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C.c. Castelfranco Emilia 23.11.2023, ore 19:30
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Buonasera a tutti.
Buonasera, benvenuti.
23 novembre il Consiglio comunale convocato per le 19:30 la convocazione del 16 novembre al numero 58 4 7.
Ora sono le 19:45, quindi iniziamo eh.
Il Consiglio Comunale con la verifica della presenza legale e do la parola alla dottoressa Clemente prego, Dottoressa grazie, Presidente Gargano.
Presenta Salvioli.
Presidente Petrucci.
Presente presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente.
Presente presente.
Presente.
Presente.
Per esempio.
Presente.
È presente presente.
Piacquadio, presente Acquaviva presente, partecipano gli assessori Castel, grandi Testoni, Pastore, Giovannardi e Cantoni.
Presenti sono 18 consiglieri, 5 assenti, il Consigliere Petrucci ha comunicato ritardo, hanno comunicato l'assenza, i consiglieri Girotti, Fabbri, Piccioli e Cuoghi, quindi abbiamo la presenza legale e possiamo iniziare con il primo punto all'ordine del giorno sono le comunicazioni.
La prima con la comunicazione e la faccio io.
E credo di come dire interpretare un sentimento che in questa occasione, in questa sala, aleggi un pochettino in tutte e i nostri pensieri ed è l'ennesimo, insopportabile, inqualificabile gesto di violenza che è successo e, purtroppo, ahimè ancora una volta nella nostra Italia e normalmente fino ad ora in occasioni come queste è stato spontaneo proporre magari un minuto di silenzio io non so se voi condividete e magari anche il mio di sentimento, ma credo che attorno a questa,
Orribile strategia e di silenzio ne abbiamo già magari.
Proposta abbastanza, se siete d'accordo con me, magari per mezzo minuto, invece proporrei di fare un rumore, magari come è stato fatto in altre situazioni, anche istituzionali, è stato fatto anche al Senato, magari con il palmo delle mani facciamo magari il rumore, facciamoci sentire che effettivamente è insopportabile inqualificabile questa violenza che non se ne può veramente più.
Grazie, grazie, eh.
O richiesta di comunicazione da parte degli Assessori del Sindaco e del vicesindaco, ma se da parte dei gruppi politici ci sono dichiarazioni e comunicazioni che immagino siano in tema questo argomento, io do la parola prima a voi Consiglieri,
Buonasera, a tutti buonasera, a tutti, grazie Presidente.
Mi scuso subito per la vicenda.
Martina Scialdone, 35 anni 13 gennaio, Roma, uccisa dall'ex compagno avvocata specializzata in diritto di famiglia, si era occupata anche di violenza di genere Alina Kojak, 42 anni 22 gennaio, Spoltore di origine romena viene uccisa nel suo letto dopo otto mesi di indagini, il convivente viene arrestato, stava studiando per prendere la patente e a essere più indipendente.
Giuseppina traini 85 anni 25 febbraio, Capodarco accoltellata in casa per mano del marito era costretta a letto da alcune fratture. Daniela Nezza, 29 anni, 6 maggio, Savona cameriera, è stata uccisa da un collega con cui aveva una relazione. Giulio tramontano 29 anni 27 maggio, Senago uccisa dal compagno che aveva prima tentato di avvelenarla, era incinta di sette mesi di Thiago Cettina dei Bormida 69 anni 10 giugno Catania, investita dall'ex marito di un'amica, l'aveva convinta a lasciarlo perché violento, verrà Schioppo 25 anni 19 agosto Ramacca, dopo aver trovato incongruenze con l'impiccagione, vengono fermati il compagno e un amico di lui era una bracciante agricola.
Clodiana Vefa, 35 anni 28 settembre, Castelfiorentino uccisa in strada dall'ex marito, poi suicida faceva due lavori per mantenere la famiglia, queste sono solo alcune delle storie delle 105 donne uccise fino a oggi, nel 2023 84 delle quali in ambito familiare o affettivo.
È doveroso ricordarlo perché non diventino solo i numeri, ma restino persone, persone che hanno vissuto persone reali, vere delle professioniste, delle amiche, delle sorelle, delle madri e delle figlie.
Una fra tutte, è impossibile non ricordare anche lei Giulia Cecchetti. In 22 anni Vigonovo scomparsa l'11 novembre ritrovata, una settimana dopo vicino al lago di Barcis, laureanda in Ingegneria biomedica è stata uccisa dall'ex fidanzato, che aveva lasciato perché è possessivo e violento. Quando è uscita la notizia della sua scomparsa, insieme all'ex fidanzato, lo sapevamo già tutte cos'era successo? Speravamo di sbagliarci o quanto lo abbiamo sperato, ma lo sapevamo tutte, lo abbiamo gridato e per giorni non siamo state credute, lo sapevamo perché è una storia che conosciamo fin troppo bene, che solo quest'anno si è ripetuta almeno 105 volte e comunque ben più di altre ci è entrata dentro così vicina, reale, possibile anche nel nostro quotidiano, scatenando forse più di prima la nostra rabbia verso il sistema che la permessa.
Una furia che diventa marea e si riversa indomita nelle strade senza violenza, che è quella a cui sono abituati i nostri aguzzini, ma piena di energia di calore e della consapevolezza che insieme andiamo nella giusta direzione. Non è silenzio quello che serve, ma è rumore. Un coro di voci e grida che fa da cassa di risonanza alle parole di Elena Ciocchetti, sorella e donna impavida, anche di fronte alla peggiore violenza istituzionale di quei capace questo Paese, capaci le sue parole di risuonare così potenti da rafforzare il coraggio anche in coloro che finalmente hanno fiducia e riescono a rivolgersi a qualcuno an attraverso il numero 15 22, i centri antiviolenza che negli ultimi giorni, a seguito del ritrovamento di Giulia, hanno visto più che raddoppiare le chiamate, le richieste di aiuto.
Nell'ultimo anno il Governo ha tagliato del 70% i fondi per la prevenzione della violenza di genere a fronte di una volontà di inasprimento delle pene, proprio l'esatto contrario di ciò che andrebbe fatto è sul prima che bisogna impegnarsi, non sul dopo e sull'origine della violenza, non sulle sue conseguenze. Guardate, basterebbe molto meno. Basterebbe che le leggi che ci sono già venissero applicate, che le forze dell'ordine, la magistratura rispondessero adeguatamente al bisogno, che la stampa rispettasse il manifesto firmato nel 2017 per un uso corretto delle parole e dell'informazione nelle questioni di genere, che si lavorasse per un cambiamento capillare nei rapporti sociali e per l'eliminazione della cultura dello stupro e soprattutto si smettesse di credere che il femminismo è politicamente schierato ed è una guerra dei sessi.
Il femminismo e di tutte, ma anche di tutti coloro che sono capaci di mettere in discussione i loro stessi e la società patriarcale che ci accresciuti fino a oggi. I nostri diritti di donne non sono più un argomento di discussione, non ci interessa. Quello che pensate sono nostri e se li stiamo prendendo negli ultimi settant'anni abbiamo fatto così tanti passi avanti nel prenderci lo spazio che ci spetta, che non smetteremo mai di lottare per essi. La supremazia del pensiero maschilista patriarcale è morta. Il 25 novembre non sarà mai più l'occasione per pulirsi la coscienza ogni 25 novembre, ogni 8 marzo, ogni giorno, fino a quando sarà necessario, vi ricorderemo che la nostra fuori e non si spegne, non staremo buone e, soprattutto, non staremo in silenzio mai più grazie, grazie Consigliere, ci sono altri interventi.
Non ci sono altre comunicazioni, quindi mi ha chiesto la parola il Sindaco, prego, assessore, Gargano.
Grazie Presidente buonasera a tutte e a tutti.
Ovviamente il mio intervento continua a quello della consigliera sita.
Che condivido anche gli interspazio tra le parole rispetto a quello che è stato detto e aggiungo poco altro se non quelle che sono le 4 P che servono e che sono state espresse anche dalla consigliera sita, prevenire, proteggere, perseguire e aggiungo anche politiche integrate dove abbiamo un unico obiettivo, quello di rompere l'indifferenza e soprattutto aiutare a eliminare quello che è il senso di vergogna che soprattutto le vittime, anzi solamente le vittime provano prima di poter eventualmente denunciare e mi sono segnato alcune date che sono secondo me molto significative rispetto a un elemento assolutamente culturale che, insito nel DNA di questa nazione, non solo,
Voi immaginate il divorzio, la possibilità di divorziare 1970 aborto, la possibilità di abortire. 1978.
L'eliminazione del delitto d'onore, 1981, l'altro ieri praticamente questo questo, solo questo l'eliminazione del diritto d'onore era dentro a uno dei cinque codici nel nostra nazione c'è il codice penale.
Il delitto d'onore era previsto dal codice penale, c'è questo Stato, si era dato queste regole e le aveva messe in uno dei codici più importanti che regola il Regolamento e il rapporto tra le persone, avevo, credo, che, se dobbiamo parlare di eliminazione,
Ah, aggiungo anche l'eliminazione del del del dell'adulterio 1958 come reato.
Se dobbiamo parlare di eliminazione di questo.
Di questa mattanza non posso altro che utilizzare un termine così crudo, ma Man si confà a quello che che stiamo affrontando io è facile, forse più che è più facile forse capire come si arriva a sentire frasi tipo 100 cani sopra una cagna.
Lo ripeto, 100 cani sopra una cagna, se si arriva a dire ed affermare queste robe, tra l'altro, in situazioni con età, giovani, giù adolescenziali o poco più capite, bene che il lavoro da fare in termini culturali, educativi di accompagnamento è lunghissimo, profondissimo è assolutamente puntuale a tutti i livelli non bastano solo esclusivamente norme pur applicate non basta l'utilizzo della della legge credo che ci sia da fare veramente da riscrivere un percorso,
Molto puntuale, che vada a rompere quelle che sono le radici di tutto questo. Quante volte abbiamo parlato, pensiamo che siamo davanti a elementi di misoginia interroghi interiorizzata, la mancanza di regole di regolamentazione emotiva, quanto dobbiamo ancora aspettare rispetto all'interruzione dei cicli di abusi che una persona, una donna ah, soprattutto nell'ambito della sfera,
Nella sfera affettiva come Amministrazione e come.
Ente che fa parte della rete del sistema che regolamenta questa questa nazione come ente locale. Noi che cosa possiamo fare? Mi chiedo e vi chiedo.
Sicuramente innanzitutto dare rompere quel silenzio a cui si faceva riferimento prima, continuare imperterriti in quello che è la promozione della parità di genere, lavorare intensamente integralmente sull'educazione emotiva e affettiva a tutti i livelli, non solo nelle scuole, ma partendo dalle scuole e arrivando anche in altri ambienti fino a quelli familiare, porre attenzione al linguaggio prima si citava quello giornalistico, ma credo che non sia solo esclusivamente quello giornalistico che diventa un elemento d'esempio ma nel nostro, nel nostro quotidiano,
Riuscire a essere capaci di riconoscere le caratteristiche della violenza, che non è solo quella fisica, a volte quella fisica, e solo esclusivamente la punta di un iceberg rispetto a tutto a quello che in qualche maniera una donna, prima di arrivare, diventa, diventa quello che è una sorta di persecuzione non ricadere nell'omertà,
E quindi non girarsi dall'altra parte quando ci sono queste situazioni e saper chiedere aiuto e saper essere anche in attenzione in ascolto dobbiamo sicuramente come Amministrazione lo stiamo cercando di fare con gli i numerosi innumerevoli iniziative che che mettiamo in campo.
Non solo il 25 aprile, ma nell'ambito di tutto l'anno, proprio per cercare di aiutare le persone a uscire da questo da questo guscio e quindi costruire parità è, secondo me, la sfida che dobbiamo affrontare tutti insieme, in un ambiente di reciprocità e di rispetto ed è dovere di ognuno di noi sempre in qualsiasi tipo di momento e in qualsiasi tipo di spazio,
Vi né sul vostro banco. Avete ciò che quest'anno è stato preparato di iniziative, non mi dilungo, lo avete davanti proprio per cercare di continuare a seminare questi tipo di elementi che tutti noi condividiamo e che, ripeto, sono insieme e in primis noi maschi, noi uomini dobbiamo automaticamente provare a essere testimoni e ambasciatori di buone prassi, perché solo così riusciamo a eliminare quella forma di Prà patriarcato che ormai è insito nel nel nostro DNA, come anzi non è insito nelle nostre identità. E una metastasi vera e propria che dobbiamo tassativamente soffocare, e lo dobbiamo fare, e lo possiamo fare solo unendo le forze e lavorando tutti allo stesso principio, proprio perché abbiamo, siamo tutti stanchi di sentire questa cronistoria e addirittura numerata. Siamo al delitto 105, io vorrei non vorrei più avere a che fare con numeri di questo tipo, ma anzi cominciare a togliere questi numeri abbassandole fino alla quota. L'unica quota fisiologica è zero e ed è accettabile e zero. Tutto il resto non può essere accettato se sono tantissime cose ancora da fare. Abbiamo tantissimo scritto, basti pensare alla Convenzione di Istanbul, perfetta su tante, su tante cose, ma applicata ancora poco e soprattutto addirittura Paesi a livello europeo che addirittura non la applicano o addirittura sono usciti da questa convenzione. Capite quanto lavoro culturale, educativo e, insisto dirlo, c'è da fare. Grazie, grazie Sindaco. A beneficio della registrazione. Comunico che il Consigliere Petrucci si è unito il Consiglio alle ore 20. Ora la parola al vicesindaco, Assessore Casagrande prego,
Chiedo scusa, no, no, non mi ero accorto, prego Consigliere Santoni.
Grazie Presidente e buonasera a tutti e a tutte ieri si è tenuto.
All'Istat un interessante convegno che potete trovare registrato integralmente sul canale YouTube, Istat dal titolo la prevenzione della violenza contro le donne, stereotipi big data e strumenti per la valutazione del rischio, i primi risultati che sono stati ieri presentati di un'indagine che ha svolto l'Istat su stereotipi, ruoli di genere, immagine sociale della violenza, ci danno questi ritorni. Il 48,7% del campione è portatore di almeno uno stereotipo sulla violenza sessuale e sono dati relativi al periodo maggio luglio 2023, il 39,3% degli uomini e ritiene che una donna possa sottrarsi a un rapporto sessuale non voluto e quasi il 20% che la violenza sia dovuta al modo di vestire delle donne.
C'è meno tolleranza nella violenza di coppia, ma il 16,1% dei dei 18 29enni ritiene normale il controllo del telefono di mogli e compagne, un altro dato che è emerso da questa indagine è come nelle fasce d'età, giovani, il possesso e la gelosia, e anche proprio il controllo delle fidanzate o di quelle che sono le compagnie sia assolutamente normale e sia un modo di espressione del sentimento e dell'amore.
Faccio questo intervento, sapete quanto il tema sia da sentito dal mio gruppo e anche da me personalmente e per dire che.
Tra qualche giorno, appunto, è il 25 novembre, e quindi è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e come noi crediamo assolutamente necessario rompere il silenzio e lo dobbiamo fare con iniziative come quella di questa sera che sono delle iniziative istituzionali simboliche, ma lo dobbiamo fare anche con iniziative concrete e ringrazio il Sindaco per gli aggiornamenti che questa sera ci ha fornito. Perché dobbiamo impegnarci tutti e tutte e come Amministrazione locale, ciascuno nel proprio ruolo? Sindaco, Giunta, Consiglieri, li dobbiamo fare, dobbiamo lavorare concretamente per portare avanti delle azioni concrete. Dobbiamo lasciare dei segnali che non siano soltanto di tipo simbolico, ma che nel nostro territorio lasciano un segno anche concreto e.
Perché la prevenzione passa da qui, dobbiamo far capire alle donne e a tutte le vittime di violenza di genere che esiste un sistema in cui possono trovare aiuto e sostegno, tutela, protezione, giustizia e quindi,
Io sono, devo dire, forse non perfettamente allineata sulla sull'idea che le leggi che abbiamo.
Bastano, meriterebbero solo, diciamo, una più strutturale applicazione, perché è su questo, invece, io ritengo che sia necessario un intervento organico in tema di violenza contro le donne. Nell'ultimo ventennio si sono succeduti 26 interventi legislativi, il che significa che ciascuna legge è a partire da norme di un codice penale che è del 1930, dove nella violenza sessuale non troviamo ancora la parola consenso o mancanza di consenso, ma troviamo ancora violenza e minaccia esattamente con la stessa impalcatura che ci viene dal codice, Rocco quindi del periodo fascista del 1930, quindi io, da questo punto di vista, credo non è questa la sede, ma la lascio comunque come.
Così come come indicazione, come sollecito che sarebbe invece necessario un intervento organico che, come dire, andasse a creare anche un sistema normativo strutturato e organico che non fosse sempre un rincorrere l'emergenza, perché spesso gli interventi, che sono peraltro interventi di tipo punitivo e penale, sono interventi che vanno a rincorrere i momenti forti che ed nell'opinione pubblica giustamente pone anche all'attenzione del legislatore, ma in realtà, come ci dimostrano dei dati la violenza di genere è un fenomeno purtroppo strutturale, e anche su questo io ribadisco l'importanza e insomma, credo che.
Non può potremmo anche farlo. Ho parlato in modo informale con l'assessore Barbieri. Non c'è questa sera quindi non voglio anticipare nulla, ma si è parlato di fare una una verifica dei dati, anche proprio a livello territoriale, perché i dati ci dicono che cos'è questo fenomeno e ci dicono anche per questo è importante la raccolta dei dati, che purtroppo è un fenomeno strutturale, quindi dobbiamo raccogliere di questi dati e dobbiamo anche trasmetterli, perché ci danno un segno importante.
Concludo, Presidente, so che ho utilizzato più tempo del del dovute e quindi per dire che io credo che anche dal punto di vista legislativo e normativo sia assolutamente necessario un intervento organico, perché anche attraverso un delle buone norme passa la prevenzione delle vittime che uno degli delle indicazioni chiare e precise contenute peraltro nella Convenzione di Istanbul che qualcuno questa sera ha già richiamato. A questo proposito vado davvero a concludere, ricordo a tutte noi, a tutti noi che più volte in questo Consiglio sono stati approvati all'unanimità delle mozioni e degli ordini del giorno che provenivano dalla minoranza piuttosto che dalla maggioranza, ma su cui questo Consiglio si è sempre trovato concorde in modo unanime che prevede che che chiedevano all'Amministrazione al Sindaco alla Giunta di attivarsi e di attivare delle iniziative specifiche e concrete e ci farebbe piacere poter portare a sintesi tutte queste iniziative e capire anche che tipo di attuazione pratica.
Anno hanno avuto visto che ci troviamo in questa consiliatura ha.
Condividere insieme il nostro ultimo 25 novembre e quindi ci farebbe piacere avere anche un momento di sintesi e di ritorno rispetto a quelli che sono stati i contributi che tutti noi abbiamo cercato di nel nostro ruolo, appunto di portare per far sì che per fare per per rompere il silenzio e per farlo appunto non solo attraverso gli interventi come quelli di questa sera in questo Consiglio comunale, ma proprio attraverso anche dei contributi concreti. Ovviamente io e noi ringraziamo sempre per tutte le iniziative che troviamo organizzate dalla dal nostro Comune, piuttosto che che dall'Unione, perché anche questi, appunto, sono dei modi per rompere questo silenzio. Ricordiamo tutti.
Gli 84 femminicidi dall'inizio dell'anno. Grazie grazie. Consigliere Sant'Unione e l'assessore Barbieri, testé citato, naturalmente annunciato un ritardo, ovviamente impegnati in una Amnesty manifestazioni inerente ovviamente l'argomento. Non sappiamo se riuscire a arrivare.
E mi ha chiesto la parola il consigliere Piacquadio. Prego.
Grazie Presidente c'era prima di me il vicesindaco, casello uguale proseguire l'intervento, diciamo ieri l'argomento di sicurezza intesa ai gruppi, prego sicuramente grazie e buonasera buonasera a tutti e il mio personale ringraziamento.
Da parte, come Capogruppo, ma da parte di tutto il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle,
All'appello alla consigliera sita al Consigliere Santo Unione per la puntualità.
Sull'argomento in oggetto violenza sulle donne, femminicidi e quant'altro e chiaramente un ringraziamento anche alla Presidenza del Consiglio comunale per aver dato inizio con, diciamo, fra grande rumore a quanto il silenzio purtroppo di questi ultimi anni purtroppo non diciamo numeri alla mano non da non sta dando gli effetti gli effetti sperati.
Non ultimo.
Un ringraziamento al Sindaco, all'Amministrazione, un invito il ringraziamento per quanto fatto su questo tema nel corso di questi anni, all'interno di questa consiliatura che da qui a qualche mese volge al termine.
Partendo appunto per citarne qualcuno dallo sportello antiviolenza messo in campo sul Comune di Castelfranco Emilia in invito al Sindaco, alla Giunta, a perseguire, insistere sul tema dell'informazione e della prevenzione, che è un tema, se vogliamo anche che può partire dalle scuole, per quanto mi riguarda può partire da un serio e doveroso porta a porta che faccia comprendere quando la denuncia e la segnalazione di ogni qualsivoglia tipo di violenza sulle donne venga resa e presa agli atti incarico dagli enti e dalle forze predisposte, grazie grazie, consigliere Piacquadio.
Direi che do la parola all'assessore Casagrande il vicesindaco, prego.
Grazie buonasera a tutti e tutti parto anch'io da questo ultimo argomento. No, scusatemi, ma avevo una piccola comunicazioni da darvi in merito anche a questo e volevo aggiungere due cose. Parto comunque per dire che, insomma, anche io, insomma, mi mi ritrovo nelle cose nelle cosiddette per ribadire anche l'impegno di questa Amministrazione, l'impegno di questa Amministrazione in termini di conoscenza, in termini di impegno in termini di riconoscimento, certamente presenteremo entro la consiliatura una sintesi delle cose fatte, non tanto per illustrare o per illustrare queste cose qui, ma per evidenziare quello fatto per capire anche le cose che possiamo fare. Credo anch'io che abbiamo bisogno di agire tutti, insieme e nei diversi settori e coinvolgendo anche diversamente le persone, non solo parlando di contrasto alla violenza di genere, ma agendo anche direttamente sui presupposti che possono portare verso la violenza di genere e in qualsiasi ambito, da quello sanitario e quello sociale a quello educativo, quello del lavoro, sono tanti gli ambiti e abbiamo sempre la necessità di tenere a mente questo impegno e di poter coordinare le nostre iniziative, le nostre attività, abbiamo bisogno di conoscere meglio la nostra situazione. Queste verissimo, segnalo per questo che anche a livello provinciale, non solo l'Istat, anche la Provincia ha fatto un dossier, un dossier articolato nelle diverse realtà, per mettere a confronto non solo i dati nazionali, ma i dati della Regione, i dati della Provincia, tutti coscienti del fatto che questa è una punta di un iceberg, perché abbiamo bisogno chiaramente di sensibilizzare le persone, di avere sempre di più persone che dichiarano e che chiaramente riescono a farsi accompagnare dalle diverse istituzioni e verso verso un aiuto solidaristico e un impegno, appunto, non solo appunto repressivo, ma che sia un impegno preventivo quello che ci deve vedere e ci deve venire in campo né nelle nostre iniziative, come avete visto del volantino. Volevo solo dirvi che abbiamo previsto, anche a proposito di sanità e una pillola della salute, che è quella che abbiamo previsto lunedì prossimo, lunedì, di solito dalle 18 alle 19 sulla pagina Facebook del Comune di Castelfranco Emilia e che, appunto, contro la violenza di genere, abbiamo messo in campo.
Il consultorio chiaramente del nostro territorio, lo sportello antiviolenza, perché i beni che si conosca ancora meglio lo sportello, anche attraverso questi strumenti. Il Gruppo Donne Giustizia perché ci aiuta, collabora e può affiancare le donne, anche presenti sul nostro territorio e anche la nostra Polizia locale, perché anche lì il ruolo repressivo, il ruolo di di di di anche di punto di riferimento delle forze dell'ordine può essere una cosa preziosa e prezioso importante l'avete visto ovviamente nel calendario delle iniziative, ma vi ho voluto dire in più chi sono i partecipa anche appunto di queste iniziative vuote che chiaramente all'Assessore all'assessore Barbieri.
E cambio, argomento sto sempre in ambito in ambito di sanità e dicendo solo un'ultima chiosa rispetto appunto a donne e sanità. Anche la medicina di genere, l'applicazione della medicina di genere e non è solamente, come dire, una medicina più appropriata per rispondere ai bisogni di salute. Anche quello può aiutarci chiaramente in termini di contrasto, perché vuol dire il riconoscimento di un'identità, di una differenza di genere, e anche questo vuol dire poi, dopo rispettare le differenze. E questa mi sembra una cosa importante, perché anche su questa c'è un impegno da parte di questa Amministrazione, ovviamente, nei confronti dell'azienda Sanitaria Locale e sempre a proposito dell'azienda sanitaria locale,
Volevo dire che finalmente l'11 di dicembre aprirà presso Castelfranco presso la casa della comunità il cow questi sono è un acronimo del centro di assistenza e di urgenza e un centro delle cure primarie, chiaramente è un centro che fa un punto di riferimento per evitare che le persone con i codici bianchi e codici verdi debbano trasferirsi e dover andare presso i pronto soccorsi aspettando quelle que facendo quelle lunghe attese, sarà un centro che sarà il centro di assistenza urgenza. Sarà aperto sette giorni su sette, dalle 8 della mattina fino a mezzanotte.
E questa è la prima informazione per dirvi che poi, dopo all'inizio del prossimo anno, vip proporrò ovviamente parlandone prima coi Capigruppo, perché con l'ordine di proporremo anche un Consiglio comunale per parlare appositamente delle modifiche della del sistema sanitario all'interno del nostro territorio e la trasformazione della casa della Salute nella casa della comunità i servizi che sono presenti e i servizi, e per per avere un po' un approfondimento, invece, vi anticipo anche che invece, giovedì 11 gennaio, chiederò la con la convocazione della Commissione. 2, che la Commissione, chiaramente per posta del quella del nostro Consiglio comunale l'11 di gennaio e.
La Commissione due tutta sul sociale, anche questo per fare il punto su tutte le cose che noi abbiamo fatto sul sistema socio assistenziale, perché poi di questo si tratta quello che abbiamo fatto e quello che stiamo proponendo di fare, un pochino una sintesi, anche questa di, perché col fatto che in Unione molto spesso non ne parliamo perché non ci sono delle delibere, non ci sono degli atti concreti da parte di questo Consiglio, ma mi pare importante anche avere un po' un momento di approfondimento. Grazie, grazie. Grazie. Vicesindaco e l'assessore Testoni. Prego.
Buonasera a tutte e a tutti, grazie Presidente, e vi volevo riportare i dati rispetto ai Comuni ricicloni, quindi sull'andamento dei rifiuti. A Castelfranco c'è stata la premiazione martedì quest'anno e le categorie erano tra i Comuni con la minore quantità di rifiuto urbano prodotto. Questa è una categoria che è stata introdotta nel 2022 un po' per andare a verificare il quanto effettivamente a ogni Comune produce rifiuti, perché l'ottica è proprio quello di ridurre i rifiuti. Noi ci siamo classificati al terzo posto e il nostro totale dei rifiuti prodotti all'anno per abitante sono 443,9 chili.
E la seconda categoria è quella con dei Comuni, con minor quantità di rifiuto secco non riciclabile, ovvero la minor quantità di rifiuti, indifferenziati, prodotti e noi ci siamo.
Ci siamo classificati al primo posto con 68,3 chili ad abitante prodotto questa categoria su questa categoria, e vi vorrei anche parlare dell'obiettivo previsto dal Piano della Regione, il Piano re e delle verifiche dei rifiuti, che punta ad arrivare a 120 chili ad abitante al 2027 i Comuni che hanno raggiunto questo obiettivo ad oggi sono 88 su 330,
Il terzo, il terzo, invece, la terza categoria è quella con i Comuni, con il minor, il miglior, la miglior percentuali di raccolta differenziata e l'obiettivo regionale di arrivare all'80%, al 2025, noi ci siamo classificati al quarto posto con l'84,6% di di qualità dell'indifferenziata grazie,
Grazie Assessore pestoni, non abbiamo altre comunicazioni, il Consigliere Sabbioni, prego, grazie Presidente, saluto tutti i colleghi Consiglieri in questo è il primo Consiglio da quando abbiamo perso Andrea Casagrande volevamo ricordarlo anche qui per l'impegno che ha sempre dato per la comunità di Castelfranco Emilia e non solo ricordiamo che è stato consigliere comunale nella prima consiliatura con il Sindaco regioni quindi dal 2009 al 2014 e tra gli ultimi impegni, Presidente di ACER fino al 2022,
Su ISPI il suo impegno, è sempre stato rivolto a dare occasioni possibilità a quelli che erano le fasce più deboli della nostra comunità e nel suo esempio continueremo a spenderci sempre per questa questa città e questa comunità. Grazie.
Grazie consigliere Savioli, mi pare che non ci sono altre comunicazioni, chiudo il capitolo riportandovi.
È un messaggio ha avuto dalla consigliera Sirotti che intende ringraziare i Consiglieri, i Gruppi politici e tutto il Consiglio comunale per il messaggio di vicinanza, espresso appunto nell'ultima seduta del Consiglio comunale lo scorso 25 novembre, ovviamente è per il coniuge e modesto,
Andiamo al secondo punto all'ordine del giorno.
È la convenzione tra il Comune di Modena e i Comuni di Bastiglia Bomporto Campogalliano, Castelfranco, Emilia Castelnuovo Rangone, Nonantola sciogliere per i servizi di gestione del canile intercomunale per attività veterinarie non istituzionale, periodo del 2023 e 2026, dobbiamo votare la approvazione.
Commissione e i Capigruppo hanno ritenuto di andare direttamente al voto, non alimentando la discussione per cui andiamo a leggere la delibera che ci chiede di approvare l'adesione alla convenzione per il servizio di gestione del canile intercomunale di Modena e per attività veterinarie non istituzionali per il periodo 1 luglio il 20 e 23 al 30 giugno 2025 secondo lo schema trasmesso dal Comune di Modena con nota agli atti comunali con protocollo 28 509 del 22 giugno 2023,
Di approvare inoltre, i capitoli speciali descrittivi e prestazionali del servizio di gestione del canile intercomunale di Modena e del servizio triennale per le attività letterarie non istituzionale di dare atto che gli oneri in carico al Comune di Castelfranco Emilia discendenti dalla presente deliberazione sono così quantificati, 25.205 euro per il secondo semestre 2023 50.411 per l'annualità 2024 25.205 per il primo semestre 2025.
E a questi si aggiungeranno, in caso di proroga della convenzione 25.205 per il secondo semestre 2025 e 25.205 per il primo semestre 2026,
Ci chiede anche di stabilire che la formalizzazione dei rapporti tra il Comune di Modena Comune Castelfranco Emilia avverrà attraverso lo scambio degli atti di approvazione dell'adesione di incaricare il DGR, il dirigente del Settore tecnico sui e sviluppo del territorio e di sottoscrivere la convenzione, approvata con la presente deliberazione in nome e per conto del Comune di Castelfranco Emilia nonché di espletare ogni altro atto conseguente inclusa la sottoscrizione di un'eventuale proroga della stessa fino al 30 giugno 2026.
Favorevoli, Presidente, chiedo scusa, mi sono accorta adesso che c'è un errore materiale nella delibera, chiedo scusa perché, a seguito della sua lettura, me ne sono resa conto periodo 1 7 2023 e 36 2025 invece al 2026.
Sì, e per il secondo, se il secondo semestre del 2025.
Allora abbiamo 25.000 per il secondo semestre 2023.1 della delibera.
Direi deliberato.
Eh sì, perché arriva fino al 2025 dopo c'è una un'eventuale proroga.
Quindi, nel 2002 mila 23, metà semestre tutto 2024 2025 dopo è specificato infatti il punto 6 ci di ci dice di incaricare il dirigente del Settore Tecnico e sviluppo del territorio e di sottoscrivere la convenzione, approvata con la presente deliberazione in nome e per conto di è inclusa la sottoscrizione di un'eventuale proroga della stessa fino al 30 giugno 2026,
È un'eventuale proroga al.
Possiamo procedere quindi votiamo favorevoli 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10, con due o tre, 14 jeans 18 1919 votanti, 19 favorevoli contrari, nessuno astenuti, nessuno con voto unanime il Consiglio approva, votiamo anche l'immediata eseguibilità favorevoli, 19 contrari, nessuno astenuti, nessuno 1919 voti favorevoli,
Il punto 3 all'ordine del giorno è la convenzione per il controllo della specie nutria anni 24 26 approvazione.
Anche per questo, come la precedente Capigruppo e Commissione si sono espressi per il voto diretto, la delibera e ci chiede di approvare lo schema di convenzione fra la Provincia di Modena ed altri enti aderenti, comprensivo del prospetto di riparto dei costi a carico degli, convenzionando allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e formale e sostanziale sotto la lettera al fine di porre in essere la gestione associata delle misure di contenimento e controllo in particolare delle attività di cattura e abbattimento delle specie nutria.
Di dare atto che gli oneri a carico del Comune di Castelfranco Emilia discendenti dalla presente deliberazione sono così quantificati euro 3.900 per l'annualità 2024.
Euro 3.900 per l'annualità 2025 euro 3.900 per le annualità, 2026 di incaricare il dirigente del Settore Tecnico e sviluppo del territorio di sottoscrivere la convenzione, approvata con la presente deliberazione in nome e per conto del Comune di Castelfranco Emilia, nonché di espletare ogni altro atto conseguente,
Favorevoli.
17.
Contrari nessuno.
Astenuti 2 i consiglieri astenuti sono i Consiglieri Sant'Unione e te Mellini il Consiglio Comunale approva questa delibera, non ha necessità della immediata eseguibilità.
Punto numero 4, l'approvazione al trasferimento delle aree in sede di intersezione tra la rete stradale e la linea ferroviaria mediante rogito notarile cessione al Consorzio CEPAV Uno e modifica della propria deliberazione del Consiglio comunale numero 8 del 20 gennaio 2023, come per gli altri due punti, anche in questo caso in Commissione Capigruppo si sono espressi per andare direttamente al voto. La delibera, quindi lei ci chiede di modificare il punto 1 del dispositivo della delibera del Comune del Consiglio comunale di Castelfranco Emilia la numero 8 del 20 gennaio 2023 come segue di procedere con il trasferimento delle seguenti aree dal Consorzio CEPAV, Uno in favore del Comune di Castelfranco Emilia che qui si riportano. Vengono riportati i fogli che io vi vado a elencare complessivamente numero seguenti dall'1 all'8, il numero 27, il foglio 41 e 42, il foglio dal 54 o 57, il foglio del 70 75 e il foglio 88 89 90 e, naturalmente i relativi ai mappali, di dare atto che restano ferme le altre disposizioni di cui alla deliberazione di Consiglio comunale la numero 8 del 2023.
Di procedere con il trasferimento dal Comune di Castelfranco in favore del Consorzio CEPAV, Uno con sede legale a San Donato Milanese. Le seguenti aree i fogli in questo caso sono l'1 e il 4 e il 5 e il 26 27 e 54 56 73 75 88 89 relativi mappali di dare mandato al dirigente del Settore Tecnico e sviluppo del territorio.
Bruno Marino alla sottoscrizione degli atti di riferimento delle aree in questione mediante rogito nettare notarile, di dare atto che tutte le spese riguardanti la STU, la stipula saranno a spese del Consorzio CEPAV, Uno con sede legale a San Donato Milanese, dopodiché, stante l'urgenza,
Andiamo in votazione e anche dell'immediata eseguibilità favorevoli.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 19 voti favorevoli.
Contrari nessuno astenuti, nessuno con voto unanime il Consiglio comunale approva votiamo ora l'immediata eseguibilità favorevoli.
19.
Contrari nessuno astenuti, nessuno, il Consiglio Comunale approva.
Andiamo ora al punto numero 5 del Piano dell'ordine del giorno è il Piano operativo comunale, il POC numero 9, avente valore ed effetti di piano urbanistico attuativo, denominato Mazzolino Corte Villa Griffoni, controdeduzioni e approvazioni, il relatore è il Sindaco, l'assessore Gargano e naturalmente vi preannuncio come a tutti voi noto per aver ricevuto materiale e che è stato,
Eppure è stato presentato un emendamento che sarà oggetto di presentazione a seguire, prego, Sindaco.
Grazie, grazie Presidente, si tratta appunto di un POC.
Con valenza di PUA, riguarda un'area sita in via Manzolini o est,
Perché abbiamo visto ampiamente dettagliata e ringrazio l'architetto Bruno Marino per essere intervenuto, ovviamente, in Commissione e dove ha dato tecnicamente e tutti gli elementi utili ai commissari per poter fare una doverosa valutazione rispetto a questo atto. Io.
Faccio anche una un affondo rispetto ad alcuni aspetti di tipo meramente temporale e di validità, appunto di questo POC e ci tengo a.
Insomma a leggere lì alcune precisazioni. Il perimetro del POC è costituito da due ambiti distinti, la B C 81 6 che ambito consolidato e la n 89 ambito di nuova previsione.
L'innalzamento dell'Ambito A B C 81 6, ambito Collins consolidato era ricompreso in un altro POC che era stato approvato da uno specifico progetto di PUA, successivamente decaduto per mancata stipula della convenzione. Nel 2019 i due ambiti sono stati inseriti in un nuovo POC e il numero 9, oggetto in discussione nella seduta appunto odierna, di questo Consiglio comunale ai sensi della legge regionale 24 del 2017, tutti gli strumenti adottati dopo l'entrata in vigore della stessa, cioè il 1 gennaio 2018, devono sottoscrivere la convenzione entro il 1 gennaio 2024. Alla luce di quanto sopra, la convenzione del PUA Villa Grifoni facente parte del POC 9 può essere stipulata entro il 1 gennaio 2024. Al netto di questo,
Semplicemente visto che ci siamo addentrati dal punto di vista tecnico durante la Commissione.
Di mi permetto di dire in questa sede che una sede, una sede politica un po' quello che è la visione e la con la contestualizzazione di questo poca all'interno della frazione di Manzolini, di fatto è una è una dote, è un'implementazione della residenzialità della frazione, ma anche una ridistribuzione in maniera più omogenea e dissenso rispetto alle dotazioni dei servizi. In particolare, si tratta di un POC che porta con sé sia residenze che dotazioni e commerciali e di piccolo commercio e di spazi che sono adibili a utilizzo pubblico e ovviamente anche una dotazione di parcheggi e che sono importanti perché, se non ricordo male della 609 parcheggi nel totale dello stesso, poco questo per dire cosa che all'interno di questo comparto, di fatto la frazione si dota di un di un di uno spazio organizzato che ha degli effetti positivi su quello che riguarda l'utilizzo della stessa frazione degli spazi di vivibilità e di fruibilità della frazione. E che sostanzialmente alle spalle del.
Vicinissima al al centro storico e del di di di marzolino e inevitabilmente si porta con sé anche una migliore mobilità, sia per quello che riguarda il traffico su quattro ruote, ma anche e soprattutto per i movimenti sostenibili in termini di pedoni e ciclisti. Perché ovviamente inc, come avete visto in questa dotazione, e ci sono tutta una serie di inserimenti di collegamenti per meglio fruire banalmente della piazza della scuola e di alcuni altri servizi che sono all'interno appunto di questa di quest'area? È sicuramente una una un POC che al centro e negli anni migliorato molto per quello che riguarda la parte progettuale e soprattutto con una visione molto ferma su quello che riguarda il tema della sostenibilità ambientale, in cui si è calcato molto la mano rispetto alla definizione di questo progetto. È proprio su questi aspetti sia sulla regimentazione del delle acque che anche nel rispetto del contesto verde, con relativa implementazione di quello che riguarda la la contestazione contestualizzazione del verde e della zona. Pertanto si è tenuto a ma ad avere una un'attenzione a 360 gradi rispetto a quello che è l'impatto che questo POC ha all'interno della frazione stessa, dotando la frazione, ripeto, di nuovi servizi più organizzati meglio fruibili e con una dinamica frazionale che permette appunto di vivere la frazione in modo migliore e diverso rispetto a quelle che sono le dinamiche attuali. Grazie.
Chiedo scusa, avevo il microfono spento, come dicevo, è stato presentato un emendamento, il primo firmatario per il Gruppo Democratico, lui siederà, Alessandro Salvioli, chiedo se è lui che lo espone, prego, Consigliere Savio, grazie Presidente.
Diciamo a beneficio della registrazione, impazzirebbe leggere comunque l'emendamento, poi aggiungerò nell'esposizione una serie di riflessioni per motivare la proposta alle proposte in esso contenute.
Proposta di emendamento al testo in discussione al punto 5 dell'ordine del giorno del Consiglio comunale di Castelfranco Emilia del 20 novembre 2023 avente ad oggetto Piano operativo comunale POC 9 avente valore ed effetti di Piano Urbanistico attuativo denominato marzolino Corte Villa Grifoni, controdeduzioni e approvazione,
Vi si elaborati di POC PUA, adottati con deliberazione del Consiglio comunale 33 del l'8 aprile 2019, i pareri acquisiti nella fase post deduzione e la proposta di controdeduzione relativo al progetto di poco più ha presentato in Commissione consiliare in data 15 novembre 2023.
Preso atto delle modifiche conseguenti al progetto di Po può con particolare riferimento al sistema della mobilità ciclopedonale delle dotazioni premesso che ai fini della tutela e valorizzazione del canale, è stato eliminata la previsione di copertura del canale.
Sia nella parte interna che lungo la via per Manzoni in ovest che, conseguentemente, a quanto sopra è stato eliminato il tratto di ciclabile posto sulla copertura dello stesso inizialmente previsti in sede di adozione che per i lotti 11 e 12 del secondo stralcio attuativo, così come previsto dall'articolo 1 oggetto dell'intervento. I parametri urbanistici della bozza di convenzione allegata al progetto di PUA, a stipulare entro e non oltre il 31 dicembre 2023, ai sensi della legge regionale, 24 del 2017 dovrà essere elaborata specifica variante al PUA nel rispetto delle obbligazioni di cui all'articolo 2.1 della sopracitata bozza di convenzione, rilevato che, in adiacenza del canale posto a margine della via Manzin ovest presenta una folta imponente vegetazione, nonché la presenza di alberature di pregio.
Nella fascia verde compreso tra il canale l'attuale strada di servizio che si sviluppa all'interno del comparto di collegamento tra la via Manzin ovest, la zona residenziale esistente, sono ubicate alberature di dimensioni significative, non riportate, non sta nello stato di progetto, chiedo scusa e Mazzolino est o una bozza ho sbagliato io.
Considerato che è necessario procedere alla controdeduzione approvazione del progetto di poco più a in tempi utili al fine di stipulare la convenzione entro e non oltre il corrente anno, così come previsto dalla legge regionale 24 2017 e successive modifiche integrazioni di ritiene avviati dopo l'entrata in vigore della stessa, cioè il 1 gennaio 2018,
Ritenuto che sia opportuno, necessario e doveroso garantire i diritti dei soggetti attuatori e, allo stesso tempo, a salvaguardia degli interessi pubblici della collettività, sia in termini di sicurezza ciclopedonale, di valorizzazione di tutela paesaggistica ambientale, storica, archeologica, non crede l'identità dei luoghi si chiede di inserire nel testo della proposta di deliberazione quanto segue vincolando l'approvazione del Piano a questi adempimenti.
Che in sede di progettazione delle opere di urbanizzazione, al fine di incrementare e garantire la sicurezza ciclopedonale, nonché incentivare e promuovere la mobilità dolce, sia realizzato un adeguato percorso pedonale lungo la strada comunale Manzoni, West di collegamento tra l'attuale percorso, impossibilità di malinteso di Calcutta e la Via Gabriele d'Annunzio,
Questa è la prima richiesta che abbiamo chiesto e chiediamo di inserire, vincolando l'attuazione del piano stesso per una ragione abbastanza semplice al momento, il comparto di via Madre Teresa di Calcutta e un comparto residenziale importante che vede tante famiglie residenti nella scorsa consiliatura.
È stato già eseguito un percorso ciclopedonale di collegamento,
Che passerà all'in, che passa non passerà, perché esiste già passa all'interno del POC 9.
Però appunto, diciamo lontano dalla strada principale e quindi è sì utilizzate da una parte dei residenti, ma.
Insomma poco utilizzato in generale,
Dalla fazione o comunque da una parte consistente degli altri residenti, considerando l'impatto che comunque avrà.
A livello di di abitanti, quest'ulteriore insediamento, riteniamo sia necessario aggiungere un percorso pedonale in fregio alla strada esistente, o comunque, se non è possibile difeso la strada esistente, diciamo, parallelamente al canale e al fosso, affinché appunto si incentivi un un po' quel percorso con un utilizzo di quel percorso sicuro mettendo in sicurezza appunto tutti quelli che cittadini che oggi molto spesso vediamo attraversa, ormai vediamo frequentare.
Come arrivare in centro, attraverso la strada,
In una situazione sicuramente di poca sicurezza,
Abbiamo chiesto leggo, diciamo i punti successivi che il suddetto percorso, se realizzati 900 alla strada comunale, Manzo in ovest est, previa realizzazione di una struttura di sostegno sull'argine del canale e che, in caso di impossibilità di realizzazione della struttura di sostegno di cui al precedente punto 2, il percorso doveva essere realizzato. In adiacenza al canale nella porzione compresa tra il canale stesso nuovo fabbricato direzionale commerciale, eventualmente traslando verso l'interno l'intero lotto.
Che, in sede di definizione del progetto delle opere di urbanizzazione o in sede di elaborazione delle varianti di cui al punto 3 delle premesse, siano adottati tutti gli accorgimenti necessari al fine di salvaguardare la folta imponente vegetazione e le alberature di pregio presentino una porzione compreso tutto il canale stesso il lotto fabbricato direzionale commerciale eventualmente transitando verso l'interno di introdotto anche qui ci sono una serie di alberi importanti che, appunto,
Se verranno valutati in salute, riteniamo sia giusto tutelare.
Anche rispetto alla premessa di cui abbiamo, poiché abbiamo citato appunto nell'emendamento, cioè alla valorizzazione del canale, pensiamo che se il canale giustamente vada valorizzato sia giusto e opportuno che venga valorizzata anche almeno la fascia di vegetazione, che in questo momento affianco al canale stesso.
Che in sede di definizione del progetto delle opere di urbanizzazione e o in sede di elaborazione delle varianti, quel punto 3.
Siano adottati tutti gli accorgimenti necessari ai fini di salvaguardare gli operatori presenti e sostituendo quelli ammalorati nella fascia verde compresa tra Valcanale dell'attuale strada di servizio che si sviluppa all'interno del comparto di collegamento tra la via Manzoni est, la zona residenziale esistente. Stiamo parlando della via che adesso già esiste, che attraversa il futuro comparto e che in questo momento porta a una serie di abitazioni che saranno adiacente al futuro comparto. Al momento è presente un viale alberato, ci sono delle alberature che si possono salvare e riteniamo opportuno indicarlo, perché dal piano non era indicato quelle che appunto non si possono salvare o sono già morte ne sono presenti anche di quel tipo. Lì chiediamo che vengano.
Chiedendone appunto di piantumate, questo per dare comunque anche continuità rispetto a quello che è, diciamo, lo skyline attuale.
Che, in sede di definizione del progetto delle opere di urbanizzazione o in sede di elaborazione dei progetti relativi ai lotti posto lungo il canale, sia prevista la realizzazione di un doppio filare alberato di mitigazione degli impatti derivanti dall'attuazione del progetto e qualora per motivazioni tecnico dimensionali quanto richiesto al punto precedente, 6 non possa essere realizzato all'interno del perimetro di poco più all'Amministrazione comunale. Si dichiara la disponibilità alla messa a disposizione del soggetto attuatore nell'area di proprietà compresa tra il nuovo edificato e quello esistente, parallela alla via Madre Teresa di Calcutta,
In questo caso l'area dovrà essere realizzata prevedendo l'insediamento di alberature, orti urbani, area sgambamento, cani ulteriore ed adeguati in dotazione che ne garantiscono la fruibilità, come ci è stato mostrato in Commissione tra il nuovo insediamento e quello attuale, già esistente in via Madre Teresa di Calcutta e c'è una fascia di terreno di proprietà dell'Amministrazione e che in questo momento è essenzialmente terreno nudo. Chiudiamo quindi con un ulteriore impegno da parte degli attuatori, come si legge al punto 6,
Diciamo la realizzazione di un ulteriore filare alberato tra il comparto, appunto, che verrà costruito, e quella fascia di terreno comunale, qualora questo, teoricamente, sul loro insediamento, quindi questo significherebbe che dovrebbero di ridimensionare.
Le previsioni diciamo di costruzione, perché dovrebbero dedicare più più aree al verde, qualora questo non sia possibile, si chiede di mettere a disposizione l'area del Comune in modo da letteralmente, alla fine, avere un comparto unico verde e in quel caso, appunto, mettendo a disposizione il Comune si chiede ulteriormente,
Di dotare quell'area con appunto un'area di sgambamento, cani e gli orti urbani, oltre appunto alle piantumazioni e quindi a un vero e proprio ulteriore parco urbano.
Concludo con l'ultimo punto punto 8, chiediamo.
Che in sede di elaborazione della variante di cui al punto 3 delle premesse, la realizzazione e la nuova ubicazione dei fabbricati presenti sui lotti 11 e 12 tenga conto dei risultati delle indagini dell'indagine archeologica preventiva, esibirsi, dopo l'approvazione del progetto di POC PUA e prima dell'avvio dei lavori valorizzando i luoghi secondo i dettami della Sovrintendenza in Commissione anche qui era stato fatto un accenno.
Non abbiamo i dati specifici, ma, avendo avuto un confronto da cui è nato, poi diciamo questa proposta di emendamento,
Con alcuni cittadini, diciamo, memorie storiche di Manzolini e probabilmente in quel punto, o comunque in prossimità, dovrebbe passare.
Quello che era il passato storico e non abbiamo gli elementi in questo momento, per dirlo abbiamo citato appunto gli enti competenti a fare tutte le valutazioni del caso, ci sembrava comunque opportuno fare un appunto affinché ci fosse tutta l'attenzione necessaria anche per questa tutela e,
Io concludo e poi ci riserveremo, diciamo, di fare gli interventi nella discussione successiva rispetto a tutte le altre previsioni, in parte già accennate dal Sindaco quando appunto ha presentato il punto in parte.
Faremo nella discussione in totale.
Ringraziando il ciclo dei primi Manzoni, perché grazie a loro e con un confronto con loro abbiamo costruito questo ulteriore secondo noi migliorativa proposta e quindi un'azione anche Piero il consigliere Piero Po, che è presente e mi fermo qui.
Grazie consigliere, Salvioli, è stato quindi presentato l'emendamento che, per entrare nella discussione, deve essere ovviamente approvato dal Consiglio comunale, quindi votiamo.
Se il Consiglio comunale è favorevole alla accettazione del emendamento favorevoli, prego.
Votiamo l'accettazione dell'emendamento.
Favorevoli.
Favorevoli 19 contrari, nessuno astenuti, nessuno, quindi iniziamo la discussione, che conterrà che terrà conto, ovviamente, del POC presentato e, ovviamente, di ciò che chiede l'emendamento D di correggere, prego gli interventi.
Presidente, posso chiedere un'informazione e chiedevo se era pervenuto su questo emendamento il parere tecnico perché immagino o comunque i pareri, insomma competenti, perché immagino che siano necessari e che cosa ha indicato nei pareri pervenuti, grazie, se l'emendamento è giunto in Consiglio comunale perché è munito dei pareri diversamente non sarebbe arrivato e comunque gli emendamenti ci sono se i pareri ci sono,
Prego,
E comunque è stato inviato a tutti i Consiglieri allegato all'emendamento.
Allegato all'emendamento, l'emendamento corredato del.
Prego.
Preciso anche che il regolamento impone di inviare l'emendamento e i materiali ai proponenti.
Che trovo anche, insomma, abbastanza singolare, abbiamo optato giustamente per mandarlo a tutti i Consiglieri, quindi tutti i Consiglieri hanno ricevuto l'emendamento nel momento in cui era dotato dei pareri.
Quindi rinnovo l'invito per chi vuole intervenire.
Le tempistiche naturalmente sono otto minuti, prego, Consigliere, Savio, scusate una domanda solo per per la discussione, quindi discutiamo il punto con l'emendamento giusto, corretto da associato alla discussione andamento fa parte della delibera del POC, quindi la discussione ecco comprensiva al momento della votazione si voterà prima l'emendamento e poi ovviamente la delibera emendata.
Consigliere Santa Unione, prego.
Grazie Presidente, di nuovo buonasera a tutti, dunque noi avevamo già avuto modo di analizzare questo poca con valenza di PUA in fase di adozione, era l'8 aprile 2019 e 2019, è passato un po' di tempo e nel frattempo, per varie ragioni che leggiamo negli atti che questa sera ci sono stati forniti rispetto a questo Piano urbanistico, arriviamo.
Con l'approvazione, un po' come era stato in adozione, per altre ragioni, verso la la fine della consiliatura. Quando il piano è stato approvato era appunto l'ultimo Consiglio comunale del 2019, prima della fine della consiliatura arriviamo a questa data per ragioni non legate all'attività di questo Consiglio, ma per ragioni legate a scadenze che nascono appunto dalla legge urbanistica regionale. Nel frattempo sono passati quasi cinque anni e,
Ci troviamo di fronte a una pianificazione urbanistica che mantiene sicuramente quelli che erano alcuni obiettivi industriali, ovverosia quelli di portare a elementi di ricucitura, cos'erano stati chiamati al tempo di una zona.
È importante sicuramente della della frazione di mandolino, si è parlato questa sera del tema della sostenibilità ambientale e che forse è uno, diciamo, degli elementi di maggiore pregnanza e anche di di maggior rilievo tra il POC che è stato adottato e il POC che è stato approvato su questo ci pare anche, insomma, di avere comunque recepito dagli atti che.
È sicuramente l'intervento del parere della Provincia, è stato fondamentale per andare a come dire intervenire negli atti attuativi con maggiori cautele o previsioni più significative in tema di sostenibilità e tutela ambientale, a partire da una prescrizione che noi condividiamo di non addivenire al tombamento del canale Melara perché questo nel poco adottato invece era assolutamente previsto grazie all'intervento della Provincia, invece al momento il canale resta scoperto e per noi così deve rimanere.
Abbiamo visto quelli che sono i contenuti dell'emendamento che è stato, come dire, non abbiamo delle dei particolari rilievi critici rispetto a quelli che sono i contenuti di questo piano, abbiamo visto quelle che sono le proposte di emendamento che sono state presentate dal.
Partito Democratico dai Gruppi Partito Democratico e idee in comune che continuano ad andare nella nella direzione che ha tracciato la Provincia, perché la Provincia ha fatto ben presente come in quella zona ci fossero degli elementi. L'insediamento storico viale alberato eccetera eccetera non vado nel dettaglio che andassero tutelate e quindi l'emendamento va.
Va in questa direzione. In buona parte va va in questa direzione di di tutela e di sostenibilità ambientale. Quindi anticipo che da parte nostra non come dire, non non non c'è contrarietà rispetto a quelli che sono i contenuti di questo emendamento. C'è però c'è un elemento che noi avevamo già portato all'attenzione del Consiglio comunale proprio in occasione.
Dell'adozione di questo POC e che.
C'è necessario.
Anche questa sera rilevare nuovamente in un Consiglio comunale.
Diciamo che che è cambiato come come persone, che mantiene però la stessa.
È lo stesso equilibrio tra maggioranza e opposizione e che, sotto il profilo di come conduce le politiche urbanistiche del territorio e mi rivolgo in particolar modo al Sindaco e alla Giunta, ma al Sindaco in particolare perché poi ha la delega rispetto tra l'altro a al tema delle delle politiche urbanistiche rimane sostanzialmente invariato, è stato detto, beh, dal 2019 ad oggi è stato detto in Commissione, in realtà è cambiato il mondo. Uso questo termine non nell'ambito di quelle che sono le linee del delle politiche urbanistiche, è vero, lo condividiamo. Pensate che cosa può essere cambiato da quando è stato adottato il Piano generale, di cui ques t ambiti sono parte? Parlo del PSC, era aprile 2009, noi sostanzialmente andiamo ad attuare delle si vanno con questo poca avente valore di può ad attuare due ambiti, uno dei quali era addirittura inserito nel POC zero, scaduto nel 2010, e l'altro invece era inserito, diciamo in quella che era la fase, la fase B del del POC, ambiti tutti uno consolidato e uno di nuova attuazione previsti appunto nel PSC del 2009 e da lì partiamo da lì. Stiamo andando appunto si sta andando a completare in un qualche modo quelle che forse sono alcune delle ultime previsioni prima che sopravvenga che la la nuova pianificazione.
La nuova pianificazione urbanistica che forse a questo punto non non interverrà più entro la fine di questa consiliatura, come invece era stato preventivato già diverso,
Diverso diverso tempo fa, mi aspetto che, ovviamente il tutto sia sospeso venga rinviato a dopo le elezioni del del prossimo anno. Ebbene, qual è il tema che vogliamo lasciare al Consiglio Comunale un tema,
Che abbiamo già trattato tante volte e però noi continuiamo a ritenere essere strategico nelle politiche urbanistiche di un Sindaco e di una Giunta che ci sia il PSC o che ci sia un altro, un nuovo piano che noi andremo.
Ah ad adottare ad approvare. Crediamo che sia un dato fondamentale ed è la famosa mappatura del cemento.
Che cosa qual è il dato che continuiamo a portare? Questa Amministrazione non ha compiuto nel corso degli anni, nel portare avanti quelli che sono le le attuazioni di questi piani urbanistici, la mappatura di quello che è presente sul territorio non lo sappiamo l'ultimo dato che noi abbiamo è un dato che aveva chiesto questo gruppo consiliare.
Che è ben del 2011. Ho in mano la risposta a una nostra interrogazione che c'è stata fornita nel 2014, ma che in realtà ci riporta dei dati al 31 12 2011. Questi sono gli ultimi dati relativamente a quello che noi chiamiamo il censimento del cemento ora mi diretta e come mi è già stato detto tante volte a ogni volta che si fa una pianificazione rispetto a quello che è il dimensionamento abitativo esistente e derivante poi dalla nuova pianificazione, si fa un conteggio vero, che viene riportato all'interno degli atti e che ci dice anche in questo caso che il dimensionamento, che non può essere superato in base a quelle che sono le previsioni del PSC, il dimensionamento di abitanti, potenziale che non può essere superato in base alle previsioni del PSC.
Altrimenti occorre procedere a una variante generale di 36.000 abitanti, non viene superato da questa pianificazione e quindi rimaniamo all'interno sempre di una serie di previsioni che comunque risultano assolutamente.
Legittime sotto il profilo, ovviamente pianificatorio, perché rimangono nell'ambito del del dimensionamento degli abitanti previsti dal piano madre, e mi riferisco al PSC. Perché arriviamo a, diciamo, un computo di abitanti potenziali di 34.659 abitanti. Mi permetto peraltro di dire che i dati su cui si sta facendo questo conteggio sono gli unici che abbiamo a disposizione prendono come riferimento i residenti nel Comune di Castelfranco Emilia al 31 12 2018. Così ci è stato detto che va fatto va tenuto quello che era inserito nel negli atti di pianificazione e in particolar modo nella relazione, al momento dell'adozione Ze gli abitanti, non non dovrebbero essersi modificati in modo significativo, però ecco, voglio fare presente che il dato di cui oggi andiamo a discutere è un dato che sicuramente temporalmente è assai superato.
Ebbene, dicevo e l'abbiamo rilevato anche in sede di adozione consentirsi su Antonioni vada con milioni Arogno, siamo 11 minuti, chiedo scusa, Presidente, non non avevo il tempo, non avevo il controllo del tempo vada a chiudere solo con un dato noi, in realtà non sappiamo qual è il dimensionamento effettivo degli immobili presenti sul nostro territorio tra esistenti e potenzialità edificatoria continua a mancare il censimento del cemento, grazie,
Grazie consigliere, Sandro Unione, altri interventi prego.
Consigliere, Po prego, grazie Presidente buonasera a tutte e tutti, come ha descritto precedentemente il mio collega, il nostro collega, il Consigliere, Violi questo Piano, di cui si parla ormai da tanto tempo anche al Manzoni, fortemente sentito dalla comunità della frazione perché non solo risolverebbe una serie di problematiche di tanti cittadini che vivono già nei pressi dell'area ma ciò si uniscono il previsioni ulteriori garantiti dal contributo di sostenibilità di quasi 1,2 milioni di euro garantiti con apposita fideiussione della depositare al momento della stipula della convenzione.
Oltre i fatti, ai percorsi citati di collegamento ciclopedonale e le altre richieste che abbiamo inserito dall'emendamento. Il Piano prevede la realizzazione di un nuovo edificio che potrà essere adibito spazi commerciali di vendita di alimenti di dimensioni e caratteristiche necessarie a garantire i servizi migliore o una frazione che nel tempo è cresciuta e continuerà a crescere di abitanti. Chi vive in una frazione sa quanto sia essenziale per gli anziani, ma non solo garantire una maggiore accessibilità ai prodotti alimentari di base. Questa iniziativa promuoverà al sostegno di sostenibilità economica offrendo un luogo centrale più adeguate, le dimensioni e quindi nell'offerta per gli acquisti quotidiani, e ciò non potrà che migliorare la qualità di vita dei residenti. Tra le previsioni previste negli oneri ci sarà anche la realizzazione di una sala civica e di ulteriori spazi adibiti a servizi per un nuovo studio medico e un nuovo ufficio postale che poi verranno ceduti all'Amministrazione. Questi servizi sono già presenti sulla frazione ESA, collocati in spazi di proprietà dell'Amministrazione, che sono però vecchi e quindi sicuramente meno efficienti da svariati punti di vista. Con questo insediamento si consentano potenzialmente anche questi servizi, che potranno essere collocati in ambienti di nuova generazione e quindi pensate più adeguati alle esigenze stesse,
Pensando poi all'importanza di un ufficio postale e del presidio medico sul territorio in un'epoca di invecchiamento della popolazione, da un lato, e di riduzione dell'organico dei sanitari, avere spazi innovativi permetterà a questo Ente DSP forte sui tavoli di discussione con Poste Italiane, da un lato e house dall'altro, nel nel garantire il servizio e con continuità e nel futuro.
Ultima nota che vorremmo poi attenzionare riguardano necessita di abitazioni, soprattutto ultimamente, quindi, il diritto alla casa, che troppo spesso non vede più poi elementi concreti.
In questo Piano sono previste ben 25 residenze ERS quindi edilizia residenziale, sociale di ultima generazione che non con apposita convenzione sarà destinata a fasce di popolazione specifiche e pensiamo ai giovani e in generale, alle giovani famiglie che, complice salari spesso inadeguati, hanno sempre più difficoltà ad accedere a questo diritto.
Con le scelte urbanistiche si decide il futuro della città e di chi vive e di chi si vive per marzolino questo piano, con tutte le attenzioni e gli accorgimenti ulteriori richiesti.
Sarà solo un insieme di case, strade e in sede di case strade, ma consentirà anche un pezzetto di visione di città che vuole garantire i servizi essenziali ai cittadini in un raggio di pochi minuti a piedi che vuole garantire sostenibilità anche dei percorsi ciclopedonali per una nuova cultura della mobilità che dà attenzione al verde esistente il futuro e che prova a mettere al centro anche il diritto della casa ai più giovani. Grazie Presidente, grazie Consigliere. Poi a beneficio della registrazione comunico che alle 21:00 5 il consigliere Montanari abbandonato il Consiglio.
Altri interventi, prego,
Se non abbiamo altri interventi, iniziamo il secondo giro, Consigliere Savioli, prego, grazie Presidente, vorrei aggiungere qualche riflessione, io ringrazio comunque la consigliera sanzione perché ha riconosciuto che questo piano.
Effettivamente mette al centro un'attenzione importante alla sostenibilità, lo abbiamo messo al centro anche del nostro emendamento, che riteniamo migliorativo, di quella che era la proposta del Piano.
E per certi versi, poi, è già stato detto l'ha detto anche il Consigliere può prima di me.
Questo è un piano.
Di cui, per certi versi c'è tanto bisogno per le opere compensative che nasceranno effettivamente la ricucitura. Sì, io non c'ero nel 2019, non ero in questo Consiglio, ma se lei è stato presentato così, io penso che oggi si possa dire con ancora più forza che questo sarà un piano di ricucitura per Mazzolino,
Che metterà quel pezzo di comunità che oggi è lontana dal centro, perché a volte sembrano pochi, ma due o 300 metri non sono pochi in cui istruzioni, soprattutto magari in una situazione anche di pericolosità commetterà quel pezzo di comunità. La collegherà a quello che è il centro del paese, da un lato, e nel farlo verranno, come dire garantiti alla collettività tutta una serie di ritorni necessari, inutili.
E non parlo solo dei percorsi ciclopedonali su cui abbiamo messo un focus, ma anche ed una sala civica nuova di un potenziale nuovo ufficio postale di un potenziale nuovo ufficio del medico è ancora di un potenziale nuovo, locale, più grande, dimensionato a quella che è una frazione oggi già con un numero di abitanti importanti, parlò appunto della.
Locale potenzialmente adibito ad attività commerciale,
Diciamo vendita di generi alimentari esatto, è un Piano quindi che pensiamo.
Possa davvero.
Mettere al centro quello che è il senso alto dell'urbanistica, la consigliera, se Antonione prima.
Ha fatto giustamente una un appello, anche per certi versi è possibile mancanze che ci sono stati in questi anni ho o in generale penso abbia fatto un appello al PUG.
È sicuramente una mancanza di questa di questa consiliatura, il fatto che non siamo riusciti a proporlo nei tempi e nei modi che ci eravamo promessi, poi magari il Sindaco si se vorrà nella sua replica nel suo intervento, potrà anche magari aggiornarci perché è sicuramente con quello strumento bisognerà riscrivere quello che è il futuro di questa città.
Faccio anche una considerazione più personale, siamo verso la fine di questa consiliatura, penso sia sono gli ultimi Consigli, mi sembra anche bello, naturalmente attinente al tema.
Da consigliere comunale e soprattutto se in cui è professionalmente. Personalmente non non si ha una competenza tecnica sul sul tema dell'urbanistica. Questo è uno dei temi più complessi da affrontare.
All'inizio e personalmente mi sono approcciato con molte difficoltà.
Non avendo, diciamo noi per questi studi affrontato questi temi oggi, dopo cinque anni, naturalmente sono un pivello uso questa parola perché esprime bene il tema, ma penso di aver capito il senso profondo di questo, di questa materia per quella che è una città con l'urbanistica veramente scriviamo il futuro di tutti i cittadini che vivono in vivranno.
Castelfranco Emilia Lab, lo hanno fatto i Consiglieri prima di noi, anche questo è un tema che la maggioranza dice spesso, perché in questi anni abbiamo approvato dei piani che abbiamo ereditato dallo stesso colore politico, ma da altri consiglieri in altre epoche, in altri momenti e in altri tempi, perché effettivamente.
Come dire l'ha, detto anche la consigliera Santimone, in questi anni il mondo è cambiato. Gli strumenti urbanistici sono vecchi e quindi è sicuramente una nota dolente che come maggioranza ci prendiamo. Dovevamo forse fare di più per far sì che il PUG avesse un iter diverso e quindi che fosse in una fase diversa? Oggi.
E quindi, come dire, ci prendiamo le nostre responsabilità e sarà un tema sicuramente importantissimo in campagna elettorale, visto che questo è l'ultimo di cui uno degli ultimi Consigli fra un po' si apriva anche quel tema importante,
E come dire alla al prossimo Consiglio al prossimo.
Spetterà il compito importante di definire nuovamente questa città rispetto al tema che è sempre stato tutto il Consiglio a Sant'Unione la mappatura del cemento ora, ripeto, non c'ero nel 2011 non c'erano 1.019, non saprei se dopo magari la Giunta, il Sindaco l'anno fra un po' su due anche su quello.
Penso però che bisogna dar conto anche che siamo in una fase di transizione, soprattutto sui temi urbanistici in questa regione complessa, la legge 24 del 2017, una legge.
Chi ha voluto dalla Regione Emilia Romagna ha voluto il mio partito, ha avuto il PD, tra gli altri è una legge giusta, pochissime Regioni in Italia a una legge che da quella visione sull'urbanistica è una legge, però che in questo momento lo vediamo tanti in questa città ha fatto anche accelerare tutta una serie di previsioni che forse non avrebbero avuto quella velocità e lo vediamo nello sviluppo che sta avendo la città intorno a noi erano previsioni passato, erano diritti acquisiti, ce lo diciamo.
Ci sono state varie tagliole la prima, il 1 dicembre 2021 e la seconda sarà fra poche settimane, il 31 dicembre 2023, lui dovranno arrivare.
In questo Consiglio, quindi, dovevano arrivare eventuali ulteriori approvazioni di di POC.
Da convenzionarsi poi entro l'anno, diciamo quindi che stiamo per arrivare a concludere tutta una serie di previsioni e poi sicuramente avremmo, io credo, i dati o almeno una parte dei dati di quella che sarà la potenzialità, perché fin quando non arriveremo alla tagliola definitiva è complicato io credo che lo possiamo dire questo in questa sede ne abbiamo abbiamo aperto la discussione, sarà complicato dare un numero di potenzialità chiudo perché sicuramente mi sono dilungato.
Discendo solo sempre per beneficio della registrazione che questo piano, oltre a.
Diciamo i vari benefici che già abbiamo detto andrà a riqualificare quello che al momento un capannone con un tetto di amianto posto in mezzo al al al POC 9, adiacente a un insediamento già esistente di tre palazzi,
E quindi credo che anche per questo motivo non solo vi sarà una ricucitura. Mi sarà anche un'importante riqualificazione che metterà io penso che tutti questi cittadini che già abitano intorno nelle aree limitrofe a questo importante pezzo di città, in una condizione migliore di vita e di anche, insomma di futuro, grazie grazie. Consigliere. Salvioli,
Abbiamo altri interventi.
Leys, consigliere Sandro Unione, a quale titolo mi fa l'intervento finiamo il primo giro con il consigliere Piacquadio.
Siamo già al secondo giro.
Chiedo allora prima se il Consigliere, se il Sindaco vuole replicare.
Grazie Presidente.
Allora per quello che riguarda il tema della citato rispetto al alla mappatura del cemento,
Dico che, come diceva il consigliere, Salvioli, è una una materia particolarmente complicata e complessa, quella dell'urbanistica, e in questo momento ovviamente, potrei rispondere facilmente dicendo che la mappatura del cemento attuale è il territorio già urbanizzato e quindi quello è già evincibile dalle dei piani che.
Abbiamo sott occhio, poi ovvio che ho colto dalla insomma dalla consigliera, se Antonione e lo stimolo nel cercare di fare di più e meglio rispetto un'attenzione legata al tema del consumo di suolo, ma più che del consumo di suolo anche a relativa impermeabilizzazione del suolo, che sono ovviamente concetti e simili ma con azioni sicuramente diverse. Io in questa sede continuo a precisare che, anche rispetto agli ultimi dati ISPRA, che riguardano la mappatura,
Del dell'Italia e su questo riguarda appunto quello che stiamo di cui stiamo parlando. Mi sento di dire che la nostra città, applicando ciò che la legge regionale da come come direzione e lo stiamo facendo in maniera assolutamente adeguata, ricordo a me stesso per primo e a tutti voi che abbiamo risparmiato in questa consiliatura oltre 3 milioni di metri quadrati che erano adibiti a zone edificabili che sono tornate a essere terreni agricoli e questo è un dato che dà un po' la rotta di quello che è stato fatto in questa consiliatura in tal senso è ovvio che questo dato dovrà essere ridefinito anche,
Dovrà essere definito anche alla fine di quest'anno, dove c'è un ultimo tappa di applicazione rispetto all'approvazione di di POC, che sono ante ovviamente tutti noi, perché sono attività che, come si diceva prima riguardano consiliature passate.
E quindi è un aspetto questo che sicuramente coglie molto da vicino molte delle complessità e soprattutto delle sfide che dobbiamo affrontare, anche rispetto alla come dire, al al futuro che vogliamo dare a questo territorio e senza limitare lo sviluppo dello stesso e quindi le sfide sono sempre più complesse senza pensare a ciò che dobbiamo necessarie necessariamente fare rispetto alla rigenerazione degli spazi, alla rigenerazione dei degli edifici.
Che adesso sono non utilizzati per diversi motivi, e tutto questo rientrerà in quella che sarà una l'iter che ci porterà alla all'approvazione del Piano urbanistico generale come ultimo strumento in questa consiliatura e non non mi dilungo molto sui perché perché, insomma, direi e direi che.
E già solo il percorso che abbiamo fatto in questi quattro anni e mezzo rispetto a questa consiliatura molto particolare la voglio dire così.
Insomma, questo aspetto e si è si è iniziato, è in corso, ma ovviamente non si è potuto completare e ovviamente oggi non ci sono i tempi per poterlo completare. Parlo del PUG. È ovvio che sono state fatte tutta una serie di attività, però non hanno completato l'obiettivo che certamente chi sarà qui in questa sala nella prossima consiliatura avrà anche questo onere di ridisegnare complessivamente la città e farle a porre la questione di come questa città dovrà affrontare le prossime sfide. Soprattutto sottolineo dal punto di vista ambientale, ma anche in equilibrio con lo sviluppo stesso della città. Una città che si ferma è una città che è a destinazione unica, che è quella di come dire involgono se stessa, quindi la sfida è doppia.
Mantenere una città con un livello di attrattivo importante ma assolutamente sostenibile da tutti i punti di vista, e questo sicuramente saranno due matrici che occuperanno uno spazio importante nella logica, nella logica per riscrivere il il PUG e come è dotarlo questa città come strumento di riferimento? Detto ciò,
Mi fa piacere insomma aver colto bene rispetto a questo POC lì le specifiche e lì i valori che abbiamo cercato di inserire pro dal punto di vista anche progettuale.
E nonostante che questo percorso è iniziato diversi anni fa e ha avuto alterne vicissitudini alterne fortune, ma oggi siamo arrivati ad avere un progetto che è contestuale ai tempi che stiamo percorrendo 2023, tenendo presente molto bene, è proprio quello che riguarda gli aspetti di sostenibilità ambientale e non solo oltre che di viabilità di una di una frazione come quella di Masolino che bene prima esprimeva il consigliere Poli, grazie,
Grazie Sindaco, iniziamo adesso il secondo giro negli interventi precedenti.
E per quanto riguarda il Partito Democratico, io ho inteso, credo correttamente che il consigliere Po abbia fatto l'intervento principale, il Consigliere Salvi oli ha fatto l'intervento da cinque minuti, adesso iniziamo il secondo giro, dove gli Inter prego,
Il Consigliere Salvi oli ha presentato l'emendamento che gli competeva, dopodiché è il gruppo del Partito Democratico ha fatto l'intervento principale e l'intervento minore, adesso iniziamo il secondo giro, dove si fa l'intervento di cinque minuti.
Prego.
Si era prenotato il consigliere Sandro Unione e o il consigliere Piacquadio?
Prego.
Grazie Presidente, allora, in sintesi, è vero, condividiamo che con l'urbanistica scriviamo il futuro dei cittadini di Castelfranco Emilia ed è proprio per questo che ogni volta che si porta avanti una pianificazione urbanistica, secondo noi sarebbe stato non soltanto opportuno ma necessario accompagnare questa pianificazione con quella che noi chiamiamo monitoraggio o mappatura del cemento, che non significa né conoscere semplicemente gli abitanti effettivi né conoscere le potenzialità edificatorie astratte, ma conoscere anche quella zona che noi abbiamo sempre chiamato grigia, cioè quegli immobili che non non sono compresi né nel numero degli abitanti effettivi perché sono immobili vuoti e che quindi non ci vengono individuati attraverso il numero degli abitanti effettivi e che non riusciamo a ricavare dal dimensionamento assolutamente potenziale e astratto dei piani del PSC, piuttosto del POC. Parliamo di immobili vuoti e parliamo di immobili già esistenti che non rientrano nel conteggio dei dimissionamento dei piani operativi, perché è necessario conoscere questi dati, perché è una presenza concreta. Non ha una potenzialità del nostro territorio, che potrebbe portare in astratto nell'ipotesi in cui questi immobili esistenti ma vuoti, se andassero a riempire, potrebbero portare un dimensionamento di abitanti importante a cui può occorre far fronte con dei servizi che sono quelli che chiedono i cittadini e le cittadine che vengono ad abitare sul territorio di Castelfranco Emilia e quindi la mappatura che noi chiediamo del cemento non è né il territorio urbanizzato dai piani che abbiamo sotto. Non è solo questo non solo delle potenzialità edificatorie, ma sono è il conoscere l'andare a intercettare tutte queste situazioni. I dati che ci fu furono forniti in modo molto preciso e molto puntuale. Sono gli unici che abbiamo al 31 12 2011 riguardavano quali erano i dati demografici, il confronto fra il saldo demografico e la produzione edilizia che ci dava una stima di quelle che erano le abitazioni vuote, le abitazioni esistenti e le abitazioni presumibilmente vuote in percentuale e tutta la potenzialità edificatoria derivanti dai. Piani. Noi crediamo se nel momento in cui sentiamo parlare e lo condividiamo di diritto alla casa, di necessità di abitazioni che però dobbiamo avere questi dati perché questi sono i dati della situazione reale e concreta del nostro territorio l'abbiamo sollecitato più e più volte avevamo presentato anche nel corso del tempo mozioni, ordini del giorno affinché la rilevazione di questi dati diventasse un elemento,
Facente parte dell'attività di pianificazione, quindi un elemento strutturale dell'attività di pianificazione, in realtà oggi questa è una situazione di cui non abbiamo assolutamente nessun tipo di dato, nessun tipo di riferimento e crediamo che sia una mancanza.
Da parte nostra.
Molto critica rispetto a quello che è le le politiche urbanistiche che sono state portate avanti negli anni da questo Sindaco da questa Giunta, ma anche dal Sindaco precedente e dalla Giunta precedente, una un ulteriore elemento.
Questo piano porta a un potenziamento anche della rete idrica pubblica, c'è un collegamento che passa attraverso via Molino, dolo parte da via Emilia Est, raggiunge la frazione di Manzolini per far fronte a un'esigenza, diciamo, di di maggiore, di di di potenziamento appunto di questa rete assolutamente ben venga facciamo presente un dato,
Ne approfittiamo perché ci colleghiamo, c'è una zona e la situazione è ben nota anche al Sindaco, che è sguarnita dalla fornitore della rete idrica pubblica, parlo del tratto di via Emilia Est che va dalla rotonda del villanoviano, direi fino all'altezza della dell'accesso alla tangenziale via Foro Gallico perché lì invece l'allaccio all'Acquedotto c'è ora.
È fuori da dal tema puntuale di questo Piano, però sappiamo come ci sono delle sollecitazioni a che quel quella quel tratto di territorio che peraltro è un parte anche all'interno del cartello di, diciamo, del del centro urbano di Castelfranco, quindi non è assolutamente, come dire nel territorio rurale nel territorio di periferia venga assolutamente collegato alla rete idrica pubblica. Conosciamo le situazioni che sono presenti dei privati di attività di enti e di aziende su su quel punto e quindi, insomma nell'attenzione che abbiamo sentito dare alla al punto, a queste necessità di potenziamento e lasciamo anche questa esigenza, che peraltro abbiamo formalizzato proprio questa sera attraverso la presentazione che potrete leggere attraverso appunto un ordine del giorno che abbiamo presentato, che potrete leggere tutti domani e mi fermo qui, Presidente e in in coerenza con quello che era stato il voto dato a questo piano in sede di sua adozione e per le ragioni che anche questa sera abbiamo ribadito, il nostro voto sarà di astensione. Grazie, Consigliere Santo Unione.
Consigliere, per cortesia.
Grazie.
Grazie Presidente.
Andando a riprendere in particolar modo i i pareri o comunque i richiami fatti dalla Provincia, questo un po' è uno di quegli elementi chiaramente in una zona, una destinazione completamente.
Diversa da quella che trattammo quest'estate relativamente al poco 11, dove anche lì andando un po' e ringraziamo tutti gli uffici, il dirigente Marino architetto Marino per aver fornito una quantità enorme di documentazione, dicevo come allora anche lì la Provincia aveva fatto aveva dato dei pareri e delle indicazioni. Ricordo 1, relativamente al poco 11, che sostanzialmente dava metteva un po' i puntini i punti esclamativi su quelli che erano i percorsi ciclabili che l'attuatore preso in capo l'area avrebbe dovuto dare in concessione alla al Comune, sottolineando appunto di garantire di inserita anche all'interno dello stesso quelli che sono poi tratti di allacciamento con le attuali o comunque quelle che saranno le future ciclabili di collegamento con l'aria,
Poco 11 villanoviano, anche qui devi le rilevanze fatte dalla Provincia sono diverse di varia natura, quello che sicuramente.
Ci porta comunque.
Vuole fare, vuole portare una riflessione all'intero Consiglio, nasce appunto un po' dalle riserve, che è lo stesso emendamento presentato dal Partito Democratico ed è in Comune, cita e parto dall'ultimo dal punto 8 e vado a ripetere che in sede di elaborazione della variante di cui al punto 3 delle premesse la realizzazione della nuova ubicazione dei fabbricati presenti su lotti numero 11 e 12 tenga conto dei risultati dell'indagine archeologica preventiva, aggiunge da eseguirsi dopo l'approvazione del progetto di POC PUA e prima comunque dell'avvio dei lavori, valorizzando i luoghi secondo i dettami della Sovrintendenza, sempre che la Sovrintendenza non può una non ponga ulteriormente divieti dei vincoli, perché le preoccupazioni tra, diciamo, la parte privata, quello che l'attuatore e il Comune può portare.
E chiaramente il Consiglio comunale o comunque il Comune ha rilevazioni in corso d'opera che possono andare in inficiare alcuni di questi passaggi, alcuni dei documenti che sono stati qui presentati, che potrebbero avere anche risvolti di natura diversa da un punto di vista puramente tecnico, è chiaro che all'ordine del giorno quanto assunto l'Amministrazione grazie al lavoro degli uffici è un dato di fatto, quindi per assunto un mare che viene destinata, come diceva il Sindaco già da tempo ha un'urbanizzazione che comunque compensazioni importante e che crediamo e siamo sicuri che comunque fra domanda e offerta a livello anche residenziale, abitativo, Castelfranco. Sappiamo le difficoltà di reperire soprattutto alloggi nel capoluogo e immaginiamo che Manzolini possa da questo punto assorbire nuove.
Un nuovo aumento demografico e che possano portare ulteriormente un contributo alla comunità. Nel contempo, è chiaro che le misure che noi diamo a questo intervento sono.
Possono essere comunque se vogliamo soggettive, però crediamo che quando ci viene detto che all'interno di questo comparto vi sarà un piccolo esercizio commerciale, in realtà è comunque un ingente all'interno dell'area e occupa notevolmente uno spazio importante. Quello che sarà un nuovo ha chiamato come tale un nuovo supermercato, e questo sicuramente da un punto di vista di servizio, come detto anche dal consigliere, Salvioli potrà portare maggiore efficacia, una maggiore presenza, diciamo in loco. Nel contempo, siamo comunque preoccupati dalla sempre dall'impatto ambientale che può avere all'interno del territorio stesso, per cui la misura in cui questo provvedimento, questo ordine del giorno viene portato avanti. È una responsabilità enorme che vi prendete, una responsabilità che anche all'altro Consiglio, quando si trattò del poco 11, sembra sempre voler detto parole del Sindaco andare un po' a ritroso negli anni. All'epoca si disse indietro di trent'anni di quelli che erano appunto i piani urbanistici. Di una volta, però,
Come all'epoca, ci tengo a sottolineare che la decisione la prendete voi oggi, quindi siete voi, all'interno di questo Consiglio comunale in data odierna, ad approvare a un ulteriore piano una variante a un ulteriore piano operativo comunale. Questo indubbiamente vi dà delle responsabilità enormi. Siamo sicuri di quando, in buona fede e di concerto con tutte le informazioni che sono state fornite, venga attuato, però è indubbio che le riserve presente anche nell'emendamento portano comunque dei dubbi. Hanno diciamo, delle sollecitazioni che nel medio periodo, da qui all'attuazione alla messa in pratica la mera, diciamo operatività del cantiere di tutto l'ambito, si avranno le dovute, si potranno avere le dovute risposte. Quindi, non potendo avere la sfera magica, sicuramente bisogna tener conto anche di queste eventualità. È chiaro Sindaco che quando dice.
3 milioni di metri quadri vengono restituiti alla non edificabilità. Anche qui bisogna vedere quanto prima sia stato pensato, nel disegno di quello che il territorio di Castelfranco Emilia che opportunamente Partito Democratico o meno, quando all'epoca sia stato investito in idee nel portare avanti un territorio particolarmente cementificato e sapete in che posizione siamo a livello provinciale regionale, in quella che è un po' il consumo di suolo a cui siamo soggetti quotidianamente e questo sicuramente comporta delle ulteriori riflessioni. Io non posso puntare il dito contro chi 30 anni fa aveva disegnato una Castelfranco diversa. Sicuramente oggi c'è chi giustamente ha la responsabilità di porre rimedio o comunque di dare una misura attuale a quelli che sono i nuovi insediamenti di carattere residenziale, commerciale e produttivo. Quindi andare ogni volta a riprendere e dare responsabilità a terzi o comunque a Consigli comunali,
Precedentemente consiliature precedenti precedentemente avvenute. Io credo che sia comunque una forzatura quello che sicuramente bisogna fare e l'invito che possiamo fare dopo queste riflessioni e quelli di avere sempre un'attenzione alla mobilità, sostegno alla mobilità sostenibile, a quello che sarà l'impatto ambientale e avere una maggiore cura del territorio, cercando di.
Preservare il Comune di Castelfranco Emilia che sappiamo logisticamente essere comunque un elemento di forte attrazione per quanti vogliono investire in ambiti produttivi, commerciali e quant'altro. Sicuramente il Comune che ha in capo un onere enorme che è quello di preservare il territorio e la comunità a cui fa capo deve sicuramente tutelare.
Gli interessi del dei cittadini dei castelfranchesi, unitamente a quello che è il bisogno di servizi di nuove eventuali comparti abitativi a cui una domanda offerta, sempre seguendo un'analisi di mercato, debba corrispondere. Quindi possiamo solo, come dire, sottolineare questi aspetti riprendendo comunque il documento della Provincia, che è stato anche citato precedentemente dal consigliere Santoni une, e cercare di seguire, secondo quel vademecum di, diciamo, di di scontri, di non conformità date in prima, diciamo in prima versione, all'interno della dell'istruttoria e quindi cercare, da qui diciamo spunti portare anche per il futuro in capo al Comune o comunque a chi sarà nuovamente in Giunta nei prossimi anni, una maggiore attenzione e cura del nostro territorio e sottolineo sappiamo quando invece gli eventi drammatici tut dovuti soprattutto al dissesto,
Idrogeologico ci colpiscono purtroppo annualmente dovuto a comunque alla previsioni meteorologiche non sempre facilmente prevedibili e comunque di sostanza aumentate nel corso degli anni e che hanno comprovato, lo sapete benissimo anche negli ultimi mesi ulteriori danni al territorio e anche a beni patrimoniali del Comune di Castelfranco. Quindi un'attenzione maggiore al territorio per noi vuol dire avere una misura Sindaco, un disegno della città che si misuri soprattutto con quelle che sono le circostanze di emergenza climatica in cui viviamo oggi. Grazie.
Grazie, Consigliere Piacquadio.
La dichiarazione di voto, se ritiene mi perdoni Presidente, sarà di astensione, grazie grazie eh.
Un contributo da parte del vicesindaco, Assessore Casagrande prego,
Grazie. Volevo solo rubarvi un momento per dire che mi ritrovo in una valutazione su un disegno della città che è un disegno chiaramente che deve tenere conto dell'innovazione, deve tenere conto delle novità e anche dell'attenzione maggiore che dobbiamo avere l'ambiente e quant'altro. Per questo pensiamo a un PUG che, chiaramente, è un uno strumento che non è dinamico di per sé, ma che chiaramente deve cogliere le diverse necessità e deve veramente porsi e in una condizione di attenzione nei confronti del territorio. Volevo segnalare alla consigliera Santa Unione, ma non solo a lei, fare niente a lei solo perché ha sollevato questo tema, dicendo appunto che non si può parlare solo di edificato, si può parlare solo di costruito, parlare solo di questo, ma bisogna tenere conto anche delle delle cose de delle parti vuote delle parti, che possono essere potenzialmente ancora utilizzate prima di pensare di costruire.
Loro. Volevo segnalare che non è che non è stata fatta questa cosa. Qua abbiamo chiaramente fatto un'indagine utilizzando chiaramente la parte dei tributi, perché poi bisogna incrociare una serie di dati, una serie di elementi per tirare fuori e per evidenziare quali sono le parti del nostro territorio che per qualche ragione oggi non sono utilizzate, ma che sono identificate come delle realtà, come dire abitative all'interno delle quali possono se sistemate se messe a posto, se se se con tutta una serie di condizionali possono essere utilizzate anche per nuovi insediamenti di famiglie su tutto il nostro territorio, è un dato chiaramente macro. Noi abbiamo sono andato a prenderli. 1.241 alloggi che sono vuoti. Ovviamente è un dato generale questo qua all'interno di questo ci sono delle realtà che non saranno utilizzabili e ci sono invece delle altre realtà, perché ecco perché qualche ragione i proprietari non hanno intenzione o non pensano di. Ecco, su questo volevo solo segnalare che non solo li abbiamo raccolti e abbiamo censiti, li ebbe abbiamo intenzione. Di utilizzarli all'interno chiaramente del Piano casa e di fare un'azione di promozione di sensibilizzazione utilizzando l'Agenzia a casa, che è quella che stiamo definendo adesso nuovamente assieme alla Regione Emilia Romagna e avremo sul nostro territorio e che ci permetterà di incentivare.
E e dare anche tutela e aiuto sia i proprietari di casa, ossia alle persone che cercano di degli appartamenti. Ossia delle azioni di conciliazione che ne abbiamo la possibilità di fare in co co con delle formule diverse e non voglio entrare nel merito, ma volevo segnalare che c'è molta attenzione anche su questa parte, qui che l'edificato, quello che non viene utilizzato per poter utilizzarlo e valorizzarlo al meglio. Grazie grazie assessore Casagrande. Se non ci sono ulteriori interventi, do la parola coscienza alveoli. Prego, grazie Presidente.
Ma giusto qualche riflessione finale rispetto alle motivazioni che hanno potuto i gruppi che si sono espressi prima di me all'astensione.
E parto dal Movimento 5 Stelle, ma, ripeto, non è.
C'è giusto perché io un paio di punti mi sembra, mi sembra giusto, mi sembra corretto.
Tra i documenti allegati al Piano c'è una diffida, siano stati commento pubblico diffidati a portare in Consiglio comunale questa previsione e poi a prendere una decisione, naturalmente una decisione il Consiglio ce lo insegnano Comuni vicino a noi decide sugli strumenti urbanistici, no,
Decide su quelle che sono le scelte urbanistiche, una delle competenze più importanti.
Come ho già detto nell'intervento precedente, quanto sia importante naturalmente però è.
Lo faccio questo riferimento a quello che ha detto il consigliere del Movimento 5 Stelle,
L'acqua di o, come se la decisione fosse sempre libero. Sì, c'è una decisione, qualora si decidesse di cambiare totalmente e di negare quelli che sono diritti acquisiti, poi ci saranno delle conseguenze solo perché sennò sembra, visto che siamo in un contesto registrato, diciamo anche c'è anche anche il pubblico, ci sono dei cittadini che ci ascoltano, diciamo anche che non ci sono scelte che non hanno conseguenze in questo contesto, quindi ci sarebbero delle conseguenze. Lo vediamo sempre in Comuni vicino a noi e ognuno, alle cronache dei giornali, può informarsi e vedere le conseguenze potenziali.
Aggiungo.
Rispetto a quello che ha giustamente ribadito la consigliera son più uno di quei di base.
Non mi trovo neanche disaccordo, io credo che sia necessario sicuramente avere.
Contezza di dove siamo dei numeri del territorio urbanizzato, del dato, del censimento, del cemento, anzi magari sollecito a sollecito anche i Consigliere può, come Presidente della Commissione adibita a chiedere, magari nella Commissione tematica per avere tutte le informazioni,
Su questi temi, anche rispetto a quello che ha appena detto la vicesindaco, casa delle grandi, su un tema diciamo collegato, anche se magari più legato al al pezzo sociali del diritto alla casa,
Credo che però sia anche giusto dirci che.
Avere una mappatura costante ogni volta che si discute in Consiglio comunale di una scelta urbanistica sia pressoché impossibile perché ci sono dei tutta una serie di scelte private che determinano poi è quella mappatura abbia dei valori che si muovono. Quindi è normale che nei momenti in cui c'è una programmazione urbanistica di lungo corso, è lì che probabilmente si potranno avere le mappature più precise, su cui poi gli anni successivi per forza di cose si andranno a uniformare e qui, come ho detto prima, ci sta la responsabilità politica di non aver fatto abbastanza. Ha detto anche il Sindaco rispetto al PUG, però, diciamo sempre pluviometri, è sempre un po' i pezzi, perché sennò sembra sempre che non c'è stata volontà di questa Amministrazione, parte politica, ci sono degli elementi che è impossibile darli come si chiedono, perché poi ci sono i limiti, comunque rispetto all'ente pubblico.
E l'ultima riflessione, la faccio sempre rispetto al voto di astensione che naturalmente rispetto mi è piaciuta la discussione di questa sera.
È stata una bella serata per me una discussione comunque utile e proficua, comunque anche un po' più alta rispetto magari altre discussioni che abbiamo fatto su questi temi in questa sede e.
Parliamo di un POC che, in un territorio o meglio, è un pezzo di città già ampiamente.
E antropizzato, cioè con già presenza importante di quelli che sono gli effetti del cemento, abbiamo chiamato appunto e quindi dell'impermeabilizzazione, c'è già un capannone in mezzo a questo POC e c'è un capannone che in questo momento è abbandonato, è preda dell'incuria più totale e naturalmente per inadempienza del privato, perché è un capannone privato, è essenzialmente al di là dell'amianto che ripeto, comunque una copertura in amianto è vicina delle case a diverse abitazioni, sempre per dare contezza anche dei luoghi in cui siamo.
E naturalmente dove c'è abbandono c'è insicurezza, c'è abbandono di rifiuti e poi lo potrebbe dire meglio di me, il consigliere pochi vive letteralmente in quelle zone, riconosce, come dire puntualmente tutte le segnalazioni che i cittadini che vivono in quell'area fanno perché oggi abbiamo parlato tanto urbanistica, ma la scelta che stiamo facendo è una scelta che comunque inciderà sulla vita dei cittadini che già vivono lì intorno, che già subiscono i problemi, di non avere tutta una serie di collegamenti necessari che erano previsti in uno sviluppo che deve avvenire da anni, perché questa è una previsione vecchia ma vecchia, anche perché serviva a fare tutta quella serie di collegamenti e di servizi necessari a quel pezzo di comunità, perché sennò sembra che sia una landa desolata e c'è ancora cemento. Non è proprio così. Questa volta è una situazione molto diversa. È una situazione che, per quanto comunque ci sarà ancora cemento, andrà a migliorare tutta una serie di situazioni e comunque l'invarianza idraulica, diciamo anche in Commissione, è stato detto dal dal dal dal dirigente Maiocchi anch'io. Ringrazio anche il nostro Gruppo, ringrazio però diciamo anche cosa è stato detto in Commissione, perché in Commissione ho solo detto che ci sarà in varianza idraulica significa che da un punto di vista, ripeto, magari il Sindaco potrà in termini ulteriormente, visto che.
Quindi io, come ho detto prima, sono apprendista in questa materia, ma invarianza idraulica significa che comunque ci sono una serie di accorgimenti per cui si va a tutelare una impermeabilizzazione, che non cambi la situazione attuale, perché appunto c'è già un'impermeabilizzazione in quel territorio in quel contesto scegliere se violi anche per lei la conclusisi scusi scusate,
Concludo dicendo.
Siamo stati chiamati questa sera a prenderci le nostre responsabilità.
E lo facciamo sempre, lo facciamo sempre e questa sera, secondo me, secondo noi, secondo i gruppi di maggioranza diamo delle risposte a tante famiglie che.
Come dire, aspettavano, aspettano.
Collegamenti servizi,
Necessari a rendere la loro vita più dignitosa, a essere più sicurezza quando si spostano, vivono la città,
Ah in generale, a darà, come dire, garantiamo ulteriormente.
Quello che magari in questi anni, sempre colpevolmente, ci prendiamo responsabilità, non abbiamo abbiamo fatto adeguatamente. Grazie grazie consigliere, Salvioli la parola al Sindaco per le conclusioni,
Grazie Presidente, molto brevemente, 2 2 riferimenti ai passaggi che ho sentito prima qui nessuno permettetemi rinnega il passato e le scelte che sono state fatte negli anni precedenti. Li abbiamo semplicemente riadattata contestualizzate alle circostanze, e faccio riferimento all'intervento del consigliere Piacquadio proprio a quelle situazioni contingenti che 30 anni fa non erano identiche e quindi la responsabilità a cui faceva riferimento lei è proprio quelle che chi governa ha la responsabilità, a di dire chiaramente anche agli ospiti che sono questa sera qua presenti, che non ci sono le possibilità di bocciare un poco così facilmente, perché se ci fossero state sarebbe molto più semplice dire posso o non posso no. Sono diritti acquisiti e i diritti acquisiti. Finché esiste la democrazia, bisogna esercitarli esercitando lì come corresponsabilità e contestualizzazione di quello che sono gli elementi che in questo momento in questo momento condizionano la progettualità. Quindi il tema dell'ignoranza idraulica, il tema della sostenibilità e la difesa del suolo e dell'ambiente e tutto quello che hanno concerne. Questo vuol dire prendere decisioni e rimanere all'interno di un quadro di equilibrio, senza esporre l'Amministrazione verso situazioni legali importanti. Perché qua, quando andiamo in tribunale su una roba di questo tipo e ripeto, comunico vicini ci insegnano?
Ok, si parla di cifre veramente molto importanti. Cifre tali per cui è un bilancio di un Comune va assolutamente in crisi se dovessero essere poi pagate legittimamente ai proprietari. Allora il ruolo nostro e dei nostri tecnici è quello di prendere in carico ciò che abbiamo ricevuto, studiarlo, contestualizzarlo, convincere la proprietà è colui e coloro che gestiscono la progettualità nel fare in modo in maniera che il progetto che venga poi effettivamente fatto, sia al momento il massimo che è possibile presentare rispetto a una lettura di un contesto anche ambientale a cui facciamo riferimento. Questo è un po' la storia ad alta definizione rispetto a questo poche anche agli altri POC che andremo a discutere nelle prossime settimane perché ovviamente,
Stare in tribuna e mangiare popcorn è sicuramente di diverso e di meno difficile che stare davanti alla palla nelle dischetto del rigore e tirare e appunto questo rigore importa l'edicola gioco calcisticamente parlando, perché sfido chiunque a immaginarsi davanti a un dischetto con una palla davanti e 80.000 persone che lo guardano. Questo tanto per darvi l'idea dal punto di vista metaforico che è quello che è il lavoro che viene fatto continuamente da questi uffici e ringrazio i tecnici e ringrazio anche tutti coloro che questa sera hanno capito e compreso che il lavoro che è stato fatto era il massimo che era possibile mettere in campo. Grazie.
Grazie Sindaco abbiamo quindi completato la discussione relativa al punto 5. andiamo quindi in votazione con l'emendamento,
L'emendamento è una proposta di emendamento al testo in discussione al punto 5 dell'ordine del giorno del Consiglio comunale di Castelfranco Emilia del 20 novembre 23 aventi ad oggetto piano operativo comunale POC numero 9, avvento avente valore ed effetti di Piano Urbanistico attuativo, PUA denominato Mazzolino, Corte Villa Griffoni, controdeduzioni approvazione votiamo quindi l'emendamento favorevoli.
I favorevoli all'emendamento dovrebbero essere 19 2 18 addì 18 perché è uscito Montanari.
Votato l'emendamento, possiamo quindi porre in votazione la delibera.
Il piano operativo comunale POC numero 9 20, il valore ed effetto di Piano Urbanistico attuativo, denominato mazzolino Corte Grifoni, controdeduzioni, approvazione la delibera e ci chiede di approvare le controdeduzioni alle riserve della Provincia di Modena, ai pareri degli Enti competenti e alle osservazioni pervenute, come si evince dalla relazione tecnica di controdeduzione protocollo 51 156 del 20 novembre 23 allegata alla presente deliberazione.
Di approvare, secondo la procedura prevista dall'articolo 34 della legge regionale 20 del 2000, il piano operativo comunale POC numero 9 del Comune di Castelfranco Emilia costituito dai seguenti elaborati in formato digitale, facenti parte integrante e formale e sostanziale della presente deliberazione a relazione norme, schede, B carta di sintesi, ci VAS, Valsat, sintesi non tecnica di dare atto che il POC assume il valore e gli effetti di piano urbanistico attuativo di iniziativa privata denominato Masolino, Corte Villa Griffoni ed è costituito dai seguenti elaborati in formato digitale, facente parte integrante e formale e sostanziale della presente deliberazione, il progetto urbanistico, il progetto preliminare opere di urbanizzazione, gli elaborati documentali allegati di dare atto che la Provincia di Modena ha trasmesso l'atto del Presidente o il numero 201 del 6 dicembre 22 relativo alle riserve ai sensi dell'articolo 34 e 35 della legge regionale 20 del 2000 parere in merito alla riduzione del rischio sismico e parere ambientale, ritenendo che l'approvazione del POC con valore ed effetti di PUC per gli ambiti 81,6 89 AN denominato mazzolino corti Griffoni non abbia necessità di successivi approfondimenti ai sensi del decreto legge 152 del 2006 Titolo secondo e pertanto possa essere escluso dalla successiva fase di valutazione ambientale strategica, a condizione del rispetto delle prescrizioni del CIPE riportati sopra, nonché delle prescrizioni contenute nei pareri complessivamente pervenuti ed in premessa richiamati che qui si condividono e si fanno propri di dare atto che il Pop composta dei documenti sopraelencate recepisce le condizioni espresse dalla Provincia di Modena di incaricare gli uffici competenti e disporre di predisporre la variante alla zonizzazione acustica comunale. Richiesta di incaricare, ai sensi dell'articolo 34 della legge regionale 20 del 2000 l'unità operative dell'ufficio di piano del Settore Tecnico di sviluppo del territorio il servizio Edilizia Privata PUA urbanizzazioni di provvedere alla pubblicazione sul sito web istituzionale dell'ente. L'avviso di approvazione del Piano comunale POC numero 9 con valore ed effetti di piano urbanistico attuativo di attuazione privata denominato Manzolini forte Grifoni alla pubblicazione sul sito web istituzionale dell'ente la presente deliberazione e dei relativi allegati per la libera consultazione, di dare atto che il piano operativo comunale POC numero 9 avente il valore effettua di piano urbanistico attuativo di iniziativa privata entrerà in vigore alla data di pubblicazione dell'avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna. Dopodiché, stante l'urgenza di approvare il piano operativo, votiamo favorevoli.
I favorevoli dovrebbero essere 14.
Contrari.
Nessuno astenuti, 4 astenuti, i consiglieri te Mellino Sant'Unione, Piacquadio e Acquaviva votiamo ora la immediata eseguibilità favorevoli.
14 contrari, nessuno astenuti, 4 i Consiglieri te Mellini, Sant'Unione, Piacquadio e Acquaviva il Consiglio Comunale approva.
Andiamo ora all'ultimo punto del giorno e le domande di attualità.
Prego.
Chi vuole si può prenotare.
Non abbiamo domande di attualità.
Consigliere, può, prego sì, una una domanda prima, mentre salivo per entrare in Consiglio comunale, era stato fermato da una persona m'ha, detto m'ha riferito di una rissa di una di uno scontro tra ragazzi qui fuori, non so se il Sindaco era al corrente perché m'han detto che era di zona se può riferire di questo grazie.
Grazie, consigliere Po altri.
Quindi, se vuole il Sindaco Polis.
Sì, sono intervenuto.
Durante questa diatriba fra ragazzi.
Non per fortuna non si è arrivati a violenza fisica, ma solo verbale un alterco che, ovviamente, è nato per futili motivi.
E si è poi ricomposto, grazie anche poi, all'arrivo della polizia locale dei Carabinieri, ma tutto sommato, insomma, si è è rientrato in una condizione di tranquillità,
Sono situazioni che rientrano in quello che io chiamo un po' il disagio giovanile, diciamo perché si entra in pienamente su alcuni alcuni, alcune persone che sono state e sono già monitorate sia.
Dai servizi sia dalle forze dell'ordine, che ovviamente manifestano la loro il loro disagio e con questo tipo di atteggiamenti, però l'intervento tempestivo di tutti quelli che citavo prima ha risolto tempestivamente il problema.
Grazie Sindaco, abbiamo altre domande, consigliere Tellini, prego, io ho visto che c'è una buona sera, buona sera a tutti, grazie Presidente, visto che c'è l'Assessore, Pastore, chiedevo l'aggiornamento, che la volta scorsa non ho avuto, quindi quali sono stati fatti quali attività sono state fatte relativamente la la realizzazione dello streaming video grazie,
Prego Assessore Pastore, se può rispondere, sì sì, grazie Presidente, stia sono in corso ancora delle delle valutazioni, ma non ho aggiornamenti da darla.
Grazie, se non ci sono altre domande, possiamo andare verso la conclusione, vi comunico che la settimana prossima fra sette giorni ci sarà il prossimo Consiglio, quindi sarà giovedì 30 novembre alle 19:30 non resta che salutarci grazie a due.