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C.c. Castelfranco Emilia 28.7.2025, ore 19:00
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Buoni perfetto.
Ebbene, inizierei il Consiglio comunale del 28 luglio 2025, lascio la parola per l'appello alla Segretaria Generale, prego Segretario a lei la parola, grazie, Gargano, presente,
Presente.
Bernardi presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Righi presente.
Micheli presente.
Presente.
Bianconi presente.
Marchese assente ha comunicato assenza.
Soli presente Cassanelli stami, presente, Acquaviva presente Sicurani ha comunicato senza.
Io, con cui era Avaldi, ha comunicato assenza.
Malavasi, presidente Righini.
Garibaldi.
Scaglione, presente, Campobasso ha comunicato senza Sant'Unione.
Presente.
Barack, cani, presente, Carini presenta.
Presente.
Grazie per l'appello, buona sera, Pippo ancora allora al primo punto, all'ordine del giorno sono le comunicazioni, faccio una piccola premessa, siccome il punto stasera sono diversi le comunicazioni, il Regolamento prevede articolo 48 2 minuti a testa, quindi per cortesia, se ci sono delle comunicazioni stasera sarò abbastanza fiscale perché i punti sono tanti prego consigliere, Scaglione, prego a lei la parola,
Grazie Presidente, buonasera a tutti. Vorrei esprimere una riflessione sull'efficacia dell'ordinanza. 133 del 19 giugno 2025 e sulle risposte ricevute nella comunicazione con protocollo 30.508 del 24 luglio. Da quanto si evince, la risposta dell'Amministrazione appare più formale che sostanziale. Si ribadiscono le normative già vigenti, ma di fatto nessun elemento concreto è emerso su come ottenere i risultati reali sul territorio. Intanto, alcuni locali, che prima lavoravano fino a tardi oggi, chiudono anticipatamente per evitare problemi con le regole sugli esporti. Questo genera un danno economico e alimenta sfiducia. Nel frattempo, però, la realtà urbana racconta altro gruppi di persone acquistano liberamente alcolici nei supermercati e altri esercizi si organizzano con secchielli di ghiaccio e i soldi dei tavolini dei bar raccolti ed ordinati dopo la chiusura nei pressi degli stessi consumano indisturbati, spesso in modo molesto e degradante. Purtroppo viene si vedono.
Controlli efficaci, così facendo, da un lato si penalizzano le attività che rispettano le regole e dall'altro si lascia spazio all'abuso e al leghe illegalità, ed è una situazione abbastanza insostenibile.
Chiediamo quindi non solo ordinanze, ma controlli reali, efficaci, visibili. Servono risposte concrete, non solo burocratiche, se l'obiettivo è davvero garantire sicurezza e decoro il rispetto delle regole, occorrono azioni e non solo regolamenti nei pressi della piazza. Deve sapere alla sera persone sedute sulla panchina con sulle panchine, con bottiglie di vetro a terra e scusate, ci sono persone sedute sulle panchine con bottiglie di vetro a terra e negli altri spazi verdi. La stessa cosa, con ogni probabilità questa maggioranza conosce già il problema è sicuramente cercherà di intervenire, ma se si aggiungesse che è vietato il bivacco in generale, in qualsiasi posto e a qualsiasi ora, con bottiglie di vetro di alcolici di quote, di qualunque tipo, potrebbe essere un ottimo deterrente. È un motivo in più per produrre sanzioni amministrative. Una nota marca di birra, se l'avete vista, recita fermando l'immagine nessuna bottiglia abbandonata, se devi bermi così non Bernini. Grazie grazie consigliere, Scaglione, altri interventi, prego, consigliere paracanoa la parola,
Buonasera, a tutti e a tutte.
A volte mancano le parole e per questo motivo motivo riferiamo alcuni passaggi dell'articolo Morrone e di Gaza che ci lascia ancora indifferenti di Galimberti e passo su Repubblica il 20 giugno. L'arma più potente a disposizione di tutti ne mette a NAU nel compiere le atrocità cui quotidianamente assistiamo alla nostra indifferenza, che non dipende dalla sua fazione, dall'abitudine, indotte dai resoconti giornalieri delle distruzioni delle stragi, ma dal fatto che queste distorsioni e queste stragi più aumentano più inceppano la nostra capacità di percepire realmente ed immaginare ipoteticamente quel che sta accadendo, paralizzando quando, non annientando, il vissuto di una nostra possibile e senza troppi fosse probabilmente responsabilità spiegazione di questo fenomeno e di Anders di fronte alle atrocità, siamo soliti esprimere indignazione e con ciò pensiamo di avere salvaguardato la nostra innocenza e di esserci collocati dalla parte giusta della storia. Ma se ci rimettiamo a questo, come stiamo facendo noi europei di fronte alle atrocità, non spostiamo di un millimetro la nostra sostanziale indifferenza, che a sua volta aumenta con l'aumentare delle atrocità.
Così, a parziale giustificazione della nostra indifferenza, la percezione di quel che accade in quella terra si inceppa avvolti dalla tranquillità di chissà di essere sicuro, come scrive e jeans sul New York New York Times, non ascoltiamo i lamenti dell'agonia, non vediamo il sangue e le viscere che rompono dal corpo, non sentiamo l'odore della carne input, il fatto non avvertiamo il rumore delle bombe, per cui la guerra dei costruito dai media in molti casi o il realismo di un balletto vige infatti questa regola infernale, secondo la quale il nostro meccanismo di difesa si arresta non appena si sia superato una certa grandezza massima, per cui più l'aggressione di evento feroci atroce nelle sue conseguenze, più aumenta la nostra indifferenza e poiché vige questa regola infernale, ora il mostruoso a via libera, a questo punto, a incepparsi non sono solo i sentimenti dell'orrore della compassione, ma anche il sentimento della responsabilità, cose che ci consente di sentirci innocenti al limite impotenti e quindi esonerate dall'intervenire. Questa è la via maestra, che porta al degrado della nozione di uomo e alla difesa del valore della sua vita. È molto tagliato, ma 2000.
Però due minuti che Arese grazie Consigliere Varacalli molto gentile. Ci sono degli altri interventi.
Benissimo, se non ci sono.
Chiedo scusa, non avevo visto, anzi vi invito a far vivere perché grandi erano considerati i lavori per caso Mirabella, estendendo la sera a tutte e a tutti avremo modo di affrontare ampiamente la pace, la vicenda allo Agenzia della mobilità di Modena, quando discuteremo gli ordini del giorno presentati ma qualche riflessione in questo consesso per me doverosa sulla vicenda giudiziaria che interessa l'Agenzia della Mobilità non vogliamo entrare nel merito confidando pienamente nell'operato della magistratura e delle forze dell'ordine, certi che faranno piena luce sui fatti e responsabilità.
Io non sottovalutiamo la gravità dei fatti, ma non accettiamo che sia,
Strumentalizzata politicamente.
Come abbiamo letto continuamente sui giornali in questi giorni, ribadiamo che è stato proprio Stefanori Giannini ad agire a tutela dell'Agenzia attraverso la denuncia di un ex dipendente della società e lui la parte lesa primo denunciare e di informare e di quanto sta emergendo con una corposa documentazione di oltre 300 pagine, rispediamo quindi al mittente lo sciacallaggio politico vergognoso di queste settimane ad opera della destra destra che invece di Monti che ai condannati che siedono tra le proprie fila in Parlamento, anche in questa sede vogliamo ribadire la nostra fiducia, il nostro sostegno, la nostra vicinanza a Stefanori Giannini, persona di grandi qualità umane e politiche, oltre che amico. Grazie grazie, Consigliere Bianconi.
Altri interventi no.
Bene, allora passiamo al punto numero 2 all'ordine del giorno.
Allora abbiamo il punto numero 2 all'ordine del giorno è a salvaguardia degli equilibri e assestamento generale al bilancio di previsione 25 27 ai sensi dell'articolo 193, comma 2, e dell'articolo 175, comma 8 del decreto legislativo 267 del 2000 variazione alla nota di aggiornamento al DUP 25 27 ricognizione stato di attuazione dei programmi al 30 giugno 25 contenuti nel DUP 25 27, prima di lasciare la parola ai Consiglieri, volevo sottolineare a questa Assemblea che nella Capigruppo sono stati decisi i tempi dell'intervento, che prevedono 10 minuti per l'intervento principale e otto minuti per gli interventi. Altri.
E per il secondo giro e dichiarazioni di voto 8 minuti, quindi lascio la parola al dibattito, prego, lascio la parola prima all'Assessore più acuti o presentazione del punto prego stasera, vado di fretta, prego Assessore a lei la parola grazie, grazie, grazie Presidente buonasera a tutte e tutti.
Accesso.
Signor Sindaco, colleghi della Giunta Consigliere e Consiglieri.
Oggi siamo qui per presentarvi la proposta di delibera di assestamento generale del bilancio e la salvaguardia degli equilibri variazione al DUP 25 27 e ricognizione stato di attuazione dei programmi del DUP al 30 giugno, ricordo che la delibera in oggetto è un adempimento obbligatorio da deliberare entro il 31 luglio.
Con questo provvedimento realizziamo, ossia un attento monitoraggio del bilancio in corso, verificando che entrate e spese siano in equilibrio, ma anche una revisione della programmazione e delle previsioni di entrata e di spesa dell'esercizio 2025 e degli esercizi successivi in virtù di due valutazioni nel frattempo elaborate.
La prima considerazione che si trae da questo importante monitoraggio e che i bilanci del Comune e in buona salute con un miglioramento di equilibri finanziari, nessun debito fuori bilancio, un buono stato del contenzioso in essere, con recenti sentenze favorevoli al comune e un miglioramento della capacità di riscossione dell'Ente con uno svincolo di parte dell'F CD e accantonato,
Si evidenzia in proposito il Collegio dei revisori in sede di parere allegato alla presente delibera in salvaguardia. Assestamento al bilancio 2025 2027 si è espresso anche ai sensi di quanto prevede l'articolo 147 quinquies del TUEL, con una specifica attestazione di congruità delle poste di bilancio e sulle possibilità di svincolare quota parte degli accantonamenti a deficit di effettuati in sede di consuntivo 2024 in quanto, dopo aver effettuato una puntuale ed attenta vigilanza sugli equilibri di bilancio, si è verificato che il buon andamento delle discussioni nei primi mesi del 2025 e che le somme svincolate corrispondono a residui attivi incassati, che erano stati accantonati nell'FCT e che ha posto in essere le misure programmate di miglioramento della capacità di riscossione e le relative misure organizzative anche in ottica di equilibrio e di miglioramento nel lungo periodo delle riscossioni. L'Amministrazione comunale da giugno 2025 ha completato infatti il processo di reinternalizzazione delle procedure di riscossione coattiva prima affidate ad ATER e ora è completamente operativa nella gestione diretta di tutte le fasi delle riscossioni, essendosi dotata di un Regolamento della riscossione coattiva e di risorse strumentali e domani necessarie in proposito. Pur essendo passato ancora poco tempo,
Dal primo invio di atti di riscossione coattiva in forma diretta nei primi giorni sono molti positivi, ad esempio su 594 ingiunzione notificate per importo di circa 250.000 euro relative a multe della Polizia, musici municipale sono state già pagate 115 atti e 19 rateizzati per un importo complessivo già incassato rateizzato di oltre 50.000 euro che è pari al 22,56% in termini di numero di atti.
E del 15,4% in termini di importi.
A titolo di paragone, sono risultati molto migliori della gestione ADER dove, ad esempio, per i carichi inviati nel 2024 si è finora realizzato solo una percentuale del 5,8 tra riscosso ho rateizzato.
Sul lato entrate continuano inoltre a migliorare.
Il recupero dell'evasione IMU con un momento previsto di 100.000 euro dello stanziamento, che porta il totale a 1 milione 570.000 euro,
Ed entrate delle farmacie comunali con 90.000 euro in più.
Per quanto riguarda le altre variazioni proposte, si segnava un calo delle entrate da sanzioni al Codice della strada per 235.000 euro e di questi, in particolare, un inserimento delle previsioni di entrate da sanzioni per superamento dei limiti di velocità.
Infine, sul lato delle entrate si propone l'utilizzo di 2,3 milioni di euro di avanzo libero, determinato nel risultato di amministrazione 2024, e si prevedono maggiori entrate da oneri di urbanizzazione e monetizzazioni aree per 575.000 euro in virtù dei dati positivi sugli accertamenti nei primi sei mesi del 2025.
Uno degli elementi cardine di questo provvedimento è il completamento della programmazione degli interventi straordinari su impianti fotovoltaici del Comune di Castelfranco Emilia con l'attuazione della seconda fase dopo la prima fase, che era stata prevista con la variazione di marzo, in cui si era deciso la contrazione per la contrazione di un primo mutuo per estinguere anticipatamente il leasing in essere e diventare proprietari degli impianti come un risparmio economico dell'Amministrazione poi effettivamente realizzato di 194.000 euro l'anno.
Con questa delibera si programma la realizzazione della cosiddetta fase 2, con la previsione della spesa relativa al finanziamento di un intervento di revamping dei tre impianti fotovoltaici esistenti impianti che, come abbiamo già visto negli ultimi due consuntivi e come stiamo vedendo anche nel 2025, hanno perso la loro efficienza produttiva originaria.
Generando così meno energia pulita e minori introiti per il Comune.
In un contesto di incertezza e criticità nelle forniture energetico, come quello in cui attualmente si trova l'Italia e l'Europa a causa dell'internet delle tensioni internazionali, il Comune di Castelfranco Emilia vuole fare la sua piccola parte per garantire la produzione di energia rinnovabile sfruttando il potenziale a disposizione, ossia reti, impianti già installati ma che necessitano di una riqualificazione per essere adeguati alle moderne tecnologie in grado di rilanciarne la produzione. Inoltre, avere l'accesso al secondo conto energia, che prevede degli incentivi molto remunerativi, la cui scadenza è prevista nel giugno 2031, garantisce all'investimento anche un importante ritorno economico, generando risorse da mettere a disposizione della comunità e della cura del territorio.
I piani economici finanziari elaborati dagli uffici è allegate alla delibera di Consiglio con l'analisi.
Princi scenari attuabili sulla base del progetto fattibilità tecnico economica approvato con delibera numero 80 della Giunta dimostrano come l'intervento di revamping direttamente gestito dal Comune garantisce un equilibrio positivo rilevante con flussi positivi complessivi stimati in circa 7,9 milioni di euro nei prossimi vent'anni. Tale progetto, quantificato l'importo complessivo di 4,5 milioni di euro e illustrato nel dettaglio in Commissione, ha riflessi contabili sia sulla parte in conto capitale che sulla parte corrente, e necessita di essere attivato al più presto al fine di mezzi di massimizzare sui benefici già a partire dal 2026.
Si stanziano inoltre nuovi investimenti nel 2025, per un totale di 2,5 milioni di euro, distribuiti per varie finalità.
In particolare, si prosieguo con la manutenzione straordinaria delle strade alla quale sono stati destinati, in aggiunta ai lavori in corso di esecuzione in queste settimane, ulteriori 250.000 euro,
Per il 2026 in più è stato previsto ulteriori investimenti in manutenzione stradale 1 milione di euro da finanziare a debito, con il quale confermiamo il nostro impegno, la nostra assoluta priorità rispetto al tema della viabilità.
Si prevedono inoltre lavori per 200.000 euro per la riqualificazione e messa in sicurezza della palestra delle scuole, Deledda di Gaggio, a completamento del progetto in via di conclusione di realizzazione della nuova scuola, si stanzia nuovamente l'intervento di riqualificazione del parco della casa della Salute, già programmato in precedenti esercizi e a seguito dell'acquisizione di opportuni pareri ora in procinto di essere avviato per un importo di 236.000 euro finanziato con contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena.
Prevediamo inoltre l'acquisto di sei alloggi ex Kayser, in via Turati.
Da destinare a edilizia residenziale pubblica, la cui spesa complessiva per 450.000 euro e finanziata per il 71% da contributi regionali, previsti proprio per l'acquisto di abitazioni da procedure concorsuali degli alloggi residui.
Si propongono anche a questi due automezzi e mezzi operativi per 130.000 euro da dare in dotazione alla Polizia locale e all'ufficio tecnico e manutentivo del Comune per migliorare la qualità delle dotazioni assegnate e quindi dei servizi svolti.
Nonché 150.000 euro per acquisti arrivi di per acquisto, arredi nuovi spazi ex Frigo, Bini.
In prospettiva pluriennale si prevede un'integrazione della spesa per la gestione del verde pubblico 335.000 euro.
In parte corrente, attestato così la spesa complessiva annua a 600.000 euro in funzione, il nuovo appalto in corso di predisposizione che partirà dal 2026.
Questo aumento di risorse è fondamentale per garantire una cura e un decoro sempre più attento TG, spazi pubblici, quindi, incidendo direttamente sulla sicurezza e l'immagine complessiva della città e promuovere anche in senso diffuso, di appartenenza rispetto all'ambiente urbano.
Aggiungo, vi sono altri 30.000 euro a tutela del verde, e questa volta in parte capitale per manutenzione straordinaria.
La progressi, la previsione di contrazione di un mutuo per milioni di euro al finanziamento di manutenzione strade nel 2026 comporta l'iscrizione delle spese per l'ammortamento del prestito di 120.000 euro nel 2027 e negli anni successivi coperta grazie ai maggiori introiti dalla gestione delle attività fotovoltaica.
Prima di chiudere, sono doverosi ringraziamenti a tutta la struttura in capo al dirigente Marconi, a tutto lo staff, agli uffici e a tutta la macchina tecnico amministrativa organizzativa del Comune di Castelfranco che, in tempi di corsa, ha saputo.
Condividere, elaborare e realizzare una variazione di notevole impatto sul bilancio comunale, con questa variazione, quindi, gettiamo finora le basi per la programmazione e il nuovo bilancio 26 28, anticipando un lavoro che affronteremo nei mesi autunnali, potendo contare così su un impianto programmatorio e una struttura di bilancio già delineata per proseguire quindi con coerenza e continuità gli obiettivi strategici per il nostro mandato amministrativo grazie,
L'Assessore Piacquadio e per la presentazione del punto, ora posso dare la parola ai Consiglieri per l'apertura della.
Condivisione del punto stesso del dibattito.
Vi invito ad intervenire, per cortesia, prenotarvi per l'intervento.
Prego, consigliere Garibaldi a lei, la parola.
Grazie.
Nuovamente buonasera prima della doverose discussioni in merito alla salvaguardia degli equilibri e della variazione richiesta di 3 milioni 845.000 euro per l'anno corrente e in preventivo al discorso revamping che, una volta definite tutte le eventuali necessarie operazioni, sarà superiore ai 4 milioni di euro negli anni a seguire ci sembra doveroso ringraziare gli uffici ci sembra anche a noi.
Per il lavoro svolto e soprattutto per le precisioni ed aprì le precisazioni, date che, insomma, sono sempre puntuali, come dico a volte sarebbe bello poter scegliere, questo invece spacchettare, diciamo il racconto e definire questo ci sembra più adatto e questo viene adatto, non si può fare.
Allora noi restiamo perplessi, lo abbiamo già sostenuto rispetto alla necessità, assai onerosa di dover intervenire su un progetto, quello dei campi fotovoltaici, che a suo tempo costò la cifra per i per noi esorbitante di 12 milioni di euro e che in soli 12 anni non rende quello che si presumeva dovesse rendere e sembra dover essere ripensato e ristrutturato completamente se Alessia non solo le strutture portanti e vanno sostituiti e pannelli, agenti inverter e sostituiti cavi in rame attuali con quelli in alluminio per evitare i furti. Allora qualcosa non ha funzionato davvero, siccome noi non siamo specialisti della materia, ma alcuni conoscenti, sì, ci hanno parlato di un campo fotovoltaico già obsoleto nel 2012 e hanno anche parlato della probabile obsolescenza di alcuni impianti fotovoltaici odierni. Potrebbe essere quelli che mettiamo che vengono sorpassati da nuove tecnologie praticamente ogni sei mesi. In pratica sono i cellulari, in pratica, lo sviluppo del fotovoltaico è in continua evoluzione e questo significa purtroppo che potenzialmente possa ri accadere quanto è già avvenuto e il nuovo mutuo con Cassa depositi e prestiti al posto del vecchio leasing contratto all'epoca avrà un impatto significativo e positivo in termini di risparmio annui 194.732 euro e ci permetterà di poterci definire proprietari del bene e questo, a nostro parere, è una cosa buona e consentirebbe nuove valutazioni anche in termini economici, sulla manutenzione del bene acquistato e già esistente. Diversamente, aver riscattato il leasing significa avere in mano un manufatto che di fatto non è utilizzabile in quanto tale. In un contesto macroeconomico instabile come quello attuale, secondo i contratti futures sui prezzi di petrolio e gas dovrebbero diminuire nel triennio a venire. Ora si è chiaro che la palla di cristallo non è affidabile per nessuno. Ci chiediamo se in questi eventualità i ricavi dei prodotti del fotovoltaico possano cambiare, ovvero se le previsioni in termini economici di resa annua, naturalmente prudenziali, appieno contemplato anche questi scenari. Ci chiediamo ci chiediamo altresì a quanto corrisponda in termini di mancata produzione la naturale e già stimata perdita di potenza annua pari allo 0,35% è ancora sarà necessaria. Una maggiore tutela assicurativa del bene.
Leggiamo inoltre che esiste una criticità per quanto riguarda i termini di realizzazione del progetto di demolizione e ricostruzione dell'asilo nido, Scarabocchio, lavori sostenuti con i fondi del PNRR, dell'importo di 3 milioni 607.000 euro, e ci auguriamo vivamente che non ci siano problemi in tal senso. Considerato che i progetti del PNRR hanno scadenze precise e precise, le istituzioni noi, ritenendo che i tempi siano idonee al progetto di nuovi indebitamenti, la consapevolezza stessa delle difficoltà in cui una scelta potenzialmente vincente di 12 anni fa si sia poi rivelato e deludente ci porta a dover valutare con estrema attenzione il rischio insito in una strategia simile. Preannunciamo il nostro voto contrario. Grazie.
Grazie, consigliere Garibaldi altri interventi.
Consigliere Carini, prego precedenti.
Allora l'investimento più grosso parlerò anch'io un fotovoltaico, perché l'investimento più grande, che abbiamo oltre 4 milioni e mezzo.
Il degrado dei pannelli e dichiarato 0 35 hanno sappiamo, abbiamo il dubbio, lo abbiamo espresso in varie occasioni che in realtà possa accadere qualcosa di simile a quello che è accaduto con i vecchi a scuola.
Il mio intervento breve.
Torino, quindi lei ha otto minuti, prego.
E come è accaduto nella.
Nel caso del dell'impianto precedente in Commissione c'è stato detto che verrà fatto un contratto che prevede delle garanzie nel caso di integrato, il degrado sia maggiore di quello dichiarato uno, non abbiamo dubbi che il contratto verrà fatto nel modo migliore, separato, anche di sostituzione dei pannelli in caso di maggior degrado ma a questo punto,
Abbiamo piena fiducia nel lavoro degli uffici, però oggettivamente è difficile avere delle garanzie sui tempi così lunghi.
In sé immaginiamoci ci sia un problema fra 15 anni d'azienda che ci ha fornito i pannelli, potrebbe anche dare già chiuso pannelli, potrei attua che che questi potrebbero essere fuori produzione, insomma, le cose le cose cambiano, Hadid, diciamo la verità, il il,
L'investimento appare solido, guardando i numeri appare solido, il dubbio ci viene dal fatto che anche lì il l'investimento precedente, parere altrettanto solido, più le cose non sono andate bene come area, come avrebbero dovuto in realtà a quello dei del degrado dei pannelli non è essere sincero l'unico elemento critico e forse neanche una maggiore, il grosso del flusso di cassa che, nei primi sei anni, 5000002, su un flusso totale di 7 milioni e 9 in vent'anni.
E questo quando abbiamo ancora il contributo associato, il vecchio impianto a sei anni, è difficile che ci sia un degrado almeno di.
Situazioni drammatiche che ci sia un calo notevole.
Ora l'elemento di maggior criticità.
Riguarda, secondo noi, eventuali ritiri ritardo nei tempi entro i quali verrà realizzato l'impianto, quindi parliamo dei tempi necessari per fare arrivare all'affidamento e di quelli necessari alla realizzazione dello stesso,
Se dovessimo perdere parte da una produzione del 2026, ci sarebbe un impatto negativo sul bilancio dell'anno prossimo,
E con la perdita di centinaia di euro, se poi il caso più drammatico, ma immaginiamo, speriamo che non si verifica che perdessimo tutta la produzione del 2026, andremmo avremmo una perdita di 1 milione 4, insomma, sarebbe piuttosto grave.
Avremmo scusami no, avremmo perderemo almeno quattro per arriveremo a una perdita di circa 1 milione sappiamo che c'è consapevolezza del problema è è indicato nell'allegato 11 11 in maniera esplicita.
Noi ci auguriamo che vada tutto bene e diciamo anche che, nell'ottica di una transizione Negri energetica, vediamo con favore gli investimenti in questo campo, sappiamo che le.
Previsioni sono fatte in maniera prudenziale,
Ma non nascondiamo che c'è una preoccupazione che discende dalla cattive esperienze che abbiamo avuto nella nella nell'impianto precedente.
Qualche considerazione breve di caratterizza ulteriore.
Diciamo che abbiamo.
Diciamo, ha imboccato una strada diversa da quella che abbiamo avuto nei negli anni precedenti, andiamo verso indebitamenti una crescita dell'indebitamento, cosa che non si faceva più da molto tempo.
Ci sono.
Siamo al di sotto ampliamento dei limiti massimi permessi, però, quando pensiamo, ad esempio il il il dato che ci viene fornito che il limite massimo di indebitamento su rapportato alla popolazione dei 442 euro, che non è altissimo ma sarebbe più corretto a riportarlo sulla popolazione che ha un reddito che paga le tasse più che sulla popolazione totale compresi i bambini eccetera?
Per esempio, si fa un mutuo di 1 milione di euro a 10 anni sulla manutenzione straordinaria delle strade delle strade.
Sappiamo, lo abbiamo detto in tante occasioni che che.
È un investimento necessario e noi non siamo.
Per principio contrari.
A un aumento dell'indebitamento, certo 1 milione di euro in questo caso su un.
Un'asfaltatura quanti anni durerà, durò 10 anni, l'indebitamento è da 10 anni e cioè mi viene da pensare se questa fosse la prassi.
Andremo verso un dentro orientamento progressivo, cioè è rapportata alla durata del del mutuo, alla durata dell'investimento, all'effetto dell'investimento che abbiamo fatto è un così un discorso forse un po' teorico, ma per capire la il, il senso e la sostenibilità,
Di di questo tipo di di investimento a debito.
Niente, grazie.
Grazie consigliere Caroni, lascio la parola, prego, Consigliere Bianconi.
Grazie Presidente. Come è già stato detto, entro il 31 luglio di ogni anno gli enti locali devono verificare la salvaguardia degli equilibri di bilancio e adottare l'assestamento generale del bilancio, passaggio cruciale del ciclo finanziario annuale. Oggi siamo quindi chiamati ad accertare che il bilancio sia in pareggio e verificare le conseguenti previsioni di entrata e di spesa apposte mediante la variazione di assestamento, per adeguare il bilancio dello Stato correnti della gestione e assicurare appunto il mantenimento del pareggio. Le movimentazioni ci sono stati illustrati ampiamente in Commissione l'esposizione dei dati da parte dell'Assessore sia dell'Assessore che del dirigente Marconi, come pure dell'ingegner Sartini. Spero di aver detto il nome giusto perché avevo sentito solo una volta e per la parte di sua competenza è stata esaustiva. Sembrano in linee generali che nel dettaglio, quindi, riteniamo anche noi doveroso e assolutamente non formale il ringraziamento a tutta la struttura per il grande lavoro svolto con competenza, professionalità e dedizione. Vado quindi ad alcuni accenni. Non mi concentro sui numeri perché sono stati illustrati ampiamente quanto.
Su quello che sta dietro una scelta, magari rispetto ad un'altra.
Parto dal recupero dell'evasione, è noto che l'80% delle maggiori entrate accertate con la lotta all'evasione non viene poi riscosso e i Comuni non fanno eccezione, quindi il tema dell'evasione fiscale, oltre all'individuazione e fare in modo che quell'attività va dal suo fine ultimo, ossia l'incasso e recupero nelle casse dell'erario e quindi la rimessa in circolo di risorse nei confronti dei cittadini. La scelta dell'ente di dotarsi di un ufficio preposto con personale specializzato, curativo da poco tempo, ma che opera con funzionalità, efficienza ed equità, sta già producendo risultati molto positivi, come ci è stato evidenziato appena ora dall'Assessore. Il beneficio è duplice, in quanto l'incasso tempestivo dei crediti incagliati consente poi di ridurre il fondo crediti di dubbia esigibilità, liberando quindi ulteriori risorse. Complessivamente, la quota svincolate in sede di salvaguardia ammonta a oltre 533.000 euro, di cui 190.000 relative riscossioni avvenute nei primi mesi del 2025 e relative ai crediti già totalmente svalutati.
Ecco, è chiaro che questo non è dovuto al nuovo ufficio perché l'ufficio è entrato in vigore, è entrato dopo, però questo lo dice comunque lunga sull'importanza di azioni mirate per il recupero del contenzioso stesso passo al fotovoltaico investimento sicuramente l'investimento più rilevante è stato affrontato ampiamente questa sera e faccio solo qualche accenno perché verrà approfondito dal dal collega che mi che mi seguirà intanto però, viste le tante discussioni e polemiche sull'investimento iniziale,
E quello del 2012. Intendo e badate bene che non abbiamo mai disconosciuto i problemi che si sono verificati e che, anzi, hanno portato l'Amministrazione a fare una scelta innovativa. È doveroso ricordare che si mette mano a un investimento fatto 12 anni fa, che allora era all'avanguardia, ma che ovviamente oggi sconta una tecnologia superata e che dal punto di vista ambientale, però, ha prodotto energia pulita. Gli impianti fotovoltaici durante il loro esercizio non causano inquinamento dal punto di vista chimico, non producono emissioni, residui o scorie.
L'energia solare e una delle più grandi alleate per ottenere la diminuzione delle emissioni di CO 2 che sappiamo essere tra i gas ad effetto serra che maggiormente contribuiscono al riscaldamento del pianeta e già questa è una buona ragione per orientarsi su questa forma di energia ecologicamente responsabile.
Va però ricordato anche che dal 2012 al 2024, pur con le criticità evidenziate nel 2023 e nel 2024, ha prodotto utili pari a oltre 3 milioni 547.000 euro, che si è potuto utilizzare a beneficio della comunità se non si fosse stato questa scelta ai suoi tempi molto coraggiosa, probabilmente questi questi introiti non li avremmo avuti. Ecco e questo dobbiamo ricordarlo, anche se ci sono stati dei dei problemi personale, la nostra Amministrazione ha utilizzato la possibilità data dal decreto legge 25 del 2025, poi convertito nella legge. 69 del 2025, di incrementare l'ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento del salario accessorio del personale non dirigente, in deroga ai limiti di spesa già fissati. Pertanto, in sede di salvaguardia e assestamento generale del bilancio, rileviamo positivamente la variazione di 59.870 euro.
Ricordiamo che il personale e le prime risorse dell'ente e con questi interventi, nei limiti che la normativa e i mezzi del dell'ente consentono, se ne riconosce il valore, garantendo dignità retributiva e valorizzazione professionale, valutiamo positivamente l'aumento dei ricavi da parte delle farmacie comunali ciò dimostra che nelle nostre farmacie comunali viene erogato ai cittadini un servizio farmaceutico di qualità che risponde ad un'esigenza di professionalità, accessibilità, trasparenza, ma non solo vengono infatti sempre più identificate come punto di riferimento sanitario per l'erogazione di servizi per la salute e come punti in cui il cittadino può trovare informazioni e consulenze specialistiche.
Un aspetto negativo e invece dato dalle minori entrate, dalle sanzioni del Codice della Strada legati all'impossibilità normativa di utilizzare gli strumenti a disposizione, quali ad esempio lo scout speed, ed è un peccato non solo per l'aspetto monetario che affrontiamo stasera, ma perché noi abbiamo un problema sulle strade si va troppo forte e il rischio della sanzione salata tra virgolette rappresenta certo un deterrente verso i comportamenti di guida pericolosi, misura che andrebbe di integrare i diversi progetti di educazione stradale in corso. Che appoggiamo e condividiamo pienamente, ma che purtroppo ora non sono risolutivi. Poi.
Ci sono, vediamo, che ci sono interventi su diverse scuole palestre.
La Walt Disney, la palestra della Deledda, vari interventi sulle Marconi sul lato di via Alfieri, si continua quindi ad investire sulle scuole, sulla sicurezza e sul benessere dei bambini, perché per noi la scuola fa comunità, la scuola è il luogo, lo strumento, l'insieme di opportunità per crescere, includere, valorizzare le persone, i bimbi e ragazzi, il personale, ma anche tutta la comunità che vi ruota attorno, se sul capoluogo che anche nelle frazioni e questo lo confermiamo ancora una volta poi ci sono c'è la manutenzione delle strade, 250.000 euro per il 2025 e 1 milioni di euro nel 2026 con l'accensione di un mutuo.
Considerando i chilometri di strade del nostro Comune e la situazione nella quale versano soprattutto le strade percorse da mezzi agricoli. Sicuramente non sono tanti, si vorrebbe fare di più, ma se utilizzati come sarà oculatamente, cioè dando la precedenza alle criticità di città maggiori, valutiamo positivamente questa scelta.
Ecco, chiudo con un accenno all'indebitamento, che c'è stato ben rappresentato nelle slide, che si conferma contenuto pur con la stipula di nuovi mutui, conferma anche queste due gestione finanziaria solida, una gestione oculata del bilancio comunale, quindi un bilancio sano e in equilibrio grazie,
Grazie Consigliere Bianconi, si è prenotata la consigliera Rubini, alla quale lascio la parola, prego.
Naturalmente, l'elemento fondamentale su questa variazione di bilancio e al fotovoltaico che avviata, a cui abbiamo assistito nel 2011 2012, quindi abbiamo contezza di quanto effettivamente è avvenuto.
Ora, sapendo quanto quanto è successo.
Continuiamo a prendere questa situazione e a a riportarla avanti, perché chiaramente ci sono delle problematiche che problematiche sono soprattutto data dal fatto che è rimasto residuo da pagare di qua di più di 4 milioni e mezzo, che sono la parte del del leasing che non è stata ancora pagata nel 2024, cosa succede a questo punto facendo un piccolo calcolo di quello che sono stati i? Diciamo le entrate di questi anni dal 2012 al 2024 di 3 milioni 547 e abbiamo ancora da pagare 4 milioni e 500.000 euro di di di vecchio leasing. Evidentemente c'è 1 milione che va all'in, poche parole è rimasto su, è rimasto da pagare a a questo Comune e i cittadini 1 milione, quindi questo milione è rimasto.
Fuori dai confini a cui si aggiungono anche i 250.000 euro del 10% della penale KEDO, chiudendo giustamente questo leasing perché è stato chiuso e questa è stata una decisione economicamente valida. C'è da pagare una penale di 250.000 euro, quindi ad oggi noi abbiamo una perdita su questo fotovoltaico di 1 milione 250.000 euro. Se fosse un'impresa privata, la vedremo così, perché i conti di un'impresa privata son fatti in questo modo. Chiaramente i conti del bilancio comunale son fatte in un altro modo, è il risultato dei soldi, se li avessimo in cassa, sarebbero questi. In ogni modo, questa è la prima parte, il secondo l'aggiornamento e che si aggiungono ai 4 milioni e mezzo ancora da pagare e che sono stati trasferiti, trasformati in un mutuo della Cassa depositi e prestiti con un con il tasso migliore. Questo ne diamo atto che è sempre una scelta economicamente valida. Si aggiungono agli altri 4 milioni e mezzo più o meno del nuovo finanziamento per riportare questi tre impianti. Alla possibilità di Erri fare, diciamo, valori di riprodurre energia perché attualmente sono azzerati, sono praticamente inesistente, obsoleti come dicemmo a suo tempo che non ce l'avrebbero fatta fare vent'anni, anzi, direi che praticamente sempre dalla da questa tabella. Già nel 2013 c'erano già dei grossi problemi, quindi praticamente sono iniziati subito Palo del vecchio impianto fotovoltaico. Quindi oggi ci troviamo a dover pagare i 4 milioni e mezzo vecchi e eventualmente come sarà, perché è uno forse delle poche strade per non mettere a debito quello che è rimasto, perché sennò va a debito quello di rifinanziare e quindi di rifare un finanziamento di altri 4 milioni e mezzo che giustamente.
Può essere anche meno perché, come giustamente diceva anche il dottor Marconi, poi non è ancora detto che questo sia gli importi, in ogni modo viaggiamo su queste cifre, ora qual è il ragionamento che facciamo, nonché al ragionamento che abbiamo già fatto.
È un comune che è un ente pubblico teoricamente, ma questo lo dicemmo, allora non dovrebbe fare attività di questo genere perché queste sono attività, lo dicemmo allora era ed è stato dimostrato dai fatti, sono attività che hanno dei rischi che è il famoso il rischio di impresa tu dici io metto quali soldi e Paolo così all'atto pratico, io metto dei soldi e avrà poi un risultato, ma questo purtroppo avviene in un'impresa che fa sai che il risultato non è detto chissà quelle queste famose list di inquieto che giusto in un'impresa in un ente pubblico lo vediamo molto meno.
Perché perché il rischio di impresa, teoricamente senso, il denaro amministrato, sì, ma dei cittadini. Il rischio di impresa teoricamente non dovrebbe esistere se non dovrebbe essere utilizzato un sistema per cui si potesse essere questo rischio. Noi lo dicemmo, allora lo ribadiamo anche adesso, perché è il nuovo impianto che si farà non mancherà di questo rischio di impresa, perché sappiamo benissimo che i problemi saranno gli stessi, questi nuovi anni che avremo davanti. Siamo sicuri come l'altra volta e che non avremmo i rischi che effettivamente questo nuovo impianto pagherà il vecchio debito, il nuovo debito, la possibilità che ci siano come son stati l'altra volta, furti, atti vandalici, la possibilità che cambino i costi, e cioè i valori dell'energia elettrica che ai valori che vengono dati per diciamo per la vendita di queste energie che viene venduta, saranno sempre questi, in questi vent'anni, cosa succederà in questi? Vent'anni ce lo domandiamo,
Siamo così sicuri tutto questo, questa, ecco questo, io sinceramente non ci metterei come fecero la mano sul fuoco, come fece quel famoso romano la mano, non so sinceramente non ce la metterei.
In ogni modo, noi ci auguriamo per il per il bene del Comune, per vedere i cittadini che questi impianti, nuovi impianti fotovoltaici, vaghino nel senso che diano effettivamente che paghino i debiti e che faccino valore aggiunto per il Comune ce lo auguriamo perché è nell'interesse di tutti, ma sicuramente siamo contrari a questo a questa nuova riproposizione per quanto riguarda gli equilibri di bilancio, chiaramente, per per per utilizzare per tutte le nuove spese che sono state presentate, che sono naturalmente spese importanti, vengono utilizzati praticamente tutti i fondi liberi ad oggi, fonti i fondi, i libri sono azzerati, non ci sono più, quindi.
Se se dovessi utilizzarli no in questo momento non ce ne sono. E inoltre a questi quasi 9 milioni di debiti che abbiamo già saggio già con 1000000 di debiti che si faranno giustamente per le per la manutenzione straordinaria delle strade che ci sta perché veramente diciamocela il Comune e queste strade ed è necessario in ogni modo, arriviamo 10 milioni di debiti, quindi non è vero che il Comune non si sta indebitando, si sta lievitando e sono soldi, bilanci, se sono soldi, bilanci in ogni modo. Ricordiamoci che ci sono degli indebitamenti che potrebbero anche utili ulteriormente essere aggiunti ad altri, quindi in ogni maniera. Per tutto questo, purtroppo, il nostro voto sarà sfavorevole. Grazie.
Sfavorevole, purtroppo.
Dovrebbe dopo.
Favore, grazie consigliera Righini, prego, Consigliere De Marchi, mi ha chiesto la parola, lascio a lei l'intervento.
Grazie buonasera, Presidente, signor Sindaco, membri della Giunta al consigliere e consiglieri.
L'approvazione del documento che ci troviamo a discutere questa sera, ovvero la salvaguardia degli equilibri e assestamento generale al bilancio di previsione 25 e 27, evidentemente un adempimento obbligatorio per legge, i voti di maggioranza, però stasera voterà la sua approvazione, non solo per senso di responsabilità ma anche perché siamo convinti che i provvedimenti intrapresi siano in linea e coerenti con il nostro programma.
Ogni 100 si può legittimamente prestare critiche di chi la pensa diversamente, che senz'altro, forse al posto dell'attuale Amministrazione lo avrebbe fatto meglio, ma credo che per un'analisi critica intellettualmente onesto, non ci si possa sottrarre dal contesto macroeconomico che ci circonda.
Oltre ai più volte citati tagli dei trasferimenti statali, che sono nel 2025 impattano per 250.000 euro o alla diminuzione delle entrate da sanzioni del Codice della Strada, come ricordava la consigliera Bianconi che impatteranno per 235.000 euro, questo grazie ai provvedimenti dell'attuale Ministero dei trasporti. Lo scenario appare come minimo instabile e delicato le guerre e quello che si è aggiunta ultimamente la guerra dei dazi. Se tutto va bene, l'Europa chiuderà con un accordo che porterà dei dazi al 15%, con un impatto enorme sull'economia italiana e su una regione come la nostra, che che guida l'export nei confronti verso gli Stati Uniti con prodotti di assoluta eccellenza che tutti conosciamo. In questo scenario incerto, come l'Amministrazione ci consegna, come ci ha anticipato, come ci ha ben spiegato l'Assessore Piacquadio, un bilancio sano, un saldo positivo dei residui, un fondo cassa di oltre 9 milioni di euro a un tasso di indebitamento che è a livelli minimi. Questo è importante perché parliamo di nuovi debiti, eccetera, ma a fronte di un massimo consentito dalla legge di un rapporto interessi da prestiti entrate correnti entro il 10%, quello del nostro Comune si attesta nel 2025 allo 0.8, lasciandoci spazio per contrarre mutui. Effettuare importanti investimenti già da inizio 2026 i milioni di euro per il piano di manutenzione straordinaria delle strade comunali o circa 4 milioni di euro per il revamping degli impianti fotovoltaici. Operazioni che prevediamo porteranno comunque, ha un indebitamento del 2.16% nel 2028, quindi ben al di sotto del 10%,
Proprio sul tema degli investimenti e desidero accendere un riflettore, questo assestamento prevede infatti un importante aggiornamento del piano degli investimenti.
Con maggiori interventi per oltre 7 milioni e mezzo, di cui 5 già stanziati per il 2026, ma 2 milioni e mezzo supplementari messi a terra già nel 25 circa 1000000 di euro e poi ripeterò cose che sono già insomma state dette, ma molto brevemente 1000000 di euro, investimenti per manutenzione, edifici scolastici, edifici pubblici,
250.000 euro per manutenzione straordinaria delle strade. Rispetto a queste, sappiamo essere un tema che sta molto a cuore alla nostra comunità. Giustamente ricordo che da inizio luglio, come poi è sotto gli occhi di tutti, sono partiti in operazioni di asfaltatura in molte strade comunali. In questa fase, soprattutto frazionali, operazioni che prevedono che entro il mese di settembre 18 strade tra le più ammalorate siano completate importanti risorse sono state destinate all'acquisto di immobili, di edilizia residenziale, pubblica, eccetera. 190.000 euro per la stipula del prestito flessibile, Cassa depositi e prestiti per il revamping degli impianti fotovoltaici del Comune.
Questo punto merita certamente un approfondimento, abbiamo visto il revamping di tre impianti fotovoltaici che per rendere più comprensibile il termine ai non tecnici, come me peraltro consiste in sostituzione dei moduli fotovoltaici e degli inverter con tecnologie di ultima generazione a parità di superficie occupata, aumento della potenza e dell'efficienza complessiva degli impianti prolungamento degli della vita degli stessi impianti rappresenta certamente un investimento rilevante per le casse del Comune.
I suddetti 4000000 e mezzo di euro in vent'anni, ma dall'analisi economica finanziaria, sviluppo vi sviluppata dal settore tecnico, illustrato nei dettagli emerge chiaramente che si tratta di un investimento necessario, nonché vantaggioso nell'ipotesi in cui si decidesse, infatti di mantenere gli attuali impianti ormai non più efficienti nei prossimi vent'anni si genererebbero flussi di cassa netti molto limitati circa 620.000 euro.
Per via di una ridotta capacità produttiva di energia, l'operazione di revamping direttamente gestito dal Comune porterà indiscutibili vantaggi il raddoppio della potenza degli impianti e quindi l'immissione in rete di molta più energia pulita, la possibilità di attivare in futuro una o più comunità energetiche rinnovabili, prospettiva fondamentale per puntare a ottimizzare l'autoconsumo per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, abbattere i costi e promuovere un modello energetico più sostenibile e circolare permetterà poi di generare un flusso di cassa netto, secondo una stima prudenziale di oltre, parliamo appunto di flusso di cassa netto di oltre 5,5 milioni di euro.
Scenario che, nelle sue stime finanziarie, considera già, oltre al recesso anticipato dal contratto di Mantova di manutenzione per gli attuali impianti, anche la manutenzione e l'assicurazione dei nuovi impianti per tutto il periodo considerato. Per queste ragioni la maggioranza è senz'altro favorevole all'operazione e a chi continua, come ho sentito anche prima, invece legittimamente, a nutrire dubbi e perplessità sul progetto e sulla gestione del fotovoltaico comunale in generale. Vorrei comunque ricordare, ma l'ha fatto prima bene la consigliera Biancone ancora una volta che gli impianti attuali risalenti al 2012, pur con i problemi di mi di minore efficienza manifestati negli ultimi due anni a fine 2024 hanno generato un utile di 3 milioni 547 243.093 centesimi.
Con solo nell'ultimo anno, una un flusso di cassa negativo che giustamente impone il passaggio ai nuovi impianti, grazie.
Grazie Consigliere De Marchi, lascio la parola adesso al Consigliere Malavasi, prego ogni intervento lungo.
Il suo intervento 10 minuti, okay, secolo, unico enti via allora il la verifica degli equilibri è un passaggio fondamentale della fase di gestione del bilancio, perché di fatto è l'unico e il dunque diciamo l'ultimo momento nel quale all'interno della programmazione finanziaria si può utilizzare ad esempio l'avanzo libero di amministrazione anche per finanziare spese correnti ed è anche deve me diciamo così un'anticipazione di quello che una volta era la verifica anche del dei programmi dell'Ente.
Prima era un'operazione congiunta poi separata da questo punto di vista, noto che la variazione finalmente prende atto, devo dire positivamente di quello che era stata la richiesta alla Corte dei conti, con la delibera 72, di intervenire in modo significativo su una delle voci che pesano fondamentalmente su questo bilancio che è la qualità dei crediti e quindi noi abbiamo ancora un fondo di dubbia di credito, esigibilità che è di 3 milioni 745.000 euro, quindi parliamo comunque di somme importanti, però noto anche nella relazione dei Revisori. Questo aspetto viene evidenziato positivamente che finalmente, in un'operazione di.
Qualificazione dell'attività di accertamento straordinario dei residui attivi, cioè si è finalmente è andata a recuperare, credo una somma significativa. Al 30 giugno 2025 la riscossione va a 4 milioni 121 usate 37 Zarotto, quindi un dato sicuramente positivo.
Quindi questo è l'aspetto, diciamo così, il più positivo della manovra di oggi, cioè per la prima volta abbiamo un'inversione di tendenza e non è un dato di poco conto. Lo dico da perché faceva l'analisi del bilancio emerge chiaramente rimane quello aspetto negativo che io sottolineo sempre, ma che probabilmente l'Amministrazione non è ancora riuscito a sostituire questa tipologia di entrata per finanziare spese correnti, seppur legittimamente previsto dalla norma, cioè il fatto di utilizzare ancora parte degli oneri sulla spesa corrente. Glielo dico sempre il Sindaco, ma lo dico per il bene del Comune se noi continuiamo a utilizzare legittimamente spese per spese correnti un'entrata in conto capitale, di fatto dopo parliamo, seppure in termini generali non era il MIT. 700.000 euro non è che siano cifra enorme rispetto al patrimonio dell'Ente, però, secondo me è una tendenza che bisogna riuscire a cambiare perché obiettivamente,
Non è da un punto di vista parlo proprio del bilancio sano e però voglio dire sicuramente è cambiato. È diminuito l'importo. Vedo che si presume già di calarlo a quote di ancora 5 e 54 50 nel triennio. L'auspicio è quello di proprio eliminarlo eliminato, vuol dire ci ha finanziaria con entrate in conto capitale e spese in conto capitale, non il contrario, seppur ripeto legittimamente state lo state facendo legittimamente un dato che non vedo lo dico su proprio perché parliamo di olio di oneri di urbanizzazione. Penso che l'articolo 16, comma d ter del Testo unico per l'edilizia e il Trap del DPR 3 e 80 del 2001 parla di una norma che vedo chi è qui a Castelfranco. Non lo abbiamo ancora utilizzato. Questo articolo 16, comma d ter, del testo unico sull'edilizia del DPI 3 e 80 del 2001, è una norma che.
E anche a livello nazionale c'è un movimento che fu la negli anni 2000 perché è una roba, è stato del 2001 che introduce un contributo straordinario a carico della parte privata sul maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica in deroga o con cambio di destinazione d'uso che deve essere in misura non inferiore al 50%. Questa norma, che in questi giorni e attenzionata perché sul caso Milano è emersa questa problematica e quindi non vuol dire è una roba vecchia del 2001, però noto anche del nostro bilancio che non viene evidenziata, non viene evidenziata, probabilmente perché da noi, come è successo già in tanti altri Comuni questa parte non è stata fra virgolette valorizzata, quindi vi invito, perché sarebbe utile, proprio nella logica di ulteriori, di acquisire ulteriori risorse.
Che hanno anche una valenza, diciamo, politica di equità, perché se tu recuperi all'interno di un intervento in cui tu dai una deroga una quota di risorse da destinare alla pubblica utilità per il 50% e non lo lascia il 100% al privato vai a fare un'operazione che politicamente ci chiama di perequazione, che da un punto di vista sociale, a me piace cioè se io ho un sistema di imposizione fiscale che aumenta il livello di perequazione sul territorio diminuendo la quota destinata soltanto al privato, ma la distribuisce tutta la comunità e credo che sia un'operazione che abbia dal punto di vista politico ha una grande valenza e che io auspico che venga perseguita anche da noi ed è un tema che a livello nazionale, col caso Miano, si sta se oggi c'è un articolo che sto leggendo, ho letto stamattina proprio che è andato sul Corriere della Sera, fatto da un ex parlamentare del Partito Democratico, quindi stiamo parlando di uno che è un esperto di urbanistica quindi che lavora su questi temi che proprio dice che i Comuni dovrebbero lavorare di più su questa norma che è vecchia, ma viene no, non applicata, che invece avrebbe sia dal punto vista politico un impatto positivo che dal punto vista economico, altrettanto sempre tornando a alla variazione di bilancio, agli equilibri chiaramente noto.
Anche qui un lavoro fatto sul su, sul contenzioso c'è stato un ulteriore approfondimento da parte del Collegio, anche ho visto sul contenzioso. Anche questo è un tema importante, perché più riusciamo a tenere il contenzioso basso meno. Abbiamo l'obbligo di accantonare risorse all'interno del bilancio, quindi, visto che gli accantonamenti sono significativi, però ancora diciamo, gestibili perché abbiamo accantonato la somma al contenzioso di vedo 200.005 o 6 9 e ha quindi una somma ancora sostenibile e sostanzialmente non dico niente su quello che già sono intervenuti i colleghi prima su su interventi sul fotovoltaico su altre robe, sul quale credo che ci siano momenti specifici sui quali poi intervenire, non quello sul bilancio, ma concludo dicendo che diciamo che per la prima volta noto questa operazione un cambiamento da parte dell'Amministrazione sulla questione.
E di andare verso e gli indirizzi che la Corte dei conti ci ha dato con la 72 del 2024 e quindi, per questa volta, questa volta mi astengo sul bilancio, sulla variazione del bilancio grazie Consigliere Malavasi, ci sono degli altri interventi Consiglieri.
Prego, consigliere, Causin.
Buonasera buonasera, a tutti e io farò un intervento breve volevo cercare di sottolineare un un aspetto verissimo che sono apprezzabili determinate situazioni, così come ad esempio, la riscossione di imposte e tasse.
Che rispetto alla nuova gestione stanno già iniziando a dare dei risultati.
Vorrei però nuovamente soffermarmi su quello che è l'aspetto di indebitamento.
È vero che tante opere sono in corso, voglio dire tanti investimenti ed è necessario sicuramente trovare delle fonti per sostenerli.
Ma è altrettanto vero che, se ci spostiamo da un'analisi di cassa.
La quale ci dice che è tutto quanto assolutamente in equilibrio e ci spostiamo per un momento ad analizzare gli stessi dati per competenza, vediamo che se analizziamo il 2025, il totale delle entrate risulta pari a 46 milioni di euro contro i 67.
E di conseguenza, dobbiamo finanziare fortemente questo disavanzo altrettanto nel 2026 avremo entrate per 32 milioni di euro contro i 40 milioni di spesa e così anche nel 2027.
Questa è un'osservazione che, dal nostro punto di vista, nonostante voglio dire tutti quanti gli sforzi nel mettere in campo un rinnovamento all'interno, voglio dire del Comune di contribuire ai finanziamenti del PNRR attraverso delle fonti, anche del Comune.
Si lasciano comunque come un po' era già stato espresso in precedenza un dubbio sulla sostenibilità, noi ora stiamo guardando nel breve termine, il 2025 2006 2027. Ci sono questi investimenti importanti con impegni, voglio dire che iniziano a gravare sulle spalle di neonati e tra 10 anni tra vent'anni, molti di noi probabilmente non saranno più qui come parte attiva di questi consessi.
E, di conseguenza, un'osservazione voglio dire che non vuole assolutamente enfatizzare o mettere in luce una difficoltà importante, ma fa riflettere perché questi indebitamenti sono davvero importanti e nel medio nel brevissimo periodo, sono tutti quanti sostenibili, ma se proviamo a proiettarci un po' più in là al 2028, quando comunque finanziamenti forse non ce ne saranno più a partire dal fotovoltaico, che rimane comunque, dal nostro punto di vista un investimento molto impegnativo dagli esiti probabilmente così ancora un po' ignoti, se lo pensiamo a tra vent'anni, tra trent'anni, ecco, questo ci lascia.
È così.
E vorremmo trasferire a voi un momento di riflessione, perché questo Comune inizia dopo lo slancio dei fondi PNRR, che peraltro hanno delle scadenze, e quindi speriamo che tutte le scadenze vengano rispettate.
Inizia a farci pensare a un futuro prossimo nel quale il Comune possa trovarsi comunque a dover rivedere questi conti o comunque ad avere un impegno, come avviene nelle famiglie che riusciremo magari affaticare nel così portarlo avanti, nei sorreggerlo tutto qui, grazie e grazie consigliera conscia prego consigliera Santoniano grazie Presidente buonasera a tutti e a tutte e buonasera.
Ai cittadini presenti il mio sarà l'intervento principale che va a.
Come dire raccogliere e quelle che sono state anche già gli interventi puntuali dei colleghi che mi hanno preceduto e.
In un'ottica in cui di fronte appunto a documenti come quello di questa sera, quindi la salvaguardia degli equilibri l'AGEA l'ha, già detto bene qualcuno che mi ha preceduto, naturalmente non è possibile spacchettare la valutazione nel voto che ha necessariamente unitario, però lo facciamo e lo abbiamo già fatto con gli interventi che mi hanno preceduto nella valutazione di.
Alcuni dei contenuti di questa salvaguardia che, come dire in parte, hanno da da parte del nostro Gruppo delle valutazioni.
Non critico, anzi positive e in parte invece presentano, a nostro parere, delle criticità che vanno necessariamente evidenziate e allora.
Ebbene per.
L'ottenimento di un finanziamento per la riqualificazione del parco della casa della salute, attraverso appunto la la Fondazione, Cassa di risparmio di Modena. È una è un elemento di questa salvaguardia che valutiamo positivamente. Come valutiamo positivamente il bilancio positivo delle farmacie comunali, un bilancio che ha un utile netto, non di 90.000 euro, ma di 50.000 euro, perché dobbiamo con considerare, nel nel numero che ci ha fornito l'Assessore anche in realtà l'aumento del costo dei farmaci, ma questo è legato a un dato che leggiamo positivamente, quindi, come dire a uno a uno sviluppo e un utilizzo e allargato dei servizi forniti dalle farmacie? Valutazione positiva anche rispetto ai dati e del su, sul recupero dell'evasione nei primi, nei primi periodi di avvio del dell'internalizzazione e rispetto alla quale il nostro gruppo aveva avuto una posizione assolutamente adesiva, è positivo e questo comporta anche, appunto, la possibilità di svincolare una una cifra di fondo crediti di dubbia esigibilità.
Ci sono poi, accanto a questi gli aspetti di criticità, uno fra tutti no. Non vado a ripetere quello che ha già detto chi mi ha preceduto, in particolar modo il consigliere Carini, però, riguarda l'impianto fotovoltaico. Voglio solo portare all'attenzione del Consiglio alcuni dati anche anche storici, non perché questo investimento perché noi auspichiamo che questo investimento debba avere necessariamente le sorti dell'altro del precedente, ci mancherebbe, anzi noi come dire speriamo perché si tratta di un investimento importante per il Comune di Castelfranco Emilia e quindi di un investimento importante che va a toccare i cittadini e quindi soldi dei cittadini che e quelli che sono le le prospettive, le previsioni economico finanziarie possano realizzarsi, ma, come diceva giustamente il consigliere Carini, oggettivamente è difficile avere delle garanzie in tempi così lunghi. Noi.
Abbiamo analizzato il il lavoro che è stato fatto dagli uffici e il piano economico-finanziario e, lo ribadisco, ribadisco quello che ha già detto il consigliere Carini noi abbiamo piena fiducia nel lavoro degli uffici, quindi le gli elementi che portiamo questa sera sono degli.
Elementi anche delle critiche, perché tali saranno e non usiamo del dei termini diversi che hanno natura politica nel senso più. Naturalmente gli uffici ricevono un'indicazione e un mandato e portano ai consiglieri dei dati tecnici e finanziari inadempimento di questo mandato. Poi, naturalmente ne diamo una valutazione che non è solo tecnica, e il consigliere Carini, l'ha già detto, che dal punto di vista dell'investimento.
Anche dall'analisi che abbiamo fatto noi, seppure certamente non con le competenze del del dottor Marconi e degli uffici, però i, come dire, i dati sono sostenibili e quindi da questo punto di vista non ci sono criticità, ma abbiamo però delle preoccupazioni. Abbiamo delle preoccupazioni che deriva dall'esperienza degli impianti precedenti, perché il rischio è esattamente quello che hanno detto la la, la consigliera Biancone, Consigliere De Marchi, 12 anni fa, erano impianti all'avanguardia e oggi scontano una tecnologia superata. Chi ci dice che non accada esattamente con questi impianti, esattamente quello che è successo con gli altri, perché anche al tempo, 12 anni fa, ci fu fornito una relazione, uno studio di fattibilità sul progetto e ci fu fornito e lo ricorderà chi c'era un piano economico-finanziario che aveva una perfetta e piena sostenibilità anche nella sua versione più prudenziale, e che doveva portare a un utile netto che, secondo questo piano prudenziale, il Comune doveva incassare in 12 anni di 6 milioni e 300.000 euro. Quindi ci siamo trovato di fronte a fortunatamente lo diciamo un investimento che non è andato complessivamente in negativo, anzi tutt'altro. Però dobbiamo anche dirci, dal punto di vista numerico, che le attese sono state la al 50% di quello che era il piano economico-finanziario del 2000 e 10, quindi.
Quali garanzie abbiamo oggi di non rifare?
Un investimento che va nella stessa direzione. Chi ci dice come facciamo ad avere delle garanzie in tempi così lunghi, quali sono gli elementi che oggi possono far dire che tra 10 o 12 anni questa tecnologia non sarà una tecnologia superata, non ne abbiamo poi. C'è un altro elemento da considerare nel tempo, perché è vero che c'è stato detto nella gara d'appalto. La garanzia che verrà fornita dal soggetto sarà una delle migliorie che chiederemo anche allungandola 30 anni, però forse è un limite nostro. Però, quali saranno esattamente i contenuti di questa garanzia? Non li abbiamo capiti. Che cosa ci deve garantire il produttore, sempre che fra 10 anni ci sarà? Quali elementi saranno garantiti.
Non abbiamo manutenzione straordinaria perché, si dice, sono pannelli nuovi e probabilmente non avranno bisogno, probabilmente però ricordo a tutti che anche sui vecchi pannelli ci furono tutta una serie di problematiche rispetto alle quali poi, quando, mentre e ne nella progettualità doveva essere tutto compreso nel canone di leasing invece si verificarono alcune problematiche in cui poi l'assicurazione non copriva poi il.
La società di leasing non pagava il furto, i danneggiamenti, insomma, ci furono tutta una serie di interventi di manutenzione che poi forma a carico del bilancio comunale. Ci fu tutta una serie di situazioni che si andarlo a verificare nel corso del tempo, perché non possiamo dimenticare che la la lunghezza di questo investimento, che poi generano degli ulteriori spese a carico del bilancio comunale, quindi, francamente, noi abbiamo delle preoccupazioni rispetto a questo, a questo investimento che deriva, ripeto, dall'esperienza degli impianti precedenti che ci auguriamo non si ripete e quindi noi auspichiamo che la la prospetta, il piano economico-finanziario possa trovare assoluta realizzazione nel corso degli anni. Ma no, non abbiamo in questo momento delle garanzie e quindi la preoccupazione assolutamente.
Resta.
Ci auspichiamo che sia stata fatta una valutazione molto attenta, molto attenta, anche politica, del rischio di chiudere un investimento con queste problematiche, andarne riaprire un altro che può potenzialmente presentare le stesse identiche problematiche. Altro punto ci preoccupa francamente quello che abbiamo led, che abbiamo letto sulla sulla relazione relativamente ai ritardi rispetto al cronoprogramma dei lavori del nido scarabocchi fondi PNRR noi ne abbiamo parlato in Commissione, è un dato che non è venuto fuori. Abbiamo avuto modo di leggere gli atti e abbiamo visto questo dato a parte che.
C'è un forse è una, anzi sicuramente è una difficoltà di lettura, nostra però.
Importo Progetto 3 milioni e 600.000 euro nido, scarabocchi, fondi PNRR, pagamenti al 36 2025 risultano 887.000 euro, ma in realtà, nella nel dettaglio spese in conto capitale. 2025 2027 relativo finanziamento. I fondi del nido Scarabocchio risultano come fondi PNRR di essere duomi sua. Risultano 2 milioni 240.000 euro 200 su 25 assestate 271.000 euro sulla previsione del 2026. Il conto, anche aggiungendo c gli 887.000, erano fa 3 6, ma fa 3 3. Quindi adesso l'Assessore ci darà spiegazione rispetto a questo e a questo dato numerico però ci preoccupa perché quello che viene scritto.
Dice ritardi rispetto al cronoprogramma che minacciano i tempi di realizzazione.
È necessario continuare e rafforzare l'azione di monitoraggio per valutare la gravità delle criticità, oltre la necessità di predisporre un cronoprogramma aggiornato dei lavori, quindi credo che nelle valutazioni dei dati economici anche politicamente vada valutato questo che questa criticità che viene segnalato perché che cosa succede se il cronoprogramma non viene rispettato, è chiaro che sui pagamenti dei fondi PNRR e sappiamo che ci sono anche delle proposte per andare a prorogare i termini, però credo che sia un problema di su cui qualche riflessione assolutamente occorre farla fin d'ora, perché le indicazioni da questo punto di vista sono, a nostro parere, insomma abbastanza.
Significative e ultimo punto e poi vado a concludere io chiedo scusa, no, no, perché ha concluso il tempo, facciamo uso il tempo, facciamoci Colangelo, lasci il tema della manutenzione, strade al prossimo intervento, grazie grazie Consigliere Sant'unioni ci sono degli altri interventi se non ci sono altri interventi lascio la parola all'assessore Piacquadio.
Prego Assessore.
Grazie Presidente.
Ringrazio la Consigliere Bianconi il Consigliere De Marchi perché hanno anticipato in alcuni casi ha risposto ampiamente in merito alla variazione.
In oggetto, ci tengo sul da aggiungere in merito all'intervento del Consigliere De Marchi, che evidenziava all'interno dell'allegato 11, ovvero del revamping degli impianti fotovoltaici, la nota del calcolo del valore netto attuale, che è di circa 5 milioni e mezzo, va aggiunto che l'investimento viene calcolato ipotizzando anche un fattore di sconto che pari al 6%, che porterebbe i flussi di cassa. Questo è uno scenario 3 che è stato presentato in sede di in sede di con dello scenario, diciamo due, partendo da quello zero, che era lo scenario della situazione totalmente invariata, di cui tutti siamo consapevoli. Portando il valore di flussi di cassa a circa 8 milioni di euro.
Aggiungo e ringrazio la consigliera Bianconi in merito a uno degli interventi che non ho puntualizzato, una delle parti erano puntualizzato, il mio intervento, che è quello del salario accessorio riguardante il personale degli uffici degli uffici del Comune di Castelfranco Emilia, quindi è stato giusto sottolineare anche questo importante aspetto tecnico e,
Meritevole di attenzione e poi entro un attimo nel merito di quelle che sono nel caso dell'indebitamento del Comune, dove il limite massimo per gli enti locali, per cui l'incidenza dei costi di interessi da entrate correnti, come è stato già indicato e dato il 10%, è vero che nel 2025 siamo allo 0 80 con una previsione, con tutto quello che avete avuto modo di analizzare, di discutere sia in sede di Commissione che questa sera in Consiglio comunale dal 2026 al 2028 c'è una forbice dall'1 e 40% al 2 16% contro un limite, ribadisco, del 10%. Aggiungo, in merito ai problemi relativi a quelli che sono i campi del fotovoltaico, perché di fatto c'è un problema. Siamo tutti consapevoli che da questo problema si può restare fermi. Possiamo osservare, andiamo con un saldo negativo negli ultimi mesi ad accertare quello che non funzionamento perfetto dei campi, però, di contro si crea l'opportunità. L'opportunità è data da questa soluzione di revamping che per stime concrete stime.
Che abbiamo avuto modo di avere da documentazione da professionisti che hanno avuto modo di elaborare questo strumento di revamping. Abbiamo dei numeri che ci portano ad averne primo quinquennio. Quindi, ragionando dal 2027 in poi, un'entrata superiore annuale al milione di euro di questo milione di euro. Aggiungo, come detto in Commissione, 1 vi è la valutazione in oggetto di accantonare un 10% di questa cifra di questi ricavi, al fine di creare una sorta di cuscinetto da qui ai vent'anni di di mutuo di investimento che questa opera deve sostenere. Quindi vi è, né non vi è nessun rischio d'impresa. I Consiglieri, la Giunta e il Sindaco non giocano con i soldi del Comune di Castelfranco, Emilia quindi parlare di paragonare la gestione del bilancio a quello che è il rischio di impresa è totalmente a mio avviso errato, in quanto qui si analizza, si studia e si certifica, grazie anche ai revisori dei conti, un bilancio perfettamente in ottima salute. Mi collego in seconda revamping per citare perché all'interno della discussione della Commissione, 1.
Alcune puntualizzazioni che sono state anche ripetute questa sera sono in merito a quelle che sono le garanzie garanzie che, in fase di elaborato in gara d'appalto all'interno di quelle che saranno le relazioni tecniche, di street, descrittive e di disciplinare, saranno inserite quali per esempio, la garanzia a 25 anni di estensione per quello che riguarda il prodotto, che vuol dire che si coprono i difetti di fabbricazione, materiali o lavorazione significa che, se entro in 25 anni in modulo presenta dei problemi strutturali, per esempio vetro cornice, giunzioni che ne compromettono il funzionamento e non per cause esterne. Queste sono compenso, sono coperte da garanzie né un'ulteriore garanzia a 30 anni che allineare sulle prestazioni, che riguarda invece la parte dell'efficientamento. Quindi si parla di quella che è l'efficienza energetica nell'arco del tempo lineare, significa che la perdita di potenza e calcolato con una curva costante, prevedibile e non a gradini. Faccio un esempio nel primo anno, la potenza massima che cala entro un certo limite viene coperta per quello che è inferiore all'1% dal secondo al trentesimo anno la degradazione Anna sia molto più bassa potrebbe variare da uno 0 25 0 35%. Quindi, sostanzialmente vi sono tutte le condizioni, anche tecniche, per avvalorare questa tesi. Grazie Presidente.
Lascio la parola al Sindaco che mi ha chiesto di poter intervenire prima di lasciare la parola secondo dire ai Consiglieri, prego, Sindaco a lei la parola grazie Presidente, alcune considerazioni rispetto agli interventi dei Consiglieri e delle Consigliere che ho sentito.
Parto dal dal tema, sollevato dal Consigliere, Malavasi rispetto alle perequazioni e legandole al tema degli interventi urbanistici, in particolare.
E non è una novità, nel senso che nel tempo.
Questo tipo di attività le abbiamo già utilizzate e ovviamente ne andremo ulteriormente a utilizzare, come lei sa, anche se apparentemente potrebbe sembrare un ossimoro quello che sto per dire, ma credo che ci possiamo tranquillamente capire il bilancio è un elemento sicuramente rigido, ma altrettanto SIS e flessibile, nella fattispecie anche gli strumenti che abbiamo a disposizione. Li utilizziamo in base alle necessità contingenti che abbiamo davanti, e ovviamente anche gli strumenti seguono questo percorso. Pertanto è giusto, ci mancherebbe l'indicazione di utilizzare una maggiore flessibilità nell'utilizzo delle degli strumenti a disposizione, anche dal punto di vista urbanistico, per cercare di scaricare sempre più. Ma l'intenzione e l'abbiamo manifestata con giustappunto i numeri che abbiamo fissato su su carta e come lei ha ha potuto evidenziare questo per dire che cosa che cerchiamo di utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione, né nella cornice delle norme, proprio per far fronte ai bisogni e le necessità che sono quelli che dobbiamo, a cui dobbiamo rispondere parallelamente e lo facciamo con quello che abbiamo a disposizione che in quel momento è sicuramente più utile al all'obiettivo.
Per quello che riguarda il tema della giusta assoluta,
Puntualizzazione che la consigliera coscia ha fatto sul tema della preoccupazione del dell'indebitamento.
Mi sovviene solo una considerazione rispetto al quadro che lei ha illustrato e riguarda il tema anche della qualità del debito che uno ha perché, essendo un debito fine a se stesso, è ovvio che un brutto debito, se si fa un debito che produce Uchida, ovviamente nelle entrate e un'altra forma di debito che è un po', come dicevamo nel durante l'interpellanza a un certo punto è quella rata che viene coperta dai 150.000 euro prudenzialmente di affitto a un certo punto estinto, il mutuo diventa ovviamente un'entrata in più. Ecco, questo sicuramente è un indicatore, mi permetto di dire, è un indicatore di attenzione e cioè non ci deve spaventare questo, ma dobbiamo assolutamente governarlo con tutta l'attenzione possibile ed immaginabile, anche facendo leva fede su quello che è il ruolo della della dell'opposizione, che ha proprio la funzione di controllare e governare e anche le fasi di bilancio stessa e chiudo stessa stessa considerazione, faccio sulla parola garanzia, ovviamente, e questo questo passaggio che stiamo facendo rispetto al tema del revamping è una rimodulazione che nasce da 12 anni fa, oggi l'abbiano riguardata, perché questa attività, come come molti di voi sanno, ogni anno, ovviamente quando si fanno i passaggi di bilancio, viene analizzata nel momento in cui è stata analizzata, che ha ha evidenziato delle criticità,
Queste criticità hanno attivato quello che vi abbiamo presentato, proprio con l'ottica di riuscire in maniera molto costante, a ad accompagnare l'evoluzione, perché oggi nessuno permettetemi, può prevedere una qualsivoglia proiezione che va ben oltre la, forse i due, tre, cinque anni perché la tecnologia oggigiorno fa passi da gigante non so se qualcuno di voi a proposito di tecnologie sostenibili. In qualche giorno fa mi sono imbattuto in una in una situazione particolare che un campo che utilizzava gli specchi per in Cina o guardatelo, che utilizza l'energia solare e per produrre energia elettrica da un campus, volare a tutti gli effetti con una marea di specchi che ha già come dire superato alcune altre tecnologie. Capite bene che.
In certi spazi, in certe dimensioni, è possibile fare quel tipo di intervento a Castelfranco rapido, anche un po' dura, rispetto a un'eventuale rimodulazione e di quel tipo di tecnologia, a maggior ragione, tornando al discorso che facevo con Malavasi, cerchiamo di contestualizzare le cose e governiamo le, ma anche con l'aiuto dell'opposizione chili come primo presidio di garanzia rispetto al fatto anche nel richiamare magari delle situazioni di criticità, quindi è giusto l'indebitamento dei legittima. La preoccupazione stessa, legittima preoccupazione è quella evidenziata, oltre alle garanzie tecniche, che ringrazio, l'Assessore di aver esplicitato con maggiore puntualità.
Ci sono proprio delle garanzie che debbono inevitabilmente seguire quello che è l'evoluzione naturale di un percorso, di un iter amministrativo a cui tutti noi siamo chiamati, grazie grazie Sindaco, allora io lascio la parola ai Consiglieri e con i ricomincerei dalla consigliera Santa Unione che,
Aveva chiesto la parola e ha sospeso l'intervento euro o no?
Certo perbacco, pensavo di farle un favore e invece no, perché l'aveva interrotto a metà e purtroppo devo intervenire solamente la capogruppo si solo un intervento per gruppo, sì, ci sono degli altri interventi, se non ci sono altri interventi io penso di poterle dare di nuovo la parola.
Benissimo, facciamo così Consigliere Bianconi dopo torno la.
Solo per puntualizzare che, con questa manovra noi confermiamo una visione chiara, bilanci, solidi scelte irresponsabili e risorse che tornano sul territorio, con l'obiettivo di continuare a garantire un buon livello di servizi ed investimenti senza perdere l'equilibrio economico-finanziario, considerando quindi la documentazione sottoposta ci compreso il parere dei Revisori da cui si evince l'importanza delle variazioni sia in parte corrente che in parte capitale, che condividiamo ampiamente oltre naturalmente alla correttezza degli elaborati, il voto del Gruppo di maggioranza sarà favorevole grazie,
Grazie consigliera, la consigliera Righini, prego, no, volevo solo chiarire una cosa, forse non mi sono spiegata e quello che io la invito a venire un po' più vicino, che può essere il rischio di impresa, non intendevo certo per il bilancio del Comune di Castelfranco, ben me ne guarderei. Il rischio di impresa riguardava quello che nel 2012 fu deciso dall'allora Amministrazione, cioè quello perché poco fa fu fu detto in questo modo, se noi facciamo creiamo questi tre impianti fotovoltaici, perché intendiamo con questi impianti avere delle risorse per il Comune. Questa è un'attività economica in questo tipo di attività, sia anche e c'è stata e si è visto il rischio di impresa in questo intendeva il rischio di impresa. Certo non intendevo sui bilanci del Comune di Castelfranco, non sarebbe neanche logico. Ragionamenti del genere questo è un discorso di imprese che si ripete perché è la stessa ripetizione di quello di allora. Il motivo per cui viene riproposto questo questo questo debito va bene i motivi sono stati espressi, ma il rischio di impresa rimane, ma riguardava solo questo particolare investimento. Grazie,
Grazie, consigliera, Righini.
Ci sono degli altri interventi.
Scusate.
Consigliera Sant'Unione.
Grazie Presidente.
Una considerazione sulla questione della manutenzione delle strade, che fa parte della dei ragionamenti sull'indebitamento, perché viene finanziata con mutuo Cassa Depositi e Prestiti finanzia e degli interventi di cui sappiamo c'è tanto andrà a finanziare, perché sul 2026 degli interventi su cui c'è tanto bisogno non è uno di quelli indebitamenti che genera utili di cui parlava prima il Sindaco serve nessuno sta mettendo in dubbio questo però fa né nel come dire nel quadro dell'indebitamento a cui faceva riferimento la consigliera cosce c'è e c'è anche questo.
Ci troviamo a ribadire la necessità che ancora non trova adempimento a nostra a nostra lettura del piano di manutenzione delle strade, dico questo perché abbiamo il riscontro alla richiesta di accesso, atti ultima che abbiamo fatto, in cui chiedevamo la documentazione tecnica e contabile relativa agli interventi sugli asfalti relativi al 24 e il 25 e abbiamo ricevuto le determine poi il Piano asfalti elaborati in previsione dell'affidamento e dell'accordo quadro specifico in corso d'opera, che cos'è per noi il Piano asfalti o piano strade chiamatelo come volete. È un piano di programmazione,
Chi dice a monte quello che serve nel breve, nel medio e nel lungo periodo e poi va, nel corso del tempo, a mettere i fondi, naturalmente con le disponibilità di bilancio, per coprire quelle che sono le esigenze e le necessità.
Con diversi livelli di urgenza che sono state preventivamente verificate, elaborate e programmate,
L'operazione che questa Giunta continua a fare sulla scia di quello precedente e quindi in perfetta continuità e che prima viene, si dice, facciamo un accordo quadro, poi facciamo dei contratti discendenti, cioè andiamo ad individuare dopo dopo che sono stati inseriti fondi do in bilancio dopo che è stato fatto l'accordo quadro come si va a intervenire e sulla base di che cosa.
Tenendo conto delle le recenti realizzazioni di post di fibre ottiche e impianti tecnologici da parte delle società di telecomunicazioni ed enti gestori. Quindi si va a individuare che cosa si fa a valle di tutto il percorso precedente. Questo non è, a nostro parere, il piano di programmazione che noi continuiamo a sollecitare e che a nostro parere, ci deve essere un piano. Ripeto che abbia una visione sia di immediata sia anche di lungo periodo, sulla base della quale programmare non soltanto il degli interventi urgenti, ma anche degli interventi di lungo respiro. Questo l'operazione contraria. L'individuazione di cosa serve è l'ultima cosa che viene fatta, peraltro anche sulla base di alcune esigenze che sicuramente ci sono. Nessuno lo mette in dubbio. Che ci siano anche delle esigenze, però manca tutto il piano di contorno, la programmazione questo non è, continua a non esserci. È un anno che con questa nuova Amministrazione parliamo del piano di manutenzione e della programmazione del piano di manutenzione delle strade. Ci troviamo esattamente a un anno di distanza dalla scorsa salvaguardia in cui, pur nella quale furono destinate, fu destinato 1 milione di euro per di di avanzo per gli interventi di manutenzione delle strade. Avevamo detto, diamo fiducia. Vogliamo dare fiducia alla nuova giunta, alla nuova Amministrazione, a questo investimento, per un per un intervento di cui sappiamo esserci tanto bisogno, auspicando che finalmente vediamo ci possa essere un cambio di passo sotto l'aspetto programmatorio. Ebbene, è passato un anno e vediamo che, nonostante la fiducia che noi abbiamo dato sotto il profilo dell'investimento, la programmazione ancora assolutamente rispetto alla alla pianificazione di una programmazione, a nostro parere è ancora assolutamente carente. Chiudo con un ragionamento rispetto alla alla questione del rischio di impresa. Allora,
Se questa Amministrazione non volesse fare un investimento che reca con sé una qualche forma di rischio d'impresa, allora non dovrebbe fare un investimento di 20 anni di mutuo più.
Un ulteriore, un'ipotesi di 25 30 anni di funzionamento perché, come abbiamo detto prima, un lasso di tempo così ampio porta necessariamente con sé degli elementi di incertezza, è indubbio che si possono avere delle garanzie in tempi così lunghi e allora necessariamente, se non si vuole parlare di rischio di impresa lo ha probabilmente il tipo di investimento che,
Sì, se si intende fare, dovrebbe essere diverso anche sotto il profilo temporale, e intendo più, intendiamo sicuramente più breve decennale, non certo ventennale o trentennale in un investimento di questo genere, una qualche forma di rischio d'impresa, a nostro parere sussiste esattamente come è stato anche nel nell'investimento del fotovoltaico precedente non abbiamo avuto risposta rispetto al alla alla situazione preoccupante che abbiamo evidenziato sulla nido Scarabocchio e anche sui sui dati, proprio numerici che troviamo rispetto all'importo di questo investimento finanziato PNRR.
Nei nei dati di dei documenti di bilancio che vediamo questa sera il nostro voto sarà contrario.
Grazie consigliera, Sant'Unione, ci sono degli altri interventi.
Allora, se non ci sono altri interventi, io andrei verso la votazione allora con proposta di Consiglio comunale numero 54 salvaguardia degli equilibri e assestamento generale al bilancio di previsione 25 27 variazione alla nota di aggiornamento al DUP 25 e 27 ricognizione stato di attuazione dei programmi al 36 25 contenuti nel DUP 25 27,
Il Consiglio comunale delibera di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale della presente delibera.
Un rideterminare per le emotiva,
Dire determinare scusate la composizione del risultato di amministrazione. 24 vincolando la somma di euro 190.000 dal Fici due accantonato nel risultato di amministrazione a seguito delle riscossioni a residuo intervenute nel corso dell'esercizio su crediti completamente completamente svalutati, anche alla somme precedentemente accantonata e sugli accertamenti ICI di approvare il bilancio di previsione dei 25 e 27. La variazione di assestamento generale inerente le previsioni di competenza e di cassa e di eseguibilità di accertare sulla base dell'istruttoria effettuata dal responsabile finanziario, di concerto con i responsabili di servizio, il permanere degli equilibri di bilancio, sia per quanto riguarda la gestione di competenza che per quanto riguarda la gestione dei residui di cassa tali da assicurare il pareggio economico-finanziario per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti e l'adeguatezza dell'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità nel risultato di amministrazione.
Di accertare che, per gli effetti della variazione realizzata con la presente deliberazione del bilancio di previsione finanziario va a pareggio.
E di dare atto che non sono stati segnalati debiti fuori bilancio, che il fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel bilancio di previsione risulta adeguato all'andamento della gestione che il fondo crediti di dubbia esigibilità, accantonato nel risultato di amministrazione, risulta non solo congruo con l'andamento della discussione dei residui attivi, ma anzi si procede allo svincolo di 533.112,66 euro di approvare, per le motivazioni evidenziate nelle premesse, la variazione alla nota di aggiornamento al DUP 25 27 con riferimento alle seguenti sezioni che vengono aggiornate con gli allegati indicati di seguito e che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente delibera Programma triennale 25 e 27 e l'elenco annuale 25 dei lavori pubblici relativi agli interventi in conto capitale previsti, pugliesi esercizi 25 27, il programma pluriennale di acquisizione di beni, servizi e forniture 25 27 la programmazione delle risorse finanziarie da destinare, i fabbisogni di personale a livello triennale e annuale Piano delle alienazioni patrimoniali, acquisizioni, valorizzazione del patrimonio, 25 e 27, il programma relativo al conferimento di incarichi esterni di collaborazione, la sezione operativa relativa alla capacità di indebitamento dell'ente, l'analisi dei piani economici finanziari dell'intervento di revamping degli impianti fotovoltaici del Comune di Castelfranco Emilia allegata come parte integrante e sostanziale alla presente delibera di approvare la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi 36 25 e contenuti nel Documento unico di programmazione 25 27,
Di allegare alla presente deliberazione il parere favorevole dell'organo di revisione economico-finanziario rilasciato ai sensi dell'articolo 239, la relazione tecnica finanziaria predisposta dal dirigente del settore programmazione economica i bilanci, in qualità di responsabile finanziario del Comune di dare atto che la presente deliberazione sarà allegata al rendiconto della gestione dell'esercizio 25 e di dare atto con separato, ai sensi dell'articolo 175, tra Giunta comunale provvederà alla variazione al Piano Esecutivo di Gestione.
Ora andiamo in votazione, dunque.
Favorevoli.
13 voti favorevoli contrari.
7 voti contrari. Vado a leggere i nomi, allora il Consigliere Malavasi la consigliera righi. Chiedo scusa, chiedo scusa, allora due ho contato male, io chiedo scusa allora astenuti astenuti. Grazie Consigliere Malavasi e però lei deve alzare la mano. Insomma, ho visto erano rotte, non ero attenta e attenta. Io allora Consiglieri Consiglieri che hanno votato a contrariis, un consigliere Righini, la consigliera Garibaldi, il consigliere Scaglione, la consigliera Santoniano, Baraccano Carini conscio, si è astenuto il consigliere Malavasi con 13 voti favorevoli. Il Consiglio comunale approva immediata eseguibilità.
13 voti favorevoli.
Contrari.
7 voti contrari.
Okay 6 2, tante.
Allora scusate allora contrari.
Allora, se allora sette voti contrari, perfetto, astenuti sempre Malavasi, vado a leggere i nomi dei contrari allora Righini Rosanna, Garibaldi, scaglione, Santoniano, le Baraccano Carini, coscia, 1 astenuto, Malavasi.
Con 13 voti favorevoli abbiamo votato anche l'immediata eseguibilità.
Evviva.
Grazie.
Grazie.
Arrivederci, grazie ciao, Marcello buona serata.
Esce anche il Consigliere Malavasi.
Prego buona serata alle ore.
Alle ore 21:51 esce il Consigliere Malavasi. Allora, al punto numero 3. Abbiamo la mozione presentata in data 25 giugno 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico Movimento 5 Stelle, ed è in Comune Castelfranco futura, Gargano, Sindaco, relativa all'assenza di parafulmini nel centro storico di Castelfranco Emilia fatto la domanda che il Consigliere è uscito perché in realtà aveva comunque sottoscritto questa e questa mozione il Consigliere Malavasi, comunque, lascio la parola al chi presenta al punto che la consigliera Aldrovandi a lei la parola, prego quella sera tutte e tutti.
Oggetto assenza di parafulmine nel centro storico di Castelfranco Emilia.
Scusate la voce premesso che in data 5 luglio 2023, una forte tromba d'aria si è abbattuta su Castelfranco Emilia provocando molti danni e danneggiando gravemente il parafulmine presente sul campanile della chiesa di Santa Maria, che per tale motivo ho dovuto essere rimosso, che tali parafulmini era l'unico presente nel centro storico e trovandosi nel punto più alto e rappresentava un'importante protezione per le abitazioni circonda circostanti,
Che DPR 4 6 2 del 2001 stabilisce l'obbligo per tutti gli edifici esistenti e di nuova costruzione di impianto di messa a terra per garantire la sicurezza degli impianti elettrici e prevenire il rischio di folgorazione e incendi che ciononostante, a seguito del forte temporale è avvenuto nella notte del scorso 26 marzo 2025,
Numerose abitazioni del centro storico hanno subito danni ad impianti e i dispositivi elettrici a causa dei fulmini. Considerato che la presenza di un parafulmine nel centro storico centro cittadino rappresenta, integrandosi ai dispositivi di messa a terra, un importante elemento di protezione per gli edifici e le persone dai danni causati dai fulmini e riveste pertanto interesse pubblico, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi per quanto di sua competenza, perché la presenza del parafulmine nel centro città venga ripristinato. Aggiungo che, pur non essendoci effettivamente un obbligo specifico, la necessità di salvaguardia riguarda nel nostro centro storico anche diversi edifici storici, beni culturali ed edifici pubblici, essendo presenti anche uffici comunali, la scuola elementare e tanti altri servizi, biblioteca eccetera. Tanto più questa serve questa necessità di protezione e considerando l'aumento negli ultimi anni di fenomeni atmosferici estremi e sempre più intensi a causa dei cambiamenti climatici.
Basta.
Grazie consigliera Aldrovandi ci sono interventi in merito?
Bene, se non ci sono interventi in merito, io andrei quindi in votazione quindi favorevoli.
Allora qui abbiamo l'unanimità, io faccio anche presente che il Consigliere Malavasi dando sottoscrizione lo consideriamo quindi aderisce, ma non vota però comunque okay.
Quindi quanto il voto sono ben 20 all'unanimità, grazie, andiamo al punto successivo.
Allora, punto numero 4, Mozione presentata in data 27 giugno dal Gruppo consiliare lista civica, frazione Castelfranco con oggetto sollecito alla sistemazione dell'area verde ex fossato del castello destinata al parco pubblico, allora la mozione è stata presentata da la lista civica frazione Castelfranco, di cui abbiamo anche allegato una emendamento su questa mozione.
No, no, non c'è stasera, non ci prende, va bene, andiamo avanti, scusate, prego consigliera, Sant'Unione, no no, ma sono io sono andata.
Grazie Presidente, la presento, in effetti ho.
Do lettura della del testo della della mozione, così da fare un po' il punto della della situazione e parliamo di un'area già nota a questo Consiglio comunale, cioè dell'area verde dell'ex Fossa dell'ex fossato che si trova più masso.
Lungo la zona di via Filzi tra via Cesare Battisti e via dei 1.000, che rappresenta un importante e significativo luogo di interesse storico e dopo dirò qualcosa molto rapidamente, ma rappresenta anche quest'area un'importante zona verde che si trova proprio nella parte centrale.
Della della frazione di più basso è un'area che da tempo è stata acquisita la pubblica proprietà del Comune di Castelfranco Emilia area verde che, come da tempo è stata acquisita alla pubblica proprietà, da altrettanto tempo versa in condizioni di.
Degrado, anche con possibili rischi per l'igiene pubblica, e la salubrità della zona viene sfalciata paio di volte all'anno di media, ma poi, diciamo, è un'area che, seppure interclusa e quindi chiuso da una da una recinzione, è in una situazione di pressoché totale abbandono e,
Oltre a possibili rischi per di igiene pubblica e salubrità delle zone, anche assolutamente indecorosa per il centro storico della frazione come lista civica. Avevamo presentato una mozione che era stata discussa in Consiglio comunale il 12 novembre. 2015, che prevedeva tra l'altro di procedere a realizzare questo era proprio il contenuto della mozione. Procedere a realizzare un'area di verde pubblico fruibile alla cittadinanza nell'area del Parco ex fossato, inserendo l'investimento necessario per la sua realizzazione nel bilancio previsionale 2016 pluriennale 2016 2018, questa mozione è stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. Aggiungo anche aggiungiamo anche che.
A questa mozione si era accompagnata al tempo,
Una il deposito presso il Comune o la presentazione presso il Comune di Castelfranco il 29 aprile 2015 una istanza petizione dei cittadini, proprio per finalizzata a sollecita la sistemazione dell'area verde ex fossato del castello destinata a parco pubblico di via Fissi, Piumazzo era stata presentata al Comune di Castelfranco Emilia il 24 aprile 2015 che è rimasta. È esattamente un po' come l'impegno, purtroppo, come l'impegno preso con la mozione del del 2015, lettera morta, sono passati. Parliamo naturalmente, come tutti avrete ben capito, di 10 anni da quando è stata presentata la petizione, da quando il Consiglio aveva assunto un preciso impegno all'unanimità.
Abbiamo più volte sollecitato l'Amministrazione comunale ad adempiere appunto a questo impegno e, a distanza di 10 anni, il parco non è stato realizzato e l'area versa ancora nello stesso identico stato di abbandono, ritenuto che sia doveroso urgente adempiere a un impegno preso dal Consiglio comunale verso i cittadini da ben 10 anni.
Attraverso la mozione di questa sera chiediamo che venga ribadito l'impegno preso dal Consiglio comunale il 12 novembre 2015 e, in particolare, riprendendo esattamente i punti di quel deliberato, al fine di rispondere all'esigenza di rendere fruibile ai cittadini un'importante area verde in centro la frazione di più basso in tal modo recuperando nel suo valore storico, aumentando gli standard di verde pubblico della predetta frazione, perché anche questo è un elemento estremamente significativo di procedere a realizzare un'area di verde pubblico fruibile alla cittadinanza e nell'area del Parco spostato di verificare. E questo secondo punto al tempo sempre approvata all'unanimità, e che quindi vogliamo ribadire, sollecitare questa sera verificare la possibilità di coinvolgere i cittadini già operanti nell'ambito dell'associazione del volontariato locale o anche cittadini singoli. Al tempo erano i cittadini iscritti all'albo comunale del volontariato che si rendano disponibili, previa stipula di apposita Commissione, a occuparsi della manutenzione e gestione ordinaria dell'area verde suddetto. Naturalmente questo si può aggiornare con le le previsioni e poi del e delle modifiche regolamentari nel frattempo intervenuti, perché è così importante quest'area.
Il sicuramente, per ragioni anche anche storiche, ci risulta che.
Ossia in corso una procedura per il riconoscimento dell'alto valore storico del complesso difensivo e montagnole fosse di più, ma ha soppresso la Sovrintendenza ai beni culturali di Bologna. Perché le montagnole sono che a più basso sono ancora esistenti visibili, unitamente al fossato sono l'ultimo monumento di questo tipo di difesa medievale. È rimasto nel territorio sopravvissuto solo in parte del POR peraltro non solo modenese e bolognese, sopravvissuto solo in parte, ma ancora ben visibile, e quindi fondono montagnole, fosse in un unico in un solo contributo, architettura e paesaggio. Un'opera dell'ingegno dell'uomo è un elemento della natura e anche per questo costituiscono una caratteristica unica nel nostro territorio. Peraltro, in un momento in cui la rigenerazione urbana è sempre più urgente in cui l'emergenza climatica è sempre più impellente, si potrebbe proprio creare le opportunità da anche passatemi passateci il termine anche di modo di un rifugio climatico che è cresciuto nel tempo, che va fortemente tutelato, oltre che un luogo di incontro e di socialità perché abbiamo ripresentato questa mozione perché abbiamo purtroppo verificato che a una dichiarazione di intenti assolutamente unanime, unanime, di ormai 10 anni fa non è non ha fatto seguito una fattiva presa in carico e della cura e della restituzione alla pubblica fruibilità di questo luogo così importante così significativo e quindi crediamo sia assolutamente necessario dare ribadire l'impegno al Sindaco e alla Giunta a questa nuova Giunta perché dalle dichiarazioni di intenti e che speriamo trovino anche quest'Assemblea unanimità però, segua davvero una fattiva realizzazione di quelli che sono gli impegni che auspichiamo si vadano a ad approvare grasse.
Grazie consigliera Santoni, uno e ci sono degli interventi, prego consigliera Garibaldi.
Sarò brevissima anche perché i Consiglieri San riunione è stata veramente molto.
Appassionata l'area verde dell'ex fossato sit-in, Piumazzo o come lo chiamavano Castrum climatici, cioè Castelli piumoso per via delle infiorescenze dei pioppi, è un luogo di interesse storico molto importante, così come appunto è già stato detto, così come tutta la frazione che ha visto il Castello e le allora presenti fortificazioni per la loro posizione strategica un luogo di scontro ma anche di incontro dei secoli. Abbiamo letto con interesse la storia del luogo, visto le foto d'epoca e anche quelli attuali, e ci appare doveroso appoggiare la richiesta espressa emozione di rendere fruibile decoroso luogo così come apparve nel 2015, quando una mozione similare venne accolto e votato all'unanimità dall'intero Consiglio comunale di cui sicuramente alcuni Consiglieri, oltre ai proponenti fanno ancora parte, per cui io sono veramente felice di poter dire che noi voteremo a favore.
Grazie consigliera Garibaldi, ci sono degli altri interventi.
Prego, consigliere, Bernardi a lei la parola.
Signor Sindaco, colleghi Consiglieri buonasera in riferimento alla mozione presentata dalla lista civica, frazione Castelfranco in data 27 giugno 2025 relativo alla sistemazione dell'area dell'ex fossato del Castello a Piumazzo, ne condividiamo le finalità e l'impegno e vorremmo tuttavia fare alcune prese, due precisazioni che riteniamo utili alla discussione e a capire meglio la situazione di questi anni. L'area in oggetto non è mai stata né dimenticatemi, trascurata da questa Amministrazione. Al contrario, è da tempo inserita in un percorso di riqualificazione programmata, strettamente collegata all'iter urbanistico del comparto A C punto b numero 61.12. Il piano attuativo di iniziativa privata denominato il parco prevede infatti la completa riqualificazione dello storico fossato, con l'obiettivo di valorizzare l'area e restituirla alla comunità come spazio verde attrezzato a servizio dell'intera cittadinanza. Il progetto è atteso da tempo e rappresenta un'opportunità significativa per la frazione di Piumazzo che potrà così tornare a fruire di uno spazio pubblico di grande valore storico e ambientale.
La mozione approvata nel 2015, a cui si fa riferimento, costituiva un atto di indirizzo politico.
Esso fu successivamente auto emendata e sottoscritto anche dalla maggioranza, a testimonianza del fatto che l'area che la riqualificazione dell'area è da sempre una volontà condivisa anche da noi, in continuità con le precedenti Amministrazioni.
Accogliamo dunque con favore l'interesse Express, espresso nella mozione attuale, che consideriamo un ulteriore segnale di attenzione e sostegno alla previsione urbanistica in corso, ci troviamo peraltro in una fase finale della vita della convenzione e i soggetti attuatori sono tenuti a procedere con la realizzazione delle opere previste qualora non adempissero, decadrà il diritto e sarà compito dell'Amministrazione valutare nuove modalità di intervento riprogrammando le opere e ricercando nuove fonti di finanziamento. Condividendo pienamente l'impegno e lo spirito collaborativo espresso, esprimiamo fin da ora la nostra disponibilità a sottoscrivere la mozione, come previsto dal Regolamento del Consiglio comunale e, come già anticipato dal Gruppo proponente.
Infine ribadire ribadiamo anche noi l'importanza di attivare forme di collaborazione tra cittadini, associazioni e amministrazione per la cura della cosa pubblica, anche qualora non fosse direttamente sull'area del fossato, ma in altre zone della città, in questo senso ricordiamo che è già attivo il progetto, ma che ben Castello, promosso dall'Amministrazione comunale con l'obiettivo di coinvolgere i cittadini nella cura condivisa dell'ambiente urbano e per migliorare qualità e decoro degli spazi pubblici. Come giustamente ha affermato, il Sindaco Gargano una città più bella, è una città con una migliore qualità della vita dei cittadini e delle cittadine.
Questo progetto dimostra concretamente come la partecipazione civica sia non solo accolta, ma anche strutturata, organizzata e sostenuta per garantirne efficacia e sicurezza e continuità grazie.
Grazie, consigliere Bernardi.
Ci sono degli altri interventi.
Prego consigliere Cassanelli, mi ha rubato tante parole.
Allora parliamo dell'ex fossato, io ritengo che la convenzione attuativa e contestuale per la cessione delle aree di urbanizzazione erano state sottoscritto, se non sbaglio, dal notaio Cesaro, Cesarani Cesaroni, Cesarano, scusatemi e ha fatto sì che la stessa convenzione prevedesse anche interventi fuori dal comparto l'area Parco fossato in stretta supervisione però dalla Sovrintendenza,
Sopprime tendenza, pertanto si potrebbe dire che i lavori sono previsti ed è in ritardo, è legato a questa attività anche per utilizzare i fondi pubblici al meglio possibile, pertanto rispettando ovviamente anche l'iter già approvate, anche nonostante i 10 anni che siano passati, quindi anche noi siamo favorevoli a questa mozione.
Bene, grazie consigliere Cassanelli, ci sono degli altri interventi.
Allora?
Consigliera, Santoro, Milano vuole fare un ulteriore intervento.
Grazie Presidente.
Naturalmente accogliamo con favore il sostegno unanime che emerge anche da questo Consiglio rispetto alla alla mozione noi seguiamo da tempo la come dire, le sorti e che hanno interessato quest'area e sappiamo perfettamente che esisteva una ormai risalente convenzione urbanistica che anzi, addirittura doveva prevedere la realizzazione da parte del privato attuatore del del parco e poi la cessione alla.
A al pubblico, insomma, l'utilizzo all'utilizzo pubblico come opera, diciamo, compensativa, eccola utilizzo questo termine, ci risulta che l'area sia stata stralciata da questa, da questa convenzione e quantomeno sia stata già acquisita come proprietà alla pubblica proprietà, perché è un'area che appartiene già al Comune.
E se, come ci risulta, come dire, è stato avviato un piano urbanistico che rappresenta uno dei tre, diciamo stralci della del comparto che aveva in carico fin dal dagli anni 2000, alla realizzazione del parco ex fossato, immagino che il riferimento sia a quest'ultimo quest'ultimo piano che dovrebbe che chissà abbiamo notizie insomma venga venga realizzato.
Ci teniamo però a ribadire che quella è un'area che ha, oltre a un'importante, naturalmente valore ambientale, come ulteriore ho detto, sono di bordo della frazione anche un importante valore storico, tant'è che appunto lo dicevamo prima ma mi risulta ci risulta che il Sindaco sia stato informato,
Attraverso anche l'intervento di un di un cittadino che sentiamo di ringraziare, per questo è stato attivato la procedura per il riconoscimento del del valore storico del del complesso Montagnoli, fosse presso la Sovrintendenza per i beni culturali di Bologna, quindi ben venga e ringraziamo di questa iniziativa la cosa che è fondamentale è che, qualora ci sia un intervento di un privato nella realizzazione di un parco pubblico, venga adeguatamente tutelato il valore storico di quel luogo per le ragioni che dicevamo prima, perché rappresentano davvero un un unicum.
Rimasto sul territorio e quindi la tutela è assolutamente fondamentale. Grazie grazie consigliera Sant'Unione,
Do la parola al vicesindaco, prego.
Grazie Presidente, un saluto a tutti i Consiglieri.
Intervengo rispetto appunto alla discussione di questa mozione per dare qualche informazione che penso possa essere utile,
Al di là, insomma, dell'espressione unanime del Consiglio, anche se in realtà non abbiamo ancora sentito una parte, dobbiamo soprattutto in realtà scusate.
Come si può leggere in realtà anche dalla Convenzione, e lo dico anche solo per tranquillizzare rispetto alla giusta sollecitazione della consigliera Sant'Unione. Naturalmente tutto sarà fatto e, come dire, progettato e condiviso, anzi dovrà avere l'autorizzazione da parte della Sovrintendenza era ben previsto, naturalmente in convenzione rispetto al valore storico, artistico, culturale che rappresenta fissato. Quindi mi sento di tranquillizzare da questo punto di vista, perché il piano qualora, insomma, speriamo anche in breve termine verrà presentato, aprirà una conferenza dei servizi a cui naturalmente, dovrà partecipare la Sovrintendenza, che naturalmente dovrà esprimersi sul progetto e sulla giusta la realizzazione, quello spazio, quindi non c'è. Diciamo alcuna.
Non deve esserci misuratori alcun timore sul fatto che ci sarà la giusta tutela di quello spazio che Piumazzo l'intera comunità di Castelfranco aspettano da tanti anni che sia nel modo più opportuno valorizzato.
Ringraziamo anche il vicesindaco per precisazione allora, se non ci sono altri interventi, io procederei allora la proposta del Consiglio comunale, la numero 58, la mozione presentata in data 27 6 25 dal Gruppo consiliare lista civica, frazione Castelfranco con oggetto sollecito la sistemazione dell'area verde, ex fossato del castello destinata al parco pubblico di via Filzi Piumazzo, ho capito che la maggioranza sottoscrive, sottoscrive la mozione, quindi andiamo a votare favorevoli.
Allora l'unanimità, siamo 19 voti favorevoli con 19 voti favorevoli, la mozione è approvata dal Consiglio comunale.
Allora il punto numero 5, ordine del giorno presentato in data 28 giugno, 25 dal Gruppo consiliare lista civica, frazioni e Castelfranco ad oggetto sottoscrizione di una convenzione tra il Comune di Castelfranco Emilia la Questura di Modena per l'accesso ai sistemi di videosorveglianza e di lettura targhe faccio la precisazione che in questo caso erroneamente l'avevo detto prima, ma qui è stato presentato dalla maggioranza un emendamento. Lascio la parola alla consigliera Sant'Unione che presenta la mozione. Prego a lei, Consigliere.
Grazie di nuovo, Presidente, do lettura della della mozione che ha alcuni contenuti, anche un po' diciamo.
Normativi e tecnici e quindi vorremmo lasciarli al agli atti del Consiglio comunale, anticipando solo premettendo che.
Questo ordine del giorno nasce da una.
Downs da alcune esperienze che abbiamo già visto attuare in altre in altri territori, e pensiamo tra gli ultimi, alla Città Metropolitana di Bologna o comunque ad altri, ad altri Comuni della Provincia bolognese che c'è parsa come di un'esperienza interessante e che quindi abbiamo in questo modo ho voluto portare all'attenzione del del Consiglio comunale per proporne la all'attuazione, o meglio per proporre l'avvio di una di una progettualità di questo tipo anche,
Con riferimento al al Comune di Castelfranco Emilia.
E che, come molti altri Comuni, si è dotato di un sistema di videosorveglianza che ha un utilizzo è disciplinato dal Regolamento per l'utilizzo del sistema di videosorveglianza del Comune di Castelfranco Emilia approvato ad aprile 2020 e modificato e poi successivamente con delibera dell'ottobre 2024, visto che negli ultimi anni sono intervenuti tutta una serie di modifiche normative che sono andate a definire meglio ed ampliare quelle che sono le competenze dei Comuni in materia di sicurezza urbana e videosorveglianza, tra cui tutta una serie di disposizioni normative, la legge 23 aprile 2009 numero 38, che rappresenta la conversione in legge del DRG del decreto-legge 23 febbraio 2009 numero 11, la legge 94 del 2009 Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, il decreto-legge 14 2017, convertito dalla legge 48 2017, la legge regionale 24 del 2003 Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza, la direttiva del Ministro dell'interno 30 aprile 2015 nuove linee strategiche per il controllo coordinato del territorio che il regolamento UE 6 7 9 del 2016 in materia di protezione dei dati, recepito con il decreto legislativo 101 2018 la direttiva UE 680 2016 recepita con il decreto legislativo 51 2018.
I sistemi di videosorveglianza e di lettura targhe sono stati concepiti anche per essere condivisi tra le forze dell'ordine nello spirito della collaborazione istituzionale, così come previsto dal decreto legge 14 2017, convertito nella legge 48 2017 Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città per la gestione congiunta di detti sistemi, anche al fine di ottemperare a quanto previsto dalla normativa in materia di protezione dei dati personali. È necessario che il Comune di Castelfranco Emilia la questura di Modena in questo era l'obiettivo appunto della mozione è quello di creare un'apposita convenzione tra il Comune e la questura sottoscrivono un documento che descrive le finalità che si intendono perseguire attraverso i sistemi di videosorveglianza nonché le procedure per la gestione operativa dei sistemi stessi, anche con riferimento al trattamento dei dati. Considerato l'opportunità di procedere alla sottoscrizione di apposita convenzione per consentire appunto l'accesso all'impiego con la Questura di Modena per consentire l'accesso agli impianti di videosorveglianza e di lettura e di lettura. Targhe di proprietà del Comune di Castelfranco Emilia o da esso gestiti per le finalità sopra descritte. Rilevato che la convenzione consentirà agli uffici investigativi della questura di Modena l'accesso diretto ai dati, alle immagini provenienti dagli impianti di videosorveglianza e di lettura. Targhe di proprietà del Comune di Castelfranco Emilia adesso gestiti utilizzo di queste tecnologie consentirà di prevenire ancora più efficacemente i fenomeni di degrado e criminalità nel territorio del nostro Comune e al contempo rappresenterà un prezioso supporto alla Polizia di Stato nella fase delle indagini finalizzate ad assicurare alla giustizia gli autori dei reati in un'ottica repressiva.
Una tale iniziativa va nella direzione di rafforzare la collaborazione tra le forze dell'ordine polizie locali, le amministrazioni, per aumentare sia la sicurezza reale che è quella percepita all'indotto all'interno della nostra realtà comunale. La convinzione consentirà di avere uno strumento in tutte le attività investigative di prevenzione e assicurare tempestività, semplificazione delle azioni a contrasto della criminalità. La conversione consentirà anche di rafforzare le sinergie tra le forze dell'ordine sul tema della sicurezza, considerato che tale atto non comporta oneri in capo al Comune di Castelfranco Emilia. Tutto ciò premesso, si chiede che il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta.
A titolo di indirizzo politico, a mettere in campo tutte le azioni possibili e ad attivarsi in tutte le sedi opportune per addivenire alla sottoscrizione di una convenzione, con la Questura di Modena, affinché la stessa questura di Modena, nella persona del questore e dei suoi soggetti autorizzati, può succedere al sistema di videosorveglianza impianti, intendendosi impianti di videosorveglianza e di lettura, di lettura, targhe di proprietà del Comune di Castelfranco Emilia adesso gestiti per le finalità di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali. Più in generale, per le finalità di sicurezza pubblica, nel rispetto del Codice per la protezione dei dati personali e del decreto legislativo 51 2018, conseguentemente ad attivarsi per procedere alla modifica, per quanto necessario, e del regolamento per l'utilizzo del sistema di videosorveglianza del Comune di Castelfranco Emilia approvato con delibera di Consiglio comunale 2 del 2020 e modificato e poi successivamente con delibera. 48 del 2024. Grazie grazie consigliera Sant'Unione. L'emendamento presentato dalla maggioranza rappresentano il Consigliere Bianconi. Prego a lei la parola.
Grazie Presidente.
Ecco, lui, diciamo che, condividendo l'oggetto di questo di questo ordine del giorno, abbiamo però ritenuto di fare qualche puntualizzazione, ecco innanzitutto perché, comunque.
Questa questa convenzione, questa convenzione, ecco, è in capo appunto al prefetto e al questore, quindi è da si ritiene che sia da loro che deve partire l'iniziativa. Ecco, diciamo e quindi abbiamo aggiunto un punto e lo leggo testualmente preso atto che ai sensi della normativa vigente in materia di sicurezza pubblica, la titolarità della funzione di ordine e sicurezza è attribuita allo Stato, in particolare al prefetto delle questure, e che pertanto ogni iniziative di collaborazione volta alla condivisione dei sistemi di videosorveglianza da parte dei Comuni deve avvenire su richiesta e indirizzo delle autorità di pubblica sicurezza nel rispetto delle competenze istituzionali stabilite per legge. Ecco, ci sembrava una puntualizzazione per chiarezza, ecco chiaramente e quindi di conseguenza ne ha rilevato che abbiamo precisato. Ecco, quindi la convenzione consentirebbe agli uffici investigativi della questura l'accesso diretto agli atti. L'utilizzo delle tecnologie consentirebbe di prevenire ancora più efficacemente e così via. Questo ne ha rilevato. Ecco, nell'impegno,
L'impegno è. Il primo punto è rimasto invariato con la precisazione che la proposta di convenzione deve appunto partire dalla prefettura o dalla questura. Poi abbiamo ritenuto di aggiungere un punto, considerando appunto che il Sindaco del Comune, il Sindaco del Gargano, è comunque anche consigliere delegato alla sicurezza e alla legalità della provincia di Modena. Abbiamo ritenuto di aggiungere anche il punto dell'impegno e si impegna il Sindaco a promuovere il tema anche in sede provinciale, attraverso il proprio ruolo di Consigliere delegato alla legalità e sicurezza della provincia di Modena, affinché si valuti la possibilità di estendere tale modello a tutti i Comuni del territorio promuovendo un approccio integrato, omogeneo e condiviso su scala provinciale, compatibilmente con le richieste e le linee guida che eventualmente saranno formulate da prefettura e questura. Ecco, diciamo che ci sembrava un'opportunità in più che si potrebbe cogliere perché comunque mettere in rete tutto questo anziché partire solo da Castelfranco Modena, ecco, ci sembrava comunque una buona possibilità. Questo è.
Grazie Consigliere Bianconi e a questo punto io rivolgo la domanda alla lista civica.
Per un parere, se accogliere furono alimentare, accettiamo l'emendamento okay, allora, prima di andare in discussione dobbiamo votare e l'accettazione dell'emendamento quindi favorevoli.
Dobbiamo votare, dobbiamo votare.
Ah, va bene, sì.
Allora si va in discussione con anche l'emendamento dopo si va in vi seguo, dopo si va in votazione, dopo va bene, prego Consiglieri okay.
Chi si è prenotato, prego, Consigliere scaglioni, prego, grazie Presidente.
Esprimo forte e convinto sostegno a questa mozione che riguarda la sottoscrizione di una convenzione tra il Comune di Castelfranco Emilia la Questura di Modena per l'accesso diretto ai sistemi di videosorveglianza e lettura targhe, partendo da un dato di fatto oggi in questo Comune la sicurezza è fonte di preoccupazione per tanti cittadini e commercianti. Lo vediamo in città, nelle frazioni, nelle aree industriali dei parchi pubblici, lo vediamo nei gruppi social, nelle segnalazioni, nelle telefonate, lo vediamo soprattutto nella crescente percezione di abbandona impotenza di fronte a piccoli reati, furti e atti, vandalici, danneggiamenti e spaccio, o, come è accaduto anche recentemente, di risse. È ancora più frustrante sapere che in molti casi gli strumenti per intervenire ci sarebbero, ma non vengono utilizzati al massimo delle loro potenzialità. Abbiamo speso risorse pubbliche per installare telecamere, sistemi di lettura targhe.
Ma oggi questi impianti sono sottoutilizzati, scollegati operativamente da chi davvero dovrebbe servirsene per indagare, ma soprattutto prevenire è come se avessimo messo sulle telecamere ma senza collegarle alla centrale operativa. Le immagini vengono registrate sì, ma non sono fruibili in tempo reale da chi ha bisogno di agire rapidamente ed è questo il problema centrale. La lentezza, la frammentazione, la mancanza di integrazione tra strumenti e operatori per la sicurezza. Questa mozione propone una soluzione semplice, concreta e soprattutto a costo zero per il Comune. Una convenzione con la Questura di Modena, che permette agli uffici investigativi della Polizia di Stato di accedere direttamente alle immagini e ai dati dei nostri impianti di videosorveglianza e lettura targhe. Fondamentalmente significa dare alle forze dell'ordine. È uno strumento immediato, di immagine. Prevenzione significa non dover aspettare ore se non giorni per recuperare un video utile a risolvere un caso significa poter tracciare in tempo reale i veicoli sospetti, quelli rubati o quelli collegati a episodi criminali che sono in transito nel nostro Comune e tutto questo è anche un buon deterrente, perché chissà che le forze dell'ordine possono vedere e agire subito ci penserà due volte prima di colpire, spacciare, non parliamo solo di sicurezza reale, ma anche di sicurezza percepita che altrettanto importante perché i cittadini vogliono sentirsi al sicuro nelle loro strade, vogliono vedere che le istituzioni sono presenti e che le telecamere funzionano e che non sono lì solo per bellezza, e non dimentichiamoci del ruolo che questa convenzione può avere nelle frazioni spesso più isolate o qui esposte.
Ebbene, presidiate se serve uno strumento lì serve uno strumento che possa fungere d'occhio attento ed ha un collegamento diretto con le autorità, infine, ritengo che questa non sia una mozione ideologica, non è una battaglia politica, è una proposta di buonsenso che guarda al bene della comunità che prevede un principio di collaborazione tra enti pubblici,
Che si muove nel rispetto delle norme della privacy, con l'obiettivo di aumentare il livello di sicurezza, ordine e legalità nella nostra città, facciamo in modo che le nostre telecamere non siano davvero occhi che guardano ma strumenti che proteggono davvero.
Grazie per il suo intervento, consigliere scaglioni, ci sono degli altri interventi.
Prego consigliera Rontini, a lei la parola grazie certamente anche noi siamo assolutamente.
D'accordo con questa, con questo ordine del giorno e crediamo ma e questo è il punto che mancava in questo mancava diciamo che questo ordine del giorno riguarda il Comune di Castelfranco, però direi che in questo caso mi permetto di dire l'emendamento che sarà proposto il PD è un a un ampliamento di questo ordine del giorno che già di per sé di ottimo di grandi boh di gran valore, perché anche noi ci domandavamo che sì, la convenzione fra il Comune di Monza, quello di Castelfranco ma se ci fosse la possibilità di portava a tutta la Provincia, è chiaro che il valore di questo ordine del giorno diventa molto più grande, perché diventa molto più importante ciò che si può fare a livello di sicurezza, se tutti i Comuni sì, diciamo si coordino e infatti non capivamo perché deve essere fatta una convenzione per ogni Comune, il Comune di Castelfranco Modena si Vignola che che il confine no non Antola, no o Spilamberto, mentre con mi permetto di dire con questo emendamento credo che sia proprio più valore a questa a questo ordine del giorno, per cui siamo assolutamente favorevoli sia l'emendamento che al che all'ordine del giorno. Grazie grazie. Consigliere Righini, ci sono degli altri interventi.
Prego consigliere Cassanelli, no, volevo solo fare una precisazione, cioè uno show del PD e di tutte le forze di maggioranza, nessun rispetto per il PD e con tutto il rispetto per il PD e il suolo, perché ci abbiamo lavorato tutti insieme.
Grazie consigliere, Cassanelli, precisazione ottime puntuale, va benissimo da no, prego, ci sta.
La puntualizzazione.
Consigliera Bianconi, prego, grazie.
Ecco, precisiamo che lettura naturalmente lieve, abbiamo presentato questo emendamento perché credevamo in questo in questo progetto abbiamo visto che nella provincia di Bologna, pian piano tanti Comuni stanno aderendo. Non è una cosa dall'oggi al domani e cosa abbiamo visto che comunque ci vuole, ci vuole del tempo e comunque l'iniziativa deve partire dalla questura, quindi confidiamo comunque che, visto che comunque il l'impegno del Sindaco e della Giunta c'è si possa addivenire a questo, precisiamo anche che in realtà le azioni messe in campo anche qua a Castelfranco sono già tante, cioè pensiamo ad esempio alla recente disio adesione ai 1.000 occhi sulla città, quindi non è che proprio qua si parte da zero, però indubbiamente avere uno strumento in più per le attività investigative di prevenzione, pensiamo, concordiamo anche noi che sia comunque utile e che sia doveroso, grazie, ci sono altri interventi, sì, lascio la parola al Sindaco, allora prego, grazie Presidente solo per precisare perché sembra che ogni tanto veniamo dalla luna.
Le telecamere di videosorveglianza, oltre che i sistemi di Targa system, eccetera. Sono già a disponibili indisponibilità delle forze dell'ordine per tutte quelle che sono le procedure di Pubblic di di polizia giudiziaria, che ovviamente presuppongono, o degli atti che sono atti, che devono essere formalizzati, ma che, da quando, almeno negli ultimi 11 anni, da quando sono Assessore alla sicurezza di questa città, abbiamo assolutamente favorito con tutte le forze dell'ordine, lo dico semplicemente perché Unione Galliera, a cui si fa riferimento e i Comuni che aderiscono, a cui l'Unione è il primo a fine dicembre 2024, è un, come dire, un passaggio in più che con la Questura di Bologna è stato fatto. È stata fatta anche per una questione di agevolare quanto più possibile e ottimizzare le risorse, anche umane, perché in questo momento come funziona a Castelfranco Emilia.
C'è necessità di determinati indagine o la necessità di interrogare le nostre telecamere di videosorveglianza o i passaggi dei Targa system fisicamente. Le e le forze dell'ordine vengono in comando a Castelfranco Emilia e svolgono quello che è necessario fare direttamente qui in comando, con questa convenzione e rispettando tutti quelli che sono i decreti,
E a cui si è fatto riferimento, in particolare quelli della privacy.
E che sono quelli più delicati.
Da da dover gestire, perché non è sufficiente, ovviamente, che uno appartenga a una divisa, bypassare quel tipo di problematica. Quindi io faccio faccio mio il l'elemento della mozione che vi ringrazio perché ci aiutiate a fare un passo avanti tutti insieme rispetto a una maggiore sicurezza, l'attuazione di questo di questo all'applicazione dico Supercorso con una anche una convenzione. Abbiamo sicuramente il presupposto di Bologna, ma non è detto che questo possa essere fatto. Un copia incolla lo specifico perché proprio per la delicatezza di tutte quelle che saranno complessità e anche motivi d'ufficio, non è detto che questo sia facilmente replicabile nella provincia di fianco.
Grazie al Sindaco per questa precisazione, allora ci sono degli altri interventi, sennò andiamo a votare, prego consigliera Santolini, assolutamente sì.
Grazie Presidente, allora solo alcune puntualizzazioni, nel senso che assolutamente.
Nessuno ha mai pensato che non si stia non si sia fatto niente o non si stia facendo niente in tema di videosorveglianza e telecamere, tant'è che appunto l'ordine del giorno è proprio per questo motivo, ha un contenuto tecnico e normativo che vuole andare proprio nella direzione che illustrava il Sindaco, cioè andare a agevolare tutta una serie di attività che sappiamo essere naturalmente attuate anche adesso, appunto per ragioni di di polizia giudiziaria ma che vogliono attraverso questa convenzione essere agevolate perché si tocca il tema del trattamento dei dati personali, che è un tema che che necessita di una regolamentazione puntuale.
Abbiamo siamo assolutamente consapevoli che sarà un percorso che richiede del tempo, ben venga la trasposizione di una iniziativa di questo genere, a livello naturalmente di indirizzo, anche a livello provinciale, perché è più comuni.
Dovessero aderire a un percorso di questo tipo e naturalmente maggiore sarà l'efficacia di tutte le iniziative che potranno essere intraprese. Naturalmente.
È chiaro che va studiato, va studiato, va pensato e va costruito. Ho naturalmente proposto, però voglio dire va, va, pensato va costruito. Proprio per questa ragione non ci sono indicazioni che sappiamo che ci sono delle esperienze, ma vanno calate nella nella realtà nostra, e quindi proprio per questa ragione non è stato fatto nessun riferimento. Non è stata allegata nessuna convenzione fatto da altri Comuni, proprio perché crediamo che lì perché ritenevamo che l'indirizzo che fosse opportuno dare era quella appunto di avviare un percorso di questo di questo genere con gli enti competenti costruirlo e sulla base di quelle che sono le specificità, poi anche territoriali, consideriamo, per esempio, che noi abbiamo, come abbiamo citato il regolamento per l'utilizzo del sistema di videosorveglianza, che siamo andati ad analizzare, che naturalmente dovrà coordinarsi con gli eventuali passi che si faranno. Però chiudo, perché non voglio dilungarmi su questo. Ci teniamo comunque naturalmente a ringraziare il Consiglio comunale per il supporto che verrà dato a questo ordine del giorno, al suo emendamento attraverso i voti che ci avete anticipato saranno favorevoli. Grazie grazie consigliera Sant'Unioni, allora.
Proposta di Consiglio comunale numero 59 vado al voto l'ordine del giorno presentato in data 28 giugno dal Gruppo consiliare lista civica, frazione Castelfranco di oggetto, sottoscrizione di una convenzione tra il Comune di Castelfranco Emilia la Questura di Modena per l'accesso ai sistemi di videosorveglianza e di lettura targhe presentata dalla lista civica Castelfranco Emilia di cui abbiamo,
Anche accolte in sottoscrizione per un emendamento dalla maggioranza, andiamo a votare l'emendamento prima favorevoli.
19 voti favorevoli.
L'emendamento è accolto, andiamo a votare la mozione, l'ordine del giorno favorevoli.
Con 19 voti favorevoli l'emendamento è approvato dal Consiglio comunale all'unanimità.
Allora andiamo al punto all'ordine del giorno numero 6, con mozioni presentate in data 2 giugno 2 luglio 25 dei gruppi consiliari Partito Democratico Movimento 5 Stelle, ed è in Comune Castelfranco futura e Gargano, Sindaco ad oggetto, installazione di una segnaletica appropriate in prossimità delle scuole per garantirne l'adeguata individuazione. La sicurezza stradale nei pressi delle stesse presenta il punto, la consigliera Righi. Prego a lei la parola buonasera, Presidente, buonasera Consiglieri, Consigliere, vado a leggere la mozione e premesso che la presenza di istituti scolastici.
Di tutti gli ordini e gradi, sia pubblici che privati, sia nel capoluogo.
Che nelle frazioni rappresenta un riferimento del territorio di Castelfranco Emilia. Gli edifici scolastici sono posizionati in prossimità di strade ad alta percorrenza, sono presenti in alcune vie centrali a medio e basso traffico o presenti internamente dei quartieri nei momenti più critici relativi alla sicurezza delle alunne e degli alunni, sono concentrati all'entrata e all'uscita della scuola, in quanto sono in combinazione con il passaggio dei veicoli sia privati che pubblici da pedoni da cicli e motocicli. Relativamente alla sicurezza in prossimità delle aree scolastiche, sono da considerare anche le diverse esigenze dell'età scolare da bambini molto piccoli, che possono sfuggire all'attenzione dei genitori o dei loro delegati, alla mobilità di ragazzi e ragazze che si spostano in autonomia, tendenzialmente a gruppi lungo gli attraversamenti stradali. L'identificazione in modo evidente della scuola è fondamentale per riconoscimento della stessa. A fronte di eventi di varia natura, infortuni compresi per un'adeguata identificazione, si deve intendere sia una targa fisica o qualsiasi altra cartellonistica che la geo localizzazione puntuale attraverso un motore di ricerca sul web, considerato che questa Amministrazione attenta e sensibile alla sicurezza stradale, in prossimità, in particolare in prossimità delle scuole di ogni ordine e grado.
Infatti, sono diversi e numerosi gli interventi di miglioramento già previsti o in corso di realizzazione, che attraverso progetti del PNRR sono già previsti l'installazione di insegne o la modifica alla viabilità per favorire il rallentamento dei veicoli nei pressi delle scuole del centro storico.
Che l'obiettivo 11 dell'Agenda 2030 Città e comunità sostenibili dice a rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili e riportato anche nel DUP di questa Amministrazione e già con il ddl 16 2020 numero 76 ne prevedeva l'inserimento del codice della strada, definendo con zona scolastica una zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti ad uso scolastico in cui gli è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell'ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine. Considerato, inoltre, che le aree esterne degli istituti scolastici non sono evidenziati o segnalati in modo adeguato da opportuna segnaletica che ne indichi la presenza in modo immediato. In alcune scuole del territorio sono ancora assenti le targhe identificative delle istituto.
Visto anche che capoluoghi, o città come Bologna, non solo nella nostra Regione, hanno scelto di evidenziare delle aree scolastiche con pavimentazioni arredi o colorazione degli accessi dedicati in modo identificare in modo inequivocabile le aule scolastiche e Consiglio e Consiglio comunale, previa verifica delle adeguate coperture di bilancio, impegna il Sindaco e Giunta rinnovare o a installare, qualora non vi sia apposta la targa con i nomi delle scuole del territorio in modo da facilitarne l'individuazione. Ad aggiornare gli indirizzi per la geolocalizzazione nei motori di ricerca sul web, all'installazione di segnaletiche stradali, verticali e orizzontali e di progetti, progettare una rivisitazione delle aree pedonali in prossimità dell'ente scolastiche, dando priorità alle aree scolastiche posizionate nei pressi delle strade di alta percorrenza, a continuare i progetti delle attività di sensibilizzazione rivolte a tutti i cittadini, ai cittadini, ed in particolare i conducenti che ogni giorno transitano nei plessi nei pressi degli istituti scolastici e a darne riscontro in Commissione due dei tempi e delle modalità di realizzazione, grazie,
Grazie, consigliera righi.
Ci sono degli interventi, prego consigliere Garibaldi.
Questa mozione, che ovviamente appoggeremo e con piacere, rappresenta, secondo noi anche l'utilità delle opposizioni all'interno del Consiglio comunale, infatti, ricordiamo, mi pare di ricordare precisamente che della Giulio localizzazione sui motori di ricerca web delle targhe, che identifica nei nostri edifici scolastici ne parlò con cognizione di causa la consigliera pari a cani qualche mese fa e che il 31 marzo di quest'anno venne sollevato il problema della sicurezza davanti al portone della scuola materna minime dell'Addolorata in via dal bagno dalla consigliere Righini in una mozione poi purtroppo bocciata. Se indicare problemi, suggerire soluzioni è compito di tutti noi. È un piacere vedere che sia anche uno stimolo per la maggioranza, perché sui temi pratici la condivisione degli obiettivi è molto importante e, in base a quanto detto, noi voteremo favorevolmente alla mozione.
Grazie consigliera Garibaldi, ci sono degli altri interventi, prego consigliera, Baraccano.
La lettura di questa mozione.
Non primo momento ha stupito poi un po' indignato e poi successivamente, però, ah, mi ha creato un senso di gioia, perché anche i politici si sono fatte carico di di questa di questo bisogno che ha la nostra città, che non è un bisogno,
Recente legato a alle varie dimensioni che sono state debitamente.
Illustrate ma insomma,
La segnaletica è fondamentale in tutti i Paesi c'è una segnaletica perché le nostre scuole vecchie cioè vecchie nel senso che sono sono dove sono da tanto tempo non ce l'hanno, per non parlare poi dei nomi e dei numeri civici i nomi diamo un nome visto che si parla del valore inclusivo, ecco in nome ha un significato, ha un valore simbolico, quindi perché è una scuola, non deve avere una una targa al proprio esterno. Ricordo che non credo che ce l'abbia la scuola di Panzano ormai a cent'anni perché è del 1930 circa e quindi forse solo merita un nome.
Davvero e quando leggo la la copertura di bilancio, allora e non stiamo parlando di grandi dei grandi lavori, non stiamo parlando di imprese importanti, di milioni di costruzione di scuola, stiamo parlando della,
Della rifinitura, di un qualcosa che è necessario a fine del a fine cantiere, parlo delle scuole, delle nuove scuole oppure.
Chissà perché nessuno si è mai domandato perché scuole di cent'anni o 70 anni non hanno un un nome, quindi da sempre, quando si vuole fare una, si vuole fare qualcosa.
Bene o male, in qualche modo è possibile, quindi io mi stupisco davvero sono favorevole contente però de perché bisogna impegnare.
Un Sindaco, una Giunta di un aspetto che è connaturato alla.
Alla quotidianità, cioè fare le le linee, cioè le linee di attraversamento, mettere Elin, scusate le strisce di attraversamento e quelli ci sono mettere i segnali, scuola indi.
Indicare dove è una scuola a Gaggio sono indicati gli impianti sportivi e non è indicata la scuola. Ecco, questa è l'ovvietà, è la normalità e la quotidianità che non dovrebbe arrivare qua dentro, va bene, è è la sarebbe la compiutezza di quelle incompiutezza che caratterizza un po' questo questo territorio. Un'ultima osservazione è che c'è una gerarchia, cioè c'è una gerarchia. Vediamo che gerarchia.
La richiesta. Queste richieste sono state avanzate dalle istituzioni scolastiche e non sono state considerate. Poi a volte ci sono i genitori che chiedono e vengono ascoltati, adesso c'è la la classe politica e che che chiede non so a chi però ecco.
Sarebbe auspicabile e questa sarebbe una sorta di mozione parallela che quando chiede la ami, quando un'Istituzione si interfaccia con un'altra istituzione, ci fosse una presa in carico e non una seconda realizzazione, come è sempre, come spesso accade però, insomma, io mi auguro davvero di poter vedere i cartelli e i cartelli. Le insegne dava possibilmente tutti uguali davanti a tutte tutte le scuole di Castelfranco, sia comunali che statali.
E che davvero una mozione diventi un'emozione nel vedere una conclusione di definì testa insomma un.
Vediamo qualcosa definiti compiuto con anche le insegne, poi ripeto, fosse il lavoro delle della segnaletica orizzontale avrà un impegno di di spesa maggiore.
Però, ecco, non doveva finire qua.
Come mozione sono però soddisfatta la mozione qualcuno ha avuto l'idea è che non rimanga solo un'idea, sarebbe un bel regalo settembre avere tutte le insegne.
Ha concluso sì?
Quindi.
Grazie consigliera baracconi ci sono degli altri interventi.
Prego, consigliere Righini.
Consigliere, Borra canne, ha espresso esattamente quello che pensavamo anche noi, cioè che ci sembra ovvio e non necessaria. Questa mozione, poi, ci sta per l'amor del cielo, perché che una mozione che impegni l'Amministrazione a fare ciò che è normalmente, naturalmente è necessario fare per una scuola, per un istituto per per qualunque, diciamo attività pubblica, oh oh, diciamo o qualunque cosa che sia appunto di tipo comunale dove, in particolare, dove ci siano dei bambini per cui,
Anche noi non vediamo necessarie, però ci fa piacere le stesse, voteremo a favore, ma quello che volevo dire alt c'è, come hai detto già, la consigliera Garibaldi che in realtà anche noi avevamo fatto una un'interrogazione specifica, però per una scuola, perché quella veramente era particolare, parliamo appunto della scuola delle minime dell'Addolorata perché, oltre che essere una strada un po' pericoloso proprio di non esiste, la segnaletica, purtroppo è stata bocciata. Ora invece ci fa molto piacere che questa Amministrazione evidentemente si sia ricreduta e voglio intervenire dove ci sono delle problematiche in questo senso, per cui noi non voteremo a prescindere, ma per responsabilità istituzionale, voteremo a favore. Grazie grazie. Consigliere Righini, se non ci sono degli altri interventi. Do lettura della proposta di Consiglio.
Chiedo scusa, prego vicesindaco, grazie.
Solo perché mi sembra che ci siamo concentrati su un unico punto della mozione, che invece è una mozione molto più ampio, e penso non sia corretto e anche, diciamo onesta intellettualmente rispetto alla proposta fatta dalla maggioranza che non devo difendere. Naturalmente vi ringrazio solo per aver portato questo tema anche in questo luogo, perché invece penso che tutti i temi sono potenzialmente degni di essere portati. In questo luogo si generano un miglioramento per la nostra comunità, come ha sottolineato la consigliera Garibaldi. Questo è un tema che è stato riportato in una parte, che è quello su cui vi siete concentrati anche da parte delle opposizioni. Diciamo quasi bipartisan e la mozione invece, oltre a questo tema che giustamente veniva accolto e sollecitava la Giunta a farsi carico di quella che vi è una necessità posta anche in passato dall'istruzione che oggi il Consiglio dice a questa Giunta.
E che bisogna trovare una soluzione, ma questo aggiunge e questo, secondo me è la cosa più importante, almeno personalmente prendo l'impegno più importante di questa mozione, che non è soltanto la targa che fa la differenza e la fa sicuramente rispetto a quello che ha detto anche la consigliera Balcani, ma costruire intorno ai nelle nostre scuole è un racconto che non sia solo una targa volto a immediatamente identificare quello come un luogo diverso dalla città, luogo da attenzionare un luogo dove tutti quanti, quando passiamo in auto, in bicicletta, anche soltanto piedi, dobbiamo immediatamente il codice ci facevano scuola, perché è normale delle scuole, si vedono da lontano, ma non siano sempre lontano e anche sulle sulla circondario. Siamo di fianco a una delle squadre più importanti del territorio e abbiamo visto che le auto, gli automobilisti, il parcheggio selvaggio tutti i giorni ci dice che in realtà non si è capito che quello è un luogo da tutelare anche visivamente e che dobbiamo generare, anche attraverso appunto segnaletica e appropriate adeguata e non è solo una targa. Ci sono tante esperienze in giro per i paesi.
Diciamo nord europei che ci insegnano e noi dobbiamo ispirarci da chi è più bravo, penso che sia scontato nella vita copiare da chi è più bravo, non da chi è meno bravo, come si può costruire intorno ai luoghi sensibili della città un'attenzione diversa per far sì che la sicurezza intorno a questi luoghi, che sono luoghi dove portiamo tutti i giorni e i figli nipoti, fratelli, siano luoghi sicuri in cui appunto crescere imparare costituito proprio futuro, questo era un po' l'obiettivo della mozione, non soltanto le targhe, che naturalmente sono importanti e faremo di tutto se la mozione verrà approvata, per fare in modo che a settembre ci siano.
Grazie al vicesindaco allora do lettura della del testo mozione presentata in data 2 luglio 25 dei gruppi consiliari Partito Democratico Movimento 5 Stelle ed è in Comune Castelfranco futura e Gargano, Sindaco ad oggetto, installazione di una segnaletica appropriate in prossimità delle scuole per garantirne l'adeguata individuazione e la sicurezza stradale nei pressi delle stesse favorevoli.
Con 19 voti favorevoli, il Consiglio comunale approva.
Punto numero 7 all'ordine del giorno.
Allora è stato presentato in data 2 luglio dai Gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco future lista Gargano, Sindaco ad oggetto, contrarietà al piano di riarmo europee dei singoli Stati, all'aumento delle spese militari al 5% del PIL, come da coordinato e promozione di Unione europea fondata su pace e cura cooperazione, benessere sociale presenta il punto il consigliere Acquaviva, Marcello, prego a lei,
Consigliere la parola grazie Presidente, buonasera a tutti.
Premesso che il 25 giugno 2025, durante il vertice NATO tenuto insieme a l'Aja, il Governo italiano si è impegnato a raggiungere entro il 2035 il 5% del PIL in spese militari annue, passando da 45 miliardi per il 2025 a 145 miliardi nel 2035 fonte Osservatorio sulle spese militari italiane questo botti obiettivo potrà essere perseguibile aumentando il debito pubblico altrimenti tagliando ulteriormente la spesa pubblica e aumentando la tassazione.
In un contesto di disuguaglianze sempre più crescenti che ciò comporterebbe importanti tagli nella sanità pubblica, nell'istruzione pubblica, pensioni, investimenti pubblici e pubblico impiego, mettendo così a rischio la stabilità sociale del Paese, le conclusioni del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo 1025 confermano una pericolosa svolta militarista nell'Unione europea in contrasto con i suoi principi fondanti di pace, libertà, democrazia e Stato di diritto il pieno di di riarmo europeo Realm Europe ordines,
2030, presentato nel Libro bianco della difesa del no 19 marzo 2025 e già anticipato dalla Commissione in modo irrituale, rappresenta una vera e propria chiamata alle armi, il piano, approvato anche con il voto non vincolante del Parlamento europeo del 12 marzo 2025, vale complessivamente 800 miliardi di euro ed ESU Turato attorno a un pacchetto da 150 miliardi per investimenti militari condivisi anche tramite crediti agevolati, la possibilità per gli Stati membri di sfiorare il rapporto deficit PIL del 3% attivando la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità,
La mobilitazione di capitale privato e la possibile modifica dello Statuto della Banca europea per gli investimenti e permettere ai finanziamenti diretti la difesa parte delle nostre risorse potrebbe a discrezione dei singoli Stati, ai se sottratti dei fondi di questioni europee destinati tradizionalmente a sostegno delle aree più fragili dell'Unione europea comprese in molte zone dell'Italia.
La priorità politica dell'Unione come transizione verde digitale, sanità, scuola e trasporto pubblico, welfare e pupù, politiche occupazionali rischiano di essere sacrificati a favore di una vera nuova corsa agli armamenti, come documentato anche dall'Osservatorio conti pubblici dell'Università Cattolica di Milano la spese militare dell'Unione europea se si somma alle spese dei singoli Stati già oggi supera quello della Russia del 58%.
Pur riconoscendo l'importanza di un sistema comune di difesa europeo condivise per funzionare rispetto al programma di riarmo dei singoli Stati membri, la militarizzazione dell'Unione rischia di indebolire lo Stato sociale, ammontare di debito pubblico e sottrarre risorse fondamentali e le future generazioni in un contesto in cui manca una politica fiscale industriali europea equo e sostenibile.
Il progetto europeo nato per unire i popoli nel segno della pace, come ha affermato il manifesto di vento vento e scusate, rischia oggi di essere stravolto a favore delle logiche belliche e corre concorrenziali. La storia insegna che più armi non significa più sicurezza, ma più instabilità e conflitti. Il Consiglio comunale di Castelfranco Emilia impegna il Sindaco e la Giunta a esprimere la contrarietà del Comune di Castelfranco Emilia al pieno di riarmo europeo dei singoli Stati e l'aumento delle spese militari NATO ed ogni forma di sostegno a politiche che aumenti in una spesa. Invitare a discapito del benessere dei cittadini, a sostenere il multilateralismo e la diplomazia, come gli unici mezzi per la risoluzione dei conflitti economici e militari.
E per la sicurezza globale, rimarcando il ruolo di primaria importanza delle organizzazioni internazionali e della cooperazione tra Stati a farsi promotori nelle sedi opportune della sostituzione integrale del Piano. Le armi con un nuovo Piano europeo, fondato su investimenti nella sanità, istruzione, lavoro, ambiente, welfare, una difesa comune realmente condivisa, trasparente è orientata a Di Sarno progressivo, che consenta un'autonomia strategica dell'Unione europea a sostenere una politica estera europea basata sull'odio. Provoca diplomazia, la cooperazione, la loro soluzione pacifica dei conflitti, anche attraverso la progressiva integrazione delle politiche di bilancio nazionale in un'unica politica fiscale comunitaria che risponde al Parlamento europeo a trasmettere il presente atto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente della Regione, alla Presidenza dell'ANCI e al Comitato europeo delle ragioni delle regioni per sostenere un'Unione europea della pace, dei diritti e della giustizia sociale. Grazie.
Grazie grazie consigliera, fatica, ci sono interventi in merito, prego consigliera Garibaldi.
Temo che si è finito il feeling okay.
La notizie dei ministri italiani sulle conclusioni del vertice NATO restituisce il lavoro di un Governo che rafforza il ruolo strategico della nostra Nazione, mentre Conte Fratoianni, gridano allo scandalo e strumentalizzano i dati, dimenticando che tutti i Paesi membri hanno firmato l'accordo sul Piano strategico per la sicurezza e la difesa euroatlantica compresa la Spagna e di Sanchez che vi ha criticati ma sottoscritti. Venendo ai dati strumentalizzati dalla sinistra, è bene precisare che l'impegno del 5% del PIL e suddiviso in 3,5% destinata alla difesa e 1,5% alla sicurezza, una soglia che non riguarda solo le armi, ma soprattutto le persone e la ricerca.
Il 40% della spesa per la difesa è destinato a stipendi e pensioni e mi pare di ricordare che in una mozione per il sostegno alle forze democratiche e dello Stato si chiedessero aumenti in tal senso. Mentre il 23% andrà in investimenti che genereranno occupazione nell'industria nazionale, basti pensare a Leonardo e Fincantieri.
Una parte significativa di questi investimenti è rivolta e tecnologie dual use, come la intelligenza artificiale, la cyber sicurezza e la robotica con ricadute nel settore civile. Anche i telefoni cellulari sono nati. Così.
Risorse importanti che potranno generare posti di lavoro, produrre ricchezza, contribuire alla modernizzazione del Paese anche in termini di infrastrutture, la spesa per la difesa e dipende inevitabilmente dal contesto internazionale. Ad esempio, durante la guerra fredda l'Italia ha speso più del 3% del PIL per garantire la sua sicurezza. Non è tempo di demagogia Conte che da premier si è distinto per la sua condiscendenza, tutti i Capi di Stato per firmare accolti di ogni genere e ad esso recita da parte di eroe pacifista, mentre il Fratoianni attacca, attacca accordi sottoscritti anche dalla sua stessa area politica, rifiutando qualsiasi prospettiva costruttiva e riproponendo la solita retorica, ci duole ricordarvi che, proprio sotto i Governi di sinistra, più volte la spesa della difesa è aumentata in silenzio in momenti storici molto meno critici che quello attuale. Ovviamente voteremo contro.
Grazie consigliera Garibaldi, ci sono degli altri interventi, prego Consigliere, vi chiedo sì, grazie buona sera a tutti i presenti. Nello scenario globale attuale, segnato da tensioni commerciali e conflitti geopolitici, l'Unione europea sceglie di sostenere e finanziare il riarmo nazionale che diverge dalla volontà di creare una difesa comune europea. È una scelta sbagliata e pericolosa, sia perché renderà più complicate e risoluzione dei conflitti in corso, sia perché avrà profonde conseguenze sul sistema economico e sulla finanza pubblica, oltre che nelle relazioni politiche tra l'estate. Il riarmo dell'Unione europea rischia di compromettere la coesione alla base dell'Unione, di favorire le forze nazionaliste il cui consenso.
Il peggiorare della crisi sociale e di avviare una pericolosa competizione militare tra i Paesi europei.
Con la riaffermazione della Germania come grande potenza militare, determinerà inoltre un profondo cambiamento del modello di sviluppo al fine di sostenere l'economia di guerra che parte con la riconversione dell'apparato produttivo per assicurarsi il materiale bellico e continua per alimentare la militarizzazione e le guerra. Questo in un contesto nel quale l'Unione europea si è impegnata nell'acquisto di armamenti e di energia dagli Stati Uniti, mettendo ancora più a rischio l'autonomia strategica del continente ed esponendo i propri cittadini ad una maggiore insicurezza e di incertezza sul futuro.
La Commissione europea ha proposto dunque due regolamenti che permetteranno agli Stati membri di destinare fondi alle nuove priorità UE difesa e sicurezza.
Sono stati previsti nuovi obiettivi specifici per rafforzare la capacità produttiva del settore difesa, potenziare infrastrutture e mobilità militare, possibilità di finanziare grandi imprese tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale utilizzato per potenziare la produzione industriale volta all'implementazione delle capacità di difesa, misure di semplificazione e di incentivazione e maggiore flessibilità nei requisiti di accesso ai finanziamenti investimenti nelle competenze dei lavoratori coinvolti in processi di riconversione industriale verso il settore militare occorre ricordare che questi regolamenti prevedono anche la possibilità di indirizzarla riprogrammazione verso obiettivi politicamente condivisibile,
Come ad esempio alloggi a prezzi tutelati, resilienza idrica, transizione energetica, ma che possono essere strumentalizzati in funzione del sostegno alle scelte di riarmo,
Sicurezza dell'Unione europea di beh dipenderà dalla sua volontà di porre come unico mezzo per la risoluzione dei conflitti economici e militari la cooperazione internazionale e la diplomazia, prescindendo dalle contrapposizioni ideologiche grazie grazie consigliere, mi chiedo, ci sono degli altri interventi, prego consigliere, Acquaviva,
Grazie Presidente.
E io chiedo scusa perché lei ha fatto un intervento presentando la mozione,
E a questo punto, teoricamente dovremmo dare la parola a tutti gli altri Consiglieri prima di farlo intervenire, scusi quindi se c'è qualcun altro che si prenota io lascio la parola, prego consigliere Righini.
Pensavo che mi stesse salutando.
Grazie, Presidente, ma.
Allora fammi vedere perché va beh, allora niente questo DG, cioè politicamente lo consideriamo un po' pre pretestuoso,
Perché questo perché chiede a dei Consiglieri che rappresentano i partiti politici di riferimento o a delle liste di area di esprimersi su surreale, che riguarda l'Europa intera e dove i suddetti partiti hanno già ampiamente votato, vedi anche se di Bonaccini, per cui ritengo.
Un po' per Tetsu, pretestuoso e politicamente inutile chiedere ai Consiglieri comunali quali i quali possono parlare o per conto del partito in cui sono stati votati. Ho personalmente se rispondono per conto del partito. La risposta è gioia. Se rispondono personalmente, vanno contro il mandato di chi è di chi li ha eletti, poiché, essendo stati eletti dentro a un partito, hanno come riferimento politico quel partito,
Per cui non capiamo questi tipi di mozioni, ordini su quelli che sono, dal momento che non ha senso che dai consiglieri comunali cosa ne pensano quando già i partiti hanno chiaramente espresso la loro idea, poi anche, mi domando, anche il PD ha votato a favore il 12 marzo il Movimento 5 Stelle ha votato contro, ora fanno un'unica mozione, va bene, il PD ha votato per il PNR per la difesa a favore insieme a Fratelli d'Italia, mi sembra che ci sia molta con fu con confusione, quindi noi manteniamo la nostra strada e crediamo che quello che hanno deciso il partito nostro di riferimento sia quello per cui do dobbiamo votare. Perciò noi voteremo assolutamente contro. Grazie.
Grazie, consigliere Righini, lascio la parola al consigliere Carini, prego, grazie Presidente.
Noi siamo una lista civica, parliamo, dipendono vocali, 1, abbiamo un riferimento nazionale con una posizione ufficiale su consenso, tema, però questo è un tema importante e quindi ci siamo consultati con i nostri aderenti, ai nostri simpatizzanti riportiamo quello che ci sembra una sintesi del di ciò che la nostra posizione,
Noi riteniamo che il tema della difesa sia un tema serio.
Che va affrontato con spirito pragmatico e senza ideologismi. L'Italia è circondata da nord est est sud, da una serie di guerre in atto, io devono una serie di instabilità che potenzialmente potrebbero portare a nuovi, a nuove disordine, è giusto preoccuparsi della difesa, ma le scelte fatte in Europa.
Da parte d'Europa e nel contesto della NATO hanno mi paiono prive di senso. 5% del PIL alle spese militari deciso forse imposto nel vertice NATO del 25 luglio 25, il raggiungimento di questa cifra, qualcosa di surreale prima si è parlato del 2% e poi dentro il naso poi dei cinque tutto scorre lato da un'analisi seria delle minacce potenziali,
E delle possibili risposte. E allora perché non il 30%, perché avevano i 50, perché non c'è nessuna base analitica? Il processo decisionale dovrebbero partire da un'analisi delle potenziali minacce. Vorrei capire come è cambiata la natura delle minacce. Per esempio, la sicurezza informatica è diventata fondamentale ed è molto trascurata.
Abbiamo visto, con le guerre in atto, lo sviluppo di droni missili, se oggi partecipassimo alla guerra contro la Serbia come conserve, come abbiamo fatto nel 1999, in spregio all'articolo 11 della Costituzione, ricordiamocelo noi abbiamo bombardato Belgrado con le nostre come i nostri aeree, dovremmo aspettarci qualcosa di molto serio sul nostro territorio potremmo trovarci nella guerra in casa,
Per l'evoluzione tecnologica che c'è stato però detto questo non è che ci dobbiamo inventare minacce, che non esistono le idee che la Russia voglio invadere, l'Europa è priva di qualsiasi senso sia fattuale sia storico, invitiamo a tal proposito ad ascoltare le interviste disponibili in rete di Mark Innaro storico inviato ex inviato Rai a Mosca ma anche tanti analisti seri che potrebbero,
Rilevare questo questo dato.
Per quanto riguarda i REA Ronn europeo, intanto, a rivolgere delle vie riunivamo, rivotiamo, rileviamo scusate come ha fatto anche dal consigliere Righini che il PD si è spaccato su un voto su questa questione, quindi il fatto che al Parlamento europeo il fatto che stasera sottoscrivo questa mozione ci par quest'ordine del giorno ci pare parte anche di un dibattito interno del Partito Democratico.
Rileviamo che Iran, euro, Europa, non è un reato europeo, laurearono dei singoli Stati fatto sulla base delle proprie capacità finanziarie e c'è un solo Stato, un'Europa che ha una grande capacità di indebitamento pari armarsi e che ha espresso la volontà di farlo ed è la Germania parliamo quindi non un riarmo europeo non in riarmo tedesco,
Quando parliamo di riordino dei pesi, che però non ci dobbiamo dimenticare che per secoli fino a 80 anni fa noi europei ci siamo separati tra di noi, dovremmo pensarci.
Condividiamo gli obiettivi descritti del 12, anche se ribadiamo la necessità di prendere sul serio il problema della sicurezza nazionale, che va comunque.
Realizzate mi aveva ripensato nell'ambito, come si diceva, di una progettualità che parte da un'analisi reale della situazione.
E noi abbiamo l'auspicio che ribadiamo l'auspicio che le istituzioni sovranazionali e recupero nel loro ruolo e che incidono davvero in modo tangibile nella soluzione delle problematiche internazionale, che l'Europa imbocchi con fermezza una dimensione sovranazionale lontano da logiche nazionaliste.
Il nostro voto, comunque, sarà a favore.
Grazie consigliere Parini, se non ci sono altri interventi, lascio la parola al consigliere Acquaviva per il suo intervento.
Lascio naturalmente da giorni si ripete il mantra, i governi di Conte hanno aumentato gli investimenti militari mi sembra di averlo sentito anche stasera per screditare Smith, diminuire la nostra posizione, quello che non si dice, che si è trattato gli aumenti fisiologici per adeguamento soprattutto tecnologico della nostra difesa con incrementi annui dell'ordine di 1 6 1 8 miliardi l'anno ovvero meno dello 0,1 del PIL comprensivi non dimentichiamocelo degli stanziamenti straordinari per il potenziamento della sanità militare legata all'emergenza Covid.
Che incidono per circa il 7 8% sugli incrementi annui.
Ma per 1 miliardo e poco più di aumento di spesa militare, abbiamo stanziato 12 miliardi per la sanità e otto e mezzo per la scuola,
Abbiamo i salari tra i più bassi d'Europa e abbiamo 5,7 milioni di persone in povertà assoluta, in questo quadro è assurdo sottoscrivere impegni di spesa aggiuntiva in armi per 40 445 miliardi con la NATO e 800 miliardi per il riarmo europeo.
Poi volevo fare una considerazione.
Ho sentito dalla consigliera di opposizione.
Ah, non sappiamo no questo concorso, scenario che Scieri.
Lei ritiene che non sia a livello locale non sono argomenti da portare in Consiglio, no da trattare in Consiglio, ma quando.
Una Regione un Comune esplode, la Regione deve poi garantire i LEPS, i livelli essenziali di prestazioni deve dare una come fa no se, se non sanno neanche quanti di qua di quanti miliardi in come.
Quanti miliardi di in armamenti e come li vogliono vogliono spendere?
Grazie grazie consigliere, Acquaviva okay, allora andiamo verso una votazione.
Bene allora, al punto numero 7, all'ordine del giorno in data presentato in data 2 luglio 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco futura e Gargano, Sindaco ad oggetto, contrarietà al piano di riarmo europeo dei singoli Stati e all'aumento delle spese militari al 5% del PIL come da coordinato promozioni di Unione europea fondata su pace, cooperazione, benessere sociale favorevoli,
16 voti favorevoli contrari.
3 voti contrari, astenuti, non c'è nessuno consigliere Garibaldi, Righini e scaglione.
Andiamo al all'ultimo punto all'ordine del giorno, che sono le domande di attualità, prego.
Consigliera Santoniano a lei la parola.
Grazie o tre aggiornamenti dagli ultimi tre richieste di aggiornamento rispetto all'ultimo Consiglio comunale di giugno, posso farle tutte e tre precedente.
Al Consiglio comunale del 27 giugno avevamo posto tre domande di attualità che erano tutte per l'Assessore Berselli, allora una era per la segnalazione ricevuta per la sicurezza vi è per Panzano, era rimasto in sospeso l'incontro con i cittadini per capire meglio le problematiche e quindi chiedevamo se c'è stato e che tipo di sviluppi ha avuto poi il parco ha Piumazzo di via Ciro Menotti. Era rimasto in sospeso la verifica sulla situazione, era stato segnalato che, oltre a non esserci più giochi, mancavano anche le panchine e poi attendevamo appunto che venisse riferito e analogamente, la segnalazione sulla mancanza di un di una lampada di illuminazione pubblica, sempre in via Carlo Marx. Anche su questo.
È la segnalazione era stata puntata.
Grazie consigliera.
Sento, se ci sono delle altre domande sempre per l'Assessore bersaglio ci sono le altre domande, va be'facciamo, così lascio rispondere all'assessore dopo lascio la parola d'accordo, prego Assessore grazie buona sera a tutti allora, per quanto riguarda via per Panzano Celio accesso a Castelfranco su via per Pazzano ho fatto l'incontro con,
Il primo firmatario, appunto, della.
Della sollecitazione, appunto, sugli interventi da fare su via per Panzano.
E appunto ci siamo detti che nei prossimi interventi di riqualificazione degli ingressi, sul centro storico verrà preso in considerazione anche.
È quello che è l'ingresso, venendo da da Panzano quindi la riqualificazione e sistemazione, una volta terminate tutte le opere di anche urbanizzazione privata che ci sono in quella zona perché sono sono ancora in via di di esecuzione. Dopo verrà preso anche in considerazione la sistemazione complessiva del dell'ingresso al paese in via per Panzano. Per quanto riguarda i giochi di via Ciro Menotti, dico Parco via Ciro Menotti. Quello che non lì, in effetti, sono stati tolti perché sono stati erano danneggiati, non erano nel programma di sostituzione di quest'anno, perché non non si pensava, appunto, che anche quelli fossero danneggiati, però sollecitato che nei prossimi interventi acquisti di giochi vengano venga tenuto in considerazione anche quel parco, quel parco lì l'illuminazione e l'abbiamo segnalata al al al gestore dell'illuminazione pubblica. Non so, chiedo, è stato risolto perché è difficilmente abbiamo il il riscontro, come come ufficio, se è stato risolto, ma era stato risolto.
Come scusa, verificherò ah okay okay.
Qualche tempo fa no, ma verificherò in tempo, insomma, ad aggiornerò la sì la verifica okay.
Grazie Assessore, prego Consigliere.
Allora la partiamo dalla cosa più importante della richiesta più importante, tanti docenti di Castelfranco aspettano da tanti anni ho Act che vengano messi i listelli nelle classi e che servono per appendere i cartelloni o altro, non è una sciocchezza.
Ad esempio, qualsiasi il logopedista, vi dirà che i bambini hanno bisogno di vedere le lettere appese ai muri per imparare la letto scrittura anche le carte geografiche, che adesso sono molto snobbate, causa Mapes in realtà sono molto importanti e comunque insomma anche queste sono richieste sono bisogni che sembrano minimali che vengono secondo me neanche tanto ascoltate e passano gli anni decenni.
E poi sua, poi si rovinano i muri, perché un giorno uno prende lo scotch, attacca e macchia il muro.
È un intervento veramente di poco conto, ma da un punto di vista didattico sarebbe molto importante certo, a scuola aspettano da più di un decennio anche 15 anni, poi chiedevo se è stata presa in considerazione la mia segnalazione durante penso, prima del Covid o no l'anno del CONI, insomma durante la festa di San Nicola venne tolto il corrimano venne staccato il corrimano qua della della della scala delle Marconi in via Circondaria e non è più stato rimesso anche questo sarebbe una cosa sempre per la sicurezza importante,
Esco dalle scuole, tornerò a chiedere ripetutamente finché non mi dite che non è obbligatorio, allora andate a togliere anche quello davanti.
E perché non vengono tolti i rami secchi nei parchi quando vengono potati?
Quando vengono tagliati i rami vengono lasciati, poi cresce l'erba e quindi dopo diventano dei rovi e va be'e, uno, invece questo non c'entra niente, insomma è diversa e ci è stato detto che nella stazione di posta e che sta però so che in fase di ristrutturazione c'erano dei lavatoi,
Lavori pubblici lì c'era sì e mi mi chiedevano Heron a questa è una curiosità che fine hanno fatto, cioè che fine hanno fatto se saranno eliminati, se saranno?
Ristrutturati o se spariscono, non lo so, ecco, questo era solo una curiosità.
Ok, lascio la parola okay, grazie consigliera, lascio la parola verso il vicesindaco per due risposte.
Devo fare chi è che parla.
Perfetto, vai.
Grazie Presidente, per quello che riguarda il tema dei lavatoi si confermo anche perché ovviamente facevano parte del sistema, diciamo idraulico di quell'area perché, come lei sa.
Lì c'è c'era, un canale che alimentava anche il Mulino cosiddetto cuneo d'Agnese,
Ed era sulla stessa direttrice,
Storicamente c'erano questi lavoratori che sono stati storicamente coperti dalla dal manufatto che cosiddetta ex biblioteca, quando fu costruita ovviamente questo reperto che abbiamo rinvenuto nella parte appunto destinata alla stazione di proposta, e stiamo verificando con Sovraintendenza ciò che è necessario fare per quello che riguarda ovviamente la valorizzazione e la tutela o il repertamento o e la.
È la chiusura, non so.
Che in questo momento non saprei dire quello che è il responso da parte della Sovraintendenza, però l'attenzione su questo ovviamente c'è c'è c'è perché fa parte del percorso che che ci serve appunto per procedere nell'esecuzione del del progetto stesso.
Grazie Sindaco.
La parola al vicesindaco, prego, grazie, partirei con una battuta solo perché l'ha detto lei prima della discussione, anche queste sono cose che potenzialmente la politica dovrebbe lasciare le istituzioni.
Solo perché combattuto naturalmente poi le rispondo naturalmente.
Sono in corso, come tutte le estati o meglio sono già state infatti superato tutte le scuole e al termine del diciamo dell'anno scolastico e quindi ci sono il confronto con le fa le referenti di plesso, naturalmente le dirigenze scolastiche per tracciare quelli che sono i bisogni.
Per il nuovo anno scolastico delle nostre scuole. La lista è lunga, ma non glielo devo dire perché per l'esperienza che ha sa quante sono le necessità che tutti i giorni possono nascere nelle nostre scuole. Naturalmente ci sono anche le 2 citate da lei, queste sono due, diciamo criticità, chiamiamole così un po' risalenti da tanti punti di vista.
Li abbiamo messi in fila rispetto a tutto quello che si può fare. Come sempre, io personalmente accetto la critica nel senso che queste cose sono cose che io personalmente, ma penso tanto in questo Consiglio, ma ho sentito anche in altri contesti, anche direttamente da membri e le istituzioni scolastiche a vario titolo, però non è perché non c'è ascolto, questo mi permette, lo rimanda indietro, come come frase è che le priorità sono cioè o meglio, le richieste sono tante e purtroppo c'è una scala di priorità rispetto alla quale bisogna dargli risposta poi dopo, naturalmente, quando non siamo, purtroppo non riguardano insieme e si ritiene che tutto sia prioritario. 100 non è così. Naturalmente ci fossero le risorse per fare tutte. Le assicuro che faremo tutto immediatamente. In ogni caso, questo delle richieste messe in fila o non le so dire immediatamente 107.000 era fatto, ma come tutto cerchiamo di farlo sempre al massimo.
Grazie Consigliere, ci sono la risposta dei rami.
E rami rami perché non vengono portati via durante lo dopo la potatura.
Io me lo questo me lo me lo segno adesso, onestamente, non lo sceglie come criticità, siamo così poveri come se devono, dove dopo papers, che sia la cosa in generale riferiti in generale, mi sembra di aver capito o se no, se c'è uno specifico insomma specifico di sicuramente ne Paco Tabellini, però, e si vede ho contestato la volta scorsa mi avete posto, erano stati nello stesso stati raccolti quelli no, dico bene, no, quindi dei tabellini, no, secondo quelli che mai posto il consigliere Carini, no, non son stati raccolti, non ho guardato, sono stati tolti, comunque.
Chiedo scusa l'avevo segnalato che l'avrebbero tolti, quindi.
Sì.
Dietro un paio ta 1 decollo e l'altro, magari magari se facciamo un po' via c'è una lista, non sono gli enti committenti colui dedicare anche di un'indipendenza, verifichi.
Sì okay, altre interventi che altri chiesti, se posso aggiungere anche al Parco Fernando Rossi ci sono.
Egli rami di potatura lasciati lì adesso la dico così, ma se non è una verifica puntuale che abbiamo fatto, sono situazioni che abbiamo così, diciamo verificato nella quotidianità, ecco, consigliere, Carini, prego sì, allora noi avevamo segnalato.
Nel Consiglio del 5 giugno il fatto che mancavano registrazione.
Di di di Consiglio, che era quella del 10 luglio del 23.
Io ho aperto qui la pagina.
Del del sito del Comune, quello dove ci sono delle Istituzioni io non lo vedo, vedo quella del 29 giugno, vedo quello del 27 luglio, non vedo come del 10 luglio, quando verrà messa in linea.
Nella sezione de dei Consiglieri, quindi, abbiamo già recuperato tutte le le registrazioni, ora bisogna andare nella sezione proprio delle dei consiglieri, sezione consiglieri, dove c'è il Consiglio comunale, ci sono tutti i Consigli scendere e trovo trovi tutte le le registrazioni.
Le manca quindi quale perché quella delle?
10 luglio 20.
Consigliere, Carini, la e altre domande.
Altre domande, se no bene, allora sono lì un nostro solo Presidente, ne approfitto facendo seguito alla domanda del consigliere Carini, l'area riservata.
Non a materiali è corretto, cercando ancora di popolare, sì, sì.
No, l'area riservata c'è, si entra, non è però ci sono materiali.
Magari passando ausiliario è poco, non c'è poco rispetto a quello che c'era no, perché ancora non siamo riusciti a popolarla, io sono entrato oggi o no e non so allora facciamo nostro esame è di parlare.
Si chiama scusate e non li ho trovati una serie scusate, un momento, allora facciamo così, io lascio la parola un attimo alla consigliera, dopodiché il c'è o non c'è, magari chiediamo poi agli uffici di magari mandare una comunicazione scritta con in dettaglio quello che c'è quello che non c'è cercheremo anche di accogliere le richieste in forma scritta per un'altra sede prego consigliera.
Chiedevo semplicemente questo, io sono entrata e ne parlava anche col consigliere Carini e non abbiamo trovato materiali.
Se ci sono, chiediamo o se verrà di di da aiutarci, magari a darci il percorso, perché probabilmente è un po' meno automatico dell'altro, ecco, quindi ho in mente io oggi sono entrata con lo SPID e non ho trovato nessun materiale, quindi chiedevo se insomma ci potete dare delle indicazioni in questo senso se i materiali sono caricati grazie.
Grazie consigliera Coscia, mi sembra che abbia segnalato la richiesta sì.
Proprio.
Bene, quindi io e lascio la parola all'Assessore Cantoni se vuole rispondere alla prima richiesta di ulteriore approfondimento.
Okay, questo funziona, si sono state fatte da voi cinque domande, alle quali ho dato cinque risposte precise, quindi non ho nulla da aggiungere oltre a quello e quindi io sul Bini direi che, meno che non ci siano domande da chi non ha fatto l'interrogazione, sennò vi leggo le 5 domande le 5 risposte okay allora per i vini ho concluso e lascio la parola al vicesindaco che darà la risposta in merito allo Scarabocchio più,
Prego.
No sì no non si sente si sente.
Come avete potuto leggere anche dai documenti allegati alla salvaguardia e abbiamo dei problemi, piccoli problemi, diciamo che stiamo provando a gestire con tutti quelli che sono gli strumenti a disposizione dell'Amministrazione rispetto al rapporto con la ditta che deve, diciamo, completare l'opera, quindi in questo momento quello che stiamo facendo eco,
Come si è detto, provare a portare a casa il risultato garantendo, diciamo, il massimo possibile finora siamo abbastanza, diciamo né in quello che stiamo facendo, siamo abbastanza positive a cui ci fermiamo qui, poi, naturalmente, vi daremo tutti gli aggiornamenti del caso rispetto a come sta proseguendo adopero grazie vicesindaco allora sono le 23:39. Io auguro a tutti quanti una felice state e buonanotte a tutti, il Consiglio Comunale è chiuso. Grazie buonasera,