del fondo regionale della non autosufficienza in base alla programmazione 2017 riferita al dopo di noi concludiamo la delibera dicendo che le spese relative al alla proroga di questo accordo sono previste nel bilancio nel bilancio scusatemi esercizio del 2017 in base all' articolazione del programma attuativo 2016 comprese le attività 2016 per la non autosufficienza e che si dettagliano al latte nell' atto anche sia come.
Come missione che come programma e che questa delibera sarà trasmessa all' azienda sanitaria per gli atti necessari alla sua esecuzione ho voluto concludere tutto un quadro per poi dirvi alcune cose per quanto riguarda questi allegati ecco perché mi pare che siano degli allegati.
Molto importanti e molto significativi molto rapidamente però volevo dare un attimo un attimo conto il primo che mi sembra il più importante che è l' allegato A e il riepilogo complessivo delle risorse quelle idee che vengono messe a disposizione delle Amministrazioni comunali ovviamente di parte di tutto il distretto del fondo regionale della non autosufficienza del Fondo nazionale della non autosufficienza sono risorse che comprendono anche una piccola voce di dettaglio che riguarda il Fondo sociale locale quotando 2016 che però viene programmata su 2017 perché è stata approvata a termine del 2016 e pertanto entra in vigenza sul 2017 le risorse del Fondo nazionale del fondo regionale della non autosufficienza sono trasferite sono risorse che vengono trasferite da parte della Regione vengono trasferite sulla base dell' articolazione chiaramente delle voci che partono dalle responsabilità familiari passando all' infanzia e adolescenza i giovani eccetera ci sono tutti i capitoli che sono e.
Definiti è quello che.
Volevo però sottolineare l' importo complessivo che questa Amministrazione assieme alle Amministrazioni del Distretto mettono a disposizione ovviamente utilizzando anche le risorse che arrivano attraverso le regioni sia quelle regionali direttamente sia sempre attraverso la Regione e quelle nazionali quelle che vengono messe a disposizione dei cittadini di tutto il distretto.
L' ammontare di queste risorse complessivamente è di 47.498.000 79 non vi do le virgole ma insomma suppergiù però per dire comunque che si tratta di una spesa importante e l' altra cosa che io vorrei sottolineare oltre che l' importanza di questa spesa che valorizza chiaramente l' impegno anche di questa come delle altre amministrazioni per quanto riguarda il sostegno delle persone a partire da quelle che hanno maggior svantaggio sociale e co e.
È che le risorse che noi impegniamo sono anche delle risorse che noi effettivamente destiniamo ricordo infatti che le risorse che sono state impegnate nell' anno 2015 dall' anno 2015 in poi sono delle risorse che sono state spese completamente c'è solo un piccolissimo avanzo per quanto riguarda l' anno 2013 pari a 57.000 euro per dire che non è solamente un impegno di spesa che è già una cosa significative e importanti ma sono spese questo è quel che si traducono concretamente nell' applicazione delle linee guida stabilite regionalmente che vanno effettivamente a sostenere le persone a partire da quelle con maggiore fragilità.
L' altra considerazione che gli le queste risorse sostengono le persone non tanto in termini di riparazione del danno ma sostanzialmente così anche come è stata fatta come scelta anche a livello regionale e in parte anche a livello nazionale servono per costruire dei percorsi di inclusione sociale delle persone e servono per migliorare l' autonomia delle persone delle persone stesse.
Gli altri allegati che sono il B e quello che articola chiaramente questa spesa aggregata e riporta la quota messa a disposizione dei comuni la tabella C parla del Fondo sociale riportando la quota delle risorse statali sono due fogli il c 1 che la quota direttamente stralcio 2017 l' altra alla quota non utilizzata al 31 12 2016 che è stata programmata come vedete le voci che sono riportate all' interno di questa parte differiscono dalle altre ma ritornano sulla base delle 3 2 8 all' interno delle aggregazioni che voi trovate nella tabella perché vengono chiaramente riprese dalla Regione e vengono riportate all' interno chiaramente dell' alveo.
Ovviamente tutte queste voci che arrivano dal Fondo nazionale della non autosufficienza e dal fondo regionale della non autosufficienza servono chiaramente per garantire i servizi ma servono anche per ridurre l' impegno economico da parte dei.
Diretto da parte dei Comuni nell' allegato che riporta i criteri di riparto fra i diversi Comuni com' è che viene vengono.
Distribuiti questi fondi segnalo che questa distribuzione per quanto riguarda i fondi e varrà anche per.
I fondi che arriveranno successivamente al primo gennaio del 2018 e che pertanto verranno ripartiti da parte dell' Unione e segnalate ulteriormente che serviranno anche in questo caso anche dal primo gennaio del 2003 18 per abbattere le quote da parte dei comuni chiude la parte sempre economica l' allegato F.
Che riporta alla programmazione quota 2017 assegnata dalla Conferenza territoriale sociosanitaria al distretto di Castelfranco Emilia.
In base alle programmazioni de delle voci che sono sopra indicate per quanto riguarda la non autosufficienza.
L' allegato g invece quello del fabbisogno dei servizi trovate elencati i servizi residenziali per anziani sono articolati in servizi residenziali presenti nel distretto e servisse sì aiuto residenziali fuori dal distretto nonché l' ulteriore fabbisogno per quanto riguarda i servizi residenziali agli anziani sono 106 posti all' interno del distretto 32 fuori distretto sei che sono le richieste di ulteriore fabbisogno per quanto riguarda invece i servizi diurni sempre rivolti agli anziani sono 50 i posti disponibili all' interno tutti o e del distretto il centro sottoporre socioriabilitativo residenziale prevede 22 posti tutti fuori distretto mentre il centro residenziale riabilitativo diurno prevede 28 posti all' interno del distretto 4 fuori dal distretto e una richiesta di ulteriore fabbisogno di numero 5 posti chiude l' allegato numero H che il bando unico per la gestione di tutte le attività del dopo di noi come dicevo in precedenza l' articolazione è un' articolazione dettata e definita dalla Regione Emilia Romagna la quale lascia però un minimo di margine per quanto riguarda la definizione delle percentuali degli interventi segnalo solo una cosa perché mi sembra una cosa importante che a pagina 4 chiaramente di questo allegato dove ci sono i percorsi programmati di accompagnamento per l' uscita dal nucleo familiare di origine ovvero per la deistituzionalizzazione mi pare questa una cosa importante la Regione Emilia Romagna prevedeva un' ipotesi di spesa pari al 20 per cento il distretto decide di metter invece un impegno pari al 40 per cento ovviamente.
Poi ci sono de de de altre.
Altre altre altre voci ovviamente per riportare chiaramente al 100 al 100 per cento l' altra voce che viene qua e modificata è il a pagina pagina 5 i programmi di accrescimento della consapevolezza per l' abilitazione allo sviluppo delle competenze per favorire l' autonomia delle persone con disabilità grave e una migliore gestione della vita quotidiana e in questo caso invece viene chiaramente è ridotta la percentuale a favore di quella voce che vi dicevo che vi dicevo precedentemente questo è.
Quanto per quanto riguarda grazie.
Grazie Assessore Castelli grandi.
Chi mi chiede la parola.
Consigliere Franchini prego.
Grazie Presidente quindi oggi ci troviamo a discutere l' ennesima proroga del Piano di zona quel documento di programmazione territoriale di durata triennale con il quale in ciascun ambito territoriale Comuni Asl ammettono appunto le politiche sociosanitarie rivolte alla popolazione sulla base del Piano Sociale Sanitario elaborato alla Regione.
Come avevamo evidenziato anche negli anni scorsi continua a crearci delle grosse perplessità il fatto che stiamo discutendo appunto un documento a fine settembre ciò a tre quarti dell' anno a causa del fatto che la Regione Emilia Romagna certificato i dati relativi ai fondi per le attività in ritardo e a ridosso delle ferie estive ma tutto questo è comunque sempre un problema che continua a ricadere sui cittadini un errore perpetuo di programmazione che non possiamo non evidenziare.
Senza mettere in dubbio tutto come abbiamo sentito dall' Assessore che tutti i fondi a disposizione sono stati impiegati tutti i pochi fondi a disposizione siano stati impiegati il discorso deve ovviamente ricadere sulle scelte a cui a questi questi fondi vengono dedicati non ci soffermeremo su tutto quello legato alla programmazione della Casa della Salute e le nostre idee in merito sono chiare già da anni cioè sovrapposizione dei ruoli amministrativi e uffici per servizi che già funzionavano bene sul né sul nostro territorio ma che d' obbligo invece di soffermarci su un intervento deciso a livello nazionale che ha avuto ricadute a tutti i livelli e che ci aveva già ovviamente visto incontrare in precedenza ovviamente parliamo del sia una misura di contrasto alla povertà che prevedeva l' erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate con almeno un componente minorenne oppure un figlio disabile una donna in stato di gravidanza accertata come avevamo già avuto modo di farvi notare come è stato sostenuto anche da vari esponenti del Movimento 5 Stelle a livello nazionale e si è stato in pratica la riproposizione della social card di invenzione berlusconiana riciclando di fatto la social card del 2012 e chiamandola reddito minimo di inclusione per un massimo di 12 mesi fino a esaurimento delle risorse ma visto che non potevate dare ragione al Movimento 5 Stelle avete poi cercato di mettere delle pezze con in RAI infatti il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo al reddito di inclusione che sostituisce il sostegno all' inclusione attiva e l' assegno di disoccupazione a siti e diventerà così lo strumento unico nazionale di contrasto alla povertà e all' esclusione sociale tramite un assegno mensile che avrà un importo variabile secondo le dimensioni del nucleo familiare sarà compatibile con alcune tipologie di situazioni lavorative ma non con altri sussidi per la disoccupazione come ad esempio il no ASPI eventualmente goduti anche da altri membri del nucleo familiare direi non verrà concesso se nei due anni che hanno preceduto la domanda un familiare del requirente acquisita dance acquistato ad esempio un' auto i requisiti economici relativi debbono essere presenti tutti congiuntamente allora ci domandiamo acquistato un' auto da due anni così indiscrete indiscriminatamente senza se e senza ma non stiamo neanche a perdere tempo disk discorrendo di quanto sia superficiale questa discriminazione in caso di necessità di sostituzione di un' auto e non vi offenderò parlando della cifra massima erogabile perché non posso pensare che ci sia anche solo una persona qui dentro che non capisca il valore di un' elemosina contro una misura più complete e meglio strutturata come reddito di cittadinanza ricordiamo anche che il numero di famiglie che potranno beneficiare dell' aiuto viene stimato in circa 400.000 mentre il numero di famiglie che si trovano in stato di povertà nel nostro Paese sono circa 3 milioni.
E questo importo verrà caricato sulla solita carta all' area di stavolta che sostituirà la carta acquisti ironicamente potrebbe anche esserci il sospetto che sia un' idea ci sia un interesse anche di parte degli stampatori di queste carte forze di sostituirla.
Continuiamo quindi a concordare sull' enorme quantità di critiche pubbliche ricevute da questi provvedimenti a favore invece del reddito di cittadinanza l' incentivo vincolato ad alcune condizioni per le quali infatti fruitori di questa misura non potrebbero rifiutare di offerte di lavoro compatibili con il tipo di formazione e attitudini della persona e dovrebbero rendersi disponibile a partecipare a corsi di formazione per poter rispondere alla domanda dell' azienda quei requisiti richiesti in aggiunta dovrebbero impegnarsi in lavori socialmente utili almeno otto ore a settimana in almeno due ore al giorno nella ricerca di un lavoro su internet questa è ancora la nostra proposta di reddito minimo non certo la riproposizione della social card che è stato un fallimento totale sin dalla nascita.
Da ultimo dobbiamo per l' ennesima volta le soffermarci sul problema dell' informazione al cittadino e a forza di cambiare modificare sostituire sempre più non è assolutamente a conoscenza delle nuove modalità di erogazione dei contributi e speriamo che la carenza di informazione e pubblicizzazione non diventi proprio il modo per risparmiare sul numero di richieste da evadere perché qualche dubbio i cittadini di Castelfranco se lo sono già posti ovviamente noi attendiamo con interesse il piano al 2017 2019 e nel frattempo comunico già da ora che il nostro voto sarà di astensione grazie.
Mi chiede la parola.
Consigliere Pansini prego.
Grazie Presidente.
Quello di cui stiamo parlando questa sera è un atto per prorogare l' accordo di programma anche per il 2017.
Regione Emilia Romagna ha in via di definizione operativa attua sta attuando il nuovo Piano Integrato Sociale sanitario per i tre anno 2017 2019 a un piano innovativo che dovrà vedere l' impegno di tutta l' unione di tutti i Comuni che la compongono per rispondere alle nuove domande alle nuove necessità e ai bisogni dei cittadini alle povertà e alle emarginazioni alle stesse scelte di vita che stanno ridefinendo il perimetro dei cittadini della nostra Regione.
Per questo noi del Partito Democratico affermiamo il nostro parere positivo all' attuale delibera che nell' interesse dell' attivazione e realizzazione del nuovo piano assume le necessarie integrazioni normative del rapporto del Fondo regionale per la non autosufficienza per il 2017 definisce il fabbisogno di servizi per il triennio 2017 e di mille denti e aggiorna il Piano finanziario e le attività in relazione agli atti regionali e a quanto ci è stato deliberato a settembre del 2016.
Garantendo così una risposta in continuità ai cittadini e alle famiglie.
Il ruolo del Comune di Castelfranco Emilia è sempre stato determinante nella definizione del Piano di Zona e nella sua applicazione così come riteniamo sia stato importante rafforzare la gestione associata con un unico centro di programmazione e di indirizzo territoriale territoriale e i due poli gestionali.
Per questo siamo stati favorevoli al trasferimento in unione dei servizi sociali e socio sanitarie.
Riteniamo quindi che le scelte attuate i trasferimenti ogni proroga.
Avvenuta fino ad ora ci permetteranno quindi di affrontare al meglio la nuova sfida che ci propone la nuova programmazione regionale.
Perché il nostro territorio dobbiamo riconoscere sta presentando dei mutamenti delle persone quelli negli stili di vita delle persone nella presenza di fragilità sociali e nello stesso riconoscimento di un' identità locale che sta cambiando è una sfida quindi che ci vede che ci vede impegnati per leggere il territorio e promuovere le risorse dello stesso per dare sostegno ai percorsi individuali e promuovere il miglioramento della nostra coesione sociale.
Aggiungo e concludo quindi.
Ponendo l' accento sulle risorse economiche che vengono messe in campo per far fronte ai bisogni della popolazione perché queste risorse che complessa insieme complessivamente come si diceva sono 47 milioni circa vengono destinati alle famiglie.
All' infanzia ai giovani agli anziani ai disabili alle povertà alle dipendenze alla salute mentale agli immigrati che quindi è un grande impegno da valorizzare a un impegno economico non solo destinato ai diversi bisogni sociali ma come nel 2015 e nel 2016 siamo certi che andranno tutti spesi.
In modo adeguato.
Grazie.
Delle Grazie consigliere Pansini.
Interventi.
Però possiamo chiudere il primo giro la parola ritorna all' assessore cose grandi prego Assessore.
Due cose flash.
Per il punto per rispondere insomma per interloquire con l' Assessore Franchini perché non è un problema di.
Consigliera sì chiedo scusa subito ma è continuavo.
Il piano è vero che noi abbiamo sempre dei problemi per quanto riguarda le scadenze della Regione Emilia Romagna che non arrivano mai puntualmente agli inizi dell' anno e ci sono sempre questi effetti trascinamento c'è da dire però che la nostra è una programmazione una programmazione che tiene su più anni e che ancora di più in questo caso avviene in una continuità non abbiamo delle certezze ovviamente all' inizio dell' anno rispetto alle risorse ma abbiamo comunque delle dimensioni anche economiche che ci permettono comunque di tutelare i cittadini e di continuare non solo nella programmazione ma anche negli interventi non sono questi ritardi e problemi che creano dei problemi nei confronti dei cittadini questo era per segnalarlo per quanto riguarda la trasformazione dal sia array sappiamo tutti che le amministrazioni pubbliche locali sono quelle che devono fare l' istruttoria e che la gestione di tutte queste operazioni avviene attraverso l' INPS questo è tanto per permettere questa cosa qua ci tengo però a precisare che non stiamo parlando di un associare il car ma stiamo parlando di un intervento che ha delle caratteristiche diverse non è l' intervento che propone il Movimento 5 Stelle per quanto di buono reddito di cittadinanza non siamo però neanche parlando della social card questo vale per l' IPSIA e ancora di più per il re che viene proposto nel senso che non è un' elargizione di un contributo in termini riparatori bensì stiamo parlando anche in questo caso di un intervento che non vuole essere riparatoria ma vuole essere un intervento a incentivo per la costruzione di un percorso di autonomia di fatto è collegata a questa cosa qui ci sono degli interventi per quanto riguarda la la la la formazione per quanto riguarda dei percorsi di accompagnamento delle persone verso l' autonomia poi è uno strumento nuovo uno che sta concludendo e l' altro che si deve aprire uno che si deve chiaramente e collegare con il resto con le Lella anche con.
Le la la risposta economica della Regione della Regione Emilia Romagna che allarga chiaramente anche l' apertura e la possibilità di accesso per un maggior numero di persone è uno strumento nuovo nel senso che gli strumenti gestionali si stanno ancora definendo e si stanno ancora organizzando questo è verissimo non siamo ancora in grado di essere come dire efficaci nel tipo di risposta lo possiamo essere sulla prima parte che è la parte economica ma non sulla parte chiaramente operativa che è la più importante è quella di pregio che quella dell' accompagnamento perché perché come ribadiva la legge 14 della Regione Emilia Romagna per l' accompagnamento delle persone fragili come riguarda tutta una serie di provvedimenti mancano ancora dal punto di vista tecnico una serie di supporti poi abbiamo votato se ci ricordiamo non tanti mesi fa un sostegno dal punto di vista economico perché aiutasse le strutture per lavorare su queste cose siamo in un momento chiaramente di transizione saremo in grado penso nel 2018 di cominciare a fare i conti ci tenevo però a puntualizzare che non è la social card è comunque in tutti i casi una cosa diversa anche se non è quello che propone il Movimento 5 Stelle grazie.
Grazie assessore Casoni grandi.
Siamo al secondo giro.
Che mi chiede la parola.
Così restituzione.
Reddito rispettare i tempi se possibile.
Grazie Presidente chiedo scusa mi fermi ma non ho sotto l' orologio nel cronometro ami pardon né cattiveria né mancanza di rispetto verso gli altri colleghi Consiglieri ci mancherebbe.
Di fatto da quando siamo seduti in questo Consiglio comunale parliamo dello stesso piano di zona perché siamo qui dal 2009 è diciamo le schede le azioni che andiamo di anno in anno a prorogare sono sempre quelle del volume che ci fu al tempo consegnato cartaceo di dimensione anche importanti e che io e il mio precedente collega di Consiglio dottor Campedelli soprattutto lui poiché era peraltro diciamo particolarmente competente aveva analizzato con attenzione.
Le considerazioni non per.
Così per disinteresse ma proprio perché.
Quello è la base che continuassero portata avanti vanno un po' in continuità con quello che comunque nel corso poi degli anni anche delle consigliatura era stata la nostra opinione la nostra posizione politica rispetto a quelle scelte certamente abbiamo sempre riconosciuto come il Comune di Castelfranco Emilia abbia sempre avuto un' attenzione anche un investimento importante in generale sul mondo del sociale uso questo termine inteso in senso generale con anche dei settori e dei diciamo dei settori di intervento di grande eccellenza penso al tema degli inserimenti lavorativi dei disabili che hanno reso comunque Castelfranco diciamo un' eccellenza a livello provinciale per il numero per i risultati.
Certamente abbiamo visto negli anni un dato.
Significativo e anche meritevole di attenzione e di preoccupazione cioè il numero degli accessi allo sportello sociale che sono andati aumentando l' anno scorso sono stati 6300 ad agosto erano già se come dir dai dati che ci stati forniti dagli uffici circa 4000 certamente.
Il fatto di pensare questi servizi poi lo sapete l' abbiamo già dichiarato il fatto di pensare questi servizi che sicuramente sono sempre stati curati con grande attenzione dal Comune di Castelfranco Emilia e che richiedono comunque anche per il futuro.
Grande attenzione proprio perché i numeri dimostrano come.
Le esigenze della popolazione dei cittadini vanno sicuramente aumentando e quindi è necessario sempre maggior attenzione e sempre ovviamente maggiori investimenti per quanto sappiamo.
Le risorse sono andate negli anni riducendosi.
Certamente il fatto di pensare che il prossimo anno in realtà questo sarà un atto che non vedremo più in questo Consiglio perché lo vedremo a livello dell' Unione è l' ultimo momento in cui in questo Consiglio comunale si viene a discutere di Piano di Zona proroga o quant' altro però lo vedremo successivamente nel Consiglio dell' Unione sapete che è un passo che ci mette molto alla finestra e ci suscita tutta una serie di di perplessità che vanno monitorate con attenzione perché certamente un passaggio complesso è un passaggio delicato ascoltato il Pignone alle considerazioni che faceva su questo la consigliera Avanzini non posso però non ricordare a questo Consiglio come abbiamo tutta una serie di criticità che vengono messe in luce da dallo studio di fattibilità che prende tutti questi dati arriva fino al 2016 fatto uno screening di dati e alla luce di tutti gli elementi presenta non soltanto punti di forza sono tutta una serie di punti di criticità che credo vadano tenuti in considerazione questi sono dei dati importanti sono dei dati che andranno aggiunti a quelli che ci sono già nello studio di fattibilità e che noi riteniamo debbano sempre costituire un punto di riferimento per il Comune di Castelfranco Emilia per verificare ovviamente anche l' efficienza l' efficacia e poi del conferimento futuro di questi servizi questo non è uno scenario completo uno scenario al 31 8 2017 mi riferisco a tutti i dati che ci sono stati forniti dagli uffici.
A seguito della della Commissione che prendono un po' in esame il quadro completo dei servizi e credo che debbano essere aggiornato e costituire un punto di riferimento che debba fare e che debba servire per il Comune di Castelfranco a fare un monitoraggio sulla.
Reale efficacia arriva al ma in prima battuta a livello di risposta agli utenti per quello che riguarda poi il conferimento dei servizi in Unione ricordo a tutti e questo è stato uno degli elementi non l' unico ma sicuramente un elemento importante che ci ha fatto tenere una posizione di astensione rispetto a questo tipo di delibera con un voto confermato nel corso degli anni che nelle schede del Piano di Zona 2009 2011 oltre l' aspetto chiamiamolo sociale si trattava anche l' aspetto chiamiamolo sanitario uso questo termine con anche dei riferimenti rispetto a quelli che dovevano nascere essere allora gli scenari futuri della sanità sul nostro territorio e sul distretto anche per quello che riguardava i servizi sanitari e strettamente intesi ricordo che su questo il mio collega ex collega dottor Campedelli ha sempre fatto tutti gli anni un' importante battaglia ricordando come è.
In queste schede quello che era.
La il servizio ospedaliero sul Comune di Castelfranco Emilia a cui.
La nostra battaglia la conoscete non importa che ve la ricordi andava trovando un depotenziamento che noi non abbiamo mai accettato nelle schede del 2009 se lo andiamo a riprendere c' era già questo che effettivamente è stato quello che si è poi realizzato nei fatti e quindi adesso ci troviamo con i dati sulla casa della salute con una richiesta di conoscere la spesa sanitaria relative servizi presenti all' interno della Casa della Salute di Castelfranco Emilia con quattro righe che di fatto ci liquidano e CIG.
Vado vado a conclusione e che ci dicono che il livello di controllo della gestione rimane in capo è sicuro ai singoli Dipartimenti che vengono evidenziati e di fatto questo è la fine di quello che era.
La sanità di eccellenza ospedaliera nel Comune di Castelfranco Emilia il nostro voto ripeto confermo sarà di astensione.
Altri.
Con il secondo giro le conclusioni dell' assessore cose grandi prego Assessore.
Rapidamente.
Sì è vero insomma stiamo prorogando per l' ennesima volta e chiaramente il piano sociale fortunatamente arriva al Piano sociale sociosanitario regionale nuovo credo che ce ne sia bisogno.
Anche perché appunto in questi sono stati degli anni al di là della crisi che hanno comportato dei mutamenti dei mutamenti significativi in senso lato in senso generale anche forse in particolare per quanto riguarda il nostro Comune presentando anche delle nuove criticità.
Segnalo che alcuni dati chiaramente che noi possiamo rilevare vanno chiaramente letti nella loro complessità parlo.
Per esempio degli accessi allo sportello sociale io non credo che l' aumento degli accessi allo sportello sociale sia dovuto solo a una presenza maggiore di casi di disagio credo che anche questo tentativo che noi stiamo facendo portando che abbiamo fatto portando anche lo sportello sociale all' interno della Casa della Salute ci abbia aiutato per dire che questo uno sportello come quello della sanità universale che è a disposizione di tutti i cittadini anche solo per l' informazione per l' ascolto non solo per l' accompagnamento nei confronti dei servizi e perché tutti noi non solo le persone passatemi il termine più fragili quelli maggiormente disagio possono avere bisogno di informazioni la nostra è una società sempre più complessa e avere comunque l' idea chiedo scusa.
Del percorso da fare nei confronti dei servizi non è una cosa semplice avere chiaramente un punto di riferimento e un punto di riferimento unico che deve servire per il sociale per il sanitario ma anche per l' abitativo per la mobilità per l' avvio del lavoro per tutti e per la parte anche educativa Trupia trovo che sia una cosa strategica importante ed è un grande segno di cittadinanza che noi vogliamo riconoscere a tutti i cittadini del nostro del nostro comune e che il passaggio poi dei.
Dei nostri servizi all' interno dell' unione comporti da parte nostra un' attenzione particolare io credo che sia una cosa indispensabile noi diamo vita il Polo 1 il famoso pollo 2 noi saremo il Polo 1 assieme al Comune di Castel di San Cesario dovremmo iniziare anche impastare e amalgamare anche delle attività fra noi e questo Comune lavoreremo chiaramente all' interno del Piano di Zona con maggiore attenzione e anche maggiore intensità rispetto a quello che abbiamo fatto in passato è vero che dobbiamo prestare particolare attenzione ci tengo a dire però che il nostro è un sistema comunque.
Integrato che si è come dire rinforzato e strutturato anche negli anni dal 2003 anche adesso e credo che questo passaggio l' Unione dovrebbe comportare un efficientamento perché questo almeno è l' obiettivo che ci siamo posti ovviamente lasciando incarico però fino in fondo e anzi dovrebbe lasciare più spazio anche al Comune di Castelfranco così come incarico agli altri comuni un impegno per quanto riguarda l' efficienza e l' appropriatezza dei servizi che noi andiamo a fare noi passiamo un sistema di gestione ma tutti gli interventi e il rapporto con i cittadini restano a noi la qualità dei nostri interventi e la propria testa dei nostri interventi sono tutti chiaramente sulle nostre.
Sulle nostre spalle e per quanto riguarda chiudo l' evoluzione della Casa della Salute al di là delle delle valutazioni che faceva il dottor Campedelli.
Credo che nel tempo si è stata un' evoluzione positiva positiva perché ha seguito e accompagnato comunque pur con sofferenze pur con difficoltà anche all' interno del territorio di Castelfranco un' evoluzione anche delle necessità e dei bisogni di salute presenti da parte dei cittadini e che.
I dati e i risultati di questa casa della salute che ricordo è una delle più grandi se non la più grande dell' Emilia Romagna in termini di completezza e di interventi e di opportunità che offre e di quelle che offrirà anche col con gli interventi prossimi che stanno iniziando penso.
L' hospice e le altre cose o gli sportelli anche specialistici che si stanno aprendo sia una risposta comunque positivo una risposta importante e che sia un' integrazione efficace con il Piano.
Con il piano sociale e il Piano socio il Piano socio sanitario del territorio.
Per quanto chiedo scusa per quanto riguarda la risposta che è stata data da parte della Direzione della Casa della salute in termini di dati e se è stata una risposta come dire stringata demandando chiaramente ai diversi Dipartimenti le informazioni più precise se ci sono delle necessità di entrare maggiormente nel dettaglio come sempre ci rivolgete una richiesta e faremo in modo di rivolgere alla direzione della Casa della salute perché approfondisca ulteriormente il fatto che abbiano risposto in modo stringato non vuol dire che i servizi sono stringato e che non sono dei servizi qualitativi e sono stato risposto che la loro catena di comando è diversa e che non è la casa della salute quelli in grado di dare una serie di riforme di informazioni per quanto riguarda il dettaglio concludo dicendo comunque che se il necessario le possiamo comunque.
Richiedere o le potete richiedere noi passeremo la richiesta come abbiamo fatto per tutte le altre grazie.
Per strada Assessore la loro possiamo votare il punto numero 4 proroghe Accordo di programma di approvazione del Piano di Zona 2009 2011 per l' adozione del programma attuativo 2016 del distretto numero 7 di Castelfranco Emilia in attuazione della Legge 8 novembre 2000 numero 3 2 8 e della legge regionale 12 marzo 2003 numero 2 nonché del piano delle attività per la non autosufficienza anno 2016 chi è favorevole.
13 favorevoli chi è contrario su contrario chi si astiene 4 astenuti i consiglieri astenuti sono i Consiglieri santa Unione Bonini Franchini Pettazzoni.
Votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
13 chi è contrario.
Nessun contrario chi si astiene 4 astenuti idem come prima il Consiglio ha approvato.
Punto numero 5 all' ordine del giorno di questa sera.
Accordo per la realizzazione dei corsi di preparazione all' adozione per i cittadini richiedenti residenti nel territorio dell' Unione delle Terre d' argine dell' Unione dei Comuni modenesi area nord del Comune di Castelfranco Emilia dell' Unione Comuni del sociale del Comune di San Cesario sul Panaro fino al 30 11 2019 la parola per l' illustrazione all' Assessore Kassel grandi prego Assessore.
Grazie l' approvazione dell' accordo per la realizzazione dei corsi di preparazione al parto anche in questo caso chiaramente c'è la solita premessa che che che che devo fare che è quella che come abbiamo trasferito chiaramente in unione e il 12 di settembre ha recepito il 13 e così anche il Consiglio dell' Unione il passaggio dei servizi sociali e socio sanitari ma come ricordavo anche prima che questa norma transitoria che mantiene in capo ai Comuni di Castelfranco il Comune di San Cesareo l' organizzazione funzionale la titolarità anche giuridica degli atti sino al 31 dicembre del 2017.
L' altro assunto che mi sento di fare è che ci sono una serie di normative sia a carattere nazionale internazionale anche regionali che promuovono la possibilità e di dare una famiglia e minori soli ai minori senza una rete fa me familiare o sul corto e che sostengo che accompagnano le famiglie che intendono allargare il proprio nucleo familiare del minore attraverso la pratica dell' adozione e che definiscono norme percorsi per le adozioni nazionali internazionali e va aggiunto che la Regione Emilia Romagna con delle specifiche linee guida ed è uno schema di protocollo e ha previsto la qualificazione di questo percorso di accompagnamento delle famiglie verso e l' adozione e con la realizzazione di specifici corsi di preparazione all' adozione è stata individuata a suo tempo l' Amministrazione provinciale come ambito ottimale di programmazione e di.
In rapporto ai comuni e alla ASL e dal 2003 la provincia ha promosso questo progetto un progetto provinciale di adozione con uno specifico finanziamento che ha messo a disposizione a supporto e a sostegno di queste attività formative suddividendo il territorio in tre aree contraenti capofila l' ente capofila di Carpi per quanto riguarda l' area nord con mirando alle il Comune di Castelfranco Emilia l' area di Sassuolo compreso tutta l' area sud e moderna come comprensiva dell' area centro dal 2011 il Comune di Carpi ha delegato l' Unione Terre d' argine alle funzioni socio assistenziale così come pertanto anche i corsi per l' adozione e pertanto dal 2011 è l' unione dei Terre d' argine che è diventata capofila per quanto riguarda l' area a nord ovviamente come sappiamo con la riforma del sistema di governo regionale locale sono c'è stato il riordino delle funzioni amministrative anche per quanto riguarda le province non ha più titolarità l' Amministrazione provinciale di funzioni per quanto riguarda il sociale il sanitario non ci sono pertanto pertanto neanche più previsti dei finanziamenti da parte della provincia per quanto riguarda i corsi di preparazione al parto c'è da dire però che l' esperienza che era stata condotta con l' Amministrazione provinciale con questa articolazione dei tre enti capofila è sempre stata considerata un' esperienza è positiva un' esperienza che poi è stata condotta con l' Unione Terre d' argine e che si è mantenuto appunto positiva e per questo gli enti anche di distretto di Carpi e quello di Castelfranco è quello di Mirandola hanno deciso attraverso anche questa.
Proposta di delibera di dare continuità all' esperienza con uno specifico accordo per i corsi per le adozioni per il periodo 2017 2 milioni e 19.
Con il piano di zona del 2009 2011 e l' integrazione e la proroga dell' accordo per il programma attuativo del 2016 il piano di attività che prevede in particolare al capitolo 4 il programma immaginare sostenere il futuro nuove generazioni responsabilità familiari si è ritenuto di approvare l' accordo per realizzazione dei corsi fra l' Unione Terre d' argine i comuni dell' area nord del Comune di Castelfranco quello di San Cesario e l' Unione dei Comuni del Sorbara fino al 30 novembre del 2019 ovviamente l' accordo è allegato alla delibera.
L' accordo riporta alla spesa per i corsi la spesa complessiva il riparto per ogni anno vedete ovviamente della spesa complessiva il riparto fra gli aderenti in parti uguali per ciascuno dei tre ambiti distrettuali la norma transitoria della convenzione per il trasferimento in unione di Castelfranco di San Cesareo per il termine dell' annualità 2006 17 fa prevedere che la quota del distretto di Castelfranco Veneto e per il 2017 sarà ripartito fra l' Unione Sorbara Castelfranco San Cesareo in ragione degli abitanti al 31 di dicembre dell' anno precedente dal 2018 sarà l' Unione a subentrare al Comune di Castelfranco e il Comune di San Cesareo nei rapporti con gli enti sottoscrittori e con questa delibera.
Si autorizza il responsabile dei servizi sociali e sociosanitari alla sottoscrizione dell' accordo e l' adozione degli atti conseguenti due informazioni veloci sempre rispetto chiaramente a quest' atto sono che con questa gara di appalto che si è individuato il soggetto gestore che il Consorzio di servizio e di solidarietà sociale.
Chiaramente è una gara d' appalto per i tre anni.
Ovviamente questi corsi sono rivolti ai residenti nei comuni e ogni corso prevede la partecipazione massima di 10 12 persone questi corsi sono tenuti da esperti però se è sempre garantita la presenza di un operatore sociale del territorio con la funzione di tutoraggio e accompagnamento delle coppie e che questi corsi vengono svolti in orari consoni confacenti insomma per favorire chiaramente alla partecipazione delle coppie che i corsi saranno e uno nel 2017 3 nel 2018 e 3 nel 2019 e che i corsi per quanto riguarda il nostro ambito territoriale sono collocati a Castelfranco Emilia.
Il costo è di 1955 44 per ogni edizione del corso e ovviamente se arrivano anche in questo caso delle risorse regionali si ridurrà l' importo a carico dei comuni e chiaramente è previsto chiaramente un monitoraggio delle attività attraverso un tavolo tecnico appositamente costituito ricordo per concludere che in passato le domande di partecipazione al corso sono state 32 i corsi attuati sono stati tre l' attesa del per la partecipazione a questi corsi da parte delle persone che erano interessate è stata di 3 4 mesi i minori che sono stati seguiti e nel post-adozione sono stati 9.
Grazie.
Assessore.
Iniziamo.
Consigliere Franchini prego.
Grazie Presidente.
Se dico delle castronerie relative ai corsi su Castelfranco magari poi l' Assessore mi correggo allora per quanto riguarda questa proposta di accordo.
Personalmente la ritengo alquanto singolare cioè ci si si decide di accordarsi con l' Unione Terre d' argine per realizzare corsi pre-adozione.
Probabilmente perché nel 2017 non siamo stati in grado di realizzare nemmeno un corso e cerchiamo di dare una facciata di operosità al nostro Comune anche se come ci è sembrato aver capito dalla il Commissione l' unico corso previsto per quest' anno sarà probabilmente a Mirandola se non sbaglio con tutta la comodità e l' attenzione necessaria ai futuri candidati genitori che si troveranno a macinare decine di chilometri di strada a causa dell' inerzia dei ritardi occorsi da inizio anno il fatto poi che nella proposta si è indicato che l' esperienza di corsi da preparare in un' area a nord è opportunamente da proseguire.
Ci piacerebbe sapere a chi li avete chiesto non certo i futuri genitori e probabilmente qui non sembra che vi interessi molto l' ordinanza agio.
Inoltre questa funzione passerà in Unione dal primo gennaio 2018 con ulteriori modifiche probabilmente alle modalità di di accesso ai corsi e pensiamo che ormai avevano aspettato fino al termine di settembre potevate aspettare anche dicembre che così risparmiavamo almeno il costo del lavoro degli uffici del Consiglio comunale.
Comunque per fare una roba così come direbbe il Sindaco abbiamo Modena pochi chilometri di distanza area centro e visto che lo facciamo già per la sanità visto che andare a Modena è così comodo ditta potevamo già associarci almeno a Modena che sembra un po' più attento coniugare ri richieste e risposte infatti già da subito notiamo che i corsi sono gestiti da un assistente sociale in primis a Modena mica da un consorzio di solidarietà con la sola presenza di un operatore sociale quindi non gestisce ma è presente infatti dal sito del Comune di Modena dice il Comune di Modena organizza periodicamente a seconda del numero delle coppie richiedenti corsi di formazione per le coppie disponibili all' adozione sono nove incontri a cadenza settimanale per un periodo di due mesi e corsi sono gestiti dall' assistente sociale tutor e gli incontri sono tenuti appunto da esperti in materia di adozioni.
La legge la legge 4 maggio 1983 sostituiti dalla legge 149 2001 che spiega anche il ruolo delle associazioni e dice anche per acquisire il consenso del socio e dice sì spiega anche per acquisire il consenso delle associazioni e dei gruppi sulla legge il Parlamento ha previsto il loro coinvolgimento nella gestione di alcuni interventi è stato previsto che lo Stato le regioni e gli enti locali possono stipulare convenzioni con enti associazioni senza fini di lucro per la realizzazione di iniziative di formazione dell' opinione pubblica sull' affidamento e sull' adozione e il sostegno all' attività delle comunità di tipo familiare e per l' organizzazione di corsi di preparazione e aggiornamento professionale degli operatori sociali nonché incontri di formazione e preparazione per le famiglie e le persone che intendono avere in affidamento o in adozione dei minori all' articolo 5 il secondo comma precisa inoltre che il servizio sociale gli servizio sociale nell' ambito delle proprie competenze su disposizione del giudice ovvero secondo la necessità del caso svolge opera di sostegno educativo e psicologico parla poi anche di affidamenti e secondo le modalità più idonee e dice sarà necessario porre una particolare attenzione affinché a questa previsione non si traduca in una delega ad associazioni private di tutta la gestione degli affidamenti insomma questo Regolamento potrebbe sembrare un' interpretazione molto personale delle finalità del legislatore a favore invece di esternalizzazione sempre più spinta in ogni campo campo in cui tra l' altro avremmo delle ottime specializzazione e professionalità al nostro interno altro che il Consorzio di solidarietà e avanti di questo passo secondo noi le piove le specializzazioni i dirigenti nel campo del sociale a Castelfranco seppur con tutte le competenze acquisite fino ad oggi dovranno occuparsi d' altro comunque per finire ritornando a noi vorremmo che citare una ormai fatto celebre frase di un atto politico italiano che recita ma che ci azzecca Castelfranco con le Terre d' argine.
A questo punto non possiamo dire altro che il nostro voto sarà contrario grazie.
Grazie Consigliere Franchini.
Chi mi chiede la parola consigliere Pansini prego.
Grazie Presidente.
L' accordo per la realizzazione dei corsi di preparazione alla adozione è un' attività per promuovere e a sostegno delle adozioni di bambini italiani di bambini stranieri rappresenta l' indice di civiltà di una nazione perché troppi sono ancora i bambini soli che hanno bisogno di una famiglia a sostegno per questo riconosciamo l' importanza della promozione dei corsi a sostegno delle coppie che vogliono prepararsi all' adozione le esperienze passate sono state molto positive non solo nei risultati ma anche nella stessa gestione delle attività anche se c'è da dire che onor del vero i tempi per l' effettiva adozione sono ancora troppo lunghi ma nonostante questo riteniamo positivo quindi riproporre i corsi per il prossimo triennio 2017 2019.
Farlo durare dando continuità e che rapporti ormai consolidati con le Terre d' argine come capofila e mantenere la realizzazione sul nostro territorio per la consolidata esperienza acquisita.
Noi del Partito Democratico nell' esprimere il voto favorevole alla delibera sottolineando due aspetti molto importanti da sostenere uno è il monitoraggio dell' esperienza e dei risultati per farne oggetto di riflessione e di eventuale aggiustamento del percorso sia necessario compreso l' affiancamento alle famiglie adottive.
L' altro aspetto è la promozione attente diffusa di questa opportunità fra le colpe del territorio affinché oltre le indispensabili e lotta al contrasto dell' abbandono dei minori si possono migliorare quindi le possibilità di adozione grazie.
Grazi consigliere Pansini.
Consigliere Santo Unione prelievo.
Grazie Presidente non avevo in mente di intervenire perché il tema è stato trattato in Commissione però mi sono.
Sono venuti alcuni alcuni dubbi che forse sono anche tecnici e mi scuso fin d' ora ma credo opportuno chiarirle anche in sede in sede consiliare ovvero sia mi è parso di capire che attraverso questa convenzione se vuole andare a disciplinare un corso che non è un percorso di accompagnamento della coppia che intraprende la strada dell' adozione ma è un corso preliminare chiedo conferma informativo rispetto a quelli che sono gli aspetti psicologici giuridici piuttosto che.
Vedere anche pratici che una coppia che ha in progetto di avvicinarsi all' adozione.
Dovrà conoscere e dovrà affrontare anche attraverso l' incontro con altre famiglie adottive dopodiché il percorso passatemi il termine individuale della coppia che decide di intraprendere l' adozione nazionale e internazionale che sia a un' altra strada.
Anche con l' accompagnamento degli operatori sociali del territorio che seguono il pre il durante e post chiedo conferma di questo perché è.
Se così è e a me pare di capire che la funzione di questo corso sia la chiamo così meramente informativa.
E quindi questo forse spiega anche il tipo di operatore o di.
Diciamo soggetto che viene individuato anche come.
Organizzatore.
O meglio come gestore dei corsi anche se la convenzione prevede che deve avere una determinata professionalità che mi aspetto la persona individuata abbia alla luce ovviamente dei curriculum presentato del curriculum presentato tramite ovviamente il Consorzio di appartenenza secondo aspetto.
Effettivamente il territorio di vigenza della convenzione è sicuramente un territorio abbastanza ampio e certamente.
Non comodo logisticamente questa la ragione per cui.
Erano previste in passato e sono previsti anche per il 2018 3 corsi in tre sedi diverse che cercano in tre sedi diverse che cerchino di dare anche una comodità logistica che comunque un elemento che ha una sua importanza anche a fronte di.
Entusiasmo desiderio di intraprendere questo percorso ora effettivamente sul 2017 se la sede logistica è Mirandola certamente per Castelfranco Mirandola.
Non è esattamente una sede comoda né particolarmente.
Frequentata di abitudine allora anche io mi domando se a questo punto non fosse se c' era una richiesta in questo senso tale da aver determinato una scelta di andare a.
Diciamo mettere in campo questa convenzione anche se ormai siamo a fine settembre anche se ormai per il 2017 si potrà realizzare un corso solo se possono a questo punto non poteva essere opportuno per il completamento dell' anno in corso seguire altri percorsi che potevano essere anche percorsi individuale di ciascun Comune barra unione per poi ripartire diciamo con il percorso convenzionale a.
Gennaio 2018 e farlo direttamente tramite unione quindi volevo capire se c' erano delle esigenze particolari che avevano richiesto questa scelta o se comunque è stata una scelta per dir bava piuttosto che non fare niente ne facciamo uno però con queste modalità che allora forse qualche elemento criticabile ce l' hanno grazie.
Ci sono altri interventi siamo oggi.
Dunque il primo giro l' orologio non l' Assessore Castelgrande prego Assessore.
I corsi si sono dei corsi concorsi interni variazione però sono ovviamente dei corsi informativi sono decorsi chiaramente che accompagnano.
Persone perché possono approfondire l' argomento dell' adozione e possono attraverso questo acquisire una maggiore consapevolezza non solo attraverso la presenza chiaramente di esperti per quanto riguarda le relazioni momenti di approfondimento ma anche l' accompagnamento che viene fatto da parte chiaramente di questo tutoraggio offerto chiaramente durante tutto il periodo di accompagnamento da personale che risiede nel Comune di appartenenza delle delle persone delle persone stesse.
È un corso di preparazione non perché è collegato a nel senso che è è solo un corso per aiutare le persone a.
Viscerale ulteriormente le problematiche che sono riferite chiaramente di cominciare ad accompagnare le famiglie per acquisire anche la consapevolezza necessarie per i passi poi successivi e per essere in grado anche mi permetto di aggiungere di resistere con questi tempi lunghissimi che sono quelli che poi accompagnano al vero e proprio possibilità poi ci sono tutti gli iter che sono gli iter chiaramente pubblici sono i rapporti istituzionali che vanno al di là la Regione Emilia Romagna attraverso questa attività creduto importante significativo sostenere queste famiglie ci tengo a precisare che.
Quando io prima dicevo c'è un tutoraggio non è diverso da quello che succede nel Comune di Modena e la stessa cosa forse mi sono espressa male io e le mie scuse ovviamente che la persona presente l' operatore sociale che l' operatore del territorio che è l' assistente sociale che è quella che accompagna non ha solamente la figura le come dire di di di di stare a guardare e ad osservare e a sentire le relazioni ma è quella chiaramente che fa il facilitatore quella che costruisce il corso che costruisce la relazione quei partecipanti e all' interno di questo mi permetto di dire ci sono questi cammei che sono le relazioni gli approfondimenti che nel nostro caso sono offerti dal Consorzio dagli esperti chiaramente qualificate e professionali messi a disposizione dal Consorzio.
Dal Consorzio insomma ecco e e questo per per essere per per precisare per non dare adito o comunque delle impressioni che sono delle impressioni sbagliate è vero che mantenendo chiaramente quest' articolazione sul territorio provinciale di questi ambiti e larghi prima erano della provincia poi dopo si sono mantenuti anche successivamente.
Noi operiamo assieme alle alle Terre d' argine operiamo assieme chiaramente al.
Al l' area nord che l' area di l' area di Mirandola per il 2017 noi abbiamo un vuoto perché è vera questa cosa qui non può essere colmato da un' attività che viene svolta all' interno del dell' area territoriale di Mirandola a differenza poi di quello che succederà nel 2018 nel 2019 ammetto la mia ignoranza e me ne scuso perché è vero non sono in grado di dire quante sono le richieste però di persone che sono state avanzate all' interno del nostro Comune per l' anno 2017 per la partecipazione ai corsi per cui non sono in grado di dire quanto questa scelta che è stata fatta che è stata chiaramente procrastinata spostate in avanti e non perso sul non per né solamente per per ragioni per ragioni nostre ABI e chiaramente comportato un disagio che abbia comportato chiaramente una problematica per quanto riguarda i corsi al di là dei corsi credo anch' io che ci sia la necessità di mantenere di fianco e questa è una promozione una sensibilizzazione di queste attività che bisogna mantenere chiaramente un accompagnamento nei confronti chiaramente di queste famiglie che i corsi sono una parte importante ma non sono tutta l' attività che noi dobbiamo svolgere che c'è un' attività di informazione e di sensibilizzazione che trovo che sia una cosa molto importante perché sono molti bambini che avrebbero bisogno di trovare chiaramente una famiglia ma sono anche molte le famiglie che si trovano un punto di ascolto e un punto di riferimento possono come dire buttare il cuore oltre la siepe esentare di come dire navigare all' interno di questo percorso che è un percorso anche positivo ma anche irto di grandi difficoltà e di grande e di grande e di grande disagio grazie.
Assessore le case dei grafici secondo giro chi mi chiede la parola.
Consigliere Franchini prego.
Solo per puntualizzare una domanda che faccio all' Assessore.
Per.
Chiudere il cerchio diresse se ho capito bene e se ho la memoria buona il corso è comunque obbligatorio all' interno del percorso per le deroghe per le adozioni diciamo è il primo passo che i genitori giusto futuri genitori che insomma devono fare per poter poi proseguire con nei percorsi personalizzati quindi se non se non riescono o non vogliono partecipare a questo corso bisogna che aspetti no la realizzazione del prossimo corso poi dopo sì si adattano a seconda delle loro capacità o volontà o se c'è posto giusto perché comunque mi sembra che siano a numero chiuso chiedo conferma di questo anche per farmi un po' il.
Un po' al futuro della situazione grazie Assessore.
Belli grassi consigliere Franchini altri.
Bene allora chiudiamo qua il secondo giro la parola all' Assessore per le conclusioni prego Assessore.
Grazie.
Per quanto riguarda la partecipazione ai corsi si noi prevediamo dei che sono previsti dei corsi che sono rivolti a 10 12 persone ovviamente se avessimo la fortuna mi permetto di dire di avere quaranta persone dico per dire una esagerazione che sono interessate a questa cosa qua credo che l' Amministrazione comunale di Castelfranco molto volentieri spenderebbe 1900 dicevo prima non mi ricordo e rotte lire facciamo 2000 e organizza verrebbe chiaramente dei Corsi ulteriori purtroppo come tentavo di dire prima pur bisogna che lavoriamo molto sull' informazione e sulla sensibilizzazione perché non è che sono tantissime le famiglie disposte dall' adozione perché è un percorso lungo perché un percorso irto perché è una responsabilità che non tutti si sentono il Corso è un corso importante che fa parte chiaramente del percorso perché è il primo assaggio e il primo venire incontro a una serie di problemi e un prima informazione non peraltro all' interno chiaramente di questi corsi sono previsti dei rapporti con le associazioni chiaramente de de dei familiari di bambini che sono stati adottati d' incontro con le famiglie che hanno adottato dei bambini per fare presente alle famiglie che quello che si fa prima di tutto una cosa importante che richiede dei sacrifici che non lo si fa per se stessi ma che è un dono di alta generosità che si deve fare nei confronti dei bambini e che bisogna prepararsi a un percorso che come dire non si conclude con il momento dell' adozione ma inizia nel momento dell' adozione e ovviamente stiamo parlando di bambini che sono stati abbandonati su bambini che molto spesso hanno delle problematiche che pertanto hanno anche delle loro fragilità e che hanno bisogno di una cura e di un' attenzione maggiore anche di quella che noi vorremmo rivolgeremo ai nostri stessi figli e pertanto c'è bisogno anche di questo accompagnamento non solo nel momento del corso ma anche nei momenti successivi credo pertanto che sia importante parlare proprio di un percorso che riguarda l' affido che nasce con l' informazione passa attraverso il corso ma che poi deve trovare dei momenti di accompagnamento.
Chiudo dicendo benché venga se troviamo tante famiglie che fossero disposte sono anche per organizzare delle grandi feste sul territorio e mi piacerebbe molto che potesse succedere una cosa del genere che il Comune fosse costretto a fare delle variazioni di bilancio per mettere in campo le risorse necessarie per poterlo fare grazie.
Bene assessore.
Passiamo alla votazione loro al punto numero 5 accordo per la realizzazione dei corsi di preparazione per l' adozione per i cittadini richiedenti residenti nel territorio dell' Unione delle Terre d' argine dell' Unione Comuni modenesi area nord del Comune di Castelfranco Emilia dell' Unione Comuni del signor Barrot e del Comune di San Cesario sul Panaro fino al 30 novembre 2019 chi è favorevole.
13 favorevoli chi è contrario 3 contrari chi si astiene.
1 astenuto.
Allora farci riepilogo 17 votanti 13 favorevoli 3 contrari che sono i Consiglieri Bonini Franchini e Pettazzoni un astenuto consigliere Sant' unione votiamo per l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Chi è contrario.
Chi si astiene idem come prima il Consiglio ha approvato.
Bene.
Passiamo alle domande di attualità consigliere Santoro Unione prego.
Grazie Presidente una breve domanda direi per l' assessora Bertoncelli dovrebbe essere forse è possibile che si Zanca pervenuta agli Uffici una segnalazione recente di una situazione incentra la frazione di più mazzo.
Di.
Un problema diciamo tra Via Venezia e Via orto dove ci sono dei buchi da cui escono in centro paese insomma hanno segnalato dei topi Baratti dove sono stati fatti degli interventi nel nel tempo ma in realtà pare che la situazione si sia ripresentata proprio di recente con una certa intensità e quindi volevo un attimo capire se era già arrivata anche una segnalazione ufficiale comunque c' erano già degli interventi in atto grazie.
Bene grazie Consigliere Santone altre domande.
Tabella 2 dopo la parola all' assessore Bertoncelli.
Prego Assessore.
Segretezza Presidente se la segnalazione arrivata.
Stiamo cercando di capire quali siano le cause e le competenze perché lì c'è una situazione un po'.
Vecchiotto diciamo così di situazione è una situazione un po' vecchiotta del sistema fognario del sistema delle aree cortili eccetera stanno cercando di capire come ovviare alla situazione e fin dove arriva la competenza comunale per ovviare alla situazione ne approfitto per segnalare che stasera siamo stati chiamati all' assessore Gargano a fare un sopralluogo per una problematica riguardante il sistema di sollevamento fognario in via Beato Angelico.
Dove il sistema appunto è andata in tilt probabilmente per un corto circuito elettrico e quindi avevamo uno sversamento di.
Materiale organico diciamo così fognario in una in un campo privato.
Era intervenuto in Pronto intervento ha già messo in campo tutte le attività possibili tra cui anche un sistema di bypass del sistema di sollevamento proprio per garantire il corretto funzionamento del sistema fognario e sta intervenendo in queste ore per ripristinare il sollevamento.
Vi ho fatto un sopralluogo la situazione abbastanza sotto controllo diciamo così e quindi direi che nelle prossime ore sarà tutto ripristinato grazie.
Assessore ci sono altre domande.
Bene allora buonanotte a tutti ci vedremo giovedì prossimo.