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CC Casalmaggiore 29.09.17, ore 20.00
FILE TYPE: Video
Revision
Malessere tutti si sente sì procediamo con l' appello Giovanni Filippo.
Roberti Pierfrancesco.
Stringhe di Stefano.
Muscetola Giuseppina.
Nicola Marco.
Boldrini Fabio.
Storti Francesca.
Scaglioni Giuseppe.
Sei Silvia.
Morì Massimo.
Cozzolini Giuseppe.
Pascarella Calogero.
Ma sotto Pierluigi.
Papetti Mirka.
Vitolo Giovanni.
Rosa Alessandro.
Ferroni Orlando.
Assessori esterni.
Leoni Giovanni Giuseppe.
Salvatore Gianfranco.
Valentini sarà.
Carena Pamela.
Poli Marco.
Sono assenti stringhe vini Pascarella e per adesso Papetti.
Grazie allora come di consueto prima di dichiarare aperta la seduta del Consiglio comunale.
Ricordo che stanno fatte riprese audiovisive in streaming per cui invito i Consiglieri a tenere un comportamento consono al ruolo e qualora dovessero fare apprezzamenti o comunque i giudizi su persone dichiarano in permesso al loro intervento di modo che io possa sospendere la seduta e proseguirà a porte chiuse ricordo che riprese audiovisive possono essere fatti solo dai soggetti in possesso di regolare autorizzazione nomino scrutatori scrutatori Muscettola panciotto e Vitolo.
E partiamo con il primo punto all' ordine del giorno Esame e approvazione dei verbali sedute precedenti.
Si sottopongano all' approvazione del Consiglio i verbali della seduta del 29 agosto scorso numero 35 36 37 38 39 40 41 e 42 chiedo se ci sono interventi.
Poniamo in votazione voti favorevoli.
Voti contrari.
Uno astenuti.
Due.
Tra.
Il Consiglio approva i verbali delle sedute precedenti.
Punto 2 il punto all' ordine del giorno Comunicazioni ordini del giorno interrogazioni interpellanze mozioni.
Abbiamo una mozione che.
Da un paio di consigli viene rinviata e quella a firma dei consiglieri listone relativa alle situazioni vie Marcheselli a firma del Consigliere la Rosa il quale prego di illustrare.
Intanto buonasera a tutti.
Oggetto sicurezza stradale in via combattente alleati il gruppo consiliare il listone la comunità che dialoga.
Considerati l' articolo 158 del codice della strada.
Se vi va bene non leggerò la derubricazione così tanto li riprenderemo dopo.
L' articolo 143 del codice della strada l' articolo 146 l' articolo 148 l' articolo 150 l' articolo 154 l' articolo 161 l' articolo 191.
Constatato che in via combattenti alleati ed in via Roma si protrae da anni una situazione di quasi totale mancanza di rispetto delle norme del codice della strada sopra elencate e la presenza quotidiana di situazioni pericolose che solo per un caso fortuito non hanno avuto conseguenze gravi nei confronti di persone o cose.
Chiede l' applicazione del codice della strada volto a garantire la sicurezza di tutti gli utenti senza che ciò possa in alcun modo ostacolare il diritto al lavoro e che nel breve periodo si valuti la regolamentazione del traffico da parte di vigili urbani negli orari di maggiore affluenza degli autoarticolati.
Propone la creazione di un numero di stalli riservati per la sosta degli autoarticolati nell' attesa di caricare scaricare e la riqualificazione del parcheggio sito in via combattenti alleati cercando di trovare un comune accordo con l' azienda privata o vi bilici operano al fine di garantire la sicurezza stradale ed uno spazio consono ai lavori coinvolti si allega una bozza del tutto informale è da considerarsi come meramente indicativa esplicativa della proposta.
Posso illustrare ulteriormente.
Grazie.
La questione relativa a via combattenti alleati da quanto ho anche appreso in questi anni di di documentazione è una questione che potremmo definire annosa una questione che si protrae da diverso tempo da decenni di RAI.
E che ha visto.
Numerose amministrazioni.
Cambiare nel corso di questi anni.
Inizialmente il mio gruppo voleva proporre un' interrogazione poi abbiamo analizzato in modo più approfondito la questione e abbiamo notato che effettivamente sono vari e diversificati gli interessi coinvolti perché non si tratta in realtà solo della sicurezza stradale si tratta poi di altri interessi collegati alla questione analizzata nel suo complesso l' interesse al lavoro e altri interessi.
Correlati appunto.
A questa mozione abbiamo allegato due boats infatti c'è stata nei giorni passati un' integrazione.
Da considerarsi come ho scritto nella mozione meramente indicativa sono proprio delle linee guida tanto per dare un' idea a tutti i Consiglieri di quello che stiamo parlando e.
Anche per facilitare in qualche modo l' esposizione della mozione stessa.
La mozione come vedete scomposto in due blocchi nel primo blocco si chiede l' applicazione del codice della strada e nel secondo blocco si chiede invece.
Di attivarsi in un periodo medio-lungo per risolvere in termini diversi questa problematica.
Comincerei dal primo blocco.
Ho elencato una serie di articoli del codice della Strada che come potete vedere alcune fotografie che ho allegato alla mozione e vengono ripetutamente violati nel senso che non vengono ripetutamente violati solo nelle fotografie in questione ma in quotidianamente di RAI perché la situazione descritta si verifica pressoché quotidianamente con cadenza settimanale.
Il primo titolo il primo articolo del codice della strada e siamo nel Titolo Quinto che disciplina le norme di comportamento che viene violato l' articolo 143 divieto di fermata e di sosta dei veicoli.
Che punisce chi circola contromano.
E.
In particolare in questo articolo possiamo.
Notare che viene punita anche la sosta contromano in mezzo alla carreggiata una situazione che possiamo notare in una delle foto che ho allegato.
L' articolo 146.
Che sancisce la violazione della segnaletica stradale.
Punisce chi ha violato la segnaletica stradale e questo non ha bisogno di interpretazione.
Articolo 148.
Sorpasso.
Il sorpasso vietato in prossimità delle curve e dei dossi in ogni altro caso di scarsa visibilità ecco questa è una situazione che direi è interessante infatti.
Questo questo articolo prevede che qualora un veicolo abbia la carreggiata bloccata da.
Un ingombro da un veicolo da un qualsiasi ostacolo deve verificare che dall' altra parte della della carreggiata non arrivi alcun veicolo e comunque dare la precedenza a quel veicolo in questa situazione relativa a via combattenti alleati si verifica una situazione particolare perché spesso ad essere ingombrante sono entrambe le carreggiate.
E quindi come può un soggetto sorpassare un altro mezzo in prossimità in prossimità di una curva se di fatto la visibilità e compromessa.
Tale situazione porta anche altre persone ad infrangere il codice della strada logicamente un salto nel vuoto.
Altri altro articolo 154.
Cambiamento di direzione o di corsia o altre manovre spesso i rimorchi e sono presenti no scusate nell' eseguire manovre non deve essere creato intralcio o pericolo agli altri utenti in base al codice della strada addirittura viene abbandonato e a rimorchio in questo caso non solo.
Non.
Non è rispettata questa norma con la manovra ma viene addirittura violata nel momento in cui il rimorchio è abbandonato così a se stesso e vediamo nell' articolo 161 che il codice della strada il comma terzo.
E impone di segnalare l' ingombro con i mezzi di cui all' articolo 162 ovvero il triangolo che io non non ho mai visto posizionato in queste circostanze o in mancanza con altri mezzi idonei nonché informare l' ente proprietario della strada o un organo di polizia.
Anche in questo caso mi domando.
Posto che il triangolo non non c'è quasi mai viene.
Informato l' organo di polizia o il il l' organo proprietario della strada.
E vi è poi una norma che ho inserito che ha portata generale l' articolo 191 che impone un il comportamento corretto dei conducenti nei confronti dei pedoni ne avevamo anche già parlato qualche Consiglio comunale fa su sulla mozione dei colleghi di minoranza.
L' articolo 158.
Disciplina l' affermate la sosta vietata e sui dossi nelle curve in prossimità di segnali verticali in modo da occultare nella vista.
E sebbene non vi sia un divieto di sosta e di fermata in in questo contesto di via combattenti alleati è altrettanto vero che come sancisce l' articolo 158 del codice della strada spesso i bilici essendo appunto bilici e quindi arrivano anche a quattro metri di altezza ostruiscono di fatto la visibilità dei segnali verticali della segnaletica verticale.
Quindi anche in questo caso.
Penso che ci sia una palese violazione del del codice della strada.
Il comma 3 dello stesso articolo 158 invece sancisce che nei centri abitati è vietata la sosta dei rimorchi quando siano staccati dal veicolo trainante anche questa situazione che si verifica in una delle foto che vi ho allegato ma che in generale si verifica quotidianamente in via combattenti alleati.
Ovviamente voglio che sia chiaro non vuole essere questa una mozione per criticare l' attuale Amministrazione o le Amministrazioni passate vuole essere una mozione per far prendere atto all' Amministrazione a tutti le forze politiche componenti questo consesso che il problema esiste e che va affrontato io penso che se io il sindaco Bongiovanni dovessimo fare una ricerca dei punti che ci accomunano oltre aver dato diritto privato sul Bessone.
Ella la passione per il far rispettare le regole quindi penso che il Sindaco Bongiovanni sia la persona adeguata a risolvere questa situazione.
Per quanto riguarda il secondo blocco della della mozione sarò molto breve perché hanno un posseggo nemmeno la capacità tecnica di di leggere questo progetto e sono state buttate giù due bozze meramente indicative come come vi dicevo nella prima che ho presentato.
Si prevede cioè si prevede la.
L' abolizione del marciapiede e del muro attiguo che sinceramente non so a chi appartenga quindi bisognerebbe verificare anche la proprietà e una serie di altri diritti collegati a quel tratto e la costituzione di questi tre stalli che quindi potrebbero facilmente.
Andando in.
In retromarcia e entrare nel nell' ex FIAT nell' altra bozza che invece abbiamo presentato qualche giorno fa.
Si prevede l' abolizione di un numero di parcheggi lungo il marciapiede di via combattenti per la costituzione di tre stalli in questo modo non è necessario abbattere il muro.
Che dà sull' altra via e sarebbe possibile anche mantenere in quel in quel contesto il numero dei dei parcheggi disponibili.
Fosse per me.
Voglio voglio dirlo molto chiaramente avrei preferito una una soluzione del tutto più estrema e quindi farei parcheggiare ad esempio i lavoratori del del Fabbricone o i professori della scuola media Diotti.
Nell' area della Val slang perché c'è un comodo sentiero che ricordo facevo col professor passano per andare ad atletica che porta direttamente alla scuola in tutta sicurezza.
Però capisco che la situazione sia complessa e il motivo per cui abbiamo presentato questa mozione ci sono interessi contrapposti e quindi chiedo al Consiglio comunale di esprimere il proprio parere su tale proposta.
Grazie consigliere Rosa.
Sindaco prego.
Va bene buonasera a tutti si com' è già stato anticipato questa è una situazione che prosegue da decenni diciamo che nessuna amministrazione almeno quando io vivo ci ha mai riuscita a mettere mano.
Va detto che la FIR è lì da cento anni forse più.
Quindi la colpa della situazione.
Non è esattamente loro ma della pianificazione.
Che ha previsto lì un' espansione residenziale della città nel corso dei decenni che ci hanno portato fino ad oggi.
C'è un lungo elenco di articoli del codice della strada che sicuramente i nostri vigili conoscono bene però.
La soluzione penso che sia da trovare più che altro a livello politico e con la proprietà della FIAT tra l' altro sull' aspetto sanzionatorio non è che è solo la Polizia locale coinvolta li possono passare qualsiasi forze dell' ordine.
Eh sì potremmo anche mandare lì stabilmente dei vigili sarebbe però un palliativo ad un problema veramente più complesso.
Anche perché le forze dell' ordine non è che possono rimanere lì.
Ferme con tutto quello che c'è da fa.
E poi sappiamo bene che la maggior parte dei veicoli che.
Viene la FIR almeno un 50 per cento vengono dall' estero.
Quindi le sanzioni eccetera eccetera.
Comincia a diventare anche complicato poi.
Nel caso in cui vi fossero da rimuovere dei dei bilanci per gli autoarticolati diventa ancora più complicato quindi.
Ecco allora visto che.
Andare lì e sanzionare potrebbe essere una cosa fine a se stessa e mancando valide alternative di parcheggi da mettere a disposizione dei vari autisti che ripeto provengono da tutta Europa.
Già da due anni abbiamo affrontato il problema anzi lo abbiamo affrontato nella prima visita che ho svolto la FIR però era una situazione eravamo nel novembre 2014 è una situazione dove c' erano problematiche sindacali interne altre tipologie di problemi quindi.
Questa è andata un attimo in secondo piano però con la FIAT per un annetto se lavorato su su altri fronti abbiamo ripreso poi in mano la situazione ci siamo parlati in diversi campi in diversi casi per cercare di capire quale soluzione si poteva mettere in piedi.
Parlando con l' amministratore delegato.
Un suo collaboratore stretto.
Se nessun pensate davvero tante dei mobilieri fuori messi da loro che potevano magari rendere però non avrebbe risolto.
Abbiamo loro avevan proposta magari dentro abbiamo un' area che potrebbe essere a parcheggio per i dipendenti fuori nel parcheggio attualmente per lo più occupato i dipendenti potremmo mettere.
I bilici però anche quello occorrano delle sistemazioni interne e poi l' uscita in un colpo solo di tutti i dipendenti quando finisce il turno quella da quella strada lì sarebbe stato anche quello complicato si è parlato ed era stato fatto un tentativo.
Con la proprietà del distributore di benzina sulla rotonda nel senso che magari bilici potevano almeno un paio ci stanno sicuramente fermarsi lì ed essere chiamati però anche quello si sono accorti che rappresentava un problema perché molte volte non avevano il recapito di chi arrivava quindi c' era tutto un sistema complicato.
Quindi da maggio giugno anche con l' aiuto del comandante della Polizia locale Biffi.
E con l' ingegner Favalli intanto che eravamo anche.
Con il PUT.
In in moto e intanto gli abbiamo fatto fare uno studio un approfondimento prego magari l' Assessore Leoni per far vedere perché insomma le soluzioni sono state un po' pensate tutte schemi non schemi.
Anche voi avete dato il vostro contributo.
Però alla alla fine quello che adesso vi mostrerà la soluzione che riteniamo.
Più percorribile.
Adesso questa è la situazione attuale.
Con com' è ovviamente.
L' incrocio vedete sulla sinistra dove all' ingresso del cancello d' ingresso FIR.
E poi c'è il parcheggio.
Lo studio che è stato fatto l' ingegner Favalli che è stato sottoposto alla proprietà Fier.
Vediamo di andare a un altro fa.
Prevede questo.
Sostanzialmente si sfrutterebbe.
Quella che è oggi la strada via combattenti alleati lo stop da parte dello stop.
Per fare un parcheggio fino a quattro posti TIR.
E la strada farebbe quella curvatura si mangerà ebbero alcuni posti di parcheggio però i camion che parcheggerà ebbero e che di solito entrano in retromarcia.
Sarebbero molto più agevolati invece di fare dei.
Delle manovre azzardate perché il l' uscita della Fiera è molto agevole rispetto a un camion che deve fare una manovra ben più semplice e minimale di retromarcia e poi basta una persona o due a segnalare gli arrivi.
Va beh anche questa è una bozza che non è un esecutivo è stata sottoposta alla proprietà FIR che ha manifestato.
O meglio più che la proprietà è stato sottoposto all' amministratore delegato FIAT quindi Casalmaggiore che hanno manifestato assoluto interesse e.
Una disponibilità di massima a realizzare.
Così com' è.
Il.
Ecco questo è.
La visione rispetto a quello che c'è è una bozza ripeto poi ingegnere ha messo marciapiedi anche dove probabilmente non servono però per.
Far vedere che.
È fattibile cioè lo spostamento solo i due punti luce.
Due tombini ma tutto sommato è fattibile FIR lavora in un' azienda e del posto che si occupa ovviamente di asfalti di movimento terra eccetera e quindi.
Sottoponeva perché noi abbiamo fatto anche un computo metrico con i relativi costi però ovviamente è un computo metrico un costi.
Da listino non con i ribassi se dovessimo farla noi gara IVA insomma ci sono tutta una serie di.
Problematiche che.
Prolungherà brevi tanto il discorso.
Quindi FIR ripeto si è detta disponibile anche a realizzarlo a sue spese.
Devono però stanno attendendo visto che la Fiera non ha più proprietà italiano è proprietà della New York.
Essendo questa una spesa ovviamente non preventivata seppur non di grossissime cifre.
Stanno attendendo da loro.
Il via cioè l' ok a poter procedere a quel punto lì se.
Arrivasse l' ok di poter procedere e ci metteremo a tavolino per stipulare una.
Una convenzione insomma quello che serve assessore se vuole aggiungere qualcosa.
È microfono Parla avrà.
Stacca il microfono.
Che si riattacca abbiamo.
Questo arriverà anche quello.
Beh io scendo a questo atto.
Più che esaustivo.
Come si è arrivati a questa soluzione si è arrivati cercando di.
Come diceva il Sindaco.
Confrontandoci confrontandoci con l' azienda.
Dal in dal 2015 dal 2015 a sino alla alla settimana scorsa.
Se si è tentato di capire.
Oggi le criticità.
Che.
Vivono e creano problematiche in quel contesto.
È evidente per chi passa di lì i momenti più critici e pericolosi quando ci sono due barra tre mezzi fuori parcheggiati sulla sede stradale.
E quindi quello crea di fatto più più problematiche e quindi di fatto la prima problematica è la.
Coincidenza di più flussi dalle dalle bici alle auto alle moto e ai ai agli autocarri in quei momenti più ci si concentra e più volte succede queste situazioni avvengano nel momento in cui.
Si accede al all' asilo quando le famiglie vanno all' asilo c'è un' ulteriore concentrazione problematiche tutte dovute in primis al di A I al diciamo ADOC ad occupare la sede stradale.
Principale.
Poi vi è la problematica pesantissima della manovra manovra che.
Essendo sulla i mezzi parcheggiati sulla sede stradale devono fare delle manovre.
In avanti in retro e in manovra diciamo in in curva per entrare nel cancello del carico e scarico.
E questo lo fanno con i manubri quindi cosa avevamo detto intanto iniziamo a ragionare sul primo problema essenziale che è quello di allontanare i mezzi dalla dalla sede dalla dalla dalla carreggiata stradale.
Per tutelare i mezzi come diceva il Sindaco con l' azienda si è ragionato appunto a una a una a valutare la possibilità di trovare una strumentazione tecnologica che permettesse di far sostare i mezzi nel parcheggio del del distributore dell' Agip e poi con una sorta di.
Semafori tipo Tamoil di Cremona per intenderci o con chiamate i camion accedere al carico-scarico.
L' azienda su questo ha chiaramente vivendo l' Europa la loro esperienza e carico-scarico con la difficoltà poi di poter gestire gli arrivi in modo a volte non proprio così con orari tempistiche certe l' anno oltre alla difficoltà di dover pensare a una soluzione tecnologica che permettesse questa soluzione.
Hanno espresso un po' di difficoltà su questo su questa proposta quindi come diceva il Sindaco abbiamo.
Sviluppato una sorta di.
Più più bozze di soluzioni da una prima che andava a creare una sorta di.
Diciamo di.
Spostamento dell' incrocio attuale della della della via.
Verso.
Verso con la cinta di mura il muro contro muro che tra l' altro.
Fa parte del complesso originario di quello che era l' asilo.
E quindi.
E quindi.
Ci potrebbero anche essere difficoltà a livello di autorizzazioni Sovrintendenza per demolizione eccetera quindi quell' opera non lo dico io che si possa fare però bisogna avviare un percorso autorizzativo per poi arrivare là alla demolizione di quel muro che.
Avrebbe intralciato quella proposta progettuale proposta progettuale che avrebbe allungato quello che è il percorso per votare sulla sulla via Roma.
E in più avrebbe ridotto.
Ulteriormente il numero dei parcheggi.
Questa soluzione che poi è l' ultima che insieme abbiamo ragionato è quella che vediamo più sostenibile in termini di costi in termini di soluzione.
Tecnica perché alla fine il primo problema lo risolve di fatto si crea usufruendo di un della del sedime della strada pubblica per il 90 per cento dello spazio per una profondità di 18 metri e cinquanta.
Si crea una sorta di mini album parcheggio per i peri.
Gli autocarri che sono 4 1 2 3 1 2 3 4 punti per la pace parcheggi.
Quando i quattro camion son proprio quando sono al top del del del del del servizio di solito la Bason due bar Tre quindi qui c'è anche l' azienda ha riconosciuto che sarebbe efficiente come sistema e quindi il primo problema è più importante in questo modo viene eliminato.
Rimane quello ma quello è nella natura dell' impianto urbanistico o strutturale dell' azienda che non avendo altri spazi di accessibilità al carico-scarico.
Deve per forza entrare di retro per fare il carico-scarico in questo modo si ridurrebbe ulteriormente comunque quello che è lo spazio di manovra perché si ridurrebbe semplicemente a una retro per entrare quasi direttamente in quell' ingresso che voi vedete che è questo praticamente l' ingresso quasi retto direttamente in azienda.
Semplificando ulteriormente quelle che sono le manovre coordinati gestite dai manovre IRI che già attualmente lo fanno e lo faranno un colpo di sicurezza con una visibilità ulteriormente migliorata quindi il problema della manovra.
È evidente che non si riesce a risolvere se non contenere con una alcuna attenzione eh.
Eh diciamo e puntualità.
E in più e in più.
Rimangono all' interno del parcheggio rimangono 16 polpo posti auto nella valutazione economica che abbiamo fatto fare al nostro incaricato e come diceva il Sindaco l' importo complessivo comprende anche in modo completo proprio il restauro di quel contesto e quindi anche il oltre lo spostamento di un punto luce barra due anche là il migliorare quello che è il riff e rifare quello che è lo strato di asfalto di tutto il parcheggio.
E inoltre il migliorare quello che già oggi è in sofferenza sugli stalli perché gli stalli attuale sono già non dico sotto il b dimensionati rispetto alla normativa perché la normativa prevede anche una 80 volte due metri però.
Nella progettualità oggi sono due metri come spazio di ingombro dello stallo.
Qui il progetto che prevede due metri due metri e cinquanta quindi li porta a una.
Dimensione sull' uso giusto e normale di quello che che che si fa.
A questo aspetto.
Ecco sull' aspetto poi del rapporto con l' azienda vi ha già spiegato il Sindaco e rimaniamo in attesa di creare le condizioni affinché loro realizzino questa questo intervento.
Mi permette una considerazione Sindaco.
No e farmi togliere non dico mi tolgo un sassolino ma che credo sia doveroso come puntualizzare un passaggio che questa piccola ma credo molto importante opera attesa dalla comunità.
Si va a inanellare.
Ad altre opere che stiamo portando avanti sulle opere pubbliche.
In ma neanche quattro anni di mandato.
Con difficoltà economiche che ci sono quindi noi stiamo portando avanti.
E.
Lo dico quasi totalmente con investimenti privati ma coinvolgendo l' attività private l' attività private a beneficio della comunità questo giocoforza perché i bilanci sono quelli che sono ma alla fine sono interventi puntuali al servizio.
Sì del privato ma addirittura un pubblico quindici Comuni c'è un interessamento un coinvolgimento quindi una una nostra forzatura.
Diciamo con.
Moral suasion termine con.
Con il coinvolgimento dei privati che come in questo caso come in questo caso ma anche negli altri che abbiamo vissuto devo dire abbiamo sempre trovato una sensibilità e una disponibilità a capire che effettivamente la loro attività è vero che fa tra virgolette un servizio sociale in termini di posti di lavoro ma alla fine.
Crea a volte anche delle criticità e quindi sol y Milo primi loro dire troviamo una soluzione insieme questo è la soddisfazione di lavorare in un confronto positivo con i privati in un momento in cui le casse comunali non solo quelli di 15 barra vent' anni fa anche dieci e quindi con difficoltà però se riusciamo a farlo.
Grazie signora Leoni apriamo il dibattito il consigliere Rosolen intervenire prego.
Faccio i complimenti perché è un progetto che mi piace molto essenzialmente per due motivi anzitutto il fatto che isola completamente gli asili e quindi elimina la questione di sicurezza specialmente per dei soggetti così così debole come possono essere.
Le madri o gli stessi neonati in secondo luogo perché un' altra delle lamentele che ho sentito parlando con i residenti e che spesso i bilici vanno a far manovra nello spazio interno a Via combattenti e quindi eliminerebbe anche il problema dei dei vari rumori che questi bilici fanno anche in certe ore.
A svantaggio delle abitazioni per quanto riguarda invece il coinvolgimento dei privati penso sia esattamente quella la strada quindi ben venga venga.
Grazie consigliere Rosa Antico sia il progetto per il consigliere Scaglione prego.
Volevo rafforzare un po' quello che diceva prima il Sindaco nel senso che comunque l' anno l' anomalia di base è la presenza di un' unità produttiva metalmeccanica da quasi un secolo in un ambito compreso tra una scuola un asilo e una zona ampiamente residenziale per cui.
Questo progetto sicuramente molto interessante le soluzioni possono essere addolcire il problema così però rimane secondo me un po' un problema di base e visto però che la l' azienda ha anche abbandonato un polo logistico che aveva nella zona industriale ci dovremmo tra virgolette sorbire questo discorso negli anni a venire per un futuro molto lungo.
Perché forse.
Negli anni a metà a cavallo degli anni Novanta e primi anni Duemila quando la congiuntura economica favoriva delocalizzazioni industriali forse.
Si poteva magari spingere di più ma non è un discorso rivolto sulle amministrazioni parlo anche a livello di opinione pubblica cioè io non mi ricordo raccolta di firme che le scuole si siano mai mosse per protestare o per avviare un processo di spostamento forte con uno sensibilizzazione quindi diciamo un po' una colpa collettiva di Casalmaggiore di avere un po' sottovalutato questo discorso e sicuramente la mozione che ha portato avanti il listone e il lavoro fatto dall' amministrazione.
Può addolcire ma siccome rimane questa contraddizione di fondo.
Grazie Consigliere Pacioni prego Consigliere Ferroni.
Buonasera a tutti.
Allora per quanto riguarda il discorso sanzionatorio.
Che è un po' il l' origine della della mozione presentata dai colleghi del Listone.
Che noi voteremo.
Ma.
Sindaco queste qua comunque sono ditte straniere ma che hanno tutte sedi italiane.
Invito i trasportatori per cui io penso che rispondano anche eventualmente di infrazioni.
Al di là.
Del fatto che poi si voglia e su questo posso anche essere d' accordo mettersi a sanzionare tout-court anche se io penso che la zona è talmente delicata che.
Magari.
Un minimo di attenzione del peso che là si vada nella direzione giusta anche rispetto alle due proposte.
Redatte.
Eh dai dai colleghi di minoranza ne avevamo accennato anche in sedi informali.
Di queste ipotesi ma il mi ricordo che gliel' avrà detto anche l' ingegner Favalli che ha memoria ci fu un altro progetto che prevedeva una chicane praticamente.
Per cui c' era il bypass.
Sì sì ma è un progetto che.
Sia almeno un po' per.
Per il fatto che la l' azienda.
Ha cambiato proprietà diverse volte per cui gli interlocutori sono cambiati diverse volte negli ultimi anni un fondo americano.
E poi per il costo che era oggettivamente ingente diciamo che quella soluzione poteva ovviare all' unico inconveniente che a questa proposta che è quella dell' attraversamento della sede stradale di B dice di 13 metri e 60 per quanto riguarda la ritirata delle manovre.
Però.
Una domanda la da parte che verrà attrezzata al a parcheggio.
Viene dunque ceduta alla Fiera convenzionali della custodia della convenzione sia a regolarizzare i rapporti sulla base degli investimenti.
Dal punto ecco per cui anche l' altra invece ipotesi quella a cui mi riferivo io adesso non va bene non ce l' ha però gliel' avrà sicuramente parlato era quella riferita alla chicane per cui si mettesse i bilici parcheggiassero dove c'è attualmente la sede stradale per poi rientrare direttamente diciamo che quella in termini di sicurezza sarebbe stato migliore i costi erano sicuramente più ingenti da sostenere la proprietà non era disposto e disponibile ad accollarsele data appunto l' entità.
E poi ci fu anche il fatto che appunto questo fondo americano passò di mano agli attuali proprietà che penso sia giapponese già.
Per cui ha in considerazione del fatto che qui è una situazione veramente come segnalava anche il consigliere Scaglione delicata ma lui si andavano anche i cittadini.
E che si riesce ad ottemperare sia le necessità.
Di dell' azienda di chi ci lavora anche e soprattutto dei cittadini e della sicurezza.
Può essere una soluzione che va nella direzione giusta ci son dei tempi certi già avanti con cui.
Siamo in attesa del sì della proprietà giapponese nel senso che la apro qui la.
Il responsabile di stabilimento.
Certo travestita da ragazzo.
Le cifre secondo quello che mi pare di vedere sono comunque congrua non è una spesa eccessiva però essendo sempre comunque una spesa da programmare esterna quelli che sono ovviamente quelli di stabilimento io devo avere il via libera dalla proprietà che.
Tende.
Però insomma.
Diciamo che loro erano.
Positivi ecco in questo senso più che possibilisti.
Ovviamente.
Buona parte di quello che volevo dire l' ha detto il consigliere Scaglione che ha parlato direi con le mie parole perché è stata.
Il mio primo pensiero è stato proprio quello di dire in quella via ci sono tre scuole.
Tre punti nevralgici dove i bambini vanno e vengono già quando c'è stata le osservazioni al punto io avevo sottolineato che per quanto riguarda l' ingresso della scuola Diotti ero contrario di mantenere l' ingresso su una rotonda.
Adesso c'è il discorso della fiera.
Ora.
Il progetto non.
Non ci metto mano e direi che.
Non è possibile fare nient' altro per quanto riguarda.
La la viabilità e la messa in sicurezza mantenendo la FIR dove ecco è qua il punto critico.
Ma un errore fatto dal passato che si somma a tanti altri errori.
Quando la Fiera aveva nella zona industriale un piede.
Io come Amministrazione avrei fatto in modo che anche tutto il corpo si trasferisse nella zona industriale perché lungimirante avrei pensato che quell' area così delicata.
Sarebbe stato bene.
Toglierla da mezzi pesanti come sono questi.
Ora è possibile ancora fare una trattativa coi giapponesi lo sono anche veloci piccolini scattano cioè non possono andare in zona industriale e trasferirsi là 100 persone quella non è una sorgente dove c'è una miniera che ricaviamo da lì.
Materiali.
Ormai di storico così è rimasto vi storico forse il nome basta.
A questo punto qui.
Se si potesse.
Patteggiare un trasferimento sarebbe a mio avviso la via migliore in assoluto poi è logico.
Io ragiono sempre da veterinario in passato in Casalmaggiore c' erano delle piccole stalle c'è chi aveva il cavallo cioè che aveva due vacche e man mano che la cosiddetta civiltà avanzava trovate qualcuno che ha una vacca in casa o voglio dire quattro.
Una o un cavallo o robe del genere cioè.
Non ce lo chiede però se si attenga ai fatti verrebbero in tribunale la prego praticamente perché perché l' evoluzione ha detto gli animali non riscosso della bandiera in un luogo pubblico dove c'è la gente così come le industrie che fanno muovere mezzi pesanti di quel livello non potrebbero essere tenuti soprattutto vicino tre scuole.
Questa è la mia idea.
Grazie consigliere Ferroni consigliere Pasotti poi Sindaco prego.
Beh allora.
La FIR è sicuramente una delle aziende storiche tant' è che il museo del Bijou che mio museo unico anche in Italia come tipologia mostra tutta qual è stata l' evoluzione e la storia.
L' area è di proprietà.
E di proprietà diretta.
Dell' azienda.
E.
La FIAT che vediamo adesso sorge su un' altra fiera.
Prima c' era un' altra fiacca perché bisogna riuscire a riconvertita sui moglie accorgimenti e i motori elettrici.
Sull' area Ferroni sono qua.
Sull' area insistono insistono dei vincoli.
A carico dell' azienda se dovesse spostarsi.
Unito al fatto che il vincolo della proprietà e anche importante per un' azienda che ha altri stabilimenti e che a quel punto non ragionando in termini come ragioniamo noi da cittadini di Casalmaggiore che tengono anche a livello occupazionale che quell' azienda offre ai nostri concittadini potrebbe decidere più facilmente di svincolarsi anche e di delocalizzare in altri lidi perché ha ne ha la possibilità ne avrebbe la possibilità.
Quindi al di là al netto di tutto ciò che.
La scelta di rimanere lì è sempre stata fatta comunque dai vertici aziendali che si sono succeduti negli anni e nelle gestioni.
Ci sono anche da valutare è chiaro che sarebbe la soluzione ottimale ci sono da valutare le condizioni.
Sia per l' azienda sia per.
Quello che le ho detto prima cioè storicamente è una scelta fatta dall' azienda a fronte del fatto che su quell' area insistono dei vincoli.
E.
Questi vincoli sono costosi secondo me da affrontare e quindi.
Si tentò.
Ma in tempi ancora.
Lontani veramente.
Trattative per la cessione di quell' area a favore di uno dei call delocalizzazioni ma non andò a buon fine perché tra privati e amministrazioni centrali certamente niente.
Prego Sindaco sì.
Va be' su.
Prego prego.
Sicuramente l' azienda tira l' acqua al suo mulino e fa i suoi interessi.
Mi risulta anche che le difficoltà a evacuare quella zona dipendono anche dalla.
Dal costo oneroso per la bonifica di quel terreno.
Eh.
Però.
Ciò non toglie che noi dobbiamo tirare l' acqua dalla nostra parte e la nostra parte chi è quella dei cittadini quella dei cittadini che non devono permettere che dei dei TIR con ruotino attorno degli asili e delle scuole.
Cosa c' entra in città cioè capito cioè una discussione si possono fare molto perché come dicevamo prima gli piazziamo un vigili da una multa ogni TIR che arriva a un certo punto uno comincia a espropriare.
L' area e dall' altra.
Perché venga superata grazie consigliere Ferroni grazie consigliere Sernagiotto.
Signori prego.
Prego la questione lì è molto è molto delicata come spiegava c'è un inquinamento che nasce nei secoli e termina negli anni Novanta l' area lì adesso non inquina più è bloccato e stanno mano mano pulendo quindi c'è un discorso di bonifica in corso importanti ci sono delle conferenze di servizio anche a breve la convocare quindi le cose sono molto più complicate di quello che si pensa altra cosa.
Fir si è allargata a Varano de' Melegari ha ricevuto offerte dal permesso per andare a delocalizzare la quindi.
Se cominciamo ad attuare quello che dice lei è molto più facile che vadano a a lavorare i nostri lavoratori e le persone che lavorano lì da un' altra parte e non a caso il maggior quindi è molto più facile quindi è sono discorsi molto delicato quindi li stiamo affrontando e molto seriamente e l' azienda fino ad oggi si è dimostrata molto seria però è chiaro che di fronte ad un comportamento dell' amministrazione ostativo come lei suggerisce molto probabilmente sì poi bonifiche avranno anche però poi le ricadute sociali sarebbero non da poco che non vuol dire che siamo.
Adesso in mano a quello che dice l' azienda perché non è assolutamente vero.
Però insomma nell' ambito degli interessi in campo.
Il diritto al lavoro l' economia la salute eccetera eccetera sono tanti e con queste cose che m' hanno m' hanno si sono costruite.
Stanno andando verso un miglioramento.
Quindi.
La situazione è ben dedica ecco per quanto riguarda la mozione tornando nel merito così com' è con la richiesta eccetera a parte che l' ha proposta penso che insomma più o meno la risposta della proposta cioè.
Stiamo solo attendendo il sì dal Giappone e la richiesta.
Così come.
Non me la sento di votarla.
Però se visto che è una mozione in parte risolta potreste anche pensare di.
Li ritira.
Prego consigliera.
Ma io sinceramente non vedo un' incompatibilità logica tra Senna a livello formale né a livello di significato fra quanto chiesto nella mozione e la vostra soluzione anche perché siamo stati volutamente molto generici ma.
Per mantenere un clima pacifico e.
Se voi vi impegnate formalmente davanti al Consiglio comunale davanti ai cittadini verso la strada che avete enunciato stasera allora potrei pensare anche di ritirarla.
Certamente la strada è questa qua tracciata.
L' unico problema sarebbe che la proprietà giapponese dico assolutamente no quello diventa un problema bisognerebbe tornare là all' azienda vedere altre soluzioni ma.
Diciamo che la strada tracciata è quella e dall' azienda a cui ha chiuso il maggiore è l' amministratore delegato è molto possibilista era molto favorevole era alla vista ripeto più in chiave di sì.
Potete sempre astenermi magari per non per non ritirarla che comunque non tengono non ci credo davvero un' incompatibilità.
All' anno e cioè è sua ovviamente lei è lei ha presentato la mozione dunque è sua facoltà.
Decidere cosa e come dare seguito ovviamente ecco.
Ora la mozione viene mantenuta.
Se non ci sono altri interventi la poniamo in votazione allora.
Voti favorevoli.
4.
Voti contrari.
Astenuti.
Ferroni e scaglioni ora il Consiglio di respingere la mozione.
Passiamo alla mozione successiva avente ad oggetto Proposta iniziative a seguito della chiusura del ponte sul fiume Po prego uno dei firmatari.
Di dare illustrazione della mozione.
Se la prolunga.
Proposte iniziative a seguito della chiusura del ponte sul fiume Po.
Il Gruppo consiliare Casalmaggiore nella nostra casa premesso che la chiusura forzata del ponte di collegamento con la Regione Emilia Romagna unità la precaria condizione dei punti di Viadana e San Daniele Po si sta manifestando in tutta la sua gravità per disagi e disservizi e danni economici ai cittadini impiegati artigiani imprese.
Considerato che i danni alla struttura si stanno rivelando gravi.
E ad oggi ancora non se ne conoscono costi e tempi di ripristino certi.
Dato che il nostro Gruppo poi anche la stessa Amministrazione hanno avviato una rilevazione dei bisogni dei cittadini determinati da questa emergenza.
Da qui emerge la doppia esigenza del potenziamento ferroviario del trasporto su gomma delle stazioni ferroviarie alle aziende.
Propone di richiedere a Trenord con il tramite Regione Lombardia nella realizzazione del servizio ferroviario in navetta al fine di coprire la tratta Casalmaggiore Parma ogni ora.
Di valutare forme di sostegno in sinergia con gli altri Comuni interessati nei confronti di gruppi di lavoratori unità produttive che abbiano tra i loro dipendenti collaboratori Casalasco per organizzare e supportare il trasporto dalle stazioni ferroviarie al posto di lavoro.
Che gli enti locali Comuni province e regioni non paghino solo fra di loro ma coinvolgono in un tavolo di crisi immediato il tessuto imprenditoriale commerciale.
Artigianale e sindacali del territorio al fine di unire le forze e risorse idee in modo sinergico e articolato.
Di informare con comunicazioni periodiche ufficiali i cittadini dell' evolversi della situazione.
Se posso.
Prego.
Allora questa anche questa non vuole andare ad alterare il clima pacifico che c'è stasera è una mozione.
Che noi abbiamo deciso di portare in Consiglio per.
Per analizzare un attimo quello che è l' argomento ormai principe.
Da.
Da quando il nostro Ponte è chiuso stiamo parlando del punto di Casalmaggiore ma stiamo parlando di un tratto di 50 chilometri che rischia di perdere il collegamento con la Regione Emilia Romagna cioè le con le concomitanti condizioni sia del ponte di San Daniele che del ponte di Viadana oltre a quello di Casalmaggiore.
Fanno capire che è un problema sì di Casalmaggiore sicuramente ma è un problema che deve avere la natura di coinvolgere ed interessare un territorio molto più vasto.
Allora la prima cosa dividerei il mio intervento in due parti la prima cosa parliamo un attimo del ponte.
Innanzitutto il ponte non si può dire che c'è anche ci sono anche.
Il sindaco Giovanni e la sola che sia stato abbandonato a se stesso sono stati fatti i lavori né mi pare del 2010 e il 2013 lavori di consolidamento.
Importanti verso le cifre ce li hanno ma sono erano milioni di euro.
E quindi.
Sorge spontanea la domanda come possa essere successo una cosa del genere come possa essere successo soprattutto che un danno del genere sia stato segnalato prontamente non da un tecnico ma da una persona un cittadino insospettito.
Da quello che vedeva e dei rumori che sentiva la segnalato fortunatamente.
Con grande senso civico.
A chi di dovere.
E qui occorre fare un ragionamento cioè questo è un danno che può capitare poteva capitare.
Chi doveva controllare.
E qui entriamo in un terreno abbastanza Minato ma non per ricondurre le colpe ma perché chi doveva controllare non ha fatto lo stato del ponte vengono fatti dei controlli periodici c'è questa situazione ci deve anche far imparare anche a noi che magari non abbiamo responsabilità dirette su queste su queste dinamiche.
A stare attenti comunque che queste dinamiche non non rimangano incontrollate e incontrollabili.
Di chi è attualmente.
La responsabilità.
E l' onere di intervenire su quel ponte tutti sappiamo che nel 2010 del 2013 mila 13 c' erano le province ancora.
Che ottemperavano.
Secondo la legge Bassanini a quello che era l' interventi su strade statali e ponti.
Le province non sono più me state messe nelle condizioni economicamente di far fronte in Regione Lombardia.
Si è creata una newco tra ANAS e Regione Lombardia o si sta creando entro dovrà essere creato entro il 2017 è stato firmato un protocollo il 10 marzo del 2017 tra il Presidente dell' ANAS Armani.
Presidente della Regione Maroni.
E.
Il Presidente Mutinelli dell' Unione province lombarde.
Nel quale un protocollo d' intesa che si dava come tempo limite fine del 2017 per arrivare a una cogestione seppure in una in una newco.
A maggioranza.
Societaria dell' ANAS e poi di Regione Lombardia l' ANAS.
Per 1150 chilometri di strade provinciali o le ex statali trasferite con la dalla legge Bassanini e la Regione con mille chilometri.
Attraverso lo strumento.
Del PM e reti che il Programma regionale di mobilità e trasporti.
Ecco le province avevano più di 10.000 chilometri di strade da gestire comunque la ripartizione è stata questa ora entro un mese dovevano nascere i gruppi di lavoro sono nati i tempi tecnici sono.
Entro il 2017 per la nascita e la presa in carico di queste di queste problematiche per cui l' interlocutore attualmente chi è.
Questo sarebbe utile scoprirlo insomma.
Oltretutto si parla di un ponte che unisce.
Due regioni diverse.
Sicuramente lo Stato non può tirarsi fuori da questa questione però secondo me.
Nella gestione nei controlli.
Periodici che avrebbero dovuto essere stati fatti.
È buona sarà buona cosa risalire ad eventuali responsabilità.
Non per essere cattivi ma perché il nostro territorio rischia di avere un danno economico mai visto.
Da questa cosa.
Questione.
Della stazione.
La questione.
È più pelosa nel senso che.
Le condizioni della nostra stazione sono a conoscenza di tutti le condizioni dei convogli che girano sono a conoscenza di tutti.
In tempi non sospetti con con tutto il Consiglio comunale siamo andati in Regione Lombardia.
A portare e ne abbiamo parlato in questo Consiglio i risultati dei rilevamenti che erano stati effettuati presso la nostra stazione che acclarava il fatto che non erano.
Come da dichiarazione di Trenord 230.
Patti le presenze medie presso la nostra stazione ma 5 600 al giorno.
I rilevamenti furono sei i rilevamenti preso tutto l' arco dell' anno.
Dall' inizio dalla prima corsa fino all' ultima alle 22:30.
Oggettivamente.
L' interlocutore qui dovrebbe essere Trenord.
Ricordiamo che tra le norme ANAS è una società a responsabilità limitata nata nel 2011.
Pari a partecipazione paritaria con Trenitalia e Ferrovie dello Stato e Ferrovie Nord Milano S.p.A.
Che è una società.
Detenuta al 57 per cento da Regione Lombardia.
Ferrovie dello Stato il 3 per cento d' Aurelia S.p.A. e il 24 per cento da privati.
Esiste un contratto di servizio secondo la delibera del 10 aprile del 2015 la numero 3390 e tre Nord nasce.
Come ditta come.
La società che deve trattare le tratte regionali suburbane Malpensa Express.
E che ha come corrispettivo in Emilia Romagna la società TPER.
Perché anche in questo caso noi abbiamo una gestione diversa.
Ovviamente sulla tratta.
Ecco quindi la cosa è più pelosa qui perché.
Il FAS lo stato di abbandono.
Della nostra stazione della nostra linea ferroviaria è una cosa che perdura da tanto tempo è stata segnalata da tanto tempo è stata segnalata e fatta presente a noi a chi di dovere.
Al Pirellone.
Abbiamo.
Mi ricordo che al consigliere Rosa furono date rassicurazioni anche in merito ad alcune al sindaco anche stesso.
Al fatto che Trenord.
Si sarebbe dovuta ad operare per migliorare.
Il servizio.
Questo non è avvenuto e questo è molto grave.
Questo è molto grave allora non era una questione legata al ponte fortunatamente poi è sorto questo problema che ha scatenato in tutta la sua gravità quello che è il sistema viario alternativo che è completamente abbandonato.
Scendi.
Bene il fatto.
Il Sindaco abbia avviato un censimento lo abbiamo fatto anche noi Sindaco poi glielo veniamo con puro spirito collaborativo e dopo lo leggo brevemente.
Perrotta al Nord non può chiedere anche le analisi del sangue e i cittadini nella busta paga cioè qui esiste la possibilità ed occorre immediatamente mettersi in rete.
La nostra è una mozione che può essere un punto di partenza noi abbiamo elencato alcune cose che poi sono state le proposte sono molteplici e se uno apre un social network logiche.
E ci sono proposte di punti di varia foggia natura portata costo va bene tutto questo significa però attenzione che noi non dobbiamo abituarci a questa situazione.
Bisogna lavorare su più livelli.
C'è un livello immediato perché domani mattina tante persone tanti nostri concittadini.
Si alzeranno due ore prima dovranno sopportare costi superiori per stipendi normali avranno dei disagi e questi disagi non sono ancora quantificati e quantificabili per durata lo sono sicuramente da un punto di vista economico.
Abbiamo una parte di persone che lavora subito Lada Po.
Abbiamo una difficoltà di collegare le stazioni con i posti di lavoro ecco che noi secondo me era lo spirito della nostra mozione è quello di.
Signor Sindaco.
Di non muoverci separatamente.
So che Confindustria si sta muovendo per fare un censimento.
L' ha già avviato.
Anche AP.
Noi dobbiamo il so che il sindaco di Colonno si sta muovendo abbiamo un tavolo permanente non solo l' avrebbero sentito sicuramente il Sindaco di Colorno in questi giorni ha avviato inizio perfetto.
Quindi.
Noi.
Chiediamo che al di là di quella che è la prospettiva su cui dobbiamo lavorare di medio-lungo termine che è quello di fare una pressione forte come territorio che con questo qui non possiamo delle volte bisogna esser di lotta e di governo in questo caso secondo me la lotta dovrà esserci perché noi non abbiamo l' assoluta necessità che questo territorio venga considerato non possiamo andare avanti in questa maniera.
Per cui potremmo chiedere a attrezzarci immediatamente per mettere delle navette fuori dalla stazione per portare i nostri dei lavoratori che provengono da Casalmaggiore in accordo con le ditte che si stanno già organizzandosi luoghi di lavoro.
Potremmo fare in un discorso legato i pulmini.
Il discorso del Del Ponte non si sa quando partiranno i lavori e il transito ciclabile è ancora possibile è possibile per.
Piccoli motocicli.
Se non fosse possibile occorrerà attrezzarsi anche per tutti quei lavoratori che lavorano Saccà col Taro e cose del genere che arrivando in stazione anche lontano non hanno più la possibilità di raggiungere si possono introdurre anche dei parcheggi.
Trenord deve essere assolutamente pronta questa è la Regione Lombardia ci deve dare una mano in questo ci deve dare una mano.
Basta dire dov' è Piadena cos' è Piadena dove a Casalmaggiore ci deve dare una mano ma non a Casalmaggiore a un territorio.
Questa non è una calamità naturale anche perché per fortuna non ha ancora trovato niente speriamo che il problema è che il piano che il ponte rimanga in piedi.
Però anche dal punto di vista dell' attività produttive artigianali e quant' altro ci sarà sicuramente un danno questo danno verrà quantificato sarà il caso di cominciare a muoversi per chiedere delle di riconsiderare a livello di trattamento fiscale quelle aziende che possono certificare di avere avuto un danno per l' indotto che possono gli artigiani che possono il tessuto artigianale che può avere vedere compromesso i commercianti cioè qui non se il danno è veramente considerevole non dobbiamo pensare solamente alle costruzioni nipote dobbiamo muoverci nell' immediato per alleviare al più Post il più possibile da subito i disagi per le persone.
Con tute e con tutti i modi possibili.
Allora.
Io penso che.
Noi chiaramente ci mettiamo a disposizione volevo leggere brevemente.
Il rilevamento che abbiamo fatto domenica su sei ore.
Nell' area di Saccà abbiamo censito circa 55 persone glieli toglie di dosso India con l' ironico e.
E in e ci sono anche le le ditte con la distanza esatta dal luogo della stazione.
E le distanze dalla strada Asolana nel caso in cui.
L' area di Colorno totale circa 166 addetti sviluppati su cinque aziende di tra l' azienda Sas il leader zecche ente Asp e la pittura.
Area di San Polo.
62 addetti circa al clacson San Paolo la miniera scatoli faccio Sandra area di Coltano.
30 32 addetti la new floor Pacchioni drill.
L' area di Parma o come la mia le speciali Ineos azienda ospedaliera chiesi farmaceutica circa 33 addetti e questo è una scrematura assolutamente parziale.
Che è stata fatta informalmente ne abbiamo fatto delle domande specifiche le abbiamo raccolte e gliele diamo gliele gliele consegno.
Delle consegne volentieri.
Como con spirito collaborativo perché le possa unire alle altre perché.
Su questa su questo fronte non possiamo non possiamo non possiamo andare avanti allora.
Per cui Sindaco se occorrerà fare la voce grossa io mi aspetto.
Mi aspetto che lei.
Sarà con noi.
Voi sarete con noi cercheremo tutti insieme a farla nell' interesse abbassando le bandiere ma nell' interesse della della nostra comunità.
E.
Per far questo secondo me occorrerà veramente fare in modo di aggregare tutte quelle quelle energie che si possono aggregare ad un tavolo comune ognuno mette.
Metterà quello che può.
E quello che deve quello che sente Oviedo che stasera è stato presentato qui un documento al prodotto non trova.
Dei comitati.
Io penso che questo potrebbe essere anche.
Una volta che sarà stato definito il Piano Marshall livello territoriale.
Perché questo dobbiamo fare.
Potrà essere un buon viatico secondo me perché ci sono delle proposte interessanti e si parla di una cosa di cui lei ricorderà bene abbiamo parlato anche in Regione Lombardia.
Che sarebbe una.
Un' opera di grandissimo sviluppo per il nostro territorio e che il Ti-Bre ferroviaria.
Per cui signor Sindaco occorre che ci mettiamo al lavoro.
Subito.
Ieri.
E domani è previsto un sit-in in stazione io invito tutti vi invito lei e tutti.
Però io ci andrò.
È una cosa politica che non è stata con.
Verranno tanti cittadini e potremmo parlare serenamente e studiare anche delle proposte da fare.
Beh io.
Non sono contrario a nessuna forma di movimentazione proteste eccetera eccetera però io ai sit-in di di mio non partecipa mai qualsiasi sia il sit-in.
Allora però andiamo che.
A parlare del Ponte perché l' argomento decisivo per un territorio come il nostro allora.
Ponte sul fiume Po come hai detto collega Regione Lombardia Regione Emilia Romagna sulla strada provinciale tra 4 3 Asolana provincia di Parma il 7 di settembre 2017 a seguito di una segnalazione di una fasciatura in carbonio che aveva ceduto sotto una trave.
Decide di chiudere completamente al traffico il ponte dopo aver verificato che da prima erano state era stata messa diciamo a senso unico alternato per un piccolo tratto.
Dopo aver verificato che almeno tra travi del ponte erano parallelamente danneggiate un successivo controllo ha portato a comprendere che su 160 travi circa 77 risultano aver lesioni provincia di Parma e responsabile della manutenzione e si è presa quattro settimane di tempo incaricando ingegneri strutturisti e coinvolgendo anche gli ultimi che ci avevano lavorato nel 2004 e nel 2010 in cui c' erano stati rilievi su tutte le travi per capire tipologia gravità delle lesioni successivamente stimare che tipo di intervento occorre per la sistemazione e ristrutturazione del ponte il ponte è circa 1,3 chilometri la parte in alveo di circa 400 metri 300 sono della provincia di Cremona di proprietà il restante chilometro circa e della provincia di Parma in proprietà.
Secondo i rilievi della provincia di Parma che egli ha l' inizio del ponte i veicoli che giornalmente attraversano il manufatto sono 13.000 di cui 2000 TIR.
Con questa chiusura totale ovviamente ci si è rivolti.
Agli altri ponti Viadana e San Daniele peraltro anche questi due ponti sono uno quello di San Daniele si transita a senso unico alternato e ci sono dei lavori in corso.
Quello di Viadana appena stato diciamo sistemato ma ancora a dei lavori che ogni tanto devono farsi quindi per chi da Casalmaggiore si reca a Parma da Viadana anziché 25 chilometri da percorrere nel 42 per andare a Parma che sommati al ritorno diventano 35 al giorno allungando la percorrenza di almeno trenta ma a volte se c'è coda anche ben di più.
Tutto ciò sta arrecando gravi disagi alla popolazione di Casalmaggiore tutto l' hinterland nonché della popolazione di Colorni tutta la Bassa parmense molti sono i pendolari che si recano per lavoro ogni giorno a Parma o nelle zone del parmense voi ci avete dato un po' di nuvole.
Il ponte anche attraversato da molti TIR che sappiamo escono a Parma e per evitare di andare a Modena si ricollegano a Mantova per andare verso il premio.
2010 lavori vi fu Nicolò riconsolidamento dei piloni e di travi per nove milioni di euro sulle parti esterne sono state risistemate due travi in precompressione esterna sulla campata 5 e la campata otto le altre campate a quel momento lì risultavano posto.
È stata messa una fasciatura.
Al carbonio preventiva su tutto il ponte.
Nel 2003 2004 vi furono altri lavori diversi vi erano altre lesioni che puntualmente erano state sistemate.
Queste tipologie di lesione come più o meno anticipato non c' entrano nulla tra di loro cioè il ponte fosse un uomo potremmo dire che nel 2004 e all' appendicite nel 2010 si è fratturato le gambe e i piedi e oggi ha trovato qualcosa alla gola però non si sa ancora che cosa magari sono tonsille magari è un tumore maligno.
Da quello che sappiamo è emerso un danno occulto la campata 15.
Danno occulto cioè sono delle crepe interne grazie a quella fasciatura in carbonio si è evidenziato il problema.
Poi è stata crepa cioè c'è una crepa anche nell' altra carreggiata la stessa campata sul trave parallele quindi è stata disposta la chiusura immediata sono stati subito coinvolti tecnici anche delle regioni che hanno assicurato un coinvolgimento ministeriale quindi in questo momento sono in corso la verifica tutte le campate tutte le travi.
Per capire come si può intervenire è la provincia di Parma ripeto che ha in mano i lavori.
Loro hanno approvato un bilancio preventivo possono anche intervenire per somma urgenza mentre la provincia di Cremona non ancora approvato il bilancio preventivo 2017.
In attesa di capire una diagnosi certa sul ponte ovviamente non è che ho aspettato neanche ieri immediatamente ho fatto il Comune ha fatto quello che ha potuto intanto c'è coinvolta subito Regione Lombardia l' Assessore Fava delegato da Maroni il patto per lo sviluppo quindi il patto per la Lombardia ha previsto per Cremona due milioni e 800.000 euro estendibili fino a 3005 già confermata questa estensione da 3500.
Visto che questo patto è stato firmato da un po' teoricamente era stato chiesto maggio la provincia di Cremona di metterli sul ponte di San Daniele però dobbiamo dire come stanno le cose il ponte di San Daniele è stato costruito nel 1980 nel 1998 già avevo evidenziato dei problemi dopo soli diciotto.
Regione Lombardia ed Emilia con insieme alle province di Parma e di Cremona siglano un accordo di programma che impegna a sostenere le spese manutentive assieme il 50 per cento ciascuno 50 per cento Regione Emilia 50 Regione Lombardia.
Assieme alle province.
Nel 2013 serve un primo intervento strutturale del ponte di San Daniele.
Sono 3 milioni e sei.
Quindi visto che le province ormai erano già abbastanza messe male.
Un milione e 800 a testa in Regione Lombardia da immediatamente i soldi.
Quindi si cantieri tra il lavoro eccetera Emilia Romagna 0.
Quindi si fanno i lavori diciamo più urgenti che garantiscono al passaggio sul ponte.
Provincia di Parma solo adesso non viene 17 stanzia un milione di euro.
Provenienti forse dall' Emilia Romagna.
Ma provincia di Cremona chiede di ampliare perché si evidenzia in ulteriori danni sul Ponte fino a 5 milioni la compartecipazione di Regione Lombardia mentre Regione Emilia non ha ancora messo un euro e dovrebbe anticipare ancora Regione Lombardia quindi.
Se la provincia chiede la Regione destina però la Regione.
Entro fine dell' anno è disponibile a spostarlo su Casalmaggiore è stato deciso dall' assessore fa.
Questa è una struttura in cemento armato precompresso secondo gli ingegneri civili queste strutture difficilmente durano più di settant' anni.
Il ponte è stato fatto nel 1958.
Quindi potete facilmente calcolare cos' altro fatto ho scritto al cocci in esercito Forze armate direttamente collegati al Genio Pontieri di Piacenza chiedendo la fattibilità di una struttura alternativa al ponte è una stima dei costi.
La risposta che ho pubblicato la mia pagina Facebook è in altre pagine che bene o male è un po' tutti ambi Khan visto se volete dopo la leggo ovvero una copia.
Però è sostanzialmente questo è un ponte Bailey è impraticabile per lunghezza tempo costi.
Il ponte galleggiante l' esercito ha in dotazione un ponte di assetto tattico non idoneo l' impiego prolungato non vi sono normative nazionali che sanciscono l' impiego di un ponte militare in ambiente civile.
Quindi in sostanza si dispiacciono sanno che è una situazione urgente ma loro.
Non hanno una struttura idonea per farlo quindi serve un' opera civile non opera militare.
Altra cosa che ho fatto il contatto immediato con Trenord per rinforzare i treni.
Intanto è stato da subito inserito il triplo del valore quindi comunque i treni principali hanno una capienza massima possibile che la linea di proprietà RFI può sostenere perché qua si continua a dire Trenord è vero che il 50 per cento di Trenitalia eccetera ma la linea le rotaie sono di rete ferroviaria italiana le stazioni sono di rete ferroviaria italiana quindi va bene possiamo migliorare le carrozze ci avete anche ragione e l' abbiamo chiesto ci andati da sorte si è andati a Trenord la biancheria eccetera.
Però la linea.
È di proprietà di RFI.
Poi va be'.
Non essendoci più richiesta adesso non basta neanche il triplo vagone nel senso che la mattina affollato però teniamo presente che girano ventinove treni al giorno tra Parma e Brescia.
E su 203 treni alla settimana l' afflusso super cinque o se è su cinque o 6 3 4 5 3 anche su Milano Mantova Lodi a Lodi salgono migliaia di persone e tutti sono lì in piedi in una situazione non bella.
E ci sono 900 persone su quella linea lì.
Su quel treno.
Purtroppo non è mai stata rinforzata la linea non è elettrica.
Non si sono mai rafforzati gli assi non è stato mai allungato il marciapiede le stazioni sono state abbandonate completamente l' unico investimento di RFI è stato sull' automazione.
Perché così ha potuto levare il presidio e le biglietterie nelle stazioni così sono a posto i binari si abbassano da soli le stazioni possono non essere presidiato e non c'è bisogno di personale a star lì.
E che tanto.
Non serve a niente.
Nell' ultimo tavolo.
Si è affrontato il tema di mettere un treno navetta come tra l' altro chiedete.
Che possa fare la spola tra Casalmaggiore e Parma.
Con le ultime notizie sono di giovedì pomeriggio si sono incontrate tre notti per e le due regioni con funzionari che seguono il sistema ferroviario.
Sono possibilisti devono reperire la locomotiva locomotore.
Equipaggiare la navetta però la prossima settimana.
Si incontrano nuovamente e dovrebbero definire la soluzione.
Con qualche indicazione in più per capire se è più opportuno infittire gli attraversamenti con un tragitto breve fiume oppure un po' più prolungato Piadena Parma.
Ogni ora anzi la mia richiesta nel nel al mattino e ogni mezz' ora e mezza 7 e un quarto 7 45 8 e un quarto allora con quattro treni lì con tra l' altro a salire da Parma.
Il treno perché.
Se voi vedete gli orari c'è un buco tra le sette le otto che nessun treno da Parma arriva a Casalmaggiore e ci sono alcuni che hanno già segnalato bisogno di coloro che vengono a lavorare a Casalmaggiore ma che non possono prendere il treno perché dopo ve li leggo i dati.
Quindi più o meno le disponibilità ci sono nella riunione tra Nord però ha chiesto se c'è una domanda per quello è su tutte le le.
Le cose l' ho lanciata io un po' alla buona però loro netto va bene se fa questo tipo di raccolta ci sta bene.
E quindi.
Ora lanciato questa raccolta dei bisogni delle esigenze dei pendolari allora mercoledì a mezzogiorno visto che loro avevano la riunione nel pomeriggio io ho già spedito il primo la prima tranche ecco però ovviamente rimane aperta la la la la la raccolta delle esigenze anche perché loro giovedì si trovano mercoledì o giovedì si trovano nuovamente quindi io nuovamente gli spedirò l' aggiornamento in questionari raccolti sono 22.
In 12 partono da Casalmaggiore per Parma questi sono nuovi utenti la calma tra la Casalmaggiore per Sampolo due da Casalmaggiore per Colorno uno da Piadena per Colorno 4 da Colorno e Casalmaggiore quindi mi hanno scritto anche con l' Ornesi cioè aperto tutti lo l' ho fatto io questo sondaggio ho scritto anche agli altri Sindaci colleghi se vogliono anche loro raccogliere le esigenze ma.
Non c'è nessun problema.
Le esigenze per carenze nel senso che per alcuni segnalo che ci sono ma il treno quell' ora che ci sono sta bene.
11 per l' andata 8 per il ritorno segnalano problemi di orari.
Ovviamente ho già detto quali sono quelli più richiesti.
Allora intanto qualcosa posso dire che si è mosso negli anni quanto meno siamo sotto attenzione hanno capito la situazione dell' emergenza perché visto che negli anni non è mai stato ottenuto nulla è sicuramente meglio di prima.
Io spero di trovarne anche dalla parte emiliana di queste disponibilità.
Allora era sindaco di Colorno con la quale siamo costantemente in contatto si è mossa per capire se era possibile un trasporto col traghetto in sostanza dall' attracco di Casalmaggiore quello in zona torrione a Saccà cioè una motonave coperta da 50 posti che può farlo però il tragitto di circa mezz' ora tratta quindi ovviamente.
Alleggerirebbe da altro problema e chi lavora Saccà che sono un po' di persone probabilmente sarebbe anche comodo ma.
Ha detto che ha chiesto un preventivo ma ancora non ci ha detto dove.
Siamo in attesa ancora di questo preventivo.
La stesso sindaco ha coinvolto l' azienda dei trasporti Tap per capire collegamenti dalle stazioni ferroviarie ma anche lì siamo in attesa di capire che cosa stanno studiando visto che sul tavolo non mi è ancora arrivato nulla mi sa che dovrò muovermi o per richiedere a te e a infrastrutture fluviali S.r.l. o qualcuno che fa i servizi di avere delle risposte.
Alcune voci di popolo che lei ha.
Giustamente detto che quantomeno perché non aprono le il B il ponte almeno le bici o alle moto o ai pedoni.
Allora.
Un' auto su quel ponte ha lo stesso identico effetto di una bici cioè è nullo su un ponte di quel genere un' auto vale quanto una bici quindi oggi non aprono nulla perché fino a che non sono finite le indagini diagnostiche per provincia di Parma il ponte potrebbe anche crollare in questo sostanzialmente loro non si fidano ad aprirlo a nessuno finché non hanno le indagini geognostiche pronto.
No no.
Ce l' ho mica con lei.
Però come ben dice il problema sollevato col ponte di Casalmaggiore è molto più ampio se San Daniele a senso alterno da mesi e Adan Viadana è appena stato sistemato dopo anni di problemi Cremona città deve essere sistemato il ponte della Becca a Pavia va sistemato in provincia di Torino c'è un ponte sul Po chiuso a San Benedetto Po sono riusciti a fare il progetto esecutivo li finanziano trentotto milioni dalla Regione per fortuna perché San Benedetto Po parte da San Benedetto Po e arriva ancora in Regione Lombardia e quindi c'è bisogno dell' aiuto di qualcun altro che condivide la proprietà del ponte.
Regione Lombardia decide consistenza di dare una mano la provincia di Mantova e di finanziare con 40 milioni il ponte di San Benedetto Po che sarà completamente rifatto.
Quindi.
Le strutture che ho citato prima son tutti in cemento armato e hanno una scadenza a breve quindi secondo me in un Paese normale in un Paese normale un ministero o l' ANAS che è la sua partecipata prende in mano le cose crea un piano fa una progettualità fa una legge apposta o magari nella prossima Finanziaria finanzia questo piano.
Invece qua sto già sentendo dai sottosegretari dai Ministeri eccetera ma delle province le regioni ce li devono mettere x doveva passare ad ANAS ma non è ancora passato il passaggio tra l' altro era previsto per ottobre novembre.
Le province adesso sono distrutte ma proprietaria dei ponti.
E chi oggi fa il Ministro delle infrastrutture e lo stesso che ha fatto quella legge che ha distrutto le province quindi.
Non posso star tranquillo perché.
E che le ultime notizie che mi ha visto sul giornale invece di occuparsi di infrastrutture parlavano di ius soli quindi questo è quello che fa il ministro delle infrastrutture.
Quindi io non sono tranquillo non sono tranquillo.
Perché la cosa in mano a provincia di Parma fosse stato in mano alla nostra provincia sapendo lo scrupolo.
Come lavora.
Il pragmatismo che hanno sarei molto più tranquillo e invece io sono molto preoccupato sul coinvolgimento dell' azienda categorie economiche certamente alcuni mi hanno anche già scritto.
Sappiamo che mettere in piedi sistemi alternativi.
È una cosa non facile costosa.
Ed è ovvio che finché non hai la diagnosi e i tempi di intervento non puoi neanche sapere che cosa veramente occorre per quanto tempo che costi potrebbe avere.
Quindi assolutamente sì un tavolo di lavoro a brevissimo con tutte le categorie economiche del territorio.
Magari tra due settimane provincia di Parma ci dice che sì ci sono delle lesioni alle travi ma che tutto sommato sul ponte a senso alterno c'è un percorso che si può fare e dove le macchine quantomeno possono transitare allora se dici mi mila veicoli al giorno tornano passare più o meno tutto quello che potevamo mettere in piedi rientra.
Però purtroppo in questo momento noi mi pare in essere in attesa di Godot cioè questa gente dal 2013 che deve mettere un milione e otto sul ponte di San Daniele in quattro anni non l' ha trovato.
Approveranno in provincia di Parma anche in bilancio preventivo però in quattro anni non ha trovato un milione e otto lo provo anch' io un bilancio preventivo se non spendo niente.
Pochi dipendenti e basta poi non faccio niente quindi va bene io aspetto a queste due settimane ulteriori che loro hanno chiesto perché hanno chiesto un mese eh va be' serve un mese perché effettivamente controllare tutte le travi può anche servire un mese dopodiché se non danno risposte non danno soluzioni a quel punto lì.
Liberi tutti in primis vada in Procura.
A segnalare con un esposto quelle che possono essere le criticità dove sono gli ultimi controlli eccetera eccetera e poi in sede civile come giustamente dice cominciamo a vedere quali quali sono i risarcimenti dei danni che possono essere ovviamente servirà tempo perché è tutta una questione di bilanci eccetera eccetera dimostrarono non è una cosa semplice però.
Questa cosa qua assolutamente da percorrere perché.
I pendolari sono danneggiati le aziende sono danneggiati commercianti sono danneggiati il Comune stesso e altrettanto danneggiato ci si arriva alla svelta come una ricchezza maggiore era quella di Colorno sono danneggiati come i loro cittadini.
Perché è molto facile da capire se le aziende lavorano meno.
Dichiarano meno se il lavoratore lavora meno di chiaramente se il lavoratore ha bisogno di fare spese in più spenderà meno in alto quindi siamo tutti tutti danneggiati siamo un territorio veramente in pericolo con la chiusura di questo ponte siamo tutti.
Parte civile come si direbbe in un processo penale in questa situazione qua.
Quindi riassumendo.
Sapere cos' è il ponte della provincia di Parma.
Intanto mi sono già mosso per trovare i fondi per eventuali ripristino in Regione Lombardia ci ha detto che c'è un' urgenza questi soldi li trova.
La Regione Emilia e lei provi le province non ne hanno è inutile che.
Regione Emilia non lo so l' ANAS non si sa.
Qui.
Se si riapre servono dei lavori.
Ok.
Va be' vedremo cosa fare ma.
Quantomeno.
Se passano i veicoli passano le bici passa insomma.
I danni sono molto minori e forse possiamo anche cavarcela ma se non si può più neanche al traffico leggero qua diventa una tragedia quindi l' associazione di categoria aziende interessate cercare tutti tutte le strade per alleviare i disagi dei pendolari cercherà di rafforzare le navette dei treni il traghetto potrebbe essere una soluzione.
Magari anche trasporti di gomma su gomma dalle stazioni toccate sia da una parte che dall' altra aver pronto anche un pullman.
Un tavolo di lavoro con i Comuni le province le aziende interessate le associazioni di categoria le Agenzie di trasporto che sono adesso massimizzare eccetera il Parma quella di Mantova e di Cremona e su una unica e quindi.
Assolutamente sì.
Andiamo avanti a raccogliere dati essere pronti giustamente si stanno già muovendo l' associazione di categoria raccogliere tutti i dati delle aziende e noi dobbiamo essere pronti a tutto.
Mi sta bene che si possa aspettare due settimane perché quando hai tu la.
Il danno che c'è vero e proprio a quel momento lì.
Le soluzioni devono essere già imbastita e quindi i dati pronti.
Quindi cioè.
Noi.
Come Comune non siamo stati negli Stati sia fermi siamo prontissimi.
Speriamo di avere delle risposte positive sulla riapertura.
Se non fossero positive.
Abbiamo tutta una serie di.
Cose che giustamente.
Ci stiamo già pensando e affronteremo.
Grazie Sindaco consigliere Ferroni prego.
Ho ascoltato attentamente quanto è stato detto il consigliere paesotto e.
Dal nostro Sindaco.
Che.
Ha prospettato quello che ormai sappiamo tutti cioè.
E niente.
Niente cosa vuol dire.
Come diceva il consigliere paesotto anch' io mi son fatto delle domande e sono ho cercato di fare un po' la cronostoria di quel ponte.
Per cercare di capire un po' anche chi doveva gestire quel ponte chi doveva salvaguardare quel ponte chi doveva in un certo qualche modo anche.
Fare un ammortamento per ricostruirlo quando la sua vita che si sapeva già fin da non dall' inizio no ma negli ultimi vent' anni si sapeva già che ha una fine.
E che quindi bisognava in un certo qualche modo.
Organizzarsi perché quel ponte dal momento che ha una fine e la sua fine è già arrivata anzi forse era arrivata ci è andata bene è durata fin troppo.
Ed io lo diranno poi i tecnici ma non ci vuole una grande scienza per capire se non fanno passare neanche le biciclette e perché loro hanno già un sentore ben chiaro che quel ponte è a rischio tutto.
Quindi anche.
Le tonsille appendicite no io dico che lì ne abbiamo finora vestito un morto quindi non è che stavamo cercando di rianimare o forse c' era qualcosa da salvare abbiamo vestito un morto ok adesso ci siamo accorti che quello è un morto.
Però non mi basta.
Qui bisogna agire in due modi.
Innanzitutto non sono d' accordo col consigliere Pasotti o tutti quanti quando dice quando dicono non è una calamità naturale.
Questa è una calamità naturale Treponti.
Ah avevo capito che non è una calamità.
No no che non è naturale è una calamità naturale il tempo il tempo ha portato distruzione di Treponti ma è normale è normalissimo cemento armato come diceva anche il Sindaco lui è stato ottimista settant' anni se andiamo a vedere i testi degli studi fatti dai trenta ai cinquanta quindi noi siamo già fuori da tempo.
Il fatto è che.
Il primo a crollare è quello di Casalmaggiore e questo può essere positivo se noi giochiamo bene le nostre carte cosa vuol dire positivo.
Vuol dire che si è il primo che deve essere rifatto ci mettiamo in moto affinché venga fatto subito un ponte provvisorio e poi venga anche impostato un fondo per creare un ponte nuovo fra tre o quattro anni se ci mettiamo in moto subito se no lo avremmo fra dieci.
E qui.
Il discorso.
Si allarga si allarga in che senso.
Chi deve occuparsi di questo ponte chi lo deve aggiustare che lì non c'è niente da fare su questo vi faccio anche un una firma chi dovrà rifarlo allora questo non è un problema della provincia di Cremona la provincia di Parma Reggio Emilia Romagna o in Lombardia questo è un problema nazionale il nord e il sud c'è la successione Treponti adiacenti e non ne funziona uno quindi a questo punto bisogna andare a Roma quello che ho già fatto perché io mi sono mosso sia localmente che a Roma.
E a fare che cosa allora localmente perché bisogna provvedere ogni giorno che passa il territorio perde centinaia di migliaia di euro.
E addirittura mi piacerebbe mettere nei tabelloni elettronici tipo Telethon al contrario.
Più di ieri meno di domani e tac tac 200 300 C 1 milione questa qua questa settimana siamo già arrivati a 300 ecco e tutti devono vedere quanti soldi il territorio perde ogni giorno di ritardo per fare un ponte provvisorio.
Vista la situazione di caos che ha sottolineato anche il Sindaco infatti è molto preoccupato e Kobe e come lui lo sono anch' io.
Perché non si sa anche da chi vado dall' Emilia Romagna vadano la Lombardia Lombardia forte 3 milioni e mezzo vede teniamoli buoni perché si arriva al ponte provvisorio e ce lo fanno in due o tre mesi e servono quei soldi li andremo a prendere.
A questo punto cosa ho pensato di fare.
Ha pensato di fare vista la risposta dell' esercito del Genio Pontieri che era io speravo in loro perché un genio pontieri in una nazione quand' è che interviene quando c'è uno stato di calamità se questo non è uno stato di calamità quand' è che intervengono non lo so quand' è che intervengono tre ponti che non funzionano e poi ho capito ho capito perché non intervengono non perché.
Non vogliono c'è anche un discorso di attrezzature all' avanguardia innovative in grado di poter reggere nel tempo perché qui se viene fatto un ponte provvisorio non è che sta lì due o tre mesi un ponte provvisorio come minimo ci rimane tre anni.
Ma come minimo.
E quindi strutture in grado di rimanere sul ponte sul Po per tre anni devono esse devono avere delle caratteristiche tecniche che il nostro esercito non ha.
E questo a dirmelo chi me l' ha detto.
Un' azienda a cui mi sono rivolto ma un' azienda non dà dalle Ruspini azienda che costruisce ponti in tutto il mondo.
E quindi ha.
La percezione alla la conoscenza per poter dire cosa bisogna o non bisogna fare e che cosa è necessario fare.
Sapevano già di questa situazione.
E io gli ho fatto urgenza ho detto io la settimana prossima vorrei il vostro team di tecnici per verificare dove fare questo ponte provvisorio.
E eventuali costi con progettazione.
E mi è stato detto bene noi veniamo settimana prossima verranno a valutare la situazione.
A questo punto gli ho detto ma è fattibile e si è messo a ridere va detto ma scusi.
Ma lei sta parlando di un fiume come il Po che è vero che poi il fiume più grande d' Italia ma nel mondo ci sono delle aree che quando andiamo a fare dei ponti ci sono dei chilometri quindi per noi fare un chilometro di ponte è nulla.
Certo ci sarà da affrontare il problema costi ma anche quello loro sanno cosa vuol dire avere a che fare col pubblico che non ha mai i soldi.
Ha detto ci sono delle possibilità di pagamento mensile in base a quanto tempo rimarrà questo ponte provvisorio.
E anche questo non è male come idea.
Perché e ho detto ma.
Se pensate che per tre anni non ci sarà un ponte nuovo e dovrà rimanere lì tre anni noi spalmi eremo tutti i mesi i costi di affitto del ponte.
Ecco io mi sto muovendo in questo senso.
Bene io credo che tutti stanno facendo la loro parte in base a loro spirito alle quali le loro conoscenze e alle loro idee alle loro.
Aggregazioni.
Chi più pensa al treno nord io magari non ho pensato molto al treno Nord quando e quindi perché ne ho già abbastanza di pensare a un ponte alternativo perché non è una cosa poi così semplice perché poi mi piace essere consapevole di quello che dico di quello che voglio fare e i miei interlocutori sono ingegneri sono persone anche sul cemento armato ho voluto studiare esattamente che cosa vuol dire quando un cemento armato crolla e ho avuto un' idea.
In base a testi fatti da studiosi che quel ponte lì non può più stare su.
E mi stupisce che gente che dovrebbe essere ultra competente non l' abbia a ai tempi programmato prima che adesso qua tutti i ponti adesso saltano fuori che in tutti i Comuni in tutte le città i ponti stanno crollando perché l' effetto domino allora se quelli chiedono i soldi li chiediamo anche noi tutti chiedono i soldi per i ponti va beh noi non mi interessa mi interessa Casalmaggiore.
Che cosa succede però che mi un po' mi preoccupa la situazione politica perché dopo entrerà la politica.
Perché io ho pensato di contattare un un' azienda e neanche voglio dire chi è questa azienda perché sinceramente.
Non mi fido di niente e di nessuno.
Ma quando avrò un progetto con dei costi e tutto allora si presenterò o in questo Consiglio oppure alla Giunta la possibilità ma non solo alla Giunta.
Al Parlamento a Roma perché i politici non danno soluzioni i politici al massimo al massimo.
Se tu li risolve il problema possono dire sì o no a quello che tu proponi.
E infatti quando ho chiamato giù dei senatori va' tu cosa vuoi ecco io a quel punto lì ho capito.
Non posso dire voglio un ponte.
Io ti presento un progetto con dei costi voglio i soldi per finanziare questo ponte provvisorio e un ponte futuro che dovrà sostituire questo ponte poi cosa farà Viadana o San Daniele ognuno vedrà cosa fare la mia paura è però qual è la mia paura.
Che c'è incombente ad anzitutto l' Emilia Romagna non gliene frega proprio niente del nostro ponte e l' ha dimostrato perché anche i lavori di ristrutturazione di a demandati alla provincia di Cremona dico bene.
E mi è sembrato strano è proprietario di dove c'è su 1100 metri 950 sono dell' Emilia Romagna noi ne abbiamo 250 e i lavori li abbiamo fatti noi.
Occorre però in teoria loro dovranno intervenire su San Daniele l' ora delle interrogazioni.
Occorre però uno è stato promosso la cosa è molto strana eravamo e questo mi.
Mi mi fa un po' paura comunque sia chi dovrà provvedere alla costruzione non sarà un problema di province o regioni ma è un problema nazionale i fondi devono arrivare da Roma non dalle regioni o dalle province perché chi dà i soldi alle regioni alle province e Roma per fare che cosa per per per uno stato di calamità come questo nessuno mette in considerazione perché è vero ci sono i pendolari 400 500 quanti sono.
Più o meno i pendolari che hanno bisogno di una di un ponte per poter muoversi e andare a lavorare.
Ma avete pensato tutte le aziende dove i loro prodotti quello che incide soprattutto sul costo e il trasporto.
Quindi il loro prodotto.
Lieviterà le stelle al punto tale che sarà costretto a licenziare magari dei dipendenti per rimanerci dentro e loro non è che vanno in giro a far tanto casino loro buon anno a casa la gente.
Quindi pensiamoci bene a coinvolgere anche le Industrie perché loro sono quelli che probabilmente ci perdono più di tutti più di tutti.
A questo punto per sintetizzare così come mi sto muovendo settimana prossima.
Vedrò questo team di tecnici che mi dirà la fattibilità o la fattibilità ma ho già detto che è fattibile mi diranno dove localizzare questo ponte.
E poi mi diranno i costi per il noleggio perché logicamente non è che lo compriamo.
Un' altra cosa molto importante così terroni terroni provvisorio mi scusi le chiedo di stringere intervento perché manca un quarto d' ora vorrei fare intervenire che i colleghi che devono se si fa un punto di venti minuti sì.
Se si fa un ponte provvisorio la cosa fondamentale è che debba essere fatto il doppio senso e con anche una ciclopedonale non ci sono problemi perché loro assemblamento prevede le due corsie con anche la ciclopedonale.
Ora per quanto sarà questo costo sarà sempre inferiore a tutto quello che noi tutti i giorni andiamo a perdere.
E spero presto molto presto di dirvi quanto sarà grazie.
Consigliere Falorni grazie consigliere Rosa.
Intanto vorrei anch' io lanciare come hanno fatto altri Consiglieri praticamente tutti un appello all' unità nel senso che logicamente questa è una calamità che riguarda tutti noi riguarda non solo Casalmaggiore riguarda un intero territorio e dell' intero territorio insieme che deve alzare la voce senza guardare bandiere o KO o colori politici.
Quindi da questo punto di vista sono perfettamente d' accordo nel nell' intento di agire insieme.
Ci terrei a ringraziare come cittadino quel agricoltore che ha notato questa questo difetto nel ponte perché penso che il suo intervento sia stato come si suol dire è provvidenziale.
E questa distorto ora di quello che dovrebbe essere il corretto funzionamento di un' infrastruttura non non si è creato da solo sicuramente qualcuno ha delle responsabilità e mi auguro.
Che.
Passata questa situazione di emergenza quel su quel soggetto quei soggetti responsabili siano individuati e che la giustizia faccia il suo corso.
Detto questo.
In questi giorni ho letto sui social network o anche su sulle testate giornalistiche i commenti più svariati persone che proponevano un ponte di barche una riapertura parziale.
Veramente ci sia sbizzarriti ma come ha detto giustamente il Sindaco.
È inutile fare delle ipotesi di questa portata prima che gli ingegneri strutturali ci dicano cosa effettivamente ha il ponte.
Ciò non vuol dire non interessarsi al problema nel senso che ci sono dei piccoli accorgimenti che sicuramente possiamo fare possiamo fare insieme ad esempio rilevare come hanno fatto i colleghi di Casalmaggiore la nostra casa è la stessa amministrazione quelli che sono i bisogni.
Della comunità e vedere se ci sono piccole soluzioni da porre in essere per farci fronte a una soluzione intelligente come intelligente cercare di analizzare la questione nel suo complesso e non porre la nostra attenzione solo sulla mobilità in senso stretto ma anche sul danno economico che da questa situazione di emergenza deriva alle aziende quindi anche l' idea di chiedere con forza una defiscalizzazione.
La la reputo un' idea molto intelligente e penso che sia dovere di questa Amministrazione di tutte le forze politiche sostenerla.
Per quanto riguarda invece la questione treno.
O qualche altro nocciolina da.
Da sgranocchiare perché.
Il 7 settembre verso mezzogiorno leggo mentre suona Parma tra l' altro della chiusura del ponte.
E tutti piomba nel caos le persone cominciano giustamente a servirsi del servizio ferroviario e si accorgono che fa schifo benvenuti dalla parte della ragione non è così da quando è chiuso il ponte è così da sempre la verità è che come ha scritto giustamente un nostro cittadino a nessuno è mai fregato nulla della stazione ferroviaria del servizio ferroviario perché tanto vado in macchina.
Però la discussione anche politica che ne è nata nei giorni successivi mi ha fatto un po' sorridere perché tra i tanti difetti che ho rivendico un piccolo pregio che è quello di avere una buona memoria e ricordo che il 26 giugno del 2015 quando in quest' aula si discuteva dell' opportunità di fare un monitoraggio per.
Comprendere a quella che è la utenza del servizio ferroviario.
Il Sindaco sulla scorta di quanto detto dalla dottoressa scordo se non vado errato diceva che l' utenza di 230 pendolari.
E che queste 230 pendolari erano stati calcolati con un monitoraggio salvo poi grazie ai colleghi del Movimento 5 Stelle Casalmaggiore nella fattispecie l' ingegnere Luca d' olio scoprire che non era esito di un monitoraggio era esito di un algoritmo fittizia che viene fatto negli uffici di Ferrovie dello Stato a Roma.
Altra cosa.
Si scopre nei giorni successivi che non è possibile ammodernare i vagoni che transitano sulla Parma Brescia.
Perché non c'è una capacità strutturale.
Io ricordo molto bene perché sono cinque anni che prendo questa linea che una mattina di fine marzo inizio aprile.
Ha transitato sul vagone sulla linea un vagone moderno a supporto di una scolaresca quindi.
Perché.
Non solo documentandomi scopro che dal 2006 quando io frequentavo la terza media il mio massimo obiettivo della vita era raccogliere tutte le gemme di Crash Bandicoot.
Ho scoperto viaggiavano sul treno sulla linea dei treni modernissimi.
E quindi dire nel tempo c'è stato un miglioramento mi sembra.
Mi sembra un tantino esagerato.
Quindi perché allora sì e ora no.
Altra cosa sempre in quella famosa seduta del 26 giugno.
Era stato detto che non era possibile istituire il terzo vagone perché la banchina era troppo corta.
Più del ponte terzo vagone.
Alla domanda cambia.
Dato il terzo il triplo il triplo vagone ad aggiungere un vagone.
Eran due io chiedevo già da tempo che fosse aggiunto implementato il servizio perché era sottodimensionato già prima.
Ne avevamo chiesti tra.
I due ore perché non emettono 4 visto che alle 7.10 cioè non uno ma ben appunto visto che alle 7:15 c'è pieno di gente perché non lo metto no no no ma non tutti hanno però già allora.
Però già allora si parlava di istituire un terzo non un quarto un quinto vagone un terzo quando ne son sempre transitati due negli ultimi mesi addirittura uno nell' ora di punta.
Poi altra cosa.
Apprezzabile la possibilità di istituire un treno navetta.
Però il monitoraggio non va fatto dagli utenti e comunicato al Comune per poi comunicarlo a Trenord.
Trenord che non solo da contratto perché poi di fatto il contratto di servizio possiamo discutere del di un soggetto privato di un soggetto pubblico ma il contratto di servizio tra Trenord e Regione Lombardia obbliga di fatto questa società eseguire un monitoraggio cadenzato quindi i dati dovrebbero già averli se proprio dobbiamo essere precisi.
Ma.
Va fatto sul campo perché questo monitoraggio non tiene conto dei liberi professionisti.
Non tiene conto delle degli artigiani non tiene conto dei pendolari occasionali e quindi non rispecchia la realtà.
Infatti adesso però la devo fermare perché precisiamo cioè se tu istituisce dei treni in più quindi delle fermate in più e dei mezzi in più.
Vuol dire che o stanno più comodi gli altri che si dividono meglio oppure che c' era una domanda quindi.
Prima di aspettare che tra Nord mette in piedi quello il meccanismo che dice lei sono stato io ad anticiparli dirgli c'è sicuramente una proposta e una domanda in più di treno.
Loro non erano convinti di questo fatto io ho proposto di raccogliere i dati io per evitare di aspettare le calende greche loro cioè.
Un attimo e Loreto va bene ok perché sennò per loro.
Se andiamo a vedere il treno delle 8 13 non è pieno come il treno delle 7 13 quindi per loro quello che problema c'è il treno va lo stesso è per loro è il cittadino che deve è il cittadino che si adatta al treno il treno che si è data il cittadino no qua se no poi andiamo ma rimane rimane in piedi e.
Fa parte appunto quindi sto raccogliendo le esigenze perché per loro la situazione adesso era no no ma infatti.
Ma infatti non non è così alte non non è non è da condannare il principio perché comunque la possibilità di una navetta importante e la sostengo anch' io e il metodo nel senso che.
È chiaro che soprattutto in uno stato di concitazione come quello attuale che vivono in cui manca il tempo i cittadini non non trovino il tempo di inviare la mela di andare soprattutto al Centro Servizi cittadino e comunicare qual è il loro orario preferibile e soprattutto deve essere l' ente a verificare che ci sia la domanda e lo deve fare sul campo perché solo sul campo è possibile vedere l' effettivo bisogno del servizio.
Ma.
Al di là di quello io trovo poi la logica di Trenord inaccettabile perché.
Di fatto di nuovo possiamo discutere che sia un ente pubblico un ente privato è un ente misto poi di fatto tra l' altro metà della partecipazione della sua S.r.l. in mano a Ferrovie dello Stato o meglio a Trenitalia e quindi posseduta al 100 per cento da Ferrovie dello Stato l' altra metà di partecipazione di Trenord S.r.l. in mano a FNM ovvero Ferrovie Nord Milano questa società che tra l' altro è quotata in borsa e tratta in questi termini 57 per cento Regione Lombardia un altro 14 per cento sempre Ferrovie dello Stato è solo un 30 per cento in mano ai privati quindi adesso dire che una società privata mi sembra tanto ma anche se fosse totalmente private esercita un pubblico servizio e quindi deve sottostare a dei princìpi ben precisi che impone il diritto amministrativo come quello di funzionalizzazione ad esempio quello di legalità quello di imparzialità.
Quindi ritengo che il fatto che un pubblico servizio possa essere solo.
Importante solo preordinato all' economicità sia discutibile.
Comunque a tal proposito invito i cittadini presenti e che ascoltano.
A venire domani in stazione alle quattro e mezza perché di questa questione in particolare discuteremo in modo più approfondito.
Per quanto riguarda poi il problema nel suo complesso e volevo mi sentivo di fare queste considerazioni più specifiche in merito.
Alla questione ferroviaria i comitati ambientalisti hanno depositato oggi a tutti i Consiglieri a tutti gli Assessori agli amministratori.
Un documento che offre delle soluzioni che ritengo molto ragionevoli anche nel breve periodo come ad esempio.
Il bike-sharing tra pensare di adibire un vagone per il trasporto delle biciclette anche magari pagando un piccolo supplemento mi sembra per i lavoratori che magari.
Punto esercitano la loro attività professionale a Mezzani Colorno comunque nel territorio parmense una soluzione decisamente agevola.
Per quanto riguarda invece la questione nel suo complesso mi rifaccio all' appello iniziale che avevo fatto comunque all' Unità e cercare di affrontare la questione insieme però anche con coraggio ecco quello lo voglio sottolineare.
Grazie Consigliere Losco irrisolto.
Allora stavolta.
Devo.
Ascolterò streaming ma io non l' ho messa sul politico.
E non lo voglio fare neanche adesso mentre voi lo avete voi e voi l' avete fatto ma non ci casco non lo faccio perché.
Vedremo di chi sarà la competenza per quanto riguarda poi l' eventuale richiesta di risarcimento danni sulla ristrutturazione del ponte Wiesel Ferroni giustamente glissa su Trenord e ne ha ben donde sapendo.
Sapendo che lì ma a me non interessa a me io stasera parlo dei primi dei cittadini perché a loro promesso che questa volta io sulla questione politica non non mi interesso io so di chi sono le responsabilità le sapete che tutti voi poi dopo ognuno cerca lo scarica barile perché va beh ma lasciamo perdere alla fine quell' emergeranno.
Io le rivendico signor Sindaco uno a tre norme bisogna chiedere oltre al potenziamento della linea alla linea navetta ogni ora la riapertura dei servizi igienici.
La riapertura del riscaldamento nelle sale perché si avvicina l' inverno è quella prestazione fa schifo perché è legge.
La gestione dei servizi è di 3 Norcia è un contratto signor Sindaco so allora si legga il contratto di servizio e l' interlocutore che ha chiuso che ha chiuso la stazione con i 230 era Trenord la la la dottoressa scordo di cosa.
Allora basta quindi alla fine della questione.
Trenord va chiusa no né REA rimette a posto e la Regione Lombardia si faccia sentire senta RFI e sono all' interno della società ci son tutti dentro per nord quindi quindi.
Se ripristino dei servizi igienici riscaldamento perché la gente arriva l' inverno non può star lì a farle stalattiti dentro dentro una stazione predisporre un parcheggio per quanto riguarda le biciclette in modo che possano essere anche custodite e non lasciate fuori all' addiaccio tre attenzione che quando arrivano in stazione Colonna San Polo Mezzani i laboratori non sanno come raggiungere i posti di lavoro raccordarsi con sindaco non aspettiamo quindici giorni che ci faccia una proposta il Sindaco magari Canova ha già attivato.
Sentiamo le aziende e diamo un supporto alle aziende che possono agire visto che la la l' attività col privato sì come ha detto il vicesindaco Leoni è più agile a meno problematiche diamo un sostegno alle aziende che dimostrino di avere i nostri operatori che lavorano presso di loro e che hanno necessità di recapitare dalla stazione al posto di lavoro in tempi accettabili attenzione che le abbiamo dato un foglio nel quale ci sono diversi deve mi non mi lasci finire diverse persone che lavorano a stretto ridosso dell' attraversamento del ponte quindi.
Primum vivere deinde filosofare poi arriverà il ponte di Ferroni bene arriverà il ministro che stacca un assegno vinciamo superenalotto lo compriamo.
Decidono i Comuni di giocare se vinciamo superato benissimo ce lo facciamo da soli il nostro ponte però intanto domani mattina e lunedì persone si alzano prima ci stanno svelando i soldi e su quello anche su quelli occorre un intervento.
Degli enti locali non possiamo tirarci indietro rispetto a questo OK.
Va bene grazie.
Grazie consigliere Roberti.
Buonasera intanto.
Niente proprio.
Beh è chiaro che la questione non deve assolutamente avere un colore politico speriamo sia più neutra più neutra possibile.
Visto che io sarò breve perché tra l' altro.
Già scaduto il tempo poi la questione importante possiamo anche sforare senza grossi problemi penso siano d' accordo tutti non è.
Sì no non penso che sia un grosso.
Ecco.
Dobbiamo votare una mozione che voi avete avete proposto.
E.
Leggendola ci sono.
Un paio di un paio di cose che.
Sono.
Sono sono un po' troppo per una per una Amministrazione nel senso che coprire la tratta Parma ogni ora in impone una.
Un impegno all' Amministrazione che se fosse anche di un di un' ora e mezzo di due.
È già una conquista arrivare a due ma io punto mezz' ora o anche o anche mezz' ora cioè nel senso però essendo categorico ogni ora.
E poi di valutare forme di sostegno in sinergia con gli altri Comuni interessati nei confronti dei gruppi cioè capire bene quali sono le forme di sostegno.
Io proporrei un emendamento alla alla mozione per avere una una cosa più.
Per dare una promessa più più concreta ai ai cittadini.
Ridurrà intanto in tre in 3.
3 punti.
Di cui abbiamo la che è di richiedere a Trenord la realizzazione di un servizio ferroviario è una retta al fine di coprire la tratta Casalmaggiore Parma con maggiore frequenza invece di imporre.
Be che gli enti locali Comuni province coinvolgono in un tavolo di lavoro le agenzie di trasporto locale il tessuto imprenditoriale commerciale artigianale e sindacali del territorio al fine di unire le forze e risorse idee in modo sinergico valutando anche le forme di sostegno ai lavoratori per organizzare e supportare il trasporto dalle stazioni ferroviarie al posto di lavoro.
C di informare ufficialmente la cittadinanza non appena vi siano novità sull' evolversi della situazione ma questo penso che è da riconoscere al Sindaco che lo fa costantemente appena sa qualcosa propongo una una che diciamo un po' più.
Un po' più fattibile c'è un po' più concreta da promettere onestà verso verso i cittadini io per noi non la voteremo.
Così è più accettabile.
Grazie consigliere Tosato.
Guardi io sinceramente.
Roberti.
Una mozione.
Chiede.
Tra l' altro è stata fatta.
Presupponendo e dando anche il nostro contributo in termini.
Del Regolamento quindi non è che chiediamo l' ora cosa del genere cioè non è vincolante presuppone un impegno in quella direzione come ipotesi.
Dopodiché io guardi non ci trovo niente di politico niente di coso e niente per cui io vi chi vi chiedo se la volete votare la mozione è questa altrimenti cioè se avessi fatto una mozione politica capirà i suoi emendamenti ma visto che non c'è niente di politico se non la volete votare perché non condividete i contenuti noi ne prendiamo atto non mi sembra di condividere i contenuti ma non posso cambiare una cosa che già è completamente avulsa e neutra da qualsiasi polemica l' han fatta loro polemica rispondendomi e a questo punto mi sembrava veramente eccessivo per me per noi questa rimane la mozione.
Anche perché i contenuti cioè la esporremo la metteremo.
Rai.
Togliere togliere.
L' idillio è però per interpretare quello che mi sembra di aver capito dal consigliere Roberta di richiedere a Trenord la realizzazione di un servizio ferroviario al fine di coprire la tratta che sua madre del Palma ogni ora.
Allora signor Sindaco le chiediamo scusa per me va bene mezz' ora in certi momenti magari due ore allora penso che qua siamo tutti d' accordo dire mettiamoci anche appunto i servizi igienici e riscaldamento e tutto il resto brutti e cattivi perché no allora guardi io io cambio discorso dell' Unione ci aggiungiamo di diaria per i servizi igienici.
Di mettere il riscaldamento perché do chiedendo un aumento della percorrenza della della stazione sono i contenuti minimi vitali perché una persona possa transitare.
D' inverno all' interno di una stanza.
Se lei vuole se aggiungiamo questo io accolgo la modifica.
Cioè sono stato siamo stati soft.
Votiamola così com' è quello dopo.
Sì sì prego proprium proprio un minuto perché siamo abbiamo superato i tempi non sono solo il consigliere Potì che non ha ancora parlato prego.
Solo il Consigliere Barbetti che non ha ancora parlato prego buonasera.
Allora.
Io direi che in questa situazione che è veramente molto molto drammatica sia dal punto di vista delle difficoltà nel nel nell' organizzazione della quotidianità di tutti noi perché bene o male chi lavora di là o King o chi abita di là e lavora di qua deve tutti i giorni affrontare il disagio di maggior costi più tempo perso quindi meno tempo dedicato alla famiglia cioè cioè in termini di cadute e.
Familiari o di di difficoltà anche nella gestione familiare.
Si può ben pensare cosa possa succedere succederà io ho visto delle delle delle signore col con le lacrime agli occhi e cioè con delle famiglie magari due o tre figli dover gestire due o tre un paio d' ore in più di di di assenza da casa diventa di difficile da sostenere.
Per ciò che riguarda invece il tessuto imprenditoriale tessuto economico.
E la mia preoccupazione oltre al.
E dei delle perdite in termini economiche.
Anche.
Il Rin delinei scarsi di un sistema di un meccanismo di rassegnazione che pensavo ormai fosse superato cioè stavamo vivendo un momento in cui bene o male tutti avevamo la sensazione che sta si stava riemergendo da una situazione diffusa di difficoltà che non offriva magari prospettive e dove ciascuno viveva la quotidianità è come è come.
L' un' opportunità non non collegata direttamente al giorno dopo.
E questa vicenda in effetti si fa un po' tornare indietro cioè il tessuto imprenditoriale i piccoli imprenditori soprattutto chi ha rapporti diretti con il pubblico quindi le vendite al minuto penso anche alla al le 5 6 concessionarie auto che sono un prezioso valore economico del nostro Comune e che lavorano su un bacino d' utenza molto molto largo che spesso e volentieri va al di là del fiume e che adesso vedrà sicuramente drasticamente ridotto il numero delle vendite.
E quindi io penso che sia importante da parte delle istituzioni e in questo anche.
Voglio portare avanti lo stesso ragionamento con le con le associazioni essere presenti.
Che non creare un una condizione una percezione di abbandono che non fa altro che incentivare la rassegnazione quindi.
Secondo me è importante coordinare un monitoraggio attento e dettagliato su tutte le attività produttive ed economiche del territorio e andare a ipotizzare in che misura in che forma questa situazione può creare delle difficoltà e delle ricadute in termini di economico.
È un atteggiamento che sull' immediato può risultare inutile ma noi non dobbiamo creare o ricreare un clima di rassegnazione che non può altro che aggravare la situazione.
Sono d' accordo per il poco che possiamo fare intanto qua a parte una mostra di livello regionale barra nazionale il 28 di ottobre noi abbiamo fatto tutti gli eventi sono tutti confermati si cerca.
Di di renderci importanti poi è chiaro che noi siamo una piccola cosa però ognuno deve cercare di dare il suo contributo ben.
Stima.
Sindaco io non parlavo sino al poi finisco cioè va be' mi spiace per per l' iniziativa che magari soffrirà anche dalla mancanza di visitatori che però cerchiamo di fare veramente di dare una sensazione di unità di volontà.
Condivisa e allargata di affrontare tutti insieme la situazione con tutti gli strumenti pur conservando così relativamente all' assegnazione non possiamo dire mah va be' è di Trenord alla stazione in questione a Trento.
Abbiamo abbiamo ampiamente dobbiamo pretendere consigliere Poletti ora per ora abbiamo ampiamente capito che abbiamo ampiamente superato i tempi data data l' importanza dell' argomento trenta secondi capigruppo per la dichiarazione di voto grazie dunque se volete 30 30 se questi capigruppo.
Se volete chi vuole intervenire chiedo.
Voteremo a favore della mozione colgo l' occasione per.
Ricordare che questa situazione mette a rischio anche alcuni servizi pubblici essenziali come lo stesso ospedale Oglio Po mi ero dimenticato di citarlo nella trattazione grazie.
Consigliere Zigiotto.
Sì perché noi voteremo la mozione.
Devo dimentichiamo sempre il terziario effettivamente i servizi l' area a servizi che assorbe gran parte della manodopera tra l' altro consigliere Ferroni.
Sì.
Voteremo a favore stranamente però quando le cose sono giuste e direi che bisogna approvarle.
E credo in questo io avrei anche aggiunto il discorso.
E no era era era semplicemente dichiarazioni di voto grazie.
Consigliere Agostini.
Qui ci siamo pensavamo di.
Cogliere l' emendamento cogliesse l' emendamento proposto dalla.
Consigliere Ruberti comunque voteremo a favore comunque.
Cosi Roberta.
No niente penso che si sia capito il mio ragionamento qual era per cui già già la premessa per me può può bastare quindi anche noi voteremo a favore senza fare ulteriore polemica.
Grazie allora poniamo in votazione la mozione voti favorevoli.
Il Consiglio approva all' unanimità.
Punto 3 all' ordine del giorno esame ed approvazione dello statuto sociale di Casalasco e Servizi S.p.A. per l' adeguamento del codice dei contratti pubblici e dal testo unico delle società a partecipazione pubblica io inviterei.
Ha sede nonni no no nessuna nessuna pausa.
Inviterei a sedere ma no.
Punto 3 all' ordine del giorno esame ed approvazione del tutto sociali Casalasco e Servizi S.p.A. per l' adeguamento del codice dei contratti pubblici e dal testo unico delle società a partecipazione pubblica abbiamo il Presidente.
Nel Bertolotti che poi.
Interagiranno ecco prego Sindaco di illustrare il punto.
Come.
Sì si sente si sente eh ma è è è più basso del solito perché le ultime volte va via quel clipping poi disturbava la registrazione.
Allora.
Come impone la legge Maria ultima modifica è stata il 6 luglio scorso.
Ma la legge 165 del 2016.
Le società miste com' è Casalasco e servizi devono provvedere per determinati motivi dovuti alla legge Madia a modificare il proprio Statuto ecco perché è stato incaricato.
Lot lo studio Lothar consulente storico di Casalasco e servizi dottor Calzoni di elaborare una proposta.
Visto come protagonisti al tavolo oltre al Comune di Casalmaggiore anche i due soci principali privati con il coinvolgimento successivo anche dei singoli Comuni soci.
La modifica come detto obbligatoria per legge quindi introduce degli aspetti che tutto sommato sono mutuati anche da altre società che hanno la medesima composizione quindi non è che si siano inventate grandi cose più o meno le modifiche che vi sono state distribuite di cui abbiamo parlato in Commissione.
Hanno alcuni motivi di esistere in primo luogo perché la legge Mahdia impone l' indicatore del rischio da crisi aziendale impone dei poteri e dei doveri in capo agli amministratori impone dei doveri in capo al collegio sindacale impone di.
Suddividere tra.
Collegio sindacale che ha più potere di revisione legale rispetto a quello che è il revisore contabile che ha avrà un ruolo diverso rispetto ad oggi e quindi tutto questo ha portato.
A modificare in alcune sue parti lo Statuto.
Vi sono anche disposizioni sul reclutamento del personale.
Insomma altre cose per cui lo studio di case lasca negli articoli 4 6 7 10 13 14 17 21 e 31 con inserimento dei nuovi 21 bis 24 bis 32.
Dovuto.
Essere modificato quindi.
In questa sede oltre a prendere atto che per adeguarsi alla legge Madia Casalasco e servizi ha già approvato il regolamento sul reclutamento del personale.
E ha già approvato un indicatore complessivo del rischio aziendale con questo atto recepiamo le modifiche statutarie e si incarica il Sindaco ad andare in Assemblea a votare positivamente alla proposta di nuovo Statuto anche perché accadono anche servizi nel corso del mese di ottobre alla presenza di un notaio convocherà un' assemblea straordinaria per procedere alle.
Modifiche societarie alle modifiche statutarie.
Incoerente con entrata in vigore delle modifiche statutarie e sarà cura dell' organo amministrativo darà luogo la regolazione di governo riflettere sugli strumenti di governo introdurre l' indicatore complessivo di rischio di azienda deliberare sull' eventuale esubero di personale ma non è il caso di Casalasco per fortuna.
Mentre noi dovremo.
Diciamo dare indirizzi alla casa lasca per adeguarsi in modo globale completo a quello che è la nuova legge Maria.
Certo magari la parola al Presidente se vuole magari nei nuovi assetti societari dire qualcosa di quello che si potrà e dovrà farlo.
No io non ho molto da dire direi che il Sindaco signor Sindaco ha illustrato le cose che sono state fatte la cosa che posso dire a parte che anche lui ha partecipato più di una volta alla stesura di questo nuovo Statuto e quindi si è reso conto anche perché mi pare che sia un legale pure lui no per studio eccetera si è reso conto meglio di né di me soprattutto di noi comunque che non siamo esperti di queste materie della situazione.
E devo dire che questi tecnici dottor Lothar e gli avvocati di LGH.
E di Mantova Ambiente hanno lavorato per alcuni mesi su questa cosa e sono rimasti a fare nuove stesure cioè perché la legge ma dia purtroppo ogni tanto aggiungeva qualche cosa quindi sia stabilizzato soltanto a luglio ma si è cominciato prima per fare queste cose.
E quindi ogni ogni 20 giorni cambiava qualcosa per cui nuova riunione e quindi nuova edizione eccetera riteniamo che quello che è stato fatto sia bada molto bene poi alla presenza di un notaio pure lui darà il suo giudizio sto già dando perché ha già avuto in mano queste cose.
Sulla validità globale di questa situazione nuova cioè dal nuovo Statuto.
Grazie Presidente niente non ho altro.
Ci sono ci sono interventi.
Qui c'è anche l' ingegnere Bertolotti nel caso in cui prego consigliere la Rosa prego.
Ecco.
Ma io volevo io volevo solo dire che voteremo favorevolmente la modifica statutaria.
Personalmente però al momento della della messa in votazione mi allontanerò dall' Aula cioè dal banco per.
Eventuali incompatibilità.
Grazie.
Altri interventi.
Poniamo in votazione il punto 3 all' ordine del giorno esame ed approvazione dello statuto sociale di Casalasco e Servizi S.p.A. voti favorevoli.
Il Consiglio approva all' unanimità dei votanti si assenti.
E voto per l' immediata eseguibilità della delibera.
Il Consiglio approva all' unanimità dei presenti.
Ringrazio il presidente Todeschini e il gel Bertolotti.
Punto 4 all' ordine del giorno revisioni straordinarie delle partecipazioni.
Ex articolo 24 del decreto legislativo 19 agosto 2016 numero 175 prego Sindaco.
Sì anche questo.
Un onere dovuto alla legge Maria che.
Magari si pone gli obiettivi di semplificare invece ci accorgiamo che gli obiettivi sono quelli di complicare sono quelle di far spendere maggiormente anziché razionale dei costi alle aziende eccetera eccetera però così va il nostro Paese ormai da anni.
È una cosa che però esisteva già perché vi era già una legge del 2007 quindi nel 2010 in questa sede ci fu una prima revisione della partecipazione poi se vi ricordate ne abbiamo fatto una tra durante questa Amministrazione entro la fine del 2014 o inizio 2015 perché la finanziaria 2014 imponeva en anch' essa misure simili dopodiché la legge Madia è diventato testo unico della società partecipata quindi ha messo insieme tutte le normative che c' erano.
Alcune le ha migliorate alcune le ha tolte alcune non le ha toccate.
Però.
Si è dovuti andare a fare questo piano operativo di razionalizzazione straordinario che è da Statuto da approvare entro il 30 settembre allegato ci avete trovato anche un questionario che andrà mandato alla Corte dei Conti che.
In maniera abbastanza semplicistica.
Fa mettere delle croci per far vedere se la partecipazione a motivazioni di essere o di non essere all' interno di un del del delle partecipazioni possibili per un ente locale e in più.
Vede se rispetto a tutta una serie di parametri dettati dagli articoli 20 commi 1 e 2 del TUB dagli articolo 4 e 5 sempre al testo unico società partecipate passando un attimo in rassegna perché il documento ha per lo più carattere compilativo cioè nel senso che la maggior parte dei dati sono assolutamente oggettivi per cui non è che ci si possa sbizzarrirsi inventare più di tanto.
Intanto chiariamo subito che la partecipazione riguarda non riguarda la razionalizzazione degli enti non societari quindi un ente come il Consorzio Casalasco e ai servizi sociali è fuori dalla.
Dalla razionalizzazione.
Qua si parla di partecipazioni societarie dirette ed indirette quindi abbiamo fatto un' analisi di quelle che sono le prestazioni societarie dirette Padania Acque e di cui abbiamo il 7,1 Casalasco e servizi di cui abbiamo il 51,23 a FM di cui abbiamo il 100 per cento Gysi che abbiamo di cui abbiamo il 20,37.
Olio potere d' acqua di cui abbiamo il 4,67 l' ex Gallo io Po.
Reindustrializzare 2 41 Consorzio Forestale padano 0,164 popolare etica zero virgola 0 0 0 9 e Gal Terre del Po di nuovo gas 6,34 poi ci sono anche una ricognizione delle società indirette ma in questo caso mai abbiamo una partecipazione tale da poter.
Ma abbiamo una partecipazione tale da poter influire quindi.
All' interno del piano di razionalizzazione delle partecipazioni indirette non rientra perché avevano una quota di controllo di partecipazione ben inferiore al 50 per cento quindi sostanzialmente la nostra ricognizione per andare a.
Diciamo dettare.
Quello che era da razionalizzare almeno posso sintetizzarla così allora Padania Acque suggerisce il servizio idrico integrato Casasco servì.
E gestisce la raccolta dei rifiuti la FM.
Gestisce il nostro servizio di farmacia comunale e.
Un asilo nido pertanto sono confacenti e in su quel in quel terreno lì non c'è stato nessun problema nessun problema anche per il gala anche perché la legge Madia all' articolo 4 comma 6 salvaguardia proprio l' aspetto del Gruppo di Azione Locale per cui.
Non c' erano problemi in questo caso.
Qualche.
Dubbio approfondimento era per l' industria Consorzio Forestale padano per i quali gli stessi.
Le stesse società consortili si sono fatte nel redigere da due avvocati studi di avvocati diversi dei pareri dai quali emerge che.
Parlando l' industria di sviluppo economico in ogni caso è.
Un una funzione che è un ente locale per definizione anche da Twain svolge e quindi può rientrare come servizio di interesse economico generale stessa cosa per Consorzio Forestale padano al quale è stato dato in concessione in buona parte della golena e ci gestisce anche della manutenzione del verde per cui sulla carta ha come oggetto totali dei servizi che rientra nei servizi di interesse economico generale.
Su olio Potter da acqua avevamo già proceduto.
All' anno scorso la razionalizzazione peraltro è una società.
Che.
Si andrà molto probabilmente ad incorporare quindi sparirà sarà fuso.
All' interno del di un altro GAL.
Da come scrive diciamo il Presidente a settembre in ogni caso in questo caso la.
Decisione della dismissione è già stata presa e quindi va be' perseguiamo quella decisione.
Su Banca popolare etica è una banca anche se a fini sociali tuttavia non ne sono stati riscontrati.
Motivazioni sufficienti per.
Mantenerla sia sanabile perché se popolare etica cambia il suo Statuto probabilmente magari rientriamo anche nella possibilità di.
Poterle tenere tuttavia ci siamo sentiti anche con il Comune di Cremona che anch' esso procederà alla dismissione la vendita delle quote e quindi e agiremo di comune accordo sono poche quote diciamo che più che altro semplifichiamo il percorso nel senso che le nuove partecipazioni.
Caliamo di di di di uno.
Gigi è un percorso che magari qui in Consiglio comunale ho già spiegato.
Ma che.
In ogni caso voglio ripetere perché Gysi è una società è stata una società creata nel 1998 per il collettamento e la depurazione delle acque reflue e territorio dei comuni soci che sono Viadana Casalmaggiore che hanno il 75 per cento assieme e poi c'è Sabbioneta Dosolo e Pomponesco.
Ecco.
Con le nuove norme legislative.
Che hanno quindi il decreto legge generale onorario 1014 convertito nella 164 del 2014.
Che hanno suddiviso in ambiti il servizio idrico integrato.
Il gestore unico individuato dall' ATO l' Ambito l' Ufficio d' Ambito della provincia di Cremona che affida il servizio.
Idrico integrato è stato Padania Acque S.p.A.
Quindi in questo momento i depuratori di proprietà TG sono gestiti da Padania Acque S.p.A. sulla parte Cremonese mentre è stato individuato è stata individuata Tea.
Acque sulla provincia di Mantova quindi te acque gestisce depuratori vigili sul territorio di Viadana con Sabbioneta eccetera sul territorio mantovano.
Tra le finalità del gestore unico.
Già approvato tra l' altro l' Assemblea di Padania che vi hanno già parlato come abbiamo già avuto modo all' interno di questo consesso.
È già stato deliberato di andare ad acquisire i rami di tutte le società patrimoniali rimaste fuori.
Quindi ha già agito con l' acquisizione del ramo d' azienda di A.M. settore idrico e sta procedendo con l' acquisizione del ramo idrico di esso c'è rapì la società del cremasco che si occupava di acqua e quindi mano a mano arriverà anche ad acquisire adesso bisogna capire se con una cessione di ramo d' azienda o acquisto di ramo d' azienda cioè noi eravamo un' azienda oppure attraverso altre formule comunque.
La parte idrica della città GISEC S.p.A. che quindi perderebbe.
Mano mano perché te allora starà sta facendo la stessa identica cosa.
Perderebbe quindi tutto il suo patrimonio a quel punto lì rimarrebbe una scatola vuota cioè non gestisce più niente per non ha più né patrimonio né gestisce niente di su non ha dipendenti ha sempre e solo gestito diciamo il patrimonio.
Di depurazione e quindi l' obiettivo di comune accordo anche se non è ancora stato deliberato perché c'è prima la strada della vendita dei beni dopodiché si andrà si procederà alla liquidazione della società con un commissario liquidatore che dividerà secondo ovviamente i parametri percentuali stabiliti la società quindi è un percorso che dura secondo me un anno barra un anno e mezzo insomma dipende quanto rapidamente.
I gestori vengono ad acquisire il patrimonio idrico.
Dipende da quello sostanzialmente.
Quindi speriamo già nei primi mesi del 2018 di poter fare questa operazione quindi.
È raccontato all' interno del documento.
Come si agirà in questo senso ecco.
Questo è per fare il quadro più sintetico possibile poi capite che erano 80 pagine da compilare.
È una cosa che ha richiesto molto tempo non era neanche facilissimo però tutto sommato.
Ho potuto dare una mano sostanziale agli uffici nel nel farlo perché su queste cose qua oltre ad appassionarmi insomma c' ho anche studiato.
Grazie Sindaco interventi.
Prego Consigliere Bertasi.
Io non non sono molto d' accordo in coerenza con quanto sostenuto i precedenti Consigli con l' alienazione delle quote del del calo del gruppo.
Perché essendo comunque al di là della scelta dei presupposti della scelta iniziale su cui il dibattito è stato anche PRU piuttosto acceso e però ha il CAL alla fine col col con la realizzazione poi della nuova.
Società è stato finanziato dai dalla misura diciannove.
E non solo il la Regione Lombardia ha pubblicato un bando che finalizzata a creare delle sinergie degli accordi fra i vari CAL quindi noi in questo in questa situazione.
Ci troviamo territorialmente fra due CAL entrambi finanziati che forse potrebbero anche condividere sotto alcuni aspetti alcune progettualità e.
Avrei così ritenuto opportuno considerando anche l' evolversi della questione e non alienare le quote e cercare di recuperare un po' le opportunità perdute oltre al tempo perso e magari vedere se fosse il caso di studiare un eventuale rapporto così di collaborazione considerando che lo stesso avrebbe potuto portare ulteriori risorse in termini economici in termine economico.
E quindi non non sono assolutamente favorevole all' eliminazione delle delle quote del CAL.
Altri.
Nessun altro intervento.
Sindaco Nicola una breve replica.
No allora in questo caso qua attenzione a non confondersi come vede perché è chiamata olio potere da.
Perché ha perso il titolo Legal questa è la società che gestiva fino al 2013 14 il Piano di sviluppo rurale adesso ne è stata aperta una nuova società di cui noi non potevamo direttamente fa parte perché non può esistere che direttamente un ente locale partecipi a due gatti quindi dobbiamo anche vendere la quota per quello perché se si fondono le due società Gal Oglio Po e Oglio potere d' acqua come vogliono fare noi di verremmo direttamente partecipanti.
A quel gas eh non possiamo abbiamo la partecipazione indiretta tramite le nostre.
Partecipate che sono case Alaska e Padania Acque ma quello è un altro discorso quindi.
Non possiamo.
Neanche farlo neanche volendo potremmo farlo però questo non toglie che la collaborazione tra due galli sicuramente.
Ci sarà su appena si strutturerà con il personale adeguato e partiranno i lavori sicuramente ci sarà.
Assolutamente un confronto serio e di partecipazione collettiva ad alcune cose.
Sì capisco che tecnicamente ormai sia un po' sia troppo tardi però coerentemente ribadisco con questa scelta ribadiamo con questa scelta il fatto che non.
I presupposti che hanno definito l' entrata nel nel CAL nuovo non sono scorretti.
Altri interventi.
Poniamo in votazione il quarto punto all' ordine del giorno la riunione straordinaria delle partecipazioni voti favorevoli.
Voti contrari.
Due astenuti.
Tra.
Voto per l' immediata eseguibilità della delibera voti favorevoli.
Voti contrari sempre due astenuti 3.
Il Consiglio approva l' immediata eseguibilità della delibera ultimo punto all' ordine del giorno Approvazione del bilancio consolidato per l' esercizio 2016 assessore Poli.
Buonasera a tutti siamo qui appunto per l' ultimo punto all' ordine del giorno che è l' approvazione del bilancio consolidato allora siamo di fronte all' ennesimo nuovo adempimento a cui questo ente in particolar modo la ragioneria in questi anni si è trovata di fronte e ha dovuto comunque imparare a studiare e ad assolvere al all' adempimento.
Per gli enti non sperimentali come il nostro superiore ai 5000 abitanti questo è il primo anno e l' anno prossimo lo sarà per tutti i Comuni anche per quelli inferiori ai 5000 abitanti.
Cosa è il bilancio consolidato tanto per capire cos' è un bilancio che tende di tenta di fondere e mettere assieme.
Tutti i vari bilanci del gruppo di amministrazione pubblica.
Paroloni che magari forse sono anche poco comprensibili.
Questo perché è stato introdotto e.
Ovviamente in queste prime fasi non sa non tenderà sicuramente alla massima precisione ma andrà sempre in meglio perché il legislatore cerca di prevenire quelle situazioni annose che si sono verificate anche in tempi non troppo lontani quando gli enti pubblici cercavano di scaricare i propri debiti o.
Diciamo così le proprie passività su società che venivano controllate o che avevano già in pancia e sulle quali riuscivano a catturare cioè la parte malsana lasciavano ad altri in modo che il bilancio dell' ente risultasse sempre bello apprezzabile e.
Poi al fine di far fallire le società o comunque di metterla in cantiere è in cattive acque.
Di contro l' operazione non è così semplice perché sappiamo che il bilancio dell' ente pubblico è molto diverso dal bilancio degli enti privati.
Sia essi siano associazioni fondazioni e soprattutto se esse sono società commerciali.
Quindi questo tentativo è stato fatto questo tentativo normativamente c'è e anche il nostro ente ovviamente la posta in essere l'.
La perfezione io penso che non la si potrà mai raggiungere per la disomogeneità delle parti che vogliono essere assemblate.
Però una indicazione di massima.
Al legislatore la può dare e.
È una soglia di attendibilità penso che comunque ce l' abbia.
Quindi si parte.
La prima fase di questa operazione complessa per il quale anche il nostro ente si è avvalsa di consulenti esterni quali dottor Marzari che è stato il Presidente del Collegio sindacale fino all' ultima siamo qui fino precedente a questo.
E.
Che io penso una persona validissima illustrissima e di una competenza in materia elevatissima.
Consiste come prima fase nell' individuare qual è appunto il gruppo di amministrazione pubblica cioè vedere questo ente che rapporti ha con gli altri organismi strumentali gli enti strumentali controllati.
Gli enti strumentali e partecipati le società controllate e le società partecipate quindi viste tutti i rapporti che ha con questi altri enti si fa appunto la prima attività cognitiva che è stata fatta dalla quale emerge che il nostro ente i rapporti con il 10 S.p.A. con l' azienda farmaceutica municipale S.r.l.
Col Consorzio Forestale padano con la scritta Padania Acque S.p.A. i capigruppo sono le stesse che poi sono state appena enunciati dal Sindaco nel nella revisione straordinaria appunto delle partecipazioni.
Trovate quali sono appunto le nostre partecipazioni o gli enti con la quale è il Comune di Castel Maggiore ha una relazione bisogna vedere qual è la soglia di rilevanza cioè io salto un po'.
Dei due documenti principali che ci sono che sono la relazione e il.
Il parere del Collegio Sindacale trovate questo votiamo se questi enti sono rilevanti o irrilevanti la normativa la normativa ci dice che sono irrilevanti tutti gli enti per i quali il Comune ha una partecipazione inferiore all' un per cento quindi quelli vengono comunque scartati a priori e inoltre anche quando.
I parametri.
Quindi almeno uno dei parametri risulti inferiore al 10 per cento.
Rispetto al al parametro comunale quindi si parla del totale dell' attività del patrimonio netto e dei ricavi caratteristici quindi sono stati presi il patrimonio netto del nostro ente che 38 milioni 179 e quel 10 per cento e 3 milioni 817 917.
Il patrimonio dell' ente nostro ente e il 16 per cento e 446 229 e i ricavi che sono 8 milioni che poi per noi chiamato i ricavi è quasi un' eresia comunque diciamo la nostra parte attiva otto milioni 754 742.
Che né da un 10 per cento di 875.474 facendo passare a rendiconto 2016 perché qua le partecipazioni vengono viste al 31 dicembre 2016 e ovviamente vengono confrontati con i bilanci approvati al 31 dicembre 2016.
Le società che quindi vengono a far parte qui che sono rilevanti e vengono a far parte del del gruppo di consolidamento sono.
Padania Acque e la casacca servizi.
Cosa strana che una che a noi lascia un po' perplesso è che non vi rientrasse la farmacia non vi rientra perché è piccola però stiamo già pensando magari l' anno prossimo visto la Marie irrilevanza dei parametri ma la rilevanza formale di magari fare in modo che se anche loro si struttura riescono a fornire i dati un po'.
Omogenei di inserire anche la farmacia perché ci sembra corretto che anch' essa rientri in questo bilancio consolidato.
Una volta appunto individuata l' area di consolidamento che quindi è formata da solo queste tre entità per noi Comune Casalasco e Padania bisogna andare avanti e di scegliere il metodo di consolidamento cioè come fondere i bilanci principali metri consolidamento sono due o si prende l' interezza dei bilanci e le si fonde assieme o in questo caso su consiglio del tutor Marzari è stato scelto il criterio proporzionale proprio perché alcune quote in particolar modo la quota di Padania Acque è una quota molto piccola per cui se avessimo inserito l' interezza del bilancio di Padania Acque all' interno del nostro bilancio l' avrebbe quasi si falsato annullato sovrapposto per cui si è deciso il criterio proporzionale quindi del bilancio di cassa Alaska è stato preso la quota del 51,23 de per quello di Padania Acque la quota del 7 4 7,10 189.
Prese tutte questi bilanci non è finita l' operazione bisogna ovviamente eliminare le operazioni infragruppo.
Del quale noi come ente per obbligo di normativa ovviamente avevamo già fatto un' operazione preliminare che era quello di.
Fare il riconoscimento e la.
Come si dice e la verifica sì la verifica della corrispondenza dei rapporti debitori e creditori tra il nostro ente e le varie società partecipate.
Da questa ricognizione è emerso che quello che a noi risultava come residuo attivo e ha perfettamente coincidente con quello che risultava loro come debito quello che risultava noi come suo passivo era perfettamente coincidente quello che ha in questa società risultava come credito.
Quindi eliminate tutte le operazioni infragruppo quindi eliminiamo i debiti e crediti.
Delle Pa reciproci eliminiamo anche i rapporti quindi quelli che per la società possono essere ricavi o costi e quelli che per il nostro Comune possono essere impegni o spese.
Eliminato tutto questo arriviamo finalmente alla fase in cui possiamo unire i bilanci tutto questo poi è evidenziato nei tre prospetti che voglio stampati in entrare perché sono un po' un po' grossi da cui si vede.
Quello che è il Comune di Pramaggiore cosa ah e le rettifiche che ha portato in aumento e in diminuzione quello che è più lasca e le sue rettifiche in aumento e diminuzione Padania e il risultato finale sia per lo stato patrimoniale sia per il sia il costo relativo sequestro dello stato patrimoniale passivo e sia per il conto economico arrivati a questo.
Con soddisfazione si vede dopo si può anche realizzare i dividendi il differenze i crediti debiti comunque fondamentalmente appunto l' annullamento di tutte queste poste infragruppo arrivati al alla fine si vede fortunatamente ma anche ma non ne avevamo dubbi che il nostro gruppo di consolidamento non è un gruppo farlocco quindi costruito per eliminare.
Così passività dal bilancio comunale per spostarla su altre società ma dà un risultato che va ad aumentare quello che già risultato dell' ente.
Ah ovviamente anche i Revisori non hanno avuto nessun problema a dare il loro parere favorevole fatte alla fine sì nell' ultima proprio parte della loro relazione.
Dicono che l' organo di revisione per quanto fin qui argomentato rileva che il bilancio consolidato 2016 del comunicato del maggiore è stato redatto secondo gli schemi previsti dall' allegato numero 11 del decreto legislativo e la relazione sulla gestione consolidata comprensivo della nota integrativa contiene le informazioni richieste dalla legge che l' ha riconosciuto l' area di consolidamento risulta correttamente determinata che la procedura di consolidamento risulta complessivamente conforme al principio contabile applicato sempre dell' allegato rispetta.
Noi ci.
E che il bilancio consolidato 2016 del Comune y maggiore rappresenta in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica patrimoniale e finanziaria dell' intero gruppo Amministrazione pubblica.
L' organo di revisione per quanto esposto ed illustrato nella presente relazione ai sensi dell' articolo 239 quello che esprime parere favorevole all' approvazione del bilancio consolidato 2016.
Come mio parere ritengo che il lavoro che è stato fatto questo lavoro che è durato quasi un mese e mezzo proprio perché come tutte le novità deve essere un po' rodata e si deve anche ben capire quello che c'è da fare sia stato ben fatto da chi ci ha assistito estremamente ma come sempre soprattutto.
Dalla dalla ragioneria.
E so sempre il solito prezioso lavoro se c'è bisogno di qualcosa di qualche informazione più dettagliata c'è qua la dottoressa son qua io per quello che riesco al fondo io quando io non riesco più passo la parola alla dottoressa.
Consigliere Boldrini.
È una curiosità.
I criteri per il consolidamento.
Abbiamo parlato appunto di un criterio proporzionale ma visto che sussistono anche altri criteri che vengono scelti di anno in anno o una volta che si è scelto questo criterio.
Come penso che sia effettivamente c'è da essere mantenuto negli anni successivi.
Questo per il discorso sempre della veridicità dei dati che vengono chiaramente riportati cioè la curiosità magari una domanda banale o può sembrare anche stupide però credo che se si adotta un criterio debba poi essere utilizzato sempre quello nel corso degli anni a venire non so se poi c'è possibilità di variare in funzione.
Sì.
Allora diciamo che la norma non dice nulla.
Non non come prevede la società nella relazione nota integrativa in cui si dice che se cambiano i principi e di formazione del bilancio tu devi darmi nota in not diciamo tenerne conto in nota integrativa.
Diciamo cambiamo l' ammortamento abbiam detto che questo mobile qua questa scrivania qua fino all' anno scorso per me durava dieci anni quindi a morte o del 10 per cento adesso mi rendo conto che la userò per altri venti quindi.
A lungo il programma portamento lo spieghi nota integrativa sicuramente la cosa corretta è mantenere gli stessi criteri sempre che rimangano gli stessi requisiti e diciamo così gli stessi base di calcolo perché se poi un domani mi cambia radicalmente il gruppo di amministrazione pubblica e di conseguenza mi più mi cambia il gruppo di consolidamento e invece di avere.
Una società al 7 per cento al 51 magari ne ho due al cento e una 51 lo spiegherò dirò l' anno scorso ha fatto così quest' anno faccio colà ma più senso avere un consolidato che mi porta indietro l' interezza dei vari bilanci.
Non c'è scritto.
È il primo anno la normativa ancora insomma un po' sperimentale non c' a Giurisprudenza non c'è dottrina in materia poi verrà fuori l' ANAC piuttosto che qualcuno che ci dirà.
Dovete fare così per adesso non c'è ancora nessuno che l' ha detto.
Però la logica vuole che un ottenga lo stesso criterio fino a che rimangono le stesse basi diciamo così di lavoro poi io dico.
Questo momento.
Sì diciamo che uno può scegliere.
Può scegliere il metodo ovviamente uno dovrebbe scegliere il metodo che si fa più si confà ai propri dati.
Eventuali altri interventi.
Prego consigliere Foggiato.
Sì beh è questo.
È un classico atto.
Che va ad appesantire ulteriormente quello che è unità che per cui che risulta punitivo tra virgolette per quegli enti che hanno i conti a posto e che hanno le partecipazioni.
Con i bilanci a posto e basta prendere i bilanci si vede immediatamente e che però richiede un bell' impiego e dispiego di energie per il noto l' entusiasmo anche della dottoressa Badalotti che ringrazio per il.
Sospirato no io piuttosto una considerazione generale chiedevo la cortesia.
Se è possibile stasera c' era il discorso di Casalasco e servizi che è un iter che presumo sia partito cioè c' han detto dall' inizio dell' anno.
E anche questo punto del bilancio consolidato visto che era una novità.
Chiediamo la cortesia che le Commissioni magari vengano un po' anticipate cioè ci venga un attimo avendo Roberti che però.
Arrivati.
Ma infatti non è.
Non è un dialogo no vediamo vediamo un attimo no ma ci mancherebbe altro Roberti reagisce come ne ha voglia lo stesso ma il problema no piacerebbe andare a vedere il discorso delle presenze se non veniamo mai nelle Commissioni è chiaro che se non vi mettete cinque mesi non siamo noi stiamo discutendo il discorso è un discorso di cortesia su determinati punti altrimenti ci mandate la bozza e facciamo senza fare la Commissione perché parlo a due giorni prima del Consiglio.
In questo caso con due magari commissioni sovrapposti Pascarella ammalato la invia immediatamente in una è titolare nell' altra.
Eccolo solamente una cortesia se questo si può fare se non si può fare mandateci la bozza del documento che intendete approvare in Consiglio prendiamo noi andremo funzionario sui chiarimenti e poi dopo dice il Consiglio ci renderemo tre volte insomma perché voi consigliere Rosa prego.
No in merito a quanto detto da Ruberti.
Non rubare ma io non ho detto niente insomma ma non ha acceso il microfono non m' ha chiesto di parlare e non ha dunque non hai detto niente vogliamo far finta di niente cioè no io volevo semplicemente dire che Ruberti vedete nulla volevo io volevo semplicemente dire che l' ultime Commissioni che sono state fatte.
Come ho anche avuto modo di scrivere non ho potuto lei era assente giustificato eh sì sì no e dicevo che se fosse possibile magari per le prossime.
Magari rivedere l' orario perché con la questione del ponte chiuso logicamente per chi come me studia con il terremoto del suggerimento orario tipo.
Io chiederei se se non ha un uno sforzo troppo immane la possibilità di farle dopo cena addirittura prenderemo prenderemo in considerazione suggerimento grazie interventi in merito al bilancio consolidato.
Prego Consigliere Barbetti.
Per sapere.
In che modo mi ha incuriosito il fatto che anche la.
Possa entrare la Farmacia comunale che chi ha un senso perché è partecipata al 100 per cento però eh perché sì si prevede che possano essere che possa essere inclusa nell' area.
Di consolidamento in che modo.
Sì.
No allora.
Soprattutto per una scelta discrezionale poi adesso guarderemo anche bene come verrà interpretato questo 10 per cento sui tre parametri perché per esempio inizialmente alle prime conferenze si diceva che bastava che uno dei tre parametri entrasse nel su cui sfiorasse e quindi andasse sopra soglia che io dovevo metterlo nell' area di consolidamento poi dopo è intervenuto così avrebbe il parere autorevole della era l' ANAC che era sì Dell' Anna che ha detto no.
Visto siccome ho detto visto che il primo anno cerchiamo di dare una mano facciamo sì che oli rispetti tutti e tre quindi o li fuori tutti e 3 oppure lasciare fuori.
La mia però è una convince una considerazione proprio puramente soggettiva.
Per dire anche se io potrei non metterla dentro per mia scelta.
La metto dentro dato che si parla appunto di.
Rilevanza e irrilevanza io dico che va bene c'è un' irrilevanza oggettiva ma per me c'è una rilevanza soggettiva per cui ritengo opportuno metterla poi.
Io penso sia fattibile ma prima di farlo se i parametri rimangono gli stessi approfondiamo se si può fare o no.
Grazie altri interventi.
Poniamo in votazione l' approvazione del bilancio consolidato voti favorevoli.
Voti contrari poi ci siamo.
Astenuti.
E due e due non partecipano al voto il Consiglio approva il bilancio consolidato voto per l' immediata eseguibilità della delibera voti favorevoli.
Voti contrari.
Nessuno astenuti 2 non partecipano al voto.
Si riesce sì entro fine mese ci sarà un altro Consiglio.
Probabilmente il venerdì 27 28 tu chiudi.
Prossimo mese ottobre.
Grazie a tutti buona serata.