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C.c. Castelfranco Emilia 13.11.2025, ore 19:30
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Buonasera a tutte e a tutti sono alle 19:55 del 13 novembre 2025 iniziamo il Consiglio comunale della città di Castelfranco Emilia, lascio la parola al Segretario per l'appello, prego, grazie, Presidente Gargano.
Presidente.
Barbieri presente.
Bernardi ha comunicato assenza.
De Marchi presente.
Biliardi ha comunicato assenza Roncarati, presidente Righi, presente.
Micheli presente.
Aldrovandi presente.
Bianconi presente, Marchese, ha comunicato ritardo.
Soli presente Cassel, praticamente.
Presente.
Presente.
Presente.
Ha comunicato senza.
Presente.
Presente.
Ha comunicato ritardo?
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Partecipano gli assessori, Barani, Piacquadio, Testoni Cristoni, è Berselli.
Benissimo, andiamo allora al primo punto all'ordine del giorno, che sono le comunicazioni, prima di lasciare la parola ai gentili Consiglieri e al Sindaco, ricordo l'articolo 48 del nostro Regolamento che prevederebbe degli interventi in comunicazione di circa due minuti, ora non siamo mai stati così fiscali, ma è un invito all'attenzione, grazie, prego, ah, prego, Sindaco,
Buonasera a tutti e tutto spero di riuscirci indurci tutti dal di solito si riescono anche a dire il mio nome e cognome in due minuti, allora.
Brevemente, rispetto ai fatti accaduti sabato sera, barra notte in centro storico di Castelfranco Emilia.
Oltre che ringraziare i carabinieri che sono tempestivamente intervenuti insieme al sottoscritto, che incidentalmente si trova sul posto.
Insomma, si è evitato il peggio e si è messo in sicurezza una situazione certamente complicata. Volevo semplicemente dire al Consiglio che ho provveduto nei insomma nelle nei giorni successivi a emanare una nuova ordinanza rispetto alla limitazione della vendita degli alcolici. Ho scritto nuovamente al Prefetto,
Di Modena, ovviamente informandolo, ossia dei fatti, ma anche della necessità di avere maggiore attenzione rispetto al presidio del territorio in o mi in relazione ai fatti che si sono e si sono poi in questo periodo un po' susseguiti e che hanno avuto l'epilogo appunto di sabato sera.
Ho convocato i i referenti di tutte le comunità straniere nella nostra città perché vorrei insomma provare con loro a fare anche un percorso di responsabilizzazione e di accompagnamento rispetto a questi temi stessa. Cosa ho convocato anche i presidenti e i segretari delle cooperative che gestiscono.
I rifugiati che sono presenti sul nostro, sul nostro territorio e, allo stesso tempo, convocherò una una riunione con il sistema commercio. Tutto il sistema commercio perché questa problematica, che ha o neve inevitabilmente dei riflessi sia sulla vivibilità e sui residenti Mounk, ovviamente anche un riverbero su quello che riguarda il sistema commercio. Quindi questa.
Attività servirà sia a nel cercare di fare controlli e bar barra. Repressione rispetto alla fenomenologia, ma dall'altra parte, anche provare a ad accompagnare una parte educazionale e di responsabile legate alla responsabilità da parte di tutti affinché ognuno eserciti la eserciti nella maniera migliore possibile.
Detto questo, volevo anche immagino tutti voi sappiate dell'allontanamento volontario che è avvenuto nel nostro carcere h di Castelfranco ieri sera.
Sono stato avvisato prenderla buone notizie da parte dei carabinieri che, nel varesotto, hanno finalmente trovato il colui che si è allontanato.
E quindi, insomma, in questo caso diciamo la situazione si è ripristinata e ovviamente il personaggio al momento non so cosa farà dove farà, dove verrà ricollocato, eccetera, quindi lo anticipo non lo so. So solo che in questo momento è rientrato nel regime precedente, quindi mi volevo congratulare, ovviamente, con con i Carabinieri con tutti quelli che hanno lavorato affinché questo personaggio potesse essere rintracciato. Capite bene che non è un'operazione semplice, perché comunque sia è un fuggitivo che solo grazie alle indagini e a tutto quello che in qualche maniera sono state le le intersecazione info e di informazione e si è riusciti a appunto a riprendere proprio giusto. Ieri sera Gavazzi.
Prenderlo come un Sindaco, prego, ci sono interventi, prego, consigliere Righini.
Il 23 novembre a Gaggio partirà la muovi 2025 la camminato contro la violenza sulle donne.
Come tutti gli anni ci troviamo dire basta alla violenza, a richiedere più sicurezza, ma soprattutto più rispetto questo invito alla partecipazione alle dentro e mi rivolgo soprattutto agli uomini presenti in questo Consiglio, agli Assessori al Sindaco e ai cittadini,
Abbiamo bisogno di uomini consapevoli, rispettosi della vita delle e delle donne che condividono con loro questo tempo la donna che subisce violenza e viene uccisa un'evidenza mediatica enorme, dove il suo dramma è esposto senza troppo considerare la sensibilità e l'impatto che tutto questo può avere su di lei, sulla sua famiglia o peggio, sui figli, tendenzialmente sull'uomo che uccide violente violenta poche cose senza considerare le sentenze che vengono emesse da alcuni processi, le giustificazioni, i braccialetti non funzionanti e un sistema culturale che fatica a lasciarsi alle spalle un pensiero di possesso e di potere. Intanto, le donne si sono organizzate in associazioni, si prendono il rischio di vivere nella paura e nella solitudine dopo la denuncia, ma stanno comunque continuando sempre di più a denunciare scendiamo in piazza e diciamo non una di meno, ma non è così. Siamo ancora una di meno, per questo chiedo e vi invito ad essere uomini attivi, propositivi anche nella denuncia o trovare ponti con chi si sospetta sia un violento di sostenerci e di essere presenti alla muovi del 23 novembre. Grazie,
Ringraziamo la consigliera rapidi.
Presidente, chiedo scusa, si fa proprio fatica a sentire, quindi chiederei esatto sì, sì, sì, lunghissimo, sembrerei a tutti la gentilezza di parlare molto vicino al microfono, che noi facciamo veramente fatica, scusate in effetti, grazie in effetti ho sentito un pochino anch'io.
Allora, se vogliamo, possiamo farlo ridire, però io un po' insomma anche solo l'ultimo passo, anche l'invito, eventualmente lo possiamo rifare perché è la, se volete roseo, poco fortunato eh sì, figlio, prego, grazie consigliera Degli grazie,
Partirei dall'ultimo proprio pezzo dicendo ricordando che le donne o comunque si sono organizzate in associazioni si prendono il rischio di vivere nella paura e nella solitudine dopo la denuncia, ma stanno comunque continuando a denunciare sempre di più, scendiamo in piazza e,
I gridare non una di meno, ma non è così, siamo ancora una di meno, per questo chiedo e vi invito ad essere uomini attivi, propositivi anche nella denuncia, trovare ponti di chi si sospetta sia un violento di sostenerci e di essere presenti alla muovi del 23 novembre. Grazie.
Ora si è sentito meglio, grazie consigliera Righi, prego consigliera primi grazie a tutti, allora è stata approvata in Parlamento della nuova manovra finanziaria, che rappresenta un passo importante verso l'Italia e più solidale, più giusta e più concreta.
È una manovra che unisce responsabilità e crescita con misure che toccano davvero la vita dei cittadini. Il primo punto di forza e alla riduzione della pressione fiscale sulla classe media, l'abbassamento delle aliquote IRPEF e le misure per sostenere il potere d'acquisto delle famiglie dimostra un'attenzione verso chi lavora, produce e sostenere ogni giorno l'economia reale del Paese è un segnale concreto e nella uno slogan. Il secondo aspetto positivo riguarda il rafforzamento delle politiche sociali e familiari, il potenziamento del bonus mamma, i nuovi fondi contro la povertà e la revisione dell'ISEE per non penalizzare la prima casa sono scelte che vanno nella direzione giusta, quella di uno Stato più equo e più vicino alle persone. Terzo punto, Sanità pubblica e nuovi investimenti. La manovra apre finalmente a nuove soluzioni nel sistema sanitario. Dopo anni di blocchi e carenze di personale, parliamo di medici, infermieri, operatori sociosanitari che potranno entrare in servizio e garantendo un miglioramento reale della qualità delle cure e dei tempi di assistenza a questo punto si aggiungono gli stanziamenti significativi per l'ammodernamento delle strutture ospedaliere e la digitalizzazione della sanità con fondi mer mi mirate alla telemedicina e alla medicina territoriale. È una risposta concreta a un bisogno che i cittadini sentono ogni giorno. Infine, va sottolineato l'impegno nel sostenere imprese e conti pubblici in te gli incentivi per gli investimenti green, la proroga della sospensione di tasse penalizzanti e la linea di rigore sui bilanci mostrano che è possibile aiutare le famiglie e le imprese senza compromettere la stabilità economica del Paese. Questa non è una manovra perfetta, ma è seria, equilibrata e orientata al futuro. Rimette al centro il lavoro, la famiglia, la sanità e le imprese e la sostenibilità dei conti del nostro Paese. Grazie,
Grazie consigliera riunioni, do la parola al consigliere Scaglione, prego.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
Da quando Fratelli d'Italia è entrato a far parte di questo Consiglio comunale, una delle questioni più affrontate con costanza e senso di responsabilità è quello della sicurezza in città, un tema che inizialmente si è cercato di minimizzare parlando di semplice percezione ma che oggi purtroppo è diventata una realtà quotidiana per tanti cittadini. In merito all'articolo apparso oggi sulla Gazzetta di Modena, del quale il Sindaco accusa di falsità il consigliere Roberta Garibaldi, vogliamo ribadire con forza che non si tratta di falsità, ma di una legittima e costruttiva denuncia di un disagio reale, condiviso da una parte significativa della popolazione.
Lo testimoniano non solo i frequenti episodi riportati, ma anche il crescente malcontento espresso sui social e tra i cittadini che chiedono un maggiore presenza, interventi concreti.
Le osservazioni del consigliere Garibaldi non sono mai state mosse con spirito polemico, bensì con l'intento di stimolare un confronto serio e costruttivo,
È evidente che, nonostante l'impegno di tutti alcuno, Premiers promesse non possono essere mantenute in tempi brevi, ma l'urgenza richiede azioni immediate, la sicurezza non può attendere.
Per questo Fratelli d'Italia propone di scambi, di cambiare approccio, aprire un dialogo reale con le istituzioni superiori e lavorare per migliorare il presidio sul territorio, mentre si migliorano e si sfruttano tutte le risorse presenti, solo così si potrà garantire una presenza costante e un presidio stabile sul territorio una aspettiamo la prossima rissa per intervenire è il momento di passare dalle parole ai fatti con coraggio e responsabilità nell'interesse di tutta la comunità.
L'aumento delle pattuglie degli ultimi giorni nel territorio deve continuare, grazie.
Grazie, consigliere, Scaglione.
Lascio la parola alla consigliera sessantun une e dopo lascio la parola al consigliere Garibaldi prego, Consigliere Santoni.
Grazie Presidente, di nuovo buonasera a tutti e a tutte veniamo.
Una parte appunto due rappresentanti Consiglieri da una da una riunione del del tavolo del coordinamento comunale per per le politiche di genere, che si è tenuta proprio prima dell'inizio di questo di questo Consiglio.
Alla presenza dell'assessora Barani proprio in questo, in questo incontro tra i vari temi e le varie, così i vari spunti che sono emersi c'è è uscito anche quello della RAF, cercare di rafforzare sempre di più, diciamo la campagna chiamiamola così comunicativi, informativa anche rispetto alla.
Al numero nazionale antiviolenza e ai riferimenti dei nostri dei nostri sportelli, dei nostri centri antiviolenza,
Dico questo perché in un modo che è stato assolutamente casuale, però il nostro gruppo aveva protocollato proprio lunedì una mozione che andava va proprio nella direzione credo che il Consiglio comunale possa averla ricevuta, che va proprio.
È in questa direzione, quindi, nella adottare a titolo di indirizzo tutta una serie di iniziative che sono volte a rafforzare la comunicazione rispetto a appunto a tutti questi servizi che sono a disposizione delle delle persone che si trovano a subire delle situazioni. Nessuno vittime, insomma, di.
Difatti di violenza di genere, e c'è stata questa concomitanza, assolutamente casuale, però estremamente utile. Credo e quindi auspichiamo, che nel momento in cui questo ordine, questa, questa mozione sarà trattata in questo Consiglio, insomma ci possa essere un confronto assolutamente costruttivo e utile da parte di tutto il Consiglio e che soprattutto.
Possa come dire portare.
Nel portare a sintesi una una necessità. Una un'opportunità che volevo comunicare al Consiglio era, ahimè, è emersa anche stasera e nell'appunto nel tavolo di coordinamento Grassi. Grazie consigliera, prego, consigliera Garibaldi.
Ci tengo particolarmente, questo era l'intervento che avrebbe dovuto fare Antonini, il consigliere Antonio Campobasso.
Buonasera a tutti e a tutte vorrei oggi esprimere, a nome del gruppo, consiliare di Fratelli d'Italia, una posizione chiara e ferma in merito alla recente, ingenerosa gogna mediatica che ha colpito la casa di reclusione di Castelfranco Emilia a seguito delle vicende legate all'evasione dell'internato Elia Del Grande,
Riteniamo doveroso innanzitutto manifestare piena solidarietà e vicinanza al personale di Polizia penitenziaria, che opera quotidianamente all'interno della struttura, con grande senso del dovere, professionalità e sacrificio. È inaccettabile che, di fronte a un singolo episodio, si scelga la via facile della generalizzazione della colpevolizzazione, dimenticando la complessità e le difficoltà del lavoro svolto all'interno di un istituto penitenziario. Fratelli d'Italia, ha a cuore le sorti della casa di reclusione di Castelfranco Emilia e il futuro di chi vive vi lavora. Proprio per questo, anche grazie alle interlocuzioni istituzionali intercorsi negli ultimi giorni abbiamo ricevuto rassicurazioni ufficiali che dal prossimo e centottantaseiesimo Corso di formazione verrà assegnato un congruo numero di nuovi agenti in grado di fornire il necessario supporto operativo umano a una struttura che da tempo soffre di una significativa carenza di personale. È importante ricordare che la casa di reclusione di Castelfranco Emilia ha sempre rappresentato un modello di gestione rispettoso della legge, delle prerogative di trattamento e della dignità delle persone.
Non a caso la strutture da tempo oggetto di richieste da parte della popolazione detenuta, che ambisce a essere trasferita proprio per la qualità del trattamento e definito finalità educative che vi si perseguono. Tuttavia, ciò non può e non deve farci dimenticare le criticità persistenti, più volte segnalate anche in quest'Aula da Fratelli d'Italia. In particolare, ribadiamo la necessità che abbiamo già formalizzato nel corso di questo mandato di garantire un presidio sanitario H 24, superando l'attuale limitazione alle sole fasce orarie centrali della giornata. La presenza tra gli internati di persone affette da patologie psichiatriche impone una particolare attenzione. Assicurare un presidio sanitario anche nelle ore notturne, dalle 20 alle 0:07 alle 7 Patton.
Non è un capriccio politico, ma una misura di tutela per tutti, per i detenuti e per il personale e per la sicurezza complessiva dell'istituto. Purtroppo, la mozione che avevamo presentato in tal senso è stata respinta con motivazioni che la nostra delegazione non può condividere continua. Continueremo tuttavia a sostenere questa battaglia convinti che la sicurezza e la dignità del lavoro della Polizia penitenziaria debbano essere una priorità per tutta la comunità. Concludo ribadendo che la nostra posizione non è una mera difesa d'ufficio, ma il riconoscimento del valore di un'istituzione che funziona, che merita rispetto e deve essere sostenuta in screditata. La casa di reclusione di Castelfranco Emilia rappresenta un presidio di legalità, umanità, impegno civile, Fratelli d'Italia. Continuerà a vigilare, a proporre, sostenere tutte le azioni necessarie affinché essa possa operare nelle migliori condizioni impossibili nel pieno rispetto della legge e della dignità di chi vi presta servizio. Grazie,
Grazie consigliera Garibaldi, ci sono altre comunicazioni.
Allora, intanto do la comunicazione al Consiglio per la registrazione che alle 20:13 si è unito alla alla alla riunione è rimasta la consigliera Marchese.
E io do la parola a loro.
Consigliere Cassanelli, buonasera, buonasera a tutti.
Lo dico oggi perché nel Consiglio comunale precedente il Sindaco non era presente, ecco perché porto a conoscenza di tutti quello che dirò adesso stiamo parlando del viaggio della Lega e legalità che si è svolto l'8:09 10 8 ottobre di quest'anno a Napoli,
Vorrei intanto ringraziare il nostro Sindaco qui presente perché, a detta di molti, è un vulcano pieno di idee, però è un vulcano che non voce anche io mi emoziono ancora oggi perché, insieme a qualcuno che è qui presente, abbiamo passato tre giorni veramente intensi e tre giorni veramente pieni di.
Qui si dice di sensazioni che, anche se ho fatto quel lavoro per quarant'anni, non abbiamo mai provato perché mi son trovato anche da quell'altra parte, veramente momenti toccanti di Commissioni vere che ancora provo oggi e aver incontrato persone di elevato senso dello Stato per me è stato veramente un grande onore e la cosa che è ancora più mi ha fatto piacere aver incontrato dei giovani dei giovani che con noi,
Mi rivolgo a Fausto perché siamo stati anche compagni di distanza, giovani che hanno voluto interagire anche con noi con portando le loro, le loro idee e scambi di generazioni, ma in quel momento eravamo un unico gruppo, un gruppo veramente che ha sentito fortemente quell'avventura piena di.
Di gioia e di sensazioni di non ci sono parole per ringraziare Gianni, perché ci ha trasportato in una realtà.
Di questi tre giovani veramente toccante. Grazie ancora Gianni.
Ringraziamo il Consigliere Cassanelli.
Consigliere Barkhane, prego.
Un po' di leggerezza.
13 novembre, Giornata mondiale della gentilezza, la cortesia e gentilezza e sono comportamenti a costo zero che ingentiliscono alla nostra vita quotidiana e le Miscano la fatica di vivere tralasciando ogni retorica in merito, augurando che l'algoritmo che regola la vita on line di tutti noi impari o decida a preferire il garbo e l'intelligenza a scapito dell'odio e della stessa e manipolatrice, sarebbe opportuno, pensando al qui ed ora e riflettere un attimo sulla gentilezza burocratica, non esiste in quanto tale, ma possiamo incontrarlo agli sportelli dei nostri uffici ogni volta che ci accingiamo ad affrontare le montagne russe di qualche procedura. Sì, perché la digitalizzazione non è equa, esclude chi non ha strumenti e lascia ai margini chi non sa, anche perché il percorso avviato di digitalizzazione è ancora molto ibrido, una palude che ti ingoia ad ogni passaggio sarebbe auspicabile.
Che, almeno nel nostro territorio, negli uffici pubblici, laddove è possibile non si rispondesse più è on line pubblicato, vada vai fai, ma si aggiungesse quel tratto di umanità e gentilezza a costo zero, che supporta rincuora e non abbandona nei meandri spesso crudeli la persona smarrita che in quanto tale sarà abbandonata.
Iniziamo la consigliera Maracani, prego consigliera soli, dobbiamo fare un intervento ora solo una comunicazione data.
Scusate, avevo il telefono spento, devo rileggere costituzione della comunità energetica rinnovabile, CER del Comune di Castelfranco Emilia approvazione, schema di atto costitutivo e di statuto della Fondazione di Partecipazione, CER comunità futura e contestuale variazione al bilancio di previsione 25 o 27 presenta il punto l'assessore ha Testoni prego Assessore.
Grazie Presidente, vorrei presentare questo punto partendo da dove nasce l'impegno e la visione energetica di questa città. Nel 2009 il Comune di Castelfranco ha aderito per la prima volta al Patto dei Sindaci per poi approvare un primo piano d'azione o nel 2010. Da quel Piano deriva la prima scelta di investire nelle fonti di energia rinnovabile e di questo Piano, e ne abbiamo anche testimonianza in questa sala, perché non so se l'avete mai notato. Quel quadretto lì di fianco è stato un premio vinto dall'Amministrazione per la redazione di questo primo piano. Il Patto dei Sindaci a un'iniziativa europea, nata nel 2008, mirata a ridurre i consumi energetici e le emissioni di anidride carbonica in atmosfera con azioni di mitigazione e di adattamento al cambiamento climatico, è un pazzo ambient ambiziose che impone alle amministrazioni locali di intensificare le proprie ambizioni climatiche ed impegnarsi ad agire a ritmi imposti dalla scienza. Un tentativo comuni di raggiungere al 2050 la neutralità carbonica.
Come Comune abbiamo rinnovato l'impegno alla scarsa, nella durante la scorsa consiliatura con convinzione, elaborando un documento, il PAESC che, con Fo che fotografa i cambiamenti che sta vivendo il nostro territorio a causa dei cambiamenti climatici.
La creazione della Cer è un percorso strategico che si integra con gli obiettivi di riduzione delle emissioni descritte nel Patto dei Sindaci e che si inserisce in una serie di obiettivi di transizione energetica che ci siamo dati.
L'obiettivo del revamping per aumentare la produzione di energia rinnovabile pubblica e che senza di esso l'ACER non sarebbe sostenibile a livello economico, la costante riduzione dei consumi energetici dei nostri edifici ed impara in particolare l'obiettivo di ridurre l'utilizzo del compost dei combustibili fossili, i nostri impianti di riscaldamento,
Cito anche i lavori che sta facendo e distribuzione nei nostri territori per contestare la capacità di rete, lavori indispensabili per ma per massimizzare la condivisione di energia,
Questo impenna dichiarazioni dell'ACER e anche condiviso con il Forum, che riunisce le associazioni impegnate in tematiche ambientali in quei fin dal primo incontro, sollecitano un impegno concreto dell'Amministrazione nella creazione di una comunità energetica pubblica, con particolare attenzione alla necessità sociali e di contrasto alle povertà energetiche.
Ci teniamo davvero a ringraziare per il lavoro svolto in questi mesi e soprattutto in queste ultime settimane, tutta la struttura tecnica del Comune per arrivare alla definizione dello Statuto e a tutti gli atti necessari alla costituzione dell'ACER che a livello tecnico non sono banali hanno dovuto consiliare, oltre alla necessità di tutela dell'Ente dei soci fondatori promotori futuri e dei partecipanti ma anche dalle da tutte le caratteristiche tecniche richieste dal GSE, abbiamo visto un grande entusiasmo nel cominciare questo percorso, entusiasmo che sarà necessario anche nei prossimi mesi ed anni in cui sarà,
In cui servirà a dare struttura alla Fondazione e alla comunità energetica, questa fondazione sarà uno strumento per la comunità e dovrà essere attore principale di una transizione energetica equa, inclusiva e rispettosa delle risorse del nostro pianeta e della qualità dell'aria, della nostra vita e delle generazioni future.
Chiudo dicendo che oggi deliberiamo un primo passo, ma sarà nei prossimi mesi.
E nei prossimi anni, dopo tutti i passaggi necessari con il GSE e dopo la via degli impianti che la comunità energetica prenderà forma, anche grazie al contributo di tutte e di tutti i futuri partecipanti e degli Enti che decideranno di entrare e di aderire come soci fondatori è coloro, in seguito si potrà vedere una comunità pienamente operativa ed a misura del nostro territorio, grazie, ringraziamo l'Assessore a pistoni per le esposizioni, lascio adesso la parola ai Consiglieri, prego, apro il dibattito, prego,
Prego consigliera, Ravaioli la parola. Grazie Presidente. Con riferimento a questo punto, vorrei esprimere, a nome del mio gruppo, una riflessione su questo passaggio strategico per la nostra città. La decisione dell'Amministrazione di destinare quelle risorse alla nascita di una comunità energetica non è una scelta scontata, è una scelta che dimostra visione, perché riconosce la centralità del tema energetico nelle politiche pubbliche locali e l'importanza di costruire strumenti innovativi di gestione condivisa dell'energia, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e di autonomia del territorio. Desidero ringraziare anch'io i tecnici degli uffici comunali per i lavori di impostazione, coordinamento che ha portato a una proposta solida e coerente con il quadro normativo nazionale e regionale. Siamo di fronte a un progetto che avrà uno sviluppo pluriennale e che richiederà attenzione costante nella fase di avvio. È un'iniziativa che potrà poter produrre benefici ambientali, ma anche economici, attraverso la riduzione dei costi energetici e la creazione di meccanismi virtuosi reinvestimento attraverso l'evoluzione, la riduzione dei costi energetici e la creazione di meccanismi virtuosi di reinvestimenti locale.
Allo stesso tempo, rappresenta un'occasione per costruire un modello di partecipazione reale dove i cittadini, imprese e istituzioni collaborano opera in un obiettivo comune, in un contesto in cui i Comuni si trovano sempre più spesso a fare i conti con risorse limitate, è fondamentale saper innovare e sperimentare la comunità energetica. Va letta anche in questa chiave come un investimento sul futuro che è capace di coniugare sostenibilità ambientale, responsabilità amministrativa, esilio per il territorio grazie.
Grazie consigliere, Ravaioli altri interventi.
Prego consigliere Garibaldi ora la parola.
Un breve excursus.
Nel 2010 viene stipulato un contratto di appalto per la progettazione e realizzazione di tre impianti fotovoltaici parternariato pubblico-privato tra il Comune di Castelfranco, un finanziatore che all'epoca era UBI Leasing, poi diventato Intesa San Paolo e un raggruppamento di imprese per la cifra di circa 12 milioni di euro. Il progetto è terminato nel 2012. Il leasing aveva vent'anni di durata e canoni superiori ai 560.000 euro annui, con tasso al 5,10% al termine dei 20 anni e riscatto sarebbe stato di 120.000 euro collegato al leasing un contratto di manutenzione sempre per 20 anni, con un'azienda per circa 220 milioni 220.650 euro annui aggiornamenti vari IVA, tanto che nel 2024 si arrivò alla CIG una cifra superiore ai 320 320.000 e laicissimi di tale contratto comporterà una penale del 10% sui mancati incassi previsti dal concessionario, gli impianti hanno generato utili netti superiori ai 3 milioni e 500.000 nel 2024. Io sto usando i dati del 2024, ma negli ultimi anni l'efficienza si è ridotta, vuoi per l'obsolescenza, vuoi per i furti, vuoi per la scarsa manutenzione. A noi non è dato a sapere.
Questo calo di entrate minaccia l'equilibrio economico-finanziario dell'investimento, per cui sono stati necessari interventi straordinari, il primo con la chiusura anticipata del leasing, attraverso un mutuo di 6 anni per 4 milioni e 600.000 euro circa con Cassa depositi e prestiti e ovviamente un tasso di interesse molto molto inferiore il secondo quella valutazione di procedere a un revamping e sostituendo i moduli fotovoltaici mantenendo invariati supporti. Il progetto è stato affidato alla ditta Resch Restart ingegneri, enti Novellara per circa 70.000 euro, mentre il servizio di verifica della fattibilità è stato affidato a una ditta di San Giovanni in Persiceto per circa 24.000 euro.
Gli impianti beneficiano disincentivo per enti locali GS fino al 2031 e quello nuovo di impianti intendo dovrebbe che dovrebbe produrre molto di più, verrà sezionato e costerà manutenzione, compresa più di 4 milioni di euro.
Naturalmente i conti finanziari sono molto più complessi, legati a una serie di fattori di bilancio, di una serie di cose, insomma, lo sapete benissimo, ma il conto economico è più semplice da affrontare, esiste un costo iniziale finanziato con un leasing che è stato estinto con una cifra di 4 milioni, 600.000 sostituito con un altro mutuo e dunque è un debito ancora in essere. Poi ci sono le spese ovviamente sostenute negli anni, ad esempio quelle relative alla manutenzione di cui abbiamo già parlato, e infine il nuovo progetto di revamping.
Le entrate sono state considerevoli, ma gli utili forse coprono e, se lo fanno, lo fanno parzialmente alla nuova spesa. Entriamo nel merito delle CER, noi non abbiamo pregiudizi in quanto tali sulle CER, anzi saremo potenzialmente in sintonia con le comunità energetiche, ma è sul metodo che abbiamo delle perplessità. Ad agosto esce un avviso pubblico finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse al quale possono partecipare i soggetti giuridici pubblici e privati senza scopo di interesse, che si chiude il 30 settembre e a cui pervengono 10 manifestazioni, 3 vengono escluse, le altre sette sono la l'ASP di petto alla Fondazione Casarini Camaggi, la fanno Lustria, città degli alberi, i due poli sportivi e un circolo Arci.
Allo Stati membri, promotori fondatori saranno il Comune, la Fondazione casa di mica mangi e l'ARCI Mazzolino verrà costituito un fondo di dotazione di 50.000 euro 48.000 del Comune 1.000 euro dagli altri due soci. Ci saranno poi i membri fondatori con una quota minima di 500 euro e partecipanti.
La Fondazione avrà secondo lo Statuto una durata di vent'anni, direi più o meno il tempo del mutuo oppure illimitata, come recita la bozza di atto costitutivo. Potrà però accedere a forme di commercio acquistare o locale, beh e o locare beni, ma non risponderà di eventuali perdite. Chi sarà tenuto a ripianare gli organi della Fondazione è composto inizialmente, come detto dal Comune Casarini. Che mangiarci Mazzolino saranno. Il Presidente è nominato dal Comune il Vicepresidente nominato dal consiglio di amministrazione composto dagli altri da soli tre membri. Questo sistema non ci appartiene.
Nel 2012 la Giunta ha fatto una scelta rivelatasi purtroppo, e sottolineo purtroppo fallimentare, capiamo perfettamente che non si può fare altro che contenere il danno, capiamo e condividiamo l'utilizzo di energie rinnovabili, ma questa corsa per tentare di, eccetera cofinanziamenti PNRR costituendo una fondazione o CER i cui vertici sono praticamente uno anche perché l'arcipreti percepisce fondi pubblici comunali così come la città degli alberi nell'eventualità i LEA e le varie polisportive.
Il Comune è presente anche all'interno della fondazione, ci sembra discutibile, così come il fatto che i soci non saranno tenuti a ripianare i debiti oppure che si possano acquistare beni in sostanza buona parte di quanto abbiamo letto nella bozza dello Statuto.
Grazie.
Ringraziamo il consigliere Garibaldi, ci sono degli altri interventi.
Consigliere Carini, prego, grazie Presidente.
Noi riteniamo urgente affrontare il tema del cambiamento climatico, per cui vediamo con favore le iniziative che vanno nella direzione di incentivare una transizione verso energie rinnovabili che non emettono gas climalteranti parliamo di una CER costituita su iniziativa del Comune che.
In seguito al revamping mette a disposizione una quantità di energia annuo stimato in poco meno di 4 milioni di kWh annui, che quelli che Ecce eccedono la quota già soggetto a contributo GSE inoltre, in cui il Comune contribuisce al consumo di questa energia prodotta per una percentuale di energia scambiato sul totale che è stimato in 20 nel 23% al sol possono aggiungersi cittadini, aziende privati. Lo scambio con i campi del Comune può avvenire solo per gli utenti collegati alla stessa cabina primaria. Questo esclude, Piumazzo, era parte est del territorio, comprende una parte a est della Cavassa, una parte più esterna Cavazzana.
Con l'aggregazione di altri utenti si prevede di arrivare a un 60% di energia scambiata sul totale del prodotto del dell'energia prodotta.
Abbiamo letto il blind business-plan, allegato C, un documento dettagliato e ben fatto, ma su questo volevo fare qualche osservazione del business plan si ipotizza che gli incassi fino a un massimo del dal 1 luglio 2026.
Maniere slide che ci sono state presentate in Commissione dell'architetto Marino si parlava di conclusione dei lavori entro il 38 2026 più il collaudo entro 60 giorni dalla fine dei lavori, è vero che c'è stato spiegato che si farà di tutto per ridurre questi tempi e ci sono anche dei in modalità contrattuali che prevedono incentivi per chi.
È presente che che fanno i lavori più in fretta, ma è anche vero che uno degli impianti richiedono un adeguamento della rete elettrica e per questo per questo intervento e i tempi non dipendono dal Comune.
Per la verità, in caso di ritardi nella conclusione dei lavori di revamping che il bilancio dell'ACER.
È il minore dei mali, il problema maggiore in questo caso riguarderebbe il bilancio del Comune di Olbia, il bilancio comunale del 2026, come abbiamo già sottolineato in occasione della discussione della salvaguardia degli equilibri di bilancio,
Poi osserviamo che giustamente nell'analisi economica c'erano non è stato inserito l'importo di 26.718 euro.
Dato a est a SS per il compito di supporto nella costituzione di comunità energetiche rinnovabili è giusto perché non è una spesa del genere, ma è una spesa per fatta, per costituire il CER, senza questo intervento del Comune cioè questo intervento pubblico non avremmo la comunità energetica, quindi, quando andremo a valutare la convenienza economica della che noi di questi 26.700 euro dovremmo tener conto nel bilancio diciamo dei costi Rieti con che valuterà la convenienza dell'investimento, dobbiamo, dobbiamo tenerne conto.
Faccio un piccolo appunto polemico riguardo a quanto ci ha comunicato la l'Assessore Testoni il Patto dei Sindaco dei sindaci è stato firmato nel 2009 2009.
A me, come esponenti del Comitato, nelle cave, fa venire in mente che lo prendono arrestato.
Approvato il piano di escavazione che prevedeva di distruggere 130 ettari di terreno fertile, quindi forse quell'Amministrazione non aveva in mente, mi serve un'attenzione alla Allan, dentro, al e all'ecologia, come dovrebbe essere nella nel mandato di questo patto, poi vedere i tempi sono passati.
Speriamo che questa questa sensibilità della successiva grazie.
Grazie consigliere, Caroli, ci sono degli altri interventi.
Ci sono degli interventi, prego consigliera Santoniano.
Me lo deve dire lei, i tempi ci stanno in tutti, c'è quindi Carini, è stato negli otto minuti, è stato anche nei cinque faccio l'intervento principale per ora, grazie, ma lo chiedevo perché non c'eravamo coordinano, prego.
Aggiungo aggiungiamo qualche considerazione al ai dati, anche tecnici, puntualmente forniti dalla dal consigliere Carini, anticipando che la valutazione complessiva che il nostro gruppo intende dare al rispetto alla a alla costituzione dell'ACER è una valutazione complessivamente positiva.
È vero, e lo abbiamo sentito nell'intervento della consigliera Garibaldi che, ma ne ha parlato, ha fatto dei riferimenti anche l'assessore ha Testoni che questo è un passaggio che arriva da una storia precedente, ah, se vogliamo anche di altri tempi, nel senso che,
La realizzazione dei tre impianti fotovoltaici, effettuata nel 2010, sicuramente ha una sua datazione anche storica, per certi versi, perché i tempi sono molto cambiati. Certo che la valutazione che noi abbiamo dato di quella progettualità e di quell'intervento che all'inizio era stata una una valutazione è possibilista con qualche perplessità.
Rispetto alla tenuta dell'investimento ha poi dimostrato che, effettivamente.
I dati che dopo anni sono sono arrivati sono stati dei dati, insomma, che hanno dimostrato che l'investimento atteso, seppur e nessuno nega che abbia portato all'interno delle casse del Comune e oltre 3 milioni di euro di utili che naturalmente sono stati importanti e per per la tenuta del bilancio ma soprattutto per i servizi che attraverso quegli utili e sono stati forniti, però dobbiamo dirci oggettivamente che l'investimento atteso non si è realizzato. Questo è un dato che oggi, a distanza di 15 anni, credo crediamo sia.
Assolutamente incontestabile ed è incontestabile perché.
La documentazione di raffronto tra quello che era il business plan del tempo che si chiamava Piano economico-finanziario e quelli che sono poi i dati di bilancio degli anni portano questo dato ne abbiamo già parlato tante volte non non vogliono o non vogliamo concentrare i ragionamenti di questa sera su quel tema che è ben noto, però partiamo da questo tipo di esperienza facendo oggi proponendo oggi.
Una una progettualità completamente diversa.
O meglio molto diversa, frutto anche di quelli che sono stati poi gli sviluppi dei tempi e delle possibilità.
Che oggi ci troviamo a poter utilizzare, viene di nuovo fatta la scelta di come dire una posizione trainante che ha l'ente pubblico, perché la scelta è quella della fondazione di partecipazione e quindi è esattamente quella di uno strumento, diciamo, pubblico privato, che consente questo partenariato lo chiamo così tra pop giuridicamente allo strumento che consente al pubblico di agire unitamente al privato con lo strumento di una fondazione per la costituzione di un capo di un patrimonio per uno scopo ben determinato che ha anche delle delle finalità pubblicistiche.
Ora la scelta è una scelta anche politica, naturalmente, che è quella di esserci e di voler.
È come dire guidare in un qualche modo la comunità energetica.
Naturalmente, il sollecito e la raccomandazione che lasciamo in prima battuta a questo Consiglio è che Lambda me la sostenibilità economica di questo investimento venga attentamente sempre e costantemente e puntualmente monitorata perché?
È vero che in un qualche modo è stata creata una clausola di salvaguardia, per cui si dice sia all'interno della delibera, ma anche all'interno dello dello Statuto della della fondazione, che il Comune e gli altri fondatori che costituiscono la Fondazione non possono essere obbligate a ripianare a rispondere di eventuali disavanzi, perdite e debiti contratto ad integrare i fondi in dotazione di gestione, quindi, in un qualche modo c'è una clausola di salvaguardia che mette al riparo i i fondatori e i soggetti che costituiscono la Fondazione da eventuali rischi dal punto di vista economico, ma non è solo un ragionamento legato al non essere esposti a eventuali responsabilità economiche, ma è importante, credo, ottenere puntualmente monitorato l'andamento della comunità energetica e il, come dire la sua riuscita anche dal punto di vista economico-finanziario. Secondo aspetto.
Abbiamo fatto un'analisi puntuale dei documenti, non soltanto appunto della del business plan, e ha parlato il consigliere Carini, ma anche dei documenti formali che occorrono per costituire l'ACER, ma che che danno poi attraverso la, la necessità della forma, dello statuto e dell'atto costitutivo, dicono anche che cosa si va fare e con quali modalità abbiamo portato tutta una serie di.
Indicazioni che voleva essere costruttive e in un qualche modo, per quanto possibile e senza nulla togliere al agli esperti anche legali che hanno provveduto a costruire quegli atti e sulla base di una serie di di modelli che ha fornito a Espero, abbiamo fornito alcuni dati, ci spiace vedere che, di fatto, all'interno degli atti che sono arrivati in Consiglio comunale non è stato sostanzialmente recepito nulla di quelle indicazioni che volevano. Ripetiamo essere migliorative e magari chiarificatrici di.
Alcuni passaggi.
Perché finché le cose vanno bene, non c'è nessun problema quando può il sorgere qualche problematica o qualche fraintendimento, naturalmente non c'è nulla di scontato o non c'è nulla di implicito, ma vale quello che è scritto su quello che è scritto, lascia dei margini di incertezza, a questo comunque può essere fonte di problematiche ne indico una su tutte che credo che sia anche importante per chi eventualmente vuole approcciarsi ha un ingresso a una partecipazione all'ACER sul diritto di,
Sul diritto di recesso previsto dall'articolo 15, è ammesso e per tutti i partecipanti la facoltà di recesso in qualsiasi momento. Beh, se andiamo a vedere chi sono i partecipanti, ce lo dice l'articolo 14, che sono i partecipanti con la P maiuscola, come è scritto in entrambi i punti, che non sono i fondatori e che non sono i fondatori promotori. Allora, se la usa sentono, quando nel suo intervento è terminato quello tenta vado solo vado solo concludere. Concludiamo vado solo a concludere per dire che.
Insomma, che crediamo che qualcuno di queste indicazioni potesse avesse potuto trovare maggiore attenzione, riserve, alcune considerazioni nell'intervento di chiusura, grazie grazie consigliera Santoniano, ci sono degli altri interventi Consigliere Bianconi, prego, grazie Presidente e buonasera a tutte e a tutti innanzitutto,
A nome del Partito Democratico va un grande ringraziamento a tutta la Giunta, in particolare l'Assessore Testoni, e agli uffici coinvolti, tutti per il lavoro fatto in tempi rapidissimi e in maniera egregia ci si lamenta spesso dei tempi lunghi dell'amministrazione pubblica, purtroppo capita la burocrazia, norme farraginose carenze di risorse, e i dipendenti pubblici finiscono per essere il capro espiatorio su cui i cittadini scaricano le frustrazioni quando i servizi non funzionano come dovrebbero o come si vorrebbe. Questo è un esempio positivo e sappiamo bene che non è il solo, ma ci sembra giusto metterlo in evidenza e ne va data giustamente l'odio e tutta la struttura e.
Io cerco di stare nel merito degli atti che andiamo ad approvare oggi. Il tema dei tre impianti fotovoltaici ed il giudizio su di essi è già stato ampiamente affrontato e sviscerato e la documentazione presentataci è esaustiva. Io purtroppo non ero presente alla Commissione, ma sono state tante le domande e le puntualizzazioni fatte e ciò è estremamente positivo perché denota l'interesse per questa operazione fondamentale per la nostra comunità. D'altro canto, i tempi. Da un lato, i tempi strettissimi non consentono ulteriori revisioni, ma i pareri favorevoli del Collegio dei revisori dei conti, come pure il parere di regolarità contabile e i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica, testimoniano la correttezza del percorso intrapreso dalla scelta della forma giuridica. Fondazioni di partecipazione alle proposte di atto costitutivo e statuto fino alla variazione di bilancio di 48.000 euro necessari per costituire, assieme alle quote della Fondazione Casalini Camanzi e di arcipreti Manzolini, pari a 1.000 euro cadauno. Il fondo. Di dotazione.
Non sarà poi la cosa più importante, è il lume, ma anche le parole hanno un peso e la denominazione scelta CER comunità futura, emblematica della visione della nostra Amministrazione di un nuovo modo di concepire l'energia come bene comune, gestito e condiviso a favore di tutti con benefici ambientali per l'utilizzo di fonti rinnovabili e per proseguire nel processo di decarbonizzazione sot benefici sociali per il contrasto alla povertà energetica e di rafforzamento del senso di comunità benefici economici per la riduzione della spesa energetica degli uffici degli edifici pubblici e privati, considerando anche che la produzione locale di energia riduce le perdite di trasmissione, ottimizzando quindi l'efficienza energetica e grazie e al momento mi fermo qua.
Grazie Consigliere Bianconi per la registrazione comunico che alle ore 20:39 la consigliera soli ha lasciato l'Assemblea.
Consigliere Righini, prego.
Anch'io devo fare il mio intervento per la per il mio gruppo e.
Intervento che riprende molto quello che è già stato detto, sia dal consigliere Garibaldi che dalla consigliera Santa Unione, perché i.
Questi sono i conti, non è che ci siano dei conti diversi che si possono fare.
Se un conto è fare i conteggi finanziari e quell'altro e fare i conteggi economici, la sostanza stanno i conti economici e non in quelli finanziari, perché in quelli finanziari si può giocare sul fatto che un Ente e ci son tanti giustamente previsti sistemi, ma il conto economico fa uno più uno fa, due, uno meno uno fa zero. Questo è il conto economico ed è valido per le imprese, valido per le famiglie, ed è valida anche per gli enti pubblici. I risultati sono quelli che ci sono o non ci sono, i soldi ci sono o non ci sono i debiti, questo è il conto economico. Quindi, qual è il ragionamento che è già stato anticipato, ma che purtroppo condividiamo e ci dispiace perché pensiamo che.
Questo c'è chi è sicuro che non lo vediamo in modo sbagliato. Condividiamo che per la comunità, se sarà veramente un insieme di famiglie ed imprese del territorio che si va a ma che ce ne siano tante, sarà una cosa valida e importante per il territorio. Lo condividiamo quello che purtroppo capiamo, almeno noi riteniamo, nonché riteniamo e che poi, molto probabilmente se non fosse stato per l'obbligo economico, per i risultati chiamiamoli negativi positivi non chiari del fotovoltaico. Probabilmente questo CER o non sarebbe venuto o poteva anche avvenire, come sta avvenendo a Parma e in tante altre città di tutta Italia. Quindi, però, in questo caso noi la vediamo assolutamente come una conseguenza, non di questa Amministrazione, perché è un retaggio che si porta dietro dal 2012, ma che hanno conseguenza di ripianare una situazione che in qualche maniera noi abbiamo ritenuto sempre fallimentare. Quindi,
Questi 12 milioni che erano stati spesi con tutto quello che si è aggiunta questi 12.000, perché non sono stati solo quelli? La consigliera Garibaldi è stata chiara, sono state tantissime altre spese.
Quindi dire che ci son stati con quei 3000000 e passa di utili ci siano stati anche questo Sandri sono dei conteggi finanziari che andrebbero visti e guardati giustamente in maniera molto più approfonditi. In ogni modo, attualmente com'è la situazione economico, uno più uno fa, due che abbiamo un passaggio da leasing al mutuo, però 4 milioni e mezzo li dobbiamo pagare, ci sono ancora da pagare, sono lì a un debito, non è che ce lo regalano, li vogliano.
Il nuovo. C'è quest'altro, i 4 milioni e mezzo. Anche questi li voglio più gli interessi, sia per il mutuo della Cdp sia per il nuovo mutuo del c'è. Quindi ci sono anche tutti gli interessi, quindi parliamo di una cifra di 9 milioni, un debito,
Se questo debito verrà ripianato da quello che sarà l'attività punto di questi impianti fotovoltaici potenziati benissimo, noi ce lo auguriamo, non facciamo discorsi imitativi, anzi li facciamo positivi. Ce lo auguriamo però selettori di 7 milioni e 9, che sono 800.000 euro nei primi anni 180.000 euro gli ultimi anni non ci sono tanti, ma non rimangano tanti malati. Se ci saranno dei problemi, come purtroppo ci sono stati nelle stagioni precedenti, dove perché è stato ci son stati dei sono stati rubati, pannelli e quant'altro o ci fosse dei problemi di vario genere. Questa è una cifra che secondo noi se ne va a pareggio, va sotto.
Quindi non lo vediamo in positivo, cioè non siamo così sicuri attualmente, di poter dire che sarà positivo questo conteggio. In ogni modo. Questo è, per quanto riguarda il collegamento fra il vecchio fotovoltaico e la nuova situazione economica che si è creato. L'altro ragionamento e come nasce il CER è una è una, diciamo, è un ente, un nuovo Ente, riteniamo che il fatto che diciamo il CdA di questo Ente sia soprattutto già previsto perché è diciamo, è nominato dall'ente pubblico che è la A che alla maggioranza del 94% quindi non è proprio ASM cioè e in ogni modo questa è stata la scelta a noi personalmente avremmo preferito un'equità migliore verso quelli che saranno i soci di questo di questo nuovo Ente.
Anche noi abbiamo il problema della clausola di salvaguardia, perché non riteniamo che sia molto logico che un ente che dovesse perdere dopo da chi viene ripianato dai cittadini non è che venga ripianato da qualcun altro, quindi già di partenza.
Non lo riteniamo una cosa molto positiva, però con questo lasciamo.
No, lasciamo che questa comunità possa crescere e prosperare, per cui il nostro voto sarà di astensione, grazie grazie, consigliere, Righini, ci sono altri interventi.
Prego consigliere, Acquaviva, grazie Presidente, buona sera a tutti di fare una breve riflessione precostituito, parlare stasera, di conseguenza, io, come gruppo consiliare noi vediamo che questa non è una conseguenza, la Costituzione Lacerba un'opportunità più che altro abbiamo già avuto modo di trattare più volte in Commissione e ringrazio sedute consiliari passate.
Sia la costituzione della Cer stessa che le problematiche dovute al vecchio impianto fotovoltaico fotovoltaico, che in realtà e non era un un una comunità energetica, ma un impianto fotovoltaico che, nonostante i problemi esposti dai colleghi consiglieri, ha portato poi nelle casse comunali un bilancio nettamente positivo noi quindi siamo favorevoli alla costituzione di queste CER e ci auguriamo il meglio per la nostra comunità. Grazie per l'attenzione.
Ringrazio anche il Consigliere Acquaviva se non ci sono altri interventi, ripassare la parola all'assessore Testoni, si vuol fare un ulteriore passaggio, prego.
Sì, grazie Presidente. E questo investimento dichiarazioni né lasciare investiment che sia economico, ma sia anche a livello di lavoro del personale dell'Ente. Perché io su questo ci tengo a ribadirlo non è stato banale. Il lavoro di questi mesi era già era già stato messo nelle linee programmatiche e nel DUP non è conseguente, diciamo, all'opportunità del PNRR e del bando. Sicuramente è un'opportunità che vogliamo cogliere e che questo accelerato la costituzione dell'ACER costituzione dell'ACER che di fatto noi andiamo a costituire la Fondazione, ma la terza era davvero pienamente operativa nel momento in cui sarà allacciato il primo impianto. Sarà il momento in cui IGS riconoscerà la comunità energetica e sono passaggi che senza erano passaggi dedicati e che sicuramente in Consiglio comunale sì, ci torneremo. Torneremo a parlare della comunità energetica e torneremo a parlare dell'ACER. Adesso mettiamo un primo puntino su un percorso che durerà vent'anni, perché gli incentivi del GSE e sulla condivisione di energia è quella la durata e abbiamo fatto un masterplan che cerca di rispecchiare il più possibile e, come diciamo, le entrate e le possibili uscite dei prossimi vent'anni, ma che ha un masterplan mica estremamente conservativo perché ipotizza la partecipazione solo dell'ente a livello di consumi e anche solo la produzione degli impianti fotovoltaici dell'Ente, cosa che.
Dipendentemente da nel momento in cui diciamo verrà costituito l'ente giuridico comunità energetica. E da quel momento in cui si potrà allacciare qualsiasi tipo di impianto, anche non dipendente, anche non dell'ente, e quindi si potrà avere una produzione di energia che sarà che è possibile che sarà maggiore rispetto a quello preventivato dal masterplan, e questo per dire che anche il lavoro nel cercare.
Di essere estremamente conservativi su sul masterplan e cercare di di tenere il i numeri e il più possibile il più possibile reali a quello che sarà, diciamo, il futuro, questo è stato un lavoro della parte tecnica.
Rispetto alla questione del Patto dei Sindaci nel 2009 era stato pensato solo a livello energetico e solo a livello di transizione si sapeva già che avevamo una grossa dipendenza dai combustibili fossili e sarà bisogno e di ridurre la parte delle emissioni legate alla produzione di energia. Questo patto si è voluto e si è voluto cercando di inserire anche tutte delle considerazioni legate a mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici. La comunità energetica dovrà viaggiare in tal senso, perché le opportunità di investimento che ci potranno essere per la comunità dovranno rispondere anche una necessità, che è quella oltre della povertà energetica, di un clima che cambia e un territorio che si dovrà adattare ai cambiamenti climatici e questa è la visione che ci diamo, visione che è di partenza e ci potranno essere in seguito.
Dei futuri fondatori del futuro aderenti alla Comunità energetica in una fondazione di partecipazione e permette di avere i fondatori fondatori promotori ma anche dei fondatori che in seguito potranno aderire e potranno plasmare anche la comunità energetica. Noi davvero qua diamo l'avvio a una cosa che sarà sicuramente trasformata negli anni, sicuramente ne riparleremo in Consiglio comunale proprio perché,
Adesso è il momento di diciamo porre l'inizio e poi vedremo.
Rispetto a tutto il discorso su sul revamping, ne abbiam parlato anche quando abbiamo riportato in Consiglio quando ne abbiamo riparlato in Consiglio, lo sappiamo, abbiamo bisogno di diverse e quello che dico è che senza l'investimento del revamping non avremmo dei nuovi impianti di produzione una nuova sezione di impianto e non e non sarebbe resa si sarebbe resa possibile costituire una comunità energetica così e sostenibile così a livello economico ci poteva PCI.
È possibile che si sarebbero, diciamo, create altre opportunità, ma di fatto con la situazione di ad esse era necessario anche il cercare di costituire l'ente il prima possibile per essere pronti ad accogliere la condivisione di energia nel momento in cui saranno disponibili i tre impianti fotovoltaici dell'Ente rispetto alla durata illimitata penso di aver già risposto e a guardando l'atto costitutivo, a noi risulta che non ci sia un refuso.
E quindi a vent'anni.
Ringraziamo l'assessore ha Testoni. Adesso lascio la parola nuovamente ai gruppi per il secondo giro di interventi e le dichiarazioni di voto, prego, consigliere, oscurano grazie Presidente buonasera a tutte e tutti un riusciti intervento. Volevo solamente porre l'attenzione ancora una volta sull'opportunità che ci si presenta attraverso la costituzione dell'ACER. Partendo da un dato economico, ovvero il prospetto di incentivo generabile da business-plan. Considerando solo autoconsumo delle strutture comunali, laceravano incentivo medio di più di 104.000 euro annui. Abbiamo però una grande fortuna, ovvero quella che lacera che andiamo a costituire sia attrazione pubblica con circa 3 megawatt conferiti dagli impianti comunali. Il revamping. Non abbiamo dunque la necessità di andare alla ricerca di produttori, che sarebbero di più un surplus.
Ma avremmo il compito certamente più semplice di coinvolgere il massimo numero di consumatori. Proprio per questa ragione auspichiamo che la quota di energia condivisa sia molto maggiore, con grande vantaggio per l'Acer e per tutti i soggetti, ovviamente che ne fanno parte. Detto ciò, come gruppo ci teniamo a ringraziare l'Amministrazione e il comparto tecnico per gli sforzi messi in campo in questi mesi per arrivare in così poco tempo ad un risultato tanto importante. Il nostro voto sarà favorevole. Grazie, ringrazio. Consigliere Scorrano, ci sono degli interventi, prego, Consigliere Santoni,
Grazie Presidente, terminiamo il precedente intervento con tre punti molto rapidi. Il primo, anche il nostro gruppo ringrazia gli uffici e tutti i tecnici che hanno lavorato su questa su questa operazione, sicuramente complessa dal punto di vista tecnico e anche dal punto di vista burocratico. Secondo punto, lasciamo agli atti di questo Consiglio, come un nostro contributo del gruppo, consiliare tutte le indicazioni e le considerazioni che abbiamo fatto in occasione della Commissione del 5 novembre scorso, che sono registrate e sono agli atti. Terzo punto, rinnoviamo una richiesta precisa che avevamo fatto anche in occasione della Commissione Borussia, che venga data ampia e idonea pubblicità, in particolar modo a tre dati, il bilancio di previsione, il bilancio consuntivo e la rendicontazione della condivisione dell'energia, perché è vero che il bilancio sarà comunicato al Comune per essere inseriti nel bilancio consolidato, ma l'indicazione che noi chiediamo venga come dire, venga portata avanti, è diversa, non è semplicemente un passaggio burocratico e formale, ma è una scelta precisa che chiediamo venga fatta di messa a, disposizione pubblica di quelli che sono i dati della comunità energetica, che crede che crediamo sia assolutamente.
Come dire confacente a quello che è il nome comunità. Allora, se vogliamo davvero che questa possa essere una comunità per tutta la la nostra comunità, allora è doveroso mettere a disposizione anche per chi vuol capire magari di che cosa si tratta e vuole valutare anche l'opportunità o la possibilità di aderire. Ecco, crediamo che questa sia una un'iniziativa che assolutamente vada presa insieme alla.
A quello che è il passaggio burocratico formale, peraltro, ci sarà una pagina web dedicata e quello può essere peraltro il luogo dedicato per l'inserimento di questi dati e ricordiamo che era una scelta che era stata fatta anche con il fotovoltaico, per un certo periodo di tempo al all'ingresso di questo Comune sottrae al piano rialzato quindi appena appena si entrava,
Nel dai primi gradini c'era uno schermo che proiettava in tempo reale sostanzialmente i dati dell'impianto fotovoltaico era stata appunto una scelta volta a rendere l'investimento pubblico a far sì che l'investimento pubblico potesse avere la più ampia condivisione e pubblicazione. È possibile altrettanto nello spirito davvero più.
Profondo di della comunità, crediamo che vada fatta con questi dati, grazie.
Ringraziamo anche la consigliera Sant'Unione, ci sono degli altri interventi.
Prego, Consigliere, Bianconi super per comunicare che, appunto, che noi riteniamo che questo percorso si integri nella miglior gestione possibile dei tre dei tre campi fotovoltaici di proprietà del Comune, coniugando le esigenze di produzione di energia pulita e rinnovabile con la necessaria sostenibilità economica pluriennale del progetto, per queste ragioni il voto del Partito Democratico è favorevole grazie,
Grazie consigliera Bianchini, ci sono degli altri interventi, prego consigliera Garibaldi.
In pratica, le dichiarazioni di voto sottolineo solo anche una cosa mi ha fatto sorridere a pagina 14 del documento verso l'accedere ai cittadini Castelfranco Emilia ai tempi del revamping che l'ACER leggiamo, nonostante l'incompatibilità dei tempi della fine dei lavori del cofinanziamento PNRR, presenteremo ugualmente le richieste puntando sulla riduzione dei tempi, insomma,
Già questo è un po' empirico, visto che spesso e volentieri i lavori pubblici, e non solo quelli pubblici, hanno dei tempi ritardati per la burocrazia, per i cantieri che partono, non partono e il clima, eccetera la proroga rispetto alla scadenza del 30 giugno. Vero è che siamo in Italia e proroga non sempre tutto è una possibile ai fini dei lavori parziali. Ecco, questo mi ha fatto leggermente sorridere, comunque anticipo che il nostro voto sarà contrario.
Grazie consigliere Garibaldi, ci sono degli altri interventi, io, se non ci sono altri interventi, andrei a leggere la delibera di Consiglio, vi ruberò un po' perché credo che sia opportuno lasciare registrato quello che effettivamente è il cuore della delibera stessa, quindi leggerò punto per punto prima di accompagnarvi alla votazione.
Grazie.
Allora, oggetto Costituzione di una comunità energetica rinnovabile, Cher del Comune di Castelfranco, Emilia approvazione di schema di atto costitutivo e di statuto della Fondazione di Partecipazione CER comunità futura e contestuale variazione di bilancio di previsione, 25 27 richiamato lo Statuto comunale ed in particolare l'articolo 11 bis comunità e sviluppo sostenibile.
Considerato che la Fondazione di partecipazione a un ente non lucrativo che persegue lo scopo di utilità generale i fornire benefici ambientali ed economici ai membri della Fondazione derivanti dalla Miss dall'immissione in rete dell'energia prodotta dagli impianti, la fondazione di partecipazione si caratterizza per essere un modello organizzativo a struttura aperta che prevede l'adesione di altri partecipanti privati e pubblici e la presenza di organi di tipo assembleare deputati alla gestione e al controllo dell'attività nonché di un patrimonio che si forma in maniera progressiva la fondazione di partecipazione garantisce l'autonomia patrimoniale perfetta,
Rispetto ai partecipanti, in quanto, una volta ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica, risponde solo con il proprio patrimonio delle obbligazioni assunte, ritenuto, per quanto sopra argomentato, di individuare nella Fondazione di Partecipazione la forma giuridica più idonea mediante la quale costituire l'ACER,
Dato atto, pertanto, che la Fondazione di partecipazione alla forma giuridica maggiormente idonea a perseguire le finalità istituzionali del Comune, promuovendo un progetto sul territorio con il concorso di soggetti giuridici pubblici e privati senza scopo di lucro del territorio, in quanto garantisce all'ente pubblico maggiori possibilità di controllo nonché maggiore flessibilità nella gestione di una governance condivisa,
Atteso che la Fondazione di partecipazione è una figura giuridica che sintetizza i modelli della Fondazione tradizionale dell'associazione, costituendo un'entità aperta alla partecipazione di soggetti giuridici pubblici e privati,
Dei quali esprime una convergenza divisione per il perseguimento di fini di utilità sociale, visto lo schema di atto costitutivo e di statuto della Fondazione allegati al presente provvedimento. Dato atto che il Comune e gli altri fondatori che costituiscono la Fondazione non possono essere obbligata libri a ripianare o a rispondere di eventuali disavanzi, perdite, debiti contratti o ad integrare i fondi di dotazione e o di gestione.
Tenuto conto che si prevedono i seguenti benefici a livello generale di progetto ambientali in termini di produzione e consumo di energia rinnovabile e risparmio energetico, sociali in termini di progressivo studio, investimento e implementazione di progettualità a ricaduta sociale sul territorio di Castelfranco Emilia anche in ambito di povertà energetica, economici in termini di riduzione della spesa energetica degli edifici pubblici e privati. Preso atto dell'analisi tecnico economica a supporto della costituzione della Cerve di Castelfranco e lì Emilia elaborato da esse in base all'affidamento diretto in house del servizio di supporto, come da determina determinazione numero 636 del 13 agosto 25 Allegato C alla presente deliberazione contenente anche il business plan dell'ACER in cui viene evidenziata la convenienza economica e la sostenibilità finanziaria della gestione tramite l'ACER. Considerato che la Fondazione in oggetto rispetta quindi i principi e i requisiti tras prescritti dal TUSP e delle succitate delibere della Corte dei conti e, in particolare, si è costituita per soddisfare esigenze generali aventi finalità non lucrative. La Costituzione è coerente con le proprie finalità istituzionali e con gli obiettivi fissati nel DUP al piano strategico. 3 Castelfranco e le politiche di utilizzo e sviluppo del territorio programma 1, come evidenziate dettagliato anche in precedenza. Il fondo di dotazione finanziato in modo maggioritario da organismi di diritto pubblico e l'organo di amministrazione in maggioranza e designato da un ente pubblico, il Comune di Castelfranco Emilia è prevista l'autosufficienza patrimoniale e la sostenibilità economico-finanziaria, in quanto dal business plan emerge la capacità della fondazione di agire economicamente garantendo sulla base del patrimonio minimo di 50.000 euro da assegnare quale fondo di dotazione e per il tramite dell'attività esercitata e il conseguente corrispettivo per la valorizzazione dell'energia condivisa. Non solo la copertura dei costi con propri ricavi, ma anche di generare un avanzo annuale nei vent'anni di durata della fondazione. Preso atto che la Fondazione Casarini Camaggi e Arci G. Preti Manzolini hanno condiviso la costituzione della Fondazione di Partecipazione e comunità futura e stanno procedendo con gli atti formali prodromici alla formale adesione. In qualità di fondatori promotori.
Verificato che in esito agli agli approfondimenti effettuati sui requisiti patrimoniali richiesti, il fondo di dotazione non dovrà essere inferiore a 50.000 euro, di cui almeno la metà deve essere vincolata come fondo di garanzia patrimoniale verso terzi. Sulla base delle analisi dell'analisi giuridica effettuata con il supporto di AIDS e le valutazioni condotte e condivise con i soggetti interessati alla costituzione della Fondazione. Il Comune di Castelfranco Emilia verserà 48.000 euro, mentre ciascun promotore e fondatore verserà 1.000 euro per la creazione del fondo di dotazione, gestione al fine del raggiungimento dell'importo di 50.000 come da 50.000 euro come da indicazioni ministeriali. Dato atto, pertanto, che le variazioni da adottare solo all'ATI analiticamente riportate nei seguenti allegati, parte integrante e sostanziale della presente delibera allegato di variazione al bilancio 25 27 legato equilibri di bilancio. Preso atto che la Fondazione procederà vincolare sull'importo complessivo di 50.000 euro almeno la somma di 25 me mila euro come fondo di garanzia patrimoniale verso terzi al fine di conseguire il riconoscimento della personalità giuridica, come richiesto dalla Regione. Considerato che gli uffici preposti hanno svolto la necessaria istruttoria conservata agli atti a corredo della presente deliberazione, finalizzata a verificare con esito positivo la fattibilità, l'opportunità e la sostenibilità dell'operazione, visto il parere favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti di quest'Ente, visto il parere di regolarità contabile espresso dal responsabile del settore finanziario, visto, visti i pareri favorevoli sulla proposta di deliberazione di cui al presente provvedimento resi dal dirigente del settore tecnico e sviluppo del territorio e del responsabile del settore finanziario in ordine alla regolarità tecnica ravvisata la necessità di stabilire con la presente deliberazione venga resa immediatamente eseguibile al fine di procedere con urgenza alla costituzione della Fondazione di Partecipazione comunità futura e di seguito alla discussione, il cui contenuto è integralmente riportato, dichiaro aperto il voto favorevoli.
Ci sono vado a fare i conti 13 17 17 voti favorevoli.
Contrari.
Due voti contrari consigliere Scaglione la consigliera Garibaldi astenuti.
Bene, con 17 voti favorevoli il Consiglio, come la comunale, delibera di promuovere, per le motivazioni esplicitate nelle premesse, la costituzione della Fondazione di Partecipazione CER comunità futura da parte del Comune di Castelfranco Emilia di approvare a tal fine gli schemi di atto costitutivo e statuto della fondazione di partecipazione CER comunità futura di prendere atto delle analisi tecnico economiche a supporto della Costituzione. Allena certo, il Comune di Castelfranco Emilia di approvare la contestuale variazione di bilancio di previsione. 25 27 di stabilire che il conferimento da parte del Comune di Castelfranco Emilia per la costituzione del fondo di dotazione sarà pari a 48.000 euro, dato atto che si trovano copertura negli appositi stanziamenti, come la variazione di bilancio di cui al punto precedente, di confermare che il Comune e gli altri fondatori che quei istituiscono la Fondazione non possono essere obbligati a ripianare, rispondere eventuali disavanzi, perdite, debiti contratti di confermare l'obbligo della Fondazione di fornire i propri bilanci al Comune per l'inserimento del bilancio consolidato dell'Ente di autorizzare sin d'ora il Sindaco pro tempore o suo delegato, in qualità di legale rappresentante del Comune, a sottoscrivere gli atti sopra approvati al punto 2,
Di dare mandato ai dirigenti responsabili, per quanto di rispettiva competenza, ad adottare e compiere ogni atto necessario per l'attuazione degli indirizzi espressi con il presente atto deliberativo, di allegare alla presente deliberazione il parere favorevole dell'organo di revisione.
E di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, andiamo alla votazione favorevoli.
17 voti favorevoli, contrari, 2 voti contrari, scaglioni e Garibaldi astenuti, 1 astenuto, ringrazio e andiamo al punto successivo.
Punto numero 3 all'ordine del giorno del Consiglio comunale rinegoziazione, prestiti concessi da Cassa, depositi e prestiti per gli enti locali colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012 circolare 1.309 del 14 10 25 adesioni per le posizioni numero 4 44 55 142 44 74 543. Lascio la parola all'Assessore Piacquadio prego Assessore.
Grazie e buonasera a tutti e kit gentili consiglieri e consigliere.
Il provvedimento che oggi sottoponiamo alla vostra attenzione riguarda la possibilità concessa al nostro Comune dalla Cassa depositi e prestiti di rinegoziare i prestiti attualmente in corso di ammortamento stipulati prima del sisma 2012.
Prima di riassumere i dettagli tecnici dell'operazione, si rende opportuna una nota metodologica con la circolare numero 13 0 9 del 24 ottobre la Cassa depositi e prestiti è infatti previsto per gli enti colpiti dal sisma del 2012, la possibilità di procedere alla rinegoziazione dei mutui in essere gli Enti locali hanno potuto consultare a partire dal 28 ottobre attraverso il portale dedicato le condizioni economiche applicate alla rinegoziazione.
Mentre il termine ultimo per aderire alla proposta è stato fissato al 14 novembre, si tratta dunque di tempistiche estremamente ristrette, soprattutto se si considera la necessità per i Comuni di effettuare adeguate valutazioni di convenienza.
Economica e di predisporre nei tempi tecnici necessari i relativi atti deliberativi.
Va inoltre sottolineato che l'Istituto ha definito condizioni contrattuali unilaterali e standardizzate per tutti gli enti, ponendovi di fatto di fronte a una scelta unica senza margini, può formulare proposte alternative o negoziare condizioni differenti. Passando ora agli aspetti tecnici, la condizione principale per la rinegoziazione consiste nella possibilità, a partire dalle rate in scadenza a dicembre 2025 fino all'esercizio 2028, di corrispondere una quota capitale pari soltanto allo 0,5% del debito residuo. In sostanza, per un periodo di circa tre anni e mezzo, l'ente si troverebbe a versare quasi esclusivamente le quote di interessi.
Rinviando invece il pagamento della parte capitale agli esercizi oggi esercizi successivi rispetto alle scadenze originarie dei contratti, questo comporta di fatto un allungamento dei piani di ammortamento dei mutui.
Il differimento è stato elaborato dal rispetto del criterio di equivalenza finanziaria sulla base di specifici fattori di sconto per determinati dalla stessa Cassa depositi e prestiti.
Ricordo inoltre che il Comune è tornato nel 2025 a stipulare nuovi contratti di mutuo, mentre l'ultimo risaliva al 2028 2008 perdono, attualmente risultano 20 prestiti in essere stipulati prima del sisma 2012 17, dei quali rinegoziabili.
Protezione alla rinegoziazione per tutti i mutui visibili comporterebbe un significato alleggerimento della spesa corrente del periodo 25 28, ma, al tempo stesso un rinvio di tali oneri agli anni successivi, un aumento complessivo della spesa per interessi dovuto prolungamento dei piani di ammortamento.
In una prospettiva strategica di lungo periodo, l'Amministrazione ritiene opportuno non aderire integralmente alla proposta di rinegoziazione per tutte le posizioni condivisibili, tale scelta nasce dalla volontà di non gravare le future Amministrazioni di ulteriori oneri finanziari e di non prolungare ulteriormente i piani di ammortamento relativi a opere concluse ormai da oltre vent'anni. La decisione si fonda anche sulle considerazioni importanti benefici economici che il nostro bilancio potrà registrare già dalla seconda metà del prossimo anno, grazie all'intervento di revamping degli impianti fotovoltaici, i cui effetti positivi si potrà, si protrarranno fino alla metà del 2031, in coincidenza con la scadenza del conto energia e dei relativi incentivi. Abbiamo tuttavia ritenuto opportuno abolire la rinegoziazione per due specifici prestiti, tessere caratterizzati per scadenze ravvicinate, al fine di semplificare e stabilizzare il modo più omogeneo. L'andamento delle rate dei bilanci più virgola 26 e 27.
Popolazione comporterà un aumento limitato e sostenibili, 2 finanziari derivanti dall'allungamento del Perù, Bortoletto, battaglie odori troveranno piena copertura delle maggiori entrate attese del periodo di vigenza dell'incentivo, che lo dico in conclusione, l'azione dell'Amministrazione si confort, battendo di equilibrio finanziario ed economico con una visione che coniuga prudenza di breve periodo il sostenibilità nel lungo termine grazie,
Ringrazio l'Assessore Piacquadio e informo il Consiglio comunale che alle 20:25 21 e 25 si è unito all'Assemblea il consigliere Campobasso buonasera, ben arrivato.
Lascio la dopo la presentazione del punto dell'Assessore Piacquadio, lascio la parola ai Consiglieri per il dibattito, prego Consigliere.
Non abbiamo dibattuto.
Vado al voto.
Prego, Consigliere De Marchi, grazie Presidente, buonasera buonasera, io ringrazio l'Assessore che ha spiegato questa materia molto tecnica, molto bene, ma trattandosi di un punto appunto, molto tecnico, io credo sia utile spieghi, provare a spiegare in modo semplice ai cittadini che magari ci sentiranno avranno insomma voglia di sentire la registrazione della seduta di stasera in cosa consiste questa operazione finanziaria che anticipo? Noi del Partito Democratico appoggiamo in modo convinto questa iniziativa riguarda mutui in essere che in passato abbiamo potuto dilazionare in quanto Comune colpito dagli eventi sismici del 2012 per questi mutui. Alle condizioni attuali, nel 2026 27 28 ci troveremo a pagare rate, doppie, e quindi importi molto rilevanti.
Appunto per estinguere i debiti entro le attuali scadenze previste.
Cassa depositi e prestiti permette alle amministrazioni che hanno usufruito di questa dilazione in anni complicati come quelli post sisma, di rinegoziare quindi allungare questi mutui.
Per evitare di imporre ai Comuni già in difficoltà per i minori trasferimenti ricevuti dallo Stato e questo è un dato di fatto per qualsiasi cosa abbiano in comune un esborso tirate doppie, con conseguenti minori risorse da investire nei servizi ai cittadini.
Cosa ci propone all'Ufficio bilancio di questo Comune di rinegoziare due di questi mutui allungandoli di tre anni? Ciò permette di avere maggiori risorse per i cittadini, quindi per servizi da subito 29.000 euro quest'anno 104 nel 2026 e 102 nel 2027. Questo avrà un costo, beh certo però di soli tra virgolette 27.000 euro in tre anni che sono obiettivamente una cifra.
Diciamo apro affrontabile per un'Amministrazione o con un bilancio sano come la nostra, un costo ampiamente sostenibile che ci permette di avere subito risorse da mettere in campo, appunto per i servizi. I debiti chiaramente non saranno cancellati, ma sono posticipati e potremmo ripagarli più facilmente, grazie appunto agli introiti del piano di revamping dei campi fotovoltaici che saranno al massimo livello proprio negli anni tra il 2027 del 2030.
Desidero anche proporre, insomma, all'attenzione una nota di merito, insomma, che riguarda altri riguardo questi altri due mutui che potenzialmente l'Amministrazione, che sono nelle stesse condizioni che scadono successivamente, potrebbero usufruire del medesimo trattamento di dilazione mutui che hanno per l'appunto una scadenza successiva alla loro rinegoziazione lascerebbe nelle anche qui nel caso nelle casse del Comune risorse potenzialmente importanti,
Cosa ha deciso però giustamente, secondo noi, di fare questa Amministrazione, di non approfittare di questa possibilità anche per questi due mutui, in quanto avrebbe significato insomma lasciare nelle spalle dell'Amministrazione dell'Amministrazione entrante nel 2029 oneri che giustamente abbiamo deciso di non lasciare, bisogna lasciare in eredità, insomma, quindi,
Niente, quindi ribadiamo insomma la posizione positiva del Partito Democratico rispetto a questa operazione, grazie.
Grazie Consigliere De Marchi per l'intervento, ci sono altri interventi, prego consigliere Garibaldi brevissimo e a proposito delle proposte di rinegoziazione dei prestiti, né consideriamo che di negoziare per quanto tutte le spiegazioni siano interessantissime, significhi un aumento in termini di interessi.
Anche in virtù del fatto e mi dispiace ripetermi che gli incentivi sicuri del fotovoltaico sono sicuri quando si vedranno per adesso sono, diciamo, tendenzialmente potrebbero essere sicuri, noi però ci auguriamo che questo avvenga, anche se è un'ipotesi,
Forse forse.
Non sarebbe stato opportuno, a suo tempo, sospendere.
Alcune rate però non è dato, noi non c'eravamo, non lo sappiamo come sono andate le votazioni, eccetera e in ogni caso anticipo che il nostro voto sarà contrario.
Ringrazio la consigliera Garibaldi altri interventi.
Consigliere Righini, prego.
Dunque allora indirizziamo che qui stiamo parlando di questi 17 debiti, che ammontano a circa 3 milioni, a cui vanno aggiunti, naturalmente, i debiti del fotovoltaico e del revamping e quelli fatti dopo il 2012, ora riteniamo che richiede lo spostamento dei due dei due mutui. Incide relativamente poco. Inoltre, in questa operazione si raddoppiano i tassi d'interesse da pagare per la posti situazioni delle rate e, come saggiamente stato messi in nota e lo lo vie e viene detto nella proposta viene detto all'interno di quanto ci è stato consegnato. La scelta attuale, più conveniente sarebbe rinegoziare tutto nella prossima consiliatura, però questo si tradurrebbe in un maggior debito per capitale e interessi, per cui necessiterebbe di un adeguato fondo di riequilibrio, che però aggiungiamo noi. Porterebbe via risorse ai bilanci attuali, per cui il saldo economico potrebbe essere di nuovo pari a zero o negativo. Alla luce di queste considerazioni, che fa la stessa Amministrazione riteniamo che neppure due multi scadenti, il 27 e il 28 che si vuole re rinegoziare non vadano in constatate scadenze successive, perché comporterebbero solo spese maggiori per interesse a carico del bilancio e sposterebbero solo alla restituzione del debito per debito. Deve essere istituito e riprendendo quanto viene scritto sempre né i fogli che abbiamo ricevuto,
A pagina 4, la stessa Amministrazione dice che tutto questo sarebbe posto in funzione di avere incentivi sicuri dal fotovoltaico, si ricordi molto e dice sempre la stessa Amministrazione che gli utili previsti, i finanziamenti del fotovoltaico sono nell'ipotesi in cui il cantiere si svolgano nei tempi previsti e che gli impianti funzionano regolarmente per cui visto che queste sono solo ipotesi come viene ben specificato i prestiti sono invece realmente da restituire. Il nostro voto sarà contrario grazie,
Ringrazio il consigliere Righini, ci sono degli altri interventi in merito.
Prego consigliera conscio.
Un intervento velocissimo, allora capisco che questa misura e questa opportunità scaturisca da un'analisi tecnica ovviamente ben ponderata, e non capisco però molto sinceramente perché si debba andare a rinegoziare un debito residuo di 250.000 euro, la cui scadenza è imminente 2027 2028, sostenendo, se non sbaglio 26.000 euro di interessi in più nei prossimi due tre anni.
E quando il monte di questo debito rispetto al totale è tra virgolette, un'inezia, questo se lo valuto da un punto di vista.
Aziendale di bilancio in un'ottica più privata mi farebbe dei notare che c'è una certa tensione finanziaria che giustifica la necessità di pagare un po' più di interessi oggi di dilazionare il capitale avanti di tre anni.
Ringrazio la consigliera conscio, ci sono altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, do la parola nuovamente all'assessore, no.
Credo a questo punto, se non ci sono altri interventi io andrei alla dichiarazione di voto.
Bene.
Allora, con la proposta di Consiglio comunale numero 82 e sono oggetto rinegoziazione, prestiti concessi da Cassa, depositi e prestiti per gli enti locali colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012 circolare 1.309 del 24 10 25.
Adesione per le posizioni numero 44 52 142 e numero 44 74 543, si va apre a condividere questo che, premesso che il Testo Unico degli Enti Locali disciplina al Capo 2, la possibilità per gli enti di ricorrere alle di indebitamento quale fonte di finanziamento per la realizzazione degli investimenti, definendo modalità di attivazione e condizioni per l'assunzione dei mutui, ricordato che il Comune di Castelfranco Emilia per il consuntivo 24 attestato un debito residuo al 31 12 2024 pari a 3 milioni 214.233 euro, rilevato che nel mese di maggio 2025, è stato contratto un prestito con scadenza 2031 per 4 milioni 574.244 euro al fine di risolvere anticipatamente il contratto di leasing relativo agli impianti fotovoltaici con ammortamento a partire dal 1 luglio 25 e che nei mesi di ottobre e 25 è stato contratto un ulteriore, prestito flessibile, con scadenza a 20 anni per l'importo di 4 milioni 275.827 euro e considerato che gli Enti interessati hanno avuto la possibilità di consultare le condizioni di rinegoziazione nel portale CDP a partire dal 28 ottobre 25.
Considerato che il Comune di Castelfranco Emilia ha all'attivo prestiti con il CDP un debito residuo al 1 luglio 25 per 20 posizioni, considerato che i prestiti rinegoziabili sono 17, ricordato che tali prestiti hanno beneficiato di differenti.
Trattamenti negli anni successivi al sisma del 2012 ricordato che, con la delibera di salvaguardia degli equilibri, è stata programmata nel DUP e nel bilancio di previsione 25 e 27, l'operazione di revamping degli impianti fotovoltaici del Comune di Castelfranco Emilia, vista la nella relazione tecnica del settore programmazione economica e bilancio sulla circolare CDP numero 100 1.309 25 del 24 ottobre 25 alla crisi, alla allegata al presente atto, dato atto che ai seguenti,
Che, a seguito di un'analisi delle condizioni di rinegoziazione, si ritiene utile aderire alla proposta di rinegoziazione per soli due prestiti tra i 17 possibili, in quanto l'adesione per questi due mutui permette così di mitigare e stabilizzare in modo omogeneo le rate di questi due mutui del 26 del 27, a fronte di un aumento tutto sommato, limitato e sostenibile, degli oneri finanziari derivanti dall'allungamento del periodo di ammortamento e restando comunque la spesa all'interno del periodo di validità dell'incentivo energia e quindi dove tale oneri finanziari trovano ampia copertura dalle maggiori entrate previste. Considerato che i tassi ante e post rinegoziazione assicurano l'uguaglianza tra il valore attuale dei flussi di rimborso del prestito originario e del prestito rinegoziato, visto il parere, il parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori, visto il parere di regolarità contabile espresso dal Dirigente del settore programmazione economico e bilancio, il Consiglio comunale è invitato a delibera, è delibera acquisto di aderire alla proposta di regolarizzazione dell'anno 25 dei prestiti concessi agli enti locali colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012 alle condizioni stabilite dall'istituto di credito posizioni numero 44 52 142 44 74 543,
Di dare atto che si provvederà, in sede di delibera di fine novembre, a variare il bilancio di previsione 25 27, di mandare mandato al Dirigente del settore programmazione economica bilancio, procedere con gli atti e le attività necessarie per l'adesione alla rinegoziazione dei prestiti, il performance perfezionamento della stessa entro i termini stabiliti dalla circolare 1.309 25 del C.d.P favorevoli.
13 voti favorevoli contrari.
4 voti contrari sono i Consiglieri Garibaldi, scaglione, Campobasso e la consigliera Righini astenuti.
4 voti astenuti, con 13 voti favorevoli, il Consiglio comunale approva.
Adesso andiamo a votare l'immediata eseguibilità favorevoli.
13 voti favorevoli, contrari, 4 voti contrari, la consigliera Righini, consiglieri, Garibaldi, scaglione, Campobasso, astenuti.
4 voti astenuti con 13 voti favorevoli, abbiamo anche l'immediata eseguibilità.
Pronto qua, prego.
Avrei una mozione d'ordine.
Su che cosa?
Allora la mozione d'ordine e in questo senso e ho verificato che, se in questo e nell'o nell'oggetto che abbiamo appena votato sia in quello prima, lei, Presidente, ha letto le delibere e le ha lette parziali, quindi l'età peste passando anche 8 sarà quando eravamo all'Etro allora,
Al netto del fatto che il regolamento non lo prevede e io credo che non si possa fare, ma se il Segretario?
Consente di farlo. Credo che vada precisato e quindi chiedo al Segretario se si può fare, ma se si dovesse fare, va precisato al microfono che quello che sta leggendo è un qualcosa che la Presidenza decide e sceglie di leggere assolutamente parziale o CUC, perché chi ci ascolta, altrimenti non sa che cosa stiamo votando. Io preciso che il regolamento non lo prevede e quindi, secondo me non andrebbe e non andrebbe letto nulla, neanche il deliberato salvo quando si dà un voto senza discussione. Questo era stato l'iter adottato quando gli oggetti vanno al voto senza discussione. Allora è quello che andrebbe lasciato agli atti, è il deliberato proprio per far sapere a chi ci ascolta, cosa viene votato sulle altre delibere. C'è la discussione e non andrebbero lette, però, ripeto, se viene fatto, va precisato che cosa viene fatto, altrimenti uno da casa non capisce alcunché. Allora io faccio questa puntualizzazione, visto che è stato fatto una mozione d'ordine allora, all'inizio della lettura del precedente atto, ho detto che comunque non era integrale la lettura del testo, ma che desideravo che rimanesse alla registrazione, diciamo i punti salienti della delibera stessa, perché credo che vada rimane debba questioni anche corretta, insomma che rimanga comunque agli atti in più.
Io, quando non leggo delle parti che sono parti integranti ed alti, anche per dovuto su un su un atto, lo faccio anche consultandomi con la parte tecnica, quindi con la Segretaria generale, poi se effettivamente questo da disequilibrio nell'ascolto e nella valutazione della delibera, a questo punto io eviterò di far sì che nel passaggio della registrazione, che può servire a tutti, non lo leggo più, però mi sembrava un valore aggiunto e poter dare comunque queste considerazioni. Poi è anche vero che certe cose non vengono dette, ma comunque sono scritte okay nell'atto stesso. Non è che io mi invento o taccio delle cose per cerco di velocizzare e fare i passaggi salienti che secondo me sono.
Necessario comunque anche predisposti al consesso, poi lascio la parola anche alla Segretaria, con la quale comunque mi consulto sempre prima di leggere anche la delibera.
Allora, come da regolamento, la delibera si dà per letta la proposta. Solitamente infatti, in tutti gli altri Consigli abbiamo proceduto, poi si è proceduto alla alla votazione, dando per letta la proposta, almeno che non ci sia una richiesta specifica da parte dei Consiglieri e quindi il verbale di proposta è sempre dato per per letto integralmente, quindi si procede al voto e per quanto riguarda queste queste delibere atteso, il contenuto, diciamo, delicato. Per quanto riguarda la alla costituzione dell'ACER della rinegoziazione, si è ritenuto da parte del del Presidente di evidenziare quei passaggi più significativi dell'atto, proprio per una conoscenza maggiore per i Consiglieri che, è chiaro, hanno già le proposte e quindi conoscono l'atto. Quindi è stato un una maggiore, una maggiore informazione e conoscenza dei passaggi, quelli salienti. È chiaro che praticamente su alcuni passaggi si è sorvolato su su dei tecnicismi che si ritenevano non necessari e valorizzare invece il percorso di costituzione della dell'ACER. Diciamo che una un'eccezione determinata proprio dalla dalla natura specifica di questi due atti che sono stati portati in approvazione stasera, quindi un'eccezione,
Ringrazio per la specifica la Segretaria, spero di aver chiarito il punto proprio perché secondo me, questa sera abbiamo fatto una cosa non banale, cioè il la discussione non era degli atti, comunque, che andavano sicuramente approfonditi e nell'ascolto, anche lasciati nella registrazione bene, spero che abbiamo chiarito tutto ora andrei al punto numero 4,
Punto numero 4 all'ordine del giorno presentati in data 3 agosto 25 dai Gruppi consiliari, Fratelli d'Italia, Centrodestra, per Castelfranco, Emilia avente ad oggetto iniziative urgenti per la difesa dell'agricoltura italiana al fine di superare le politiche europee penalizzanti per il settore agricolo nel contesto della riforma PAC apposte. 27, prima di dare la parola alla prima firmataria. Io e non l'abbiamo fatto questo passaggio nella Capigruppo, però, se siamo d'accordo io il punto 6, dove la maggioranza porta la sua mozione in merito a l'argomento PAC, io darei una di seguito all'altra. Se siamo d'accordo, va bene, cioè salto faccio 4 e 6 e poi dopo lascio la 5 d'accordo, quindi adesso andiamo a presentare il punto 4, prego, lascio la parola.
Sì, sì.
Lascio la parola alla consigliera Righini.
Prego.
Righini generata da tutti. Faccio solo una piccola premessa prima di leggere l'ordine del giorno, perché per noi è fondamentale ed è questa la premessa per la motivazione della presentazione di questo ordine del giorno, per quanto ci riguarda, e che l'agricoltura italiana in Italia è ancora oggi di enorme rilevanza sia per il suo valore economico tra i più alti in Europa come reddito agricolo di 44 miliardi, ma anche e soprattutto per la sua rilevanza in termini ambientali ed ecologici. Inoltre, alla Regione Emilia Romagna risulta tra le prime in Italia per reddito agricolo e la provincia di Modena e in particolare il territorio di Castelfranco Emilia da sempre vocata all'agricoltura, ha uno dei più alti redditi agricoli d'Italia. E quindi d'Europa per cui iniziative in difesa del conto del contesto PAC post 2027 dovrebbe essere sempre maggiormente sentite, e cioè la tutela degli agricoltori, certamente, ma anche del territorio agricolo, devono essere di primaria importanza, in particolarmente in questa comunità, sia per la rete redditività che hanno i posti di lavoro, ma anche e oggi più che mai attuale, per la sua sostenibilità ambientale. Questa è la motivazione per cui abbiamo presentato questo.
Iniziative urgenti per la difesa dell'agricoltura italiana ai fini supera le politiche europee e penalizzanti per il settore agricolo nel contesto della riforma PAC post 1.027. Premesso che la Commissione europea, guidata dal presidente Ursula von der Leyen, ha inviato in anticipo di due anni rispetto alla sua entrata in vigore, la definizione del nuovo PAC post 2027, generando forte preoccupazione tra gli operatori del settore che col tagliano la proposta della creazione di un fondo unico nazionale all'interno del quadro finanziario più prove pluriennale dell'Unione europea che accorpi vale strumenti finanziari, tra cui la PAC, oltre a modificare radicalmente l'attuale struttura a due pilastri e che ha garantito una relativa stabilità, ha comprato agricole negli anni, rischia di indebolire forse fortemente le politiche di sostegno strutturale al comparto. Questo nuovo assetto porterebbe infatti a un decentramento della governance della politica agricola comune, trasformandolo in un sistema frammentate, disomogeneo, con gravi ripercussioni sulla competitività delle imprese agricole italiani. Un simile approccio operato, orientata ad una dighe degressività delle risorse, è evidente che abbia come obiettivo quello di disconoscere la funzione economica e strategica dell'agricoltura e il suo ruolo essenziale nella sicurezza alimentare europea.
I budget agricolo nel periodo 21 27 ha già subito una significativa riduzione in termini reali per l'Italia da 52,4 a 45,3 miliardi di euro, con una forte contrazione del sostegno al reddito e una crescente frammentazione dei pagamenti diretti, la scelta della Commissione europea con l'eccessivo concorso al ricorso ad atti delegati e l'impostazione per performance,
Based, mutuata dal PNRR, rischiano di accentuare il tecnico e mamma male tecnocrati, ismo decisionale a discapito della sovranità degli Stati membri. Le recenti immobilizzazioni degli agricoltori delle filiere agroalimentari a Bruxelles denunciano un diffuso malcontento e la percezione di un disinteresse strutturale delle istituzioni europee verso il comparto primario. Le politiche europee attuali, spesso ispirati da una visione ideologica e lontana dalle realtà dei territori, stanno infatti affossando l'agricoltura italiana, imponendo ad essa vincoli ambientali, burocratici e normativi sempre più rigorosi. È necessario che la PAC manca al centro delle strategie strategie della UE e a sostegno di un sistema alimentare e agricolo sicuro, sostenibile e competitivo, che valorizzi in primo luogo il lavoro degli agricoltori nella veste di custodi dell'ambiente e del territorio. Il Parlamento europeo stessa, recentemente adottato una posizione critica verso la Commissione, chiedendo di mantenere l'impianto due pilastri e aumentare significativamente il budget PAC per far fronte all'inflazione, alle sfide economiche, ambientali e geopolitiche. La leadership della Commissione von der Leyen in questo contesto sta mostrando un approccio sempre più punitive diffamatorio verso il modello agricolo italiano, ignorando il suo valore in termini di qualità, sostenibilità e sicurezza alimentare. Il Consiglio comunale di Castelfranco impegni il Sindaco ad esprimere ferma contrarietà all'ipotesi di riforme del PAC proposta dalla Commissione europea, che prevede il superamento della struttura a due pilastri con le conseguenti riduzioni del budget dedicato al settore, andando a minare la competitività. Cultura italiana a sollecita il Governo italiano affinché difenda con forza nelle sedi europee e gli interessi degli agricoltori italiani a denunciare le derive punitivi e ideologiche delle politiche europee in materia agricola che stanno compromettendo il futuro del comparto agroalimentare nazionale a promuovere un nuovo visioni del PAC. Valorizza il ruolo della cultura italiana come pilastri di sostenibilità, sicurezza alimentare e coesione territoriale, a lavorare con la Regione per garantire la sua partecipazione attiva delle organizzazioni agricole dei portatori di interesse nella definizione della futura programmazione post 2027 a difendere in tutte le sedi opportune la competitività della filiera agroalimentare italiana, promuovendo l'introduzione di clausole di reciproci re Cipro, città nelle relazioni commerciali, opponendosi a politiche dannose e penalizzanti per il comparto, grazie.
Grazie, consigliere, Righini, ci sono degli interventi, prego.
Prego consigliere Scurati. Grazie Presidente, ancora buona sera voglio partire da un punto chiaro. Condividiamo la preoccupazione per il futuro della politica agricola comune e per i tagli annunciati dal bilancio europeo, ma non condividiamo come l'ordine del giorno presentato dall'opposizione e riduca il problema uno scontro ideologico contro l'Europa. L'Europa non deve essere vista come un nemico dell'agricoltura italiana, anzi, grazie alla PAC migliaia di aziende agricole del nostro territorio hanno potuto investire, innovare e restare competitive. Il problema piuttosto che l'Italia oggi non sta giocando con forza ai tavoli europei. Il Governo e il Commissario Fitto non stanno esercitando un ruolo all'altezza della sfida, lasciando che altri Paesi orientino le scelte strategiche. Non possiamo più guardare all'agricoltura solo come un settore da difendere. Va rilanciata come motore di innovazione, sostenibilità e lavoro.
Chi oggi oppone ambiente e produttività sbaglia bersaglio. Le pratiche sostenibili e le tecnologie digitali sono ciò che renderà l'agricoltura italiana più forte nel lungo periodo. Inoltre, è troppo facile dare la colpa solo a Bruxelles. I fondi europei spesso non arrivano per insufficienza interne, serve una gestione nazionale e regionale più seria e trasparente, che riduca la burocrazia e mette al centro il reddito agricolo.
Tagliare il sostegno all'agricoltura in un momento di crisi energetica e climatica sarebbe un errore gravissimo.
La vera forza dell'Italia sta nei suoi territori, per questo chiediamo che comuni regioni e organizzazioni agricole siano pienamente coinvolti nella definizione della nuova PAC solo con un approccio dal basso potremmo costruire una posizione unitaria e credibile a Bruxelles per quanto riguarda la difesa del made in Italy è giusto chiedere reciprocità sui nostri agricoltori, rispettano regole severe, lo stesso deve valere per i prodotti importati questa non è protezione e giustizia,
Difendere il made in Italy significa difendere la qualità, la salute dei cittadini e il lavoro nei campi. Concludendo, secondo noi, difendere la PAC significa credere in un'Europa che lavora, produce e tutte le territori. Il vero compito della politica è costruire soluzioni, non cercare colpevoli, e noi, come amministratori e come cittadini, dobbiamo essere parte attiva di questa sfida non spettatore, polemici, grazie,
Grazie consigliere, oscurano altri interventi.
Prego consigliere Garibaldi, io temo che abbiate letto qualcosa che non è stato scritto okay, qui nessuno a dare la colpa all'Europa tra l'altro, ma a un certo tipo di politiche europee, che è una cosa assolutamente diversa perché l'Europa burocratica della lunghezza del tortellino piuttosto che non dovrebbe essere l'Europa dei popoli, della tutela delle varie caratteristiche dei vari popoli che non siamo tutti uguali, insomma, no, abbiamo usanze diversi cibi diversi, una serie di cose che, proprio perché ci differenziano, ci rendono bellissimi perché la varietà è veramente il sale di l'umanità, comunque,
Perciò non lo so, anche perché francamente, poi, leggendo la vostra, direi che a fine partita, a fine corsa alle cose che vengono richieste sono le stesse, oggi il caso vuole, perché il caso è sempre lì che io abbia ascoltato in Regione ero lì, ho ascoltato il,
Il Presidente De Pascale, il Ministro c'era, il Ministro.
Foti e poi c'era una signorina giovane, signora tra l'altro molto bella, tutto tutto tutto ed è, e i ragionamenti che hanno fatto posso dire che erano assolutamente più equilibrati della de di quello che ho sentito qua in questo momento, soprattutto devo dire soprattutto dal Presidente De Pascale.
Comunque, la Commissione europea ha avviato il processo di revisione della politica agricola comune per il post per il periodo successivo al 2027 e anche in Europa ci sono dei problemi, mica solo per noia e il dibattito è particolarmente serrato proprio in virtù dei cambiamenti che si vorrebbero apportare in Italia la PAC è oggetto di forti critiche perché ha portato a un taglio dei fondi comunitari destinati all'agricoltura, penalizzando di fatto il tessuto delle nostre piccole imprese con produzioni di altissima qualità, perché le nuove regole favoriscono l'agricoltura estensiva e le grandi aziende a scapito dei modelli agricoli basati su qualità e tutela del territorio.
Si teme una progressiva erosione del tessuto agricolo italiano, già sotto sforzo per la competizione dei mercati emergenti nel Nord Africa, e sistematico boicottaggio delle nostre eccellenze, Castelfranco Castelfranco, e è una città dove l'agricoltura ha un valore economico significativo,
Ma anche e soprattutto una tradizione di straordinarie, eccellenze, di cura e rispetto del territorio, territorio che chiaramente diverso per estensioni dalle pianure del Nord Europa dove per lavorare la terra e c'è ancora bis qua a Castelfranco, per lavorare la terra, c'è ancora bisogno dell'accudimento e dell'amore della nostra gente, non solo di grandi trattori di grandi mezzi agricoli, e questo vale anche per gli altri innumerevoli luoghi che tengono alto il nome dei nostri prodotti e consentono agli agricoltori di potere continuare a mantenere famiglie e tutelare il territorio.
Non credo sia necessario dire altro se non grazie a questi incredibili uomini donne che ci permettono un cibo controllato di qualità e bisogna essere consapevoli che alcune delle proposte di burocrazia, complessità amministrative rigidi ecoschemi porteranno a un nella intorno a un allontanamento dalla terra che già di suo è un lavoro gravoso e dovrebbe quantomeno essere difeso da tutti. Immagino tra l'altro che qui molti siano figli o nipoti di contadini proprio per la caratteristica della città di Castelfranco io sono figlia di floricoltori e posso assicurare che le politiche europee già da anni, con le mancate tutele, hanno messo in ginocchio il mercato dei fiori italiano e proiettato esclusivamente quello olandese all'epoca grazie.
Ringrazio la consigliera Garibaldi, ci sono degli altri interventi, prego consigliera, baracconi.
Le mie sono più che altro delle delle osservazioni che non entrano in merito a una questione così complessa e ritengo che, essendo estremamente interessante e comunque ci sia anche un lasso di tempo importante di due anni.
Per la definizione di questa PAC sarebbe forse opportuno conoscerla meglio e affrontarla all'interno di una di una Commissione,
E magari con l'illustrazione da parte di di persone, insomma, che la conoscono e riescono a fare il confronto fra il vecchio fra vecchio e nuovo, io mi sono limitata, brevissimamente a leggere le domande e le risposte e le proposte del Parlamento europeo e ho colto sicuramente un dinamismo, un tentativo di razionalizzazione e un sì dinamismo a sostegno dell'innovazione e forse una riduzione della,
Dell'assistenzialismo, ma forse mi sbaglio appunto proprio perché?
Non ho avuto tempo di approfondire io vorrei invece conoscere alcune cose, cosa sono le derive punitive geologiche in materia agricola?
E perché i vincoli ambientali e normative non devono essere rigorosi,
Ecco che mi sembra un po' una insomma contraddizione in termini.
E e perché, col fatto che tra poco forse male mi auguro la alla cucina italiana di conseguenza all'agricoltura e diventerà patrimonio dell'umanità e dov'è l'aspetto l'approccio sempre più punitivo e diffamatorio verso un modello agricolo italiano, anche perché una politica europea deve tenere conto di un'agricoltura che parte dal nord e arriva,
E all'area mediterranea, quindi forse deve conciliare diverse esigenze e questo proprio io mi metto dalla parte della del basso di cui parlava Sicurani con questo intervento.
Grazie consigliera Maracani e mi chiede di poter intervenire l'assessore Cristoni quale lascio la parola, prego Assessore, grazie Presidente.
Buona sera, tutto tutti anzitutto voglio riconoscere che alcune alcune delle preoccupazioni espresse dalla mozione del centrodestra di Fratelli d'Italia sono condivisibili e in particolar modo, penso tre punti sui quali secondo me siamo, sono tutti tanti d'accordo. La necessità di sostenere il mondo agricolo italiano, settore fondamentale per la sicurezza alimentare e la cura del paesaggio e la qualità delle nostre produzioni, la gravità del taglio di quasi il 20% delle risorse destinate alla politica agricola comune,
E in particolar modo la scelta errata di volere in qualche modo accorpare i due fondi principali che ricordo essere il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.
Il Fondo europeo agricolo di garanzia, quello che in qualche modo incide sui redditi degli agricoltori in un unico fondo comune che rischia di fatto di ridurre la capacità di intervento sui reali bisogni dei territori,
Ciò premesso, però, penso che con altrettanta onestà intellettuale sia importante sottolineare che la vera sfida anche dai confronti che sottolineava la consigliera Garibaldi prima, insomma che sono emersi in nel pomeriggio, non è contrapporsi ideologicamente a Bruxelles o comunque tirare le orecchie a Bruxelles, ma è partecipare con autorevolezza e competenza ai tavoli decisionali europei e su questo punto su quest'ultimo punto l'aspetto.
L'attuale Ministro dell'Agricoltura ahinoi, è passato alle cronache per diverse gaffe, per usare un eufemismo piuttosto che per azioni a favore dell'agricoltura, non vorrei ricordare la fermata esclusiva del treno fino alla più recente.
Cooperazione bresaola è un suo bizzarro, suggerì un bizzarro suggerimento agli imprenditori per raggirare i dazi, ma ciò chiediamo, rimaniamo sulla PAC perché difendere la PAC significa difendere un'idea di Europa che investing chi produce cibo, lavoro e sostenibilità e a tal proposito cito altre un altro paio, due o tre considerazioni molto rapide. L'Europa come risorsa, ovvero l'agricoltura italiana, ha beneficiato in maniera decisiva della PAC negli ultimi decenni. Senza quei fondi. Penso che siamo forse tutti d'accordo. Oggi molte aziende non esisterebbero, bisogna ricordarlo. Per questo serve un Governo nazionale capace di incidere con maggiore forza nei negoziati europei, portando le istanze dei territori e delle filiere produttive.
Innovazione, sostenibilità, lo si diceva anche prima l'intervento dell'intervento della collega consigliera Barack anni la vera sfida non è eludere i vincoli ambientali, ma trasformarli in leve di competitività, quindi serve una PAC che rafforza il ruolo dell'agricoltura nella lotta al cambiamento climatico, che promuova l'uso efficiente di acqua e suolo che sostenga la digitalizzazione e nuove tecnologie.
E qui volgo in qualche modo alla conclusione, perché penso che la politica agricola comune non deve essere vissuta come una spesa, ma come un investimento strategico. Difendere la PAC significa difendere la nostra agricoltura, i nostri territori e la sovranità alimentare europea. Il nostro impegno come Amministrazione di lavorare con serietà e portare il più possibile, perché sapete benissimo il peso di una dimensione comunale in generale non solo di Castelfranco Emilia ovviamente rispetto agli ambiti e ai processi decisionali, di fare in modo di farsi portavoce sempre di più di quelli che sono le istanze e, infine, permettetemi un piccolo consiglio, io penso che il proponente, la mozione che è stata presentata forse dovrà essere inviata al Governo e al Ministro dell'agricoltura, più che da questo punto di vista, nella speranza che si possano attivare con maggiore solerzia. Grazie.
Non è ringraziando l'Assessore Cristoni, adesso lascio la parola al consigliere Righini, se vuole fare un ulteriore passaggio.
Accendendo il microfono.
La richieda.
Polemizzare, ma.
Senso, capisco che sia l'assessore, ma anche chi è intervenuto, che sono tutti concordi nel fatto che questa PAC va attenzionata e questo è il concetto che viene espresso in questo ordine del giorno.
E il resto.
Le varianti fra quello che sarà discusso dopo l'abbiamo qua e il nostro sono veramente limitate, io i ragionamenti che ho ho capito solo di natura solo ideologica, non nel contenuto del contenuto. Mi sembra di capire che siamo d'accordo ideologicamente. Ci ci raccontiamo che il Governo attuale, che è stato votato dalla maggioranza degli italiani, non è in grado di fare il suo mestiere, mentre quello, per esempio, prima che era stato votato dall'allora maggioranza italiani era invece quindi sono ragionamenti ideologici non sono ragionamenti a mio avviso pragmatici che parlano di quello che è il vero problema della cultura italiana. Questo è il mio modesto parere visti in questo campo. Ce la possiamo giocare raccontare, come ci pare, e questa non è bravo e quello ha raccontato giustamente e sarà anche vero, ma se dovessero andare a prendere tutto quello che la sinistra può avere anche lei sbagliati, intanto occasioni possiamo anche lì Facci, se invece dei tappetini rossi, quindi, se la ragioniamo in questo modo, credo che andiamo su un punto che è sbagliato. Il nostro interesse è quello di arrivare a aiutare le comunità agricole di cui la comunità di Castelfranco è una comunità importantissima, nel senso che da sempre evocata la comunità di Castelfranco, quindi la anche proprio tradizionalmente, e penso che i suoi abitanti o lo sentono non siano ancora. Questo è il mio ragionamento, per cui non so come voterà questo con sé Consiglio consesso, ma poiché i due ordini del giorno sono speculari, perché non si potrebbe escludere il ragionamento ideologico? Il resto sono speculari.
Io mi auguro che votiate a favore perché noi dopo ve lo anticipiamo noi voteremo a favore del vostro perché in ogni maniera noi saremo d'accordo e lasciamo perdere che il Governo di questo Governo, di questo, che questo fatto delegato mi perdoni Assessore perché Seneca se andiamo in quei titoli indetto abbiam quanti ne vogliamo, grazie per l'attenzione, ringrazio la consigliera Righini, ci sono degli altri interventi adesso, considerando.
Lo spazio per la dichiarazione di voto ci sono altri interventi.
Prego consigliera, Bianconi, ma una puntualizzazione adesso cui approfondiremo anche, ovviamente, la mozione successiva, perché comunque differenze ci sono e sono non tanto né nelle richieste, ma quanto né nella sostanza né nelle premesse, comunque una domanda, ecco, diciamo che sì, vi lamentate della Presidente Ursula von der Leyen ma il Vicepresidente Fitto e non è nominato cioè voglio dire,
La forza per apportare delle variazioni, cioè se non ce l'avete voi con il Vicepresidente, cioè chi ce l'ha invece usate.
Grazie, Consigliere, Bianconi.
Bene, andiamo se non ci sono altri interventi, vado in dichiarazione di voto ok ordine del giorno presentato in data 3 agosto 25 dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Centrodestra, per Castelfranco Emilia avente oggetto iniziative urgenti per la difesa dell'agricoltura italiana al fine di superare le politiche europee penalizzanti per il settore agricolo nel contesto della riforma PAC post 2027 favorevoli.
4 voti favorevoli e contrari,
13 voti contrari, Garagnani Barbieri, De Marchi, Roncarati, Righi, Micheli Aldrovandi, Bianconi Marchese Cassanelli, Acquaviva Scurano, Ravaioli, astenuti.
4 voti astenuti.
Il Consiglio comunale, con 13 voti contrari, non approva.
Passiamo all'ordine del giorno al punto numero 6, che a questo punto si trasforma in cinque ed è praticamente ordine del giorno presentata in data 3 agosto 25 dai gruppi consiliari di maggioranza, avente per oggetto iniziative urgenti per la modifica della proposta della PAC 28 34 della Commissione europea a difesa del comparto agricolo italiano e della filiera agroalimentare delle sue produzioni di eccellenza.
Maggioranza del Partito Democratico lista Gargano, Sindaco Movimento 5 Stelle, Castelfranco Emilia a Castelfranco futura ed è un Comune, presenta il punto,
La consigliera Bianconi a lei la parola, grazie Presidente, premesso che la proposta della Commissione europea sul bilancio agricolo per il periodo 2028 2034 in una scelta grave e profondamente sbagliata.
Tagliare quasi il 20% delle risorse destinate alla politica agricola comune tra 386 miliardi a 302 miliardi significa colpire al cuore uno dei pilastri storici e fondativi dell'Unione, così come è un errore diluire le risorse dentro un fondo comune. Così si creano contrapposizioni, competizioni che porteranno scelte non oggettive legate ai bisogni reali della gente e dei territori. E fin qua ci eravamo anche in precedenza. Attualmente la PAC destina un terzo dei suoi fondi a iniziative ambientali e di lotta al cambiamento climatico, mentre la nuova proposta non prevede alcun finanziamento vincolante destinato alle misure ambientali e climatiche indispensabili per mitigare l'impatto del settore agricolo e per preservare la nostra produzione alimentare. È inaccettabile che, a fronte delle sfide climatiche, economiche e geopolitiche che il settore primario si trova ad affrontare, ci cieca proprio di ridimensionare gli strumenti che finora hanno garantito produzione alimentare di qualità, sicurezza, coesione sociale e presidio del territorio nel contesto di una equa e sostenibile transizione ecologica. La proposta della Presidente von der Leyen e del Commissario Fitto di trasformare la PAC in una generica Linee guida per i piani nazionali. E un vero e proprio arretramento politico e culturale che nega il ruolo dell'agricoltura come leva strategica per il futuro dell'Europa. Privare regioni agricoltore, comunità rurali della possibilità di programmare e investire significa abbandonare chi ogni giorno garantisce cibo, lavoro e sostenibilità ambientale. Questa Riina rinazionalizzazione mascherata è un regalo che non aspetta altro che vedere l'Europa ritirarsi dai suoi compiti più nobili. Invece di indebolire la PAC, la Commissione dovrebbe rafforzarla ascoltando. Chi nei territori ha esperienza diretta dei bisogni delle imprese agricole e delle filiere agroalimentari? Le modifiche peggiorative della proposta della PAC sovrastano anche gli elementi positivi inseriti nello stesso proposta, come la volontà di riservare gli aiuti della PAC agli agricoltori attivi, maggiore potenziale di semplificazione, l'aumento del sostegno ai giovani agricoltori e un supporto diretto basato sul regressività per favorire le, piccole e medie aziende agricole. L'agricoltura non è un capitolo di spesa da tagliare, ma una scelta strategica per lo sviluppo e la qualità della vita e la sovranità alimentare del continente europeo. Difendere la PAC significa difendere l'Europa in un contesto segnato da una forte instabilità geopolitica, dati commerciali ed inflazione persistente, gli agricoltori non possono far fronte ad ulteriori tagli, ma agli aiuti diretti allo sviluppo rurale. Serviva un progetto in grado di rafforzare, rafforzare la resilienza del nostro sistema agricolo, sostenere i produttori nella transizione ecologica e digitale, garantire l'autonomia strategica dell'Unione europea.
Considerato che la proposta di riforma della PAC 2028 2034, come formulate largamente insoddisfacente nel budget previsto, dissolvendo al contempo la struttura economica in un unico fondo comune, e confido al comparto agricolo, a ruoli e funzioni secondarie rispetto alle necessità legate al rafforzamento di un modesto di un modello di sviluppo improntato alla qualità, alla sostenibilità e alla giustizia sociale che accompagni concretamente in maniera equilibrata e la transizione ecologica, i finanziamenti della PAC devono essere adeguati all'indice di inflazione e non certo decurtati, continuando anche l'impegno per il giusto reddito, la distribuzione dei fondi ai piccoli produttori, ai giovani e alle donne, in particolare delle aree interne, la condizionalità ambientale e sociale. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco. E Giunta, per quanto di propria competenza, ad esprimere in tutte le sedi istituzionali una ferma contrarietà alla proposta di riforma della PAC.
Sollecitare il Governo e il Parlamento italiano affinché si facciano promotori di iniziative finalizzate alla modifica sostanziale della proposta della PAC, come richiamato nelle premesse e nei considerato, a cominciare dal prossimo percorso parlamentare europeo, ad attivare in ogni sede l'impianto, l'impegno dell'ANCI regionale e nazionale perché assume l'obiettivo della modifica della proposta della PAC nella loro azienda istituzionale, a tutelare il comparto agricolo e la filiera agroalimentare, in raccordo con le associazioni, le forze sindacali e le rappresentanze imprenditoriali, a rafforzare il raccordo con la regione Emilia Romagna e che già in campo, con la propria iniziativa per chiedere la modifica della proposta della PAC, allora diciamo che è un punto secondo noi è importante e che appunto in questa nuova proposta di PAC Musi.
Si trascura o ci si dimentica, la lotta al cambiamento climatico, e questo per noi e noi non lo possiamo accettare.
E.
Cui appunto ci sono punti che che erano stati ripresi anche precedentemente, cioè che si tratta di una linea guida generica e in più, ecco, è un peccato che comunque cioè ci sono degli aspetti positivi che bisogna anche ed è corretto che gli evidenziamo questi aspetti positivi cioè la volontà di riservare gli aiuti della PAC agli agricoltori attivi e più semplificazioni e il sostegno ai giovani agricoltori e un supporto diretto basato sulla gru regressività, cioè un aiuto e un contributo, diciamo a minore, alle imprese più grandi o quelli che hanno superfici maggiori, sempre per favorire le piccole e medie aziende agricole.
In più. Ecco noi,
Cioè per noi la PAC è uno strumento europeo e deve favorire il comparto agricolo italiano, ma non deve arrivare a mettere in contrapposizione un Paese con un altro, perché questo non farebbe bene a nessuno in Europa e questo primo, noi lo vogliamo, noi vogliamo evitare,
Ecco in più,
Evidenziamo che in questo contesto, che appunto con forte instabilità geopolitiche, con darsi commerciali con l'impressione, ecco la alla politica del Governo italiano si poteva concentrare sui dati, cioè noi diciamo che abbiamo dei dati sull'agricoltura, che sono il 15%, che avranno probabilmente anche una portata maggiore proprio in virtù della svalutazione del dollaro, quindi si può arrivare a un impatto del 21% e questo ricordiamo che appunto i danni per il settore agroalimentare, emiliano romagnolo, dal punto di vista dei dati saranno devastanti, a partire dal vino, che prevede un crollo di vendite di oltre il 50% e questa dobbiamo dircelo, che è una responsabilità del Governo italiano, non del Governo.
Quindi anche dell'Europa, perché comunque l'Europa non ha saputo difendere bene finora i Governi e le politiche agricole dei vari Paesi, quindi per questo è nostro questo, per queste sono le nostre le critiche dei nostri criticità, grazie.
Ringrazio la consigliera Bianconi, ci sono degli altri interventi adesso in merito prego consigliera Garibaldi e guardate, siccome a noi interessa nel concreto ci interessano nel concreto appunto le domande finali, quelli che si impegna il Consiglio comunale a portare avanti che sono,
Invitiamo tutti questi distinguo, come le nostre io anticipo che noi abbiamo già anche detto, voteremo favorevolmente,
Ci sono degli altri interventi, prego Consigliere, grazie Presidente saranno oltre 770 1.000 le aziende agricole italiane colpite dal taglio della PAC 2028 2034 con il passaggio al Fondo unico tra politiche agricole e di coesione, secondo una stima di Coldiretti, basandosi sui dati di AGEA questa scelta genererà una perdita secca per le famiglie e per migliaia di imprese che ricevono sostegno, compresi investimenti attraverso la politica agricola comune PAC.
La misura avrà effetti sulla produzione di cibo, la sicurezza alimentare e la spinta verso l'innovazione e la sostenibilità che in questi anni ha reso l'agricoltura italiana leader in Europa. Disegni della Commissione europea e di diluire risorse all'agricoltura in un unico contenitore, dove sarà più facile non far capire quali tagli verranno fatti. Ad esempio, per coprire le spese per il riarmo, farà sentire inevitabilmente i suoi effetti sulle aziende che della PAC ricevono sostegno anche per garantire sviluppo rurale, tutte le dell'ambiente, produzioni di energia pulita e presidio delle aree interno.
Meno agricoltura in Europa in Italia significa aumentare le importazioni dall'estero ed esporre i prezzi del cibo alle fluttuazioni dei mercati con un impatto devastante sulle tasche dei cittadini.
Le posizioni del Movimento 5 Stelle di sugli reati politici si basano sulle preoccupazioni per la sicurezza alimentare e la sostenibilità sostenibilità del settore, chiedendo invece investimenti per l'innovazione, giovani, agricoltori e valorizzazione delle materie Italy grazie.
Grazie consigliere, Acquaviva, ci sono altri interventi.
Prego, consigliere Righini.
Allora, se premesse premesso, è quasi uguale con qualche distinguo.
L'impegno è identico.
7 sono identiche anche le parole ad esprimere ferma contrarietà all'1 ad esprimere in tutte le sedi istituzionali l'altro a sollecitare il Governo italiano sta al Governo e Parlamento Italia ad attivare in ogni sede.
E quindi a tutelare il CUP, a rafforzare il raccordo in raccordo con la regione Emilia Romagna, quindi stiamo chiedendo tutti la stessa cosa.
I permessi possono essere diversi, li abbiamo spiegati perché veniamo da due ideologie diverse e quindi è anche giusto che sia così, ma laddove le domande che stiamo facendo sono le stesse, quindi per noi il fatto che voi abbiate votato contro è uno sbaglio ed è puramente ideologico per noi il vostro voto che avete fatto noi, invece che noi ragioniamo scusate in questo modo, ma ragioniamo in contenuti, diciamo che noi siamo a favore perché qualunque cosa che vadano in interesse la cultura italiana, quindi dei cittadini italiani, per noi può andar bene, quindi, se le domande sono le, le domande sono le stesse. Noi riteniamo che la finalità che abbiamo e se sì al nostro, che il vostro ordine del giorno è lo stesso, quindi ribadisco, come già detto dal consigliere Garibaldi noi voteremo a favore grazie.
Grazie consigliere, Righini, ci sono degli altri interventi.
Possiamo procedere quindi al voto, allora vado a leggere l'oggetto Ordine del giorno presentato in data 3 agosto 25 dai gruppi consiliari di maggioranza, avente per oggetto iniziative urgenti per la modifica della proposta della PAC 28 e 34 della Commissione europea a difesa del comparto agricolo italiano e della filiera agroalimentare e delle sue produzioni di eccellenza favorevoli.
All'unanimità il Consiglio Comunale approva.
A questo punto abbiamo il punto numero 5, mai il sesto punto all'ordine del giorno, mozione presentata in data 28 agosto 25 dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia, avente ad oggetto Situazione di mancate tutele ambientali, lascia l'ha preso la parola, la consigliera Garibaldi che pro,
Che la lascio al consigliere Scaglione, prego, Consigliere anche presenta al punto.
Grazie Presidente, allora oggetto Situazione di mancate tutele ambientali premesso che sabato 23 agosto 2025 ci siamo recati personalmente presso l'isola ecologica di via Canale per conferire dei rifiuti ingombranti.
All'interno della struttura, oltre a noi e altri cittadini erano presenti gli addetti allo smaltimento ed un personaggio che era intento a smontare motorini dai rifiuti già conferiti da altri.
Considerato che non è la prima volta che accade di incontrarne simili personaggi all'interno dell'isola ecologica di via canale, e avendo conoscenza delle regole e degli appalti che definiscono in varie dinamiche interne. Perché seguimmo con interesse la vicenda inerente il cambio gestionale tra le cooperative sociali libellula e aliante come un'interrogazione protocollata con il numero 3.081, preso atto che i dipendenti non possono fare altro che chiedere ai soggetti di allontanarsi ed eventualmente attenzionare le forze dell'ordine e i dovuti passaggi delle guardie giurate. Sono carenti rilevato che gli utenti con spirito civile conferiscono materiale non idoneo. L'utilizzo quindi potenzialmente dannoso per l'ambiente, che tale materiale viene poi sottratto e riportato sul territorio da personaggi di cui non si conosce neppure la provenienza, che per alcuni materiali, quali metalli rottami esistono normative specifiche sia a livello nazionale che europeo per la rivendita. Ci sono dei protocolli a cui le aziende devono conformarsi, che è facile presagire, che eventuali commerci del materiale sottratto non siano legali e dunque si configuri,
Che l'Amministrazione comunale non può essere consapevoli gli eventuali atti contrari alla legge senza tentare di porvi rimedio.
A questo punto, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a segnalare con urgenza il ripristino della legalità all'interno delle isole ecologiche del Comune di Castelfranco Emilia attraverso un controllo H24 dei luoghi, tale controllo doveva venire a spese Rodi, alla società che gestisce i luoghi e non da ulteriori costi a carico dei contribuenti.
Grazie, consigliere, Scaglione.
Ci sono degli interventi in mare su questa mozione,
Prego, lascio la parola all'Assessora Testoni, grazie Presidente, a beneficio della discussione, allora, come voi sapete, c'è stato un cambio gestionale all'interno del Comune di Castelfranco, di fatto una riorganizzazione interna e di e cubi a subentrato per tutta una serie di servizi agli enti. Per quanto riguarda i CDR, ad oggi c'è la cooperativa Copernico e quindi non non agli ante e che hanno preso servizio di fatto, se non ricordo male, verso la fino a fine marzo e per quanto riguarda i costi relativi anche tutta tutta la parte sulla sicurezza dei CDR. Ad oggi ci sono sono attive delle delle telecamere all'interno, proprio per.
È proprio a tutela anche non solo dei cittadini, dei cittadini, ma anche dei lavoratori e delle cooperative, era in accordo con ecco b diciamo attivato un servizio di sorveglianza ad hoc che fa il Comune che fa il centro di raccolta del Comune di Castelfranco Fasan cesareo e fa tutta un'altra serie di CDR all'interno della provincia di Modena proprio perché purtroppo non è un problema che affrontiamo solo nostro territorio ma,
Che davvero e coinvolge tutta una serie di enti proprio a livello provinciale. Per questo ritengo che sia necessario, diciamo, un coordinamento tra tutti gli apparati di polizia, oltre che col gestore, oltre anche con la Provincia, proprio per arrivare a cercare di avere una modalità che fu di felicissima per Castelfranco ma anche per San Cesario come ter Modena come per Formigine.
Sabina, cioè per tutti gli altri Comuni in cui ci sono queste problematiche, e l'altra cosa è che i costi e anche i costi relativi alla sicurezza sono costi e che non è che noi, quando hai il gestore, affronta comunque per per legge e per normativa loro li devono rimettere Atef e li devono mettere.
In tariffa, questo perché a tutti i costi legati al alla raccolta, comunque ai rifiuti devono essere inseriti in tariffa e quindi non è possibile chiedere al gestore di affrontare questi costi in autonomia senza che.
Senza che ci sia un ritorno in quota e in tariffa rifiuti.
Direi di avere detto tutto.
Grazie consigliera, scusi, Assessore Testoni, ci sono degli interventi da parte, prego.
Consigliera Garibaldi allora, partendo da un presupposto che è quello che questa mozione chiedo scusa consigliera, cioè chiedo scusa siccome ho fatto la presentazione del punto, il consigliere Scaglione, che nel suo stesso gruppo a questo punto io aspetterei, faccio fare degli altri interventi e dopo poi faccio fare l'intervento di seguito a voi.
Chiedo scusa, sì, rappreso Consiglieri buonasera a tutti.
Se.
Siamo consapevoli e preoccupati della gravità della problematica è causata da individui che sottraggono e pretendono materiali presenti nei centri di raccolta e mettendo in difficoltà se il personale che i cittadini.
E purtroppo questa situazione e mi permetto di virgolettare tipiche non è tipica del nostro Comune, ma è presente anche in altre amministrazioni della provincia e crediamo che vada affrontato in un tavolo dedicato e che porti ad una soluzione efficace, considerato che rispetto a quanto proposto dalla dalla mozione e dal confronto che è avvenuto e che ha detto appunto l'Assessore Testoni sono state attivate delle azioni di controllo attraverso un servizio anche di pattugliamento.
Un rafforzamento della presenza anche degli impianti di videosorveglianza nell'area di via canale. Quindi, riteniamo che il ripristino della TARI e della legalità, come richiesto nell'impegno della mozione di Fratelli d'Italia, abbia necessità di un'azione coordinata e determinata a livello provinciale e che vengono coinvolti tutti gli enti dalle forze dell'ordine al personale dei suoi controllo, oltre che l'applicazione di procedure puntuali e come ha già espresso la Assessora Testoni, era ha riportato l'attenzione della sulla problematica in formato anche di attività che sono già in corso d'opera nell'applicazione di procedure ad hoc ed incrementando il personale di controllo nei centri che sono caratterizzati da questa situazione. Ma addirittura ci sono i centri che hanno delle criticità maggiori delle nostre, in cui è stato è diventato presente anche del personale armato. Quindi questa è una situazione che è particolarmente grave e conosciuta e di cui c'è una consapevolezza di attenzionare in modo molto puntuale e preciso.
Pertanto riteniamo che, per queste motivazioni che abbiamo espresso in questo momento, il nostro voto sarà contrario.
Consigliere Garibaldi, prego, richiamava allora siccome il mal comune mezzo gaudio invece a non è il nostro tipico modo di vedere il mondo, sappiamo, ovviamente, perché viviamo in questa società che il problema non è solo di Castelfranco, noi abbiamo riportato una cosa vista proprio personalmente in ogni caso,
Allora immagino voglio immaginare.
Proverò a sintetizzare voglio immaginare che se ci sono delle delle telecamere e sottolineo funzionanti, farebbe piacere le persone che costantemente vanno all'interno delle isole ecologiche per per smontare frigoriferi, per smontare motorini, insomma, in generale, e che ci vanno in auto, ci vanno in auto dunque queste auto hanno una targa io immagino che queste persone, nel frattempo, quando hanno messo le telecamere che sono funzionanti che sono entrati che tutti siano state quantomeno sanzionate,
Provvederò a cercare di capire se questo è capitato per quello invece che riguarda.
La questione di Copernico, la nostra frase era che eravamo molto interessati a tutta questa cosa, perché avevamo seguito a suo tempo,
Il diciamo così, la chiusura del contratto in essere dell'appalto in essere di Ecofer con la libellula per entrare in aliante, non abbiamo detto che agli ante fosse in realtà all'interno ed è sapevamo già che c'era Copernico c'era già Copernico dentro l'isola ecologica di via canale anche quando c'era ancora la libellula per inciso, comunque va bene, ho capito, si vota contro perché si è consapevoli che questo capiti,
Perfetto, vi ringrazio.
Ci sono altri interventi, prego consigliera Santoniano.
Grazie Presidente.
Noi vorremmo portare un paio di dati che riguardano proprio la la questione puntuale della dell'isola ecologica, di via Canale, perché il tema degli accessi?
Abusivi chiamiamoli così o comunque.
Non congrui o illeciti è un tema che viene molto da lontano, quindi.
Attraverso la mozione del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, arriva a questo Consiglio comunale, ma è un problema che si trascina da anni, voglio ricordare a questo proposito che il nostro gruppo aveva presentato un'interrogazione nel 2019 e una mozione nel 2020 che si occupava proprio delle.
E delle questioni di cui stiamo parlando stasera, quindi dell'isola ecologica di via canale e adesso mi sono persa il documento, ma non lo so, lo ritroverò.
Eccolo qua, scusate, ma.
Risposta interrogazione del 10 ottobre 2019 interrogazione a risposta scritta con risposta è pervenuta il 20 novembre 2019, quindi sono passati esattamente quasi sei anni.
Risposta.
È in corso in stretta collaborazione con il giù, le richieste erano sostanzialmente.
Analoghe a quelle di stasera.
Ci sono delle problematiche come il Comune si vuol far Promotor nei confronti di dire che era il gestore del dell'isola ecologica, per sollecitare il ripristino della recinzione del perimetro dell'isola ecologica e renderla più sicura infiltrazioni, e poi c'era un problema legato alla bonifica dell'area nel terreno adiacente e l'allora assessore Bertuccelli ci risponda in corso in stretta collaborazione con il Gestore, l'attivazione di un percorso di rivisitazione funzionale dell'isola ecologica, di via canale finalizzata alla riqualificazione delle tipologie di materiale conferibile era sorta anche, appunto, questa.
Questa.
Ipotesi di riconvertirla a, diciamo, rifiuti agricoli.
È la completa disincentivazione all'ingresso irregolare in area, parallelamente, il gestore sta provvedendo al ripristino della recinzione divelta e alla verifica di fattibilità dell'implementazione del sistema di videosorveglianza esistente intanto diciamo per inciso che questa sera.
Sentiamo l'Assessore, l'Assessore ha Testoni e in quella diverso caserme, l'allora competente Assessore, invece, non aveva fatto questo riferimento sul fatto che qualunque intervento venga posto in essere da da Hera o da chi, come dire, opera per conto di era all'interno.
Della dell'isola ecologica,
Di tutti i costi verranno sempre messi a posto e quindi sostanzialmente li paghiamo noi tanto per andare a semplificare, io noi crediamo che anche su questo credo che ci sarebbe un ragionamento da mettere in campo, nel senso che il gestore dell'isola ecologica ha il dovere di gestire l'isola ecologica in modo corretto in modo legittimo che tale da evitare tutti gli ingressi abusivi di qualunque genere se non è in grado di fare questo, non credo che debbano pagare i cittadini, quindi,
È.
Prima di andare a mettere a PEF delle spese che devono essere a carico di un servizio che il gestore deve fornire.
Credo che l'Amministrazione debba visto che abbiamo, se abbiamo sentito parlare anche di.
Affrontare in un tavolo dedicato questa questione, che interessa a Castelfranco, ma non solo altri Comuni, questo credo che sia un atto, crediamo che su un altro tema assolutamente da mettere sul tavolo, perché altrimenti cioè i, il cittadino è sempre quello che comunque riceve il danno perché un'isola ecologica che non funziona come deve funzionare è un danno anche per i cittadini e per di più deve,
Pur non essendone responsabili e per di più deve anche pagare tutti i costi di ripristino, quindi questo crediamo che sia assolutamente una distorsione del sistema assolutamente non accettabile.
L'altro elemento che portiamo all'attenzione di questo Consiglio e anche della Giunta è che se ne parliamo da sei anni, almeno del problema dell'isola ecologica, di via canale e degli ingressi irregolari, e anche di tutte le operazioni che vengono fatte dentro e fuori, perché poi dopo forte su tutte le operazioni di smontaggio di selezione di, diciamo delle parti dei testi che interessano eccetera con un viavai che viene fatto passatemi il tè passateci il termine alla luce del sole, anche se non è detto che avvenga di giorno, però di fatto noto motore da sei anni, quindi,
Francamente.
Sentire oggi di nuovo dire, beh, va, dobbiamo fare un tavolo, non è una situazione solo di Castelfranco, occorre capire che cosa sono state fatte delle cose, ma non sono sufficienti, occorre capire che cosa fare B sono lì, ci dà un po' l'idea che forse non sia stato preso in carico in modo sostanziale questo problema perché sono passati sei anni e in questi sei anni.
Il problema è continuato senza soluzione di continuità.
E quindi?
Il tempo per assumere delle determinazioni e delle iniziative serie e c'era e doveva secondo noi, dovevano essere già state prese da tempo.
Lasciano?
Lascio.
Ci sono degli altri interventi.
Ci sono degli altri interventi.
Meno male, allora io, se non ci sono altri interventi, lascerei nuovamente la parola a chi ha presentato il punto, quindi il consigliere Scaglione.
Vuole intervenire?
La se d'accordo, io lascio la parola anche all'Assessora.
Io lo lascerei due, qual è così, dopo rifacciamo il giro, poniamo in votazione Consigliere al consigliere Scaglione, io lascio intervenire l'Assessore, dopodiché facciamo che lei fa il suo pezzo e andiamo poi dopo a fare il secondo giro di interventi d'accordo, va bene, prego Assessore,
Sì, allora, a partire dal 2019, rispetto al sistema dei rifiuti ha un po' cambiato di mattina, c'è stata una gara e tutto quello che non è previsto direttamente a gara e purtroppo i costi sulla sicurezza, quelli son dei costi che sono giuste e aggiuntivi e andranno,
E andranno conteggiati in tariffa per quanto riguarda le fotocamera,
L'impianto di videosorveglianza, l'impianto di videosorveglianza che deve essere attivato e di volta in volta dagli operatori e quindi non non funziona costantemente questo a tutela del lavoro, diciamo quando i.
Quando gli addetti al centro di raccolta e diciamo notano qualcosa devono andare ad attivare le foto-trappole in modo da avviare la registrazione.
In questi anni, io adesso non sta rispondono negli ultimi sei anni, ma quello per cui ci stiamo attivando e che oltre il tema della sicurezza nel Cpr di via canale ci sono anche dei grossi problemi di interferenza per quanto riguarda anche l'entrata e l'uscita dei mezzi dell'Acquedotto quindi con il gestore e stiamo attivando un percorso proprio per riorganizzare gli interni e il centro di raccolta per creare una viabilità che si è dedicata all'ingresso e l'uscita dei mezzi per il depuratore perché in questo momento c'è un grave conflitto. Il tema,
Il tema di sicurezza deve essere.
Deve essere affrontato a livello provinciale, perché molto spesso.
Perché le dinamiche sono le stesse e serve davvero un coordinamento tra tutti gli enti proposti e per poter dare un riscontro e un riscontro che sia fattivo e non siano insidiare di Castelfranco, ma anche quello diciamo che ci interessa di San Cesario, ma anche nei centri di raccolta e di Modena quindi penso davvero che sia importante portare questo tema a livello provinciale,
Grazie all'Assessore Testoni lascio la parola adesso al consigliere Scaglione, prego sì, volevo permettermi di fare una battuta, perché comunque mi pare di capire che il problema si porta avanti da diversi anni.
Che esiste della videosorveglianza che gli operatori devono attivare manualmente.
La videosorveglianza, altrimenti questa non funziona, però siamo consapevoli del problema, se dobbiamo mettere della sicurezza in più, viene a costare ai cittadini.
Quindi la mia battuta alla fine questa qua forse questa Amministrazione risparmia dovendo conferire meno, smaltire meno meno materiale.
Il materiale che viene portato via ben scontato, poi da Hera.
Grazie.
Grazie Consigliere Scanu, prego, consigliera, Ronchi.
Volevo fare una considerazione in merito alla motivazione che abbiamo dato di contrarietà, il il punto non è che basta essere consapevoli e di conseguenza della Pro la problematica viene accettata e basta, la consapevolezza porta al fatto che è chiaro che ci sia una problematica legata alla sicurezza dei cittadini che entrano nelle cioè di noi cittadini che entriamo nei centri di raccolta.
E all'impegno che viene chiesto al a questo, con al Sindaco e alla Giunta, che è quello di segnalare e chiedere con urgenza il ripristino, abbiamo riconfermato quanto anche l'Assessora Testoni ha ribadito, cioè è chiaro che c'è un problema e c'è una gravità. Sono stati fatti degli interventi, che sono quelli di attivare dei dei controlli in modo più mirati a rafforzare, il che vanno da rafforzare, anche il sistema delle Videocon, delle videosorveglianze con la gestione che abbiamo attualmente, ma essendo questa una problematica davvero importante, tanto che se in alcuni punti vengono chieste anche delle guardie armate, vuol dire che la problematica è estremamente importante e grave, ed è giusto che venga portato in un piano coordinato a livello provinciale, perché in un momento coordina in un'area in una situazione coordinata, vengono anche determinate delle attività che vengono visti a 360 gradi, che possono essere utili all'ottimizzazione e l'efficientamento di una di un'azione di un'attività.
Ringraziamo la consigliera per l'intervento, ci sono altri interventi, prego Consigliere Santoni.
Speriamo di avere capito male, ma quello che?
Apprendiamo dalle parole dell'Assessore testone che nel 2019, prima della gara, questi costi che erano in capo al gestore Hera oggi perché così è stato detto c'è stata una gara, la situazione è diversa e quindi tutto quello che non è previsto a tariffa tipo questi costi va pagata.
Questo se così naturalmente, è un elemento di di grande criticità, di grande critica da parte nostra, se.
Questi costi sono da pagare oggi perché non sono previsti della, diciamo a una tariffa, ma era così anche nel 2019 e in quel caso l'informazione non è stata riferita dall'allora assessore competente. È comunque un altro elemento di criticità e di critica da parte nostra, perché nel contratto e nella tariffa i costi per la sicurezza devono essere previsti. Fanno parte del servizio che il gestore deve fornire e non possono essere dei costi che vengono spalmati e vengono scaricati sui cittadini. Tema della sicurezza e dell'isola ecologica abbiamo sentito ce l'ha detto l'Assessore ce, l'ha detto la consigliera righi, c'è un problema, ne prendiamo atto, la consapevolezza porta la presa d'atto, sono stati fatti degli interventi, è una problematica importante e grave. Ci vuole un piano provinciale, prendiamo atto di quello che ci dite, però facciamo anche presente che oltre alla consapevolezza è la presa d'atto, c'è bisogno urgentemente di intervenire perché già nel 2019 si diceva c'è un problema, lo sappiamo, ne siamo consapevoli, ne prendiamo atto, occorre fare degli interventi che non mettiamo in dubbio in parte siano stati fatti quello che ci viene riferito, lo prendiamo come dato che naturalmente non mettiamo in discussione, però non è sufficiente per niente sud e ripeto, sono passati sei anni. Il tempo che è passato ha un peso rispetto a un un intervento che non è stato tempestivo, non è stata efficace, non è stato sufficiente. Allora.
Non vorremmo trovarci qui tra sei anni adesso passatemi il termine e poi magari insomma il così lasso temporale, che è chiaramente forse solo esemplificativo, però di nuovo a dirci siamo consapevoli, c'è un problema, abbiamo aumentato la videosorveglianza, ma le cose vanno peggiorando. Ora.
Ebbene, se il livello deve essere quello va va bene che il ragionamento possa essere di più ampio spettro e debba essere spostato su un piano provinciale, perché le dinamiche sono sempre quelle e perché le problematiche sono complesse, possono richiedere anche degli interventi diversi da una da una videosorveglianza, però bisogna agire e soprattutto.
Il gestore deve garantire la sicurezza dei centri di raccolta, non a spese dei cittadini, su questo la nostra posizione è assolutamente netta, c'è la gara, tutto quello che volete, però occorre che questi aspetti vengano attenzionati, trattati.
Ringrazio il Consigliere Santoni, ci sono degli altri interventi.
Molto bene, se non ci sono degli altri interventi, siamo tutti d'accordo, io vado in dotazione al punto.
Allora, mozione presentata in data 28 agosto 25 dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia, avente ad oggetto Situazione di mancate tutele ambientali favorevoli.
8 voti favorevoli contrari.
13 voti contrari, astenuti, ovviamente nessuno la lettura dei voti contrari Gargano, Barbieri, De Marchi, Roncarati, righi, Micheli Aldrovandi, Bianconi Marchese Cassanelli, Acquaviva Scurati era valido con 13 voti contrari il Consiglio comunale non approva.
Punto 7, all'ordine del giorno presentato in data 9 settembre 25 dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia e il centrodestra per Castelfranco Emilia con oggetto conflitto in Medio Oriente, lascio la parola per presentare il punto alla consigliera Garibay di.
Benissimo e lascio la parola allora al consigliere Scaglione, prego, grazie Presidente.
Allora?
Come ha già detto il Presidente, questa mozione è stata presentata il 10 settembre, quando il conflitto era ancora in atto.
Quindi ci sono state delle evoluzioni e questo è da valutare comunque, ordini del giorno conflitto in Medio Oriente premesso che il drammatico conflitto in Medio Oriente affonda le sue radici negli anni 20 del 900, in occasione dell'assunzione del controllo della Palestina da parte della Gran Bretagna, anni nei quali si registrò un'altra immigrazione della popolazione ebraica che ambiva a formare uno Stato ebraico in Palestina successivamente furono diverse le rivolte della popolazione palestinese finalizzate al contrasto della creazione di uno Stato di Israele la cui fondazione, avvenuta il 14 maggio 1948 ha comportato immediatamente allo scoppio della prima guerra arabo-israeliana e l'inizio di un lungo periodo di conflitti.
Premesso altresì che, all'alba di sabato 7 ottobre 2023, a cinquant'anni dall'inizio delle ostilità della guerra di Kippur, insieme gli ammassa hanno attaccato lo Stato di Israele con razzi lanciati nello stesso dalla Striscia di Gaza, colpendo 859 civili israeliani e 57 membri delle forze dell'ordine.
Civili di diversi Comuni israeliani, kibbutz vicini alla Striscia di Gaza, rapendo civili e facendo migliaia di vittime nel giro di poche ore, l'attacco prodotto un bilancio drammatico, con circa 1.500 israeliani morti, migliaia di feriti, centinaia di dispersi e più di 100 rapiti portati a Gaza, molti tuttora ostaggio di Hamas.
È in conflitto di Gaza, scatenato dalla Barbara ferocia degli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre, continua a svilupparsi in tutto il territorio della Striscia dopo l'avvio dell'offensiva delle forze armate israeliane Arafat, mentre lei continua a destare preoccupazione, l'intensificarsi degli scontri tra Israele, Israele ed Hezbollah sul fronte libanese immediata è stata la condanna internazionale per quanto accaduto ed il cordoglio per le uccisioni di civili, gli stupri da parte dei miliziani di Hamas durante quei terribili giorni del rapimento di decine di ostaggi di ogni età, Hamas è riconosciuta come un'organizzazione terroristica dall'Unione europea. Con questo attacco di violenza inusitata essa ha colpito civili israeliani, ma anche.
Tutti i palestinesi che credono in un futuro di diritti, sicurezza e pace, pregiudicando ulteriormente i già difficilissimo percorso di Sos soluzione del conflitto arabo israelo palestinese, che da decenni causa morte e devastazione, instabilità in tutto il Medio Oriente, questo percorso, dopo l'uccisione di Rabin e il fallimento degli Accordi di Oslo era già stato messo in grave crisi dai numerosi attacchi missilistici verso Gaza dall'espansione degli insediamenti israeliani CISL Cisgiordania, Giordania sostenuti direttamente o indirettamente dal Governo israeliano dopo il ritiro di Hamas.
Con gli ostaggi dentro la Striscia di Gaza, l'8 settembre Israele ha dichiarato lo stato di guerra con lo scopo ufficiale di cancellare Hamas definitivamente, dopo quasi due anni dall'inizio della guerra, però a Gaza ancora non si vede la fine del conflitto nonostante gli appelli della comunità internazionale per il raggiungimento di un cessate il fuoco per la popolazione della Striscia la situazione era stata drammatica, decine di migliaia di morti e più di 100.000 feriti, milioni tra profughi e sfollati,
Dopo il brutale attacco di Hamas ad Israele, lo schema degli Accordi di Abramo, che doveva essere presto culminare nella normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Arabia Saudita, Bahrein, Israele entra in crisi considerato il conflitto israelo-palestinese, risvegliato l'attenzione e la preoccupazione della comunità internazionale poiché si riverbera sui precari equilibri geopolitici in tutto il mondo, Italia compresa numerosi governi, i Capi di Stato e organizzazioni non governative, associazioni umanitarie internazionali hanno richiamato il rispetto del diritto internazionale chiedendo un cessate il fuoco e invitando al massimo sforzo per scongiurare le vittime civili e favorire il rilascio degli ostaggi, senza dimenticare il costante invito a deporre le armi da parte di Papa Francesco e dal giorno del suo insediamento, avvenuto il 7 maggio 25, anche da papa Leone. Quarto quattordicesimo.
Le Nazioni Unite hanno richiamato il rischio di una catastrofe umanitaria imminente e senza precedenti, chiedendo un cessate il fuoco per consentire agli ultima o né umanitari urgenti, compresi cibo, acqua, medicine, elettricità e carburante il 10 maggio 2024 è stata adottata con 108 43 voti a favore, 9 contrari e 7 astenuti la risoluzione della decima sessione speciale di emergenza,
Dell'Assemblea delle Nazioni Unite volta a cura, raccomandare al Consiglio di sicurezza di riconsiderare la missione della Palestina quale membro delle Nazioni Unite sulla proposta di risoluzione il Governo italiano, così come la maggioranza dei partner G7, si è astenuto nella convinzione che la nascita dello Stato palestinese debba essere parte di un più ampio processo politico, da realizzare con uno sforzo coordinato nella comunità della dalla comunità internazionale che possa contribuire alla risoluzione finale del conflitto e al conseguimento della soluzione. Due popoli e due Stati. Rilevato inoltre che spetta anche ai governi dei paesi terzi esercitare pressioni su tutte le parti coinvolte affinché si rispettino il diritto umanitario e i diritti umani. Anche le amministrazioni locali e i Comuni possono e devono elevare la propria voce di dissenso contro ogni forma di violenza a favore della pace, facendosi interpreti del pensiero e dei sentimenti delle proprie comunità civiche. L'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana afferma che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo delle controversie, internazionali consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni, promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Sotto questo profilo, il Governo italiano ha deliberato la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza nella Striscia di Gaza in conseguenza degli accadimenti in atto su quel territorio, al fine di consentire la prosecuzione degli interventi di assistenza alla popolazione interessata che versa in una situazione drammatica con carenza di cibo e delle cure necessarie, senza la prospettiva del ripristino delle strutture di assistenza sanitaria, la forza della deliberazione è stato.
In forza della deliberazione, è stato integrato il precedente stanziamento di 5 milioni di euro e di ulteriori risorse pari a 2 milioni 500.000 euro, provvedimento necessario per effettuare i trasferimenti di pazienti in Paesi dove possano ricevere le cure necessarie. Soprattutto persone, spesso bambini affetti da serie patologie che non possono essere curate e assistite in loco dall'inizio della crisi. L'Italia è stata in prima linea per assistere la popolazione civile nella Striscia di Gaza, in stretta collaborazione con Israele, con la l'Autorità nazionale palestinese, con il Programma alimentare mondiale dell'ONU, per cercare di riaprire un varco per proseguire il programma Food for Gaza e far passare gli aiuti alimentari italiani sul fronte umanitario. Sede prosegue l'impegno del Governo italiano per l'assistenza alla popolazione civile palestinese attraverso l'iniziativa Food for Gaza lanciato dall'11 marzo 2024 dal Ministro Tajani in collaborazione con la FAO, il Programma alimentare mondiale, la Federazione Internazionale della Società nazionali di Croce Rossa e Di Mezza Luna Rossa, per iniziativa, a cui hanno aderito istituti e associazioni del settore agroalimentare e imprese e società civile in uno sforzo collettivo di solidarietà. Il Governo ha già stanziato 30 milioni di euro e ottenuto il sostegno di Israele e dell'Autorità nazionale palestinese. L'invio di beni e alla fornitura di supporto logistico al Programma alimentare mondiale per la loro distribuzione nel territorio della Striscia.
Assunto la condanna contro gli attacchi terroristici e le atrocità compiute da Hamas, sottolineando il rifiuto per ogni forma di Fontanini, fondamentalismo e fanatismo, la condanna di ogni forma di violenza, aggressione, rappresaglia contro la popolazione civile, sia israeliana e palestinese in violazione del diritto internazionale dei diritti umani, la propria solidarietà e cordoglio per le vittime civili di ambo le parti in conflitto in particolare per i bambini e le fasce più deboli della popolazione.
L'auspicio della soluzione politica fondata sul principio dei due popoli, due Stati, il riconoscimento che l'Italia ha inviato numerose aiuti e attivato controlli sugli aiuti diretti a Gaza, impegnandosi anche nell'accoglienza di profughi palestinesi.
La condanna degli attacchi sui civili da parte israeliana, fermo restando il diritto di esistere di Israele, la condanna di tutti gli attacchi di Hamas, che non può quindi essere considerato un interlocutore di pace, l'appello al rilascio immediato di tutti gli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023.
Considerato, inoltre, che il Governo italiano guidato da Giorgia Meloni ha introdotto numerose iniziative a favore della popolazione palestinese in risposta all'emergenza umanitaria. Attraverso il programma Food for Gaza l'Italia ha stanziato complessivamente 110 milioni di euro tra fondi diretti e contributi a organizza organismi internazionali per rispondere della crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Contributo ha permesso un rinvio alla distribuzione di oltre 110 tonnellate di generi alimentari, forniture mediche, beni esistenziale alla popolazione civile della Striscia, 800 tonnellate di farina distribuite dal World Food Program, grazie al sostegno del Governo italiano, i primi 15 camion di aiuti con farina transitati attraverso i valichi di Gaza dello scorso maggio, ulteriori donazioni concrete tra fine 2024 a inizio 2025, per esempio il 19 tonnellate di aiuti riso scatolame farina da aziende italiane tramite Coldiretti e Confagricoltura Confagricoltura consegnato i generi alimentari tramite la Giordania e l'Onu, anche con l'uso di elicotteri italiani, Giordani e con aeromobili, 130 operativi per trasferire forniture strategiche. La Marina militare con la nave Vulcano con a bordo un ospedale con TAC capacità chirurgica e di rianimazione ha fornito cure salvavita a numerosi feriti, operando per prima nelle acque internazionali. Al largo di Gaza, medici italiani hanno assistito bambini palestinesi nei due ospedali degli Emirati Arabi Uniti. La Presidente Meloni ha mantenuto la pressione diplomatica affinché fossero riaperte le vie d'accesso umanitario a Gaza, promuovendo l'ingresso immediato degli aiuti. L'Italia ha accolto oltre 180 bambini da Gaza, accompagnati dalle rispettive famiglie per ricevere cure sanitarie in strutture ospedaliere italiane. Complessivamente sono stati portati 917 palestinesi a curarsi in Italia dall'inizio del conflitto.
L'Italia si conferma così il quarto.
Al mondo, il primo in Europa, ad avere organizzato evacuazioni aeree e il trasferimento in ospedali specializzati di pazienti provenienti dalla Striscia a metà agosto 25 è stata effettuata la quattordicesima evacuazione sanitaria, 31 pazienti pediatrici e di loro accompagnatori, circa 120 persone sono stati trasportati in Italia su tributi dell'Aeronautica militare e collocati in diversi ospedali nazionali a maggio 2024, durante un incontro a Roma tra Meloni Tajani e il premier dell'Anp Mohammed Mustafa,
L'Italia ha annunciato che avrebbe ripresa finanziare l'un l'URP.
Un ruba agenzia ONU per i rifugiati palestinesi in un contributo di 5 milioni di euro condizionato, rigidi controlli sull'uso dei fondi, l'Italia ha approvato un pacchetto di 35 milioni di euro di aiuti umanitari, 30 milioni destinati al programma Food for Gaza e 5 milioni destinati al lungo erba per il sostegno e i profughi. Sono stati valutati ulteriori dubbi. 2 milioni di euro per progetti in Cisgiordania e 3 milioni per i rifugiati in paesi limitrofi, Siria, Libano e Giordania. Ad agosto 25 l'Italia, assieme ad altri 26 paesi che aderivano alla Media Freedom Coalition, ha firmato un appello al governo di Israele affinché consenta l'accesso immediato a Gaza, a giornalisti e media, chiedendo a tutte le parti del conflitto ogni sforzo per garantire la sicurezza degli operatori dell'informazione. Governo israeliano ha definito inaccettabili gli attacchi contro i giornalisti a Gaza, l'Italia, insieme all'Unione europea, un gruppo di Stati membri al Regno Unito, Canada e altri partner ha fatto un appello urgente alle autorità di Israele affinché venga concesso il pieno accesso a Gaza, tutti gli aiuti e venga garantito agli operatori umanitari dell'ONG di proseguire in sicurezza il loro impegno per la distribuzione di cibo a favore della popolazione civile nella Striscia, nei vari contatti con il governo israeliano, l'Italia sollecitato un'apertura gli aiuti che si è impegnata per per moltiplicare gli sforzi a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione. A luglio del 2025, il Governo italiano ha condannato e RAI di Slai israeliani contro la Chiesa cattolica della Sacra Famiglia a Gaza City, definendole inaccettabili e ingiustificabili con gli attacchi di attacchi contro la popolazione civile. Tutto ciò premesso, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a condividere ogni iniziativa utile nelle sedi giurisdizionali internazionali volte ad accertare le violazioni da chiunque compiute del diritto internazionale umanitario, sostenendo il lavoro di commissioni di inchiesta indipendenti a sostenere e a partire dal nostro Comune iniezioni di dialogo di pace, promuovendo iniziative di desk Leshem della tensione in Medio Oriente che ponga fine al conflitto israelo-palestinese attraverso le soluzioni, la soluzione politica dei due popoli, due Stati in linea con le risoluzioni dell'ONU a sostenere nelle opportune sedi europee e internazionali iniziative finalizzate al riconoscimento dello Stato di Palestina.
Nel quadro di una soluzione negoziata fondata sulla coesistenza di due Stati sovrani e democratici che possano riconoscersi reciprocamente e vivere fianco a fianco in pace e sicurezza.
La tua tutta tutta.
Benissimo, grazie consigliere Scaglione, ci sono degli interventi.
Prego Consigliere Micheli.
Grazie Presidente. Allora, premettendo che non ci sia mai stata una vera tregua a Gaza, vorrei portare delle considerazioni aggiuntive rispetto a ciò che è stato detto da parte nostra nelle precedenti sedute consiliari. Allora, innanzitutto ritengo che sia un fatto grave home omettere il genocidio nel vostro testo e la Commissione d'inchiesta indipendente sui territori palestinesi occupati, istituita dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, ha concluso che lo Stato di Israele è responsabile per non avere impegni, impedito il genocidio per aver commesso genocidio e per non aver punito il genocidio contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. Vorrei poi riportare alcune questioni sollevate nell'intervento di un docente di diritto penale internazionale in occasione di un convegno svolto l'8 luglio 2025, alla sala Eisma del Senato, organizzato da altre economie.
Nel suo intervento si ritiene che potrebbe essere configurabile una responsabilità dell'Italia per complicità in atti genocida aree ai sensi del diritto internazionale consuetudinario. Uno Stato è responsabile se fornisce aiuto o assistenza ad un altro Stato nella Commissione di un atto illecito internazionale, purché lo stato esistente sia consapevole delle circostanze che rendono l'atto illecito. L'atto sarebbe illecito, anche se commesso dallo Stato che fornisce assistenza. Nel caso specifico del genocidio, la Corte internazionale di giustizia ha ulteriormente precisato, nel caso Bosnia Serbia del 2007, che la complicità richiede l'esistenza di un atto di assistenza materia materiale che abbia facilitato. Ho reso possibile la Commissione del crimine e la conoscenza da parte dello Stato assistente dell'intento genocida aree dello stato autore principale. Sottolinea inoltre che non è necessario che lo Stato complice condivide l'intento genocida Dario, ossia l'intento di distruggere il gruppo. Il gruppo protetto è sufficiente che sia consapevole del rischio che il genocidio venga commesso e che fornisca un contributo che anche indirettamente rafforzi o faciliti l'azione dello Stato che commette atti genocidi.
A partire dal 7 ottobre 2023 l'Italia non autorizza più nuovi contratti di fornitura mi militari a Israele, ma continuano tuttavia le vendite di armamenti siglate dai precedenti con contratti, il trasferimento continuativo di materiali militari ed a duplice uso da parte dell'Italia dopo tale data configura quindi un atto materiale che contribuisce a rafforzare la capacità operativa dello Stato di Israele, perciò l'Italia potrebbe essere ritenuta internazionalmente responsabile per complicità in genocidio. La posizione italiana è ancor più delicata per via delle intensità e continuità delle relazioni bilaterali, militari, tecnologiche e industriali con Israele.
La Corte internazionale di giustizia ha chiarito nel 2007 che uno Stato che ha una capacità specifica di influenzare le condotte nello stato autore ha una responsabilità accresciuta, pertanto il Governo italiano, qualora si accertassero questa responsabilità, si ritroverebbe in una situazione molto grave che evidentemente smonterebbe la narrativa secondo la quale il Governo si è sempre impegnato per una risoluzione del conflitto grazie, ringrazio il Consigliere Micheli lascio la parola ad altri interventi, prego.
Consigliere, Acquaviva prego, grazie Presidente.
Un mese dopo la firma dell'accordo di pace tra Israele e Hamas è guerra dei numeri sugli aiuti umanitari consegnati nella striscia di Gaza alla popolazione stremata, mentre le infrastrutture sanitarie collassate non sono in grado di fornire le cure necessarie.
Il nodo è rappresentato dal valico di Rafah, la cui apertura è stata più volte rimandata come conseguenza dello slittamento della restituzione delle spoglie degli ostaggi. Da un lato, Israele sui uniti affermano che ogni giorno centinaia di camion varcano i confini dell'enclave, mentre le autorità palestinesi Fonti Onu, è diverso ONG continuano a denunciare le difficoltà nel far entrare a Gaza rifornimenti umanitari in quantità sufficienti per alleviare la grave carestia. 55.000 i bambini palestinesi soffrono di malnutrizione acuta, mentre il 90% della popolazione rimane sfollata. L'accordo di pace in 20 punti del Presidente Trump stabilisce, per la prima fase della sua attuazione, l'ingresso di almeno 400 camion di aiuti umanitari nell'enclave palestinese, ogni giorno, durante i primi cinque giorni di cessate il fuoco e successivamente un numero crescente di 600 camion. L'accordo prevede inoltre il ritorno immediato degli sfollati della Striscia di Gaza meridionale a Gaza, City e del Nord.
Ripristino, infrastrutture, acqua, elettricità, fognature, la rete struttura zione, gli ospedali e panetterie, l'ingresso delle attrezzature necessarie per la rimozione delle macerie e le aperture delle strade quale bilancio dei primi 30 giorni.
Dall'entrata in vigore il cessate il fuoco il 10 ottobre, con un totale di quasi 15.000 camion censiti ai primi di novembre, i palestinesi denunciano una farmelo che Strata, e delle organizzazioni umanitarie secondo cui le situazioni rimane drammatica per 2,4 milioni di persone per il Governo di Gaza solo 4.453 veicoli commerciali di aiuti militari hanno portato rifornimenti alla striscia dall'inizio della tregua, soltanto il 28% dei 15.600 promessi per una media di 171 camion al giorno, queste quantità limitate sono ben al di sotto della soglia dell'umanità.
Della soglia umanitaria minima, affermato l'ufficio del Governo di Gaza chiedendo l'ingresso di almeno 600 camion al giorno per fornire beni essenziali come cibo, medicine e carburante e gas da cucina.
Il portavoce di Nazioni Unite ha dichiarato che l'accesso umanitario è migliorato, i bisogni urgenti delle popolazioni sono ancora immensi.
Il Programma alimentare mondiale AIBE ha ribadito la sua richiesta di aprire tutti i punti di accesso per inondare Gaza di cibo e aiuti medici, sottolineando che non è stata fornita alcuna spiegazione per la continua chiusura dei valichi settentrionali della Turchia, e infine, e approva è approdato una nave con 900 tonnellate di aiuti sul versante sanitario gli ospedali e le altre infrastrutture mediche sono stati ampiamente distrutti da mesi e mesi di attacchi israeliani.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, nella Striscia di Gaza ci sono oltre sì, 10.000 pazienti ancora in attesa di essere evacuati per cure all'estero, sottolineando la necessità,
Che più paesi accolgono malati e feriti, che non possono essere trattati in loco come conseguenza del collasso totale delle infrastrutture per la mancanza di forniture mediche bloccati al confine con l'Organizzazione mondiale sanità ha precisato, infine, che migliaia di feriti necessitano di interventi chirurgici urgenti che non possono essere eseguiti all'interno dell'enclave palestinese chiedendo alle autorità competenti di fallisci facilitare il loro trasferimento in ospedale fuori Gaza in quello che rappresenta un'altra emergenza umanitaria.
Grazie.
Grazie consigliere, Acquaviva, aggiungo, per la registrazione che alle ore 23 e ha lasciato il Consiglio comunale la consigliera Marchese ci sono degli altri interventi.
Prego consigliere Aravalli, a lei la parola. Grazie Presidente. Vorrei intervenire su questo odg, presentato da Fratelli d'Italia, dal centrodestra, perché a stress per Castelfranco Emilia avente ad oggetto conflitto in Medio Oriente. Partiamo dalla ricostruzione storica e che appare fortemente parziale e strumentale. Si enfatizza la serie dei conflitto dal punto di vista israeliano, concentrandoci sugli attacchi di Hamas e sulle vittime israeliane senza contestualizzare adeguatamente le azioni dello Stato israeliano, come l'espansione degli insediamenti e le gravi conseguenze sulle popolazioni palestinesi. Questo crea un quadro di parte utile solo alla propaganda politica del Governo Meloni. Per quanto riguarda il merito del Governo italiano nella mozione si attribuisce implicitamente un ruolo positivo attraverso gli aiuti umanitari e le evacuazioni. Peccato che nello stesso periodo l'Italia si è astenuta sulla risoluzione Onu per il cessate il fuoco a Gaza. Non votando a favore, l'Italia risulta ancora tra i fornitori di armi verso Israele. L'insieme delle azioni concrete contraddice quindi la narrativa umanitaria proposta. La mozione mostra inoltre una chiara strumentalizzazione dell'umanitarismo citando l'accoglienza di bambini famiglie palestinesi in Italia per cure mediche, trasformando in gessi di solida e solidarietà in uno strumento di autopromozione, mentre le politiche generali del Governo non sempre tutte le no pienamente i civili nelle zone di conflitto, è doveroso sottolineare l'incoerenza di una mozione che arriva dopo le nostre iniziative e puntualmente non sostenute da Fratelli d'Italia Centrodestra, per Castelfranco Emilia. Difatti, viene citato anche l'articolo 11 della Costituzione, ma ricordo che alla mozione ripudia il vostro voto. È stato contrario. Questa proposta sembrerebbe quindi un gesto di opportunismo politico piuttosto che un reale impegno sul tema. Infine, il focus sul conflitto è sbilanciato, si condanna Hamas e si evidenziano le vittime israeliane, ma si minimizzano o giustificano implicitamente le azioni israeliane contro i civili palestinesi. La mozione, appare così come un mero esercizio retorico, privo di un reale impegno per la pace e per la tutela dei diritti umani. Per tutti questi motivi, la mozione è inaccettabile, incoerente e prive di contenuto sostanziale. Grazie.
Ringraziamo la consigliera Ravaldini, ci sono altri interventi, consigliere Garibaldi, prego allora innanzitutto preciso una cosa, sì, sì, è una mera cosa politica che viene dopo una serie di mere mozioni politiche fatte dalla maggioranza perché, sinceramente e con tutto con tutto il bene del mondo, io non credo che la posizione di Castelfranco Emilia rispetto a questi temi sostanzialmente abbia, ecco, ha un valore simbolico e come tale, come lo vedete voi tecnicamente, se ancora ha concesso, lo possiamo vedere noi.
Perché di fatto non è che a sistema qualcosa, fra l'altro, non ci sarà stata la tregua, ma mi sembra che, a prescindere da tutto, sembrerebbe perché io non sono là, non so se voi ci è andato una volta a settimana, le cose si stiano un po' calmato sotto certi punti di vista.
Per cui?
No, non l'avrei anche ritirata, francamente, perché la ritenevo rispetto a quando è stata presentata, scusate perché io sono stata zitta fino ad ora okay, quando l'abbiamo presentata era comunque un altro momento, erano altri termini del discorso e ribadisco l'avrei anche lì però mi sembrava giusto visto che noi non abbiamo potuto votare la vostra è un'altra volta perché non c'eravamo in effetti e avremmo sicuramente votato contro.
Ma di sicuro al mondo c'è solo che si muore.
Diciamo così, mi sembrava e mi sembrava anche brutto ritirarla e non permettervi, in qualche maniera, di di stare come sempre seduti dalla parte giusta della storia, dalla parte corretta a sentenziare rispetto alla morale e l'etica degli altri, per cui diciamo così va bene così per me va benissimo così.
Ci sono degli altri interventi.
Bene, se non ci sono altri interventi, chiedo a scaglioni se vuole fare un intervento.
E io?
Sono un po' allibito.
Riguardo al?
Alle parole che ha pronunciato la collega Aravalli.
Certo, la guerra è sempre guerra, a prescindere da qualsiasi ideologia, chi fa la guerra sa a cosa va incontro.
Parliamo di genocidio, va bene, faremo ormai, abbiamo imparato questa parola che.
L'abbiamo associata al conflitto israelo-palestinese, ma secondo me ci sono molti altri genocidi che non fanno notizia, però nessuno ne parla.
E i bambini che muoiono uno ogni 10 secondi è stato calcolato, famiglie che vengono ammazzate con il machete per opera di terroristi, però non fa informazione, adesso abbiamo la moda del conflitto in Medio Oriente e del genocidio di Israele verso Gaza.
Quindi quello che mi viene da dire, che è ancora una volta la sinistra.
Arriva brandendo alla quale la la bandiera della Palestina come arma di propaganda e non credo neanche per difendere.
La pace.
Ma per attaccare chi osa dire la verità, quale verità e la verità è che molti di voi non conoscono, non distinguono la differenza che c'è tra.
Musulmani e islamismo radicale.
E soprattutto non distinguono, mi fanno una distinzione tra il popolo palestinese e i terroristi di Hamas.
Avevo preso degli appunti, Amazon non è la Palestina.
Hamas, un'organizzazione terroristica riconosciuta come tale dall'Unione europea.
E non per caso, ha massacrato civili israeliani, Stroppa, stuprato, donne, reddito, bambini e anche violentati.
E bruciato famiglie intere, quella è stata una strage pianificata.
E non è stato un atto di difesa, eppure oggi si tenta di ribaltare la storia, di dipingere gli aggressori come vittime e le vittime come colpevoli.
Quando è iniziata la guerra tra la Russia e l'Ucraina?
L'aggressore la Russia è stata giustamente condannata.
Però nessuno ha osato dire che l'Ucraina non se l'è cercata.
In quel caso tutti erano uniti nel dire che l'aggressore era uno solo nel caso di Israele, quando l'aggressore si chiama Hamas, improvvisamente si perde la memoria, si cambia il metro di giudizio e si arriva perfino a scaricare la senatrice Liliana, Segre simbolo della memoria dell'orrore della Shoah perché ricordare oggi quella tragedia non è più conveniente,
Politicamente è una vergogna morale e civile,
Nel frattempo.
La CGIL, per esempio, che dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori e non la propaganda, ha proclamato lo sciopero politico che fa perdere una o più giornate di retribuzione, chi il lavoro, proprio mentre si denuncia che non si arriva a fine mese e per cosa.
Per un atto puramente politico, senza nessun effetto concreto sul conflitto, è una vergogna doppia, usare un sindacato per fini di consenso e mettere in ginocchio chi si alza ogni mattina per andare a lavorare. La sinistra parla di giustizia sociale, ma chiede sacrifici ai lavoratori per difendere la propaganda. Questa è la realtà, noi invece difendiamo la verità, difendiamo il diritto di Israele a esistere, a difendersi, difendiamo anche il diritto del popolo palestinese a vivere libero, ma senza i suoi carnefici, quindi senza Hamas, e difendiamo la memoria, quella vera, quella che non si piega la convenienza ideologica del momento.
Va bene chiudo qua, ringrazio il consigliere Scaglione, mi ha chiesto la parola il Consigliere De Marchi, dopo lascio la parola al Consigliere Micheli va bene.
Sì, grazie, prego De Marchis, no, consigliere Scaglione, non credo che qui nessuno nessuna patente di presunta superiorità morale, morale che voi ci attribuite sempre come slogan qui la verità è che questa è una mozione che ha un sapore assolutamente propagandistico dei presunti risultati portati dal Governo Meloni in questa.
Per risolvere questa crisi, effettivamente abbiamo visto una lista di 20 di 20 punti mirabolanti, insomma, che ha fatto della della della Presidente Meloni, ha risolto il problema di Gaza, si candida al prossimo Nobel per la pace la vera lista, perché alla lista dei considerato che con le azioni messe in campo per risolvere la crisi mancano alcuni punti qualificanti.
Secondo noi, per carità.
Manifesto disprezzo e dileggio da parte di questo Esecutivo per le azioni intraprese dalla società civile di tutto il mondo per fare sentire la vicinanza della gente al popolo palestinese, che ha visto il proprio paese letteralmente devastata da due anni il bombardamento indiscriminato da parte dell'esercito israeliano.
Manifesto disprezzo e dileggio da parte dell'Esecutivo per le manifestazioni di pace, che hanno mobilitato milioni di italiani di tutte le aree politiche in tutto il Paese, assoluta mancanza di empatia, perché anche quella conta nella vita per le sofferenze del popolo palestinese.
Anche qui non c'è una sola parola di presa di distanza o di assunzioni di c'è sempre una cosa di cui distanza finisco, finisco finisco ape, per cortesia lasciamo parlare il consigliere De Marchi, mancanza totale di empatia per le sofferenze del popolo palestinese, solo parole di circostanza pensiamo a quelli del nostro Ministro degli esteri impacciati stimo mai prese di posizione ferma e decisa di condanna delle dichiarazioni vergognose del Primo ministro e dei suoi fascio ministri più estremisti quali,
Per fare insomma, ci ricordiamo insomma queste affermazioni, no, per approfittare dell'aggressione militare, prendersi tutta la Striscia di portare i palestinesi sopravvissuti sto finendo, non sto non sto nominando suo parole, sto dicendo quello che hanno detto i ministri palestinesi.
Pazienza.
Allora allora allora io allora io non ho dato la parola a nessun altro se in fuori che De Marchi, quindi, per cortesia proviamo a fare questo, proviamo a rispettare il passaggio se capisco che, se non si è sentito l'assoluta mancanza di empatia per le sofferenze del popolo palestinese, solo parole di circostanza, mai prese di posizioni ferme e decise di condanna delle dichiarazioni vergognose di Netanyahu e dei suoi ministri più estremisti cioè approfittare dell'aggressione militare per prendersi tutta la Striscia di portare i palestinesi sopravvissuti, le abbiamo sentite tutte le abbiamo lette tutti costante delegittimazione, altro punto secondo me irrilevanti degli organismi sovranazionali quali l'ONU e la Corte penale internazionale, che sarebbero.
O son sempre stati dei veneti, gli organismi preposti.
Si è legittimati a provare a risolvere le controversie, le questioni con la pressione diplomatica su questo punto direi che la palma di più accalorato piccolo notorio va senz'altro attribuita,
A quello statista va detto di valore assoluto che risponde a nome di Salvini Matteo da Milano, vicepremier è tempo perso un Ministro di non ricordo bene cosa.
Il termine della lista qui dei, considerato che PEEP anche per un po', per carità, di patria, e se non fosse chiaro che io voterò contro questa mozione.
Ringraziamo il Consigliere De Marchi.
Ci sono degli altri interventi, io ho un problema, cioè non posso fare intervenire perché siamo nel secondo giro un ulteriore consigliere comunale dello stesso gruppo, però mi rivolgo al Consiglieri, cioè se vogliamo fare ascoltare anche un ulteriore intervento, però non si può,
Secondo giro.
Sì, è il secondo giro.
Allora io andrei alla votazione, se siamo divisi, allora faccio sì brevi, rischioso, ma non avevo visto, non avevano anche al fatto spettacolo e sua usate, va data l'ora no, volevo solo sottolineare il diritto allo sciopero.
Io non credo che nessun sindacato di nessun schieramento perché ci sono anche i sindacati di destra costringa è fatta fare degli scioperi, è ancora una libera scelta,
Ancora speriamo, pertanto diamoci questo momento bene.
Mi scuso ancora con il Consigliere Micheli però purtroppo facciamo così.
E purtroppo e lo so però purtroppo non non non posso.
Allora, ordine del giorno presentato in data 9 settembre 25 dai Gruppi consiliari, Fratelli d'Italia, Centrodestra, per Castelfranco Emilia con oggetto conflitto in Medio Oriente favorevoli.
Contrari.
16 voti contrari, vado a leggere i nominativi dei consiglieri che vi hanno votato contrari.
Gargani, Barbieri, De Marchi, Roncarati, Righini, Micheli Aldrovandi, Bianconi Cassanelli, Acquaviva Scurano Ravalli.
Sant'Unione Baraccano Carini, coscia con 16 voti contrari, il Consiglio comunale non approva.
Abbiamo l'ultimo punto all'ordine del giorno, che sono le domande di attualità, richiamo, prima di dare la parola ai Consiglieri l'articolo 49, ai quali questa sera proveremo a l'attenerci.
Grazie, prego voi, le domande.
Prego, Consigliere Santoro.
Potete togliermi la parola perché non è una domanda di attualità, ma me ne sono ottenuto fino adesso questa cosa e la vorrei lasciare al Consiglio del 13 novembre, tra poco sarà il 25 novembre, la giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, questa sera in questo Consiglio ho sentito il Presidente il Ministro la signora molto bella allora scusatemi, ma e me la porto da un po'.
Credo e vorrei invitare.
Il Consiglio Comunale, la Giunta e tutti a fare attenzione agli stereotipi di genere, al linguaggio che utilizziamo, credo che sia fondamentale che tutti noi e tutte noi diamo sempre l'esempio chiedo scusa se ho utilizzato questo tempo un po' fuori luogo, però,
Non sono riuscita a come dire a tenerla per me la volevo condividere Grassi grazie consigliera Santone, ci sono delle domande d'attualità, prego consigliere Carini, sì, ci è stato segnalato da parte dei cittadini,
La presenza di lupi vicini centri sono nel centro abitato e a godere di questo penso.
Più volte quindi ci chiedeva.
Che cosa può fare un cittadino che che pochi Marche per la preoccupazione è caduto, nulla però è stato esposto a questa preoccupazione.
Grazie.
Altri con altre domande.
Ebbene, c'è solo la Duma, allora Consiglio sì, per cortesia prenotatevi perché sono le 11 assenza e allora sul eh, no graditissima, chiedevo solo un aggiornamento sul nido scarabocchio, grazie.
Bene, altri interventi, altre domande.
Allora abbiamo la domanda sui lupi da parte di Carini, chi risponde il Sindaco e anche su lo scarabocchio lascio la parola al vicesindaco okay, prego Sindaco a lei la parola, grazie Presidente, per quello che riguarda i lupi, il branco sulla zona di Piumazzo, credo che faccia riferimento a questo è noto nel senso che sono diversi anni che in questo periodo,
Si palesa,
Monitorato direttamente dalla polizia provinciale, che è ovviamente la l'ente preposto a fare questo tipo di non reggerà monitoraggio qualora ovviamente ci dovessero essere delle situazioni che vanno oltre all'avvistamento oppure delle situazioni particolari in cui i lupi manifestano aggressività o altro e è importante segnalare tempestivamente alla pulizia peni. Scusate alla polizia provinciale che la la, la, la localizzazione e la la, la situazione e questo è l'iter per quello che riguarda lo scarabocchio.
Abbiamo incontrato.
Un paio di volte la alla ditta, l'azienda che sta provvedendo alla costruzione della dell'asilo. I lavori sono in corso, si sono le squadre e si sono potenziata rispetto al all'attività. Quindi, nelle ultime settimane appena diciamo all'alinea, dopo la seconda metà di la seconda metà di ottobre, e sono sostanzialmente più che raddoppiato le persone, le unità all'interno del cantiere. Questo permette di asciugare un po' i tempi rispetto a i ritardi che erano stati accumulati. Quindi al momento non ci sono delle novità per fortuna negative rispetto al prosieguo del del cantiere.
Ringraziamo il Sindaco, non ci sono altre domande a questo punto io chiudo il Consiglio comunale del 13 novembre sono le ore 23:42 buonanotte a tutte e a tutti.
