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C.c. Castelfranco Emilia 31.3.2025, ore 19:30
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Faccio notare.
Buonasera, a tutte e a tutti, se prendiamo posto, diamo i partiamo con il Consiglio comunale.
Intanto ci tenevo ad augurarmi la prossima in per una prossima insomma, Pasqua, per la prossima Pasqua il nostro augurio trovate l'ho detto davanti, mettiamo anche in registrazione, quindi siamo simpatici e.
Perché, insomma, è un momento anche di di ringraziamento poi, insomma anche bello, insomma avere anche queste cose di attenzione, secondo me quindi intanto vi ringrazio per la presenza e lascio la parola al Segretario Generale per l'appello, grazie.
Grazie, Gargano, presente, Barbieri, presente, Bernardi ha presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Ha comunicato in ritardo.
Presente.
Cassanelli stami, presente, Acquaviva.
Ha comunicato assenza Sicurani, Presidente io va poi era Avaldi, ha comunicato in ritardo.
Malavasi, assente.
Righini Garibaldi.
Presente ha comunicato un ritardo.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Partecipano gli assessori, Salvioli, Berselli, Cristoni, Testoni, Piacquadio e Barani.
Iniziamo con il primo punto all'ordine del giorno, che sono le comunicazioni, prego, lascio la parola al Sindaco, grazie Presidente buonasera a tutto il Consigliere, tutti i consiglieri.
Una breve comunicazione relativamente al al fatto che oggi abbiamo presentato insieme a era distribuzione e con la presenza anche del Governatore della Regione Emilia Romagna di Pascale, la sperimentazione ulteriore evoluzione della sperimentazione del dell'immissione di idrogeno.
All'interno della rete di distribuzione vocata, alla residenza, alle residenze nella zona appunto delle forze urbano, ma sono tre anni, come sapete, che è in corso questa sperimentazione, la novità è data dal fatto che dal 2% previsto di legge di poter immettere,
In miscela con il, il metano, il l'idrogeno, da oggi la sperimentazione è passata al 5%, ovviamente questo 5% è stato.
Accordato attraverso le interlocuzioni fatte con il Ministero e tutti gli organismi preposti per poter.
Effettuare questo tipo di sperimentazione, sperimentazione che sta dando degli buoni risultati rispetto all'utilizzo dell'idrogeno in miscelazione con il metano. Tenete presente che questa è la prima sperimentazione in Italia e la terza in Europa che ha questo tipo di caratteristiche. Pertanto colgo l'occasione per ringraziare innanzitutto i cittadini, i quali 40 famiglie che sono coinvolte all'interno di questa sperimentazione, che da tre anni sostanzialmente seguono direttamente tutto quello che è l'evoluzione di questa di questa, di questa sperimentazione che proietta la nostra città e soprattutto, ovviamente, e l'utilizzo di un vettore nuovo come quello dell'utilizzo dell'idrogeno all'interno del del della parte residenziale, in una in un vero e proprio futuro, rispetto alla sostenibilità ambientale. Tenuto presente che, anche se sono percentuali attualmente basse, 2 5% l'obiettivo massimo ipotizzabile, il 20% è, ma comunque sia, sono tutte mancate emissioni di carbonio verso l'ambiente. Questo fa parte di quel percorso di decarbonizzazione che in qualche maniera proviamo anche come Castelfranco Emilia a dare come contributo grazie.
Grazie al Sindaco, lasci la parola a degli altri.
Consigliere altri interventi.
Siamo ancora nelle comunicazioni, prego, consigliere Garibaldi.
È unico, è un eufemismo Bellebuono definire misere deplorevole l'atteggiamento di Romano Prodi, massimo esponente del Partito Democratico nei confronti di Lavinia orefici, inviata di Quarta Repubblica, quando semplicemente era doveroso portare rispetto a una donna che stava svolgendo il suo lavoro. Ma si sa, non stupisce la solita sinistra che, quando si trova con le spalle al muro, sfodera il meglio della sua presunzione e arroganza politica, sparite le femministe e doppio pesisti, le quali, se al posto di Prodi ci fosse stato la Russa, lo avrebbero massacrato pietoso. Il commento di Angelo Dieni, consigliere Pd, il quale afferma non doveva tirargli i capelli, doveva dargli un calcio ben assestato degli stinchi lungimirante. La Fallaci nel provare nei confronti di Prodi disistima è un'antipatia quasi epidermica. Noi di Fratelli d'Italia condanniamo l'atteggiamento patriarcale e la violenza di questa sinistra che non ci rappresenta e per l'ennesima volta fa vergognare l'Emilia e la nostra Italia.
Grazie, consigliere, Garibaldi e altri interventi.
Prego, consigliere Campobasso, grazie Presidente, buonasera a tutti desidero esprimere alcune considerazioni in merito all'intervento della consigliera Avaldi in seguito a quanto affermato nel corso del Consiglio comunale del 12 marzo scorso riguardo alla rivolta dell'8 marzo 2020 nel carcere di Modena è stato fatto riferimento alle parole dell'ex consigliere Pier Francesco Fabbri, che nel novembre 2021 parla di un silenzio assordante delle grida inascoltate in relazione alla tragica rivolta che cos'è la morte di nuove persone. Tali affermazioni, come ben sappiamo, sollevano polemiche da parte degli addetti ai lavori, in quanto diffuso durante l'operato della magistratura e dei poliziotti previdenziali, in riferimento alla gestione della rivolta, alle indagini, il detenuto espletate in maniera sbrigativa e non nel miglior modo possibile.
In sposa tra le dichiarazioni il Sindaco di Castelfranco Emilia Giovanni Gargano e misuro. La nota ufficiale di chiarimento, in cui ribadiva il rispetto istituzionale verso la magistratura e il Corpo di Polizia penitenziaria, sottolineano testualmente, almeno della città di Castelfranco Emilia. Innanzitutto, ho il dovere di ribadire e riaffermare il rispetto istituzionale nei confronti sia della magistratura sia del Corpo di Polizia penitenziaria rispetto mai messo in discussione dall'Amministrazione comunale nell'operato che quotidianamente svolgono nel mantenimento dei valori della nostra Costituzione. Ritengo le dichiarazioni espresse durante la discussione consiliare circa l'operato del Corpo di polizia penitenziaria e della magistratura in relazione alle rivolte del marzo 2020 presso il carcere di Modena incauto è frutto del le circostanze del dibattito, che non ha agevolato una migliore e doverosa puntualizzazione. Contestualizzazione da parte del consigliere comunale rispetto al merito delle questioni poste è fondamentale che si riconosca il valore di queste parole, che si pongono a tutela di chi quotidianamente lavora per garantire la sicurezza e l'ordine nelle carceri. Più importante tuttavia, sottolineare che, pur nutrendo piena fiducia nelle istituzioni e nella magistratura, non possiamo fare a meno di rilevare che il processo relativo a quegli eventi è ancora in corso dopo oltre cinque anni, con ben tre richieste di archiviazione nei confronti dei poliziotti penitenziari. Questo rallentamento della giustizia è preoccupante, ma non dobbiamo dimenticare che il sistema giudiziario deve fare il suo corso e nel farlo, la protezione dei diritti di tutte le persone coinvolte deve essere sempre al centro. Vorrei ricordare che la Polizia penitenziaria svolge un compito arduo e rischioso. Ogni giorno i poliziotti penitenziari nel carcere Sant'Anna di Modena affrontano situazioni difficili, talvolta a rischio della propria vita, senza che le colpe del sovraffollamento carcerario possano essere attribuite agli agenti gli arredi. La loro dedizione è fondamentale e metri merita rispetto e gratitudine da parte di tutti. In questo contesto, non posso ignorare che la gestione delle strutture carcerarie e il lavoro di pulizia di viale Zara, basso figli. Sì, la ringrazio veramente di Filt difficoltoso, ma ricordo che sono due minuti le comunicazioni, solo questo green pass.
Può finire il punto perbacco.
La rieducazione del detenuto deve essere il fulcro del sistema penale, ma la sicurezza nelle strutture carcerarie dipende dalla professionalità e dall'impegno degli agenti di polizia penitenziaria. E anche qui mi è dovuto rappresentare che la rieducazione, il trattamento penitenziario non avviene solo grazie all'opera dei volontari, ma anche e soprattutto per la dedizione dei poliziotti penitenziari in un contesto che vede impegnati ventiquattr'ore su 24 e 18 difficile. Voglio esprimere la mia solidarietà e riconoscenza agli uomini e alle donne della Polizia penitenziaria per il loro costante impegno e sacrificio ringraziare tutti per il loro lavoro, che svolgono quotidianamente a beneficio della nostra comunità, la loro dedizione. Lo spirito di servizio sono un esempio di impegno civico. Meritano il nostro pieno sostegno. Concludo con un sentito ringraziamento a tutti i membri del Corpo di Polizia penitenziaria che rappresentano un pilastro fondamentale per la sicurezza della convivenza civile. Devono essere città, grazie.
Grazie consigliere, ricordo che le comunicazioni sono veramente brevi solo per quello perché diventa difficile anche fermarvi durante l'esposizione, insomma anche poco bello, però insomma, vi richiamo al regolamento, altre comunicazioni, prego, Consigliere, Bianconi grazie buonasera a tutte e a tutti evidenzio su un fatto che chi mi ha particolarmente colpito,
Fratelli d'Italia e Lega hanno riscritto una riga della legge 730 del 1983, una riga basta quella per scaricare sui pazienti, nelle RSA e sulle famiglie una parte enorme dei costi dell'assistenza. Nel nuovo testo si specifica che il Fondo sanitario nazionale copre solo le spese esclusivamente sanitarie, anche se collegate all'assistenza sociosanitaria, tradotto se una prestazione a una parte sociale, come spesso accade nei casi più gravi quella parte non è più a carico dello Stato e non parliamo di casi marginali. Parliamo di malati gravissimi, con patologie talmente complesse che sanitario e sociosanitario sono la stessa cosa. Pensiamo, ad esempio, all'igiene delle persone bloccate a letto, quelle piaghe, col con questa misura. Solo una parte della spesa, cioè quelle esclusivamente sanitaria, sarà garantita dallo Stato. Il resto migliaia di euro finirà sulle spalle dei pazienti e delle famiglie e temiamo che non sia un errore tecnico, ma che sia una scelta politica e quindi, mentre lasciano le famiglie sole a pagare non definisco che cosa sia esclusivamente sanitario. Così un domani potrebbe succedere che il pasto in ospedale non sia sanitario, che il cambio del pannoloni non sia sanitario e così via, e questo.
Rischia di e temiamo che sia il manifesto politico quello in cui il diritto alla cura non è universale, ma dipende dal tuo portafoglio, quindi ci si riempie la bocca delle parole, vite, famiglie, ma le famiglie vengono rimaste da sorry vengono lasciate da solo che debole deve arrangiarsi e che assiste, non può più contare sul welfare pubblico, io credevo che non fosse vero, invece ho cercato tanta documentazione in giro ed è proprio così, e questa è una cosa che.
Che mi ha lasciato veramente basita, grazie.
Grazie consigliera, Bianconi, ci sono altre comunicazioni da portare in Consiglio comunale.
Allora ricordo che a mezzogiorno 19 e 48 sanità al Consiglio e alla consigliera tra Avaldi.
E se non ci sono altri interventi, io procederei con il punto numero 2 all'ordine del giorno.
Allora, punto numero 2. Abbiamo la mozione presentata in data 3 gennaio 25 dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia, avente come oggetto carenze del servizio sanitario presso la casa di reclusione di Castelfranco, Emilia e richiesta di intervento della Giunta comunale di Castelfranco Emilia nei confronti della Regione Emilia Romagna ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione ricordo che il primo proponente ha otto minuti per l'esposizione e gli altri Consiglieri 5, quindi lascio la parola al primo firmatario prego, Campobasso,
Grazie Presidente.
Premesso che la casa di reclusione di Castelfranco Emilia presenta gravi difficoltà nell'assicurare un servizio sanitario adeguato per l'intera giornata attualmente garantito solo fino alle ore 20, con ripresa il giorno successivo, lasciando scoperta la fascia notturna. Tale situazione mette a rischio la salute e la sicurezza dei detenuti del personale penitenziario dell'istituto stesso, poiché fuori dall'orario coperto l'assistenza sanitaria è limitata al ricorso alla guardia medica o il servizio di emergenza del 118. La popolazione detenuta comprende sia i soggetti Comuni che internati, inclusi i detenuti con patologie psichiatriche, rendendo ancora più urgente la necessità di un presidio sanitario continuative, specializzati in loco, con un passaggio della medicina penitenziaria alle Regioni, queste ultime sinora responsabili di organizzare e gestire il servizio sanitario all'interno degli istituti penitenziari, incrocia la continuità assistenziale. Considerato che la situazione attuale, in contrasto con i principi costituzionali relativi alla tutela della salute e alla dignità della persona, specialmente per i soggetti privati della libertà personale, l'articolo 117 della Costituzione attribuisce alle regioni la competenza legislativa e amministrativa in materia di tutela della salute, imponendo loro di garantire i servizi essenziali ai cittadini, inclusi i detenuti. La mancanza di un presidio sanitario attivo 24 ore su 24 comporta rischi significativi per la gestione dell'istituto, aggravando il carico di lavoro del personale penitenziario e aumentando i rischi di incidenti. Criticità nella gestione dell'emergenza sanitaria si propone di impegnare il Sindaco e la Giunta comunale.
Di Castelfranco Emilia a sollecitare l'intervento dell'AUSL diretti distretto di Castelfranco Emilia affinché sia garantito un presidio sanitario fissa attivo 24 ore su 24 presso la casa di reclusione di Castelfranco Emilia, in conformità con quanto disposto dall'articolo 117 della Costituzione, a sostenere l'avvio di un confronto con la Regione Emilia Romagna per discutere della situazione attuale e pianificare un adeguamento del servizio sanitario all'interno dell'istituto, garantendo la presenza continuativa di personale medico e infermieristico adeguatamente formato per fronteggiare l'emergenza sanitaria, a valutare, in collaborazione con le regioni e le autorità competenti, soluzioni alternative, come l'attivazione di convenzioni con strutture sanitarie locali o l'impiego di personale sanitario aggiuntivo per coprire le ore notturne, al fine di assicurare una copertura sanitaria continuativa all'interno della struttura, a promuovere ulteriori misure di supporto per migliorare le condizioni di sicurezza e dignità all'interno della casa di reclusione, tenendo conto della composizione diversificata della popolazione detenuta con particolare attenzione ai soggetti affetti da patologie psichiatriche, a portare il tema all'attenzione della Conferenza territoriale, sociosanitaria e delle altre sedi istituzionali competenti, al fine di trovare una soluzione rapida, le problematiche evidenziate e procedere con il potenziamento del servizio sanitario all'interno dell'istituto. In conclusione, la mancanza di un presidio sanitario fosse attivo 24 ore su 24 presso la casa di reclusione di Castelfranco Emilia rappresenta una grave criticità. Comporta rischi per la salute dei detenuti. È grave il lavoro del personale penitenziario. È necessario un intervento urgente da parte della Giunta comunale, con la Regione Emilia Romagna e l'AUSL, per garantire la tutela della salute, un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione anche per i detenuti del Consiglio comunale. Chiedo pertanto o si impegni concreti della Giunta affinché si attivi presso le sedi competenti per affrontare e risolvere tempestivamente queste problematiche. Grazie.
Grazie consigliere, Campobasso per i CONS, do comunicazione, che si unita al Consiglio comunale la consigliera Marchese alle 19:52, benvenuto.
Visto che non ci sono state presentate.
Degli emendamenti o la aprirei a questo punto il dibattito, quindi, lasciando la parola ai Consiglieri, prego.
Prego, consigliere, ero consigliere, Roncarati a lei la parola.
Buonasera, Presidente, buonasera a tutti.
La mozione che ci ha presentato il Consigliere Campobasso a protocollo 2 7 8 ed è del 4 gennaio 2025 segue un'interrogazione.
Del 30 settembre 2024, praticamente lo stesso testo che viene riproposto.
Infatti troviamo le stesse premesse, le stesse considerazioni che, a mio parere, fra l'altro, avrebbero trovato accoglienza più opportuna in un ordine del giorno piuttosto che in una mozione, e dubito fortemente che il Consiglio comunale sia ente competente in materia di carenze del servizio sanitario presso la casa di reclusione di Castelfranco Emilia fatte queste premesse anche le considerazioni che sento di esplicitare a nome della maggioranza.
Non potranno che essere analoghe alla risposta alle risposte date dall'Assessore Barani all'interrogazione di cui sopra, alle proposte di impegno formulati al Sindaco e Giunta, vogliamo relazionarci così premesso che la materia sanitaria nell'ambito della casa di reclusione è regolata direttamente e non è di competenza comunale ma del sistema sanitario nazionale e del servizio sanitario regionale. L'amministrazione comunale di Castelfranco da tempo ha costruito e consolidato rapporti continui di dialogo, di confronto e proposta sia con la ASL che col Distretto di Castelfranco, distretto di Castelfranco pardon, che con la direzione della casa di reclusione l'ASL di Modena, come previsto dalla normativa vigente, assicura l'assistenza sanitaria alle persone detenute.
Nella casa di reclusione all'interno delle carceri sono garantite l'assistenza primaria e l'assistenza specialistica, l'assistenza primaria e il primo livello di assistenza del servizio sanitario nazionale, che riguarda tutti noi cittadini.
Il risvolto dal medico delle infermiere per rispondere ai problemi di salute e fornire le cure e le prestazioni necessarie alle persone detenute. Il medico è in servizio nei giorni feriali, dalle ore 8 alle ore 20 e nei giorni festivi, dalle 8 alle 14, l'infermiere presente dalle 8 alle 22 nei giorni feriali e dalle 8 alle 20 e nei giorni festivi, l'attività dei medici di assistenza pre primaria è coordinata da un referente. Attualmente il dottor Minniti.
Che collabora con il referente aziendale per implementare le attività assistenziale, la reale presa in carico delle persone ristrette, il monitoraggio delle patologie croniche e per la gestione delle visite specialistiche.
Durante le ore notturne, e ha attivato il servizio di continuità assistenziale che garantisse gli interventi urgenti in caso di chiamata il medico di continuità assistenziale è attivato dal CAL Centre dal call center centralizzato accede all'interno del carcere in breve tempo, essendo definita una procedura ad hoc esiste già questa procedura. È importante, fra l'altro, precisare che la casa di reclusione con la carta poche centinaia di metri dalla casa della comunità, Regina Margherita, dove è situata la sede della continuità assistenziale, oltre che alla postazione dei mezzi del 118 in casi di situazioni di emergenza è prevista l'attivazione del 118.
Inoltre, per assicurare una copertura sanitaria continuativa, sono stati creati percorsi protocolli ad hoc con la Juan tenuità assistenziale presente nella casa di comunità, ciò che a nostro avviso è necessario, considerata la particolare urgenza e una maggior Pes presenze del servizio psichiatrico che oggi è vero presenta una maggiore la maggiore criticità,
Il calo continuo delle risorse economiche e professionali compiuti in questi anni e, da ultimo, nella manovra finanziaria 2025 vanno esattamente nella direzione opposta.
Delineando sempre più una sanità a misura di coloro che possono permettersela e a forte discapito della fragilità, oltre che della prevenzione, il voto della maggioranza sarà contrario, grazie.
Grazie consigliere Roncarati, ci sono degli altri interventi.
Lascio la parola di nuovo al Consigliere Campobasso e quindi.
No, chiedo scusa, non avevo visto subito alzato, prego consigliera Santoniano, grazie Presidente e buonasera a tutti e a tutte, partiamo da una considerazione anche noi di forma, non perché il tema sia sia formale, ma crediamo che,
E anche questo, comunque, ha un suo valore all'interno di questa istituzione, ovverosia.
I le richieste di le, le sollecitazioni o comunque gli indirizzi che attraverso questo documento si vogliono portare all'attenzione del Sindaco e della Giunta avrebbero correttamente lo dico anche in qualità di Vicepresidente del Consiglio Comunale avrebbero correttamente dovuto trovare.
Diciamo considerazione all'interno di un ordine del giorno, perché quello di cui stiamo parlando questa sera non è un argomento di competenza del Sindaco e della Giunta, ma è un argomento una problematica, una questione di cui il Sindaco e la Giunta può farsi, diciamo portavoce presso gli Enti competenti perché stiamo parlando.
Non solo di medicina penitenziaria, ma stiamo parlando anche di sanità penitenziaria e credo che le 2, i due argomenti abbiano una loro specificità, non loro differenziazione che va tenuta in considera, se in considerazione, perché quando parliamo di medicina penitenziaria e parliamo di malattie ma anche di dinamiche di salute che hanno una loro specificità perché riguardano soggetti in regime di detenzione e quindi soggetti in regime di privazione della libertà personale e con tutto quello che questo comporta, e poi abbiamo il tema della sanità penitenziaria, quindi il tema dell'organico degli operatori sanitari, dell'organizzazione dei servizi e delle risorse dedicate che, come sappiamo, sono state.
Attraverso un percorso diciamo che ha visto il suo un momento fondamentale di passaggio nel 2008 sono state appunto trasferite alle regioni e alle aziende sanitarie locali, quindi diciamo, abbiamo un percorso che, tra l'altro.
È stato consolidato con un decreto con del del Consiglio dei ministri che del 1 aprile 2008, quindi ci troviamo di fatto ad avere in un qualche modo, come dire, l'anniversario di questo.
Di questo passaggio legislativo, proprio proprio domani,
Oltre a questo, quindi, oltre alla necessità di un'interfaccia con la Regione di un'interfaccia con con le aziende sanitarie, c'è anche un ulteriore problema, ovviamente, di o questione di interfaccia anche con il Ministero della giustizia, che è sempre quello, diciamo, competente rispetto a tutte le questioni di sicurezza.
All'interno delle delle strutture penitenziarie. Certo, al di là di questo aspetto formale, noi riconosciamo alla all'iniziativa del gruppo quello di avere portato all'attenzione di questo Consiglio sicuramente una tematica estremamente complessa, ma anche una tematica importante che ci fa fare un passaggio che non vuole essere al di fuori dell'argomento, ma quando parliamo di medicina penitenziaria e di sanità penitenziaria, in un qualche modo arriviamo a parlare in generale della tutela della salute della popolazione detenuta. Ce lo ricorda la nostra Costituzione all'articolo 27 ce lo ricorda anche l'articolo 32 e anche a quei dati drammatici che purtroppo ogni anno ci arrivano rispetto a tutte quelle che sono le i sussidi all'interno delle carceri e anche tutti gli eventi di criticità. Ho recuperato i dati che sono stati forniti dai volontari di Antigone sull'anno appena concluso sull'anno 2024, da cui da questi dati risulta che nel 2024 si sono tolte la vita 88 persone detenute.
E non si era mai registrato un numero così alto e poi, oltre al problema dei suicidi e 2024, è stato in generale l'anno con il maggior numero di decessi che vengono appunto, diciamo, individuati come eventi critici comunque sta raccontano, se ne sono contati 243 dall'inizio di gennaio.
Parliamo peraltro di una di un tasso di affollamento medio delle, diciamo, delle strutture penitenziarie nazionali media con situazioni minor situazioni peggiori, del 132,6%, 62.153 erano i detenuti e al 16 dicembre 2024, a fronte di una campionessa regolamentare di 51.320 posti,
Comprendiamo perfettamente che l'ordine del giorno e chiedo scusa la mozione ha una valenza puntuale rispetto alla situazione della casa di reclusione di Castelfranco, però abbiamo ritenuto che fosse comunque una un'occasione per portare all'attenzione anche di questo nostro, di questa nostra sede istituzionale è certamente un problema complesso che che ben conosciamo.
Abbiamo sentito avevamo comunque preso atto di quelle che erano le le richieste e le risposte che erano state date su questa, su questa problematica e come vengono garantite l'assistenza primaria e l'assistenza specialistica, lasciateci dire una cosa, noi crediamo che è vero che per alla struttura penitenziaria c'è la possibilità appunto di accedere alla alla guardia medica Pitt alla continuità assistenziale piuttosto che al 112 al 118. Scusatemi più in generale,
Sappiamo però che noi abbiamo sul nostro territorio una noi lo chiamiamo problema di copertura h 24 e questo riguarda anche, appunto il nostro cow, perché è vero che la casa di reclusione e, a poca distanza dalla nostra casa della della salute, oggi case di comunità,
Grande, però è anche vero che noi sappiamo che questo territorio continua ad avere una scopertura notturna rispetto a un servizio o non abbia, signor Sergio moglie, sottoscrivere, vado a concludere, ma anche rispetto al servizio di urgenza, e quindi credo che ho ragione, crediamo che un ragionamento da questo punto di vista sia con riferimento alla casa di reclusione ma se più in generale rispetto alla e alla sanità territoriale locale vada assolutamente fatto.
Grazie consigliera, lascio la parola adesso a Campobasso, se non ci sono altri interventi, prego Consigliere, assimilazione.
La limitazione dell'orario di presidio sanitario, unita all'esiguità del personale dispnea disponibile rappresentano condizioni di estremo disagio in situazioni di emergenza sanitaria particolarmente gravi. L'assenza di personale sanitario nelle ore notturne rende spesso impossibile trasporto tempestivo dei detenuti presso ospedali 116, portando in alcuni casi al paradosso di dover sguarnito il personale di vigilanza per fronteggiare le necessità sanitarie. Tale situazione risulta aggravata dall'insufficienza del ricorso alla guardia medica o all'intervento dell'ambulanza, che non sono soluzioni adeguate alle esigenze di una struttura detentiva. Alla luce delle risorse finanziarie assegnate alla sanità penitenziaria, riteniamo necessario evidenziare quanto segue. Complessivamente alla sanità penitenziaria in Emilia Romagna e sono destinati 16,9 milioni di euro, con un ulteriore 510.000 euro dal Fondo sanitario nazionale per il personale degli istituti penitenziari. L'AUSL di Modena, a cui fa capo la casa di reclusione di Castelfranco Emilia riceve 2,6 milioni di euro con un ulteriore stanziamento di 86.000 euro per il personale. L'assessore alle politiche per la salute, dottor Massimo Fabio ha dichiarato che queste risorse sono destinate a garantire assistenza efficace con continuità di cura, con particolare attenzione alla salute ambientale e alle dipendenze. Tuttavia, nella realtà specifica di Castelfranco Emilia, tali obiettivi risultano disattese. Ad ogni modo, prendiamo atto del voto contrario della maggioranza. Grazie,
Grazie consigliere, Campobasso, ci sono degli altri interventi, dichiarazioni di voto.
Prego, consigliere, Santoro, Unione, grazie Presidente.
Allora interveniamo di nuovo perché diciamo, per concludere, alcuni ragionamenti che non avevamo avuto modo di fare nel nel primo giro, rispetto alla al fatto che condividiamo assolutamente la necessità della mozione della maggior presenza del servizio psichiatrico, perché le patologie psichiatriche sono numericamente quelle che maggiormente, per tante ragioni che non è questa la sede,
È per?
Chi che deve indagarle, però, insomma, sono quelle che numericamente affliggono il maggior numero di persone private, della della libertà personale.
Pur con tutti i ragionamenti che abbiamo fatto prima, anche rispetto alle competenze, crediamo però che questo documento possa essere un'occasione per porre all'attenzione del Consiglio comunale e per dare al Sindaco alla Giunta, comunque è uno stimolo e una,
Un sollecito per potersi attivare en.
In quelle che sono appunto le sedi opportune per portare all'attenzione questa problematica. Il problema della del presidio sanitario continuativo e lo ribadiamo, riguarda la casa di reclusione e, quando dico continuativo, intendo H 24 riguarda la casa di reclusione. Ma noi non ci stanchiamo di dirlo, riguarda anche il nostro presidio sanitario territoriale, perché col passaggio dal punto di primo intervento al cow siamo arrivati ad avere oggi un presidio sette giorni su sette, ma che per quello che riguarda comunque l'orario continua ad avere la mancanza del presidio notturno perché so l'apertura va dalle 8 del mattino fino alle 24, quindi questo è un elemento che credo debba essere portato avanti in tutte le sedi opportune. Perché questo territorio, la nostra casa di comunità e affianco alla nostra casa di comunità anche la casa di reclusione di Castelfranco meritino e debbano avere la garanzia di un presidio sanitario fisso e attivo. 24 ore su 24.
Per queste ragioni il nostro voto sarà favorevole.
Grazie consigliera Santo Unione, mi chiede la parola, il Sindaco Gargano, prego, grazie Presidente.
Ma semplicemente per dire due cose rispetto all'impostazione data di questa mozione pubblico fa in linea di principio posso anche condividere l'intenzione e credo che lo svolgimento però non sia congruo rispetto a quelle che potevano essere gli obiettivi però diciamocela, i tagli che si sono stati perpetuati dal punto di vista centrale rispetto ai fondi della sanità inevitabilmente hanno impattato non solo le comunità ma ovviamente anche il trasferimento alle regioni che hanno per competenza, ovviamente,
Devono utilizzare le risorse che vengono stanziate dal dal Governo e ovviamente per questo inevitabilmente ci sono delle condizioni che si ripercuotono direttamente poi sul sulle varie comunità e anche inevitabilmente, anche sulla gestione della sanità o della cosiddetta sanità penitenziaria, detto questo, aggiungo anche che,
L'attenzione da parte del di questa Amministrazione, ma anche dell'azienda usl, basti pensare che consigliere Campobasso 11 vado a memoria l'11 febbraio, quindi qualche giorno fa, nel primo incontro effettuato con il nuovo direttore generale dell'azienda ADSL. Tra le varie cose che sono state citate e ho sentito anche in questo frangente, in questo momento, in questo giro di tavolo dai vari Consiglieri c'è stato affrontato anche il tema della sanità all'interno della casa di reclusione di Castelfranco Emilia e a tal punto, in termini di attenzione, che lo stesso direttore generale in quel giorno è andato a far visita alla stessa nella stessa casa per rendersi conto di quelle che sono beni in le necessità e ciò che in qualche maniera è possibile dare come tipo di risposta. Tenuto presente che la tipologia.
Dell'utenza che c'è all'interno del soprattutto della casa,
Di reclusione di Castelfranco Emilia è una tipologia abbastanza eterogenea e perché ci sono internati, ci sono detenuti e ci sono anche ex OPG e questo, ovviamente, sono attività che dovrebbero essere più che in capo al Consiglio comunale di Castelfranco Emilia, ma a coloro che gestiscono a livello centrale proprio la disposizione e l'indirizzo di queste persone all'interno di queste strutture, perché basti pensare alle persone che hanno bisogno di inevitabilmente dia un'assistenza sanitaria specifica e specializzata rispetto alla presa in carico in cura delle malattie psichiatriche. Automaticamente c'è la necessità di creare a loro delle specifiche situazioni di cura e di terapia. È ovvio che quando abbiamo una popolazione eterogenea e all'interno di una struttura come quella di Castelfranco Emilia, parlo di Castelfranco Emilia perché stiamo citando quello? Ma basterebbe allargare anche altre strutture a livello locale, se non regionale. Sappiamo che questa te eterogeneità ai non aiuta né chi ci lavora all'interno di Desi le pone la Polizia penitenziaria e tantomeno soprattutto viene meno o quantomeno viene indebolito ciò che è scritto all'interno dell'articolo 27 della nostra Costituzione rispetto alla presa in carica in cura delle delle persone che sono all'interno reclusa. Ecco perché credo che l'impegno debba essere un impegno collettivo e credo che dobbiamo fare tutti e mi permetto di dire anche a livello centrale, un determinato tipo di ragionamento, proprio perché, se vogliamo che poi a livello locale ci siano delle risposte adeguate, inevitabilmente poi dobbiamo essere tutti coerenti e allineati su questo aspetto, perché in primis chi è ospite di quelle strutture, ma anche chi ci lavora tutti i giorni deve avere le condizioni migliori, affinché queste possono essere poi le attività e le funzioni che vengono delegate dalla Costituzione stessa, affinché poi in quelle strutture ci sia rieducazione, rieducazione e reinserimento, che è quello che viene previsto dalla nostra Costituzione. Ecco perché dico che.
Pur condividendo il senso della cosa, ma credo che debba insomma il racconto doveva essere un po' più ampio e anche più puntuale, tenendo presente tutti i punti di e di di di caduta, perché soprattutto a Castelfranco Emilia.
Ovviamente non lo dico a lei, che so che è assolutamente consapevole di quello che sto per dire.
Viene preso come modello a livello nazionale, è quello che viene fatto in questa struttura e non ho nessun tipo di problema a dirlo, perché in questi anni, con tutti i portatori di interesse che insistono su intorno a quella struttura vedasi dal volontariato all'amministrazione stessa e tutto quello che in qualche maniera gira all'interno di quella struttura,
So per certo, ma anche so che anche lei lo sa grazie a questa attività di squadra questa struttura viene presa come elemento di eccellenza a livello nazionale, grazie grazie per il suo intervento Sindaco e ci sono anche interventi, se non ci sono interventi invito i Consiglieri alla votazione allora le leggo il titolo della mozione.
Allora, mozione presentata in data 3 gennaio 25 dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia, avente ad oggetto carenze del servizio sanitario presso la casa di reclusione di Castelfranco, Emilia e richiesta di intervento della Giunta comunale di Castelfranco Emilia nei confronti della Regione Emilia Romagna ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione favorevoli,
7 favorevoli contrari.
15 contrari, do lettura dei consiglieri che hanno votato contrari, Gargano Giovanni Barbieri, Rita Bernardi, Andrea De Marchi, Walter biliardi, Lara Roncarati, Fausto Righi, Monica Micheli Federico Aldrovandi, Monica Bianconi, Susanna Marchese, Alessandro soli Giuseppina, Cassanelli stagni, Daniele Scurati, Matteo Raval, dilemmi ridi e basta posto grazie, andiamo all'ordine del giorno successivo.
Allora, il punto numero 3, abbiamo l'ordine del giorno presentato in data 21 gennaio 25 dai Gruppi consiliari Centrodestra per Castelfranco Lega Salvini, Premier e Fratelli d'Italia, ad oggetto Ordine del giorno per dare solidarietà alle Forze armate.
Faccio notare che nella presentazione dell'atto c'è stato un errore okay di battitura si riporta ovviamente alla l'ordine, insomma alla delibera sì alla mozione e che poi è un ordine del giorno in oggetto.
Lascio se c'è necessità la spiegazione tecnica alla Segretaria, se no io procederei lascerei la parola alle ore 20:18 si è riunito il Consiglio Comunale del consigliere Scaglione.
Buonasera benvenuto, quindi, proprio se non si riesce ad intendere quello che volevo dire, l'ordine del giorno, quindi alla natura dell'oggetto che andiamo a trattare, quindi se ci sono delle chiarimenti ulteriori, sennò lascio la parola al primo proponente.
Che Righini la consigliera Righini, prego, grazie, Presidente. Sì, no, chiaramente si intende alle Forze dell'ordine. Certo per diverso tempo si assiste a un susseguirsi di episodi di violenza, di attacchi verbali contro le forze dell'ordine, l'odio corre veloce, diffondendosi nelle piazze ma ancora di più, siti verde socie. Oggi sembra diventato del tutto anomali insultare, aggredire, ferire poliziotti e carabinieri, se diffuse nel Paese un clima di crescente aggressività. Il COISP, sindacato della polizia, dichiara la polizia, nel mirino sono almeno 2.678 gli attacchi fisici in un anno. I numeri parlano chiaro, l'aggressione nei nostri confronti sono all'ordine del giorno Fabio con Estar, Segretario Generale del MOSE. Movimento sindacale autonomo di polizia, denuncia, stiamo assistendo in questi giorni è una macchina del fango senza precedenti contro le forze dell'ordine sedicesimo studiosi che ci chiamano drogati affermano che i colleghi utilizzo di manganelli per piacere per Flores d'azione personale politicanti, quale affermano che i due sputi ce li meritiamo quintali di diretta sulla pulizia e nessun altro un dito è vergognoso.
Inoltre, dobbiamo conoscere ancora una volta come le piazze che dovrebbero accoglie proteste pacifiche in nome di ideali, diventano sempre più cumuli di azioni violente. A questo proposito, evidenziamo alcuni gravi episodi avvenuti in diverse piazze italiane a Roma, Torino, Bologna. A parere del 24 novembre scorso ha dato della morte del giovane rami avvenuto durante l'inseguimento da parte dei Carabinieri, la quale ha presentato un ulteriore elemento scatenato in un forte oggi che sfociati in vere e proprie guerriglie nel proteste puro rame con qualsiasi altro tipo di protesta Italforme, in un'occasione in cui sfogare rabbia, odio contro le forze dell'ordine, le immagina Pase su sorge su iniziavi, infatti, hanno documentato il verificarsi di vere e proprie battaglie in cui i manifestanti si sono scagliati contro gli agenti lanciando fumogeni e bombe, carta, segnali stradali, veti e altri oggetti contundenti, gli agenti non hanno potuto far altro che attuare un'azione di contenimento nel corso del quarto poliziotto e hanno avuto la peggio poiché colpita bottiglie di vetro ed ha petardi.
Trovo imbeccata furono fumogeni aggressione scritta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ed essere a Roma abbiamo assistito all'ennesimo ignobile episodi di disordine causa, dopo dei soliti facinorosi facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo. Non si può utilizzare una tragedia per legittimare la violenza alle forze dell'ordine. Va la nostra solidarietà, assieme agli auguri di pronta guarigione agli agenti feriti. Siamo dalla vostra parte. Il bilancio finale di 18 agenti feriti, di cui 8 Roma 10 a Bologna, ingenti danni, danni, cassonetti, rovesciati diverse, tiene rotte, negozi e locali, anche Bologna la protesta è stata assegnata da tanti danneggiamenti, incendi, atti, vandalici in diversi punti del centro e scritte antisemite vicino alla Sinagoga. Tutto ciò, tutto già già grave ed inaccettabile, con reso più intollerabile, ripugnante l'assordante silenzio di alcune forze politiche. Concorderemo tutti che scagliare bombe-carta tra segni e segnali stradali contro le forze dell'ordine. I loro mezzi non è solo una violenza contro chi quotidianamente in strada è in strada per difendere democrazia, rassicurare dei cittadini, ma è anche una un'ignobile attacco alle Istituzioni. Riteniamo giusto che gli organi di governo a tutti i livelli esprimono una sola, una solidarietà incondizionata alle forze dell'ordine, condannando qualsiasi forma di violenza. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad esprimere solidarietà e sostegno nei confronti di tutte le nostre forze dell'ordine, a farsi voce promotore presso il Governo per adottare azioni più incisive a tutela delle forze dell'ordine, a riconoscere che esiste un problema di atti violenti che prevaricano alla semplice manifestazione di protesta ad attivarsi con ogni mezzo al fine di prevenire atti violenti in qualunque tipo di manutenzione raduno, promuovendo campagne di informazione e sensibilizzazione, educazione al rispetto verso istituzioni, forme di lotta da parte dei giovani giovanissimi. Con richiesta di mettere in discussione la promessa sedute del Consiglio comunale. Grazie,
Grazie consigliere Righini per la sua esposizione, adesso lascio aperto il dibattito, ricordo che non sono arrivati agli emendamenti, per tal punto prego Consiglieri.
Prego, prego, consigliera Garibaldi.
Allora, innanzitutto mi rendo conto che questi disordini di cui si parla sono disordini di alcuni mesi fa è chiaro perché appunto il protocollo e del 22 gennaio poi nel frattempo sicuramente sono successi nuovi disordini, ma quelli nello specifico sono quelli dei periodi dell'anno.
Desidererei fare chiarezza su alcuni punti cruciali riguardanti la sicurezza del nostro territorio e l'impegno delle istituzioni. È fondamentale ribadire che il decreto sicurezza, che riteniamo importante per rafforzare la tutela dei cittadini, è bloccato praticamente da dicembre, anche a causa dell'ostracismo di alcuni rappresentanti nelle Commissioni competenti. Questa situazione di stallo impedisce l'avanzamento di misure che potrebbero invece contribuire a una maggiore sicurezza per tutti e nonostante questa difficoltà, è importante sottolineare che l'impegno sul fronte della sicurezza non è venuto meno e nell'ultimo anno si è registrato un incremento significativo delle forze dell'ordine sul territorio della Provincia. Con la Giunta è di circa 100 unità di polizia, 30 di Carabinieri e 25 di personale qualificato all'interno del carcere di Sant'Anna.
Questo potenziamento è un segnale tangibile dell'attenzione che viene posta alla sicurezza, anche parliamo con torniamo a prima nelle strutture penitenziarie.
Infine, desidero accendere i riflettori su un tema di crescente rilevanza di cui si parlò nello scorso Consiglio, ovvero la necessità di contrastare, confermano fermezza e il fenomeno delle baby-gang il Governo è impegnato a valutare, implementare misure efficaci per prevenire e reprimere queste forme di criminalità minorile tutelando i giovani e garantendo la sicurezza nelle nostre città e ci dispiace, ci dispiace che il problema la volta scorsa, sia stato relativizzato nella frase di Caivano ce n'è una sola, perché il decreto in realtà è complesso e tocca anche, per esempio, le assenze scolastiche che dovrebbero essere in qualche maniera.
Organizzati in maniera diversi i social media e quant'altro, e non vedere lo Stato crescente di alcune problematiche, non significa che queste problematiche purtroppo non esiste.
Grazie, consigliere Garibaldi.
Altri interventi.
Prego Consigliere Bianconi, grazie Presidente, ma in questo ordine del giorno che chiede solidarietà alle Forze dell'ordine.
Solidarietà legittima, d'altronde, parlate però di odio di macchina del fango verso le Forze dell'ordine, rabbia ancora odio, termini molto pesanti per arrivare al cito testualmente, ripugnante, assordante silenzio di alcune forze politiche.
Siamo sicuri di questo porto alcuni esempi. 15 novembre 2024, a nome di tutto il PD. Esprimo solidarietà e vicinanza agli agenti delle forze dell'ordine feriti dai fumi urticanti di un ordigno artigianale a Torino. Il diritto alla protesta a manifestare e a scioperare non può e non deve mai essere confuso con l'aggressione violenta nei confronti di nessuno. La violenza è intollerabile, così come la strumentalizzazione politica della violenza, che non dovrebbe fare nessuno, in particolar modo chi ha responsabilità di Governo. La segretaria del PD, Elly Schlein e poi ancora Elly Schlein, il 12 gennaio 2025, pieno supporto al sindaco di Bologna e ai cittadini bolognesi per la devastazione e le violenze della scorsa notte, che hanno colpito anche alcuni esponenti delle forze dell'ordine, oltre che la Sinagoga e vari esercizi commerciali. La nostra condanna è totale e senza ambiguità per ogni atto violento, poi ha continuato dicendo non esistono cause giuste per devastare Bologna di qualsiasi altra città. Nell'occasione poi la Schlein ha ricordato le parole piene di dignità dei genitori di di rami. Il 19enne è morto a Milano durante l'inseguimento con i carabinieri. I genitori di rami chiedono che la giusta richiesta di piena verità e giustizia per il loro figlio non sia strumentalizzata per commettere atti violenti. Quindi una grande dichiarazioni di responsabilità riteniamo da qui poi la Schlein ha rivolto una critica al Governo guidato da Giorgia Meloni, la destra che governa la smetta di fare politica su queste violenze e sostenga invece i sindaci nel contrastarle gli stessi sindaci cui chiedono di garantire sicurezza mentre tagliano miliardi di euro agli enti locali.
Abbiamo già detto tante volte però, insomma, il fatto è questo, sull'altro fronte, invece, il Ministro Tajani ha rispolverato Pasolini e i suoi poliziotti figli del popolo contro i manifestanti che sarebbero i figli di papà, insomma è un pochino ridicolo sentirlo Sean scimmiottare Pasolini quando poi sono stati lasciati per oltre due anni le Forze dell'ordine in attesa del rinnovo del contratto, se non è demagogia questa, non so cos'altro possa essere.
Poi ricordiamo in questo contesto anche le parole del Presidente della Repubblica, l'autorevolezza delle Forze dell'ordine non si misura sulla forza dei Maccari dei manganelli, sostiene Sergio Mattarella sulle manganellate delle forze dell'ordine contro gli studenti a Pisa il 23 febbraio 2024 è chiaro e severo Mattarella ha condannato la gestione della piazza da parte delle forze di polizia, pone Q comunicato di Mattarella, c'è il richiamo esplicito ai responsabili politici, cioè al Ministro dell'Interno e al Governo, perché con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento, ha concluso, Mattarella, inasprendo la condanna anche politica, della violenza e delle forze dell'ordine. Qua vorrei ricordare che gli agenti in piazza, quelli con casco scudi e manganello fanno quello che ordine al questore. Il questore esegue gli ordini del capo della Polizia, il capo della polizia, a sua volta obbedisce alle disposizioni del ministro dell'interno. È una catena di comando. Questa è il primo anello e non è politico.
Poi chiedete solidarietà incondizionata alle forze dell'ordine. Non siamo tra chi pensa di dover stare con le Forze dell'ordine, a prescindere in modo critico, perché non può esistere nel suo lavoro al mondo che ti esenta dal dover rendere conto delle tue azioni, anche se si indossano una divisa, anzi, a maggior ragione se si indossa una divisa, noi sosteniamo le forze dell'ordine che sono sottopagate, sottodimensionati ed evidentemente talvolta anche mal comandate. A questo proposito ricordiamo che in sede di discussione in Parlamento del ddl sicurezza, la maggioranza addirittura votato contro un emendamento del PD, con il quale si chiedevano nuove assunzioni per le Forze dell'ordine, si chiedeva il pagamento degli straordinari per la Polizia entro il mese successivo e non dopo due anni. Come succede ora l'aumento delle risorse per il rinnovo del contratto di lavoro del comparto sicurezza. Abbiamo presentato oggi un ordine del giorno protocollato, oggi che poi distribuiremo che non discutiamo certo stasera, ma che riguarda il sostegno forte alle istituzioni democratiche, Forze dell'ordine e magistratura, ma in maniera organica e concreta e non a critica, come ci chiedete nell'ordine del giorno che è in discussione stasera. Ci teniamo anche a ricordare, a proposito di fatti e non di parole, alcuni esempi concreti attuati. L'intitolazione, ad esempio, a Carlo Alberto, Dalla Chiesa del Comando della Polizia locale. Le iniziative promosse dall'Amministrazione dove al centro ci sono sempre elementi indiscutibili di riconoscenza, sostegno, supporto la rassegna fai la cosa giusta. La mostra dei calendari storici dell'Arma dei carabinieri in occasione dei 200 anni dalla nascita, la celebrazione dei 200 anni dalla nascita della Polizia penitenziaria, l'Assemblea nazionale, il nostro verde, eccetera, come pure tutte le iniziative a sostegno della legalità. Le commemorazioni del 21 marzo, i viaggi della legalità degli studenti dello Spallanzani, il Sindaco in classe, la rassegna simili e legalità.
Non possiamo non ricordare poi l'impegno di questa Amministrazione rivolto alla costruzione di una nuova caserma con annessi alloggi per poter ospitare più militari, dotando loro luoghi di lavoro più adeguati e confortevoli rispetto all'attuale struttura che risponde con scarsa sufficienza alle necessità dell'Arma e della città o territo e territorio e ho ancora tempo allora finisco dopo.
La ringrazio.
Ci sono altri interventi?
Lei aveva ancora tempo 20 secondi, ma meglio sospendere, così finiamo meglio, sì, esatto, esatto, quindi grazie e c'è un ulteriore passaggio, quindi torna a dare la parola al proponente della mozione, anzi dell'ordine del giorno chiedo scusa, prego, consigliere Righini,
Dunque questo vorrei diciamo parlarne giustamente in maniera serena, perché questo è il modo con cui si possano prendere in considerazione argomenti di questo genere che sono importanti, soprattutto sono oltre, non rappresentano tutta la nostra comunità e il problema è la morte di questo ragazzo che è avvenuta appunto in fine fine novembre. Noi questo ordine del giorno che abbiamo presentato in a metà gennaio, quindi era, diciamo, un contingente a quello che stava accadendo. È chiaro che, rivisto alla luce di tre mesi dopo, nel frattempo sono accadute tante cose CAN D su questo problema. Su questo caso sono cambiate varie cose, quindi diciamo che la visione è cambiate, siamo di evoluta. Sappiamo che poi il.
Forze dell'ordine non hanno avuto problemi, perché in realtà è stato dimostrato che il ragazzo non si era affermato alle.
Allora al alla richiesta delle forze dell'ordine che queste quindi avevano fatto un inseguimento corretto nei termini e secondo quanto fanno, secondo il loro il loro regolamenti, per cui chiaramente il risultato è stato che in realtà queste forze dell'ordine non avevo avevano fatto il loro dovere. Quindi questo è una cosa che si è sviluppato in questi mesi, che sono tra la presentazione e attualmente, quindi questo va visto un po' anche con quest'ottica, questo quest'ordine del giorno. Per quanto riguarda la sicurezza in generale, io non posso definire che sicuramente su Castelfranco c'è un interesse veramente importante sul sulla sicurezza. C'è un interesse perché c'è stato un interesse da parte sempre dell'opposizione in tutti questi anni, ma c'è stata anche un interesse e devo dire anche da parte lo ammetto della dell'Amministrazione, forse anche per una nostra e una no su nostro sollecito anche, forse a volte anche un po', ma forse anche sicuramente perché la sicurezza oggi va visto come una una, una, una fase importante del della dell'attività di un'Amministrazione non può essere più considerato. So come un elemento, diciamo, limita cioè diciamo limitato solo alle forze dell'ordine, è un'amministrazione, non ne deve prenderà anzi tutt'altro. Deve essere l'Amministrazione che spesso e volentieri deve e diciamo in un certo senso spingere, promuovere le attività sul sul territorio e quindi.
Noi non siamo assolutamente d'accordo con i comportamenti di queste, di queste forte che quando avvengono questi episodi, le consideriamo delle forze disturbanti del, potrei dire quasi degli elementi creati ad arte, sappiamo che ci sono tanti, non sto parlando, sto parlando di queste attività che fanno questi giovani, in particolare dei centri sociali, sappiamo che sono anche delle attività naturalmente anche di tipo politico perché naturalmente hanno anche degli scopi politici loro e quindi è una visione molto molto che va vista in maniera molto ampia in particolare quando capitano questi episodi.
Per cui questo è un ordine del giorno che è stato presentato non solo a Castelfranco è stato presentato in tanti Comuni, naturalmente dalle forze di centrodestra, quindi non è una una una diciamo del giorno che riguarda questo Comune o che vuole intervenire su delle problema che ci sono perché noi ne siamo anche su questo Comune però era una una, diciamo una forma, come avviene per delle attività politiche, che è quello di presentare nelle proprie corde politiche e degli elementi che per noi sono molto importanti per cui come sono per noi le forze dell'ordine, quindi ecco qui, in questa visione che aveva visto questo che va visto. Questo ordine del giorno, per cui noi crediamo che quanto chiediamo sia facilmente accettabile, è facilmente intuibile e quindi, per quanto ci riguarda, crediamo che non ci dovrebbe essere da parte vostra nessuna difficoltà ad accettarlo.
Grazie.
Grazie, consigliere, Righini, ci sono degli altri interventi, siamo al secondo giro, lo ricordo.
Prego consigliere Carini grazie al Presidente, grazie al precedente, ora noi condividiamo in pieno il l'idea di fondo di questa mozione, che si debbono essere solidali nei confronti delle forze dell'ordine, che sono un presidio fondamentale della legalità e della convivenza civile però, francamente il deliberato di questa di questo ordine del giorno non ci convince non ci convince perché riteniamo che sia vero che che vengono,
Sparse puntava dilettano sulle pulizie suonato, ma non sono un dito, non ci sembra, ovvero che.
Che sia tu che tutto questo mancato intervento sia ripugnante, intollerabile, che ci sia un assordante silenzio da parte di alcune forze politiche, cioè ci sembra che ci sia un po' la strumentalizzazione di un problema vero che va affrontato, siamo solidali, ripeto, nei confronti delle forze di di sicurezza, forse di polizia, però noi voteremo a favore, noi ci asterremo per esprimere questo questo concetto che siamo favorevoli a dare questa questa solidarietà, ma non nei termini che sono indicati nell'ordine del giorno. Grazie grazie, consigliere Carini, nessun intervento.
Ci sono degli altri interventi, lascio finire la consigliera Bianconi, do il mio grazie, beh, naturalmente noi abbiamo un punto di vista diverso dai proponenti e ovviamente, infatti, ribadendo ancora una volta che la protesta deve essere sempre civile e non violenta, riteniamo però che si è inutile nascondersi dietro ordine del giorno come questo. La verità è che sulla sicurezza, questa maggioranza di Governo intendo club sta clamorosamente fallendo la sfida. Avevate vinto le elezioni facendo grandi promesse, avete, avevate detto che avreste risolto ogni problema e invece dopo due anni ci si imbatte nella complessità di questo fenomeno. E in concreto, che cosa succede aumentato il numero dei reati aumentate, le pene riempite ancora di più, le carceri, col risultato di criminalizzare il dissenso, esasperare ancora di più un malessere sociale già presente nel nostro Paese, senza aumentare niente, la sicurezza per i cittadini, mentre invece non si investe nell'assunzione delle forze dell'ordine e del sostegno ai Comuni, che sono il primo presidio per la diffusione della legalità e del decoro delle nostre città, in assenti rigenerazioni urbane nelle periferie, nella cultura e nell'educazione e colpisce una volta di più il modo col quale questa maggioranza di destra o modifiche a norme del codice penale sulla spinta emotiva di fatti di cronaca o per mere ragioni di propaganda, modifiche di una materia delicatissima come quella penale, compiute senza organicità, senza coerenza, senza equilibrio, solo per fare alcuni esempi. Il ddl sicurezza già approvato alla Camera e che comunque è in corso in questi giorni, mi sembra al Senato stabilisce alcuni punti che secondo noi sono allucinanti. Impedire la circolazione stradale anche solo col proprio corpo, diventa un reato che si paga con la reclusione fino a due anni. Prevede l'aggravante di luogo che è un caso unico nella storia del nostro diritto penale, per cui i reati saranno più gravi se compiuti nelle stazioni ferroviarie.
Punisce la resistenza passiva, pacifica e non violenta. Vieta, infine, l'acquisto di una scheda sim da parte di una persona extra UE priva del per il permesso di soggiorno, col risultato facilmente prevedibile di favorire il mercato nero e la criminalità organizzata e dunque aumentare l'insicurezza. Ribadiamo che, ancora una volta, che la violenza non si giustifica, ma queste misure non aiutano la coesione sociale. Non sostengono di sicuro le forze dell'ordine che, come già detto, hanno bisogno di ben altro. Il voto del Partito Democratico e della maggioranza è contrario. Grazie grazie. Consigliere Bianconi, ci sono altri interventi. Direi che.
Possiamo andare alla allora, lascio l'intervento, la consigliera Garibaldi come secondo giro, sì, sì, certo come no, sì, sì, prego.
Ah okay, siccome ho sentito tutto,
Tutto questo discorso forse è sfuggito il fatto che ci sono stati 100 nuovi carabinieri, 25 nella Polizia penitenziaria e 3 scusate 100 fogli della polizia.
30 i Carabinieri e la Poli e 25 nella Polizia penitenziaria, dunque mi sfugge il raccordo sul fatto che non ci siano state delle assunzioni, solo questo Consigliere Bianconi, posso aggiungere qualcosa, oppure io certo può concludere o fare una piccola chiosa per chiudere questo discorso sicurezza.
Perché è importante, anche se rimaniamo sempre su due punti diversi e divergenti, diciamo così, però io credo che sia la dimostrazione come proprio perché sono due punti diversi e divergenti, molto spesso però servono per raggiungere poi degli scopi finali che possono aiutare, queste divergenze possono essere un aiuto,
Ecco, io bianco, con il Consigliere Bianconi, posso condividere tante cose, ma non posso condividere che l'aumento diciamo, dei reati e il fatto che le carceri siano piene perché questo Governo non è in grado di gestire la sicurezza, non posso accettarlo, non posso accettarlo perché sappiamo bene che quelle carceri sono piene perché ci sono tantissimi delinquenti molti di più di quanti ce n'erano.
Anni fa sappiamo anche questi delinquenti, purtroppo perché ci sono è un problema ventennale, nato adesso di 20 anni fa, è un problema che continuerà, è un problema che aumenterà, perché lo dimostra, hanno già i Paesi che hanno avuto questo problema e che si ritrovano vent'anni avanti prima di noi, quindi il problema della violenza e della sicurezza aumenterà sicuramente nel nostro Paese e non certo perché le forze dell'ordine o non sono poche sono vuoto e perché stanno aumentando i delinquenti perché stanno arrivando in quell'consigliera. Questo è quello che crediamo. Noi, quindi,
In ogni maniera, qualunque sia la consigliera Leone, credo che sia sempre al buon un confronto, Consigliere grazie consigliera.
Allora andiamo al voto, rileggo l'ordine del giorno presentato in data 21 zero numero 25 dai Gruppi consiliari Centrodestra per Castelfranco Lega-Salvini, Premier e Fratelli d'Italia, ad oggetto Ordine del giorno per dare solidarietà alle Forze dell'ordine.
Favorevoli.
4 favorevoli contrari.
15 contrari astenuti, 4 astenuti. Vado a leggere, chiedo scusa i nomi delle dei consiglieri che hanno votato con voto contrario Gargano Giovanni Barbieri, Rita Bernardini, Andrea De Marchi da altri biliardi, Lara Roncarati, Fausto Righi, Monica Micheli Federico Aldrovandi, Monica Bianconi, Susanna Marchese Alessandra a soli Giuseppina Cassanelli, an, Daniele Sturani, Matteo Ravalli, divenne do lettura anche dei consiglieri che si sono astenuti dalla votazione e sono consigliera. Sant'Unione, Barack, cani Carini è conscia. Grazie con 15 voti contrari, la mozione è stata bocciata.
Andiamo al punto numero 4 dell'ordine del giorno presentato in data 3 febbraio 25 dal Gruppo consiliare Centrodestra per Castelfranco Emilia Lega Salvini Premier, avente ad oggetto la richiesta di interventi urgenti per limitare la velocità dei veicoli che transitano in via Domenico dal bagno numero 44 a Castelfranco Emilia rendendo l'accesso alla scuola materna minime dell'Addolorata più sicura presenta la mozione l'ordine del giorno, la consigliera Righini, prego a lei la parola.
Invece un ordine del giorno, anche se non lungo, anche se diciamo abbastanza limitato, però ha una sua valenza importante perché riguarda in questo caso una situazione che c'è in una una piccola strada del Comune di Castelfranco, però riguarda dei bambini, riguarda delle persone, riguarda le famiglie, quindi è un ordine del giorno che spero sia attenzionato da questo, da questo Consiglio. Premesso che i genitori dei bambini iscritti presso la scuola materna minime dell'Addolorata di Castelfranco senz'segnalano un grave problema di sicurezza durante l'entrata e l'uscita del portone dell'edificio scolastico, che tale segnalazione, a quanto ci è stato riferito da parte dei genitori è già stata fatta diverse volte nel corso degli anni, ma senza i risultati che l'ingresso della scuola si affaccia su un piccolo marciapiede in via Domenico del bagno, una strada molto stretta a senso unico, dove dove i veicoli transitavano purtroppo a velocità sostenuta, considerato che la carreggiata stradale risulta molto strette con marciapiedi ridotti che alla scuola materna minime dell'Addolorata frequentata da un elevato numero di bambini che, al momento dell'ingresso e dell'uscita, potrebbero purtroppo sfuggire al controllo dei genitori o accompagnatori che imprese in presenza di un edificio scolastico. Tutti i veicoli dovrebbero transitare a bassa velocità. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a titolo di indirizzo ad intervenire con urgenza, confrontandosi con gli uffici competenti per adottare tutte le misure possibili, come la segnaletica verticale indicante la presenza di una scuola materna, unità a dissuasori di velocità, al fine di garantire la sicurezza dei bambini e dei loro compagni attori durante l'orario di ingresso e di uscita dell'edificio scolastico, questo per tutelare anche i residenti e tutti coloro che percorrono questa strada. Grazie.
Grazie consigliere Righini, lascio la parola al vicesindaco chi mi ha chiesto di poter intervenire sul punto prego, vicesindaco, grazie, grazie Presidente e un saluto tutti i Consiglieri intervengono il pieno rispetto della discussione, consiliare solo per darvi alcuni elementi che ritengo possono essere più utili alla discussione che poi seguirà.
In particolare proprio su via dal bagno, che è una delle laterale di Corso Martiri, in questo momento ci sono e sapete bene, dei lavori su alcune laterale di corso, ma altri, ma in generale c'è un progetto di riqualificazione di tutte le laterali previsto dal PNRR, il progetto si concentrerà sulle laterali, che insomma, che già sono oggetto di lavori e quindi, in particolare via cappi via Tarozzi e via Zanasi che, Zanasi, anche al momento già concluso sull'unghia, Tarozzi proseguiranno in via cappi, ma tutte laterali del centro storico saranno comunque oggetto di.
Riqualificazione, non come quella di via Zanasi, ma comunque di una riqualificazione anche solo della segnaletica verticale e orizzontale o di installazione di dissuasori, insomma in funzione di quello che è lo stato di ammaloramento e tutta una serie di criteri, tra cui naturalmente anche la presenza di scuole, così come un po' tutti i lavori del PNRR che sono stati oggetto in questi mesi e che avete visto in questi mesi. Uno di questi la riqualifica, la riqualificazione del circondario. È stato oggetto anche l'interpellanza che ha diciamo preceduto, la discussione consiliare e quindi per darvi come elemento che sono già previsti all'interno della qualificazione, anche interventi sulla strada oggetto di questa mozione, e aggiungo poi che gli laterali Corso Martiri ai consumatori, che sono una zona 30 e quindi diciamo dal punto di vista del codice della strada.
Che dovrebbe già essere messi in campo, nel rispetto appunto dei limiti, quella che è la velocità di Bologna ci insegna migliore per la coesistenza.
Diciamo, tra veicoli e naturalmente gli utenti deboli della strada, che sono naturalmente i ciclisti e i pedoni e naturalmente in quel caso gli utenti della scuola, e mi fermo poi nel caso intervengo grazie vicesindaco per le precisazioni, io adesso lascio la parola ai gentili Consiglieri, prego.
Interviene consigliera, righi buonasera a tutti.
In riferimento a questa mozione, mi permetto anche di portare la mia esperienza personale in quanto mio figlio ha frequentato sia alla materna che il doposcuola, proprio alle presso le minime dell'Addolorata e sicuramente la situazione di auto che alcune auto che passano in queste strade, che comunque sono piccole e strette e ad alta velocità, è sicuramente un punto da attenzionare e su cui intervenire. Però è importante, secondo me, anche a sottolineare e a nome anche della maggioranza, che altre vie laterali di Corso Martiri sono purtroppo percorse, in alcuni casi a velocità sostenuta. Sicuramente è fondamentale il rispetto dei limiti della velocità e sia per la sicurezza degli utenti che utilizzano ovviamente le strade e anche per il rispetto appunto, delle norme. Queste strade, queste laterali sono già designate come zone 30 adesso in questo momento io probabilmente ripeto alcune cose che sono state dette dal vicesindaco, ma ci hanno permesso sostanzialmente di dare una nostra motivazioni in risposta a questa mozione, proprio perché, attraverso gli interventi che sono presenti nel PNRR, che è stato denominato proprio riqualificazione laterali Corso Martiri, attualmente sono in corso già degli interventi. In alcuni casi sono ormai in via di conclusione e la riqualificazione di una parte di strade, appunto, come vi dicevo, è già in prossimità di conclusione e il programma dei lavori di riqualificazione sta continuando. Sta continuando attraverso anche l'installazione, dove è necessario di dissuasori fissi oppure degli elementi di arredo urbano, che dovranno andare a contribuire sicuramente la limitazione di della velocità delle auto che attraversano.
Queste nostre laterali, che precisiamo, non è solo via dal bagno, ma in un'ottica di visione più generale di queste situazioni che si può presentare in alcuni casi.
Ah, appunto all'interno delle laterali, ci siamo permessi di avere anche una motivazione, di proporre una motivazione stringata, ma di fatto il vicesindaco ha già presentato in un modo, secondo noi esaustivo quello che di fatto verrà fatto nei.
Prossimamente e per questo motivo la nostra espressione di voto sarà contraria alla mozione che è qui in discussione.
Ringrazio la consigliera Ronchi, mi faceva notare la Segretaria, che ha chiesto la parola la consigliera Santa Unione, e io non avevo visto.
Chiedo scusa, prego.
Grazie Presidente di nuovo buonasera a tutti e anche noi anche per noi è nota appunto la la problematica legata appunto a.
Ha via via del bagno e alla al diciamo ai momenti in particolare oltre, diciamo, a un problema di velocità dei veicoli che transitano, questo diventa ovviamente un punto di grande.
Pericolo soprattutto.
Al momento dell'ingresso e dell'uscita dalla scuola materna, come è stato evidenziato nella, chiedo scusa nell'ordine del giorno che invece avrebbe in questo caso ho potuto essere una mozione, ma lo dico solo così come in senso costruttivo sia per la proponente ma ma anche per la Presidenza nel senso che credo che sia anche corretto verificare,
La giusta forma delle iniziative e dei Gruppi consiliari, però superando il l'aspetto formale ed entrando nella nel tema sostanziale.
È sicuramente un punto da attenzionare questa sera prendiamo atto e ne prendiamo favorevolmente atto del fatto che, tra gli interventi che sono in atto sulle laterali con finanziamento previsto dal PNRR, c'è anche, appunto, una.
Si terrà anche conto dei luoghi sensibili, anche per la presenza di scuole, e quindi immagino anche, appunto, la via in questione.
Questo non toglie.
Senso non toglie valore all'ordine del giorno che, come abbiamo già detto anche in passato, di fronte ad altri documenti provenienti dai Gruppi consiliari, anche qualora, appunto gli interventi siano già in atto o comunque ci sia una progettualità, in ogni caso, un'iniziativa di un gruppo consiliare può comunque avere un suo ruolo di diciamo di sostegno, di supporto che il Consiglio tutto che si trova a discutere e può dare attraverso la votazione favorevole all'ordine del giorno ne approfittiamo, a proposito appunto, di scuole materne, a riportare all'attenzione del.
È del Sindaco e della Giunta una problematica analoga, che avevamo sollevato parecchi anni fa e che.
Poi non era mai stata presa in carico, perché allora era stato riferito che in realtà diciamo, non essendoci una una statistica di incidenti.
La zona non poteva considerarsi problematica, analogamente, c'è un problema di ingresso e di uscita, ma in questo caso non di pedoni, e quindi i genitori, i bambini, ma di veicoli nella scuola materna della frazione di Piumazzo, perché l'uscita Carrà l'entrata e l'uscita carrabile avviene appunto su.
Via Cesare Battisti, che è una via i cui veicoli transitano spesso ad alta velocità e soprattutto l'uscita avviene con una come una scarsa visibilità, seppure c'è uno specchio, i genitori da lungo tempo e anche gli operatori ci segnalano questa situazione, crediamo che anche se non c'è, come dire, una statistica rilevante di incidenti prima che e questo ci sia può essere opportuno, appunto verificare la possibilità di intervenire con qualche forma appunto delimita sono di rallentamento di velocità, grazie,
Grazie consigliera, volevo fare notare che durante la Capigruppo noi mettiamo gli atti in discussione, è quella è la sede opportuna e comunque correremo il suo invito per considerare ammissibile o non ammissibile l'atto da portare in Consiglio comunale e quindi sarà nostra cura prestare la massima attenzione però quella è la sede opportuna dove noi condividiamo tutti gli atti e definiamo l'ordine del giorno il Consiglio comunale ha tu anche questo, quindi io proseguirei adesso con la discussione. Ci sono degli altri interventi,
Devono rilascio la parola allora al proponente della mozione per le sue ulteriori considerazioni.
Se da una parte mi fa piacere l'avevamo, visto che c'è questa c'è il fatto che le laterali sono state attenzionate fanno parte appunto della riqualificazione di tutta la viabilità, questo lo abbiamo visto e quindi questo ci fa piacere che è stato ridotto.
Facciamo due riunioni, due punti. Ci dispiace, perché naturalmente non non accettare una una un ordine del giorno di questo genere ci sembra un attimino no, non non coerente, ma in ogni modo giustamente sta tagliati decidere. Volevo solo fare un piccolo appunto di questo genere che noi abbiamo presentato, perché questo non è un problema solo di oggi, è un problema già di tempo c'è e quella scuola lì non ha mai avuto la cartellonistica, specialmente quella verticale, dove appunto si dicesse che lì c'era una scuola e questa è una mancanza che poteva già essere a suo tempo diciamo coperta perché non non è. Non è necessario aspettare la di quelli, la riqualificazione delle laterali, permettere la cartellonistica dove c'è una scuola, quindi ecco la la logica di questa di questo delle zone era un po' questo.
E quindi.
Il insomma, il fatto di dare una una maggiore sicurezza, questa strada era una cosa indipendente, è una cosa un po' indipendente da quello che saranno poi tutti i lavori che verranno fatti nelle laterali, quindi siamo contenti di sapere questo, ci fa piacere però rimaniamo un po' diciamo non non lo riteniamo diciamo nuvole dei politicamente corretto perché è un non è questa la logica, diciamo migliore, però,
Sinceramente ci dispiace che non l'abbiate accettato, perché veramente è riguarda dei bambini, delle famiglie, grazie grazie, consigliere, Righini, prego assolutamente sì, lascio la parola al vicesindaco grazie solo perché ci tengo, mi so anche nel rispetto del dibattito consiliare siamo partiti con un'interpellanza è sempre ottimo. Viabilità e scuole,
In cui veniva criticato.
Anche, insomma, illustrato la pericolosità dell'aver ridotto la carreggiata delle circondario e per dare ai ciclisti e ai pedoni una sede propria insicurezza e quindi anche gli utenti della scuola, perché è tutta la rivisitazione, serve anche a mettere in sicurezza chi va a scuola a piedi o in bicicletta e dall'altra parte si chiede allo stesso tempo giustamente e infatti abbiamo detto che durante insomma nelle progettazioni della riqualificazione dei laterali è già previsto si chiedendo dal bagno invece di fare esattamente questo, e allora se si parla di coerenza si parla di coerenza, cerchiamo anche di capire qual è la la vision da questo punto di vista,
Nonostante sappiamo che c'è tanto da fare per migliorare la sicurezza dei plessi scolastici, da questo punto di vista, col PNRR, almeno sul centro storico, si è partiti e si sta lavorando per arrivare a questo punto sarebbe utile che usiamo la stessa coerenza anche nella discussione consiliare e mi fermo.
Grazie vicesindaco, se non ci sono altri interventi.
Bene, allora confermo che possiamo passare alla votazione del punto numero 4. Leggo l'ordine del giorno ordini del giorno presentati in data 3 febbraio 25 dal Gruppo consiliare Centrodestra per Castelfranco Emilia Lega Salvini Premier, avente ad oggetto la richiesta di interventi urgenti per limitare la velocità dei veicoli che transitano in via Domenico dal bagno numero 44 Castelfranco Emilia rendendo l'accesso alla scuola materna minime dell'Addolorata più sicura favorevoli alla mozione.
4 favorevoli, no 8 favorevoli.
Contrari.
15 contrari o astenuti, nessuno leggo i voti dei Consiglieri che hanno votato contrari, Gargani, Barbieri, Bernardi De Marchi biliardi, Roncarati, Righi, Micheli Aldrovandi, Bianconi Marchese soli Cassanelli, Acquaviva oscurano, Rava e chiedo scusa se ho saltato Sturani Ravalli e basta quindi con 15 voti contrari e otto voti favorevoli la mozione è bocciata.
Andiamo al voto alla un ordine del giorno, la mozione al punto numero 5, Mozione presentata in data 10 febbraio 25 dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia, con oggetto stato manutentivo dei cimiteri e appalto degli stessi, lascio la parola alla proponente, prego la consigliera Garibaldi,
Grazie Presidente.
Questa sono sicura che sia una mozione, allora, premesso che la città di Castelfranco Emilia contano un numero significativo di cimiteri, 9 di cui 7 sottoposti a vincolo delle Belle Arti per il loro valore storico e uno addirittura dichiarato cimitero monumentale, ovviamente il napoleonico.
Considerato che nel 2017 l'appalto per l'esecuzione dei servizi cimiteriali viene vinto dal consorzio Leonardo, servizi ai lavori Società cooperativa consortile stabile con sede a Pistoia, insieme alle consorziate esecutrici cooperativa sociale Barbara B di Torino, poi sostituita con CFP di Modena, affiancata dalla cooperativa sociale, nuovi orizzonti di Lucca Eco Fly, S.r.l. Di Esine, Brescia e pro progetto contract S.r.l. Di Carini Palermo cooperative di facchinaggio Luigi Morelli è entrata nel 2020 e che tale appalto e di durata quadriennale è stato successivamente rinnovato per ulteriori quattro anni e avrà scadenza a breve il 30 giugno 2025.
Considerato che il capitolato speciale d'appalto prevede una serie complessa di impegni a fronte di una cifra complessiva di euro 777.000 e rotti, che sono 194.000 e qualcosa annui, e questi impegni devono essere conformi al capitolato articolo 10 e pagamenti, vengono effettuati mensilmente dedotte eventuali penalità e le somme non dovute per omissioni del servizio articolo 5. Considerato che il Comune procederà al pagamento previa verifica e bisogna ricordare che una parte dei compensi a misura, cioè le operazioni cimiteriali, mentre il resto è a corpo ed è verificabile e solo se venissero rispettate le condizioni del capitolato e se l'organo di controllo fosse effettivamente l'ufficio di polizia mortuaria e che tra i compiti dell'appaltatore via anche il far rispettare il Regolamento comunale di Polizia mortuaria, considerato che gli impegni assunti dall'appaltatore e sono i seguenti operazioni cimiteriali, compresi i materiali, tumulazioni, traslazioni, inumazioni, non vedi non ve li elenco tutti perché sono scioglilingua. Due servizi di giardinaggio e manutenzione del verde, tre servizi di pulitura, quattro servizi di custodia e vigilanza 5 gestione dell'illuminazione, votiva e URP, cioè predisposizione di contratti di concessione cimiteriale, 6 gestione, impianti tecnologici e immobili cimiteriali, considerato che si tratta di servizio pubblico essenziale per tanti necessario garantirlo tutti i giorni dell'anno. Considerato che l'offerta tecnica, il capitolato d'appalto, prevedono un call center centrale inesistente, un servizio di pronto intervento e una reperibilità minima di 10 ore e disponibilità telefonica H 24, la presenza assicurata di personale negli orari di apertura al pubblico è previsto il presidio presso il cimitero nuovo urbano, dove il Comune ha messo a disposizione un locale uso ufficio con la presenza di un caposquadra che copre l'intero orario di apertura dei cimiteri domeniche e festivi compresi per tutti gli altri cimiteri suddivisi per aree deve essere previsto un servizio di vigilanza che assicuri la presenza stabile e costante di almeno un operatore con funzioni di custodia e sorveglianza.
Allora allora forse sono io che forse secondo me c'è o no, io ho solo questo, come voi okay, quindi umano non ha nessun altro altro documento che completa l'atto, io ho solo questo, quindi posso vedere.
Se, se mancano delle pagine, mancano tutti verso un attimo, solo che lasciamo multe, se ve lo potete dare, per favore.
Sì, sì, sta sta andando avanti con una descrizione che noi non abbiamo.
Manca una banca, questa?
È questo che in più di me quello che umano, per favore.
Sì, Simoni.
Un attimo e verifichiamo grazie.
Allora, ma anche a una pagina che nessuno ha io compresa, quindi adesso, se la consigliera Garibaldi è d'accordo, io facciamo le fotocopie, integriamo la pagina mancante, non ho cioè ci mancherebbe legittimo averla era semplicemente perché io ho pensato che se su un qualche cosa di considerato di considerato il verbale che uno va ad aggiungere dopodiché se dà lettura però della mozione lei crede che continuava a leggere, dicevo, ma,
Grazie.
Foto.
Ah, è proprio il SIN impegna proprio quella impegna.
Perché mi manca, forse è quella che?
Non so perché stanno fotocopiando.
No.
Assessore.
Brasil.
Manto.
Non so perché poi, dopo un po' io reputo.
Ci porterà.
Quello non è un problema,
Questi poveri cristi.
Premesso che?
Io non ho capito, questa è l'ho letta, è giusto questa l'ho letta.
Sì.
E questo bisogna dirlo.
Allora e avete tutti in mano la pagina mancante, io lascerei un minuto per la lettura a tutti e a tutte.
E poi chiedo alla consigliera Garibaldi, se vuole procedere con la discussione del punto okay, bene quindi sospendo un attimo, cioè sospendo un attimo la sua tutti l'incarico di leggere, siamo ancora.
Sì, questo.
Allora io direi di fare così, se devo fare una sospensione di tre minuti, dove convochiamo i Capigruppo, dopodiché verifichiamo che cosa fare con questo documento portato in questo Consiglio, perché mancano degli elementi per la valutazione e credo che sia corretto fare un confronto tra tutti d'accordo quindi sospendiamo per tre minuti e invito i Capigruppo a riunirsi nella nella sala Giunta qui di fianco grazie.
Torniamo a riprendere i posti, per cortesia, grazie e invito i Consiglieri a prendere posto e vi ringrazio.
Bene.
Riprendiamo.
Il Consiglio comunale.
Allora, a seguito della restituzione ai Consiglieri comunali, alla Giunta al Sindaco, allora, a seguito di condivisione all'unanimità i gruppi consiliari, i Capigruppo, hanno deciso di rinviare la mozione presentata dalla dai Fratelli d'Italia, quindi il punto numero 5 verrà discusso nel prossimo Consiglio comunale.
Bene, quindi andiamo avanti con la discussione degli altri punti all'ordine del giorno e abbiamo il punto numero 6 mozione presentata.
Comunico anche che abbiamo ripreso alle 21:28 del Consiglio comunale non era stata data l'orario allora mozione presentata in data 11 febbraio 2025 dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia sono oggetto restauro lapide commemorativa uso, ospedale, ricovero di via Garagnani lascio la parola al proponente scaglione, Paolo prego, Consigliere,
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Allora questa mozione contro il restauro della lapide commemorativa e riuso dell'ospedale ricovero, quello di via Garagnani con l'angolo via Ripa.
Premesso che lungo via Garagnani angolo via Rippa inferiore si trovano edificio storicamente importante di proprietà comunale e che da tempo versa in condizioni di deplorevole abbandono e degrado, nonostante si trovi in una zona centrale di Castelfranco Emilia, considerato che sono muro esterno è apposta una bella e grande lapide in marmo che ricorda la costruzione del primo ospedale ricovero di Castelfranco Emilia,
E che il testo della lapide riporta l'ospedale ricovero per gli infermi e gli indigenti del comune pensiero.
Del comune pensiero costante del magistrato deliberato nell'anno 1.886 dietro impulso del Pio legato Crespellani, arciprete Luigi per decreto unanime vollero eretto nell'anno 1.888, il Municipio e la Congregazione di carità Sindaco Baietti, cavalier dottor, Giulio Presidente Malaguti, dottor Ermete,
A cura del benemerito Comitato, presieduto dal nobil, uomo e Marchese Giuseppe Negrotto, cambiasse la cari.
Cambiasse la carità cittadina, largamente generosa, contribuire all'opera auspice e padrona, patrona Margherita regina d'Italia, considerata inoltre la fase relativa al fattivo e generoso contributo dei cittadini.
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta al restauro della lapide stessa perché, ormai in cattive condizioni e praticamente illeggibile, ad un recupero non più rinviabile dello stabile e alla condivisione degli eventuali progetti sullo stesso.
Raffa consumer scaglioni può spegnere il microfono finito, grazie, prego, lascio la parola ai consiglieri comunali per la discussione del punto.
Prego consigliere Cavalli grazie, Presidente buonasera a tutti a tutti. Innanzitutto desidero esprimere la nostra piena comprensione per la proposta che avete avanzato riguardo al restauro della lapide a recupero dell'ex ospedale. Riconosciamo l'importanza storica e simbolica di entrambi questi interventi, che senza dubbio contribuiscono a preservare la memoria collettiva della nostra comunità. La lapide in particolare, rappresenta un segno indelebile della nostra storia e del nostro legame con il passato. Siamo consapevoli dell'importanza di questi interventi. È proprio per questo ci stiamo impegnando per trovare una soluzione che risponda a questa esigenza. Attualmente, un progetto di restauro complessivo che includa anche la lapide richiederebbe un investimento significativo di circa 5 milioni di euro, una cifra che, come ben sappiamo, non è immediatamente disponibile nei nostri via bilancio. Tuttavia, siamo già intervenuti calmierando il progetto al PNRR, con la speranza che questo possa essere una via per finanziare il recupero tanto desiderato. Ci auspichiamo, come voi, che questo progetto possa concretizzarsi quanto prima.
Nel frattempo, però, ci troviamo a dover rispondere anche ad altre esigenze urgenti e sentite dalla nostra comunità, come il miglioramento dei servizi legati agli impianti sportivi, ristrutturazione delle infrastrutture stradali, l'ampia e l'ampliamento dei servizi sociali, il rafforzamento delle politiche di inclusione dei servizi per giovani e così come la messa in sicurezza e il potenziamento dei servizi scolastici che rappresentano oggi priorità fondamentali per il benessere quotidiano delle cittadine e dei cittadini, consapevoli che non tutti condividono la stessa visione. Rimaniamo convinte e convinti che dovremmo muoverci verso questa direzione per rispondere ai bisogni concreti dei cittadini e migliorare la vita della nostra comunità, ed è per questo che il nostro voto non sarà favorevole. Ci teniamo comunque a ribadire che il nostro impegno verso il recupero del nostro patrimonio storico e non viene mai meno speriamo di poter lavorare insieme nel prossimo futuro per realizzare anche questo importante progetto, quando le risorse necessarie saranno a nostra disposizione. Grazie.
Grazie consigliera Ravalli altri interventi in merito.
Lascio la parola alla consigliera Garibaldi, quindi io considero finito il primo giro. Ah no, l'AIFA fa l'intervento di cinque minuti, chiedo scusa, sì, sì, no, no, prego, prego no, no, il primo giro ancora non oggi al primo è ancora il principio che ci piace 5 minuti, 5 milioni tanto debba, tra cui la prego prendere da valorizzare l'ospedale ricovero di via Garagnani significa valorizzare una storia cittadina che 140 anni, o meglio la storia di questo luogo, che 140 anni appunto, abbiamo visto che la prima pietra, nonostante capisco che la lapide un po' antica né.
Diciamo nella scrittura, venne posata nel giorno dell'assunzione dei 1.887.
Lontani in ordine di tempo, evidentemente lontano anche dalla memoria.
In questa società sempre più cosmopolita, sempre più ricca di di qualsiasi persona, vengono alienati ricordi di un'altra società, quella che, nel bene e nel male, è la fonte della nostra crescita e della nostra personalità, passare davanti a questo luogo in cui hanno trovato rifugio e cure cittadini che ora sono presenti né cognomi e nelle fattezze di molti di voi perché io non sono di qua e vederlo quasi abbandonato comporti finestre rotte, scuri divelti, fatta vero male il giardino interno che io vedo da da lì dal dal terrazzo di casa nostra con erbacce abbandonato all'incuria.
E l'idea che gli unici suoni che restano siano gli iscritti degli animali è intollerabile. Inoltre la lapide sembra io non so se è stato un atto vandalico, sembra cancellate, in questo momento è quasi luminescente, è sembra che qualcuno ci abbia messo sopra addirittura una vernice ora capisco che aggiustare tutto tutto l'ospedale ricovero abbia un costo, non so se è di 5 milioni o di 50.000 questo non lo so chiaramente credo che sia,
Difficile saperlo per chiunque, anche per chi dà i numeri, però sono convinta che la lapide almeno un'idea si potrebbe sistemarla giusto per capire se quella vernice che c'è in questo momento, che ne impedisce completamente la lettura, sia qualcosa che è stato omesso magari solo come atto vandalico come dispetto o che so io e la porta di accesso che io ricordo quando la chiuse perché lo incontrai in quel giorno lì reggiani con il catenaccio in questo momento è praticamente semiaperta. Io non credo che mettere o mettere un muro, qualcosa che chiuda la porta di accesso agli animali o aggiungere le reti dove entra nei topi da sotto abbia questo costo così incredibile.
Grazie.
Grazie consigliere Garibaldi, ci sono degli altri interventi, prego consigliera Santoni, uno.
Grazie Presidente, ricordo che del tema dell'immobile in questione ne abbiamo parlato già in anni passati, sicuramente più volte nella scorsa consiliatura, e ne abbiamo parlato anche in campagna elettorale è quello che i castelfranchesi.
Lo diceva sempre il nostro Consigliere Temellini, perché era nato e cresciuto in quella zona, chiamano Ospedale Vecchio per usare, proprio come dire, la la terminologia di chi insomma la la vissuto da sempre. Noi crediamo che questa mozione porti all'attenzione del del Consiglio due punti francamente molto diversi tra loro, nel senso che da un lato c'è la richiesta e l'impegno al restauro della lapide, che è un un ricordo storico di di Castelfranco e della storia di quel luogo che rappresenta un certo tipo di investimento sicuramente diverso dalla recupero che si chiede nel, diciamo nel secondo punto di questa mozione, recupero non più rinviabile e dello stabile e alla condivisione degli eventuali progetti sullo stesso.
Quindi da parte nostra, come dire tutti e due meritevoli di attenzione e di considerazione, con un investimento di natura completamente diversa, ricordiamo che il progetto era stato candidato al PNRR.
Se ben ricordiamo, non non era tra quelli appunto che avevano avuto era, diciamo, rimasto all'interno delle candidature, senza però aver ottenuto alcun tipo di finanziamento, è un progetto, però è importante perché è quel quell'immobile è di proprietà comunale e quindi il poter riqualificare quell'immobile consentirebbe di andare ad acquisire un valore importante che sarebbe di proprietà pubblica sarebbe quindi di proprietà del Comune e quindi,
È sicuramente un progetto su cui credo occorra politicamente lavorare e inserire nelle priorità consigliera Valdi, non me ne voglia però, e quando si parla di investimenti e di quelle che sono le progettualità o le scelte, anche finanziarie che vengono fatte passatemi il termine semplificato. Non si possono mischiare però le mele con le pere, cioè quelli che sono i finanziamenti e le risorse che vengono destinate ai servizi scolastici piuttosto che i servizi sociali non sono le stesse che possono essere. Parliamo di spese correnti, non sono le stesse che possono essere destinate a il recupero e la riqualificazione di un di un edificio, quindi di un immobile che richiede delle come dire, dei finanziamenti e degli investimenti che passano dalla parte capitale del bilancio. Lo dico perché.
No, non come dire, è vero che probabilmente ci sono delle idee, anzi, sicuramente ci sono delle idee diverse tra il Gruppo di maggioranza e i promotori di questa mozione, però non è neanche corretto nei confronti dei cittadini che ci ascoltano a dire che l'edificio delle del dell'Ospedale Vecchio non viene riqualificato perché i come dire, le risorse vengono messe nei servizi sono delle voci finanziarie e di bilancio completamente diversa. Allora è anche corretto tenere distinte e dare le informazioni giuste, poi che in questo momento non ci possano essere 5 milioni di euro di disponibilità nella parte capitale del bilancio. Il bilancio lo conosciamo e questo è il ragionamento che possiamo fare, ma nulla al centro e con i servizi sociali e i servizi scolastici. Grazie.
Grazie consigliera, Sant'Unione, ci sono degli altri interventi.
Prego, consigliere Righini.
Mi sembra che sia stato già chiarito il fatto che parliamo di due interventi, diversi programmi di intervento della rapide e parliamo dell'intervento del dell'ex ospedale sono due, sicuramente anche due valori totalmente diversi, per cui credo che il ragionamento sia già in questo, cioè si chiede come è stato già detto di riqualificare la lapide perché è una memoria storica dei cittadini di Castelfranco l'hanno voluta loro noi siamo gli eredi di questi cittadini è stato un momento importante della storia di Castelfranco, perché quell'ospedali lì immagino che è stato pagato dai cittadini di Castelfranco voluto mai e in maniera veramente importante dai cittadini quindi,
Mantenere questa memoria è fondamentale, noi personalmente riteniamo che vanno un attimino tenuto, è divisa in due cose, quindi la proposta penso dei promotori, se è quella di dare priorità chiaramente adesso alla mi, alla messa in sicurezza e alla riqualificazione della lapide che sicuramente avrà un costo relativamente importanti che quindi si può prender pensa in considerazione sicuramente e quindi questo è il primo step, il secondo step che anche noi auspichiamo perché sono da anni che se ne parla,
La riqualificazione dell'ex ospedale, chiaramente avendole degli importi totalmente diversi, va visto in un programma di lungo di lunga durata e soprattutto della vista, anche non solo nel programma di costi, ma soprattutto in quello che è il progetto, cosa si intende e cosa si intende fare di quello OSP ex ospedale. Lì quindi è chiaro che le valutazioni vanno fatte anche in tempi diversi, però questo è un atto di indirizzo. Si indirizza il Consiglio a prendere in considerazione queste due, questi due, questi due elementi, quindi anche noi auspichiamo assolutamente che si faccia questo il restauro Rossi. Penso che si possa fare e e speriamo che venga approvato. E nello stesso tempo che si pensi a un recupero funzionale e ho sicuramente penso delle funzionalità per il Comune di Castelfranco. Ce ne possono essere tante anche di ordine sociale, quindi può può entrare anche nel mondo del discorso del sociale che diceva la consigliera perché.
Le funzioni di un di un, di una attività, di un diciamo, di un edificio a livello sociale. Penso che veramente ce ne siano tante e parliamo di quello che può essere il mondo del degli anziani, il mondo del de de de de, di chi è della della della non autosufficienza o della parziale sufficienza di quello che sarà la Pro, le generazioni che stanno invecchiando sempre di più, quindi direi che il mondo è vasto in questo senso. Nell'altro senso, poi, possiamo anche ricordare che ci poteva essere un investimento, lo abbiamo già detto, lo diciamo anche qua per ricordare che si può fare anche gli step un'operazione di questo genere. Mi hai detto che subito si si debba mettere gli 5 milioni per rifare tutto l'ospedale che era quello, appunto quando se e quando è stato deciso di fare l'ufficio, diciamo per le del.
Come si chiama, adesso non ricordo il nome per le non mi viene la parola l'ufficio del oddio.
Lei voleva dell'impiego, l'ufficio dell'impiego non deve essere pensato come in poi, questo è una scelta della Giunta del Comune dell'Amministrazione, si poteva pensare anche di iniziare da lì, poteva essere una parte l'utilizzo di quei fondi lì per fare questo senza intervenire su degli altri edifici questa è già del Comune, si poteva pensare, poi l'Amministrazione ha deciso di non fare. Questo è una scelta loro che stava in Niger i cittadini che lo giudicheranno quindi, a mio avviso è assolutamente da prendere in considerazione. Io voterò sicuramente a favore.
Grazie, grazie, consigliere, Righini.
Lasciamo la parola al consigliere Scaglione, se voleva fare un ulteriore intervento prima della dichiarazione di fumo. Io volevo semplicemente dire che la priorità chiaramente sta nel del restauro della lapide, perché è chiaro che la spesa è molto, è molto ampia, quella della della ristrutturazione dell'intero edificio, però è chiaro che andiamo a perdere un ricordo che è rimasto che che può rimanere nella memoria, cioè un ricordo visivo che tutte le volte che magari si passa di là si possa vedere e apprezzare e riconoscere che quell'edificio, una volta era una cosa importante per la cittadinanza, costi della rapido, e non credo che sia i 5 milioni e non credo nemmeno che ne sia uno basta prendere una ditta che specializzata. Io penso che non sia un un importo così importante che vada a togliere e il restauro di restauro, il miglioramento degli impianti sportivi o altre cose. Insomma,
Grazie Consigliere, mi ha chiesto la parola il Sindaco, prego, Sindaco.
Grazie, grazie, Presidente, no, solo per puntualizzare alcune alcune cose, se se, se possibile, allora appurato il fatto che, ovviamente, essendo un edificio di importanza storico culturale, quello è totalmente sotto CUP. Le leggi della Soprintendenza e quindi qualsiasi tipo di attività di riqualificazione, passare attraverso una progettualità che deve essere vallata avallata dalla Sovraintendenza, anche fra virgolette, la semplice restauro di una di una lapide, che poi, tra l'altro semplice, non è proprio per le caratteristiche che avete detto voi, anche in termini di vetustà della stessa, perché comunque non è, è una un'attività così particolarmente giovane e ovviamente recente, scusate, e ovviamente la si deve inserire, non è sdoppiabile e si devono inserire all'interno di una riqualificazione. Basti pensare che la lapide è appoggiato su un muro che, qualora dovesse essere riqualificato, inevitabilmente deve tenere presente o si stacca o deve comunque tenere presente che all'interno di una riqualificazione complessiva, che non è possibile staccare o stralciare in diverse fasi e non è sufficiente solo colorare.
Le le lettere, cioè rendendole, come dire, più visibili, ecco perché, insomma, si ritiene che questo non sia un percorso di facile attuazione, anche perché è verosimile che se dovessimo andare in quella direzione, banalmente quella lapide deve essere staccata dal muro e messa custodite in un'altra sede fintanto che il muro quindi non è visibile e il muro dovrà essere riqualificato, poi ria pizzicata la rapida e quindi,
Come dire, anche per esperienza diretta, rispetto a quello che sta succedendo a Villasor, quello che sembra ovvio e scontato in un ambiente, diciamo normale, non è sicuramente in quello che riguarda il tema della tutela dei beni pubblici e dei beni storici e poi mi sento di dire anche al netto di questo che credo che la consigliera Ravalli che ovviamente non ha bisogno della difesa d'ufficio del Sindaco ci mancherebbe altro ma il riferimento era legato ai vari settori di competenza, ovviamente nel bilancio del del Comune, poi,
In termini ovviamente di investimenti, qua si parla ovviamente di investimenti, ma si può anche lavorare su tecnicismi diversi rispetto alla gestione del bilancio, però penso che si sia inteso almeno io ho inteso che i riferimenti che la consigliera Ravalli facesse erano riferito erano riferiti appunto a delle priorità poco poco prima abbiamo parlato dei cimiteri, di cui 9, di cui 7 sono tutelati, capite bene che se dovessimo avere delle risorse disponibili, penso che in linea di priorità,
Qualche intervento su sui cimiteri sia assolutamente auspicabile, prioritario rispetto a quello di cui stiamo discutendo come punto, quindi, al netto di tutte le considerazioni fatte e tenendo presente che è quello stabile, ha un significato storico importantissimo per questa città, io ovviamente è attenzionato dall'Amministrazione ogniqualvolta ovviamente si apre la possibilità di poter avere una fonte di finanziamento utile, tenete presente che per riqualificare e la stima dei 5 milioni,
Penso che possa essere anche una sottostimata, perché si va ben oltre i 5 milioni di euro e capite bene che questa questa attività o si trova si trovano delle fonti di finanziamento esterne al bilancio del comune o sennò, purtroppo non siamo nelle capacità di poter investire su una struttura così delle degli investimenti dal bilancio comunale e basta perché ovviamente non abbiamo la disponibilità.
Di dei fondi così cospicui da poter mettere in campo e riqualificare quella struttura, al netto di quello che si poteva mettere all'interno come contenuto e uno dei motivi perché ci abbiamo messo il centro per l'impiego è proprio legata al fatto che non c'erano le risorse per poter fare questo tipo di intervento sennò e credo che oltre ai centri dell'impiego potevamo metterci tantissime altre cose che potessero essere sicuramente rispondenti al alle necessità della nostra della nostra città però,
Grazie per l'intervento, ringrazio il Sindaco, io chiedo se ci sono altri interventi, sennò andrei al voto.
Ebbene, per rileggo allora il punto allora al punto numero 6, mozione presentata in data 11 febbraio 25 dal gruppo consiliare Fratelli d'Italia con oggetto restauro lapide commemorativa, riuso, ospedale ricovero di via Garagnani.
Allora chiedo di votare per favorevoli alla mozione.
8 favorevoli alla mozione contrari.
15 voti contrari, do lettura dei nomi dei consiglieri che hanno votato contrari, Gargano Giovanni Barbieri, Bernardi De Marchi biliardi, Roncarati, Righi, Micheli Aldrovandi, Bianconi Marchesi soli Cassanelli Scurano, Ravalli, con 15 voti contrari la mozione è bocciata. Andiamo al punto successivo. Al punto numero 7 c'è la mozione presentata in data 12 febbraio 25 dai Gruppi consiliari. Partito Democratico Castelfranco, Emilia Movimento 5 Stelle, Castelfranco Emilia ed è in Comune Castelfranco futura e Gargano Sindaco con oggetto esposizione dello stress dello striscione ripudia presso il Comune di Castelfranco Emilia. Lascio la parola alla prima firmataria consigliera consigliere Matteo oscurano, prego.
Grazie Presidente, buonasera a tutti, a tutti buonasera, anche ai cittadini presenti.
Premesso che l'articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana stabilisce che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, impegnando l'Italia e le sue istituzioni a sostenere attivamente la pace e la giustizia tra le nazioni,
Dall'invasione dell'Ucraina, l'Italia e l'Europa sono sempre più chiamate a confrontarsi con il ritorno di logiche di conflitto, rischi di guerra, riarmo e minacce di attacchi nucleari.
Mai come ora, dal secondo dopoguerra appare necessario tornare allo spirito dei padri e delle madri costituenti che scelsero. Non a caso la parola ripudia dopo la terribile esperienza della Seconda guerra mondiale. Considerato che per ribadire il valore e il significato dell'articolo 11 e riaffermare concretamente il valore della pace come fondamento della società Emergency, organizzazione indipendente, neutrale attiva dal 1994, che si dedica alla promozione di una cultura di pace, solidarietà e il rispetto dei diritti umani attraverso la Stice, l'assistenza medico-chirurgica gratuita e di elevata qualità alle vittime di guerra, povertà, mine antiuomo, propongo una campagna di sensibilizzazione intitolata ripudia, mirante a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni italiani sul valore dell'articolo 11. Il Comune di Castelfranco Emilia come istituzione capillare sul territorio ha la responsabilità di rappresentare le istanze della cittadinanza e di promuovere iniziative che favoriscano la diffusione di una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani. La partecipazione alla campagna ripudia parti dal da parte del Comune di Castelfranco Emilia rappresenterebbe un forte segnale di impegno verso i valori costituzionali di pace, di giustizia.
Incoraggiando la popolazione, ripudiare la violenza e sostenere la convivenza pacifica tra i popoli, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad esprimere pubblicamente il proprio sostegno alla Campagna, ripudia promossa da Emergency, riconoscendo l'importanza di ripudiare la guerra in ogni sua forma e di promuovere iniziative per la costituzione di una società pacifica,
A esporre presso il Palazzo comunale uno striscione con la scritta questo Comune ripudia la guerra in luogo visibile per comunicare. L'adesione del Comune a questa campagna è sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza della pace e del rifiuto della violenza, a promuovere all'interno dei propri Enti cultura, culturali, biblioteche, musei, scuole, la conoscenza della partecipazione della campagna ripudia, anche attraverso eventi, attività di sensibilizzazione sul tema della pace in collaborazione con Emergency e altre associazioni che operano per la difesa dei diritti umani per coinvolgere la cittadinanza in un percorso di riflessione e consapevolezza. Intanto un ringraziamento, un ringraziamento speciale. Va sicuramente all'associazione Emergency, in particolare alla sua referente territoriale. Laura Arrubia Nesi, che è qui presente questa sera, perché oggi è importante dire di ripudiare la guerra, sembrerebbe una modalità, ma innanzitutto per coloro che nella guerra ci si sono trovati senza nemmeno volerlo le vittime civili e militari che sono soltanto pedine nel gioco di chi, nella guerra a interessi altri tipo ed economico di tipo nazionalistico, questo ce lo insegna Emergency, cioè dalla sua fondazione, offre cure alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, sempre dalla parte delle vittime e di chi soffre, senza distinzione di bandiera. In secondo luogo, perché siamo in un momento storico molto particolare, la corsa al riarmo, gli organizzi sopra gli organismi sovranazionali che vacillano la violazione perpetrata del diritto internazionale e le te e le tregue che non vengono più rispettate. Ripudiare la guerra significa prendere parte attiva in tutto questo. Significa schierarsi contro la violenza a favore della diplomazia e della difesa civile non violenta, non a caso ripudia con lei che diventano numero 1 a richiamare l'articolo della Costituzione. È la parola che le nostre madri e padri costituenti hanno scelto, che implica un rigetto attivo ed energico, oltre che a una ferma condanna.
È altresì importante ricordare che con tale articolo, il nostro ordinamento sceglie di condizionare le proprie azioni ad obblighi assunti a livello internazionale, a patto e con la viva speranza per la quale noi ci battiamo che ciò venga fatto anche dagli altri Stati ed ecco l'importanza dell'ONU e degli altri organismi sovranazionali. Ripudiare significa, come ricordava il nostro Sindaco durante la commemorazione dell'eccidio del forte urbano e lo scorso sabato, ripudiare anche l'indifferenza che ci porta ad accettare passivamente ciò che avviene intorno a noi e combattere quel senso di impotenza davanti a tali avvenimenti. Le immagini dei massacri, bombardamenti, carri armati che avanzano che i media continuamente ci propongono rischiano di anestetizzare il nostro senso critico facendo passare alla guerra come qualcosa di tutto sommato normale.
Dobbiamo invece impedire che questo avvenga tenendo sempre allenata alla nostra sensibilità.
Ripudiare la guerra significa ripudiare ogni guerra, non solo quelle sotto i riflettori dei media, ma anche quelle che l'opinione pubblica tende a dimenticare, citandone alcuni, nel Myanmar, al confine tra Pakistan e l'Afghanistan, nel Sudan Ruanda e Repubblica democratica del Congo, Yemen e Siria e quelle tra i cartelli in America del Sud.
La città di Castelfranco Emilia e da svariati anni in prima linea nella diffusione della cultura dell'ideale della pace, ha partecipato diverse volte alla marcia della pace, Perugia-Assisi, con il proprio gonfalone come sigillo della volontà del Comune nel testimoniare il valore della pace accompagnato da tanti cittadini ai cittadini.
A seguito della delibera di Consiglio 98 2020 è entrato a far parte del Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani e nella giornata del 10 dicembre di ogni anno, sostiene iniziative e propone un'attività di sensibilizzazione alla Giornata mondiale dei diritti umani, sostiene, assieme alle associazioni più sensibili sul tema, la costituzione di un cantiere di pace per muoversi attraverso le scuole ed altre realtà territoriali, aderire al circuito casa per la pace e tentando di Modena è stata, tra l'altro, assieme a Parma, una delle prime città davvero un assessorato con delega alla pace e ai diritti umani, tra le altre cose, con delibera di Giunta. 166 2020 aderisce alla rete delle città che ripudiano la pena di morte, essendo tra le Cities of life della Comunità di Sant'Egidio. Inoltre, sostiene la Fondazione per le vittime di violenza il reato che ha già erogato diversi sussidi sul nostro territorio. E quindi importante riconoscere il valore degli impegni presentati nella mozione, in quanto la costituzione di una cultura di pace parte dalle nostre comunità, dalla sensibilizzazione fatta nei centri culturali e nelle scuole, soprattutto per i giovani, a beneficio delle prossime generazioni. Grazie.
Grazie Consigliere Scurati, lascio la parola, altri consiglieri per ulteriori interventi, prego Consigliere Santoni ore.
Grazie Presidente.
Noi questa sera.
Di fronte a questa, a questa mozione, anzitutto vogliamo ringraziare Emergency e ringraziamo la signora Laura la referente territoriale che qui questa sera e non solo per la promozione di questa campagna di sensibilizzazione sul valore dell'articolo 11 e sul valore della pace ma oltre a questo più in generale per tutto quello che è l'organizzazione ha fatto fin dal momento della sua nascita dalla nel 1994. Questa mozione non solo ci trova perfettamente allineati, ma la la condividiamo proprio nella nella sua sostanza e in ogni parola che troviamo scritta, ed è per questo che è.
Il nostro Gruppo consiliare lista civica, frosone, Castelfranco e tutti noi Consiglieri.
L'abbiamo già anticipato ai promotori.
Vogliamo sottoscriverla, vogliamo aderire con una sottoscrizione formale alla alla mozione, quindi noi avremmo preparato appunto il testo della mozione che consegneremo alla al Segretario con la, le sottoscrizioni dei del consigliere, appunto, Carini, baracca, Nicoscia e Sant'Unione per sottoscrizione e adesione crediamo che,
L'iniziativa sia davvero importante e significativa, è simbolica, ma è anche concreta e quindi, attraverso insomma, la la nostra firma come rappresentante all'interno di questa istituzione democratica vogliamo dare il nostro o non solo il nostro sostegno, ma anche il nostro contributo, grazie.
Grazie consigliera, Sant'Unione si avvicina al tavolo così.
Accogliamo la sottoscrizione.
Grazie.
Bene, ci sono degli altri interventi, prego consigliera, Garibaldi, probabilmente meno gradevole, senza nulla togliere all'articolo 11 della Costituzione e neppure all'organizzazione Emergency, della quale non possiamo né vogliamo negare l'indipendenza e la neutralità. Nonostante le frequenti affermazioni dei suoi dirigenti e le controversie vicende politiche del suo fondatore, riteniamo inutile l'esposizione di un ulteriore striscione sulla falda, sulla facciata del Palazzo comunale, nonché la promozione di eventi simili per promuovere un concetto che è alla base della nostra società, della nostra cultura religiosa e dei nostri desideri, ovvero la pace. Usare questi sistemi per promuovere la pace e serve semplicemente questo è ovviamente il mio punto di vista a fornire sostegno economico alle organizzazioni come quella di Emergency, e certo non credo campino allo stato delle cose, se si vuole sostenere Emergency, lo si può fare personalmente e con donazioni attraverso bonifici o segni, oppure iscrivendosi e pagando una quota annuale tutto attraverso un numero verde.
Noi voteremo contro.
Grazie, ci sono altri interventi.
Prego Consigliere Bianconi grazie Presidente, solo due parole perché l'esposizione del consigliere oscurano è stata molto esaustiva.
Messo un po' di tristezza, onestamente l'ultimo l'ultimo commento, perché, insomma, io credo che noi crediamo che Emergency stia facendo un lavoro egregio.
Tanti, e se è vero, ognuno può finanziare una sola associazione che ha Graham un gran bisogno di fondi associandosi, vi saranno dei contributi, ma questa è una cosa in più, cioè questa è un'operazione per sensibilizzare le persone e anche se sono già nella Costituzione, e infatti oggi, in un mondo dove le guerre aumentano e la spesa militare continua a crescere, ripudiare la guerra non è solo il principio fondativo della nostra Costituzione, ma un dovere morale per proteggere il futuro delle generazioni a venire, come pure un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora lettera viva e ben vengano tutte le iniziative che consentono di ricordare questo. Le notizie che arrivano da Gaza, dall'Ucraina e dalle altre parti del mondo, di cui si parla troppo poco e che sono state correttamente citate, ci dicono che è sempre alla popolazione civile a pagare il prezzo più alto, con morti, feriti, violenze e privazioni di ogni genere. Aderire a questa campagna significa ribadire che i conflitti armati, solo una sconfitta per tutti, perché i conflitti vanno risolti con la diplomazia, con la politica, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, la spinta alla pace deve partire proprio dalla cittadinanza attiva dalle comunità locali, che hanno un ruolo cruciale nel sollecitare i Governi nazionali a compiere passi concreti verso un reale cambiamento e per mobilitare sulla pace un ampio consenso, perché appunto la pace si costruisce insieme e la pace non è solo assenza di guerra, ma un impegno quotidiano contro le disuguaglianze, l'odio e l'indifferenza. Occorre dialogo, riflessione e consapevolezza, perché il cambiamento è già stato detto cambio.
Cambia pro parte proprio da noi ed è un messaggio forte quello che arriva dalle città italiane aderendo a questa campagna contro la retorica dell'inevitabilità della guerra, e noi sentiamo il dovere e siamo ben lieti di potere dare il nostro piccolo contributo grazie.
Grazie, Consigliere, Bianconi.
Prego, consigliere Righini.
Ecco sì, certamente Mgm Emergency fa una campagna portante, la pace è importante, siamo in un momento veramente decisivo, quello che però mi permetto di dire non è un'accusa, non è non è volere, non è volere dire cose diverse, ma credo che ci dobbiamo rendere conto di questo siamo in una situazione molto delicata lo sappiamo tutti sappiamo che è stato votato IRI armi in Europa.
Sappiamo che Fratelli d'Italia ha votato a favore.
Ma sappiamo che anche il PD ha votato a favore. Sappiamo che Bonaccini, Stefano, ho votato a favore, che è giusto, perché se era d'accordo con la segreteria con la sua segreteria, giustissimo quindi vuol dire che il PD della Regione Emilia Romagna a favore speriamo, ma non voglio tentare di poiché anche Fratelli d'Italia, poiché anche Forza Italia Vodafone, non voglio dire che non sia un momento per pensare anche questo e non è detto che a votare a favore del riarmo sia poi presentare un reale di 850 di quei miliardi che saranno. Non è questo il ragionamento finale, però vorrei anche evitare anche dei corti circuiti. Questo è un po' un cortocircuito, a mio avviso, perché da una parte stiamo ragionando su una guerra e, dall'altra parte stiamo proponendo.
Dei cartelloni con scritto non riappropriamoci.
O l'1 o l'altro, non per questo abbiamo votato a favore, quindi non che non siamo d'accordo col PD perché abbiamo votato con il PD, quindi siamo d'accordo col Pd.
La vedo un po' dura, questa la vedo un pochettino 2 a queste cose, qua quindi con tutte in tutta sincerità.
In questo momento in questo momento è la vedo come permettetemi e non è un'offesa perché sinceramente ho tutto il rispetto di MS, DNS, sensibili, Stefano Bonaccini, del Pd, di Fratelli, di tutti quelli che volete, però mi sembra un pochettino come lanciare il sasso e nascondere un po' alla mano permettete e non è un'offesa per nessuno.
Quindi, che non potremmo essere sicuramente d'accordo su questo, non volete in mente.
Grazie consigliere, Righini, benissimo, può intervenire il Consigliere De Marchi, prego sì, grazie Presidente, molto no, veramente brevissimamente, ma voglio dire che ci ho trovato veramente tre tristissimo, anzi, mi ha indignato francamente sentire di riferirsi a Gino Strada, fondatore di Emergency, con tutto quello che ha fatto quest'uomo col persone dalle controverse posizioni politica grazie.
Grazie, Consigliere De Marchi.
Altri interventi.
Si può intervenire il Sindaco, no, chiedo scusa se sì, prego consigliera Maracani, no, no, prego, prego.
E continuo ad essere particolarmente confusa rispetto a tutte le discussioni e volevo solo fare alcuni commenti, cioè qua ci muoviamo sempre a livello ideologico e senza mai.
Prendere davvero in considerazione i problemi, è vero che ognuno ha libertà di pensiero e di interpretazione, ma noi parliamo di pace, pace è un valore che è sopra a qualsiasi tipo di schieramento e là dove no, non penso che si debba tenere in considerazione scelte di tipo politico sovranazionali e l'acquisto aprirebbe un baratro di discussione.
Che non non è certo neanche in mia capacità poterla poterlo affrontare.
Quando si si fa appello ad un unico valore che viene comunicato alla popolazione attraverso alla cittadinanza, scusate attraverso l'esposizione di un?
Di uno striscione, poi ricordo sempre che fra le discussioni che ormai aleggiano, tra l'altro, a due livelli, no nel web che costituiscono un mondo che adesso è dominante e nella realtà, nella realtà poi, come è già stato detto e a pagare,
Scelte scellerate, le conseguenze di scelte scellerate è sempre la popolazione, soprattutto donne e bambini, e ci sono delle persone che, oltre ad essere mosse da tanto da da da alti valori, sono anche molto coraggiose, perché in tanti contesti,
Tipo l'Afghanistan o altri rimangono gli unici presìdi, neanche l'ONU rimane quindi rimane l'unico presidio, per cui credo che dobbiamo, in un momento così oscuro come il nostro, in cui l'individualismo prevale su tutto, dove non c'è più un senso della collettività, non c'è più l'umanità, come anche abbiamo, come ho detto in atto in altri momenti, ecco.
Un messaggio umano. Credo che sia molto importante. Grazie per il suo intervento. Consigliera Baraccano adesso, se non ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri, prego consigliera, Bianconi posso. Anche se sono intervenuto prima, può intervenire. Ritengo che sia necessario ulteriormente approfondire questo tema. Ecco, rispondo al consigliere Righini a proposito dell'ex est strumentalmente eccessivo sul voto al Parlamento europeo. Condivisione all'interno del PD cito a questo punto la risoluzione del Partito Democratico presentata in Parlamento in vista del Consiglio europeo sul riarmo e la difesa, approvato all'unanimità da tutti i parlamentari PD sulla difesa comune. Ai fini della realizzazione di una piena autonomia strategica europea, è cruciale la definizione di una vera politica estera comune, servizio dell'ideale fondativo di un'Europa progetto di pace strumentale ma essenziale. A questo obiettivo è la creazione di una vera unione di difesa, superando la mancanza di volontà politica degli Stati membri attraverso cooperazioni rafforzate o altre forme di accelerazione nell'integrazione tra Paesi che condividono questo obiettivo, inclusi partner strategici europei fuori dall'Unione, come Regno Unito, Norvegia, Islanda, che tende all'orizzonte federalista di un vero e proprio esercito comune all'Unione europea. Serve pertanto la difesa comune e non la corsa al riarmo dei singoli Stati. Il piano, le armi e you proposto dalla Presidente della Commissione europea Von der Leyen va invece nella direzione di favorire soprattutto il riarmo dei 27 Stati membri. È radicalmente cambiato, poiché è così come presentato, non risponde all'esigenza indifferibile di costruire una vera difesa comune che garantisca la deterrenza e un percorso di investimenti comuni in sicurezza, realizzati non a detrimento delle priorità sociali di coesione e sviluppo dell'Unione e poi sull'Ucraina. L'Unione europea deve svolgere un ruolo centrale nel processo di costruzione di una pace giusta e sicura, colmando il deficit di iniziativa politica e diplomatica che ha caratterizzato gli ultimi anni su Gaza, l'Unione europea, seguendo le posizioni e le proposte avanzate dal precedente Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune, Joseph Borrell, a cui l'attuale Alto rappresentante Kaja Kallas non dedica la odorosa necessaria attenzione deve impegnarsi per lavorare in seno alla comunità internazionale per costruire una pace giusta e duratura che non può che passare dal riconoscimento dei diritti del popolo palestinese, a partire da quello di avere uno Stato libero dall'occupazione israeliana, nonché dalle garanzie di sicurezza per Israele. Ecco questa.
Questa questo documento è stato votato, ha approvato all'unanimità da tutti i parlamentari PD, quindi mi sembra chiaro che smonti un po' tutte le tutte le strumentalizzazioni che ci sono state in precedenza, grazie grazie, Consigliere Bianconi.
Prego consigliera Garibaldi Daiano, non vi è Siler o con tutte le cose io di questo non mi dispiace che una si indigni, ma credo di avere il diritto anch'io, come mi è stato gentilmente concesso di esprimere le mie opinioni, secondo me lo striscione in sé è una mia opinione l'ho detto non è così diciamo così utile e e basta, non volevo scatenare chissà cosa grazie.
A questo punto lascio la parola al Sindaco per l'intervento finale prima di andare all'anziano prima di andare alla votazione.
Grazie Presidente.
Mi verrebbe da fare una battuta anche abbastanza caustica, toglierei anche la faccia di Falcone e Borsellino questa identità, i cartelloni non sono utili e a questo punto potremmo togliere qualsiasi tipo di elemento che educa una comunità e quantomeno fa riflettere una comunità rispetto ad alcuni temi il tema della pace e penso che sia assolutamente centrale debba essere anche un elemento di piena condivisione credo che il consigliere Garibaldi, in questa in questo consesso,
Lei abbia avuto, nessuno si è opposto alla sua opinione.
E lei l'ha potuta tranquillamente esprimere, perché in democrazia funziona così e funzione, anche però nel poter ricevere.
Le considerazioni che sono conseguenti rispetto a una sua legittima posizione, condivisibile o meno, ma credo che sia necessarie.
Davanti alle sue parole, devo essere sincero, sono rimasto esterrefatto e cerco di essere istituzionalmente corretto con la parola di esterrefatto, perché potrei dire anche molto altro, perché ritengo che sia assolutamente irricevibile ciò che ha detto rispetto anche al fatto che mi permetta ogni euro destinato a qualsivoglia associazione chi si adopera al mantenimento dei diritti civili universali.
Che vengono destinati.
A Emergency in questo caso, ma a qualsiasi tipo di organizzazione che fa questo tipo di attività.
Che penso che siano, anzi, io sono molto orgoglioso se ai miei cittadini sostengono questo tipo di attività e sono orgoglioso di essere il Sindaco di una città che va in questa direzione e perché io credo che non bisogna assolutamente condannare, come mi è sembrato che sia venuto fuori,
Dal dalle sue parole, ma può essere che sia un limite mio di comprensione.
Perché c'è un elemento fondamentale per chi governa una città, un'amministrazione, anche quello di educare la propria comunità e lo fa attraverso gli strumenti che ha a disposizione, anche mettendo fuori un cartellone che può far riflettere un singolo cittadino, può fare la differenza e se questi mesi quel singolo cittadino addirittura e proteso ad andare oltre cioè anche a sostenere economicamente una una campagna che aiuta altri a mantenere la pace o a fare o a difendere i diritti delle persone.
Penso che non sia assolutamente da ostacolare, come lei ha potuto esprimere il suo, il suo, il suo pensiero, e penso che sia assolutamente legittimo anche sostenere chi in qualche maniera vuole attribuire, anche come un commento, un sostegno a queste organizzazioni che è anche in mezzo così, arrivo arrivo al punto, anche in mezzo al Mediterraneo salvano e continuano a salvare vite che che si dica, e questo è un principio che due brand dovremmo essere assolutamente in grado di poter gestire a e non riesco a non essere caustico al di là di quelli che fanno i CPR o chiamiamolo, come ci pare in Albania, spendendo risorse che potrebbero essere potrebbero essere assolutamente utilizzati in maniera utile anche per la pace, non solo per trattenere gli immigrati irregolari, eccetera dei rifugiati in in quelle strutture, e parlo a ragion veduta, visto che il sistema lo conosco abbastanza bene da vicino è quello dell'immigrazione. Pertanto ritengo che sia veramente assolutamente irricevibile la sua proiezione e rimango assolutamente esterrefatto dalle parole che ho sentito in questa sala su un punto che credo invece che dovremmo essere assolutamente convergenti, dove nessuno può mettere in discussione un elemento fondamentale che viene richiamato nell'articolo 11, dove la parola ripudia è centrale rispetto al senso e il significato che vogliamo dare a questa a questo articolo e soprattutto alla al tema della pace e, come diceva giustamente il consigliere Scurati,
Dovremmo ancora fare delle strade tanta consigliere Scurati perché, oltre che a ripudiare la guerra, dovremmo anche ripudiare l'indifferenza, ma anche altro perché ci abbiamo ancora Sprar strada molto, molto ampia davanti a noi, e il lavoro che dobbiamo affrontare è lungo ed è pesante e lo faremo con tutta l'abnegazione e la determinazione che,
Ci contraddistingue, grazie.
Però un Sindaco sì, lascio la parola al consigliere oscuranti, grazie Presidente, volevo soltanto fare una considerazione mossa da quello che diceva prima la consigliere Righini, secondo me, al di là di quello che viene votato a livello più alto da Fratelli d'Italia o dal PD noi in questa sede rappresentiamo il Consiglio comunale di Castelfranco Emilia abbiamo una responsabilità nei confronti dei nostri cittadini e dobbiamo stare al ruolo che ci ha dato.
Ah è anche se il gesto, un gesto simbolico, è un gesto che permette di cominciare a costruire qualcosa per la nostra comunità, è chiaro che a livello alto Leccisotti sarà in mano di sarà, rimane un'altra persona, però intanto fare comunità e diffondere una cultura di pace all'interno dei nostri confini e nei termini in cui noi possiamo farlo penso che sia uno step successivo, un passo in più rispetto anche al dire il ripudia esiste già all'interno della Costituzione, ci mancherebbe, questo è vero,
C'è bisogno, secondo noi, di fare un passo in più.
In un momento in cui questa volta parlo a livello personale, la paura della guerra e tanta grazie.
Grazie, consigliere, scoprano.
Ci sono altri interventi, se vi lascio la parola al Sindaco, pensate solo un numero che mi sono dimenticato di darvi per per dare anche una cornice di importanza a questa campagna sono 300 i Comuni che hanno aderito a questa campagna e 500 scuole e credo che questo elemento sia significativo rispetto al fatto dell'educazione di una comunità che inizia laddove e inizia la la la cultura cioè è proprio la scuola grazie.
Grazie Sindaco un po' prima di andare alla votazione.
Perché ci ha appassionato molto tutti quanti alle 9:55 ha lasciato il Consiglio comunale, il Consigliere Campobasso, Antonio, andiamo alla votazione, allora il punto numero 7.
Mozione presentata in data 12 febbraio 25 dai Gruppi consiliari Partito Democratico Castelfranco, Emilia Movimento 5 Stelle, Castelfranco Emilia ed è in Comune Castelfranco futura e Gargano, Sindaco con oggetto, esposizione dello striscione ripudia presso il Comune di Castelfranco Emilia sottoscritta dal Gruppo lista civica, frazioni e Castelfranco,
Allora andiamo a votare voti favorevoli.
19 voti favorevoli contrari.
3 voti contrari e consigliera Righini Garibaldi, scaglione.
Con 19 voti favorevoli, la mozione è approvata dal Consiglio comunale di Castelfranco Emilia.
Grazie e ringrazio personalmente la presenza della esponente di Emergency che è venuta per assistere a questo è un momento importante di comunità, grazie infinite, passiamo all'ultimo e al penultimo punto dell'ordine del giorno, che è mozione presentata in data 6 marzo dai Gruppi consiliari Gargano, Sindaco Partito Democratico, Castelfranco Emilia Movimento 5 Stelle Castelfranco Emilia idee in Comune Castelfranco futura con oggetto mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria,
A il cardinale Matteo Maria Zuppi presenta il punto la consigliera soli, prego Consigliere.
Buonasera a tutte e tutti il cardinale Matteo Maria Zuppi è nato a Roma. L'11 ottobre del 55 è entrato nel seminario di Palestrina, ha conseguito il Baccelieri baccellierato in teologia alla Pontificia Università Lateranense la laurea in lettere, filosofia all'Università, la Sapienza di Roma, con una tesi in Storia del cristianesimo. Il 9 maggio dell'81 è stato ordinato presbitero nella cattedrale di Sant'Agapito martire a Palestrina e su due, e subito dopo è nominato vicario parrocchiale della Basilica di Santa Maria in Trastevere di Roma, incarico che ha ricoperto per ben 19 anni è stato insignito del titolo di cappellano di sua Santità, nominato vescovo titolare di Villanova e ausiliari di Roma. Il 31 gennaio 2012 ha ricevuto la consacrazione episcopale 14 aprile dello stesso anno, il 27 ottobre 2015 Papa Francesco lo ha nominato arcivescovo metropolita di Bologna e il solenne ingresso in Bologna è avvenuto il 12 dicembre nel corso dell'Angelus del 1 settembre 2019, poi, Papa Francesco ne ha annunciato la creazione a cardinale avvenuta nel concistoro del 5 ottobre dello stesso anno con il nuovo titolo cardinalizio distante Egidio in Trastevere.
La sua esperienza di fede disservizio, si intreccia in diverse fasi della vita con la Comunità di Sant'Egidio, questo dalla Fondazione, collaborando nelle scuole popolari con gli anziani soli e gli immigrati all'attività di diplomazia parallela che nel 1992 dopo un'intensa attività di mediazione lunga 27 mesi porta a siglare gli accordi di pace di Roma che sanciscono la fine della guerra civile in Mozambico sino alla nomina ad assistente ecclesiastico generale della comunità stessa nel 2000.
Il 24 maggio 2022 Papa Francesco lo ha nominato presidente della Conferenza episcopale italiana, già con la sua prima visita pastorale, il cardinale Zuppi per tutti affettuosamente Don Matteo è diventato di fatto cittadino di Castelfranco Emilia.
Entrando a far parte della nostra comunità non sono mancate altre occasioni di incontro con la cittadinanza e l'amministrazione e nei momenti più significativi dell'anno, sempre presente al fianco degli anziani, della nostra ASP e i detenuti dell'istituto penitenziario di Castelfranco Emilia.
Sempre in ascolto di tutti, con profonda umanità, pronto a donare una parola di aiuto, soprattutto i più fragili, e agli ultimi per supportarli ad affrontare i problemi piccoli e grandi.
Ne sono solo un parziale esempio la prima visita pastorale dopo il suo ingresso in diocesi riservata alla casa di reclusione di Castelfranco Emilia l'ulteriore visita riservata alla casa di reclusione nell'aprile del 2023, la serata aperta alla cittadinanza sulla Costituzione effettuata con il magistrato Armando Spataro, le conversazioni sulla pace Inter e un'intervista pubblica del del 29 gennaio 2024 e le altre numerose visite nel nostro territorio, il cardinale Zuppi è stato definito uomo del dialogo, costruttori di pace, seminatori di speranza. In tal senso vanno ricordate le missioni svolte nei Paesi in guerra, anche le più recenti vicine. Ricordiamoci l'Ucraina nel tentativo di ristabilire un dialogo, porre rimedio alle evidenti ingiustizie per favorire la pacificazione.
Considerato che il dialogo, il rispetto e la pace sono i valori sui quali si fonda la convivenza, elementi distintivi anche della nostra città e che il cardinale Zuppi ha fattivamente contribuito, diffondere, custodire e far conoscere con le sue parole e i suoi gesti sempre concreti,
Il cardinale Zuppi, in ogni occasione anche di visita nella nostra città, non si è certo risparmiato nel ripudiare pubblicamente la violenza, a sostenere la convivenza pacifica tra i popoli e la promozione sociale umana di ogni individuo.
Il Comune di Castelfranco Emilia ha sempre fatto propria la responsabilità di favorire la diffusione di una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani e sociali, dandone riconoscimento pubblico a chi se ne fa promotore.
Quindi SIC si chiede che il Consiglio comunale impegni il Sindaco e la Giunta per quanto sopraesposto, onde riconoscere con la più alta onorificenza civica l'impegno del cardinale Matteo Maria Zuppi e suggellare il forte legame con la città, riconoscendogli un impegno più da a ripudiare la guerra in ogni sua forma e alla costruzione di una società pacifica grazie grazie consigliera soli,
Ci sono interventi?
Allora avete tirato sulla mano tutte e due insieme, io lascio la parola alla consigliera Sant'Unione, poi vengo giù per il tavolo.
Grazie.
Aggiungo aggiungiamo veramente poche parole al contenuto di questa mozione, che crediamo abbia descritto in modo molto profondo la figura.
Del cardinale Zuppi, quello che rappresenta e soprattutto quello che fa e quello che continuiamo e lo diciamo con grande piacere e con questa mozione a parlare di persone.
È di figure dialoganti, di figure che promuovono e sostengono la pace e il rispetto dei diritti, continuiamo a parlare.
E di pace, anche con con questa mozione.
Perché crediamo che sia un dovere.
Nostro come consiglieri del Comune di Castelfranco Emilia che certamente da sole, di per sé non può portare la pace negli scenari di guerra, ma credo che sia anche un nostro dovere riaffermare, come consiglieri comunali, una cultura di pace, una cultura di rispetto dei diritti e aggiungiamo anche una cultura,
Di accoglienza, di solidarietà e di attenzione a quelli che sono gli ultimi e i fragili, questo il cardinale Zuppi ce lo insegna sempre e costantemente e quotidianamente.
Anche con questa mozione il nostro gruppo presenta già anticipato ai promotori una richiesta di sottoscrizione e di adesione che abbiamo firmato e che vogliamo consegnare alla Segretaria grasse.
Grazie consigliera Santoniano, prego.
Grazie, prego, consigliere Righini.
Grazie Presidente.
Ecco, come fedeli dalla parrocchia di Castelfranco, che fa parte della Diocesi di Bologna, di cui il?
Il cardinale Zuppi arcivescovo, siamo completamente favorevoli al conferimento della cittadinanza al cardinale perché crediamo che noi riconosciamo in lui la sua grande attività pastorali in tutti questi anni, svolta anche sia in forme pastorale, ma anche in forma sociale.
Per i cittadini, non solo delle sue idee della sua diocesi, ma penso, per i cittadini di tutto il mondo, lo abbiamo visto per la sua cultura del rispetto, della speranza, del dialogo e contro le ingiustizie e per cui noi saremo assolutamente favore favorevoli.
A questo, a questa cos'è un ordine del giorno, ordine del giorno grazie, grazie, consigliere Righini.
È una mozione, ma va bene, abbiamo capito tardi e ci sono degli interventi, prego consigliere Scurati, grazie Presidente, aggiungo soltanto un altro elemento in più a questa mozione che.
La grande attenzione che il vescovo Zuppi ha sempre avuto nei confronti dei giovani più volte si è si è proposto lui stesso, quindi non richiesto, ma di sua spontanea volontà.
Si è messo in ascolto dei dei giovani e tutti i giovani della zona pastorale, quindi sicuramente è da sottolineare questo suo grande interesse in questa parte.
E della società, e non solo, anche attenzione ai loro sogni, ai loro bisogni.
Ricordo vari momenti sia al campo Pedretti, alle rosse, sia al teatro di viaggi a cui ha avuto l'opportunità di partecipare, quindi, e non solo, quindi anche in infrazione, ecco queste cose qui.
Quindi mi premeva soltanto aggiungere quest'altro elemento, grazie.
Grazie consigliere Scurati, interventi prego, Consigliere Bianconi.
Grazie ma pare scontato, visto che l'abbiamo sottoscritta con convinzione, ma non possiamo che riconoscerci delle motivazioni che sostengono questa mozione. Anche chi non è praticante non può che ammirare vedere col rispetto alla figura di Matteo Zuppi, un uomo che la politica la vive nel concreto che mette in pratica da sempre l'insegnamento di Papa Francesco, che ha indicato la necessità di una politica alta, cioè della politica che pensa al bene comune, e cito anche l'amicizia con l'agnostico Francesco Guccini che disse Bisoffi, apprezzo la religiosità senza sovrastrutture. È una persona che, nonostante la sua carica, se ne va in giro in bicicletta per Bologna, parla con tutti affabile alla mano e, in effetti, prima ancora che avesse incarichi ancora più alti, lo vedevamo proprio così, e ricordo che anche nel 2017 andarono insieme lui e Francesco Guccini ad Auschwitz. Perfetto poi la rappresentazione del prete di strada ed altare, capace di sintetizzare la dimensione popolare orizzontale e la verticalità della liturgia come disse di lui il teologo. Vito Mancuso. Grazie.
Grazie consigliera, Bianconi, ci sono ulteriori interventi.
CONS consigliera no, consigliera soli prego.
D'accordo, no, no, ci mancherebbe no, se siete da due, va benissimo perfetto, prego Sindaco, allora, Presidente, mi scusi, avevo bisogno di una di una chiarezza, perché mi sono perso un passaggio, chiedo venia rispetto alla presentazione della mozione si poteva leggermi per cortesia le ultime tre righe della mozione perché non li ho, non li ho ascoltato bene, lo volevo cogliere.
Sì, l'ultima parte della della mozione perché non sopraesposto di riconoscere con la più alta onorificenza civica l'impegno del cardinale Matteo Maria Zuppi, suggellare il forte legame con la città, riconoscendogli un impegno, ripudiare la guerra in ogni sua forma e alla costruzione di una società pacifica,
Okay, grazie, adesso, è più chiaro, grazie.
Vuole, vuole continuare l'intervento Sindaco, dopo bene okay, prego Consigliere.
No, volevo solo aggiungere due righe a quello a quello che è la mozione, perché perché appunto molto altro potrebbe essere detto sull'impegno pastorale civile internazionale e davvero umano, ma nel presentare questa mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria il cardinale Zuppi, ci si è soprattutto soffermati sull'impegno per il perseguimento della pace pensando anche proprio questo periodo così travagliato.
E sul legame che lo lega alla nostra città, in ogni caso, si è ritenuto di interpretare il sentire e anche la riconoscenza delle cittadine e dei cittadini di questo di Castelfranco Emilia tante volte che tante volte hanno avuto il suo modo di vedere questa prossimità in tal senso possiamo citare anche l'ultima visita agli ospiti dell'ASP Repetto dello scorso 22 febbraio, ancora una volta a testimonianza della vicinanza ai cittadini Castelfranco Emilia ma in particolare a quelli più deboli e fragili, grazie,
Grazie consigliera soli, prego, consigliere Garibaldi.
Anche il nostro gruppo voterà favorevolmente a questa mozione per l'impegno del cardinale Zuppi, è proprio perché in questo sì, questo ci rispettiamo nella ricerca di una pace, così grazie, grazie, consigliere Garibaldi, ci sono altri interventi.
Prego consigliera Sant'Unione.
Grazie Presidente, lo considero il secondo giro e quindi con con l'intervento che ci aspetta.
È una, diciamo, una richiesta, quella che avanziamo, utilizziamo questo intervento per farlo ufficialmente, credendo anche di poter interpretare un un sentimento condiviso, ovverosia quello di.
Se è possibile, compatibilmente con tutti quelli che sappiamo essere i numerosi e importanti impegni del del cardinal Zuppi, però, ci farebbe piacere poter avere un momento di conferimento della cittadinanza onoraria a Castelfranco in cui questo Consiglio ma ovviamente tutti quelli che poi vogliono intervenire possono essere presenti, quindi la richiesta era quella di trovare a organizzare ripeto con il con i numerosi impegni del del carnevale un momento in cui poter anche non solo formalmente ma anche proprio con l'affetto della,
De della della comunità potergli conferire direttamente la cittadinanza, grazie,
Bene, ringrazio tutti i Consiglieri per gli interventi, se non ci sono altri interventi, io andrei alla votazione, allora il punto numero 8, Mozione presentata in data 6 marzo, 25 dai Gruppi consiliari Gargano, Sindaco Partito Democratico, Castelfranco Emilia Movimento 5 Stelle, Castelfranco Emilia idee in comune e Castelfranco futura con oggetto mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria al cardinale Matteo Maria Zuppi e per sottoscrizione ed adesione e sostenuta dal Gruppo consiliare lista civica, frazioni e Castelfranco.
Voti favorevoli.
Allora sono molto felice di poter dire che all'unanimità, con 22 voti favorevoli, la mozione è stata approvata e a favore del buon signor cardinale Matteo Maria Zuppi, io farei anche noi stessi un applauso.
Grazie mille e abbiamo un ultimo punto all'ordine del giorno, che sono le domande di attualità, prego.
Consigliera Santoniano lei la parola.
Grazie Presidente, intanto due e allora la prima riguarda lo stato del piano urbanistico, del villanoviano polo logistico villanoviano per capirci e quindi volevamo capire a che punto era il piano, con quali prospettive tempistiche sviluppi stato dell'azione giudiziaria che sappiamo essere in corso.
Il secondo, la seconda domanda riguarda il PEBA,
Volevamo capire quali saranno gli step successivi e con quali tempistiche presuntive e il piano dovrebbe arrivare alla all'approvazione del Consiglio comunale, quindi con quali tempistiche, anche eventualmente di previa presentazione nella competente Commissione, grazie grazie consigliera Santa, Unione, altri.
Altri dei comunicati.
Comunicazioni, domande di attualità sono tali comunicazioni al punto numero 1. Sì, sì, arrivo allora consigliere Carini, prego.
Grazie.
Faccio riferimento alla comunicazione che aveva fatto il Sindaco del Consiglio relativo alla sperimentazione in atto nel nostro territorio.
Per le missioni di?
Idrogeno nelle mescolato, al al metano nelle tubature che circolano nel nostro territorio, chiedevo se il Sindaco informato ultimamente.
Pongo tecnica però, visto che viene nel nostro territorio sia sul piano con quali modalità, in che modo viene prodotto questo idrogeno, perché non è affatto detto che usare l'idrogeno come combustibile sia sostenibili dal punto di vista ambientale, perché è?
Se l'idrogeno viene prodotto utilizzando energia elettrica per fare le trombe elettrolisi dell'acqua, ottenere idrogeno puoi bruciare dal punto di vista termodinamico è uno spreco assoluto.
E buttare di energia, quindi ci piacerebbe sapere.
Come avviene.
Insomma, nonché giustificazioni ambientali ci sono perché non ha molto senso da questo punto di vista.
Prego consigliera, Barack cani.
Ha un po' di gioventù di leggerezza e la start up Human Apple che è qua castelfranchese, San Cesario, non so comunque è una eccellenza dei nostri giovani, per fortuna ha fatto questa convenzione sulla distribuzione, i ritiri degli gamma secondi sigaretta, volevo solo sapere se anche a Castelfranco ha e se ci sono già queste cose non sono una fumatrice però è molto, molto bella e soprattutto sapere che son dei nostri giovani si la raccolta e il riciclo dei dei mozziconi.
Allora, partendo dalla prima richiesta, il villanoviano, chi chi risponde, prego vicesindaco, sì, allora il poco 11, a seguito, diciamo il suo iter naturale.
E quindi sono stati presentati, è stata presentata una richiesta di permesso di costruire che ha avuto un iter lungo e articolato, e adesso non so darvi conferma della posso dare nei prossimi giorni direi mancasse un ultimo parere da parte di Ferrovie dello Stato per chiudersi diciamo l'iter e quindi il perfezionamento dei permessi di costruire c'è in corso un ricorso,
Perché è stato impugnato la delibera di Consiglio comunale con cui è stato approvato il piano e il ricorso farà la sua, diciamo, seguirà le vie giudiziarie davanti al TAR.
È stata presentata alcuna istanza cautelare, si dovrebbe discutere per i primi di aprile, i primi di aprile, adesso, se volete vi fosse operata preciso l'istanza cautelare cautelare, se.
Vi faccio avere la data precisa nei prossimi giorni dell'udienza, grazie.
Poi c'era la domanda sul PEBA, prego Consigliere o Assessore se Testoni.
Allora passiamo normalmente delle osservazioni rispetto al PEBA, che dovrebbero concludersi entro il 13 maggio, il PEBA e domani domani verifico vuole fare sapere, dovrebbe essere un atto di Giunta, non di Consiglio comunale ritengo comunque, visto che era stato chiesto e che sia doveroso fare una Commissione per approfondire il tema quindi direi di programmarlo a quanto prima in concorre con la Presidente della Commissione tra,
E non c'è la domanda del consigliere Carini sulle sperimentazioni idrogeno, prego Sindaco, grazie Presidente, assolutamente centrale della sua domanda, perché io stesso oggi, durante la.
Insomma, questo momento di confronto anche con i vertici di ira e del Comitato italiano gas e tutti quelli che erano presenti, ho posto la stessa domanda, crea posto a me perché quella della sfida di che stiamo sperimentando di utilizzare e il blending di idrogeno e gas naturale è una sfida che ovviamente ha il suo percorso progettuale di sperimentazione l'altra sfida che è legata a questo tipo di percorso è appunto quello della produzione e del dell'idrogeno, che,
Presuppone il fatto che debba essere assolutamente sostenibile da tutti i punti di vista, e però questo ovviamente, è un'attività che è collegata alla sperimentazione stessa, ma che avrà una risposta maggiormente esaustiva, oltre al termine della della sperimentazione, ma soprattutto quando l'idrogeno ovviamente entrai a entrerà a essere prodotto in scala sostanzialmente industriale e quindi questo avrà tutta una serie di seguire e di giusti punti di caduta anche da questo punto di vista quello che so è che le bombole che erano oggi presenti in questa settimana presenti,
In loco per essere immesse l'idrogeno, essere immesso nel negli né nella rete di distribuzione e mi hanno riferito che era assolutamente green, quindi quelle che sono il gas che era presente in quelle bombole aveva questo tipo di colorazione. Sapendo bene che la collocazione del del dell'idrogeno può avere di una varietà molto ampia in base a come viene viene prodotto, rimane comunque il fatto che sia condivisibile il tentativo di decarbonizzare comunque l'immissione in atmosfera. Più riusciamo a fare in tal senso meglio è poi non credo che ci sia un unico vestito rispetto a questo che bisognava approvare è diverse strade, è quella che stiamo cercando di mettere in campo a quest'idea, quella di riuscire sempre di più a rispondere al tema della decarbonizzazione, che è uno degli elementi che sicuramente fa più soffrire il nostro ambiente barra del nostro pianeta.
Però, signor Sindaco, ora c'è il punto richiesto dalla consigliera Baraccano sulla start-up Human, e poi lascio la parola all'assessore a Testoni.
Sia rispetto alle mamme Paul, il progetto viene chiamata Ricci Kami, di fatto hanno aderito a un gran parte dei Comuni della nostra provincia, tra cui Castelfranco lunga, non so se l'avete già notati in giro per Castelfranco Emilia Piumazzo CIS sono stati installati dei nuovi posacenere sempre di Human Nepal e avremo la presentazione del progetto proprio per dargli risalto durante la fase di primavera nella da nella giornata di domenica.
Si è di fatto.
Gianni, mi sottolinea che è stata una richiesta nostra e da parte A ad era di riuscire ad integrare e inserire il progetto proprio a livello innovativo e e come e come proposta a tutti i Comuni della Provincia, proprio perché crediamo che sostenere l'innovazione e le proposte dei nostri giovani sia importante.
Grazie Assessora Testoni, ci sono altre domande, prego consigliera, Sant'Unione, grazie Presidente, volevamo sapere se e quando si riprenderà la diciamo la la, la pubblicazione del giornalino comunale.
Altre domande.
Lascio la parola Sindaco Sindaco, grazie per la pubblicazione del sospeso, ovviamente valuteremo nel in questo momento un non le posso dare una risposta in termini di tempo, però è una delle valutazioni che stiamo mettendo in campo rispetto a quella che è la multi strumento di comunicazione che stiamo cercando di implementare come lei ben sa, tra cui il Movimento, non escludiamo anche la pubblicazione del giornalino, ovviamente tenendo presente bene i criteri anche di sostenibilità ambientale, di ditte di me, materializzazione, tenendo ben presente ovviamente che il giornalino occupa a una lettura molto prevalendo soprattutto fra le persone un po' più anziane e quindi inevitabilmente utilizzandolo. Può diventare un elemento sicuramente che va a integrare e ad ampliare la platea informativa.
Però è una delle attività che stiamo mettendo in fila insieme a tutto il resto, grazie, ci sono altre domande, benissimo, se non ci sono altre domande alle 22:54, il Consiglio comunale si scioglie come seduta,
Io auguro a tutti buona Pasqua, grazie e arrivederci,