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C.c. Castelfranco Emilia 12.3.2025, ore 19:30
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Buonasera a tutte e a tutti oggi è il 12 marzo, 2025 sono le ore 20 e diamo il via alla seduta di Consiglio comunale è prevista per questa sera, lascio la parola per l'appello al Segretario Generale, prego.
Grazie Presidente Gargano, presente Barbieri, presente Bernardi presente De Marchi, presente.
Biliardi presente,
Presente.
Righi presente presente.
Presente.
Presente.
Marchese, è assente, giustificata, soli presente caffè presente.
Tanto.
Scurati, presente io va poi Ravaldini presenta Malavasi, è assente Righini.
Garibaldi presente.
Scaglione ha comunicato in ritardo.
Campobasso, Presidente Sant'Unione presenta Barack, cani, presente, Carini presente.
Coscia presente.
Partecipano gli assessori, Berselli, Cristoni, Piacquadio e Barani e Salvioli che al momento è fuori.
Grazie sovrapporre, allora andiamo con il primo punto all'ordine del giorno, che sono le comunicazioni, e lascio immediatamente la parola al Sindaco, prego Sindaco, grazie Presidente, buonasera a tutti e a tutto alcuna comunicazione e non posso non partire dalla comunicare.
Al consigliere Acquaviva le sentite condoglianze mie di tutta la Giunta e ovviamente credo anche, anzi assolutamente di tutto il Consiglio comunale per la scomparsa di della mamma, quindi oggi a se ha comunicato la sua assenza per questa motivazione,
E credo che sia doveroso da parte di tutti stringere intorno a lui un forte abbraccio che gli faremo poi fisicamente quando lo vedremo nei prossimi nei prossimi giorni.
Seconda comunicazione riguarda la ripresa delle iniziative del Fai, la cosa giusta, la rassegna sulla legalità, che oramai insomma, è diventato un punto di riferimento a livello del nostro Comune.
Vi volevo segnalare tre appuntamenti, il primo di questo venerdì con Antonino De Masi, che un imprenditore calabrese che di fatto si può sintetizzare è uno che non si è girato dall'altra parte e il fatto che non si sia girato dall'altra parte, come dire all'esercito per sintetizzare l'esercito che li protegge la propria azienda, tanto per darvi l'idea della complessità in cui vive. Questo imprenditore più volte minacciato più volte, insomma, hanno fatto attentato diversi attentati, eccetera, e El aprirà a questa nuova stagione del fare la cosa giusta. Il 25 marzo ci sarà Luigi De Magistris, magistrato e ex sindaco di Napoli, che ovviamente racconterà la sua storia di magistrato della lotta contro la criminalità organizzata. Inoltre, sarà anche occasione per guardare, insomma con gli occhi con gli occhi di un amministratore, quello che è tutto il tema della criminalità organizzata, con un piglio particolare su quello che riguarda le nuove leve della criminalità organizzata, che fa riferimento in particolare al tema della camorra e il 27, invece di marzo, quindi, due giorni dopo ci sarà l'ex procuratore antimafia nazionale De Raho, che ovviamente anche lui verrà a raccontare.
La sua esperienza rispetto a questa.
Questo ruolo,
È così complicato e così difficile e di procuratore antimafia e antiterrorismo che ha ricoperto fino a qualche anno fa.
Detto ciò, volevo anche condividere con voi che sono stato audito in Comitato ordine e sicurezza pubblica provinciale dove abbiamo toccato ho rappresentato ovviamente tutte le problematiche che sono riscontrato sul nostro territorio per quello che riguarda il tema della sicurezza urbana, ovviamente citando anche gli ultimi episodi che hanno, come dire, un po' messo sotto stress tutti noi e anche tutta la comunità. Ho fatto una richiesta esplicita di maggiore attenzione da parte delle forze dell'ordine sui diversi elementi di di attenzione che abbiamo su diverse parti della città, compreso, ovviamente anche le frazioni su quelli che sono gli elementi, insomma che in qualche maniera fanno presupporre alcune situazioni, in particolare rispetto al tema dello spaccio di sostanze stupefacenti, e non solo.
Ho avuto la collaborazione da parte del Prefetto e di tutte le forze dell'ordine di creare le condizioni quindi Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, in collaborazione stretta con la polizia locale e di alcune attività di controllo specifiche mirate e che partiranno anzi, per la verità, sono già partite la scorsa settimana. Magari qualcuno di voi magari è stato anche fra virgolette vittima di questi controlli che sono avvenuti in zona Mag 2 con un forte dispiegamento di forze.
Con un controllo molto molto stretto di tutti coloro che in quelle due ore passavano da Castelfranco verso Modena e viceversa, con un controllo al posto di blocco molto molto stringente. E inoltre o lo abbiamo introdotto anche il tema della della consegna delle firme che sono state raccolte delle associazioni di categoria della Cisl e che sono stati propositori della raccolta firme per quello che riguardava l'elevazione della tenenza compagnia. Nella fattispecie di questo Comitato ordine e sicurezza pubblica,
E il colonnello dei Carabinieri si ha espresso parere negativo rispetto a questa possibilità,
Non motivandola in maniera puntuale.
Abbiamo e ho richiesto ovviamente ulteriori delucidazioni che spero arriveranno e nei prossimi giorni comunque consegnerò ufficialmente le circa 4.000 firme che sono state raccolte, le quali sono state consegnate al sottoscritto, raccolti sia in maniera fisica che in maniera on line e le consegnerò ufficialmente al prefetto e ovviamente parallelamente ho assolutamente intenzione,
Di scrivere a tutti, e sottolineo tutti le istituzioni del nostro del nostro Stato e per fare in modo che nessuno possa dire io non lo sapevo nel senso che non discuterò nessuno da a partire dal nostro Presidente Mattarella fino al comandante della tenenza dei Carabinieri di Castelfranco.
E perché credo che questo sia un problema collettivo, non è un problema del Sindaco e una risposta in maniera articolata ed esaustiva su questo tema. Credo che ce la meritiamo come comunità e non solo noi come Castelfranco, ma ricordo a tutti che sono coinvolti in questo percorso sette sindaci. 6 dell'Unione del Sorbara più il Sindaco di Spilamberto e credo che abbiamo necessità di avere una risposta più esaustiva rispetto a una a un insomma o comunque a una presa di posizione da parte dell'Arma dei Carabinieri, nella fattispecie attraverso il comandante provinciale che far suo ovviamente risponde a quelli che sono gli input che arrivano da altre parti del nostro del nostro Stato, a maggior ragione.
Manderò tutto quello che è in mio possesso e tutto il percorso fatto dal 2019 a oggi, in modo in maniera che qualcuno alla fine risponde a formalmente rispetto anche perché e eventualmente in alternativa, quali sono le situazioni? Io li le proposte strutturali che possono mettere a essere messi in campo affinché il presidio di questo territorio venga assolutamente potenziato e non in maniera spot, ma in maniera strutturata. E quindi questo è.
È era doveroso che ve lo dicessi in questo consesso. A a tutti voi.
E poi le prossime azioni, ovviamente, che verranno messe in campo e sono già in corso saranno quelle di presentazione ufficiale delle firme e parallelamente.
Chiedere il coinvolgimento di tutti gli organismi dello Stato che possono e devono darci una risposta. Chiudo con una buona notizia.
E che riguarda un neo dottore in giurisprudenza e quindi voglio fare i complimenti da Antonio Campobasso. Credo che si meriti un applauso perché.
Perché è giusto oggi, se non sbaglio, si è laureato e quindi complimenti e auguro a lui buona strada. Grazie grazie a tutti.
Ringraziamo il Sindaco per le comunicazioni, volevo dire che è al Consiglio comunali si sono aggiunti gli Assessori Cantoni Testoni.
Ravioli che erano assenti e per le comunicazioni o procederei così e mia, mi aggiungo alle condoglianze come Presidente del Consiglio a nome di tutto il Consiglio e faccio un intervento e, come sul green sulla Giornata internazionale della donna, l'8 marzo celebriamo la Giornata internazionale della donna ed è un momento di riflessione e riconoscimento sulle conquiste ottenute attraverso secoli di lotte per i diritti, l'uguaglianza e la dignità femminile. È una giornata che non si limita alla celebrazione di conquiste del passato, ma che ci impone di osservare la realtà attuale. Comprende quanto ancora ci sia da fare. Le donne a due hanno ottenuto diritti fondamentali, Grazia battaglie sociali, politiche ed economiche dal diritto di voto alla pali, parità salariale, dalla possibilità di accedere all'istruzione, al lavoro fino alla tutela contro la violenza di genere.
Il percorso dell'emancipazione femminile è stato lungo e faticoso. Molti di questi traguardi sono frutto di uomini, eventi femministi e femminili che spesso sono stati anche sostenuti con orgoglio da uomini attenti che attraverso proteste, leggi e sensibilizzazione hanno trasformato la società e ne hanno costruito un accrescimento culturale e per tutti e per tutte.
Tuttavia, oggi assistiamo a una minaccia preoccupante, il rischio di un'involuzione che potrebbe verificare vanificare anni di conquiste e il Governo attuale, pur dichiarandosi favorevole all'emancipazione femminile, a politiche che spesso ne minano l'autonomia e la dignità e l'identità. L'accesso al servizio sanitario e per la salute riproduttiva, la parità di opportunità nel mondo del lavoro, il contrasto alla violenza di genere, la rappresentanza politica, non solo alcuni degli ambiti in cui si avverte un arretramento, non possiamo ignorare che, dietro iniziative che si presentano come favorevoli alle donne, si nascondono in realtà misure che ne limitano i diritti fondamentali. Parlare di sostegno alla natalità senza garantire servizi adeguati alle madri lavoratrici, proporre incentivi economici senza affrontare le reali barriere di genere nel mercato del lavoro, dichiarare lotta alla violenza senza un impegno concreto ed educazione protezione sono tutti esempi di una politica che rischia di essere sempre più facciata. Che sostanza un esposto, un aspetto fondamentale dell'autonomia femminile, il diritto alla casa e all'indipendenza economica troppe donne si trovano ancora in situazioni di dipendenza forzata, costrette a rimanere in contesti familiari o relazioni tossiche per la mancanza di alternative abitative ed economiche. Il diritto alla casa non è solo una questione di sostegno sociale, ma una condizione essenziale affinché ogni donna possa costruire la propria vita con libertà e sicurezza, senza un reale accesso a soluzioni abitative dignitose e a politiche di sostegno economico efficaci. La strada verso una vera emancipazione rimane incompleta. È nostro dovere di vigilare affinché le conquiste ottenute non vengano erosi e la vera emancipazione femminile passa dal riconoscimento pieno dei diritti, dall'indipendenza economica, sociale e del rispetto della libertà di scelta di ogni donna.
Celebrare l'8 marzo e onorare il passato e impegnarsi per il futuro. Grazie,
Prego, consigliere Garibaldi.
Premesso che ho pensato a lungo se proporre o meno questa comunicazione, che era nata per un Consiglio comunale che si svolgesse prima della data odierna, ritengo comunque attuale il ragionamento sulla democrazia esplicitato dall'eurodeputato Cavedagna e ho deciso di leggerlo ugualmente, perdonatemi se buona sera a tutti.
Lunedì 20 gennaio, Trump giura, per la seconda volta come Presidente degli Stati Uniti, la data del giuramento coincide con una festa, il Martin Luther King Day, una data simbolica che rende omaggio alla vita, all'eredità di un uomo e alla storia dei diritti civili in America, martedì 21 gennaio di seguito le parole di Stefano Cavedagna, giovanissimo europarlamentare di ECR Group in merito al Digital service Act,
Leggo molto odio quest'oggi in Aula, io capisco che avete avuto un pessimo blu mandei, perché a molti è venuto un travaso di bile letteralmente a vedere l'insediamento di Donald Trump e a vedere Giorgia Meloni come unico leader europeo presente a quell'insediamento. Però non può funzionare e che, se vincete voi, è un trionfo della democrazia, se vince la destra, le elezioni vanno annullate. È per questo che stiamo istituendo quella che è la Commissione, che si occupi di combattere le ingerenze di Stati stranieri, talvolta anche pericolosi, e su questo siamo tutti d'accordo, ma non può funzionare e che si limita. La libertà di espressione delle persone e Digital service Act nasce con lo scopo di tutelare la libertà dei minori. Nasce con lo scopo di tutelare la libertà dei singoli individui. Non di tappare la bocca a chi a voi sta antipatico, noi del Gruppo Fratelli d'Italia oggi vediamo che l'Europa è pronta a correre per cavalcare l'ora della ve lo era l'onta che l'avvento dell'era digitale lo sta dimostrando pienamente legiferando nel merito. In questo contesto, è inevitabile notare che il consenso per la destra continua a crescere con la differenza che ora i cittadini hanno iniziato ad esprimerlo pubblicamente anche sui social, nella fattispecie sulla piattaforma di Instagram, senza più avere il timore di essere demonizzati da certi personaggi che professano di difendere la democrazia e i diritti inviolabili delle persone. Diritti quali la libertà personale, la libertà di comunicazione, la libertà di manifestare del pensiero che sono stati scolpiti nella nostra Costituzione non meritano di essere prevaricati da coloro che si dichiarano lungimiranti pionieri del progresso. Grazie grazie. Consigliere Galvani, altri interventi prego consigliera. Maracani.
Chiedo scusa, do la comunicazione che si è aggiunto al Consiglio comunale, il consigliere Scaglione alle ore 20:18.
Chiedo scusa, prego.
Nella nostra comunicazione del 19 dicembre a chiusura dell'anno, avevamo affermato che il 24 era stato un anno molto buio e drammatico dal punto di vista geopolitico, previsione a dir poco ottimistica rispetto al vorticose crudele incidere del presente. Vorremmo porre l'attenzione. È pertanto da alcuni aspetti per noi significativi. L'Oxford University Press casa editrice della Oxford English Dictionary ha considerato il termine brain rotto, ossia putrefazione del cervello, quale parola più rappresentativa dell'anno, ed eravamo ancora per qualche giorno nel 24, in pochi giorni. Regole, confine, autoregolazione, autodeterminazione sono scomparsi del tutto. La libertà di opinione è una nuova dichiarata a forma di democrazia, si sovrappongono e valicano i confini condivisi, almeno in Occidente, da oltre due secoli per diventare violenza, offesa, rapina ed arroganza. È invalsa una sorta di direttissimo comunicativo. Non è mia questa espressione, in cui l'emozione pubblica sia sostituito all'opinione pubblica in cui si riconosce si opta per ciò che si vuole credere o si vuole sentire dire con una velocità e un coinvolgimento mai visti prima legna un grande disordine informativo in cui la menzogna spesso incardinata in organizzazione, istituzione sistema l'impulso alla disinformazione e la diffusione di informazioni prive di basi fattuali. Oggi governano la nostra vita nel microcosmo di Castelfranco. Se non è possibile intervenire nella scena geopolitica internazionale, è auspicabile, invece che aumenti sempre più la consapevolezza di questi processi, che aumenti la resistenza al deterioramento del mondo e si recuperi la fattualità contro ogni forma di propaganda e disinformazione.
Grazie consigliera, Barack, cani, ci sono in tale periodo il Consigliere Bianconi.
Grazie Presidente buonasera a tutte e a tutti l'ha annunciato, la presentazione di un disegno di legge per individuare il femminicidio come illecito penale specifico in Consiglio dei ministri alla vigilia dell'8 marzo è certamente un segnale di attenzione più volte sollecitato, che va nella giusta direzione anche se non sarà lo spauracchio dell'ergastolo a fare da deterrente a fare desistere i femminicidi del compiere la loro regolare mattanza.
Di fronte però ai dati allarmanti del rapporto CNEL Istat, ci saremmo aspettati un intervento strutturale per l'autonomia economica e sociale delle donne che uno degli strumenti più decisivi di libertà per sottrarsi a contesti violenti. L'approccio securitario, che continua a essere la risposta prevalente alla violenza di genere, può forse sollevare le coscienze, ma non la responsabilità politica di chi dovrebbe garantire pari opportunità per prevenire davvero la violenza. Servono strumenti concreti che consentano alle donne di costruirsi un futuro libero dalla dipendenza economica e sociale. Rapporti e relazioni di questo 8 marzo 2025 fotografano una realtà inaccettabile, un'occupazione femminile ancora inferiore di 12 13 punti rispetto alla media UE, forti divari territoriali con un tasso di occupazione femminile del 62,4% al Nord e solo del 36 e 9 nel Mezzogiorno, 1 milioni di donne disoccupate e 7,8 milioni inattive, una cifra che grida giustizia madri, giovani donne. Penalizzate con il quorum. Tu per 100 delle madri tra i 25 e i 34 anni costretti a lavorare part-time involontario, il soffitto di cristallo che resiste le donne amministratrici delegate sono solo il 2,9%. Di fronte a questi numeri nulla è stato fatto sulle politiche del lavoro. Al di là dei toni trionfalistici, serve un piano serio per l'occupazione femminile, il welfare, la parità salariale e il contrasto alla precarietà. Le donne.
Senza questo le donne continueranno a essere più vulnerabili alla violenza economica e sociale. Non basta più indignarsi, è tempo di agire con misure efficaci e strutturali e il nostro Paese non può permettersi di affrontare la violenza di genere solo con misure penali e di emergenza servono politiche di pari opportunità reali strutturali, finanziate, perché solo l'autonomia delle donne può essere la vera risposta alla violenza, grazie.
Grazie, Consigliere, Bianconi, ci sono degli altri interventi, come comunicazione, prego consigliera, Ravaioli.
Grazie Presidente, sono passati cinque anni dalla rivolta del carcere di Sant'Anna in cui hanno perso la vita 9 persone quattro anni fa di un anno dalla strage. In questa stessa sede, il mio predecessore per Francesco Fabbri parla di silenzio assordante, grida inascoltate a cinque anni da quei terribili fatti. Non abbiamo ancora una verità su quella nave morti. Le indagini sono state concluse senza nemmeno il rinvio a giudizio per nessuna delle figure con responsabilità al momento della rivolta immagini delle telecamere, scomparse, silenzio da parte delle istituzioni cittadini, se non per rare voci dissonanti Ministri che poche ore dopo le morti avevano già sentenziato senza pietà che le cause erano attribuirsi unicamente ai detenuti stessi che avrebbero abusato di metadone. Nessun Ministro però ha mai ritrattato, neanche alla luce delle testimonianze di chi ha visto che ho enunciato LEP per cose sui detenuti, le ha spiegato il perché non sia stato possibile eseguire le autopsie. Alla luce di ciò, è intervenuta anche la Corte europea dei diritti dell'uomo. La CEDU per chiedere delucidazioni in merito ai fatti. Insomma, una storia che ha ancora tanti buchi, ma che evidentemente ci ha insegnato poco, perché il sovraffollamento delle carceri e in particolare a Sant'Anna, è tornato ai livelli pre-Covid con strutture inadeguate, manutenzione assente, un personale insufficiente numericamente e soprattutto preparato nella struttura penitenziaria di Modena. I suicidi sono all'ordine del giorno solo nei primi otto giorni. Nel 2025 ci sono stati tre decessi, un dato che ha spinto la camera penale di Modena firmare i lavori chiedendo riforme strutturali urgenti del sistema penale. Il Comitato Verità e Giustizia per la sede per la strage di Sant'Anna, anche quest'anno ha organizzato un presidio davanti al carcere di Sant'Anna per chiedere che venga fatta luce su quei fatti, ribadendo la nostra vicinanza ai familiari delle vittime. Oggi non ci limitiamo ad avere sete di verità sui fatti dell'8 marzo 2020, ma ci impegniamo e chiediamo alle istituzioni di prendere una posizione seria e intervenire in maniera strutturale affinché tragedie simili non si ripetano. La nostra Costituzione, all'articolo 27, comma 3, stabilisce che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato, ma questo principio sembra essere ignorato. Sempre il buon cuore di associazioni e volontari che ogni giorno si fanno carico di una parte de di una parte di ruolo delle istituzioni. I detenuti affetti da disturbi psichiatrici sono sempre di più e la situazione delle carceri è insostenibile, creando disagio per i detenuti e gli agenti, l'intera società. Se crediamo nelle istituzioni democratiche, dobbiamo lottare anche per loro. La giustizia non deve essere solo punizione, ma anche rieducazione, dignità e speranza.
Grazie, consigliere Aravalli.
Mi chiedeva la parola il vicesindaco, l'acqua, nel rilascio per le comunicazioni, per un Comune si velocissimo, visto che comunque.
L'attività di questi giorni visto insomma, mi sembra giusto fare comunicazione anche in questo Consiglio. Dal 17 marzo al trentun marzo si apriranno le iscrizioni ai nidi d'infanzia, i servizi ai servizi educativi dell'Unione, del Sorbara e quindi anche della città.
Di Castelfranco Emilia il servizio dei nidi è al momento il servizio tra i servizi educativi, quello che diciamo più direttamente direttamente, in realtà costruisce Sorbara questo ente, sia direttamente, appunto, con sezioni che gestisce il nostro personale,
Comunque, attraverso un appalto con una cooperativa, ma comunque è il servizio del Comune di Castelfranco Emilia sia il primo servizio educativo a cui accedono le famiglie che hanno bimbi e bimbe, è un servizio che sappiamo essere fondamentali anche grazie al supporto della Regione Emilia Romagna che speriamo sia ancora più forte nei prossimi mesi e nei prossimi anni e vogliamo e crediamo sia giusto ampliare il più possibile, come dimostrano i numeri del negli scorsi tre anni da 148 200 posti quest'anno è un bel risultato, ma ancora lontano,
Da da quello che vogliamo e speriamo di poter raggiungere anche e soprattutto grazie all'aver scelto di conferire i servizi dell'Unione del Sorbara, perché ci ha aperto una serie di possibilità e soprattutto rispetto all'ampliamento di questo servizio,
Che, diciamo, sono sempre più evidenti e anche e soprattutto nei finanziamenti ultimo dell'anno scorso che ci hanno portato a essere l'Unione e quindi anche tra i comuni che hanno ricevuto il finanziamento più ampio regione Emilia Romagna per poter aumentare i posti nido e questo significa poter dare risposte ai cittadini dell'Unione, ma anche e soprattutto di Castelfranco Emilia e in questi giorni ci sono anche i dipendenti di tutte le nostre strutture,
Quelli che ci sono già stati sono andati molto bene nel senso che so tante famiglie si sono avvicinate per la prima volta hanno conosciuto gli spazi, gli educatori, l'offerta ci saranno diversi per dei anche nei prossimi weekend e comunque nei prossimi giorni e poi finiti gli open day, il 17 marzo si apriranno le iscrizioni grazie.
Grazie ancora il vicesindaco, ci sono altri interventi, sennò procederei con il punto numero 2 all'ordine del giorno.
Molto bene allora punto numero 2 all'ordine del giorno Presa d'atto di variazione nella composizione delle Commissioni consiliari permanenti è una comunicazione che faccio io è una presa d'atto, il Consiglio comunale prende atto che, a seguito della nuova designazione un protocollo 78 55 del 24 febbraio 25 del capogruppo consiliare Sant'Unione Silvia Gruppo consiliare lista civica, frazione Castelfranco si registra la seguente variazione,
Della rappresentante del Gruppo consiliare lista civica, Franzoni e Castelfranco. In seno alle Commissioni consiliari permanenti consigliere Santoni si vive in sostituzione del consigliere dimessosi dalla carica dalla carica, il signor Tabellini Andrea, e pertanto la composizione della Commissione consiliare permanente numero 1 avrà queste componenti. Acquaviva Marcello De Marchi, Walter, Micheli Federico Bianconi Susanna Raval, dilemma, Sicurani, Matthaeus Antonioni, Silvia soli, Giuseppina Garibaldi, Roberto Malavasi, Claudio e Righini Rosanna,
Bene.
Andiamo all'ordine del giorno con la proposta di Consiglio comunale numero 3, che ha variazione alla nota di aggiornamento, al DUP e al Bilancio di previsione 25 27 presenta l'atto, l'Assessore Piacquadio, prego Assessore.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
Gentili Consiglieri, oggi siamo qui per presentarvi la prima proposta di variazione della nota di aggiornamento al DUP e al Bilancio di previsione 25 e 27.
A quasi tre mesi dalla loro approvazione si proceda ad aggiornare il bilancio, come da allegato A.
E b nonché l'adeguamento della nota di aggiornamento al DUP.
Paquale riguarda in particolare i seguenti punti l'aggiornamento del ricorso all'indebitamento.
Nella sezione operativa relativa all'indebitamento, con la previsione della contrazione di un prestito ordinario, Cassa depositi e prestiti a tasso fisso di durata di sei anni con ammortamento decorrente dal 1 luglio 2025, per un importo massimo di euro 4 milioni 617.113,48 euro per finanziare il prezzo di riscatto anticipato del leasing in essere dei tre impianti fotovoltaici di cui il Comune è attualmente soggetto utilizzatore.
L'adeguamento della programmazione relativa al conferimento di incarichi esterni di collaborazione, consulenza, studio e ricerca, come da allegato D, in base alle richieste di aggiornamento pervenute dai vari settori comunali, ed in considerazione delle nuove linee guida della Sezione di controllo della Corte dei Conti Emilia Romagna adottate con deliberazione della Corte numero 135 del 2024,
L'aggiornamento del Piano delle alienazioni, patrimoniali, acquisizione e valorizzazioni del patrimonio, come da Allegato I, in cui si recepisce in particolare l'acquisizione degli immobili per la realizzazione del nuovo centro per l'impiego.
L'aggiornamento della scheda investimenti relativa agli interventi in conto capitale previsti per gli esercizi 2025 27 come da allegato F.
L'aggiornamento del programma triennale di acquisto di beni e servizi 25 e 27, di cui all'articolo 37 del decreto legislativo 36 2023, come da allegato g.
La variazione di bilancio in oggetto va a dare una copertura finanziaria alle spese obbligatorie intervenuta a seguito dell'approvazione della legge di bilancio 2025 e in particolare il contributo alla finanza pubblica voluta dal Governo a danno degli enti locali, approvato con la legge di stabilità 2025,
In cui si prevede un obbligo di accantonamento forzoso ai Comuni dalla parte corrente di circa 91.000 euro nel 2025 e 181.000 euro annui a partire dal 2026 e da utilizzarsi per investimenti nell'anno successivo,
L'indennità di vacanza contrattuale, che è pari a circa l'1% del monte stipendi per l'accantonamento previsto per il rinnovo dei contratti pubblici.
Vengono poi finanziate spese per attività culturali e contributi ad associazioni, come illustrato in dettaglio in Commissione, e uno dall'Assessore Cantoni per circa 150.000 euro nel 2025 e per valori leggermente inferiori negli anni successivi, riportando di fatto lo stanziamento a quanto già spese previsto nel bilancio 2024 assestato e che ora è stato ridotto in sede di previsione iniziale di bilancio.
Viene poi finanziata la quota di cofinanziamento di 29.000 euro del centro per l'impiego e la quota per arredi e per spese di riapertura delle Walt Disney, pari a 40.000 euro.
La copertura di tali maggiori spese viene garantita da maggiori entrate da addizionale IRPEF, pari a circa 428.000 euro in più rispetto allo stanziamento iniziale di 4,4 milioni.
E da 20.000 euro in più di maggiori dividendi da Hera rispetto ai 583.000 iscritti a bilancio.
La variazione prevede poi un importante intervento sulla gestione dei tre campi fotovoltaici, l'andamento decrescente della produzione e delle correlate entrate che si è verificato negli ultimi anni, pur in un contesto ancora largamente positivo, tra saldo entrate e spese per il periodo 2012 2023, pari comunque a oltre 3 milioni di euro ha portato la Giunta a proporre un intervento prima finanziario e poi anche tecnico per migliorare la gestione dei prossimi anni del fotovoltaico.
Si prevede una prima fase in questa variazione, in cui esercitare il riscatto anticipato del leasing da finanziare con un mutuo Cassa Depositi e Prestiti ha un costo in termini di interessi dimezzato rispetto al leasing attuale, nonché si prevede a bilancio anche la copertura finanziaria per affidare lo studio di fattibilità tecnico economico,
La seconda fase consisterà, una volta redatto il progetto di studio di fattibilità tecnico economica, in una successiva variazione di bilancio in cui prevedere l'investimento per un revamping degli impianti, ossia un ammodernamento tecnologico in grado di prolungare la vite, la vita utile degli stessi, la loro capacità di produzione, a tal fine è utile ricordare che i tre impianti fotovoltaici, progettati e realizzati nel 2010 2012 utilizzano pannelli e inverter dell'epoca che oggi possiamo ormai considerare obsoleti.
Basti pensare che oggi, con la medesima superficie fotovoltaica, utilizzando pannelli di ultima generazione altamente performanti rispetto agli attuali, si può ottenere una produzione di energia elettrica quasi doppia, con le inevitabili positive ricadute sulle finanze dell'Ente, inoltre, una volta elaborato lo studio, si potrà valutare la possibilità di utilizzare parte dell'energia prodotta in eccedenza alla quota contrattualizzata col GSE per l'utilizzo attraverso la costituzione di una comunità energetica con le inevitabili ricadute positive sulla comunità locale.
Le potenzialità offerte da una pietra da un'operazione congiunta, revisione finanziaria dell'operazione e di revamping degli impianti associati ad una maggiore durata della garanzia dei nuovi componenti, ad una riduzione negli anni dei costi di gestione e manutenzione è dovuto allo sviluppo delle nuove tecnologie e all'utilizzo di materiali altamente performanti sono elementi che potenzialmente possono apportare benefici all'ente alla comunità in primis in termini economici ma anche e soprattutto ambientali oltre che di prestigio locale.
Un'operazione di questa portata deve essere valutata sotto tutti i profili, con la massima attenzione e prudenza, ma soprattutto coinvolgendo professionisti esperti nei vari settori, ed è quello che l'Amministrazione vuole avviare con questa variazione. Pertanto, è necessario procedere per fasi distinte, graduali, in modo da valutare la fattibilità tecnica. Quella finanziaria ridiventò complessivo dell'operazione una volta elaborato il più FTE ed i relativi PEF, si tornerà pertanto in Consiglio comunale in sede di ulteriore variazione di bilancio per valutare l'operazione di finanziamento del revamping. Relativamente invece alla prima fase dell'intervento sia alla sostituzione del leasing con un mutuo Cassa Depositi e Prestiti, la convenienza è evidente. Come illustrato in dettaglio durante la Commissione. 1, grazie.
Ringraziamo l'Assessore Piacquadio, io a questo punto apro il dibattito con gli interventi dei colleghi Consiglieri, quindi lascio a voi la parola, prego chi si prenota.
Visto che i punti in discussione nel Consiglio comunale sono diversi, vi invito a prenotarvi, vi ringrazio, grazie, benissimo okay, visto che si chi a chi do la parola per prima vi siete prenotati.
Uso di questa prego consigliera Righini, prego, prego, lascio a lei l'intervento di debutto di tributo. No, e forse è anche giusto questo debutto che lo faccia io, perché nel 2012 Ozzero e di invece di questa e come i consiglieri, credo che siamo veramente in pochi, io è sicuramente la Silvia dal consigliere Franco Unione, ma credo che neppure la Giunta e neppure il Sindaco c'erano quindi magari faccia faccio se mi permettete un piccolo riepilogo di quello che fu allora la discussione su questo impianto e che fu unica una discussione importante perché era un impianto che aveva dei dei costi, già anche allora fu una decisione economicamente importante e quindi, naturalmente, sia da parte della opposizione. Allora io ero in Forza Italia e ci fu una discussione molto accesa, alcune parti possa anche così riepilogarli, perché voi non c'eravate. Quindi, quando il Comune nel 2012 contrasti questo leasing ventennale per questa Regione di questi tre impianti, lo fece a un tasso fisso del 5 9%. L'anno. Le motivazioni di questa scelta furono dette ed erano anche molti voce, motivazione che avevano una sua giusta logica, cioè si trattava di trovare delle maggiori risorse da spendere per la comunità. Questo poteva essere una forma di appunto avere delle maggiori risorse per poi utilizzarle e anche backend entrare con questo investimento nell'agenda green, perché è un investimento, appunto, di tipo ecologico, e questo fu le motivazioni che allora almeno noi recepimmo della Giunta ed di allora.
Quando fu punto presentato il piano industriale, si diceva che l'impianto avrebbe prodotto per vent'anni che quindi sarebbe stato inattivo e avrebbe creato queste nuove risorse, poiché era stato fatto lo studio di fattibilità tecnico ed economico. Le opposizioni di allora ebbero alcuni dubbi e alcune perplessità che adesso vi dico, ve lo dico perché possono riguardare in parte anche potrebbe essere, diciamo, un motivo, anche di discussione per il nuovo impianto o la modificazione che si vuol dare a questo impianto che può esistere. Si deciderà la prima motivazione di allora fu che un ente pubblico non dovrebbe fare attività d'impresa, cioè non dovrei but queste sono le motivazioni di allora. Non dovrebbe utilizzare il denaro pubblico per un'attività che possa avere dei rischi, perché nel foto in ne fu in particolare il fotovoltaico di allora c'erano dei rischi come alcun, come appunto questa poiché non era garantito alla produzione ottimale inattivo per tutti. Vent'anni, questo non è di competenza, fu detto di un ente pubblico che invece deve ad amministrare il denaro che ha in gestione dei cittadini, perché è una gestione, non è che sia del del Comune il denaro dei cittadini secondo il criterio di invece di un buon padre di famiglia, quindi con tutte le accortezze possibili e con e-mail il minore rischio possibile. Questo fu una delle motivazioni che furono adotti allora i SEU. Secondo dubbio, era legata alla sicurezza degli impianti poiché ubicati in zone isolate. Ma la risposta fu che si sarebbero messe telecamere di sorveglianza e che quindi questo problema teoricamente non ci doveva essere. Non c'è il problema della sicurezza. Inoltre, ribadimmo che, ad ogni modo, eventi straordinari negativi possono accadere sempre e non calcolati che possa omicidi dal punto negativamente sulla produzione e sui costi. Questo infatti è avvenuto. È avvenuto perché ci sono stati vari episodi di furti che hanno costretto a spese straordinarie per il ripristino e la ulteriore messa in sicurezza degli impianti.
Altri evento negativo, che diceva poteva essere l'inflazione che avrei potuto fare nient'altro tutti i costi e anche questo si è verificato il noto esprimemmo dubbio sulla tenuta della produzione per la possibile boh obsolescenza anticipata degli impianti che avrebbero vanificato alle entrate.
Questo ci fu detto che poteva accadere, ma sarebbe accaduti in misura limitata e solo negli ultimi anni io sto facendo una cronostoria, non sto da quanto invece emerge ora a quello e quindi arriviamo oggi ed al grafico che ci è stato consegnato.
Pare che la produzione dal primo anno si è calata drasticamente, questo è il grafico, quindi già dal 2013 c'è stato un calo piuttosto rilevante.
E e il cui in tutti questi anni e noi ne abbiamo avuto adesso, questo grafico è calata da già secondo il secondo anno attività, quindi ora la proposta per evitare ulteriori perdite per il bilancio comunale è quella di chiudere il leasing. È uno. Mi sembra una proposta assolutamente saggia, poiché si tratta di passare dal 5 9% al 3 9%. È una innanzitutto di buonsenso, però si dice, nella variazione sottoposta che si vuole riqualificare detti in inglese, ma il concetto è una riqualificazione, una un riammodernamento. Possiamo chiamare come vogliamo, con grazie alla evoluzione tecnologica di questi ultimi anni per ritornare a produrre. Per fare questo, quindi, però, si devono spendere 70.000 euro per lo studio di fattibilità tecnica economica. 60 euro per preventivi di connessione aumento potete impianti 10.000 euro per incarico di gestione amministrativa e fiscale totale 140.000. Questo però naturalmente ancora oggi, nonostante giustamente quello che ha detto l'Assessore Piacquadio che è verissimo sono sono aumentati, le possibilità tecnologiche sono molto ampliate. Sicuramente diciamo, ci potrebbero anche essere delle garanzie migliori, che allora furono sicuramente minori, però in ogni modo, in ogni modo la certezza anche questa volta non ci può essere. Non ci può essere per motivi che abbiamo già detto allora che noi riteniamo validi ancora oggi. Magari potranno essere in misura relativamente minore, ma ci sono tutti quanti, perché sicuramente la la cifra che bisogna coprire, cioè i 4 milioni 600.000 euro del mutuo devono essere ancora pagate. Bisogna coprire quella cifra con quello che sarà una nuova produzione, più l'interesse annuali e di notte. Sicuramente la spesa della nuova riqualificazione ammonterà a svariati milioni di euro. Penso io non me ne intendo, non voglio però non penso che questa riqualificazione possa esser fatta con qualche centinaia di migliaia di anni. Non lo so, questa è una mia considerazione, ma così, visto che costò 12 milioni, allora l'impianto, e quindi si tratta di avere di nuovo un impianto che produca diversi milioni di euro in questi sei anni di di di tempo in cui verrà riqualificato, purché, naturalmente non ci sia una garanzia completa del costruttore. Se costruttore garantisce che ci sarà che ci sarà questa questa produzione che coprirà tutti i costi. Il problema non ci sarebbe, ma, come ho detto prima, rimangono validi tutti i discorsi che ho fatto prima. Quindi, a questo punto io credo che noi giustamente attendiamo di conoscere questo nuovo piano finanziario industriale e perché è fondamentale, c'è la decisione, credo che giustamente sarà sarà presa solo dopo aver avuto questo piano. Quindi questo per i quali il fotovoltaico per Pharma excursus su tutto quello che è stato in questi anni questa operazione. L'altro punto a questo punto che mi permetto di fare perché, visto che nel mio intervento ho finito perché possa fare anche dopo la allora io la invito a finire qui, se le può tenere per il secondo giro assolutamente osare Craxi. Ok, grazie consiliari viabilità. Grazie altri interventi.
Consigliere Garibaldi, si era prenotata a lei la parola, io ne ho uno.
Allora ci si chiede di votare una variazione di bilancio anche abbastanza ingente e come usuale questa cifra comprende più titoli, ovvero un accantonamento legato alla legge di bilancio che non è un taglio e c'era specificato molto bene il, il nostro dottore, un aumento per la spesa per la cultura e gli eventi che si assesterà per il 2025 intorno ai 563.000 euro.
La spesa per un progetto di revamping, ovvero la modernizzazione, ultimazione e ottimizzazione degli impianti fotovoltaici di cui ha appena parlato, tra l'altro dal consigliere Righini, l'acquisto di nuovi arredi per la scuola Walt Disney e la spesa per il cofinanziamento del nuovo centro per l'impiego. Ci spiace che tali voci siano accorpate e non, per così dire, spacchettate, perché troviamo che l'anticipata chiusura del leasing stipulato nel 2012 per gli impianti del fotovoltaico e ha fatto in questo momento ha fatto competitivo in termini di tassi di interesse. Sarebbe ottimale.
Visto che il mutuo che si richiederebbe presso Cassa Depositi e Prestiti consentirebbe un grande risparmio per tutti i cittadini. E ringrazio il dottor Marconi per averlo pensato.
Restano però le perplessità, di cui appunto ha parlato anche il consigliere Righini, legate all'obsolescenza di un'opera che nel 2012 costò a 12 milioni di euro e già da qualche anno non risulta più così interessante da un punto di vista economico, il pensiero che i pannelli siano stati economicamente rilevanti per un solo decennio ci pone una serie di perplessità, innanzitutto il suo progetto iniziale e soprattutto sui materiali usati nel progetto stesso, nonché sulla durata che potrebbe avere il nuovo progetto altrettanto condivisibile vista la situazione creatasi. Cercare di ottimizzare l'attuale fonte energetica nella speranza che l'eventuale smaltimento eventuale, ripeto, dei pannelli solari.
Attuali non sia la riprova che le fonti energetiche alternative non sono così tutelanti per l'ambiente come il racconto che se ne fa.
Anche gli eredi per le scuole sono prioritari e ci stupisce che serva una variazione di bilancio quando era prevedibile, già in sede di bilancio preventivo, che sarebbero serviti gli eredi per quanto riguarda gli eventi, invece, la cifra stanziata e ci appare rilevante rispetto a quanto si abbia occasione di vedere durante gli eventi stessi, anche se capiamo che gli eventi servono a costruire la comunità e ne dovrebbero beneficiare anche i commercianti, ma non mi risulta che sia proprio così. I negozi la sera sono chiusi. La concomitanza di altri eventi spesso inficia e soprattutto sembrano essere rilevanti solo per alcune categorie merceologiche e ininfluenti o addirittura dannosi per altre, perché la chiusura di Corso Martiri durante gli eventi crea problematiche i negozi di prossimità, molti esercenti stanno chiudendo le loro attività e un centro storico vuoto, con difficoltà a reperire parcheggi. Non sembra la cornice ideale per la creazione di quello che ci si propone di fare.
Ad esempio, vorremmo, ma è solo un esempio una valutazione oggettiva di quanto, ad esempio, la festa di gioco c'è abbia portato in termini di introiti agli esercenti di Castelfranco, facendo una valutazione tra l'IMU che devono pagare e che al tasso massimo i costi che ricadono anche su di loro degli eventi e il loro incasso.
Per quanto riguarda il centro per l'impiego e le perplessità, sono ancora maggiori, anche se so che è una cosa della Regione, visto che abbiamo avuto modo di constatare, con un accesso agli atti del novembre 24, quali sono le spese annue di quello già presenti in centro davanti alla chiesa di San Giacomo che sarebbe un altro locale che si svuota proprio in uno dei luoghi più mal frequentati e spesso controllati da polizia e carabinieri, spese che ammontano a circa 23.000 euro e siamo in attesa di sapere dalla Regione quale sia stato effettivamente il numero di utenti collocati e quanti ne abbiano usufruito lunedì sera. Tra l'altro, durante la consulta economica delle attività produttive indetta dall'Unione, i rappresentanti del centro di Castelfranco hanno evidenziato alcune problematiche rispetto al deludente accesso alla piattaforma. Il lavoro per te da parte delle aziende solo un centinaio e una scarsa conoscenza della loro presenza sul territorio da parte dell'utenza. In questo momento le somme sono interamente rimborsati dalla Regione mentre il canone di locazione ripartito tra i comuni dell'Unione. Questo però non significa che tali spese non ricadano comunque sui nostri concittadini, perché ricordiamo sommessamente che i cittadini di Castelfranco sono anche i cittadini in questa Regione, e questo si evince plasticamente dalla presunta previsioni in entrata di un maggior gettito IRPEF, perché tutti sappiamo che il governatore De Pascale e ha detto di trovarsi costretto a un aumento filiera Garibaldi. La invito a rimanere inerente al tema. Ah, ok perfetto, c'è ed è il maggiore gettito, ma ringrazio.
No, va bene, va bene, non andava giù finito, sennò la sentire qui, mi fermo qui, Buckaroo ha concluso il suo intervento, non va assolutamente sì, perfetto, grazie.
Altri interventi.
Prego Consigliere Bianconi grazie Presidente buonasera a tutte e a tutti. Questa prima variazione alla nota di aggiornamento, al DUP e al Bilancio 2025 2027 sia stata illustrata ampiamente in Commissione. Il lavoro che c'è stato dietro è stato, come di consueto, curato la presentazione ben dettagliata, quindi vanno i nostri ringraziamenti a tutta la struttura. L'esposizione dei dati da parte dell'Assessore è stata esaustiva sia nelle linee generali che nel dettaglio. L'oggetto di discussione di stasera sono appunto alcune importanti variazioni. Mi soffermo su alcune di queste. Innanzitutto le 2 buone notizie, l'incremento del gettito dei dividendi di oltre 20.000 euro sulla base dei dividendi previsti in distribuzione nel 2025, e l'aumento dell'addizionale comunale all'IRPEF, che negli ultimi anni è sempre stato in crescita. Le riscossioni avvenute nel 2024 consuntivo sono risultate superiori alle previsioni originarie.
Quindi consentano ragionevolmente una previsione in aumento per il 2025 di quattro nomi di 428.000 euro. D'altro canto, però, rileviamo che, a fronte di maggiori costi sostenuti dai comuni, ad esempio sul ponte energia di maggiore richiesta dei cittadini, ad esempio ancora solo sui servizi scolastici o i bisogni abitativi i fondi che arrivano dallo Stato per la spesa corrente sono sempre meno la legge di bilancio ha imposto l'obbligo di accantonamento di contributi alla finanza pubblica che per il nostro Comune si traduce inoltre 91.000 euro per il 2025 e in 182.000 euro annui a partire dal 2026 soldi che vanno prese dalla parte corrente, quindi, si traducono in minore risorse per servizi.
Ne abbiamo già parlato più volte, rischiamo di sembrare noiose e una spending review che taglia risorse a Comuni e Province virtuose, che hanno lavorato bene e che, presentando buoni progetti, hanno potuto usufruire dei bandi europei e che mette a rischio il mantenimento dei livelli dei servizi, soprattutto quelli rivolti alle fasce più deboli del nostro territorio.
Poi ci sono altri obblighi previsti dalla nostra, dalla finanziaria, come l'accantonamento per l'indennità di vacanza contrattuale oppure l'accantonamento anche di risorse per i rinnovi contrattuali del contratto collettivo di lavoro, e su questi sono adempimenti ovviamente obbligatori, e su questi due punti non abbiamo rilievi da fare, mentre sul punto precedente non possiamo che prenderne atto, rimarcando però con forza la nostra contrarietà verso l'Amministrazione statale. Vediamo poi positivamente lo stanziamento per le iniziative culturali, il cui importo è in linea con il 2024 anno in cui adesso noi abbiamo una visione è diversa. Da chi mi ha preceduto. Si è vista comunque una grande partecipazione e apprezzamento dei cittadini e un grosso impegno e contributo anche delle associazioni coinvolte nella coprogettazione. Siamo convinti che gli eventi offerti alla città non siano soldi sprecati, perché vanno nella direzione di favorire la socialità, creano aggregazione, rafforzano la comunità e attraggono visitatori dall'esterno e pensiamo che ci sia anche, comunque, una ricaduta economica positiva anche sul commercio locale.
Poi c'è il tema degli interventi straordinari sull'impianto fotovoltaico, non entro nel merito, ma ci tengo a evidenziare solo un aspetto. Nel 2024 si è evidenziato sicuramente un problema, non ce lo nascondiamo, però voglio ricordare che quando si è realizzato questo impianto ormai tre, 10 anni fa, è stata fatta una scelta precisa e coraggiosa, indicata alla sostegni vivibilità ambientale che rivendichiamo assolutamente e che, oltre a produrre utili e benefici economici molto significativi per la comunità, ha prodotto anche energia pulita. Sappiamo bene che gli impianti fotovoltaici durante il loro esercizio non causano inquinamento dal punto di vista chimico, non producono emissioni, residui o scorie e che l'energia solare e una delle più grandi alleati per ottenere la diminuzione delle emissioni di CO 2 che sappiamo essere tra i gas ad effetto serra che maggiormente contribuiscono al riscaldamento del pianeta e siamo consapevoli che il livello di inquina del livello di inquinamento che abbiamo nella Pianura Padana e dei danni alla salute conseguenti e impianti fotovoltaici come questo aiutano anche da questo punto di vista, quindi, noi riteniamo positivo che, dopo aver preso atto del problema, si vada verso una soluzione, un rinnovamento che consentirà di dare ancora più valore a un investimento. Ha un patrimonio che le Amministrazioni che ci hanno preceduto hanno fortemente voluto e che noi difendiamo tuttora. Grazie, grazie, consigliera, Bianconi altri interventi, prego consigliere a Sant'Unione.
Grazie Presidente, di nuovo buonasera a tutti e a tutte intanto.
Ringraziamo anche noi, in il dirigente per l'illustrazione tecnica,
Dal punto in Commissione e anche per il materiale che avevamo richiesto e che c'è stato prontamente e tempestivamente fornito le considerazioni che questa sera portiamo, lo lo preciso, non.
Non vogliono andare a discutere quello che è il, diciamo contenuto puramente tecnico e finanziario, e quindi le valutazioni che sono state fatte, rispetto alle quali i dati parlano chiaro, anche ne prendo, ne prendo uno per tutti che è già stato citato quello della.
Del della differenza positiva degli interessi sul mutuo rispetto a quelli che gravano sul leasing, sono considerazioni di perplessità sotto il profilo politico perché la consigliera Righini ha ben ricordato fin dall'inizio la vicenda del fotovoltaico, alla quale appunto anche il nostro gruppo consiliare era presente e scelta che.
Fu assolutamente sostenuta dalla maggioranza di allora e dall'allora assessore al bilancio.
Era Luca Sabattini come una scelta fatta non solo per motivi di sostenibilità ambientale che c'erano e che su cui ovviamente non abbiamo questioni, ma anche perché si disse questo Comune, pur potendo fare, potendo percorrere strade diverse o varie possibilità nell'andare a adottare utilizzare impianti fotovoltaici, voleva fare la scelta dell'investimento pubblico e dell'investimento esclusivamente e solamente pubblico il più grande investimento pubblico perché appunto quotava 18 milioni di euro il più grande investimento pubblico di questo Comune. Questo è quello che è stato detto e ribadito nel 2010 doveva essere anche un investimento,
È.
A cui?
Dare valore anche nel senso di conoscenza continuata nel tempo da parte della cittadinanza avrebbero dovuto esserci, avrebbe dovuto esserci un pannello che avrebbe dato conto in tempo reale della produzione di energia per ciascun impianto fotovoltaico. A mia memoria ci fu qualcosa nel tempo, poi pian piano.
Andò tutto nel come dire nel cassetto.
Questo perché perché nel corso dei di questi 10 anni?
12 anni 13 anni.
Passò in Consiglio comunale il piano economico-finanziario nel nel 2010 gli impianti furono collaudati alla fine del 2011, in tempo utile a proprio a alla scadenza, per ottenere il contributo GSE dell'anno 2011 con un problema su un impianto che poi, insomma, fu faticosamente recuperato se ricordo bene l'impianto di Gaggio comunque,
Ne diciamo è sono stati del è stata una scelta che ha avuto dei problemi, i furti malfunzionamenti, la manutenzione, eccetera. Dico questo perché rispetto a quella scelta, l'abbiamo detto tantissime volte in questo Consiglio comunale e quindi immagino che tutti lo sappiano già, ma fin dall'inizio e poi l'abbiamo ripetuto negli altri pre negli anni perché abbiamo tenuto monitorato l'andamento, diciamo il saldo positivo o negativo tra.
Entrate e spese che senza dubbio ad oggi porta dei numeri che, seppure appar, nonostante gli importanti squilibri del 23 e 24, rimangono positivi. Lo dico che però non sono stati i numeri attesi perché rispetto a quello che era il piano economico-finanziario che fu presentato a supporto della degli dell'investimento iniziale nel 2010, i numeri, seppur positivi, sono stati di tenore completamente diverso. Lo dico per e da parte nostra non c'è mai stata una opposizione nei confronti di questo tipo di investimento, ma alcune perplessità e alcuni dubbi che francamente si sono poi rivelati veri oggettivi, tra cui quello della durata e della tenuta degli impianti che doveva essere ventennale,
E che ha avuto un importante squilibrio dopo esattamente 10 anni, per cui è vero che noi oggi andiamo a discutere di una scelta economica che ha che che ha il suo buon senso, cioè quella di andare a chiudere un leasing che se fosse mantenuto porterebbe certamente o presumibilmente una prosecuzione di questo importante squilibrio. Ma non andiamo a discutere solo di questo, perché già in questa variazione vengono inseriti dei costi e per un totale appunto, di 140.000 euro che sono prodromici a questa operazione di revamping, e cioè alla ristrutturazione degli impianti e di fatto ci troviamo sempre nella stessa identica situazione in cui ci troviamo nel 2010 operazione di revamping degli impianti. Non c'è nessuno storico rispetto a questa possibile durata trentennale. Ci viene detto, ma non abbiamo dei dati, non abbiamo una serie storica che ce lo può garantire. Ci dice l'Assessore Piacquadio che avremo una maggiore durata della gara sia dei nuovi componenti, e allora ci domandiamo, ma questa maggiore durata letteralmente della garanzia dei nuovi componenti. Chi ce la dà ce la dà la ditta costruttrice, ce lo mettono. Per iscritto. Abbiamo dei documenti tecnici che ci danno questi dati oppure semplicemente è una previsione attesa dei pannelli di nuove tecnologie, esattamente com'era la previsione attesa di buona durata ventennale, che ci è stato detto in questo Consiglio comunale nel 2010, rispetto a dei nostri attuali pannelli che dopo 10 anni hanno iniziato ad avere un calo importante, ci sembra francamente che ci ritroviamo sempre in quella condizione. Ci piacerebbe sapere anche l'abbiamo chiesto, perché crediamo che sia un dato assolutamente utile. L'abbiamo chiesto con una richiesta di accesso agli atti ai competenti uffici perché.
In sede di Commissione è stata una un dato che non ci potevano fornire. Vedo che sono otto minuti 8 minuti e vado a concludere qual è stata anche la causa di questo importante squilibrio perché sia stato e il deterioramento degli impianti e ci chiediamo quali sono le prospettive che abbiamo davanti, la stessa identica situazione, con quest'operazione di revamping che cominciamo, che si comincia a mettere in campo oggi maggiore durata della garanzia dei nuovi componenti da parte di chi mi fermo Grasso, Preside, grazie consigliera, qualche altro intervento.
Prego, consigliere Scurati.
Grazie Presidente, buona sera a tutti a tutti intanto.
Come illustratoci nella Commissione. 1 il fotovoltaico è uno dei temi principali di questa variazione di bilancio. Come sappiamo, l'annualità 2023 ha visto un calo di produzione dell'energia elettrica di uno dei campi comunali e la soluzione proposta consiste nel riscatto anticipato del leasing degli impianti da finanziarsi con mutuo Cassa Depositi e Prestiti, avendo un tasso d'interesse nettamente minore. Successivamente si prevede il revamping, ovvero l'ammodernamento degli impianti stessi. È importante sottolineare come la sola manovra finanziaria che votiamo nella variazione non è odierna. Garantisce una minore spesa rispetto al contratto precedente di oltre 170.000 euro l'anno, andando quindi in poco tempo a parcheggiare la perdita verificatesi nell'annualità 2023 2024. Il fine ultimo però, come ci è stato detto, è la messa in opera di campi fotovoltaici, completamente modernizzati, con capacità produttiva decisamente superiore e con costi di manutenzione, significhi significativamente più bassi. Dunque si va a chiudere un capitolo che ha portato, lo ricordo, un saldo positivo di quasi 3 milioni e mezzo,
E se ne aprono nuovo, per il quale si finanziano progetti e studi di fattibilità.
Ascoltiamo con rammarico le rimostranze e portate al tavolo dai gruppi di opposizione che, se da un lato dimostrano poca fiducia nell'Amministrazione, nell'attenta valutazione dei tecnici, dall'altro mostrano un più preoccupante scetticismo nei confronti delle nuove tecnologie nelle maggiori garanzie che se danno e delle energie rinnovabili perché queste scelte, oltre ad essere fatte nell'ottica di dare più respiro e più possibilità i bilanci futuri, in parte corrente, per finanziare tutti quei servizi per cui la coperta, lo sappiamo, è sempre troppo corta o comunque più corta di come vorremmo hanno un valore politico ulteriore, molto forte e dicono il Comune di Castelfranco Emilia investe in prima persona in prima persona nella sostenibilità e nell'energia rinnovabile. Sono scelte coraggiose e, a nostro parere, altrettanto nobili, che ci auguriamo saranno condivise da dall'Assemblea e non solo scelte del genere. Gettano le basi per progetti innovativi, quali la creazione di comunità energetiche rinnovabili, che rappresentano una delle forme più virtuosi ad oggi della gestione energetica delle nostre città. Grazie,
Grazie consigliere Sicurani, ci sono altri interventi.
Molto bene, allora, se non ci sono altri interventi, io darei la risposta e per la sua intervento al.
All'assessore, l'assessore Piacquadio, prego.
Sì, grazie Presidente.
Come già esplicitato in fase di presentazione.
Quello che si è voluto attenzionare in questa variazione,
Di bilancio sostanzialmente riguarda un ambito prettamente finanziario di cui il ritorno economico è stato già dettagliato chiarito in sede di Commissione, uno ed è stato nuovamente riproposto in questa sede, quindi già l'aspetto finanziario, di per sé un aspetto importante al quale e chiedo ai Consiglieri tutti un'attenta valutazione per il dato positivamente significativo in termini di maggiori risparmi da parte dell'ente unitamente.
Per quello che riguarda un po' più l'ambito politico, è indubbio che gli scenari potevano essere tanti, non ultimo quello di restare a guardare qual era.
Chiamiamolo il fine vita, infine, performance degli attuali campi in essere, sapendo che nell'ultimo periodo i numeri non ci hanno dato ragione e quindi si poteva tranquillamente restare ad osservare quale fosse il percorso chiamiamolo naturale, economicamente svantaggioso al quale l'ente avrebbe potuto comunque fare fronte nei prossimi anni. Quindi io ringrazio.
Il Dirigente Marconi e tutti gli uffici per una vera e propria corsa contro il tempo, per far sì che si arrivasse già in questa variazione a mettere in base a quella che sarà per i prossimi anni, secondo il nostro parere, una circostanza, un'entrata intanto di minori spese nei confronti della quota interessi per quell'operazione finanziaria che dicevo prima e poi nella ricerca, in quello studio di fattibilità che sta all'interno di questa variazione, gettando le basi per produrre.
Un progetto che porti, oltre a un impatto ambientale notevolmente superiore a quello attualmente in corso, soprattutto anche a livello economico, nei confronti dell'Ente e ho sentito un po' di cifre consigliera Garibaldi diceva 500.000 euro per la cultura non so se intendeva su un'ottica triennale oppure annuale, ma sono 150.000 euro per quella che è la variazione in essere.
Consigliere Garibaldi, chiedo scusa, c'è un intervento, no, perché poi c'è anche il microfono spento quindi ci tenevo anche a Fanzolo, appunto magari mi dirà euro, avrò sicuramente capito male per quello che riguarda invece i costi generati in merito all'intervento della consigliera Santi Unione a noi risultano circa 12 milioni di euro in un 18, ma anche in questo caso probabilmente si guardava in un'ottica al 2032 e non al 2025.
Grazie Presidente.
Chi chiede di interi, di poter intervenire anche il Sindaco, quando lascio la parola per un ulteriore approfondimento, prego Sindaco.
Semplicemente per dire che il i campi fotovoltaici, che in questi 13 anni hanno prodotto una media in termini di entrate superiore ai 200.000 euro che per questo Ente, a fronte di un forte decremento dei trasferimenti statali verso gli enti locali,
E hanno aiutato hanno aiutato soprattutto uno dei capitoli dove noi siamo più sofferenti, che è quello delle spese correnti, queste quindi queste entrate sono veramente state un toccasana per questo Ente, perché hanno cercato di mitigare quanto più possibile lì venute invece mancate entrate da dai trasferimenti statali, lo dicevo perché questo Borri condivido e penso che tutti condividiate l'aspetto in termini di sostenibilità ambientale e eccetera, eccetera, eccetera. Tenendo presente che questa sensibilità 3 13 anni fa era nettamente inferiore a quella che c'è in questo momento è presente quindi anche questo è un aspetto.
Da tenere presente, in cui all'epoca fu fatto sicuramente un atto anche di coraggio politico nel cercare di cominciare un percorso che era tutt'altro che scontato e tra i primi nella fattispecie e che è stato costruito con queste caratteristiche, a maggior ragione nel momento in cui ci siamo resi conto che ovviamente.
E c'era la necessità, anche perché i materiali, il, il deperimento dei materiali è legato anche all'evoluzione degli stessi materiali. I tecnici ci dicevano che con la stessa quadrature metri quadrati si produce praticamente quasi tre volte quello che produce attualmente un pannello vecchio stampo, quindi capite che sono molti i vantaggi che sono facilmente deducibili, questo per questo intervento perché ci aspettiamo che aumentino le risorse in termini di entrate proprio sul legata alla produzione che è in linea e i coerentemente in linea con quella che è anche la sostenibilità non solo ambientale ma anche la sostenibilità di bilancio, che è assolutamente necessario per far fronte alle esigenze di spesa corrente che sono sono tantissime. Il mio vicesindaco potrebbe fare un elenco molto articolato rispetto banalmente solo esclusivamente a quelle che sono le deleghe, e in particolare dei servizi educativi a cui far riferimento e cosa possono sia? Anzi, se mi fareste un favore, se, se fai uno spunto dai uno spunto da questo punto di vista, grazie.
Prego la parola anche il vicesindaco, Presidente.
Solo perché, mentre c'è una discussione consiliare, non voglio aggiungere molto agli interventi anche dei Consiglieri di maggioranza che condivido pienamente, però.
Poi ho fatto un pensiero rispetto a cosa significano 3 milioni e 400.000 euro per il bilancio di questa città, perché sono una cifra importante, ma diventa ancora più importante se la tramutiamo in cosa rappresentano in cosa potrebbero rappresentare i 3 milioni 400.000 euro, di chi sono essenzialmente ciò che ha guadagnato quest'investimento in 13 anni significherebbero oggi così 637 posti nido in un anno, perché se tramutiamo in questo significa al costo di un posto need, sono 637 postino per un anno o 318 per due anni sono 11 anni e mezzo di trasporto scolastico pagati o due anni e mezzo di prima e quindi del servizio educatori. Che diamoli ai bimbi, che quindi alle famiglie più fragili, pagate con questo investimento o ancora una stagione culturale negli ultimi 13 anni pagata o, come ha detto bene il Sindaco, la compensazione di 20 anni di trasferimenti statali che non ci sono più. Ecco così, forse si rende meglio l'idea di quello che è stato il risultato di questa scelta e del perché, come è stato detto dai Consiglieri di maggioranza, la ribadiamo con fermezza. Siamo anche un po' orgogliosi,
Grazie e anche al vicesindaco, allora io lascio la parola nuovamente eco.
E allora e io lascio la parola anche al Consigliere all'Assessora l'unica cosa è che magari facciamo fare prima un giro dopo io io.
È uguale, cioè se c'è la necessità di intervenire da lascio la parola Assessora però e dopo lascio la parola ai Consiglieri.
Sì, no, volevo solo fornire qualche chiarimento in merito alla considerazione della consigliera Garibaldi aspetta che.
Va bene, no okay, così sì solo per dire che questo stanziamento della cultura, come spiegato in Commissione, va a ripristinare quelli che sono i valori che ha sempre avuto, appunto la voce della cultura per realizzare eventi strettamente culturali. Quindi penso alle rassegne, quindi rassegne cinematografiche, rassegne culturali. Ora abbiamo in corso quella dell'8 marzo e che appunto prende il nome non solo 8 marzo, perché non si limita solo a questo periodo e tante altre rassegne e culturale in senso stretto, che abbiamo sempre fatto e continueremo a fare in primavera e in estate in autunno. Poi, come giustamente lei ricordava, all'interno della voce cultura ci sono anche i tantissimi eventi che appunto, grazie a questo importante variazione, potremmo continuare ad organizzare per la primavera e l'estate e l'autunno e questi eventi lo ricordo, anche se molti di voi lo sanno già e non sono organizzati e gran parte di questi dall'amministrazione in solitudine, quindi l'Amministrazione non ha la presunzione di dire faccio questo dentro il centro storico, faccio quest'altro evento a Piumazzo, Avanzolini, ma da ormai tre anni e mezzo quasi quattro questi eventi sono organizzati nel vero senso della parola, insieme a chi li vive e li vuole soprattutto pensare progettare e quindi per andare nel merito del della sua, insomma, le sue perplessità. Gli eventi del centro storico di Castelfranco Emilia sono stati organizzati proprio quelli che citava lei nei tre anni e mezzo passati con l'associazione dei commercianti, centro vivo che appunto aveva tantissime adesioni. Quindi rappresentava una altissima percentuale di di commercianti del centro storico e gli ultimi eventi con la nuova associazione che ha sostituito quella precedente che si chiama I Castelfranco Emilia, abbiamo proprio delle convenzioni delle intese per realizzare insieme il festival del cioccolato. La festa di primavera, la notte bianca, quindi tutti questi eventi sono realizzati insieme e quindi si decide insieme quando si fanno, come si fanno e dal da ogni minimo dettaglio. Quindi davvero rimango un po' senza parole. Per questo motivo, perché ho citato i commercianti per per darle una risposta precisa, però questo schema dobbiamo immaginarselo applicato su tutto, quindi, sugli eventi per i giovani che realizziamo a CAR insieme a loro, a cara Nuzzo in altre frazioni, penso a Panzano che insomma Angiolino o anche i 20 per famiglie che sono la stragrande maggioranza di di quelli che vengono organizzati insieme alle associazioni, ma non solo perché con la coprogettazione e cerchiamo di dare risposte anche ai meno giovani, abbiamo anche tante proposte per per questa fascia di età e in alcuni momenti dell'anno soprattutto Natale, non solo anche nella stagione estiva si cerca di dare una risposta alle fasce più fragili, quindi penso agli eventi che abbiamo realizzato al carcere all'ospedale, alla RSA, cioè si cerca proprio di andare a intercettare tutti, proporre delle offerte culturali per tutti e come facciamo a farlo realizzando insieme a loro, quindi anche tornando ai commercianti e queste proposte culturale, quindi non lavoriamo da soli come Amministrazione, lavoriamo con chi, cioè con chi deve far vivere questi eventi, deve sentirli suoi e penso che con il grande lavoro che stiamo facendo da un po' di anni e stiamo andando in questa direzione ecco, ho finito scusi,
Grazie ringraziamo. Anche l'Assessore Cantone era giusto per fare un anche il suo punto. Per quanto riguarda il pezzo della della variazione, allora io partirei con il secondo giro da parte dei Consiglieri e, se desidera riaprire la consigliera Righini, visto che aveva era rimasta a metà, io glielo chiedo se no va bene.
Secondo dirlo prima.
Lei ha acceso il microfono.
La seconda parte riguardava la nostra perplessità per gli altri, cioè per quanto riguarda le variazioni della, questa variazione di bilancio non è che ci sono tante cose da dire, è abbastanza chiara.
La perplessità sul fotovoltaico. Lo abbiamo già detto la seconda che noi troviamo è quella, appunto sul Centro dell'impiego, perché riteniamo che questi fondi regionali non fossero questo è una nostra idea, non fossero così interessanti da acquistare un nuovo immobile, per appunto questo questo centro per l'impiego. Poiché questo centro per l'impiego non vediamo come, cambiandogli la sede, possa migliorare la sua qualità e i suoi standard. Chi lo frequenta, la, i suoi risultati, diciamo. Non penso che sia il fatto che ci sia un'altra sede che dia maggiore possibilità, questo centro di aiutare chi chi va per potere, appunto, trovare un impiego. Questo è il primo ragionamento e secondo l'aggiornamento e che dove c'era dov'era prima, non costava da non avere un costo esagerato, perché parliamo di 20.000 euro all'anno, di cui l'affitto alla circa sui 7.000 euro, quindi, escludendo i dipendenti che fanno parte di un altro conteggio, non erano un centro particolarmente costoso, quindi spendere questi 500.000 euro, che sono sì che non sono del Comune, ma in ogni modo son sempre dei cittadini della Regione. Emilia Romagna.
Poter possiamo pensare di utilizzarli, invece, per per un'altra cosa, ad esempio, era una parte di.
Adegua la ristrutturazione di quello che è il vecchio ex ospedale, che lì da tantissimo tempo.
Potrebbe essere riqualificato, volendo, si poteva mettere il centro per l'impiego, quindi cioè lo troviamo una forma economicamente non non valida, ecco queste nostre ragioni non valida, per cui appunto, alla luce di questo, la do già la mia comunicazione che la nostra.
Che se saremo conta, saremo contrari appunto a questa variazione di bilancio, grazie grazie per il suo intervento, consigliere Righini, ci sono degli altri interventi.
Non ci sono altri interventi, prego consigliera Santa Unione.
Grazie.
Intanto sono siamo costretti a precisare quello che avevamo già detto prima a fronte di alcuni interventi che abbiamo sentito dal consigliere della della maggioranza che ci hanno preceduto, in particolar modo il consigliere Scurati, che ha detto che, con un intervento forse scritto prima di dissentire quello che avevamo da dire che le opposizioni hanno dimostrato poca fiducia nelle attività dei tecnici scetticismo nelle nuove tecnologie è esattamente il contrario di quello che abbiamo dichiarato probabilmente e comprensibilmente era stato preparato a priori a casa però non è quello che abbiamo detto. Abbiamo,
Ringraziato il lavoro dei tecnici, abbiamo fatto presente che le nostre perplessità non erano né, come dire, tecniche né economiche né finanziarie, e sulla questione delle nuove tecnologie abbiamo manifestato un atteggiamento assolutamente condivisibile, però politicamente abbiamo delle perplessità.
Sulla ripetizione, perché questo quello che abbiamo di fronte alla prospettiva che abbiamo di fronte è la ripetizione di un'operazione che abbiamo già visto chi c'era, ma anche chi non c'era, ma oggi siede qui perché non è un qualcosa che si cancella, rispetto alla quale,
Senza scetticismo nelle nuove tecnologie, però i dati ci dicono che l'attesa.
Non si è realizzata.
Dopo 10 anni, nessuno mette in dubbio che c'è stata comunque un'entrata che ancora oggi mantiene un saldo positivo, sono numeri oggettivi,
Però quello che abbiamo visto è quello che ci insegna l'esperienza che abbiamo alle nostre spalle, che quelle che erano le attese e oggi sentiamo parlare sempre di attese di questo genere non si sono realizzate la durata è stata, oltre ad essere inferiore, seppur positive, inferiore rispetto a quello che era il piano economico-finanziario atteso.
È la è stata dimezzata rispetto a quello che era la tempistica preventivata, anziché vent'anni 10 anni, quindi io credo e noi crediamo che di fronte a questa esperienza, la perplessità su sull'operazione complessiva che.
Ci viene prospettata e che ci troviamo di fronte politicamente è più che comprensibile. Aggiungiamo anche altri due dati e ci è stato detto che attraverso il revamping, nonostante revamping e quindi l'ammodernamento degli impianti, il contributo Giesse rimane quello del 2011. Questa è una,
Una domanda che forse può avere un contenuto più tecnico che politico, ma la espliciteremo nelle sedi e con le modalità opportune, ci aspettiamo che ci sia un un documento scritto che garantisca che dopo il revamping il contributo GSE rimane quello originario del 2011 e torniamo anche sul tema che abbiamo posto e rispetto al quale non abbiamo ricevuto nessuna risposta politica dall'Assessore maggiore durata della garanzia dei nuovi componenti chi lo dice dove è scritto chi ce la dà, perché credo che questo sia un dato assolutamente fondamentale e centrale di tutta questa operazione.
Grazie.
Grazie alla consigliera Santoni 1, se non ci sono altri interventi io chiedo al Consiglio, all'assessore.
Non avevo visto, chiedo scusa, prego, Consigliere Bianconi grazie.
Grassi. Quindi ai maggiori introiti previsti dopo gli accantonamenti obbligatori, è stato possibile prevedere alcuni stanziamenti importanti e si stanno ponendo le basi per garantire le spese correnti future. Questo c'è stato esplicitato in maniera molto chiara, insomma sia dal Sindaco che il vicesindaco e l'intervento sul fotovoltaico, ma in questo obietti a questo obiettivo, infatti, il nostro Comune ha sempre lavorato su un bilancio orientato alla tutela dei più fragili e che garantisca i servizi, soprattutto le fasce di popolazione più bisognose. Ora, dopo gli anni del Covid, dopo il PNRR con l'economia in recessione, i dati in calo della produzione industriale lo dicono aziende che chiudono i battenti e sempre più persone che rischiano di entrare in quella fascia grigia che è il preludio alla povertà avrebbe bisogno, come gli altri Enti locali di più risorse e non di tagli e il Governo Meloni cosa fa investe su un centro di detenzione in Albania pensa al ponte sullo Stretto di Messina, varo nuovi condoni, occorrerebbe veramente un cambio di rotta a favore degli enti locali. Rivendichiamo quindi in maniera positiva le misure previste in questa variazione e il voto del Partito Democratico è favorevole. Grazie.
Grazie, Consigliere, Bianconi.
Allora, a questo punto, direi che non c'erano altri richieste di intervento, quindi io andrei in votazione.
Sì, sento prima però dall'assessore se.
Sì, prego Assessora.
Sereno anche perché è stato citato due volte, ritengo che sia opportuno, prego fare anche un minimo di, diciamo di approfondimento sul tema, appunto il centro per l'impiego e la nuova sede che si sta di fatto realizzando,
Allora intanto ricordo.
Comunico insomma che da parte dell'Agenzia regionale per il lavoro, già dal 2021 era stata sollecitata un ammodernamento e un allargamento della sede, diciamo, distrettuale del centro per l'impiego, perché ricordo che la sede e non solo del Comune di Castelfranco, ma dell'Unione, terre del Sorbara perché la sede che oggi c'è è troppo piccola ci diceva allora già allora l'Agenzia per il lavoro, quindi per le attività di cui c'è bisogno, proprio per aumentare anche queste attività, come abbiamo detto anche l'altra sera nella Commissione, appunto, a cui faceva riferimento la consigliera Righini, che è anche quella di maggiori politiche attive del lavoro e maggiore realizzazione, un migliore realizzazione di quelli che sono i progetti messi in campo proprio per fare incontrare meglio la domanda e l'offerta e fornire più servizi ai lavoratori e alle lavoratrici e ai cittadini anche della nostra città, è necessario che ci siano degli spazi e adeguati, sia per il lavoro che devono compiere gli operatori del centro per l'impiego, sia per eventuali attività di formazione e informazione maggiori e quindi anche di accoglimento migliore e diciamo, più attuali, più adatte ai tempi di quelli che sono sia la parte delle aziende e quindi anche la possibilità da parte delle imprese di avere un accesso migliore sia da parte appunto delle lavoratrici e dei lavoratori. Quindi, nell'ambito, poi della messa a disposizione di determinate risorse e della verifica rispetto al territorio messa a disposizione da parte della Regione con delle progettazioni ad hoc di queste risorse e quindi la possibilità di migliorare questo tipo di servizio e della come dire ricerca sul territorio delle degli spazi adeguati e sulla base anche di perizia. E quindi voglio dire i locali sono stati verificati anche l'allora la congruità, diciamo così, del costo. È stata verificata sia proceduto e io credo con lungimiranza anche da questo punto di vista, affinché nell'arco dell'anno 2025 si possa dare svolgimento e anche termine del progetto in essere. Quindi questo permetterà ai cittadini del Comune di Castelfranco della città di Castelfranco e dell'Unione intende riservare di avere appunto una maggiore possibilità proprio di incontro della domanda e dell'offerta. Credo che queste possibilità, queste passatemi, l'espressione occasioni, non possano essere lasciate andare perché i treni poi, quando si perdono, è difficile.
E poi riprenderli proprio per non far perdere queste possibilità proprio al tessuto sociale ed economico della nostra città. Grazie.
Grazie consigliera, assessora scusa, Assessore Barani e ci sono altri interventi, dichiarazioni di voto prego consigliere Garibaldi brevissima.
È vero a Stato la Meloni, sempre per qualsiasi cosa, e comunque per quello che riguarda il centro per l'impiego, io ho solo espresso delle perplessità rispetto alla cifra che casomai metterà il Comune di Castelfranco, ma ho anche significato che i i cittadini di Castelfranco sono anche i cittadini della Regione e la Regione ha aumentato l'IRPEF, questo per quello che riguarda il centro per l'impiego oltre il fatto che mi sembra è vero, è stato acquistato questo questi due immobili per una cifra totale,
Di 222.869 euro okay, tolte le spese notarili, quelle cose lì e il totale generale sarà quello di 650.000 euro I secondo SIN avevo parlato di 563.000 euro, ma perché era la cifra complessiva, non perché era l'aumento in definizioni in variazione. Anche io ho ammesso che gli eventi fanno creano comunità. Ho solo espresso delle perplessità rispetto agli eventi e con questo anticipo si può già anticipare il voto contrario alla variazione di bilancio. Grazie al Consiglio. Grazie, consigliere Garibaldi.
A questo punto io chiedo se ci sono altre dichiarazioni di voto.
Allora, a questo punto io porto ai in votazione la proposta numero la proposta di Consiglio comunale numero 3, che vede la variazione alla nota di aggiornamento, al DUP e al bilancio di previsione, dove il Consiglio comunale dichiara di approvare, per i motivi in premessa, le variazioni attive e passive al bilancio di previsione finanziario 25 e 27 in termini di competenza e di cassa per l'esercizio 2025 gestione in conto corrente.
È capitale come all'allegato A missioni, programmi e titoli di parte spesa, quali risultano allegati alla presente deliberazione quale parti integranti e sostanziali.
Di dare atto che le variazioni apportate mantengono gli equilibri del bilancio di previsione finanziario. 25 27 ai sensi del decreto legislativo 118 del 2011, come da allegato B alla presente deliberazione di approvare la variazione alla nota di aggiornamento al DUP 25 27, con riferimento alle seguenti sezioni che vengono aggiornate con gli allegati indicati di seguito e che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente delibera, sezione operativa della nota di aggiornamento al DUP 25 27, parte prima della nota di aggiornamento al DUP, allegato C, programmazione relativa al conferimento di incarichi esterni di collaborazione e consulenza, studio e ricerca dell'anno 25 al 2025 allegato D Piano delle alienazioni patrimoniali, acquisizione e valorizzazione del patrimonio 2020 25 per 2025 2027 allegato E la scheda investimenti dettaglio, spese in conto capitali e relative fonti di finanziamento relativa agli interventi al con in conto capitale previste per gli esercizi 25 27 contenuta nella sezione operativa parte prima allegato F.
Di dare atto che le acquisizioni alienazioni previste, come pure la contrazione di nuovo debito previste nella Nota di aggiornamento al DUP e nel bilancio 25 25 Q 25 27.
Come varia come variati con la presente delibera.
Costituiscono previsioni di in atti fondamentali ai sensi articolo 42, secondo comma, del decreto legislativo 267 del 2000 e quindi i dirigenti competenti potranno procedere all'adozione degli atti gestionali conseguenti, dopodiché io porto in votazione voti favorevoli.
14 voti favorevoli contrari.
Otto voti contrari, vado a leggere i nomi dei consiglieri che hanno votato contrari, quindi sono la consigliera Righini Rosanna, Garibaldi, Roberta scaglione, Paolo Campobasso, Antonio Santoro, ogni Silvia Baraccano i vili Maccarini Claudio Coscia Giuliana con quote 14 voti favorevoli e 8 contrari la delibera è accolta, passiamo al.
Ah, chiedo scusa, sì, c'è l'immediata sì, votiamo adesso per l'immediata eseguibilità favorevoli.
14 voti favorevoli contrari.
Otto voti contrari, do lettura dei nomi contrari Righini Rosanna, Garibaldi, Roberto Scaglione, Paolo Campobasso, Antonius Antonione, Silvia baracca, Nidil Maccarini Claudio Coscia, Giuliano, con 14 voti favorevoli la.
L'atto è stato approvato, dichiarato, approvato dal Consiglio comunale passo al punto successivo, che è il punto numero 4, con approvazione Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali, presenta il punto, l'assessore Piacquadio, prego a lui la parola.
Grazie, Presidente, gentili consiglieri, tra gli obiettivi strategici dell'Amministrazione vi è il potenziamento delle attività di riscossione coattiva, anche con una progressiva reinternalizzazione, gestione diretta della stessa rispetto all'attuale affidamento dei carichi all'Agenzia delle Entrate, riscossioni.
In particolare nella sezione operativa della nota di aggiornamento al DUP 25 o 27, approvato con delibera numero 61 del 19 dicembre 2024 dal Consiglio comunale, si precisa che è intenzione dell'Amministrazione comunale, nel prossimo triennio, avviare un processo di rafforzamento delle dotazioni umane e strumentali dedicate alla riscossione coattiva al fine di passare progressivamente da una gestione della riscossione coattiva esterna. Attualmente è affidata principalmente ad ATER ad una gestione diretta del Comune, con lo scopo di migliorare le percentuali di riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie comunali e quindi ridurre il Fondo crediti dubbia esigibilità. La riscossione coattiva finora era disciplinata solo con l'articolo all'interno del regolamento delle entrate tributarie Kourou comunali, ma si ritiene utile, visto che l'intenzione del Comune di passare alla gestione diretta di tutte le entrate comunali già a partire dall'anno in corso, approvare un apposito regolamento in cui vengono disciplinate in modo coordinato e strutturato le attività di riscossione coattiva di tutte le entrate comunali, prevedendo un accertamento presso il servizio dei servizi. Entrate e tributi del comune e della gestione delle varie fasi della riscossione coattiva successive alle indurrà all'eventuale fase di recupero bonario. Quindi, a partire dagli accertamenti esecutivi o dall'ingiunzione ingiunzioni fiscali fino alle fasi cautelari ed esecutive,
La proposta di regolamento è stata illustrata in modo dettagliato in sede di Commissione 1 e disciplina.
L'oggetto del regolamento, le varie fasi del procedimento di riscossione coattiva, le modalità di applicazione degli interessi muratori, i costi di elaborazione e notifica.
Le rateizzazioni,
Le procedure per il discarico si evidenzia.
Anche come la proposta di delibera accolto suggerimenti pervenuti in sede di Commissione, uno dalla consigliera Sant'Unione, che ringrazio di specificare in modo più chiaro la procedura di richiesta e congestione delle rateizzazioni. Con questo regolamento l'Amministrazione comunale si dota di una disciplina organica, tesa, da un lato a perseguire l'obiettivo di avere degli strumenti efficaci ed efficienti per riscuotere le entrate, ma dall'altro tesa a perseguire una crescente politica di compliance, ovvero di individuazione di strumenti che favoriscono la collaborazione e il rapporto diretto con il contribuente e debitori dell'ente e che in situazioni di difficoltà economica, possono chiedere di rateizzare e dilazionare i propri debiti. Grazie Presidente, ringraziamo l'Assessore Piacquadio per la sua illustrazione del punto. Lascio la parola adesso ai Consiglieri. Prego.
Prego, Consigliere, Micheli, prego poi buona sera a tutti e grazie, Presidente.
In Commissione, uno è stata presentata una schematizzazione dei risultati della gestione da parte di ACER, Agenzia delle Entrate, Riscossione nei crediti insoluti affidategli considerando il 2024, la percentuale di residuo rateizzato e dei residui non rateizzato, quindi insoluti non ancora riscossi, rappresentano in media il 92% del totale di cui il 94% i residui non rateizzati.
Questi fanno riferimento a crediti rispetto all'ufficio, tributi, alla polizia urbana e dei servizi educativi.
Dal punto di vista meramente tecnico, il mancato recupero dei residui attivi impegna il Comune a destinare quota parte del risultato di amministrazione al fondo crediti di dubbia esigibilità, privando nella possibilità di utilizzo per spese correnti o investimenti, il contrasto all'evasione fiscale e dunque una questione di equità sociale dalla quale non si può prescindere. Con questo regolamento l'Amministrazione comunale intende avviare un processo di rafforzamento e di miglioramento delle dotazioni umane e strumentali affinché si possa passare dalla gestione della riscossione coattiva esterna attualmente in carico ad Ader ad una gestione diretta del nostro Comune.
Questo consentirebbe di migliorare le percentuali di riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie, con conseguente diminuzione del fondo crediti di dubbia esigibilità.
Inoltre, il regolamento prevede la possibilità di rateizzare il pagamento delle somme dovute dal debitore qualora presenti situazioni di scarsa solvibilità relativamente a modifiche della situazione reddituale e o lavorativa del soggetto, per questa ragione valutiamo positivamente al regolamento grazie grazie, Consigliere Micheli altri interventi.
Prego, consigliere Garibaldi.
Rimettiamo la nostra approvazione al regolamento e alla riscossione coattiva dei tributi da parte del Comune Azzi anziché attraverso un ente terzo, perché riteniamo che ciò renderà maggiori entrate accettate in minor tempo e ringraziamo anche il dottor Marconi per tutte le delucidazioni che ha reso in Commissione 1 nonché il Consigliere Santo Unione per le proposte di maggiore chiarezza esplicativa sui contenuti del Regolamento da parte appunto sui contenuti del Regolamento anticipiamo appunto il nostro voto favorevole alla soluzione di quest'ultimo.
E chiedo scusa un attimo io non ho visto uscire il consigliere Campobasso.
Chiedo scusa, ci faccio caso adesso che mi sono reali ho realizzato che non c'è.
No, no, Paolo scaglione, sì, e lui è uscito a che ora.
Ah, ok perfetto, allora non ho visto perché è uscito adesso, insomma, perché mi sono voltata, non c'è più ah, perfetto, ottimo, scusate, chiedo scusa, prego consigliera, Santa Unione, a lei la parola, grazie Presidente, la valutazione che il nostro Gruppo dà del Regolamento ancor prima del regolamento dell'operazione che attraverso questo regolamento si vuole andare a perseguire, cioè quella dell'internalizzazione e della riscossione coattiva è una valutazione assolutamente positiva e crediamo che il percorso sia stato attentamente.
Preparato grazie anche al supporto tecnico e all'esperienza che il dottor Marconi ha portato rispetto a questo tipo di di operazione e quindi, insomma, riteniamo che sia dal punto di vista tecnico ma sia dal punto, ma anche dal punto di vista politico questa operazione sia assolutamente condivisibile.
Anche perché, appunto, i numeri che sono stati dati rispetto alla effettiva capacità di riscossione dell'attuale sistema esternalizzato.
Confrontati con altre esperienze che invece hanno una riscossione, un'internalizzazione della riscossione ci fanno pensare che.
Le percentuali possono andare verso o ci fanno sperare che le percentuali possano andare verso dei significativi aumenti. Abbiamo presentato in Commissione l'ha detto qualcuno già che mi ha mi ha preceduto delle dei su dei suggerimenti, rispetto in particolar modo alla tematica della rateizzazione, quindi ai contenuti dell'articolo 8 e nella direzione di andare a cercare di rendere il più possibile chiaro e I il contenuto di questo articolo perché la rateizzazione e questo è stato detto anche in sede di.
Il confronto e discussione consiliare è uno strumento che può aiutare il contribuente ad adempiere ai suoi obblighi contributivi e, alleggerendo quello che può essere, è ovviamente il carico di un pagamento in unica soluzione e quindi certamente può agevolare anche la capacità di riscossione da parte del Comune.
Da quello che risulta in Commissione e, come dire, gli utenti in generale sono, come dire, è abbastanza in grado di andare a presentare quelle che sono le domande e le richieste, il caso analizzato i casi analizzati ovviamente non erano quelli della riscossione coattiva interna che non abbiamo, però c'è stato detto, beh, insomma, tendenzialmente gli utenti sono abbastanza capaci di presentare, né nei vari ambiti e nei vari settori quella che è la modulistica, la documentazione necessaria. Abbiamo però.
È ritenuto appunto che fosse opportuno chiarire un aspetto fondamentale del tema della rateizzazione, ovverosia che.
Perché il contribuente possa essere ammesso al ara, alla rateizzazione non è necessario né la presentazione alla diciamo alla rateizzazione ordinaria, chiamiamola così. Non è necessario. Nella presentazione di documentazione particolare, né la richiesta è soggetta a un'istruttoria e quindi a una decisione che può essere.
Discrezionale da parte degli uffici, ma è un diritto del contribuente. A fronte della presentazione di un documento che è stato precisato, che è appunto una richiesta accompagnata da una dichiarazione in autocertificazione che vada semplicemente ad attestare una condizione di temporanea e obiettiva difficoltà a fronte della compilazione della richiesta accompagnata da questa autocertificazione, il contribuente.
Vedrà concessa, appunto, la da parte del funzionario responsabile della rateizzazione vada a concludere con un un suggerimento ulteriore che ci ci permettiamo di lasciare sempre rispetto a questo argomento, che è quello di dare conoscenza. Poi, se se l'Amministrazione ci ha già pensato benissimo, noi lo poniamo comunque come come suggerimento è quello di dare adeguata e semplificata, anche sintetica, informativa di.
Questa possibilità all'interno di quelli che sono i canali di comunicazione istituzionale del dell'ente. E quindi la prima cosa a cui pensa a cui pensiamo appunto il il sito del del Comune, in modo da avere, diciamo, un link al di là del regolamento integrale, possa dare delle istruzioni semplificate a cui il contribuente che ha bisogno può,
Procedere e può appunto utilizzare grazie.
Grazie del suo intervento, consigliere Sant'Unione, altri interventi ci sono, prego, consigliere, Righini.
Chiedo scusa, non so se è acceso il microfono, per favore, ottimo venne allora anche noi siamo favorevoli a questa, all'approvazione di questo regolamento, perché anche noi riteniamo che sia un passo avanti nella riscossione la migliore riscossione di quelli che non di tutte le sanzioni o quant'altro che non vengono pagati per tantissimi motivi crediamo che anche questa forma sia più vicina ai cittadini in modo più possibile. Se fossimo nella green agroalimentare, potremmo dire che questo è un tipo di filiera corta, nel senso che, se è più vicini sei più vicino all'utilizzatore, quindi anche noi siamo assolutamente d'accordo e voteremo a favore. Grazie,
Okay, io, se c'è da parte dell'Assessore, era la volontà di fare un ulteriore passaggio, un approfondimento, lascio a lui la parola, prego, si accomodi grazie grazie a tutti i Consiglieri a quanto è stato apportato in sede di Consiglio comunale, specificando che, come già per gli accertamenti IMU, abbiamo, all'interno del sito del Comune, all'interno della voce tributi, tutta la documentazione utile proprio per andare incontro ai contribuenti in buona fede che volessero fare una rateizzazione piuttosto che andare incontro a quelle che sono le proprie problematiche in virtù di dei tributi non versati. Ecco sicuramente approvando questo ulteriore documento, si andrà a implementare anche tutta la documentazione utile al fine di quella di, al fine di aumentare, come è stato già detto notevolmente quelle che sono riscossione all'interno del nostro Ente. Grazie.
Grazie Assessore, ci sono degli altri interventi, no, quindi portiamo in votazione il punto allora.
Andiamo in votazione con la proposta del Consiglio comunale che ha oggetto approvazione del Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali.
E la proposta è quella di approvare.
Eh sì.
Ecco in allegato A la parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ispirata la caramella, di traverso, di dare atto altresì che la presente deliberazione entra in vigore alla data della propria esecutività, dare atto che, per quanto non espressamente richiamato nella presente deliberazione si applicano le disposizioni normative vigenti.
E di provvedere ad inviare nei termini di legge, esclusivamente in via telematica, la presente deliberazione mediante inserimento del testo nell'apposita sezione del portale del federalismo fiscale per la pubblicazione nel sito informatico,
Ho C. Apro allora con voti favorevoli.
All'unanimità, con 22 voti a favore, 21 sì, perché è uscito ci Campobasso con 21 voti favorevoli, il Consiglio comunale approva in questa delibera non c'è l'immediata eseguibilità, quindi passiamo al punto successivo.
Grazie buona serata, allora il punto successivo.
Mozione presentata in data 30 settembre 2024 dal Gruppo consiliare lista civica, frazioni e Castelfranco con oggetto Patto per la scuola e Piano degli interventi per l'attuazione del diritto allo studio chiedo e alla lista civica, flessione Castelfranco, chi è il relatore visto che la prima firmataria è la consigliera Sant'unioni e chiedo a lei se è lei che presenta al punto,
Il punto verrà presentato dalla consigliera Baraccano la ringrazio consigliera, prego, consigliera, Barack cani.
Grazie Presidente, allora abbiamo atteso cinque mesi per arrivare a questa discussione è passata acqua sotto i ponti, per cui in questo momento, insomma, andiamo un po' a parlare di parole nel DUP 23 e 25, questo termine, questa metafora sul Patto per la scuola ricorreva.
Perché in realtà una volta esisteva e poi dal 21 è scomparso o non è più stato riconfermato non è più stato sottoscritto nel nuovo DUP non compare più questo termine che è stato sostituito sto time, quest'immagine, che è stata sostituita dal patto educativo di comunità che in realtà avrebbe anche un altro significato ma insomma, non c'è più.
Faccio solo presente, anche se non è pertinente, è che nei PON nei Piano nazionale scuola digitale esistono più, ma insomma, in questo momento ci interessa ben poco patto dico quindi.
Questo patto fatica davvero a lasciare il territorio di Castelfranco perché era un qualcosa di estremamente radicato, era un comportamento, era una buona pratica perché nel piano annuale degli interventi per l'attuazione del corrente del diritto allo studio del 24 25, è molto probabilmente a causa di una svista e permane ed è citato a pagina 34. Detto questo però, insomma, bisognerà intendersi su che cosa,
Si vuole significare con questa, con questo termine o con qualsiasi altro, cioè il Patto per la scuola, chiamiamolo così all'antica, sarebbe uno strumento di governance e che crea rete e che incardina le diverse procedure e i procedimenti, insomma anche stasera ne sono stati diversi.
Argomenti a come sono state discusse diverse tematiche che avrebbero potuto trovare una loro procedure d'azione all'interno del di un patto per la scuola, e ricordo anche che, ad esempio, quando siamo andati al alla visita alla casa della salute, la dirigente della ASL del Distretto scusate è ha dichiarato esplicitamente che non riesce a.
Intrattenere rapporti con la con le scuole, ecco il patto della scuola o distrettuale locale, non ha importanza, sarebbe un ottimo, un ottimo aiuto e stabilisce le regole e le forme di dialogo, di collaborazione, soprattutto i ruoli è uno strumento di,
Gestione partecipata, perché nel Patto per la scuola o diciamo con comunque esso si chiami, partecipano anche le famiglie, partecipa il consiglio di istituto, che è l'organo politico delle scuole e possono partecipare per la loro parte di competenza sia agli enti presenti sul territorio che le varie associazioni. Terzo settore quasi dissi qual, come si voglia dire, quindi è il tutto però muove da delle finalità che non si possono confondere o comunque ridurre a degli obiettivi strategici. Sono delle finalità finalità educative, formative che devono essere condivise e quindi non possono essere solo di una parte, non ha importanza scuole, enti, eccetera e quindi questo sistema valoriale deve.
Così orientare per un certo lasso di tempo le le varie, le varie scelte, che sì e anche le varie procedure. Ritengo anche che l'esistenza di questo sistema potrebbe aiutare molto in un'epoca come questa è di cambiamenti di personale di dirigenze, per cui.
Diciamo che cambiano le persone. Rimangono.
Le procedure, i percorsi, ecco che possono naturalmente essere modificati, è cambiato quindi.
Insomma, sarebbe veramente opportuno che questa rete, che esisteva, che forse aveva bisogno di essere svecchiata, ricreata con dei tempi abbastanza veloce, venisse ricreata, rifondata, rianimata, è in un percorso partecipato reale, ecco.
Non ridotto a delle conferenze di servizio solo.
Insomma, non so quanto tempo impiega potuto niente perfetto.
Grazie consigliera. Maracani acquista emozione, è stato per questa mozione, è stato presentato un emendamento e quindi io invito chi deve presentare l'emendamento, prego consigliera, Righini, scusi, RIR, prego, chiedo scusa lapsus Pardu, prego buonasera a tutti, grazie Presidente, la proposta di emendamento a questa mozione va a integrare, diciamo quello che è la parte finale del considerato in cui,
Da un punto di vista cronologico delle situazioni che sono state presentate nel considerato, partendo dal 2021 siamo arrivati al DUP unionale che leggo 2025 27 che è indicato, diciamo nella missione 4 Istruzione e diritto allo studio, il patto educativo di comunità unionale, al punto di in cui si declinano le direzioni delle politiche educative e scolastiche e relative azioni degli ed obiettivi operativi.
Nel senso che, comunque, anche a livello unionale, è stato preso in considerazione.
Un discorso legato a un patto educativo e di istruzione, tanto che ne ha ritenuto o abbiamo aggiunto la per la precisazione di nuovo patto unionale perché, appunto, visto che i servizi educativi sono stati passati in riunione, dobbiamo tenere presente in modo abbastanza piuttosto chiaro che questo è un discorso che deve essere considerato a livello di Castelfranco ma Castelfranco all'interno di un sistema Mugnone.
Seguendo il percorso della mozione al alla fine in cui si richiede al Consiglio comunale l'impegno del Sindaco e della Giunta.
E alla fine abbiamo fatto riferimento anche al la possibilità di riferire anche in Commissione, due sui contenuti del nuovo patto, riportare alla stessa una reportistica relativa alla progettualità discendenti dallo stesso documento e inerenti al territorio di Castelfranco, proprio perché è un discorso educativo, mi permetto di fare solo questa.
Questa considerazione, proprio perché noi ci troviamo di fronte ai servizi educativi che sono state riportate in riunione. Dobbiamo avere un termometro sempre molto preciso di quello che è il territorio di Castelfranco. E questo perché, dovendo portare un argomento come servizio due estivo e condividerlo o comunque all'interno di un'Unione, dobbiamo avere la possibilità e grazie anche alla Commissione, due, secondo me è lo strumento e luogo anche giusto dover portare in discussione e confrontarci su questi argomenti che poi, a nostra volta, dobbiamo comunque riferire in riunione, e con questo concludo la mia motivasse la nostra scusate motivazioni per quanto riguarda la mozione, l'emendamento alla mozione, grazie.
Vi ringrazio adesso io chiedo alla consigliera Barack canis come Esposito, insomma et de te accettare, chiedo scusa, accettare oppure no l'emendamento per la discussione.
Dunque.
E per quanto riguarda la missione 4 Istruzione e diritto allo studio Programma 1, io leggo degli obiettivi strategici che sono azioni.
Inconfutabili, beh, qualcuna.
E che comunque sono scelte dell'Unione dei.
E penso che siano scelte politiche e c'è stato un confronto con i genitori, con le famiglie, un confronto con le scuole parzialmente ci sarà stato perché rimango stupita quando leggo che è la competenza sicuramente dell'Unione, vedo la progressiva riorganizzazione dei bacini territoriali, differenza degli istituti comprensivi quando fino a un anno fa era impossibile spostare una strada da uno stradario qui e qui la chiudo quindi,
Manca, manca insomma il Patto per la scuola o che dir si voglia, è qualcosa di rappresenta una vision e una mission da cui poi discendono degli obiettivi gestionali vostri, ma anche discende la vita proprio quotidiana gestionale delle scuole, delle scuole, delle scuole in un rapporto ovviamente con l'Amministrazione e gli enti manca veramente è scomparsa da questo territorio la parola sussidiarietà che c'è a tratti ma che deve veramente sostanziare la vita,
E poi un'altra con la vita delle scuole in tutte, cioè da dagli 0 ai 14 ai 14 anni e oltre per quel poco consigliera. Maracani, io mi dispiace, io volevo sapere se accetta oppure no, cioè sull'accento, però lo vuole, cioè non l'accettiamo e perché dopo apriamo il dibattito. Giustamente, quindi, possiamo far intervenire il Consiglio comunale. La ringrazio, questa era la mia, quindi ogni a posteriori anteriore alla ecco ok, quindi non accetta. Non accettate la mozione, quindi lei, Ministro, quelli accrescendo uso, noi andiamo in discussione senza considerare l'emendamento, prego apro la discussione ai Consiglieri, prego,
Io lascio concludere la consigliera Maracani, sì, parlando di distretto.
Capisco benissimo la difficoltà, ad esempio leggendo semplicemente il piano annuale degli interventi, vedo che ho visto che il principio di equità, insomma, è abbastanza lontano, non c'è tanta equità nella redistribuzione delle risorse e degli interventi e, visto che è e resta è stato dichiarato nella Commissione in Commissione che sono state riassorbite diciamo le le procedure e le prassi preesistenti ecco questo determina un insomma delle difficoltà e delle criticità di non poco conto, ma insomma,
E non non sono, non sono di mia di mia competenza, sicuramente sono quattro anni che manca un filo conduttore fra le varie istituzioni e tutto si affronta nell'emergenza o nella nella parzialità.
Questo è.
Grazie grazie, consigliera.
Ci sono degli altri interventi oppure andiamo in votazione e chiedo scusa, ma così eventualmente, se ci sono degli altri interventi.
Ho visto la richiesta da parte del vicesindaco, il quale io lascio la parola, grazie Presidente.
Adesso non so se la consigliera Balcani oltre intervento, immagino che lo aveva altri interventi, faccio queste domande rituale perché non ho capito se posso permettermi, vorrei capire meglio le motivazioni per cui non è stato accettato l'emendamento che è stato proposto dalla maggioranza, che insomma mi sembrava suo rafforzativo degli intenti proposti nel senso che a me pare chiara la sua diciamo proposta la sua richiesta come gruppo politico.
Il vostro obiettivo, cioè di rifare di Ripe costruire il Patto per la scuola o documento. Diciamo qui simile intenti che si può chiamare anche diversamente, lo avete scritto insomma anche nell'impegno finale, con l'obiettivo appunto, come ha detto lei di guidano liquidare era un po', diciamo.
Lo ha detto molto bene, anche con un trasporto che capisco abbia vissuto sempre, appunto in un altro contesto.
E con cui lo stesso approccio, mi sembra, si era proposto un emendamento che, comprendendo anche la voglia di questo Consiglio di esprimersi su questo tema, che la borderline, rispetto al fatto che siamo andati in riunione con la scuola, però Eros, insomma è stato accettata la mozione si riteneva comunque competenza di questo Consiglio e anche far esprimere questo Consiglio sull'impegno e quindi anche sul dare l'input alla Giunta. Questa è quella unionale di fare e di costruire questo questo documento, che si è importante e che diciamo non non c'è stato più nelle modalità del 2021.
E che deve Enrico dev'deve rinascere però anche con modalità nuove, modalità nuove, anche rispetto a quello che ci dice tra tutti, anche il Provveditore che è il primo che chiede che ci sia un patto della scuola 2.01, un patto di comunità, però, insomma, adesso, al di là del termine, il concetto era chiaro ed era quello di anche far esprimere anche questo Consiglio su quella esigenza, l'esigenza di mettere insieme tutti i soggetti.
Diciamo che incidono su quella che è esclusa, ma invito anche il vicesindaco alcun problema. Grazie, grazie, Presidente,
Come ho detto, la necessità di creare un nuovo patto non solo tra scuola e il Comune, ma tra tutti quei soggetti che possono mettersi in campo per contrastare la povertà educativa, che è un bisogno, diciamo, straordinarie, impellente necessario di cui tutti ci dobbiamo fare carico nei rispettivi ruoli perché la scuola non va lasciata da sola e mi dispiace sentire che manca sussidiarietà in questo territorio mi dispiace poi dopo giustamente lei la vede da quel lato si celi, la pensa così, a me dispiace sentire questa parola e questo concetto, ma mi dispiace molto.
Invece l'altro. Dall'altro lato, mi sembrava che condividevamo e condividiamo ancora il fatto che c'è la necessità di sedersi e di contrastare, insieme alla povertà educativa, costruendo un vero patto di comunità che mette insieme come ha detto anche lei la scuola, il Comune e l'ASL, le associazioni, tutti quei soggetti che sul territorio stanno già facendo qualcosa ma che lo devono fare in rete in rete non con noi perché dobbiamo essere dappertutto ma con l'Ente, perché l'Ente è la casa di tutti e a questo compito di sussidiarietà, come ha detto lei rispetto a quello che è il supporto alla scuola, sempre il supporto alla scuola perché autonoma e va supportata e mai,
Deve anche solo percepire che si voglia in qualche modo imporre o entrare in dinamiche perché giustamente devono essere sue assessore.
Grazie grazie e lascio la parola di nuovo alla consigliera Maracani,
Io non vedo nessun altro che chiede la parola, allora vi invito sì, allora.
Dunque adesso il salto.
Lascio la parola di nuovo alla consigliera Maracani e, dopo lascio la parola alla consigliera Righini righi, chiedo scusa, ma così e al Consigliere Roncarati mi perdoni, Presidente, volevo solo rilevare che sarebbe il terzo intervento della consigliera baraccati.
Lo so, ma siccome è intervenuto anche il vicesindaco, mi sembrava che fosse doveroso il discorso di dare una risposta anche alla consigliera che comunque ha è stata richiamata dall'invito del del vicesindaco, per questo lascio la parola alla Baraccano, prego.
Grazie.
Nulla da eccepire sulla sul lavoro da riportare sull'attività da riportare all'interno della Commissione due.
Perché, insomma, è il suo luogo, diciamo naturale, in cui può sviluppare e in cui si può sviluppare e non è questo il contesto, per così stare a fare dissertazioni sul su, che cos'è un fatto di un patto di comunità e che ha qualcosa di molto diverso da un fatto dalla scuola ma è lo stesso, ecco le.
Ribadisco invece che nel DUP unionale ci sono degli obiettivi strategici, che sono qualcosa di diverso, sono le azioni vostre buste, cioè dell'Amministrazione diciamo gestionali, non sono parte invece di un.
Più di una mission, ecco di una vision condivisa, ecco, questo è per cui questa è, la è la la, la, insomma è la è la lettura, poi tralascio invece le.
Le letture politiche, ecco la matrice di chi vuole e chi deve presentare l'emendamento e la mozione, ecco che è un'altra e un'altra lettura, un'altra prospettiva, prego, consigliera righi.
Volevo fare questa considerazione, io credo che, visto l'importanza del sistema educativo e di quello che la dottoressa Braccagni ha riportato sul sul, sul patto della scuola, con il significato reale, punto di fatto, credo che è un'opportunità comunque per tutti la possibilità di discutere di questi argomenti che sono fondamentali proprio per la comunità e per la comunità educativa dove in cui noi dove noi abbiamo un luogo che appunto questa Commissione,
Se non avessimo questo luogo di discussione, re rischiamo, ma non solo noi, ma anche quelli che potrebbero i futuri Consiglieri, diventare distanti da quello che può essere un sistema unionale, quindi il fatto di poter portare anche un argomento che può essere il patto di comunità un patetico educativo in comunità, in una sede come la Commissione, 2 in cui, come Consiglieri, possiamo entrare e come Giunta anche gli assessori possiamo entrare in Unione. Resta fondamentale quindi per me perdere in qualche modo l'opportunità di chiedere di portarci la situazione sempre e comunque alla Consob. La la Commissione due anche e soprattutto per un discorso di patto di questo tipo, come lo stavo appunto descrivendo lei per me è un'opportunità persa. Grazie.
Bene e a questo punto io e andrei direttamente per la BU la proposta di votazione sulla mozione che è in oggetto della discussione e in Consiglio allora.
Con il punto numero 5 del Consiglio comunale, la mozione presentata in data 30 settembre dal Gruppo consiliare lista civica, frazioni e Castelfranco con oggetto Patto per la scuola e Piano degli interventi per l'attuazione del diritto allo studio.
Allora, voti favorevoli.
Bene, la mozione è approvata all'unanimità con 21 voti favorevoli.
Al punto numero 6 abbiamo mozione presentata in data 8 dicembre 2024 dai Gruppi consiliari Movimento 5 Stelle, Castelfranco Emilia Partito Democratico, Castelfranco, Emilia idee in Comune, Castelfranco future, Gargano, Sindaco ad oggetto, riconoscimento dello Stato dello Stato della Palestina lascio la parola al Consigliere che presenta il punto prego Consigliere Bianconi,
In assenza del consigliere Acquaviva, procedo io.
Procedo alla lettura della mozione. Premesso che la risoluzione numero 181 del 1947 ha definito la divisione della Palestina in territori assegnati alla popolazione arabo-palestinese ed ebraica, allora, per esempio in Palestina, territori da destinare alla costituzione di due Stati palestinesi e di Israele, il riconoscimento dello Stato di Israele da parte dell'ONU 1949 e dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina, 1988. Gli accordi di Oslo 1993 95 sottoscritti dalle parti e del nutrito pacchetto di risoluzioni Onu costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario per dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina su iniziativa italiana e l'Europa con la Dichiarazione di Venezia del 1980 riconobbe il diritto all'autodeterminazione del popolo palestinese. Lo Stato di Palestina è stato riconosciuto dalla risoluzione numero 67 barra 19 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 29 novembre 2012 come Stato osservatore permanente non membro presso l'Organizzazione col voto favorevole dell'Italia nel dicembre 2014, il Parlamento italiano ha approvato una mozione che impegnava il Governo a sostenere l'obiettivo della costituzione di uno Stato palestinese e a promuovere il riconoscimento della Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa, sostenendo e promuovendo i negoziati tra diretti tra le parti.
Il 10 aprile 2024 l'Assemblea generale dell'Onu ha adottato la risoluzione intitolata emissione di nuovi membri o alle Nazioni Unite.
Con 143 voti favorevoli, 9 contrari, 25 astensioni. La risoluzione stabilisce che lo Stato di Palestina e qualificato per l'adesione alle Nazioni Unite, in conformità con l'articolo 4 della Carta delle Nazioni Unite, e dovrebbe pertanto essere ammesso a far parte dell'organizzazione come membro a tutti gli effetti, il 18 aprile 2024 proprio la proposta di risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu 2024 barra 312 è necessaria per l'effettiva adesione della Palestina come Stato membro è stata accolta dal 12 dei 15 Paesi votanti ma bloccate dall'unico voto contrario degli Stati Uniti.
Premesso inoltre che alla fine di maggio 2024 Spagna, Norvegia, Slovenia, Irlanda, si sono uniti al gruppo di Stati membri dell'ONU che riconoscono formalmente lo Stato di Palestina, che sono ormai il 75% del totale, gli Stati membri delle Nazioni Unite che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina entro i confini antecedenti la guerra del 1967 con Gerusalemme capitale condivisa quale passo fondamentale per un'equa soluzione politica del conflitto che porti a una pace duratura e il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina, un passo fondamentale per equiparare la sua condizione sul piano politico a quelle di altri Stati, riconoscere le aspirazioni legittime ad avere uno Stato da parte dei palestinesi e ribadire e ribadire le tutele previste dal diritto internazionale.
Risulta evidente quanto sia indispensabile che le Nazioni Unite e l'Unione europea non si fermino alle dichiarazioni di condanna e al richiamo alle parti di fermare la violenza, ma che prendano posizione per eliminare le cause che provocano la violenza e l'ingiustizia in Israele e in Palestina, con l'obiettivo di esercitare una mediazione attiva per la fine dell'occupazione militare israeliana e della colonizzazione dei territori palestinesi occupati e per il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale in tutto il territorio palestinese e israeliano, aprendo così la strada o la possibilità di pace in Medio Oriente. Considerato che Castelfranco Emilia una città impegnato nella promozione della pace, della giustizia e dei diritti umani e si è già fatta promotrice del principio di autodeterminazione dei popoli, siglando un patto di amicizia con la città di Tifariti nei territori liberati del Sahara occidentale e il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte del Comune di Castelfranco Emilia rappresenterebbe un atto politico di grande importanza e un segnale di solidarietà verso il popolo. Palestinese, oltre ad essere il presupposto per garantire la convivenza in pace e sicurezza degli israeliani e dei palestinesi, soprattutto di fronte alle esplicita negazione di questa prospettiva da parte delle leadership politiche. Al momento il Governo in Israele e agli obiettivi dell'organizzazione terroristica Hamas. Tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad adottare tutte le iniziative necessarie volte a riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme quale capitale condivisa che convive in pace, sicurezza e prosperità, accanto allo Stato di Israele, con la piena assunzione del reciproco impegno a garantire ai cittadini, ai cittadini di vivere in sicurezza, al riparo da ogni violenza ed atti di terrorismo, in linea con i principi del diritto internazionale e con le risoluzioni delle Nazioni Unite a promuovere, forte dell'impegno assunto nel 2014 dal Parlamento europeo, il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Unione europea, nel rispetto del diritto alla sicurezza dello Stato di Israele, a sostenere politiche di rafforzamento del, potere rappresentativo delle Nazioni Unite mediante la costituzione di organi sussidiari, in accordo con l'articolo 22 della Carta delle Nazioni Unite, a rappresentare sta popolare, quindi una diretta partecipazione politiche popolare ai processi di decisioni internazionali, a sostenere politiche di potenziamento degli organi di protezione internazionale dei diritti e dell'estensione della giurisdizione della Corte internazionale di giustizia, a sostenere ogni iniziativa delle Nazioni Unite volta a ottenere un immediato cessate il fuoco e la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani, tutelare l'incolumità della popolazione civile di casa, garantire la fornitura di aiuti umanitari continui rapidi, sicuri e senza restrizioni all'interno della Striscia, rispettare la legalità internazionale, decisioni e dei suoi organi giurisdizionali e rilanciare il processo di pace. A trasmettere questa mozione al Governo italiano affinché prenda atto della posizione del Comune di Castelfranco Emilia e promuove il riconoscimento dello Stato di Palestina a livello nazionale e internazionale, a diffondere il contenuto di questa mozione presso la cittadinanza di Castelfranco, Emilia a promuovere ed organizzare iniziative di approfondimento e sensibilizzazione sulla storia e sulla questione palestinese, con particolare attenzione alla partecipazione delle giovani generazioni.
Ecco perché questa mozione è ancora attuale, noi riteniamo assolutamente di sì, con tutto quello che è successo in questi mesi e nonostante la tregua che comunque, insomma, non è, non è una pace, ecco.
Noi crediamo che riconoscere al popolo palestinese uno Stato indipendente e sovrano sia il primo passo per costruire una sicurezza duratura sia per il popolo israeliano che per quello palestinese, e crediamo anche che i bambini, le donne e gli uomini palestinesi devono poter godere della stessa dignità degli stessi diritti, della stessa libertà di tutti gli altri popoli e questa è una mozione, sembra una piccola cosa, ma noi non possiamo fare altro e se noi lo riteniamo determinante in un luogo come questo, che comunque un presidio di democrazia, insomma,
Grazie.
E in data 10 marzo 25 è stata protocollata una proposta di emendamento e chiedo alla consigliera Garibaldi, come prima firmataria, di esporre l'emendamento alla mozione per rappresentata, allora premetto che ho letto tutti gli articoli, cioè quando è arrivata la la mozione.
Mi è sembrato necessario.
Mi sembrava leggermente sbilanciata solo da una parte ho avuto questa impressione magari non è così che fosse tutta sbilanciata su un discorso di tutela e come è giusto che sia, dello Stato di Palestina e quasi che, se non in brevissimi, in brevissimi punti,
Non ci fosse anche stato un problema e non indifferente in Israele,
Con quello che era capitato il 7 ottobre,
Che non è sempre esplicitato okay.
Allora e ci è voluto un certo numero di ore ho preso i vari arti innanzitutto ho cercato di capire perché questo sbilanciamento, perché non sto parlando a livello politico sto parlando a livello umano, perché la direi che soffrono tutti e se qualcuno di voi ha avuto occasione di andare o da una parte o dall'altra o in entrambe si renderebbe perfettamente conto e noi ci siamo stati qual è la situazione allora,
Ho poi vi trovato che questa era stata una mozione che l'ANPI ha chiesto di fare a tutti, per cui praticamente o ho capito parzialmente parzialmente, perché io fino in fondo le politiche forse non le capisco.
E allora ho preso in mano i documenti per cui non vi starò a leggere perché lunghissima, perché diventa molto più più lunga ancora di quella che era la mozione originale.
Ho solo emendato integrando alcune e secondo me non era così inopportuno integrando alcune parole nelle premesse, integrando dalla legge le leggi, cioè i codici son scritti, non è che.
Per esempio, nella premessa ho integrato la risoluzione 181 quando c'è stata questa risoluzione è stato il rifiuto da parte dei Paesi arabi che ha condotto poi alla guerra arabo-israeliana del 1948 ok poi che l'Organizzazione per la liberazione della Palestina è l'OLF che insomma in Italia è stato conosciuto per via di di quello che era considerato un gruppo terroristico che la risoluzione 67 del 19 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite è stata votata anche è passata anche col voto favorevole di quello che era allora il Partito delle Libertà e della Lega, dunque anche la destra non è che ha una visione così,
Diversa che tra e ho omesso perché la data in realtà 27 2 non è proprio chiarissima il Parlamento italiano ha sia approvato, ma erano due le emozioni, non una, ed erano due mozioni distinte che impegnavano appunto il Governo a sostenere l'obiettivo di una costituzione di uno Stato palestinese specificando che conviva in pace accanto allo Stato di Israele cosa che sappiamo non è sempre stata così.
E a promuovere il riconoscimento, eccetera, tenendo pienamente in considerazione le preoccupazioni e gli interessi legittimi dello Stato di Israele, poi che il Governo promuova raggiungimento di un'intesa tra il Fatah e Hamas attraverso il riconoscimento dello Stato di Israele, perché questo è importante perché è vero che non c'è lo Stato di Palestina non è riconosciuto, non è riconosciuto da tutti ma neanche lo Stato di Israele, signori, è riconosciuto da tutti da tutti i Paesi del mondo, questo insomma,
Poi c'è stato sabato 7 ottobre.
E a cinquant'anni dall'attacco dello Yom Kippur, immigrazioni di Hamas hanno attaccato lo Stato di Israele con raggi LAN con razzi. Scusatemi non Raggi con razzi lanciati dalla striscia di Gaza, poi tutto il resto, lo sappiamo, perché tutti i giorni, da mesi ormai, abbiamo occasione di sentire anche questa, questa horrida cronologia della quantità di morti, della contestazione da una parte e dall'altra dei morti, che quand anche fosse un solo morto è grave e andare a discutere se sono 100 di più o 100 di meno, migliaia di più, 1.000 di meno. Mi sembra altrettanto grave e niente, e io ho ritenuto che fosse necessario questo perché fosse anche rispettoso per due popoli che stanno vivendo nello stesso luogo in maniera diversa, indubbiamente, perché le loro religioni, perché le loro attività perché le loro attitudini sono sono diverse, però vivono nello sta nello stesso luogo, dev'stanno soffrendo i figli di gli uni e i figli degli altri e non credo sia a noi poter discutere se un dolore è più grande di un altro.
E poi ho aggiunto, tra tutte le cose che in effetti ho aggiunto.
Ho tolto.
Ho tolto quella che il 18 aprile è necessaria l'effettiva adesione della Palestina come Stato membro accolto da 12 dei 15 Paesi votanti e bloccata dall'unico voto contrario vuol dire che però ci sono altri tre Paesi che, diciamo non fossero proprio particolarmente d'accordo va assalto e,
E i riconoscimenti internazionali degli Stati di Palestina Israele sono passi fondamentali, ho aggiunto, per equiparare la loro condizione sul piano politico a quella di tutti gli altri Stati okay e riconoscere queste vostre, le aspirazioni legittime ad avere uno Stato da parte dei palestinesi e degli israeliani e ribadire le tutele previste dal diritto internazionale e in ultimo come considerato messo che proprio l'articolo 11 recita che l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo Garibaldi non sta avviandosi alle conclusioni perché non vi volevo leggere parola per parola tutto,
La ringrazio.
In condizioni di parità con gli altri Stati, questo è importante anche alle limitazioni di sovranità.
Necessarie, insomma, questa è l'articolo 11 della Costituzione.
Ho tolto, mi son permessa di cancellare il segnale di solidarietà verso il popolo palestinese perché, ribadisco il concetto dovremmo essere solidali con tutti e due i popoli, anzi, in generale e con tutti i popoli del mondo.
Che il Comune di Castelfranco Emilia ricordo perché era stato molto gradito anche l'invito ad andare ha partecipato alla marcia della pace ad Assisi, in occasione della Giornata internazionale della pace, sotto il motto prima di tutto la pace, in cui veniva sottolineato che la via del dialogo e della conoscenza delle culture altrui è lo strumento per un futuro di pace, soprattutto in questo periodo storico in cui sono numerosi conflitti sulla scena internazionale. Tutto ciò premesso e considerato, l'emendamento propone inoltre di modifica. Ah beh, tutto ciò il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta, e poi praticamente ho lasciato.
Tutto come avevate scritto tranne.
Le politiche di rafforzamento dei processi mantenere rappresenta.
Buttarla continuerà, perché, se troppo sul gioco debba dimettersi, perché era lungo potere rappresentativo delle Nazioni Unite e con gli organi sussidiari, perché mi sembra che ne abbiano già di organi sussidiari più che a sufficienza, poi non non vanno in fondo alle cose.
E anche chi mandare la mozione al Governo italiano prenda posizione comune. Insomma, questo mi sembrava veramente un po' superfluo, grazie consigliera Garibaldi notturno al proponente, e chiedo se andiamo in discussione tenendo conto dell'emendamento oppure solo la mozione. Prego Consigliere Bianconi e noi non accettiamo l'emendamento. Bene, quindi l'Expo non accettiamo nemmeno non siano. È stato accettato un emendamento. Di conseguenza, si va in discussione solo per la mozione.
Integrale senza l'emendamento prego Consiglieri.
Apriamo il dibattito sulla mozione.
Prego consigliera, Cavalli grazie, Presidente, loader Land è un film documentario nel 2024 diretto prodotto da un collettivo israelo-palestinese che ha recentemente vinto il premio Oscar come miglior documentario e un'intervista Yuval Abraham, uno dei Regi si origine israeliana, ha dichiarato che non ci può essere alcuna garanzia di sicurezza per il suo popolo finché non verrà riconosciuto ai palestinesi il diritto di esistere. Questa affermazione sintetizza in modo potente l'idea alla base della mozione presentata dal Gruppo di maggioranza, che sostiene come riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina sia una condizione imprescindibile per costruire una convivenza pacifica tra i popoli. Secondo i dati forniti dal Ministero della salute di Gaza all'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, o ciò tra il 7 ottobre 2023 e l'8 gennaio 2025, almeno 45.936 palestinesi sono stati uccisi.
E 109.274 sono rimasti feriti. Si stima che occorreranno almeno 14 anni per rimuovere le macerie, che ammontano a 42 milioni di tonnellate di detriti. Nessun rapporto del 2024 Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, ha evidenziato che il 70% delle vittime accertate a Gaza sono donne e bambini. Inoltre, tra le vittime dell'ultimo conflitto armato, 125 giornalisti, 300 40 operatori sanitari, tra cui i medici, infermieri e altri lavoratori della sanità hanno perso la vita nonostante la tregua proclamata lo scorso gennaio e le violenze non sono cessate. Il rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità in Cisgiordania ha espresso profonda preoccupazione per l'impatto che gli eventi in corso stanno avendo alla salute fisica e mentale della popolazione. Nel mese di febbraio Israele ha inviato carri armati in Cisgiordania per la prima volta dopo 20 anni con l'obiettivo di combattere i gruppi terroristici militanti nei campi profughi. L'esercito israeliano ha già attaccato 44 strutture sanitarie quest'anno ritenendo che i terroristi lo usassero come nascondigli presa tutto per il 2023 25 lavoratori sanitari e pazienti sono stati uccisi e 121 feriti in Cisgiordania, Cisgiordania, quattro pazienti sono morti mentre attendevano un ambulanze, 8 lavoratori sanitari sono stati feriti perché hanno tentato di aiutarli. L'accesso alle strutture sanitarie diventa totalmente difficile per pazienti ai lavoratori che l'Organizzazione mondiale della sanità ha dovuto inviare kit di emergenza in diverse zone della Cisgiordania a partire da gennaio 2025 almeno 40.000 case palestinesi sono stati costretti a fuggire dalle loro case a Jenin e Tulkarem nel nord della Cisgiordania, a causa dell'offensiva israeliana scatenata subito dopo la tregua a Gaza. Secondo l'OMS 82 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania tra lui l'1 gennaio e il 13 febbraio 2025. È necessario qui ne continuare a lavorare per raggiungere una pace giusta e duratura tra questi popoli, informando le persone e soprattutto le giovani e i giovani e prendendo que, prendendo posizione, senza restare indifferenti o complici, il riconoscimento dello Stato di Palestina è un passo fondamentale in questa direzione per il futuro, per il bene delle future generazioni. Grazie grazie. Consigliere Aravalli, ci sono degli altri interventi sulla mozione.
Prego, Consigliere De Marchi veramente una.
Il vento in pillole anche un po'.
Per argomentare il motivo per cui non abbiamo, tra gli altri no, non abbiamo accettato la mozione proposta, l'emendamento.
Cioè questa mozione non vuole né omettere né sottovalutare il quello che ha subito lo Stato di Israele.
Con quello che è successo ad ottobre, insomma, una tragedia incredibile,
Ne vuole negare le voglio dire, né tanto meno può delegare le la, il diritto dello Stato di Israele di esistere e prosperare, semplicemente non è questo l'oggetto di questa mozione.
Questa mozione promuove il riconoscimento dello Stato palestinese semplicemente perché tale è stato, non esiste ed è la ragione per cui in quella regione del mondo in via Pace da oltre 50 anni, tutto qui grazie,
Grazie Consigliere De Marchi, ci sono degli altri interventi.
Si può si può intervenire, certo, perché comunque c'è un ulteriore passaggio per la dichiarazione di voto, quindi io direi che sento prima da la, con la consigliera, Bianconi, se ci vuole fare un altro intervento, un passaggio oppure no, no, perché comunque,
Sì, esatto, ok, prego, consigliere Garibaldi.
Io rischio io rispetto e apprezzo molto la pacatezza con cui parla il Consigliere De Marchi.
È vero.
Da qualche parte immagino che tutti io sono sicura che tutti noi vorremmo che ci sia pace in quelle terre e lo vogliamo probabilmente da quando siamo piccoli e abbiamo sentito che il problema c'era, addirittura il problema è quasi descritto nelle pagine della Bibbia.
Non mi sembra però.
Che sia così, non mi sembrava così inopportuno e i nostri emendamento, perché sono semplicemente le stesse leggi che avete gli stessi regolamenti, le stesse cose che avete citato voi.
Diciamo.
Allargando il discorso a tutta la frase, senza prendere solo una parte, ma a acquisendo anche la parte mancante,
Dopodiché, avendo ascolti, ascoltando il consigliere Ravasi, io temo invece no che ci sia proprio uno sbilanciamento,
Perché la difficoltà, gli ospedali di casa vero ius bio? Posso dirvi che era difficile entrare negli ospedali di casa anche quando non c'era la guerra, perché la situazione lì era drammatica, è sempre stata drammatica, c'è un dislivello tecnologico e incredibilmente eh eh eh eh enorme, però il problema è che si erano nascosti e non è che lo racconto. Io ce l'hanno detto i telegiornali, allora, se li vogliamo ascoltare e credere a quello che dicono, crediamo a tutto ciò, crediamo alle migliaia di morti di qualcosa, però dobbiamo anche credere che nascondessero dei terroristi, magari anche solo mica, per ragioni opportunistiche, magari solo per paura, perché può capitare che uno abbia paura e difenda l'indifendibile. Però questo è finito. L'intervento.
Prego, mi ha chiesto la parola il consigliere Carini, prego.
Se precedente.
Noi vogliamo rilevare innanzitutto che CUN CUS, che questa mozione va a impegnare il Consiglio comunale sui temi sui con alcuna competenza di nessun genere.
È un'abitudine antica, che ci ha sempre trovato i politicamente piuttosto critici.
Leggendo il dare deliberato, sembra che sembra quasi che il Comune di Castelfranco Emilia possono essere in grado di influire su una situazione intricate drammatica, quella del Medio Oriente, che si svolge ormai da un'ottantina d'anni, una situazione sulla quale non ONU, nelle grandi potenze del mondo sono state in grado di influire in maniera determinante e risolutivo, a nostro parere l'attenzione del Consiglio comunale dovrebbe essere,
Andare su problemi su cui l'Amministrazione ha competenza per intervenire e anche il dovere di intervenire.
Il nostro voto sarà comunque favorevole, visto che una risoluzione dell'ONU prevede fin dal lontano 1947 la nascita di uno Stato palestinese assieme allo Stato israeliano.
Siamo anche consapevoli che questo, bisogna dirlo, che, analisti di geopolitica molto più qualificati dei noi, ci dicono che la condizione per la nascita di uno Stato palestinese non ci sono, non ci sarà uno Stato palestinese, lo possiamo sapere con certezza.
Voteremo comunque a favore perché pensiamo vada ribadito il principio che le risoluzioni dell'ONU massimo organismo sovranazionale nel mondo vanno comunque rispettate.
Grazie Consigliere.
Ci sono degli altri interventi.
Lascio la parola al Consigliere Bianconi per il suo intervento.
Beh, allora intanto una precisazione il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Non è un atto a favore di Hamas o contro la popolazione ebraica, ma una misura per favorire i processi di pace. Ricordiamo che Hamas non vuole due popoli, due Stati semmai, questo passo rappresenta il modo per isolarla nella società palestinese e rafforzare chi in Palestina, a cominciare dall'Autorità nazionale palestinese, ha voluto e vuole la pace, e quindi questo è un motivo in più per sostenerla e in più e si è detto insomma, adesso non è stato scritto nella mozione perché la mozione voleva essere per forza su voleva essere solamente la richiesta del riconoscimento del popolo palestinese, ma noi ribadiamo comunque che all'indomani del dell'attacco del 7 ottobre e noi l'abbiamo condannato senza se e senza ma abbiamo affermato il diritto a esistere di Israele e anche il diritto a difendersi, ma questo diritto andava esercitato nei limiti del diritto internazionale, limiti che sono stati ampiamente e ripetutamente violati in tutti questi mesi. Ecco poi.
Una cosa adesso la collega Cavalli ha elencato dei dati dei dati, che sono che sono ufficiali, ecco.
E ha parlato di tanti feriti, ha parlato di più di 100.000 feriti, ecco questi 100.000 feriti che non hanno dei graffi sono, almeno in almeno un caso, in un quarto dei casi o sono mutilazioni o ferite gravissime che richiederebbero cure per tutta la vita come dove dobbiamo chiedercelo.
E con gli ospedali distrutti, quante altre donne moriranno di parto, quanti malati cronici, quanti pazienti oncologici e quanti bambini al giorno, grazie alle bombe del Governo di Israele, sono diventati mutilati e di sali B che vita avranno qui e come con il BES, senza bestiame, senza con gli aiuti che non arrivano senza acqua, quanti altri moriranno di malnutrizione? È stata staccata anche la luce in questi giorni, nonostante fossimo nel.
Cioè delle cose che gli effetti, quindi del massacro e purtroppo non finiranno qui e quando è arrivata la notizia della tregua, abbiamo tutti sperato. Molti di noi molti abbiamo pianto, ma noi abbiamo pianto al caldo nelle nostre case senza poter comprendere fino in fondo l'orrore che migliaia di bambini e bambine hanno vissuto in questi in tutti questi giorni e che si porteranno dietro per tutta la loro vita. Questi bimbi potranno mai superare in qualche modo la paura, il dolore, la fame, la sete, i traumi che hanno vissuto.
Per questo per noi è importante continuare a darsi da fare, non chiudere gli occhi e anche nel nostro piccolo, con una semplice mozione, provare a cambiare le cose sapendo che sarà difficilissimo. Ce ne rendiamo conto, però almeno dobbiamo provare grazie.
Grazie consigliera, Bianconi.
Ci sono altri interventi?
Prego, Assessore Piacquadio, mi aveva chiesto anche la parola il vicesindaco, io ci metto, ci abbiamo solo per dare.
Prendendo atto che purtroppo è venuto non per non è presente il Consigliere Acquaviva, per quello che è il gruppo del Movimento 5 Stelle, per sottolineare che già in sede parlamentare sono stati presentati i documenti a favore da parte del Gruppo Movimento 5 Stelle a favore di quello che il riconoscimento dei due popoli e due Stati, volevo solo sottolineare che attualmente, all'interno dell'organizzazione dell'Onu sono 146 i Paesi sui 193 che riconoscono il diritto dei palestinesi di esistere come entità politica e geografica e aggiungo, per il Movimento 5 Stelle è un elemento fondamentale anche il ritorno ai confini ante 1967. Grazie Presidente,
Grazie Assessore Piacquadio, ci sono altri interventi prego, vicesindaco.
Chiedo scusa, non avevo visto il Consigliere Cassanelli dopo do la parola, volevo intervenire, però volevo, però volevo far riflettere di una cosa importante io 82 83 ero lì in Libano, la fa la guerra, primo contingente militare, Onu, missioni di pace e quello che ho visto negli occhi sia la parte quel e di quelli dell'altra parte mi fanno riflettere che noi fino a oggi, ma nessuno ha fatto niente per loro o che io mi son sentito inutili e ho perso un commilitoni oli,
Ok cioè i brividi addosso, pensarci e rifletto ancora, dobbiamo agire e fare quello che possiamo fare, e non dire perché è di altri popoli e siamo un mondo unito, dobbiamo essere un mondo unito.
Io mi fermo qua, grazie, Consigliere Cassanelli, lascio la parola al vicesindaco, prego, prego, vicesindaco.
Ho un dubbio, pochissimo tempo, però penso che sia giusto ribadire una cosa.
Al Consiglio comunale perché io io credo e penso che dove dobbiamo chiederlo tutti insieme non c'è maggioranza e minoranza, essendo questo l'organo eletto direttamente dai cittadini che ha espresso in voi la loro rappresentanza, che I esprimersi anche su questi temi e cioè alzare la riflessione su quelli che sono i temi di pace col PD, su quello che è importante anche oltre i confini di Castelfranco Emilia perché Castelfranco Emilia non è un'isola, non è un'isola, ma vive anche quello che succede dall'altra parte del mondo o in realtà non siamo molto lontani nel conflitto israelo-palestinese. Sia una necessità e sia un obiettivo di questo Consiglio, maggioranza e minoranza, tutti insieme, perché penso che sta negli organi di rappresentanza eletti direttamente ai cittadini anche impegnarsi affinché non ci sia indifferenza e l'indifferenza parte dal dire. Non possiamo fare niente, no, possiamo fare tutti qualcosa, anche solo discutendo questa sera, l'importanza di riconoscere lo Stato di Palestina da Castelfranco Emilia, perché se lo facciamo tutti, insieme anche alla Castelfranco Emilia forse comincia a cambiare qualcosa se pensiamo che dobbiamo trattare soltanto quello che è contingente e concreto, ecco, diventa complicato, perché è sempre qualcosa di qualcun altro che non riguarda mai noi, ma se non riguarda mai noi non riguarda nessuno. Ecco e quindi penso che questa riflessione dobbiamo farla tutti insieme.
Grazie Assessore stadio e Assessore Sedioli, andiamo in votazione a questo punto sulla mozione presentata in Consiglio comunale dai Gruppi consiliari Movimento 5 Stelle, Castelfranco Emilia Partito Democratico, Castelfranco Emilia ed è in Comune Castelfranco futura e lista Gargano, Sindaco con oggetto riconoscimento dello stato della parte della Palestina favorevoli,
18 voti favorevoli contrari.
Nessun contrario, astenuti tre astenuti.
Consigliere Scaglione Garibaldi e Righini Rosanna, con.
14 con 18 voti favorevoli, il Consiglio comunale approva la mozione con delibera numero 13 grazie, andiamo al punto successivo, l'ordine del giorno presenta in data ed è stato presentato in data 10 12 24 dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Centrodestra, per Castelfranco Emilia Lega Salvini Premier con oggetto solidarietà alla protesta noi reagiamo a Modena, promossa dai genitori dei ragazzi, è presa di coscienza della forte problematica esplosa nel Comune castelfranchese. Presenta la mozione, la consigliera.
Righini.
Allora, posto che l'orario è abbastanza tardi, ci scusiamo per tutto quanto, quindi cercheremo di essere brevi, posto che mi permetto che al di fuori di questo che si è, se tutti insieme cerchiamo il modo di evitare di fare Consigli così lunghi perché chiaramente non si riesce a,
Diciamo ad esprimere, a fare o dire quello che si vorrebbe o si potrebbe fare, quindi è un mio invito personale, spero che i prossimi Consigli siano un attimino più noi nell'archivio, con te lo abbiamo condiviso e mi permetto di dirlo perché capisco chi però, se mio problema anche da lei e come può essere un po' con un po' condiviso punto ecco l'altra questa questo ordine del giorno rientra in tutti quegli ordini del giorno che,
Noi, come centrodestra, facciamo e, come ha detto giustamente il vicesindaco, si sembra che certi ordini del giorno di tipo anche forse un po' più politico, che non non devono essere considerati. No, ci sono e devono esserci perché viviamo nel contesto di tutto il mondo e qui in questo caso Castelfranco, viviamo nel quadrante di Castelfranco, vi diamo anche nel contesto di Modena e la provincia di Modena alle regioni dell'Italia e quant'altro. Quindi rientra in questo ragionamento. Allora solo solidarietà alla protestano. Reagiamo Modena, promuove dei genitori, dei ragazzi e presa di coscienza della forte problematica nel Comune di Castelfranco. Premesso che in data 5 dicembre presso la sala parrocchiale di Gesù Redentore, sita in via Lerici, Modena si è tenuto un incontro promosso dal Coordinamento del presidente del consiglio di istituto a slogan, noi reagiamo, vogliamo sicurezza per i nostri ragazzi. A tale incontro hanno partecipato ad almeno 500 genitori, il sindaco di Modena Mezzetti l'Assessore alle politiche. Venturelli l'Assessore, Campora OTA e rappresentanti locali da segnalare che il Coordinamento ha raccolto circa 8.000 firme a sostegno dell'iniziativa, a dimostrazione del fatto di come il problema della sicurezza sia molto impattante sulla vita delle famiglie. Vedere la sala piena commentano le mamme del coordinamento. Noi reggiamo dimostra quanto i temi che abbiamo promosso siano condivisi sentiti dalle famiglie.
In tale incontro molti genitori hanno parlato di come vivono ogni giorno i timori di aggressione ai propri figli, spesso sappiamo chi sono i responsabili, ma queste persone riescono comunque a farla franca e intanto le virtù dei nostri figli cambiano preferiscono rimanere a casa, limitano le uscite, basta uno sguardo quando camminano per strada, è un e sono le frasi di una mamma e quindi vanno prese proprio per per l'amore della mamma che avesse i propri figli durante l'incontro ci sono stati momenti di tensione in cui tutti abbiamo visto il Sindaco della città perdere le staffe. Siete bravi a fare domande, ma non ho sentito nessuna proposta, mi faccia una proposta, mi faccia una proposta e sono un po' ad ascoltarla. Ha gridato Mezzetti. Riteniamo che non devono essere i genitori a trovare soluzione al problema, ma tutti coloro che per mandate per responsabilità politica, possiedono le autorità e i mezzi, preoccuparsene, i rappresentanti dei cittadini, occorre innanzitutto riconoscere come la situazione delle città e delle Province sia stata da tempo da troppo tempo trascurata, arrivando a un livello veramente intollerabile. Nostre città, nelle nostre proventi sono diventati ostaggio di di baby gang, ma non solo di baby-gang che di veri delinquenti. Questo lo aggiungo io, che delinque, le minacce dei cittadini, anche con l'anamnesi e dell'impunità, determinando l'off limits di tante zone che durano le ore che due ad durante le ore diurne. Qui voglio aggiungere una postilla per quello che.
Ormai ore fa ha detto il Sindaco sulla sicurezza. Condivido pienamente quello che dice, cioè che bisogna fare molto di più per Castelfranco e credo che nel nel nel caso di Castelfranco lo lo dico anche come opposizione si sta cercando di fare veramente tanto sia dalla nostra parte, ma vedo anche dalla parte, anche dall'altra parte nostra, ci e allora, considerato che a Castelfranco vi è un problema di sicurezza riguardante le baby gang, non solo nel capoluogo, ma anche nelle frazioni, ad esempio, climatico, come dimostrano le centinaia di firme raccolte dal 12 marzo 23. Quest'estate è ancora in atto dove i cittadini ha portato alla luce con la petizione sulla sicurezza, titolato e sicuri che sia sicuro e che stiamo ancora portando avanti, come in particolar sta portando avanti Fratelli d'Italia, promossa appunto dal ciclo Fratelli d'Italia, di Castelfranco, il che il cresce il cresce di una grandissima problematica che riguarda i giovani e la mancanza di un numero adeguato di unità di Polizia locale. Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta esprime il sole ed a sostegno nei confronti di quei genitori che stanno vivendo i problemi della sicurezza della polvere, non con dell'incolumità dei propri figli, ma anche di tutte quelle persone. Aggiungo io come sono stati casi che sono successi a Castelfranco di persone che sono che hanno avuto dei problemi, perché sono gli ultimi, con gli ultimi casi che sono capitati, che sappiamo tutti riconoscere che esiste. Un problema di sicurezza è causata dalla presenza di baby-gang sul territorio castelfranchese, lì con noi si crea proprio dei cittadini, è dovuto a un fatto oggettivo e non a una semplice sensazione. Riconosce che appartenenti alle dedichiamo solo semplici recati con disagio, ma possono essere anche considerati delinquenti in erba. Questo sarebbe un punto che sarebbe ora di di di vedere, proprio anche a livello di codice, fare tutto il possibile per intervenire in modo tempestivo al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e sul territorio con vigilanza da parte delle forze dell'ordine, ma strumenti entro la fine del mandato 2029 le forze della Polizia, la cover mancanti, per arrivare al rapporto di 1 a 100 come legislatura prevede vigilanza con telecamera, il tavolo di lavoro comune, tutti i territori del comune e un cronoprogramma relativo a quanto sopra.
Grazie.
Grazie consigliere Righini, la invito a chiudere il microfono e a questo punto io apro il dibattito su questo punto, prego, lascio la parola ai Consiglieri.
Okay, lascio la parola alla Baraccano poi dopo la consigliera Rapalli, grazie.
Sarò.
Prego brevissima.
Il problema.
Delle baby gang è un problema, un problema è una dinamica fenomeno che a cui noi stiamo assistendo e che fatica a trovare dei fronteggia, menti quindi.
È un un problema tristissimo, perché evidenzia un un fallimento di tutte le agenzie educative, ecco, io.
E quindi non sono qui né a negarlo né a sottovalutarlo,
Rifare una riflessione su anche su questo termine di Maranza che direbbe tante cose, però è presentare in un documento, all'interno di un Consiglio comunale, un'affermazione di riconoscere che gli appartenenti alla baby gang non sono semplici, i ragazzi con disagio sono semplici, i ragazzi possono essere considerati dei delinquenti in erba mi sembra veramente un'assenza di fiducia nel futuro con la fiducia di cui si è parlato prima. Noi su questo e soprattutto,
Il.
Negare qualsiasi possibilità a questi ragazzi e di trovare trovare altre strade senza sapere del perché questi ragazzi e hanno anno fanno queste scelte e o hanno questi comportamenti, ma davvero questi questa visione deterministica, ottocentesca, lombrosiano, non so di definire.
A priori delinquenza non credo che sia una nostro, un nostro ambito e soprattutto.
Insomma, non ci connota come un organo che trova delle delle soluzioni, seppure su posizioni trova o cerca, ecco provocatoriamente, direi, chiederei che cosa è stato fatto a Castelfranco nell'Unione per dare un cominciare a fronteggiare questa realtà, più che il problema è una realtà.
Grazie grazie consigliera Baraccano, prego consigliera, Cavalli. Grazie Presidente, desidero intervenire per esprimere riflessioni in merito alla proposta di riconoscere il fenomeno delle baby gang, partendo però da una realtà che conosciamo bene, quella di Castelfranco Emilia la nostra città. È importante sottolineare che qui la situazione è ben diversa rispetto a quanto è recentemente. È avvenuto a Modena e ci stupisce che l'ordine del giorno chiede all'Amministrazione di prendere coscienza di una forte problematica esplosa nel nostro Comune senza riportare un dato oggettivo a testimonianza di quanto sostenuto. Com'è possibile riconoscere che esiste un problema di sicurezza causato dalla presenza delle baby-gang sul territorio castelfranchese senza partire da dati oggettivi? Le firme raccolte, unico numero riportato nel documento, non costituiscono infatti un dato oggettivo, bensì fotografano la percezione di una parte della cittadinanza che ha senza dubbio necessita di risposte. Vorremmo inoltre contribuire alla riflessione sollevata dall'ordine del giorno in merito alle soluzioni proposte per arginare questa criticità. Riteniamo infatti che sia molto riduttivo pensare che aumentare la vigilanza sia l'unica soluzione per contrastare la microcriminalità giovanile. Concordiamo, bensì con il sindaco di Modena, che parla di prevenzione, per evitare che il disagio si trasformi in violenza accanto alla presenza delle forze dell'ordine, che è importante per il territorio, ma non va ad agire sulle radici della problematica, perché, in fin dei conti, non è etichettando il riconoscimento e riconoscendo un fenomeno come un problema che risolveremo la questione. Bisogna comprendere perché questi ragazzi si comportano in quel modo e lavorare sulla prevenzione prima che sulla repressione. Riteniamo infatti che tra i principali obiettivi delle politiche giovanili debba rientrare la creazione di opportunità di ascolto per offrire alternative, intercettare questo disagio in sinergia con gli enti che si occupano di famiglie e ragazzi da diversi punti di vista, quindi scuola, sanità e polizia municipale, servizi sociali, terzo settore. La creazione di occasioni di ASP di dialogo, ascolto e protagonismo giovanile ha contraddistinto l'azione del nostro Comune negli ultimi anni e deve continuare a farlo, poiché siamo convinte che solo fornendo opportunità e favorendo la partecipazione attiva di ragazze e ragazzi nella propria comunità possiamo ricucire i legami sociali e contrastare i fenomeni di delinquenza. In conclusione, invito tutte e tutti noi a lavorare insieme per costruire una società che offra ai ragazzi e alle ragazze non solo opportunità di svago e crescita, ma anche un ambiente sano e inclusivo in cui possano sentirsi accolti e valorizzati. Allo stesso modo, invito il Consiglio comunale a riflettere su come noi possiamo agire e impegnare l'Amministrazione comunale a fare di più per le giovani generazioni con sempre maggiore responsabilità e lungimiranza, senza cadere nella trappola della paura, ma cercando soluzioni vere, concrete e di lungo periodo per il bene delle nostre future generazioni. Grazie.
Grazie consigliere Baldi, prego consigliera Aldrovandi.
Ah okay, questo ordine del giorno mi dà l'occasione di rinfrescare la mia tesi di laurea proprio sulla devianza minorile.
Mi unisco a quello che diceva anche la consigliera Barack, cani e che condivido e in modo particolare perché affermare che gli aperta né appartenenti alle baby-gang non sono semplici. I ragazzi con disagio, ma possono essere considerati delinquenti in erba, è il modo migliore per semplificare in modo estremo un problema complessissimo. Ricordo che si tratta di minorenni, cioè di persone che non hanno ancora completato il loro sviluppo e che la letteratura scientifica ci dice che applicare ad una persona in questa flat fase una etichetta di delinquente produce solo un risultato, radicarlo nella devianza e avere un delinquente anche in età adulta. Inoltre, assodato ormai che non esistono caratteristiche fisiche e genetiche, quindi dire è un delinquente, cioè è, come dire, l'ombroso fine 800, appunto, come diceva la Maracani.
Che si possono collegare all'essere delinquenti. Al contrario, la stessa letteratura scientifica identifica in fattori ambientali, educativi e sociali la gran parte dell'origine dei comportamenti criminali. Non a caso la criminalità organizzata attinge proprio da questi, con da contesti poveri e degradati. La propria manovalanza. Quindi, dire che molto probabilmente si tratta di ragazzi con disagio sociale non significa sminuire l'importanza del problema, anzi, si tratta di affrontarlo per quello che è, nella sua complessità, pensare che qualche vigile in più possa eliminare il problema e darci più sicurezza. E assolutamente illusorio, anche perché la Polizia Municipale non ha competenze sui reati, visto che la nostra Costituzione attribuisce allo Stato, in via esclusiva, alla competenza e Mantiero materia di ordine pubblico e di sicurezza. Laddove vengono commessi reati veri e propri, vanno certamente coinvolte alle Forze dell'ordine, ai Carabinieri e in primis, come diceva anche prima il nostro Sindaco. Sarebbe importante avere una tenenza dei Carabinieri sul nostro territorio.
Scusa, compagnia, scusate.
Per prevenire e quindi di nuovo prevenzione, affrontare il problema cosa servirebbe? Servirebbe molto probabilmente maggiore sostegno alle famiglie in difficoltà educativo, ancora più che economico, maggiore integrazione tra i servizi sociali, psicologiche ed educativi con le scuole dove questi ragazzi vivono o hanno vissuto maggiori realtà educative sul territorio. Servirebbero cioè presìdi di sostegno, ascolto, accoglienza, relazione, in una parola, welfare quello che al contrario e il nostro Governo mi dispiace che sembra che ce l'abbiamo è sempre con lui e sta proprio smantellando, è così è. Di fatto, faccio notare che in tutta Italia, dopo il Covid, i dati ci dicono che molti minori vivono situazioni di profondo malessere. Sono aumentati i suicidi di minorenni, l'abbandono scolastico, la povertà assoluta, il fenomeno del ritiro sociale, problemi patologici di ansia e depressione, disturbi alimentari e in tutto questo, nell'ultima finanziaria sono stati tagliati il finanziamento al Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, che è l'unico presidio nazionale capace di sostenere progettazioni, poi va benissimo Galvano sul quale è stata fatta tanta propaganda, che però è un intervento straordinario di emergenza, che trascura tutte le altre per periferie d'Italia.
E peccato poi che tutto si fermi lì e che nel resto d'Italia i comuni sono lasciati soli e con sempre meno risorse economiche per i servizi.
Grazie consigliera Aldrovandi, adesso chiedo se ci sono degli altri interventi sono lascio la parola alla proponente a Garibaldi prego sì, allora cercherò.
È sempre di essere breve, 1 immaginavo che l'ombroso guardasse, mi pareva di ricordare che l'ombroso fosse quello che studiavo RFI, la fisionomia, non le etnie, piuttosto perché non ho capito che cosa c'entra l'ombroso con le baby-gang e quant'altro prima il luogo e dire che non delinquenti posso parlare io non posso qualora in custodia grazie poi,
E sono sicura che i disagi che porta alla povertà possa doveva essere tantissimi, questo cosa significa che abbiamo così tanti poveri nei giovani di Castelfranco Emilia proprio nello specifico perché, vedete, io ce li ho le denunce, cioè quando abbiamo iniziato a raccogliere le firme Loi lo abbiamo fatto proprio in seguito a una serie. In quel caso erano iniziali 2 T di cose accadute e Sip come sono minorenni. Non parlerò più di così di cose accadute in un luogo di cui, tra l'altro, si è parlato prima, cioè l'H 24, davanti al San Giacomo di fianco al centro per l'impiego, che verrà chiuso e dove spesso e volentieri, se voi abitasse in centro come noi potreste trovare le le pattuglie, stazionare a controllare quella che che è lo spaccio giorno, uomini, do vecchi, no, qui non c'è un'età specifica. In realtà,
Forse forse su una cosa posso essere d'accordo che dare del delinquente in qualche maniera ti lega ti lega a.
Chi dà un giudizio e una connotazione, ma vi proporrei anche alle giovani generazioni di andare ascoltare qualche volta anche solo le canzoni di certi rapper e quant'altro che non solo non solo.
Sono addirittura contenti di con si si sentano fieri di portare avanti un certo tipo di discorso per cui.
Anche questo io non capisco perché le vittime, cioè quelli quelli che subiscono il danno, quelli che subiscono l'ingiuria, quelli che subiscono il furto o, peggio, se sono donne, non capisco perché debbano sempre sentirsi dire che dall'altra parte c'è delle povere persone, scusatemi che non ha non una, ma due non hanno avuto chissà quali chance nella vita. Ecco, io non lo so voi, anche noi non abbiamo avuto delle grandi chance, ma questo non ha significato cambiare i, l'etica e la morale che ci che ci porta avanti nella vita. Scusate, 22, forse così.
Chiudiamo il microfono, grazie consigliera Garibaldi lascio a questo punto la considerazione.
Sì.
La consigliere Righini, prego allora.
L'intervento della consigliera Drovandi mi sembra abbastanza puntuale ed è anche comprensibile, ma vede, consigliere siamo di fronte a un a un fenomeno che, è, diciamo, può essere anche considerato un fenomeno nuovo, specialmente per l'Italia, perché questi baby gang non sono le beh non sono le ebbe a parte che fino facciamo una media di 10 anni fa non c'erano a questi livelli queste baby-gang e questo è chiarissimo.
Ma c'era un altro tipo di chiamiamola delinquenza, sempre giovanile. Le baby gang sono nate attraverso la crescita e la l'aumento di età delle nuove generazioni, in particolare di immigrati. Ma questo non è solo un ragionamento per l'Italia, per questo problema lo stanno già affrontando e prima di noi tu tanti altri Paesi europei. Quindi non stiamo facendo una discussione in questo caso riprendiamo la discussione che si diceva prima. Stiamo ragionando su Castelfranco, ma siamo in un contesto che ormai internazionale, queste baby-gang sono dappertutto. Se, se ragioniamo, la Francia ha saputo questo problema da trent'anni da 40 anni, la Germania e quant'altro adesso abbiamo noi, perché queste generazioni hanno, hanno cominciato adesso a diventare degli adolescenti e boh, poi puoi saranno dei degli adulti, questo è il problema, quindi non è solo un problema di educativo sociale. I suoi ragionamenti ci sono tutti, ma non sono più sufficienti quei ragionamenti, bisogna andare oltre, perché sennò non ci saltiamo fuori. Questo è il problema, quindi uno sarebbe logico chiamarli anche delinquenti, perché, come diceva la consigliera Garibaldi, nessuno di noi chi è più o meno ha avuto povertà, è diventato willing, tutti sono invitati, anzi la maggioranza diventano brave persone, quindi non è vero che la povertà è solo la povertà, obbliga per forza diventare dei delinquenti o a entrambe le baby gang. Ci sono delle dinamiche che sono adesso attuali, che sono cambiate, che sono dovuta al fatto che sono entrate delle nuove dinamiche proprio a livello, diciamo anche di popolazione, e sono queste che hanno modificato la situazione. È questa, oggi vanno inserite nei suoi ragionamenti che ci stanno, ma in quei ragionamenti vanno aggiunte le nuove problematiche attuali. Allora forse risolviamo se continuiamo a usare i vecchi schemi, specialmente della sinistra. Non ci saltiamo fuori di questo e lo avete dimostrato voi, perché in vent'anni non avete risolto nulla, quindi non mi venite a dire adesso che dopo vent'anni noi, la Meloni e lei, la Meloni che non è, capace dal 2000 il consigliere Rognoni. Perdonatemi sì, però assi orientare, cerchiamo di tenerci d'accordo. Insomma, siamo ancora qua a discuterne, così la ringrazio di un attimo scusate, definiamo l'intervento.
Sì.
Dunque.
Allora?
Andiamo quindi in votazione per questo punto allora.
Punto numero 7, ordine del giorno presentato in data 10 dicembre dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Centrodestra, per Castelfranco Emilia Lega Salvini Premier con oggetto solidarietà alla protesta noi reagiamo a Modena, promossa dai genitori dei ragazzi e presa di coscienza della forte problematica esplosa nel Comune di Castelfranco Emilia favorevoli,
Okay tre consiglieri favorevoli.
Contrari.
14 Consiglieri contrari, do lettura dei nomi Sindaco Gargano, Barbieri, Rita Bernardini, Andrea De Marchi, Walter biliardi, Lara Roncarati, Fausto Righi, Monica Micheli Federico Aldrovandi, Monica Bianconi, Susanna soli Giuseppina, Cassanelli stagni, Daniele Sturani, Matteo Raval, dilemma,
Punto astenuti.
Quattro Consiglieri astenuti, do lettura dei nomi consigliera Santoniano, Baraccano Carini, coscia con 14 voti favorevoli, l'ordine del giorno è respinto.
Contrari.
Contrario ormai lunga, contrari, contrari, ovviamente respinto, sennò sarebbe davvero bene andiamo avanti.
Allora?
Proposta di Consiglio comunale numero 15.
Vado avanti, ce la facciamo, vado avanti.
Bene. Ordine del ordine del giorno presentato in data 11 dicembre 24 dai Gruppi consiliari Centrodestra per Castelfranco Lega-Salvini, Premier Fratelli d'Italia atto promuovere corsi di primo soccorso dai BLS.
Rivolti agli alunni delle scuole medie e superiori aventi almeno 16 anni compiuti e corsi, BLSD, ovvero supporto base alle funzioni vitali e la defibrillazione rivolte agli alunni aventi compiuto almeno 18 anni ai cittadini interessati, il proponente.
Prima firmatario si espone il punto, la consigliera Righini, prego.
Costi del primo soccorso dai DRS e l'ASI Glaxo.
Support, ovvero supporto base delle funzioni vitali rivolte agli alunni delle scuole medie superiori a 20 almeno 16 anni compiuti e previa autorizzazione da parte dei genitori, e cosa si basi slide supportando i film e fibrille esce un vero supporto base alle funzioni vitali defibrillazione rivolta agli alunni aventi compiti. Ha compiuto almeno diciott anni e i cittadini interessati. Premesso che il primo soccorso è una competenza essenziale per salvare vite umane in situazioni di emergenza, l'utilizzo tempestivo di un defibrillatore semiautomatico aumenta notevolmente le probabilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.
Eventi recente come un intervento durante la partite di campionato Fiorentina-Inter, che ha salvato la vita ai giovani Cacciatore Mickael Bove GRA, grazie a una rapida manovra di plus, cosa hanno dimostrato l'importanza di essere preparate, affrontare emergenze e come la presenza di da e di personale formato può evitare tragedie.
Considerato che la formazione al primo soccorso, soprattutto tra i giovani, rappresentano un investimento fondamentale per la sicurezza dell'intera comunità, riteniamo che coinvolge gli studenti delle scuole medie e superiori con almeno 16 anni compiuti e i cittadini in corsi di primo soccorso può creare una rete di persone formate e pronte a intervenire in situazioni critiche. Anche secondo l'Organizzazione mondiale della sanità e la formazione giovane età aumenterebbe il tasso di sopravvivenza, l'arresto cardiaco improvviso con ripercussioni significative alla salute globale. I Comuni, in collaborazione con le scuole e associazioni di volontariato in realtà sanitarie locali, può promuovere efficacemente tali cosi rendendolo accessibile a tutti. Rilevato che l'obbligo di formazione al primo soccorso nelle scuole è previsto da normative nazionali, vedi allegato alla legge 107 del Queen del 2015 e già prevede di insegnare a 12 anni le basi del primo soccorso nelle scuole per due ore all'anno molto poche, secondo il nostro parere, ma significative per cominciava a sensibilizzare i giovani, spesso rimane poco strutturate, non sufficientemente implementato. Riteniamo inoltre che la crescente di diffusione di defibrillatori sul territorio comunale debba essere accompagnata da un'adeguata preparazione al loro utilizzo da parte della cittadinanza. Il Consiglio comunale impegna il titolo di indirizzo. Il Sindaco e Giunta a promuove corsi di primo soccorso BLS per gli alunni con almeno 16 anni d'età, corsi di BLSD che include il defibrillatore semiautomatico dai per gli alunni delle scuole medie superiori con almeno 18 anni di età, organizzando anche corsi analogo perdite. Tutta la cittadinanza, in collaborazione con le associazioni di volontariato, Croce rossa e blu, vergava, eccetera e altri enti locali, prevedendo sessioni possibilmente gratuite o a costi molto calmierati a fronte di informazione sull'importanza del primo soccorso e sull'accessibilità dei costi attraverso campagne di sensibilizzazione sui canali istituzionali nelle scuole, a verificare la copertura del territorio teoria dei defibrillatori e promuove nell'utilizzo attraverso corsi prestiti ci mirati. Verificando anche la possibilità di istituire un programma annuale di formazione al primo soccorso e utilizzo dai, monitorando i risultati in termini di partecipazione e competenze acquisite. Poi ci sono tutta una serie di allegati di testi che possono servire a chiarire meglio questo. Questo no, questo nostro ordine del giorno. Grazie, grazie. Consigliere Righini.
Lascio la parola ai consiglieri comunali, ci sono degli interventi.
Prego, Consigliere Roncarati, grazie Presidente, l'ordine del giorno che ci ha illustrato la collega Righini, la consigliera Righini, è fondamentalmente ci chiede di dare risposte a tre quesiti, promuovere corsi di primo soccorso BLSD, supporto vitale di base, e il BLSD che include anche il defibrillatore a diffondere l'importanza del primo soccorso e l'accessibilità ai corsi di abilitazione e con particolare riferimento agli studenti over 16,
A verificare la copertura territoriale dei dai faccio una premessa che è quella che.
Dice che il Consiglio comunale non può deliberare per la scuola può suggerire sensibilizzare, ma non può deliberare.
Il Comune di Castelfranco è dimostrato da tempo grande sensibilità, attenzione al tema del BLS e BLSD.
Già nel 2016 fu istituito un protocollo di violenza unionale con l'ASL, il 118, l'associazione Amici del cuore e i sei Comuni dell'Unione.
Le azioni prodotte portarono alla istituzione di una Commissione presieduta dall'allora vicesindaco, Maurizio Bonora, coordinata dalla dottoressa Campisi, il cui era il cui impegno era rivolto prioritariamente a organizzazione di corsi di aggiornamento e mappatura, alla diffusione dell'importanza della sicurezza e del salvataggio, al recupero di fondi e all'acquisto di dai,
Furono 18 idee acquistati in quel contesto e furono consegnati prioritariamente a scuole e palestre dal 2018 in base a una legge regionale, il 118 assunti, il coordinamento e la mappatura dei Dae, tale mappatura risulta essere proprio in questo periodo, in aggiornamento.
Oggi dai sul territorio comunale da tale mappatura, dalla mappatura delle Regioni Emilia Romagna risultano essere 36, ma il dato potrebbe, aggiungo, sicuramente è inesatto per difetto, e cito un esempio su tale mappatura sul territorio Piumazzo idee, visto che il territorio lo conosco bene risultano essere quattro in realtà ce ne sono nove.
Dal 2019 negli anni a seguire la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini non solo a Castelfranco, ma anche nei comuni a noi vicini, circostanza Cesario Nonantola è andata sempre consolidandosi determinante estate ed è ancora l'attività delle associazioni di volontariato. Il loro impegno sistemico e meritorio ha contribuito al raggiungimento di una copertura sufficiente, MES sufficientemente estesa, in particolare per quanto riguarda il mondo scuola e attività fisica e sportiva. Cito qui mi piace citare in particolare l'associazione Amici del cuore, vero motore di questo percorso, ma anche la Croce blu e l'ANPE che l'Associazione nazionale della polizia penitenziaria nel solo 2024, infatti, queste associazioni, attraverso i corsi organizzati, sono stati in grado di formare quasi 1.000 cittadini nel 2024 nell'anno scorso all'abilitazione al BLSD inoltre non è che non è citato naturalmente in questo ordine del giorno, ma anche 300 cittadini hanno partecipato ai corsi di disostruzione.
È l'esempio di domenica 2 marzo al Carnevale di Piumazzo, il volontario della polizia penitenziaria, che ha svolto quella manovra, era assolutamente abilitato IQ al corso di disostruzione, un ulteriore dato che riguarda l'Istituto Spallanzani, che è l'unica occasione Franco che vede la presenza di studenti over 16 sempre grazie all'associazione Amici del cuore nel periodo di 22.024 la formazione al primo soccorso e BLSD ha riguardato 16 personale scolastico e 43 studenti,
Il prossimo 20 marzo, fra l'altro, hanno in calendario una formazione di ulteriori 20 ragazzi,
Infine, in questi ultimi mesi e in tutti lo scorso 2024 si è riscontrato e si sta riscontrando attenzione al tema della formazione del primo soccorso e al Bisl, di anche dal mondo produttivo e da quello residenziale, aziende Condò e condomini si stanno orientando al installazione private dei Dae. Concludo dicendo che, pur consapevoli che la prevenzione non è mai troppa di questo, ne siamo tutti assolutamente convinti per le considerazioni espresse e per le attività di fatto già in campo, per la formazione e la diffusione e la sensibilità attiva sul territorio comunale e per la copertura fin qua raggiunta in termini di dai nei luoghi sensibili ai luoghi di aggregazione, riteniamo che il nostro voto non potrà essere favorevole. Grazie.
Grazie, Consigliere Roncarati, ci sono altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, chiedo se la consigliera Righini vuole fare un ulteriore passaggio, no, siccome ho preso atto di quello che ha detto il consigliere Roncarati, in un certo senso ci fa piacere che ci sia già questa attività che può essere implementata, voterete no in ogni modo, questo non significhi anche da parte dei nostri ci sia ci sia un voluto, anche se non v saputo riconoscimento, quindi in ogni maniera siamo in sintonia e questo per noi è già tanta sufficiente. Grazie.
Prego consigliere Cassanelli, volevo solo portare a conoscenza di un dato che negli ultimi 11 anni nelle scuole.
Durante l'educazione stradale presso le scuole fu introdotto il tema del BLSD tra i, per i ragazzi e per i genitori è un dato che voglio portare questo degli ultimi 11 anni, grazie,
Grazie, consigliere Cassanelli, ci sono degli altri interventi, se non ci sono altri interventi, propongo ad andare in votazione con il punto numero 8 dell'ordine del giorno del Consiglio comunale, che prevede ordini del giorno presentati in data 11 12 dai Gruppi consiliari Centrodestra per Castelfranco Emilia Lega Salvini Premier e Fratelli d'Italia atto promuovere corsi di primo soccorso e dai BLS rivolte agli alunni delle scuole medie superiori aventi almeno 16 anni compiuti e corsi BLSD,
Rivolte agli alunni aventi compiuto almeno diciott anni ai cittadini interessati.
Favorevoli.
Vada e l'orario favorevoli 1 2 8 favorevoli.
1 7 contrari.
14 voti contrari, vado a leggere i nomi.
Gargano, sindaco Barbet riunite, Bernardi, Andrea De Marchi, va altri biliardi, l'area Roncarati Fausto Righi Monica Micheli Federico Aldrovandi, Monica Bianconi, Susanna soli Giuseppina Cassanelli, stami Daniele scura, nei Matteo Ravagli Irem con 14 voti contrari, la l'ordine del giorno è bocciato. Andiamo all'ordine, andiamo al punto numero 9, Mozione presentata in data 12 12 24 dai Gruppi consiliari, Fratelli d'Italia, Centrodestra, per Castelfranco Emilia Lega Salvini, poi riguardante la presenza di roditori all'interno del plesso scolastico, dell'età di Gaggio nella scuola primaria. Walt Disney presenta il punto.
La consigliera Garibaldi prego consigliera.
Ok, ci sono delle filosofie che parlano del tempo con centrico, abbiamo praticamente iniziato con i topi e finiamo anche con i topic, così è vero, chiudiamo questo cerchio, ma perché iniziamo i finiamo con i topi?
È la verità e iniziamo e finiamo con i topi, perché dei topi ne avremmo dovuto parlare, non dico tanto, ma almeno a gennaio, comunque.
Io leggo la mozione.
Premesso che in data 21 ottobre, 2024, durante la seduta, consiliare l'assessore Salvioni, diede e comunicazione ai presenti di una probabile presenza di roditori all'interno del plesso scolastico De Grazia Deledda di Gaggio che nei giorni successivi ricevemmo svariate segnalazioni di cittadini, i genitori in proposito,
Che il 23 ottobre vennero fatti gli accessi agli atti sulla veridicità dei fatti che il 28 novembre abbiamo ricevuto risposta e che nei primi giorni di dicembre 2024, il problema si ripropone all'interno dei containers che attualmente ospitano la scuola primaria. Walt Disney, considerato che a Castelfranco Emilia. Vi è un problema evidente della presenza di roditori nelle scuole e non solo che un tappo femmina può partorire fino a 10 12 volte in un anno, 50 cuccioli per volta che i topi sono sempre presenti, dove ci sono le attività umane e solo con un'accurata e continua a disinfestazione è possibile impedire una crescita smodata della popolazione dei roditori che sono anche veicolo di malattie gravi. Molto semplicemente, rendendoci conto appunto di tutto quello che abbiamo detto prima in per impegniamo.
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a riconoscere che esiste un problema di presenza eccessiva di roditori sul territorio castelfranchese, riconoscere che la paura dei cittadini dei genitori è dovuto a un fatto oggettivo e non minimizzare il problema.
Fare tutto il possibile per intervenire in modo accurato e protratto nel tempo, con controlli capillari dei punti critici oggettivamente più importanti, con il controllo delle ditte appaltatrici, perché attuino tutto ciò che è previsto in termini di igiene e sanificazione oltre che di disinfestazione. Ad esempio la pulizia, il lavaggio dei cassonetti delle aree limitrofe, l'attuazione delle sanzioni previste per l'abbandono presso gli stessi, il controllo e la sostituzione delle esche nelle scatole trappola disseminati in città, eventualmente un aumento delle stesse.
Grazie consigliera Garibaldi, ci sono degli interventi in merito.
Prego, Consigliere De Marchi.
Grazie Presidente.
Dunque diciamo che al primo punto della mozione presentata dai Gruppi Fratelli d'Italia Centrodestra, pesca per Castelfranco, illustrata dalla consigliera Garibaldi, si sostiene che nel nostro Comune vi sia o vi sia stato, per meglio dire soprattutto nei mesi scorsi, una situazione di vera e propria emergenza di roditori, proprio perché siamo consapevoli che il tema dell'infestazione uno dei topi non è un problema da prendere alla leggera in quanto laddove fosse reale, rappresenterebbe una minaccia per la salute pubblica. Non possiamo nella maniera più assoluta condividere il messaggio proposto da tale mozione. La presenza di questi animali dove vi sono insediamenti umani, è un fenomeno inevitabile che riguarda tutte le città, ed è un tema con cui tutte le amministrazioni si trovano a dover fare i conti nel nostro Comune. La presenza di roditori, ma io direi piuttosto anche per meglio dire la loro visibilità si è purtroppo acuita nei mesi autunnali, seguito dall'abbondanti piogge che si sono abbattute sul territorio e che hanno prodotto, tra le altre cose, la fuga dei topi alle loro tane sotterranee,
Senza per questo mai arrivare in alcun modo rappresentare un'emergenza sanitaria per il Comune.
Ciò premesso, pensiamo che questa Amministrazione e qui veniamo al secondo punto della mozione non abbia mai sottovalutato il tema, men che meno dal momento in cui alcuni concittadini legittimamente preoccupati per alcuni avvistamenti verificatisi presso la scuola di Gaggio e presso i container che ospitano ancora per poco,
La scuola Walt Disney Castelfranco hanno preteso rassicurazione, interventi mirati a risolvere il problema,
Interventi che faccio una breve cronistoria, ma c'è qui il vicesindaco, Salvioli qualche ora fa ha spiegato proprio nel dettaglio, insomma, tutte le cose che sono state fatte, ma erano insomma gli interventi già messi in campo dalla struttura tecnica del Comune a partire da settembre, cioè alla ripresa scolastica, con le misure ordinarie di derattizzazione e poi dopo i primi avvistamenti, con le misure straordinarie e posizionamento di trappole esterna, eccetera. Tutte cose che abbiamo visto appunto prima.
A certificare la correttezza dell'operato e ricordiamo anche che nel corso del periodo delle scuole venivano sottoposti a controlli da parte dei Nas di Parma e dell'AUSL di Modena controlli che ha sempre confermato la validità delle azioni intraprese.
E poi è importante anche sottolineare di questo, secondo me non si è anche parlato abbastanza che nel corso di questi mesi.
È stata messa in campo uno doverosa attività di costante comunicazione, dell'evoluzione della situazione e ai genitori degli studenti delle due scuole il Sindaco ho incontrato personalmente la rappresentanza delle mamme e dei papà per spiegare nel dettaglio nel dettaglio le azioni intraprese, così come il vicesindaco Sara Viola e seguito in prima persona costantemente fino a soluzione l'operato della struttura tecnica del Comune e della ditta specializzata nella disinfestazione fino alla scomparsa degli ospiti indesiderati.
Con riferimento al terzo e ultimo punto, su cui siamo anche in principio d'accordo, siamo certi che questa Amministrazione aveva ben chiaro quanto sia importante mantenere pulite le aree che ospitano i cassonetti, che gli stessi vengano lavati e sanificati regolarmente, che si combatta strenuamente l'abbandono dei rifiuti. Su tutti questi aspetti e lo diciamo, è lecito aspettarsi un impegno sempre maggiore anche da parte delle ditte appaltatrici. Un ambiente pulito non è solo più bello, esteticamente, ma ovviamente anche più sicuro e salutare per tutte. Diciamo queste ragioni, anticipo che questa maggioranza voterà contro la presente mozione. Grazie,
Grazie Consigliere De Marchi, c'è qualche altro intervento, prego, consigliere Saponaro.
Grazie Presidente, intervengo solo per portare alcune considerazioni. Come diceva la consigliera Garibaldi, apriamo e chiudiamo con il tema dei topi, diciamo a partire dalle scuole e che poi trovo una trattazione, diciamo un po' più allargata. All'interno di questa mozione c'è un problema temporale, nel senso che ci rendiamo tutti conto che per certi aspetti almeno alcune questioni hanno trovato rispetto al momento in cui i documenti delle, le le iniziative dell'opposizione sono state depositate hanno fortunatamente, mi permetto di dire ci permettiamo di dire trovato una presa in carico e e anche un superamento, quindi l'abbiamo sentito in occasione delle risposte che ci sono state fornite sulle interpellanze e quindi diciamo ben venga che il il problema, almeno per quello che riguarda.
Le scuole, insomma, sia stato.
Risolto e superato. Certo, dobbiamo anche dirci che.
Forse è un po' generico affermare che così in modo generale, esiste un problema di presenza eccessiva di roditori sul territorio, però è anche vero che ci sono delle situazioni e ne abbiamo parlato più volte in questo Consiglio comunale, dove è stata riscontrata oggettivamente, come dire, una presenza di roditori che andava monitorata presa in carico e contrastata faceva riferimento,
Giustamente, il consigliere De Marchi ha un problema attorno ai cassonetti, quindi hanno necessità di controllare e monitorare o anche fare proprio delle delle iniziative che possano direttamente intervenire. Una delle situazioni di cui abbiamo tanto parlato era la batteria di cassonetti sulla frazione di Piumazzo posta in via Oberdan, insomma, che ha tanto tanti problemi a.
Oggettivi, ecco, ah, ha generato ora,
Noi crediamo che sia sul tema delle appunto delle scuole, ma anche allargando la visione, lo sguardo.
Sui punti critici al di fuori delle scuole. Il modo debba essere quello che ci risulta essere stato adottato oggi con le scuole Walt Disney, cioè una un controllo.
Puntuale, continuato e monitorato delle situazioni critiche senza dover sempre rincorrere l'emergenza, cioè individuate le criticità. Occorre che dopo ci sia ci siano delle azioni di tipo strutturale e continuative, quindi in questo senso, come dire, senza disconoscere il problema da un lato e senza neanche, come dire, viverlo o leggerlo,
In modo allargata ed emergenziale, però il suggerimento e il sollecito che noi lasciamo come lista civica è proprio questo, cioè l'utilizzo di un metodo strutturale per affrontare questo questa problematica, che oggettivamente ha dei punti critici, così come è stato fatto.
Per le scuole, grazie.
Grazie consigliera, Sant'Unione, ci sono degli altri interventi.
Chiedo alla consigliera di Garibaldi si vuol fare un ulteriore intervento, no, io stavo guardando un video sui roditori intorno ai cassonetti, ma ce n'è pochi tranquilli, dopo però li faccio vedere anche al dottor De Marchi, no, non ho altri interventi, va bene così ferme.
Bene, se non ci sono altri interventi, porterei in votazione la mozione presentata in data 12 dicembre dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia Centrodestra, per Castelfranco Emilia Lega Salvini Premier, riguardante la presenza di roditori all'interno del plesso scolastico, Deledda di Gaggio e nella scuola primaria Walt Disney voti favorevoli alla mozione.
3 voti favorevoli contrari alla mozione.
14 voti contrari alla mozione, leggo.
L'elenco dei nomi, però.
Gargano Giovanni Barbieri, vite Bernardi, Andrea De Marchi biliardi, Roncarati, Righi, Micheli Aldrovandi, Bianconi soli Cassanelli, Scurano e Ravaioli voti astenuti, 4 voti astenuti, consigliera Santoniano, Baraccano Carini, è conscio a questo punto con 14 voti, il Consiglio comunale con 14 voti contrari respinge la mozione.
Grazie, andiamo all'ultimo punto all'ordine del giorno, che sono le domande di attualità, prego.
Allora, alle ore 23:50, la consigliera Righini esce dal Consiglio comunale, do la parola alla consigliera Sant'Unione.
Grazie, Presidente, ne ho due, allora la prima istituzionale nel senso che, come?
Vicepresidente del Consiglio comunale.
Avevo.
Fatto due richieste, quella di avviare l'Istat, la diciamo la, la costituzione dell'Ufficio di Presidenza e anche ai sensi di quanto prevede il Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, e avevo anche chiesto quali erano con un'altra richiesta, quali erano gli spazi a disposizione,
All'interno appunto del del Comune a disposizione dei Gruppi consiliari per poter svolgere la loro attività, ivi compreso l'incontro coi cittadini, eccetera.
E queste richieste, che sono state protocollate ormai a dicembre del 2024, sono rimaste senza riscontro. L'altra domanda riguarda,
Un aggiornamento su una questione che alcuni cittadini ci hanno riferito rispetto alla alla colonia felina che si trova nel cimitero nuovo di Castelfranco.
E quindi volevamo avere ecco qualche qualche informazione precisa su.
Insomma, qual era la situazione e che cosa e se c'era qualche qualche iniziativa in corso e di che genere grasse.
Grazie, consigliera, Sampa Unione.
Ci sono altre domande d'attualità.
Sì, sì, sì, posso, sul primo punto che ha presentato la consigliera Sant'Unione sul discorso che ha fatto la richiesta scritta in data dicembre, mi pare anche il 20 dicembre sulla vicepresidenza del Consiglio comunale, stiamo valutando in modo più ampio un approfondimento sul regolamento e quindi quando e sarà coinvolta anche per dare risposta su questa questione che al momento è ancora in sospeso e quindi ne siamo consapevoli. Grazie, lascio la risposta, invece per il secondo punto, il quesito.
Grazie Presidente, allora prego, Assessore questori.
E faccio un passo indietro rispetto alla gestione delle colonie feline.
Questo autunno abbiamo fatto un bando per l'aggiudicazione alla gestione dell'economia feline che ha vinto Oipa Modena come funziona alle persone referenti per quanto riguarda la sterilizzazione.
La fornitura degli alimenti, ma anche tutte le varie cure che devono essere fatte ai gatti di colonia, comprese anche tutto quello che riguarda i microchip, che perché ogni gatti di colonia deve essere ben identificabile per quanto riguarda la colonna del cimitero nuovo al momento sono presenti sei gatti di cui solo due microchippati in passato sono stati sterilizzati ma non tramite la convenzione, quindi stiamo cercando di sistemare questo,
Diciamo questo gap burocratico perché una volta che non sono sterilizzati tramite l'azienda sanitaria, diciamo che c'è un problema rispetto alla questione della proprietà e di chi se li deve prendere cura, noi come Comuni intendiamo a prendersene cura e quindi risistemare anche rispetto al alla Munch ha il microchip.
E quindi anche all'identificarli come gatti di colonia, perché al momento non è così e ci sono delle valutazioni rispetto ai punti di approvvigionamento che al momento sono all'interno del cimitero e si è fatto in giro il cimitero nuovo.
Vi trovate da qualsiasi, in qualsiasi punto e che sono quelli sottolinea un po' sparsi dappertutto, sia ciotoline che le casette, per Psion le casette per i gatti, le valutazioni che stiamo facendo sono di spostare i punti di approvvigionamento all'esterno del cimitero, in particolare in un punto dove dovremmo creare una piattaforma un po' sopraelevata.
Per allontanare, diciamo.
Le casette dal terreno e quindi salvaguardare i gatti dal rispetto e rispetto alla all'umidità, e questo perché sono sono arrivate diverse segnalazioni rispetto alla alla presenza sia delle casette che dei punti di approvvigionamento. Da queste segnalazioni ci sono un paio di considerazioni anche rispetto alla tutela degli animali stessi, perché nel momento in cui si crea un conflitto con la cittadinanza e che vive il cimitero e diciamo, si rischia anche l'incolumità dei gatti presenti di colonie e quindi stiamo facendo delle considerazioni rispetto allo spostamento e dei punti di approvvigionamento che non vuol dire spostare la colonia felina perché è indicata come luogo al c intorno al cimitero, quindi non è uno spostamento di Colonia, uno spostamento delle casette e dei punti di approvvigionamento. Grazie Assessore. A.testoni. Ci sono.
Posso chiedere una una precisazione, avevo ringraziato l'Assessore, prego consigliera, assolutamente chiedevo se diciamo queste valutazioni sono fatte, diciamo, un coordinamento e insieme appunto all'associazione convenzionata, certo, nel senso che sono anche loro a darci le prescrizioni in modo da da garantire la maggior tutela de dei gatti di colonia e quindi tutti questi ragionamenti sono sono fatti insieme ad Oipa.
Grazie Assessore, altre domande.
Prego consigliere Carini, allora intanto volevo un signor Eric, abbiamo un'interrogazione protocollata il 7 febbraio su cui non ho ancora avuto risposta, venne interrogazione riguardante il monitoraggio degli inquinanti FAS fase nelle acque dell'acquedotto e quindi a risposta scritta.
Interrogazione riguardante il monitoraggio degli impianti Fortas degli dell'inquinante Fazel nell'acqua dell'acquedotto e poi ci è stato segnalato da un cittadino che mancherebbe mancherebbero i cestini nel parchetto che c'è a Piumazzo, sulla strada che va verso che esce dal Paese, va verso via Galante che aveva verso i Fiona sulla sinistra quel parchetto recente capisco che non.
Può sembrare una questione di poco conto per chi le frequenta, non sa dove buttare la spazzatura, magari magari la butta per terra tutto qua, grazie al consigliere Carini,
Prego.
Prego consigliera, Maracani, chiedevo informazioni perché non so fatto caso ultimamente in questa rampa di accesso alle scuole Marconi, nel 2020, durante la festa di San Nicola fu staccato il corrimano ringhiera e non è mai più stata rimontata, allora non è un obbligo per le scuole per gli edifici costruiti maltempo delle delle Marconi però è un.
Difficile pubblicò una scala senza rampa, almeno da una parte credo che sia particolarmente a rischio.
Grazie, Consigliere, Bara cani, ci sono risposte in merito, cestini e la rampa.
Sì, devo verificare, se mi può indicare il punto preciso del parco così.
Così verifichiamo e mi servirebbe sapere se erano previsti e quindi un tempo c'erano e non sono stati sostituiti, oppure se non ci sono mai stati scusate,
Prego sull'area di via Galante, che una nuova se non ho capito male, qual è la collocazione della nuova urbanizzazione che si porta dietro anche perfetto, dev'dobbiamo verificare se la presa in carico completa di quella organizzazione o no, perché e vado a memoria e quindi le do con beneficio d'inventario credo che non sia ancora l'urbanizzazione sia ancora completata e non sia incarico quella parte alla parte pubblica, quindi, se è così e per quello che non ci sono i cestini, però, ovviamente faccio una verifica perché non non ho il dato e vado a memoria e a quest'ora potrei.
Dimenticarmi di qualche pezzo e per quello che riguarda il tema del corrimano facciamo una verifica tecnica. Perché non non parlava di corrimano giusto okay si colloca okay, ve li verifichiamo, certo, cioè verrebbe verifichiamo.
Okay, prego, Assessore, mi sembra, e avrei detto le stesse cose che ha detto il Sindaco, aggiungo solo che l'assessore al bilancio, ma tu hai detto che quanto vuoi che costi adesso, in poche parole mi dà i soldi insomma lo facciamo insomma, mi sembra un'ottima dietro a questa come una particolarità della mezzanotte ed allo scoccare della mezzanotte l'ultima cosa che vorrei,
Poi ci sono altre domande d'attualità.
Consigliere, rilevo la domanda sugli spazi per i gruppi consiliari, adesso sto cercando di trovare questa ora, scusatemi, non trovano, le rispondo se, se accetta la mia risposta, allora queste due sue richieste che ha fatto presuppongo siano PEC, se ricordo bene,
E dovrebbero essere una di conseguenza, cioè nello stesso giorno, confermo, confermo allora vale quello che le ho detto prima, cioè sono sicuramente ferme per una valutazione ampia su riflessioni che poi andremo a portare nelle sedi opportune su anche una revisione del Regolamento che abbiamo comunale, quindi al momento siamo in una fase di valutazione.
Volevo dare risposta complessiva capito per quello che siamo qui.
Faccio presente che adesso ci sono dei regolamenti che li prevedono, quindi certo, nelle more delle vostre valutazioni, visto che è già passato quasi un anno noi, come gruppi consiliari di opposizione, chiediamo che vengano che ci venga riconosciuto quello che è previsto dai regolamenti Carraro presente, grazie.
Sono le ore.
0 3 0 0 3 e lo ritengo concluso con la seduta del Consiglio Comunale buonanotte a tutte e a tutti.