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C.c. Castelfranco Emilia 18.12.2025, ore 19:15
TIPO FILE: Audio
Revisione
Buona sera a tutti a tutti oggi è il 18 dicembre 2025, sono le ore 19:42 iniziamo la seduta del Consiglio comunale del dell'Amministrazione del Comune di Castelfranco Emilia.
Lascio la parola al Segretario per l'appello, grazie, Presidente Gargano, assente Barbieri cliccato presente Bernard.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Ha comunicato l'assenza.
Presente.
Ha comunicato assenza presente.
Presente.
Ha comunicato l'assenza.
Presente.
Presente.
Ha comunicato l'assenza.
Presente.
Presente.
Ha comunicato l'assenza.
Presente.
Maracani.
Presente Carini presenta.
Presente.
Partecipano gli assessori, Salvioli, Berselli, Cristoni, Testoni, Piacquadio e Barani.
Al primo punto all'ordine del giorno sono le comunicazioni, ci sono comunicazioni da parte dei Consiglieri, vi invito a prenotare la prima comunicazione, la vorrei però fare essa possibile se non c'è il vicesindaco, che deve fare la comunicazione né okay.
Gentili consigliere e consiglieri il 14, il 10 ottobre, il 14 ottobre 2025, l'Italia è stata rieletta nel Consiglio dei diritti umani dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per il triennio 26 28.
Con 179 voti, risultando la più sostenuta nel gruppo degli Stati dell'Europa occidentale e altri paesi.
È un riconoscimento importante del ruolo che il nostro Paese svolge nella tutela dei diritti fondamentali. Ti diamo però in un tempo in cui l'attenzione ai diritti umani, alla pace rischia spesso di essere offuscata da distrazioni globali e da una politica che si allontana dai valori che pure proclama di volere difendere. Per questo il mio auspicio è che questo risultato non venga accolto con la retorica di circostanza, ma come un richiamo concreto alla responsabilità, alla dignità e al rispetto che devono guidare ogni istituzione, anche la nostra, che questo riconoscimento internazionale ci ricordi l'essenziale. I diritti non sono un tema astratto, ma alla base del vivere civile. E il nostro Consiglio e può,
Deve continuare a essere un luogo in cui questi principi trovano spazio nel confronto, nel rispetto e nella serietà del lavoro comune. Ringrazio tutte e tutti per l'impegno e per la partecipazione anche a questo tema. Grazie,
Aveva chiesto la parola, il consigliere Scaglione, prego, grazie Presidente buonasera a tutti.
Oggi desidero condividere con tutti voi la notizia che parla dell'Italia e che sentiamo anche profondamente nostra la cucina italiana ha ottenuto un prestigioso riconoscimento internazionale, entrambi tra i patrimoni culturali più importanti dell'umanità, un traguardo che celebra non solo il valore del cibo ma un vero e proprio stile di vita la cucina italiana è fatta di tradizioni, territori del rispetto per le materie prime e convivialità.
E ciò che ci unisce attorno a una tavola, nelle case, nelle feste di paese, nei ristoranti e nelle sagre, ed è proprio questo patrimonio di saperi, 10 saperi di gesti di passione che oggi viene riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo,
Per una città come Castelfranco Emilia questo riconoscimento assume un significato ancora più profondo, siamo una terra con una forte identità gastronomica, dove la tradizione si tramanda da generazioni,
Basti pensare al tortellino tradizionale di Castelfranco, Emilia simbolo della storia della nostra città, frutto di non sapere e artigianali, che unisce qualità a territorio e passione.
Un piatto che non è solo eccellenza culinaria, ma racconto delle radici del territorio, questo riconoscimento e anche un omaggio a chi lavora ogni giorno per custodire queste tradizioni, agricoltori, produttori, artigiani, ristoratori e cuochi che con impegno e dedizione mantengono viva l'autenticità della cucina italiana. Grazie a loro, il nostro Paese continua a essere un punto di riferimento nel mondo per gusto e qualità. Credo che questo traguardo debba rappresentare per tutti noi uno stimolo a valorizzare ancora di più le eccellenze locali, legando la cucina alla cultura, turismo e alla promozione del territorio. Castelfranco Emilia, con il suo cartellino e le sue tradizioni e già protagonista, e per questo percorso e già protagonista di questo percorso. E questo necessita necessiterà di essere sempre più protagonista ai primi posti nella classifica per i cibi più rinomati. Celebrare la cucina italiana significa celebrare la nostra identità e il nostro futuro con grande orgoglio e condividiamo questo risultato che è in dell'Italia e anche Castelfranco Emilia protagonista sulla scena internazionale.
Ringrazio il consigliere scaglioni, ci sono degli altri interventi come comunicazioni.
Prego consigliera, Ravaglia lei la parola.
Grazie Presidente, vorrei esprimere, a nome di tutto il mio gruppo, la nostra totale indignazione nei confronti delle parole e dei toni utilizzati dalla Ministra Bernini nei confronti degli studenti universitari, che hanno espresso il loro dissenso in merito alle decisioni e alle modalità di gestione del cosiddetto semestre filtro. Definire gli studenti poveri, comunisti e inutili, urlando loro contro da un palco, tentando di umiliarli pubblicamente, è un comportamento vergognoso e inaccettabile da parte di una Ministra dell'università e della ricerca. Chi ricopre questo ruolo dovrebbe tutelare il diritto allo studio e al dissenso, non attaccare giovani cittadini che esercitano legittima legittimamente una forma di protesta. L'attacco personale e sprezzante rivolto agli studenti non è solo politicamente scorretto, è la dimostrazione della totale mancanza di rispetto verso la comunità universitaria e le istituzioni che la Ministra dovrebbe rappresentare. Trasformare. Il confronto in derisione è il segno di un fallimento politico e culturale.
L'università non può essere amministrata con arroganza e disprezzo. Una Ministra che definisce inutili gli studenti che protestano. Dimostra di non essere all'altezza del mandato che le è stato affidato. Questa audizione rappresenta perfettamente la logica con cui questo Governo tratta i giovani. Assistiamo a un attacco continuo all'università pubblica, con tagli alle risorse, riduzioni alle borse di studio, precarizzazione della ricerca. Colpiscono chi studia e chi lavora nell'università, rendendo il diritto allo studio sempre più fragile e aumentando le disuguaglianze. Il dissenso degli studenti è una voce essenziale che denuncia una situazione critica e chiede responsabilità concrete alle istituzioni. Dunque gli studenti non sono inutili, sono il presente e il futuro del Paese. Grazie,
Ringrazio la consigliera Ravaioli.
Ci sono degli altri interventi.
Bene, se non ci sono altri interventi, io andrei.
Prego consigliera, baracconi.
Il 2025, ormai terminato un attimo, un altro pessimo anno. Se ne va difficile ricordare qualche evento positivo di quelli che rimangono nella memoria. Si ha l'impressione di precipitare in un baratro in cui tutti gli ordini sono sovvertiti, dove le relazioni umane sono sostituite da cannibalismo, cannibalismo di ogni sorta, violenze verbali, insulti meschini a chiunque sia fuori dal coro o cerchi di riportare l'attenzione alla vita reale, alle sue emergenze sociali, economiche, culturali, indifferenza e sovrano. Ognuno è chiuso, barricato nella propria Bull. E comunque Natale anche questo tema di polemiche, nei recuperiamo però il suo significato simbolico, umani, sovranazionale e auguriamo al Consiglio e a tutta la cittadinanza tanta serenità quella possibile, aggrappandoci ad una speranza fattiva, che qualche contrasto sia Levi e che la dignità delle persone e dei gruppi sociali fino a quella degli Stati ritorni ad essere viva.
Ringraziamo la consigliera, Baraccano, ci sono degli altri interventi, altre comunicazioni, se non ci sono altre comunicazioni, io passo al punto successivo, che è il numero 2 all'ordine del giorno, bene.
Punto numero 2 Revisione periodica delle partecipazioni societarie al 31 12 24 ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo 175 2016.
In Capigruppo nella Commissione uno è stato concordato dai commissari di andare direttamente al voto, quindi ci approcciamo alla votazione favorevoli.
12, molti favorevoli contrari.
3 voti contrari, consigliera Garibaldi, consigliere Scaglione e consigliere Righini astenuti.
Quattro Consiglieri astenuti Santa Unione Barack, cani Carini, conscia con 13 con 12 voti favorevoli la la, la la, la delibera passa in Consiglio comunale approvata grazie.
Passiamo al punto numero 3 all'ordine del giorno e per questo punto lascio la parola all'assessore Piacquadio.
Grazie Presidente, buonasera, buonasera a tutte e a tutti in merito alla proposta di Consiglio comunale numero 103 0 imposta municipale propria IMU.
Con l'approvazione delle aliquote per l'anno 1.026 e si è ritenuto ritirare la delibera in quanto, come?
Come si può immaginare, si andrà a gennaio in merito a quello che sarà la presentazione del bilancio del prossimo bilancio e quindi si è ritenuto opportuno in quella sede, anche nelle Commissioni che anticiperanno il prossimo Consiglio comunale, di approfondire, di condividere maggiormente questo documento e quindi di dare maggiore tempo ai Consiglieri tutti di poter eventualmente anche nelle sedi delle Commissioni che arriveranno che verranno di poter nuovamente approfondire queste tematiche grazie,
Grazie Assessore Piacquadio per il suo intervento e quindi andrei direttamente al punto numero 4 all'ordine del giorno, oggetto Ordine del giorno presentato in data 8 ottobre 25 dai Capigruppo consiliari Fratelli d'Italia e il centrodestra per Castelfranco Emilia avente ad oggetto Adeguamento del numero di unità della pulizia locali secondo quanto previsto dal comma 7 dell'articolo 14,
Della l. R m 24 2003 e a implementare la loro dotazione di Tesero, come già proposto, un'interrogazione scritta del 24 febbraio 25 con protocollo 7.854. Lascio la parola alla prima firmataria, la consigliera Righini, che espone il punto.
Lascio la diciamo sarà presentato dal consigliere Garibaldi prego consigliera.
Buonasera.
Io inizialmente leggo poi.
Chiarire un paio di cose.
Premesso che ogni cittadino, senza distinzione alcuna, ha diritto a vivere in sicurezza e che è chiara e conclamata, un'escalation di violenza ai danni di persone e cose anche su questo territorio, in particolare proprio in questi ultimi tempi, non anni dove si registrano in continuità episodi di violenza e aggressione che affronti e in particolare degli ultimi episodi di violenze e aggressioni specialmente su donne e adolescenti della proliferazione di baby-gang, poi ci sarà un inciso in particolare di giovani stranieri, considerando anche lo spaccio di stupefacenti da anni presente nella zona di Castelfranco Emilia per la sua posizione centrale tra le 2 grandi città di Bologna e Modena.
E oggi in mano alla microclimi, criminalità, in particolare di giovani clandestini, è più che mai. È necessario garantire la sicurezza alle cittadine e ai cittadini di Castelfranco Emilia con un controllo del territorio capillare, in particolare, secondo noi da parte anche delle forze di polizia locale che, insieme a quelle di Polizia di Stato e all'Arma dei Carabinieri, devono garantire il presidio del territorio. Considerato che la Regione Emilia Romagna ha definito gli standard dei servizi essenziali di servizio per i corpi di polizia locale, ai sensi del comma 7 dell'articolo 14 della legge regionale 24 del 2003, che poi, ovviamente, è stata sviluppata fino al 24, prevedendo specifici parametri minimi di organico in base alla popolazione residente che l'articolo 4 della legge regionale numero 3 dell'88 prevede i compiti degli addetti ai servizi di polizia locale, in particolare al punto 1, paragrafo b, e f servizi di polizia giudiziaria e pubblica sicurezza, ordine, vigilanza scorte e collaborazione con la Polizia di Stato che l'organico della Polizia locale di Castelfranco Emilia risulta attualmente inferiore di circa il 25% rispetto ai parametri diciamo, della legge dell'88, come comunicato il 28 marzo e del 25, quindi il protocollo 12 640, risposta scritta a una nostra interrogazione. Infatti, in precedenza dove dichiara, parliamo della vecchia interrogazione che ci sono attualmente 25 operatori, 6 ufficiali, 19 agenti sui 33 barra, 34 necessari e previsti che queste carenze, protratta negli anni, comporta evidenti difficoltà nel controllo del territorio e nella garanzia della pubblica sicurezza. Nonostante la legge regionale risulta risalga al 2003 per cui è trust, sono trascorsi 22 anni.
Evidenziato che anche gli agenti di polizia locale devono poter lavorare in sicurezza ed essere protetti nel caso si trovino di fronte a situazioni di pericolo come persone in stato di agitazione in possesso di armi e, a tal proposito, nel febbraio del 25, in un'ulteriore interrogazione chiedemmo anche la dotazione di piccoli metal detector in questo senso tese. Rappresenta un efficace deterrente contro la criminalità e una protezione per gli agenti di polizia.
Come dimostrano le esperienze italiane, ma soprattutto internazionali, contribuendo a evitare il contatto fisico diretto, riducendo il rischio di riferimenti sia per gli agenti che per i soggetti coinvolti. Si consideri, inoltre, che il recente decreto milleproroghe ha reso strutturale la possibilità di utilizzo di questo strumento anche da parte delle polizie locali, confermando i risultati positivi già riscontrati e per tali motivi impegniamo il Sindaco e la Giunta a titolo di indirizzo, ad adeguare l'organico della Polizia locale al numero previsto dalla legge e a dotarlo di Tesero, entro la fine dell'attuale mandato elettorale,
Ho ancora due minuti, chiedo okay, io avrei voluto limitarmi a leggere l'ordine del giorno senza ulteriori commenti al riguardo, ma mi è impossibile perché, nel tempo intercorso tra la presentazione l'11 di ottobre e la discussione sono venuti avanti altri fatti, altre consapevolezze, in primo luogo un accesso agli atti che ha messo in luce un particolare interessante da un punto di vista puramente tecnico che potrebbe però diventare un problema concreto.
Il fatto che la Regione debba monitorare il corpo del Comando di Polizia locale, visto che esiste una legge regionale che definisce i corpi e servizi di polizia locale in base a standard quantitativi definiti ma anche qualitativi. A dire il vero, più volte in questa sede abbiamo chiesto un aumento degli operatori di polizia locale adeguato alle necessità del territorio e abbiamo sentito reiterare sempre le ragioni della compagnia dei Carabinieri, fermo restando che capiamo anche questa necessità. E il Ministero dell'interno ha ultimamente aggiornato e ha aggiunto dei Carabinieri nella provincia di Modena, direi una cinquantina, non so se anche Castelfranco resta il fatto che quello che può fare il Comune resta in carico al Comune e la Polizia locale è in carico al Comune. Cosa potrebbe accadere se, in seguito a un monitoraggio della Regione, ci fosse una declassificazione del corpo, si potranno ancora fare i turni festivi e notturni?
Noi pensiamo che il Corpo di Polizia locale vada potenziato, che gli agenti possano tutelarsi con mezzi adeguati quando sono fuori dalla caserma, a controllare le strade, le velocità eccessive e anche perché no, quando sono costretti da fatti contingenti a sedare, risse e fare TSO, ad esempio, se fossero in numero maggiore, potrebbero fare turni stamattina, a tarda notte, senza che debbano fare degli straordinari. Sappiamo che il progetto del cane antidroga è stato cassato dalla Regione e ed io oggi, anzi diedi del 17 alla determinazione, 1.045 ad oggetto interpello ai candidati alla copertura di due posti nel profilo di agenti di polizia locale dove, nel considerato leggiamo, sono attualmente vacanti due posti nel profilo di agente di Polizia locale. Questo significa che, al momento dei 26 agenti definiti tali in albo pretorio di cui almeno tre non fanno servizio all'esterno della caserma, ne restano solo 24. Noi crediamo che castelfranchesi, che spesso si lamentano della Polizia, locale non capiscano a fondo il valore di deterrenza che hanno gli agenti quando sono presenze costanti e, in ultimo, ci chiediamo se sia intenzione del Comune contemplare anche la possibilità di affidare il comando locale, così come tante altre cose affidati dal Comune all'Unione dei comuni del Sorbara, così come sembrerebbe stia facendo la città di San Cesario. Grazie,
Ringrazio la consigliera Garibaldi per l'esposizione della mozione, ci sono scuse quello di uno dei giorni ci sono degli interventi.
Prego Consigliere Bianconi nella parola. Grazie Presidente, buonasera a tutti a tutti. La mozione in esame costruisce una rappresentazione della sicurezza urbana fondato su allarmismo, generalizzazioni, semplificazioni che non aiutano a comprendere i fenomeni. Questo tipo di narrazione non aumenta la sicurezza alimenta paure, rischia di dividere la comunità, indebolisce la fiducia nelle istituzioni, la sicurezza non si governa evocando un'emergenza permanente, ma con politiche strutturate, integrate e responsabili, come da anni si sta facendo nella nostra città, ritenuta anche a livello nazionale. Un punto di riferimento vedi le numerose partecipazioni del Sindaco a convegni sul tema e il continuo e costante proposte progettuali in coordinamento con la Prefettura. Il sottodimensionamento della Polizia Municipale ci viene sottoposto a più riprese in questo consesso, ma è un problema di tutti i Comuni, evidenziato nel Rapporto nazionale sull'attività della Polizia locale. 2024 presentato da ANCI. La fotografia mostra una contraddizione ormai strutturale e che riguarda i comuni, grandi e piccoli. Da un lato, l'espansione delle funzioni amministrative e di sicurezza stradale giudiziarie, dall'altro, la continua depauperazione del personale per colmare questo gap e garantire servizi adeguati. Leccese, Sindaco di Bari e delegato ANCI alla sicurezza urbana, ha proposto l'avvio di un piano straordinario di assunzioni finanziato da un fondo nazionale per la sicurezza urbana, per consentire ai Comuni di superare gli attuali vincoli di spesa. Ma non ci pare ci sia traccia di questo nelle azioni di governo si richiede da parte delle forze politiche che presentano questa mozione un controllo sempre più capillare del territorio, mentre dal Governo, cioè sempre voi, se da un lato arrivano dichiarazioni di apprezzamento e stima alle forze dell'ordine, d'altro canto di concreto non c'è nulla. Non vengono previste risorse per il pagamento delle centinaia di migliaia di ore di lavoro straordinario che lo Stato ha imposto ai poliziotti negli ultimi due anni, né per l'incremento del relativo compenso, orario che, allo stato attuale, risulta di ben 6 euro e 70 metti l'ipotesi di innalzamento dell'età pensionabile. Contenute nella manovra. Non è stata eliminata. Questo per citare solo i punti più eclatanti e per dire che è comodo e demagogico scaricare sui Comuni da cui dipende la polizia locale. Mentre siete al Governo del Paese dal 2022 e i Comuni devono fare i conti con i tagli e con sempre meno risorse che arrivano da Roma, poi facciamo una ancora una volta chiarezza sull'organico. La legge regionale citata individua standard essenziali di servizio e i parametri di riferimento per gli organici, ma è necessario dire con onestà istituzionale che tali parametri, non solo obblighi cogenti automatici, hanno natura programmatoria. Non prevedono tempi perentori, gli automatismi assunzionali legate ai vincoli di bilancio, alle regole sul personale che decide il Governo e non il Sindaco all'equilibrio complessivo dell'Ente. Impegnare il Sindaco e Giunta ad adeguare l'organico entro la fine del mandato significa fare una promessa che non tiene conto della realtà e complessità amministrativa e che rischia di rimanere sulla carta. Basterebbe che il Governo mettesse mano le norme relative al personale con una specifica che riguarda la polizia locale, facendo dei distinguo vedi ad esempio la proposta di ANCI citata prima come qualcuno che urlava luogo durante la campagna elettorale dicendo che avrebbe assunto diversi agenti, ma mai dicendogli scapito di quali settori, con quali risorse, facile dirlo farlo un'altra cosa l'Amministrazione di Castelfranco Emilia e invece intrapreso da anni un percorso serio e progressivo miglioramento dell'organizzazione del corpo di dotazioni strumentali all'avanguardia. Basti pensare che siamo tra i primi ad inserire giubbotti antiproiettile, software gestionali, gabinetto di fotosegnalamento, giubbotti guanti, anticaglie cuscini e scudi per il TSO, eccetera a salvaguardia degli operatori. Questo protocolli operativi stringente, attenta valutazione dei rischi, coordinamento con Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Prefettura costante formazione e con costante continua degli agenti, rafforzamento di personale e strumenti in equilibrio e compatibile con le risorse disponibili. Questa è responsabilità di governo non demagogia forse il punto più critico della mozione che riguarda il Tesero presentato come deterrente generalizzato risposta strutturale al problema della sicurezza, simbolo di efficacia. Questa impostazione fuorviante, il Tevere è uno strumento di coercizione intermedia il cui utilizzo eccezionale, rigidamente regolato ammesso solo in presenza di un pericolo attuale e concreto, subordinato all'assenza di alternative meno invasive, non è uno strumento di prevenzione, non aumenta il controllo del territorio, non sostituisce l'organizzazione, l'azione e la presenza nella stragrande maggioranza degli interventi della Polizia locale di Castelfranco Emilia, ad esempio, i pattugliamenti di prossimità, controlli ordinari, interventi per degrado urbano e disturbo della quiete pubblica liti verbali, interventi con minori persone fragili e contesti affollati, cioè negli interventi che compongono il lavoro quotidiano e della polizia locale, il tese non sarebbe utilizzabile. Ricordiamo anche, però, che il Tesoro è un'arma. C'è sempre il rischio che venga utilizzata senza poter sapere se colpirà persone con problemi cardiopatici. O psichiatrici. Secondo l'agenzia Reuters il Tesoro sarei avrebbe causato la morte di oltre 1.000 persone negli Stati Uniti tra il 2000 e il 2022. È inoltre dimostrato che l'utilizzo del tesa rischia di sostituirsi ad altre forme meno impattanti di de-escalation, di situazioni critiche.
Il Tesoro e quindi un elemento di potenziale inasprimento di tensione e violenza, che rischia di colpire maggiormente le categorie sociali più fragili e di mettere a rischio anche le lavoratrici e i lavoratori dei comparti. Sicurezza invece, il punto fondamentale per noi, la prevenzione, gli elementi strategici per rendere più sicure le nostre città, solo la cultura della legalità, ruolo dell'istruzione, anche per prevenire i fenomeni delle baby-gang, un tessuto sociale e un welfare che mettano in campo fattori inclusivi. Occorre investire si sulle forze di sicurezza, ma sulla formazione, sulle condizioni di lavoro, sulla necessità di creare un rapporto sempre più stretto col territorio a partire dalla prevenzione. E ci sembra che questo nelle nostre, nei limiti delle nostre competenze e lo stiamo facendo, quindi la riteniamo questa una misura ovviamente sproporzionate rispetto alle esigenze e alle funzioni che impegnano quotidianamente la polizia municipale configurandosi come un cattivo, in quanto è inutile utilizzo di risorse pubbliche. Per queste ragioni la mozione va respinta con chiarezza e senza ambiguità. La sicurezza si governa con responsabilità, competenza e serietà, e non con la propaganda. Grazie.
Grazie al Consigliere Bianconi, prego consigliera, Ravaioli la parola. Grazie Presidente, il nostro Gruppo, Idee in Comune, si oppone con fermezza alle interrogazioni dei tese nella Polizia locale per motivi etici, legati al rispetto della dignità umana, nonché per ragioni sanitarie e giuridiche di sicurezza pubblica. Studi e casi internazionali dimostrano anche l'uso di questo strumento. Può provocare gravi danni fisici, sofferenza prolungata e in alcuni casi la morte delle persone coinvolte non può essere considerato uno strumento di prevenzione sicura, ma rappresenta un rischio concreto di violazioni dei diritti umani e può configurarsi come tortura o abuso. La retorica secondo cui il Tesia sarebbe uno strumento non letale sicuro non regge di fronte ai fatti, e l'esperienza italiana recente ha visto più morti e i correlati all'uso dei tese, con almeno cinque decessi avvenuti in diverse località dopo l'utilizzo da parte delle Forze dell'Ordine. Sollevando seria preoccupazione sull'effettività e sull'effettiva innocuità dello strumento sui protocolli d'impiego. Le evidenze internazionali confermano ulteriormente la nostra posizione, come ha sottolineato anche la consigliera Bianconi secondo analisi basate su autopsie degli Stati Uniti, oltre 1.000 persone sono morte dopo essere state colpite con intese e in 153 casi, l'uso del dispositivo è stato stabilito come causa o concausa della morte.
Questi dati mostrano che non si tratta di incidenti isolati, ma di problemi strutturali legati all'uso dei Tesser. L'uso di questo strumento comporta rischi sanitari reali e documentati. La scarica elettrica può interferire con il ritmo cardiaco, con possibili conseguenze letali e soprattutto in persone con vulnerabilità o in stato di alterazione fisica. Nonostante alcune istituzioni e forze politiche lo difendono come mezzo di protezione. La comunità scientifica indipendente non condivide questa visione, evidenziando che non esistono prove solide che Tesero riduca mortalità o lesioni gravi rispetto ad altri metodi di di AST d'escalation. Non condividiamo una concezione della sicurezza basata sulla repressione immediata, sulla reazione alle provocazioni. Dotare la polizia locale di Tesero non garantisce un aumento reale della sicurezza, ma rischia di accrescere la conflittualità, l'escalation della violenza e le tensioni tra cittadini e forze dell'ordine, criminalizzando ulteriormente persone vulnerabili e creando sfiducia nella comunità. Riteniamo che gli agenti di polizia locale debbano operare in sicurezza, ma questa non può essere garantita attraverso strumenti rischiosi e potenzialmente letali. L'adozione dei tese non affronta le cause profonde della violenza o della devianza, non previene disagio sociale, non riduce marginalità giovanile, non potenzia la coesione comunitaria. Per tutti questi motivi, il nostro gruppo boccia la mozione presentata dai Gruppi consiliari Centrodestra per Castelfranco Emilia e Fratelli d'Italia, ribadendo la necessità di politiche di sicurezza preventive, umane e rispettose dei diritti umani, basate su formazione approfondita dei escalation, supporto sociale e investimenti nei servizi della comunità. Grazie grazie consigliera. Eravamo due altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, io torno a dare la parola alla consigliera righi, scusi Garibaldi, Righini.
Bene, prego, consigliere Righini, no, faccio questo eccellenza, naturalmente il supporto a quella che l'invito a stare più vicino al microfono così si usavano la registrazione, se effettivamente sì, allora faccio questo intervento perché diciamo è questo ordine del giorno è stato fatto in condivisione con Fratelli d'Italia il ragionamento è questo.
Noi abbiamo un grosso problema di sicurezza su questo territorio, ma dappertutto nel 2009 a sinistra diceva il problema non esiste,
Nel 2015, alla sera, a sinistra, diceva avete una percezione sbagliata della sicurezza, è una vostra percezione, la sicurezza, non esiste anno 2025, il problema esiste, lo dice anche a sinistra, però anzi è colpa del Governo attuale che non fa abbastanza l'ha appena detto la consigliera, noi non entriamo nel merito di chi è, perché est e ABI siamo arrivati a questa situazione, perché se dovessimo ragionare su questo, questo Consiglio non basterebbe nei posti di lavoro degli altri, per cui rimaniamo sull'ordine del giorno.
Questi, con questo disegno, invece, vuole rimarcare la presa d'atto, perché, per quanto riguarda il compito delle Amministrazioni, c'è una legge regionale che richiede, per quanto riguarda il Corpo di Polizia locale, che i suoi membri siano almeno in percentuale di anzidetto su 1.000 e che questo Comune mancano circa 7 unità.
Perciò si che si chieda a titolo di indirizzo, chiaramente non si occupi, ci mancherebbe e adeguati in questo sistema, sta chiedendo da anni io ricordo che queste gli ordini del giorno, le interrogazioni e le abbiamo fatte nel 2009 nel 2012, nel 2000, non ricordo quante volte per la pulizia e quant'altro, dunque, e ricordiamo inoltre che da parte del Ministero dell'interno e la tenesse querelle di Castelfranco ha ricevuto tre nuove unità e altri ne sono arrivati in tutta la provincia.
Questo significa che questo attuale Governo sia attento a questo tema sui territori. Non è vero che non è attento e attentissimo questa intenzione. Crediamo debba valere però anche per le amministrazioni locali e in particolare anche per la nostra. Non è che la nostra sia deficitari meno di più, ci vuole un ogni modo. Un'attenzione.
Perché, fra l'altro questo Comune va ribadito decine di volte e ha dei problemi di sicurezza maggiore rispetto a tanti altri Comuni della Provincia e queste conclamate, non da adesso, ma da molti anni. Il Comune di Castelfranco ha dei grossi provvede alla sicurezza, in particolare per due motivi. Il primo, un'immigrazione che una tra le più alte in tutta la provincia di Modena, sennò di tutta l'Italia. Punto primo punto, se non rientriamo nei motivi questo lo abbiamo già detto, non ci arriveremo mai, però prendiamo e date secondo questo Comune, essendo tra la provincia di Modena nella provincia di Bologna, che sono due città tra le più ricche d'Italia, ha un problema di atti atti criminosi legati a quant'altro, spazio e quant'altro, che rendono una zona di criminalità e micro criminalità organizzata molto elevato, quindi dà dei problemi seri queste conclamato da anni. Ve lo dico io perché conclamato allora? Per questo motivo.
Per quanto ergo, quindi, questo è il motivo per cui si chiede una maggiore attenzione, ma non è che stiamo dicendo che non ci sia questa attenzione. È un'attenzione, però, che è arrivata un pochino tardi. Diciamo che questa attenzione, se fosse stata portata avanti anni fa, non solo, ma se si fossero evitati certi certe situazioni. Poi so oggi non dico Castelfranco, ma anche Castelfranco potrebbe essere una situazione un po' migliore, vedi problema baby-gang che è legato. Tutto questo che abbiamo appena detto è proprio con legatissimo e adesso da qui in poi ne avremo anche di più di queste situazioni. Quindi questo è il ragionamento sul sul discorso del della Polizia municipale, della Polizia locale. E questo il motivo per cui si chiede l'implementamento. Mi meglio un atto di indirizzo sulla possibilità di implementare, non che si chiede è un atto di indirizzo che chiediamo naturalmente come forze dell'opposizione chiaramente Lazzaro. Aggiornamento sul taser capiamo tutto il ragionamento che è stato detto, però questo vale per qualunque forma di deterrenza. La deterrenza mi serve per risolvere i problemi perché deterrenza non è che con le pistole si risolvano i problemi della sicurezza perché sono dei deterrenti stesso, vale per i taser, non è che con i taser risolviamo i problemi della sicurezza, sono del delle forme di deterrenza e dei degli OSS delle strutture di deterrenza. Queste possono avere più o meno i problemi, ma fatto sta che lo Stato italiano ha deciso che possono essere utilizzati, quindi siano stati tagliano, dice che possono essere utilizzati, ci saranno delle motivazioni che attualmente sono valide, dice i Comuni dei 100.000 abitanti possono anche provare a fare sei mesi di prove, vedere se questi case possono essere utilizzate anche i Comuni relativa relativamente piccoli come ma non in dotazione a tutte le forze di polizia, mai in dotazione al corpo complessivo di polizia. Questo dice la legge sui taser.
Quindi quest'questi investimenti, noi li consideriamo come una forma di investimento sul futuro, cioè l'aumento della polizia e il taser o quant'altro abbiamo proposto, come le altre varie proposte che sono state fatte, i cani antidroga e quant'altro sono sempre una forma, diciamo, di investimento sul food come si investa sul futuro sulle non so sulle infrastrutture, anche sulla sicurezza, bisogna investire sul futuro investimento, su suf, sul futuro come si fa aumentando le forze di polizia, dove è possibile, aumentando le loro dotazioni, queste nostre ragionamento, a prescindere da tutti gli atti che sono in questo momento non in discussione, grazie,
Ringrazio la consigliera Righini io, a questo punto chiedo alla consigliera Garibaldi se vuole.
Però la consigliere Garibaldi è la proponente della della dell'ordine del giorno della relatrice, quindi è lei la l'intervento che deve fare okay, è indifferente, perché sennò dopo io non debbo lasciarle la parola a lei, se lo lasciamo a Scaglione, decidete cosa fare andava bene, sì, sì sì.
Allora io chiuderei in questo modo innanzitutto rispetto al,
La questione della legge e che parrebbe essere Tease legge regionale per cui il dell'Emilia Romagna, che pare essere disattesa in quasi tutti i Comuni, da quanto mi è parso di capire, forse tranne il Comune di Sassuolo, che credo sia molto implementate in realtà la Polizia locale,
Questo sicuramente non ha una buona cosa per l'Emilia Romagna. Non è a questo punto se nel 2009, come diceva il consigliere, Righini e il 2015 e quant'altro questi documenti sono sempre stati richiesti, parrebbe che questa legge sia sempre stata disattesa. Ora però questa legge che io però ho letto.
Parla di un monitoraggio che deve essere fatto dalla Regione Emilia Romagna, quindi il 4 anni. La domanda non era scusate e quando ho detto volevo solo limitarmi a leggere, ma poi sono venute avanti degli altri ragionamenti.
Il ragionamento è proprio questo, nel monitoraggio e corpo o è servizio perché, signori, cambia qualche cosa, vi invito, come ho fatto io, a andare a vedere che cosa potrebbe cambiare questo rispetto alla legge regionale rispetto alla rispetto alle norme sicurezza, Castelfranco Emilia scusate, intelligenza artificiale, pur non essendo in cima alle classifiche nazionali è assolute, si trova in una provincia Modena con un tasso di criminalità significativo, spesso tra le peggiori in Italia, specialmente per furti, lesioni dolose, danneggiamenti, riflettendo un problema di microcriminalità diffusa nella specificità, il Comune spesso menzionato, per la necessità di maggiore sicurezza, la risposta istituzionale. Poi ve lo potete andare.
Hanno istituito un Osservatorio per la legalità per affrontare questi fenomeni e promuovere la cultura della legalità e rafforzare le azioni congiunte.
Ok Osservatorio, che deve essere questo qua istituito e modificato il 5 11 2020.
C'è una composizione, si trova in Albo Pretorio e e poi io non so se in questo momento questo Osservatorio che dovrebbe avere il Sindaco, il Presidente del Consiglio, due membri del Consiglio comunale, il Comandante della Polizia Municipale, i Presidenti delle consulte, il designato della Curia, il dirigente dell'Istituto Spallanzani e rappresentante di Libera contro le mafie eccetera eccetera in questo momento sia composto e sia funzionante in ultimo,
È vero, il tese deterrente che eser sicuramente sono decedute delle persone è un dato di fatto, lo sappiamo tutti, anche quelli tranquillamente per Gaeta, anche con le pistole e a me risulta che la polizia urbana, la Polizia locale sia abbia in dotazione delle delle pistole che mi auguro non siano caricate a salve per cui il ragionamento viene a decadere nel momento che esiste un'altra arma, cioè è addirittura forse più pericoloso, diciamo, un proiettile che una scarica elettrica, la scarica elettrica diventa pericoloso se non la sai usare su uno che ha magari delle problematiche nel cuore. Ecco che forse,
Un'arma, ma questa io non sono un'esperta di armi, neanche mi piacciono le armi.
Basta io volevo solo specificare queste cose qua grazie.
Ringrazio la consigliera Garibaldi e per il suo intervento, a questo punto mi propongo che vi propongo il secondo giro di interventi prima e le dichiarazioni di voto.
Se ci sono degli ulteriori interventi, bene.
Allora mi ha chiesto anche la parola il vicesindaco.
Mi ha chiesto la parola anche il vicesindaco, lascio la parola alla consigliera santone, prima prego, dopo la parola al vicesindaco.
Grazie Presidente e buonasera a tutti e tutte, molto brevemente, per la dichiarazione di voto, nel senso che è il nostro gruppo ha ragionato su questo ordine del giorno le, come dire gli stimoli tutti per provare a portare avanti azioni per adeguare l'organico della Polizia locale al numero previsto dalla legge che sappiamo essere comunque un numero.
È una un parametro di tipo indicativo e che naturalmente non può essere vincolante, perché si scontra poi anche con quelli che sono e come dire, gli oggettivi dati e disponibilità di bilancio, però è un tema chiaramente.
Importante che e che ci ha visto sempre sostenere qualunque azione di sollecito in questa direzione e quindi ci trova d'accordo rispetto al tema del taser, invece abbiamo, come dire, abbiamo dubbi e perplessità e crediamo che sia un tema che necessiti anche di approfondimenti ulteriori che, come dire, non possa essere semplicemente trattato così con questo ordine del giorno in modo così sintetico.
Ne approfittiamo anche, quindi vado alla dichiarazione di voto, il nostro voto sarà di astensione su questo ordine del giorno.
Visto che stiamo parlando appunto del tema della sicurezza e del tema della criminalità microcriminalità, insomma, abbiamo sentito varie esatto varie.
Indicazioni, ecco che sono state date in questo Consiglio comunale,
Ne approfittiamo per sollecitare, visto che siamo a fine anno per l'inizio del prossimo anno, quindi può essere il mese di gennaio e febbraio la convocazione di quella che in modo atecnico abbiamo sempre chiamato la Commissione sicurezza in cui veniva dato un po' un quadro di quelli che erano i dati diciamo attraverso principalmente la polizia locale, ma tanto meglio se possiamo avere anche dei dati ulteriori di altre forze, dell'ordine di quello che è la situazione chiamiamola così reati a.
Castelfranco Emilia quindi siamo a fine 2025, l'occasione, secondo noi, è utile per chiedere darci questo appuntamento per l'inizio del prossimo anno. Così riusciamo, come dire, ad avere un quadro, anche se magari parziale. Però ecco qualitativo e quantitativo la dico così genericamente dei reati sul territorio di Castelfranco. Grazie grazie. Consigliere Santoni. Lascio la parola al vicesindaco, prego,
Grazie, parto da una considerazione perché ho sentito, negli interventi dei consiglieri di centrodestra, esattamente teletrasmissione Righini, non troppo velatamente, una responsabilità delle Amministrazioni di centrosinistra rispetto a un ipotetico boom che ci dirà, ci diranno più anche dove hanno preso i dati, cioè la fonte perché visto che si danno per certo certe cose sarebbe utile indicare la fonte mentre ringrazio la consigliera Sant'Unione perché la sua citazione appunto un momento di confronto con una fonte attendibile,
Che non può essere ChatGPT mi sembrava che oggi potremmo forse mi sto chiedendo io sarò sicuramente prevenuto,
E appunto, mi sentii ho sentito, ho percepito come appunto la responsabilità del Ministero di centrosinistra rispetto a un ipotetico dilagare dei fenomeni o della situazione a Castelfranco Emilia come se fosse un unicum a livello provinciale regionale nazionale rispetto a una serie di casi che mai nessuno ha negato anche in queste settimane, col confronto che c'è stato richiesto quei cittadini commercianti di episodi che vanno condannati, su cui bisogna lavorare per, diciamo riportare ordine o comunque su cui,
Elaborare. Ecco, vorrei leggere un articolo di giornale che c'è oggi sulla sul Carlino, potete trovare tutti e leggo l'articolo, leggo il titolo.
Blitz in caso dell'assessora, i ladri rinchiudono alla figlia svaligiano, la cassaforte. Questo non è successo a Castelfranco Emilia e innanzitutto premetto, vorrei diciamo esprimere da parte mia da parte di tutta la città diciamo solidarietà all'assessore di Ferrara, l'assessora Travagli e a sua figlia per questo episodio che è gravissimo e, naturalmente, un forte forte solidarietà e un forte abbraccio anche nella nostra città rispetto a questo caso e questo lo diciamo a quello che è accaduto la notte scorsa. Ecco, Ferrara, viene citata dal centrodestra, anche Castelfranco Emilia come esempio di come si fa la sicurezza in città e nei comuni. Non sono io che la città voi.
No, no, ma come dire avete, avete portato il Sindaco di Ferrara in una iniziativa pubblica, ci possiamo trovare i volantini.
Così lo diciamo, anche la registrazione viene citata come elemento di sicurezza, e questo per dire una cosa, perché naturalmente ho espresso solidarietà e anche un abbraccio, perché questo è il problema con cui si affronta anche Castelfranco Emilia il tema della sicurezza in maniera STU, come strumentalizzandolo questo il problema, perché dobbiamo smettere di trattare il tema della sicurezza in questo modo e come ha detto bene il Presidente De Pascale a Bologna, quando si sono riuniti tutti i sindaci d'Italia per l'Assemblea nazionale di ANCI, il tema della sicurezza, oltre a essere di competenza statale, deve smettere di essere un tema su cui ci dividiamo, perché non è un problema del Sindaco di centrosinistra o di centrodestra. Dobbiamo tutti insieme lavorare per porre un argine a eventuali fenomeni, il risolvere né altri. Questo è il problema, la strumentalizzazione, perché, come vedete, casi che vanno naturalmente condannati, gravissime accadono dappertutto, anche anche in città governate dal centrodestra, come in quello che va dal centrosinistra, e per questo bisogna smettere di avere questo atteggiamento, che è quello che abbiamo sentito anche questa sera nei vari interventi che abbiamo sentito finora, poi magari verrò smentito dal secondo giro, aspetto eventuale smentita al secondo giro.
Detto ciò, ribadiamo la competenza nazionale sul tema della sicurezza e, in questo senso, proprio in un'ottica di lavorare insieme, lavorare per trovare soluzioni e non appunto strumentalizzazioni che non portano a niente. Io invito i consiglieri di centrodestra e a sollecitare i loro partiti e il loro governo a porre maggiore attenzione rispetto a questo territorio, anche perché tra i carabinieri in più che ho sentito citare la consigliere Righini come attenzione al territorio. Mi perdoni, ma siamo da 15 anni sottodimensionati e lei mi sta dicendo di con tra i carabinieri e abbiamo risolto il problema. Allo stesso tempo, mi dice che il Comune di Castelfranco Emilia deve arrivare a uno a un, a un membro di Polizia locale ogni 1.000 abitanti, perché lui deve il Comune deve naturalmente avere il numero di pulizia locale, come prescritto dalla legge regionale. Quando e anche qui lo diciamo nessun Comune in questo momento, nel monitoraggio che ci ogni quattro anni lascia a garantire questo parametro non certo per volontà, quindi, invito i Consiglieri di centrodestra sollecita il Governo affinché tolgo ai limiti ci dia anche risorse perché le persone vanno pagate, vanno assunte perché l'euro valori valorizzato le persone non lavorano gratis. Ecco ci dia tutta la possibilità di prendere nel 35 e 60 vigili e saremo pronti ad assumere e soprattutto siamo anche pronti magari ad assumere pulizia locali con competenze specifiche, perché alcuni temi non si trattano solo con la sicurezza tout-court, ma magari sarebbe bello avere all'interno anche della Polizia locale, come è stato fatto da altri territori, persone che possono magari essere competente su educativa di strada e quindi un pezzo, chi di cui alla Polizia locale, con P con competenze specifiche, anche di educatore, perché anche così che risolviamo alcuni problemi che viviamo oggi nella nostra città. Quindi ribadisco, vi prego se questo è veramente l'intenzione, cioè sollecitare sollecitato il Governo affinché ci sia la possibilità di non saremo pronti a farlo, come tanti altri Comuni in provincia, di muovere in Regione Emilia Romagna, ma smettiamo di trattare questo tema in maniera. Strumentalizzando perché, vedete, purtroppo purtroppo succedono fatti così dappertutto e anche le amministrazioni che, ripeto voi.
Tenete riferimento dal punto di vista della sicurezza e.
E basta però, comunque, eventualmente intervengo dopo.
Allora lascio la parola ai Consiglieri per il secondo giro, prego, consigliere Righini.
Se non forse mi sono spiegata male e mi scuso se non volevo non volevo dire e mi ormai mi permetterei di dire che questo Comune, rispetto ai dati comuni, è più problematico, nel senso che meno che meno protetto o da parte della dell'Amministrazione non c'è Inter non era questo ho solo detto semplicemente delle cose che sono reali ed è vero il problema dell'ICT, le fonti euro,
Allora però però io chiedo scusa se vogliamo mantenere il rispetto della parola appropriati, allora, prego, consigliere Righini, allora le fonti e le potete vedere anche voi quando avete letto il tubo voi sapete quante quanta popolazione c'è in questo Comune e andate a vedere la popolazione degli altri Comuni ve lo rendete conto, non c'è bisogno che ve lo dico adesso, andate sul DUP e lo vedete. Primo discorso secondo discorso, quello del problema che Castelfranco e fra Modena e Bologna è conclamato. Non lo diciamo solo adesso. Il problema della criminalità e della microcriminalità è conclamato da anni. Io non ho fonti, ma risulta da sempre ne parlavamo, se ne parlavo quando ci fu la Commissione sicurezza alcuni anni fa, se ne parlò e risultò questo problema, perché ci furono già delle Commissioni di sicurezza a cui partecipammo noi Consiglieri, quindi non ho detto cose che non sono conclamate. Non ho le fonti perché non ricordo quando è stata fatta la Commissione sicurezza, però se c'è la possibilità di andare a vedere si vedrà da questo.
Anzi ne approfitto per ringraziare la consigliera Santa unioni perché in effetti, la possibilità di di avere dis, di risentire i dati della Commissione sicurezza. Io credo che, almeno per quanto mi riguarda, mi assocerei volentieri al fatto di risentire questa Commissione per riaggiornare in modo che tutti i Consiglieri abbiano contezza di queste cose. Non voleva assolutamente.
Dire che questa Amministrazione non è attenta alla sicurezza. Io ho parlato in generale del comportamento della delle forze politiche di sinistra che e ho dato una scaletta dei loro comportamenti perché così era così, è stato così estati indicato in certi anni, diceva non esistono in anni dopo. È una vostra percezione in questo Consiglio. Basta andare a risentire terza, finalmente siamo arrivati a dire il problema sicurezza, c'è questo mi permetto di dire le fonti do dove siamo arrivati e perciò sinceramente, se ho offeso qualcuno, me ne scuso perché non era mia intenzione accusare nessuno di questa Amministrazione che non sia attenta al problema sicurezza. Purtroppo, a questo punto della situazione io credo, come ho ribadito, che un investimento sul futuro di questo, con comune sulla sicurezza sia un investimento importante, indipendentemente dal fatto che poi Governi o non governi, governi di sinistra che hanno fatto molto poco governi di destra che stanno cominciando a fare qualcosa o che faranno o non faranno, non lo sappiamo in ogni modo, come si investe e ho, fatto un esempio, come si investe sulle infrastrutture è necessaria ed è un nostro stimolo che diamo a questa Amministrazione di investire anche sulla sicurezza. Questo era il messaggio, spero con questo secondo giro, di avere spiegato un attimino di più. Qual era il nostro no in una nostra motivazione? Non è una motivazione di offendere nessuno, perché mai questo è un nostro modo di pensare e di muovere o agire? Grazie.
Grazie consigliera, ci sono degli altri interventi.
Prego consigliere Cassanelli.
Grazie Presidente buonasera a tutti e a tutte, non volevo intervenire su questo discorso dei tesori della polizia municipale o locale, ma essendo stato un appartenente alle forze dell'ordine ritenute un punto di vista ve lo debba dare.
Premesso che, se volessimo, insieme potremmo chiedere al Governo centrale che ci ha ora, perché noi ci siamo ora, quando ci siamo 10 anni fa o cinque anni fa, io ci sono qui adesso, insieme potremmo chiedere di togliere i vincoli di assunzioni dei vigili urbani, di aumentare certi,
Certi budget per la sostituzione dei delle dei vigili urbani o personale amministrativo da lasciare negli uffici. Un'altra cosa che mi fa riflettere il televisore è un'arma a doppio taglio per i nostri vigili urbani perché quando lo usano poi sul chiedono qualche persona, questi non hanno più vita perché non c'è, non c'è nessuno che li tutela dopo neanche il Governo che dice che ha fatto la norma se andate a vedere i casi di quello che è successo, soprattutto incriminati per omicidio, e allora dobbiamo stare attenti io, come appartenenti a forze dell'ordine, se devo tirar fuori il teso la pistola, un tiro fuori tessera perché la pistola alla uso, io e so dove deve andare il proiettile perché ero addestrato, ma non possiamo far sì che i colleghi della Polizia municipale sia dei robot addestrati a utilizzare Arbi, perché non è il loro compito programmi siano invece a far sì che aumentiamo l'organico dei carabinieri e Castelfranco Emilia perché sono loro demandati all'ordine pubblico di questa città, non solo la Polizia municipale e ve lo dice uno appartenente alle forze dell'ordine, i ragazzi cioè io ve lo dico col cuore, con cuori, sono stato quasi quarant'anni in polizia okay, però i vigili non possono fare quello che fanno le forze dell'ordine. Non possiamo chiedere a loro di fare questo perché dovrebbe avere un altro addestramento,
Un'altra professionalità, un altro tipo di utilizzo delle armi e dopo non sarebbe più la pulizia del Comune no, sarebbe una forza dell'ordine allo insieme, sul tavolo parliamo di cose oggettive, portiamo i problemi seri al Governo e diciamo che le cose problematiche ci sono le città insieme non ognuno per conto suo o perché è di destra o di sinistra di centro no, insieme portiamo di problemi, scusate la riflessione,
Grazie, Consigliere Cassinelli, altri interventi.
Bene, vado alla lettura alla, durante la dell'ordine del giorno, allora ordine del giorno presentato in data 8 10 25 dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Centrodestra, per Castelfranco Emilia avente ad oggetto Adeguamento del numero di unità della Polizia locale, secondo quanto previsto dal comma 7 dell'articolo 14 della l. R n 24 2003 o implementare la loro dotazione di tese come già proposto in un'interrogazione scritta del 24 febbraio 25 protocollo 7.854 favorevoli.
3 voti favorevoli contrari.
12 voti contrari, Barbieri, Bernardi De Marchi biliardi, Roncarati, Righi, Micheli, Bianconi, soli Cassanelli Scurano per Avaldi astenuti.
4 voti astenuti se Antonione Maracani, Carini, coscia con 13 voti contrari, il Consiglio comunale non approva 12 chiedo scusa, ho sbagliato a scrivere 12.
Punto numero 5, Mozione presentata in data 28 ottobre 25 dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia e il centrodestra per Castelfranco Emilia, riguardante l'accesso alla scuola, suore Minime dell'Addolorata.
Presenta il punto, la consigliera Righini, nel senso che io avevo come prima firmataria Garibaldi lei, tale indicazione arricchiti, va bene, lo scriviamolo, diciamo prego Consigliere allora è andata tra due 25 Gruppo consiliare centrodestra per Castelfranco Emilia è presentò presenta un ordine del giorno riguardante l'accesso alla scuola materna minime dell'Addolorata e chiedendo che si intervenisse con urgenza per adottare tutte le misure necessarie a limitare la velocità dei veicoli in transito al fine di garantire la sicurezza dei bambini e dei loro accompagnatori durante gli orari di ingresso e uscita dall'edificio scolastico, appunto, di da questo edificio scolastico. Considerato che tale ordine del giorno fu discusso e bocciato nel Consiglio comunale del 31 3 25, in quanto il vicesindaco riferì che si sarebbe provveduto al rifacimento delle vie secondarie di Corso Martiri, esisterebbe segnalata la presenza di accesso alla scuola consolidati, in modo che, in data 28 10 25, ancora non esiste e segnaletica verticale o orizzontale in tal senso. Con esiste un limitatore di velocità e che l'auto parcheggiano lungo la via senza considerare il problema, che si verifica soprattutto all'uscita della scuola che molti cittadini hanno e continuano a denunciare impegnando il Sindaco e l'Assessore competente. Perché si aggiusta, si agisca con la segnaletica adeguata che si pensi alla chiusura della via, in particolare durante l'uscita dei bambini cade in un unico orario, a differenza del loro ingresso che risulta essere scaglionate nella mattinata, pensando anche, eventualmente, all'utilizzo di barriere mobili che oggi sono presenti oggi. Naturalmente, in data 28 10.
Oggi prese accesso e della via stessa e con anche il grande contributo dei volontari che sicuramente saranno saranno presenti grazie grazie, consigliere Righini, allora mi ha chiesto la possibilità di intervenire il vicesindaco, perché avrebbe nel dettaglio motivo di spiegare bene e, insomma nel dicendo anche capire effettivamente la richiesta che state facendo in questa mozione se siamo d'accordo lascio la parola al vicesindaco, scusami, grazie, prego,
Sì, prima di intervenire io vorrei darvi o più piccolo prenderlo.
Per spiegare anche il tipo di intervento che è in previsione.
Grazie per la possibilità, allora, come ho detto la scorsa volta, intervenendo sul tema, è in previsione intervento anche nella via specifica citata dalla mozione si era questo che da quella precedente dell'ingresso della scuola, dell'infanzia minori Addolorata, scuola paritaria in convenzione con l'Amministrazione comunale della città di Castelfranco Emilia e l'intervento naturalmente è un intervento, per quanto possibile rispetto a il tipo di strada che diciamo, abbiamo cioè laterale in questione e soprattutto per,
Non funziona anche dell'altra complessità in questo caso specifico, cioè di un ingresso, un passo carraio che è esattamente più o meno quasi specularmente posto di fronte all'ingresso della scuola, che quindi limita fortemente la possibilità di intervento. Diciamo un pochino più significativa come magari abbiamo già messo in campo a Piumazzo come prima sperimentazione che speriamo di poter un po' alla volta a portare anche con diciamo, la mozione che è stata discussa in questo Consiglio comunale un po' su tutto tutto il territorio a segnalare tutti i punti di vista e a migliorare la sicurezza, l'ingresso alle scuole del territorio. Nel caso specifico, quindi, non è possibile effettuare un intervento di questo tipo, che è un allargamento del marciapiede, e quindi un restringimento della sede stradale che ricordiamo a senso unico, posizionando due fioriere che vedete qui nel diciamo nel render che vi ho mostrato, diciamo rendere la parte di strada tra le 2 foriere completamente pedonale.
Di ampliare quindi l'ingresso in sicurezza pedonale alla scuola dell'infanzia, ripeto, con lo stesso format di Piumazzo, ma con dei limiti strutturali di una strada del centro storico. Ora non lo vedete nel disegno che vi ho dato. Naturalmente poi l'obiettivo è introdurre anche, diciamo i tre colori che abbiamo già utilizzata Piumazzo in maniera da far diventare quei colori un po' il simbolo degli ingressi scolastici e anche visivamente rendere l'attenzione rispetto a i luoghi sensibili come sono le scuole. Questo intervento non è ancora stato effettuato, lo sappiamo rispetto a quanto avevamo detto marzo, non è cambiato nulla a cui ho fatto vedere. Anche l'obiettivo è quindi quello che andremo a realizzare. Oltre a queste opposizioni, avremo un dosso l'idea di posizionare un dosso berlinese. Sono dossi particolari che selezioni del traffico, quindi non solo dossi. Diciamo che pongono tutta la sede stradale, ma soltanto una parte della sede stradale, perché la selezione del traffico sono dossi che danno fastidio. Alle auto e quindi limitano la velocità delle auto, ma non danno fastidio magari a mezzi come autobus, nel nostro caso anche sulla mezzi di soccorso, che non sono quindi ostacolati dai dossi. Possono, visto che quella è una via che, anche quando ci sono eventi, è utilizzata anche da quel punto di vista come via di fuga e di soccorso e quindi questo è un po' l'obiettivo da realizzarsi, essendo comunque la chiusura di un cantiere PNRR a inizio dell'anno nuovo, perché ricordiamo tutti il 2026 dell'anno di chiusura di cantieri, PNRR e rendicontazione.
Ah il Ministero per ottenere tutti i contributi, quindi nell'anno nuovo o comunque, se realizzata, sarà realizzato il tutto qui mi fermo perché questo era soltanto per illustrarvi il tipo di intervento che andremo a fare poi per la discussione. Consiliare eventualmente intervengo dopo.
Ringraziamo il vicesindaco, ci sono degli interventi in merito di altri consiglieri.
Consigliera Righini, prego.
Chiedo scusa, sono io sono, io sono andata, chissà, dov'ero righi, prego.
Chiedo scusa chiedo scusa succede.
Pardon, scusate, pardon rifaccia.
Ringrazio l'assessore Salvioni perché ha presentato quello che è il progetto che era stato un po' indicato, anche la primissima volta in cui la consigliere Righini aveva presentato l'ordine del giorno, quindi faccio un po' una chiusura, proponendo appunto anche l'opinione che, come noi, consiglieri di maggioranza avev'ci eravamo confrontati e l'ordine del giorno appunto presentato il 3 febbraio del Gruppo Centrodestra per Castelfranco che impegnava il Sindaco e Giunta ad intervenire con urgenza in via d'Albania. L'uscita dei bambini della scuola materna e venne bocciato, in quanto la strada era già stato inserito in un progetto finanziato con fondi PNRR per l'installazione di segnaletica o arredi adeguati. Il gruppo di maggioranza in data 3 luglio 2025 con i gruppi di maggioranza.
Presentammo una mozione che viene approvata all'unanimità che impegnava il Sindaco e Giunta ad attivarsi per garantire una segnaletica e riconoscibilità di tutti i plessi scolastici, che necessitavano però con una visione complessiva del territorio e dando un'indicazione di proprietà sugli istituti situati lungo le vie ad alta percorrenza.
E oggi viene riproposta la l'attenzione con questa mozione sempre su via del bagno e che risollecito appunto gli interventi,
Dobbiamo però appunto anche ricordare che l'Amministrazione deve programmare le priorità sulla base anche di criteri oggettivi, anche di urgenza e come è stato anche prima.
Portato l'esempio della scuola di Piumazzo, questa aveva un'urgenza importante proprio da un punto di vista della sicurezza e dell'entrata e soprattutto perché ci trovavamo di fronte a una scuola con una via ad alta percorrenza dove le famiglie, i genitori si trovavano a dover raccogliere può portare i bambini davanti e dentro a una strada molto importante per cui il senso di anche il criterio con cui attivare dei progetti è oggettivato da delle situazioni che rappresentano una realtà della comunità e questo debba essere un punto principale.
Visto che la stessa modalità con cui è stato approntato il progetto di della scuola di Piumazzo sarà.
Lo stesso con cui verrà poi effettuato anche l'intervento che è stato presentato dall'assessore Salvioli e considerato sempre che questo progetto è come avevamo già detto a febbraio all'interno di una rendicontazione è dovuta appunto al PNRR e noi ci troviamo nella situazione di dover bocciare questa mozione perché riportiamo esattamente la stessa motivazione con cui avevamo bocciato la dell'ordine del giorno del 3 febbraio. Grazie,
Ci sono degli altri interventi.
Prego, consigliere Garibaldi.
Ok io.
Vorrei puntualizzare una cosa uno.
Penso che le scuole, a prescindere da quanti bambini, vadano in quale punto si trovino, che il territorio abbiano, e credo che sia il vostro stesso pensiero, tra l'altro, la stessa valoriali età per cui.
Francamente, visto che all'accesso adesso non si può fare questo, rendere bellissimo in questo momento, però da febbraio, quando è stata la prima la prima mozione che fece in realtà il Gruppo del consigliere Righini, sono passati dei mesi in cima cioè all'altezza intima all'altezza di Corso Martiri ci sono,
Quelle quei cancelli diciamo che vengono utilizzati quando ci sono le sagre e quant'altro, fra l'altro proprio tra l'altro, molto sporchi di di di di di deiezioni di Piccioni e forse nell'attesa che tutto questo venga sviluppato ampiamente, come abbiamo visto, forse si poteva contemplare perché bisognerebbe passarci di nelle ore in cui i bambini escono da scuola vedere quante macchine sono parcheggiate quanto sia la difficoltà oggettiva per i nonni se piove per i genitori per i bambini stessi.
E quando si chiede?
Alle opposizioni di essere o positive, ma ma di dare delle idee.
Io, francamente mi sfugge, mi sfugge dove finisce questo vostro ragionamento, perché per la seconda volta voi bocciate una mozione che non mi pare che implichi chissà quale forma.
Di disagio politico, cosa quando, ad esempio, a noi c'era stato il pennone della Chiesa, per noi è normale che ci voglia un parafulmine ed è normale che si voti in maniera consapevole e dire siamo favorevoli che si mette a questa cosa.
Perché questo dovrebbe essere quello per cui siamo stati votati più o meno, magari o molto meno di voi, ma non importa, noi siamo stati chiamati per la città di Castelfranco, per essere propositivi, soprattutto per la città di Castelfranco, mi sfugge realmente il vostro concetto in questo caso mi spiace dire il vostro, che è una parola bruttissima vostro nostro, però questa idea di questa idea, per cui le nostre proposte sono sempre da bocciarci a prescindere grazie.
Ringrazio la consigliera Garibaldi, ci sono degli altri interventi.
Prego consigliera righe.
Io credo.
In faccia una riflessione, cioè.
Consigliera lì ho sbagliato, io chiedo scusa perché dobbiamo fare intervenire gli altri Consiglieri e adesso, dopo la faccio intervenire per il secondo giro, però lo faccio intervenire, ci sono degli altri interventi.
Allora lascio la parola alla consigliera i primi due, dopodiché siamo nel secondo giro okay e quello che ha detto il consigliere della Garibaldi, esattamente quello che avrei già indicata anch'io e sono le stesse parole che ha detto il vicesindaco rispetto al nostro ordine del giorno non capiamo e detto il vicesindaco e le testuali parole della consigliera Garibaldi come mai, visto che è l'interesse di tutti, non si riesca a ad accordarsi a apprendere insieme delle decisioni comune e ben vengano il le considerazioni e le comunicazioni, inviti e quant'altro ne parlava di merito alla sicurezza per la sicurezza. Questo è valido, cioè che chiaramente l'opposizione si dovrebbe conformare, ma quando è il contrario, la maggioranza non si conforma mai quando noi abbiamo delle proposte richieste.
Naturalmente, sennò ben presentata due volte. Non è perché abbiamo un desiderio di farla 2 volt, ma semplicemente perché c'era un reale, una reale richiesta da parte dei cittadini che da marzo, non avendo visto nulla e non avendo chiarezza di quello che è l'attività amministrativa, hanno richiesto qualcosa che nell'attesa di potesse dare un aiuto, una minima risoluzione al POB al problema, ad esempio anche il fatto che non ci sia da nessuna parte un'indicazione che lì c'è una scuola e un una indicazione minima non c'è, non c'era, allora non c'era, due anni fa non c'è adesso questo potere può essere fatte, poteva essere fatto indipendentemente dall'attesa, giustamente di partire col cantiere e di fare una cantierizzazione, e quindi la diciamo quello che è laterale attività normale che richiede la propria la propria programmazione, progettazione e quant'altro. Questo è il nostro ragionamento, quindi, purtroppo anche a me sfugge a quest'questo questa logica e quindi noi continuiamo a ad essere propositivi per lo può fare solo opposizione. Speriamo che più verso la maggioranza scusate.
Lapsus mente e aspettiamo che la maggioranza sia propositivo ugualmente nei nostri confronti tratte.
Grazie, consigliere, Righini.
Lascio la parola al vicesindaco per il secondo intervento, prego sì, solo perché un concetto Pupo.
Ciò non mi sembra che non si sia accogliente, purtroppo posto, abbiamo detto sia nella scorsa discussione di in questa che abbiamo già previsto un intervento di noi realizzeremo, cioè è il controllo, questa dicendo abbiamo già detto che abbiamo previsto un intervento, realizzeremo in pieno, diciamo,
Rispetto alla richiesta fatta, stiamo già provvedendo.
È tutto qui e non c'è bisogno, è stato escluso previsto.
Sì, avrei ah pardon, prego consigliera, Righi dopo lascio la parola al consigliere Scaglione, si avrei ribadito la stessa cosa che ha detto l'assessore Salvioni, cioè qua. Si tratta di confermare un qualcosa che abbiamo. Avevamo già detto che era stato progettato all'interno del PNRR, infatti non si sta dicendo che non viene fatto tanto, che avevamo proposto tutti insieme una mozione, con una visione a 360 gradi degli interventi che dovrebbero essere fatti di fronte agli istituti che ne hanno necessità, perché è una sensibilizzazione e una necessità che hanno le scuole, ma che abbiamo noi come comunità di Castelfranco, in questo caso non è non vuol dire accettare una proposta fatta dalla opposizione. Si tratta semplicemente di confermare un qualcosa che abbiamo. L'amministrazione ha già messo in campo e quindi a fronte di una richiesta su un qualcosa che è stato messo in campo che già era stato ribadito, che veniva già fatto in questo senso, non c'è l'approvazione di questa mozione oppure forse non so se è il caso qui.
Ho una proposta da fare, visto che l'assessore Salvioni a projet ha portato un progetto e ha condiviso un progetto che dovrà essere fatto e anche in tempi brevi, perché stiamo parlando di PNRR, quindi i fondi devono essere utilizzati dei rendicontati non so se questa può essere la sede eventualmente per vi chiedo eventualmente di ritirare la mozione visto che c'è già un progetto fatto non so se posso permettermi questa affermazione.
Questa è una proposta che ho visto che comunque la sottolinea un progetto in essere, ho visto la presentazione del vicesindaco, giustamente nella sede comunque opportuna politica, comunque può essere una proposta ha visto una discussione aperta che si rilancia comunque all'opposizione altri interventi.
Prego, consigliere, Scaglione.
Grazie Presidente.
Veniamo accusati di strumentalizzare, di usare la politica per fare le nostre mozioni, i nostri ordini del giorno, ma mi sembra che anche dall'altra parte non si scherzi, diciamo che riguardo questa questione e devo dire che trovo la stessa situazione.
In questa, in questa situazione, come in altre,
È facile dire sì, no, noi la bocciamo perché tanto ci abbiamo già pensato noi però di fatto ci abbiamo già pensato noi, i cittadini di Castelfranco Emilia che devono andare a prendere i bambini in quella via, si trovano ancora nella stessa situazione da diverso tempo.
Ora non credo che i consiglieri del centrodestra possano far qualcosa se non proporre delle soluzioni quello che stiamo proponendo noi in realtà chiaro è intanto l'applicazione di leggi, perché, visto che c'è una scuola, le leggi non sono state fatte ieri sono state fatte qualche anno fa per cui forse si dovevano leggere prima e migliorare la situazione prima.
Il codice della strada.
Agli articoli 31 38 39, stabilisce chiaramente che la segnaletica stradale serve a segnalare pericoli a tutelare gli utenti più de gli utenti più deboli.
L'articolo 45 impone agli enti proprietari della strada quindi al Comune, in questo caso.
L'obbligo di garantire una segnaletica conforme, completa e adeguata, soprattutto in presenza di situazioni di rischio,
Ora abbiamo una scuola, quindi per i bambini, credo che sia una situazione un po' particolare.
Inoltre, il codice della strada riconosce esplicitamente la zona scolastica come area urbana, che necessita di una protezione particolare proprio per salvaguardare i bambini e pedoni attraverso una segnaletica specifica e misure di moderazione del traffico, e ancora l'articolo 5 del Codice della Strada attribuisce al Comune la piena competenza ad adottare ordinanze motivati per regolare la circolazione quindi limitare il traffico o chiudere temporaneamente una via quando vi siano esigenze di sicurezza quindi non è che stiamo facendo una questione politica.
Abbiamo presentato questa mozione in modo costruttivo per cercare di eventualmente chiedere anche semplicemente la chiusura temporanea alt all'entrata e all'uscita delle scuole intanto c'è un grosso, una grossa piazza con un grosso parcheggio adiacente.
Chiudere, da un lato, in modo che i bambini possano uscire ed entrare in sicurezza solo in quelle ore in quel in quell'orario, lì la mattina alle Marconi viene chiusa la strada quando ci sono i ragazzi.
Allora va bene, va benissimo, tutto il progetto che verrà fatto l'anno prossimo, per carità, ben ben felici che venga realizzato, ma nel frattempo perché dobbiamo lasciar perdere aspettare, cerchiamo di di di dare subito una risposta ai cittadini, ma nella maniera più semplice, mettendoci anche un palo, dovrà macchine possano entrare, è una cosa estremamente semplice che credetemi comporti nessuno, nessun problema per nessuno. Insomma, mettiamoci, ci sono dei volontari la mattina davanti alle Marconi ne mettiamo uno li che fermi il traffico che limiti il traffico.
Credo che sia un grosso problema per per l'Amministrazione, grazie grazie, consigliere Scaglione,
Lascio la parola al vicesindaco per le ulteriori considerazioni, prego sì necessarie anche rispetto alla sollecitazione dei volontari.
Rispetto alle scuole del territorio, non tutta la mattina hanno il presidio l'accesso, e questo, come diceva la consigliera di speculare ragionamento cioè viene fatta, diciamo una gerarchia rispetto a quelle che sono le strade di maggior traffico e di maggior pericolo potenziale rispetto all'ingresso e uscita da scuola e in funzione di quello si vanno a massimizzare le risorse che, come abbiamo detto precedentemente, diciamo sono quelle che al massimo possiamo permetterci una rispetto ai vincoli che ci vengono dati dal Governo e quindi non abbiamo abbastanza Polizia locale da poter presidiare contemporaneamente le 25 scuole del territorio. Questo è il primo problema, quindi la richiesta che può sembrare banale non è banale. Le assicuro perché sennò avremmo anche altre scuole che potremmo presidiare allo stesso modo di quella che state sollecitando voi, perché voi siete concentrati, giustamente, su una scuola del territorio del capoluogo. Vi abbiamo detto che anche noi abbiamo visto quella necessità perché ho immediatamente percepito anche dovreste andare a vedere le assicuro che abbiamo visto e vediamo tutti i giorni perché viviamo anche noi in città.
Oltre a lavorarci e quindi abbiamo già messo in campo un intervento specifico che possa dare una risposta a quella scuola, così come ci sono tante altre scuole che avrebbe risposto ad altre risposte e stiamo, come dire, sì, secondo una gerarchia secondo le possibilità, provando a costruire la risposta per tutte, però, è la Polizia locale. Come abbiamo detto, non si può moltiplicare rispetto ai vincoli che abbiamo dall'altra parte. Io credo non sia neanche corretto quella frase che ho sentito, basta che ci sia un volontario, i volontari sono volontari. Noi dobbiamo ringraziarli per quello che fanno tutti i giorni, per la generosità che mettono in campo e ci aiutano tantissimo, soprattutto in quel servizio di presidio e di uscita delle scuole, ma sono volontari e non sono moltiplicabile, cioè non è che adesso abbiam bisogno un altro volontario, lo lo andiamo a comprare al mercato, lo moltiplichiamo come nulla fosse. I volontari sono persone per un pieno e ne abbiamo tanti che dobbiamo ringraziare per il lavoro che fanno. Vanno valorizzate tantissimo noi cerchiamo anche insieme a loro perché sono loro i primi a moltiplicare, moltiplicare nel senso il racconto, quello che fanno a coinvolgere le altre persone, ma non sono moltiplicabile con la calcolatrice. Non funziona così, quindi anche semplificare.
Questo racconto per cui troviamo volontà lo mettiamo lì, i volontari non si trovano e si coinvolgono le persone, si chiede il loro supporto. Vi ringraziamo perché sono davvero tanti insufficienti, come premio per la polizia locale, per garantire un presidio dappertutto dall'altra parte, e concludo state proponendo a più riprese di chiedevo la strada non ho capito se in maniera permanente, come altre strade,
Diciamo altre laterali o soltanto in alcune ore del giorno, quella strada rispetto alle altre laterali, a imputa a almeno una ma più di una realtà e attività commerciali che insistono e quindi chiuderla come è stato fatto con altri laterali, non è possibile rispetto alle attività commerciali che insistono e visto che il centro storico, purtroppo anche una contemperazione di equilibri e dobbiamo provare a garantirli tutti. Questa proposta è una proposta concreta. Anche diciamo dal punto di vista, diciamo, di attività di presìdi fisici che vengono installati per risolvere un problema che abbiamo detto e abbiamo visto anche noi e molto l'abbiamo previsto questo sistema, dicendo che stasera.
È un attimo allora.
Allora consigliere Righini, se lei parla con il microfono spento, se interrate e se fosse intervenire, fossero allora chiara, la allora chiudo volessero chiarire o intervenire, le lascio la parola. Grazie gentili. Si creino le rendite, scusatemi, ma non è una richiesta di chiusura quello almeno non è nostra intenzione chiedere la chiusura. Forse non era chiaro, a nome delle nostre comunicazioni, quello che si chiedeva era c'è stato il progetto benissimo in attesa del progetto. Eventualmente fare in ogni modo una segnalazione cartellonistica, perché non c'è nulla e questo sarebbe anche abbastanza importante. Secondariamente, se c'è la possibilità, chiaramente o attraverso o la pulizia, ma come diceva il vicesindaco, anche questo è da vedere, così come quello dei volontari. Se c'è la possibilità di fare, diciamo un controllo o non chiamiamo, ha chiuso un controllo parziale nel nel nel momento del maggior bisogno e che appunto sono le diciamo le entrate e le uscite di quest'co, come tutte le scuole. Questo era la adesso vorrei, per chiarire la nostra, la nostra richiesta era questa,
Grazie, consigliere, Righini.
Se non ci sono altri interventi lo richiedo bene, vado a leggere allora.
Mozione presentata in data 28 10 25 dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia Centrodestra, per Castelfranco Emilia, riguardante l'accesso alla scuola, su aree minime dell'Addolorata favorevoli alla mozione.
7 voti favorevoli.
Contrari.
12 voti contrari, Barbieri, Bernardi De Marchi, miliardi Roncarati, Arrighi, Micheli, Bianconi soli Cassanelli Sicurani Ravalli con 12 voti contrari il Consiglio comunale non approva.
Punto numero 6 all'ordine del giorno, Mozione presentata.
In data 6 novembre 25 dal Gruppo consiliare lista civica, frazioni e Castelfranco con oggetto affissione in tutti gli uffici pubblici e nei servizi di pubblica autorità della città di Castelfranco Emilia del numero verde nazionale gratuito 15 22 per le vittime di violenza e stalking promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell'informazione e della presenza di sportelli antiviolenza nel territorio.
Presenta il punto, la consigliera Sant'Unione, premetto che a questa mozione è stata presentato un emendamento, quindi lascio a lei la presentazione e dopo,
Ascolteremo l'emendamento, prego, grazie Presidente, lascio la presentazione del consigliere Barracco, non interverrò su come Capogruppo successivamente, grazie, prego, Consigliere andare a Cannes, a lei la parola.
Premesso che il Consiglio comunale della città di Castelfranco Emilia approvato l'ordine del giorno presentato anche dalla lista civica, frazioni e Castelfranco, azioni di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne protocollo 47 3 1 6 del 2021.
Del 21 scusate delle 25 11 21 e dei relativi emendamenti protocollo 73 15 del 22 del 24 0 2 e 22 che impegnava il Sindaco e la Giunta ad attivarsi, oltre che presso le farmacie comunali, anche presso le farmacie private e le altre attività commerciali del territorio di Castelfranco Emilia per promuovere l'adesione alla campagna di sensibilizzazione con l'introduzione sugli scontrini, in un formato ben visibile della frase se sei vittima di violenza o stalking chiama il 15 22 per pubblicizzare l'attività del servizio in forma donna contro la violenza attivo a livello nazionale e come citato nel considerato supportato dai comuni dell'Unione del Sorbara, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 aprile 2024 modifica il decreto modifica al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 ottobre 2020 recante Modelli dei cartelli contenuti, lenghe da utilizzare nonché modalità e tempistiche per l'esposizione del numero verde di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di violenza e di stalking. Numero 15 22, il numero 15 22 è il servizio pubblico nazionale gratuito attivo 24 ore su 24 per il supporto alle vittime di violenza domestica e di genere e di stalking. Violenza contro le donne e i minori è un fenomeno grave e pervasivo in impressionante aumento nel nostro Paese, che necessita di misure preventive, di sensibilizzazione concreti, accessibile. L'informazione e la conoscenza di questo numero di emergenza sono fondamentali per consentire alle vittime di uscire dalla spirale della violenza e di trovare un supporto immediato e qualificato. Il Comune ha la responsabilità sociale, morale, oltre che istituzionale, di tutelare i propri cittadini, di promuovere una cultura del rispetto e dell'uguaglianza. Del documento unico di programmazione 25 27 si legge nelle linee di mandato.
Che occorre rafforzare l'azione di contrasto al fenomeno della violenza di genere.
Nella sezione operativa fra le azioni si legge sviluppo di azioni legate alla Welles, alla prevenzione, alla violenza di genere è presente sul territorio uno sportello antiviolenza con relativo numero telefonico. È necessario prevedere ogni forma di informazione a supporto delle azioni di prevenzione, considerato che cartello informativo deve essere posizionato strategicamente in ambienti frequentati quotidianamente come scuole, uffici pubblici, ambulatori, medici, farmacie strutture sportive, i centri culturali, suddetto cartello può essere integrato da un'ulteriore informazione relativo allo sportello antiviolenza. Donne contro la violenza attivo sul territorio l'affissione di un'informativa chiara e visibile in luoghi di grande affluenza può raggiungere un vasto numero di persone. Una campagna di informazione capillare è un segnale forte che l'Amministrazione comunale attivamente impegnate nella lotta contro la violenza di genere. La presente mozione presentato affinché il Sindaco agisca con urgenza per tutelare la comunità e offrire un aiuto concreto e immediato a chi si trova in Sinnott in situazioni di vulnerabilità. Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta per avviare una campagna di affissione o di autorizzazione all'affissione di cartelli informativi in tutti gli edifici e gli spazi di proprietà e gestione comunale aperti al pubblico posti in luogo molto evidenti, avendo cura di mantenerli in buone condizioni. Garantire che cartello contenga, oltre al numero 15 22, anche i contatti dei centri antiviolenza dei servizi socio sanitari operanti sul territorio comunale per fornire un supporto più specifico localizzato, tradurre anche nelle principali lingue i cartelli al fine di garantirne la massima diffusione, sollecitare i gestori di spazi privati di pubblica utilità, supermercati e centri commerciali, studi medici, poliambulatori farmacie, palestre centri sportivi e di ritrovo giovanili e associazioni culturali locali pubblici in genere ad aderire volontariamente a questa iniziativa fornendo il materiale informativo.
Collaborare con le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio. Per garantire che i cartelli informativi numero c'è 15 22 sportello antiviolenza vengano esposti in modo ben visibile all'interno degli istituti. Promuovere attivamente la campagna nel capoluogo e nelle frazioni, organizzare periodicamente eventi pubblici di sensibilizzazione sul tema di divulgazione attraverso informazioni e testimonianze, attivare i mezzi di comunicazione social del Comune di Castelfranco Emilia al fine di potenziare ulteriormente la campagna informativa.
Ringrazio la consigliera, Baraccano per la presentazione, adesso do atto subito dopo la presentazione e ascoltiamo la proposta di emendamento che arriva dalla dai Gruppi consiliari Partito Democratico 5 Stelle ed in Comune Castelfranco future Gargano, un Sindaco presenta l'intervento, l'intervento alla consigliera di Ancona, prego grazie.
Sarò velocissimo, si propone di emendare il testo di cui all'oggetto che abbiamo pieno, di cui abbiamo appena sentito l'illustrazione come segue al punto il Consiglio comunale impegna il Sindaco e Giunta per integrare con intensificare le azioni di contrasto alla violenza di genere, attivandosi in collaborazione con casa delle donne contro la violenza o DV per e poi dopo, c'è tutto l'elenco delle azioni che sono state che sono state proposte. Ecco questo perché perché.
Ci sembrerebbe un modo, cioè questo di attivarsi insieme alla casa delle donne contro la violenza, per ottimizzare la comunicazione, perché in effetti al momento, cioè noi vediamo e tanti tante comunicazioni fatte appunto dalle dagli sportelli dove riportano queste informazioni, integrarle con il 15 22 ci sembra una cosa utile e completa. Ecco, noi adesso vediamo che li troviamo queste cartoline, diciamo se andiamo in biblioteca, se andiamo dalla pediatra, io ho visto la pediatra dei miei nipoti delle varie sedi sindacali nelle farmacie ed è chiaro che una comunicazione più completa e integrata POR probabilmente riesce a diventare anche più efficace e in più ci sembrerebbe anche corretto nei confronti di delle operatrici insomma che stanno che stanno lavorando, che stanno lavorando tanto e intensificare, perché perché, insomma, riteniamo che le attività svolte finora messe in campo dall'Amministrazione siano tante e anche se siamo d'accordo che non bastano mai e che quindi ci dobbiamo attivare ancora di più, e questo sicuramente è un buon e un buono strumento, diciamo. Ecco l'altro punto che avevamo aggiunto era analizzare e valutare la recentissima campagna promossa da ANCI e Dipartimento, pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri dal titolo contro la violenza sulle donne, ma i bandiera bianca rivolta alle amministrazioni pubbliche. Ecco, questa è una campagna di comunicazione che è stata che è uscita una settimana fa, quindi è recentissima e probabilmente da quello che abbiamo letto, insomma durerà un anno e rivolta proprio specificatamente alle amministrazioni pubbliche, proprio per per entrare nelle scuole, per entrare nelle nelle varie attività, nelle piazze e proprio per.
Con il titolo mai bandiera bianca, per esprimere l'idea che le istituzioni non devono arretrare né arrendersi di fronte alla violenza sulle donne, ecco, diciamo che è solo uno spunto, è uno spunto, perché comunque ci sarà così ci sarà l'occasione durante durante l'anno per per approfondirle per valutare insieme magari quali strumenti si possono adottare,
Ecco, queste sono i due i due punti, grazie.
Ringraziamo la consigliera Bianconi ora io.
Chiedo al consigliere Santoni che cosa decide di fare come gruppo consiliare.
Accettiamo l'emendamento bene, dopo aver accettato l'emendamento, lascio ora la parola ai Consiglieri, considerando il testo emendato prima di andare alla votazione, quindi apriamo il confronto, considerando anche l'emendamento prego.
Consigliera Ravaioli la parola grazie Presidente, il nostro gruppo accoglie molto positivamente questa mozione, poiché non si tratta solo di cartelli o numeri di ricordare, ma di far sentire la comunità vicina a chi soffre per chi subisce violenza, a sapere che esiste un numero verde 15 22 A e servizi a cui rivolgersi può davvero fare la differenza ed è un gesto concreto di vicinanza e protezione questa iniziativa è segno di attenzione verso un tema fondamentale che la nostra Amministrazione ritiene prioritario e serve a rafforzare e potenziare iniziative già in atto.
Perché prevenire la violenza e sostenere le vittime non è solo un dovere, ma un segno di civiltà ogni se ogni cittadino deve sentire che la comunità e le istituzioni sono dalla sua parte e per questo sosteniamo con convinzione la mozione, invitando il Sindaco e la Giunta a garantire la massima diffusione dei cartelli e delle informazioni sul territorio, in particolare nei pressi delle scuole e dei centri sportivi, i luoghi, ove possibile, educare al rispetto e prevenire la violenza, sensibilizzare le nuove generazioni. Grazie grazie, consigliera, Ravalli, altri interventi, prego consigliere Garibaldi.
Anche la nostra espressione di voto è favorevole, anzi, io farei un tuffo carpiato per la felicità, perché mi pare di ricordare che proprio nel primo tavolo con con l'Assessore Barani si parlò di questo numero io dissi io lo metterei anche nei parchi perché a volte le 1 ragazza magari passeggia si senta sola nell'imbrunire adesso che diciamo alle 4 di serie come andare in giro alle 2 del mattino e magari attraverso un parco ai un po' paura tu sai che c'è quel numero e e come lo sei tu lo sa anche chi magari ha.
Delicati vi intenzioni, io credo che tutto quello che si possa fare aggiungo che c'è forse una bacheca davanti a una bacheca, vuota, diretta davanti alla profumeria che si potrebbe tranquillamente riempire di tutti questi numeri, io penso che se fosse potremmo accusare le nostre bacheche per me anzi ringrazio davvero è proprio è proprio un'ottima cosa grazie.
Grazie alla consigliera Garibaldi per gli interventi ci sono degli altri interventi, prego consigliere Scurati. Grazie Presidente. L'Amministrazione comunale, in concerto con quella dell'Unione, si è dimostrata sempre molto attenta e interessata al tema trattato nella mozione che stiamo discutendo. Numerosi ottimi risultati, tra cui l'apertura del nuovo sportello antiviolenza unionale il 27 settembre scorso, sono stati raggiunti grazie allo sforzo di tutti, amministratori tecnici, forze politiche e associazioni di categoria ASL. Il mondo della scuola, che siedono allo stesso tavolo, hanno saputo condividere le necessità e stilare progettualità, culminate poi ovviamente, delle manifestazioni di 20 del 25 novembre. Nonostante ciò, siamo consapevoli che, per quanto ci sforziamo, ciò che fa ciò che facciamo non è ancora mai abbastanza per eliminare la piaga della violenza di genere che è insita nella cultura patriarcale nella quale stiamo purtroppo immersi.
Per questo sosteniamo pienamente ogni iniziativa volta a sensibilizzare sul tema come accompagna la campagna comunicativa mai bandiera bianca che riportiamo, nonché l'idea dell'affissione del numero 15 22 per supporto contro la violenza e stalking, non è scontato che si proponga di esporlo sia negli edifici comunali sia nei locali privati di pubblica utilità tragici eventi accaduti anche sul nostro territorio evidenziano come la violenza degli uomini sulle donne sia un flagello trasversale alle generazioni.
Alle culture e dalle diverse alle diverse estrazioni sociali, anche un fenomeno subdolamente diffuso, non solo in contesto domestico, ma anche e soprattutto nei luoghi di studio, di lavoro, di socialità, di sport, di salute e di commercio. Ecco perché condividiamo un po' un'ampia diffusione. Sottolineo infatti, e infine, come noi uomini dobbiamo essere i principali attori in questa lotta, educhiamo ad un linguaggio inclusivo e dal dialogo, impariamo ad amare anche lasciare andare quando serve. Cerchiamo con impegno di smantellare una cultura che aveva ancora la donna, uno scalino più in basso rispetto agli uomini. Grazie.
Ringrazio il consigliere Scurati, ma ci sono degli altri interventi.
Consigliera conscia.
Allora un intervento brevissimo, il mio.
E, come ricordava oscura anni vuol dire nel mese di settembre abbiamo condiviso l'apertura del nuovo centro di Sorbara e il 25 novembre abbiamo tutti quanti condiviso la giornata contro la violenza della donna, abbiamo portato tutti la nostra testimonianza, questa azione, alla quale noi teniamo tantissimo.
Riteniamo che, al di là di portare una divulgazione, una conoscenza maggiore di questo strumento possa fare in modo che anche coloro che indirettamente sono testimoni di certi episodi.
Non voltano la testa facendo finta di non vedere e, soprattutto, che ha una maggiore divulgazione possa diventare anche un monito verso quegli uomini e che minacciano e le tante donne e i loro figli grazie.
Ringraziamo consigliera conscio, ci sono degli altri interventi, mi chiedeva la parola la consigliera Santa Unioni visto mai.
Benissimo.
Va bene, okay, va bene, va bene.
Se non ci sono altri interventi, io a questo punto.
Lascerei la parola alla consigliera Santoro Unione.
Prego.
Grazie Presidente, di nuovo buonasera a tutti e tutte abbiamo accolto favorevolmente il l'emendamento, abbiamo accettato e l'abbiamo al di là dell'accettazione formale, abbiamo accolto favorevolmente perché l'abbiamo sempre detto e lo ribadiamo quando si parla di certe tematiche o per meglio dire,
Di cerchi di certi problemi che coinvolgono la nostra comunità, crediamo che il confronto e la collaborazione e.
Il come dire il.
L'Unione degli intenti sia importante, concretamente, ma sia anche un bel segno che possiamo dare alla nostra comunità, perché quando parliamo in questo caso di violenza contro le donne, il segno che escano delle azioni condivise all'unanimità dal Consiglio comunale crediamo si è sempre molto significativo per tutta la nostra comunità e per le vittime ma per tutti gli uomini e le donne che ne possono ricavare un significato importante, quindi è sempre fa sempre piacere uscire da un dal Consiglio comunale con una unanimità di intenti su tematiche come questa porta un dato.
Diciamo individuale, ma mi è capitato oggi mentre venivo in Consiglio comunale sono stata per lavoro a Genova, al rientro, ci siamo fermati in un autogrill a prendere un caffè e sotto la cassa c'era proprio il, il cartello, se sei vittima di violenze stop che chiama il 15 22 e quindi mi ha,
Mi ha colpito proprio perché.
Rientravo pervenire in Consiglio comunale anche discutere di questo tema è impattante, ha un impatto molto visibile e ti richiama sempre qualcosa chiunque tu, ossia.
E noi crediamo che.
Implementare le azioni, così come abbiamo proposto all'interno dell'or della della nostra mozione sia importante, non soltanto perché quindi è un'azione che può sembrare anche molto semplice, ma porta con sé dei significati e delle forme di informazione e di comunicazione e anche di supporto perché mettere a disposizione anche attraverso dei manifesti dei cartelli informativi, i servizi di aiuto e di sostegno alle vittime fornisce, comunque, è una modalità per fornire supporto e fa anche cultura serve anche per fare cultura, come diceva la la la collega Coscia.
Nell'ottica appunto di una, come dire, una cultura di prevenzione verso questo tipo di fenomeni e serve non soltanto, a nostro parere, per portare a una misura è una delle tante concrete e accessibili, ma anche continuativa, perché consente di lasciare sul nostro territorio un come dire un messaggio che manifesta il contrasto alla violenza nei confronti delle donne 365 giorni l'anno perché quei cartelli, come altre iniziative, ci ricordano che ogni giorno dobbiamo combattere questo fenomeno.
Dico anche un'altra cosa, perché proprio ieri sera abbiamo avuto la Capigruppo dell'Unione e abbiamo trattato, tra i vari temi, proprio l'obiettivo di portare nel di aprire nel 2026 il centro antiviolenza attraverso, diciamo, l'evasione, lo dico tra virgolette dello sportello castelfranchesi il centro antiviolenza è una delle,
Diciamo de delle conseguenze che questo avrà sarà proprio quello di mettere in rete il numero dello di riferimento degli e del centro antiviolenza con il 15 22, quindi tutte queste cose e si si coordinano perfettamente anche appunto in quest'ottica di implementazione e rafforzamento aggiungo anche un altro dato,
Se sul sito dell'Istat sia sul sito del Ministero delle pari opportunità ci sono delle relazioni trimestrali rispetto alla,
All'utilizzo del numero di pubblica utilità. 15 22, con un'analisi del del numero di chiamate dei contenuti delle chiamate e degli orari delle fasce orarie dei giorni. Sia rispetto all'utilizzo del numero ma anche rispetto all'utilizzo della chat. Perché è possibile anche, diciamo, contattare le gli operatori attraverso una chat, un'app e quindi allacciate dedicata, e il dato è che comunque l'utilizzo del numero è sempre in aumento, per cui questo credo che, da un lato crediamo che da un lato dimostri l'utilità di questo servizio, ma da un altro lato, naturalmente ci ci pone di fronte a un fenomeno che,
È in aumento e quindi richiede dei supporti sempre implementati e sempre maggiori.
Sul sito dell'Istat, dove pubblicato per adesso solo il primo trimestre del 2025, mentre si trovano i dati fino a settembre sul sito del che chiedo scusa affermando agosto sul sito della del Ministero leggiamo e tra l'altro aggiungo che un quarto delle chiamate al 15 22 è un dato che risulta piuttosto costante è costituito da richieste di aiuto, quindi.
Parliamo è come dire a DDT, oltre a richieste di consulenza e di informazioni di dove rivolgersi, dove sono i centri antiviolenza, piuttosto che pareri o indicazioni, un quarto delle richieste è proprio fatto composto da.
Un quarto delle telefonate. Chiedo scusa da richieste di aiuto e aggiungo poi vado a concludere con quello cito testualmente leggo testualmente questo riportato sul sito dell'Istat. Il 15 22 svolge un ruolo di raccordo a livello territoriale, favorendo il contatto tra le vittime, i servizi di protezione presenti sul territorio. Come già osservato, nei trimestri precedenti si conferma l'elevata quota di chiamate, che si traduce in un indirizzamento verso centri servizi, antiviolenza, case protette e strutture di accoglienza per vittime. Questo risultato sottolinea il valore del 15 22 come strumento fondamentale nel rafforzare la rete locale di supporto e tutela delle vittime e quindi crediamo che, a maggior ragione proprio nell'ottica di vedere l'implementazione dei servizi attraverso la trasformazione dello sportello in centro, l'apertura, anche questo nella nella progettualità unionale della casa rifugio, l'implementazione di questo assiomi, legate al numero.
Numero nazionale gratuito per le vittime di violenza e stalking sì, e coordini perfettamente quindi bene che questo Consiglio questa sera esca con una, con una serie di indirizzi politici di supporto, anche quello che sarà l'attività della Giunta comunale e unionale in questo tema in questo senso grazie.
Grazie Consigliere Santoni, prego, consigliera, Cavalli, grazie eviti invece opportuno tuttavia, precisare una piccola cosa, e cioè che il numero 15 22 è un numero di supporto e sostegno alle vittime di violenza e visto il King e che in caso di emergenza o di pericolo imminente sia necessario precisare che è,
È indispensabile che a contattare il 112, questo per evitare situazioni spiacevoli.
Grazie consigliera Ravaioli, ci sono degli altri interventi.
Se non ci sono degli altri interventi, io procederei con la dichiarazione di voto, quindi andrei a votare l'emendamento, quindi andiamo a votare l'emendamento alla mozione di discussione presentata dai Gruppi consiliari Partito Democratico Castelfranco, Emilia Movimento 5 Stelle, idee in Comune, Castelfranco future Gargano, Sindaco quesito al protocollo generale dell'Ente 5.000 0 7 21 del 18 12 25 favorevoli.
19 voti favorevoli.
Ora andiamo a votare la mozione mozione presentata in data 6 11 25 dal Gruppo consiliare lista civica, frazioni Castelfranco con oggetto affissione in tutti gli uffici pubblici e nei servizi di pubblica utilità della città di Castelfranco Emilia in un numero verde nazionale gratuito, 15 22 per le vittime di violenza e stalking promosso dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell'informazione e della presenza di sportelli antiviolenza nel territorio favorevoli.
19 voti favorevoli all'unanimità, il Consiglio Comunale approva la mozione emendata e complimenti perché vi hanno fatto.
Punto numero 7 all'ordine del giorno presentato in data 1911 25 dai Gruppi consiliari Centrodestra per Castelfranco Emilia Fratelli d'Italia, con oggetto il sistema di incentivi economici ai medici di medicina generale legate alla riduzione delle prescrizioni di esami specialistici presenta il punto, la consigliera, il consigliere Scaglione, prego a lei Consigliere la parola grazie Presidente,
Allora oggetto sistema di incentivi economici ai medici di medicina generale legati alla riduzione delle prescrizioni di esami specialistici. Premesso che in data 28 ottobre 2025 il direttore della USL di Modena ha approvato una delibera con la quale viene introdotto un nuovo accordo con i medici di medicina generale finalizzato a promuovere l'appropriatezza delle prescrizioni, tale accordo prevede un incentivo economico di un euro e 20 per assistito all'anno destinato ai medici, che nel corso del 2025 manterranno il numero delle prescrizioni di esami specialistici entro un margine del 25 meno 25% rispetto a quelle del 2024. Le prestazioni coinvolte riguardano 12 tipologie di esami e visite specialistiche, tra cui chirurgia vascolare, dermatologia, fisiatria, gastroenterologia oculistica, otorinolaringoiatria, pneumologia, urologia, TAC, risonante, risonanze magnetiche, gastroscopie e colonscopie.
La tutela della salute è un diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività, come sancito dall'articolo 32 della Costituzione italiana. Il rapporto di fiducia tra medico e paziente rappresenta il cardine dell'assistenza sanitaria di base e si fonda su autonomia professionale, libertà prescrittiva e trasparenza. Considerato che tutti i medici, nell'espletamento della loro funzione in virtù del giuramento professionale, già operano secondo i principi di appropriatezza, prudenza e proporzionalità delle prescrizioni nel rispetto della scienza medica, del benessere del paziente, la previsione di un incentivo economico per mantenere il numero di prescrizioni entro una soglia predeterminata rispetto all'anno precedente rischia di trasformare una valutazione clinica individuale in una decisione influenzata da logiche di risparmio economico.
Un tale sistema può portare i pazienti a percepire che la mancata prescrizioni di esami non dipende da criteri medici, ma da obiettivi amministrativi, minando la credibilità del servizio sanitario territoriale, preso atto che diversi sindacati di categoria e associazioni professionali hanno già espresso forti riserve, sottolineando la pericolosità di qualsiasi forma di premialità negativa che colleghi reddito del medico la quantità di prescrizione di prestazioni prescritte sottolineando che molte prescrizioni derivano da indicazioni specialistiche SNAMI,
L'Emilia Romagna, Sindacato nazionale medici italiani, ha rifiutato di firmare l'accordo, affermando che l'incentivo economico per ridurre la prestazione contrasta con la deontologia medica Smi Emilia Romagna, Sindacato medici italiani, non ha aderito all'intesa la riduzione degli esami inappropriati è certamente un obiettivo condivisibile ma deve essere perseguita attraverso formazione,
Linee guida, strumenti di supporto clinico e potenziamento dei servizi di diagnostica, non mediante incentivi economici legati al non prescrivere, ritenuto che il principio di appropriatezza deve restare un criterio clinico non economico, la fiducia tra i cittadini e i medici di famiglia ha un patrimonio prezioso, prezioso da preservare.
Gli enti locali, pur non avendo competenze dirette sull'organizzazione sanitaria, hanno il dovere politico e morale di segnalare pratiche sesta potenzialmente lesive del rapporto di fiducia e della qualità dell'assistenza. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a esprimere pubblicamente la contrarietà ad ogni sistema di incentivazione economica che leghi la remunerazione dei medici in base alla riduzione quantitativa delle prescrizioni, richiedere al usl competenti alla sospensione o revisione dell'accordo, con la partecipazione dei rappresentanti dei cittadini e delle associazioni dei pazienti, promuovere un confronto pubblico trasparente tra azienda sanitaria, Ordine dei medici, i sindacati di categoria e amministratori locali per individuare strumenti alternativi di miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva.
Sollecitare dalla Regione Emilia Romagna e il Ministero della salute a definire linee guida nazionali per la valutazione dell'appropriatezza diagnostica basate su evidenze scientifiche e non su criteri di risparmio, difendere e tutelare il rapporto di fiducia tra medico e paziente come elemento essenziale del servizio sanitario nazionale.
Grazie, consigliere scaglioni.
Prego Consiglieri.
Consigliere Carini, prego, grazie Presidente.
Intanto voglio premettere che quest'ordine del giorno tratta su temi su cui non abbiamo competenze operative tecniche, è legittimo perché del Regolamento un ordine del giorno può trattare temi che esulano dalla competenza amministrativa del Consiglio comunale e però è giusto ricordare che questo voto che ci apprestiamo a fare costituisce più umani un manifesto politico che è una decisione con valenza operativa e fattuale.
Entra nel vivo della questione sono che il problema dell'appropriatezza delle prescrizioni mediche esiste ed è importante prestazioni non appropriate, aumentano i costi del servizio sanitario, sottraggono spazio alle prestazioni necessarie e appropriate.
Noi crediamo che la maggior parte di queste prestazioni inappropriate non siano dovute a carenze da parte dei media, con a volte un medico oberato da richiesta da parte dei pazienti, che magari ci sono informati su internet o da amici e conoscenze e povero anche difficoltà ad arginare questa ondata di richieste.
Ma riteniamo che lo strumento dell'incentivo economico non sia stata giusta, anche se bisogna riconoscere che l'accordo tra ASL i medici dell'articolato non parla soltanto di incentivi economici.
Si deve, laddove si renda necessario, operare anche per migliorare le conoscenze del medico, ma soprattutto bisogna migliorare il rapporto di fiducia dei cittadini nei confronti del medico e, più in generale, delle strutture sanitarie scientifica del Paese, assistiamo da tempo movimenti pseudo scientifici o enti scientifici relativi a vaccini, cure per il cancro ed altro.
Il fenomeno è risultato particolarmente evidente durante la pandemia di Covid.
Purtroppo questi movimenti hanno trovato sponde politica e questo è un fatto particolarmente grave le forze politiche dovrebbero essere in prima linea a difesa del prestigio delle istituzioni dello Stato e, in particolare, di quelle mediche e scientifiche, ricordiamo che la conoscenza scientifica, oltre alla valenza culturale e anche il motore del progresso in campo medico, economico, tecnologico eccetera comunque, come abbiamo detto, non riteniamo che l'incentivo economico sia la strada giusta per risolvere il problema e i nostri problemi, e il nostro voto sarà favorevole.
Grazie consigliere Carini, ci sono degli altri interventi, prego Consigliere Bianconi. Grazie Presidente. L'articolo 32 della Costituzione riconosce la tutela della salute come diritto fondamentale dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti. La legge 833 del 1978 istituì istitutiva del servizio sanitario nazionale ha dato concreta attuazione a tale principio, fondando il sistema sui valori di universalità, uguaglianza ed equità. L'universalità del servizio sanitario nazionale rappresenta una conquista civile che promuove la dignità delle persone, la coesione sociale e la crescita economica del Paese. Secondo l'ottavo rapporto della Fondazione Gimbe sullo stato di salute del servizio sanitario nazionale, la sanità pubblica italiana vive una crisi strutturale di sottofinanziamento che negli ultimi tre anni ha comportato una perdita di 13,1 miliardi di euro con una spesa sanitaria pubblica tra le più basse d'Europa. Il rapporto tra spesa sanitaria pubblica e PIL è passato dal 6,3% del 2022 al 6% nel 2023, con una lieve risalita 6,1 nel biennio 2024 2025, ben al di sotto però della media OCSE 7,1% ed europea 6,9%.
Le case. Le conseguenze di questo definanziamento sono sotto gli occhi di tutti, liste d'attesa interminabili, Pronto soccorso, sovraccarichi, carenze di medici di base e personale sanitario, disuguaglianze su territoriali e sociali sempre più marcate, oltre al crescente ricorso alla sanità privata. In questo contesto va visto il percorso instaurato dall'azienda usl di Modena, insieme ai medici di medicina generale volto alla revisione delle modalità prescrittive e alla promozione dell'appropriatezza che a causa di una comunicazione fuorviante e anche bruttina dobbiamo dire.
Ha generato un ampio dibattito pubblico sui media locali, con confusione e informazioni inesatte o incomplete, e lo DG che stiamo discutendo ne è una testimonianza. È corretto trovare nuovi percorsi per riuscire a mantenere efficace ed efficiente il nostro sistema sanitario modenese e con questo obiettivo l'usl ha puntato a rafforzare la collaborazione con i medici di medicina generale per una finalità comune. Migliorare quanto più possibile il fenomeno dell'inappropriatezza prescrittiva e, conseguentemente, ridurre e dirottare le risorse quando non rispondono agli effettivi bisogni di salute. Il miglioramento dei tempi di attesa, la qualità della cura, il diritto all'accesso al servizio pubblico, solo il faro da tenere sempre presente. Io mi limito a pochi puntualizzazioni, perché credo che l'Assessora Barani potrei entrare di più nel merito e dare risposte più esaustive. Nell'odg si citano sigle sindacali ed associazioni contrarie. È corretto, sarebbe però corretto, per completezza, citare anche il maggior sindacato finge che rappresenta a livello nazionale circa il 63% dei medici e con cui è stato stipulato l'accordo. Nell'odg si parla solo di un incentivo economico, ma non si dice che parte di questo incentivo credo non vorrei sbagliarmi. Il 70% sarà legato all'acquisto di attrezzature che permetteranno ai medici di gestire in maniera più appropriata prestazioni di bassa e media complessità richieste dai pazienti, evitando quindi visite specialistiche per piccole cose, come avviene oggi. Parliamo quindi di risorse che tornano sul territorio e questo contribuirà a migliorare il rapporto medico paziente e renderlo più gratificanti sia appunto per il paziente, che non è obbligato a giri e i tempi infiniti, ma anche per il medico stesso, che ora spesso si trova a dover scrivere solo ricette prescrizioni. Ma potrà rafforzare competenze, strumenti di autonomia clinica con una formazione continua e, perché no, fare finalmente quello per cui ha studiato per tanti anni.
Un altro punto importante è che sono previste analisi comparative, continuative e condivise per il monitoraggio dell'andamento dell'appropriatezza prescrittiva a cui è correlata all'incentivazione economica, e ciò rappresenta un processo virtuoso di analisi delle situazioni di maggiore criticità al fine di identificare le cause nonché le buone pratiche che possano sostenere il medico nel perseguimento dell'appropriatezza. Condividiamo l'obiettivo di soddisfare i bisogni assistenziali dei pazienti con modalità e tempi adeguati, col supporto tecnologico al medico di famiglia per i casi di bassa complessità, permettendo così ai casi di livello più complesso di essere presi in carico in tempi rapidi. Anche questo percorso, pur in un'epoca è difficile, come evidenziato in premessa può contribuire a che la sanità pubblica, nel solco della legge 833 del 78, firmata da quella grande donna che fu Tina Anselmi, continui ad essere universale, equo e solidale. Il voto del Partito Democratico e di tutto il gruppo di maggioranza sarà contrario. Grazie.
Ringrazio la consigliera Bianconi, visto che ho già citato l'invito all'Assessore, lascio a lei la parola, prego.
Prego Assessore.
Sì, grazie buonasera, grazie Presidente, buonasera a tutte e a tutti e si senz'altro doveroso anche da parte nostro, diciamo anche a nome del Sindaco, fornire alcune precisazioni e valutazioni puntuali, proprio perché si tratta della necessità di effettuare anche qui.
Nonostante sia d'accordo con quanto affermava il consigliere Carini rispetto, come dire all'appropriatezza del Consiglio Comunale, diciamo a proposito di appropriatezza perché sono temi su cui noi direttamente non possiamo incidere, ma di sicuro il tema è complesso, rilevantissimo per i cittadini e insomma sta in capo anche al Sindaco appunto e la salute.
E della città in relazione alle premesse, alle considerazioni che sono state espresse nell'ordine del giorno e l'azienda AUSL di Modena ha chiarito che l'accordo con i medici di medicina generale si colloca all'interno di una strategia complessiva. Quindi c'è questo, ma ci sarà anche il coinvolgimento, per esempio, dei medici specializzati, perché il tema dell'appropriatezza è sì in andata definiamolo così, cioè paziente, medico di medicina generale, ma anche il ritorno. Quando noi andiamo a fare la visita dallo specialista, molte volte torniamo indietro con ulteriori richieste di approfondimenti di diagnostica e di ulteriore specialistica. Quindi il ragionamento sull'appropriatezza e un ragionamento che va fatto a tutto tondo e quindi migliorando, appunto complessivamente obiettivo già previsto dalle Linee di indirizzo nazionali e regionali. Quindi noi andiamo a scoprire qualche cosa di nuovo, ma qualche cosa che è già presente nelle normative inapplicazione. Non si tratta di una misura finalizzata a ridurre l'accesso alle cure, a ridurre semplici semplicemente l'accesso alle cure, bensì di un intervento volto a razionalizzare l'uso delle prestazioni sanitarie, concentrandole su chi ha effettiva necessità, abbattendo le liste d'attesa.
Il principio di appropriatezza non introduce un criterio economico nella valutazione clinica, ma rafforza un elemento già centrale nella pratica medica quotidiana. Evitare esami inutili, ripetitivi o a basso valore diagnostico, che oggi contribuiscono in modo significativo all'allungamento delle liste d'attesa e alla penalizzazione dei pazienti più fragili che ne hanno di quelli che ne hanno più bisogno. AUSL ha inoltre precisato che l'autonomia professionale dei medici resta pienamente garantita e che nessuna prescrizione clinicamente necessaria può essere messa in discussione da strumenti di monitoraggio di natura organizzativa. In relazione ai vari punti sul punto 1, come amministratori, non riteniamo corretto assumere una posizione di contrarietà pregiudiziale verso uno stream, lo strumento che AUSL ha esplicitamente esplicitamente definito come leva organizzativa e non come meccanismo di risparmio o di limitazione delle cure. L'incentivo previsto, non remunera in non prescrivere, ma accompagna un percorso di responsabilizzazione condivisa su specifiche prestazioni ad alta criticità, con l'obiettivo dichiarato di migliorare l'accesso alle cure per chi ne ha reale bisogno e con risorse che non verranno date direttamente ai medici di medicina generale, ma investite nella formazione, nel miglioramento delle attrezzature spirometrie, ecg, eccetera, negli strumenti di monitoraggio e di implementazione di strumentazione di collaborazioni di rete, come il teleconsulto o la telemedicina. Nell'ultima CTS è stato presentato il Piano per la montagna, per esempio, che si basa proprio sul teleconsulto e Latera Medicina, e ha trovato il voto all'unanimità di tutti i Sindaci della Provincia. Permettere appunto i medici di medicina generale in condizioni di lavorare al meglio possibile in relazione al punto 2, non pare giustificata, allo stato attuale, una richiesta di sospensione dell'accordo, che è di competenza dell'azienda sanitaria, come abbiamo detto all'inizio ed è stato definito, nel rispetto appunto delle normative, riteniamo invece corretto e utile che l'accordo sia monitorato nel tempo, come già emerso nella riunione della Conferenza territoriale del 16 dicembre in cui sono stati dati i primi dati e vi posso assicurare sono già nei primi due mesi estremamente esemplificativi. C'è stato anche un od un comunicato stampa conseguente fatto dal presidente della conferenza, valutandone gli effetti concreti sulle liste d'attesa sulla qualità delle prestazioni e sulla tutela dei pazienti, anche attraverso un confronto costante con i professionisti. Sul punto 3.
Promuovere un confronto pubblico e trasparente. Su questo punto vi è piena condivisione da parte nostra del metodo adottato dall'azienda. Il dialogo tra AUSL medici, sindacati, istituzioni locali è lo strumento fondamentale per migliorare le politiche territoriali, sanitarie e dell'assistenza, confronto che deve essere orientato a migliorare gli strumenti adottati, non a delegittimare a priori interventi che mirano a risolvere un problema reale e sentito come quello delle liste d'attesa sul punto 4. Sollecitare linee guida nazionali l'appropriatezza prescrittiva e già fondata su evidenze scientifiche e indirizzi nazionali e regionali. Lo dicevo all'inizio, l'azione di AUSL di Modena si muove in questa cornice e non introduce criteri arbitrari o esclusivamente economici. Ogni ulteriore rafforzamento delle linee guida può essere utile, ma non può diventare un alibi per rinviare gli interventi necessari sul governo della domanda sanitaria. In relazione al punto 5, difendere il rapporto di fiducia medico paziente, la fiducia tra il medico e il paziente ha un valore irrinunciabile. Va tutelata con responsabilità. Tuttavia, è altrettanto vero che liste d'attesa sempre più lunghe e disuguaglianze nell'accesso alle cure rappresentano oggi una delle principali cause di sfiducia nel sistema sanitario pubblico. Migliorare l'appropriatezza prescrittiva significa anche restituire credibilità ed equità al servizio sanitario nazionale, fondato sui principi universalistici di equità e solidarietà, come veniva detto anche dalla consigliera Bianconi. In conclusione, brevemente e mi scuso se sono stata un po' lunga l'appropriatezza delle prescrizioni sia poco accompagnate da investimenti, potenziamento dei servizi e dialogo continuo rappresenta una leva indispensabile per ridurre le liste d'attesa e garantire cure tempestive e giuste. AUSL di Modena, più volte chiarito come gli accordi, sia con i medici di medicina generale che con gli specialisti, si inserisca in una strategia più ampia di governo della domanda sanitaria, finalizzata a comprimere, non a comprimere, scusate il diritto alla cura, bensì a garantire tempi di accesso più rapidi e appropriati,
Il principio di appropriatezza prescrittiva non è un criterio economico, ma un fondamento etico prima di tutto clinico e organizzativo riconosciuto dal sistema sanitario, dalla Regione, appropriatezza significa tutelare i pazienti più fragili e fittare esami inutili e ripetitivi, orientare le risorse pubbliche verso prestazioni appunto più efficaci è proprio la mancanza di appropriatezza che oggi in molti casi contribuisce ad allungare le liste d'attesa AUSL ha inoltre precisato che l'autonomia professionale del medico di medicina generale resta pienamente intatta. Nessun medico è vincolato a, non ne scrive a non prescrivere esami quando questi sono clinicamente necessari.
L'azienda sanitaria ha inoltre ribadito che l'appropriatezza prescrittiva è parte fondamentale del rafforzamento dell'assistenza territoriale, del dialogo costante con i medici di famiglia e dell'uso di linee guida e strumenti di supporto clinico come amministratori locali, non possiamo sottrarci ad una riflessione più ampia. Difendere il servizio sanitario pubblico oggi significa anche avere il coraggio di governare i processi senza cedere alla tentazione di rappresentare ogni intervento organizzativo come una minaccia. Il vero rischio per la fiducia tra i cittadini e il sistema sanitario non è l'appropriatezza, ma l'immobilismo.
Che, se de de de del pensare che è sempre stato, è sempre stato fatto così che produce liste d'attesa, infinite e disuguaglianze crescenti nell'accesso alle cure, il nostro compito come istituzioni locali non è alimentare contrapposizioni ma tenere insieme tutela del diritto alla salute, fiducia nel lavoro dei medici, responsabilità nell'uso delle risorse pubbliche, l'appropriatezza prescrittiva se è accompagnata da investimenti sul territorio rafforzamento dei servizi diagnostici, quindi il rafforzamento della medicina territoriale, collaborazioni tra tutti i livelli del sistema rappresenta una leva indispensabile per rendere la sanità pubblica equa, efficiente e più vicina ai bisogni reali delle persone.
Ringrazio, ringraziamo la consigliera assessora Barani.
Ora, io lascio la parola nuovamente ai Consiglieri per gli interventi tagliato un po' meno.
Hanno scritto tanto, perdonatemi, prego, consigliere Carini.
Voi avete già fatto un intervento.
Allora, grazie Presidente, volevo soltanto allora è giusto quello che ha detto la Assessore Barani, soprattutto per quel che riguarda il fatto che non ci sono vincoli sulla decisione del medico di prescrivere determinate prestazioni e ci mancherebbe, ci sono anche questioni di medico legali, quindi,
Ci mancherebbe che se fossero delle ostacoli o dell'euro delle.
Impedimenti al medico di fare di prescrivere quegli esami che ritiene effettivamente necessari.
Però leggiamo dalla dal sito della ASL degli aspetti del dell'accordo, che ci sembrano molto corretti.
Leggo c'è chi non hanno prescrive 30 visite urologiche, chissà tante, dunque si parla di dare la possibilità ai medici di confrontarsi con un valore mediano,
Che offrono indicazioni se quanto stanno per scorrimento è troppo un, in certi casi troppo poco, ma questo è un criterio che pure deve prescrivere di più o di meno, perché sono sotto o sopra sopra la media delle prescrizioni degli altri media, il criterio dovrà essere l'appropriatezza della della.
Del singolo della singola prestazione non è questo.
Vi leggo di seguito allo scopo è stato attivato una piattaforma di strade aziendale che consideravo con sé sentirà il 12 luglio, integrare le proprie prescrizioni e confrontarsi con i benchmark provinciali di nuovo va benissimo tutti i discorsi che si fanno sull'appropriatezza, sulla sul confronto,
Con gli specialisti, tutte e tutto quello che serve a fare. Ah, ah, ah ah, dare prescrizioni che siano in linea con le necessità, ma che si che che il criterio sia sono sotto media su Prometeo, no, no, cioè se io ho dei pazienti più anziani farò più visite urologiche per i pazienti, ma non è che se se se puoi superiore ai media, onorevole fare no, questo è il criterio, quindi, da questo punto di vista non ci sembra questo aspetto, anche se ribadisco coinvolto nel mio primo intervento che d'accordo e articolato e ci sono si va, cioè si fanno azioni per favorire le prestazioni corrette, però questi aspetti non ci sembrano corretti, ci sembrano opportuni.
Ecco, ho lasciato la parola al consigliere Carini eh, sì sì, ma va bene, ho lasciato, ho lasciato andare perché a un certo punto bisogna andare, ma bisogna andare così, bisogna andare così perché si capisce più chi tocca parlare, chi parla e chi dice comunque allora consigliera Garibaldi prego,
Io volevo fare.
Ma anche di chiamate precisazioni.
Ed è e queste precisazioni sono numeri, visto che si è parlato non o forse ho capito male di tagli, eccetera anno 2019 114 milioni di miliardi di euro alla sanità, anno 2020 116 miliardi, anno 21 122 miliardi hanno 22 126 miliardi, hanno 23 128 miliardi hanno 24 134 miliardi anno 25 136 miliardi e 500. Ora io,
Immagino che ci sia anche stato una crescita della popolazione e immagino che ci siano forse state più persone, non lo so, non so che cosa immaginare, ma una cosa è sicuro, che non è immaginifica e sono i numeri per cui sui numeri mi permetto di dire che non vedo tutti questi tagli vedrai degli aumenti.
Però lascio a voi e appunto non faccio della numerologia, questi sono i dati.
Dei ministeri e un'altra cosa un spezzo una lancia su no, non so i medici, il nostro dottore non si limita a prescrivere o a cosa il nostro è un dottoressa meravigliosa che dunque non ho capito, quello faranno i medici, perché potranno evitare di passare del tempo a prescrivere la nostra, per esempio se non ne ha proprio bisogno di sua iniziativa. Perché.
Conduttore molto attento, chi dice prima facciamo questo e poi, casomai, vediamo grazie.
Ringrazio il consigliere Garibaldi.
Altri interventi consigliere Scaglione.
Prego, Consigliere Bianconi.
Solo una piccola puntualizzazione, quando la consigliera Garibaldi parlava di dei numeri che sono sicuramente le cifre importanti, però non è quello che dimostra e perché comunque è il rapporto tra spesa sanitaria pubblica e PIL, che è quello che fa fede e li so le percentuali sono calate quindi se le percentuali sono calati, anche se i soldi sono di più, cioè c'è poco da fare. Insomma, ecco e quindi,
E poi ci sono anche i rinnovi contrattuali scaduti da anni di dei medici, ecco, ricordiamoci anche questo.
Un'altra cosa, ecco, penso magari sbaglio cooperare riprendendo quello che ha detto il consigliere Carini. Ecco, questo, secondo me, fa parte di quell'esempio che diceva fa parte della comunicazione sbagliata, perché è vero, cioè uno può aver fare tante prescrivere tante visite in più perché, ad esempio a dei pazienti anziani rispetto a un altro verissimo e a questo punto però i dati si guardano, si verificano e ci si fanno i ragionamenti sopra cioè non è che voglio dire è che se uno ne ha di più okay e questo è sbagliato è stato un cattivo medico, è svegliato, semplicemente serve per fare dei ragionamenti tutto lì.
Però la comunicazione è brutta, un po' così, su quello quello credo che proprio non ci sia niente da dire, ecco su quello grazie e grazie alla consigliera bianco Bianconi.
Quindi, a questo punto andiamo alla votazione okay, ci sono degli altri interventi, non mi pare andiamo in votazione allora l'ordine del giorno presentato in data 1911 25 dai Gruppi consiliari Centrodestra per Castelfranco Emilia.
E Fratelli d'Italia, con oggetto sistema di incentivi economici ai medici di medicina generale legati alla riduzione delle prescrizioni di esami specialistici voti favorevoli,
7 voti favorevoli contrari.
12 voti contrari, astenuti, ovviamente no, con 12 voti contrari il Consiglio comunale non approva.
L'ultimo punto all'ordine del giorno sono le domande di attualità.
Mi stanno facendo dei sì, le do la parola ai soli.
Ci sono delle domande d'attualità.
Allora ci prenotiamo per le domande di attualità, per cortesia.
Preso a Carini, segnaliamo che.
C'è cioè ci hanno segnalato che.
Sul torrente Samoggia c'è stata una caduta di alberi vicino alla Passarella,
E ci dicono che si sono create delle dighe alberi caduti e che quindi potrebbero costituire un pericolo in caso io invito i Consiglieri a cioè ad essere un po' più precisi anche nelle domande di attualità, cioè le domande di attualità sono informazioni che si possono chiedere o meno ma non segnalazioni cioè le segnalazioni di interventi tecnici, manutenzioni vi invitiamo davvero ai.
Utilizzare i canali più efficaci che solo comunichiamo o comunque mandare una mail all'Ufficio tecnico, perché riusciamo davvero essere più puntuali presenti che l'Amministrazione riesce era se era noto Assessore, erano professore di intervenire o no, ma la domanda se lei la pone in modo legittimo Andrea andranno sicuramente a verificare il caso, ma se si invita a fare un intervento tecnico, lo dico a tutti e nella formulazione delle domande non lo dico solo a lei mi ha mi aggancio a lei perché lei in questo momento la parola, ma invito a fare questo perché anche dai tecnici, cioè sono stato sensibilizzato questo aspetto.
Chiedo scusa se ha delle altre domande, non la interrompo più a delle altre domande, no.
Consigliera Barack cani aveva delle domande, mi sembrava di sì, prego.
A due domande.
E mi è stato chiesto da dei cittadini e quando e se sarà previsto il rifacimento del del giardino della Mezzaluna, insomma della scuola di via Signorelli, dove sono stati abbattuti i pioppi e poi l'altra e conoscere lo stato dell'arte della scuola primaria dell'età i caccia,
Lascio la parola al vicesindaco per la risposta grazie allo della scuola dell'infanzia della Mezzaluna, sono state abortisce, alberi.
Ne abbiamo parlato proprio l'altro giorno rispetto al fatto che sono in corso una serie di ripiantumazione, non so se lo avete, se ci avete fatto caso, sono in corso una serie di piantumazione sul territorio, soprattutto sul capoluogo di alberature, diciamo morte che sono state sostituite,
Nel caso specifico, non sono ancora stati piantumati gli alberi. Era mia, diciamo intenzione idea provare a ragionare insieme alla scuola statale e per magari operare quella rete ripiantumazione, non semplicemente come un atto tecnico, magari in maniera condiviso, insieme alla scuola, magari provando a organizzare insieme un momento di piantumazione. Qualora ci fosse questa disponibilità, però, è una cosa che anticipo voi, non l'ho ancora fatto verifiche con la scuola e spero di trovare come dire, accoglienza di questa proposta e eventualmente siamo in previsione che hanno Wonderwall sostituire alberature e l'idea di fare qualcosa insieme era un modo non solo per condividere un'attività con le famiglie e i bambini, ma anche per provare a porre tra virgolette, anche in capo a loro,
Non solo in capo a loro, ma anche in capo a loro, una responsabilità tra virgolette, naturalmente di cura e di attenzione rispetto alle nuove alberature che, come sapete, hanno un problema dell'arricchimento, soprattutto nei primi anni, e quindi dobbiamo costruire anche un patto e questo è un po' l'idea di fare un'attività insieme per curarci di queste nuove piantumazioni perché all'inizio l'hanno bisogno di cura. Uso questa parola.
Per quanto riguarda Deledda, è finito, diciamo, il primo stralcio della scuola e in questo momento le attività si svolgono in una parte dell'edificio mi dispiace perché non sono riusciti complici i tempi un po' ristretti, organizzare una visita con i Consiglieri, come è stato fatto durante il cantiere.
Io, non essendoci stata una vera e propria inaugurazione, magari molti di voi non hanno potuto in alcun modo vedere il primo risultato. Speriamo di poter, diciamo, porre rimedio a queste cose sulla nuovo quando sarà completamente concluso il cantiere. Il cantiere continua continua, anche se ci sono stati dei ritardi. Si stanno riprendendo le attività su quello che è il blocco di collegamento, la previsione dei lavori e per almeno tre mesi di lavoro per costruire il blocco di collegamento, inteso come il blocco che collegherà la nuova scuola esistente alla scuola del post sisma del 2012 e oltre a questi lavori sono stati fidanzati, come sapete, in questo Consiglio comunale i lavori di rifacimento della palestra e dello spazio sopra la palestra. Quindi,
E comunque la previsione è di finire per l'estate e quindi pool di cominciare l'anno scolastico, diciamo a settembre, 2026 con la scuola completamente conclusa proprio in questi giorni. Ho come dirà a confermare il fatto che i lavori stanno proseguendo, è stata è stato completato, in parte il giardino al quale.
Con la piantumazione di Erba a rotoli, in modo da poter velocizzare le operazioni anche dell'utilizzo dello spazio di quello spazio verde, perché con la semina sarebbe stato, diciamo, un po' complicato, l'utilizzo in tempi brevi, quindi, insomma, i lavori procedono come un po' in difficoltà, ma sta procedendo e pretendiamo di rimanere le tempistiche.
Grazie, vicesindaco, altri interventi, scusate altre richieste di domande di attualità.
Bene, prima di salutarvi il Sindaco mi ha scritto una cosa, intanto vi porta i suoi migliori auguri di serenità, buone festività, eccetera, e in più mi chiedeva di leggere un messaggio, lo volevo fare nelle comunicazioni, ma però purtroppo era arrivato coi tempi non in sincro. Lo facciamo in chiusura, ci scrive se tu fossi costretto a scegliere, tra arrestare fuggire, una riflessione per la nostra città. Oggi nel mondo si celebra la Giornata mondiale dei diritti dei migranti e le Nazioni Unite ci ricordano che oltre milioni di persone sono costrette a fuggire dalle proprie case a causa di guerre, violenze, persecuzioni, fame, povertà, e che nel 2025 quasi 64.000 persone sono arrivate in Italia in cerca di protezione, opportunità di vita migliore. Davanti a questi numeri ci chiediamo, ma se tu fossi in un territorio dilaniato da guerre da conflitto, senza fine non poverista, a trovare una via di salvezza, non cercheremo di una nuova possibilità per la tua famiglia. Per te e per la tua famiglia. Potremmo discutere per ore su numeri, rotti, statistiche e politiche migratorie, ma il valore alla vita salverebbe comunque tutti buon Natale.
Sono le ore 22:19 e il Consiglio comunale si scioglie grazie.
