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C.c. Castelfranco Emilia 5.6.2025, ore 19:30
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Buonasera a tutte e a tutti è il 5 giugno 2025, sono le ore 19:46 iniziamo la seduta del Consiglio comunale, lascio la parola per l'appello alla Segretaria Generale, prego.
Grazie, Presidente Gargano.
Presidente Barbieri, presente.
Bernardi presente,
De Marchi.
Ha comunicato assenza.
Biliardi presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Ha comunicato assenza.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Ha comunicato un ritardo.
Ha comunicato in ritardo.
Ha comunicato assenza.
Presente.
Arriva in ritardo, l'aspettiamo, quindi okay ha comunicato ritardo, allora scippano gli Assessori, Salvioli, Berselli, Cristoni, Piacquadio e Barani.
Bene, lascio la parola, lascio la parola alla consigliera Bianconi. Prego Consigliere grazie Presidente, buonasera a tutte e a tutti. A Gaza è in atto un massacro indicibile, una tragedia umanitaria senza precedenti. Il terrorismo di Hamas come l'attacco criminale del 7 ottobre 2023, va condannato senza se e senza ma, ma, al tempo stesso non può essere un alibi per giustificare il genocidio in atto verso il popolo palestinese, come pure il continuo avanzare dei coloni in Cisgiordania. È intollerabile che i bambini, donne e uomini di ogni età muoiono per fame, oltre che per le bombe, che si usino gli aiuti umanitari e il cibo come armi di guerra, che si distruggano le infrastrutture civili che ogni elementare diritto umano si annientato. Stasera, come gruppo di maggioranza, chiediamo a tutto il Consiglio comunale, colleghi consiglieri e Giunta e pubblico presente di effettuare un minuto di silenzio, un atto che, anche se simbolico, esprime una decisa condanna contro le violenze in atto nella Striscia di casa a cura del governo criminale di Netanyahu.
Grazie.
Ecco una cosa, sono felicissimo.
Devo dire che a noi fa piacere che ci sia stata l'unanimità e perché comunque, i crimini del Governo Netanyahu che si ripetono quotidianamente sono sotto gli occhi di tutti e, purtroppo, il Governo Meloni e ancora inerte. Ecco, speriamo che comunque, insomma, arrivino arrivino risposte, perché assistiamo quotidianamente alla macellazione quotidiana di così tante persone, costrette a partire le peggiori sofferenze, fino a morire di fame, un orrore senza fine che chiama in causa la coscienza e l'umanità di ognuno di noi. Fra i tanti orrori, lo sterminio dei nuovi fratellini, più il loro papà ha fatto il giro della rete, è girato anche un video in cui si vedevano i soccorritori che estraevano i bimbi dalle macerie e che nessuno venga a dire che è falso. I bimbi erano carbonizzati, erano neri e sembravano dei piccoli gattini. Io sinceramente non ci ho dormito la notte quando l'ho visto e purtroppo io credo che arriverà il giorno in cui dovremmo rendere conto di tutto quanto potevamo fare e che non abbiamo fatto grazie.
Grazie, Consigliere, Bianconi, lascio la parola al Sindaco, prego.
Grazie Presidente, buonasera a tutte e a tutti, intanto ringrazio la consigliera Biancone per aver condiviso con noi, oltre a quest'ultimo correndo pensiero o rende ovviamente, nella fattispecie in cui è stato espresso, ma ringrazio anche a tutti i consiglieri e le consigliere che hanno voluto esprimere comunque,
Un pensiero alle vittime,
In particolare bambini che, insomma, vediamo purtroppo da tanto tempo vittime di questa guerra e anche di tante altre guerre che purtroppo ci stanno intorno che sarebbe ora di dire definitivamente basta senza se e senza ma.
Detto ciò, volevo semplicemente fare due passaggi, due comunicazioni, una che avvisare il Consiglio comunale che sabato 7 presso Villa Sorra ci sarà, abbiamo contribuito a organizzare una una maxi emergenza. Scusate una simulazione di maxiemergenze, scusate. Una simulazione di maxi emergenza a livello a livello regionale saranno presenti e in forza a tutte le componenti Protezione civile, in particolare, ovviamente tutto.
Ruoterà intorno.
Ruoterà intorno al sistema sanitario e a quello, ovviamente, di protezione civile, intesa nella fattispecie sistema. 118 emergenza, urgenza, Vigili del fuoco e volontariato e darà simulato già dalla mattina ci sarà alla preparazione e poi dal primo pomeriggio, ci sarà la vera e propria attivazione dell'esercitazione per simulare un TIR, un terremoto con danni a strutture, ovviamente a persone, e ovviamente questo serve per testare il nostro sistema di emergenza urgenza e ovviamente, contribuire alla al mantenimento delle competenze che cooperatori dei vari corpi interessati hanno e portano con sé mettono a disposizione di ogni giorno di ognuno di noi. Quindi.
Non allarmante, viste per caso, sabato nel pomeriggio usata dalla mattina, qualcuno dovesse chiamarvi perché ci sono ambulanze vigili del fuoco, eccetera. C'è un ospedale, ci sarà montato un ospedale da campo, quindi, insomma, ci saranno più di 100 persone impegna impiegate in questa maxi emergenza. Chiudo più o meno in linea con questo tema. Oggi è il 5 giugno e fin qua siamo tutti consapevoli, ma è anche il dei 200, undicesimo anno, dell'anniversario della nascita, dell'Arma dei Carabinieri a cui voglio rivolgere, come Sindaco di questa città ai nostri Carabinieri, alla nostra tenenza. Esprimere tutta la solidarietà e la vicinanza per.
L'impegno che quotidianamente mettono a disposizione della nostra comunità per renderla sempre più sicura. Colgo l'occasione anche per ribadire l'ho già fatto nei social. Lo farò anche domani nei giornali che proprio oggi che il 201 100 undicesimo anniversario dell'Arma dei carabinieri, credo e ritengo che questo territorio tutta l'area del Sorbara abbia e debba avere una dignità per poter aumentare il contingente dei militari.
È a nostra disposizione anche perché lo dico nel nel 5 di giugno del 2025. Tutto questo passa anche attraverso l'aumento della qualità, anche del posti di lavoro. Dove loro lavorano le nostre caserme, le loro caserme,
E tutto quello che è e può essere messo a disposizione di coloro che rischiano letteralmente la vita ogni giorno per tutti noi e se lavorano meglio loro. Stiamo meglio noi e quindi credo che debba essere un impegno collettivo collettivo e mi auguro che sia maggioranza che minoranza su questo possono convergere affinché ancora di più questa città sia messa al centro.
Delle dinamiche strategiche per aumentare il livello di sicurezza di di questo territorio. Sono ancora in attesa della risposta da parte del Presidente Mattarella e ovviamente anche di tutti coloro che erano nell'indirizzario dei destinatari della mia lettera dopo il.
Il giudizio negativo assunto qualche mese fa, qualche settimana fa, nel Comitato ordine sicurezza provinciale, dove avevo chiesto una rivalutazione di quelli del giudizio negativo rispetto all'elevazione della quale tenenza a compagnia. Mi auguro che questi atti possono portare quantomeno al miglioramento dello status quo, che oggigiorno abbiamo.
E con cui ci confrontiamo ogni giorno che basti parlare con i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri sul territorio e si evince molto facilmente le difficoltà che loro stessi vivono quindi nell'an nel 200 undicesimo anno. Se vogliamo dare a loro realmente una mano, bisogna che i ci impegniamo affinché loro possano lavorare in ambienti più adeguati, con strumenti adeguati e, ovviamente, in un numero assolutamente adeguato. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte. Ovviamente lo Stato deve fare la propria, perché solo in questa maniera, in un gioco di squadra efficace, riusciamo anche a rendere più efficiente il nostro sistema di risposta e il continuo richiamo alla sicurezza che tutti voi avete ben chiaro, ma gli strumenti a nostra disposizione non è il Sindaco e basta perché il Sindaco vi posso garantire qua sotto non c'è il vestito supereroe e quello che può fare. Il Sindaco è quello di stimolare i sistemi affinché.
Le continue richieste di sicurezza possano arrivare. Ah, ah, ah, ah target, detto ciò, mia lunga vita i carabinieri e mi auguro che le nostre richieste possono essere in qualche maniera esaudite a proposito dei carabinieri, scusatemi, ma devo rispondere.
Beh, ringraziamo per l'intervento il Sindaco e io adesso lascio la parola agli altri Consiglieri ai Consiglieri se desiderano fare interventi come comunicazioni, prego, consigliera, Acquaviva.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
Domenica 8 e lunedì 9 giugno i cittadini italiani aventi diritto al voto sono chiamati a partecipare referendum popolari, abrogativi su cinque quesiti in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza oltre al referendum costituzionali, infatti, la Costituzione prevede anche il referendum abrogativo articolo 75 della Costituzione con il quale si può eliminare una legge attuando la cosiddetta democrazia diretta.
Sul perché andare a votare al referendum. Ricordiamo prima di tutto che si tratta di un diritto sancito dalla Costituzione e poi che la partecipazione alla vita democratica del Paese e anche un dovere in difesa dei nostri valori e dei nostri principi, ma anche libertà di tutte e tutti i referendum popolari ci consentono di esprimere la nostra opinione su temi importanti senza intermediazioni e senza delegare nessuno. Il risultato delle urne che si raggiunge il quorum è subito legge e la politica non può più discutere. I titolari di una carica pubblica sono liberi di promuovere una determinata scelta politica e chiedere a chiunque di seguirla, perché questo significa esprimere un'opinione politica come tale insindacabile.
Nonostante questo, i titolari di cariche pubbliche pubbliche ed esponenti delle istituzioni, come i nostri Ministri e le alte cariche dello Stato, sarebbero tenuti comunque a un dovere di correttezza costituzionale che suggerisce loro di non invitare all'astensione, vent'anni fa il giurista italiano, giudice della Corte costituzionale Gaetano Silvestri, aveva detto che il lecito astenersi aggiungendo però che bisognava distinguere tra l'esercizio e l'invito alle strade, all'astensione che secondo i Silvestri è una scorrettezza in quanto un incitamento a non far funzionare correttamente un istituto di democrazia diretta. Qual è il referendum.
E poi non partecipare se nell'indifferenza, peraltro, si può sostenere che in un Paese con un tasso di astensionismo sempre più alto le istituzioni dovrebbero fare di tutto per incentivare il voto. Il 2 giugno 1946 gli italiani furono chiamati a votare il referendum istituzionale. Scelsero la democrazia, scelsero la Repubblica, anche Castelfranco Emilia la parcellizzazione fu altissima, oltre a 85% degli elettori.
Quando chi detiene il potere, invito a restare a casa, è proprio allora che bisogna alzarsi ed andare a votare il MoVimento 5 Stelle e le altre forze politiche di questa maggioranza voterà ed invita a votare con convinzione il coraggio e coerenza, grazie.
Grazie consigliere, Acquaviva, ci sono degli altri interventi, allora lascio la parola al consigliere Aravalli, prego grazie Presidente buonasera a tutte e a tutti, anzi vorrei parlare di un tema che tocca da vicino la vita di moltissime persone e che è anche al centro di uno dei quesiti referendari del lato del 9 giugno cioè la precarietà del lavoro, negli ultimi anni abbiamo assistito a un uso sempre più estese di contratti temporanei, i contratti a termine contratti a chiamata formule che,
Devono servire per garantire flessibilità in situazioni eccezionali, ma che sono diventate invece la norma. Sempre più persone, soprattutto i giovani, vivono in una condizione di incertezza costante, con lavori che non offrono garanzie né stabilità, né una prospettiva di crescita. La precarietà non è solo una condizione economica, è una condizione che mina la libertà e la dignità delle persone. Non si può costruire il proprio futuro quando si è costretti a vivere mese per mese senza sapere se il contratto verrà rinnovato senza poter programmare nulla. È una realtà che riguarda tanti ragazzi e tante ragazze, anche nel nostro territorio, che merita attenzione e risposte concrete, ed è proprio per questo che il referendum rappresenta un'occasione importante, perché ci permette di esprimerci su temi concreti che toccano il lavoro, i diritti, la qualità della vita, eppure se n'è parlato pochissimo. Nei telegiornali lo spazio dedicato è stato minimo, quasi invisibile, addirittura abbiamo assistito a dichiarazioni istituzionalmente molto gravi. La Presidente del Consiglio ha annunciato che andrà a votare senza ritirare la scheda, un gesto che equivale a non votare, mentre il Presidente del Senato ha espresso posizioni che, di fatto divisa, incentivano la partecipazione al voto. Tutto questo è inaccettabile, perché a partecipare al voto è un diritto, ma è anche un dovere civico. È il fondamento della nostra democrazia. Disincentivare il voto in qualunque forma significa mancare di rispetto alla storia di questo Paese, a chi ha lottato per tenere il diritto di voto sputare su questo diritto. Significa sputare sulla democrazia stessa è un messaggio sbagliato e pericoloso, soprattutto per le nuove generazioni. Noi dobbiamo invece insegnare il valore della partecipazione, della responsabilità e dell'impegno civico. Votare non è solo un gesto individuale, è un modo per prendersi cura della cosa pubblica per esercitare la propria libertà, per provare a cambiare ciò che non funziona. Per questo oggi voglio dire con forza informiamoci, parliamone e andiamo a votare, facciamolo anche per chi non ha potuto farlo in passato. Facciamo facciamolo per chi oggi rischia di vivere senza diritti, facciamolo per costruire una società giusta, a partire dal lavoro.
Grazie.
Grazie, consigliera Ravaldini, io ricordo sempre il tempi, poi non vi interrompo perché credo che siano anche comunicazioni importanti, prego, consigliere, Scaglione.
Grazie Presidente, buonasera a tutti la città è cambiato e non in meglio, negli ultimi mesi abbiamo assistito a risse nei parchi rapina minorenni, atti violenti, sempre più gravi, non sono più episodi sporadici, sono segnali chiari del territorio, ci sta sfuggendo di mano e mentre i cittadini ci chiedono protezione continuiamo a parlare ancora di attesa di fiducia nelle forze dell'ordine di educazione e di prevenzione giusto ma ormai,
Assolutamente insufficiente. Davanti all'escalation in atto serve un cambio di passo, adesso, in attesa della Compagnia dei Carabinieri che, una volta comunque ha ottenuto il via, richiederà del tempo prima che diventi operativo il frattempo, cosa si fa? Non possiamo aspettare che la situazione degeneri in emergenza per poi dover correre ai ripari. Serve un deterrente reale, visibile e concreto. Bisogna attivarsi immediatamente presso il Prefetto per chiedere un coinvolgimento operativo della Polizia locale, facoltà attribuita al Primo Cittadino, assunzioni mirate di controllo del territorio e presenza fissa nei punti più critici. Non è.
Non è possibile che la Polizia locale non abbia i mezzi e ci siano dei cittadini che in strada giochino con coltelli o bottiglie rotte e che la gente abbia paura di far uscire i figli addirittura di uscire loro stessi alla sera.
Non basta, serve un piano straordinario di potenziamento dell'organico della Polizia locale con risorse, mezzi e turnazioni serali, non possiamo continuare a trattare la sicurezza come un tema secondario, è una questione di responsabilità, di nostra responsabilità, è una questione di credibilità, ma soprattutto è una questione di sicurezza dei nostri cittadini.
Chi governa una città non può permettersi di aspettare, deve agire e deve farlo adesso, e non deve essere repressione, ma solo dissuasione, grazie, grazie, consigliere, Scaglione, prego, consigliera soli.
Grazie Presidente buonasera a tutti e tutti il quesito referendario numero 5 intende modificare esclusivamente il requisito degli anni di residenza legale ed ininterrotta necessari per poter richiedere la cittadinanza da parte dei cittadini extracomunitari, restano fermi tutti gli altri requisiti, requisito di reddito stabile di almeno 8.263 euro annuali e B e conseguiti negli ultimi tre anni il livello di acquisizione della proprietà della lingua italiana almeno un livello B 1 oppure il possesso di diploma o di laurea.
Non avere commesso reati, pagare regolarmente le tasse.
Già nel comprendere quali sono i requisiti che la legge comunque, prevede che si rende conto che l'eventuale dimezzamento dei tempi incontro alla richiesta di una platea di richiedenti la cittadinanza che è già in possesso di tali requisiti, persone che di fatto sono già integrati nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese,
È del tutto evidente che per queste persone il dimezzamento del periodo di permanenza consente di superare l'ostacolo delle interruzioni della residenza, interruzioni il più delle volte involontaria credo siano note a tutti le difficoltà che l'immigrato extracomunitario incontra nell'affittare regolarmente un'abitazione, dovendo poi spesso ripiegare su sistemazioni di fortuna o addirittura coabitazione irregolari se non addirittura non avere una fissa dimora che non consentono chiaramente la concessione della residenza.
L'extracomunitario che poi risiede richiede per se la cittadinanza può estenderla ai soli figli minorenni, infatti, trascorsi 10 anni previsti, nonché ai tempi del procedimento che si va ora dai tre ai quattro anni per la conclusione dell'iter.
Spesso i figli raggiungono la maggiore età, creando una situazione paradossale ed iniqua all'interno dello stesso nucleo familiare,
I figli ormai maggiorenni dovranno ancora richiedere il permesso di soggiorno ed attendere ancora a loro stessi il decorso dei 10 anni, più i tempi burocratici di cui sopra, che di cui abbiamo già detto prima che, fra l'altro, dalle statistiche risultano addirittura in aumento, comunque per poter poi accedere pienamente i diritti e i doveri della cittadinanza,
Chi chiede la cittadinanza la chiede perché è già integrato e già cittadino conosce la nostra storia, la nostra cultura, la lingua, un lavoro paga le tasse, vuole pienamente partecipare alla vita sociale del Paese, esercitare pienamente i diritti, ma anche i doveri, spesso chi chiede la cittadinanza maggiore consapevolezza di tanti italiani che ci nascono,
Se non altro per il giuramento che il nuovo cittadino è tenuto a fare.
Continuare oppure sono ostacoli a chi desidera essere cittadino genera solo frustrazione e risentimento, soprattutto in quei giovani che sono cresciuti accanto ai nostri figli che questo Paese ha fatto studiare investendo anche economicamente su di loro, ma che continua a mantenere in qualche modo ai margini in una società profondamente mutata, la politica dovrebbe farsi carico delle istanze che prevede che prevengono scusate, che provengono dalla società civile, anche di quelle delle minoranze che la compongono, proponendo norme adeguate, non perseguire, perseguire strumentalmente lo il solo consenso nei sondaggi ad arte, le fake, i luoghi comuni, le affermazioni, spesso imprecise e inappropriate. È auspicabile che l'attenzione al tema che il quesito referendario ha posto genere impulso a nuove riforme da parte del Parlamento molto più rispondenti al riconoscimento dei diritti di tutti. Grazie.
La ringrazio consigliera soglia anche a lei invito a guardare i suoi interventi nei tempi previsti dal regolamento, ci sono degli altri interventi, prego consigliera Aldrovandi.
L'ottenimento della cittadinanza in tempi congrui da parte di donne e uomini, che contribuiscono con il loro lavoro al benessere dell'intera collettività corrisponde al riconoscimento della dignità delle persone non sono parole mie, ma del presidente di Caritas italiana, perché è chiaro le azioni dirette attraverso i tanti centri di ascolto parrocchiali in tutta Italia con le persone migranti e ne conosce le storie i volti le difficoltà vede anche il desiderio profondo di molte di queste persone di sentirsi parte e partecipi del nostro tessuto sociale e in molti casi lo sono già.
Il referendum sulla cittadinanza e dell'8 e 9 giugno può sembrare poco influente a chi non vive direttamente il problema e a mio parere, sarebbe stata preferibile una discussione più ampia e articolata che rivedesse tutta la normativa in tema di immigrazione, visto che l'Italia del 2025 non è più quella del 2002, quando Bossi e Fini hanno modificato sostanzialmente la normativa del 98, oltretutto, non consentendo la concessione di un permesso di soggiorno a chi è già sul nostro territorio e magari l'ha perso a causa di situazioni di lavoro precarie temporanee contribuisce essa stessa ad alimentare le file dei clandestini e dell'illegalità.
Si tratta però di dare un segnale e di prendere atto del fatto che queste persone, molte delle quali anche nati in Italia, hanno il diritto di esprimere un'appartenenza alla nostra comunità. Farne parte pienamente, non riconoscerlo, significa alimentare l'esclusione, trasmettere un messaggio pericoloso, tu non appartieni, e questa è una ferita per loro e per noi, anche perché mina coesione, fiducia reciproca, avendo colto e personalmente in famiglia una bimba di origine straniera, quattro anni adesso ne ha 22 e averla cresciuta. Posso testimoniare personalmente la sua frustrazione nel non comprendere perché, pur sentendosi pienamente italiana, non poteva godere di tutte le possibilità dei suoi compagni di scuola. Come andare all'estero in vacanza o anche solo in gita scolastica, dover rinnovare i documenti di soggiorno e ogni due ogni uno o due anni, così come l'iscrizione al servizio sanitario. Non posso dimenticare il giorno in cui è diventata cittadina italiana 18 anni nonostante la nascita in Italia, nonostante non conoscesse una parola di ghanese e mangiasse tortellini e la sua domanda, ma se è sicura che posso girare liberamente senza permesso di soggiorno, davvero mi basta solo la carta d'identità c'è una destra che alimenta pregiudizi e, attraverso la manipolazione delle informazioni vuol far credere agli italiani che tutti i problemi che ci sono la nostra società sono dovuti alla presenza degli stranieri, creando un capro espiatorio. Forse perché non sa non sono in grado di affrontare i problemi veramente trovare soluzioni vogliono far credere che solo gli stranieri commettono reati e dobbiamo sentirci poco sicuri, solo vedere circolare per strada, perché diversi per etnia e fede politica questi sono stati i presupposti delle tragedie del 900.
Ma il nostro benessere oggi non può più prescindere dal loro contributo ormai fondamentale nella nostra società ci pagano anche le pensioni, tra l'altro, la cittadinanza, invece, contribuirebbe a superare discriminazioni e barriere culturali e facilitando l'integrazione nei quartieri, nelle scuole, nei luoghi di lavoro e ne bis, beneficerebbe la coesione sociale e la sicurezza.
Grazie consigliere, altre domande ci sono degli altri interventi, prego paurosi.
Né un intervento del Presidente, nostro, di noi moderati, Maurizio Lupi, dice la sicurezza dei cittadini, per noi è una priorità e col decreto sicurezza abbiamo finalmente il posto fine all'odioso problema delle occupazioni abusive. Tante troppe famiglie, persone oneste che avevano diritto alla propria casa hanno vissuto fino ad oggi un'ingiustizia che poteva durare anche molti anni. Pensate che c'è, è riuscito finalmente rientrava anche alla sua un pensionato di 86 anni debba essere stato costretto a chiedere ospitalità al fratello che per oltre 20 giorni ha dovuto ospitare l'anziano, che vive nel quartiere Don Bosco a Roma, che ha trascorso qualche giorno in ospedale per sottoporsi ad alcuni controlli medici ai suoi torna l'ha trovato l'appartamento occupato con tante scelto era cambiata, non riuscendo a rientrare a casa che ha chiamato le forze dell'ordine, ma nell'immediato si era dovuto limitare a sporgere denuncia, finalmente col decreto sicurezza in 48 ore troverà in possesso della propria proprietà. Questi sono temi forti sui quali credo che tutto il Consiglio comunale possa condividere la qualità dell'intervento del decreto sicurezza,
Grazie consigliere Malavasi alle 20:15, sì.
Alle 20:15 si è aggiunta la consigliera coscia, volevo invece io fare una piccola comunicazione, perché mi va dopo aver sentito tante parole, ricordando che oggi è la Giornata mondiale dell'ambiente è dedicata oggi all'inquinamento della plastica, il 5 giugno, infatti, in occasione della Giornata mondiale dell'ambiente, il mondo si unisce per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo alle sfide ambientali globali. Grazie, passiamo al punto numero 2 all'ordine del giorno.
Punto numero 2 all'ordine del giorno, schema di convenzione per le modalità di utilizzo e rendicontazione dei contributi concessi con determinazione dirigenziale 267 Quara scusate 26.747 del 1912 23 approvato con delibera di Giunta regionale 1.040 del 4 giugno 24.
Abbiamo da votare l'adesione, la mandato alla sottoscrizione nella Commissione, 3 è stato riferito che si va in una discussione, quindi io lascio la parola ai Consiglieri nel caso in cui venga attribuito questo passaggio.
Prego, consigliere Garibaldi.
La discussione è una cosa velocissima in merito al punto numero 2 all'oggetto del Consiglio comunale, siamo assolutamente concordi sull'erogazione di quanto verrà data questa azienda che sì, ci ha detto che per ragioni di privacy non si può sapere quale sia, anche se purtroppo ci siamo consapevoli del fatto che la cifra erogata non copre neppure un terzo dei danni subiti e stiamo però parlando di eventi di due anni fa di una determina di un anno fa, noi, in ogni caso, non eravamo ancora in questo in questo loop e sulla convenzione piuttosto che su un bando, ad esempio, prendiamo atto e noi ci asterremo dal voto.
Grazie consigliera Garibaldi.
Ci sono degli interventi,
Prego, consigliere, oscurano grazie Presidente.
Il punto all'ordine del giorno prevede la sottoscrizione di una convenzione tra il nostro Comune la Regione al fine di erogare un risarcimento economico per le aziende colpite dagli eventi meteorologici avversi in rossa, grandine e vento forte del giorno del giorno 3 luglio 2023.
Delle aziende agricole castelfranchesi, come sottolineato in Commissione, sono state.
Che, come sottolineato in Commissione sono state ben informati riguardo al beneficio, apprendiamo che una di esse, per ragioni di privacy ancora non identificabile, ha presentato domanda alla Regione.
Recepita dunque l'istruttoria di ammissibilità della domanda da parte della Regione, si va a sottoscrivere la suddetta convenzione al fine di erogare i fondi già incassati dal Comune per un importo di oltre 62.000 euro previa verifica da parte dell'ente e la irregolarità contributiva e previdenziale nonché dei controlli antimafia crediamo in quello in discussione sia un atto dovuto che va a beneficio di un'azienda agricola del territorio. Si è trovato in una situazione di criticità e che certamente, ebbene, supportare.
Prendiamo sempre in Commissione che la Regione ha erogato fondi, anche comuni, per i quali non sono pervenute richieste, ne auspichiamo dunque una redistribuzione a beneficio delle imprese dei nostri territori, in particolare di quelle più colpite da eventi meteorologici che prevede il cambiamento climatico risultano sempre più estremi grazie,
Grazie consigliere Scurati ci sono degli altri interventi.
Bene, io, allora, se siamo tutti d'accordo, visto che non ho lasciato la parola di presentazione alla Giunta e io andrei direttamente al voto, se siamo d'accordo.
Okay.
Votiamo per.
L'approvazione dello schema di convenzione per la modalità di utilizzo e rendicontazione dei contributi concessi, adesione mandato alla sottoscrizione chi è favorevole prego.
Allora abbiamo 16 voti favorevoli contrari.
Nessun contrario, astenuti.
Tre sono astenuti, il consigliere Scaglione la consigliera Garibaldi la consigliera Righini con 16 voti favorevoli, il Consiglio comunale approva abbiamo per questo punto l'immediata eseguibilità favorevoli,
17.
Chiedo scusa perché molto probabilmente anche prima ho detto 16, ma siamo in 17.
Giusto.
Eh no, no, no, chiedo scusa, torniamo alzare le mani 17 sì, 17 voti favorevoli, contrari, zero astenuti.
3 voti astenuti, Consigliere Scaglione Garibaldi e Righini.
Passiamo al punto numero 3 all'ordine del giorno.
Punto numero 3, mozione presentata in data 24 marzo, 25 dal Capogruppo Malavasi, Claudio gruppo, consiliare Forza Italia a Noi Moderati con oggetto potenziamento dell'illuminazione pubblica nel territorio comunale di Castelfranco Emilia lascio la parola di presentazione del punto al consigliere Malavasi che, ricordo, ha otto minuti di tempo per la presentazione del punto prego Consigliere Malavasi,
Chiedo la cortesia, se per caso, il testo da dammelo un attimo perché l'ho perso che lo trovo su sull'iPad.
E chiedo scusa Consigliere Malavasi prima del suo intervento, volevo ricordare che è stata presentata nei termini una mozione di un emendamento, chiedo scusa, chiedo scusa l'emendamento virtuosi dopo la sua presentazione, lascerei la parola al per l'emendamento e poi a lei la decisione si accettarlo oppure no, perché lei allora la la mozione esce da un ragionamento che riguarda chiaramente un concetto che condividiamo tutto in Consiglio, cioè,
Che ci sia la città realmente inclusiva e accessibile a tutti, che chiaramente la percezione di sicurezza non limiti la libertà di movimento, in particolare per le donne e per i soggetti più vulnerabili. Perché è sbagliato che in città ci sia gente che non non possa frequentare un'area una zona città perché si sente insicuro.
E il diciamo così che uno degli elementi che all'interno ve l'ho detto anche prima dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite è proprio quello di favorire, e lo avete scritto anche nel DUP tutto quello che serve per migliorare la sicurezza urbana, fra cui anche lui rimettere pubblica, è un elemento significativo che crea e prevede preventivo. Perché previene, proviene chiaramente il quello che si chiama tecnicamente il disagio urbano, quello che voi sapete c'è una teoria, quella delle finestre rotte, no, che è una teoria che quando chi fa come la sicurezza urbana più volte l'ha fatta determina un senso di sicurezza Freddi, no, si vedi finestre rotte per strada, vi dirà cioè questo crea ecco questo anche illuminazione pubblica, invece, un elemento che qualifica la percezione della sicurezza urbana e quindi ne migliora sicuramente dei parchi nelle fermate del trasporto pubblico nei sottopassi dei quartieri che hanno perso un po' di insediamenti commerciali e delle strade secondarie e meno frequentate. Sicuramente migliora la percezione e anche la sicurezza nel suo termine più completo, l'adozione di tecnologie innovative, come chiaramente lampioni, colleghi intelligente, tati di sensori di movimento che aumenta la luce quando è necessario e riducono o comunque i consumi nelle altre fasce orarie che sono in parte già. Ho letto l'emendamento che condivido anticipo un concetto perché alcune cose che erano già state fatte, sicuramente sistemi di smart lighting, edizioni di controllo che regolano l'intensità luminosa in base al traffico pedonale e veicolare anche questi sono elementi che aiutano.
Così come secondo un quello che è l'impegno che io vorrei che l'Amministrazione del Sindaco si prendessero è quello di individuare, siccome chiaramente qualcosa è già stato fatto ed è indubbio, nessuno mette in discussione quello che è stato fatto. Niente perciò di individuare aree urbane più critiche per la sicurezza urbana e in collaborazione con le forze dell'ordine e le associazioni locali, la cittadinanza. Pianificare interventi mirati che qualificano quelle aree.
Potenziare quindi l'Università, in particolare pubbliche e in particolare dei parchi nei sottopassi, le fermate dei mezzi pubblici di percorsi pedonali, pochi illuminati e nei quartieri soggetti a un minore presente in rete commerciale, specialmente nelle ore serali e notturne. Prevedere incentivi, finanziamento per le diverse tecnologie, educazione efficiente e sostenibile per le zone più a rischio, anche nelle aree private dove ci sono grandi spazi verdi. Integrale del potenziamento, illuminazione con politiche di rigenerazione urbana che servono che vada in questa direzione e avviare campagne di sensibilizzazione e formazione, coinvolgendo scuole, associazioni e comitati di quartiere per promuovere la cultura, sicurezza urbana della vivibilità degli spazi pubblici e garantire questo importante, il monitoraggio e la valutazione di interventi attraverso la raccolta dei dati sulla sicurezza urbana e sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini. DAP con report periodici a portare in Consiglio comunale questo è un po' il tema che al Sindaco in più occasioni, anche sul modo informale, ho posto quello di migliora, di potenziare quello che sì che è la Polizia di comunità, cioè se noi riusciamo a far crescere due elementi che sono strategici all'interno delle politiche della sicurezza urbana, che sono una pulizia locale che svolga, oltre alla polizia di prossimità, alla polizia di comunità, ciò che entri all'interno degli istituti entri nelle parrocchie entri all'interno, insomma di quelli che si chiama gli stakeholder, che noi abbiamo come riferimento. E una politica come questa che serva a migliorare il senso di sicurezza che i cittadini hanno e che queste sono prerogative che sono dell'ente locale. Quindi qui sì che possiamo intervenire in modo corretto, dando una funzionalità sia l'intervento la polizia locale che all'intervento di politiche di sicurezza urbana, all'interno di un quadro dove il Sindaco ha una funzione che è quella stabilita dalla legge 65 86 sia sulla sua aprisse locali ma da una legge regionale, come sapete, sulla sicurezza urbana fatta nel 2011, che dice chiaramente che sono queste le prerogative del Sindaco. Quindi il Sindaco dell'Amministrazione, quindi queste logiche, io ho letto l'emendamento che i gruppi di maggioranza hanno posto alla mia dalla mia, all'attenzione mia e io lo condivido. Non non trovo nulla di particolarmente sbagliata, anzi assolutamente condivisibile, perché chiaramente io probabilmente mi mancava una parte, quella su quello che era già stato fatto, perché io sono in Consiglio comunale pochi giorni o poche settimane e quindi non potevo avere questa storicità di degli interventi, però no, ho visto che non cambia la struttura fondamentale della mozione, anzi la migliora e quindi il peso che sia l'occasione anche di condividere il più possibile anche con tutti gli o i Gruppi, anche di minoranza, che dovremmo essere anche noi su questa strada, insomma che era stata che credo dobbiamo condividere insieme.
Grazie consigliere Malavasi se lei è d'accordo, io comunque, visto che ha inteso che accoglie, la è l'emendamento, io lo farei presentare lo stesso in modo che riusciamo come commis, come Consiglio, ad avere un po' il la, l'idea totale previo consigliera Bianconi grazie Presidente e grazie alla proponente della mozione, beh diciamo che noi abbiamo in realtà fatto qualche piccola integrazione,
Insomma, perché, obiettivamente in tema di illuminazione pubblica, lavoro importanti sono stati fatti a quello sì.
Dalla base non era in Consiglio comunale, magari però io mi ricordo, ad esempio, che nel 2016, quando si fu fu introdotta l'illuminazione a led, fu un grosso cambiamento, soprattutto in alcuni parchi, e naturalmente l'evoluzione dei dati tecnologia consente di fare sempre meglio e però effettivamente e le cose sono sempre in evoluzione, quindi riteniamo che occorre continuare a migliorare l'illuminazione nelle aree più critiche, perché appunto è un lavoro sempre in progress, ma naturalmente non porti a non partiamo, non partiamo da zero. Abbiamo fatto una piccola correzione. Era il riferimento al decreto legislativo del codice degli appalti, ma giusto per indicare il riferimento più aggiornato. Il senso comunque è chiaro e condivisibile. Ecco, per quanto riguarda poi dopo l'impegno, ecco ovviamente mettere in rete di illuminazione pubblica con i sistemi di videosorveglianza esistenti e futuri, per sperimentare forme di sviluppo di smart city. Anche a Castelfranco Emilia questo l'abbiamo aggiunto, ma questo perché riteniamo che le nuove tecnologie aprono un ventaglio di possibilità che, in effetti, sembra infinito. Ci deve essere l'impegno a calare sul locale quanto vi viene offerto di luogo sul mercato per migliorare la vivibilità della città, compatibilmente con le risorse, inserendolo in un contesto completo e funzionale. Ecco perché abbiamo aggiunto anche l'inserimento nel PUG, quindi io direi che, insomma, la sostanza, la sostanza è questa. Ecco, questo era anche per dire che noi non abbiamo preclusioni verso le minoranze. Insomma, quando una proposta è condivisibile è la sottoscriviamo. Ecco magari cercando, dal nostro punto di vista, di aggiungere qualcosa per migliorare sempre. Ecco quindi l'obiettivo è quando ci sono le condizioni, lavorare insieme e collaborare per il bene della nostra città, tutto qua, grazie consigliera, Bianconi, quindi io adesso lascio la parola ai Consiglieri che possono fare il loro intervento sul sulla mozione completa della dell'emendamento che è stato accolto dal consigliere Malavasi prego,
Non ci sono interventi molto bene Malavasi, lei vuole fare un ulteriore intervento, ringrazio i Consiglieri perché sono infatti nel merito su su un tema che io ritengo importante, quindi apprezzo, apprezzo questo tipo di equilibrio grazie.
Bene, quindi andiamo al voto, quindi il punto numero 3 mozione presentata dal capogruppo Malavasi potenziamento dell'illuminazione pubblica nel territorio comunale di Castelfranco Emilia votiamo prima l'emendamento favorevoli.
All'unanimità, quindi, sono.
Ventun voti favorevoli.
Poi adesso andiamo a votare le la mozione prego favorevoli.
Ventun voti favorevoli, quindi, con l'unanimità del Consiglio comunale, la mozione è approvata grazie.
Punto numero 4 all'ordine del giorno presentato in data 31 marzo 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco futura e Gargano, Sindaco con oggetto sostegno alle istituzioni democratiche del Paese lascio la parola al primo firmatario, la consigliera Bianconi, prego consigliera,
Grazie.
Premesso che lo Stato democratico disegnato dalla Costituzione del 1948 si incardina sull'idea di una società che consenta ed anzi supporti la crescita e la partecipazione libera e democratica di tutti i cittadini alla vita pubblica. Il concetto di democrazia si basa sul valore del confronto della dinamica del dissenso quale strumento di crescita sociale, culturale e sull'idea dello Stato servizio della persona e a tutela dei diritti fondamentali, di questa separazione dei poteri e l'uguaglianza di fronte alla legge. I rigidi limiti entro cui i detentori di una funzione pubblica devono muoversi, solo le garanzie dettate dai costituenti, affinché questa prospettiva non possa essere smantellata. Le Forze dell'ordine sono un insieme di corpi e istituzioni che hanno il compito di mantenere l'ordine pubblico, garantire il rispetto delle leggi, proteggere i cittadini e prevenire e reprimere attività illegali. La loro funzione primaria è assicurare che le norme di una società siano rispettate e che i diritti fondamentali dei cittadini siano tutelati e se rappresentano lo Stato e, più in generale, la collettività, il loro mandato deriva dalla Costituzione, su cui hanno giurato e che rappresenta il faro a cui ispirarsi nel loro operare. Devono attenersi ai principi di legalità, imparzialità, rispetto e protezione dei diritti umani. Il ruolo delle forze dell'ordine in uno Stato democratico è cruciale. Rappresentano la prima linea di difesa contro la criminalità e garantiscono la sicurezza dei cittadini. La magistratura incarna il principio democratico e costituzionale di divisione dei poteri e un ordine indipendente e autonomo, ed è quindi soggetta soltanto alla legge. L'indipendenza della magistratura e per le persone in nome delle quali si esercita la giustizia. La garanzia è più alta di equità, parità, imparzialità di trattamento.
Premesso inoltre che sono numerose le manifestazioni promosse le iniziative promosse dall'Amministrazione dove al centro ci sono sempre stati elementi indiscutibili di riconoscenza, sostegno e supporto ai rappresentanti delle istituzioni democratiche e, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ricordiamo gli ospiti della rassegna fai la cosa giusta e semi di legalità, la mostra dei calendari storici dell'Arma dei carabinieri in occasione dei 2000 dei 200 anni.
E dalla nascita, le celebrazioni dei 200 anni della nascita della Polizia penitenziaria all'Assemblea nazionale, il nastro verde, i progetti con la scuola per le commemorazioni del 21 marzo, il viaggio della legalità al Sindaco in classe e non solo questi, il comando della Polizia locale di Castelfranco, l'unico colmando in Italia intitolato ad una figura esemplare quale Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Lo sviluppo di questo territorio richiede maggiore presidio, quello numeri più adeguati di militari dell'Arma dei Carabinieri. L'amministrazione comunale e dal 2019 impegnata nel sostenere una proposta progettuale per potere edificare a proprie spese una nuova caserma con annessi alloggi per poter ospitare più militari, dotando loro luoghi di lavoro più adeguati e confortevoli rispetto all'attuale struttura che risponde con scarsa sufficienza alle necessità dell'Arma e delle città territorio. L'Amministrazione di Castelfranco Emilia è sempre sostenuto, ringraziato e supportato tutte le forze dell'ordine. In particolare, ho sempre lavorato per creare le migliori condizioni di permanenza e il lavoro dei militari, per esempio mettendo a disposizione dell'Arma dei carabinieri un appartamento per poter aumentare il numero dei militari dell'Arma e, di conseguenza, il comfort degli spazi a loro dedicati fin dal 2014. Rilevato che lo Stato che chiede ai propri rappresentanti di mettere a rischio la propria vita per la protezione della collettività ha il dovere di garantire loro condizioni di lavoro sicure e dignitose. Questo obbligo non deriva soltanto da considerazioni di giustizia distributiva, ma anche dalla necessità di mantenere integro e funzionante il sistema di sicurezza su cui si fonda l'ordine sociale. Il contratto di lavoro delle forze dell'ordine rinnovato dicembre scorso prevede aumenti che si aggirano intorno al 6% contro un'inflazione che nel biennio ha raggiunto il 17%, mentre occorrerebbe un contratto dignitoso dal fu, sia dal punto di vista retributivo che dell'organizzazione del lavoro. Gli agenti hanno l'obbligo dello straordinario eccedente quello previsto, ma si sono accumulati ormai due anni di ritardi nei pagamenti. Il problema della carenza di organico. Sebbene sia stato scongiurato il taglio del 25% delle capacità assunzionali inizialmente previsto, né il ddl bilancio 2025 è tutt'altro che risolto. Al contempo, la riforma della giustizia, ancora in discussione in Parlamento, pur dichiarando di volere efficientare e migliorare il nostro sistema giudiziario, non prevede alcun ulteriore stanziamento di risorse, mettendo così in campo buoni intenti che non troveranno almeno fino ad ora adeguata copertura finanziaria.
I territori sono spesso lasciati soli di fronte a carenze di organico e risorse che impediscono il corretto espletamento di quelle funzioni di prevenzione, controllo e tutela dei diritti necessarie non solo alla tranquillità dei residenti, ma anche a rendere un territorio attrattivo dal punto di vista economico evidenziato che la politica dell'attuale Governo è da ritenersi responsabile di molto di quello che accade a livello di sicurezza. L'impronta che l'attuale Governo dati di natura securitaria e dimostra insofferenza nei limiti imposti dallo Stato di diritto dei sistemi giuridici. Molti decreti dell'Esecutivo Meloni da Caetano i reparti hanno come obiettivo chiaro quello di punire il disagio aumentando le pene e non si pongono l'obiettivo di aggredire. Le ragioni profonde che lo determinano è l'espressione chiarissimo di una politica forte e dura con gli esclusi, i fragili e al contempo garantista con i più forti. Basti pensare ai provvedimenti sulle nuove riforme della giustizia, sulle intercettazioni o, come in generale, il Governo si pone nei confronti della magistratura. Insomma, i provvedimenti hanno tutti lo stesso segno garantisti nei confronti dei più forti, a tutto discapito delle attività di prevenzione e di investigazione. Quello che è in atto, un attacco alla magistratura nel suo complesso, alla sua indipendenza dal potere esecutivo e dunque un attacco alla Costituzione. Come segnalato dalle associazioni nazionali di giuristi,
Il disegno di legge sicurezza in corso di approvazione, come pure l'ipotesi di scudo plena penale. Non solo contrastano il principio costituzionale di eguaglianza e i limiti imposti all'utilizzo del potere in uno Stato democratico, ma si rivelano del tutto inefficaci a fermare gli episodi di violenza urbana e del degrado e della convivenza civile, come evidenziato anche da importanti sigle sindacali del comparto sicurezza, la linea, l'allinearsi dell'Italia ventun paesi UE attraverso l'identificazione della gente, tramite codici alfanumerici ben visibili sul uniforme, osteggiata dalla destra di Governo, quali vessazioni nei confronti delle forze dell'ordine sarebbe una garanzia salvaguardia sia dei cittadini sia degli stessi operatori, garantendo trasparenza e tutelando coloro che svolgono con serietà e spirito di servizio un compito tanto importante per la nostra democrazia. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e Giunta a trasmettere un sentito ringraziamento e a continuare a garantire quel sostegno e supporto indispensabile alle istituzioni democratiche, tra cui le forze dell'ordine, la magistratura, per il loro impegno quotidiano atto a garantire sicurezza, rispetto delle regole democratiche convivenza civile e quindi a mantenere le condizioni nelle quali possono concretizzarsi i diritti costituzionali dei cittadini e delle cittadine ed il progresso della collettività. A sollecitare il Governo e Parlamento affinché indirizzi non gli sforzi e le risorse ad investimenti mirati a garantire i servizi essenziali alla ricostruzione di un tessuto sociale sempre più deteriorato, dove aumentano disuguaglianze, paure ed esclusione sociale, in particolare nelle periferie. Allo stesso modo, sollecitare il Governo e Parlamento rispettare le divisioni democratica dei poteri per garantire a chi rappresenta le Istituzioni di compiere il loro servizio con serenità, avendo a disposizione risorse organici e formazione adeguata a richiedere al Governo e Parlamento la tutela dei rappresentanti delle istituzioni democratiche, che opera nel pieno rispetto dei principi costituzionali, professionali ed etici, anche attraverso la ferma condanna di comportamenti ed azioni non conforme all'ordinamento democratico. Questi comportamenti sono in contrasto con ruolo, funzione, rappresentatività valoriale e determinano lo svilimento delle Istituzioni che essi rappresentano. Venendo meno ai mandato dei cittadini e delle cittadine a cui appartiene la sovranità a sollecitare il Governo e Parlamento a riprendere una discussione costruttiva libera da preconcetti circa l'adozione dei codici alfanumerici identificativi sulle riviste degli operatori, come richiesto dall'Unione europea.
Allora ho preso quasi tutto il tempo per leggere le mozioni integralmente, perché i punti toccati sono importanti e non volevo fare saltarne nessuno. Il sostegno alle istituzioni democratiche del Paese e lo ribadiamo con forza, come ribadiamo con forza il sostegno alle forze di sicurezza locali, anche con impegni concreti. Evidenziamo ancora una volta anche tutte le attività fatte, ad esempio in tema di legalità. Riprendo comunque il tema della caserma dei carabinieri, l'impegno delle Amministrazioni di costruirla a proprie spese, che non viene meno e auspichiamo venga rivisto il parere negativo dell'Arma sull'evasione, compagnia della tenenza, anche alla luce della lettera aperta indirizzata al Presidente Mattarella, come il Sindaco ha ricordato prima, occorre infatti un progetto serio e duraturo di investimento sul territorio e non misure spot come l'arrivo della squadra operative di supporto da Bologna, segnale sicuramente positivo e coerente a ciò che è stato deciso nel Comitato ordine e sicurezza pubblica, ma non sufficiente. Ecco, io credo di essere arrivata al limite, come tempo quindi mi tengo per tutto il tempo, questa sera non gioca a nostro favore negli interventi, ma mi sembra corretto lasciarvi finire il punto perché, insomma, visto che è un Consiglio comunale PAT principalmente di mozioni e di ordini del giorno, penso sia importante ascoltarci reciprocamente. Anche questo è un atto di gentilezza nei confronti del Consiglio comunale di questo consesso. Prego Consiglieri. Se ci sono degli interventi in merito, prego consigliera Garibaldi.
L'ordine del giorno a sostegno delle istituzioni democratiche del Paese, presentato dalla maggioranza al termine del Consiglio comunale del 31 marzo, dopo avere bocciato quello presentato dai Gruppi Fratelli d'Italia e il centrodestra per Castelfranco sul sostegno alle Forze dell'ordine, si riassume in un corretto distingue istituzionale tra i poteri dello Stato, nella premessa viene rimarcata tale separazione, ovvero quella tra potere giudiziario e potere esecutivo.
Siccome in più punti sembra a noi esserci un fraintendimento, vorremmo auspicare che l'ordine del giorno sia realmente a sostegno di tutte le istituzioni democratiche, perché, diversamente il titolo dell'ordine dovrebbe più correttamente essere sostegno alla magistratura,
Tra le righe ci sembra di scorgere una velata rimostranza rispetto alla riforma della giustizia,
Nonché una non celata diffidenza nei confronti di tutti gli uomini e le donne che dedicano o hanno dedicato la loro vita alla tutela e difesa della nostra. Quando si scrive che si devono garantire agli agenti e condizioni di lavoro sicure, si intende che debbano essere equipaggiati ed addestrati in maniera idonea e adottati tese le bodycam, ad esempio, perché in proposito noi abbiamo presentato delle interrogazioni facilmente consultabili sul sito del Comune e ieri direi che sia passato.
Il decreto legge e purtroppo non ci sfugge che l'idea di mettere i codici alfanumerici sulle divise sia un termine sottile per insinuare che le forze dell'ordine commettono reati nei confronti dei cittadini e immaginiamo si parli soprattutto degli agenti antisommossa durante le manifestazioni che spesso sfociano in tafferugli indegni.
Ritenere la politica dell'attuale governo responsabile di ciò che accade a livello di sicurezza. È ridicolo aumentare le pene e possibilmente farle scontare non significa non aggredire le ragioni profonde del disagio, ma fare esattamente quello che le leggi prevedono a seconda del reato commesso.
Estremizzando e sottolineo estremizzando le vostre considerazioni. Non si dovrebbero aumentare gli atti sanzionatori rispetto alle soste veicolari improvvisate, perché non si trovano i parcheggi a causa dei numerosi cantieri che sono questi ultimi fonte del problema? Invece esiste un progetto in proposito, quantomeno l'ho, trovato che si prefigge un aumento rilevante delle stazioni rispetto al 2024. Il disagio nasce dalla sconsiderata permissività, dalla crescente paura che i giovani hanno per il futuro dall'accoglimento incontrollato e di persone che poi non sempre intendono integrarsi alla nostra società, che è piena di difetti contraddizioni, ma è il frutto di una storia che ci appartiene ed è diversa e spesso in antitesi con quelle di chi arriva, magari sognando un futuro migliore e invece finisce ai margini perché lo sappiamo tutti, in fondo non si può aiutare chiunque, soprattutto se non vuole essere aiutato.
Aggiungo che a volte le attività sociali mi sembrano quasi una Bic, una beneficenza che troppo spesso va a discapito di chi ha veramente tanto tanto bisogno di una casa di cura, di ascolto. Per quanto concerne il contratto di lavoro e delle forze dell'ordine, bisognerebbe essere più precisi sia sulle cifre che sulle modalità, ma qui non ci sono i tempi perché, come evidenziate costantemente in sede di bilancio e variazioni, non si può avere denaro per tutto. Aggiungo e poi mi taccio che se ci sono stati episodi nei quali le forze dell'ordine hanno avuto comportamenti discutibili, anche tra i magistrati sono ci sono stati comportamenti e giudizi altrettanto condannabili. Palamara, docet. Questo però non significa che non si voglia appoggiare l'istituto della magistratura, fatta da centinaia di magistrati onesti, obiettivi e spesso eroici che sono esempio per tutti, come Falcone e Borsellino. Riteniamo pertanto condivisibile il sostegno alle istituzioni democratiche del nostro Paese in tutte le loro forme e inopportuni. Alcuni passaggi del testo del testo prodotto per cui ci riserviamo di votare contro.
Grazie consigliere Garibaldi, chiedo scusa, Garibaldi, prego consigliera, Cavalli. Grazie Presidente. Il Gruppo Idee in Comune ha firmato questa mozione perché credo nel valore delle istituzioni democratiche, nel rispetto della Costituzione e della centralità dei diritti fondamentali. Riteniamo che sia nostro compito difendere questi principi anche nei momenti in cui vengono messi in discussione. In particolare, vogliamo ribadire che non esiste democrazia senza diritto al dissenso, manifestare pacificamente, esprimere opinioni anche critiche e partecipare alla vita pubblica sono elementi essenziali di un sistema democratico sano. Il ruolo delle istituzioni non è quello di zittire chi protesta, ma di ascoltarlo e dare risposte. Nella mozione si parla anche del ddl, sicurezza che all'epoca era in corso di approvazione. Oggi possiamo dire che è diventato legge con la conversione avvenuta ieri e questo rafforza la nostra preoccupazione sia per i contenuti del provvedimento sia per il modo in cui è stato adottato. Ancora una volta si è fatto ricorso a un decreto legge quando la Costituzione, all'articolo 77, dice chiaramente che dovrebbe essere usato solo in casi di necessità e urgenza. Questo strumento viene ormai utilizzato in modo sistematico al di fuori del suo ambito legittimo. È successo anche con il decreto Caivano. È un metodo che riduce il confronto parlamentare e con centri di potere decisionale nell'esecutivo. C'è poi un problema di impostazione. Si usa sempre più spesso il diritto penale per rispondere a problemi sociali si aumentano le pene, si reprimono le manifestazioni, si colpiscono le fasce più fragili della popolazione e questo non risolve i problemi, anzi li aggrava. Chi manifesta non è un nemico. Nella maggior parte dei casi è una persona che vive una difficoltà reale e chiede un cambiamento. Criminalizzare il dissenso, invece di affrontare le cause del disagio, è una scelta sbagliata. Grazie grazie. Consigliere Aravalli, ci sono degli altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, io torno a dare la parola alla consigliera Bianconi che così finisce la presentazione del punto, faccio fare già il secondo giro, prego grazie e intanto volevo rassicurare la consigliera Garibaldi perché noi sosteniamo le Forze dell'ordine sia a livello locale che in generale l'abbiamo anche precisato abbiamo precisato che, ovviamente,
Quando ci sono dei problemi, perché purtroppo anche le forze dell'ordine non sempre sono corrette e quindi evidenziamo questo. Ecco cioè non può essere un sostegno senza se e senza ma. Chiaramente, però, io direi che il sostegno ci sia nell'ordine del giorno ci trovammo il disegno di legge, sicurezza, appunto per il quale evitavamo già eviti. Evidenziavamo già grosse criticità due mesi fa e in questi giorni cosa è successo in Parlamento lo diceva anche la collega si è trasformato il disegno di legge in un decreto legge senza modificarlo nei passaggi parlamentari, comprimendo così le libertà individuali. Il nome dell'idea, per cui chi vince le elezioni può tutto questo Governo. In tre anni ha istituito 49 nuovi reati, di cui 14 e nuove, aggravanti solo nell'ultimo decreto 9 per avanti, senza ottenere nessun effettivo risultato. Solo propaganda. La sicurezza è un bene comune, primario e centrali per la comunità. Lo abbiamo detto più volte anche quando si è affrontato il problema nella mozione precedente. Noi non sottovalutiamo le paure dei cittadini, ma pensiamo che occorre comprendere le ragioni che stanno alla base di queste paure, intervenendo sulle cause, non limitandosi a creare nuovi reati buoni per una conferenza stampa. Occorre investire sulla prevenzione sociale, intervenendo sul disagio e marginalità. Le misure previste non fanno nulla di questo carcere per chi protesta pacificamente, bambini costretti a nascere o entrare in cella con le madri, repressione di per chi dissente. Il tutto senza investire risorse per rafforzare l'organico o migliorare le condizioni di lavoro delle forze dell'ordine, tagliando le risorse del PNRR per la riqualificazione delle periferie, cancellando investimenti in scuole, reti sociali, non aiutando i Comuni ad affrontare i problemi legati alla marginalità e al degrado, viene punita per singolo resistenza passiva non violenta con la detenzione a partire da due anni, a salire in base dove la resistenza passiva e viene fatta. E il rischio dunque chi manifesta per strada in strada per la pace, chi protesta in una piazza o in fabbrica per i, posti di lavoro.
All'Università per il diritto allo studio in un CPR o in carcere per vedere rispettati i propri diritti o davanti a una grande opera per l'ambiente. Abbiamo rilevato in questi giorni molto solerzia nell'identificare immediatamente che esponeva bandiere della Palestina non altrettanto nei confronti dei raduni neofascisti. L'occupazione abusiva arbitraria delle abitazioni, che sappiamo che è un problema, è punita con il carcere da 2 a 7 anni.
A questo punto inizieranno quindi dai fascisti di CasaPound, che io ho hub Roma occupano arbitrariamente da 22 anni un intero palazzo l'Esquilino aspettiamo e vediamo quindi viene poi vietata l'importazione cessioni, lavorazioni, distribuzioni, commercio, trasporto, invio, spedizione e consegna dell'entità ore senza di canapa, coltivata anche in forma, se mi lavorata, equiparando la cannabis light a quella con effetti psicotropi, se mi si criminalizza così un intero settore legale e certificato, settore che coinvolge 3.000 imprese e 23.000 addetti, un miliardo di fatturato e per inciso, il Tribunale di Parma ha già dichiarato che la cannabis light non è assimilabile agli stupefacenti. A questo punto, la condizioni gravissime di una svolta autoritaria è sotto gli occhi di tutti. Questo decreto in realtà certifica il fallimento del Governo proprio sul tema della sicurezza.
Non ci stancheremo di ripeterlo. La società più sicura è quella più inclusiva, che non discrimine, num e marginalizza nessuno che non lascia indietro nessuno, che non mette in competizione i più poveri tra di loro, ma assicura una casa, un lavoro, un salario dignitoso, chi ci governa invece contrapporre sicurezza, libertà umanità. Noi sappiamo bene che è possibile, anziché è doveroso, perché sta al Governo e siede nelle istituzioni tenerli insieme sicurezza, libertà e umanità. Mi sono concentrato su questo aspetto perché lo riteniamo molto grave, proprio per il rispetto che portiamo le istituzioni democratiche del Paese, comprese le Forze dell'ordine, che in questo modo vengono umiliate, svuotate dall'interno e vengono messi in discussione i principi costituzionali alla base della nostra Repubblica. Grazie, grazie. Consigliera, Bianconi, ci sono interventi.
Prego consigliera Garibaldi può fare il secondo giro okay, no, intanto volevo tranquillizzare io sono tranquillissima, poi a volte penso che viviamo forse i due mondi paralleli in due Castelfranco Emilia e parallele, e con questo direi che mi taccio perché io so esattamente cosa succede qua intorno evidentemente io credo che un po' di durezza e in più nell'applicazione delle pene ci voglia ma è la mia opinione è evidentemente anche quella del Governo ognuno,
Lascio la parola anche al consigliere Malavasi che se prima non solo la dichiarazione di voto, anche se è improprio il termine, però nel senso che io la faccio un'unica.
Io voterò contro la mozione non per motivi che riguardano tutto il contenuto, può solo perché su alcune cose tipo la caserma dei Carabinieri che potevano essere anche interessanti, ma c'è un giudizio politico chiaramente di dei bond, condivisione di quello che è l'attività del Governo, chiaramente io rappresento due partiti che sono al Governo che sono Forza Italia e Noi Moderati è chiaro che è un giudizio che non posso condividere quindi,
È proprio la pregiudiziale di natura politica, non la condivido, anche perché poi non è abbastanza,
Anche non vero, perché il Governo ha fatto tante cose, tant'è che credo che sia il primo Governo della Repubblica che do, dopo che si è insediato, ha avuto un aumento dei consensi, cosa che invece è sempre successo, il contrario è sempre stata una diminuzione di consensi questo è l'unico Governo dopo l'ARPU dopo fosse quello di Craxi, che era l'unico che aveva avuto un aumento dei consensi e devo dire che questa cosa,
Proprio anche sulla sicurezza è stato un elemento che caratterizza positivamente quello che è stato la politica del Governo sulla materia, che era centrale nel programma presentato agli italiani, che ha dato al centrodestra la maggioranza.
Come noi, noi che viviamo in Emilia Romagna, e in particolare in provincia di Pavia, ci siamo abituati a fare opposizione, quindi e non ci permettiamo mai dà dei giudizi sempre tra virgolette sul fatto che tutto è sbagliato, quello che fa la maggioranza nelle amministrazioni locali che sono tutte governate al 90% dal centrosinistra però credo che ci vorrebbe la stessa chiaramente.
E obiettività di giudizio anche sul Governo nazionale ci sono cose sbagliate, ma credo che, ad esempio, quella che ho detto prima sull'occupazione delle case abusive, a parte il caso di CasaPound, di cui non ho nessun tipo di problema, a dire che dobbiamo cacciarli fuori a calci nel sedere perché io non lo so non con bilingue, credo Paolo, visto che il partito in cui milito però perché se uno non rispetta le regole, indipendentemente dal partito che rispetto alle deve rispettare, quindi questo è un dato, è un principio di legalità che va rispettato, però è anche vero che mi dispiace che non non prende non fatta almeno un atto di di critica, anche anche vostro, cioè avete una parlamentare europea che dice che per diminuire la pressione sulle case bisogna occuparle e per spendere almeno più attaccarsi alla luce pubblica. Cioè la Salis fa queste dichiarazioni, nessuno di voi dice che è una roba fuori del mondo. Io mi aspetterei che lo dicesse uno dei miei io qui dentro e direi che quello di Forza Italia ha detto una cavolata.
Voi non avete mai detto almeno una volta ditelo. La Salis ha detto da lavora una roba che fuori dal mondo, cioè se, per risolvere il problema delle case, oggi l'occupazione è lo strumento per diminuire, il problema è la tensione abitativa, come diceva con la barzelletta ha dato a Bruxelles il proprietario, però non so ancora che ha preso in affitto alla sua casa. Quindi è un tema che mi piacerebbe che anche voi, insomma su queste questioni fosse come noi d'accordo, almeno su questi temi che ci uniscono poi sul resto ognuno mantiene le sue idee, quindi molto corto. Beh, mi dispiace, però devo votare contro perché c'è un pregiudizio ideologico che non condivido. Grazie Consigliere Malavasi. Lascio la parola alla consigliera Righini, prego.
Ecco ascoltato molto volentieri le parole del consigliere Malavasi. Effettivamente c'è un po' questo pregiudizio ideologico che noi abbiamo sempre sentito in tutti questi anni. Questa difficoltà da parte non dico di al di là del PD di Castelfranco, ma in generale della sinistra, di non accettare mai in nessun modo le proposte degli altri e di non fare impossibile che in tutti questi anni due qualcuno abbia sbagliato, qualcuno della sinistra non abbia mai sbagliato. Non abbiamo mai sentito questo, e questo condivido il ragionamento che il consigliere Malavasi. Aggiungo anche mi permetto di dire che, poiché stiamo parlando di istituzioni democratiche, un sostegno, le istituzioni democratiche sono tutti quelli che, all'interno di un Paese, governano in modo democratico un Governo eletto dal popolo, quindi il Governo italiano è stato eletto dal popolo, quindi è un Governo.
Assolutamente democratico,
E noi ci domandiamo questo come il partito bucato, che che aveva governato democraticamente.
È quasi ininterrottamente dal 2011, ricordo al Governo voi del Governo Conte 1 e 2, eccetera, quindi i vari modi diciamo partecipando in vari modi con vari partiti, dice però sempre sulla sinistra non abbia mai risolto i problemi della sicurezza, avuto tutto il tempo per poterlo fare.
I problemi che noi riteniamo e lo dicevano anche oggi. L'Arma dei Carabinieri a Modena, che ha fatto il report sulla situazione del dell'Arma, appunto dicono appunto che il 35% dei reati che succedono modem, nessun punto di vita degli immigrati in particolare, naturalmente, gli immigrati legali ci mancherebbe. Non parliamo certo degli immigrati irregolari che lavorano, quant'altro ci mancherebbe ora la nostra domanda è questa se il 35% su un 12% vuol dire che il 60% sono appunto questi immigrati, ma non è perché vogliamo demonizzare questo, l'altra nostra domanda che ci facciamo, proprio perché sempre dal 2011 il Governo ha PD boh, diciamo di sinistra, hanno governato anche le politiche di integrazione e ci domandiamo come mai siamo ancora al punto che ci domandiamo come mai le politiche di immigrazione integrazione non sono mai ottenuto nessun risultato, allora questo è il ragionamento. Quindi è colpa del Governo Meloni, anche questo democraticamente eletto dal popolo con tutti i Governi del PD. Ora arriviamo Castelfranco. Naturalmente anche noi siamo d'accordo sulla sul discorso dell'Arma dei carabinieri con concordiamo assolutamente sul Comando dell'Arma, ci mancherebbe, lo abbiamo detto in tantissimi modi. Certamente non concordiamo su chi dobbiamo di evitare i problemi sulla sicurezza. A chi vi dobbiamo addebitare alla destra o alla sinistra, qualcuno li dovrà prendere in carico questi problemi in ogni modo, lo lasciamo o lo lasciamo così due, quindi con concordiamo evidenziando le istituzioni democratiche, ci mancherebbe a sollecitare questo Governo a fare quello che dal 2011 al 2022 potevano già fare gli altri Governi. Sollecitiamo questo Governo faro perché c'è attualmente, però ci domandiamo dove erano gli altri,
Quindi, cosa possiamo dire, possiamo solo dire questo che per i codici alfanumerici delle divise delle forze dell'ordine c'è una discussione a livello non solo italiano, ma europeo, e la decisione sarà presa in quella sede a livello dei governi e non certamente a livello territoriale non lo possiamo prendere qua, pertanto, dispiacendomi ci.
Molto, devo dire, anche noi siamo contrari a questo odg, grazie grazie, consigliere, Righini, ci sono, prego, consigliere Carini.
Grazie Presidente,
Abbiamo sempre una visione un po' critica nei confronti di quelle iniziative che impegnano il Consiglio comunale su temi sui quali non ha competenza, su con Prodi, eccetera crediamo che non sia corretto trasformare il Consiglio comunale succursale del Parlamento, detto questo, però, se entriamo nel merito del deliberato ci riferiamo al deliberato è vero la considerazione che ha fatto il Consigliere Malavasi sul fatto che c'è una,
Un'impronta politica nella parte descrittiva della.
Dell'ordine del giorno è vera, noi siamo una lista civica, non abbiamo affiliazioni politiche, ognuno di noi ha delle opinioni molto precise e molto determinate, però, in quanto lista civica non possiamo sottoscrivere un'opinione politica, come dire, determinata e precisa però.
Quindi diciamo che l'ordine del giorno è costituito essenzialmente dalla dal deliberato sul deliberato. Noi siamo siamo d'accordo, in particolare un particolare con riteniamo che l'idea di identificare di poterli identificare gli esponenti del delle forze dell'ordine non sia, come è stato detto, un elemento di mancanza di fiducia o di.
Come dire prevaricazione, persecuzione nei confronti della nelle Forze dell'ordine, ma sono un elemento di tutela perché le forze dell'ordine, che sono la stragrande maggioranza, diciamo nella quasi totalità e persone che agenti che si comportano in maniera corretta, se c'è uno che fa una sera non dovuta,
È il fatto che venga identificato tutto e da tutti gli altri, quindi riteniamo che, da questo punto di vista l'ordine del giorno si possa sottoscrivere, voteremo a favore grazie.
Grazie consigliere, Carini, io, se la consigliera Bianconi prego Consigliere Cassanelli.
Faccio un intervento personale più che altro io che ho fatto quasi 39 anni in polizia, mai mi sarei vergognato di metterlo in un distintivo perché era anche tutto il mio personale.
Io che ho che non sono morto della scorta di Falcone e Borsellino perché mia sorella è morto in un incidente poco prima che ha dato tanto alla Polizia di Stato, mai mi sarei vietato di mettermi in numero 1 2 3, è quello che non è quello il problema, mi sarei sentito più tutelato ancora di più. Io ritengo che mi aspettavo da una destra che è sempre detto che difendeva i poliziotti veramente delle cose più consistenti, ma non li sto vedendo. Molti di noi sono delusi da quello che si è detto e di quello non si è fatto, e lo dico personalmente veramente per uno che ha dato tanto a questo Paese sentire tante chiacchiere e pochi fatti. Non è una bella cosa, grazie,
Grazie grazie, consigliere Cassanelli, ci sono degli ulteriori passaggi, il Consigliere Bianconi.
Lei che proponeva pre giusto giusto, due parole. Ecco perché, insomma, si sono dette e si sono dette varie cose. Ecco che noi siamo stati al Governo tanto tempo e ve cioè, è vero, non siamo mai stati al Governo da soli, quindi probabilmente la possibilità di incidere è sempre stata relativa. Purtroppo certe cose si potevano fare, non ci siamo riusciti e questo però non è un buon motivo per non denunciare quello che adesso serve. Ecco, diciamo, ricordo solo che comunque la legge Bossi Fini, lo dice il nome, non era certo una legge nostra. Ecco quindi questo per inciso,
Sul discorso in Europa ci faceva il consigliere Malavasi della di quello che avrebbe detto, immagino, l'europarlamentare Salis. Ecco, io questo non lo so.
Io credo che l'occupazione delle abitazioni sia un problema, però è anche vero che comunque e se tu in quattro e quattr'otto queste persone, che pure hanno occupato le abitazioni in maniera illegale e quindi non è giusto che siano lì le butti fuori e non gli offre un'alternativa, che cosa abbiamo risolto cioè il problema appunto che dicevamo e che occorre investire non tanto su queste regole che non risolveranno i problemi ma sulla prevenzione, e questo il problema, secondo noi, ed è quello che non vediamo e,
E quindi noi vediamo in questo decreto sicurezza, una svolta autoritaria molto grave. Poi il tempo ci dirà anche se questo decreto produrrà effettivamente dei risultati. Noi temiamo di no o se comunque anche le persone capiranno e quindi il consenso verso questo Governo calerà, visto che comunque tante persone sono in difficoltà e se non vedranno una soluzione ai loro problemi, cominceranno a capire che i problemi non sono dati solo da. Io ringrazio la consigliera Bianchi Monti, sì, grazie, ho lasciato proprio correre il discorso stasera. Va così bene se siamo tutti d'accordo, se non ci sono ulteriori interventi, ci sono ulteriori interventi perché, visto che ho fatto fare tre interventi, faccio parte di interventi per par condition. Allora andiamo al voto, allora andiamo in votazione per il punto numero 4 MOZ allora ordine del giorno presentato in data 31 3 dai Gruppi consiliari. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco future Gargano, Sindaco con oggetto sostegno alle istituzioni democratiche del bar del paese, voti favorevoli.
16 voti favorevoli contrari.
4 voti contrari, consigliere Malavasi, consigliere, Scaglione, consigliere Garibaldi, consigliere, Righini.
Quindi, con 16 voti favorevoli, il Consiglio comunale approva l'ordine del giorno.
Al punto numero 5 abbiamo la mozione presentata in data 10 aprile 25 dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia ad oggetto stato attuativo dell'osservanza al Regolamento comunale all'interno dei cimiteri del territorio. Presenta il punto, la consigliera Garibaldi, prego che in pratica passa il suo tempo e nei cimiteri allora non ho capito scusi, ha detto che in pratica passa il suo tempo e dei cimiteri, ivi presente sempre cimiteriale va beh, magari porta bene, non lo so, ma allora questo è però il Regolamento, perché esiste un regolamento è fisso e qualche mese fa ora non mi ricordo più all'altezza di cose ci fu ricordo un problema, o quantomeno lo lessi su sui sui social, del fatto che si riteneva necessario e secondo me è giusto mantenere lo stato del regolamento nelle nei limiti che il Regolamento impone, mentre purtroppo.
E qui viene fuori la questione degli appalti. Prima probabilmente non c'è stato o un controllo preciso e puntuale, per cui alcune persone, calcolando il fatto della delicatezza dell'argomento, forse si sono un po' allargate nella dimostrazione plastica dei loro affetti. Nelle.
Allora adesso lo dico premesso che la città di Castelfranco Emilia conta un numero significativo di cimiteri 9 e che esiste un Regolamento comunale che ne disciplina l'uso facilmente consultabile sul sito istituzionale considerato.
Che tutti i cittadini possono constatare che tale Regolamento viene spesso disatteso, con conseguenti discussione tra il Comune e i cittadini che rispettano il regolamento e ci entità i cittadini che lo disattendono e in generale ha portato un diffuso malcontento. Considerato che l'articolo Quara dal all'articolo 46 divieti speciali al punto f si legge il divieto di APE ad appendere sulle tombe, indumenti o altri oggetti. Al punto l si legge il divieto a collocare sui muri, sulle lapidi, sui tumori e comunque in tutti gli spazi del cimitero, sia interni che esterni, manifesti e volantini di qualsiasi genere. Al punto o si legge il divieto a collocare i fiori, ovvero altri accessori sulle Tombeau nei loculi delle arcate cimiteriali che possano costituire ingombro, ovvero arrecare danno egli ai loculi circostanti, collocare vasi di fiori nelle gallerie o arcate o portici che siano ingombro, intralcia il passaggio di attrezzature o persone o all'utilizzo delle apposite scale per raggiungere le lapidi agli ordini alti superiori, tranne durante alcuni periodi dell'anno per un tempo determinato di 15 giorni. Al punto p leggiamo il divieto di collocare negli stessi portici sedie corone l'APT o da altri accessori. La ditta che gestisce per conto del Comune i cimiteri è tenuta a mantenerli in ordine e puliti e rimuovendo tempestivamente tutti gli oggetti collocati impropriamente e che ostacolano le normali operazioni di pulizia. Ed è compito del Comune verificare che il regolamento sia rispettato anche dalla ditta appaltatrice. Considerato che il culto dei morti è un capitolo molto delicato, considerato che le persone che hanno i loro cari nei piani alti non devono trovarsi nella posizione di dover spostare Evasio al TARI che altri cittadini hanno appoggiato a terra, rischiando di danneggiare qualcosa, la presenza di oggetti sulle mense dei piani alti potrebbe comportare rischi di danni a persone o cose che si trovassero sotto in caso di caduta accidentale. Le altre aree del cimitero sono di uso comune e come nei condomini non dovrebbero essere utilizzati in modo esclusivo. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta nell'attesa della stesura di un nuovo Regolamento, perché ricordo che anche avevano chiesto la possibilità di appoggiare panchine così Siena.
A rafforzare il controllo sul rispetto del Regolamento attuale, intervenendo prima che si verifichino situazioni simili a quelli accaduti in passato, quando emersero richieste di smaltimento di oggetti, suscitando divisioni tra i cittadini, inoltre, chiediamo di valutare la possibilità di posizionare panchine o strutture simili, come è già stato detto da altri perché sarebbe un segno di grande attenzione gentilezza nei confronti di coloro che vogliono affermarsi più a lungo con i cari defunti.
Queste richieste è stata più volte sollecitata da altri gruppi consiliari di opposizione negli anni scorsi.
No, no, no, avevo paura di aver perso un pezzo, mi scuso successo, io ho verificato che fosse completa.
L'atto, chiedo scusa, volevo essere certa apposto, grazie, prego, lascio la parola ai Consiglieri, prego consigliera Aldrovandi,
Allora il tema del ricordo delle persone care defunte, come avete espresso anche nella mozione, è un tema delicato e che ha a che fare con il modo molto intimo che ogni persona di esprimere la propria sofferenza.
Ed elaborare il lutto, anche le circostanze e il tipo di lutto possono essere molto diversi, si pensi alla morte di un figlio oppure ad una persona giovane, padre o madre di bambini piccoli, oltre che compagno di vita.
In alcuni casi si osserva come, anche in periodi non immediatamente successivi alla sepoltura, alcune persone trovino parziale sollievo al loro dolore attraverso una personalizzazione del luogo della sepoltura e dei gesti di commemorazione del defunto ciò detto, è un fatto che alcuni divieti previsti dall'attuale regolamento, anche se resi noti agli utenti poiché riportati nelle bacheche informative e collocate presso tutti i cimiteri comunali non vengano rispettati in modo particolare in alcune aree cimiteriali ed alcuni cimiteri in maniera più frequenti e questo è effettivamente un problema.
Ulteriore elemento di criticità è dato dalla complessità e varietà tipologica dei nostri cimiteri, visto che nei cimiteri frazionali e nel Cimitero napoleonico alcune arcate sono stati realizzati a seguito di concessioni e pertanto è anche il pavimento dell'arcata, pur rappresentando un luogo di pubblico passaggio è di pertinenza del sepolcro familiare ciò ha consentito la realizzazione negli anni passati ad opera dei concessionari di manufatti che parzialmente occupano i parti i porticati.
In altri casi i loculi si trovano sotto il pavimento in cripte sotterranee, pertanto ricordo dei defunti è demandato a lapideo, vasi collocati nei porticati o sulle colonne delle arcate non sono mancati i tentativi di riportare rispetto dei divieti regolamentari.
In passato di tentativi e ne sono stati fatti, ma questo si è scontrato con le sensibilità ai bisogni dei singoli di cui si è detto e, trattandosi di un argomento così delicato, effettivamente l'Amministrazione ha ritenuto di sopravvive di soprassedere alla rimozione degli oggetti collocati nelle aree comuni soprattutto inattesa e pensando all'approvazione di un nuovo Regolamento che potrebbe portare a dare risposte le diverse necessità poiché si potrebbero valutare indicazioni tali da unire le esigenze di ordine e decoro indubbio con il rispetto per le esigenze di espressione del ricordo e devozione nei confronti dei carri Deku dei defunti.
I contenuti del nuovo Regolamento, quindi, saranno anche condivisi insieme e discussi nell'apposita con consiliare prima della prossima presentazione in Consiglio comunale ciò precisato se ritiene giusto esprimere parere favorevole alla mozione presentata, sia per quanto riguarda il rispetto del regolamento sia rispetto all'installazione di panchine presso i cimiteri questa installazione e infatti mi risulta essere già in corso di valutazione da parte dell'ufficio tecnico che per ogni cimitero, però, dovrà valutare posizionamento più opportuno, che non può essere proprio davanti ad ogni singola lapide.
Ma eventualmente in aree comuni, corridoi comuni.
Basta.
Grazie consigliera, altro avanti, ci sono degli altri interventi in merito.
Volevo intanto ricordare il Consiglio comunale che alle 21:17 si unito il Consiglio comunale, il consigliere Campobasso.
Se non ci sono altri interventi, io passo di nuovo la parola alla consigliera Garibaldi.
Se vuoi fare il il secondo passaggio.
Vi ringrazio per avere compreso esattamente quello che intendevo dire che l'unico modo è cambiare il Regolamento perché i regolamenti si possano accettare e non creino problemi a nessuno, né a chi deve andare in alto, né a chi resta in basso, purtroppo è vero ognuno ha il suo dolore grazie, grazie, consigliere Garibaldi, ci sono altri interventi sennò io andrei al voto bene, allora,
Votiamo per la mozione presentata in data 10 ha premuto dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia con oggetto stato attuativo dell'osservanza al Regolamento comunale e all'interno dei cimiteri del territorio voti favorevoli.
Sono all'unanimità, il Consiglio Comunale approva la mozione presentata dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia, andiamo al punto numero 6.
Mozione presentata in data 20 aprile 24 aprile 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco futura e lista Gargano, Sindaco oggetto 25 aprile, 2025, ottantesimo anniversario della Liberazione presenta il punto, la consigliera Bianconi a lei la parola stasera stasera è un po'.
Pavullo.
Lo fa bene così.
Premesso che il 25 aprile 2025 cadde l'ottantesimo anniversario della liberazione dell'Italia dal regime fascista e dall'occupazione nazista. La lotta di liberazione intraprese dalle donne e dagli uomini della Resistenza contro il fascismo e del nazismo ha contribuito a restituire la dignità e l'onore di tutto il popolo italiano, macchiato dalla volontà fascista di trascinare il Paese in guerra. Depressioni verso altri popoli Spagna, Libia, Etiopia, Albania, Grecia e nell'abominio delle leggi razziali. La liberazione rappresenta il culmine dell'azione del movimento della Resistenza eterogeneo insieme delle sensibilità antifasciste, anche molto diverse tra loro ma unite, nella volontà di riportare nel paese la democrazia e la libertà. Dopo l'oppressione è durata vent'anni, vi presero parte attiva donne e uomini, movimenti sia laici che cattolici, partiti politici democristiani, socialisti, comunisti, liberali, repubblicani, monarchici, anarchici ufficiali e soldati dell'esercito sbandati dopo l'8 settembre, internati militari, tutte quelle persone esiliate, confinate, oppressa e per le loro idee non gradite al regime, senza dimenticare il contributo anche di sangue delle forze alleate americani ed inglesi che sostengono la Resistenza. Il frutto della liberazione è stata la nascita della nostra Repubblica e della Carta costituzionale fondata e intrisa di valori antifascisti, libertà, uguaglianza, giustizia sociale.
Considerato che risulta di tutta evidenza la necessità di mantenere viva la memoria di quegli avvenimenti e di coloro che sacrificarono la vita per restituire dignità e libertà del popolo italiano. E altresì necessari, come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato nel suo discorso di fine anno, 2024 tenere sempre presenti i valori della lotta di liberazione, che in seguito ispirarono i Padri costituenti, nel dare alla Repubblica una Costituzione democratica e antifascista, che costituiscono il fondamento della nostra democrazia. La memoria e la storia sono elementi costitutivi del nostro stesso presenta, sia perché vi si radicano le origini e i valori della nostra democrazia, sia perché l'esercizio della memoria rivolto non solo al passato, ma anche all'epoca in cui viviamo è una pratica essenziale per una cittadinanza vigile e partecipe. Considerato, inoltre, che il Comune di Castelfranco Emilia medaglia d'argento al valore civile è impegnato da sempre a sostenere il valore della Resistenza e della memoria, sia attraverso iniziative di sensibilizzazione culturali, formative ed educative nelle scuole e verso la cittadinanza tutta in collaborazione con le associazioni territoriali con ampie FIAT, sia organizzando e presiedendo commemorazioni ufficiali. Il Comune di Castelfranco Emilia ha sul suo territorio decine di CP che ricordano la storia di lotta partigiana, che si è combattuto per sconfiggere il nazifascismo, e sono tanti i martiri del territorio che hanno dato la vita per la libertà,
A titolo esemplificativo e non esaustivo, non si può non citare Gabriella Degli Esposti. Medaglia d'Oro al valor Militare, torturato e ucciso con in grembo il figlio mai nato. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e Giunta ad attivare una progettualità finalizzata alla costituzione di una casa della Memoria, uno spazio dedicato alla condivisione e alla valorizzazione, anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie, dei luoghi, dei materiali e delle testimonianze significative legate alla Resistenza e al suo contributo nella costruzione di una cultura di pace e fratellanza tra popoli,
Continuare a promuovere i valori della Resistenza con le giovani generazioni, promuovendo percorsi di conoscenza volte ad informare e coinvolgere ragazze e ragazzi per avvicinare sempre di più. Chi non ha vissuto quel periodo storico in prima persona agli ideali che hanno ispirato la nostra Costituzione. Promuovere una cultura della Resistenza volta alla valorizzazione delle diversità culturali presenti sul nostro territorio, attivando percorsi condivisi con le comunità volte alla promozione della cittadinanza globale e delle resistenze nel mondo, attivare forme di gemellaggio e interscambio con i luoghi della memoria in Italia e all'estero, valutare l'installazione di cartelli o altri elementi informativi in luoghi simbolici della città, con la dicitura Castelfranco Emilia Città di Gabriella Degli Esposti a ricordo della storia partigiana della nostra città e della figura di Gabriella Degli Esposti, donna e partigiana, uccisa per avere combattuto il nazifascismo.
Il 25 aprile è trascorso, ma non per questo sono venuti meno l'impegno e i principi che guidano un'amministrazione di una città medaglia d'oro, medaglia d'argento al valor civile, città che ha versato un contributo di sangue altissimo alla liberazione dal nazifascismo e ricordiamo i tanti sono stati gli eventi che si sono succeduti finora e altri che ce ne saranno durante tutto l'anno.
Abbiamo ricordato nella mozione Gabriella Degli Esposti medaglia d'oro, al valor militare e insieme a lei, e non possiamo non ricordare gli altri partigiani rastrellati, ucciso sul greto del Panaro a dicembre 2024. Mi voglio però soffermare sui fatti succedutisi dopo tre fine, dicembre 44 gennaio 45 in diversi rastrellamenti nelle campagne fra Manzo lieve Oriolo, rassegnino e Piumazzo, furono arrestati e portati prima San Giovanni in Persiceto, poi in San Giovanni in Monte, il carcere di Bologna, oltre 50 tra partigiani e staffette, alcuni di loro poterono tornare a casa, ma ben 33 furono fucilati e seppelliti in una fossa comune San Ruffillo, 12 di loro non avevano ancora vent'anni la fossa comune fu ritrovato solo dopo la Liberazione e i funerali dei partigiani castelfranchesi si tenero il 5 maggio del 45 a Castelfranco, tutti gli anni al quartiere San Ruffillo di Bologna vengono ricordate tutte le vittime di cui castelfranchese sono solo una piccola parte. Infatti, studi accurati hanno rivelato che 73 vittime furono identificate, mentre 107 corti sono rimasti sconosciuti. Le fosse di San Ruffillo, usate per nascondere fucilazioni di massa ripetevano una tecnica messa in atto su larga scala. Ricordiamo solo le Cave Ardeatine a Roma o i calanchi di Paderno nei colli bolognesi, pratica che ancora oggi e purtroppo attuale nei luoghi di guerra che mai ben sappiamo. Perché comunque quindi ricordarli? Tutti noi siamo loro debitori del SEFI edificio compiuto nessuno, l'obbligo, ma volontariamente preso in mano un'arma per dire basta. La lotta partigiana fu sicuramente decisiva per liberare i contadini, braccianti muratori, in una parola i poveri, dalla suggestione, dalla dipendenza dai potenti. Oltre al contributo determinante alla lotta di liberazione dal nazifascismo.
Perché proporre una casa della memoria? Perché continuare a promuovere i valori e la cultura della Resistenza? Non perché gli ottant'anni è una commemorazione storica i nostri CP, le lapidi ricordi del contributo di una comunità eterogenea di persone molto diverse tra loro, come abbiamo ricordato nella mozione, donne e uomini di appartenenze politiche diverse, ma anche di ceti diversi tra di loro.
Domenica e sono andata a Monte Sole, che vide la strage più efferata e più grande compiuta dalle SS naziste in Europa, oltre 800 civili ammazzati brutalmente, tra cui i bimbi e neonati e qua. Il collegamento con gli accadimenti eterni è inevitabile e oggi è un luogo di pace che deve fare riflettere e lì mi sono imbattuto in una lapide che ricordi sacerdoti uccisi nel corso di quella strage, tra cui don Ferdinando Casagrande appunto, di Castelfranco Emilia. La riflessione è che tutte le vittime meritano un approfondimento di essere conosciute dai nostri ragazzi, ma anche da noi stessi. Facciamo in modo che questi morti non siano morti invano, perché dal loro sacrificio solo in anche la nostra Repubblica, la nostra Costituzione e il 25 aprile ci ricorda che la libertà non è mai garantita e che dobbiamo essere sempre vigili nel difenderla dagli attacchi ed alle minacce, sia esterne che interne. E un monito contro l'odio, l'intolleranza e l'autoritarismo che possono portare alla violazione dei diritti umani e alla perdita delle conquiste democratiche. Grazie.
Grazie consigliera Bianconi, ho visto consigliere lemming su sua richiesta, prego, grazie Presidente, abbiamo presentato e sostenuto questa mozione perché riteniamo importante continuare a ricordare il 25 aprile non solo come ricorrenza storica, ma anche come un momento utile per trasmettere valori fondamentali alle nuove generazioni libertà, partecipazione, la giustizia sociale crediamo sia essenziale offrire ai giovani occasioni concrete per conoscere e comprendere questi valori. Lo abbiamo visto, ad esempio, con l'iniziativa dell'Istituto Spallanzani, dove ragazze e ragazzi hanno incontrato associazioni di volontariato come ampi libera e altre realtà del territorio. Sono esperienze che aiutano a dare significato attuale alla cittadinanza attiva. La, quella degli altri, è stata uno dei cardini della Resistenza. Chi ha lottato per la libertà lo ha fatto anche per proteggere chi era più vulnerabile. Oggi questa responsabilità continua si traduce nella necessità di controllare le disuguaglianze che attraversano il nostro tempo. Viviamo in un sistema economico che non garantisce le stesse condizioni a tutti e a tutte pensiamo alle disuguaglianze climatiche il cambiamento in corso, nonché non colpisce tutti allo stesso modo. Chi ha risorse, chi ha più risorse riesce ad adattarsi, chi non le ha le subisce. Ci sono poi le disuguaglianze nel mondo del lavoro e ne ho parlato in precedenza, che pesano soprattutto sui più giovani contratti precari, mancanza di tutele, difficoltà a progettare un futuro. Poi ci sono le disuguaglianze legate alla maternità. Avere un figlio oggi non è una scelta realmente libera per tutte le famiglie. Pesa la condizione economica, pesa l'accesso ai servizi educativi sociali. Da questo punto di vista voglio sottolineare che il Comune di Castelfranco Emilia ha dimostrato attenzione e impegno, come è emerso anche nelle recenti Commissioni, per garantire l'accesso ai servizi minimi essenziali, in particolare per le fasce più fa più fragili. E una direzione importante che va proseguita e rafforzata. Non ci limitiamo a custodire la memoria della Resistenza. Porta avanti un lavoro attivo per combattere le disuguaglianze del presente e per questo le istituzioni devono continuare a sostenerne l'azione, soprattutto sul piano educativo. Il 25 aprile è una data centrale per la nostra Repubblica, ma non basta celebrarla, bisogna renderlo attuale con azioni concrete e coerenti con i valori che l'hanno generata. Questa mozione va in quella direzione. Per questo l'abbiamo scritta proposta, sostenuta. Grazie.
Grazie Consigliere Rambaldi. Comunico che alle 21:30 qua 33 33 è uscito il consigliere Malavasi. Ci sono degli interventi.
Prego, consigliere Garibaldi.
Allora mi dovete proprio perdonare innanzitutto, premetto, sono d'accordo col consigliere Carini, credo che ci siano dei ragionamenti che esulano dei ragionamenti, anche politici, che dovrebbero esulare da dal Consiglio comunale, però ci riportiamo sempre sulla politica, è chiaro.
È chiaro che non è proprio la mia idea e non può essere totalmente la mia idea, anche perché uno poi si stanca di sentirsi.
Sottolineare il fascismo di qua fa neanche fossimo fascisti, io credo di non avere conosciuto un fascista perché mio nonno era socialista e ed è anzi tutti e due i miei nonni, ma uno non lo voleva far sapere, per cui non credo ci sia una sola persona nella mia famiglia che sia mai stata allegata al Partito Nazionale fascista questo ma nonché per me cambi le persone che ho amato, chiamo,
Ai.
E questa era la premessa.
Il 25 aprile del 45 rappresenta, alla fine della guerra civile e giustamente in Italia, sebbene tutti sappiamo che le uccisioni anche di civili, donne e bambini si sono protratte molto più a lungo nel tempo, in pratica una seconda guerra civile perdurata fino al 1946 e in certi luoghi d'Italia anche oltre io arrivo da una città che Medaglia d'Oro che Imperia,
Infatti la libertà appena conquistata ha visto un'alba coperta di sangue perché erano tempi feroci e nel mese di aprile era iniziato una sorta di corsa di inflazione partigiana. Tra il 43 e 45 si svilupparono molte forme di non collaborazione con il regime, ad esempio e azioni di protezione ed espatrio clandestino della popolazione di origine ebraica. Noi abbiamo Villa Emma, Nonantola.
E si è sviluppata anche la lotta partigiana, considerando, come avete detto anche voi, che il movimento partigiano è stato attraversato da molti percorsi ideali motivazioni che hanno convissuto spesso in difficile equilibrio, in particolare perché il movimento partigiano legato al Pci puntava alla sostituzione di un regime con un altro e questo ha significato il verificarsi di episodi drammatici a danno non solo di persone vicine al regime, ma anche i proprietari terrieri, preti seminaristi come Rolando, Rivi e carabinieri, perché i sacerdoti e qui riporto una frase esatta di di il libro di Pansa il sangue dei vinti,
Temo per un'equazione Prete uguale borghese borghese uguale fascista ed arriviamo a noi, cioè Modena e il triangolo della morte immagina cognata dai giornalisti, Biagi e secchi, ovvero Castelfranco Mazzolino Piumazzo, in cui vennero giustiziati un certo numero di persone anche a Castelfranco Emilia ci furono delle esecuzioni, ad esempio a don Giuseppe Tarozzi, parroco Tirolo, l'acquista la cui salma non fu mai ritrovata Bernardo Giovannoni dire covato, Mario Boni, agricoltore rosea, Rosi, moglie di un agricoltore Vittorina, coppie Italia De Angelis, ausiliarie, Luigi Cavallotti, agricoltore di Piumazzo e così via,
Potrei apparire etnica. Questo errore potrebbe essere considerato e io lo considero così un rigetto di quanto avvenuto negli anni precedenti, ma nessun gesto violento ne giustifica un altro e nella mozione si parla di Museo del ricordo e credo che dopo ottant'anni ricordo non possa e non debba essere agiografico, anche perché le continue affermazioni della sinistra, a prescindere, impediscono di dimenticare articolo del 29 4 del 2025 della Gazzetta di Modena, celebrare la Resistenza, tutto l'anno e la risposta ai rigurgiti fascisti che, insomma non penso si riferisse a noi oppure il manifesto per il 25 aprile, ottant'anni divisivi solo per i fascisti. Temo che si sia ancora lontani da una visione equilibrata della storia e si preferisca, per qualche ragione, mantenere uno stato tensivo per una ricorrenza che piaccia o meno a tutti noi. Ci interessa a tutti perché la libertà è di tutti.
Per questo rispetto soprattutto, appunto, come è impostata noi voteremo contrario,
Grazie consigliera, Garibaldi prego, consigliera, Acquaviva.
Grazie Presidente.
Cosa dire io mi sento di dissentire sia col consigliere Carini o consigliere della Garibaldi, perché sia nella mozione precedente sul sul sostegno alle istituzioni democratiche del Paese e nella mozione che stiamo trattando adesso, l'ottantesimo anniversario Liberazione bisognerebbe.
Vedere cosa cosa cosa chiede la mozione, no, quali quale emozione così impegna l'Amministrazione comunale, perché ci si è parlato prima del forte delle ddl sicurezza e poi alla fine sostegno alle istituzioni democratiche del Paese, che si vota contro quasi sta impegnando. Il Consiglio comunale ha promuovere i valori della Resistenza e loro dicono che non è, non sono temi che toccano.
La realtà locale, ma noi ci riferiamo su nazionale, ma se non è da la comunità locale sull'amministrazione locale a portare avanti.
No, questi questi percorsi Viris bianche per ricordare e tutti le popolazioni di castelfranchesi che ha perso la vita.
Credo che lo deve fare grazie grazie consigliere, Acquaviva, ci sono degli altri interventi, prego, consigliere Righini,
E soprattutto in tema divisivo, in particolare su questo territorio. Non entra nel merito che sia vero che non sia vero quanto sia vero o quanto non è vero, ma questo territorio ha una storia in ogni modo è stato conclamato come un territorio dove sono avvenuti dei fatti molto gravi. Come accennata consigliera Garibaldi, si parla del triangolo della morte e quindi ci sono state varie verità uscite, e quindi parliamo di un territorio di questo genere, quindi è in un territorio di questo genere. Io credo che non sia tanto la richiesta della della casa, della della della resistenza o come vuole essere chiamata, o nel parlare di vissuto queste mozioni nel continuare a promuovere i valori della Resistenza. Non credo che il problema però credo che su questo territorio in particolare, proprio perché abbiamo questo storico che è conclamato non è che lo diciamo oggi, io credo che sarebbe meglio PREU promuovere un percorso fra i cittadini per sentire cosa ne pensano veramente.
Perché è un territorio un po' delicato in questo tipo di discorso, quindi io proporrei quanto è vera la sensibilità su questo territorio. Che tipo di sensibilità c'è se effettivamente la richiesta di questa casa della Resistenza e della promozione sia veramente sentita dalla maggioranza dei cittadini del Comune di Castelfranco che devo fare? Non dico, faccio questa proposta è una considerazione che faccio proprio per il territorio su cui viviamo, che ha avuto delle criticità.
Di cui non possiamo dire che non è vero, per cui ecco.
Noi siamo perciò contrari alla creazione, di fatto c'era la creazione che vengono dal Consiglio comunale, ma non perché crediamo che non sia corretta, crediamo che in questo caso si è molto meglio fare un percorso partecipato e per proprio per tutti i cittadini di Castelfranco per dare loro l'opinione su cosa ne pensano e quindi dopodiché si può potreste valutare poter valutare tutti quanti, quindi anche noi non voteremo a favore grazie.
Grazie consigliera Righini, io volevo solamente dato per la registrazione, che non si parla di casa della Resistenza, ma è casa della Memoria via precisiamo che mi casi alla MEM, no, beh, ebbe parole hanno un significato, quindi comunque, diciamo così perfetto.
No, no, ci tenevo perché è scritto solo per quello, non mi permetterei mai, perché è giusto così, insomma.
Bene e io.
Sì, ve lo lascio la parola alla consigliera, conscia poi mi chiede la parola il vicesindaco, che concluderei quindi se siamo d'accordo alla Chirivì la parola, prego, consigliera.
Allora solo un breve intervento, il mio.
Allora io credo che questa mozione sia da.
Leggere ed interpretare sicuramente rispetto a a voglio dire atti che sono accaduti all'interno del nostro Comune, ma che debba essere una casa della memoria di tutte le guerre.
E debba servire quindi a ricordare a tutti l'istituzione voglio dire di questo percorso e di questo progetto finalizzato a un ricordo di tutte le guerre che sono tutte quante sbagliate, indipendentemente dalla parte politica.
Nella quale ci si riconosce, quindi questa è una precisazione, io andrei a estendere.
E questo tipo di iniziativa e poi, in secondo luogo, un brevissimo appunto in merito all'intervento del consigliere Acquaviva,
In merito all'ordine del giorno relativo al sostegno alle istituzioni democratiche, l'osservazione.
È del consigliere Carini, che io condivido,
Voleva semplicemente mettere in evidenza che.
Certi temi.
Che noi possiamo comunque anche condividere.
E dei quali possiamo parlare assolutamente e discutere perché siamo ancora in una democrazia, nonostante le diverse sensibilità che ciascuno ha.
Riguarda proprio in maniera molto concreta l'utilità di certe manifestazioni, cioè io che sono nuova, voglio dire di questo consesso onestamente e in maniera molto trasparente, mi chiedo, un ordine del giorno che noi comunque abbiamo votato a favore, il quarto punto dell'ordine del giorno mi chiedo quale potere può avere una richiesta di impegno del Sindaco e della Giunta a trasmettere al Governo e al Parlamento questo tipo di sensibilizzazione.
Cioè parliamo di azioni concrete, a che cosa pensiamo di poter arrivare, dopodiché ogni gesto, ogni richiesta deve essere portato nelle dovute istanze, ma rendiamoci conto che se io leggo con attenzione il secondo punto.
Che riguarda e sollecitare il Governo e il Parlamento affinché indirizzi non gli sforzi e le risorse ad Invest ad investimenti mirati per garantire i servizi essenziali alla ricostruzione di un tessuto sociale perché deteriorato,
Poiché aumentano disuguaglianze, paure esclusioni sociali, in particolare nelle ore. Era cosa chi non lo sa, perché perché lei ci riporta a un altro punto zitto e quindi noi dovremmo rimanere teoricamente su questo punto ho capito poi gli ho lasciato fare l'intervento, perché era anche interessante ascoltarla, però certo chiudo, ho avuto ed ho chiuso subito gli chiedo, poniamo all'attenzione effettivamente che cosa può fare il nostro Comune. C'è stata la Commissione, 2 abbiamo visto, insomma è poco tempo fa determinati numeri ed elementi. Facciamo una riflessione in questo senso quando proponiamo di portare certe istanze ad altri livelli. Grazie grazie consigliera, consigliere Carini.
Sì, dal momento che è stato fatto niente intervengo, io ho fatto delle considerazioni da fare, lo sciopero al punto 4 o no, io ho fatto delle considerazioni riguardo al punto 4, ma qui siamo un caso diverso su questo caso.
Il discorso che avevo fatto, che sono stati utilizzati come giustificazione del fatto che non sarebbe attinente questo tema, non li condivido, cioè questi stiamo parlando dei siti di di eventi locali, di però io voto a causa della signoria vostra se la interrompo, la sua collega, la consigliera conscia è stata chiara, quindi comunque, in ogni caso è riferito a quel punto, cioè io inviterei eventualmente a chiudere questa apertura su questo punto di discussione. Per quale motivo lei vuole fare un ulteriore intervento? Chiedo scusa, non ho capito.
Sì, sì, però, rimanendo su rimanendo sul punto che stiamo infatti sto parlando, perfetto, no, no, chiedo scusa, era un chiarimento che ho voluto fare per capire se faceva un intervento sul punto, questo punto su quello che il Presidente sto parlando del punto all'ordine del giorno, perfetto quindi su disco su questo punto e ha senso che quel che parli in Consiglio comunale è giusto che che che,
Che ne discutiamo, quindi, siamo in una situazione diversa e non condivido il modo in cui ha affrontato il tema. Consigliere Garibaldi, non non si fa storia, avevamo prendere tanti casi isolati e per far credere che più o meno son tutti uguali. No, qui siamo in un caso, lo dice bene lo storico, Alessandro Barbero, in cui c'era ed è del tutto evidente che c'è una parte giusta dalla parte sbagliata e quindi.
Poi mi chiede se Chorus conserva il mondo se avessero 20 gli altri, quindi la storia va affrontata in maniera non episodica, ma guardando l'insieme del degli eventi e le motivazioni in effetti è quello che accade e quindi condividiamo questa sull'ordine del giorno voteremo a favore grazie.
Grazie anche per il chiarimento, perché comunque era un passaggio, va bene che avevo inteso essere su un altro punto, grazie, ci sono degli altri interventi, prego consigliere Aravalli, grazie Presidente, allora io vorrei ricordarlo, questo è un organo di indirizzo politico, il Consiglio comunale quindi si discute di politica per quanto riguarda le azioni concrete questa Amministrazione è attenta alla cultura dei giovani e non solo, e questo è molto importante,
E con questo ho detto tutto grazie, se non ci sono altri interventi, faccio intervenire il vicesindaco,
Prego, prego, grazie Presidente.
Vorrei partire da quello che si fa tutti gli anni TV, insomma con le scuole per il 25 aprile con le quinte, tutte le quinti del territorio per il 25 aprile,
Dopo aver fatto un percorso, naturalmente, perché si fa un percorso in classe grazie alla collaborazione dell'ANPI del nostro territorio, che dobbiamo sempre ringraziare dopo ci troviamo insieme a loro, davanti ai monumenti cippi sono tantissimi su questo territorio e sempre anche grazie all'ANPI provinciale c'è un bellissimo progetto che li può far parlare. Non so se avete visto qualche quel code anche durante le manifestazioni di quest'anno, il ricordo appunto durante le commemorazioni. Ecco, davanti a quei monumenti con le quinte che hanno fatto un percorso in classe, si ascoltano i bimbi e le bimbe ci ascoltano perché l'Amministrazione in rappresentanza va ad ascoltare i loro e i loro progetti, quella che è la loro elaborazione su quelli che sono i temi del 25 aprile e anche soprattutto della guerra, della pace, e naturalmente si affrontano anche temi attuali, perché si parte dal 25 aprile si parte dalla memoria si parte dalla storia, ma poi, naturalmente i parallelismi nelle riflessioni sono anche con i nostri giorni, con le guerre dei nostri giorni con quello che accade e abbiamo cominciato questo Consiglio comunale con un minuto di silenzio per quello che è il genocidio che sta accadendo letteralmente in Palestina anche in questo momento ecco e quindi,
Anche fare con questa mozione si chiede, si impegna a.
Progettare, pensare e costruire una casa della memoria, che si deve essere la casa della nostra memoria ma per forza di cose diventerà anche un esempio memoria per tutte quelle che sono le guerre, perché poi parallelismi? Purtroppo, in questo caso sono sempre gli stessi, nel senso che tutte le guerre concordo su questo punto sono ingiuste. Se però parliamo della storia della nostra storia, della storia, anche di Castelfranco Emilia nel nostro Paese, e dobbiamo anche dirci che c'è una peculiarità, il fascismo, l'alimentati in Italia, abbiamo inventato noi italiani e lo abbiamo anche esportato nel senso che poi ci hanno copiato in Germania e che si è ispirato letteralmente quello che aveva fatto Mussolini e quindi abbiamo creato noi, è un pezzo della nostra storia, bisogna anche ne siamo consapevoli e lo accettiamo perché se lo accettiamo fosse, cerchiamo di evitarlo.
E forse e concordo anche giustamente, l'intervento della consigliera Baraldi è importantissimo parlarne anche e soprattutto nel Consiglio comunale, in questo Consiglio comunale, anche perché dobbiamo anche dircelo in questo momento anche esponenti del Governo, la seconda carica dello Stato,
Non ha non prende nessuna distanza da quello che è Benito Mussolini e da quello che ha fatto, anzi, si vanta di avere in casa stemmi ai gusti senza alcun comunque il riferimento è allontanamento, è la seconda carica dello Stato e il fascismo non è un'opinione, è un elemento oggettivo della nostra storia e storia. Non è pensiero, non è opinione, bisogna che lo chiariamo e quindi è ancora più importante parlare in Consiglio comunale è ancora più importante anche rispetto a quello che abbiamo sentito stasera, dove mi dispiace, ma ha detto bene il consigliere Carini. Si possono prendere pezzi a caso nella storia, anche locale, e pretendere con quei pezzi di spiegare che cosa è stato il fascismo, che cosa è stato il dopoguerra?
E soprattutto permetta consigliere Garibaldi. Anche recentemente c'è stata una bellissima conferenza organizzata alla zona pastorale di Castelfranco Emilia Ariolo, dove è stato presentato un libro che si può acquistare, direi anche su Amazon comunque sui vari siti che vendono libri del cito Don Angelo Baldassarri, che ha costruito un pochino o meglio, non ha costruito a un po' sfatato, tanti falsi miti che spesso vengono ancora oggi utilizzati e li abbiamo sentiti anche in questo Consiglio comunale.
Per dire che sì, il fascismo è brutto però anche dopo, anche dopo il fascismo ai comunisti brutti e cattivi anche loro e nessuno sta escludendo o negando che ci siano stati da entrambe le parti, come dire atteggiamenti da condannare, ma è sbagliato utilizzare quegli elementi che non sono oggettivamente approvati. Il triangolo della morte non lo dico io lo dice uno studioso, un don don quindi possiamo prendere, possiamo prendere i dati, li ha studiati, ha preso le fonti da un don, quindi non è il il vicesindaco salvi olio, non è opinione, si può prendere la recente, quindi si può andare a vedere il triangolo della morte è un'invenzione giornalistica, così come il racconto che si fa che in queste zone si ammazzavano i preti, è, diciamo, non è comprovata dagli elementi oggettivi e quindi, se citiamo le cose in un consesso come questo, con la con la registrazione, vogliamo giustificare delle scelte legittime. Perché potete astenervi, potete votare contro. La mozione è vostra scelta legittima, almeno così utilizziamo le fonti e non le opinioni, perché qui teoricamente si deve parlare di fatti e.
Quindi mi fermo qui, grazie.
Allora e tanti ne devo dare la parola, quindi scarichiamo a terra, dunque allora spenderei anche.
No, allora allora?
No, le lascio, le lascio la parola perché questa sera i temi sono abbastanza casi, poi dopo però la invito okay allora concretizza allora non ho capito allora innanzitutto io non ho bisogno di credo, credo di non dovere avere bisogno di un altro per spiegare intendevo dire magari a torto che avevo compreso che alcuni,
Alcuni argomenti fossero più idonei, magari a istituzioni più alte o non più alte, nel senso di più ma più alti, nel senso non so i Governi, i Ministri, va bene, prendo atto che si può fare politica e a tutti i livelli, sempre e comunque anche e sono anche contenta perché credo che la politica sia veramente importante così come lo intendevano i greci per poter portare un po' avanti la città, la polis ecco perché magari la città,
Prima cosa e ho usato quel termine, ma non volevo assolutamente offendere nessuno, così come non voglio offendere nessuno, tantomeno uno, che le persone che scrivono i libri perché faccio notare che ci sono, non credo centinaia, ma sicuramente decine e decine di scrittori che su certe cose hanno un'opinione su certe ne hanno un altro su alcune concordano giusto e non è che uno di loro è il verbo e ha tutte le ragioni e gli altri hanno tutti i torti. È vero, io per prima ho detto che l'acqua, il conio della frase triangolo della morte che ho detto io era del giornalista Biagi secchi e l'ho detto perché l'ho letto nel libro che appunto mi sono permessa di rileggere a distanza di tantissimi anni, a dire il vero, per capire e in qualche modo, come ho detto, i tempi erano feroci e, se anche dal mio punto di vista un atto di malvagità non ne giustifica un altro posso e l'ho detto e sono stata molto specifica capire che ci siano stati dei momenti anche di barbarie di qua e di là prima e dopo perché fa parte dell'animo umano, perché c'è chi riesce ad essere equilibrato e dosare se e c'è chi invece non riesce a mantenere e lo vediamo tutti i giorni nelle cose che capitano, ci sono coppie che discutono le coppie che si uccidono, scusate, questa è l'umanità. Dopodiché volevo dire qualcos'altro, ma mi è completamente sfuggito. Scusatemi.
Grazie allora eh, Consigliere Bianconi, lei vuole fare un ulteriore passaggio.
Visto che ha presentato il punto.
Ecco, sul discorso casa della Memoria, concordo anch'io con la puntualizzazione fatta allo.
Sulle altre cose che e che ha detto la consigliera Garibaldi in effetti, insomma, è stato molto chiaro il vicesindaco, Salvioli, diciamo che.
Cioè non è che se ci sono tante opinioni uno vale l'altro cioè voglio dire dopo ci sono poi anche dei dati storici, cioè ci sono poi anche degli studi che alla fine dei Cu che alla fine.
Dimostrano se ci sono state delle cose più o meno. Ecco quindi e il fascismo è un dato di fatto, cioè vuol dire voi dite che abbiamo in mente sempre solo il fascismo, ma niente di personale. Noi non l'abbiamo mai fatto luoghi, cioè niente di personale nei vostri confronti, e diciamo che e che comunque insomma, la cosa è successo con il fascismo, lo vediamo cioè qui abbiamo visto dei numeri e quindi da questi non si può derogare, direi, io finisco solo con una frase di Bertolt Brecht, voi che sarete emerse dai gorghi, dove fummo travolti, pensate quando parlate delle nostre debolezze anche ai tempi bui a cui voi siete scampati e quando sarà venuta l'ora che all'uomo un aiuto, se l'uomo pensa che noi con indulgenza, ecco quindi persone con le loro debolezze ma che non si sono tirati indietro, queste sono stati i partigiani e quanto invece siamo fortunati oggi potremmo essere fortunati oggi riflettere sul passato e trarre insegnamenti per il futuro, quindi, anche solo ricordando che sono morti per garantirci, ad esempio, il diritto dovere di andare a votare grazie.
Ebbene, io vi ringrazio e se siamo tutti d'accordo, procederei alla votazione allora punto numero 6, mozione presentata in data 24 aprile 25.
Allora prego consigliera Aldrovandi, no, volevo velocissimamente il libro a cui faceva riferimento l'Assessore Salvioli, si intitola l'ora di disarmare i cuori ed è penso emblematico nel senso che fare memoria vuol dire anche ricostruire storicamente quello che è successo, ma anche trovare il modo per rappacificarsi nel senso che effettivamente vuol dire dare un senso a quello che è successo da tutte le parti, e questo è un libro, è stato proprio presentato proprio all'ottantesimo anniversario della morte di don Giuseppe Rossi e che ricostruisce proprio la morte di don Giuseppe Tarozzi, con dei dati storici importanti.
Grazie consigliera Aldrovandi non avevo visto la sua richiesta, ma va bene tanto stasera è giusto che abbiamo insomma condiviso il più possibile, allora andiamo in votazione.
Mozione presentata in data 24 aprile 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, idee in Comune Castelfranco futura e lista Gargano, Sindaco 25 aprile, ottantesimo anniversario della Liberazione, voti favorevoli.
16 voti favorevoli, contrari, 4 voti contrari e sono dal consigliere Righini, la consigliera Garibaldi, il consigliere Scaglione, il consigliere Campobasso con 16 voti favorevoli la mozione è accettata.
Punto numero 7, Mozione presentata in data 20 maggio dai Gruppi consiliari Partito Democratico Movimento 5 Stelle ed è in Comune Castelfranco futura e sta Gargano per l'ENPI, per l'implementazione di un innovativo percorso di educazione stradale, a Castelfranco Emilia, in collaborazione con la polizia di Madrid,
Presenta il punto, la consigliera soli.
Di nuovo buonasera.
Mozione per l'implementazione di un innovativo percorso di educazione stradale, a Castelfranco Emilia, in collaborazione con la polizia di Madrid. Premesso che i trasporti condizionano le nostre vite, le dinamiche della nostra collettività, così come dai trasporti, dipende l'accessibilità ai posti di lavoro, a quelli dell'educazione e al tempo libero. In questo contesto, la sicurezza stradale è un aspetto fondamentale, soprattutto perché la mortalità da incidenti stradali e una delle principali cause di morte per ogni età, ed è però la prima per i giovani e le giovani tra i 15 e i 29 anni. Inoltre, la scarsa sicurezza stradale, la principale deterrente alla mobilità ciclistica e pedonale, il numero di incidenti stradali nel nostro Comune evidenzia la necessità di un maggiore impegno.
Nella sensibilizzazione e formazione dei cittadini e delle cittadine.
Un approccio educativo e sinergico tra istituzioni, scuole, cittadini e cittadine può stimolare l'adozione di comportamenti utili a formare utenti più sicuri e consapevoli della strada, come ad esempio una velocità moderata ed una guida attenta e libera da distrazioni, telefono, stanchezza ed effetti alcol e droghe.
Considerato che da diversi anni la Polizia locale è impegnata nelle scuole del nostro territorio nel progetto Strade sicure che ha il suo apice nella giornata finale, un'occasione per far di far conoscere da vicino tutti i settori impegnati nella gestione delle emergenze e dove vengono consegnati i diplomi di partecipazione a tutte le classi coinvolte. La città di Madrid ha maturato una grande esperienza nella realizzazione di programmi di educazione stradale tra i più efficaci ed innovativi d'Europa, coinvolgendo istituzioni, scuole, Forze dell'ordine, tra cui uno spettacolo teatrale soprannominato il road show, finalizzato a sensibilizzare i giovani e le giovani sui rischi della strada tramite un'esperienza immersiva ed emozionale, la nostra città ha già iniziato un percorso di scambio di buone pratiche con la polizia di Madrid, trasmettendo a loro il progetto della sicurezza di sicurezza partecipata, denominato controllo di vicinato.
D'altro canto, la polizia di Madrid si è resa disponibile a trasferirci il progetto di educazione stradale, attivo nel loro contesto già da diversi anni, con ottimi risultati sulla riduzione dell'incidentalità e mortalità stradale.
Il Consiglio comunale di Castelfranco Emilia impegna il Sindaco e la Giunta ad avviare un protocollo di collaborazione tra la Polizia locale di Castelfranco Emilia la polizia di Madrid, finalizzato all'implementazione di un percorso innovativo di educazione stradale basato sulle buone pratiche già adottate nella capitale spagnola coinvolgendo la politica locale di Castelfranco, pulizia, scusate, locale di Castelfranco Emilia nella progettazione e nella realizzazione delle attività formative, affinché il programma risponda alle specificità del nostro territorio presentato qua sviluppare un road show. Castelfranco Emilia ispirato al modello madrileno che utilizzi simulazioni, testimonianze strumenti multimediali per sensibilizzare in particolare le giovani generazioni sui pericoli di una guida veloce, distratta, spesso direttamente correlata a uso di droghe ed alcol, stanchezza ed uso del telefono, proseguire con un aggiornamento continuo, il progetto Strade sicure, già rivolti ai bambini e ragazzi fino ai 14 anni, e promuovere incontri periodici con le scuole, con la cittadinanza, avendo il fine di stimolare un cambiamento culturale ed un comportamento alla guida rispettoso della vita di tutte e di tutti gli utenti della strada automobilisti, ciclisti e pedoni, anche attraverso simulatori di guida e di e dimostrazioni interattive. Coinvolgere nel monitoraggio degli indicatori l'Osservatorio regionale sugli incendi, l'incidentalità.
Organizzare eventi pubblici, giornate di sensibilizzazione e campagne informative con il supporto di esperti del settore, associazioni locali e testimonia la al fine di ampliare l'impatto dell'iniziativa reperire risorse finanziarie anche attraverso bandi europei, regionali o sponsorizzazioni per garantire la sostenibilità del progetto nel lungo periodo di fatto, quello che viene presentato con questa mozione non è non è altro che il prosieguo.
Anche innovativo di un percorso che questa città ha già iniziato da tanto tempo,
Grazie consigliera, soldi, ci sono degli interventi, prego consigliera righi.
Buonasera a tutti, grazie Presidente, nel corso della presentazione del bilancio 2024 della Polizia locale di Castelfranco Emilia sono stati posti degli obiettivi che mirano ad accrescere la consapevolezza della comunità, favorendo le attività educative e stimolare l'interazione e rafforzare le iniziative di prevenzione in termini di sicurezza stradale cito alcuni dati estratti dalla presentazione in cui si esplicita che i progetti organizzati dalla polizia locale in collaborazione con gli istituti comprensivi del territorio.
Hanno coinvolto 1.884 alunni di 84 classi per un totale di 113 ore di lezione, si tratta di un impegno significativo verso la sensibilizzazione sensibilizzazione delle nuove generazioni,
L'intenzione è quella di avviare ulteriori iniziative dedicate all'educazione astratta stradale, ampliando i progetti già in corso, non solo nelle scuole, ma coinvolgendo un numero ancora maggiore di persone di varie età, in sinergia con tutti i portatori di interesse specifico. La possibilità di sviluppare un progetto di sensibilizzazione alla sicurezza stradale, tema di particolare interesse anche per questo è fondamentale per la nostra città, come descritto nel piano strategico. 2 Castelfranco, città, c'è cura continuare una collaborazione che era partita anni fa con la polizia di Madrid ci darà l'occasione di ampliare una visione con un approccio nuovo sul tema della sicurezza stradale attraverso uno scambio di informazioni e metodi e di dati analitici che, se si considerano continui continuità progettuale, possono ritornarci con dei suggerimenti migliorativi o di valorizzazione dei punti di forza del nostro territorio.
Il ripristino dei contatti con la pulizia della città di Madrid permetterà di agevolare le basi per la costruzione di un progetto fino al destinato al nostro territorio. Madrid è tra le città europee che aveva attivato e applicato un un progetto di sicurezza stradale con l'obiettivo zero vittime, attraverso un programma mirato alle varie fasce di età e coinvolgendo i cittadini in modo attivo e tenendo presente l'obiettivo europeo 2030, per queste considerazioni il nostro Gruppo voterà a favore.
Grazie consigliera righi, aveva chiesto di poter intervenire la consigliera Garibaldi prego.
Allora assolutamente convinti che il problema della sicurezza stradale sia prioritario, credo si sappia in questo periodo storico sia prioritario in questo periodo storico, ci chiediamo però perché, se si è ritenuta necessaria la partnership con la città di Madrid piuttosto che valutare un'interessante serie di progetti di educazione stradale promossi dal Ministero dell'istruzione e del merito che sono racchiusi nella piattaforma nazionale interattiva che si chiama educa strada PNES,
Che non so di cosa sia l'acronimo, questa piattaforma, a cui si accede tramite iscrizione on line, presenta un'offerta formativa annuale delle principali Istituzioni deputate alla sicurezza stradale, con la collaborazione del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, la Polizia stradale, il Ministero degli interni, il dipartimento di psicologia dell'Università la Sapienza di Roma, lacci Lania,
La Federazione motociclisti italiani e la Federazione ciclisti italiani, pertanto noi ci asterremo.
Perché non ho potuto, non abbiamo potuto, io io non ho potuto conoscere approfonditamente la questione dello spettacolo teatrale, road show che ho provato a guardare, ma non ci sono riuscita, ma so che fanno in tante parti d'Italia di del mondo.
Ma speriamo che il prossimo anno si prendano anche in considerazione nel caso non siano state fatte, perché questo io non lo so, anche i progetti gratuiti, implementati e coordinati dalla Polizia di Stato nel frattempo e ci auguriamo che questa collaborazione con una metropoli che comunque è assai diversa dalla nostra città sia proficua per cui noi ci asterremo.
Grazie consigliera Garibaldi, ci sono degli altri interventi.
Consigliere Righini, prego.
Il microfono acceso il microfono acceso sì, devo allora c'è anche noi concordiamo con l'approccio educativo e sinergico tra le istituzioni scuola ai cittadini, che può formare gli utenti dal maggiore sicurezza e consapevolezza al problema della strada.
E con scambio di buone pratiche tra chi ha maturato progetti innovativi per l'educazione stradale, come la città di Madrid sia quanto mai condivisibile, per cui riteniamo certamente vale delle proposte per avviare un protocollo di collaborazione con la città di Madrid e a quelle proposte in questo odg propone, aggiungerei quanto ha già detto la consigliera Garibaldi che sicuramente si possono prendere in considerazione, oltre che certamente le proposte della città di mobilità, anche le proposte della polizia italiana e quindi aggiungere e implementare questo pacchetto di proposte per la cittadinanza di Castelfranco, su questo quindi il nostro voto sarà favorevole. Grazie.
Grazie, consigliere Righini, lascio la parola al Sindaco per l'intervento, prego, Sindaco.
Grazie Presidente.
Relativamente al progetto di educazione stradale, in collaborazione con la polizia di Madrid, tengo a precisare che la polizia di Madrid non sostituisce la Polizia di Stato, qui abbiamo, non abbiamo ancora questa velleità di di poterlo fare.
Io, quando ero a scuola, occupiamo da quelli più bravi e non da quelli più scarsi. Noi non sicuramente non siamo gli ultimi della fila con parlo come Italia rispetto a questi argomenti, però, è certificato che a livello europeo le migliori performance rispetto al tema dell'incidentalità e della mortalità sulle strade sono tenute ottenute dopo non pochi sforzi da parte di tre Stati, in particolare Finlandia, Svezia e Spagna. In particolare Madrid. Noi siamo stati con il comandante della Polizia locale e con l'Assessore Cristoni, come voi sapete, a Madrid nelle settimane scorse e abbiamo potuto, ho potuto per io per la seconda volta a volta a loro per la prima, poter apprezzare il l'approccio di principio che loro hanno messo in campo ormai da più di 15 anni e la costante in questi 15 anni calo sia dell'incidenza, incidentalità e, ovviamente, anche della mortalità stradale. Facendo riferimento ai dati che la consigliera ridi.
Lei citava pertanto, visto che questo è un approccio assolutamente innovativo, integrato in qua sull'acqua, su su cui loro hanno basato due direttrici fondamentali. Da una parte l'inasprimento delle regole del Codice della strada che mi quanto mi sembra qua cast qua in Italia questa roba qua.
Po' scarseggia dall'altra parte, hanno fatto leva su quello che riguarda la parte educativa, partendo con dei percorsi pedagogici.
Con progetti fin da i tre anni banalmente, utilizzando le marionette fino ad arrivare a progetti dedicati all'età anziana, con semplicemente delle messe in scena teatrali, con un approccio totalmente integrato, l'integrazione, noi siamo un po' scarsi qua in Italia da questo punto di vista, perché soprattutto nel sistema,
Dell'emergenza urgenza,
Tenete presente che abbiamo iniziato il 2, mi il due qua, qualche mese fa, a parlare di 112 a Madrid, il 112 sono vent'anni che c'è e nelle centrali operative di soccorso non trovate mai una centrale dove c'è solo una componente legata al soccorso, c'è la polizia municipale, in quel caso c'è e i vigili ci sono i Vigili del fuoco e c'è il sistema di sistema sanitari, di soccorso sanitario e lavorano insieme anche nelle dispute nel predisporre le risposte rispetto alle condizioni specifiche. Lo stesso modalità di pensiero operativo è stato Strauss lato nell'ambito educativo. Per far fronte a tutto il tema di accompagnamento nella crescita dei ragazzi e delle ragazze che sono tutti, siamo tutti utenti della strada e ogni classe di età, sempre con un approccio pedagogico, è stato adattato ovviamente un Zanonato tipo di.
Di progetto. Detto ciò, che cosa noi traslochi? Amo qua e proviamo a mettere in campo e il principio e il valore di quello che ha funzionato e sta funzionando molto bene in una città come quella di Madrid. Sono io il primo a essere consapevole che siamo davanti a due scenari completamente diversi. Tenete presente che un quartiere di Madrid è grande come Modena. Noi siamo o un quarto di un quartiere di Modena e sicuramente non abbiamo 7 milioni di abitanti di tutti i giorni si spostano, utilizzano una città come quella di Madrid. Detto ciò, perché non sono matto, sono assolutamente consapevole di questo, ma sono altrettanto consapevole del fatto che posso e possiamo sicuramente trovare degli elementi molto interessanti da poter poi ricontestualizzare e adattandoli al nostro sistema educativo. Pertanto, come era già stato fatto, come era già stato fatto dopo la mia prima visita a Madrid, ricordo a onore di coloro che non erano in questo consesso che già nel 2016 ci fu incidentalmente un in contatto con la polizia di Madrid. Dove noi trasferimmo e io andai a Madrid. Per questo motivo il controllo di vicinato, che abbiamo attuato dignitosamente qui a Castelfranco come tra le prime città in Italia e l'abbiamo trasferito come know how acquisito a la polizia di Madrid e viceversa. Stando là, ho visto che c'era una una, un percorso estremamente interessante, suffragato da da numeri che poté che potevano darci forse qualche elemento di riflessione e di contestualizzazione di questo percorso, anche qui da noi pertanto.
Nel 2031 gennaio 2020, ricordo le date stranamente questa me la ricordo perché sapete cosa è successo da lì a pochi giorni, avendo già convocato un tavolo in questa sala con Polizia di Stato Carabinieri Vigili del fuoco. 118 tutti gli attori a cui faceva riferimento la la, la consigliera Garibaldi relativamente al Ministero dell'educazione, eccetera, con un approccio totalmente integrato, dove provare a trasferire il principio e contestualizzandolo tutti insieme, proprio per vedere e verificare se quella cosa potesse essere efficace anche sul nostro territorio,
I, il primo pezzo e di coinvolgimento, era stato estremamente positivo, con grande disponibilità di par di IPA di tutti gli attori che abbiamo che coinvolgendo, compresa l'associazione Vittime della Strada.
Poi ci fermammo per ovvi motivi, abbiamo ripreso in mano questa progettualità che riteniamo essere una progettualità virtuosa, anche perché ci pone in una condizione di poter essere una volta tanto forse un laboratorio che mettiamo a disposizione di tutta la Provincia, proprio facendo noi un po' la parte dei gli esploratori rispetto a un tema che è come dire incide su tutti i Comuni della nostra Provincia e senza lasciare nessuno fuori anzi gli interlocutori principali sono Polizia stradale, ripeto tutte le forze dell'ordine che sono interessate a vario titolo sul tema del del dell'incidentalità stradale tutte le polizie locali,
Che, tra l'altro, troppo 10 giorni fa, in una riunione in Provincia, abbiamo trasferito quello che vi sto dicendo come ipotesi progettuale per da trasferire su tutti i Comuni della nostra Provincia. Quindi, insomma, credo che il lavoro sia tanto, ma credo che sia anche una grande soddisfazione per questa città poter utilizzare vent'anni di esperienza di una polizia come quella municipale di Madrid, che ha dato dei risultati straordinari in una città come mostra Holes, che è un COIR, è una città su di Madrid, 260.000 abitanti sono diversi anni che la mortalità è zero,
Ho fatto i conti Modena città, speculare come dinamica mortalità zero. Quindi, volendo qualcosa si riesce a fare, ovviamente noi non siamo degli utopisti, cerchiamo di migliorare lo status quo. Ovviamente è l'unico numero che noi possiamo ammettere euro zero sulle nostre strade, ma prima di arrivarci bisogna fare un percorso che accompagni tutte le classi di età da 3 anni in su, con tutta una serie di attività e di progettualità che sono da affinare e ripeto, da contestualizzare in uno scenario come quello italiano che è diverso rispetto a quello spagnolo, ma in linea di principio assolutamente possiamo tranquillamente copiare e credo che copiare dai più bravi forse male male non è se riusciamo però a contestualizzare e adeguare a quelle che sono le nostre esigenze, perché copia incolla, ovviamente non si riesce. Non si può fare.
Grazie Sindaco per il suo intervento, io e.
Un attimo, allora chiedo, facciamo così.
E la consigliera soli vuol fare un ulteriore passaggio.
Sì, in realtà si semplicemente per dire che, appunto, nel campo della sicurezza stradale, probabilmente bisogna davvero provare a utilizzare qualsiasi nuova idea ed esperienza positiva perché, come come anche il Sindaco ha detto, copiare dai più bravi non è mai sbagliato, cioè nel senso che sa che ha copiato e però ho copiato bene.
E per quanto riguarda inoltre la il progetto di a cui faceva riferimento la dottoressa che arrivi la lascio al consigliere Garibaldi e volevo dire che però è un progetto che è di fatto delle scuole, cioè quindi non noi siamo come ci siamo detti, noi siamo il Comune, il Comune deve cercare di coinvolgere non solo le scuole, perché sulle quali anche una competenza, ma soprattutto comunque tutti i giovani e probabilmente una proposta che sia innovativa può avere la la pretesa e anzi la presunzione di provare a.
A coinvolgere anche giovani, che magari sono anche già anche fuori dal tessuto scolastico.
Bene, allora adesso facciamo, diciamo il secondo giro, quindi lascio la parola alla consigliera Garibaldi pubblici, abbiamo al voto, grazie allora innanzitutto ringrazio il Sindaco perché è stato gentile esaustivo.
E noi ci asteniamo comunque perché io non ho avuto modo noi non abbiamo avuto modo di di leggere nello specifico il progetto, mentre magari l'altro bene o male, lo si lo si trova su su internet, io vorrei proprio leggere il progetto che sarà a un certo punto sarà depositata in qualche maniera immagino in Comune e poi dopo inf.
Quanto alla cose di delle scuole, però, io qua leggo da diversi anni la Polizia locale impegnata nelle scuole, io pensavo che insomma, queste cose potessero comunque il progetto è illustrata, che si è delle scuole, però è ovvio che poi si.
In ricaduta ricade sulla sicurezza stradale, sui bambini e sulle cose di cui abbiamo parlato prima, comunque la ringrazio veramente.
Ci sono degli altri interventi.
Ebbene, certo, prego, Sindaco innovazione del Presidente, solo per aggiungere a ciò che diceva la consigliera soli e sottolineo l'approccio non si ragiona come metodo per compartimenti stagni, cioè si va a cercare di lavorare su tutte le classi di età, non escludendo nessuno perché per esempio le persone anziane,
Su cui noi stiamo già facendo un lavoro con la polizia locale, da tempo banalmente sulle pulizie, sulle palestre della memoria, andiamo a come dire, rinfrescare quelle che sono le regole del Codice della strada a alle persone che sono un po' avanti con l'età e che magari la la scuola guida hanno fatta qualche decennio prima. Ma credo che come approccio metodologico sia quello il blocco innovativo che ci mette davanti a poi a una nuova sfida, cercare di modificare quello che sono anni, che portiamo avanti come Polizia locale qui a Castelfranco Emilia e per la verità è un un modus operandi.
Che chi si ripete anche negli altri Comandi di Polizia locale di tutti i Comuni. Questo però non ci mette, non può non mettersi nelle condizioni di provare ad alzare l'asticella in modo in maniera che, cambiando la metodologia, forse, visto che ho a oggi quello che abbiamo fatto tutti insieme non è stato estremamente efficace. È giusto che proviamo a cambiare anche un po' la metodologia, alzando il livello e anche la complessità per chi si mette nelle condizioni di poter operare in tal senso. Ti sperare che nel giro di pochi anni, non di mesi di pochi anni, ci possono essere dei numeri confortanti, perché vorrebbe dire che l'efficacia di intervento è assolutamente positiva. Quindi è un lavoro importante che come Città di Castelfranco Emilia, facciamo noi e mettiamo a disposizione di tutti gli altri.
Grazie.
Allora andiamo se siamo d'accordo in votazione allora il punto numero 7 Mozione presentata in data 25 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico Movimento 5 Stelle ed è in Comune Castelfranco, strutture lista, Gargano, Sindaco per l'implementazione di un innovativo percorso di educazione stradale, a Castelfranco Emilia in collaborazione con la polizia di Madrid favorevoli.
14.
17.
17 voti favorevoli contrari.
Nessun voto contrario astenuti.
3 voti astenuti, Consigliere, scaglioni, Garibaldi e Campobasso, con 17 voti favorevoli, la mozione è approvata, rimane l'ultimo punto all'ordine del giorno, che sono le domande d'attualità, prego.
Se non ci sono domande d'attualità, io alle ore, ah, prego, Consigliere guardi che io vado, prego, consigliere Scaglione niente.
Prima parlando.
Discutendo la mozione presentata dal consigliere Malavasi, si è parlato appunto di sicurezza, eccetera, mi è tornato in mente una una cosa che si era detto forse nel primo e nel secondo Consiglio al quale abbiamo partecipato noi, secondo il quale punto veniva detto che sarebbero arrivate erano ormai imminenti in arrivo e 50 telecamere nuove non se n'è saputo più niente o quantomeno sono state installate. Sono presenti, sono funzionanti oppure devono ancora arrivare.
Prego Sindaco, grazie Presidente, no, così scaglione sono già presenti, alcune sono in corso di installazione proprio in questi giorni e si sta implementando tutto il sistema di videosorveglianza e, come avevamo detto, appunto che si ricordava benissimo in quel Consiglio quindi direi che l'ottimizzazione avverrà nelle prossime settimane di tutto il sistema è pienamente funzionante, quindi siamo assolutamente in corso d'opera, poi, se vuole, le darò nel prossimo Consiglio anche dei dettagli specifici, però sono.
Anche perché erano fondi, anche perché erano fondi che arrivavano dal Ministero che eravamo, eravamo riusciti a intercettare e dovevano essere per forza di cose fatti e rendicontati, allora consigliere Scaglione, prego.
È?
E allora il centro storico scusi, Presidente prego, prego.
E mi sembra che stiamo facendo un dibattito, no, no, no, prego, prego.
Il centro storico, come lei sa, è da è da tempo presidiato dalle vie della videosorveglianza, in questa fase il centro storico non era previsto. L'implementazione delle telecamere in questa fase, laddove ci saranno delle nuove, insomma necessita di copertura. È ovvio che provvederemo a cercare di implementare anche in centro storico. Noi ci siamo concentrati nelle zone periferiche e frazioni e nelle zone industriali, come avevamo detto. Quindi, qualora ci dovesse essere la necessità, ma ripeto, il centro storico è già adeguatamente, al momento mi sento di dire che è adeguatamente coperto. Poi ci sono alcune zone che sicuramente devono essere ancora qua davanti nel cantiere verranno installate e telecamere che ancora, ovviamente, essendo ancora un cantiere, non sono ancora dispo disponibili.
Bene, io con questo chiuderei il Consiglio comunale del 5 maggio e giugno buio buio Junio 5 giugno sono le idee e solo alle 22:32 buonanotte a tutte e a tutti e ci vediamo al prossimo Consiglio comunale.