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C.c. Castelfranco Emilia 27.11.2025, ore 19:15
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Buonasera a tutte e a tutti iniziamo la seduta del costi Consiglio comunale di oggi, 27 novembre 2025, sono le ore 20:19 e 34. Lascio per l'appello e la parola.
Al.
Vice Segretario.
Marconi prego.
Buonasera allora il Gargano Giovanni presente.
Va birretta, presente, Bernardi, Andrea presente, De Marchi, Walter presente pigliati, Lara presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Assente.
Presente.
Assente.
Presente.
Presente.
Assente.
Presente.
Presente.
Sulla base.
Ha comunicato ritardo?
Presente.
Presente.
Presente.
Assente.
Presentano?
Coscia Giuliana presente?
Come assessore al violi, Alessandro Cantoni, Silvia è assente Berselli, Fabio assente.
E poi c'è Cristoni, Luca presente Testoni, sarà assente piccola di Ugo presente e banani Renza assente.
Allora, visto che ci siamo accorti che il microfono era spento, magari facciamo un reset delle presenze, delle assenze, se lei è d'accordo così all'atto, rimane un po' allora presenti Galgano Giovanni i barbieri, Rita Bernardini, Andrea De Marchi, Walter umiliati, vada Roncarati, Fausto Arrighi Monica.
Michele Federico, assente altro avanti, Monica Bianconi, Susanna presente, Marchese, Alessandro assente soli Giuseppina, presente Cassanelli stammi, Daniele presente, Acquaviva, Marcello, assente scusami Matteo presente Raval, di presente Malavasi Claudia assente Righini Rosanna.
Presente Garibaldi Roberta presente scaglioni Paolo presente Campobasso, Antonio presente Santi, Unione Silvia presente in parecchi anni Wilma assente Carlini, Claudio presente e Coscia Giuliana presente.
Ringrazio il vero punto, allora io andrei al primo punto all'ordine del giorno, che sono le comunicazioni, lascio la parola al Sindaco per la comunicazione, seguono i Consiglieri, grazie Sindaco, grazie Presidente buonasera a tutti i consiglieri e le consigliere.
Comunico che da oggi, 27 novembre, il Segretario generale Margherita Clemente, ha preso servizio presso il Comune di Mirandola e sarà a scavalco fino al 31 12 dicembre con questo Comune, ovviamente ringrazio la dottoressa Clemente per,
L'impegno è tutto quello che in qualche misura e ha dato a questa città a questo Comune,
Per l'impegno profuso e le competenze messe in campo, che abbiamo avuto modo in maniera di apprezzare tutti, poi, ovviamente.
Ci sono scelte personali che inevitabilmente siamo abituati ad affrontare in amministrazioni pubbliche dove.
Ogni tanto la rotazione capita e inevitabilmente oggi siamo in una condizione in cui siamo, ci siamo rimessi alla ricerca di un Segretario di nuovo segretario generale, faremo tutte le procedure sufficienti e necessarie per l'individuazione, intanto ringrazio il vicesegretario Marconi che sostituisce in questo periodo, laddove la dottoressa Clemente non riuscirà a intervenire e comunque ci sarà,
È il dirigente Marconi, facente funzioni appunto di vicesegretario generale, che appunto ringrazio grazie.
Signor Sindaco, prego la parola al Consigliere, ricordo che le comunicazioni hanno un tempo, quindi vi invito a rimanere il più possibile nei tempi previsti, poi, ovviamente, nessuno interrompere nelle comunicazioni che andrete a fare proprio la parola.
Allora lascio la parola al Consigliere Bianconi, prego, grazie Presidente buonasera a tutti, a tutti farò due comunicazioni, la prima verte sui 25 novembre.
Credevamo che finalmente il nostro ordinamento avrebbe affermato ciò che doveva essere scontato senza consenso e violenza e stupro, non un dettaglio tecnico, nonna, svolto, culturale profonda con un lavoro politico collettivo guidato da Laura Boldrini, ma non solo, con il contributo determinante della segretaria del PD Elly Schlein e della Presidente Meloni che si sono confrontate, la Camera ha approvato all'unanimità l'introduzione del principio del consenso. Invece, proprio il 25 novembre è stata scritta una pagina vergognosa, la Lega per bocca di Salvini che non sarebbe male se si occupasse di far giungere in orari treni, arriva a sostenere questa sorta di consenso preliminare, così come è scritto, lascia lo spazio e vendette personali da parte di donne e uomini che senza nessun abuso oserebbero una norma vaga per vendette personali. A bloccare l'approvazione già data per scontata è stata la senatrice Giulia Bongiorno, dietro cui ora Salvini si nasconde definendola esperta e avvocato, e di tante donne vittime di violenza. Questa norma è già in vigore in 21 Stati europei i cui parlamenti, evidentemente hanno ritenuto che non sia a rischio il principio della presunzione di innocenza, gli unici che dovrebbero sentirsi inquieti dopo questa legge, solo quegli uomini che usano violenza sessuale senza il consenso esplicito della donna. Sempre in questi giorni troviamo due perle due Ministri che fanno affermazioni vergognose e offensive per Nordio. La parità non è nel DNA dei maschi, stando alla sua affermazione, le violenze, quindi inevitabile, negare poi, come fa la Ministra Roccella, l'utilità dell'educazione se la sua effettiva nelle scuole e la manifestazione evidente che chi dovrebbe occuparsi di questi temi non ha competenze e sensibilità adeguate. Servono invece politiche coraggiose e strutturali, a partire dalla scuola luogo dove si costruisce la cultura del rispetto, dove si prevengono le derive violente, serve educare all'affettività fin dall'infanzia, insegnare ai bambini a stabilire relazioni interpersonali sane e rispettose. Solo così si combattono gli stereotipi, si contribuisce a. Creare una società basata sul rispetto e la consapevolezza.
La seconda comunicazione è sulla nuova legge di bilancio 2006 e sulla quale siamo fortemente preoccupati. La condizione in cui versa il Paese sotto gli occhi di tutti il piè allo 0 virgola, da ormai tre anni prosieguo un profondo processo di deindustrializzazione. L'occupazione cresce solo per gli over 50, mentre si contrae ed è sempre più precaria per le nuove generazioni, aumentano le ore di cassa integrazione e le crisi aziendali che sta pagando quindi il tanto decantato un miglioramento del quadro di finanza pubblica. A pagare sono i lavoratori dipendenti e i pensionati, sulle cui spalle si è scaricato un'inflazione selvaggia. A questo aggiungiamo che anche le piccole e medie imprese avrebbero bisogno di sostegni e l'accesso al credito per loro è il grande assente della manovra di bilancio e la manovra più contenuto deboli. Dal 2014, appena il 18 miliardi e 7 nel 2026, l'effetto sulla crescita sarà pro praticamente nullo, mentre nel resto d'Europa cresce in media dell'1,3%. La pressione fiscale restrittivi, ma intorno al 42 8 del PIL e il punto più alto degli ultimi 10 anni. Il Governo molto enfatizzato, il taglio dell'aliquota del secondo scaglioni Irpef, intervento modesto in realtà che porterà vantaggi solo sopra i 28.000 euro di reddito tra i 40 e i 440 euro, quindi qualche caffè per i redditi invece dei lavoratori fino a 28.000 euro. La detassazione al 5% degli incrementi contrattuali porterà un beneficio medio di ben 126 euro e solo per il prossimo anno la spesa sociale per la sanità pubblica, il finanziamento o, per meglio dire, il definanziamento passerà da un rapporto sul PIL del 6,15% per il prossimo anno al 5 e 93 nel 2028. Il livello più basso di sempre, nessun investimento serio su un piano casa nazionale e, ancora una volta, non vengono finanziati nel fondo affitti nel Fondo per la morosità, incolpevole due strumenti molto concreti che aiuterebbero le famiglie in difficoltà a non perdere la propria casa.
Senza tralasciare poi i tagli dei trasferimenti statali ai comuni. Probabilmente ci saranno ancora correzioni aggiustamenti, ma purtroppo rimane una visione ragionieristica, mentre la legge di bilancio dello Stato non può limitarsi a far quadrare i conti senza rilanciare la domanda interna, senza una politica che sostenga la transizione tecnologica, energetica ed ecologica, senza rafforzare il welfare, senza aiutare i Comuni ad essere il primo presidio dello Stato nei confronti delle persone, dei loro bisogni e delle fragilità, si finanzia invece una folle corsa al riarmo più 23 miliardi solo nei prossimi tre anni che toglie risorse alle vere priorità economiche e sociali del Paese. Grazie grazie. Consigliere Bianconi, prego consigliera, righi buonasera a tutti. Io volevo condividere con voi un articolo che ho letto anche il la domenica della della muovi a Gaggio ed è un punto di vista maschile che secondo me è molto importante in questo nostro periodo storico ed è uno solo un estratto dello scrittore Giorgio Fontana, dopo l'uccisione di Giulia Cecchettin, il titolo è da maschio ai maschi sul femminicidio, mentre scrivo nel 2023, in Italia ci sono stati più di 100 femminicidi circa uno ogni tre giorni, l'ultimo dei quali vittima, Giulia Cecchettin, a spero dissipato per sempre. Il preconcetto molto stupido è molto classista, per cui la violenza riguarda sempre gli altri, i poveri disperati passi gli stranieri, gli ignoranti rigenerazione cresciute a pane maschilismo. Già sapevamo che non è così, ma le parole riprese della sorella di Cecchettin è stato il vostro bravo ragazzo. Sono in qualche modo definitiva di una chiarezza disarmante e devono suscitare nei maschi una riflessione più radicale. Quel che domando è in che modo tale violenza ci riguarda tutti indiscriminatamente e perché ancora ci infastidisce l'idea stessa che ci riguardi, perché se una donna ci richiama alla responsabilità, alziamo subito le mani dicendo io non sono così. Certo c'è un abisso che, separa la maggioranza dei maschi da coloro che stuprano feriscono e uccidono le donne, ma questo non può esimerci dal riconoscere che sopra l'abisso c'è un ponte più stretto più largo, a seconda dei casi che connette. Il nostro terreno con quello da cui ci ritiriamo ci riteniamo inorriditi e che pure ci appare tiene volenti o nolenti. Negare la responsabilità del singolo significa precipitare nella proverbiale notte in cui tutte le vacche sono nere, rimuovendo l'abisso in sé, ma ridurre tutto al singolo non sposta di un centimetro la simmetria di fondo che nutre comportamenti aberranti. Dovremmo concentrarci sul ponte, invece, un ponte fatto di educazione alla diseguaglianza fin da piccoli riduzioni delle molestie ed apprestarmi ad apprezzamenti un po' pesanti parifica assieme tra relazione possesso, senso di lesa. Maestà, quando riceviamo una critica timore che le donne o il femminismo ci derubano di qualche ruolo avuto per natura compiaciuto elogio della violenza e della sopraffazione. Giudizi morali nelle sentenze dei tribunali, giornalismo paternalista, culto del machismo come affermazione di sé, spregio della mia testa abitudine ad essere serviti per primi a tavola e soprattutto pressoché totale impunità. Il cameratismo maschile giustifica tante cose e, mentre.
In mente chi dice il contrario dal bancone del bar allo spogliatoio, il linguaggio comune è sempre quello ed è trasversale ad ogni classe, nazionalità e, in fondo, anche a ogni credo politico, insomma, nessuno di noi uomini è interamente innocente, non perché ha scelto di Nash nascere Maschio nella scelto bensì perché sceglie di non occuparsi della mascolinità di dare per scontato lo stato delle cose chiamando se ne fuori invece ognuno farebbe bene a riesaminare certi gesti, certo noncuranza,
Il fatto che a me, come ad altri, non si è mai passato per la mente di fare cat calling o maltrattare una donna non significa certo che ci meritiamo. Una medaglia è il minimo etico richiesto e che tuttavia non deve distrarci dal punto fondamentale. In che modo tutti gli altri nostri comportamenti contribuiscono a tenere saldo il ponte sull'abisso? Quante volte abbiamo approfittato senza pensarci del fatto che una donna fosse una donna, per sminuirlo in qualche modo, quante volte abbiamo detto qualcosa di sconveniente dopo due bicchieri di troppo, dato che per noi due bicchieri di troppo su una giustificazione mentre per una donna appaiono una colpa grazie grazie consigliere Marini. Ci sono degli altri comunicazioni, prego consigliera sani,
Grazie Presidente, buona sera a tutti e tutte.
Lo scorso sabato 15 novembre si è svolta la Giornata nazionale della colletta alimentare organizzata dalla Fondazione Banco alimentare. L'iniziativa nata nel 1997 sulla scorta di un'iniziativa analoga francese ha avuto fin da subito grande riscontro da ottimi risultati proprio per la semplicità del gesto della richiesta alle persone donare generi alimentari, a chi ne ha bisogno. Già nei primi anni anche la nostra città è stata coinvolta grazie ai volontari ed associazioni, in realtà uno sparuto gruppo all'inizio che ne hanno compreso e portato avanti il valore. Va ricordato che sempre la nostra città, ai nostri supermercati, i suoi concittadini hanno dimostrato grande generosità e crescente collaborazione, tanto da permettere sempre un ottimo risultato quantitativo della raccolta alimenti distribuiti anche dalle nostre realtà locali di aiuto a chi vive nel bisogno.
Nei primi anni parlare dei poveri sembrava un problema lontano, molto residuale, relegato ad un argomento da terzo mondo o al massimo riferito da altre zone d'Italia o a situazioni specifiche la fascia della popolazione in povertà nei primi anni 2000 era infatti qui al nord circa il 6%. Gli ultimi dati Istat disponibili, purtroppo, anziché migliorare, registra un aumento sia della povertà assoluta che relativa, portando la percentuale all'8% dato comunque migliore rispetto al resto del Paese. Altrettanto è sempre più drammatico l'ultimo rapporto Caritas sulla povertà in Italia, perciò anche l'aiuto alimentare diventa sempre più necessario.
Va poi sottolineato che nella popolazione è cambiata la percezione della propria condizione, che si identifica come impoverita anche in fasce di reddito non direttamente rientranti nelle percentuali di povertà.
Parlare di povertà non è certo l'argomento preferito dal Governo, impegnato a dirci che tutto va bene, racconta di ogni manovra equa ed espansiva, ma i tagli che effettua dicono ben altro.
Di Dio ci parla di indicatori economici, miglioramento, ma in realtà la crescita del benessere economico e della ricchezza in questo Paese riguarda ormai davvero poche sempre forse gli stessi le politiche nazionali dovrebbero convergere su temi con quanto mettono in campo le amministrazioni locali per il contrasto alla povertà, a tutte le forme di povertà il risultato che si è Rice's scusate. Il risultato che si è registrato qui a Castelfranco lo scorso 15 novembre ci dice che invece i cittadini, il tema della povertà, lo sentono lo riconoscono e come possono lo affrontano aderendo personalmente all'iniziativa, a volte anche con fatica, rispetto alla propria condizione economica.
Infatti, la raccolta prodotto 3.376 chilogrammi di alimenti donati con un aumento del 10% sull'anno precedente ha visto la partecipazione sui quattro punti vendita di ben 76 volontari appartenenti alle sezioni locali dell'Associazione nazionale alpini a quella dei pensionati, della Polizia penitenziaria. Gli scout alla Caritas di Castelfranco hanno partecipato gli ospiti della casa della cooperativa Nazareno di Castelfranco.
Le parrocchie, in particolare con la bella ed entusiasta presenza dei ragazzi, delle scuole medie, assieme ai loro educatori e singoli cittadini, impegno sensibilità, i risultati che dimostrano come la nostra città si attenta ai temi dell'impegno sociale e al contrasto alla povertà purtroppo crescente, in questo caso la povertà alimentare. Grazie.
Ringrazio la consigliera soli, ci sono degli altri interventi, prego Consigliere Santoni, una.
Grazie Presidente, buonasera a tutti e a tutte in occasione della giornata del 25 novembre, l'Istat ha presentato i dati, alcuni dati, alcune stime preliminari che sono state desunte dalla rilevazione ancora in corso sulla violenza contro le donne, denominata sicurezza sulle donne, su quello strumento che utilizza l'Istat quello strumento di rilevazione che utilizza l'Istat per permettere attraverso delle interviste svolte su un campione rappresentativo,
Che che permette di andare a verificare e quantificare l'ammontare delle vittime della violenza maschile, includendo anche quelle che sono le esperienze subite e mai denunciate dalle autorità, il cosiddetto cosiddetta zona grigia cosiddetto sommerso della violenza, e sono stati appunto pubblicati proprio il 25 novembre queste queste stime preliminari e che riguardano solo.
Circa 17.500 persone tra donne tra i 16 e i 75 anni italiane. Questo perché la parte relativa alle alle donne straniere è ancora in corso nelle questioni, in quanto per la particolare condizione linguistico culturale, l'Istat ha ritenuto opportuno fare interviste di persona e non telefoniche, come è avvenuto negli altri casi. Volevo solo rapidamente condividere qualche macrodato con tutti voi e l'abbiamo condivisa anche martedì,
Presso le le le panchine rosse, 6 milioni e 400.000 le donne italiane dai 16 ai 75 anni di età, che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita a partire dai 16 anni di età, e c'è questo dato di importante aumento delle violenze subite dalle giovanissime e dalle studentesse dai se nella fascia d'età 16 24 anni,
18,8% ha subito violenze fisiche, il 23,4 violenze sessuali che abbiamo poi.
E gli atti persecutori, lo stalking e prevalentemente attuati al momento, dopo la separazione degli ex partner sia al di fuori della coppia.
Anche da parte di altri autori e per le donne che sono stati in coppia va aggiunto 17,9%, violenza psicologica e 6,6 violenza economica il quadro restituisce una maggiore consapevolezza dei rischi da parte del delle donne e anche una maggiore consapevolezza, una maggiore consapevolezza e dall'aumento delle vittime che considerano un reato quanto hanno subito e di quelle che ricercano aiuto presso i centri antiviolenza e i servizi specializzati soprattutto per le violenze subite dai partner. Però, e porto anche questo dato rimangono stabili comportamenti di denuncia, 10,5% delle vittime che hanno denunciato negli ultimi cinque anni e.
Aggiungo anche il dato sugli omicidi, che purtroppo conferma il trend degli ultimi vent'anni, gli omicidi sono in diminuzione, ma resta stabile il il dato degli omicidi di donne nel caso delle donne, peraltro, gli omicidi sul 2024 sono state 116. Nel caso delle donne si tratta di omicidi tutti con autori identificati uomini nel 92,2% dei casi 62 sono state le donne uccise da impatta o da un ex-partner i.
Ritengo sempre utile e significativo e portare i dati, perché credo che sia fondamentale conoscere i numeri, non tanto per un mero esercizio di statistiche, ma perché i numeri sono fondamentali per poter avere un approccio globale al al problema ormai strutturale e ce lo diciamo tutti i 25 novembre, purtroppo, della violenza maschile contro le donne ricordo le 3, anzi quattro P della Convenzione di Istanbul. Prevenzione, protezione e sostegno delle vittime e perseguimento dei colpevoli, a cui si aggiunge la quarta Picciolo e politiche integrate per agire efficacemente su un fenomeno caratterizzato da grande complessità e da molteplici determinanti. Convenzione di Istanbul lo ricordiamo del 2011 che è stata ratificata nel 2013 dal dall'Italia. La Convenzione sulla prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.
Tante sono state le iniziative anche sul nostro territorio in occasione del 25 novembre ringraziamo.
Tutti i, come dire, tutti coloro che hanno.
Partecipato e che sia alle organizzazioni, se proprio con la presenza a tutte le molteplici iniziative è importante dare dare il segnale del dell'attenzione, nessun problema è assolutamente fondamentale, che continui ad essere una priorità non ben nell'agenda politica di tutti, a partire dal Governo centrale, ma anche nelle nelle politiche e nostri locali e territoriali. Perché c'è ancora tanto tanto tanto lavoro da fare, grazie, ringraziamo la consigliera sento unioni, ci sono degli altri interventi,
Comunicazioni, prego, Consigliere Aravalli. Grazie Presidente. Oggi, a nome del mio gruppo, desidero condividere una riflessione su una scelta che colpisce profondamente la nostra idea di programmazione, fiducia e partecipazione civica. Il Governo ha deciso di ridurre drasticamente i fondi PNRR destinati alle comunità energetiche rinnovabili e le nostre c'era e lo ha fatto a pochi giorni dalla scadenza del bando. La riduzione è pari a circa il 64%, la dotazione originaria era di circa 2,2 miliardi di euro ed è stata ridotta 795,5 milioni di euro. Si tratta di un taglio considerevole, che inevitabilmente taglia le gambe a chi aveva fatto affidamento su questi incentivi per sviluppare dei progetti concreti. I Comuni cooperative, i cittadini, i piccoli imprenditori che avevano investito tempo, competenze e risorse in iniziative di produzione di energia pulita e condivisa. È singolare e sconcertante che la riduzione arrivi all'ultimo momento, quando ormai le aspettative erano state create e i progetti già avviati in termini politici e amministrativi. Questa scelta lascia un senso di insicurezza e scoraggiamento, soprattutto per chi crede nella partecipazione collettiva e nella transizione energetica come valore condiviso. Con una certa amarezza osserviamo come una misura pensata per sostenere l'innovazione e il futuro delle comunità locali finisca per essere sminuita da decisioni prese senza preavviso, confermando la distanza tra le esigenze dei territori e le scelte di chi governa dall'alto. Invito dunque ad una riflessione. La transizione energetica non è solo un obiettivo tecnologico ed economico, ma un progetto sociale che si costruisce giorno per giorno nelle comunità. Ridurre i fondi in questo modo significa, in un certo senso, mandare un messaggio di sfiducia verso chi ha scelto di investire sul futuro invece che sostenerlo. Grazie, ringrazio la consigliera. Maramaldi. Ci sono delle altre comunicazioni, prego Consigliere De Marchi, grazie Presidente. Prima di prima di tutto.
Prossima comunicazione anch'io.
La legge di bilancio, diciamo una prima. Ecco, desideravo scusarmi con la Presidenza, diciamo se nel corso, se in occasione dell'ultimo Consiglio, nel corso di insomma mi sono lasciato trasportare da un eccesso di di passione durante la discussione della mozione con il Consigliere presentata dal Consigliere scaglioni di Fratelli d'Italia, insomma, credo che quando si discutono argomenti un po' polarizzanti un po' così sensibili come quelli di Gaza, può succedere di di di, insomma di infervorarsi, un po' insomma sempre nel nell'alveo del rispetto e della stima che tenuto per il Consigliere per il consigliere, Scaglione.
Non posso permettere che non succederà più.
Almeno la sincerità e la Traviata, quindi grazie.
Il livello che vorrei fare è riuscito a tenere vicino al microfono. Grazie no, vorrei fare questa comunicazione breve, spero anche quindi di riuscire a non accalorarmi troppo, perché si tratta di un argomento che davvero mi provoca l'orticaria. Sono certo che sia abbastanza certo causi la stessa reazione a tutti coloro che a fatica pagano regolarmente le bollette, le sanzioni ricevute, i permessi, di costruire le pratiche per svolgere i lavori, di ristrutturare ristrutturazione nelle proprie case, eccetera, eccetera, eccetera. Insomma, tutti quei fessi perché davvero il caso di dirlo, che rispettano le regole e magari un dormono bene, siamo il pensiero di non avere ancora pagato una multa o una cartella esattoriale che scade di lì a poco.
Come si sarà intuito, il tema è quello del condono edilizio, inserito in manovra di bilancio con un bel colpo di mano dell'ultima ora.
Un colpo degno del miglior piazzista per provare a lucrare qualche migliaia di voti alle regionali in Campania,
Ahimè, la mossa non ha funzionato, ma il condono rimane la strategia pessima era stata sperimentata con successo alle scorse regionali delle Marche, dove vennero sbloccati i 60 milioni di finanziamento nel corso dell'ultimo comizio elettorale, qui però si è andati oltre, si inserisce in manovra l'ennesimo se ne contano una trentina da inizio legislatura provvedimento che premia gli evasori furbi gli speculatori e in questo caso specifico spregiudicati costruttori.
Le aree protette di Ischia Procida Campi Flegrei e altre aree di Napoli e della Campania c'è un bel condono edilizio, come non se ne vedevano dai tempi del compianto onorevole Berlusconi, ci mancava ricordo che la consigliera Righini nel corso dell'ultimo Consiglio tesseva le lodi della manovra di bilancio in corso di discussione mancava però la ciliegina avvelenata sulla torta che infine è arrivata e che sicuramente causerà la nausea mal di pancia alle persone perbene di questo Paese grazie,
Ringraziamo il consigliere De Marchi, ci sono degli altri interventi.
Comunicazione prego, consigliera conscia.
Allora, buonasera a tutti e allora io volevo niente, semplicemente così, parlare di una manifestazione che c'è stata qui nella sala consiliare qualche giorno fa, cioè l'insediamento del Consiglio comunale dei ragazzi, è stato un bellissimo evento al quale abbiamo partecipato e confido che in questo Consiglio effettivamente si vadano a prendere in considerazione tutte le proposte che porteranno a questi ragazzi che abbiamo visto molto vivi e partecipi appartenenti ad una fascia d'età, quella della primissima adolescenza, che è una fascia che non consideriamo più di tanto nella nostra società. Ci stiamo dimenticando di questa fascia di età di adolescenti che ha tante problematiche, soprattutto negli ultimi anni, e che tendiamo a non ascoltare come società, quindi questa istituzione del Consiglio comunale dei ragazzi io spero di 20 proprio così un primo volano che consenta alla nostra comunità di ascoltare davvero.
E questi nostri ragazzi un'altra brevissima considerazione per chiudere.
Diciamo così dopo gli interventi, in particolare della consigliera righi di Sant'unioni in merito al 25 novembre.
È una riflessione, abbiamo assistito, voglio dire, abbiamo partecipato tutti quanti alla manifestazione delle panchine rosse,
E non possiamo far altro che confermare che servono uomini, servono ragazzi.
Che ogni giorno abbiano l'intenzione di ripudiare qualsiasi forma di violenza, ci servono davvero, cioè servono istituzioni, servono una società che sia davvero in ascolto di ogni forma di silenzio.
Di tutte le donne, di tutte le ragazze.
E delle bambine che non denunciano perché pensano di essere sbagliate e vivono nella paura o nella vergogna di essere giudicate, questo è un elemento essenziale relativo a questo problema, e poi vi faccio una domanda.
Bellissimo l'articolo di Fontana che ha letto la consigliera righi.
Però mi chiedo io osservato, questo Consiglio durante la lettura della consigliera righi un articolo meraviglioso, io credo molto toccante, però sinceramente avevo di fronte gli assessori e il Sindaco e il dottor Marconi, che stavano sfogliando il cellulare, probabilmente stavano leggendo in diretta all'articolo di Fontana però una domanda che mi faccio grazie.
Ringrazio la consigliera conscia, ci sono delle altre comunicazioni.
Prego, Consigliere Sindaco.
Tenga presente consigliera, Croce che il sottoscritto sta assolutamente guardando il cellulare, ma la informo che il sottoscritto giusto l'altra sera ho letto le stesse parole che ha letto la consigliera all'inaugurazione della panchina rossa e.
Il sottoscritto ha anche adottato due orecchie per ascoltare, mentre qualcuno sta citando lo stesso testo che ho dato io, non più tardi di qualche ora fa.
Promozione, un Sindaco, ci sono degli altri interventi.
No, io mi fermerei qua grazie, allora se se va bene per tutti e procederei con il punto numero 2 all'ordine del giorno.
Punto numero 2. All'ordine del giorno abbiamo variazione alla nota di, ovvero di aggiornamento al DUP e al Bilancio di previsione 25 o 27 presenta il punto l'assessore Piacquadio, prego Assessore.
Grazie Presidente.
Buonasera a tutti, signor Sindaco, colleghi Colicchia, cari consigliere e consiglieri.
Oggi.
Siamo qui per presentarvi la proposta di delibera di variazione alla nota di aggiornamento, al DUP e al Bilancio di previsione 25 e 27, che rappresenta l'ultima variazione di competenza consiliare per l'esercizio 2025 oramai prossimo al termine, con questa variazione procediamo all'assestamento definitivo del bilancio 2025, dando conclusione alle diverse modifiche intervenute nel corso dell'anno e allineando entrate spese alle previsioni aggiornate.
Nel corso del 2025, attraverso il bilancio e le sue successive variazioni, abbiamo garantito le risorse necessarie allo svolgimento dei numerosi servizi comunali, dai servizi scolastici a quelli sociali, i servizi istituzionali, la cura del territorio, la sicurezza urbana, nonché l'ampia offerta culturale messa a disposizione della cittadinanza.
Sono inoltre state programmate e finanziate operazioni rilevanti come riscatto e il successivo intervento di revamping degli impianti fotovoltaici.
Sono state allocate risorse per manutenzioni straordinarie, finalizzate a diversi interventi di miglioramento del patrimonio comunale,
E sono stati assicurati ulteriori stanziamenti per completare i progetti in corso o recentemente conclusi, come la ristrutturazione della scuola Walt Disney e della scuola e della palestra Deledda a Gaggio,
È anche necessario ricordare che nel 2025 abbiamo dovuto far fronte al taglio dei trasferimenti statali dovuta alla spending review attuata dal Governo, però è importante tutta per un importo totale di 157.000 euro, che ha compreso la possibilità di manovra di parte corrente del bilancio, oltre a ulteriori 90.000 euro che abbiamo dovuto tenere accantonati per poter essere utilizzati esclusivamente per investimenti il prossimo anno.
Con le variazioni che proponiamo oggi, i saldi di parte corrente del bilancio rimangono sostanzialmente invariati, ma con una rimodulazione di diverse voci sia in entrata che in spesa.
Sul fronte dell'entrata si registrano maggiori introiti dell'addizionale comunale IRPEF per 122.000 euro grazie all'incremento degli incassi rilevato negli ultimi mesi, ulteriori 90.000 euro derivanti dal recupero dell'evasione IMU che si conferma essere attività efficacemente svolta dal Comune.
Con riferimento alla gestione del fotovoltaico, nella presente variazione procediamo a ridurre le previsioni di entrata per il 2025. Il saldo complessivo 2025 dell'attività sarà determinato in sede di rendiconto, un momento in cui potremmo chiudere definitivamente il periodo critico degli ultimi mesi che ha minacciato l'equilibrio economico dell'investimento.
L'intervento di revamping già citato consentirà di superare questa fase e di ripristinare la piena sostenibilità della gestione.
In parte spesa, abbiamo stanziato ulteriori risorse per far fronte all'incremento dei prezzi dell'energia, che nel 2025 sono tornati a crescere rispetto all'anno 2024, in particolare per quanto riguarda la pubblica illuminazione, la fornitura del gas per una maggiore spesa prevista di 190.000 euro, inoltre sono stati stanziati 193.800 euro per il pagamento degli arretrati contrattuali dovuti al personale dipendente a seguito della firma della preintesa del contratto collettivo nazionale 22 24.
Tale somma è finanziata dal fondo rinnovi contrattuali, prelevato dall'avanzo di amministrazione 2024, pertanto non impatta sulla gestione delle risorse correnti dell'anno.
Dai fondi accantonati, inoltre, è stata prelevata la somma di 4.378 euro per finanziare il debito di fuori bilancio per il pagamento di spese processuali e derivante da sentenza esecutiva di cui si discuterà i due punti successivi del presente Consiglio.
Per quanto riguarda la parte capitale.
Con questa variazione proponiamo l'utilizzo dei maggiori introiti da oneri di urbanizzazione in entrata rispetto alle previsioni iniziali per finanziare il completamento dei lavori alla scuola Deledda di Gaggio per 360.000 euro, per la manutenzione straordinaria del Palasport comunale, per un intervento di riqualificazione del centro giovanile, caro Nuzzo cofinanziato con la Regione oltre che per una serie di interventi minori già illustrati in sede di Commissione.
In conclusione, queste operazioni di assestamento termine, un percorso di monitoraggio costante e attento dell'andamento del bilancio.
Volta a mantenere gli equilibri, allo stesso tempo, garantire la continuità dei servizi e degli investimenti programmati prioritari per la comunità. Grazie grazie, Assessore la parola, penso ai Consiglieri porre il confronto, prima della votazione prego Consigliere la parola.
Chi si prenota?
Consigliere De Marchi, grazie grazie, Presidente, il mio intervento sarà, diciamo, intervento a nome della maggioranza.
Niente, non so se poi ci saranno altri interventi di altri colleghi che vedremo insomma io.
Penso che per affrontare diciamo in modo compiuto il tema relativo alla variazione del bilancio di previsione 2025 2027 sia importante partire da due premesse non più di quattro mesi fa, non più tardi di quattro mesi fa, con l'approvazione della salvaguardia erano state stanziate risorse molto rilevanti sia in parte corrente 1,29 milioni che in conto capitale oltre 2 milioni e mezzo di euro che hanno permesso di mettere in cantiere.
Una lunga serie di interventi, insomma, non starò qui a ripeterli, in particolare manutenzione straordinaria, edifici scolastici, immobili pubblici, manutenzione straordinaria delle strade, più diciamo ammalorate del nostro territorio.
Secondo punto, questa variazione diciamo che il frutto, alla fine di un'analisi di maggiori e minori spese o entrate necessarie e portare a compimento azioni già intraprese nel corso dell'esercizio, oppure per coprire le maggiori spese derivanti, ad esempio, aggravi di costi di utenze come per esempio quelli che abbiamo visto che ha parlato prima l'Assessore, l'Assessore,
Assessore Piacquadio sull'illuminazione pubblica o infine per spese di tutte le necessarie e facilmente realizzabili entro l'anno, quindi in pratica un in meno di un mese di attività, queste due premesse per sottolineare come questo passaggio da effettuare entro il 30 novembre sia un momento necessario per portare avanti l'attività dell'ente ma che non lascia, diciamo evidentemente grandi margini di manovra per intraprendere nuove operazioni, nonostante ciò siamo riusciti a mettere, diciamo, a realizzare una variazione importante che tra spesa corrente e parte capitale, con circa 900.000 euro e individuare risorse per una serie di importanti investimenti.
Io ricordo, anche se prima li ha enunciati anche l'Assessore, l'integrazione spese per la ristrutturazione della scuola Deledda di Gaggio ricordo per 360.000 euro, ricordiamo che a settembre si è concluso il primo step con la consegna della scuola in tempo per l'utilizzo per l'inizio dell'anno scolastico.
Adesso restano da completare i due step successivi, uno dei quali è l'Unione, diciamo, del nuovo blocco con il, con il vecchio blocco, dev'con il vecchio poco scolastico e poi la ristrutturazione dei locali sopra.
La palestra dove verrà dove verranno costruiti, dove verrà realizzato lo spogliatoio, è un'Aula multiuso, la manutenzione straordinaria del palla reggiani per 100.000 euro, dove i problemi di infiltrazioni d'acqua dal tetto rendevano non più, diciamo portar procrastinabile l'intervento,
Ricordo anch'io gli interventi di qualificazione, di qualificazione degli spazi giovanili, caro Nuzzo, per 60.000 euro, realizzati in parte con fondi regionali.
Trasferimento dei fondi a San Cesario per il completamento della ciclabile, che unisce Castelfranco a San Cesario per 32.000 euro che la quota spettante al Comune per quest'opera.
Di competenza del diciamo della nostra Amministrazione,
Importante è la manutenzione straordinaria cimiteri per 29.000 euro, questo Comune a nove cimiteri da manutenere sappiamo insomma quanto necessità ci sia di fare questi interventi, quindi essere riusciti comunque a recuperare questi fondi è stato a mio avviso molto importante, queste diciamo i principali i principali.
Diciamo le peri i principali investimenti, ecco, per un totale di un saldo di spesa incompiute in conto capitale di 540.000 euro,
Per quanto riguarda la parte corrente, anche qui, insomma, abbiamo già sentito l'intervento del del dell'Assessore che non un saldo totale di 229.000 euro qui, ecco, è molto, molto interessante, insomma il fatto che qua una parte diciamo di questa spesa è un conto corrente la riusciamo a compensare con maggiori entrate di natura tributaria,
Maggiore addizionale IRPEF per 123.000 euro, quindi un trend positivo ci spiegava il ci spiegava il dirigente nel corso della Commissione un trend positivo del 5% che indica come siano aumentati i redditi dichiarati dai residenti e poi un maggiore recupero dell'evasione IMU per 90.000 euro, che mostra come sia,
Hanno migliorato non solo la fase di accertamento, anche la fase di riscossione del del tributo, insomma, quindi concluderei qui io mi terrei dopo un minuto per la dichiarazione di voto, ma alla fine grazie.
Grazie Consigliere De Marchi, ci sono degli altri interventi.
Prego, consigliere Garibaldi a lei, la parola.
Buonasera allora un po' userò le le parole, i bilanci e questo le parole anche che ho avuto occasione di leggere quando avete mandato la documentazione e poi mi scuso già perché non sono un commercialista, non sono revisore dei conti, li li leggo, come li può leggere, penso chiunque,
Allora, posto che la variazione di novembre è in idonee alla previsione di grandi spese o nuovi progetti, a noi pare comunque che la cifra di circa 900.000 euro complessivamente sia abbastanza interessante. Non la vediamo così, diciamo così spoglia, intanto ci colpisce innanzitutto una grossa è entrata in conto capitale dai permessi di costruire e la monetizzazione per più di 100.000 euro mi pare 102.000 euro dei parchi dei parcheggi. La domanda a questo punto è proprio rispetto alla monetizzazione dei parcheggi. Se invece di monetizzare non fosse, sta non fosse più opportuno valutare la costruzione dei parcheggi nel senso se sono opere compensative o non servono a nulla perché sono messi in mezzo al nulla oppure forse serviva utilizzarli per i parcheggi.
Fisso proprio la carenza dei parcheggi rispetto al numero delle vetture presenti sul territorio castelfranchese, oppure si pensa in un secondo tempo, di utilizzare queste entrate proprio per la realizzazione di nuovi stalli?
Poi ci colpisce anche ci colpiscono anche i 122.000 euro di addizionale comunale dell'IRPEF e perché sappiamo che comunque anche sull'aumento di questa addizionale c'è stato insomma, c'è stata una una discussione abbastanza interessante qualche mese fa.
Poi.
Vediamo e su questo vi sono informata un po' meglio proprio oggi che ci sono 55.000 euro che vengono sottratti, perciò rientrano, i verranno utilizzati, ma vengono sottratti alla consulenza per la pianificazione urbanistica ora.
La legge de diciamo la legge regionale riguardo il PUC del 2017 per vi diciamo 7 8 anni perché era alla fine, mi pare, del 17.
E ancora il PUC del Comune di Castelfranco non è stato elaborato e questa cosa e che si sia in ritardo sulla programmazione urbanistica, che non è una cosa per noi, è sintomatica di una visione non ampia delle politiche relative all'urbanistica, anche l'elenco degli immobili da alienare.
Ci segnala che, piazzale Di Lallo verrà restituito ai privati, ha seguito, lo sappiamo, ne parleremo poi della sentenza del TAR, ma anche sempre sul sull'elenco degli immobili, da alienare che il terreno che i privati restituiranno è un'area priva di edificabilità per effetto di una legge del 2017 dunque,
Mi permetto, ma non ne sono sicurissima, di pensare che il valore patrimoniale delle due aree sia diverso e conseguentemente, forse c'è in qualche maniera una perdita valoriale del Comune.
Poi sappiamo perché ce l'avete spiegato che la possibilità per gli enti di fare alcune variazioni in corso d'opera è normale e anche questo, però, a noi non sembra una visione di lungo raggio, anche se, anche se ci si rende conto che ci sono delle cose che possono capitare all'ultimo come nelle famiglie e,
Niente anticipo già perché è inutile dilungarmi, oltre che il nostro sarà un voto contrario.
Ringrazio la consigliera Garibaldi altri interventi.
Se non ci sono altri interventi intorno a dare la parola all'assessore per fare la sua.
Replica.
Allora io vi invito a prenotarvi per tempo, perché se poi, dopo basso, vado a dare la parola all'assessore, quindi ci tengo a farvi parlare, però prenotatevi d'accordo, grazie, prego, consigliera conscio.
Allora?
Io avevo una richiesta di chiarimento da aggiungere in merito agli equilibri di.
Bilancio.
Andando oltre il 2025 ci sono c'è quel titolo 7 relativo alle anticipazioni degli istituti di tesoreria e cassiere e cassa in sostanza, e chiedevo a quali a che cosa si riferisse e poi, nell'allegato di quello relativo alla scheda degli investimenti, ho notato delle alienazioni patrimoniali relative a partecipazioni finanziarie che non riguardano il 2025 è solo una previsione del 2026, se ricordo bene ma chiedevo siccome il 2026 è imminente,
A che cosa si riferirà grazie.
Io faccio un intervento di questo tipo.
Ora in merito alla richiesta della consigliera coscia, allora le domande vengono poste nella Commissione 1, quindi vi invito anche eventualmente poi a formulare per iscritto le richieste di chiarimento ulteriore, legittime, dove il dirigente nelle sedi opportune e può dare la risposta è la sede consiliare si preferisce a fare un confronto diciamo di considerazioni politiche che possono essere sicuramente considerate anche in base a quelli che possono essere i numeri e le constatazioni fatte in seguito alla Commissione, però le richieste di lievito, io a farlo per iscritto. Quindi lei può porre la domanda direttamente per iscritto anche domani anche al al dirigente. Grazie perfetto. Scusate se uno di questi punti, ove spiegazione legittima, ci sta giusto. Grazie,
Altri interventi.
Io vedo che la consigliera Righini fa, così è la richiesta di intervento oppure passo la prego perbacco, ci tengo imprese, tre esami.
Allora siamo a fine novembre, queste questa è la variazione avvenuta dall'ultima ricognizione di luglio nella variazione di novembre vengono annotate naturalmente le maggiori spese. Le maggiori entrate dell'Ente sono già state dette per 900.000 euro, di cui 595 in conto capitale, finanziate da 540.000 euro di entrate in particolare dei permessi di costruire e la monetizzazione dei parcheggi.
Ci sono 229 1.000 euro di spese correnti finanziate dall'aumento dell'IRPEF, dal recupero da lì.
E anche da un trasferimento per la disabilità di 85.000 euro vediamo anche i benefici sui riscatti e sui mutui per 180.000 euro, rimarchiamo però minori incentivi per il fotovoltaico per 250.000 euro e da vendita, sempre degli incentivi per 50.000 euro, per cui i benefici per gli scatti di 180.000 euro non coprono le perdite per 300.000 euro e quindi assottigliano ulteriormente l'utile da Sergi gato derivato in questi 13 anni dal fotovoltaico.
Questo è un punto altro punto è il finanziamento statale per le barriere architettoniche di 1 milione 930.000 euro, vedremo, vedremo così come saranno utilizzati, poiché adesso appunto affronteremo il PEBA, come verranno poi utilizzate all'interno del PEBA, infine, per quanto riguarda la l'avanzo di amministrazione dai 9.000 che dai 9 milioni 119.000 del 1 gennaio passiamo ai 5 milioni 967 attuali vedremo quindi a fine anno come si chiuderà.
Grazie.
Ringrazio la consigliera riunioni, anche interventi.
Prego, Assessore Piacquadio, a lei la parola.
Grazie grazie, Presidente, grazie Consiglieri, allora in merito ad alcune sollecitazioni pervenute.
Consigliere Garibaldi per quanto riguarda la monetizzazione dei parcheggi, di fatto è già in essere da anni questa pratica di convertire fisicamente i posti auto in un corrispettivo economico che viene pagato al Comune, quindi dipende sempre dagli accordi dal dal dall'attuatore, da quello che è la convenzione che se si è un po' la singolarmente con con il privato talvolta qualora non vi siano realmente fisicamente dei parcheggi realizzati e perché non vi sono parcheggi da cedere o aree adiacenti dove è possibile crearne per quanto riguarda la il gettito da IRPEF che,
Poc'anzi indicava come in aumento, come lei ben sa, non è dovuta a un aumento delle aliquote, in quanto è già al massimo e questo da diversi e diversi anni e Bizzi eduta.
Perché vi è un gettito maggiore, in quanto è aumentato dal 2022 ad oggi il reddito sul territorio di Castelfranco Emilia e quindi di conseguenza aumentato anche il gettito nelle casse del Comune, grazie Presidente.
Ringrazio l'Assessore, si Piacquadio e lascio la parola al vicesindaco, prego, assessore Salvioni, grazie Presidente, un saluto a tutti i Consiglieri presenti.
E anche se naturalmente anche la Consigliere scusate.
Parto da i parcheggi integrando quanto detto dall'Assessore Piacquadio perché monetizziamo, visto che c'è bisogno di parcheggi perché dipende dove sono i lotti, dove appunto ci sono i prossimi interventi e quindi fa molta differenza, perché dire in maniera generica c'è bisogno di parcheggi quindi vanno fatti parcheggi dappertutto, non è una risposta al bisogno della città, come ben scritto siano linee di mandato negli strumenti di programmazione anche nel programma elettorale abbiamo una visione di dubbi, pensiamo si debbano, nei prossimi anni, andare a realizzare nuovi polmoni per dare una risposta a quello che è il centro storico e in particolare del centro storico, la vivibilità del centro storico.
Una risposta abbastanza chiara. Riteniamo che ci sia bisogno, ma questo già anche negli strumenti urbanistici ancora vigenti nel PSC di un parcheggio scambiatore. Per la stazione e abbiamo individuato l'abbiamo scritto tutti gli strumenti di programmazione, diciamo dietro alle scuole russe in adiacenza del parcheggio attuale, una potenziali aree di sviluppo di un ulteriore parcheggio che diventi quindi al servizio sia delle scuole, in particolare di quell'area, ma soprattutto della casa della comunità, che è un polmone essenziale rispetto al servizio che fa non solo per noi va perduto Sorbara, quindi riteniamo che quelli siano due spazi che devono diventare parcheggio a servizio del centro storico per i servizi fondamentali che vi sono intorno stazione, case della comunità oltre alla scuola, ed è normale che non è così dappertutto non possiamo semplicemente dire c'è bisogno di parcheggi, facciamo fare i parcheggi dappertutto, anche perché non sempre le nuove edificazioni sono in aree dove gli standard che sulla carta devono essere appunto realizzati monetizzati hanno senso di essere fatti in quel luogo. Perché gli standard non sono solo pensati per le nuove costruzioni che vengono fatte, ma anche rispetto al contesto in cui le costruzioni vengono a essere realizzate. Vi sono parti della città più moderne che hanno standard già qualitativamente e numericamente adeguati. Ci sono parti della città obsoleti e che hanno standard inadeguati. Questo è il problema che viviamo oggi, soprattutto nelle aree del centro storico, perché gran parte della città è stato costruito in anni in cui gli standard non erano quelli attuali, e quindi abbiamo interi quartieri dove non ci sono parcheggi pubblici. Questo è il problema spesso che diamo oggi dire semplicemente perché non vuole, perché non fate vari parcheggi nei monetizzate e diciamo, diciamo, mi permetta consigliera non studiare perché, se proprio voleva fare questa affermazione che chiedeva tutti quelli che erano i lotti in cui da cui sono nate queste monetizzazioni e poi dava un giudizio di questo tipo, questa affermazione generica un pochino troppo superficiale, mi permette, mi scuso, mi infervoro e dall'altra parte, questa.
Come dire la scarsa visione sull'urbanistica dell'Amministrazione, perché non è ancora stato fatto il PUG? Anche questo mi permetto, ma è proprio un'affermazione che a quel punto la faccio a tutti. Circa 300 300 Comuni in Emilia Romagna che, come Castelfranco Emilia, sono nella stessa condizione perché 330 Comuni, circa 30 hanno fatto il PUG. Poi magari mi sbaglio. Mi sbaglierò di qualche numero e mi permetta. Ho cercato adesso un'informazione sbagliata di qualche numero 30 comuni, tra cui i capoluoghi di provincia, quindi le città di grandi dimensioni, tra parentesi, chi l'ha fatto e sta facendo la variante? Non si dovevano fare varianti al Piano urbanistico generale e chi l'ha fatto la sto facendo? Capiamo anche il contesto, quindi si fa chi l'ha fatto oggi si trova già nella necessità di variarlo e lo diciamo perché poi non c'è. C'è bisogno anche di dire quando le cose vanno modificate, anche in Regione è aperto un dibattito importante e la stessa assessora Priolo ha detto e ribadito dallo stesso Presidente De Pascale della necessità di modificare anche la legge, naturalmente nell'obiettivo, perché non stiamo dicendo che bisogna nemmeno l'obiettivo del evitare il consumo di suolo, di reagire, perché quello non è il problema del PUG e trattare tutti allo stesso modo e quindi non comprendere che, per quanto il principio sia da mantenere e da ribadire da confermare, c'è bisogno di rivedere un pochino le norme di cornice, perché nei Comuni che l'hanno fatto in questo momento ci sono in forte difficoltà. Detto ciò, il Comune che stia tranquilla non si sta sottraendo questa riduzione di spesa, come lei, l'ha chiamata non è una scarsa visione dal punto di vista urbanistico, è semplicemente come sempre si fa in un Ente, invece accusati, devono essere bravi a programmare. Io dico anche come si fa in tutte le famiglie a fine anno si guardano quelli che sono gli obiettivi, si guarda se si riesce a utilizzare le risorse così come si era preventivato e se, in funzione di una riorganizzazione in funzione degli obiettivi di fine anno. Si ritiene che le risorse stanziate siano state o non siano spendibili o siano troppe si portano su un altro capitolo per poter essere utilizzate. Non mandare in avanzo questo quello che stiamo facendo. Non abbiamo mica fatto un passo indietro. Entro fine anno finiremo il quadro conoscitivo e poi hanno nuovo avvieremo tutte le fasi successive propulsione verso il PUG. Perché noi ci stiamo sottraendo però quella frase davvero non la vorrei sentire.
Poi dopo concludo con due riflessioni rispetto a questa variazione, che è l'ultima variazione dell'anno, e ritengo comunque una variazione importante anche rispetto alle risposte che continuiamo a dare alla città e in particolare, mi soffermo sui 100.000 euro.
La manutenzione straordinaria della copertura del pala Reggiani, il Pala reggiani e oggi una palestra fondamentale per il sistema sport della città di Castelfranco Emilia la palestra storica, è una palestra che comincio ad avere qualche anno, e per questo nel bilancio di previsione è già stato, diciamo, dato l'input e stanziato l'anno scorso dalla necessità di un restyling complessivo di un miglioramento energetico e non solo che possa riportare quello spazio di sport nella nostra città a nuova vita e soprattutto a attuarsi rispetto a tutta una serie di migliorie e del 2025, visto che più o meno adesso vado a memoria, ma avrà circa 25 anni più o meno quella struttura, c'è però bisogno, nell'immediato, di fare un intervento sulla copertura, perché.
La è fortemente ammalorata e quindi ci sono forti infiltrazioni che inficiano la possibilità di fare sport per questa stagione sportiva, e quindi questa variazione va data una risposta concreta che speriamo di poter attuare prima possibile dopo aver stanziato se il Consiglio diciamo stanziare dei soldi e quindi se verrà approvata questa variazione.
Per dare una risposta fondamentale, quindi, un primo input, che poi naturalmente si completerà con restyling complessivo, o se è già una risposta fondamentale che migliorerebbe e darebbe tranquillità e continuità all'attività sportiva che si svolge qui dentro e quindi ci tengo a sottolinearlo così come i 29.000 euro per i cimiteri che saranno, diciamo poche risorse ma sono un altro tassello che serve comunque a dare risposte a,
Diciamo quella che sappiamo essere una criticità e a cui, sempre anche nel bilancio di previsione, con la, con lo stanziamento e la previsione di rifare tutte le coperture dei cimiteri frazionali, c'è una previsione, diciamo complessiva, a cui andiamo a realizzare piccoli interventi che possono dare anche risposte puntuali e infine i 360.000 euro sull'edilizia scolastica per la scuola di Gaggio per finire,
E, complessivamente, andare a realizzare la revisione anche della palestra, che non era prevista, insomma, e andare così a concludere quel cantiere importante che speriamo prima possibile, magari già dalla primavera, di poter restituire alla comunità di Gaggio alla comunità scolastica tutto grazie,
Ringrazio il vicesindaco per il suo intervento, io a questo punto rilascio la parola ai Consiglieri per il secondo giro di considerazione confronto e le dichiarazioni di voto prego.
Consigliere Garibaldi prego.
Passo al fatto che la dichiarazione di voto l'ho già fatta avevo innanzitutto mi dispiace per gli altri 300 comuni, però non è che cosa significa e ci sono 300 Comuni, noi siamo Consiglieri in questo per cui, se ci poniamo una domanda, ce la poniamo per quello che riguarda, diciamo la competenza che potremmo avere prima cosa e questa ci tengo particolarmente seconda ho anche specificato rispetto alla monetizzazione che forse ci sono dei posti mi pare si può risentire che ci sono dei luoghi dove non si può magari costruire il parcheggio, come dicono leva, ma se quel denaro, quel denaro che è stato monetizzato, si pensa di utilizzarlo per i parcheggi che direi che tutto sommato è una una domanda.
Una domanda lecita poi, se dite che verranno utilizzati per fare i parcheggi dietro le rosse, da questo è un altro discorso sarà mia premura farmi avere dagli uffici competenti i lotti di questo, come si dice questo piano parcheggi che purtroppo noi cioè non so se tutti gli asili i consiglieri ce l'hanno ma noi non l'abbiamo ricevuto il piano parcheggi in generale neanche nel DUP e,
Ok grazie, ringrazio la consigliera Garibaldi, ci sono degli altri interventi,
Ho parlato di un piano parcheggi consigliera Garibaldi ho detto prima di fare quell'affermazione poteva chiedere come suo diritto non sto parlando di dati che lei non poteva chiedere di avere tutte le informazioni a cui nasceva con la monetizzazione parcheggi poi facevano svalutazioni, questo stavo contestando, aggiungo, nessuno sta dicendo che non dobbiamo parlare di Castelfranco Emilia, ma ci mancherebbe non abbia un po' di Castelfranco Emilia, ma ne ho fatto quello perché potuto qua bisogna dare il contesto, perché sennò poi abbiamo solo un nostro ombelico e non credo che se noi guardiamo il contesto spesso delle cose non le capiamo.
Ci sono degli altri interventi da parte dei Consiglieri.
Consigliere De Marchi, prego, grazie Presidente, in realtà io solo una, la, la, la dichiarazione di voto, volevo dire che, alla luce delle importanti condivisibili scelte assunte con questa variazione e accertato che, come attestato dal servizio finanziario dell'ente, come certificato dal Collegio dei Revisori, questa variazione Trulli pluriennale garantisce gli equilibri di bilancio previsione finanziaria 2025 2027, la maggioranza esprime parere favorevole grazie,
Grazie, Consigliere, Tomarchio.
Altri interventi.
Buonasera, Assessore.
Allora, se non ci sono altri interventi, vado a leggere la proposta di Consiglio comunale numero 94. Capendo oggetto variazione alla nota di aggiornamento al DUP e al Bilancio di previsione 25 27. Il Consiglio comunale delibera.
Di approvare le variazioni attive e passive al bilancio di previsione finanziario 25 o 27 in termini di competenza e di cassa per l'esercizio e 25, gestione in conto corrente, capitale, missioni, programmi e titoli titoli, scusate parte spesa, tutte le tipologie, parte entrata quali risultano allegati alla presente delibera.
Di dare atto. Le variazioni apportate mantengono gli equilibri del bilancio di previsione finanziario 25 27, come da allegato B alla presente deliberazione, di dare atto che le variazioni apportate sono conformi alle norme vigenti in materia di finanza locale e garantiscono il rispetto dei vincoli di finanza pubblica di accertare che per gli effetti di variazioni realizzata con la presente deliberazione i bilanci di previsione finanziario, 25 e 27 pareggia di approvare la variazione alla nota di aggiornamento al DUP 25 27 di allegare alla presente deliberazione il parere favorevole dell'organo di revisione economico-finanziaria e di adottare con separato atto ai sensi dell'articolo 175, la variazione al Piano Esecutivo di Gestione. Votiamo favorevoli.
13 voti favorevoli contrari.
3 4 5 6 7 7 voti contrari, vado a leggere.
I consiglieri che hanno votato contrario Righini Garibaldi, scaglione, Campobasso, sento Mione, Carini, conscio con 13 voti favorevoli, il Consiglio comunale approva.
Abbiamo l'immediata eseguibilità favorevoli,
13 voti favorevoli, contrari, 7 voti contrari e sono la consigliera Righini consigliera, Garibaldi scaglioni, Campobasso, Sant'Unione, Carini conscia.
Quindi abbiamo approvato anche l'immediata eseguibilità, andiamo al punto numero 3. All'ordine del giorno abbiamo la sentenza numero 1.177 del 2025 del TAR per l'Emilia Romagna, sezione seconda, pubblicata il 21 ottobre 25 esercizio della facoltà di restituzione reciproca di aree, presenta il punto il vicesindaco, prego,
No, io in realtà, in questa fase aggiungo solo che, dando attuazione della sentenza del TAR, ci avvaliamo della facoltà che ci veniva concesso, diamo esecuzione alla sentenza sul Consiglio comunale, naturalmente voterò favorevolmente oppure eventualmente, intervengo dopo.
Ringrazio il vicesindaco, prego Consiglieri a voi, il dibattito, grazie.
Si è prenotata la consigliera Garibaldi alla quale do la parola prego, allora intanto vorremmo fare un breve excursus sul tema in discussione nel 2014 viene sottoscritta tra il Comune e dei privati una convenzione urbanistica preliminare propedeutica a una variante del POC, il Comune espropria piazza, quella che adesso chiamiamo piazza Di Lallo piazzale Di Lello che verrà adibita a parcheggio con circa una cinquantina di posti auto in cambio di un'area in località Cavazzana per poter costruire i valori complessivo dell'atto e di 725.950 euro come è scritto nella sentenza anche del TAR.
Nella convenzione urbanistica di Cavazzana era da ubicarsi una barriera acustica, ma il 10 novembre 2020 le Ferrovie dello Stato comunicano che la possibilità di costruire in deroga alle distanze articolo 60 DPR 753, barra 1980 è un'ipotesi del tutto eccezionale che l'amministrazione ferroviaria non è obbligata a rilasciare esprimendo poi confermando il parere negativo il 10 giugno del 21 alla costruzione di questa barriera acustica in continuità a quella esistente.
Poi mi permetto di dire che ho visto, comunque, nelle nel documento che ci è stato dato della res.
Dell'alienazione, che comunque era per un anche una legge del 2017, impediva comunque l'edificabilità, però non so allora possibile che nel lasso di tempo di quattro anni non sia stato possibile trovare od offrire un'alternativa relativamente alla cifra accessoria superiore agli 80.000 che non è stata riconosciuta dal TAR resta comunque una spesa che un privato ha fatto per un'area che non era rispondente a questo punto.
Ci chiediamo se non fosse opportuno magari fare una richiesta specifica alle Ferrovie dello Stato prima di di di procedere al cambio e all'esproprio.
Ma non siamo esperti di diritto e restando in attesa delle risposte alle nostre interrogazioni dell'11 e del 14, perché ovviamente non è ancora passato il tempo relativamente ai costi sostenuti dal Comune per urbanizzare l'area l'area di piazzale Di Lallo inte, intendo che ha visto gli ultimi interventi proprio mi sembra nei mesi scorsi quest'estate,
L'estate scorsa non è tantissimo che sono stati, diciamo, ridisegnati e di sistemati, gli stalli, ci chiediamo.
Ora il TAR ha emesso questa sentenza di condanna di pagamento o l'alternativa della restituzione del bene, come poi l'intenzione di di questo di questa di questa maggioranza, ci chiediamo appunto il valore in termini di patrimonio del Comune resti invariato, visto che i valori della zona interessata Cavazzana sembrerebbe,
Diciamo diverso, almeno rispetto a un piazza al piazzale in oggetto, siamo sicuri che questa restituzione possa avvenire senza conseguenze, sul piano pratico per i cittadini che utilizzano il parcheggio, che ci è stato detto privato ad uso pubblico, però sempre c'è la parola privato, insomma,
E niente, forse e comunque non è, non è questa maggioranza, bisogna bisogna essere giusti, forse a suo tempo c'è stata una leggerezza nella valutazione di questa cosa, comunque noi anticipiamo che noi ci asterremo dal voto.
Ringrazio la consigliera Garibaldi ci solo alle ore 20:40 prossimi sono unito all'Assemblea il Consigliere Malavasi,
Ci sono degli altri interventi.
Consigliera Bianconi a lei la parola.
Ringrazio la consigliera Bianconi, lascio la parola al consigliere Malavasi.
Rossi, dicevo noi, l'argomento è stato trattato ampiamente in Commissione e, devo dire, anche in modo compiuto dal, sia dall'architetto che dal vicesindaco, quindi.
La quella vicenda chiaramente.
È stata anche, credo in modo preciso,
Espressa anche nell'atto deliberativo, con le modifiche che abbiamo chiesto in Commissione è stata modificata quindi con piccole modifiche, però, che danno l'idea del fatto che comunque c'è una scelta amministrativa che è quella di dare risposta positiva al rientro di quello che è la scelta che il TAR ha detto di potevate fare quindi era o una o l'altra, invece abbiamo scelto quella chicchi anch'io. La condivido perché è una scelta che ha una logica amministrativa, una logica che è anche tutela il patrimonio dell'età, perché di fatto il Comune spende 4.000 euro, neanche che sono spese.
Legate alla condanna alle spese legali, che sono però legate al fatto che era una materia comunque complessa e comunque non con un'interpretazione univoca. Quindi, come si dice tecnicamente c'è la colpa lieve, quindi c'erano, non puoi definirlo. E quindi, detto questo, è chiaro che noi, che non abbiamo partecipato alla chiaramente la prima decisione, non posso votare a favore, ma mi astengo anch'io, ma motivando che condivido comunque l'idea che questa delibera venga approvata in modo chiaramente coerente con quello che è stato scritto in a nell'atto e non vota a favore solo perché avevano deliberato la volta prima, perché altrimenti non ha logica, non l'avrebbe logica. Dal punto di vista politico, però, sinceramente condivido l'idea e quindi credo che dal punto di vista amministrativo sia stata corretta la procedura. Mi esprimo anche ne ho parlato anche col gruppo coi colleghi, con la Santa Unione che condivide anche lei, questo tipo di di di di motivazione, quindi credo che si astengono anche loro, se non ho capito male, quindi ci asteniamo tutti, insomma, okay,
Ne abbiamo parlato prima.
Però io.
Ma va bene, va bene, è stato un atto di generosità e di condivisione anche di un parere, insomma.
Ha finito il suo intervento, grazie,
No, ma va bene, Consigliere Malavasi d'accordo. La ringrazio e lascio la parola alla consigliera Santoro, prego, grazie Presidente di nuovo buonasera, tutto tutte no a nome del del gruppo e abbiamo anche noi, insomma, analizzato gli atti e i documenti che ci sono stati fatti pervenire sia di questo punto, ossia di di quello successivo, e questa è stata una vicenda che ha avuto come dire un po' di rilievo anche sotto il profilo diciamo giornalistico, mediatico. Insomma, andando a leggere gli atti e i contenuti, anche anche tecnici, nulla osta alla alla scelta che è stata fatta, appunto, che è quella di tra le le opzioni.
Lasciate dalla sentenza del TAR, quella di appunto procedere a esercitare la facoltà di restituzione re reciproca delle aree, quindi nulla osta costò a questo tipo di scelta la relazione tecnica che è allegata in realtà la delibera successiva, ma sono comunque è strettamente collegate tra tra loro da conto ed è stato questo anche riportato poi all'interno diciamo, dei dei documenti, di come si trattasse di una appunto di una di una materia sicuramente complessa e non univoca sotto il profilo urbanistico e da qui nasce,
Da cui nasce questo questo contenzioso e nella relazione integrativa in relazione a tutti questi contenuti urbanistici, tecnici che ci si è trovati ad affrontare nella vicenda.
Emerge anche, diciamo, l'assenza di responsabilità amministrativo-contabile, ma si tratta poi del debito fuori bilancio di cui parleremo dopo, quindi diciamo nulla osta, da parte del del nostro gruppo all'iter che il Comune e che l'Amministrazione ha ritenuto di adottare e quindi ci asterremo grasse.
Ringrazio anche la consigliera Sanpolino, chiedo al vicesindaco se vuol fare un ulteriore.
Passaggio non consigliere, Righini, prego.
Scusate causa la decisione negativa delle Ferrovie dello Stato, come è stato detto.
Il kombu, i Comuni soccombenza può però scegliere se pagare il valore corrispondente oppure restituire il parcheggio, il Comune intende esercita la facoltà di restituzione dell'area adibita a parcheggio pubblico.
Noi non entriamo nel merito della sentenza poiché non ci compete, riteniamo che il ritorno del parcheggio a proprietà privata, però, possa avere.
Qualche dubbio, non siamo così sicuri che tutto possa procedere nei termini che sono stati fatti in questi anni, cioè che questo uso pubblico sia veramente consentito o non si possa se attualmente ancora cosa non si possa modificare nel tempo, questo è il ragionamento,
Rimarchiamo anche la perdita patrimoniale del valore del parcheggio, insieme ai costi sostenuti in questi anni per la sua realizzazione e manutenzione, sia ordinaria che straordinaria. Quando l'Amministrazione nel 2014 firmò la convenzione perseguiva evidentemente il fine pubblico di dare maggiori stalli di parcheggio al centro storico già allora carente e non vorremmo che tutti i parcheggi oggi persi proprio in centro.
Causa la pianificazione che è stata fatta in questi anni, che teneva conto naturalmente anche di questo parcheggio perché era utilizzato sia stata sopravvalutata, ed oggi quindi ci potremmo trovare in una situazione ancora più problematica, ad ogni modo, poiché la sentenza richiede la scelta dell'Amministrazione, naturalmente fra le 2 è sicuramente la più conveniente, la più economica per la collettività anche noi voteremo, ci asterremo dal dal voto, diciamo cioè,
Ecco, grazie.
Grazie, consigliere, Righini.
Se non ci sono altri interventi, io do la parola al vicesindaco.
Grazie no, solo qualche chiarimento a beneficio della registrazione, a suo anche solo per qualche parola che ho sentito dal centrodestra, escluso il consigliere Malavasi, che penso sia giusto chiarire allo partiamo, come abbiamo detto da una possibilità è stato detto dai consiglieri che mi hanno preceduto e ringrazio tutto il Consigliere Bianconi che, insieme alla legge del consigliere Santoni ore ciò possibilità, il Comune ha esercitato questa possibilità e dall'altra parte, però, rima i come dire, mi sembra giusto rimandare al mittente anche su lo ho sentito dal consigliere Garibaldi che parlava di leggerezza amministrativa, come è scritto nella relazione che è allegata alla delibera che immagino abbiate tutti letto.
La come dire la.
Lui decisori di Ferrovie dello Stato, la richiesta di o meglio la non concessione di proseguire con le barriere a metri inferiori rispetto a quelli richiesti a carico dello Stato non è stata una scelta del Comune che il Comune non ha mai impedito di fare un progetto diverso e di portare un progetto diverso che rispettasse la richiesta di RFI di mantenere le distanze e tutto l'iter che è stato ripercorso vi è stato.
Allegato alla delibera ripercorre più, come dire, in maniera plastica trasparente come il Comune di Castelfranco Emilia.
Nelle sue facoltà lo abbiamo impedito. La diciamo realizzazione da parte del ricorrente e diciamo la realizzazione del progetto e che semplicemente il vincolo di RFI ha portato poi al risultato che abbiamo oggi e dall'altra parte, anche questo mi sembra giusto chiarirlo. Abbiamo insomma lo spazio di manovra privato a uso pubblico. Sento dello scetticismo su questa cosa. Se avete informazioni diverse, diciamo il territorio, perché non si capisce, almeno da parte nostra, come non possa rimanere così dato. Anche, diciamo, le diverse proprietà private che su quello spazio accedono e mi fermo.
Ringraziamo il vicesindaco.
Bene, ci sono degli altri interventi oppure andiamo al voto perché si sarebbe il secondo giro, ma se non ci sono altri interventi.
Chiedo.
Molto bene, allora.
Vado a leggere il deliberato allora sentenza numero 1.177 del 2025 del TAR per l'Emilia Romagna, sezione seconda pubblicata il 21 ottobre 2025 esercizio della facoltà di restituzione reciproca di aree.
Il Consiglio comunale delibera di prendere atto della sentenza del TAR numero 1.177 del 2025 in oggetto di esercitare la facoltà di restituzione reciproca delle aree di disporre della decisione di cui alla suddetta sentenza del TAR la restituzione delle aree identificata al catasto fabbricati al Foglio 121 mappale 33 subambito 24 e subambito 25 del Comune di Castelfranco Emilia nello stato accertato e descritte nel verbale di consistenza in data 1911 25 protocollo numero 4 46.462 senza ravvedere necessità di effettuare opere di ripristino in quanto, come riportato nello stesso documento, lo stato dei luoghi è risultato pressoché coincidente con quanto acquisito a seguito dell'atto notarile. Le manutenzioni eseguite nel corso degli anni e compatibili con l'uso consolidate.
Di disporre, di conseguenza della decisione di cui alla suddetta sentenza del TAR, l'acquisizione delle aree identificata al catasto terreni al foglio numero 88 mappali, 440 489 492 e 493 del Comune di Castelfranco Emilia nello stato accertato descritto nel verbale di consistenza in data 1911 25 protocollo numero 46.462 senza ravvedere necessità di effettuare opere di ripristino in quanto, come riportato nello stesso documento lo stato dei luoghi è risultato pressoché coincidente.
Di prendere atto che con delibera consiliare. In data odierna si è provveduto all'aggiornamento del DUP. Sezione Piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio immobiliare, con la previsione delle alienazioni acquisizioni reciproca, di dare mandato agli uffici competenti di dar seguito a tutti gli adempimenti connessi e conseguenti alla presente delibera, di dare mandato al dirigente del Settore tecnico e sviluppo del territorio di procedere alla sottoscrizione degli atti notarili di trasferimento di acquisizione delle aree, dopodiché, stante l'urgenza di provvedere a quanto disposto nella sentenza del TAR nei termini fissati dal giudice, favorevoli.
13 voti favorevoli contrari.
Nessun contrario, astenuti.
8 voti astenuti, con 13 voti favorevoli e a la sentenza è approvata, andiamo al punto numero 4 cent ah, chiedo scusa che c'è l'immediata eseguibilità, sì, sì allora favorevoli per l'immediata eseguibilità.
13 voti favorevoli contrari.
Astenuti.
8 voti astenuti con 13 voti favorevoli, anche l'immediata eseguibilità è stata approvata bene, andiamo al seguente punto dell'ordine del giorno numero 4 Sentenza numero 1.177 2025 del TAR per l'Emilia Romagna, sezione seconda pubblicata il 21 ottobre 25 riconoscimento debito fuori bilancio lascio la parola per la presentazione del punto all'assessore Piacquadio,
Grazie Presidente, di nuovo buonasera, Consigliere e Consiglieri.
In continuità col punto precedentemente trattato.
A seguito della sentenza numero 1.177 del 2025 del Tribunale amministrativo regionale per l'Emilia Romagna, il Comune di Castelfranco Emilia è stato condannato al pagamento delle spese processuali a favore della società ricorrente per un importo di 4.377,36 euro, non sorgendo invece il debito per la restituzione dell'importo complessivo dell'indennità di esproprio di cui al punto b della sentenza avendo il Comune optato con la deliberazione di cui al punto precedente per l'esercizio della facoltà della restituzione della della restituzione reciproca delle aree.
Oltre alla scelta della doppia opzione, lasciato alcun altro a pagare l'indennità di esproprio o esercitare la facoltà di restituzione reciproca delle arie, si evidenzia che il TAR ha accolto solo parzialmente il ricorso respinto la richiesta della controparte di rifusione delle spese notarili e di rogito, condannando il Comune sulla rifusione delle spese di giudizio,
Pari a 3.000 euro, oltre ad accessori di legge, per un totale quindi di 4.377,36 euro. Ricordo in questa sede che la Giunta comunale, con propria deliberazione numero 29 del 27 marzo 2025 propedeutica all'approvazione dello schema di consuntivo 2024 aveva proceduto alla ricognizione del contenzioso in corso ad acquisire il giudizio sul rischio di soccombenza da parte dei legali incaricati e quindi ad accantonare del fondo rischi contenzioso una somma pari a 83.000 euro, ossia circa il 10% del valore stimato dalla causa.
Le somme necessarie per la copertura del bilancio sono state previste e, come ho detto precedentemente, con la variazione di bilancio già approvata ricordo infine che questa delibera è stata trasmessa alla competente Procura della Corte dei conti, sarà trasmessa alla competente Procura della Corte dei conti ai sensi dell'articolo 23, comma 5 della legge 289 2002,
E che era allegata alla delibera, vi è una dettagliata relazione integrativa a firma del dirigente del Settore tecnico in cui si evidenzia l'assenza di responsabilità amministrative contabili sul riconoscimento del debito fuori bilancio in oggetto, in quanto l'Amministrazione ha ritenuto opportuno costituirsi in giudizio al fine di tutelare i propri legittimi interessi avendo operato con correttezza e nel pieno equilibrio tra interesse pubblico e privato in un contenzioso concernente, come ho già detto, una materia complessa e non un'epoca che ha accolto solo parzialmente il ricorso alla controparte. Grazie Presidente.
Ringrazio l'Assessore Piacquadio, ultimo da sei consiglieri di confronto, prego.
Lasciamo parlare il Consigliere Bianconi, prego.
Ci sono degli altri interventi.
Consigliere Santoro, prego, grazie Presidente, anche da parte del nostro gruppo e ci richiamiamo alle considerazioni fatte nella discussione del punto precedente, appunto.
Scusate.
Scusate, si tratta di un oggetto che va in continuità con il precedente punto, da quello discende, quindi valgono le medesime considerazioni e rimarchiamo l'aspetto che appunto nella delibera viene rilevato sia in base al diciamo, alla ricostruzione dell'iter tecnico giuridico che ha accompagnato la vicenda sia dalle considerazioni nella relazione integrativa allegata parte integrante della della delibera che appunto viene riscontrata l'assenza di responsabilità amministrativo-contabili sul riconoscimento del debito fuori bilancio, grazie,
Ringrazio la consigliera se Antonione prego Malavasi, io sottoscrivo quello che ha detto il consigliere Tumbiolo e quindi non mi ripeto.
Bene altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, prego, consigliere Righini, molto anche noi riteniamo che queste queste spese fuori bilancio per 3.000 euro, più interessi e spese sono sempre di soccombenza della sentenza per cui vale quanto è stato esposto nei nella precedente diciamo delibera per cui anche noi voteremo in astensione.
Il riconoscimento quindi del debito fuori bilancio, grazie,
Ringrazio la consigliera Righini, ci c'è, ci sono degli altri interventi. Se non ci sono altri interventi, chiedo all'Assessore Piacquadio se vuole fare un ulteriore passaggio. No, quindi vado direttamente al voto. Okay allora. Sentenza numero 1.177 del 2025 del TAR per l'Emilia Romagna, sezione seconda, pubblicata il 21 ottobre 2025 riconoscimento debito fuori bilancio. Il Consiglio comunale dichiara di voler deliberare di riconoscere, a fronte delle motivazioni enunciati in premessa qui integralmente ricca, richiamate e approvato il debito fuori bilancio sorte a seguito della sentenza esecutiva numero 1.177 2025 del TAR per l'Emilia Romagna, Bologna, sezione seconda, che accoglie parzialmente il ricorso del ricorrente e condanna il Comune di Castelfranco Emilia e al pagamento delle spese liquidate in euro 3.000 oltre accessori di legge in favore della ricorrente, per un totale di euro 4.377,36 euro di prendere atto della quantificazione dell'importo che il Comune di Castelfranco Emilia dovrà corrispondere alla società ricorrente a seguito della pronuncia numero 1.177.
25 di dare atto che è stato acquisito il parere dell'organo di revisione rilasciato con verbale. 52 del 2011 25 di allegare alla presente la relazione integrativa a firma del dirigente del settore tecnico e sviluppo del territorio e dei relativi pareri dell'Europa di irregolarità tecnica di dare atto che l'assunzione dell'impegno di spesa della liquidazione del debito sopra riconosciuta avverrà mediante apposito atto del dirigente del settore programmazione economica e bilancio e di disporre la trasmissione del presente provvedimento agli organi di controllo e alla competente Procura della Corte dei conti ai sensi dell'articolo 23, comma 5, della legge 289 del 2002 favorevoli.
13 voti favorevoli contrari.
Nessun voto contrario astenuti.
8 voti astenuti, andiamo a votare l'immediata eseguibilità favorevoli.
13 voti favorevoli contrari.
Nessuno astenuti 8 voti astenuti con 13 voti favorevoli, il Consiglio comunale approva.
Punto numero 5 all'ordine del giorno Regolamento per la gestione e lo sviluppo di relazioni nazionali e internazionali con città, comunità e territori, allora, in accordo con la Presidente del Consiglio Q del della Commissione, uno mi ha riportato appunto il parere della del Commissario e quindi della Commissione con la volontà di andare direttamente al voto su questo punto non ci sarà quindi discussione mese eserciteremo immediatamente alla votazione, quindi favorevoli.
Ci sono 35 16 voti favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
4 voti astenuti, con 16 voti favorevoli, il Consiglio comunale approva.
Rifacciamo la quota, rifacciamo la votazione, chiedo scusa.
13 14 15 16 17. Sì, giusto.
Dicesse sempre Malavasi, che non contano o non è vero no 17 contrari, nessuno favorevoli, scusate astenuti.
4 voti astenuti, okay, 17 voti favorevoli il Consiglio comunale.
Approva.
Punto numero 6 all'ordine del giorno, a cui non c'è l'immediata eseguibilità, e quindi andiamo avanti allora punto numero 6 all'ordine del giorno e piani di eliminazione delle barriere architettoniche PEBA del Comune di Castelfranco Emilia presenta il punto, il vicesindaco, prego a lei la parola.
Di grazie in realtà, insomma, anche qui mi serve più che altro di intervenire anche dopo arriviamo, diciamo, un atto conclusivo, almeno dal punto di vista formale di quello che è stato il percorso del PEBA in Commissione sono state, diciamo, illustrate, soprattutto quelli che sono l'evoluzione delle contraddizioni di quelli che sono stati i cittadini e le associazioni che hanno arricchito il percorso che abbiamo fatto fino ad oggi e innanzitutto, come ho fatto in Commissione, le ringrazio per aver diciamo colto l'opportunità e diciamo.
Fatto quello che poi era anche l'obiettivo, perché l'obiettivo, poi di costo intero percorso era anche provare a condividere insieme a chi accetta tutti i giorni diciamo il modo in cui insieme possiamo abbattere le barriere architettoniche e quindi da questo punto di vista, vi ringrazio. Io e poi mi riservo di fare altri interventi, penso ho detto, si conclude oggi un percorso formale per il passaggio in Consiglio comunale. Diciamo potenzialmente, chiudiamo percorso e chiudiamo quello che è lo strumento con cui in realtà si apre un mondo nel senso che, come è stato detto in Commissione da oggi in poi, in realtà lo stiamo già facendo. Ci sarà poi necessità di dare attuazione a quello che è il PEBA prescrive. Prevede quindi arrivare e si auspica, nel corso di un tempo ragionevole, con gli stanziamenti di bilancio, insieme agli stanziamenti di bilancio e quindi delle disponibilità a rendere quella quella questa. Chi è, diciamo allo studio di tutti quelli che sono le barriere architettoniche della città pubblica.
Renderlo in realtà e quindi abbatterle e avere finalmente una città che possa permettere a tutte le persone che a tutti di poter muoversi a raggiungere i posti interesse dal punto di vista pubblico, in libertà e autonomia. Dall'altra parte. E questo l'ho detto anche alla prima presentazione del piano diversi di voi erano presenti. Si apre anche la necessità più ampia che penso sia comunque parte degli obiettivi che si deve dare l'Amministrazione e ci apre una sensibilizzazione, perché questa sì è ciò che diciamo, interessa la città pubblica, e c'è tanto da fare. Ne siamo tutti consapevoli e immagino che dal dibattito verrà anche fuori dall'altra parte. Però il PEBA è un percorso da qui anche. Insomma, ci tengo a sottolineare l'importanza, anche per quanto non siano state tantissime dei contributi che sono arrivati. È un percorso che dobbiamo fare con la città e con la comunità, perché soltanto andando a.
Cambiare la sensibilità anche e soprattutto dei privati, perché la città non è fatta solo dello spazio pubblico, si potrà raggiungere quell'obiettivo, l'obiettivo vero dove una città a 360 gradi attenta a tutti, soprattutto le fragilità, e mi fermo qui. Intanto ringrazio il vicesindaco, prego, lascio la parola ai Consiglieri per le considerazioni e il confronto.
Prego consigliera, Ravaioli la parola, grazie Presidente, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche PEBA è un progetto strategico e fondamentale per la nostra città, perché ha come obiettivo la costruzione di una realtà urbana accessibile, inclusiva e fruibile da tutte le persone, senza distinzione alcuna.
Questo piano non è solo un documento tecnico, rappresenta un impegno concreto verso l'inclusione sociale e la tutela dei diritti di chi, per motivi fisici o di mobilità, incontra difficoltà nella fruizione degli spazi pubblici. La sua importanza è amplificato dal fatto che la città deve essere progettata pensando a tutte e tutti, dai cittadini più giovani, alle persone con disabilità fino agli anziani, un altro elemento di valore del PEBA e la partecipazione attiva dei cittadini. Il piano è stato arricchito da punti di vista, osservazioni e i contributi preziosi, dimostrando che l'accessibilità non è solo una questione tecnica, ma un processo condiviso costruito insieme alla comunità che vive la città ogni giorno. Questo confronto con la cittadinanza conferisce al piano una legittimità ampia e un forte valore sociale. L'Amministrazione ha seguito con attenzione costanza l'intero percorso, dimostrando sensibilità e responsabilità. Giungere oggi alla delibera per l'adozione del P.e.b.a rappresenta quindi non solo un passo amministrativo, ma un traguardo significativo, che traduce in realtà un impegno costante verso l'accessibilità e l'inclusione intorno. Non deve rimanere dinamico e aggiornato con un monitoraggio continuo e un ritorno sul territorio, perché solo così potrà garantire i risultati concreti e duraturi. Questo approccio permette di verificare che le azioni intraprese abbiano fatto reale e siano sempre coerenti con le esigenze dei cittadini. Inoltre, il PEBA favorisce la pianificazione di interventi mirati, coerenti e sostenibili, evitando sprechi e inefficienze e offrendo alle persone con difficoltà di mobilità strumenti concreti per vivere la città pienamente garantire spazi accessibili e percorsi fruibili contribuisce alla sicurezza, al benessere, alla qualità della vita di tutti, rafforzando il senso di comunità e appartenenza. Per tutti questi motivi, il nostro Gruppo, Idee in Comune, insieme a tutta la maggioranza, voterà con convinzione a favore della delibera. La sua approvazione non è solo un atto formale a un segnale forte e chiaro della volontà politica di dare di fare dell'accessibilità e dell'inclusione valori concreti e quotidiani, dimostrando responsabilità, lungimiranza e attenzione verso tutti i cittadini. In sintesi, sostenere questa delibera significa scegliere una città più equa, inclusiva e attenta alle persone, confermando che il nostro Consiglio e la nostra Amministrazione mettono al centro la comunità e i diritti di tutte e di tutti. Grazie, ringrazio la consigliera Ravaioli per il suo intervento. Ci sono altri interventi,
Consigliere Carini, prego.
Caso precedente, quello delle barriere architettoniche intorno che ci sta a cuore già dal 2021, la nostra lista civica frazione di Castelfranco, insieme ad altri gruppi di opposizione avevo sollecitato l'amministrazione comunale di Castelfranco Emilia con mozione, approvata dal Consiglio comunale.
Adatto aveva tutto adatto ad adottare il PEBA.
Si tratta di uno strumento previsto già molti anni fa.
Nell'800 1986 e anche da una legge 104 del 1992, questi piani addirittura devono essere privati, approvati addirittura fin dal 1987. Finalmente nel 24 anche il Comune di Castelfranco Emilia ha avviato l'elaborazione del PEBA adottato il 24 dicembre 2024. L'analisi dettagliata ed è un'ottima analisi analizzato 73 strade e piazze dei principali punti della più utilizzati, diciamo più percorsi della città,
Del del Comune e le schede sono 1.290, l'importo totale previsto per gli interventi di oltre 3 milioni e 100 e il tipo di disabilità più trascurato e quelli dei Bund, dei non vedenti e degli ipovedenti, 650 solo due segnalazioni.
Per un importo stimato di 700.000 euro.
Per per risolvere il problema dalla lettura del Pepe emergono anche i problemi atavici del nostro territorio, mancanza di manutenzione, scarsa attenzione alle necessità dei disabili nella progettazione e realizzazione dei lavori pubblici, infatti la presenza di sconnessioni buche isolate, deforma segno della pavimentazione esistente, assenza di porzione di essa è stata rilevata 164 volte.
L'importo stimato per gli interventi di sistemazione e di oltre 1 milione 980.000 Giunta reca anche una buca una crepano allo Stato, perché io non ho problemi venduti, devo sentirmi deambulazione può sembrare insignificante, ma perché, ad esempio, utilizza un deambulatore come appoggio per aiutarsi quando cammino può provocare è caduta molto pericolose.
È il caso che ci ha colpito di più, è quello nell'analisi e nell'analisi fatta.
Per l'analisi del PEBA.
È il caso che ci ha colpito di più, è quello di Corso Martiri nelle vie centrali del capoluogo, questa con 104 segnalazioni e alla via con un maggior numero di criticità rilevate, eppure su queste strade sono stati investiti in una buona parte dei 2,4 milioni di euro spesi per la riqualificazione della,
Quella parte del centro storico del capoluogo.
Per questo abbiamo presentato un'osservazione del PEBA che chiede che in tutti i progetti di riqualificazione, di nuova costruzione di aree pubbliche ed edifici pubblici, un parametro di progetto e anche di valutazione si è quello di abbattere le barriere e di non crearne di nuove nelle controdeduzioni si dice che si condivide pienamente lo spirito della nostra osservazione bene, vigileremo perché questo intento si traduca nella realtà dei fatti.
Grazie consigliere Carini e lascio la parola al consigliere Roncarati, prego.
Disastri.
Un po' di travaso.
Grazie Presidente, l'elaborazione del PEBA costituisce il presupposto per la programmazione, la pianificazione e la calendarizzazione temporale delle opere pubbliche e degli interventi della pubblica amministrazione finalizzati alla eliminazione delle barriere ancora esistenti sugli edifici e sugli spazi pubblici. La legge del febbraio 92, come citava anche il collega Carini, ha introdotto anche il PAU, il piano, l'accessibilità urbana. Di fatto, l'applicazione del PEBA viene estesa anche agli spazi urbani extraurbani, esempio strade, piazze, parchi giardini e arredo urbano, parcheggio. Il trasporto pubblico.
La Regione Emilia Romagna e con delibera di Giunta regionale, 1.326 del 2023 ha approvato le linee guida per la redazione del PEBA.
Intesi riferiti ad entrambi i campi di applicazione sia del PEBA che dei Pau e la relativa concessione di risorse per la progettazione dei piani, il Comune di Castelfranco Emilia aderendo al bando ha ottenuto 36.000 euro circa utili alla progettazione successivamente accordate allo studio ADR, i fantini Loris cofinanziando il progetto con 27.000 euro di euro di risorse proprie.
Il percorso conseguente e direi a tutti noi conosciuto e si è sviluppato, come previsto, nel rispetto delle righe della delibera regionale, si è dato luogo a un percorso partecipato. Il piano strategico per favorire l'accessibilità, fruibilità e sicurezza del territorio. C'è stata l'adozione del piano, sono giunte osservazioni e controdeduzioni e ci sono stati anche, ovviamente, i diversi momenti di pubblico incontro è stato istituito, credo, una novità abbastanza importante e il nucleo di valutazione dei piani costituito dai referenti dei diversi settori eser, bar, servizi coinvolti e la mobilità, il SUE l'urbanistica e le manutenzioni ai lavori pubblici. L'ambiente il cui scopo è quello di esaminare e incrementare il livello collettivo dei progetti attraverso una visione multidisciplinare, migliorare l'accessibilità.
La sicurezza della, la fruibilità e la sicurezza della città pubblica, tutelare e valorizzare il patrimonio storico-culturale e dei fruitori, della città e dei servizi, una nota anche per le osservazioni, come sempre, il consigliere Carini a serviva proveniente dai cittadini, dichiarate ammissibili in larga misura che hanno portato note aggiuntive e pertinenti all'Abaco prestazionale urbano, devo dire che anche le osservazioni dichiarate non accoglibili perché non pertinente con il tema sono stati considerati utili sottolineature dei bisogni dei bisogni e altri.
L'approvazione di questo Piano di eliminazione delle barriere architettoniche ci trova assolutamente favorevoli.
Sappiamo bene che sarà un percorso lungo e che molto dipenderà dalle risorse che potranno essere rese disponibili, e l'importante è avere un piano che auspico possa essere condiviso nel modo più ampio possibile e considero il PEBA uno strumento di indispensabile applicazione, non solo per quanto è l'acronimo suggerisse, cioè l'eliminazione delle barriere architettoniche e quindi del recupero dell'esistente, ma anche e soprattutto una future visione e anche con la visione appunto, delle progettazioni delle comunità che vogliamo immaginare. Il tema dovrà essere uno strumento insieme ad altri strumenti, immagino il PUG Biciplan, eccetera e altri attori, e magari Seta amo e magari speriamo anche RFI. Il pepe dovrà avere un campo di applicazione a 360 gradi, partendo prioritariamente, ovviamente, dalle fragilità e sulle quali tutti siamo d'accordo. Dai corretti a cessino scolastico scolastici, della residenza e di cure, fino magari ai luoghi extraurbani più periferici, alle strade marginali e al superamento, magari dei nuovi bisogni e che potrebbero crearsi grazie.
Grazie Consigliere.
Dichiarati spazi ci sono degli altri interventi, prego consigliere Malavasi.
Intanto anch'io preannuncio il mio voto favorevole perché abbiamo io poi alle ultime elezioni ho candidato nella lista precedente milioni italiana handicappati di Bologna, che è un amico ed era uno che aveva inserito il programma, in modo particolare questo argomento e devo dire che la Regione Emilia Romagna già aveva con la legge 41 dell'86 già introdotto dall'86 questo strumento come uno strumento essenziale per la programmazione per la progettazione e per la gestione del territorio del Comune noi io ho visto che il lavoro è stato fatto con grande serietà in Commissione,
È stata un'illustrazione molto approfondita, fatta dai tecnici che l'hanno redatta c'era anche il vicesindaco, che ha ulteriormente approfondito il tema creando anche lì, dando alcune specifiche su quelli che erano state le motivazioni per accettare o respingere quelle che erano state le diciamo così le osservazioni però sostanzialmente io credo che Perù cioè che sia veramente un passo avanti nella civiltà per questa città cioè nel senso che noi oggi diamo un segnale forte,
A persone che nella decisivi della disabilità vivono un dramma. Quindi, io che ho fatto per tanti mesi il Presidente a Roma di un'ASP che si occupa di disabilità visiva, cioè vi do solo un dato, io tiflologi che voi proponete, non l'avete mai affrontato ma io li ho vissuti sono quelli che ha accompagnato tutti i bambini ciechi nelle scuole, è vero, antifrodi, in ogni scuola che accompagna il bambino cieco, fargli la traduzione dei libri fai tutto è un esempio di cosa vuol dire per una famiglia avere un supporto non essenziali di più enorme, quindi il fatto che noi ci mettiamo in quest'ottica di portare la città a programmare la propria attività in questa direzione.
È veramente un segnale di grande qualità amministrativa. Quindi, molte volte noi perdiamo tempo per robe, che sono anche molte volte, sembrano importanti, ma molte volte dimentichiamo che dice che sono molto più importante queste cose che nella vita di quelle famiglie colpite da queste tragedie sono veramente io che parlo con queste famiglie quotidianamente sono veramente essenziale per la loro sopravvivenza. Io mi rendo conto di questa cosa e quindi questo è non un voto favorevole, ma di più, cioè quindi veramente sottolineo la positività dell'intervento e spero che non sia il primo, ma sia soltanto l'inizio di un percorso che vada avanti.
Ringraziamo il consigliere Mauro, Masi, ci sono degli altri interventi, prego consigliere Garibaldi.
Allora?
Sappiamo che il Pepa è lo strumento principe in questo momento per valutare le criticità e le criticità oggettive.
Che investono nella vita di chi ha disabilità fisiche piuttosto che visive,
E a noi questo comunque a noi questo questo è un argomento che sta a cuore, tant'è che questo Consiglio comunale votò all'unanimità un una mozione approvò all'unanimità una mozione relativamente appunto a in questo caso era più specifica sui non vedenti e gli ipovedenti e i problemi di sordità del 28 novembre 2024,
Abbiamo altresì partecipato alla Commissione, che si è svolta nell'aprile di quest'anno e con molto interesse.
Così come con molto interesse, e mi sono letta questo il PEBA ricordo soprattutto che alcune criticità furono riscontrate proprio sui lavori di urbanizzazione, già fatti lungo Corso Martiri e nelle laterali del centro, come dicevano i colleghi Consiglieri, il camminamento su nuovo acciottolato,
E dava problemi perché non perfettamente rasato, meno così c'è scritto e questa cosa rende disagevole la percorrenza a chi si trova ad avere difficoltà di deambulazione o in carrozzina, ma a dire il vero, anche a chi le carrozzine magari le spinge.
Addirittura è il punto 1 delle schede di analisi e definizione delle priorità che riscontra proprio in corso Martiri.
E che è stato oggetto di numerose di qualificazioni proprio negli ultimi anni, con con un aumento con dei costi, ecco che trova proprio in corso Martiri, forse il suo punto più più problematico.
Immaginiamo che la frase riportata in controdeduzione al fine di ottimizzare le risorse nell'ottica di evitare, come spesso accade oggi, di dover intervenire su aree appena riqualificate, ovvero allo scopo di meglio valutare la congruenza dei nuovi progetti rispetto ai principi della progettazione universale, stia a significare che proprio in alcuni dei progetti di riqualificazione ad oggi attuati sia mancata la necessaria attenzione a questo problema.
Tutti, credo, vogliamo rendere la vita meno pesanti a chi già sopporta il peso di città bellissime, nate, vocate al bello ma spesso impossibili da godersi per alcuni di noi siamo e restiamo convinti che anche il grado di accessibilità delle fermate del trasporto pubblico siano uno strumento qualificante per una società che consente a quella massima sicurezza la possibilità degli spostamenti a tutti.
Ribadiamo anche in questa sede la necessità di percorsi tattiloplantari per gli ipovedenti e l'importanza anche dei semafori acustici, come avviene già in tante tantissime delle nostre città, e approfittiamo per ricordare che sempre in quel Consiglio venne emendata, è approvata all'unanimità la mozione atte a incentivare tornei per le persone con disabilità siamo ancora convinti che l'infusione a tutto tondo debba prevedere anche tutti i luoghi deputati allo sport o quantomeno più possibile,
Ma in questo momento noi parliamo solo dell'adozione del PEBA, non del della, nello specifico di quello che verrà fatto, per cui, in attesa di valutare come questo questo processo appunto procederà perdonatemi il passaggio di parole, noi ci asterremo dal voto, grazie, ringrazio la consigliera Garibaldi prego consigliera Righini,
L'ultima prego.
Allora mi sembra di aver capito, anzi questo è molto bello e interessante che tutti quanti in questo Consiglio siamo assolutamente sensibili e favorevoli al alla alla possibilità di portare questo piano PEBA all'interno della della nostra comunità questo mi sembra che sia stato acclarato lo abbiamo dimostrato anche noi con la mozione che la consigliera Garibaldi ha appena accennato.
E quindi questo, almeno in questo campo, ci unisce, abbiamo anche noi alcune perplessità,
Perché riconosciamo che, all'interno delle schede che sono state presentate, ci sono veramente una moltitudine di attività e di problematiche da risolvere, nel senso che, come diceva anche il consigliere Carini, ci sono solo più di 100 schede relativa al centro storico e il centro storico è stato ristrutturato da poco quindi evidentemente qui c'è stata una diesel di ISEE oddio una non congruità tra quello che appunto le le richieste del PEBA o le l'interesse diciamo per la disabilità e quello che invece è stato poi realizzato nel centro storico.
Potrei aggiungere un potere. Giungerà anche a questo motivo, in considerazione del fatto che, quando fu deciso appunto la riqualificazione del centro storico, ero presente, parliamo di molti anni fa questo progetto del centro storico era un vecchio progetto che fu naturalmente ripreso, ma forse in quel momento non ci fu una attenzione particolare verso appunto queste problematiche. Questo lo do come cronostoria di quello che è avvenuto. Ecco, poi direi che quello che invece ci interessa ci ha interessato c'ha un po',
Noi vorremmo fare una considerazione un po' più completa e l'osservazione b, che riguarda la messa in sicurezza delle fermate del trasporto pubblico per quanto riguarda la SCA allo scarso grado di sicurezza e accessibilità delle fermate del trasporto locale, in particolare quello scolastico, ricordo che noi facemmo una interrogazioni in questo senso nel 2012,
Proprio sulle fermate del trasporto pubblico nel Comune di Castelfranco alcune sono state attuate, alcune non sono state attuate in ogni modo, in questo in questo vedremo come se si re realizzeranno tutte quante ricordiamo che c'è stato da parte nostra, una, diciamo, una un EDD evidenziazione dei problemi della fermata dell'ex biblioteca del da da quella della parte diciamo nord del Gadda abbiamo,
Ne abbiamo parlato e sono da attenzionare, così come da attenzionare le fermate di dialogo da quella vicino alla green tesa e non per ultimo, vorrei ricordarlo perché anche qui, per quanto riguarda la scuola d'infanzia e delle minime dell'Addolorata e ne abbiamo fatto una richiesta con una una un ordine del giorno di qualche tempo di qualche mese fa, dove si diceva che essere sarebbero intervenuti per la sicurezza di questa zona che è particolarmente sensibile perché riguarda proprio l'uscita di una scuola d'infanzia con i genitori, e questo avviene in quasi tutte le ore della giornata. Non c'è ancora segnaletica. Abbiamo in questi giorni ripresentato di nuovo questa mozione, che però al momento non è ancora stata discussa, quindi vorrei attenzionarla dal come attenzione alla Giunta perché si provvede in questo senso? Quindi ci sono stati finanziati quasi 2 milioni di euro dallo Stato per questo PEBA, per cui noi vedremo come si svolgerà questa progettualità, come verrà tradotta in realtà sul territorio, per cui in questo momento il nostro voto sarà di astensione. Grazie,
Ringrazio la consigliera Righini, do la parola alla consigliera Santoniano o l'intervento principale non ha fatto il consigliere Carini, allora che il consigliere Carini è stato nei cinque minuti, quindi lascio a lei l'intervento principale.
Grazie Presidente, vorremmo aggiungere tre.
Punti rispetto a quello che ha già ben illustrato il consigliere Carini, per quello che riguarda la posizione del del nostro gruppo consiliare, anticipando che sarà una posizione favorevole e convintamente favorevole, perché riconosciamo l'importanza del piano, l'importanza dei suoi contenuti, anche l'importanza del lavoro fatto del percorso che ha portato all'elaborazione di questo piano e lo diciamo da ultimo, ma non per importanza anche il fatto che questa sera si sia deciso di portarlo alla discussione e all'approvazione del Consiglio comunale non era scontato. L'avevamo chiesto inizialmente era stato a marzo di quest'anno era stato individuato come un atto che sarebbe passato dall'approvazione della sola Giunta. Avevamo sollecitato che invece avesse un confronto, una discussione consiliare, perché crediamo che sia un atto di pianificazione assolutamente fondamentale e strategica del breve del medio del lungo periodo e che per questa ragione,
Assolutamente meritasse e merita e merita la.
La discussione e il confronto e l'approvazione da parte dell'organo elettivo che il Consiglio comunale, quindi, anche sotto questo profilo, manifestiamo apprezzamento per essere qui questa sera a discuterne. Il secondo punto è un'esperienza diretta che vogliamo condividere con voi qualche tempo fa, alcuni anni fa, abbiamo.
Più volte fatto una così una ricognizione. Va proprio neanche un giro, una passeggiata per il capoluogo con una persona che aveva che ha delle difficoltà motorie e abbiamo proprio potuto sperimentare in modo diretto quanto quello che per una persona,
Normodotata può non significare nulla. Diventa invece una difficoltà, un ostacolo per una persona con delle difficoltà motorie e quanto questo incida a livello proprio di mortificazione personale, perché significa mancanza o difficoltà nell'autonomia degli spostamenti, dei movimenti, del de de del raggiungimento di un luogo dell'effettuazione di una Commissione anche banale dell'ingresso in ufficio. E questo tocca veramente la dignità della persona per cui, attraverso l'autonomia e la dignità, per cui.
È davvero abbiamo visto coi nostri occhi.
Delle degli ostacoli.
Che sembrano piccoli, che una persona che non ha nessuna difficoltà non nota, ma diventano veramente importanti, significativi e complessi, per chi invece non ha questa completa autonomia e quindi il tema di andare a lavorare in generale proprio sull'accessibilità degli spazi pubblici e sulla mobilità è veramente è fondamentale perché significa lavorare nella direzione di migliorare la qualità di vita di chi ha difficoltà di di spostamento di movimento e motorie di di di varia natura lo diceva prima.
Il per esempio il consigliere Malavasi, anche facendo appunto l'esempio del delle persone, con dei appunto ipovedenti terzo,
Il terzo punto riguarda.
Tre passaggi delle controdeduzioni, la nostra lista ha presentato delle delle osservazioni che.
Appunto, come diceva il consigliere Carini, sono state contro controdedotte, seppure non direttamente pertinenti, ma con una condivisione di quello che era lo spirito che volevamo portare all'attenzione anche del del Consiglio e dei tecnici attraverso queste osservazioni e nelle controdeduzioni, peraltro, che siamo andati a leggere molto ampie e che ci apprestiamo anche per l'approfondimento. Sono tre passaggi che vorremmo lasciare al al agli atti del Consiglio comunale. Innanzi la prima a supporto della progettazione accessibile che sia l'ufficio tecnico comunale che tutti i soggetti esterni operanti sul territorio comunale devono porsi come obiettivo. In ciascun intervento è stato redatto il documento denominato Abaco prestazionali urbano a Baku, hub Castelfranco, contenente l'hub con delle soluzioni adottate, oltre ad ogni ulteriori indicazioni per una progettazione inclusiva e senza barriere. Questo è l'obiettivo che credo attraverso questo piano, almeno per quello che riguarda la nostra, la nostra lista e vogliamo lasciare progettazione inclusiva e senza barriere.
Questo elenco di buone prassi costituisce di per sé un primo strumento di indirizzo nella realizzazione dei nuovi interventi. Per quanto attiene a questi aspetti, le osservazioni si dice pure implicitamente accolta. Secondo punto, lo diceva prima anche il Consigliere un carattere nel suo intervento. L'Amministrazione si è dotato del nucleo di valutazione di piani progetti, interventi che è stata istituita con la nuova col provvedimento di riorganizzazione del 2025, quindi dal 5 maggio 2025, composto da membri dei diversi uffici del settore tecnico e referenti delle diverse aree tematiche, il cui scopo è quello di esaminare prima dell'approvazione di ogni livello progettuale e o autorizzativi tutti i piani, i progetti di trasformazione del territorio e di rigenerazione urbana, i progetti e gli interventi pubblici, con l'obiettivo di incrementare il livello qualitativo dei progetti attraverso una visione multidisciplinare, migliorare la qualità, l'accessibilità, la fruibilità e la sicurezza della città pubblica. Il caso che ho citato prima il consigliere Carini del delle maggiori criticità in termini quantitativi che sono state rilevate su Corso Martiri e le le numerose segnalazioni che credo tutti noi conosciamo rispetto alle difficoltà di accessibilità e di fruibilità di diverse zone del centro storico del capoluogo, purtroppo recentemente riqualificate, e credo sia appunto emblematico. E attraverso questo piano noi chiediamo che ci sia un cambio di passo nella progettazione futura che deve nascere già con una accessibilità, fruibilità e sicurezza della città pubblica che deve far parte della progettualità. Terzo punto, per quanto riguarda la regolamentazione degli interventi privati diretti, che naturalmente non sono sottoposti al vaglio di questo nucleo di valutazione di piani, progetti e interventi, ebbene si dice anche questo doveva essere un altro caposaldo della progettazione futura. Verrà demandata al nuovo strumento urbanistico PUG in fase di elaborazione e al Regolamento edilizio e la possibilità di introdurre, tra i parametri di valutazione della qualità dei nuovi progetti, quello relativo all'abbattimento delle barriere architettoniche e della progettazione inclusiva secondo i principi dell'Universal design. Ebbene, noi crediamo che la possibilità di introdurre tre parametri di valide, che l'introduzione tra i parametri di valutazione di quello che dicevamo prima debba essere non una possibilità, ma debba essere una regola, cioè debba essere proprio indicata come una regola di valutazione dei progetti, perché siamo in un momento, credo, sul pregresso Consigliere a conclusione in un momento veramente strategico. Facciamo sì che davvero il PEBA diventi nella realtà allo strumento che va a migliorare la qualità di vita della della nostra comunità e della nostra città. Grazie, ringrazio la consigliera Santoni. 1, ci sono degli altri interventi.
Bene, lascio la parola nuovamente al vicesindaco, prego sì, grazie solo per qualche precisazione, perché per contro, diciamo, condivida.
Gran parte degli interventi, almeno dell'approccio. Mi sembra che tutti condividiamo l'importanza di questo momento e anche dello strumento che, come abbiamo detto prima che ci aveva questa sera, anche con questo passaggio in Consiglio comunale si va a diciamo, si va a dotare di cui la città di Castelfranco immersivo adottare, però facciamo qualche chiarezza. Insomma, facciamo un po' di chiarezza su alcuni aspetti, perché sembra che fino a oggi diciamo tutto quello che è stato fatto sia stato fatto senza alcuna attenzione verso gli ebrei, architettonico verso chi diciamo a fragilità e tutti gli interventi fatti fino a oggi sono stati fatti Commissione un fossimo messi sensibili e attenti, ma soprattutto per niente consapevoli, diciamo, non è così, perché è stato citato più volte la recente riqualificazione del centro storico nella scheda di prova che riguarda consumati. Naturalmente ci sono elencate una serie di criticità, però, come più volte è stato detto, il centro storico.
Nella sua progettazione finale, nella scelta dei materiali e anche nel modo in cui è stato alla fine realizzato. Ha subìto uso questa parola, la Sovrintendenza, il fatto che quel centro storico la via Emilia fosse vincolata l'abbiamo detto più volte sicuramente lo ha detto anche il Sindaco negli anni scorsi idrico Consigliere di come la prima proposta della Sovrintendenza nella nella riqualificazione della serra fosse perché non l'ha fatto in terra battuta perché così ero tra, diciamo all'inizio, poi, dopo per un pelo, con una mediazione con l'interlocuzione che sempre si fa con questo ente è cambiato l'approccio. Oggi abbiamo un centro storico di questo tipo che ha sicuramente dei limiti, se lo vediamo solo dal punto di vista dei bei architettonico, perché nessuno sta escludendo, però dobbiamo sottolineare che quel particolare vincolo ha fatto sì che ci fosse quella scelta di materiale e quindi dobbiamo sempre secondo me, a contestualizzare, perché sennò sembra che l'Amministrazione, i suoi tecnici e tutti coloro che hanno comunque contribuito a questi progetti fosse totalmente inconsapevoli fino a oggi che adesso gli diamo il PEBA e diventano consapevoli, credo sia anche diciamo.
Poco rispettosi delle professionalità che c'erano allora e ci sono ancora oggi, alcuni sono le stesse diciamo che hanno fatto il percorso sia del centro storico sia di questo strumento e quindi del PEBA stesso, che per di più lo abbiamo detto anche in Commissione l'approccio con cui è stato comunque redatto questo strumento è quello approccio comunque attento ai collegamenti, ai punti di interesse più strategici di quella che è la città pubblica, Corso Martiri. È normale che sia, tra, diciamo, la strada, il pezzo di città pubblica più attenzionato, ma su Corso Martiri ci sono praticamente gli edifici pubblici più importante, cioè lo sportello del cittadino.
Cioè ci sono quelli che sono pezzi della città pubblica essenziali, quindi alcuni degli elementi vengono fuori anche soltanto per questo, perché comunque quello che c'è in questi pezzi di territorio fa la differenza e poi su quanto incidono e quante sono le cose da migliorare, aggiungo,
Rispetto a scusatemi, sono un attimo perso.
La scelta immateriali, ok, vado avanti poi al massimo me li prendo li.
Vada avanti, no verso.
Vado, vado al punto successivo e poi, se me li prendono tutto quello che volevo dire.
È uno strumento, questo che abbiamo fatto anche grazie all'importante contributo della Regione, e quindi la ringraziamo, come è stato citato da diversi Consiglieri.
Abbiamo arricchito anche la macchina interna, non soltanto le modalità, nell'organizzazione del modo in cui ci approcceremo per migliorare quello che abbiamo fatto finora, ma anche perché, comunque, nella redazione di questo strumento, anche la macchina amministrativa, i tecnici, per quanto già formati perché lo ribadisco non è che erano inconsapevoli rispetto all'abbattimento di barriere architettoniche, hanno potuto confrontarsi con con massimi esperti sul tema. È oggi all'interno della macchina. Non solo abbiamo modalità, diciamo, migliori per affrontare e provare a mettere in campo, diciamo, la scelta migliore nella rigenerazione urbana, ma dall'altra parte abbiamo anche o no, ma un tecnico interno che siamo si è specializzato sulla materia e quindi, insieme a tutti gli altri, con l'approccio, naturalmente diciamo.
Pur in materia, si è specializzato sul tema e ci aiuterà sicuramente ad affrontare le sfide del futuro. Tant'è che sarà proprio quel tecnico che avete conosciuto in Commissione il 17 dicembre, un convegno della Regione Emilia Romagna, dove sono stati invitati diversi Comuni che si sono bruciati e hanno redatto il PEBA che porterà il contributo della Città di Castelfranco Emilia su. Su questo.
Strumento.
L'ultima cosa?
Sì, ecco questa cosa importante.
La città sempre Corso Martiri ritorno sempre lì perché giustamente è stato più volte citato corso Martiri anche una sezione importantissima che è privato a uso pubblico. Questa parola abbiamo sentito tante volte questa sera anche per altri temi, perché i portici sono privati a uso pubblico e quindi la manutenzione degli stessi e spesso una criticità più politiche digitali, ricorso avanti sono proprio prodotti di portico. Ecco, non è direttamente in capo al Comune. Come ho detto all'inizio, io credo che questo strumento al di là e sono d'accordo con la consigliera sanzione. Mi fa piacere che abbia anche citato sicuramente il PUG, io ricordo anche la mozione della scorsa consiliatura dove insieme con l'emendamento, diciamo della maggioranza, si disse proprio come il PEBA dovesse essere parte fondamentale delle schede il futuro PUG PUG, perché si è normale, noi dobbiamo ripensare la città del futuro e naturalmente non può essere ripensata senza quelli che sono gli strumenti che ci sta dando il PEBA. Ecco, anche da quel punto di vista, noi dobbiamo aprirci a un confronto con i privati, perché parte importante di città, e cito ancora anche corto Corso Martiri fanno proprio capo a loro e quindi si l'Amministrazione, deve fare di più, deve fare meglio. Dobbiamo pensare a naturalmente migliorare i limiti che ho detto prima, ad esempio la Sovrintendenza. Non solo un alibi sono, naturalmente noi dobbiamo avere maggior confronto per abbattere tutti quelli che possono essere i limiti, perché dobbiamo costruire la città pubblica migliore possibile, però bisogna che troviamo un suolo, naturalmente, del PUG, un dialogo anche con i privati, perché io credo l'approccio nell'abbattere le barriere. L'approccio all'attenzione alla fragilità è un approccio che deve nascere all'interno della nostra comunità a livello totale. Non superi il pezzo pubblico, ma anche e soprattutto per il pezzo privato, e su questo cito un caso che non si può disquisire neanche sui materiali, perché se pensi, se pensiamo alla riqualificazione recentissima del tratto di strada adiacente al teatro da due o anche soltanto di questo, qui davanti diciamo in tutta quella che è la nuova zona adiacente piazza Garibaldi con il materiale drenante che cambia colore, non è come l'asfalto, ma pensiamo anche solo all'asfalto, così parliamo di un materiale più comune. Ecco,
È costantemente e viene costantemente utilizzato come parcheggio da cittadini che non rispettano lo spazio pubblico e l'abbattimento del bello architettoniche, perché oggi questo è un altro dei grandi limiti e per questo ribadisco la necessità di cambiare comunque l'approccio rispetto al privato rispetto alla città pubblica, perché sia importantissimo battere moneta elettronica, ma dobbiamo fare anche un pezzo di cammino insieme per sensibilizzare le persone. Perché si è abbattuto alberi architettonica, il marciapiede non diventa un parcheggio, rimane un marciapiede, rimane uno spazio su cui tu non devi parcheggiare, e vi assicuro che le multe vengono fatte. Poi c'è il sindaco che può dire per delega e per il rapporto alla Polizia locale maggiori quante multe vengono fatte e costantemente e comunque c'è quell'atteggiamento che è un atteggiamento. Permettetemi, come dire,
Totale irriverenza NN rispetto a le fragilità rispetto all'usurpazione dello spazio pubblico con le auto, come se fosse, diciamo proprio ecco quindi è proprio importante, al di là dell'atto, al di là di quello che dobbiamo e dobbiamo migliorare come pubblico fare un percorso con tutti i cittadini perché sennò possiamo battere tutte le belle del mondo possiamo fare tutte le sanzioni del mondo ma è un percorso che dobbiamo fare insieme perché è un è proprio un percorso di comunità a essere più attenti alle fragilità.
Ringrazio il vicesindaco per l'intervento, ci sono degli altri interventi a questo punto.
Benissimo.
Consigliera Santo Unione, siamo già nel secondo giro okay, perché ha fatto l'intervento, certamente grazie, sussiste certamente no due cose allora anzitutto e condividiamo le parole del vicesindaco rispetto al percorso che deve essere un percorso di comunità che deve coinvolgere i cittadini rispetto all'attenzione e al alle fragilità.
A al rispetto di quelle che sono le regole e di di gli spazi, passaggi di di accessibilità e di mobilità, quindi.
E che ci trova assolutamente allineati anche per le azioni che sono già in corso e che dovranno assolutamente continuare in questa direzione.
Aggiungiamo solo una.
Un'annotazione su sulla questo è un discorso Marter di cui si è parlato più volte semplicemente per dire che le segnalazioni, le le 104 segnalazioni di cui parlavamo, che sono intervenuti, non riguardano però la scelta dei materiali, ma riguardano tutta una serie di altre difficoltà di accesso e di mobilità in quell'area, per esempio, 32 riguardano la segnalazione tattile di intercettazione dell'attraversamento per i non vedenti questo non per,
Creare un elemento di polemica politica ci mancherebbe altro, però è per dire che auspichiamo che da qui in avanti anche rispetto, per esempio, ostacolo costituito da fioriera, albero o cespuglio, ostacolo costituito da barriera fissa a corredo di indicazione segnaletica piuttosto che da un gradino piuttosto che assenza di percorso a raso assenza di attraversamento pedonale a raso tanto per portare gli esempi delle segnalazioni su Corso Martiri che come dire probabilmente senza volersi sostituire i tecnici non nascono da delle limitazioni delle indicasse, dà delle indicazioni pervenute dalla Sovrintendenza, ma dalla necessità di porre al centro davvero della della progettazione,
La sì, gli aspetti della accessibilità e della e del miglioramento della mobilità, probabilmente.
Con con una in un'ottica ancora più allargata e ancora più completa e ancora più attenta rispetto a come dire a questi passaggi, senza ripeto che questo voglia essere una critica né politica né al lavoro dei tecnici, però sono delle segnalazioni che sono pervenute hanno fatto parte di questo percorso e crediamo che vadano,
Tenute in considerazione per migliorare anche quelli che saranno gli interventi futuri, grazie.
Grazie consigliera, sento, Unione, ci sono degli altri interventi.
Lascio la parola nuovamente il vicesindaco, sì, grazie perché vorrei aggiungere solo un'altra cosa rispetto a quanto detto finora, sicuramente è necessario avere un'attenzione maggiore e faccio un esempio sempre rispetto a quello che dice il fatto che comunque dobbiamo poi anche,
Migliorare quella che è la sensibilità pubblica, il PEBA lo andiamo a chiudere oggi, ma naturalmente le schede sono è da un po' che siamo tutti le possiamo leggere, le possiamo fare nostre. E uno degli interventi, gli ultimi interventi che sono stati fatti in questo senso per abbattere bene architettonico e riguarda l'ingresso della scuola Tosoni di Piumazzo, il recentemente diciamo riqualificato e in quello spazio sono state abbattute beh architettoniche, come richiesto, come prescritto dal PEBA. Quindi è stata attuata la prima scheda nello spazio di intervento. Naturalmente non è tutta via dei 1.000, è soltanto lo spazio antistante alla scuola, perché quello è l'oggetto di intervento, naturalmente, ossia di Miller.
Liberi architettoniche rimangono altre e diverse.
In pista, insomma nell'attuazione di questa scheda, proprio anche nell'essere attenti alle fragilità e nel porsi, anche.
Come dire.
È proprio un approccio nuovo rispetto a quello che si era fatto fino a quel momento.
Per fare il percorso sensoriale per non vedenti non è stato fatto, come si fa di solito, e cioè, come si è fatto di solito, cioè si fa il percorso per entrare a scuola, pensando che quello è lo strumento che tra battere per architettoniche, ma in un confronto con appunto ulteriore oltre al PEBA con.
Diciamo esperti sul tema e è stato confermato che l'approccio deve andare verso la scuola. Sarebbe stato sbagliato perché il non vedente potenzialmente non voleva andare a scuola con a per forza la l'obiettivo di andare a scuola e quindi un diciamo in una costruzione, una città attenta alle fragilità, tu dovresti, costruire un percorso che porti un aumento a scegliere dove vuole andare e quindi il percorso finisce contro il muro. Lo dico perché è stato oggetto di qualche l'ho letta, diciamo qualche critica, qualche sbeffeggiamento del fatto che l'Amministrazione comunale, i tecnici non sapessero quello che facevano, è il contrario. È proprio l'approccio differente, perché è stato ribadito che bisogna portare il non vedente, non potendo fare in quel momento un percorso verso tutti i punti sensibili su un punto di riferimento e al punto di riferimento. A quel punto, quel punto di riferimento che può essere benissimo. Il muro di recinzione della scuola, un eminente potrebbe poi orientarsi se vuole andare verso una scuola o in un luogo differente. Ecco ribadendo anche che non solo ci abbiamo bisogno di cambiare sicuramente l'approccio con cui con cui progettiamo migliorare le nostre competenze a livello di ente il cui percorsi fatti sicuramente la sensibilità del modo di approccio cambia, ma anche rispetto alla percezione, poi diciamo, della città pubblica che ha percepito con l'intervento come un errore,
Ringrazio nuovamente il vicesindaco.
Se non ci sono altri interventi, vado al punto allora.
Proposta di Consiglio comunale numero 97 oggetto Piano di eliminazione delle barriere architettoniche PEBA del Comune di Castelfranco Emilia il Consiglio comunale.
Decide di approvare e controdeduzioni alle osservazioni pervenute di approvare il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche PEBA del Comune di Castelfranco Emilia costituito dagli elaborati tecnici descrittivi, da considerarsi quale parte integrante e sostanziale del presente atto, modificati in seguito anche l'accoglimento dell'osservazione come da relazione di controdeduzione, quindi alleghiamo le schede di interventi da allegato 1 presentazione iniziale l'allegato 2 presentazione finale il questionario per la rilevazione dei bisogni planimetrie con punti georeferenziati nel capoluogo planimetrie con punti georeferenziati nelle frazioni, schede di analisi e definizione delle priorità controdedotte.
Abaco prestazionale urbano, relazione finale e controdedotta di dare atto che l'approvazione del PEBA del Comune di Castelfranco Emilia avviene in esito alla procedura di deposito, pubblicità e partecipazione tiene guida per la redazione del Piano di eliminazione delle barriere architettoniche PEBA della Regione Emilia Romagna. Di rendere disponibile la consultazione e completa della suddetta documentazione sul sito istituzionale del Comune di Castelfranco Emilia di dare atto che il presente provvedimento sarà trasmesso a cura degli uffici comunali competenti alla regione Emilia Romagna per l'avvio delle fasi di monitoraggio di competenza, andiamo al voto favorevoli.
17 voti favorevoli contrari.
Nessun voto contrario astenuti 4 voti astenuti, leggo i nomi, Righini Garibaldi, scaglione e Campobasso con 17 voti favorevoli il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche PEBA e approvato non c'è l'immediata eseguibilità, passiamo al punto numero 7 all'ordine del giorno.
Polo mod. Convenzione tra il Comune di Modena, le gallerie Estensi, Biblioteca Estense universitaria, la Regione Emilia Romagna, l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la fondazione di Modena i sistemi bibliotecari territoriali dell'Unione Comuni modenesi, area nord dell'Unione dei Comuni terre di castelli dell'Unione, terre d'Argine, di Castelfranco Nonantola, del segnale di Sassuolo per la gestione del polo bibliotecario modenese del servizio bibliotecario nazionale e approvazione, la Presidente della Commissione 2 mi ha comunicato che la Commissione 2 ha deciso di andare direttamente al voto, quindi non ci sarà discussione, ma ci apprestiamo a votare e ci sarà anche l'immediata eseguibilità favorevoli.
All'unanimità.
Quindi approviamo il convenzione tra il Comune di Modena e dei valori esteso e l'immediata eseguibilità favorevoli all'unanimità, quella di unanimità e anche l'unanimità alla immediata eseguibilità il Consiglio comunale.
Approva.
A questo punto abbiamo il punto numero 8, la mozione presentata in data 8 agosto 25 dal Capogruppo di Forza Italia e Noi Moderati con oggetto mozione per l'intitolazione di un luogo nella frazione di Masolino, al nome di urbane Malavasi, il partigiano Hogan, lascio la parola al consigliere Malavasi prego,
Dopo una serie di valutazioni che ho fatto.
Ritiro la mozione perché penso che sia anche un momento di approfondire il tema sul piano generale e quindi poi mi riservo di fare un ulteriore passaggio successivo,
Grazie Consigliere Malavasi e quindi, a questo punto, ritirata la mozione, passiamo al punto numero 9 all'ordine del giorno mozione presentata in data 29 settembre 25 e sullo stato degli ascensori della stazione ferroviaria di Castelfranco Emilia presentata dal gruppo consiliare di maggioranza, lascio la parola al consiglio alla consigliera Bianconi per la presentazione della mozione prego, grazie Presidente,
Premesso che le stazioni Fs di Castelfranco Emilia e un nodo nevralgico per il trasporto pubblico su rotaia, per la sua collocazione sulla tratta Bologna Modena e per il bacino di riferimento che raccoglie più di 100.000 abitanti, si attende la riqualificazione delle stazioni con interventi di ammodernamento promessi da Ferrovie dello Stato e ad oggi iniziati e non ancora conclusi. Considerato che a maggio 2025, sono stati disinstallati vecchi ascensori obsoleti e di dimensioni non congrue per poi predisporre l'installazione di nuovi modelli. Ad oggi, settembre 2025, dopo un mese le situazioni pressoché immutata, non sono ancora stati installati nuovi ascensori e ciò determina l'inaccessibilità alle 8 nei miei due binari. 2 3 4 per persone con disabilità, anziani mamme con passeggini e in generale per tutti coloro che, viaggiando, abbiano la necessità di trasportare pesi o valigie di particolare dimensione rilevato che l'Amministrazione a più riprese ha in questi anni sollecitato Ferrovie dello Stato a concludere i lavori per ristabilire la piena accessibilità della stazione. Con nota stampa della città di Castelfranco, Emilia datata 26 settembre 2025, si denunciava un atto di grave lesione dei diritti fondamentali delle persone con disabilità.
Ha raccontato da una cittadina malata e con disabilità motorie è impossibilitata ad shabby binario l'Associazione nazionale mutilati ed invalidi, sia unita all'Amministrazione comunale nella denuncia di tale atto. Preso atto che tramite nota stampa del 26 settembre 2025 Ferrovie dello Stato dichiarano che i lavori termineranno tra dicembre 2025 gennaio 2026 e che in questi mesi si consideri le persone con difficoltà di contattare la sala 2 Bologna o in generale di recarsi a Bologna per cui chiedere l'arrivo dei treni sul binario 1 della stazione FS di Castelfranco Emilia non è stato predisposto alcuna presente di operatore o altro ausilio elettronico volto a superare la barriera fisica delle scale di accesso ai binari 2 3 4, determinando una situazione inaccettabile che lede la dignità, la libertà e la piena autonomia delle persone. Si impegna il Sindaco e Giunta a chiedere nuovamente Ferrovie dello Stato. I tempi di conclusione del cantiere della stazione di Castelfranco Emilia e a sollecitare con particolare urgenza l'installazione dei nuovi ascensori.
Chiedere di organizzare nell'immediato un servizio come operatori montascale presso la stazione di Castelfranco Emilia in attesa del termine dei lavori di installazione dei nuovi ascensori. Ecco, allora il tema è stato affrontato anche in un'interrogazione all'inizio del Consiglio comunale perché, in effetti, e la situazione era veramente brutta è veramente sgradevole. Anche i problemi e le conseguenti sollecitazioni non nascono.
Con l'episodio, da cui appunto è derivate sia la mozione che l'interrogazione è del Gruppo consiliare frazioni e Castelfranco. La nostra Amministrazione non è mai mancato di interloquire con Ferrovie dello Stato per le problematiche della nostra stazione stazione, peraltro molto frequentata.
Gli utenti, tutti gli utenti, a maggior ragione le persone fragili e con disabilità meritano rispetto e non devono subire trattamenti umilianti, come toccato alla signore in oggetto, oltretutto la risposta.
Che ha dato Ferrovie dello Stato, si considera le persone con difficoltà di contattare la sala blu o, in generale, di recarsi a Bologna per poi tornare a Castelfranco, è una risposta che francamente indigna e che denota prepotenza e arroganza e auspichiamo pertanto che i lavori in corso vengano ultimati nei tempi e a nostro avviso sono comunque troppo lunghi e che simili accadimenti non si ripetano. Ecco, in ogni caso anche noi terremo alta l'attenzione su questa, su questa situazione grazie.
Grazie alla consigliera Biancone per la presentazione della mozione.
Lascio a voi la parola per il dibattito, prego.
Consigliera, consigliere Garibaldi e poi la consigliera Sant'Unione, grazie io il treno ultimamente lo prendo molto spesso e lo prendevo molto spesso anche anni fa, per andare a lavorare e la situazione.
Era era già insomma una situazione difficile già da anni, secondo me io ho iniziato nel 2012, mi pare e non non funzionavano e funzionavano poco, funzionavano asfaltatura saltuariamente per quello che riguarda.
Gli ascensori però devo dire che forse questa mozione arriva e mi fa piacere tra l'altro arriva un po' tardi rispetto a quello che evidentemente la un'interlocuzione che ci sarà senz'altro stata tra l'Amministrazione e le Ferrovie dello Stato e ha fatto sì che attualmente io credo che ce la possano fare a chiudere entro il 31 12 i lavori perché sono sempre dietro questi operai a a manutenere a sistemare e soprattutto ci sono,
De dei giovani e dei giovani e delle giovani che aiutano in questo momento chi ha valigie pesanti, chi porta che ne so un carrozzino e sono molto, molto gentili e molto disponibili, per cui penso che la situazione, che magari apertura da anni ora stia in qualche maniera,
Trovando trovando la sua la sua giusta e lieta fine, voi noi rispetto o non rispetto a quello che viene chiesto, ma rispetto al momento quello che sta succedendo ora noi siam voteremo contrario.
Ringrazio la consigliera Garibaldi e lascio la parola alla consigliera Santoro, prego.
Grazie Presidente, stasera ci troviamo a discutere quasi di un controsenso perché, da un lato,
E si cerca di fare un passo avanti importante, si vuole fare un passo avanti importante attraverso l'approvazione del PEBA e poi, da un altro lato, ci troviamo di fronte e mi sto rivolgendo in questo caso Ferrovie dello Stato ha una risposta che per mutuare le parole che condividiamo della Consigliere Bianconi davvero indigna perché l'indicazione è ah beh, andate a Bologna può tornati indietro che credo veramente sia,
In dignitosa dal punto di vista umano, ma anche, come dire politico, istituzionale e rispetto al ruolo e alla gestione che Ferrovie dello Stato, dovrebbe avere di un servizio pubblico, perché di questo stiamo parlando del trasporto pubblico locale, quindi di un servizio pubblico, il tema dell'accessibilità della stazione ferroviaria anche alle persone con difficoltà motorie di di vario genere piuttosto che anche con.
Passeggini carrozzine piuttosto che insomma, altre ausili piuttosto che bagagli importanti, perché dobbiamo considerare la la varietà degli utenti della stazione.
Ferroviarie che lo dicevamo prima, quando abbiamo discusso della nostra interpellanza.
Viene giudicata e valutata anche correttamente una delle fondamentali porta di accesso della città di Castelfranco Emilia è un tema che viene che viene molto da lontano e su cui.
Pensiamo di poter dire che le risposte che negli anni sono arrivate rispetto alle innumerevoli problematiche sollevate, che non riguardano solo il tema dell'accessibilità, ma riguardano anche, per esempio, il tema dei servi del della sala d'attesa piuttosto che il tema dei bagni e quant'altro e sono state,
Piuttosto insoddisfacenti, ecco, diciamo senza timore perché ne abbiam parlato tante volte e credo che meritino anche un giudizio chiaro, d'altro canto,
Crediamo che sia fondamentale continuare.
Da parte della dell'Amministrazione il lavoro non solo di sollecito, ma anche di collaborazione, e su questo ci permettiamo di richiamare. Lo facevamo quando lo abbiamo fatto nel nel all'inizio di questo Consiglio comunale, quando abbiamo trattato l'interpellanza che, come del resto questa mozione,
Affrontava il tema dell'accessibilità della stazione ferroviaria, anche rispetto a appunto il fatto specifico di cui abbiamo di cui abbiamo parlato, che ha suscitato giustamente attenzione e indignazione. Fatto accaduto a settembre e dicevamo ricordavamo la la mozione del 12 maggio 2021, approvato dal Consiglio all'unanimità il Consiglio comunale del 30 settembre 2021, in cui si andavano ad individuare le seguenti lo vado a rileggere per riportarla all'attenzione perché sono ancora di grandissima attualità le azioni a sostegno del potenziamento e del miglioramento della funzionalità dell'area della stazione ferroviaria.
Avviare con la massima urgenza era questo l'impegno che è stato votato all'unanimità, un tavolo tecnico politico con tutti gli enti cointeressate competenti per addivenire alla predisposizione di un progetto di potenziamento e di miglioramento della funzionalità della stazione ferroviaria di Castelfranco Emilia poi c'era anche l'ipotesi di una possibile candidatura a finanziamenti.
Next Generation EU, oppure altri programmi di finanziamento europee piuttosto che statali o regionali. Ma al di là di questo aspetto del definanziamento, che pure resta assolutamente importante, perché gli interventi di qualunque genere hanno dei costi, non c'è dubbio e anche dei costi significativi, però il tema che volevamo lasciare e su cui chiediamo questa sera, visto l'argomento, anche un approfondimento è se questo tavolo tecnico politico che il Q, rispetto al quale il Consiglio comunale ha dato uno speech, un preciso mandato al Sindaco alla Giunta, è stato costituito, se sì, che cosa staff, che cosa ha fatto, che cosa sta facendo se non è stato costituito? Per quale ragione è mancato questo questo passaggio su cui, ripeto, il Consiglio comunale aveva dato un'indicazione precisa e con quali eventuali modalità alternative e si sta lavorando grazie.
Ringrazio la consigliera Sant'Unione per l'intervento.
Altri interventi in merito.
Consigliere Malavasi, prego.
Io ho letto la mozione, la condivido lo spirito della mozione.
Perché dobbiamo comunque partire da qualche intervento, nel senso che il problema è, come diceva il consigliere Santoro, è un problema complessivo, sicuramente della stazione, ma questo è un tema che riguarda tutte le stazioni, non solo quello di Castelfranco, purtroppo la stazione è sempre stato un luogo di passaggio di e di contaminazione dal punto di vista del della sicurezza dei soggetti che vivono molte volte la stazione anche come luogo di propria residenza o il domicilio. Quindi, nel nostro caso non è così evidente come Modena, combinati città più grandi, ma sicuramente questo tema va affrontato e quindi sicuramente io voto a favore perché credo che sia necessario cominciare da qualche parte. Poi sono consapevole che se noi non teniamo in manutenzione queste strutture ed è un tema forte, questo cioè dopo due giorni rischiamo che appena invece ha posto hanno già lo stesso problema. Questo è un tema che riguarda gli spazi pubblici e quindi l'integrazione. Secondo me, qui è un tema che riguarda la sicurezza in generale, l'integrazione fra sistemi di videosorveglianza che abbiamo già sistemi di prevenzione sul territorio che abbiamo già, ma che vanno che ormai ulteriormente rafforzati,
E secondo me, cominciare a utilizzare quella che in tante altre città è già stata sperimentata da noi non ancora, ma potrebbe esserlo, cioè usare l'intelligenza artificiale sulla videosorveglianza, creando quei sistemi che intervengono automaticamente quando notano l'intervento di vandalismo e di.
Diciamo così l'intervento che l'ha, già la telecamera riesce a decifrare, perché è un tema forte. Quando all'inizio usavano la videosorveglianza, non vedevamo neanche sgranate le facce, no, quando dovevamo ancora quelli analogiche, ricordatelo oggi siamo fortunati che registra la tecnologia digitale fortemente avanzata, che chiaramente comporta un investimento superiore che è abbinata intelligenze artificiali. Ho visto recentemente né in un incubatore che abbiamo model che recentemente c'è una start-up che ha fatto una proprio un programma su questo tipo di attività che un po' è veramente straordinario, perché quando tu fai un atto di vandalismo automaticamente si accende no la telecamera zumba e chiama automaticamente il soggetto che interviene. Quindi non c'è bisogno del dell'operatore che sta lì a guardare alle telecamere, che chiaramente è impossibile, perché dai 300 a guardare ci vorrebbe.
C'era quello che aveva gli occhi, così do quello dottore.
Consigliere Buccoliero, vorrebbe 10 o 12, quindi Martin ferro, e quindi diciamo che questo intervento va bene, però andrebbe accompagnato da uno strumento che adesso sul mercato c'è e che funziona, che ci garantisce che dopo due giorni non siamo punto a capo perché questo è il vero tema che se tu non hai questo tipo di vigilanza attiva e proattiva rischiamo di fare un investimento che poi dopo ci viene.
Svilito da qual qualche creativo, perché poi non parliamo di grandi delinquenti, qui parliamo di gente che molte volte sono proprio di jet che sfaccendato non è che faccia, fa del vandalismo per soltanto per per via qualche volta, anche solo per divertimento. Sono sicuramente quelli, quindi voto favorevole. Però, con questa accortezza, se fosse possibile, accompagnerei questo intervento con anche uno sforzo di accompagnamento di un mix di questi sistemi evoluti, che ci aiuterebbero a garantirci il futuro della. Quei soldi che abbiamo speso. Rimangano.
Tutto qua.
Grazie consigliere Malavasi, lascio la parola alla consigliera Righini prima dell'intervento del Sindaco.
Dunque, l'ultimo intervento.
Come, come è stato detto, è stato rimarcato, se ne era già parlato nel 2021. Aggiungo purtroppo che se ne era parlato anche molto prima, forse anche dal 2009 non so quante interrogazioni ordini del giorno furono presentate sulla stazione perché, come è stato detto ed è vero e problematiche esistevano già da loro le Ferrovie dello Stato evidentemente hanno sempre presa chiamiamo sottogamba chiamammo disinteresse.
Le sollecitazioni del Comune. Evidentemente non sono servite più di tanto. La situazione attuale è più o meno questa, ma quello che vorrei rimarcare è anche un'altra considerazione che che così viene avanti con questi ordini del giorno, che vengono presentati prima da opposizione o minoranza, come si può dire, e poi vengono sempre ripresentati e dal diciamo dalla maggioranza, repere, riprendendo quello che le interpellanze o gli ordini del giorno dicono già mantenendo lo stesso schema richiedendo le stesse cose. Naturalmente non è che questo non sia possibile, se è certamente possibile, però a noi sembra, poiché ne abbiamo già avuto questa discussione in merito a questo, quando parlammo appunto dei PAC la scorsa consiliatura dove avevamo due o dei due mozioni praticamente speculari, ma la nostra fu bocciata, seppure era speculare a quella della maggioranza. Ecco un quando arrivano questi casi, io li vedo se fosse certamente possibili politicamente un pochettino discutibili. Ecco per cui,
Noi non possiamo condividere. Il condivide questo questo modo che alla maggioranza di presentare, ripresentare sempre in collaterale ed esattamente subito dopo spesso delle missioni che ha ha presentato l'opposizione, quindi il nostro voto sarà contrario. Grazie, ringrazio la consigliera Righini. Lascio la parola al Sindaco, prego.
Grazie Presidente,
TARSU, penso il vicesindaco. Rispondo quello che ricordava in particolare il tema della sicurezza della stazione e l'intervento che faceva il consigliere Moh Malavasi, tenga presente Consigliere, che sono ormai sette anni che la polizia locale di Castelfranco Emilia è uno dei pochissimi comanda in Italia che si è dotato dell'ANPI five che non so se lei conosce. È uno degli software più avanzati che usa anche l'Fbi e la Cia, appunto, che i nostri servizi di intelligence, una una un software creato in Italia da una da una software house, se non ricordo male del Friuli,
Estremamente avanzato che applica già i principi di intelligenza artificiale, laddove ovviamente le telecamere su un sistema di videosorveglianza diciamo ante, dove non è applicabile e questo sistema, con questo software si migliore si va a integrare il sistema stesso. Quindi abbiamo anticipato, insomma da da da almeno sette anni questo tipo di attività e dà dei risultati, soprattutto dal punto di vista investigativo straordinario, e non è un problema, ovviamente, qualora ce ne fosse necessità di fare vedere le potenzialità. Abbiamo anche promosso, quattro o cinque anni fa, un convegno su tutte le polizie locali della nostra Provincia, proprio con la software house, per presentare le potenzialità sia del software, ma soprattutto le l'efficacia, tutto quello che riguarda, traducendo quello che lei diceva tutto quello che riguarda la sicurezza produttiva è uno delle frontiere, come giustamente lei sa, su cui potersi misurare.
Le nuove telecamere che stiamo installando proprio in questi in questi giorni sul sulle varie aree del del centro, non solo che erano scoperte da questo tipo di attività. Ovviamente hanno già l'introduzione di alcuni aspetti migliorativi rispetto alla segnalazione con la I proprio mutuando quello che in Europa è il progetto più avanzato in tal senso, che è quello di Nizza, dove, dopo i famosi i famigerati attentati che ci furono.
Nizza rispose con una corposa, anzi direi quasi incredibile.
Messa in opera di, se non ricordo male, 6.500 telecamere, tutte dotate di attività di intelligenza artificiale, basti ricordare che, se non ricordo male, ripeto, ma vado a memoria ogni telecamera costa circa 10.000 euro, quindi moltiplicato per 6.500 capite, che investimento fu fatto all'epoca a Nizza e che ancora 8 attualmente utilizzato come sistema di videosorveglianza,
Siamo stati amici, ritirare appunto alcuni anni fa, un premio rispetto alla sicurezza, ai principi di sicurezza terziaria e l'occasione ci ha fatto.
È stata utile per incontrare capire, verificare quello che è il sistema che vi sto raccontando. Ovviamente sembra di vivere in una sorta di grande fratello, però con tutte quelle che sono le le i punti a favore o di caduta positivi e di negativi rispetto all'utilizzo di questo tipo di attività. Quindi, come come impegno che le trasferisco,
E ci stiamo già lavorando da tempo, ovviamente man mano anche in base alle risorse, alle risorse disponibili non lesiniamo rispetto a implementare ciò che si chiama tecnicamente sicurezza predittiva, che è la nuova frontiera, è proprio l'utilizzo delle nuove tecnologie deputate al controllo e alla messe in opera in termini di,
Di previsione o quantomeno di intersecare, intervenire sul problema in tempi molto molto brevi, ottimizzando il lavoro degli operatori perché quando si attivano situazioni di segnalazioni particolari Targa system che abbiamo sul territorio funzionano con questo tipo di attività, cioè tablet in macchina passa la macchina sensibile o in black list o assicurazione o il furto, eccetera. Viene segnalato immediatamente alla pattuglia che poco avanti e viene fermata. Il sistema è sempre legato all'Ente, all'intelligenza artificiale che va a incrociare i dati con quelli del della macchina col sistema che che in quel momento sta facendo il monitoraggio. Questo per darle insomma un po' la cornice di su cosa stiamo facendo e come ci stiamo muovendo,
Aggiungo anche con un principio base e l'integrazione con le altre forze dell'ordine, perché la Polizia Locale svolge una funzione ben determinata, ma, per esempio, pochi sanno che l'autorità preposta in stazione dei treni l'unica si chiama Polizia di Stato, in particolare polizia ferroviaria, che ha la titolarità di entrare e fare tutto quello che è necessario. Ovviamente questo è un limite perché non abbiamo un posto di polizia ferroviaria in stazione, ma ovviamente, spesso e volentieri i controlli vengono fatti con.
Il la Polizia ferroviaria di Modena, viceversa, di Bologna, e che ogni tanto vengono a fare i controlli nei momenti più di maggiore criticità, perché l'accesso in quell'area e l'autorità preposta e della Polizia di Stato, in particolare la Polizia ferroviaria, benedirlo, perché così.
Noi, come dire, l'Autorità con la polizia locale finisce nel bordi del marciapiede, perché tutto quello che è all'interno è sotto l'egida della Polizia ferroviaria. Questo nulla toglie che, se succede qualcosa.
I si interviene e anche dentro l'area della pulizia della della stazione dei treni, sia con i Carabinieri che con la polizia locale, ma l'Autorità, ripeto, della polizia ferroviaria, anche rispetto alle indagini successive.
Ringrazio completo l'intervento il vicesindaco, altresì sì, grazie Presidente, direi che la mozione del 2021 siamo me la ricordo abbastanza bene, vorrei sbagliarmi se.
Però mi ricordo abbastanza bene di quel dibattito e di come anche in quell'occasione si andò a, diciamo sottolineare come, dal punto di vista dell'Amministrazione, fino a quel momento erano state fatte in realtà tanti interventi per rivedere, riqualificare e anche tanti investimenti o su interventi su quella che era l'area della stazione a partire dalla.
Dalla della situazione, ma non solo, anche l'intervento comunque chi aveva pochi mesi, o comunque, insomma, nel nel recente passato di quel 2021 rivisto, anche la viabilità intorno alla stazione diciamo il pezzo del comune e come io ricordo che approvammo una mozione se non sbaglio, dovrebbe essere quella proprio ribadendo anche il fatto che, nonostante dal punto di vista l'Amministrazione tante cose sono state fatte, si soluzioni voleva prendere quella mozione anche come ulteriore stimolo e sollecitazione rispetto a quelle che erano le competenze di.
RFI e diciamo stimolo da parte dell'Amministrazione fa sì che si andasse a fare una serie di interventi su quella che era allora ed è ancora di più. Oggi una stazione che non interessa solo Castelfranco, mi interessa un bacino di cittadini ai cittadini che va ben oltre i 100.000 abitanti, essendo un punto di riferimento appunto per tutto il bacino del suo bar, ma non solo perché anche.
Diverse che diversi Comuni di terre di castelli il primo Spilamberto, ma non solo hanno nella nostra. Se sono un punto di riferimento sulla tratta Modena Bologna, quindi un Assessore fondamentale e che già allora aveva bisogno di interventi, interventi allora tanto promessi ormai poi realizzati. La domanda della consigliera Sant'Unione.
Era su che cosa si è fatto da allora e se ci sono i tavoli di interlocuzione con RFI. La adesso l'intervento iniziale del Sindaco magari non è esplicitato, tavoli, non solo ci sono, sono anche più di uno perché non c'è un solo tavolo con cui parlare con RFI, perché molto spesso, purtroppo, diciamo, essendo una grande azienda come la dimensione, diciamo, con una un campus statale che fa spesso riferimento a Roma, anche un'interlocuzione non sono così facili. Non c'è un interlocutore, ne abbiamo speso più di uno e anche i tavoli. Non ne possiamo costruire uno, ma spesso ci troviamo a dover interloquire con più persone con diverse responsabilità che fanno capo alla stessa azienda e quindi i confronti ci sono. C'è stato uno anche recente, diciamo non su quelli che sono i temi specifici in questa mozione, ma su comunque altri criticità intorno alla stazione che c'è necessità con RFI di risolvere e a cui dare una risposta, per quanto riguarda il caso specifico. Io.
Anche io, come come ho detto prima il Sindaco, l'interpellanza, anche in questa sede mi unisco a come dire a un un abbraccio e la vicinanza alla sua oggetto. Diciamo che è stata vittima di questa situazione, di queste risposte, ma insieme a lei, a tutte le altre persone che non per forza per una situazione di fragilità, ma perché, ma semplicemente magari mamme con passeggini a me diciamo personalmente mi hanno anche scritto alcune di queste mamme.
Generali chiunque, anche solo quella legge pesanti in questi anni per il malfunzionamento PEF, il funzionamento discontinuo.
Due ascensori non ha potuto godere di un servizio fondamentale cui su cui io credo dobbiamo lo abbiamo detto anche diciamo le linee di mandato, pensiamo si debba investire sempre di più per andare poi ad avere veramente una alternativa, anche dal punto di vista della mobilità, quindi questo come dire se vogliamo costruire un sistema diverso, anche il tipo di accessibilità di quello spazio così importante e fa la differenza, perché se non posso accedervi con tranquillità, se non posso cedolino né autonomia, sia anche solo per portare una valigia non solo autonomo, di certo non sarò spinto a fare quella scelta di mobilità rispetto alla mobilità classica della propria automobile.
E quindi si fa se posso scegliere. Ci ho sempre qualcos'altro, quindi ci uniamo anche noi tutti i punti di vista. Ringraziamo la maggioranza per aver posto questo tema, perché c'è bisogno di avere risposte certe e, come ha detto lì e dell'interpellanza al Sindaco, anche sul tema abbiamo pulire interloquito direttamente esatto con RFI e con la richiesta di quei giorni di settembre e la risposta è arrivata al 17 novembre. Ci hanno confermato la fine dei lavori degli ascensori entro fine anno, e così cominciano confermata un'altra serie di interventi che con cui si concluderà nel 2026, inizierei a nessuno ancora nel 2026 e speriamo siano e finalmente risolutivi della riqualificazione totale della stazione, che da tanti anni la città e tutti i cittadini aspettano.
Ringrazio anche il vicesindaco, ci sono degli ulteriori interventi Malavasi, aveva già fatto un intervento, no, prego soltanto per ringraziare il Sindaco per le precisazioni creano nell'ottica che dicevo anch'io, quindi condivido benissimo.
Grazie.
Prego consigliera, Bianchini, grazie ancora, noi ribadiamo che comunque l'attenzione è alta, da parte nostra continuerà a rimanere alta, perché comunque sappiamo che l'interlocuzione con Ferrovie dello Stato c'è stata, c'è stato continuamente, sappiamo anche le difficoltà, cioè immaginiamo le difficoltà che ci sono state perché e che non dipendono da noi perché purtroppo è quello della struttura talmente grande cambiano sempre le persone, quindi è molto difficile probabilmente tutte le volte ricostruire, ricostruire tutte le interlocuzioni,
Ringraziamo per i suggerimenti ricevuti, perché sono sicuramente interessanti, ringrazio anche sia il Sindaco che il vicesindaco per le spiegazioni che hanno dato, ecco o poi, insomma, consigliere Righini.
E dunque io credo che la sua osservazione sia stata un pochino fuori luogo, anzi decisamente fuori luogo, perché se lei controlla bene le date in cui sono stati ricevuti e sulla posta elettronica, i documenti vedrà che sono stati ricevuti entrambi dello stesso giorno erano lunedì noi la nostra la nostra mozione l'abbiamo presa inviata tramite PEC la domenica e quindi il lunedì è stata portata al protocollo e se non ho capito male la.
L'interrogazione invece era del venerdì e quindi è arrivato ovviamente sul sulla posta, sulla PEC, il lunedì, quindi lei è liberissima di votare contro, però eventualmente trovi un'altra scusa, ecco non questa grazie.
Grazie al Consigliere Bianconi per l'intervento.
Ci sono altri interventi, se non ci sono altri interventi andiamo al voto.
Ebbene, mozione presentata in data 29 settembre 25 e sullo stato degli ascensori della stazione ferroviaria di Castelfranco Emilia presentata dal Gruppo di maggioranza favorevoli.
Ci sono più di 13 14 15 17 voti favorevoli.
AST contrari.
4 voti contrari Righini Garibaldi, scaglione, Campobasso, astenuti, nessuno con 17 voti favorevoli la mozione è approvata dal Consiglio comunale, l'ultimo punto all'ordine del giorno sono le domande di attualità, prego.
Consigliere Carini, grazie.
Io faccio ancora una domanda relativa al sito istituzionale.
Dico ancora perché ne hanno fatte altre in passato.
Nella vecchia versione del sito c'era, una pagina da cui si poteva accedere ai documenti dell'urbanistica relativi all'urbanistica, c'erano i POC, c'era il ruolo, c'erano i piani attuativi, eccetera in quei documenti non li trovo più che suonano, non riesco a trovarli oppure.
Allora io intanto io farei così se il dottor Marconi vuole rispondere bene, bene, arrivo perché sennò sarebbe opportuno fare le richieste nelle sedi opportune, cioè fare richiesta agli uffici di chiarimento non in sede consiliare quando si fanno queste richieste, ma con un suggerimento per avere immediatamente la risposta ha capito solo per quello perché se lo facciamo le domande d'attualità alla fine diventa comunque una richiesta che poi dopo si prende atto o meno, comunque lascio la risposta al vicesindaco,
Grazie, erano esposta allora.
Il sito il deposito continuano ad avere qualche problema, lo avevamo detto anche, diciamo in precedenza.
Oggi abbiamo parlato anche di organizzazione in maniera molto veloce da questo punto di vista è stato insomma recentemente organizzato anche l'Ufficio Comunicazione e chi si occuperà anche in maniera più diretta, diciamo, del sito e anche dei rapporti col sito anche nei diversi settori e proprio settimana si è parlato di come si dovesse mettere mano e,
Votiamo, diciamo, di recuperare quello che era presente sul vecchio sito, che per qualche ragione in questo momento ci sono dei problemi, ossia che recuperare ma work in progress se però ci sono richieste specifiche urgenti anche su alcuna male vi facciamo avere building nel senso che non è scomparso niente, non c'è alcun problema di materiale che diciamo, non è reperibile, è soltanto l'interfaccia del sito, che è un ottimo da manutentare per essere poi fruibile al 100%, però se ci sono esigenze specifiche vi mandiamo il link accessibile con tutti i dati e speriamo comunque entro fine anno di risolvere tutti i problemi.
Comunico anche l'uscita dal consigliere Righini alle 22:45 di Malavasi alle 22:47 prego, Consigliere Roncarati, non ha chiesto, grazie Presidente, alla discussione sulla situazione della stazione, mi ha stimolato la domanda rispetto al bar o comunque il luogo diciamo di di ristorazione il bando è stato concluso, abbiamo un gestore, una figura locale, grazie,
Prego Sindaco, grazie Presidente, allora mi risulta che il bando e si è concluso e sono in corso le le.
La parola, la, la legge, l'aggiudicazione, ovviamente con un controllo che sia tutto regolare e poi io mi auguro che nelle prossime settimane possiamo avere un nome e un cognome definito rispetto alla gestione del dello spazio che attualmente vuoto grazie.
Ci sono altre domande?
Benissimo, se non ci sono altre domande, io vi saluto, vi auguro buonanotte alle 22:48 il Consiglio comunale si chiude, grazie infinite.
