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C.c. Castelfranco di Sotto - 23.09.2020
FILE TYPE: Video
Revision
Sì buona sera a tutti si può iniziare con il Consiglio.
Ma la seduta consiliare straordinaria del Consiglio comunale del 23 settembre 2020.
Seduta a cui poi seguirà un altro Consiglio la prossima settimana verosimilmente il 29 settembre.
Dopo ci accordiamo verosimilmente in quella data.
Invito il segretario ad effettuare l' appello per la verifica dei consiglieri comunali presenti.
Buonasera Presidente.
Cerini Chiara Ilaria Alinghieri Monica.
Bocciarli a anno.
Franchini Davide.
Boldrini Davi.
Pasticcioni Rossano.
Gambini Daria Fantozzi Laura.
Colombini Alba.
Ghiribelli Monica.
Due Nicola.
Rossi Aurora tra Spinelli Luca.
Quindi seduta valida inizio con i punti all' ordine del giorno punto numero 1 Comunicazioni del Sindaco e nomina scrutatori.
Squeo Colombini.
Gambini.
Io ho tre comunicazioni.
Parto con la prima domenica si sono svolte le elezioni regionali che hanno dato.
Ho messo in chiaro con la vittoria di Eugenio Giani.
Faccio gli auguri di buon lavoro li ho già fatti personalmente quando ci siamo incontrati a San Miniato faccio ora in sede istituzionale di auguri di buon lavoro poi sarà anche l' occasione di incontrarsi anche direttamente per parlare delle tematiche di interesse del nostro Comune.
Colgo altresì l' occasione per fare gli auguri di buon lavoro anche ai quattro Consiglieri eletti nella provincia di Pisa ancora c'è da formalizzare ma i quattro Consiglieri che sono Alessandra Nardini.
Anche Antonio Mazzeo per il Partito Democratico Elena Maini per la Lega Irene Galletti per il Movimento 5 Stelle in quanto candidata Presidente non eletta che sta di là che però è della nostra provincia quindi sono quattro di fatto i Consiglieri eletti nella nella provincia alcuni li conosco direttamente o ho avuto modo di fare gli auguri di buon lavoro agli altri lo faccio tramite questa sede in maniera istituzionale e poi ci sarà presumo con ciascuno di loro l' occasione anche di.
Di incontrarci per le materie di interesse del nostro Comune quindi questa è la prima comunicazione una seconda comunicazione.
Domenica pomeriggio aumentano c'è.
È pervenuto un invito per l' accoglienza della comunità religiosa un invito da estendere ai consiglieri comunali approfitto di questa sede per dirlo a chi vuole partecipare ritrovo e domenica pomeriggio.
Alle quattro in piazza Roma poi la la processione la Messa e ed altro con la presenza dell' autorità di che domani parteciperò anch' io dunque l' invito è esteso a tutti i consiglieri comunali in modo da tutti così ne siete informati chi vuole e chi ritiene può partecipare terza comunicazione la terza comunicazione riguarda quanto accaduto questa mattina alle scuole di orientale io ho avuto modo di dirlo anche complicate che ho.
Inviato.
Alla stampa e ripercorro quello che è accaduto cercando di capire anche cosa si è verificato anche se ora mi mancano ancora alcuni passaggi è stato informato questa mattina.
Dalla scuola che non sarebbe stata fatta in modo preciso la sanificazione nei locali che erano stati interessati dal.
Dai seggi elettorali nelle scuole di orientano e Villa Albani ho avuto modo di verificare subito nel parlando con i responsabili dei settori per non aver avuto alle 7:35 per essere precisi.
E di verificare chiedendo qual era la situazione anche perché.
Pur essendo un atto gestionale perché poi è un atto ordinario.
Quella di rimettere a posto ovviamente la scuola una volta che è stata utilizzata quale fosse la situazione ho avuto rassicurazioni circa la circa il fatto che il lavoro in realtà era stato eseguito e quindi la sanificazione era stata effettuata.
Successivamente mi sono confrontato con la scuola chiedendo cosa stesse accadendo poi dopo sono andato anche a verificare tardi una volta che mi era stato detto quella che era la.
La situazione che ho capito essere la seguente dico ho capito perché ho poi scritto al segretario comunale chiedendo di verificare e di accertare le responsabilità perché voglio capire cosa è successo.
Non ho voglia non ho alcuna voglia che passi che la colpa è del Sindaco ognuno qui dentro si deve assumere le proprie responsabilità io me le assumo tutte nelle scelte di indirizzo politico e me ne assumo tutte quelle gestionali no semplicemente perché c'è una norma che dice cose ben precise.
Sapete bene qual è il mio pensiero sulle Bassanini però le leggi si rispettano siccome questo è un atto preciso che non è e non ha una valenza politica chiedo al Segretario comunale che si capisca chi ha sbagliato non si chi ha sbagliato e lo dico nei termini più chiari possibili da stamani che io sono imbestialito per questa roba perché indegno quello che è accaduto non l' accetto.
E uso dei termini che ho usato anche in altra sede anche in maniera un pochino diversa ma lo ribadisco volutamente nella sede propria che è il Consiglio comunale voglio sapere che è successo lo scritto sta cosa al Segretario poi informerò anche per capire cosa è accaduto.
A quello che ho compreso dopo è stata effettuata la sanificazione così chiarisco anche tutto quello che è passato dopo da un di latitudine che la sanificazione è stata effettuata.
Ci sono le certificazioni che questo non era stata effettuata la pulizia o completata la pulizia perché era stata erano stati messi a posto alcuni dei locali utilizzati mentre invece non tutti di quelli che erano stati utilizzati quindi la mancanza è stata nel fare la.
E di completare le operazioni di messa a posto di tutti i locali ribadisco che su tutti invece era stata fatta la sanificazione lo dico perché è girato di tutto ma non ho ancora io il quadro chiaro insomma nuovo che invece da altre parti ci sono anche situazioni come dire di tipo diverso quindi questo è quello che è.
Successo per quanto ho avuto modo di comprendere in.
In questa fase ribadendo il fatto che deve essere.
Ribadendo il fatto che deve essere fatta una verifica.
Mi fermo per un motivo non ho completato però c'è un problema di presenza e di di stanziamenti delle persone chiedo il rispetto delle normative a tutti perché.
Riprendendo il tema quindi.
Ho chiesto queste verifiche perché voglio capire che è successo perché per lavori di poca cosa perché quello che doveva essere il computer veramente poco in termini di tempo è stato creato un disagio enorme a circa 450 persone fra orientale.
Per poca cosa ecco perché io chiedo e voi sapete le responsabilità dove sono sarà bene che queste cose si chiariscano atteso il fatto della sanificazione.
Il Sindaco ha mandato una nota che iniziava con poche parole ma davano il senso e dicevano il dovere di chiedere scusa nel senso che io mi scuso con quei genitori mi scuso perché c'è stata sicuramente una negligenza leggerezza insomma qualcosa che non è andato tanto per non girare intorno al discorso ecco perché sono imbestialito su questa storia che voi avete che è successo mi scuso io per quello che c'è stato perché.
No non ci doveva essere una giustificazione voglio però capire cos' è accaduto perché questo è come mai si è arrivati a questo punto per questo io ho scritto al Segretario comunale chiedendo di capire cosa è accaduto e di accertare anche eventuali responsabilità e voi arrivaste e voi sa che questo è il tema di quello che queste cose io le ho dette anche nel comunicato che ho mandato molto poi nel comunicato non si sente il tono di voce in Consiglio sì per quello che è successo perché insomma.
L' Assessore stamattina ci siamo trovati a gestire situazioni piuttosto delicate a spiegare anche quello che stava accadendo.
Non avendo nemmeno insomma non avendo nemmeno il quadro questo era quello che era accaduto e tra l' altro dove è stato messo a posto anche con poco tempo e questo mi dà da pensare ancora di più perché era erano da sistemare alcuni cestini da mettere a posto alcuni banchi di questo si trattava che doveva essere sistemato per questo voglio sapere che è successo non vorrei voglio.
Vorrei sapere cosa è accaduto e poi dopo avere anche il quadro di riferimento completo ho detto che mi sono scusato come vertice dell' Amministrazione perché delle negligenze ci sono state per una cosa che insomma doveva scorrere anche in maniera molto normale e regolare e questo non è accaduta la stessa cosa la ribadisco anche.
In questa sede ha fatto tre comunicazioni il regolamento deve contenere uno per gruppo non deve ma può intervenire se ci sono interventi.
Non mi pare ce ne siano quindi procedo oltre.
Il segretario non segretario interviene.
Aurora Aurora Rossi prego.
Certo che stamane quando ho letto sul giornale quello che era successo ho pensato che il terrore di tutte le mamme d' Italia si era avviato a villa Campanile.
Cioè la paura che dopo le elezioni presente il Comité le aule al ritorno dei bambini non fossero disinfettante ora sento che le aule erano disinfettante e tira un sospiro di sollievo perché anche se c'è colpa grave.
E con i cestini come ha elencato non so insomma un pochino di sollievo da pensare che erano di almeno di se infettate ecco mi sembra una cosa un pochino più leggera.
E ti sei scusato Gabriele che si è preso anche un po' la colpa anche se non ce l' hai e questo ti fa onore.
Però i la cosa è pesante molto pesante perché sono stati coinvolti bambini e poi è anche che tutte le famiglie insomma si pensa che un bambino debba andare a scuola i genitori a lavorare si son trovati non so forse anche disorientati di fronte a questo problema non so esattamente come sono andate le cose una domanda però me la chiedo.
E tutti si è scusato sui giornali che si è scusato con noi a questa sera ha fatto un intervento in questo Consiglio comunale una cosa mi mi duole e l' Assessore alla cultura.
Alla scuola scusa sì alla scuola perché è sempre stata la cultura della scuola non ne abbiamo sentito niente né stamani che scusarsi come ha fatto il Sindaco e ecco questa questa cosa mi mi duole un po' io non so di chi sia la colpa ci saranno delle indagini la colpa sicuramente dovrà essere.
Non voglio adoperare una parola pesante punita perché insomma non è mica una colpa della crisi però ognuno deve trarre le proprie responsabilità da questa cosa e sarebbe stata apprezzata caro Assessore se anche te ti fossi scusata tifosi.
È andata sui giornali tu avessi ecco aperto bocca invece niente e è bella questa cosa che ha chiesto caro Sindaco di sapere esattamente cosa è successo perché francamente lo voglio sapere vorrei sapere anch' io grazie una precisazione per l' Assessore quando il Sindaco parla interviene in maniera più abbraccia tutta l' Amministrazione e quindi comprende anche l' Assessore no no lo dico perché per chiarezza tant' è che il comunicato quello che ho scritto io ovviamente era.
Concordato e scritto insieme all' assessore siccome sono abituato che quando c'è qualcosa di grave la faccia quella del Sindaco e non sono arrivati altro lo scritto e l' ho firmato io per questo dico che l' Assessore sapeva l' Assessore ha scritto con me quel comunicato quando ci siamo visti per no non è evanescente perché.
Assolutamente no molto presente è stata molto presente però in questi casi secondo me chi è al vertice.
Nicola Squeo prego.
Sì buonasera e quanto riguarda la prima comunicazione mancava faccio una precisazione anch' io se posso mancava fra i vari Consiglieri eletti mancava quello di Fratelli d' Italia perché c' era stato un problema di punteggio dei dei voti sì no no no faccio per comunicarlo insomma però che eh.
No si sa domani da quello che solo sappiamo domani no no va beh è una precisazione insomma per quanto riguarda eh ah no no infatti ho fatto per.
Per comunicarlo per quanto riguarda quello che è successo stamani sì.
Che noi abbiamo comunque come opposizione sennò che ci stiamo a fare voglio dire non è che noi vogliamo strumentalizzare qualsiasi cosa succeda sul territorio insomma.
Però ecco anche noi ci siamo sentiti in dovere di dire la nostra soprattutto per il disagio che è stato effettivamente creato cioè non è che.
Non non vedevamo l' ora che succedesse qualcosa no anzi mi sembra che anche in Commissione siamo stati collaborativi voglio dire non è che per quanto riguarda l' apertura del delle scuole altro e.
Ecco mi fa piacere comunque che si sia chiarito questo aspetto della sanificazione perché anch' io fino a stasera ero convinto non non si era capito sostanzialmente cos' era cos' era successo.
Anch' io avrei mi unisco a consigliere Rossi insomma.
Anch' io avrei preferito con Ilaria non è che ci conosciamo da ieri nel senso lo dico francamente anch' io avrei comunque preferito una dichiarazione dell' Assessore insomma ma per per per una questione di forma più che altro per mettere ancora più in chiaro le le le le le la situazione ecco poi.
Ora diciamo che il quadro è più chiaro sicuramente rispetto a stamattina oggi insomma grazie.
Frassinelli presumo perché vedo la maschera.
Prego grazie buonasera a tutti dunque per quanto riguarda appunto le le comunicazioni mi associo comunque sia.
Gli auguri fatti comunque a tutta la Giunta regionale quindi mi auguro.
Che possa cambiare qualcosa e possa veramente essere interessante diciamo per la nostra Regione il lavoro che andranno a svolgere.
Per quanto riguarda invece la situazione della scuola di orientano uso anche anch' io il tu in qualità di darti del tu cioè Sindaco proprio perché capisco questa situazione capisco più che altro che è stata una cosa probabilmente imprevedibile.
Sarebbe sicuramente successa.
È potuta succedere comunque in qualunque scuola.
E comunque apprezzo e credo che sia anche giusto così che dia davanti all' opinione pubblica sia al Sindaco che si prenda le responsabilità questo è evidente fermo restando che poi all' interno dell' Amministrazione giustamente dovranno essere fatti i dovuti accertamenti e quindi verificarne chi è.
Il responsabile quindi di conseguenza prendere i giusti provvedimenti chiunque esso sia cioè dal dal dall' ultimo operatore a al a un Assessore o a chicchessia ecco voglio dire quindi questo è un' analisi e un' indagine che sicuramente andrà andrà fatta comunque e lo dico questo perché comunque io vengo dal mondo dell' imprenditoria cioè nel senso mi sembra normale in sé se e nei confronti di un eventuale cliente e.
Io andassi a giustificare uno sbaglio per colpa di un dipendente o per colpa di un' operazione che sarebbe brutto questo nel senso per perdere sicuramente la stima la stima del cliente io sono responsabile e sono il titolare e sono responsabile quindi questo è quello che dico il Sindaco è amministratore e della Giunta e quindi all' amministrazione responsabile amministratore del Comune e quindi è il primo responsabile io non sto sinceramente a sottilizzare se l' Assessore di riferimento si è o meno scusato io credo che il comportamento che sia stato adottato sia sia quello giusto ecco.
L' unica figura di responsabilità nei confronti dei terzi nei confronti dei cittadini è il Sindaco punto poi tutto quello che succederà all' interno della dell' Amministrazione è giusto che ci sia giusto che ci sia un' indagine è giusto che vengano prese prese anche e eventuali provvedimenti qualora.
E ce ne siano gli estremi quindi questo è quello che che volevo sottolineare volevo magari cioè l' unico appunto che posso fare e.
E che vorrei aggiungere è che vista la situazione vista le difficoltà ecco che.
Che stiamo attraversando per le note ragioni quindi anche i seggi hanno avuto diciamo così una conformazione un po' del tutto particolare ecco magari quello che mi sarei aspettato un pochino in più questo consentitemelo diciamo un appunto magari una un' attenzione un cappellino maggiore cioè ovvero magari c'è un sopralluogo non so io che nelle scuole una volta terminate le pulizie da parte da parte dell' Amministrazione da parte dell' Assessore o di chi che sia del Sindaco ecco.
Mi sarei aspettato forse questo magari in questa maniera si potevano si poteva evitare tutto quello che succedeva ecco concedetemi questo non è che voglia fare speculazione cioè non non è questo quindi aggiungerei questo ecco alle scuse capisco che poi tra l' altro erano anche giorni particolari in coincidenza con con le elezioni ci sono stati i festeggiamenti chi ha vinto e il rammarico di chi ha perso per cui magari.
Ci sono stati anche incontri istituzionali diversi che ho visto sul giornale appunto c'è in questo caso il centrosinistra si sono trovati con il neoeletto Presidente a San Miniato ecco diventa brutto anche questo nel senso ma come i Sindaci io non voglio dire il discorso.
Diretto ma sono a festeggiare mentre magari alle scuole c'è chi non fa il suo dovere non fa le pulizie ecco passa anche questo il messaggio è quello che ho sentito insomma in giro ecco io ripeto il mio appunto in più e che secondo me un giretto magari nella scuola in questo in questo frangente per la giornata di lunedì magari sarebbe stato opportuno farlo adesso niente giustamente verifichiamo internamente all' Amministrazione quali siano le responsabilità e magari auspicio è auspicabile anche un incontro con i genitori comunque sia dei ragazzi delle scuole di orientano proprio per scusarsi direttamente e non a mezzo stampa e cercare ecco di rimediare in qualche maniera a quello che ripeto magari poteva accadere chiunque fosse stato seduto su quella sedia.
Io chiarisco perché tanto i Gruppi hanno parlato la cosa che dicevo.
Due punti che sembrano chiarirsi.
Sì.
Dalla parte delle regioni sono andato ieri pomeriggio credo di esserci stato ora.
Era le 4 già via quindi sono più o meno un' oretta ora se uno va a trovare il Presidente eletto certo del mio partito e figuriamoci se faccio l' ipocrisia e questo pregiudica la scuola insomma è quantomeno una piccola forzatura nel senso che non è proprio così poi ritorno a bomba ci sono responsabilità anche di tipo diverso ho chiesto tutto a posto sì ho che è tutto a posto nel posto e fare i sopralluoghi poi li fanno il Sindaco l' Assessore ognuno ha la sua responsabilità.
Aggiungo che la semplificazione è stata fatta ieri sera.
Quindi probabilmente c'è stato qualcosa che spero di essere abbastanza chiaro su questo aspetto per tirar la linea finale di leggere una relazione firmata cosa che io ho chiesto perché in alcuni momenti è bene ogni tanto fermarsi e ognuno di noi assumersi le proprie responsabilità capire che è successo a Modina.
Come diceva prima Nicola ora il quadro più chiaro anch' io mi sarei un po' più chiaro siccome la sanificazione è stata fatta perché non è che lo dico io è certificata sa tutto.
Poi capì che è successo prima perché a seguito di comportamenti che ci sono stati errati che vanno chiamati col proprio nome si è creato un grosso disservizio.
Chiamiamolo in altra maniera se si vuole ma questa è la storia quanto all' assessore ho preferito intervenire io direttamente perché in alcuni momenti la faccio è bene che sia quella del Sindaco l' Assessore era a scuola stamattina anzi c' era prima di me.
È andato a verificare ripeto prima di me quella che era la situazione ha parlato con i genitori ha preso i primi.
Eufemismo schiaffi dai genitori che certo non hanno detto buongiorno son contento di vederti il tenore era ben altro ripeto giustamente l' Assessore era assolutamente presente però in questo momento.
È giusto che fosse il Sindaco così.
E ora aspetto anch' io di capire quelle che sono le situazioni di una roba che era evitabile in vita abilissima.
Così sono ancora più chiaro su quella che è la situazione io ho concluso le mie comunicazioni se vuoi fare un inciso Assessore ci risultano sì volevo intervenire anch' io intervengo stasera non sono intervenuta stamani perché io credo una cosa appunto come diceva.
Ha mandato un comunicato Gabriele il Sindaco e per quanto mi riguarda c'è ci sono dei ruoli da rispettare io stamani mattina c' ero so cosa è successo cioè cosa è successo cosa mi sono trovata davanti so che una mattinata è iniziata nel peggiore dei modi come nessuno voleva che iniziasse.
Arriviamo mi sento di dirlo ora cinque minuti cinque minuti forse meno da un' estate veramente di delle peggiori in cui ci siamo dovuti tutti.
Ci siamo trovati ad affrontare la riapertura delle scuole che è avvenuta bene o male mi sembra che il 14 tutti i ragazzi erano in classe con tutti i lavori che sono stati fatti è stato fatto boh un lavoro per la ripartenza non indifferente quella di stamani mattina le prime telefonate sinceramente no non le auguro a nessuno a nessuno di voi come sono arrivati a me sono arrivati appunto al Sindaco e la situazione che ci siamo in qualche modo trovati davanti no non doveva in nessun modo succedere la sanificazione poi abbiamo appurato che era stata fatta ma il disagio che che ho visto nelle famiglie che erano davanti alla scuola.
È una cosa che che era chiara evidente perché chiudere una scuola e dire a tutti i genitori di riportare a casa i bambini non è non è per nulla piacevole io non non sono intervenuta volutamente intervengo stasera perché credo che sia in qualche modo il luogo giusto per intervenire per il per prendere la parola Stam oggi ha chiesto scusa il Sindaco e secondo me era così che doveva essere perché ritenevo giusto così ma non perché non c' ero stamani anzi e non perché non voglia insomma in qualche modo prendermi le mie responsabilità.
È successo appunto un fatto una cosa grave secondo me stamani mattina che che non doveva in nessun modo succedere come non è successo appunto una settimana fa alla riapertura della scuola a maggior ragione non doveva succedere stamani credo che.
Si debbano cercare i trovare i responsabili di quanto successo perché è stata una cosa ma una mancata pulizia è una cosa da poco dieci minuti quindici minuti di lavoro che hanno pregiudicato veramente un una giornata di scuola stamani mattina appunto siamo andati avanti poi con il Sindaco penso sia opportuno e giusto trovare anche i responsabili di quanto successo e capire perché è successo perché una cosa del genere sinceramente non doveva accadere e non doveva per nulla accadere io mi sento di unirmi alle scuse che ha fatto il Sindaco.
E mi scuso con i genitori con i limbico con la scuola con la scuola tutta anche con con il personale scolastico che stamani si è trovato davanti.
Una situazione che che non doveva succedere erano operazioni di di routine perché dalle elezioni non non si riesce cioè non è non è la prima volta che si rientra da una tornata elettorale da o da delle votazioni per cui erano gli uffici avevano predisposto una pulizia per un rientro a scuola in sicurezza questo non è accaduto per cui è necessario insomma andare avanti e trovare.
Dove do quale passaggio sia interrotto insomma io mi sento di dire questo sono tre parole poi e basta grazie grazie Assessore di proseguire con i punti.
Numero.
2.
Punto numero 2 interpellanze interrogazioni non sono pervenute.
Punto numero 3 Approvazione.
Verbale seduta del 4 agosto 2020 ci sono interventi che è favorevole.
Chi è contrario chi si astiene approvato all' unanimità Segretario e poi punto numero 4 Approvazione verbale seduta del primo settembre chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
Chi è contrario chi si astiene quindi i primi quattro punti sono stati.
Sono state effettuate.
Punto numero 5 allora.
Variante semplificata al Regolamento Urbanistico.
Esame delle osservazioni controdeduzioni ed approvazione definitiva.
Questo punto in realtà comprende dentro la disquisizione di tutte le 30 3 osservazioni 34 non ha ritirato 33 osservazioni che sono state ritirate.
Arriviamo in Consiglio comunale dove dopo aver effettuato due sedute della Commissione consiliare che hanno avuto da un lato lo scopo di conoscere e di poter approfondire anche in una sede diversa da quella del Consiglio comunale più ristretta e consente anche di avere una discussione più approfondita anche su aspetti diversi rispetto a quelli che possono emergere in Consiglio comunale dove genere prevalgono gli aspetti più più politici in quel caso si riesce anche a entrare più nello specifico.
Delle questioni la.
Prima Commissione è servita a dare un' infarinatura in una materia che che ostica tutti sappiamo che l' urbanistica non è una delle cose più agevoli per il groviglio di norme per le implicazioni per le conseguenze per ciò che determina in termini di scelta nell' imminente ma soprattutto per quanto riguarda il futuro e la prima riunione l' abbiamo fatta prima ancora di aver proceduto alla convocazione ma proprio come impostazione la seconda poi si è tenuta ieri sera ed è quella che è servita ad affinare un lavoro da parte della Commissione quindi di analisi di approfondimento di.
Verifica su quelle che sono state le Commissioni e le osservazioni che sono state presentate.
Noi portiamo quindi in discussione per l' approvazione definitiva una variante che ha visto intervenirci anche in maniera forte io ricordo perché noi abbiamo portato questa variante che rispetto al.
Il piano precedente rispetto al Regolamento urbanistico precedente vede una riduzione di grandissime quantità di terreno che era edificabile o comunque era di cui era previsto la edificabilità che in questo caso invece vedono una riduzione nell' ambito di un quadro che è quello che prevede di intervenire nell' ambito delle zone urbanizzate e questo è un dato che già.
E dice anche su alcune osservazioni che non potranno essere accolte perché questa non era la sede nella quale presentare le proposte.
Suggerimenti richieste di modifica in uno spazio che era spazio territoriale che era esterno rispetto alle aree di pertinenza in base alla normativa quindi noi arriviamo a questo momento avendo predisposto uno strumento che rispetto al tema precedente è quello che prevede una forte riduzione rispetto alla situazione che noi avevamo in precedenza e quindi una forte riduzione delle aree edificabili.
Questo viene a porsi in un momento particolare noi abbiamo intrapreso un percorso di indirizzo questo sì politico ricollegandomi a considerazioni che facevo in precedenza di redazione di un Piano strutturale congiunto con il Comune di Santa Croce sull' Arno nell' ambito di un ragionamento più complessivo in ordine.
A una discussione su ciò che riguarderà lo sviluppo in una chiave comprensoriale io sono convinto di questo come scelta strategica politico amministrativa da perseguire in ordine alla necessità di avere uno sviluppo che tenga conto non solo di di un territorio di un singolo Comune ma di un' area presa nel suo complesso il tema delle infrastrutture stanno lì a dimostrare come noi abbiamo bisogno di arrivare a progettare volendo allargare il ragionamento penso al tema della mobilità che sarà necessario e capire anche oggi le implicazioni per quanto riguarda l' assetto futuro se pensiamo noi che le o le ultime opere che vengono ad essere realizzate prendo la bretella.
Altrettante altre volte citato il braccetto aprendo la bretella che taglia sostanzialmente il comprensorio è frutto di un disegno ormai datato almeno almeno trent' anni fa ecco perché dico che quando ragioniamo in termini di urbanistica e di sviluppo complessivo del territorio abbiamo bisogno di avere un ragionamento che sia di un respiro più ampio per questo da come la vedo io e poi dopo tornerò sull' argomento il tema della mobilità rispetto alla quale noi abbiamo bisogno di fare anche delle scelte importanti che non siano solamente di indirizzo politico che già è un tema importante che secondo me avremmo bisogno di recuperarlo in termini di sviluppo complessivo del territorio in una chiave futura ma anche per le scelte che dovranno verificarsi.
Da qui in avanti penso al tema dei ricoveri found porterà tante risorse nella nostra regione rispetto a quell' appuntamento l' anno venturo noi avremo la necessità il dovere.
Di presentarsi con una progettualità anche più ampia e allora il tema di quale tipo di mobilità.
Si ragionava qualche tempo fa delle piste ciclabili il tema del del del trasporto su gomma il tema del trasporto su ferro il tema di dover far passare la mobilità dei mezzi pesanti che è un tema necessario ma sensibile perché i divieti abbondano però poi tutti si vuole Carlo non porti le merci rispetto all' attività industriale e quindi capire come questo si lega in un quadro organico del territorio ecco perché ritengo che un ragionamento debba essere svolto in un tema di area vasta specie per un Comune come il nostro che è cerniera.
Perché Comuni del comprensorio del cuoio a pieno titolo ma è un comune che confina con la realtà lucchese che si inserisce in un tema di collegamento con la Valdera quindi si vede che c'è una necessità anche di un ragionamento e di uno sviluppo.
Politico urbanistico ma infrastrutturale in particolar modo in un' ottica di area vasta ecco questo per far capire qual è la logica del ragionamento attorno al quale noi dobbiamo andare dobbiamo inquadrare le questioni quindi questa nostra variante si inserisce in un percorso che è stato tracciato.
Ho accennato ma solo accennato quello che è il tema del Piano strutturale per avere presente il punto nel quale noi ci troviamo e anche per quello che dobbiamo fare per l' approvazione che nella giornata odierna viene fatta in ordine all' avvio del procedimento che poi potrà essere integrato ampliato ed altro avvio del procedimento di competenza della Giunta comunale non dico.
E non del Consiglio comunale ma perché anche qui in base alle normative che talvolta sono anche insomma abbastanza complesse.
Dispongono che noi dobbiamo perseguire questa strada e questo percorso che dobbiamo fare proprio perché siamo in una fase di approvazione della variante che deve essere fatta anche per avere lo strumento nel pieno delle sue funzioni e dare così risposta anche a chi ha presentato quelle osservazioni che tra poco andrò a illustrare quindi dicevo di un percorso che è stato intrapreso volto alla riduzione complessiva perché sono tanti gli ettari perché questa è l' unità di misura più adatta rispetto a alla situazione che avevamo nel quadro precedente che consente di andare a intervenire abbiamo avuto 33 osservazioni nel passato in una precedente variante in realtà le osservazioni sono circa 160 170 anche per.
E avere così un parametro di riferimento e queste dovranno essere.
Discusse analizzate e su cui poi dopo dovrà votare il Consiglio sono osservazioni che spaziano nel senso che hanno aspetti diversi ma tutti vanno a incidere su elementi che sono collegati a quella che è la variante che è stata presentata noi ci presentiamo a questo appuntamento sapendo che questo è un passaggio importante di un percorso che deve poi continuare ho citato prima il Piano strutturale cito il tema del percorso in ordine all' assetto idraulico parlavamo prima della Regione dove un ruolo fondamentale dovrà essere anche questo sia per la tematica dell' Arno e quindi la necessità di messa in sicurezza dell' Arno che vuol dire anche poter avere uno sviluppo armonico del territorio che consenta nelle migliori condizioni di sicurezza sia per la parte idraulica in questo senso noi abbiamo un percorso che avviato in un' ottica di area sovracomunale per potere avere una definizione rispetto all' assetto idraulico proprio perché questa deve essere la dimensione e capire come un territorio soprattutto su queste materie ha necessità di intervento parlavo prima del dell' aspetto che è quello infrastrutturale a maggior ragione parlo per quanto riguarda la messa in sicurezza da un punto di vista idraulico in modo da dare una risposta complessiva perché noi l' Arno ce l' abbiamo e come tale va affrontato sicuramente c'è sempre un affidamento penso ai modelli matematici che in maniera molto più precisa ci vanno a indicare quelli che è il livello ma dobbiamo regolare lavorare in una chiave preventiva e in questo senso io mi sento proprio nel nella presentazione brevissima di di questo punto di rilanciare ora che siamo all' inizio di una legislatura regionale quel tema importante di un.
Punto che che sono i cosiddetti oneri idraulici ovvero il fatto di poter avere una parte della tassazione per chi va a realizzare nuovi interventi penso sempre all' ambito produttivo e destinarne la quota destinare una quota a un fondo specifico per opere che siano per il miglioramento e la messa in sicurezza da un punto di vista idraulico e di assetto idrogeologico questo permetterebbe di superare quei problemi che spesso si verificano soprattutto nelle aree più basse e superare una logica che è quella di dover risolvere il problema nell' ambito del proprio piccolo appezzamento nell' ambito della propria piccola particella in un quadro assolutamente domestica la logica dovrebbe essere quella di un' area vasta ecco perché questo tema questo sì politico degli oneri idraulici.
Auspico che possa essere ripreso in considerazione poi da dal Consiglio regionale quando sarà nel nella pienezza delle proprie funzioni anche in termini di approfondimento perché a mio avviso è uno dei punti che consente di far approntare uno delle tematiche più importanti in un ragionamento di area vasta queste sono le considerazioni che stanno alla base e come inquadrare da un punto di vista più politico amministrativo quella che è la variante che noi andiamo a presentare ci sono poi le osservazioni che sono state presentate.
In maniera puntuale da un punto di vista procedimentale eMigidio verso il segreto procedurale da un punto di giro verso il Segretario comunale sarà effettuata nel senso che non la farò io la farà l' architetto Agostini una presentazione di tutte le osservazioni.
In maniera diciamo abbastanza rapida ma sono 33 e in qualche modo vanno vanno presentate al Consiglio comunale dopodiché ci sarà una discussione sulle varie osservazioni ripeto che arriviamo a una discussione dopo averle guardate in Commissione consiliare anche per un approfondimento dopodiché vi sarà un' unica votazione chiedo conforto e conferma al Segretario comunale ovviamente poi l' immediata esecutività un' unica osservazione nell' ambito del quale nella discussione invece ci saranno quindi su tutte le osservazioni poi saranno molto concentrate le discussioni che dovranno essere prese in considerazione quindi è un punto di vista procedurale ci sarà un unico voto sul punto perché su ogni osservazione l' architetto Agostini farà anche quella che è una proposta tecnica in ordine all' accoglimento non accoglimento impossibilità di accoglimento per i temi di cui parlavo prima rispetto alle osservazioni che sono non non contemplabili in questo percorso e potranno essere ripresi in considerazione anche con favore magari in un quadro e in un momento successivo di conseguenza noi an avremo un' unica votazione rispetto ai punti rispetto a questo punto avremmo una approvazione in blocco in ordine alla proposta che viene fatta poi se ci sono emendamenti come tali verranno trattati alla stessa stregua di tutte le altre delibere quindi mi fermo qui perché la mia voleva essere una.
Presentazione introduzione in realtà volevo anche un po' più breve rispetto al punto invito l' architetto Agostini a.
Illustrarle inviterei ad andare a quel quello laggiù nel nell' angolo e quindi l' architetto ora illustra.
Architetto Agostini che è presente insieme all' architetto Toti preciso ancora una volta che a dispetto del cognome.
Non c'è alcun tipo di parentela.
Lo ripeto per l' ennesima volta.
Volentieri.
Ma anche perché quelle sono quelle pesanti.
Diciamo.
Diventa difficoltoso allora buonasera a tutti io come richiesto dal Sindaco abbiamo fatto già.
La Commissione consiliare quindi una cosa anzi non sono state analizzate nello specifico nel dettaglio cerchiamo certo stasera di fare una carrellata di quelle che sono appunto le 33 osservazioni che sono pervenute cercando di essere grossi in Tetrico e dimostrarvi quelle che sono effettivamente le modifiche importanti e quindi che poi si vedono lì all' interno delle cartografie modificate che sono allegati come stralci a al documento di controdeduzioni quindi le osservazioni che avete forse avuto modo avete avuto modo di vedere e che è così predisposto c'è una parte di elenco con tutte le osservazioni chiaramente i dati.
Di arrivo la data e i richiedenti l' oggetto e quindi è una sintesi veramente di quelle che sono le richieste pervenute qualcuna molto sintetica qualcuno invece molto dilungava molto quindi questa è chiaramente la sintesi che definisce l' oggetto della della richiesta.
E poi il proposta di controdeduzione che è una proposta meramente tecnica e poi.
Scusa chi ti interrompo per un dato e mi scuso di questo però da un punto di vista procedimentale si poi stiamo parlando di urbanistica e su questo la normativa è chiara e io non conosco i rapporti di parentela di ciascuno dei consiglieri comunali vi invito se c'è qualcuno che ha rapporti di parentela con uno dei nomi dentro a farlo presente e quella osservazione viene trattata a parte il Consigliere esce non partecipa a quella votazione e poi dopo riprendiamo dal resto lo dico per evitare poi situazioni che potrebbero non solo creare imbarazzo ma creare anche problemi dal punto di vista di legittimità perché una comunità piccola poi può capitare il fatto che ci siano parentele entro il quarto grado giusto Segretario quindi sostanzialmente se ci sono casi di parentela ce ne sono ne è stato rappresentato uno se non faccia un' osservazione la consigliera Fantozzi poiché è una insomma.
Non mi ricordo qual è il numero ma insomma.
Ce ne è una qual è quella.
Eh beh.
È la numero 16.
Dell' osservazione numero 16 quindi sarà votata prima perché la consigliera ha fatto sì che poi veramente se ci sono parentele qualcuno lo dice perché per evitare poi situazioni anche di tipo diverso me le rappresentate e così si va avanti scusi architetto Elena seguiva.
Dicevo quindi la proposta di controdeduzione che è la parte del cuore della dell' approvazione di stasera sostanzialmente l' indicazione delle modifiche degli elaborati cioè chiaramente le osservazioni si portano dietro delle modifiche e qualcuna gli elaborati cartografici e nel documento della controdeduzioni sono allegate appunto come dicevi degli stralci quindi quello che era la situazione adottata quella che è la situazione proposta per l' approvazione e dal punto di vista tecnico chiaramente poi ci sono gli elaborati effettivi modificati del Regolamento Urbanistico che son tutti proposti però con evidenza delle dei cambiamenti quindi sono sostanzialmente le norme perché qualche richiesta ha interessato anche la parte normativa sono gli allegati alle norme quindi l' allegato 9 A e l' allegato 9 di e poi le cartografie in toto quindi le cartografie che vengono riproposte come modificate a seguito del e dell' approvazione di stasera quindi complessivamente per riassumere si diceva sono arrivate 33 osservazioni e di queste 33 una è stata poi di fatto ritirata con una successiva osservazione pervenuta e quindi c'è stata una rinuncia al alla richiesta fatta entro i termini e di queste osservazioni.
Praticamente per riassumere sono state accolte completamente quindi danno una risposta completa rispetto a quanto pervenuto e in totale sono 19 e 8 sono parzialmente accolte perché tutte le richieste fatte chiaramente qualcosa era accoglibile qualcos' altro invece qualche disagio no e poi ci sono sei non accoglimento di questi sei non accoglimenti peraltro e diciamo che non sono neanche nel merito dell' osservazione stessa quindi del contenuto di cui di quanto veniva richiesto ma in alcuni casi non sono stati potute accogliere perché.
E non riguardavano l' ambito di applicazione di questa variante come diceva il Sindaco precedentemente questa variante è una variante semplificata la caratteristica e come abbiamo visto in fase di adozione di questa variante è appunto quella di andare ad agire come campo di applicazione all' interno del territorio urbanizzato quindi le modifiche fatte in sede di adozione e chiaramente anche in sede di successiva di approvazione sono soltanto modifiche che intervengono su quello che è il territorio urbanizzato che in questa fase ancora transitoria della legge andavano a diciamo coincidere con quelli che erano gli autori quindi sostanzialmente siccome sono arrivate alcune osservazioni che riguardavano invece il territorio agricolo fuori dal territorio urbanizzato questa al di là di quella della della bontà diciamo di quanto richiesto e in altra sede probabilmente anche accoglibile però questa non è stata entrerei subito nel merito delle osservazioni e diciamo.
Dalla prima in poi così le vediamo vediamo le modifiche che sono state apportate allora la prima riguarda Villa Campanile Villa Campanile richiesta il richiedente Toto Gherardo Nicola e una richiesta legata a una previsione che avevamo inserito in sede di.
Di adozione e la vedete dalla parte di qua quindi è stato adottato e poi la proposta di modifica di variante riguarda un leggero ampliamento di quella previsione fatta in sede di adozione con una riga interiore richiesta pervenuta e che sostanzialmente va anche a migliorare se vogliamo ampliare leggermente ma anche a migliorare perché si porta dietro comunque una.
Maggiore dotazione di standard una maggiore quindi parcheggi rispettando quello che è l' impianto urbanistico portato in adozione per cui diciamo non ci sono motivi di dal punto di vista urbanistico di di diciamo ostativi a questo chiaramente c'è un ampliamento del comparto edificatorio e si mantengono le aree a verde le strade l' assetto quindi viario legato a questo a questa che è una zona C una zona C 2.
E che è rimasta ecco tengo a precisare che il verde che noi vediamo precedente è quello dell' adozione ma.
Questo non lo vediamo oggi ma precedentemente il Regolamento Urbanistico in quell' area lì prevede in tutto quel Bertino chiaro prevedeva completamente.
È una zona edificabile e quindi la zona C 2 precedente del Regolamento Urbanistico era estesa alla totalità delle aree verdi che vedete.
E quindi di conseguenza c'è una.
Una richiesta ulteriore di una leggera liberi le generalità di riperimetrazione di quest' area la modifica la vedete sono il cerchio il cerchietti rosso che vede trovate su questi stralci sono solo esclusivamente per individuare un valore urbanistico sono esclusivamente per indicare il la zona e quindi questa è la la prima isolato 4 di Villa Campanile la numero 2 è invece una situazione molto più.
Semplice è sostanzialmente la rinuncia all' edificato alla edificabilità una zona che vi su Castelfranco l' isolato 18 e quindi sulla via Auchan per intenderci e una una zona di due e in cui una delle abitazioni esistenti quindi il delegato alle sì all' edificato esistente la pertinenza era comunque un' area di 2 quindi suscettibile di ampliamenti barra.
Nuova edificazione effettiva e invece ne viene richiesta lo stralcio quindi di riportarla a pe anzi di.
Diciamo consolidare il fatto che è una pertinenza e quindi di fatto un verde privato non c'è nessun interesse e di portare avanti un' edificazione probabilmente anche per aspetti di carattere fiscale quindi diciamo nulla osta alla al suo accoglimento e lo vedete è quel verdino che viene inserito al posto del del maglioncino che è quello delle zone E.
La numero 3 è una.
È un' osservazione di carattere normativo e.
C'è un accoglimento di fatto è un accoglimento fra virgolette nel senso che c' era la richiesta di riduzione del lotto minimo in aree artigianali industriali e per in caso di frazionamento e da 2000 a 1500 mq perché ci sono stati dei casi nel tempo in cui ha puntualmente richieste per realizzare e quindi frazionare i lotti e realizzare diciamo nuove attività in questo caso appunto il lotto minimo l' avevamo già inserito cioè la riduzione del lotto minimo a 1500 metri era già un oggetto della della adozione e per cui di fatto è accolta ma nel senso che era già stata precedentemente presa in considerazione probabilmente non c'è stata una verifica da parte del richiedente del delle norme come modificate in sede di adozione.
Quindi e diciamo è un è un accoglimento fra virgolette ma e la numero 4 il Comitato di San Rocco è il richiedente e un comitato che si è diciamo battuto per lo meno ha portato avanti la la la volontà di realizzare una.
Una piccola cappella e quindi un' attrezzatura di carattere ecclesiastico e all' interno di un' area che già è F 1 quindi già nel per servizi pubblici e.
All' ingresso del paese sulla via Francesca e.
Un' area che è caratterizzata da quella da quella zona verde che vedete in cui c'è una cassa di compensazione e al margine di questa essendo già peraltro proprietà pubblica l' area e c'è la richiesta appunto di realizzare una memoria storica che questa cappella di San Rocco che era esistente poi è andata persa negli anni nel tempo e quindi c'è.
Un comitato appunto che si è mosso per realizzare questo piccolo attrezzatura peraltro si tratta di una piccola tabellina in memoria di queste cappelle di campagna che c' erano queste casettine sul territorio e quindi.
Non ci sono oltretutto di fatto è una precisazione più che una modifica perché comunque sia quell' area lì è già un' area destinata ad attrezzature pubbliche e quindi verde parcheggi e quant' altro ma anche attrezzature di tipo e di urbanizzazione secondaria diciamo così.
Dopodiché quindi accoglimento anche in questo caso e geometra Rotonda Fabio.
Sono anche queste una invece una modifica di carattere normativo con un accoglimento e legato a.
Negli ampliamenti quindi in generale quindi una modifica di carattere generale e gli ampliamenti su edifici peraltro privi di interesse storico e architettonico la norma diceva appunto che si potevano fare ampliamenti qualora questi edifici fossero precedenti alla data di approvazione del regolamento la prima variante anzi al regola variante di monitoraggio al Regolamento Urbanistico come succede spesso.
Col passare degli anni chiaramente c'è anche un adattamento del patrimonio edilizio esistente e anche con la modifica di esigenze che sono del tutto legittime e per cui c'è anche un aggiornamento che spesso viene fatto nei piani diciamo nel col passare degli anni e legando e già svelando successivamente la data la richiesta era in questo senso quindi di portare il limite temporale non più alla alla data del prima della prima variante di monitoraggio bensì alla data della seconda variante di monitoraggio e quindi sarebbe il decisione e l' 8 aprile del 2014.
E che è comunque una data che insomma son già passati.
Praticamente sei anni e quindi sostanzialmente di fatto tutte e due l' edificato ripeto edificato di carattere generale nelle zone nelle varie zone del del Regolamento Urbanistico e prive di interesse e possono ampliarsi secondo le caratteristiche delle norme che già sono del.
Il terreno dell' articolo 18.5 e possono ampliarsi se precedenti a quella data.
Quindi c'è una traslazione temporale questa è una modifica di carattere normativo si trova.
Sia come stralcio in calce a questo documento che è il documento di controdeduzione con gli stralci delle norme e poi c'è.
Diciamo documento delle osservazioni e delle norme vero e proprio che appunto anche lì c'è in rosso e sono evidenziate le modifiche quindi aggiunte e in carattere barrato sono invece evidenziate le le quello che è stato tolto.
Numero 6 Regoli Giovanni.
E allora questa qui è un ambito che aveva già avuto una.
Valutazione in sede di adozione siamo all' intorno della Villa Verdi per intenderci.
E all' interno del territorio urbanizzato del cuore insomma del delle zone B diciamo così del del di Castelfranco e la vedete si tratta di quella zona marrone quindi come una zona di tre e.
Che viene inserita.
Legata però anche perché questo perché alle è una richiesta comunque a una revisione anche della rete di delle richieste pervenute in fase di adozione che son state ridimensionati ridimensionati quindi una maggiore diciamo attenzione anche al contorno del parco della villa della Villa Verdi e peraltro si porta dietro anche la possibilità di realizzazione di un parcheggio lungo strada e quella lì a via via via Quasimodo e via.
Silvio Berlusconi Silvio Pellico e c'è una fascia peraltro di proprietà già comunale su cui la proposta poi.
Prevederà chiaramente il convenzionamento.
E cioè si realizzano le case se si realizzano anni fa.
La strada quindi la sistemazione dell' asse viario e quindi questa si porta dietro chiaramente un ampliamento del dimensionamento tenendo conto che comunque come aveva anticipato il Sindaco noi l' operazione fatta in fase di adozione è quella è stata quella di una notevolissima riduzione delle aree edificabili.
Castelfranco abbiamo associazioni e abbiamo avuto.
Ettari come si diceva di superficie territoriale che da zona C 2 sono state portate a o abbia di privati o a zona agricola sulla base delle richieste ma non solo anche chiaramente essendo le zone C 2 quindi i Piani attuativi le previsioni dei piani attuativi del Regolamento urbanistico ambiti molto grandi e molto complessi dal punto di vista della possibilità di attuazione sono state previsioni che sono rimaste chiaramente sul Regolamento Urbanistico per svariati anni e si tratta appunto di proprio per la complessità di queste all' interno di queste zone SCIP 2 e si è avuto appunto sono arrivate col Sebha con le richieste con il della fase partecipativa in adozione sono arrivate.
E richieste proprio di stralcio chiaramente qualcuna sì qualcuna no però poi il la proposta di variante ha riguardato e conseguentemente il la riduzione questa riduzione notevole delle aree edificabili in questo caso quindi si va a aggiungere un qualche cosa che però fa parte il dimensionale ecco per darvi un' idea il dimensionamento complessivo di cui parliamo con e.
In positivo o in negativo quindi aggiunte e e riduzioni in questa fase delle osservazioni è circa di 2000 metri quadrati di SUL che a fronte di circa 60.000 metri quadrati di SUL.
E complessiva della variante quindi un dato quantitativo dimensionale che ha una scarsa rilevanza insomma in questa in questa fase anche dal punto di vista delle valutazioni degli impatti delle pressioni dal punto di vista ambientale e quindi questa qui appunto c'è stato un accoglimento in questa fase e con la realizzazione qui si prevedono di realizzare qualche leggina peraltro unifamiliari quindi con un tessuto rado.
Edifici isolati almeno la proposta oggi è arrivata e che è pervenuta in questo senso e.
Alcune villette a fine 2 o 3 2 barra 3.
L' isola quindi edifici isolati sul lotto di pertinenza.
Andiamo avanti.
Abbiamo la numero 7 la numero 7 era invece una è una modifica in questo caso di una adozione di una previsione adottata già adottata in via degli Serrone e.
Su altri sei e richiedenti tessitori Gabriele aleggiata.
E appunto questa era una zona di tre già prevista richiesta a margine della diciamo sud attestata su via degli Serrone con una notevole previsione di parcheggi e di strada di viabilità la maggiore criticità che fu risolta appunto in sede di adozione era legata al discorso del fosso che è un fossato che per norma oggi i fossi non si possono assolutamente fare come un tempo tant' è vero che nel primo tratto invece degli ausiliari di Serrone c' era c'è stato un tombamento l' allargamento della strada era stata fatta sul tombamento del fosso cosa che invece non può essere nella fase successiva o nell' eventuale attuazione di questa previsione.
Allora la richiesta in questo senso era di sostanzialmente un ridimensionamento dell' asse in base all' assetto proprietario e di questa previsione nel senso che.
In fase di adozione abbiamo perimetrato un comparto zona 23 che smalti Nava in rapporto alle particelle catastali d' accordo su altre proprietà quindi per consentire un' attuazione poi facilitata perché sennò poi diventa sempre un problema e tenendo conto anche che c'è sempre un margine di errore in questo perché il catasto non va a corrispondere perfettamente mai.
E con la cartografia con la carta tecnica regionale per cui c'è sempre un margine di aggiustamento che appunto hanno valutato i richiedenti precedenti e quindi ci hanno.
Colgo l' osservazione che hanno richiesto di aggiustare il perimetro complessivo aggiustamento che poi ha comportato anche la revisione la vedete insomma l' area bianca che esterna del parcheggio che era abbastanza sovrabbondante si è un po' ridimensionata per consentire comunque il mantenimento di quel dimensionamento che avevamo già acconsentito in fase di adozione e anche una rettifica del del comparto che è quella linea un perimetro blu che individua la zona di fatto e le aree a verde che hanno una leggera modifica in quel punto lì e.
E sono aree a verde legate peraltro c'è questa suddivisione in questo modo che è abbastanza però è legata sostanzialmente alla presenza dell' elettrodotto e sotto l' elettrodotto son state previste solo esclusivamente aree a verde come cosa diciamo perseguibile quindi questa è.
La modifica di una previsione che era già.
È stata vista insomma in fase di adozione con qualche ripensamento da parte poi la 8 e da De Giampiero e siamo nell' isolato 58.
Quindi Castelfranco aree produttive e.
Abbiamo un' area.
La batteria diciamo che era già stata adottata come zona di quattro e non c'è nessuna modifica di delimitazione viene richiesta soltanto una veniva richiesta soltanto un adeguamento dei parametri urbanistici quindi con un leggero ampliamento del rapporto diciamo dell' indice di di limiti edificatorio e.
In analogia ai tessuti al contorno quindi è stato celebrato in questo caso è un parziale accoglimento perché chiedevano di più ma comunque insomma siamo andati incontro a questa cosa e mantenendo anche una differenziazione tra.
I due piloti quindi legati ai piani attuativi vera e propria è questa che poi invece si configura come una zona di intervento quindi però c'è un parziale accoglimento di quanto richiesto e per darvi un' idea insomma che era stato previsto un indice del 30 per cento e.
E viene portato a 40 quello che veniva richiesta era era l' adeguamento rispetto al al contorno che è del 60 per cento era del 60 per cento.
Eh io non so se è il caso ma se c'è qualche cosa alcune debolezze che qualcuno vuole far domande intervenire vediamole subito se volete se volete.
Mi fermate se c'è qualche richiesta di chiarimento.
Almeno.
Vediamo allora la 9 cioè ecco questa qui invece è un non accoglimento per quei motivi che vi dicevo precedentemente nel senso che è a Staffulani Staffulani non è stata una.
Un ambito diciamo insediativo toccato in particolare da questa variante.
Perché non c' erano state richieste precedentemente e quindi non c'è stata necessità di modificare il Regolamento Urbanistico in fase invece di osservazione è saltata fuori questa lotto di completamento possiamo chiamare così il fronte è quello su via delle finestre e un fronte edificato che di zone di zone D 2 dove ci sono vari lotti ma c'è anche qualche lotto vuoto ecco uno di questi lotti vuoti chiedeva di poter.
E di potere fare una una villetta Pina.
Il motivo della della della del non e del non accoglimento è legato a un aspetto procedurale nel senso che sta fuori è al margine di quelli che sono in sintesi cioè le aree riserve naturali e le zone protette di particolare interesse naturalistico e stiamo parlando del margine cioè siamo fuori dai sintesi però la normativa richiede che in caso di modifiche o di previsioni anche al margine e va fatta una valutazione di carattere naturalistico attraverso uno studio specifico che è la valutazione di incidenza e.
Cosiddetta valutazione di incidenza che è previsto nel Regolamento Urbanistico conteneva una valutazione di incidenza fatta e di vista peraltro a a nel termine del dell' ultima variante di monitoraggio questa in particolare.
Osservazione se accolta avrebbe richiesto la verifica ulteriore di questo studio con un aggravio procedurale in questa fase e notevole perché ovviamente poi richiede anche altre professionalità specifiche di tempi e quant' altri e la difficoltà dell' altro il ragionamento che è stato fatto anche dal punto di vista tecnico è che e come diceva il Sindaco l' Amministrazione ha già iniziato l' iter di revisione complessivo della.
Della strumentazione urbanistica attraverso il Piano strutturale intercomunale e il piano operativo quindi di fatto questa è una di quelle di quei casi in cui anche in tempi successivi non c'è nessun tipo di difficoltà a inserire chiaramente sulla base della revisione complessiva e quindi che riguarderà anche la valutazione di incidenza e quindi il rapporto con queste con queste sì che si è e di che vi dicevo e quindi in quel caso lì potrà essere ripresentata e non c'è nessun motivo per non successivamente diciamo andare incontro a questa esigenza.
E dopodiché abbiamo un blocco di.
Un blocco di osservazioni che sono allora la 10 la 11 la 12 e la.
La 25 allora queste sono osservazioni disaggregate ognuno ha fatto i tagli di terreni in quell' area lì che vedete che siamo praticamente di è si attesta sulla via Francesca e.
Ed è posta tra quell' area lì posta tra via via Francesca e per intenderci viale di Aldo Moro okay.
Allora Aldo Moro che è quel marrone che avevamo inserito con la precedente adozione c'è stata una richiesta ulteriore noi abbiamo fatto una proposta di modifica peraltro con la in fase di adozione della variante quella quel malconci quei marconcini che vedete il verde era precedentemente tutta quanta area edificabile che è con un enorme piano di lottizzazione una norma piano attuativo e che di fatto non sta mai stato attuato ma non è mai stato attuato neanche attraverso stralci funzionali perché appunto difficoltà varie dagli assetti proprietari e la crisi vantaggio quindi è quello che è stato fatto l' operazione è quella di consentire invece degli strumenti leggeri semplificati e di vedere in quest' area di di.
Comunque consentire soprattutto su via Aldo Moro e un fronte di edificazione perché di fatto è una strada che è a margine tra la Campania e peraltro c'è anche un' area che è stata poi introdotta con il in fase di adozione che era una e quel verde verdone che vedete che è una zona F 1 quindi quello che viene richiesto oggi è la modifica di questa zona F 1 adottata e invece dicendo c'è una una potenzialità da parte di questi richiedenti che si presentano chiedendo quella zona che vedete là con una accessibilità legata agli Francesca a Labia Francesca.
È un incrocio che chiaramente ha gli spazi per essere candidarsi a essere anche un incrocio e adeguato per una eventuale diciamo possibilità di viabilità che è una vecchia previsione del Regolamento urbanistiche che.
C'è stata anche discussione in sede di adozione sulla mantenimento possibile o perlomeno consentire e quindi il motivo è il motivo per cui è stata adottata quella zona F 1 perché appunto c'è una possibilità lì di un bypass e quindi di un collegamento diretto tra la zona del ponte sul lago per intenderci e attraverso Via Kennedy e successivamente una viabilità di aggiramento e quindi di bypass e delle zone più densamente popolate e quindi quest' area questa va nel solco di questa idea e e quindi consentirebbe la realizzazione e la cessione soprattutto delle e delle sedi stradali e perlomeno per la parte iniziale e che poi potrebbero servire in futuro anche a un eventuale allestimento.
E quindi di conseguenza questi sono le aree richieste erano di più quindi di fatto anche questo qui c'è un accoglimento però c' erano aree che non erano indicate nelle varie osservazioni le abbiamo messe insieme noi con questa proposta che prevede appunto la viabilità delle zone a verde diciamo a contatto con l' edificato esistente e poi una zona a parcheggio di fondo però mantenendo anche la possibilità poi di una prosecuzione con la realizzazione appunto di una quota parte di SUL richiesta e secondo quelli che peraltro sono indici che abbiamo riconosciuto tutte queste zone del Trentino in maniera abbastanza indifferenziata.
Quindi queste delibere sono del 4 difatti sono quattro osservazioni che sono slegate ma che sono poi di fatto riguardano la stessa la stessa previsione.
I richiedenti erano.
Iacopini Moreno Stanco Giuseppe Luciano Mario e poi c' era una investì mobiliari era la la la numero 25.
Allora andando avanti e abbiamo la numero 13 la numero 13.
Siamo a orientano orientano di fronte al cimitero.
La l' adozione ha riguardato una zona C 2 e.
Quindi la conferma sostanzialmente talquale senza modifiche in fase di adozione e di questa zona C 2 quindi zona C 2 la vedete però sono quei due rosa con legate insieme da quel perimetro blu e area a verde e un' area a parcheggio in ampliamento sostanzialmente al parcheggio esistente davanti al cimitero.
E la richiesta oggi invece è quella di stralciare una quota parte la vedete lì con riduzione dell' area a parcheggio in favore di un verde privato quella è la pertinenza di una villa di un fabbricato di una casa unifamiliare e che la cui pertinenza era all' interno di questa cintura non c'è interesse per l' incremento questi pur avendo il parcheggio partecipavano.
Perequativo al dimensionamento della della 102 e quindi c'è stata una rinuncia sostanzialmente ora considerato che comunque il parcheggio davanti alla al cimitero c'è e non crea già oggi particolari problemi che rimane quindi permane una quota parte di parcheggi all' interno comunque di quella cintura qualora fosse.
Portata in attuazione e quindi attuata e tenuto conto che è una zona C 2 all' interno del.
Quindi oggi aree ancora verdi ma all' interno del del territorio urbanizzato quindi non ci sono particolari domande.
E quindi c'è una bulimia.
E la 14.
È una zona la modifica c'è una modifica normativa di quello che vi dicevo prima è l' allegato 9 B quindi sono quelle schede norma per le aree del territorio agricolo e di recupero sostanzialmente aree all' interno del territorio agricolo e area invece.
All' interno diciamo nette nel tessuto urbanizzato sono ex volumi produttivi in questo caso è l' ex cult calzaturificio Ferrara Ferrarini.
E qui diciamo più vicino e si tratta di un fabbricato anzi di fabbricati a volumi abbastanza consistenti per cui viene chiesta una modifica della scheda norma per consentire sostanzialmente nuove destinazioni d' uso quindi allargare il ventaglio delle possibilità per appunto andare.
Ad avere maggiori possibilità di recupero di questo volume che crea oggi anche no perché c'è comunque un degrado urbanistico legato all' abbandono di questa.
Di questa situazione e quindi trovare una forma di.
Diciamo anche di diversa utilizzazione rispetto a quelle che già ci sono previste dalla scheda del 6 e ora in questo senso la l' osservazione è stata accolta con delle limitazioni però legate al fatto siccome quello che veniva richiesto era di.
Consentire anche possibilità di magazzini depositi o di commercio all' ingrosso e chiaramente siamo c'è una delicatezza nel senso che siamo all' interno anche di un tessuto.
Residenziale e quindi con delle mie limitazioni possibili legate a una regolamentazione dei flussi di traffico e addirittura degli orari d' accordo e delle tipologie di anche di mezzi in transito quindi che potrà essere all' interno di questa qualora ci fosse una richiesta in questo senso diciamo ulteriormente articolata e stiamo parlando di recupero dell' esistente perché la scheda prevedeva.
O il recupero dell' esistente tal quale e quindi attraverso interventi di ristrutturazione o la sostituzione e in quel caso diciamo il tutto attraverso il piano di recupero che è un piano attuativo di fatto questo caso di una un' altra richiesta era quella di di derogare dai da dal piano di recupero e questo è stato possibile accoglierlo legato soltanto però al discorso del recupero dell' esistente si tratta di fabbricati ed edifici che hanno comunque una.
Diciamo sono riutilizzabili non per forza devono essere sostituiti per cui qualora ci fosse.
Qualche investitore non che volesse recuperare l' esistente ecco in quel caso la possibilità di farlo con interventi diretti del non esclusione del mercato.
Che chiaramente è un appesantimento poi procedurale che voi gli investitori eventuali possono essere insomma disincentivi può essere disincentivante in questo senso.
E diciamo l' idea è quella invece di consentire il canale con le attenzioni che vi dicevo però consentire l' obiettivo del recupero di questo fabbricato anche per valorizzare il tessuto poi al contorno perché altrimenti rimane così si degrada.
E quindi questa era la 14 14 c'è un parziale accoglimento proprio perché appunto abbiamo inserito comunque delle limitazioni rispetto alla richiesta alle richieste insomma più ampie la numero 15.
E la numero 15 è una un ambito importante perché era stato studiato in fase di adozione e un ambito abbastanza grosso chiaramente sulla base di richieste di quindi la fase partecipativa era stato un studiato un comparto abbastanza grosso che era interessante perché si portava dietro una proposta un' ipotesi di viabilità di collegamento tra via Ayala e via dello Stadio quindi in questo caso e lo vedete il comparto pone a bar era abbastanza di 2 6 e B 3 scusate è quello lì e che aveva due aree edificabile una attestata sul viale una interna invece abbastanza consistenti richieste in quella fase ripeto dai richiedenti e a e invece anche quell' area a tratteggio giallo che è un' area F 1 e quindi per attrezzature sportive però soggetta a perequazione nel senso che c' era una ipotesi anzi.
E diciamo una volontà di cessione all' Amministrazione e quindi nel caso in cui nel caso di attuazione di quella di questa qui invece in questa fase di adozione di di approvazione è stata ridimensionata c'è stato un ripensamento su questo mantenendo soltanto quella porzione sul diagonale e.
Di fondo con un' area a parcheggio lì di bordo che consentirebbe comunque l' attacco e di una possibilità di tracciato viario e è sempre legata attraverso il meccanismo la cessione come a alla cessione di quelle aree verdi che sono terreni strategici per possibilità di ampliamento degli impianti sportivi esistenti.
Quindi è un accoglimento qui c'è una riduzione e questo va a compensare ad esempio qualche cosa in più che si è messo come abbiamo visto prima di in termini complessivi di quel saldo che vi dicevo di 2000 metri quadrati di SUL e già per darvi un' idea questa è una cosa che e a cui abbiamo tolto circa 1300 metri quadrati di SUL rispetto all' adottato.
E quindi c'è un ridimensionamento abbastanza sostanziale.
La 16 per di Roberto e Julie Daniela.
Questa qui è una richiesta di inserimento un' area soggetta a perequazione.
È quel tratteggio giallo che vedete qua non c'è soltanto zone per uno di là invece è stato inserito quel tappetino che appunto significa che è un' area per uguale cioè vale a dire e può essere compensata o perlomeno ceduta all' Amministrazione in virtù dell' attivazione di un indice che dà una potenzialità edificatoria spendibile non lì ma da altre parti.
E questo meccanismo è stata allargata anche quest' area qui sulla base di richieste peraltro un' area interessante per l' Amministrazione ci sono progetti sopra e.
Per cui.
È stato compensato però in questo modo attraverso la il trasferimento di questa potenzialità edificatoria dell' ambito di zone F.
Vedremo in generale quindi poi abbiamo colto l' occasione per inserire questo meccanismo all' interno delle norme non legata solo esclusivamente a questa situazione ma perché è un meccanismo che può essere utile anche per risolvere altre situazioni che si presentassero e per avere una maggiore facilità nell' acquisizione di aree strategiche per l' amministrazione e quindi il trasferimento dicevo su aree F che.
Però non per realizzazioni nuove cioè nuove edificazioni bensì per ampliamenti dell' esistente quindi qualora qualcuno avesse entrambe le situazioni può legare le due cose insieme attraverso veramente convenzionamenti e gas avere questi trasferimenti c'è anche un massimo che abbiamo inserito cioè gli ampliamenti possibili sono fino a un massimo di 150 metri quadrati c'è anche un indice ridotto rispetto alle altre.
Perequativi su tutte le aree ad esempio tutta la fascia lungolago per intenderci del possibile parco fluviale dove per dire lì l' indice è del 10 per cento consente di più il 10 per cento della superficie territoriale.
In questo caso è del 5 per cento però comunque il trasferimento anche qualora superasse il 150 rimane fisso il massimo a 150 metri quadrati.
Nella zona diciamo così di atterraggio e quindi De Colle ebbe da quelle aree perequate più superficie che però si perde il massimo spendibile è invece 150 metri quadrati questo è il meccanismo che è stato introdotto è stato introdotto in varie norme perché le zone F 3 per come sono strutturate le norme e sono abbastanza disaggregate vale a dire.
E che le zone F che sono ripetute per le varie autore e quindi in tutte le auto e quindi quando voi andate a vedere quante cose modificate c'è una spruzzata di articoli monete che è sempre la stessa norma che viene ripetuta in tutte quante per ovviamente anche per correttezza perché appunto l' idea era quella di.
Accoglierlo.
E quindi questa allora 17 è già di Dario in via delle confina c'è un parcheggio esistente e legate a queste a piani attuativi già in corso di anzi già realizzati dal punto di vista delle opere.
E di urbanizzazione in corso di completamento per quanto riguarda lotti e edificabili c'è una richiesta di ampliamento c' era un giardino un F 1 e proprio attestato su via delle confina e c'è una richiesta di ampliamento per cui di fatto c'è una modifica dello standard della da da verde rimane comunque una porzione una piccola porzione di verde di verde pubblico e c'è un incremento invece delle aree a verde.
Quindi un accoglimento che porta nessun tipo.
Di problematica.
La numero 18 con Celli Maddalena.
È zona di due anche in questo caso non abbiamo modifiche sostanziali nel senso che sono degli aggiustamenti di perimetro e lo stesso meccanismo di quella che abbiamo visto prima il comparto non rispettava esattamente quelle che è l' assetto.
Diciamo completavano i dati catastale quindi per non creare frazionamenti delle particelle e rispettare il più possibile appunto nell' ottica di avere una facilità poi di attuazione perché in gran parte questi che sono stati inseriti con questa variante togliendo.
Le zone di queste grosse lottizzazioni era un obiettivo siccome è comunque una variante che poi è transitoria perché come dicevo c'è una revisione alle porte della strumentazione e quindi sono situazioni che sono state abbastanza mirate con questa variante qui e devono anche essere molto veloci come attuazione per cui si cerca di anche attraverso l' osservazione di accogliere e.
O di evitare eventuali problematiche che possono nascere e nella fase attuativa perché sennò poi l' obiettivo non va e quindi qui c'è una un ridimensionamento che diciamo di perimetro complessivo chiaramente magari si porta dietro poi nelle tabelle parametriche.
Anche l' altro allegato alle norme dove ci sono i dati dimensionali e descritto l' indice dove ha descritto la sul S cioè la superficie territoriale ai parcheggi e quant' altro e chiaramente ci sono gli aggiustamenti del caso quindi collegate a queste c'è una modifica cartografica e c'è anche una modifica delle tabelle.
Ma il diciamo l' obiettivo complessivo di questa previsione rimane la stessa e va precisato che questa è una è una grande riduzione rispetto a quanto adottato quanto precedente del Regolamento Urbanistico cioè in fase di adozione abbiamo riconosciuto e una piccola parte di quella che era questa zona commerciale è prevista l' accordo che si estendeva ai terreni e oltre quindi era una grossa e ne è rimasta soltanto questo.
Che è abbastanza consistente per carità però molto ridimensionata rispetto al precedente.
E 18 Immobiliari Otello.
La numero 19.
Una richiesta di.
Di modifica.
Di carattere.
È normativo quindi dell' articolo 27 5 delle norme e che prevede la possibilità nelle zone C 1 qui stiamo parlando di una zona C 1 che è quella vicino alla chiesa San di San Rocco per intenderci alla.
Sulla via Francesca è una zona C 1 che di fatto ecco è attuata con le opere di urbanizzazione attuate e quindi i lotti sono quelli definiti ecco in uno di questi lotti c'è la richiesta di è sostanzialmente di trasformazione in commerciale e medie strutture di vendita ammesse perché è già oggi dalla normativa perché la normativa consente nelle zone C 1 che hanno completato le opere di urbanizzazione Piani attuativi vecchi in corso di realizzazione che oggi si sono completati.
Il passaggio alle zone di due a essere gestite diciamo come zone B 2 con la possibilità anche di medie strutture di vendita con delle limitazioni di 700 e fino a 1200 metri quadrati qualora attestate sulla viabilità principale ecco in questo caso la questa attestazione diciamo così sulla viabilità principale è necessitava di una precisazione in modo da consentire anche in questo caso il superamento da 700 fino a la seconda fascia diciamo di medie strutture di vendita e da 700 fino a 1200 metri quadrati e quindi con una precisazione normativa e di carattere generale sì.
Supera questo tant' è tanto più che appunto il.
Il ragionamento in questo caso è che effettivamente anche se non è attestata direttamente perché l' incrocio.
E quello della via sulla via Francesca però di fatto è in stretto rapporto con quel tipo di incrocio che anche adeguato a diciamo servire una e.
Un' attività di questo di questo genere e di questa entità.
Quindi c'è un accoglimento di carattere normativo.
E poi numero 20 e bizza Lucio Vivaldi Rosanna Corsi Mario Vanni Wanda e Pietro.
Siamo in via.
In via Deledda siamo in via Deledda.
Quella marrone che la vedete lì col numerino sopra due è quella è una zona diciamo è una Vitré della della della parte della fase di adozione con questa richiesta c'è una parte che è un verde privato quindi la richiesta di asset trasformato in verde privato che quell' iniziativa che vedete trapezoidale e anche una ampliamento appunto come zona B 3 e tenendo conto appunto queste il territorio agricolo quel tratteggio giallino che vedete è una cosa che a noi abbiamo inserito in fase di adozione queste erano tutte aree edificabili come zone C che con dei piani attuativi molto estesi e che però per vari motivi non sono andati poi in in adozione quindi il dimensionamento in questa fase e appunto si è inserita questa.
Richiesta e la viabilità è abbastanza già diciamo sufficiente per sopportare questo questo carico con previsioni di parcheggi oltre il fosso che è esistente e quindi quella fascia bianca che vedi.
Eh.
C'è un parziale accoglimento perché comunque.
Veniva richiesto anche anche di più di quello che poi invece è stato acconsentito.
Bolognese Aurora è invece una situazione e delegata insieme a.
Siamo su via pianeta siamo lontani da qua eh.
In questo caso invece la situazione è un po' più complessa è stata oggetto di varie fasi di valutazione e a partire dall' adozione.
E anche ora in fase di approvazione si tratta di aree complicate complicate dal punto di vista proprio dell' assetto urbanistico e del rapporto con di Acerbi perché perché i canali quindi collegare eventuali potenzialità residenziali.
Dietro e dietro la fascia di zone di due esistente e sono difficili non ci sono sostanzialmente quindi via Beretta che è una stradella oggi fatta agricola e sterrata e è difficile da anche da adeguare perché comunque non all' interno gli adeguamenti non sarebbero all' interno degli delle aree oggetto di richiesta.
C'è un peraltro una una richiesta o varie ipotesi fatte richieste perché non c'è è legata a questa non sono non è soltanto la 21 ma c'è anche la 31 che è una richiesta diciamo più complessiva cioè anzi la riproposizione della richiesta complessiva molto più ampia e presentata in fase di adozione che già presentava delle criticità legate appunto a quello che vi dicevo è legata anche alla presenza di dell' elettrodotto e aveva un senso perché erano aree zone C 2.
Nel Regolamento Urbanistico avevano un senso proprio in questo caso perché queste aree AC 2 erano molto grandi per cui poi di fatto anche la proposta di inserire parcheggi viabilità o verde al di sotto delle fasce di rispetto del degli elettrodotti e aveva un senso perché aveva una continuità d' accordo eh.
Dovendo poi tagliare sulla base soltanto di alcune proprietà di un assetto proprietario limitato non aveva una sua organicità la sta per cui in questa fase è difficile.
Riuscire a trovare una forma di di accoglimento anche in modifica a quello presentato ma proprio dal un aspetto urbanistico chiaramente poteva essere invece un elemento di valutazione successivo perché ecco questa zona qui poi potrà essere nel piano operativo.
Studiata come area di margine e attraverso dei meccanismi che potranno essere possibili e quindi con quelli veri proprio per il superamento di quelle criticità che vi dicevo che l' accessibilità e la la la presenza di questo elettrodotto che limita molto il un eventuale disegno di no di di di di piano.
È tutta quella fascia lì che va da via degli Serrone sostanzialmente a via Veneto.
Quindi insomma c'è all' interno di queste ci sono degli episodi insediativi già esistenti per cui insomma c'è bisogno di un intervento più complessivo di cucitura di sistemazione che non è una cosa da da diciamo da questa variante e da questa e da questa fase.
Quindi 21 e 31,31 poi quando ci arriviamo e l' abbiamo già vista perché.
Bottoni Roberta e di Andrea e questa in via tabellata.
E questo dà la vedete qui è stata adottata come una zona mista sostanzialmente e dove c'è dell' artigianale da lì nasce la richiesta di artigianale anche di edificazione di residenza e di una piccola zona B 3.
Sostanzialmente le differenze al di là di qualche aggiustamento delle aree a verde delle delle fasce di parcheggio e di distribuzione interna e sono legate alla individuazione si richiedeva questa osservazione di individuare specificatamente l' ambito di.
Diciamo legata a un' attività e all' altra cioè alla alle zone produttive e alla zona residenziale e quindi se vedete che ci sono due comparti anziché 1 e.
Con quindi legate a due interventi diretti anziché uno unitario d' accordo quindi con lievissime aggiustamenti di carattere dimensionale su appendice.
Dai.
Poi.
23 Tognetti Sergio.
Sempre lì.
Siamo sempre lì a fianco.
È un lotto 7 lungo una fascia ma come vedete come molte altre quella no e si affacciano sia su.
Via tabellata che su viale e.
E c'è la possibilità di la possibilità la richiesta di una un' area di completamento con parcheggi quindi in continuità con quelli precedenti e sia da una parte che dall' altra e quindi fa parte di queste appunto di questa.
Riconoscimento di aree che precedentemente ripeto erano tutte zone C.
Cioè anche qua isolato.
Isolato 9 isolato 9 era tutto rosa ecco per intenderci era tutta zona.
Con vari meccanismi perché poi c' erano anche molti all' interno di questa che era molto isola anche edificato esistente operazione fatta in fase di adozione è stata quella di riportare a verde privato e di andare a ritagliare delle zone ben due che sono già di fatto esistenti per cui si trovavano dell' edificato esistente con notevoli problemi peraltro all' interno di piani attuativi e da gestire e quindi.
E sulla base delle richieste che se erano pervenute.
È stato deciso in adozione di riportare a verde però qualcuno insomma invece dice no.
Anche se in questa fase che è appunto la possibilità invece di una possibilità di edificazione.
E quindi accoglimento accoglimento 24.
Stessa situazione all' interno proprio del del dell' edificato quindi a contatto diretto con le zone più due e un lotto di completamento legato alla alla realizzazione di un parcheggio in angolo tra via tabellata e di danza di Ayala e via dello Stadio e.
Quindi lo vedete lì eh.
Stesso ragionamento zona C 2 precedente riportata a verde privato e oggi invece con una richiesta di.
Di completamento.
Quindi considerato il discorso dimensionale che tutto quello che abbiamo tolto ora qualche cosa.
Sì allora c' era il 28 precedente e.
25 Invest immobiliari l' abbiamo vista prima e il gruppetto legata alla quella zona dietro gli alberi.
26 27.
26 e 27 sono due oggetti anche di Mauro e Franca Macchia e zone E la 5 e la 3 quindi sono ex fabbricati non sono che la tabaccaia di Monfalcone c'è un' altra zona in via Resegone soggette al piano di recupero ma sono all' interno delle zone.
Va.
Infatti precedentemente non è possibile anche se le richieste di fatto debbono essere condivisibili ma non non in questa fase quindi saranno oggetto di emendamenti che comunque sono fabbricati esistenti queste sono sono situazioni di degrado difficili e dà vita in qualche modo da trovare una strada e se ne occuperà.
E il successivo Piano strutturale e Pian del Piano.
E quindi la 26 la 27 stessa stessa cosa non accoglimento non accoglimento.
Per questa area invece in via degli Serrone una richiesta presentata entro i termini delle osservazioni poi è quella ritirata che vi dicevo che è arrivata una rinuncia e quindi di fatto c' era una richiesta di andare a interessare le aree oltre quella che abbiamo visto prima in via degli Sironi dall' altra parte sostanzialmente sull' altro lato della strada.
È una richiesta di interessare tutte quelle zone lì e poi successivamente un ripensamento che di fatto è un accoglimento ma non dettato da una scelta.
Carattere urbanistico ma che successivamente la 29 e richieste di ampliamento di una zona vite.
E siamo.
Ah ecco lì avevamo consentito.
Lotto di completamento.
Sulla via Francesca d' accordo la vedete lì è semplicemente un adattamento un leggero ampliamento ma non in termini dimensionali che peraltro sono stati mantenuti tali cioè rispetto a quanto adottato ma semplicemente una richiesta di andare a perimetrare una maggiore area di pertinenza d' accordo all' interno di quella vitelli senza che questo si porti dietro una un incremento della delle delle SUL delle superfici.
E proprio per andare dietro a quelli che sono i limiti di proprietà di quel di quell' occhio quindi il passaggio dal da verde a zona a zona.
E poi la 30.
Che Mariani Florinda Cavallini Franco.
Eh beh è una situazione molto semplice la richiesta che non ha una duplice richiesta peraltro questa osservazione in primis del di riportare una zona una zona commerciale e un tessuto commerciale questo quello viola che vedete e di fatto visto che non è prevalentemente commerciale quindi ci sono anche dentro delle abitazioni quindi delle degli edifici residenziali dentro ecco in quel caso lì veniva richiesto o di riportare quell' area lì anziché tenerla come zona commerciale chiaramente per aspetti fiscali e ma riportarla a verde privato o e anche valutare il la la la possibilità invece di una zona più 2 quindi in una zona residenziale riconosciuta la cosa nuova e la zona B 2 A ci sono insomma diverse perplessità ma giustamente perché poi all' interno di quel tessuto andare a inserire una la possibilità residenziale insomma abbastanza difficile e.
E quindi la la la scelta primaria cioè dell' ipotesi primaria richiesta era quella appunto.
Portarla a zona F 3 e quindi vedi.
La 31.
La 31 che è il saluto bolognese autore a quella che abbiamo detto prima cioè l' ipotesi alternativa a quella difficile insomma che.
Anche questa non è possibile accoglierla e questa è appunto la riproposizione della proposta complessiva che riguardava anche di proprietà e.
Portata in fase di adozione di adozione.
È valutata in fase di adozione.
Per finire e ci sono una serie di richieste di modifica di alcuni aspetti normativi.
Presentati da alcuni tecnici.
La zona E che è la numero 32 e l' osservazione è articolata in più punti in vari punti.
Il fatto che quindi complessivamente l' osservazione ha un parziale accoglimento ci sono dei.
Accoglimenti in particolare i primi due punti punto 1 e il punto 2 E e invece gli altri ci sono delle situazioni un po' difficili alcuni di questi anzi molti di questi perché sono richieste che anche se normative vanno a riguardare le norme che agiscono sulle zone agricole okay e quindi.
Il ragionamento fatto precedentemente non sono possibili.
Sono condivisibili ma sono possibili in questa in questa fase e mentre invece la le i punti 1 e 2 sono stati accolti e sono relativi a e.
Possibilità di addizioni volumetriche di edifici esistenti nelle zone F che ossia attualmente nelle zone F 3 non erano possibili le zone F 3 che nel Regolamento Urbanistico erano comprendevano anche una quota parte di edificato del perimetrato come zone.
E non erano possibili ampliamenti mentre invece quindi c'è un po' una smagliatura dal punto di vista giustamente.
È riconosciuta e non si può insomma tranquillamente accogliere e mentre invece diceva affianco magari alla zona F 3 quindi all' interno del territorio urbanizzato nelle zone agricole le stesse edifici o perlomeno con caratteristiche tipologiche molto simili hanno la possibilità di ampliarsi.
Per cui la richiesta andava in questo senso cioè dire anche alle zone F 3 crei sia consentito le stesse con le stesse caratteristiche l' ampliamento di e.
Indica gli edifici e.
Privi di valore storico perché quelli diciamo di interesse sono invece fanno parte di una norma diversa e che sono invece legati a logiche di restauro di interventi di ristrutturazione c'è la possibilità di ampliamento e quindi consentire con gli stessi parametri delle zone agricole e quindi dell' articolo.
Mi sembra del collo 6 9.
Che prevede una serie di fasce di ampliamento di superficie utile e percentuale di ampliamento possibile e.
E quindi consentire questo questa questa modifica.
E invece il punto 2 e.
È stata una richiesta allegata una deroga e.
Della previsione di parcheggi legati a cambi di destinazione allora nel caso di cambio di destinazione cioè il nord del Regolamento Urbanistico che prevedono la dotazione comunque di parcheggi.
Di relazione o privati.
E chiaramente uno cambia l' uso e dice se ciò maggiore è il carico urbanistico mi devo adeguare alle dotazioni di parcheggi previste dal quel tipo di uso che si va a fare e questa qui invece non c'è c'è una possibilità di deroga e richiesta per quei cambi d' uso che in qualche caso invece non non non prevedono un carico aumento del carico urbanistico per cui di fatto in quel caso lì si chiede di derogare a questa maggiore diciamo.
Che poi rende il cambio d' uso oneroso molte volte sono anche in assenza di oneri e.
E quindi è difficile poi da da da da portare avanti e quindi la deroga dicevo alla realizzazione di questi di queste aree a parcheggio questa norma ha un riflesso diciamo anche sull' ultima delle osservazioni che sono quella Ciullo Maresca e Bacci Monica la quale è.
In via Aldo Moro che ad esempio in quel caso è un negozio di di di un' attività di parrucchiera e che chiedeva appunto il passaggio da da commerciale a.
Le attività di servizio alla residenza attività di analisi servizi alla residenza e appunto in quel caso lì in assenza di di di opere in assenza di aumento del carico urbanistico per cui di fatto c'è un accoglimento di questa ma perché su tutta quella modifica normativa che è coordinata alla alla alla richiesta dei tecnici.
E ultimo punto.
Che poi appunto tutte quelle altre richieste sono legati al è esatto all' housing sociale c'è il punto 10 c' era la richiesta e l' abrogazione di un articolo del.
15 51 legata alla al diciamo al vincolo di realizzazione nel caso di zone C 2 di una quota parte.
Del 10 per cento delle realizzazioni dei possibili e da destinare ad housing sociale e questa è una norma del Regolamento urbanistico ne viene chiesta l' abrogazione in questa fase e.
Di fatto c'è in questa fase un accoglimento perché è un tema abbastanza delicato su cui c'è stato anche e discussione in sede di delle Commissioni ma perché appunto è un tema abbastanza importante che non è che è un' abrogazione è così integrato in questa fase con questo tipo di variante insomma abbastanza.
Abbastanza difficile abbastanza delicato impone un ragionamento un po' più complessivo perché le finalità comunque dell' housing sociale sono del tutto condivisibili non solo ma sono anche un elemento introdotto dalla legge 65 e la legge regionale per cui c'è un vincolo cioè c'è un' imposizione da parte della Regione di destinare.
Ah ah ah ah ah d' housing cioè a questo tipo di di utilizzazione anche all' interno di iniziative private d' accordo quindi attraverso zone di espansione quindi questa fase c'è.
Un accoglimento e poi potrà essere.
No un accoglimento scusate potrà essere invece le fasi di diversa o per lo meno sicure diverse con regolamenti da essere invece.
Definito in maniera più più specifica.
Completa.
Io avrei finito.
Sì grazie se ci sono domande sono.
Grazie per l' illustrazione anche con dovizia di particolari.
Inevitabilmente quindi si va anche la comunicazione a questo era difficile fare diversamente perché.
No non ho mica detto che era noioso ho detto che si è andati là con i tempi.
Tutte le osservazioni in qualche modo bisognava riassumere mi dispiace per i componenti della Commissione e della Giunta che se la sono sentita credo per la quinta sesta volta la terza volta ufficiale alla quinta o sesta la quinta o sesta in cui ne abbiamo parlato ma insomma.
E si tratta di argomenti seri quindi penso che sia stato utile anche il lavoro in Commissione almeno è stato preparatorio quello che l' architetto ha fornito è.
Al di là dell' alleggerimento delle ultime parole però è un lavoro serio che è stato fatto un lavoro importante e delle osservazioni che sono state presentate e che al contengono già una proposta di su cui andremo a votare in blocco salvo un' osservazione che ho capito bene quella 16 insomma Petri.
Laura Fantozzi non parteciperà in quel momento alla discussione abbiamo detto rinnovo l' invito se ci sono altre persone che hanno una parentela entro il quarto grado a rappresentarlo perché altrimenti rischiamo di invalidare gli atti poi dopo perché su questa roba non si scherza cioè quando si ragiona sulla norma urbanistica poi è davvero difficile quindi questo è il quadro questa è la proposta che è rappresentata riprendo l' ultimo discorso sull' housing sociale l' housing sociale praticamente era uno dei punti delle osservazioni dei tecnici noi la accogliamo quindi è respinta.
Ci aggiungo una postilla.
Diceva Agostini prima lo riprendo.
La norma è chiara dice che noi dobbiamo dare nei regolamenti una risposta abrogando quegli articoli noi non rispetteremo la norma quello che ci siamo detti in Commissione di una Commissione che si trova non sempre ci si riesce ma che si prova anche raggiungere delle sintesi è quella di dire no alla risposta poi si va a capo della frase e si dice ci mettiamo al lavoro per stabilire una regola una regolamentazione che mantenendo il principio poi lo va ad attuare in maniera diversa in maniera più disciplinata perché nelle zone C 2 stabilisce un quadro del 10 per cento.
È evidente che se si edifica per 500 metri fa 50 metri quadrati diventa una cosa abbastanza difficile ben diverso è il ragionamento e quindi qui si apre un altro scenario ad esempio si parlava di monetizzazione insomma di un ragionamento che non come dicevo in Commissione ieri sera non può essere fatto un sì o no in una Commissione consiliare a mezzanotte ma c'è la necessità di un lavoro approfondito che tenga conto delle varie tematiche per cui la risposta è no poi c'è questo ragionamento dietro che consente di fare un approfondimento l' ho detto perché era uno dei punti uno dei su cui c' era sì si era arrivati insomma provando a ragionare su altri e poi non è possibile su alcuni si è arrivati a raggiungere anche un punto di così per provare a venirsi incontro poi bisogna provare a trovare falde sintesi sapendo che questo no equivale a una norma che oggi rimane che ci consente di rispettare la legge la legge 65 che all' articolo 63 sulla disciplina questa cosa e poi dopo si va con una regolamentazione con una ulteriore regolamentazione a disciplinare anche in maniera più precisa e quindi a.
Disciplinare anche in maniera diversa.
Se ci sono interventi chiedo di prenotarsi e di poter intervenire per esprimersi.
Premette il bottone e vi sarà dato.
O ritirate.
Chi vuol parlare prema.
Sono particolarmente felice.
Mai.
Ha chiesto di parlare il necessario per quello.
Eh.
Niente io oltre a evidenziare insomma quello che è stato già detto in Commissione che chi era chi era presente sa le nostre perplessità sono non sono molte in realtà poi se si va a vedere.
Il piano regolatore in toto oltre queste osservazioni.
Mi pare a novembre si parlò anche di di altre situazioni io tra l' altro ricordo che non ero presente a quel Consiglio.
Quando si illustrava l' intero interrogano.
Eh eh.
Comunque a prescindere da quello da un punto di vista generale comunque penso che.
Meno male insomma ci ci si è resi conto.
Della del insomma del fattore di di diminuzione di suolo edificabile insomma perché parliamoci chiaro i danni che sono stati fatti in passato sono sono sotto gli occhi di tutti insomma.
Dal nostro punto di vista appunto tornando sul sulla questione del piano in generale avevamo ricordo una perplessità per quanto riguarda ad esempio la zona di Chimenti se ne parlò nella vecchia Commissione che stasera chiaramente non era in discussione neanche in Commissione.
Per quanto riguarda il discorso fatto appunto stasera noi come già avevamo de detto ieri c' erano tre zone che tre osservazioni che avevamo discusso che era una quella.
La zona di via Aldo Moro no siamo stati un po' anche.
E ieri un po' a parlare della questione della strada che ha sbocco chiuso che a nostro secondo noi insomma non ha molto molto senso.
Poi avevamo parlato anche della della della zona degli orti urbani e.
Della della zona dove mi pare in via Quarteroni se non sbaglio vicino al al alla chiesina di San Rocco no dove viene quel supermercato credo se non ho se non ho capito male ecco noi avevamo appunto queste sì avevamo queste perplessità qui non sto a ripetere quello che è stato detto ieri comunque ecco.
Secondo secondo noi.
Ci sono queste tre falle se proprio vogliamo chiamarle così.
Non sto a dilungarmi troppo sennò ripeto le stesse cose che abbiamo detto ieri mi sembra inutile insomma.
Ci sono altri sennò riprendo in realtà mi ero segnato tre cose perché la Commissione è stata secondo me anche interessante che ci siamo limitati a una discussione si è provato anche a fare dei passi avanti io mi ero appuntato tre questioni.
Uno era la lottizzazione di via Aldo Moro con una discussione che preveda per quanto mi riguarda pure oggi in una giornata complicata.
Che capite bene che cosa intendo complicata io avevo anche provato a capire sia con i progettisti che con i tecnici se c' era una proposta insomma testimoni per perché volevo provare a trovare una soluzione insomma sono abituato mi porto questa roba politica dietro e per cui si cerca sempre di trovare un compromesso a volte si riesce a volte no.
Questo era non è stato possibile per il tipo di strada cioè proprio per capire come e infatti mi trovavo anche negli altri meccanismi ma non c'è una possibilità di individuare un percorso di tipo diverso se non poi quello di rinviare al tema relativo a.
Ha un rapporto convenzionale dove potrà essere individuato anche c'è una parte di verde su via Aldo Moro chi se ne prende carico cioè una parte di manutenzione relativa alla strada questi aspetti possono essere disciplinati anche nell' ambito di un rapporto convenzionale è evidente che poi questo sono comunque strade pubbliche che vengono realizzate che vedono una riduzione della parte di oneri di urbanizzazione primaria che è la mia cioè la parte non minima la parte minore inferiore.
Rispetto al totale degli oneri di urbanizzazione questo lasciando la strada che attualmente a servizio di un' area importante ma che nasce come area come strada pubblica la seconda questione era quella relativa al tema degli orti urbani che oggi questo serve ad arrivare a un punto di in modo da poter poi partire nella fase definitiva e chiudere quel percorso relativo agli orti urbani in modo da partire con un progetto che noi avevamo qui c' era un finanziamento c' era una tempistica che avevamo introdotto anche e volendo chiudere poi quel percorso peraltro prevedendo anche lì una possibilità edificatoria anche in maniera a distanza quantità anche molto contenute perché si ragiona di 150 metri quadrati su una superficie di 5000 quindi insomma anche in maniera.
Insomma non è che sono volumi.
Assolutamente alti è una percentuale naturalmente basta la terza io ricordavo e mi ero appuntato che non era il problema di via Quarteroni sul.
Cosiddetto parte commerciale ma era sull' housing sociale il tema.
Su quella parte commerciale in realtà c' era un.
Sì.
C' era questa cosa che specificava rispetto a quello che era il percorso perché lì doveva dire che poteva essere già realizzato perché il nostro regolamento prevede di poter realizzare zone B 2 su strade principali l' indossiamo però c'è bisogno di un di un chiarimento che poi le norme sono hanno l' astrattezza e quando stiamo ragionando dell' astrattezza poi talvolta se bisogna rientrare in maniera concreta l' ultima dicevo era proprio sull' housing sociale e il tema era per non uscirne sarebbe brutto ma prendersi l' impegno di dire diciamo no perché poi si mette mano a una regolamentazione in modo da disciplinare in maniera migliore rispetto a come è scritto oggi quindi entrando nello specifico resteranno lì le questioni su cui c' era stato questo elemento su cui si da una.
Si dà un tipo di soluzione sull' housing sociale per me l' impegno è questo cioè di poter risolvere sugli orti urbani che è un percorso lungo che avviene a trovare una un compimento finale e su via Aldo Moro rimane quella possibilità di intervento come lottizzazione sul resto rimane il solito nel senso che altrimenti non cambia niente allora non andiamo a disciplinare niente di nuovo rispetto a quello che che era stato fatto dico perché è stato introdotto ora non ci sono assolutamente novità né cambiamenti né altro ma rimane tal quale rispetto a quello che era stato presentato a suo tempo quindi non c'è nessun tipo di di modifica rispetto a quanto già era stato approvato ci sono altri.
Di livello.
Allora io sul discorso.
La famosa strada pubblica che in realtà per me dovrebbe essere privata perché quella non.
Sì con riferimento a via Aldo Moro quella è semplicemente palesemente una strada privata appunto perché il progetto della strada corre parallela a via Aldo Moro è senza senso quindi questo è per quanto riguarda il discorso di degli orti urbani.
Beh io chiedevo se questa questo passaggio da verde a zona di perequazione è un passaggio necessario per portare a compimento questo questo progetto è chiaro entro quando deve essere compiuto per avere accesso a finanziamenti perché io mi sono presa il cronoprogramma che fu presentato illo tempore e le scadenze erano chiare cioè a marzo del 2019 ci doveva essere l' inizio dell' attività orticole quindi.
Ora passato un anno USA.
Vi chiederei però su questa.
Quando si tratta di poter lavorare perché c'è casino.
Insomma Fantozzi non partecipa anche diciamo questo chiedo di su questi aspetti di stare attenti se si vuol discutere non ho problemi finita la discussione si mette in votazione perché non voglio evitare quella di tipo legale su questo aspetto.
Semmai.
Vai alla ti chiederei se mai si piuttosto si discute a parte del per evitare poi altri tipi di di di di problemi.
Insomma ogni tanto.
Sì.
Sì sì sì e nel raccordo per quello che ti ho interrotto per quello.
Semmai io direi di discuterne dopo così ci sono altri interventi.
Frassinelli poi Rossi sì allora se li scenette come dichiarazione di voto perché giustamente come ha fatto presente il Sindaco insomma sono state due Commissioni dove giustamente ne abbiamo abbastanza corposa e quindi ne abbiamo abbiamo discusso di tutte le le criticità che comunque sono quelle che ha elencato certamente e quindi va bene è inutile adesso ripeterle ripeterle nuovamente per cui.
Ci sono molte ecco questa era la cosa più nota in più quindi che vorrei.
Rappresentare da parte del mio Gruppo diciamo.
La maggior parte di queste osservazioni sono comunque sia tutte condivisibile e ci sono appunto queste che sono diciamo così da da da da definire per meglio ecco da da discutere per cui ecco penso che come votazione deciderò quella di di astenermi proprio per questo per questa ragione per queste criticità ma voglio comunque dire che la gran parte di queste osservazioni sono accoglibili ecco da parte da parte mia.
Bene grazie capivo bene quando dicevi che il gruppo inteso come lista avevo compreso no no parlavo come lista avevo assolutamente compreso perché insomma ognuno di noi rappresenta non certo se stesso ma chi ha espresso il voto che è sempre più ampio lo si traggono.
Anch' io do atto al Sindaco per averci fornito quelle due Commissioni così esaustive veramente che io posso dire che mi sono quasi appassionata alla materia ma veramente.
Eh.
Tuttavia a queste Commissioni sono state ben analizzate veramente ebbene anche esposte sia dal Sindaco che da tecnici del Comune.
Tuttavia per me ci sono delle luci e delle ombre.
E luci perché condivido una buona parte la maggior parte delle.
E di quelli che sono stati accolti e quindi ci sarebbe la mia approvazione e però tutto sommato non sono a conoscenza della totalità e fino in fondo delle osservazioni presentate per essere coerente verso tutti per esempio.
La richiesta dell' ex Calzaturificio Ferradini che è stata parzialmente accolta secondo me andava accolta anche se capisco che non è stato dato e l' oggetto preciso perché bisogna secondo me andare incontro a queste persone che sono di buona volontà di questi tempi così difficili.
E parlarle discuterle aiutarle nella scelta perché veramente quel gruppo lì che capisco bene che c'è un accesso difficile capisco bene che non è stato presentato un disegno preciso.
Però queste opportunità non vanno perdute e secondo me questa questa osservazione andava accolta per questa ragione.
E quindi.
Quindi chiamateli parlatevi veniteci incontro perché è proprio importante e questo nell' interesse non di chi presenta le osservazioni ma proprio di tutti i cittadini di Castelfranco perché se non si interviene su quel gruppo lì ci sarà un grosso degrado e proprio dentro il paese.
Un' altra un altro punto che è in ombra è l' osservazione presentata dall' investe è quella di via Aldo Moro gli Best immobiliari e anche da altri proprietari che non mi ricordo chi sono ma preferisco anche se lo ricordasse nel fare.
Dunque vogliono costruire in zona B 3 delle villette bifamiliari.
Partendo come si è detto dalla via provinciale Francesca sud e costruendo loro stessi la strada d' accesso perché non c'è una strada d' accesso una strada che fra l' altro è già prevista dal piano regolatore però non è attuata questa strada doveva partire dalla via provinciale Francesca e andare a collegarsi all' Arno però purtroppo le cose non sono andate bene c'è stata.
Per ovvie ragioni e quindi chi vuole costruire queste villette bifamiliari si deve costruire la strada per accedervi.
Per fare questo costruzione della strada intendo.
E li investe non pagherebbe gli oneri di urbanizzazione dovuti da tutti i cittadini che vogliono costruire qualcosa ma investire questi oneri se ho capito bene nella strada stessa che devono costruire anche se la strada costa molto di più allora io mi chiedo scusate ma i cittadini di Castelfranco che tutti noi io che sto parlando dobbiamo tutelare che interesse hanno da questa operazione ha interesse soltanto proprietari delle villette bifamiliari perché i cittadini non hanno nessun interesse.
Secondo me gli oneri vanno pagati quindi loro se vogliono costruire loro dei familiari a cui io potrei dare anche un parere favorevole devono prima pagare gli oneri e poi eventualmente costruirsi una strada maglioni ripeto vanno pagati come tu.
Anche perché questo Comune ne ha bisogno degli oneri le casse del Comune sono vuote.
Le strade sono piene di buche quindi con gli oneri si può andare a intervenire qua e là io per esempio sono passato ultimamente nella zona industriale di Castelfranco che è nuova diciamo perché non è moltissimi anni che è stata costruita rispetto ad altre strade non non si non si non si veicola più su quella strada piena di buche allora ci sono però ci sono delle delle ditte so anche da chi viene di fuori ma da cosa si passa ieri sera che c'è stata la Commissione siamo andati al è chiusa a mezzanotte e mezzo mi sembra pioveva a dirotto io andando a casa alla fine del terzo ponte pioveva tanto quindi c'è una grossa buca che si era riempita d' acqua non ho sbandato comunque sono scivolata insomma ci sono tanti anche se è una strada provinciale capisco son tante cose e quindi gli oneri questi tetti e queste queste i come si chiama investe deve pagarli.
Il Comune ho detto prima che ha le casse vuote.
Le multe.
Vengono pagate al 50 per cento e l' altro 50 per cento non si riesce a riscuotere i pulmini che sono più dei bambini.
E non vengono pagati dalla maggior parte dei genitori voglio dire ora che si fa si regalano anche gli oneri perché loro stessi si devono costruire la strada scusatemi a me non mi trovo.
E se lo fate non vi lamentate più che le casse sono vuote per favore.
Un altro punto la tabaccaia di via Auchan che è situata appunto in via Auchan non avete accolto l' osservazione capisco che si tratta di un terreno rurale che non fa parte di questo gruppo di osservazioni che fanno parte di un terreno edificabile.
Ma per l' amor di Dio ma se ci sono persone che si fanno avanti anche se non sono in tema diciamo di questa cosa ma chiamati.
Discutetene prendetele al volo perché si possa recuperare un qualcosa che è un vipera e i muri sono crollati dentro la tabaccaia e ci sono dei grossi alberi e ricovero di animali.
È antigenico è un.
Per chi transita per chi abita lì vicino.
Ed è un pericolo.
Un altro punto.
Un altro punto che ho notato e mi sono veramente dispiaciuta è la richiesta della bolognese Aurora.
Che mi sembra abbia fatto due richieste.
Segno che è proprio convinta di quella cosa questa richiesta non è stata accolta perché voi dite scritto lo ripeto perché l' ho preso da dalle tavole.
Non è organica in rapporto a tessuti esistenti e per la presenza dell' elettrodotto avete detto voi.
Ora io scusatemi perché piccolo piccolo mi devo mettere gli occhiali leggo il punto del non accolta in fondo in fondo voi dite che obiettivi comunque non suscettibili di interventi diretti come richiesto che potranno essere oggetto di valutazione in successivi atti di pianificazione no fatemi capire.
Se non l' avete accolta perché come mi è stato spiegato molto bene non ha la strada d' accesso per andare a abitare nell' eventuale costruzione se c'è l' elettrodotto che quindi non è auspicabile una costruzione come mai in futuro potete mettere un successivo atti di pianificazione o lo date subito o non lo date più.
Forse mi sbaglio forse interpreto male.
E quindi non ci sono strade per accedere alla proprietà non c'è c'è l' elettrodotto però in futuro lo volete mettere su un altro piano di pianificazione e quindi secondo me è scritto qui e mi son messo anche l' occhiali per legge e qui c'è un controsenso assoluto o e poi mi chiedo ma è possibile che persone intelligenti compreso il professionista che ha presentato l' osservazione abbia fatto una richiesta anzi due richieste perché uno è di Bolognese ora ho visto e un' altra è di bolognese aurore o di un altro persona mi ricordo che abbia fatto una richiesta così strampalata.
Avranno studiato il caso no.
Non capisco.
E anche perché se per me questo resta un' ombra per questo io.
Ho deciso di astenermi.
No.
Io rispondo su questo poi dopo passiamo al punto 6 osservazione 16.
Su alcune cose io.
Prendendo atto le cose che venivano dette due ho già risposto prima su quanto diceva Frassinelli capisco comprendo e il senso di quello che viene detto quando esiste la libertà di quando si sta all' opposizione insomma di poter essere molto più liberi anche l' espressione di voto ma.
Raccolgo anche gli elementi positivi di condivisione su alcuni punti come per altro verso anche nell' intervento di Odone capisco che c'è condivisione su alcuni punti e non su altri bene laddove sia la si evidenzia bisognava per forza vedere diversamente la prendo in maniera positiva su alcuni punti però trovo insistere.
Ferrarini che poi vale anche il ragionamento anche per la Calabria.
Noi siamo in presenza di situazioni complesse perché è il tema per usare un termine desueto quasi da Prima Repubblica di grossi volumi esistenti che ci ritroviamo sul territorio e ne abbiamo forti rappresentazioni il problema è che cosa ne facciamo su su Ferrarini io non ho problemi a dirlo anche noi parlo con quando abbiamo iniziato a ragionare ne abbiamo avuto bisogno di fare molti approfondimenti perché è complessa complessa nel dare una risposta perché è un volume industriale nel tessuto civile perché lì sono solo case che abbiamo chiesto costruzione molto forte in un contesto generale nel quale non c'è una proposta di investimento su cui si riesce a ragionare perché se ci fosse oggi la volontà di realizzarci.
La prima cosa che mi viene in mente una palestra un centro commerciale o quello che può fare una valutazione su questo non c'è non siamo in quest' ambito anzi sia una situazione che è ancora peggiore cioè la difficoltà di una proprietà che dice io questo immobile debbo cercare di utilizzarlo per le migliori condizioni possibili e non riesco a capire con quali meccanismi fa la risposta che noi diamo è quella di.
Farci anche carico di un problema e di dire guarda rispetto alle due proposte qualcosa è accoglibile su altre non possiamo accoglierle come dire mi permetto di dire inventandoci.
Inventandoci di rinviare l' aspetto relativo alla viabilità a una regolamentazione in ordine all' uso che ne viene fatto questo è veramente il massimo onore su cui si può spingere perché in un contesto del genere utilizzando dal magazzino si sa bene che lì quei mezzi pesanti c'è molta difficoltà che quindi occorre una regolamentazione e di conseguenza anzi prima ancora un' attività che consenta di poter raggiungere con mezzi che non siano.
Molto invasivi da un punto di vista del dimensionamento perché quello è un tessuto prevalentemente prettamente urbano con delle difficoltà di strade che non sono certo quelle che consentono il transito di mezzi pesanti e quindi salvaguardare comunque un utilizzo che può esserne fatto perché ahimè la norma che oggi consentiva qualsiasi cosa perché quando si parla di piano di recupero c'è tutto lo scibile umano da poter realizzare non ha avuto proposte da parte della proprietà ma non per ignavia o per chissà cosa ma perché è proprio complesso riprovare a dare un quadro e questo è il ragionamento che sottende alla difficoltà di dare una risposta su quel punto ma provando a andare incontro alla proprietà e a confrontandoci cosa che abbiamo fatto col tecnico anch' io stesso che ho parlato più volte perché occorre provare a trovare una soluzione le altre due questioni.
Anzi tre.
Tabaccaia l' ho detto ieri in Commissione lo dico a microfono e vi ricorderete cosa ho detto ieri se c'è un progetto da parte di qualcuno in ordine a un utilizzo ben venga le corti del Comune sono spalancato l' ho detto ieri e lo ripeto oggi al microfono in Consiglio comunale per dire che laddove c'è da ragionare in concreto facciamolo e siamo tutti ben disponibili a a intervenire macrolotto il macrolotto fu inserito negli strumenti di programmazione 96 97 realizzato un po' dopo quindi siamo una ventina d' anni per una zona industriale iniziano a esserci segni del cedimento noi siamo intervenuti in minima parte anche in accordo con chi opera in zona facendo degli interventi nelle zone più importanti se vi ricordate la zona di accesso tra viale dell' Industria quella principale e la via tabellata era fortemente disconnessa oggi è molto meglio perché uno dei tratti in cui si è intervenuto va tutto bene no assolutamente.
Dando da via Tavella direzione nord è messa male per non passare per non passa per non parlare della rotatoria retrostante che è messa in una situazione disastrosa e che sappiamo benissimo al solito tutto questo occorre intervenire in maniera graduale per quelli che sono le problematiche.
Un' ultima cosa poi chiudo pulmini lo ripeto il tema dei pulmini non è il fatto che non pagano le persone il tema dei pulmini che l' entità della compartecipazione delle famiglie è una quota molto bassa nell' ordine del 25 30 per cento naturalmente ma più o meno siamo lì rispetto a un costo complessivo di 180.000 euro non riusciamo a recuperarne 60 il che vuol dire che 120 sono sulla fiscalità generale anche considerando il fatto che tutti paghino quindi il problema.
Ne alcuni non fa è che proprio i il costo delle riusciamo a recuperare è decisamente basso comunque ho compreso quello che è l' espressione di voto e il e il tema relativo a a quelli che sono i punti ora prima di mettere in votazione io chiedo a Laura Fantozzi di potersi allontanare dalla dall' aula in modo da poter se occorre intervenire sul punto e poi mettere in votazione e poi ci si chiama al momento in cui puoi rientrare e mettere in votazione il punto nel suo complesso quindi Segretario per la verbalizzazione la trattiamo Roberto seguimi la osservazione numero 16 se non ricordo male è quella Petri okay chiedo se su questo ci sono interventi.
E Ghiribelli prego.
Tornando al punto di prima cioè quella zona.
Dove dovranno essere realizzati gli orti urbani perché in Commissione mi mancava un dato cioè il termine di scadenza per il completamento dei lavori perché un bando dove quando vengono assegnati dei fondi poi c'è un termine entro cui quindi questi soldi devono essere spesi e rendicontati e quindi rimborsati la mia perplessità viene da questo che io immagino che si termine sia la fine di quest' anno perché ho preso il cronoprogramma che fu fatto a suo tempo doveva essere fatto il bando di gara per l' assegnazione dei lavori aprile 2018 l' inizio delle attività orticole quindi siamo già ben oltre l' inaugurazione a marzo del 2019.
Stasera si discute.
Di questo passaggio del passaggio di questa zona verde a zona di perequazione.
Quindi io mi chiedo se una una modifica del genere sia a questo punto utile visto l' imminenza della scadenza del del mondo quindi come immagino fermare questi orti urbani che ti possiamo non so dimenticare perché siamo.
Tre mesi si fa tutto quello che non si è fatto in due anni.
Io chiedo a che punto è allora a questo punto il bando.
Che è stato fatto l' assegnazione a che punto siamo con questi orti urbani perché io non non lo so qui se prendo io mi mi rifaccio proprio al cronoprogramma per avere un' idea di quello che deve essere fatto no quindi aprile 2018 il bando di gara per l' assegnazione dei lavori e sul fatto l' assegnazione dei lavori è stato fatto le opere concernenti la realizzazione del parcheggio è stato fatto cioè.
E qui siamo stiamo parlando ancora di trasformare quest' area in una zona di perequazione quindi siamo ancora a monte di di di di quello che è il percorso quindi mi chiedo se questa questo passaggio può avere visto tempistiche strette una qualche utilità oppure se si fa il passaggio e poi arrivederci al progetto e mi rimane la zona di perequazione.
Un vantaggio per il proprietario perché da un' area verso una zona di perequazione quindi tra virgolette spendibile in una certa maniera rispetto a prima e poi una curiosità che che quando inaugureremo questi orti urbani.
Assessore Grossi poi se occorre l' architetto Pini e poi dopo sì no rispondo molto volentieri allora noi nel 2 all' inizio del 2017 presentavano la scorsa legislatura un grande piano per la fruibilità di quello che per noi abbiamo chiamato il parco fluviale dell' Arno cioè come rendere maggiormente fruibile questo grande spazio verde a ridosso de de del centro urbano quindi dal ponte sull' Arno fino al campo di gara di pesca di via Passarella.
È come riorganizzare la funzionalità degli spazi delle aree verdi e su questo facemmo anche un percorso partecipativo.
Ma che fu anche precursore del del progetto sull' adozione delle aree verdi che credo che sia stato un grande risultato e che sta andando avanti.
Al di là di alcune defezioni e integrazioni che ci sono stati dopo la scadenza dei primi tre anni di adozione e lì presentammo mi ricordo ancora nel 2017 stavo guardando un po' anche.
Comunicati stampa e del masterplan alcune idee che sono state sviluppate l' unica che manca da sviluppare era quella del che quella da sviluppare è quella degli orti urbani noi l' obiettivo che ci eravamo dati era quello di fare un' area sgambamento per cani che abbiamo realizzato che io credo sia un un' area invidiata da tanti Comuni perché ci sono tante persone che vengano da fuori Comune nel quale non ci sono grossi problemi.
Che dà la possibilità di usufruire di una finestra sul quale prima invece c' erano alcune problematiche bivacchi o altro invece adesso c'è la possibilità di di di di stare in compagnia con il proprio cane con altre persone in un luogo comunque gradevole dove ci sono Fanchini tavolini ecco io credo che sia stato un ottimo investimento abbiamo realizzato un percorso pedonale in testa d' argine o meglio abbiamo fatto una manutenzione straordinaria con circa mi ricordo 25.000 euro per permettere alle persone di andare a camminare usufruirne correre per fare attività all' aria aperta abbiamo sviluppato una maggior collaborazione con il Consorzio di Bonifica Bassa Val d' Arno che con la soppressione fra virgolette delle province la competenza della difesa idraulica è passata dalle province alla Regione e quindi la manutenzione dello sfalcio degli argini dell' Arno compreso il campo gara di pesca sul quale abbiamo chiesto maggiore attenzione alla Regione.
E viene stralciato due volte la tre volte l' anno dal Consorzio di Bonifica compreso il campo gara di pesca se andate a vedere in questo periodo insomma trovate anche un campo di gara di pesca che ha molto utilizzato.
Tranne ovviamente questo anno molto particolare per campionati gare regionali provinciali è stata ripristinata anche la rampa d' accesso a Via Passarelli.
E sono stati installati anche dei nuovi giochi in prossimità delle dell' area verde di via Romboli sono stati installati anche delle punti distributori per sacchetti per i cani torrette dopo quindi ecco è stato sviluppato in questi anni questa progettualità del Parco fluviale dell' Arno quello che manca è ovviamente il tassello per me anche diciamo personalmente più importante che porteremo comunque a compimento la Regione Toscana ha stanziato un milione e 2 per il 2017 e un altrettanto un milione e 2 per il 2018 quello che leggeva la consigliera Ghiribelli e credo l' approvazione del nostro progetto che prevede che ovviamente candidandosi alla al bando della Regione Toscana ipotizzava un finanziamento immediato la Regione invece fece una graduatoria finanziando una parte comune del 2017 e una parte dei come il 2018 come il nostro.
Dovevamo il nostro obiettivo quello di realizzare quindi il raddoppio del parcheggio al palazzetto perché nel nostro progetto mettemmo anche un parcheggio funzionale agli orti urbani che potesse però essere anche di supporto per il palazzetto quindi un raddoppio del palazzetto speculare a quello del parcheggio a servizio del palazzetto e degli orti urbani speculare a quello esistente e un' integrazione anche.
E con le scuole vicine perché era c' era la previsione di alcuni orti urbani che sono era previsti divisi in due lotti 60 appezzamenti circa 50 metri quadri ciascuno di riservare alcune anche alle scuole per attività di orti scolastici.
Sviluppo anche di una cultura consapevole all' alimentazione e quindi il contrasto anche all' obesità infantile la capacità di sviluppare interazioni con la natura circostante.
Una delle problematiche esistenti e che viene sanato con questa variante al Regolamento Urbanistico era il fatto che quel terreno che noi avevamo individuato come il più funzionale e più idoneo sia perché era vicino al Palazzetto al all' area del.
Del parco fluviale si inseriva era quello del diciamo di questo appezzamento mi sembra non mi ricordo son 6008 mila metri quadri insomma qui c'è anche il proprietario sul quale abbiamo sviluppato insomma c' era anche l' avevamo raggiunto in comodato d' uso gratuito per cinque anni con la Regione abbiamo interesse perché ovviamente ci chiedevano allora questi questi orti urbani fatti o no insomma abbiamo insomma sono andato io l' anno scorso in Regione abbiamo fatto presente questa diciamo.
Problematica e abbiamo raggiunto un accordo nel sanare ovviamente questa situazione e di fatto già prima comunque era una zona F 1 non c' erano diciamo cause ostative alla realizzazione però adesso con questa variante saniamo la situazione purtroppo con l' approvazione con il l' emergenza COVIP queste risorse si sono rese disponibili soltanto con l' approvazione del rendiconto di gestione perché era andato in avanzo di amministrazione del 2019 quindi noi possiamo abbiamo potuto soltanto.
Ove operare opereremo da quando abbiamo approvato quindi il rendiconto di gestione qualche settimana fa quindi l' obiettivo che anche il responsabile del settore abbiamo parlato più volte e che da qui a fine anno dobbiamo portare arrivare all' affidamento dei lavori e questa anche l' accordo che abbiamo preso con la Regione Toscana non so se vuole integrare.
Io ho finito anche architetto Pini in realtà avevo chiesto a Fini di no dunque che noi avevamo approvato il progetto esecutivo.
Di questa cosa qui aveva eravamo partiti con una manifestazione di interesse.
Nel frattempo che facevamo questa operazione Regione Toscana ha cambiato la normativa sul sulla parte strutturale e sul concetto di opere ininfluenti da un punto di vista strutturale.
Modificando in pratica dicendo che non esiste quasi più niente di opere insignificanti da un punto di vista strutturale lì avevamo dei manufatti prefabbricati da fare però a quel punto non erano considerati ininfluenti cambiata la norma non potevamo più partire con l' appalto dovevamo andare a modificare il progetto esecutivo per fare la parte strutturale.
Poi c'è stato il Covito e siamo rimasti fermi era semplicemente per spiegare questa questione puramente tecnica.
Grazie ci sono altri.
I livelli io ammiro l' unicità espositiva del Grossi che va oltre la domanda specifica entro quando vanno terminati i lavori perché devo capire se questa variazione può avere un senso nell' ottica della del del del portare a termine quel progetto perché se al termine è a fine anno non ci si fa quindi è inutile fare una modifica del genere se mi dici o dieci anni di tempo ti dico ok.
Mai fatto una descrizione di tutto il camminamento dunque l' Arno e non mi ha ancora dato la data di scadenza del bacio io questi soldi entro quando li devo spendere entro quando questi lavori devono essere portati a termine punto interrogativo.
Rossi sì affidamento lavori entro la fine dell' anno Kai.
Poi se non so non voglio che diventi un conto una botta e risposta affidamento i lavori con la Regione Toscana entro il fine della fine dell' anno.
Passaggio.
Quello.
Allora è chiaro ora sennò si fanno capire è chiaro che il termine per la realizzazione di questi progetti fosse quello del 2019 sul quale noi alla Regione abbiamo detto Regione noi abbiamo questi problematiche non ci siamo riusciti ma io alla Regione ci sono comunque persone che ti pongono delle de dei tempi delle tempistiche poi succede non siamo stati l' ultimo l' unico Comune che ha avuto problematiche varie quindi l' obiettivo qual è non revocare finanziamenti interloquire con il soggetto regionale facendo presente come ente comunale che abbiamo avuto queste problematiche e una tempistica che era quello con il dottor Sabatini di entità ha reso scale che era il termine è quello di mi ricordo era maggio 2020 poi siamo entrati in questa fase di emergenza colpiti da marzo e.
Sono saltati ovviamente tutti i termini e gli obiettivi di pre approvazione dei bilanci di previsione e rendiconto di gestione senza il rendiconto di gestione non possiamo utilizzare le risorse dell' anno precedente quindi è saltato qualsiasi programmazione.
Abbiamo rimodulato da anni durante il mese di luglio l' obiettivo di l' affidamento dei lavori entro quest' anno questo è è chiaro che affinando lavori si andrà nella realizzazione e anche nella rendicontazione nel 2021 questo è palese però ormai non è che c'è la revoca cioè si tratta di portare a compimento un progetto sul quale ci sono state delle problematiche all' interno di una visione del Parco fluviale dell' Arno io ho contestualizzato questo intervento non per giustificare ma per fare un quadro comune di quello che è stata la nostra azione perché sennò sembra che qui non si sia fatto niente è stato fatto buona parte del quale gli orti urbani diciamo è la parte ovviamente principale ma c'è anche tutto un contorno importanti se no sembra che si sia rinunciato qualcosa non si sia realizzato e poi ci siamo lavati le mani quindi purtroppo succede che fra gli obiettivi si possa raggiungere il 100 per cento 90 70 ci possono essere delle problematiche penso che sia diciamo faccia parte di di un lavoro però per me per noi per questa amministrazione su questo progetto ci siamo spesi anche impegnati quindi lo porteremo sicuramente in fondo.
Okay.
Questo serve.
A completare quel percorso.
In maniera opposta cioè questa approvazione è quella che aiuta.
Del percorso.
Spero però che sia chi spera che vi sia che se non ci sono altri io metterei in votazione questo punto.
Quindi chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
Chi è contrario.
Chi si astiene cinque astenuti Colombini Frassinelli 2 euro ossia i livelli questo non importa l' immediata eseguibilità Segretario perché si vota dopo pertanto invito la consigliera Fantozzi a rientrare.
La chiamata per favore.
Bene.
Okay se ci sono altri interventi altrimenti io considero conclusa la discussione sul resto.
Ci sono altri interventi no allora metto in votazione il punto così come.
Ha illustrato variante semplificata al Regolamento Urbanistico esame delle osservazioni controdeduzioni e approvazione definitiva chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
Chi è contrario chi si astiene soliti cinque chiedo l' immediata esecutività chi è favorevole è pregato di alzare la mano.
Chi è contrario chi si astiene stessa votazione precedente con cinque sì beh il Consiglio comunale concluso permettete.
Ringrazio ovviamente chi ha votato la maggioranza in Commissione che si è astenuta ringrazio i componenti della Commissione delle due riunioni che ci sono state che sono state molto produttive ringrazio l' Ufficio tecnico comunale per aver accompagnato in questo percorso a tappe forzate ringrazio gli architetti progettisti che ci hanno accompagnato e non sempre semplice provare a trovare le soluzioni in tutte queste situazioni che si rappresentano quindi grazie a tutti dichiaro chiusa la seduta di Milano e staccato Massimiliano.