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C.c. Castelfranco Emilia 20.10.2025, ore 19:00
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Buonasera a tutte e a tutti oggi è il 20 ottobre 2025 sono le 19:32 do inizio al Consiglio comunale della città di Castelfranco Emilia lascio la parola alla Segretaria per l'appello, prego, grazie, Presidente Gargano, assente.
Barbieri, presente, Bernardi.
Assente.
Presente.
Presenta, Roncarati presente.
Righi presente Micheli presidente Aldrovandi, presente.
Bianconi presente, Marchese, ha comunicato assenso soli.
Presente.
Presente.
Presente.
Sicurani, Presidente.
Io da pulire Avaldi presente.
Ha comunicato assenza Garibaldi, ha comunicato assenza scaglione.
Ha comunicato in ritardo Campobasso, ha comunicato un ritardo Sant'Unione, presente Barack, cani presente.
Carini presente.
Coscia?
Ha comunicato assenza, partecipano gli assessori Salvioni, Berselli, Cristoni Barani, Piacquadio e Testoni bene, il primo punto all'ordine del giorno sono le comunicazioni.
Prima di lasciare la parola ai gentili Consiglieri, volevo dire che domenica scorsa abbiamo come Amministrazione partecipato alla marcia Perugia-Assisi, è stata una bellissima esperienza che si è confermata come una grande testimonianza di massa.
Grazie anche alla partecipazione delle scuole del territorio. Abbiamo opportunità davvero vivere appieno, insomma, questa esperienza e debbo dire che i ragazzi ci hanno insegnato anche come si sta in gruppo, quindi è stato molto bello e vi ringrazio anche l'Assessore Savioli perché insomma c'ha fatto un po' da mediazione a questa possibilità è stata veramente una bellissima esperienza, quindi invito tutti, eventualmente anche al prossima edizione di esserci, eravamo più di 100 e somme orgogliosamente ce l'abbiamo fatta a fare 17 chilometri più altri 7 per raggiungere i pullman, però, insomma, con fiducia e con volontà la pace, insomma, l'abbiamo provato a portare da Castelfranco sino ad Assisi. Grazie, prego a voi la parola.
Consigliere Bianconi a lei, prego, è entrato alle ore 19:35, buona sera il consigliere Campobasso.
Prego consigliera pian cui grazie Presidente e buonasera, a tutte e a tutti, mentre quasi quotidianamente ci troviamo di fronte a notizie di femminicidi e i dati ci dicono che gli omicidi in ambito affettivo sono aumentati del 21% rispetto allo scorso anno, il Governo, con un emendamento approvato in Commissione istruzione alla Camera ostacoli percorsi all'affettività nelle scuole che sono un pilastro della prevenzione alla violenza maschile sulle donne strumento previsto nella Convenzione di Istanbul. Non possiamo parlare di violenza sulle donne senza parlare di educazione, di cultura, di prevenzione,
La prevenzione si fa con la conoscenza, la consapevolezza, l'educazione civica ed emotiva e che oggi si oppone all'educazione affettiva nelle scuole, non difende le famiglie, le lascia sole. Estendere il divieto di parlare di sessualità fino ai 13 anni significa negare strumenti fondamentali di conoscenza e di prevenzione in un'età in cui siano formarsi domande, identità e relazioni. Chiedere poi un consenso informato dei genitori alle superiori significa mettere un limite, significa non dare la possibilità a tutti e a tutte di acquisire consapevolezza, è necessaria per affrontare la vita quotidiana con equilibrio. Crediamo che le scuole siano un luogo dove crescere come studenti e studentesse, ma allo stesso tempo, siano anche uno spazio privilegiato dove poter affrontare temi importanti per la crescita, come le relazioni intime sessuali ed affettive, mentre nel nostro Paese è uno dei pochi in Europa in cui l'educazione alla sessualità e all'affettività non obbligatoria. Auspichiamo che la maggioranza faccia almeno un passo indietro rispetto a questa scelta retrograda e oscurantista.
Perché la violenza non si ferma soltanto con le denunce o con le leggi, ma insegnando innanzitutto riconoscerla prima che accada. Grazie grazie, Consigliere Bianconi. Lascio la parola al consigliere Acquaviva, che mi aveva chiesto prima o dopo. Lascio la parola anche al consigliere Aravalli.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
La settimana scorsa alla Camera dei deputati sono stati approvati degli emendamenti al ddl del miei e il Ministro Valditara è passato anche quello firmato dalla Lega, che estende il divieto di parlare di tematiche sessuali oltre ai bambini della scuola d'infanzia e della scuola primaria, anche a quelli della scuola secondaria di primo grado e chi frequenta le superiori servirà il consenso scritto dei genitori. Il via libera è arrivato il 15 ottobre, giorno in cui peraltro è venuto il femminicidio di Pamela Giannini, ucciso dall'uomo che aveva lasciato l'ennesima vittima. Siamo a oltre 70 femminicidi. Da inizio anno la maggioranza decide di cancellare questo strumento per combattere la violenza, la possibilità di educare alla parità rispetto.
Una legge per portare l'educazione effettiva, affettiva e sessuale. Tutte le scuole in ogni ordine e grado. Il Movimento 5 Stelle, l'ha scritto e depositato da anni, se fosse stata approvata, forse oggi saremmo un passo più avanti. Invece stanno facendo. Le è stato opposto. Leggono ragazze, ragazze e ai nostri figli e le nostre figlie il diritto di accedere a un'educazione seria, scrupolosa, costruita da professionisti e pensate pro per proteggerli, non per confonderli. Gli adolescenti oggi crescono immersi in contenuti che parlano di sesso con la voce, la pornografia più violenta, distorta messaggi che girano sui social che normalizzano l'abuso, il dominio, la sopraffazione, negare loro un'educazione affettiva e sessuale significa lasciarli soli. In mezzo a tutto questo significa voltarsi dall'altra parte, mentre imparano a relazionarsi col proprio corpo e con il prossimo, attraverso modelli tossici e pericolosi. Non ci stancheremo mai di portare avanti queste battaglie in tutte le sedi e potrei leggere. E istruire su questi temi i nostri ragazzi. Grazie grazie. Consigliere, Acquaviva proprio considerare avanti. Grazie Presidente, mi ricollego all'intervento della consigliera bianco, ahimè, dal consigliere Acquaviva. Vorrei esprimere a nome di tutto il mio Gruppo, il nostro totale dissenso e la nostra profonda iniziare per l'emendamento al ddl. Valditara già approvato che vieta l'educazione stesso effettiva nelle scuole medie proprio nel giorno in cui il Paese è scosso dall'ennesimo femminicidio ed il Governo sceglie di compiere ancora cesserà l'educazione sessuale e affettiva proprio nei luoghi e nelle fasce d'età che sarebbe più urgente e necessaria.
Parliamo delle scuole medie, ma non solo un'età cruciale in cui è fondamentale affrontare apertamente temi come i cambiamenti del corpo senza sessuale Zarlino, educazione mestruale, la conoscenza delle patologie legate all'apparato riproduttivo, il consenso, le emozioni, l'inclusione per prevenire il bullismo e le discriminazioni e per contrastare gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili. Ancora una volta, in un sistema strutturalmente patriarcale in cui la violenza maschile contro le donne è cronica e l'oggettivazione del corpo femminile è quotidiana, si rifiuta la prevenzione, anziché investire nella cultura e nelle scuole, luoghi ove si fermano elementi, si sceglie deliberatamente la censura, si impone il silenzio e in silenzio, in questi casi, è complicità e omertà.
Con un solo colpo, la destra ha scelto di cancellare i diritti, oscurare, sapere, ribaltare 30 anni gli atti civili ha scelto la paura al posto della conoscenza, il controllo al posto dell'educazione, il silenzio al posto del pensiero, ma non c'è nulla di neutre in questa decisione è una scelta politica precisa e una politica che si fonda sull'ignoranza, sulla censura, una politica che genera violenza, vi ringrazio per l'ascolto, grazie consigliera, Ravagli a lei la parola consigliera Santomenna.
Grazie Presidente, di nuovo buonasera a tutti e a tutte.
Lo scorso 24 novembre, 2024 ama Antolino si è svolta la manifestazione nuovi contro la violenza sulle donne, dopo le precedenti edizioni a Castelfranco e a più basso, i cui fondi sono stati devoluti agli sportelli antiviolenza dell'Unione del Sorbara sappiamo che è appunto una manifestazione che è organizzata da numerose associazioni del territorio.
E contemporaneamente, lo scorso anno, il 24 novembre 2024, anche a Nonantola si è svolta una manifestazione simile, per non dire analoga, una camminata sempre contro la violenza e un'iniziativa di raccolta di fondi con la vendita di di ciclamini a sostegno sempre delle attività degli sportelli antiviolenza dell'Unione del Sorbara. Da.
Così informazioni, ancora tutta da verificare che abbiamo potuto acquisire anche quest'anno. Sono in progetto una serie di iniziative proprio legate alla al 25, al alla giornata del 25 novembre e.
Il nostro e sappiamo che è in fase di organizzazione la manifestazione muovi contro la violenza sulle donne. Quest'anno a Gaggio e il nostro auspicio e anche la come dire, la richiesta che rivolgiamo alla all'Assessore, al Sindaco, agli Assessori, per quanto di competenza, è che riteniamo assolutamente importante e fondamentale evitare, all'interno della nostra Unione, che possa esserci una qualche forma di sovrapposizione laddove si vanno appunto a raccogliere dei fondi per gli sportelli antiviolenza e all'interno del nostro ruolo. Noi auspichiamo e facciamo proprio una richiesta che ci si riesca a coordinare, in modo da non sovrapporre all'interno dell'Unione, delle manifestazioni che possono avere delle amministrativo, degli eventi che possono avere.
Come dire lo stesso scopo e la la stessa finalità. Quindi, auspicando che le le informazioni che abbiamo così informalmente raccolto su una possibile sovrapposizione di manifestazioni analoghe per le stesse finalità si possa verificare anche quest'anno, chiediamo appunto a chi di competenza di farsi portavoce perché ci si possa essere questo coordinamento all'interno della nostra Unione, in modo da consentire che le manifestazioni non vadano a sovrapporsi, consentire anche a chi vuol partecipare di poter esserci all'1 all'altra piuttosto che all'altra ancora grasse.
Ringraziamo la consigliera Santolini, prego, consigliere Carini.
Grazie Presidente.
Il recente gravissimo attentato a sublitoraneo se chiudere o non c'è il riepilogo drammatico di un attacco costante della libera informazione nel nostro Paese.
Lei ci ha parlato di 178 querele ricevuto da lui e della sua trasmissione Report, leggiamo dalle notizie di stampa che nessuno sei mesi nel 2025, nei primi sei mesi sono stati 81 episodi di intimidazione, il 76% in più dell'anno precedente e i numeri sono in crescita, i dati raccolti dei film Lignano raccontano 1.114 casi diminuzione del 2024 anche questo un dato in crescita,
Abbiamo giornalisti sotto scorta, ad esempio, Roberto Saviano Lirio, Abbate, salvo Pezzolato, minacciati dai clan Tommaso Cerno che ha ricevuto minacce da fonti, sembra anarchiche.
Abbiamo tanti esempi di giornalisti sottoposti a minacce, Giorgio Venturini fa un peso, ha trovato una testa, dimostri di aver mostrato dei Capeto davanti a casa vigili, Castoldi della Gazzetta del Sud, visto la sua auto prendere fuoco nel novembre del 23, e poi ci sono altri.
Altri giornalisti che hanno subito minacce o che hanno rischiato.
Aggressioni, poi ci sono diversi giornalisti che hanno visto il proprio cellulare infettate davvero spia, il più noto è quello.
Giornalisti di Fanpage, spiato da un software che, secondo l'azienda produttrice israeliani, è stato venduto al Governo italiano e le denunce temerarie con richieste di risarcimenti anche queste secondo noi sono, costituiscono minaccia, soprattutto quando vengono da politici o addirittura da esponenti di Governo nemmeno una questione di colore politico. Decine di denunce verso Ranucci, ma anche verso altri giornalisti, sono avvenute in passato da esponenti dei governi di entrambi gli schieramenti politici. Noi esprimiamo la nostra solidarietà a seguito Ranucci, ma vogliamo anche denunciare che la libertà di stampa in Italia, secondo noi, è sotto attacco ed a rischio e questo non deve accadere nell'indifferenza e nella sua attuazione di quella che un tempo veniva definito opinione pubblica. Grazie.
Ringrazio il consigliere Carini, ci sono degli altri interventi, prego consigliera Maracani.
Buonasera, a tutti e a tutte.
Nel panorama attuale è davvero difficile trovare qualche positività che possa fornire speranze e soprattutto ai giovani, almeno in una prospettiva profondamente novecentesca e mancate in questi giorni Sofia, Corradi, avvocato e docente soprannominata madre dell'Erasmus. L'idea è nata da un'esperienza personale per il mancato riconoscimento in Italia dei suoi studi in negli Stati Uniti che l'ha portato a definire il progetto pilota approvato da Bruxelles nel 1976 è diventato definitivo nel 1987. Un'idea davvero progressista, innovativa, aperte, senza barriere profondamente umana, dagli incontri fra i 16 milioni di studenti che hanno partecipato al programma in quasi quarant'anni sono nate molte famiglie.
E secondo un calcolo totalmente non ufficiale. 1000000 di bambini, tutti figli dell'Erasmus, quindi, indirettamente della Corradi, ha retto, spiegava lei, lo studente di ingegneria che ha partecipato all'Erasmus non diventa tanto uno migliore ingegnere quanto una migliore persona di queste visioni, di questa prospettiva democratica priva di pregiudizi. Abbiamo oggi proprio tanto bisogno.
Grazie consigliera Maracani, ci sono degli altri interventi, prego consigliera biliardi.
Grazie Consigliere, biliardi e altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, mi chiedeva la parola all'Assessora Barani per rispondere al punto precedente prezzi quella sera, grazie Presidente e buonasera a tutti buonasera, a tutti, sì, colgo l'occasione della domanda della comunicazione che faceva la consigliera Santoro, per rassicurarla.
Intanto, sono molto contenta, però che lasciatemelo dire che, come dire, ci sia tanta voglia di avere indizi iniziative sul territorio e fare in modo che siano partecipate. Quindi dopo siamo impegnati tutti insieme a fare sì che il 23 domenica 23 novembre, dove ci saranno due nuovi, una al mattino a Gaggio e l'altra il pomeriggio a Nonantola siano appunto piene di persone piene di gente, la comunicazione è che le 2 manifestazioni non si sovrappongono, quindi il problema è già stato affrontato, discusso fra i Comuni in maniera articolata e partecipata e risolto. Grazie comunque per l'attenzione.
Grazie Assessore importante, la risposta alla Santoni unici sono degli altri interventi.
Bene, se non ci sono altri interventi, io passerei al punto numero 2 all'ordine del giorno che ha come e praticamente tutto nell'approvazione adeguamento statutario Emilia Romagna, Teatro Fondazione, allora nella Capigruppo è stato deciso di andare direttamente al voto, quindi non c'è la necessità di fare e nella Commissione,
Esatto ed è stato comunicato ai Capigruppo che si vada direttamente al voto, quindi in Commissione è stato dichiarato di andare in voto Capigruppo ha preso quindi oggi passiamo direttamente alla votazione. Leggo il deliberato allora il Consiglio comunale delibera di approvare le modifiche degli articoli 3 7 9 10 11 14 e 15 dello Statuto di Emilia Romagna, Teatro Fondazione allegato al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale di trasmettere il presente provvedimento ha Emilia Romagna Teatro al fine di garantire il necessario adeguamento statutario che sarà sottoposto al notaio incaricato in occasione dell'adozione della deliberazione del Consiglio generale riunito in assemblea. Inoltre, il Consiglio comunale dichiara di provvedere con la sua votazione alla Procura, alla pubblicazione sul sito istituzionale, quindi dare mandato all'Amministrazione comunale della pubblicazione, nella sezione riservata, agli obblighi di trasparenza in materia di partecipazioni comunali.
Quindi andiamo al voto favorevoli.
Allora abbiamo 13.
11 al numero 13 14 15 16 18 voti favorevoli.
Contrari nessun voto contrario o astenuto.
Campobasso, un voto astenuto, benissimo, andiamo al successivo punto all'ordine a immediata eseguibilità immediata, eseguibilità.
Sono sempre 18 voti favorevoli, contrari, nessuno astenuto, Campobasso.
Okay, andiamo al punto numero 3, punto numero 3. Abbiamo la mozione presentata in data 14 agosto 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico Movimento 5 Stelle, ed è un Comune Castelfranco, strutture Gargano, Sindaco con oggetto valorizzazione della biblioteca Lea Garofalo come luogo di studio e di aggregazione per studenti e studentesse, lascio la parola alla consigliera Ranaldi del gruppo consiliare ed è un Comune che presenta il punto,
Sì, grazie Presidente, presento la mozione a nome di tutta la maggioranza, chiedo una gentilezza, chiedo scusa, c'è una cosa che debbo aggiungere prima di lasciarle la parola, che è la mozione.
Ha aderito in parola anche il gruppo consiliare Forza Italia, Noi Moderati, con comunicazioni di protocollo 33 193 del 19 agosto, 25 presentata dal consigliere comunale Malavasi, grazie.
Signora premesso, che la prestazione dei servizi bibliotecari e del Museo rientra nelle competenze del Comune in base alla normativa vigente e, più nello specifico in riferimento al decreto legislativo numero 42 del 2004 codice dei beni culturali e del paesaggio e alla legge regionale 18 del 2009 in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali, la biblioteca comunale di Castelfranco Emilia rappresenta un presidio fondamentale per la promozione della cultura, dello studio della socialità, in particolare per le giovani generazioni. Negli ultimi anni l'Amministrazione ha investito su questo spazio ad un numero sempre più accessibile e aperto alla cittadinanza, anche attraverso attività culturali, didattiche e iniziative pubbliche rivolte ad un pubblico variegato. La crescente frequentazione da parte delle differenti dimostra l'importanza della biblioteca, come luogo non solo di studio, ma anche di aggregazione benessere. Inoltre, costituisce una risorsa per la vitalità culturale e sociale della città, in un'ottica di biblioteca che va oltre le mura e si sposta verso i luoghi di frequentazione dell'utenza. Sono presenti sul territorio dei punti di rottura decentrati nelle frazioni abbiamo più Mazzola più Manteca collocata presso la scuola Falcone e Borsellino e a Gaza. Il bivio Tour che offrono i servizi di iscrizione in prestito, letture e visite guidate per le scuole. L'orario di apertura della biblioteca comunale prevede nel periodo invernale, 5 mattina, sei pomeriggi settimanali. I punti di lettura invece sono aperti e un pomeriggio a settimana, ciascuno nei mesi di luglio agosto e la biblioteca osserva un orario ampliato, se sei mattina cinque pomeriggi, mentre i punti di lettura mantengono invariata la loro apertura settimanale, l'Amministrazione ha già manifestato sensibilità verso il tema degli spazi pubblici fruibili e della qualità dei servizi rivolti alle giovani e ai giovani nell'ottica di una città viva sostenibile. Accogliente rilevato che l'attuale interruzioni, l'orario di apertura della biblioteca nella fascia centrale della giornata può costituire un ostacolo per le e gli studenti che desiderano dedicare.
Una pausa pranzo allo studio, in particolare per chi non può rientrare a casa tra un'attività e l'altra, come per chi viene dalle frazioni. Garantire un orario continuato, specialmente nel periodo di maggiore affluenza legate al calendario scolastico e universitario, renderebbe la biblioteca un punto di riferimento più stabile, accessibile ai coerente con i ritmi della vita studentesca. La possibilità di destinare uno spazio al lavoro di gruppo in cui sia consentito dialogare senza recare disturbo agli altri utenti, risponde ad un'esigenza concreta delle e degli studenti e contribuirebbe a rendere la biblioteca un luogo realmente inclusivo, capace di accogliere diverse modalità di studio e collaborazione. Disporre di uno spazio per consumare una pausa veloce, ad esempio accanto distributori, arricchito da qualche tavolo. L'appoggio favorisce un uso più efficace e accogliente della biblioteca come luogo di studio prolungato. Favorire l'accesso gratuito all'acqua potabile tramite erogatori in sostituzione delle macchinette che vendono bottiglie di plastica, incoraggia comportamenti sostenibili promuove l'uso delle borracce contribuisce alla riduzione dei rifiuti monouso. Migliorare ulteriormente la biblioteca e l'area circostante attraverso interventi funzionali e attività aggregative contribuirebbe a rafforzarne il ruolo e di luogo centrale della vita culturale, educativo e sociale della nostra comunità.
Azioni mirate, come la promozione dei 20 giovanili, il potenziale, il potenziamento dei servizi essenziali e un'attenzione alla vivibilità degli spazi rispondono in modo concreto alle esigenze espresse dalle giovani generazioni. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad estendere l'orario di apertura della biblioteca, modalità continuata soprattutto nei periodi di maggiore affluenza, al fine di garantire uno spazio di studio fruibile anche durante la pausa pranzo ed evitare spostamenti ripetuti, in particolare per chi proviene dalle fazioni, a promuovere, in coordinamento con la biblioteca e alle associazioni giovanili del territorio, iniziative culturali, musicali e ricreative della piazza volto a rendere il centro cittadino un punto di riferimento per le ragazze e i ragazzi a votare lo spazio della biblioteca di erogatori di acqua potabile, incentivando il consumo responsabile, l'eliminazione della plastica monouso, a garantire la presenza dei distributori automatici funzionanti, che offrano anche alimenti semplice ma utili a sostenere l'attività mentale, la concentrazione, riconoscendo l'importanza di una corretta alimentazione durante lo studio a valutare la possibilità di inserire nei pressi dei distributori alcuni tavoli e superficie d'appoggio che possono essere utilizzati per pause brevi momenti di ristoro tra una sessione di studio e l'altra a destinare uno spazio all'interno della biblioteca all'attività di gruppo. In questo è possibile dialogare, confrontarsi senza recare disturbo alle aree dedicate allo studio individuale, a coinvolgere attivamente i giovani e le giovani del territorio per raccogliere proposte e stimoli utili al miglioramento degli spazi e dei servizi della biblioteca ed al centro i cittadini.
Ecco, ho finito di presentare o ancora tempo, sì, non la si riempie un altro pochino okay, se devo farlo rappresentazione analoga, come il semplice gufare rafforza che può fare un secondo giro dopo e a un rafforzamento, ma secondo me ci sta ci sta sennò prossimo, proceda allora allora. Anzitutto voglio ringraziare i miei compagni e le compagne per essere qui oggi, per la loro presenza, un segnale chiaro. C'è una generazione che chiede attenzione, spazi e sostegno, non solo nello studio e nella vita quotidiana. Non si tratta di una questione simbolica, ma di una richiesta concreta essersi significa rivendicare il diritto a vivere in una città che sappia riconoscere i bisogni e le aspirazioni dei giovani e dei giovani. Mi collego alla comunicazione precedente per sottolineare un punto che considero fondamentale perché l'educazione e cultura sono due facce della stessa medaglia. Dare sostegno concreto alle nuove generazioni significa investire in luoghi in cui possano crescere e formarsi e incontrarsi, in particolare nelle studentesse e negli studenti, che ogni giorno credo nello studio come strumento per costruirsi un futuro, perché la cultura è libertà. Con questa mozione poniamo al centro dell'attenzione alle esigenze dei giovani delle studentesse e degli studenti, non con lo slogan, ma con fatti concreti nel merito e chiediamo di aste di estendere le aree della biblioteca comunale rendendolo continuato per venire incontro alle esigenze di chi siede, specialmente per chi arriva dalle frazioni. Non mi dilungo oltre, perché tutto è già dettagliatamente illustrato nella mozione. Vorrei però sottolineare un aspetto importante, cioè che per molti ragazzi e ragazze la biblioteca non è solo un luogo dove studiare, ma è un punto di riferimento un rifugio, uno spazio di socialità e autonomia. Castelfranco Emilia si trova in una posizione strategica tra Modena e Bologna. Molti studenti si spostano quotidianamente verso i poli universitari in treno. Offrire loro la Biblioteca aperta, attrezzata, comoda accogliente significa riconoscere il loro impegno e sostenerli con azioni concrete. Con questa mozione confermiamo e rafforziamo l'impegno dell'Amministrazione nel migliorare ciò che già esiste, prendendo la biblioteca, un servizio più funzionale e vicino alle esigenze dei giovani che vivono ogni giorno. Grazie per l'ascolto, grazie Consigliere. Benissimo allora altri interventi.
C'è il Consigliere Malavasi che si sta sforzando verso il microfono, vediamo un po' se ce la facciamo dopo visto anche il consigliere oscurano.
Callido, lo lascio a lui la parola perché, insomma, sottoscritto, prego lei v confermare l'adesione del mio gruppo alla mozione perché le condivido.
Contenuto che che il tono che anche le finalità credo che il sistema delle biblioteche abbia rappresentato dagli anni 70, credo, una vuole delle fonti di aggregazione migliore dal punto di vista sia culturale che anche di aggregazione giovanile, io ricordo quando ero Presidente di Circoscrizione a Modena ho fatto diversi anni, avevamo aperto.
Diverse.
Diversi biblioteca, fra cui biblioteche, che hanno anche dei bacini di utenza molto molto ampi. Ricordo quello della rotonda che era particolarmente un quartiere con 25.000 persone, insomma che aveva un grosso impatto sociale. Vi devo dire che tutte le diciamo così. Le gli impegni che questa mozione fa la Giunta rappresentano, credo, lo diceva anche prima il collega che mi ha preceduto, impegni che mi piacerebbe fosse fossero inseriti già nel nuovo DUP. Insomma, sono impegni veramente di qualità. Grazie.
Grazie consigliere. Malavasi proprio consumo oscurano. Grazie Presidente, buonasera a tutti. Volevo fare un breve intervento perché come gruppo sosteniamo pienamente la mozione presentata sottolineando che, come è vero che i giovani sono il latte, la categoria che ha più bisogno di spazi per lo studio per stare insieme, è vero anche che la mozione va a beneficio di tutta la comunità castelfranchese, anche chi, ad esempio, in età adulta, ha bisogno di spazi per lo smart working o il co-working, spazi per bambini e genitori o per chi in età più avanzata desidererà usufruire di tali spazi in maniera più libera e funzionale della Commissione. 2 della scorsa settimana, infatti, ci è stato presentato il risultato del percorso partecipato e del lavoro dei tecnici ed amministratori relativo alla riprogettazione della nuova piazza del sapere e diamo una biblioteca con un ampliamento dello spazio 0 6, una migliore disposizione dell'Emeroteca, la predisposizione della casa della Memoria e una valorizzazione degli spazi studio.
È ancora sul frigo Bini, spazi pool, polifunzionali con arredamento flessibile ospiteranno una sala di co-working, una per le conferenze ed una per spedizioni di opere d'arte. Tutti adeguabili le funzioni anche diverse, nonché un caffè letterario che curerà i 20 sulla piazza. Insomma, ci immaginiamo uno spazio in cui la cultura possa essere trasversale alle varie discipline letteratura arti figurative, musica e anche, soprattutto, alle varie età anagrafica, uno spazio di espressione, condivisione dei convitti e convivenza senza limiti di età e di culture di provenienza. Auspichiamo inoltre che gli interventi in divenire abbiano la massima diffusione mediatica.
Sia tramite canali social, sia attraverso forme tradizionali di informazione, in modo tale che i cittadini tutti non perdano questa importante occasione. Grazie grazie. Consigliere Scurano. Ci sono altri interventi,
Prego, consigliera, Baraccano.
Mentre sentivo buona sera a tutti ciao, ragazzi, mentre ho ascoltato con attenzione la nelle relazioni mi sono venute in mente ho ripescato gli appunti della relazione finale,
E del percorso partecipato, che è stata molto interessante, sarò brevissima.
La l'incontro, insomma, tutto il percorso era sulla è stato, insomma, sul individuazioni diocesi polifunzionali della del nuovo ambiente Bini.
La relatrice ha messo in evidenza il bisogno di luoghi gratuiti. Ha parlato di portierato sociale, di luoghi aperti che accolgono tutti e ha messo in evidenza che molte per molte persone in questo caso mi permetto di dire insomma a Giovanni perché sono loro che davvero hanno bisogno di essere accolti e ascoltati. Molti non entrano nei luo nei luoghi sui negli ambienti, perché non sono abituati. Quindi, insomma, a questa relazione ha messo proprio in evidenza, in un'altra dimensione, quello che è stato è stato detto. Mi pare che il progetto che è stato presentato come ipotesi riassumo ma appieno quanto viene viene richiesto. Ecco e, come d'altronde è il discorso dell'apertura di un orario continuato, addirittura nel percorso partecipato si parlava di domenica, si parlava anche di sera possa essere in prospettiva, perché tutto questo naturalmente ha dei costi e anche delle problematiche comporta delle problematiche di tipo gestionale, possa realizzarsi davvero per andare incontro ai bisogni non solo degli studenti ma di tutti gli alunni. Magari scusate deformazione di tutti di tutti i ragazzi, anche di quelli che magari la scuola l'abbandonano un po' precocemente potrebbero insomma trovare una una sede in cui vivere in modo un po' più costruttivo il loro tempo, il loro, il loro tempo libero. Quindi anche noi siamo estremamente favorevoli e ha la presa in carico di questa ulteriore proposta. Insomma, dove la differenza è soprattutto nel discorso dell'orario e nella valorizzazione di questa bella ricchezza della città di Castelfranco.
Ringrazio la consigliera Barack, cani la consigliera, altre domande prego.
E niente, aggiungo solo molte cose sono già state dette che arrivare a ridefinire degli spazi come quelli della biblioteca e dell'ex Pini e della piazzetta che che li unisce come un unico ambiente culturale e attraverso un percorso partecipato è già di per sé una scelta molto precisa è la scelta di di un'Amministrazione che vuole coinvolgere il più possibile la cittadinanza.
E giovani e meno giovani e meno giovani nel costruire una realtà che sia vissuta, che sia viva e anche partecipata in modo attivo nelle presentare il progetto degli di come vengono collocati gli spazi e l'assessore in Commissione dei due ha ribadito la volontà di coinvolgere e di continuare a coinvolgere anche nella fase di progettazione e di realizzazione chi si rende disponibile attraverso il gruppo.
E quindi questo secondo me, è un dato molto importante, largo a chi voglia effettivamente.
E portare il proprio contributo. Grazie, ringrazio la consigliera Aldrovandi mi chiede la parola il vicesindaco, al quale io lascio la parola.
Se non ci sono altri interventi, prego consigliere Campobasso.
Grazie Presidente, siamo in linea con tutte le iniziative che possono portare a una maggiore fruizione dei luoghi culturali, quali ambienti di crescita personale ed intellettuale, quindi siamo favorevoli e il nostro voto sarà favorevole, anche in virtù del fatto che, tra l'altro riteniamo che una valorizzazione del compendio in Ahmed un maggior flusso di persone dovrebbe migliorare la situazione in una zona in cui comunque sono stati denunciati episodi di degrado quindi,
Saremmo comunque favorevoli grazie.
Grazie consigliere Campobasso.
Prego, Vice Sindaco, a lei la parola.
Grazie escrementi, molto bello anche vedere che c'è, diciamo, una convergenza di tutto il Consiglio comunale su questa proposta, io vorrei aggiungere solo il fatto che siamo di fronte a un momento importantissimo, comunque per la città di Castelfranco Emilia rispetto anche a non solo gli impegni chiede questa mozione ma quello che c'è già in corso c'è la rivisitazione di uno spazio della città, uno spazio che sta rigenerando e che presto avrà una nuova vita e che per certi versi,
È un po' simile. Io frena un parallelismo, anche se non l'ho vissuto, diciamo direttamente per questioni di età, al momento in cui la città di Castelfranco Emilia ha deciso di trovare un nuovo spazio agli bottega comunale, Biblioteca comunale era in via Circondaria sud in uno spazio molto diverso, con scaffali alti fino alla parete più stretti al secondo piano e anche il piano terra. Chi chi siamo per età? Ho vissuto quella biblioteca da studente, perché comunque era molto vissuta anche quel tipo di biblioteca. Con una scelta importante, si è deciso di spostare la biblioteca di nuove centrali della città, acquisendo uno spazio che era già in una situazione comunque di degrado e che comunque uno spazio identitario della città, perché dal primo pezzo del comparto Bini che la città di Castelfranco Emilia ha acquisito destinando novità, quella che oggi nella nostra biblioteca comunale, uno spazio diciamo, di archeologia industriale secondo me è molto bello. Insomma, sono di parte, ma in generale anche chi chi viene da fuori dal territorio riconosce che uno spazio molto bello è uno spazio che ha cambiato totalmente il nostro approccio biblioteca comunale, perché è uno spazio ampio, un open space che ha dei pro e dei contro, diciamo guardando. Gli studenti universitari qui presenti fossero per spesso non è la migliore delle modalità per studiare e lo sappiamo, ma uno spazio però che si possa tantissime altre possibilità, come è stato finora per la nostra biblioteca, che è un luogo di tutte e tutti.
E non sempre, come si dice tanto per dire, è davvero un luogo che accoglie e che permette, diciamo, la fruibilità di tutte le generazioni ai piccolissimi che la frequentano, con i tanti progetti che si fanno nelle scuole a le persone più mature, fino a arrivare ai più anziani che trovano in quello spazio non soltanto il classico quotidiano ma un luogo di aggregazione o anche soltanto uno spazio refrigerato d'estate e riscaldato d'inverno è, diciamo, punto focale della vita di comunità della nostra città e ampiamente frequentata da tantissimi lettori. Siamo.
Una città che ha tantissimi lettori che frequentano quello spazio. Non è scontato, non è banale, e io dico anche e soprattutto essenziale, visto i tempi complessi o meglio, visto la nostra spesso sempre più evidente incapacità di affrontare le tematiche complesse. C'è bisogno di leggere, c'è bisogno di spazi in cui si possa promuovere la cultura come questo. Ecco, siamo di fronte a un passaggio comunque fondamentale, perché rivedere quello spazio, farlo bene centrale. La sfida significa dare alla città il luogo giusto per affrontare le sfide che ci attendono. Sfide che attendono i ragazzi che sono qui in fondo.
È presente oggi in Consiglio comunale e, in generale, quelli più giovani di loro, quelli che ancora devono nascere, perché questo lo verso lo sguardo con cui guardiamo oggi l'investimento, gli investimenti che andiamo a fare in quello spazio, uno sguardo che deve essere ben oltre la consiliatura ben oltre i 10 anni, perché comunque passaggi come questi non si fanno tutti i giorni e anch'io colgo l'auspicio, come è stato detto in Commissione. Non c'ero, ma ringrazio la Presidente Aliprandi. Non solo deve continuare il confronto per andare a definire quegli spazi con tutti coloro che finora ci hanno dato una mano nel percorso partecipato. Non solo gli dico, deve continuare magari anche quei ragazzi che sono presenti oggi in sala, perché solo così potremo vincere la sfida e dare alla città di Castelfranco Emilia con cui ha bisogno. Grazie.
Ringrazio il vicesindaco, ci sono degli altri interventi sennò io torno a dare o richiedere andarono al consigliere Ravasi, se vuole di nuovo fare un intervento ulteriore, io volevo solo ringraziare e la condivisione da parte di tutto il Consiglio, perché rafforza la visione che noi abbiamo di questa città sempre più al più attenta e anche più attenta ai bisogni dei più giovani.
Benissimo che la ringrazio, personalmente ci sono degli altri interventi.
Allora, prima di andare al voto, volevo rettificare il voto di prima perché è stato consigliato con conteggiato un consigliere in più, siamo invece come mai la maggioranza ha votato, 17 erano 17 voti, quindi invece che 18, quindi giusto per la registrazione è stato contatto un consigliere in più a chi invece non c'è allora vado a leggere,
Il punto poi dopo ci portiamo alla votazione allora proposta di Consiglio comunale numero 77.
Oggetto mozione presentata in data 14 agosto 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco futura Gargano Sindaco con oggetto valorizzazione della biblioteca Lea Garofalo come luogo di studio e di aggregazione per studenti, sudiste, studentesse e sostenuta anche dal gruppo consiliare Forza Italia a Noi Moderati favorevoli.
Bene, in questo caso mi sento di dire 18 voti favorevoli all'unanimità, la mozione è approvata.
Bene.
Punto numero 4, Mozione presentata in data 22 luglio 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco future Gargano, Sindaco con oggetto creazione di una comunità energetica rinnovabile. Anche a questa mozione in parola ha aderito anche il gruppo consiliare Forza Italia, Noi Moderati con comunicazione protocollo 3 30 349 del 23 luglio 25 presentata dal consigliere comunale Malavasi. Claudio, presenta il punto, la consigliera Ravaioli, dite in comune e lascio a lei la parola, prego consigliera. Grazie Presidente, anche questa volta presente la mozione a nome di tutto il resto della maggioranza. Allora, premesso che le comunità di energia rinnovabile CRS è stata introdotta a livello europeo con la direttiva dell'Unione europea 2001 e nel 2018, nota come eredi una norma nata con l'obiettivo di stimolare gli Stati membri verso un crescente sviluppo delle fonti rinnovabili, prevedendo tra le varie forme, anche quelle legate all'autoconsumo finalizzato a decentralizzare la produzione, a combattere lo spreco e la povertà energetica, ma soprattutto a mettere al centro della rivoluzione energetica i cittadini e le cittadine, che diventano così parte attiva del sistema energetico. Con il decreto legislativo numero 199 del 2021 è stata attuata la direttiva europea sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, l'obiettivo principale di una comunità energetica rinnovabile e solidale Charles o di fornire benefici ambientali, economici e sociali e i suoi membri e le comunità locali in cui essa opera attraverso la produzione e l'autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Premesso inoltre, che anche la Regione Emilia Romagna promuove e sostiene la creazione delle comunità energetiche rinnovabili dei autoconsumatore di energia rinnovabile, che agiscono collettivamente attraverso la legge regionale numero 5 del 2022, il Consiglio comunale, con la delibera con la delibera numero 57 del 2021 all'unanimità, ha approvato la mozione avente ad oggetto comunità energetiche e di autoconsumo collettivo che impegna l'Amministrazione a promuovere nel territorio comunale di competenza la creazione delle comunità energetiche detto consumo collettivo. Il Comune di Castelfranco Emilia con il Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima si è impegnata ad aumentare la produzione di energia rinnovabile locale, come espresso nelle linee programmatiche in materia di politiche energetiche. Il Comune riveste un ruolo centrale in termini diretti. L'intervento sugli immobili pubblici nelle attività di comunicazione, informazione rivolte alla cittadinanza e in termini di incentivazione al miglioramento e alla riqualificazione dell'ambito privato, anche con il sostegno diretto di esperienze come le comunità energetiche rinnovabili e solidali. Considerato che lo sviluppo delle Cer ottimizza l'utilizzo dell'energia rinnovabile perché, una volta prodotta anziché essere immessa nella rete di alta tensione, viene condivisa nel territorio in cui è stata generata, rendendo così più sostenibile l'incremento della produzione di energia e la transizione da una rete elettrica con pochi centri di produzione ad una rete, con una molteplicità di attori che producono e in molti casi consumano energia elettrica. L'Amministrazione si sta operando per aumentare l'efficacia e la produzione di energia degli impianti fotovoltaici di proprietà del Comune, come dimostra l'innovativo progetto di fattibilità tecnico, economico di revamping dei tre impianti fotovoltaici del Comune approvati in Giunta comunale in data 17 luglio 2025, che comporterà importanti miglioramenti sull'energia prodotta e benefici sia economici che ambientali.
Valutato che attraverso queste operazioni si rende possibile la condivisione da parte dell'energia prodotta e visto che il decreto carceri del Ministro dell'ambiente aggiornato il 25 giugno ha esteso la possibilità ai Comuni fino a 50.000 abitanti di ricevere un contributo in conto capitale a valere sulle risorse del PNRR per lo sviluppo delle comunità energetiche, le comunità energetiche rinnovabili e solidali possono essere da stimolo per gli aderenti partecipare ad una vita quota comunitaria. Ridurre i costi energetici dei membri delle case della comunità che condividono l'energia rinnovabile prodotta, perseguire obiettivi sociali come quelli finalizzati al contrasto della povertà energetica, contribuire alla transizione verso un futuro energetico e un ambiente sostenibile. Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta alla creazione di una comunità energetica rinnovabile e solidale. Ove possibile, a creare meccanismi di autoconsumo, condivisione dell'energia negli impianti di produzione di proprietà dell'Ente al fine di promuovere la produzione e l'uso di energia rinnovabile a mettere a disposizione i tetti degli edifici pubblici e le aree pubbliche per l'installazione degli impianti a servizio della Chairs. A valutare la partecipazione al bando PNRR e comunità energetiche rinnovabili e i gruppi di auto consumatori per Comuni fino a 50.000 abitanti, a promuovere l'informazione e la messa in rete dei potenziali soggetti interessati, creando occasioni di confronto sul tema con cittadini i cittadini, associazioni e PMI,
Ho finito grazie consigliera, vorrei continuare, se ho ancora tempo, allora facciamo una cosa, se a lei va bene, io farei prima un giro pugliesi rilascio, la parola nel secondo giro va bene d'accordo, grazie, prego, Consigliere Malavasi, ho aderito assolutamente convintamente a questa mozione perché già il Ministro Fratin,
Chi aveva messo nelle misure PNRR sulle comunità energetiche 2,2 miliardi e aveva fatto una scelta, come è importante per i Comuni che, invece di essere un prestito, erano a fondo perduto, quindi una scelta che fece, che il ministro ha fatto, che credo che Castelfranco l'abbia assolutamente acquisita come elemento che dà qualità alle politiche ambientali su questo territorio e quindi,
Credo che una politica europea che nasce in linea con una maggiore accelerazione della produzione di energia da fonti rinnovabili per ridurre la dipendenza dal gas naturale ed altri purtroppo.
È da del petrolio della somma, da cose che sono assolutamente inquinanti, sono obiettivi del Repower EU che ac, che credo rappresenti per noi un elemento qualificante e che la città di Castelfranco ha chiaramente sposato e con di io ne condivido pienamente la scelta.
Grazie consigliere Malavasi, prego, consigliera, comunità.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Come citato nell'esposizione di questo punto, il Consiglio comunale, con la delibera 57 2021 all'unanimità, ha approvato la mozione avente per oggetto comunità energetiche e di autoconsumo collettivo presentata dal Movimento 5 Stelle, primo firmatario, dopo due anni di attesa, la Commissione europea ha dato via al decreto attuativo italiano che norma la tariffa incentivante destinate all'energia autoconsumata nell'ambito di una comunità energetica Ciarlo,
Gli impegni presi in delibera prima citata sono rivolte a promuovere nel territorio comunale di competenza la creazione di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento dei cittadini residenti e l'impiego di aree o edifici di proprietà comunale, in particolare sostenendo prioritariamente le forme di configurare le forme di configurazioni che generano benefici diretti con la riduzione dei costi in bolletta per i cittadini con maggior disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere nelle condizioni di povertà energetica, assicurare, anche attraverso la creazione di apposito sportello o centri di formazione, la messa a disposizione dei cittadini delle informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e di sistema di auto consumo collettivo. Siamo ben lieti che con questa mozione, un grande passo in avanti si sta realizzando per la nostra comunità, grazie,
Grazie consigliera, Acquaviva lascio la parola al Consigliere Bianconi, prego.
Buonasera a tutti e a tutti. Innanzitutto ringrazio la consigliera Cavalli per l'esposizione della mozione. Evidenzia quanto sia prioritario il contrasto alla crisi climatica con i nostri territori, esposti sempre più frequentemente ad interventi meteorologici estremi come prioritari. Solo la transizione del nostro modello energetico verso un sistema decarbonizzato e sostenibile e supporto alle fasce di popolazione, che attraversano periodi di fragilità economica. In questo contesto si inserisce la creazione di un accesso, un percorso che viene da lontano e che, come gruppo di maggioranza, sosteniamo con forza percorso che parte dal Patto dei Sindaci, promosso nel 2008 dalla Commissione europea per coinvolgerli in maniera attiva e le città e i loro i loro amministratori. Nella lotta al cambiamento climatico e nel raggiungimento degli obiettivi del pacchetto clima energia 2020 20 ridurre le emissioni di gas di gas serra del 20%, aumentare del 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, migliorare l'efficienza energetica del 20% entro il 2020 euro. Gli enti locali firmatari, tra cui Castelfranco Emilia, si impegnavano a tradurre tali obiettivi. Misure e azioni delineate in un piano d'azione per l'Energia Sostenibile può per poi evolversi nel Piano d'azione per l'energia sostenibile ed il clima con più ambiziosi obiettivi di contrasto al cambiamento climatico. Riduzione del 55% delle emissioni di CO2 entro il 2030 e di neutralità climatica entro il 2050 obiettivi costruiti su tre temi chiave mitigazione, adattamento e contrasto alla povertà energetica, fino a ricordare la mozione approvata in Consiglio comunale nel 2021 e la centralità del tema nelle linee programmatiche di mandato 2024 al 2029, entrambe già esposte nella mozione.
Ricordo poi che, con la pubblicazione dell'enciclica Laudato si del maggio 2015, Papa Francesco riconosceva il deterioramento dell'ambiente naturale, la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico fra le maggiori sfide del nostro tempo, il clima definito come bene comune di tutti e per tutti,
È, assieme al richiamo per un necessario cambiamento nelle cause strutturali degli squilibri del sistema esistente attraverso nuove politiche nazionali e locali. Papa Francesco parlava della necessità di cambiamento, di stili di vita, di produzione e di consumo e della responsabilità del sistema energetico mondiale nelle emissioni di gas climalteranti. Con lungimiranza tra le soluzioni proposte, l'enciclica Laudato si faceva riferimento alle comunità energetiche rinnovabili, testualmente. In alcuni luoghi si stanno sviluppando cooperative per lo sfruttamento delle energie rinnovabili, che consentono all'autosufficienza locale e per singola vendita della produzione in eccesso. Questo semplice esempio indica che, mentre l'ordine mondiale esistente si mostra impotente ad assumere responsabilità, l'istanza locale può fare la differenza. Sicuramente la co, la co, la consapevolezza dei cambiamenti climatici è aumentata anche proprio a seguito degli eventi climatici estremi che ricorrono sempre più spesso, ma non basta, perché è così, perché è così importante produrre energia da fonti rinnovabili per andare avanti nel processo di decarbonizzazione, perché al momento l'energia elettrica prodotta da fonti fossili non diminuisce, perché il nostro Paese un autonomo dal punto di vista energetico e per gli alti costi dell'energia che incidono sui bilanci di amministrazioni pubbliche, aziende, famiglie. È di tutta evidenza che il fattore tempo è determinante nella transizione energetica e che ci sono stati. Ci sono ancora incertezze normative, ritardi e complessità nella definizione del quadro regolatorio. È stato detto lo voglio evidenziarlo ancora il tema delle comunità energetiche rinnovabili e solidali, due aspetti uno, l'utilizzo delle fonti rinnovabili, 2 la condivisione, la cooperazione, la collaborazione pubblico-privato, il protagonismo dei cittadini, un progetto di comunità col quale si instaura un bel modello di partecipazione, un sistema virtuoso che va nel segno della sostenibilità e del risparmio in un'ottica di consumo dell'energia più sostenibile e responsabile, uno strumento per favorire l'aggregazione sociale e la sensibilizzazione verso un uso consapevole dell'energia e una riduzione degli sprechi, con un'attenzione concreta e diretta alle fasce. Più deboli e vulnerabili della popolazione, perché l'energia è un bene di cui tutti hanno bisogno e che tutti devono avere a disposizione.
In conclusione le energie rinnovabili e lo strumento rappresentato dalle Chairs solo più democratiche degli altri tipi di energia, perché possono essere più diffuse più capillari. I membri hanno voce in capitolo. La governance rispecchia i principi democratici con l'obiettivo di benefici ambientali, economici e sociali per la comunità.
Grazie.
Grazie, Consigliere, Bianconi, lascio la parola adesso al Consigliere Campobasso, prego, grazie Presidente, sulla creazione di una comunità energetica rinnovabile. Riporto le esatte parole del senatore Rosa Sigismondi, vicepresidente del capogruppo in Commissione ambiente del 1 febbraio 2024 in Senato siamo molto soddisfatti per l'entrata in vigore del decreto del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica che dà il via alle comunità energetiche rinnovabili, CER grazie alle quali sarà possibile accelerare la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti green. Nello specifico, le agevolazioni previste per realizzare una celere sono di due tipi, un incentivo in tariffa rivolta a tutto il territorio nazionale e un contributo a fondo perduto indirizzato ai territori sotto i 5.000 abitanti a valere sui fondi stanziati dal PNRR. Per ottenere le agevolazioni, le comunità energetiche rinnovabili devono risultare regolarmente costituite alla data di presentazione della domanda di accesso agli incentivi, si applicano agli impianti a fonti rinnovabili inclusi i potenziamenti, la cui potenza nominale massimo non deve risultare superiore a un megawatt è stato compiuto un altro fondamentale passaggio riguarda la politica energetica messa in campo dal Governo Meloni, che si inserisce nel più grande mosaico della transizione energetica, in cui la nostra Nazione, impegnata alle strumentalizzazioni del centrosinistra che anche su questo fatto aumento di circa l'operato del Governo, noi rispondiamo con i fatti. Il decreto Cáceres è del 7 dicembre di 23 ed entrato in vigore il 24 gennaio 24, poi ampliato nel giugno 2025, perché prima di tale data mancava un quadro normativo chiaro e completo che fornisce gli strumenti per costituire e gestire le CER. Le CER hanno anche degli svantaggi, che includono i costi iniziali elevati e complessità burocratiche. Oltre al rischio legato alla gestione. È fornitore, ma in ogni caso una missione del 2021 votata all'unanimità potrà risolversi grazie a un decreto fortemente voluto dal Governo Meloni, e crediamo che la maggioranza voglio semplicemente mettere un cappello politico con questa mozione, le emozioni che, a nostro avviso, è ininfluente all'atto pratico, in quanto il 28 agosto è stato pubblicato nell'Albo pretorio un avviso pubblico finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse con scadenza, ottobre.
Con la determina di Giunta numero 662 e di cui si è parlato anche sulla stampa, non capiamo con Chairs quale solidarietà sociale ci si riferisca, nello specifico enti del terzo settore, associazioni, in ogni caso, tale solidarietà non si può definire i primi che ci siano le manifestazioni di interesse ed anche per questo la mozione per lui perde perde di efficacia. Per tali ragioni ci asterremo. Grazie grazie consigliere, Campobasso, ci sono degli altri interventi, prego consigliere Scurati, grazie Presidente. Al posto di quello che è stato appena detto, volevamo porre l'attenzione proprio sull'importanza, oltre che ambientale, anche sociale, che la costituzione della ciò costituirebbe recentemente è certamente un incentivo, un'opportunità per le imprese ed aziende per l'installazione di nuovi impianti fotovoltaici, al fine di diventare riproduttori all'interno della comunità energetica stessa.
È chiaro che però non tutti hanno la possibilità di farlo per ragioni economiche, tecniche o amministrative. La cercherò. Prevede anche la possibilità di costituirsi solo come consumatori, un ruolo certamente molto più asset più accessibile,
E in ciò la comunità ha un ruolo fondamentale nel garantire benefici e costituire maggiore consapevolezza energetica. Benefici perché verranno elargiti premio economici sulla base dell'effettiva energia condivisa sul territorio e consapevolezza perché gli utenti a prenderanno a consumare energia nei momenti di maggiore produzione, ovvero nelle ore più soleggiate, abituandosi a nuove modalità di consumo che massimizzano l'efficacia del fotovoltaico, che ad oggi è l'unica fonte energetica rinnovabile che fa della modularità e della decentralizzazione la sua forza. Grazie grazie, consigliere Scurati. Prego, Carini.
Grazie Presidente.
La nostra lingua, la nostra lista, il nostro Gruppo lista civica, frazione di Castelfranco, ha sempre messo sui temi ambientali e come prioritari nelle proprie alla propria azione, quindi sicuramente vediamo con con favore in un'iniziativa che tende a.
A incentivare e a promuovere questi.
Con queste comunità energetiche, che comunità energetiche possono avere intanto una valenza di promozione di una?
E di anche di conoscenza di cultura nei confronti della popolazione verso una produzione energetica,
Rinnovabile non inquinante, il tema del.
Del cambiamento climatico è un tema di fondamentale importanza purtroppo non ho sentito da tutti e ci sono anche dei negazionismi, ma è un tema che che coinvolgerò e tutti noi in maniera molto importante nei prossimi decenni, quindi va benissimo che si faccia questo passo in questa direzione tra l'altro la comunità energetica anche una funzione diciamo tecnica nel senso che incentiva la la la corrispondenza temporale tra la produzione di energia dei suoi consumi dal momento che si danno incentivi,
Su questo, su questa sovrapposizione all'interno della comunità che cerca di, diciamo migliorare quello che è uno dei problemi della produzione di energia rinnovabile, in particolare di quella.
Di quella fotovoltaica perché ci sono c'è uno sfasamento tra la produzione che avviene soltanto quando c'è c'è, c'è e osservassimo quando c'è il sole e consumo che avviene durante tutta 20 tutte le 24 ore, quindi può avere un'utilità anche in questo senso, grazie.
Grazie consigliere Carini, se non ci sono altri interventi.
Io darei la parola alla consigliera Ravagli che aveva anche il secondo giro, insomma grazie anche in realtà hanno già detto tutto benissimo i colleghi, io volevo solo aggiungere che questo è un modo concreto per coinvolgere la comunità in un progetto comune, rendendo ogni singolo soggetto parte attiva di una strategia di sostenibilità e il nostro Gruppo insieme alla maggioranza sostiene con convinzione questa mozione perché è una scelta utile, praticati e lungimirante che rafforza il lavoro già avviato sul piano ambientale, energetico, sociale, grazie grazie consigliera mi ha chiesto di poter intervenire. Lascio la parola all'assessore Testoni, prego.
Grazie grazie, Presidente, e grazie per i consiglieri e le consigliere che chiami intervenuto.
È un'iniziativa di livello europeo, le comunità energetiche nascono da una direttiva, eredi la dire che una direttiva dell'Unione europea e l'Unione europea un po' è stato citasse negli interventi, sono anni che si adopera col Patto dei Sindaci per promuovere, diciamo, lo sviluppo di azioni politiche in tematiche energetiche da parte dei comuni,
Perché è vero che sembrano tante istituzioni molto lontane e in realtà le comunità energetiche bisogna dirselo derivano da lì,
Senza neanche diciamo, con un consenso, che è di tutte poi le parti politiche, perché ormai non si possono più negare neanche i cambiamenti climatici che sono in atto,
Sul tema, invece della valenza sociale delle comunità energetiche e la divisione degli incentivi che verrà poi stabilite dalla comunità energetica. E quella è una scelta, e penso anche che questo Consiglio comunale ci chieda di investire.
Verso chi diciamo soffre lesi disuguaglianze che vengono create e dai cambiamenti climatici e quindi di investire sulla povertà energetica. E se ci deve essere una comunità energetica e diciamo con un'impronta e una partecipazione comunale, penso che questo Consiglio e che la valenza di questa mozione sia anche di chiedere che la parte degli incentivi che una parte degli incentivi venga rivolta e riassegnato sul territorio per andare diciamo a fare delle delle azioni rivolte sulla povertà energetica. Grazie.
Grazie mille Assessora, ora io andrei al voto se siamo tutti d'accordo.
Allora, al punto numero 4, dalla mozione presentata in data 22.25 dei gruppi consiliari Partito Democratico Movimento 5 Stelle in Comune Castelfranco future Gargano, Sindaco con oggetto creazione di una comunità energetica rinnovabile e solidale favorevoli.
Abbiamo 17 voti favorevoli, contrari, nessuno astenuti, 1 astenuto, il Consigliere Campopiano Campobasso con 17 voti favorevoli, la mozione è approvata.
Allora il punto numero 5 all'ordine del giorno.
Anch'io intanto fondo vostra voltano.
Allora punto numero 5, Mozione presentata in data 14 agosto 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco future Gargano un Sindaco.
Per il conferimento di cittadinanza onoraria al Corpo dei Vigili scusate del fuoco, alla mozione in parola ha aderito anche il gruppo consiliare Forza Italia a Noi Moderati con comunicazioni di protocollo 33 189 del 19 agosto, 25 presentata dal consigliere comunale Malavasi, Claudio.
Presenta la mozione, il Gruppo consiliare Gargano Sindaco, il Consigliere so la consigliera soli un attimo alle ore di 20 e 40 esce la consigliera Sant'Unione.
Che cos'era?
Posso andare.
Grazie, Presidente e buonasera.
Allora scusate.
Allora, prima che allora è uscito anche Campobasso, quindi adesso i Consiglieri presenti sono 16 Campobasso, 60 Unione hanno lasciato il Consiglio, si può iniziare a leggere intanto che si riprende il presiede.
Grazie Presidente, buonasera a tutte e tutti.
Mozione per il conferimento di cittadinanza onoraria al Corpo dei vigili del fuoco, premesso che il Corpo nazionale dei vigili del fuoco rappresenta un'istituzione fondamentale nella tutela della sicurezza pubblica e nella protezione della vita dei beni e dell'ambiente, operando in prima linea in situazioni di emergenza e calamità naturali incendi altresì circostanze di pericolo i vigili del fuoco sono riconosciuti per il loro spirito di sacrificio, coraggio e dedizione al servizio della comunità, nonché per l'alto valore umano e professionale che caratterizza l'intero corpo sempre pronte a intervenire in ogni contesto spesso a rischio delle proprie della propria incolumità.
Il Corpo dei vigili del fuoco ha contribuito in modo significativo alla sicurezza della nostra comunità, intervenendo in numerosi casi di emergenze, collaborando con altre Istituzioni locali in ambito di Protezione civile e prevenzione dei rischi. Considerato che la cittadinanza onoraria è uno strumento simbolico che il Consiglio comunale può utilizzare per riconoscere ufficialmente l'impegno, il valore e il contributo di persone o enti che si sono distinti per il loro operato a favore della collettività, il conferimento di tale onorificenza al Corpo dei vigili del fuoco rappresenterebbe un gesto di grande valore simbolico volto a riconoscere pubblicamente il loro operato, rafforzando il legame tra la comunità e questa fondamentale istituzione. Il conferimento della cittadinanza onoraria al Corpo dei vigili del fuoco sarebbe un segno tangibile di gratitudine e riconoscimento da parte dell'Amministrazione comunale per l'impegno e il sacrificio. Costante.
Di tutti gli appartenenti a questo Corpo che quotidianamente si prodigano per il benessere. La sicurezza della nostra comunità, visto che la nostra città si dotò con apposita deliberazione comunale attorno al 1.862 dei pompieri di Castelfranco Emilia e relativo servizio antincendio e che nel 1900 nel 1.893 rappresenta anche una sezione Piumazzo, fino al dopoguerra è rimasto attivo il presidio nella nostra della nostra città, visto che dal 2017 è intenzione da parte dell'Amministrazione comunale di riportare sul territorio della nostra città un distaccamento dei Vigili del fuoco. Come annunciato nel DUP 2018 2020,
Visto che numerosi appartenenti al Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono residenti nella nostra città, come lo è stato Diego Paderni, caposquadra di Modena, che 17 agosto del 99 rimase ucciso sull'Autosole nel corso di un intervento di soccorso a cui è stata conferita la medaglia d'oro al valore civile per l'altissimo senso del dovere ed elette virtù civiche e il cui figlio è entrato a sua volta a far parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta, per quanto sopraesposto, a riconoscere con la più alta onorificenza civica per l'impegno del Corpo dei Vigili del fuoco in questa città, la cittadinanza onoraria della città di Castelfranco Emilia al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Da.
Aggiungo solo che questo legame con la nostra città si è ulteriormente.
Rafforzato recentemente nel mese di settembre, quando il 7 settembre e Castelfranco è stata sede del raduno del ventiquattresimo raduna, raduno regionale, del Corpo dei Vigili, del Corpo volontario, dei vigili del fuoco, così che hanno che hanno poi anche curato l'iniziativa per i nostri ragazzi denominato Pompieropoli, grazie.
Grazie consigliera, sono gli chiedo scusa a tutti quanti ma prima, pur se stavamo perdendo prostetico, sì, no, insomma.
Prego consigliere Malavasi, io ho aderito a questa mozione per due motivi, uno perché ritengo assolutamente doveroso.
Assolutamente condivisibile la scelta di del conferimento cittadinanza onoraria al gruppo, al Corpo dei Vigili del fuoco, ma anche di più, per sottolineare che è giunto il momento di spingere tutti insieme per ottenere veramente il presidio sul territorio di Castelfranco della della cosiddetto diciamo così vi sta traendo dei volontari che è un obiettivo già previsto dal DUP.
E sul quale noi abbiamo sempre condiviso, perché credo che sia un elemento di, diciamo così.
Si completi di completamente il sistema di protezione civile e di controllo del territorio, cioè avere sul territorio una sezione presidio volontari dei Vigili del fuoco, sicuramente rappresenta dentro al sistema di Protezione civile, regionale e comunale, il COC, il COB, cioè rappresenta veramente un elemento qualificante io che.
Devo dire la verità. Ho fatto per anni e faccio tuttora per mestiere Protezione civile perché ho una colonna nazionale di Protezione civile che gestisco della Croce Rossa Italiana. Abbiamo chiaramente facciamo e partecipiamo alle colonne, anche regionali, quindi so conosco cosa vuol dire avere i Vigili del fuoco di fianco,
E cosa vuol dire la loro qualità di lavoro credo che veramente questo sia un elemento che dovrebbe unire il Consiglio comunale, perché l'obiettivo della presenza fisica dei Vigili del fuoco, oltre che del conferimento della cittadinanza onoraria.
Diventi l'elemento che insieme RAC accompagnare dei carabinieri sia veramente un obiettivo qualificante per noi come Amministrazione nel suo complesso. Consiglio comunale rappresenta l'organo politico più importante della città e penso che su questi temi non si debba mai dividere, ma debba sempre essere unito.
Grazie, consigliere Malavasi altri interventi.
Prego, consigliere, allontanati.
Grazie Presidente, questa mozione presentataci dalla collega soli.
E già i punti premesso che, considerato che espone molto bene le ragioni per le quali ci accingiamo a conferire la cittadinanza onoraria della nostra città al Corpo dei vigili del fuoco.
Io credo che questo conferimento doveva essere il riconoscimento a coloro che hanno scelto di rappresentare ogni giorno per i cittadini, per noi, per le comunità, protezione, sicurezza, soluzioni.
Per tutte, per la nostra e per tutte le comunità, i vigili del fuoco sono un corpo nazionale a dormire a me, all'ordinamento civile della Repubblica Italiana, parte del Ministero dell'interno.
Svolgono operazioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza.
I loro compiti principali includono la prevenzione e l'estensione degli enti, l'estinzione degli incendi, il soccorso tecnico urgente e alla salvaguardia di persone, animali e beni hanno quindi funzioni di polizia, ma sono un corpo civile,
I vigili del fuoco sono dipendenti statali, oltre ai comandi provinciali e dei Vigili del fuoco, esistono anche.
I distaccamenti volontari i volontari non percepiscono lo stipendio, ma ricevono un compenso per le ore di servizio prestato, il rapporto di volontariato non è impiego e i volontari sono chiamati ad intervenire ogniqualvolta se ne manifesti la necessità.
Esempio, in caso di emergenze e calamità, i volontari possono usufruire di permessi lavorativi per determinati giorni, io credo che il conferimento della cittadinanza onoraria vuole essere un segno tangibile di gratitudine al coraggio, alla dedizione, all'impegno degli appartamenti appartenenti, a questo è merito corpo grazie.
Grazie Consigliere Roncarati, ci sono degli altri interventi.
Prego consigliere, Tanda, contagiosa, Presidente.
I vigili del fuoco sono un corpo benemerito verso il quale.
Sicuramente dal conferimento della cittadinanza onoraria a no non si può certo vuol dire di no, è un atto puramente simbolico.
Se non vedo per quale motivo si dovrebbe negare, è interessante invece è il punto che è stato sottolineato anche dal consigliere, onorevole casi in cui si dice nella missione chiede agli amici 17 intenzione, da parte del messo comunale di riportare nel territorio della nostra città un distaccamento dei Vigili del fuoco che c'è scritto era scritto nel DUP 2018 2021 due pattuglie non mi risulta che ci sia,
Con una volontà che apprendiamo in questo momento, ci fa piacere ascoltarla, magari se ci dite anche che azioni avete intrapreso per ottenere questo risultato, che darebbe sicuramente maggiore sicurezza, maggiore tranquillità ai cittadini di Castelfranco Emilia.
Ve ne siamo grati se ci dite quali azioni sta intraprendendo, vuole intraprendere il Comune di Castelfranco Emilia in questo senso, grazie.
C'è comunque presentata la mozione, quindi adesso è la mozione invita il Sindaco e la Giunta ad esplicitare l'indirizzo che viene dato, quindi sposato l'indirizzo della mozione.
Uno vota favorevole oppure si Astin?
Prego, sta noi, lo facciamo, anche per questo è scalini, noi lo stiamo facendo per questo e per ribadire quel concetto, eccetera, eccetera, cioè ci sono due punti molto importanti e.
Cioè.
Grazie Consigliere, allora chiedo alla consigliera solo se vuole fare un ulteriore intervento.
In realtà no, cioè il è già stato ampiamente detto il valore, il valore che chiaramente capiamo tutti simbolico di una DEC di conferimento della cittadinanza onoraria, un corpo così importante. Labiale è stato ed è stato già ribadito anche dal dal consigliere con Roncarati, ma lo stesso dottor Malavasi niente, sicuramente l'onorificenza, come abbiamo detto, è simbolico, ma tutto questo diventa anche propedeutico a portare avanti quello che anche il consigliere Carini, chi chiedeva, insomma, è certo riportare i vigili del fuoco a Castelfranco. Credo che sia un impegno importante per questa città e per questo e perciò per il Consiglio comunale e per e vogliamo essere uno sprone anche per la Giunta e per il nostro Sindaco. Grazie grazie consigliera soli. Se non ci sono altri interventi, io andrei al voto. Allora.
Proposta di Consiglio comunale numero 79 con oggetto mozione presentata in data.
Il 14 agosto 25 dei gruppi consiliari. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco future Gargano, Sindaco per il conferimento di cittadinanza onoraria al Corpo dei vigili del fuoco, è stata anche sostenuta. Ha aderito al Gruppo un Gruppo consiliare da Forza Italia numerati a questa mozione favorevoli.
Sono 16 voti favorevoli, la mozione è approvata all'unanimità.
Andiamo adesso al voto, scusate al punto numero 6, che ha come oggetto la mozione, una mozione presentata in data 14 agosto dei gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in comune.
Castelfranco futura e Gargano, Sindaco con oggetto condanna escalation di violenze e violazioni dei diritti internazionali e dei diritti umani nella Striscia di Gaza in Cisgiordania e il sostegno al popolo palestinese presenta la mozione, la consigliera Ravaldino il gruppo consiliare del comune alle ore 20:55 esce il Consigliere Malavasi, prego consigliera,
Grazie Presidente, e questa volta mi limiterò a leggere alcune parti fondamentali. Non leggerò l'intera mozione allora, considerato che il Comune di Castelfranco Emilia aderendo alla campagna di Emergency ripudia si è impegnato a diffondere una cultura di pace e di affermazione dei diritti umani, promuove riconoscimento della Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 con Gerusalemme quale capitale condivisa, come da mozione in discussione in Consiglio comunale il 12 marzo. 2025 è impegnato nella promozione della pace e la giustizia dei diritti umani e si è già fatto promotore del principio di autodeterminazione dei popoli, siglando un patto d'amicizia con la città di Tifariti nei territori liberati dal Sahara occidentale. Il Consiglio comunale esprime sostegno e solidarietà al popolo palestinese e condanna alle condotte criminali israeliane. Israele ha il dovere di rispettare il diritto internazionale di proteggere civili. Le immagini che arrivano a Gaza pare ogni sofferenza, devastazione, bambini uccisi, famiglie distrutte. Questo non è difesa o una tragedia umanitaria senza giustificazioni. Sostiene il lavoro della relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei territori palestinesi occupati, dei difensori dei diritti umani, delle associazioni delle reti israeliane e palestinesi che promuovono il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale in territorio palestinese occupato. Impegna il Sindaco e la Giunta, per quanto di sua competenza, ad astenersi dal concludere a provvedere a sospendere qualunque eventuale accordo economico, commerciale e culturale e di ogni altra natura con le aziende e istituzioni provenienti dalle colonie illegali, o che abbiano qualunque tipo di interesse nelle stesse a farsi promotore a garantire un'adeguata accoglienza sanitaria umanitaria ai profughi palestinesi in fuga dal conflitto e incentivi la cooperazione con i presidi sanitari nel territorio occupato, in primis nella Striscia di Gaza.
A continuare ad esporre nei palazzi istituzionali manifesti e striscioni o grafiche, a sostegno del cessate il fuoco e contro apartheid dei crimini internazionali, ad organizzare, promuovere partecipare dei 20 tavole rotonde per sostenere il cessate il fuoco e rispetto delle ordinanze dei pareri della CIG e delle raccomandazioni dell'Assemblea della relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei territori palestinesi occupati e, in generale, la centralità del diritto internazionale ad incentivare e sostenere le relazioni con gli enti territoriali omologhi palestinesi nel territorio occupato, valorizzando ogni forme di cooperazione con le organizzazioni della società civile palestinese e le istituzioni culturali palestinesi presenti nel territorio occupato, come quanto fatto con il popolo sahrawi ad aderire alla rete degli enti territoriali per la Palestina. Dedicare un luogo pubblico al popolo palestinese. Ecco, alla luce dei recenti sviluppi, riteniamo necessario rendere attuale la mozione firmata in data 18 luglio 2025 dal cosiddetto accordo di pace di Trump. Israele ha violato il cessate il fuoco più di 50 volte, incendiando tende con donne e bambini dentro aumentando le violenze in Cisgiordania,
A tutto ciò si aggiunge la dichiarazione di ben Svir, che ha affermato che, una volta liberati gli ostaggi, si potrà finire il lavoro a Gaza. Non solo non è stato siglato alcun accordo sul futuro mais rendono nato garanzia sulla fine dell'occupazione illegale e delle violenze. Oggi più che mai è necessario tenere alta l'attenzione e dire con forza che il silenzio è complicità. Il nostro Comune può scegliere di non essere complice. Per questo sosteniamo sia fondamentale prendere una posizione chiara e fare la differenza. Ci impegniamo per la pace e per il rispetto dei diritti umani. Il nostro gruppo voterà a favore insieme alla maggioranza, perché riteniamo che l'impegno concreto per la giustizia deve essere sempre una priorità. Grazie grazie. Consigliera Ravaioli, ci sono degli interventi, prego, Consigliere prego, Consigliere Micheli dopo. Lascio la parola ad Acquaviva.
Sì, grazie. Io vorrei aggiungere alla discussione ulteriori punti. Da quanto emerge da uno studio della FAO al 28 luglio 2025, l'81,6% dei terreni destinati alla coltivazione dell'intera Striscia di Gaza sono stati intenzionalmente resi inutilizzabili e danneggiati in maniera irreversibile o che non possano essere sanati in maniera naturale in tempi rapidi dai 15.000 ettari coltivati in precedenza ai 2000 rimasti, che tuttavia si può pensare che siano diminuiti ulteriormente dalla carestia pianificata, che comporta privazione alimentare estrema, malnutrizione acuta e morti correlate correlate alla fame nel governo di Israele impone l'impossibilità di utilizzare il suolo per generare alimenti necessari al sostentamento della popolazione palestinese, altra prova che rende evidente la real la reale volontà di Israele, la la quale non è quella di combattere il terrorismo che invece lo alimenta, ma quello di occupare territori non suoi, rendendo molto complessa una convivenza tra i due popoli palestinese ed israeliano. Questo è seguite da importanti. Campagne di disinformazione funzionali a mistificare le azioni genocida aree del Governo che intende consolidare il proprio potere, descrivendosi come unico soggetto in grado di poter difendere gli interessi dei propri cittadini e a disumanizzare il popolo palestinese. Risulta evidente che questo Esecutivo è e non sarà mai una garanzia per una pace duratura con i Paesi arabi, avendo attaccato militarmente Paesi contrari all'azione interpreta perpetrate nella Striscia di Gaza, destabilizzando ulteriormente la regione. A sostegno di ciò, vorrei citare un'intervista che venne fatta Nitzan Horowitz, ex Ministro israeliano dalla rivista le gran continuamente il 12 ottobre 2023 che dichiarò, e cito, la politica di Netanyahu, a differenza di quella del precedente Governo esplicitamente è stata quella di rafforzare Hamas per accentuare l'attenzione tra quest'ultimo e l'Autorità nazionale palestinese di Ramallah che comunque il nostro principale interlocutore dagli accordi di Oslo sotto Netanyahu, un Governo di coloni e fascisti ha pensato di poter utilizzare Hamas per indebolire l'Autorità palestinese e chiudo le virgolette. Delegittimare l'Anp per rendere giustificabile un intervento nella Striscia e occupare nel territorio.
A inizio 2024 Joseph Bor Borrell, ex altro rappresentante per gli affari esteri dell'Unione europea, ritiene fondamentale per una soluzione di pace una conferenza che includesse Unione europea, Stati Uniti, Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Lega araba e Nazioni Unite. A questa conferenza sarebbe stato affidato il compito di redigere nell'arco di un anno, un quadro per un piano di pace da sottoporre alle parti in conflitto, Israele, da un lato, e Autorità palestinese e OLP, dall'altro, come base per i negoziati, evocando la necessità che la soluzione sia imposta dall'esterno. Nel Piano si sottolineava la necessità, per i palestinesi, di un'alternativa politica da masse rivitalizzata e per gli israeliani di una volontà politica di impegnarsi nei negoziati verso la soluzione a due Stati. L'indipendenza dello Stato palestinese e le garanzie di sicurezza per Israele sarebbero dovute essere soggette al pieno riconoscimento reciproco e l'integrazione dei due Stati nella regione.
Ad oggi è stata imposta una tregua, in quanto l'alternativa sarebbe stata la prosecuzione dello sterminio, che nei suoi 20 punti non si fa, non si fa riferimento e palestinesi in quanto popolo, bensì alla popolazione di Gaza che potrebbe essere chiunque occupi quel territorio, tuttavia non c'è mai stato un vero cessate il fuoco e l'accordo è stato preso senza coinvolgere l'Anp ed Israele.
E questo, come quanto ho visto ieri sera, 19 ottobre rende complessa una vera tregua. Al punto 10 del piano verrà elaborato un piano di sviluppo al punto 10 il piano, e cito, verrà elaborato un piano di sviluppo economico di Trump per ricostruire e rilanciare Gaza, convocando un gruppo di esperti che hanno contribuito alla nascita di alcune delle fiorenti città moderna e del Medioriente. Molte proposte di investimento ponderate ed è di sviluppo entusiasmanti sono state elaborate da gruppi internazionali ben intenzionati e saranno prese in considerazione per sintetizzare i quadri di sicurezza e governance al fine di attrarre, facilitare questi investimenti che creeranno posti di lavoro, opportunità e speranza per il futuro di Gaza. E chiudo le virgolette, ipotizzando che nel punto 2 e anche qua cito Gaza sarà ricostruita a beneficio della popolazione di Gaza e chiudo le virgolette, si faccia riferimento palestinesi. Come si può pensare che queste abbiano la disponibilità economica per acquistare abitazioni costruite da privati? Inoltre, nel punto 9 si dice che verrà creato un comitato palestinese sotto la supervisione e il controllo di un nuovo organismo internazionale di transizione,
Che sarà guidata da Trump, il quale si occuperà della regolamentazione e della gestione dei finanziamenti per la ricostruzione, rendendo di fatto impossibile l'autodeterminazione del popolo palestinese e quindi di uno Stato palestinese indipendente. Grazie.
Grazie, Consigliere Micheli, ci sono degli altri interventi, prego consigliera, quantità.
Grazie Presidente, il mio intervento a livello temporale segue la data di presentazione della mozione in oggetto è chiaro che per l'accordo raggiunto recentemente tra le parti, non possiamo che augurarci una pace giusta e duratura per due popoli, due Stati un grazie alla consigliera alla validi per l'esposizione della mozione fortemente voluto dal nostro gruppo politico il Consiglio comunale e a cui tutta la maggioranza mi ha dato il suo contributo.
La distruzione sistematica delle infrastrutture civili, ospedali, scuole, campi, profughi, profughi, scusate, reti idriche ed elettriche è stata portata avanti da Israele con mezzi militari sproporzionati e indiscriminati, impedendo o volutamente l'accesso ai beni primari, come acqua, cibo e cure mediche configurando di fatto una politica di assedio e di allentamento.
Il Primo Ministro israeliano Bank Benjamin Netanyahu il 5 maggio 2020 25 ha annunciato un'imminente offensiva militare intensiva denominata operazioni Careggi. Gedeone, sottolineando che non si tratterà di operazioni temporanee, di un'azione prolungata e determinata. Ha inoltre affermato che la popolazione civile sarà trasferita osservatori internazionali, tra cui la special rapporteur delle Nazioni Unite, come Francesca Albanese, hanno più volte parlato apertamente di genocidio in atto. Invocando un intervento urgente della Corte internazionale di giustizia. Il 26 gennaio 2024 la Corte internazionale di giustizia ha riconosciuto che esistono elementi possibili per ritenere che lo Stato di Israele sia commettendo atti con intenti genocidi TARI nei confronti del popolo palestinese.
Accogliendo parzialmente il ricorso del Sudafrica, ogni forme di neutralità in presenza di un genocidio equivale a complicità morale e politica. La coscienza democratica e antifascista che anima la Repubblica italiana impone alle istituzioni, a ogni livello, di prendere posizione contro ogni forma di sopraffazione, oppressione, evidentemente di un popolo. Non può esserci pace senza giustizia, né libertà senza verità. Grazie.
Grazie consigliere, Acquaviva, ci sono degli altri interventi.
Allora torno a chiedere alla consigliera Cavalli se vuol fare un ulteriore passaggio, bene, allora andiamo al voto se siamo tutti d'accordo, allora punto numero sei mozioni presentate in data 14 agosto, 25 dai Gruppi consiliari, Partito Democratico Movimento 5 Stelle ed in Comune Castelfranco future Gargano, Sindaco con oggetto condanna dell'escalation di violenze e violazioni del diritto internazionale dei diritti umani nella Striscia di Gaza in Cisgiordania e sostegno al popolo palestinese.
Votiamo favorevoli.
Allora la mozione votata all'unanimità favorevoli voti 15. Andiamo al punto numero 7 dell'ordine del giorno, domande di attualità.
Ci sono domande d'attualità?
Ci sono domande d'attualità, prego, consigliera, baracconi.
Io credo che lei abbia il microfono spento.
Parlavo da sola, come gli anziani.
Nel sito di Lepida ci sono c'è l'elenco di tutte le scuole connesse con la fibra,
Risulta che maggiolino dell'età Collodi ai 10 6 2025 e 36 Collodi hanno avuto la connessione, volevo sapere se poi sono stati collegati gli apparati all'interno delle scuole, poi.
Non non risulta esserci Falcone Borsellino, quindi chiedo se la scuola alla fibra e, anche se il nuovo plesso Manzolini non ha risolto i problemi che ci sono stati messi a danno di connessione oppure no, oppure funziona tutto insomma, grazie prima di dare la parola al vicesindaco ci sono delle altre domande d'attualità alluvione avrei anche un'altra di tutt'altro nella famosa Fausto Tonna, tutti insieme,
Quali sono le, ma più che le modalità e i tempi per i rimborsi relativi alla ai ristori per l'alluvione dello scorso anno del 19 ottobre,
Grazie beh, lascio la parola al vicesindaco.
Allora, sulla prima domanda, in realtà io non riesco a risponderle così direttamente, nel senso che bisogna verificare un ricordo, non ho una risposta su gustato di avanzamento della fibra, è evidente che c'è un investimento in corso che non è direttamente comunale, per ampliare quella che è la rete, diciamo l'hardware della fibra su tutto il territorio comunale e ci sono incluse anche le scuole perché c'è praticamente tutto il territorio, frazioni comprese, perché è un intervento che vuol volto a migliorare la connessione di tutto il territorio e le faccio sapere nel senso che su in realtà anche magari con l'Assessore Berselli, visto che è più una questione anche di.
Diciamo se non lavori pubblici intesi come investimenti del Comune, comunque investimenti sul territorio comunale e le facciamo sapere, non ho notizie, ma verifico anche questo di malfunzionamenti al momento, nelle scuole del territorio, se ci sono stati, eventualmente sono già risolti e comunque ci informiamo anche su questo. Per ora non abbiamo notizie di problemi di questo tipo, anche dove non c'è la fibra, la connessione c'è sarà un po' più lento, ma per ora, almeno per quello che sapevano, è tutto a posto. Comunque verifico sulla questione rimborsi.
Adesso non c'è il Sindaco, che è quello più informato sulla Protezione civile, sulla situazione dei rimborsi. Noi e vado a memoria, però quindi, nel caso le facciamo avere una risposta più precisa e più adeguata, direi abbiamo seguito l'iter andando a.
Ubicare quando abbiamo avuto conferma dalla Regione della disposizione di fondi rivolti a cittadini e al momento sono cittadini. Abbiamo attivato anche sui territori maggiormente colpiti. Oggi siamo a un anno da quella da quell'evento, diciamo alluvionale che ha colpito in particolare la frazione di Piumazzo, la fruizione di Manzolini.
Abbiamo attivato quando abbiamo avuto la conferma che ci sarebbero stati dei ristorni momenti informativi presso le 2 frazioni in modo da poter avere un confronto anche con le famiglie che avessero voluto informazioni sulla modalità di compilazione della domanda e ci siamo attivati direttamente anche attraverso il personale dell'Ente, per metterci a disposizione al 100% delle famiglie. Siamo ancora in attesa di avere riscontri per quanto riguarda le attività commerciali, perché questo in realtà ci dispiace. È un elemento di criticità. Anche oggi io personalmente, anche se non è proprio la delega precisa, ho ricevuto sollecitazioni da un'attività, perché sulla pezzi delle famiglie e dei cittadini diciamo, abbiamo un percorso più lungo che sia per poter rivedere parzialmente recuperati, diciamo, i danni che hanno avuto ai beni.
Per le attività. Parlo soprattutto di negozi di vicinato che sono quelli potenzialmente colpiti, ne abbiamo sicuramente primule alcune frazioni, non abbiamo ancora un iter e speriamo che arrivi qualcosa che possa chiarire e nel caso ci metteremo in campo.
Siamo a un anno esattamente dall'alluvione. Oggi, se avete visto sui canali social dell'amministrazione, è anche stato pubblicato una sorta di report di quanto fatto finora.
Diciamo in estrema sintesi, sono stati stanziati in Consiglio comunale in bilancio previsionale 100.000 euro, che erano i primi 100.000 euro subito dopo, perché erano poche settimane dopo l'evento. Vuol mettere in campo direttamente da parte dell'Amministrazione alcuni interventi urgenti e necessarie a mettere in sicurezza parzialmente il territorio. Sono stati stanziati 200.000 euro per la somma urgenza ed è l'intervento fatto su Muzza a Piumazzo. Anche quello, diciamo già visibile, perché è terminato già da diverse settimane ed è stato un intervento importante perché ha riportato l'alveo del canale oltre alla pulizia, ha una capienza quasi raddoppiata, nel diciamo tratto più vicino all'abitato che dal tratto interessato dai problemi alluvionali non solo un anno fa, ma anche a luglio dello stesso anno.
E direi anche in primavera dell'anno scorso, quindi, insomma, erano stati tra gli eventi, diciamo simili, seppur quello di un anno fa, quello più impattante di. Abbiamo poi chiesto il finanziamento dello studio di fattibilità per la deviazione del fine. Ha detto che in questo momento attraversa in maniera tombata il centro storico di Piumazzo, in particolare di via Filzi, e che è parzialmente forse il problema più importante e impattante per la frazione e quindi abbiamo già finanziato con un bando Ministri. Insomma, io ho chiesto il finanziamento a un bando ministeriale per poter fare lo studio di fattibilità e predisporre poi la possibilità di inviare con risorse a quel punto che arriveranno dal Ministero, se arriveranno i fialetta.
Grazie consigliera, grazie, vicesindaco, io, se non ci sono altre domande, lascio prima la parola alla consigliera baracconi, ma 2 2, perché sennò?
Precisazioni, è proprio era un invito a verificare perché spesso succede relativamente alle connessioni con le distinguiamo che arrivi la fibra né negli edifici e manchi un collegamento, ma anche una spina, manca al quale è già successo in passato, perché poi oppure ci siano gli apparati adeguati perché tutto funzioni,
Questo era.
Relativamente al fine ha letto, sta aumentando la sua portata perché c'è un nuovo quartiere, quindi ci sono dei canali, cioè dei canali dei delle tubature nuove, e quindi prima si fa meglio è.
Vi prego, consigliere Carini Kibo.
Come procede la.
Tutta la procedura relativa al revamping, se i tempi sono rispettati, se sono degli intoppi, perché sappiamo che il rispetto dei tempi a?
L'eventuale ritenuto dei temi potrebbero essere critica per il bilancio 2026, quindi chiedo se se a che punto siamo e come sta procedendo grazie.
Sì, buona sera a tutti, prego, Consigliere Borselli rispondono.
Riassumerei sì sì.
Rispondo io.
Adesso suite sui tempi della gara e cioè è in atto la gara non mi ricordo bene, sta chiudendo in questi in questi giorni la gara di partecipazione per la richiesta, appunto per è già chiusa, e quindi sono quasi una ventina di di imprese che hanno,
Manifestata volontà di partecipare appunto a questo progetto di revamping, quindi adesso sarà.
Compiti appunto della Commissione di valutare le varie le varie proposte,
Quindi, allora, assessore bersaglio.
Aggiungo solo che ci sarà, diciamo, lo sapremo un po' più avanti, se i tempi vengono rispettati, nel momento in cui diciamo finisce il lavoro della Commissione, che al momento è un po' più delicato, e poi vedremo se se eventualmente ci saranno dei ricorsi visto che le domande sono tante e diciamo ai tempi variano proprio anche da come si comporteranno e chi ha partecipato alla gara e quindi è una domanda e su cui magari avrà una risposta un po' più precisa a dicembre mi sembra un po' oppure comunque per il prossimo Consiglio comunale,
Molto bene, se non ci sono altre domande, io alle 21:20, chiudo il Consiglio comunale del 20 ottobre 25, grazie e buonanotte e buona serata a tutti, a tutti.
